pof desulo

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P P E E R R I I S S E E R R V V I I Z Z I I C C O O M M M M E E R R C C I I A A L L I I T T U U R R I I S S T T I I C C I I E E A A L L B B E E R R G G H H I I E E R R I I I.P.S.S.C.T.A. “A.G. CASULA – MONTANARU” DESULO Sito Internet: www.professionaledesulo.it - email: [email protected]

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PER II SERVIIZII COMMERCIIALII TURIISTIICII E ALBERGHIIERII PER SERV Z COMMERC AL TUR ST C E ALBERGH ER

I.P.S.S.C.T.A. A.G. CASULA MONTANARU DESULOSito Internet: www.professionaledesulo.it - email: [email protected]

INDICEPREMESSA GENERALE IL PERCORSO FORMATIVO IDENTIT DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI IL PROFILO CULTURALE, EDUCATIVO E PROFESSIONALE PROFILO CULTURALE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEI PERCORSI DEL SETTORE SERVIZI STRUMENTI ORGANIZZATIVI E METODOLOGICI NUOVO ORDINAMENTO INDIRIZZO SERVIZI PER LENOGASTRONOMIA E LOSPITALIT ALBERGHIERA NUOVO ORDINAMENTO INDIRIZZO SERVIZI COMMERCIALI VECCHIO ORDINAMENTO INDIRIZZO SERVIZI TURISTICI AREA PROFESSIONALIZZANTE QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI NUOVO ORDINAMENTO SERVIZI ENOGASTRONOMICI E OSPITALIT ALBERGHIERA QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI VECCHIO ORDINAMENTO CLASSE II ALBERGHIERA CLASSE III ALBERGHIERA - OPERATORE DEI SERVIZI CUCINA E SALA BAR CLASSI IV E V ALBERGHIERA - TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE CLASSI IV E V TURISTICA - TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI GLI SBOCCHI PROFESSIONALI CALENDARIO DI ISTITUTO CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI CRITERI PER LATTRIBUZIONE DELLE CATTEDRE 5 7 8 8 8 9 10 10 12 12 14 14 15 17 17 17 18 18 18 19 20 21 22 23 24 24 24

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA ITALIANO MATEMATICA LINGUE STRANIERE ECONOMIA E TECNICA DELLAZIENDA TURISTICA ATTIVIT DI RECUPERO, DI SOSTEGNO E DI VERIFICA MODALIT DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE INDIVIDUAZIONE DEI DOCENTI CHE EFFETTUERANNO I CORSI DI RECUPERO CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI (GIUGNO) CRITERI PER LINTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE (AGOSTO) CREDITO SCOLASTICO IL CREDITO FORMATIVO TABELLE CREDITI TABELLA A CREDITO SCOLASTICO PER LE CLASSI III E IV ANNO SCOLASTICO 2010-2011 PER LA CLASSE V ANNO SCOLASTICO 2010-2011 NORMATIVA ESAMI DI STATO PROCEDURA ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE PROCEDURA PRELIMINARE PROCEDURA FINALE ACCORDO DI RETE VIAGGI DISTRUZIONE E VISITE GUIDATE PASSERELLE

25 26 27 28 29 29 30 31 32 33 33 33 34 34 35 36 36 37 37 38 39 41 41 41 43 43 44

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RISORSE UMANE E PROFESSIONALI RISORSE MATERIALI

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FUNZIONI ORGANIZZATIVE STRUMENTALI AL PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA 46 I PROGETTI REGOLAMENTI D'ISTITUTO REGOLAMENTO LABORATORI SALA E CUCINA REGOLAMENTO LABORATORI DI INFORMATICA, LINGUISTICO E SIMULAZIONE AZIENDALE ACCESSO AL LABORATORIO USO DEI COMPUTER STAMPA INTERNET: NAVIGAZIONE SICURA REGOLAMENTO DELLA BIBLIOTECA ORARIO UTENTI E DESTINATARI LETTURA E CONSULTAZIONE PRESTITO PUBBLICAZIONI ESCLUSE DAL PRESTITO COMPORTAMENTO IN BIBLIOTECA COMPITI DEL BIBLIOTECARIO VALUTAZIONE P.O.F 46 46 47

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PREMESSA GENERALELelaborazione del Piano dellOfferta Formativa, in ottemperanza allart. 21 della legge 59 del 15/05/1997, destinato agli studenti che frequentano lI.T.C. di Aritzo, lI.T.I. di Tonara e lI.P.S.S.C.T.A di Desulo, vuole essere il documento fondamentale dellidentit culturale e progettuale di questa istituzione scolastica e allo stesso tempo il punto di riferimento delle attivit che concorrono ad elevare la qualit del servizio scolastico. In una societ in continua trasformazione, caratterizzata da enormi cambiamenti nel campo economico, sociale e dei costumi, questa istituzione scolastica ha manifestato la volont di adeguare gli interventi formativi ai bisogni degli studenti e alle aspettative delle famiglie, in conformit alle possibilit di sviluppo del territorio. In un contesto economicamente e socialmente povero di servizi e di strutture di utilizzo pubblico, la scuola rappresenta per le famiglie e per la comunit della BarbagiaMandrolisai il luogo di incontro, di dialogo e di confronto sui problemi giovanili e su quanto avviene nel Mondo e nella Societ. Dallanalisi condotta dai docenti di questo Istituto, sul grave fenomeno della dispersione scolastica, degli abbandoni, degli insuccessi, emersa la necessit di mettere in atto degli interventi didattici ed educativi mirati, coerenti alle finalit dellistituzione e rispondenti ai bisogni e agli interessi dei giovani. I docenti dellI.P.S.S.C.T.A. unitamente a quelli dellI.T.C. di Aritzo, dellI.T.I. di Tonara e alle altre componenti della scuola, hanno inteso utilizzare gli spazi culturali, didattici e finanziari consentiti dal Regolamento sullAutonomia Scolastica per elaborare una serie di progetti che potessero dare risposte alle richieste del Mondo del lavoro e fossero in sintonia con le capacit di sviluppo di questo territorio.

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Da qui nata lesigenza di adottare metodologie nuove, strategie di motivazione allo studio differenziate, flessibilit dellorario delle lezioni, definizione degli standard minimi di apprendimento, per stimolare i giovani ad apprendere e a superare le situazioni di svantaggio e di sofferenza che spesso sono causa di abbandono e di insuccesso scolastico. Per lelaborazione del P.O.F. si tenuto conto delle risorse interne ed esterne alla scuola, delle strumentazioni tecniche e scientifiche presenti nei tre Istituti, dei contenuti disciplinari, delle finalit generali degli Istituti, dei tempi di svolgimento, delle modalit di verifica dei progetti e delle risorse finanziarie che sono necessarie per la sua realizzazione. La conoscenza approfondita del dato di partenza ha consentito di identificare gli aspetti che sono ritenuti problematici, su cui sar necessario concentrare lazione didattica e, allo stesso tempo, evidenziare i successi realizzati nellattivit della scuola, come punto di riferimento fondamentale per avviare altre esperienze che aiuteranno a superare le difficolt. Con la predisposizione di questo progetto, la scuola intende ridisegnare i contenuti disciplinari, le strategie di insegnamento, i criteri di valutazione, integrando la didattica tradizionalmente imperniata sulla parola orale e sul libro di testo, con una attivit di insegnamentoapprendimento nuova che si avvalga della presenza a scuola di laboratori scientifici ed informatici con caratteristiche multimediali. Siamo convinti che, nellepoca della globalizzazione dei mercati, della multimedialit, della formazione a distanza, della massificazione delle proposte formative, la societ ed il mondo del lavoro hanno sempre pi bisogno di persone che dimostrino di possedere Conoscenze, Competenze e Capacit che soltanto una scuola attrezzata e al passo con i tempi pu offrire. In un quadro di reale autonomia la capacit di offrire pi qualit e pi servizi o anche soltanto unofferta differenziata, attraverso lelaborazione di un efficace PIANO DELLOFFERTA FORMATIVA, pu diventare per questi Istituti, ubicati in un territorio economicamente e socialmente disagiato, a rischio di devianza, il motore di una sfida democratica che stimola tutti ad alzare il livello della proposta per conquistare i propri clienti e la propria utenza. In questo modo la qualit del servizio che questi Istituti possono erogare alla comunit circostante non soltanto un prodotto, ma diventa un processo e una procedura con cui analizzare ed interpretare la realt. Il Docente che dimostrer di possedere una padronanza sistemica di teorie e conoscenze e che sapr svolgere il proprio ruolo con autorit professionale sar riconosciuto come Professionista dellInsegnamento e diventer punto di riferimento etico e morale per lintera Comunit. La presenza di un Istituto Tecnico Commerciale, di un Istituto Tecnico Industriale e di un Istituto Professionale per i Servizi Turistici e Alberghieri nellarea del Gennargentu, potr dare, quindi, un concreto contributo alla richiesta di formazione tecnica e professionale dei giovani e alla promozione culturale e civile della loro personalit.Il Dirigente ScolasticoProf. Antioco Frau

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IL PERCORSO FORMATIVOA partire dallanno scolastico 2010/11, in base al Nuovo Ordinamento, vengono attivati gli indirizzi: Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalit Alberghiera (Specializzazioni: Enogastronomia - Servizi di Sala e di Vendita - Accoglienza Turistica) Servizi Commerciali Proseguiranno comunque fino a completamento del ciclo di studi gli indirizzi del Vecchio Ordinamento: Servizi Alberghieri e della Ristorazione Corso Turistico Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalit Alberghiera.:

Servizi Commerciali:

La riforma della scuola superiore chiama gli Istituti tecnici e professionali SCUOLE DELLINNOVAZIONE. Se i licei sono scuole classiche che privilegiano studi teorici e orientati alla tradizione gli Istituti tecnici e professionali sono scuole dellinnovazione: perch privilegiano studi tecnici ed applicativi perch sono scuole orientate a fornire prodotti/servizi al passo con i tempi e che devono formare uomini e donne capaci di cogliere le esigenze di settore ed orientati ad immaginare il futuro che verr. Con la riforma la durata del corso di studi sar sempre di 5 anni ma organizzati in due bienni e un quinto anno, al termine del quale si ha il conseguimento del diploma di Istruzione Professionale.

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IDENTIT DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALILidentit degli istituti professionali si caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento, considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del lavoro e per laccesso alluniversit e allistruzione e formazione tecnica superiore.

Il profilo culturale, educativo e professionaleIn linea con le indicazioni dell'Unione europea e in coerenza con la normativa sull'obbligo di istruzione, che prevede lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, l'offerta formativa degli istituti professionali si articola in un'area di istruzione generale, comune a tutti i percorsi, e in aree di indirizzo. L'area di istruzione generale ha l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base,acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali, che caratterizzano l'obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilit nei processi produttivi e di servizio e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. Assume particolare importanza nella progettazione formativa degli istituti professionali la scelta metodologica dell'alternanza scuola lavoro, che consente pluralit di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio.

Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore serviziII profilo del settore dei servizi si caratterizza per una cultura che consente di agire con autonomia e responsabilit nel sistema delle relazioni tra il tecnico, il destinatario del servizio e le altre figure professionali coinvolte nei processi di lavoro. Tali connotazioni si realizzano mobilitando i saperi specifici e le altre qualit personali coerenti con le caratteristiche dell'indirizzo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il pi possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualit di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilit nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere la propria attivit operando in quipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualit; contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nellosservanza degli aspetti deontologici del servizio; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con lutilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per lesercizio del controllo di qualit.

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Strumenti organizzativi e metodologiciI percorsi degli istituti professionali sono articolati in due bienni e un quinto anno. II primo biennio finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi culturali dellobbligo di istruzione. Le discipline dell'area di indirizzo, presenti in misura consistente fin dal primo biennio, si fondano su metodologie laboratoriali per favorire l'acquisizione di strumenti concettuali e di procedure applicative funzionali a reali situazioni di lavoro. In questa prospettiva, assume un ruolo fondamentale l'acquisizione delle competenze chiave di cittadinanza che consentono di arricchire la cultura dello studente e di accrescere il suo valore in termini di occupabilit. L'ampia flessibilit degli orari garantisce, inoltre, la personalizzazione dei percorsi, anche al fine dell'eventuale rilascio della qualifica professionale al termine del terzo anno in regime di sussidiariet d'intesa con Regioni e Province autonome. Il secondo biennio articolato in due distinte annualit al fine di consentire un raccordo con i percorsi di istruzione e formazione professionale. Le discipline dell'area di indirizzo assumono connotazioni specifiche, con l'obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistema a dell'istruzione e formazione tecnica superiore, sia nei percorsi universitari o di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. La flessibilit didattica e organizzativa, che caratterizza i percorsi dell'istruzione professionale, strumento prioritario per corrispondere alle diverse esigenze di formazione espresse dagli studenti e dalle loro famiglie, alla necessit di prevenire e contrastare la dispersione scolastica e assicurare il successo formativo. I percorsi dell'istruzione professionale sono organizzati in modo da favorire organici raccordi in particolare con l'istruzione tecnica e con i percorsi regionali di istruzione e formazione professionale, per garantire i passaggi tra i sistemi. A tal fine vanno valorizzati gli strumenti di certificazione delle competenze acquisite dagli studenti. I percorsi degli istituti professionali sono caratterizzati da un raccordo organico con la realt sociale ed economica locale, attraverso relazioni con i soggetti istituzionali, economici e sociali presenti nel territorio, compreso il volontariato e il privato sociale. La metodologia dell'alternanza scuola lavoro funzionale a questo raccordo sistematico. A tale scopo si assicurano spazi crescenti di flessibilit, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze indotte dall'innovazione tecnologica e sociale oltre che dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni e dalle vocazioni del territorio. Le metodologie didattiche sono improntate alla valorizzazione del metodo laboratoriale e del pensiero operativo, all'analisi e alla soluzione dei problemi, al lavoro cooperativo per progetti, per consentire agli studenti di cogliere concretamente l'interdipendenza tra cultura professionale, tecnologie e dimensione operativa della conoscenza.

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NUOVO ORDINAMENTOIndirizzo Servizi per lenogastronomia e lospitalit alberghieraL'Indirizzo Alberghiero attivo dall'A.S. 2001-2002. Con la riforma, si continuano ad offrire ai giovani del territorio un'ampia scelta di qualifiche professionali e un diploma di maturit alberghiera, che consente ai giovani di inserirsi in modo qualificante e gratificante nel mondo del lavoro. Il corso offre una formazione tecnico- professionale che facilita l'inserimento dei giovani in un settore in grande espansione, come quello della ricettivit alberghiera e del settore turistico in generale, sia per iniziative di tipo imprenditoriale, sia per attivit di lavoro dipendente. Il Diplomato di istruzione professionale nellindirizzo Servizi per lenogastronomia e lospitalit alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dellenogastronomia e dellospitalit alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Il Diplomato di istruzione professionale nellindirizzo Servizi per lenogastronomia e lospitalit alberghiera in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e lorganizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalit; organizzare attivit di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dellesercizio, le certificazioni di qualit, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate allotti-mizzazione della qualit del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalitaccoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicit dei suoi prodotti.

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Lindirizzo presenta le articolazioni: Enogastronomia, Servizi di sala e di vendita e Accoglienza turistica. Nellarticolazione Enogastronomia, il Diplomato in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Nellarticolazione Servizi di sala e di vendita, il diplomato in grado di svolgere attivit operative e gestionali in relazione allamministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni Enogastronomia e Servizi di sala e di vendita, sono in grado di: 1. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico. 2. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessit dietologiche. 3. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Nellarticolazione Accoglienza turistica, il diplomato in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attivit di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nellarticolazione Accoglienza turistica consegue i risultati di: 1. Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico-alberghiera. 2. Adeguare la produzione e la vendita dei servizi di accoglienza e ospitalit in relazione alle richieste dei mercati e della clientela. 3. Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione dei servizi turistici per valorizzare le risorse ambientali, storico-artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. 4. Sovrintendere allorganizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalit, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria.

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NUOVO ORDINAMENTOIndirizzo Servizi commerciali

L'Indirizzo Commerciale lindirizzo storico dellIstituto Montanaru, nato nel lontano anno scolastico 1970- 1971. Viene mantenuto con la Riforma anche se per lanno scolastico 2010-2011 non sar attivata nessuna classe con questo indirizzo.

Il Diplomato di istruzione professionale nellindirizzo Servizi commerciali ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nellattivit di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dellimmagine aziendale attraverso lutilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari. Si orienta nellambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali. E in grado di: 1. ricercare ed elaborare dati concernenti mercati nazionali e internazionali; 2. contribuire alla realizzazione della gestione commerciale e degli adempimenti amministrativi ad essa connessi; 3. contribuire alla realizzazione della gestione dellarea amministrativocontabile; 4. contribuire alla realizzazione di attivit nellarea marketing; 5. collaborare alla gestione degli adempimenti di natura civilistica e fiscale; 6. utilizzare strumenti informatici e programmi applicativi di settore; 7. organizzare eventi promozionali; 8. utilizzare tecniche di relazione e comunicazione commerciale, secondo le esigenze del territorio e delle corrispondenti declinazioni; 9. comunicare in almeno due lingue straniere con una corretta utilizzazione della terminologia di settore; 10. collaborare alla gestione del sistema informativo aziendale.

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A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato i risultati di apprendimento in termini di competenze sono: 1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali. 2. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali. 3. Svolgere attivit connesse allattuazione delle rilevazioni aziendali con lutilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore. 4. Contribuire alla realizzazione dellamministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente. 5. Interagire nellarea della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilit. 6. Interagire nellarea della gestione commerciale per le attivit relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction. 7. Partecipare ad attivit dellarea marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. 8. Realizzare attivit tipiche del settore turistico e funzionali allorganizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi. 9. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualit e analizzare i risultati. 10. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso luso di strumenti informatici e telematici.

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VECCHIO ORDINAMENTOIndirizzo Servizi TuristiciCon la Riforma lindirizzo turistico viene soppresso e il suo profilo sostituito in parte con alcune delle competenze dellindirizzo dei Servizi commerciali e in parte dalle competenze dellarticolazione Accoglienza turistica dellindirizzo Alberghiero. Nel nostro Istituto prosegue fino al completamento il percorso dellultima classe di questo indirizzo, la classe quarta, i cui studenti hanno conseguito la qualifica di: OPERATORE DELL'IMPRESA TURISTICA. Loperatore dellImpresa Turistica possiede una valida educazione linguistica generale integrata da una funzionale competenza comunicativa, ricettiva e produttiva in due lingue straniere con la conoscenza del lessico specialistico settoriale e la capacit di utilizzare lo strumento informatico nello svolgimento dei compiti di routine dell'azienda turistica (reperimento ed elaborazione delle informazioni, attivit di prenotazione, archiviazione, emissione di biglietteria). Al termine del percorso di studi gli studenti conseguiranno il diploma di: TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI. Il diplomato possiede spirito di iniziativa, senso critico, capacit di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso. E' in grado di utilizzare le tecnologie telematiche nelle imprese turistiche ed alberghiere; di applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria, di programmazione e controllo budgettario, di marketing e comunicazione nelle imprese turistiche alberghiere. Materie area di indirizzo: 4 e 5 anno - ore 15 settimanali

Economia e tecnica dell'azienda turistica Lingua inglese Geografia turistica Storia dell'arte e dei beni culturali Tecniche di comunicazione e relazione

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AREA PROFESSIONALIZZANTELIstituto ha negli anni organizzato diversi curricoli biennali post-qualifica relativi a profili professionali spendibili nel mercato del lavoro. A questo scopo sono state attivate lezioni ed esercitazioni pratiche con esperti del mondo del lavoro e percorsi di alternanza scuola-lavoro con aziende convenzionate. Al termine del biennio gli allievi hanno sostenuto, oltre all'esame di maturit, un esame per la validazione dei risultati del corso e conseguito una Qualifica di Secondo livello regionale che ha valore giuridico in tutti i Paesi dell'Unione Europea. L'area di professionalizzazione ha quindi sempre avuto la funzione di integrare e completare l'offerta formativa della scuola per fornire una preparazione specialistica agli alunni. Il Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, prevede che gli istituti professionali possono svolgere, in regime di sussidiariet e nel rispetto delle competenze esclusive delle Regioni in materia, un ruolo integrativo e complementare rispetto al sistema di istruzione e formazione professionale. E previsto inoltre che agli istituti professionali si riferiscano gli istituti tecnici superiori, con lobiettivo prioritario di sostenere lo sviluppo delle professioni tecniche a livello terziario, mediante le specializzazioni richieste dal mondo del lavoro, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese.

La fase qualificante dell'Area di Professionalizzazione lo stage aziendale. Questa esperienza di alternanza scuola-lavoro si effettua di norma dalla classe Terza. Si svolge al termine delle attivit didattiche e/o durante l'anno scolastico. Lo stage, o tirocinio formativo e di orientamento nella terminologia di legge, un periodo di formazione presso un azienda convenzionata e costituisce un'occasione di conoscenza diretta del mondo del lavoro oltre che di acquisizione di specifiche competenze professionali. Questa modalit di alternanza scuola-lavoro consente di interagire con il sistema economico reale, di recepire le istanze del lavoro in termini di esigenze formative ed organizzarsi per far acquisire ai giovani le competenze e le abilit richieste. Nella nostra scuola le esperienze di stage realizzate negli anni precedenti ci hanno consentito di valutare l'importanza dell'azione esecutiva condotta in ambienti di lavoro reale. Tale azione, seppur complessa, stata percepita dagli studenti in modo positivo. Il tirocinio aziendale, efficacemente inserito all'interno del percorso formativo, costituisce un'occasione per sviluppare e stimolare nell'allievo atteggiamenti mentali di tipo imprenditoriale. Questa metodologia facilita negli studenti l'apprendimento scolastico in quanto tanto pi sono forti le motivazioni quanto pi lo studente ne trae beneficio in termini di apprendimento.

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONIPer lanno scolastico 2010/11 le classi con nuovo e vecchio ordinamento avranno un differente quadro orario delle lezioni.

NUOVO ORDINAMENTOServizi Enogastronomici e Ospitalit Alberghiera

Classe Prima Primo biennio

Materie d'insegnamentoAREA GENERALE Lingua e Letteratura Italiana Lingua Inglese Storia Matematica Diritto ed Economia Scienze Integrate (Scienze della terra e Biologia) Scienze Motorie e Sportive Religione e Attivit Alternative Ore Totali Area Generale AREA DI INDIRIZZO Seconda Lingua Straniera (Francese/Tedesco) Scienze Integrate (Fisica) Scienze Integrate (Chimica) Scienze degli Alimenti Laboratorio di servizi enogastronomici. Sett. Cucina Laboratorio di servizi enogastronomici Sett. Sala e Vendita Laboratorio di servizi di Accoglienza Turistica Ore Totali Area di Indirizzo

Ore settimanali Classe I4 3 2 4 2 2 2 1 20

2 2

2 2 2 2 12

Ore Totali Area Generale + Area di Indirizzo

32

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONIVECCHIO ORDINAMENTOClasse II ALBERGHIERA

Materie d'insegnamentoAREA GENERALE Italiano Storia Lingua Francese Diritto ed economia Matematica ed informatica Scienze della terra e Biologia Educazione Fisica Religione Totale area comune AREA DI INDIRIZZO Lingua Inglese Principi di alimentazione Laboratorio Servizi Ristorazione - settore Cucina Laboratorio Servizi Ristorazione - settore Sala Bar Laboratorio Servizi di Ricevimento Totale area d'indirizzo Ore Totali Area Generale + Area di Indirizzo

Ore settimanali Classe II

4 2 3 2 4 3 2 1 21

3 2 31 22 3 13 34

1 2

Ore in compresenza con il docente di Sala Bar Ore in compresenza con il docente di Cucina

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONIVECCHIO ORDINAMENTO

Classe III ALBERGHIERA - OPERATORE DEI SERVIZI CUCINA e SALA BAR

Materie d'insegnamentoAREA COMUNE Italiano Storia Lingua straniera Matematica ed Informatica Educazione fisica Religione Totale area comune AREA DI INDIRIZZO Lingua straniera Alimenti e alimentazione Elementi di gestione aziendale Lab. servizi ristorazione settore cucina Lab. servizi ristorazione settore sala bar Totale area dindirizzo Ore Totali Area Generale + Area di Indirizzo

QUALIFICA CUCINAOre settimanali 3 2 3 2 2 1 13

QUALIFICA SALA BAROre settimanali 3 2 3 2 2 1 13

2 33

2 33 2

2 16

16 23 36 23 36

3

Di cui 2 ore di compresenza con lInsegnante Tecnico Pratico di pratica operativa di settore

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONIVECCHIO ORDINAMENTO

Classi IV e V Alberghiera - TECNICO DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE

Materie d'insegnamentoAREA COMUNE Italiano Storia Lingua Straniera Matematica ed informatica Educazione Fisica Religione Totale area comune

Ore settimanali Classe IV

Ore settimanali Classe V

4 2 3 3 2 1 15

4 2 3 3 2 1 15

Area d'indirizzoLingua straniera Economia e gestione Aziende ristorative Legislazione Alimenti e alimentazione Laboratorio di organizzazione. e gestione dei servizi ristorativi Totale area dindirizzoOre Totali Area Generale + Area di Indirizzo

3 4 2 3 3 15 30

3 4 2 3 3 15 30

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONIVECCHIO ORDINAMENTOClassi IV e V Turistica - TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI

Materie d'insegnamentoAREA COMUNE Italiano Storia Lingua Francese Matematica ed informatica Educazione Fisica Religione Totale area comune AREA D'INDIRIZZO Lingua Inglese Economia e Tecnica dell'azienda Turistica Geografia Turistica Diritto ed Economia Tecnica delle Comunicazioni e Relazioni Storia dell'Arte e dei beni culturali Totale area d'indirizzoOre Totali Area Generale + Area di Indirizzo

Ore settimanali Classe IV

Ore settimanali Classe V

4 2 3 3 2 1 15

4 2 3 3 2 1 15

3 64 2 2 (2) 2 15 30

3 65 2 2 (2) 2 15 30

4 5

Di cui 2 ore di compresenza con linsegnante di Tecnica delle comunicazioni e relazioni Di cui 2 ore di compresenza con linsegnante di Tecnica delle comunicazioni e relazioni

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GLI SBOCCHI PROFESSIONALIdi Operatori e Tecnici

SERVIZI TURISTICI

SERVIZI ALBERGHIERI

Accesso a tutte le facolt universitarie (per i tecnici).

Accesso a tutte le facolt universitarie (per i tecnici) Insegnante Tecnico Pratico presso gli

Direttore tecnico di Agenzia di Viaggi (per i tecnici).

Istituti Alberghieri pubblici e scuole parificate (per i tecnici)

Operatore presso agenzie di viaggio e tour operator. Guida, accompagnatore e animatore turistico.

Chef di cucina, Chef pasticcere, Pizzaiolo,

Sommelier, Matre di sala.

Operatore nelle reception d'albergo.

Hostess/steward presso compagnie aeree e marittime.

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CALENDARIO DI ISTITUTO

Termine attivit didattiche: Inizio delle lezioni: 10 settembre 2010 per le classi terze 17 settembre 2010 per le altre classi COLLOQUI Termine delle lezioni: 10 giugno 2011 N 3 incontri con i genitori DICEMBRE FEBBRAIO - APRILE FESTIVIT Tutte le domeniche; 1 novembre 2010 festivit di Tutti i Santi; 8 dicembre 2010 Immacolata Concezione; 25 dicembre 2010 Santo Natale; 26 dicembre 2010 Santo Stefano; 10 gennaio 2011 Capodanno; 6 gennaio 2011 Epifania; 25 aprile 2011 Luned dell'Anqelo: 1 maggio 2011 Festa del Lavoro (domenica); 2 giugno 2011 Festa Nazionale della Repubblica; La festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attivit scolastica). ULTERIORI SOSPENSIONI DELLATTIVITA DIDATTICA 2 novembre 2010 commemorazione defunti; Dal 23 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011 vacanze natalizie; 7- 8 marzo 2011 marted grasso; Dal 21 aprile 2011 al 26 aprile 2011 vacanze pasquali; 27-28 aprile 2011 Sa Die de sa Sardigna; 2 giorni a disposizione del Consiglio d'Istituto. 30 giugno 2011

Giorni effettivi di lezione: 204

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CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSILa formazione delle classi mira alla costituzione di gruppi omogenei di alunni, il pi possibile integrati sotto il profilo socio-affettivo, educativo e didattico. L'obiettivo di tale integrazione la piena valorizzazione delle capacit e competenze culturali dei singoli. Considerato che ai sensi della normativa vigente ogni classe 1^ dovr essere costituita da un uguale numero di alunni, si proceder all'assegnazione degli stessi, alle singole classi, nel rispetto dei seguenti criteri:

fasce di merito, relative ai giudizi e alle valutazioni conseguiti negli esami di licenza media; paese di provenienza sesso (divisione omogenea per classe) gli alunni non potranno avere come docenti i propri genitori in servizio allinterno dellIstituto gli alunni ripetenti verranno confermati nel corso di provenienza salvo diversa valutazione espressa dal Consiglio di Classe o dietro richiesta specifica e motivata dell'alunno stesso; si terr conto delle richieste, formulate all'atto dell'iscrizione dalle famiglie, compatibilmente con i criteri sopra elencati. tutti i docenti, componenti dei Consigli delle Classi prime; un docente, rappresentante delle diverse Scuole di provenienza degli alunni; uno o pi rappresentanti dei genitori.

La commissione per la formazione delle classi prime sar costituita da:

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILILIstituto frequentato da allievi in situazione di handicap per la cui integrazione scolastica vengono istituiti dei gruppi di lavoro composti dal docente di Sostegno, dagli altri docenti, dai genitori e dagli operatori dellASL (gruppo misto). Compiti dei gruppi di lavoro: 1. Elaborazione del profilo dellalunno; 2. Individuazione delle risorse, anche familiari, che possono essere utilizzate; 3. Elaborazione del Piano di lavoro individuale. Per tali alunni il P.O.F. si propone le seguenti finalit: 1. Fare in modo che lintegrazione scolastica degli alunni con handicap favorisca lo sviluppo e il mantenimento della loro autonomia personale; 2. Accrescere le capacit tecniche e strumentali che consentano maggiori possibilit di integrarsi con il sociale e facilitino laccesso nel mondo del lavoro.

CRITERI PER LATTRIBUZIONE DELLE CATTEDRELassegnazione delle cattedre ai docenti avverr secondo i seguenti criteri:

il principio della continuit didattica la rotazione: le cattedre, come avviene gi da alcuni anni, dovranno essere strutturate su corsi diversi. Ci si rende necessario per evitare che alcuni corsi siano pi stabili di altri in termini di personale docente di ruolo. Tra laltro il docente patrimonio della Scuola, per cui non deve essere legato ad un corso specifico.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per la valutazione degli studenti si utilizza una verifica Formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) e una verifica Sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione). Per la verifica in itinere dellapprendimento, l'insegnante potr avvalersi di prove scritte e orali, per il controllo del processo di insegnamentoapprendimento; la verifica sommativa si terr periodicamente, al termine di una o pi unit didattiche, per valutare il grado di acquisizione dei contenuti, dei concetti e delle abilit. Si utilizzeranno: interrogazione lunga, interrogazione breve, temi, saggi brevi, problemi, prove strutturate e semistrutturate, questionari, relazioni ed esercizi. FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE FINALE I fattori che concorrono alla valutazione finale sono:

Conoscenze e comprensione Capacit di analisi e sintesi Capacit espressive Metodo di studio Partecipazione, impegno e applicazione all'attivit didattica Progressi Saldo eventuali debiti formativi

La negazione dei suddetti fattori comporta la non ammissione alla classe successiva. CRITERI DI VALUTAZIONE Fatta salva l'autonomia decisionale del docente sui tempi di valutazione e sui modi, le verifiche sugli obiettivi prefissati saranno scandite nel corso dell'anno scolastico e confluiranno in valutazioni quadrimestrali. Nelle programmazioni dei Consigli di Classe, i docenti individueranno criteri di valutazione omogenei ed oggettivi e definiranno gli obiettivi disciplinari. Sar considerato valore di sufficienza almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi. Nella valutazione delle prove orali e nella correzione e valutazione delle prove scritte, i docenti si orienteranno verso l'impiego di tabelle tassonomiche con espressi gli indicatori di obiettivi disciplinari e descrittori di livello.

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CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONECLASSE 1^ Si terr conto: del percorso di apprendimento (individuazione del progresso o regresso) compiuto rispetto ai livelli di partenza; degli obiettivi "affettivi", quali la partecipazione, il metodo di studio, l'impegno e il rispetto delle scadenze, delle condizioni ambientali e sociali in cui ogni alunno vive e di tutti quei fattori che possono aver condizionato o favorito lo sviluppo della personalit degli alunni e che sono in possesso di ogni singolo insegnante; delle difficolt di adattamento ambientale e del disagio adolescenziale; della partecipazione alle attivit promosse ed organizzate dall'Istituto. CLASSE 2^ Si terr conto: del percorso di apprendimento (individuazione del progresso o regresso) compiuto rispetto ai li-velli di partenza; degli obiettivi minimi di conoscenza che consentono il passaggio alla classe terza; degli obiettivi "affettivi", quali la partecipazione, il metodo di studio, l'impegno e il rispetto delle scadenze, delle condizioni ambientali e sociali in cui ogni alunno vive e di tutti quei fattori che possono aver condizionato o favorito lo s viluppo della personalit degli alunni e che sono in possesso di ogni singolo insegnante; della partecipazione alle attivit promosse ed organizzate dall'Istituto; delle valutazioni espresse negli anni precedenti in sede di Consiglio di Classe.

CLASSE 3^ Si terr conto: del percorso di apprendimento (individuazione del progresso o regresso) compiuto rispetto ai livelli di partenza; degli obiettivi "affettivi", quali la partecipazione, il metodo di studio, l'impegno e il rispetto delle scadenze, delle condizioni ambientali e sociali in cui ogni alunno vive e di tutti quei fattori che possono aver condizionato o favorito lo sviluppo della personalit degli alunni e che sono in possesso di ogni singolo insegnante; degli obiettivi minimi di conoscenza raggiunti nelle varie discipline e delle abilit e competenze che consentono il naturale passaggio alla classe quarta; della partecipazione alle attivit promosse ed organizzate dall'Istituto; delle valutazioni espresse negli anni precedenti in sede di Consiglio di Classe. CLASSE 4^ Si terr conto: del percorso di apprendimento (individuazione del progresso o regresso) compiuto rispetto ai livelli di partenza; degli obiettivi "affettivi", qual la partecipazione, il metodo di studio, l'impegno e il rispetto delle scadenze, delle condizioni ambientali e sociali in cui ogni alunno vive e di tutti quei fattori che possono aver condizionato o favorito lo sviluppo della personalit degli alunni e che sono in possesso di ogni singolo insegnante; dei livelli di conoscenza delle discipline di carattere culturale generale e delle abilit professionali delle discipline di indirizzo delle valutazioni espresse negli anni precedenti in sede di Consiglio di Classe; della partecipazione alle attivit promosse ed organizzate dall'Istituto. CLASSE 5^ Si terr conto: del percorso di apprendimento (individuazione del progresso o regresso) compiuto rispetto ai li-velli di partenza; degli obiettivi "affettivi", quali la partecipazione, il metodo di studio, l'impegno e il rispetto delle scadenze, delle condizioni ambientali e sociali in cui ogni alunno vive e di tutti quei fattori che possono aver condizionato o favorito lo sviluppo della personalit degli alunni e che sono in possesso di ogni singolo insegnante; della conoscenza globale dei programmi svolti, delle competenze e abilit Tecnico-Professionali, dell' approccio interdisciplinare e delle attitudini; delle valutazioni espresse negli anni precedenti in sede di Consiglio di Classe; della partecipazione alle attivit promosse ed organizzate dall'Istituto.

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI(Voto di Condotta)I criteri per la valutazione del comportamento degli studenti, contenuti nel D. L. 1 settembre 08, n. 137, art. 2 (Valutazione del comportamento degli studenti) e nello Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 24.6.98, n. 249 e successive modificazioni) e fatti propri dal Collegio dei docenti sono i seguenti: Il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, viene valutato in sede di scrutinio intermedio e finale; La valutazione del comportamento espressa in decimi; La votazione sul comportamento degli studenti: o o o attribuita collegialmente dal Consiglio di classe; concorre alla valutazione complessiva dello studente; determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o allesame conclusivo del ciclo; I criteri per correlare la particolare e oggettiva gravit del comportamento al voto insufficiente, sono specificati con decreto del Ministero dellIstruzione; Lo Statuto delle studentesse e degli studenti integrato dal Patto di corresponsabilit e dalla tabella, con le mancanze disciplinari e le relative sanzioni, che costituiscono parte integrante del presente Piano dellOfferta Formativa e vengono di seguito allegati.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALEAlunno: _______________________ Classe: ________ Data __/__/______VOTO/10 V0TO OTTENUTO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALENon conosce gli argomenti di studio Conoscenze molto lacunose Conosce i temi trattati in maniera incompleta Conoscenza degli Conosce gli argomenti chiave della disciplina argomenti Conosce gli argomenti in maniera completa Possiede conoscenze complete e approfondite Possiede conoscenze complete ed in grado di rielaborarle Non compie operazioni logiche con le conoscenze e non le sa applicare Non del tutto autonomo, sa applicare le conoscenze parzialmente Applica in modo essenziale ma senza errori le conoscenze

1-2 3-4 5 6 7 8 9-10 3-4 5 6 7 8 9 10 4 5 6 7 8 9 10 3-4 5 6 7 8 9 10 1-2 3-4 5 6 7-8 9-10

Competenza (Capacit di uti- Sa applicare in modo autonomo e in situazioni complesse lizzare le conoscenze) Sa utilizzare le conoscenze in modo autonomo ed adeguato anche in situazioni abbastanza complesse Sa utilizzare le conoscenze in modo autonomo ed adeguato, anche in situazioni molto complesse Sa operare in modo autonomo e personale anche in situazioni molto complesse Non sa individuare i concetti chiave Collega o applica le conoscenze in compiti semplici o in modo parziale Sa individuare i concetti chiave e li collega in situazioni semplici e senza errori

Capacit (colle- Sa analizzare alcuni aspetti significativi, individuare i concetti fondamentali e stabilire collegamenti gare, rielaborare)Sa analizzare rielaborare in modo corretto Sa analizzare e rielaborare le conoscenze anche in situazioni complesse Sa analizzare i vari aspetti significativi ed approfondisce con apporto di idee nuove ed originali Articola il discorso in modo non coerente e con propriet lessicale molto limitata . Usa un lessico povero e a volte improprio, ma il discorso globalmente chiaro Si esprime in modo semplice ma corretto, commette errori che non oscurano il significato

Chiarezza espo- Si esprime con un linguaggio corretto ed adeguato ed articola il discorso in modo coerente sitiva Si esprime in modo chiaro e corretto; usa termini specifici, articola il discorso in modo adeguatoSi esprime con un linguaggio adeguato e fluido e sa usare termini specifici Si esprime con linguaggio ricco e fluido ed usa con competenza i termini specifici, articola il discorso in modo ricco e organico Passivo Discontinuo. Disturba spesso. Un po' discontinuo. Talvolta necessita di richiami Regolare, anche se non attivo. Corretto e disponibile Regolare e attivo. Corretto e disponibile. Propositivo. Corretto e maturo

Attenzione e partecipazione

VALUTAZIONE OTTENUTA : _____/____ VALUTAZIONE = (Conoscenza degli argomenti + Competenza + Capacit + Chiarezza espositiva + Attenzione e partecipazione)/15 _______________________ ARGOMENTI: _______________________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________________ Firma del docente _____________________ Firma dellalunno_______________________________

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTAItaliano(trattazione di attualit, saggio breve, articolo di giornale e trattazione storica) Alunno.. Data..

INDICATORI

DESCRITTORI Approfondite e pertinenti alla traccia Soddisfacenti e pertinenti alla traccia Generiche ma pertinenti Incomplete e/o parzialmente pertinenti Lacunose e/o non pertinenti

Conoscenze Contenuti e Pertinenza alla traccia

PUNTI 15/15 4 3,5 3 2 1 3 2,5 2 1,5 1 3 2,5 2 1,5 1

Voto 10/10 2 1,5 1 0,75 0,5 2 1,5 1 0,75 0 2 1,5 1 0,5 0

C o m p e t e n z e

Ampia, scorrevole, esaurente e pertinente Ordinata e pertinente Articolazione del discor- Schematica, sostanzialmente organica e pertinente so Disorganica e/o poco pertinente e Frammentaria e/o non pertinente Pertinenza testuale Espressione curata e scorrevole, lessico ampio e approCorrettezza morfosintat- priato Corretta, lessico appropriato tica e Lievi errori, lessico sufficientemente adeguato Propriet linguistica Numerosi errori, lessico improprio Molto scorretta, lessico povero

C a p a c i t

Analisi / Sintesi e Argomentazione logica

Coerente, efficace, esauriente Coerente Coerente ma argomentazioni generiche Parzialmente coerente, argomentazioni non sempre presenti Carente e/o contraddittoria

2,5 2 1,5 1 0,5 2,5 2 1,5 1 0,5

2 1,75 1,5 1 0,5 2 1,75 1,5 1 0,5

Rielaborazione personale Originalit Originale e valide valutazioni personali e critiche Collegamenti multidisci- Personale e con spunti di rielaborazione critica plinari Essenziale Parziale Molto limitata, assenza di collegamenti

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTAMatematicaPUNTEGGIO MAX ATTRIBIBILE ALL'INDICATORE

INDICATORI

LIVELLI DI VALORE (VALUTAZIONE)

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

PUNTI ATTRIBUITI ALL'INDICATORE

Molto scarso Scarso - Insufficiente Mediocre 4.00 CONTENUTO SVILUPPATO Sufficiente Discreto - Buono Ottimo Eccellente Molto scarso Scarso - Insufficiente CONOSCENZA SPECIFICA DEGLI ARGOMENTI RICHIESTI Mediocre 4.00 Sufficiente Discreto - Buono Ottimo - Eccellente COMPETENZA NELLA ORGANIZZAZIONE DELLA RELAZIONE SCIENTIFICA 1.50 Molto scarso Scarso - Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto - Buono Ottimo - Eccellente NO CAPACITA' DI ELABORAZIONE CRITICA E PERSONALE PARZIALE 0.50 SI

0.75 1.50 2.20 2.50 3.25 4.00 0.75 1.50 2.20 2.50 3.25 4.00 0.00 0.50 0.75 1.00 1.25 1.50 0.00 0.25 ' 0.50

Voto complessivo attribuito alla prova ......................... /10 N.B.: Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso allunit superiore se la cifra dopo la virgola > 5, in caso contrario si approssima per difetto all'unit inferiore.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTALingue StraniereINDICATORI DESCRITTORI 1) Adeguatezza alla situazione (finalit principale dellattivit comunicativa): a) b) c) del tutto adeguata e originale sufficientemente adeguata scarsamente adeguata e poco personale 1,5 1 0,5 2,5 1,5 1 PUNTEGGIO IN /10 PUNTEGGIO IN /15

COMPETENZA COMUNICATIVA E CAPACIT DI RIELABORAZIONE PERSONALE

2) Competenza testuale (utilizzo del modello e del registro propri del testo richiesto): a) b) c) competenza del tutto adeguata e originale competenza sufficientemente adeguata competenza scarsamente adeguata 1,5 1 0,5 2,5 1,5 1

1) Conoscenza dei contenuti specifici: CONTENUTO a) b) c) concetti chiave individuati in modo completo concetti chiave individuati parzialmente concetti chiave non individuati 4 2 1 5 4 2

1) Correttezza morfosintattica: d) a) b) ortografia, grammatica e sintassi corrette alcuni errori di ortografia, grammatica e sintassi numerosi e gravi errori di ortografia, grammatica e sintassi 1,5 1 0,5 2,5 1,5 1

CORRETTEZZA LINGUISTICA

2) Correttezza lessicale: a) lessico del tutto appropriato b) lessico sufficientemente appropriato e) lessico improprio

1,5 1 0,5

2,5 1,5 1

Punteggi: in quindicesimi: sufficienza: 10/15

-

in decimi: sufficienza: 6/10

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTAEconomia e Tecnica dellAzienda Turistica

Punteggio massimo: 10ObiettiviNullo Insuff. Mediocre Suff.

soglia di accettabilit 6

Discreto

Buono

Ottimo

Eccellente

Punti

Verificati Interpretazione traccia Conoscenza e utilizzo termini e simboli Conoscenza regole, formule e principi Elaborazione concetti Applicazione procedure Correttezza di esecuzione 2

1

1,5

2

2

1,5

Punteggio complessivoNullo 1-2 Insufficiente 3-4 Mediocre 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 Eccellente 10

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ATTIVIT DI RECUPERO, DI SOSTEGNO E DI VERIFICAGli interventi didattico-educativi di sostegno e di recupero verranno attivati, compatibilmente con le risorse finanziarie dellIstituto, secondo i seguenti criteri:

a conclusione del 1 quadrimestre per colmare le lacune relative ai programmi e ai contenuti trattati nella prima fase dellA.S. 2010-2011. Di fronte a particolari esigenze, rilevate dal Consiglio di Classe, i suddetti corsi potranno essere realizzati anche prima della fine del quadrimestre. Sar compito del Consiglio di Classe individuare le discipline per le quali dovranno essere attivate le iniziative di recupero, scelte preferibilmente tra quelle di indirizzo.

le attivit programmate per il mese di Febbraio verranno organizzate in orario pomeridiano; mentre i corsi estivi verranno realizzati tra il 15 Giugno e il 15 Luglio, in orario antimeridiano.

La verifica finale a fine agosto/settembre obbligatoria, pena la non ammissione alla classe successiva. Essa verr effettuata entro il 31 agosto, e comunque, prima dellinizio delle lezioni del nuovo anno scolastico. La famiglia dovr comunicare per iscritto agli uffici di segreteria se intende o non intende avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola.

MODALIT DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIESubito dopo gli scrutini intermedi e quelli finali il coordinatore di classe provveder a comunicare, per iscritto, alle famiglie dellalunno, le carenze rilevate dal Consiglio di Classe, indicando anche i voti proposti nella o nelle discipline nelle quali lalunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente comunicher alla famiglia sia gli interventi didattici, finalizzati al recupero delle lacune e dei debiti, sia le modalit e i tempi delle relative verifiche. Le azioni di recupero verranno organizzate dalla scuola tanto a conclusione del 1 quadrimestre quanto entro la fine dellA.S.

INDIVIDUAZIONE DEI DOCENTI CHE EFFETTUERANNO I CORSI DI RECUPEROIl Dirigente Scolastico, attraverso una comunicazione di servizio, inviter i docenti a dichiarare, per iscritto, la propria disponibilit o non disponibilit ad effettuare i corsi di re33

cupero che verranno attivati dalla scuola normalmente subito dopo gli scrutini intermedi e a conclusione di quelli finali.

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI FINALI (Giugno)

Verranno ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno riportato la sufficienza in tutte le discipline;

Verr decretato il giudizio di non promozione per gli studenti che hanno riportato pi di 3 (tre) insufficienze; Verr sospeso il giudizio per gli studenti che hanno riportato un numero massimo di tre insufficienze.

CRITERI PER LINTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE (Agosto)Successivo alle verifiche relative alle discipline per le quali, nello scrutinio di giugno, stata decretata la sospensione di giudizio

Verranno ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno riportato la sufficienza in tutte le discipline per le quali stata decretata la sospensione di giudizio;

Verranno ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno riportato una sola insufficienza con una valutazione non inferiore alla mediocrit.

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CREDITO SCOLASTICOI crediti scolatici e formativi contribuiscono a determinare il punteggio finale dell'esame di stato, sono assegnati dal Consiglio di classe nell'ultimo triennio del corso di studi (max 25 punti nei tre anni) ed esprimono attraverso un apposito punteggio landamento negli studi degli alunni. L'attribuzione del credito, anche se avviene sulla base di criteri chiari, preliminarmente definiti e resi noti agli studenti e alle loro famiglie, non mai un'operazione meccanica di calcolo quantitativo di punteggi, ma il frutto di una valutazione qualitativa compiuta dal Consiglio di Classe sulla scorta dei criteri definiti dal Collegio Docenti. I crediti scolastici vengono attribuiti con riguardo al profitto, alle attivit complementari ed integrative, alla fine dell'anno scolastico partendo dal calcolo della media dei voti ottenuti dallo studente per individuare la banda di oscillazione relativa al punteggio da attribuire. Le modalit di attribuzione del punteggio sono: Prima sessione di scrutinio (giugno) - ammissione alla classe successiva: si attribuisce di norma il punteggio massimo della banda attribuita secondo le indicazioni: del D.M. n 99 del 16/12/2009 per le classi terze e quarte; del D.M. 42 del 22/05/07 per le classi quinte.

Seconda sessione di scrutinio - ammissione alla classe successiva : si attribuisce di norma il punteggio minimo della banda attribuita secondo le indicazioni: del D.M. 42 del 22/05/07 per le classi quarte.

Il Consiglio di classe valuta la possibilit di integrazione del punteggio nellambito della banda per: l'assiduit della frequenza scolastica; l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle complementari ed integrative; eventuali Crediti Formativi. attivit

Negli Istituti professionali, i consigli di classe, nell'attribuzione del credito scolastico, tengono conto della valutazione conseguita dagli alunni nelle attivit che si svolgono nell'area di professionalizzazione e che concorre ad integrare quella nelle discipline coinvolte nelle attivit medesime. L'attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata. Il consiglio di classe, nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, pu motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili, a norma del comma 4 dell'art. 11 del DPR n. 323/1998, il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti. Le deliberazioni, relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate con riferimento alle situazioni oggettivamente rilevanti ed idoneamente documentate. Il punteggio attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno pubblicato all'albo dell'istituto.

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IL CREDITO FORMATIVORelativamente allattribuzione del credito formativo potranno essere valutate le esperienze acquisite al di fuori dalla scuola di appartenenza, in ambiti e settori della societ civile legati alla formazione della persona e della crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attivit culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, allambiente, al volontariato, alla solidariet, alla cooperazione allo sport. Tali esperienze devono avere carattere non occasionale, devono essere inserite in un progetto o in un programma definito, devono essere sottoscritte e debitamente documentate da parte dellEnte, dellAssociazione, dellIstituzione presso cui lalunno ha realizzato lesperienza. La partecipazione ad iniziative complementari o integrative allinterno dellIstituto di appartenenza non d luogo allacquisizione di crediti formativi, poich concorre alla definizione dei crediti scolastici. Ovviamente lattribuzione del credito formativo, alla presenza dei sopraelencati elementi, sar subordinata alla ricaduta che le esperienze acquisite hanno avuto allinterno della Scuola e a eventuali debiti formativi. Il credito formativo concorre allattribuzione dei punti del credito scolastico, ma non pu consentire di uscire dalla banda di oscillazione prevista dalla media dei voti.

TABELLE CREDITIA partire dallanno scolastico 2009/2010 il decreto ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99 ha stabilito una nuova ripartizione dei punteggi del credito scolastico e ha modificato le tabelle di attribuzione dei crediti scolastici allegate al decreto ministeriale 22 maggio 2007 n. 42. I nuovi criteri si applicano per il corrente anno scolastico alle classi Terze e Quarte, non si applicano alle classi quinte che mantengono le vecchie tabelle.

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TABELLA A CREDITO SCOLASTICO CANDIDATI INTERNIDecreto ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99 (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, cos come modificata dal D.M. n. 42/2007)

Per le classi III e IV anno scolastico 2010-2011CREDITO SCOLASTICO* (PUNTI) MEDIA DEI VOTI CLASSE III M=6 6