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Il tipo di dati char(capitolo 4)
SETTIMANA 3
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Caratteri in una stringaSappiamo già come estrarre sottostringhe da
una stringa, con il metodo substringA volte è necessario estrarre ed elaborare
sottostringhe di dimensioni minime, cioè di lunghezza unitaria una stringa di lunghezza unitaria contiene un solo
carattere, che può essere memorizzato in una variabile di tipo char anziché in una stringa
il tipo char in Java è un tipo di dato fondamentale come i tipi di dati numerici ed il tipo boolean, cioè non è una classe
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Caratteri in una stringa La presenza del tipo di dati char non è strettamente
necessaria in Java (ed è anche per questo motivo che non l’avevamo ancora studiato) infatti, ogni elaborazione che può essere fatta su
variabili di tipo char potrebbe essere fatta su stringhe di lunghezza unitaria
L’uso del tipo char per memorizzare stringhe di lunghezza unitaria è però importante, perché una variabile di tipo char occupa meno spazio in memoria
di una stringa di lunghezza unitaria le elaborazioni su variabili di tipo char sono più veloci
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Caratteri in una stringaIl metodo charAt della classe String restituisce il
singolo carattere che si trova nella posizione indicata dal parametro ricevuto la convenzione sulla numerazione delle posizioni in
una stringa è la stessa usata dal metodo substring
Una struttura di controllo che si usa spesso è l’elaborazione di tutti i caratteri di una stringa
String s = "John";char ch = s.charAt(2); // ch contiene 'h'
String s = "John";for (int i = 0; i < s.length(); i++){ char ch = s.charAt(i); // elabora ch}
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Elaborazioni su variabili charCome si può elaborare una variabile di tipo char?Una variabile di tipo char può anche essere confrontata
con una costante di tipo carattere una costante di tipo carattere è un singolo carattere
racchiuso tra singoli apici (“apostrofo”)
Il carattere può anche essere una “sequenza di escape”
Una variabile carattere può essere stampata passandola a System.out.print o System.out.println
char ch = 'x';
char ch = '\u00E9'; // carattere 'è'char nl = '\n'; // carattere di "andata a capo"
char ch = 'x'; System.out.println(ch); // stampa 'x' e va a capo
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Caratteri e l'operatore +Un char può essere concatenato ad una stringa con
l’operatore di concatenazione + (viene convertito in stringa, con le stesse regole della conversione dei tipi numerici)
Se invece i due operandi di + sono entrambi caratteri Vengono automaticamente convertiti (“promossi”) in int L'operatore + indica una normale somma tra interi
char a = 'a';char b = 'b';int intc = a + b;char c = (char)(a + b);System.out.println(“intc: ” + intc);System.out.println(“c: “ + c);
intc: 195 c: Ã
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Caratteri speciali e sequenze di “escape”
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Sequenze di “escape” Proviamo a stampare una stringa che contiene delle
virgolette
Il compilatore identifica le seconde virgolette come la fine della prima stringa "Hello, ", ma poi non capisce il significato della parola World
Basta inserire una barra rovesciata \ (backslash) prima delle virgolette all’interno della stringa
// NON FUNZIONA!System.out.println("Hello, "World"!");
Hello, "World"!
System.out.println("Hello, \"World\"!");
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Sequenze di “escape”
Il carattere backslash all’interno di una stringa non rappresenta se stesso, ma si usa per codificare altri caratteri che sarebbe difficile inserire in una stringa, per vari motivi (sequenza di escape)
Allora, come si fa ad inserire veramente un carattere backslash in una stringa? si usa la sequenza di escape \\
// FUNZIONA!System.out.println("Hello, \"World\"!");
System.out.println("File C:\\autoexec.bat");
File C:\autoexec.bat
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Sequenze di “escape”Un’altra sequenza di escape che si usa è \n, che
rappresenta il carattere di “nuova riga” o “andare a capo”
Le sequenze di escape si usano anche per inserire caratteri di lingue straniere o simboli che non si trovano sulla tastiera
System.out.println("*\n**\n***");
******
System.out.println("*");System.out.println("**");System.out.println("***");
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Sequenze di “escape”Ad esempio, per scrivere parole italiane con lettere
accentate senza avere a disposizione una tastiera italiana
Queste sequenze di escape utilizzano la codifica standard Unicode http://www.unicode.org per rappresentare i caratteri di tutti gli alfabeti del mondo con 4 cifre esadecimali (codifica a 16 bit, 65536 simboli diversi)
System.out.println("Perch\u00E9?");
Perché?
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Escape e caratteri di controlloAlcune sequenze di escape possono essere usate per
rappresentare dei caratteri di controllo Ovvero caratteri Unicode che non rappresentano
simboli scritti Ma che fanno parte integrante di un flusso di testo,
come tutti gli altri caratteriSEQ.ESCAPE NOME COD.UNICODE\n newline \u000A\t tab \u0009\b backspace \u0008\r return \u000D\f formfeed \u000C
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Caratteri di controlloI primi 32 caratteri nella codifica Unicode sono tutti
caratteri di controllo Il cosiddetto insieme C0 di ASCII (e Unicode) Per chi e' interessato
• http://en.wikipedia.org/wiki/C0_and_C1_control_codes
• http://en.wikipedia.org/wiki/Control_characterVedremo altri importanti caratteri di controllo
ETX (EndofTeXt), immesso da tastiera con <CTRL>+C• usato per interrompere l'esecuzione di un programma
EOT (EndOfTransmission, <CTRL>+D) e SUB (SUBstitute, <CTRL>+Z)
• Usati per segnalare la fine dell'input, ad esempio di un file 14
Formattazione di numeri:il metodo printf
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Formattazione di numeriNon sempre il formato standard per stampare numeri
corrisponde ai nostri desideri
Ci piacerebbe di più visualizzare i numeri Con due cifre decimali Incolonnati
double total = 3.50;final double TAX_RATE = 8.5; // aliquota d’imposta in percentualedouble tax = total * TAX_RATE / 100;System.out.println(“Total: “ + total);System.out.println(“Tax: “ + tax); Total: 3.5
Tax: 0.2975
Total: 3.50Tax: 0.30
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Formattazione di numeriJava fornisce il metodo printf, che ha più parametri
espliciti Il primo parametro è una stringa di formato che
contiene caratteri da stampare e specificatori di formato
• Ogni specificatore di formato comincia con il carattere % I parametri successivi sono i valori da visualizzare
secondo i formati specificati
Produce:
System.out.printf(“Total:%5.2f”, total)
Total: 3.50
Spazio
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Formattazione di numeriTipi di formato e modificatori di formato:
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Caratteri di fine rigaDiversi sistemi operativi “capiscono” diversi caratteri di
fine riga Sistemi Unix usano il carattere newline (o linefeed): \n DOS usa la sequenza carriagereturnnewline: \r\n
Per essere sicuri che la fine della riga sia riconosciuta da qualsiasi sistema operativo possiamo usare il metodo printf con il formato %n
produce Total: 3.50
System.out.printf(“Total:%5.2f%n”, total)
Nuova riga
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Ricevere dati in ingresso
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I dati in ingresso ai programmiI programmi visti finora non sono molto utili, visto
che eseguono sempre la stessa elaborazione ad ogni esecuzione
Il programma Coins1 rappresenta sempre il medesimo borsellino… se si vuole che calcoli il valore contenuto in un
diverso borsellino, è necessario modificare il codice sorgente (in particolare, le inizializzazioni delle variabili) e compilarlo di nuovo
I programmi utili hanno bisogno di ricevere dati in ingresso dall’utente
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L’input standard dei programmiIl modo più semplice e immediato per fornire dati
in ingresso ad un programma consiste nell’utilizzo della tastiera altri metodi fanno uso del mouse, del microfono…
Abbiamo visto che tutti i programmi Java hanno accesso al proprio output standard, tramite l’oggetto System.out di tipo PrintStream
Analogamente, l’interprete Java mette a disposizione dei programmi in esecuzione il proprio input standard (flusso di input), tramite l’oggetto System.in di tipo InputStream
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La classe ScannerSfortunatamente, la classe InputStream non
possiede metodi comodi per la ricezione di dati numerici e stringhe PrintStream ha invece il comodissimo metodo print
Per ovviare a questo inconveniente, Java 5.0 ha introdotto la classe Scanner Un oggetto di tipo Scanner consente di leggere da
qualsiasi flusso di ingresso (ad es. un file) Noi cominciamo ad usarlo per leggere dati in ingresso
da tastiera ricevuti tramite l'oggetto System.in
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Leggere l’input con la classe Scanner
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Scanner in = new Scanner(System.in);
Usare la classe Scanner Per leggere dallo standar input bisogna creare un oggetto di tipo
Scanner, usando la sintassi consueta
Il parametro esplicito del costruttore di Scanner è System.in L'oggetto in di tipo Scanner è “agganciato” allo standard
input Dato che la classe Scanner non fa parte del pacchetto
java.lang, ma del pacchetto java.util, è necessario importare esplicitamente la classe all'interno del file java che ne fa uso
Quando non si usa piu’ l’oggetto di classe Scanner e’ bene chiuderlo:
import java.util.Scanner;
in.close();
Sono due oggetti diversi!!
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I metodi nextInt e nextDouble Come si fa ad acquisire valori numerici da standard input?Numero intero: metodo int nextInt()
Numero in virgola mobile: metodo double nextDouble()
Durante l’esecuzione del metodo (nextInt o nextDouble) il programma si ferma ed attende l’introduzione dell’input da tastiera, che termina quando l’utente batte il tasto Invio
nextInt restituisce un valore numerico di tipo int NextDouble restituisce un valore numerico di tipo double
• cosa succede se l’utente non digita un numero intero (o un numero double) sulla tastiera ?? Provare!!
int number = in.nextInt();
double number = in.nextDouble();
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Esempioimport java.util.Scanner;
public class Coins4{ public static void main(String[] args) { Scanner in = new Scanner(System.in); System.out.println("Quante lire?"); int lit = in.nextInt(); System.out.println("Quanti euro?"); double euro = in.nextDouble(); System.out.print("Valore totale in euro "); System.out.println(euro + lit / 1936.27); }}
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I metodi next e nextLineCome si fa ad acquisire stringhe da standard input?Parola
ovvero una stringa delimitata dai caratteri di spaziatura space (SP), tab (\t), newline (\n), carriagereturn (\r)
metodo String next()
Riga (ovvero una stringa delimitata dai caratteri \n o \r): metodo String nextLine():
String city = in.nextLine();
String state = in.next();
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Esempioimport java.util.Scanner;
public class MakePassword2{ public static void main(String[] args) { Scanner in = new Scanner(System.in); System.out.println("Inserire il nome"); String firstName = in.nextLine(); System.out.println("Inserire il cognome"); String lastName = in.nextLine(); System.out.println("Inserire l’eta’"); int age = in.nextInt(); String initials = firstName.substring(0, 1) + lastName.substring(0, 1); String pw = initials.toLowerCase() + age; System.out.println("La password e’ " + pw); }}
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Scanner e localizzazioneLa classe Scanner prevede la possibilità di riconoscere
numeri formattati secondo diverse “usanze locali” Nel corso noi useremo la convenzione anglosassone che
prevede l’uso del carattere di separazione ‘.’ tra parte intera e parte frazionaria nei numeri in virgola mobile
Per definire un oggetto Scanner che rispetta questa convenzione dovremo importare anche la classe Locale e scrivere
import java.util.Scanner;import java.util.Locale;...Scanner in = new Scanner(System.in);in.useLocale(Locale.US);...
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È tutto chiaro? …1.Perché non si possono leggere dati in ingresso
direttamente tramite System.in ?2.Se in è un oggetto di tipo Scanner che legge da
System.in e il nostro programma invocaString name = in.next();
Qual è il valore di name se l’utente digita la seguente stringa?John Q. Public
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Realizzare classi(Capitolo 3)
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Scatole nerePer molti guidatori
Un’automobile è una scatola nera Non sanno come funziona Ma sanno come usarla
Un ingegnere meccanico saprogettare una automobile ma noni moduli di controllo elettronico Non ne conosce il funzionamento interno Ma sa come usarli
Scatole nere danno luogo ad incapsulamento I dettagli non importanti vengono nascosti Ma va identificato il concetto che meglio rappresenta
una scatola nera: questo comporta astrazione
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Scatole nereApproccio alla programmazione
orientato agli oggettiIl software viene incapsulato in
scatole nere (oggetti)
Diversi livelli di astrazione Un utente di computer usa un programma costruito
tramite oggetti senza sapere nulla di programmazione Un programmatore può usare un oggetto senza
conoscerne i dettagli di funzionamento Gli oggetti usati da un programmatore sono
programmati da... altri programmatori Un oggetto contiene... altri oggetti
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Il progetto di una classe: BankAccount
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Progettare la classe BankAccountVogliamo progettare la classe BankAccount, che
descriva il comportamento di un conto corrente bancario
Quali caratteristiche sono essenziali al concetto di conto corrente bancario? Possibilità di versare denaro Possibilità di prelevare denaro Possibilità di conoscere il saldo attuale
Queste caratteristiche definiscono l'interfaccia pubblica della classe
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Progettare la classe BankAccountLe operazioni consentite dal comportamento di un
oggetto si effettuano mediante invocazione di metodiDobbiamo definire tre metodi
Tali metodi consentono di depositare denaro nel conto prelevare denaro dal conto conoscere il saldo
account.deposit(1000);
account.withdraw(500);
double balance = account.getBalance();
public void deposit(double amount);
public void withdraw(double amount);
public double getBalance();
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Definizioni di metodi
La definizione di un metodo inizia sempre con la sua intestazione (o firma, o signature), composta da uno specificatore di accesso
• In questo caso public, altre volte vedremo private il tipo di dati restituito dal metodo (double, void...) il nome del metodo (deposit, withdraw, getBalance) un elenco di parametri, eventualmente vuoto,
racchiuso tra parentesi tonde• di ogni parametro si indica il tipo ed il nome• più parametri sono separati da una virgola
public void deposit(double amount)public double getBalance()
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Definizioni di metodiL'intestazione di un metodo è seguita dal corpo del
metodo stesso, composto da un insieme di enunciati che specificano le azioni svolte
dal metodo stesso racchiusi tra parentesi graffe
public void deposit(double amount){
//corpo del metodo}
public double getBalance(){
//corpo del metodo}
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Metodi di accesso e modificatori Metodo d'accesso: accede ad un oggetto e
restituisce informazioni senza modificarlo getBalance è metodo di accesso length della classe String è metodo di accesso getX, getY, getWidth, getHeight della classe
Rectangle sono metodi di accesso
Metodo modificatore: altera lo stato di un oggetto deposit e withdraw sono metodi modificatori translate della classe Rectangle è un metodo
modificatore
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Costruttori
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Ripasso: costruire oggetti Abbiamo detto che per creare un nuovo oggetto di
una classe si usa l’operatore new seguito dal nome della classe e da una coppia di parentesi tonde
L’operatore new crea un nuovo oggetto e ne restituisce un riferimento, assegnabile ad una variabile oggetto del tipo appropriato
new BankAccount();
BankAccount account = new BankAccount();
account BankAccount
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I costruttoriNella realizzazione della classe BankAccount
bisogna includere il codice per creare un nuovo conto bancario, ad esempio con saldo iniziale a zero.
Per consentire la creazione di un nuovo oggetto di una classe, inizializzandone lo stato, dobbiamo scrivere un nuovo metodo, il costruttore della classe
public BankAccount() { //corpo del costruttore }
I costruttori hanno sempre lo stesso nome della classe
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I costruttoriSintassi:
Lo scopo principale di un costruttore è quello di inizializzare un oggetto della classe
I costruttori, come i metodi, sono solitamente pubblici, per consentire a chiunque di creare oggetti della classe
La sintassi utilizzata per definire i costruttori è molto simile a quella dei metodi, ma il nome dei costruttori è sempre uguale a quello della
classe i costruttori non restituiscono alcun valore e non
bisogna neppure dichiarare che restituiscono void
tipoAccesso NomeClasse(TipoParametro nomeParametro,...) { //realizzazione del costruttore }
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Invocazione di costruttoriI costruttori si invocano soltanto con l’operatore new
L’operatore new riserva la memoria per l’oggetto, mentre il costruttore definisce il suo stato iniziale
Il valore restituito dall’operatore new è il riferimento all’oggetto appena creato e inizializzato quasi sempre il valore dell’operatore new viene
memorizzato in una variabile oggettoBankAccount account = new BankAccount();// ora account ha saldo zero
new BankAccount();
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Una classe con più costruttoriUna classe può avere più di un costruttoreAd esempio, definiamo un costruttore per creare un
nuovo conto bancario con un saldo iniziale diverso da zero
public BankAccount() { // corpo del costruttore
// inizializza il saldo a 0 }public BankAccount(double initialBalance) { // corpo del costruttore
// inizializza il saldo a initialBalance }
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Una classe con più costruttoriPer usare il nuovo costruttore di BankAccount,
bisogna fornire il parametro initialBalance
Notiamo che, se esistono più costruttori in una classe, hanno tutti lo stesso nome, perché devono comunque avere lo stesso nome della classe questo fenomeno (più metodi o costruttori con lo
stesso nome) è detto sovraccarico del nome (overloading)
il compilatore decide quale costruttore invocare basandosi sul numero e sul tipo dei parametri forniti nell’invocazione
BankAccount account = new BankAccount(500);
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Una classe con più costruttoriIl compilatore effettua la risoluzione dell’ambiguità
nell’invocazione di costruttori o metodi sovraccarichiSe non trova un costruttore che corrisponda ai
parametri forniti nell’invocazione, segnala un errore semantico
// NON FUNZIONA!BankAccount a = new BankAccount("tanti soldi");
cannot resolve symbolsymbol : constructor BankAccount (java.lang.String)location : class BankAccount
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Sovraccarico del nomeSe si usa lo stesso nome per metodi diversi, il nome
diventa sovraccarico (nel senso di carico di significati diversi…) questo accade spesso con i costruttori, dato che se
una classe ha più di un costruttore, essi devono avere lo stesso nome
accade più di rado con i metodi, ma c’è un motivo ben preciso per farlo (ed è bene farlo in questi casi)
• usare lo stesso nome per metodi diversi (che richiedono parametri di tipo diverso) sta ad indicare che viene compiuta la stessa elaborazione su tipi di dati diversi
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Sovraccarico del nomeLa libreria standard di Java contiene numerosi
esempi di metodi sovraccarichi
Quando si invoca un metodo sovraccarico, il compilatore risolve l’invocazione individuando quale sia il metodo richiesto sulla base dei parametri espliciti che vengono forniti
public class PrintStream{ ...
public void println(int n) {...} public void println(double d) {...} ...}
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Definire una classe
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Definizione di classeSintassi:
Le variabili di esemplare memorizzano lo stato di un oggetto La classe BankAccount deve avere un campo di
esemplare che permetta di memorizzare il saldo di un oggetto di tipo BankAccount
tipoAccesso class nomeClasse { costruttori (intestazione e corpo)
metodi (intestazione e corpo)variabili (campi) di esemplare
}
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Definire la classe BankAccountpublic class BankAccount{
//Costruttori public BankAccount() { corpo del costruttore }
public BankAccount(double initialBalance) { corpo del costruttore }
//Metodipublic void deposit(double amount)
{ realizzazione del metodo }
public void withdraw(double amount) { realizzazione del metodo }
public double getBalance() { realizzazione del metodo }
//Campi di esemplare ...}
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È tutto chiaro? …1.Come si può svuotare il conto bancario account
usando i metodi dell’interfaccia pubblica della classe?
2.Supponete di voler realizzare una più potente astrazione di conto bancario che tenga traccia anche di un numero di conto. Come va modificata l’interfaccia pubblica?
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Variabili di esemplare
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Lo stato di un oggettoGli oggetti (quasi tutti…) hanno bisogno di
memorizzare il proprio stato attuale, cioè l’insieme dei valori che descrivono l’oggetto e influenzano (anche se non necessariamente) il
risultato dell’invocazione dei metodi dell’oggetto
Gli oggetti della classe BankAccount hanno bisogno di memorizzare il valore del saldo del conto bancario che rappresentano
Lo stato di un oggetto viene memorizzato mediante variabili di esemplare (o “variabili di istanza”, instance variables)
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Dichiarare variabili di esemplareSintassi:
Scopo: definire una variabile nomeVariabile di tipo TipoVariabile, una cui copia sia presente in ogni oggetto della classe NomeClasse
Esempio:
public class NomeClasse{ ... tipoDiAccesso TipoVariabile nomeVariabile; ...}
public class BankAccount{ ... private double balance; ...} 58
Variabili di esemplareCiascun oggetto (“esemplare”) della classe ha una
propria copia delle variabili di esemplare
tra le quali non esiste nessuna relazione: possono essere modificate indipendentemente l’una dall’altra
account11000balance
BankAccount
account22000balance
BankAccount
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Variabili di esemplareCosì come i metodi sono di solito “pubblici” (public),
le variabili di esemplare sono di solito “private” (private)
Le variabili di esemplare private possono essere lette o modificate soltanto da metodi della classe a cui appartengono le variabili di esemplare private sono nascoste (hidden)
al programmatore che utilizza la classe, e possono essere lette o modificate soltanto mediante l’invocazione di metodi pubblici della classe
questa caratteristica dei linguaggi di programmazione orientati agli oggetti si chiama incapsulamento o information hiding
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IncapsulamentoPoiché la variabile balance di BankAccount è
private, non vi si può accedere da metodi che non siano della classe (errore semantico segnalato dal compilatore)
Si possono usare solo i metodi pubblici!
/* codice interno ad un metodo che non appartiene a BankAccount */double b = account.balance; // ERRORE
balance has private access in BankAccount
double b = account.getBalance(); // OK
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IncapsulamentoL’incapsulamento ha molti vantaggi, soltanto pochi
dei quali potranno essere evidenziati in questo corso di base
Il vantaggio fondamentale è quello di impedire l’accesso incontrollato allo stato di un oggetto, impedendo così anche che l’oggetto venga (accidentalmente o deliberatamente) posto in uno stato inconsistente Il progettista della classe BankAccount potrebbe
definire (ragionevolmente) che soltanto un saldo non negativo rappresenti uno stato consistente per un conto bancario
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IncapsulamentoDato che il valore di balance può essere modificato
soltanto invocando i metodi deposit o withdraw, il progettista può impedire che diventi negativo, magari segnalando una condizione d’errore
Se invece fosse possibile assegnare direttamente un valore a balance dall’esterno, ogni sforzo del progettista di BankAccount sarebbe vano Si noti che, per lo stesso motivo e anche per realismo,
non esiste un metodo setBalance, dato che il saldo di un conto bancario non può essere impostato ad un valore qualsiasi!
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È tutto chiaro? …1.Si supponga di modificare la classe
BankAccount in modo che ogni conto bancario abbia anche un numero di conto. Come si modificano i campi di esemplare?
2.Quali sono i campi di esemplare della classe Rectangle?
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Realizzare costruttori e metodi
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I metodi di BankAccountLa realizzazione dei costruttori e dei metodi di
BankAccount è molto semplice lo stato dell’oggetto (il saldo del conto) è memorizzato
nella variabile di esemplare balance i costruttori devono inizializzare la variabile balance quando si deposita o si preleva una somma di denaro,
il saldo del conto si incrementa o si decrementa della somma specificata
il metodo getBalance restituisce il valore del saldo corrente memorizzato nella variabile balance
Per semplicità, questa realizzazione non impedisce che un conto assuma saldo negativo
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I costruttori di BankAccount
public class BankAccount{
public BankAccount() {
balance = 0; }
public BankAccount(double initialBalance) {
balance = initialBalance; }
...}
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Il costruttore predefinitoCosa succede se non definiamo un costruttore per
una classe? il compilatore genera un costruttore predefinito (senza alcuna segnalazione d’errore)
Il costruttore predefinito di una classe è pubblico e non richiede parametri inizializza tutte le variabili di esemplare
• a zero le variabili di tipo numerico• a false le variabili di tipo boolean• al valore speciale null le variabili oggetto, in modo che
tali variabili non si riferiscano ad alcun oggetto
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I metodi di BankAccountpublic class BankAccount{ ...
public void deposit(double amount) { balance = balance + amount; }
public void withdraw(double amount) { balance = balance - amount; }
public double getBalance() { return balance; }
private double balance;}
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L’enunciato returnSintassi:
Scopo: terminare l’esecuzione di un metodo, ritornando all’esecuzione sospesa del metodo invocante se è presente una espressione, questa definisce il
valore restituito dal metodo e deve essere del tipo dichiarato nella firma del metodo
Al termine di un metodo con valore restituito di tipo void, viene eseguito un return implicito il compilatore segnala un errore se si termina senza
un enunciato return un metodo con un diverso tipo di valore restituito
return espressione;
return;
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La classe BankAccount completapublic class BankAccount{ public BankAccount() { balance = 0; } public BankAccount(double initialBalance) { balance = initialBalance; } public void deposit(double amount) { balance = balance + amount; } public void withdraw(double amount) { balance = balance - amount; } public double getBalance() { return balance; } private double balance;}
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È tutto chiaro? …1.Come è stato realizzato il metodo getWidth()
della classe Rectangle?2.Come è stato realizzato il metodo translate della
classe Rectangle?
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Parametri espliciti/impliciti
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I parametri dei metodi
Cosa succede quando invochiamo il metodo?
L’esecuzione del metodo dipende da due valori il riferimento all’oggetto account il valore 500
Quando viene eseguito il metodo, il suo parametro esplicito amount assume il valore 500 esplicito perché compare nella firma del metodo
A quale variabile balance si riferisce il metodo? si riferisce alla variabile che appartiene all’oggetto
account con cui viene invocato il metodo account è il parametro implicito del metodo
public void deposit(double amount){ balance = balance + amount;}
account.deposit(500);
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Il riferimento null
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Il riferimento nullUna variabile di un tipo numerico fondamentale
contiene sempre un valore valido (eventualmente casuale, se non è stata inizializzata in alcun modo)
Una variabile oggetto può invece contenere esplicitamente un riferimento a nessun oggetto valido assegnando alla variabile il valore null, che è una parola chiave del linguaggio
vedremo in seguito applicazioni utili di questa proprietà in questo caso la variabile è comunque inizializzata
BankAccount account = null;
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Il riferimento nullDiversamente dai valori numerici, che in Java non
sono oggetti, le stringhe sono oggetti una variabile oggetto di tipo String può, quindi,
contenere un riferimento null
String greeting = "Hello";String emptyString = ""; // stringa vuotaString nullString = null; // riferimento nullint x1 = greeting.length(); // vale 5int x2 = emptyString.length(); // vale 0// nel caso seguente l’esecuzione del programma// termina con un erroreint x3 = nullString.length(); // errore
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Usare un riferimento null
Una variabile oggetto che contiene un riferimento null non si riferisce ad alcun oggetto non può essere usata per invocare metodi
Se viene usata per invocare metodi, l’interprete termina l’esecuzione del programma, segnalando un eccezione di tipo NullPointerException (pointer è un sinonimo di reference, “riferimento”)
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Collaudare una classe
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Usare la classe BankAccountSenza sapere come sia stata realizzata la classe
BankAccount, siamo in grado di utilizzarla in un programma apriamo un nuovo conto bancario e depositiamo un
po’ di denaro
double initialDeposit = 1000;BankAccount account = new BankAccount();System.out.println("Saldo: " + account.getBalance());account.deposit(initialDeposit);System.out.println("Saldo: " + account.getBalance());
Saldo: 0Saldo: 1000 80
Usare la classe BankAccountTrasferiamo denaro da un conto ad un altro
Calcoliamo e accreditiamo gli interessi di un conto
double amount = 500;account1.withdraw(amount);account2.deposit(amount);
double rate = 0.05; // interessi del 5%double amount = account.getBalance() * rate;account.deposit(amount);
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Classi di collaudoUsiamo la classe BankAccount per risolvere un
problema specifico apriamo un conto bancario, saldo iniziale 10000 euro sul conto viene accreditato un interesse annuo del 5% del
valore del saldo, senza fare prelievi né depositi qual è il saldo del conto dopo due anni?
BankAccount non contiene un metodo main Compilando BankAccount.java si ottiene BankAccount.class Ma non possiamo eseguire BankAccount.class
Dobbiamo scrivere una classe di collaudo (o di test) che contenga un metodo main nel quale Costruiamo uno o più oggetti della classe da collaudare Invochiamo i metodi della classe per questi oggetti Visualizziamo i valori restituiti
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Esempio: utilizzo di BankAccountpublic class BankAccountTester{ public static void main(String[] args) { BankAccount acct = new BankAccount(10000); final double RATE = 5; // calcola gli interessi dopo il primo anno double interest = acct.getBalance() * RATE / 100; // somma gli interessi dopo il primo anno acct.deposit(interest); System.out.println("Saldo dopo un anno: " + acct.getBalance() + " euro"); // calcola gli interessi dopo il secondo anno interest = acct.getBalance() * RATE / 100; // somma gli interessi dopo il secondo anno acct.deposit(interest); System.out.println("Saldo dopo due anni: " + acct.getBalance() + " euro"); }}
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È tutto chiaro? …1.Quando eseguo BankAccountTester, quanti
oggetti di tipo BankAccount vengono costruiti? E quanti di tipo BankAccountTester?
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Un programma con più classiPer scrivere semplici programmi con più classi, si
possono usare due strategie (equivalenti) Scrivere ciascuna classe in un file diverso, ciascuno
avente il nome della classe con estensione .java• Tutti i file vanno tenuti nella stessa cartella• Tutti i file vanno compilati separatamente• Solo la classe di collaudo (contenente il metodo main) va
eseguita Scrivere tutte le classi in un unico file
• un file .java può contenere una sola classe public• la classe contenente il metodo main deve essere public• le altre non devono essere public (non serve scrivere
private, semplicemente non si indica l’attributo public)• il file .java deve avere il nome della classe public
Nel compito faremo così!!
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Riassunto: progettare una classe1. Capire cosa deve fare un oggetto della classe
Elenco in linguaggio naturale delle operazioni possibili
2. Specificare l'interfaccia pubblica Ovvero, definire i metodi tramite le loro intestazioni
3. Documentare l'interfaccia pubblica4. Identificare i campi di esemplare a partire dalle
intestazioni dei metodi5. Realizzare costruttori e metodi
Se avete problemi a realizzare un metodo forse dovete riesaminare i passi precedenti
6. Collaudare la classe con un programma di collaudo
86
Materiale di complemento(capitolo 3)
87
Categorie e cicli di vita delle variabili
Per ora saltiamo questa sezione (3.7)• Ne parliamo più avanti (capitolo 9)
88
Parametri impliciti e il riferimento this
Per ora saltiamo questa sezione (3.8)• Ne parliamo più avanti (capitolo 9)
89
Commenti di documentazione
90
Commentare l'interfaccia pubblica I commenti ai metodi sono importantissimi per rendere il
codice comprensibile a voi ed agli altri! Java ha delimitatori speciali per commenti di
documentazione
@param nomeparametro per descrivere un parametro esplicito
@return per descrivere il valore restituito dal metodo
/** Preleva denaro dal conto @param amount importo da prelevare*/public void withdraw(double amount){
//corpo del metodo}
/** Ispeziona saldo attuale @return saldo attuale*/public double getBalance(){
//corpo del metodo}
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Commentare l'interfaccia pubblicaInserire brevi commenti anche alla classe, per
illustrarne lo scopo
Usando commenti di documentazione in questo formato si può generare in maniera automatica documentazione in html Genera un documento NomeClasse.html ben
formattato e con collegamenti ipertestuali, contenente i commenti a NomeClasse
/** Un conto bancario ha un saldo modificabile tramite depositi e prelievi*/public class BankAccount{
...}
javadoc NomeClasse.java
92
93
Decisioni(capitolo 5)
94
L’enunciato ifIl programma precedente consente di prelevare tutto
il denaro che si vuole il saldo balance può diventare negativo
È una situazione assai poco realistica!Il programma deve controllare il saldo ed agire di
conseguenza, consentendo il prelievo oppure no
balance = balance - amount;
95
L’enunciato if
L’enunciato if si usa per realizzare una decisione ed è diviso in due parti una verifica un corpo
Il corpo viene eseguito se e solo se la verifica ha successo
if (amount <= balance) balance = balance - amount;
96
Tipi di enunciato in JavaEnunciato semplice
Enunciato composto
Blocco di enunciati
balance = balance - amount;
if (x >= 0) x=0;
{ zero o più enunciati di qualsiasi tipo }
97
Un nuovo problemaProviamo ora ad emettere un messaggio d’errore in
caso di prelievo non consentito
Problema: se si modifica la prima verifica, bisogna ricordarsi di modificare anche la seconda (es. viene concesso un fido sul conto, che può “andare in rosso”)
Problema: se il corpo del primo if viene eseguito, la verifica del secondo if usa il nuovo valore di balance, introducendo un errore logico quando si preleva più della metà del saldo disponibile
if (amount <= balance) balance = balance - amount;if (amount > balance) System.out.println("Conto scoperto");
98
La clausola elsePer realizzare un’alternativa, si utilizza la clausola
else dell’enunciato if
Vantaggio: ora c’è una sola verifica se la verifica ha successo, viene eseguito il primo
corpo dell’enunciato if/else altrimenti, viene eseguito il secondo corpo
if (amount <= balance) balance = balance - amount;else System.out.println("Conto scoperto");
99
if (amount <= balance) balance = balance - amount;else { System.out.println("Conto scoperto");
balance = balance – OVERDRAFT_PENALTY; }
La clausola else
100
L’enunciato ifSintassi:
Scopo: eseguire enunciato1 se e solo se la condizione è vera; se è presente la clausola else, eseguire enunciato2 se e solo se la condizione è falsa
Spesso il corpo di un enunciato if è costituito da più enunciati da eseguire in sequenza; racchiudendo tali enunciati tra una coppia di parentesi graffe { } si crea un blocco di enunciati, che può essere usato come corpo
if (condizione) enunciato1
if (condizione) enunciato1else enunciato2
if (amount <= balance){ balance = balance - amount; System.out.println("Prelievo accordato");}
101
È tutto chiaro? …1.Perché nell’esempio precedente abbiamo usato
la condizione amount <= balance e non la condizione amount < balance?
2.Qual è l’errore logico nell’enunciato seguente, e come lo si può correggere?if (amount <= balance)
newBalance = balance – amount;balance = newBalance;
102
Confrontare valori numerici
103
Confrontare valoriLe condizioni dell’enunciato if sono molto spesso dei
confronti tra due valori
Gli operatori di confronto si chiamano operatori relazionali
> Maggiore>= Maggiore o uguale< Minore<= Minore o uguale== Uguale!= Diverso
if (x >= 0)
Attenzione: negli operatori costituitida due caratteri nonvanno inseriti spaziintermedi
104
Operatori relazionaliFare molta attenzione alla differenza tra l’operatore
relazionale == e l’operatore di assegnazione =
a = 5; // assegna 5 ad a
if (a == 5) // esegue enunciato enunciato // se a è uguale a 5
105
Confronto di numeri in virgola mobile
106
Confrontare numeri in virgola mobile
I numeri in virgola mobile hanno una precisione limitata ed i calcoli possono introdurre errori di arrotondamento e troncamento
Tali errori sono inevitabili e bisogna fare molta attenzione nella formulazione di verifiche che coinvolgono numeri in virgola mobile
double r = Math.sqrt(2);double x = r * r;if (x == 2)
System.out.println("OK");else
System.out.println("Non ci credevi?");
107
Confrontare numeri in virgola mobileAffinché gli errori di arrotondamento non influenzino
la logica del programma, i confronti tra numeri in virgola mobile devono prevedere una tolleranza
Verifica di uguaglianza tra x ed y (di tipo double):| x y | < ε con ε = 1E14
Scelta migliore se x,y sono molto grandi o molto piccoli| x y | < ε max(|x|,|y|) con ε = 1E14
(questo valore di ε è ragionevole per numeri double) Il codice per questa verifica è
final double EPSILON = 1E-14;if ( Math.abs(x - y) <= EPSILON*Math.max(Math.abs(x),Math.abs(y)) )
...108
Confrontare numeri in virgola mobilePossiamo definire un metodo statico che verifichi
l’uguaglianza con tolleranza
public class Numeric{ public static boolean approxEqual(double x, double y) { final double EPSILON = 1E-14; double xyMax = Math.max(Math.abs(x),Math.abs(y));
return Math.abs(x - y) <= EPSILON * xyMax; }} double r = Math.sqrt(2);
if (Numeric.approxEqual(r * r, 2)) System.out.println("Tutto bene...");else System.out.println("Questo non succede...");
109
Confronto di stringhe
110
Confronto di stringhePer confrontare stringhe si usa il metodo equals
Per confrontare stringhe ignorando la differenza tra maiuscole e minuscole si usa
Non usare mai l’operatore di uguaglianza per confrontare stringhe! Usare sempre equals Se si usa l’operatore uguaglianza, il successo del
confronto sembra essere deciso in maniera “casuale” In realtà dipende da come è stata progettata la Java
Virtual Machine e da come sono state costruite le due stringhe
if (s1.equals(s2))
if (s1.equalsIgnoreCase(s2))
Attenzione perché NON è un errore di sintassi
111
Confronto di stringheConfrontando con l’operatore di uguaglianza due
riferimenti a stringhe si verifica se i riferimenti puntano allo stesso oggetto stringa
Il confronto s1 == s2 è vero, perché puntano allo stesso oggetto stringa
Il confronto s1 == s3 è falso, perché puntano ad oggetti diversi, anche se tali oggetti hanno lo stesso contenuto (sono “identici”)
String s1 = "Stringa";String s2 = s1;String s3 = "String";s3 = s3 + "a"; // s3 contiene "Stringa"
112
Confronto di stringhe
Stringa
s1s2
s3
String s1 = "Stringa";String s2 = s1;String s3 = "String";s3 = s3 + "a";
String
Stringa
String
113
Confronto di stringheConfrontando invece con il metodo equals due
riferimenti, si verifica se i riferimenti puntano ad stringhe con lo stesso contenuto
Il confronto s1.equals(s3) è vero, perché puntano a due oggetti String identici
Nota: per verificare se un riferimento si riferisce a null, bisogna usare invece l’operatore di uguaglianza e non il metodo equals
String s1 = "Stringa";String s2 = s1;String s3 = "String";s3 = s3 + "a"; // s3 contiene "Stringa"
if (s == null)
114
Ordinamento lessicograficoSe due stringhe sono diverse, è possibile conoscere
la relazione che intercorre tra loro secondo l’ordinamento lessicografico, simile al comune ordinamento alfabetico
Il confronto lessicografico tra stringhe si esegue con il metodo compareTo
Il metodo compareTo restituisce un valore int negativo se s1 precede s2 nell’ordinamento positivo se s1 segue s2 nell’ordinamento zero se s1 e s2 sono identiche
if (s1.compareTo(s2) < 0)
115
Confronto lessicograficoPartendo dall’inizio delle stringhe, si confrontano i
caratteri in posizioni corrispondenti, finché una delle stringhe termina oppure due caratteri sono diversi se una stringa termina, essa precede l’altra
• se terminano entrambe, sono uguali altrimenti, l’ordinamento tra le due stringhe è uguale
all’ordinamento alfabetico tra i due caratteri diversi
carta precede castano
c a atrc a ats on
lettereuguali r precede s
116
Confronto lessicograficoIl confronto lessicografico genera un ordinamento
simile a quello di un comune dizionario…con qualche differenza…
Tra i caratteri non ci sono solo le lettere• i numeri precedono le lettere• tutte le lettere maiuscole precedono tutte le lettere
minuscole• il carattere di “spazio bianco” precede tutti gli altri
caratteriL’ordinamento lessicografico è definito dallo standard
Unicode, http://www.unicode.org
117
Confrontare oggetti
118
Confronto di oggettiCome per le stringhe, l’operatore == tra due variabili
oggetto verifica se i due riferimenti puntano allo stesso oggetto, e non verifica l'uguaglianza tra oggetti
Il metodo equals può essere applicato a qualsiasi oggetto, perché è definito nella classe Object, da cui derivano tutte le classi
È compito di ciascuna classe ridefinire il metodo equals, come fa la classe String altrimenti il metodo equals di Object usa semplicemente
l’operatore di uguaglianzaIl metodo equals di ciascuna classe deve effettuare il
confronto delle caratteristiche (variabili di esemplare) degli oggetti di tale classe Per ora usiamo equals solo per classi della libreria standard non facciamo confronti tra oggetti di classi definite da noi
119
Ordinamento di oggettiIl metodo compareTo visto per le stringhe può
essere applicato a molti altri oggetti, (ma non tutti perché non è definito nella classe Object)
È compito di ciascuna classe definire in maniera opportuna il metodo compareTo, come fa la classe String, secondo una opportuna nozione di ordinamento
Il metodo compareTo di una classe restituirà sempre un valore int negativo se obj1 precede obj2 nell’ordinamento positivo se obj1 segue obj2 nell’ordinamento zero se obj1 e obj2 sono identici
if (obj1.compareTo(obj2) < 0)120
È tutto chiaro? …1. Qual è il valore di s.length() se s contiene (a) un
riferimento alla stringa vuota “” (b) un riferimento alla stringa “ “ contenente solo uno spazio (c) il valore null ?
2. Quali di questi confronti hanno errori di sintassi? Quali hanno poca utilità dal punto di vista logico?String a = “1”;String b = “one”;double x = 1;double y = 3 * (1.0 / 3);
(a) a == “1”; (b) a == null; (c) a.equals(“”); (d) a == b; (e) a == x; (f) x == y; (g) x – y == null; (h) x.equals(y);
121
Alternative multiple
122
Sequenza di confrontiSe si hanno più di due alternative, si usa una
sequenza di confronti
if (richter >= 8) System.out.println("Terremoto molto forte");else if (richter >= 6) System.out.println("Terremoto forte");else if (richter >= 4) System.out.println("Terremoto medio");else if (richter >= 2) System.out.println("Terremoto debole");else if (richter >= 0) System.out.println("Terremoto molto debole");else System.out.println(“Numeri negativi non validi");
123
Sequenza di confrontiIl codice seguente non funziona, perché stampa
“Terremoto molto debole” per qualsiasi valore di richter
Se si fanno confronti di tipo “maggiore di” si devono scrivere prima i valori più alti, e viceversaif (richter >= 0) // NON FUNZIONA! System.out.println("Terremoto molto debole");else if (richter >= 2) System.out.println("Terremoto debole");else if (richter >= 4) System.out.println("Terremoto medio");else if (richter >= 6) System.out.println("Terremoto forte");else System.out.println("Terremoto molto forte");
124
Sequenza di confrontiSe non si rendono mutuamente esclusive le
alternative, usando le clausole else, non funziona se richter vale 3, stampa sia “Terremoto debole” sia
“Terremoto molto debole”
if (richter >= 8) // NON FUNZIONA! System.out.println("Terremoto molto forte");if (richter >= 6) System.out.println("Terremoto forte");if (richter >= 4) System.out.println("Terremoto medio");if (richter >= 2) System.out.println("Terremoto debole");if (richter >= 0) System.out.println("Terremoto molto debole");
125
Diramazioni annidate
126
Diramazioni annidateAliquote per categorie d’imposta federali (1992)
Per semplicità usiamo il sistema fiscale americano e non quello italiano
Ci sono due livelli nel processo decisionale Prima dobbiamo scegliere lo stato civile Poi, per ciascuno stato civile, dobbiamo scegliere lo
scaglione di reddito
127
Diramazioni annidateUsiamo due diramazioni annidate
un enunciato if all’interno del corpo di un altro enunciato if
if (status == SINGLE){ if (income <= SINGLE_BRACKET1)
...else if (income <= SINGLE_BRACKET2)
...else
...}else{ if (income <= MARRIED_BRACKET1)
...else if (income <= MARRIED_BRACKET2)
...else
...}
128
Diramazioni annidate
129
È tutto chiaro? …1.L’enunciato if/else/else per la scala Richter
verifica prima i valori più elevati. Si può invertire l’ordine delle verifiche?
2.Alcuni contestano l’applicazione di aliquote più elevate ai redditi più elevati perché dopo aver pagato le tasse si potrebbe rimanere con meno soldi pur avendo guadagnato di più. Dove è l’errore in questo ragionamento?
130
Il problema dell’else sospeso
131
Il problema dell’else sospeso
Nell’esempio seguente i livelli di rientro suggeriscono che la clausola else si riferisca al primo enunciato if ma il compilatore ignora i rientri!
La regola sintattica è che una clausola else appartiene sempre all’enunciato if più vicinodouble cost = 5; // prezzo per USAif (country.equals("USA")) if (state.equals("HI")) cost = 10; // Hawaii più costosoelse // NON FUNZIONA! cost = 20; // estero ancora più costoso
132
Il problema dell’else sospesoL’esempio precedente svolge in realtà la funzione
evidenziata dai rientri seguenti
Il risultato è che gli stati esteri ottengono il prezzo più basso, e gli USA continentali il più alto! Il contrario di ciò che si voleva...
double cost = 5; // prezzo per esteroif (country.equals("USA")) if (state.equals("HI")) cost = 10; // Hawaii più costoso else cost = 20; // USA ancora più costoso
133
Il problema dell’else sospesoPer ottenere il risultato voluto, bisogna “nascondere”
il secondo enunciato if all’interno di un blocco di enunciati, inserendo una coppia di parentesi graffe per evitare problemi con l’else sospeso, è meglio
racchiudere sempre il corpo di un enunciato if tra parentesi graffe, anche quando sono inutili
double cost = 5; // prezzo per USAif (country.equals("USA")){ if (state.equals("HI")) cost = 10; // Hawaii più costoso}else cost = 20; // estero ancora più costoso
134
Espressioni booleane
135
Il tipo di dati booleanoOgni espressione in Java ha un valore
x + 10 espressione aritmetica, valore numerico x < 10 espressione relazionale, valore booleano
Un’espressione relazionale può avere solo due valori: vero o falso (true o false)
I valori true e false non sono numeri, né oggetti, né classi: appartengono ad un tipo di dati diverso, detto booleano è un tipo fondamentale in Java, come quelli numerici Il nome deriva da quello del matematico George Boole
(18151864), pioniere della logica136
Le variabili booleaneIl tipo di dati boolean, come tutti gli altri tipi di dati,
consente la definizione di variabiliA volte è comodo utilizzare variabili booleane per
memorizzare valori di passaggi intermedi in cui è opportuno scomporre verifiche troppo complesse
Altre volte l’uso di una variabile booleana rende più leggibile il codice
Spesso le variabili booleane vengono chiamate flags (bandiere), perché possono assumere soltanto due valori, cioè trovarsi in due soli stati possibili: su e giù, come una bandiera
137
Metodi predicativiCosì vengono chiamati metodi che restituiscono valori
di tipo booleano Solitamente verificano una condizione sullo stato di un
oggetto Solitamente iniziano con “is” oppure “has”
La classe Character contiene metodi predicativi statici isDigit, isLetter, isUpperCase, isLowerCase
La classe Scanner contiene metodi predicativi per verificare il contenuto dell’input: hasNextInt, hasNextDouble, …
Metodi predicativi possono essere usati come condizioni di enunciati ifif (Character.isUpperCase(ch))// esegue se il carattere ch è maiuscolo
138
Operatori booleani
139
Gli operatori booleani o logiciGli operatori booleani o logici servono a svolgere
operazioni su valori booleani
L’operatore && (and, e) combina due o più condizioni in una sola, che risulta vera se e solo se sono tutte vere
L’operatore || (or, oppure) combina due o più condizioni in una sola, che risulta vera se e solo se almeno una è vera
L’operatore ! (not, non) inverte il valore di un’espressione booleana
if (x > 10 && x < 20)// esegue se x è maggiore di 10 e minore di 20
140
Gli operatori booleani o logiciPiù operatori booleani possono essere usati in
un’unica espressione
La valutazione di un’espressione con operatori booleani viene effettuata con una strategia detta cortocircuito (o valutazione pigra) la valutazione dell’espressione termina appena è
possibile decidere il risultatonel caso precedente, se x vale 15, l’ultima condizione
non viene valutata, perché sicuramente l’intera espressione è vera
if ((x > 10 && x < 20) || x > 30)
141
Gli operatori booleani o logiciA B A && B
true true truetrue false falsefalse qualsiasi false
A B A || Btrue qualsiasi truefalse true truefalse false false
A !Atrue falsefalse true 142
Gli operatori booleani o logiciIn un’espressione booleana con più operatori, la
valutazione viene fatta da sinistra a destra, dando la precedenza all’operatore not, poi all’operatore and, infine all’operatore or
L’ordine di valutazione può comunque essere alterato dalle parentesi tonde
if (!(x < 0 || x > 10))// esegue se x è compreso tra 0 e 10,// estremi inclusi
if (!x < 0 || x > 10)// esegue se x è maggiore o uguale a 0
143
È tutto chiaro? …1.In quali condizioni il seguente enunciato
visualizza “false”?System.out.println(x > 0 || x < 0);
2.Riscrivere l’espressione seguente evitando di effettuare il confronto con il valore falseif (Character.isDigit(ch) == false)
144
Leggi di De MorganStabiliscono un criterio per convertire un’espressione
“negata” in una espressione “affermata”
Gli operatori not vengono spostati su ciascuna delle espressioni coinvolte
Gli operatori and e gli operatori or vengono scambiati
Queste due espressioni sono equivalenti (abbiamo usato la seconda legge di De Morgan)
if (!(x < 0 || x > 10))
if ( x >0 && x <= 10 )
145 146
Materiale di complemento(Capitolo 6)
147
L’enunciato switch
148
L’enunciato switch Una sequenza che confronti un’unica variabile intera
con diverse alternative costanti può essere realizzata con un enunciato switch
int x;int y;...if (x == 1) y = 1;else if (x == 2) y = 4;else if (x == 4) y = 16;else y = 0;
int x;int y;...switch (x){ case 1: y = 1; break; case 2: y = 4; break; case 4: y = 16; break; default: y = 0; break;}
149
L’enunciato switchVantaggio: non bisogna ripetere il nome
della variabile da confrontareSvantaggio: non si può usare se la variabile
da confrontare non è interaSvantaggio: non si può usare se uno dei
valori da confrontare non è costanteSvantaggio: ogni case deve terminare con
un enunciato break, altrimenti viene eseguito anche il corpo del case successivo! Questo è fonte di molti errori...
150
Consigli utili
151
Errori con operatori relazionaliAlcune espressioni “naturali” con operatori relazionali
sono errate, ma per fortuna il compilatore le rifiuta
Perché il compilatore le rifiuta?
if (0 <= x <= 1) // NON FUNZIONA!
if (0 <= x && x <= 1) // OK
if (x && y > 0) // NON FUNZIONA!
if (x > 0 && y > 0) // OK
152
Errori con operatori relazionaliIl compilatore analizza l’espressione logica e trova
due operatori di confronto, quindi esegue il primo da sinistra e decide che il risultato sarà un valore booleano
Successivamente, si trova a dover applicare il secondo operatore relazionale a due operandi, il primo dei quali è di tipo boolean, mentre il secondo è di tipo int
if (0 <= x <= 1) x++; // NON FUNZIONA!
operator <= cannot be applied to boolean,intif (0 <= x <= 10) x++; ^1 error
153
Errori con operatori relazionaliIl compilatore analizza l’espressione logica e trova un
operatore di confronto (che ha la precedenza sull’operatore booleano && ), il cui risultato sarà un valore di tipo boolean
Successivamente, si trova ad applicare l’operatore booleano && a due operandi, il primo dei quali è di tipo int, mentre il secondo è di tipo boolean
if (x && y > 0) x++; // NON FUNZIONA!
operator && cannot be applied to int,booleanif (x && y > 0) x++; ^1 error
154
Rientri e TabulazioniDecidere il numero ideale di caratteri bianchi da usare
per ogni livello di rientro è molto arduoIn questo corso consigliamo di usare tre/quattro
caratteri
Consigliamo anche di non usare i “caratteri di tabulazione”, che di solito generano un rientro di otto caratteri, eccessivo
if (amount <= balance){ balance = balance - amount; if (amount > 20000000) { System.out.println("Esagerato!"); }}
155
Disposizione delle graffeIncolonnare le parentesi
graffe
Eventualmente lasciare su una riga da sola anche la graffa aperta
Evitare questa disposizione è più difficile trovare la
coppia!
if (...){ ...; ...;}
if (...){ ...; ...;}
if (...) { ...; ...;}