il saluto di l’hector - comune di saluzzo · il saluto di l’hector l’hector - il nuovo...

20

Upload: others

Post on 28-May-2020

4 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento
Page 2: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Il saluto di L’Hector

L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesiPubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011)

Supplemento al periodico “SALUZZOinforma

Autorizzazione del tribunale n. 168 del 6 aprile 2006Direttore responsabile: Andrea Garino

Il personaggio “L’Hector” è stato proposto da:Classe 2^B della scuola Mario Pivano (il ranocchio);

classe 5^A della scuola Mario Pivano (il nome);

Disegno di copertina: Rosanna PaseroImpaginazione: Ufficio Stampa comunale

Fotografie: Archivio Città di SaluzzoStampa: Tipografia Edelweiss - Saluzzo

Credevate mi fossi perso?O che mi fossi dimenticato di voi? No!Il problema è che sono stato molto indaffarato con i 150 annidell’Unità d’Italia. Un convegno, una celebrazione ufficiale,una conferenza, una mostra: tanti, tanti eventi culturali acui un “ranocchio di biblioteca” non può mancare!Ma non vi ho dimenticati e vi ho tenuti d’occhio tuttol’anno.Forse non mi avete visto perché ho imparato amimetizzarmi sul verde delle bandiere ma c’eroanch’io in piazza quando avete colorato l’Italia, aCasa Cavassa quando avete fatto i laboratori, davantialle vostre scuole quando avete cantato l’inno d’Italia …I maligni dicono che sono stonato e so solo gracidare, invece no: ho preso lezionidi canto ed anch’io con voi e con tutti gli italiani ho cantato “Fratelli d’Italia”.Che bello sentirsi italiani, italiani “tricolori”: non di un solo colore (che è anche unpo’ monotono!) ma di tanti diversi perché essere bianchi, neri, “rossi“ o “gialli”, coicapelli lisci o crespi, con gli occhi a mandorla, con storie da scoprire e raccontare ciaiuta a pensare, ad allargare il nostro sguardo, a sentirci cittadini del mondo.Avete visto la mia copertina?Io sventolo felice la bandiera, ma siete voi che dipingete l’Italia: con il vostroentusiasmo, l’allegria, l’impegno e la voglia di crescere potete aiutare gli adulti arendere il nostro paese più bello, più attento a tutti ed a ciascuno.Ed ora di corsa a leggere… e buone vacanze!Arrivederci a quest’autunno!

Ciaoooooooo…

Page 3: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Quest’anno, il 2011, ci ha regalato una pena nate. Tra sole e pioggia, un mat- modi, in quanto erano nascostestraordinaria vacanza di primavera. tino al mio risveglio, ho trovato, apren- ovunque: in mezzo ai cespugli fioriti,La festività pasquale, che significa una do la finestra, uno sfavillante arcobale- nei vasi dei gerani colorati, sullerinascita del cuore e dell'anima, si uni- no che nascondeva la sua pentola biforcazioni dei rami, in mezzo alsce al momento in cui la natura sboccia d'oro, proprio nel campo del nonno, glicine profumato, a fianco dellea nuova vita. A queste celebrazioni si mentre in lontananza sbucavano dalle fontane da cui usciva acqua fresca esono aggiunte pure le ricorrenze del nuvole grigie le vette imbiancate. persino nei buchi delle talpe.“25 Aprile” e del “1° Maggio”, momenti Un pomeriggio, quando leggevo sul Alla fine l'ultimo uovo non si trovavain cui anche la cittadinanza gioisce. dondolo in terrazza, un cinguettio ha più, così anche i grandi, tutti insieme, siIo non so se grazie a tutte queste feste attirato la mia attenzione. Mi sono sono messi a cercarlo finché io l'hoo al tripudio della primavera, ma sento voltato ed ho visto un uccellino piccolo trovato nel nido che i passerotti sta-dentro di me una forte emozione e mi piccolo, dalle piume colorate. Ma chi vano costruendo per la loro nuovaaccorgo che le persone intorno a me ha attirato la mia curiosità è stato un nidiata. La primavera è veramente unsono felici. merlo, che si trovava sul ramo vicino momento magico, perché la natura siArendere ancora più straordinaria que- con le piume così nere e luccicanti che risveglia, creando paesaggi incante-sta vacanza è arrivata una notizia ina- sembrava appena dipinto e il suo bec- voli che gli animali animano con i lorospettata: i miei cugini hanno deciso di co arancione brillava come un gioiello. suoni e voci gioiose.stabilirsi tre giorni, col camper, nel cor- Il massimo dell'avvicinamento alla Questa vacanza mi ha fatto capiretile dei nonni che abitano vicino a me. natura, io ed i miei cugini, l'abbiamo l'importanza della natura e dei suoi ci-Nonostante il tempo non sia sempre avuto il giorno di Pasquetta, durante la cli, ma viverla in compagnia dellebello, ho trascorso momenti in cui mi caccia alle uova di "Pasquino", il persone a cui si vuol bene, mi hasono incantato davanti allo spettacolo folletto che semina le uova in tutto il permesso di provare emozioni intensedella natura rinata. giardino; una tradizione che i miei e coinvolgenti. Sono felice, anziOvunque mi giro, intorno alla casa ve- nonni hanno portato con sé dalla felicissimo e ringrazio tutti coloro chedo un panorama multicolore composto Lombardia. mi hanno permesso tanta gioia!

Federico Gilardida fiori appena sbocciati che spiccano Per trovare tutte le uova, abbiamoClasse 5^Asul verde brillante delle foglioline ap- dovuto immergerci nella natura in tutti i

LE VACANZE DI PRIMAVERA

Scuola Francesco Costa

Dopo molti giorni piovosi, finalmente è arrivata! Sì è lei, la le loro uova e dare origine a nuovi esseri viventi. Volano ariconosco… è fata Primavera con i suoi splendidi abiti gruppi e formano curiose scritte con il loro magico e misterio-colorati che profumano di fiori, di nettare, di voli di farfalle, di so linguaggio, che fino ad ora nessuno è riuscito a decifrare.canti d’uccelli… Se esco in giardino e chiudo gli occhi sento il cinguettio degliQuando mi sono svegliata stamane ho spalancato la finestra uccelli, il ronzare delle api, il frusciare delle foglie, il friniree mi è apparso uno spettacolo indescrivibile: il cielo limpido, delle cicale e dei grilli, ma si sentono anche le voci dei vicinidi un blu intenso, senza nuvole, solo gli uccelli svolazzavano di casa che chiacchierano, mentre i bambini ridono e sileggeri lasciandosi cullare dolcemente e parevano i mes- rincorrono e un aereo vola alto nel cielo.saggeri della Fata. Il mio giardino era illuminato da una luce Tutto offre una dolce sensazione di pace e di armonia.fioca, che quasi non si vedeva, ma tra l’erba stavano apren- Come vorrei che tutti i bambini del mondo potessero goderedosi i primi fiorellini bianchi. Il vento ancora fresco sembrava di queste splendide meraviglie che ci offre la Natura.accarezzare il viso, regalandomi il delicato profumo delle Impariamo quindi a rispettarla e a difenderla.

Erica e le classi 5^violette… mi pareva di sognare.Le colline in fiore ogni giorno più splendide, parevano dipinteda un famoso pittore e i peschi in lontananza sfoggiavano i loro graziosi fiorellini rosa, alternati ai bianchi dei meli, deiciliegi, dei peri. Nel giardino era spuntata l’erbetta verdepallido, l’erba nuova, appena nata, ricoperta di fiori dorati eargentati come preziosi ricami di seta.La primavera ormai è ovunque. Le piantine di fragole, ricchedi foglioline verde smeraldo, presto trasformeranno i lorocandidi fiori in dolci e succosi frutti rossi. Già mi immaginoraccogliere le fragoline con Sara, mia sorella, e gustarlesubito dopo sedute comodamente sul prato.Le farfalle e le api cominciano a succhiare senza sosta ilnettare profumato… somigliano a petali sparsi nel cielo chedanzano lievemente mossi dal vento.Le rondini, appena giunte dal caldo Sud, in numerosi stormi,cercano i loro vecchi nidi o ne costruiscono altri per deporre

Il fascino della primavera

Page 4: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Francesco Costa

Venerdì 24 settembre 2010 i ragazzi delle classi quinte, per ilquinto anno consecutivo, hanno partecipato ad un’importantemanifestazione di Legambiente: “Puliamo il mondo”, l’edi-zione italiana di Clean Up the World, nato in Australia nel 1989dal costruttore e velista Ian Kiernan. Egli, navigando gli oceanicon la sua barca a vela, rimase impressionato dai rifiutiabbandonati anche nei luoghi più incontaminati.Un’iniziativa mondiale di tutela ambientale che in Italia si èsvolta in tantissimi comuni impegnati in una grande mobilita-zione per l’ambiente, pulendo gli spazi pubblici dai rifiutiabbandonati. Vicino a noi si sono impegnati con i ragazzi e ivolontari Barge, Rossana, Rifreddo, Martiniana, Paesana,Terzuolo, Costigliole ... A Saluzzo i ragazzi di quinta dellaCosta hanno coinvolto nell’opera di pulizia anche la classeprima per cedere il testimone ai più piccoli, quando loropasseranno alla scuola media.Si sono camuffati da simpatici “padrini e madrine”, li hannoaiutati a “vestirsi” coi “ferri del mestiere” e sono scesi con loroin cortile per estirpare le erbacce che nell’estate avevanoinvaso le amate e nuove aiuole.Inutile dire che la pulizia è stata radicale: è sparita anchequalche pianta utile nella foga di estirpare quelle dannose, manon era facile riconoscerla. I piccoli hanno lavorato conpassione e si sono sentiti utili. I più grandi, muniti di scopa epaletta, hanno rimesso a nuovo anche l’asfalto e alle 13 ilcortile era davvero irriconoscibile.Intanto fuori, nei pressi dei giardini Denina e in corso Italia unaltro gruppo di quinta recuperava e differenziava un bel po’ dirifiuti che non dovrebbero essere abbandonati nell’ambiente. La nostra terra è troppo preziosa per continuare a dimenticarsiche va trattata come casa nostra. Chissà quando lo capirannole persone incivili che continuano a gettare a terra i rifiutisenza alcun ritegno...

Barbara, Enrico, Vittorio, Virginia, Cristina, MartaClasse 5^

TUTTI A DIPINGERE L’ITALIA

Puliamo il mondoEvviva! Ritorna per il quinto anno il “Pedibus” a Saluzzo, ilmodo più sano ed ecologico di andare a scuola.Un autobus umano formato da un gruppo di bambini felici e dauno o due autisti adulti, che funziona come un vero e proprio autobus con tanto di fermate per far salire i passeggeri.Il pedibus è nato in Danimarca qualche anno fa e si stadiffondendo sempre di più in diversi paesi tra cui anche l’Italia.Per i ragazzi della Francesco Costa si tratta di un’esperienzagià sperimentata con successo e condivisa perché essariduce l’inquinamento e aumenta il rispetto della natura di cuitutti abbiamo un estremo bisogno.Come già negli anni scorsi per gli alunni della Costa ci sono due percorsi diversi: il 1^ da Piazza Battaglione degli Alpini e il2^ da Corso Piemonte.Ogni utente del pedibus possiede un tesserino per segnare lepresenze e una pettorina per distinguere i percorsi e farsiriconoscere dagli automobilisti.Purtroppo alla Francesco Costa il pedibus non è moltoutilizzato perché alcuni bambini abitano troppo vicino allascuola e vengono già a piedi ma con percorsi diversi, altriinvece sono troppo lontani e dovrebbero partire da casatroppo presto.Per il futuro ci si augura che sempre più ragazzi possanoutilizzare il pedibus quotidianamente per tutto l’anno ed esso diventi una buona abitudine per quasi tutti.Sarebbe importante che chi non lo sceglie ancora spiegasse come vorrebbe il servizio per trovare le soluzioni miglioriinsieme.Sarà un piccolo gesto di rispetto dell’ambiente, ma anchequesto contribuirà a rendere l’aria più respirabile e le stradepiù vivibili, con un ottimo guadagno per la salute di tutti.

Arianna e ChengjieClasse 5^B

Il pedibus

Page 5: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Francesco Costa

Largo al porta a porta! Via i cassonetti! raggiungere la percentuale del 70% come 5 borse di plastica che bastavaDal 1 novembre c’è stata una grande mentre prima del porta a porta eravamo consegnare per poter ricevere quellanovità nel servizio raccolta rifiuti, si è appena al 40%. L’impegno deve essere riutilizzabile.passati al sistema porta a porta, cioè serio e continuativo da parte di ogni Con 50.000 buste di plastica è stataalla raccolta casa per casa. cittadino che con il servizio porta a porta realizzata la più grande installazione delSi devono mettere i sacchetti fuori dalla non ha più scuse per differenziare in mondo per entrare nel Guinness deipropria abitazione nell’orario stabilito ed modo preciso. Gli irresponsabili non primati con il monumento alle buste diessi vengono ritirati dal servizio raccolta possono più buttare i rifiuti nei cassonet- plastica. Anche le scuole sono staterifiuti. Ma ogni tipo di rifiuto va suddiviso ti sbagliati impedendo di fatto soprattut- invitate a raccogliere e inviare entro il 6 in modo corretto: carta e cartone nel to la valorizzazione di carta e plastica. novenbre i sacchetti raccolti: chi ne hacontenitore bianco, il vetro nel casso- I vigili sono stati autorizzati dal Comune raccolti di più è stato premiato il 27netto verde (l’unico che rimane insieme ad infliggere multe a chi non segue le novembre a Fossano.a quello dell’organico), la plastica nel regole e non differenzia i rifiuti in modo a Un modo divertente e coinvolgente persacchetto giallo e l’indifferenziato nel deguato. affrontare un problema molto serio:sacco grigio. Per riflettere sull’uso indiscriminato l’impegno di ogni cittadino per ridurreOvviamente devono essere rispettati delle borse di plastica e sui gravissimi l’uso della plastica che tanto danno haanche i giorni del ritiro che ogni famiglia danni che esse compiono nell’ambiente già arrecato all’ambiente.ha ricevuto stampati su una cartolina lo CSEA ha lanciato un’altra campagna

Anna ed Erikapubblicitaria. Differenziare è fondamen- ecologica intitolata “Una borsa è per Classe 5^B tale perché il nostro comune deve sempre”. Una borsa di cotone valeva

È L’ORA DEL PORTA A PORTA

I ragazzi delle classi quinte della proprio chiesto la collaborazione dei Non manca neppure un lungo serpento-“Francesco Costa” sono riusciti nel loro genitori e dei nonni attraverso la pre- ne per ospitare un interessante giocointento: hanno trasformato il cortile sco- sentazione di un simpaticissimo video dell’oca preparato dai ragazzi, dalastico, grigio e squallido, in uno spazio che riassumeva non solo quello che inserire e potersi divertire.adatto a loro, vivace e colorato, invitante dovevano fare, ma anche l’impegno da Ma anche l’artista e amico Alessandro,e simpatico. dedicare. l’anno scorso alla giornata dell’arte, haIl merito va in primo luogo all’infaticabile A settembre hanno ultimato alcuni promesso una sorpresa…Raffaella, la dott.ssa dell’ASL che ha divertenti giochi: all’entrata il ragazzo Tutti lo aspettano impazienti e siseguito le classi in tutti questi anni, che saluta con un gioioso benvenuto a sentono già molto contenti.coinvolgendole nel grande progetto del tutta la gente in modo divertente. “Costa così poco!” attende altriVivere sano. Se continui a camminare i 4 cantoni puoi collaboratori che amino passareMa anche ai genitori e ai nonni che trovare che si può trasformare in un bel qualche ora fuori.hanno lavorato duramente per tutti i gioco di abilità da provare : si chiama Presto si uniranno anche i piccoli dibambini. Ora ci sono anche i giochi a “conquista il mondo” ed è disegnato a prima e insieme si divertiranno anchepavimento da poter sfruttare tutti i giorni girotondo. loro con qualche rima...nel quarto d’ora d’intervallo (tempo Se ancora prosegui voltandoti a destra

Erica e Francesca permettendo). c’è il grande fiore della PACE scritta inClasse 5^BL’anno scorso in IV infatti avevano tante lingue perché mai tace.

COSTA COSÌ POCO!

Page 6: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Ecco alcune foto della nostra importante visita alla mostra della L.V.I.A. “Ambiente e solidarietà”, visitata in Municipio in occasione diPuliamo il mondo 2010.

Scuola Francesco Costa

LA MOSTRA DELL’L.V.I.A.

Azioni locali per diritti globaliLe classi quinte “F. Costa” da due anni contribuiscono al Progetto “Molla la plastica” dell’associazione umanitaria L.V.I.A., unorganismo di solidarietà e cooperazione internazionale, fondato nel 1966 con l’obiettivo di lottare contro le disuguaglianze mondiali.La L.V.I.A. opera in Africa in 12 Paesi, in particolare sui temi dello sviluppo sostenibile, e del rispetto ambientale basato sulle 4 R:riduzione,riutilizzo, riciclo, recupero.In Africa e in particolare in Burkina Faso la situazione è molto complicata perché purtroppo i rifiuti, specie la plastica, vengonospesso abbandonati nei prati o lungo le strade. Manca ancora un’educazione alla differenziazione , nonostante alcune esperienze diriciclaggio come quelle descritte in “Ambiente e solidarieta’”Per i ragazzi di Saluzzo l’impegno è quello di separare i tappi dalla plastica comune e di venderli a una ditta che li lavora: il ricavatoutilizzarlo per aiutare la realizzazione di un progetto inAfrica. L’anno scorso hanno raccolto 680 Kg di tappi per un totale di 102 Euro.Quest’anno sperano di raccogliere un quantitativo maggiore e di ricavare molto di più. Ora anche a scuola si fa la raccoltadifferenziata e tutti sono invitati a separare anche i tappi.Li conserveranno fino a giugno quando il Consorzio S.E.A. li trasferirà a Guarente d’Alba per essere lavorati. Intanto l’invito è diportare a scuola più tappi possibile e provare anche a divertirsi con i più belli e colorati. L’anno scorso i ragazzi hanno creato dei curiosi personaggi, due dei quali sono diventati pure simpatici spaventapasseri.Accanto a “Molla la plastica”le classi quinte hanno aderito anche alla campagna “Porta la sporta” che quest’anno a Saluzzo è statasostenuta proprio dallo C.S.E.A. per invitare ad abbandonare i sacchetti di plastica per passare alle borse riutilizzabili e di tela.Troppi danni hanno già fatto i sacchetti di plastica per continuare ad usarli: è ora davvero di cambiare ricordando lo slogan:“Unaborsa è per sempre”!

Lorenzo e NiccolòClasse 5^B

Il dott. Bartolomeo Sola, volontariodell’L.V.I.A., che ci ha accolto e moltogentilmente ci ha illustrato la Mostra“Ambiente e solidarietà”.

Le brigate verdi sono le volonterosedonne del Burkina che raccolgono laplastica nella capitale. Un piccologruppo iniziale che ora sta diventandouna realtà importante! Un grande passoverso il rispetto dell'ambiente e dellapersona (queste donne hanno garantitoun piccolo stipendio e per loro è vitale).

La realtà delle campagne ricoperte dallaplastica, pericolosissima per gli animali.

Il kit scolastico confezionato con la plasticariciclata raccolta dalle donne del BurkinaFaso. Acquistando questi kit al prezzo di 5euro l’uno si permette ad un bambino delBurkina di averne pure lui uno, ma gratis.Alcuni di noi l'hanno comprato e neabbiamo ricevuto uno per classe comericordo della nostra partecipazione.

La shopper della campagna L.V.I.A. acui hanno aderito tutte le scuole pri-marie di Saluzzo e che per noi significa la raccolta tappi di plastica a scuola.Un gesto concreto nel nostro ambienteper garantire a tutti gli stessi diritti, pereducarci alla pace e alla mondialità.

Classi 5^ A e 5^BLa plastica raccolta, lavata e triturata,pronta per essere venduta e riciclata.

Page 7: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Francesco Costa

“Perche’ usare per pochi minuti un responsabile. Nasce da una interessan- producono oggetti in plastica.oggetto che può durare centinaia di te esperienza di riciclo della plastica a Tra questi oggetti c’è anche il famoso Kitanni? Ouagadougou, la capitale del Burkina di righelli che abbiamo ricevuto comeE perché consumarne così tante? Faso. Lì, nonostante i problemi di po- dono dalla L.V.I.A. Con un contributo di A queste domande hanno cercato di vertà, è stata costruita la prima discarica 5 euro si acquista un kit per sé e uno perrispondere i ragazzini delle scuole moderna dell’Africa Occidentale. Per un bambino del Burkina. La L.V.I.A.primarie che hanno aderito alla documentare l’esperienza ci sono 17 porta avanti progetti di riciclaggio dellaCampagna “Molla la plastica” con lo pannelli a colori su materiale plastico plastica e di lotta alla povertà in quattro scopo di aumentare l’uso di borse che spiegano il riciclo della plastica in paesi africani: Senegal, Burkina,riutilizzabili e/o di stoffa. Nel mese di Africa. Mauritania e Mozambico.settembre hanno visitato la Mostra Un gruppo di donne (erano 10 nel 1995 In tutti il recupero dei rifiuti crea posti di “Ambiente e solidarietà” organizzata ora sono 1200) chiamate Brigade Verte lavoro in prevalenza per le donne edalla L.V.I.A. e dal Comune di Saluzzo da 10 anni, per due giorni alla settimana, quindi migliora le condizioni di vita delledurante le manifestazioni di Puliamo il dalle cinque del mattino ripuliscono la famiglie in luoghi dove purtroppo lamondo. La mostra ha lo scopo di città raccogliendo tutta la plastica. Essa povertà è ancora troppo diffusa.sensibilizzare le nuove generazioni alla viene poi lavata, separata per colore,

Edoardo, Wenjun,Vittoriosolidarietà internazionale, educando al tritata a mano e ridotta in un materialeClasse 5^Brispetto dell’ambiente e a un consumo facilmente utilizzabile dalle ditte che

AMBIENTE E SOLIDARIETÀ

Artisti per aiutare gli amici lontani

Page 8: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Mario Pivano

RACCONTIAMO I Alunni della classe 2^A

Page 9: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Mario Pivano

SOGNI DELLA PAURA

Page 10: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Media

SCOPRITE IL COLPEVOLEIn un tardo pomeriggio nella bellissima trovò questo caso per le mani e senza grembiule che non aveva posato allaLos Angeles il detective Williams si recò indugi iniziò a fare il suo lavoro, Dopo fine del turno. Così il detective si ricordòal casinò “Red Rose” per distrarsi un po' molte ricerche trovò sotto una sedia, che pure lui aveva le iniziali “A.C.” -dopo una stressante giornata in cui ave- vicino al bancone del bar, un fazzoletto Andrea Corsini. Allora lo interrogò, mava risolto un difficile caso. Il "Red Rose" di pizzo con delle iniziali... “A.C.”. scoprì solo che, finito il turno, dovevaera un casinò molto famoso in cui la Cominciarono così le indagini e i andare in un ristorante fuori città, molto gente veniva per rilassarsi oppure diver- maggiori sospettati erano le persone elegante, con dei colleghi di lavoro.tirsi con gli amici. Era diviso in due sale che avevano il nome e il cognome che Il detective, andando su e giù per la sala,principali: il salone, dove si trovava l'in- iniziava con quelle lettere. Ne trovò solo stava controllando tutti i sospettati e gligresso, un bar e un piccolo palco al due:Anna Cora e CarloAlberti. indizi trovati cercando di identificare ilcentro e un'altra sala con numerosi ta- Li osservò attentamente: lei era una colpevole. Ad un certo punto, riflettendovoli da poker, la roulette e di altri giochi. ricca donna molto elegante, e anche un sugli interrogatori fatti in precedenza, gliWilliams entrò e tra i tanti tavoli da gioco, pò' arrogante; lui, invece, vestito con lo venne un dubbio, così controllò subito i si sedette a un tavolo da poker, gio- smoking, era molto preoccupato per il sospettati: nessuno si era cambiato,cando la prima manche conobbe i suoi suo denaro rubato. avevano gli stessi abiti del pomeriggio. Ilrivali: Anna Cora, Maurizio Grafino, Dai- Williams iniziò ad interrogare la signora: detective allora capì chi era il colpevole.sy Nola e altri brutti ceffi che però erano “Signora, cosa stava facendo in quel Era quasi mezzanotte quando egli,già stati eliminati in precedenza. A metà preciso momento?” deciso e sicuro, svelò il mistero. Tiròpartita, il barista portò da bere: Lei, sistemandosi i capelli rispose: “Ero fuori il fazzoletto e la penna che aveva“Desidera qualcos'altro?”, chiese il al bancone ad aspettare che il barista mi trovato nelle sue indagini e disse:barista a Williams portasse un drink, e sono stata sempre “Ho trovato diversi indizi che mi hanno“No grazie”, rispose il commissario nello stesso posto fino al suo arrivo portato al colpevole, innanzitutto questo“C'è molta gente oggi?”, continuò dopo il black out”. fazzoletto che porta le iniziali "A.C.", chebevendo il suo whisky Williams: “C'è qualcuno che può era sotto la sedia vicino al bancone del“Sì, abbastanza...” rispose lui confermarlo?”. bar; inoltre ho capito tutto grazie ad una“Lei, invece, ha vinto qualcosa?” Anna: “Non penso, perché ero da sola”. borsa, una semplice borsa di plastica«Non molto», prosegui il detective. Williams rispose: “Può andare, le fare- strappata, che aveva contenuto tutti i“Ok, mi scusi ma il lavoro mi chiama e se mo sapere, ma se possibile resti nel soldi portati via dalla cassa e dalla quale,mi sorprendono a chiacchierare con i casinò, grazie e arrivederci”. durante la fuga, alcuni erano usciti. Hoclienti non mi danno l'aumento che mi E continuò con l'altro sospettato: dunque tutte le prove per dimostrare cheavevano promesso”, aggiunse il barista. “Adesso passiamo a lei, signor Alberti. è stato lei, signor Corsini a rubare il“Magari passo dopo, visto che ho quasi Dove si trovava al momento del furto?”. denaro. Mi hanno aiutato molto glifinito il turno”. “Ero tra la folla, intento a salire sul palco interrogatori con i sospettati e il moven-Williams, dispiaciuto per avergli fatto per annunciare il vincitore della rou- te. Lei aveva bisogno di soldi a quantoperdere tempo, aggiunse «Ok, mi scusi. lette”, rispose il direttore. ho capito, poi la sua assenza durante ilArrivederci”. “C'è qualcuno che possa confermare black-out mi ha chiarito tutto. Quindi il“Non si preoccupi, mi daranno lo stesso quello che sta dicendo?” chiese colpevoleè lei... signor Corsini».l'aumento, glielo assicuro.Arrivederci”. Williams. Tutti dubbiosi vollero spiegazioni eMa il detective io fermò: “Aspetti, si fer- “Avevo le guardie personali che mi l'investigatore rispose loro:mi! Ha perso questa borsa...” e, dicendo seguivano”, disseAlberti. «Il movente ve l'ho già spiegato,così, gli porse la borsa di plastica cadu- “Va bene, le faremo sapere, può andare l'assenza durante il black-out mi é statatagli dal grembiule, una borsa con un ma resti nel locale. Arrivederci”, rispose confermata dalla signora Cora chebuco nel fondo, e lui ringraziando e se il detective. aspettava di ordinare un drink, perchéne andò. Così Williams andò dalle fidate guardie anche se c'era molta gente avrebbeIn quel momento arrivò il proprietario del del proprietario, che gli confermarono dovuto essere lì almeno entro 3 minuti;locale, Carlo Alberti, per annunciare il quello che aveva detto prima il signor inoltre "l'arma" del delitto se così si può vincitore della roulette. Improvvisamen- Alberti. Con mille dubbi in testa, uscì definire, cioè la borsa, le era cadutate la luce andò via, calò il buio totale e si fuori sul marciapiede per prendere un durante il nostro primo incontro...diffuse il panico tra la gente. Pochi po' d'aria, quando notò una penna vicino Poi la penna sul marciapiede: dimenti-secondi e si sentì un tonfo. Quando all'uscita del locale con stampato il catosi di posare il grembiule per la frettatornò la luce; la cassa venne trovata marchio del casinò; la prese e se la mise con cui era corso via le è caduta laaperta e tutti i soldi di quella sera erano in tasca dopo averla attentamente esa- penna, certamente sua viste le inizialispariti, rubati... minata; poco più in là c’erano anche... stampate sopra.Il commissario chiamò la centrale e le due banconote. Prese pure quelle ed Ma l'indizio fondamentale che mi havolanti della polizia arrivarono in entrò. In quel momento arrivò il barista, portato alla conclusione è stato leipochissimi minuti. Williams allora si molto affannato, per restituire il signor Corsini: nei suo ultimo interroga-

Detective a tempo pieno

Page 11: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Media

DEI “GIALLI” IDEATI DA NOIL'investigatore Johnson era un uomo Bussò alla porta del vicino e un uomoalto un metro e settanta e aveva un alto, sulla sessantina, uscì dalla portaaspetto bizzarro, lunghi baffi bianchi e indossando una lunga giacca.capelli arruffati grigio-bianchi; aveva “Cosa vuole?”, chiese l'uomo.due occhi di ghiaccio con i quali “Sono un investigatore e nella casa quiesaminava chirurgicamente ogni vicino c'è stato un omicidio”, disseparticolare necessario per risolvere il Johnson.caso. Nel taschino del suo soprabito “Quindi, io cosa c’entro?”, ribatté l'uomo.teneva sempre un orologio da taschino “Devo portarla in commissariato perchéa cui era molto affezionato, perché glielo devo farle delle domande”, disse l'inve-aveva regalato suo nonno poco prima di stigatore.morire. “Non ho alcuna intenzione di andare inEra notte fonda e nella città ormai una centrale di polizia alle due di notte”,addormentata tutto era tranquillo; solo ribattè l'uomo.un particolare I'aveva colpito: un uomo “Allora lei che cosa ci fa vestito, con leben coperto che lasciava impronte evi- scarpe, peraltro sporche di fango alledenti a causa del fango lasciato dalle due di notte?”sue scarpe. Tutto d'un tratto, vicino “Sono appena rientrato a casa da miaormai al suo appartamento, sentì un urlo zia che è molto vecchia e malata e abitaproveniente da una casa vicina. in campagna, ecco perché ho le scarpeJonhson subito si precipitò verso infangate”, disse in modo infastidito,l'appartamento e vide una donna anzia- socchiudendo la porta.na terrorizzata, insieme ai suoi figli mag- “Il fango si sarebbe dovuto staccaregiorenni, che balbettando per la paura, dalla suola delle scarpe durante il per-si spiegò dicendo che era stata appena corso”, ribatté in modo deciso l'ispet-derubata e indicò il marito accasciato in tore.un lago di sangue, vicino alla porta. La “lo a lei non devo proprio spiegare niente!"donna non era riuscita a vedere l'assas- “Allora non le chiedo più di venire insino, ma prima di vedere il cadavere del commissariato, la obbligo”, esclamòmarito aveva sentito urlare “No! Perché l'investigatore.voi, miei cari?”. L'uomo, sbuffando, riaprì la porta e siJohnson chiamò subito I'ambulanza e la avviò alla centrale con una macchinapolizia e fece un giro intorno alla casa della polizia.per controllare se c'erano impronte o Qui, dopo i dovuti accertamenti, fu rila-indizi importanti. sciato perché era veramente a casaDopo un paio di minuti l'investigatore della zia malata!vide qualcosa che luccicava in un Johnson passò tutta la notte a cercare dicespuglio, scostò i rami e vide un risolvere il caso, pensando e ripensan-coltellino affilato e insanguinato. do a tutto ciò che aveva visto e sentito,Subito arrivarono i colleghi di Johnson fino a quando capì il vero significato diche lo raccolsero con i guanti di lattice quella frase.staccandolo da un filo di metallo a cui Si diresse verso la centrale e spiegò allaera legato. signora che erano stati i suoi figli ad averPortarono anche la signora e i figli al ucciso suo marito. L'aveva intuitocommissariato per interrogarli mentre la perchè l'uomo prima di morire avevascientifica esaminava ogni angolo della detto: “No! perchè voi miei cari”casa. Quel "cari" gli aveva fatto intuire cheEntrato in una stanza, Johnson vide che indicava i figli, cioè i colpevoli erano tuttic'era la finestra aperta, si avvicinò e e tre i figli che volevano il patrimonio delguardando fuori notò che era proprio padre. Gli assassini cercarono disopra al cespuglio in cui aveva raccolto scappare, ma vennero fermati dalleil coltello e vide che il filo di metallo che i pattuglie dell'investigatore Johnson!!!

Pietro Amateis, Paolo Bogliotticolleghi della scientifica avevanoSilvester Nika, Pietro Migliorestaccato dall'arma aveva l'altra estre-

Luca Paschettamità legata al balcone dei vicino di casaClasse 2^Ddella vittima.

Urlo nella nottetorio aveva detto che doveva andare inun ristorante molto elegante e allora sisarebbe dovuto cambiare e metterequalcosa di più adatto invece delladivisa da barista. Non ha giustificazioni,lo ammetta, é lei vero signor Corsini?”.Il barista non sapeva cosa dire in suadifesa e così ammise la propria colpa:“Ebbene si, sono stato io. Mi servivanoquei soldi, avevo già chiesto un au-mento, ma non mi bastava e così hopensato al furto... approfittando del fattoche c'era molta gente”.Mentre egli finiva, il detective chieseancora: “E i soldi, dove li ha nascosti?”Andrea, ormai sconfitto e pentito, disse:“Sono nascosti nella cantina del casinò,si trova sul retro dell'edificio, purtroppoper non creare sospetti avevo deciso diriportare il grembiule al suo posto e mitrovavo nelle vicinanze, tanto non ci vamai nessuno... ma ormai...”.Aquel punto arrivò un uomo della poliziache lo ammanettò e lo portò via. Dopoqualche attimo di smarrimento cessò lo stupore tra i presenti che iniziarono amuoversi, molti restarono a giocare finoa tardi, mentre invece il nostro detectiveandò a casa per trovare finalmente latranquillità che aveva cercato tutto ilgiorno.

Lucie Sandrone, Alessandra Chiaffrino,

Asia Spataro, Mariachiara Zaccariello.

Classe 2 D

Page 12: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola MediaScuola Media

SCOPRITE IL COLPEVOLEEra l'alba ed Anna stava correndo sulla al caso, ma dentro di sé faceva ragiona- che aveva ricevuto un messaggiospiaggia. Il mare era calmo, silenzioso, menti complessi e con un gesto o una anonimo: “Vattene da lì perché non saprailimpido, liscio, pulito, trasparente e all'o- parola riusciva a trovare il colpevole. mai la verità!”. L'investigatore non sirizzonte iniziava a sorgere il sole; la sabbia Andò incontro a una signora e decise di spaventò davanti a questa minaccia e nonera ricoperta ancora dalle orme dei turisti parlarle: si arrese; doveva trovare qualche indiziodel giorno prima e i gabbiani portavano via “Signora mi scusi, lei è una conoscente nella vita privata di Anna. Cercò nei suoiqualche resto di cibo. In lontananza si della vittima?”. messaggi telefonici: “Stai attenta, perchévedeva arrivare lo spazzino, che con “Sì,Anna era la mia migliore amica”. tra noi non è ancora finita...”; “Non farecautela avrebbe ripulito la spiaggia e “Signora, vorrei farle alcune domande sbagli perché so sempre con chi sei, cosacacciato via i gabbiani. Anna correva sulla vittima.. .Anna mi pare”. fa i e dove sei . . . a t tenz ione!”senza sosta per prepararsi alla gara che si E lei: “Certo, ma non posso dirle molto, L'investigatore intuì che era Lucas lasarebbe svolta due giorni dopo; lei era visto che Anna non amava parlare della persona che aveva inviato quei messaggiuna ragazza che pretendeva molto, sua vita, ma qualcosa mi ha detto”. minacciosi. Cercò sui messaggi inviati davoleva sempre il meglio da se stessa e “Lei mi dica tutto quello che sa”. Anna e lesse: “ Lasciami in pace perchésicuramente avrebbe raggiunto un buon “Anna, quando andava all'università, ha tra noi è già finita da tanto”. “Mi haitraguardo. Era una ragazza buona e conosciuto un ragazzo, Lucas, che lei rovinato la vita e non cercarmi più!”.gentile con tutti, amava molto lo sport, la amava molto, ma alla fine il suo amore è L'investigatore Morgan pensò tra sé:musica e la natura. diventato una tragedia. Quest' uomo la “Sicuramente Anna avrà cercato diProseguendo velocemente la corsa, maltrattava, non la rispettava e non le difendersi, però, povera ragazza, non c'èguardò il suo orologio e vide che si era lasciava nessuna libertà. Lei non ce la riuscita”. Andò a cercare indizi in tutti ifatto tardi: erano le 6.50 e fra qualche ora faceva più e allora, con tanta paura, lo luoghi in cui era stata Anna prima delsarebbero arrivati i turisti. Incammi- denunciò. Lucas finì poi in prigione con delitto. Dopo una giornata stancante tornònandosi verso casa, passò davanti alla una pena da scontare di cinque anni e a casa e pensò per tutta la notte al caso epalestra dove si ricevevano le iscrizioni mezzo. Lei iniziò una nuova vita da sola agli indizi che aveva trovato, finché nonper la gara, lì c'era una signora di mezza perché non si fidava più degli uomini. È a giunse alla soluzione...età seduta ad un tavolino con i moduli quel punto che l'ho conosciuta”. Il giorno dopo riunì tutti sul luogod'iscrizione. La donna le chiese che cosa “Si vede che Anna ha avuto una vita dell'omicidio: Luisa, lo spazzino, Marco edesiderava. Lei le rispose: “Vorrei vedere i difficile e mi sembra che lei le sia sempre anche Lucas che finalmente era statoconcorrenti della maratona”. stata vicina... Sa per caso se Lucas è catturato. L’investigatore disse: “Ieri hoLa signora le diede il foglio con i nomi: ancora in carcere?”. cercato molti indizi, li ho trovati e ho capitoerano in tanti e c'erano gli atleti con cui “È scappato tre mesi fa e la polizia lo sta che solo una persona poteva fare tuttoaveva già gareggiato. Leggendo la lista, ricercando”. questo... ora vi dirò tutti i luoghi dove sonotoccò le tasche della tuta e non sentì il “Ah... e lei come lo sa?”. stato. Il primo è la palestra, dove hotelefonino. Pensò che le fosse caduto “Ehm..., me lo aveva dettoAnna”. parlato con la signora che riceveva lelungo il percorso e vi tornò di corsa, “Ok. lo indagherò fino alla risoluzione di iscrizioni e lei mi ha detto che aveva vistotemendo che qualcuno potesse rubarlo. questo misterioso caso”. una ragazza con i capelli neri, vestita inRitornò di nuovo sul posto, dove aveva L'investigatore doveva preparare la lista modo sportivo che correva veloce eterminato la corsa e lo ritrovò immerso dei sospettati e dei testimoni e tra sé veniva seguita da un'altra ragazza con inella sabbia, vide una chiamata persa di pensò: " Un testimone potrebbe essere capelli corti e biondi. L'unica ragazzaLuisa e mentre la stava richiamando ecco Marco, il ragazzo che correva sulla bionda... è Luisa... Oltre a questo indizioche... scorse la sagoma di una figura che spiaggia, perché sicuramente avrebbe ho capito che Luisa aveva programmatola stava colpendo, poi più nulla. dovuto vedere qualcosa, ma non ce l'ha un'uscita con Anna vicino alla spiaggia diMarco, un ragazzo che correva sulla detto. Un altro potrebbe essere lo mattina presto, perché le sarebbe statospiaggia per la gara, vide Anna che spazzino della spiaggia: visto che era lì più facile ucciderla. Mi sono bastati pochigiaceva in una pozza di sangue; a quel qualcosa avrà pur visto; la sua amica indizi per capire che era lei l'assassino”.punto chiamò subito la polizia e potrebbe anche essere una sospettata, “lo ero invidiosa di lei, non sopportavo lal'ambulanza. Venne anche l'investigatore ma non so... Un altro sospettato è sua felicità. All'inizio le volevo bene, macon il suo aiutante Bob. certamente Lucas, l'ex fidanzato di Anna. poi ho provato odio nei suoi confrontiL'investigatore era un uomo colto e Secondo me c’è sotto qualcosa" perché aveva quello che io non ho maiintelligente, alto 1m e 80cm, con i capelli L'investigatore andò a cercare qualche avuto ed è per questo che l'ho uccisa”.castani e gli occhi color pece, sempre indizio sul luogo del delitto: sulla sabbia “Apprezzo la sua sincerità, ma ciò non mivestito di nero, con la bombetta in testa, la c'erano macchie di sangue. Cercò ancora esime dal dichiararla in arresto persciarpa attorno al collo, le scarpe grosse e qualche indizio attorno ad Anna e non omicidio”.

Maria Raffaellala lente d'ingrandimento dentro la tasca trovò niente, ma ad un certo punto... sentìAlessandro Biga e Alessandro Ghigodel cappotto. Un uomo molto misterioso la suoneria di un cellulare e cercò di capire

Classe 2^Hche a prima vista sembrava disinteressato da dove proveniva. Era il cellulare di Anna

Costantino Pepe, Rrukaj,

Delitto sulla spiaggia

Page 13: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Media

DEI “GIALLI” IDEATI DA NOIEra una sera qualsiasi, quattro persone Durante l’interrogatorio, l’ispettore si sé, il detective.si presentarono al castello del Conte accorse che tutti i compagni, compreso A questo punto si diresse al castello perO’Conor, per una cena in ricordo dei il conte, avevano uno strano tatuaggio esporre la soluzione del caso, richiamò itempi dell’università. sul polso e, la cosa lo incuriosì, anche sospettati nel salone e iniziò a parlare,I cinque amici facevano tutti una bella perché la vittima non aveva alcun dicendo:vita: il Conte aveva ereditato dalla prozia tatuaggio. Chiese loro quando si fos- “Signori, vi ho convocato qui per svelareil castello e un bel gruzzolo di soldi; il sero fatti il tatuaggio e per quale motivo. il nome del colpevole, o meglio, deisignor Barry era diventato proprietario di “Ce lo hanno fatto quando siamo stati in colpevoli”, disse guardandoli negliuna grande catena eli supermercati; la carcere”, risposero. occhi.signora Loren era sposata con un noto “Spiegatemi, per quale motivo siete finiti “È stato più difficile di quel che pensavo:petroliere; il dottor Cherry era molto in carcere?”, chiese l’ispettore. siete stati abbastanza astuti, maconosciuto nel campo della medicina e “Avevamo rubato dell’attrezzatura purtroppo il vostro desiderio di vendettainfine il signor Smith presiedeva una scientifica all'università per poi rivender- nei confronti di Edgar Smith ha fatto sìgrande impresa edile. Dopo una lunga la al doppio del prezzo di mercato”, che abbiate commesso degli sbagli, chevisita al castello, i cinque compagni dissero gli invitati. sono stati molto rilevanti nel corso del-d'università iniziarono a cenare ma, A questo punto l’ispettore fece portare il l’indagine e che a me non sono sfuggiti.all’improvviso, il signor Smith cadde a cadavere all’obitorio per le analisi della Ai tempi dell’università voi e la vittima,terra senza dare segni di vita. Scientifica. ovvero il signor Smith, avevate istigato, Aquesto punto chiamarono la polizia Uscendo dal cancello, il detective Taylor con atti di bullismo, un vostro compagno- Driin - driin - driin - risentì quell'odore di fumo e, incuriosito, al suicidio. Però, mentre voi andaste ni“Pronto?... Va bene, arrivo subito!”, volle capirne la fonte. Avvicinandosi alla prigione, Edgard Smith riuscì a cavar-disse il detective Taylor al telefono, finestra che dava sulla sala da pranzo, sela, infangando i vostri nomi, e voi,rispondendo dal divano su cui era sdra- trovo un mozzicone di sigaretta ancora traditi dall'amicizia, vi siete promessiiato a guardare la partita in televisione. caldo, lo raccolse e lo mise in un vendetta nei suoi confronti.In fretta e furia arrivò al castello. sacchettino di plastica e lo mandò ad Come ho già detto prima, avete com-Appena entrato sentì un intenso odore analizzare. Il giorno seguente, andò messo degli errori che vi sono costatidi fumo e iniziò a chiedere agli invitati nell'archivio della polizia per cercare cari: per prima cosa avete provveduto ache cosa fosse successo. Gli dissero informazioni sulla vicenda del furto dei chiamare la polizia e non l'interventoche il signor Smith si era sentito male quattro compagni d'università, e trovò dell'ambulanza, cosa poco comune, vi-dopo aver mangiato il pollo arrosto. Cosi un articolo che riportava “Ragazzo sto che quando una persona ha unil detective decise di far analizzare dalla suicida nell'università JKF, 4 giovani malore o uno svenimento, si richiede unscientifica i resti del cibo che si trovava- studenti ne pagano le conseguenze." intervento medico; secondo, al miono ancora nel piatto e, in un battibaleno, L'articolo diceva che nell'università JKF, arrivo ho avuto modo di sentire unvennero trovate delle tracce di veleno. ovvero quella frequentala dai sospettati, intenso odore di fumo, ma di sigarettePerciò l'ispettore iniziò ad indagare e un ragazzo si suicidò a causa di atti di non c’era neanche l'ombra. Infatti,quindi a interrogare gli invitati e il Conte. bullismo di cui era vittima e che in uscendo, ho trovato un mozzicone che“Secondo noi è stato il cuoco!”, dissero carcere finirono quattro persone e una ho fatto analizzare; terzo, il pollo, setutti i compagni. Allora, insospettito, il quinta venne assolta (il signor Smith). fosse stato avvelenato, avrebbe provo-detective decise di interrogarlo. Intanto che il detective leggeva cato anche la vostra morte, visto cheII cuoco si chiamava John Green, era l’articolo, il cellulare squillò: l'avete mangiato tutti. La conferma deluna persona tozza, molto robusta e non “Salve, detective Taylor, sono il medico tatuaggio e infine l'articolo del giornaleaveva un bell’aspetto: legale: volevo avvisarla che, dagli esiti che ho recuperato negli archivi della“Io non conoscevo nemmeno il signor dell'autopsia, abbiamo rilevato che la polizia mi hanno delucidato su ciò cheSmith, non so che faccia avesse!”, disse morte non è avvenuta per avvelena- accadde veramente all'università: nonil cuoco. mento alimentare, infatti abbiamo ri- era stato un furto ma una cosa ben piùL’ispettore, pensieroso, decise di riunire scontrato tracce di veleno diverso da grave, un suicidio”.tutte le persone del castello nella sala quello trovato sul pollo: il veleno trovato L’indagine si concluse, i sospettati crol-principale e vietò loro di andare via sulle labbra della vittima coincide con larono davanti alla tesi del detective edall’edificio. quello rilevato sul mozzicone di siga- non poterono fare altro che confessare:“Ditemi il motivo per cui vi trovavate retta e, “casualmente”, è mortale!” il loro piano criminale era fallito!qua!”, chiese il detective Taylor ai tre “Ah, bene! Tutto si fa chiaro! Piano piano Ancora una volta, l’ispettore Taylor erainvitati. il "mosaico" prende forma e si sta per riuscito a risolvere, con la sua astuzia,“Noi eravamo tutti compagni di universi- concludere. Manca solo il tassello della un altro caso.

Edoardo Donalisio, Kelinda Hila,tà e, visto che non ci vedevamo da molto confessione! Ma sono sicuro che ilDavide Mellano, Augusto Supertinotempo, volevamo fare una cena in cerchio si sta per chiudere. Non mi resta

Classe 2^Hricordo dei vecchi tempi”, gli risposero. che tornare al castello!”, disse, dentro di

Un conto in sospeso

Page 14: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola MediaScuola Media

COLORIAMO LA NOSTRA VITAMi chiamo Roberta Maero, ho 14 anni e compagni stranieri inseriti nelle loro Life è quello di offrire ai giovanivivo a Tetti Pertusio, una piccola fra- classi scolastiche. l'opportunità di confrontarsi con altrizione di Revello. Durante l'ultimo anno Non pensavo di vincere, volevo coetanei e l'occasione di conosceredelle medie, che ho frequentato a soprattutto fare una nuova esperienza argomenti spesso nuovi che li aiutinoSaluzzo presso la scuola media “Rosa che mi aiutasse a crescere. Invece, anche nella scelta professionale per ilBianca”, con l'aiuto della mia insegnante dopo qualche mese, mi è arrivata la loro futuro.di italiano ho deciso di partecipare a un splendida notizia: ero una dei 75 Dopo questa esperienza, posso direconcorso indetto dalla fondazione partecipanti di tutta Italia che avevano che per me l'obiettivo è stato raggiunto,“Color your life”. diritto al soggiorno estivo presso il anche grazie ai volontari che passano il“Color your life” è un'associazione “no monastero di Loano. All'inizio avevo loro tempo a educare e a far vivere fortiprofit” fondata da un ex dipendente della paura di non trovarmi bene e di non emozioni a noi vincitori.società Ferrero, William Salice, che ha riuscire a integrarmi col resto del E' stata una bellissima esperienza, adeciso di utilizzare la sua liquidazione gruppo, poi però tutto è andato per il volte difficile e impegnativa, ma cheper aiutare i giovani. La Fondazione è meglio. rifarei molto volentieri. Adesso, infatti,nata nel 2007 e inizialmente premiava i Le giornate prevedevano varie attività. sto lavorando per partecipare a un altroragazzi attraverso delle borse di studio. Divisi in gruppi partecipavamo alle le- concorso indetto dalla Fondazione,Dopo il primo anno, però, il signor Salice zioni di “Pianeta”, un percorso che ogni “Passi vincenti”. Ho inviato un piano disi è reso conto che questi soldi non giorno affrontava un nuovo argomento: studio e il progetto di una breve tesi suregalavano emozioni o esperienze e abbiamo parlato di fotografia, comuni- tre argomenti da me scelti: il fenomenoquindi ha deciso di ristrutturare un cazione efficace, pittura, cultura del bullismo, l'amicizia come valore edmonastero a Loano, in Liguria, dove giapponese, lavoro dei manager; tutti gli eccessi e dipendenze.accogliere i vincitori delle borse di studio argomenti erano spiegati da esperti dei Ho voluto raccontare la mia esperienza per quindici giorni in estate. diversi settori. Sempre al mattino, per due motivi: perché è stato unOgni anno la Fondazione indice un partecipavamo a lezioni di inglese con momento importante e costruttivo dellaconcorso al quale io ho partecipato nella insegnanti madrelingua. mia vita e, inoltre, perché spero chesezione “Racconto”, scrivendo un testo Ogni giorno, inoltre, un gruppo aggior- attraverso la mia storia qualcun altrolegato al tema dell'integrazione a nava il “Giornalino di Color Your Life” on- provi a partecipare, a questo come adscuola. Nel mio testo ho parlato delle line, inserendo tutte le attività svolte. altri concorsi, per il piacere di mettersi indifficoltà incontrate da un ragazzo Durante i pomeriggi tutto il gruppo gioco e di arricchire la propria vita constraniero appena arrivato in Italia, ma preparava lo spettacolo per l'ultima emozioni che aiutano a crescere.

Roberta Maero anche della difficoltà da parte dei serata di permanenza a Loano.classe 3^Gragazzi italiani di capire e aiutare i L'obiettivo del fondatore di Color Your

Page 15: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Le ultime dal CCR

Page 16: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Attività didattica

I PERCORSI DIDATTICI DEL

Page 17: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Museo Casa Cavassa

MUSEO 150 anni di Italianiche di lavorazione dell'argilla (sfoglia, stampo, colombino) e potranno ricrearei simboli della famiglia Cavassa, diven-tando “piccoli artigiani”. Gli alunni sa-ranno aiutati dai ragazzi del centrodiurno che da anni svolgono questaatività e che potranno così diventare“maestri” per un giorno.

3) ERCOLE: LASTORIADI UN EROELa visita didattica si svolgerà in partepresso l’ex Casa Della Chiesa (oraconvento delle suore carmelitane, in viaValoria inferiore) ed in parte pressoCasa Cavassa. L’operatore, attraversoun quaderno didattico e medianteimprovvisazioni mimiche, coinvolgeràgli studenti nella scoperta delle storie didue eroi, il re Davide ed Ercole, cosìcome ci vengono narrate negli affreschidel pittore Hans Clemer. Le due storiesono state scelte rispettivamente dallafamiglia Dalla Chiesa e dalla famigliaCavassa per abbellire con affreschi “agrisaille” il cortile interno dei loro palazzi.Successivamente, la classe parteciperàad un laboratorio multisensoriale sullastoria di Ercole e sul tema degli eroinell’immaginario infantile attraverso ilmetodo della Globalità dei Linguaggi. Ilpercorso sarà articolato in due incontri: ilprimo prevede un racconto teatralizzatocon burattini sulle avventure di Ercole evedrà coinvolti in modo attivo i bambini;nel secondo incontro si svolgerà un’at-tività di espressione corporea sul temadell’eroe. Il laboratorio potrà esseresvolto presso la palestra della scuola oin altro luogo dell’edificio scolastico incui ci si possa muovere liberamente.VIASPETTIAMOACASACAVASSA!

Le operatrici didatticheDaniela e Nadia

Page 18: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

ricerca, con l'aiuto dei caprioli, dellevolpi, dei tassi, e di tutti gli altri amici, efinalmente...Un divertente mondo possibile in unlibro coloratissimo, dove tutto è il con-trario di tutto e gli animali prendono ilposto delle persone.

=======================

Pino Pace e Giorgio SommacalKirsten Boie e Philip Waechter BESTIACCE! LE INCREDIBILI ANCHE LA PECORA BEPPE VUOLE AVVENTURE DI SAM COLAM UN OMINO E DEL PROFESSOR PICO PANEAliberti Junior, 2010, pp. 32 Giralangolo, 2010, pp. 48Età di lettura: dai 6 anni Età di lettura: dai 6 anniCollocazione in sez. ragazzi: R 741 BOI Collocazione in sez. ragazzi: R 853 PAC

Che piacere potersi prendere cura di un Ragazzi, avete mai sentito parlare delpiccolo animaletto domestico, riversare Luigi dal Cin e Simona Mulazzaniprofessor Pico Pane? No? Davvero?su di lui tante attenzioni, coccolarlo, I MIRABOLANTI VIAGGI DI NICKYStrano, perché si tratta di un grandefarne il proprio compagno di giochi. La STOPPINO INVESTIGATORE PRIVATOscienziato, specialista in antropologia,

Kite edizioni, 2010, pp. 187pensa così anche la pecorella Beppe. archeologia, architettura, astronautica,Età di lettura: dai 6 anniBeppe infatti non desidera altro che... un astronomia, astrologia... solo perCollocazione insez. ragazzi:R914.5DALpiccolo uomo tutto per sé. rimanere alla lettera a!

Basta col solito vecchio pupazzo di Questo libro lo conferma!stoffa, tanto più che ormai tutti i “Bestiacce!” è infatti l'esilarante Per gli amanti dei misteri, eccone unocompagni di scuola già si vantano di quaderno delle osservazioni, degli davvero appassionante, sullo sfondoaccudire chi una cinesina, chi un vero schizzi e dei disegni che il professor dello splendido Patrimonio italianoeschimese! Quando finalmente il giorno Pane e il suo fedele e volenteroso UNESCO, costituito dai 44 siti chedel suo compleanno riceve in dono dai assistente Sam Colam hanno riportato l'Organizzazione delle Nazioni Unite pergenitori un omino in carne ed ossa, dai loro viaggi di esplorazione alla l'Educazione, la Scienza e la CulturaBeppe scopre tuttavia di avere davvero scoperta di nuovi, incredibili animali, (l'UNESCO appunto) ha individuato inparecchio da fare: occorre dar da frutto di bizzarri e improbabili incroci! Italia come particolarmente significativimangiare al “cucciolo”, pulire la Questi due intrepidi personaggi sono e decretato “patrimonio dell'umanità”.gabbietta, portarlo a passeggio. stati nelle foreste più buie, hanno L'intrepido investigatore privato NickyUn giorno però l'omino fugge e scompa- mangiato le peggiori schifezze, Stoppino deve tentare di sbrogliarere nel bosco. Beppe è disperato, non ascoltato pazientemente antichi, un'ingarbugliata matassa.avrebbe mai immaginato che le persone lunghissimi racconti senza mai In effetti si trova ad avere per le mani unfossero così veloci. Inizia un'affannosa addormentarsi... Sono così riusciti a caso difficile anche per un duro come

produrre questo eccezionale documen- lui, che è uno di quegli investigatori tosti,to, popolato di struzzelli, orsomari, sempre in impermeabile e cappello, unbalongole, rinocerocchi, mucchiocciole uomo tutto d'un pezzo, abituato a vivereed altre rarità: nel più puro stile dentro notti buie e tempestose, ma chedell'autentico diario di viaggio, le pagine dietro una scorza rude cela... un cuoresmangiucchiate, ingiallite e pasticciate grande così!di “Bestiacce!” restituiscono lo spasso- Riuscirà a risolvere l'enigma perso racconto delle avventure dei due riportare nelle mani della sua cliente, la esploratori, arricchito da mappe, bionda mozzafiato Cocò Aringa, ilvignette e tavole esplicative di parec- prezioso taccuino che le è stato rubato?chie “bestiacce”... Vere? O finte? Mah… La missione genera una divertenteIl dubbio che sia tutto frutto di fervida carambola di eventi che accompagna ifantasia è lecito... Ma attenzione, lettori alla scoperta di un mondo affa-perché il finale non è affatto scontato! scinante, popolato da personaggi biz-Dai 6 anni in su tutti potranno immerger- zarri e decorato da paesaggi meraviglio-si nelle spassose pagine di questo libro, si, con dialoghi assurdi alternati adfarsi un'idea personale... e senz'altro interessanti notizie su arte, natura,tante risate!” storia e geografia.

Il Sognalibro

IL SOGNALIBRO:

Page 19: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Sulle tracce del truffatore Biro Barbino, italiano e in arabo, raccolte da Saida La ventiduenne Cécile Barrois è alleNicky Stoppino, in compagnia della fe- Azdod e trascritte da Sofia Gallo, prese con il suo primo lavoro: inse-dele gatta Giuggiola, percorrerà tutta accompagnate dalle illustrazioni di gnante in una prima della scuolal'Italia per acciuffare il losco individuo, Lucia Sforza. elementare Louis-Guilloux, a Parigi.vivendo mille avventure in un magico

Saida Azdod ha ascoltato queste Il sogno della giovane di diventareitinerario dalle Dolomiti alla Sicilia,fiabe dagli abitanti di una regione maestra finalmente si è realizzato,attraverso tutti i luoghi del nostro Paeseinterna del Marocco, la zona di tuttavia le difficoltà sono alle porte!riconosciuti dall 'UNESCO qualeOuarzazate, a sud-est di Marrakech, L'istituto ha pochi alunni ma i diri-Patrimonio dell'Umanità.

Il libro si propone come un approccio ed ha scoperto con sorpresa che genti scolastici sono riusciti a noninedito ed accattivante per parlare del hanno molte somiglianze con quelle farlo chiudere grazie all'iscrizionePatrimonio UNESCO, attraverso una che vengono raccontate ai bambini dei dodici bambini ivoriani dellastoria divertente ed entusiasmante europei: a riprova che terre famiglia Baoulé. Questa numerosagrazie alla quale i giovani lettori all'apparenza distanti dal punto di famiglia è scappata dalla Costapotranno avvicinarsi con piacere alla

vista geografico o culturale hanno in d'Avorio dopo un colpo di stato econoscenza del nostro Paese, accom-realtà tanti elementi in comune. vive in una stazione ferroviaria inpagnati da informazioni diluite nelCome ella stessa ha sottolineato, disuso, occupata abusivamente.racconto e da illustrazioni evocative eSaida ha collaborato alla realizzazio- Un tempo i Baoulé erano ricchi ecapaci di creare un'atmosfera nuova

attorno ai nostri grandi tesori spesso ne di questo libro spinta dal desiderio importanti nel loro paese, ma indescritti in maniera poco invitante per il di far incontrare le culture e le Francia sono costretti a vivere inubblico dei ragazzi. popolazioni, con la speranza che la povertà. Tutti i componenti della fa-

lettura aiuti a colorare con la fratellan- miglia ivoriana sono in attesa diza il grigiore dell'indifferenza. ricevere il permesso di soggiornoInteressanti le pagine finali del per asilo politico.volume, dove vengono illustrati I genitori dei bambini francesi e lealcuni giochi tradizionali marocchi- insegnanti non vedono di buonni, tra cui quello chiamato “mela” e occhio i piccoli africani, ma sannoquello da tavolo noto come “dara”. che la loro presenza è indispensabi-

le perché la scuola non chiuda pernumero insufficiente di allievi. Nella classe di Cécile ci sono due bambinidella famiglia Baoulé dai nomibizzarri di Ognissanti e Festa deiMorti. Insieme a loro interagisconoaltri sedici alunni, ognuno con

Sofia Gallo e Saida Azdod proprie particolarità e soprattuttoI BAULI DELL'EREDITÀ E ALTRE parecchi problemi: tra gli altri, unaFIABE DAL MAROCCO bimba dislessica, un bambino adot-Sinnos, 2009, pp. 43. tato, un iperattivo, un aggressivo eEtà di lettura: dai 6 anni un bambino che manifesta seriCollocazioneinsez.ragazzi:R398.2GAL ritardi nell'apprendimento.

Tra guai didattici e sentimentali, lavicenda si complica quando laChi non ha mai sentito il famosodomanda di asilo della famigliaindovinello del lupo, della capra eBaoulé viene respinta per “mancan-del cavolo che devono essereza di documentazione”. Cécile, conportati dall'altra parte del fiume?l'aiuto del preside e di tutta la scuola,Ma chi sapeva che in effetti si trattainizierà così una dura battaglia perdi una fiaba marocchina?proteggere i bambini ivoriani ed evi-Lo apprendiamo grazie a questo beltare che vengano separati dailibro, che rappresenta un viaggio Marie-Aude Murailgenitori. La conclusione è una veraaffascinante nella cultura marocchi- CÉCILE. IL FUTURO È PER TUTTI

Giunti, 2010, pp. 286 sorpresa e cela un mistero che solona e rappresenta ad ogni pagina unEtà di lettura: dagli 11 anni le forze unite di più persone,invito all'integrazione ed all'avvici-Collocazione in sezione ragazzi: coinvolte dalla giovane insegnante,namento tra i popoli.R 843 MUR potranno svelare.Contiene una serie di fiabe, scritte in

Il Sognalibro

consigli di lettura ClaudiaPiola

di

Page 20: Il saluto di L’Hector - Comune di Saluzzo · Il saluto di L’Hector L’HECTOR - il nuovo giornalino dei ragazzi saluzzesi Pubblicazione semestrale - numero 3 (maggio 2011) Supplemento

Scuola Mario Musso

Giovedì 14 ottobre 2010, la zona allestito un grande laboratorio "a cielo Noi bambini, a Saluzzo, abbiamopedonale di Corso Italia si è animata aperto": tanti cartelloni colorati, tanti colorato riproduzioni della mappaper la presenza di 1.500 bambini, colori, tanti pennelli... del l ' I ta l ia dove emergevano lealunni delle scuole dell'Infanzia, Su grandi teli plastificati, enormi fogli caratteristiche della zona del saluzze-Primarie di primo e di secondo grado, bianchi erano adagiati per tutto il senso se.dei Licei cittadini e di alcuni paesi della lunghezza del corso. I nostri lavori rappresentano i pezzi divicini. Sulla superficie dei fogli erano un grande puzzle che verrà ricompostoLa scuola M. Musso ha partecipato con disegnate delle regioni da colorare con a Torino nel maggio 2011 nell'ambitotutti gli alunni e le insegnanti. d iversi color i precedentemente del progetto"Ilaliae 150 eventi inL'obiettivo era quello di colorare l'Italia. segnati. piazza per ri-disegnare l'Italia";La partenza dall'edificio scolastico è All'inizio non si riusciva bene a progetto per festeggiare il 150°avvenuta alle ore 9.30 circa. Dopo aver comprendere che cosa sarebbe anniversario dell'Unità del nostropercorso il tratto di strada di Corso venuto fuori! paese che nel 1861 aveva comePiemonte, siamo arrivati nell'isola QuIndi, con entusiasmo ci siamo capitale Torino.pedonale, emozionati e curiosi, non subito messi "all'opera" dipingendo i Questa esperienza è stata, per noisapendo bene che cosa ci aspettava. vari spazi. Via via che gli spazi bambini, molto interessante, curiosa,Le operatrici del Castello di Rivoli, con venivano colorati, emergevano tante divertente e colorata.la maglia rossa , Nadia e Daniela di Italie, tante regioni, isole, strumenti Nonostante l'elevato numero diCasa Cavassa, ci hanno indirizzato musicali, frutti, cibi, monumenti partecipanti, l'organizzazione eranella nostra postazione, a circa 100 significativi soprattutto per Saluzzo. ottima; questo ha permesso, admetri dal Duomo. Ecco allora che abbiamo compreso ognuno di noi di lavorare con impegnoOsservandoci attorno con attenzione, meglio ciò che la maestra aveva per un obiettivo comune.

Gli alunni della classe Vci siamo resi conto che era stato tentato di spiegarci in classe.

IL CIELO DI UNA VITACon te il sole è buono, in sempre nuove amicizie. con immagini diverse per te.mio saggio bambino, Sono lucciole nella notte,con te compie brillano, scintillano Con te l'arcobaleno è sorridente,tutto il suo cammino. e ti consigliano la strada. mio sapiente anziano,È un a palla di fuoco appare dopo il piantoche si sveglia Con te le nuvole sono cangianti, e ti commuove.e arrossisce con te. mio cresciuto, forte uomo, È un'onda di colori,

nere e bianche t'incantaCon te le stelle sono gentili, si presentano in forme varie. e non si lascia prendere.mio caro ragazzino, Sono pennellate di cotone,

Classe 4^ Scuola Dante Alighieria te si mostrano navigano e viaggiano