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Il corpo
Il corpo
Dr.ssa Rita Fiorani - Psicologa
Alcune definizioni filosofiche di “corpo”
DEFINIZIONI DI “CORPO”“C’è più ragione nel tuo corpo che non nella tua
miglior sapienza” (F.Nietzsche) Il corpo è nella sua essenza "volontà di vivere"
(Schopenhauer)“Il corpo è l’oggetto psichico per eccellenza, il solo
oggetto psichico.” (J.P.Sartre, “L’essere e il nulla”)“Il corpo è nel mondo come il cuore nell’organismo
(…) Io esisto perché mi comprendo nel mondo…” (Umberto Galimberti, Il corpo, 1983)
No alla scissione mente/corpo
Nel corpo-cosa (medicina e media) non ci si riconosce perché non rivela, non rappresenta, non esprime.
Oggettivata per esigenze scientifiche, (già nel ‘600 con Cartesio) la psiche diviene il doppio dell’organismo. Non è più un corpo vivente che abita il mondo, ma apparato con il suo doppio che la scienza tiene scissi.
Tuttavia la psiche (soffio vitale) è soggettività, che va oltre l’analisi scientifica.
Il malato, che somatizza, non riesce ad esprimere il proprio disagio se non con il linguaggio del corpo. (Da:Umberto Galimberti, Il corpo, 1983)
SARTRE: “La nausea”il corpo concepito come rivelatore di disagio esistenziale
La rivoluzione psicoanalitica come premessa ad una nuova concezione di corpo e di malattia
LE ORIGINILa teoria psicosessuale è un paradigma
di spiegazione scientifica per il linguaggio del sintomo (esempio:isteria da conversione→afasie,
paresi).
Il corpo ci parla nel suo peculiare linguaggio simbolico
Sovversione del sapere: alla dimensione della “coscienza” si affianca quella dell’ “inconscio” e il linguaggio del sogno è la “via regia” che ci conduce ad una conoscenza più profonda di noi stessi.
Freud sosteneva che l’identità è, in primo luogo, corporea.
Senza il linguaggio del corpo le dimensioni: affettiva-sessuale-relazionale e quella artistica sarebbero impossibili da far vivere (studi di Spitz).
Freud è debitore nei confronti di quelle donne diagnosticate “isteriche”, della fine ‘800 - inizi ‘900 (S.Vegetti Finzi). Alcune donne psicoanaliste continuano gli studi sulla sessualità femminile e disvelano anche l’ottica androcentrica freudiana (Freud stesso riconosce i propri limiti nella comprensione della sessualità femminile). Il corpo a corpo con la madre, primo oggetto d’amore per entrambi i sessi, è all’origine della nascita del simbolo, della vita psichica e dell’identità sessuata.
La visione psicosomatica: simbolo, salute e malattia
Il simbolo (mare=inconscio=madre)nasce nelle relazioni primarie e costituisce la premessa per la nascita del pensiero.
Il corpo comunica attraverso modalità simboliche sia quando è sano che quando è ammalato.
La malattia contiene in sé la potenzialità trasformativa poiché parlandoci della presenza di un conflitto ci dà al tempo stesso la possibilità di rigenerarci e di “rinascere”.
Il simbolo e l’approccio psicosomatico al corpo/mente
Nella lettura psicosomatica il termine greco di “simbolo” vuol significare “unire le parti diverse in un insieme armonico”. Per analogia il corpo funziona bene se gli organi e gli apparati sono in collegamento e in armonia fra loro. Ogni organo possiede una funzione.
Funzioni degli organi
Funzioni:recettiva (apparato respiratorio e apparato
digerente) che esprime il nostro atteggiamento verso il mondo);
discriminativa (sistema nervoso centrale e sistema immunitario);
operativa e trasformativa (apparato muscolare che consente il movimento e il posizionamento nel mondo e la trasformazione attraverso il lavoro nel-sul mondo circostante).
L’emisfero sinistro controlla l’emisoma destro del corpo (e
viceversa)
Mnemosine
La dea della memoria, procreò con Zeus nove muse (simbolicamente il gruppo femminile)
CORPO-MEMORIA
IL CORPO E’ DEPOSITARIO DELLA MEMORIA:
Rammentare, (attiene ai processi cognitivi del SNC).
rimembrare (riporta alle membra, memoria cinestesica biologicamente collegata ai muscoli e all’apparato locomotore).
ricordare (riporta al cuore, alla memoria emozionale, biologicamente collocata nelle viscere).
Tutto ciò richiama il corpo come depositario della memoria (anche intrapsichica, impregnata di simboli, universali e soggettivi).
Alle amiche e compagne IFE“Mi son nascosta nelmio fiore (…)E tutti gli esseri umani si nascosero,Noi per lo sgomentocomprendemmo,come quelli chevidero la Fine, ilrosso papavero nellanube “ E.Dickinson