guida ai servizi per l’impiego nella pr ovincia di roma · • donne in reinserimento lavorativo;...

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PROVINCIA DI ROMA Energie Comuni. GUIDA AI SERVIZI PER L’IMPIEGO nella Provincia di Roma Assessorato alle Politiche del Lavoro e della Qualità della vita

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PROVINCIA DI ROMAEnergie Comuni.

GUIDA AI SERVIZIPER L’IMPIEGO

nella Provincia di Roma

Assessorato alle Politiche del Lavoro e della Qualità della vita

NOTA IMPORTANTE

Il testo di questa guida sarà reperibile on line sul sitowww.informaservizi.it, il portale della Provincia di Romadedicato al lavoro. Collegandosi periodicamente sarà possibilescaricare tutti gli aggiornamenti, le aggiunte e le modifiche altesto che nel corso del tempo si renderanno necessari.

Si ringrazia Enzo Lilli consulente di Capitale Lavoro s.p.a. per lapreziosa e puntuale collaborazione.

INTRODUZIONE DELL’ ASSESSOREALLE POLITICHE DEL LAVORO E DELLA QUALITÀ DELLA VITA.

La guida che presentiamo vuole essere uno strumento utile aicittadini e alle cittadine, alle imprese e a chiunque si debba misurarecon l’esperienza dell’inserimento lavorativo, per comprendere comemuoversi al fine di sfruttare al meglio le opportunità offerte daiServizi per l’impiego della Provincia di Roma.Ma quali sono le opportunità?Bisogna partire, per comprendere l’importanza di questa scelta,dalla trasformazione che i Centri per l’Impiego hanno subito:non più uffici che preparano pratiche per l’avviamento al lavoro,ma strutture articolate in servizi differenziati, per le esigenzedelle persone che si rivolgono a loro. Un esempio? Le offertelavorative, per soddisfare le necessità, gli interessi e le attitudinidi ognuno; gli stage formativi, per continuare l’apprendimento enon restare tagliati fuori dal mercato del lavoro; i tirociniremunerati presso le aziende, per formarsi un’esperienza sulcampo; le possibilità riservate a chi è diversamente abile, perincrementare le opportunità di inclusione sociale; i colloquiindividuali per orientare disabili, giovani in obbligo formativo,extracomunitari e categorie svantaggiate; informazione,accoglienza, orientamento e accompagnamento ai servizipresenti sul territorio. Servizi ai cittadini, dunque, ma anche alle imprese interessate adassumere personale o ad incrementare l’organico esistente.

In sostanza, si tratta di un percorso nuovo chel’Amministrazione provinciale offre alle persone che vivono eoperano sul proprio territorio, con l’intenzione di confermare ilproprio spirito di servizio e di affermare, attraverso laqualificazione dell’intervento per sostenere l’occupazionepossibile, la capacità del soggetto pubblico di essere adeguatoalla situazione e alle difficoltà del momento che vivono personeed imprese, ma anche gli enti locali, con un’attività del tuttogratuita e trasparente, rispetto alla quale la partecipazioneattiva è un requisito indispensabile.Speriamo, con questo lavoro, di aver preso un’iniziativa utile e dipresentare un aspetto nuovo della Provincia di Roma, forseancora sconosciuto ai più.

Gloria MalaspinaAssessore alle Politiche del Lavoroe della Qualità della Vita

I CENTRI PER L’IMPIEGO

CHE COSA SONO

In un mercato del lavoro in profonda trasformazione, come èquello italiano oggi, si assiste al proliferare di forme di lavoroflessibile e autonomo che sempre più vanno a sostituire quellodipendente, a tempo pieno ed indeterminato ed all’affacciarsi dinuovi e diversificati attori abilitati a svolgere a vario titolol’incontro tra domanda e offerta di lavoro.In questo panorama i Centri per l’Impiego pubblici sonochiamati ad essere il motore della rete dei servizi perl’impiego che ha come obiettivo prioritario la conoscenzaapprofondita delle singole realtà territoriali al fine diprogrammare politiche attive del lavoro calzanti sui bisognidelle comunità da governare per garantire a tutti i cittadinipari opportunità nell’accesso al mondo del lavoro offrendoservizi personalizzati e di accompagnamento finalizzati a nondisperdere il bagaglio culturale e professionale di cui ognuno èportatore.

DOVE RIVOLGERSI

Presso tutti i Centri per l’Impiego della Provincia di Roma.Attualmente sono presenti 23 Centri per l’Impiego all’internodel territorio della Provincia di Roma.

1.1

1

I CENTRI PER L’IMPIEGO

COME ISCRIVERSI ALLA BANCA DATI

Compilando la dichiarazione di immediata disponibilità allavoro. Lo stato di disoccupazione si può autocertificare.

LE CATEGORIE

• adolescenti da 15 a 18 anni;• giovani da 18 a 25 anni;• disoccupati/inoccupati;• donne in reinserimento lavorativo;• occupati in cerca di altra occupazione.

I SERVIZI OFFERTI

• prima accoglienza e informazione; • colloqui individuali di orientamento; • apprendistato;• obbligo formativo;• preselezione;• bandi relativi agli avviamenti presso gli enti pubblici;• tirocini formativi/orientativi; • fare impresa;• sportello Eures;

1.2

I CENTRI PER L’IMPIEGO

• centro servizi immigrati;• collocamento dello spettacolo; • attività di orientamento per cittadini diversamente abili e per categorie svantaggiate;• rete integrata dei servizi per l’occupazione.

CALL CENTER – CONTACT CENTER

Per tutti i cittadini e per le aziende è attivo il call center–contactcenter dei Centri per l’Impiego della Provincia di Roma.Telefonando dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 13,00 edalle ore 14,00 alle ore 17,00 al numero verde lavoro

800.81.82.82o collegandoti all’indirizzo e-mail:

[email protected] disponibili i nostri operatori per informazioni su tutte lestrutture che si occupano di lavoro sul territorio provincialee per delucidazioni su tutti i servizi offerti dai Centri perl’Impiego quali, ad esempio, modalità di inserimento in bancadati (disponibilità), in liste di mobilità, tirocini, normativariguardante i contratti di lavoro e le assunzioni agevolate,avviamenti presso gli enti pubblici e preselezioni per le offerte dilavoro delle aziende private ecc.Il call center-contact center dei Centri per l'Impiego, attraversoun team di consulenti altamente specializzati, risponde, via voce

1.3

I CENTRI PER L’IMPIEGO

tramite il numero verde lavoro (800.81.82.82) o via telematicatramite casella di posta elettronica ([email protected]) ovia fax (06 97233047), con estrema preparazione, cortesia edisponibilità, consigliando anche le soluzioni migliori edagevolando il disbrigo delle pratiche burocratiche, facilitandole attività delle aziende e reperendo personale con i requisitiadeguati alle esigenze delle imprese richiedenti. Tuttequeste prestazioni sono assolutamente gratuite.

Sono a disposizione anche i siti web:www.informaservizi.it ewww.provincia.roma.it (alla voce Centri per l’Impiego)e le pagine 620, 621 e 622 del Televideo di Rai 3.

CENTRI DI ORIENTAMENTO AL LAVORO

Nel territorio del Comune di Roma sono presenti 23 Centri diOrientamento al Lavoro.Si tratta di strutture pubbliche in cui l’azione orientativa sisviluppa attraverso un percorso che parte dall’analisi deibisogni dell’utente per giungere a definire un progettopersonale in cui trovino eventualmente posto anche momentiformativi per l’acquisizione delle capacità necessarie persvolgere al meglio la ricerca di lavoro.

1.4

I CENTRI PER L’IMPIEGO

I CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA PROVINCIA DI ROMA

Centro Impiego ROMA CINECITTA’Viale Rolando Vignali, 14 – 00173 RomaTel. 06 729911-67668278 Fax 06 7213302e-mail: [email protected]

sede periferica di PRIMAVALLEVia Decio Azzolino, 7 – 00167 RomaTel. e Fax 06 6270798e-mail: [email protected]

Centro Impiego ROMA TIBURTINOVia E. D’Onofrio, 60 – 00155 RomaTel. 06 40801770 Fax 06 4070124e-mail: [email protected]

Centro Impiego ROMA DRAGONCELLOVia Fattiboni, 77 – 00126 RomaTel. 06 52169707 Fax 06 5216633e-mail: [email protected]

sede periferica di FIUMICINO (in corso di trasferimento)Via del Canale, 16 – 00054 Fiumicino(per info n.verde 800.81.82.82)

Centro Impiego ROMA TORRE ANGELAVia Jacopo Torriti, 7 – 00133 RomaTel. 06 2017542/2014192 Fax 06 20627827e-mail: [email protected]

1.5

1.6

Centro Impiego CIVITAVECCHIAbacino di competenza: Allumiere, Civitavecchia, Santa Marinella, TolfaVia Cesare Battisti, 14 – 00053 CivitavecchiaTel. e Fax 0766 500587e-mail: [email protected]

sede periferica di BRACCIANObacino di competenza: Anguillara Sabazia, Bracciano, Canale Monterano,Manziana, Trevignano RomanoVia delle Palme, 5/C – 00062 BraccianoTel. 06 99802952 Fax 06 99804791e-mail: [email protected]

sede periferica di CERVETERIbacino di competenza: Cerveteri, LadispoliLargo di Villa Olio, 9/10 – 00052 CerveteriTel. 06 99552849 Fax 06 9940020e-mail: [email protected]

Centro Impiego TIVOLIbacino di competenza: Casape, Castel Madama, Cerreto Laziale, Ciciliano,Gerano, Licenza, Mandela, Percile, Pisoniano, Roccagiovine, Sambuci, SanGregorio da Sassola, Saracinesco, Tivoli, VicovaroVia Empolitana, 234/236 - 00019 TivoliTel. 0774 334984/334232 Fax 0774 333171e-mail: [email protected]

sede periferica di SUBIACObacino di competenza: Affile, Agosta, Anticoli Corrado, Arcinazzo Romano,Arsoli, Bellegra, Camerata Nuova, Canterano, Cervara di Roma, CinetoRomano, Jenne, Marano Equo, Riofreddo, Rocca Canterano, Rocca SantoStefano, Roiate, Roviano, Subiaco, Vallepietra, Vallinfreda, Vivaro Romano

I CENTRI PER L’IMPIEGO

I CENTRI PER L’IMPIEGO

1.7

Via Cadorna, 8 – 00028 SubiacoTel. 0774 85586 Fax 0774 825077e-mail: [email protected]

sede periferica di GUIDONIAbacino di competenza: Guidonia Montecelio, Marcellina, San Polo dei CavalieriVia Roma, 22 - 00012 GuidoniaTel. 0774 340568 Fax 0774 300831e-mail: [email protected]

Centro Impiego di MORLUPObacino di competenza: Campagnano di Roma, Castelnuovo di Porto,Formello, Magliano Romano, Mazzano, Morlupo, Ponzano Romano, Riano,Rignano Flaminio, Sacrofano, Sant’OresteVia San Michele, 87/89 – 00060 MorlupoTel. 06 9072763 Fax 06 90192776e-mail: [email protected]

sede periferica di FIANO ROMANObacino di competenza: Capena, Civitella S. Paolo, Fiano Romano, Filacciano,Nazzano, Torrita TiberinaVia Aldo Moro, 107 – 00065 Fiano RomanoTel. e Fax 0765 389160e-mail: [email protected]

Centro Impiego FRASCATIbacino di competenza: Colonna, Frascati, Montecompatri, Monte PorzioCatone, Rocca Priora, San CesareoVia Sciadonna, 24 – 00044 FrascatiTel 06 94015468 Fax 06 9420032e-mail: [email protected]

I CENTRI PER L’IMPIEGO

sede periferica di MARINObacino di competenza: Ciampino, Grottaferrata, Marino, Rocca di PapaCorso V. Colonna, snc – 00047 Marino Tel. 06 93801054 Fax 06 9387194e-mail: [email protected]

Centro Impiego ALBANO LAZIALE bacino di competenza: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Genzano diRoma, NemiVia S. Francesco, 28 - 00041 Albano LazialeTel. 06 93262006 Fax 06 9320849e-mail: [email protected]

Centro Impiego VELLETRIbacino di competenza: Lanuvio, Lariano, VelletriVia Filippo Turati, snc – 00049 VelletriTel. 06 96153078 Fax 06 96142569e-mail: [email protected]

Centro Impiego MONTEROTONDObacino di competenza: Fonte Nuova, Mentana, Monteflavio, Montelibretti,Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Nerola, Palombara Sabina,Sant’Angelo RomanoVia Val di Fassa, 1/C – 00015 MonterotondoTel. 06 9004918 Fax 06 9060892e-mail: [email protected]

Centro Impiego POMEZIAbacino di competenza: Ardea, PomeziaVia Pontina Vecchia, 13 - 00040 Pomezia

1.8

I CENTRI PER L’IMPIEGO

Tel. e Fax 06 91601246e-mail: [email protected]

sede periferica di ANZIObacino di competenza: Anzio, NettunoLargo Venezia snc – 00042 AnzioTel. 06 98673056 Fax 06 9872440e-mail: [email protected]

Centro Impiego COLLEFERRObacino di competenza: Artena, Carpineto Romano, Colleferro, Gavignano,Gorga, Labico, Montelanico, Segni, ValmontoneVia Carpinetana sud, 144 – 00034 ColleferroTel. 06 97236327 Fax 06 97325000e-mail: [email protected]

Centro Impiego PALESTRINAbacino di competenza: Capranica Prenestina, Castel San Pietro Romano,Cave, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Olevano Romano, Palestrina, Poli,Rocca di Cave, San Vito Romano, ZagaroloVia degli Arcioni, 15 - 00036 PalestrinaTel. 06 95311091 Fax 06 9538237e-mail: [email protected]

Giorni e orari di apertura: dal lunedì al venerdì ore 9.00 - 12.30martedì e giovedì anche ore 14.45 – 16.45

1.9

I CENTRI PER L’IMPIEGO

NUMERO VERDE LAVORO 800-818282Fax 06 97233047e-mail: [email protected]

Coordinamento Centri per l’Impiego della Provincia di RomaVia Rolando Vignali, 14 – 00173 RomaTel. 06 67668311/8349/8314 Fax 06 67668301e-mail: [email protected]

1.10

I CENTRI PER L’IMPIEGO

1.11

NOVITÀ 2005

Centri per l’Impiego di prossima apertura

Nel corso del 2005 verranno attivati dei Centri Polifunzionali*nei comuni di Marino, Fiumicino, Guidonia e Fiano Romano.I Centri per l’Impiego di Civitavecchia e Pomezia verrannotrasferiti in nuovi locali. Un nuovo Centro per l’Impiego verràinaugurato nel comune di Subiaco.

Il numero verde lavoro 800.81.82.82 fornirà numeritelefonici e nuovi indirizzi.

A partire da gennaio 2005 le sedi periferiche erogheranno tutti iservizi offerti dai Centri per l’Impiego, ad eccezione dei bandi pergli avviamenti nelle pubbliche amministrazioni, per cuiriceveranno soltanto le richieste di autocandidatura che poitrasmetteranno al Centro per l’Impiego da cui dipendonofunzionalmente.

* Centro PolifunzionaleÈ una struttura in cui operano contemporaneamente enti diversi quali:Centro per l’Impiego, Centro di Orientamento al Lavoro, Centro ServiziImmigrati, Centro di Formazione Professionale, ecc. diversamentestrutturati a seconda delle potenzialità e dei bisogni del territorio in cui sonoubicati.

I CENTRI PER L’IMPIEGO

I CENTRI DI ORIENTAMENTO AL LAVORO PRESENTI NEL

TERRITORIO DEL COMUNE DI ROMA

I MUNICIPIO COL CenciLungotevere de' Cenci, 7 - 00186 RomaTel. 06 68215179 Fax 06 68809971 e-mail: [email protected]

I MUNICIPIO COL CarceriLungotevere de' Cenci, 7 - 00186 RomaSpecializzato in inserimento e reinserimento occupazionale di detenuti edex detenuti Tel. 06 67106378 Fax 06 68215179 e-mail: [email protected] (solo il mar dalle 15.00 alle 18.00 è attivo il Tel. 06 58391130) Lo sportello è aperto anche presso il CSSA (Centro Servizi Sociali Adulti) sitoin Viale Trastevere, 209 - Roma.

I MUNICIPIO COL Simonetta Tosi Via Alessandro Volta, 43 - 00153 RomaTel. 06 57133889 Tel. e Fax 06 5745486 e-mail: [email protected]

III MUNICIPIO COL Marsi Università "La Sapienza" Facoltà di PsicologiaVia degli Apuli, 5 - 00185 RomaTel. 06 44704735 Fax 06 49385092e-mail: [email protected]

1.12

I CENTRI PER L’IMPIEGO

IV MUNICIPIO COL M.te Meta Via M.te Meta, 21/23 - 00139 RomaTel. 06 87187456 Fax 06 87195421 e-mail: [email protected]

V MUNICIPIO COL Tiburtino IIIVia W. A. Mozart, 77 - 00159 RomaTel. 06 40814925/26 Fax 06 40801335 e-mail: [email protected]

VI MUNICIPIO COL MarranellaPiazza della Marranella, 12Tel. 06 24305148 Fax 06 24305185 e-mail: [email protected]

VII MUNICIPIO COL Teresa Gullace Via delle Fragole, 30 - 00172 RomaTel. 06 2303288 Fax 06 23296427 e-mail: [email protected]

VIII MUNICIPIO COL Tor Bella MonacaVia F. Conti s.n.c. piano terraTel. e Fax 06 20630980 e-mail: [email protected]

VIII MUNICIPIO COL Casilina Via Casilina, 1312 - 00169 RomaTel. 06 20419119 Fax. 06 2023013 e-mail: [email protected]

1.13

I CENTRI PER L’IMPIEGO

IX MUNICIPIO COL Baronio Via Cesare Baronio, 20 – 00179 RomaTel. 06 78358758 Fax 06 78392001 e-mail: [email protected]

X MUNICIPIO COL Vignali Viale R. Vignali, 14 - 00173 RomaTel. 06 72902207 Fax 06 72973505 e-mail: [email protected]

X MUNICIPIO COL Della SetaVia A. Della Seta, 20 - 00100 RomaTel. 06 72672599 Fax 06 72675056 e-mail: [email protected]

XI MUNICIPIO COL Lincei Via Dei Lincei, 93 – 00147 RomaTel. 06 51882476 Fax 06 51604517 e-mail: [email protected]

XII MUNICIPIO COL Silone Via I. Silone - 1° ponte - 00143 RomaTel. 06 50524495 Fax 06 50992694 e-mail: [email protected]

XII MUNICIPIO COL Taby Via Ugo Taby, 30 - 00144 RomaTel./Fax 06 52274827 e-mail: [email protected]

1.14

I CENTRI PER L’IMPIEGO

XIII MUNICIPIO COL Capelvenere L.go dei Capelvenere s.n.c. - 00125 RomaTel. 06 52364114 Fax 06 52369120 e-mail: [email protected]

XIII MUNICIPIO COL Pasolini Via Domenico Baffigo, 163 - 00121 Roma LidoTel. 06 5694237 Fax 06 5694237 e-mail: [email protected]

XV MUNICIPIO COL ScarperiaVia Scarperia, 49/51 - 00146 RomaTel. 06 55590072 Fax 06 55287904 e-mail: [email protected]

XV MUNICIPIO COL CorvialeVia Mazzacurati, 76 - 00148 RomaTel. 06 65090006 Fax 06 65193505 e-mail: [email protected]

XVI MUNICIPIO COL Longhena Via Longhena, 84 - 00163 RomaTel. 06 66166860 Fax 06 66148693 e-mail: [email protected]

XVIII MUNICIPIO COL Azzolino Via D. Azzolino, 7 - 00167 RomaTel. 06 61662513 Fax 06 61291938 e-mail: [email protected]

1.15

I CENTRI PER L’IMPIEGO

XX MUNICIPIO COL Rubra Via Rubra, 49 - 00188 RomaTel. e Fax 06 33616253 e-mail: [email protected]

Giorni e orari di apertura: dal lunedì al mercoledì ore 9.30-13.00 martedì e giovedì anche ore 15.30-17.30 venerdì ore 9.00-12.00

Per informazioni: call center Comune di Roma Tel. 060606

Dal 12 aprile 2005 è aperto lo:SPORTELLO NOMADIX MUNICIPIO Via A. Della Seta, 20 - 00178 RomaTel. 348 6614207 e-mail: [email protected]

Giorni e orari di apertura: lunedì, martedì e venerdì ore 9.00-14.00 mercoledì e giovedì lo sportello è aperto in via di Porta Labicana, 59con lo stesso orario.

1.16

2.1

ACCOGLIENZA E PRIMA INFORMAZIONE

L’operatore del Centro per l’Impiego aiuta ogni utente, siaesso un cittadino oppure un’azienda, ad individuare il generedi servizio più adatto alle sue esigenze fornendo informazioninon solo su tutti i servizi erogati dal Centro ma anche da tutte lealtre strutture presenti sul territorio che a vario titolo sioccupano di lavoro.

CHI PUÒ USUFRUIRE DEL SERVIZIO

Requisito necessario:

età minima 15 anni e assolvimento dell’obbligo scolastico.

COME CI SI ISCRIVE ALLA BANCA DATI

Per essere inseriti nella banca dati provinciale occorredichiarare la propria disponibilità al lavoro tramite uncolloquio con l’operatore, durante il quale sarà redatta la schedaanagrafico – professionale che sarà poi contestualmentesottoscritta e consegnata in copia all’utente.

Al momento dell’iscrizione, o reiscrizione, è necessariopresentarsi personalmente muniti di un documento diriconoscimento valido.

2

ACCOGLIENZA E PRIMA INFORMAZIONE

Dal 1 marzo u.s. a tutti gli iscritti nei Centri per l’Impiegodella Provincia di Roma viene rilasciato un tesserinomagnetico ed un codice personalizzato che permettono diusufruire di una serie di vantaggi. Utilizzando una dellepostazioni di autoconsultazione presenti in tutti i Centri perl’Impiego, oppure tramite il proprio pc è possibile verificare viainternet la propria posizione anagrafica, visitare i siti relativi almondo del lavoro, conoscere in tempo reale tutte le offerte dilavoro.

2.2

OBBLIGO FORMATIVO

3.1

DIRITTO DOVERE ALL’ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE

Il sistema dell’obbligo formativo, istituito con la Legge 144/99(art. 68) intende offrire a tutti i ragazzi che hannoadempiuto l’obbligo scolastico (8 anni di istruzione) e che sitrovano nella fascia di età compresa tra 14 e 18 anni,l’opportunità di completare il percorso formativo attraversoil conseguimento di un diploma o di una qualificaprofessionale o di un’attestazione dell’esercizio diapprendistato.

Nel quadro delle recenti trasformazioni istituzionali costituisceuna delle innovazioni più importanti introdotte negli ultimidecenni nel nostro paese.

L’obiettivo è quello di ridurre gli abbandoni scolastici ovvero,qualora questo avvenisse, consentire comunque un inserimentoprofessionale o lavorativo.

Nell’attuale contesto, i Centri per l’Impiego rappresentano ilpunto di snodo fra i percorsi dell’istruzione, dellaformazione professionale e dell’apprendistato, fornendoorientamento e tutoraggio del percorso formativo.

3

OBBLIGO FORMATIVO

3.2

PERCORSI FORMATIVII giovani che hanno assolto l’obbligo scolastico fino alquattordicesimo anno di età possono scegliere di intraprenderetre differenti percorsi:

ISTRUZIONE SUPERIOREProseguire regolarmente il percorso di studi fino alconseguimento del diploma di istruzione superiore.

CORSI DI FORMAZIONEFrequentare corsi di formazione professionale per ilraggiungimento di una qualifica professionale. Gli interventisono programmati dalla Provincia di Roma che ha la competenzain materia, sulla base delle concrete esigenze del mercato dellavoro ed elaborati secondo standard formativi nazionali.Per il rilascio della qualifica sono necessari corsi di duratatriennale.Gli enti di formazione che svolgono corsi di obbligo formativo,destinati alla fascia di età tra 14 e 18 anni, sono:

OBBLIGO FORMATIVO

3.3

POLO PUBBLICO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Cpfp Castelfusano Alberghiero - Via delle Quinqueremi, 112 - 00122 Lido di OstiaTel. 06 56309567 - Settore: Ristorazione

Cpfp Castelfusano Commercio - Via Capo Sperone, 52 - 00122 Lido di OstiaTel. 06 5684254 - Settore: Commercio

Cpfp Adriatico - Via Monti Lessini, 6 - 00141 RomaTel. 06 87197210 - Settore: Artigianato, Informatica

Cpfp Cassia - Via Cassia, 472 - 00189 RomaTel. 06 3314643 - Settore: Informatica, Turismo

Cpfp della Seta - Via A. della Seta, 20 - 00178 RomaTel. 06 7231345 - Settore: Informatica, Industria

Cpfp Marino - Via Ferentum snc incrocio Via dei Laghi - 00047 Marinotel. 06 93660246 - Settore: Ristorazione

Cpfp Cave - Contrada Campo, 7B - 00053 CaveTel. 06 9580096 - Settore: Industria

Cpfp Civitavecchia - Via Terme di Traiano snc - 00053 CivitavecchiaTel. 0766 21217 - Settore: Commercio, Industria, Artigianato

Cpfp Allumiere - Via degli Orti (Frazione La Bianca) - 00051 AllumiereSettore: Ambiente

OBBLIGO FORMATIVO

Comune di Anzio - Via delle Calcare, 63 - 00042AnzioTel. 06 9865217 - Settore: Elettricità, Informatica, Grafica, Meccanica, Idraulica

Comune di Roma - Via Macedonia, 120 - 00179 RomaTel. 06 67102715

Comune di Roma - Via M. Mazzacurati, 76 - 00148 RomaTel. 06 65671845 - Settore: Acconciatura, Estetica, Turismo, Grafica

Comune di Roma - Via Decio Azzolino, 15 - 00168 Romatel. 06 6142045 - Settore: Lavori d’ufficio, Commercio, Tecnico hardware

Comune di Roma - Via Rubra, 49 - 00188 Romatel. 06 33619378 - Settore: Grafica, Elettronica

Comune di Roma - Via A. Volta, 43 - 00153 RomaTel. 06 5782877 - Settore: Lavori d’ufficio

Comune di Roma - Via Casilina, 1312 - 00133 RomaTel. 06 2023326 - Settore: Elettricità, Frigorista, Termoidraulica, Meccanica

Comune di Roma - Via Gela, 72 - 00185 RomaTel. 06 7028370 - Settore: Estetica

Comune di Roma - Via U. Taby, 30 - 00144 RomaTel. 06 52200773 - Settore: Estetica, Acconciatura, Turismo

Comune di Roma - Via delle Fragole, 30 - 00172 RomaTel. 06 23236763 - Settore: Tecnico hardware, Elettricità, Informatica

3.4

OBBLIGO FORMATIVO

Comune di Roma - Via Domenico Baffigo, 143 - 00100 Roma - Tel. 06 5614942

Comune di Roma - Via A. della Seta, 20 - 00178 Roma - Tel. 06 72670777

Comune di Tivoli – Rosmini - Via Mannelli, 9 (Nuova sede di sportello Piazzadel Governo 1) - 00019 Tivoli - Tel. 0774 311265 Settore: Informatica, Elettricità, Meccanica, Estetica, Ristorazione

Comune di Monterotondo - Via Marzabotto, 23 - 00015 MonterotondoTel. 06 90623901 - Settore: Acconciatura, Informatica, Elettricità

Comune di Fiumicino - Via Tre Denari, 6 - 00050 Torrimpietra FiumicinoTel. 06 61697790 - Settore: Acconciatura, Informatica, Elettricità, Lavori d’ufficio

Comune di Fiumicino - Via del Faro, 50 - 00054 FiumicinoTel. 06 650269225 - Settore: Acconciatura, Informatica, Elettricità, Lavori d’ufficio

Comune di Albano Albafor - Via Cardinal Altieri, 14 - 00041 AlbanoTel. 06 93261094 - Settore: Informatica, Servizi impresa

Comune di Albano Albafor - Via Rossini, 107 - 00041 AlbanoTel. 06 9304986 - Settore: Informatica, Servizi impresa

Comune di Albano Albafor - Via del Mare, 67/B - 00040 PomeziaTel. 06 91604007- Settore: Servizi impresa, Elettricità, Meccanica

Comune di Albano Albafor - Via dei Volsci, 55 - 00049 VelletriTel. 06 9634385 - Settore: Elettricità, Servizi impresa

3.5

OBBLIGO FORMATIVO

ENTI ACCREDITATI PER L’OBBLIGO FORMATIVO

Ciofs Fp Lazio - Via Ginori, 10 - 00153 RomaTel.06 5783433 - Settore: Tecnico hardware, Cad, Lavori d’ufficio

Ciofs Fp Lazio - Via Mauro Morronne, 25 - 00100 RomaTel. 06 87200001 - Settore: Tecnico hardware, Cad, Lavori d’ufficio

Ciofs Fp Lazio - Via Palmiro Togliatti, 167 - 00175 RomaTel. 06 71543068 - Settore: Tecnico hardware, Cad, Lavori d’ufficio

Ciofs Fp Lazio - Via M.Fasan, 58 - 00122 Lido di OstiaTel. 06 5673502 - Settore: Tecnico hardware, Cad, Lavori d’ufficio

Ciofs Fp Lazio - Via Trieste, 6 - 00055 LadispoliTel. 06 99226280 - Settore: Tecnico hardware, Cad, Lavori d’ufficio

Ciofs Fp Lazio - Via IV Novembre, 4 - 00034 ColleferroTel. 06 97305395 - Settore: Tecnico hardware, Cad, Lavori d’ufficio

Cnos Fap T. Gerini - Via Tiburtina, 994 - 00156 RomaTel. 06 40500541 - 06 4060079 - Settore: Elettricità, Meccanica, Op. Cad, Fresatore

Cnos Fap T. Gerini - Via Prenestina, 468 - 00133 RomaTel. 06 2153082 - Settore: Elettricità, Meccanica, Op. Cad, Fresatore

Cnos Fap T. Gerini - Via Umbertide, 11- 00181 RomaTel. 06 7842551 - Settore: Elettricità, Meccanica, Op. Cad, Fresatore

3.6

OBBLIGO FORMATIVO

Ial - Via Monte Cervialto, 152 - 00139 RomaTel. 06 87193722 - Settore: Aziendale, Elettricista, Informatico

Ial - Via G.B. Soria, 13 - 00100 RomaTel. 06 6149355 - Settore: Estetica

Ial - Via Italia, 1 - 00040 Cecchina - Tel. 06 9340275Settore: Elettricità, Idraulica, Meccanica, Impiegato amm.vo

Ial - Corso F. Turati, 206/A - 00034 ColleferroTel. 06 97304070 - Settore: Elettricità, Meccanica

Ial - Via delle Mura, 5 - 00038 ValmontoneTel. 06 95993205 - Settore: Cad, Turismo

Ial - Via G. Garibaldi, 119 - 00047 MarinoTel. 06 9385707 - Settore: Lavori ufficio, Informatica

Ial - Via Bardanzellu, 8 - 00155 Roma - Tel. 06 4064261 - Settore: Estetica

Ial - Via Licia, 7 - 00183 RomaTel. 06 70454307 - Settore: Informatica, Acconciatura, Turismo, Lavori ufficio

SS. Maria Assunta - Via Casilina, 235 - 00176 Roma Tel. 06 27801150Settore: Informatica amministrativa

Comunità Capodarco - Via Lungro, 3 - 00178 RomaTel. 06 7184784 - Settore: Commerciale vendite, Elettricista, Agricoltura

3.7

OBBLIGO FORMATIVO

Comunità Capodarco - Via P. Renzi, 55 - 00100 RomaTel. 06 5085864 - Settore: Commerciale vendite, Elettricista, Agricoltura

Comunità Capodarco - Via Saponaro, 20 - 00143 RomaTel. 06 5005284 - Settore: Commerciale vendite, Elettricista, Agricoltura

Comunità Capodarco - Via S. Nilo, 12 - 00046 GrottaferrataTel. 06 9411980 - Settore: Commerciale vendite, Elettricista, Agricoltura

Fondazione San Girolamo Emiliani - Via Rufelli, 14 - 00041 Ariccia Tel. 06 9304126 - Settore: Meccanico, Elettrico/elettronico, Disegnatori cad,Antenne satellitari

Engim S. Paolo - Via T. C. Onesti, 5 - 00146 RomaTel. 06 5534031 - Settore: Elettricista, Elettronico, Contabile, Acconciatore,Op. macchine utensili, Tecnico di automazione

Anapia Lazio - Via C.E. Gadda, 156/160 - 00143 RomaTel. 06 5018908 - Settore: Informatica, Turismo, Telematica

Associazione Centro Elis - Via S. Sandri, 71 - 00159 RomaTel. 06 43560425 - Settore: Elettromeccanica, Artigianato artistico (orafi,orologiai)

Endofap - Via della Camilluccia, 112/120 - 00135 RomaTel. 06 35420803 - Settore: Meccanica, Elettricità/elettronica, Grafica,Estetica, Telematica

3.8

OBBLIGO FORMATIVO

La programmazione dei corsi per l’anno 2005/2006 sarà visionabile nel mesedi giugno all’indirizzo www.provincia.roma.it – canale tematico istruzione elavoro.Le iscrizioni ai corsi saranno aperte dal 1 al 31 luglio 2005.Per le informazioni sui corsi e per le iscrizioni rivolgersi direttamente aicentri in elenco.L’individuazione dei settori formativi per i comuni e per gli enti accreditatitiene conto della programmazione relativa all’anno formativo 2004/2005.

APPRENDISTATOAvviarsi alla formazione in azienda attraverso l’apprendistatoche rappresenta una forma di contratto per cui il giovanelavora e, contemporaneamente, partecipa ad attivitàformative che possono essere svolte dentro e fuori l’azienda.Queste ultime vengono organizzate dai Centri di FormazioneProfessionale e devono essere della durata di 240 ore.Alla fine del percorso o l’apprendista viene assunto con laqualifica conseguita oppure, nel caso non ci sia prosecuzione delrapporto di lavoro, viene rilasciata l’attestazione dell’esercizio diapprendistato con l’eventuale, avvenuto conseguimento dellaqualifica.

3.9

3.10

TIROCINIO FORMATIVO

CHE COS’È

Per tirocinio formativo si intende il rapporto che si instaurafra un datore di lavoro pubblico o privato ed un soggetto alfine di acquisire un’esperienza professionale pratica utile ascopi formativi o per un reale futuro inserimento lavorativo.I tirocini formativi sono disciplinati dal decreto del Ministero delLavoro 142/98 (che attua l’art.18 della Legge 196/97) e sonoindirizzati a soggetti che abbiano adempiuto l’obbligoscolastico, anche cittadini di Stati membri europei o cittadiniextracomunitari, senza limite di età.Il tirocinio non è un rapporto di lavoro subordinato pertantonon è prevista alcuna retribuzione né contribuzione (non èpossibile neanche un versamento di contributi volontari); solo adiscrezione dell’Azienda vengono riconosciuti eventuali rimborsispese.È obbligatorio, invece, aprire una posizione INAIL e stipulareun’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi (RCT).Il tirocinio può essere interrotto in qualsiasi momento e pervolontà di ciascuna delle parti.

4.1

4

TIROCINIO FORMATIVO

LA DURATA

Può variare in relazione alla condizione sia occupazionale chescolastica del tirocinante:

• fino a 4 mesi per gli studenti di scuola secondaria;• fino a 6 mesi per i lavoratori inoccupati o disoccupati o in mobilità;• fino a 6 mesi per gli allievi di istituti professionali di stato, di corsi di formazione professionale, di attività formative post-laurea o post-diploma, anche nei 18 mesi successivi alla formazione;• fino a 12 mesi per gli studenti universitari, di corsi di diploma universitario, di corsi di perfezionamento anche non universitari e ricercatori, anche nei 18 mesi successivi alla formazione;• fino a 12 mesi per persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91 (art. 4 co1);• fino a 24 mesi per soggetti portatori di handicap.

COSA FANNO I TIROCINANTI

Gli aspiranti tirocinanti possono rivolgersi ai Centri perl’Impiego dove compilano una scheda di adesione a cui si allegaun curriculum. I candidati vengono poi segnalati all’aziendaattraverso il servizio di preselezione.

4.2

TIROCINIO FORMATIVO

COSA FANNO LE AZIENDE

Le aziende interessate ad essere soggetto ospitante ditirocinanti (possono essere enti pubblici o aziende private),possono rivolgersi direttamente ai Centri per l’Impiego peravere un elenco dei tirocinanti disponibili (non è previstoalcun vincolo nella scelta). Una volta individuato il candidatoviene stipulata una convenzione che stabilisce il pianoformativo ed i diritti e i doveri di entrambi le parti; sinominano anche due “tutor”, uno dell’azienda e l’altro delCentro per l’Impiego cui il tirocinante può fare sempreriferimento per qualsiasi problema dovesse sorgere durante ilperiodo del tirocinio.

Le aziende e gli enti pubblici ospitanti devono rispettare i limitimassimi per ciò che riguarda il numero di tirocinanti in relazioneal numero di dipendenti occupati a tempo indeterminato:

• da 1 a 5 dipendenti = 1 tirocinante;• da 6 a 19 dipendenti = 2 tirocinanti;• da 20 dipendenti = non più del 10% del numero dei dipendenti.

4.3

TIROCINIO FORMATIVO

I SOGGETTI PROMOTORI DI TIROCINI FORMATIVI

• Centri per l’Impiego o strutture pubbliche con compiti e funzioni analoghe, individuate dalle leggi regionali;• agenzie regionali per l’impiego;• università, istituti di istruzione universitaria statali e non statali abilitati al rilascio di titoli accademici;• istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale;• centri pubblici o a partecipazione pubblica di formazione professionale e di orientamento, centri operanti in regime di convenzione con la Regione o la Provincia competente;• comunità terapeutiche, cooperative sociali ed enti ausiliari iscritti agli albi regionali;• servizi di inserimento lavorativo per cittadini diversamente abili gestiti da enti pubblici delegati dalla Regione;•istituzioni formative private senza scopo di lucro, dotate di una specifica autorizzazione della Regione.

4.4

TIROCINIO FORMATIVO

TIROCINIO ESTIVO DI ORIENTAMENTO

Che cosa è il tirocinio estivo di orientamento?

È un nuovo istituto, che non costituisce rapporto di lavoro, cheinterviene tra la scuola e il mondo del lavoro attraversol’integrazione delle esperienze acquisite.

Soggetti che possono essere utilizzati

Adolescenti e giovani regolarmente iscritti ad un ciclo di studiuniversitari o istituti scolastici di ogni ordine e grado e cheabbiano superato il 15° anno di età.

Periodo e durata

Nelle vacanze estive e per un periodo non superiore a tre mesi.

Enti promotori

• Centri per l’Impiego;• enti bilaterali;• università statali e non statali;• direzioni regionali della pubblica istruzione e centri serviziamministrativi;

4.5

TIROCINIO FORMATIVO

4.6

• istituzioni scolastiche statali e non, che rilasciano titoli distudio con valore legale; • centri di formazione professionale e orientamento o centrioperanti in regime di convenzione con la Provincia o con laRegione e comunità terapeutiche o cooperative sociali iscritteall’albo regionale;• servizi di orientamento gestiti da enti pubblici.

Garanzie

I soggetti promotori sono tenuti ad assicurare i tirocinanticontro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e presso una compagniaassicuratrice per la responsabilità civile contro terzi.

Retribuzione

È prevista una borsa lavoro non superiore a 600 euro.Non sono previsti limiti percentuali massimi di contratti ditirocini estivi di orientamento.

PRESELEZIONE

UN SERVIZIO UTILE E GRATUITO

I Centri per l’Impiego sono oggi il punto di incontro tradomanda e offerta di lavoro con un servizio gratuito edaltamente specializzato rivolto alle aziende ed a chi è incerca di occupazione.

COME FUNZIONA

ACCOGLIENZA E COLLOQUIOCon il titolare o rappresentante legale dell’azienda per definireinsieme le caratteristiche del personale richiesto e per trovarela persona giusta per il posto giusto.

IL CENTRO PER L’ IMPIEGO PUBBLICIZZA LA RICHIESTANel caso in cui le professionalità richieste non sianoimmediatamente reperibili nella banca dati provinciale, siprovvede a pubblicizzare la richiesta dell’azienda in tutti iCentri per l’Impiego del territorio mediante affissione dilocandine, a pubblicarla sui siti web www.informaservizi.it ewww.provincia.roma.it (alla voce Centri per l’Impiego) e sullepagine 620, 621 e 622 del Televideo di Rai 3.

5.1

5

PRESELEZIONE

Le preselezioni vengono altresì trasmesse al call center-contactcenter dei Centri per l’Impiego della Provincia di Roma cherisponde al numero verde lavoro 800.81.82.82.

SI RACCOLGONO LE ADESIONI DEGLI INTERESSATISi intervistano i candidati interessati alle offerte di lavoropubblicizzate per verificare, con un colloquio personalizzato, ilpossesso dei requisiti professionali richiesti e la disponibilità allecondizioni di lavoro offerte.

All’ azienda si fornisce, di solito entro 7 giorni dalla data dellarichiesta, una rosa dei candidati che corrispondono allecaratteristiche cercate per la convocazione a colloquio el’eventuale assunzione.

Le aziende possono usufruire del servizio di preselezione ancheper l’inserimento mirato di lavoratori diversamente abili aisensi della Legge 68/99 e per reperire giovani disponibliall’inserimento mediante tirocini formativi.

5.2

AVVIAMENTO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

CHE COSA È?

È la procedura che consente l’avviamento numerico aselezione di lavoratori presso enti pubblici che hannonecessità di assumere personale con qualifiche che prevedonoun titolo di studio non superiore alla scuola dell’obbligo.

Possono partecipare coloro che hanno reso la dichiarazione didisponibilità al lavoro e che presentano la propria candidaturaper i posti messi a disposizione dalla pubblica amministrazione eresi pubblici dai Centri per l’Impiego.

Le assunzioni con qualifiche superiori avvengono tramiteconcorso.

BANDI

I Centri per l’Impiego raccolgono e rendono pubbliche leinformazioni relative ai posti disponibili. Provvedono inoltre arendere note le modalità di partecipazione e alla raccolta delleadesioni.

6.1

6

AVVIAMENTO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Le informazioni sui bandi sono reperibili:

• a pag. 620, 621 e 622 del Televideo di Rai 3;• su internet all'indirizzo www.provincia.roma.it (alla voceCentri per l’Impiego) e www.informaservizi.it;• al numero verde lavoro 800.81.82.82.

REQUISITI E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Per partecipare agli avviamenti negli Enti Pubblici è necessariocompilare il modulo di autocertificazione disponibile presso iCentri per l’Impiego.

I requisiti per partecipare sono specificati nei singoli bandi.

I requisiti generali sono:

• cittadinanza italiana o comunitaria;• età compresa tra 18 e 65 anni;• titolo di studio della scuola dell'obbligo.

Può essere altresì richiesto il possesso di una qualificaparticolare.

6.2

AVVIAMENTO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

RISERVE

• 30% dei posti disponibili sono riservati a lavoratori impegnatiin lavori socialmente utili;• 25% sono riservati a lavoratori inseriti nella lista regionale dimobilità (solo per avviamenti a tempo determinato) esubordinatamente alla riserva del 30% dei lavoratorisocialmente utili;• 30% applicata ai volontari in ferma breve o in ferma prefissatadelle tre forze armate congedati senza demerito (vedi Legge165/01).

CRITERI PER LA FORMULAZIONE DELLA GRADUATORIA

La posizione in graduatoria è determinata:

• dall’anzianità di iscrizione ai Centri per l’Impiego riconosciutaall’atto della resa disponibilità;• dalle persone a carico;• dal reddito percepito nell’anno precedente;• a parità di punteggio finale, ha priorità il soggetto più giovane.

Le graduatorie restano esposte per tre giorni per i posti a tempodeterminato e per dieci giorni per i posti a tempo indeterminato.

6.3

AVVIAMENTO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

AVVIAMENTO A SELEZIONE

Al termine del periodo di pubblicazione delle graduatorie vieneeffettuato l’avviamento a selezione degli aventi diritto.

Saranno le amministrazioni e gli enti pubblici a convocaredirettamente i lavoratori avviati per sottoporli alle proveselettive. Queste ultime consistono nello svolgimento di provepratico-attitudinali previste per il profilo professionale e lemansioni indicati nella stessa richiesta dalle amministrazioni edagli enti.

PROCEDURE FINALI D'UFFICIO

Dopo aver assegnato i posti disponibili il Centro per l’Impiegoprovvede ad informare tempestivamente gli enti sui lavoratoriavviati e accerta la veridicità delle notizie autocertificate pressoil comune, l‘ufficio delle imposte dirette, le sedi INPS ed itribunali.

6.4

FARE IMPRESA

Per chi vuole avviare un’azienda è attivo il servizio che aiuta atrasformare le idee in progetti reali.

La Provincia di Roma ha stipulato un protocollo d’intesa con ilB.I.C Lazio (Business Innovation Center) per la creazione presso iCentri per l’Impiego di “FARE IMPRESA” uno sportello diorientamento sulle leggi di finanziamento agevolato invigore accessibili per chi intende avviare un’attività autonoma edi assistenza alla creazione di impresa e alla stesura delBusiness Plan per indirizzare, successivamente, l’utente stessodirettamente al BIC o ad altro ente o società che gestisce le leggidi finanziamento agevolato.

In particolare “FARE IMPRESA” fornisce informazioni su:

• le opportunità per usufruire di finanziamenti agevolati;• la situazione del mercato del lavoro locale;• i servizi presenti sul territorio;• i servizi offerti dal BIC (Business Innovation Center) Lazio cheprocederà poi alle convocazioni per le realizzazioni deiprogetti finanziabili.

7.1

7

FARE IMPRESA

FARE IMPRESA è attivo presso i Centri per l’Impiego di :Roma - Viale R. Vignali, 14 Tel. 06 67668355 - 06 67668332

Frascati - Via Sciadonna, 2 Tel. 06 94015468.

Per informazioni:Numero verde lavoro della Provincia di Roma 800.81.82.82

7.2

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.1

LA LEGGE 68/99 - CHE COSA È?

La Legge 68/99, in vigore dal 18 gennaio 2000, ha come finalitàla promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativadelle persone diversamente abili nel mondo del lavoroattraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.

Definizione di collocamento mirato:

Per collocamento mirato si intende l’erogazione di una serie di servizi specialistici che, attraverso l’uso di strumenti tecnici e di supporto, permettono di valutare adeguatamente lepersone portatrici di disabilità nelle loro capacità lavorativee di inserirle nel luogo di lavoro più adatto.Il principio del collocamento mirato risponde all’esigenza di farincontrare la domanda e l’offerta di lavoro, ovvero le esigenzedelle aziende con quelle dei lavoratori, al fine di consentire unottimale incrocio e realizzare concrete opportunità lavorative.Il collocamento mirato vuole tendere all’arricchimento del sistema aziendale che occupa una persona diversamenteabile senza fermarsi al mero assolvimento di un dovere.

8

8.2

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

CHI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI?

Diversamente abili

INVALIDI CIVILI Persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche,psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, con ungrado di invalidità superiore al 45%, accertato dalle competenticommissioni sanitarie per il riconoscimento dell'invalidità civile;

INVALIDI DEL LAVOROPersone invalide del lavoro con un grado di invalidità superioreal 33%, accertato dall'INAIL;

NON VEDENTI

SORDOMUTI

INVALIDI DI GUERRA (INVALIDI CIVILI DI GUERRA - INVALIDI PER SERVIZIO)con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria di cuialle tabelle annesse al D.P.R. 915/1978. Ai sensi dell’art. 18, c.2della Legge 68/99, ed in attesa di una disciplina organica, gliorfani, le vedove ed i soggetti ad essi equiparati, i coniugi ed ifigli superstiti di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causadi servizio, di guerra o di lavoro e i profughi italiani rimpatriati

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.3

sono anch’essi considerati beneficiari della medesima norma.Le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata o loroconiugi hanno precedenza assoluta rispetto alle altre categorieprotette anche nell’ipotesi in cui già svolgano un’attivitàlavorativa.

COME CI SI ISCRIVE?

Diversamente abili e altre categorie

Per iscriversi nell’elenco dei lavoratori diversamente abili ènecessario presentarsi presso l’apposito ufficio, presente in ogniCentro per l’Impiego della Provincia di Roma, muniti didocumento di riconoscimento e del documento che attesti ildiritto all’iscrizione al collocamento dei lavoratori diversamenteabili. L’iscrizione può essere eseguita esclusivamentedall’interessato.

DOCUMENTI CHE DANNO DIRITTO ALL’ISCRIZIONE AL

COLLOCAMENTO DEI LAVORATORI DIVERSAMENTE ABILI:

Invalidi civili (uno dei seguenti documenti):

• verbale di invalidità civile rilasciato dalla ASL (la percentuale

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.4

minima prevista è il 46%);• verbale di invalidità civile rilasciato dal Ministero del Tesoro (lapercentuale minima prevista è il 46%);• sentenza del tribunale con allegata perizia medico legale acura del C.T.U. (la percentuale minima prevista è il 46%);• verbale di invalidità civile rilasciato dal medico provinciale (lapercentuale minima prevista è il 46%).

Invalidi del lavoro

• certificato di invalidità rilasciato dall’INAIL (la percentualeminima prevista è il 34%).

Invalidi del servizio (uno dei seguenti documenti):

• modello 69/TER (Ministero del Tesoro);• dichiarazione dell’Ente presso il quale la persona era impiegatacon riportati i dati relativi al decreto e alla registrazione allaCorte dei Conti.

Invalidi di guerra e invalidi civili di guerra

• modello 69/TER (Ministero del Tesoro).

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.5

Non vedenti (uno dei seguenti documenti):

• verbale di invalidità civile, rilasciato dalla ASL o dal Ministero delTesoro o dal medico provinciale, in cui si è dichiarati ciechi assoluti;• verbale di invalidità civile con indicazione del residuo visivo.

Sordomuti

• verbale di sordomutismo rilasciato dalla ASL. Nel caso in cui ilsordomuto sia anche invalido civile, cioè in possesso di undoppio verbale (sordomutismo ed invalidità civile), si potràiscrivere ad una sola delle due categorie protette.

Orfani e vedove del lavoro

•certificato rilasciato dall’INAIL in cui risulta che il genitore oconiuge sia deceduto per cause di lavoro (infortunio o malattiaprofessionale riconosciuta dall’INAIL).

Orfani e vedove equiparati del lavoro (figli e coniugi di grandi invalidi):

• verbale rilasciato dall’INAIL da cui risulta che il genitore oconiuge è invalido al 100% o dall’80% al 99% con assegno diincollocabilità.

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.6

Orfani e vedove del servizio

• decreto di concessione di pensione privilegiata per l’avvenutodecesso del genitore o del coniuge per causa di servizio.

Orfani e vedove equiparati del servizio(figli e coniugi di grandi invalidi):

• decreto di concessione di pensione privilegiata a vita di primacategoria.

Orfani e vedove di guerra e equiparati(figli e coniugi di grandi invalidi):

• decreto di pensione privilegiata rilasciato dal Ministero delTesoro.

Profughi italiani

• verbale rilasciato dalla Prefettura. Il verbale della prefetturadeve specificare il nominativo dell’interessato all’iscrizione inquanto il riconoscimento dello status di profugo è personale.

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.7

Vittime del dovere e di atti di terrorismo

• documento rilasciato dal Ministero dell’Interno relativo allaconcessione della speciale elargizione dovuta alle vittime deldovere e attentati terroristici e mafiosi.

L’ISCRIZIONE NELL’ELENCO DEI DIVERSAMENTE ABILI

CONSENTE DI:

• partecipare ai concorsi pubblici usufruendo dellapercentuale di posti riservati (se si è in possesso di un diplomadi scuola secondaria superiore o di laurea);• partecipare agli avviamenti in ordine di graduatoria, pressole società private o gli enti pubblici, effettuati dai Centri perl’Impiego;• usufruire della eventuale richiesta nominativa da parte dellesocietà private;• usufruire del servizio di preselezione;• usufruire del servizio di collocamento mirato.

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.8

PRESSO TUTTI I CENTRI PER L’IMPIEGO DELLA

PROVINCIA DI ROMA

È possibile usufruire di un servizio di accoglienza e diinformazione orientativa ed utilizzare, se si è in possesso deirequisiti richiesti, le diverse forme di avviamento previste dallalegge.

Si può inoltre ottenere:

• informazioni sul mercato del lavoro e sulle opportunità diinserimento;• rilascio di certificati di iscrizione alle liste previste dallaLegge 68/99;• servizio di preselezione.

PRESSO L’UFFICIO DEI LAVORATORI DIVERSAMENTE

ABILI DELLA PROVINCIA DI ROMA SITO IN VIALE R.VIGNALI 14, È POSSIBILE USUFRUIRE DI ULTERIORI

SERVIZI:

• avviamento numerico d’ufficio in ordine di graduatoriapresso enti pubblici;

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.9

• avviamento numerico d’ufficio in ordine di graduatoriapresso aziende private;• nulla osta per l’avviamento su richiesta nominativa da partedi aziende private;• servizio di inserimento lavorativo per i soggetti non vedenti;• servizio sociale.

Inoltre gli iscritti al collocamento dei lavoratoridiversamente abili possono usufruire di tutti i servizi offertidal Centro per l’Impiego e riservati agli iscritti ordinarisempre che abbiano reso la dichiarazione di immediatadisponibilità al lavoro, ai sensi del Decr. Lgs. 297/2002:

• servizio di preselezione per gli stage;• servizio di preselezione ordinaria;• servizio apprendisti;• avviamenti presso le pubbliche amministrazioni (Legge56/87 art. 16).

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.10

QUALI DATORI DI LAVORO SONO TENUTI AD AVERE ALLE

LORO DIPENDENZE LAVORATORI DIVERSAMENTE ABILI E

IN CHE MISURA?

I datori di lavoro sia pubblici che privati che occupano:• da 15 a 35 dipendenti devono assumere 1 lavoratorediversamente abile entro 12 mesi dalla prima assunzione ocontestualmente alla seconda nuova assunzione;• da 36 a 50 dipendenti devono assumere 2 lavoratoridiversamente abili;• oltre 50 dipendenti devono assumere il 7% di lavoratoridiversamente abili e l’1% di lavoratori appartenenti allecategorie protette elencati tra i beneficiari.

QUALI OBBLIGHI PER LE AZIENDE?

Le aziende soggette agli obblighi della Legge 68/99, entro il 31gennaio di ciascun anno, sono tenute ad inviare unprospetto informativo dal quale risulti il numero complessivodei lavoratori dipendenti, nonché i posti di lavoro e lemansioni disponibili per i lavoratori diversamente abili.I datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti edeffettuano una nuova assunzione, devono darne comunicazione

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.11

all‘ufficio competente attraverso l'invio del prospettoinformativo entro 60 giorni dall'insorgenza dell'obbligo (cioèdalla data della prima nuova assunzione).Analogamente tutte le aziende che, variando il proprio organico,transitano da una fascia di obbligo ad un’altra (superiore oinferiore) devono darne comunicazione all‘ufficio competenteentro 60 giorni; in questo caso non è necessario inviare un nuovoprospetto informativo. I datori di lavoro, qualora partecipino a bandi per appalti pubblicio intrattengano rapporti convenzionali o di concessione conpubbliche amministrazioni, devono presentare preventivamenteapposita autocertificazione in luogo dell’obbligatorietà dellacertificazione di ottemperanza prevista dalla Legge 3/2003.La certificazione di ottemperanza ha validità sei mesi dalladata di rilascio.

I datori di lavoro privati che occupano meno di 15 dipendenti equelli che occupano da 15 a 35 dipendenti e non hannoeffettuato nuove assunzioni dopo il 18 gennaio 2000, seintendono partecipare a gare d’appalto, non sono tenuti arichiedere la certificazione agli uffici competenti, poiché nonsono soggetti agli obblighi derivanti dalla Legge 68/99. I datori dilavoro in questione possono autocertificare, mediante il legalerappresentante, la loro condizione di non assoggettabilità agliobblighi di assunzione obbligatoria.

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.12

NORME COMUNI PER I DATORI DI LAVORO PUBBLICI E

PRIVATI

I datori di lavoro pubblici o privati sono tenuti a garantire laconservazione del posto di lavoro a quei soggetti che, nonessendo diversamente abile al momento dell’assunzione,abbiano acquisito per infortunio sul lavoro o malattiaprofessionale eventuali disabilità.Il dipendente che diventa invalido nel corso del rapporto dilavoro può essere computato nella quota di riserva solamente seha subito una riduzione della capacità lavorativa pari osuperiore:• al 60% nel caso di infortunio o malattia;• al 34% nel caso di infortunio sul lavoro o malattia professionale.

LE CONVENZIONI DI INSERIMENTO LAVORATIVO

Che cosa sono?

Le convenzioni sono strumenti tecnico-giuridici finalizzatialla determinazione di un programma di inserimentolavorativo delle persone diversamente abili e delle categorieprotette. Le convenzioni sono concordate tra il datore di lavoro e

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.13

l’ufficio convenzioni ubicato a Viale R. Vignali, 14.

Nella convenzione viene stabilito un programma di assunzionicon i tempi e le modalità che il datore di lavoro si impegna arispettare. Si possono prevedere lo svolgimento di tirociniformativi o di orientamento, periodi di prova più lunghi rispettoa quelli disciplinati dalla contrattazione collettiva, contratti atempo determinato e modalità innovative per favorirel’inserimento mirato dei lavoratori diversamente abili.

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8.14

LE TRE TIPOLOGIE DI CONVENZIONE

FINALITÀ CONVENZIONI DATORI DI LAVORO

1. DI INSERIMENTO Relative a tutti i lavoratori(art.11, comma 1 e 2) diversamente abili.

Fra le modalità di assunzione, possono essere previste:• scelta nominativa;• tirocini formativi e/o Pubblici e Privatidi orientamento finalizzati all’assunzione;• contratti a termine;• periodi di prova più lunghi.

2. DI INTEGRAZIONE Relative ai lavoratori LAVORATIVA diversamente abili con (art.11, comma 4 e 7) particolari difficoltà.

Oltre alle modalità di assunzione sopra menzionate, possono essere previste: Pubblici e Privati• mansione specifiche;• forme di sostegno attuate dai Servizi Territoriali; • verifiche periodiche del percorso formativo/lavorativo.

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.15

3. DI INSERIMENTO Relative a tutti i lavoratoriTEMPORANEO diversamente abili.(art.12) Previa contestualepresso cooperative assunzione a temposociali di tipo b e/o indeterminato da parte delliberi professionisti datore di lavoro privato,

l’Azienda comanda il lavoratore diversamente abile(al fine di uno sviluppo del suo percorso formativo) presso la cooperativa sociale o presso il libero professionista. Privati Affidando una commessa di lavoro alla cooperativa o al libero professionista, si definiscono:• nominativi dei lavoratori diversamente abili nella misura di 1 se l’organico è < ai 50 dipendenti e per un massimo del 30% della riserva se è > ai 50;• durata massima 12 mesi prorogabili di altri 12 se autorizzati.

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

MODALITÀ DI ASSUNZIONI OBBLIGATORIE

I datori di lavoro privati assumono mediante convenzionistipulate con i Centri per l’Impiego o tramite richiesta diavviamento.Le richieste possono essere nominative per i datori cheoccupano tra i 15 e i 35 dipendenti, nonché per partiti politici,organizzazioni sindacali e sociali.Per le aziende che occupano da 35 a 50 dipendenti l’assunzionenominativa avviene per uno dei dipendenti di cui si ha l’obbligodi assunzione.Per le aziende che superano i 50 dipendenti l’assunzionenominativa è prevista fino al 60% delle assunzioni obbligatorie.I restanti lavoratori diversamente abili vengono assunti in basealla graduatoria disponibile presso tutti i Centri per l’Impiego.

I datori di lavoro pubblici assumono mediante avviamenti aselezione (Decr.Lgs. 165/2001, art. 35 e 39 Norme generalisull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delleamministrazioni pubbliche), tramite graduatoria consultabile inogni Centro per l’Impiego e previa verifica della compatibilitàdell’invalidità con le mansioni da svolgere.Mediante concorso pubblico e, in tal caso, i lavoratoridiversamente abili hanno diritto alla riserva dei posti disponibili,

8.16

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

8.17

nei limiti della quota d’obbligo, fino al 50% dei posti messi abando.Mediante richiesta nominativa, per il coniuge superstite e per ifigli del personale delle forze armate, delle forze dell’ordine, delcorpo nazionale dei vigili del fuoco e del personale della poliziamunicipale deceduto nell’espletamento del servizio, nonché perle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

L’ASSUNZIONE DI LAVORATORI DIVERSAMENTE ABILI

TRAMITE CONVENZIONE

Agevolazioni previste

Fiscalizzazione totale dei contributi dovuti al lavoratorediversamente abile per 8 anni se presenta:

• una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%;• minorazioni ascritte alle prime tre categorie di cui alle tabelleannesse al T.U. delle norme in materia di pensioni di guerra;• handicap psichico o intellettivo.

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

Fiscalizzazione del 50% dei contributi dovuti al disabile per 5anni se presenta:

• una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% eil 79%;• minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria di cui alletabelle suddette.

Rimborso parziale degli oneri connessi alla riorganizzazionedel posto di lavoro per accogliere i lavoratori diversamenteabili, qualora essi abbiano una riduzione della capacitàlavorativa superiore al 50%.

Questa agevolazione riguarda anche i datori di lavoro nontenuti ad assumere un lavoratore diversamente abile per il qualevogliono ugualmente procedere al suo inserimento.

L’ISTITUTO DELL’ESONERO PARZIALE

I datori di lavoro privati e gli enti pubblici economici che, perle speciali condizioni della loro attività lavorativa, non possonooccupare l'intera percentuale di lavoratori diversamente abiliprevista, possono essere parzialmente esonerati dall'obbligodi assunzione, a condizione che versino al Fondo Regionale perl'Occupazione una somma pari a 12,91 euro per ciascun

8.18

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

lavoratore diversamente abile non occupato e per ciascunagiornata lavorativa non prestata. Si precisa che l’istituto dell’esonero è concesso per un periododeterminato ed è di tipo parziale, ovvero non può consentireal datore di lavoro di venire meno agli obblighi di assunzione.Quindi, dall’istituto dell’esonero sono esclusi i datori di lavoroche occupano da 15 a 35 dipendenti.

La misura percentuale massima di esonero è pari al 60% (80%per le aziende operanti nel settore della vigilanza, della sicurezzae del trasporto privato) della quota di riserva, a seconda dellarilevanza delle caratteristiche dell'attività aziendale.

Ai fini della concessione al datore di lavoro richiedentedell’autorizzazione all’esonero parziale deve essere verificata lasussistenza di almeno una delle seguenti caratteristichelavorative:

• pericolosità connaturata al tipo di attività, derivante anche dacondizioni ambientali nelle quali si svolge l’attività stessa;• faticosità della prestazione lavorativa richiesta; • particolare modalità di svolgimento dell'attività lavorativa.

8.19

L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

La domanda di autorizzazione all’esonero parziale vapresentata al Centro per l’Impiego provinciale competenteper il territorio dove ha sede legale l’impresa.

Per le domande di esonero riferite a più unità produttive,dislocate in diverse province, la domanda è presentata al serviziodel territorio in cui il datore di lavoro ha sede legale.Nella domanda devono essere indicati, accanto agli elementiidentificativi del datore di lavoro, il numero dei dipendenti perciascuna unità produttiva per la quale si richiede l’esonero e lecaratteristiche dell’attività svolta, descrivendo le lavorazioni chehanno natura tale da rendere difficoltoso l’inserimento dipersonale diversamente abile.

8.20

COLLOCAMENTO DELLO SPETTACOLO

9.1

CHI SI PUÒ ISCRIVERE

Tutti i cittadini italiani e comunitari che hanno compiuto il 18°anno di età.

I cittadini extracomunitari che hanno compiuto il 18° anno dietà se in possesso del permesso di soggiorno valido ai fini dellosvolgimento di un’attività.

Per i minori l’autorizzazione a lavorare deve essere rilasciatadall’Ispettorato del Lavoro Provinciale del luogo in cui si svolgel’attività.

L’iscrizione al collocamento dello spettacolo non costituiscedichiarazione di disoccupazione e non necessita di rinnovo.

Dove ci si iscrive

• presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (direzionegenerale per l’impiego - segreteria collocamento dellospettacolo)Via Fornovo, 8 - Roma;• presso il Centro per l’Impiego di residenza (o presso altroCentro per l’Impiego nel caso esista giustificato motivo).

9

COLLOCAMENTO DELLO SPETTACOLO

In tutti i Centri per l’Impiego della Provincia di Roma èpossibile iscriversi alla lista unica nazionale dello spettacoloche comprende sia personale tecnico che attori, comparse,ecc. Esclusivamente per la città di Roma, i Centri perl’Impiego effettuano le iscrizioni per il personale tecnicomentre occorre presentarsi al Ministero del Lavoro qualorasi voglia essere inseriti nella lista per attori, comparse, ecc.

DOCUMENTAZIONE PER L’ISCRIZIONE

Al momento dell’iscrizione occorre essere muniti di undocumento di riconoscimento valido e, per i cittadiniextracomunitari, è necessario presentare il permesso disoggiorno.

Per ulteriori informazioni:Centro per l’Impiego di Roma CinecittàUfficio collocamento dello spettacoloViale R. Vignali, 14 – 00173 ROMA Tel. 06 67668322-15 -46 Fax 06 67668375

Oppure numero verde lavoro 800.81.82.82

9.2

ADEMPIMENTI AZIENDALI

Il datore di lavoro che assume un lavoratore ha l’obbligo dicompilare il modello di comunicazione di assunzione (C/ASS)e di trasmetterlo al Centro per l’Impiego di competenza entro5 giorni dalla data di assunzione.Questo stesso termine vale per comunicare la cessazione di unrapporto di lavoro.Il modello C/ASS, deve contenere:

• la data di assunzione;• i dati relativi all’azienda;• i dati relativi al lavoratore;• la tipologia contrattuale;• la qualifica, il contratto collettivo nazionale di lavoro applicatoed il livello, oppure, nel caso non si applichi alcun contrattocollettivo nazionale di lavoro, il trattamento economicoconvenuto.

Il datore di lavoro deve altresì comunicare eventualitrasformazioni e/o proroghe di contratti di lavoro già in essere.

DOMINO, ADEMPIMENTI AZIENDALI ON-LINE

Con il servizio DOMINO le aziende convenzionate possonocomunicare via web con i Centri per l’Impiego della Provincia diRoma per poter adempiere agli obblighi di legge.

10.1

10

ADEMPIMENTI AZIENDALI

DOMINO permette di risparmiare tempo e denaro consentendoai datori di lavoro di poter inoltrare, comodamente dalla propriasede, via web tutte le comunicazioni obbligatorie relative agliadempimenti aziendali previsti dalla normativa vigente. Per comunicare: ASSUNZIONI, PROROGHE, CESSAZIONI ETRASFORMAZIONI dei rapporti di lavoro.Ma i vantaggi di DOMINO non finiscono qui:

• è accessibile 24 ore su 24;• è facilmente utilizzabile (grazie anche ai manuali che èpossibile scaricare da internet);• l’informazione arriva tempestivamente;• viene meno il cartaceo che tanto appesantisce gli ufficipubblici;• si riducono i costi e si ottimizzano i tempi di lavoro;• la minore burocrazia si traduce in un aumento dei serviziall’utenza;• i datori di lavoro ottengono un’immediata convalida dellacomunicazione inviata tramite un’e-mail di conferma.

È possibile utilizzare DOMINO anche per inviare il prospettoinformativo previsto dalla Legge 68/99 per l’inserimento,nelle aziende che hanno determinati requisiti, dei lavoratoridiversamente abili (organico aziendale, posti di lavoro emansioni disponibili). Ogni azienda convenzionata può

10.2

ADEMPIMENTI AZIENDALI

modificare la propria anagrafica e quella relativa alle impresecoinvolte nella comunicazione.DOMINO è un servizio in continua evoluzione per cui,prossimamente, sarà possibile utilizzarlo per inviare anche lecomunicazioni relative alle nuove tipologie contrattualipreviste dalla “Legge Biagi”.

Per utilizzare il servizio occorre rivolgersi ad uno dei Centri perl’Impiego della Provincia di Roma, dove i nostri operatori sono adisposizione per la stipula di una convenzione gratuita ed ilrilascio contestuale di una password che consentonol’attivazione immediata di DOMINO.

Per saperne di più e/o per conoscere l’elenco dei documentinecessari alla stipula della convenzione ci si può collegare awww.informaservizi.it (cliccando sul link di DOMINO) oppure sipossono contattare il numero verde lavoro dei Centri perl’Impiego 800.81.82.82 o i Centri per l’Impiego stessi.

AGEVOLAZIONI E SGRAVI CONTRIBUTIVI PER LE IMPRESE

CHE CREANO NUOVE OPPORTUNITÀ DI LAVORO

Gli operatori dei Centri per l’Impiego sono a disposizione delleaziende per consulenze su tutte le agevolazioni di cui è

10.3

ADEMPIMENTI AZIENDALI

possibile usufruire inserendo personale in azienda construmenti come:

• l’apprendistato che consente di ottenere ulteriori sgravicontributivi nel caso in cui l'azienda confermi il lavoratoreapprendista con contratto a tempo indeterminato comelavoratore qualificato;• i tirocini formativi strumento che permette all’azienda diformare al suo interno specifiche figure professionali senzasostenere alcun onere;• le assunzioni a tempo indeterminato ai sensi della Legge407/90 per i disoccupati di lunga durata (iscritti da almeno 24mesi nella banca dati provinciale);• i contratti a termine per sostituzione di lavoratori inastensione per maternità;• i contratti di inserimento o reinserimento lavorativo.

Agevolazioni sono previste anche per chi inserisce in aziendapersonale appartenente ad alcune categorie come:

• lavoratori in mobilità;• lavoratori socialmente utili;• lavoratori diversamente abili (tutti gli incentivi economicidisponibili per l’inserimento lavorativo, informazioni su convenzioni, esoneri,agevolazioni e assistenza per gli adempimenti del collocamento obbligatorio).

10.4

ADEMPIMENTI AZIENDALI

Inoltre assistenza e informazioni su agevolazioni e beneficiriservati alle cooperative sociali, agli enti no-profit, alle aziendeche incrementano il proprio organico per la ricerca scientifica oche organizzano attività produttive all’interno degli istitutipenitenziari.

INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

La LLeeggggee 440077//9900 prevede l’incentivazione delle assunzioni atempo indeterminato di lavoratori presenti da più di 24 mesinella banca dati provinciale dei Centri per l’Impiego.In base alla normativa vigente i datori di lavoro sono tenuti alversamento dei contributi previdenziali ed assistenziali perdetti lavoratori, nella misura ridotta del 50% per 3 anni,qualora tali assunzioni non avvengano in sostituzione dilavoratori dipendenti dalle stesse imprese per qualsiasi casolicenziati o sospesi.Per artigiani e datori di lavoro operanti nei territori della exCassa per il Mezzogiorno è prevista, per lo stesso periodo,l’esenzione totale.

La LLeeggggee 222233//9911, che tratta la materia relativa a cassaintegrazione, mobilità, trattamenti di disoccupazione,attuazione di direttive della Comunità Europea, avviamento allavoro ed altre disposizioni in materia di mercato del lavoro,

10.5

ADEMPIMENTI AZIENDALI

prevede l’incentivazione delle assunzioni a tempo indeterminatodi lavoratori iscritti alle liste di mobilità. Ai datori di lavoroche assumono questo tipo di lavoratori viene erogato, nellamisura del 50% e per un massimo di 18 mesi, il contributorelativo all’indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta allavoratore.Se l’assunzione è a tempo determinato, gli sgravi contributivipotranno riguardare l’intero periodo della durata del contrattofino ad un massimo di 12 mesi. Nel caso in cui, alla sua naturalescadenza, il datore di lavoro decida trasformare il contratto inun’assunzione a tempo indeterminato, gli sarà concesso ilprolungamento dello sgravio contributivo per ulteriori 12 mesi.

Quali aziende

Datori di lavoro privati ed enti pubblici economici.

Destinatari

• lavoratori disoccupati da almeno 24 mesi;• lavoratori sospesi dal lavoro e beneficiari della CassaIntegrazione Guadagni Straordinaria;• lavoratori beneficiari della Cassa Integrazione GuadagniStraordinaria da almeno 24 mesi;• lavoratori in mobilità.

10.6

ADEMPIMENTI AZIENDALI

10.7

IL PROGETTO A.L.A.

Le indagini conoscitive sul mercato del lavoro evidenzianograndi difficoltà da parte delle aziende nel reperimento dilavoratori in possesso delle competenze e delle conoscenze dicui le aziende necessitano. Tramite il Progetto A.L.A. (Accompagnamento al Lavoro inAzienda) la Provincia di Roma, in accordo con la Camera diCommercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma intendecontribuire in maniera attiva alla riduzione del divario tra ifabbisogni occupazionali e le competenze disponibili sulmercato, tramite la realizzazione di brevi percorsi formativi,su richiesta delle imprese e la promozione dell’inserimentolavorativo delle risorse così formate.Il progetto risponde, tra l’altro, all’esigenza, particolarmenteavvertita dalle aziende, di reperire in tempi rapidi personale giàformato che possa essere immediatamente inserito.Gli obiettivi del progetto si concretizzano, dunque, nellacreazione di un sistema di gestione rapida della formazione adomanda considerata come investimento e nell’attivazione dibrevi stage formativi quali strumenti di inserimento stabile nelmondo del lavoro.

ADEMPIMENTI AZIENDALI

Per informazioni e delucidazioni si può contattare l’ufficiocoordinamento Centri per l’Impiego e organizzazione dellepolitiche attive del lavoro della Provincia di Roma ai numeri: 06 67668349-8348 oppure il numero verde lavoro dei Centriper l’Impiego 800.81.82.82.

10.8

AMMORTIZZATORI SOCIALI

11.1

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE (trattamento ordinario)

Chi la può richiedere

Il lavoratore che è in possesso del requisito di almeno 2 anni dicontributi e iscrizione all’assicurazione obbligatoria e di almeno 52settimane di contributi e iscrizione all’assicurazione obbligatorianel biennio precedente la cessazione del rapporto di lavoro.L’indennità di disoccupazione non è riconosciuta nei confronti dichi si dimette volontariamente, fanno eccezione le lavoratricimadri ed i dimissionari per giusta causa.

Tempi di erogazione

L’indennità di disoccupazione viene corrisposta per 180 giorni.Per un lavoratore che ha superato i 50 anni di età l’indennità puòessere corrisposta fino a 9 mesi deve, però, in ogni casopermanere il requisito dello status di disoccupato.

Presentazione della domanda

I modelli di domanda si ritirano presso le sedi INPS e vannoriconsegnati sempre all’INPS entro 68 giorni dalla data dilicenziamento.

11

AMMORTIZZATORI SOCIALI

Decorrenza

L’indennità decorre:

• dall’ottavo giorno dal licenziamento, se la domanda è statapresentata entro i primi sette giorni;• dal quinto giorno successivo alla presentazione della domandanegli altri casi.

Importo

L’importo è corrisposto nella misura del 40% della retribuzionepercepita nei tre mesi precedenti la cessazione del rapporto dilavoro.

INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE (trattamento con requisiti ridotti)

Chi la può richiedere

Si tratta di un contributo concesso in presenza di requisiticontributivi e assicurativi ridotti rispetto all’indennità didisoccupazione ordinaria. Il periodo temporale di riferimentoper individuare le giornate indennizzabili è l’anno solare che vadal 1 gennaio al 31 dicembre dell’anno precedente la data di

11.2

AMMORTIZZATORI SOCIALI

presentazione della domanda. Questa prestazione indennizza iperiodi di disoccupazione involontaria riscontrabili nell’annosolare di riferimento che corrisponde a quello anteriore all’annodi presentazione della precitata domanda.

La finalità è quella di garantire un’indennità a coloro che, pereffetto di lavori brevi e frammentari, non raggiungono i requisiticontributivi e assicurativi richiesti per la corresponsionedell’indennità di disoccupazione ordinaria.Per richiederla occorre essere in possesso di un’anzianitàcontributiva ed assicurativa risalente ad almeno 2 anni erilevata alla data del 1 gennaio del biennio precedente l’annosolare di riferimento. A tale data deve risultare versato almenoun contributo settimanale di assicurazione contro ladisoccupazione.

Inoltre il lavoratore deve avere effettuato nell’anno solare diriferimento almeno 78 giorni di lavoro.

Presentazione della domanda

La domanda deve essere presentata inderogabilmente all’INPSdal 1 gennaio al 31 marzo dell’anno successivo al periodotemporale di riferimento.

11.3

AMMORTIZZATORI SOCIALI

MOBILITÀ

Che cosa è

L’Istituto della mobilità è uno strumento di gestione degliesuberi di manodopera. Esso presume il recesso del rapporto dilavoro e quindi l’instaurarsi dello stato di disoccupazione dellavoratore.

Quali aziende possono attivarla

Tutte le aziende sottoposte alla Cassa Integrazione GuadagniStraordinaria che sono:

• aziende industriali;e, in regime di proroga• aziende commerciali con più di 50 dipendenti;• aziende di viaggio e turismo con più di 50 dipendenti;• aziende di vigilanza con più di 15 dipendenti.

Liste di mobilità

Sono speciali liste regionali che contengono i nominativi deilavoratori licenziati per esubero del personale (riduzione,trasformazione o cessazione dell’attività o del lavoro).

11.4

AMMORTIZZATORI SOCIALI

Beneficiari

L’iscrizione nelle liste di mobilità riguarda:

• lavoratori licenziati per esubero di personale;• lavoratori titolari del trattamento speciale di disoccupazione;• lavoratori licenziati da imprese (anche artigiane o cooperative)anche con meno di 15 dipendenti per giustificato motivooggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione diattività o di lavoro.

Per questo ultimo tipo l’iscrizione alla lista regionale di mobilitànon dà diritto all’indennità che deve essere richiesta alcompetente Centro per l’Impiego entro 60 giorni dalla data dilicenziamento o dell’avvenuta comunicazione.

Benefici per i lavoratori

Ai lavoratori inseriti in lista regionale di mobilità competeun’indennità la cui durata varia in relazione all’età e allalocazione dell’azienda e corrisponde al 100% dell’indennitàdella Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per i primi12 mesi e all’80% per i periodi successivi.

11.5

Benefici per le aziende

Le aziende che assumono lavoratori iscritti nella listaregionale di mobilità con contratto a tempo indeterminatohanno diritto agli sgravi contributivi previsti per gli apprendistiper la durata di 18 mesi. A queste aziende viene inoltre erogato il50% dell’indennità di mobilità che sarebbe stata corrisposta allavoratore per un periodo massimo di 12 mesi.Le aziende che assumono lavoratori iscritti in lista regionaledi mobilità con contratto a tempo determinato per unperiodo non superiore a 12 mesi hanno diritto agli sgravicontributivi previsti per gli apprendisti.

I lavoratori assunti a tempo determinato hanno l’obbligo dicomunicare all’INPS l’inizio e la durata del rapporto di lavoro.

AMMORTIZZATORI SOCIALI

11.6

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STAORDINARIA

Che cosa è?

La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (C.I.G.S.) rientratra i cosiddetti ammortizzatori sociali ovvero dispositivifinalizzati a sostenere il reddito di coloro che sono privi diun’attività lavorativa o che sono stati interessati da unariduzione dell’orario di lavoro o che sono stati sospesidall’attività e di mantenere il legame con l’impresa in funzionedella ripresa dell’attività lavorativa.

Quali sono le imprese beneficiarie?

• le aziende industriali;e, in regime di proroga• le aziende commerciali con più di 50 dipendenti;• le aziende di viaggi e turismo con più di 50 dipendenti;• le aziende di vigilanza con più di 15 dipendenti.

Tipologie di intervento

L’intervento della C.I.G.S. si differenzia in relazione alle cause(temporanee o strutturali) ed ai fattori (interni ed esterni)che ne possono determinare il ricorso.

11.7

AMMORTIZZATORI SOCIALI

AMMORTIZZATORI SOCIALI

11.8

Tipo di intervento:

• C.I.G. ordinaria (durata 13 settimane);causali temporanee (mancanza di commesse, eventimeteorologici, ecc.) con previsione certa della ripresadell’attività lavorativa;

• C.I.G. straordinaria (durata 12 mesi più eventuale proroga);causali eventi aziendali strutturali (crisi, ristrutturazione,fallimenti, ecc) con possibile messa in mobilità dei lavoratoricoinvolti.

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

12.1

LEGGE 30/2003 (LEGGE BIAGI) E D. LGS. 276/03

Entrambe queste disposizioni si collocano nell’ambito degliorientamenti comunitari in materia di occupazione e sonofinalizzati ad aumentare la parità e le pari opportunità trauomini e donne, i tassi di occupazione ed a promuovere laqualità e la stabilità del lavoro anche attraverso contratti acontenuto formativo e contratti a orario modulato compatibilicon le esigenze delle aziende e le aspirazioni dei lavoratori.Le aree di intervento della nuova disciplina sono due:

• la realizzazione di un mercato del lavoro trasparente edefficace;• il perseguimento di politiche occupazionali efficienti conl’introduzione di nuove tipologie contrattuali per aumentare laflessibilità nella gestione del rapporto di lavoro.

Le diverse tipologie dei nuovi contratti di lavoro:

• contratto di lavoro a tempo indeterminato;• contratto di lavoro a tempo determinato;• contratto di somministrazione di lavoro;• contratto di lavoro intermittente;• contratto di lavoro a prestazioni ripartite;

12

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

• contratto di lavoro a tempo parziale (part time);• contratto di apprendistato; • contratto di inserimento (ex contratto di formazione e lavoro);• contratto di lavoro a progetto (ex CO.CO.CO);• prestazioni occasionali di tipo accessorio;• contratto di lavoro a domicilio;• contratto di associazione in partecipazione; • lavoro cooperativo - socio lavoratore;• trasferimento d’azienda;• distacco;• appalto;• prestazioni che non rientrano nella normativa – mercato del lavoro.

Contratti praticabili nelle Pubbliche Amministrazioni

• contratto di lavoro a tempo indeterminato;• contratto di somministrazione di lavoro (esclusivamente atempo determinato);• contratto di lavoro a tempo parziale;• contratto di formazione e lavoro (in luogo del contratto diinserimento);• contratto di collaborazione coordinata e continuativa (inluogo del contratto a progetto).

12.2

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO

Che cosa è?

È il contratto base, definito dall'ordinamento italiano tipico. Nonprevede un termine di scadenza e tutela il dipendenteassicurandogli maggiore stabilità rispetto a qualsiasi altro tipodi contratto. Ciascuno dei contraenti può recedere da questocontratto dando il preavviso nei termini e nei modi stabiliti dallalegge.Può essere a tempo pieno o parziale e fa riferimento ai contratticollettivi nazionali i quali prevedono lo svolgimento diun’attività lavorativa non superiore a 40 ore settimanali nelsettore privato e a 36 nel settore pubblico.

CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO

Che cosa è?

È un tipo di contratto cui è apposto un termine di scadenza, afronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo osostitutivo.Con l’emanazione del D. Lgs. 368/01 è stato stabilito che il

12.3

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

contratto di lavoro a tempo determinato è di regola ammesso,salvo i casi in cui è espressamente vietato.Le ragioni che legittimano l’instaurarsi del contratto di lavoro atempo determinato devono sussistere al momento della stipuladel contratto stesso.

Trasporto aereo e servizi aeroportuali

È consentita l’apposizione di un termine alla durata delcontratto di lavoro quando l'assunzione è effettuata da aziendedi trasporto aereo o da aziende esercenti i servizi aeroportuali edabbia luogo per lo svolgimento dei servizi operativi di terra e divolo, di assistenza a bordo ai passeggeri e merci, per un periodomassimo variabile a seconda del periodo dell'anno.Il contratto a termine può avere anche carattere sostitutivo.In questo caso specifico può non prevedere la durata delrapporto di lavoro in quanto risulta un mero rinvio al futurorientro del lavoratore da sostituire.

Trattamento del lavoratore

Al lavoratore a tempo determinato spettano i trattamenti in attoper i lavoratori a tempo indeterminato.

12.4

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Proroga

È ammessa, fino ad un massimo di 36 mesi, comprensivi delperiodo iniziale e sempre riferito alla stessa attività lavorativaper la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato ea condizione che sia motivata da ragioni oggettive.

CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE DI LAVORO

Che cosa è?

Il contratto di somministrazione di lavoro, previsto dall’art. 20 esuccessivi del D. Lgs. 276/03, è un particolare tipo di contrattoche permette ad un datore di lavoro denominato“utilizzatore” di assumere lavoratori messi a disposizione daun soggetto denominato “somministratore”, sia a tempodeterminato che a tempo indeterminato.Le aziende utilizzatrici possono fare ricorso a questo nuovo tipodi contratto, anche a tempo indeterminato, per fronteggiareesigenze fisiologiche della propria attività produttiva destinate arisolversi in un certo periodo di tempo.L’attività di somministrazione può essere esercitataesclusivamente da società iscritte in apposito albo istituitopresso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

12.5

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Il contratto a tempo determinato è ammesso, a fronte di ragionitecnico-produttive, organizzative e sostitutive, così comeprevisto dal D. Lgs. 368/01.Le Pubbliche Amministrazioni possono ricorrere ai contratti disomministrazione di lavoro solo a tempo determinato.

Come si attua questo tipo di contratto?

Il contratto di somministrazione di lavoro deve necessariamenteessere stipulato in forma scritta, pena la sua nullità, e devecontenere i seguenti elementi: • estremi dell’autorizzazione rilasciata al somministratore;• numero dei lavoratori da somministrare;• indicazione della presenza di eventuali rischi per il lavoratore;• data di inizio e durata prevista dal contratto;• mansioni, luogo e orario;• trattamento economico e normativo della prestazionelavorativa;• assunzione dell’obbligo dell’utilizzatore di rimborsare alsomministratore gli oneri retributivi e previdenziali sostenuti infavore dei prestatori di lavoro;• assunzione, da parte dell’utilizzatore, dell’obbligazione insolido con il somministratore relativamente al pagamento deltrattamento economico del lavoratore e al versamento dei suoicontributi previdenziali.

12.6

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Il trattamento economico e normativo non può essere inferiore,complessivamente, a quello dei dipendenti della societàutilizzatrice, a parità di mansioni svolte. Gli oneri contributiviprevidenziali, assicurativi ed assistenziali, sono a carico dellasocietà somministratrice.Il contratto collettivo nazionale di lavoro applicabile ai lavoratorisomministrati è quello del settore terziario.

Quando è ammesso?

Il contratto di somministrazione di lavoro può essere concluso atempo determinato per servizi di: • consulenza e assistenza nel settore informatico;• pulizia;• custodia e portineria;• spostamenti da e per lo stabilimento di persone emovimentazione di macchinari e merci;• gestione di biblioteche, parchi e musei, archivi, magazzini,economato, consulenze direzionali, gestione;• ricerca e selezione del personale;• assistenza alla certificazione;• marketing;• analisi di mercato;• gestione di call center;• avvio di nuove iniziative imprenditoriali nelle aree

12.7

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

dell’Obiettivo 1 (vd. regolamento CE 1260/99), per particolariattività produttive, con specifico riferimento all’edilizia e allacantieristica navale, che richiedono fasi successive di lavorazioniin cui è necessario l’impiego di manodopera diversa perspecializzazione da quella normalmente impiegata.Il contratto di somministrazione di lavoro è vietato per sostituirelavoratori che esercitano il diritto di sciopero, presso unitàproduttive in cui nei sei mesi precedenti sono stati effettuatilicenziamenti collettivi di lavoratori adibiti alle stesse mansionicui si riferisce il contratto di somministrazione oppure in cui siaoperante una sospensione dei rapporti o una riduzionedell’orario, con diritto al trattamento di integrazione salariale, daparte delle imprese che non abbiano effettuato la valutazionedei rischi.

Indennità e disponibilità

Con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del10 marzo 2004, è stata fissata l’indennità mensile didisponibilità nei contratti a tempo indeterminato deilavoratori assunti dalle società di somministrazione divisibilein quote orarie non inferiore a 350 euro mensili.I lavoratori “somministrati” non rientrano nel computo dei limitinumerici previsti da leggi e contratti collettivi per particolarinormative e di istituto.

12.8

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

CONTRATTO DI LAVORO INTERMITTENTE

Che cosa è?

È un contratto a carattere discontinuo attraverso il quale illavoratore si impegna a svolgere le proprie prestazionilavorative “a chiamata” del datore di lavoro.Il contratto, che può essere stipulato anche a tempodeterminato, presenta tutte le caratteristiche del lavorosubordinato e, pertanto, vanno effettuate le usualicomunicazioni in materia di collocamento all’inizio del rapportodi lavoro e non ogni volta che il datore di lavoro chiama illavoratore.L’istituto prevede la possibilità per l’azienda di corrispondereo meno al lavoratore l’indennità di disponibilità. Taleindennità viene corrisposta a seconda della scelta dellavoratore di vincolarsi o meno al datore di lavoro.Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha individuato, invia provvisoria, con decreto del 23 ottobre 2004, i casi in cui èammissibile il ricorso al lavoro intermittente, con riferimentoalle tipologie di attività indicate nella tabella allegata al RegioDecreto n. 2657 del 6 dicembre 1923.È vietato il ricorso al lavoro intermittente per gli stessi casiprevisti dal contratto di somministrazione di lavoro. Èobbligatoria la forma scritta.

12.9

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Quando è ammesso?

In via sperimentale, in attesa di quanto disposto dai contratticollettivi nazionali di lavoro, il contratto di lavoro intermittentepuò essere concluso per svolgere prestazioni di caratterediscontinuo anche per prestazioni rese da soggetti con meno di25 anni in stato di disoccupazione e da lavoratori con più di 45anni iscritti in lista regionale di mobilità e disoccupati.Per soggetti con meno di 25 anni in stato di disoccupazionesi intendono coloro i quali, ai sensi del D. Lgs. 181/2000,così come modificato dal D. Lgs. 297/2002, sono nellacondizione di essere “soggetti privi di lavoro” eimmediatamente disponibili, che abbiano meno di 25 anni esiano alla ricerca di un’occupazione da almeno sei mesi.Lavoratori con più di 45 anni iscritti nella lista regionale dimobilità e disoccupati sono coloro i quali sono stati espulsidal mercato del lavoro oppure hanno risolto il propriorapporto di lavoro usufruendo di incentivi all’esodo.Questo tipo di contratto si può utilizzare in relazione a specificiperiodi nell’arco della settimana, mese o dell’anno, cosìindividuati:

• week end – periodo che va dal venerdì pomeriggio, dalle ore13.01 fino alle ore 06.00 del lunedì;• vacanze natalizie – dal 1 dicembre al 10 gennaio;

12.10

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

• vacanze pasquali – dalla domenica delle palme al martedìsuccessivo al lunedì dell’angelo;• ferie estive – dal 1 giugno al 30 settembre.Ulteriori periodi potranno essere individuati dai singoli contratticollettivi nazionali di lavoro.

Indennità di disponibilità

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con decreto del 10marzo 2004, ha fissato l’indennità mensile da corrispondere, peri periodi nei quali il lavoratore garantisce contrattualmente ladisponibilità al datore di lavoro, in attesa dell’utilizzazione, nellamisura del 20% della retribuzione prevista dal contrattocollettivo nazionale di lavoro applicato.Il lavoratore intermittente è computato nell’organicodell’azienda ai fini dell’applicazione di norme di legge, inproporzione all’orario di lavoro effettivamente svolto nell’arco diciascun trimestre.

Come si attua questo tipo di contratto?

Il contratto va stipulato in forma scritta e deve contenereelementi essenziali riferibili alla durata, al luogo di lavoro, allemodalità della disponibilità, al preavviso di chiamata, altrattamento economico e normativo, alle forme e modalità della

12.11

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

prestazione, ai tempi del pagamento dell‘indennità didisponibilità e alle misure sulla sicurezza e la salute dellavoratore.

CONTRATTO DI LAVORO A PRESTAZIONI RIPARTITE

Che cosa è?

È un contratto di lavoro subordinato caratterizzato dallaripartizione, tra due lavoratori, in regime di solidarietà,dell’obbligazione lavorativa assunta nei confronti di ununico datore di lavoro.

Modalità

I lavoratori hanno facoltà di determinare, discrezionalmente, lasostituzione tra di loro ed una diversa distribuzione dell’orario dilavoro. Eventuali sostituzioni da parte di terzi possono essereammesse solo previo consenso del datore di lavoro. Le dimissionio il licenziamento di uno dei due coobbligati comportal’estinzione dell’intero vincolo contrattuale tranne che, suesplicita richiesta del datore di lavoro, l’altro prestatore di lavorosi renda disponibile ad adempiere l’obbligazione lavorativaintegralmente o parzialmente nel qual caso il contratto di lavororipartito si trasforma in un normale contratto di lavoro a tempo

12.12

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

determinato o indeterminato.Il trattamento economico di questo tipo di lavoratore, a parità dimansioni svolte, non può essere meno favorevole rispetto aquello di un lavoratore stabile di pari livello.Questa forma contrattuale può essere stipulata anche a tempodeterminato.

Come si attua questo tipo di contratto?

Il contratto deve essere stipulato in forma scritta e devecontenere: la misura percentuale e la collocazione temporalecon riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all’anno; illuogo di lavoro e il trattamento economico di ciascunlavoratore; le eventuali misure di sicurezza.

CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO PARZIALE (PART TIME)

Che cosa è?

È un contratto individuale che permette maggiore flessibilitàin relazione alla durata ed alla collocazione temporale dellaprestazione lavorativa. È stipulato in forma scritta e devecontenere l'indicazione della durata della prestazione lavorativae della collocazione temporale dell'orario, con riferimento algiorno, alla settimana, al mese e all’anno.

12.13

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Quante e quali sono le tipologie del contratto part-time?

Il contratto di lavoro a tempo parziale (part-time) può essere di tretipologie:

• orizzontale: se la riduzione di orario viene effettuataall'interno dell'orario giornaliero (per es. 4 ore anziché 8, tutti igiorni); • verticale: se la riduzione di orario viene effettuata nell'ambitodi periodi concordati settimana, mese, anno. (per es. siconcordano 3 giorni pieni a settimana);• misto: è una combinazione delle due tipologie sopra descritte(per es. in alcuni periodi dell'anno si può concordare unariduzione dell'orario di lavoro del 50%, in altri del 20%).

Come si attua questo tipo di contratto?

La forma scritta è obbligatoria e il datore che non ottempera aquesta norma è passibile, su richiesta del lavoratore, di doverdichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro a tempo pieno.L'assunzione a part-time può avvenire sia a tempoindeterminato che a tempo determinato.

12.14

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È possibile modificare l’orario di lavoro?

L’art. 46 del D. Lgs. 276/2003, ha introdotto, limitatamente alpart time verticale e misto, la facoltà per le parti del contratto dilavoro, di stipulare una clausola elastica relativa alla variazionein aumento della prestazione lavorativa anche successivamenteall’inizio del rapporto di lavoro.

Nelle ipotesi di contratto con orario ridotto di tipo orizzontale èammesso il ricorso al lavoro supplementare e laregolamentazione e l’eventuale maggiorazione retributiva èaffidata ai contratti collettivi nazionali di lavoro.

Nelle ipotesi di contratto di lavoro a tempo parziale verticale e mistoè ammesso il ricorso al lavoro straordinario anche nelle ipotesi dicontratto a termine.

Il recesso deve essere effettuato in forma scritta.

Il periodo entro il quale il lavoratore può recedere dal patto diclausola elastica viene fissato dal contratto.

12.15

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Come vengono inquadrati i lavoratori part time?

Il trattamento del lavoratore part time non deve essere menofavorevole rispetto a quello ricevuto da un lavoratore atempo pieno, inquadrato nello stesso livello contrattuale. Ciòrisulta valido, quindi, per i benefici ottenibili in tema diretribuzione oraria, periodo di prova, ferie, tutela dellasalute e sicurezza. I lavoratori a tempo parziale devono esseremessi in condizione di avere il medesimo accesso ai circuiti diformazione professionale e ai servizi sociali offertidall'azienda. Pari trattamento è previsto anche nei dirittisindacali.

Maternità

Le lavoratrici part time hanno il medesimo trattamento delleloro colleghe a tempo pieno per quanto riguarda l'astensioneobbligatoria e facoltativa. Il trattamento economico, invece èproporzionato all'entità della prestazione.

Malattia, infortunio e malattia professionale

Il trattamento economico è proporzionato alla prestazione,mentre rimane invariato il diritto alla conservazione, in questifrangenti, del proprio posto di lavoro.

12.16

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Trattamento previdenziale

È il medesimo del lavoratore a tempo pieno fatta salva,ovviamente, la maturazione proporzionalmente ridotta dellarendita previdenziale.

Computo dei lavoratori part time

I lavoratori assunti con contratto di lavoro a tempo parzialedevono essere computati nell’organico aziendale in proporzioneal tempo effettivo di lavoro, considerando l’eventuale lavorosupplementare o quello prestato in virtù di clausole elastiche.

CONTRATTO DI APPRENDISTATO

Che cosa è?

L'apprendistato è un contratto di lavoro a causa mista, ovveroprevede che, in aggiunta al rapporto di lavoro vero e proprio,l’azienda si impegni a fornire al giovane apprendista laformazione necessaria per diventare un lavoratorequalificato. Accanto alla formazione impartita sul luogo dilavoro a cura dell’imprenditore l’apprendista deve frequentarecorsi di formazione esterni all’azienda.

12.17

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Il numero complessivo di apprendisti che un datore di lavoropuò assumere con contratto di apprendistato non può superareil 100% delle maestranze specializzate e qualificate in serviziopresso il datore di lavoro stesso. Qualora queste figuremanchino, o siano inferiori a 3, non si possono assumere più di 3apprendisti (da questa norma esulano le imprese artigiane). Ilavoratori assunti con contratto di apprendistato sono esclusidal computo dei limiti numerici previsti da leggi e contratticollettivi per l’applicazione di particolari normative e istituti.

Beneficiari

Giovani tra i 15 e i 24 anni che abbiano assolto l'obbligoscolastico, anche con qualifica o diploma post-obbligo idoneirispetto all’attività da svolgere.Il limite massimo di età è elevabile a 26 anni nelle aree dell’ Obiettivo1 e dell’Obiettivo 2 e fino a 29 anni per apprendisti artigianiaddetti a mansioni individuate dai contratti collettivi nazionalidi lavoro di settore di alto contenuto professionale.Questi limiti di età sono innalzabili di due anni per iportatori di handicap su tutto il territorio nazionale.

12.18

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Durata

La durata minima è di 18 mesi, quella massima è di 4 anni, 5 anninel settore artigiano.

Aziende abilitate

Aziende di tutti i settori, compresa l’agricoltura. L'art.16 della L.196/97 stabilisce a favore delle aziende ilriconoscimento delle agevolazioni contributive che copronoquasi il 100% degli oneri assicurativi e previdenziali a caricodel datore di lavoro.Tali agevolazioni sono tuttavia subordinate all'effettivapartecipazione dell'apprendista ai corsi di formazione esterna(120 ore).

Diritti e Doveri

Salari e contributi Il salario dell’apprendista è pari a una percentuale, crescente ognisemestre, del salario di un lavoratore qualificato di uguale livello.

Formazione sul lavoroÈ affidata all'imprenditore nelle imprese artigiane e nelle piccoleimprese industriali o ad un tutor designato dall'imprenditore.

12.19

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Formazione esterna Non può essere inferiore a 120 ore medie annue. Deve essere svolta durante l’orario di lavoro in strutture esterneall’azienda individuate dalle Regioni/Province competenti e deveessere certificata.L'azienda ha l'obbligo di nominare un tutor che coordini laformazione esterna e interna all'azienda.I minorenni, per adempiere all’obbligo formativo innalzato finoai diciotto anni, possono scegliere l’esercizio dell’apprendistato.In questo caso la formazione esterna è di 240 ore e al giovanelavoratore viene assegnato un credito formativo qualoraintenda continuare l’iter scolastico. Nelle 120 ore aggiuntive, almeno 8 ore devono essere dedicateall’orientamento professionale ed alla conoscenza dei diritti dicittadinanza (D.M. 120/2001 – Individuazione dei contenuti delleattività di formazione degli apprendisti di cui all’art. 5 del D.P.R.257/2000).

Oltre che per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione eformazione, il contratto di apprendistato può essereprofessionalizzante per il conseguimento di una qualificaattraverso una formazione sul lavoro e un apprendimentotecnico-professionale oppure può servire ad acquisire undiploma, o titoli di studio universitari, o un percorso di altaformazione nonché per la specializzazione tecnica superiore.

12.20

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

CONTRATTO DI INSERIMENTO

Che cosa è ?

È una nuova tipologia contrattuale, che sostituisce icontratti di formazione lavoro, diretta a realizzare, attraversoun progetto individuale di adattamento delle competenzeprofessionali del lavoratore ad un determinato contestolavorativo, l’inserimento o il reinserimento nel mercato dellavoro di soggetti svantaggiati.

Campo di applicazione

Possono stipulare contratti di inserimento tutti i datori di lavoroprivati, ad eccezione degli studi professionali e del settoredomestico, purché abbiano mantenuto in servizio almeno il 60%dei lavoratori il cui contratto di inserimento sia venuto a scaderenei 18 mesi precedenti.

Soggetti che possono essere assunti:

• .soggetti di età compresa tra i 18 ed i 29 anni;• disoccupati di lunga durata con età compresa tra i 29 e i 32anni e che siano alla ricerca di un’occupazione da più di 12 mesi;

12.21

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

• lavoratori con più di 50 anni di età che siano privi di un postodi lavoro;• lavoratori che desiderano riprendere un’attività lavorativa eche non abbiano lavorato da almeno 2 anni;• donne di qualsiasi età residenti in aree geografiche il cui tassodi disoccupazione femminile sia inferiore almeno del 20% diquello maschile o in cui il tasso di disoccupazione femminilesuperi del 10% quello maschile;• persone riconosciute affette, ai sensi della normativa vigente,da un grave handicap fisico, mentale o psichico.

Incentivi economici e normativi

Durante il rapporto di inserimento la categoria di inquadramento dellavoratore non può essere inferiore per più di due livelli alla categoriaspettante. Fatte salve specifiche previsioni dei singoli contratticollettivi nazionali di lavoro, i lavoratori assunti con contratto diinserimento sono esclusi dal computo dei limiti numerici previsti daleggi e contratti collettivi per l’applicazione di particolari normative eistituti.Spetta ai contratti collettivi nazionali di lavoro stabilire le percentualimassime dei lavoratori assumibili con contratto di inserimento.In attesa della riforma del sistema degli incentivi all’occupazione,gli incentivi economici previsti dalla disciplina in materia dicontratto di formazione e lavoro trovano applicazione per tutti gli

12.22

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

12.23

eventuali beneficiari di questo tipo di contratto tranne che per lacategoria compresa in età 18-29 anni.

Durata

Il periodo del contratto di inserimento è compreso tra 9 e 18 mesi, e,per i portatori di handicap fisico, mentale o psichico, fino a 36 mesi.

La forma del contratto

Il contratto di inserimento deve essere stipulato in formascritta, in mancanza della quale il giovane si intende assuntocon normale contratto di lavoro a tempo indeterminato. Questotipo di contratto non è rinnovabile tra le stesse parti masono ammesse eventuali proroghe.Al fine di rafforzare la tutela del lavoratore si richiede inoltre aldatore di lavoro di consegnare al giovane, all'atto dell’ assunzione,copia del contratto di inserimento.

Sospensione del rapporto di lavoro

In caso di sospensione del rapporto di lavoro in inserimento permalattia, infortunio, gravidanza e puerperio, servizio militare, èpossibile prorogare i termini di scadenza del progetto al fine diconsentire il completamento della formazione.

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Sanzioni

Le inadempienze nella realizzazione del progetto individuale diinserimento, da parte del datore di lavoro, sono punite con ilversamento della differenza tra la contribuzione dovuta e quellaversata maggiorata del 100%.

CONTRATTO DI LAVORO A PROGETTO

Che cosa è?

Il contratto di lavoro a progetto è il contratto riconducibile aduno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi diesso, determinati dal committente e gestititi autonomamente,in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento conl’organizzazione del committente e indipendentemente daltempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa.Sono escluse da questo campo di applicazione le professioniintellettuali per l’esercizio delle quali è necessaria l’iscrizione inappositi albi professionali nonché i rapporti e le attività dicollaborazione coordinata e continuativa resi a favore diassociazioni e società sportive dilettantistiche affiliate allefederazioni sportive nazionali, alle discipline sportive associate eagli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI. Sonoaltresì esclusi i componenti degli organi di amministrazione e

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LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

controllo delle società ed i partecipanti a collegi e commissioninonché coloro che percepiscono la pensione di vecchiaia. Irapporti di collaborazione coordinata e continuativa instauratisenza l’individuazione di uno specifico progetto, programma dilavoro o fase di esso sono considerati rapporti di lavorosubordinato a tempo indeterminato sin dalla data dicostituzione del rapporto.

Elementi essenziali

• la collaborazione;• il coordinamento con il committente;• la continuità;• la natura prevalentemente personale della prestazione.

Forma

Il contratto a progetto deve essere stipulato in forma scrittae deve prevedere:

• la durata determinata o determinabile della prestazionelavorativa;• l’indicazione del progetto o programma di lavoro o fase di essoindividuato nel suo contenuto caratterizzante, dedotto incontratto;

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LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

• il corrispettivo ed i criteri per la sua determinazione, i tempi ele modalità di pagamento e la disciplina dei rimborsi spesa;• le forme di coordinamento con il committente;• le eventuali misure di sicurezza e di tutela del lavoratore.

Il contratto si risolve al momento della realizzazione delprogetto o del programma o della fase di esso che necostituisce l’oggetto.

Trattamento del lavoratore

Il compenso deve essere proporzionato alla quantità e qualitàdel lavoro eseguito, e deve avere, quale parametro diriferimento, i compensi normalmente corrisposti per analogheprestazioni di lavoro autonomo e non subordinato nel luogo oveil contratto a progetto è svolto. Il lavoratore ha l’obbligo diiscriversi alla gestione separata tenuta dall’INPS. La coperturaprevidenziale prevista per l’anno 2005 è pari al 17% del 94% delcompenso totale della retribuzione pattuita, di cui 2/3 a caricodel datore di lavoro ed 1/3 a carico del lavoratore. Il collaboratore è assistito da tutela infortunistica da partedell’INAIL.È prevista una ritenuta a titolo di acconto IRPEF.

La gravidanza, la malattia e l’infortunio del lavoratore a progetto

12.26

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

non comporta l’estinzione del rapporto contrattuale, che rimanesospeso, senza erogazione del corrispettivo. In caso di malattia o infortunio la sospensione non comportauna proroga della durata. Il committente può recedere dalcontratto se la sospensione si protrae per un periodo superiore aun sesto della durata stabilita, quando questa sia determinata,ovvero superiore a 30 giorni nel caso non lo sia. In caso digravidanza la durata del rapporto è prorogata di 180 giorni.Il contratto può essere rescisso in qualunque momento dalle dueparti, salvo accordi in merito finalizzati a fissare per iscritto unpreavviso da rispettare da entrambe le parti.Salvo diverso accordo tra le parti il collaboratore a progettopuò svolgere la sua attività a favore di più committentipurché non compia atti di pregiudizio dell’attività deicommittenti medesimi.

Prestazioni occasionali

Sono quelle prestazioni di natura autonoma rese in favore di uncommittente per un massimo di 30 giorni nell’anno solare e conun reddito massimo di 5.000 euro, per le quali non è obbligatorioredigere un progetto.Nel caso in cui si supera, anche uno solo dei due limiti, è inveceobbligatorio redigere un progetto specifico, trasformando cosìla prestazione occasionale in contratto a progetto.

12.27

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

PRESTAZIONI OCCASIONALI DI TIPO ACCESSORIO

Che cosa sono?

Si tratta di attività lavorative occasionali svolte da soggetti arischio di esclusione sociale o non ancora entrati nel mercato dellavoro ovvero in procinto di uscirne.

Campo di applicazione

Le prestazioni occasionali di tipo accessorio riguardano:

• piccoli lavori domestici;• insegnamento privato complementare;• piccoli lavori di giardinaggio, pulizia di edifici e di monumenti;• realizzazioni di manifestazioni sportive di tipo sociali, culturali ocaritatevoli;• collaborazioni con enti di volontariato.

Durata e importo

La durata non può superare i 30 giorni nell’anno solare, anche seriferiti a più beneficiari e non deve dare, complessivamente, luogo acompensi superiori a 5.000 euro sempre nel corso di un anno solare.

12.28

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Soggetti che possono svolgere le prestazioni

• disoccupati e inoccupati da oltre un anno;• casalinghe, studenti e pensionati;• disabili e soggetti in comunità di recupero;• lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia,nei sei mesi successivi alla perdita del lavoro.Costoro devono comunicare la loro disponibilità ai Centri perl’Impiego nell’ambito territoriale di riferimento o ai soggettiall’uopo accreditati.

Compensi

Le prestazioni vengono retribuite con buoni del valorenominale di 7,50 euro che il beneficiario può acquistare presso lerivendite autorizzate. Il lavoratore li deve cambiare presso uno dei concessionari,ricevendo per ognuno di essi 5,80 euro. Tale compenso è esenteda qualsiasi imposizione fiscale e non incide sullo stato didisoccupato o inoccupato del prestatore di lavoro accessorio.Rivendite e concessionari sono individuati con apposito decretodel Ministero del Lavoro.

12.29

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

12.30

CONTRATTO DI LAVORO A DOMICILIO

Che cosa è?

È un contratto in cui, chi lavora a domicilio, esercita la suaattività per conto di uno o più imprenditori, in locali proprima utilizzando attrezzature fornite dal datore di lavoro.

Modalità di attuazione

Questo particolare rapporto di lavoro si basa su un libretto dicontrollo che deve essere firmato dal datore di lavoro e dallavoratore, sia nel momento della consegna del lavoro da partedell’imprenditore, sia nel momento della riconsegna del lavorosvolto. I datori di lavoro che assumono lavoratori a domiciliodevono iscriversi ad un apposito registro dei committenti,tenuto dal Servizio I° - Dipartimento XI della Provincia di Roma(Ufficio coordinamento Centri per l’Impiego).Il lavoratore a domicilio non può eseguire lavori per contoproprio o per conto terzi in concorrenza con il datore dilavoro purché quest’ultimo gli assicuri una quantità dilavoro sufficiente a procurargli un’occupazionecontinuativa esercitata all’interno di un orario a tempopieno.

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

12.31

Retribuzione

La retribuzione del lavoratore a domicilio è stabilita in base atariffe di cottimo riportate nei contratti collettivi, o in mancanzadi questi ultimi, stabilita da una commissione regionalecomposta da rappresentanti dei lavoratori e da rappresentantidegli imprenditori. A questi lavoratori spetta anche il rimborso ditutte le spese sostenute comprese quelle per l’uso deimacchinari, dei locali, dell’energia.

CONTRATTO DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE

Che cosa è?

È il contratto in virtù del quale l’associato partecipa agli utilidell’impresa in forma di lavoro autonomo, di capitale o misto.

Modalità

L’associante è retribuito attraverso una partecipazione agli utilied i compensi percepiti nell’ambito dell’associazione inpartecipazione sono qualificati come reddito da lavoroautonomo e pertanto i lavoratori sono tenuti all’iscrizione allagestione separata dell’INPS.

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

12.32

In caso di rapporti di associazione senza un’effettivapartecipazione ed adeguate erogazioni, i lavoratori hanno dirittoai trattamenti economici normativi e contributivi stabiliti daicontratti collettivi nazionali di lavoro e dalle leggi per i lavoratorisubordinati.

Differenza con il contratto a progetto

Questo tipo di contratto si distingue dal contratto a progetto inquanto il reddito percepito dall’associato in partecipazione ècostituito da una quota degli utili, se prodotti, mentre nelcontratto a progetto il compenso è fissato all’inizio del contrattostesso ed il lavoratore non ha alcun diritto al controllo dellasituazione dell’impresa .

LAVORO COOPERATIVO – SOCIO LAVORATORE

Che cosa è?

È un rapporto mutualistico che ha per oggetto la prestazione diattività lavorativa da parte del socio, sulla base di unregolamento che definisce l’organizzazione del lavoro dei soci.

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Instaurazione di un rapporto di lavoro

Il lavoratore socio può instaurare un rapporto di lavoro con lacooperativa “ulteriore”, che è strumentale al vincolo associativoe, pertanto, inscindibile, risultando così uno specifico nessofunzionale tra i due rapporti.

Diritti individuali e collettivi

Per i soci lavoratori, con rapporto di lavoro subordinato, siapplicano i diritti sindacali previsti dal titolo terzo dalla Legge300/70 “Statuto dei Lavoratori” (titolo terzo).

Trattamento economico

Complessivamente proporzionato alla qualità e quantità dellavoro prestato e, comunque, non inferiore ai minimi tabellariprevisti dal contratto collettivo nazionale di lavoro.Le cooperative della piccola pesca possono corrispondere ai socilavoratori un compenso proporzionato al pescato.

12.33

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Disposizioni in materia previdenziale

I trattamenti economici dei soci lavoratori che hanno instauratoun rapporto di lavoro subordinato sono considerati redditi dalavoro dipendente e, ai fini della contribuzione, si fa riferimentoalle normative vigenti per le diverse tipologie dei rapporti.

TRASFERIMENTO D’AZIENDA

Che cosa è?

È qualsiasi operazione che, in seguito a cessazione contrattualeo fusione, comporti mutamento nella titolarità dell’attivitàeconomico-organizzativa, con o senza scopo di lucro,preesistente al trasferimento e che conserva, nel trasferimentostesso, la propria identità a prescindere dalla tipologia negoziale,ivi compreso l’usufrutto o l’affitto d’azienda. Tale procedura èprevista dalla Legge 428/90 (art. 47) così come modificata dal D.Lgs. 18/2001.

Caratteristiche

Il trasferimento d’azienda non costituisce motivo di licenziamento,il rapporto di lavoro infatti non si estingue ma continua con il

12.34

LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

nuovo titolare dell’azienda ed il lavoratore conserva tutti i dirittiche ne derivano (art. 2112 c.c.).Il nuovo datore di lavoro è obbligato in solido al pagamento deicrediti maturati al momento del trasferimento dal vecchio titolare.

DISTACCO

Che cosa è?

È un istituto attraverso il quale un datore di lavoro, persoddisfare un proprio interesse, mette temporaneamente adisposizione di un altro datore di lavoro uno o più lavoratoriper l’esecuzione di una determinata attività lavorativa.Il datore di lavoro distaccante è responsabile del trattamentoeconomico e normativo del lavoratore distaccato.

Requisiti

Temporaneità del distacco che deve persistere per tutta ladurata dell’interesse del datore di lavoro e dell’interesse deldistaccante.

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LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO IN ITALIA

Differenza con la somministrazione di lavoro

La società di somministrazione di lavoro realizza il solo interesseproduttivo della somministrazione ai fini di lucro mentre neldistacco esiste solo l’interesse del datore di lavoro distaccante.

Altra forma di distacco

È l’istituto previsto dalla Legge 236/93 (art. 8 c. 3) che consente,attraverso accordi sindacali in sede di procedura collettiva diriduzione di personale, di distaccare temporaneamente uno opiù lavoratori presso altre imprese per una durata temporaneaed al fine di evitare i licenziamenti.

APPALTO

Che cosa è?

È il contratto con il quale una parte (appaltatore) assume, conorganizzazione di mezzi necessari e con gestione a propriorischio, il compimento di un’opera o di un servizio, verso uncorrispettivo.Le nuove disposizioni contenute nel D. Lgs. 276/03 (art. 29)confermano la parità di trattamento tra dipendenti dell’impresaappaltante e dipendenti dell’appaltatore e la solidarietà nella

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corresponsione dei trattamenti retributivi e dei contributiprevidenziali entro il limite di un anno dalla data di cessazionedell’appalto.

Differenze dalla somministrazione di lavoro

Nel contratto di appalto l’appaltatore organizza i mezzi diproduzione, ha un potere organizzativo nei confronti delpersonale utilizzato nell’appalto ed assume il rischio di’impresa.Nella somministrazione la società di lavoro autorizzata mette adisposizione dell’utilizzatore il personale nei confronti del qualequest’ultimo esercita un potere direttivo ed organizzativo.

PRESTAZIONI CHE NON RIENTRANO NELLA NORMATIVA

DEL MERCATO DEL LAVORO

Attività agricole

Secondo quanto definito dal D. Lgs. 276/03 (art. 74) non sonoclassificabili come rapporti di lavoro autonomo o subordinato leprestazioni svolte da parenti e affini fino al terzo grado in modooccasionale o ricorrente a titolo di aiuto e senza corresponsionedei compensi.Non vi sono, pertanto, in questi casi incombenze di natura

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amministrativa, quali comunicazioni al Centro per l’Impiegodell’avvenuta assunzione, né comunicazione di licenziamento.

Imprenditori artigiani

La Legge 326/03 (art. 21 c. 6) dispone che, in deroga allanormativa vigente di natura previdenziale, gli artigiani iscrittinegli albi provinciali, possano avvalersi di collaborazionioccasionali di parenti entro il terzo grado, esclusi gli affini, perun periodo complessivo nel corso dell’anno non superiore a 90giorni, anche se studenti, che abbiano computo l’età minima perl’accesso al lavoro.Proprio come per le attività agricole non vi sono neanche inquesto caso incombenze di natura amministrativa.

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INDICE

INTRODUZIONE ASSESSORE

1. I CENTRI PER L’IMPIEGO

2. ACCOGLIENZA E PRIMA INFORMAZIONE

3. OBBLIGO FORMATIVO

4. TIROCINIO FORMATIVO

5. PRESELEZIONE

6. AVVIAMENTO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

7. FARE IMPRESA

8. L’ INSERIMENTO AL LAVORO DEI CITTADINI DIVERSAMENTE ABILI

9. COLLOCAMENTO DELLO SPETTACOLO

10. ADEMPIMENTI AZIENDALI

11. AMMORTIZZATORI SOCIALI

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