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Giovedì 2 Dicembre 2010 Palazzo Ferro Fini
Sala Legni
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Analisi e confronto Progetti di Finanza
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Quinta Commissione consiliare
SOMMARIO
Relazione introduttiva all’analisi dei Progetti di Finanza delle Ulss 8 di Asolo, Uss 4 Alto
Vicentino e Ulss 12 Veneziana; 1-8
Alcuni dati delle tre Aziende Sanitarie; 9-12
Infrastrutture: interventi effettuati; 13
Costi del Project Financing; 14 -16
Durata della Concessione e Concessionari; 17-18
Servizi affidati ai privati; 19-23
Canone annuo: sua composizione e relative cause di variazione; 24-26
Tempo del pagamento ed eventuali penali per il ritardo; 27-28
Clausola di riscatto, recesso e risoluzione; 29-31
Rendimento dell’investimento; 32
I servizi: ristorazione, lavanolo, pulizia e parcheggio; 33-39
Rischi del concessionario; 40
Considerazioni finali. 41-45
+39 041 2701347 tel +39 041 5256321 fax
Sicurezza sociale Igiene Sanità Assistenza
San Marco 2322 Palazzo Ferro Fini 30124 Venezia [email protected]
www.consiglioveneto.it
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Quinta Commissione consiliare
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Comparazione dati Progetto di Finanza
Ulss 8 Asolo
Ulss 4 Alto Vicentino
Ulss 12 Veneziana
Le profonde trasformazioni degli scenari economici e finanziari, sia a livello europeo
che internazionale, a cui si è assistito nell'ultimo decennio, hanno comportato, anche nel
nostro paese, una sensibile contrazione della spesa pubblica.
Questo ha comportato la necessità di mettere a punto e sviluppare nuove tecniche di
finanziamento a mezzo di capitali privati.
Si e' dato, così, alla Finanza di Progetto un ruolo cruciale nella realizzazione di opere
pubbliche necessarie alla crescita economica e sociale del nostro paese.
In particolare, uno dei campi d'applicazione in cui lo strumento del Project Financing si
sta maggiormente sviluppando è quello relativo alla sanità.
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Si assiste ad un crescente bisogno di “spesa” in sanità essenzialmente dovuta a fattori
quali:
necessità di modernizzare le strutture ospedaliere;
progressivo innalzamento dell'età media della popolazione ( che comporta un
aumento della spesa pro capite);
introduzione di tecnologie sempre più avanzate;
progresso scientifico e culturale della popolazione che contribuisce ad elevare,
sotto l'aspetto quali-quantitativo, la domanda di servizi in sanità.
In questo contesto, l'acquisita consapevolezza di dover far fronte da un lato ad un
miglioramento dei servizi attraverso l'ammodernamento delle strutture (spesso obsolete
e non più pienamente rispondenti ai fabbisogni della collettività) anche attraverso
l'acquisizione di nuove tecnologie, dall'altro esigenze di contenimento della spesa,
hanno indotto il legislatore ad introdurre nel sistema strumenti di finanziamento privato.
A tal proposito, si consideri che già il D.lgs 502/92, decreto di riordino della disciplina
in materia sanitaria e le norme che si sono ad esso succedute, hanno posto l'accento
sulla razionalizzazione e riqualificazione della spesa pubblica nel settore sanitario. In
particolare, per gli ospedali, si e' previsto un ricorso sempre più limitato alle strutture
per acuti a cui fa riscontro un maggior rilievo dato alle strutture di “day hospital” e “day
surgery” che consentono, per un numero crescente di patologie, l'erogazione di
prestazioni ugualmente efficienti ed adeguate rispetto al ricovero tradizionale.
Si conferisce all'ospedale un ruolo di struttura ad alta tecnologia da utilizzare per il
trattamento dei pazienti “acuti” a breve permanenza (massimo 3-4 giorni) e/o per alcune
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particolari patologie.
Si afferma, per specifiche situazioni, una rete di strutture complementari a minor
intensità di assistenza ed alternative al tradizionale ricovero in ospedale: lungodegenza,
riabilitazione, hospice, ricoveri sanitari assistiti (RSA).
Naturalmente il ricorso a strutture alternative al ricovero ordinario, nei casi in cui ciò si
giustifichi, è dettato anche da criteri di economicità ed ottimizzazione della spesa
sanitaria. Si sottolinea, a tal proposito, che il costo medio di una giornata di degenza per
queste strutture e' di circa la metà del corrispettivo ospedaliero. E' facilmente intuibile,
quali risparmi gestionali sia possibile conseguire attraverso il ricorso sistematico al
ricovero del paziente nella struttura appropriata.
Diventa allora prioritario, a fronte di una evoluzione della “domanda di salute” offrire
cure appropriate in strutture adeguate, anche attraverso una razionalizzazione della rete
ospedaliera regionale secondo i moderni concetti di specificità delle cure.
Il problema che si pone al legislatore non è quello di “spendere tanto” o “spendere
poco” ma piuttosto quello di “spendere bene” dove il termine bene deve
necessariamente essere posto in relazione ai servizi sanitari e non, che si devono
erogare a ciascun utente del S.S.R. relativamente alla sua specifica patologia.
Da tutte queste considerazioni si ricava la necessità di individuare formule costruttive e
gestionali alternative a quelle ordinarie (mutuo, locazione finanziaria..etc) che mirino a
migliorare la qualità delle prestazioni erogate al cittadino nonché ad aumentare
l'efficienza della spesa pubblica superando il tradizionale modello di ospedale con
investimento totalmente a carico dello Stato.
A fronte dei vincoli posti alla spesa pubblica, quindi, il Progetto di Finanza sembra
costituire una possibile valida opzione ai tradizionali metodi di finanziamento.
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Il ricorso ad uno strumento finanziario introdotto appositamente per favorire la
partecipazione di investitori privati nella realizzazione di opere pubbliche appare essere,
quindi, in questo particolare momento storico, una scelta quasi obbligata per un paese
come il nostro il cui livello di infrastrutture, anche e soprattutto nell'ambito sanitario è,
in alcuni casi, al di sotto della media di quello dei più evoluti e tecnologicamente
avanzati partner dell'Unione Europea.
Risulta naturale, a questo punto, chiedersi se sia possibile avere un riscontro oggettivo
dei potenziali vantaggi della Finanza di Progetto applicata al settore sanitario rispetto ad
altri sistemi realizzativi di opere pubbliche, ovvero l'appalto tradizionale.
Nello specifico: l'adozione del Project Financing per la costruzione/trasformazione di
strutture sanitarie ed ospedaliere può costituire nella nostra regione una valida
alternativa al tradizionale modello di gestione pubblica contribuendo anche,
contestualmente, al miglioramento della spesa a carico del Servizio Sanitario
Regionale?
Si ritiene o meno opportuno e se si in che misura, promuovere collaborazioni e sinergie
tra il pubblico ed i privati nella sanità?
I dibattiti e le analisi su questa particolare tematica, molto spesso, si sono caratterizzati
quasi esclusivamente per contrapposizioni ideologiche e pregiudiziali che non hanno
permesso di giudicare se effettivamente la partnership tra soggetti pubblici e soggetti
privati potesse o meno generare effetti positivi per tutti gli attori del sistema sanitario
regionale (pazienti, medici, amministratori etc.). E d'altronde, nemmeno sembrerebbe
possibile rispondere a questi quesiti con riscontri “certi” ed oggettivi poichè lo stato di
avanzamento delle opere realizzate attraverso Finanza di Progetto nella nostra Regione
è, solo per alcuni, giunto a totale conclusione ed a regime mentre per altri, risulterebbe
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essere ancora in fase di studio e realizzazione.
Si ricorda a tal proposito, che oltre ai tre Progetti di Finanza oggetto della
comparazione, risultano essere attivati o in corso di attivazione, nella nostra Regione,
quelli riguardanti l'Ulss 17 della Bassa Padovana (che utilizza una concessione molto
simile al Progetto di Finanza), l'Ulss 9 di Treviso e quelli relativi agli ospedali di
Chioggia, Arzignano-Montecchio ed all'Azienda Ospedaliero Universitaria Integrata di
Verona.
Si ritiene, quindi, di utilizzare un metodo induttivo per svolgere considerazioni
appropriate sulla materia.
Alla luce di tutto quanto sopra esposto, la Commissione Sanità, con i dati che si
presentano in allegato al presente documento, ha cercato di concentrare l’attenzione su
eventuali “luci” ed “ombre” delle operazioni di finanza oggetto del confronto.
Si ricorda a tal proposito che, per scelta unanime dei membri della Commissione,
l'analisi/comparazione effettuata non ha avuto riguardo alle motivazioni delle scelte che
hanno portato a realizzare, nella nostra Regione, i tre Progetti di Finanza in esame .
Si è cercato, invece, di focalizzare il lavoro su un’analisi di costi/benefici del Project
Financing nella Sanità Veneta. Ci si e' sforzati, cioè, di capire se questo strumento debba
essere portato sempre e comunque come modello da seguire in sanità ovvero se
l'applicazione dello stesso abbia risolto problemi del nostro territorio o ancora se la
gestione dei servizi da parte dei privati abbia comportato una convenienza per le
Aziende Sanitarie, cercando, in caso affermativo, di misurare questa convenienza anche
alla luce del fatto che molti servizi sono stati inglobati e quindi gestiti dalle società che
sono titolari dei rispettivi Progetti di Finanza.
Sono servizi, questi, che vengono pagati di più o di meno rispetto alla media dei servizi
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analoghi erogati nel resto della regione?
Ancora, in che modo gli investimenti in conto capitale incidono sui bilanci delle nostre
Aziende Sanitarie? C'è forse la possibilità di confonderli con le “spese correnti” delle
nostre Ulss rischiando, in tal modo, di sottrarre risorse preziose all'erogazione dei
servizi per impegnarle nel Progetto di Finanza?
Nell'elaborazione allegata al presente documento si è cercato di riassumere e di porre in
evidenza i dati maggiormente significativi dei Project che i Direttori dell'Ulss 8 di
Asolo, Ulss 4 di Thiene- Schio e dell'Ulss 12 Veneziana hanno presentato nelle loro
audizioni in Commissione.
In particolare, dopo una rapida introduzione alle tre Aziende Sanitarie oggetto di
approfondimento ci si è focalizzati sul raffronto degli elementi contrattuali che più
hanno interessato i membri della Commissione nonché ad una comparazione sul costo
dei servizi gestiti ed erogati dalle tre Ulss in oggetto.
Si sono individuati, non senza difficoltà, parametri comuni di valutazione tra le
relazioni che sono state presentate nelle tre audizioni.
Ci si è sforzati di comparare dati che fossero per lo più omogenei tra loro per poter
permettere ai membri di Commissione di acquisire un’opinione il più possibile
verosimile circa la valenza o meno dei Progetti presi in esame.
I parametri individuati sono stati rappresentati in singole slide così da porre in luce in
un raffronto visivo, e quindi immediato e sintetico, i dati maggiormente significativi dei
Progetti esaminati per ognuna delle tre Ulss.
In questo ambito si ritiene, altresì, utile specificare che l'elaborazione presentata non
perviene, volutamente, a fornire conclusioni circa l'applicazione di questo strumento
nella sanità regionale quanto, piuttosto, si pone, esclusivamente, quale qualificata base
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di discussione tra i Commissari.
E' a tutti evidente, infatti, che si sono forzatamente raffrontati dati che non sarebbero né
omogenei né parametrabili. Basti, al riguardo, ricordare che i tre Progetti sono
difficilmente sovrapponibili sia a livello strutturale, sia relativamente ad un’analisi di
costi/benefici dei servizi erogati.
Infrastrutture
Ulss 4: una nuova costruzione in luogo di due strutture ospedaliere che
vengono dismesse. (?);
Ulss 8: una ristrutturazione radicale del 60% dell' ospedale di Montebelluna
ed ampliamento per circa 20.000 mq dell’ospedale di Castelfranco;
Ulss 12: una nuova costruzione in luogo di una dismessa.
Analisi relativa a costi/benefici di servizi erogati: comparazione difficile poiché
Ulss 4: Project in fase di attuazione;
Ulss 8: Project operativo da Febbraio 2008 ed a regime dal 2009;
Ulss 12: Project operativo.
Si e' poi voluta concludere l'analisi con le valutazioni che i manager delle tre Aziende
hanno fornito alla Commissione relativamente agli elementi di “forza” e di “debolezza”
che loro stessi hanno riscontrato nella gestione di questo strumento finanziario.
Valutazioni che si propongono alla Commissione quale utile spunto ai fini della
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discussione.
Infine, si richiede particolare attenzione relativamente all'incidenza dell’IVA nel
Progetto di Finanza; a tal proposito si precisa che per un’Azienda Sanitaria l’IVA
rappresenta un costo indetraibile. Conseguentemente anche il “peso” dell’IVA assume
un ruolo determinante riguardo la scelta più opportuna da operare nell’individuazione
del metodo di finanziamento idoneo. Si evidenzia che i tre progetti comportano,
annualmente, per le rispettive Ulss i seguenti costi di IVA:
Iva annua
Ulss 8 € 6.943.339
Ulss 4 € 3.769.874
Ulss 12 € 8.768.787
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Raffronto elementi contrattuali e costi dei servizi affidati al privato tra le Aziende:
Ulss 8 Asolo
Ulss 4 Alto Vicentino
Ulss 12 Veneziana
Raffronto elementi contrattuali e costi dei servizi affidati al privato tra le Aziende:
Ulss 8 Asolo
Ulss 4 Alto Vicentino
Ulss 12 Veneziana
Project FinancingProject Financing
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Comuni del Territorio: 30Altivole, Asolo, Borso del Grappa, Caerano di San Marco, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Cornuda, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Fonte, Giaviera del Montello, Loria, Maser, Monfumo, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, Resana, Riese Pio X, San Zenone degli
Ezzelini, Segusino, Trevignano, Valdobbiadene, Vedelago, Vidor e Volpago del Montello.
Popolazione assistita: 250.762 persone (+ 10% assistiti non censiti)
Età media della popolazione: 39.7 anni
Personale dipendente: 2.495
Comuni del Territorio: 30Altivole, Asolo, Borso del Grappa, Caerano di San Marco, Castelcucco, Castelfranco Veneto, Castello di Godego, Cavaso del Tomba, Cornuda, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Fonte, Giaviera del Montello, Loria, Maser, Monfumo, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, Resana, Riese Pio X, San Zenone degli
Ezzelini, Segusino, Trevignano, Valdobbiadene, Vedelago, Vidor e Volpago del Montello.
Popolazione assistita: 250.762 persone (+ 10% assistiti non censiti)
Età media della popolazione: 39.7 anni
Personale dipendente: 2.495
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V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Comuni del Territorio: 32Arsiero, Breganze, Caltrano, Calvene, Carrè, Chiuppano, Cogollo del Cengio, Fara Vic.no, Laghi, Lastebasse, Lugo di
Vicenza, Malo, Marano Vicentino, Montecchio Prec.no, Monte di Malo, Pedemonte, Piovene Rocchette, Posina, Salcedo, Santorso, San Vito di Leguzzano, Sarcedo, Schio, Thiene, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdastico, Valli del
Pasubio, Velo d’Astico, Villaverla, Zanè, Zugliano.
Popolazione assistita: 188.336 persone
Età media della popolazione: 41.91 anni
Personale dipendente: 1.984
Comuni del Territorio: 32Arsiero, Breganze, Caltrano, Calvene, Carrè, Chiuppano, Cogollo del Cengio, Fara Vic.no, Laghi, Lastebasse, Lugo di
Vicenza, Malo, Marano Vicentino, Montecchio Prec.no, Monte di Malo, Pedemonte, Piovene Rocchette, Posina, Salcedo, Santorso, San Vito di Leguzzano, Sarcedo, Schio, Thiene, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdastico, Valli del
Pasubio, Velo d’Astico, Villaverla, Zanè, Zugliano.
Popolazione assistita: 188.336 persone
Età media della popolazione: 41.91 anni
Personale dipendente: 1.984
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V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Comuni del Territorio: 4Venezia, Cavallino-Treporti, Marcon e Quarto D’Altino
Popolazione assistita: 302.324 persone. (Dati aggiornati al censimento anno 2001).
Età media della popolazione: 46.2 anni
Personale dipendente: 4.205
Comuni del Territorio: 4Venezia, Cavallino-Treporti, Marcon e Quarto D’Altino
Popolazione assistita: 302.324 persone. (Dati aggiornati al censimento anno 2001).
Età media della popolazione: 46.2 anni
Personale dipendente: 4.205
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V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Infrastrutture: interventi effettuati
• Ulss 8 Asolo
Progettazione;
Ristruturazione e costruzione di porzioni di immobili. (Ampliamento Castelfranco per 20.000 mq e ristrutturazione del 60% di Montebelluna.)
• Ulss 4 Alto Vicentino
Progettazione ;
Costruzione del Nuovo Polo Ospedaliero di Santorso.
• Ulss12 Veneziana
Progettazione;
Costruzione del Nuovo Ospedale dell’Angelo.
13V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Costo dei Project
IMPORTO IVA TOTALE
Ulss 8 133.934.698 13.393.470 147.328.168
Ulss 4 141.253.831 16.205.316 157.459.147
Ulss 12 227.128.903 27.773.147 254.902.050
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V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Costo dei Project
Contributo privato con IVA
Contributo pubblico con IVA
TOTALE con IVA
Ulss 8 91.340.754 Regione: 54.224.253Ulss:1.763.161 147.328.168
Ulss 4 78.972.875 Regione: 71.460.000Ulss: 7.026.272 157.459.147
Ulss 12 120.163.197 Regione: 74.959.652Ulss: 59.779.199 254.902.050
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V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Costo dei Project
ULSS 12254.902.050 €
ULSS 4157.459.147 €
ULSS 8147.328.168 €
16V Commissione - Regione Veneto
Durata della concessione
Ulss 8:27 anni e 5 mesi a partire dal 15/09/2004.
Ulss 4:24 anni. 8 anni per attrezzature sanitarie a partire dal 31/01/2012.
Ulss 12:29 anni e 11 mesi a partire dal 4/12/2002.
17V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
I concessionariUlss 8 Ulss 4 Ulss 12
Asolo Hospital Service S.p.A. Summano Sanità S.p.A.Veneta Sanitaria Finanza di Progetto
S.p.A.
62.927% GUERRATO S.P.A. Manutenzione, impiantistica, edilizia, rifiuti, vigilanza, sterilizzazione.
15,656% CAMST Ristorazione
11,005% COOPSERVICE Pulizie
7,033% SERVIZITALIA Lavanolo
1,379% SAT SYSTEM Progettazione edile ed impiantistica
1,000% INCONCERTO Progettazione edile ed Impiantistica
1,000% STUDIO ANDREATTA Progettazione edile ed impiantistica
25% COSTRUZIONI ING. MANTOVANI S.P.A. Costruzioni
25% PALLADIO FINANZIARIA Finanziaria
24.975% GEMMO S.P.A.. Impiantistica e calore
18,981% C.M.B. SOCIETA’ COOP. MURATORI E BRACCIANTI DI CARPI Costruzioni
2% COOPSERVICE Pulizia
2 % SERENISSIMA RISTORAZIONE S.P.A. Ristorazione
1% CONSORZIO COOPERATIVE Costruzioni
0,549% STUDIO ALTIERI S.P.A. Progettazioni
0,225% TIFS Progettazioni
0,1% SERVIZI ITALIA S.P.A. Lavanolo
0,081% LAND Assicurazioni
0,045% GRUPPO PROG HABITAT Sicurezza
0,044% SOF S.P.A. Attrezzature Sanitarie
31% ASTALDI Costruzione e gestione edilizia
20% MANTOVANI Costruzione e gestione edilizia
17.5% GEMMO S.P.A. Impiantistica e calore
14% COFELY Condizionamento e servizio energia
10.5% SINERGIE Gestione rifiuti e servizio energia
5% MATTIOLI Costruzione e gestione edilizia
2% STUDIO ALTIERI S.P.A. Progettazione
18V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizi affidati ai privatiENERGIA
MANUTENZIONE APPARECCHIATURE SANITARE
PREPARAZIONE E DISTRIBUZIONE PASTI
PULIZIA AREE INTERNE-ESTERNE E SANIFICAZIONE
LAVANDERIA ESTERNA
MANUTENZIONE OPERE EDILI DA FABBRO/FALEGNAME
MANUTENZIONE ARREDI
RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI
GESTIONE/MANUTENZIONE IMPIANTI
VIGILANZA
MANUTENZIONI PC, STAMPANTI E RETI TRASMISSIONE DATI
STERILIZZAZIONE
BAR, DISTRIBUTORI BEVANDE, EDICOLE, FIORIERE, EMPORIO, PARCHEGGI
19V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Tipologia di servizi affidati in gestione al privato concessionario Valore annuo iva esclusa (20%)
Servizio energia 7.881.929
Servizio di manutenzione apparecchiature sanitarie 2.893.092
Servizio di preparazione e distribuzione pasti 3.543.041
Servizio pulizie e sanificazione 2.268.414
Servizio lavanderia 1.239.932
Servizio di manutenzione opere edili, da fabbro e falegname 209.036
Servizio di manutenzione arredi 12.870
Manutenzione verde, servizio di raccolta e smaltimento rifiuti 369.059
Servizio di gestione e manutenzione ascensori 150.757
Servizio di vigilanza 44.261
Servizio di manutenzione PC, stampanti e reti 168.274
Servizio di sterilizzazione 423.774
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V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizi affidati ai privatiPULIZIE
LAVANOLO
RISTORAZIONE DEGENTI/DIPENDENTI/ESTERNI
MANUTENZIONE EDILE/IMPIANTI/AREE VERDI
SERVICE DI LABORATORIO
LOGISTICA MAGAZZINI DI FARMACIA ED ECONOMATO
PORTINERIA/FACCHINAGGIO E PULIZIE MINORIRIFIUTI OSPEDALIERI
GESTIONE PARCO AUTOMEZZI
GESTIONE CENTRO UNICO PRENOTAZIONI TELEFONICO
SERVIZIO CASSA/CUP
SERVIZIO ENERGIA
TERMICA/ELETTRICA/FORNITURA ACQUA E DEPURAZIONE
PARCHEGGIO
PUBBLICITA’ E RICAVI AREA COMMERCIALE
21V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizi affidati ai privati
MANUTENZIONE FABBRICATI
MANUTENZIONE IMPIANTI ENERGIA
MENSA DEGENTI
PULIZIA
LAVANDERIA
SMALTIMENTO RIFIUTI
MANUTENZIONE VERDE
SERVIZIO INFORMATION TECNOLOGY
SPAZI COMMERCIALI
BAR/RISTORANTE
MENSA DIPENDENTI
PARCHEGGI
LABORATORIO
DIAGNOSTICA
TRASPORTO AUTOMATIZZATO
MANUTENZIONE ELETTROMEDICALI
DOZZINANTI
22V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Tipologia di servizi affidati in gestione al privato concessionario
Valore annuo iva esclusa OspedaleValore annuo iva esclusa Rama
Manutenzione fabbricati 1.118.430,42 152.513,24
Manutenzione impianti 7.867.100,70 1.845.369,30
Energia (inclusa nel valore manut. Impianti)
Mensa degenti (servizio variabile) 3.065.349,54
Pulizia 4.676.730,68 637.736.00
Lavanderia 2.899.572,27 148.830.25
Smaltimento rifiuti 831.513,70 69.733.76
Manutenzione verde 770.114,39 48.285.60
Servizio IT (Servizio Information Tecnology) 3.774.000,25
Gestione spazi commerciali 270.000,00 Non pagati dall’Ulss
Gestione bar/ristorante 221.250,00 Non pagati dall’Ulss
Gestione mensa dipendenti 657.340,82
Gestione parcheggi 280.000,00 Non pagati dall’Ulss
Laboratorio (servizio variabile) 10.725.358,89
Servizi di diagnostica (servizio variabile) 6.429.863,24
Trasporto automatizzato 584.272,46
Manutenzione elettromedicali 2.496.524,62
Dozzinanti (servizio variabile) 12.620,40
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* Canone annuo pagato al concessionario:
Canone annuoIVA esclusa
Iva Canone annuoIVA inclusa
Ulss 8 37.613.701 6.943.339 44.557.040
Ulss 4 26.702.859 3.769.874 30.472.733
Ulss 12 45.908.792 8.768.787 54.677.579
* Dati riferiti anno 2010 tenuto conto di una maggiorazione del canone del 2% rispetto al 2009.
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Composizione canone pagato:
Ulss 8 Canone unico.51,94% per gestione dei servizi, 27,72% come restituzione investimento sulle opere eseguite, 20,33% per rinnovi impiantistici e tecnologici.
Ulss 4 Cinque Canoni: disponibilità 17,45%
noleggio attrezzature sanitarie 14,14% N.B. SOLO PER ANNI 8! Poi dal canone annuo si deve detrarre questo importo.
noleggio mobili e arredi 2,40%
noleggio hardware 5,44%
per servizi appaltati 60,57%
Ulss 12 Canone unico.Canone di disponibilità incluso nei canone dei servizi. L’azienda dice di poterlo ricavare (considerandolo distribuito in modo pari a tutti i servizi) in misura pari al 26,4%.
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Cause di variazione del canone
Ulss 8Indicizzazione annuale ISTAT
Ulss 4Indicizzazione annuale mediante applicazione
dell’89.95% della variazione annua indice NIC *
Ulss 12Indicizzazione annuale ISTAT
Esecuzione di opere aggiuntive
Variazioni aggiuntive dei servizi
Variazioni in riduzione delle prestazioni dei servizi (es kg di rifiuti smaltiti, di pasti erogati etc.)
Variazione del regime fiscale su attività e materiali
Sopravvenire di norme legislative e regolamentari che stabiliscano nuovi meccanismi tariffari o nuove
condizioni per l’esercizio dell’attività
Eventi straordinari ed imprevedibili, diversi da quelli citati sopra, se il costo puro della gestione dei servizi subisce
un aumento o una diminuzione superiore al 5%
Canoni dei servizi determinati in proporzione alla concreta attività di gestione:
Se canoni servizi minori 70% del valore evidenziato su piano economico si deve
ristabilire l’equilibrio finanziario
Canoni servizi soggetti a revisione quinquennale
Nuovi corrispettivi determinati sulla base di listino prezzi camera commercio Vicenza + 3 offerte di operatori (2 ulss e 1 concessionario)N.B.il canone si rinegozia se differisce di un +o- 10% della media dei prezzi.Il concessionario puo’ rifiutare il nuovo canone e l’ulss affidare il servizio a terzi
Canone disponibilita mai soggetto a variazione. Va pagato anche in caso di
interruzione dei servizi
Mensa degenti: numero giorni degenza pazienti
Mensa dozzinanti: numero giorni degenza dozz.
Servizio laboratorio: numero esami effettuati
Servizio diagnostica: numero esami effettuati
Ogni 4 anni obbligatoriamente si verificano i canoni Se i quattro Service variano in aumento od in
diminuzione di un 5%, si rivede il Canone pagato
N.B.Prima dei quattro anni, su richiesta di una delle parti, è possibile operare delle verifiche relativamente al canone pagato al Concessionario.
* Indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività - Il NIC è basato su circa 300.000 quotazioni rilevate mensilmente presso 26.000 punti di vendita e 12.000 famiglie.
26V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Tempistiche pagamento
Ulss 8CANONE UNICO
Ulss 4CINQUE CANONI
Ulss 12CANONE UNICO
Entro la prima decade del mese: 1/12 del canone annuale
N.B. sono acconti mensili per la gestione dei Servizi.
Fine di ogni esercizio: saldo*Si determina in modo definitivo il canone e
si procede al conguaglio.
CANONE DISPONIBILITA’Rate semestrali anticipate
CANONI NOLEGGIO ATTREZZATURE
Rate mensili, entro 30 giorni dalla fattura
CANONE SERVIZIRate mensili, entro 30 giorni dalla fattura
Entro il 5 del mese successivo: acconto del 95% dell’importo delle fatture relative ai
servizi del mese precedente
Saldo del 5%: entro il giorno 5 del mese successivo
27V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
* Dopo il dato ISTAT definitivo. Indicativamente dal 15 Gennaio.
Penali per ritardo pagamenti
Ulss 8 Ulss 4 Ulss 12
NO INTERESSI DI MORA
NESSUNA PENALE in caso di ritardo dei pagamenti relativi agli acconti
mensili e/o al conguaglio finale
SI INTERESSI DI MORA
SI PENALE
Se ritardo pagamento
60 GIORNI CONSECUTIVI o se SOMMA DEI GIORNI (in un anno di calendario) SUPERI I 180
GIORNI ancorchè NON CONSECUTIVI il Concessionario può chiedere la risoluzione del
contratto
N.B. Se il succede l’Ulss 4 deve pagare:a) l’ammontare complessivo delle penali e dei risarcimenti che il Concessionario deve pagare agli Istituti Finanziatori e ai propri Fornitori per effetto della cessazione anticipata del contratto
b) Il 10% del CANONE dei SERVIZI per tutta la durata residua del rapporto
NO INTERESSI DI MORA
NESSUNA PENALE
MANCATO PAGAMENTO DI DUE RATE MESILI DELLA TARIFFA DA DIRITTO AL CONCESSIONARIO DI
AVVALERSI DELLA RISOLUZIONE PER
INADEMPIMENTO PREVIA DIFFIDA AD ADEMPIERE EX ART.
1454CC.
28
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
* Clausola di riscatto?
Ulss 8 NO
Ulss 4 NO
Ulss 12 NO
29
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
*E’ opportuno che il contratto preveda anche la facoltà di riscatto anticipato.
Stante la durata pluriennale del Progetto di Finanza, potrebbe sopravvenire la volontà o la possibilità (o ambedue) della pubblica amministrazione di riscattare il bene, avendone una propria convenienza. Il contratto dovrebbe, quindi, stabilire le modalità di determinazione dell’onere di riscatto secondo una delle modalità usuali (eventuali penali, tasso di attualizzazione dei canoni non corrisposti, pagamento del mancato ammortamento ecc.).
Clausola di recesso?
Ulss 8 SI. Solo da parte del ConcessionarioSe si verificano le condizioni per revisionare il Canone ed il Concedente comunica per iscritto al Concessionario di non voler procedere alla revisione (o se non adotta alcuna decisione in merito), il Concessionario può recedere dalla Concessione.
Ulss 4 SI. Concessionario e ConcedenteConcessionario: se venuto meno l’equilibrio economico finanziario le parti non hanno proceduto alla revisione in caso di modifica alle opere o servizi non vengono concordate le modalità di riequilibrio in caso di sospensione per cause di forza maggiore o fortuito per più di 180 giorni Concedente: sospensione per cause di forza maggiore o fortuito se si verificano gravi disservizi da parte del Concessionario
Ulss 12 SI. Concessionario e Concedente:Qualora le parti non raggiungano un accordo bonario sulla revisione della concessione. E’ prevista la facoltà di recedere unilateralmente nel caso di intervenuta modifica della forma giuridica del concedente da cui derivino minori garanzie per il concessionario o nel caso in cui venga meno il supporto finanziario annuale della Regione Veneto a favore del concedente.
30
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Clausola risoluzione?
Ulss 8 SIPer INADEMPIMENTO del Concedente ovvero quest'ultimo revochi la Concessione per motivi di pubblico interesse, dandone comunicazione scritta con almeno 180 giorni di anticipo al Concessionario.
Ulss 4 SIIl Concessionario può chiedere la risoluzione del contratto per ritardo nei pagamenti che si protragga per più di 60 giorni consecutivi ovvero qualora la somma dei giorni di ritardo di un anno superi i 180 giorni ancorchè non consecutivi.
Ulss 12 SIIl Concessionario può chiedere la risoluzione del contratto MANCATO ADEMPIMENTO del Concedente.N.B. Il mancato pagamento di due rate mensili della tariffa dà diritto al Concessionario di avvalersi della risoluzione per inadempimento previa diffida ad adempiere.
31
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Rendimento investimento del privato?
*Tir **di progetti netto
Tir***di equity netto
Ulss 8 8.64% 8.74%
Ulss 4 6.97% 7.61%
Ulss 12 7.78% 6.95%
32
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
*TIR: tasso interno di rendimento. Il TIR deve essere maggiore rispetto al tasso di interesse privo di rischio (come quello riconosciuto su un conto di deposito bancario) di un quantitativo tale da ricompensare l'investitore del maggiore rischio associato allo strumento finanziario.
**TIR di PROGETTO: tasso medio di rendimento della gestione aziendale nel suo complesso, calcolato considerando come uscita iniziale il capitale investito e come entrate quelle percepite negli anni successivi attraverso dividendi, rimborsi e dalla vendita o dal valore residuo finale dello strumento finanziario inizialmente acquistato e/o costruito.
***TIR di EQUITY: rendimento della gestione per i soci.
Servizio ristorazione (costi senza IVA)
PASTODEGENTI
PASTODIPENDENTI
Ulss 8 € 7,11 € 6,61
*Ulss 4 € 7,33 (€ 7,01)Attualmente la definizione dei
prezzi è in fase di trattativa
(€ 7,01)
**Ulss 12 - € 5,52
* Dati tra parentesi riportano i valori dell’attuale appalto pre- Project.
** Dati ricavati al netto del “canone di disponibilità” (26.4%). Giornata di degenza € 10,40 Iva esclusa.
33V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizio ristorazione (costi senza IVA)
PASTODEGENTI
PASTODIPENDENTI
Ulss 2 FELTRE BL
€ 5,28 € 6,268
*Ulss 17 ESTE PD
€ 6,15 € 6,23
**Ulss 20 VERONA
€ 8,11 € 8,11
* Valori Riferiti al nuovo Polo Ospedaliero Unico Azienda Ulss 17.
** Nel costo unitario è compreso l’allestimento di due centri di cottura presso i PP.OO. di San Bonifacio e Marzana entrambi attualmente operativi.
N.B. Pasti caldi e freddi.
34V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizio lavanolo (costi senza IVA)
COSTO A KG MATERIALE TRATTATO
COSTO A GIORNATA DI
DEGENZA
Ulss 8
Ulss 4
Ulss 12
NON E’ POSSIBILE CALCOLARE/RAFFRONTARE I COSTI UNITARI
35V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizio lavanolo (costi senza IVA)
COSTO A KG MATERIALE TRATTATO
COSTO A GIORNATA DI
DEGENZA
Ulss 2 FELTRE BL
Ulss 17 ESTE PD
Ulss 20 VERONA
NON E’ POSSIBILE CALCOLARE/RAFFRONTARE I COSTI UNITARI
36V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizio pulizia (costi senza IVA)
Alto rischio Medio rischio Basso Rischio
*Ulss 8 - - -
**Ulss 4 € 4,15 (4,59) € 2,78 (€ 3) € 1,26 (€ 1,38)
Ulss 12 *** *** ***
* Parametro per “costo totale servizio a mq”: € 23,88 + IVA 20%. Quota parte costi variabili € 22,83 (€ 27.40 + IVA 20%.)
** Dati tra parentesi riportano i valori dell’attuale appalto pre-Project.
*** Ulss 12 riferisce che la spesa e’ calcolata su base forfettaria secondo la previsione dei capitolati.
37V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Servizio pulizia (costi senza IVA)
Alto rischio Medio rischio Basso Rischio
Ulss 2 FELTRE BL
€ 5,20/mq € 3,23/mq € 2,054/mq
*Ulss 17 ESTE PD
€ 6,31 € 2,46 € 1,71
**Ulss 20 VERONA
*Valori Riferiti al nuovo Polo Ospedaliero Unico Azienda Ulss 17.**Suddivisione diversa:- aree sanitarie Euro mq./mese 3,60 oltre Iva 20%- aree sanitarie alto rischio Euro mq./mese 5,18 oltre Iva 20%- aree operatorie Euro mq./mese 5,96 oltre Iva 20%- aree ad alta intensità di traffico Euro mq./mese 1,55 oltre Iva 20%- aree extrasanitare Euro mq./mese 1,73 oltre Iva 20%- aree esterne Euro mq./mese 0,13 oltre Iva 20%- aree servizi igienici Euro mq./mese 6,10 oltre Iva 20%
38V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Parcheggio
Ulss 8 GRATUITO
Ulss 4 € / h 0,93. Dipendenti non pagano.
Ulss 12 30 minuti gratuiti. € / h 1.max 6 € al giorno
dipendenti abbonamento € 20 al mese.
39V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Rischi che gravano sul concessionario
Ulss 8 Costruzione opere, gestione, manutenzione e finanziamento
N.B. Si condivide il rischio della domanda e di eventi di forza maggiore.
Ulss 4 Rischi di progettazione, costruzione opere, gestione, manutenzione , di domanda per i servizi commerciali e rischio finanziario
Ulss 12 Rischi di progettazione, costruzione opere, gestione, manutenzione.
40
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Considerazioni su copertura regionale quota canone restituzione investimento Concessionario
41V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Il canone di disponibilità e quello relativo alla restituzione dell’investimento sono la remunerazione che viene data al privato per la costruzione / ristrutturazione dell’immobile. Ripaga, cioè, una spesa di
“investimento”.
Come tale non dovrebbe essere portata a conto economico ed incidere sui costi di esercizio. Così facendo si sottraggono risorse che il Fondo
Sanitario Regionale attribuisce alle nostre Aziende Sanitarie per l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. (LEA).
La contabilizzazione di tali costi nella parte corrente di bilancio provoca squilibri sulle valutazioni economiche dei bilanci medesimi.
42
V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
* Gli Istituti Finanziari concederanno il finanziamento
necessario al Concessionario sul presupposto imprescindibile che la Regione Veneto abbia
stanziato nel bilancio regionali somme sufficienti a farvi fronte e che la stessa sia obbligata ex
lege a ripianare l’eventuale disavanzo dell’azienda.
* Vedi art. 23.6 del contratto.
Osservazioni Manager su punti di forza della Finanza di Progetto
43V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
In carenza/assenza di finanza pubblica si è potuta realizzare l’opera
Tempi certi dell’investimentoImporto non superabile dell’investimento
Interlocutori leader nei rispettivi settori
Qualità della struttura (edilizia ed impiantistica) assicurata per il periodo della Concessione
“Rischi” di progettazione, costruzione e gestione a carico del Concessionario
Disponibilità di tecnologia sempre aggiornata
Investimento privato non e’ considerato nel debito pubblico nazionale.
Osservazioni Manager su punti di debolezza della Finanza di Progetto
44V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Mancanza della cultura gestionale nell’Ulss atta a valutare i risultati di un investimento
Vincoli normativi elevati: esecuzione “privatistica” con norme di opera pubblica
Durata del contratto crea “rigidità” nel tempo (vd. programmazione)
Maggiorazione del costo dell’investimento per effetto dell’IVA
Il rimborso del capitale privato con interessi grava sul bilancio dell’Azienda
Nei primi contratti non sono stati posti in gara i capitolati prestazionali dei servizi, ma i relativi contenuti sono stati presentati dal Concessionario. Questo può evidenziare molte difficoltà sia nell’interpretazione del contratto, sia nella definizione dei contenuti. Nei nuovi
Project, invece, si stanno ponendo a base di gara anche i capitolati prestazionali; peraltro ciò è stato favorito dalle modifiche normative apportate nel frattempo al codice appalti.
Osservazioni sull’IVA nel Progetto di Finanza
45V Commissione - Consiglio Regionale del Veneto
Per l’Azienda Ulss l’Iva rappresenta un costo INDETRAIBILE
Sul canone di disponibilità grava l’IVA del 20%, a differenza di quanto avviene nel caso delle locazioni finanziarie che è del 10%; eppure il canone di
disponibilità non è altro che il ripagamento di questo investimento come avviene per i canoni leasing. Non c’è giustificazione ad un trattamento IVA diverso;
sarebbe importante una modifica legislativa in questo senso.
Iva annua
Ulss 8 € 6.943.339
Ulss 4 € 3.769.874
Ulss 12 € 8.768.787