giornale della scuola
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Giornale della Scuola - Istituto di istruzione secondaria di primo grado "San Francesco d'Assisi " Francavilla Fontana (BR)TRANSCRIPT
Dicembre 2008 - numero 1 scuola media “S.Francesco” - terza
I n prima “Il Gior-
nale della fantasia”,
in seconda “Noi
ragazzi del 2000” che
affrontava temi molto
più seri, quali il bullismo
e i l v a n d a l i s m o .
Quest’anno, abbiamo un
progetto ancora più am-
bizioso: pubblicare un
giornale, con cadenza
bimensile, ma che avrà
tutte le caratteristiche di
un quotidiano.
Saranno affrontati temi
vari, anche di attualità, le
novità, le grandi manife-
stazioni che caratterizze-
ranno la nostra scuola.
Non mancheranno arti-
coli d’opinione e recen-
sioni.
La classe lavorerà divisa
in gruppi, ognuno con un
ruolo diverso: chi si oc-
cuperà delle cronache,
chi delle interviste, chi
delle vignette,chi delle
f o t o g r a f i e , c h i
dell’impaginazione e chi
della titolazione. Insom-
(Continua a pagina 8)
Ce la metteremo
tutta...
Il prof.Tiziano Fattizzo subentra al preside Vincenzo Garganese
Nuovo ministro, nuovo preside, nuove regole Il ministro Gelmini introduce il cinque in condotta e i voti, il nuovo preside rende più
rigido il regolamento di istituto
N ella nostra scuola
quest’anno ci
sono stati dei
cambiamenti: il primo e il
più importante è stato
q u e l l o
d e l l ’ a r r i v o
del nuovo
preside.
Pare che il
p r o f e s s o r e
Tiziano Fatiz-
zo sia molto
severo e ha
già dimostra-
to di avere
m o l t o
“polso”: è
rispettato e
anche un po’
temuto da
tutti gli stu-
denti ed ha
imposto nuo-
ve regole.
Ha deciso un
orario ben
preciso nel
quale gli alunni dovranno
comprare la merenda. I
ragazzi di prima dovranno
andare alla macchinetta
nella prima ora, i ragazzi
di seconda andranno nella
seconda ora, i ragazzi di
terza nella terza ora.
Un’altra regola è quella
che riguarda i cellulari, ne
è assolutamente vietato
l’uso. Inoltre chi arriva
dopo il suono della secon-
da campana, cioè le 08.05,
dovrà giustifica-
re il ritardo e
nessun ragaz-
zo potrà ma-
sticare chew-
gum in clas-
se.
Nei primi
giorni di
scuola noi
ragazzi non
abbiamo ap-
prezzato que-
sti cambia-
menti perché
eravamo abi-
tuati ad altre
regole un po’
meno rigide.
Ma, con il
passare dei
giorni, ci
siamo resi
conto che queste novità
(Continua a pagina 8)
NEW ENTRY
D al 10 settembre e fino ai
primi del mese di ottobre,
sono comparsi nelle vetri-
ne di alcune vie di Francavilla
Fontana le riproduzioni di quadri
di pittori famosi d’arte contem-
poranea. Si tratta di lavori esegui-
ti dagli alunni della nostra scuola.
I docenti, ottenuta la disponibi-
lità dei negozianti delle vie prin-
cipali di Francavilla (Viale Lil-
la,Via Roma,Via Quinto Ennio e
Corso Garibaldi), hanno tolto
(Continua a pagina 4)
I negozianti espongono i quadri dei ragazzi
La San Francesco in “vetrina”
Uno slogan per
la San Francesco
La scuola ha indetto
un concorso interno
tra gli alunni. Scopo:
inventare uno slogan.
Martedì 18 novembre
la commissione ha
esaminato i lavori
scegliendone dieci. Fra
questi il primo assolu-
to. Servizio a pagina 4
Uno dei quadri esposti nelle vetrine
Sport
D omenica, 28 set-
tembre, alle ore
17.30 si è svolto
il 14esimo memorial An-
driani -corsa nazionale
su strada.
Hanno partecipato atleti a
partire dall’età di 11
anni.
La gara è stata divisa in
2 categorie, una per i
ragazzi dagli 11 ai 13
anni, l’altra per gli atle-
ti tesserati.
Anche il percorso è sta-
to in parte diverso: quel-
lo della categoria dei più
piccoli consisteva in un
solo giro ed ha avuto
inizio in piazza Umber-
to I, è proseguito in via
Regina Elena,Via Pa-
lumbo, Corso Garibaldi e
si è concluso nel piazzale
della chiesa Matrice.
Quello della categoria dei
più grandi, che variava da
1 a 6 giri, ha avuto ini-
zio nel piazzale della
chiesa Madre, è prosegui-
to in Via Municipio, Cor-
so Umberto e poi si è
collegato con quello dei
più piccoli.
Tra gli atleti della catego-
ria ragazzi, si sono distin-
ti molti studenti della
nostra scuola e in partico-
lare del nostro corso. Il
miglior piazzamento del-
la nostra scuola è stato
quello di Alessandro Pa-
lumbo (3C) quarto posto
anno ’95, seguito da un
ragazzo della nostra clas-
se Davide Guzzo (sesto
posto).
Nella categoria ’96 sono
arrivati secondi per la
provincia Andrea Ciglio-
la (2G) e Francesco Mi-
lone (2A). Sempre per la
classe ’96, nella categoria
femminile è arrivata terza
e prima per la provincia
Teresa Birtolo(2A). Sem-
pre per la categoria fem-
minile si è classificata
terza Rossella Meo (1E).
Per la categoria ’97 si è
classificato secondo e
primo per la provincia
Cosimo Guarino (1A).
Il vincitore della catego-
ria assoluto maschile è
stato Stefano Baldini che
già era arrivato primo nel
1995, nel 2001 e nel
2002.
Mario Lisanti
Anche questa volta la scuola San
Francesco si è piazzata molto bene
nel memorial. E’ contenta dei ri-
sultati ottenuti dai ragazzi o si a-
spettava di più?
Sono soddisfatta per la partecipa-
zione che è stata più numerosa di
quello che mi aspettassi. Tra l’altro
tutti sono stati molto bravi.
Secondo lei queste gare sono utili
per i ragazzi?
Sono utili perché anche quest’anno
ci hanno permesso di scoprire “nuovi
talenti” della nostra scuola.
E per i ragazzi che non hanno
talento per le attività sportive e
perciò non riescono mai a vincere
non le sembra frustante?
Non mi sembra frustante perché non
per forza tutti i ragazzi devono essere portati per lo sport, possono avere
altre capacità. L’importante è valoriz-
zare le potenzialità di ciascuno.
Secondo lei perché è importante
lo sport nella vita di un adolescen-
te? E’ importante perché abitua
l’adolescente a controllare il
proprio corpo e il proprio com-
portamento, si diventa più re-
sponsabili, più fiduciosi nelle
proprie capacità, più disposti al sacrificio, più capaci di accetta-
re le sconfitte, più socievoli e
pronti ad apprendere le regole.
Perché molti ragazzi non
fanno sport e dicono che è
addirittura noioso?
Secondo me è una questione di
pigrizia e perché non hanno
molto interesse per le attività
motorie. Molti alunni mi hanno
detto “a me non piace” e in certi casi ho dovuto costringerli
a partecipare alla lezione. Poi
hanno scoperto che può essere anche
piacevole.
Nuovi talenti Intervista alla professoressa Fiorangela Di Summa
Di Grazia Distante e Emanuele Guarino
Alunni della terza A. Il primo a sinistra D. Guzzo
“San Francesco”: scuola di atleti Ancora una volta i ragazzi della nostra scuola ottengono buoni risultati
2
Torna una vecchia consuetudine della scuola San Francesco
Inaugurazione dell’anno scolastico Presenti il vescovo e i vecchi presidi
Attualità
S abato 4 ottobre alle ore 9.30, a Francavilla Fonta-
na, nel cortile della scuola San Francesco d’Assisi,
si è inaugurato l’anno scolastico 2008/2009. La
manifestazione,
che non a caso si
è s v o l t a
nell’anniversario
de l l ’omonimo
Santo, è stata
introdotta dalla
p ro fe sso re ssa
Fano e dal nuo-
vo preside, prof.
Tiziano Fattizzo.
Il Dirigente sco-
lastico ha tocca-
to alcuni pro-
b lemi de l la
scuola italiana
fra cui il bulli-
smo, ha sottoli-
n e a t o
l ’ i m p o r t a n z a
della collabora-
zione tra scuola
e famiglia e ha
concluso dicendo che i genitori sono la prima agenzia
educativa.
Alla presenza di autorità, docenti, alunni della scuola e
bambini del 2° e 3° circolo, gli studenti della “San Fran-
cesco” si sono esibiti in cori, balletti e recital di poesie,
coadiuvati dal professor Fullone che ha suonato magi-
stralmente il sax.
Il parroco della chiesa della Croce, fratello Milko ha sot-
t o l i n e a t o
l’importanza della
vita di San France-
sco. Sono intervenu-
ti anche il profes-
sor Andrea de Fran-
co, primo preside
della storia della
scuola e il prof.
Garganese, preside
della scuola fino
all’anno scorso.
Il vescovo, monsi-
gnor Michele Ca-
storo, venuto appo-
sitamente dalla vici-
na Oria per dare la
benedizione alla
scuola è stato accol-
to dallo sventolio di
centinaia di fazzo-
letti bianchi e blu.
Gli stessi colori
delle magliette e pantaloni indossati per l’occasione dai
ragazzi, quasi a ricordare una divisa.
Al termine uno stormo di colombi bianchi si è levato in
cielo accompagnato dall’ applauso di tutti i presenti.
Antonio Maggio, Alessio Piro
Il volo dei colombi al termine della manifestazione
3
Alle provinciali ancora primi Carovigno: alunno della prima A vince
la gara campestre
I l 2 dicembre a Ca-
rovigno, presso il
parco del castello
Principi Dentice di
Frasso, si sono svolte
le gare provinciali di
corsa campestre. Gare
che rientrano nei gio-
chi sportivi studente-
schi 2008-2009.
La squadra della nostra
scuola, allenata e ac-
compagnata dalle pro-
fessoresse Di Summa e
Memmola ha ancora una volta conquistato
posizioni di tutto rispetto.
Per la categoria RAGAZZI/RAGAZZE, si è
classificato al primo posto Cosimo Guarino
della prima A. Della stessa classe, va anche
segnalato Giuseppe Tamburino che ha con-
quistato un onorevole quarto posto. Infine, ancora della
nostra scuola Rossella Franciosa che si è classificata
terza. Emanuele Guarino
Cosimo Guarino 1^ A R.Franciosa 2^ E G.Tamburrino 1^ A
Attualità
(Continua da pag. 1)
dalle pareti dei corridoi della
scuola i lavori dei ragazzi e li han-
no consegnati ai negozi per una
singolare mostra d’arte.
L’iniziativa ha lo scopo di far
conoscere alla cittadinanza cosa
facciamo durante le attività scola-
stiche e quali risultati, anche no-
tevoli, si possono raggiungere.
M.T.Camarda, F.Ruggiero
Indetto un concorso interno
UNO SLOGAN PER LA SAN FRANCESCO Partecipano i ragazzi di tutte le classi. Vince un alunno di terza.
Il manifesto vincitore, opera di
Cosimo Bungaro della terza H
A sinistra il manifesto primo classificato tra gli alunni di terza, realizzato da Martina M., Balestra A. di terza F e da
Magazzino N di prima F, a destra il primo classificato tra gli alunni di seconda, realizzato da Bungaro C, Antonazzo
M e Bungaro C. di seconda G
La San Francesco in
vetrina
4
M artedì 18 novembre si è
riunita la commissione per
selezionare i vincitori del
concorso “Uno slogan per la San Fran-
cesco” indetto dalla scuola. I ragazzi
dovevano realizzare dei manifesti pub-
blicitari che servissero da richiamo per
la scuola stessa. Vi hanno partecipato
con entusiasmo molti alunni di varie
classi.
I giudici esterni, Egidio Saracino
(professore di Disegno e storia
dell’arte al liceo scientifico “Ribezzo),
Giuseppe Marinosci (professore di
Arte alla Casaccia) e Savino
d’Andrea (grafico ed editore) han-
no valutato i lavori dei ragazzi
attenendosi a criteri precisi con-
cordati preventivamente con il
dirigente scolastico: aderenza al
tema, impatto comunicativo, tecni-
ca, slogan.
Tra le classi prime, ha ottenuto il
primo posto il manifesto di N. Pa-
store e V. Mascia della 1^ A, il
secondo posto, quello di Capobian-
co F, Di Livrano M e Spinelli A di
1^ H e infine, il terzo posto, quello
di I. Paiano, ancora della 1^A.
Tra gli alunni di seconda, posto sul
podio per Bungaro C. Bungaro G e
Antonazzo M di 2^ G( 1°), per Nisi
P. e NocenteN. di 2^ A (2°) , per
Tursi, Nacci, Amatemaggio e Co-
tugno di 2^ G(3° )
Per le classi terze infine, si sono classi-
ficati primi Martina M e Balestra A
della 3^ F, con un manifesto al quale
ha collaborato anche Magazzino N di
1^ F, secondi Gemma G. e Romata R
della 3^ B, terza Pappadà E della 3^
H
Oltre ai vincitori, per tutte e tre le
categorie, sono stati segnalati due la-
vori ritenuti particolarmente interes-
santi.
Vincitore assoluto, è risultato Cosimo
Bungaro della 3^ H. Così la commis-
sione ha voluto motivare la scelta: “ il
lavoro del’allievo presenta nel suo
insieme i requisiti richiesti per
l’elaborazione dell’IDEA – MANIFE-
STO PUBBLICITARIO in concorso.
L’immagine rappresentata è di chiara
lettura ed esprime nella sua semplicità
grafica quei valori che fanno cogliere
con immediatezza l’idea proposta.
Il tutto è ben integrato con lo slogan
che sottolinea con forza ed efficacia il
messaggio”
Complimenti dunque al nostro compa-
gno, ma permetteteci anche di esseri
orgogliosi dei risultati ottenuti dal
corso A che, pur presentando solo sei
lavori, ha conquistato ben tre posi-
zioni di prestigio.
Servizio di Grazia Distante
fotografia Emanuele Guarino
Attualità
La commissione esamina i lavori dei ragazzi
I membri della commissione esaminatrice intervistati dalla
nostra compagna Grazia Distante
Intervista agli esaminatori
Apprezzata l’iniziativa
della scuola
Primo classificato delle classi prime, realizza-
to da V. Mascia e N. Pastore
5
Come giudicate questa iniziativa
della scuola?
S. d’Andrea - E’ sicuramente una
iniziativa apprezzabile e interes-
sante che oltre tutto espone la scuo-
la, la mette in mostra.
I nostri lavori, come vi sono sem-
brati?
G. Marinosci - Sia per la quantità
sia per la qualità, sono parsi di
pregevole fattura. Certo, traspare
il rigoroso lavoro fatto dai docenti,
che hanno curato gli allievi e li
hanno condotti a produrre ottimi
lavori. Perciò ritengo sia
un’iniziativa encomiabile che do-
vrebbe essere ripetuta e ampliata.
E’ stato facile scegliere?
E.Saracino - Scegliere non è mai
facile perché significa giudicare.
Giudicare è la cosa più difficile,
ma, soprattutto in un concorso co-
me questo, bisogna selezionare e
quindi escludere. L’unico modo è
stabilire dei criteri e attenervisi
scrupolosamente. Comunque, an-
che con queste premesse il lavoro è stato lungo e
laborioso. Il manifesto vincitore è stato quello che
secondo noi può catturare di più l’attenzione.
Quali sono stati dunque i criteri che avete adot-
tato?
S. d’Andrea - Per prima cosa abbiamo pensato ai
destinatari del messaggio, cioè ragazzi di quinta
elementare. Tenendo conto di questo, abbiamo valu-
tato l’aderenza al tema, l’impatto comunicativo, la
tecnica e l’efficacia dello slogan.
Da esperti, quale consiglio date a noi ragazzi?
G. Marinosci - Nella vita bisogna continuare il
percorso iniziato e conquistarsi un proprio posto. In
questo caso in particolare, approfondire gli inse-
gnamenti avuti e arricchire i messaggi dei vostri
docenti.
Cultura
Intervista a...
CARLOMAGNO
Buongiorno Maestà, scusatemi se ho usato la
macchina del tempo per venire a disturbarVi,
ma non capisco una cosa: come mai proprio Voi
che siete un analfabeta avete inventato la famosa
scuola palatina?
Non esagerare, fanciullo venuto da un tempo lon-
tano e sconosciuto, io non sono analfabeta. Pensa
che conosco il latino, il greco e il franco. So leggere
e, più o meno, anche scrivere. Anzi, per esercitar-
mi, nascondevo sotto i guanciali del mio letto tavo-
lette e fogli per abituarmi a tracciare le lettere.
Ma torniamo alla tua domanda: volevi sapere per-
ché ho creato la scuola palatina, vero? Ho capito
che era necessario elevare il livello culturale degli
ecclesiastici e dei laici. E sai perché? L’ho fatto per
formare un clero colto e capace di spiegare ai fe-
deli la Sacra Scrittura in latino. Volevo anche dei
funzionari istruiti che sapessero redigere atti uffi-
ciali.
Ho fatto aprire presso monasteri e cattedrali nume-
rose scuole e biblioteche destinate al clero e ai laici
che lì possono apprendere le sette arti liberali divi-
se nei due gruppi del trivio (dialettica, grammatica,
retorica) del quadrivio (musica, aritmetica, astro-
nomia, geometria).
Ho affidato la scuola di palazzo al monaco Alcuino
di York che è il principale ispiratore della mia ri-
forma culturale e mio autorevole consigliere. Il
controllo delle scuole viene effettuato attraverso i
missi dominici che, tra gli altri compiti, hanno quel-
lo di vigilare sulla preparazione degli insegnanti,
proprio per garantire buoni risultati.
Perché avete scelto insegnanti stranieri?
Ti devo confessare che sono stato un po’ diffidente
verso la mia gente… diaciamolo un po’ rozza e sen-
za cultura. Quindi ho scelto insegnanti italiani e
inglesi come il longobardo Paolo Diacono, autore
della Historia Longobardorum, Pietro da Pisa,
Eginardo, il mio biografo personale e tanti altri.
Hai capito ragazzo straniero?
Se non sbaglio Voi avete anche inventato una
nuova scrittura
Sì, ragazzo, ho pensato di adottare una scrittura
chiara, rapida, semplice e uguale per tutti, la
“minuscola carolina”. Sai come era questo tipo di
scrittura? Le sue lettere sono tutte minuscole e iso-
late tra di loro.
Maestà lo sapete che nel XV secolo i primi ca-
ratteri a stampa riprenderanno proprio la
“minuscola carolina”?
Grazie, non non potevo mai immaginare che la
“minuscola carolina” sarebbe diventata così im-
portante.
Maestà, scusate ancora, ma per
Voi cosa ha rappresentato il mo-
nastero di Lorsch?
Era tutto per me. Ora ti racconto.
Il monastero di Lorsch nel 764 fu
dato in dono al vescovo Chrode-
gang dal conte Cancor. Oh, quel
vescovo… ha reso quel monastero
molto importante perché fece per-
venire le reliquie di San Nazario e
perciò la gente fu attirata e il mo-
nastero divenne meta di pellegri-
naggio e anche centro economico.
Fu consacrato da me come mona-
6
Cultura 7
stero reale nel 772 e inoltre lo scelsi come sepol-
cro per me e l’intera mia dinastia. In seguito
l’abate Richbad, studioso di opere latine e amico
di Alcuino, amministrò il monastero e lo dotò di
una ricca biblioteca.
Tu dirai, ma che c’è di così importante? Sapessi…
c’era una manoscritto con le opere antiche di Vir-
gilio. Questo deve essere stato redatto in Italia ver-
so il 500 e poi è giunto in qualche modo nel mio
regno, nel monastero di Lorsch ed è possibile che
il prezioso manoscritto sia stato acquistato pro-
prio dall’abate
Richbod. Per
questo motivo
Lorsch è diven-
tato centro di
studio delle ope-
re antiche e cen-
tro di istruzione.
E ti dirò di più:
là si studia an-
che medicina.
Come? Anche
la medicina?
I o s t e s s o
nell’anno 805,
con un apposito
capitolare, ho
imposto la me-
dicina come ma-
teria di studio
presso i mona-
steri e le cattedrali. Per mia volontà Lorsch acco-
glie e conserva opere di autori antichi e trattati di
medicina.
Maestà, Vi ringrazio perla Vostra disponibilità,
ma ora devo andare perché la batteria della
macchina del tempo si sta scaricando, comun-
que è stato un piacere.
Il piacere è anche mio. Oh, una curiosità, ma tu chi
sei?
Sono un alunno della prima A.
A vete mai conosciuto un ragazzo che sa tutto su Parigi
anche se non ci è mai stato? E’ il caso allora di leggere
il libro: “Sotto i cieli della Rivoluzione” di Daniela
Lenzi.
Il romanzo, ambientato ai tempi della Rivoluzione Francese,
narra le vicende di due ragazzi, Simon ed Etienne. Uno povero
e l’altro ricco che, per caso, si incontreranno a Parigi dove sco-
priranno un segreto custodito da anni che li lega profondamen-
te.
Il linguaggio semplice, la narrazione chiara permetteranno al
lettore di divertirsi, mentre ripassano una delle pagine più im-
portanti della la storia. M.T. Camarda, F. Ruggiero
Esemplari di scritura “carolina
recensioni
Daniela Lenzi
Sotto i cieli della
Rivoluzione Mursia scuola
Pp,204
Romanzo storico
ma proprio come una
vera redazione.
Non ci resta che augurar-
ci dei risultati accettabili.
Noi ce la metteremo tut-
ta. Aprile C. Argentieri C.
(Continua da pagina 1)
potranno solo far bene alla
nostra preparazione cultu-
rale anche perché ora nella
scuola c’è un’aria più tran-
quilla.
Noi studenti stiamo anche
cercando di abituarci alle
regole del nuovo Ministro
dell’Istruzione Mariastella
Gelmini che ha deciso di
ritornare ai voti. I profes-
sori dovranno bocciare
tutti gli alunni che avranno
il 5 in condotta, le note
disciplinari personali inci-
deranno sulla valutazione
finale ed escluderanno gli
alunni dalle attività extra-
scolastiche.
Grazia Diastante
(Continua da pagina 1)
Ce la metteremo
tutta...
Nuovo ministro, nuovo preside,
nuove regole
Redazione
Docente responsabile : Loredana Weiss
Terza A: Aprile C., Argentieri C., Camarda E., Camarda MT.,
Campanella S., Camposeo C., Cannalire G., della corte C.,
Distante G., Donvito G., Guarino E., Guzzo D., Laghezza C.,
Lisanti M., Lorito G., Maggio A., Marinotti V., Miccoli G., Pinto C.,
Piro A., Ruggiero F., Santoro F., Solazzo M., Solazzo M., Sportillo
F., Tasselli V.
La prima A, coordinata dalla professoressa
Fiorella Polito, ha collaborato alla pagina culturale.
ORIZZONTALI 1.Cognome del nuovo preside
8.Colpevole
9.Ferita non grave
10.Giungere
11.Punto nero sulla pelle
12.Metallo prezioso
14.Sigla di Como
16. Ricorrenza del 2 novembre
18. Festival che si svolge tutti gli anni
22. Abitante della Croazia
23. Lettera “o” in Greco
24. Genere musicale diffuso tra i ragazzi
VERTICALI
1.Nome del Santo a cui è dedicata la scuola 2.Mezzo di trasporto volante
3.Secondo segno zodiacale
4.Industria siderurgica di Taranto
5.Moglie dello zio
6.Numero neutro
7.Parola preceduta da game quando il gioco finisce
13. Contrario di amore
15. Non lo è la donna
16. Destinazione
17. Sigla di Roma
19. Braccio in inglese
20. Lo era l’arca di…
21. Abbreviazione di ragioniere
1 2 3 4 5 6 7
8 9
10
11 12 13
14 15
16 17
18 19 20 21
22
23 24
Cosa stavi facendo lì
per terra?
Ho caduto!
LE DISAVVENTURE DI GIANFILIPPO di F. Sportillo e A. Piro
8
Manifesto realizzato da
F. Sportillo e A. Maggio 3^ A
CRUCIVERBA