giornale della scuola

8
Dicembre 2008 - numero 1 scuola media “S.Francesco” - terza I n prima “Il Gior- nale della fantasia”, in seconda “Noi ragazzi del 2000” che affrontava temi molto più seri, quali il bullismo e il vandalismo. Quest’anno, abbiamo un progetto ancora più am- bizioso: pubblicare un giornale, con cadenza bimensile, ma che avrà tutte le caratteristiche di un quotidiano. Saranno affrontati temi vari, anche di attualità, le novità, le grandi manife- stazioni che caratterizze- ranno la nostra scuola. Non mancheranno arti- coli d’opinione e recen- sioni. La classe lavorerà divisa in gruppi, ognuno con un ruolo diverso: chi si oc- cuperà delle cronache, chi delle interviste, chi delle vignette,chi delle fotografie, chi dell’impaginazione e chi della titolazione. Insom- (Continua a pagina 8) Ce la metteremo tutta... Il prof.Tiziano Fattizzo subentra al preside Vincenzo Garganese Nuovo ministro, nuovo preside, nuove regole Il ministro Gelmini introduce il cinque in condotta e i voti, il nuovo preside rende più rigido il regolamento di istituto N ella nostra scuola quest’anno ci sono stati dei cambiamenti: il primo e il più importante è stato q u e l l o dell’arrivo del nuovo preside. Pare che il professore Tiziano Fatiz- zo sia molto severo e ha già dimostra- to di avere m o l t o “polso”: è rispettato e anche un po’ temuto da tutti gli stu- denti ed ha imposto nuo- ve regole. Ha deciso un orario ben preciso nel quale gli alunni dovranno comprare la merenda. I ragazzi di prima dovranno andare alla macchinetta nella prima ora, i ragazzi di seconda andranno nella seconda ora, i ragazzi di terza nella terza ora. Un’altra regola è quella che riguarda i cellulari, ne è assolutamente vietato l’uso. Inoltre chi arriva dopo il suono della secon- da campana, cioè le 08.05, dovrà giustifica- re il ritardo e nessun ragaz- zo potrà ma- sticare chew- gum in clas- se. Nei primi giorni di scuola noi ragazzi non abbiamo ap- prezzato que- sti cambia- menti perché eravamo abi- tuati ad altre regole un po’ meno rigide. Ma, con il passare dei giorni, ci siamo resi conto che queste novità (Continua a pagina 8) NEW ENTRY D al 10 settembre e fino ai primi del mese di ottobre, sono comparsi nelle vetri- ne di alcune vie di Francavilla Fontana le riproduzioni di quadri di pittori famosi d’arte contem- poranea. Si tratta di lavori esegui- ti dagli alunni della nostra scuola. I docenti, ottenuta la disponibi- lità dei negozianti delle vie prin- cipali di Francavilla (Viale Lil- la,Via Roma,Via Quinto Ennio e Corso Garibaldi), hanno tolto (Continua a pagina 4) I negozianti espongono i quadri dei ragazzi La San Francesco in “vetrina” Uno slogan per la San Francesco La scuola ha indetto un concorso interno tra gli alunni. Scopo: inventare uno slogan. Martedì 18 novembre la commissione ha esaminato i lavori scegliendone dieci. Fra questi il primo assolu- to. Servizio a pagina 4 Uno dei quadri esposti nelle vetrine

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Giornale della Scuola - Istituto di istruzione secondaria di primo grado "San Francesco d'Assisi " Francavilla Fontana (BR)

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Page 1: Giornale della Scuola

Dicembre 2008 - numero 1 scuola media “S.Francesco” - terza

I n prima “Il Gior-

nale della fantasia”,

in seconda “Noi

ragazzi del 2000” che

affrontava temi molto

più seri, quali il bullismo

e i l v a n d a l i s m o .

Quest’anno, abbiamo un

progetto ancora più am-

bizioso: pubblicare un

giornale, con cadenza

bimensile, ma che avrà

tutte le caratteristiche di

un quotidiano.

Saranno affrontati temi

vari, anche di attualità, le

novità, le grandi manife-

stazioni che caratterizze-

ranno la nostra scuola.

Non mancheranno arti-

coli d’opinione e recen-

sioni.

La classe lavorerà divisa

in gruppi, ognuno con un

ruolo diverso: chi si oc-

cuperà delle cronache,

chi delle interviste, chi

delle vignette,chi delle

f o t o g r a f i e , c h i

dell’impaginazione e chi

della titolazione. Insom-

(Continua a pagina 8)

Ce la metteremo

tutta...

Il prof.Tiziano Fattizzo subentra al preside Vincenzo Garganese

Nuovo ministro, nuovo preside, nuove regole Il ministro Gelmini introduce il cinque in condotta e i voti, il nuovo preside rende più

rigido il regolamento di istituto

N ella nostra scuola

quest’anno ci

sono stati dei

cambiamenti: il primo e il

più importante è stato

q u e l l o

d e l l ’ a r r i v o

del nuovo

preside.

Pare che il

p r o f e s s o r e

Tiziano Fatiz-

zo sia molto

severo e ha

già dimostra-

to di avere

m o l t o

“polso”: è

rispettato e

anche un po’

temuto da

tutti gli stu-

denti ed ha

imposto nuo-

ve regole.

Ha deciso un

orario ben

preciso nel

quale gli alunni dovranno

comprare la merenda. I

ragazzi di prima dovranno

andare alla macchinetta

nella prima ora, i ragazzi

di seconda andranno nella

seconda ora, i ragazzi di

terza nella terza ora.

Un’altra regola è quella

che riguarda i cellulari, ne

è assolutamente vietato

l’uso. Inoltre chi arriva

dopo il suono della secon-

da campana, cioè le 08.05,

dovrà giustifica-

re il ritardo e

nessun ragaz-

zo potrà ma-

sticare chew-

gum in clas-

se.

Nei primi

giorni di

scuola noi

ragazzi non

abbiamo ap-

prezzato que-

sti cambia-

menti perché

eravamo abi-

tuati ad altre

regole un po’

meno rigide.

Ma, con il

passare dei

giorni, ci

siamo resi

conto che queste novità

(Continua a pagina 8)

NEW ENTRY

D al 10 settembre e fino ai

primi del mese di ottobre,

sono comparsi nelle vetri-

ne di alcune vie di Francavilla

Fontana le riproduzioni di quadri

di pittori famosi d’arte contem-

poranea. Si tratta di lavori esegui-

ti dagli alunni della nostra scuola.

I docenti, ottenuta la disponibi-

lità dei negozianti delle vie prin-

cipali di Francavilla (Viale Lil-

la,Via Roma,Via Quinto Ennio e

Corso Garibaldi), hanno tolto

(Continua a pagina 4)

I negozianti espongono i quadri dei ragazzi

La San Francesco in “vetrina”

Uno slogan per

la San Francesco

La scuola ha indetto

un concorso interno

tra gli alunni. Scopo:

inventare uno slogan.

Martedì 18 novembre

la commissione ha

esaminato i lavori

scegliendone dieci. Fra

questi il primo assolu-

to. Servizio a pagina 4

Uno dei quadri esposti nelle vetrine

Page 2: Giornale della Scuola

Sport

D omenica, 28 set-

tembre, alle ore

17.30 si è svolto

il 14esimo memorial An-

driani -corsa nazionale

su strada.

Hanno partecipato atleti a

partire dall’età di 11

anni.

La gara è stata divisa in

2 categorie, una per i

ragazzi dagli 11 ai 13

anni, l’altra per gli atle-

ti tesserati.

Anche il percorso è sta-

to in parte diverso: quel-

lo della categoria dei più

piccoli consisteva in un

solo giro ed ha avuto

inizio in piazza Umber-

to I, è proseguito in via

Regina Elena,Via Pa-

lumbo, Corso Garibaldi e

si è concluso nel piazzale

della chiesa Matrice.

Quello della categoria dei

più grandi, che variava da

1 a 6 giri, ha avuto ini-

zio nel piazzale della

chiesa Madre, è prosegui-

to in Via Municipio, Cor-

so Umberto e poi si è

collegato con quello dei

più piccoli.

Tra gli atleti della catego-

ria ragazzi, si sono distin-

ti molti studenti della

nostra scuola e in partico-

lare del nostro corso. Il

miglior piazzamento del-

la nostra scuola è stato

quello di Alessandro Pa-

lumbo (3C) quarto posto

anno ’95, seguito da un

ragazzo della nostra clas-

se Davide Guzzo (sesto

posto).

Nella categoria ’96 sono

arrivati secondi per la

provincia Andrea Ciglio-

la (2G) e Francesco Mi-

lone (2A). Sempre per la

classe ’96, nella categoria

femminile è arrivata terza

e prima per la provincia

Teresa Birtolo(2A). Sem-

pre per la categoria fem-

minile si è classificata

terza Rossella Meo (1E).

Per la categoria ’97 si è

classificato secondo e

primo per la provincia

Cosimo Guarino (1A).

Il vincitore della catego-

ria assoluto maschile è

stato Stefano Baldini che

già era arrivato primo nel

1995, nel 2001 e nel

2002.

Mario Lisanti

Anche questa volta la scuola San

Francesco si è piazzata molto bene

nel memorial. E’ contenta dei ri-

sultati ottenuti dai ragazzi o si a-

spettava di più?

Sono soddisfatta per la partecipa-

zione che è stata più numerosa di

quello che mi aspettassi. Tra l’altro

tutti sono stati molto bravi.

Secondo lei queste gare sono utili

per i ragazzi?

Sono utili perché anche quest’anno

ci hanno permesso di scoprire “nuovi

talenti” della nostra scuola.

E per i ragazzi che non hanno

talento per le attività sportive e

perciò non riescono mai a vincere

non le sembra frustante?

Non mi sembra frustante perché non

per forza tutti i ragazzi devono essere portati per lo sport, possono avere

altre capacità. L’importante è valoriz-

zare le potenzialità di ciascuno.

Secondo lei perché è importante

lo sport nella vita di un adolescen-

te? E’ importante perché abitua

l’adolescente a controllare il

proprio corpo e il proprio com-

portamento, si diventa più re-

sponsabili, più fiduciosi nelle

proprie capacità, più disposti al sacrificio, più capaci di accetta-

re le sconfitte, più socievoli e

pronti ad apprendere le regole.

Perché molti ragazzi non

fanno sport e dicono che è

addirittura noioso?

Secondo me è una questione di

pigrizia e perché non hanno

molto interesse per le attività

motorie. Molti alunni mi hanno

detto “a me non piace” e in certi casi ho dovuto costringerli

a partecipare alla lezione. Poi

hanno scoperto che può essere anche

piacevole.

Nuovi talenti Intervista alla professoressa Fiorangela Di Summa

Di Grazia Distante e Emanuele Guarino

Alunni della terza A. Il primo a sinistra D. Guzzo

“San Francesco”: scuola di atleti Ancora una volta i ragazzi della nostra scuola ottengono buoni risultati

2

Page 3: Giornale della Scuola

Torna una vecchia consuetudine della scuola San Francesco

Inaugurazione dell’anno scolastico Presenti il vescovo e i vecchi presidi

Attualità

S abato 4 ottobre alle ore 9.30, a Francavilla Fonta-

na, nel cortile della scuola San Francesco d’Assisi,

si è inaugurato l’anno scolastico 2008/2009. La

manifestazione,

che non a caso si

è s v o l t a

nell’anniversario

de l l ’omonimo

Santo, è stata

introdotta dalla

p ro fe sso re ssa

Fano e dal nuo-

vo preside, prof.

Tiziano Fattizzo.

Il Dirigente sco-

lastico ha tocca-

to alcuni pro-

b lemi de l la

scuola italiana

fra cui il bulli-

smo, ha sottoli-

n e a t o

l ’ i m p o r t a n z a

della collabora-

zione tra scuola

e famiglia e ha

concluso dicendo che i genitori sono la prima agenzia

educativa.

Alla presenza di autorità, docenti, alunni della scuola e

bambini del 2° e 3° circolo, gli studenti della “San Fran-

cesco” si sono esibiti in cori, balletti e recital di poesie,

coadiuvati dal professor Fullone che ha suonato magi-

stralmente il sax.

Il parroco della chiesa della Croce, fratello Milko ha sot-

t o l i n e a t o

l’importanza della

vita di San France-

sco. Sono intervenu-

ti anche il profes-

sor Andrea de Fran-

co, primo preside

della storia della

scuola e il prof.

Garganese, preside

della scuola fino

all’anno scorso.

Il vescovo, monsi-

gnor Michele Ca-

storo, venuto appo-

sitamente dalla vici-

na Oria per dare la

benedizione alla

scuola è stato accol-

to dallo sventolio di

centinaia di fazzo-

letti bianchi e blu.

Gli stessi colori

delle magliette e pantaloni indossati per l’occasione dai

ragazzi, quasi a ricordare una divisa.

Al termine uno stormo di colombi bianchi si è levato in

cielo accompagnato dall’ applauso di tutti i presenti.

Antonio Maggio, Alessio Piro

Il volo dei colombi al termine della manifestazione

3

Alle provinciali ancora primi Carovigno: alunno della prima A vince

la gara campestre

I l 2 dicembre a Ca-

rovigno, presso il

parco del castello

Principi Dentice di

Frasso, si sono svolte

le gare provinciali di

corsa campestre. Gare

che rientrano nei gio-

chi sportivi studente-

schi 2008-2009.

La squadra della nostra

scuola, allenata e ac-

compagnata dalle pro-

fessoresse Di Summa e

Memmola ha ancora una volta conquistato

posizioni di tutto rispetto.

Per la categoria RAGAZZI/RAGAZZE, si è

classificato al primo posto Cosimo Guarino

della prima A. Della stessa classe, va anche

segnalato Giuseppe Tamburino che ha con-

quistato un onorevole quarto posto. Infine, ancora della

nostra scuola Rossella Franciosa che si è classificata

terza. Emanuele Guarino

Cosimo Guarino 1^ A R.Franciosa 2^ E G.Tamburrino 1^ A

Page 4: Giornale della Scuola

Attualità

(Continua da pag. 1)

dalle pareti dei corridoi della

scuola i lavori dei ragazzi e li han-

no consegnati ai negozi per una

singolare mostra d’arte.

L’iniziativa ha lo scopo di far

conoscere alla cittadinanza cosa

facciamo durante le attività scola-

stiche e quali risultati, anche no-

tevoli, si possono raggiungere.

M.T.Camarda, F.Ruggiero

Indetto un concorso interno

UNO SLOGAN PER LA SAN FRANCESCO Partecipano i ragazzi di tutte le classi. Vince un alunno di terza.

Il manifesto vincitore, opera di

Cosimo Bungaro della terza H

A sinistra il manifesto primo classificato tra gli alunni di terza, realizzato da Martina M., Balestra A. di terza F e da

Magazzino N di prima F, a destra il primo classificato tra gli alunni di seconda, realizzato da Bungaro C, Antonazzo

M e Bungaro C. di seconda G

La San Francesco in

vetrina

4

M artedì 18 novembre si è

riunita la commissione per

selezionare i vincitori del

concorso “Uno slogan per la San Fran-

cesco” indetto dalla scuola. I ragazzi

dovevano realizzare dei manifesti pub-

blicitari che servissero da richiamo per

la scuola stessa. Vi hanno partecipato

con entusiasmo molti alunni di varie

classi.

I giudici esterni, Egidio Saracino

(professore di Disegno e storia

dell’arte al liceo scientifico “Ribezzo),

Giuseppe Marinosci (professore di

Arte alla Casaccia) e Savino

d’Andrea (grafico ed editore) han-

no valutato i lavori dei ragazzi

attenendosi a criteri precisi con-

cordati preventivamente con il

dirigente scolastico: aderenza al

tema, impatto comunicativo, tecni-

ca, slogan.

Tra le classi prime, ha ottenuto il

primo posto il manifesto di N. Pa-

store e V. Mascia della 1^ A, il

secondo posto, quello di Capobian-

co F, Di Livrano M e Spinelli A di

1^ H e infine, il terzo posto, quello

di I. Paiano, ancora della 1^A.

Tra gli alunni di seconda, posto sul

podio per Bungaro C. Bungaro G e

Antonazzo M di 2^ G( 1°), per Nisi

P. e NocenteN. di 2^ A (2°) , per

Tursi, Nacci, Amatemaggio e Co-

tugno di 2^ G(3° )

Per le classi terze infine, si sono classi-

ficati primi Martina M e Balestra A

della 3^ F, con un manifesto al quale

ha collaborato anche Magazzino N di

1^ F, secondi Gemma G. e Romata R

della 3^ B, terza Pappadà E della 3^

H

Oltre ai vincitori, per tutte e tre le

categorie, sono stati segnalati due la-

vori ritenuti particolarmente interes-

santi.

Vincitore assoluto, è risultato Cosimo

Bungaro della 3^ H. Così la commis-

sione ha voluto motivare la scelta: “ il

lavoro del’allievo presenta nel suo

insieme i requisiti richiesti per

l’elaborazione dell’IDEA – MANIFE-

STO PUBBLICITARIO in concorso.

L’immagine rappresentata è di chiara

lettura ed esprime nella sua semplicità

grafica quei valori che fanno cogliere

con immediatezza l’idea proposta.

Il tutto è ben integrato con lo slogan

che sottolinea con forza ed efficacia il

messaggio”

Complimenti dunque al nostro compa-

gno, ma permetteteci anche di esseri

orgogliosi dei risultati ottenuti dal

corso A che, pur presentando solo sei

lavori, ha conquistato ben tre posi-

zioni di prestigio.

Servizio di Grazia Distante

fotografia Emanuele Guarino

Page 5: Giornale della Scuola

Attualità

La commissione esamina i lavori dei ragazzi

I membri della commissione esaminatrice intervistati dalla

nostra compagna Grazia Distante

Intervista agli esaminatori

Apprezzata l’iniziativa

della scuola

Primo classificato delle classi prime, realizza-

to da V. Mascia e N. Pastore

5

Come giudicate questa iniziativa

della scuola?

S. d’Andrea - E’ sicuramente una

iniziativa apprezzabile e interes-

sante che oltre tutto espone la scuo-

la, la mette in mostra.

I nostri lavori, come vi sono sem-

brati?

G. Marinosci - Sia per la quantità

sia per la qualità, sono parsi di

pregevole fattura. Certo, traspare

il rigoroso lavoro fatto dai docenti,

che hanno curato gli allievi e li

hanno condotti a produrre ottimi

lavori. Perciò ritengo sia

un’iniziativa encomiabile che do-

vrebbe essere ripetuta e ampliata.

E’ stato facile scegliere?

E.Saracino - Scegliere non è mai

facile perché significa giudicare.

Giudicare è la cosa più difficile,

ma, soprattutto in un concorso co-

me questo, bisogna selezionare e

quindi escludere. L’unico modo è

stabilire dei criteri e attenervisi

scrupolosamente. Comunque, an-

che con queste premesse il lavoro è stato lungo e

laborioso. Il manifesto vincitore è stato quello che

secondo noi può catturare di più l’attenzione.

Quali sono stati dunque i criteri che avete adot-

tato?

S. d’Andrea - Per prima cosa abbiamo pensato ai

destinatari del messaggio, cioè ragazzi di quinta

elementare. Tenendo conto di questo, abbiamo valu-

tato l’aderenza al tema, l’impatto comunicativo, la

tecnica e l’efficacia dello slogan.

Da esperti, quale consiglio date a noi ragazzi?

G. Marinosci - Nella vita bisogna continuare il

percorso iniziato e conquistarsi un proprio posto. In

questo caso in particolare, approfondire gli inse-

gnamenti avuti e arricchire i messaggi dei vostri

docenti.

Page 6: Giornale della Scuola

Cultura

Intervista a...

CARLOMAGNO

Buongiorno Maestà, scusatemi se ho usato la

macchina del tempo per venire a disturbarVi,

ma non capisco una cosa: come mai proprio Voi

che siete un analfabeta avete inventato la famosa

scuola palatina?

Non esagerare, fanciullo venuto da un tempo lon-

tano e sconosciuto, io non sono analfabeta. Pensa

che conosco il latino, il greco e il franco. So leggere

e, più o meno, anche scrivere. Anzi, per esercitar-

mi, nascondevo sotto i guanciali del mio letto tavo-

lette e fogli per abituarmi a tracciare le lettere.

Ma torniamo alla tua domanda: volevi sapere per-

ché ho creato la scuola palatina, vero? Ho capito

che era necessario elevare il livello culturale degli

ecclesiastici e dei laici. E sai perché? L’ho fatto per

formare un clero colto e capace di spiegare ai fe-

deli la Sacra Scrittura in latino. Volevo anche dei

funzionari istruiti che sapessero redigere atti uffi-

ciali.

Ho fatto aprire presso monasteri e cattedrali nume-

rose scuole e biblioteche destinate al clero e ai laici

che lì possono apprendere le sette arti liberali divi-

se nei due gruppi del trivio (dialettica, grammatica,

retorica) del quadrivio (musica, aritmetica, astro-

nomia, geometria).

Ho affidato la scuola di palazzo al monaco Alcuino

di York che è il principale ispiratore della mia ri-

forma culturale e mio autorevole consigliere. Il

controllo delle scuole viene effettuato attraverso i

missi dominici che, tra gli altri compiti, hanno quel-

lo di vigilare sulla preparazione degli insegnanti,

proprio per garantire buoni risultati.

Perché avete scelto insegnanti stranieri?

Ti devo confessare che sono stato un po’ diffidente

verso la mia gente… diaciamolo un po’ rozza e sen-

za cultura. Quindi ho scelto insegnanti italiani e

inglesi come il longobardo Paolo Diacono, autore

della Historia Longobardorum, Pietro da Pisa,

Eginardo, il mio biografo personale e tanti altri.

Hai capito ragazzo straniero?

Se non sbaglio Voi avete anche inventato una

nuova scrittura

Sì, ragazzo, ho pensato di adottare una scrittura

chiara, rapida, semplice e uguale per tutti, la

“minuscola carolina”. Sai come era questo tipo di

scrittura? Le sue lettere sono tutte minuscole e iso-

late tra di loro.

Maestà lo sapete che nel XV secolo i primi ca-

ratteri a stampa riprenderanno proprio la

“minuscola carolina”?

Grazie, non non potevo mai immaginare che la

“minuscola carolina” sarebbe diventata così im-

portante.

Maestà, scusate ancora, ma per

Voi cosa ha rappresentato il mo-

nastero di Lorsch?

Era tutto per me. Ora ti racconto.

Il monastero di Lorsch nel 764 fu

dato in dono al vescovo Chrode-

gang dal conte Cancor. Oh, quel

vescovo… ha reso quel monastero

molto importante perché fece per-

venire le reliquie di San Nazario e

perciò la gente fu attirata e il mo-

nastero divenne meta di pellegri-

naggio e anche centro economico.

Fu consacrato da me come mona-

6

Page 7: Giornale della Scuola

Cultura 7

stero reale nel 772 e inoltre lo scelsi come sepol-

cro per me e l’intera mia dinastia. In seguito

l’abate Richbad, studioso di opere latine e amico

di Alcuino, amministrò il monastero e lo dotò di

una ricca biblioteca.

Tu dirai, ma che c’è di così importante? Sapessi…

c’era una manoscritto con le opere antiche di Vir-

gilio. Questo deve essere stato redatto in Italia ver-

so il 500 e poi è giunto in qualche modo nel mio

regno, nel monastero di Lorsch ed è possibile che

il prezioso manoscritto sia stato acquistato pro-

prio dall’abate

Richbod. Per

questo motivo

Lorsch è diven-

tato centro di

studio delle ope-

re antiche e cen-

tro di istruzione.

E ti dirò di più:

là si studia an-

che medicina.

Come? Anche

la medicina?

I o s t e s s o

nell’anno 805,

con un apposito

capitolare, ho

imposto la me-

dicina come ma-

teria di studio

presso i mona-

steri e le cattedrali. Per mia volontà Lorsch acco-

glie e conserva opere di autori antichi e trattati di

medicina.

Maestà, Vi ringrazio perla Vostra disponibilità,

ma ora devo andare perché la batteria della

macchina del tempo si sta scaricando, comun-

que è stato un piacere.

Il piacere è anche mio. Oh, una curiosità, ma tu chi

sei?

Sono un alunno della prima A.

A vete mai conosciuto un ragazzo che sa tutto su Parigi

anche se non ci è mai stato? E’ il caso allora di leggere

il libro: “Sotto i cieli della Rivoluzione” di Daniela

Lenzi.

Il romanzo, ambientato ai tempi della Rivoluzione Francese,

narra le vicende di due ragazzi, Simon ed Etienne. Uno povero

e l’altro ricco che, per caso, si incontreranno a Parigi dove sco-

priranno un segreto custodito da anni che li lega profondamen-

te.

Il linguaggio semplice, la narrazione chiara permetteranno al

lettore di divertirsi, mentre ripassano una delle pagine più im-

portanti della la storia. M.T. Camarda, F. Ruggiero

Esemplari di scritura “carolina

recensioni

Daniela Lenzi

Sotto i cieli della

Rivoluzione Mursia scuola

Pp,204

Romanzo storico

Page 8: Giornale della Scuola

ma proprio come una

vera redazione.

Non ci resta che augurar-

ci dei risultati accettabili.

Noi ce la metteremo tut-

ta. Aprile C. Argentieri C.

(Continua da pagina 1)

potranno solo far bene alla

nostra preparazione cultu-

rale anche perché ora nella

scuola c’è un’aria più tran-

quilla.

Noi studenti stiamo anche

cercando di abituarci alle

regole del nuovo Ministro

dell’Istruzione Mariastella

Gelmini che ha deciso di

ritornare ai voti. I profes-

sori dovranno bocciare

tutti gli alunni che avranno

il 5 in condotta, le note

disciplinari personali inci-

deranno sulla valutazione

finale ed escluderanno gli

alunni dalle attività extra-

scolastiche.

Grazia Diastante

(Continua da pagina 1)

Ce la metteremo

tutta...

Nuovo ministro, nuovo preside,

nuove regole

Redazione

Docente responsabile : Loredana Weiss

Terza A: Aprile C., Argentieri C., Camarda E., Camarda MT.,

Campanella S., Camposeo C., Cannalire G., della corte C.,

Distante G., Donvito G., Guarino E., Guzzo D., Laghezza C.,

Lisanti M., Lorito G., Maggio A., Marinotti V., Miccoli G., Pinto C.,

Piro A., Ruggiero F., Santoro F., Solazzo M., Solazzo M., Sportillo

F., Tasselli V.

La prima A, coordinata dalla professoressa

Fiorella Polito, ha collaborato alla pagina culturale.

ORIZZONTALI 1.Cognome del nuovo preside

8.Colpevole

9.Ferita non grave

10.Giungere

11.Punto nero sulla pelle

12.Metallo prezioso

14.Sigla di Como

16. Ricorrenza del 2 novembre

18. Festival che si svolge tutti gli anni

22. Abitante della Croazia

23. Lettera “o” in Greco

24. Genere musicale diffuso tra i ragazzi

VERTICALI

1.Nome del Santo a cui è dedicata la scuola 2.Mezzo di trasporto volante

3.Secondo segno zodiacale

4.Industria siderurgica di Taranto

5.Moglie dello zio

6.Numero neutro

7.Parola preceduta da game quando il gioco finisce

13. Contrario di amore

15. Non lo è la donna

16. Destinazione

17. Sigla di Roma

19. Braccio in inglese

20. Lo era l’arca di…

21. Abbreviazione di ragioniere

1 2 3 4 5 6 7

8 9

10

11 12 13

14 15

16 17

18 19 20 21

22

23 24

Cosa stavi facendo lì

per terra?

Ho caduto!

LE DISAVVENTURE DI GIANFILIPPO di F. Sportillo e A. Piro

8

Manifesto realizzato da

F. Sportillo e A. Maggio 3^ A

CRUCIVERBA