gazzetta 04/04/2012

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www.gazzetta.it mercoledì 4 aprile 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno 116 - numero 81 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116 - Numero 81 ITALIA 9 771120 506000 20 4 0 4> SUPERBIKE OGGI TORNA A CASA Lascorz, intervento riuscito resta il rischio di paralisi TOSI A PAGINA 29 CICLISMO IN AUSTRALIA C’E’ LO SCRATCH Scatta il Mondiale su pista Viviani subito per l’oro MARABINI A PAGINA 31 w di GENE GNOCCHI Sprazzi di sereno nella tempesta del calcioscommesse: pare che Cagliari-Vicenza del 7 novembre 1964 fosse regolare. IL ROMPI PALLONE INIZIATIVE IN EDICOLA I grandi capolavori del cinema di guerra Cd a 9.99 € più il prezzo del quotidiano Sospetti sulle società Lecce e spunta la Samp CENITI, CIRICI, GALDI ALLE PAGINE 22-23 CALCIOSCOMMESSE Conte carica la Juve «Lottiamo fino alla fine» OLIVERO A PAGINA 16 VOLATA SCUDETTO Favola Cassano Prandelli sorride Antonio ha l’idoneità, gioca e segna Intanto Pepito Rossi si allena Il c.t. su Di Natale: «Non è sicuro» BREGA A PAGINA 14 3 Antonio Cassano NAZIONALE Ma torna davvero all’Inter? Ci sono due indizi: il buon rapporto con Moratti e i desideri della fidanzata Fico che lo vuole a Milano DALLA VITE A PAGINA 17 3 Mario Balotelli, 21 anni AFP BALOTELLI CON L’AIUTINO BARÇA BOCCI, DELLA VALLE, PASOTTO, RICCI, VERNAZZA DA PAGINA 2 A PAGINA 12 Milan fuori con rabbia. Allegri: «Un penalty l’abbiamo regalato noi, l’altro l’arbitro». Ibra: «Adesso capisco Mou». Barbara Berlusconi: «Match condizionato». Dramma Pato, entra e si rompe in 14’. Bayern: super Ribery ora aspetta il Real di LUIGI GARLANDO Dai gol-fantasma del campionato a un rigore spettrale, quello del 2-1, che falcia il Milan nel suo momento migliore e tonifica un Barcellona scosso dal pareggio di Nocerino. Il sogno di fatto muore lì. Con qualche legittimo rimpianto. Le semifinali di Champions League se le gioche- ranno gli altri. La rivincita con gli spagnoli spe- riamo di riprendercela il 10 giugno a Danzica. AVANTI I PIU’ FORTI, MA... L’ARTICOLO A PAGINA 25 ilCommento di PAOLO CONDO’ Non ci chiederemo «por qué?» come fece Mou- rinho, perché il comune senso del pudore calci- stico impedisce di attaccarsi a un episodio quando il computo delle conclusioni dice 17-2 per il Barça. Però ci piacerebbe un sacco rigio- care il secondo tempo di questa strana partita partendo dall’1-1 che il coraggioso Nocerino aveva firmato al 33’. RIGIOCHIAMOLA DALL’1-1 L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2-3 laPartita CHAMPIONS IL BARCELLONA VINCE 3-1 E MERITA LA SEMIFINALE, MA IL SECONDO RIGORE CAMBIA LA GARA E FA DISCUTERE Il film del rigore (il secondo) contestato. Nesta trattiene Busquets, poi Puyol fa blocco spingendo Nesta 3 L’episodio contestato. L’arbitro Kuipers ammonisce Nesta e concede il rigore al Barça www.preference.it http://www.sym-italia.it SANYANG Italia S.r.l. Via delle Industrie, 12 Arese - Milano Telefono 02 9345641 Assistenza stradale inclusa foratura per l’intero periodo di garanzia SYM sceglie lubrificanti Motorex * Offerta valida dal 1° Febbraio al 30 Aprile 2012. Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. I prezzi al pubblico si intendono Franco Concessionario, sono pertanto escluse le spese di immatricolazione ed il Sym Assistance. Spese di Immatricolazione consigliate inclusive di Sym Assistance: 250,00 per motocicli - 135,00 per ciclomotori. HD EVO 125/200i Ruota alta da 16 pollici Motore 4 tempi 4 valvole Raffreddamento a liquido a parre da € 2.300,00 * Full-oponal Bauleo e parabrezza compresi! SB250 Ni Motore 4 tempi 4 valvole cambio a 6 marce € 3.799,00 Promozione valida presso i concessionari SYM che aderiscono all’iniziativa e riservata ai veicoli in pronta consegna.

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www.gazzetta.it mercoledì 4 aprile 2012 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno 116 ­ numero 81POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 116 ­ Numero 81ITALIA

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SUPERBIKE OGGI TORNA A CASA

Lascorz, intervento riuscitoresta il rischio di paralisiTOSI A PAGINA 29

CICLISMO IN AUSTRALIA C’E’ LO SCRATCH

Scatta il Mondiale su pistaViviani subito per l’oroMARABINI A PAGINA 31

wdi GENE GNOCCHI

Sprazzi di sereno nella tempesta delcalcioscommesse: pare che Cagliari-Vicenzadel 7 novembre 1964 fosse regolare.

IL ROMPI PALLONEINIZIATIVE IN EDICOLA

I grandi capolavoridel cinema di guerraCd a 9.99 € più il prezzo del quotidiano

Sospetti sulle societàLecce e spunta la SampCENITI, CIRICI, GALDI ALLE PAGINE 22­23

CALCIOSCOMMESSE

Conte carica la Juve«Lottiamo fino alla fine»OLIVERO A PAGINA 16

VOLATA SCUDETTO

Favola CassanoPrandelli sorrideAntonio ha l’idoneità, gioca e segnaIntanto Pepito Rossi si allenaIl c.t. su Di Natale: «Non è sicuro»

BREGA A PAGINA 14 3 Antonio Cassano

NAZIONALE

Ma tornadavveroall’Inter?Ci sono due indizi: ilbuon rapporto conMoratti e i desideridella fidanzata Ficoche lo vuole a Milano

DALLA VITE A PAGINA 17

3 Mario Balotelli, 21 anni AFP

BALOTELLI

CON L’AIUTINOBARÇA

BOCCI, DELLA VALLE, PASOTTO, RICCI, VERNAZZA

DA PAGINA 2 A PAGINA 12

Milan fuori con rabbia.Allegri: «Un penaltyl’abbiamo regalatonoi, l’altro l’arbitro».Ibra: «Adesso capiscoMou». BarbaraBerlusconi: «Matchcondizionato».Dramma Pato, entrae si rompe in 14’.Bayern: super Riberyora aspetta il Real

di LUIGI GARLANDO

Dai gol­fantasma del campionato a un rigorespettrale, quello del 2­1, che falcia il Milan nelsuo momento migliore e tonifica un Barcellonascosso dal pareggio di Nocerino. Il sogno difattomuore lì.Conqualche legittimorimpianto.Le semifinalidiChampionsLeaguese legioche­ranno gli altri. La rivincita con gli spagnoli spe­riamo di riprendercela il 10 giugno a Danzica.

AVANTI I PIU’ FORTI, MA...

L’ARTICOLO A PAGINA 25

ilCommento

di PAOLO CONDO’

Non ci chiederemo «por qué?» come fece Mou­rinho, perché il comune senso del pudore calci­stico impedisce di attaccarsi a un episodioquando il computo delle conclusioni dice 17­2per il Barça. Però ci piacerebbe un sacco rigio­care il secondo tempo di questa strana partitapartendo dall’1­1 che il coraggioso Nocerinoaveva firmato al 33’.

RIGIOCHIAMOLA DALL’1­1

L’ARTICOLO ALLE PAGINE 2­3

laPartita

CHAMPIONSIL BARCELLONA VINCE 3­1E MERITA LA SEMIFINALE, MAIL SECONDO RIGORE CAMBIALA GARA E FA DISCUTERE

Il film del rigore (il secondo) contestato. Nesta trattiene Busquets, poi Puyol fa blocco spingendo Nesta

3 L’episodio

contestato.

L’arbitro Kuipers

ammonisce

Nesta e concede

il rigore al Barça

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EU

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Nocerino aveva segnato l’1-1. Poi il fischio contestatoe la partita non ha più storia. Di Iniesta il gol del 3-1

1aè la prima volta

che vengonoassegnati e

realizzati duerigori contro il

Milan. Quelli diieri sera al CampNou sono il 4˚ e

5˚ assegnaticontro il Milan inquesta edizione

di Champions,anche i

precedenti tuttiin gol (Bressandel Bate, Messi

e Van Persie)

6le vittorie del

Barcellona neiconfronti del

Milan su untotale di 15

partite giocate, ipareggi sono 4,

le vittorie delMilan 5. L'ultimo

successorossonero il 20

ottobre 2004,1-0 rete di

Shevchenko

4le

eliminazioniin Champions/

Coppa deiCampioni per il

Milan su untotale di 15presenze ai

quarti di finalead eliminazionediretta, l'ultimo

fallimento nel2003-04 contro

il Deportivo

4I NUMERI

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒBARCELLONA

Non ci chiederemo «porqué?» come fece Mourinho, per-ché il comune senso del pudorecalcistico impedisce di attaccar-si a un episodio quando il com-puto delle conclusioni dice 17-2per il Barcellona. Però ci piace-rebbe un sacco rigiocare il secon-do tempo di questa strana parti-ta partendo dall’1-1 che il corag-gioso Nocerino aveva firmato alminuto 33, anziché dal 2-1 semi-regalato dall’arbitro Kuiperscon un rigore che conteneva sìla scaramuccia fra Nesta e Bu-squets, ma anche i due falli recla-mati dai catalani a San Siro.

Sliding doors Ci piacerebbe per-ché il jab di Nocerino, innescatodall’unica buona iniziativa diRobinho e Ibrahimovic, avevaappunto scosso il Barça comeun pugile sorpreso a guardia ab-bassata; il vantaggio-bis ha inve-ce l’effetto di rimettere il matchsu binari più regolari, e il 3-1 inapertura di ripresa è già figlio diun Milan a baricentro alzato pertentare la seconda rimonta.Non c’è discussione sul fatto cheil Barça meriti la promozione, eforse il ruolo di favorito per ilsuccesso finale (qualche ingra-naggio che cigola sinceramentesi avverte); ma senza l’interpre-tazione molto punitiva di Kui-pers il Milan sarebbe entrato nel-la ripresa da qualificato, cosache con il passare dei minutiavrebbe riempito di acido latti-co non soltanto le gambe ma an-che i sentimenti del Barcellona.

Cosa manca Si riparte così dalCamp Nou con la sensazione diun’incompiuta, non di un tracol-lo: l’Italia esce dalle coppe — equesta è un’amarezza — ma Al-legri migliora il suo score euro-peo, perché una cosa è uscire ne-gli ottavi dal Tottenham e un’al-tra è arrendersi nei quarti al Bar-cellona. Per migliorare ancorala posizione, però, sono impre-scindibili un paio di campioni:un Seedorf giovane, perché lascienza ha bisogno di corsa, eun cecchino d’area, perché aquesti livelli Ibra e Robinho val-gono più come trampolini dilancio. In attesa della verità suPato, visto che il brasiliano è en-trato al 24’ ed è uscito al 38’ del-

la ripresa: come si fa a costruirequalcosa di solido partendo daqueste basi?

Novità tattica La grandezza diGuardiola consiste nell’inesauri-bile voglia di innovare un siste-ma in apparenza perfetto. Fru-strato dallo 0-0 di San Siro, Peppresenta un modulo nuovo dizecca, con la difesa schierata atre, Dani Alves e Cuenca esternicon la missione di correre sullelinee laterali per allargare almassimo lo schieramento mila-nista, e Fabregas che balla fra iltrio di centrocampo e Messi inposizione di trequartista. IlBarça vuole evitare l’affollamen-to di avversari sulla mezzalunadell’area, che all’andata ha crea-to i noti problemi di traffico. Co-stringendo il Milan a presidiare

di g.d.sla MoviolaIL TABELLONE VERSO LA FINALE

Nesta trattiene Busquetsma Puyol lo disturbaIl penalty del 2-1 Barçaè molto controverso

CHAMPIONSRITORNOQUARTI DI FINALE

Il Milan fuori col Barçaaffondato da 2 rigoridi Messi: sul secondoscoppia la polemica

GDS

fgf-industry.com / cpcompany.com

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

POSSESSO PALLA PALLE UTILI GIOCATI

TIRI IN PORTA

MILAN 73%MILAN 38%

PER IL SECONDO ANNOSEMIFINALI CHAMPIONSSENZA LE ITALIANE

TIRI FUORI

MILAN 1IIIIIIII I

GIUDIZIO 777 PRIMO TEMPO 2-1

MARCATORI Messi (B) su rigore all’11’, Nocerino (M) al 33’, Messi (B) su rigore al 41’p.t.; Iniesta (B) all’8’ s.t.

ARBITRO Kuipers (Olanda).

NOTE spettatori 95 mila. In fuorigioco 2-2. Angoli 2-4. Recuperi: pt 1’, st 3’.

MILAN 1IIIIIIIII I

BARCELLONA 85%BARCELLONA 62%

7’ Cross lungo di Dani Alves, splendido assistvolante di Fabregas a centro area per Messi,insolito l’errore di Leo

cGOL! 11’ Messi trasforma un rigore concessosu di lui per fallo di Antonini. L’azione era natada uno sbaglio colossale di Mexes

cGOL! 33’ Catena di gioco diagonaleRobinho-Ibrahimovic-Nocerino, il piede delrossonero non trema

cGOL! 41’ Rigore per trattenuta di Nesta suBusquets, Messi trasforma il 2-1

PRIMO TEMPO4’ Punizione di Xavi appena fuori

cGOL! 8’ Penetrazione centrale di Messi, il tiroè rimpallato da Mexes sui piedi di Iniesta che dasinistra fissa il 3-1

14’ Colpo di testa fuori di Boateng da calciod’angolo

16’ Robinho calcia su Valdes in uscita, mal’arbitro aveva fermato l’azione per fallo di mano

24’ Messi libera Thiago, diagonale fuori

SECONDO TEMPO

(3-5-1-1)Valdes; Mascherano, Piqué (dal 30’ s.t.Adriano), Puyol; Dani Alves, Xavi (dal 17’s.t. Thiago), Busquets, Iniesta, Cuenca;Fabregas (dal 33’ s.t. Keita); Messi.

PANCHINA Pinto, Pedro, Sanchez, Tello.

ALLENATORE Guardiola.

ESPULSI nessuno.

AMMONITI Mascherano e Cuenca per gio-co scorretto.

(4-3-1-2)Abbiati; Abate, Nesta, Mexes, Antonini;Nocerino, Ambrosini, Seedorf (dal 15’ s.t.Aquilani); Boateng (dal 24’ s.t. Pato, dal38’ s.t. Maxi Lopez); Ibrahimovic, Ro-binho. PANCHINA Amelia, Bonera, Yepes,Emanuelson.ALLENATORE Allegri.ESPULSI nessuno.AMMONITI Antonini, Nesta, Robinho,Mexes e Nocerino per gioco scorretto,Seedorf per proteste.

le fasce — trascurate a San Siroperché un 4-3-3 senza centra-vanti di ruolo non producecross e dunque non è temibile— è fatale che qualche centro-campista, Nocerino e Seedorfsoprattutto, venga risucchiatoindietro in nome della densitànella zona calda, mentre Abatee Antonini sono costretti a unpic-nic decentrato con Cuencae Alves.

Il regalo In questo modo Guar-diola spettina ciò che l’aveva di-sturbato a San Siro, l’ordine del-le due linee di contenimentorossonere. Tanta insalata tatti-ca viene condita col solito sco-po, creare le condizioni di tem-po e soprattutto di spazio peresaltare le scorrerie di Messi; ilquale in partenza gode di una

libertà che si concretizza in unsinistro respinto da Abbiati (5’,e poteva andar peggio), un dia-gonale appena fuori da posizio-ne ultrafavorevole (7’, ed èun’amnistia) e dall’azione cheporta al primo rigore, che non èchampagne catalano ma un sac-co di carbone milanista. Mexesperde un pallone banalissimoin fase di ripartenza, poco pri-ma della linea di metà campo, elo sprint con Messi per ripigliar-lo è sproporzionato ai limiti delgrottesco. L’argentino se la filain diagonale fino ad Abbiati, maquesta per lui non è serata di ti-ro: l’assist a Xavi è talmente ge-neroso da sorprendere lo stessoregista, si crea in area una situa-zione da «Holiday on ice» per-ché tutti sono presi in contropie-de, peccato solo che la scivolata

finale di Antonini mandi Messigambe all’aria. Il rigore è inecce-pibile, il vantaggio del Barça ar-riva di buon’ora.

L’illusione Considerato che lamissione Camp Nou era rivoltaall’1-1, poco male. Il Milan evi-ta saggiamente di sbilanciarsisubito alla ricerca del pari, subi-sce in apnea una decina di minu-ti di palleggio blaugrana, ma ne-anche questo è un Barça millesi-mato, come non lo era quello diSan Siro. In altri momenti i ros-soneri andrebbero in asfissia;qui invece, sopravvissuti a unbreve temporale grazie all’abili-tà di Nesta di sporcare mille tra-iettorie di passaggio, mettono ilnaso fuori e, vedendo che nonpiove granché, si fanno avanticon coraggio. Battere la fase di

riconquista della palla delBarça è sempre un’impresa, mala catena Ambrosini-Nocerinofunziona, Ibra va a prendersi ilanci lunghi cercando di guada-gnare tempo per gli inserimen-ti, se Boateng e Robinho fosseroal top — non lo sono — ci sareb-bero le condizioni per il blitz.Che infatti riesce a Nocerino, edè una pena considerare che lavera partita del Milan duri appe-na 8’ per i motivi già raccontati.Dal 3-1 in poi non c’è più gara, ilBarça va molto più vicino alquarto gol di quanto i rossonerivedano il 3-2, ma è giusto che ilpunteggio rimanga su dimensio-ni umane. Il Barça è più forte,l’ha dimostrato in quattro parti-te: ma ha battuto il Milan, nonl’ha demolito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

illusionerossonera

AREA BOLLENTE

clic

Il gol dell’1-1 di Antonio Nocerino al Camp Nou. Per ilcentrocampista rossonero un’altra gara positiva PHOTOVIEWS

MOMENTI CHIAVE

Lo score di 17-2nei tiri in portaimpedisce diattaccarsi a unepisodio

3

Le sequenze del secondo rigore assegnatoal Barcellona: Nesta trattiene Busquets, Puyolfa il blocco, poi il milanista cade sull’avversario

BARCELLONA 9

Il Barça merita.Però sarebbestato bellogiocarsila ripresa dall’1-1

1

Per il secondo annoconsecutivo, non ci sarannosquadre italiane nellesemifinali di ChampionsLeague. Nel 2010-11 l’ultimasquadra eliminata fu l’Inter,sempre nei quarti, contro loSchalke 04. Quest’anno, aiquarti, si è invece fermatala corsa del Milan. Nel2009-10 l’Inter di Mou vinsela Champions superando infinale il Bayern Monaco.

Due rigori per il Barcello-na nel primo tempo. E se il pri-mo non si può discutere (Anto-nini in scivolata disperata, e inritardo, sulla caviglia di Messi),molto controversa è invece ladecisione dell’olandese BjornKuipers (uno dei candidati allafinale) sul secondo penalty.

Fallo o blocco? Regolamento al-la mano, è un rigore da fischia-re: Nesta trattiene a lungo Bu-squets per la maglia in area, econtinua ingenuamente fino al-la caduta. Però c’è Puyol che fa

blocco, amplificando la confu-sione dell’azione, andando drit-to su Nesta. E anche Busquets si«difende» dal milanista. Kuiperguarda dritto e fischia. Non sia-mo abituati a rigori del generein Italia. Si dice: così se ne fi-schierebbero dieci a partita. Sipotrebbe replicare: colpa deigiocatori «furbi» e degli arbitriche non hanno il coraggio di in-tervenire e preferiscono rifu-giarsi nel «non vedo» o nel fallodi confusione. Ha ragione Am-brosini: ci vorrebbe più unifor-mità.

Ammonizioni Semplici «gialli»agli autori dei due falli (Anto-nini e Nesta): non c’è chiaraoccasione da gol in entrambele situazioni. Ammoniti an-che Mascherano (su Ro-binho), Robinho (su Iniesta),Cuenca (trattiene Mexes),Mexes (su Busquets) e infineNocerino, tutti per falli o trat-tenute. Forse Xavi (entratadura su Ambrosini) e Ambro-sini (su Messi) potevano meri-tare il cartellino giallo. Co-munque nessun fallo cattivo:tutti di gioco.

I gol Tutti regolari. Maschera-no tiene in gioco Nocerino(1-1), Antonini fa lo stessocon Iniesta (3-1).

Errore Robinho fermato perfallo di mano su respinta diValdes. Al replay sembra pallasul petto, il braccio è attaccatoal corpo. In tempo reale è me-no facile vedere. Dopo il fi-schio il Milan segna, ma incampo sono tutti fermi. E Ibrasi lamenta di un contatto conMascherano in area a inizio se-condo tempo.

BARCELLONA 8

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3LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCItwitter @picobocciBARCELLONA

Schiacciare il tasto pausanon si può. Il giocatore da playsta-tion Leo Messi è il più forte anchenel mondo reale, dove non esisto-no tasti e dove i replay al massi-mo sono quelli che ti fanno rive-dere i falli da rigore e magari tilasciano l’amaro in bocca. Nelmondo reale, che per lui è ugualea quello virtuale, Messi si avvia avincere altri cento Palloni d’oro eforse qualche altra Champions Le-ague. Il resto del calcio insegue.Ibrahimovic chiude il suo trente-simo anno ancora a un quarto difinale. Con nessun club italiano èandato oltre. Terza maglia, stes-sa storia, ma lui non ci sta. «Hocapito perché Mourinho si lamen-ta ogni volta che viene qui. Se l’ar-

bitro ha fischiato il secondo rigo-re per il Barça allora doveva darerigore anche al Milan per il fallosu di me. Sembra che la Uefa vo-glia far vincere la Champions alBarcellona». Questa volta Zlatanse ne va dalla Champions conuna rabbia diversa.

Ritorno a casa Sabato si torna al-la normalità del campionato, do-ve Ibra gioca in relax («I campio-ni siamo noi, lo scudetto lo vincia-mo ancora»). Macina record surecord e sembrava la volta buonaper sbloccarsi anche in Europa.Era la sera giusta, ma le occasioniormai non si contano più e allafine diventano tutte sbagliate.Ibrahimovic comincia con unascampagnata in area che si con-clude con le gambe attorcigliate,prosegue con tanti tentativi rima-sti a metà. Non tira mai in porta,il capocannoniere della Serie A.Offre una palla dorata a Noceri-no che la trasforma nel provviso-rio pareggio, e un paio di voltecerca di mettere altri compagniin condizione di segnare. Mal’area del Barça per lui è una terrastraniera, come altre volte è suc-cesso. In Europa Ibra scopre un’al-tra dimensione. Una dimensionedove il successo è, per l’appunto,virtuale.

Numeri e emozioni In questa suaannata di Champions restano 5gol segnati in 8 partite. Resta la

grande partita giocata all’andatacontro l’Arsenal: fu il migliore incampo e sembrava essersi stacca-to di dosso le scorie. Come il Mi-lan, che quella sera mise da partei gol che servivano per passare al-meno gli ottavi di finale, impresache non riusciva dal 2007. Poi ilnaufragio di Londra, le critichealla tattica scelta, il sorteggioche metteva lui e il Milan davantiai campioni del mondo, lo 0-0rabbioso di San Siro. Infine la se-rata di ieri, il ritorno al CampNou sfiorato nei gironi a settem-bre (era fuori per infortunio). Eun’altra serata passata a rincorre-re il sogno e quel ragazzo alto lametà di lui. Quello per il qualeGuardiola gli disse: «Lui è l’unicotitolare. Se vuoi la certezza di es-sere titolare, vai». Così almenoraccontano a Barcellona, doveGuardiola è un mito, e Messi ilsuo profeta.

Collezioni Ibrahimovic ha segui-to il consiglio ed è tornato a casa,dove ha trascinato un’altra squa-dra a un altro scudetto e dovecontinuerà a rincorrere qualcosache gli sfugge. Il bottino di unacarriera intera resta per ora fer-mo a 29 reti in 90 partite euro-pee. Quando ha cominciato, se-gnando alla Juve con la magliadell’Ajax (era il 2004) Ibrahimo-vic probabilmente non immagi-nava di andare poi tanto a rilen-to. Era considerato l’erede di VanBasten. Predicevano per lui un fu-turo a base di Palloni d’oro. Il fu-turo è arrivato e in parte passato,ma Ibra resta a bordo. Finché cisarà quella balena chiamataChampions League, continueràa navigare e cercare. Mourinholo ha invitato a Madrid, ma luitante volte ha detto che vuole re-stare in Italia.

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la delusione

TIRI FUORI

PASSAGGI

Maledizione Zlatan«Ora capisco perchéMou qui s’infuria»

TIRI IN PORTA

Ottavi 2010-11

Lo svedese fallisce un’altra missione Champions: al Camp Nounon ha mai tirato. Poi attacca: «Il secondo rigore non c’era.Sembra che la Uefa voglia far vincere la Coppa al Barça»

PALLE PERSE

0

HA VINTO 9 CAMPIONATI NAZIONALITRA OLANDA, ITALIA E SPAGNAMA IN COPPA NEMMENO UNA FINALE

Ottavi 2008-09

Semifinali 2009-10

Zlatan è al Milan, ma fatale è ilTottenham (0-1 e 0-0): lo svedeseprende 5,5 all’andata, 4,5 al ritorno

story

IBRAHIMOVIC

DRIBBLING

FALLI FATTI

ASSIST

FUORIGIOCO

clic

La prima Inter di Mourinho esce controil Manchester United (0-0 e 0-2): perIbra 5 in pagella all’andata e al ritorno

Ibra passa al Barcellona, ma esceproprio contro l’Inter (1-3 e 1-0):5 e 4,5 i suoi voti in pagella

Zlatan Ibrahimovic hasempre preso un’insufficienza(compreso il 5 dell’andata con ilBarça) quando le sue squadresono state eliminate dallaChampions. Anche col Barcellonache ha vinto 2 Champions in 3anni e ha fallito proprio quandoc’era lui, eliminato dall’Inter. CheZlatan aveva lasciato «per vincerela Champions». Sì, proprio.

In Italia hagiocato con treclub diversi e nonè mai andato oltrei quarti di finale

Inter-Manchester United

Barcellona-Inter

Milan-Tottenham

CHAMPIONS RITORNO QUARTI

Tra Barcellonae milanesimai sufficientequando va fuori

In questa stagione5 gol in 8 partitedi Coppa, ma lamedia continuaad abbassarsi

ZLATANIBRAHIMOVIC30 anniattaccante

0

0

15

17

1

1

3

Da dieci anni chi ha Zlatan Ibrahimovicvince il campionato nazionale, almeno sulcampo: lo svedese ha cominciato con l’Ajaxnel 2001-02, poi ha proseguito con laJuventus (anche se i suoi due scudettibianconeri sono stati cancellati dallagiustizia sportiva: uno revocato, l’altro nonassegnato), con l’Inter, con il Barcellona einfine con il Milan. Per un totale di novescudetti. E con i rossoneri è in testa anche inquesta stagione. La Champions però restainaccessibile. Nella massima competizioneeuropea, infatti, Ibra al massimo haraggiunto le semifinali, e una volta sola, conil Barcellona, perdendo contro l’Inter.

Tutta la delusione di Zlatan Ibrahimovic, 30 anni, 5 gol in questa stagione di Champions AP

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5LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012#

6,5

5

Gli capita unabellaoccasione: sitrova solodavanti adAbbiati e peròsi incarta e tirain tribuna.Niente di grave,ma è unosbaglio chepesa nellavalutazionedella suamezz’oretta.

Abate

6

BARCELLONA XAVI NON SPLENDE, MA NON SBAGLIA. BUSQUETS DIFENSORE AGGIUNTO

MILAN ABBIATI FA LE PARATE CHE DEVE, MEXES CHE BRUTTO ERRORE

5,5 s.v.

6 7

E’ la novità diserata.Guardiola losistema largosulla fasciamancina, confunzionianti-Abate. Luiserve una granpalla aFabregas, manon ce la fa atappare il bucosu Nocerino. E’giovane eprometteabbastanzabene.

Fa un po’impressionevedereFabregas làdavanti, peròquestoBarcellona diGuardiola sidiverte aconfondereruoli e idee.Mascherano indifesa,Fabregas«assistente» diMessi. Il piedeè notevole eCesc nonsfigura pernulla.

6,5

Piqué6,5

5,5 6 5

6,5

5,5

Comeall’andata, sispende suIbrahimovic.Non unamarcatura auomo, maqualcosa che gliassomiglia. E’lui, dei tredietro, che perstazza e staturasi accolla losvedese.Agevolato dalfatto che inEuropa spessoIbra si marcada solo.(Adriano s.v.)

Mascherano Xavi IniestaIn panca ed ècurioso, perchéin questastagione nellealtre partite colMilan erasempre partitotitolare. Giocaalla fine,quando ilrisultato èblindato e almassimo sicerca qualcheregolamento diconti.

Commette ilpeccatooriginale.Il suocincischiarecon Messi —che spianal’autostradaper il primo deidue rigori —equivale amangiare lamela nelparadisoterrestre:logico chequalcunolassù si incavolie ti spediscadrittoall’inferno.

La testavorrebbe, mala gamba nonpuò. Seedorfsotto ritmo,con riflessirallentati causaanni sulgroppone.Stavoltala suaattitudine allegrandi sfidenon basta.Esce dopoun’ora, tra gliapplausi delCamp Nou (e ticredo, sipotrebbemalignare).

I Principi nonse la passanogranché bene.Quello dell’Inter(Milito) si è unpo’ ripreso.Quello delMilan, il Boa,vivacchia allaricerca dellaforza perduta.Al Camp Nou,come a SanSiro, «Prince»anonimo, senzaspunti di rilievo.Sostituito.

s.v.

6 6,5 6,5 6,5Diciamolo:l’arrivo diFabregas gli hatolto luce.Non è più alcentro dellavetrina. Lohanno spostatodi lato, asinistra, dove èmeno vistoso.Se lo cerchi,però, trovil’Iniesta disempre, quelloche sotto portanon perdona:suo il 3-1.

Mexes6 5,5

6S’appisola inbasso a destrae tiene in giocoNocerino perl’1-1 milanista.Erroreimportante,che cicostringe adabbassargli ilvoto da 7 a 6.Perché per ilresto è il solitoMascheranotutto anticipoe senso dellaposizione.

Non sta bene,dicono. Fastidimuscolari.Splendente nonè, però alla finesi consultano lestatistiche e siscopre che ildottor Xavivanta il 93 percento dipassaggipositivi. E vapure vicino algol con tirosminato daAbbiati.

7

Una serie digrandiinterventi,spalmati su 90minuti.Il rigoreprovocatonon è unamacchia: èvittima di unodei penalty piùseveri dellastoria, robache soltantouna cartellaesattoriale diEquitalia ti faimbestialireuguale.

Martellone difascia destra,rompiscatole dispessore e contale facciatosta chechiede unrigorefrancamenteinesistente(due nonbastano, caroDani?).Continuo su egiù a logorareAntonini.

6

Fa a spallatecon Boateng, sidanna di qua edi là. Ci prova inacrobaziadavanti adAbbiati. Tagliatofuori nell’azionedel gol diNocerino, ma inquestofrangente nonci sembra lui ilpiù colpevole.Reattivo in piùdi un’occasione.

Busquets Cuenca

7,5

6il migliore Nocerino

T. Alcantara

Guardiola, asorpresa,piazza Cuencalargo a sinistra,per allargare ilgioco e pertenere bassoAbate.Un segno dellaconsiderazionedi Pep perl’esternomilanista,protagonista diuna partitadignitosa,anche se lacondizione nonè al top.

Nesta Ambrosini Seedorf

Dani Alves

IbrahimovicC’è lui alprincipio delNoce-gol, ma lesue buoneazioni finisconoqui.Come a Cataniaa un certopunto si trovalanciato versola portaavversaria:stavolta non c’èMarchese sullalinea, stavoltalo muranoportiere earbitro (che glifischia unmani).

Aquilani Pato

Puyol

6,5

6

il migliore Messi

Con i giocatori che ha, e nelle condizioni in cui imedesimi sono, ha fatto fin troppo.Ha tenuto testa all’immenso Barcellona.Qui al Camp Nou però il Milan ha tirato in portaun’unica volta (il gol di Nocerino) e questo qualcosasignifica.

6,5

s.v.Fabregas Keita

Il perfettoassist perNocerino.Prima e dopo, ilsolito euro-Ibrache non vede laporta. Perchéquesto è ilpunto: tu seiZlatan e noinon siamonessuno? Ok,allora ciaspettiamo chetu inChampions siadecisivo.Sennò ilconcetto sirovescia.

Piglia il posto diSeedorf e nonè che ieri seraci volessemolto acomportarsimegliodell’olandese.Entra sul 3-1, abuoi scappatidalla stalla, erende piùdinamica lamedianarossonera. Lui,che in grandicondizioni nonè.

Specie didifensoreaggiunto, dilibero«davanti» e non«dietro».Coinvolto cometanti nelladinamicadell’1-1rossonero,però — ingenerale — senon ci fosseBusquets ilBarça sarebbeparecchiovulnerabile.

Bene, bravi e complimenti,ma c’è stato bisognodell’aiutino (il secondosevero rigore)

Per un tempo riescea far salire la pressioneal Barcellona.Ma il rigore-bis fasaltare il banco.

l’allenatore Allegri

L’allenatore Guardiola

h

Il suo «nonvoto»costituisceforse la veramotivazionedell’eliminazio-ne del Milan.Non fa unaparata seria enon lo si puòcrocifiggereper il gol diNocerino. In180 minuti ununicointervento,all’andata suIbrahimovic.

AbbiatiMaledetto siaMexes (si faper dire) checon la dormitasu Messiapre ilrubinettodell’azione cheporta al primorigore.Antonini cicasca dentrocome una peramatura. Noncapisce in cherazza di casinoè finito e tiragiù il Palloned’oro.

Nonappariscentecomeall’andata,quandosembrava ilgeneraleCuster controgli indiani,ma non hapaura, non sirisparmiae mette legambe tra isofisticatiingranaggi delBarcellona.Alla sua età dipiù è difficilechiedergli.

RobinhoUn quarto d’orascarso, iltempo direndersi contoche neppure idottoriamericanihanno fatto ilmiracolo. Patofragile.Col senno dipoi, pessimaidea quello diportarlo edesporlo a unafigura così.(Maxi Lopezs.v.)

h

DI SEBASTIANO VERNAZZA

Per un tempo insolito Barça, con Messi mono-puntae con strano sistema 3-5-1-1. A tratti Barcellona insoggezione. Poi l’arbitro ha fischiato il secondorigore, di una fiscalità che rasenta la politica, e lastrada si è messa in discesa.

In gol al Camp Nou, in un quarto di finale diChampions! Dedicato a chi, come noi, losottovaluta. Troppo facile salire adesso sul carro,così gli applausi glieli facciamo dal marciapiede.Rete che è impasto di freddezza e precisione.Bravo.

Valdes

Fa le parateche deve, per imiracoli si staattrezzando.Vogliamo direche non è unpara-rigori,anche se sulprimo penaltyva vicinoall’impresa.Bello un tuffosu angolatotentativo diXavi.Coraggiosonelle uscitebasse.

Antonini Boateng

NUMERI E CURIOSITA’ L’ARGENTINO E’ IMPRESSIONANTE, IL BRASILIANO NON INCIDEIL CONFRONTO AI RAGGI X

Due gol su rigore: anche il tiro dal dischetto èun’arte che fa curriculum. Due penalty uguali ediversi: tutti e due angolati, ma uno a destra e l’altroa sinistra. Poi la solita sfilza di discese e il tiro da cuinasce la rete di Iniesta.

KUIPERS 5,5, Dà l’impressione di stare coi più forti e il rigore bis fa discutere. Van Roekel 5,5 - Zeinstra 6

CHAMPIONS RITORNO QUARTI

le Pagelle

Messi è ovunque: 108 tocchiRobinho dorme: nessun tiro

GAZZETTA DELLO SPORT

ANDREA SCHIANCHI

Impressionante per numero dipalloni toccati e per qualità. Messi en-tra in azione 108 volte, nessuno rag-giunge questa quota: ciò significa che,perlomeno in questa sfida contro il Mi-lan, l’argentino è il vero regista dellasquadra di Guardiola. Tutto ruota attor-no a lui, i centrocampisti si appoggianoper poi ricevere il pallone indietro o perinnescare la sgommata decisiva, gliesterni cercano Leo per utilizzarlo co-me catapulta. In un modo o nell’altro ilPallone d’Oro è sempre al centro dellamanovra. Lo testimoniano anche gli 8tiri effettuati, i 52 passaggi positivi (so-lo 5 quelli sbagliati!), le 11 sponde fat-te per i compagni, i 5 dribbling riusciti.

Assenza Il milanista che tocca più volteil pallone è Ambrosini: 77 tocchi. Resta-no molto isolati gli attaccanti che nonvengono mai coinvolti. Sono 53 i tocchidi Ibrahimovic e addirittura 41 quellidi Robinho. Peraltro, quando i due so-no entrati in azione, il Milan è riuscito arendersi pericoloso: pensiamo ovvia-mente al gol di Nocerino che resta l’uni-co tiro in porta dei rossoneri nell’arcodella partita. A parte quel ghirigori cheè stato la scintilla per l’1-1 di Nocerino,tuttavia, Robinho non ha inciso: nes-sun tiro (né in porta, né fuori), nessuncross effettuato, nessun assist, nessunlancio riuscito, 2 contrasti persi. Decisa-mente poco presente nella partita, ilbrasiliano che rimane in campo per tut-ti i 94 minuti.

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TERNA ARBITRALE:

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

7LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

41’ primo tempo11’ primo tempo

«Questa sconfitta non inciderà sulcampionato se giocheremo da Milan»

Dopo il pareggio di Nocerino al 33’ (che varrebbe la qualificazione per il Milan),il Barcellona torna avanti con il discusso rigore assegnato dall’arbitro Kuipersper la trattenuta di Nesta su Busquets. Messi torna sul dischetto e stavoltasceglie di cambiare angolo, incrociando con il sinistro. Abbiati è spiazzato,doppietta per l’argentino del Barcellona LAPRESSE

Lo 0-0 si sblocca all’11’ del primo tempo: Antonini atterra Messi in area e lomanda sul dischetto. L’argentino, già a segno su rigore a San Siro nella partitadella fase a gironi, sceglie l’angolo alla destra di Abbiati: il portiere rossonerointuisce la direzione ma il pallone calciato da Messi è troppo angolato ed èimpossibile arrivarci AP

Allegririgor-no

L’argentino colpisce ancora dagli undici metriMessi su rigore sblocca il risultato

CHAMPIONSRITORNOQUARTIDI FINALE

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOBARCELLONA

La sensazione più sgrade-vole che probabilmente attra-versa la mente di MassimilianoAllegri al termine della partita èquella di averli agevolati, met-tendoli in discesa dopo soli die-ci minuti. Il Barcellona non neaveva bisogno. Forse questo è ilrimpianto più grosso. Sonoflash di campo, frammenti dipartita che però non tolgono larealtà di base: sebbene dallequattro gare stagionali contro icatalani il Milan di Allegri tuttosommato non esca così a pezzicome molti si attendevano, il di-vario fra le due squadre restanetto ed evidente. Il tecnico ros-sonero nelle settimane scorseaveva giustamente parlato di ci-clo. Per tornare ai massimi livel-li europei occorrono lavoro, pro-gettazione, investimenti e so-prattutto ricavi. Tutte cose percui occorre del tempo, che Alle-gri ha individuato in 2-3 anni.

Tutta esperienza E allora peradesso occorre buttar giù il bic-chiere rimasto mezzo pieno: ri-spetto alla scorsa stagione, nel-l’ottica di questo progetto in fa-

se di crescita, il Milan ha fattoun passo avanti. E in fondo, sep-pur col minimo sindacale, an-che Allegri ha compiuto la pri-ma delle due missioni affidatein estate da Berlusconi e Gallia-ni: fare meglio della scorsa sta-gione in Champions e bissare ilcampionato. Certo, ci si può ap-pigliare alla sfortuna nel sorteg-gio: con altri avversari il Milanmagari adesso sarebbe in semifi-nale, ma aver affrontato quat-tro volte la squadra più forte delmondo aiuta a capire il percor-so da affrontare per provare acolmare il divario nel più brevetempo possibile.

Prospettive A fine gara Allegrisi presenta in sala stampa ag-gredito dai rammarichi: «Un ri-gore l’abbiamo regalato noi, unaltro l’ha quasi regalato l’arbi-tro. Il Milan esce a testa alta. Do-po l’1-1 la sensazione era cheavessimo la possibilità di passa-re il turno, il Barcellona avevapressione addosso. Ai ragazzinon posso rimproverare nien-te». La «road to Munich», quel-la strada che porta a Monaco diBaviera e campeggia sui ma-xi-pannelli davanti a ogni sta-dio della Champions, si inter-rompe qui. Ma Allegri si ritiene

soddisfatto: «Il Milan quest’an-no ha disputato un’ottimaChampions e il prossimo annosarà molto più competitivo. Daquesta coppa usciamo bene inprospettiva futura, a testa alta,con la consapevolezza di averfatto un passo in più rispetto al-la scorsa stagione. I quarti di fi-nale erano l’obiettivo minimofissato dal club».

«A loro due regaliUno è stato nostrol’altro dell’arbitro»

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Ad

Sto

reIta

lia

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

« Da questa coppausciamo benein prospettiva.I quarti eranol’obiettivo minimo

«

Ambrosini«Certo che ci

vuole coraggioa prendere una

decisione delgenere, per un

rigore, in unquarto di finaledi Champions»

8’ secondo tempo

MASSIMILIANO ALLEGRI / 1

Abbiamo persomolte palle inuscita nei primiminuti sbagliandoalcuni passaggi

Nesta«Io tengo

Busquets ma poisubisco un bloccoda Puyol, quello èfallo. L’arbitro ha

fischiato primache fosse

calciata la palla»

Antonini«Il secondorigore ci ha

tagliato legambe. Adesso

abbiamo unobiettivo

importante cheè il campionato»

1aprima euro-reteper Nocerino

che ieri hagiocato la sua

diciottesimapartita europea,la numero 10 in

ChampionsLeague. E’ la

sua decima retestagionale, lealtre tutte incampionato.

Nocerino èl'unico

giocatore cheha preso parte

a tutte e dieci lepartite del Milannella Champions

2011/12

223i minuti di

astinenza dalgol in

ChampionsLeague per il

Milan tornato ingol con

Nocerino al 32'del primo

tempo. L'ultimarete era quella

di Ibrahimovic achiudere

Milan-Arsenal4-0 del 15

febbraio scorso

S

S

MASSIMILIANO ALLEGRI / 2

S

Barbara: «La garadecisa dall’arbitro»Galliani via furiosoNesta spiega: «Puyolmi ha fatto fallo»

HANNODETTO

Iniesta fissa il risultatoAll’inizio del secondo tempo il Barcellona mette al sicuro il risultato e lasemifinale di Champions. Penetrazione al centro di Lionel Messi, il tiro èrimpallato da Mexes proprio sui piedi di Iniesta che da sinistra tira e fissa ilrisultato sul 3-1. Niente da fare per i rossoneri, che dopo il secondo rigoreerano calati psicologicamente e avevano perso mordente REUTERS

I NUMERI

DAL NOSTRO INVIATOFABIANA DELLA VALLEBARCELLONA

Forse non si sentirannoperseguitati, ma penalizzati di si-curo sì. Milan e arbitri è un incro-cio pericoloso di questi tempi:due partite in quattro giorni, unain campionato e l’altra in Cham-pions, e alcuni episodi che hannofatto arrabbiare i rossoneri. Do-po il gol fantasma di Robinho aCatania, ecco i due rigori chehanno spalancato al Barcellonale porte della semifinale. I rosso-neri non hanno gradito l’arbitrag-gio di Kuipers: il secondo rigore,quello di Nesta su Busquets, èsembrato eccessivo, tanto che al-

l’intervallo qualcuno dello staffha fatto dell’ironia: «Qualchecambio? Sì l’arbitro», si è sentitorispondere l’inviato di PremiumCalcio. Il pensiero del Milan è tut-to racchiuso nelle parole di Bar-bara Berlusconi: «E’ una serataamara. Il direttore di gara forseha condizionato la gara con deci-sioni discutibili. Complimenti co-munque a questo Barcellona,che dimostra sempre grande for-za e qualità».

La storia si ripete Il Milan era re-duce dal pari discusso di Cataniae da quel gol non convalidato aRobinho che avrebbe avuto comeconseguenza la vittoria. Ma se irossoneri speravano di disintossi-

carsi in Europa dalle polemichearbitrali si sbagliavano: perché al-la fine la forza e la qualità del Bar-cellona non si discutono, ma an-che al Camp Nou la squadra di Al-legri si è sentita maltrattata dachi dirigeva la partita. «Io ho te-nuto Busquets ma ho subito unblocco da Puyol, quello era fallo.L’arbitro ha fischiato prima chevenisse calciata la palla. Potevafare molto meglio», ha racconta-to Alessandro Nesta, protagoni-sta dell’episodio incriminato. «Ilsecondo penalty è stato dato controppa facilità — ha aggiuntoMassimiliano Allegri — e in quelmomento ha creato nervosismo.Nel primo tempo ci abbiamo mes-so del nostro sul primo rigore,poi è arrivato l’altro: non è il casodi dare al Barcellona un vantag-gio del genere».

Quanta tensione Adriano Gallia-ni invece ha chiuso la serata insilenzio. L’a.d. rossonero avevavissuto una vigilia double face:tranquillo lunedì nonostante il ri-tardo aereo, sempre più nervosoman mano che s’avvicinava lapartita. «Oggi niente cravatta, so-no in vacanza», aveva scherzatolasciando il Camp Nou dopo la ri-finitura. La giornata di Gallianiera iniziata con l’abituale pranzocol presidente del Barcellona,Sandro Rossel. I due hanno man-giato all’«Indret del Semon», unaprestigiosa salumeria, e per poconon hanno incrociato JohanCruijff, che era andato lì per farela spesa. Poi il numero due delMilan aveva cominciato a sentirela tensione, tanto che poco pri-ma del via è stato pizzicato dalletelecamere mentre faceva avantie indietro nervosamente nel tun-nel. Però tutti in casa Milan sape-vano che eliminare i migliori delmondo era una specie di missionimpossibile. Il Milan esce con laconsapevolezza di aver comun-que tenuto testa agli extraterre-stri blaugrana. Adesso la Cham-pions League va metabolizzata edimenticata in fretta: c’è ancorauno scudetto da conquistare.

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d

ALLENATORE MILAN

4

Niente ripercussioni Allegri ri-percorre la partita e ripensaagli errori dei suoi. Alcuni mol-to evidenti, brutti segni in vistadello sprint finale, ma il tecnicospiega di avere molte certezzenella lotta per lo scudetto: «So-no sicuro che questa sconfittanon inciderà minimamente incampionato, non lascerà stra-scichi: se giocheremo da Milan

difficilmente perderemo la te-sta della classifica». Ma occorre-rà diminuire gli sbagli. «Abbia-mo perso molte palle in uscitanei primi minuti, sbagliando al-cuni passaggi e le misure di al-cuni di essi. Mi sarebbe piaciu-to giocare il secondo tempo inmodo diverso, ma il secondo ri-gore dato con troppa facilità hacreato nervosismo. È giusto chepassino loro perché sono piùforti e hanno vinto, ma è un pec-cato perché per il Barcellona lapartita si poteva complicare.Abbiamo provato a riaprire lapartita fino alla fine e non ci sia-mo riusciti. Non abbiamo reagi-to dopo il 2-1? È difficile dopoaver subito un rigore a due mi-nuti dalla fine del tempo. Co-munque erano e restano i favo-riti per vincere la Champions.Ora noi dobbiamo pensare alcampionato». Adesso il Milandeve fare tesoro dell’unicoaspetto positivo che arriva dal-l’eliminazione: tutte le energie,fisiche e mentali, possono esse-re finalmente indirizzate versoun unico obiettivo. Perché se ilMilan in formato europeo è ri-coperto da due dita di polvere,quello tutto italiano ha inten-zione di continuare a luccicare.

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ALLENATORE MILAN

9LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

38’ secondo tempoSTOP IMPROVVISO, CAMBIO CON MAXI LOPEZ

clic

24’ secondo tempoPATO ENTRA AL POSTO DI BOATENG

il Film

IN CHAMPIONS LEAGUEIL MILAN NON VINCEDA 6 GARE IN TRASFERTA

E’ il quattordicesimo stop in 27 mesiAllegri: «Sono preoccupato per questoragazzo che non esce dagli infortuni»

Accade l’inaspettato: Pato si fa di nuovo male. E dopo appena 14 minuti di partitaè costretto a lasciare il campo. Allegri lo sostituisce con Maxi Lopez PHOTOVIEWS

VOTA IL NUMERO 1DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCIBARCELLONA

Quattordici minuti perregistrare l’infortunio numero14 in 27 mesi. Tanti sono iguai fisici subiti da Pato dalgennaio 2010: in pratica unoogni sessanta giorni o poco me-no. E i quattordici minuti di ie-ri sono la cosa più bizzarra eamara di un quarto di finaleche si è svolto come in fondoera stato scritto. Il tentativo an-dato a vuoto di rimettere incampo il giocatore che a set-tembre aveva entusiasmatocon un gol proprio qui alCamp Nou, è una nota negati-va che va oltre l’eliminazioneda questa Champions League.Il Milan sta cercando di riparti-re e costruire un nuovo ciclo, euno dei suoi giocatori più gio-

vani non riesce a mettere i mat-toni che servono. «Il fatto chePato possa essersi infortunatodi nuovo sarà un problema.Ha sentito una fitta dietro, do-vremo capire di che cosa si trat-ta», ha detto sconsolato Alle-gri. «Sono preoccupato perquesto ragazzo che da due an-ni non riesce a uscire dagli in-fortuni». Per il brasiliano, ilgol segnato a Barcellona settemesi fa resta una delle pochebelle foto di questa stagionestorta.

Vecchia guardia ok Per fortunadel Milan, ai vecchi leoni nonsi sono piegate le ginocchia.Massimo Ambrosini e Alessan-dro Nesta si sono confermatianima di ferro della squadra:Nesta ha la colpa del secondorigore per la trattenuta su Bu-squests, Ambrosini non è statoforse all’altezza della partita

di andata, ma nessuno dei dueha mollato e anzi hanno gover-nato le loro zone di campo conun furore che altrove è manca-to. «In questa partita non ab-biamo cominciato bene, poisiamo riusciti a recuperare, èstata una partita in equilibrio,c’è stato quell’episodio, non loso com’è, non lo so».

Rigore Ambrosini è il capitanorossonero e non vorrebbe dir-lo, perché sa che il Barça sulledue gare ha ampiamente meri-tato il passaggio del turno, maalla fine qualcosa sul secondorigore gli scappa. «E’ sempre ilsolito discorso, su tutti i cam-pi, ad ogni livello, ad ogni cal-cio d’angolo, ci sono determi-nate cose, non c’è uniformitàdi giudizio. Di sicuro ci vuolecoraggio a condizionare in ma-niera così importante un quar-to di finale di Champions Lea-

gue, a prescindere dal fattoche le trattenute ci possono es-sere e ci saranno sempre».

Grande Barça Ma Ambrosini èequilibrato. «Il Barcellona è lasquadra più forte che c’è in cir-colazione, lo sapevamo e que-ste partite lo hanno dimostra-to ancora una volta. Noi ci sia-mo giocati le nostre carte, nelsecondo tempo abbiamo fattoun po’ pochino, però abbiamotenuto testa al Barça e uscia-mo dalla Champions senzagrossi rimpianti. Potevamo fa-re qualcosa di più, nell’arcodelle due partite si è vista unpo’ di differenza, ma non tan-ta. Ora ci buttiamo sul campio-nato con entusiasmo, con laconsapevolezza di aver fatto ilmassimo. E questo quanto me-no ci fa tornare a casa non tan-to distrutti».

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Metà ripresa, sul risultato già compromesso (3-1 per il Barcellona) Allegri giocala carta Pato. Il brasiliano entra al posto di Boateng per dare più spinta AFP

Fuori dalle coppe, i rossoneri devonoconcentrarsi sulla priorità della stagioneAllegri avrà forze fresche come Boatenge un calendario che non è proibitivo

Dopo 14 minuti è di nuovo infortunio

Nel referendum «Votail numero 1 della Champions»c'è poca incertezza: dominaMessi. Il sondaggio diGazzetta.it e Marca.com èarrivato al ritorno dei quarti.Il meccanismo è semplice:ogni mercoledì le dueredazioni scelgono i miglioridieci giocatori del turno diChampions, che possonoessere votati sul nostro sitoda mezzanotte alle 20 digiovedì. Domani riaprirà ilseggio virtuale. Dopo noveturni, Messi (Barcellona) è intesta con 93.323 voti. PoiZanetti (Inter) 33.207 eCallejon (Real) 30.473.

Allegri chiede al brasiliano di cambiare la partita

CHAMPIONS RITORNO QUARTI

Dentro e fuoriin poco menodi un quarto d’oraTorna l’allarme

LE ULTIME OTTO GIORNATE DI CAMPIONATO

Messi dominail referendumGazzetta-Marca

Pato si rompe ancora

E ora non resta che il veleno scudetto3 gare in 8 giorni per respingere la Juve

Il Milan non vince da 6partite in trasferta inChampions League. Il 23novembre 2010 superò 0-2l’Auxerre nella 5ª giornata delgirone. Dopo la vittoria inFrancia, i rossoneri hannoinanellato una serie di 6trasferte senza vittorie: 0-0 aLondra col Tottenham negliottavi Champions 2010-11. Inquesta stagione: 2-2 colBarcellona, 1-1 col BateBorisov e 2-2 col Viktoria Plzennel girone. Poi le sconfitte diLondra con l’Arsenal (3-0) e diieri sera a Barcellona (3-1).

Calvario infinitoil «papero» escedopo 14 minuti

Ibrahimovic e Robinho seguono i giocatori del Barça all’uscita dal campo dopo la sconfitta AFP

Barbara Berlusconi, assieme al fratello Luigi, ha seguito la partita del Milan dalla tribuna del Camp Nou AFP

DAI NOSTRI INVIATIFABIANA DELLA VALLEMARCO PASOTTOBARCELLONA

Game over. L’avventuraeuropea del Milan è finita do-v’era iniziata. Sette mesi dopoil 2-2 del Camp Nou, si chiudeun capitolo e restano i rimpian-ti. Ma anche una consolazio-ne: adesso i rossoneri avranno

meno impegni e potranno con-centrarsi esclusivamente sulcampionato, che a questo pun-to resta l’unico obiettivo sta-gionale. E il Milan stavoltanon può permettersi di fallire.

Priorità tricolore D’altrondeera stato così fin dall’inizio: aldi là delle dichiarazioni di fac-ciata («Siamo il Milan e dob-biamo lottare su tutti e tre i

fronti, non si può scegliere tracampionato, Champions eCoppa Italia», è sempre statolo slogan societario) i rossone-ri hanno sempre consideratolo scudetto una priorità. Per-ché anche se la Champions è iltrofeo più prestigioso e il Mi-lan ha da sempre una vocazio-ne europea (come dimostranole sette Coppe dei Campioniconquistate), questa squadra

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

6la serie

di gare utiliche si è

interrotta ieri. IlMilan, tra

campionato ecoppe, non

perdeva dal 6marzo: 3-0

contro l’Arsenalin Champions.

Poi sono arrivatitre successi e

un pari incampionato, un

pareggio inChampions colBarca e il 2-2

all’overtime conla Juve in Coppa

Italia

IL NUMERO UNO AIA

1 Il gol diMuntari non

visto dall’arbitrocontro la

Juventus 2Ibrahimovic

segna e ilPalermo va k.o.

3 La retefantasma di

Robinho controil Catania

IL NUMERO4

E Nicchisentenzia:«A Catanianon era gol»

21 3

Marcello Nicchi, 59 anni ANSA

è stata costruita per essere altop in Europa nel giro di un pa-io d’anni. Dopo l’eliminazioneagli ottavi del 2010-11, in que-sta stagione l’obiettivo dichia-rato era qualificarsi almenoper i quarti, traguardo che irossoneri non raggiungevanodal 2007 (l’anno del trionfo diAtene). Magari con più fortu-na nel sorteggio si poteva pro-seguire il cammino, invece il

Milan ha trovato sulla sua stra-da di nuovo il Barcellona, co-me nel girone, ma la stagioneeuropea resta comunque posi-tiva.

Vietato sbagliare Adesso peròbisogna blindare lo scudetto,che a otto giornate dalla fine ètutto tranne che in cassaforte.Perché la Juventus non molla:i bianconeri hanno approfitta-

to del pareggio rossonero a Ca-tania per portarsi da -4 a -2.Sulla carta il Milan non ha uncalendario proibitivo (a parteil derby alla penultima giorna-ta) ma le prossime due setti-mane saranno comunque im-pegnative, perché il turno in-frasettimanale di campionatocostringerà i rossoneri a gioca-re tre gare in otto giorni: saba-to la Fiorentina in casa, marte-

dì il Chievo a Verona e il 14aprile a San Siro con il Genoa.Dopo l’1-1 di Catania il Milannon può permettersi di perde-re altri punti se non vuole cor-rere il rischio di farsi scavalca-re in classifica dalla Juve. Sa-bato i bianconeri andranno intrasferta a Palermo, dove lasquadra di Allegri ha passeg-giato, ma le insidie maggioripotrebbero nascondersi dietro

le partite in casa con Lazio eRoma, in corsa per il terzo po-sto.

Dipende tutto da loro Dopo me-si tribolati l’infermeria si èquasi svuotata del tutto e Al-legri avrà forze fresche a di-sposizione come Boateng.Thiago Silva (fermo dal 24marzo per uno stiramento)sarà assente almeno per altre4-5 partite, ma Nesta, Mexese Bonera non lo stanno facen-do rimpiangere. Di sicuro laJuventus non mollerà: ha giàeliminato i rossoneri dallaCoppa Italia e, nonostante ledichiarazioni low profile,punta forte anche sul tricolo-re. Sarebbe una beffa perIbra e soci chiudere la stagio-ne a mani vuote dopo esserestati in corsa su tre fronti qua-si fino all’ultimo. Ma il Milanè in testa e vuole restarci. Estavolta ha il vantaggio di es-sere artefice del proprio desti-no.

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ROMA Marcello Nicchichiarisce, a nome dell’Aia, l’epi-sodio di Robinho: «Non è golquello del Milan a Catania. Co-munque, accettiamo le criti-che quando sbagliamo». Il nu-mero uno degli arbitri è inter-venuto ieri mattina a SkyTg24, tornando sulle polemi-che dell’ultimo turno di cam-pionato e, quindi, sulla questio-ne dei gol fantasma. «Siamo fa-vorevoli all'arbitro di linea,non saranno gli arbitri ad osta-colare questo progetto». Poi larisposta, secca, alla richiesta diuna maggior trasparenza delmondo arbitrale. «Quando gliarbitri parleranno a fine parti-ta? Quando i media sarannomaturi come lo siamo già noi».

La svolta Ma il cambiamento èpossibile. «Gli arbitri sono unasquadra - continua Nicchi -, oc-corre una maggiore serenità intutto l'ambiente. In futuro se ilclima sarà disteso non avremonessuna difficoltà a parlare do-po le gare. Gli episodi che han-no determinato tutto questonervosismo mi fanno pensareche ancora il mondo sportivonon è maturo. C'è bisogno difarla lunga ancora per mesi?».Per Nicchi c'è una grande diffe-renza tra il gol di cui si è lamen-tato il Milan contro la Juven-tus e quello di Catania. «Suquello di Milano c'è poco da di-scutere: è un errore che abbia-mo visto tutti. Quello è un erro-re, anche grossolano, sul qualela prima cosa che abbiamo fat-to è stato studiare come sia po-tuto accadere. Nel secondo par-liamo di niente, perché nessu-no ha potuto e può dimostrareche fosse gol».

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11LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

« Se tiri la magliain area è rigore,quelli per mesono due rigorinettissimi

14reti in

Championsdi Messi in

questa edizione,eguaglia il

record che JoséAltafini aveva

stabilito con lamaglia del Milan

nell'edizione1962-63. Per

entrambi lepartite giocate

sono 9.L'argentino può

puntare alrecord assoluto

3gol alleitaliane

di Messi, negliotto confronti

giocati, tuttirealizzati su

rigore e tutti etre al Milan in

questastagione: il

precedente nel3-2 a San Siro

della fase agironi

63reti

stagionalidi Messi in 56

partite con unamedia a partita

di 1,125

Guardiola: «Due anni fa con l’Inter abbiamo avutopoche occasioni, stavolta abbiamo tirato 17 volte»

CHIEDEVA 3 MILIONI

I NUMERIPep: «Dominio totaleI rigori? Ce n’era unoper noi a San Siro»

Samuel Eto’o ha ritiratol’esposto che avevapresentato contro il Barcellonaper farsi riconoscere unapercentuale sulla cifra del suotrasferimento dal clubcatalano all’Inter nell’estate2009. L’attaccantecamerunese, che l’estatescorsa ha lasciato i nerazzurriper trasferirsi all’AnzhiMakachkala, aveva avviatouna causa contro il Barça peravere un compensosupplementare di 3 milioni dieuro, cioè il 15 per cento sui 20milioni che la societàblaugrana aveva pagatoall’Inter nell’ambito dell’affareIbrahimovic e che si erarifiutata di corrispondergli: giàdue anni fa un Tribunale diBarcellona aveva respinto inprimo grado la richiesta diEto’o. La questione è andataavanti fino a ieri, quando lostesso club catalano haannunciato di aver ricevuto«dal Tribunale Superiore dellagiustizia della Catalogna lanotifica della rinuncia delgiocatore».

CHAMPIONS RITORNO QUARTI

4

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO MARIA RICCIBARCELLONA

Pep Guardiola è orgoglio-so, per lui e per il Barça è unanotte storica e rifiuta qualsiasivalutazione sugli arbitri. Che ar-rivi da Allegri o da Ibrahimovic.«Abbiamo dominato, abbiamofatto oltre 30 tiri in porta in duepartite. Abbiamo più che meri-tato la qualificazione». Gli dico-no della frase di Ibra, solidalecon le lamentele di Mou: «Vistiin tv sono due rigori, se tiri lamaglia in area gli arbitri fischia-no il rigore. E per me quei duesono rigori. Me lo hanno inse-gnato da piccolo: tiri la maglia,rigore». E ancora sulla partita:«Due anni fa con l’Inter abbia-mo avuto poche occasioni, sta-volta ne abbiamo avute tantissi-me, 17 tiri verso la porta al Mi-lan. E a San Siro c’era un rigoresu Sanchez che forse potevaportare a una espulsione. Ognu-no fa le sue valutazioni».

La picconata Ma se ne riparlerà,anche perché dal suo ritiro por-toghese Eladio Parames, porta-

voce di Mourinho, ieri sera hagià tirato fuori il piccone: «Do-po i primi 45’ sappiamo già chivincerà la Champions!!», hatwittato nell’intervallo. Si sa co-me la pensa l’allenatore del Ma-drid sul cammino europeo delBarça. Per il resto, Pep ha rifiu-tato una valutazione della pro-va di Ibrahimovic, mandando-gli però un regalo avvelenato:«Non posso dire nulla della suapartita, lo deve fare il suo alle-natore, però se volete posso par-lare della sua prova di due annifa, contro l’Inter». Touché. E laquinta semifinale consecutiva:«È la forza del cub, è una cosaenorme, checché ne dica Ibrache ora si mette a fare l’amicodi Mourinho».

Super Messi C’è anche una pic-cola soddisfazione antimadridi-

sta: nella storia della competi-zione la cosa era successa solouna volta, col Real Madrid tra il1956 e il 1960. Allora c’era DiStefano, oggi c’è un altro argen-tino, Leo Messi. Che ieri si è pre-so un altro paio di record: è ilpiù giovane ad arrivare a 50 golin Champions League (24 annie 284 giorni), il terzo, con Alta-fini (1963) e Van Nistelrooy(2003), a fare 14 reti in un’an-nata di Champions. C’è una sim-biosi, tra Pep e Leo: nella cin-quantesima partita europea del-l’allenatore, che in 4 anni arri-va alla quarta semifinale conse-cutiva, cosa riuscita solo a Her-rera e Del Bosque, il suo gioca-tore arriva a 51 gol, 26 nellepartite ad eliminazione diretta.Da quando c’è Pep siamo a 196gol in 208 gare. Numeri assur-di, da squadra intera, non dasingolo. Messi ha ancora 11 o12 partite per andare a cacciadei 67 di Gerd Muller in Euro-pa. Ora ci sono buone chance diandare Stamford Bridge, dovenel 2009 Iniesta segnò il gol de-cisivo che valse la finale di Ro-ma.

Tanto lavoro Eccolo, Andres:«Abbiamo dovuto lavorare tan-tissimo per superare una squa-dra che sapevamo ci avrebbecreato grandi difficoltà. Abbia-mo reagito bene al loro gol, main generale non ci siamo maiscomposti. Sapevamo che l’1-0era poco, che un pari con gol ciavrebbe eliminato e l’attenzio-ne è stata sempre altissima. Cin-que semifinali consecutive? Laprova che stiamo facendo mol-to bene il nostro lavoro e conti-nuiamo ad avere la stesa ambi-zione, la stessa voglia di andarlontano e conseguire obiettivi.L’idea di tornare a Stamford Bri-dge mi piace, ma vediamo se ilnostro avversario sarà davveroil Chelsea. L’importante è esse-re in semifinale».

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Eto’o rinunciaalla causafatta al Barça

Pep Guardiola, 41 anni, tecnico del Barcellona LAPRESSE

Samuel Eto’o, 31 anni AFP

12 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

13LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

MASSIMO CECCHINI

Che Cesare Prandelli siauomo di grandi obiettivi, lo sicapisce anche dalla piega (intel-ligente) che sa dare a una con-versazione incentrata sulla Na-zionale. «Dobbiamo riavvicina-re la Federazione alla Lega»,spiega infatti il c.t. Visto il ma-linconico braccio di ferro tra idue organismi — che dopo unaprima bocciatura ha partorito ilsolitario stage del 23 e 24 aprile— sarebbe stato meno ambizio-so se avesse proclamato senza

mezze misure che l’Italia va al-l’Europeo per vincere, e basta.

Capire lo spirito L’occasione perparlare è stata la visita di Pran-delli (e del suo staff) presso i riti-ri di Atalanta, Chievo e Udinese(oggi sarà a Siena). Accoglien-za festosa, sorrisi e spiegazioni.«I contatti con gli allenatori ser-vono proprio a far capire lo spiri-to degli stage che faremo. Saran-no giorni di sola didattica e ilconfronto con i vari tecnici ser-ve proprio per spiegare le moda-lità di quello che vorrei fare».

Attaccanti sotto esame Il c.t. ov-

viamente a Udine non ha persodi vista Totò Di Natale. «L’ho in-contrato e l’ho trovato bene. Èancora presto per tirare le som-me sulle convocazioni per l'Eu-ropeo; per dire che ci sarà al cen-to per cento bisogna aspettare.Da un anno lo stiamo seguendoed è considerato. La cosa più im-portante, però, è la voglia e ladisponibilità da parte del gioca-tore. Lui, comunque, sta avendouna continuità straordinaria».Quello che al momento mancaai lungodegenti Rossi e Cassano(vedi sopra), o agli intermitten-ti Balotelli, Pazzini, Matri e Gi-lardino. Insomma, a regime,le buone notizie gli arrivanosolo da Osvaldo e Borini(ora ai box).

Cuore Atalanta A Bergamo,invece, per il c.t. (da ex) c’èstato un tuffo nel passato.«Il presidente Percassi e Co-lantuono stanno facendoun campionato straordina-rio. Qualche anno fa ho vissu-to un’esperienza analoga, par-tendo da -15 (2006-07 con laFiorentina, ndr) e per l’Atalantada neopromossa partire con 6punti di penalizzazione non erafacile. Sono stati bravi. Neraz-zurri sotto osservazione? As-solutamente sì». Le orec-chie saranno fischiate aSchelotto e Cigarini, anche sein prospettiva post-Europeo.Questo futuro, per ora, può an-cora attendere.(collaboraz. Meroi eMeconi)

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L’ultimo step

Antonio escedal Conicon il certificato

Il rossonero riceve l’idoneità agonistica. poi va in campo conla Primavera e segna su rigore. Uno spiraglio per Euro 2012

ALTRA NOVITÀ

Visita e via liberaAntonio Cassano raggiunge il Conidove lo attende il medico del MilanRudy Tavana. All’uscita Cassanonon parla, ma c’è il certificato ANSA

DAL NOSTRO INVIATO

MATTEO BREGA

MILANELLO (Varese)

È un foglio giallognolo,senza cifre che rimandano a uncompenso. Ma è il «contratto»più importante: quello con labuona salute, tecnicamente il«Certificato di idoneità all’atti-vità sportiva agonistica». Anto-nio Cassano lo ha ricevuto ierimattina dopo l’ultima visita uffi-ciale presso l’Istituto di medici-

na dello sport di Milano nel pa-lazzo del Coni. Ad attenderlo,pochi minuti dopo le 9.30, c’era-no Rudy Tavana, il medico delMilan, il professor Emilio Rovel-li, direttore sanitario dell’Istitu-to, e il dottor Maurizio Casasco,presidente della Federazionemedico sportiva italiana.

La visita Il test è durato pocopiù di un’ora: alle 10.38 Cassa-no è uscito e si è avviato allamacchina senza rilasciare di-chiarazioni, ruvido nel contat-

to con i giornalisti ha lasciato ilConi. E per una decina di secon-di c’è stata la sensazione chequalcosa fosse andato storto.Poi è intervenuto il dottor Tava-na: «Ha superato la visita di ido-neità agonistica e da oggi potràtornare a giocare» — mostran-do per un breve istante il fogliogiallognolo. La reazione di Cas-sano va ricercata nella stan-chezza, fisica e mentale, per unperiodo di tensione psicologicae di impegno fisico per gli esa-mi effettuati (oltre venti in tut-

to). Antonio, finita la visita, ave-va chiesto ai medici di poter an-darsene da un’uscita seconda-ria. «Per la prima volta abbia-mo stabilito un modello artico-lato e approfondito di indaginemultidisciplinare per affronta-re un caso come questo in cuisono coinvolti diversi apparati»— ha commentato il dottor Ca-sasco.

Di nuovo vita sportiva Alle 12.45Cassano è arrivato a Milanellodove ha pranzato con il dottorTavana e Rino Gattuso. Al ter-mine si è concesso un po’ di ri-poso in camera e alle 15.20 ècomparso sul campo centraletra Strasser e Merkel a ridere escherzare seduto su una panchi-na. Poi 100 minuti di sedutacon la Primavera fatti di corsa,stretching, scatti e soprattuttopartitella. È arrivato anche ilgol, su rigore, al giovane Nar-duzzo. Uno squarcio nella pla-stilina che aveva sterilizzato lasua quotidianità. «Quando gio-cherà la sua prima partita lo de-ciderà l’allenatore» — spiegaTavana, al quale Cassano hachiesto di restare per seguirel’allenamento. Un modo per rin-graziarlo delle cure e dell’affet-to dimostrati in queste settima-ne. Le stesse attenzioni che Sil-vio Berlusconi, anche sotto for-ma di battute di spirito, e tuttoil Milan gli hanno dedicato.

Nazionale La notizia dell’idonei-tà e la buona condizione mo-strata in campo riaprono il di-scorso Nazionale. Il c.t. CesarePrandelli conterebbe di portar-lo all’Europeo: l’idea sarebbequella di evitargli lo stage del23-24 aprile, ma di lasciarlo la-vorare a Milanello dove lo an-drà a seguire di persona. Insom-ma, salgono le sue quotazionianche perché si è allenato mol-to atleticamente e ora deve soloritrovare il ritmo partita.

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Sarà un caso o forse ildestino aveva già scritto tutto.Nello stesso giorno in cuiCassano ritrova l’idoneità,Giuseppe Rossi (nella foto)torna a svolgere un’interaseduta di allenamento con ilsuo Villarreal. Pepito già da unasettimana era tornato alavorare in gruppo seppure inmaniera frammentaria. Ieri conun tweet («Sono felice diessere tornato») ha di fattoreso ufficiale il suo vero ritornoe adesso inizia a cancellare igiorni che mancano al suorientro. Dovrebbe tornare nelweekend del 21-22 aprile a SanSebastian contro la RealSociedad. Un’altra buonanuova per Prandelli.

NAZIONALE

Ecco l’ok

CONTO ALLA ROVESCIA PRANDELLI NEI RITIRI DI ATALANTA, CHIEVO E UDINESE. E TIENE L’ATTACCANTE BIANCONERO ANCORA SULLA CORDA

Rossi in campotra 20 giorni

Il c.t. azzurro Cesare Prandelli, in visita ieri mattina a Udine, scherza con il centrocampista GiampieroPinzi e col difensore Maurizio Domizzi, poi a Bergamo nel pomeriggio posa col presidentedell’Atalanta Antonio Percassi e con l’allenatore nerazzurro Stefano Colantuono PFP/BOZZANI

«I contatticon gli allenatoriservono a farcapire lo spiritodegli stage»

Di Natale all’Europeo?Il c.t.: «Non è sicuro»

Antonio Cassano, 29 anni, realizza il suo primo gol dopo aver ottenuto l’idoneità: su rigore a Milanello BUZZI

Cassano gioca, fa gole rende felice Prandelli

Antonio Di Natale, 35 anni,ha segnato 19 gol incampionato finora. Negliultimi due anni è statocapocannoniere POLARIS

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

1 22111

OGGI ore 20.45 ANDATA 1-0OGGI ore 20.45 ANDATA 3-0

CHELSEA (4-2-3-1)BENFICA (4-2-3-1)

ARBITRO Skomina (Slo)TV Rai 2; Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Pre-mium Calcio e Calcio HD2

CHELSEAPanchina 22 Turnbull, 2 Ivanovic, 17 Bosin-gwa, 5 Essien, 16 Meireles, 21 Kalou, 11 Drogba.All. Di Matteo. Squalificati nessuno. DiffidatiCole, Luiz, Meireles. Indisponibili nessuno.

BENFICAPanchina 47 Eduardo, 36 Luis Martins, 38Capdevila, 8 Nolito, 30 Saviola, 19 Rodrigo,16 Nelson Oliveira. All. Jorge Jesus. Squali-ficati nessuno. Diffidati Javi Garcia, Lui-sao, Artur, Garay, Bruno Cesar. Indisponi-bili Jardel, Garay, Miguel Victor.

1,65 3,75 5

REAL MADRID (4-2-3-1)APOEL (4-4-2)

ARBITRO Rocchi (Ita)TV Sky Sport 3 HD e Calcio 2 HD; PremiumCalcio 1

REAL MADRIDPanchina 13 Adan, 18 Albiol, 15 Coentrao, 11Granero, 10 Ozil, 9 Benzema, 22 Di Maria. All.Mourinho. Squalificati nessuno. Diffidati nes-suno. Indisponibili Carvalho, Khedira, Diarra.

APOEL NICOSIAPanchina 78 Pardo,19 Ilia, 20 Adorno, 4Kakà, 77 Solomou, 81 Marcinho, 9 Solari. All.Jovanovic. Squalificati nessuno. DiffidatiAlexandrou, Oliveira, Solari, Trickovski, Mar-cinho, Paulo Jorge. Indisponibili Trickovski,Marcelo Oliveira, Constantinou.

331,05X

BAYERN MONACO0

X

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 2-0

MARCATORI Olic al 13’ e al 37’ p.t.

BAYERN (4-2-3-1) Neuer 7; Lahm 7, J.Boateng 6, Badstuber 6, Alaba 6,5; Timo-shchuk 6,5, Luiz Gustavo 6,5; Müller 6(dal 39’ p.t. Rafinha 6), Kroos 7 (dal 22’s.t. Pranjic 6), Ribery 8; Olic 7,5 (dal 29’s.t. Gomez 6)PANCHINA Butt, Contento, Robben, Pe-tersenALLENATORE Heynckes 7

MARSIGLIA (4-2-3-1) Mandanda 7; Azpi-licueta 5,5, Fanni 5, N’Kolou 5,5, Morel 5(dal 1’ s.t. Amalfitano 5); Mbia 5, Cheyrou5; Remy 5,5 (dal 18’ s.t. Kaboré 5,5), Val-buena 5, A. Ayew 5; Brandao 5 (dal 29’s.t. Gignac 5,5).PANCHINA Andrade, Traoré, J. Ayew, Sa-boALLENATORE Deschamps 5

ARBITRO Moen (Nor) 6

AMMONITI Mbia (M), Alaba (B) per giocoscorretto

NOTE spettatori 66 mila, incasso non comunica-to. Tiri in porta 8 (1 palo)-3. Tiri fuori 6-4. In fuori-gioco 1-3. Angoli 8-2. Recuperi 1’ p.t.; 2’ s.t.

A LONDRA STADIO ESAURITO, IL METEO MINACCIA NEVE

Migliori

Peggiori

OL. MARSIGLIA

A MADRID IL TECNICO FURIOSO PER LE VOCI SU AGUERO

Il francese inventa i due gol di Olic e stendeil «suo» Marsiglia: tedeschi fra le prime 4

8

6

5

7

TURCHIACambio al Besiktas,richiamato Havutçu

ISTANBUL Il Besiktas ha eso-nerato il portoghese Carlos Car-valhal e ha richiamato il suo prede-cessore, Tayfur Havutçu. Dopo lasconfitta interna con la pericolanteSamsunspor, il club di Istanbul, cam-pione di Turchia, ha affidato nuova-mente la panchina a Havutçu che aluglio era stato arrestato nell’ambitodell’inchiesta sulle gare truccate.

EUROPA LEAGUETifosi razzisti:Porto multato

NYON (Svizzera) La Uefa hamultato il Porto di 20mila euro dopoche i suoi tifosi avevano intonato co-ri razzisti contro i giocatori del Man-chester City durante la gara delloscorso 16 febbraio in Europa Lea-gue vinta dagli inglesi 2-1.

MONDIALE 2014Il Senato annullal’incontro con la Fifa

RIO DE JANEIRO La Commis-sione «Educazione e Sport» del Se-nato brasiliano ha annullato l’incon-tro con Jerome Valcke, segretariogenerale Fifa, previsto mercoledìprossimo. Il rifiuto arriva dopo leaspre polemiche sollevate in Brasiledalle critiche dello stesso Valcke alcomitato organizzatore del Mondia-le 2014.

COPPA DI POLONIARischio violenze,«trasloca» la finale

VARSAVIA La finale di Cop-pa di Polonia si giocherà il 24 aprile aKielce, nel sud del Paese, in uno sta-dio da 15mila posti. La decisione èstata presa per motivi di sicurezza,in quanto il nuovo Stadio Nazionaledi Varsavia da 58mila posti rischia-va di essere devastato dagli hooli-gan. La finale potrebbe infatti mette-re di fronte Legia Varsavia, che hauna tifoseria violenta, e Wisla Craco-via.

BRASILENeymar comprauno yacht da 6 milioni

RIO DE JANEIRO Neymar, at-taccante del Santos e della Seleçao,ha comprato il suo primo yacht cheha ribattezzato con il nome della ma-dre, Nadine. Prodotta da una casaitaliana, la barca è lunga 25 metri(quattro suite deluxe al suo interno)ed è costata 6 milioni di euro.

CHAMPIONS RITORNO QUARTI

Chiamatelo Franz, ormai èquesta casa sua: impaurito aMarsiglia, nella sua patria e nelsuo ex stadio, un leone qui. Faquello che vuole.

Nessuno al di sotto dellasufficienza, il difensore (fotoAFP) soffre un po’ nella primaparte della gara, lasciando unpaio di conclusioni a Remy.

Disastroso all’andata, stavoltanon ha di fronte Robben macombina altri guai, il più graveun errore davanti a Neuersullo 0-0. Cambiato al 45’.

Aveva saltato il primo matchper squalifica, si confermaeccellente nonostante i gol:evita che già nel primo tempo ilBayern straripi (foto ANSA).

Taccuino

Ribery incantaIl Bayern aspettaMou in semifinale

Di Matteo non si fidama il Benfica è a pezzi

Franck RIBERY

Holger BADSTUBER

Jeremy MOREL

Steve MANDANDA

2

L’Apoel è in gita RealJosè sempre in guerra

DAL NOSTRO INVIATOPIERFRANCESCO ARCHETTIMONACO DI BAVIERA (Germania)

Sarà una settimana ener-gica, in cui lo spettacolo delcampo si unirà a quello delleparole: il Bayern in semifinalecontro il Real Madrid (staseral’ufficialità). Il senor Chenkes,come chiamavano Jupp Heync-kes quando allenava in Spa-gna, dice avere molti amici là,anche in quella società che lomandò via nonostante il suc-cesso nella Champions 1998.Arjen Robben vorrà dimostra-re a chi lo ha svenduto tre annifa che anche lui poteva restarenell’era post galattica; mezzanazionale tedesca contro i le-

gionari Özil e Khedira. E poi Jo-sè Mourinho, che da interistasbriciolò i bavaresi nella finale2010, a Madrid, e adesso staràgià pensando al complotto daparte della Uefa, tipo: non èpossibile giocare la semifinalesul campo dove si terrà la fina-le, la squadra di casa trae van-taggio dalla spinta psicologi-ca. E ancora Ribery e Ronaldo,Benzema e Gomez: il 17 e il 25aprile, prima a Monaco, tenete-vi la serata libera. Sembra lospot di una tv, ma è un’onestasensazione di spettacolo, senon altro per i 250 gol stagio-nali delle contendenti (Real145, Bayern 105).

Sempre facile Anche contro il

Marsiglia gli applausi non man-cano: dopo il 2-0 dell’andataconta non pigliare cartellini(quattro diffidati salvi), calcio-ni, e soprattutto non alimenta-re speranze di miracolo. Nes-sun tremore, gara chiusa già al37’, il resto è soltanto limitatoatletismo. Heynckes lascia ad-dirittura fuori all’inizio Rob-ben e Gomez, sistemando Oliccome riferimento più avanza-to: il croato gioca di rado e an-drà via a fine stagione (Wolf-sburg) però si conferma il soli-to esempio di professionalità.Infila la doppietta che permet-te alcuni lussi già prima dell’in-tervallo, come cambiare Mül-ler che ha preso un colpo ma èanche diffidato, oppure fer-

marsi su un contropiede in su-periorità per un avversario aterra che non sembra propriograve e si rialza subito.

Il protagonista Se Olic avevatimbrato tre gol l’ultima voltache vide una francese (a Lione,semifinale 2010), Ribery erastato espulso nell’andata diquella sfida da Rosetti, saltan-do così la finale contro l’Interdi Madrid. Aggiungiamo cheuna settimana fa aveva patitola pressione del ritorno nellasua Marsiglia, risultando il peg-giore, ed ecco la prestazionesuper da mostrare in patria, so-prattutto nel primo tempo:due volte manda in rete gli ami-ci, sulla seconda avvia un con-tropiede a tutto campo primadi scaricare su Alaba che serveOlic. Siccome Azpilicueta ha lesue misure, il francese transitaspesso al centro e incanta datrequartista con colpi di taccoe dribbling in una zolla. Il suodominio è favorito anche dal-l’assenza di Robben: quandosono in due, si contendono levolate verso la porta. Senzal’olandese, comanda sempreRibery che raggiunge i sei servi-zi-gol. Il Marsiglia allunga laserie nera: 9 sconfitte e un paridopo aver steso l’Inter. Il por-tiere Mandanda scongiura unrisultato estremo, gli altri fan-no fare ancora bella figura aNeuer nelle tre occasioni del-l’avvio. Poco per provare l’im-presa.

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Vigilia surreale: si disser-ta di Barcellona-Milan, dei pro-getti di Abramovich, di un anti-co Arsenal-Benfica e quandoparla Jorse Jesus, scorrono sultelevisore le immagini dei vec-chi successi del Chelsea. Fuoripiove e stasera potrebbe persi-no scapparci la neve. Poi, di-menticavamo, c’è Chelsea-Ben-fica, in palio la semifinale diChampions. Solo i tifosi di casal’hanno presa sul serio: soldout, tutto esaurito.

Di Matteo I Blues, forti dell’1-0dell’andata, intravedono la pos-sibilità di dare un senso a unastagione che, un mese fa, cele-brava l’addio di Villas Boas, do-po otto mesi e dopo essere co-stato, tra stipendio e clausoladi rescissione, oltre 22 milionidi euro. Di Matteo ha raddrizza-to la rotta: squadra in semifina-le di FA Cup, a un passo dall’in-

gresso tra le prime 4 d’Europae in risalita in Premier. Si è mes-so a segnare persino Torres, tor-nato al gol sabato. Oggi dovreb-be partire titolare, complice unpestone a un piede rimediatoda Drogba. Il buon momentoaiuta a superare i malanni:«Tutti disponibili», annunciaDi Matteo. Non bluffa: Meire-les, Drogba, Luiz si sono allena-ti. «Sarà dura, ma è un’occasio-ne da non perdere. Serve l’ap-proccio della gara con il Napo-li. Il Benfica venderà cara la pel-le», fa Di Matteo, che si gioca ilfuturo. «Ma il mio destino nonconta», e stavolta è difficilenon pensare a Pinocchio. Il Ben-fica è a pezzi: Garay, Jardel eVitor indisponibili, Luisao ma-landato, Javi Garcia arretratoin difesa: «Il Chelsea a Lisbonaè stato fortunato. Il Benfica hadominato, ma ha perso. Possia-mo ribaltare il risultato. Se fac-ciamo subito gol, può accaderedi tutto», racconta Jesus. E’ piùdi una speranza.

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La rabbiosa esultanza di Franck Ribery, che compirà 29 anni sabato: ha giocato nel Marsiglia dal 2005 al 2007 AFP

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Il Madrid avanza tra cater-ve di gol e polemiche. Questasera al Bernabeu si chiuderà lafavola dell’Apoel, fatta di sor-prese e pessimo gioco: dopo lo0-3 dell’andata, i ciprioti saluta-no l’Europa uscendo da quellache nella Spagna «torera» sichiama puerta grande.E infatti l’allenatore Jovanovicsi è portato 24 giocatori, infor-tunati compresi. Un ultimoviaggio premio, perché chissàla prossima stagione... Arrivatia Madrid avranno letto la pri-ma pagina di As, che riportavauna manovra di mercato delMadrid: Higuain e 10 milioni dieuro per Aguero. Offerta alManchester City con il benepla-cito del suocero Maradona, chevorrebbe tanto che sua figliatornasse a vivere a Madrid esuo genero andasse a giocarenel Madrid.

Falsità «Una prima pagina fal-sa», ha attaccato ieri Mou. «Ilnostro gruppo è forte, molto for-te. Nonostante i quotidiani at-tacchino per destabilizzarlo: lasettimana scorsa si è detto cheme ne andavo al City, poi cheera Di Maria ad andarsene,quindi Casillas allo Schalke, Hi-guain al Malaga e ora quest’al-tra di Higuain. Una falsità, e ionon commento notizie false».Mou si è presentato in conferen-za con Pepe, che mancava in sa-la stampa da oltre due anni.Tante le domande sul lato oscu-ro del centrale portoghese, cheMou ha difeso: «Non so perchémi chiedete della violenza di Pe-pe. Scrivete tante di quelle coseche sembra lo conosciate bene.Così come altri: Ronaldo nonparla con nessuno, Casillas èun santo... Scrivete quello chevi pare, e poi fate domande.Noi conosciamo Pepe, e lo con-sidero un privilegio». Poca pa-ce per il Madrid, nemmeno pri-ma di una partita moscia.

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15LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVEROTORINO

Non sappiamo se un gior-no questa scena finirà in un filmcome il monologo di Al Paci-no-Tony D’Amato in «Ogni ma-ledetta domenica». E nemmenose passerà alla storia come «Il di-scorso del Conte». Ma di sicurole parole pronunciate ieri dal-l’allenatore della Juve alla squa-dra pesano moltissimo. Alle 15Antonio Conte ha riunito il grup-po, ha atteso i portieri e Vucinicche erano in palestra, si è allon-tanato dalla linea di fondocam-po dove con Beppe Marotta e Pa-vel Nedved c’era anche ArrigoSacchi, graditissimo ospite. Epoi ha cominciato a parlare, al-zando a tratti la voce, gestico-lando sempre, guardando negliocchi uno per uno i protagonistidi quella che già adesso è unabellissima avventura.

Le parole «Dobbiamo guardarechi ci sta davanti, perché ades-

so abbiamo raggiunto una ma-turità tale che possiamo giocar-cela fino alla fine. Devono vin-cere loro lo scudetto? E alloradovranno sputare sangue finoall’ultima partita. Però per farequesto non voglio vedere atteg-giamenti superficiali come conil Chievo (dopo la sfida di SanSiro pareggiata 1-1, ndr). Ho iltimore di cali di tensione, ricor-diamoci che non abbiamo anco-ra fatto niente, non abbiamo ta-gliato nessun traguardo. Equindi voglio vedervi con la ba-va alla bocca fin da Palermo».

La risposta Il discorso del Con-te è durato 12 minuti. Poi è ini-ziato l’allenamento e potete im-

maginare l’intensità con cui èstato svolto sia nella parte atle-tica che in quella tattica. Nellapartitella non sono mancate en-trate molto decise, un paio divolte sono dovuti intervenire imedici e i fisioterapisti. Nessundanno, solo un’enorme vogliadi vincere che viene trasmessadall’allenatore e recepita imme-diatamente dai giocatori.

La videochat La giornata diConte, poi, è proseguita allo Ju-ventus Store di Area 12, il cen-tro commerciale dello stadio,dove era in programma una vi-deochat riservata agli Juven-tus Members. Nel negozioc’era un centinaio di tifosi, gli

altri erano collegati da casa ehanno stuzzicato Conte con ledomande. Sugli avversari: «Sedovessimo trovare una squa-dra più forte la applaudirem-mo, ma finora non abbiamoperso con nessuno. Dell’imbat-tibilità si parla poco, forse per-ché dà fastidio. Ma è una cosadifficilmente ripetibile». Su Vi-dal: «Mi ha molto colpito, è ar-rivato per ultimo ma ci siamoaccorti subito che era davveroun giocatore importante e cosìho cambiato modulo». La grin-ta: «La squadra per certi versideve rispecchiare il caratteredell’allenatore, ma in questogruppo sono tutti guerrieri. Pe-rò c’è anche qualità, altrimentiservirebbe un domatore di leo-ni più che un allenatore». I me-todi: «Uso il bastone e la caro-ta, come mi hanno insegnatoFascetti e Mazzone. Mi leganograndi ricordi a Trapattoni, unsecondo papà, Lippi, un mae-stro, Ancelotti, grande tecnicoe grande persona, Sacchi, pun-to di riferimento. Rispetto ad

altri miei colleghi magari capi-sco prima certe dinamiche per-ché fino a pochi anni fa ero cal-ciatore». Sulla scuola-Juve:«Spero in altri Marchisio e DeCeglie. Dopo l’allenamento mimetto a correre a Vinovo men-tre giocano i più piccoli per tra-smettere loro la presenza dellaprima squadra». Su Del Piero:«Andrebbe clonato». Sui para-goni con la Juve del passato:«Irriverenti: non abbiamo vin-to nulla, ma abbiamo la pennain mano per scrivere una pagi-na indelebile». Belle parole.Ma quelle più importanti Con-te le aveva dette qualche oraprima, ai suoi guerrieri.

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«« Finora nonabbiamo maiperso: non se neparla mai, forsedà fastidio

Devono vincereloro lo scudetto?Dovrannosputare sanguefino all’ultimo

30CASTAGNER

Perugia1978-79

Imbattuta perun campionato

intero, a 16

33BERNARDINI

Fiorentina1955-56

Il team scudettodel bomber

Virgili

31MANCINI

Inter2006-07

Primo titolo sulcampo del

Mancio

30CONTE

Juventus2011-12

EguagliatoCastagner,

punta Mancini

34CAPELLO

Milan1991-92È record:

imbattuti pertutto il torneo

S

S

Il tecnico ha fatto un discorso alla squadra: «Non abbiamoancora vinto nulla, ma col Milan ce la giochiamo fino alla fine»

S

S

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PREPARAZIONE SUPER

Oggi (ore 15) 11a giornata di ritorno.Programma. Girone A. Sassuolo-Cagliari(Ricci); Siena-Juve (Manni, Colle Val d’Elsa);Fiorentina-Livorno (ore 16 Poggiolini, Fiesole);Genoa-Modena (Riboli, Lavagna);Parma-Novara (Collecchio); Grosseto-Samp(Uzielli, Civitella Paganico); Torino-Empoli (DonMosso, Venaria, Sportitalia 1 ore 16).Girone B. Cittadella-AlbinoLeffe (Tombolato);Brescia-Bologna (ore 16, S. Filippo);Verona-Chievo (Piubello, Soave); Inter-Padova(Facchetti); Varese-Udinese (Anessi, Gavirate);Atalanta-Vicenza (Bortolotti, Zingonia).Girone C. Napoli-Bari 1-0 (giocata ieri);Reggina-Gubbio (ore 11, S.Agata);Catania-J.Stabia (Torre del Grifo, Mascalucia);Crotone-Lecce (S.Antonio, Isola Capo Rizzuto);Ascoli-Palermo (10.30 Centro Sportivo);Nocerina-Pescara (Altaferno, NoceraSuperiore); Roma-Lazio (ore 14, Trigoria. In tvSportitalia 1).

PRIMAVERA

VIOLENZA

SERIE A:MIGLIORISTRISCEINIZIALI

In vetta per rendimentonei secondi tempi: 33 gol

Bonucci e il gol con dedica: «È mio»

Due tifosi juventini sonostati denunciati dalle Forzedell’ordine per alcuni episodiavvenuti prima di Juve-Napoli.Il primo ha colpito con unpugno un tifoso napoletanol’altro è denunciato daicarabinieri per lancio di oggettipericolosi. Sono in corsoaccertamenti per individuarel’individuo che ha rotto il nasocon un pugno a un napoletano.

SERIE A

A

DAL NOSTRO INVIATOVINOVO (Torino)

Era una mattina di agosto, poco prima delle10. Campo di Philadelphia, caldo asfissiante, gio-catori che sudano a star fermi. Prima del massa-cro Antonio Conte raduna la squadra e dice più omeno: «Verrà un momento in cui le partite si vin-ceranno nel secondo tempo. In primavera le squa-dre si allungano, le distanze tra i reparti aumenta-no, la stanchezza si fa sentire e chi è più allenatovince. Noi saremo più allenati, quindi vinceremo.A patto di lavorare duramente, di massacrarci du-rante la settimana».

Lo staff Otto mesi dopo, quello che diceva Contesi sta puntualmente verificando. Nelle ultimedue partite la Juve ha schiantato Inter e Napolinella ripresa dando la sensazione di un’impressio-nante superiorità atletica. Il merito è anche dellostaff: da Paolo Bertelli (preparatore atletico) aRoberto Sassi (responsabile del training-check) eJulio Tous (lo spagnolo che si occupa della for-za). Ma la resistenza della Juve non è una novitàdell’ultimo periodo: adesso fa magari più scalpo-re perché dopo 34 incontri stagionali anche i bian-coneri dovrebbero avvertire la stanchezza (e ineffetti un calo atletico l’hanno avuto tra la febbra-io e l’inizio di marzo), ma giocare il secondo tem-po a cento all’ora è una costante da inizio anno.Lo dicono i numeri.

Cambio di ritmo Dividendo ogni partita in due fra-zioni di 45’, la Juve ha un rendimento molto diver-so: nei primi tempi ha conquistato 49 punti e sareb-be quarta alle spalle di Roma (58), Milan (55) eUdinese (52). Nei secondi tempi, invece, cambiatutto: Juve in testa con 59, poi Milan (56) e Lazio(53). La classifica reale dice che il Milan è in testacon 64 e la Juve insegue a quota 62: questo signifi-ca che dopo l’intervallo i bianconeri hanno recupe-rato quattro punti. Merito in particolare di unamaggiore efficacia offensiva: se il bilancio dei golsubiti è praticamente identico (nove tra il 1’ e il45’, otto tra il 46’ e il 90’), quello delle reti realizza-te è profondamente diverso: 16 gol prima dell’in-tervallo, 33 (più del doppio) dopo. Perché quandoil gioco si fa duro, la Juve comincia a giocare.

gb.o.

L’1-0 della Juve sul Napo-li è diventato un piccolo caso.La Lega ha assegnato il gol a Mi-rko Vucinic, l’autore del tiro.Leonardo Bonucci, marcatoredepredato (ma non per la Gaz-zetta: il gol è suo), ne rivendicala paternità svelando un parti-colare: dopo la rete, ha cercatocon lo sguardo la fidanzata eha mimato il gesto della cullaper dedicare il gol al figlio chenascerà tra poco. E una dedicacosì bella e sentita non potevaarrivare dopo uno scippo a Vu-cinic. Il montenegrino, d’al-tronde, non ha minimamenteprovato ad accampare pretese:anche secondo lui la deviazio-ne di Bonucci è stata determi-nante. Qualcuno, però, può an-

che pensare che nella concita-zione del momento i protagoni-sti in campo abbiano perso divista la reale dinamica del-l’azione e così la Lega, vivisezio-nando le immagini, ha decisodi assegnare il gol a Vucinic ri-tenendo decisiva una presuntadeviazione di Cannavaro eprendendo in considerazioneun movimento per scansarsi daparte di Bonucci. Ieri Leonardoha raccontato il suo punto di vi-sta: «Ho toccato il pallone sen-za alcun dubbio, altrimentinon avrei esultato in quel mo-do. La Lega, per assegnare ilgol a Vucinic, ha considerato ilgesto di scansarmi, ma è la clas-sica reazione di chi viene colpi-to da qualcosa. Il gol è mio».

Linee guida Non è la prima vol-ta che la Lega scende in campoper dirimere questioni del ge-nere. Capitò a dicembre con ilgol di Klose contro l’Udinese,trasformato in autorete di Fer-ronetti. L’ente organizzatoredel campionato ha approvatodelle linee guida mutuando leindicazioni di Fifa e Uefa: lasua parola avrebbe tuttavia unpeso maggiore se, per esem-pio, mettesse in palio un tro-feo per il titolo di capocanno-niere. Oppure facendo comein Premier, dove addiritturaesiste una commissione che siriunisce periodicamente perassegnare i gol, con i crismidell’ufficialità.

Iaria-Olivero

IL CASO LA LEGA HA ASSEGNATO L’1-0 CONTRO IL NAPOLI A VUCINIC MA IL DIFENSORE GIURA DI AVER TOCCATO IL PALLONE

Juventus di scena a SienaIl Napoli vince nell’anticipo

Incidenti primadi Juve-Napoli:due denunciati

Antonio Conte, 42 anni, è il tecnico della Juventus LORENZINI

L’urlo di Conte

Ecco il segretoI bianconericorrono il doppio

«Juve, voglio vedere tutticon la bava alla bocca»

Il momento in cui Bonucci tocca la palla LIVERANI

Vidal e Barzagli: ecco la Juve che corre FOTOAGENZIA

16 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

GialloBalotelli

MATTEO DALLA VITEMILANO

Un mare di indizi. Datatie recenti, palesi e sottotraccia,rombanti come una Ferrari chesi ripresenta ad Appiano, ruvidicome quei litigi continui con icompagni del City, dolci comela storia con Raffaella, ripetuticome le sue apparizioni a Mila-no. E anche indizi virgolettati,tipo quella frase che risale al 14novembre 2011 di Massimo Mo-ratti. «Balotelli? Lo riprendereidomattina». In verità il numerouno nerazzurro ci aveva ripen-sato davvero, un’estate fa, du-rante la (breve) reggenza di Ga-sp. Morale: magari non torneràall’Inter come dice Mancini(«Balo non si muove da qui»),ma se invece tornasse davvero?

Ibra, Pato, Milan e Pinetina Subi-to le cifre: SuperMario ha uncontratto fino al 2015 a circa3,5 milioni a stagione e un valo-re che oggi si aggira circa sui35 milioni. I Citizens lo pagaro-no 22 milioni ma devono anco-ra la terza tranche all’Inter paria circa 6 milioni. Balotelli, sisa, più volte ha «parlato bene»del Milan, club col quale il suoprocuratore Raiola ha fatto e fa-rà affari. Non è un caso che permesi si sia detto che un futurosenza Ibra (o senza Pato) po-trebbe aprire le porte a Balotel-li in rossonero. Tutto possibile,per carità, ma anche Moratti sa

di poter dire la propria e sa chele continue apparizioni di Ma-rio ad Appiano («Non è la pri-ma volta che viene qui» ha det-to l’ad Paolillo) hanno anche ilsapore di un ritorno a casa.

Patto e Mai dire mai L’ultimo ri-torno è stato nel giorno dellapresentazione di Stramaccioni,27 marzo: la Rossa che romba,lui che fa la Carràmbata entran-do a conferenza imminente.«Un suo ritorno all’Inter - fa l’adErnesto Paolillo -? Nel calcio hoimparato a dire "mai dire mai" atutto». Fra Inter e City, poi, c’èun agreement, un patto: all’arri-vo di un’offerta, i Citizens devo-no interpellare l’Inter per con-sentirle l’opportunità di pareg-giare (e superare) la proposta.

BaloHELLi In Inghilterra, intan-to, titolano Balohelli, con hellsta per inferno: scrivono cheha avuto un alterco con Yayà

Touré, l’altro giorno ha litigatocon Kolarov per una punizio-ne, insomma un talento assolu-to che sogna «il pallone d’oro»e che nella ripartenza interistatroverebbe ex compagni (ami-ci e no, come in ogni posto dilavoro) ma soprattutto un pre-sidente che lo adora.

Moratti, Champions e Fico Per-ché il presidente ci aveva pensa-to eccome. Disse Gasperini allaGazzetta: «A Dublino Morattimi parlò della possibilità di ri-

prendere Mario. Forse avevaparlato con Mancini. Mi spiegòperò che eravamo i due soli al-l’Inter a volerlo: pensavo ba-stasse». Un retroscena che stri-derebbe con la possibilità di unritorno, ma la fidanzata Raffa-ella Fico spinge per Milano elui torna una settimana sì e l’al-tra (quasi) pure. Ah, c’è un det-taglio che può far saltare l’even-tuale come back of the year: l’In-ter che non va in Champions.Però Balo è Balo, epperciò...

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«IL LITIGIO

LA CARRAMBATA

fotonotizia

A Dublino Morattimi disse di poterriprendere Mario:forse parlò conRoberto Mancini

La Fico lo vuole a Milano e c’è un pattofra nerazzurri e City. «Lo riprenderei»disse Moratti. Ostacoli? Milan e Champions

L’AMORE

Maria, che festa

SABATO CAMPIONATO

GIAN PIERO GASPERINI Durante il match del ManchesterCity contro il Sunderland (3-3),Mario litiga con Kolarov perbattere una punizione, discute conKompany (REUTERS) e - secondo itabloid - sarebbe quasi venuto allemani col compagno Yaya Tourèdurante l’intervallo della gara

Appiano, MorattiRaffaella e le litiSuperMario puòtornare all’Inter? L’amore è esploso un po’ di tempo

fa a Milano, adesso si parla anchedi matrimonio, ipotesi davanti allaquale Raffaella Fico risponde «seme lo chiede, gli dico di sì». Baloha mostrato una t-shirt dopo ungol con scritto «Raffaella ti amo».

Nel giorno della presentazione diAndrea Stramaccioni, ecco cheMario Balotelli si presenta adAppiano. Saluta tutti, e tuttisorridono. «Un suo ritorno all’Inter- dice l’ad Paolillo - ? Nel calcio èmai dire mai per tutto» ANSA

SERIE A

Il Sindaco Zedda:«Dimentichi l’areadel Sant’Elia gratisE poi è in debito: glipignoro i diritti tv»

City-Sunderland, 31 marzo

Mario e Raffaella Fico

Appiano Gentile, 27 marzo

Festa grande ieri aNovate Milanese per MariaRadaelli, interista da sempreche ha compiuto 113 anni(donna più longeva d’Italia,foto INTER.IT) attorniata daisuoi cari. Presenti anchel’ad Paolillo e Bedy Moratti.

LA SFIDA CON I NERAZZURRI SPOSTATA A TRIESTE CRESCE IL MALCONTENTO DEGLI ABBONATI ROSSOBLU’. E ANCHE DEI TIFOSI INTERISTI

EX ALLENATORE DELL’INTER

RecuperaAlvarezcarta in piùper il 4-3-3

Ora tra Cagliari e Cellino è guerra aperta

Sotto, Massimo MorattiA destra, Mario Balotelli AFP

APPIANO GENTILE (Como)

Ricky Alvarez sì,Sneijder e Maicon ancorano. Andrea Stramaccioni hainiziato la settimana che por-ta a Cagliari-Inter con la noti-zia della probabile disponibi-lità anche dell’argentino. Ilche, in termini tattici, signifi-ca avere un’alternativa a For-lan e Zarate come attaccanteesterno del 4-4-3, ruolo a cuiAlvarez può adattarsi, purnon essendo il suo «natura-le». In attesa di Sneijder, èprobabile una replica del si-stema di gioco usato con ilGenoa: e l’olandese difficil-mente rientrerà prima di Udi-nese-Inter (sabato 14, e ne-anche questa scadenza puòessere data ancora per scon-tata). In ogni caso Sneijder èpiù vicino a riaggregarsi allasquadra rispetto a Maicon,per il quale i tempi di recupe-ro sono tutti da definire: tor-nerà ad allenarsi a pieno rit-mo solo quando il dolore (e ilgonfiore) al ginocchio saran-no definitivamente scompar-si, grazie alle cure alle qualisi sta sottoponendo.

Lavoro e brillantezza Ancheieri (seduta di circa 90’) lasquadra ha lavorato suddivi-sa a gruppi, in base alla nuo-va filosofia di lavoro concor-data dal tecnico con StefanoRapetti, al secondo ritornoal ruolo di responsabile deipreparatori atletici, dopoquello con Leonardo: sedutein spazi più ridotti e esercita-zioni con minor numero digiocatori, per privilegiarel’intensità, il ritmo, la rapidi-tà. Dopo la prossima (turnoinfrasettimanale l’11 apri-le), Stramaccioni avrà duesettimane intere di lavorosenza impegni agonistici: èpresto per fare previsioni,ma l’Inter potrebbe arrivareal derby e poi alla sfida (deci-siva?) con la Lazio al top del-la brillantezza.

a.e.

MARIO FRONGIACAGLIARI

Ci eravamo tanto amati.Dopo l’intesa per un futurocon uno stadio a norma, è bur-rasca tra il comune e il Caglia-ri. Il sindaco Massimo Zedda

non ha digerito il trasloco diCossu e soci a Trieste. «Se Cel-lino pensa di ottenere gratisl’area del Sant’Elia, che vale50 milioni di euro, si sbaglia digrosso. Vuole averla per farviil suo stadio prefabbricato,con tubi Innocenti mascheratida teli di copertura. Io - diceZedda in un seminario della fa-coltà di Lingue - faccio gli inte-ressi della comunità e non pos-so permettere che ciò accada.Nel 2013 scade la convenzio-ne col Cagliari e Cellino lo salu-to».

Pignoramento tv Eppure, il pa-

tron, con una lettera, aveva in-formato il sindaco dell’impos-sibilità di aspettare la messa insicurezza del Sant’Elia e di an-dare a Trieste per non rischia-re multe o punti di penalizza-zione. «Nulla contro il comu-ne e il sindaco» ma con l’Interalle porte e in piena corsa sal-vezza, «andare al Nereo Roccoè scelta obbligata e strategi-ca», rilancia il Cagliari. A quan-to pare, fair play e missiva han-no fatto flop. «Il Cagliari deveal Comune oltre due milioni emezzo di euro per i canoni d’af-fitto dello stadio. Se Cellinonon paga pignoreremo i diritti

tv di Sky, che fruttano alla so-cietà 42 milioni l’anno».

Class action Ma non è tutto. Ilsindaco, sollecitato dagli stu-denti, attacca anche la scarsamanutenzione del Cagliari al-lo stadio Sant’Elia. «Non esclu-do che possano mandarmi cit-tadini a protestare in munici-pio. Faccio – puntualizza Mas-simo Zedda – gli interessi del-la collettività e non di un im-prenditore privato». Intanto,mentre i tifosi del gruppo Ca-gliari Supporter si mobilitanoper la trasferta con tre volicharter, monta la rabbia degli

abbonati. Anche se sarannorimborsati dal club, trapelal’intenzione di una class ac-tion per danni.

Milano c’è Anche a Milano c’èmalcontento. La Curva Nord simuoverà verso Trieste in pull-man, ma chi si era già premuni-to di biglietto aereo o navale(in largo anticipo, per rispar-miare...) non ha ottenuto al-cun rimborso. I ragazzi hannocomunque deciso di seguirecompatti l’Inter di Stramaccio-ni dopo il debutto vincente didomenica col Genoa.

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17LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

La Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

MILAN 64 30 19 7 4 60 24JUVENTUS 62 30 16 14 0 49 17LAZIO 51 30 15 6 9 44 37NAPOLI 48 30 12 12 6 54 35UDINESE 48 30 13 9 8 40 28ROMA 47 30 14 5 11 47 37INTER 44 30 13 5 12 43 42CATANIA 43 30 10 13 7 39 38PALERMO 39 30 11 6 13 44 47CHIEVO 39 30 10 9 11 27 37ATALANTA * 37 30 10 13 7 33 31CAGLIARI 37 30 9 10 11 31 36SIENA 36 30 9 9 12 34 31BOLOGNA 36 30 9 9 12 32 38PARMA 35 30 8 11 11 38 47GENOA 34 30 9 7 14 41 56FIORENTINA 33 30 8 9 13 30 37LECCE 28 30 6 10 14 31 45NOVARA 24 30 5 9 16 26 51CESENA 19 30 4 7 19 18 47■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONEA parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto diquest’ordine preferenziale : 1) punti negli scontri diretti, se tuttigiocati; 2) differenza reti globale; 3) gol segnati; 4) ordine alfabeti-co. Le ultime tre retrocedono in serie B. *6 punti di penalizzazione

STEFANO CIERIMIMMO MALFITANO

La Champions nelle loromani, ma ci sarà posto per unosolo dei due. E il discorso valeoltre che nell’Europa per clubanche in quella per nazionali. Idestini di Federico Marchetti eMorgan De Sanctis tornano adincrociarsi. Sabato all’Olimpi-co in Lazio-Napoli, ma anchenelle successive sfide che deci-deranno la volata per il terzoposto e decideranno pure chi,tra i due, farà da vice a Buffonagli Europei (il terzo portieresarà un giovane: Viviano o Siri-gu).

Che sfida Marchetti contro DeSanctis, De Sanctis contro Mar-chetti. Un classico, ormai. Daquando, nell’estate del 2010,l’attuale portiere della Lazio (al-l’epoca al Cagliari) e quello delNapoli si ritrovarono in Nazio-nale come alternative di Buffon

al Mondiale sudafricano. Super-Gigi si fece male subito e il c.t.Lippi, anziché puntare sul-l’esperto De Sanctis, diede fidu-cia al giovane Marchetti. Il na-poletano ebbe poi modo di rifar-si nei mesi successivi. Con Pran-delli (anche a causa dell’epura-zione subita a Cagliari da Mar-chetti) è diventato lui l’unica al-ternativa a Buffon. Adesso, pe-rò, la sfida si rinnova. Marchet-ti vuole rientrare nel giro azzur-ro e De Sanctis non ha alcunaintenzione di uscirne.

Super Marchetti Il prossimoround va in onda sabato al-l’Olimpico. All’andata il lazialefu il protagonista assoluto dello0-0 che una Lazio rabberciatastrappò al San Paolo. Quella èstata finora la migliore presta-zione del Marchetti laziale.Che peraltro, dopo un lieve pe-riodo di flessione, nelle ultimegare è tornato sui livelli di ini-zio stagione. Il duello con DeSanctis sarà per lui un’ulteriore

spinta a far bene.

Orgoglio De Sanctis Anche DeSanctis trae le motivazioni mag-giori proprio dal dualismo conMarchetti. Nonostante non stiavivendo un periodo di benesse-re, De Sanctis continua a lavora-re con grande intensità per con-fermare le proprie qualità, nontanto a Mazzarri quanto a Pran-delli. Perché, mentre nel Napo-li non teme la concorrenza diRosati, in Nazionale il discorsocambia. Il c.t., infatti, sta se-guendo con interesse il ritornodi Marchetti. C’è poi qualcosache non sta funzionando a pro-posito delle prestazioni del por-tiere napoletano. Nelle ultimecinque gare (Chelsea compre-so) ha incassato ben quattordi-ci reti, con una media di oltredue gol a partita. Ma sabato c’èl’incontro ravvicinato con Mar-chetti. In ballo c’è il terzo postoper il Napoli e, dunque, laChampions League.

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Marcatori22 RETI: Ibrahimovic (8) (Milan)19 RETI: Cavani (2) (Napoli);Di Natale (4) (Udinese)17 RETI: Milito (4) (Inter)16 RETI: Palacio (3) (Genoa)15 RETI: Denis (3) (Atalanta)13 RETI: Klose (Lazio)12 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina);Miccoli (1) (Palermo)11 RETI: Calaiò (4) (Siena)10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri(Juventus); Giovinco (4) (Parma);Osvaldo (Roma)9 RETI: Nocerino (Milan);Borini (Roma)8 RETI: Pinilla (3) (2 con il Palermo)(Cagliari); Lodi (6) (Catania);Hernanes (4) (Lazio); Di Michele (4)(Lecce); Lavezzi (1) (Napoli)

LA VOLATA PER LA CHAMPIONS

6.21la media

voto incampionato diMarchetti;

26 le garegiocate dal

portiere lazialenelle quali haincassato 29

reti. 11 le partitenelle quali non

ha preso gol

6.12la media

voto di DeSanctis in

campionato; 29partite in

questo torneocon 35 reti

subite. SaltandoNapoli-Fiorenti-

na 0-3, hafermato a 99 lastriscia di gare

di fila in A

8presenze inNazionale per

Marchetti con 7gol subiti; ha

giocato 3 gareal Mondiale

2010subentrando a

Buffoninfortunato.

4 le presenze inazzurro perDe Sanctis

Giornata

In MAIUSCOLO le partite in trasferta

31ª 38ª37ª36ª35ª34ª33ª32ªLAZIO 51 Napoli JUVENTUS NOVARA Lecce UDINESE Siena ATALANTA InterNAPOLI 48 LAZIO Atalanta LECCE Novara ROMA Palermo BOLOGNA SienaUDINESE 48 Parma ROMA Inter CHIEVO Lazio CESENA Genoa CATANIAROMA 47 LECCE Udinese Fiorentina JUVENTUS Napoli CHIEVO Catania CESENA

CATANIA 43 CHIEVO Lecce CAGLIARI Atalanta PALERMO Bologna ROMA UdineseINTER 44 CAGLIARI Siena UDINESE FIORENTINA Cesena PARMA Milan LAZIO

LA LITE CON IL FISCO

IL CASO

Lotito, ricorsorinviato al 16

La giudice Buonocore è ma-lata e il ricorso di Claudio Lotito alTribunale civile di Roma, contro lasospensione da consigliere federa-le, è stato rinviato al 16. La Lega siè costituita come convenuta.

NAZIONALE DONNE

Europei 2013C’è Russia-Italia

(f.sal) La Nazionale del c.t.Ghedin prosegue il cammino per laqualificazione all'Europeo 2013.Dopo aver battuto la Bosnia a Fer-rara (4-0), oggi l’Italia a Podolsk sfi-da la Russia alle 13 (tv RaiSport 1).Classifica del girone: Italia 18 (6 vit-torie su 6); Russia 12; Polonia 10;Bosnia 6; Grecia 2; Macedonia 1. Al-la fase finale la prima del girone.

DONNE UNDER 19L’Italia batte la Scozia

(f.sal.) A Sochi (Rus) l’Italiabatte la Scozia 4-2 per la qualifica-zione all’Euro 2012 in Turchia.

CALCIO A 5Lazio, pari a Rieti

Così nella terz’ultima giorna-ta di ritorno di A spalmata su duegiorni. Risultati. Ieri: Bisceglie-Pu-tignano 3-4; Fiumicino-Kaos 3-1;Pescara-Augusta 13-5; Rieti-Lazio3-3. Oggi: Acqua&Sapone-Lupa-rense; Asti-Venezia; Marca-Monte-silvano. Intanto ieri è stato sorteg-giato al Camp Nou il tabellone dellaFinal Four di UEFA Futsal Cup: laMarca in semifinale affronterà la Di-namo Mosca (27 aprile).

Non è solo sfida Champions: i portieri di Lazio e Napoli in ballo anche per l’azzurro

I NUMERI

31a GiornataSabato 7 aprile, ore 15ATALANTA-SIENA (2-2)CAGLIARI-INTER (1-2)CESENA-BOLOGNA (1-0)CHIEVO-CATANIA (2-1)LECCE-ROMA (1-2)MILAN-FIORENTINA (0-0)NOVARA-GENOA (0-1)UDINESE-PARMA (0-2)PALERMO-JUVENTUS ore 18.30 (0-3)LAZIO-NAPOLI ore 21.00 (0-0)

SERIE A

4

Taccuino

Marchetti contro De SanctisIn Europa uno è di troppo

Giudice sostituitoE Maradona rinviail ritorno in Italia

Morgan De Sanctis, 35 REPORPRESS

Federico Marchetti, 29 anni FORTE

Il Presidente della Fondazione Museo del Cal-cio Avvocato Mario Valitutti a nome del ConsiglioDirettivo e del Comitato Scientifico partecipa aldolore per la scomparsa di

AntonioGhirelliuomo di grande cultura sportiva e civile.- Firenze, 3 aprile 2012.

GDS Il ritorno di Diego Armando Maradona inItalia è rimandato. Quasi sicuramente, infatti,l’udienza convocata per domani davanti allaCommissione tributaria di Napoli, chiamata adirimere la lite col Fisco da 40 milioni, si ridur-rà a un passaggio interlocutorio. Il pool legaledell’ex Pibe de Oro, infatti, ieri ha ricevutoun’ordinanza del tribunale con cui si annunciache l’udienza sarà «processuale», cioè non en-trerà nel merito della vicenda. Il motivo? Unodei giudici del collegio si è astenuto, visto il rap-porto di parentela con un legale della contro-parte, e quindi si è resa necessaria la sua sostitu-zione. Domani verrà stabilita la nuova composi-zione dell’organismo giudicante e non è esclu-so un cambio radicale del collegio. Tutte que-stioni formali che non richiedono la presenzadel protagonista della vicenda.

Ipotesi remota L’avvocato di Diego, Angelo Pisa-ni, tiene comunque accesa una piccola fiammel-la: «Domani (oggi, ndr) mattina ci faranno sa-pere in via definitiva se l’udienza di giovedì sa-rà esclusivamente "processuale" o se, invece, sientrerà pure nel merito». Ma la seconda ipotesiè davvero remota. Peraltro la causa potrebbeessere rinviata se si decidesse di aspettare ladefinizione del caso di Careca e Alemao, cheanni fa avevano vinto il ricorso in secondo gra-do. Proprio quella sentenza, datata 1994, po-trebbe essere un assist per Maradona, che a dif-ferenza dei compagni di squadra non aveva da-to seguito alle contestazioni di Equitalia, in me-rito ai proventi percepiti dallo sfruttamento deidiritti d’immagine. Nel frattempo, la sommaoriginaria di 6 milioni è lievitata, tra sanzioni einteressi, agli attuali 40. I difensori di Diegoavevano scritto all’Agenzia delle Entrate e aEquitalia professando la piena innocenza delloro assistito e mostrandosi comunque disponi-bili a una transazione, quantificabile in 2 milio-ni. Ma la risposta non è ancora arrivata.

m.iar.© RIPRODUZIONE RISERVATA

19LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

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20 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

Situazione di potenziale pericolo se da-vanti allo stadio stazionano per tutto il pomerig-gio cinque camionette dei carabinieri e diversiagenti della digos. Potenziale è anche il valoredella Fiorentina, sprofondata al quart'ultimo po-sto della graduatoria. La minaccia di una nuovacontestazione ultras è rimasta inesplosa, così co-me la voglia di riscatto del gruppo, che avevapromesso una buona performance casalinga do-po l'umiliazione juventina: si sa come è finita,con il nuovo tonfo contro il Chievo. Per evitarealtri guai la squadra dovrà presto trasformarein atto la rimonta in classifica, anche se ci sonoimpegni più semplici della trasfertain casa del Milan, programmata persabato pomeriggio. Per di più viag-gio da affrontare senza Gamberi-ni: gli accertamenti a cui è sta-to sottoposto hanno evidenzia-to una lesione di primo gradoal muscolo soleo, con conse-guente stop forzato di set-te-dieci giorni. Al suo postogiocherà Nastasic, mentre re-sta da verificare anche la di-sponibilità di Amauri, che ie-ri si è allenato a parte: preva-le il pessimismo.

No grazie Anche l'ennesimaprotesta del tifo è destinata a concre-tizzarsi più avanti: domenica pomerig-gio, dopo l'ennesimo ko a domicilio,Rossi aveva chiesto di poter incontrareuna delegazione ultras, con l'obiettivo didiffondere a tutta la curva la preghiera diaumentare il già consistente sostegno allasquadra. Questa la replica della Fiesole, dif-fusa via web nel primo pomeriggio di ieri:«Pur ringraziando Rossi per la sensibilità e

l'onestà dimostrata nell'invitarci all'incontro, lacurva non ritiene utile né necessario aggiunge-re altre parole alle tante già espresse. Noi il pat-to con la Fiorentina e con Firenze lo abbiamostretto alla nascita e mai verremo meno a que-sto sentimento. Il vostro impegno avrete occa-sione di dimostrarlo non tanto a parole ma con ifatti nelle prossime otto finali». Disertato l'in-contro con l'allenatore e la società, la più marca-ta linea ultras resta chiara, anche se non manca-no correnti di pensiero differenti: in ogni casodovrà essere la squadra a meritarsi sul campol'incondizionato appoggio del pubblico, a obiet-tivo raggiunto (o meno) si leverà di nuovo fortela voce del tifo arrabbiato.

Sos Nel rapporto con la curva prova a inserirsiVincenzo Guerini, dirigente scelto per l'appellosul sito del club: «Le colpe di questa situazionesono nostre ma chiediamo aiuto, stringiamociattorno alla squadra e sosteniamo ancora di piùquesti ragazzi». Altra iniziativa della società èquella di avviare prezzi super ribassati per il tur-

no infrasettimanale contro il Palermo, che se-gnerà il ritorno della squadra al Franchi do-

po il doppio crollo con Juve e Chievo. Piùincisiva di richiami e costo dei biglietti,potrà risultare la voce di Andrea DellaValle, presidente onorario: dovrebbefarsi sentire tra oggi e domani.

Sicurezza Anche la Fiorentina seguecon attenzione la vicenda del calcioscommesse, in cui è totalmente

estranea. Tranquillità che deriva dall'aver adottato un codice etico e dall'atti-

vazione di organismi di vigilanza sui pro-pri tesserati. Tema d'attualità dopo chein Lega è stato avviato un dibattito sullaresponsabilità amministrativa delle so-cietà e sui sistemi di controllo da met-tere in atto per cautelarsi dai compor-tamenti sbagliati dei propri dipen-denti. E’ ciò che prescrive la legge231: la Fiorentina aveva aderito giàda tempo.

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Genoa

tutte le notizie in tempo reale su

Fiorentina

Palermo Roma

Dov’eravamo rimasti? Alberto Malesani ètornato ufficialmente alla guida del Genoa ieri,quando ha diretto a Pegli il primo allenamentodi una squadra che attraverso i senatori neaveva caldeggiato il ritorno con Preziosi lu-nedì mattina, poche ore dopo l’ennesi-mo k.o. fuori casa, convinti che Mari-no avesse ormai perso la rotta alla gui-da di un gruppo che stava lentamente,ma inesorabilmente, precipitando ver-so i bassifondi della classifica.

Io penso positivo Il tecnico veronese, ap-plaudito dai tifosi al suo ingresso in cam-po, non ha rilasciato dichiarazioni, ri-spettando quella che era stata, il giorno

prima, la decisione dello stesso numero uno delGrifone. Uno spicchio d’arancio e una cartellinazeppa di fogli fra le mani, sul volto un sorrisogrande così. Tre mesi dopo, il Male non ha cam-biato atteggiamento. Sa come va la vita, e sa pu-re che (come gli era già accaduto in autunno)dovrà convincere quegli stessi scettici — fuoridalla società — che lo avevano attaccato a di-cembre. Dettagli, in ogni caso: ciò che conta,adesso, è che il Genoa raggiunga in fretta quota40, e in tal senso la doppia sfida in 5 giorni conNovara e Cesena rappresenta un jolly da non fal-lire.

Prove di 4-4-2 A livello tattico, Malesani ha lavo-rato a lungo sulle fasce, provando un 4-4-2 chediventava, in fase di possesso palla, un 4-3-3,

con Sculli che da esterno sinistro avanzavaal fianco della coppia Palacio-Gilardi-

no.

Sorrisi Ma la nota più divertente delpomeriggio è stata la visita di ungruppo di studenti stranieri sulla gra-dinata del «Signorini»: nel mezzo del-la partitella hanno fatto partire un«Sebastien je t’aime», rivolto a Frey,che è stato al gioco rispondendo aitifosi. Buon segno: a Pegli si sorridee già questa è la notizia.

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Udinese

Polveriera violano degli ultrà a RossiIl tecnico ha chiesto un incontro: respintoGuerini: «Nostre le colpe, ma restiamo uniti»

Atalanta

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Guidolinche botta,si fermaancheFloro

MASSIMO MEROIUDINE

MASSIMO CECCHINIROMA

Fra osservare e vivere la differenza è sensi-bile, per certi versi persino dolorosa. Per questol’impressione è che alla Roma siano un po’ stufidi vedere l’Europa del calcio solo in tv dopo chenell’ultimo decennio i giallorossi si sono sedutial tavolo dei grandi in modo vorace. Come sor-prendersi, allora, se Capitan Futuro — al secoloDaniele De Rossi — provi a ipotecare il sogno, adare materia all’ambizione?

Sconfitte utili «Siamo lì vicino, dobbiamo conti-nuare a credere al terzo posto — dice il centro-campista azzurro, parlando a margine della «Pa-squa Paralimpica» svoltasi ieri a Ostia Lido —,ma bisogna continuare a pedalare. Sicuramentele sconfitte di Lazio, Napoli e Udinese sono stateun vantaggio. A livello personale, comunque, hofatto due-tre mesi non tranquillissimi, ma l’im-portante è esserci e che la Roma vinca. Il nostroallenatore la pensa così, lui ragiona partita dopopartita, ma adesso ci saranno ancora più stimoli,anche se non ce n’era bisogno». Al solito, poi, DeRossi non si tira indietro nel tendere la mano adun compagno in difficoltà. Quale? Simon Kjaer,ovvio, che anche contro il Novara non è apparsobrillante. «Invece è stato uno di quelli che mi haaiutato di più, anche perché i movimenti del di-fensore li conosce meglio di me e l’ho ringrazia-to. Poi se i tifosi non sono contenti di me, di lui odi come abbiamo giocato, quello è un altro di-scorso. Ma con me è stato un grande». Assai me-no grandi, invece, sono i suoi colleghi invischiatinel calcio scommesse. «C’è grande amarezza per-ché si spera sempre che l’ultimo giocatore coin-volto sia veramente l’ultimo. Vorrei che questastoria finisca presto, che ci siano meno calciatoripossibili implicati e che questi riescano a giustifi-carsi e a dare le loro versioni».

Ansia Pjanic e Simplicio In attesa di vedere comefinirà, la Roma — smentite le voci su Suarez (Li-verpool) e Breno (Bayern) — prova a sgombrarela mente in vista di Lecce. Pjanic anche oggi svol-gerà un differenziato e, causa infiammazionetendinea con riflessi sul flessore, non è certo digiocare titolare. Out anche Simplicio che, sotto-posto a esami, ha evidenziato una contrattura(con edema) al flessore. A centrocampo ci saràda stringere i denti.

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FABRIZIO VITALEPALERMO

MASSIMO CECCHINIROMA

De Rossi sprinta«Il terzo postoè alla portata»

GUIDO MACONIBERGAMO

Malesani, prove di4-4-2 e tanti sorrisiI giocatori sono già più sereni,che risate con un coro per Frey

a

Ha cambiato la gara di Bologna senza se-gnare, creando scompiglio in area. Un gol sfio-rato, ma che sentiva suo. «Ho rivisto le immagi-ni e in effetti – ammette l’attaccante –, è statogiusto attribuirlo a Massimo. Peccato perchéavevo sentito di averla toccata». Non chiamate-lo più bomber di scorta. Igor Budan, dopoun’andata vissuta nell’anonimato, è tornatopunta di razza. In 15 gare sotto Mutti è a anda-to a segno 6 volte. Ora proverà a far male allaJuve, la squalifica di Hernandez lo rilancia. «So-no soddisfatto perché ad agosto non sapevonemmeno che obiettivi avere. Con Mangia nonho mai parlato. Lui aveva già una rosa di oltre22 giocatori, io avevo un problema al polpac-cio. La squadra era partita be-ne, secondo me è scaramanti-co e in certe gare non mi haconvocato per questo. Dovevoglio arrivare? Spero di gioca-re il più possibile e magari rag-giungere la doppia cifra». Luiha già segnato ai bianconeri inrosanero il 28 febbraio2010, per quel 2-0 al-l’Olimpico. Era un altro Pa-lermo, soprattutto un’altraJuve. Il Palermo arriva aquesta sfida con l’organi-co all’osso. «Non ha im-portanza, noi siamo unbel gruppo, dobbiamopreparare la gara come colBologna, facendo tesoro de-gli errori fatti col Milan. LaJuve è grande , ma non cre-do che riuscirà a vincere loscudetto».

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Budan, cercasi gole stavolta tutto suo«Giusto dare la rete a DonatiJuve forte, ma noi un bel gruppo»

ALESSANDRA GOZZINIFIRENZE

L’azzurro: «I k.o. delle altre cihanno favorito, ora pedaliamo»

A Zingonia una sorpresa tira l’altra ma Pa-squa non c’entra. Nel giorno della visita del c.t.Prandelli, Colantuono riabbraccia Denis e sco-pre che potrebbe riaverlo già con il Siena. Inlargo anticipo rispetto alle previsioni inizialiche parlavano di almeno 20 giorni di stop. Inve-ce a distanza di soli quindici giorni dallo stira-mento al soleo della gamba sinistra è già torna-to a lavorare in gruppo. Ieri il Tanque ha fattotutto con il resto dei compagni: riscaldamento,tiri in porta e partitella finale. L’argentino è par-so molto motivato e determinato, si è mosso be-ne e ha provato a calciare anche di potenza, otte-nendo risposte confortanti dal polpaccio infor-tunato. Denis dopo aver saltato le gare con In-ter, Bologna e Cagliari, non vede l’ora di rientra-re e nelle ultime due settimane ha lavorato sodoper anticipare il rientro. Se nei prossimi tre gior-ni continueranno i progressi registrati ieri, saba-to contro il Siena Colantuono lo porterà almenoin panchina, magari per chiudere subito il di-scorso salvezza con la firma del Tanque. Ma que-sta non sarebbe certo una sorpresa.

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Regalo di PasquaC’è Denis che tornaIl Tanque s’è allenato coi compagniCon il Siena almeno in panchina

FILIPPO GRIMALDIGENOVA

«All'ultima parte di questastagione chiedo una solacosa: di avere il maggiornumero di giocatori sani adisposizione». Guidolinesprime il suo desiderioquando sono circa le 15 diieri. Un'ora e mezza dopo ladea bendata gli voltanuovamente le spalle: FloroFlores, che col Parmadoveva rientrare, dopo averscontato due giornate disqualifica, si fermaaccusando un risentimentoal retto femorale delquadricipite destro. Oggil'attaccante sarà sottoposto a

esami strumentali, ma, al dilà di quello che sarà l'esito, èquasi scontato il forfait.Una bella botta per il moraledel giocatore, smanioso diriscattarsi dopo lasciocchezza commessa con ilNapoli quando al terminedella gara aveva protestatopesantemente con ilguardalinee (la società nonaveva inoltrato nemmenoricorso per la riduzione dellasqualifica), ma anche per lasquadra che confidava nelsuo rientro per dare piùvivacità a una manovraoffensiva che ultimamente

latita. Non a caso ieriGuidolin ha provato il3-4-1-2. Con Di Natale che,come da programma, si èallenato a parte, Guidolin hapiazzato in avanti l'insolitacoppia Torje-Barreto conPinzi a supporto.Buone notizie invece, daBenatia, che ieri ha svolto ilprimo allenamento con ilgruppo. Il forte difensorefranco-marocchino dovrebberientrare con il Parma,probabilmente si dovràaspettare ancora perrivedere in pista Basta.

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Daniele De Rossi, 28 anni, da sempre alla Roma ANSA

21LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CENITIBARI

Le società nel mirino. Ilprocuratore Laudati è statochiaro durante la conferenzastampa: «Siamo solo all’inizio».Gli investigatori sono convintiche al di là del «protocollo Ma-siello» ci sia molto di più. Unmondo nel quale combine escommesse illecite s’interseca-no con esigenze di classifica, do-ve ogni fine è «lecito» per rag-giunge la vittoria che vale unastagione. Un mondo dove an-che i tifosi rinunciano alla loro«fede» pur di alzare soldi facili.

Un mondo perfetto per la crimi-nalità organizzata: con il calciopuò concludere i suoi miglioriaffari. Il riciclaggio, in primis.Ma anche la gestione dei book-maker e dei tarocchi.

Caccia aperta I molti omissis del-l’ordinanza sono spesi quasi tut-ti per coprire passaggi delicatisul filone «coinvolgimento deiclub». Oltre al Lecce (si cercasempre di scoprire il mister X vi-cino alla proprietà che ha versa-to 250 mila euro in contanti),gli investigatori hanno forti so-spetti sulla Samp. E stanno ap-profondendo la questione lega-ta al Parma. Proposte di dena-

ro, minacce dei tifosi, insulti incampo e incontri ravvicinati.C’è molto da raccontare su Par-ma-Bari 1-2, Cesena-Bari 1-0 eBari-Samp 0-1. Le ultime duesono quelle dell’ordine dato da-gli ultrà ai giocatori biancoros-si: «Siete ultimi, avete fatto que-sto campionato di merda e nonvi è mai successo niente, nessu-no ha preso mazzate e cose va-rie. Domani dovete perdere».Gillet indica tre persone: Alber-to Savarese (detto il parigino),Raffaele Lo Iacono e RobertoSblendorio che ora sono statiiscritti nel registro degli indaga-ti. Dopo il k.o. di Cesena, Ma-siello racconta di aver ricevuto20 mila euro da Bellavista co-me «premio» per l’1-0 in Roma-gna. Partita non giocata dal di-fensore (era squalificato). Ache titolo e da quale fonte pro-vengono i soldi? E’ una delle pi-ste che stanno seguendo i magi-strati per risalire alle responsa-bilità. Bellavista ieri ha detto:«E’ tutto da dimostrare». L’in-contro tra i due sarebbe avvenu-to a Santo Spirito (vicino a Ba-ri) e la mazzetta di denaro sa-rebbe quella vista da Carella, loha riferito al gip durante l’inter-rogatorio di garanzia, poggiatanell’auto di Masiello e servitaper acquisti lampo (anche unpc). Il passo successivo porta al-la Samp.

Il ruolo di Guberti C’è un nomeche manca nell’ordinanza, unaposizione stralciata. Quella diStefano Guberti. Il giocatore exBari, nella scorsa stagione allaSamp. Potrebbe essere luil’emissario che propone a Ma-siello di perdere per 400 mila

euro. Tra i due ci sarebbe statoun doppio incontro. Il primoper sondare il terreno, il secon-do 24 ore prima della gara inun hotel del centro. Chi c’è die-tro alla maxi offerta? Non gliZingari che non hanno contatticon Guberti. Ecco allora chel’ipotesi porta al club dorianoche avrebbe utilizzato Guberticome ambasciatore. Masiello sisarebbe impegnato per il «sì»,ma poi si scontra col rifiuto deicompagni (Marco Rossi lo rive-la al pm) e soprattutto con un«rimprovero», arrivato da parte

di Mutti, negli spogliatoi primadella sfida. Qualcuno, infatti,avrebbe informato l’allenatoredell’incontro tra i due. Il difen-sore sostiene allora di aver «gio-cato la sfida». E per dimostrarlofa mettere a verbale una curiosi-tà: durante la gara Guberti e al-tri giocatori della Samp sareb-bero andati da lui, insultando-lo. La tv cattura la scena. Restala domanda precedente: i 400mila euro per la combine chi liha messi? Interrogatori, tabula-ti e alcuni riscontri potrebberopresto svelare il mistero. Stessa

cosa potrebbe verificarsi perParma-Bari. Anche qui la Procu-ra ipotizza una proposta inde-cente fatta dalla società emilia-na. Perché questo sospetto?Marco Rossi nell’interrogatorioparla degli insulti ricevuti dalcapitano dei gialloblù, StefanoMorrone, a fine gara: «Bastar-do, gli accordi non erano que-sti...». Quali accordi? Il Bari do-veva perdere? E chi lo aveva de-ciso? Nell’ordinanza ci sono so-lo omissis e stralci. Segno chequalcosa bolle in pentola.

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La Procura diBari è convintadi avere prove

certe su almeno5 partite del

Bari combinatenelle ultime duestagioni, anche

se il gipnell’ordinanza di

custodiacautelare di

Masiello smontale accuse su

Bari-Genoa

SLE GARE

BariGenoa

3-0(2 maggio

2010);Udinese

Bari3-3

(9 maggio2010);

CesenaBari1-0

(17 aprile 2011);Bari

Lecce0-2

(15 maggio2011);

BolognaBari0-4

(22 maggio2011)

«Andrea non mi hamai proposto ditaroccare la gara,anche perché erocon la Nazionale»

Per gli inquirenti, Guberti avrebbe offerto 400 mila euro a Masiello. I dubbi di Parma-Bari

I VERBALI L’ATALANTINO HA ACCUSATO I DUE GIOCATORI BIANCONERI SIA NELL’INTERROGATORIO A CREMONA SIA A BARI CON UNA MEMORIA

«Durante il ritiroin albergo non cifu mai l’occasioneper contattareSimone»

PARTITESOSPETTE

L’ex portiere del Bari,François Gillet, sostiene di averavvisato anche l’allenatoreBortolo Mutti della minaccia deitifosi per perdere a Cesena.«Non ricordo. C’erano pressionidei tifosi che minacciavanocasini vari. Però rivedendocerte cose i dubbi vengono», harisposto l’attuale tecnico delPalermo a Panorama.it. «Nonricordo — spiega ancora Mutti—. Si parlava sempre delmomento di sofferenza perquesta situazione (di classifica,ndr), di non scendere a nessuncompromesso e di uscire atesta alta». Mutti sull’autogolcercato da Masiello nel derbycon il Lecce dice: «Non mel’aspettavo. Sembra una cosadifficile da fare, ancheconsiderando il Masiello che hoconosciuto in quei mesi e ilmodo in cui si poneva con icompagni».

L’EX TECNICO DEL BARI

Bonucci a gamba tesa: «Masiello falso»Il difensore juventino: «Udinese-Bari 3-3 non fu combinata e nessuno telefonò a Pepe per coinvolgerlo»

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Andrea Masiello tira inballo lo juventino Simone Pepeper Udinese-Bari 3-3 del 9 mag-gio 2010 già con il pm Di Marti-no a Cremona, durante un inter-rogatorio molto teso, e poi a Ba-ri con una memoria inoltratavia fax poche settimane fa. Il di-fensore sostiene che il ristorato-re De Tullio gli aveva chiesto,in cambio di denaro, di attivar-si con i compagni per far termi-nare la partita con tanti gol. Ma-siello dice di averne parlato conBelmonte, Bonucci, Parisi e Sal-vatore Masiello e che quest’ulti-mo, dall’albergo del ritiro, chia-mò Pepe per coinvolgerlo nellacombine «ma questi si rifiutò diaderire». Dopo la partita, unavolta tornato a Bari, Masiello ri-ceve da De Tullio 8 mila euro.Questo è il tema dell’interroga-torio di Leonardo Bonucci, exdifensore del Bari, pure lui oraalla Juve, avvenuto l’8 marzo.

Pm: Conosce Carella Giovannie Giacobbe Fabio?B: Non Carella, mentre Giacob-be lo conosco per averlo visto ingiro in compagnia di Masiello,

penso che me lo abbia presenta-to una volta in qualche locale.Non ho mai frequentato né sen-tito telefonicamente Giacobbe.Pm: Masiello e Iacovelli le han-no mai parlato o fatto capireche c’era qualcuno del Bari chealterava i risultati della partite?B: Mai.Pm: De Tullio le ha mai chiestoinformazioni sui risultati dellepartite che dovevate ancora di-sputare?B: Mai.Pm: Lei ha giocato la partitaUdinese-Bari terminata 3-3?

B: Sì, l’ho giocata tutta.Pm: Durante la settimana pre-cedente alla partita Masiello leha proposto di far terminare lapartita con parecchi gol?B: No, e aggiungo che quellasettimana sono stato in ritirocon la Nazionale sino al merco-ledì, poi il giovedì non mi sonoallenato.Pm: Ha sentito da qualche altrocompagno di squadra che Ma-siello aveva fatto una propostadel genere?B: No.Pm: Si ricorda a Udine con chi

ha condiviso la stanza dell’al-bergo?B: No, non me lo ricordo. Forseho preso la stanza singola comein altre occasioni.Pm: Si ricorda, sempre a Udinein albergo, se Salvatore Masiel-lo ha telefonato a Pepe dinanzia lei, Parisi, Andrea Masiello eBelmonte?B: No.Pm: Sempre a Udine ricorda unmomento in cui lei, SalvatoreMasiello, Andrea Masiello, Pari-si e Belmonte stavate nella stes-sa stanza?

B: No, l’unica occasione in cuici siamo incontrati, con il restodella squadra, è stato durantela riunione tecnica prima dellapartita.Pm: Durante la partita ha nota-to qualcosa di strano?B: No, nulla di anomalo. Era so-lo una partita di fine campiona-to e, visto che gli obiettivi eranogià raggiunti, c’era un climaquasi festoso.Pm: Dopo la partita Andrea Ma-siello, Iacovelli o De Tulliol’hanno contattata facendole di-scorsi ambigui sull’esito dell’in-contro?B: No.Pm: Che cosa ha da dire a pro-posito delle dichiarazioni di Ma-siello?B: Sono assolutamente false. Ri-peto che la settimana prima del-la partita sono stato lontanodal resto della squadra perchéconvocato dalla Nazionale. Misono ricongiunto alla squadrail venerdì, ma escludo categori-camente di aver ricevuto que-sto tipo di proposte.Pm: Perché Masiello fa il suonome insieme a quello degli al-tri?B: Me lo sto chiedendo anch’io,verosimilmente perché insie-me agli altri facevo parte delladifesa in quella partita.Pm: Ha mai parlato con Pepe diquella partita?B: A parte qualche battuta insie-me agli altri compagni di squa-dra non ne ho mai parlato.

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Mutti: «Pressioni?Non mi ricordo»

La A che scotta

Sugli emilianipesa il litigio traMorrone e MarcoRossi: «Gli accordinon erano questi»

Dopo il Lecce, sospetti sulla Samp

A sinistraStefanoGuberti, 27anni, exSampdoria. Adestra AndreaMasiello, 26anni, ex BariRAMELLA-TODAY

CALCIOSCOMMESSE

In Udinese-Bari Di Natale segnò 2 gol e arrivò a 101 reti in Serie A AP

22 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

DAL NOSTRO INVIATOFRANCESCO CENITIBARI

C’è un fantasma che si in-sinua all’interno delle squadreitaliane e ha le sembianze del-l’omessa denuncia. Gli atti del-la nuova inchiesta sul calcio-scommesse portano alla luce itanti, troppi casi nei quali gio-catori importanti non denun-ciano le combine proposte dapersonaggi ambigui o persinoda colleghi. Una lista lunghissi-ma che presto sarà materialeesplosivo nelle mani del procu-ratore Stefano Palazzi. Neglianni precedenti si è sottovalu-tato il problema e quando qual-che «sfortunato» era scopertose la cavava con pochi mesi.Dopo gli arresti di Cremona, lecose sono però cambiate. Lascorsa estate la Figc ha punitocon un anno di squalifica chinon denunci fatti illeciti. E lepene potrebbero subire unaimpennata. Il presidente del-l’Uefa, Michel Platini, è per ilpugno di ferro: radiazionenon solo per chi partecipa aitarocchi, ma anche per chi sa eresta in silenzio. Una linea co-sì dura è difficile che passi inItalia, ma il problema va af-frontato. Leggendo gli atti diBari a rischiare la squalifica so-no in tanti (Portanova e il Bolo-gna, Gillet, Mutti, Gazzi, Dona-ti, Almiron solo per citarne al-cuni). E poi c’è il capitolo Ju-ventus. Dopo Bonucci e Pepe,spunta anche Cristian Stellini:ex difensore del Bari, da tem-po fedele collaboratore di An-tonio Conte. E’ stato ai suoi or-dini al Bari, poi è entrato a far

parte dello staff tecnico. At-tualmente è il suo primo assi-stente. Cosa ha fatto di maleStellini? Siamo alle solite:omessa denuncia.

La telefonata C’è una telefona-ta intercettata dello scorsomarzo nella quale Stellini par-la con l’ex compagno MarcoEsposito (indagato). La discus-sione va a finire inevitabilmen-te sui fatti di cronaca e sull’in-chiesta che ha portato in carce-re Iacovelli. Il factotum perStellini farebbe di tutto. An-

che salire a Siena per aiutarloin un trasloco. Una circostan-za che porta Iacovelli a incon-trare Carobbio, giocatore delSiena ed ex Bari. Sarà l’occa-sione per portare gli Zingari inPuglia. Ma torniamo a Stellini.Al telefono prima demolisce lafigura «dell’amico» Iacovellidefinendolo un «poveraccio,buono al massimo a parcheg-giare una macchina...», poimette a fuoco la situazione diBari e cerca di giustificare ilcomportamento di Masiello.In questo modo: «Mi avevano

detto che i tifosi erano andatidai giocatori per fargli perde-re le partite. La società non liproteggeva, li faceva andare apiedi dallo stadio al campo.Avevano gli Zingari alle calca-gne, gli Zingari che gli chiede-vano probabilmente di fare letruffe. Non è facile essere luci-di... Avevo detto ad Andrea...Bisogna trovare la lucidità perfermare la cosa e dire: "Siamonella merda, chiamiamol’Aic". Ma nessuno fa nulla.Quando giocavo gliel’ho dettoanche ad Albertini: "qualiscommesse, dovete protegge-re i giocatori da questo schi-fo". E invece non fanno nulla,nulla. Alla fine qualcuno chedice sì lo trovano... L’anno pri-ma ti ricordi... tu non c’eri...

l’anno prima c’è Bari-Genoa.Arriva uno con Iacovelli e vuo-le che perdiamo. Mi dice: “InItalia mi dicono che voi fate co-sì. La voce si è sparsa in giro,tutta Bari ha deciso di scom-mettere”. Che cazzo me ne fre-ga e lui fa “Dovete fare un favo-re, qua c’è gente che ha messotanti soldi, fateci la cortesia”.Gli dissi: “Guarda l’unica corte-sia che posso fare e che se puoitogli i soldi che hai messo"». IlBari vince 3-0. Resta il «fanta-sma» omessa denuncia.

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L’inchiestadella Procura

di Bari sulcalcioscommes-

se è entratanel vivo nella

notte tradomenica e

lunedì con gliarresti.

S3 ARRESTI

Con AndreaMasiello

sono finiti incarcere anche

i suoi amiciFabio

Giacobbe eGiovanni

Carella

S19 INDAGATI

Compresi gliarresti, un

elenco di 19persone sotto

indagine. Cisono anche:

DanielePortanova

(Bologna),Alessandro

Parisi(Torino),Simone

Bentivoglio(Padova),

Marco Rossi(Cesena),

AbdelkaderGhezzal(Levante),

MarcoEsposito

(Pisa), NicolaBelmonte

(Siena),Antonio

Bellavista(ex Bari),

AngeloIacovelli (ex

factotum deigiocatori

baresi), NicoDe Tullio,Onofrio De

Benedictis,Francesco De

Napoli,Arianna

Pinto, VictorKondic,LeonardoPicci eArmandCaca.

SOSPETTI ANCHE SULL’ATTUALE SERIE A

IN PROCURA FEDERALE

Stellini, adesso collaboratore del tecnico alla Juventus: «Primadi Bari-Genoa ci chiesero di perdere». E poi: «Lì è uno schifo»

I NOMIE I FATTI

L’avvocato dell’exgiocatore ribatte:«E’ impossibile,in quei giorni luinon era in Puglia»

GLI INTERROGATORI I DUE AMICI DI MASIELLO RESPINGONO LE ACCUSE E VANNO ALL’ATTACCO

4

«L’avevo detto adAndrea Masiello,bisogna averela lucidità perfermare le cose»

Crisi di pianto peril difensore, cheoggi davanti algip potrebbe farealtre ammissioni

Puntate anomalesu Chievo-SienaScatta l’allarme

Parisi collaboraZitti Bentivoglioe Marco Rossi

Carella: «Bellavista diedeuna mazzetta ad Andrea»

Cristian Stellini, 37 anni, dal 2007 al 2010 difensore del Bari TODAY

Rischia l’uomo di ConteSapeva ma non denunciò

Il gol di Mattia Destro del Siena per l’1-1 finale LAPRESSE

MAURIZIO GALDIROMA

Pensavate che le presunte combine sul cal-cio italiano, con tante Procure a lavoro, fosserofinite? In verità lo pensavano anche i bookmakeritaliani e stranieri che inseriscono nel loro palin-sesto le partite dei campionati italiani. Certo c’èstata una flessione — in compenso proliferano lecombine sui campionati stranieri, soprattuttodell’est europeo —, ma questo non fa sparire deltutto i dubbi su alcune partite. Certo, sono soltan-to dubbi, ma resta il fatto che molti bookmakerstranieri, e anche alcuni italiani e tra i maggiori,hanno tolto domenica 25 marzo dal loro palinse-sto l’1-1 (risultato esatto), l’under (meno di duegol e mezzo) e il pareggio di Chievo-Siena.

Gioco anomalo Nessuna segnalazione ufficiale èstata fatta, ma progressivamente le giocate trop-po alte per queste tre combinazioni hanno spintosocietà quali youwin, 10bet, betboo, allyoubet— ma lo ripetiamo anche gruppi italiani impor-tanti e autorizzati Aams — a inserire la partitasoltanto per giocate multiple (le famose «martin-gala») prima di sospendere del tutto le puntate.Ora bisogna vedere se qualche segnalazione siaarrivata sul tavolo dell’Unità investigativa sullescommesse sportive (Uiss) e se si sia mossa qual-che operazione (sempre segretissima) del Gis(Gruppo investigativo scommesse), braccio ar-mato dell’Uiss, espressamente voluta dal Vimina-le all’indomani dell’esplosione del primo scanda-lo con gli arresti della Procura di Cremona.

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ROMA

«Collaborativa»: sarebbe questa la posizio-ne di Alessandro Parisi davanti alla Procura fede-rale. Ieri la sua audizione è durata oltre tre ore eal termine, salendo su un taxi con il suo avvocatoPaolo Rodella, è sfuggito solo un «non possiamodire nulla». Certo è che il suo verbale è stato se-cretato. Parisi, pur essendo indagato a Bari, nonha fatto come i suoi ex compagni di squadra Mar-co Rossi e Simone Bentivoglio, che hanno dettoalla Procura federale che non potevano parlare.Il primo avvisando che il verbale dell’interrogato-rio reso alla Procura di Bari era secretato, il se-condo perché non ancora sentito proprio a Bari.

Diversa posizione Parisi, che si è avvalso ieri del-l’assistenza legale di un avvocato esperto di dirit-to sportivo, ha voluto comunque parlare con gli007 federali e spiegare la sua posizione. Ieri, in-tanto, sono stati sentiti anche i calciatori delChievo Pellissier e Luciano. Entrambi sono venu-ti a Roma assistiti dall’avvocato De Luca che altermine — dopo meno di un ora di audizione —ha spiegato che «abbiamo chiarito tutto. Certoconoscevano i Cossato, ma per il resto pensiamosi tratti soltanto di millanterie». Infine è stato sen-tito anche Daniele Padelli dell’Udinese (ex Bari).

ma.gal.© RIPRODUZIONE RISERVATA

FRANCO CIRICIBARI

Hanno respinto ogni accu-sa, ribadendo la propria inno-cenza. Giovanni Carella e FabioGiacobbe, gli amici (ex) di An-drea Masiello, da lunedì in car-cere a Bari. Accusati, come il di-fensore viareggino, di associa-zione a delinquere finalizzataalla frode sportiva. Ieri mattinai due sono stati sottoposti ad in-terrogatorio di garanzia (dura-to circa un’ora e mezza) dal gipdi Bari, Giovanni Abbattista.«Hanno chiarito tutto quel cheemergeva dall’ordinanza caute-lare — dice l’avvocato MarioRusso Frattasi che, con il figlioCarlo, tutela Carella e Giacob-be —, sottolineando gli elemen-ti mendaci rappresentati da Ma-siello. Del resto, dalla stessa or-dinanza si evince che il calciato-re ha detto molte bugie». Unasu tutte. Il famigerato assegnodi 300 mila euro dato in garan-zia, per il buon esito del tarocca-mento del deby Bari–Lecce.«Per il mio assistito quell’asse-

gno non esiste. E’ un dato falso.Perché mai Carella avrebbe do-vuto mostrare solo a Masielloun assegno che doveva servirea convincere altri calciatori apartecipare alla combine? Sem-bra una pura invenzione».

Ammissione Carella inveceavrebbe ammesso di aver presoparte a un incontro con alcunicalciatori del Bari (Parisi, Ros-si, Bentivoglio e lo stesso Ma-siello) presso l’Una Hotel cheospitava il ritiro della squadrabiancorossa, alla vigilia del der-by. Insieme a Giacobbe, sareb-be entrato in albergo dalla por-ta del garage. In una cameradell’hotel Carella avrebbe fattoil gesto di mostrare delle banco-note che aveva in tasca, per farcapire ai calciatori che sarebbe-ro state disponibili altre som-me per alterare il risultato dellapartita. Parisi rifiutò, gli altri re-starono in silenzio. CompresoMasiello che, evidentemente,voleva avvalorare la tesi dell’ac-cordo tra le due società. La cosanon andò a buon fine. I due han-no raccontato dell’incontro a

Bologna con Portanova («dacui Masiello attendeva una ri-sposta», ha detto Carella al giu-dice). Ma erano andati in Emi-lia solo con l’intento di aprireuna pizzeria. Altro episodio.Nell’aprile del 2011 Masiello sifece accompagnare da Carellain un locale alla periferia di Ba-ri, dove il difensore incontròBellavista. «Carella ha riferitodi aver notato che Masiello ave-va ricevuto una mazzetta di sol-di da Bellavista – racconta l’av-vocato Russo Frattasi, che oggi

depositerà istanza al giudiceper chiedere l’annullamento ol’attenuazione della misura cau-telare in carcere, sia per Carellasia per Giacobbe —. Rimprove-rò Masiello, perché poteva esse-re un gesto finalizzato ad altro.Il calciatore rispose che era sol-tanto un regalo». In serata la re-plica del legale di Bellavista,Massimo Chiusolo: «Nel giornoin cui sarebbe avvenuto quelpassaggio di danaro, il mio assi-stito non si trovava in Puglia».Giacobbe ha detto di aver scom-messo quattro volte, ma di avervinto una volta sola.

Lacrime Lo hanno visto in predaad una crisi di pianto. Dispera-to. Andrea Masiello vive in uncomprensibile stato di ango-scia i suoi primi giorni di carce-re, sia pur nell’infermeria. A po-chi metri dalla cella di Carella(Giacobbe è in un’altra sezionedel penitenziario). Proprio lasua fragilità psicologica lasciaintuire che oggi il calciatore po-trebbe fare ammissioni impor-tanti. In mattinata sarà sottopo-sto a interrogatorio di garan-zia. Verrà fuori un altro sconcer-tante scenario? Intanto i suoi le-gali hanno chiesto al procurato-re federale Palazzi di partitecon una sospensione cautelare,in modo che Masiello possa co-minciare a scontare già adessouna squalifica sportiva.

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23LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

D ai gol-fantasma del cam-pionato a un rigore spet-

trale, quello del 2-1, che falciail Milan nel suo momento mi-gliore e tonifica un Barcellonascosso dal pareggio di Noceri-no. Il sogno di fatto muore lì.Con qualche legittimo rim-pianto. Le semifinali di Cham-pions League se le giocheran-no gli altri. La rivincita con glispagnoli speriamo di prender-cela il 10 giugno a Danzica,esordio dell’Europeo, magaricon un Cassano e con un Pepi-to Rossi in più.Ok, se ti aggrappi alla magliadell’avversario in area, comeha fatto Nesta con Busquets,metti in conto che ci possascappare il rigore. Ma, anchese gli arbitri negano l’esisten-za del buon senso, esistonoscorrettezze fisiologiche nellebattaglie di posizione in areache genererebbero dieci rigoria partita, se applicate fiscal-mente, come ha fatto il signorKuipers nel momento di massi-mo equilibrio nella doppia sfi-da Milan-Barça. La sensazioneche in quel fischio ci fossero leprecedenti scorie milanesi, zol-le comprese, è venuta a molti.Riconosciute le legittime recri-minazioni dei rossoneri, sgom-briamo il campo dagli equivo-ci: il Milan non è stato fattofuori dall’arbitro e in semifina-le sono passati i migliori. Neidue incontri, il Barcellona hafatto di più, sia come squadra,sia come individualità.Se il gol di Nocerino resta l’uni-co tiro in porta della notte,contro i 9 dei rivali; se Messi siè procurato un rigore, ne ha se-gnati due, ha innescato il ter-zo gol di Iniesta e ne ha sfiora-ti altri, mentre Ibra si è ferma-to all’assist per Nocerino, sen-za mai trovare il tiro, qualcosasignifica. Messi, capocanno-niere di questa Champions(14), è salito alla terrificantecontabilità di 68 gol stagionali

in 56 partite. Ibra, prima delmatch, guidava due graduato-rie di questa Champions: fallicommessi (24) e fuorigioco(18). Non esattamente un van-to.Eppure, nonostante la spieta-ta verità delle cifre, anche alCamp Nou, come a San Siro, ilMilan ha dato la sensazione diessere vivo e di poter avvici-narsi al Barcellona applicandoal meglio le proprie armi, chesono care alla tradizione italia-na. Questa è una lezione danon disperdere e che può servi-re a tutto il nostro calcio. Il mi-gliore dei rossoneri è stato No-cerino, mediano alla nostramaniera: di ringhio e riparten-za. Nessuno aveva in campo ie-ri la splendida arte difensivadi Nesta.Beati loro che hanno Xavi, Inie-sta e possono spendere 40 mi-lioni per Sanchez e lasciarlo inpanca per far giocare il venten-ne Cuenca, uno dei talentinidella cantera che spuntano co-me funghi. A suonare la stessamusica, non avendo gli stessistrumenti, Allegri avrebbe fat-to una brutta fine. Bene ha fat-to nel doppio confronto a can-tare molto in italiano e se al-l’andata Robinho e Ibra nonavessero sperperato, al CampNou sarebbe stata un’altra sto-ria. Il Milan, negli ultimi 20 an-ni, è stata la società che più hacercato di evolversi dalla tradi-zione nostrana del calcio di ri-messa. In questo caso inveceha ricordato una verità prezio-sa: meglio fare bene le nostrecose che scimmiottare malequelle degli altri.Ora il Milan si rituffa nel cam-pionato e deve farlo con la te-sta libera dai rimpianti, dai so-spetti e dai veleni. Dimentica-re Catania e il fischietto del si-gnor Bjorn Kuipers. L’imbatti-bile Juve di Conte merita ilmassimo delle energie. Tener-la dietro e confermarsi campio-ne d’Italia non sarebbe un bro-dino, ma il senso di una buonastagione.

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PIÙ SOLDI IN BASE ALLA CLASSIFICAPER BATTERE IL CALCIOSCOMMESSE

STRAMA HA GIÀ CAMBIATO L’INTERIL BARICENTRO È SPOSTATO IN AVANTI

Azzurro di pallanuoto

TwitTwit

L a reazione immediata delle società alla nuo-va ondata del calcioscommesse, che ha por-

tato all’arresto di Andrea Masiello, è stata un’al-zata di spalle: «Siamo parte lesa. Come possiamodifenderci da chi bara?». La Lega di A, in vistadell’assemblea del 20, sembra tutta preoccupatadei rischi connessi alla responsabilità oggettiva(o, peggio, a quella amministrativa). Eppure èdotata di un potente strumento di deterren-za, se davvero volesse contribuire all’estirpa-zione di questo male. Le combine sono piùprobabili per quelle partite prive d’interesseagonistico? I calciatori giocano a perdereperché attratti da guadagni facili?Ecco la parolina magica: incentivo. Nell’at-tesa di un calcio migliore, popolato solo dasanti, perché non dare un senso a tutte, maproprio tutte le gare? L’odore dei soldi. Quel-li dei diritti tv, che sono una montagna: alnetto della mutualità, i 20 club di A si sparti-scono 800 milioni all’anno. Attualmente, so-lo il 5% della torta viene diviso tenendo con-to della classifica dell’ultima stagione. Qua-ranta milioni, che spostano pochissimo nei bi-lanci societari: 3,8 alla prima e uno scarto di200 mila euro tra un piazzamento e quello atti-guo. Se la quota venisse elevata al 25%, comeavviene in Premier League, sarebbe tutta un’al-

tra storia. Un montepremi di 200 milioni, con 19che vanno ai campioni d’Italia e una forbice di unmilione tra un posto e l’altro. A quel punto, nonsi lotterebbe solo per lo scudetto, un posto in Eu-ropa o per evitare la retrocessione. Premi sostan-ziosi distribuiti per tutti i traguardi intermedi, euna bella spinta a non snobbare nemmeno unapartita. Sapete che differenza c’è tra la sesta e ladiciassettesima posizione? Sul campo nulla: nonvai nelle coppe e resti in A. Nei conti ballerebbe-ro 10 milioni!

Obiezione facile facile: ai calciatori cosa fregadei maggiori guadagni dei club? Pronta un’al-tra provocazione: elevare ancora la quota va-

riabile degli stipendi, legandola non soloagli obiettivi tradizionali. Gli atleti dovreb-bero accettare il rischio d’impresa, consape-voli che impegnandosi sempre alla ricerca

della vittoria starebbero in pace con la co-scienza e, in più, gonfierebbero le loro ta-sche. Proprio nei prossimi mesi la Lega èchiamata a ridefinire, per il triennio2012-15, i criteri distributivi delle risorsetv, e già era montato un dibattito teso a valo-rizzare la meritocrazia. Nel complesso equi-librio tra grandi, medie e piccole una ricettache vada bene per tutte non esiste: basti pen-sare alle derive giudiziarie per l’individua-zione dei bacini d’utenza. Ma adesso c’è unaragion di Stato: salvare il calcio italiano.

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Un bel riposinonon vi pare...

Prego Dio per una buonaoperazione... la strada per ilrecupero! E andiamo...

Guardia dei New York Knicks

laProposta

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@iomatrix23

Onore al Milan, ha tenutotesta ai Marziani!!!Quel che è giustobisogna ammetterlo!!!

laPuntura

@CPresciutti9

@JLin7

B ravo Andrea Stramaccioni, degno rappre-sentante della categoria di giovani allena-

tori preparati, composti e, con un minimo, dicultura. Si dirà che è troppo presto per giudica-re l’operato del nuovo tecnico e sono d’accor-do. Ma possiamo fare delle osservazioni sullaprima partita del neo allenatore interista. Cer-chiamo di capire i principi che regolano la suafilosofia di gioco. Innanzitutto ciò che colpisceè lo spostamento deciso e perentorio del bari-centro della squadra nella metà campo avversa-ria. Stramaccioni vuole recuperare la palla inzona di attacco e lo fa attaccando il portatore echiudendo tutti i possibili appoggi. Il furore del-la pressione individuale sul portatore di palla èseguito dal pressing sugli appoggi vicini. Que-sta è la prima novità dell’Inter guidata dal tecni-co romano.Il 4-3-3 di Stramaccioni prevede, molto chiara-mente, la superiorità numerica e l’imprevedibi-lità sulle fasce ed è lì che, al suo esordio, il tecni-co nerazzurro vuol fare male. Ed è ancora da lìche nasce il primo gol di Milito. In cinque alle-namenti non si può fare molto, quando si pren-

de una squadra in corsa noi tecnici ci troviamodi fronte a delle scelte: iniziare a trasmettere lanostra filosofia di gioco con la fase difensiva ocon la fase offensiva? Il tecnico ha optato per laseconda perché è un vincente preparato, ine-sperto ma con grande personalità. Possesso pal-la decisamente più fluido ed efficace che nelpassato grazie alla vicinanza tra i giocatori sem-pre pronti allo scarico del compagno. Il triden-te d’attacco parte più stretto per cercare pallasulle fasce, e, quando viene perso il possessopalla, la transizione negativa è aggressiva, rab-biosa. Il giocatore più vicino alla palla cerca su-bito di riconquistarla. E’ fondamentale non re-galare metri e campo agli avversari. Non mi èpiaciuta ed a mio avviso va rivista, la staticitàdegli attaccanti nelle loro posizioni iniziali, sen-za intercambiabilità di ruoli. L’esperienza inse-gnerà al giovane tecnico che il dinamismo deigrandi campioni è sempre un problema per gliavversari che non trovano alcun punto di riferi-mento. Se deciderà di giocare con gli attaccantiche ruotano nelle loro posizioni andrà rivistoZarate che, seppur autore di un gran gol, dialo-ga poco con i compagni. La sincronizzazionetra i giocatori nell’attaccare gli spazi, nei tempigiusti di smarcamento, potrà spingerlo ad im-piegare Pazzini, lottatore ma anche goleador euomo assist. Il tecnico mi è anche piaciuto nel-la gestione della gara e nei cambi effettuati.Stramaccioni ha visto che qualcosa non andavanella prestazione di Stankovic, troppo in lineacon i due centrocampisti interni e non ha pensa-to due volte a mettere Cambiasso davanti alladifesa. La fase difensiva va ovviamente rivista.Ora la parola passa a Moratti. Un presidentecapace deve riconoscere le potenzialità di untecnico, senza guardare la carta d’identità. Stra-maccioni non potrebbe essere l’allenatore giu-sto per la costruzione dell’Inter del futuro?

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di STEFANO FROSINI

buoneNotizie

di CAROLINA MORACEAllenatrice ed ex nazionale di calcio

dallaPrima

Ex Inter e azzurro mondiale

di ENRICA SPERONI

Avanti i più fortima con qualchelegittimo rimpiantoNiente equivoci però: Barça migliore,non è stato l’arbitro a eliminare il Milan

di LUIGI GARLANDO

di ROBERTO PELUCCHI

di MARCO IARIA

laVignetta

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CASSANO, LA VITA RESTITUITA DA UN OKQUESTO È IL MOMENTO DI RINGRAZIARE

Antonio Nocerino festeggia dopo il gol che aveva riaperto il match AP

laMister

O k. Ci sono parole cortissime che ti possonocambiare la vita. Anche ribaltarla. Non sap-

piamo dove Antonio Cassano custodirà gli ok diquesti ultimi giorni, ma crediamo che non se lilascerà scivolare dalla tasca come carta di cara-melle. L'attaccante ha avuto il via libera deimedici 5 mesi dopo il malore che l'aveva pro-iettato in un mondo inesplorato; prima nelreparto neurologico del Policlinico di Mila-no, poi l'operazione al cuore, poi la riabilitazione cheé tutt'altra cosa, anche nei pensieri, rispetto alla fati-ca del recupero dopo un grave incidente di gioco.Perché a 30 anni ti senti padrone del mondo, tanto piùse sei un campione. Hai successo, soldi, talento, forza,

salute. Le cose brutte capitano agli altri. Invece no. I me-si di lontananza dal campo possono essere gli stessi di

un Buffon operato alla schiena, ma vuoi mettere ilpeso, anche l'angoscia, di scoprire che non sei

tu il padrone assoluto della tua vita?Cassano di vite ne ha vissute tante e, come haammesso lui stesso, non si é fatto mancareniente. Di più, di più, di più sembrava essere la

sua regola: io mi sono fatto da solo, io posso direciò che voglio, io guadagno e io spendo, io non

voglio regole, io ho talento e non mi serve altro.Poi é nato l'altro Cassano: quello del matrimo-nio e della paternità, dell'arrivo al Milan come

paradiso del calcio e della riconquista della Na-

zionale sotto lo sguardo incoraggiante di Prandelli e diRiva. Tutto fila per il verso giusto e c'é da esserne orgo-gliosi: ho rimesso in piedi la mia vita, ce l'ho fatta ancorauna volta. Sarebbe bello poter dire volere è potere. Inve-ce non va sempre cosi. Cassano l'ha provato sulla suapelle. Ma ora, con tutti gli ok dei medici in tasca, riprendela sua strada. C'è uno scudetto da agguantare e l'Europeochiama.Il ricordo di quel 29 ottobre in Malpensa non è più unincubo, però sarebbe un peccato cancellarlo dalla memo-ria. Dopo io posso, io voglio, io me ne frego è arrivato ilmomento di io ringrazio. E ricominciare da qui. Bentorna-to Cassano. Siamo tutti pronti ad applaudirti.

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MARCO MATERAZZI

CHRISTIAN PRESCIUTTI

JEREMY LIN

Andrea Stramaccioni, 36 anni, al debutto ANSA

Dopo il gol fantasma diCatania, Adriano Gallianiha giustamente chiestol'intervento dellatecnologia. Tre le possibilisoluzioni: sensori nei pali,arbitri di porta o, nei casiestremi, Photoshop.

25LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F STORINO 66 33 19 9 5 48 23SASSUOLO 63 33 17 12 4 44 25VERONA 63 33 19 6 8 47 33PESCARA 62 33 19 5 9 65 48PADOVA 53 33 15 8 10 47 40VARESE 52 33 14 10 9 40 29SAMPDORIA 51 33 12 15 6 39 24BRESCIA 50 33 13 11 9 37 31REGGINA 47 33 12 11 10 52 43BARI (-4) 45 33 13 10 10 39 35JUVE STABIA (-4) 43 33 12 11 10 43 40GROSSETO 42 33 10 12 11 36 45MODENA 40 33 9 13 11 38 47LIVORNO 38 33 9 11 13 40 40CITTADELLA 38 33 10 8 15 39 48CROTONE (-1) 37 33 8 14 11 42 46EMPOLI 34 33 9 7 17 36 48VICENZA 32 33 7 11 15 32 46ASCOLI (-7) 29 33 9 9 15 32 41GUBBIO 27 33 6 9 18 31 54NOCERINA 25 33 5 10 18 41 59ALBINOLEFFE 25 33 5 10 18 35 58U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

PROSSIMO TURNODomani, ore 20.45 VARESE-PESCARA(1-3). Venerdì, ore 17 BRESCIA-VERONA(0-1), VICENZA-JUVE STABIA (0-1); ore 19ASCOLI-ALBINOLEFFE (0-1), BARI-GROS-SETO (1-0), CITTADELLA-GUBBIO (0-1),CROTONE-SAMPDORIA (0-2), LIVOR-NO-PADOVA (0-1), NOCERINA-EMPOLI(0-2), SASSUOLO-MODENA (5-2), TORI-NO-REGGINA (1-0)

« Ho trovato grossi problemi,regnava la diffidenza.Non è facile uscire da certesituazioni, ma non sono unmago: per me conta il lavoro

« Romero è un professionistaeccezionale: continua adavere voglia di migliorarsi.Da qui a fine campionatoci sarà bisogno di tutti

MARCATORI23 RETI Immobile (4, Pescara).18 RETI Sansone (7, Sassuolo).17 RETI Sau (2, Juve Stabia).14 RETI Tavano (1, Empoli); Sforzini (2,Grosseto); Jonathas (3, Brescia).13 RETI Sansovini (Pescara); Abbruscato (4,Vicenza).

Il tecnico: «I playoff? Piano... Maabbiamo già riconquistato i tifosi»

LA VOLATA PER LA SERIE A DIRETTA

IL GIUDICE SPORTIVO

DOMANI L’ANTICIPORivas non ce la faVarese senza esterni

Maran, squalificato, ha unagrossa emergenza sulle fasce dicentrocampo per l'assenza con-temporanea di tre esterni: Pettina-ri, la cui stagione è finita per i pro-blemi al cuore, Zecchin, fermatodal giudice sportivo, e Rivas che siè fatto male lunedì (la risonanza harivelato un edema alla coscia). Iltecnico valuta nella rifinitura di og-gi, in programma alle 11 a Luino, lealternative: l'impiego di Nadarevica sinistra è certo mentre a destraverrà adattato al ruolo o l'attaccan-te De Luca o il terzino Pucino. Rien-trano Kurtic, reduce dalla pubal-gia, e Neto Pereira, di nuovo dispo-nibile dopo quasi un mese di stopper lo stiramento al bicipite femora-le. Niente da fare per Corti, sempreinfortunato. Fino a ieri sono stativenduti 1.370 biglietti. La probabileformazione(4-4-2) Bressan; Cac-ciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; DeLuca, Kurtic, Damonte, Nadarevic;Granoche, Neto Pereira.

PESCARAInfluenza per ManieroDubbi in attacco

Lavoro differenziato perBacchetti e Kone, che si è sottopo-sto a una risonanza magnetica alginocchio destro: infiammazione al-la zampa d’oca, difficile il recuperoper domani. Non si è allenato Ma-niero per un attacco influenzalema ogg dovrebbe partecipare allarifinitura. A Varese il Pescara an-drà senza lo squalificato Zanon, adestra toccherà a Balzano e a sini-stra a Bocchetti. A centrocampotorna Cascione dalla squalifica e ri-prende posto a sinistra. Verratti ilplay e Nielsen a destra. In attaccoun solo dubbio: Caprari dal 1’ a de-stra o conferma di Sansovini. Laprobabile formazione (4-3-3): Ana-nia; Balzano, Romagnoli, Capuano,Bocchetti; Nielsen, Verratti, Ca-scione; Sansovini, Immobile, Insi-gne.

BRESCIAIaconi riceveofferte da Livorno

Il direttore sportivo del Bre-scia Iaconi è corteggiato dal Livor-no: Spinelli si è mosso per avviareil nuovo corso.

Sempre successi col capitano, escluso a sorpresa ad Empoli. Ora vuole rifarsi Il giudice sportivo, dopole partite del 33˚ turno di SerieB, ha squalificato per tregiornate Emerson ( Reggina)«per avere, al 37˚ del primotempo e con il pallone non adistanza di giuoco, colpito unavversario con un violentocalcio ad una caviglia».Sono 14 i giocatori squalificatiper un turno: Buchel (Gubbio),Belinghieri (Livorno), Buscè eDe Araujo (Empoli), Figliomeni(Nocerina), Iori (Torino), Luci(Livorno), Papa Waigo ePeccarisi (Ascoli), Previtali(Albinoleffe), Schiavon(Cittadella), Zambelli (Brescia),Zanon (Pescara) e Zecchin(Varese). Stop di due giornateper Angelo Gregucci, tecnicodella Reggina, e di una perRolando Maran, allenatore delVarese. Squalifica di duegiornate per Luciano Cafaro,team manager del Grosseto.Il giudice sportivo ha inoltreinibito il presidente dellaReggina Pasquale Foti fino al23 aprile per offese all’arbitroall’intervallo e a fine gara.

DAL NOSTRO INVIATOFILIPPO GRIMALDIBOGLIASCO (Genova)

Incredibile, ma vero. Dagrande delusa a prima dellaclasse, questa è la Sampdoriadi oggi, con i suoi venticinquepunti raccolti (al pari del Bre-scia) nel ritorno. E’ la quadratu-ra del cerchio dopo mesi di tor-menti, signor Iachini, o il primopasso verso il futuro?«Sicuramente è corretta laseconda ipotesi. Ma serveuna premessa: il cambiodi guida tecnica signifi-ca che qualcosa non an-dava. Io ho iniziato a la-vorare sul campo in attesache il mercato di gennaio mipermettesse di ripartire conun nuovo progetto. Di questodevo ringraziare la società.Sono andati via dieci ele-menti, ne sono arrivati otto,l’età media è scesa a 23 an-ni. I giocatori validi c’eranogià, ma mancavano le condi-zioni per farli rendere al me-glio».

Prima dipendevate anche dai ri-sultati degli altri. Ora, per ag-ganciare i playoff, vi basterànon commettere errori.«Un passo alla volta, questa èla politica che ci siamo imposti.Purtroppo, sin qui, e mi limitoa parlare della sfortuna, tanti

sforzi non sono stati ripa-gati. Abbiamo colpito do-dici legni, fra pali e traver-se, da quando sono a Geno-

va. Se devi rincorrere e re-cuperare posizioni, anche

un solo episodio negativo puòdiventare fondamentale. Guaiad abbassare la guardia. Nonabbiamo ancora fatto nulla».

Iachini specialista in impreseimpossibili. All’apparenza haimpiegato molto per ritrovarela strada giusta con la Samp.«Accadde la stessa cosa anchea Brescia. Qui le problematicheerano molteplici, non bastava-no due settimane per risolver-le. Inoltre, bisognava pensarepure al campionato. C’era la pa-ura a fare due passaggi di fila,regnava la diffidenza. Invecesiamo riusciti a ricreare il fee-

ling perduto con la tifoseria,che ci ha voluto di nuovo sottola gradinata sud per applaudir-ci. Ricordatevi che quando sicreano certe situazioni, diven-ta difficile uscirne. Penso a co-s’era accaduto in tempi non lon-tani a Reggina e Torino».

Con i singoli ha fatto centro: ba-sta pensare alla rinascita diPellè o alla definitiva matura-zione di Obiang.«Secondo me il compito di unallenatore è sempre quello divalorizzare il patrimonio tecni-co che la società mette a dispo-sizione. Se valevano dieci, a fi-ne stagione devono salire a mil-le. So che la famiglia Garrone èmolto attenta a questo».

Romero è passato da Messi al-la serie B. Un extraterrestre?«Semplicemente un ragazzo ec-cezionale, splendido sotto ilprofilo umano ed esemplare co-me professionista. Continuaad avere grande voglia di mi-gliorarsi. Che non deve abban-donarti mai, non importa seuno ha 18 anni o 34».

Qualcuno davanti alla Samp ini-zia a perdere colpi, mentre leiha molte alternative, e tutte va-lide. Può essere la vostra forzain più per i playoff?«Attenzione: qui c’erano già difatto due squadre in rosa a ini-zio stagione. Pensi ad elementicome Maccarone, Bentivoglio,Palombo, Dessena, gente di se-rie A e di primissima qualità.Tuttavia, questi giocatori han-no vissuto la prima parte dellastagione con un peso addossoinsostenibile e compromettevaanche le loro prestazioni. Daqui alla fine ci sarà bisogno ditutti, consapevoli di quello chedico da sempre: il bene indivi-duale è diretta conseguenzadel bene collettivo. Niente sto-rie: l’interesse della Samp di-venta prioritario. Non ho la bac-chetta magica, conosco solo lacultura del lavoro. Ecco perchèle dico: va bene, ma non è anco-ra finita».

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SERIE BWIN

Il presidenteCairo: «Nientedrammi, la A siconquista nelleultime 2 giornate»

Taccuino

LA MOSSA IL TECNICO VENTURA PUNTA A OTTENERE 14 PUNTI NELLE PROSSIME 6 GIORNATE

Emerson: 3 turniSqualificati pureGregucci e Maran

Iachini

BARISassuoloRegginaTORINO

PESCARA

SASSUOLO

VERONA

66

62

6363

PADOVALivornoVARESE

GubbioTORINOModena

CROTONE

Crotone

GUBBIO

BRESCIA

Empoli

LIVORNO

Vicenza

PADOVA

REGGINA

Padova

GROSSETO

Crotone

Livorno

PESCARA

Torino

LIVORNO

ALBINOLEFFE

Modena

SAMPDORIA

Reggina

Varese

ALBINOLEFFE

Nocerina

JUVE STABIA

MODENABariBRESCIA

34ª 35ª 36ª 37ª 38ª 39ª 40ª 41ª 42ª In MAIUSCOLOle partitein transferta

FACILEMEDIADIFFICOLTÀDIFFICILE

FRANCESCO BRAMARDOTORINO

La spinta dell’Olimpicoper ripartire dopo la caduta ro-vinosa dalla giostra ad Empo-li, due partite nello stadio ami-co, sei punti per blindare la vet-ta della classifica. Il Toro a no-ve giornate dalle fine non puòpiù sbagliare se vuole evitareil terno al lotto dei playoff.

Quota 80 A meno di un’improv-visa frenata, come accadutoad esempio nell’ultimo turno,gli 80 punti pronosticati a suotempo da Giampiero Venturacome quota promozione po-trebbero non bastare. Eccoperché la nuova tabella dei gra-nata prevede 14 punti nelleprossime sei giornate, il «mini-mo sindacale», con tre gare adisposizione nel finale (Pesca-ra, Modena e Albinoleffe), co-me riserva del serbatoio. «Tut-to dipenderà dallo spirito chemetteremo di qui alla fine» il

pensiero di Ventura, scottatodalla prestazione di Empoli.

Rivoluzione Contro la Regginanon sarà rivoluzione nel sensostretto della parola, ma ci man-cherà poco. Aria di cambia-menti in difesa come a centro-campo (Vives per lo squalifica-to Iori), Massima incertezzaper gli esterni d’attacco: Gu-berti a sinistra e Stevanovicpreferito a destra a Surracocon Pasquato possibile sorpre-sa dal primo minuto. Torneràdi sicuro Rolando Bianchi alcentro dell’attacco, per la pacedei tifosi e della cabala. Con ilcapitano in gol il Toro ha sem-pre vinto: otto reti il suo botti-no che ha fruttato 12 punti.Non male tenuto conto che do-po un avvio di stagione brillan-te (8 partite da titolare e 5gol), Rolly aveva ceduto il po-sto ad inizio 2012 alla coppiaAntenucci-Meggiorini. Su 31presenze solo in 20 gare il capi-tano è partito titolare, attac-cante di riserva nel Toro for-

mato trasferta: solo 106 minu-ti giocati nelle ultime sei parti-te lontano dall’Olimpico. Unascelta che ha stupito gli stessiavversari. Il tecnico dell’Empo-li, Aglietti sabato non ha nega-to di essere stato agevolato nelbloccare gli attacchi granatadall’assenza di un giocatoreabile di testa come Bianchi re-legato in panchina.

Tutto congelato «Non bisognadrammatizzare ma neppureprenderla troppo sottogamba,la serie B si vince nelle ultimedue giornate» il messaggio diUrbano Cairo. Il presidentepreferisce non infierire sul ton-fo di Empoli, ma sarà comun-que in ritiro giovedì con lasquadra. «I primi ad esseremortificati sono i giocatori».Congelati al momento gli in-contri per i rinnovi dei contrat-ti in scadenza di tecnico, ds egiocatori, anche se con Ventu-ra e Petrachi un accordo dimassima è già stato raggiunto.

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Torna Bianchi, con lui il Toro vince

A destra ilportiere SergioRomero, 25anni. SottoPasqualeIachiniPEGASO

«Via la pauraOra io e la Sampci divertiamo»

Rolando Bianchi, 29 anni FERRARI

RCS

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

ANTONINO SINISCALCHISORRENTO (Napoli)

Sta segnando a ripetizio-ne, già 17 reti, per portare ilSorrento in B. «Siamo in zonaplayoff e vogliamo restarci si-no alla fine», dice Ciro Gine-stra, che oggi affronterà da exla capolista Ternana. «Ricordodolce, ero giovane, avevovent’anni e in cinque mesi aTerni segnai uno dei miei pri-mi gol in B, a Marassi, controla Sampdoria». Da allora è en-trato spesso nel tabellino dei

marcatori e proverà a farlo an-che oggi. «Perché restano dagiocare solo cinque partite e ipunti vanno fatti sempre». Nelsuo curriculum quattro promo-zioni: una dalla B alla A (Vene-zia 1997-98), tre dalla C1 allaB (Modena 2000-2001; Frosi-none 2005-2006 e Gallipoli2008-2009).

Zingaro del gol Trentadue anni,di Pozzuoli, sta giocando lasua prima stagione con un clubcampano e, grazie ai 17 golcon il Sorrento, ha sfondato ilmuro delle 100 marcature inPrima divisione. È arrivato aquota 102 (Spal 10, Modena2, Padova 34, Frosinone 11, Pe-rugia 5, Gallipoli 22, Sorrento

17), più venti in serie B (1 colVenezia, 1 con la Ternana, 5 aGallipoli, 13 a Crotone). «La-sciai Pozzuoli a 16 anni – ricor-da – per giocare in A col Vene-zia e ho sempre superato la no-stalgia di casa con la passioneinfinita per il calcio». Due fatticuriosi. A Perugia debuttò conuna doppietta al Taranto nellastagione 2007-08. Non fece al-tri gol in Umbria, dopo quellapartita passò al Gallipoli, dovenell’annata successiva meritòla B e sposò la moglie Elisabet-ta con cui divide la gioia deidue figli Benedetta (4 anni) eSamuele (2). «Io vivo tra casae allenamenti, la famiglia midà la carica per fare i gol».

La partita Oggi il Sorrento af-fronterà la Ternana che ha col-lezionato un solo punto nelleultime due partite in casa. «Maio non mi fido, non credo chesia una squadra in crisi. Rima-ne la capolista e il primato losta meritando dall’inizio. Dueo tre partite storte sono capita-te pure a noi perdendo con Foli-gno e Carpi e pareggiando conla Spal». La crisi rossonera l’harisolta lui con una doppiettache è valsa la vittoria sul Via-reggio e che ha spianata la viaverso il bis di Lumezzane. Laclassifica dei marcatori, intan-to, è un duello tra lui e Armadella Spal. «Posso farcela a vin-cere il duello con Arma per iltitolo di capocannoniere del gi-rone, ma sto pensando primadi tutto centrare i playoff. Gio-vani interessanti? Il mio com-pagno Scappini ha 24 anni eha segnato sette gol giocandospesso part-time». Domenica,sostituito a Lumezzane, s’è ar-rabbiato. «Ho giocato dall’ini-zio alla fine solo tre volte». Pri-ma Sarri e poi Ruotolo, però,hanno pensato di evitargli le fa-tiche inutili a risultati già ac-quisiti. «Detto senza polemica– conclude Ginestra – mi piace-rebbe giocare sempre tutta lapartita e avere la possibilità disegnare altri gol».

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girone A girone BIl Carpi a Monza per accorciare Barletta-Siracusa, posticipo in tv

seconda divisione

BENEVENTO-PAVIA (2-1)BENEVENTO (4-3-3) Gori; Pedrelli,Signorini, Rinaldi, Anaclerio; La Camera,Rajcic, De Vezze; Kanoute, Montini, Cia.( Mancinelli, Candrina, Frascatore, Luisi,Vacca, Carretta, Sy). All.Imbriani-Martinez.PAVIA (4-4-2) Facchin; Capogrosso,Fissore, Fasano, Meregalli; Statella,Carotti, Meza Coli, Pezzi; Cesca, Falco.(Cacchioli, Caidi, Gheller, Galassi,D’Errico, Cinelli, Marchi). All. Roselli.ARBITRO Dei Giudici di Latina(Raparelli-Agostini).

COMO-AVELLINO (3-3)COMO (4-3-3) Giambruno; Ghidotti,Conti, Diniz, Som; Salvi, Vicente, Lulli;Ciotola, Ripa, Toledo. (Twardzik,Ambrosini, Ardito, Palumbo, Bardelloni,Paonessa, Tavares). All. Ramella.AVELLINO (4-3-3) Fumagalli;Zappacosta, Izzo, Cardinale, De Gol;D’Angelo, Massimo, Capua; Millesi,Zigoni, Thiam. (Fortunato, Puleo,Labriola, Zammuto, Malaccari, Arcuri,Lasagna). All. Bucaro.ARBITRO Giorgetti di Cesena(Mendis-Viello).

FOGGIA-SPAL (ore 15; 2-1)FOGGIA (3-5-2) Botticella; Lanzoni, DeLeidi, Gigliotti; Velardi, Wagner, Meduri,Venitucci, Frigerio; Pompilio, Lanteri.(Leo, Lacerenza, Reali, Cortesi,Marinaro, Defrel, Ferreira). All.Stringara.SPAL (4-1-4-1) Capecchi; Ghringhelli,Zamboni, Pambianchi, Rossi G.; Bedin;Cosner, Agnelli, Castiglia, Laurenti;Arma. (Costantino, Canzian, Beduschi,Fortunato, Migliorini, Piras, Taraschi).All. Vecchi.ARBITRO Brasi di Seregno(De Filippis-D’Amato).

FOLIGNO-VIAREGGIO (0-1)FOLIGNO (4-4-2) Kovacsick; Stoppini,Galuppo, Tuia, Petti; Rizzo, Padoin,Menchinella, Coresi; Guidone, Ferrari.(Mazzoni, Carroccio, Cotroneo, Papa,Evangelisti, Fedeli, Caturano). All.Pagliari.VIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli; Monopoli,Conson, Sorbo; Pellegrini, Pizza,Maltese, Cristiani, Tarantino; Cesarini,Zaza. (Merlano, Licata, Martella,Berardocco, Lepri, Calamai, D’Onofrio).All. Cuoghi.ARBITRO Martinelli di Roma(D’Albore-Calò).

MONZA-CARPI (0-2)MONZA (4-3-1-2) Castelli; Zenoni,Boscaro, Zullo, Campinoti; Valagussa,Biso, Romano; Iacopino; Tiboni,Torregrossa. (Marcandalli, Anghileri,Rosseti, Lewandowski, Prato, Pandiani,Nappello). All. Motta.CARPI (4-4-2) Mandrelli; Laurini, Cioffi,Terigi, Poli; Concas, Memushaj, Sogus,Boniperti; Kabine, Eusepi. (Bastianoni,Laorusso, Perini, Pasciuti, Perrulli,Potenza, Ferretti). All. Notaristefano.ARBITRO Aversano di Treviso(Di Iorio-Pancrazi).

PISA-TARANTO (0-0)PISA (3-5-2) Pugliesi; Buscaroli,Colombini, Sodano; Benvenga, Obodo,Genevier, Favasuli, Benedetti; Perna,Tulli. (Sepe, Ton, Bizzotto, Ilari,Tremolada, Strizzolo, Perez). All. Pane.TARANTO (3-4-3) Bremec; Sosa, DiBari, Prosperi; Garufo, Di Deo, Giorgino,Bertolucci; Rantier, Girardi, Mendicino.(Faraon, Cutrupi, Pensalfini, Rizzi,Guazzo, Bradaschia, Chiaretti). All.Dionigi.ARBITRO Castrignanò di Roma(Di Vuolo-Servilio).

PRO VERCELLI-LUMEZZANE (1-0)PRO VERCELLI (4-3-1-2) Valentini;Bencivenga, Ranellucci, Masi, Armenise;Germano, Calvi, Espinal; Carraro;Martini, Iemmello. (Miranda, Cancellotti,Marconi, Disabato, Malatesta, Tripoli,Tonani). All. Braghin.LUMEZZANE (4-3-1-2) Brignoli; Diana,Luciani, Guagnetti, Malagò; Faroni,Sevieri, Finazzi; Baraye; Inglese, Ferrari.(Pascarella, Djengoue, Pini, Dadson,Fondi, Baldé, Antonelli). All. Nicola.ARBITRO Cifelli di Campobasso(Iorizzo-Botosso).

REGGIANA-TRITIUM (1-0)REGGIANA (4-4-1-1) Silvestri; Cabeccia,Zini, Aya, Magliocchetti; Iraci, Ardizzone,Viapiana, Matteini; Alessi; Gurma(Bellucci, Mei, Panizzi, Spezzani, Calzi,Arati, Berni). All. Zauli.TRITIUM (4-4-2) Pansera; Fondrini,Teso, Dionisi, Possenti; E. Bortolotto,Malgrati, Daldosso, Casiraghi;Spampatti, R. Bortolotto. (Nodari,Suagher, Cremaschi, Chimenti, DiCeglie, Sinato, Magnaghi). All. Boldini.ARBITRO Giallanza di Catania(Alassio-Colella).

SORRENTO-TERNANA (14.30; 0-0)SORRENTO (4-4-1-1) Rossi; Vanin,Terra, Di Nunzio, Bonomi; Bondi,Camillucci, Beati, Croce; Carlini;Ginestra. (Chiodini, Romeo, Sabato,Niang, Corsetti, Maritato, Scappini). All.Ruotolo.TERNANA (3-4-3) Ambrosi; Fazio,Pisacane, Ferraro; Dianda, Cejas,Miglietta, Gotti; Giacomelli, Docente,Sinigaglia. (Virgili, De Giosa, Camillini,Arrigoni, Della Penna, Danti, Litteri). All.Toscano.ARBITRO Fabbri di Ravenna(De Troia-Grillo).

LA SITUAZIONECLASSIFICA Ternana p. 58; Taranto*(-3) e Carpi 53; Pro Vercelli 51; Sorrento(-2) 49; Benevento (-2) 46; Avellino eLumezzane 39; Pisa 38; Foggia (-2) 36;Tritium 35; Reggiana (-2) 34; Como* (-2)31; Spal (-4) 28; Monza 27; Pavia eViareggio 25; Foligno (-4) 20. (*una garain meno).PROSSIMO TURNO Le partitedi domenica 15 (inizio ore 15.15):Carpi-Benevento (1-0);Lumezzane-Avellino (1-2);Monza-Foligno (0-1); Pavia-Como (1-2);Sorrento-Foggia (1-1); Spal-ProVercelli (0-1); Taranto-Tritium (1-1);Ternana-Reggiana (2-0);Viareggio-Pisa (0-2).

ALTO ADIGE-LATINA (1-2)ALTO ADIGE (4-2-3-1) Iacobucci; Grea,Cascone, Tagliani, Legittimo; Bacher,Furlan; Schenetti, Campo, Fink;Giannetti. (Miskiewicz, Kiem, Chiavarini,Calliari, Fink, Albanese, Fischnaller). All.Stroppa.LATINA (3-5-2) Martinuzzi; Gasperini,Bruscagin, Agius; Falzerano, Matute,Giannusa, Berardi, Giacomini; Kolawole,Martignago. (Baican, Jefferson,Bernardo, Maggiolini, Carta, Pagliaroli,Burzigotti). All. Sanderra.ARBITRO Bindoni di Venezia(Sani-Pignone).

BARLETTA-SIRACUSA (20.45; 0-2)BARLETTA (4-3-1-2) Pane; Mazzarani,Migliaccio, Mengoni, Petterini; Guerri,De Liguori, Di Cecco; Romondini;Schetter, Mazzeo. (Sicignano, Pisani,Minieri, Simoncelli, Cerone, Franchini,Infantino). All. Di Costanzo.SIRACUSA (4-1-4-1) P. Baiocco;Giordano, Moi, Ignoffo, Capocchiano;Spinelli; Pepe, Mancosu, D. Baiocco,Bongiovanni; Testardi. (Fornoni, Pippa,Strigari, Calabrese, Coda, Longoni,Zizzari). All. Sottil.ARBITRO Merlino di Udine(Tozzi-Ernetti).TV Rai Sport.

CARRARESE-LANCIANO (15; 1-1)CARRARESE (4-3-1-2) Nocchi; Piccini,Pasini, Anzalone, Vannucci; Pacciardi,Taddei, Corrent; Russotto; Cori, Gaeta.(Teodorani, Miceli, Benassi, Belcastro,Merini, Conti, Rosaia). All. Sottili.LANCIANO (4-3-3) Aridità; Aquilanti,Massoni, Amenta, Mammarella;Paghera, Capece, Volpe; Chiricò,Pavoletti, Turchi (Amabile, Rosania,Scrosta, Vastola, Novinic, Sarno,Donnarumma) All. Gautieri.ARBITRO Benassi di Bologna(Abruzzese-Favia).

CREMONESE-TRIESTINA (0-1)CREMONESE (4-4-3) Bianchi;Semenzato, Cesar, Minelli, Sales;Fietta, Pestrin, Dettori; Filippini,Possanzini, Le Noci. (Malatesta,Rigione, Tacchinardi, Degeri, Rabito,Nizzetto, Musetti). All. Brevi.TRIESTINA (4-4-2) Gadignani; Galasso,Gissi, Lima, Tombesi; Rossetti,Allegretti, Princivalli, Pinares; Godeas,De Vena. (Vigorito, Mannini,Thomassen, Evola, Mattielig, Motta,Zamparo). All. Galderisi.ARBITRO Roca di Foggia(Mosca-Valeriani).

FROSINONE-PERGOCREMA (0-3)FROSINONE (4-3-3) Zappino;Ristovsky, Stefani, Federici, Vitale;Carrus, Bottone, Nicco; Aurelio,Santoruvo, Cesaretti. (Nordi,Catacchini, Guidi, Frara, Baccolo,Ganci, Bonvissuto). All. Corini.PERGOCREMA (5-3-2) Prisco; Celjak,Fabbro, Romito, Cuomo, Mattia;Cazzamalli, Coletti, Angiulli; Joelson,Guidetti. (Pennesi, Doudodu, Rizza,Adeleke, Corsi, Tortolano, Volpato). All.Brini.ARBITRO De Faveri di San Donà diPiave (Pentangelo-Mauro).

PIACENZA-ANDRIA (0-1)PIACENZA (4-2-3-1) Ivanov; Marchi,Bertoncini, Visconti, Campagna;Piccinni, Silva; Volpe, Gavilan, Lisi;Giovio. (Stocchi, Bini, Giorgi, Foglia,Lussardi, Bombagi, Rodriguez). All.Monaco.ANDRIA (4-4-2) Rossi; Meccariello,Cossentino, Mucciante, Contessa;Minesso, Larosa Arini, Taormina; LaMantia, Russo. (Sansonna, Zaffagnini,D’Alessandro, Loiodice, Comini,Gambino, Marsili). All. Cosco.ARBITRO Pasqua di Tivoli(Pennacchio-Tolfo).

PRATO-FERALPI SALÒ (15; 1-0)PRATO (3-4-1-2) Layeni; Dametto,Manucci, Lamma; Sacenti, Fogaroli,Cavagna, De Agostini; Pisanu; Vieri,Benedetti. (Morandi, Scrugli, Visibelli,Varutti, Geroni, Alberti, Morante. All.Esposito.FERALPI SALÒ (4-3-3) Branduani;Bianchetti, Leonarduzzi, Blanchard,Savoia; Muwana, Castagnetti, Drascek;Bracaletti, Defendi, Tarana. (Gargallo,Allievi, Cortellini, Sella, Fusari, Sedivec,Montella). All. Remondina.ARBITRO Adduci di Paola(Palazzo-Grispigni).

SPEZIA-BASSANO (0-0)SPEZIA (4-4-2) Russo; Bianchi, Lucioni,Murolo, Mora; Madonna, Buzzegoli,Lollo, Testini; Marotta, Evacuo. (Conti,Ferrini, Ricci, Vannucchi, Iunco, Casoli,Guerra). All. Serena.BASSANO (4-3-3) Grillo; Basso,Scaglia, Porchia, Bonetto; Mateos,Correa, Proietti; Ferretti, Longobardi,Guariniello. (Poli, Toninelli, Ghosheh,Caciagli, Morosini, De Gasperi,Galabìnov). All. Brucato.ARBITRO La Penna di Roma(Lo Cicero-Leali).

TRAPANI-PORTOGRUARO (2-2)TRAPANI (4-4-2) Castelli; Priola,Pagliarulo, Filippi, Sabatino; Barraco,Caccetta, Tedesco, Madonia; Abate,Gambino. (Pozzato, Lo Monaco, Daì,Cianni, Domicolo, Ficarrotta, Perrone).All. Boscaglia.PORTOGRUARO (5-3-2) Bavena; Lunati,Fedi, Cristante, Radi, Pondaco;Coppola, Herzan, Liccardo; Corazza,Della Rocca. (Mion, Regno, D’Amico,Lorenzini, Salzano, De Sena, Luppi). All.Rastelli.ARBITRO Pairetto di Nichelino(Tedeschi-Vigo).

LA SITUAZIONECLASSIFICA Trapani p. 55; Siracusa(-5) 49; Spezia 47; Lanciano (-1) 46;Cremonese (-6) 42; Pergocrema (-2) 41;Carrarese, Alto Adige e Barletta (-1) 40;Portogruaro 38; Frosinone 36; Triestina34; Prato 31; Feralpi Salò, Andria,Piacenza (-6) e Latina 30; Bassano 24.PROSSIMO TURNO Le partite didomenica 15 (inizio ore 15.15): AltoAdige-Carrarese (1-1); Barletta-Spezia(1-1); Bassano-Frosinone (2-1); FeralpiSalò-Andria (1-1); Latina-Trapani (0-2);Pergocrema-Cremonese (1-1);Portogruaro-Lanciano (1-0); Siracusa-Prato (1-0); Triestina-Piacenza (3-0).

CUNEO-CASALEManganiello di PineroloENTELLA-SAN MARINOBorriello di MantovaGIACOMENSE-ALESSANDRIAPezzuto di LecceLECCO-RIMINICaso di VeronaMONTICHIARI-RENATELanza di NichelinoPOGGIBONSI-BELLARIAPierro di NolaPRO PATRIA-SAVONAMagnani di Frosinone (ore 18.30)SAMBONIFACESE-BORGO A BUGGIANOMaresca di NapoliSANTARCANGELO-TREVISOSacchi di MacerataVALENZANA-MANTOVACangiano di NapoliCLASSIFICA San Marino p. 59; Casale 58;Treviso (-1) 57; Cuneo 55; Rimini 53; Pro Patria(-11), Santarcangelo e Entella 49; Poggibonsi48; Alessandria (-2) 45; Borgo a Buggiano 44;Renate 43; Savona (-7) e Bellaria 39;Giacomense e Mantova 37; Montichiari (-3) 33;Lecco 27; Sambonifacese 25; Valenzana 23.

ARZANESE-APRILIAFanton di LodiCHIETI-GIULIANOVAIlluzzi di Molfetta (ore 17.30)FONDI-NORMANNAColarossi di RomaGAVORRANO-CATANZARODe Benedictis di BariISOLA LIRI-EBOLITANATardino di MIlanoNEAPOLIS-MELFIMorreale di RomaPAGANESE-CAMPOBASSOVerdenelli di FolignoPERUGIA-MILAZZOBruno di TorinoVIBONESE-FANOPiccinini di ForlìVIGOR LAMEZIA-L’AQUILAMangialardi di Pistoia (Riposa il Celano)CLASSIFICA Catanzaro p. 73; Perugia 72; VigorLamezia 70; L’Aquila* 60; Chieti 58; Paganese 54;Gavorrano* 53; Aprilia e Arzanese 49: Fano (-5)41; Normanna (-1) 40; Fondi 39; Giulianova* (-2)38; Campobasso (-2), Milazzo* e Neapolis* (-2) 36;Melfi (-3) 34; Vibonese (-1) 32; Isola Liri (-2) 31;Ebolitana (-1) 27; Celano* 25. (* devono riposare).

Cuneo-Casale è il big matchRischio Catanzaro, Perugia spera

PRIMA DIVISIONE 30a GIORNATA (ore 20.30)

« Di Terni ho unricordo dolceArrabbiato peri cambi? Vorreisempre giocare

GIRONE B (37a)GIRONE A (34a)

Se non sarà una giornata decisiva, poco ci manca. Nel girone A cisono in palio punti pesantissimi per la vetta della classifica e perla volata playoff. Riflettori puntati sul derby piemontese traCuneo e Casale per il big match di giornata: la seconda in casadella quarta, che con una vittoria la raggiungerebbe in classifica.Cercheranno di approfittarne il San Marino capolista, e il Treviso,entrambe attese però da due trasferte insidiose contro Entella eSantarcangelo. Nel girone B il Catanzaro fa visita al Gavorrano,mentre il Perugia sulla carta ha un compito più agevole, in casacon il Milazzo. In coda sfida Isola Liri-Ebolitana; riposa il Celano.

ore 15

Superati i 100 gol in Lega Pro. La punta:«Posso vincere la classifica marcatorima preferisco playoff e promozione»

CIRO GINESTRA

Ternana, occhioall’ex Ginestra«Sorrento in Bcon i miei gol»

ATTACCANTE DEL SORRENTO

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CHAMPIONS LEAGUE

Mercoledì 4 ore 20.45 1 X 2

CHELSEA - BENFICA 1.65 3.75 5.00

REAL MADRID - APOEL NICOSIA 1.07 10.00 25.00

La pianificazione degli eventi live potrebbe variare secondo il Programma Ufficiale Aams.

27LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

Lunedì a Imola, ilgiorno dopo il GP

che ha vistotrionfare Checa

(Ducati), si tieneuna giornata di

collaudi per iprotagonisti del

MondialeSuperbike.

SORA

Joan Lascorzriparte dai box

alle 12.52: sino aquel momento lo

spagnolo hacompiuto 35 giri

(circa 173 km)divisi in quattrouscite. Lo stop

per le ultimeregolazioni allasua Kawasakidura 7 minuti

SVELOCITÀPrima dello

schianto Lascorzpercorre solo tre

curve:Tamburello,Villeneuve eTosa. Ma la

Kawasaki ZX-10R(1000 cmc,

quattro cilindri,240 cavalli) nelbreve rettilineo

che porta allaPiratella, viaggiagià a 220 km/h.

SDINAMICA

Lascorz perde ilcontrollo sullo

scollinamento: laKawasaki finisce

sull’erba e sischianta contro il

muro. Il pilotasubisce una

decelerazionedi 2,5 G

SDANNI

Nell’impatto losfortunato pilotacatalano riportala frattura dellasesta e settima

vertebra.Trasportato in

elicotteroall’ospedaleMaggiore di

Bologna, vienesottoposto a un

interventochirurgico.

Ma c’è il rischioche resti

paraplegico

TESTIMONIAL

laFotonotizia

FILIPPO FALSAPERLA

Ci siamo. In queste ore il Motomondialesta raggiungendo il Qatar dove domenica (ore21) scatta la stagione 2012.

Pompate Arrivano le MotoGP 1000 e non se nesentiva la necessità visto il momento di crisi, chevanno a sostituire le 800. Dopo la Kawasaki si èritirata pure la Suzuki e ora restano solo tre Casee 12 moto ufficiali di Honda, Yamaha e Ducati. Aqueste si aggiungono 9 Crt, un mix tra prototipi ederivate di serie.

Gomme Ma la grande novità è l’arrivo sin dal Qa-tar di gomme di struttura più morbida al posterio-re: si scalderanno prima per evitare quei voli terri-bili e imprevedibili alle prime curve, ma aumente-rà il consumo a metà e a fine gara.

Protagonisti Stoner nei test ha dimostrato di nonrisentire del suo fresco status di papà. Ha semprevoglia di andare fortissimo e la Honda lo assecon-da, anche se patisce un po’ di chattering. Però in-calza Lorenzo con una Yamaha che sembra aver

colmato il gap di potenza del 2011. Co-me aggressivo appare Pedrosa, che daqualche anno non viveva un inverno

fisicamente così sereno (patente aparte...).

Italiani Prospettive poco rosee.Ducati e Rossi sono ancoratanto distanti. La punta po-

trebbe diventare allora Andrea Do-vizioso: la sua Yamaha è buona qua-si come quelle ufficiali e il Qatar glipiace molto: partire bene sarebbeun’ottima spinta. Gli altri galleggia-no in Crt: per Petrucci, Pasini e Pirro

sarà battaglia per farsi vedere.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Stabilizzata la colonna vertebrale all’ospedale di Bolognaoggi lo spagnolo volerà a Barcellona con un aereo medico

Vettel finisce sulla lattina

MOTOGP

Parla il dottorCorbascio: «Altoil rischio paralisima aspettiamogli sviluppi»

La pista dopo la morte di Ayrton nel ’94è stata resa più sicura con le chicane

DOPO LA SQUALIFICA IN PORTOGALLO

Citroën rinuncia all’appelloLa Citroën ha deciso non fare appello contro la

decisione dei commissari che domenica avevano squa-lificato Mirko Hirvonen, per irregolarità della sua Ds3,togliendogli la vittoria del Rally di Portogallo.

MONDIALE FIA GT1

Nuove gare in Corea e RussiaNovità nei calendari per il Mondiale FIA GT1 e l’eu-

ropeo GT3: si correrà in Corea e Russia. In programmapure una prova esibizione a Pechino (Cina).QUADCROSS - Il 1o aprile è ripartito da Asti il tricoloreQuadcross articolato in sei categorie. In QX1, la princi-pale, si è imposto il campione Nicola Montalbini.

Taccuino

BOTTO A200 KM/H

VERSO IL QATAR

ANDREA TOSIBOLOGNA

«Dobbiamo aspettare ildecorso nelle prossime ore. ABarcellona faremo nuovi esa-mi, dopodiché avremo piùchiaro il quadro della situazio-ne. Non spero nel miracolo,mi fido più del talento degli uo-mini e della forza di Joan. Haun fisico sano, anche due annifa ebbe un incidente molto se-rio a Silverstone ma recuperòin fretta». Guim Roda, più cheil patron del Team Kawasaki ècome un fratello maggiore perJoan Lascorz, lo sfortunato pi-lota catalano che l’altro ieri èstato vittima di un grave inci-dente sul circuito di Imola du-rante i test della Superbike, do-po la gara di domenica.

Attesa Guim e suo fratello Beilse ne stanno seduti fuori dal re-parto di rianimazione del-l’Ospedale Maggiore di Bolo-gna dove è ricoverato Lascorz.Non hanno molta voglia di par-lare, chiedono di abbassare i to-ni e di evitare il sensazionali-smo sulle condizioni del loro pi-lota. L’intervento per stabilizza-re la colonna vertebrale, lesio-nata all’altezza della sesta e set-tima vertebra, eseguito dal-l’equipe del dottore FedericoDe Iure, chirurgo molto referen-ziato per la sue esperienze ma-turate nei migliori centri orto-pedici europei, è perfettamen-te riuscito, ma la diagnosi, nonancora ufficiale, non lascia mol-te speranze. Lascorz, come giàera risultato evidente quandoera stato soccorso in pista, hasubìto un trauma che probabil-mente lo lascerà paralizzato.

Verdetto «Il rischio che Joan ri-manga paraplegico è la primaevidenza dell’incidente che hocomunicato ai proprietari delteam — dice il dottore Massi-mo Corbascio, responsabiledella Clinica Mobile della Su-perbike — ma in questo mo-mento è giusto attendere glisviluppi della situazione postoperatoria».

Rientro Stamane Lascorz eGuim Roda voleranno a Barcel-lona su un aereo speciale,strutturato per il trattamentomedico, messo a disposizionedalla federazione motoristicaspagnola. Lo sfortunato pilotasarà ricoverato presso l’ospe-dale Vall d’Hebron dove in unsecondo tempo, compatibil-mente al suo stato di salute, av-vierà il programma di riabilita-zione. Barcellona è la città diJoan, ad attenderlo ci sarannoi genitori, che hanno preferitoevitare il viaggio a Bologna, la

sorella maggiore e i due fratel-li, che sono più giovani di lui.

Esordi La seconda famiglia diLascorz è proprio il suo team.Quando aveva 19 anni in unagara di campionato spagnoloimpressionò Guim e Beil, chein quel momento facevano gliorganizzatori di corse motoci-clistiche. I due decisero alloradi mettere in piedi una scude-ria, oggi team ufficiale Kawa-saki, ingaggiando proprio quelragazzo di talento. Il loro soda-lizio è andato avanti per setteanni, poi c’è stata una breve se-parazione, ma in questa stagio-ne sono tornati a lavorare e cor-rere insieme. Ora i Roda do-vranno cercare un sostituto diJoan da affiancare all’altro pilo-ta della scuderia, Tom Sykes.«È l’ultimo dei problemi — sus-surra Guim —, adesso conta so-lo la sua salute». Sottoscrivia-mo in pieno. Suerte, Joan.

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SUPERBIKE

GI(g. cor.) Sebastian Vettel (qui ritrattoa Parigi, dove lunedì è stato premiatodall’Accademia dello Sport) e la sua F.1finiscono su una confezione speciale di RedBull, la 473 Champions Edition: nel cerchio iltedesco con le braccia alzate AFP

SCIA NERA TAMBURELLO E VILLENEUVE LE CURVE MALEDETTE PRIMA DELLE MODIFICHE 4Vale in ritardoPuntiamosu Dovizioso

Forza JoanL’intervento è riuscitoLascorz torna a casa

1 maggio 1994: l’incidente fatale di Ayrton Senna PRESSESPORTS

Joan Lascorz, 27 anni, pilotaKawasaki: è alla seconda stagionein Superbike. Sopra l’ospedaleMaggiore di Bologna ALEXPHOTO

PAOLO GOZZI

A Imola la moto ha costi-tuito sempre una grande pas-sione ma è stata teatro anchedi gravi incidenti. Il tracciatovenne inaugurato nel 1952,sfruttando in parte stradeaperte alla circolazione sullecolline a due passi dal centro.La prima vittima nel 1955: du-rante la Coppa d’Oro, il rhode-siano Ray Amm uscì alla Ri-vazza, la doppia curva a de-stra che sei anni dopo tradìl’australiano Harry Hinton.

Tamburello Per tanti anni lasvolta più terribile della pista

intitolata a Enzo e Dino Ferrariè stata il Tamburello, che i pilo-ti affrontavano quasi al massi-mo con il muro esterno a duemetri dall’asfalto: nel 1977, du-rante la 200 Miglia, il curvoneverso sinistra fu fatale all’ame-ricano Pat Evans. Il Tamburel-lo era pericoloso anche per leauto: con la Williams lì si è ucci-so Ayrton Senna nel GP di F.1dell’1 maggio 1994. Nelle pro-ve ufficiali del giorno prece-dente aveva invece perso la vi-ta l’austriaco Roland Ratzen-berger, schiantatosi poco piùavanti alla Gilles Villeneuve, al-tro curvone ultraveloce intito-lato al ferrarista in ricordo diun drammatico fuoripista.

Anni ’80 Per i motociclisti gli an-ni ’80 sono stati i più tragici:Sauro Pazzaglia morì con la250 nel 1981 in uno strano inci-dente avvenuto alla VarianteBassa, Guido Paci due anni do-po finì fuori con la Yamaha500 alla stessa Villeneuve. Chedue anni dopo tradì anche Lo-renzo Ghiselli, finito contro ilmuro mentre comandava laprova tricolore della 500. Nelterribile contatto si ruppe laquarta vertebra cervicale, re-stando completamente paraliz-zato come Lascorz. Il pilota se-nese morì due settimane dopo.

Modifiche Da allora il tracciatoha subito profonde modifiche:

tutte le curve teatro di inciden-ti mortali sono state rallentatedalle chicane e rese più sicure.A Lascorz però non è bastato.Lo spagnolo era appena riparti-to dai box, ma nel breve rettili-neo che porta alla Piratella an-dava già a 220 km/h. Anoma-lo il punto dell’incidente: inquel punto le barriere sono vi-cine ma la sicurezza di Imolanon c’entra, perché è così suogni impianto: sul dritto non èprevisto che il veicolo scarti im-provvisamente di lato. La vitaperò va avanti, le corse di mo-to anche: domenica a Imola sicorrerà il campionato italianocon 170 piloti in pista.

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Da Amm a Sennase Imola diventauna trappola fatale

29LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

«Basta coppe,come premiouova di PasquaE ragazzi felici»

CLAVICOLA FRATTURATA

Di Rocco, presidente Federciclo: «Serveuna rivoluzione culturale nei giovanissimi»

VERSO LA ROUBAIX

LUCA GIALANELLA

«Serve un vero e propriocambiamento culturale nel mo-do di fare ciclismo, soprattuttonelle società che si occupanodel settore giovanile. Qualcosaperò si sta muovendo: in una ga-ra giovanissimi, a Salsomaggio-re Terme abbiamo distribuitouova di Pasqua invece che le tra-dizionali coppe, e i ragazzinierano anche più contenti. Dob-biamo lavorare ancora, e mol-to, invece, sui dirigenti. C’ètroppa pressione sui ragazzi».Renato Di Rocco, presidentedal 2005 della federciclo italia-na e vicepresidente di quellamondiale (l’Uci), ha lanciatol’ultima rivoluzione del suo qua-driennio:a) multidisciplinarietà, cioè al-ternanza di pista, strada, crono-metro, mountain bike, ciclo-cross e Bmx;b) sviluppo dei vivai;c) sviluppo delle scuole di cicli-smo;d) introduzione della figura del

coordinatore tecnico regiona-le. Ma alla base sta il lavoro suigiovanissimi, bambini dai 7agli 11 anni. Un’azione sostenu-ta anche dal programma Bici-scuola, l’iniziativa di Rcs Sporte Gazzetta per far conoscere labicicletta e il Giro d’Italia, chein 11 anni ha coinvolto oltre unmilione di giovani.

Di Rocco, su che cosa si basa ilsuo progetto?«La società sportiva, con la fa-miglia e la scuola, ha la respon-sabilità della formazione, an-che sociale, dei ragazzi. E io vo-glio che crescano tranquilli,con la bici come mezzo di diver-timento, non di stress, e senzache i genitori premano per i ri-

sultati a tutti i costi».

Questo è il motivo dell’abolizio-ne delle premiazioni nei giova-nissimi?«Esatto. Le classifiche verrannosempre stilate, ma le premiazio-ni non saranno dei singoli madella squadra, del gruppo. Unamedaglia per tutti, tutte uguali.

Il bambino che vince sale sul po-dio con i suoi compagni di squa-dra. Come avviene nel mondodella scuola, per esempio, dovesi premia la classe, l’istituto,più che il singolo. Chi va forte,potrà emergere comunque, mavogliamo stemperare il protago-nismo a tutti i costi, l’esserecampionissimi già a 7 anni».

In questa linea va anche il pro-getto di una domenica dedicataa una specialità alternativa allastrada.«Cominciamo proprio da que-sto mese. Cadel Evans, vincito-re del Tour, è cresciuto nellamountain bike, il campione delmondo Mark Cavendish vienedalla pista. Abbiamo bloccatouna domenica al mese, nei pri-mi 4 mesi di attività sino alla ca-tegoria juniores, per dar la pos-sibilità ai ragazzi di provare lealtre specialità, per una forma-zione tecnica più completa. Lesocietà si sono organizzate, ilmessaggio è passato. Forse stia-mo davvero entrando in un’al-tra era».

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Domenica si corre la 110˚Parigi-Roubaix, con Boonenfavorito dopo il tris al Fiandre.Oggi il fiammingo torna in garanel Gp Escaut. Ieri, intanto,Sacha Modolo (Colnago-Csf) èarrivato 2˚ nella prima tappadel Circuito della Sarthe (Fra),battuto in volata dal russoGalimzyanov (Katusha).

CICLISMO L’INTERVISTA

«I miei piani per Londra noncambiano». Fabian Cancella-ra, dopo l’intervento chirurgi-co a cui è stato sottoposto perrinsaldare la clavicola destrafratturata in quattro punti, ieria Basilea (Svizzera) ha conces-so una conferenza stampa.Spartacus ha spiegato ancheche «potrei tornare ad allenar-mi anche subito su un cicloer-gometro perché l’intervento èstato perfetto. Ma a causa del-la caduta ho ancora molti dolo-ri muscolari e in varie parti delcorpo. Mi prenderò almeno al-tri due giorni di riposo, ma cre-do che mi servirà una settima-na».Chiusura filosofica: «Le cadu-te fanno parte del ciclismo edella vita. Per fortuna mi sonorotto solo una clavicola».

Sarthe: Modolo 2˚Oggi torna Boonen

Renato Di Rocco, 65 anni BETTINI

Cancellara, 30, e il medico; sopra,la clavicola destra rotta in 4 punti

Cancellara,2 giorni dopo«Posso correreanche subito»

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

gli spunti

15 KM

Lo scratch èuna specialità

individuale chesi disputa su 15

km (10 per ledonne): 60 giri

della pistadi 250 metri.E’ come una

gara su strada,che si correin pista con

traguardofinale. Niente

sprint intermedi,(presenti nellacorsa a punti)

CICLISMO A MELBOURNE, IN AUSTRALIA

%SCRATCH,

CHE COS’E’

I Mondialisi sono aperti

nella notte(+8 ore a

Melbourne).In palio 3 titoli:

inseguimentoa squadre

uomini, velocitàa squadre

donne,scratch uomini

(Viviani).

SRAISPORT 2

DirettaRaiSport2

dalle 10.30;Eurosport alle 11

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO MARABINIMELBOURNE (Australia)

Elia Viviani non aveva an-cora compiuto 9 mesi quandoMarco Villa, al primo colpo, ac-ciuffò nell’inseguimento a squa-dre il bronzo ai Mondiali dilet-tanti, prima perla di una carrie-ra nei velodromi lunghissima evincente, fatta di un bronzoolimpico, due ori e un argentoiridati tra i pro’, 24 Sei Giorni etanto altro ancora. Oggi, nellaHisense Arena, Villa debutta aiMondiali da c.t. azzurro. E ilgiovane talento veronese puòregalargli subito il botto. Si par-te con lo scratch, primo dei treimpegni che chiamano all’ap-pello la nostra unica speranzadella pista per i Giochi di Lon-dra: 15 km a tutta con volataunica finale, gli stessi che un an-no fa in Olanda videro Vivianiacciuffare uno storico 2˚ posto.Poi domani e venerdì toccheràall’omnium, la gara olimpica. Edomenica l’americana.Anche nei nuovi panni di re-sponsabile dei pistard azzurri,Villa è di una serenità totale,proprio come era da atleta. E lainfonde al suo gruppo. Si cocco-la Viviani e cerca di trasmetter-gli tutti i consigli possibili. Sache da quel ragazzo può arriva-re la scintilla per accendere ilrilancio della nostra pista.«Averne di corridori come lui. Enon parlo solo di talento, ma so-prattutto di testa, di atteggia-mento mentale» dice il crema-sco, 43 anni, subentrato diecimesi fa ad Andrea Collinelli.«Dietro ci sono diversi giovaniinteressanti, penso anche aidue figli d’arte Ignazio Moser e

Davide Martinelli: vorrei tantoche studiassero da Viviani. Eche certi tecnici di club credes-sero di più nella pista, anche infunzione della strada».

Digiuno La mission non è impos-sibile. E nemmeno quella di Vi-viani, che qui si chiama meda-glia. Se poi fosse d’oro, vorreb-be dire spezzare un digiunoche, al maschile, dura addirittu-ra da 15 anni. «Se Elia avessepotuto fare la corsa a punti —ammette Villa — il podio l’avreidato pressoché per certo. Ma èvenerdì, il giorno dopo una ga-ra dispendiosa come l’omniume prima dell’americana: chie-dergli un quarto impegno sareb-be stato troppo. Con questonon voglio dire che non abbiachance da giocarsi negli altritre, tutt’altro. Ma nello scratch,dopo l’argento di un anno fa,non potrà giocare l’effetto sor-presa. Semmai confido moltonell’omnium. Al pass per Lon-dra gli manca un nulla e se ildanese Hansen parte male, Elia

può correre sereno: libero di te-sta, e con un po’ di fortuna, cipuò scappare il grande risulta-to».

Tranquillo «Scoprirò le carte perLondra? Non mi interessa, co-minciamo a portare a casa unamedaglia mondiale, all’Olimpi-ade penseremo da lunedì» dicedal canto suo Elia, che per Villastravede. «E’ la persona miglio-re che potesse seguirmi dopol’addio di Collinelli» ammette ilragazzo della Liquigas. Il qualepoi chiuderà le sue fatiche conl’americana. «Una gara tutta dadecifrare, è più un terno al lot-to», spiega. Lo affiancherà An-gelo Ciccone, uomo d’esperien-za, col quale nel 2009 sfiorò unsuccesso in Coppa del Mondo.«Angelo s’è preparato duro soloper questa gara. E io sto moltobene. Ci divertiremo». Se lo di-ce Elia...

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Paesi Baschi: Impey rischiò la vita, ora ha vinto

MELBOURNE

La caccia al poker scatte-rà alle 22.20 di domani, le14.20 in Italia. Mezz’ora o po-co più di gara per bissare il tito-lo nella corsa a punti di Pru-szkow 2009 e aggiungere unadoppietta iridata in pista a quel-la già confezionata su stradasull’asse Geelong-Copenaghen

nel magico giro di un anno: 2ottobre 2010-24 settembre2011. Giorgia Bronzini ha

l’aria serena, sotto la quale na-sconde la proverbiale caricaagonistica. «Sto molto bene el’ho dimostrato anche 10 gior-ni fa a Cittiglio. Ma qui non sorealmente che cosa aspettar-mi, perché arrivo senza averfatto una sola gara in pista.Questo è il primo dei mie tregrandi obiettivi della stagione,che si chiuderà con l’assalto alterzo titolo mondiale su stradae avrà il suo clou con i Giochiolimpici. Ed è soprattutto suquelli che ho finalizzato la pre-parazione. Ma se sono venutafino in Australia non è per farela turista. L’ho detto anche alc.t. Salvoldi: se si va a Melbour-ne, è per cercare di vincere. Poisono un animale da competizio-ne, davanti a un grande avveni-mento mi carico».Per il regolamento, che nellegare endurance consente a unaNazione di schierare un solo at-leta-gara, Giorgia ha tolto il po-sto alla giovanissima Elena Cec-chini, vincitrice della Coppadel Mondo e dirottata sulloscratch. Ma, titoli alla mano,era giusto così. «Aver saltato laCoppa — dice la Bronzini, por-tacolori della Forestale, chenel 2011 fu bronzo — potrebbeanche tramutarsi in un vantag-gio: magari le mie avversarie sisono dimenticate di me».

mar.

vai ItaliaDa Hoy a Bobridgeecco le 5 sfideda non perdere

Già 3 ori: strada (2)e pista 2009.«Mi trasformo negliappuntamenti veri»

DIRETTAALLE 10.30

Mondiali Dopo i trionfi su strada, oggi il veronese è da battere nello scratch: 2˚ nel 2011

Perth ’97, ultimi oricon Martinelloe il quartetto

INSEGUIMENTO UOMINICaccia al record del mondonell’inseguimento: l’idolo di casaJack Bobridge può infrangere sui 4km il muro dei 4’10" (ora 4’10"534)

VELOCITA’ DONNEScintille nelle prove veloci femmi-nili: l’australiana Anna Mearese la britannica Victoria Pendleton,8 ori a testa, non si amano

PAESI EMERGENTIAttenti all’onda asiatica. Dopo ilbuio, il Giappone sta riemergendo,la Cina ha lanciato le donne. Oraocchio a Hong Kong e Malesia

AUSTRALIA-G.BRETAGNALo scorso anno stravinsero i«Cyclones»: 11 volte sul podio (8sul gradino più alto), contro le 9medaglie (una sola d’oro) dei rivali

VELOCITA’ UOMINISfida fra titani (un solo pass olim-pico): Gran Bretagna con il 4 volteolimpionico Hoy e il campione uscen-te Kenny, Francia con Baugé-Sireau

L’ALTRA STELLA LA PIACENTINA NELLA CORSA A PUNTIy

Viviani, la caccia riprende in pista

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DAL NOSTRO INVIATOCIRO SCOGNAMIGLIOVITORIA (Spagna)

Le ha spinte a tutta, quellegambe. Le stesse gambe di cui ri-schiò di perdere l’uso tre anni fa.Daryl Impey ha vinto a sorpresala seconda tappa del Giro dei Pae-schi, con un bel numero da finis-seur. E’ lo stesso ragazzo sudafri-cano che nel 2009 in Turchia ri-schiò di rimanere paralizzato.GreenEdge, il team australianoche ha sbancato la Sanremo conGerrans, ieri ha fatto doppietta:secondo Allan Davis, davanti ad

Appollonio (leader sempre Rojassul nostro Daniele Ratto). Mal’attenzione se l’è presa tutta Im-pey, il miracolato. Tre anni fa,nell’ultima tappa del Giro di Tur-chia di cui era leader, alla suamaglia (prima dello sprint con-clusivo) si aggrappò Theo Bos.Impey finì a 60 all’ora controuna transenna. Due vertebrelombari incrinate, frattura dellamandibola.Rimase a terra 20 minuti, poi sirialzò, risalì in sella e, spinto daun compagno, tagliò il traguar-do. Per i problemi alle vertebrerischiò la paralisi. Nel primo me-

se dopo l’incidente poteva ali-mentarsi solo con una cannuc-cia, e non parlava. Tremendo.«Questo è il mio successo più im-portante — ha detto ieri il suda-fricano, 27 anni —. Dovevo lavo-rare per Davis, poi dopo una ro-tonda mi sono trovato davanti eci ho provato io».

In classifica generale, intanto, iprimi 92 hanno lo stesso tempo.Ma oggi pomeriggio non saràpiù così. Già ieri nel finale —freddo e bagnato — due squadreimportanti come Lampre e Asta-na si sono viste davanti. Il menu

di giornata serve l’arrivo in sali-ta di Eibar/Arrate, che nel 2001sorrise (alla Bicicletta Basca) aun giovane Ivan Basso. I nomi diprimo piano non mancano: Ro-driguez, Sanchez, Anton. Ma inchiave italiana è un test impor-tante per Scarponi e Cunego.

ARRIVO: 1. Daryl IMPEY (Saf, GreenEd-ge) km 165 in 4.10’, media 39,7 km/h; 2.Davis (Aus); 3. Appollonio; 6. Ratto; 7.Gavazzi; 8. Wegmann (Ger); 9. Meer-sman (Ger); 10. Pietropolli; 50. Cunego;63. Scarponi; 90. Ulissi.CLASSIFICA: 1. ROJAS (Spa, Movi-star); 2. Ratto; 5. Gavazzi. 35. Cunego;57. Scarponi. OGGI: 3ª tappa, Vitoria-Ei-bar, 164 km. TV: RaiSport 2 alle 17.30.

Viviani e il c.t. Marco Villa, 43 anni, 2 ori iridati BETTINI

1

la storia

Domani la Bronzini«Obiettivo poker»

Simboli d’ItaliaMondiali 2011: Elia Viviani, 2˚,e Giorgia Bronzini, 28 anni SUNADA

Verso i GiochiElia Viviani, 23 anni, vive

a Vallese di Oppeano (Vr).All’Olimpiade di Londra

correrà l’Omnium SUNADA

Turchia 2009: la drammatica immagine diDaryl Impey. Ieri, a 27 anni, il trionfo BETTINI

31LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

JohnCalipari

53 anni, haallenatoUMass,

Memphis eKentucky: èuno dei due

allenatori cheha portato tre

universitàdifferenti alle

Final Four.Lunedì ha vinto

il suo primotitolo. Ha

allenato anchenella Nba i NewJersey Nets. E’

stato per trevolte allenatore

dell’anno dellaNcaa

LUCA CHIABOTTI

Ha segnato soltanto un ca-nestro su 10 tiri. Ha realizzatosolo 6 punti nella vittoria di Ken-tucky per 67-59 nella finale deltorneo universitario americanocontro Kansas. Ha dominato lapartita. Anthony Davis ha unabella storia. L’ennesima. Dibambini che diventano uominiin fretta, di ragazzi che sono an-cora un po’ bambini. Davis, 19anni, votato miglior giocatore,con 16 rimbalzi e 6 stoppate hacambiato la storia del torneo,forse anche quella del basket. E’alto 2.08, l’apertura delle suebraccia misura 15 centimetri inpiù. Stoppa tutto quello che sialza da terra su un campo di pal-lacanestro, se non ci arriva co-munque costringe gli attaccantia parabole di tiro pericolose eimprobabili. Nel gioco delle so-miglianze è un Kevin Durant2.0. E ama difendere.

Scuola La sua storia da film èquella di un ragazzino del Sou-th Side di Chicago, dove tra lepallottole fischianti è cresciutoDerrick Rose, che decide di noncambiare la scuola che frequen-tava dalle elementari nonostan-te cresca a dismisura e quel pic-

coletto che tirava bene dagli an-goli quasi improvvisamente di-venti un’ala dalle qualità atleti-che e dalla coordinazione stupe-facenti. Resta nella PerspectiveCharter School, piccola scuolaparificata, la cui squadra non ènelle prime 700 della zona diChicago, fino alla fine. Portatoin tour da una selezione giovani-le, improvvisamente viene sco-perto e diventa famoso. Va aKentucky, il college numero 1.La Espn scrive che il padre hachiesto 200 mila dollari permandarlo lì. Una violazione chepotrebbe troncargli la carriera.La cosa viene smentita, ma nes-suno querela la Espn...

Nba Entra in una squadra conun quintetto di potenziali gioca-tori Nba. Soprattutto MichaelKidd Gilchrist. Ha 18 anni, èun’ala di 2 metri. E’ uscito dalliceo come n.1 degli Stati Uniti.E’ indicato come la prima sceltaassoluta della Nba del 2012. Luiil padre non ce l’ha: è stato ucci-so per numerose ferite d’armada fuoco quando aveva 3 anni.E’ cresciuto guardando il film«The Lion King» quasi tutti igiorni, perché lo faceva quoti-dianamente col padre primache fosse ucciso. Forse Davis gliruberà la scelta n.1, a lui resta la

seconda, o la terza. Ma non c’èstata lotta tra i due: «Quello chevolevo è che la mia squadra di-mostrasse che non è solo ungruppo di ragazzi di talento —dice Calipari —. Noi siamouna squadra difensiva, chesi passa la palla. Volevo chetutti lo vedessero: non im-porta quanto sei giovanema come giochi coi compa-gni». Mentre l’attesa perla coppia Davis-Kidd Gil-christ (11 punti, 6 rimbalzi)era spasmodica, la finale conKansas è stata illuminata dalleguardie, Doron Lamb, 22 punti,e Marquis Teague.

Partita Non c’è stata partita:l’attacco dei Wildcats ha steso iJayhawks nel primo tempo, fi-nito 41-27, con un massimo a+18, la difesa ha protetto la vit-toria dopo il 13-3 che ha ripor-tato Kansas a -5. A quel punto,l’11a stoppata di Kentucky euna palla persa degli avversarihanno messo al sicuro il primotitolo di Calipari, che alla gui-da di Memphis aveva persoproprio contro Bill Self e Kan-sas la finale del 2008 dopoaverla dominata («Non ho mairivisto quella partita ho butta-to via la cassetta dopo la scon-fitta dal pullman ...»).

I Wildcats n.1 battono Kansase vincono il titoloCon una coppia di ragazziin lotta per la prima scelta Nba

S

TRE CASI AGITANO IL NOSTRO BASKETNAZIONALE I TRE ITALIANI DELLA NBA CI SARANNO?

I «passaportati» scendono ufficialmente incampo. Ieri 20 di loro hanno inviato una lettera alleistituzioni cestistiche e al Coni chiedendo, inprevisione della nuova convenzione tra Lega e Fip, dinon essere discriminati nei confronti dei giocatoriitaliani che, a differenza loro, sono cresciuti nei vivaidel nostro Paese. Con l’introduzione del concetto diformazione italiana nel 2006, l’unico tollerato dalla UEper proteggere i vivai nazionali, chi ha acquisito ilnostro passaporto poteva giocare, prima 2 poi unoper squadra, nella quota degli italiani solo per deroga.Ma dalla prossima convenzione l’idea era considerarli,in quanto privi di formazione, parificati agli stranieri.Poi, per evitare contenziosi, la Fip si era indirizzataverso la concessione di un posto per squadra nellaquota italiani per chi sta giocando già in Italia. Oraquesti giocatori chiedono che l’eventuale limitazione auno riguardi quei giocatori che arriveranno in Italia infuturo, ma non possa applicarsi a chi è già nel nostrocampionato. E diventa addirittura odiosa per quelli,come Lauwers, il portavoce della protesta degli atleti,che come Mazzarino e molti altri, è in Italia dal 2004. Igiocatori italiani di passaporto chiedono di parteciparealle riunioni del tavolo di lavoro sulla convenzione eauspicano che la Giba sostenga la piena tesserabilitàdegli italiani non di formazione ma già in Italia.

PASSAPORTATI LETTERA ALLE ISTITUZIONI ARBITRI UNA CATEGORIA SENZA PACE

COACHCAL

Intervistato su Gazzetta.it, nella rubricasettimanale «Be Bop a Basket», Marco Belinelli haaffrontato lo spinoso argomento dell’estate inNazionale. «Non ho ancora parlato con nessuno —ha detto la 26enne guardia di New Orleans — e nonso in che condizioni finirò la stagione. E in più saròfree agent. Dovrò quindi valutare tante cose. Anchese è un po’ presto ora per parlare di Nazionale». Lepartite di qualificazione per l’Europeo 2013 iniziano il15 agosto. Nel frattempo il contratto di Belinelli congli Hornets sarà scaduto, con l’incertezza chequesto comporta. Il «Beli» è l’unico dei tre italianinella Nba a non aver avuto seri guai fisici in questastagione. Andrea Bargnani ha saltato quasi due mesiper un infortunio muscolare a un polpaccio. DaniloGallinari è ancora fuori per la frattura di un pollice,dopo aver perso quasi un mese per una distorsionea una caviglia. Tra infortuni e problemi vari, la storiadegli italiani della Nba in Nazionale è tormentata.L’unica manifestazione che Bargnani, Belinelli eGallinari hanno giocato insieme è stata l’Europeo2011. L’estate del 2008, quella delle qualificazioniall’Europeo 2009, registrò il forfait di tutti e tre i big.E fu l’unica estate in cui Belinelli, reduce dalla primastagione in Nba con Golden State, decise di nongiocare in Nazionale.

Italiani non di formazionecontro la discriminazione

Davis è il reKentuckyE’ natauna stellaAnzi due

I problemi tra Fip/Cia e Aiap, il sindacato dei fischietti(presidente Tola), sono noti. Attriti dovuti a una guerra(molto piccola) di poltrone, voti e (presunto) potere. All’Aiapnon piace l’attuale gestione del Cia, presieduto daZancanella, e chiede che vengano anticipate le elezioni aluglio di quest’anno invece del previsto febbraio-marzo

2013: la risposta è stata un secco no. Da qui, la protestacon la maglia arancione di 31 fischietti (prima 19, poi 12),il deferimento, le squalifiche della Giudicante per 10giorni (martedì toccherà agli altri 12). Zancanella neigiorni scorsi ha mandato una lettera a tutti i fischietti,con un finale distensivo: «Ai rappresentanti sindacaliabbiamo offerto numerose forme di confronto che,

probabilmente per nostri errori comunicativi, avrebberopotuto avere migliore comprensione e diverso esito, ma

la porta non è mai chiusa per nessuno e mai lo sarà».Intanto nel prossimo turno sette fischietti (Taurino, LoGuzzo, Sabetta, Weidmann, Sardella, Duranti e Terreni)faranno la «doppietta»: fantastico. La notizia è peròun’altra: nel prossimo CF potrebbe già essere ufficialel’abolizione del doppio designatore a partire dall’1 luglioprossimo: sarà uno solo che gestirà A e LegaDue, sceltoovviamente dalla Fip. Ciò significa che la Lega(rappresentata nelle designazioni da Colucci, in scadenza dicontratto) non avrà più voce in capitolo: altro caos in vista?

Mario Canfora

BASKET A NEW ORLEANS DAVANTI A 71 MILA SPETTATORI LA FINALE DEI COLLEGE

A

Belinelli e l’estate azzurra«Devo valutare tante cose»

Sospensioni e doppi turniVerso il designatore unico

Anthony Davis,19, al debuttoal college, èstato il migliore(Mop: mostoustandingplayer) dellefinali AFP

Dimitri Lauwers,32 anni

Marco Belinelli,26 anni

La divisa delladiscordia

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

PAOLO BARTEZZAGHI

Delle ultime cinque parti-te, la Cremona di Attilio Caja neha vinte quattro e ha perso soloa Siena. Un ritmo da playoff peruna salvezza quasi raggiunta.L’ennesimo capitolo della storiadi un allenatore il cui destino èraddrizzare stagioni nate male.

Cos’è successo a Cremonanelle ultime settimane?«La difesa era già rodata a di-cembre. Ora siamo miglioratiin attacco».

Con l’arrivo di Rich?«Jason ha rappresentato laquadratura del cerchio. Ha por-tato sostanza ed esperienza. Inuna squadra che lotta per la sal-vezza, l’americano deve farel’americano. Roderick e Li-ghty, due rookie insieme, era-no un lusso per noi».

Ogni volta si riparte dalla dife-sa?«Per forza, è la chiave, per defi-nizione la base per salvarti. Sesei in fondo alla classifica, vuoldire che il talento non è eccel-so e quindi non puoi pensaredi fare un canestro più degli al-tri. Sul talento non puoi lavora-re, sulla difesa puoi inciderecon applicazione, collaborazio-

ne. Su questo mi sono sempreguadagnato la pagnotta».

Dice: «Sono un tecnico vec-chia maniera, se ti alleni bene,otto giocatori possono basta-re». Vale anche ad alto livello?«Non per il doppio impegnoche richiede un dispendio dienergie fisiche e mentali edespone a maggiori rischi di in-cidenti. Ma per un solo impe-gno, bastano».

Come?«Allenamento, condizione fisi-

ca, gerarchia. L’esempio è Bo-logna: persi McIntyre e Ho-man ha fatto bingo. Meno gio-catori, più responsabilizzazio-ne. Con più giocatori, uno puòpensare che il problema sia diqualcun altro. In pochi no.Ognuno sa che se non ci pensalui, non ci pensa nessun altro.Non servono due giocatori incampo per 7 minuti, megliouno per 14».

Da 10 anni solo stagioni a me-tà: perché?«Sono tranquillo. Ma ho una

statistica: dal 1994 al 2002, sealleno da inizio stagione, arri-vo sempre ai playoff. E quan-do mi cambiano, dopo ne arri-vano altri due come a Roma,Novara, Udine».

Non girano le scatole?«Una volta sì, adesso ho capitocome funziona, la logica esuladalle simpatie. Sono contentodi quello che faccio. Diciamocosì: chi non mi ama non mimerita».

La vera soddisfazione?«La gratificazione personale.Ho un’età per cui posso dirmiintellettualmente onesto.Quando nel 2008 Milano nonmi ha confermato, ero comun-que felice perché avevamo rag-giunto l’Eurolega. E poi i gioca-tori spesso hanno disputatocon me le stagioni migliori».

Esempio?«Milic: due anni fa era dimenti-cato quando tornò qui a Cre-mona. Filloy: miglior rimbalzi-sta della LegaDue lo scorso an-no a Rimini. Booker: dopo Mi-lano, non ha più giocato. Cava-liero a Roseto».

Obiettivo?«Intravediamo il traguardodella salvezza. Ancora un paiodi passi».

A medio termine?«Per me ogni cosa è una sfida.Che sia per i primi posti o perla salvezza. Ho passione per lapalestra, i video, il lavoro spor-co che divido con i vice. Ho unconcetto che è un obiettivo: ilmassimo relativo. La salvezzadi Cremona vale l’Eurolegacon Milano. Poi mi piacerebbecontinuare la mia statistica etornare ai playoff allenandodall’inizio. Sarà presunzio-ne».

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5Coach

«italiani»John Calipari

è il quintoallenatore di

origine italiana avincere il titolo

universitarioamericano.Prima di lui

c’erano riuscitiJim Valvano

(1983), RollieMassimino

(1985), RickPitino (1996),

Tom Izzo (2000)

Sacrificio «La vittoria non èmia — dice —, ma di 13 gioca-tori. Non conosco un’altrasquadra in cui ognuno si è sa-crificato così per i compagni.Meritano questo momento».«Abbiamo perso contro deipro’» ammette Self. Anche luiperderà la sua stella: ThomasRobinson, 18 punti (uno in me-no della guardia TayshawnTaylor) e 17 rimbalzi, nellaNba ci deve andare per forza.Un anno fa ha perso tutta la fa-miglia in tre settimane: non-na, mamma, nonno. Gli è rima-

sta la sorellina: molti a Kansasvolevano adottarla. Ma solo laNba può darle la tranquilitàeconomica necessaria. Lì Tho-mas ritroverà Davis e Kidd Gil-christ. L’università perde ognianno le sue stelle giovanissi-me ma non muore. 71 milaspettatori, 500 milioni di dolla-ri l’anno per i diritti tv presidalla Cbs fino al 2024, sfide co-me Kentucky e Kansas che ri-portano a Naismith, l’invento-re del gioco, e Rupp. E tantestorie, terribili e meravigliose.

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8Titoli vintida Kentucky,

seconda di tuttii tempi dietro

Ucla (11).Quattro li haconquistati il

miticoallenatore

Adolph Rupp,che ha guidato iWildcats per 42anni, dal 1930 al

72. L’ultimorisaliva al 1998.

2092Vittorie

di Kentuckyl’università che

ha vinto piùgare nella storia

dei collegedavanti a

Kansas (2070)

NBA

Chicago e Thunderbattute in casa

Sconfitte in casa per Chica-go, numero 1 a Est sempre senzaDerrick Rose, e Oklahoma City, nu-mero 1 a Ovest. Lunedì: Dallas-LAClippers 75-94 (Nowitzki 19; Foye28); Portland-Utah 97-102 (Mat-thews 33; Millsap 31); Sacramen-to-Minnesota 116-108 (Evans 24;Love 23); Chicago-Houston 93-99(Deng 24; Dragic 21); Oklahoma Ci-ty-Memphis 88-94 (Durant 21;Mayo 22); Washington-Milwaukee98-112 (Crawford 23; Ellis e Dunlea-vy 17).

INFORTUNI

Cantù: Micov fuorifino a metà maggio

(p.t.) Vladimir Micov è statosottoposto ieri a un intervento diartroscopia di pulizia al ginocchiosinistro. Dovrebbe rientrare a me-tà del mese di maggio, per i playoff.A Siena, Thornton sarà operatoper stabilizzare la doppia fratturaalla mano sinistra. In Legadue, aBrindisi, distorsione al ginocchio si-

nistro per Hunter: almeno 5 setti-mane di stop.

SERIE A

Venezia: Mazzonfirma un triennale

(canf) Venezia e il suo presi-dente Brugnaro già cominciano apianificare la prossima stagione: ilprimo passo è la conferma con al-lungamento del contratto per il tec-nico Mazzon fino al 2015 che saràufficiale nei prossimi giorni.

INIZIATIVA

Casale per la SomaliaDomani Novipiù Cup

La Junior Casale, dalla garacon Siena, inizierà una partnershipcon la onlus NutriAid, impegnatanella lotta contro la malnutrizionee l´Hiv/Aids nell´infanzia. L’obbietti-vo è in un anno raccogliere fondiper realizzare un'area giochi in So-malia, a Hargeisa, dotata di percor-si di psicomotricità. Per questo sa-rà devoluto un euro a biglietto dallagara con Siena. Domani, intanto,partirà la Novipiù Cup under 14, tor-neo di 8 squadre a livello nazionaleche si concluderà sabato.

Taccuino

Il tecnico di Cremona abituato a subentrare«Se alleno dall’inizio, arrivo sempre ai playoff»

I NUMERI4

Attilio Caja, 50 anni, ha già salvato Cremona nella stagione 2009/10 CIAMILLO

Caja: «La salvezzavale un’Eurolega»

Michael Kidd Gilchrist, a sinistra, Anthony Davis,al centro, festeggiano coi compagni REUTERS

John Calipari taglia la retina di campione. Nel2008 perse il titolo per un tiro a 2"8 dalla sirena

I coriandoli scendono, Thomas Robinson di Kansasviene accompagnato fuori campo dai compagni AFP

33LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

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La maratona hagli stessi valoridell’Expo e serveper portare lagente a Milano

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Il successo delladomenica a piediil 25 marzo si èletto sulle faccedella gente

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GIUSEPPE SALA

Il MarathonVillage a piazzaLombardia portala gente in luoghinuovi della città ANCHE I VIP IN GARA

LA MAGLIA UFFICIALE DELLA MARATONA

CHIARA BISCONTI

Con questeiniziativeriscopriamo labellezza di unavita sana I PROTAGONISTI DELLA CONFERENZA STAMPA

ROBERTO FORMIGONI

Per una giornata veri padroni delle stradeCi saranno 13.000 corridori da applaudire

Da sinistra il direttore della Gazzetta Monti, l’assessore provinciale allosport Stancari, il sindaco Pisapia, l’ad dell’EXPO Sala, l’assessore allo sportdel Comune Bisconti e l’ad di Rcs Sport Catano COLOMBO

Il governatore della Lombardia (a sinistra) Roberto Formigoni e il sindacoGiuliano Pisapia mostrano il pettorale di gara. Saranno molti i vip in gara,soprattutto nella staffetta, artisti, showman, campioni dello sport COLOMBO

GIULIANO PISAPIA

la guida

LA PARTENZA DA RHO FIERA ALLE 9.15 VIA AI PARALIMPICI, ALLE 9.20 LA MARATONA INDIVIDUALE. LE STAFFETTE DALLE 10.20

Linus e Annalisa Minetti, in gara nella maratona a staffetta e in preparazionedella Paralimpiade di Londra dove scenderà in pista sui 1500 metri,presentano la maglia ufficiale della maratona di Milano 2012 COLOMBO

Oggi si chiudono le iscrizioni per la Bar-clays Milano City Marathon del 15 apri-le. Il costo per la maratona è di 89 euro(85 e se effettuata online); per la staf-fetta è di 180 euro a squadra.

Come iscriversi

MARATONAVia internet Collegandosi al sitowww.milanocitymarathon.it, e clic-cando sul pulsante iscrizione online ef-fettuando poi il pagamento con cartadi credito. Al momento di ritiro del pet-torale sarà richiesta copia del certifi-cato di idoneità sportiva agonistica odel tesserino Fidal valido il 15 aprile.Via fax Inviando l’apposita scheda diiscrizione allo 041 5086459 ed effet-tuando il pagamento mediante:- versamento della quota di partecipa-zione sul c.c. postale n. 43307909 inte-stato ad A.S.D. Milano City Marathon,c/o RCS SPORT, via Solferino 21,20121 Milano e inviando con il modulodi iscrizione, la fotocopia della ricevu-ta di versamento, copia del tesserinoFidal o il certificato di idoneità sporti-va agonistica in corso di validità.- versamento sul conto corrente ban-cario n. 18117974 di Banca Intesa Spa- agenzia 1 - filiale 2101 (ABI 03069 -C A B 0 9 4 4 1 - C I N V - I B A NIT6V0306909441000018117974) inte-stato a A:S:D: Milano City MarathonClub, inviando unitamente al modulod’iscrizione compilato e firmato, la fo-tocopia della ricevuta di versamento,copia del tesserino Fidal o del certifi-cato di idoneità sportiva agonistica.

STAFFETTASul sito oppure tramite una CharityPartners. Si possono consultare leOnlus sul sito della maratona.

Il programmaQuesto il programma del 15 aprileOre 7.15; ritrovo presso la PortaOvest di Fiera Milano Rho. L’ingressonelle griglie di partenza è consentitosino a 40’ dall’orario di partenza.9.15: via camp. italiani paralimpici.9.20: partenza maratona individuale.10.20: partenza maratona a staffetta.Ristori: 10 punti ai km 5, 10, 15, 20, 25,30, 35, 40, partenza arrivo.Spugnaggi: 7 punti ai km 7.5, 12.5,17.5, 22.5, 27.5, 32.5, 37.5.

Oggi si chiudonole iscrizioniLa gara il 15 aprile

AD DI EXPO 2015

GOVERNATORE LOMBARDIA

Viviamo Milanoe la sua maratona

Tutte le istituzioni milanesi in campo

Quanti personaggi nella staffetta

Quest’anno si veste di azzurro

L’EVENTO BARCLAYS MILANO CITY MARATHON

ASSESSORE SPORT MILANO

SINDACO DI MILANO

La presentazionePIERANGELO MOLINAROMILANO

La cosa più bella è che Mi-lano nella sua maratona comin-cia a crederci davvero: l’annoscorso fu superata quota10.000, quest’anno fra marato-na (5000) e staffetta (8000) ègià stata toccata quota 13.000.Sarà non solo un’avventura nel-la fatica, ma una festa per la cittàintera, la possibilità per un gior-no di viverla in modo diverso, di«riprenderne possesso» dopomesi nel traffico, nei rumori, nel-l’inquinamento. Scendere perstrada apre alle scoperte di luo-ghi e di atmosfere che l’angustoangolo di visuale del finestrinodell’auto non offre.

Fede Che Milano creda nella ma-ratona lo ha dimostrato ieri allapresentazione ufficiale nella sa-la Alessi di Palazzo Marino, lapresenza delle massime autoritàdel territorio. Una presentazio-ne effervescente coordinata daLinus e Lucilla Andreucci che hamesso in mostra tutti i valori del-l’evento. Domenica 15 aprile sa-rà una «DomenicAspasso». Nien-te automobili sino alle ore 18. Eil successo nella prima dellequattro domeniche a piedi il 25marzo per la Stramilano è statoclamoroso. «Il successo — hadetto l’assessore allo sport delComune Chiara Bisconti — pri-ma che nei numeri si leggeva sul-la faccia della gente». Una scom-messa vinta per la giunta di Pa-lazzo Marino. «Sono giornate incui la città torna allegra — haconfermato il sindaco GiulianoPisapia — una novità che dobbia-mo portare avanti insieme. Conqueste iniziative stiamo risco-prendo uno stile corretto di vita.Ma insieme sarà una festa percoinvolgere tutti, basta pensareagli otto palchi sul percorso do-ve si esibiranno gli artisti di stra-da».

Futuro Ma c’è anche un sistemain cui la maratona si inserisce,

quella della Milano del domani,come ha testimoniato l’ammini-stratore delegato dell’Expo Giu-seppe Sala che ha esordito conuna battuta: «Non credo che inquesto momento ci sia qualcunoche stia correndo più di noi... Ciunisce il tema dell’energia, quel-la fisica per correre 42 km e quel-la del pianeta che ha davanti lasfida di un’alimentazione soste-nibile per tutta la terra. L’Expo,in programma dal 1˚ maggio al31 ottobre 2015 avrà bisogno dieventi di un grande palinsestoche attraggano la gente a Mila-no». Ma la gara organizzata daRcs Sport è pure il mezzo per farconoscere angoli nuovi della cit-

tà. «Vi ringrazio per aver portatoil Marathon Village a PiazzaLombardia, nella nuova sede del-la Regione», ha sottolineato il go-vernatore Formigoni.

La strategia La sensazione chela maratona sia davvero ad unasvolta l’ha spiegata l’ad di RcsSport Giacomo Catano: «Si stadavvero decollando. Sarà Sporti-talia a trasmettere la gara in di-retta, ma c’è pure un accordocon Eurosport per trasmetterlain 76 paesi. C’è la maratona el’analoga gara a staffetta:un’idea vincente che ci qualificaancora di più sostenendo con115 quartetti la Charity di molteonlus». Fatto che nobilita l’even-to e lo rende ancora più vicino achi lavora per il benessere dellacittà in tutte le sue forme. Unalogica che piace anche al mainsponsor: «Essere partner di que-sta maratona dimostra il nostroattaccamento alla città», ha di-chiarato l’ad di Barclays Bank,Pietro D’Anzi.

La corsa Certo la Gazzetta deveringraziare chi permette tuttociò, e lo ha fatto il direttore An-drea Monti: «Ringraziamo politi-ci e amministratori per la loro vi-cinanza e soprattutto il regalo diuna giornata senza traffico. Perla Gazzetta il popolo dei runnersnon è solo una tribù, ma un verofenomeno sociale in continuaespansione che seguiamo con at-tenzione». Tecnicamente la garaè stata ancora migliorata. Il per-corso dalla Fiera di Rho-Pero apiazza Castello, già di per sé velo-ce perché tutto in piano, è statoancora migliorato. «Grazie al-l’esperienza degli ultimi tre anniabbiamo levato alcune curveche spezzavano il ritmo», ha sot-tolineato Andrea Trabuio, diret-tore della gara. «Un percorso— ha aggiunto il co-organizzato-re Gabriele Rosa — che davveropuò permettere anche agli ama-tori di migliorare il personale».Insomma, come ha detto LucillaAndreucci, «Non c’è motivo pernon correre».

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Una festa per la città

D’ARCO

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

Edoardo eFrancesco

Molinari sono gliunici italiani al

via del 76˚Masters

Tournament, ilprimo major

stagionale chesi svolge da

domani adomenica sul

percorsodell’AugustaNational, ad

Augusta inGeorgia. Si

comincia oggicon il Par 3

Contest, la garaspettacolo sullenove buche Par

3 dell’AugustaNational, con i

protagonisti e ivincitori del

passato.Partenze

Alcuni deiraggruppamenti

per i primi duegiri:

Woods (Usa),Jimenez (Spa),

Sang-Moon(S.Cor); Donald

(Gb), F.MOLINARI,

Watney (Usa);Woosnam (Gb),

E. MOLINARI,Chappell (Usa);Cabrera (Arg),McIlroy (N.Irl),Watson (Usa);

Mickelson (Usa),Mahan (Usa),

Hanson(Sve).In Tv

Il Masters andràin onda in

diretta e inesclusiva su

Sky a partire daoggi con il «Par3 contest» dalle21 su Sky Sport

2. Giovedì evenerdì dalle 21.

Sabato dalle21.30 e

domenica dalle20. Sabato sarà

in studio uncommentatore

d’eccezione:Matteo

Manassero.Gazzetta.itnella sezione

golf del nostrosito

ww.gazzetta.it,uno speciale

Masters,potrete tutte le

informazionie gli

aggiornamentisul torneo di

Augusta.

14I Major

di Tiger Woods: 4Masters, 4 Pga, 3

British Open e 4Us Open.

1Us Open

2011 è l’unicomajor conquistatoda Rory McIlroy.

0Major

di Luke Donald, n.1 al mondo.

FEDERICA COCCHI

Un tempo il verde gli do-nava, tanto da aver colleziona-to nel suo armadio quattro«Green jacket», il trofeo riser-vato ai vincitori del Masters.Tiger Woods, domani all’Au-gusta National scenderà incampo per il diciottesimo Ma-sters della carriera. Lo farà, an-cora una volta, da osservatospeciale. Un tempo tutti gli oc-chi erano su di lui, il tritasassidel golf mondiale, scarsamen-te disponibile a lasciare un tito-lo agli avversari. Oggi, perchél’ex numero uno, tornato allavittoria dieci giorni fa all’Ar-nold Palmer Invitational, è trai più attesi al successo. PerchéTiger, fino a che non riuscirà aconquistare un Major, non sa-rà veramente «tornato».

Chance E questa potrebbe esse-re l’occasione migliore. Galva-nizzato dal successo ritrovato,

finalmente fisicamente in for-ma: «Conosco molto bene l’Au-gusta National - ha detto - e socome affrontarlo. A pensarcibene, ho passato metà dellamia vita a giocare questo tor-neo». Lo scandalo sessuale chel’ha travolto sembra ormai unricordo, finalmente si torna aparlare della Tigre per le suestraordinarie capacità tecni-che, rispolverate anche grazieal coach Sean Foley: «All’Ar-nold Palmer - ha raccontato an-cora Tiger -, sono stato capacedimettere a segno colpi ecce-zionali, come non mi succede-va forse da una decina d’anni.Ovvio che lo ritengo un segna-le positivo in vista del Ma-sters».

Eredità Tanto positivo da con-sentire al fenomeno di affer-mare: «Sono qui per conquista-re la giacca verde», e di nonconsiderare la rivalità conRory McIlroy, numero due almondo considerato il suo ere-de naturale: «Non ho mai gio-cato a golf con Rory, non somolto di lui, l’unica volta incui abbiamo scambiato quat-tro chiacchiere è stato ad AbuDhabi, quando abbiamo fattonove buche insieme». E sulladebacle del nordirlandese alMasters dello scorso anno,quando con un drammatico80 buttò all’aria una vittoriaannunciata: «E’ stato bravissi-mo a risollevarsi da quelloshock - applaude Woods - ed èammirevole come una ragaz-zo così giovane riesca a impa-rare dai propri errori». Una be-nedizione da parte del vincito-re di 14 major, che sembra qua-si investire Rory del titolo di fu-turo Tiger: «Rivedo in lui alcu-ni tratti di me quando ero gio-vane. Il modo di gestirsi incampo, il suo atteggiamento.Sì, penso proprio che abbia tut-te le qualità per restare ungrande campione per lungotempo». Parola di Tiger.

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Tiger a caccia del quinto Masters: «Socome si gioca qui. Rory è tra i grandi»

Super iscritti al Foro Italico, Djokovic guida iprimi 45 del mondo e la Azarenka le prime 25

I TORNEI

TENNIS IL 13-20 MAGGIO

I NUMERI

I MOLINARIIN GARA

Dopo 2 mesi difficili peruna fascite plantare, FabioFognini, che l’anno scorso hariportato un italiano nei quartial Roland Garros 11 anni dopoFurlan, rientra nel 16˚Challenger di Barletta (Ba,30.000 e, terra) e batte 2-66-2 6-4 , (Slo), per 6-3 7 6 (5).Vincono Volandri e Starace.DONNE A Charleston (Usa,544.000e, terra), 1˚ turno:Shvedova (Kaz) b. Panova (R)6-0 6-4; Hradecka (Cec) b. U.Radwanska (Pol) 6-1 6-4;Wickmayer (Bel) b. King (Usa)6-4 6-3.

Fognini è guaritoL’eroe di Parigivince a BarlettaWoods

Novak Djokovic bacia la coppa degli Internazionali d’Italia 2011

GOLF DA DOMANI AD AUGUSTA

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Secondo anno di torneo«Combined event», uomini edonne insieme per una settima-na, da domenica a domenica,ai 69mi Internazionali Bnl d’Ita-lia del 13-20 maggio sulla terrarossa di Roma, e secondo annodi grande successo di pubblico,con gli ultimi cinque giorni giàpraticamente esauriti sul cen-trale . Un successo che cresceràcon l’ufficializzazione delleiscrizioni, davvero stellari.

Federer Il quinto Masters 1000(i più importanti dopo i 4Slam) stagionale avrà i primi44 del mondo, a cominciaredal numero uno, il campioneuscente, Novak Djokovic, dalnumero 2, Rafa Nadal, il piùgrande terraiolo di sempre,che ha vinto al Foro Italico nel2005, 2006, 2007, 2009 e2010, e dal numero , Roger Fe-derer, che cerca il primo acutodopo le finali perse nel 2003 e2006.

Azzurre Il torneo femminile, lacui partecipazione non è obbli-gatoria per i primi come in quel-lo maschile, si sono iscritte leprime 25 della classifica, con lanumero 1 della Wta, Azarenka,a caccia di rivincite dopo il riti-ro nei quarti 2011 contro la fu-tura regina, Sharapova. Fra gliitaliani, in attesa delle wild

card degli organizzatori, cioèFit e Coni Servizi, entrano di di-ritto, fra gli uomini, soltantoSeppi, e, fra le donne, le quat-tro di Fed Cup, Schiavone, Vin-ci, Pennetta ed Errani.

SuperArena Fra le novità del tor-neo che segue l’altro MastersSeries sulla terra (blu), a Ma-drid, c’è la SuperTennis Arena(ex campo n.10) che diventa ilsecondo Show Court da 4000posti, ed ospiterà tennis per tut-ta la giornata, utilizzando unsolo biglietto: quattro partitediurne e una serale (dalle 19).Mentre sul centrale da 10.500posti, ci saranno tre match diur-ni dalle 12 e due di sera dalle19,30 (due sessioni, due bi-glietti), e il «Nicola Pietrange-li» con capienza di 3.000 posti,ospiterà quattro incontri a par-tire dalle 11.

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Roma è stellarecon Nole e Vika

«McIlroy comeme da giovane»

Tiger Woods, 36 anni, attualmente è numero sei al mondo: per lui è il 18˚ Masters REUTERS

35LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

MARISA POLI

Mai così vicine. Un centi-naio di chilometri racchiudo-no le quattro contendenti alloscudetto 2012.

Storie di amicizia come quella diCaterina Bosetti e ValentinaDiouf, le due emergenti chehanno già lasciato il segno nel-le prime due gare di semifinale.Compagne nella nazionale ju-niores medaglia d’oro ai Mon-diali della scorsa estate a Lima,si affrontano da avversarie (laprima con Villa Cortese, la se-conda con Bergamo), ma alla vi-gilia delle partite si mandano icomplimenti su Facebook, se-gno che il legame in azzurro(aperto anche alle colleghe Lot-ti e Pisani, di Busto Arsizio)non si può certo incrinare peruna finale scudetto in palio.

Questioni di famiglia Villa Corte-se e Bergamo si sono incrocia-te spesso nelle ultime stagioni,sempre negli ultimi tre playoff(due anni fa le milanesi elimi-narono la Foppa in semifinale,l’anno scorso le bergamaschesi presero lo scudetto in ga-ra-5). In questa in corso la Mc

Carnaghi ha eliminato la Nor-da Foppapedretti nei quarti diChampions League (al goldenset), dopo aver perso però la fi-nale di Supercoppa. Una rivali-tà che non ha incrinato i rap-porti tra le società (che si scam-biano favori per i biglietti e pergli orari di allenamento, in mo-do che la trasferta sia fatta ingiornata viste le poche distan-ze) e nemmeno tra i tifosi, chealla finale di Coppa Italia 2011hanno organizzato insieme ilvolo charter per le finali in Sici-lia.

Battute e batticuore Forse sol-tanto messo alla prova il sensodell’umorismo del presidentedi Villa, Gian Carlo Aliverti,che in caso di sconfitta devefar finta di nulla e abbozzare

alle battutine della suocera,bergamasca. Mentre la tensio-ne delle ultime sfide — sempreal tiebreak — ha costretto ilpresidente di Bergamo, Lucia-no Bonetti, di ritorno al Pala-Norda dopo la convalescenzaper un intervento al cuore, a la-sciare il suo posto in tribunadopo due set di gara-2. Si è rifu-giato nel bar del palazzetto, adattendere comunicazioni sul fi-nale dei set. Troppe emozioni.

Derby Tra Villa Cortese e BustoArsizio c’è la sfida nella sfidatra le due palleggiatrici Usa:Lindsey Berg e la sua vice in na-zionale, Carli Lloyd. E con idue palazzetti a cinque chilo-metri di distanza, la rivalità èuna delle più accese anche perquestione di contiguità. I tifosi

delle farfalle spesso ricordanoche la famiglia dello sponsor diVilla Cortese, la Mc Carnaghi, èdi Busto Arsizio (l’azienda pe-rò ha sede a Villa Cortese) e nel-l’ultimo derby hanno mostratouno striscione, sullo stile delbimbo Filippo con l’Inter: «Ra-gazze vincete, altrimenti doma-ni in azienda mi prendono in gi-ro». Firmato Flavio, patron del-la Mc Carnaghi. Qualcuno si èmolto arrabbiato, ma un po’ disana autoironia farebbe bene.Allenatori: Marcello Abbon-danza di Cesena e Davide Maz-zanti di Fano, Riccardo Marche-si di Bologna. Questi ultimidue classe ’76 (come Stramac-cioni). Oltre a Carlo Parisi cheguida Busto: qualcuno non fe-steggerà...

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GIA’ SETTE MATCHFRA VILLA CORTESEE BERGAMO

LA MAPPA DELLE SFIDE

Guidano Bergamo e Villa Cortese nella prima delle semifinaliin un pugno di km: le rivalità provinciali e i messaggi su facebook

clic

MERCATOBertoli a Genova(f.c.) La Carige Genova ha sceltoper quest'ultima parte della stagio-ne, Franco Bertoli come nuovo coa-ch. Bertoli, soprannominato "manodi pietra", 53 anni, vanta una gran-dissima carriera da atleta. Pluriscu-dettato, ex azzurro, nel 1983 ebbela palma di miglior giocatore agli Eu-ropei di Berlino. Da allenatore è sta-to a Modena, dove poi ha raggiunto('99-2000) una finale scudetto el'anno seguente a Roma. Bertoli ierisera ha diretto il suo primo allena-mento sotto la Lanterna.

MERCATO 2Cardullo a Piacenza(c.g.) Nonostante i playoff in corsoPiacenza è molto attiva sul merca-to. Si dice abbia ingaggiato PaolaCardullo e che a breve avrà la firmadi Leo Lo Bianco per la prossimastagione. LLyod sta trattando per ilrinnovo con la Yamamay, ma è cor-teggiata dalle squadre turche. Kline-man verso il rinnovo con Pesaro.Pedulla è tra i nomi sul taccuino diAliverti per guidare Villa Cortese,anche se non tramonta l’ipotesi Sal-vagni sempre vicino a Chieri. Urbi-no che dovrebbe ridimensionarebudget potrebbe essere allenatada Giardinieri.

WORLD LEAGUE (a.p.) Sono giàin vendita i 7000 biglietti per la tap-pa italiana di World League al Man-dela Forum di Firenze dal 18 al 20maggio.

sconfitte in casaLa Yamamay Busto non hamai perso in casa in stagione18 vittorie su 18 gare (a.a.)

PALLAVOLO SEMIFINALI FEMMINILI STASERA GARA-3

scudettiBergamo ha conquistato 8titoli italiani più uno che èstato vinto dall’Alzano (a.a.)

Taccuino

0

8

Le azzurre amichee avversarie, glistriscioni e unpresidente chevive la gara al bar

Diouf e Cate BosettiLo scudetto in casa

(a.a.) Villa Cortese eBergamo in questa stagionesi sono già incontrati settevolte, con un bilancio di 4vittorie a tre per la squadracampione d’Italia dellaNorda Foppapedretti. Dueconfronti si sono tenuti inregular season, due neiquarti di finale dellaChampions League e duenelle semifinali di playoffpiù uno nella SupercoppaItaliana.Fino a questo momento tredei 7 confronti si sonochiusi al tiebreak.

Caterina Bosetti e Diuof: dall’oro mondiale jr alla finale scudetto TARANTINI

N.B. VILLA CORTESE GIOCA NEL PALAZZETTO DI CASTELLANZA, INDICATA COME QUINTA LOCALITA’ NELLA CARTINA

a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

PREMA DOMINAIL PRIMO WEEKEND

EUROPEO DI FORMULA 3DI MATTEO LOSA

Valencia (SPA) – Eddie Cheever, Henrique Martins e Pa-tric Niederhauser. Sono questi i tre vincitori del primo week-end di gare della neonata Italian Formula 3 European Series.A Valencia sul circuito Ricardo Tormo nelle prime due

gare non c’è stata storia, i tre piloti di Prema Powerteam nonhanno lasciato spazio a nessun altro sul podio, ma in gara 3,la cosiddetta sprint, il podio è quello che l’anno scorso si èvisto tante volte in Formula Abarth, con Patric Niederhau-ser (BVM) davanti a Sergey Sirotkin (Euronova) e GerardBarrabeig (Ghionzani).

In gara 1 è tutto facile per Eddie Cheever che parte dallapole position e completa la gara senza mai lasciare la primaposizione. Dietro di lui arrivano il brasiliano Henrique Mar-tins e il francese di Ferrari Driver Academy Brandon Maisa-no. Poche emozioni nella prima gara europea della ItalianFormula 3, ma il passo gara dei 3 ragazzi terribili del team vi-centino sembra inarrivabile. Gara 2 vede ancora l’italo ame-ricano Eddie Cheever partire in pole position, ma questa vol-ta, la sua partenza non è delle migliori e viene infilato dai suoi2 compagni di team Martins e Maisano. Il brasiliano va cosìa prendersi la prima vittoria nella categoria lasciando al fran-cese solo la seconda piazza. Quarta posizione in gara 2 per ilpadovano Riccardo Agostini che con JD Motorsport schieral’unica Mygale in pista a fronte di 10 Dallara. Agostini si li-bera con un bel sorpasso di Gerard Barrabeig (Ghinzani) econserva la propria posizione sino al termine della gara.

Dietro si scatena la bagarre con Visoiu, Barrabeig, Mara-sca e Sirotkin grandi protagonisti. Alla fine a spuntarla per laquinta piazza è il catalano di Ghinzani. In gara 3 Niederhau-ser (BVM) parte dalla pole position affiancato da Barrabeig.Lo svizzero parte subito bene anche grazie al set di pneuma-tici nuovi conservati per la terza gara. Come lui, anche Ser-gey Sirotkin, parte con gomme nuove e riesce subito a salta-re davanti allo spagnolo del team Ghinzani.

I due leader della gara scappano, mentre dietro di loro siforma un trenino comandato da Gerard Barrabeig e che rac-chiude in 5 secondi ben 7 piloti. Alla fine Barrabeig riesce asalire sul gradino più basso del podio seguito dal terzetto diPrema composto da Maisano, Martins e Cheever. Dopo ilprimo appuntamento dell’anno in testa alla classifica c’èHenrique Martins (Prema) con 42 punti, seguito dal suocompagno di team Eddie Cheever a sole 2 lunghezze e daMaisano con 34 punti. Sergey Sirotkin (Euronova) è quartoa 34 punti. Prossimo appuntamento con la Italian Formula 3European Series a Budapest il prossimo 5 maggio.

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

AtleticaTriplo: Silva 17.39(si.g.) A San Paolo (Bra), 17.39 nel triplo del20enne Jonathan Henrique Silva (aveva16.70 di personale). Uomini. 400: Ander-son Henriques 45"78. Triplo: Silva 17.39(+1.8). A Rosario (Arg). Uomini. Disco: Bal-liengo (Arg/Ita) 63.30. A Ponce (P.Rico).Uomini. 400: Culson 45"99. A Santo Domin-go (Dom). Uomini. 400: Santos (’93) 45"80.

STRADA ITALIANA (d.m.) Dieci Miglia SanGiovanni Lupatoto (Vr, km 16.1). Uomini: 1.Lanziner 50’58"; 4. Bourifa 52’06". MezzaGazzaniga (Bg). 1. Gualdi 1h05’57". Donne:1. Patelli 1h18’45". Mezza Agropoli (Sa). Uo-mini: 1. Kiprono Bii (Ken) 1h03’20"; 5. Au-ciello 1h05’12". Donne: 1. Musakindi (Rua)1h14’12".

IN MARCIA Così nella tappa di Lomello(Pv) del 43˚ trofeo Frigerio (km 5). Uomini:1. Giupponi 19’14"; 2. Paris 19’58"; 3. Dolci20’29". Donne: 1. Giorgi 22’32"; 2. M. Polli(Svi) 22’55"; 3. L. Polli (Svi) 23’22".

BaseballLiddi, un’altra validaSky: Florida-St.Louis(m.c.) Una valida su 4 turni per Alex Liddi,schierato sia in terza che in prima basedal manager Wedge, nella vittoriosa garadi spring training dei Seattle Mariners coni Colorado Rockies (7-2). Dopo l’1-1 in Giap-pone, la squadra di Liddi tornerà a giocarein campionato venerdì ad Oakland; oggi ga-ra d’apertura negli Usa tra Florida e i cam-pioni di St.Louis (diretta su Espn Americacan. 214 di Sky ore 1).

BoxePRIMA DIFESA (r.g.) Prima difesa aMyakinino (Rus) del mancino locale DenisLebedev (23-1) campione interim massimileggeri Wba contro Shawn Cox (16-1) dellaBarbados, 37 anni, battuto dal nostro Erit-tu nel 2009 a Porto Torres.

DOPPIO MONDIALE (r.g.) Doppio mondia-le Wba a Yokohama (Gia): nei gallo KokiKameda (27-1) sfidato dall’indonesianoNouldy Manakane (24-10-1), il supermo-sca Tomonobu Shimizu (19-3-1) affrontaTepparith Singawancha (Tha, 19-2) 23 an-ni, forte colpitore.

NuotoMireia vince sempre(pe.m.) Mireia Belmonte due giorni dopo iTrials spagnoli di Malaga in cui s’è qualifica-ta per Londra nei 200, 400, 800 sl, 200 fa,200 e 400 mx), vince ancora a Terrassa.Uomini, 200 ra Alvarez 2’14"22; 200 mx A.Cabello 2’03"17. Donne, 100 do Da Rocha1’01"31; 50 ra Ignacio 27"87; 200 mx Bel-monte 2’14"22. Ai Giochi, anche: A. Wilde-boer (100 do), Rando (100 do); donne: Villa-ecija (800 sl), M. Garcia (100-200 ra), Ba-dillo (100 ra), M. Costa (200 sl e 400 sl),Gomez (200 mx), Dasca (400 mx), Ignacio(200 fa) e Da Rocha (200 do). Per 13 cente-simi, rimandato Rafa Munoz nei 100 farfal-la (52"49): ma potra ritentare agli Europei.

Laugeni e D’Arrigo ok(al.f.) A Riccione (25 m), il vicecampionemondiale juniores Fabio Laugeni domina i100 dorso in 52”30 (6˚ t. ital. all-time). Uo-mini. Cad: 200 sl/100 do Pancari1'47”62/53”18; 200 ra Parisi 2'10”78; 100 faRomani 53”30; 400 mx Geni 4'16”03. Jun'94: 200 sl Maestri 1'45”78;100 do Laugeni52”30; 200 ra Bazzoli 2'12”05; 100 fa Car-lier 53”43; 400 mx Paltrinieri 4'17”89. Jun'95: 200 sl D'Arrigo 1'47”17; 100 do Menca-rini 54”87; 200 ra Ceccuti 2'13”59; 100 faGiordano 52”68; 400 mx Tarocchi 4'18”71.Rag '96: 200 sl Di Fabio 1'49”35; 100 doSabbioni 54”04; 200 ra Norscia 2'16”46;100 fa Botter 55”30; 400 mx Zuin 4'23”22.Rag '97: 200 sl/400 mx Minicozzi1'51”54/4'26”80; 100 do Gazzola 56”21;200 ra Bertelli 2'21”94; 100 fa Trevisan56”97. Rag '98: 200 sl Bai 1'54”54; 100do/400 mx Glessi 55”82/4'29”76; 200 ra Iz-zo 2'22”19; 100 fa Todesco 58”53.

PIZZETTI E ORSI (al.f.) Marco Orsi tornain acqua dopo i problemi di Riccione: «Ilreferto della Tac è negativo, posso ripren-dere a nuotare tranquillamente e prepa-rarmi al meglio». A Ostia con i mezzofondi-sti di Morini si aggrega fino al 30 aprile Sa-muel Pizzetti, assente ai Primaverili. E aVerona arrivano Giorgetti, Polieri e Zofko-va con Tamas Gyertyanffy.

PesiAzzurri agli EuropeiDefiniti i 15 azzurri (8 uomini e 7 donne) cheda lunedì ad Antalya (Tur) affronterannogli Europei. Per entrambe le squadre è l’ul-tima chance per ottenere un posto ai Gio-chi. Uomini. 56 kg: Di Giusto, Scarantino.62 kg: Guarnaccia, Rubino. 69 kg: Bomba-ci. 77 kg: Greco, De Luca. 94 kg: Noto. Don-ne. 48 kg: D’Alessandro, Pagliaro. 52 kg:Lombardo. 58 kg: Bordignon, S. Aleman-no. 63 kg: M.G. Alemanno. 75 kg: Brunelli.

RugbyGreen non guideràpiù l’Italia under 20Niente rinnovo di contratto per Craig «To-ni» Green. Già responsabile del progettoAccademie dall’agosto 2010 e da questastagione tecnico dell’Italia under 20, il neo-zelandese sarà sostituito da un tecnico difiducia del c.t. Jacques Brunel. Salta an-che Alessandro Ghini, guida dell’under 18con Vincenzo Troiani.

Europeo: under 18battuta dalla GeorgiaBrutta sconfitta per l’Italia under 18 agli Eu-ropei di Madrid. Nella semifinale per il

5˚-8˚ posto, la squadra espressione delletre accademie di categoria è stata battuta18-20 dalla Georgia (p.t. 12-10), nonostan-te i tre gialli inflitti agli avversari tra l’8˚ e il16˚ s.t. Sabato match-salvezza col Porto-gallo. Per gli azzurrini due mete ragazzi, 2c.p. e 1 tr. Buscema.

ROBERTS STOP 6 MESI Jamie Roberts,centro del Galles, si ferma per sei mesi esalterà i tre test di giugno in Australia: do-vrà operarsi al crociato di un ginocchio.«Ne approfitterò per completare la laureain medicina», ha commentato.

ALTRO RECLAMO (ri.te.) Prato ha presen-ta reclamo per uno stamping di Montauriol(Rovigo) su Luca Petillo, sabato, non rile-vato dall’arbitro ma ripreso da una tv re-gionale. La settimana scorsa il giudicesportivo aveva inflitto 4 mesi al mogliane-se Burman per un fallo analogo su DionBerryman, avvenuto l’11 marzo.

Sport invernaliUniversiadi 2013al TrentinoTRENTO — Il Trentino ospiterà le Universia-di invernali 2013. L’accordo è stato firma-to ieri a Trento dal presidente Fisu Clau-de-Louis Gallien e dagli assessori dellaProvincia autonoma dopo la rinuncia dellaslovena Maribor per motivi economici.Cambia anche la data di svolgimento: dagennaio, slitteranno al 10-23 dicembre2013 per evitare sovrapposizioni coi Mon-diali di sci nordico della Val di Fiemme difine febbraio 2013.

Sci alpinoPREMIO POOL Max Blardone e FedericaBrignone hanno vinto i vincitori del GranPremio Pool 2012, che tradizionalmentechiude la stagione agonistica del Consor-zio dei fornitori delle squadre nazionali disci alpino.

RONCI TRICOLORE (s.f.) Ieri a Pampeago(Tn) nello slalom maschile dei Tricolori gio-vani vittoria per il 19enne romano Giorda-no Ronci (s.c. Eur, 1’48"23); a 1"08 il cam-pione uscente Alex Hofer, a 1"40 PietroFranceschetti. Nel Gran Premio Italia suc-cesso di Giulio Bosca (classifica assoluta)e del fratello Guglielmo (Juniores), che van-no in nazionale. Oggi sempre a Pampeagolo slalom femminile.

TennisWIMBLEDON TAGLIA Sport England ridu-ce di 530,000 sterline (848,800 euro) icontributi alla Lta, la Federazione dei pa-dri del tennis, alla quale negli ultimi 5 anniWimbledon ha regalato addirittura 400 mi-lioni di euro. Che diventano 29 nel quadri-ennio (l’anno scorso il Coni ne ha dati5.867.632 alla Fit). A parte Murray, il ten-nis britannico va malissimo con i pro e i487,500 adulti che giocavano a tennis al-meno una volta la settimana nel 2007 oggisono 375,800.

VarieTrento festivalFilm da 60 anni(m.l.) Presentato ieri a Milano il 60˚ TrentoFilmfestival, dedicato alla montagna e aisuoi protagonisti, e in programma al cen-tro Santa Chiara di Trento dal 26 aprile al6 maggio. Oltre alla proiezione di film inconcorso e fuori, contempla la 26ª Monta-gnaLibri con diverse serate-evento. Tragli ospiti: Maurizio Nichetti, Mauro Coro-na, Margherita Hack; grandi alpinisti comeHervé Barmasse (30/4), Steve House(3/5), Adam Ondra (4/5, ore 17) e ReinholdMessner (4/5, ore 21). Si guarderà a Orien-te: tra i molti titoli, il documentario «We ne-ed happiness» del Leone d’Oro Sokourove «Gaku» di Katayama. Coinvolta dal 2 al 9maggio anche Bolzano: domenica 6 mag-gio «L’Eiger degli italiani».

IPPICA DECISO: TRA 8 GIORNI

Kitajima da spavento: 58"90La sua rana farà storia a Londra?

Pallanuoto A NAPOLI

Vela WORLD SERIES Ghiaccio FIGURA

Hockey ghiaccio FINALE A-2

Scherma MONDIALI GIOVANI

Pensieri matrimonialiper la Pellegrini e Magnini,che Vanity Fair (da oggi) pre-senta in versione sexy. Fede:«Matrimonio? Se Filippo melo proponesse direi di sì». Elui: «Fede è la donna della miavita». Fede: «Oggi mi sento ve-ramente donna, felice dellamia vita e delle scelte. Non miera mai successo prima chein amore tutto venisse così fa-cile, c’erano sempre patemi,compromessi. Con Filippo cicompletiamo». E lui: «Con Fe-derica va tutto a gonfie vele».

Big Buck’s ha 9 anni REUTERS

Il fuoriclasse degli ostaco-li Big Buck’s tornerà in pista fra8 giorni. Il campione inglese,reduce dal quarto successoconsecutivo nel World Hurdledi Cheltenham, prenderà par-te al Liverpool Hurdle di giove-dì ad Aintree, teatro due giornidopo del massacrante e famo-sissimo Grand National.Big Buck’s è un figlio di Cadou-dal (eccezionale stallone di sal-tatori) e resta addirittura su 16vittorie consecutive (serie ini-ziata il 1˚ gennaio 2009), chenelle corse per gli ostacolisti èdavvero una serie incredibile.Big Buck’s, allenato da Paul Ni-cholls, cercherà la 17ª di filasulle ali di una forma ancora altop e di una attitudine alla pi-sta certa. Big Buck’s, infatti, èimbattuttto ad Aintree e cer-cherà il poker consecutivo an-che nel Liverpool Hurdle.«Non sappiamo se si trova me-glio ad Aintree o a Cheltenham- ha detto il suo proprietarioAndy Stewart -, so solo che ilcavallo è ancora in grande for-ma ed è pronto ad allungare laserie».

«Big» ad Aintreeper la 17a seguire

Il fioretto femminile az-zurro domina anche ai Mon-diali Giovani. A Mosca AliceVolpi, Camilla Mancini e Bea-trice Monaco hanno chiusod’oro, d’argento e di bronzo.Per la senese Volpi, 20 anni il15 aprile, è il primo titolo irida-to, che le vale anche la conqui-sta della Coppa del Mondo(bis dopo quella della scorsastagione). La Volpi ha battutoin finale (15-7) la compagnadi squadra Camilla Mancini,che in semifinale aveva elimi-nato la statunitense Lee Kie-fer, bronzo ai Mondiali assolu-ti 2011 a Catania. In pedanaieri anche la sciabola maschi-le, il migliore degli azzurri èstato Stefano Scepi, sesto do-po la sconfitta ai quarti con iltedesco Hubers.

Risultati Fioretto femminile giova-ni. Finale: Volpi b. Mancini 15-7. Semifi-nali: Volpi b. Monaco 15-6; Mancini b.Kiefer (Usa) 15-13.Sciabola maschile giovani. Finale:Kim (S.Cor) b. Dershwitz (Usa) 15-14.Semifinali: Dershwitz (Usa) b Tru-shakov (Rus) 15-11; Kim (S.Cor) b. Hu-bers (Ger) 15-14. Quarti: Hubers (Ger)b. Scepi 15-10.

Fede e Filippovoglia di nozze

STEFANO ARCOBELLI

La quarta volta olimpicadi Kosuke Kitajima. QuandoDomenico Fioravanti si pren-deva 100 e 200 rana a Sydney2000, il giapponese crescevae si fortificava al punto da bis-sare due volte, ad Atene e Pe-chino, l’impresa di Fiore. Orail giapponese, che tra un’Olim-piade e l’altra s’è concesso unanno sabbatico, un’esperien-za americana di vita e di nuo-to (ha abbracciato la causa diDave Salo in California), e an-che un Mondiale senza raccol-to, sta tornando ai suoi altissi-mi livelli. Da ieri con il pass alsicuro e il secondo tempo disempre senza body (58"90, re-cord nazionale per un centesi-mo) e il quinto alltime tuttocompreso, realizzato a Tokyo,può davvero cominciare a pro-gettare l’inedita tripletta: di-ventare il primo olimpionico aconquistare l’oro olimpico nel-la stessa gara per 3 edizioni.

Inedita Nella storia dei Giochi,soltanto due donne sono riu-scite nell’intento: l’australia-na Dawn Fraser (100 sl traMelbourne 56, Roma 60 e To-kyo 64) e l’ungherese Kriszti-na Egerszegi (200 dorso traSeul ’88, Barcellona ’92 e At-lanta ’96). A Londra insiemeal nipponico, lotteranno per iltris l’americano Michael Phel-

ps (con 3 opzioni: 100 e 200farfalla, 200 misti), e altredue donne, Natalie Coughlin(Usa, 100 dorso) e Kirsty Co-ventry (Zim, 200 dorso).

Messaggio al mondo «Mi sonosuperato perché avevo biso-gno di qualificarmi, mi sonopreparato duramente» è ilmassimo che dice l’imperato-re della rana, talmente famo-so in Giappone da essere di-ventato anche una suoneriadei telefonini. Kosuke sta nuo-tando in primavera tempi nei

100 rana che il norvegeseAlex Dale Oen ha pescato inestate per vincere il Mondialedi Shanghai (58"71) davanti aScozzoli (59"42). Kosuke havirato ai 50 in 27"69, altri 5centesimi in meno rispetto al59"31 della semifinale. La sfi-da di Kosuke, è adesso ancheai suoi 29 anni. «E’ stataun’emozione diversa qualifi-carmi per Londra rispetto aglialtri Giochi. L’anno scorso cisono rimasto male ai Mondia-li nei 100 metri (quarto, e poisecondo nei 200, ndr) cui non

voglio rinunciare, e i più giova-ni mi hanno motivato. Ora so-no più fiducioso ma non è an-cora abbastanza per sentirsi alsicuro, devo limare qualco-sa». E’ il suo tempo ora da bat-tere. E Kitajima ai Giochi nonha mai perso.Finali. Uomini: 100 ra Kitajima 58"90(r.n.), Tateishi 59"60 (2˚ t. 2012),Yamaguchi 1’00"66. Donne: 100 fa Ka-to 57"77 (r.n.), Kobayashi (18) 58"61,Fukuda 58"88. Semifinali. Uomini:200 sl Matsuda 1’46"”84; 100 do Irie53"17 (3˚ t. 2012). Donne: 200 sl Ue-da 1’58"49; 100 ra Suzuki 1’07"31.

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Nuoto SARA’ LA 4a OLIMPIADE: UNICO CON PHELPS IN CORSA PER LA TRIPLETTA D’ORO

La Final Eightdi Coppa Italia

Milano-GardenaChi allunga?

Scatta oggi a Napoli la Fi-nal Eight di Coppa Italia, chesarà inevitabilmente anche l’oc-casione per confrontarsi sul te-ma dell’apertura ai giocatori co-munitari. Pro Recco favoritanonostante l’assenza dei fuori-classe Zlokovic e Ivovic, impe-gnati nelle qualificazioni olim-piche col Montenegro. Intantola Fin ha scelto le sedi delle Fi-nal Four femminili: quella diCoppa Italia a Sori (12-13 apri-le), quella per lo scudetto a Ci-vitavecchia (18-19 maggio).Quarti: Posillipo-Igm Ortigia (16.15),Ferla Pro Recco-Enel Civitavecchia(17.30), Ellevi Nervi-Brescia (18.45),Carpisa Yamamay Acquachiara-Camo-gli (20). Domani semifinali (17.30 e 19),venerdì finale (19) preceduta da Ita-lia-Cina donne (17.30).

MILANO — (m.l.) Sfida croce-via tra Milano e Gardena stase-ra (ore 20.30) all’Agorà. Conla serie promozione in A-1 (almeglio delle sette partite) inparità (2-2), gara-5 regalerà al-la vincente un match point. In-tanto cresce l’entusiasmo attor-no alla squadra di coach Massi-mo Da Rin e, dopo i 3300 spet-tatori di venerdì per gara-3,non è escluso un record di pub-blico (nella speranza non si ri-petano certi incidenti comenell’ultima occasione). Tra i so-stenitori rossoblu è annuncia-to anche il pugile Giacobbe Fra-gomeni. Gara-6 è in program-ma venerdì sera a Selva Garde-na (Bz). L’eventuale gara-7 lu-nedì 9 a Milano.

(r.ra.) Si riducono i teamche parteciperanno alle WorldSeries di Napoli: i francesi diTeam Aleph hanno fatto sape-re che si ritirano definitiva-mente dal circuito di AC45 edalla 34˚ America’s Cup, men-tre gli spagnoli di GreenComm hanno comunicato chesalteranno solo la tappa napo-letana. Per entrambi i team lascelta è dettata da problemi dibudget. Saranno nove quindigli equipaggi in gara, con setteteam: Artemis (Sve), EnergyTeam (Fra), China Team, Te-am Korea, Team New Zea-land, Oracle e Luna Rossa(questi ultimi con due equi-paggi).

Napoli: dueteam in meno

Il ranking Isu dopo i Mondialidi Nizza pone Carolina Kostnersempre più leader di quello fem-minile. Il suo primato (comenel ranking stagionale cha vale45.000 dollari) è inattaccabile.Assoluto - Uomini: 1. Chan (Can)4800; 12. Contesti 2891. Donne: 1. Ko-stner 5167; 2. Suzuki (Giap) 4333; 3. Leo-nova (Rus) 4245; 18. Marchei 2202.Coppie: 1. Savchenko-Szolkowy (Ger)5029; 8. Berton-Hotarek 2965. Danza:1. Davis-White (Usa) 5015; 7. Cappelli-ni-Lanotte 3036.Stagionale - Uomini: 1. Chan (Can)2400; 8. Contesti 1401. Donne: 1. Ko-stner 2650; 2. Suzuki 2092; 27. Marchei799. Coppie: 1. Volosozhar-Trankov(Rus) 2700; 4. Berton-Hotarek 1703.Danza: 1. Virtue-Moir (Can) 2570; 9.Cappellini-Lanotte 1357.FONTANA MAMMA L’ex azzurra SilviaFontana è diventata mamma: lunedì inFlorida è nata Sofia.

Ranking IsuKostner regina

Kosuke Kitajima, 29 anni, giapponese, 4 ori olimpici 2004-08 a rana AP

La premiazione del fioretto

Fioretto donneTris da applausi

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

TRIALS CINESI

NUOTO: SU VANITY FAIR

(al.f.) Sun Yang scatenatonei 400 sl ai Trials olimpici di Shao-xing: il cinese d’argento a Shanghaidietro il coreao Park e primatistadei 1500, stampa il 1˚ crono 2012 in3’42"31. «Non posso però fare unrecord del mondo ogni volta chescendo in acqua». Non difenderàl’argento olimpico Zhang Lin, solo4˚ in 3’49"14. Uomini: 400 sl SunYang 3'42”31, Hao Yun 3'46”01, LiYunqi 3'49”12, Zhang Lin 3'49”14;100 do Cheng Feiyi 53”67 (r.n.), HeJianbin 54”25; 50 fa Wu Peng23”71. Donne: 100 sl Tang Yi 53”71(4˚ t. 2012), Qiu Yuhan 55”04; 400sl Shao Yiwen 4'05”88, Xin Xin4'05”93, Zhou Lili 4'08”64; 200mx Ye Shiwen 2'09”43 (2˚ t. 2012),Zheng Rongrong 2'12”18.

Sun Yang da urlo3’42"31 nei 400 sl

37LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

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38 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

_lo scandalo nel Carroccio

Terremotogiudiziariosulla Lega:ora cadràanche Bossi?

«Non sapevodegli illeciti»

«Sono staticompiuti illeciti

a mia insaputa».L’ha detto l’ex

leader dellaMargheritaFrancesco

Rutelli ai pmdell’inchiesta su

Luigi Lusi,accusato di

aver rubato alpartito. Gli

avvocati di Lusihanno chiestouna perizia sui

conti dellaMargherita e

sua moglie haribadito ai pm

che il marito hacreato società

in Canada pergestire i fondi

Il tesoriere Belsito si è dimessoperché è accusato di avere sottrattomilioni dalle casse per darli ai figlidel Senatùr e alla senatrice Mauro.Spuntanopure rapporticon lecosche

RobertoFormigoni

«Mi sentodi escludere il

coinvolgimentodi Bossi.

Avendoloconosciuto

in tanti anni soche è un uomodedito al 120%

della sua vitaalla militanzae agli ideali»

Il fatto del giorno

S

RobertoSaviano

«Un anno fa fuiattaccato per

aver descritto ilrapporto tra la

’ndrangheta e ilpotere nel Nord.

Oggi il veloè caduto: il

codice geneticodella Lega

non è diversodagli altri»

RobertoMaroni

«È il momentodi cogliere

l’occasioneper fare pulizia,

perché questecose fanno

male alla Legae ai militanti. Le

dimissioni diBelsito sono

una buonanotizia»

RUTELLISU LUSI

S

S

[email protected]

A

S

L’EX ALLEATO LA DIFESA

HANNODETTODI GIORGIO DELL’ARTI

In soccorso del vecchioalleato. Ieri l’ex premier SilvioBerlusconi è intervenutocon una nota per difendereUmberto Bossi: «Chiunquelo conosca, non può essereneanche lontanamente sfioratodal sospetto che abbiacommesso alcunché di illecito.E in particolare per quantoriguarda il denaro della Lega,del movimento al quale ha datotutto». E poi, ancora, unaprecisazione: «Sarà beneribadire che Bossi non solo nonrisulta accusato, ma dovrebbecasomai essere consideratopersona offesa. Verrà provatala sua assoluta estraneità».

d

ALTRI MONDI

L’ormai ex tesoriere dellaLega, Francesco Belsito, è neiguai per tre inchieste della magi-stratura nelle quali è sospettatodi appropriazione indebita, rici-claggio e truffa aggravata: perquesto motivo, ieri sera si è di-messo. Il problema, naturalmen-te, è se siano nei guai anche laLega e soprattutto il leader stori-co Umberto Bossi. Le tre inchie-ste fanno capo alle procure di Mi-lano, Napoli e Reggio Calabria.Lunedì sera, in procura a Mila-no, i magistrati hanno tenutouna riunione: c’erano l’aggiuntoRobledo con i pm Filippini e Pelli-cano (Milano), Woodcock per illato napoletano (l’altro pm par-tenopeo, Piscicelli, stava a Geno-va per supervisionare le perquisi-zioni in quella città), GiuseppeLombardo per la Dda calabrese.Ieri è poi scattata la perquisizio-ne in via Bellerio, sede del Carroc-cio. Guardia di Finanza (per Mi-lano), Direzione InvestigativaAntimafia (Calabria) e NucleoOperativo Ecologico (Napoli)hanno messo le mani soprattut-to nei cassetti di questo Belsito,famoso anche per aver investito isoldi della Lega in Tanzania, fa-cendoli girare per Cipro. È possi-bile che i guai giudiziari di viaBellerio entrino nella partita trai bossiani e i maroniani. Per ora,proclamando che il partito è ca-somai parte lesa, i leghisti insi-nuano che l’offensiva giudizia-ria sia stata pensata per colpirli

elettoralmente. Siccome la magi-stratura milanese sospetta, tral’altro, che Belsito abbia presosoldi del finanziamento pubblicoper passarli alla famiglia Bossi(ma nessuno dei componenti è in-dagato, ndr), Berlusconi ha rila-sciato una dichiarazione calda:«Chiunque conosca Bossi nonpuò essere neanche sfiorato dalsospetto che abbia commesso al-cunché di illecito». Stessi toni nel-le dichiarazioni di Alfano. Notia-mo che l’ex premier e i suoi, certisu Bossi, non giurano sulla Lega.E notiamo pure che sono manca-ti, stavolta, i soliti attacchi allamagistratura. Il Senatùr è anda-to in via Bellerio alle 12, «scuroin volto», come hanno segnalatole agenzie, ed è rimasto per oltredieci ore. All’uscita, dopo le22.30, ha parlato con l’Ansa:«Sono stato io a chiedere a Belsi-to si dimettersi, per fare chiarez-za». E poi: «Vogliono colpire laLega e quindi colpiscono me, misembra che sia iniziata la campa-gna elettorale. Denuncerò chi hautilizzato i soldi della Lega persistemare la mia casa».

1Lei è in grado di farci capire diche stiamo parlando?Speriamo. L’inchiesta menoconfusa è quella di Milano. Sa-rebbe nata il 23 gennaio, quan-do un militante leghista si pre-sentò in procura con una de-

nuncia di poche righe, a cui era-no allegati parecchi ritagli digiornale che parlavano dellostrano investimento di Belsitoin Tanzania. Era di turno il pro-curatore aggiunto Alberto Nobi-li, che passò la palla a Robledo,impegnato in accertamenti sureati connessi con la pubblicaamministrazione e che avevagià messo nel mirino il Carroc-cio. I magistrati milanesi sospet-tano due cose. La prima: Belsi-to, che è partito dal ruolo di au-tista dell’ex ministro AlfredoBiondi ed è stato anche sottose-gretario di Calderoli nell’ulti-mo governo Berlusconi, nonavrebbe presentato al Parla-mento una documentazionecorretta per incassare i 18 milio-ni di euro che sono stati versatial partito come rimborso eletto-rale. Sarebbe stato violato l’ob-bligo di rendicontazione con larevisione di sindaci nominatidal Parlamento (atto che, ricor-da la procura, «è fondamentaledel procedimento di controllopubblico»). L’ipotesi di reato èdi truffa aggravata ai danni del-lo Stato. La seconda: Belsito hapreso i soldi del finanziamentopubblico e li ha adoperati «persostenere i costi della famigliaBossi», «esborsi effettuati peresigenze personali di familiaridel leader della Lega. Esborsi incontante o con assegni o attra-verso contratti simulati. Tali at-ti, in ipotesi non riconducibili

agli interessi del partito e con-trari ai suoi vincoli statutari,hanno carattere appropriativo»(così si legge nel decreto di per-quisizione).

2Ma per cosa, esattamente, sa-rebbero stati usati i soldi?Secondo quanto emerge dal la-voro dei pm, Belsito avrebbe«foraggiato» i figli di UmbertoBossi e la vice presidente del Se-nato, Rosy Mauro. Dagli attidell’inchiesta milanese emerge-rebbe che l’ex tesoriere del Car-roccio avrebbe usato le sommedistratte per finanziare la cam-pagna elettorale di Renzo Bossiper le Regionali in Lombardiadel 2010, e per ristrutturare lacasa del Senatùr a Gemonio. Se-condo alcune agenzie, lo stessocapo leghista, nel corso dellaconvulsa giornata, avrebbe an-che pensato di lasciare, per col-pa degli attacchi alla famiglia.

3E le inchieste napoletana e cala-brese?Nella prima sono coinvolti ipubblici ministeri Woo-dcock-Piscicelli, i due che inda-gavano a suo tempo Lavitola eTarantini. Nel corso di un’inter-cettazione telefonica di questainchiesta, sarebbe saltato fuoriche Belsito trasferiva denaro al-

l’estero attraverso una fiducia-ria di Lugano. Tra le tante accu-se a Lavitola-Tarantini c’era an-che il riciclaggio, e anche il rea-to di Belsito sarebbe questo.Poi c’è l’inchiesta calabrese,che parla di rapporti con la ’n-drangheta e fa perno su un caro-sello organizzato dell’ex teso-riere leghista e fondato sulla Si-ram (energie rinnovabili e servi-zi ambientali). È il solito giro difatture che transitano all’esteroper far maturare un creditod’imposta che poi si riscuotedal fisco italiano. La Siram, delgruppo francese Dalkia, mi pa-re grossa per trucchi del gene-re, ma non si sa mai. In ogni ca-so, sono tutti innocenti fino asentenza definitiva.

4Che cosa dice Belsito?«La contestazioni di finanzia-mento illecito non sussistono»:parole pronunciate uscendodalla sua casa di via Fiasella aGenova. Ovviamente si riferivaall’inchiesta milanese.

5E sulle altre due storie?Sulle altre due storie non si saancora niente. A Genova il pub-blico ministero Piscicelli è anda-to a cercare prove perfino in ca-sa del suo segretario.

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Berlusconi:«Mai sospettisu Umberto»

Insieme Il leader del Carroccio Umberto Bossi, 70 anni, e accanto l’ex tesoriereFrancesco Belsito, 41 anni: genovese, è stato anche sottosegretario di Calderoli ANSA

Silvio Berlusconi con Bossi AP

39LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

Il premier: «No a nuove Manovre»

I due militari in carcere in India

Nuova battuta d’arresto per il caso dei maròaccusati di aver ucciso due pescatori indiani: i giudi-ci hanno bloccato la partenza del mercantile sucui erano imbarcati, la Enrica Lexie. MassimilianoLatorre e Salvatore Girone, che dovranno starein custodia giudiziaria per altri 13 giorni, sono statiinterrogati ma non hanno risposto alla polizia: «Nonriconosciamo la vostra giurisdizione», hanno detto.

Un lungoincontro pomeridianoa sorpresa tra MarioMonti e il leader PdPier Luigi Bersani, chediventa un verticefiume serale conl’aggiunta di AngelinoAlfano (Pdl) e PierFerdinando Casini(Udc) sul tema dellariforma del lavoro. Ilpremier ha cercatol’ultima mediazione con i leader dellamaggioranza sui temi caldi della riforma (lemodifiche dell’articolo 18) per poter annunciareoggi la stesura definitiva del disegno di legge.Così Monti alla fine del vertice: «Il Governo e ileader delle forze politiche di maggioranza sisono impegnati per un iter di approvazioneefficace e tempestivo della riforma inParlamento». Monti ha pure smentito il «FinancialTimes» che aveva scritto che la riduzione deldebito pubblico italiano è messa a rischio dallarecessione e dagli alti tassi di interesse e quindici sarebbe la necessità di «nuove misure diausterità». La risposta da Palazzo Chigi:«Escludiamo nuove manovre correttive»

notizieTascabili

UN MILANESE DI 48 ANNI

Marò, giudici bloccanoil rilascio della nave

È stato un guasto tecnico a provocarel’incidente che martedì scorso, al centro di procre-azione assistita dell’ospedale San Filippo Neri, aRoma, ha distrutto 94 embrioni, 130 ovociti e 5campioni di liquido seminale. È la conclusione cuisono arrivati ieri gli ispettori del ministero dellaSalute; «L’impianto di condizionamento era rotto dadiversi giorni: il centro ha grossi deficit strutturali».

Trovato morto turistascomparso in Brasile

La riforma del lavoro:vertice fiume tra Monti,Alfano, Bersani, Casini

L’incidente al San Filippo Neri

La Farnesina ha conferma-to la morte di Mario Bergama-schi, turista italiano scomparsoin Brasile alcuni giorni fa. Il corpo

dell’uomo, 48enne di ColognoMonzese (Milano), è stato trova-to in un dirupo nel parco di Cha-pada dos Guimaraes, nel MatoGrosso: era in ferie nella regio-ne, dove vive da anni il padre, eaveva confermato il bigliettoper l’Italia dove avrebbe dovutotornare la settimana scorsa.

ATTENDE CACHET SANREMO

NUOVI SBARCHI TENTAVANO LA TRAVERSATA DALLA LIBIA A BORDO DI UN GOMMONE

DEL

GIO

RN

O

Dramma in Sicilia, una donnasi getta dal quarto piano. Il figlio:«Era sconvolta, Inps colpevole»

L’edizione 2012 del Festi-val di Sanremo avrebbe dovutocambiare la vita a tante famigliedisagiate, grazie al cachet di Ce-

lentano (nella foto Ansa). Ma cosìfino ad ora non è stato perchéi soldi promessi dal Molleggiato,che ha devoluto i 750 mila eurodell’ingaggio in beneficienza, nonsono mai arrivati. Il comune diRoma ha sollecitato il 74ennecantante e il «Clan» ha spiegatoche la Rai non ha ancora pagato.

A CIVITAVECCHIA

LICENZIAREFORNERO

PER GIUSTACAUSA

«Non vedoalcuna

chancepolitica per

cui si possavarare una

riforma inParlamento

senza unpreventivo

accordodella

maggioran-za. La

vicendadell’art.18,così come

quella degliesodati, per

dirla con unabattuta, è

una giustacausa per il

licenzia-mento del

ministroFornero»

LUIGIANGELETTI

SEGRETARIO UIL

lafr

aseLe tagliano

la pensioneSi uccidea 78 anni

Il nonno l’aveva avvici-nata al balcone per farle vede-re un gattino. Ma la bambinadi appena un anno e mezzo gliè sfuggita dalle braccia con ungesto improvviso ed è preci-pitata dal secondo piano di unpalazzo a Civitavecchia, anord di Roma. La piccola, cheera stata lasciata al nonno, èstata immediatamente tras-portata all’ospedale, ma èmorta poco dopo per le graviferite riportate nello schianto.Sulla vicenda e sulla posizionedell’uomo sta ora indagando lapolizia. La bambina avrebbecompiuto 2 anni a novembre.

Celentano in ritardo«Non paga i poveri»

ALTRI MONDI

d

Bimba di 18 mesisfugge al nonnoe cade dal balcone

Mario Monti, 69 anni AFP

L’assegno mensileera stato portatoda 800 a 600euro: temevadi finire in povertà

Lampedusa:10 profughimorti in mareSalvi in 48

Roma, embrioni distrutti«È un guasto tecnico»

VINCENZO DI SCHIAVI

Un taglio fatale. Quellodella pensione: da 800 a 600euro al mese. Per questo moti-vo una vedova 78enne di Gela(Caltanissetta), Nunzia Can-nizzaro, casalinga, si è buttatadal quarto piano di una palaz-zina ed è morta, schiacciata so-prattutto dal terrore di finirein povertà. Un altro caso di de-pressione e di disperazione. Ilraptus ieri mattina intorno al-le 10, in via Amilcare: la don-na, che era guardata a vistadai quattro figli (tre femminee un maschio) da quando era

morto il marito un anno fa, haapprofittato di un momento didistrazione per lanciarsi nelvuoto dal terrazzo. «Non ci an-dava mai: doveva salire le sca-le e aveva problemi alle verte-bre», rivelano i figli. Il tonfo hasubito allertato familiari e vici-ni, ma i soccorsi sono stati va-ni. È il figlio della donna, Bru-

no, 43 anni, a spiegare il gestoestremo: «Mia madre ha sapu-to pochi giorni fa da noi che lasua pensione non era più di800 euro ma di 600. E questanotizia l’ha letteralmente scon-volta. Non sapeva darsi paceperché la riteneva un’ingiusti-zia. Lo Stato l’ha ammazzata,non dovevano tagliarle la pen-sione in modo così drastico».

Precarietà La donna, dopo lamorte del marito 82enne, ave-va iniziato un lungo e logoran-te braccio di ferro con l’Inpsper l’assegno mensile. «Dopola morte di mio padre, invali-do al 100 per cento — aggiun-

ge il figlio Bruno — con dirittoall’accompagnamento, l’Inpsaveva sospeso la pensione persei mesi. Fu azzerata ogni in-dennità extra. Poi, effettuati iconteggi, venne assegnata amia madre la pensione di re-versibilità. Al minimo da lei ri-scosso, cioè ai suoi 350 euro dipensione sociale, si aggiunge-vano i 450 euro di quel che re-stava della pensione di papà.Ma tutto sommato le andavaancora bene. Il taglio improv-viso e immotivato di 200 euroha fatto scattare qualcosa disconvolgente nella sua mente.Temeva di morire in povertà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La palazzina di Gela (Caltanissetta) dove la donna si è uccisa ANSA

I soccorsi vicino Lampedusa ANSA

Nuova strage di migrantia Lampedusa: sono 10 i profu-ghi, sei somali e quattro eri-trei, che hanno perso la vitanel tentativo di raggiungerel’isola siciliana a bordo di ungommone. Sarebbero finiti inmare poche ore dopo la parten-za, nella notte tra venerdì e sa-bato scorsi, da un porto al con-fine tra la Libia e la Tunisia. Araccontare come sono andatele cose quella notte sono stati i48 sopravvissuti, tutti prove-nienti da Paesi dell’Africa sub-sahariana. Hanno raccontatoche i loro compagni di viaggiosarebbero affogati dopo esserefiniti in mare. E a lanciare l’al-larme sono stati proprio gli ex-tracomunitari, attraverso untelefono satellitare. I profughi,tra cui 12 donne (tre delle qua-li in avanzato stato di gravidan-

za), erano su un gommone alladeriva che rischiava di affonda-re a causa del mare forza 4-5.A metterli in salvo sono stati isoccorritori dalla Marina mili-tare e della Guardia di Finan-za, a 60 miglia da Lampedusa.I superstiti, sbarcati ieri nel-l’isola, sono stati imbarcati suun traghetto che li ha trasferitia Porto Empedocle (Ag) vistoche il centro d’accoglienza diLampedusa è chiuso dallo scor-so settembre, a causa dell’in-cendio che l’ha distrutto e cheè stato appiccato da un gruppodi tunisini. Sembra così riaffac-ciarsi l’allarme sbarchi: solodue settimane fa, infatti, un al-tro gommone è stato soccorsoa 85 miglia da Lampedusa,quando era ancora in acque li-biche. A bordo, oltre a 5 cada-veri, c’erano 52 migranti.

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40 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012#

ELISABETTA ESPOSITOROMA

Italia, 21 febbraio 1969:Trasmissione Nazionale, l’ante-nato di Rai 1, manda in onda laprima puntata dello sceneggia-to Nero Wolfe, tratto dai roman-zi gialli di Rex Stout. Il protago-nista è il paffuto Tino Buazzel-li e gli ascolti fanno la storia: gliultimi tre episodi vengono vistida una media di 18 milioni e900 mila spettatori, più del Mai-gret di Gino Cervi. Italia, 5 apri-le 2012, domani: Rai 1 azzar-da, ripesca l’eccentrico investi-gatore americano, lo trasferi-sce da New York a Roma egli dà il volto rotondodi Francesco Panno-fino. Otto prime se-rate per far rivive-re ai più grandi leemozioni di 40 an-ni fa e permette-re ai più giovanidi conoscere unpersonaggio atipi-co. «Il confronto conBuazzelli è stato da subito diffi-cile e pericoloso per me — am-mette il nuovo investigatore,

volto noto per Boris e voce in-confondibile per i tantissimidoppiaggi tra cui quelli diGeorge Clooney e Den-zel Washington —. Nonricordavo bene lo sce-neggiato, all’epoca an-davo a letto dopo Caro-sello, ma ho rivisto qual-che episodio: ho capito im-mediatamente che sarebbe

stato inutile scimmiottare Buaz-zelli. È un personaggio com-plesso, fatto di genialità nel ri-solvere i casi ma anche di tantedebolezze: Nero non dà la ma-no, teme le donne, si è costruitouna corazza fatta anche dellasua ciccia. Mi hanno fatto in-grassare dieci chili, ma non èstato un grande sacrificio...».

Vecchio stampo Un investigato-re diverso da quelli a cui siamoabituati. Siamo negli Anni 50,quindi dimenticate Csi, Ris equalunque indagine ad alta tec-nologia. «Qui non si parla diDna né di computer — conti-nua Pannofino — la cosa più al-

l’avanguardia che c’è è la cor-netta del telefono. Le indaginisono più psicologiche. Wolfe èun uomo sobrio ma ironico,non esce di casa ma resta nellasua serra a curare le orchidee.Io ero abituato a ruoli prorom-

penti, non è stato semplice, ilregista Riccardo Donna pe-rò mi ha guidato al meglio».Accanto a Nero Wolfe c’è,oggi come allora, l’assisten-te Archie Goodwin, inter-pretato da Pietro Ser-

monti. In pratica si rifor-ma la coppia di Boris:«Sono devoto a NeroWolfe nella serie cosìcome a Pannofino nel-la vita». Binomio piùche collaudato, chefunziona ancora allaperfezione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL NUOVO «NERO WOLFE»

)

Garronee Giordana

in gara?«Big House»

di MatteoGarrone(nella foto

in alto)e «Romanzo diuna strage» diMarco Tullio

Giordana(nella foto in

basso) in gara aCannes.

La notizia dellapartecipazione,

più probabileper il primo cheper il secondo,

è arrivata dalblog non

ufficiale delFestival che si

terrà dal 16 al27 maggio e con

la presidenzadella giuria

affidata a NanniMoretti: i due

film erano inuna lista di

24 titolipubblicata ieri,

e poi subitorimossa.

«È un pesced’aprile»,

hannocommentato

dall’ufficiostampa del

Festival, che haannunciato

un’inchiestainterna

Lo sceneggiatodel ’69 che feceascolti record

il precedente

DIARIO DI UN’INVALIDALEGGERMENTE ARRABBIATA

S

Siamo a Romanegli Anni 50,le indagini eranodiverse, moltopiù psicologiche

VERSOCANNES

«

OGGI IN SVIZZERA

DI FIAMMA SATTA

A

FRANCESCO PANNOFINO

Emanuele Filiberto:«Io malato, mi opero»

STEFANIA ANGELINI

Due sorelle che bucano loschermo in tv non si vedevanodai tempi delle Carlucci. Il col-paccio di mettere insieme le Pa-rodi «sisters» lo avrebbe fattoLa7, anche se nessuno vuole an-cora confermare. E così, il pas-saggio di Cristina Parodi daMediaset alla rete concorrenteper raggiungere la sorella mino-re si tinge di giallo: «Tutto con-gelato», dicono dall’ufficiostampa della tv di Telecom. In-tanto, la diretta interessata,che secondo il Corriere della Se-ra dovrebbe lasciare la condu-zione del Tg5 tra un paio di me-si, in redazione non c’è: la gior-nalista 47enne risulta in malat-tia e al telefono preferisce noncommentare. Lo stesso fa la so-

rella Benedetta, 39 anni, impe-gnata a registrare I menu di Be-nedetta. E quindi, non si sa an-cora se il quadretto familiare sifarà o meno. Secondo le antici-pazioni, comunque, Cristina de-butterebbe in autunno, con unprogramma della fascia pomeri-diana, in stile Verissimo (che laParodi «grande» ha fondato nel1996, su Canale 5). I contenu-ti? Cronaca bianca, cronaca ro-sa e cucina. Ma il progetto po-trebbe richiedere tempo. Per

questo, tra le voci che circola-no, ci sarebbe anche l’ipotesi diuna conduzione del Tg seraledi La7, per dare il cambio a En-rico Mentana. Il direttore, checosì riavrebbe con sé la pupillache ha lanciato al Tg5, nel1992, non si sbilancia: «Parleròquando ci sarà un contratto fir-mato». Poi, corregge il tiro: «Soche l’offerta fatta è un program-ma tutto suo e non riguarda néla sorella né il telegiornale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Grazie al librodi Verdonetutte le caserestano vive

«The Beatles-Next Generation». Èl’idea di James McCartney, il figlio di Paul:riproporre una band di 4 nuovi «scarafaggi»con altri tre figli degli originali, Sean Lennon,Dhani Harrison e Zak Starkey, primogenito diRingo. «A me piacerebbe un sacco — spiegaJames alla Bbc —: Sean mi è parso interessato,così come Dhani». Più scettico Zak, batteristacome il padre, il più quotato del potenzialequartetto-bis, avendo suonato con Oasis, IronMaiden e Who. Il «modesto» James confessadi voler uguagliare i mitici genitori. Di certo,come operazione di marketing merita un dieci.

EREDITÀ OK DA LENNON E HARRISON

Domani sera su Rai 1 torna l’investigatoredi Stout. Pannofino: «Non imito il passato»

Emanuele Filiberto sta dinuovo male. Il principe di Savoialo ha annunciato ieri su Twitter:«#mytwittfriends, "il male" si è

ripresentato. Sono a Ginevraperché domani mattina mi operodi nuovo... Passeremo anchequesta...». Emanuele Filiberto,come ha detto il suo agente,era stato operato solo quattromesi fa per un tumore al settonasale ma la malattia adessoè riapparsa in più focolai.

UN FILM SULLA HOUSTON

Le due Parodi insieme a La7:«Per Cristina uno show da sola»

Diversamenteaffabile

LOTTOBARI 89 14 85 45 11

CAGLIARI 34 54 35 83 74

FIRENZE 11 73 64 32 83

GENOVA 12 89 23 34 35

MILANO 66 89 8 68 4

NAPOLI 3 33 72 31 29

PALERMO 45 32 90 87 42

ROMA 43 17 26 14 89

TORINO 27 22 79 84 61

VENEZIA 6 46 61 44 11

NAZIONALE 59 60 44 24 85

ESTRAZIONEDEL 3 APRILE

Da ieri è online il trailer di«Sparkle», ultimo film interpre-tato da Whitney Houston, mortal’11 febbraio a Los Angeles a 48

anni, nelle sale americane dal 17agosto (nella foto Ansa a sinistra,la cantante in una scena). Intanto,Rihanna (nella foto Ap a destra)ha commentato le voci secondole quali sarebbe proprio lei lafavorita per il ruolo di Whitneyal cinema: «Un onore, darei tuttala mia vita per interpretarlo».

La giornalistavia da Mediasetper far coppia conla sorella: mancaancora l’ufficialità

Lo sceneggiato Rai «NeroWolfe» andò in ondain 10 episodi dal 1969al 1971. Nei pannidell’investigatore TinoBuazzelli (nella foto inalto). Ogni puntata eratratta da un romanzodi Stout, proprio comenella nuova serie con

Francesco Pan-nofino (foto a

sinistra)

Rihanna: «Darei tuttoper fare Whitney»

ALTRI MONDI

«MERCATO» TV MENTANA ASSICURA: «NON VERRÀ PER CONDURRE IL TELEGIORNALE»

Il libro di Carlo Verdone«La casa sotto ai portici»è davvero il suo «migliorfilm», come lui stessoafferma, per più di unmotivo: perché è totalmentesuo, scaturito esclusiva-mente dalla sua sensibilità,dalla sua cultura e dal suoaffetto verso la famiglia.Perché ripercorrendo lestanze e i corridoi dove hatrascorso infanzia egiovinezza, posando losguardo sulle persone chel’avevano animata,passando la mano su tavoli,scrivanie, oggetti, risentendol’odore dei cassetti,ascoltando i suoni dellerisate o delle arrabbiature,ha fatto sfilare fotogrammi,scene e sequenze delracconto della sua vita.Perché ci ha dimostrato cheuna casa non è solo un«bene immobile» ma èmolto altro, di valore bensuperiore. E perché spiegaanche a coloro che permalattia, disabilità o altronon si possono muovere dicasa che ogni singolooggetto, anche il più brutto,scontato o insignificante,può essere rivitalizzato eosservato con occhi nuovi,restituendogli le emozioniscaturite dai ricordi.Chi ce lo ha regalato?In che occasione? Perchélo abbiamo conservato alungo? Un tema, questo,che mi è caro e che hotenuto ben presente nel blog,nella sezione «Turista percasa». Grazie dunque aCarlo, per questo libro che favenir voglia di rileggerlo,come capita di volerrivedere ogni bel film.

Carlo Verdone, 61 anni ANSA

L’idea di McCartney jr«Noi figli dei Beatlesin un nuovo quartetto»

Toh, Nero Wolfe

Dall’alto, in senso orario: James McCartney, SeanLennon, Zak Starkey e Dhani Harrison REUTERS/AFP

Le sorelle Parodi: Benedetta, 39 anni, a marzo del 2011 è passata daItalia 1 a La7; Cristina, 47 anni, è arrivata a Mediaset nel 1990 ANSA

SUPERENALOTTOLA COMBINAZIONE VINCENTE11 34 55 63 87 89Jolly: 6; Superstar: 83Jackpot e 80.500.000Punti 6: nessunoPunti 5+: nessunoPunti 5: 9 totalizzano: e 41.286,06Punti 4: 988 totalizzano: e 380,18Punti 3: 38.581 totalizzano: e 19,36QUOTE SUPERSTARPunti 4: 3 totalizzano: e 38.018Punti 3: 193 totalizzano: e 1.936Punti 2: 2.759 totalizzano: e 100Punti 1: 17.873 totalizzano: e 10Punti 0: 40.346 totalizzano: e 5Montepremi di concorsoe 2.477.163,2610 e LOTTO Numeri vincenti

3 6 11 12 14 17 22 27 32 3334 35 43 45 46 54 66 73 85 89

«I nostri casili risolviamo...ma senza i Ris»

41LA GAZZETTA DELLO SPORTMERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

23/11 - 21/12

Sagittario 5,521/1 - 19/2

Acquario 6,5

ALTRI MONDI22/6 - 22/7

Cancro 7

CURLING14.00 SVEZIA - CANADA

Mondiale maschileDa Basilea, SvizzeraEurosport

19.00 FRANCIA - DANIMARCA Mondiale maschileDa Basilea, SvizzeraEurosport 2

GOLF21.00 AUGUSTA MASTERS

Dagli Stati UnitiSky Sport 2

HOCKEY SU GHIACCIO14.00 AVANGARD

OMSK - TRAKTORCHELYABINSK KHL. Sportitalia 2

VOLLEY20.25 MC-CARNAGHI VILLA

CORTESE - NORDAFOPPAPEDRETTI BERGAMO Play Off scudetto. Semifinale femminile. Rai Sport 1

16.30 CALCIO: FAN CLUB LAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS

SKY SPORT 2

9.30 BASKET: KANSAS - OHIO STATEFinal Four NCAA

11.30 RUGBY: GLOUCESTER RUGBY - TOLOSAHeineken Cup

14.00 BASKET: DALLAS MAVERICKS -LOS ANGELES CLIPPERSNBA

20.45 REAL MADRID - APOEL NICOSIA Champions LeagueSky Sport 3, Sky Calcio 2 e MP Calcio 1

BASEBALL1.00 MIAMI MARLINS -

ST LOUIS CARDINALS MLBESPN America

BASKET2.00 MIAMI HEAT -

OKLAHOMA CITYTHUNDER NBA. Sky Sport 2

CICLISMO10.30 MONDIALI SU PISTA

Da Melbourne, AustraliaRai Sport 2

11.00 MONDIALI SU PISTA Da Melbourne, AustraliaEurosport

17.30 GP ESCAUT Da Schoten, BelgioRai Sport 2

CALCIO12.00 KASHIWA REYSOL -

GUANZHOU EVERGRANDE Asian Champions LeagueEurosport 2

12.00 RUSSIA - ITALIA Qualificazioni Europeo femminile. Da Podolsk, RussiaRai Sport 1

14.00 ROMA - LAZIO Campionato PrimaveraSportitalia

16.00 TORINO - EMPOLI Campionato PrimaveraSportitalia

16.55 LAZIO - SALISBURGOMemorial Manlio Scopigno.Under 16. Da RietiRai Sport 1

20.35 CHELSEA - BENFICA Champions LeagueRai 2, Sky Sport 1, Sky Calcio 1, MP Calcio e MP Calcio 2 HD

SKY SPORT 1

9.00 CALCIO: BARCELLONA - MILANChampions League

11.00 CALCIO: BAYERN MONACO -MARSIGLIAChampions League

11.30 CALCIO: BARCELLONA - MILANChampions LeagueHighlights

15.00 CALCIO:FAN CLUB MILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUB INTER

Televisioni RAIUNO

PREMIUM IN DIRETTA

in chiaro

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

23.55 IL CIELO TRA LEMANI

1.15 TG 1 - NOTTE 1.45 CHE TEMPO FA 1.50 QUI RADIO LONDRA

21.10 PORTA A PORTAAttualità

8.00 TG 111.05 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA

DEL CUOCO13.30 TG114.10 VERDETTO FINALE15.15 LA VITA IN DIRETTA16.50 RAI PARLAMENTO 17.00 TG 118.50 L' EREDITÀ20.00 TG120.30 QUI RADIO LONDRA20.35 AFFARI TUOI

RAIDUE

22.45 RAI SPORT 90° MINUTO CHAMPIONS

23.20 TG 2 23.40 PRESUNTO

COLPEVOLE

20.35 CHAMPIONS LEAGUECHELSEA - BENFICA

10.00 TG2 12.00 CAMERA

DEI DEPUTATI 12.30 I FATTI VOSTRI13.00 TG 2 13.50 MEDICINA 3314.00 ITALIA SUL DUE16.15 LA SIGNORA DEL...17.00 PRIVATE PRACTICE 17.45 TG 218.45 GHOST WHISPERER 19.35 L'ISOLA DEI FAMOSI20.30 TG2

RAITRE

23.15 VOLO IN DIRETTA 0.00 TG3 LINEA NOTTE 0.10 TG REGIONE 1.00 METEO 3 1.05 RAI EDUCATIONAL

21.05 CHI L'HA VISTO?Attualità

8.00 AGORÀ10.00 RAI 150 ANNI11.10 TG312.30 CAMERA

DEI DEPUTATI 13.30 GEO & GEO14.00 TG R - TG315.05 LASSIE15.55 GEO & GEO19.00 TG3 - TGR20.00 BLOB20.10 LE STORIE20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.20 MATRIX 1.30 TG5 - NOTTE 2.00 STRISCIA LA NOTIZIA 2.45 UOMINI E DONNE 4.20 AMICI

21.10 LE TRE ROSE DI EVAFilm

8.50 MATTINO CINQUE10.10 TG510.15 MATTINO CINQUE11.00 FORUM13.00 TG513.40 BEAUTIFUL14.10 SOAP16.05 AMICI16.45 POMERIGGIO CINQUE18.00 TG5 MINUTI18.45 THE MONEY DROP20.00 TG520.30 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

0.30 PIPISTRELLI VAMPIRO

2.25 STUDIO APERTO - LA GIORNATA

2.45 PRISON BREAK

21.10 WILD - OLTRENATURA

I8.15 BAU BOYS8.40 TELEFILM12.25 STUDIO APERTO13.40 CARTONI ANIMATI14.55 CAMERA CAFÈ15.50 CHUCK16.40 PROVACI ANCORA

GARY17.05 LA VITA SECONDO

JIM17.50 TRASFORMAT18.30 STUDIO APERTO19.25 C.S.I. - MIAMI

RETE 4

0.50 I BELLISSIMI DI R4 0.55 MINUTI CONTATI 2.02 TG4 NIGHT NEWS 3.00 LA PRIMA VOLTA,

SULL'ERBA (DANZA)

21.10 IL MIGLIO VERDEFilm

8.20 HUNTER9.40 CARABINIERI10.50 SLOW TOUR11.30 TG412.00 DETECTIVE IN CORSIA13.00 LA SIGNORA...13.50 FORUM15.10 FLIKKEN COPPIA

IN GIALLO16.15 TELEFILM18.55 TG419.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS

LA 7

13.20 TRAINSPOTTING PREMIUM CINEMA

14.55 HIGH CRIMESPREMIUM CINEMA

16.55 LA GUERRA DICHARLIE WILSONPREMIUM CINEMA

17.15 IN CUCINA NIENTEREGOLEMYA

18.50 LETTERE DA IWOJIMAPREMIUM CINEMA

21.15 BALLARE PER UNSOGNOMYA

21.15 L'ORSO YOGHIPREMIUM CINEMA

22.45 SNAKES ON A PLANE PREMIUM CINEMA

00.30 MY SOUL TO TAKEPREMIUM CINEMA

SKY SPORT 3

8.30 CALCIO: BARCELLONA -MILANChampions League. Highlights

9.00 CALCIO: BAYERN MONACO - MARSIGLIAChampions League

22.45 CALCIO: CHELSEA - BENFICAChampions League

EUROSPORT

11.00 CICLISMO: MONDIALE SU PISTADa Melbourne, Australia

14.00 CURLING: SVEZIA - CANADAMondiale maschile. Da Basilea

23.45 TG LA7 23.50 TG LA7 SPORT 23.55 FENOMENI

PARANORMALI INCONTROLLABILI

21.10 UN DUE TRE STELLA Varietà

7.30 TG LA79.45 COFFEE BREAK 11.10 L’ARIA CHE TIRA 12.30 I MENÙ DI BENEDETTA 13.30 TG LA714.05 SINFONIA DI GUERRA16.00 ATLANTIDE17.00 JAG17.50 I MENÙ DI BENEDETTA 18.50 G’ DAY ALLE 7 SU LA7 19.25 G’ DAY 20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

22/12 - 20/1

Capricorno 7

21/4 - 20/5

Toro 7

Scandalosa BeardEcco il libro shockdella nuotatrice

I lettori d’accordocon Galliani:sì ad arbitri di porta

Così si sostieneil diritto allo sportdi tutti i disabili

20/2 - 20/3

Pesci 5,5

23/7 - 23/8

Leone 7

IL SONDAGGIO

Gazzetta.it

In «Questione di stile» diStefano Arcobelli tutto sullibro di memorie scrittodalla bellissima AmandaBeard (nella foto)

21/3 - 20/4

Ariete 5,521/5 - 21/6

Gemelli 6+

23/10 - 22/11

Scorpione 7

Oroscopo

«Liberi di esserecampioni» nel blogdi Arrigoni: è il tema dellaGiornata dell’Unione Lottaalla distrofia Muscolare

Sui diecimila che hannovotato il nostro sondaggio,quasi l’80% è d’accordocon l’a.d. del Milansull’ipotesi arbitri di porta

IL BLOG

23/9 - 22/10

Bilancia 6-

Il fronte economicosi rischiara. Lo stress,poi, cala, il lavororisarcisce, l’ormoneè come il commissarioRex: fiuta e colpisce.Grandi.

La serenità interioree l’aiuto dello staffvi aiutano a compierepiccoli grandicapolavori nel lavoro.Le idee ribollono,gli ormoni di più.

Tutto è nelle vostrecorde, oggi, e voi,di conseguenza,moltiplicaterendimento e successi.Avete pure uno slanciosuino esagerato. Uau.

www.gazzetta.it

Notare gli errori (altrui)vi rende simpaticicome la quartamalattia. Ussignùr,tollerate e producete.Sudombelicoprecisino.

La Luna scandisceuna giornata faticosa,nel lavoro e neirapporti. Però sietefighissimi. Così,in tanti/e voglionogustarvi suinamente.

Il lavoro arranca,famiglia e casa sonouna spina nel fianco.Anche nei glutei,a dire il vero.Ma l’amor risarciscee voi cuccate mucho.

Lavoro e finanzesi e vi avvantaggiano.L’amor sarebbe unaromantic comedy,ma voi vi sentite piùprotagonisti di «Dalsuino con furore».

IL BLOG

Lo spirito dicooperazione latita.In voi e negli altri.Così, il lavoro saràuna corsa in solitaria.Faticosina. Fornicazionisciapissime.

L’emotività causaintralci, equivoci edissidi, anche nellavoro: controllatevi.Il vigore, poi, cala e voinon ce la fate mancoa fornicare.

LE PAGELLEGiornata ottimaper lavoro e fitness.Con bagliori finanziarirosei. La Lunaagevola pure la liberaespressione dellavostra vena suina.DI ANTONIO CAPITANI

Il portiere dell’Olandaè nato ad Haarlemil 22 settembredel 1982. Ex Ajax,è alla prima stagionecon la Roma

La mente è una fucinadi idee, voi fatee disfate comevi aggrada, l’umoremigliora. Siete purepiù suini. Giornatona!Anche nel lavoro.

MAARTENSTEKELENBURG

IL MIGLIORENel lavoro si creanole condizioni perconseguire nuovisuccessi, ancheeconomici. L’umoreè roseo, la formaturgida, il sudombelicosazio. Uau.

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

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Un'intensa perturbazione atlantica attraversa il Centronord e la Sardegna con piogge diffuse e

locali temporali. Torna la neve sulle Alpi ma solo in quota e calano le temperature. Al Sud e sulla

Sicilia ancora asciutto e piuttosto caldo.

Vortice perturbato attivo sull'Italia con maltempo diffuso, particolarmente sulle regioni del Nordest e al Centro. Qui attendiamo piogge e temporali, anche forti su Venezie, Romagna e zone interne del Centro. Meglio al Nordovest, Sud e isole.

Ancora campi di bassa pressione intorno all'Italia dove il tempo resta tra il variabile e l'instabile. Rovesci diffusi su Lombardia e Venezie, con piogge anche forti su Alto Veneto e Friuli Venezia Giulia. Variabilità altrove, meglio al Sud.

24/8 - 22/9

Vergine 8

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT MERCOLEDÌ 4 APRILE 2012

GazzaFocus

Questa è una testimonianza, purtroppo. Sono disabile, conun’invalidità riconosciuta del 74%, tifoso del Napoli. Domeni-ca ero a Torino, allo Juventus Stadium. Siamo arrivati intor-no alle 18, ma il parcheggio del settore ospiti era chiuso nellatotale assenza delle forze dell'ordine. Con un centinaio ditifosi napoletani fuori ad aspettare l’apertura, è scattata lacaccia all'uomo con lanci di bottiglie e cariche da parte deglijuventini. Il bilancio più triste: con un pugno mi hanno rottoun dente, gli occhiali e lesionato lo zigomo, mentre urlavoche ero invalido. Io, a differenza degli altri, non potevo scap-pare perché la malattia non mi consente di correre. Ho denun-ciato tutto alla Polizia, ma credo che di queste cose si debbaparlare, e non lasciare che atti così vili rimangano nascosti,prima che ci scappi nuovamente il morto, magari all’Olimpi-co per la finale di Coppa Italia...

Giovanni Graziano

Mi spiace molto, caro Giovanni. La tua lettera dovrebbedeprimere ogni persona di buona volontà, a partire da quelleche operano nel calcio. Purtroppo molte altre testimonianze do-lenti e giustamente indignate sono giunte da parte napoletanasu quella serata. Una delle cose tristissime è che gli incidentinon hanno ricevuto tutta la pubblicità che meritavano, in parteper l’orario serale della partita, in parte per l’assuefazione del-l’ambiente a questi piccoli grandi misfatti. Questo clima e la ne-cessità di modificarlo drasticamente restano a mio avviso lapriorità culturale e organizzativa del calcio italiano.

La Miseriadi quella sceltaCon la maiuscola: Miseria.Mi viene spontaneo riassu-mere così, con una parola, ilcaso Masiello. Miseria, si.Questi «signori» possono an-che avere il conto in bancazeppo di quattrini, ma resta-no dei miserabili. Che tristez-za. Io ho fatto l'arbitro di cal-cio per 15 anni calcando i cal-dissimi e polverosi campi del-la Sicilia. E anche se pioveva-no gli sputi, i sassi o solamen-te la cenere lavica, cosa cheda noi capita sovente, e senello spogliatoio trovare unabottiglia d'acqua e le doccefunzionanti era già una con-quista, noi continuavamo colsolito impegno, solo per lagrande passione per questosport. Adesso sono così schi-fato che quando vedo i mieifigli che già a un anno nonsanno ancora stare bene inpiedi ma barcollando calcia-no già una palla, mi vien qua-si voglia di togliergliela e far-li dedicare a qualsiasi altracosa, finché sono in tempo.Viviamo in un mondo senzapiù dignità e senza vergo-gna.

Duccio Di Stefano (Siracusa)

Non mi sento proprio dismentire la sua conclusione.Se Masiello dovesse risultarecolpevole, sarebbe interes-sante che la sua condanna pre-vedesse la manutenzione diquei suoi campi polverosi. Emagari degli spogliatoi.

Quei bagnidi San SiroSono un’abbonata all’Inter,primo anello arancio da ben15 anni con mio marito e miofiglio. Per noi è un bellissimomomento recarci a vederel’Inter in famiglia, ma ahimè,che orrore aver bisogno so-pratutto per noi donne delbagno! E’ veramente una co-sa vergognosa. Perfino allastazione Nord con un piccolocontributo ci si può recarenei bagni ma a San siro è ve-ramente un problema.

Luisa Poretti

Purtroppo lo sappiamosignora: riceviamo da anni let-tere come la sua e continuia-mo a farlo. Eppure è molto piùsemplice dare una sistemati-na ai servizi igienici che non ri-solvere la questione dei golfantasma. Ma che vuole: Co-mune di Milano, Inter e Milan(in rigoroso ordine alfabeti-co), cioè i tre soggetti che sioccupano a pieno titolo dell’im-pianto continuano a trovareaccettabile che cittadine eclienti come lei siano espostea questi disagi da terzo mon-do. Qualcuno si stupisce chePorto Franco ospiti spessoquesto tipo di rimostranze:consigliamo loro un blitz inquei bagni per capire al volo.C’è poi una carica simbolica:chi non si occupa con un mini-mo di efficienza dei suoi clientiproietta involontariamenteun’immagine molto realisticadei limiti culturali nei quali ilcalcio si trova intrappolato.

Nella casa in cui l’ex laziale è mortodomenica. Domani i funerali a Naples

DAL NOSTRO INVIATOMASSIMO LOPES PEGNANAPLES (Florida, Usa)

Un posto al sole, tanto ver-de e molte palme. La sbarra del-la security che impedisce il pas-saggio agli estranei nel quartie-re elegante di Naples per garan-tire la privacy. Decine di campida golf e profumo di mare. E’ lacasa su Firefox Lane dove do-menica mattina Giorgio China-glia ha fatto l’ultima fermatadella sua vita da girovago. Il fi-glio Anthony non piange più:«Mi aveva lasciato un biglietto:svegliami alle 9. Ma alle sei l’hosentito armeggiare in cucina.Poi più nulla. L’ho trovato in ca-mera da letto, non respiravapiù». Uno sguardo dolce a mam-ma Angela, arrivata da PalmSpring, paradiso per miliarda-ri, e un altro ricordo: «Eravamomolto uniti io e papà, spesso vi-vevamo assieme. Gli avevo la-sciato una foto da autografareper un tifoso: l’aveva firmata.E’ stata l’ultima cosa che ha fat-to». Dice l’amico Frankie Cam-pagna: «La Florida gli stavastretta, si sentiva un po’ isola-to». Spiega Anthony: «Final-mente aveva accettato di nonfare più la spola con New Yorkper condurre il programma allaradio con Charlie Stillitano: in-terveniva al telefono. Poi avevagli amici italiani: pranzo da Dol-ce e Salato, cena da Bice e tantepartite in tv». Un abitudinario.Si commuove Angela: «Pocoprima di sentirsi male, era venu-to a Palm Spring. Solito rito:drink al Tabù e poi cena al PalmSpring Grill. Ma l’avevo vistostanco e mi aveva spaventato:"Non sto benissimo". Un’ammis-sione simile non era da lui».

Cosmos e cravatta Com’eranolontani gli anni in cui faceva ilcapobanda anche nello spoglia-toio dei Cosmos. Fu allora checon il magnate della Time War-ner, Steve Ross, si presentavaal matrimonio di Frank Sinatrae poi tirava mattina al BicycleClub di Englewood nel New Jer-sey. Racconta Angela: «La sera-ta che non scorderò mai è quel-la in cui lo conobbi nel 1985.Ero con un’amica al suo risto-rante, Il Calcio, a Tappan nelNew Jersey. Lui stava mangian-do, mi fissò e non si accorse diaver dimenticato il tovagliolo:

così si pulì la bocca con la cra-vatta. Scoppiammo a ridere. Ilgiorno dopo si presentò a casamia: sgommò, vide mio padre egli disse: "I am Giorgio China-glia e mi piace sua figlia". E’ sta-to uno splendido viaggio assie-me durato 27 anni». Poi sonovenuti gli anni all’Olgiata conAngela, appunto, e i figli di lei,Donald e Anthony, che lui hasempre adorato. «In America citornammo nel 2002, dopo 15anni, perché volevo che i ragaz-zi studiassero qui», spiega An-gela. E’ quando Stillitano lo aiu-ta e lo assume alla ChampionsWorld, la società con cui orga-nizzava le amichevoli deglisquadroni europei negli Usa:«Spesso si confidava. Ma c’eraun argomento tabù: sua mam-ma Giovanna e sua sorella Ri-ta». E’ uno dei segreti che si èportato con sé. Dice Angela:«Parlava spesso di suo padre,poco di mamma e di Rita, suasorella che vive in Maryland egli somiglia come una gocciad’acqua. Anche se al telefonogli avevo sentito dire che gli vo-leva bene».

Cruccio e processo Dice Stillita-no: «L’altro grande cruccio erail fatto di non avere relazionida anni con i quattro figli delprimo matrimonio. Ricordoche c’era il Barça a Philadelphiaed era triste. Allora gli dissi:"Giorgio, alza il telefono e chia-mali". Lo fece e da quel momen-to recuperò quel rapporto. Neera molto felice. L’altra cosache lo rendeva fiero è aver datoil suo nome, Chinaglia, agli al-tri due figli, Donald e An-thony». Ma l’ultima vicenda giu-diziaria lo aveva annientato.Chiarisce Stillitano: «Penso chei problemi di salute siano inizia-ti per questo. Detestava che lagente lo ritenesse un bugiardo.E’ stato messo in mezzo, ho vi-sto i fogli delle banche, sembra-vano autentici, ma i soldi nonarrivavano mai. Gli dissi: "Gior-gio, questa gente ti sta raggiran-do". Non credo che abbia maicapito che cosa gli stesse capi-tando». Ora riposerà in un cimi-tero di Naples, almeno nel no-me c’è un pizzico di quell’Italiache gli mancava da impazzire.

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A CURA DI FRANCO ARTURIFax: 0262827917. Email: [email protected]: @arturifra

PortoFranco

LETTERETERZO TEMPO

Se allo stadio picchianoanche un disabile

La signora Chinaglia racconta l’incontro nel New JerseyL’amico Stillitano: «Il processo l’ha annientato, fu raggirato»

Chinaglia a Roma nel 2006 e nell’81 col trofeo di mvp della North AmericanSoccer League. Nella terza foto, la moglie Angela col figlio Anthony AP/AFP

«Si pulì con la cravattaE Giorgio mi conquistò»

OGGI I FUNERALI

Giorgio Chinaglia haavuto un primo attacco dicuore il 23 marzo scorso,mentre era già in ospedaleper un controllo dopo averaccusato problemirespiratori. Inquell’occasione gli eranostati applicati 4 stent, gli erastato diagnosticato il diabetee avrebbe dovuto farsiricontrollare dopo seisettimane. Invece, il 1˚ aprileun altro improvviso malore eil decesso. Oggi Giorgio verràesposto nella sala mortuariadella Hodges Funeral Home edomani si svolgerà il funeralealle 11 locali (le 17 in Italia).Per sua volontà verràseppellito nel cimitero diNaples accanto alla suocera.

Il 23 marzoprimo attaccoAveva 4 stent

La tiratura di martedì 3 aprileè stata di 356.707 copie

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