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Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del
29.09.2012
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extra IDV
Regionale
Piacenza
Reggio Emilia
Modena
Imola
Ferrara
Ravenna
INDICE
Di Pietro, prove di allenza col Pd: «Uniti a Roma come a Cattolica»29/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 4
Regioni, inchiesta della Procura di Bologna sui soldi ai partiti29/09/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 5
Di Pietro sposa la Fiom: “Sul palco con gli operai, dove il Pd non va più”29/09/12 Fatto Quotidiano Emilia Romagna 6
«Meno infortuni? Sì, ma si lavora meno»29/09/12 Libertà 7
Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...»29/09/12 Il Resto del Carlino Reggio 8
«Bene i controlli, ci metteremo la stellina blu dei virtuosi»29/09/12 Il Resto del Carlino Reggio 10
Imu, nessun aumento Ma mancano 400mila euro29/09/12 Il Resto del Carlino Reggio 11
Nominato nuovo cda Acer Reggio Emilia: Marco Corradi confermato presidente29/09/12 Reggio:24h 12
Regione Emilia-Romagna, la procura indaga sui conti dei gruppi consiliari29/09/12 Reggio:24h 13
L’Idv sfiducia il capogruppo Drusiani29/09/12 Gazzetta di Modena 14
Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...»29/09/12 Il Resto del Carlino Modena 15
«No ad attacchi personali» Drusiani cacciato dall’Idv29/09/12 Il Resto del Carlino Modena 17
L’Idv scomunica il consigliere Drusiani29/09/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 18
L’Idv “scomunica” Drusiani: «Troppi personalismi»29/09/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 19
Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i dossier29/09/12 Modena Qui 20
ABologna un valzer d’accuse tra ex e fedelissimi di Di Pietro29/09/12 Modena Qui 21
Acque agitate nell’Idv modenese29/09/12 Modena Qui 22
Scintille in consiglio sulla Conca Verde L’Idv vota contro la fusione di Hera29/09/12 Il Resto del Carlino Imola 23
Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...»29/09/12 Il Resto del Carlino Ferrara 24
Geotermia, la carica di Tavolazzi: «Il sindaco ha una doppia faccia»29/09/12 Il Resto del Carlino Ferrara 25
Consiglio sull’Imu e posizionati cestini per escrementi29/09/12 La Nuova Ferrara 27
Primavera 2013,c ome cambieranno i parcheggi22/09/12 Sette Sere 28
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Forlì Cesena
Rimini
Nazionale
Nessuna cartella
Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...»29/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 30
«Pulire ogni tanto fa bene, ma lo facciano in ogni angolo»29/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 32
«A disposizione per qualsiasi chiarimento, nulla da temere»29/09/12 Il Resto del Carlino Ravenna 33
Un parco per don Arturo Femicelli29/09/12 Il Corriere Romagna Forlì 34
Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...»29/09/12 Il Resto del Carlino Cesena 35
Il ruggito degli attivisti: «Circo crudele»29/09/12 Il Resto del Carlino Forlì 37
Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...»29/09/12 Il Resto del Carlino Forlì 39
Maxi inchiesta sulle spese della Regione29/09/12 La Voce di Romagna forlì 41
Cerimonia Un parco a don Arturo Femicelli29/09/12 La Voce di Romagna forlì 42
Si fa la nuova pista ciclabile29/09/12 La Voce di Romagna forlì 43
Il sindaco: adesso basta anche sul web valgono le regole della vita civile29/09/12 Corriere Romagna di Rimini 44
La Regina prende il caffè con Di Pietro29/09/12 Corriere Romagna di Rimini 46
Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...»29/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 47
Dalla sanità al turismo: per Rimini tante‘bastonate’ dalla Romagna29/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 49
«Siamo stanchi di essere insultati su internet»29/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 50
Di Pietro, prove di allenza col Pd: «Uniti a Roma come a Cattolica»29/09/12 Il Resto del Carlino Rimini 4
Bolkestein, M5S: “La spiaggia è di tutti i cittadini”29/09/12 La Voce di Romagna Rimini 51
Franchini sta con Allegrini29/09/12 La Voce di Romagna Rimini 52
4 referendum e Idv di Cattolica al nazionale29/09/12 La Voce di Romagna Rimini 53
Controlli a tappeto su fatture e rendiconti La lunga scia delle indagini in Emilia29/09/12 Il Resto del Carlino 54
Andrea Viero risponde all’Idv: io assolto dalla Corte dei Conti29/09/12 Gazzetta di Reggio 56
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L'INCONTRO Da sinistra, Di Pietro insieme con il sindaco e mentre riceve un piccolo dono
Di Prenu, pena: di lelenza eal Pd: -.Uditi a Pena 'urne ai:urtala-a,
il Resto del Carlino
~MI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Di Pietro, prove di allenza col Pd: «Uniti a Roma come a Cattolica»
Ad attendere il leader dellIdv quasi duecento persone «CATTOLICA sia il punto di ri-ferimento per la politica naziona-le». Chi ieri mattina al bar Stacco-li si aspettava da Antonio Di Pie-tro una uscita degna di questo no-me, è stato accontentato. Erano quasi 200 coloro che hanno atteso il leader dell'Italia dei Valori che ha scelto la Regina come unica tappa regionale prima di volare dai dipendenti della Menarini-Bus di Bologna che rischiano il posto di lavoro. Il popolo dell'Idv non è mancato all'appello se si pensa che l'appuntamento cadeva di venerdì mattina alle 9. Di Pie--no non ha tradito le aspettative. Con al fianco il sindaco Piero Cec-chini, il fondatore dell'I& è stato chiaro: «Qui a Cattolica c'è una re-ale e proficua collaborazione tra forze di governo. Che diventi un
punto di riferimento per la politi-ca nazionale». Viene cosi servita l'apertura al Pd nazionale senza cincischiare, come piace all'onore-vole che, parlando del presente e degli scandali nella regione La-zio, ha ricordato come «pare di es-
L'ELOGIO «Qui c'è una reale e proficua collaborazione tra le forze che governano la città»
sere tornati alla vigilia del 1992 al tempo del lancio delle monetine». E' il Di Pietro che ti aspetti, schietto e pronto a parlare con tut-ti, 'assalito' da chi gli vuole rende-re omaggio, incluso chi gli porta
in dono un trabaccolo in scala con i colori della vecchia marine-ria, e le signore con più primavere sulle spalle che lo abbracciano.
A RADUNARSI attorno al pro-prio leader c'erano gli esponenti del partito a livello locale, dagli amministratori di Gabicce e Pesa-ro a quelli provinciali e locali: dall'assessore riminese Irina lino-la, al vicesindaco riccionese Lan-franco Francolini fino a Carlo Bulletti, In pochi minuti il pubbli-co si. è scaldato e non sono manca-ti gli applausi quando Di Pietro ha cominciato ad affrontare i te-mi del lavoro, articolo 18 incluso, e quello della politica sprofondata negli scandali del Laziogate. «Mi-lioni di euro di finanziamenti ai partiti usati per tutt'altro? Noi ab-
biamo donato due milioni per una scuola di Finale Emilia, e cre-do che sia una cosa normale non certo eccezionale». Non è manca-ta l'autocritica perché per «tante persone giuste, ce ne sono altre che ho sbagliato o considerare e sono state sbattute fuori». E' il teo-rema Scilipoti che torna in aggua-to, «ma capita di sbagliare, anche Gesù Cristo, su 12 apostoli uno lo ha sbagliato». Le persone sedute ai tavoli e in piedi ridono e apprez-zano mentre tornano, almeno a parole, le atmosfere degli anni '70: «Vogliamo ripristinare il con-tratto collettivo per garantire un minimo salariale ai lavoratori, al-trimenti si torna al Medioevo». Ed ora si scaldano le sedi locali dell'I& in vista della tornata elet-torale nazionale.
Andrea Oliva
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*Fatto Emi► Romagna Periodicità: sito web
press unE 29/09/2012
Direttore Responsabile: Antonio Padellaro
Regioni, inchiesta della Procura di Bologna sui soldi ai partiti
lavorerà Un pool deU - juardà 'dì finanz:e coordnata (la due duoblíd rflu, ìst.ed, In Ernìha Romagna
di Nicolis LUI° L'A ,Ggss.a I 28 Settembre 2C -22
Anche a Bologna la procura ha aperto un'indagine sui conti del Consiglio regionale. "Un'inchiesta ad ampio raggio sulla gestione dei fondi pubblici", l'ha definita il procuratore capo Roberto Alfonso. Il fascicolo per ora è ancora conoscitivo, senza indagati né ipotesi di reato.
I pubblici ministeri che si occuperanno delle indagini sono i pm Antonella Scandellari e Morena Piazzi, coordinate dal procuratore aggiunto Valter Giovannini e dal procuratore capo Alfonso. È stato già costituito un pool investigativo "per effettuare gli accertamenti nella maniera più approfondita possibile" ha dichiarato Alfonso. Cinque uomini del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza: due ufficiali e tre sottufficiali.
Un'inchiesta, dunque, che si svolgerà in modo molto approfondito, per verificare se anche nel palazzo di Viale Aldo Moro si sono verificati episodi come quelli che nella Regione Lazio hanno portato alle dimissioni di Renata Polverini. Al fianco di questa maxi inchiesta, nuova e centrale, ci sono altri tre fascicoli sulla scrivania del procuratore Alfonso che si occupano della gestione dei fondi pubblici della Regione Emilia Romagna.
L'ultimo aperto dalla procura di Bologna riguarda le interviste televisive a pagamento. Il pubblico ministero titolare dell'indagine è Antonella Scandellari, che indaga per peculato e già il 4 settembre scorso aveva inviato la guardia di finanza negli uffici della regione Emilia Romagna, a Bologna, per acquisire documenti. Sulla vicenda ci sono anche accertamenti awiati dall'ordine dei giornalisti e dal Corecom. La vicenda delle interviste a pagamento, pagate con soldi pubblici, coinvolge tutti i gruppi, dal Movimento 5 stelle al Pd, con la sola eccezione dell'Italia dei Valori.
Un altro fascicolo vede indagato per peculato Paolo Nanni, consigliere provinciale che era in forza all'Idv. Anche questa inchiesta è condotta dal pm Scandellari, ed è nata dopo la denuncia dell'awocato Domenico Morace, ex coordinatore bolognese dell'Italia dei Valori, che accusava il partito di Di Pietro di aver gestito in modo anomalo i fondi ricevuti dalla Regione Emilia Romagna dal 2005 al 2010. Nella denuncia dell'ex coordinatore, presentata lo scorso maggio, si parla di una grossa somma di denaro: 450 mila euro, che Paolo Nanni, allora capogruppo e unico consigliere regionale ldv, avrebbe speso in modo non troppo trasparente. Questa è l'accusa di Morace, che parla di due flussi di soldi. Uno sarebbe relativo alle spese del personale, che — dice Morace — sarebbe stato usato da Nanni per assumere la figlia in Regione. Il secondo, ben più consistente, relativo invece alle spese di natura politica. Morace dichiara di non aver mai visto quei soldi, e di aver segnalato la particolare vicenda a Silvana Mura. Dichiarazione quest'ultima che ha portato la Mura a querelare Morace, a cui è seguita una contro querela.
L'ultimo fascicolo, il primo in ordine di tempo aperto dai magistrati della procura di Bologna tra i quattro sulla scrivania del procuratore Alfonso, riguarda la Lega Nord. L'ipotesi di reato è il falso ideologico commesso da privati in atto pubblico. Nel fascicolo, sulla scrivania del pubblico ministero Morena Piazzi, gli indagati sono i candidati alle regionali del 2010 Marco Mambelli e Luigi Pasquini, oltre a Maurizio Parma, vice presidente della Provincia di Piacenza.
Il reato di falso si riferisce alla rendicontazione delle spese elettorali, come è stato segnalato nell'esposto dell'ex leghista Alberto Veronesi, espulso dal partito nel 2010. Le indagini sono affidate alla Digos di Bologna, che ha analizzato un fascicolo aperto nel 2010 in seguito ad un esposto di Veronesi e poi archiviato. Fu proprio Alberto Veronesi, candidato alle elezioni amministrative regionali del 2010, il primo a far partire le denunce contro il partito. L'ex leghista ha chiesto, infatti, di riaprire quell'inchiesta del 2010 sui rimborsi elettorali nata da sue dichiarazioni. L'ex militante fu espulso dal coordinatore locale Angelo Alessandri proprio in quell'anno, insieme ad Alberto Maragoli, ex revisore dei conti, a causa delle critiche sulla gestione del partito.
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press unE 29/09/2012
Direttore Responsabile: Antonio Padellaro
Di Pietro sposa la Fiom: "Sul palco con gli operai, dove il Pd non va più" (video) Cornìào del leatler idv assieme. al sindacato rnet.Itt - eccanici davanti operai cassategraàone della BrodaMenarinibus: "Qui contro b rrl'orrna Fornero (à‘e. vi ha .bistrattatr. E su un Monti-.bis: "Ma che daZZeCCa?
di Dnvide Torrini I Bologna 12S set ombre 25.3
Al camioncino della Fiom hanno tolto la fiancata e la cassa che amplifica il microfono, con il frastuono delle auto che passano sulla provinciale, non regge all'ascolto che per pochi metri. Antonio Di Pietro fa sosta a Bologna e sceglie i cancelli della BredaMenarinibus, prima periferia della città, per tessere più stretto il rapporto tra l'Italia dei Valori e il mondo operaio.
Proprio qui dove cassaintesrali aime un fu: ,creto dietro l'angolo. BredaMenarini, in orbita Finmeccanica, costruisce bus, come del resto I ribus ad Avellino, con gli stessi problemi di "razionalizzazione" delle risorse operaie, come sostiene Bruno Papignani, segretario generale Fiom Bologna: "BredaMenarini è in mobilitazione da tempo e Finmeccanica vuole dismetterla. Gli operai non sanno nulla del loro futuro e il governo non ci risponde. Accogliamo quindi l'onorevole Di Pietro e la sua richiesta in Parlamento per far aprire al ministro Passera un tavolo di trattativa sulle sorti di questa azienda".
"Sono orgoglioso di poter fare un tratto di strada insieme a un sindacato che ha tenuto la schiena dritta e con degli operai che non hanno voluto abbassare la testa ai cosiddetti padroni", spiega dal palchetto Di Pietro parlando a braccio dopo i delegati Fiom e di fronte a un centinaio di operai, "e non lo faccio per scelta ideologica, ma per una questione pratica: voi di fronte ai raggiri di Berlusconi e ora di Monti non avete piegato la schiena".
Le affinità elettive tra Di Pietro e gli operai in cassa integrazione è una topica della politica postideologica di grande importanza socioculturale: "Sul piano del lavoro il governo Monti e quello di Berlusconi sono identici. Per questo l'Idv è qui davanti a questi cancelli: l'imperativo è eliminare la riforma Fornero che ha creato solo danni per i lavoratori. Guanto di sfida lanciato ad un Pd sempre più lontano dalle fabbriche e dagli operai: "Poi mi dicono che faccio sempre polemiche contro il Partito Democratico, ma gli errori non li compie solo Monti. Guardata in Emilia Romagna, tra Provincia e Comune di Bologna, il Pd non fa nulla per aiutare i lavoratori: i filobus se li va a comprare in Francia"
"Blowjob is better that no job", c'è scritto su una t-shirt di un dipendente BredaMenarini che ascolta Di Pietro con attenzione: "Gli operai sono stati bistrattati da due scelte infauste del governo Monti: l'abrogazione del contratto collettivo di lavoro e il non reintegro dei licenziati. Ma la classe operaia non è l'impiccio del mancato sviluppo economico come ci raccontano Marchionne e soci: la colpa è della corruzione che in Italia ancora non è stata debellata e di un governo voluto dalle banche europee e non dai cittadini".
Proprio per questo un Monti-bis è ricacciato al mittente con sdegno: "Ma che t'azzecca? Solo nelle dittature si governa un paese senza chiedere il parere a chi viene governato: che Monti si candidi alle elezioni".
Infine, pur coniato dallo stesso Di Pietro anni fa, una traccia di "cerchiobottismo" per le future alleanze elettorali: "L'impegno dell'Idv, ribadito a Vasto, è di ricostruire anche con il Pd un'alleanza di governo. Poi con chi vincerà le primarie del centrosinistra dico di confrontarci sui programmi alternativi alle politiche di Monti, a partire dalle loro riforme sul lavoro". E se Renzi vincesse le primarie?: "Ma Monti e Renzi secondo voi sono diversi?"
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tragedia senza fine
LIBERTÀ 29/09/2012 Periodicità: Quotidiano
press LinE
QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883
Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto
Diffusione: 26.480
NO GA LVA N
Bruno Galvvn presidente Anrrill
quanto mai attuale
d le - la sicurezza dei
luoghi di lavoro - che tierceitala dramma ica
alità di una vicenda do-lo osa e complessa come q aaella dell'Ilva di Taranto. ut:omae è possibile - sbolla Galvani - che nella con-trai azione vengano mes-si sul medesimo piaiirt della bilancia la salute delle persone e gli stipen-di per sfamare le famiglie? Tutto questo non è degno di un Paese civile. Non possiamo dire alle perso-ne: o mangiate o monte.
a politica, la seciei o rare un passo ava
-m dai o - il più re-ceni e - che attribuirebbe all'Em dia Romagna un ca-lo del 20 per cento degli infortuni sul lavoro. «Re-
o qualsiasi tentazio- in s di entusiasmo - ribatte ne u
Galvani gealvani E vorrei st ere' , piuttosto quan o questo '
l- te può mettersi reca- ' date zione con la drastica dimi - nuzione, delle ore lavorate causa crisi».
Pagina 22
erio infor a si lavora meno)
seg ) «Ma dovrei es
n orini se mi dico
p e r̀i(), esili11; i 1n) diminuiti sduell l2a0 o in Emi ia Roma <
g bisogna veder; quanto ' Meno' Meno si lavora• a
crisi, e interrogar-si se questa non è la ragio-ne». Bruno Galvani, presidente
nmil„ < re- spinge al mittente qualsiasi eui usia-su o quan-do si parla di sicurez-za e lavoro. terger
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acquisiti elementi che d inducono a un approfondimento ulteriore»
PAOLO NANN1, 1DV
È accusato di un presunto uso "attegro° dei fondi: più cene
in contemporanea to stesso giorno (stessa fascia oraria), in locali diversi
'aggiunto Vatter Giovarmici
il Resto del Carlino
REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ora il palazzo si ribella noi tagliano i buoni pasto
e loro vivono nel lusso...» Malumori tra i dipendenti: «Ma siamo ancora vinuosi»
A::::::::::::::::: ,•-••• . , •,;;:::.:,::,b,: • Paolo NEL MIRINO
Nannì, ---- ---
Sop ldv
....... :::::::: ROBERTO ALFONSO, PROCURATORE CAPO procuratore
............ ......, ...... __ «Stiamo svolgendo dette indagini ,,,,...,m Allonso, e, - net corso dette quali sono stati \ tto
di DANIELE PASSERI
VIRTUOSI, forse una volta. O forse lo siamo ancora, c'è solo qualche «mela marcia» e un po' di correzioni da fare, i tempi sono quelli che sono e la cinghia va tira-ta per tutti. Dalle parti di via Al-do Moro non sono solo i grattacie-li a guardarsi uno di fronte all'al-tro, l'assemblea legislativa da una parte e gli altri uffici tutt'intorno. Gli stessi dipendenti della Regio-ne Emilia-Romagna assistono al-le mosse del Palazzo con curiosi-tà, in un settembre non esatta-mente di ordinaria amministra-zione. Il primo faro è stato punta-to alla notizia dell'inchiesta sull'ex capogruppo Idv in consi-glio Paolo Nanni, indagato per pe-
cuiato sull'uso più o meno disin-volto di alcuni dei fondi destinati al suo gruppo consiliare; poi, in queste ore, l'apertura di un maxi procedimento conoscitivo da par-te della Procura per far luce su eventuali cattive gestioni o spre-chi di denaro nell'intera assise. Se a questo sommiamo, vista da die-tro le scrivanie, il taglio dei buoni pasto e la generosissima liquida-zione percepita dai consiglieri senza un curo di ritenute, ovvio che una riflessione si impone.
DIFFICILE estrarre troppe paro-le dalla bocca dei dipendenti a fi-ne giornata e per di più di vener-dì. Però, il discorso di un giovane impiegato occhiali tondi e pie-de dentro il weekend — è co:n.cre-
to: «Sono abbastanza preoccu-pato rna più per me che per lo-ro (i politici, ndr). Dimezzano a noi un buono pasto che ci era stato concesso per incenti-vare il lavoro pomeridiano, e poi si concedono certi lussi? Mah. Non 113 i stupirei trop-po se la FManza dovesse sco-vare delle magagne». A sen-tire Sante Zavattin i, che si occupa di gestire il persona: le, «siamo ancora virtuosi confronto con altre real-d tà». «Purtroppo però ci so- I . no situazioni in cui —ragiona chi si trova in condi: zioni di avere vantaggi si lascia -tentare». Ancor più severo il pun-t) di vista di un altro dipendente che esce dal civico 38 del quartie- iiii:Winiaal-PaRaiIi: eZ1 IC ho una ònpressone potiv. dei presidente, ma anche lui è an-
O»iIpaazo iOxÀIa A,. bun.: •
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il Resto del Carlino
REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
decenni che sono qui, a contatto coi movimenti deRe alare Regioni, posso tiir• che sono orgogliosa di come gestiamo te risorse»
RABBIA grattacieli
di vale Aldo Moro dove ha sede h Regione
cora sotto inchiesta». Il parti-4 te di chi difende la Regione
en ire pe v
L uttavia non è esiguo, anzi. comune end ero
Il
moto d'orgoglio nei con- ''...4:Orkmti. di un ente ch.e, fino
\\:\'',"•:::9àd.urt attimo fa, era accredi-tato di «comportamenti sempre improntati alla
ttezz2, all'efficienza e alla
•
\s: moria gestione».
-
,OSì Marisa Canu, addetta controlli sull 'uso dei d
i comunitari, e pro tmilia-Rornagna: «In de-znni che sono qui, a stret- contatto con i movimenti
di denaro e con le altre Regio-ni osso affermare che sono orgo.--
i.. p.o.. sa di come sappiano' gestire le 'sorse»,
On. lahro
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a. il s:A
lo IIn.io buoni nsty
lel, vi., ono ,Abbso..
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press unE il Resto del Carlino 29/09/2012
REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi
Periodicità: Quotidiano
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CONS1GLMM REGGANI ESPONENTI PD: «TUTTO ALLA LUCE DEL SOLE». BARBATI (ITALIA DE VALOR): «MALE NON FARE, PAURA NON AVERE»
«Bene i controlli, ci metteremo la stellina blu dei «C'E GRANDE tranquillità». E la risposta ricorrente tra i consiglieri regionali Pd. L'apertura di un fasci-colo della Procura di Bologna sulle spese dei gruppi consiliari non pre-occupa il centrosinistra. «fio appre-so la notizia dalle agenzie di stam-pa - dice Beppe Pagani -. La Guar-dia di Finanza in Regione? Non l'ho vista, ma sono tranquillo». Se-rena la socialista - eletta col Pd Ri-ta Moriconi: «Il nostro gruppo da tempo opera nella massima traspa-renza. Pubblichiamo gli emolu-menti, tutto è rendicontato, tutto è alla luce del sole. Siamo stati la pri-ma Regione ad aver reso pubblici gli emolumenti, l'unica ad aver ta-gliato, abbiamo sempre posto parti-colare attenzione al contenimento dei costi. E giusto che la Guardia di Finanza faccia le verifiche e sono
convinta - scommette l'esponente socialista - che avremo una stellina blu in più come Regione virtuosa». Tranquillità anche per l'altro consi--gliere Pd, Marco Barbieri: «Sono assolutamente sereno, anzi penso che questi controlli possano servire
RIU ;GRUG MW0i «Ho chiesto come L'Idv avesse speso i soidi. dati non mi sono mai arrivati»
a far capire a cittadini preoccupati che l'Italia non è uguale dappertut-to»,
SUL FRONTE dell'opposizione c'è Fabio Filippi (Pdl): «Non so niente di questa inchiesta, oggi (ie-
ri, ndr) avevo un appuntamento con Iva Zanicchi. Ma sono sereno. Credo di essere stato corretto e di aver speso poco».
«SE CI SONO dei dubbi fanno be-ne a verificare - dice Liana Barba-ti, capogruppo Idv —. In questo momento sentir dire "Tutti ladri, tutti ladri" non fa bene a nessuno, è umiliante per chi fa politica in mo-do corretto. Come dice mia nonna: "Male non :fare, paura non avere". Io non ho problemi, non mangio ostriche e non ho comprato yacht. E ho presentato un progetto di leg-ge per la massima trasparenza». Co-sa si aspetta dai controlli? «Siamo la Regione più virtuosa, ho piena fi-ducia che questo sarà confermato». Pochi mesi fa si era accesa la pole-mica su una missione a Roma di ot-to Idv, con albergo a quattro stelle.
R1TA MORICONE «Siamo l'unica Regione ad aver tagliato»
DIVERSO il commento di Mat-teo Riva, ex Idv, ora Gruppo mi-sto: «Fino a settembre 2011 non ho usato neanche un centesimo delle risorse a disposizione dell'Idv per-chè non avevo condiviso la delega a un soggetto esterno, la segreteria re-gionale del partito. Mi ero anche af-fittato a mie spese l'ufficio». Lo scontro con l'Idv è proseguito: «I-Io fatto una richiesta agli atti per sape-re come l'Idv aveva speso i soldi. I dati nel dettaglio non mi sono mai arrivati». Che cosa succederà ora? «Sono convinto che, al di là di qual-che raro episodio, l'Emilia Roma-gna sia un territorio sano». Di Riva aveva sorpreso la consulenza affida-ta pochi mesi fa a un Udc, il consi-gliere comunale Luca Dam an.
Roberto Giampietri Paolo Patria
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il Resto del Carlino
REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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CONSIGLIO COMUNALE SUL BILANCIO
Iniu, nessun a ento Ma mancano 411 a euro Le minori entrate compensate da tagli alla spesa
— RUBIERA —
APPROVATO a maggioranza in Consiglio comunale sia l'anda-mento dei programmi cha la salva-guardia degli equilibri di Bilan-cio per l'anno 2012. Non è stato aumentato l'Inni.. Unica nota ne-gativa il mancato introito di 400mila euro di oneri di urbaniz-zazione per il rallentamento dei la-vori al complesso San Biagio. «Che però abbiamo compensato con tagli alla spesa corrente. Ave-vamo messo a bilancio 800mila euro di oneri di urbanizzione che abbiamo ridotto di 400mila, cui abbiamo sopperito con la riduzio-ne di spesa corrente». E in vista delle decisioni derivanti della spending review il Comune ha de-ciso di congelare altre risorse. Do-po i circa 200mila euro 'congelati' ad aprile, la giunta comunale ha deciso di mettere da parte altri 90mila curo. Dalla simulazione svolta dal servizio finanziario il Comune dovrebbe subiere una ri-duzione del fondo di riequilibrio pari a circa 116mila euro.
SONO stati salvaguardati i servi-
zi sociali, educativi, culturali e ex-trascolastici rivolti ai bambini, giovani, adulti ed anziani. Tutti questi obiettivi sono stati raggiun-ti tagliando fortemente sulla pub-blica illuminazione e sul numero degli sfalci, e dall'altra contenen-do il più possibile l'aumento dell'aliquota I.M.U. Un risultato che l'amministrazione definisce «molto importante tenuto conto
CONTI A 'OSTO La Gazzetta Ufficiale ha comunicato La virtuosità deL Comune
che il Comune di Rubiera nel 2012 ha subito tagli per 1.194.000 euro». E sulla Gazzetta Ufficiale è apparsa la comunicazione ufficia-le che il Comune di Rubiera è uffi-cialmente"virtuoso": questo signi-fica che l'obiettivo di "patto" per l'anno in corso è uguale a zero. «Questa virtuosità, insieme ad un basso indebitamento – 1,31% - e la consuetudine a non usare oneri a costruire affermano dall'Ani-
ministrazione —, ci permetterà di: non procedere ad ulteriori au-menti dell'I.M.U.; potere avviare e liquidare manutenzioni straordi-narie sulle strade e sugli immobi-li, per un alto grado di sicurezza sismica; poter pianificare inter-venti di impiantistica sportiva da tempo attesi dalla popolazione ru-bierese; di di fare una scelta di for-te solidarietà nei confronti dei Pa-esi terremotati perché possiamo cedere alla Regione Emilia-Roma-gna uno "spazio finanziario" di ben oltre 400mila euro che potrà essere usato per potere pagare le opere necessarie del dopo terre-moto. «Vorrei precisare – afferma il sindaco Lorena Baccarani — che questo risultato è stato ottenu-to grazie alla forte determinazio-ne della Giunta comunale e della maggioranza che mi sostiene in Consiglio comunale (PD e IDV). Sul documento che conteneva i programmi realizzati e le opportu-nità conseguenti alla "virtuosità" hanno votato contro la Lega Nord e il Pdl mentre i "grillini" si sono astenuti non assumendo co-si, ambiguamente, alcuna posizio-ne».
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1-117 1-71 ILIA 29/09/2012 press unE
Periodicità: sito web
Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi
Nominato nuovo cda Acer Reggio Emilia: Marco Corradi confermato presidente
La conferenza degli enti, presieduta dall'assessore provinciale Marco Fantini e
costituita dai rappresentanti dei 45 Comuni e dalla Provincia di Reggio Emilia, ha
nominato giovedì 27 settembre il nuovo consiglio di amministrazione di Acer Reggio
Emilia, costituito da tre membri. Marco Corradi è stato confermato alla presidenza
dell'ente mentre Alfonso Chiessi, già vicepresidente, e L'architetto Giuliana Motti,
di nuova designazione, sono stati nominati consiglieri.
Il presidente Corradi e i consiglieri Chiessi e Motti si
insedieranno nel corso della prossima seduta del cda,
già fissata per i primi giorni di ottobre, nel corso della
quale si procederà alla nomina del vicepresidente. Il nuovo consiglio di amministrazione rimarrà in carica 5
anni.
Corradi, nato a Reggio il 21 settembre 1954, è
presidente dal 2005 dellAzienda casa Emilia-Romagna
di Reggio e, dal 2009, è coordinatore delle Acer della
regione. Membro del consiglio direttivo di Federcasa,
di cui è rappresentante all'interno del Cecodhas Housing Europe, dal 2010 presiede
anche il gruppo di lavoro Energy Expert Network, gruppo permanente di Cecodhas
dedicato all'efficienza energetica degli edifici, di cui fa parte dal 2008.
Riconfermato recentemente, resterà in carica fino al 2014.
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1-117 1-71 ILIA 29/09/2012 press unE
Periodicità: sito web
Direttore Responsabile: Nicola Fangareggi
Regione Emilia-Romagna, la procura indaga sui conti dei gruppi consiliari
La procura di Bologna ha aperto un fascicolo conoscitivo, al momento senza
indagati e senza ipotesi di reato, per fare luce sulla gestione dei conti dei gruppi
consiliari della Regione Emilia-Romagna. A seguire l'inchiesta un pool composto da
magistrati e 5 uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza (due
ufficiali e tre sottufficiali) organizzato appositamente per lavorare su questo
specifico fronte.
Il procuratore capo, Roberto Alfonso, ha specificato che l'inchiesta è stata
coassegnata ai pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, coordinate dal
procuratore aggiunto Valter Giovannini e dallo stesso Alfonso. L'inchiesta, partita
dopo lo scandalo della Regione Lazio, dovrà verificare se anche in viale Aldo Moro si
siano verificati episodi di anomala gestione dei fondi pubblici a disposizione dei
gruppi rappresentati nel parlamentino regionale.
La procura felsinea, oltretutto, è già al lavoro su altre 3 inchieste che riguardano a
vario titolo la Regione emiliano-romagnola. Da una parte quella sulle presunte
interviste a pagamento rilasciate da alcuni consiglieri regionali alle emittenti
radiotelevisive locali, dall'altra quella più recente, relativa ai conti det gruppo
consiliare dell'Italia dei Valori, con l'iscrizione nel registro degli indagati dell'ex
capogruppo Idv Paolo Nanni (accusato di peculato): senza dimenticare quella sui
conti pubblici della Lega Nord, nata dopo alcune denunce presentate da ex
esponenti del Carroccio.
Sempre restando in ambito regionale, poi, risulta tuttora indagato per falso
ideologico anche il presidente della giunta Vasco Errani, finito nell'inchiesta sul caso
"Terremerse" riguardante le procedure del finanziamento da un milione di euro
accordato dagli uffici di viale Aldo Moro alla cooperativa guidata dal fratello del
governatore, Giovanni Errani. Per Vasco Errani i pm hanno già chiesto il rinvio a
giudizio.
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Dorma scomparsa inewg2 . presovi
problemi economici
29/09/2012 press LinE GAllETTA DI MODENA
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 14.465
Direttore Responsabile: Enrico Grazioli Diffusione: 10.513
L'Idv sfiducia il capogruppo Drusiani
FORMIGINE
Romano Drusiani è stato sfidu-ciato da capogruppo deii'ldv. La lettera è stata letta nel consiglio comunale di giovedì. da Claudio Botti a nome del gruppo. «Inten-diamo chiarire la nostra posizio-ne - ha detto Botti, insieme a Omar Bevini - Fin dall'inizio si sono manifestate difficoltà per-sonali di relazione nei confronti della compagine politica di pro-venienza e una volontà di ricer-care lo scontro, che con il tempo si è acuita. Abbiamo messo in at-to tentativi di arginare personali-smi e incanalare il confronto nel-le sedi istituzionali. Non ci è sta-to possibile e di questo dobbia-roo purtroppo atto. Idv non è un prestanome o uno scudo dietro cui nascondere at-tacchi personali. Considerato nei fatti, le difficoltà di Drusiani nel partecipare alle riunioni, ri-spettare le indicazioni di voto dell'assemblea degli iscritti, co-me ad esempio il voto sul bilan-cio, e il continuo sottrarsi al con-fronto con gli altri eletti Idv, rite-niamo che Drusiani non possa rappresentare Idv. Il suo com-portamento è incompatibile con la sua carica di capogruppo e portavoce del partito. Ci disso-ciamo inoltre dai pesanti giudizi all'indirizzo dell' amministrazio-ne che accoglie un assessore iscritto ad Idv che convintamen-te abbiamo riconfermato ogni volta che ci è stato chiesto».
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Sopra, il procuratore capo Roberto Alfonse, e,
tto l:aggiunto Vatter Sloeaurilnì
ROBERTO ALFONSO, PROCURATORE CAPO
«Stiamo svolgendo dette indagini net corso dette quali sono stati
acquisiti elementi che d inducono a un approfondimento ulteriore»
PAOLO NANNI, 1DV
È accusato di un presunto uso "attegro° dei fondi: più cene
in contemporanea io stesso giorno (stessa fascia oraria), in locali diversi
Paolo NEL MIRINO Nannì, ldv
Or . il pa:.,zze • A .16. ta,lwo .boi Sty.
Turo ,
pressunE il Resto del Carlino 29/09/2012
MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ora il palazzo si ribella noi tagliano i buoni pasto
e loro vivono nel lusso...» s
Malumori tra dipendenti: «Ma siamo ancora vinuost»
di DANIELE PASSERI
VIRTUOSI, forse una volta. O forse lo siamo ancora, c'è solo qualche «mela marcia» e un po' di correzioni da fare, i tempi sono quelli che sono e la cinghia va tira-ta per tutti. Dalle parti di via Al-do Moro non sono solo i grattacie-li a guardarsi uno di fronte all'al-tro, l'assemblea legislativa da una parte e gli altri uffici tutt'intorno. Gli stessi dipendenti della Regio-ne Emilia-Romagna assistono al-le mosse del Palazzo con curiosi-tà, in un settembre non esatta-niente di ordinaria amministra-zione. Il primo faro è stato punta-to alla notizia dell'inchiesta sull'ex capogruppo idv in consi-glio Paolo Nanni, indagato per pe-
culato sull'uso più o meno disin-volto di alcuni dei fondi destinati al suo gruppo consiliare; poi, in queste ore, l'apertura di un maxi procedimento conoscitivo da par-te della Procura per far luce su eventuali cattive gestioni o spre-chi di denaro nell'intera assise. Se a questo sommiamo, vista da die-tro le scrivanie, il taglio dei buoni pasto e la generosissima liquida-zione percepita dai consiglieri senza un curo di ritenute, ovvio che una riflessione si impone.
DIFFICILE estrarre troppe paro-le dalla bocca dei dipendenti a fi-ne giornata e per di più di vener-dì. Però, il discorso di un giovane impiegato occhiali tondi e pie-de dentro il weekend — è co:n.cre-
io: «Sono abbastanza preoccu- pato ma più per me che per lo- ro
g: (i politici, mir). Dimezzano
a noi un buono pasto che ci era stato concesso per incenti-vare il lavoro pomeridiano, e poi si concedono certi lussi? Mah. Non mi stupirei trop-po se la Finanza dovesse sco-vare delle magagne». A sen-tire Sante Zavattini, che si occupa di gestire il personag.:::: le, «siamo ancora virtuosi 4.: confronto con altre real-tà». «Purtroppo però ci so-d: no situazioni in cui — ra giona chi si trova in condi;::- zioni di avere vantaggi si lascia tentare». Ancor più severo il pun-to di vista di un altro dipendente che esce dal civico 38 del
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MARISA CANU
ermi che sono qui, Matto coi movimenti
altre Regioni, posso e che sono orgogtiosa come gestiamo te risorse»
BBC grattacieli
di viale Aldo Moro dove ha sede la Regione
o. -a sotto inchiesta». Ii parti- o di chi difende la Regione tt3tLayia non è esiguo, anzi. Il
itire comune pende Perdi o d'orgoglio nei con- .
ti di un ente che, fino m attimo fa, era accredi-
o di «comportamenti pro in-Troncati alla cor-ezza, all'efficienza e alla
a gestione», Alarisa Canti, addetta -ontrolli sull'uso dei di comunitari, e pro ilia-Romagna: «In de- i che sono qui, a stret-
to con i movimenti •o e con le altre Regio-
affermare che sono urgo-di come sappiano gestire le
a. il • A.16. ta,Fwo buohi n,sty•
Turo vi •
Resto del Carlino
MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press LinE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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pressunE il Resto del Carlino 29/09/2012
MODENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
03. s:k,\Ma IN CONSIGLIO DISCUSSIONE SUL CASO PSC
«No ad attacchi personali» D i cacciato dall'Idv Il partito non ha gradito l'esposto contro il Comune di MIA BAMAN1
—FORMIGINE
CONSIGLIO comunale con 'col-po di scena' l'altra sera a Forniigi-ne dove ha tenuto banco per oltre un'ora, tra comunicazioni e di-scussione, la vicenda degli esposti sull'auditorium della nuova scuo-la elementare e sul Psc. Si è parla-to soprattutto di quest'ultimo, pre-sentato da Drusiani e Vecchi che hanno denunciato conflitti di in-teresse, anche se la magistratura
ESPULSIONE «Ha cercato Lo scontro sempre e comunque» Ma lui (per ora) non replica
ha registrato il fascicolo negli atti «non costituenti reato». Un bufe-ra, quella scatenata da Drusiani, che non è piaciuta all'Idv, la quale per la prima volta si è espressa sul-la vicenda e ha ufficializzato con una nota l'espulsione di Drusiani, entrato solo un anno fa. Un modo anche per dissociare le sue azioni personali da quelle del partito.
«FIN DALL'INIZIO si sono ma-nifestate difficoltà personali. di re-lazione nei confronti della compa-gine politica di provenienza e una
volontà di ricercare uno scontro sempre e comunque, che con il tempo si è acuita, abbiamo messo in atto tentativi di arginare perso-nalismi e incanalare il confronto nelle sedi istituzionali più oppor-tune per un gruppo di maggioran-za — sottolineano il coordinatore Bevini e il consigliere Botti — Non ci è stato possibile e di que-sto dobbiamo prendere purtrop-po atto. Idv non è un prestanome o uno scudo dietro al quale na-scondere attacchi personali». As-senza alle riunioni e non rispetto delle opinioni degli altri iscritti, hanno spiegato, hanno reso il suo comportamento «in.compatib ile con la sua carica di capogruppo consigliare e portavoce del parti-to». Nessuna è stata la replica di Drusiani in consiglio; ha sostenu-to che per il momento non vuole rispondere, ma non ha escluso di. farlo in un secondo momento.
LA SERATA ha visto anche pa-role forti del consigliere Pisani, che più volte è stato tirato in ballo nei giorni scorsi nel polverone esposti. Si è sentito colpito soprat-tutto per l'uso di menzogne per at-taccare persone, che in questi an-ni si sono impegnate nel loro lavo-ro a servizio dei cittadini. Il sinda-co ha poi cercato di fare chiarezza sulla situazione attuale ribadendo
come l'esposto relativo al Psc sia stato iscritto al registro atti non costituenti reato. Sul progetto re-lativo all'Auditorium e alle pre-sunte irregolarità denunciate, la Procura non si è ancora espressa. «Ben venga il controllo di legalità sull'operato dell'amministrazio-ne, perché è convinta di aver agi-to correttamente e onestamente e ha piena fiducia nel lavoro degli organi chiamati a misurare la le-gittimità del suo operato — ha
s?: o «inaccettabile avvelenamento del confronto politico con illazioni e sospetti»
concluso il sindaco (rispondendo a un'interpellanza di Giacobazzi, consigliere Pdl) — Quel che vice-versa è inaccettabile è l'avvelena-mento del confronto politico at-traverso le illazioni, i sospetti, e le vere proprie aggressioni mediati-che orchestrate ad arte per altera-re la normale dialettica politica».
IL CONSIGLIO ha poi visto l'approvazione della verifica degli equilibri di bilancio con il voto fa-vorevole della maggioranza e il vo-to contrario della minoranza.
Pagina 24
To ad attacchi escaa»> Dras'ari treciatu &un&
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RIMA PAGINA occaso, Nomadi inch
29/09/2012 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
FORMIG E
L'Idv scomunica il consigliere Drusiani
a pagina 15
Pagina 1
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FOMGINEIl consigliere aveva lasciato il Pd nel febbraio dello scorso anno per passare al gruppo di Di Pietro
Lildv "scomunica" Drusiani: «Troppi personalismi» Bevini e Botti: «Il partito non è un prestanome dietro cui nascondere attacchi personali»
stato "scomunicato" dall'Italia dei Valori, partito in cui è entrato giusto un anno fa, 11 consigliere Romano Drusiani.
Lo fanno sapere il coordinatore Idv di Formigine Omar Bevini e il consigliere comunale Claudio Botti.
«Fin dall'inizio - spiegano - sì sono manifestate difficoltà per-sonali di relazione nei confronti della compagine politica di pro-venienza e una volontà di ricercare uno scontro sempre e co-munque. Abbiamo messo in atto tentativi di arginare persona-
lismi e incanalare il confronto nelle sedi istituzionali più oppor-tune. Non ci è stato possibile e di questo dobbiamo prendere pur-troppo atto. Italia dei Valori non è un prestanome o uno scudo dietro al quale nascondere attacchi personali. Considerato nei fatti, le difficoltà del consigliere Drusiani nel partecipare alle riunioni, rispettare le indicazioni di voto dell'assemblea degli iscritti e il continuo sottrarsi al confronto con gli altri eletti Idv, riteniamo che il consigliere non possa rappresentare idv. Il suo comportamento è incompatibile con la sua carica di capo gruppo consigliare e portavoce del partito».
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29/09/2012 pressunE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Pagina 15
Autevelux, si Ridurremo le mite ===
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en.a
Direttore Responsabile: Rossano Bellelli
29/09/2012 pressunE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Nelle ultime settimane si sono moltiplicati i dossier Magistrati impegnati su più fronti: dai rimborsi chilometrici a quelli elettorali
Da ieri è partita la maxi-inchiesta sui costi della politica regionale, ma nel-le ultime settimane sono diversi i fa-scicoli aperti sul tavolo dei magistrati impegnati sul fronte 'Regioni pulite'. Quelle conosciute sono tre: una inte-ressa la Lega nord (se ne occupa il pm Morena Plazzi) ed è legata ai rim-borsi elettorali del gruppo politico del Carroccio; quella sulle spese del gruppo Idv nel mandato 2005-2010 (se ne occupa il pm Antonella Scan-dellari e vede indagato il consigliere Paolo Nanni e ne scriviamo a pg. 8); infine quella sulle interviste a paga-mento realizzate da alcuni consiglieri regionali (anche questo fascicolo affi-dato al pm Scandellari). Si è scoper-chiato un vaso, gli esiti penali sono tutti da valutare visto che si è all'ini-zio di questo percorso giudiziario, e non è detto che emergono altre con-dotte se non giuridicamente almeno
l'estero pagati con i soldi della Regio-ne lo costringono alle dimissioni (do-po solo sei mesi dall'elezione) e a pat-teggiare una pena di qualche mese. Ancora in corso, invece, il processo
I FILONI All'attenzione degli inqu fremi anche le
interviste a pagamento sulle emittenti locali
per corruzzione. Nelle maglie della giustizia è incappato anche il presi-dente della Regione Vasco Errani a causa di un finanziamento di un mi-lione di curo alla cooperativa del fra-tello Giovanni. E la vicenda 'Terre-merse' in cui il governatore è accusa-to di falso ideologico, per una rela-zione inviata alla procura per attesta-
re la regolarità della procedura. Per i pm il documento non è veriterio e hanno chiesto il rinvio a giudizio di Errani, la cui sorte processuale si sa-prà il 7 novembre. L'inchiesta più re-cente riguarda, invece, le interviste a pagamento di alcuni consiglieri re-gionali (di diversi gruppi politici) e qui i magistrati tentano di capire se c'è stato peculato nell'utilizzo dei sol-di pubblici. Da notare che in questa vicenda sono coinvolti anche i consi-glieri Cinque Stelle e che il loro com-portamento ha provocato una forte frattura con il leader nazionale Bep-pe Grillo. Un altro capitolo riguarda i rimborsi chilometrici con alcuni consiglieri accusati di aver intascato più del dovuto perchè hanno tarocca-to i chilometri percorsi. Un gran la-voro per la magistratura mentre i cit-tadini sono in attesa di conoscere me-glio queste vicende.
politicamente ed eticamente discuti-bili. Ma le inchieste in Regione non sono solo una novità delle ultime set-timane. Il caso più noto riguarda Fla-vio Delbono, vice del presidente Va-
sco Errani che nel 2009 si candida a sindaco di Bologna. Vince la sfida con Alfredo Cazzola, ma poi le di-chiarazioni della ex compagna CM-zia Cracchi sui viaggi in Italia e al-
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Maxi-inchiesta in Regione Al setaccio i conti dei gruppi La proeen ha rreato sous ,Ilatilamestzgarnaadhoc
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Acque egimtc ncll'moden
press LITE en.a •
Direttore Responsabile: Rossano Bellelli
29/09/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
A Bologna un valzer d'accuse tra ex e fedelissimi di Di Pietro Se a Modena le acque all'interno dell'Idv sono agitate dal caso di Formigine (vedi articolo a lato) e dall'abbandono dell'unica consi-gliera comunale del capoluogo, Eu-genia Rossi, a Bologna si può parla-re di burrasca vera e propria. Ieri sotto le Due Torri è arrivato il lea-der Antonio Di Pietro che ha detto «Le mele marce capitano, ma non facciamo di ogni erba un fascio. Noi andiamo avanti con dignità». Il riferimento è all'ex consigliere consigliere regionale Paolo Nanni, indagato per peculato a seguito del-le accuse dell'ex coordinatore citta-dino del partito Domenico Mora-ce, che ha presentato un esposto sul-la gestione dei fondi in Regione dal 2005 al 20010. E ieri quest'ultimo ha presentato una nuova querela nei confronti della segreteria regio-nale Silvana Mura, fedelissima di Di Pietro, per un presunto caso di finanziamento illecito della campa-gna elettorale. La diretta interessa-ta non ha tardato a replicare alle ac-cuse. «Spero tanto che chiarisca, nel 2006 non ebbi nemmeno biso-gno di spendere soldi per la campa-
gna elettorale perché ero candidata nell'Ulivo». E sulla vicenda di Nan-ni ha aggiunto: «Quello che mi chie-do è perché Morace ha aspettato così tanto a rivolgersi ai magistrati. Come mai alle regionali del 2010 Morace si candidò per questo parti-to tanto vituperato? E' un po' stra-no». Insomma, nell'Italia dei Valo-ri pare proprio stiano volando gli stracci.
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Il Tar boccia i presidenti di quartiere che rivouliono i 1500 euro al mese
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en.a
Direttore Responsabile: Rossano Bellelli
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
eque agitate nell'Ido modenese Formigine: il partito mette alla porta Drusiani «Il suo comportamento è incompati-bile con la sua carica di capogruppo consigliare e portavoce del partito». Con queste parole l'Idv di Formigine sfiducia il consigliere Romano Dru-siani, che ha provocato una bufera presentando insieme a due colleghi un esposto in Procura nel quale si ipotizzano illeciti nella gestione urba-nistica della cittadina. Dopo le accese polemiche scatenata dal documento ieri il partito di Di Pietro è intervenuto con una nota fir-mata dal coordinatore cittadino Omar Bevini e il consigliere Claudio Botti per evitare il rischio «che inizia-tive personali siano strumentalmente associate all'Idv». L'italia dei Valori sostiene che tutta la questione si ridu-ca in fin dei conti a questioni perso-nal, emerse fin da quando un anno fa il consigliere passo dal Pd all'Idv. «Fin dall'inizio si sono manifestate difficoltà personali di relazione nei confronti della compagine politica di provenienza e una volontà di ricerca-re uno scontro sempre e comunque, che con il tempo si è acuita. Abbiamo messo in atto tentativi di arginare
RI33MinI) DrusaRi.
personalismi e incanalare il confron-to nelle sedi istituzionali più opportu-ne per un gruppo di maggioranza. Non ci è stato possibile e di questo dobbiamo prendere purtroppo atto. Italia dei Valori non è un prestanome o uno scudo dietro al quale nascon-dere attacchi personali». Pertanto «considerato nei fatti, le dif- ficoltà del consigliere Drusiani nel
partecipare alle riunioni, rispettare le indicazioni di voto dell'assemblea de-gli iscritti, come ad esempio il voto sul bilancio, e il continuo sottrarsi al confronto con gli altri eletti idv, rite-niamo che il consigliere Drusiani non possa rappresentare l'Idv» . L'Italia dei Valori si dissocia inoltre «dai pesanti giudizi riportati sulla stampa locale all'indirizzo di questa amministrazione che - tra gli altri -accoglie nelle sue fila un assessore iscritto ad Idv che convintamente ab-biamo riconfermato ogni volta che ci è stato chiesto». L'esposto presentato dai tre consi-glieri contiene pesanti accuse alla ge-stione urbanistica: accuse ovviamen-te tutte da provare e sulla cui fonda-tezza al momento non è possibile di-re nulla. Il Pd di Formigine ha repli-cato duramente a Drusiani, ricordan-do che come presidente della Com-missione urbanistica e come consi-gliere non ha mai mosso alcun rilievo al Psc e al Rue, che ha contribuito a far adottare. Poi, dopo il suo passag-gio dal Pd all'Idv, ha scagliato il sas-so.
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Il Tar boccia i presidenti di quartiere che rivouliono i 1500 euro al mese
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i Resto del Carlino
IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
CWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW:
FNELCE
Scintille in consiglio sulla Conca Verde L'Idv vota contro la fusione di Hera
FONTANELICE
IL CASO Conca Verde domina il consiglio di Fontanelice. Ancor pri-ma che la seduta avesse inizio, il ca-pogruppo azzurro Vito Vecchio ha richiesto al segretario comunale l'immediata rimozione del comuni-cato stampa riguardante lo sgombe-ro dei locali dello Chalet, apparso sul sito del Comune. «Il sito è istitu-zionale — spiega : non è lecito che l'amministrazione lo utilizzi per la propria propaganda politi-ca». Un ampio dibattito ha coinvol-to minoranza e maggioranza per di-scutere le modalità della fusione Fiera e Acegas-aps, alla presenza dell'ingegnere Loris Lorenzi. L'at-to è stato approvato nonostante la bocciatura dell'opposizione e di Cia-briele Mazzini dell'idv, che ha dun-que diviso la maggioranza. La sedu-ta si è poi accesa quando all'atten-zione è stato posto il riequilibrio di bilancio pari a 23mila euro. La mi-noranza ha presentato obiezioni su spese giudicate superflue: «C'è un aumento consistente (circa trenta per cento) – dice Vecchio – nelle spese per alcune utenze scolasti-che, cui si aggiungono 1.300 euro in più per l'acqua delle lontane. E' uno spreco di denaro. L'opposizio-ne ha votato contro il riequilibrio come già aveva fatto sul bilancio di previsione. A maggior ragione per-ché ad oggi la Provincia non ha ero-gato il finanziamento per la terraz-za dello Chalet Conca Verde». Non sembra preoccupata il sindaco Van-na Verzelli: «Il revisore dichiara che non si tratta di eredito esigibi-le: il caso Conca Verde non crea dunque problemi di dissesto nel bi-lancio».
e. g.
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1.4
i Resto del Carlino
FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pas e loro vivono nel lusso...
ROBERTO ALFONSO, PROCURATORE CAPO
«Stiamo svolgendo delle indagini nel corso delle quali sono stati
acquisiti elementi che ci inducono a un approfondimento ulteriore»
PAOLO NANNI, 1DV
È accusato di un presunto uso "allegro' dei fondi: più cene
in contemporanea lo stesso giorno (stessa fascia oraria', in locali diversi
MARISA CANU
cenni che sono qui, coi movimenti
e altre Regioni, posso che sono orgogliosa
e gestiamo le risorse»
RABBIA l grattacieli di viale Aldo Moro dove ha sede la Regione
Malumori tra i dipendenti: «Ma siamo ancora viiluos
FN:zz, NEL MIRINO Sopra, IL procuratore capo Roberto
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di DANIELE PASSERI
VIRTUOSI, forse una volta. O forse lo siamo ancora, c'è solo qualche «mela marcia» e un po' di correzioni da fine, i tempi sono quelli che sono e la cinghia va tira-taper tutti. Dalle parti di via Al- do Moro non sono solo i grattacie-li a guardarsi uno di fronte all'al-tro, l'assemblea legislativa da una parte e gli altri uffici tutt'intorno. Gli stessi dipendenti della Regio-ne Emilia-Romagna assistono al-le mosse del Palazzo con curiosi-tà, in un settembre non esatta-mente di ordinaria amministra-zione. Il primo faro è stato punta-to alla notizia dell'inchiesta sull'ex capogruppo Idv in consi-glio Paolo Na ani, indagato per pe-
celato sull'uso più o meno disin- volto di alcuni dei fondi destinati al suo gruppo consiliare; poi, in queste ore, l'apertura di un maxi procedimento conoscitivo da par-te della Procura per far luce su eventuali cattivegestioni o spre- chi di denaro nell'intera assise. Se a questo sommiamo, vista da die-tro le scrivanie, il taglio dei buoni pasto e la generosissima liquida-zione percepita dai consiglieri senza un curo di ritenute, ovvio che una riflessione si impone.
DIFFICILE estrarre troppe paro-le dalla bocca dei dipendenti a fi-ne giornata e per di più di vener-dì. Però, il discorso di un giovane impiegato --- occhiali tondi e pie-de dentro il weekend — è cenere-
to: «Sono abbastariZa prelecti-pato ma più per irie che per lo-ro (ipolitici, ndr‘. Dimezzano a D Oi t3n. buono pasto dir ci era smto C2011CeSSO per incenti-are il lavoro poineridiami, e
poi si concedono certi lussi? Mali. Non mi stupirei trop-po se la Finanza dovesse sco-vare delle magagne», A sen-tire Sante Zavattini. che si occupa di gestire il persona-le, «siamo ancora vira uosi confronto con altre real-tà». «Purtroppo però ci so no situazioni in cui — ra- giova chi si ti ogiva in zio i. di avere vantaggi si lascia tentare». Ancor più severo il pon -to di vista di un altro dipendente Che esce dal civico IS del quartie-
(ira soti() inchiesta». Il parti- to di chi difende la Regione tuttavia non è esiguo, anzi.. li
Lignntire comune pende verso niafo d'orgoglio nei con-
di un entehe, che, film i mo fa era accredi-
di «comportamenti e improntati alla cor-
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i Resto del Carlino
FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
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Sfruttare Le piattaforme virtuali del web per
coinvolgere cittadini nette scelte politiche. R gruppo di
attivisti politici di 'Progetto per Ferrara', danno appuntamento
domenica, per una giornata informativa, dalie 14.30 alte 18,
atta sala Botdini. Motti ospiti in programma.
L'assemblea di martedì, Sopra, Tavolazzi
Geote * a, la carica di Tavolazzi: «Il sindaco ha una doppia faccia»
Il consigliere di Ppf contro l'impianto di Ponteoradella di DANIELE MODICA
«IL SINDACO Tiziano Tagliani ha un atteggiamento democristiano». Valentino Tavolazzi usa toni forti, senza timori. Non ricorre al compro-messo diplomatico per commentare la questione del progetto geotermico di Hera a Pontegradella. Alla riunio-ne, ormai famosa, di martedì, lui c'era e ha apprezzato le urla e la rab-bia della gente: «E evidente che sia Hera sia gli amministratori comunali hanno lavorato sotto la sabbia — dice il consigliere comunale di Ppf —. Il Comune ha una doppia faccia, ma è
stato scoperto. Ora fingono di metter-si dalla parte della gente e intanto fi-nalizzano il progetto». Tavolazzi fa sa-pere che appoggia totalmente il Comi-tato 'No centrali in città'. «E una scia-gura per la città — tuona in una veste di novello Savonarola — investire 50 milioni di curo per un impianto geo-termico che, pur utilizzando fonti na-turali, ha un enorme problema di di-spersione nelle condotte e che è stato pensato 30 anni fa, mentre il mondo tecnologico lo superava». Poi conti-nua: «Il polo di energia rinnovabile, incanerà Ferrara al suo inceneritore per i prossimi 30 anni». Lo stesso
Fausto Ferraresi ha affermato che l'inceneritore non verrà ridotto, ma potenziato. «A lavoro ultimato, sare-mo in un regime di monopolio, in cui la tariffa la sceglie l'operatore, cioè Hera, che studia i prezzi, ad hoc, con formule matematiche, in comple-ta assenza di un authority con un po-tere di controllo». Tavolazzi descrive scenari inquietan-ti, per la città estense. «Come può il sindaco fare gli interessi delle perso-ne che lo hanno votato, quando è so-cio di una azienda quotata in borsa e ha un suo delegato nel consiglio d'am-ministrazione. Se qualcuno me lo spiega io esco dalla politica».
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Center a krpr arcia» swe
il Resto del Carlino
FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press unE
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?UC.*'. W »VIZIANO TAGLIANI
SINDACO non si l< s' na scatta onsigliere di Progetto per hYra Con la si e avvocatesca, in un fiume dì parole, spiega cl
se ddìe.‘i (.1,1\ 'altiniomTpaisar° tz z
111:odiì poggiano sa ul a. .inHu projet ics primo cittadino --- è stato reso pubblico a fine settem-bre di un anno fa», Quindi è infondato sotenere che non si sapeva niente. Nel febbraio scorso. Hera ha pre- sentato in Regione il progetto e l'ente ha Predisposto lo screening, l'indagine con cui si verifica l'effettiva pre-senza di una fonte di calore nel sottosuolo. «L'assessore Marescotti ed io abbiamo inlinediatainerite
p essi\ a compten esse i sta di una valutazione c-)tii h d vantaggi per i cittadini e per l'ambiente». La Regione risponde dì no, «Io ho chiesto l'istruttoria pubblica
i racconta sin ac0—. su l'intero progetto racc d 'assesso- re Zadro e io abbiamo scritto due volte nello stesso me-se». Le cose sotto la sabbia, itisonlina, non si sarebbero mai fatte. Prova ne è il fatto che Taglitmi aveva gla predi-sposto gli incontri con i cittadini, «prima ancora che Ta- volazzi se ne accorgesse precisa
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ioen d'essere tutto il procedimento sulla geotermia cato», sindaeoerioteieene a rimandare al mittente etiiie
conflitto di interessi: «Ta ella mi ritiene responsabile devi)az
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Au•olnatte perde !carico
lq viale Matteotti
29/09/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini
Periodicità: Quotidiano
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COPPARO
Consigli© sull'Inni e posizionati cestini per escrementi
COPPARÒ
Mercoledì scorso la sala consi-liare di Copparo ha ospitato la seduta del consiglio comuna-le.
In apertura, il consiglio ha approvato il protocollo della Provincia per la somministra-zione di farmaci in contesti e>:- tra familiari, educativi elo sco-lastici. Il sindaco -Rossi ha ri-sposto all'interpellanza del ca-pogruppo pol Circhi sui cesti-ni per la raccolta delle deiezio-ni dei cani, ricordando il piaz-zamento di poco più di 90 ce-stini utilizzabili. A seguire, cir-ca due ore di dibattito a toni variabili su un odg del Pd che proponeva il riconoscimento simbolico, trarnúc lo strumen-to di una forma di cittadinanza onoraria, ai bambini nati in Italia da genitori stranieri resi-denti nel comune da un con-gruo periodo di tempo. Alla fi-ne l'odg è passato con i voti fa-vorevoli del Pd, quelli contrari di Pd1 e -Moleta, e l'astensione di Riv e Rifond azione (Boscolo chiedeva un impegno del con-siglio verso il Parlamento per il riconoscimento effettivo della cittadinanza, e non un fatto simbolico). Il sindaco ha poi il-lustrato la ricognizione e la ve-rifica degli equilibri di bilan-cio. Lo stato ha sovrastimato la raccolta tram:h -climi], e quindi, il Comune si uova comunque con uno sbilancio di circa 170 mila curo, che saranno coperti dal fondo di riserva. Approvati poi a maggioranza una serie di provvedimenti sui regolamen-ti, sulla disciplina dell' inno e 3 dentiere,
Alessandro Bassi mNIP3CPU I^NF RISP,VATA
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-4, la sosta del Comune di Faenza. Il contratto di affidamento del servizio di gestione avrà una durata di cinque anni rinnova-bili». Per la Zivieri «l'obiettivo che abbiamo voluto raggiungre con la progettazione del piano della sosta per la città è quello di rendere possibile una maggiore fluidità del traffico con un'otti-male fruizione del centro stori-co. Assieme - conclude - ad un minore inquinamento acustico ed ambientale». Tra le principa-li caratteristiche del piano, oltre ad aver definito l'area interna al mura con sosta a pagamento
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Primavera 2013, come cambieranno i parcheggi
22/09/20/2
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
pressunE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti
PIANO SOSTA I Entro settembre l'approvazione del piano particolareggiato, poi i lavori tecnici prima del via
Primavera 2013, come cambieranno i parcheggi Riccardo Isola
Archiviato anche l'ultimo pos-sibile bastone tra le ruote, iden-tificato come la convocazione di un referendum consultivo, il nuovo Piano sosta targato giunta Malpezzi oggi ha la strada spia-nata. Dopo l'approvazione del progetto avvenuto da palazzo Manfredi nei mesi scorsi e quello del piano particolareggiato, che dovrebbe passare al vaglio della giunta tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre, si arriverà alla gara di appalto per la creazione della nuova gestione della sosta in centro storico. Altri novanta giorni serviranno per la concreta realizzazione dei lavori. Stando al cronoprogramma ipotizzato dell'Amministrazione la fine dei ,;" lavori e quindi l'effettiva entrata a regime della nuova regolamen-tazione entro le mura cittadine dovrebbe arrivare non prima «della primavera 2013. Nel giro di un paio di settimane - confer-ma l'asiessore ai Lavori pubblici, Claudia Zivieri - dovremmo riu-scire ad approvare anche il piano particolareggiato che definisce nello specifico tutti gli interventi da effettuare. A questo seguirà l'apertura del bando per la ricer-ca della ditta che dovrà effetti-vamente realizzare e poi gestire
S Il consiglio comunale lunedì 17 ha bocciato la mozione della capogruppo dell'Idv Berdondini sul piano sosta. --t.> Dalla maggioranza alle opposizioni tutti i gruppi hanno votato contro o si sono astenuti nei confronti di un docu- \Z" mento che alcuni hanno definito «una bufala». Di fatto alla Berdondini viene contestato il «doppiogiochismo».
Nella richiesta del voto, infatti, non vi era la richriesta di indire un referendum consultivo'pro o contro il piano sosta ma, come evidenzia la capogruppo Pdl Raffella Ridolfi «vi era l'intento di fare lo sgambetto alla maggio-ranza incassando i voti della minoranza ma evitando lo stesso il referendum per un palese vuotg.amministrativo relativo al regolamento comunale». In concreto la Berdondini, con la sua azione, avrebbe solo richiesto l'isti-tuzione del regolamento comunale. Parallelamente però un'iniziativa concreta su questa tematica è comunque arrivata. A proporla sono stati i gruppi del Pdl, Lega nord e Udc che porteranno una proposta completa di rego-lamento per l'istituto referendario all'Amministrazione chiedendo che questa «venga messa subito all'ordine del giorno ed in discussione nella commissione competente». Proposta che per il capogruppo Pd Roberto Pasi «quando avremmo modo di leggerla la analizzeremo. Siamo convinti comunque che una legislazione in materia debba esserci per cui già da lunedì lavoreremo in tal senso».
Piano sosta, il dibattito in consiglio
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Primavera 2013, come cambieranno i parcheggi
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22/09/20/2
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
press LinE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti
(2.600/2.700 stalli) per sei gior-ni su sette (domeniche e festivi sono esclusi), c'è l'impostazione del limite a 30 chilometri ora-ri. Sull'organizzazione vengono confermati i primi 20 minuti di sosta gratuita in tutte le diverse tipologie di sosta consentita: alta, media e bassa. Queste, che sa-ranno in vigore dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30, con una tariffazione pari rispettivamente a 0,50 - 0,80 e 1,20 euro all'ora. La fascia definita come alta sarà quella oggi già soggetta a paga-mento, la media sarà quella delle zone oggi regolamentate da disco orario e la bassa sarà quella più distante dalla piazza. Riman-gono confermati i costi per gli abbonamenti. Per i residenti si dovranno pagare 80 euro l'anno per la prima auto (circa 0,32 euro al giorno) e 120 per la seconda, mentre per i non residenti l'abbo-namento annuo sarà pari a 325 'euro. Sono state definite però de-trazioni e sconti per chi possiede un'auto elettrica (il parcheggio è gratis per i residenti e -50% per i non residenti) o alimentata a gas e metano (-50% del costo dell'ab-bonamento). Inoltre non paghe-ranno l'abbonamento le madri con bambini entro i dodici mesi e i portatori di handicap residenti.
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Nanalì, dv
Sopra, il procuratore capo Roberto Alfonse, e,
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il Resto del Carlino
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press unE
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ora il palazzo si ribella noi tagliano i buoni pasto
e loro vivono nel lusso...» Malumori tra i dipendenti: «Ma siamo ancora virtuosi
NEL MIRINO
ROBERTO ALFONSO, PROCURATORE CAPO
«Stiamo svolgendo dette indagini nei corso dette quali sono stati
acquisiti elementi che d inducono a un approfondimento ulteriore»
PAOLO NANNI, 1DV
È accusato di un presunto uso 'allegro' dei fondi: più cene
in contemporanea io stesso giorno (stessa fascia oraria), in tocai diversi
di DANIELE PASSERI
VIRTUOSI, forse una volta. O forse lo siamo ancora, c'è solo qualche «mela marcia» e un po' di correzioni da fare, i tempi sono quelli che sono e la cinghia va tira-ta per tutti. Dalle parti di via Al-do Moro non sono solo i grattacie-li a guardarsi uno di fronte all'al-tro, l'assemblea legislativa da una parte e gli altri uffici tutt'intorno. Gli stessi dipendenti della Regio-ne Emilia-Romagna assistono al-le mosse del Palazzo con curiosi-tà, in un settembre non esatta-mente di ordinaria amministra-zione. Il primo faro è stato punta-to alla notizia dell'inchiesta sull'ex capogruppo Idv in consi-glio Paolo Nanni, indagato per pe-
culato sull'uso più o meno disin-volto di alcuni dei fondi destinati al suo gruppo consiliare; poi, in queste ore, l'apertura di un maxi procedimento conoscitivo da par-te della Procura per far luce su eventuali cattive gestioni o spre-chi di denaro nell'intera assise. Se a questo sommiamo, vista da die-tro le scrivanie, il taglio dei buoni pasto e la generosissima liquida-zione percepita dai consiglieri senza un curo di ritenute, ovvio che una riflessione si impone.
DIFFICILE estrarre troppe paro-le dalla bocca dei dipendenti a fi-ne giornata e per di più di vener-dì. Però, il discorso di un giovane impiegato occhiali tondi e pie-de dentro il weekend — è con.cre-
to: «Sono abbastanza preoccu- pato
Rig ma più per me che per lo-
ro (i politici, mir). Dimezzano a noi un buono pasto che ci era stato concesso per incenti-vare il lavoro pomeridiano, e poi si concedono certi lussi? Mah. Non mi stupirei trop-po se la Finanza dovesse sco-vare delle magagne». A sen-tire Sante Zavattini, che si occupa di gestire il persona le, «siamo ancora virtuosi 01::: confronto con altre real-: Là». «Purtroppo però ci so-d. no situazioni in cui — ra-giona chi si trova in conti zioni di avere vantaggi si lascia tentare». Ancor più severo il pun-77 to di vista di un altro dipendente che esce dal civico 38 del qUallie-
IL SIND,‘'\CO DI BOLOGNA «IL POOL DI FINANZIERI È UN'INIZIATIVA DELLA PROCURA E COME TALE VA RISPETTATA»
SPENDIG REVIEW SILVIA NOÈ, CONSIGLIERA UDC, SOLLECITA «UN RIORDINO DEGLI ENTI INTERMEDI»
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d
MARISA CANU
decenni che sono qui, Matto coi movimenti
altre Regioni, posso eche sono orgogtiosa come gestiamo te risorse»
EIBLA I'Igrattacieli di viale Aldo Moro dove ha sede la Regione
o -a sotto inchiesta». li parti-° di chi difende la Regione ti3tinvia non è esiguo, anzi. Il
Lire comune pende Verso moto d'orgoglio nei con-' nti di un ente che, fino
un attimo fa, era accredi-o di «comportamenti
pre in-Troncati alla cor-,zza, all'efficienza e alla a gestione», , - Marisa Canti, addetta -ontrolli sull'Uso dei di c nunitari, e pro ilia-Romagna: «In de-i che sono qui, a stret-
to con i movimenti ro e con le altre Regio-
affermare che sono urgo- di come sappiano gestire le
IS
Pagina 4
A nol taghLw i buon cst lerc vivono nel Ithse,...• •
il Resto del Carlino
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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press unE il Resto del Carlino 29/09/2012
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Periodicità: Quotidiano
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A7,2: (PrL) «GUARDINO ENTI E FONDAZIONI»
«Pulire ogni tanto fa bene, ma lo facciano in ogni angolo»
Gionguido Bozzoni, consiglie-re regjonole Pcll, cosa ne pen-so della maxi-inchiesto sulle spese dei gruppì?
«Mi sembra giusto, si parla di soldi dei contribuenti. Non c'è nulla da nascondere. Alla luce della richie-sta di trasparenza che viene da tutto il Paese non trovo strano che in Emilia-Romagna si valuti come vengono impiegate le risorse pub-bliche».
suo partito non ha nulla do temere?
«Non sono un indovino». Come crede andrà o finire?
«Se c'è un'inchiesta sull'utilizzo dei fondi da parte dei gruppi, dobbia-mo solo aspettare che faccia il suo corso senza interferenze».
In questo momento politici
sono sotto l'occhio del ciclo-ne. Il clima è molto teso.
«Fare pulizia ogni tanto fa bene, ma bisogna pulire unti gli angoli della stanza. Guardiamo anche negli en-ti, nelle partecipate come Fiera, nel-le fondazioni pubbliche, nelle presi-denze delle banche. Chiarezza e tra-sparenza devono valere per tutti. La pubblicazione della dichiarazio-ne dei redditi di questi amministra-tori deve valere anche in questo ca-so per tutti».
Come voluto un decurtornen-to dei rimborsi spese?
«Se si decidesse di dare una retribu-zione uguale a tutti i consiglieri re-gionali con una legge nazionale, il punto di riferimento dovrebbe esse-re lo stipendio dell'Emilia-Roma-gna».
a. bel.
Gianguìdo Bazzoni del Pd l (Z a n i)
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a. il ,A ro lariiro buohi n,sty
Turo vi., 01.0 ,1111,90..
press unE il Resto del Carlino 29/09/2012
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Periodicità: Quotidiano
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:‘,'XSO7T; «STOP AI VITALIZI MOLTO PRESTO»
«A disposizione per qualsiasi chiarimento, nulla da temere»
Mario Mazzofti, ex sindaco di Ba cavallo e consigliere re-gionale Pd, s aspettava l'en-trata in scena di un pool di fi-nanzieri impegnata a tempo peno sull'indagale?
«Non me l'aspettavo, ma di certo non rimango sorpreso. Con tutta la bufera che si è alzata in questo peri-odo, c'era da immaginarselo, non mi stupisco più di nulla. La procu-ra farà il proprio dovere».
à preoccupato per l'avvio del-la
«Sono tranquillo, per quanto miti-guarda. Io ho fatto le cose a posto: come si dice, 'male non fare, paura non avere'. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento. In questi ca-si. si collabora».
E sui vitalizi ai politici, qual è la sua opinione'?
«I vitalizi sono un tema aperto da di-verso tempo. Noi abbiamo già deci-so di toglierli a partire dalla prossi-ma legislatura. Ci siamo dimostrati disposti ad affrontare la questione».
Secondo lei verranno a galla cattive gestioni dei fondi re-
ionali oppure à sgonfierà tto?
«t\ spettiamo l'esito delr inchiesta, non voglio commentare in antici-po. [)elle difformità alle regole non ne ho commesse. Credo che in re-gione ci troviamo in una situazione virtuosa e ho fiducia anche nei colle-ghi del partito».
Qual è la ricetta per fare riaf-fezionare cittadini alla politi-ca?
«Dobbiamo lavorare per far tornare la politica un servizio».
a. bel.
Mario Mazzotti del Pd
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Cerimonia nel decennale della morte Il sacerdote fondò Santa Caterina da Siena
FORLÌ. Dopo la mostra, tocca al giardino. Dal corposo elenco di ini-ziative predisposte dall'associazione culturale "Amici di don Arturo Fe-
micelli" nel decennale della morte del sacerdote, educatore, musicista e pittore, spicca anche l'intitolazione di un'area verde.
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c,o'r'fiere di Forlì e Cesena
Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
29/09/2012 pressunE
Periodicità: Quotidiano
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Un parco per don Arturo Femicelli
Oggi alle 11.30 la ceri-monia di scoprimento della tabella d'intestazio-ne del parco comunale "Don Arturo Femicelli", che unisce via Ghinassi con via Reali, alla pre-senza del vice sindaco Giancarlo Biserna. L'a-rea è ubicata a poca di-stanza dalla parrocchia di Santa Caterina da Sie-na, che don Arturo fondò nel 1978 riattando un ex poltronificio rilevato ad un'asta fallimentare, e diresse fino alla morte, il 4 ottobre 2002. Nell'occa-sione sarà attivato anche un servizio filatelico temporaneo, con annullo speciale commemorati-vo. Intanto prosegue la mostra antologica dei suoi dipinti, allestita in corso Garibaldi, 37, al piano terra del "Monte di Pietà", sede della Fonda-zione Carisp, e aperta si-
no al 14 ottobre. Tra i vi-sitatori il vescovo monsi-gnor Lino Pizzi, il prefet-to Angelo Trovato, egli assessori comunali Pa-trick Leech e Gabriella Tronconi, il coordinato-re delle mostre al San Do-menico Gianfranco Bru-nelli, il sindaco di Dova-dola Gabriele Zelli e i pit-tori Angelo Ranzi, Arri-go Casamurata e Roberto Casadio. Pier Claudio Pantieri ha lasciato scrit-to: «Al poeta dell'imma-gine, d'amore e di fede». «Dipingeva belle cose -dichiara Attilio Gardi-ni, presidente dell'asso-ciazione che dal 2003 ne perpetua la memoria - e lo testimonia la buona quotazione raggiunta da alcune sue opere». Non si conosce ancora l'entità complessiva del suo sfor-zo pittorico: è invece ap-purato che si dedicò alla
Don Arturo Femicelli
tavolozza con intensità e passione, ritraendo pae-saggi e natura e indul-gendo solo in ultimo nel-la tematica sacra. Ritor-nando agli eventi per il decennale, domani alle 16.30, sempre nella sede della Fondazione Carisp, è in programma uno spettacolo di canti e let-ture, con la partecipazio-ne del coro parrocchiale Santa Caterina. Giovedì 4 ottobre, alle 18, nell'an-niversario esatto della sua morte, a Santa Cate-rina sarà celebrata la messa, presieduta dal parroco don Stefano Pa-scucci.
Piero Ghetti
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Pagina 5 CronacatliForn
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NEL MIRINO Nnnni,
ROBERTO ALFONSO, PROCURATORE CAPO
«Stiamo svolgendo delle indagini nel corso delle quali sono stati
acquisiti elementi che ci inducono a un approfondimento ulteriore»
PAOLO NANNi, 10V
È accusato di un presunto uso 'allegro; dei fondi: più cene
in contemporanea lo stesso giorno (stessa fascia orarial, in locali diversi
Paolo
VIRTUOSI, forse una volta. O forse lo siamo ancora, c'è solo qualche «mela marcia» e un po' di
n coezioni da lire, i tempi sono quelli che sorto e la cinghia va tira- ta per tutti. Dalle parti di via Al- do Moro non sotto solo i grattacie- li a guardarsi uno di fronte all'al- tro, l'assemblea legislativa da Una parte e gli altri uffici tutt'intorno. Gli stessi dipendenti della Regio- ne Emilia-Romagna assistono al- le mosse del Palazzo con curiosi- tà, in un settembre non esatta- mente di ordinaria amministra- zione. Il primo faro è stato punta- to alla notizia dell'inchiesta sull'ex capogruppo idv in consi- glio Paolo Nanni, indagato per pe-
Ora il paio un aA oo, diano; buoni odny e ke,
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CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press LinE
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Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso...» Malumori tra t dipendenti: «Ma siamo an ora virmo MARISA
CANU
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Sopra, IL curatore
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I grattacieli di viale Aldo Moro
ove ha sede la Regione
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DIFFICILE estrarre troppe paro-le dalla bocca dei dipendenti a fi-ne giornata e per di più di vener-dì. Però, il discorso di un giovane impiegato ----- occhiali tondi e pie-de dentro il weekend è concre-
io: «Sono abbastanza rP3'COCC11.. ratei ma più per me che per lo ro (i politici, noi;.`,. Dimezzano a noi un buono pasto che ci era stato concesso per incenti-vare il lavoro pomeridiano, poi si concedono certi lussi? Mah. Non lui stupirei trop-po se la Finanza dovesse sco-vare delle magagne», A sen-tire Sante Zavattini, che si occupa di gestire il persona.:;: le, «siamo ancora virtuosl confronto con altre rea.I-3 :, tà». «Por tromm peni ci so-no situazioni in cui — ra- - "yr
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VETERANO Giorgio Ceredi, consigliere regionale per quattro legislature dal 1970 al 1990, dal 1977 assessore all'agricoltura
L'EX ASSESSORE REGIONALE ALL'AGRICOLTURA GIORGIO CEREDI
«Ai miei tempi c'era più sobrietà TI Pci mi pagava come un operaio» «QUANDO leggo di sprechi, di soldi spesi male non sento solo ri-provazione, ma un totale estra-niamento. E un altro mondo, ri-spetto al mio». Giorgio Ceredi, classe 1925, cesenate, è stato in consiglio regionale col Pci Pci per quattro legislature, dal '70, quando l'ente vide gli albori, al '90. «Prima come consigliere, poi come assessore all'Agricoltu-ra, dal 1977. Sono un pioniere:.
Vicende riprovevoli del con-siglio regionale del Lazio a parte, c'e polemica sui vitali-zi troppo larghi concessi dal-la Regione Emilio Rornagna. Lei che ne dice?
«Parlo per me: prendo un vitali-zio di 3.600 curo, dal 65' anno di età, dopo essere stato in Regione 20 anni. Sa che stipendio prende-vo?».
Dica— «Quello di un metalmeccanico, perché passavo la differenza al partito».
Giustamente? «Certo, parla con un comunista. Oi non mi riconosco in un nes-sun partito, sono indipendente di sinistra».
Ora però prende un discreto vitalizio.
«Non credo, visto come ho lavo-
rato, che siano soldi rubati». Oggi gli stipendi dei consi-glieri regionali sono ponde-rosi.
«Oggi sì». Secondo lei ci sono troppi sprechi nella politica della Regone?
«Quando c'ero io no. Dal lunedì al venerdì ero a Bologna. Partivo alle 7 in auto e tornavo dopo ce-na. Il sabato e la domenica face-vo il mio lavoro di assessore a ca-sa, e così gli altri mie colleghi. C'erano alacrità e sobrietà. Ho 87 anni, sono fuori dal giro da tanto tempo: non posso parlare per quello che succede oggi».
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Resto del Carlino
CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
29/09/2012 press unE
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nggao Jel..tdusA:
il Resto del Carlino
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fi n' to degli attivisti: «Circo crudele» Un centinaio di manifestanti hanno protestato ieri sera davanti ai tendoni
OTTO di sera, da un lato le luci dell'iper Punta di Ferro si smorza-no. Dall'altro quelle del Circus Royal si intensificano. Notte da circo. Quello che ospita gli anima-li sfrattati dal sindaco di Imola do-po la tragedia della giraffa. Ma è notte di protesta degli animalisti che si sono dati appuntamento su Facebook per ritrovarsi, ieri sera, davanti al circo. Alle otto i primi manifestanti si avvicinano all'in-gresso della fiera dello spettacolo, residuato di una storia antica, quella circense. Dalle gabbie si sente, baritonale e profondo, il ruggito del leone. Da un furgone nero, escono cartelli e volantini.
GLI ANIMATORI della prote-sta crescono con il passare dei mi-nuti e arriva la polizia per garanti-re l'ordine pubblico. Dal microfo-no ruggisce la voce di una donna:
«Gente, spiegate ai vostri bambi-ni quanto soffrono gli animali in gabbia». La fila dei manifestanti, circa un centinaio, ormai cinge tutto il perimetro del circo. Don-ne e bambini hanno cartelli con scritto 'Nati liberi, prigionieri a vi-ta nel circo', 'Questa sera va in sce-na la schiavitù', Ma i circensi non ci stanno. Escono. Fiero, il doma-tore di leoni. Sorridente e malin-conico il clown. Uno dei gestori invita l'autista che guida il camion con la récla-me a sostare, musica a palla, da-vanti ai manifestanti. Ne nasce un piccolo parapiglia. I volantini, smazzati nell'incrocio, passano di mano in mano. Tra i manifestan-ti, oltre a due politici l'ex sena-tore Verde Sauro Turroni e il se-gretario cittadino del Prc, Brun-no Renna — esponenti di varie as-sociazioni animaliste locali. Tutte
figlie di un sit in nato dalla ma-dre, ormai, di tutte le proteste, Fa-cebook. La protesta, che andrà in scena anche questa sera e venerdì 5 ottobre, è nata dall'idea di una ragazza forlivese, Daniela Chiari.
«COACE nata? Domenica sono passata da qui. Ho visto un ragaz-zo che issava un cartello con scrit-to 'basta crudeltà'. Ho pensato di fare qualcosa e Facebook ha inne-scato tutto». Circensi e contestato-ri, dopo il batti e ribatti di sfollò, cercano di comunicare ciascuno le proprie ragioni. Le famiglie che cercano di entrare devono sol-care le fazioni. Il clown sorride al bimbo, i manifestanti vanno drit-ti al cuore del fanciullo. E l'apice si tocca quando una signora, Fran-cesca Brighi, fa retromarcia e di-ce: «noi non entriamo».
Mattia Sansavini
DAIANA E KEVIN: «COCCOLIAMO I NOSTRI CAMMELLI E CAVALLI»
«\ on si traffi ti di Lasciateci lavorare in pace»
DAIANA Dell'Acqua e Kevin N iemen sono marito e moglie. La loro impresa è composta da 8 ca-valli, tre cammelli e due lama. Giovedì a mezzogiorno erano a Imola quando hanno ricevuto l'or-dinanza del sindaco: divieto asso-luto di restare in città, con gli ani-mali. Hanno scelto Forlì per una ragione molto semplice, dice Da-iana: «C'è il circo di mio padre, ab-biamo ricoverato gli animali da lui». Sia leisia Kevin sono discen-denti di antiche famiglie di circen-si. «Crede che faccia piacere — co-sì Daiana sentirsi urlare dalle macchine frasi ingiuriose?».
SI E PASSATI dall'immagine in bianco e nero del domatore di leo-ni, frusta e sgabello, all'immagine di animali costretti in gabbie, «L'idea, falsa attacca Daiana Dell'Acqua — di noi che andia-mo in Africa a trafficare in anima-li. Forse la gente non sa che que-sti animali sono nati in cattività, nei circhi e negli zoo». E il loro de-stino, in caso di liberazione «è fini-re nelle riserve per essere caccia-
ti». I coniugi vogliono tornare a Imola, per lavorare, certi di due cose. «Il primo è che la giraffa di. Imola è fuggita perché è stata libe-rata da qualche contestatore. La seconda è che questa è la nostra azienda, e non fa del male a nessu-no». Daiana accarezza i suoi cavai-
li, osserva i cammelli e calcola: «Noi staremo fermi, senza lavora-re, forse per più di venti giorni, ciò significa perdere almeno Smi-la curo». Perché gli animali sono la loro azienda. Tra una chiacchie-ra e una carezza risulta che cavalli addestrati così costano sui lOmila curo, una giraffa può toccare i 30mila e i cammelli viaggiano su-gli 8mila curo. «Ma non c'è merca-to nero. Sono animali che si ripro-ducono nei circhi, oppure in esu-bero dagli zoo». Arriva sera, e Da-iana non sa cosa aspettarsi dalla protesta. La gente fluisce, cinge d'assedio il perimetro del circo. Fuori c'è suo marito, Kevin. «E demoralizzante vedere queste sce-ne». Cerca di farsi largo tra un car-tello e i manifestanti. «Questo è il nostro lavoro, gli animali sono trattati benissimo, vorrei sape re se questa gente alza un dito con-tro i camion che portano suini sti-pati uno sull'altro — conclude —. Non sopporto le offese, gratuite, al lavoro e alla storia di tutti quel-li che lavorano nel circo».
Mattia Sansavini
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IL VICES INCA c; «NE PARLEREMO MARTEDI IN GIUNTisk>
ANCAR O al esind lega anche al benessere s remale: Ife straziane come intende mportarsE chi che impieganogli animali, a segui le manifestamoni degli ecologisti? ' 'amo valutando. Le ordinanze che li vjOt
non rni senti:n-ano risolutive, spesso gli impre fanno ricorso al `fai , che poi gli dà ragione».
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Ora il palazzo si ribella «A noi tagliano i buoni pasto e loro vivono nel lusso. Malumori Ira dipendenti: «Ma siamo ancora virmosi
. »
VIRTUOSI, forse una volta. O forse lo siamo ancora, c'è solo qualche «mela marcia» e un po' di correzioni da fare, i tempi sono quelli che sono e la cinghia va tira-ta per tutti. Dalle parti di via Al-do Moro non sono solo i grattacie-li a guardarsi uno di fronte all'al-tro, l'assemblea legislativa da una parte e gli altri uffici tutt'intorno. Gli stessi dipendenti della Regio-ne Emilia-Romagna assistono al- le mosse del Palazzo con curiosi-t8, in un settembre non esatta-mente di ordinaria amministra-zione. Il primo faro è stato punta-to alla notizia dell'inchiesta sull'ex capogruppo Idv in consi-glio Paolo Nanni, indagato per pe-
calato sull'uso più o meno disin-volto di alcuni dei fondi destinati al suo gruppo consiliare; poi„ in queste ore, l'apertura di un mari procedimento conoscitivo da par-te della Procura per far luce su eventuali cattive gestioni o spre-chi di denaro nell'intera assise. Se a questo sommiamo, vista da die-tro le scrivanie, il taglio dei buoni pasto e la generosissima liquida-zione percepita dai consiglieri Senza un curo di ritenute, ovvio che una riflessione si impone.
DIFFICILE estrarre troppe paro-le dalla bocca dei dipendenti a fi-ne giornata e per di pili di vener-dì. Però, il discorso di un giovane impiegato occhiali tondi e pie-de dentro il weekertd r concre-
so: «Sono abbastanza preoccu-pato ma più per me che per lo-ro (i politici, ncir) Dimezzano a tini un buono pasto che ci era stato concesso per incenti vare il lavoro pomeridiano, e poi si concedono certi lussi? Mali. Non mi stupirei trop-po se la Finanza dovesse sco-vare delle magagne». A sen-tire Sante Zavattini, che si occupa di gestire il persoria-: : , le, «siamo ancora virtuosi confronto con altre realg:, à». «Purtroppo però ci so- no situazioni in cui ra- giona --- chi si trova in ci_ ndì zioni di avere vantaggi si lascia tentare». Ancor più severo il puri- „:o itq tu di vista di un altro dipendente te iro rami che esce dal civico 38 del quartie- del previdente, tua
nni che sono qui, act àtatto coi movimenti dette altre Regioni, posso dire che sono orgogliosa dl come gestiamo te risorse»
RABBIA grattacieli
di viale Aldo Moro dove ha sede In Regione
ora sotto inchiesta». Il parti-to di chi difende la Regione tuttavia non è esigi m, anzi. li
.itt're comune pende verso moto d'orgoglio nei con-
di un ente che, fino imo fa, era accredi-
«compor lamenti improntati cor-
zza, all'efficienza e alla sa gestione».
larisa Canu, addetta controlli sull'uso dei di comunitari, è pro
`a-Romagna: «In de- -lie sono qui, a stret-
o con i movimenti 'o e con le altre Regio-
are che sono orge- e sappiano gestire le
RORERTO ALFONSO, PROCURATORE CAPO
«Stiamo svolgendo dette indagini net corso dette quali sono stati
acquisiti elementi che ci inducono a un approfondimento ulteriore»
PAOLO NANNI, IDV
à accusato di un presunto uso 'allegro' dei fondi: più cene
in contemporanea to stesso giorno (stessa fascia oraria', in locali diversi
NEL MIRINO
pra, procuratore capo Roberto Attonso, e„ sotto L'aggiunto Batter Giovarmici
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Pagina 7 Ora ilpzznNi I ihdla . ,, À11,1Mbilalli .■
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29/09/2012 press LinE
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ca=os: NON È STATO POSSIBILE CONTATTARE LUCA BARTOLINI (PDL)
Casadei e Al • and * • (Pd) «Sc te, parla solo il capogruppo» BOCCHE cucite. La notizia dell'indagine della Procura di Bologna sui fondi regionali non viene commentata dai consiglie-ri regionali del territorio forlive-se. Thomas Casadei e 'Tiziano Alessandrini si appellano all'or-dine di scuderia del loro partito, il Pd: «Di questa vicenda, ci è sta-to detto, parla solo il capogruppo in Regione Marco Monari». L'unico esponente del Pdl., Luca Bartolini, contattato ripetuta-mente nel pomeriggio e nella se-rata di ieri, non ha mai risposto
ai telefoni del Carlino.
PARLANO solo i vecchi prota-gonisti della politica di via Aldo Moro, come Giorgio Ceredi, clas-se 1925, cesenate, è stato in consi-glio regionale col. Pd Pci per quattro legislature, dal '70, quan-do l'ente vide gli albori, al '90. «Prima come consigliere, poi co-me assessore all'Agricoltura, dal 1977. Sono un pioniere. E quan-do leggo di sprechi, di soldi spesi male non sento solo riprovazio-ne, ma un totale estraniamento.
E un altro mondo, rispetto al mio». Anche Ceredi, come gli ex consiglieri regionali riportati sul Carlino di ieri, percepisce un vi-talizio: «Prendo 3.600 euro all'an-no, dal 650 anno di età, dopo es-sere stato in Regione 20 anni. Sa che stipendio prendevo? Quello di un metalmeccanico, perché passavo la differenza al partito». E difende quella somma: «Non credo, visto come ho lavorato, che siano soldi rubali. Oggi sì, so-no stipendi decisamente ponde-rosi. Ai miei tempi c'erano alacri-tà e sobrietà».
ORDINE D SCUDERIA Thomas Casadei e Tiziano Alessandrini,
consiglieri regionali, non si sono espressi. Nella fotina, Luca Banani
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11123d inchiesta sulle spese della Regione
29/09/2012 press unE L VOCE DI CESENA
ROMAGNA FORLÌ &
Direttore Responsabile: Franco Fregni
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COSTI DELLA POLITICA Si muove la procura di Bologna, creato un pool con cinque uomini della Finanza e due pubblici ministeri
Maxi inchiesta sulle spese della Regione
na maxi-inchiesta ad ampio raggio sulle spesa dei gruppi con- siliari della Regione E- milia-Romagna (ma
probabilmente non solo quelle), con tanto di pool investigativo apposito, formato da cinque uomini della Gdf, a lavorarci a pieno ritmo. Così la Procura di Bologna ha deciso di muoversi per fare luce su eventuali cattive gestioni o sprechi di soldi da parte dei gruppi di viale Aldo Moro. La maxi-inchiesta è stata affidata ai pm Morena Piazzi e Antonella Scan- dellari e sarà seguita direttamente dal procuratore capo Roberto Alfon- so e dall'aggiunto Valter Giovannini. Per il momento, il fascicolo è cono- scitivo: non c'è un'ipotesi di reato n«è indagati. Come punto di parten- za, il pool investigativo della Gdf a- nalizzerà nel dettaglio l'utilizzo dei fondi destinati ai gruppi, ma gli ac- certamenti potrebbero andare oltre, su altri tipi di spese. "L'inchiesta è ad ampio raggio, vediamo quello che viene fuori», dice Alfonso. L'o- biettivo è quello di un'indagine mol- to scrupolosa, avverte il procuratore capo: "Abbiamo costituito un pool investigativo della Guardia di finan-
za per svolgere gli accertamenti nel-la maniera più approfondita possi-bile", spiega ancora Alfonso. La nuo-va maxi-inchiesta si aggiunge alle al-tre tre su cui la Procura stava già la-vorando: quella sui rimborsi eletto-rali della Lega nord (di cui si occu-pava il pm Plazzi), quella sulle spese del gruppo Idv nel mandato 2005-2010 e quella sulle interviste a paga-mento realizzate da alcuni consiglie-ri regionali (entrambe affidate al pm Scandellari). Il pool investigativo della Guardia di fmanza è composto di cinque uomini, tutti appartenenti al Nucleo di Polizia tributaria delle Fiamme gialle. Si tratta di due uffi-ciali e tre sottufficiali, che nei pros-simi mesi lavoreranno fianco a fian-co dei pm Antonella Scandellari e Morena Plazzi per spulciare nelle spese dei gruppi consiliari della Re-gione Emilia-Romagna e non solo. La richiesta di creare un pool appo-sito è arrivata dalla Procura, come ha spiegato ieri il procuratore capo Roberto Alfonso. La disponibilità della Gdf a trovare cinque investiga-tori da 'dedicare' a questo comples-so lavoro è arrivata proprio ieri: l'ha comunicata ad Alfonso direttamen-te il nuovo comandante provinciale
Le torri del potere: la Finanza passerà
della Gdf, Virgilio Pomponi, che già giovedì aveva fatto visita ad Alfonso, accompagnato dal comandante del Nucleo di Polizia tributaria, Piero Io-vino. La 'mossa' della Procura di Bo-logna arriva quando in tutta Italia la
al setaccio i costi della Regione
magistratura sta avviando accerta-menti sui costi della politica, anche sull'onda dello scandalo della Regio-ne Lazio. L'ultima notizia, di ieri, eè dell'avvio di un'inchiesta anche a Torino.
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ROMAGNA .22z,
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Aviaria, si riaffilmia il vinas Controlli nei macelli
ROMAGNA I
CESENA
ROMAGNA FORLÌ &
Direttore Responsabile: Franco Fregni
29/09/2012
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pressunE
Cerimonia Un parco a don Arturo Femicelli In occasione del decennale dalla morte, l'Associazione "Amici di don Arturo Femi-celli" oggi ha in programma l'intitolazio-ne del Giardino Arturo Femicelli. Si terrà alle 15.30 la dedica ufficiale del Parco co-munale a "Don Arturo Femicelli", me-diante lo scoprimento della tabella d'in-titolazione dello spazio verde che unisce via Ghinassi con via Reali dove era solito fermarsi l'amatissimo sacerdote. Sarà pre-sente il vicesindaco Giancarlo Biserna. Nell'occasione si potrà ottenere lo specia-le annullo postale: dalle 15 alle 19 nello spazio allestito nello stesso giardino. Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero richiede-re l'annullo possono rivolgersi allo spor-tello filatelico dell'ufficio postale di Forlì Centro in Piazza Saffi (tel 0543 816490).
Pagina 11 FORLÌ
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FORLI
"Sprecano soldi pubblici
aria—ifa
ROMAGNA I
CESENA
ROMAGNA FORLÌ &
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29/09/2012
Periodicità: Quotidiano
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press LinE
VIALE APPENNINO
Si fa la nuova pista ciclabile Inizieranno lunedì i lavori di rea-lizzazione della pista ciclabile in viale dell'Appennino nel tratto da compreso tra viale Risorgimento a via Monda, intervento dell'as-sessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Forlì. La pista ciclabi-le, realizzata in sede propria con larghezza media di 2,5 metri e cordolo di separazione dalla sede stradale di 0,5 metri, completerà, collegandoli, i percorsi esistenti di viale dell'Appennino attestati su viale Risorgimento e su via Monda, dando così continuità all'itinerario ciclabile dell'impor-tante arteria di comunicazione. Particolare attenzione sarà posta ai raccordi dei passi carrai e dei passi pedonali delle proprietà private in fregio alla nuova pista. I lavori si concluderanno, presu-mibilmente, il 9 gennaio. Per per-mettere l'esecuzione delle opere sarà necessario istituire, per trat-ti, il senso unico alternato rego-lato da movieri o impianto se-maforico di cantiere. "Con questo intervento - dichiara ilVicesinda-co con delega al Lavori Pubblici Giancarlo Biserna - continua il progetto di realizzazione della re-te di piste ciclabili nel territorio forlivese, progetto che rappresen-ta una delle priorità del nostro programma amministrativo per favorire una mobilità sempre più sostenibile e sicura. A tale riguar-do ricordo che recentemente so-no state eseguite anche le piste ciclabili in viale Italia e in Corso Garibaldi e una pista pedonale in via Consolare. A breve verranno realizzate altre nuove piste cicla-bili in centro storico".
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Scende il debito deiriceionesi Ta'.'"edel colon • pnnelocct preaso
,
sindaco: adesso trama anche sul webvalgono lenole dellaNita chile
di Rimini e San Marino Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
C ; (JJ'i A (__-)' ` L o orriere 29/09/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
pressunE
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Il sindaco: adesso basta anche sul web valgono
le regole della vita civile
Il Comune
ha deciso di
tutelarsi
dalle offese
sul web
di Emer Sani
RICCIONE. Quando la libertà di espressione e opinione sfocia nella diffa-mazione. Dopo gli attacchi perpetrati da anni su Facebook la giunta ha an-nunciato di avere approvato un ordine del giorno a "tutela dell'immagine e della dignità del sindaco, degli assessori, dei dirigenti e dei dipendenti", dando mandato ai legali del Comune. Da ieri l'immagine di copertina di un dei gruppi incriminati mostra la scritta "censured". «L'atto è un richiamo da parte di un sindaco - commenta Pironi -, non certo una minaccia». Fino a qualche giorno fa l'arsenale di commenti "sparati" sul social network era dei più disparati, e spesso con toni al limite
Affondi pericolosi. Riguardo l'abbattimento dei due pini per fare spazio alla nuovo rotonda che eliminerà il semaforo dell'ospedale su alcuni post si legge: «Perchè di notte, al buio (temporalità da verificare, ndr), alla chetichella, senza essere notati, fanno il lavoro sporco, così poi alla luce del sole è tutto finito», e la frase continua con un paragone, senza mezzi ter-mini, con attività illecite poco edificanti. In un altro post si leg-ge: «Questi stanno rubando l'i-dentità alla città. Non rimarrà niente della perla verde se non un mucchio di mattoni e una nuvola di polveri sottili». Alla caricatura di due pattinatori su ghiaccio seguono commenti del
C'è persino chi ha messo nome e cognome di un vigile che faceva multe tipo: «Gianni e Pinotto?», «no gli assessori» e segue il cogno-me, «ma fanno ridere uguale». Gli interventi arrivano su ogni argomento. Alla presentazione di Giardini d'Autore, l'evento dedicato a piante e fiori, segue il commento: «Falso che più falso non si può.... del verde non glie-ne importa un fico secco», rife-rendosi politico di turno preso di mira. Sullo stesso gruppo è stata annunciata, come bouta-de, la costituzione dell'associa-zione "Querelati vittime della
giunta Pironi". Il primo a fare l'esordio nel web è stato il grup-po "C'è chi dice no: fatti e mi-sfatti di Riccione" con il compi-to di promuovere la discussione tra i cittadini contrari alla rea-lizzazione del metrò di costa (Tre). Con il tempo i vari inter-venti hanno iniziato ad allonta-narsi dall'argomento fondante (da 2.400 "mi piace" il gruppo è sceso a 1.000) tanto che in poco tempo è nato un altro forum, più o meno identico, "Come vor-remmo la nostra Riccione".
Adesso basta. La comunica-zione su Facebook era stato il cavallo della campagna eletto-rale del sindaco Pironi, ora lo strumento è diventato un'arma a doppio taglio per l'ammini-
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orriere di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
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Diffusione: n.d.
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Scende il debito deiriceionesi Tae.'"edel colon • pnneloce preaso
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sindaco: adesso trama anche sul webvalgono lenole dellaNita chile
«Falsi», «fanno ridere» e altro ancora: una sequela di uscite a dir poco pesanti strazione. «I diritti di libera e-spressione, di critica e di satira - dice il sindaco -, così come i diritti di integrità delle istitu-zioni e delle persone devono es-sere garantiti quotidianamente nella vita: in aziende, scuole, i-stituzioni, locali pubblici, stra-de e piazze. I social network og-gi sono la prosecuzione virtuale di ognuno di questi ambienti, pertanto è indispensabile eser-citare e rispettare le medesime indispensabili regole che vigo-no nella vita civile. Talvolta
purtroppo in alcuni casi non si verifica né nella quotidianità né purtroppo sul web. Auspico che sia possibile ristabilire la civile convivenza». L'obiettivo dell'atto dell'amministrazione «è difendere e tutelare l'integri-tà morale e professionale delle istituzioni e delle persone qua-lora vengano offese. Non c'è nessuna volontà a priori, - pro-segue Pironi -, ma occorre atti-vare una procedura per tutelare le persone dalle ingiurie». Esi-stono post nei quali sono stati indicati persino nome e cogno-me di un vigile forse un po' trop-po zelante. «Le ingiurie e gli at-tacchi personali non servono a nulla, soprattutto in questo mo-mento di difficoltà».
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orriere di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
29/09/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
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La Regina prende il caffè con Di Pietro Il leader dell'Idv in piazza per dieci minuti: «Cattolica può dare l'esempio»
CATTOLICA. E' stata un'ac-coglienza calorosa quella ri-servata dalla Regina ad Anto-nio Di Pietro che ieri mattina, si è fermato per una colazio-ne-incontro con iscritti, sim-patizzanti e semplici curiosi, presso lo Staccoli Caffè. Pre-senti anche il sindaco Piero Cecchini, il vicesindaco Ales-sandro Bondi, il vicepresi-dente della provincia Carlo Bulletti e altri nomi noti della politica locale. Nel corso dell'intervento, durato una decina di minuti, Di Pietro ha toccato alcuni temi di politica
nazionale, e punti del pro-gramma dell'Italia dei Valori, a cominciare dalla necessità di «ripristinare il contratto collettivo di lavoro e di dare maggiore attenzione alle fa-sce sociali più deboli». «Ab-biamo ricominciato dalle piazze - ha spiegato - sforzan-doci di mettere in lista perso-ne per bene, impegnandoci per una politica trasparente anche in tema di bilancio del partito».
Di Pietro ha poi raccontato che 1' Italia dei Valori ha do-nato ad un Comune vittima
del sisma dell'Emilia i 2 mi-lioni di euro ricevuti come rimborso elettorale «Il nostro bilancio era in attivo - ha chiarito - e abbiamo pensato di donarli al Comune di Fina-le». Di Pietro si è poi soffer-mato anche sulla realtà catto-lichina dove, ha spiegato, l'I-talia dei Valori condivide la responsabilità dell'ammini-strazione, augurandosi, infi-ne, che questa esperienza pos-sa essere da esempio (unità del centrosinistra) anche per la politica nazionale. (ales-sandro fiocca)
Il leader
dell'Idv
Antonio Di
Pietro ieri
mattina
davanti a
Staccoli
attorniato
da decine di
persone
Fogne, lavori a rischio
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OriI pazzo rExIla A Aoi buon; rx3te, 163,
il Resto del Carlino 29/09/2012 press unE
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Ora il palazzo si ribella noi tagliano i buoni pasto
e loro vivono nel lusso...» Malumori tra i dipendenti: «Ma siamo ancora vinuosi» di DANIELE PASSERI
VIRTUOSI, forse una volta. O forse lo siamo ancora, c'è solo qualche «mela marcia» e un po' di correzioni da fare, i tempi sono quelli che sono e la cinghia va tira-ta per tutti. Dalle partì di via Al-do Moro non sono solo i grattacie-li a guardarsi uno di fronte all'al-tro, l'assemblea legislativa da una parte e gli altri uffici tutt'intorno. Gli stessi dipendenti della Regio-ne Emilia-Romagna assistono al-le mosse del Palazzo con curiosi-tà, in un settembre non esatta-mente di ordinaria amministra-zione. Il primo faro è stato punta-to alla notizia dell'inchiesta sull'ex capogruppo idv in consi-glio Paolo Nanni, indagato per pe-
culato sull'uso più o meno disin-volto di alcuni dei fondi destinati al suo gruppo consiliare; poi, in queste ore, l'apertura di un maxi procedimento conoscitivo da par-te della Procura per far luce su eventuali cattive gestioni o spre-chi di denaro nell'intera assise. Se a questo sommiamo, vista da die-tro le scrivanie, il taglio dei buoni pasto e la generosissima liquida-zione percepita dai consiglieri senza un euro di ritenute, ovvio che una riflessione si impone.
DIFFICILE estrarre troppe paro-le dalla bocca dei dipendenti a fi-ne giornata e per di più di vener-dì. Però, il discorso di un giovane impiegato occhiali tondi e pie-de dentro il weekend — è con.cre-
to: «Sono abbastanza preoccu-pato ma più per me che per lo-ro (i politici, ndr). Dimezzano a noi un buono pasto che ci era stato concesso per incenti-vare il lavoro pomeridiano, e poi si concedono certi lussi? Mah. Non mi stupirei trop-po se la Finanza dovesse sco-vare delle magagne». A sen-tire Sante Zavattini, che si occupa di gestire il persona .,:::: le, «siamo ancora virtuosi ai confronto con altre reaP": :
tà». «Purtroppo però ci so-^1 no situazioni in cui ra- giona chi si trova in condì zioni di avere vantaggi si lascia:: tentare». Ancor più severo il pun to di vista di un altro dipendente che esce dal civico 38 del quartie-
te ho una- del presidente, ma anche fui è
cora sotto inchiesta». Il parti-to di chi difende la Regione
'...winfire comune pende verso tuttavia non è esiguo, anzi. Il
""\ Wmoto d'org gli li nei con-
abuti di un ente cfre, fino ad un attinio fa, era accredi-
to di «comportamenti mpre improntati alla cor-ttezza, all'efficienza e alla
Nona gestione». 'OSì. Marisa Canu, addetta
controlli sull iuso dei fondi comunitari, è pro tmilia-Rornagna: «In de-cenni che sono qui, a stret-
econtatto con i movimenti denaro e con le altre Regio-
asso affermare che sono orgo-giOsa di come sappiano gestire le risorse»,
MARISA L CANU
decenni che sono qui, a contatto coi movimenti dette attre Regioni, posso dire che sono orgogliosa di come gestiamo te risorse»
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Pagina 5 0, palazzo ai i:hxlla A Aoi tajman ; buon; rx3te, 163,
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ROBERTO ALFONSO, PROCURATORE CAPO
«Stiamo svolgendo dette indagini net corso dette quali sono stati
acquisiti elementi che d inducono a un approfondimento ulteriore»
PAOLO NANN1, 1DV
È accusato di un presunto uso ittegro° dei fondi: più cene
in contemporanea io stesso giorno (stessa fascia oraria), in locali diversi
Sopra, procuratore capo Roberto Mons°, e, otto 'aggiunto
Vatter Gioeannini
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il
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Dalla sanità al turismo: per Rimini tante 'bastonate' dalla Romagna Le aggregazioni si sono rivelate spesso penalizzanti. Più dei numeri hanno pesato le logiche della politica
Guerra dei cieli Nonostante Rimini sia un grande distretto turistico obbligato" a dotarsi di un
aeroporto, si è alimentata per anni una concorr -enza cori i. 'Ridotti° solo per m otd carrtpanite
Fiere divise Ostacolato in ogni modo
progetto di un distretto romagnolo dette fiere con Rimini capitate; ognuno si tiene strette te p rione manifestazioni Locati
dì MARIO GRADARA
DIVIDE et Impera: Bologna ma-trigna lo fa da decenni alla Roma-gna, Cenerentola per finanzia-menti dalla Regione rispetto alla ricchezza prodotta. E Rimini è storicamente il fanalino di coda dei tre territori romagnoli. Secon-do molti avendo pagato la debo-lezza del principale partito, il Pci, rispetto a quelli più robusti di Ra-venna e Forlì. Ricordate lo spre-giativo 'la sinistra balneare'? «Su una torta di 221 milioni di inter-venti per lo sviluppo economico spesi dalla Regione nel 2009, all'industria è andato il 55,8%, al turismo 1'11,1. Eppure il turismo, con servizi e commercio, contri-buisce alla produzione di ricchez-za con oltre il 60% del Pil regiona-le». Com'è noto, il turismo per quasi meta significa Rimini (16
milioni di presenze su 40). Quello citato è un passo di 'Dossier Ro-magna - Dove finiscono i soldi della Regione', presentato a giu-gno da Bonfiglio Alariotti a Rimi-ni col Presidente Stefimo Vitalii. Non è un caso che l'introduzione
lo a Pievesistina (Cesena) dei po-derosi laboratori di analisi Ausl. Concreto oggi il rischio di un al-tro scippo ‘doc': quello di Oncolo-gia, tra i fiori all'occhiello degli 'Infermi', che potrebbe finire a Meldola (Forii). Restando in zo-na, a Cesena sono nate secanti co-me piovesse, mentre Rimini atten-de la complanare da trent'anni. Sarebbe poi curioso conteggiare la differenza di transiti tra le di-verse arterie. La terza corsia auto-stradale (finalmente in costruzio-ne) si era fermata al confine con Cesena decenni addietro. Sparito (salvo un ufficetto di rappresen-tanza) da anni il Consorzio di Bo-nifica. Secondo i maligni (che di solito c'azzeccano) sono state pro-ve generali di riordino istituziona-le, che arriverà col 'provincione'. Insomma, il rischio dell'ennesi-
ma gigantesca fregatura per il Ri-minese che ha già pagato dura-mente la sudditanza fino al '95 al-la vecchia provincia di Fori'', c'è. Tiene botta per fortuna il vino (11 denominazioni di qualità su 1 8 della regione sono romagnole)
ma l'acqua è già naufragata: con Romagna Acque il controllo dell'enorme patrimonio idrico della falde riminesi e del conoide del Marecchia è finito a Forlì (di-ve c'è Ridracoli), che ci rivende (la nostra) acqua a caro prezzo.
'LE 'INGIUSTIZIE
Acqua amara Anche se Rimini ha grandi riso idriche, La capitate dette acque è diventata Fortt, grazie atta diga dì Ridracoti. Le resistenze resi sono state spazzate via
del 'provincione' unico imposte) dallo Spending Review freccia tre-mare i riminesi: l'elenco delle 'svi-ste' (chiamiamole così) regionali verso la capitale balneare è molto lungo. Dai tentativi di fagocitare la fiera, al 'braccio corto' nel finan-
ziare il nuovo Palas (pagato quasi tutto con risorse locali), ai due pe-si e due misure usati nel ripianare i debiti dell'aeroporto di Fori .' ri-spetto a quelli del `Fellini' (o 'con-tro' il Fellini addirittura). Per ta-cere della sanità, col trasferimen-
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La wunta ha deciso di mettere in campo un dp:on t di avvocati per
unciare chi diffama it Comune
sn, 88:2,
Su Facebook contctinuano ad arrivare critiche alla decisione.
Vogliono mettere il. bavaglio»
La difesa «Dietro alla divisa del vigile non c'è una macchina, ma persone con famiglie e sensibilita›>
«Siarxr lel, eh e sex, 'n.91.1trh ru ,.'nterrra,
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«Si o stanchi di essere ultati su Internet» Lo fbgo degli assessori Francolini e Pruccoli: «Superati i con n' della critica»
SONO disposti ad accettare criti-che e osservazioni, ma davvero «stanchi» di essere oggetto di insi-nuazioni, offese e diffamazioni. Così gli assessori Lanfranco Fran-colini e Maurizio Pruccoli, in ca-po a Polizia municipale e Attività economiche, Urbanistica e Lavo-ri Pubblici, maggiormente attac-cati su Facebook, fanno quadrato sui loro settori. Condividono in pieno la scelta di querelare chi su-pera i limiti, infangando e delegit-timando impiegati, politici e diri-genti. A chi sul social network cri-tica e contesta questa scelta, Pruc-coli replica: «Nessun bavaglio, La critica, legittima e costruttiva, ci sta, così come accade sui giornali, dove si esprime liberamente il proprio parere, ma purtroppo su in ternet a volte si va oltre. Alcune persone non si rendono conto che
scrivere certe cose su Facebook è come dirle a tutti in piazza. L'im-magine va tutelata». Pruccoli, di recente messo alla berlina sul so-cial network, anche con fotomon-taggi satirici che facevano riferì-
NEL MIRINO Pruccoti è stato vittima di fotomontaggi satirici sulla pista di ghiaccio
mento alla querelle sulla pista di ghiaccio, cerca di gettare acqua sul fuoco, dicendo che: «chi sarà attaccato a livello personale, si di-fenderà e firà ricorso a proprie spese». I soldi pubblici che secon-do i «post» apparsi su diversi profi-li di Facebook verrebbero scialac-quati per le querele, si useranno solo quando s'intravederanno del-
le diffamazioni che ledono l'am-ministrazione comunale.
IL GIORNO del voto in giunta, ossia giovedì, l'assessore Francoli-ni era all'estero, ma anche lui sen-za peli sulla lingua, pubblicamen-te dice basta a questo stillicidio mediatici) che, come lui stesso os-serva, interessa soprattutto la Poli-zia municipale. Premette: «Le cri-tiche siamo disposti ad accettarle, perché possono essere anche co-struttive e poi sono il sale della de-mocrazia, ma le ingiurie, le offese e le insinuazioni no. Il nostro per-sonale dev'essere difeso. Quindi l'amministrazione comunale fa bene a tutelare i suoi dipendenti, compreso i vigili, esposti più di tutti gli altri alle critiche». Anche ieri nelle bacheche dei gruppi, na-ti per contrastare il Tre e per espri-mere la propria opinione sulla co-
sa pubblica, non sono mancati i si-luri contro le divise. Francolini sbotta: «Oggigiorno si fa uso di-sinvolto dei social network e si scrivono cose che altrimenti non si direbbero, anche senza accertar-sene. Forse sarebbe meglio invia-re direttamente delle lettere ai set-tori interessati attraverso l'Ufficio protocollo. Su Facebook va bene, ma può capitare che certe cose le leggano lutti, tranne gli interessa-ti». Poi il monito a chi eccede e fi-nisce con l'ingiuriare: «Dietro al-la divisa del vigile, non c'è una macchinetta, ma una persona con una sua famiglia e una sua sensibi-lità» . Francolini, come un fiume in piena, a chi contesta la scelta fatta dal Comune di rivolgersi ai legali, conclude dicendo: «Non vedo che problema ci sia,visto che chi fa causa, se ha torto, perde».
Nives Coneolino
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LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO
29/09/2012
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Pagina 14 L'appuntamento esplosivo: la piazza rischia il corto circuito
Bolkestein, M5S: "La spiaggia è di tutti i cittadini" RIMINI Il Movimento 5 Stelle di Ri-mini avanza le sue riserve sull'en-trata in vigore della Bolkestein, la direttiva europea che, a detta dei grillini, è destinata a penalizzare non solo gli attuali concessionari delle spiagge, ma anche l'intera cit-tadinanza. La polemica è soprat-tutto con il Pd, reo di infarcirsi la bocca "di slogan". "L'ipotetica liqui-dazione che il subentrante dovrebbe riconoscere al concessionario uscen-te - attaccano i grillini - è un mero slogan! Non è possibile indicare in un bando pubblico l'importo del-l'avviamento di uno stabilimento balneare che il subentrante deve ri-conoscere all'uscente, a meno che lo Stato si faccia carico dell'esborso, ovvero il cittadino. Nel 2000 abbia-mo festeggiato il 150° del primo sta-bilimento balneare, perciò la nostra spiaggia non può essere considerata alla stregua delle località che non vantano il nostro valore storico-cul-turale. E' giusto affermare che il me-rito del valore aggiunto attribuibile alla spiaggia dal 1850 ad oggi è di tutta la cittadinanza e non solo dei concessionari. La Bolkestein pone in evidenza una parità di tratta-mento tra i cittadini dell'Unione Europea: tutti i cittadini possono spostarsi sul terreno europeo e go-dere delle stesse regole. Il Governo deve esprimersi sulla Bolkestein, ma è arrivato il momento anche di ri-vedere la questione economica de-rivante dai proventi delle concessio-ni: lo Stato si trattiene il 95%, la Re-gione il 2% e il Comune, nel quale si trova il terreno demaniale, trat-tiene appena il 3%. E' profonda-mente ingiusto! La spiaggia rimine-se dovrebbe appartenere alla citta-dinanza riminese che è la vera pro-tagonista del cambiamento e il Co-mune di Rimini dovrebbe farsi ca-rico di intraprendere un'azione di rivalsa nei confronti dello Stato per attuare il principio di Federalismo Demaniale"concludono i grillini.
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Pagina 51 di 56
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29/09/2012
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11R1 risdlia grosso su Stai Rompa 775,
CONSIGLIO
Franchini sta con Allegrini RIMINI Carla Franchini, del Movi-mento 5 Stelle, spezza una lancia a favore del suo collega in consi-glio comunale Massimo Allegrini. Il consigliere del Pd nei giorni scorsi dalla sua pagina Facebook aveva lanciato una proposta ad alto contenuto provocatorio, con la quale richiedeva ai consiglieri regionali dell'area di Rimini di decurtarsi stipendi e indennità e di dirottare quella fetta di fondi a favore della ricostruzione della scuola Conforti. Un'idea molto chiacchierata, e anche contestata. Giovedì sera in consiglio comu-nale la Franchini ha voluto met-tere la firma sotto l'invito dirama-to da Allegrini. "Non si tratta af-fatto di populismo - ha spiegato la grillini - quanto piuttosto di buon senso. Trovo che Allegrini sia stato molto coraggioso ad af-fermare certe cose, e sottoscrivo in pieno la sua proposta, soprat-tutto alla luce degli annunciati ta-gli con il quale il Governo intende abbattere i costi della politica a li-vello regionale". La Franchini si para in difesa del collega del Pd. "Molti lo hanno criticato, accu-sandolo di fare facile demagogia. Penso invece che il consigliere del Pd sia una persona estremamen-te avveduta e che abbia colto nel segno chiedendo ai consiglieri re-gionali di fare un fioretto e di contribuire in maniera altruista alla ricostruzione della scuola Conforti".
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Pagina 52 di 56
LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO
29/09/2012
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Di Pietro 4 referendum e Idv di Cattolica al nazionale
Antonio Di Pietro durante la "colazione da Staccoli"
CATTOLICA Antonio di Pietro, ieri mattina presso Stac-coli Caffè, è stato accolto con applausi, soprattutto quan-do ha elencato i quattro referendum che va promuoven-do in tutto il paese. Grande presenza amministrativa cattolichina e non: il sindaco Piero Cecchini, la giunta e numerosi consiglieri comunali di diversi schieramenti, il sindaco di Gabicce Corrado Curti. Presenti natural-mente anche i rappresentanti dell'Idv di Cattolica (Ti-ziano Tonti e Giampiero Galvani) e quelli in provincia come Carlo Bulletti e Irina Imola. "Mi sembra di tornare al 1992 - commenta davanti a una numerosa platea -, ma accusarsi l'un l'altro per la situazione in cui versiamo non porta a nulla. Ma rispetto al '92 ora è peggio: prele-vando soldi dalla cassa pubblica e spendendoli a piaci-mento ora non è reato! Si sono fatte delibere e determine per propri interessi, e noi cerchiamo di porre rimedio agli errori dei governi precedenti, promuovendo i 4 re-ferendum che dal 13 ottobre porteremo in tutte le città italiane: eliminare i finanziamenti pubblici ai partiti, e-liminare i privilegi dei politici, ripristinare l'articolo 18, contratti collettivi nazionali del lavoro più forti". Glissa, scherzandoci su, su Scilipoti: 'Anche Gesù, su dodici a-postoli, con uno ha sbagliato. Quello che possiamo as-sicurare è che le mele marce, scoperte, sono state e sa-ranno immediatamente scacciate". Racconta poi di aver devoluto, come partito, due milioni di euro (visti i bilanci in attivo dell'Idv) a una scuola di Finale Emilia da rico-struire, e che Cattolica, come organico Idv, sarà presente, nel futuro, a livello nazionale. (1.b.)
Pagina 20 CATTOLICA - VALCOMCA
Comune: area plivata,
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Pagina 53 di 56
dei rimborsi elettorali da parte del Carroccio. Sono indagati il vicepre-sidente della Provincia di Piacen-za, il leghista Maurizio Panna, ex capogruppo in Regione Emilia-Ro-magna, oltre ai candidati alle regio-nali del 2010 Marco Mambelli e Luigi Pasquini. Poi c'è il fascicolo che vede il consigliere regionale del Pdl, Alberto Vecchi, accusato di truffa per 85mila curo di rim-borsi chilometrici. Per l'accusa li avrebbe ottenuti dichiaran- • do una falsa residenza. Tra i più recenti, infine, spunta il caso delle intervi-ste a pagamento fatte da al-cuni consiglieri regionali in emittenti locali. L'in-chiesta, per ora senza in- dagati, è esplosa nell'ago- sto- scorso. L'ipotesi di reato è quella di pecula- to:
il denaro utilizzato
per andare ospiti in tv potrebbe non rispettare la destinazione di scopo che l'utilizzo dei fondi dei gruppi consiliari del- ••••:':'. la Regione prevede.
VASCO ERRANI
È giusto dare sobrietà a tutto il sistema, stabilendo un criterio unico e comune a tutte te Regioni
144 . .:•;:qmg•?
•
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29/09/2012 press LinE
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Tiratura: 183.714
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Controlli a tappeto su fa ture e rendiconti I a lunga scia delle indagini in E a Fondi ai partiti e costi della politica: la Procura apre un'inchiesta
fl procedimento si somma agLi attri aperti a Bologna. A partire datraccusa di peculato al. consigliere ldv Paolo Nanni e atte interviste a pagamento dei consiglieri ragionati
Emanuela Astotfi BOLOGNA
SPESE, rendiconti e fatture dei gruppi consiliari dell'Emilia Ro-magna nel mirino della magistratu-ra. La Procura di Bologna ha aper-to un'inchiesta conoscitiva sull'uso dei fondi da parte dei grup-pi consiliari della Regione. Con-trolli a tappeto che saranno realiz-zati da un pool investigativo della Guardia di finanza creato apposta. E composto da cinque uomini del-la Fiamme gialle che andranno a spulciare documenti sulla gestione dei fondi nella passata legislatura. «Sarà un'inchiesta ad ampio rag-gio — spiega il procuratore capo di Bologna, Roberto Alfonso — Ve-diamo quello che viene fuori». As-sieme al procuratore capo Alfonso, l'aggiunto Valter Giovannini segui-rà le indagini passo dopo passo.
LA MAXI inchiesta avviata dalla Procura procede in parallelo alle al-tre già aperte a Bologna sui costi della politica. Ma non solo. Fasci-coli che agitano il mondo politico di tutta l'Emilia Romagna. A parti-re dall'inchiesta che ha travolto il
governatore Vasco Errani. La Pro-cura ha chiesto che il presidente della Regione sia processato per Il-so ideologico. Sulla richiesta di rin-vio a giudizio il giudice si pronun-cerà il 7 novembre, L'inchiesta ri-guarda il finanziamento, nel 2006, di un milione di euro alla coopera-tiva Terremerse, presieduta, all'epoca dei fatti, dal fratello Gio-vanni Errani. Il governatore è accu-sato, in concorso con due dirigenti regionali, di aver alterato informa-, zioni per :favorire così il fratello. Che ricevette il contributo di un milione dalla Regione per costrui-re una cantina vitivinicola a Imola. E proprio a Errani, ma non solo, è indirizzata la frecciata lanciata dal presidente dell'Assemblea regiona-le dell'Emilia-Romagna, Matteo Richetti. Che tuona contro i Gover-natori. «Un presidente di Regione ha una maggioranza — dice — e con quella può cambiare il numero dei consiglieri, le indennità, il fun-zionamento».
A BOLOGNA, si indaga anche sull'uso dei fondi al gruppo dell'Idv in Regione nel periodo 2005-2010. L'inchiesta ha travolto Paolo Nanni, fino al 2010 unico di-pietrista all'Assemblea dell'Emi-lia-Romagna, accusato di peculato. Tutto è nato da una denuncia pub-blica di un fuoriuscito, l'ex coordi-natore bolognese, del partito, Do-menico Morace. E scaturita da de-nunce pubbliche fatte da ex espo-nenti bolognesi e reggiani della Le-ga Nord anche l'inchiesta sull'uso
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Pagina 54 di 56
CA,ot: a urri,te ,faure Lv lung , se . ti indag,rn
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29/09/2012 press unE
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_z‘.12.123 Tutto è partito da tangenti e cene Il governatore Roberto Formigoni è indagato per corruzione aggravata dopo una tangente ottenuta dai consulenti di cliniche sanato rieIn ca nhia ahi finanziamenti. SI parta anche di vacanze pagate e cene di tUSSO
2rartzu Peculato, accuse a venti consiglieri In Sardegna it gup dovrà decidere sul rinvio a giudizio di venti tra consiglieri ed ex per peculato in relazione a spese per 1,7 milioni provenienti dai fondi del gruppo misto nei Periodo compreso tra al 2004-2009
WZRZZ12 Gruppi consilia4 sotto esame i fondi
La somma per i gruppi consiliari prevista in Mando è di un milione e cinquantacinquemila euro. Al Pcil sono concessi 206.771 euro e at Pd 152,536. Da qui, la Guardia di Finanzd ha ape un 'i #crei#
.02123 Ottre 4 milioni destinati ai partiti Dopo anni in cui sul sito non compariva nulla, La Regione ha pubblicato í rimborsi ai gruppi consiliari. IL totale è di 4 milioni e 462 mila euro di cui - viene precisato - I a anione 620 mila serve pe r le trattenute dei c a
e:su Fascicolo aperto sui rimborsi Anche qui la Procura ha aperto un fascicolo sulle spese concesse dei gruppi consiliari, Essendo una Regione a statuto speciale, però,
c m O SU CUI
àreagIstro#ura Si po uovere e rraalta
limitato
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o - -
GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser
29/09/2012 pressunE
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Tiratura: 14.722
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IL MANAGER DI IREN
Andrea Viero risponde Andy: io assolto dalla Corte dei Conti
n merito alle notizie circola- te sulle sentenze della Corte
A, dei Conti che mi riguardano e ai successivi interventi di rap-presentanti del mondo politico, ritengo sia divenuto opportuno fare alcune precisazioni per tra-sparenza e correttezza di infor-mazione.
Le informazioni inerenti il procedimento riguardante le agevolazioni per favorire l'usci-ta dei dirigenti della Regione Friuli Venezia Giulia sono state riportate con grande enfasi per sottolineare la mia condanna, ma "casualmente" sono state del tutto trascurate nei giorni scorsi quando è stata emessa la sentenza definitiva della Corte dei Conti di Roma che, nell'acco-gliere il ricorso del Presidente Il-ly, ha riconosciuto la bontà del nostro operato ed ha annullato la condanna di primo grado.
Nel fornire ai rappresentanti del mondo politico a cui questa informazione è "sfuggita" gli uti-li aggiornamenti, ritengo anche opportuno sottolineare che nell'arco del mio mandato da Di-rettore generale i Dirigenti della Regione sono passati da 230 a 153 con un risparmio per le cas-se regionali superiore ai 20 mi-lio:ni di euro, non un danno, ma un vantaggio che la stessa sen-tenza della Corte dei Conti di Ro-ma ha riconosciuto, recitando testualmente: «L'operazione di riorganizzazione posta in essere nell'occasione dalla giunta re-gionale ha consentito di risolve-. re la spinosa posizione dei diri-genti nominati in via sostitutiva (i cosiddetti "facenti funzioni"), che avendo assunto pro porzioni numeriche prossime a un terzo dei dirigenti in servizio compor-tavano oneri aggiuntivi e aveva-no determinato, non ultimo, per le aspettative di stabilizzazione sui soggetti incaricati, la effetti-va sospensione dell'operatività
ciel pubbliw co ncorso ' per l'ac-cesso alla qualifica dirigenzia-le». E aggiunge: «Non appare su-perfluo sottolineare che la rior-ganizzazione è stata positiva-mente considerata dalla Corte dei conti in sede di controllo». Tale sentenza rende superfluo il conciono che avevo chiesto in via cautelare che mi verrà ora rimborsato. Caso chiuso.
Altra informazione che riten-go utile chiarire. E' vero, la Corte dei Conti di Trieste mi ha con-dannato al pagamento di una somma di circa 3.300 curo. Non ho ritenuto opportuno opporre ricorso a Roma per due motivi: 1) il costo per instaurare un nuo-vo giudizio sarebbe stato molto più elevato dell'ammenda che mi veniva richiesta, 2) la Corte dei Conti aveva parzialmente ra-gione per quanto riguarda la for-ma, molto importante nella Pub-blica Amministrazione, anche se ritengo non nella sostanza.
Ma di cosa si tratta? In sintesi, di questo: al tempo in cui ero Di-rettore Generale del Comune di Trieste, ho pagato alla voce spese di rappresentanza" (che
per essere tali devono essere so-stenute con membri esterni all'Etíte e essere sostenute per accrescere il prestigio dell'Ente) alcune colazioni di lavoro. La Corte ha ritenuto che tali spese non presentassero le due carat-teristiche sopra citate, E questo avrebbe certo meritato un mio
ricorso, Rilevo solo incidental-mente che si trattava di colazio-ni di lavoro che mediamente ammontavano a circa 20/25 cu-ro pro capite. Ma allora dove sta la parte ragionevolmente conte-stabile? Sta nei circa 2.000 euro spesi al temine di una giornata di formazione del dicembre 2000 quando era stato offerto un piccolo rinfresco ai circa 70 diri-genti che avevano partecipato all'attività formativa. E' vero questa non è una spesa di rap-presentanza, andava nibricata sotto la voce "formazione", Ho sbagliato, in buona fede, igno-rando questo tecniciscomo, ed ho ritenuto giusto, è stato mio dovere, pagare. E questa è tra-i; pa re:nza, che contrappongo a chi vuole fare invece un uso stru-mentale di questa vicenda, la-sciando intravvedere chissà che responsabilità o che sotterfugi, che sperpero di denaro pubbli-co. Tutte le spese erano puntual-mente fatturate, con persone a me estranee, nell'ambito delle attività istituzionali. Non sono state sottratte risorse, né sono state rermdicontate con secondi fini, né tantomeno per fini per-sonali o comunque impropri.
E' utile infine ricordare che la Corte dei Conti è un organo di vi-gilanza sulla correttezza degli at-ti amministrativi e le sue even-tuali sanzioni non implicano re-ati contro la Pubblica Ammini-strazione.
Ho sempre agito nella massi-ma buona fede e trasparenza e credo che i fatti di cui stiamo parlando lo stiano a conferma-re.
*Direttore generale iren
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