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I migliori Auguriper un Buon Natale

e un felice Anno Nuovo

ANNO NUOVO,VECCHI PROBLEMI

Eccoci di nuovo a scambiarci gli auguriper le festività natalizie e soprattutto imigliori auspici per un nuovo anno forierodi novità, speriamo positive. Ben venganogli auguri, ben venga lo spirito positivo checontraddistingue tutti noi in questo perio-do, ma da qui all’essere ottimisti al centoper cento……Potrebbe non essere questo il momentoper elencare “il menù” delle cose che non

vanno, dei problemi irrisolti, dello stupirsi di ciò che leggiamo suigiornali, quasi sempre brutte notizie, ma è pur vero che anchesotto Natale non possiamo far finta di niente, una pacca sullaspalla e via “... ci sentiamo dopo le feste”. I problemi ci sono.Rimangono irrisolti e “l’ambiente” che ci circonda non è certa-mente favorevole ad innescare quella reazione a catena che invi-ta a seguire, ad una prima soluzione di un nodo, un’altra e un’al-tra ancora.L’economia segna il passo e comunque le percentuali di crescitasfiorano l’indifferenza. Le imprese sono bombardate da burocra-zia e tasse per non parlare della concorrenza dei paesi asiaticiche comunque la si vuole chiamare ha un solo nome:“concorren-za sleale”. Il mondo finanziario italiano sta dando un pessimoesempio di disonestà imprenditoriale, pesando come un macignosulla nostra immagine nella comunità internazionale, i grandiprogetti nazionali non trovano sbocco per la loro realizzazione(ponte di messina, corridoio5, la pedemontana) e chi deve pren-dere le decisioni non ha mai un nome e cognome e una respon-sabilità. Del resto il nostro è un paese strano. Come diceva unnoto giornalista inglese di un quotidiano economico:“in Italia nonci sono persone che hanno tanto potere da poter decidere. Sonoinvece tante quelle che hanno sufficiente potere per non far deci-dere”.Ritengo questa riflessione illuminante e calzante di una realtà,che a partire dal potere locale, il piccolissimo comune nella pic-cola provincia della piccola regione, caratterizza il nostro paese,troppo legato ad una pletora di poltrone e poltroncine che inmodo pretestuoso cerca di incidere nelle decisioni di interessegenerale per lo sviluppo di una nazione come la nostra. Dai varischieramenti politici è già partita una nuova campagna elettora-le. Sarà caratterizzata ancora da insulti e caccia alle streghe?Facendo perdere di vista le priorità del paese e le necessità deglielettori?C’è e persiste, la legge del più furbo; tanto la giustizia è talmentelenta e ingessata da migliaia di procedimenti, che anche il piùtemibile dei terroristi non avrà mai la certezza della pena. Ildibattito sull’immigrazione che in questi giorni sta caratterizzan-do in particolare la nostra città non può che trovarmi d’accordocon quanto espresso dal Vescovo Maggiolini, oltre a sottolinearela necessità del rispetto della Legge e del nostro ordinamento. Lenostre aziende hanno necessità di nuova manodopera e lanostra disponibilità nei confronti di questa realtà è sempre statamolto aperta, richiedendo però anche altrettanta chiarezza. Inquesto quadro pieno di ombre mi chiedo: ma come faremo adaffrontare questo Natale a cuor leggero?Credo sia realistico scambiarci gli auguri più sinceri senza dimen-ticare questi problemi, dandoci tutti da fare per migliorare le con-dizioni peggiori, ma sottolineare anche che nel mondo ci sonotante buone notizie che fatalmente passano in secondo pianoma che ci danno la forza per continuare a sperare in un futuromigliore.Tanti Auguri.

Cornelio CettiPresidente

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