donne e risorgimento

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LE DONNE NEL RISORGIMENTO una realtà da riscoprire Enrica Salvatori - Università di Pisa Morte di Colomba Antonietti, aresco del Museo di Foligno

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LE DONNE NEL RISORGIMENTO

una realtà da riscoprireEnrica Salvatori - Università di Pisa

Morte di Colomba Antonietti, affresco del Museo di Foligno

PERCHÉ SONO QUI

prof-cast: impegno costante nella buona divulgazione

lezioni registrate (audio e video); corsi a distanza

historycast.net (sito e podcast)

LA STORIA NON È

elencazione di “fatti”

visione unitaria

certezza del passato

strumento di propaganda

STORIA DI GENERE

Studi volti a investigare: la condizione femminile nella storia

la lettura della storia al femminile

il ruolo delle donne nel divenire storico

in genere l’apporto delle minoranze ai percorsi dell’umanità

passaggio da separazione a relazione

LA VULGATA: DONNE COMBATTENTI

Anita Garibaldi

Rose Montmasson Crispi (Mille)

Antonietta De Pace (si travestì da uomo per combattere sulle barricate a Napoli)

Colomba Antonietti (Repubblica Romana)

Luisa Battistotti Sassi (Cinque Giornate)

LA TRADIZIONE

A voi, che in cor soffrite / pe' vostri cari in ceppi, esuli o spenti, / e suore, e spose e madri, or volgo gli occhi. / A voi, cui già rapite / fur le gioie più pure e desiate onde il viver mortal s'orna e si abbella! / Misere ! …/ Ma stuol di forti ad allevar sol nate, / seguiam l'orme di questa a noi sorella, / che con secura fronte, / col ciglio asciutto e in sua virtù raccolta / de' figli udia la morte o i crudi stenti; / e a tutte noi rivolta dicea : / se della patria offersi anch'io / un sangue a me si caro a lavar l'onte, / felice, itale madri, è il destin mio !

Versi di Laura Beatrice Oliva (Napoli 1821) in onore di Carolina Sossisergio (Lecce 1775 ca.)

CAROLINA SOSSISERGIO Nobiltà pugliese; vive a Napoli; fidanzata e poisposa di Giuseppe Pomerio, eroe della rivoluzione napoletana

Circoli letterari e liberali nei luoghi di esilio prima dei ritornonel Regno (1835)

3 figli; esilio durante la restaurazione borbonica* Carlo, capo del partito liberal moderato napoletano,imprigionato più volte (1837, 1844 e 1847) dal 1849 rimane in prigione senza poter vedere la madre morente* Alessandro, letterato e poeta, volontario a Venezia contro gli austriaci gravemente muore di cancrena (1848); * Carlotta segue il marito Paolo Emilio Imbriani in esilio a Nizza

LAURA BEATRICE

OLIVAClasse media napoletana; il padre è

precettore dei figli di Gioacchino Murat; esilio e infanzia a Parigi

Sposa il marchese Pasquale Stanislao Mancini da cui ha 11 figli

Partecipa alla rivoluzione napoletana e viene esiliata

Considerata (vivente) la poetessa del Risorgimento (versi

interpretati)

TEMI

Presenza del Meridione d’Italia nel movimento risorgimentale

Presenza di più ceti sociali (benché solo cittadini)

Donne come dispensatrici di cultura come madri - animatrici culturali - letterate

“madri della patria” di “martiri” maschi

LA NAZIONE-FAMIGLIA

Nazione come una comunità di parentela e di discendenza, un nesso biologico fra individui e generazioni che determina il sistema linguistico di “madre-patria”, di “padri della patria”, di “fratelli d’Italia” uniti dal sangue e dal “lignaggio”. La “famiglia” è sinonimo di comunità nazionale.

Marzo 1821 ( Manzoni): “una d’arme, di lingua, d’altare/di memorie, di sangue e di cor”.

La Battaglia di Legnano (Verdi / Cammarano) il patto che allea il Barbarossa a Como viola l’ordine naturale, in quanto i comaschi sono “Itali”, come si vede dal sembiante e dal “l’Italico linguaggio”.

NAZIONE SESSUATA

L’amore fra un uomo e una donna deve portare a un matrimonio stabile e duraturo, presupposto per la riproduzione della comunità e per la conservazione della linea genealogica

All’uomo spetta la difesa della libertà e dell’onore della nazione;

Alla donna l’assistenza, l’aiuto, il sostegno psicologico agli uomini, l’incitamento al patriottismo, la stoica sopportazione del dolore

LA MADRE

La donna (moglie e madre) deve avere costumi sessuali onesti per partorire solo italiani legittimi ed allevarli nei giusti ideali, al fine di renderli a loro volta eroi dell’onore patrio.

Il suo dovere risiede quindi nella preservazione dei valori matrimonialinell’educazione del patriota nella sopportazione dell’inevitabile perdita degli affetti.

Richiamo evidente e voluto alla tradizione cristiana. “Martire” è chi testimonia la sua fede politica per risvegliare la comunità alla lotta; “ A p o s t o l a t o ” è l a propaganda I l ma sch io do ve va sacrificare tutto per l’onore della nazione, combattere e morire per esso.

Litografia di Garibaldi rappresentato in sembianze di Cristo Benedicente

PROPAGANDA

Proclama dell’Italia ai suoi figli, tratto da un manifesto bolognese del 1848.

Bolognesi, Romagnoli, Pontifici, Italiani tutti quanti siete, miei cari figli! L’onore della madre vostra è in pericolo. Sostenetelo! Ogni sacrificio a tal fine deve per voi esser lieve. Tutto dovete a chi vi ha data la vita, a chi vuole serbata la vostra antica gloria e dignità. Chi tra di voi non sarà degno mio figlio, io lo ripudio [...]. Chi ne sarà degno, [...] stimato dai fratelli, [...] pieno di gloria potrà mostrarsi altero a qualunque Nazione [...]. Città tutte, mie care figlie: se mai fosse scritto che dai barbari arse e distrutte esser doveste, possano almeno i posteri dire [.. che] seppero tutto soffrire, tutto perdere fuorché l’onore e la gloria della loro famiglia.

MODELLO PERVASIVO

che si ritrova in romanzi, poesie, pamphlet, canzoni, arie d’opera, pièce teatrali, articoli di giornale, manifesti, quadri e litografie..

“UNA” IDEA DI NAZIONE

Anna Maria Mozzoni (Milano 1835)

patriota, giornalista, attivista dei diritti civili e

in particolare di quelli delle donne

“UNA” IDEA DI NAZIONE

Anna Maria Mozzoni (Milano 1835)

patriota, giornalista, attivista dei diritti civili e

in particolare di quelli delle donne

“UN’ALTRA” IDEA DI

NAZIONE

Jessie White Mario (Portsmouth 1832)

giornalista, infermiera nel corpo combattente garibaldino, autrice

de La miseria in Napoli (1877)

Ora inutile parmi discutere sulle forme di Governo. Monarchia oggi: Repubblica unitaria o federale domani: finché le moltitudini sono condannate all'ignoranza assoluta e ad intollerabile sofferenza, il corpo sociale non può risanare.. Oggi la patria esiste, e il dovere parmi consista nell'aiutare tutti gl'Italiani a rendersi degni dei nuovi destini, affinché quella divenga fautrice di bene e di progresso dell'umanità.

“UN’ALTRA” IDEA DI

NAZIONE

Jessie White Mario (Portsmouth 1832)

giornalista, infermiera nel corpo combattente garibaldino, autrice

de La miseria in Napoli (1877)

Ora inutile parmi discutere sulle forme di Governo. Monarchia oggi: Repubblica unitaria o federale domani: finché le moltitudini sono condannate all'ignoranza assoluta e ad intollerabile sofferenza, il corpo sociale non può risanare.. Oggi la patria esiste, e il dovere parmi consista nell'aiutare tutti gl'Italiani a rendersi degni dei nuovi destini, affinché quella divenga fautrice di bene e di progresso dell'umanità.

NON SOLO MADRI NÉ COMBATTENTI

Attiviste per:

smantellare le strutture repressive e retrograde dell’ancien régime;

riequilibrare gli squilibri sociali e l’emarginazione di larghi strati della popolazione;

l’ammodernamento delle strutture sanitarie (ospedali, manicomi, orfanotrofi);

l’investimento nell’istruzione;

ANTONIETTA DE PACE

Gallipoli 1818 comitato di donne per aiutare

i carcerati e raccogliere fondi per la causa garibaldina

raccolta di fondi per l’istruzione delle ragazze

povere

CRISTINA TRIVULZIO BELGIOIOSO

Figura alternativa o sommatoria di figure

(1808-1871)

CRISTINA TRIVULZIO

sposata e poi separata, madre nubileesule in Francia e inizialmente senza mezzicrea a Parigi un salotto frequentato dall’élite raccogliendo sostegni concreti agli esuli italiani e ai combattenti in patria. combattente a Milano nel ’48 e a Roma l’anno successivofonda uno scaldatoio pubblicoistituisce un fondo per dare la dote alle ragazze povereorganizza asili e scuoletrasforma il suo palazzo a Locate in una sorta di comune ante litteram secondo il modello rivisto di Charles Fourier

CRISTINA TRIVULZIO

Forse io m’inganno, forse mi acceca la parzialità pel mio paese, ma parmi di scorgere, in un avvenire non so quanto lontano, l ’Italia che scioglie tutti i problemi sociali.., vittoriosa nemica di tutti i pregiudizi.. Parmi vedere negli uomini che possono oramai ambire il reggimento della nazione.. scemato il desiderio di mantenersi mediante la soggezione e l ’avvilimento della donna, la dispotica loro autorità sulla casa e sulla famiglia.. Vedo la società arricchita dell ’ingegno, dei consigli e dell ’opera femminile, in quelle faccende almeno che richiedono prontezza di concepimento e di criterio, umanità, e disposizione al sacrificio.

MODELLI ANTICHI?

Amor di patria e ruolo dato dalla tradizione alla donna del Risorgimento portano di fatto la donna fuori dalla sfera famigliare

casa e piazza non appaiono più separate nelle figure femminili del risorgimento

una lunga strada era certamente iniziata

alcuni modelli sono tramontati (madre patria, razza, onore, purezza) altri sono continuati fino a noi (diritti, equità sociale, istruzione, sanità)

eredità quindi ancora viva.