storia contemporanea (i) rivoluzione francese e risorgimento italiano

28
STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

Upload: robertina-romeo

Post on 01-May-2015

222 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

STORIA CONTEMPORANEA (I)

Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

Page 2: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Nel XVII sec. in Francia si affermò la monarchia assoluta

• Potere politico della monarchia assoluta, potere sociale dell’aristocrazia

• Immobilismo riformistico• Vaste aree di privilegio (nobili, alto

clero)• Insofferenza degli intellettuali e della

borghesia mercantile• Spettro della carestia nelle campagne

Page 3: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Luigi XVI di Borbone re dal 1774• La Francia aveva perso

recentemente Canada e Louisiana + • Aveva dato aiuto ai coloni americani

+• Folli spese della corte di Versailles +• = Crisi finanziaria• Disavanzo del bilancio pubblico

Page 4: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• 78-81 tentativo risanatore di Necker• Iniquità fiscale: imposte indirette sui generi di

più largo consumo sui ceti più poveri• Aristocrazia e vescovi non sono soggetti ad

alcun tributo• Esenzione parziale per il clero• Necessità di una riforma fiscale: abolire le

esenzioni • Luigi XVI nel 1788 decide di convocare gli

Stati Generali (dal 1614)• Rappresentanti dei tre ordini: nobiltà, clero e

terzo stato (25 milioni)• Organo con potere solo consultivo

Page 5: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• 5 maggio 1789: apertura degli Stati Generali a Versailles

• Si vota per ordine e non per testa!• Dopo un mese di lavori inconcludenti, i

rappresentanti del Terzo Stato si autoproclamano “Assemblea Nazionale”

• Nella sala della Pallacorda, giurano di non sciogliersi fino ad una nuova Costituzione

• Ad essi si uniscono anche aristocratici e maggior parte del clero

• È l’Assemblea Naz. Costituente che dichiara di voler abolire l’assolutismo

Page 6: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Il re intanto si prepara a difendersi• Mentre a Parigi accadono primi sommovimenti,

fa circondare la città da 20000 soldati• L’agitazione esplode nel primo atto

rivoluzionario vero e proprio: il 14 luglio assalita (poi demolita) la Bastiglia

• A Parigi viene formata la “Comune” e istituita la Guardia Nazionale

• Intanto l’insurrezione si estende: in molte città della Francia nascono le municipalità

• Nelle campagne rivolte cruente contro i nobili, distruzioni dei castelli e saccheggi

• In agosto l’Assemblea Nazionale emana decreto di abolizione dei diritti feudali

Page 7: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

26 agosto 1789 Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino:

• Garanzia dei diritti individuali• Separazione dei poteri• Legge è espressione della volontà

generale• Sovranità risiede nella nazione• Tassazione proporzionale ai patrimoni

Page 8: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Il re trasferisce la corte a Parigi, alle Tuileries, dove si insedia anche l’Assemblea Nazionale

• Per un anno si lavora alla carta costituzionale• Un decreto divide i cittadini in attivi e passivi a

seconda del reddito• Necessità di ripianare il bilancio: esproprio dei beni della Chiesa, della corona e della

nobiltà• Incremento della stampa a tutti i livelli• Anche le classi popolari diventano soggetto politico: i

“sanculotti”, che si ritrovano nelle “sezioni” parigine

• I leader si ritrovano nei “club”: Giacobini e Cordiglieri sono i principali

• Si formano una sinistra e una destra nello schieramento rivoluzionario

Page 9: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Luigi XVI aderisce forzatamente ai nuovi ordinamenti varati dall’Ass. Nazionale

• Nel giugno 1791 tenta di fuggire in Belgio• Tensione contro la monarchia• Si comincia a chiedere la deposizione del re• Intanto nel settembre 1791 viene approvata la nuova

Costituzione. • Scatta una seconda ondata Rivoluzionaria il 10

agosto 1792, guidata da giacobini e cordiglieri, a Parigi

• In municipio si insedia la Comune rivoluzionaria, potere forte che comincia a gestire anche la Guardia Nazionale parigina

• Il re viene sospeso dalle sue funzioni e arrestato e nominato un governo provvisorio

• Un tribunale speciale opera numerosissimi arresti (massacri di settembre)

Page 10: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Varie forze spingono la Francia rivoluzionaria ad una guerra contro le potenze europee assolutistiche

• Per dare sbocco alla crisi interna e per espandere la rivoluzione, si dichiara guerra all’Austria il 20 aprile 1792

• Insieme ai prussiani, gli austriaci avanzano in territorio francese e le prime settimane sono per la Francia negative

• Si svolgono le elezioni per la nuova assemblea, che verrà chiamata Convenzione

• 20 settembre 1792 i francesi vincono a Valmy contro gli austro-prussiani

• 21 settembre 1792 viene abolita la monarchia e proclamata la Repubblica, logico sbocco delle istanze egualitarie dell’89.

• Dicembre 92- gennaio 93 processo al re. Viene decretata all’unanimità la colpevolezza e viene condannato a morte.

• 21 gennaio 1793 Luigi XVI è ghigliottinato• L’ostilità delle potenze europee si accentua

Page 11: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Febbraio 93: guerra contro Inghilterra, Olanda, Spagna. Rottura con Italia

• Settembre 93: I Coalizione europea antifrancese

• Annessioni (Savoia, Nizza, Renania, Belgio)

• Coscrizione obbligatoria e rivolta della Vandea

• Agitazioni popolari anche per malessere economico

Page 12: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Creazione di un Comitato di Salute Pubblica, organismo di governo di 9 membri

• Contrasti tra le forze rivoluzionarie• Arresti ed egemonia giacobina: ne è leader Robespierre l’incorruttibile

inizia il periodo del Terrore giacobino.• Terrore = sistematica eliminazione fisica degli avversari politici o

sospetti tali• Costituzione democratica del 93• Comitato di Salute pubblica: direzione politica e militare• Comitato di sicurezza generale: polizia• Tribunale Rivoluzionario• Repressione• Leva di massa• Controllo rigido dell’economia• Legge dei “sospetti”• Scristianizzazione: feste laiche, calendario repubblicano, culto della dea

Ragione e dell’Essere supremo• Eliminazione delle “fazioni” di sinistra e di destra• Giugno 94 intensificata la repressione con una nuova legge• Vittorie delle armate francesi• Ostilità all’autocrazia di Robespierre

Page 13: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Colpo di stato 9 Termidoro (27 luglio 1794) arresto e condanna di Robespierre grazie all’aiuto dell’esercito

• Necessità di smantellare le strutture della dittatura giacobina

• Libertà economica• Repressione delle sollevazioni affidata all’esercito

(terrore bianco)• Successi militari e trattati di pace (escluse Austria e

Inghilterra)• AUMENTA IL POTERE DELL’ESERCITO• 1795: Nuova Costituzione ( anno III) potere nelle

mani del Direttorio Composto da 5 membri alle cui dipendenze vi erano 6 ministri

Page 14: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

• Ottobre 1795 a Parigi insurrezione realista repressa a cannonate da Napoleone Bonaparte

• Debolezza del regime• Accelerazione della guerra esterna: campagna di

Italia del gen.Bonaparte 1796-97• Nella penisola sorgono repubbliche filofrancesi che

dureranno fino al 1799• Esercito è il primo sostegno delle istituzioni

termidoriane• Spedizione in Egitto 1798-99• Con il colpo di stato del 18 brumaio anno VIII (9

novembre 1799) sorge il Consolato• Nuova costituzione: tre consoli e un senato• Napoleone Bonaparte primo console

Page 15: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

• Dopo la caduta di Napoleone (Waterloo 1815) con la Restaurazione (Congresso di Vienna 1814-1815) si vollero contrastare le idee della Rivoluzione francese diffuse in tutta Europa dagli eserciti napoleonici e ripristinare i sovrani assoluti in Europa ossia l’Ancien Regime

• Vengono reimposti sui troni dei vari Stati Italiani quei sovrani che erano dovuti fuggire per l’arrivo delle truppe napoleoniche.

Page 16: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

L’Italia all’indomani del Congresso di Vienna risultava così

Page 17: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

• Contrariamente a quello che i sovrani europei hanno pensato al Congresso di Vienna non è possibile un ritorno alla situazione precedente l’ondata rivoluzionaria.

• L'influenza francese nella vita politica italiana lasciò i suoi segni attraverso la circolazione delle idee e la diffusione di gazzette letterarie; fiorirono infatti salotti borghesi che, sotto il pretesto letterario, crearono veri e propri club di tipo anglosassone, che si prestarono a coprire società segrete come la Carboneria

Page 18: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

MOTI DEL 1920 - ‘21• Sull’onda di altri sollevamenti nel resto d’Europa,

nell’estate 1821 scoppia una rivolta a Napoli che trova l’appoggio anche di parte dell’esercito borbonico. Di lì a poco la protesta si diffonde anche a Palermo dove viene fomentata dal separatismo siciliano.

• Anche a Torino i patrioti si organizzano, potendo contare sull’appoggio dell’erede al trono: Carlo Alberto. L’intenzione è quella di convincere il re Vittorio Emanuele I a concedere una Costituzione e muovere guerra contro l’Austria per liberare il Lombardo-Veneto.

• All’ultimo momento Carlo Alberto fa mancare il proprio appoggio ai ribelli che vengono sconfitti dai reparti fedeli al nuovo re Carlo Felice.

• A Napoli i Borboni, grazie all’aiuto militare dell’Austria, riescono a portare l’ordine.

Page 19: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

MOTI DEL 1930 - ‘31• A capo dei moti sono Enrico Misley e Ciro

Menotti che operano nel Ducato di Modena e Reggio.

• Hanno l’appoggio del duca Francesco IV che spera, nel caso di un esito positivo dei moti, di guidare uno Stato italiano del Nord.

• Pochi giorni prima della congiura il Duca cambia idea e fa arrestare quasi tutti i congiurati, compreso Ciro Menotti.

• La rivolta però ormai è iniziata e si diffonde anche alle Legazioni. Si creano Governi Provvisori che formano anche delle compagnie di volontari.

• Dopo poche settimane l’Austria, verificato che la Francia non ha nessuna intenzione di intervenire a favore degli insorti, mette fine alla rivolta con la battaglia di Rimini (fine marzo).

Page 20: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

I MOTI DEL 1848• A partire dagli anni ’45-’46 Carlo Alberto, il sovrano del Piemonte divenuto Re

nel 1831, attua alcune riforme in senso liberale: concede la nascita di un quotidiano, riforma l’università, l’ordinamento giudiziario e sanitario e, finalmente, istituisce il Ministero dell’Istruzione Pubblica.

• In Toscana Leopoldo II attua riforme simili a quelle piemontesi.• A Roma è eletto papa Giovanni Mastai Ferretti che prende il nome di Pio IX. Il

nuovo Papa ha fama di liberale e i suoi primi provvedimenti fanno nascere la speranza che egli possa guidare in futuro una federazione di Stati Italiani.

• Le prime rivolte si hanno in Sicilia contro i Borboni. L’11 febbraio il re Ferdinando II è costretto a concedere una Costituzione.

• L’esempio napoletano prende piede in tutti gli altri Stati italiani e anche Leopoldo II, Pio IX e Carlo Alberto finiscono col cedere e promulgare una Costituzione.

• La Costituzione piemontese (meglio nota come “Statuto Albertino”), pubblicata il 4 marzo 1848 diventerà poi la Carta Costituzionale dell’Italia Unita fino al 1946.

• Le rivolte scoppiano in tutta l’Europa contro l’Impero austriaco definito “prigione dei popoli”. Il grande uomo di governo e diplomatico Metternich è costretto ad abbandonare il potere.

• Immediatamente si ribellano Venezia, i ducati emiliani legati all’Austria e Milano. Ovunque nascono governi provvisori che cominciano riforme e preparano l’annessione in un unico Stato del Nord Italia.

• A Milano si hanno le famose “Cinque giornate” quando la popolazione mette in fuga l’esercito austriaco. (18-22 marzo 1848)

Page 21: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

LA I GUERRA D’ INDIPENDENZA• L’Austria è in difficoltà e i liberali piemontesi

spingono Carlo Alberto a dichiararle guerra (25 marzo 1948). Accorrono volontari da tutta l’Italia e anche corpi di spedizione dalla Toscana e dallo Stato della Chiesa.

• All’inizio le operazioni militari sorridono ai piemontesi che vincono a Goito e a Pastrengo.

• In giugno però gli austriaci recuperano terreno e sconfiggono i piemontesi a Custoza il 23-25 luglio. Il 9 agosto viene firmato un armistizio.

Page 22: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

LA I GUERRA D’ INDIPENDENZA• La situazione di stallo favorisce l’Austria che si riorganizza.

Intanto nei ducati emiliani rientrano i sovrani.• A Venezia viene proclamata una Repubblica che mira a

recuperare la tradizione della Serenissima.• A Napoli Ferdinando II toglie ogni potere democratico elargito

con la Costituzione e si prepara a risolvere nel sangue la questione siciliana.

• A Roma viene cacciato il Papa e si forma la Repubblica Romana: è il luogo dove per prime si sperimentano forme avanzate di parlamentarismo. Qui confluiscono alcuni dei personaggi più importanti del Risorgimento: Garibaldi, Mazzini, Saffi, Mameli.

• Nel febbraio 1849 si riaprono le ostilità.• Gli austriaci si sono però riorganizzati e sconfiggono i piemontesi

prima a Mortara poi a Novara.• Carlo Alberto abdica in favore di Vittorio Emanuele II per salvare

almeno la dinastia sabauda sul trono piemontese. E’ la fine delle speranze per i patrioti italiani.

• La Repubblica Romana, dopo aver resistito per mesi alle truppe francesi grazie all’abile guida di Garibaldi, cade il 12 luglio.

• Qualche mese dopo si arrende anche la Repubblica di Venezia.

Page 23: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

• Nonostante i gravi problemi interni è il Piemonte che finalmente assume il ruolo guida nel movimento nazionale.

• Personaggio di spicco è Cavour che, prima Ministro poi Capo del Governo, riorganizza in senso liberale lo Stato piemontese razionalizzando l’amministrazione e la giustizia e laicizzando l’istruzione.

• Vengono riformate le Poste, l’esercito, si adotta un nuovo Codice Civile etc.

• Cavour è consapevole che non è possibile costruire l’Italia senza trovare un accordo con le potenze europee.

• La più interessata ad aiutare l’Italia è la Francia di Napoleone III, desideroso di mettere in mostra il suo ruolo sul continente a scapito dell’Austria.

• Il Piemonte, per acquisire visibilità, manda un corpo di spedizione in Crimea come alleato di Francia ed Inghilterra che si trovano in guerra contro la Russia.

• In un famoso incontro a Plombières (maggio 1858), Napoleone III e Cavour si accordano sulla creazione di uno Regno del Nord sotto guida sabauda, un Regno del Centro con un sovrano di fiducia, un Regno del sud da lasciare ai Borboni o a un discendente di Murat. Roma sarebbe rimasta al Papa.

• Napoleone III in cambio pretende per la Francia Nizza e la Savoia.

Page 24: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

LA II GUERRA D’ INDIPENDENZA• Le ostilità si aprono nella primavera del ’59• I franco-piemontesi sconfiggono vicino a Milano gli austriaci

mentre Garibaldi con i suoi volontari ottiene varie vittorie.• 8 giugno: Napoleone III e Vittorio Emanuele II entrano a Milano.• 24 giugno: vittorie a Solferino e San Martino.• 8 luglio: armistizio.• La Francia si ritira dalla guerra prima di quanto pattuito e per

questo motivo il Piemonte non si sente legato a quanto stabilito in precedenza.

• Intanto sia nei Ducati emiliani che in Toscana sono nati dei governi provvisori che hanno cacciato i vecchi governanti e che preparano l’annessione al Piemonte.

• Si crea una situazione di stallo che dura fino alla primavera successiva. L’Austria comunque è costretta a riconoscere al Piemonte le conquiste lombarde e le eventuali annessioni emiliane e toscane.

• Alla Francia vanno come pattuito la Savoia e Nizza.

Page 25: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

LA SPEDIZIONE DEI MILLE• Mentre in Emilia e Toscana si svolgono i plebisciti per

l’annessione dei nuovi territori al Piemonte, Garibaldi organizza, con la tacita collaborazione di Cavour, una spedizione in Sicilia.

• Partiti il 5 maggio 1860 da Quarto, vicino a Genova, i Mille sbarcano a Marsala l’11 e attaccano l’esercito dei Borbone a Calatafimi riscuotendo anche l’appoggio della popolazione.

• In due mesi conquistano l’intera Sicilia e sbarcano sul continente risalendolo fino a Napoli dove Garibaldi entra il 7 settembre.

• Intanto le truppe piemontesi sono entrate dalle Marche nel territorio pontificio dove hanno sconfitto le truppe papali a Castelfidardo.

• Il 26 ottobre ha luogo il famoso incontro di Teano dove Garibaldi consegna a Vittorio Emanuele II le terre conquistate.

Page 26: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

UNITA’ D’ ITALIA• Il 17 marzo 1861 viene proclamato il

Regno d’Italia con a capo re Vittorio Emanuele II. In mano agli austriaci rimangono solo il Veneto e il Trentino. La capitale è Torino anche se molti dei patrioti vorrebbero la conquista del Lazio e di Roma considerata la capitale naturale della penisola.

• Roma è però protetta dalle truppe francesi di Napoleone III che per ragioni di politica interna non può inimicarsi i cattolici del suo paese.

Page 27: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

LA III GUERRA D’INDIPENDENZA• Nel 1866 scoppia una guerra tra la

Prussia di Bismarck (interessata all’egemonia degli stati tedeschi nell’orbita austriaca) e l’Austria.

• L’Italia si allea con i prussiani e nonostante le clamorose sconfitte nelle battaglie di Custoza e di Lissa (al largo della Dalmazia) ottiene il Veneto.

Page 28: STORIA CONTEMPORANEA (I) Rivoluzione francese e Risorgimento italiano

IL RISORGIMENTO ITALIANO

PRESA DI ROMA• Nel 1870 la politica espansionista di Bismarck

si scontra con la Francia di Napoleone III.• La guerra franco-prussiana, che si conclude

con una schiacciante vittoria dei tedeschi, ha come conseguenza il richiamo in patria delle truppe francesi schierate a difesa di Roma.

• Il 20 settembre 1870 un reparto di fanteria e uno di bersaglieri piemontesi aprono una breccia nelle mura della città eterna presso Porta Pia. Roma è conquistata. Il plebiscito che segue nel Lazio e nella città ha un esito schiacciante a favore dell’annessione al Regno.

• Il 23 novembre Roma è nominata capitale e dal luglio 1871 il Governo e il Parlamento spostano effettivamente la loro sede nella nuova capitale.