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1 Anno Scolastico 2016/2017 ESAMI DI STATO conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore Classe 5A - Istituto Tecnico Agrario DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE ( D.P.R. 323/1998 – art.5 –comma 2) … a tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti...

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    Anno Scolastico 2016/2017

    ESAMI DI STATO

    conclusivi dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore

    Classe 5A - Istituto Tecnico Agrario

    DOCUMENTO finale del CONSIGLIO DI CLASSE

    ( D.P.R. 323/1998 – art.5 –comma 2)

    … a tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i

    tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti...

  • 2

    INDICE

    Parti

    pag.

    1 descrizione istituto, indirizzo e profilo professionale del perito agrario 3

    2 iter curricolare del quinquennio di studi 4

    3 composizione consiglio di classe /obiettivi /competenze/metodologie 5

    4 discipline del corso e libri di testo in adozione 7

    5 criteri di valutazione 8

    6 attribuzione dei punteggi di credito scolastico e formativo e della condotta

    9

    7 presentazione della classe e risultati scolastici 10

    8 attività svolte integrative ed extracurriculari 11

    9 simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio

    12

    ALLEGATI

    ALLEGATO 1 relazioni finali e programmi effettivamente svolti nelle singole discipline

    MATERIE curriculari

    Biotecnologie agrarie Economia/estimo

    Produzioni vegetali Educazione fisica

    Gestione dell’ambiente e del territorio Inglese Italiano

    Matematica Produzioni animali

    Storia Trasformazione prodotti

    ALLEGATO 2 simulazioni prove d’esame e relative griglie di valutazione

    SIMULAZIONE Ia prova (n. 2 prove simulate) SIMULAZIONE IIa prova prima SIMULAZIONE IIIa prova

    seconda SIMULAZIONE IIIa prova

    FIRME

  • 3

    1 - Descrizione ISTITUTO, INDIRIZZO e PROFILO PROFESSIONALE L’Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore “G. Penna” assume un ruolo significativo

    per il territorio in quanto propone 2 peculiari indirizzi di istruzione superiore :

    A) l'indirizzo professionale “SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA”

    - sede di San Damiano d'Asti

    B) l'Indirizzo tecnico “AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA (sede di

    Asti), che prevede due articolazioni:

    Produzioni e trasformazioni

    Viticoltura ed enologia

    La seconda articolazione (viticoltura ed enologia) è stata attivata a partire dall’attuale anno

    scolastico con una sola classe terza, pertanto le classi quinte che affronteranno l’Esame di

    Stato appartengono all’articolazione Produzioni e trasformazioni.

    Di seguito saranno sinteticamente illustrati il curriculum ed il profilo professionale connessi a

    quest’ultima articolazione. Gli obiettivi più generali e trasversali a tutte le materie, definiti sia nelle programmazioni

    specifiche dei singoli Docenti che nel P.T.O.F. consistono nel predisporre gli allievi ad essere

    cittadini consapevoli e partecipi, oltre che sapere affrontare problematiche più o meno

    complesse con un valido approccio metodologico

    Tali finalità – come noto – si perseguono integrando in modo appropriato le competenze

    “trasversali” con quelle dei quattro assi culturali ( dei linguaggi, logico-matematico, storico-

    sociale e scientifico-tecnologico) e quelle specifiche di indirizzo. L'area specifica, in particolare, affiancandosi alle materie di area comune, è caratterizzata

    dallo studio delle fondamentali discipline agronomiche, estimative ed economiche,

    tecnologiche e biotecnologiche connesse alle filiere agrarie, agroalimentari ed agro-industriali. L'Istituto con i propri laboratori ( informatica, chimica, microbiologia, enologia) e l'annessa

    Azienda Agraria - formata da vigneto, frutteto, seminativi, bosco, serre, cantina e laboratorio

    di trasformazione agro-alimentare - consentirebbero di ottimizzare gli interventi didattici,

    integrando e completando la formale lezione in aula con adeguate attività laboratoriali.

    Come noto, infatti, la metodologia laboratoriale, partendo da contesti e quesiti operativi reali

    o abitua gli allievi a formulare propri giudizi tecnico-economici in relazione a situazioni

    problematiche diverse e/o impreviste;

    o sollecita atteggiamenti analitici approfonditi sulla cui base definire scelte motivate;

    o garantisce – in sostanza - un apprendimento improntato all'acquisizione di competenze,

    più significativo ed efficace per la futura vita professionale.

    Il diploma conseguito a conclusione del percorso quinquennale attribuisce le seguenti

    competenze professionali:

    gestire aziende agrarie o di collaborare alla loro conduzione;

    assistere, sotto l’aspetto tecnico, economico-contabile e fitoiatrico, aziende agrarie ed organismi

    associativi nel campo della produzione, conservazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti

    agricoli;

    dirigere strutture di trasformazione del settore agro-alimentare o di collaborare alla loro gestione;

    prestare assistenza nella realizzazione di opere di miglioramento e di trasformazione delle realtà

    territoriali;

    conoscere le problematiche economiche ed estimative riguardanti i fondi rustici, interpretare ed attuare

    progettazioni aziendali, anche in funzione dell’assetto territoriale dal punto di vista ecologico e della

    difesa dell’ambiente;

    fornire adeguate indicazioni sugli indirizzi e sulle scelte relative alla zootecnia ed alle modalità di

    allevamento;

    di prestare attività di tecnico intermedio nelle organizzazioni di servizi sia privati che pubblici.

  • 4

    2 – ITER CURRICOLARE del quinquennio di studi

    DISCIPLINE

    ORE SETTIMANALI

    1° Biennio 2° Biennio 5°Anno

    1 2 3 4

    DISCIPLINE COMUNI AL SETTORE TECNOLOGICO

    Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

    Lingua inglese 3 3 3 3 3

    Storia 2 2 2 2 2

    Matematica 4 4 3 3 3

    Diritto ed economia 2 2

    Scienze integrate (Scienze della terra e Biologia) 2 2

    Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

    Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

    DISCIPLINE COMUNI a tutte le articolazioni

    Scienze integrate (Fisica)* 3 3

    Scienze integrate (Chimica)* 3 3

    Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica* 3 3

    Tecnologie informatiche* 3

    Scienze e tecnologie applicate 3

    Produzioni animali* 3 3 2

    Complementi di matematica 1 1

    Articolaz “PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI”

    Produzioni vegetali* 5 4 4

    Trasformazione dei prodotti* 2 3 3

    Economia, estimo, marketing e legislazione* 3 2 3

    Genio rurale* 3 2

    Biotecnologie agrarie* 2 3

    Gestione dell’ambiente e del territorio* 2

    TOTALE ORE 32 32 32 32 32

    *le materie con l’asterisco prevedono ore di compresenza del

    DOCENTE insegnante tecnico pratico (I.T.P.) per esercitazioni ed attività di laboratorio

    La programmazione didattica (OBIETTIVI, STRUMENTI, VALUTAZIONE) è stata definita da ogni

    singolo docente, inserendosi in quella più generale del Consiglio di Classe, che -a propria volta

    – ha recepito le linee guida del Piano dell'offerta formativa di Istituto (P.T.O.F.).

  • 5

    3 - Composizione Consiglio di Classe, obiettivi e competenze

    N° Nome e cognome Materia

    1 Renato PARISIO DIRIGENTE SCOLASTICO

    2 Sergio ANTONIOLA Docente di sostegno

    3 Bruna BOSIA Inglese

    4 Marco BURDESE Religione Cattolica

    5 Angelo DEMARIA Econom., estimo, mark., leg.,

    prod. vegetali

    6 Silvio FRAQUELLI Scienze motorie e sportive

    7 Fabrizio GRILL Matematica

    8 Maria Luisa INVERNIZZI Docente di sostegno

    9 Pier Paola Albina LAUSTRA Biotecnologie agrarie

    10 Valerio MUSICA I.t.p. (Trasf. prodotti)

    11 Cristina PICCAROLO Trasformazione dei prodotti

    (docente coordinatore)

    12 Daniele PIOTTI I.t.p. (Gest. amb. e territorio)

    13 Angelo PRUDENTINO I.t.p. (Prod. vegetali)

    14 Piero RIVOIRA Produzioni animali

    15 Marco SICCARDI I.t.p. (Biotec. agrarie / Prod.

    animali)

    16 Alessandra TURCATO Gestione amb. e territorio

    17 Claudia VILLERO Lingua e letteratura italiana,

    storia

    19 Davide MANERA componente ALUNNI

    20 Mattia MICELI

    obiettivi educativi:

    acquisizione della

    obiettivi didattici:

    conoscenze, capacità e competenze per

    capacità di comunicare (capire e farsi

    capire nel parlato e scritto),

    consapevolezza dei propri diritti e doveri,

    autonomia e senso critico, senso di

    responsabilità e coerenza nelle scelte,

    capacità di incidere sulla realtà, flessibilità

    nel sociale e nel mondo del lavoro.

    Individuare ed affrontare con consapevolezza

    problemi riguardanti le produzioni vegetali ed

    animali in un'ottica di sostenibilità ambientale ,

    l'ambito economico-estimativo, la gestione del

    territorio, le biotecnologie applicate nei processi

    colturali e nelle trasformazioni agroalimentari in

    un quadro di sostenibilità ambientale e qualità

    globale.

  • 6

    Competenze educative trasversali

    1. assumere un atteggiamento positivo nei confronti dell’attività scolastica vissuta come

    percorso.

    2. rafforzare il rispetto delle consegne acquisendo autonomia di lavoro e di giudizio.

    3. potenziare la consapevolezza di essere parte integrante del gruppo classe e di una comunità

    di istituto, esercitando autodisciplina nella partecipazione delle attività comuni.

    4. sviluppare la propria personalità come processo di maturazione dell’identità e della

    progettualità individuale

    Competenze didattiche trasversali

    1. ampliare e consolidare le competenze linguistiche, potenziando l’uso dei linguaggi delle

    discipline tecniche e della lingua straniera.

    2. conoscere i contenuti specifici di ogni disciplina.

    3. potenziare il metodo di studio e di lavoro rendendolo autonomo, sistematico, ed efficace

    4. sviluppare le capacità logiche di analisi e sintesi

    5. sviluppare le capacità logiche di valutazione e critica.

    6. acquisire consapevolezza del proprio processo di apprendimento, sviluppando capacità di

    autovalutazione.

    Raggiungimento obiettivi e competenze

    Rispetto agli obiettivi concordati dal Consiglio di Classe e che ogni insegnante ha organizzato

    all'interno del proprio piano di intervento individuale, si può affermare che la classe ha risposto

    in modo quasi adeguato. Per quanto concerne i contenuti operativi trattati nell'ambito di ogni

    disciplina, si rimanda alle singole programmazioni.

    Metodologie e strumenti d’insegnamento adottati

    lezione frontale per l’introduzione e la spiegazione di nuovi argomenti;

    lezione interattiva per approfondire e cogliere gli eventuali collegamenti

    interdisciplinari;

    lettura e analisi attenta di testi di vario tipo gradualmente più impegnativi;

    esposizione da parte degli alunni di brevi ricerche e relazioni;

    lavoro di gruppo;

    spettacoli cinematografici e teatrali;

    conferenze su temi specifici;

    visite guidate a musei, mostre e altre attività integrative;

    stage

  • 7

    4 - Discipline del corso e libri di testo in adozione

    Discipline di insegnamento Testi in adozione

    BIOTECNOLOGIE AGRARIE

    Dellacha A., Olivero G., Forgiarini M.N.

    BIOLOGIA APPLICATA E BIOTECNOLOGIE AGRARIE –

    Libro misto

    REDA Edizioni

    ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING

    E LEGISLAZIONE

    F. Battini

    ESTIMO E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI

    AGROALIMENTARI

    EDAGRICOLE

    GESTIONE DELL'AMBIENTE

    E DEL TERRITORIO

    Bocchi

    GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO M B/ VOLUME

    UNICO

    POSEIDONIA

    TRASFORMAZIONE dei PRODOTTI

    G. Menaggia, V. Roncalli

    L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 2 / Prodotti e

    sottoprodotti

    FRANCO LUCISANO Editore

    INGLESE

    AA.VV.

    NEW KEYS AND STRATEGIES FOR MODERN

    FARMING–libro misto con openbook/ volume + CD +

    extrakit + openbook

    RIZZOLI LANGUAGES

    ITALIANO

    Di Sacco

    CHIARE LETTERE 3 -EDIZIONE BASE

    B.MONDADORI

    MATEMATICA ED INFORMATICA

    BERGAMINI MASSIMO / TRIFONE ANNA

    MARIA / BAROZZI GABRIELLA

    MATEMATICA.BIANCO 5 LIBRO DIGITALE (EBOOK +

    LIBRO)/ CON MATHS IN ENGLISH

    ZANICHELLI

    PRODUZIONI VEGETALI

    VALLI ROLANDO/CORRADI CLAUDIO

    COLTURE ARBOREE-libro misto con

    openbook/volume+extrakit+openbook

    EDAGRICOLE

    PRODUZIONI ANIMALI

    AA.VV.

    PRODUZIONI ANIMALI Libro misto con open book

    EDAGRICOLE

    RELIGIONE

    A. BIBIANI – M.P. COCCHI

    PER IL MONDO CHE VOGLIAMO - PERCORSI PER

    L’IRC

    SEI

    SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

    MERATI/LOVECCHIO/VAGO

    PIU’ MOVIMENTO-DISCIPLINE SPORTIVE –volume

    unico+ebook-secondo biennio per licei sportivi

    MARIETTI SCUOLA

    STORIA

    DE VECCHI / GIOVANNETTI

    STORIA IN CORSO 3 / ED.ROSSA

    TECNOLOGICI+ATLANTE -

    B.MONDADORI

  • 8

    5 - Criteri di valutazione

    I criteri generali per la valutazione, stabiliti dal Collegio Docenti, sono stati recepiti dal

    Consiglio di Classe, approvati dal Collegio dei Docenti e inseriti nel Piano dell'Offerta Formativa

    per il corrente anno scolastico.

    Lo schema seguente riassume tali criteri, che devono intendersi validi sia per le prove scritte

    sia per le prove orali.

    VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

    1 Nessuna Nessuna Nessuna

    2 Gravemente errate,

    espressione sconnessa Non sa cosa fare Non si orienta

    3 Conoscenze frammentarie

    e gravemente lacunose

    Applica le conoscenze

    minime solo se guidato

    ma con gravi errori

    Compie analisi errate, non

    sintetizza, commette

    errori

    4

    Conoscenze carenti, con

    errori ed espressione

    impropria

    Applica le conoscenze

    minime solo se guidato

    Qualche errore, analisi

    parziale, sintesi scorrette

    5 Conoscenze superficiali,

    improprietà di linguaggio

    Applica autonomamente le

    minime conoscenze, con

    qualche errore

    Analisi parziali, sintesi

    imprecise

    6

    Conoscenze complete ma

    non approfondite,

    esposizione semplice, ma

    corretta

    Applica autonomamente e

    correttamente le

    conoscenze minime

    Coglie il significato, esatta

    interpretazione di semplici

    informazioni, analisi

    corrette, gestione di

    semplici situazioni nuove

    7

    Conoscenze complete, se

    guidato sa approfondire,

    esposizione corretta con

    proprietà linguistica

    Applica autonomamente le

    conoscenze anche a

    problemi più complessi,

    ma con imperfezione

    Coglie le

    implicazioni,compie analisi

    complete e coerenti

    8

    Conoscenze complete con

    qualche approfondimento

    autonomo, esposizione

    corretta con proprietà

    linguistica

    Applica autonomamente le

    conoscenze anche a

    problemi più complessi, in

    modo corretto

    Coglie implicazioni,

    correlazioni, con

    imprecisioni,

    rielaborazione corretta

    9

    Conoscenze complete, con

    approfondimento

    autonomo, esposizione

    fluida con utilizzo del

    linguaggio specifico

    Applica in modo autonomo

    e corretto, anche a

    problemi complessi, le

    conoscenze, quando

    guidato trova soluzioni

    migliori

    Coglie implicazioni,

    compie correlazioni esatte

    e approfondite,

    rielaborazione corretta,

    completa e autonoma

    10

    Conoscenze complete

    approfondite e ampliate,

    esposizione fluida con

    utilizzo di un lessico ricco e

    appropriato

    Applica in modo autonomo

    corretto le conoscenze

    anche a problemi

    complessi, trova da solo le

    soluzioni migliori

    Sa rielaborare

    correttamente e

    approfondire in modo

    autonomo e critico

    situazioni complesse

  • 9

    6- Attribuzione dei punteggi del credito scolastico

    Mentre il credito scolastico deriva dal profitto scolastico dello studente (medie dei voti degli

    ultimi tre anni), il credito formativo (che può concorrere ad accrescere il punteggio

    complessivo di ammissione all'Esame di Stato) considera le esperienze maturate al di fuori

    dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate.

    Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

    Il credito scolastico, a partire dalla classe terza, è assegnato in sede di scrutinio finale in base

    alla media dei voti e nel rispetto di alcuni indicatori, stabiliti dalla vigente normativa.

    Alla media dei voti (incluso il voto di condotta) corrisponde una fascia di punteggio come

    indicato nella tabella seguente:

    Media

    dei

    voti

    Credito Scolastico

    (punti)

    Credito Scolastico

    (punti)

    Credito Scolastico

    (punti)

    Classe III Classe IV Classe V

    M = 6 3 – 4 3 – 4 4 – 5

    6 < M ≤ 7 4 – 5 4 – 5 5 - 6

    7 < M ≤ 8 5 – 6 5 – 6 6 - 7

    8 < M ≤9 6 – 7 6 – 7 7 - 8

    9 < M ≤ 10 7 -- 8 7 -- 8 8 - 9

    Al fine di attribuire il punteggio, nell'ambito di ogni singola banda, il Consiglio di Classe

    assegna il credito scolastico esaminando l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e

    l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo, la partecipazione alle attività

    complementari e integrative proposte dall'Istituto (visite guidate, viaggi d'Istruzione, attività

    aziendali), la presenza di eventuali debiti formativi . In questo caso, per gli alunni di III e IV

    per i quali a giugno si sospende il giudizio per la presenza di Debiti formativi, il Consiglio di

    Classe assegna il punteggio nel successivo scrutinio finale, tenuto conto sia del numero di

    debiti che dell'andamento delle prove di recupero.

    Crediti formativi

    Il punteggio del credito scolastico può essere integrato – sempre all'interno della banda di

    oscillazione suddetta – per crediti formativi maturati in seguito a partecipazione continuativa e

    documentata a: stages, attività di volontariato, attività culturali e sportive.

    Attribuzione della condotta

    Con la circolare 47 del maggio 2009 la valutazione del comportamento concorre alla

    determinazione della media dei voti.

    La valutazione del comportamento non è dato solo dalla presenza o assenza di elementi di

    disturbo, ma da una serie di “voci” a cui fare riferimento nel costruire il giudizio dello studente.

    La tabella “valutazione condotta” riporta gli indicatori utilizzati dai docenti nel Consiglio di

    classe. Il D.M. 5 del 16/1/09 art.4 indica i criteri e le indicazioni per l'attribuzione di una

    votazione insufficiente. Sulla base della normativa l’insufficienza (voto 5) comporta la non

    ammissione alla classe successiva e all’Esame di Stato.

  • 10

    7 - Presentazione della classe e risultati scolastici

    La classe è composta da 21 allievi, di cui due ragazze, tutti provenienti dalla quarta dell’anno

    precedente. Fanno parte del gruppo tre alunni con programmazione differenziata: nessuno di loro

    sosterrà l’Esame di Stato, secondo quanto espresso dalle rispettive famiglie.

    Il nucleo originario della 5A ha subito un’elevata contrazione rispetto agli iscritti iniziali nel

    passaggio dalla prima alla seconda e al termine della terza classe. Il gruppo attuale si è consolidato

    a partire dal quarto anno, con l’inserimento di due alunni ripetenti e con il ritiro di una allieva:

    questo nuovo assetto non ha comportato particolari problemi al gruppo. La provenienza territoriale

    è varia, comprendendo alunni di Asti e provincia. In quest’ultimo anno scolastico si è avuto un

    avvicendamento di nuovi docenti (italiano e storia, matematica, biotecnologie agrarie e produzioni

    animali) che, se da un lato ha reso talora più faticosa e difficile l’acquisizione dei contenuti e dei

    linguaggi specifici, dall’altro ha consentito agli studenti di dare prova della capacità di adattamento

    a diversi approcci disciplinari. In linea di massima le attività disciplinari sono state aderenti alle

    programmazioni dei singoli docenti e del Consiglio di classe.

    La socializzazione che si è creata nel percorso scolastico ha consentito un'ottima integrazione degli

    alunni diversamente abili, spesso impegnati in attività alternative alle ore di lezione in aula: da

    evidenziare la disponibilità e la collaborazione da sempre mostrata nei confronti degli insegnanti di

    sostegno.

    La classe, eterogenea per capacità attitudini e motivazioni, si è comunque sempre mostrata cordiale

    e rispettosa nei rapporti con i docenti. La partecipazione al dialogo educativo è stata positiva per

    buona parte degli studenti, in generale è stato osservato un impegno diversificato verso i doveri

    scolastici e un interesse selettivo nelle discipline. In particolare si rilevano alcune situazioni di

    studio discontinuo e superficiale durante l’anno per cui, in diverse materie, il livello di preparazione

    appare carente anche per le lacune pregresse non sempre colmate con le verifiche di recupero. Da

    evidenziare, altresì, alunni che si sono distinti per l’impegno scolastico, la partecipazione all’attività

    didattica e per il buon livello di conoscenze e di competenze raggiunto. La 5A ha preso parte alle

    manifestazioni e alle attività extrascolastiche proposte, dimostrando un discreto interesse e il

    coinvolgimento di un numero costante di studenti. La frequenza alle lezioni è stata regolare per la

    maggior parte della classe, tuttavia ci sono alunni che hanno maturato un consistente numero di ore

    d’assenza. I rapporti scuola-famiglia sono sempre stati buoni; i genitori hanno manifestato interesse

    e attenzione verso la vita scolastica dei loro figli, prevalentemente in occasione degli incontri

    generali con gli insegnanti. Si segnala la presenza di quattro alunni con DSA per i quali si rimanda

    al fascicolo riservato.

    Una parte della classe ha effettuato attività volontaria di “stage” presso Aziende agricole,

    agroindustriali ed Enti; in questo caso si è rilevata una partecipazione complessivamente

    soddisfacente, sono emerse discrete capacità organizzative nel lavoro, serietà e determinazione nel

    raggiungimento degli obiettivi prefissati.

    Si è sostenuto l’apprendimento con recupero curricolare sfruttando il 20% dell'orario disponibile e

    con attività extra-curricolare di potenziamento. Si è fatto ricorso a diverse tipologie di verifiche

    scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto al tipo di obiettivo previsto e funzionale alle

    prove oggetto di esame: prove oggettive, questionari, risposte singole, colloqui. Gli elementi che il

    Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno valutare per esprimere un giudizio complessivo su ogni

    singolo alunno sono stati il comportamento, i livelli di partenza, i risultati delle prove, il

    raggiungimento degli obiettivi generali, l’impegno.

    Di seguito si riportano i giudizi delle diverse materie, ripartiti in aree disciplinari:

    Area linguistico-umanistica e storico-sociale: parte della classe ha raggiunto sufficienti capacità di

    produrre testi con linguaggio corretto, lessico abbastanza ampio e apporti critici personali. Solo in

    qualche caso i risultati possono dirsi buoni o ottimi. Per quanto riguarda l’applicazione nello studio,

    l’attenzione e la partecipazione, solo un piccolo gruppo di allievi si è distinto per costanza e

    continuità, conseguendo buoni risultati; la parte restante ha riportato valutazioni sufficienti. Simili

  • 11

    considerazioni si possono fare per storia.

    Per quanto riguarda la lingua straniera, un piccolo gruppo ha raggiunto discrete capacità di produrre

    testi con linguaggio corretto e adeguato lessico tecnico, grazie alla discreta preparazione di base e

    all’impegno costante, mentre parte della classe non è sempre in grado di produrre testi accettabili a

    causa di carenze nella preparazione di base e di frequenza e impegno limitati e saltuari.

    Area logico-matematica: nel corso del quinquennio è stato possibile affrontare con profitto quasi

    tutti gli argomenti previsti dalle linee guida per il corso di studio. Per poter colmare le lacune

    evidenziate durante il percorso da parte di molti allievi è, però, stato necessario trascurare alcuni

    argomenti specifici; in particolare durante il quinto anno non è stato possibile trattare il calcolo

    integrale. L'impegno è risultato abbastanza costante e produttivo da parte di tutti gli studenti, infatti,

    la classe ha potuto raggiungere una preparazione adeguata al ciclo di studi, benché di tipo

    applicativo e poco teorico. Buona parte degli studenti risulta, quindi, possedere una preparazione

    completa e supportata da una discreta autonomia nell’applicazione.

    Area tecnico-scientifica: in questo ambito i risultati della classe sono stati eterogenei. Un piccolo

    gruppo, con adeguate capacita di apprendimento, basati su processi di astrazione, intuizione e

    deduzione ha conseguito risultati apprezzabili in tutte le discipline di indirizzo. La restante parte da

    un lato per l'approccio superficiale e/o settoriale ad alcune materie, dall'altro per un metodo di

    studio basato sulla semplice lettura e ripetizione del testo, ha conseguito risultati appena sufficienti

    e non coerenti con gli obiettivi prefissati.

    8 - Attività svolte integrative ed extracurriculari

    Al fine di educare ad una cittadinanza più etica e consapevole, nonché per ampliare ed

    integrare conoscenze e competenze tecniche, la classe ha preso parte a diverse iniziative ed

    attività, sia all’interno dell’Istituto che presso enti ed aziende del territorio. Di seguito, sono

    elencate le principali:

    - Orientamento in uscita: partecipazione alla Giornata di Orientamento presso l’Università

    di Asti

    - Incontri con esperti: partecipazione al convegno sull’Acqua; Convegno sul diabete;

    Collegio degli Agronomi e degli Agrotecnici; partecipazione al convegno sulla

    “flavescenza dorata” a Moncalvo e alla conferenza sull’allevamento ovi-caprino;

    - Visita guidata presso l’azienda agricola “Merlo” di Monastero Bormida

    - Partecipazione ai progetti “Libera”, “Sicurezza stradale”, “Donacibo”

    - Partecipazione al concorso “Bacco & Minerva”

    - Partecipazione al viaggio d’istruzione in Puglia (Aprile 2017)

    - Partecipazione ai giochi di Archimede

    - Partecipazione alle giornate dello sport

    - Partecipazione all’evento conclusivo del progetto “Incubatori Green Education” al salone

    del libro di Torino

    - Collaborazione nelle giornate della cogestione, open school, Agricola

    - Stage estivo al termine del 4 anno

  • 12

    9 - Simulazioni prove d’esame e indicazioni per lo svolgimento del colloquio

    Il Consiglio di classe, congiuntamente a quello delle classi 5B e 5C, considerando l’importanza

    delle prove simulate in vista di un ripasso generale delle materie e - al contempo – per

    mettere la commissione ad un maggior livello di conoscenza della classe, ha stabilito di

    privilegiare la simulazione delle discipline affidate ai commissari esterni (si allegano nell'ultima

    parte del presente documento i testi delle prove e le relative griglie di correzione); inoltre

    ribadito che la finalità della terza prova d'Esame è quella di accertare il livello di

    preparazione interdisciplinare e pluridisciplinare dei candidati,

    preso atto della normativa in materia di “terze prove” e dei vincoli imposti dal

    calendario scolastico e dall'orario curricolare settimanale,

    in ottemperanza ai criteri stabiliti nei PDP degli alunni certificati DSA (il CdC ha

    adattato i tempi di svolgimento della simulazione di terza prova, applicandoli a tutta la

    classe)

    ha deliberato date e modalità, che sino alla data odierna sono state rispettate completamente,

    così come riassunto nel prospetto seguente

    DATA orario

    PROVA

    I – II – III

    colloquio

    Materia/e Tipologia

    prova

    MERCOLEDÌ

    15/03/2017

    TUTTA LA

    MATTINATA

    (dalle h 8.30

    alle 13.40)

    I ITALIANO ministeriale

    GIOVEDÌ

    30/03/2017

    DUE ORE

    (dalle h 10.00

    alle 12.00) III

    - INGLESE

    - PROD. VEGETALI

    - GEST.AMB. e TERR.

    - BIOTECN. AGRARIE

    PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA

    MISTA (B+C):

    2 quesiti a risposta singola

    (max 8 righe) +

    4 domande a risposta multipla

    MARTEDÌ

    16/05/2017

    TUTTA LA

    MATTINATA

    (dalle h 8.30

    alle 13.40)

    II TRASF. PRODOTTI ministeriale

    VENERDÌ

    19/05/2017

    TUTTA LA

    MATTINATA

    (dalle h 8.30

    alle 13.40)

    I ITALIANO ministeriale

    LUNEDÌ

    22/05/2017

    DUE ORE

    (dalle h 10.00

    alle 12.00) III

    - INGLESE

    - PROD. VEGETALI

    -ECONOMIA, ESTIMO

    - PROD. ANIMALI

    PER OGNI MATERIA TIPOLOGIA

    MISTA (B+C):

    2 quesiti a risposta singola

    (max 8 righe) +

    4 domande a risposta multipla

    MERCOLEDÌ

    31/05/2017

    Facolativa

    POMERIGGIO

    (dalle h 15.00

    alle 17.00) COLLOQUIO COMMISSIONI miste ministeriale

    Relativamente allo svolgimento del colloquio tutti gli Insegnanti della classe ed il Docente

  • 13

    coordinatore in particolare hanno puntualmente riferito agli studenti tempi, modalità,

    valutazione. In dettaglio, si è più volte ripetuto che:

    dovrebbe/potrebbe iniziare con un argomento o con la presentazione di ricerche e

    progetti o di esperienze relative all’ambito professionale, anche in forma multimediale,

    scelti dal candidato;

    proseguirà su argomenti, proposti dalla Commissione al candidato, attinenti le diverse

    discipline, raggruppate per aree disciplinari, aventi interesse pluridisciplinare e riferiti ai

    programmi ed al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso;

    si concluderà con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte;

    il tempo complessivo di ciascun colloquio – ovviamente - sarà variabile e conseguente

    alla “fluidità” delle fasi suddette, ma potrebbe variare da 45 minuti ad un'ora;

    il colloquio tenderà ad accertare la padronanza della lingua e la capacità di utilizzare le

    conoscenze acquisite collegando le varie argomentazioni, nonché di discutere ed

    approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

  • 14

    Allegato 1 - Relazioni finali e programmi svolti

    nelle singole materie

    MATERIE

    Economia, estimo, marketing e legislazione

    Produzioni vegetali

    Educazione fisica

    Trasformazione dei prodotti Inglese

    Gestione dell’ambiente e del territorio

    Italiano

    Storia

    Produzioni animali

    Biotecnologie agrarie

    Matematica

  • 15

    ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

    docente : prof. Demaria Angelo -

    PRODUZIONI VEGETALI

    docenti : proff. Demaria Angelo - Prudentino Angelo

    unità orarie unità orarie

    totali alla MATERIA

    attese dal unità orarie data attuale

    12/05/2015 ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

    previste (11/05/2017) a fine anno da inizio scolastico

    unità orarie settimanali: 3 anno

    scolastico

    99 86 12

    MATERIA unità orarie

    unità orarie totali alla attese dal

    PRODUZIONI VEGETALI unità orarie data attuale

    12/05/2016 previste (11/05/2017)

    a fine anno

    unità orarie settimanali: 4

    da inizio

    scolastico anno scolastico

    132 117 16

    OBIETTIVI didattici, educativi e formativi e CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI

    Gli obiettivi più generali e trasversali alle varie discipline di indirizzo degli ultimi anni di corso, che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, si possono identificare con l’acquisizione, l’approfondimento ed il rafforzamento di tutte quelle conoscenze, abilità e relative competenze che gli consentiranno:

    di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche connesse alla gestione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio;

    di formulare motivati giudizi di valore su beni rustici, diritti e servizi ad essi collegati; di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla

    libera professione;

    di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività lavorativa.

    Volendo analizzare i risultati conseguiti dalla classe nelle materie in questione, è possibile – a nostro avviso – rilevare diversi

    livelli di apprendimento, di impegno e di profitto.

    º Una parte dei ragazzi è dotata di elevate e/o adeguate capacità di apprendimento, basate sull’intuizione o su percorsi deduttivi : tuttavia, solo una minima frazione di questi ha dimostrato reale interesse e costante impegno nel seguire “attivamente” le lezioni in entrambi le materie, così da raggiungere risultati scolastici oltre il voto “7”, mentre la restante parte - evidenziando un approccio più superficiale e/o settoriale ad alcune tematiche ed attività, soprattutto nell’ambito della disciplina estimativa – ha conseguito valutazioni complessivamente inferiori alle loro potenzialità e spesso non oltre la stretta sufficienza.

    º In questo contesto, alcuni alunni, anche se sufficientemente impegnati,hanno appreso concetti e nozioni tecniche attraverso uno studio “meccanico”, limitato cioè, alla lettura-ripetizione del testo, con risultati contenuti e parziale raggiungimento degli obiettivi didattici suddetti.

    º 4-5 alunni, peraltro, hanno conseguito voti insufficienti nella disciplina estimativa, in cui è indispensabile la capacità di astrazione (cioè il “fare delle ipotesi” partendo dalla realtà), oltre alla costante elaborazione critica dei contenuti di base ed alla consapevolezza che i quesiti di stima implicano spesso più di un percorso risolutivo.

    º Da rilevare, da ultimo, che tanto inizialmente quanto “in itinere” si sono manifestate in alcuni ragazzi difficoltà

  • 16

    correlate alle lacune nelle conoscenze e competenze tecniche ed economiche di base, che rappresentano

    importanti pre-requisiti per affrontare le due materie in oggetto. Nel corso dell’anno scolastico, considerato che

    1. in conseguenza del limitato consenso della classe ai nostri ripetuti solleciti per un'attività più intensa e della riduzione (nel nuovo ordinamento) delle ore curricolari da 5 a 3 settimanali, alcuni argomenti del programma sono stati appena “toccati”, altri sono stati sviluppati senza potervi dedicare esercitazioni e/o fasi di ripasso,

    2. nelle ultime verifiche parecchi allievi hanno confermato lacune ed incertezze nella materia estimativa, con risultati scolastici problematici anche per l'ammissione e/o il sostenimento dell'Esame di Stato,

    3. la materia, per il corrente anno scolastico, non è oggetto di seconda prova scritta all’Esame di Stato,

    4. funzioni ed aspetti principali della PAC in parte sono stati affrontati lo scorso anno abbiamo concordato con la classe di non affrontare l’argomento “PAC” e ridurre al minimo gli esercizi riferiti all’Estimo

    legale.

    Infine, proprio in funzione dell’Esame, oltre alle simulazioni della terza prova scritta opportunamente pianificate, le prossime ed ultime settimane di lezione potranno fornire occasioni di “rinforzo” soprattutto per quegli allievi più in difficoltà.

    OBIETTIVI DISCIPLINARI

    ECONOMIA, ESTIMO, MARKETING E LEGISLAZIONE

    Obiettivi cognitivi :

    conoscere il linguaggio specifico, soprattutto dell’Estimo acquisire leconoscenze fondamentali relative alle pratiche

    valutative

    Obiettivi in termini di competenze e capacità :

    utilizzare in modo appropriato il lessico specifico economico-estimativo; raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie

    conoscenze;

    utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda;

    acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo; saper interpretare/suggerire modalità e procedure per risolvere le questioni economico-estimative in

    ambito agrario

    PRODUZIONI VEGETALI

    Obiettivi cognitivi :

    Fattori condizionanti le produzioni agrarie; Interventi colturali ordinari e straordinari relativi alle PRINCIPALI SPECIE COLTIVATE :

    (criteri di scelta di specie e cultivar, impianto , aspetti colturali, interventi di difesa)

    Obiettivi in termini di competenze e capacità :

    Identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali; Individuare

    specie e cultivar in relazione alle situazioni ambientali e di mercato;

    Conoscere, organizzare e gestire le attività produttive e trasformative, sapendo individuare i criteri di scelta tecnica in un'ottica

    di sicurezza, tutela ambientale e qualità;

    Redigere relazioni tecniche

  • 17

  • 18

    Nelle 4 settimane di lezione restanti, dalla data odierna al termine dell’anno scolastico, prevediamo di svolgere

    completamente gli argomenti segg: 4.1 il MARKETING , 2.2 il MELO; 2.4 il NOCCIOLO.

    PESCO e SELVICOLTURA saranno appena accennati, compatibilmente con il tempo a disposizione

    PRODUZIONI VEGETALI – Tecnico Pratico

    Unità orarie svolte alla data 11/05/2017: 46 Unità orarie da svolgere alla data 11/05/2017: 12 Programma svolto al 11/05/2017 - Attività correlate alla vendemmia, raccolta, pigiatura e macerazione delle uve. - Operazione di gestione delle serre e propagazione delle colture arboree per via agamica. - Gestione e progettazione di impianti orticoli in pieno campo e mantenimento e mantenimento degli stessi. - Gestione del noccioleto, concimazioni,

    Programma da svolgere al 11/05/2017

    potatura e spollonatura.

    - Operazioni di potatura verde sul vigneto.

    VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:

    l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro,

    dell’autonomia decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica

    e conoscenze teoriche;

    il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di

    problemi pratici ed esercizi; le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni

    ; nelle prove scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della

    prova stessa. La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli

    elementi suddetti .

    Nel corso del 2° quadrimestre, come previsto nel piano delle prove simulate, entrambe le materie sono inserite in

    simulazioni della terza prova scritta d'esame, con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) +

    4 domande a risposta multipla

    Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.

    ASTI, li 11.05.2017 I DOCENTI :

    prof. Demaria Angelo ________________ prof. Prudentino Angelo ________________

  • 19

    EDUCAZIONE FISICA

    Docente: prof. Fraquelli Silvio

    Ore di lezione effettivamente prestate in V°A al 15/05/2017: 50, previste a fine a.s. ore 8

    Obiettivi considerati in sede di programmazione:

    Conoscenza teorica del regolamenti, delle tecniche e delle tattiche dei contenuti del

    programma;

    capacità di applicarle nell'ambito della materia;

    competenza nel trasferirle anche in altre materie e nella vita.

    Contenuti:

    attività a carico naturale

    attività ed esercizi ai grandi e piccoli attrezzi

    attività ed esercizi di rilassamento per il controllo segmentario e della respirazione;

    attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo ed in situazione spazio

    temporali variate;

    attività ed esercizi di equilibrio;

    attività sportive individuali (atletica leggera);

    attività sportive di squadra; pallavolo, pallacanestro, calcio a 5, tamburello;

    organizzazione di attività di arbitraggio degli sport di squadra e funzioni di giudice di

    gara degli sport individuali;

    informazioni sulla teoria del movimento e sulle metodologie dell'allenamento.

    Metodi d'insegnamento;

    si è passato dal globale all'analitico con progressioni didattiche che procedono dal

    semplice al complesso;

    lezione frontale;

    lavoro di gruppo;

    lavoro individualizzato;

    Mezzi e strumenti di lavoro:

    • fotocopie;

    • schede rilevamento dati (misura e tempi)

    Spazi:

    • palestra

    • campo di atletica;

    • campo di calcio;

    Strumenti di verifica:

    test di valutazione delle capacità motorie e condizionali: velocità, forza e resistenza;

    test di valutazione su percorso ginnico di base;

    test sui fondamentali degli sport di squadra;

    Valutazione:

    La valutazione finale tiene conto di:

    1. come sanno stare in palestra (personalità, metodo di lavoro)

    2. quanto hanno lavorato (in funzione salute)

    3. abilità coordinative e condizionali.

    Asti, 11 maggio 2017

    Il Docente

    I Rappresentanti di Classe

  • 20

    TRASFORMAZIONE dei PRODOTTI

    Anno scolastico 2016/17 – Classe 5 A

    Docenti: Cristina Piccarolo, Valerio Musica

    3 ore settimanali, di cui 2 in compresenza

    Ore svolte fino all’11 maggio: 73

    Testo adottato: G. Menaggia, V. Roncalli L’INDUSTRIA AGROALIMENTARE 2 / Prodotti e

    sottoprodotti. FRANCO LUCISANO Editore

    Obiettivi generali della materia

    L'insegnamento ha lo scopo di fornire capacità di giudizio sulla composizione delle materie

    prime e sulla scelta delle linee di trasformazione più indicate per i singoli casi, con

    considerazioni appropriate sulla qualità finale dei prodotti e sulle influenze che i processi

    determinano sull'ambiente.

    Le metodologie utilizzate si basano sull'esame dei parametri fisici, chimici e biologici in gioco e

    sul loro rilevamento quantitativo, nonché sull'analisi dei rendimenti valutati sotto il profilo

    energetico e sotto l'aspetto tecnico-economico.

    Parte teorica

    Industria enologica

    Valutazione della qualità del prodotto di partenza: l'uva e la sua maturazione, con

    particolare riferimento all’evoluzione delle sostanze presenti; indici di maturazione

    (significato ed utilizzazione); sostanze polifenoliche ed aromatiche.

    La vendemmia e le trasformazioni dell'uva dopo la raccolta. Composizione del mosto;

    ammostamento delle uve per la fermentazione in rosso – pigiatura e diraspatura;

    ammostamento delle uve per la fermentazione in bianco – pigiatura, sgrondatura,

    pressatura. Correzioni sul mosto (grado zuccherino, acidità, sostanze azotate e colore).

    Mosti muti, mosti concentrati e mosti concentrati rettificati.

    L’anidride solforosa in enologia: attività, proprietà, effetti negativi. Dosi e tempi di

    somministrazione.

    Le trasformazioni del mosto in vino. Biochimismo delle fermentazioni: glicolisi,

    fermentazioni, respirazione. Fermentazione alcolica e glicero-piruvica: prodotti ottenuti.

    Influenza dei fattori chimico-fisici sulla fermentazione alcolica.

    Tecnologie di vinificazione: generalità sulle operazioni preliminari comuni, sui locali di

    trasformazione e d’invecchiamento e sulle strumentazioni utilizzate. Contenitori vinari.

    La vinificazione in rosso: generalità, tecniche operative, processi.

    Fermentazioni secondarie e fermentazione malolattica

    Vinificazione in bianco: caratteri distintivi del processo e definizione dei “quattro grandi

    tipi mondiali” di vini secchi (Neutri, Chardonnay, Sauvignon, Bianchi Aromatici).

    Operazioni preliminari, estrazione del mosto, tecniche di protezione dei mosti

    dall'ossidazione.

    Trattamenti di illimpidimento e stabilizzazione.

    Difetti ed alterazioni del vino.

    Invecchiamento ed imbottigliamento.

    Composizione del prodotto trasformato: classi di composti chimici presenti nel vino.

    Aroma dei vini.

    Tecnologie di vinificazione particolari: termovinificazione, vinificazione in continuo,

    vinificazione con macerazione carbonica, ICE wines.

    Spumantizzazione: metodo classico (Champenois), Martinotti e Charmat. Caratteristiche

    principali dei prodotti.

  • 21

    Industria lattiero-casearia

    Il latte: definizione, requisiti di legge (cenni) e conservazione del latte “crudo”,

    caratteristiche ed aspetti alimentari dei costituenti del latte, effetto dei trattamenti

    termici sui componenti fondamentali (con particolare riferimento al lattosio).

    Microrganismi presenti.

    Trasformazione e conservazione del latte: pastorizzazione, sterilizzazione, sistema UHT

    indiretto e diretto. Latte microfiltrato

    Latte modificato, latte concentrato, latte in polvere.

    Latti fermentati e loro proprietà: bevande acido-lattiche, acido-alcoliche, acido-viscoso

    (cenni alle principali caratteristiche e lavorazioni)

    I seguenti argomenti relativi all’industria lattiero-casearia verranno, presumibilmente, trattati

    dopo il 12 maggio:

    Panna e burro (tecniche di lavorazione, conservazione, difetti ed alterazioni). Margarina.

    Formaggio: caratteristiche del latte idoneo alla caseificazione, trattamenti preliminari e

    fasi di lavorazione. Teoria della coagulazione ed agenti coagulanti, tecnologia della

    lavorazione della cagliata per ottenere le diverse tipologie di prodotto. Fasi finali:

    formatura, pressatura, salatura, formazione della crosta, maturazione, stagionatura.

    Processi continui e discontinui. Cenni ad alcune lavorazioni particolari. Difetti ed

    alterazioni.

    Cenni all’industria dell’olio

    Attività Pratiche

    Analisi sul vino:

    Tecniche di campionamento, indice di maturazione

    Determinazione e dosaggio degli zuccheri (metodo densimetrico e metodo

    Rifrattometrico)

    Analisi dell’acidità totale o titolabile

    Analisi dell’Acidità Volatile

    Analisi dell’Anidride Solforosa

    Calcolo del grado alcolometrico volumico effettivo (% vol)

    Analisi sul Latte:

    Prelievo del campione

    Determinazione delle frodi nei campioni sospetti

    Analisi dell’acidità titolabile

    Determinazione della densità (metodo densimetrico su latte e siero)

    Processo di caseificazione

    Acidità dell’olio e criteri di classificazione degli oli

    Asti, 15 maggio 2017

    I docenti I rappresentanti di classe

  • 22

    PROGRAMMA DI INGLESE Anno scolastico 2016/2017

    Classe V A

    Insegnante: Bruna Bosia

    Testo in adozione: AA.VV. New keys and strategies for Modern Farming, ed. Rizzoli Languages

    Lezioni svolte fino all’11 maggio 2017: ore 77

    Lezioni previste al 9 giugno 2016: ore 10

    Obiettivi:

    Sviluppare l’abilità di lettura e comprensione di testi specifici riguardanti l’agricoltura

    Saper leggere un testo e commentarlo utilizzando le proprie conoscenze tecniche

    Conoscere e capire alcune problematiche riguardanti l’ecologia e l’ambiente

    Leggere e comprendere materiali autentici come articoli, brochures, documenti in lingua inglese

    Analizzare la lingua ed utilizzare il lessico specifico appreso

    Saper esporre oralmente e per iscritto le competenze tecniche acquisite

    Contenuti:

    Manures and fertilizers

    Pagg. 108, 112, 116

    Organic animal manures, Compost and green manure,

    Chemical synthetic fertilizers

    Which agriculture?

    Pagg. 26, 30, 33

    Conventional agriculture, Organic farming, Sustainable

    agriculture

    The vineyard

    Pagg.192 + 279, 289

    Growing grapes; Techniques used in organic vineyards

    against weeds, pests and diseases

    Wine and beer

    Pagg. 281-82, 293, appunti

    The main steps of red and white wine-making, Brewing

    beer, “Classic method” sparkling wine

    Pests and diseases

    Pagg. 102, 224, 227, 240-41

    Rotations, The adversities of crops, The most common

    plant diseases, The most common pests and beneficial

    insects

    Milk and dairy products

    Pagg. 300, 308, appunti

    Milk composition and products, Milk processes, Basic

    steps in cheese-making, DOP Piedmontese cheeses

    Metodologia e strumenti di lavoro

    Il testo in adozione, valido supporto nella trattazione degli argomenti proposti, è stato integrato con materiali autentici

    in L2 particolarmente per quanto riguarda lo spumante e i formaggi. Le attività proposte sono state:

    Lettura collettiva e comprensione del testo

    Analisi lessicale ed esercizi per il consolidamento e l’ampliamento del vocabolario

    Rielaborazione attraverso questionari e commento critico

    Redazione di glossari, schemi e riassunti dei contenuti appresi

    Produzione di testi di vario tipo

    Lettura e comprensione di testi autentici in L2 con l’uso del vocabolario

    Modalità di verifica e valutazione

    Le verifiche scritte sono state condotte tramite domande aperte, quesiti a risposta multipla o trattazione sintetica di

    argomenti. Si sono valutate conoscenza degli argomenti, competenza lessicale, correttezza ortografica e morfosintattica,

    capacità logica e di sintesi, coesione del testo.

    Nelle verifiche orali, il colloquio è stato impostato sia con domande specifiche sia in modo più aperto. Si sono valutati

    il grado di conoscenza degli argomenti trattati e la capacità espositiva, declinata in indicatori quali correttezza,

    pronuncia appropriata, scioltezza, precisione lessicale.

    La valutazione finale ha tenuto conto anche di altri indicatori, quali attenzione, interesse e partecipazione alle lezioni.

    Asti, 11 maggio 2017 L’insegnante

    I rappresentanti di classe

  • 23

    PROGRAMMAZIONE SVOLTA classe V^ A a.s. 2016/2017

    GESTIONE AMBIENTE E TERRITORIO (2 ore/settimana)

    La materia “Gestione ambiente e territorio”, che caratterizza l’Area di indirizzo dell’Istituto Tecnico Agrario, unitamente alle altre materie professionali, mira a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:

    Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici e territoriali dell’ambiente naturale e

    antropico ; le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,

    culturali e le trasformazioni avvenute nel tempo.

    Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una

    corretta fruizione e valorizzazione

    Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati

    sperimentali

    intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla

    realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli

    strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

    riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e

    ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;

    orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di

    riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di

    lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio..

    La disciplina Gestione ambiente e territorio”, in particolare deve concorrere al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento :

    COMPETENZE

    identificare e descrivere le caratteristiche significative dei contesti ambientali;

    organizzare attività produttive ecocompatibili;

    gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e assicurando tracciabilità e sicurezza;

    interpretare ed applicare le normative comunitarie, nazionali e regionali, relative alle attività agricole integrate;

    realizzare attività promozionali per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari collegati alle caratteristiche territoriali, nonché della qualità dell’ambiente.

    ABILITA’

    Rilevare le strutture ambientali e territoriali.

    Individuare le diverse attitudini territoriali attraverso il ricorso a idonei sistemi di classificazione.

    Individuare interventi di difesa dell’ambiente e delle biodiversità.

    Individuare ed interpretare le normative ambientali e territoriali.

  • 24

    CONOSCENZE

    Attitudini e classificazioni dei territori.

    Competenze degli organi amministravi territoriali.

    Interventi a difesa dell’ambiente.

    Normativa ambientale e territoriale.

    Tipologie del paesaggio e caratteristiche connesse.

    Valutazione d’impatto ambientale.

    In altri termini, le materie di indirizzo che caratterizzano il percorso del Perito agrario devono - a conclusione del quinquennio - permettere all’alunno di affrontare con consapevolezza ed autonomia decisionale le problematiche connesse alla attività agricole ed agro-industriali e/o proseguire senza eccessive difficoltà gli studi in Corsi post-diploma o Corsi di Laurea universitari.

    PROGRAMMA SVOLTO

    Ore svolte fino all’11/05/2016: 53 Ore da svogere dal 12/05 al 9/06/2016: 8

    periodo: settembre 2016 – dicembre 2017 Caratteristiche dell’ambiente e del territorio, interventi di tutela e normative di riferimento o Ambiente e interazioni tra biosfera, geosfera, sociosfera e tecnosfera o Biodiversità naturale o Agrobiodiversità Il territorio e il paesaggio o Classificazione del territorio

    periodo: gennaio 2017 - 11 maggio 2017 Minacce all’ambiente e al territorio, prevenzione e strumenti di gestione: o Degradazione del suolo, erosione, dissesto idrogeologico, sistemazioni per la prevenzione o Inquinamento dell’aria , dell’acqua e del suolo o Inquinamento delle falde: direttiva nitrati o Effetto serra, eutrofizzazione, buco dell’ozono o Ruolo della sostanza organica nel terreno: sovescio (leguminose, graminacee e brassicacee) o Classificazione e gestione dei rifiuti: raccolta differenziata, riciclaggio, compostaggio, discarica e termovalorizzatore.

  • 25

    PROGRAMMA ANCORA DA SVOLGERE

    o Reflui dell’industria lattiero-casearia, vitivinicola e olearia. o Ripasso generale in funzione dell’Esame di Stato

    Asti , 11 maggio 2017 I DOCENTI : prof. A. Turcato ____________________ (itp) prof. D. Piotti _____________________

  • 26

    I.I.S.S. “G. Penna”

    V A

    a.s. 2016/2017

    Obiettivi

    - Saper individuare gli elementi di continuità e discontinuità nella storia della Letteratura Italiana

    - Saper collocare gli autori e le loro figure all’interno del sistema storico-culturale di riferimento

    - Saper riconoscere i generi letterari nella loro origine ed evoluzione nel tempo

    - Saper identificare momenti e fasi evolutive della lingua italiana con particolare riferimento al Novecento

    - Saper individuare le correlazioni tra le innovazioni scientifiche e tecnologiche e le trasformazioni linguistiche

    - Saper produrre un testo orale e scritto riguardante gli argomenti proposti

    - Saper condurre argomentazioni critiche sul rapporto tra il sistema storico-culturale e gli autori presi in considerazione

    - Saper elaborare interpretazioni sugli argomenti trattati.

    Programmazione

    Ottobre –

    dicembre 2016

    1. Giosué Carducci

    a. La vita

    b. L’evoluzione ideologica e letteraria

    c. La prima fase della produzione carducciana: Juvenilia, Levia gravia,

    Giambi ed epodi

    d. Le Rime nuove

    Traversando la Maremma toscana

    e. Odi barbare

    Dinanzi alle Terme di Caracalla

    f. Rime e ritmi

    2. Naturalismo

    a. Gustave Flaubert

    Madame Bovary: Il matrimonio fra noia e illusioni

    b. Emile Zola

    Germinale: La miniera

    3. Il Verismo

    a. La poetica del Verismo italiano

  • 27

    b. Capuana

    Giacinta: Giacinta e un medico filosofo

    4. Giovanni Verga

    a. La tecnica narrativa di Verga

    b. L’ideologia verghiana

    c. Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano

    d. Vita dei campi

    Lettera-prefazione a L’amante di Gramigna

    Rosso Malpelo

    La lupa

    Cavalleria rusticana

    e. Il ciclo dei Vinti e I Malavoglia

    La fiumana del progresso

    La famiglia Toscano

    Le novità del progresso viste da Aci Trezza

    L’addio alla casa del nespolo

    f. Novelle rusticane

    La roba (fornita in fotocopia)

    Libertà

    g. Mastro don Gesualdo

    La morte di mastro don Gesualdo

    5. Decadentismo

    a. L’origin del termine “decadentismo”

    b. La visione del mondo decadente

    c. La poetica del Decadentismo

    d. Baudelaire

    I fiori del male: Corrispondenze

    I fiori del male: Spleen

    e. Verlaine

    Cose lontane e cose vicine: Languore

    f. Rimbaud

  • 28

    Poesie: Vocali

    g. Fogazzaro

    Malombra: Un vecchio manoscritto e la sua pericolos rivelazione

    h. Wilde

    Il ritratto di Dorian Gray: La rivelazione della bellezza

    Gennaio – marzo

    2017

    6. Gabriele D’Annunzio

    a. La vita

    b. L’estetismo e la sua crisi

    c. Il piacere

    Il ritratto dell’esteta

    d. I romanzi del superuomo

    e. Il trionfo della morte

    f. Le vergini delle rocce

    Il programma del superuomo

    g. Fuoco

    h. Le opere drammatiche

    i. Le laudi

    La sera fiesolana

    La pioggia nel pineto

    j. Notturno

    Imparo un’arte nuova

    7. Giovanni Pascoli

    a. La vita

    b. Le idee

    c. I temi della poesia pascoliana

    Il fanciullino: Il fanciullo che è in noi

    d. Le raccolte poetiche

    Myricae: Arano

    Myricae: Novembre

    Myricae: Il lampo

  • 29

    Myricae: Il tuono

    Myricae: X Agosto

    Canti di Castelvecchio: La mia sera

    Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

    Canti di Castelvecchio: La cavalla storna

    8. Il romanzo europeo

    a. Dostoevskij

    Delitto e castigo: Delitto e fuga

    b. Tolstoj

    Anna Karenina: La fine di Anna

    c. Mann

    I Buddenbrook: Hanno Buddenbrook

    d. Joyce

    Gente di Dublino: Eveline

    9. Italo Svevo

    a. La vita

    b. La cultura di Svevo

    c. Una vita

    Gabbiani e pesci

    d. Senilità

    Un pranzo, una passeggiata e l’illusione di Ange

    e. La coscienza di Zeno

    Il fumo

    Il funerale mancato

    Psico-analisi

    Aprile – maggio

    2017

    10. Luigi Pirandello

    a. La vita

    b. La visione del mondo e la poetica

    L’umorismo: L’arte umoristica sompone, non riconosce eroi e sa

    cogliere la vita nuda

    c. Le poesie e le novelle

  • 30

    La tragedia di un personaggio

    Il treno ha fischiato

    d. I romanzi

    Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis

    Uno, nessuno e centomila: Il naso di Moscarda

    e. Il teatro

    Sei personaggi in cerca d’autore: L’ingresso dei sei personaggi

    I giganti della montagna: Tutto l’infinito ch’è negli uomini, lei lo

    troverà dentro e intorno a questa villa

    11. I Crepuscolari

    a. Guido Gozzano

    La signorina Felicita ovvero la felicità (testo fornito in fotocopia)

    12. Il Futurismo

    a. Filippo Tommaso Marinetti

    Manifesto del Futurismo (testo fornito in fotocopia)

    Bombardamento (testo fornito in fotocopia)

    13. Umberto Saba

    a. La vita

    b. Caratteristiche della produzione poetica

    c. I temi

    Il Canzoniere: A mia moglie

    Il Canzoniere: La capra

    Il Canzoniere: Città vecchia

    Il Canzoniere: Ritratto della mia bambina

    Il Canzoniere: Ulisse

    14. Giuseppe Ungaretti

    a. La vita

    b. Le raccolte poetiche

    L’allegria: Il porto sepolto

    L’allegria:Veglia

    L’allegria: I fiumi

    L’allegria: San Martino del Carso

  • 31

    L’allegria: Soldati

    L’allegria: Fratelli

    L’allegria: Sono una creatura

    L’allegria: Allegria di naufragi

    L’allegria: Natale

    L’allegria: Mattina

    15. Eugenio Montale

    a. La vita

    b. La parola e il significato della poesia

    c. Scelte formali e sviluppi tematici

    d. Ultime raccolte

    Ossi di seppia: I limoni

    Ossi di seppia: Non chiederci la parola

    Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto

    Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato

    Ossi di seppia: Cigola la carrucola del pozzo

    Le occasioni: La casa dei doganieri

    Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto

    Satura: Avevamo studiato per l’aldilà

    Satura: Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale

    16. Salvatore Quasimodo

    Erato e Apollion: Ed è subito sera

    Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici

    Strumenti

    Il libro di testo adottato è il seguente:

    P. Di Sacco, Chiare lettere. Letteratura e lingua italiana. Vol. 3, Pearson

    Durante le lezioni è stato fornito materiale in fotocopia

    Asti, 15 maggio 2017 Il docente

    Claudia Villero

  • 32

    I.I.S.S. “G. Penna”

    V A

    a.s. 2016/2017

    Obiettivi

    - Saper individuare gli elementi di continuità e discontinuità nella storia

    - Saper utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali

    - Saper collocare i fatti all’interno del sistema storico di riferimento

    - Saper produrre un testo orale e scritto riguardante gli argomenti proposti

    - Saper acquisire i concetti generali

    - Saper condurre argomentazioni critiche sul rapporto tra il sistema storico-culturale e gli autori presi in considerazione

    - Saper elaborare interpretazioni sugli argomenti trattati.

    Programmazione

    Ottobre – dicembre 2016 La grande industria

    1. L’industria fra Ottocento e Novecento

    2. Una nuova fase del capitalismo

    3. Nuove dimensioni produttive

    4. Le Banche e lo Stato

    5. La crisi agraria in Europa

    L’Italia liberale

    1. La Sinistra al governo

    2. L’età crispina

    3. L’avventura coloniale italiana

    4. Le associazioni di lavoratori e dei primi partiti

    5. La crisi di fine secolo

    6. Giolitti e il decollo industriale dell’Italia

    7. La crisi del sistema giolittiano

    L’età dell’imperialismo

    1. I domini coloniali inglese e francese

    2. L’India sotto il dominio britannico

    3. L’espansione europea in estremo oriente

    4. L’imperialismo informale degli Stati Uniti

    5. L’affermazione della potenza tedesca

  • 33

    6. Bismarck e la questione d’oriente

    Il mondo in guerra

    1. L’Europa sull’orlo della guerra

    2. I focolai di guerra

    3. Lo scoppio del conflitto

    4. L’Italia dalla neutralità all’intervento

    5. I fronti di guerra

    6. La svolta del 1917

    7. Verso la fine del conflitto

    8. L’Europa nei trattati di Parigi

    Gennaio – marzo 2017 La Rivoluzione russa

    Fra le due guerre

    1. Le inquietudini del dopoguerra

    2. Il caso italiano: la crisi dello Stato liberale

    3. Gli Stati Uniti

    4. La repubblica di Weimar

    5. La costruzione dell’Urss

    I Fascismi

    1. Dalla marcia su Roma al delitto di Matteotti

    2. Il regime fascista in Italia

    3. La politica economica dell’Italia fascista

    4. La politica estera del Fascismo

    5. L’antifascismo e i limiti del totalitarismo in Italia

    6. Il nazionalsocialismo al potere in Germania

    7. L’ideologia e il regime nazionalsocialista

    8. La Spagna dalla Repubblica alla dittatura franchista

    9. Verso la guerra

    Aprile – maggio 2017 La seconda guerra mondiale

    1. Lo scoppio della guerra

  • 34

    2. La campagna di Francia

    3. La guerra parallela del’’Italia

    4. Il predominio tedesco

    5. L’operazione Barbarossa

    6. La guerra in estremo Oriente

    7. L’intervento degli Stati Uniti

    8. Il nuovo ordine

    9. L’Europa occupata

    10. La svolta del 1942 – 1943

    11. La campagna d’Italia

    12. La Resistenza italiana

    13. La liberazione dell’Italia

    14. L’ultima fase del conflitto

    15. Gli esiti della guerra

    16. I trattati di pace

    17. La nascita della Repubblica italiana

    Dalla guerra fredda alla crisi del mondo bipolare

    1. La guerra fredda e il sistema dei blocchi

    2. La ripresa economica nel mondo occidentale

    3. La contestazione del sistema

    4. La crisi economica degli anni Settanta

    L’Italia repubblicana

    1. Il quadro politico del dopoguerra e la Costituzione

    2. Il boom economico

    3. Gli anni della contestazione

    Strumenti

    Il libro di testo adottato è il seguente:

    G. De Vecchi G. Giovannetti, Storia in Corso. Civiltà, tecniche, industria, Edizione rossa, vol. 3,

    Pearson

    Durante le lezioni è stato fornito materiale alla classe in fotocopia

    Asti, 15 maggio 2017 Il docente

    Claudia Villero

  • 35

    Istituto di Istruzione Superiore "Giovanni Penna"

    A.S. 2016-2017 - Classe: V^ A - Produzioni Animali

    Programma svolto al 15 maggio 2017

    MORFOFISIOLOGIA DELL'APPARATO DIGERENTE DEGLI ERBIVORI

    Sviluppo relativo dei vari tratti del tubo digerente negli erbivori mono- e poligastrici, nei lagomorfi (lepri e conigli), negli onnivori (suini) e nei carnivori

    ruminanti e non ruminanti a confronto: sede delle fermentazioni dei polisaccaridi vegetali, tempo di passaggio degli ingesta, capacità di utilizzo della cellulosa

    ingestione di fieno ed efficienza energetica nei cavalli e nei bovini

    l'ecosistema del rumine, le fermentazioni ruminali, il ruolo svolto dalla secrezione salivare, le sostanze che vengono scambiate fra microrganismi ruminali ed ospite

    la motilità prestomacale ed il suo significato funzionale

    il comportamento delle particelle di alimento nel reticolo in funzione della loro densità

    l'eruttazione

    la produzione di metano da parte dei ruminanti e le sue conseguenze sul riscaldamento globale

    il rigurgito e la masticazione mericica

    i microrganismi del rumine

    le fermentazioni batteriche ruminali

    QUALITÀ DEI FORAGGI E GESTIONE DEI PASCOLI

    L'erba corta e la riproduzione

    la parete cellulare vegetale e la lamella mediana

    esempio di ripartizione dell'energia: fieno di prato stabile

    fattori da cui dipende l'entità della perdita di energia con le feci

    la lignina ed i fattori dai quali dipende la digeribilità della cellulosa

    CASO STUDIO: Beef Production in the Southern USA

    il sistema piemontese ed il sistema americano di gestione del pascolamento: vantaggi e svantaggi

    LE RISORSE ALIMENTARI DEGLI ERBIVORI

    I trattamenti fisico-chimici degli alimenti: macinazione, fioccatura ed estrusione; obiettivi ed effetti che essi hanno sulle varie sostanze

    La produzione di cereali destinati all'alimentazione umana, a quella zootecnica ed alla produzione di biocarburanti

    Composizione e caratteristiche nutrizionali dei mangimi concentrati: semi di cereali, sottoprodotti della molitura del frumento e del riso, residui dell'estrazione dell'amido e della

    fermentazione dei cereali, semi di leguminose, sottoprodotti dell'industria dell'olio di semi e

    di quella saccarifera, prodotti vari

    PROTEINA

    La Proteina Grezza (PG)

    il sistema americano di valutazione delle proteine (Cornell Net Carbohydrate Protein System – CNCPS): la proteina solubile, degradabile ed indegradabile; composizione chimica, fonti,

  • 36

    velocità di degradazione ruminale (% / h) ed entità della digestione intestinale delle varie

    frazioni proteiche (TAB.)

    la degradazione ruminale dei composti azotati; il ciclo salivare dell'azoto

    il ruolo svolto dalla proteina endogena negli animali da carne e, rispettivamente, in quelli da latte

    Programma da svolgere entro la fine dell'anno scolastico

    Contenuto in proteina grezza e frazioni proteiche di alcuni alimenti (TAB.); contenuto di proteina solubile di alcuni foraggi insilati (TAB.); fattori che influenzano la degradabilità e

    la solubilità della proteina

    cenni sull'alimentazione dei suini

    la proteina microbica: generalità ed esempio di calcolo della quantità di proteina sintetizzata dai microrganismi del rumine.

    esempio di calcolo del bilancio dell'azoto in una bovina da latte

    il ciclo dell'azoto e il ruolo degli Erbivori nel riciclo dei nutrienti

    calcolo del carico di bestiame in funzione della quantità di azoto escreta da ogni bovina da latte al giorno

    lo smaltimento dei reflui zootecnici: prescrizioni della Direttiva 91/676 (Protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole)

    proteine ed aminoacidi nelle razioni delle Bovine da Latte ad Alta Produzione (BLAP): linee guida da seguire, conseguenze di un apporto eccessivo ed insufficiente di proteina grezza

    # # #

    Asti, 15 maggio 2017

    DOCENTE: Piero RIVOIRA

    RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI:

  • 37

    BIOTECNOLOGIE AGRARIE -

    Docente : prof.ssa Pierpaola LAUSTRA Docente ITP : Sergio Secco

    MATERIA

    BIOTECNOLOGIE AGRARIE

    unità orarie settimanali: 3

    unità orarie

    previste

    unità orarie

    totali alla data attuale (11/05/2017)da inizio

    anno scolastico

    unità orarie attese dal

    12/05/2015 a fine anno scolastico

    99 77 12

    OBIETTIVI didattici, educativi e formativi e CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI CONSEGUITI Gli obiettivi più generali e trasversali alle varie discipline di indirizzo degli ultimi anni di corso, che si concludono con l’Esame di Stato ed il Diploma, si possono identificare con l’acquisizione, l’approfondimento ed il rafforzamento di tutte quelle conoscenze, abilità e relative competenze che gli consentiranno: acquisire consapevolezza del ruolo delle moderne biotecnologie e del loro impiego nell’industria agroalimentare e nella tutela dell’ambiente conoscere i principali patogeni ed agenti di danno di interesse agroalimentare di affrontare con consapevolezza del proprio ruolo ed adeguata autonomia decisionale le problematiche connesse alla conduzione delle attività agricole ed agro-industriali del nostro territorio; conoscere i diversi metodi (tradizionale, integrato e biologico) di prevenzione e controllo di patogeni ed agenti di danno. di proseguire più agevolmente gli studi in Corsi post-diploma, Corsi di Laurea,ecc… oppure di avviarsi alla libera professione di autoaggiornarsi od autoformarsi, essendo ciò sempre più necessario, durante la loro successiva attività lavorativa.

    OBIETTIVI DISCIPLINARI

    Obiettivi cognitivi :

    conoscere il linguaggio specifico

    acquisire le conoscenze fondamentali relative alle biotecnologie sia tradizionali che innovative

    Obiettivi in termini di competenze e capacità :

    utilizzare in modo appropriato il lessico specifico

    raccogliere dati e saperli coerentemente interpretare nel contesto delle proprie conoscenze;

    utilizzare le conoscenze acquisite per comprendere la realtà che li circonda;

    acquisire un metodo di studio funzionale all’organizzazione del lavoro autonomo;

    saper interpretare/suggerire modalità e procedure nella ricerca e studio di diverse e/o nuove

  • 38

    varietà di cultivar; nella soluzione di problemi legati ad agenti di danno o malattia

    Programma svolto al 11/05/2017

    Modulo 1 : I FUNGHI

    Caratteri generali : morfologia e biologia

    Pseudo funghi : Protozoa e Chromista

    Funghi veri : Chytriomycota, Zygomycota, Ascomycota, Basidiomycota

    Lotta alle malattie fungine : patogeni monociclici e policiclici; strategia anti-ressitenza ai fungicidi

    Modulo 2 : INSETTI ED ALTRI ANIMALI DI INTERESSE AGRARIO

    Gli insetti : generalità e caratteristiche degli insetti ; morfologia esterna (capo, torace ed addome)

    Gli insetti : anatomia interna

    Gli insetti : ecologia e ruolo degli insetti in agricoltura

    4 . Gli insetti : cenni di sistematica

    Artropodi : Aracnidi e Crostacei

    Molluschi , Crostacei, Nematodi

    Modulo 3: BIOTECNOLOGIE TRADIZIONALI

    Il miglioramento genetico : selezione, incrocio, ibridazione, ibridazione interspecifica, ecotipi, ecoclini, miglioramento genetico

    Gli enzimi e fattori che modificano l’attività enzimatica

    Modulo 4 : BIOTECNOLOGIE INNOVATIVE

    Le biotecnologie cellulari

    Le colture cellulari vegetali:

    2.1 tecnica delle colture vegetali in vitro

    2.2 classificazione delle colture in vitro

    3 Colture cellulari animali : cellule staminali

    4. Ibridomi

    5 . Biotecnologie molecolari : PCR

    6 . Ingegneria genetica

    6.1. Vettori genici : vettori virali, plasmidi, cosmidi, cromosomi artificiali

    Clonaggio e sequenziamento

  • 39

    Programma da svolgere al 12/05/2017

    Modulo 5 : Le basi della fitopatologia

    Mezzi di lotta : generalità

    Mezzi di lotta biologici e biotecnologici

    3 . Difesa dai parassiti : evoluzione strategia di lotta

    4. Principi, metodi e limiti della lotta biologica

    5 . Scheda ciclo biologico , sintomatologia e difesa di peronospora della vite, dell’oidio della vite e della cimice asiatica

    VERIFICHE E VALUTAZIONI Gli alunni della classe sono stati valutati attraverso diverse modalità:

    l’osservazione “in itinere”dei rispettivi comportamenti, della serietà,del metodo di lavoro, dell’autonomia decisionale nella risoluzione dei problemi e del corretto collegamento fra pratica e conoscenze teoriche;

    il rilevamento continuo di impegno, interesse e partecipazione attiva attraverso la proposta di problemi pratici ed esercizi;

    le periodiche verifiche scritte ed orali, i cui voti sono sempre stati comunicati ai rispettivi alunni ; nelle prove scritte, inoltre, si è sempre provveduto ad indicare la griglia di valutazione della prova stessa.

    La valutazione sommativa di fine anno, come più volte ripetuto anche alla classe stessa, terrà conto di tutti gli elementi suddetti . Nel corso del 2° quadrimestre, come previsto nel piano delle prove simulate, la materia è stata inserita nella simulazione della terza prova scritta d'esame, con tipologia mista (B+C): 2 quesiti a risposta singola (max 8 righe) + 4 domande a risposta multipla

    Testi e griglie di valutazione sono riportate di seguito, come documentazione allegata al Documento del 15 maggio.

    ASTI, li 11.05.2017 I DOCENTI : prof. ssa PIERPAOLA LAUSTRA________________ prof. SERGIO SECCO ________________

  • 40

    RELAZIONE FINALE A.S. 2016/17 - matematica

    PROGRAMMA SVOLTO

    1) Ripasso sulle funzioni e le loro caratteristiche

    Dominio e immagine delle funzioni

    Analisi delle caratteristiche e dell’andamento delle principali funzioni elementari: polinomi, rapporti tra polinomi, radici, funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmi

    Simmetria nelle funzioni: funzioni pari e dispari

    Analisi del segno delle funzioni

    Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria,

    intersezione con gli assi e segno)

    2) Studio dei limiti

    Il concetto di limite di una funzione, limiti finiti e infiniti, limite destro e sinistro

    Definizioni formali dei limiti e loro rappresentazione

    Teoremi fondamentali del calcolo dei limiti

    Calcolo dei limiti nelle funzioni elementari

    Operazioni aritmetiche con i limiti e limiti di funzioni composte

    Forme di indeterminazione polinomiali e coinvolgenti funzioni trascendenti

    Cenni ai limiti notevoli per risolvere le forme di indeterminazione 0/0

    3) Funzioni continue

    Definizione di funzione continua

    Punti di discontinuità, loro classificazione e rappresentazione

    Rappresentazione e riconoscimento di asintoti orizzontali e verticali

    Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria, intersezione con gli assi, segno e limiti agli estremi del dominio)

    Cenni ai teoremi fondamentali per le funzioni continue

    4) Derivabilità e funzione derivata

    Definizione di derivata come coefficiente angolare della retta tangente a una curva: limite del rapporto incrementale

    Derivata come velocità di variazione di una funzione o di una grandezze

    Uso della funzione derivata per determinare gli intervalli di crescenza e decrescenza delle funzioni

    Determinazione dell’andamento della derivata a partire dal grafico di una funzione e viceversa

    Derivabilità di una funzione e continuità di una funzione derivabile

    Regole di derivazione delle funzioni elementari

    Operazioni con le derivate

    Derivata di una funzione composta

    Studio delle funzioni finalizzato a tracciarne un grafico qualitativo (dominio, simmetria, intersezione con gli assi, segno, limiti agli estremi del dominio, intervalli di crescenza e

    decrescenza)

  • 41

    ARGOMENTI DA AFFRONTARE

    Utilizzo delle derivate nella risoluzione dei problemi di ottimizzazione

    Cenno ai teoremi per le funzioni derivabili

    Uso delle derivate per il calcolo dei limiti: teorema di Cauchy e teorema di De l'Hôpital

  • 42

    Allegato 2 - Simulazioni prove d’esame

    e relative griglie di valutazione

    PROVA Materia/e

    I ITALIANO (n.2 prove)

    II TRASFORMAZIONE dei

    PRODOTTI

    III

    GEST. AMB. E TERRITORIO

    INGLESE (n.2 prove)

    PRODUZ. VEGETALI (n.2 prove)

    BIOTEC. AGRARIE

    ECONOMIA, ESTIMO

    PRODUZ. ANIMALI

    Le simulate della prova di italiano (seconda simulata) e della terza prova che

    si effettueranno rispettivamente il 19 e il 22 maggio, saranno pubblicate

    dopo il loro regolare svolgimento.

  • 43

    PROVA DI ITALIANO

    Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

    TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

    Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura

    di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.

    A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che

    gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora,

    compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato.

    Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e

    arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe

    mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per

    un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si

    mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle

    volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli

    gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto

    che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare

    storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi,

    specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le

    intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel

    mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e

    distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle

    donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà

    nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e

    a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà

    scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si

    condensa nel petto le sere come quella.

    Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo

    l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si

    prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e

    estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i

    ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega

    non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della

    guerra.

    1. Comprensione del testo

    Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

    2. Analisi del testo

    2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi

    esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.

    2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre

    usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai

    individuare qualcuno nel testo?

  • 44

    2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che

    sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

    3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

    Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma

    racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a

    quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo

    aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili

    di formazione o ingresso nella vita adulta.

    TIPOLOGIA B

    Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

    (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

    CONSEGNE

    Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti

    e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati

    forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue

    conoscenze ed esperienze di studio.

    Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista

    specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).

    Se lo ritieni, organizza la tratta