onorevole bunga-bunga. berlusconi, ruby e le notti a luci rosse di arcore

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ONOREVOLE BUNGA BUNGA Berlusconi, Ruby e le notti a luci rosse di Arcore

a cura di Marco Marsili

2011 Bepress edizioni in movimento

Bepress EdizioniVia Buonarroti, 36 - 70020 - Cavallino - Lecce Telefono e fax: +39 0832 528007E-mail: [email protected] e sito internet: www.bepress.it

Progetto grafi co: Francesco Ferreri & Luca ChiriattiISBN 978.88.96130.193Bepress Edizioni è distribuito da Mimesis Edizioni tramite PDE

εἰ πάντες σκανδαλισθήσονται ἐν σοί, ἐγὼ οὐδέποτε σκανδαλισθήσομαι.

et si omnes scandalizati fuerint in te ego numquam scandalizabor.

Vangelo secondo Matteo (26, 33)

Il testo riportato rispecchia fedelmente le trascrizioni delle intercettazioni te-lefoniche, così come contenute negli atti del procedimento giudiziario presso la Procura della Repubblica di Milano. A causa di alcune incomprensioni, imprecisioni ed errori materiali contenuti nei documenti originali, è stato ef-fettuato, ove necessario e per quanto possibile, un lavoro di armonizzazione del testo, pur lasciandone inalterato il senso. Ciò al fi ne di agevolare la lettura e la comprensione.

Revisione del testo a cura di Eva Massari.

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Sesso e potere

Secondo l’ex segretario di stato Usa Henry Kissinger «il potere è l’afrodisiaco supremo». Quella dell’ex braccio destro di Richard Nixon è una revisione edulcorata del mantra mafi oso «cummanna-ri è megghiu ‘ca futtiri». Nella storia dell’umanità sesso e potere hanno spesso costituito un binomio. Il potere apre le porte al sesso, e con il sesso spesso si conquista il potere. La combinazione di questi due elementi ha fatto la fortuna, o la rovina, di uomini e don-ne: dal ratto delle sabine al bunga-bunga. A volte, l’uso spregiudi-cato della sessualità consente di trarre vantaggi e di raggiungere traguardi irraggiungibili. Il sesso è il motore della storia, e molte donne hanno conquistato il potere riuscendo persino a rivoluziona-re la storia di regni e stati.

Omero narra di una guerra combattuta per una donna: Elena, anche se i veri motivi che spinsero gli achei ad attaccare Troia erano di natura politica ed economica. Anche lo storico romano Tito Livio narra che una delle prime guerre scatenate da Roma mirava proprio ad un bottino sessuale: le donne dei vicini sabi-ni. Secondo la leggenda dopo la fondazione di Roma, Romolo si pose il problema di come popolarla. Il fondatore della Città

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Eterna, allora, si rivolse alle popolazioni vicine per stringere al-leanze e ottenere delle donne con cui popolarla. Al rifi uto dei vicini rispose con l’ingegno: organizzò una grande festa alla qua-le invitò i sabini della tribù dei curiti, con le rispettive mogli e fi glie. Nel bel mezzo della festa, mentre fi umi di vino avevano inebriato gli ospiti, i romani rapirono le donne sabine e con le armi scacciarono i loro uomini. Il re sabino Tito Stazio si recò a Roma alla guida del suo popolo in armi per chiedere la restitu-zione delle donne. Entrati in città, grazie all’aiuto della giovane Tarpea che aprì loro le porte, i sabini andarono all’attacco dei romani. Sopraggiunsero allora le donne rapite che chiesero un armistizio perché si erano affezionate ai loro rapitori e non po-tevano consentire che si versasse altro sangue, e alla fi ne i due popoli si rappacifi carono.

La storia ci ha insegnato che l’arma femminile del piacere, associata all’astuzia e all’ingegno, molte volte è riuscita a scon-fi ggere la forza e il potere degli uomini. Cleopatra ha affascinato nei secoli scrittori ed artisti, che hanno contribuito a far nascere la leggenda della bellissima seduttrice capace di ammaliare due dei più potenti uomini del suo tempo e cambiando il corso del-la storia. La regina d’Egitto prima sedusse Cesare (dandogli un fi glio, Cesarione), poi passò a Marco Antonio (dalla loro passio-ne nacquero due gemelli) e infi ne riuscì quasi a sedurre Ottaviano (il futuro imperatore Augusto) prima di suicidarsi trentanovenne. Anche se Dante la spedì all’inferno, tra i lussuriosi, e Boccaccio ne condannò la lascivia, Cleopatra tentò solo di salvare l’autonomia politica del suo regno.

Anche nella Roma dei papi non mancano esempi di donne spregiudicate che, anche grazie al corpo, riuscirono a impadronir-si del potere scrivendo nuove pagine di storia. In questo contesto possiamo inserire la storia di Marozia, che dominò la Roma del X secolo, una città condizionata dalla decadenza dei costumi di una Chiesa nella quale i valori morali erano messi da parte. Maria dei Teofi latti, detta Mariozza e poi nota come Marozia, era fi -glia di Teodora (sorella di Adalberto di Toscana e amante di papa Giovanni X) e del patrizio di origine germanica Teofi latto. Visse tra l’892 e il 955. Marozia, assieme alla madre, riuscì a manovrare almeno otto pontefi ci, tre di questi – si racconta – furono messi sul

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soglio di Pietro proprio da lei: Leone VI, Stefano VII e Giovanni XI suo fi glio (nato da una relazione adulterina con Sergio III).

Marozia entra nella storia di Roma unendosi a soli quindici anni a suo cugino papa Sergio III (il pontefi ce ne aveva quaran-tacinque), che poi nel 911 fece probabilmente uccidere. Ebbe tre mariti e i suoi matrimoni furono tutti dettati dalla sete di potere. Nel 931 riuscì ad imporre sul trono di Pietro il fi glio avuto dal-la relazione con papa Sergio III che diventò, a soli ventuno anni, Giovanni XI. Già molto infl uente, con il fi glio sul trono pontifi cio, Marozia divenne una vera papessa in pectore. Dopo aver sposato anche Alberico I di Spoleto, da cui ebbe un fi glio, riuscì poi a unirsi in matrimonio con Ugo di Provenza (re d’Italia dal 926 al 947). Marozia stava anche preparando l’incoronazione di Ugo a impe-ratore, sfruttando la sua infl uenza sul fi glio papa, quando l’altro fi glio, Alberico II, avuto dal matrimonio con Alberico I di Spoleto, le si rivoltò contro. Con un colpo di mano si impadronì del potere in Roma, ripristinando l’autorità civile nell’Urbe e deponendo il fratellastro, papa Giovanni XI, che fu rinchiuso in prigione, dove rimase fi no alla morte. Allo stesso tempo imprigionò anche la sua pericolosa madre nel terribile Mausoleo di Adriano (che sarebbe poi diventato Castel Sant’Angelo). Marozia, fi nì poi i suoi gior-ni in un convento, dove morì, presumibilmente nel 955. La sua storia ha probabilmente ispirato la famosa leggenda della papessa Giovanna.

Viaggiando nel tempo tra le donne che hanno utilizzato anche il sesso per diventare ricche e potenti, troviamo Veronica Franco, celebre e infl uente cortigiana del Rinascimento. Nata nel 1546, fi -glia a sua volta di una cortigiana, dopo un matrimonio combinato e fallito con un ricco medico, conobbe Jacomo di Baballi, il più ricco mercante di Ragusa (oggi Dubrovnik) che divenne uno dei suoi amanti-protettori. Grazie alle sue conoscenze riuscì ad acce-dere all’istruzione e alle arti, scrivendo poesie. Si servì della sua preparazione e del suo livello sociale per infl uire nella vita politica. Per la gloria di Venezia, riuscì anche ad infi larsi nel letto di Enrico di Valois, futuro re di Francia. Questo non le evitò di fi nire nelle mani dell’Inquisizione, con l’accusa di stregoneria. Grazie alla sua cultura e ai suoi legami con la nobiltà veneziana, Veronica fu as-solta da quest’accusa.

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Anche Marie-Jeanne Bécu, una bellissima cortigiana bionda dagli occhi azzurri, meglio conosciuta come madame du Barry, riuscì ad arrivare nel letto di un re. Infatti, sostituendosi a madame de Pompadour nel frattempo morta, riuscì a sedurre il re di Francia Luigi XV, infl uenzando gli affari di Stato. Morì ghigliottinata l’8 dicembre 1793: i rivoluzionari francesi l’accusarono di controrivo-luzione, di aver venduto beni della Corona (e quindi del popolo) e di fi nanziare i nobili francesi fuoriusciti.

Giuseppina di Beauharnais, scampò invece per un soffi o alla ghigliottina. La moglie di Napoleone Bonaparte (che l’imperatore dei francesi chiamava affettuosamente Joséphine) ebbe una vita sentimentale travagliata e intensa. Nata in Martinica, si trasferì a Parigi dove sposò Alessandro di Beauharnais, dal quale ebbe due fi gli: Eugenio (viceré del Regno italico) e Ortensia, futura moglie di Luigi Bonaparte (fratello di Napoleone), il cui fi glio divenne imperatore dei francesi con il nome di Napoleone III. Durante la Rivoluzione Giuseppina venne arrestata e suo marito ghigliottina-to, ma venne liberata tre mesi dopo, dopo la caduta di Robespierre e la fi ne del Terrore. Sotto il Direttorio Giuseppina, già nota nei circoli mondani di Parigi, giunse alla pienezza della sua fama di donna galante, abituata ormai a risolvere i continui problemi economici intrattenendo rapporti a volte sessuali e a volte solo mondani, con uomini ricchi, e pensando ed agendo da mantenuta. Joséphine venne presto sommersa da debiti e problemi economici, e, su consiglio dell’amante Paul Barras, affarista ricco e malfamato che viveva nello sfarzo, sposò il generale Napoleone Bonaparte, che era stato nominato generale del Corpo d’armata dell’Interno. Innamoratissimo di lei, Napoleone le fece svariati e costosissimi regali attirandosi la derisione di Barras: «Pare che tu abbia preso la Beauharnais per uno dei tuoi soldati del Vendemmiaio. Hai fatto anche con lei la distribuzione del bottino». Ma fu lo stesso Barras a spingere il generale a chiedere la mano di Giuseppina, la quale accettò molto probabilmente a causa della rapida ascesa politica di Napoleone. Lo stesso Barras, nelle proprie memorie, la descrive-rà severamente come una donna veniale e calcolatrice, capace di tenere al primo posto sempre il proprio interesse personale: «Gli uomini che l’hanno posseduta possono essere stati illusi dal suo slancio apparentemente appassionato, ma la lussuriosa creola non

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perdeva di vista neppure un istante il proprio tornaconto. Il cuore non aveva alcun ruolo nel suo godimento fi sico». Dopo le nozze, Napoleone partì per la campagna d’Italia, ma non mancò di man-darle lettere d’amore per tutto il tempo della sua assenza («Attenta, una notte sfonderò le vostre porte e mi infi lerò nel vostro letto. Ricordatevi del pugnale di Otello!... Spero di stringerti fra poco tra le mie braccia e di coprirti di un milione di baci, ardenti come all’Equatore... un bacetto ben dato sul tuo robino. Mille baci su tut-to»). Lei, meno romantica, rispose più raramente, e divenne aman-te di un tenente degli ussari, Hippolyte Charles. Nei primi anni di matrimonio non fu fedele al marito, che ne era innamoratissimo («Ero ardentemente innamorato di lei e i nostri amici se ne rese-ro conto assai prima che io osassi farne parola») ed ebbe sempre contraria la famiglia di lui, la quale invano cercò d’impedire la sua incoronazione a imperatrice dei francesi avvenuta il 2 dicembre 1804. Poco dopo, nel 1810, non essendo Giuseppina in grado di dare un erede a Napoleone, la coppia divorziò ed ella si ritirò al Castello di Malmaison, dove morì quattro anni dopo.

La contessa di Castiglione, Virginia Elisabetta Luisa Carlotta Antonietta Teresa Maria Oldoini, impiegò solo mezz’ora per con-vincere il nipote di Giuseppina Beauharnais, Napoleone III, ad appoggiare l’unità d’Italia: giusto il tempo di appartarsi in una stanza del castello di Compiègne. Infatti, come aveva fatto oltre duemila anni prima il ministro del regno di Yue, Cavour propo-se al re Savoia di utilizzarla per sedurre l’imperatore di Francia e convincerlo a sostenere il progetto unitario. Fu una missione breve e facile, e diede i suoi risultati. Finita la missione, e impossibi-litata a continuare la relazione con Napoleone III, la contessa di Castiglione continuò a fare l’agente segreto girando per l’Europa, come farà un secolo dopo Mata Hari.

Nella Parigi del primo Novecento la celebre ballerina Bella Otero (al secolo Carolina Augustina Carasson, o Iglesias), passò dai palcoscenici alle alcove degli uomini più potenti del suo tempo, diventando un’apprezzata confi dente. Quasi tutte le teste coronate vollero conoscerla, dal principe Alberto I di Monaco al re Edoardo VII del Regno Unito, dai reali di Serbia e di Spagna ai granduchi di Russia, Pietro e Nicola Nikolaevic, ma anche miliardari come l’americano Vanderbilt o personaggi famosi come Gustave Eiffel,

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o Antoni Gaudì e Gabriele D’Annunzio. Il potere che esercitava sugli uomini di potere non la salvò però da una infelice e lunghis-sima vecchiaia, durata fi no ai novantasei anni.

Se nell’antichità e nel medioevo col sesso si poteva fare for-tuna, nell’età contemporanea il sesso non legale è diventato spes-so, al contrario, un’arma per far perdere il potere, o almeno per screditare un rivale. Il primo teorico di questa pratica, lo scanda-lo come arma politica, fu Lenin che, alla vigilia della rivoluzione del 1917 esortava i giornalisti a scovare i peccati dei potenti del regime zarista per diffamarli. D’altronde il regime monarchico, al suo crepuscolo, aveva conosciuto l’infl uenza del mistico russo Rasputin sulla zarina. Approdato alla corte di Nicola II nel 1905, malgrado la mancanza di istruzione, e sospettato di aver aderito alla setta dei Khlysti, una congregazione clandestina di orgiastici che stigmatizzava gli eccessi di secolarità della Chiesa ortodossa, Rasputin allestì una rete di relazioni di altissimo livello che in bre-ve tempo lo condusse a corte, accompagnato dalla fama dei suoi poteri sciamanici. Grazie alla sua reputazione di guaritore entrò in contatto con persone vicine alla famiglia imperiale, nella speranza che potesse essere di aiuto per contenere l’inguaribile emofi lia di Aleksej, il piccolo zarevič. Al primo incontro Rasputin riuscì ad ottenere qualche effetto sul piccolo malato, così lo zar e la zarina gli permisero di visitare sempre più spesso la loro riservatissima casa. Il suo carisma mistico esercitò sulla famiglia Romanov, in particolar modo sulla zarina Aleksandra Fëdorovna, un’infl uenza così intensa da dare adito a molte congetture: si giunse al punto che le numerose segnalazioni sul suo intenso libertinaggio con le dame dell’aristocrazia venivano regolarmente smentite dalla cop-pia reale, talvolta anche con la punizione degli zelanti segnalatori. In seguito alla sua stabilizzazione nella capitale, visto l’enorme ascendente che il contadino aveva sulla zarina, presto attorno a lui si creò una vastissima rete di noti personaggi e politici, che in cam-bio di intercessioni rispetto alla sovrana erano disposti a soddisfare le richieste che Rasputin faceva loro da parte di migliaia di postu-lanti, a tal punto che l’appartamento durante la giornata era sempre affollato e il telefono squillava in continuazione. Nelle mani dello starec passavano centinaia di rubli, che egli indiscriminatamente distribuiva ai postulanti; richieste di denaro, di occupazione, e an-

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che lamentele dalle campagne verso i grandi proprietari giungeva-no a Rasputin che, in quanto creditore presso personaggi dell’alta società, le faceva andare nella maggioranza a buon fi ne. Il resto dell’enorme quantità di denaro era spesa, come attestano i numero-si verbali di polizia, in locali notturni e in incontri ai bagni pubblici con donne di ogni classe ed età: numerose sono le leggende circa la sua insaziabile libidine; la stampa pubblicava in continuazione scabrosi racconti di fantasia sulle sue leggendarie notti, e ciò ac-crebbe le dicerie non solo su una sua presunta super dotazione, ma anche su un’improbabile e sempre smentita relazione con la sovra-na. È provato invece che, con il tempo, acquistò sempre maggiore infl uenza sulla mistica zarina, inviandole un crescente numero di messaggi con consigli perentori di carattere morale, religioso e po-litico. Scoppiata la I Guerra mondiale, partito lo zar per il fronte, e lasciata la guida della politica all’imperatrice, questa subì la forte infl uenza di Rasputin, effettuando su suo consiglio continui, disa-strosi e repentini cambi al vertice di governo, proprio nel momento in cui, in assenza del sovrano, si necessitava di un esecutivo forte. Nel 1916, in piena crisi di governo – che Rasputin stesso con la sua rete clientelare aveva contribuito a creare – e tra le alterne for-tune degli eserciti russi sul fronte orientale, una congiura ordita da ambienti della famiglia reale decide di assassinarlo, avvelenandolo con il cianuro durante una cena. Poiché Rasputin resisteva incredi-bilmente al potentissimo veleno, i congiurati decisero di sparargli. Nonostante fosse stato abbondantemente avvelenato e colpito da un colpo di pistola al fi anco, Rasputin si riebbe; venne così colpito da un nuovo colpo alla schiena e, mentre veniva trascinato ver-so il cancello del cortile, fu fi nito con un colpo in fronte, sparato probabilmente da un membro dei servizi segreti inglesi. Il suo cor-po venne gettato nel fi ume Neva, da cui riemerse il giorno dopo. Secondo l’esito dell’autopsia, ancora più incredibile è il fatto che il corpo non presentava tracce del veleno, dando luogo a dispu-te tra gli storici circa l’effettiva modalità di eliminazione, mentre fu riscontrata acqua nei polmoni; nonostante il veleno e i colpi di pistola Rasputin fu gettato nell’acqua ancora vivo, dimostrando un’inaspettata e sorprendente vitalità. Rasputin fu quindi sepolto, ma il suo corpo venne poi dissotterrato e bruciato ai bordi di una strada. Dal 2004 in un museo di San Pietroburgo, dedicato all’ero-

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tismo, viene conservato un pene di considerevoli dimensioni, che alcuni studiosi sostengono sia quello di Rasputin.

A Edoardo VIII invece la relazione con Wallis Simpson è co-stata la corona. Wallis divenne l’amante di Edoardo di Windsor, allora principe del Galles ed erede al trono britannico nel 1934, ma a causa della sua origine non aristocratica e del suo burrascoso passato matrimoniale (un divorzio alle spalle e un altro in arrivo) la sua presenza fu fortemente osteggiata dalla casa reale inglese. Nel 1936, alla morte del padre Giorgio V, Edoardo salì al trono e manifestò l’intenzione di uffi cializzare il suo legame con Wallis. La decisione del monarca di convolare a nozze con un’americana pluridivorziata con due ex mariti ancora in vita e una reputazio-ne di arrampicatrice sociale causò tuttavia una crisi costituzionale nell’Impero britannico, che spinse Edoardo VIII alla decisione di abdicare nel corso dello stesso anno. Wallis fu la prima donna ad essere nominata Woman of the Year dal magazine Time. Il nuo-vo re, Giorgio VI, concesse al fratello abdicatario il titolo di duca di Windsor con il trattamento di Altezza reale che gli spettava in quanto principe inglese; quest’ultimo sposò Wallis Simpson sei mesi dopo, in Francia. Il matrimonio non conferì però mai a Wallis altro titolo che Sua Grazia la Duchessa di Windsor, per espressa volontà del nuovo sovrano, nonostante privatamente ci si riferisse a lei con il titolo di Altezza. La nuova coppia divenne presto famo-sa per la vita brillante e mondana (spesso immortalata sui rotocal-chi dell’epoca), contrariamente all’austerità del resto della fami-glia reale inglese; per questa ragione e per via delle loro presunte simpatie per la Germania nazista, i duchi di Windsor si alienarono molte simpatie nel Regno Unito. Nel resto dell’Europa e negli Stati Uniti godettero invece di larga ammirazione, diventando delle vere e proprie icone di eleganza e glamour. Alla fi ne della guer-ra i Windsor poterono tornare a Parigi, dove ricominciarono una intensa vita di società senza mai fare ritorno in patria, se non per i funerali di Giorgio VI (1952), non accettando l’invito all’incoro-nazione di Elisabetta II e per la posa di una lapide commemorativa alla regina Mary, madre del Duca. Wallis tornerà in Inghilterra solo per le esequie del marito nel 1972, ospitata a Buckingham Palace. In seguito alla morte di Edoardo, avvenuta nel 1972, la duchessa di Windsor si ritira a vita privata nella sua villa nel Bois de Boulogne,

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dove spira nel 1986. È stata sepolta a Windsor, nella cappella reale accanto al marito, col titolo di Wallis, Duchessa di Windsor.

Tra i vari scandali a luci rosse che hanno coinvolto politici bri-tannici, ricordiamo quello di John Profumo, ministro della Guerra nel 1963. Il politico inglese aveva una relazione con una avvenente modella, tale Christine Keeler. La storia fi nì nelle mani di un de-putato laburista, George Wigg, che lo utilizzò contro il suo rivale. Quando lo scandalo scoppiò, Christine Keeler rivelò in una inter-vista che frequentava contemporaneamente il ministro Profumo ed il diplomatico sovietico Evgenij Ivanov, sospettato di spionaggio per conto del Kgb. Profumo lasciò l’incarico e causò la caduta del governo di Harold MacMillan.

Più discreta la relazione extraconiugale dell’ex presidente della Repubblica francese François Mitterrand, dalla cui relazione extra-coniugale con Anne Pingeot, conservatrice nei musei statali, nac-que nel 1974 la fi glia Mazarine, scrittrice, la cui esistenza è stata resa pubblica solamente 20 anni dopo.

Nel 1998 lo scandalo «Sexgate» coinvolse l’allora presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e la stagista ventiquattrenne Monica Lewinsky. La relazione divenne celebre proprio perché gli incontri avvenivano nella stanza ovale della Casa Bianca. Tra i due non ci furono rapporti completi, e per questo la stanza venne ribattezzata ironicamente «stanza orale». Clinton negò di aver avuto rapporti sessuali con la stagista, ma Monica confessò per evitare il carcere. In una relazione di 440 pagine al Congresso, il procuratore specia-le Kenneth Starr chiese l’incriminazione del presidente per aver mentito. La Camera acconsentì ma Clinton il Senato, che negli Usa è competente per i reati dei membri dell’amministrazione in carica, negò l’autorizzazione.

Per gli stessi motivi, negli anni Ottanta, un altro democratico statunitense, Gary Hart, non arrivò alla Casa Bianca, nonostante fosse uno dei favoriti per la corsa alla presidenza. Tutta colpa della sua relazione con un’avvenente modella, Donna Rice. Ma Hart era recidivo: infatti già nel 1984 il gossip aveva bloccato la sua prima campagna elettorale tacciandolo di essere un incallito donnaiolo.

Altri due importanti scandali statunitensi sono scoppiati nel 2007. A giugno il senatore repubblicano dello Stato dell’Idaho, Larry Craig, ultraconservatore e famoso per i suoi atteggiamenti

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omofobi, fu arrestato in un bagno di un aeroporto del Minnesota per condotta oscena: il politico aveva cercato di adescare un uomo, che poi risultò essere un poliziotto in borghese. Craig ammise ini-zialmente la sua colpevolezza, ma subito dopo ritrattò. Solo qual-che mese prima l’attenzione era stata attirata dal senatore repubbli-cano della Lousiana David Vitter, che aveva confessato di essere un affezionato cliente di un’agenzia di accompagnatrici gestita da Deborah Jean Palfrey, meglio conosciuta come «D.C. Madame», successivamente impiccatasi a causa ai sensi di colpa. La procura aveva individuato il suo nome indagando su un giro di squillo di alto bordo.

Nello stesso anno sono stati travolti dagli scandali anche Willie Knuckles e Moshe Katsav, liberiano il primo, israeliano il secon-do. Knuckles, ministro del governo liberiano e responsabile dello staff del presidente Ellen Johnson-Sirleaf era stato sorpreso nudo in compagnia di due donne, e le foto erano state pubblicate su un giornale locale. Knuckles si è dimesso per non minare la credibilità del governo. Il presidente israeliano Moshe Katsav ha invece ras-segnato le dimissioni per le proteste sollevate da alcune ex dipen-denti che lo accusavano di molestie sessuali (un’impiegata aveva addirittura denunciato di essere stata violentata). Katsav, che si era sospeso dagli incarichi pur mantenendo la carica, è riuscito ad evi-tare l’accusa di violenza sessuale e il carcere.

Nel 2008 lo scandalo, e il conseguente processo mediatico, toc-carono il governatore di New York Eliot Spitzer, che rassegnò le dimissioni dopo la pubblicazione di un articolo sul New York Times nel quale veniva indicato come il Cliente–9 dell’agenzia di escort Emperors Club Vip. In pochi mesi Spitzer avrebbe avuto almeno 7 o 8 incontri con prostitute, spendendo oltre 15 mila dollari (gli investigatori stimano che in alcuni anni l’ex procuratore generale dello stato abbia speso almeno 80 mila dollari per questi particolari servizi). Nello stesso periodo (marzo) anche il ministro degli esteri fi nlandese, Ilkka Kanerva, venne costretto alle dimissioni per aver mandato una notevole quantità di sms erotici ad una spogliarellista.

Il progresso tecnologico offre nuove possibilità per lo sfrutta-mento del sesso, e così nel giugno 2009 il ministro degli Interni britannico Jacqui Smith ha lasciato l’esecutivo dopo la scoperta di pagamento con soldi pubblici di due fi lm porno, anche se è sta-

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to successivamente appurato che l’acquisto era stato effettuato dal marito. Jacqui Smith decise comunque di chiedere scusa, restituì i soldi dei dvd porno e rassegnò le dimissioni. A settembre del-lo stesso anno John Della Bosca, ministro della Sanità del Nuovo Galles del Sud ha lasciato l’incarico per anticipare alcune rivela-zioni al Daily Telegraph su la sua relazione di sei mesi con una donna di 26 anni. Ultimo esempio di «British style», il più recente, è quello del primo ministro dell’Irlanda del Nord, Peter Robinson, che si è autosospeso per sei settimane in seguito alle confessio-ne della moglie che aveva una relazione con un diciannovenne, al quale aveva fatto avere anche un prestito non dichiarato.

Nel resto del mondo le dimissioni per scandali sessuali sono da considerare atto di normale routine, perché chi occupa posizioni importanti, pubbliche e di rilievo, dovrebbe mantenere una linea e una condotta impeccabile e da esempio per i cittadini, come ha ri-badito lo stesso Spitzer in occasione dell’annuncio delle dimissioni dalla carica di governatore dello Stato di New York. Nonostante l’Italia non sia immune da scandali a luci rosse che riguardano politici o personaggi infl uenti, a partire da Vittorio Emanuele II, il primo re d’Italia, noto come «il re galantuomo», per passare a Benito Mussolini, forse il più attivo in questo campo, insieme a Bettino Craxi e Silvio Berlusconi; nel Belpaese nessuno pensa a lasciare l’incarico di governo per un motivo così futile (non lo ha fatto nemmeno l’ex sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso quando è stato implicato nello scandalo del Salaria sport village di Roma).

Al più focoso tra i presidenti del Consiglio italiani, Mussolini, vengono attribuite una quindicina di amanti, particolarmente du-rante il periodo giovanile. Tra le relazioni accertate, le più cono-sciute (a parte quelle con maestrine romagnole, albergatrici, ricche possidenti friulane e casalinghe liguri e con le cugine di Predappio, Venezia e Giovannina Proli) rimangono la scrittrice e intellettuale ebrea Margherita Sarfatti, e, per ultima, Claretta Petacci, che volle condividere la sua sorte durante gli ultimi giorni della Repubblica sociale italiana, e che venne fucilata con lui a Giulino di Mezzegra il 28 aprile 1945. Anche se il numero effettivo delle donne con cui intrattenne relazioni non è certo, si ipotizza che ebbe almeno quattro fi gli illegittimi: un maschio, che non sarebbe vissuto che

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pochi mesi, sarebbe nato a Trento nel 1909 dalla giovane socialista Fernanda Oss Facchinelli. Un secondo fi glio irregolare, di nome Benito Albino, avuto da un’altra ragazza trentina, Ida Dalser, che egli avrebbe sposato, sarebbe stato riconosciuto dal Duce. Tuttavia né l’atto del presunto matrimonio né quello del presunto ricono-scimento sono noti. Una terza fi glia, di nome Elena Curti, sarebbe nata negli anni Venti a Milano da Angela Curti Cucciati. Elena divenne la segretaria del capo del Partito fascista repubblicano Alessandro Pavolini, ed assistette Mussolini durante i giorni del suo tramonto politico. Un quarto fi glio, maschio, sarebbe nato nel 1929 da Romilda Ruspi, presunta rivale di Claretta Petacci nel ruo-lo di amante, ma di questo bambino non si sono mai avute notizie precise, così come lui stesso, se è vero che è stato concepito ed è nato, non ha forse mai saputo chi fosse suo padre. Anche il giorna-lista televisivo Bruno Vespa è stato indicato come fi glio illegittimo di Mussolini, e questa indiscrezione è stata confermata dalla nipote del Duce, Alessandra Mussolini, e dallo storico Giordano Bruno Guerri, che in seguito ha ritrattato la sua posizione in merito. Vespa ha sempre smentito ogni possibile parentela con il capo del fasci-smo, che dal 1915 era sposato, con rito civile, Rachele Guidi.

Restando ai fatti più recenti, due sono quelli che hanno infuo-cato l’opinione pubblica nostrana: il caso Mele e la presunta vicen-da Berlusconi-Carfagna. Parlamentare pugliese dell’Udc, Cosimo Mele organizzò nel luglio 2007 un festino a base di sesso e droga presso l’Hotel Flora, a Roma. Durante il party a luci rosse una delle ragazze, Francesca Zenobi, si sentì male e si rese necessario il ricovero in ospedale. Pochi giorni dopo il deputato centrista (la cui moglie era incinta del primo fi glio) fece un pubblico mea culpa dimettendosi dal partito (non verrà più rieletto). Francesca Zenobi, dopo una brevissima notorietà mediatica (chiese, in cambio della reticenza, un contratto tv), venne denunciata per ricatto.

Ancor più recente la vicenda che ha visto coinvolti Berlusconi e Mara Carfagna, allora simpatizzante di Forza Italia, e attuale ministro delle Pari opportunità. Preceduta dal clamore suscita-to dagli apprezzamenti rivolti da Berlusconi alla Carfagna e alle sue «bambine» (come lui stesso ha defi nito le preferite durante il primo scandalo sulle telefonate a luci rosse) durante una trasmis-sione televisiva («Se non fossi sposato, ti sposerei subito») e da

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una pungente lettera aperta della moglie, Veronica Lario, uscita sul quotidiano la Repubblica, si è sviluppata con la pubblicazione di presunte intercettazioni che lasciavano intendere un affaire tra i due. A ulteriore dimostrazione che la liaison dangereuse tra sesso e potere continua a calcare indifferentemente le scene della cronaca e della storia.

Il premier non è nuovo a questi «assalti all’arma bianca». Nel giugno del 2005, a Parma, dove si inaugurava uffi cialmente l’Au-torità europea per la sicurezza alimentare, Berlusconi aveva esal-tato le sue doti da conquistatore, dichiarando alle giornaliste al seguito: «Come siete belle, giornaliste: so io cosa farei ... le mie doti di playboy col presidente fi nlandese Tarja Halonen», provo-cando addirittura un incidente diplomatico (l’ambasciatore italiano fu convocato dal ministro degli Esteri di Helsinki per una protesta uffi ciale). Poi, tentò di rimediare, raddoppiando la gaffe: «Io cor-teggiare una così? Ma l’avete vista bene?». Il Cavaliere non perde occasione per esaltare le sue doti di latin lover, come quando ai vertici dei leader mondiali racconta barzellette a sfondo sessuale. Non c’è da lamentarsi, poi, che nelle foto che ritraggono i grandi della terra, l’inquilino di Palazzo Chigi sia quasi sempre in dispar-te, emarginato dagli altri.

Il Rubygate è solo l’ultimo episodio di una serie di frequenta-zioni «sospette» che coinvolgono il premier. Nel 2009 era stata la volta dell’affaire Noemi Letizia (l’episodio che ha spinto la moglie Veronica Lario a lasciare il marito), la 18enne di Secondigliano che ha dichiarato di chiamare affettuosamente il capo del Governo «papi». Anche in questo caso era scattata la controinformazione messa in atto dei media della famiglia Berlusconi. Per deviare l’at-tenzione della stampa e dell’opinione pubblica, ai primi di maggio il settimanale Chi si era prestato ad un’operazione di copertura, accreditando Domenico Cozzolino come il fi danzato di Noemi, con tanto di rivelazioni sui progetti matrimoniali della coppia. Lo scoop del periodico berlusconiano sa di bufala da lontano, ma se ne ha la certezza solo il 30 giugno, quando fi nalmente Cozzolino rivela quanto già si sospettava: «È stato tutto organizzato». Il fi -danzamento con Noemi? Un tarocco costruito ad arte. Lo ha con-fessato lo stesso ex tronista al settimanale Diva e Donna. Che tra il 21enne di «Uomini e donne» e la 18enne Noemi ci fosse un

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accordo l’aveva già fatto intuire l’ex di lei, Gino Flaminio, solo che nella ridda di voci e minacce di querele il giovane pregiudicato partenopeo non era stato preso troppo in considerazione. Invece era tutto vero: si trattava di una combine ideata, stando a quanto dichiarato da Cozzolino, dalla stessa Noemi, «anche se credo che qualcuno l’abbia indirizzata», tre o quattro giorni dopo la festa per la sua maggiore età. Chi sia la mente dietro il falso fi danzamento non si sa, ma fu un buon consigliere, visto che Noemi e Domenico fi nirono subito sulla copertina del settimanale diretto da Alfonso Signorini, e raccontarono il loro sentimento platonico dal lungo-mare di Napoli (dietro di loro i coniugi Letizia si baciavano ap-passionatamente per la gioia del fotografo). E poi? Un’improvvisa marcia indietro di Noemi, con la scusa che lui si era presentato a un provino per il Grande fratello. In realtà, svela Cozzolino «mi volevano allontanare perché so troppe cose. Quindi dopo il 7 giu-gno non ci siamo mai più sentiti con Noemi». La data non è casua-le, visto che l’importanza di Domenico come «parafulmine» (per sviare una parte delle insinuazioni sui festini di Berlusconi) era fondamentale fi no alla chiusura delle urne per le elezioni del 6-7 giugno. «Finché era un gioco sì, ma ora si stava iniziando ad an-dare oltre», spiega Cozzolino, facendo capire che di rivelazioni ne avrebbe ancora da vendere: «In questa intervista sto raccontando tutto com’è andato, anzi, non proprio tutto, solo una minima parte, un’infarinatura». Anche Noemi era stata «selezionata» e presentata a Berlusconi da Emilio Fede, gran reclutatore di meteorine e aspi-ranti starlette tv per le notti a luci rosse di Arcore. I politici rara-mente hanno preteso di inventare valori morali, ma hanno sempre giustifi cato e rafforzato quelli immorali, e Berlusconi non fa certo eccezione.

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Ruby, Silvio e le altre

Forte scutum, salus ducum (Forte scudo, salvezza dei capi) è il motto che in Irlanda sovrasta la porta principale del castello di Fortescue. Ad un anno dalla bocciatura del lodo Alfano, la leg-ge 51 dell’aprile 2010 sul legittimo impedimento, il 13 gennaio i giudici della Corte costituzionale hanno parzialmente bocciato il nuovo scudo che metterebbe temporaneamente al riparo il pre-mier Berlusconi dalla ripresa dei tre processi a suo carico (Mills, Mediaset e Mediatrade). I supremi magistrati hanno ribadito un principio già stabilito da precedenti sentenze della Consulta e del-la Cassazione: deve essere il giudice a valutare, caso per caso e in concreto, sull’impedimento addotto. Lo stesso giorno in cui la Consulta ha indebolito anche questo scudo («Democrazia: non es-sendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto» scriveva Blaise Pascal), in un collegio in bilico tra fautori del rigetto dei tre ricorsi sollevati dalla magistratura di Milano e giudici favorevoli alla boc-ciatura in toto della legge, la Procura della Repubblica di Milano ha notifi cato al Cavaliere un invito a presentarsi in qualità di indagato con l’accusa di concussione (il reato è punito con la reclusione da quattro a dodici anni), sfruttamento della prostituzione minorile nei confronti della marocchina Ruby, minorenne all’epoca delle sue frequentazioni presso la villa di Arcore (reclusione da sei mesi a tre anni), e spacciata dal premier come la nipote del presidente egiziano Hosni Mubarak. La richiesta è per giudicare Berlusconi con il rito immediato, al di là di impedimenti più o meno legitti-mi, se il Gip Cristina Di Censo ritenga che vi sia evidenza della prova (la legge assegna un termine di 90 giorni per l’inizio del procedimento). Se dovesse venire condannato, il premier rischie-rebbe l’estromissione dalla scena politica: il reato di concussione prevede come pena accessoria l’interdizione perpetua dai pubblici uffi ci, o temporanea se per circostanze attenuanti viene infl itta la reclusione per un tempo inferiore a tre anni.

Così la Procura milanese ha motivato le ipotesi di reato nei confronti del premier: «perché, al fi ne di occultare sia il delitto di cui al capo che segue e di assicurarsi per esso l’impunità, sia altri

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fatti, anche di rilevanza penale non a lui ascrivibili, ma comun-que suscettibili di arrecare nocumento alla sua immagine di uomo pubblico, abusando della sua qualità di presidente del Consiglio dei ministri, la notte tra il 27 e il 28 maggio 2010, avendo appreso che la minore El Mahroug Karima – da lui in precedenza frequen-tata – era stata fermata e condotta presso la Questura di Milano, si metteva in contatto con il capo di gabinetto del questore, dr. Pietro Ostuni e rappresentandogli che tale ragazza minorenne, di origi-ne nord africana, gli era stata segnalata come nipote di Mubarak, (circostanza peraltro palesemente falsa), lo sollecitava ad accele-rare le procedure per il suo rilascio, aggiungendo che il consigliere regionale Nicole Minetti si sarebbe fatta carico del suo affi do e, quindi, induceva il dott. Pietro Ostuni a dare disposizioni alla dott.ssa Giorgia Iafrate, (funzionaria della Questura di Milano e quella notte di turno) affi nché la citata minore El Mahroug Karima (nata in Marocco il 1.11.1992 e denunciata per furto in data 27.5.10 da Pasquino Caterina), venisse affi data a Minetti Nicole, così sottra-endola al controllo e alla vigilanza delle autorità preposte alla tute-la dei minori, in contrasto con le disposizioni al riguardo impartite dal pm di turno».

Ruby veniva quindi affi data «in palese violazione delle istru-zioni impartite dal pm presso il Tribunale per i Minorenni, dott.ssa Annamaria Fiorillo, di turno quella notte» alla neoconsiglie-ra regionale del Pdl Nicole Minetti, eletta nel listino bloccato del presidente Formigoni non certo per i suoi meriti in qualità di igie-nista dentale (è stata hostess fi eristica per Publitalia e ballerina a Colorado Cafè). Dalle intercettazioni telefoniche riportate integral-mente in questo volume, si evince come l’intraprendente Nicole agisse in qualità di maitresse, aiutando Lele Mora ed Emilio Fede (sono tutti e tre indagati per concorso in sfruttamento della prosti-tuzione) nel recruiting dei «programmi» per allietare le notti del premier a Villa San Martino. I pagamenti in contanti e gioielli alle ragazze sarebbero stati fatti dal ragionier Giuseppe Spinelli, uomo di fi ducia di Berlusconi che ha in uso un’utenza telefonica intestata alla Dolce***** SpA (Berlusconi risulta in possesso del 99,5% delle azioni, mentre il restante 0,5% è diviso in parti uguali tra i fi -gli Marina e Piersilvio, avuti dalla prima moglie Carla Elvira Lucia Dall’Oglio), attuale proprietaria della residenza di Arcore, insieme

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alle principali proprietà immobiliari del Cavaliere, tra le quali fi gu-rano due ville a Porto Rotondo (le confi nanti Villa Certosa e Villa Stephanie), una a Macherio, a Lesa, Lesmo e alle Bermuda. La Dolce***** SpA controlla anche le quote di maggioranza di altre piccole e medie società immobiliari italiane e detiene il totale con-trollo della Videodue Srl, società che gestisce i diritti di 106 fi lm. È a Spinelli che le ragazze si rivolgono quando hanno bisogno di «benzina», con pieni (uffi cialmente «prestiti infruttiferi») che vanno dai 5 mila ai 10 mila euro per volta, sempre autorizzati da Berlusconi in persona (a casa di Barbara Guerra viene trovato un bonifi co di 10 mila euro in data 9.12.2010 effettuato da Berlusconi sul suo conto al Banco di Sardegna), anche nel caso di Ruby. Nella casa genovese della giovane marocchina, il 14 gennaio la Procura ha trovato un appunto nel quale la ragazza scrive di dover ricevere «4 milioni e mezzo da B. entro due mesi». Nei nuovi atti trasmessi il 26 gennaio dai pm milanesi alla Giunta per le autorizzazioni del-la Camera si legge anche che la ragazza ha ricevuto «70.000 euro da Di Noia – il suo avvocato, nda – e 170.000 euro da Spinelli», i cui uffi ci vengono considerati «nella disponibilità diretta o indi-retta» di Berlusconi, e per questo necessitano dell’autorizzazione alla perquisizione.

In questo modo, scrivono i pm Forno, Boccassini e Sangermano, si cercava di evitare che Ruby «potesse riferire del reato di cui al capo che segue e comunque della risalente frequentazione, non-ché di altri reiterati episodi di prostituzione verifi catisi nella sua dimora privata in Arcore, fatti di rilevanza penale non a lui ascri-vibili, ma comunque suscettibili di arrecare nocumento alla sua immagine di uomo pubblico». Come sosteneva Plutarco: «Nulla rivela meglio il carattere di un uomo quanto il suo modo di com-portarsi quando detiene un potere sugli altri». A quanto risulta da-gli atti trasmessi il 14 gennaio dalla Procura milanese alla Giunta per le autorizzazioni della Camera dei deputati, Berlusconi risul-terebbe essere un gran lavoratore: avrebbe fatto sesso con Ruby soprattutto nei weekend, il lunedì dell’Angelo, il giorno di Pasqua, della festa della Liberazione e della festa del lavoro. Un premier operaio (del sesso a pagamento), così lo raffi gura una simpatica vignetta. Nel frattempo l’apparato fi logovernativo ha aperto il fuo-co di copertura: la Giunta per le autorizzazioni a procedere della

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Camera dei deputati ha rinviato gli atti alla Procura milanese, è stata teorizzata la competenza del Tribunale dei ministri, e i media della famiglia Berlusconi e quelli dei fi ancheggiatori (su tutti l’at-tivissimo Alfonso Signorini, che disegna scene del tutto artefatte, di cartapesta) hanno iniziato a ricostruire la loro «verità», dando voce alle versioni alternative delle starlette coinvolte, e gettando fango sui magistrati inquirenti. «Si tratta solo di gossip, di telefo-nate tra ragazze», ha detto Niccolò Ghedini, l’avvocato-deputato dell’imputato-premier-deputato. Per dirla con Pascal «ognuno può giustifi care, nessuno vietare».

Il Giornale del fratello Paolo Berlusconi ha pubblicato un dos-sier vecchio di 30 anni contenente gli atti di un procedimento di-sciplinare nei confronti di Ilda Boccassini. «Non c’è uno scontro istituzionale. C’è un’aggressione alla magistratura da parte di chi rifi uta il principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla leg-ge – ha detto il segretario dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Cascini – Noi non siamo in guerra con nessuno, ma ap-plichiamo la legge e chi non vuole che questo principio valga per tutti ci aggredisce». Secondo Cascini l’aggressione, defi nita «una barbarie inaccettabile, che respingiamo con forze con fermezza», viene «dalla politica e da alcuni organi di informazione nei con-fronti di singoli magistrati». Il segretario dell’Anm ha assicurato che «la magistratura continuerà a svolgere il suo lavoro con sere-nità, nel pieno rispetto delle regole e in applicazione del principio dell’obbligatorietà dell’azione penale. Certe aggressioni e campa-gne denigratorie di questo tipo fanno tremare le vene ai polsi di chiunque». Nel frattempo, per oscurare lo scandalo, l’entourage mediatico-politico del premier ha rilanciato il caso della casa di Montecarlo abitata da Giancarlo Tulliani, fratello della compagna del presidente della Camera, Gianfranco Fini, per la quale il mini-stro degli Esteri Franco Frattini si è addirittura scomodato per la prima volta in due anni, rispondendo in Senato ad un’interrogazio-ne in merito, sulla scorta di una verifi ca che lo stesso titolare della Farnesina ha fatto fare a Saint Lucia, senza aver ricevuto alcuna richiesta, al di fuori del canali diplomatici, e trasmettendone di spontanea volontà gli atti alla Procura della Repubblica di Roma.

Ma non è solo Ruby la minorenne coinvolta nell’indagine: nelle 227 pagine inviate dalla Procura alla Camera il 26 gennaio emerge

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che anche Iris Berardi sarebbe stata il 21 novembre 2009 a Villa Certosa, ed il successivo 13 dicembre ad Arcore. Nella sua abita-zione gli inquirenti avrebbero sequestrato alcune buste gonfi e di de-naro (2.000 euro ciascuna) che la ragazza dice di aver ricevuto dal presidente Silvio Berlusconi insieme a gioielli e ad altri oggetti. Ma in quella perquisizione del 14 gennaio salta fuori anche un’agen-da in cui la giovane ha annotato i suoi appuntamenti del 2010: «6 febbraio andare da Papi, 26 febbraio andare da Nicole, 27 febbraio andare da Papi, 7 marzo Papi 2.000, 13 marzo Papi 2.000, 5 aprile 2.000, 17 aprile Papi 2.000, 25 aprile 2.000, 22 maggio Papi. Silvio 393********. 5 giugno Papi 2.000. Riepilogo gennaio 9.580, feb-braio 21.000, aprile 7.350». Inoltre, con un occhio all’età della ra-gazza, i pm segnalano «ulteriori presenze della Berardi nelle resi-denze di Berlusconi il 22.11.09...», giorno seguente a quello in cui il telefonino della brasiliana viene «agganciato» a Porto Rotondo, in Sardegna. In totale Iris va «ad Arcore una trentina di volte».

Dai verbali emerge che Fede – la cui moglie, Diana De Feo, è deputata del Pdl – ha conosciuto Ruby al concorso «Una ra-gazza per il cinema» svoltosi a Sant’Alessio Siculo (provincia di Messina) dal 3 al 7 settembre 2009; poco dopo la ragazza deve aver iniziato a frequentare Berlusconi, se è vero, come da lei di-chiarato in un’intercettazione, che frequentava la casa del presi-dente del Consiglio da quando aveva sedici anni (il direttore del Tg4 era tuttavia convinto che la ragazza avesse 13 anni).

È interessante notare che la giovane Nicole Minetti risulta domi-ciliata a Milano in via Olgettina ** (prontamente ribattezzata «via Orgettina»), dove risultano abitare anche le altre ragazze coinvolte nell’indagine: la brasiliana Iris Berardi (19 anni, ma minorenne all’epoca dei fatti), la dominicana Aris Espinosa (21), la senese Elisa Toti (32), la romena Annina Visan (24), soprannominata da Iris «la prima zoccola», la comasca Barbara Guerra (32), le ge-melle napoletane Imma ed Eleonora De Vivo (29) e la dominicana Marysthell Garcia Polanco (31). Tutte domiciliate nel medesimo stabile (uno «zoccolame», «un puttanaio» con «tutte mignotte» lo defi nisce Iris in una conversazione telefonica con Aris, la quale co-nosce i numeri telefonici di «Silvio ******** papi ******** papi casa 02*****», anche se in quasi tutti i sequestri effettuati dalla Procura nelle case delle ragazze sono stati trovati numeri telefonici

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riconducibili al premier), tranne le cagliaritane Barbara Faggioli (25) e Alessandra Sorcinelli (23), alloggiate in due prestigiose vie del centro di Milano. Quattro contratti di locazione degli apparta-menti risultano intestati alla Minetti per conto delle ragazze che di fatto occupano l’immobile (Berardi, Espinoza, Visan, Toti) e per le quali mancano le condizioni richieste per l’intestazione, quali un idoneo contratto di lavoro (spesso hanno collaborazioni occasio-nali con Mediaset o altre società del Gruppo Berlusconi). Quando tale condizione sussiste sembra che il contratto di locazione venga intestato direttamente alla ragazza interessata. La Minetti paga gli affi tti direttamente dal suo conto corrente. È lo stesso Berlusconi a interessarsi personalmente dell’affi tto dell’appartamento delle gemelle De Vivo, come emerge dalle intercettazioni tra Nicole e il responsabile della società proprietaria degli immobili. E, subito dopo lo scoppio dello scandalo, tutte le ragazze sono state private dei locali messi a loro disposizione.

Dalla lettura delle intercettazioni qui riportate integralmente, emerge un quadro torbido della vita del premier, solo e circonda-to da ruffi ani e prostitute che lo sfruttano, pur deridendolo, o per soldi (schiere di ragazze ricompensate con «fi orellini», «rose», «vestitini» o «paia di scarpe»), o per una carriera nel mondo dello spettacolo (l’ex meteorina di Rete 4 e concorrente del re-ality Uno due tre stalla!, nonché attuale madrina di Affari tuoi Alessandra Sorcinelli; Barbara Guerra, ex fi danzata di Renzo Bossi e del calciatore Mario Balotelli, che ha partecipato all’Iso-la dei Famosi e alla Fattoria 4; le ex naufraghe De Vivo; l’ex coniglietta di Playboy Barbara Faggioli, che ha fatto parte del programma di Canale5 Show dei record; Elisa Toti, che fa tele-promozioni per Publitalia, Marysthell, soubrette del programma di Italia1 Colorado cafè e Floriana Marincea, tra i partecipanti del programma tv La pupa e il secchione), o politica (la deputata del Pdl Maria Rosaria Rossi risulta presente alle feste ad Arcore e l’europarlamentare Licia Ronzulli sarebbe tra le organizzatrici dei festini «a luci rosse»).

La madre di Francesca Cipriani (già concorrente del Grande fratello e vincitrice de La pupa e il secchione) usa addirittura il suo telefono per comunicare all’altra fi glia, Elena, che la sorella, dopo una serata a Villa San Martino, ha ricevuto un braccialetto

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d’oro con un diamantino e la lettera F incisa, e che a tutte le ra-gazze è stata data una busta con 2.000 euro (ma in alcuni casi si arriva anche a 10.000). Pur di incontrarlo e di passare una notte con lui per spremerlo, le ragazze lo «bombardano» di telefonate (l’espressione è condivisa da Barbara e Iris, la quale, in una telefo-nata con l’amica, si lamenta: «quando chiama, chiama solo per dire i problemi suoi a me non me ne frega niente, io c’ho già i miei di problemi... io son povera, lui è milionario»). Donne che cercano di infi larsi nel letto nel capo del Governo per «dormire con lui per po-ter prendergli qualcosa al mattino». In un sms a Marysthell, Nicole Minetti manifesta l’intenzione di accompagnarla da Silvio per farsi dare dei soldi: «Amo’ ti scoccia se andiamo su insieme così gli par-lo anch’io...!! Poi sono un po’ a secco perché ho prestato 35 mila a mia sorella per comperare la casa..!!»). Alla fi ne delle serate ad Arcore, infatti, le ragazze si mettevano il fi la per ricevere la busta con i soldi e qualche gioiello. Iris arriva addirittura a scrivere al premier, chiedendogli di trovarle un lavoro per non dover andare a letto con altri: «Amore inizio questa lettera ringraziandoti di cuo-re per avermi cambiato la vita, sei una persona buonissima, vera-mente unica, e io ti voglio veramente tanto bene, ho però un forte bisogno di un lavoro perché in casa a non far nulla dalla mattina fi no alla sera, avendo io sempre lavorato, impazzisco e anche per-ché mantengo praticamente tre famiglie, mia madre con la nonna, mio padre con l’altra nonna e ora mia zia che ha due fi gli e con un lavoro precario di soli 600 euro mensili pagando un affi tto di 450 euro, mi vergogno tantissimo a dover sempre chiedere qualcosa, ma non vorrei mai tornare ad andare a letto con persone che non mi piacciono allora mi rivolgo a te capendo perfettamente che siamo in tante e abbiamo tutte delle esigenze, nel caso in cui non potrai aiutarmi, lo capirò benissimo e ti vorrò comunque tanto bene, amo-re per favore aiutami a trovare un lavoro o aprire una mia attività per poter essere più indipendente e poter aiutare al meglio la mia famiglia e per avere la possibilità di chiedere un mutuo per una casa che è uno dei miei sogni più grandi...». È a Marysthell che Nicole confi da la sua gelosia per una delle preferite del premier: «Amo’, ma è serio che alla Fico ha regalato la casa? Amo’, se è vero ti giuro che scateno l’inferno!». Il sogno è quello di un palaz-zo da gestire o di una casa per la vita. «No Nico – dice la Faggioli

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– sei dalla mia, cioè sei dalla mia nel senso è più facile per me che per Anna. Perché Anna se gliela chiede, gliela promette e passerà un anno. A me, me l’ha già promessa da un anno e mezzo davanti ad altra gente». Ora si può passare all’incasso. Forzare la mano. Lo stesso vorrebbe fare la Minetti: «Sono molto arrabbiata perché ho scoperto che ha comprato a una ragazza una casa da 1,2 milioni di euro», scrive in un sms del 15 ottobre al padre. Loro hanno già adocchiato un palazzo a Milano. Una casa la vuole in regalo anche Roberta Faggioli che, con la sua «faccia da culo», è stufa di stare «in comune per altri 5 anni a guadagnare 600 euro». Roberta teme che la legislatura si interrompa anticipatamente, e che Berlusconi venga sostituito da Tremonti alla guida del Governo. Intanto spera nel weekend ad Arcore per «far cassa» perché è rimasta con mille euro, e deve pagarne 100 di palestra.

Barbara Faggioli, al telefono con la Minetti (che la lavora tutt’ora in qualità di igienista dentale al San Raffaele di don Luigi Verzè, dove si è laureata ed ha conosciuto Berlusconi), fa una con-siderazione circa le possibili alternative per ottenere una occupa-zione un po’ più stabile. «Aspetta, ma io stavo pensando una cosa no, qualcosa in Publitalia di forte?». «Amoo, no! – la secca repli-ca della Minetti – Aspe.. no, no,... sai perché? Perché sei sempre comunque dipendente da qualcun altro.... devi fare qualcosa che comunque ti permette di essere indipendente. Devi fare l’impren-ditore, come ha fatto lui, lui insegna, cioè, di essere padroni di te stesso, qualcosa che un domani, anche se non c’è pinco o cazzo o mazzo, tu vai avanti lo stesso. Capisci?».

Le due amiche vedono la politica come un’occupazione ed una fonte di reddito, e ne parlano al telefono. «Litigare tutti i giorni con tutti, metterla nel culo a quello di fi anco a te, a quello dietro». Potrebbe essere la descrizione del bunga-bunga, invece è l’idea che Nicole Minetti si è fatta della politica in pochi mesi da con-sigliere regionale della Lombardia. Lo confi da a Barbara, mentre discutono di come sistemarsi per la vita. In fondo «io voglio fi dan-zarmi, sposarmi, avere i bambini, la casa....». La Minetti è pronta a dare le dimissioni da consigliere se va in porto un progetto, manda tutti a quel paese: «Amo’, ma io, ma io tesoro, ma se noi riusciamo a fare quella cosa di cui ti ho parlato io amore.. io fac.. io do le dimissioni, cioè, sta roba è una roba che ti rovina la vita, ti rovina

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i rapporti, ti logora... devi avere un pelo sullo stomaco come una casa...». La politica insomma non è il suo sogno, eppure il suo mito è Mara Carfagna, il ministro, lei è arrivata. Sul tema si con-fronta al telefono con la Faggioli, nell’agosto dello scorso anno. «Quando ho parlato con lui (probabilmente il presidente, nda) a me m’ha detto, l’ultima volta che m’ha chiamato e m’aveva chia-mato per far farmi i complimenti perché tutti gli dicevano che ero bravissima e tutte ‘ste cose, ha detto: oh, mi raccomando eh! Cioè, allora, sei dei miei, di qua di là». Faggioli: «Sì, anche a me l’ha detto, ma non pensare. Anche a me me l’ha detto davanti alla Rosi, a Maria Rosaria Rossi. Te lo giuro». Minetti: «Boh, non lo so, Giancarlo m’ha detto mmm devi vedere, devi aspettiamo vediamo. Comunque meno male un po’ di gavetta l’ho fatta». Faggioli: «Eh va be’, ma non vuol dire». Minetti: «Beh, insomma. Non pensare che Mara ne abbia fatta tanta di più. Faggioli: «Ma stai scherzan-do?». Minetti:» Cosa?». Faggioli: «Prima di diventare ministro è stata un anno in Parlamento amore!». Minetti: «Certo, un anno». Il punto di svolta potrebbe arrivare con le prossime elezioni, se il governo cade. Minetti: «Se si va ad elezioni a dicembre io ci son stata sei mesi. Faggioli: «Ma è appena uscita la roba tua! E poi lui, adesso è un momento delicatissimo». Minetti: «Boh, vediamo». L’alta concezione della missione politica esce poco dopo, sempre nella stessa telefonata, quando le due amiche discettano sull’alter-nativa tra «fare politica» a Roma o a Milano. Non si tratta di due sfere, una nazionale e l’altra regionale, ma di duemila euro in più. Minetti: «Sai che io non ci andrei a Roma?». Faggioli: «Noo?». Minetti: «No!». Faggioli: «Perchè?». Minetti: «Perché io sto trop-po bene lì a Milano! Ba, chi cazzo me lo fa fare? Pensaci. Alla fi ne guadagnerei uguale, perché guadagni duemila euro in più. Chi se ne frega per duemila euro. Io me ne sto lì dove sono. Tanto poi io sto da Dio lì. C´ho la mia casa, la mia palestra, c’ho il mio fi dan-zato. Figurati!». E anche qualche privilegio, visto che quando è in ritardo per andare al bunga-bunga può anche sfruttare le corsie riservate. «Nicole – si legge in una annotazione degli inquirenti – dice che sta andando a casa, Barbara si lamenta che c’è un gran traffi co e Nicole dice che lei per fortuna ha il suo pass per le cor-sie riservate». La Faggioli, invece, dovrebbe salutare Milano può solo puntare su Roma, perché di prossimo e immediato ci sono le

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elezioni del Parlamento: «Le regionali son tra cinque anni. E non penso che hooo... che, che ho la voglia di aspettare. O no? Cinque anni! A trent’anni. Noo. No no no. Le parlamentari se devi farle o son tra due anni e mezzo, o sono adesso o sono di nuovo tra cin-que anni per me. Quindi io devo sperare di entrare o adesso o tra due anni e mezzo. No? Capito?». Comunque sia per la Minetti sia per la Faggioli, l’ideale sarebbe trovare qualcosa di indipendente. «Cade lui. Cadiamo noi». «Dipendi – puntualizza la Minetti – sem-pre da qualcun altro cioè, un domani, succede un cazzo, un altro a me mi schiacciano». Barbara: «A lui gli fa comodo capito? Mettere no... a lui, no, a lui gli fa comodo mettere... Nicole: «Barbi a me mi scacciano via dal Consiglio...». Barbara: «Ascolta... a lui... gli fa comodo mettere me e te in Parlamento, perché dice, bene, me le son levate dai coglioni, le pagano lo stipendio lo Stato». Nicole: «Sì brava! Brava! Sì sì». Barbara: «I cittadini no?»

Le ragazze sono gelose le une delle altre, e si confrontano sul-le somme elargite dal loro Pigmalione. Fra di loro non corre mai buon sangue, una è rivale dell’altra, la più pericolosa è Ruby, la preferita. «Vaffanculo!!!», insiste la Minetti. «E la Ruby?... sessan-ta!!!!», in sottofondo gli investigatori intercettano anche un «faccia di merda...», e ancora, «diamo tutto alla Ruby....», e un’altra «ses-santa» ridono. La «fronda» del bunga-bunga, studia una contro-mossa. «Va bene, amo’, bisogna partire cattive comunque, perché non va bene così, qua non va bene un cazzo». Qualcuna piange ad-dirittura per il trattamento economico dispari rispetto a quello delle colleghe, mentre le più furbe, come Iris («ho fatto una disperazione là, però senza piangere, cavolo! Non puoi piangere»), preferiscono presentare al Cavaliere una lista delle proprie esigenze: «Ah! ho speso 1.200 euro per il ginocchio, Ah! Devo comprare la televisio-ne alla mia mamma, devo comprare la televisione al mio babbo, e devo comprare il vestitino per la mia cuginetta... e poi io devo fare un po’ di shopping, e poi non c’ho niente da mangiare, c’ho il cane che no, non c’ha neanche i pannoloni». Iris suggerisce la tattica da adottare a Imma De Vivo, ed è determinata a fare il colpo della vita, lamentandosi dei regali offerti («mi viene a dire della macchi-na, sa bene che non ho la patente. Cioè ok mi regali una macchina, però chi se ne frega non è neanche la macchina il mio obiettivo»). Iris non si accontenta dei «due di merda» (2.000 euro), e confi da

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a Imma che Silvio «lo sapeva bene che non mi volevo fermar lì per lui, per la gloria cioè...mi fermavo li nella speranza che mi dai qualcosina». Vuole tornare ad Arcore perché la sera prima Papi le «ha dato poco» e lei vuole «qualcosa in più», magari con la scusa di «andare dal dentista». Vorrebbe dirgli: «Guarda che domani ho bisogno di 200.000 euro per comprare un bar», ma teme che il pre-mier la «manderebbe a fan’ culo». Anche la madre di Iris le chiede quanto ha avuto per la nottata, e la fi glia 19enne si lamenta per la fatica fatta a portare a casa 7.000 euro («tra un po’ dovevo metter-mi a piangere per avere quello che ho avuto oggi»).

I soldi sembrano pochi alle ragazze, perché «cioè scusami, se volevo fare il muratore andavo a farlo, oppure a fare l’operaio, scu-sami», confessa Aris, una delle più presenti frequentatrici della vil-la di Arcore a Nicole Minetti, addetta ai bugdet per i diversivi del premier. La stizza nasce da un colloquio con «l’amministratore», il cassiere delle serate (probabilmente il ragionier Giuseppe Spinelli) nonché gestore delle case dell’Olgettina, che si era permesso di ricordarle che quelle cifre che lui paga «un muratore le guadagna in cinque mesi».

Intanto il 14 gennaio a Imma sono stati sequestrati «un oro-logio Longines, orologio Rolex, anello oro rosa», e nel computer della sorella Eleonora sono state trovate «3 foto con Berlusconi in mezzo a lei e alla sorella Concetta oltre a gioielli vari». Anche i fratelli seguono con trepidazione i rapporti delle sorelle con Berlusconi: «amo’ ci, ci, risolve tanti problemi a tutti. A mamma a te a me» commenta Stefano Bonasia al telefono con Roberta. Pure Luca Boesso, il fi danzato di Imma De Vivo, capisce il «sacrifi cio» dell’amata.

Ragazze che, a quanto dice Emilio Fede, «facevano la fame» e «pompini a 300 euro» («Tutt’e due facevano notte con qualcuno per 300 euro!» esclama il direttore del Tg4, riferendosi alle ge-melline napoletane De Vivo, defi nite dalla Minetti «delle sfi ga-te»). Quella di Fede, probabilmente, è una versione moderna di un aforisma di Ennio Flaiano: «a furia di leccare qualcosa sulla lingua rimane sempre». Il giornalista più ossequioso del verbo ber-lusconiano si distingue per il linguaggio incisivo, ma poco adat-to al pubblico televisivo («Quando pigliano le minchie e poi in cambio i soldi... va bene?? E cazzo»), al pari del suo interlocutore

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Lele Mora («Quando pigliano le minchie e.., se ne accorgono della timidezza o no?»).

Come ha effi cacemente riassunto la Gran reclutatrice Nicole Minetti: «ne vedi di ogni ..cioè nel senso la disperaticion più totale....è gente per cui è l’occasione della vita, quindi ne vedi di ogni». La consigliera regionale lombarda cataloga le colleghe, compresa se stessa: «ci sono varie tipologie di... persone c’è la zoccola, c’è la sudamericana che non parla l’italiano e viene dalla favelas c’è quella un po’ più seria c’è quella via di mezzo tipo Barbara Faggioli e poi ci sono io che faccio quel che faccio». Melania Tumini, la studentessa invitata da Nicolle a partecipare ad una delle notti di Arcore, descrive il premier come una «caricatura del Bagaglino», «una cosa molto brutta e molto triste», defi nendo ad un’amica la residenza di Berlusconi «un puttanaio», «un troia-io», e trovando la serata di una «volgarità spiccia» che le ha «la-sciato l’amaro in bocca per la desolazione». Ne esce il ritratto di un Berlusconi grottesco, solo, circondato da ruffi ani e puttane, gente pronta a tutto pur di sfruttare la solitudine del Cavaliere. È un pa-radigma che Benjamin Franklin aveva già sintetizzato 200 anni fa: «si può ragionevolmente ritenere che chi pensa che il denaro possa tutto, sia egli stesso disposto a tutto per il denaro».

La condanna più dura arriva dalle parole dell’ex prefetto di Napoli (in carica dal 2000 al 2003) Carlo Ferrigno: «Lì fanno le orge, che uomo di merda quello lì», sbotta al telefono con un ami-co. Quello lì è Silvio Berlusconi (defi nito anche «stronzo»). L’ex commissario antiracket nominato dal consiglio dei ministri nel 2003 (governo Berlusconi), rimasto in carica fi no al 2006 – che in passato è stato anche direttore centrale della polizia di prevenzione (Ucigos) – è stato intercettato nel corso delle indagini. Ferrigno racconta al telefono testimonianze dirette di altre persone presenti alle feste di Berlusconi. «C’erano orge lì dentro non con droga, non mi risulta. Ma bevevano tutte mezze discinte. Berlusconi si è mes-so a cantare e a raccontare barzellette. Loro tre (Berlusconi, Mora e Fede) e 28 ragazze. Tutte ragazze che poi alla fi ne erano senza reg-gipetto solo le mutandine strette...». È tale «il puttanaio» di Arcore, che perfi no lui si disgusta. Ferrigno racconta ciò che gli ha riferito Maria Makdoum, una danzatrice del ventre presente a una serata ad Arcore tra il 12 e il 13 luglio scorso, assieme a Emilio Fede,

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Lele Mora e un paio di soubrette: «Ognuna di noi si è seduta per la cena dove voleva – racconta la ragazza – fi nita la cena il presiden-te disse: “E ora facciamo il bunga-bunga” e spiegò che cosa era, cioè una cosa sessuale». Lei fa la danza del ventre, prosegue «e le De Vivo in mutante e reggiseno. Il presidente le toccava e loro lo toccavano nelle parte intime. Si avvicinarono anche a Emilio Fede che le toccava il seno e altre parti intime. Poi la ragazza brasiliana con perizoma ballava il samba in maniera hard». Quindi aggiunge: «Anche le altre ragazze ballavano facendo vedere il seno e il fondo schiena. Tutte loro si avvicinavano al presidente che le toccava nelle loro parti intime. Sono rimasta inorridita. Se avessi saputo prima quello che si faceva alla villa non sarei andata». «Lele Mora mi ha detto che per entrare nel mondo dello spettacolo bisogna pagare un prezzo, cioè vendere il proprio corpo. Gli dissi che non sarei mai stata disposta: sono rimasta emarginata. Ho raccontato tutto a Ferrigno».

Tra gli ospiti presenti delle feste a Villa San Martino, oltre ad Emilio Fede, Lele Mora, ci sono anche il presidente di MedusaFilm Carlo Rossella e la soubrette Raffaella Fico, già concorrente del Grande fratello 8, ex di Cristiano Ronaldo, ed attuale valletta del programma Trasformer di Italia1 condotto da Enrico Papi (in pas-sato ha condotto sul medesimo canale Colorado cafè, Real Tv, Il colore dei soldi, Prendere o lasciare e CentoxCento). Ad ingros-sare l’harem berlusconiano intervengono le gemelle bresciane Manuela e Marianna Ferrera, ex meteorine del Tg4 di Fede e con-correnti del reality Un due tre Stalla!, Miriam Loddo (corteggiatri-ce di Francesco Arca a Uomini e Donne), l’attrice Ilaria Cramerotti e le miss piemontesi Roberta Bonasia (Miss Torino 2010), Ambra Battilana (vincitrice di Miss Piemonte 2010 e fi nalista a Miss Italia 2010) e Chiara Danese (seconda all’ultima edizione di Miss Italia).

Fede si prodiga presso Berlusconi perché aiuti Mora pestando-gli un milione mezzo di euro per evitargli la bancarotta, ed assicu-rando il premier che lui stesso è intervenuto anticipando 100 mila euro. Le pressioni di Fede convincono il Cavaliere ad autorizzare il fi do Spinelli a sganciare almeno un milione di euro a Mora, dei quali il direttore del Tg4 stabilisce la suddivisione con il manager dello spettacolo («male che vada è “uno” di cui tu sei di “sei” e “quattro” io, se è “uno e mezzo” “sei” e il resto è tuo», ma se di-

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ventano uno e due Fede ne prende quattro e Mora otto, è la «stec-ca» concordata tra i due). Il giorno dopo aver ricevuto un anticipo dell’importo previsto in assegni circolari della fi liale dei Monte dei Paschi di Siena presso la sede di Publitalia di Milano 2, Fede chiama Mora per mandare il suo segretario Lorenzo a ritirare una busta con la sua parte («Mi fai un regalo, un regalissimo!» esclama felice). Sembra che queste intercettazioni abbiano incrinato il rap-porto di fi ducia tra l’editore-premier ed il giornalista, al punto da far vacillare la sua poltrona.

Nonostante tanta generosità, Berlusconi viene defi nito «stronzo di merda», «fi glio di merda», «pezzente», «vecchio» e «scemo». Eleonora De Vivo lo descrive alla sorella Imma come «più di là che di qua», sostenendo che «è diventato pure brutto», e che «deve solo sganciare». Per il compleanno del premier, Iris non ha inten-zione di presentarsi con regali, a meno che il Cavaliere non sganci più denaro dell’ultima volta («Speriamo che per il compleanno sia generoso, io non gli regalo un cazzo»). «Siamo, tutte false come Giuda» ha ammesso Nicole, la preferita del Principe, al quale ri-volge un sonoro «vaffanculo!», lamentandosi a causa del fatto che non rispondendo al telefono non possono organizzare la propria vita privata per tenersi libere in coincidenza con il compleanno di Papi («non sai mai niente di sicuro, sempre lì, poi sempre a stargli dietro, cioè che due coglioni! Alla fi ne lui c’ha una certa età, noi siamo giovani ci possiamo anche organizzare in un altro modo, non possiamo sempre star lì a sua disposizione, cavolo!» sbotta Iris). Le ragazze secondo Iris «Si lamentano di questa situazione, del fatto che ci voglia molta pazienza e di dover attendere settima-na dopo settimana e dover sempre stargli dietro».

Il 18 ottobre, è la dominicana Marysthell a conversare con Nicole. Le due ragazze parlano di soldi e del diradarsi degli appun-tamenti ad Arcore. La prima ha appena incassato duemila euro per una notte in «villa con lui». Nicole era da tempo che non andava. «Amo’... anche... io.. sai da quanto è che non venivo? saranno stati due mesi, guarda... sto schifoso, porca puttana... ma vaffanculo... va... io ho pensato, cazzo, dopo tutto quello che è successo stasera, ho detto dai... no... ho detto “vai...”, e invece (urla) un par de pal-le!!!!». Le ragazze, dopo l’arrabbiatura, ridono.

La frenesia per i festini è tanta. «Papi viene sabato?». «Come fai

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a saperlo che c’è sabato?». E ancora: «Lui c’è sabato! Dobbiamo andare assolutamente. Tu hai qualche amica carina che possiamo portare?». Sono sms scambiati, nella mattina del 13 gennaio, tra Nicole e le due showgirl Marysthell Polanco e Floriana Marincea. Tema dello scambio di messaggi, una presunta festa da organiz-zare due giorni dopo, sabato 15 gennaio, ad Arcore. Negli sms intercettati la Minetti, dopo aver parlato di soldi con la Polanco, chiede a Floriana Marincea se ha qualche giovane donna da por-tare con sé alla festa. E, dopo la risposta positiva di quest’ultima, la consigliera regionale chiede: «Chi è?». «La mia amica mol-to affi dabile bella fi ga, la conosco da quando aveva 14 anni, lei ne ha 25» risponde la Marincea, che continua così: «Lei abita a Riccione, studia e fa la modella. È una affi dabile tranquilla piace siguro. Sai che io sono molto attenta a queste cose». La festa, che si sarebbe dovuta tenere il 15 gennaio, però svanisce. Il 14, infatti, arriva l’invito a comparire a Berlusconi, con l’accusa di prostitu-zione minorile e concussione.

Eppure, dietro a questo baìlame, si nascondono anche storie di povertà e miseria, come quelle di Marysthell, arrivata al punto di chiedere al marito di sua madre di prestarle 500 euro perché ri-masta senza un soldo, e della stessa Iris, senza nemmeno il denaro per fare la spesa e per dare da mangiare al suo cane. Quando Iris viene a sapere da Nicole che Papi avrebbe intenzione di diradare le cene, riducendole ad eventi settimanali, propone a Imma di rubare qualcosa, magari una bottiglia di vino o una sua foto da giovane, per poi venderla su eBay a qualche fan. La paura di essere scarica-te, o sostituite da una new entry è tale che Iris conclude rabbiosa: «quella è la volta buona che lo uccido... vado io a tirargli la statua in faccia...».

Questo prima che scoppiasse lo scandalo, perché dopo è an-che peggio. «Non me ne fotte un cazzo se lui è il presidente del Consiglio o, cioè, è un vecchio e basta. A me non me ne frega niente, non mi faccio prendere per il culo. Si sta comportando da pezzo di merda pur di salvare il suo culo fl accido», è l’elegan-te colloquio telefonico tra la Minetti e la sua assistente Clotilde Strada. Altre intercettazioni segnalano lo sconforto di altre ragazze fi nite nell’affare Ruby: «Mi ha rovinato la vita. È un vecchio...» si leggerebbe nelle carte.

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Qualsiasi cosa accada al termine della vicenda giudiziaria e di quella politica, si tratterà sempre del trionfo del modello «pop» berlusconiano descritto nel libro The Philosophy of Andy Warhol (1975), nel quale l’artista americano presentava la sua idea circa la natura dell’arte: «Making money is art, and working is art and good business is the best art» («fare soldi è arte, e il lavoro è arte, e fare buoni affari è l’arte migliore»). L’espressione è la parafrasi di un’affermazione di Warhol del 1968: «In the future, everyone will be world-famous for 15 minutes» («Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti»). Stufo di rispondere continuamente a do-mande su quest’affermazione, Warhol si cimentò deliberatamente per provare a confondere i suoi intervistatori cambiando la frase varie volte in «In the future 15 people will be famous» («Nel futu-ro 15 persone saranno famose») e «In 15 minutes everybody will be famous» («Ognuno sarà famoso in 15 minuti»). La sua visione dei media era che essi potessero far diventare chiunque famoso (la defi nizione di «superstars» semplifi ca la sua idea di una celebrità a disposizione p er un breve lasso di tempo). Così Ruby & c. sono diventate famose in meno di un quarto d’ora. Paul Valery soste-neva che i veri geni restano sconosciuti, in compenso però i veri defi cienti sono molto conosciuti.

PRONTO,È QUI LA FESTA?

I testi delle intercettazioniStralci dai documenti della Procura di Milano

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N. 55781/2010 R.G. notizie di reato / Mod. 21

Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano

Invito per la presentazione di persona sottoposta ad indagini

- art. 375 c.p.p. -

I pubblici ministeri dott. Pietro Forno, procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Milano, dott.ssa Ilda Boccassini, procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Milano, dott. Antonio Sangermano, sostituto procuratore presso il Tribunale di Milano

Visti gli atti del procedimento di cui in epigrafe nei confronti di:

Silvio Berlusconi, nato a Milano il **.**.****, e residente in villa San Martino ad Arcore (MB)

In ordine ai seguenti ipotizzati reati: capo a) art. 317, 61 n. 2 c.p. perché, al fi ne di occultare sia il delitto di cui al capo che segue e di assicurarsi per esso l’impunità, sia altri fatti, anche di rilevanza penale non a lui ascrivibili, ma comunque suscettibili di arrecare nocumento alla sua immagine di uomo pub-blico, abusando della sua qualità di presidente del Consiglio dei ministri, la notte tra il 27 e il 28.05.2010, avendo appreso che la minore El Mahroug Karima – da lui in precedenza frequentata – era stata fermata e condotta presso la Questura di Milano, si metteva in contatto con il capo di Gabinetto del questore, dott. Pietro Ostuni e rappresentandogli che tale ragazza minorenne, di origine nordafri-cana, gli era stata segnalata come nipote di Mubarak (circostanza peraltro palesemente falsa), lo sollecitava ad accelerare le proce-dure per il suo rilascio, aggiungendo che il consigliere regionale Nicole Minetti si sarebbe fatta carico del suo affi do e, quindi, indu-ceva il dott. Pietro Ostuni a dare disposizioni alla dott.ssa Giorgia Iafrate, (funzionaria della Questura di Milano e quella notte di tur-no) affi nché la citata minore El Mahroug Karima (nata in Marocco il **.**.**** e denunciata per furto in data **.**.**** da Pasquino

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Caterina), venisse affi data a Minetti Nicole, così sottraendola al controllo e alla vigilanza delle autorità preposte alla tutela dei mi-nori, in contrasto con le disposizioni al riguardo impartite dal pm di turno: ed infatti la minore El Mahroug Karima, che si era indebita-mente allontanata dalla Comunità ‘La G******’ C*** di Messina, non veniva trattenuta in Questura, né inviata in una comunità, ma affi data alle ore 02.00 del 28.5.2010 alla Minetti, ancor prima che fossero formalmente richiesti dalla Questura di Milano (con fax al commissariato di Taormina, a fi rma dott.ssa Iafrate, inviato alle ore 02.20), i documenti necessari ai fi ni di una sua compiuta identifi -cazione, accertata in Letojanni effettivamente solo alle ore 04.00, nonché senza previo interpello dei genitori della minore stessa circa il suo affi damento a terzi; affi damento alla Minetti peraltro solo formale, essendo indicato (così come certifi cato per iscritto dalla stessa dott.ssa Iafrate nel sopra citato fax spedito al dirigente del commissariato di P.S Messina-Taormina) quale domicilio quello di Milano via Vil****** **, abitazione non della Minetti (domiciliata in via Olgettina **) ma di De Conceicao Santos Oliveira Michelle, persona priva di referenze, alla quale la Minetti non appena uscita dai locali della Questura consegnava in effetti la minore.

In tal modo ottenendo per sé e per la minore un indebito vantaggio di carattere non patrimoniale consistito, per la minore, nella sua fuoriuscita dalla sfera di controllo delle autorità minorili e per esso indagato, nell’evitare che El Mahroug Karima potesse riferire del reato di cui al capo che segue e comunque della risalente frequen-tazione, nonché di altri reiterati episodi di prostituzione verifi catisi nella sua dimora privata in Arcore, fatti di rilevanza penale non a lui ascrivibili, ma comunque suscettibili di arrecare nocumento alla sua immagine di uomo pubblico.

In particolare:

• alle ore 23.59.27 del 27 maggio 2010, il dott. Ostuni, dopo essere stato contattato a mezzo telefono dal presidente del Consiglio dei Ministri, si poneva a sua volta immediatamente in contatto con la dott.ssa Iafrate, cui comunicava le disposizioni ricevute da Silvio Berlusconi, invitandola ad agire rapidamente per il rilascio della minore;

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• a seguito di ulteriori telefonate da parte della presidenza del Consiglio, il dott. Pietro Ostuni contattava di nuovo, ripetutamen-te, la dott.ssa Giorgia Iafrate, alle ore 23.59.27 (durata 72 sec), 00.02.21 (durata 12 sec), 00.05.48 (durata 1 sec), 00.08.04 (du-rata 41 sec), 00.10.46 (durata 85 sec), 00.20.03 (durata 21 sec), 01.21.49 (durata 70 sec), 01.28.03 (durata 103 sec), 01.31.43 (du-rata 50 sec), 01.33.11 (durata 26 sec), 01.44.37 (durata 110 sec), 02.12.10 (durata 303 sec), per accertarsi che le sollecitazioni del presidente del Consiglio, in ordine al rilascio di El Mahroug Karima e al suo affi do a Nicole Minetti, venissero eseguite;

• nel contempo, il dott. Pietro Ostuni informava della telefonata ricevuta dal presidente del Consiglio e del suo contenuto, dap-prima il Questore di Milano, dott. Vincenzo Indolfi (ore 00.13.49 durata 103 sec) e poi il dott. Ivo Morelli, dirigente dell’uffi cio Prevenzione Generale della Questura di Milano (ore 00.47.56 du-rata 159 sec);

• a sua volta, il dott. Morelli alle ore 00.51.00 (durata 511 sec), 01.24.25 (durata 206 sec) e 02.14.12 (durata 572 sec) contattava la dott.ssa Giorgia Iafrate;

• quindi, sempre il dott. Morelli parlava con il dott. Ostuni (ore 00.59.51 durata 70 sec), dal quale veniva poi richiamato (ore 01.30.01 durata 87 sec);

• Successivamente il dott. Ostuni comunicava alla Presidenza del Consiglio che El Mahroug Karima era stata rilasciata e affi data al Consigliere Regionale Nicole Minetti. Questa, non appena uscita dai locali della Questura, consegnava la ragazza a De Conceicao Santos Oliveira Michelle, persona priva di referenze, presso la cui abitazione di via Vil****** n. ** (Milano), El Mahroug Karima dimorava da alcuni giorni, dopo essersi arbitrariamente allontanata dalla comunità ‘La G******’ C*** di Messina.

Affi do alla Minetti peraltro disposto ed attuato in palese violazione delle istruzioni impartite dal pm presso il Tribunale per i Minorenni, dott.ssa Annamaria Fiorillo, di turno quella notte. Ricevuta comu-

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nicazione del fermo della minore la dott.ssa Fiorillo – cui nulla era stato però riferito in ordine alla richiesta fatta dal presidente del Consiglio di un celere rilascio della minore, asseritamente nipote del presidente egiziano Mubarak – aveva infatti stabilito che l’affi -do poteva essere effettuato solo previa acquisizione dei documenti della minore, in attesa dei quali questa doveva essere trattenuta in Questura, e che in ogni caso la minore non doveva essere conse-gnata a De Conceicao Santos Oliveira Michelle, abitante in via Vil****** n. ** a Milano.

Disposizioni tuttavia disattese, in quanto la minore El Mahroug Karima veniva affi data alla Minetti Nicole ancor prima che fos-sero formalmente richiesti dalla Questura di Milano, con fax al Commissariato di Taormina, a fi rma dott.ssa Iafrate, inviato alle ore 02.20 del 28.05.10, i documenti necessari ai fi ni di una sua com-piuta identifi cazione, accertata in Letojanni effettivamente solo alle ore 04.00 del 28.05.2010, nonché senza previo interpello dei geni-tori della minore stessa circa il suo affi damento a terzi. In tal modo El Mahroug Karima, accusata (il 27.05.2010) del fur-to di circa 3 mila euro, sprovvista di documenti di identifi cazione, scappata dalla comunità di Messina ‘La G******’ C*** in data 23.5.09 e pertanto destinataria di un provvedimento di rintraccio, che si manteneva, a suo dire, facendo la danzatrice del ventre, non veniva trattenuta in Questura, né inviata in una comunità ma “ri-collocata presso il suo domicilio milanese (via Vil****** **) e formalmente affi data alla signora Minetti”, così come certifi cato per iscritto dalla stessa dott.ssa Iafrate nel fax datato 28.05.2010, spedito al Dirigente del Commissariato di PS Messina-Taormina, alle ore 02.20 del 28.05.2010.

capo b) art. 81 cpv, 600 bis comma IIA c.p. per avere, con più azio-ni esecutive di un medesimo disegno criminoso e in tempi diver-si, compiuto atti sessuali con El Mahroug Karima, minore degli anni diciotto, nella sua abitazione privata di Arcore, in un arco di tempo individuato, allo stato, tra il 14.02.2010 e il 02.05.2010 e segnatamente: • 14 (domenica) - 20 (sabato) - 21 (domenica) - 27 (sabato) - 28

(domenica) febbraio 2010;

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• 09 (martedì) marzo 2010; • 04 (domenica - Pasqua) - 05 (lunedì dell’angelo) - 24 (sabato) -

25 (domenica - festa della Liberazione) - 26 (lunedì) aprile 2010; • 01 (sabato - festa del lavoro) - 02 (domenica) maggio 2010; in cambio del pagamento di somme di danaro che venivano con-segnate, in contante, dallo stesso indagato, oppure da Spinelli Giuseppe, suo fi duciario, nonché di altra utilità economica (gioielli ed altro). In Arcore, fi no al 02.05.2010. Entrambi i reati iscritti in data 21 dicembre 2010

Evidenziati – previo avvertimento che potrà essere presentata ri-chiesta di giudizio immediato – ai sensi e per gli effetti di cui al combinato disposto degli art. 375, comma 3°, e 453 c.p.p. i seguenti elementi e fonti di prova per entrambi i capi d’imputazione.

INDICE DELLE FONTI DI PROVA

I - Accadimenti della notte tra il 27 e il 28 maggio 2010. Accompagnamento in Questura di Karima El Mahourg, interven-ti del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, rilascio e affi da-mento della minore

nr da 1 a 18

II - Ricovero Conceicao in day hospital 27 maggio 2010nr da 19 a 21

III - Accadimenti notte 5 giugno 2010, ricovero di Karima El Mahourg presso Clinica De Marchi e dimissioni in data 7 giugno 2010

nr da 22 a 39

IV - Atti da cui emerge l’attività di prostituzione di Conceicao e sua rubrica

nr da 40 a 41

V - Verbali assunzioni informazioni Karima El Mahourgnr 42

44

VI - Atti relativi a persone in contatto con Karima El Mahourgnr da 43 a 47

VII - Conversazioni registrate su utenze in uso a Karima El Mahourg e Risso

nr da 48 a 49

VIII - Concorso “Una ragazza per il cinema” 3/7 settembre 2009 e ruolo di Emilio Fede

nr da 50 a 52

IX - Disponibilità di ingenti somme di denaro da parte di Karima El Mahourg

nr da 53 a 54

X - Celle presenza ad Arcore Karima El Mahourg nr da 55 a 56

XI - Serate prima del 12 luglio nr 57

XII - Atti da cui si evince attività di prostituzione altre ragazze nr 58

XIII - Serata Arcore 12/13 luglio 2010. Organizzazione, parteci-panti e svolgimento. In particolare partecipazione Makdoum Maria

nr da 59 a 60

XIV - Video settimanale Oggi 9.11.2010. nr da 61 a 62

XV - Celle telefono Visan loana: localizzazione ad Arcore 12/13 luglio 2010

nr 63

XVI - Serata Arcore 11 agosto 2010. Organizzazione, partecipanti e svolgimento

nr 64

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XVII - Serata Arcore 22 agosto 2010. Organizzazione, partecipanti e svolgimento. Ruolo di Fede, Mora e Minetti

nr 65

XVIII - Serata Arcore 24 agosto 2010. Organizzazione, partecipanti e svolgimento

nr 66

XIX - Serata Arcore 25 agosto. Organizzazione, partecipanti e svol-gimento 2010

nr 67

XX - Serata Villa Campari a Lesa (NO) 4 settembre 2010. Organizzazione, partecipanti e svolgimento

nr 68

XXI - Serata Arcore 5 settembre 2010. Organizzazione, partecipan-ti e svolgimento

nr 69

XXII - Serata Arcore 19 settembre 2010. Organizzazione, parteci-panti e svolgimento.

nr 70

XXIII - Atti relativi alla partecipazione alla serata ad Arcore 19 settembre 2010 di T. M.

nr da 70/A a 73

XXIV - Serata Arcore 20 settembre 2010. Organizzazione, parteci-panti e svolgimento

nr 74

XXV - Serata Arcore 25 settembre 2010. Organizzazione, parteci-panti e svolgimento

nr 75

XXVI - Serata Arcore 26 settembre 2010. Organizzazione, parteci-panti e svolgimento

nr 76

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XXVII - Rapporti Mora - Fede per organizzazione serate nr 77

XXVIII - Gestione appartamenti via Olgettina n. ** Milano nr 78

XXIX - Elargizioni di denaro per il tramite di Spinelli Giuseppe nr da79 a 80

XXX - Schema di contatti tra Spinelli e alcune delle persone che partecipano alle serate e/o che abitano in via Olgettina **

nr 81

XXXI- Bonifi ci da Berlusconi Silvio a Sorcinelli Alessandra nr 82

XXXII - Rapporti tra Emilio Fede e Lele Mora in relazione ad un presunto prestito di denaro da parte di Silvio Berlusconi

nr 83

XXXIII - Lamentele circa i pagamenti ricevuti direttamente da Silvio Berlusconi o dal suo fi duciario Spinelli Giuseppe

nr 84

1. Nota Sezione di P.G. della Polizia di Stato, datata 12/11/2010 ed atti ad essa allegati, inerenti i dati presenti all’archivio Ced su El Mahroug Karima;

2. Nota Sezione di P.G. della Polizia di Stato, datata 22/11/2010, inerente risultanze Ced e accessi Sdi su El Mahroug Karima;

3. Nota della Questura di Milano uffi cio Prevenzione Generale 05/11/2010 - accertamenti esperiti sulla centrale telefonica della Questura di Milano dall’interno telefonico 57** corrispondente alla 3A Sez. P.G. tra le ore 23.34 e le ore 23.58 del 27 maggio 2010 con allegati;

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4. Nota della Questura di Milano uffi cio Prevenzione Generale 15/11/2010 - accertamenti esperiti sul centralino della Questura, le utenze cellulari di servizio, il centralino 113 tra le ore 18.00 del 27/05/2010 e le ore 03.00 del 28/05/2010, con allegati;

5. Nota della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato - Servizio Polizia Scientifi ca - Gabinetto Regionale per la Lombardia - inerente il fotosegnalamento e le comparazio-ni impronte della minore El Mahroug Karima nei giorni 27/28 maggio 2010 ed in epoca successiva, con allegati;

6. Nota Sezione di P.G. della Polizia di Stato, datata 25/11/2010 - accertamenti su contatti telefonici tra Questura Milano - Questura Messina - Commissariato Taormina con allegati;

7. Nota Sezione di P.G. della Polizia di Stato, datata 01/12/2010, acquisizione documentazione fax trasmessa dalla Questura di Milano e Questura di Messina in data 28/05/2010, con allegati:

• Nota Polizia di Stato zona telecomunicazioni “Lombardia” Milano del 24/11/2010, con allegata nota chiamate entranti ed uscenti presso la Questura del 27/05/2010 e 28/05/2010;

• Nota Questura di Milano Uff. Prevenzione Generale del 30/11/2010 - acquisizione registrazione richiesta d’intervento;

• Lettera sez. di P.G. della P.di.S. nr Cat-499/2010 datata 23/11/2010;

• Nota Polizia di Stato zona telecomunicazioni “Lombardia” Milano del 30/11/2010 nr 12B12/10170/TLC - accertamenti riservati;

• Annotazione della Polizia di Stato zona telecomunicazioni “Lombardia” Milano del 30/11/2010, rilevazione utenze in-terne alla Questura di Messina da cui sono stati inviati i fax verso il n 090/36****;

• Nota Questura di Milano Uff. Prevenzione Generale del 27/11/2010, indirizzata al dirigente zona TLC;

• Nota della Questura di Messina - Div. Poi. amministrativa e sociale - uffi cio Immigrazione datata 27/11/2010.

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8. Note Sezione di P.G. della Polizia di Stato, datate 17/11/2010 e 25/11/2010, esito acquisizione documentazione da stazione ca-rabinieri di Letojanni e dal Commissariato P.S. di Taormina, con allegati:

• Lettera nr ***/10 datata 15/11/2010 della Sez. G. della P.dLS. indirizzata alla Questura di Messina;

• Lettera della Questura di Messina Cat.E2 (1813.2) datata 16/11/2010;

• Nota del Commissariato di P.S. Taormina n. Cat.Q.1/1 comm.taorm/10 datata 16/11/2010, inerente il rintraccio dei genitori della El Mahroug Karima ed atti ad essa allegati:

• Relazione di servizio del Sovr. Capo P.di.S. Imperiale Emilio datata 28/05/2010;

• Lettera della Questura di Milano Uff. Prevenzione Generale del 27/05/2010, indirizzata al dirigente del Commissariato di Taormina inerente gli accertamenti da effettuare nei confronti della famiglia El Mahroug M’Hamed;

• Relazione di servizio del Isp. Capo P.di.S. Caico Giuseppe datata 28/05/2010;

• Lettera del Tribunale per i Minori di Milano a fi rma della dott.ssa Anna Zappia indirizzata al Commissariato di P.S. di Letojanni (ME) datata 07/07/2010;

• Nota del Commissariato di P.S. Taormina n. Cat.Q2.2/2010 - Div. 2A datata 03/08/2010 inerente l’esito informazioni su El Mahroug Karima.

• Missiva della Stazione Carabinieri di Letojanni n. 6337/20- 1-P datata 16/11/2010 esito richiesta

9. Nota Sezione di P.G. della Polizia di Stato, datata 02/12/2010, relativa all’analisi della documentazione per la ricostruzione cronologica dell’intervento della Questura di Milano nei con-fronti di El Mahroug Karima in data 27 e 28 maggio 2010, con allegati:

• Annotazione intervento del Commissariato P.S. Monforte - Vittoria del 27/05/2010;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra il 113 e

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donna straniera e Pasquino Caterina del 27/05/2010 dalle ore 18:01:33 alle ore 18:13:47

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Cafaro - volante Monforte bis e la signora Miroddi, tramite il 113 del 27/05/2010 dalle ore 18:57:54 alle ore 19:08:00

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Cafaro - volante Monforte bis e la dott.ssa Fiorillo, tramite il 113 del 27/05/2010 dalle ore 19:13:04 alle ore 19:28:48;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Cafaro - volante Monforte bis ed il Coordinamento dell’uffi -cio Prev. Generale del 27/05/2010 dalle ore 20:43:43 alle ore 20:48:31;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Landolfi - volante Monforte bis ed il Coordinamento dell’uf-fi cio Prev. Generale (dott.ssa Iafrate) del 27/05/2010 dalle ore 21:35:19 alle ore 21:36:51;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Landolfi - volante Monforte bis e la radio PG del 27/05/2010 dalle ore 22:11:27 alle ore 22:12:07;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Landolfi - volante Monforte bis e la radio PG del 27/05/2010 dalle ore 22:11:27 alle ore (incompleto)

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Landolfi - volante Monforte bis e l’utenza telefonica ********** (El Mahroug Karima) del 27/05/2010 dalle ore 22:40:07 alle ore 22:41:10;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Landolfi - volante Monforte bis e l’utenza telefonica ********** (El Mahroug Karima) tramite 113 del 27/05/2010 dalle ore 22:40:07 alle ore 22:41:10;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Landolfi - volante Monforte bis e la Terza Sezione del 27/05/2010 dalle ore 22:48:31 alle ore 22:50:49;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Landolfi - volante Monforte bis e la Terza Sezione del 27/05/2010 dalle ore 23:03:02 alle ore 23:24:06;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra per-sonale del Commissariato Monforte e la Terza Sezione del

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27/05/2010 dalle ore 23:03:02 alle ore 23:24:06; • Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass.

Cafaro - del Commissariato Monforte - ed il Coordinamento dell’uffi cio Prev. Generale del 28/05/2010 dalle ore 00:06:59 alle ore 00:10:45;

• Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Cafaro - del Commissariato Monforte (volante Monforte bis 1° turno) ed il Coordinamento dell’uffi cio Prev. Generale (isp. Colletti) del 28/05/2010 dalle ore 00:10:49 alle ore 00:14:31;

• Nota Sezione di P.G. della Polizia di Stato datata 22/11/2010 accertamenti accessi al sistema di indagine Ced interforze ed atti allegati;

• Nota Questura di Milano Uff. Prevenzione Generale del 03/11/2010, indirizzata al dirigente zona TLC ed atti ad essa allegati;

• Nota del Gabinetto Polizia Scientifi ca Lombardia datata 10/11/2010, ed atti ad essa allegati;

• Elenco delle comunità di pronto intervento; • Verbale di affi damento di minore redatto dal Commissariato

di P.S. Monforte Vittoria datato 28/05/2010 a carico di El Mahroug Karima;

• Nota Questura di Milano Uff. Prevenzione Generale del 24/11/2010;

• Lettera della Questura di Milano Uff. Prevenzione Generale del 28/05/2010, indirizzata alla casa di accoglienza “G******” C*** - Messina;

• Relazione di Servizio datata 28/05/2010 redatta dal Sov. Capo della P.S. Imperiale Emilio;

• Lettera della Questura di Milano Uff. Prevenzione Generale del 27/05/2010, indirizzata al dirigente del Commissariato di Taormina inerenti gli accertamenti da effettuare nei confronti della famiglia El Mahroug M’Hamed ed atti ad essa allegati;

• Seguito annotazione del Commissariato di P.S. Monforte Vittoria datata 28/05/2010 inerente l’accompagnamento della minore El Mahroug Karima

10. Annotazione della volante Monforte bis IV turno a fi rma Ass. PS Landolfi Marco e Ag.Sc. Ferrazzano Luigi datata 28/07/2010

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11. Annotazione di PG. Sez. di P.G. - aliquota GdF- inerente la ri-costruzione cronologica dei fatti avvenuti il 27 e il 28 maggio 2010,

27.05.2010

• Ore 16:39:35

La minore El Mahroug Karima è sicuramente presso l’abitazione di De Conceicao Santos Oliveira Michelle, risulta, infatti, una chia-mata dal suo cellulare alla società di radiotaxi e, nell’occasione, ri-sulta agganciata la cella Vodafone di v.le Cezanne, che serve anche v.le Vil******;

• Ore 16:39:35

Pasquino Caterina chiama il n. 113

Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra il 113 e don-na straniera e Pasquino Caterina del 27/05/2010 dalle ore 18:01:33 alle ore 18:13:47

Operatore: centotredici

Donna: sì buonasera, volevo, scusi, ho un problema

Operatore: sì

Donna: circa una settimana fa, io e una mia amica abbiamo ospi-

tato due settimane fa, abbiamo ospitato una clandestina a casa,

però non sapevamo che fosse senza documenti, e comunque c’ha

derubato di tremila euro più gli oggetti

Operatore: non sapeva che fosse clandestina?

Donna: no perché sai, l’abbiamo conosciuta in discoteca e l’ab-

biamo ospitata

Operatore: per qualche giorno a casa?

Donna: e no qualche giorno, solo una serata che ha visto un fi lm,

poi la mattina dopo siamo andate a fare colazione e è sparito tre-

mila euro in denaro più

Operatore: questo quand’è accaduto, qualche giorno fa?

Donna: quindici giorni fa, poi lei è sparita da Milano e adesso è qui

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in Buenos Aires e vogliamo scusi, un intervento della polizia per

riuscire a fare una denuncia una...

Operatore: mi dice, ma corso Buenos Aires?

Donna: sì, in uno studio estetico, cioè, quindi l’abbiamo vista che in

uno studio estetico, (in sottofondo): digli che m’han chiamato ieri

Donna: e quindi la ragazza che è la titolare...

Operatore: a che civico?

Donna: al numero civico ***, da uno studio estetico, al ** (in sot-

tofondo): **

Donna: volevo un consiglio

Operatore: ** o il **, mi scusi?

Donna: ragazzi calma però

Operatore: eh, un... (incomprensibile)

Donna: siamo al numero civico, la ragazza si trova al numero **, noi

siamo sedute davanti al bar che l’abbiamo vista che è qui

Operatore: ok, e lo studio estetico sarebbe?

(in sottofondo): **

Donna: scusa, ** ha ragione

Operatore: è al **, studio estetico? Sa come si chiama?

Donna: si chiama mai. M**** Nail

(in sottofondo): eh, digli che... (incomprensibile)

Operatore: come mi scusi, se parlate tutte e due insieme non vi

capisco, parlate una alla volta, allora, studio estetico

Donna: la mia coinquilina mi dice che questa ragazza qui va beh

cioè

Operatore: ci lavora in questo studio estetico?

Donna: no, è un ospite, non so che cosa ci fa

Operatore: va beh, lo studio estetico come si chiama?

Donna: un attimo, sì, M**** Nail, studio estetico **, numero civico

Operatore: M**** Nail,

Donna: sì, le vuole parlare un attimo la mia collega

Operatore: sì sì va beh

Pasquino: salve, mi scusi, io sono la ragazza che veramente e ho

paura perché non so chi sia veramente questa persona qui, pra-

ticamente quindici giorni fa, esattamente adesso non mi ricordo

quando, l’abbiamo ospitata, noi l’avevamo...

Operatore: sì, me l’ha spiegato, già me l’ha spiegato era una per-

sona che non sapevate fosse clandestina

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Pasquino: e allora

Operatore: ma voi avete fatto un esposto o una denuncia in

commissariato?

Pasquino: guarda, siamo state qua dietro, siamo andati qui dietro

al Commissariato, qui dove c’è... ine

Operatore: in centro?

Pasquino: eh, no, in Fatebene

Operatore: va beh

Pasquino: e il commissariato gentilmente, è stato gentile, e mi

ha detto guarda, devi andare in quello di zona dove vivi tu, in via

Set****

Operatore: sì, sì

Pasquino: ecco, solo che mi ha detto volevo poi fare una cosa,

siccome non sai nemmeno come si chiama e sai il suo nome e solo

il numero di telefono

Operatore: e come fa a dire allora che era clandestina se non sa-

peva... ine

Pasquino: eh perché sai non ha detto che è senza documenti

Operatore: come?

Pasquino: e che è senza documenti

Operatore: ma lo sa, allora lo sapevate che era clandestina

Pasquino: no, io no, io non lo sapev...

Operatore: scusate, scusate,

Pasquino: sì

Operatore: allora, fatemi capire, mi avete detto che questa è una

ragazza clandestina

Pasquino: sì

Operatore: ok?

Pasquino: ce l’hanno detto l’altro giorno a noi, io sapevo che era

brasiliana era a posto con i documenti, io non è che vado a vedere

i documenti

Operatore: oh, quindi è una persona clandestina, sì... inc... al com-

missariato però non sapevate come si chiama

Pasquino: no gliel’abbiamo detto, gliel’ho detto, solo che il com-

missariato m’ha detto “essendo che non sai come si chiama”

Operatore: eh

Pasquino: il vero nome,

Operatore: eh

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Pasquino: e non sai da dove viene, hai solo il numero di telefono

Operatore: eh

Pasquino: eh, e non è neanche intestato al lei

Operatore: eh

Pasquino: m’ha detto quando la vede gli dico di chiamare il 113

Operatore: va bene

Pasquino: così loro intervengono

Operatore: va bene

Pasquino: perché io ieri m’ha fatto chiamare anche da questa ra-

gazza va a dire pure arrivano i tassisti, mi sono... (incomprensibile)

Operatore: ma voi come l’avete rintracciata che stava in questo

studio estetico?

Pasquino: e perché sono qui a mangiare, di fronte

Operatore: ma per caso diciamo l’avete

Pasquino: sì, per caso, lì è lei di fronte che ride e fa le linguacce,

ce l’ha l’estetista che

Operatore: ho capito, va beh, mi dice lei come si chiama?

Pasquino: io Pasquino Caterina, però e ho paura perché non so

chi è lei

Operatore: il cognome è Pasquino?

Pasquino: io Pasquino

Operatore: Pasquino?

Pasquino: sì, e dove la aspetto io?

Operatore: un attimo solo, Caterina, mi dà il recapito telefonico?

Pasquino: ***

Operatore: sì

Pasquino: **

Operatore: * *

Pasquino: **

Operatore: * *

Pasquino: ***, e sta dicendo a tutti che lei viveva a casa mia quan-

do io, non viveva proprio, cioè può anche chiedere al proprietario

non ha mai visto... (incomprensibile)

Operatore: ma quindi però comunque ha fatto la segnalazione al

commissariato? Già sanno al commissa... (incomprensibile)

Pasquino: no, no, perché al commissariato m’ha mandato all’altro

commissariato, solo che io purtroppo non ero a Milano e non son

potuta... (incomprensibile)

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Operatore: e non è andata più, va beh

Pasquino: no, perché però m’ha detto il commissariato quando la

becchi, essendo che non sai da dove arriva

Operatore: mh

Pasquino: fai il 113 che intervengono loro, però

Operatore: va bene

Pasquino: ieri ascolti un attimo, m’ha chiamato questa Mani

Operatore: eh

Pasquino: e gli ho detto, mi fa dove c’è scritto che lei ti deve dare

i soldi, gli ho detto innanzitutto io l’ho ospitata per una sera e m’ha

derubato tutto, e ho detto tu come ti permetti a chiamarmi e di

metterti in mezzo quando non sai niente di questa ragazza, perché

noi nel tempo, della serie, che lei ha visto dove prendeva i soldi

Operatore: va bene va bene, un attimo solo, mi faccia vedere un

attimo la situazione, attenda in linea

Pasquino: sì, sì Pasquino Caterina

Operatore: sì, attenda in linea

Squilli dal minuto 4:43 al minuto 6:48

Pasquino (in sottofondo): sì ma se ne sta andando porco cane,

m’ha messo in linea ma non...

Operatore: pronto?

Pasquino: e salve, ma mi sa che sta scappando dalla

Operatore: no, perché stiamo mandando una volante, le volevo

dire

Pasquino: e ma noi, perché mi sa che mi sta scappando la tipa,

perché ha capito che io la sto chiamando perché son qui di fronte

Operatore: e va beh, sì ma si poteva pure nascondere per chiama-

re, così, vabbè, comunque niente

Pasquino: non mi faccio vedere, sto sotto il ** nascosta sotto la

galleria?

Operatore: sì, guardi no, le mando la volante o no? Mi faccia capire

Pasquino: allora sì sì, me la me la mandi la volante

Operatore: e allo

Pasquino: funziona... (incomprensibile)

Operatore: io la mando al ** la volante, quindi come vede la volante

si avvicini eh?

Pasquino: ok va bene

Operatore: va bene?

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Pasquino: ci avviciniamo noi

Operatore: no, adesso adesso state lontane, appena vedete la vo-

lante che si avvicina vi avvicinate voi

Pasquino: sì ma questi dicono un sacco di cavolate, e ho paura io

Operatore: no va beh, una volta che arriva la volante signora non

si preoccupi, non credo che l’aggredisce davanti alla volante eh!

Pasquino: grazie, no? E no ha detto che quando restiamo qua

Operatore: ok?

Pasquino: quando arriva la volante noi ci avviciniamo, grazie di

cuore, grazie

Operatore: salve

Pasquino: salve

• Ore 18:15:00

La volante Monforte bis l° turno, composta dall’Ass. Cafaro Ermes e dall’Ag. Russo Carmelo, prende contatto con Pasquino Caterina che indica una persona presente nel centro estetico M**** Nail, precisando che si tratta di tale Ruby, autrice di un furto in suo danno.

Ruby, (El Mahroug Karima) viene, pertanto, fermata e invitata presso il Commissariato unitamente alla Pasquino.

• Ore 18:49:00

Vengono effettuati due accessi allo Sdi, tra le ore 18:49 e le ore 18:55, dagli operatori D’Amici (dal terminale posto nella Sala Radio PG del Cot) e Di Guglielmo (dalla sala terminali Upg).

Dal tipo di accessi effettuati si evince che il solo nominativo non consultato in questa fase è quello di El Mahroug Karima (che ha, a suo carico, solo un controllo del territorio).

I dati riguardanti El Mahroug Karima presenti nella banca dati Sdi sono stati erroneamente inseriti, utilizzando due cognomi sbagliati (El Mahroug e El Maroug) oltre al cognome corretto. La volante Monforte bis 1° turno riceve comunicazione degli ac-certamenti Sdi effettuati dall’Upgdella Questura su El Mahroug

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Karima e Pasquino, dai quali emerge che a carico di El Mahroug Karima vi è una denuncia di scomparsa, mentre a carico della Pasquino nulla emerge.

• Ore 18:57:54

Il capo pattuglia della volante Monforte bis l° turno, Ass. Cafaro Ermes, da Corso Buenos Aires prende contatto telefonico con Mirella Mirrodi, responsabile della comunità ‘La G******’ di Messina, alla quale chiede notizie su El Mahroug Karima.

• Ore 19:13:04

Il capo pattuglia della volante Monforte bis l° turno, Ass. Cafaro Ermes, da Corso Buenos Aires contatta il pm di turno, dott.ssa Fiorillo, e le illustra dettagliatamente la situazione Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Cafaro - volante Monforte bis e la dott.ssa Fiorillo, tramite il 113 del 27/05/2010 dalle ore 19:13:04 alle ore 19:28:48;

Ass. Cafaro (in sottofondo): senti il consiglio di uno stupido

Operatrice: centotredici operatore *

Ass. Cafaro: la Monforte bis, senti mi dovresti dire chi è il pm dei

minori e poi passarmelo

Operatrice: allora, aspetta un attimo che prendo il registro

Ass. Cafaro (in sottofondo): mi fate una cortesia? Mi fate una cor-

tesia? Mi attaccate la musica?

Operatrice: allora (pausa)

Ass. Cafaro (in sottofondo): se tu non vai a fargli la denuncia poi ti

spacco le gambe appena ti vedo per la strada

Donna (in sottofondo): vengo con te a far l’amore allora

Ass. Cafaro (in sottofondo): no te con me non vieni da nessuna parte

(Voci in sottofondo incomprensibili ndr)

Operatrice: allora

Ass. Cafaro: sì

Operatrice: fi no ad oggi è la dottoressa Gravagnola

Ass. Cafaro: Gravagnola?

Operatrice: Gravagnola

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Ass. Cafaro: mh

Operatrice: allora, hai bisogno comunque del numero?

Ass. Cafaro: sì, mi dai il numero e poi me la passi

Operatrice: mh mh

Ass. Cafaro: fi no a che ora è lei? Fino a domani mattina giusto?

Operatrice: eh, in teoria dovrebbe essere anche per loro fi no alle

nove domani mattina

Ass. Cafaro: ok

Operatrice: allora, ti do il numero dell’uffi cio

Ass. Cafaro: sì

Operatrice: 02

Ass. Cafaro: no, dammi il cellulare

Operatrice: meglio?

Ass. Cafaro: non ci sarà, non ci sarà in uffi cio a quest’ora fi gurati,

alle otto oh? Un pm...

Operatrice: va beh, giusto, non avevo guardato l’ora

Ass. Cafaro: ha ha ha, non è sera da te?

Operatrice: sì sì ma ho avuto, guarda una giornata proprio lasciam

perdere

Ass. Cafaro: ok, va bene così

Operatrice: allora, ***

Ass. Cafaro: sì

Operatrice: **

Ass. Cafaro: sì

Operatrice: **

Ass. Cafaro: sì

Operatrice: **

Ass. Cafaro: perfetto

Operatrice: provo a passartela a questo numero allora

Ass. Cafaro: sì ti ringrazio

Operatrice: di niente ciao

(squilli di attesa, al minuto 2:33 risponde il pm di turno dott.ssa

Fiorillo che sostituisce la dott.ssa Gravagnola ndr)

Dott.ssa Fiorillo: pronto?

Ass. Cafaro: la dottoressa Gravagnola?

Dott.ssa Fiorillo: no sono Fiorillo, la sostituisco, mi dica pure

Ass. Cafaro: ah buonasera dottoressa, allora, è l’ assistente capo

del Commissariato Monforte Vittoria, volante Monforte bis,

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Dott.ssa Fiorillo: sì

Ass. Cafaro: allora, scusi un attimo, potete abbassare la voce per

piacere? Sto parlando col pm grazie, allora, io mi trovo in Buenos

Aires perché sono stato mandato per una lite tra due, tra tre ra-

gazze, lite per motivi economici. E la prima persona, le dico tutta

la storia in modo da farle capire poi allora, la prima, che ci chiama

ci dice che una sera ha conosciuto una ragazza in discoteca poi

son diventate amiche per la serata, l’ha accompagnata cioè, sono

andate insieme a casa e qui questa ragazza che ha appena cono-

sciuta ha dormito. Il mattino dopo lei è andata al lavoro

Dott.ssa Fiorillo: mi scusi tanto

Ass. Cafaro: la ragazza è rimasta in casa

Dott.ssa Fiorillo: senta scusi, ascolti, si tratta di italiani, di stranieri?

Ass. Cafaro: allora si tratta di una ragazza italiana con una ragazza

marocchina

Dott.ssa Fiorillo: bene, ok, e hanno quanti anni?

Ass. Cafaro: la raga la richiedente è maggiorenne, l’altra invece

che, l’accusato diciamo è minorenne e ha 17 anni ma tra cinque

mesi è maggiorenne

Dott.ssa Fiorillo: maggiorenne, ed è marocchina questa?

Ass. Cafaro: ed è marocchina, il problema di questa ragazza ma-

rocchina è che facendo l’accertamento tramite i terminali

Dott.ssa Fiorillo: sì

Ass. Cafaro: gli risulta una denuncia di scomparsa fatta a maggio

dell’anno scorso da una casa famiglia di Messina che io ho già

contattato

Dott.ssa Fiorillo: mh mh

Ass. Cafaro: casa famiglia di Messina che mi dice che avevano,

oltre aver fatto la denuncia di scomparsa qualche mese fa si era

presentata una pattuglia dei carabinieri sempre lì del posto, che

aveva avvisato che aveva trovato la ragazza ma essendo casa fa-

miglia la ragazza non poteva ritornare in quella casa famiglia, loro a

quanto pare non è andata in nessun... a quanto pare non è andata

in nessuna altra casa famiglia

Dott.ssa Fiorillo: eh

Ass. Cafaro: e quindi è stata lasciata in libertà, la raga (squillo te-

lefonico ndr) mi scusi dottore la ragazza è stata a suo dire, è stata

messa in questa casa famiglia perché aveva avuto dei problemi

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con i genitori, problemi che con i genitori, a suo dire, si sarebbero

conclusi o sistemati, e questa cosa me la conferma anche la re-

sponsabile della casa famiglia che ho contattato di Messina, e mi

dice che il

padre della ragazza ha chiamato presso la casa famiglia dicendo

che sarebbe andato presso sempre l’istituto, a prelevare gli effetti

personali e i documenti della ragazza perché...

Dott.ssa Fiorillo: mh mh

Ass. Cafaro: comunque poi doveva, la cosa ormai era diciamo così

sistemata

Dott.ssa Fiorillo: sistemata mh

Ass. Cafaro: ora, questa ragazza ora è qui a Milano

Dott.ssa Fiorillo: ecco

Ass. Cafaro: nel, noi non abbiamo nessun tipo di revoca di denun-

cia di scomparsa perché formalmente non si è presentato nessuno

presso la casa famiglia di Messina a formalizzare cioè a completa-

re la la situazione

Dott.ssa Fiorillo: ho capito

Ass. Cafaro: la ragazza, scusi dottoressa?

Dott.ssa Fiorillo: quindi questa si è allontanata, evidentemente

era tornata col padre, poi si è allontanata di nuovo ed è venuta a

Milano, questo è il discorso

Ass. Cafaro: perfetto, intanto allora, a dire della ragazza ora che al

momento è senza documenti

Dott.ssa Fiorillo: mh?

Ass. Cafaro: mi ha detto che nei prossimi giorni sarebbe scesa di

nuovo giù in Sicilia a prendere contatti con i genitori che l’assisten-

te sociale della casa famiglia dice essere ottime persone

Dott.ssa Fiorillo: eh

Ass. Cafaro: per prendere i documenti, quindi fare la regolarizza-

zione e tutto quanto per sistemare la sua situazione

Dott.ssa Fiorillo va bene

Ass. Cafaro: e questa affermazione detta da questa ragazza di-

ciassettenne è stata confermata in parte da sempre dall’assistente

che anche lei sapeva che nei prossimi giorni sarebbe, cioè, nel

prossimo venturo sarebbe scesa giù la ragazza per, per lo stesso

motivo

Dott.ssa Fiorillo: va bene

61

Ass. Cafaro: la ragazza va beh dice di

Dott.ssa Fiorillo: nel frattempo mi scusi, nel frattempo mentre era

qui dove stava? Cioè lei è venuta

Ass. Cafaro: mentre era qui

Dott.ssa Fiorillo: dove viveva?

Ass. Cafaro: viveva a casa di della dell’altra ragazza che e ha che

ha chiamato il 113 che l’accusa di aver rubato, di avergli rubato

insomma

Dott.ssa Fiorillo: da lei, ma è un’amica o hanno una relazione? Che

tipo di relazione?

Ass. Cafaro: no no, sono allora, erano erano prat, allora a dire di

questa minorenne loro hanno convissuto per tre mesi nella stessa

abitazione, ma solo come inquiline dello stesso appartamento,

Dott.ssa Fiorillo: sì

Ass. Cafaro: a dire invece della richiedente lei è andata un solo

giorno in quello, ha passato una notte e in quella notte le avrebbe

fatto sparire dei soldi.

Dott.ssa Fiorillo: mh

Ass. Cafaro: mh devo essere sincero

Dott.ssa Fiorillo: mh

Ass. Cafaro: non posso giudicare... un mio più personale pensiero

Dott.ssa Fiorillo: eh

Ass. Cafaro: credo più alla minore che alla maggiore, però, per

carità

Dott.ssa Fiorillo: quindi stava lì da un po’ ho capito

Ass. Cafaro: eh? Sì

Dott.ssa Fiorillo: e lei è rimasta lì a vivere perché gli faceva comodo

Ass. Cafaro: esatto e lì e lì ha passato quel cinque mesi praticamente

Dott.ssa Fiorillo: eh

Ass. Cafaro: e ha fatto da, in pratica da, le dico anche le date, da

gennaio alla fi ne di aprile

Dott.ssa Fiorillo:... (incomprensibile)

Ass. Cafaro: tutto dal, dagli inizi di gennaio proprio dai primi giorni

di gennaio a tutta la fi ne di aprile

Dott.ssa Fiorillo: e adesso in pratica hanno litigato e la più grande

adesso dice che quella gli ha fregato dei soldi

Ass. Cafaro: esatto

Dott.ssa Fiorillo: è vero?

62

Ass. Cafaro: dato che io le ho invitate entrambe al... per fare la

querela, poi una volta che ho preso il nome mi ha mi ha detto mi

ha dato la sua data di nascita e mi ha raccontato tutta la storia

dicendo che era minore eccetera eccetera

Dott.ssa Fiorillo: mh

Ass. Cafaro: quindi facendo gli accertamenti è combaciato tutto

Dott.ssa Fiorillo: mh

Ass. Cafaro: cioè, di tutto quello che lei mi ha detto ne ho avuto

solo conferme, non ho avuto scoperte praticamente

Dott.ssa Fiorillo: e quanto avrebbe preso di soldi?

Ass. Cafaro: a dire allora,

Dott.ssa Fiorillo:... (incomprensibile)

Ass. Cafaro: a dire dalla richiedente tremila euro

Dott.ssa Fiorillo: ah

Ass. Cafaro: e a dire sua in realtà

Dott.ssa Fiorillo: e dove li teneva... (incomprensibile)

Ass. Cafaro: scusi?

Dott.ssa Fiorillo: dove li avrebbe presi, li avrebbe presi in un

Ass. Cafaro: da un cassetto

Dott.ssa Fiorillo: ah

Ass. Cafaro: da un cassetto del comò, a dire invece della ragaz-

za minorenne lei per tutti i mesi ha sempre pagato il suo affi tto e

anche quello della perso, dell’altra ragazza, della persona che l’ha

ospitata tranne l’ultimo mese perché stufa di questa situazione di

pagare tutto lei, ha detto va beh, io qui, cioè,

Dott.ssa Fiorillo: eh

Ass. Cafaro: e quell’altra gli ha detto ma tu sei irregolare se vuoi è

così e quindi lei giustamente è andata via

Dott.ssa Fiorillo:... (incomprensibile) Potrebbe chiedere alla ragaz-

za come faceva a pagare questo affi tto, posto che non lavorasse?

Ass. Cafaro: sì, come facevi a guadagnare i soldi per l’affi tto?

Facendo (voce in sottofondo poco comprensibile, ndr)

Ass. Cafaro: sì allora, fa la ballerina di danza del ventre presso

alcuni locali di Milano

Dott.ssa Fiorillo: ah ecco, la ballerina di danza del ventre, mh bene, sì,

ecco e quindi? Adesso cos’è, è la denuncia di questa qua, va beh, noi

la prendiamo perché eh, sarà indagata per questo furto, poi vedremo se

sussiste il fatto o meno, però dobbiamo sistemare la ragazza, giusto?

63

Ass. Cafaro: non ho capito scusi dottoressa, e sarà indagata per

Dott.ssa Fiorillo: allora va beh, qui è un procedimento penale lei è

indagata e quindi bisogna comunque

Ass. Cafaro: ma in realtà considerando che la cosa probabilmente

sbaglio, me lo dica Lei, considerando che sono le versioni di due

persone, fi no a quando non c’è la querela

Dott.ssa Fiorillo: ma certo, perché io davo per scontato che ci fos-

se, non c’è querela?

Ass. Cafaro: no no no, non c’è nulla, non è, è tutto campato in aria

al momento

Dott.ssa Fiorillo: e comunque anche se non c’è querela, nel mo-

mento che Lei mi manda

un’annotazione con questi fatti io in automatico devo iscrivere

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Fiorillo: a carico della... quindi lo dica,

Ass. Cafaro: sì

Dott.ssa Fiorillo: perché io devo comunque iscrivere la signorina,

sarà indagata

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Fiorillo: ok, perché vede, il problema è questo, se fosse

un furto in appartamento, no?

Ass. Cafaro: sì

Dott.ssa Fiorillo: comunque se io lo qualifi co lo iscrivo come furto

in appartamento non iscrive la querela

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Fiorillo: se invece fosse un furto con l’aggravante del

dell’abuso di come si dice, dell’abuso di relazione di ospitalità va

beh, da questo punto di vista ci vorrebbe la querela per... (incom-

prensibile) perché comunque

Ass. Cafaro: e ma la allora, a dire di una comunque in entrambi i

casi l’ospitalità c’è, io per carità dottoressa... ine

Dott.ssa Fiorillo: certo, no ha fatto bene

Ass. Cafaro: in entrambi i casi l’ospitalità c’è, sia che sia stato per

una sera è stata ospite perché ospitata dalla richiedente diciamo

così

Dott.ssa Fiorillo: certo

Ass. Cafaro: sia per i mesi che è stata come dice la minore, per i

quattro mesi che

64

Dott.ssa Fiorillo: no, c’è da dire che, sì ho capito com’è la situazio-

ne, però comunque, poi si... (incomprensibile) se la signorina, se la

maggiorenne dice che le ha rubato i soldi, se lo dice anche senza

la denuncia querela io comunque devo iscrivere un reato

Ass. Cafaro: perfetto perfetto dottoressa... (incomprensibile)

Dott.ssa Fiorillo: quindi deve dire a questa ragazza

Ass. Cafaro: sì

Dott.ssa Fiorillo: minorenne, che comunque sarà sottoposta all’ini-

zio di un procedimento penale

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Fiorillo: così la pianta magari di fare la superfi cialona, di

credere di far quel che vuole

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Fiorillo: in secondoo, in secondo piano diciamo, come se-

condo elemento, questa qui è minorenne e noi non siamo abituati

a fare andare in giro i minorenni così

Ass. Cafaro: perfetto

Dott.ssa Fiorillo: quindi non la rilasciamo per niente, va in una co-

munità di pronto intervento

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Fiorillo: perfetto, e quindi credo che sia “La zattera” forse

l’unica aperta

Ass.Cafaro: La zattera?

Dott.ssa Fiorillo: mi sembra che sia questa una comunità di pronto

intervento a Milano... (incomprensibile)... a Milano giusto?

Ass. Cafaro: eh, il problema è che a quest’ora sarà praticamente

impossibile

Dott.ssa Fiorillo: no, provi a telefonare, no perché guardi, in

Questura diramano le indicazioni delle comunità di pronto

intervento

Ass. Cafaro: sì sì no no, questo lo so perché mi è già capitato di

fare un intervento con minori

Dott.ssa Fiorillo: ecco,

Ass. Cafaro: questo non è, soltanto che mi era capitato proprio

che a quest’ora c’è il pronto intervento che è impossibile che

Dott.ssa Fiorillo: mh poi dica a questa ragazza che comunque lei è

abituata a prenderci un po’ per il naso, diciamo così, però tra poco

la cosa fi nisce perché non credo proprio che resterà in Italia,

65

Ass. Cafaro: ah, ok

Dott.ssa Fiorillo: perché tra poco è maggiorenne e quindi se va

avanti così la rimandano, ci sarà l’ordine di espulsione

Ass. Cafaro: perfetto

Dott.ssa Fiorillo: mh, salvo che lei

Ass. Cafaro: eee

Dott.ssa Fiorillo: no scusi permetta che le spieghi, che fi nisco il

discorso, salvo che lei, la signorina, non accetti di inserirsi in un

progetto educativo

Ass. Cafaro: sì

Dott.ssa Fiorillo: e quindi praticamente la smetta di scappare e di

prenderci in giro, se lei, se lei accetta di mettersi in un progetto

serio

Ass. Cafaro: sì

Dott.ssa Fiorillo: c’è anche la possibilità di un’autorizzazione, l’arti-

colo 18 e le danno il permesso

Ass. Cafaro: ok ok

Dott.ssa Fiorillo: mh, ma lei ce l’ha quindi, non ce l’ha il permesso

giusto? È irregolare

Ass. Cafaro: no no non ce l’ha dottoressa, non ce l’ha

Dott.ssa Fiorillo: cioè non ce l’ha, quindi glielo spieghi che se va

avanti così quand’è che diventa maggiorenne? Tra pochi mesi, do-

podiché è irregolare e appena la beccano la mandano via

Ass. Cafaro: e infatti

Dott.ssa Fiorillo: anche perché io la indago e quindi piantare di fare

queste cose qua

Ass. Cafaro: va bene, devo provvedere io a redigere l’elezione di

domicilio?

Dott.ssa Fiorillo: guardi, secondo me non è necessario,

Ass. Cafaro: perfetto

Dott.ssa Fiorillo: perché comunque come abbiamo detto è un rea-

to che va iscritto però... ine in assenza di querela, quindi lasci stare

pure così la faccenda

Ass. Cafaro: perfetto

Dott.ssa Fiorillo: però

Ass. Cafaro: comunque la devo fotosegnalare?

Dott.ssa Fiorillo: eh, se non ha i documenti è obbligatorio, sì

Ass. Cafaro: perfetto

66

Dott.ssa Fiorillo: fotosegnalare così vediamo anche se ha altri pro-

cedimenti a carico, perché magari a noi c’ha detto così... ine

Ass. Cafaro: no, lei dai terminali risulta avere un vecchio preceden-

te per furto

Dott.ssa Fiorillo: vede?

Ass. Cafaro: tra l’altro

Dott.ssa Fiorillo: questa qui è già, c’ha già i pregiudizi

Ass. Cafaro: ee

Dott.ssa Fiorillo: è una sbandata

Ass. Cafaro: il fatto che lei sia senza documenti devo indagarla sa

il comma tre perché

Dott.ssa Fiorillo: no l’articolo sei no no no

Ass. Cqfaro: no? Il dieci?

Dott.ssa Fiorillo: per i minorenni non

Ass. Cafaro: ah ok

Dott.ssa Fiorillo: no, per i minorenni non

Ass. Cafaro: ah giusto scusi, ha ragione,

Dott.ssa Fiorillo:... (incomprensibile)

Ass. Cafaro: scusi, abbia sì no no ha ragione

Dott.ssa Fiorillo: eh no

Ass. Cafaro: no mi sono confuso un attimo, no ha ragione

Dott.ssa Fiorillo: ma è perché abbiamo deciso così noi, ma non, in

realtà è discutibile comunque

Ass. Cafaro: sì sì no, ma mi era già capitato sempre con i minoren-

ni la stessa cosa sì

Dott.ssa Fiorillo: no, mh

Ass. Cafaro: sapevo già di questa procedura

Dott.ssa Fiorillo: e quindi niente, quindi la mette in una in una co-

munità, sperando che sia che sia aperta, che l’accolga, se non

dovesse accoglierla

Ass. Cafaro: sì

Dott.ssa Fiorillo: l’autorizzo a trattenerla fi no a domani mattina fi n-

ché il pronto intervento non si metterà in moto per trovarle un po-

sto o per vedere dov’è fi nito questo disgraziato di suo padre

Ass. Cafaro: benissimo, mh perfetto, va bene così

Dott.ssa Fiorillo: va bene

Ass. Cafaro: la ringrazio, dottoressa, mi permette se dovessi avere

bisogno di poterla ridisturbare?

67

Dott.ssa Fiorillo: oh certo, eh purtroppo, quando siamo di turno è

così

Ass. Cafaro: va beh, diciamo così allora

Dott.ssa Fiorillo: va bene grazie buonasera

Ass. Cafaro: buona serata, salve

• Ore 20:21:19

Pasquino Caterina chiama De Conceicao Santos Oliveira Michelle e l’avverte di aver fatto intervenire il 113 e che la minore è stata portata in Questura;

• Ore 20:42:00

L’operatore Gian Carlo Fusari (Commissariato Monforte Vittoria) effettua una serie di consultazioni allo Sdi su tutti e tre i nominativi riconducibili alla minore.

• Ore 20:43:43

L’Ass. Cafaro Ermes prende contatto, tramite 113, con l’uffi cio Coordinamento UPG e parla con il Comm.C. Giorgia Iafrate in me-rito a quanto stabilito dal pm Minori, dott.ssa Fiorillo.

Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra Ass. Cafaro - volante Monforte bis ed il coordinamento dell’uffi cio Prev. Generale del 27/05/2010 delle ore 20:43:43 alle ore 20:48:31;

Operatore: centotredici operatore *

Ass. Cafaro: la Monforte Bis, il coordinamento per piacere

Operatore: sì un attimo (pausa) è occupato

Ass. Cafaro: sia il diri...

Operatore: no solo l’Ispettore è occupato

Ass. Cafaro: e il Funzionario?

Operatore: un attimo eh (breve attesa NDR)

Dott.ssa Iafrate: pronto?

Ass. Cafaro: buonasera capo, è la Monforte bis smontante

Dott.ssa Iafrate: buonasera, sì ah ok

68

Ass. Cafaro: allora

Dott.ssa Iafrate: me l’ha detto la collega che avreste chiamato,

smontante giusto?

Ass. Cafaro: ah la dottoressa Incroci?

Dott.ssa Iafrate: sì, no

Ass. Cafaro: ah la Rubinacci

Dott.ssa Iafrate: la Rubinacci

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Iafrate: sì

Ass. Cafaro: ee no perché ho poi io ho parlato anche con la dotto-

ressa Incroci, non sapevo

Dott.ssa Iafrate: ah no, non c’è più lei

Ass. Cafaro: e ma sta da noi, a Monforte

Dott.ssa Iafrate: ah è vero, è vero, giusto he he he

Ass. Cafaro: allora dottoressa buonasera

Dott.ssa Iafrate: sì, buonasera

Ass. Cafaro: le volevo chiedere una cortesia

Dott.ssa Iafrate: sì

Ass. Cafaro: allora, intanto la ragazzina ora dalla vostra Bis, dalla

montante

Dott.ssa Iafrate: ah

Ass. Cafaro: la farei accompagnare per fotosegnalarla

Dott.ssa Iafrate: sì

Ass. Cafaro: e poi poterla affi dare presso la comu... una comunità

se se ne troviamo

Dott.ssa Iafrate: sì

Ass. Cafaro: altrimenti il pm mi ha detto che

Dott.ssa Iafrate: sì me l’ha detto la collega, che comunque la tenia-

mo qui e dom... domattina eventualmente

Ass. Cafaro: perfetto

Dott.ssa Iafrate: trovano la comunità

Ass. Cafaro: consideri che la signorina che è una modellina

Dott.ssa Iafrate: sì

Ass. Cafaro: è vestita in maniera molto da sole

Dott.ssa Iafrate: mh bene

Ass. Cafaro: eh, no non l’ho detto volgare, da sole ho detto, stai

calma, e considerando il fatto che dev’essere affi data in comunità

Dott.ssa Iafrate: sì

69

Ass. Cafaro: chiedevo se era possibile che la bis andasse in via

Vil****** dove lei abita con un’altra ragazza

Dott.ssa Iafrate: sì

Ass. Cafaro: a prendere due effetti personali

Dott.ssa Iafrate: ma perché, com’è vestita sta ragazzina?

Ass. Cafaro: con un con un tappino tipo prendisole e dei jeans

Dott.ssa Iafrate: ah

Ass. Cafaro: ma non ha altro addosso

Dott.ssa Iafrate: ma dov’è adesso la Monforte montante?

Ass. Cafaro: eh, la bis montante è in giro di perlustrazione penso

Dott.ssa Iafrate: ah ah ah, e quindi bisognerebbe avvisarli per an-

dare a prendere qualche cosa, ma con chi vive questa ragazza?

Ass. Cafaro: con una sua amica

Dott.ssa Iafrate: mh ma c’è in casa?

Ass. Cafaro: mi ha detto di sì

Dott.ssa Iafrate: mh

Ass. Cafaro: solo che non riesce a contattarla perché lei ha lascia-

to il cellulare a casa, ha provato a chiamare al suo cellulare perché

non si ricorda il numero di telefono dell’amica

Dott.ssa Iafrate: mh mh

Ass. Cafaro: ha provato a chiamare al suo cellulare ma si sarà

sicuramente scaricato perché

Dott.ssa Iafrate: mh

Ass. Cafaro: risulta spento

Dott.ssa Iafrate: e qual è qual è la via?

Ass. Cafaro: via Vil****** **

Dott.ssa Iafrate: Vil****** **, va beh, senta noi, io adesso vediamo

un attimo se adesso riesco a contattare la monforte bis, cioè nel

senso se possono, perché adesso sono su un intervento,

Ass. Cafaro: mh

Dott.ssa Iafrate: quindi non credo che possono muoversi, e even-

tualmente voi portatela qui e poi vediamo se è possibile bene

Ass. Cafaro: ah va bene, va bene

Dott.ssa Iafrate: eh, sì

Ass. Cafaro: sì, si può fare anche così, io ora faccio il

fotosegnalamento

Dott.ssa Iafrate: esatto

Ass. Cafaro: poi

70

Dott.ssa Iafrate: e Lei va beh, cerchi anche la comunità dove affi -

darla perché sarebbe meglio

Ass. Cafaro: io?

Dott.ssa Iafrate: eh sì

Ass. Cafaro: ee

Dott.ssa Iafrate: noi giù abbiamo l’elenco delle comunità, però non

è che se ne occupa la terza, solitamente è chi smonta che, cioè chi

accompagna cerca la comunità, io ho già chiamato giù in terza, e

loro, loro mi hanno detto che c’hanno, hanno a disposizione l’elen-

co, tra l’altro la collega mi ha detto che voi avevate parlato della

comunità “Il timone”, una cosa del genere

Ass. Cafaro: La zattera

Dott.ssa Iafrate: ah, La zattera ha ha

Ass. Cafaro: ma perché, sì, ma perché il pm dei minori me l’aveva

detto

Dott.ssa Iafrate: ah ok, ora io ho detto il timone che tra l’altro il

collega della terza mi ha detto “sì sì”

Ass. Cafaro: e va beh, è un collegamento

Dott.ssa Iafrate: ok, quindi se quando lei viene per fotosegnalarla

Ass. Cafaro: sì

Dott.ssa Iafrate: faccia riferimento a Gallo che sta giù in terza, le

mette a disposizione l’elenco delle comunità, cioè delle comuni-

tà per vedere un attimo se c’è posto, e se la riusciamo a trova-

re è ancora meglio, cioè, meglio mandarla subito che tenerla qui

ovviamente

Ass. Cafaro: sì no, quello senza ombra di dubbio, ma conside-

rando che qui non ci sono sottuffi ciali perché il commissariato è

chiuso pensavo che se ne occupa che se ne occupasse la terza

Dott.ssa Iafrate: e guardi, io infatti ho parlato con la terza, però la

terza mi ha detto che solitamente funziona così, cioè che voi venite

per il fotosegnalamento e cercate la comunità, capito?

Ass. Cafaro: va beh

Dott.ssa Iafrate: eh!

Ass. Cafaro: sono le solite tra virgolette

Dott.ssa Iafrate: sì, esatto

Ass. Cafaro: discriminazioni di chi sta sulla strada

Dott.ssa Iafrate: comunque Lei faccia una cosa, Lei venga qui, io

adesso richiamo giù in terza

71

Ass. Cafaro: sì no perché io avevo parlato anche sia con tra l’altro

anche con la dottoressa Incroci

Dott.ssa Iafrate: mh mh

Ass. Cafaro: che la ragazzina veniva accompagnata dai montanti

da voi, quindi a questo punto mi tocca accompagnarla

Dott.ssa Iafrate: da quindi già eravate rimasti così?

Ass. Cafaro: eh sì

Iafrate: ah

Ass. Cafaro: in modo che si accelerassero le pratiche

Dott.ssa Iafrate: ah ah ah, però purtroppo la montante è su un

intervento quindi

Ass. Cafaro: e va beh niente, faccio il fotosegnalamento e vengo

io in Questura

Dott.ssa Iafrate: eh perché sono proprio io lo sto vedendo adesso

che sono su un intervento, quindi comunque non li possiamo nem-

meno sganciare

Ass. Cafaro: va bene va bene allora faccio il fotosegnalamento e

vengo in Questura io

Dott.ssa Iafrate: va bene, allora ci vediamo dopo

Ass. Cafaro: ok

Dott.ssa Iafrate: arrivederci

• Ore 21:20:36

De Conceicao Santos Oliveira Michelle contatta l’utenza n. **********, intestata a Dolce***** SpA, in uso a Spinelli;

Verbale di trascrizione integrale e conversazione fra De Conceicao Santos Oliveira Michelle e l’operatore 113 della Questura di Milano del 27/05/2010 delle ore 21:37:35.

Operatrice 334: centotredici 334

De Conceicao: buonasera... ehh senta volevo un’informazione...

Operatrice 334: sì

De Conceicao: quanto una persona che è piccola di età

Operatrice 334: eh

De Conceicao: che ce l’hai ancora diciassette anni

Operatrice 334: mmm

72

De Conceicao: ehh la polizia la prende... e dove le portano... Lei

me lo può dire... dove

Operatrice 334: allora dipende signora... perché... probabilmente

in un primo momento verrà in Questura

De Conceicao: in Questura di Milano?

Operatrice 334: sì... dipende se l’ha presa la Polizia o i Carabinieri

De Conceicao: penso che la Polizia

Operatrice 334: mmm... allora in un primo momento viene qua,

perché devono fare degli accertamenti... documenti... tutto

De Conceicao: arrivata lì una ragazza che si chiama Ruby?

Operatrice 334: guardi noi siamo qui al 113 quindi non so aiutarla...

De Conceicao: allora io devo andare direttamente eh lì nella

Polizia?

Operatrice 334: ma a Lei chi glielo ha detto che è qui?

De Conceicao: eh perché è successo questo ad un’amica mia

Operatrice 334: mmm

De Conceicao: eeee è successo questo qua perché lei ha litigato

con un’altra ragazza che è una bugiarda una cretina hai capito?

Como lei è minorenne stava facendo del trattamento di documen-

ti... le stava dato... la hanno data la trattativa di documento...

Operatrice 334: mmm

De Conceicao: ehhh l’hanno portata lì io l’ho saputo adesso per-

ché io sono uscita oggi adesso da ospedale che ho fatto intervento

Operatrice 334: mm

De Conceicao: lei è andato a comprare delle medicine per me e ha

passato in un centro estetico che è di un’amica mia a dire che io

stava bene che (incomp.) era uscita da ospedale e adesso questa

mia amica del centro estetico mi ha chiamato

Operatrice 334: mm

De Conceicao: allora c’è stata la Polizia la portano in Questura, giusto?

Operatrice 334: sì

De Conceicao: va bene

Operatrice 334: quindi deve venire qua... cioè dipende

De Conceicao: allora

Operatrice 334:... in quale via

De Conceicao: questa che lei sta (incomp.)

Operatrice 334: in via Fate************

De Conceicao: in via Fate************

73

Operatrice 334: Fate************

De Conceicao: ok arrivo

Operatrice 334: l’unica cosa le dico è che lei adesso mmmm non

so se la fanno se la fanno entrare

De Conceicao: sì

Operatrice 334: per vedere la ragazza e comunque...

De Conceicao: io devo vedere perché devo chiamare i genitori

Operatrice 334: sì

De Conceicao: siccome il cellulare di lei ha tutto qua con me

Operatrice 334: ah ce l’ha tutto Lei?

De Conceicao: ce l’ho tutto io... hai capito?

Operatrice 334: mmm

De Conceicao: io per forza devo chiamare i genitori

Operatrice 334: sì per quello che le stavo dicendo perché i geni-

tori dovrebbero venir... dovrebbero venire a prenderla... beh allora

mmm faccia... provi... faccia un salto qui

De Conceicao: secondo Lei quando... ine

Operatrice 334: eh ma un familiare qualcuno

De Conceicao: eh no io sono maggiorenne lei è a casa mia perché

divide la casa con me

Operatrice 334: Lei è maggiorenne?

De Conceicao: sì sì io ce l’ho 32 anni, ce l’ho tutti i documenti sto

anche portando con me permesso de lavoro e tutto quanto

Operatrice 334: mm va beh allora provi si presenti qua eventual-

mente spiega un attimo questa situazione

De Conceicao: ok

Operatrice 334: così le sapranno dire

De Conceicao: una situazione veramente è di bugia hai capito?

Quella ce l’ha fatto questo perché lei è venuta a casa di quest’altra

ragazza che è una ragazza italiana che addirittura le ha fregato di

soldi perché lei lavora come modella fotografi ca e lavora anche

con Lele Mora hai capito? E questa otra (fonetico) ragazza le ha

fregato di soldi incomp. altro anche hai capito? Allora lei quando

se ne accorge di questa cosa mi ha chiamato e chiesto se poteva

vivere di... vivere con me

Operatrice 334: mm

De Conceicao: fi gurati che se io non conosco una persona e non è

veramente una brava ragazza una brava persona che faceva anda-

74

re... hai detto andata delle trattative di lavoro... di documenti cioè

entrare in casa mia fi gurati possiamo

Operatrice 334: ah he certo

De Conceicao:... di responsabilità giusto?

Operatrice 334: sì sì sì

De Conceicao: perché se no mi metto di mezzo io però devo ve-

dere adesso per una questione di cattiveria io mi metto in mezzo

Operatrice 334: eh beh ma purtroppo

De Conceicao: non è proprio giusto

Operatrice 334: va bene l’importante è che le cose insomma si

sistemino va bene?

De Conceicao: ok va bene

Operatrice 334: arrivederci

De Conceicao: arrivederci

• Ore 21:44:44

De Conceicao Santos Oliveira Michelle contatta il n. 028*** (so-cietà di Radiotaxi);

• Ore 22:11:27

L’Ass. Landolfi , tramite 113, avvisa la radio P.G. che sta portandosi con la minore in via Vil******, per prelevare dei vestiti in relazio-ne all’affi damento in Comunità della stessa.

Verbale di trascrizione integrale della conversazione effettuata dall’Ass. Landolfi della volante Monforte bis e la radio PG occorsa il 27 maggio 2010 alle ore 22:11:27 alle ore 22:12:07;

Operatore: centotredici operatore *

Landolfi : uffi cio della Monforte bis, mi passi la radio per piacere?

Operatore: sì un attimo (squilli d’attesa)

Radio PG: radio

Landolfi : (in sottofondo) vuoi dire qualcosa?

Radio PG: pronto?

Landolfi : pronto? Martina?

Radio PG: sì?

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Landolfi : ciao son Marco

Radio PG: ciao Marco dimmi

Landolfi : sarebbe, senti, io sto andando in via Vil****** a casa di

questa ragazza

Radio PG: mh

Landolfi : a prendere due vestiti qualcosa in modo tale che poi

dopo se la deve affi dare ad un centro

Radio PG: certo

Landolfi : almeno c’ha qualche cambio

Radio PG: va bene, ok

Landolfi : va bene?

Radio PG: ciao

Landolfi : ok ciao bella grazie

• Ore 22:19:42

De Conceicao Santos Oliveira Michelle chiama Minetti Nicole;

• Ore 22:40:07

La volante Monforte bis 4° turno si reca, con El Mahroug Karima, in via Vil****** ** Milano, presso l’appartamento di De Conceicao Santos Oliveira Michelle (coinquilina di El Mahroug Karima), per avvisare la coinquilina e prelevare indumenti della minore ai fi ni dell’affi do. Gli operanti non riescono nell’intento, per l’assenza della Conceicao e perché El Mahroug Karima non ha le chiavi di casa.

• Ore 22:48:31

L’Ass. Landolfi avvisa la terza sezione U.P.G. che sta portando una minore;

Verbale di trascrizione integrale e conversazione Ass. fra Landolfi - volante Monforte bis” e la Terza Sezione del 27/05/2010 delle ore 22:48:31 alle ore 22:50:49;

Terza sez.: come si chiama la ragazza?

Landolfi : allora si chiama, mò ti do te lo fonetico

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Terza sez.: mh

Landolfi : allora

Terza sez.: dimmi dimmelo tutto insieme

Landolfi : sì allora, Empoli Livorno è la prima particella, El

Terza sez.: mh

Landolfi : poi il secondo cognome, Milano Ancona hotel, dritto

lì, allora Milano Ancona hotel Roma Otranto Udine Genova, El

Mahroug

Terza sez.: ah ah

Landolfi : poi il nome kilo Ancona, Roma Imola Milano Ancona,

Karima con la kilo iniziale

Terza sez.: ascoltami

Landolfi : dimmi

Terza sez.: adesso io ti dico una cosa, fuori c’è una ragazza

Landolfi : fuori c’è una?

Terza sez.: fuori dalla Questura c’è una persona che dice che è

l’unica persona che può averla in affi damento

Landolfi : e chi è?

Terza sez.: non lo so, quando arrivi qua al corpo di guardia

Landolfi : sì?

Terza sez.: ti rivolgi ai colleghi, gli dici chi è quella della minore, e

loro te la dicono

Landolfi : e che ne sa questa persona? Cioè questa persona com’è

stata avvisata scusami?

Terza sez.: e non lo so, non ho la più pallida idea, non so nulla he he

Landolfi : ho capito, va beh mò vediamo un attimino

Terza sez.: s’è presentata qua al corpo di guardia infatti mi cerca-

vano a me

Landolfi : ho capito,

Terza sez.: che cercavano

Landolfi : mò vediamo un attimino chi è sta persona, no perché il

pm mi ha detto che cioè, non a me, ma al collega ha detto che

dev’essere portata in comunità

Terza sez.: eh?

Landolfi : a tutti i costi

Terza sez.: eh, va boh

Landolfi : che te devo dì?

Terza sez.: vedi

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Landolfi : a meno che non è il padre o la madre e... (incomprensibile)

Terza sez.: non lo so

Landolfi : è un discorso

Terza sez.: non ho non ho la più pallida idea di chi sia

Landolfi : ho capito ho capito, mò vediamo dai

Terza sez.: m’hanno telefonato dal corpo di guardia e io gli ho detto

tienilo lì che appena posso ti faccio

Landolfi : e certo e certo

Terza sez.: ok?

Landolfi : mo’ vediamo, va bene

Terza sez.: ciao Marco

Landolfi : ciao Augusto grazie

Terza sez.: ciao ciao

• Ore 23:23:49

L’agente Ferrazzano, con personale Gprs (A.S. Venduti Roberto e operatore di polizia Giovanni Roma), procede al fotosegnalamento di El Mahroug Karima;

• Ore 23:25:47

Dagli uffi ci della Questura Milano - UPG 3° Sezione (interno Questura 5772) - risulta una telefonata al pm di turno, dottoressa Fiorillo della durata di 3 minuti;

• Ore 23:27:01

De Conceicao Santos Oliveira Michelle contatta nuovamente Minetti Nicole. L’utenza cellulare utilizzata da Nicole Minetti, in quel momento, agganciava una cella servente il territorio di Segrate;

• Ore 23:30:38

Minetti Nicole contatta la sede del Popolo delle Libertà, in via Dell’Umiltà n. 36 a Roma;

Di contro, De Conceicao Santos Oliveira Michelle è già in Questura.

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Il suo cellulare, infatti, è agganciato alla cella TIM - 2220*********** di P.zza Cavour n. 2, e sino alle 23:57, quando era agganciato alla cella Tim - 2220*********** di Largo Traves.

Entrambe le citate celle danno copertura a via Fatebenefratelli (zona Questura):

• Ore 23:34:19

L’Ass. Landolfi inizia ad effettuare una serie di telefonate alle varie co-munità. Telefona, nell’ordine, alla comunità La Zattera, alla comunità Asilo Mariuccia Onlus, alla comunità Alfi eri, alla comunità Martinitt e Stelline, alla comunità Spazio Aperto, alla comunità Oklaoma

• Ore 23:53:15

Il dottor Ostuni contatta il centralino della Questura. È la prima tele-fonata effettuata dal dottor Ostuni, subito dopo aver ricevuto la telefo-nata dal presidente del Consiglio, così come ha dichiarato nel verbale di assunzione informazioni datato 30/10/2010. Il dottor Pietro Ostuni chiede informazioni su chi sia il funzionario di turno in servizio

• Ore 23:53:54

Il dottor Pietro Ostuni viene contattato dal centralino della Questura. Sono trascorsi 25 secondi dalla chiamata del dottor Pietro Ostuni al centralino della Questura e, nella circostanza, viene informato del nominativo del funzionario di turno di quella sera, la dottoressa Giorgia Iafrate

• Ore 23:59:27

Il dottor Pietro Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate

• Ore 00:01:11

Minetti Nicole invia un sms a De Conceicao Santos Oliveira Michelle

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Nicole Minetti poco prima si trovava ancora a casa, ciò è eviden-te dalla cella Vodafone agganciata dal suo cellulare, ubicata in Vimodrone, via Pio La Torre (ore 23:43:20) e, di lì a breve si muove per recarsi in Questura

Il dato è chiaramente ricavabile nel sotto indicato paradigma, nel quale viene a manifestarsi lo sviluppo delle celle impegnate tra il 27 ed il 28 maggio 2010 dall’utenza **********, in uso a Nicole Minetti

La via Fatebenefratelli (zona Questura) è coperta dalle celle Vodafone istallate in P.zza Cavour e Galleria Vittorio Emanuele

• Ore 00:02:21

Il dott. Pietro Ostuni, dopo aver ricevuto la chiamata dalla Presidenza del Consiglio, contatta la dottoressa Giorgia Iafrate

• Ore 00:03:18

Minetti Nicole riceve un sms da De Conceicao Santos Oliveira Michelle

• Ore 00:05:48

Il dott. Pietro Ostuni contatta la dott.ssa Giorgia Iafrate

• Ore 00:08:04

Il dottor Pietro Ostuni, dopo aver ricevuto ulteriori chiamate dal-la Presidenza del Consiglio, contatta nuovamente la dottoressa Giorgia Iafrate

• Ore 00:10:46

Il dottor Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate

80

• Ore 00:13:49

Il dottor Pietro Ostuni avverte delle telefonate ricevute dalla presi-denza del Consiglio il questore, dottor Vincenzo Indolfi

• Ore 00:20:03

Il dottor Pietro Ostuni contatta nuovamente la dottoressa Giorgia Iafrate

• Ore 00:34:50

La dottoressa Giorgia Iafrate contatta la dottoressa Fiorillo presso il Tribunale dei Minori

• Ore 00:39:25

Il dottor Pietro Ostuni viene contattato dalla dottoressa Giorgia Iafrate.

• Ore 00:47:56

Il dottor Pietro Ostuni contatta il dottor Ivo Morelli e gli comunica della telefonata ricevuta dalla presidenza del Consiglio.

• Ore 00:51:00

Il dottor Ivo Morelli contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

• Ore 00:39:51

Il dottor Pietro Ostuni viene contattato dal dott. Ivo Morelli.

• Ore 01:00:59

Il dottor Pietro Ostuni viene contattato dalla dottoressa Giorgia Iafrate.

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• Ore 01:03:30

La dottoressa Giorgia Iafrate contatta la dottoressa - procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.

• Ore 01:17:59

Il dottor Pietro Ostuni viene contattato dal centralino della Questura di Milano.

• Ore 01:21:49

Il dottor Pietro Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

• Ore 01:22:42

L’isp. Colletti contatta il Sov. C. Emilio Imperiale del Cot del com-missariato di Taormina.

• Ore 01:23:14

Il dottor Pietro Ostuni contatta il dottor Morelli.

• Ore 01:24:25

Il dottor Ivo Morelli contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

• Ore 01:28:03

Il dottor Pietro Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

• Ore 01:30:01

Il dottor Pietro Ostuni contatta il dottor Morelli.

• Ore 01:31:43

Il dottor Pietro Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

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• Ore 01:33:11

Il dottor Pietro Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

• Ore 01:44;37

Il dottor Pietro Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

• Ore 02:00

L’Ass. Landolfi e Pag. Ferrazzano affi dano la minore a Minetti Nicole.

Questura di Milano Commissariato di P.S. Monforte Vittoria

via Carlo Poma n. 8

Oggetto: verbale d’affi damento della minore

El Mahroug Karìma nata in Marocco il **.**.**** residente a Letojanni in via contrada San Filippo nr ** residente a Milano in via Vil****** nr ** (...)L’anno 2010 addì 28 del mese di maggio alle ore 02.00 negli uffi ci del-la locale Questura in via Fatebenefratelli nr 11, noi sottoscritti agenti di P.G. Ass. della Polizia di Stato Landolfi Marco e Agente Terrazzano Luigi Antonio in servizio presso il commissariato in intestazione è presente la signora Minetti Nicole nata a ****** il **.**.**** ivi re-sidente in via Paolo Mantegazza nr ** in possesso di C.I. nr ******* rilasciato dal comune di residenza in data 01.12.2008; di fatto domi-ciliata a Milano in via Olgettina nr. **, tel. **********, professione Consigliere ministeriale regionale, in qualità di persona incaricato e con l’avvertimento di tenerla a disposizione del pm e di vigilare sul suo comportamento, le viene affi data la minore in oggetto indicata.

• Ore 02:12:10

Il dottor Ostuni contatta la dottoressa Giorgia Iafrate.

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• Ore 02:20:43

Dall’interno 57** della Questura Milano parte un fax, sottoscritto dalla dottoressa Giorgia Iafrate, con il quale la stessa ribadisce, per iscritto, la richiesta di effettuare un accertamento presso la famiglia della minore.

Nel fax si precisa che il pm minori di Milano aveva disposto che la minore “potesse essere ricollocata presso la propria abitazione solo dopo una identifi cazione suffi ciente personale” e sì ad assumere, anche oralmente, la conferma del rapporto di parentela e ad inviare copia del documento di identifi cazione.

Il fax si conclude con la seguente affermazione: “Nel caso gli ac-certamenti fornissero suffi cienti rasserenazioni su quanto già di-chiarato dalla minore, quest’ultima sarà ricollocata presso il suo domicilio milanese (Milano, via Vil****** **) e formalmente affi -data alla signora Minetti Nicole nata a ****** l’**.**.****”.

• Ore 02:27:23

Vengono ricevute dalla Questura di Milano quattro telefonate, ad orari diversi (l’ultima alle ore 03:50:34), effettuate dal Commissariato di Taormina. Nella relazione della volante Taormina 1, si riferisce che la pattuglia prese contatto solo alle ore 04.00 del 28/05/2010 con i geni-tori di El Mahroug Karima, avvisandoli della sua presenza a Milano, che i genitori della minore dichiarano di non avere i documenti del-la fi glia e negano qualsivoglia parentela con Mubarak. Al termine dell’attività l’esito viene telefonicamente riferito all’ispettore Colletti.

• Ore 04:53:26

L’utenza **********, in uso a El Mahroug Karima viene usata per effettuare una connessione internet e, in tale circostanza, si serve della cella Vodafone 222***********, istallata in v.le Cezanne a Milano (stessa Bts della telefonata delle ore 16:39 del 27 mag-gio 2010), e quindi la minore è in via Vil******, domicilio di De Conceicao Dos Santos Oliveira Michelle;

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Nel periodo di tempo intercorso tra le ore 19:22 del 27.05.2010 e le ore 02:21 del 28.05.2010, l’utenza *********** risultava spenta/non raggiungibile;

• Ore 06:46:40

Il dottor Ostuni contatta il centralino della Questura di Milano.

• Ore 06:47:14

Il dottor Ostuni viene contattato dal centralino della Questura di Milano.

12. Relazione datata 29 ottobre 2010, della dottoressa Fiorillo Anna Maria, Sostituto Procuratore presso il Tribunale dei Minorenni di Milano, al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Milano.

13. Verbale di assunzione di informazioni rese il 30/10/2010 dal dot-tor Pietro Ostuni - Capo di Gabinetto della Questura di Milano;

“... Intorno alle 23.00/23.15 del 27/5/2010, io ero già a letto, ebbi

a ricevere una telefonata sul mio cellulare di servizio, recante il

numero ********97 una telefonata da uno degli addetti al servizio

di scorta del presidente del Consiglio, Cavaliere Silvio Berlusconi.

Per quanto riguarda il contenuto della telefonata si è svolta nel

modo seguente: il primo interlocutore era appunto l’addetto

alla sicurezza, che mi disse: “Dottore, le passo il presidente del

Consiglio perché c’è un problema”. Subito dopo il presidente del

Consiglio mi ha detto che vi era in Questura una ragazza di origine

nordafricana, che gli era stata segnalata come nipote di Mubarak,

e che un consigliere parlamentare, la signora Minetti, si sarebbe

fatta carico di questa ragazza. La telefonata fi nì così... La parola

‘minore’ non fu pronunziata, anche se era implicito che si trattasse

di una minorenne perché si parlò di affi do di una persona priva

di documenti. Nel corso della serata ho avuto un paio di contatti,

almeno credo, cellulare su cellulare, con il su nominato addetto

alla scorta del presidente del Consiglio, E. E., al quale dicevo che

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la ragazza sarebbe stata rilasciata in quanto si stavano ultimando

gli accertamenti, e nell’ultima telefonata l’ho rassicurato dicendogli

che la minore veniva affi data al consigliere parlamentare Minetti,

che poi l’indomani mattina ho scoperto essere il consigliere re-

gionale Nicole Minetti. Ho notiziato immediatamente il Questore

di Milano, avvertendolo che avevo ricevuto una telefonata dal pre-

sidente del Consiglio, che mi faceva presente che in Questura si

trovava una ragazza e che era la nipote di Mubarak. Il Questore ha

preso atto di questo, pregandomi di fargli sapere come si evolveva

la situazione...”.

14. Verbale di assunzione di informazioni rese il 30/10/2010 dalla dottoressa Giorgia Iafrate - Funzionario addetto al IV° turno vo-lanti dell’ uffi cio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura di Milano;

“... Fu proprio il capo di Gabinetto, dottor Ostuni, nel corso di

questa telefonata a dirmi che era stato segnalato da Roma che

la minore di origine marocchina, che era l’unica, lo ripeto, minore

presente negli uffi ci della Questura, era la nipote del presidente

egiziano Mubarak. II capo di Gabinetto mi chiese quindi le ragioni

per le quali la minore si trovasse in Questura, che cosa intende-

vamo fare rispetto alla minore e mi pregò comunque di accelerare

tutti i tempi vista la particolarità della situazione, e cioè che quella

ragazza era la nipote del presidente egiziano Mubarak”.

Domanda: E Lei nel corso sempre di questa telefonata che cosa

rispose al dottor Ostuni?

Risposta: Riferii al dottor Ostuni né più né meno quello che sto ora

precisando a voi, e cioè che era stata fermata questa minore, che

lei stessa aveva detto di chiamarsi El Mahroug Karima, che era di

origine marocchina, che stavamo verifi cando in quanto sprovvista

di documenti le sue esatte generalità e che a seguito della esatta

identifi cazione si sarebbe deciso il da farsi, ovviamente contattando

e aspettando disposizioni dal Pubblico Ministero presso i minori.

Domanda: Questa è stata l’unica telefonata che ha fatto col dottor

Ostuni?

Risposta: No, ce ne sono state varie, non ricordo quante, non

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vorrei sbagliarmi ma forse una decina... Mi sembra di ricordare,

ma veramente non ho un preciso ricordo sul punto, di aver riferito

alla dottoressa Fiorillo delle notizie ricevute dal capo di Gabinetto

rispetto alla parentela della minore con il presidente egiziano

Mubarak, notizia che avrebbe ricevuto sempre il capo di Gabinetto

dalla Presidenza del Consiglio, e che stava arrivando in Questura

il consigliere Minetti per prendere in affi do la minore... Una volta

avuto garanzie da parte del consigliere Minetti, ho ricontattato il

Pubblico Ministero di turno, dicendole appunto che era arrivata la

persona disponibile all’affi do, ma la dottoressa Fiorillo era molto

perplessa e insisteva perché si facessero tutti gli accertamenti.

La sua perplessità derivava dal fatto che la prima segnalazione

indicava una minore priva di documenti, che conduceva una vita

strana, almeno questo le avevano rappresentato, e quindi mi solle-

citò a svolgere tutto quello che era necessario svolgere. Io ripresi

contatti con la famiglia, per il tramite della volante di Letojanni,

il padre confermò che non ne voleva sapere nulla della ragazza,

fece visionare i documenti della ragazza, che aveva trattenuto lui,

aggiungendo che se la ragazza era priva di documenti era colpa

sua perché li aveva trattenuti a casa. Ora che mi viene in mente,

le perplessità della dottoressa Fiorillo derivavano anche dal fatto

che qualcuno le aveva riferito, ma non so chi, che la minore faceva

in televisione la danza del ventre. E quindi quando io le riferii che

oltre la Minetti si era resa disponibile anche la coinquilina a pren-

dere in affi do la minore, lei mi rispose che alla signora Michelle

De Conceicao Santos Oliveira assolutamente no. È ovvio che io

dì tutto quello che si stava facendo, accertamenti, contatti con la

famiglia della minore e quant’altro, ho tenuto al corrente il capo di

Gabinetto, almeno così mi sembra di ricordare. Il Dottor Morelli

quella notte mi telefonò chiedendomi che cosa stesse succeden-

do, perché mi disse appunto che in Questura c’era la nipote di

Mubarak, che gli era stato riferito da qualcuno, ma non mi disse da

chi. Io ovviamente intesi che la notizia l’avesse ricevuta dal capo

di Gabinetto ...”.

Domanda: Nel corso del primo contatto telefonico col dottor

Ostuni, quando le fu detto che dalla Presidenza del Consiglio si

segnalava che questa persona era una congiunta del presidente

egiziano, le fu chiesto di rilasciarla immediatamente?

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Risposta: Mi fu chiesto di accelerare le procedure per l’identifi ca-

zione ...”.

15. Verbale di assunzione di informazioni rese il 01/11/2010 dal dottor Vincenzo Indolfi - Questore di Milano;

“... Il dottor Ostuni la mattina del 28 (maggio, nda) mi riferì che du-

rante la notte lo aveva chiamato sul cellulare un addetto alla sicu-

rezza del presidente del Consiglio, che poi gli passò direttamente

il presidente del Consiglio Berlusconi. Il presidente del Consiglio

riferì al dottor Ostuni che era stata accompagnata in Questura

una ragazza di origine nordafricana, chiedeva informazioni circa

l’accompagnamento in Questura di questa persona, a lui segna-

lata come la nipote del presidente egiziano Mubarak e che di

questa ragazza se ne sarebbe fatto carico il consigliere Minetti,

almeno questo fu il discorso che, lo ripeto, mi fu riferito soltan-

to la mattina del 28 dal mio capo di Gabinetto. Ricapitolando,

che il capo di Gabinetto aveva ricevuto sul suo cellulare da un

addetto alla sicurezza del presidente del Consiglio una telefona-

ta, che questo addetto alla sicurezza aveva poi passato la tele-

fonata al presidente del Consiglio, il quale chiedeva notizie circa

l’accompagnamento in Questura di una ragazza nordafricana,

che era la nipote del presidente Mubarak; anzi quello che mi ri-

ferì il dottor Ostuni è che il presidente del Consiglio disse che

la ragazza gli era stata segnalata come la nipote di Mubarak e

che il consigliere Minetti era disposto a farsene carico... Quando

sono venuto a conoscenza, lo ripeto non ricordo se durante la

notte, cioè nell’immediatezza dei fatti, o la mattina successiva

del 28, della vicenda della minore e che la stessa non era affat-

to di origine egiziana bensì marocchina, io mi sono preoccupato

in quel momento, e cioè nel maggio 2010, soltanto che la ge-

stione della minorenne fosse stata lineare da parte dell’uffi cio e

quindi il fatto che i miei due collaboratori, la dottoressa Iafrate

e il dottor Ostuni, mi avevano rassicurato che tutte le procedu-

re erano state attivate, il fatto che la Presidenza del Consiglio

avesse raccontato una balla per me era poco importante...”.

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16. Verbale di assunzione di informazioni rese il 13/11/2010 dal dot-tor Ivo Morelli - dirigente dell’UPG della Questura di Milano;

“... Ricordo di essere stato contattato, ero a casa mia, dormivo,

ebbi a ricevere una telefonata sul mio cellulare di servizio **********,

presumibilmente la telefonata è arrivata intorno a mezzanotte, ten-

ga presente, gliel’ho già detto, che io dormivo in quel momento.

La telefonata era del capo di Gabinetto dottor Ostuni, il quale mi

segnalava che era stata fermata durante la serata una ragazza stra-

niera, che era stata accompagnata in Questura da una volante e

che gli era stato segnalato, intendo dire al capo di Gabinetto, che

presumibilmente era una parente del presidente egiziano Mubarak.

Precisò anche, il dottor Ostuni, che già si era messo in contatto

con il funzionario di turno, la dottoressa Giorgia Iafrate, alla qua-

le avevano già chiesto delucidazioni, chiedendomi di chiamare la

Centrale Operativa e di informarmi su quello che stava accadendo.

Dissi al dottor Ostuni che non mi era stato comunicato ancora

nulla dal mio uffi cio della presenza nei locali della Questura di una

ragazza verosimilmente parente del presidente egiziano Mubarak”.

Domanda: Le disse il dottor Ostuni in che modo egli era venuto a

sapere che era stata fermata una parente del presidente egiziano?

Risposta: Ostuni mi disse che aveva ricevuto una telefonata

dalla Presidenza del Consiglio, da Roma, segnalandogli questo

episodio.

Domanda: Lei riuscì a parlare con la dottoressa Iafrate e quale fu il

senso della vostra conversazione?

Risposta: Sì, la dottoressa Iafrate mi disse che era stata porta-

ta in Questura una ragazza minorenne, priva di documenti, e che

era stata accusata da un’altra donna come autrice di un furto. La

dottoressa Iafrate mi disse anche che risultava che la persona mi-

norenne si fosse allontanata da una comunità di accoglienza e che

stavano eseguendo le procedure di fotosegnalamento, anzi credo

di ricordare che mi disse che le avessero già fatte. Preciso anche

che quando la chiamai, le chiesi le ragioni per le quali non ero sta-

to ancora avvisato che era stata portata in Questura una ragazza

che poteva essere parente del presidente egiziano. La dottoressa

Iafrate mi rispose che dai primi accertamenti si poteva già ritenere

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che la minore fosse di origine marocchina, comunque non fosse

parente del presidente Mubarak e che stavano effettuando ulteriori

accertamenti per determinarne l’effettiva identità.

Domanda: La dottoressa Iafrate le disse il nome della persona che

era disponibile a prendersi in affi do la minorenne?

Risposta: Inizialmente no, mi rappresentò soltanto di aver saputo, lo

ripeto, dal capo di Gabinetto, che vi era una persona che si sareb-

be portata in Questura disposta a ricevere l’affi do della minore. La

dottoressa Iafrate mi riferì anche che sempre il capo di Gabinetto le

chiese di accelerare il più possibile le procedure di accertamento

per poi arrivare quindi all’affi damento della minore o a una comunità

o a questa persona che era disponibile a farsene carico.

Domanda: Ma per quale motivo, avendo Lei appreso in qualità di

dirigente dell’uffi cio Prevenzione generale che era risultata falsa la

notizia ricevuta dalla Presidenza del Consiglio circa la parentela

della minore condotta in Questura, accusata peraltro di furto e

sprovvista di documenti, Lei si è reso parte diligente ricevendo te-

lefonate in piena notte per consentire che nel caso specifi co si ac-

celerassero tutte le procedure, tese evidentemente all’affi damento

della minore ad una persona diversa da un parente o dai genitori?

Risposta: Lo ripeto, la dottoressa Iafrate mi riferì che il capo di

Gabinetto le aveva chiesto di procedere velocemente, quindi io,

pur avendo saputo che si trattava di una ragazza sprovvista di do-

cumenti, accusata di furto, che non era parente di Mubarak, riten-

ni egualmente di sollecitare la dottoressa Iafrate a essere veloce

nelle procedure e qualora non si fossero trovati posti in comunità

di affi dare la minore alla persona che eventualmente si fosse pre-

sentata in Questura, che ripeto io non sapevo di chi si trattasse.

Domanda: Ma, scusi, il consigliere Minetti come venne a sapere

che c’era una minore nei locali della Questura e perché in piena

notte il consigliere Minetti è venuta effettivamente in Questura?

Da chi ha saputo il consigliere Minetti della presenza della ragazza

minorenne identifi cata per El Mahroug Karima?

Risposta: Non lo so.

Domanda: Ma è possibile che il capo di Gabinetto o la dottoressa

Iafrate, che aveva saputo dal dottor Ostuni che sarebbe arrivata

una persona per l’affi do, non hanno chiarito anche questo partico-

lare con Lei?

90

Risposta: Non so spiegare i motivi per i quali io non sono stato

informato della esatta identità della persona che era disposta a

ricevere l’affi do della minore.

Domanda: Scusi, ma se Lei ha detto che dopo aver ricevuto la

telefonata del capo di Gabinetto che segnalava la presenza in

Questura di una parente di Mubarak, Lei ha immediatamente

contattato la dottoressa Iafrate, su richiesta anche del capo di

Gabinetto, perché Lei in qualità di dirigente dell’uffi cio Prevenzione

generale controllasse direttamente quanto si stava verifi cando in

Questura dopo l’accompagnamento, come è possibile che il suo

funzionario non le abbia riferito le generalità della persona che sa-

rebbe arrivata in Questura a farsi carico della minore?

Risposta: La dottoressa Iafrate si interfacciava direttamente con il

capo di Gabinetto per quanto concerne la questione della minore,

tanto che io su questa vicenda sono stato a margine, in quanto

vi erano stati diretti contatti tra la dottoressa Iafrate e il capo di

Gabinetto. La identità della persona che doveva venire in Questura

a prelevare la minore non mi fu comunicata proprio perché sulla

vicenda i rapporti erano iniziati e proseguivano tra la dottoressa

Iafrate e il dottor Ostuni.

17. Relazione dottoressa Giorgia Iafrate, inerente le circostanze dell’affi damento della minore in data 28 Maggio 2010;

Stralcio verbale di assunzione di informazioni rese il 30/10/2010 dal dottor Pietro Ostuni - Capo di Gabinetto della Questura di Milano

Domanda: Per quale motivo la dottoressa Iafrate ha sentito la

necessità di fare una relazione sulle circostanze dell’affi damento

della minore? Lei mi vuol dire che per prassi Lei riceve quotidiana-

mente relazioni da parte dei funzionari di turno all’Upg ogni qual-

volta siano fermati per strada dei minori?

Risposta: Sì, questa è la prassi, nel senso che le annotazioni re-

lative agli interventi vengono ordinariamente inviate all’uffi cio di

Gabinetto, mentre con riferimento alla relazione redatta dalla dot-

toressa Iafrate, la stessa fu estesa in considerazione della vicenda.

Io non ricordo se nel caso in questione sia stato io nel corso della

notte a chiedere alla dottoressa Iafrate di redigere poi una relazio-

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ne, sta di fatto che io la mattina del 28 maggio mi sono trovato sul

tavolo la relazione che l’uffi cio mi mostra.

L’uffi cio dà atto che il dottor Ostuni legge il documento e conferma

che si tratta proprio della relazione redatta dalla dottoressa Iafrate.

Domanda: Come mai in questa relazione non vi è traccia della te-

lefonata ricevuta dal presidente del Consiglio, dei contatti durante

la notte con gli addetti alla sicurezza del presidente del Consiglio

circa gli sviluppi della vicenda che riguardava la minore? Come

mai nella relazione non vi è traccia del fatto della parentela con il

presidente Mubarak?

Risposta: Premetto che alla dottoressa Iafrate io dissi che avevo

ricevuto una notizia dalla Presidenza del Consiglio, che mi informa-

va della presenza nella nostra Questura di una ragazza di origine

nordafricana e che era nipote del presidente Mubarak. Per rispon-

dere alla vostra domanda, posso solo dire che non so le ragioni

per le quali la dottoressa Iafrate non ha specifi cato nella sua rela-

zione questi particolare.

18. Annotazione della direzione centrale Polizia Anticrimine datata 12.01.2011 attinente i contatti diretti tra l’utenza *********** in uso a El Mahroug Karima e l’utenza ********** in uso a Minetti Nicole, dal 28 maggio al 5 giugno 2010, comprensiva della localizzazione delle celle impegnate dalle medesime, da cui emerge che la minore si trovava stabilmente in via Viollresi presso l’abitazione di De Conceicao Santos Oliveira Michelle.

19. Copia conforme all’originale della cartella clinica n. *********** del 27 maggio 2010 relativa al ricovero, in regime di day hospital, presso l’U.O. ostetricia 1, dell’ospedale mag-giore policlinico, Mangiagalli e Regina Elena, di De Conceicao Santos Oliveira Michelle, nata in Brasile il **.**.****.

20. Copia della documentazione contabile riferita al ricovero di De Conceicao Santos Oliveira Michelle in data 27 maggio 2010.

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21. Verbale di assunzione informazioni rese in data 28.12.2010 da Dantone Savino in merito al pagamento dell’intervento della De Conceicao Santos Oliveira Michelle in data 27 maggio 2010.

Episodio della lite tra El Mahourg Karima e Conceieao Michelle del 5 giugno 2010 da cui si evince che la El Mahorgh risiedeva presso l’abitazione della Conceieao, sita in via Vil****** ** a Milano, nonostante l’affi damento della minore alla Minetti.

22. Verbale di trascrizione della telefonata sulla Linea 3 del 112 ore 06.08.52 del 05.06.2010 effettuata da El Mahourg Karima .

23. Verbale di assunzione informazioni rese in data 06/12/2010 da Leanza Antonino - Assistente Capo della Polizia di Stato in ser-vizio presso l’uffi cio Prevenzione Generale della Questura di Milano.

24. Verbale di assunzione informazioni rese in data 06/12/2010 da Ranalli Massimiliano, Sovrintendente della Polizia di Stato in servizio presso l’uffi cio Prevenzione Generale della Questura di Milano;

Domanda: Che cosa le riferì l’Assistente Leanza?

Risposta: Il collega Leanza mi riferì che la minore gli aveva detto

che la De Conceieao Michelle la costringeva ad avere rapporti ses-

suali con degli uomini, senza precisare ulteriormente il contenuto

della suddetta affermazione, specifi cando tuttavia che la ragazza

gli sembrava alquanto confusa.

Domanda: Qualcuno di voi, ovvero personale di pubblica sicurezza

che stava seguendo il caso relativo alla minore El Mahroug Karima

occorso il 5 giugno 2010, ebbe modo di mettersi in contattato con

quella che era risultata essere l’affi datario della ragazza, ovvero

Minetti Nicole?

Risposta: Sì, io personalmente provai a contattare Nicole Minetti,

rilevando il numero di telefono cellulare della suddetta dall’anno-

tazione di servizio redatta dal personale di P.S. che aveva proce-

duto all’affi damento della minore, utilizzando il telefono fi sso in-

stallato presso l’uffi cio Relazioni Volanti della Questura di Milano.

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La suddetta chiamata fu da me effettuata il 5/6/2010 in un arco

temporale che potrebbe oscillare tra le ore 8.30 e le ore 10.30

del mattino per il tramite del centralino della Questura di Milano.

Preciso che provai a contattare la Minetti sul suo cellulare una

o due volte ed entrambe le volte l’utenza risultava raggiungibile,

tanto che il telefono squillava regolarmente, ma nessuno rispose.

Fu a quel punto che io personalmente avvertii il funzionario di tur-

no dell’Upg, la dottoressa Perna Teresa, la quale venne messa ad

integrale conoscenza dei fatti, ivi compreso che la minore risultava

affi data al consigliere regionale Nicole Minetti, che avevo tentato

inutilmente di contattare telefonicamente la stessa, nonché della

lite intervenuta tra la ragazza e la De Conceieao. La dottoressa

Perna era già a conoscenza dei fatti in quanto già quando eravamo

in via Vil****** io avevo avvertito il coordinamento della centrale

operativa di quanto era accaduto, non ricordo se parlando con

la dottoressa Perna o con l’Ispettore coordinatore. Dopo avere

ragguagliato la dottoressa Perna di tutte le successive evenienze

occorse, ed in particolare la notiziai che l’affìdataria Nicole Minetti

non era raggiungibile; la dottoressa Perna prese atto di quanto da

me riferitole. Presumo che la dottoressa Perna abbia a sua volta

informato personale della squadra mobile specializzato per reati

di sfruttamento della prostituzione o comunque reati sessuali, at-

teso che questa è la prassi. Potrebbe anche essere accaduto che

la dottoressa Perna si sia rivolta al funzionario di turno presso la

squadra mobile. Ma non sono sicuro che la dottoressa Perna ab-

bia effettivamente effettuato simili comunicazioni, è una mia mera

deduzione sulla scorta delle prassi.

Domanda: Fu contattato il pm minorile con riferimento alla suddet-

ta minore?

Risposta: Fui io personalmente a contattare il pm minorile di turno

presso la Procura della Repubblica dei Minori di Milano, in per-

sona della dottoressa Saracino, la quale fu da me messa a cono-

scenza di tutti i fatti per come li ho descritti a codesto uffi cio. La

dottoressa Saracino, preso atto che la minore risultava affi data ad

un soggetto che non era reperibile, ovvero la Minetti Nicole che

avevo tentato inutilmente di contattare sulla sua utenza cellulare,

e preso altresì atto che la stessa era stata trovata all’interno di un

appartamento con un soggetto maggiorenne non affi datario con

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cui era venuta a lite violenta, tanto da essere condotta presso la

clinica pediatrica De Marchi per le cure del caso, dispose che la El

Mahroug Karima fosse provvisoriamente affi data ai sanitari della De

Marchi sino a fi ne degenza e che poi fosse condotta in Questura

per essere collocata presso una comunità di accoglienza. Per la

precisione la dottoressa Saracino dispose che i sanitari della De

Marchi preavvertissero la Questura delle imminenti dimissioni della

minore affi nché la stessa fosse presa in carico da personale di

P.S. per essere collocata in idonea struttura di accoglienza. La

dottoressa Saracino, stante la peculiarità del caso, dispose altresì

che i sanitari della De Marchi fossero avvertiti dagli operanti di P.S.

che la minore non doveva avere contatti con estranei alla struttura

sanitari, e questo evidentemente a tutela della stessa.

Domanda: Cosa successe a questo punto?

Risposta: La minore era collocata in ospedale ed affi data ai sani-

tari, che erano stati resi edotti degli obblighi loro imposti dal pm

minorile, anche se non ricordo chi materialmente effettuò l’affi da-

mento della minore ai suddetti sanitari, la De Conceicao era stata

fotosegnalata e se non ricordo male si recò all’uffi cio Immigrazione

per gli accertamenti del caso, ovvero fu resa destinataria di un

invito ai sensi dell’articolo 15 Tulps, in quanto, se non mi sbaglio,

la stessa doveva

regolarizzare la sua posizione sul territorio nazionale, e quindi il

mio personale intervento era giunto a termine. Per la precisione

ricordo anche che la dottoressa Saracino in esito al resoconto

dei fatti da me effettuato ebbe cura di specifi care che la minore in

alcun modo doveva essere riaffi data a Minetti Nicole, atteso che la

stessa si era dimostrata inidonea alla cura e alla sorveglianza sulla

minore, che era stata trovata in circostanze per lei pericolose. In

sostanza la dottoressa Saracino, quando le relazionai i fatti, riten-

ne che le circostanze in cui la minore era stata trovata la mattina

del 5 giugno 2010 potessero essere potenzialmente pericolose

per lei, atteso che la stessa si trovava presso l’abitazione di una

donna maggiorenne che l’aveva picchiata e che addirittura, a dire

della minore, l’aveva costretta a compiere atti sessuali con uomini,

circostanza quest’ultima a me riferita dall’assistente Leanza e che

a mia volta versai all’attenzione del pubblico ministero minorile. Io

per la precisione dissi alla dottoressa Saracino che vi poteva es-

95

sere il sospetto che la De Conceicao facesse prostituire la mino-

re El Mahroug Karima, sulla scorta delle informali dichiarazioni da

quest’ultima fatte al collega Leanza ed a me riferite.

25. Verbale di sommarie informazioni rese in data 29/11/2010 da Ottolina Alessandra, residente in via Vil****** nr **.

26. Verbale di sommarie informazioni rese in data 02/12/2010 da Schintu Cinzia, residente in via Vil****** nr **.

Riconobbi subito la voce di Michelle, la condomina del pianterreno

(non ne ricordo il cognome) che inveiva gridando in lingua italiana

contro l’altra ragazza. Sembrava molto arrabbiata, ricordo che dis-

se frasi come queste: “Vattene via, io ti ho accolta come una sorel-

la e ne stai approfi ttando (...) tu mi hai chiuso fuori, mi hai lasciato

senza chiavi per rientrare a casa mia”; l’altra invece rispondeva con

frasi come: “Io non esco di casa” e poi: “mi stai uccidendo, non

mi toccare, mi stai facendo male, chiamo la Polizia”. Si sentivano

rumori forti, come di oggetti caduti e forse corpi sbattuti sulle pa-

reti. Per un po’ le due ragazze sono rimaste all’interno dell’appar-

tamento, poi è stata aperta la porta e la lite è continuata anche sul

pianerottolo per molto tempo, forse un’ora....

La ragazze continuavano ad urlare, ed i poliziotti ci misero del tem-

po per calmarle; sentii anche che Michelle diceva agli intervenuti

che lei aveva in custodia la ragazza e che però non ne poteva più

perché si comportava male e le portava uomini in casa. Non sentii

invece dichiarazioni dell’altra giovane.

27. Verbale di sommarie informazioni rese in data 02/12/2010 da Mirabile Lucio, residente in via Vil****** nr **

“Le due si insultavano reciprocamente in lingua italiana con paro-

le quali “troia”, “puttana”, Michelle in particolare apostrofava l’altra

giovane gridandole la parola “zoccola”, e quella rispondeva con

frasi come: “Sono quindici giorni che non lavori, non ti vuole nes-

suno (...) tu ti porti gli uomini a casa”.

Domanda: Da quanto tempo risiedevano lì le ragazze?

Risposta: Michelle so che era entrata circa tre settimane prima di

96

me e mia moglie che cominciammo a vivere lì dall’ultima settimana

di aprile; ricordo che Michelle mi disse che aveva preso l’apparta-

mento con una tale Francy, persona che però io non ho mai visto;

l’altra ragazza invece era ospite di Michelle da circa metà maggio,

ovvero da due o tre settimane.

28. Cartella clinica inerente il ricovero di El Mahrough Karima presso la clinica De Marchi di Milano dal 5 al 7 giugno 2010.

29. Verbale di assunzione informazioni rese in data 03/12/2010 da La Torre Anna Rita - coordinatore infermieristico del reparto chirurgia pediatrica padiglione Alfi eri.

30. Verbale di assunzione informazioni rese in data 29/11/2010 da Rocchi Alessia - medico in servizio presso il pronto soccorso della clinica pediatrica De Marchi.

31. Verbale di assunzione informazioni rese in data 29/11/2010 da Forino Giovanna - medico in servizio presso il servizio violenze sessuali della clinica Mangiagalli di Milano.

32. Verbale di assunzione informazioni rese in data 29/11/2010 da Bordin Giovanni - medico in servizio presso la clinica pediatri-ca De Marchi - chirurgia pediatrica padiglione Alfi eri.

33. Verbale di assunzione informazioni rese in data 27/11/2010 da Giribaldi Elisabetta - psicologa in servizio presso il servizio violenze sessuali della clinica Mangiagalli dì Milano.

34. Verbale di assunzione informazioni rese in data 27/11/2010 da Brivio Eva - assistente sociale in servizio presso il servizio vio-lenze sessuali della clinica Mangiagalli di Milano.

35. Verbale di sommarie informazioni testimoniali rese in data 27/11/2010 da Giallongo Pasqualina - assistente sociale in ser-vizio presso il servizio di pronto intervento minori del comune di Milano.

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36. Verbale di sommarie informazioni testimoniali rese in data 27/11/2010 da Turetti Egidio Sauro - funzionario responsabile del servizio di pronto intervento minori del comune di Milano.

37. Verbale di affi damento di El Maurogh Karima alla Comunità A.C.I.S.F. in data 7 giugno 2010.

38. Annotazione della Sezione di P.G. aliquota Polizia di Stato, da-tata 21.12.2010 inerente conversazioni telefoniche da cui emer-ge che la minore, benché affi data a Nicole Minetti, era ritorna-ta nel domicilio di via Vil******, abitazione di De Conceicao Santos Oliveira Michelle.

Interlocutore: *********** donna, che Michelle Conceieao duran-te la telefonata chiama FranciMichelle Conceicao: eh, cioè l’ho presa lei prima di tutto, in affi da-

mento ti ricordi no? No, non te l’ho raccontato

Donna: mh, sì

Michelle Conceicao: ah! Te l’ho raccontato

Donna: no, no, aspetta. Come lei in affi damento?

Michelle Conceicao: perché lei è venuta qua, no? Mi ha chiesto di

stare qua un po’, che non sarebbe restata tanto e io le ho detto va

bene, mi sembrava una persona per bene...

Donna: mm

Michelle Conceicao: dopo che ho fatto l’intervento, quello che ho fatto

Donna: mm, sì

Michelle Conceicao: pronto?!

Donna: sì, sì ti sento

Michelle Conceicao: oh, no pensavo che era caduta la linea

Donna: no, no

Michelle Conceicao: dopo che ho fatto l’intervento, lei è venuta

qua un giorno dopo, no?

Donna: mh, mh

Michelle Conceicao: allora io le ho detto: “Senti”, lei è uscita col

problema che aveva con l’altra amica, io non lo sapevo neanche,

perché lei non ha documenti. Ho preso ee... cioè lei è andata con

l’amica, con cui lei viveva e ha fatto una denuncia di furto

Donna: oh Dio!

98

Michelle Conceicao: io senza sapere niente, ho fatto un po’ di

chiamate a delle persone che conosco per dare una mano a lei

Donna: mh, mh

Michelle Conceicao: l’hanno portata fuori dalla Questura, è venuta

fuori tutta la vita di lei, io ho avuto tenerezza di questa persona e

allora (fonetico) ho detto va bene la prendo in affi damento, dopo

due giorni che prendo lei in affi damento, vado fuori di casa, vado

ad un compleanno, le dico di non uscire perché ho solo questa

chiave e che verso mezzanotte sarò già a casa. Ho provato a chia-

mare lei a mezzanotte, mezzanotte passa non mi rispondeva al te-

lefono e... quando sono arrivata, sono restata fuori casa fi no alle

05.00 del mattino, 05.30

Donna: non ci posso credere!

Michelle Conceicao: ti giuro. E lei nulla, provavo a chiamare il tele-

fono, il telefono di lei era spento

Donna: ovvio

Michelle Conceicao: sì, io prendo e son rimasta fuori di casa sino

alle 05.00, lei arriva, io sai incazzata nera fi gurati!

Donna: direi! Direi!

Michelle Conceicao: in casa mia tu fai una roba del genere?! Non

è che stai pagando un affi tto, sei ospite da me fi no a che non or-

ganizzi la tua vita! Scema che ho dato una mano, nel senso cioè le

ho dato un tetto, da mangiare, cioè dove stare, no?

Donna: sì

Michelle Conceicao: lei prende e... io quando arriva a casa era

fatta come un bico... un birone

Donna: oddio!

Michelle Conceicao: ti giuro, iniziamo a litigare e ho detto: “Senti,

fuori da casa mia, non ti voglio più a casa mia”

Donna: e certo, direi!

Michelle Conceicao: quando inizio a cacciare lei fuori di casa, lei

inizia a venire addosso a me per aggredirmi

Donna: oddio mio! Non ci posso credere

Michelle Conceicao: io non potevo... ti giuro, io non potevo nean-

che, cioè prendere sai e litigare di brutto a prenderla e schiaffeg-

giarla, perché lo sai (fonetico), cioè avevo da poco fatto l’interven-

to se quella mi dava un calcio sulla pancia ero rovinata

Donna: e sì!

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Michelle Conceicao: tornavo in ospedale. Allora di qua, di là, la mia

vicina di casa sente il casino e chiama la polizia

Donna: oddio mio!

Michelle Conceicao: ma, ti giuro, arriva la polizia quella si mette nuda

Donna: no

Michelle Conceicao: nuda davanti alla polizia e andiamo in

Questura e io dico: “Senti, quella era ospite in casa mia, ho sapu-

to che aveva 17 anni quando l’ho presa in affi damento in Questura

dopo che era in mezzo a un guaio”

Donna: mh

Michelle Conceicao: della polizia, cioè le ho dato una mano, lei è

andata a dire alla polizia in Questura che io la facevo prostituire...

ma uno non può vedere una ricevuta e dopo non credere e portare

via una cosa tua, perché una zoccola puttana che ha 17 anni, hai

capito? Che andava dai clienti perché... cioè è stata qua... addi-

rittura ho conosciuto un signore che è andato a letto con questa

zoccola, l’ha pagata a pagamento, hai capito?

Donna: mh, mh

Michelle Conceicao: lei una volta a settimana, quest’uomo è spo-

sato, che è un signore

Donna: sì

Michelle Conceicao: quest’uomo è sposato e lei faceva minacce a

lui che se lui non le avesse dato 1.500 euro a settimana, lei andava

a fare una denuncia contro di lui che è andato con una minorenne

a letto a pagamento, perché io lo cono...

Donna: ma non ci posso credere!

Michelle Conceicao: ti giuro, io l’ho conosciuto perché la ragazza

con cui lei viveva prima, ha la stessa denuncia che ce l’ho io che

lei fa così. Dopo che tu vieni a capire la persona che lei è cattiva e

tu caccia questa persona fuori di casa tua, lei va là e fa la denuncia

così...

Conversazione registrata sull’utenza cellulare *********** in data 03/09/2010 alle ore 15:14:07, in uso a Michelle Conceicao Letizia: adesso con i miei genitori qualche giorno e lunedì pensavo

di rientrare, e Lele l’hai visto?

Conceicao: no, Lele non l’ho visto ancora gioia, non credo che sia

comportata tanto bene con me, mah, io non lo so

100

Letizia: sai amo’, lui non gliene frega un cazzo de nessuno

Conceicao: eh no, quello è vero, hai capito, non gli frega proprio

Letizia: non gliene frega un cazzo

Conceicao: cioè devo dire che tutto questo casino va bene, non si

occupa lui perché, io non è che ho chiamato perché dev’essere lui

Letizia: ho capito, però una chiamata per fartela e chiederti come stai

Conceicao: ecco, hai capito

Letizia: t’ho messo io in questa situazione

Conceicao: eh

Letizia: infatti voglio dire

Conceicao: però corno lui dice che l’avvocato viene tutto tramite

a lui, e lui va eeeh è suffi ciente quello, io devo farlo ingrassare e

basta... ine

Letizia: lo so però che palle, anche lui, cioè, non gliene frega un

cazzo de nessuno, cioè lui pensa solo ai suoi interessi

Conceicao: è vero

Letizia: bisogna fa attenzione però amo’, perché queste son le per-

sone che ci possono mettere nei casini a noi per salvarsi il culo

loro

Conceicao: eh, quello poco ma sicuro gioia

Letizia: eh, bisogna fare attenzione

Conceicao: hai capito

Letizia: poi a me m’aveva fatto un sacco

Conceicao: quello sì

Letizia: di promesse e non le ha mantenute

Conceicao: eh no ma?

Letizia: no

Conceicao: meno male che non... (incomprensibile)... saputo dare

a me una mano

Letizia: di lavoro io ho chiesto, e m’ha detto non c’aveva niente,

cioè m’ha detto ah sì sì, adesso ci penso io, ci penso io e non ha

fatto niente

Conceicao: ma fi gurati, quello non fa mai niente per niente, le per-

sone stanno lì a leccare culo a pensare che entrano alla tv, ma va,

capito?

Letizia: eh lo so

Conceicao:... (incomprensibile)... non frega un cazzo Letizia!

101

39. Annotazione della Sezione di P.G. aliquota Polizia di Stato, datata 11.01.2011 inerente la trascrizione dell’intervista a De Conceicao Santos Oliveira Michelle registrata nella trasmissio-ne “Annozero” andata in onda il 04.11.2010

Cronista: come hai conosciuto Ruby?

Michelle: a un ristorante, ad una cena tramite un amico mio

Cronista: ma quando sei andata a prenderla in Questura sei anda-

ta con Nicole Minetti?

Michelle: no, Nicole non era lì con me ancora, io ero da sola

Cronista: quindi tu sei andata lì da sola, e poi?

Michelle: e poi io ho fatto la chiamata al Premier

Cronista: hai chiamato Berlusconi

Michelle: sì, per chiedere come poteva fare per aiutare un’amica che

aveva un problema, lui ha parlato con me, aspetta un po’ che contat-

to una persona e dopo io ho chiamato Nicole e la Nicole è arrivata

Cronista: ma come facevi ad avere il numero di Berlusconi?

Michelle: perché io sono stata fi danzata di una persona che lui

conosce

Cronista: una persona famosa, importante

Michelle: una persona amica di lui

Cronista: ma come ti è venuto in mente di chiamare proprio

Berlusconi quella sera?

Michelle: è che sapevo che lui era l’unica persona che poteva dar-

mi il consiglio giusto di come fare passare per aiutare una amica

Cronista: però tu sapevi che Ruby conosceva Berlusconi per quel-

lo poteva aiutarti

Michelle: l’ho saputo che Ruby è stata a casa di lui in una cena,

non lo so chi l’ha portata

Cronista: Nicole Minetti invece chi l’ha avvisata?

Michelle: io ho avvisato Silvio, e lui dopo l’ha contattata per dirgli

dai una mano a questa persona

Cronista: e Nicole è una tua amica?

Michelle: sì, diciamo una conoscente, no ma è un... cioè Milano è

piccola, tu conosci tutte le persone

Cronista: e come mai hai avvisato lì? Perché sapevi che conosce-

va Ruby?

Michelle: no lei venuta perché io le ho detto che ho avvisato lui

102

Cronista: però è stata Nicole Minetti che ha preso in affi damento Ruby

Michelle: sì, ho prima dato io miei documenti, no è passati i mio,

non lo so per quale motivo perché sono una persona pulita, i miei

documenti tutto regolare

Cronista: ma quando lei è uscita alle due di notte non siete andate

a casa della Minetti, eh siete andate a casa tua?

Michelle: e lei volere venire, e lei detto no no, vado a casa di Michelle

Cronista: ma (breve interruzione incomprensibile di Santoro, ndr)

Cronista: cosa ti aveva detto che faceva?

Michelle: ma la modella fotografi ca

Cronista: e però poi tu hai scoperto che faceva un altro lavoro?

Michelle: non capisco, non vedo un provino, non vedo niente di

questa roba

Cronista: e anche perché aveva tanti soldi?

Michelle: sì, perché aveva sempre tanta quantità di soldi

Cronista: quindi tu ad un certo punto hai scoperto che si

prostituiva?

Michelle: era troppo strano che una ragazza ogni giorno usciva di

casa alle undici e mezza e dopo tornava alle cinque, alle tre e mez-

za, l’ho seduta e le ho detto adesso mi devi dire la verità, perché io

non vado nella merda, in Questura c’è il mio nome, il mio indirizzo

che tu sta vivendo qua temporaneamente e non vado io e Nicole

nella merda per colpa tua

Cronista: tu non ti sei mai prostituita?

Michelle: no, mai

Cronista: ma lei sì

Michelle: sì, mezza Milano lo sapeva

Cronista: e frequentava persone famose?

Michelle: io delle persone famose che lei frequentava non lo so

Cronista: e Ruby è amica anche di Lele Mora?

Michelle: non lo so bene

Cronista: tu lui lo conosci?

Michelle: lo conosco Lele ma non l’ho mai chiesto

Cronista: e poi il 5 giugno avete litigato giusto?

Michelle: io verso le dieci e mezza ho cominciato a chiamarla e lei

non mi rispondeva al telefono, sono stata fuori di casa fi no alle cin-

que e mezza di mattina, quando l’ho trovata era già verso le sei, e la

vedo la Ruby un po’ sconvolta, vedo l’amica di lei, e le dico ma chi

103

è questa, a casa mia? Questo è il modo di comportare Ruby? E

lei inizia a urlare come una pazza, io le dico basta di urlare, prendo

una valigia di lei, la butto sul corritore (corridoio, ndr), lei inizia già lì

inizia a venire a me, mi ha dato prima schiaffo, giustamente io gli ho

dato altro schiaffo, è arrivata la Polizia e lei si è messa nuda

Cronista: dici che lei si è spogliata apposta e poi ha detto che la

facevi prostituire?

Michelle: io la prostituta mai fatto nella mia vita, grazie Dio santo,

non ho mai bisognato

Cronista: e alla fi ne come la giudichi Ruby?

Michelle: quando leggo i giornali dicendo io voglio fare il

Carabiniere, insomma, a me mi fa ridere

Cronista: e te l’ha raccontato lei che aveva conosciuto Berlusconi?

Michelle: sì, lei me l’ha raccontato, me l’ha raccontato di questa

cena

Cronista:... (incomprensibile)

Michelle: però io, si, io non l’ho creduta tanto

Cronista: lei ti ha raccontato che era andata a cena da lui a San

Valentino?

Michelle: sì, a me me l’ha detto così, però io non l’ho creduta.

Atti da cui emerge attività di prostituzione di De Conceicao Santos Oliveira Michelle

40. Verbale di assunzione di informazioni rese il 17/12/2010 da Condorelli Riccardo

Domanda: Lei conosce la signora De Conceicao Oliveira Michelle

e, in caso affermativo, può precisare quando l’ha conosciuta, dove

l’ha conosciuta e che tipo di rapporto ha instaurato con detta

persona?

Risposta: Ho conosciuto la signora De Conceicao in un periodo di

circa due anni fa presso la discoteca Nepenta di Milano in periodo

prenatalizio in quanto trattavasi di una cena di Natale. Poi l’ho rin-

contrata in una serata nella discoteca Hollywood, probabilmente

una domenica sera perché era il giorno in cui normalmente fre-

quentavo il detto locale. Ci siamo scambiati i numeri del cellulare

e ci siamo visti e frequentati da quel momento per circa un anno e

104

mezzo e ci siamo visti non più di dieci volte. Non ho allacciato una

relazione sentimentale con la signora De Conceicao, ma avevo

con la stessa rapporti sessuali, che avvenivano a casa mia, all’epo-

ca io abitavo in via Pie*******. Nelle occasioni in cui ho avuto rap-

porti sessuali capitava che io la chiamassi anche in orari notturni,

lei veniva a casa, mi raggiungeva, avevamo un rapporto sessuale e

dopodiché capitava che lei si fermasse fi no alla mattina oppure ad-

dirittura che andasse via subito dopo i nostri incontri sessuali, ma

mai, lo ripeto, si è instaurato tra di noi nulla che facesse pensare

ad una relazione sentimentale, io ero molto chiaro con la Michelle

e d’altro canto lei sapeva benissimo che quando io la chiamavo era

esclusivamente per avere con lei un rapporto sessuale.

Domanda: Questi rapporti sessuali venivano pagati da Lei?

Risposta: Non ho avuto da Michelle esplicitamente richieste di de-

naro, questo soprattutto nel primo periodo dei nostri incontri e ciò

per i primi cinque o sei mesi, però le ho fatto dei regali. Nel senso

che Michelle sapeva perfettamente che io ero un agente di commer-

cio nel campo dei gioielli e quindi è capitato che a seguito proprio

dei nostri rapporti sessuali io le dessi dei gioielli, anzi erano richieste

esplicite che mi faceva Michelle, nel senso che non ero io sponta-

neamente che le facevo quel tipo di regali, ma era Michelle che mi

chiedeva gioielli. Per esempio ricordo che una volta mi fece proprio

la richiesta di un anello in oro bianco con una fi la di brillantini di mar-

ca “Donna Oro”, io qualche giorno dopo mi procurai quest’anello e

glielo diedi. L’anello come valore al pubblico era di mille euro circa,

nel senso che se la Michelle lo avesse acquistato in un negozio

avrebbe pagato la cifra di mille euro. Ovviamente io quest’anello l’ho

potuto avere con un costo di produzione, pari a 300/400 euro.

Domanda: Lei può indicare altri gioielli o cose similari che ha dato

alla Michelle in cambio delle prestazioni sessuali?

Risposta: sì, un paio di orecchini in oro con brillanti, erano orecchi-

ni a perno con un giro d’oro al cui interno era incassata una pietra

a forma di cuore, per l’esattezza un brillante. Il valore al pubblico di

tale gioiello è di 1.200 euro circa.

Una collana in argento con delle medaglie applicate, valore al pub-

blico di circa 350 euro.

Domanda: Oltre ai gioielli ha dato anche cifre in denaro alla signo-

ra Conceicao?

105

Risposta: da un certo momento in poi la signora Michelle ha co-

minciato a rivolgermi dirette ed esplicite richieste di denaro, facen-

do riferimento a delle sue esigenze economiche, relative alla ne-

cessità di pagare l’affi tto, anche se io intendevo esattamente che

trattavasi di una scusa. Motivo per il quale poi decisi di interrom-

pere ogni contatto con la Michelle. È stato questo il periodo che la

Michelle ha cominciato a telefonarmi in continuazione, a mandarmi

messaggi, io non rispondevo perché avevo deciso di non avere più

rapporti con lei data proprio questa sua insistenza di avere da me

denaro. L’ultima volta che l’ho vista risale, se la memoria non m’in-

ganna, a tre mesi fa, fu un incontro del tutto casuale, io ero nella

zona che frequento di solito, Largo La Foppa, Garibaldi, con una

mia amica. Anzi, oltre questa mia amica vi erano altri miei amici.

La Michelle mi vide, si avvicinò e mi chiese se poteva parlarmi un

attimo. Noi ci appartammo, mi chiese perché io non rispondevo più

alle sue telefonate, perché ero sparito, che lei aveva bisogno di me

perché mi considerava un amico. Ci fu quasi un alterco perché lei

mi apostrofò con vari epiteti e io le dissi che non volevo avere più

niente a che fare con lei e che non mi doveva più cercare, le dissi

che non si doveva più permettere di crearmi situazioni dì imbaraz-

zo qualora ci fossimo ancora incontrati del tutto occasionalmente

quando io mi trovavo appunto in compagnia di miei amici.

• annotazione della Sezione di P.G. Aliquota Polizia di Stato, datata 21.12,2010 inerente conversazioni telefoniche di De Conceicao Santos Oliveira Michelle.

Conversazione registrata sull’utenza cellulare *********** in data 07/09/2010 alle ore 16:24:26, in uso a Michelle Conceicao Interlocutore: ********** - intestato a Amboni Tarcizio Zaverio Erio: che fai di bello a Milano

Michelle: niente lavorando

Erio: che fai scopi sempre

Michelle: anche

Erio: che lavoro fai d’altro

Michelle: sono sempre nel settore della moda

Si accordano di incontrarsi a Milano settimana prossima...

106

41. rubrica estratta dal telefono cellulare (non riportata)

42. Verbali di assunzione informazioni rese da EL MAUROGH Karima in data- 02.07.2010- 06.07.2010- 22.07.2010- 03.08.2010

43. verbale di assunzione informazioni rese in data 07.07.2010 da Pasquino Caterina

Domanda: durante la sua conoscenza con la Ruby, la stessa le ha

raccontato di alcune sue amicizie di gente famosa?

Risposta: ricordo che diceva di essere molto amica del presidente

del Consiglio Silvio Berlusconi, con il quale, a suo dire, è stata

spesso a casa del Premier dove ha cenato, ballato e fatto sesso

con lui, il quale le dava molto denaro.

44. verbale di assunzione informazioni rese in data 20.12.2010 da Cisse Sokhna Rokhaya

Domanda: Lei ha tra le sue clienti o ha avuto tra le sue clienti la

signorina El Mahroug Karima, detta Ruby?

Risposta: Sì.

Domanda: Come è entrata in contatto con lei?

Risposta: Se non ricordo male la prima volta che è venuta la ragaz-

za è stato nell’aprile 2010, mi disse che voleva fare la ricostruzione

delle unghie per la prima volta, non aveva appuntamento, ma sic-

come eravamo liberi in quel momento una ragazza che all’epoca

coadiuvava in questo tipo di lavoro gliele ha fatte. Questo tipo di

lavoro, però, non si fa tutto in una volta, ma è necessario fare dei

ritocchi a distanza di tre settimane, e quindi rimanemmo di intesa

con la signora Ruby che lei doveva tornare da lì a tre settimane.

Dopodiché la signorina Ruby è tornata dopo tre settimane a fare

il ritocco alle unghie e poi è ritornata per i capelli e per le unghie.

Domanda: Lei ricorda le modalità di pagamento?

Risposta: Ha sempre pagato in contanti, tenga presente che la ri-

107

costruzione ha un prezzo base di 100 euro però noi per invogliare i

clienti l’abbiamo abbassata a 70 euro; il ritocco invece costa 50 euro.

Domanda: Lei è entrata in un rapporto di confi denza con la signo-

rina Ruby? Nel senso che questa persona le ha detto da quanto

tempo si trovava a Milano, che cosa faceva come lavoro, le disse

che era una minorenne?

Risposta: Non mi disse che era minorenne, disse che come attività

faceva la modella o la ragazza immagine, non mi disse però né se

aveva un agente né altre cose del genere.

Domanda: Le fece capire o le confi dò che aveva amicizie

importanti?

Risposta: Sì, mi disse, e lo disse anche alle persone che lavorava-

no nel mio negozio, che lei conosceva il presidente del Consiglio

Silvio Berlusconi, ma le devo dire che non è che io le ho creduto in

quel momento perché mi sembrava assurdo che una ragazza così

giovane potesse avere un’amicizia così importante...

45. Verbale di assunzione informazioni rese in data 17.12.2010 da Iriarte Osorio Diana Maria

Domanda: Ma visto che Lei non aveva un’attività lavorativa è capi-

tato che Lei, non avendo mezzi di sostentamento, ha avuto rapporti

sessuali a pagamento?

Risposta: Mi è capitato che io mi sono dovuta prostituire perché

non avevo mezzi come sopravvivere.

Domanda: Senta, Lei ha mai conosciuto El Mahroug Karima, detta

Ruby?

Risposta; Ho conosciuto Ruby quest’estate, mi è stata presentata

da amici comuni.

Domanda: Chi erano questi amici comuni?

Risposta: Io sinceramente faccio fatica a rispondere a questa do-

manda perché nel bar si conoscono tante persone e quindi alcuni

di questi, che io ho avuto modo di conoscere occasionalmente nel

bar che frequento, mi hanno presentato la Ruby.

Domanda: Lei che bar frequenta o discoteche?

Risposta: Io sono solita frequentare discoteche a Milano, il People, il

The Club ed altre che non ricordo, sicuramente non frequento disco-

teche tipo Hollywood od Old Fashion. Ovviamente io non frequento

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con assiduità le discoteche, mi capita di andarci così come tutte le

ragazze giovani della mia età. Per quanto riguarda la mia conoscenza

con Ruby è avvenuta a Milano, in uno dei locali che io frequento, non

ricordo quale. Questi amici comuni, di cui però non ricordo l’identità,

ci hanno presentate e ci siamo scambiate il numero di cellulare.

Domanda: Vi siete mai incontrate poi, successivamente a quest’in-

contro occasionale in un locale di Milano?

Risposta: No.

Domanda: Lei si è sentita telefonicamente con Ruby?

Risposta: Sì, mi ha chiamato Ruby, la quale mi disse che era a

Genova e mi ha invitato a passare un periodo di vacanze con lei a

Genova, lo però poi non ci sono andata perché è capitato che mia

madre stesse molto male e io sono dovuta partire per la Colombia,

purtroppo mia mamma è mancata il giorno del mio compleanno,

cioè ** ********* 2010.

Domanda: Le faccio presente che dall’utenza di Karima El Mahroug,

detta Ruby, risultano delle telefonate tra la stessa Ruby e Lei, nel

senso che le telefonate sono verso un’utenza che è risultata a Lei

intestata, le telefonate sono dell’agosto 2010 e in questo periodo

vi sono anche degli sms tra Lei e la Ruby. Le diamo lettura di una

telefonata numero progressivo *** del 20 agosto 2010 delle ore

12.10, intercettata sull’utenza di El Mahroug Karima.

Ruby: Ma tanto vieni perché c’è tanto lavoro qua, perché io vivo

qua a Nervi, perché c’è la casa qua, però vado sempre a Portofi no,

Santa Margherita, eccetera. Io gli ho detto... mi fa: “Vieni con me?”.

Io gli ho detto: “Sì, ma quanto mi dai a me e alla mia amica?”. Mi

fa: “Quanto volete?”. Gli ho detto: “Va bene, non ti chiedo tanto,

mille”. E lui fa: “No mille sono tanti”. Io ho detto: “Mille, ma sono

500 euro a testa, caro”. E lui fa: “No, ma preferisco che vieni solo

tu e che non viene la tua amica”. Io gli ho detto: “Se non viene la

mia amica, non vengo neanche io”.

Può spiegare il senso della telefonata, di queste frasi? Perché è

evidente che la Ruby le sta proponendo di recarsi a Genova o nel-

le località dove Lei in quel periodo dimorava e che le ha proposto

un incontro con uomini, incontro per il quale Lei avrebbe potuto

ricevere 500 euro per la serata.

Risposta - È evidente che il senso della telefonata e delle frasi che

Ruby mi ha detto erano che lei era in grado di procurare persone

109

che erano disposte a pagare per delle prestazioni sessuali. Detto

questo però ribadisco che io però a Genova non ci sono andata

perché sono dovuta partire urgentemente per la Colombia in quanto

mia madre stava male. Non posso negare però che quando io ho ri-

cevuto la telefonata da Ruby avevo interpretato correttamente quel-

lo che lei mi stava dicendo, e cioè che se mi fossi recata da lei avrei

potuto avere dei rapporti sessuali con persone previo pagamento.

Domanda: Le do lettura di un’altra telefonata, sempre del 20 ago-

sto 2010, numero progressivo ***, tra Lei e Ruby delle ore 12.23,

nel corso della quale Lei chiede a Ruby quanto costa il biglietto

per andare da lei. Ruby risponde: “19 euro”, Lei dice a Ruby che

preparerà subito la valigia, che o andrà in treno o si farà accom-

pagnare da un suo amico. Dopodiché Ruby testualmente le dice

nel corso della telefonata: “Sì, oggi è venerdì, sappi che oggi c’è

poco, ma domani sera ci deve essere per forza, domani c’avrò

come minimo cinque clienti che comunque dobbiamo fare per di-

versi orari della serata, cioè torniamo a casa almeno con 4 mila

euro e perciò domani ci devi essere per forza”. Spieghi il senso di

questa telefonata successiva.

Risposta: La telefonata è talmente chiara, la ricordo perfettamente

perché io le chiesi proprio quanto costava il biglietto del treno per

raggiungerla, lei effettivamente mi disse che se io mi fossi recata

c’erano già clienti con i quali si potevano avere rapporti sessuali

previo pagamento e ricordo proprio che mi disse che si poteva

guadagnare molto con una sola serata, lo però ribadisco che a

Genova non ci sono andata perché sono partita per la Colombia.

Domanda: Lei sa fare la danza del ventre?

Risposta: No.

Domanda: Lei ha detto di avere conosciuto Ruby in una sola occa-

sione quest’estate, come mai la stessa Ruby le telefonò proponen-

dole dei rapporti con uomini a pagamento? Come faceva a sapere

che Lei poteva accettare una proposta del genere?

Risposta: Evidentemente, tramite gli amici comuni e le frequentazio-

ni dei locali, Ruby aveva saputo che io versavo in condizioni econo-

miche molto molto precarie e che era successo che io mi sia dovuta

prostituire per guadagnare soldi per poter sopravvivere. Tenga con-

to che ho un fi glio di otto anni, con il quale voglio tornare a vivere

ed è per questo che sono in cerca di un lavoro stabile e spero di

110

trovarlo al più presto, ma, come ho già detto, per sopravvivere io mi

sono dovuta anche prostituire. Nel mio futuro c’è una vita con mio

fi glio e lotterò per avere questo, quindi è evidente che Ruby sapeva

che io avrei accettato la sua proposta, ma poi è successo che io

sono dovuta andare in Colombia perché mia madre stava malissimo

46. Verbale di assunzione informazioni rese in data 13.12.2010 da Carrozzo Floriano

Domanda: Lei ha conosciuto El Mahroug Karima, meglio nota

come Ruby?

Risposta: Sì, ho conosciuto la ragazza, l’ho incontrata per la prima

volta nel maggio/giugno 2009 nella discoteca Old Fashion, sita

in Milano zona parco Sempione. Ricordo che era un mercoledì, io

penso che fossi da solo. Non era la prima volta che io mi recavo

all’Old Fashion, ma di solito mi recavo non il mercoledì, ma il lunedì

sera o il sabato. Nella giornata di mercoledì di solito è aperta solo

una sala da ballo delle due a disposizione ed in particolare quel-

la del privè che si trova proprio infondo al locale. Come dicevo,

mentre ero lì ho notato la ragazza che era in compagnia di altre

amiche, quando l’ho vista ero già da un po’ all’interno della disco-

teca. Mi sono avvicinato, abbiamo scambiato due chiacchiere, El

Mahroug Karima era in compagnia di altre sue amiche, se non mi

sbaglio altre due ragazze, una delle due era di origini calabresi e

se non ricordo male era la persona con la quale El Mahroug Karima

abitava in quel periodo, dalle parti di corso Buenos Aires. In quel

frangente, scambiando appunto quattro chiacchiere di rito, io le

dissi che ero un Carabiniere e lei mi rispose che era proprio la sua

ambizione poter diventare un giorno Carabiniere. Ci scambiammo

i numeri di telefono e la cosa fi nì lì. Dopo circa due settimane, se

non ricordo male, la El Mahroug Karima mi contattò sul mio cellula-

re e mi chiese se potevamo andare il giorno dopo a bere qualcosa

insieme, cosa che non accadde perché io ero di servizio

Domanda: Lei sapeva che El Mahroug Karima, detta Ruby, era

minorenne?

Risposta: Non l’ho saputo subito, nel senso che la Ruby non mi

aveva detto che fosse minorenne quando l’ho conosciuta, me lo ha

detto però nel 2010 intorno a gennaio/febbraio.

111

Domanda: E perché glielo disse?

Risposta: Ricordo che in un’occasione dei nostri incontri io le feci

un complimento dicendo: “Lo sai che tu sei una bellissima ragaz-

za”, e lei mi rispose: “Secondo te quanti anni ho?”, io dissi: “19/20

anni” e lei disse “No, io ho 17 anni e sono minorenne”.

Domanda: Rispetto alle confi denze che Lei ha ricevuto da Ruby, nel

periodo in cui Lei l’ha sentita o frequentata, ricorda altri particolari?

Risposta: Ricordo che quando mi parlò della sua conoscenza con

il presidente del Consiglio e del fatto che aveva anche un’utenza

dove poterlo contattare mi fece vedere anche un numero sul suo

display. Io, come ho già detto, non davo credito a queste cose

perché mi sembrava impossibile che una ragazza come lei potesse

avere delle amicizie così importanti, così come non avevo creduto

a quello che lei mi aveva raccontato circa l’invito, ora che mi viene

in mente forse mi aveva detto due volte, che era andata alla resi-

denza del presidente insieme ad altre ragazze. Soltanto quando

sui giornali ho letto il coinvolgimento di Ruby rispetto alle serate

ad Arcore, ho pensato: allora quello che mi raccontava Ruby era

vero! Ricordo un altro particolare, una sera mi recai in compagnia

di Ruby intorno alle quattro di notte in un locale che è aperto fi no

a tardi, nella zona di corso XXII marzo, il ristorante non è di origine

italiana. Mentre io e Ruby eravamo ad un tavolo sono entrate un

gruppo di ragazze, tre ragazze in compagnia di un uomo, che si

sono avvicinate a Ruby e si sono salutate con affettuosità; Ruby mi

ha presentato una di queste ragazze e dopo, quando le ragazze si

sono portate ad un altro tavolo, la Ruby mi disse che quella che mi

aveva presentato era Barbara Guerra, nota show girl che era stata

all’Isola dei Famosi. Io non la conoscevo però devo dire che per

curiosità poi sono andato a controllare su internet e ho constatato

che si trattava di una persona che aveva fatto l’Isola dei Famosi.

Questo fatto mi fece pensare che effettivamente la Ruby, pur es-

sendo una giovane da poco arrivata a Milano conoscesse persone

del mondo della televisione.

Domanda: Lei ricorda quando si è recato in questo locale con la

Ruby?

Risposta: Forse alla fi ne del 2009, prima comunque che io sapessi

che lei era minorenne, che, come ho già detto, Ruby me lo confi dò

con le circostanze che ho testé indicato nel gennaio/febbraio 2010.

112

Domanda: Ruby le disse se anche altre persone sapevano che era

minorenne?

Risposta: Non so, non abbiamo mai affrontato questo argomento.

Mi confi dò anche che all’inizio della sua conoscenza con il presi-

dente del Consiglio neanche lui sapeva che era minorenne, dopo-

diché Ruby lo aveva informato che era minorenne.

Domanda: Questo più o meno quando gliel’ha confi dato Ruby?

Risposta: Queste confi denze Ruby me le ha fatte proprio quella

sera che a seguito di una mia battuta venni a conoscenza che lei

era minorenne, in questa occasione la stessa mi disse che all’inizio

non aveva detto al presidente del Consiglio che era minorenne, ma

glielo aveva detto in seguito. Sono certo di poter collocare il fatto

che io ho saputo da Ruby che lei era minorenne a gennaio/febbra-

io 2010, ed è in questo frangente, lo ripeto, che mi confi dò anche

del fatto che il presidente del Consiglio aveva saputo da lei che era

minorenne. Ci tengo a precisare che non ero io a fare domande

sul presidente del Consiglio, ma era Ruby che spontaneamente

mi riferiva questi particolari e della sua conoscenza col presiden-

te del Consiglio. E, lo ripeto, io in quel periodo ero convinto che

lei sparasse delle esagerazioni per apparire nei miei confronti più

importante di quello che era e soltanto quando ho appreso dai

mass media del suo coinvolgimento e del fatto che frequentasse

la residenza personale del presidente del Consiglio ho capito che

quello che mi confi dava era vero...

47. Verbale di sommarie informazioni rese in data 20.12.2010 da Guglielmi Antonio

Domanda: Lei ha mai conosciuto El Mahroug Karima, intesa Ruby?

Risposta: Sì, ho conosciuto questa ragazza, con le modalità che

ora spiegherò. Eravamo tra fi ne luglio e agosto 2010, io mi tro-

vavo a bordo della mia auto da solo e da Genova stavo facendo

rientro a Recco, presso la mia abitazione. Poteva essere intorno

alle 23.00/23.30, ero fermo ad un semaforo quando al fi nestrino

si avvicinarono due ragazze che mi chiesero se potevo accompa-

gnarle a Sant’Ilario. Siccome era di strada e quindi non dovevo

deviare il mio percorso, acconsentii. Durante il tragitto la ragazza

a nome Ruby mi disse che appunto si chiamava Ruby, mi chiese

113

io di che cosa mi occupassi e io le raccontai che avevo un nego-

zio di abbigliamento in Recco dove vivevo. A mia volta chiesi alla

ragazza dove vivesse e lei mi disse che viveva con i suoi genito-

ri a Sant’Ilario, che faceva spettacoli, in particolare la danza del

ventre, in vari locali. A questo punto io le dissi che potevo essere

interessato a vederla una volta, insieme ad alcuni miei amici, per

questa ragione ci scambiammo anche il nostro numero di cellulare.

L’altra ragazza mi disse soltanto che aveva bisogno di lavorare e se

potevo aiutarla, lo le risposi che mi dispiaceva ma che non potevo

aiutarla in nessun modo. Dopodiché le accompagnai a Sant’Ilario

e le lasciai in un punto che non saprei indicare di via Sant’Ilario, in

tutto il tragitto, da dove ho fornito il passaggio alla via Sant’Ilario,

ho percorso non più di tre o quattro chilometri. Ho visto poi Ruby

successivamente perché io sono solito frequentare insieme ai miei

amici due discoteche, in particolare Albikocca e Teatro Fellini.

All’Albikocca dì solito vado il giovedì e al sabato invece vado al

Fellini. D’estate all’ Albikocca ci vado con i miei amici di sabato ed

è proprio in questo contesto che io ho rivisto Ruby, all’Albikocca;

mentre invece il Teatro Fellini d’estate è chiuso.

Domanda: Che cosa ci faceva Ruby alla discoteca Albikocca, la-

vorava oppure era una cliente come lei?

Risposta: Ballava sui cubi come ragazza immagine. Nelle occa-

sioni in cui ho incontrato Ruby all’ Albikocca ci siamo limitati a

salutarci e siccome lavorava in quella discoteca, perché ogni volta

che ci sono andato era lì, veniva a salutare me e i miei amici come

pure gli altri clienti, girando tra i tavoli...

Domanda: Ma può spiegare le ragioni per le quali una persona a

Lei sconosciuta la ferma ad un semaforo, si fa dare un passaggio

per un tragitto di appena cinque chilometri, e quindi con poche

possibilità di avere uno scambio di opinioni, nonostante questo vi

scambiate i numeri di cellulare e poi questa ragazza a nome Ruby

l’avrebbe chiamata soltanto per chiederle se Lei si fosse recato o

meno con i suoi amici ad una discoteca denominata Albikocca;

tutto ciò che Lei spiega è inverosimile.

Risposta: Può sembrare inverosimile ma le cose si sono svolte

così come le ho raccontate, certo è vero che mi è sembrato strano

che una ragazza potesse in così poco tempo fornirmi il suo reca-

pito telefonico e che vivesse come ragazza immagine, ma la mia

114

intenzione di fornirle il mio recapito telefonico era soltanto dettata

in quel momento dalla voglia di andarla a vedere mentre faceva

la danza del ventre insieme ai miei amici. Devo anche aggiungere

che è evidente che nella mia testa mi è sembrata una ragazza che

potesse anche vendere il suo corpo previo pagamento, anche se

non mi ha fatto nessuna proposta esplicita quella sera; anzi non

me l’ha mai fatta.

Domanda: Le contesto altri sms che sono stati intercettati sem-

pre il 13/8/2010, il primo alle ore 23.51, è Lei che scrive a Ruby:

“Sono troppo adulto. Non mi piace essere preso per il culo, se vuoi

giocare, cerca di giocare pulito, cerca di essere chiara”. Alle ore

23.59 è la Ruby che risponde al suo messaggio: “In che senso,

scusa? Puoi tornare in questo preciso momento a riprenderti i tuoi

soldi, io sono più chiara dell’alba, più limpida dell’acqua”.

Risposta: Ricordo perfettamente questi due sms, quella sera io

ero andato a prendere a Sant’Ilario Ruby, non so indicare con pre-

cisione il punto esatto, siamo andati all’Hemingway, lì c’erano i

miei amici Marco e Pino, dopodiché lei a un certo punto ha detto

che doveva fare rientro a casa perché doveva tenere in custodia la

sorellina in quanto i suoi genitori dovevano uscire e, anzi, mi chiese

50 euro perché doveva andare a bersi qualcosa insieme alla sorel-

la in un bar; la sorella aveva 15 o 16 anni. Tant’è che io la riaccom-

pagnai a Sant’Ilario e ritornai all’Hemingway. A me sembrò subito

una scusa perché non mi sembrava logico che lei a quell’ora tarda,

era un quarto a mezzanotte e mi disse che doveva fare rientro ne-

cessariamente alle ore 24.00... però le diedi lo stesso i 50 euro e

la accompagnai a Sant’Ilario. Quando tornai all’Hemingway com-

mentai la cosa con i miei amici e tutti convenimmo che si trattava

di una ragazza strana e che raccontava anche un sacco di bugie.

Domanda: Dopo gli ultimi sms ve ne sono altri del 14/8/10, il primo

è alle ore 0.6, Lei scrive “L’importante è capirsi, a domani sera,

un bacio”. Ruby le risponde alle ore 0.12 “No, ora ti spieghi, le

persone non si offendono così”, Lei risponde ancora alle ore 0.20

“Non vorrei essere stato frainteso, non era mia intenzione offender-

ti. Quando domani sera ci vediamo, ne parliamo a voce. Baci baci.

Sogni d’oro”. Ruby le risponde alle ore 0.27: “Anche a te!!”. Come

vede il rapporto tra voi sembra molto più intimo di quello che Lei

vuole raccontarci, come spiega questi ulteriori sms?

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Risposta: Sì, ricordo perfettamente che ci sono stati quella notte del

14 una serie di messaggi tra me e Ruby, io, pur avendo capito che

la ragazza tentava di prendermi per i fondelli, non volevo perdere

i contatti con lei perché la ragazza mi piaceva. Per questa ragio-

ne le ho anche dato i cinquanta euro, anche se non avevo creduto

minimamente alla sua versione e cioè che doveva andarsi a bere

qualcosa in un bar con la sorellina. D’altra parte la vita che faceva la

Ruby in quel periodo, ragazza immagine nel locale Albikocca, così

come ho appurato in un periodo successivo allo scambio degli sms,

mi ha convinto che la stessa avesse un modo di vivere dedito anche

alla prostituzione, anche se, lo ripeto, con me non ha avuto rapporti.

Domanda: Lei ha avuto la percezione che Ruby svolgesse l’attività

di entreneuse all’interno dei predetti locali?

Risposta: Sì, ho avuto la netta percezione che Ruby intrattenesse rap-

porti con tutti i clienti girando tra i tavoli. Certamente la Ruby ho avuto

la sensazione che cercasse gente facoltosa a cui spillare dei denari.

48. Annotazione della Sez. di P.G. della Polizia di Stato datata 22/12/2010 inerente conversazioni registrate sulle utenze in uso a El Mahroug Karima.

Progressivo numero *** del 7/9/2010 ore 11,18 (utenza numero **********- Ruby nuovo-Rit. 4142/2010). Utenza Ruby - interlocutore Grazia (mamma di Sergio Corsaro) Ruby: che adesso praticamente sanno che io vado da Silvio e co-

nosco Silvio cioè anche

Grazia: annuisce

Ruby: però io gli ho detto scusami cioè mmmmm, ci conosciamo,

io ho negato il fatto che Silvio sa che sono minorenne, le ho detto

che lui sa che sono maggiorenne

Grazia: annuisce

Ruby: perché non voglio metterlo in casini...

Grazia: certo!

Ruby: perché sono maggiorenne, che c’ho 24 anni, però ci vado

come amica, in forma di amica, non è che tra di noi c’è niente.

Grazia: annuisce

Ruby: lui m’ha detto, non è che per caso è un caso di prostituzione

o lui vuole il tuo corpo...

116

Grazia: annuisce

Ruby: o tutti gli aiuti che hai avuto li hai avuti tramite lui? Gli ho

detto no! Assolutissimamente. In effetti loro erano restii a darmi in

affi damento a Lele proprio perché pensavano che c’era un colle-

gamento nesso con Silvio Berlusconi.

Grazia: annuisce

Ruby: perché d’altronde sono grandissimi amici, però siamo riusci-

ti alla fi ne a smentire il tutto...

Progressivo n. 836 del 08.09.2010 ore 17.27 (utenza ********** - Ruby “nuovo” - rit ****/2010). Utenza Ruby - interlocutore Passaro Antonio (nato a Napoli il 05.06.1948) Passaro Antonio: tu hai il papà, lo zio... a lui come lo chiami? Lo zio,

il nonno? Come lo chiami?

Ruby: e no, papi

Passaro Antonio: e siamo messi bene, Madonna mia! fai come la

napoletana, il papi lo chiamava

Ruby: no, no, la napoletana è un’altra cosa, io sono un’altra

Passaro Antonio: ah

Ruby: e quella è la pupilla, io sono il culo (ride)

Passaro Antonio: ah! (incomprensibile) Quella è la pupilla e tu sei il

culillo e va beh non fa niente, meglio di niente. Il culatello!

Progressivo nr **** del 07.10.2010 ore 19.21 (utenza ********** - Luca Risso - rit ****/2010). Utenza Luca Risso - interlocutore Ruby Ruby: (ride) ascolta na cosa. Mi sono sentita con con lui.

Luca: chi è lui?

Ruby: lui! Lui.

Luca: lui lui? Lui il grande?

Ruby: luiiìi, Gesù. Comunque...

Luca: eee?

Ruby: mi sono sentita con lui che m’ha chiamato...

Luca: sì

Ruby: m’ha chiamato proprio 3 (tre) minuti fa, poi dopo m’ha chia-

mato Rubba. Mi ha detto che, s’è sentito con con Lele (Mora), che

io ho fatto, ho scritto tutte le cose, con l’avvocato e m’ha detto che

117

ha saputo che ho ho detto tante cose. Gli ho detto, guarda, io ho

detto tante cose, ma ne ho nascoste tantissime. Gli ho detto tutte

quelle che ho detto le ho dette per un semplice motivo, che ero

messa davanti all’evidenza non potevo negare. Mi fa, ma noi non

siamo in pericolo, noi siamo in diffi coltà, mi fa, però sono cose da

superare. Gli ho detto sì, però io ti volevo fare un’altra domanda,

gli ho detto, che è quella che m’interessa di più. Mi fa dimmi, gli ho

detto, cioè, io voglio che almeno, da tutta questa situazione io ne

esca con qualche cosa, perché di tutta la situazione cioè, sincera-

mente, non non me ne frega niente. Lui fa, è normale, le ho lui mi

fa, mi aveva detto un detto strano mi ha detto quando il mare è in

tempesta non è che le persone si lasciano... si lasciano soccom-

bere, boh, una cosa del genere, mi fa cioè...

Progressivo n. 6348 del 26/10/2010 alle ore 20,51 (utenza numero **********- Ruby nuovo - rit ****/2010). Utenza Ruby - interlocutore padre di Ruby Ruby: e oggi sono uscita di nuovo su un altro giornale importante

che gira in tutta Italia... almeno su di esso non è scritto (riportato)

ehh... come si dice... in esso è riportato il nome ma non sono ripor-

tati né il cognome né niente... riguardo ehh... il mio incontro con...

con Berlusconi eccetera hai capito?

Padre: sì

Ruby: ora è venuto... sono con l’avvocato che stiamo parlando di

queste cose e dobbiamo trovare una soluzione, mi ha detto... come

si dice... gli ha detto... gli ha detto... Silvio gli ha detto: “dille che la

pagherò il prezzo che lei vuole, l’importante è che lei chiuda la boc-

ca, che neghi il tutto, e che dica che lei... che dica pure di essere

pazza ma l’importante è che lei mi tiri fuori da tutte queste questioni,

che io non ho mai visto una ragazza che ha diciassette anni, o che

non è mai venuta a casa mia”... stiamo parlando di queste cose

adesso, dopo ti richiamo, quando avrò fi nito con lui ti chiamerò...

Progressivo n. 6356 del 26/10/2010 alle ore 21,29 (utenza numero ********** - Ruby nuovo - rit ****/2010). Utenza Ruby - interlocutore Poliana Ruby: è venuto da me... mi ha chiamato oggi lui... mi ha chiamato

la sua segreteria due volte... mi ha chiamato il mio avvocato, mi ha

118

chiamato Lele... mi hai chiamato tu e io stavo dormendo... è venu-

to il mio avvocato, è venuto adesso, ha fatto la strada da Milano

ha detto “Ruby, dobbiamo trovare una soluzione... è un caso che

supera quello della D’Addario e della Letizia, perché tu eri proprio

minorenne... adesso siamo tutti preoccupatissimi...”.

Progressivo nr **** del 26.10.2010 ore 21.48 (utenza ********** - Ruby “nuovo” - rit ****/2010). ... squilli

Fuori dalla telefonata si sente Ruby che dice: “Ma il mio caso in-

vece, io frequento casa sua da quando c’avevo sedici (16) anni. “

Ruby prosegue dicendo: a parte che io ho negato il tutto ho detto

no, sono andata a casa sua ma lui pensava fossi maggiorenne,

pensava che avessi ventiquattro (24) anni, anche perché non li

dimostro, poi dopo che ha scoperto che ero minorenne mi ha but-

tato fuori casa perché io sto cercando di salvaguardare lui così a

me mi torna in tasca qualcosa...

Progressivo n. 6360 del 26/10/2010 alle ore 21,50 (utenza numero ********** - Ruby nuovo - rit ****/2010). Utenza Ruby - interlocutore Grazia (mamma di Sergio Corsaro) Ruby: il mio caso è quello che spaventa più di tutti, e sta supe-

rando il caso di Letizia... della D’Addario, di tutte... eh... niente...

diciamo che adesso siamo preoccupati, il mio avvocato se ne è

appena andato, ero con lui... con Lele... loro mi stanno comunque

vicini, in effetti... ho... cioè, sempre tornando al discorso di prima...

gli ho detto... le... eh, Lele... io ho parlato con Silvio gli ho detto...

che ne voglio uscire di almeno con qualcosa... cioè mi da... 5 milio-

ni... però... 5 milioni a confronto del macchiamento del mio nome...

Grazia: ma come... 5 milioni...

Progressivo n. 6517 del 28/10/2010 alle ore 09,46 (utenza numero ********** Ruby Vodafone - rit ****/2010). Utenza Ruby - interlocutore Sergio Corsaro Ruby: ma non siamo preoccupati per niente, perché... Silvio mi

chiama di continuo, mi ha detto cerca di passare per pazza... per

quello che... che puoi... per pazza... racconta cazzate... ma io ti sarò

sempre vicino... mi fa... di qualsiasi cosa, e avrai da me qualsiasi

119

cosa che tu vuoi... con il mio avvocato gli abbiamo chiesto 5 milioni

di euro... in cambio di... del fatto che io passo per pazza, che ho

raccontato solo cazzate... e lui ha accettato... in effetti seguiremo

questa... questa strada...

Progressivo n. 6535 del 28.10.2010 ore 10.33 (utenza numero ********** - Ruby “nuovo” - rit ****/2010). Utenza Ruby - interlocutore donna Antonella Ruby: che lui mi ha chiamato ieri dicendomi Ruby, ti do quanti soldi

vuoi, ti, ti... ti pago... ti metto tutta in oro ma l’importante è che na-

scondi il tutto, nascondi il tutto, non dire niente a nessuno...

Ruby: ma può essere... per me mafi oso... può essere quello che

vuole, l’importante è che a me mi sta riempiendo di soldi... sta

cambiando la mia vita, cazzo, guarda... Antonella ... ti faccio una

domanda, però rispondimi sincera... se a te Silvio ti mettesse nelle

tue mani 6 milioni di euro...

Progressivo n. 6541 del 28/10/2010 alle ore 10,47 (utenza numero ********** - Ruby nuovo - rit ****/2010). Utenza Ruby - interlocutore donna Davidia Ruby: no, a me non mi fanno niente... a me non mi fanno niente...

lui mi sta chiamando (e mi dice, nda) io ti do quanti soldi vuoi,

l’importante è che passi per pazza, passi per spara cazzate, ma

non devi raccontare la verità... e mi ha detto... ti do tutti i soldi che

vuoi, li copro in oro però... non dire niente... e poi... tutti i giornali

stanno pubblicando... però... mi hanno chiamato praticamente in...

6 giornalisti! Sanno tutti tutto... Luca mi sta semplicemente proteg-

gendo perché... Lele gli ha chiesto di proteggermi... in cambio avrà

un sacco di soldi... ma lui (Luca) dice non mi interessa dei soldi, io

ti voglio bene e ti copro...

Progressivo nr *** del 15.12.2010 ore 15.53 (utenza numero ********** - Ruby 4 - rit ****/2010) Utenza Ruby - interlocutore Passaro Antonio Ruby gli chiede se ha visto che lo zio ce l’ha fatta e che lei ha

pregato che rimanesse. Antonio dice che altrimenti avrebbe avuto

sulla coscienza gli avvenimenti, ma Ruby dice che non è per quel-

lo, ma perché fi no a quando ci sarà lui lei avrà da mangiare

120

Ruby: ma nooo! Non è per quello, è perché fi nché ci sta lui io man-

gio, se lui se ne va che cazzo mangio più (ride)...

49. Annotazione della Sez. di P.G. della Polizia di Stato datata 15/12/2010 inerente conversazioni intercorse tra Risso Luca e Facchineri Serena

Progressivo **** del 06.10.10 ore 22.43 (utenza ********** - Luca Risso - rit ****/2010) Sms da Luca Risso a Serena “Sono nel mezzo di un interrogatorio allucinante... Ti racconterò

ma è pazzesco!”

Progressivo **** del 06.10.2010 ore 22.45 (utenza ********** - Luca Risso - rit ****/2010) Sms da Serena a Luca Risso “Stai attento... ricordati grano”

Al progressivo **** del 06.10.2010 h.23.42.13 (utenza ********** - Luca Risso -rit ****/2010) Sms da Luca Risso a Serena “Io sono ancora qui... È sempre peggio quando ti racconterò (se

potrò...) Ti renderai conto... Siamo solo a gennaio 2010 e in mezzo

ci sono pezzi da 90”

Progressivo **** del 06.10.2010 ore 23.42.16 (utenza ********** - Luca Risso - rit ****/2010) Sms da Luca Risso a Serena “Nn so che cazzo ci faccio qui! Se vuoi ti chiamo e capisci... Ti chia-

mo rispondi ma nn parlare e solo se sei nel silenzio assoluto ok?”

Al progressivo **** del 06.10.2010 h.23.47.28 (utenza ********** - Luca Risso - rit ****/2010) Sms da Serena a Luca Risso “Qualcosina mi prendeva male... ma dove sei? Perché stanno

interrogando Ruby? E perché tu ascolti tutto? C’è Lele o solo

l’avvocato?”

121

Al progressivo **** del 06.10.2010 ore 23.54.35 (utenza ********** - Luca Risso - rit ****/2010) Sms da Luca Risso a Serena “C’è Lele, l’avv., Ruby, un emissario di lui, una che verbalizza...

Cmq tranquilla è tutto molto tranquillo. Sono qui perché pensano

che io sappia tutto”

Al progressivo **** del 07.10.2010 ore 00.39 39 (utenza ********** - Luca Risso - rit ****/2010) Utenza Luca Risso - interlocutore Serena (la fi danzata) Serena: pronto?

Luca: amore?

Serena: ehi

Luca: eccomi.

Serena: dove sei?

Luca: sono ancora qua. Ora sono sceso un attimino sotto, sono

venuto a far due passi...

Serena: mmmm

Luca: lei è su, che si son fermati un attimino perché siamo alle

scene hard con il pr... con con una con la persona

Serena: ma fi gurati?

Luca: sì, sì

Serena: con lei?

Luca: mmm, guarda, ti racconterò tutto...

Serena: va beh, non dirmelo per telefono

Luca: no, no infatti, brava brava, perfetto

Atti da cui emerge che l’indagato Emilio Fede era a conoscenza della minore età di El Mahroug Karima fi n dal settembre 2009

50. Verbale di sommarie informazioni rese in data 17.12.2010 da Zagaw Claudio relative alla partecipazione di El Marough Karima al concorso “Una ragazza per il cinema” edizione 2009 svoltosi a Sant’Alessio Siculo (ME) dal 3 al 7 settembre 2009

“Per quanto riguarda la presenza di tale “ Ruby”, preciso che

la stessa si è presentata la sera del 3 settembre, in ritardo ri-

spetto all’arrivo delle altre ragazze. La ragazza sicuramente era

122

accompagnata da qualcuno, ma non ricordo da chi. Non sono a

conoscenza se la stessa divideva la camera con altre persone.

Ricordo che si è presentata con un nome diverso da “Ruby”, di-

chiarando di avere 15 anni di età... Nel corso della premiazione,

come detto avvenuta il 6 sera, il presidente della giuria signor

Emilio Fede, prima di proclamare la vincitrice della selezione “di

una ragazza per il cinema 2009”, mentre tutte le partecipanti al

concorso erano sul palco adibito alla sfi lata, invitava spontane-

amente la ragazza a nome “Ruby” a farsi avanti, poiché questi

rimasto particolarmente colpito dalla sua storia personale narrata

dalla stessa nel corso della selezione decideva di parteciparla al

pubblico presente....”

51. Annotazione della sez. di P.G. della P.S. datata 14.12.2010 re-lativa all’analisi dei dvd dei fi lmati della manifestazione “Una ragazza per il cinema 2009”

“... si riscontra la partecipazione di Karima El Mahroug come con-

corrente numero 77 del concorso di bellezza, la quale si presenta

con il nome ‘Ruby Eyek’, come chiaramente si ha modo di visionare

nel cd denominato ‘Aci Castello fi nale moda e fotogenia’ in cui la

ragazza si presenta dicendo:

“Buonasera a tutti mi chiamo Ruby Heyek sono dell’Egitto e rap-

presento stasera il numero 77”.

Stralcio del discorso fatto dal presidente della giuria Emilio Fede tratto dal cd 1 denominato ‘Inizio fi nale’ del quale viene riportata la trascrizione integrale dalle ore 01:13:33 alle ore 01:13:52: Emilio Fede: “... sottolineo c’era una ragazza di 13 anni, se non

sbaglio, egiziana, mi sono commosso, ho solidarizzato, ma non sol-

tanto a parole perché poi bisogna seguire con i fatti. Sta ragazza

non ha più i suoi genitori, tenta una via, che cosa? Non è certa-

mente quella della bellezza. E allora mi sono impegnato (fonetico)

e lo farò, senza bisogno di pubblicizzarlo, che...”

presentatore: Ne sappiamo

Emilio Fede:... per aiutarla”

123

52. Annotazione inerente la trascrizione dell’intervista a Emilio Fede registrata nella trasmissione “Annozero” andata in onda il 04.11.2010

Santoro: ma sentiamo subito Emilio Fede intervistato da Corrado

Formigli

Formigli: quando ha conosciuto Ruby?

E. Fede: Ruby l’ho vista, mh guarda, mi sono ricordato di averla

intravista una volta in Sicilia

Formigli: quanto tempo fa?

E. Fede: tre anni fa?

Formigli: un concorso di bellezza?

E. Fede: no io ero andato per ricevere un premio, per me

Formigli: sì

E. Fede: e poi ho parlato con queste ragazze, ciascuna voleva fare

televisione, a lei ho detto, guarda, tu rivolgiti ad un impresario e

arrivederci, e poi non l’ho più vista, tutte le altre versioni sono delle

cazzate, tanto per dirlo in famiglia; abbiam parlato di televisione

gli ho detto guarda, non lo so, ma chi c’è qui della tua famiglia?

Eh c’è mio padre. Ho chiamato il padre, guarda, io guarda, questa

ragazza, sta sua fi glia, vuole fare della televisione, dovete rivolgervi

ad un agente, basta, io non l’ho più vista

Formigli: perché il padre invece non si ricorda affatto di lei

E. Fede: eh, appunto, difatti

Formigli: dice che non l’ha mai vista

E. Fede: no ragazzi, fermiamoci qui perché io pensavo di parlare

di cose serie

Formigli: Ruby in un interrogatorio ad agosto racconta che lei la

indirizzò a Lele Mora

E. Fede: no no no no, io gli ho detto rivolgiti ad un agente, ma non...

poi, 140 persone si presentano a noi che gli dici, sì va bene grazie

arrivederci, buonasera e arrivederci e grazie, basta, nonn... non c’è

altro... ma che le do a lei, scusa, l’ha detto lei

Formigli: Lele Mora è suo amico, no?

E. Fede: Lele Mora è una persona che io conosco, una persona

per bene... fa il suo lavoro, fa il suo lavoro esattamente come lo

fanno tutti gli altri impresari, solo che in questo momento lui dà

fastidio, allora, faccio, faccio chiarezza io

124

Formigli: sì

E. Fede: Ruby non la conosco, l’ho intravista una volta, intravista

una volta così come intravedo migliaia di persone, specie quando

vado a manifestazioni pubbliche e non ci vado, non le ho consiglia-

to di fare niente, lei stessa dice no, io Emilio Fede l’ho visto una

volta e non sono andata ad Arcore con lui, e se fosse venuta ad

Arcore con me non vedo dove sarebbe il problema

Formigli: allora, lei quante volte l’ha vista Ruby ad Arcore

E. Fede: una volta, forse, forse, non mi ricordo neanche

Formigli: lei in un’intervista ha detto due volte

E. Fede: sì, e lei ha detto una volta, ho voluto essere generoso,

perché sennò prima che dicono che l’ho vista dieci volte io dico

che l’ho vista due volte, l’ho vista una volta, forse, forse

Formigli: e sempre in questa deposizione di Ruby, dello scorso

agosto, riportata da Repubblica, Ruby racconta che una volta eeh

Lei, Emilio Fede, passò a prenderla, accompagnato da un autista e

da una gazzella dei Carabinieri e la portò ad Arcore da Berlusconi,

e che una seconda volta fu Rubya venire qui a Milano 2 e poi an-

daste insieme sempre ad Arcore da Berlusconi

E. Fede: io non l’ho mai accompagnata ad Arcore, non è mai venu-

ta con me, la gazzella dei carabinieri protegge me, non protegge

persone, quello non è neanche poi, no, falso, questo falso, guarda-

te, voglio farvi risparmiare tempo: eeh io ho visto, intravisto, Ruby

ad Arcore una volta, e basta, con me non è mai venuta

Formigli: si ricorda quando?

E. Fede: noo

Formigli: San Valentino?

E. Fede: ma noo, io a San Valentino avevo altro da fare

Formigli: non era a casa di Berlusconi a San Valentino?

E. Fede: Formigli, ma tu pensi che io c’ho l’agenda di dove vado

mattina sera con tutto quello che...

Formigli: ha detto di no, quindi vuol dire che è sicuro che non c’era

E. Fede: a San Valentino non c’ero perché, che vuoi... è un delitto?

Formigli: no no appunto dico quindi a San Valentino Lei non c’era

a casa di Berlusconi?

E. Fede: a San Valentino non c’ero, che ne so io quand’ero a casa

di Berlusconi? Mica ci vado sempre, magari m’avesse invitato

sempre, mi, quando ci andavo mi invitava, ci mancherebbe altro

125

Formigli: eh, però non si ricorda questa circostanza di San

Valentino... non si ricorda neanche

E. Fede: no, sì

Formigli: e quindi quando Lei vede Ruby a casa di di Berlusconi ad

Arcore che situazione c’è?

E. Fede: una situazione di persone che sono state a cena, lui ha

cantato, ha raccontato qualche barzelletta, poi abbiamo sentito un

po’ di musica, una situazione normalissima

Formigli: quella sera ad Arcore se lo ricorda com’era vestita

E. Fede: no

Formigli: che cosa faceva

E. Fede: no

Formigli: se disse qualcosa

E. Fede: l’unica sera, no no, ti posso dire, l’unica sera che io l’ho

vista, l’ho intravista, me la ricordo perché è enorme, era vestita di

nero, integralmente di nero

Formigli: una bella ragazza? Vistosa?

E. Fede: eh, bella no, vistosa in senso negativo sì nel senso mh

pesante, non lo so come dire, non una ragazza che ti attira ecco

Formigli: e chi ce l’aveva portata ad Arcore

E. Fede: ah bella domanda, chiediglielo a lei, eh ma io non lo so

Formigli: beh ma lei non si è autoinvitata evidentemente no?

Qualcuno l’avrà invitata

E. Fede: non è casa mia Formigli, sia gentile

Formigli: eh

E. Fede: allora, io se dobbiamo fare questa intervista a prenderci

per il culo reciprocamente per per un’ora facciamolo, ma che io

invito la le persone a casa di Berlusconi, le avrà invitate Berlusconi,

non lo so a chi l’ha invitata, io non ho presentato lei a Lele Mora, io

non ho presentato lei a Berlusconi. Se tu la incontravi per strada

non ti giravi, non è una persona che mi interessava, capito?

Formigli: però a Berlusconi interessava invece

E. Fede: Berlusconi... quello che ha fatto Berlusconi e l’ha raccon-

tato lui, sono quei termini là, non mi fare domande su cose che poi

Formigli: no dico, gli sarà interessata, ha fatto una telefonata alla

Questura per farla uscire

E. Fede: no no, Formigli, vedi vedi, lo so, ma io lo sapevo, ma dove

volete arrivare? Ma chiedetelo ad Are, cioè se, io posso sapere

126

se Berlusconi ha fatto, ma cosa pensi, che dormivo nel letto di

Berlusconi?

Formigli: Berlusconi è un suo grande amico, vi parlate

E. Fede: eh

Formigli: vi vedete a cena

E. Fede: Berlusconi è la pers...

Formigli: parlerete anche dì donne

E. Fede: parleremo

Formigli: non credo che non parlerete mai di donne

E. Fede: guarda, Berlusconi non è mio amico, di più, Berlusconi è

una persona della quale, alla quale io devo tutto, anche il fatto di

esistere, qui ci facciamo delle confi denze, parliamo spesso della

famiglia su... ine

Formigli: non parlate mai di donne con Berlusconi?

E. Fede: parliamo di donne in senso, perché uno non parla di don-

ne? Ma che è un reato parlare di donne?

Formigli: no eh io ho fatto una domanda direttore, mica ho detto

che è un reato

E. Fede: parliamo, parliamo, ci mancherebbe altro, di te non parliamo

Formigli: eh

E. Fede: ha ha ha

Formigli: chi c’era ad Arcore quella sera in cui vide Ruby?

E. Fede: io non riesco a ricordarmi con chi ho cenato ieri sera, ma

stai scherzando?

Formigli: ma se si ricorda di Ruby si ricorderà anche di qualcun

altro no?

E. Fede: ma me la state ricordando voi a furia di mettermi

Formigli: Lei ha detto che una volta si ricorda che c’era Ruby, quindi

si ricorderà anche chi altro c’era oltre a Ruby quella sera no? (pausa)

Nicole Minetti... c’era la consigliera regionale quando c’era Ruby?

E. Fede: Nicole Minetti quella sera c’era

Formigli: c’erano ministre?

E. Fede: ma che ma per carità di Dio

Formigli: quella sera, e questo ce l’ha confermato Ruby anche a

noi insomma,

E. Fede: sì ma (scuote la testa ndr)

Formigli: eh lei ha ricevuto settemila euro da Berlusconi

E. Fede: no, io?

127

Formigli: e una collana di Damiani, no eeh lei, la ragazza, Ruby

E. Fede: ma lo chiedi a me? Ma attenetevi a quello che vi risulta, se

l’indagine presunta su di me, istigazione alla prostituzione, riguar-

da Ruby, sono assolto

Formigli: per due volte però ricorre il suo nome eh riguardo a mi-

norenni, è successo per Ruby e successe anche per Noemi Letizia

E. Fede: Noemi Letizia è venuta qui assieme alla madre, le ho trat-

tate con cortesia, lei è scesa giù in studio, ha fatto il provino, la

mamma qui vicino a me, non ho abbracciato la madre se vuoi sa-

perlo, ah il provino non andava bene, gli ho detto signora vede? È

troppo voce nasale deve fare, deve fare, almeno due settimane di

dizione. Berlusconi cioè, eh trova in me il consigliere per le belle

ragazze? Perché, ha bisogno di me se vuole trovare delle belle

ragazze, no scusami eh? Abbia pazienza

Formigli: e non è preoccupato?

Fede: io? Ma neanche un po’, assolutamente zero, nessuno può,

nessuno può sostenere questa che una balla totale

Atti da cui si evince la disponibilità di ingenti somme di denaro da parte di El Mahroug Karima

53. Atti inerenti il controllo di El Mahroug Karima effettuato il 22/09/2010 da personale dell’uffi cio Prevenzione Generale di Genova:

• Annotazione redatta in data 22/09/2010 dall’equipaggio volante Roma 1 relativa al controllo di El Maurough Karima

Questura di Genovauffi cio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico

(Sezione Volanti)

Genova, 22/09/2010

turno 19.00/24.00 “Roma 1” C.P. Ass. Isp. Capo Caffarena Monica Aut. Martinozzi Armando

Oggetto: annotazione.

128

Il sottoscritto Ispettore Capo Caffarena Monica A., in forza presso l’uffi cio in epigrafe indicato, (illeggibile, nda), volanti, riferisce quan-to segue: in data odierna, verso le ore 19.45, lo scrivente, unitamente all’Ass. Martinozzi Armando, mentre transitava in questa via Gramsci (direzione levante), all’altezza dell’acquario di Genova, provvedeva al contrario dell’autovettura Audi Avant A4 targata CZ***** e dei suoi occupanti, successivamente identifi cati per: - Silvestri Vincenzo, nato a Genova il 07/06/1966, ivi residente in via ***** nr ***, in possesso di patente di guida *****, rilasciata in data 20707/1991 con N° ****** ;- El Mahroug Karima, nata in Marocco il 1/11/1992, residente a Taormina Letojanni (ME), corso (incomprensibile).Dal controllo al terminale, il Silvestri Vincenzo, non risultava avere a suo carico pregiudizi di Polizia, mentre El Mahroug Karima, a suo ca-rico aveva un rintraccio per essere scappata dalla comunità (illeggibile, nda) ubicata a Genova in via Sant’Ila*** nr **, nell’agosto 2010 (prov-vedimento tribunale dei Minori di Milano N° 5006/10 - N° 263/10). A seguito di quanto sopra, s’invitavano (illeggibile, nda) persone pres-so questi uffi ci, ove entrambe venivano sentite (illeggibile, nda) anche in considerazione del fatto che il Silvestri non era a sua detta ,al cor-rente della minore età della ragazza (si allegano verbali). La giovane, dichiarava di lavorare a Milano presso l’agenzia “LM Production” di Lele Mora, ubicata in viale Monza nr * come balleri-na di danza del ventre e samba, alla richiesta di mostrare il contenuto della borsa, la stessa spontaneamente lo mostrava e nell’occasione si evinceva che la giovane era in possesso delta somma in contanti di €. 5.000,00 (nr 10 banconote da €. 500,00 - nr 6 banconote da 50,00 e nr 01 banconota da €. 20,00) che Karima asseriva essere un regalo datole nella giornata odierna dalla segretaria di Lele Mora. A seguito di quanto sopra, veniva contattata telefonicamente all’uten-za **********, la Sig.Graziami Gigliola, responsabile della comuni-tà, la quale veniva informata che di li a poco la El Mahroug Karima, sarebbe stata ricondotta presso la struttura. (illeggibile, nda)... inoltre che l’autovettura sulla quale viaggiavano le due persone è intestata alla signora: Bianchi Silvia, nata a Genova il 27/07/1913, ivi residente in via *********. Quanto sopra per dovere d’uffi cio.

(illeggibile, nda)

129

• Verbale di sommarie informazioni rese da Ei Manroug Karima in data 22/09/2010

“Svolgo il lavoro di ballerina durante la notte in particolare mi esi-

bisco nella samba e nella danza del ventre in alcuni locali siti a

Milano, come “Armani”, “Just Cavalli”, “Old Fashion”, “Toqueville”, il

“Kocodì” a Livigno. Durante il giorno faccio l’estetista (ricostruzioni

unghie) presso il mio domicilio che sarebbe a Milano in via della

Spiga nr 50, dove vivo da sola. Nell’agosto scorso sono fuggita

dalla comunità di Sant’Ilario e in questo mese ho vissuto prevalen-

temente a Milano. Oggi pomeriggio, sono partita da Milano insie-

me al mio amico Sergio di cui sconosco il cognome, con la sua

macchina siamo venuti a Genova per trovare la mia amica Gabriella

che sta presso la comunità “Kinder Heim”, ma appena arrivati a

Genova siamo stati fermati da una volante della polizia. Il denaro

di cui sono in possesso (5070,00 euro) l’ho ricevuto oggi pome-

riggio da Lele Mora, a mezzo del suo segretario di nome Augusto

con il quale mi sono incontrato davanti il palazzo dei Cigni a Milano

due, come regalo in quanto io non svolgo alcuna attività per la sua

agenzia; questi soldi mi servivano per aiutare mia mamma che non

vedo da circa due anni...”

• Verbale di sommarie informazioni rese da Silvestri Vincenzo in data 22/09/2010

“Ho conosciuto la ragazza che era a bordo della mia macchina,

che mi ha detto di chiamarsi Ruby, circa tre settimane fa al locale

“Albikokka “ sito a Genova, zona Quarto. Due settimane fa ci sia-

mo scambiati il numero di telefono e ci siamo sentiti qualche volta

anche tramite Facebook. Oggi ci siamo sentiti verso le ore 12.00

e ci siamo accordati per vederci alle ore 14.30 circa. A tale ora

sono andato a prenderla davanti al parcheggio del Mercatone Uno

a Rivarolo e siamo andati a Milano.

Siamo andati in una zona residenziale vicino al San Raffaele -

Milano Due, che conosceva lei e, dopo essere scesa dal veicolo,

si allontanava all’interno di un palazzo per circa 3 minuti. Dopo es-

sere tornata indietro ripartivamo in direzione Milano centro, siamo

andati in una zona di cui non ricordo il nome, e lei è nuovamente

scesa dal veicolo e si è allontanata per circa 10 (dieci) minuti.

Successivamente siamo andati in via Vincenzo Monti, non ricor-

130

do il numero civico, perché la ragazza mi aveva detto che doveva

prendere dei documenti; ivi giunti la ragazza è scesa ed è entrata

in un palazzo per altri 5 (cinque) minuti. Quando è tornata siamo

ripartiti....”

54. Stralcio dell’intervista resa da De Conceicao Santos Oliveira Michelle in data 04.11.2010

Cronista: e anche perché aveva tanti soldi?

Michelle: sì, perché aveva sempre tanta quantità di soldi

Cronista: quindi tu ad un certo punto hai scoperto che si

prostituiva?

Michelle: era troppo strano che una ragazza ogni giorno usciva di

casa alle undici e mezza e dopo tornava alle cinque, alle tre e mez-

za, l’ho seduta e le ho detto adesso mi devi dire la verità, perché io

non vado nella merda, in Questura c’è il mio nome, il mio indirizzo

che tu sta vivendo qua temporaneamente e non vado io e Nicole

nella merda per colpa tua.

55. Nota della Direzione Centrale Polizia Anricrimine - Servizio Centrale Operativo - datata 10.01.2011 inerente la presenza ad Arcore della minore Karima El Mahroug nelle giornate: 14 (domenica) - 20 (sabato) - 21 (domenica) - 27 (sabato) - 28

(domenica) febbraio 2010; 09 (martedì) marzo 2010; 04 (domenica - Pasqua) - 05 (lunedì dell’Angelo) - 24 (sabato)

- 25 (domenica - Festa della Liberazione) - 26 (lunedì) aprile 2010;

01 (sabato - Festa del lavoro) - 02 (domenica) maggio 2010; contestualmente agli indagati Fede Emilio, Minetti Nicole, Mora “Lele” e altre partecipanti alle serate

14 febbraio 2010 - ********** di El Mahroug Karima, dalle ore 04:53 alle ore

20:36 ha agganciato celle dislocate a Milano, dalle ore 20:37 alle ore 20:51 ha agganciato celle istallate a Segrate (MI), poi il cellu-lare viene spento;

- ********** di Fede Emilio è localizzata, tra le 18.26.20 e le

131

20.57.35 anche a Segrate (MI); tra le 21.37.24 e le 22.32.47 ad Arcore, dove viene di nuovo localizzata dalle 23.09.41 alle 01.36.51 del 15 febbraio 2010;

- ********** di Minetti Nicole non ha effettuato traffi co; - ********** di Minetti Nicole, è localizzata dalle 17.43.09

alle 17.51.57 a Segrate (MI); dove viene localizzata anche alle 21.19.30; è localizzata ad Arcore dalle 21.39.29 alle 02.39.45 del 15 febbraio 2010.

Tra il 20 ed il 21 febbraio 2010 - ********** della Karima, tra le ore 22:04 del 20 febbraio alle

ore 19:20 del 21 febbraio; - ********** di Berardi Iris, tra le ore 05:18 e le ore 12:25 del 21

febbraio; - ********** di Minetti, dalle ore 22:37 del 20 febbraio alle ore

19:00 del 21 febbraio - ********** di Faggioli alle ore 22:50 del 20 febbraio. Matti

quest’ultima, quella sera alle ore 22:42, era nell’area del parcheg-gio Atm di Cascina Gobba, alle ore 22:50 era agganciata ad una cella Vodafone di Arcore e alle ore 23:12 viene nuovamente loca-lizzata nei pressi del parcheggio Atm di Cascina Gobba. (L’utenza della Minetti e quella della Karima dopo le 19:20 del 21 febbraio agganciano quasi contemporaneamente celle di Concorezzo pri-ma e Agrate Brianza dopo).

Tra il 27 ed il 28 febbraio 2010 - ********** della Karima, alle ore 22:33 del 27 febbraio; - ********** di Berardi Iris, tra le ore 00:29 e le ore 04:08 del 28

febbraio; - ********** di Fede Emilio, tra le ore 21:29 e le ore 23:28 del 27

febbraio; - ********** di Minetti, dalle ore 22:55 del 27 febbraio alle ore

01:15 del 28 febbraio; - ********** di Faggioli, alle ore 23:18 del 27 febbraio.

9 marzo 2010 In tale giornata, è localizzata ad Arcore la sola El Mahroug Karima.

132

Tra il 4 ed 5 aprile 2010 - ********** della Karima, tra le ore 23:12 del 4 aprile alle ore

02:15 del 5 aprile; - ********** di Fede Emilio, tra le ore 21:58 del 4 aprile alle ore

02:24 del 5 aprile; - ********** di Faggioli Barbara, dalle ore 23:19 del 4 aprile e le

ore 02:36 del 5 aprile; - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 01.00 del 4 aprile alle ore

21:26 del 5 aprile; - ********** di Toti Elisa, dalle ore 14:55 alle ore 23:51 del 5

aprile; - ********** di Lele Mora, dalle ore 17:51 alle ore 23:59 del 5

aprile.

Tra il 24 ed 25 aprile 2010 - ********** della Karima, dalle ore 22:51 del 24 aprile alle ore

03:05 del 25 aprile; - ********** di Fede Emilio, alle ore 23:53 del 25 aprile; - ********** della Minetti Nicole, tra le ore 22:18 del 24 e le ore

03:01 del 25 aprile 1;

26 aprile In tale giornata, è localizzata ad Arcore la sola utenza in uso alla Karima. Utenza **********

Tra il 1° ed il 2 maggio 2010 - ********** della “Karima”, dalle ore 23:15 del 1 ° maggio alle

ore 02:56 del 2 maggio; - ********** di Fede Emilio, alle ore 21:26 alle ore 23:30 del 1°

maggio; - ********** Minetti, dalle ore 21:56 del 1° maggio alle ore 03:04

del 2 maggio; - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 02:12 alle ore 22:54 del 2

maggio; - ********** di “Lele” Mora, dalle ore 21:49 del 1° maggio alle

ore 22:54 del 2 maggio...”

133

56. Nota della Direzione Centrale Polizia Anticrimine - Servizio Centrale Operativo - datata 22.12.2010 relativa al traffi co tele-fonico utenza in uso El Mahroug Karima

Dai dati di traffi co, in relazione all’utenza ********** in uso a El Mahroug Karima risulta anche che la stessa non era presente in Lombardia nei seguenti periodi:

dal 17 al 24 marzo 2010, dal traffi co effettuato e dalle celle ag-ganciate l’utenza ********** della Karima è in Sicilia;

dal 24 marzo le celle di traffi co agganciate danno la sua pre-senza in Calabria, e dal 30 marzo le celle agganciate la danno nuovamente a Milano;

dal 6 maggio, al 19 maggio le celle agganciate danno la presen-za della Karima in Sicilia”

57. Serate ad Arcore dal 01.01.2010 AL 12.07.2010

• Dallo sviluppo dei tabulati acquisiti si è accertato che nel periodo dal 01 gennaio 2010 al 30 maggio 2010 vi sono state delle com-presenze nelle cella di Arcore di utenze in uso a soggetti emersi nel corso dell’indagine, e precisamente:

1° gennaio 2010 - ********** di Faggioli Barbara, dalle ore 00:04 alle ore 17:35; - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 00:32 alle ore 23:08; - ********** di Minetti Nicole, dalle ore 00:02 alle ore 06:22; - ********** di Toti Elisa, dalle ore 00:39 alle ore 19:12.

2 gennaio 2010 - ********** di Mora Lele, dalle ore 20:49 alle ore 23:48; - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 04:15 alle ore 16:42; - ********** di Fede Emilio, dalle ore 21:09 alle ore 22:58; - ********** di Faggioli Barbara, dalle ore 16:10 alle ore 22:58.

3 gennaio 2010 - ********** di Mora Lele, dalle ore 00:29 alle ore 00:39; - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 15:05 alle ore 22:23; - ********** di Minetti Nicole, dalle ore 00:07 alle ore 21:10; - ********** di Toti Elisa, dalle ore 14:02 alle ore 20.19;

134

- ********** di Fede Emilio, dalle ore 00:12 alle ore 01:38; - ********** di Faggioli Barbara, dalle ore 00:27 alle ore 23:43.

4 gennaio 2010 - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 01:03 alle ore 22:45; - ********** di Minetti Nicole, dalle ore 10:37 alle ore 23:17; - ********** di Toti Elisa, alle ore 03:12.

6 febbraio 2010 - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 22:04 alle ore 23:32; - ********** di Fede Emilio, dalle ore 21:31 alle ore 23:34.

7 febbraio 2010 - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 00:02 alle ore 03:43; - ********** di Toti Elisa, dalle ore 17:32 alle ore 18:08; - ********** di Fede Emilio, alle ore 01:45.

8 e 9 febbraio 2010 - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 23:05 del 8 febbraio alle

ore 12:13 del 9 febbraio; - ********** di Minetti Nicole, dalle ore 21:34 del 8 febbraio alle

ore 14:20 del 9 febbraio.

15 febbraio 2010 - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 11:08 alle ore 12,34 del 15

febbraio; - ********** di Fede Emilio, alle ore 01:36 del 15 febbraio; - ********** di Mora Lele, dalle ore 20:27 del 15 febbraio alle

ore 00:14 del 16 febbraio 2010; - ********** di Minetti Nicole, dalle ore 00:00 alle ore 02:39 del

15 febbraio

7 marzo 2010 - ********** di Visan Ioanna - ********** di Fede Emilio.

13, 14 e 15 marzo: - ********** di Visan Ioana, dalle ore 22:51 del 13 marzo alle ore

135

12:35 del 15 marzo; - ********** di Mora Lele, dalle 22:12 del 13 marzo alle ore

12:42 del 15 marzo.

28 e 29 marzo 2010 - ********** di VisanIoanna, dalle ore 21:50 del 28 marzo alle

ore 00:53 del 29 marzo; - ********** di Fede Emilio, dalle ore 20:39 del 28 marzo alle ore

02:05 del 29 marzo.

6 aprile 2010 - ********** di Visan Ioana, alle ore 01:30; - ********** di Faggioli Barbara, alle ore 03:39; - ********** di Toti Elisa dalle ore 00:18 alle ore 01:47; - ********** di Mora Lele, dalle ore 00:09 alle ore 01:16; - ********** di Minetti Nicole, dalle ore 00:14 alle ore 01:08.

9 e 10 maggio 2010 - ********** di Visan Ioana, dalle ore 12:41 del 9 alle ore 04:39

del 10 maggio; - ********** di Mora Lele, dalle ore 21:21 del 9 maggio alle ore

02:13 del 10 maggio 2010;

30 maggio 2010 - ********** di Visan Ioana, dalle ore 22:42 del 30 maggio alle

ore 04:41 del 31 maggio; - ********** di Fede Emilio, dalle ore 00:24 alle ore 00:39 del 31

maggio

12 giugno 2010 - ********** di Visan Ioanna, dalle ore 03:23 alle ore 23:56; - ********** di Fede Emilio, dalle ore 21:16 alle ore 23:39; - ********** di Makdoum Maria, alle ore 22:02; - ********** di Garcia Polanco Maria Ester, alle ore 22:27 alle

ore 23:43; - ********** di Mora Lele, dalle ore 21:12 alle ore 23:51

136

58. Atti da cui si evince l’attività di prostituzione, oltre la De Conceicao Santos Oliveira Michelle, di Iris Berardi, Eleonora De Vivo, Imma De Vivo

Annotazione di P.G. della sezione di Polizia giudiziaria datata 05.01.2011 Progressivo nr **** data: 08/10/2010 13:40:27 bersaglio: Iris ********** rit ****/10 Utenza Iris - interlocutore Ciro Iris: pronto

Ciro: ehh Iris?

Iris: sì, chi parla?

Ciro: ciao sono Ciro... sono amico di Carlo di Lecce... è lui che mi

ha dato il tuo numero e mi ha detto che ti potevo chiamare...

Iris: sì ehm

Ciro: sì non so se te ne ricordi... lui mi ha detto... dì che sei amico

mio... e non c’è problema

Iris: sì me lo ricordo

Ciro: eh volevo chiederti stasera... tu sei disponibile?

Iris: eh dove?

Ciro: io sono al Galileo... quello che sta alle spalle di piazza San

Babila (corso Europa, ndr)

Iris: sì qua a Milano, no?!

Ciro: a Milano a Milano sì certamente

Iris: sì, sì, sì

Ciro: sei disponibile, però guarda io ho un impegno di lavoro pri-

ma... eh diciamo che è una cena di lavoro quindi non so a che

ora fi nisco... tu riesci... non fi nirò tardi chiaramente... io mi auguro

entro... le dieci, dieci e mezza... per te è possibile dopo?

Iris: sì

Ciro: ah bene va bene, eh allora come vogliamo fare Iris? Ti chiamo

appena mi sono liberato?

Iris: va bene

Ciro: eh va bene così?

Iris: va bene così, sì

Ciro: d’accordo ti ringrazio... senti eh volevo solo chiederti even-

tualmente... ehmm tu non lo so... perché Carlo mi ha detto... chiedi

direttamente a lei concorda lei eventualmente per il... per il regalo.

137

Iris: sì

Ciro: eh dimmi un pochino

Iris: sono ottocento

Ciro: ma otto?

Iris: sì

Ciro: ma per la notte?

Iris: noo... no... no

Ciro: ascoltami Iris... ma siccome io pensavo... almeno per quello

che... che conosco io... insomma... per quello... chiaro poi ciascuno

può.... fare come crede

Iris: certo

Ciro: però in genere per la notte sono cinquecento... per... se non

è per la notte... certamente meno... io non lo so tu

Iris: eh allora chiami qualcun altro...

Ciro: no no io ti volevo dire solo questo perché... per quello che

conosco io...

Iris: eh no

Ciro: è così...

Iris: eh va bene non fa niente allora

Ciro: ho capito per te non è possibile diversamente?

Iris: assolutamente no

Ciro: ehhh anche perché sapevo di qualche altro amico che era ve-

nuto qui e chiaramente... a parte che si è trovato molto bene con te

su questo non c’è dubbio... altrimenti non ti avrei chiamato... però

Iris: sì...

Ciro:... so che... in effetti se non ho capito male... c’era qualche...

qualche cosa di diverso che mi è stato riferito...

Iris: ehh

Ciro: probabile che abbia capito male io

Iris: le hanno riferito male sicuramente

Ciro: va bene quindi non è possibile per te non tutta la notte...

Iris: no, no

Ciro: eh

Iris: no no la cifra è quella

Ciro: come?

Iris: no la cifra è quella!

Ciro: la cifra è quella?

Iris: ti hanno riferito male sì mi spiace...

138

Ciro: ho capito va bene ti ringrazio

Iris: grazie a te buongiorno

Ciro: ciao cara, ciao ciao

Progressivo nr *** data: 24/09/2010 22:48:52 bersaglio: Iris ********** rit ****/10 Antonio: Ci vediamo ora?

Progressivo nr *** data: 24/09/2010 22:50:31 bersaglio: Iris ********** rit ****/10 Iris: Stiamo iniziando a cenare :-( più tardi sì maaa che regalino ci fai?

Progressivo nr *** data: 24/09/2010 22:51:18 bersaglio: Iris ********** rit ****/10 Antonio: 1000

Progressivo nr *** data: 24/09/2010 22:52:06 bersaglio: Iris ********** rit ****/10 Iris: no tesoro troppo poco mi spiace...

Progressivo nr *** data: 24/09/2010 22:52:31 bersaglio: Iris ********** rit ****/10 Antonio: ok buona serata

Progressivo nr **** del 14.10.2010 ore 19.43 (utenza ********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Roberto: dai ascolta, quindi cosa vuol dire, che vuoi esser pagata?

Iris: no, non mi paghi un cazzo, non mi dai niente, non me lo fai il

regalino?

Roberto: ma regalino in che senso?

Iris: un regalino... (incomprensibile)

Roberto: cioè?

Iris: un regalino

Roberto: eh, e quanto a dovrebbe corrispondere questo regalo?

Iris: a... (incomprensibile) cinquanta euro... ine

Roberto: quanto?

Iris: a quello che dice la tua coscenza

Roberto: quello che? Non ho capito

139

Iris: quello che dice la tua coscenza, basta che non siano 50 euro

perché sennò ti butto giù dal terrazzo

Roberto: no, ma non è uno scherzo, Iris, non è uno scherzo, io te

l’ho già detto, io te l’ho già detto, tu mi vedi come un cliente te, e va

beh niente, non c’è niente da fare, ... (incomprensibile) Io Iris c’ho

provato. Ma perché non voglio venire Iris, perché io, io non mi az-

zardo, Iris, ma tu pensi di essere più furba di di tutti? Sei una cosa,

tu Iris, tu Iris sei una cosa, va beh, ma io non lo so, tu, ma forse per

l’ambiente che frequenti, mi sa che frequenti dei eh, giustamente

frequenti delle ragazze che ti insegnano un po’ i trucchi, non dico

i trucchi, ma tutte le menate del mestiere, cazzo, io che credevo di

avere invece con te un rapporto diverso, ma no, non c’è niente da

fare, tu i soldi invece di tirarli su agli altri li vuoi tirare su a me

Iris: ma cos’è che voglio tirar su a te? Cioè, non è che ti sprechi

se ogni tanto mi fai un regalo comunque, ah per te... chiusa la

parentesi, cazzo, con il mondo è sempre generoso, con me invece

sempre di una tirchieria, mamma mia

Roberto: ma poi cosa vuol dire Iris, ma poi cosa vuol dire se ogni

tanto ma che cazzo di ragionamento è? Cioè vedi che con me

ragioni come se io fossi un cliente e tu fossi

Iris: ma noo, non come se fossi

Roberto: la mia escort?

Iris: un cliente, però, cioè, ci vuole mh anche in un rapporto come il

nostro cioè, è un dare e avere, qua io do la fi ga e non ho un cazzo,

cioè

Progressivo nr *** data: 30/09/2010 19:53:07 bersaglio: Iris ********** interlocutore: Eleonora De Vivo rit ****/10 Utenza Iris - interlocutore Eleonora de Vivo Iris: no, no, non viene no... e quindi... vediamo... e poi vedo se vado

da Giannino... a vedere se incontro qualcuno... oppure... in un altro

ristorante... che cazzo ne so raga... stasera devo concludere, qua...

Eleonora: dai...

Iris: che... sto morendo di fame... (ride)

Eleonora: dai amore, stai tranquilla che sei in gamba... appena rie-

sco a sentire qualcuno eccetera ti chiamo... ok?

Iris: dai amo’... anch’io la stessa cosa, se sto stronzo di merda... mi

risponde, guarda, è proprio un pezzente... ma la prossima volta...

140

ma se vengo a Roma, guarda, mi deve sganciare più di due sto

fi glio di merda

Eleonora: (incomprensibile) stai tranquilla non ti preoccupare

Progressivo nr **** data: 04/10/2010 17:54:37 bersaglio: Iris ********** interlocutore: ********** - imina rit ****/10 Imma dice poi ad Iris che quando Alessandro torna in Italia lei vor-

rebbe proporgli di fare qualche giorno ad esempio a Venezia, Forte

dei Marmi così da poter fare “quello e quello” in modo da poter

anche svagarsi. Iris commenta che questo dipende se i viaggi di

Alessandro sono giustifi cati dal lavoro in quanto lui è squattrinato:

è la moglie che è facoltosa e lo controlla serratamente, tanto da

insinuare dei dubbi in Iris sulla fattibilità che Alessandro possa por-

tarle a fare shopping in centro come lui stesso ha detto.

Trascrizione integrale dal minuto 07:05

Iris: comunque l’importante è che mercole

Imma: io vorrei, dimmi dimmi

Iris: l’importante è che riusciamo ad arrotondare con ’sti due sce-

mi qua

Imma: eh, sì ma

Iris: eh amo’

Iris: speriamo di concludere almeno ‘sti due scemi qua, e sperando

papi cavolo, perché se non c’è neanche sto weekend porca zozza

Progressivo nr **** data: 02/10/2010 21:04:24 bersaglio: Iris ********** Interlocutore: ********** - Imma rit ****/10 Utenza Iris - interlocutore Imma Imma chiama Iris chiedendole se ci sono delle novità. Iris dice che

quello stronzo non farà nulla né quella sera né l’indomani sera. Iris

aggiunge che Nicole ha sentito lui, e questi le ha detto che non ci

sarebbe stato. Iris continua dicendo che loro lo hanno tartassato

talmente tanto di telefonate che ha spento il cellulare. Iris dice

che l’unica fortuna è che Alessandro ha detto ad Imma di fermarsi

ancora due giorni dopo mercoledì, in modo che si possano vede-

re. Imma chiede se Iris abbia sentito Alessandro. Iris dice che lui

l’ha chiamata sull’altro telefono, mentre lei stava chiamando papi

con il telefono con cui sta parlando. Si è accorta solo dopo delle

141

chiamate in quanto aveva la suoneria silenziata. Imma chiede ad

Iris se abbiano sentito Anna, ed Iris dice che questa tanto non lo

dice se va o meno.

Iris: e poi comunque non lo dice

Imma: ah non lo dice quella troia...

Iris: non lo dice se va là... è una gran puttana... ma io dico come

cazzo fa a vivere anche quella cazzo che siamo in mille e nessuno

gli vuol bene, nessuno... cioè un cazzo...

Imma: brava, brava lo sai che...

Iris: vive solo nelle sue marchette... cioè come cazzo fai...

59. Serata del 12 luglio ad Arcore Annotazione di Polizia giudiziaria Sco 14.12.2010 - Esito ac-

certamenti tabulati telefonici sulle chiamate in entrata e uscita avvenute in data 12 e 13 luglio 2010 delle utenze intestate a Makdoum Maria

“L’utenza ********** il 12 e 13 luglio 2010 ha effettuato telefonate

da Milano. In particolare, come di seguito evidenziato, dalle ore

21.48 alle ore 23:37 del 12, luglio 2010 ha effettuato traffi co ag-

ganciandosi a celle dislocate ad Arcore. Successivamente, dalle

ore 01:12 alle ore 01:15 del 13 luglio 2010 detta utenza ha ag-

ganciato celle dislocate nel comune di Concorezzo (MI)...”.

60. Informativa della Polizia giudiziaria della Sezione di P.G. ali-quota P.S. datata 16.12.2010, inerente le trascrizioni delle con-versazioni intercettate relative a dichiarazioni di Ferrigno Carlo.

Progressivo nr ** rit ****/10 data: 22/09/2010 15:10:26 Utenza Carlo Ferrigno ********** interlocutore: ********** in-testato a Youssef Salmi. Ferrigno: poi l’ha portata perfi no, ascoltami bene, da Berlusconi

Interlocutore: ah

Ferrigno: da Berlusconi a Milano assieme ad altre venti ragazze

che c’era solo lui... e poi ti racconterò. E praticamente ha fatto lì la

danza del ventre.

Interlocutore: sì

142

Progressivo nr *** R.I.T: 3520/10 Data: 29/09/2010 13:35:21 Utenza: Cario Ferrigno (**********) interlocutore: fi glio Ferrigno (**********) Ferrigno: auguri di cuore

Uomo: grazie grazie

Ferrigno: auguri di vero cuore

Uomo: grazie

Ferrigno: mi dispiace solo che i tuoi auguri coincidono con quella

di quello stronzo lì

Uomo: di chi, di Berlusconi?

Ferrigno: sì sì guarda

Uomo: eh, che te ne frega

Ferrigno: che uomo di merda

Uomo: di Berlusconi?

Ferrigno: ma quelle son le cose, oltretutto le ho sapute adesso

recentemente in diretta, dalla persona che tu sai, perché l’avevo

fatta andare lì da da Lele Mora no?

Uomo: sì

Ferrigno: e pensa ti racconto solo questa, che una sera, quindi

raccontata da lei che mi chiamava alle due di notte, alle tre

Uomo: che tra l’altro lui è gay, no? Perché ha anche dichiarato di

esser stato con Corona tra l’altro

Ferrigno: ma aahh, Mora? Sì sì

Uomo: sì

Ferrigno: allora, una sera porta, Maria

Uomo: eh

Ferrigno: la porta assieme ad altre 20 ragazze, erano 25 ragazze

Uomo: sì?

Ferrigno: nella sua residenza, una residenza fuori Milano

Uomo: mh

Ferrigno: con intorno tutta Polizia, Polizia, Carabinieri

Uomo: mh

Ferrigno: sai che c’era, quel, c’era Lele Mora, mezzo uomo

Uomo: sì

Ferrigno: che le ha portate lui, e poi c’era la, come si chiama, Emilio

Fede

Uomo: eh

143

Ferrigno: Emilio Fede, tre uomini e 28 donne più o meno, tra cui

Maria, che le hanno fatto fare la danza del ventre

Uomo: eh

Ferrigno: perché è mezza araba e lo sa fare, e sono rimasti a guar-

darla, poi alle due di notte, due e mezza di notte, praticamente

questo sai che faceva? Facevano le orge lì dentro, non con droga,

non mi risulta, capito? E facevano quel lavoro lì. Facevano le o...

bevevano tutte mezze discinte, mezze così e poi lui è rimasto con

due o tre di queste le altre lei è rientrata

Uomo: e Fede e anche Improprio?

Ferrigno: sì, con Emilio, Maria ha ballato con Emilio Fede, gli ha

fatto la proposta

Uomo:... (incomprensibile) C’era Lele Mora, Fede e?

Ferrigno: Emilio Fede e Berlusconi. Berlusconi si è messo a canta-

re, a suonare... (incomprensibile)

Uomo: loro tre e ventotto ragazze

Ferrigno: come? Sì

Uomo: loro tre con ah

Ferrigno: tutte ragazze che poi alla fi ne erano senza reggipetto,

solo le mutandine quelle strette

Uomo: ah

Ferrigno: capito? Bella roba, tutta la la sera. Ecco quindi lei l’ha

visto lì, poi gli ha regalato un anello ed un bracciale, a tutte, com-

preso a Maria

Uomo: ah

Ferrigno: pensa un po’, che fa questo signore, quindi questa proprio

in diretta, lei mi chiamava era esterefatta, poi lei l’ha presa in braccio

e poi ha detto presto ci vedremo, ma che schifo quell’uomo...

Progressivo nr **** rit ****/10 data: 28/10/2010 12:19:32 Carlo Ferrigno ********** Sacco Mario (assist. Dario) ********** Chiamante Mario - interlocutore Carlo Carlo: il bunga bunga, le feste, i regali, sono quelli che mi ha rac-

contato Maria, uguali, identici. L’ha de... uguali, identici. Quello che

mi ha raccontato Maria

Mario: Maria, anche lei è andata... lei che è andata su una volta,

lei come fa a sapere certe cose, robe del genere, se non... se non

perché gliel’ha ricordate qualcuno

144

Carlo: nooo il colmo... lei me lo raccontò in diretta, quella notte!

Passo passo mi raccontava! Quando andò da... te l’ho raccontato,

te l’ho detto. Quando fece quella festa dove fece il ballo, lì. Il ballo...

Mario: eh, e cos’han raccontato che han ballato, che si son diverti-

te, che è ‘na festa, cioè (inde)...

Carlo: sì, in braccio, era in braccio, vabbé, a Emilio Fede, che c’era

solo Emilio Fede, Mora e Berlusconi che lei poi, che Berlusconi le

disse: “Ci vediamo la prossima volta, la baciò, la prese in braccio”,

che ballò con...

Mario: si però, dico, cioè non è che, non è che abbiano fatto chissà

che cosa... no? Nel senso... cos’han fatto?

Carlo: te lo dico io cosa avevano fatto, a un certo punto, eh... dice

che erano tutte solo con la mutandina. E poi ballavano lì...

Mario: mah... non ci credo...

Carlo: sì, sì lei mi chiamava in diretta e io sentivo le voci!!!

Mario: ci credo poco

Carlo: e poi beveva, droga non... l’unica cosa che non ha visto,

però bevevano tutte, lei non poteva bere perché era periodo di

ramadam, pre ramadam, quindi non lo poteva fare, però lei allora

era (inde) erano quattro giorni, era scandalizzata allora Maria, non

era... ancora... c’erano le due ragazze Di Vivo di Napoli (refuso, si

tratta presumibilmente di De Vivo), c’erano tutte... guarda, faceva-

no, tutte in braccio a Berlusconi, seminude... eh... lei poi a un certo

punto se ne è andata con... Lele se l’è portata via, lei e un’altra, e

sono andate via. E le due gemelle sono, sono andate via...

Progressivo nr **** rit ****/10 data; 01/11/2010 10:24:48 Carlo Ferrigno 389******; Sacco Mario (assist. Dario) 39********** Ferrigno: mi raccontava Maria, e questa è una cosa interessante,

che una volta che stava lei, era andata su negli uffi ci, e vide le due

brasiliane, in particolare una delle due che parlava, perché poi sa-

peva, lei sapeva tutto, e parlò con lei e lei diceva io praticamente

adesso come faccio, la Polizia mi ha sentito, m’ha sequestrato il te-

lefono, sul telefono c’è il numero di telefono di Silvio Berlusconi di-

retto, e di Silvio, come faccio adesso, vedi che poi le cose, perché

quella sera fu lei che chiamò Silvio, cioè la la marocchina chiamò

la brasiliana, lei si ricorda tutto Maria di questo episodio, che lei si

145

venne a lamentare da Lele a chiedere consiglio, dice io ho paura, la

polizia disse... aaahh mi ha chiesto delle cose, come lo conoscevo,

com’era andata quella sera eccetera eccetera, perché poi questa

qui è stata denunziata dalla Ruby, che oggi compie diciotto anni

fi nalmente, è stata denunziata per induzione alla prostituzione

Sacco: chi l’avrebbe denunciata?

Ferrigno: Ruby, questa ragazza

Sacco: ah ok

Ferrigno: quella sera quando praticamente è successo il fatto, poi

la... la puttanella, la Minetti che m’ha detto Maria che c’era anche

lei quella sera quando lei fece il ballo

Sacco: mh mh

Ferrigno: a casa di Berlusconi, c’era pure la Minetti, col seno da

fuori, che baciava Berlusconi in continuazione, insomma, senti,

proprio un puttanaio eh? Quella Minetti lì, dice che poi non è nem-

meno tanto bella, quella sera che c’erano tutte donne, Emilio Fede,

Lele e lei, c’era anche la Minetti, l’ha conosciuta alle serate andava

capito? E l’ha fatta divertire... (incomprensibile, sovrapposizione di

voci, ndr)

Sacco: a me quell’Emilio Fede lì non piace proprio per niente guarda

Ferrigno: l’ha fatta diventare Consigliere Regionale, quando prati-

camente Berlusconi ha detto di affi darla a lei alla Polizia. Tranquilla

spensierata se era una serata pulita come delle serate a cui io vado

a partecipare a Roma da Palmiro, un locale dove c’è la ballerina

che balla, ma è una serata... chiunque entra, in giacca e cravatta, io

non pensavo quando Lele mi disse le faccio fare il danza del ventre

da Berlusconi, ma io pensavo fosse una cena pulita e una cosa,

no invece, quella mi chiamava, pur essendo lei una puttanella è

rimasta esterefatta quando stavano tutte discinte con le mutande,

ognuno fa, mezze ubriache eccedere, in braccia a Berlusconi e se

le baciava tutte, le toccava tutte, queste venti erano una ventina di

ragazze, tra cui la Minetti e le due ah ecco, poi in particolare, sai chi

è rimasto con lui poi aaa... a scopare, con Berlusconi? Le due sorel-

le De Vivo, le gemelle De Vivo, le hai più viste a proposito a Milano?

Sacco: ah le De Vivo scusami scusami scusami, sì hai ragione, le

De Vivo, le De Vivo me le ricordo, le due napoletane quelle che

han fatto

Ferrigno: sì bravo bravo

146

Sacco: sì sì sì ho capito, che facevano il cir... sì sì sì

Ferrigno: quelle, sono rimaste loro due e la Fio... a scopare con

Berlusconi, tutte e tre, le altre sono andate via

Sacco: son rimaste, sì sì

Ferrigno: son rimaste a letto con Berlusconi...

61. Annotazione di Polizia giudiziaria datata 29.11.2010 della Sezione di P.G. aliquota P.S., inerente l’individuazione dei sog-getti evidenziati nei video pubblicati dal settimanale Oggi in data 09.11.2010, che documentano il tragitto tra viale Monza e villa San Martino - Arcore di Mora Dario ed altri, riferibile alla giornata del 12 luglio 2010.

••• Secondo Video

Il secondo video si apre con una inquadratura sul portone di ac-

cesso dello stabile di questo viale Monza al civico nr 9 sede della

società L.M. Management. Nello spazio antistante si nota posteg-

giata la sopra segnalata autovettura Mercedes Classe S targata

TP***** (Svizzera), nonché alcuni uomini, tra cui Gentile Fedele (fo-

togramma 2.1), responsabile della sicurezza del Mora Dario

inteso Lele, nonché suo autista personale, nell’atto di conversare

con alcuni astanti. Si osserva inoltre la presenza di una donna in-

dossante un vestito di colore rosso che, per come emerge nell’am-

bito delle operazioni di captazione esperite nell’ambito del p.p. in

argomento, risulta essere Marincea Florina (Progr. 3465 utenza

Gentile Fedele 2 - [...] Fedele: “ah, davanti casa... lo hanno appena

mandato... lo sto guardando... ma dove lo hanno fatto vedere?”

Florina: “Su Internet e Tele 7 tipo non so la... telegiornale...”Fedele:

“Ma ti sei vista pure tu? Ah... col vestito rosso...” Florina: “Hu... hu...

ci sei pure tu...” [...]) (fotogramma 2.2). Al minuto 01:27 si nota la

presenza di Mora Dario inteso Lele (fotogramma 2.3 - 2.4) che

esce del portone d’ingresso dell’agenzia ed alcuni secondi dopo

fa la sua apparizione Silva Lisandro. La presenza della donna è

confermata dal dialogo intercorso tra Minetti Nicole e Marincea

Florina, progr. 9205 del 10/11/2010 utenza Nicole Minetti [...]

Nicole esclama che c’è anche la Lisandro. Nicole dice che ieri,

quando ha visto il fi lmino ha valutato che l’avrebbe riconosciuta

147

solo chi la conosce mentre oggi hanno messo anche il nome e due

foto gigantesche [...]

Al minuto 02:00 si osserva la presenza di una terza donna, la cui

identità allo stato attuale non è stato possibile individuare, nel

mentre di salire sulla citata autovettura Mercedes Classe S unita-

mente al Mora ed al Gentile (fotogrammi da 2.5 a 2.7).

Il video prosegue sino al termine documentando il tragitto dell’au-

tovettura sino viale San Martino di Arcore (MB) nei pressi dell’omo-

nima residenza privata (fotogramma 2.8 e 2.9).

62. Annotazione di Polizia giudiziaria datata 10.01.2011 della Sezione di P.G. aliquota P.S. inerente conversazioni riguardanti Silva Rodriguez Lisandra che commentano i video comparsi sul settimanale “Oggi”.

Progr. nr **** del 10.11.2010 ore 13:34 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti - interlocutore Florina MarinceaMarincea: sì

Minetti: amo’

Marincea: ho visto

Minetti: cazzo porca merda

Marincea: mamma mia Nicole, amo’ che ffàmo?

Minetti: ah no niente, non far niente amo’, non fare niente, adesso

aspetta un attimo che magari parliamo con

Marincea: mh mh

Minetti: sentiamo un attimo, eh te sicuramente ti chiameranno i

giornalisti vedrai

Marincea: no ma io non rispondo a nessuno eh?

Minetti: non rispondere a nessuno

Marincea: ma che...

Minetti:... (incomprensibile) Cazzo perché, ma poi anche la

Lisandra, minchia, porca troia

Marincea: ah

Minetti: eh, perché ieri quando io ho visto il fi lmino non si cap...

cioè chi ti conosce ti si riconosceva, però è talmente preso da lon-

tano che non, non hanno, non avevano scritto il nome, ok, e allora

ho detto beh va beh, non scriveranno il nome no?

148

(...)

Marincea: eh infatti, il nome, eh almeno

Minetti: erano due belle fi ghe, e invece t’ha riconosciuto e l’hanno

messo subito

Marincea: no non mi conosco

Minetti: c’hanno messo due foto gigantesche (pausa) io vorrei ca-

pire chi cazzo vi ha fatto il fi lmino sotto l’uffi cio di Lele, poi per due

volte di seguito

Marincea: mh, ma sai che, sai che penso io adesso

Minetti: eh

Marincea: dai secondo me tutto questa è stata tutta una cosa or-

ganizzata non lo so perché

Minetti: anche secondo me, io l’ho sempre detto dall’inizio

Marincea: con questa uscita, dove cazzo è uscita, non

Minetti: ma dai, ma sì, ma per favore, ma dai

Marincea: lo so, è stata una cosa organizzata, punto

Minetti: ma sì, ma fi gurati, ma fi gurati se uno si mette a registrare

due domeniche, poi non è che lo fanno durante la settimana, era

qualcuno che sapeva che voi andavate su ... (incomprensibile) Non

c’è, che cazzo, cosa vuol dire solo di domenica lo fanno? Proprio le

domeniche in cui andavate su? Dai, non sta né in cielo né in terra

Marincea: mhmh...

63. Annotazione di Polizia giudiziaria Sco 28.12.2010 - Esito ac-certamenti tabulati telefonici sulle utenze in uso a Toti Elisa e Visan Ioana.

“... l’utenza ********** di Visan Ioana, sia nell’anno 2009 che nel

2010, spesso e per consistenti periodi di tempo, ha attinto celle

dislocate ad Arcore...”.

Localizzazioni del 2010 ad Arcore:

dal 1° al giorno 8 gennaio; dal 6 al 7 febbraio; l’8 ed il 9 febbraio;

il 15 febbraio; 20 e 21 febbraio; 7 e 8 marzo; dal 13 al 15 marzo;

21 e 22 marzo; 28 e 29 marzo; dal 4 al 6 aprile; 10 e 11 aprile; 18

aprile; 25 aprile; 2 e 3 maggio; 9 e 10 maggio; 15 e 16 maggio;

18 maggio; 25 maggio; 30 maggio; 4 e 5 luglio; 12 e 13 luglio: 8 e

9 agosto; dal 10 al 14 agosto; dal 23 al 25 agosto; 19 settembre;

26 settembre

149

64. Serata 11 agosto 2010 Annotazione del 30.12.2010 ricostruzione cena del 11 agosto

2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore “Da quanto emerso dalle conversazioni intercettate alla cena hanno preso parte le seguenti persone: 1. Bonasia Roberta, nata a ****** il **.**.**** è altresì emersa la presenza di: 1. Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** il **.**.**** 2. Mora Dario “Lele”, nato a ******* ** ** il **.**.**** 3. Salemi Daniele, nato a **** il **.**.****

L’ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che: • l’invito a partecipare alla cena è giunto, presumibilmente da

Silvio Berlusconi a Emilio Fede.

La presenza alla cena delle persone citate si evince: a) dalla verifi ca delle celle e ponti radio “agganciati” dai cellulari in

uso ai vari soggetti, in orari compatibili con la partecipazione alla cena:

• Mora Lele, il cellulare al lui in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50, Arcore, dalle ore 21.08 dell’11.08.2010 alle ore 22.16 dell’11.08.2010, quando aggancia la cella di Vimercate, direzione Milano;

b) dal contenuto di conversazioni telefoniche intercettate: • Bonasia Roberta la sua partecipazione risulta dai progressi-

vi nr **** del 11.08,2010 e nr **** del 12.08.2010 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) - l’intercettazione dell’utenza telefonica a lei in uso è iniziata il 08.09.2010;

• Fede Emilio, la sua partecipazione risulta dai progressivo nr **** del 12.08.2010 ore 15.45 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) - l’intercettazione dell’utenza telefoni-ca a lui in uso è iniziata il 17.08.2010;

• Salemi Daniele, la sua partecipazione risulta dal progressivo nr **** e nr **** del 11.08.2010 (utenza ********** - Lele Mora- rit ****/2010) l’intercettazione delle utenze telefoni-che a lui in uso è iniziata il 17.09.2010.

150

Le seguenti telefonate dimostrano l’organizzazione e la scelta delle partecipanti alla festa da parte di Fede Emilio, Mora Dario “Lele”, Salemi Daniele e Gentile Fedele (autista di Mora.) Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 14.29 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede la segretaria passa Emilio a Lele, integrale dal min. 00.30

Emilio: Lele?

Lele: Buongiorno

Emilio: come stai?

Lele: oggi sto un attimino meglio... la cura incomincia a fare effetto...

Emilio: m... è normale dai, ringraziando il buon Dio

Lele: va bene volevo dirglielo

Emilio: eh sono contento

Lele: meno male va... ero veramente a terra poi mi è uscito il diabe-

te ed è quello che ha un po’

Emilio: certo porca miseria

Lele: è quello che ha un attimino lo stress

Emilio: però a dirti la verità ti avrei chiamato io... però insomma ti

stai riprendendo...

Lele: sì sì sì oggi mi sento un altro

Emilio: è normale, si sente anche dalla voce

Lele: oggi proprio sono un altro

Emilio: senti... beh... devo dire che ieri sera aveva più il sapore di

una comica... che lui ha preso a ridere

Lele: (ride) bene, quello è l’importante

Emilio: sì beh, mica tanto però eh?!

Lele: che si sia diver... che sia stato bene, insomma

Emilio: e... non lo so insomma, m’ha chiesto dove, dove... dove

avevo preso quei programmi... ?” dico beh insomma, vabbeh poi

alla fi ne c’ha riso...

Lele: certo

Emilio: ha comprato i due volumetti... pare che... insomma queste

due sottoscrizioni duemila a ciascuno... e insomma...

Lele: va bene

Emilio: però se ci fosse la possibilità...

Lele: e non è stato...

Emilio: no

151

Lele: non avevo...

Emilio: no no ma parlavo... insomma io non l’ho sentito oggi ma

eventualmente mi chiedesse oggi? Boh... qua... così no eh?!

Lele: adesso vedo sì, va bene...

Emilio: così non facciamo... che pensi? No dimmelo così io non mi

sbilancio

Lele: entro le quattro le dico tutto

Emilio: senti esci che fai, se io non dovessi andare da lui dove sei?

Lele: sono qua a Milano oggi, non mi muovo... se ha bisogno...

adesso magari vedo un po’ come sto un attimino per uscire e ven-

go da Lei

Emilio: sì no ma io farei due ipotesi: uno che vado da lui, due che

non vada da lui quindi vedo te

Lele: io ci sono

Emilio: e tre... eh, se mi dici qualcosa, no?

Lele: sì adesso vedo tutto alle quattro le faccio sapere

Emilio: sì anche perché bisogna spingere per questo programma

sennò è una tragedia totale, così mi rendo conto, capito?

Lele: esatto

Emilio: ti voglio bene, bene, bene, capito? Ma chiamami.

Lele: grazie

Progressivo nr ** del 11.08.2010 ore 15.21 (utenza **********- Lele Mora 2 - rit ****/2010) Fedele: direttore

Emilio: che vuoi, non mi rompere continuamente, perché mi rompi

continuamente Fedele, sei mica innamorato di me...

Fedele: allora, la vedo nera direttore, perché queste qua stavano

a cinque minuti dall’imbarco, stavano salendo sull’aereo, e queste

qua il fi danzato giù che l’aspetta, già c’ha litigato ieri che non è par-

tita, e sta andando giù adesso, dice: “io non posso questo qua mi

manda a fanculo poi, e ci sto già da un po’, poi capisce qualcosa di

strano...” e dice: “Per il momento non posso far niente...”

Emilio: è una cosa televisiva? Un impegno televisivo?

Fedele: e infatti le ho detto: “Adesso vai giù, magari vedi la situa-

zione giù e ci sentiamo magari sul tardi domani mattina, e vediamo

se riusciamo a fare...” aspetti, c’ho lei al telefono...

Emilio: sì ma gli forniamo una notizia televisiva, che gli dica...

152

Fedele: (Fedele parla con Amanda, n.d.r.) dimi Amanda, dimi

Amanda - allora tu vai giù stasera e domani mattina, domani pome-

riggio ti prendi un aereo e vieni su, tutte e due insieme però, eh?!

Sì ti faccio fare il biglietto ti faccio fare tutto, tutte due però eh?!

Ok va bene, trova una scusa, digli un impegno televisivo

Emilio: con Emilio Fede... dì che se non vengono...

Fedele: con Emilio Fede, c’ho un impegno televisivo con Emilio

Fede e se non vado su...

Emilio: no, dì che se non vengono, oh, digli che se non tornano gli

stacco la testa...

Fedele: (ride) ha detto il direttore che se non torni ti stacca la testa

ha detto, ha detto il direttore, ce l’ho dall’altra parte, se non torni

che ti stacca la testa, eh eh dai vai giù e organizzati per domani e

sali su dai...

Emilio: sicuro eh?!

Fedele: sì, 100%, organizzati per domani, vedi a che ora sono gli

aerei e ti faccio fare pure il biglietto...

Emilio: eh certo

Fedele: ok, ciao, brava, sì sì ciao tesoro, perfetto

Emilio: Amanda... Scusami Amanda è quella alta?

Fedele: Amanda è quella più piccola e quell’altra è... non so come

si chiama

Emilio: eh l’altra Adele, mi pare...

Fedele: eh qualcosa

Emilio: ma devono tornare tutte due eh?!

Fedele: tutte due tornano non si... vanno giù e tornano domani...

Emilio: va bene, però stasera allora bisogna trovare assolutamente

Fedele: un rimpiazzo

Emilio: sì

Fedele: va bene

Emilio: eh, guarda è importante perché è talmente di buonumore

che veramente io poi stasera posso... capito? Anzi, anzi, anzi, anzi

se quella specie di capo tuo si sentisse bene...

Fedele: è meglio che non si fa vedere questi giorni che sta così

triste, direttore, gliel’assicuro

Emilio: sì?

Fedele: perché è moscio, è... giù e non c’ha adrenalina dentro per-

ché gli hanno levato tutte le pastiglie è senza adrenalina è negativo

153

Emilio: la presenza però... fallo rifl ettere, perché la presenza è già

un modo di segnalare...

Fedele: va bene

Emilio: capito? Intanto per favore bisogna assolutamente che io

non vada solo, capito? Eh?!

Fedele: ci lavoriamo subito

Emilio: va bene, ciao...

Progressivo nr ** del 11.08.2010 ore 18.13 (utenza **********- Lele Mora 2 - rit ****/2010) Utenza Fedele che usa il cellulare di Lele Mora interlocutore Emilio Fede Ini segretaria di Fede poi Fede

Emilio Fede: Fedele

Fedele: direttur

Emilio Fede: ciao... l’appunto che mi hai dato è per domani giusto?

Fedele: sì però devo fare... dobbiamo fare una una cosa... dobbia-

mo fare la chiamata ad una delle segretarie

Emilio Fede: sì

Fedele: che la faccia... che gli faccia un appuntamento per Milano

Emilio Fede: va bene

Fedele: che... che lei sa....

Emilio Fede: a che ora?

Fedele: fra una mezz’oretta

Emilio Fede: va bene

Fedele: ok

Emilio Fede: mmm

Fedele: e poi così si coordina magari gli fa fa... gli fa dire... si fa

vedere dalla segretaria là... gli orari, gli fa gli orari gli fa il biglietto

Emilio Fede: chi glielo fa?

Fedele: eh da chi glielo facciamo fare... biglietti per salire?

Emilio Fede: ehh glielo fate fare voi... come faccio io?

Fedele: eh non lo so

Emilio Fede: rimborseremo eh...

Fedele: eh... oppure se lo fanno loro e poi lo facciamo rimborsare

Emilio Fede: eh già ma noi non abbiamo... non è che sia un privato

qua capito deve fare la coda... la richiesta

Fedele: oppure facciamo che

154

Emilio Fede: non so pagano

Fedele: se lo pagano poi glielo rimborsa là

Emilio Fede: (incomprensibile)... poi glielo rimborsano qua

Fedele: sì glielo faccia direttamente... glielo fa direttamente

alla segretaria... fate il biglietto e stasera... domani sera viene...

(incomprensibile)

Emilio Fede: sì esatto anche perché poi

Fedele: sì sì

Emilio Fede: eh oddio se ci fosse la sostituzione buona chi se

frega far tutto sto casino... però facciamolo poi loro ieri sera hanno

preso duemila duemila, hanno preso quattromila possono pure pa-

gare il biglietto... (incomprensibile)

Fedele: appunto... mi devo far dire dalla segretaria... fate il biglietto

poi ve lo rimborsiamo

Emilio Fede: va bene

Fedele: va bene ci pensa lei

Emilio Fede: senti e stasera??

Fedele: eh ci sta lavorando il dottore

Emilio Fede: mi raccomando eh perché (incomprensibile) no

Fedele: no no

Emilio Fede: ce la fa ??

Fedele: sì sì sì

Emilio Fede: eh

Fedele: certo

Emilio Fede: allora io faccio chiamare uffi cialmente

Fedele: sì uffi cialmente

Emilio Fede: va bene eh

Fedele: grazie

Emilio Fede: mmh

Fedele: a dopo

Emilio Fede: l’ho visto meglio... l’ho visto

Fedele: sì sì oggi si è ripreso, oggi si è ripreso

Emilio Fede: va bene tutto bene, i primi di settembre siamo a posto

dai

Fedele: sì sì

Emilio Fede: ti voglio bene ciao

155

Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 19.01 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele interlocutore uomo Daniele Salerai Lele: allora, devi organizzare una cosa veloce, veloce, veloce e

partire subito, venire con la... oddio... miss Torino e Ambra

Daniele: miss Torino e Ambra? Adesso?

Lele: sì

Daniele: parto... e chiamo...

Lele: devi partire subito

Daniele: ah, eh ma bisogna vedere... boh, ci saranno? Io Lele pren-

do parto e vengo su, ma ci sono? Guardo se ci sono

Lele: prova a chiamare tu

Daniele: ah io chiamo subito, fi guriamoci se per te non vengono...

me lo potevi dire prima, così almeno chiamavo

Lele: adesso c’ho pensato dai

Daniele: fi guriamoci, chiamo subito

Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 19.14 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele interlocutore uomo Salemi Lele: Salemi...

Salemi: Lele?

Lele: dimmi amore

Salemi: Roberta viene, Ambra non risponde Ambra, non so dove

cavolo è Ambra, sicuramente sarà andata a correre Ambra, da

quando le hai detto di andare a correre

Lele: (ride) va bene ok

Salemi: Roberta c’è

Lele: va bene

Salemi: cosa faccio, vengo con Roberta?

Lele: sì, sì, sì

Salemi: boh le dico di prepararsi, quanto ci devo mettere?

Lele: ma insomma non deve uccidersi eh?! Nove e mezza, son le

sette adesso

Salemi: son le sette e venti

Lele: diciannove e quindici da piazzale Loreto

Salemi: quindi nove mezza, dove andiamo da Giannino?

156

Lele: poi ti dico

Salemi: ok bon, allora quando parto... otto, otto e un quarto parto

di qua

Lele: cerca di partire alle otto così... quanto ci metti, un’ora e un

quarto, toh

Salemi: ok parto alle otto, un bacio ciao

Le seguenti telefonate dimostrano la partecipazione alla cena di Bonasia Roberta, Salemi Daniele e Mora Lele

Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 22.29 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele interlocutore uomo Cristian Galella Lele dice all’uomo che sta andando a casa ed è stato in posti sim-

patici, carini che non si possono dire telefonicamente

65. Serata 22 agosto 2010 Annotazione del 29.12.2010 ricostruzione cena del 22 agosto

2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore Da quanto emerso dalle conversazioni intercettate alla cena hanno preso parte le seguenti persone: 1. Battilana Ambra, nata a ****** il **.**.****; 2. Barizonte Lisney, detta Lisa, nata a ******* - ****** (Cuba) il

**.**.****; 3. Berardi Iris, nata il **.**.**** in Brasile; 4. Bonasia Roberta, nata a ****** il **.**.****; 5. Danese Chiara Andrea, nata a ****** il **.**.****; 6. De Vivo Concetta detta Imma, nata a ****** il **.**.****; 7. De Vivo Eleonora, nata a ****** il **.**.****; 8. Garcia Polanco Maria Ester, detta Marysthell, nata nella Rep.

Domenicana il **.**.****; 9. Minetti Nicole, nata a ****** il **.**.****; 10. Visan Ioana, detta Annina, nata in Romania il **.**.****; 11. tale Marisiel non identifi cata è altresì emersa la presenza di: 1. Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** il **.**.****;2. Puricelli Giorgio, nato a ***** ******* il **.**.****; 3. Rossi Maria Rosaria, nata a ********** ******* il **.**.****;

157

4. Salemi Daniele, nato a **** il **.**.****; 5. altre persone non identifi cate

L’ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che: • l’invito a partecipare alla cena è giunto, da Silvio Berlusconi che

contatta o viene contattato dalle ragazze, invitandole direttamen-te o tramite alcune di loro (nel caso specifi co Licia Ronzulli chia-ma Nicole Minetti e le chiede di contattare e coordinarsi con le altre ma fa anche riferimento a ragazze che sono state informate dell’organizzazione della cena in modo autonomo);

• le ragazze si chiamano l’un l’altra per avere notizie sull’orga-nizzazione della cena, cosa che rende di fatto diffi cile ricostruire i passaparola e chiarire le modalità con cui la cena viene orga-nizzata. Per questo motivo, di seguito, verranno riportate le con-versazioni relative all’organizzazione della cena in ordine stretta-mente cronologico;

• Emilio Fede invita alla cena ed organizza l’arrivo di Ambra Battilana e Chiara Danese che arrivano accompagnate da Daniele Salemi;

La presenza alla cena delle persone citate si evince:a) dalla verifi ca delle celle e ponti radio agganciati dai cellulari in

uso ai vari soggetti in orari compatibili con la partecipazione alla cena: - Fede Emilio, il cellulare al lui in uso aggancia la cella di via

De Gasperi nr 50 - Arcore dalle ore 23.44 del 22.08.2010 alle ore 03.38 circa del 23.08.2010;

- Minetti Nicole, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50 - Arcore a partire dalle ore alle ore 01.33 del 23.08.2010 (la Minetti arriva ad Arcore dopo la partita) alle ore 16.46 del 24.08.2010;

b) dal contenuto di conversazioni telefoniche intercettate: a. Barizonte Lisney , detta “Lisa”, la sua partecipazione risulta

dai progressivi nr *** del 22.08.2010 e nr *** del 23.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

b. Battilana Ambra, la sua partecipazione risulta dai progres-sivi nr ***, *** del 22.08.2010 (utenza Emilio Fede - rit

158

****/2010) ed sms s.n. del 23.08.2010 ore 03.31 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010);

c. Berardi Iris, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010) e nr *** del 23.08.2010 (utenza Nicole Minetti- rit ****/2010);

d. Bonasia Roberta, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010) e nr *** del 23.08. (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) -l’intercettazione dell’utenza telefonica a lei in uso è iniziata il 08.09.2010;

e. Danese Chiara, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr *** e 282 del 22.08.2010 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010) e sms s.n. del 23.08.2010 ore 03.31 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010);

f. De Vivo Imma, la sua partecipazione risulta dai pro-gressivi nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010), nr *** del 22.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) e nr *** del 23.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

g. De Vivo Eleonora, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010) nr *** del 22.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) e nr *** del 23.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

h. Garcia Marysthell, la sua partecipazione risulta dai progressi-vi nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010) e nr *** del 23.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

i. Visan Ioana detta “Annina”, la sua partecipazione risulta dal progressivo nr *** del 23.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

j. tale “Marisiel” la sua partecipazione risulta dal progressivo nr *** del 23.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

k. Puricelli Giorgio, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr *** del 22.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit 3053) e nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010);

1. Rossi Maria Rosaria, la sua partecipazione risulta dai pro-gressivi nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010) e nr *** del 22.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010); m. Salemi Daniele, la sua partecipazione

159

risulta dai progressivi nr *** e *** del22.08.2010 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010);

n. Ronzulli Licia la sua partecipazione risulta dai progressivi nr *** del 22.08.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) e nr **** del 23.08.2010 (utenza Lele Mora - rit ****/2010);

Sembrerebbe che alcune persone abbiano trascorso la notte all’in-terno della villa, in particolare: - Barizonte Lisney, detta Lisa, - Berardi IIris, - Bonasia Roberta, - De Vivo Imma, - De Vivo Eleonora, - Garcia Marysthell, - Minetti Nicole, - Visan Ioana, - Tale Marisiel,

Per tutte la circostanza viene citata nel corso della conversazione al progressivo nr *** del 23.08.2010 ore 18.40 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010)

Le seguenti telefonate dimostrano l’organizzazione e la scelta delle partecipanti alla festa da parte di Fede Emilio, Mora Dario “Lele”, Salemi Daniele

Progressivo nr **** del 22.08.2010 ore 17.29 (utenza **********- Lele Mora - rit ****/2010) Emilio: Lele

Lele: grande direttore

Emilio: ciao, senti ho parlato con lui oggi pomeriggio alle tre e

mezza

Lele: che dice di bello

Emilio: è stanco incazzato per sta storia di Bossi, Casini ecc., poi

ha detto che lui andava alla partita... aveva capito che conoscevo

delle ragazze, dice portale alla partita, sono quelle due belle che

mi ha presentato sai la storia di ieri sera, vado rapido perché, sai

no la storia con Daniele...

160

Lele: sì

Emilio: e queste sono molto belle, che allora verrebbero, invece a

cena perché c’hanno la cosa sul lago d’Orta giusto

Lele: sì, alle nove fi niscono tutta la cosa, la manifestazione

Emilio: sì poi ne parliamo comunque appena ho fi nito qua

Lele: sì

Emilio: e quell’altra ha preso possesso secondo me, le abbiamo

regalato un tesoro a quella lì che non merita non mi piace quella

persona

Lele: no

Emilio: eh

Lele: no

Emilio: Roberta no, ha preso già troppo possesso pretende di tutto

Lele: ho capito, cambiamo eh

Emilio: eh

Lele: cambiamo

Emilio: eh ma non gliela togli, non la togli lui è preso

Lele: ho capito

Emilio: lei è li al lago, a Daniele gli ha risposto no, no non vengo

non me ne frega niente sto qua con lui, e lei distesa al sole... è

proprio, questa è una Claudia Galanti in edizione diversa sai

Lele: ho capito, capito

Emilio: non ti pare

Lele: non la conosco molto bene conosco il livello professio-

nale capito, però sai le persone poi si conoscono in maniera

frequentandole

Emilio: e caro mio ma questa sai ha messo le mani sul tesoro eh

Lele: eh sì, Lei cosa vuole fare allora?

Emilio: no io ci devo andare alla partita e alla cena

Lele: ho capito

Emilio: alla cena facendomi raggiungere...

Lele: dalle due...

Emilio: dalle due, però io e te quando ci vediamo?

Lele: quando Lei vuole

Emilio: io volevo che tu, io volevo portargli questo messaggio

Lele: sì, io posso mandare adesso anche Mario a prendere tutto in

una busta chiusa poi magari lo porto io indietro compilato scritto

bene

161

Emilio: ecco va bene

Lele: va bene?

Emilio: io esco alle otto però poi...

Lele: eh ma ora alle otto ne ha più di uno lì (ride)

Emilio: che vuol dire

Lele: no mando Mario a ritirarlo mi mettete tutto in una busta chiu-

sa poi vengo io a portarglielo

Emilio: ecco... ma me lo porti tu qua?

Lele: sì sì vengo io lì

Emilio: ce la fai?

Lele: certo

Emilio: va bene ok allora facciamo così, fammi sbrigare la cosa lì

Lele: ok

Emilio: perché bisogna che stasera gli arrivi sto messaggio hai

capito?

Lele: ok, ok, ok

Emilio: che dici?

Lele: va bene allora io mando subito Mario a ritirarlo, lo scrivo

Emilio: sì, no lo scrivo io te lo scrivo

Lele: sì ma

Emilio: mica lo scrivi tu

Lele: e no ma ho paura che magari lui veda la calligrafi a poi se lo

scrivi

Emilio: no no quello sì, vuoi che... fatta la verifi ca vuoi che te lo detti

in modo che guadagniamo tempo e te lo scrivi

Lele: anche, va bene allora io tra 10 minuti la richiamo e Lei me lo

detta

Progressivo nr **** del 22.08.2010 ore 17.56 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Daniele Salemi Daniele: Lele...

Lele: allora come va?

Daniele: allora... qua chi c’è qua... io sono in camera... da solo...

qua chi c’è?

Lele: non ho capito tesoro

Daniele: io sono in camera... Ambra sta partecipando...

Lele: a che ora fi niscono?

162

Daniele: e poi io vengo su devo venire... sai

Lele: sì, sì, ma mi ha chiesto lui a che ora arrivi... dove ti trovi

Daniele: e io, ecco, io fi nito di qua io parto e vengo...

Lele: dove gli dico che arrivi?

Daniele: io vengo là no?

Lele: dove?

Daniele: dove l’altra volta...

Lele: nooo... son tutti allo stadio loro...

Daniele: ah e tu dove sei?

Lele: a che ora sarai su tu di solito?

Daniele: ah io fi nisco di qua e ci metterò un’ora e mezza due

Lele: e ma dove... a che ora fi nisci pressapoco?

Daniele: otto e mezza nove

Lele: alle nove arrivi alle dieci allora

Daniele: mmm eh bah... beh son già vicino...

Lele: va boh adesso gli chiedo dove poi devi arrivare, va bene?

Progressivo nr *** del 22.08.2010 ore 18.09 (utenza **********- Emilo Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore Ambra Battilana, in sottofondo si sente una donna chiamare “Chiara...” Emilio: pronto ?

Ambra: pronto salve sono Ambra...

Emilio: pronto, uhei, come stai?

Ambra: tutto bene, tutto bene, Daniele mi ha informato che voleva

un saluto da noi due...

Emilio: come tesoro? Sì... certo...

Ambra: (ride) vuole che le passo anche Chiara?

Emilio: come?

Ambra: le passo anche Chiara?

Emilio: sì!! Come stai?

Ambra: tutto bene, tutto bene

Emilio: tanto stasera forse ceniamo insieme, no?

Ambra: ok, sì sì sì sì

Emilio: m... ? Come va? Beh ci siamo divertiti poi ieri sera alla fi ne...

Ambra: eh sì, comunque aspetti che le passo Chiara adesso eh?!

Emilio: va bene...

Chiara: buonasera!

163

Emilio: hey, allora, abbiamo imparato a parlare?

Chiara: eh?

Emilio: abbiamo imparato a parlare?

Chiara: eh sì (ride) sto facendo le prove...

Emilio: senti come va? Forse stasera ci vediamo, credo... no?

Chiara: penso di sì, adesso non so bene perché sono qui e... devo

vedere come va la serata...

Emilio: quindi non lo siete, non siete sicuri?

Chiara: io non lo so ancora, non son sicura al 100%, però penso

di sì comunque...

Emilio: dove siete a Orte o ad Arona?

Chiara: a Orte... facciamo la sfi lata...

Emilio: eh ma fi nite... quand’è che dovete farla la sfi lata?

Chiara: scusi? Non ho sentito bene

Emilio: ho capito bene quand’è che fate la sfi lata?

Chiara: tra mezz’oretta penso...

Emilio: eh ma ce la fate, no?!

Chiara: sì penso di sì, io ancora non ho visto Daniele, per quello...

Emilio: arriverà Daniele e poi ricordati che domani devi venire qui...

Chiara: sì sì sì, lo so

Emilio: m? Va bene?

Chiara: ok

Progressivo nr *** del 22.08.2010 ore 22.12 (utenza ********** - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore Ambra Battilana, Daniele Salemi poi Chiara Danese Ambra: pronto?

Emilio: chi è?

Ambra: salve direttore, sono Ambra

Emilio: Ambra!! Come va?

Ambra: Tutto bene, tutto bene, ho vinto Miss Piemonte...

Emilio: hai vinto miss Piemonte?

Ambra: sì, ho vinto miss Piemonte

Emilio: eh, non avevo dubbi... stasera festeggiamo

Ambra: ecco, volevo solo passarle Daniele per farsi spiegare

una cosa eh... glielo passo eh bisogna portarla stasera eh?! Farà

schiattare tutte...

164

Daniele: eh già direttore ma io sto venendo da Lei eh? Per chi m’ha

preso direttore, io sono appena partito... no guardi... mancano...

Emilio: eh ma io sono ancora alla partita

Daniele: sì lo so, lo so, lo so Chiara è arrivata quarta... terza, terza,

terza... gliela passo che la vuole salutare...

Chiara: buonasera!

Emilio: hey, allora? Brava complimenti...

Chiara: grazie mille

Emilio: vuol dire che vai a Salsomaggiore?

Chiara: eh... no, no, era una fascia così... devo fare le prefi nali

ancora...

Emilio: no? Ah porca miseria... ah, le prefi nali? Ti porto io la fascia,

va...

Chiara: (ride) va bene... va bene

Emilio: senti sono molto contento, brava, ci vediamo stasera... ri-

passami Daniele

Chiara: ok arrivederci

Emilio: ciao

Daniele: eh direttore...

Emilio: dove ci vediamo, lì?

Daniele: allora io vengo lì

Emilio: dove lì?

Daniele: ad Arcore

Emilio: direttamente lì?

Daniele: vengo ad Arcore...

Emilio: eh, però alle undici

Daniele: alle undici? Ma io arrivo...

Emilio: ah no ma sarà anche dopo...

Daniele: sì undici e un quarto, undici...

Emilio: sì tanto guarda la partita qua fi nisce alle 22.45 / 23.00

saremo lì, bene che vada alle undici e mezza

Daniele: undici e mezza? va benissimo perché spero di non incon-

trare traffi co perché vedo un po’ di rallentamenti...

Emilio: sì poi, tra l’altro tu arriva quando ti pare ma arriva, così gliela

mettiamo nel culo a tutti

Daniele: sì sì non si preoccupi direttore...

Emilio: bravo, bravo

Daniele: anche Lei, si divertirà dopo, grazie di cuore...

165

Progressivo nr *** del 22.08.2010 ore 23.44 (utenza ********** - Emilio Fede - rit ****/2010)Utenza Emilio interlocutore Uomo villa Arcore Emilio: sono Emilio Fede, senta io sono arrivato, mi apre...

Personale Arcore: sì

Emilio: e poi arriverà, se non sono già arrivati... un... due mie ospiti...

Personale di Arcore: sì...

Emilio: sono già arrivate? No...

Personale Arcore: sì sono qua, non han voluto entrare, volevano

aspettare Lei...

Emilio: ah va beh, allora se mi apre sono arrivato...

Personale Arcore: sì, ok arrivo

telefonate inerenti la partecipazione, e la ricerca di altre ragazze da portare alla cena da parte di Minetti Nicole e Ronzulli Lucia

Progressivo nr *** del 22.08.2010 ore 18.39 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Licia Ronzulli Nicole: hey Licia

Licia: hey Nicole, ciao

Nicole: hey eccomi

Licia: alùra?

Nicole: allora, niente: io sono ancora in alto mare perché ho supe-

rato da poco Bologna e c’è un traffi co disumano

Licia: eh!

Nicole: per cui io sicuramente non riesco ad essere lì per quell’ora,

ho sentito le ragazze all’inizio... Annina mi aveva detto che voleva

venire, poi però è a piedi, una cosa e un’altra né lei né la Marysthell

vengono lì allo stadio, perché sono a piedi entrambe, quindi aspet-

tano che arrivo io, vado a prenderle io e poi dopo andiamo dove

dobbiamo andare insomma

Licia: ok ascolta, la cena non è da Giannino, è a casa del capo ad

Arcore, quindi stai tranquilla

Nicole: ok, perfetto va bene meglio, sì no meglio, perché sennò

diventa veramente... pericoloso

Licia: eh

Nicole: no, l’unica cosa ho provato a chiamarlo per dirgli che co-

166

munque anche loro non venivano perché mi dispiaceva, solo che

non risponde, quindi magari se riesci ad avvisarlo tu, gli dici

Licia: glielo dico io, sì,

Nicole: eh, gli dici le ragazze erano lì a piedi

Licia: l’unica cosa, ma eh,

Nicole: sì

Licia: no ma va beh, se il problema è che sono a piedi le posso

passare a prendere io o mando qualcuno, cioè, se è un problema

di macchina

Nicole: eh lo so, ma la Marysthell poi dopo cos’è successo, sic-

come era... non aveva la macchina né niente, ha detto alla tata di

venire più tardi, capito?

Licia: ah quindi è un problema di, di, di sisteraggio

Nicole: sì sì, sì sì, c’ha proprio poi la bambina e la ... ine che arriva

dopo

Licia: e l’Annina invece?

Nicole: e l’Annina... l’Annina non l’ho capito perché non vuole anda-

re allo stadio onestamente, non lo so

Licia: fammi, fammi un favore Nicole, magari sentila un secondo,

cioè, tu digli, se lei vuole andare io la passo a prendere

Nicole: ok

Licia: cioè non so, nel senso

Nicole:... ine ok

Licia: se lei ha chiamato, perché se magari chiamo io, magari sì,

cioè si sente obbligata a venire no? Capito?

Nicole: Ok

Licia: che non è, cioè

Nicole: ok

Licia: non dev’essere un obbligo nel senso, se lei vuole venire, io

la posso passare a prendere, se invece lei non ha voglia, è stanca

Nicole: ok

Licia: la vai a prendere tu, vi mettete d’accordo, ma lei dov’è che

abita, aspetta, che io sto dicendo una cagata magari, lei non abita

vicino allo stadio?

Nicole: no, ma lei adesso abita a Milano 2, di fi anco alla Marysthell

Licia: ah, vedi che dico una minchiata, ah appunto

Nicole: hai capito? È per quello

Licia: va beh, andare, va beh comunque nel caso lei se prende un

167

taxi tipo viene in piazzale Loreto così poi la vado a prendere io cioè,

il problema della macchina non non, non dev’essere un problema

capito?

Nicole: non sussiste, sì sì no, ho capito

Licia: eh

Nicole: eh lo so ma poi dopo sai boh, si è presa male, no dai va beh,

allora vengo direttamente a cena, andiamo tutti insieme, anche per

un fatto di comodità, credo, io hai capito? ... (incomprensibile)

Licia: eh, fai una cosa, tu prova, va beh, tu la Marysthell ormai ho

capito che c’è anche un problema, vi vestite

Nicole: cosa?

Licia: dico la Ma

Nicole:... (incomprensibile)

Licia: pronto Nicole?

Nicole: mi senti?

Licia: io sì, ti sento benissimo

Nicole: ok, adesso ti sento anch’io, eri andata un attimo via

Licia: no, dicevo e... la Marysthell ha problema di babysitteraggio,

senti l’Annina

Nicole: sì

Licia: senza cioè perché ho paura che se chiamo io magari si sente

in in in obbligo di dire perché magari pensa che sia lui che cioè,

prova a sentirla tu, nel caso mi

mandi un sms dai, facciamo così

Nicole: ok

Licia: eh diversamente ti mando (...), se mi dici che appunto non

viene nessuno, io eh quando partiamo da, tu nel caso cosa vuoi

fare, mi raggiungi nel secondo tempo così o vieni direttamente ad

Arcore?

Nicole: no, a quel punto vengo direttamente là, anche perché io

sono con tutta la roba in macchina, capito?

Licia: sì ah già già ok

Nicole: eh, anche venire lì allo stadio con le ciabatte non è il mas-

simo he he

Licia: he, he

Nicole: sai com’è

Licia: va beh comunque diciamo che, calcola che inizia alle nove

la partita

168

Nicole: ok

Licia: lui m’ha

Nicole: okey

Licia: quindi vuol dire che fi nisce alle undici con il primo tempo e

tutto

Nicole: ok ok

Licia: poi calcola che poi lui andrà giù negli spogliatoi

Nicole: quindi spogliatoi, ok

Licia: mezz’ora così, secondo me prima di mezzanotte non siamo

ad Arcore, poi io ti mando un sms

Nicole: ok

Licia: per avvisarti quando partiamo

Nicole: perfetto va bene va bene va bene

Licia: tu quanto tempo prima hai bisogno di saperlo?

Nicole: no, io un quarto d’ora ci metto, lì da Milano 2, tanto vado

a prendere le

ragazze là per cui un quarto d’ora sono lì

Licia: ok, allora io guarda, quando parto da San Siro ti mando un

sms

Nicole: va bene, ma poi dopo lì allo stadio c’è qualcun altro op-

pure eravamo soltanto noi, perché mi dispiace se non va nessuno

capito?

Licia: dunque eh, va beh a parte me, Giorgio, c’è un’altra mia

collega

Nicole: sì

Licia: diciamo una deputata così poi c’è

Nicole: le gemelline?

Licia: forse c’è la Lisa che viene,

Nicole: ah ok

Licia: eh, le gemelline di Napoli, che lui mi ha detto che mi avreb-

bero chiamato, non mi hanno ancora chiamato

Nicole: sì

Licia: anzi, se tu c’hai il numero me lo mandi, mi fai un favore

Nicole: sì, ti mando il numero della Imma, io ne ho soltanto uno

Licia: sì

Nicole: ti mando quello lì

Licia: sì sì, va bene quello

Nicole: ok

169

Licia: perché lui mi ha detto ti faccio chiamare ma non hanno chia-

mato quindi magari

le sento, e poi la Lisa quella che

Nicole: ok

Licia: sta sul lago diciamo

Nicole: sì sì sì, la Lisa la Lisa, la cubana, ok va bene, allora ti mando

il numero della Imma ti mando

Licia: va bene perfetto

Nicole: ok?

Licia: ok

Nicole: e dopo ti faccio sapere per l’Anna, bacio

Licia: va bene

Nicole: ciao ciao

Licia: grazie, ciao

telefonata intercorsa tra Fede Emilio e Mora Dario “Lele”, inerente la cena della sera precedente, con commenti sulle ragazze parteci-panti e sul padrone di casa: Progressivo nr **** del 23.08.2010 ore 14.23 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele interlocutore Emilio Fede Emilio: pronto

Lele: buongiorno direttore come sta?

Emilio: bene tu?

Lele: e sono in partenza per Taranto

Emilio: e sì me lo ha detto Daniele mannaggia

Lele: io poi ieri sera mi sono messo a letto presto perché ero un

po’ cotto

Emilio: e sì, abbiamo fatto un po’ tardino

Lele: l’importante è che siete stati bene

Emilio: sì direi di sì, abbiamo spazzato via come era prevedibile

spero quella Roberta che è una, una stroma di merda

Lele: è arrivista

Emilio: minchia ragazzi ma sai che, innanzitutto quando ha visto

queste due è impallidita, ma io sono arrivato che lui ancora non era

arrivato, sai sono le poltrone fuori nel giardino, ad un certo punto

lei era seduta di fronte a dove si siede normalmente a lui, lui

Lele: certo

170

Emilio: e allora poi mi fa, se vuoi sederti qui e siccome io c’ho un

momento da fare mi sposto se vuoi intanto sederti qui tu, io l’ho

guardata o ma e bi e pi pa, io io sono stupefatto poi devo dire

un’arrivista poi sentivo che, parlando nell’orecchio a questa simpa-

ticissima deputatessa, la Maria Rosaria Rossi come si chiama lei,

mi faceva: senti allora per il bagaglio... per farmi disfare il bagaglio

e sistemare la mia biancheria ci pensi tu.

Lele: ma roba da pazzi

Emilio: bene, è sceso lui, cioè è arrivato lui, non l’ha più cagata per

tutta la serata, perché guardava queste, capito?

Lele: certo, certo

Emilio: ma è una defi ciente ma come si permette, ma come si

permette

Lele: si montano subito la testa roba da pazzi ragazzi roba da pazzi

Emilio: madonna mia, ma questa guarda secondo me non dura, è

già fi nita guarda, anche perché mentre le altre volte la guardava

come balla come non balla, ieri sera poi vedeva ballare... guardava

tutti tranne che lei cioè proprio non la cagava più

Lele: bene, bene, bene eravate in tanti ieri?

Emilio: 12

Lele: va bene

Emilio: 12 o 14, ma perché c’era... come si chiama la... fi sioterapi-

sta lui come si chiama

Lele: ah solito sì

Emilio: e sì oh madonna santa

Lele: quello della regione

Emilio: sì eh o... ma il nome mi deve venire possibile

Lele: lei l’ho vista in televisione con Michelle

Emilio: classico Michelle, c’era lui, poi c’era Licia con il marito, poi

c’era l’onorevole, c’era Maria Rosaria, chi mi più, c’era lui, eravamo

6 più le invitate, c’erano le due De Vivo Dio mio santo

Lele: mamma mia quelle riescono a intrufolarsi sempre

Emilio: Madonna sono partite da Napoli, dice nello spazio di

mezz’ora s’è quasi intrufolata in bagno pur di arrivare

Lele: mamma mia

Emilio: quindi loro due, Marysthell

Lele: Barbara

Emilio: Barbara non c’era

171

Lele: ah non c’era non è venuta

Emilio: c’era Nicole e Ines lì, Iris, Ines, la mah... insomma eravamo

in tutto 14 considera che, che c’era appunto guarda

Lele: la Faggioli c’era

Emilio: no, no, no non c’era

Lele: bene

Emilio: va be insomma eravamo diciamo 6-8 invitate e 6 di noi

capito?

Lele: certo, certo meraviglia

Emilio: e lui è stato un bel po’ si vede che era stanco, molto stanco

e...

Lele: Lei ha fatto la chiacchierata o no, no perché era troppo stanco

Emilio: no impossibile si era addormentato in poltrona

Lele: mamma mia

Emilio: però bisogna andare da lui, adesso io gli ho detto che fai

in questi giorni, ha detto ma faccio ancora vacanze il 25 sta a un

incontro importante, secondo me tu devi andare da lui

Lele: bene, Lei non ha parlato allora ieri, io torno già domani, do-

mani alle 3

Emilio: e sì, sì tu domani devi telefonare per potergli andare a

parlare

Lele: va bene ok

Emilio: però non si è potuto parlare di niente perché poi c’era la

partita è arrivato a mezzanotte e un quarto mezzanotte e mezzo ha

mangiato poi siamo scesi giù, lui era assolutamente fuori, pensava

ad altro

Lele: certo, certo

Emilio: è stato un momento sbagliato

Lele: va bene magari Lei telefonicamente gliela butti già

Emilio: sì esatto

Lele: e dopo io vado domani sera, lo chiamo per andare domani

sera va bene? Ok allora le mando un abbraccio

Emilio: mi fai sapere tu?

Lele: sì io domani alle 3 sono già a Milano

Emilio: va bene ti abbraccio ciao

Lele: la saluto

Emilio: ciao, ciao

172

telefonata intercorsa tra Nicole Minetti e Barbara Faggioli, inerente la cena della sera precedente. Nicole Minetti conferma di essersi fermata la notte nella villa e come lei anche altre partecipanti alla cena, inoltre fanno commenti vari sulle altre ragazze partecipanti e sul padrone di casa.Progressivo nr *** del 23.08.2010 ore 18.40 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit 3053) Utenza: Nicole Minetti: Barbara Faggioli dopo i saluti la Barbara afferma di essere appena uscita dall’uni-

versità e di dover andare a prendere la madre che sta per arrivare

Barbara: e tu?

Nicole: eh, niente, sono qua in piscina...

Barbara: dove?

Nicole: come, dove?

Barbara: ah, sei rimasta là?

Nicole: certo

Barbara: mmm come è andata?

Nicole: benissimo...

Barbara: sì?

Nicole: da Dio... (ride)

Barbara: sì?

Nicole: mm

Barbara: bene... e, ma non torni?

Nicole: quando? Dove? No no, no, sto qua... sto qua, sto qua...

Barbara: ah sì?

Nicole: penso di sì, non so

Barbara: e Simone?

Nicole: boh, non lo so, è a Milano lui...

Barbara: ah...

Nicole: egh... lo vedrò domani...

Barbara: ah, quindi torni domani?

Nicole: eh, beh, sì, penso di sì... domani o dopodomani...

Barbara: eh... ho capito...

Nicole: te che fai?

Barbara: no, io non riesco a venire... a lui gliel’ho detto che forse

non riuscivo a venire...

Nicole: mmm ho capito

Barbara: lui mi ha detto di andare lì.... oggi...

173

Nicole: t’ha detto di venir su oggi?

Barbara: sì

Nicole: eh, vieni...

Barbara: non posso

Barbara spiega che domani mattina ha lezione e sua madre sta per

arrivare e poi deve pensare gli esami

poi integrale 02.22

Barbara: anche la Mari è rimasta?

Nicole: sì, sì anche la Mantelle è rimasta... sì...

Barbara: e poi?

Nicole: e poi è rimasta... la Marysthell... la Iris, le gemelle, la Lisa, la

Annina, la Roberta, e poi... la Marisiel

Barbara: tutte!

Nicole: sì, tutte

Barbara: ah sì

Nicole: mm ho fatto le sette...

Barbara: hai fatto?

Nicole: le sette... sono stanca morta, ti giuro, sono distrutta...

Barbara: e chi eravate?

Nicole: eh, noi... solite...

Barbara: tutti?

Nicole: ah, no, tutti no...

Barbara: quindi tu, Lisa, Anna

Nicole: sì

Barbara: anche Marysthell

Nicole: no

Barbara: Roberta

Nicole: sì

Barbara: com’è

Nicole: carina...

Barbara: sì

Nicole: mm molto carina, secondo me è innamorato

Barbara: cosa?

Nicole: secondo me è innamorato, lui...

Barbara: di lei?

Nicole: sì

Barbara: (ine)

Nicole: secondo me, sì...

174

Barbara: abbastanza

Nicole: secondo me ha perso la testa di brutto...

Barbara: ma dai, racconta

Nicole: no, dai... ha perso la testa... bah... è innamorato... gli piace

da morire...

Barbara: ma anche lì?

Nicole: sì, sì, sì... no, una cosa pazzesca, ti giuro, non l’ho mai visto

così, in tutta la mia vita, con nessuno

Barbara: ma davero?

Nicole: ti giuro, Barby... indicibile

Barbara: tipo?

Nicole: ma tipo che si vede quando un uomo è innamorato di una

donna...

Barbara: (ride) e Anna?

Nicole: eh no... nel senso... no... secondo me di più... ma sai, alla

fi ne... cioè... boh... si vede

Barbara: ma Anna come l’ha presa?

Nicole: ma bene... cioè... fi ga non glie ne frega niente, cioè

Barbara: eh... sì, va beh... certo... dai...

Nicole: va beh, ma tanto cioè... non è che.... nel senso... non toglie

niente a nessuno, cioè è... carino sempre comunque con tutti indi-

stintamente (ine per sovrapposizione)

Barbara: ah, ok.

Nicole: per l’amor del cielo... però un conto è essere signori edu-

cati con tutti ed un conto è, secondo me, quando...

Barbara: ma no se si era portato tutto, si era portato... lì in

Sardegna... si era portato lì in Sardegna...

Nicole: eh, va beh, ma io non l’ho mai visto andare in Sardegna

con una da sola

Barbara: come no?... fi gurati...

Nicole: praticamente due settimane mattina, pomeriggio e sera...

sono due settimane che sono insieme mattino, pomeriggio e sera...

Barbara: cosa?

Nicole: sono due settimane che sono insieme mattina, pomeriggio

e sera

Barbara: amore guarda che anche io sono andata in Sardegna con

lui due settimane

Nicole: tu sei andata due settimane in Sardegna... non ho capito...

175

Barbara: sì...

Nicole: Minetti beh non lo so, ti dico...

Barbara: aspetta un attimo (parla con altre persone presenti) e poi

ma no, quello non vuol dire niente, quello...

Nicole: mah, secondo me no, ieri ha detto che sono fi danzati ad

un certo punto

Barbara: ah, infatti... questo è diverso...

Nicole: ha detto che è la sua fi danzata... ha detto che...

Barbara: ah sono le campane, amore scusami, non sono io...

Nicole: le campane

Barbara: sì... le campane in chiesa del cavolo...

Nicole: poi lei, secondo me è una intelligente, molto furba, molto

intelligente,

Barbara: lei?

Nicole: è una ragazza molto intelligente...

Barbara: te l’avevo detto...

Nicole: poi è laureata in infermieristica ti dico... secondo me... è avanti

Barbara: mm sì, avanti è avanti... e quindi ha detto che si sono fi danzati...

Nicole: sì, si era seduta di fi anco a lui... l’ha fatta sedere di fi anco

a lui, alla sua destra... io mi ero seduta, mi fa: “Siedi qua, mettiti

qua...” tipo due posti più in là...”che qua si siede Roberta “perché

lei era su che si cambiava...

Barbara: perché lei?

Nicole: era su che si cambiava... non posso urlare...

Barbara: ah sì...

Nicole: sì, mi fa: “Tu siediti qua che qua c’è Roberta... così la con-

soci... ci siamo fi danzati stamattina...”

Barbara: ah, stamattina...

Nicole: sì, sì, sì

Barbara: urca... ed ha fondatezza come cosa...

Nicole: lei adesso è... non so dove è andata... lui fa: “Mi raccoman-

do torna... non stare via tanto” e poi oggi a pranzo, l’ha chiamata

subito per sapere se era arrivata... minchia ma una roba allucinan-

te... allucinante!

Barbara: è quello che ti avevo detto io al telefono, era da un po’

che non capitava, sì, ma poi passerà... ricapiterà...

Nicole: secondo me non gli passa...

Barbara: ma fi gurati...

176

Nicole: secondo me non gli passa...

Barbara:... amore, fi dati, prima o poi...

Nicole: secondo me, no

Barbara: amore è la stessa cosa.... vuoi l’elenco? Lisa... Renata...

Nicole: ma sì... però ti dico... va beh, ho capito... ma quelli erano

altri tempi... ultimamente io non l’ho mai visto così con nessuno...

Barbara: era da molto che non arrivava una ragazza così...

Nicole: ma tu devi vedere come sono picipici... si dicono le cose

nell’orecchio... madonna mia....

Barbara: ti innervosisce un po’ eh, dì la verità

Nicole: vuoi la verità? Non me ne frega un cazzo... (ride)

Barbara: ma davvero?

Nicole: ma che cosa vuoi... io son contenta se lui è contento...

Barby... se lui è contento... e ha trovato una con cui sta bene io son

contenta per lui... cioè... che cosa devo fare? Io cioè voglio dire...

non è che voglio dire... no?

Barbara: mm... sì...

Nicole: non è che mi vuole meno bene...

Barbara: sì, sì, per lui sì

Nicole: ah va beh, ho capito... ma a me chi mi toglie qualcosa?

Mica toglie qualcosa a me... cioè, cazzo me ne frega...

Barbara:... ma siete rimaste tutte? No?

Nicole: sì

Barbara: ah sì? Anche la Mari

Nicole: mm

Barbara: cavolo vorrei esserci anch’io, Niky...

Nicole: e vieni su se vuoi venire...

Barbara: eh, ma non posso... lo so ma non posso... sai quando

verresti ma non puoi...

Nicole: certo...

66. Serata 24 agosto 2010 Annotazione del 07.01.2011 inerente la ricostruzione della cena

del 24 agosto 2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore

Dalle conversazioni intercettate alla cena hanno preso parte le se-guenti persone: 1. Berardi Iris, nata il **.**.**** in Brasile

177

2. De Vivo Concetta detta Imma o Eleonora, gemelle, nate a ****** il **.**.****

3. Ferrera Manuela o Marianna, gemelle, nate a ******* il **.**.****

4. Visan Ioana, detta Annina, nata in Romania il **.**.**** 5. Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** il **.**.**** 6. Puricelli Giorgio, nato a ***** ******* il **.**.**** 7. Rossi Maria Rosaria nata a ********** ****** il **.**.**** 8. altre persone non identifi cate

Si riportano le conversazioni d’interesse investigativo distinte tra quelle intercorse prima, durante e dopo la cena.

Conversazioni relative alla preparazione della cena

Progressivo nr **** del 24.08.2010 ore 20.00 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: Lele

Lele: eccola direttore

Emilio: mi ha convocato adesso a casa

Lele: ah bene

Emilio: aspetta, allora Daniele dice che ha due persone

Lele: sì

Emilio: bisogna vederle le voglio vedere

Lele: no ma io le conosco quali sono vanno bene

Emilio: sì?

Lele: sì sì

Emilio: per stasera, lui è molto tirato perché mi ha detto al telefo-

no: “Emilio la politica è impazzita, vieni qua”, io gli ho detto: “Ma

vengo solo?”, “Ma fai come vuoi”, gli ho detto: “Ma forse vengo in

compagnia”, “Va che basta che me lo dici”. Secondo me è la serata

buona non ci deve essere nessuno adesso gli mettiamo, e quel

deputato che c’è, con lei la Maria Rosaria, mi faccio dire come

stanno le cose e poi ti richiamo, tanto lui deve vedere che le porti

qui e che le veda

178

Progressivo nr *** del 24.08.2010 ore 20.15 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio interlocutore donna Maria Rosaria Rossi Maria Rosaria: Ma tu stai venendo qui?

Emilio: e alle nove, nove e un quarto

Maria Rosaria: alle nove, nove e un quarto, fai nove e mezza... fai...

no, vieni, vieni, vieni... chi c’è ? Niente poche persone...

Emilio: Ecco no perché c’ho due mie amiche

Maria Rosaria: ah che palle che sei, due amiche, quindi bunga,

bunga, due de mattina, io ve saluto eh?!

Emilio: no, no tesoro, posso non portarle, eh?! Chi c’è?

Maria Rosaria: ma scherzo, ma stai scherzando? No, c’è una delle

gemelline...

Emilio: o madonna...

Donna:... Manuela, e... un’altra, sono tre persone, aspetta però,

dimi quanti sei tu, tu e altre due? Siete tre?

Emilio: sì

Maria Rosaria: ok allora avverto la cucina dai, non c’è Roberta se

era quello che mi chiedevi

Emilio: no Roberta lo so, è lì (ine)

Maria Rosaria: va beh allora mi devo vestire da femmina pure stasera?

Emilio: stai bene anche com’eri ieri sera...

Maria Rosaria: grazie come sei gentile... vabbeh mi vado a vestì da

femmina allora, va...

Emilio: ma va dai...

Maria Rosaria: s’incazza lui che dice che...

Emilio: l’altra sera quando gli ho detto: “ammazza oh, questa è

proprio (ine)

Maria Rosaria: eh che t’ha detto, di me? hai parlato?

Emilio: ma te l’ho anche detto, ho detto “senti”, “è anche” ha detto:

“è bravissima, Emilio è bravissima”, dico: “è un fulmine, per bene,

tutto, fa tutto”, lui ha detto: “sì-sì guarda, è veramente eccezionale”,

quindi basta, sta zitta e non frignare...

Maria Rosaria: ride

Emilio: no, voglio dire, se io non porto nessuno tu dici che andiamo

a letto prima?

Maria Rosaria: no, no, no fi gurati, voi state giù, io poi quando ven-

go giù saluto e poi, cioè non...

179

Emilio: no tu partecipi... vieni stai in compagnia

Maria Rosaria: sì, no, io partecipo, per carità però ti dico una cosa,

che lui domani mattina e’ha una giornata importante, se io resto a

mezzanotte chiudo le danze, eh?

Emilio: e io...

Maria Rosaria: poi mi cazzia per tutto il giorno

Emilio: prima tesoro, prima...

Maria Rosaria: e allora vabbé dai, ci vediamo qui alle nove

Emilio: che anche io sono stanco, ma lui domattina con chi va lì?

Maria Rosaria: ma lui domani credo vada... c’è Schifani, Letta,

Ghedini, un po’ di gente, però non può stare mattina... cioè cer-

chiamo di capirci...

Emilio: per me guarda non le porto e andiamo a letto subito

Maria Rosaria: t’ho detto, no diretto, pure che le porti è uguale, l’impor-

tante è che poi quando ci facciamo segno che è mezzanotte e mezza...

Emilio: io lo faccio a mezzanotte meno un quarto segno... e lì obbli-

go... io e te obblighiamo... i

Maria Rosaria: ok allora facciamo

Emilio: io e te obblighiamo: andiamo a dormire. Va bene?

Maria Rosaria: sì, dai, allora vieni alle nove, ci vediamo alle nove qui

Emilio: nove non ce la faccio, nove e un quarto

Maria Rosaria: nove e un quarto qui, allora siete in tre, adesso

avverto la cucina, ciao direttore

Progressivo nr *** del 24.08.2010 ore 21.19 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio interlocutore donna Maria Rosaria Rossi Maria Rosaria: pronto, pronto, pronto...

Emilio: hey

Maria Rosaria: hey, ma sì meglio va, meglio così...

Emilio: come?

Maria Rosaria: vieni solo?

Emilio: ma sì guarda eran troppo vistose, non è aria...

Maria Rosaria: no per niente guarda, per niente, diffi cile pure tirarlo

su insomma, magari vi dite anche di qualcosa di politico, che ne so

Emilio: ecco, capito, ho preferito, per rispetto a lui non fare... mi

sembra che stasera è meglio se riusciamo a parlare (ine) un po’ di

rispetto ci vuole, ti pare?

180

Maria Rosaria: no sono d’accordo guarda, ci sono momenti e mo-

menti guarda la pensiamo allo stesso modo...

Emilio: le ho mandate...

Maria Rosaria: magari dici che non c’era nessuno

Emilio: no no no, ma glielo dico io, gli dico: “Guarda scusa, non

mi sembrava aria, con l’aria che tira, un fotografo una cosa... non

andiamo ad aggiungere casini a casini”, ti pare? Ma glielo dico

tranquillamente, le ho mandate a cena da Giannino ospiti mie, arri-

vederci e grazie, capito? Sto arrivando, son quasi lì

Maria Rosaria: oh ti aspetto, dove la metti la macchina, fuori?

Emilio: come amore?

Maria Rosaria: dove la metti la macchina fuori? Vieni dal cancelletto?

Emilio: vengo dal cancello d’ingresso, come sempre no?!

Maria Rosaria: principale? Ah ok, la metti dentro

Emilio: sì siamo soltanto io e la scorta e basta, sì la metto dentro

Maria Rosaria: ah e già tutti avvisati?

Emilio: no tesoro, glielo dici tu?

Maria Rosaria: adesso vado, cancello principale...

Emilio: no no chiamo io tesoro, chiamo io

Maria Rosaria: no sto andando, cancello principale tra quanto

arrivi?

La comunicazione si interrompe

Conversazioni raccolte il giorno sucessivo alla cena

Progressivo nr **** del 25.08.2010 ore 12.00 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Lele interlocutore Emilio Emilio: eccomi Lele

Lele: direttore...

Emilio: eh?

Lele: buongiorno dico

Emilio: ciao Lele

Lele: a che ora ha fi nito, tardissimo ieri sera, sì?

Emilio: no, no, sono io che sono stanco morto, no all’una e mezza

due meno un quarto, poi lui aveva la riunione stamattina e poi in-

somma, era stanco, poi eravamo otto persone... non di più, dieci

forse... niente poi era stanco era, sai era turbato, sta cosa di oggi

181

deve essere deve essere, sai vedere un po’ cosa riesce a risolvere,

capito, è un casino...

Lele: ho capito

Emilio: niente... niente proprio guarda c’era una delle gemelle

Lele: quelle del meteo o quelle di Napoli

Emilio: una di quelle di Napoli e una di quelle del meteo, poi c’era

Annina che stava... era in partenza per la Romania, c’ero io, c’era

l’onorevole quella simpatica... e molto brava

Lele: quella che mi ha detto

Emilio: Maria Rosaria straordinaria, poi c’era la moglie del pianista,

come si chiama di Danilo, la moglie di Danilo, quella che canta

anche, poi c’era... aspetta chi c’era ah bluff, c’era... non lo so come

si chiamano, Iris, Iris... non so come si chiama, manco so come si

chiama quella lì... (ine) da Daniele, ma meno male che le ho viste

prima... mamma mia...

Lele: ma non ha portato le due delle Miss, ha portato le russe... .

Emilio: Madonna di Dio...

Lele: due valchirie... due valchirie...

Emilio: quando le ho viste qua... come?

Lele: due valchirie dico io

Emilio: no, ma queste due eran transessuali, per carità di Dio, ma

non si può portare in giro due persone così...

Lele: no...

Emilio: meno male... è un po’ troppo veloce, lui è bravissimo eh?!

Per carità generoso, bravissimo eccetera, un po’ troppo veloce.

Purtroppo ho capito che lui è rimasto invaghito di quella

Lele: ancora?

Emilio: uh, sì

Lele: ma c’era ancora là?

Emilio: no è a Salsomaggiore

Lele: ah giusto

Emilio: a Salsomaggiore, comunque capito?

Lele: ho capito

Emilio: e riferendo, quando io ho fatto riferimento all’altra che,

dice: “Sì però, insomma... mi lascia perplessa, è molto più carina

Roberta”, fa: “Molto più carina”, ah, dico, sì, bah... hai capito? Ah...

insomma eravamo dieci persone, dodici

Cade la linea

182

Progressivo nr **** del 25.08.2010 ore 12.04 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele interlocutore Emilio Lele: eh è caduta la linea che, che c’era una galleria...

Emilio:... continuavo a parlare... no comunque insomma per strin-

gere è che lui gli piace quell’altra, sempre Roberta, e.... ma non

siamo andati neanche sotto, siamo rimasti là a chiacchierare, a

sentire un po’ di canzoni eccetera e... poi non c’era nessuno, non

c’era né Barbara né Nicole, eravamo... credo che in tutto eravamo

in dieci o dodici non mi ricordo...

Lele: ho capito

Emilio: compreso il Giorgio Puricelli eh...

Lele: ma c’è sempre lì il Puricelli in questo periodo

Emilio: eh sì, sì perché lui c’ha sempre male al braccio che non va

bene, capito?

Lele: m...

Emilio: purtroppo e...

Lele: allora gli fa le cure

Emilio: sì che ne so, gli fa le cure però mi pare che non funzionino

tanto

Lele: (ride)

Emilio: no perché c’ha sempre il male, capito? Al braccio, poi gli è

preso il dito mignolo, insomma (ine)

Lele: eh ma perché dovrebbe non fare cose... la circolazione (ine)

in base a un determinato contesto, è solo questione di circolazione

Emilio: ma non so se fa boh, sai non lo vedo molto impegnato in

quella direzione lì eh?!

Lele: no?

Emilio: no no no ieri assolutamente no, poi però m’ha detto: “Beh

Emilio, ci vediamo domani sera e speriamo di festeggiare” e io non

sto in piedi...

Lele: beh speriamo bene che le cose vadano bene oggi così poi

Lei stasera se...

Emilio: bisogna parlare di quella cosa lì però eh?!

Lele: sì

Emilio: perché... anch’io sono... questo personaggio... due volte...

Lele: eh eh andare a chiamare io oggi o domani non è il caso

Emilio: aspetta, è saltata, no, oggi no... sicuramente, ma domani sì

183

Lele: domani tanto io sono tutto il giorno libero

Emilio: sì secondo me sì guarda, bisogna...

Lele: e... se stasera speriamo che le cose vadano bene, risolve un

po’ di problemi che deve fare... Lei butta l’amo e io domani vado

Emilio: eh per forza guarda, bisogna andare, stavo pensando o lì

oppure direttamente da Spinelli

Lele: sì da Spinelli ci vado lo stesso domani, va bene?

Emilio: perché se tu... si può fare anche questo: che tu vai da

Spinelli e poi le mandi anche solo un messaggio: “sono andato

da Spinelli”

Lele: no ma questo... Spinelli lo chiama subito, fi guriamoci...

Emilio: sì sì ee...

Lele: però Lei una mezza parola se le cose vanno bene oggi gliela butti

Emilio: stasera, fi gurati, buttarla per te signifi ca buttarla anche per

me capito?

Lele: certo

Emilio: sono molto ma molto pasticciato. E niente, no però bisogna

che non... si corrono dei rischi personaggi così... Maronna mia...

che cosa sono di orrore... m proprio... meno male che non le ho

portate su, vestite di bianco, alte tre metri, madonna le mandava

affan’culo ieri sera, bisogna stare attenti però, il ragazzo è un po’

troppo... facilone eh?! no?

Lele: è veloce (ine) è una persona buona, per bene

Emilio: no è una persona buona e per bene, però sai, mi fa: “No, no

non c’è bisogno di vederle perché vanno benissimo son proprio...”

(ine)

Lele: no io pensavo che venisse giù con Giorgia e l’altra e invece

niente, niente paura

Emilio: allora che facciamo eventualmente?

Lele: niente ci sentiamo più tardi anche perché così qualche novità

Lei ce l’ha, sente come sono andate le cose perché da stamattina

già c’erano le riunioni e poi decidiamo il da farsi

Emilio: va bene

67. Serata 25 agosto 2010 Annotazione del 07.01.2011 inerente la ricostruzione della cena

del 25 agosto 2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore

184

Alla cena hanno preso parte le seguenti persone: a. Amarghioale Ioana Claudia, nata il **.**.**** Romania b. Berardi Iris, nata il **.**.**** in Brasile c. Fadil Imane, nata in Marocco il **.**.****d. Skorkina Raissa, nata in Russia il **.**.****e. Visan Ioana, detta Anna, nata in Romania il **.**.****f. Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** il

**.**.****

Prima della cena

Progressivo nr **** del 25.08.2010 ore 19.42 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Lele: sì

Emilio: eh lui è pieno, pimpante mi ha chiamato adesso ma proprio

pimpante è la serata giusta ma chi trovo, ho detto a Daniele chiedi

consiglio a Lele, chi trovo?

Lele: faccio due telefonate

Emilio: eh subito, ciao

Progressivo nr *** del 25.08.2010 ore 19.52 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) gestore telefonico Emilio Fede lascia un messaggio in segreteria: “Eh... Imane sono

Emilio, volevo portarti stasera, potevamo andare a cena, tra... an-

davamo a cena dal presidente... e, ma dove sei fi nita? mandi un

messaggi, sono a Milano e poi sparici?

Progressivo nr *** del 25.08.2010 ore 19.55 (utenza ********** - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore Imane Fadil Imane: Emilio!

Emilio: mh

Imane: ma che sparisco, scusa? Tu non mi hai più chiamato, io

t’avevo mandato un

messaggio

Emilio: va he, ma io ho lavorato eh? Ora sono

185

Imane: ah, io niente, sono qua a Milano stasera

Emilio: se ti prepari carina

Imane: sì?

Emilio: a cena con me dal presidente. Tu eri già stata dal presi-

dente, no?

Imane: sì sì sì sì sì sì sì. Certo, con te!

Emilio: eh

Imane: Certo, con te sono stata l’ultima volta

Emilio: ecco, allora dai, tu fai una cosa però, no, ti mando a pren-

dere subito

Imane: eh fammi, eh io adesso devo andare a casa, vado a casa,

appena arrivo a casa ti chiamo, va bene? Ti mando un messaggio

dell’indirizzo se non ce l’hai

Emilio: l’indirizzo e ti mando a prendere

Imane: va bene okkey

Emilio:... (incomprensibile)

Imane: va bene va bene, ciao

Progressivo del 25.08.2010 ore 20.55 (utenza ********** - Emilio Fede - rit ****/2010) Sms da Imane Fadil ad Emilio Fede L’indirizzo è via noto 16 Ripamonti io sono quasi pronta... aspetto

che mi mandi a prendere? Bacio iman

Progressivo nr *** del 25.08.2010 ore 20.56 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio interlocutore Imane Emilio: pronto?

Mane: pronto, guarda che mi è arrivato il tuo messaggio vuoto

Emilio: ma io?

Imane: sì, mi hai mandato un messaggio vuoto

Emilio: mi son sbagliato, senti ti stavo mandando un messaggio:

viene Pier a prenderti?

Imane: ah ah

Emilio: poi andiamo

Imane: okkey va bene

Emilio: cioè no, via sedici, sedici, a via Noto **, giusto?

Imane: esatto, sì, via Noto **

186

Emilio: c’è un citofono? No

Imane: eh sì, il citofono è il due

Emilio: due

Imane: due

Emilio: sì, va bene?

Imane: okkey?

Emilio: io sono tra un quarto d’ora

Imane: va bene, okkey, ciao

Progressivo nr *** del 25.08.08.2010 ore 21.09 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore Ioana Emilio: pronto?

Ioana: ciao, some stai?

Emilio: chi è?

Ioana: sono Ioana

Emilio: ah hei, ciao, come stai?

Ioana: bene, tu non hai ancora salvato il mio numero?

Emilio: no tesoro, avevo alzato il telefono stavo facendo una telefo-

nata e ho trovato tu in linea ma senza aver chiamato

Ioana: ah, tutto bene?

Emilio: tutto bene, che fai?

Ioana: sto andando lì, con laa con la Iris, adesso sono a Milano due

Emilio: sei a Milano due?

Ioana: eh sì, sto aspettando al Iris

Emilio: eh scusa, poteva mandare la Iris, l’ha mandato a prendere

da un mio amico possiamo andare insieme, sono a Milano due io

Ioana: sì? Ma io perché sono già in taxi, ci vediamo direttamente

lì magari?

Emilio: va bene, ci vediamo lì allora

Ioana: dai, a dopo, ciao

Progressivo nr *** del 25.08.2010 ore 22.04 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede - interlocutore è ad Arcore Uomo: pronto?

Fede: sì pronto

Uomo: sì buonasera.

187

Fede: sono Fede. Io sono arrivato grazie

Uomo: arriviamo sì. ok

Giorno successivo alla cena

Progressivo nr **** del 26.08.2010 ore 14.47 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Raissa Skorkina Lele: Raissa...

Raissa: Lele, ciao, posso venire da te?

Lele: sì, quando tesoro?

Raissa: verso le quattro... ieri son stata da nostro amico... a cena...

Lele: ah... va bene... amore vieni però presto, alle 2.30 che poi

devo andare via

68. Serata 04 settembre 2010 Annotazione del 28.12.2010 inerente la ricostruzione della cena

del 4 settembre 2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi a Lesa (NO)

Da quanto emerso dalle conversazioni intercettate alla cena hanno preso parte le seguenti persone: 1. Fadil Imane nata in Marocco il **.**.****; 2. Faggioli Barbara, nata il **.**.**** a *******; 3. Minetti Nicole nata a ****** il **.**.****; 4. tale “Elisa”, non identifi cata; 5. due ragazze non identifi cate; è altresì emersa la presenza di: 6. Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** il **.**.****; 7. Puricelli Giorgio, nato a ***** ******* il **.**.****;

L’ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che: • l’invito a partecipare alla cena è giunto, da Silvio Berlusconi che

contatta o viene contattato dalle ragazze, invitandole direttamen-te o tramite alcune di loro, nel caso specifi co:

• Nicole Minetti ha contattato Giorgio Puricelli per avere informa-zioni sulla possibilità di farsi invitare;

• informata da Barbara Faggiolidell’invito, Minetti chiama Garcia che, però, dice che andrà al lago il giorno successivo;

188

• Itnane Fadil viene invitata direttamente da Emilio Fede; • Minetti, Faggioli ed Fadil sono state accompagnate al lago

dall’autista di Emilio Fede.

La presenza alla cena delle persone citate si evince: a) dalla verifi ca delle celle e ponti radio “agganciati” dai cellulari

in uso ai vari soggetti in orari compatibili con la partecipazione alla cena: • Fede Emilio, il cellulare al lui in uso aggancia la cella di (cella

di Ghevio (No) alle ore 02.06 del 05.09.2010); • Minetti Nicole, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di

Ghevio (No) alle ore 01.30 del 05.09.2010;

b) dal contenuto di conversazioni telefoniche intercettate: • Fadil Imane, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr

***, ***, **** del 04.09.2010 utenza di Emilio Fede; • Faggioli Barbara, la sua partecipazione risulta dai progressi-

vi nr ***, 1031 utenza di Emilio Fede, ed sms senza nr del 04.09.2010 registrati sull’utenza di Nicole Minetti;

• Puricelli Giorgio, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr *** *** del 04.09.2010 utenza di Emilio Fede, nr *** ed sms del 04.09.2010 utenza della Minetti;

• Tale “Elisa”, la sua partecipazione risulta dal progressivo nr *** del 05.09.2010 utenza di Emilio Fede;

• due ragazze, la loro partecipazione risulta dai progressivi nr *** del 04.09.2010 utenza di Emilio Fede;

Si premette che: Minetti Nicole e Faggioli Barbara accennano alla possibilità che alla villa sul lago si trovino o “Anna” - Visan Ioana, detta Annina, o “Roberta” - Bonasia Roberta. Si segnala che l’intercettazione del-le utenze in uso a Visan ed al Bonasia è iniziata rispettivamente il 13.10.2010 e l’8.09.2010, e che non sono state raccolte conver-sazioni che consentono di individuare quali siano state le ragazze presenti al Lago e neppure quale “ragazza” abbia avuto il “malore” citato nelle conversazioni.

189

Telefonate intercorse tra Fede Emilio e Puricelli Giorgio, in cui i due parlano dell’ organizzazione e la scelta delle partecipanti alla cena da tenersi quella sera sul lago.

Progressivo nr *** del 04.09.2010 ore 14.18 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede - interlocutore Puricelli Giorgio Fede: ehi Giorgio?

Puricelli: eccomi qui, tutto bene Emilio?

Fede: sì sì, nn no, tutto benissimo, lui mi ha detto di venire stasera

al lago

Puricelli: perfetto!

voci sovrapposte

Puricelli: sì, perché io sono appena arrivato, doveva essere già qui,

invece mi sa che arriva tra un’oretta

Fede: chi lui?

Puricelli: sì

Fede: e dov’è?

Puricelli: è ancora ad Arcore perché devono aver fatto il pieno

all’elicottero non ho ben capto io ss...

Fede ah, ma sei sul lago tu?

Puricelli: io sono già sul lago. Sono venuto in macchina perché

stasera devo rientrare a casa perché domani parto per le vacanze

e quindi devo avere già le valigie tutto con me. Quindi io son qui

da solo al Lago, lo aspettavo e invece c’è stato un contrattempo

allora lui arriva tra un’oretta.

Fede: ecco ascolta, ma chi viene?

Puricelli: penso che siano le stesse persone che erano a tavola

con noi ieri sera

Fede quelle due stronze?

Puricelli: sì

Fede: no, perché io dovrei, io potrei venire stasera, ma arrivare più

tardi perché ciò una cosa che m’ero impegnato (incomprensibile)

m’ero impegnato da fare a Venezia e quindi arriverei a mezzanotte

lì. Che succede secondo te?

Puricelli: mmm secondo me se devi arrivare a mezzanotte la serata

è già andata perché io vedo che lui ha tanto piacere quando ci sei

tu per tenergli compagnia, per sostenere la battuta, per per hai

190

captato? Per sostenere la serata. Quindi o vieni e fai la serata o

sennò, arrivare a mezzanotte la serata oramai è fi nita

Fede: (incomprensibile) è una conclusione (incomprensibile) la tua

(incomprensibile) mi fa piacere di venire però io come faccio ad

abbandonare una serata che è stata organizzata potrei arrivare lì a

mezzanotte. Non credo che lui va a letto a mezzanotte?

Puricelli: no, no, no non credo che vada a letto a mezzanotte, no

non penso. Normalmente va a letto più tardi, normalmente va a

letto più tardi. Eventualmente glielo dici so che luì, vedo insomma

che ti cerca spessissimo no? Per per...

Fede: ho capito. Questo l’ho capito, eh

Puricelli: se se è la serata non credo che lui ne abbia a male, ci

mancherebbe. Capisce benissimo anche lui quando uno ha degli

impegni così per cui...

Fede: sono cose di lavoro capito? Una cena di benefi cenza di una

fondazione contro la droga e l’alcol le discoteche, (incomprensibi-

le) la mia presenza

Puricelli: comunque io non penso che lui, siccome ha fatto venire

su anche Danilo no? Quindi stasera ho già chiamato Danilo viene

anche Danilo, Danilo cantante qui con gli strumenti e tutto, comun-

que la serata insomma c’è lui, ci sono io ci sono queste due ragazza

qua c’è il cantante, c’è la musica quindi insomma, la serata passa

Fede: ecco appunto, tu ci sei ancora?

Puricelli: io ci sono. Io ci sono, io sto qui fi no fi no a mezzanotte,

mezzanotte e mezza poi dopo l’aereo è alle 5 del mattino torno a

casa, faccio le valige Fede ecco quindi quando tu ci sei ancora, io

arrivo capito?

Puricelli: facciamo così, ci diamo il cambio così, tranquillo! Io sto

qui io sto qui, io sto qui

Fede: non so se portare, non gli ho chiesto se vuole che porto

questa qui che a lui gli piace questa qua

Puricelli: molto!

Fede: no?

Puricelli: si

Fede: eh?

Puricelli: gli piace, gli piace

Fede: vero?

Puricelli: sì

191

Fede: (incomprensibile) ecco, vorrei fargli capire che non è la mia

donna capito? Frega cazzo a me capito?

Puricelli: (ridendo) ho capito, ho capito. Comunque insomma, vo-

glio dire, è una carina, è una che anche ieri poi mi diceva che

insomma, che una che non è mai oltre misura, è una che sta al suo

posto

Fede: no

Puricelli: piacevole

Fede: sì, poi lui gli fa piacere che lei sa tutto di calcio

Puricelli: esatto! È una bella presenza comunque

Fede: e quindi però io gli posso dire che posso mandare avanti

lei, bu?

Puricelli: ah beh, se vuoi se vuoi voglio dire, alla fi ne lei comun-

que potrebbe anche essere una mia amica no? Quindi voglio dire,

si siede al tavolo vicino a me e facciamo serata con lei vicino a

me. Se vuoi mandarla avanti volendo la posso andare a prendere

anch’io in macchina da qualche parte se arriva in treno, non lo so.

Se arriva in treno ad Arona dico io no? Che magari non ha mezzi

con la macchina andiamo a prendere in macchina, la vado a pren-

dere io

al minuto 00.04.37 la comunicazione dell’utente arriva spezzettata

e non è comprensibile

Puricelli: come preferisci. Guarda, adesso come adesso lui io cre-

do che sia a tavola no?

voci sovrapposte

Puricelli: io credo che sia a tavola ad Arcore. Secondo me, se tu

lo chiami puoi...

Fede: ci ho già parlato prima

Puricelli: ah, hai già parlato, hai già parlato

Fede: io ho già parlato con lui che mi ha invitato, poi però m’ha det-

to poi ci sentiamo pomeriggio io quindi posso anche chiamare e

dirgli:” (incomprensibile) io ho questa cosa, se vuoi (incomprensi-

bile)” ma poi che ci fa con questa, avendo quell’altra così gelosa?

Puricelli: sai, intanto fa, fa serata, le altre due intanto non, non lo

mollano un secondo no? Quindi, eventualmente sta qui con me,

chiacchieriamo, parliamo, ridiamo, scherziamo, cantiamo, sei in se-

rata e poi quando arrivi tu io vado via e tu, tu torni con lei

Fede: annuisce

192

Puricelli: puoi fare così

Fede: (incomprensibile) Vìdea. La faccio accompagnare lei

Puricelli: sì

Fede: parlo con lui, faccio accompagnare lei eee (incomprensibile)

fare così va

Puricelli: è una buona idea, è una buona idea

Fede: però gli vorrei dire io vendo domattina. Non so lui poi domani

che intenzioni....

Puricelli: lui normalmente quando dorme qua diciamo che, quando

dorme qui poi dopo fa abbastanza tardi la mattina, fa colazione

qua e poi dopo parte nel primo pomeriggio verso le 4 del pomerig-

gio. Hai visto che l’altra volta abbiamo mangiato qui...

Fede: (incomprensibile) io devo tornare (incomprensibile) devo

fare il giornale comunque

Puricelli: devi fare il giornale. Perché ti ricordi che t’ha portato ti

ricordi no? Che t’ha portato a Stresa domenica scorsa?

Fede: sì sì infatti

Puricelli annuisce

Fede: allora io direi che facciamo così, che organizzo, io lo chiamo

e gli dico: “senti io organizzo per la serata (incomprensibile) per-

sona, mandao a prendere e faccio accompagnare, io devo parte-

cipare a sta conferenza (incomprensibile) eccetera (non si sente il

resto della comunicazione)

Puricelli va bene, benissimo, un’ottima idea

Fede: (incomprensibile) così no?

Puricelli: sì sì una buona idea

al minuto 00.06.44 non si sente più la voce dell’utente, si percepi-

sce unicamente la parola “lui” dopo quattro secondi di silenzio si

sente l’utente che chiede: “quand’è che partiva t’ha detto? “

Puricelli: ma, allora io credo che lui arrivi qui intorno alle tre e mez-

zo, da quello che mi hanno detto. Quindi adesso lo trovi ancora

tranquillamente lì ad Arcore se no dopo le tre e mezzo, un quarto

alle quattro qua

Fede: sì, si può fare così (incomprensibile) Posso fare così for-

se è la cosa migliore perché lui è contento che arriva una terza

persona....

Puricelli: esatto!

Fede: esatto lei lo incuriosisce a me frega niente

193

al minuto 00.07.17 ci sono 6secondi durante i quali non si riceve nulla Fede: (incomprensibile) le due ci ci altre due, ma secondo me le

altre due già là confabulavano forse per mischiarla perché (incom-

prensibile) le altre due avrebbero anche voglia di fare menage no?

Puricelli: mmmmm, no non credo secondo me. Non so, non credo

Fede: questa è un po’ una ragazza un po’ diversa (ine) forse per-

ché forse è molto più discreta, non è sguaiata no?

Puricelli: esatto, esatto, esatto. Poi sai, cioè questa qui è una pre-

senza piacevole a tavola no?

Fede: come?

Puricelli: a tavola è una presenza molto piacevole nel senso che con

lei puoi discutere, puoi parlare di calcio, parla di qualunque cosa

con le altre due cazzo, non dicono una parola voci sovrapposte

Fede: quelle due sono terrifi canti

Puricelli: quando fai una battuta non capiscono un cazzo

Fede sono terrifi canti, terrifi canti. Eh?

Puricelli: non capiscono niente. Quando fai una battuta sono così,

non sorridono quasi mai hanno sempre questa faccia arrabbiata

Fede: terribili, con ‘ste facce allucinanti, madonna, ma lui però le

deve sganciare, ma co ma co non si diverte con queste

Puricelli: e lo so, ma c’è dietro la terza, la sorella li che gli rompe

al minuto 00.08 27,6 secondi di conversazione spezzettata

Puricelli: c’è dietro la più grande che che

Fede: eh?

Puricelli: è la più grande che è una roba brutta

Fede: c’è in questi giorni?

Puricelli: no, no, l’ho vista solo una volta. È lei che tira le fi le tut

Fede: va beh senti, credo che mi regolerò così va, va bene?

Puricelli: va bene

Progressivo nr *** del 04.09.2010 ore 17.29 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede - interlocutore Giorgio Puricelli Emilio: hey Giorgio eccoci

Giorgio: sì ciao, senti allora ti chiamavo perché ti chiameranno,

forse te l’hanno già fatto, sia Nicole che Barbara, perché hanno

chiamato prima il dottore, e praticamente verrebbero su anche loro

194

al lago, allora il dottore m’ha detto di parlare con te e di vedere se

riuscite a coordinarvi per... venire su insomma... ecco

Emilio: adesso io... sto facendo prendere... come si chiama...

Giorgio: Imane, Imane sì

Emilio: (ine) perché io arrivo dopo intanto vado a fare la cosa che

devo fare e arrivo più tardi, quindi però c’ho l’autista faccio venire

loro due...

Giorgio: benissimo

Emilio: e stasera le porto io, adesso ci parlo io col presidente per-

ché bisogna che gli dica una cosa, capito?

Giorgio: vuoi che te lo passo? Vuoi che te lo passo?

Emilio: c’è adesso? C’è adesso?

Giorgio: sì sì è qui te lo passo guarda, un secondo solo

Sms del 04.09.2010 ore 13.30 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Giorgio Puricelli “Gio ma secondo te il pres vuole fare qualcosa stasera? Perche

ieri mi aveva detto forse si... Giusto per capire...”

Sms del 04.09.2010 ore 13.34 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Puricelli a Nicole Minetti “Siamo al lago nel pom. secondo me dorme lì. C’è Katarina la ge-

losa, per me facciamo come ieri sera. Cena 5 persone”

Sms del 04.09.2010 ore 15.23 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Giorgio Puricelli “Ok dai prova a convincerlo a fare qualcosa stasera.... Così lo ti-

riamo un po’ su di morale...!! L’ho provato a chiamare ma non mi

risponde...”

Sms del 04.09.2010 ore 15.23 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Giorgio Puricelli a Nicole Minetti “Poi gli parlo. Ti faccio sapere”

195

Sms del 04.09.2010 ore 17.02 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Giorgio Puricelli a Nicole Minetti “Chiamami per favore”

Sms del 04.09.2010 ore 17.09 (utenza ********** - Nicole Minetti- rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Giorgio Puricelli “Ho sentito Barbara. Mi ha detto che si va al lago... Ho il tel scarico

e se rispondo mi si spegne...!!”

Sms del 04.09.2010 ore 17.09 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Giorgio Puricelli a Nicole Minetti “Ok coordinati con Emilio Fede. Potete dormire qui se volete”

Sms del04.09.2010 ore 17.11 (utenza ********** - Nicole Minetti- rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Giorgio Puricelli “Oh fantastico... Grande Gio!”

Sms del 04.09.2010 ore 18.51 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Da Nicole Minetti a Giorgio Puricelli “Gio ma lui ti ha detto di invitarmi? non vorrei fare l’intrusa :-)”

Sms del 04.09.2010 ore 18.54 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Giorgio Puricelli a Nicole Minetti “No no vieni tranq. Tu e Barbara”

Sms del 04.09.2010 ore 19.13 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Barbara Faggioli a Nicole Minetti “8,40 qui... passa autista”

196

Sms del 04.09.2010 ore 19.20 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Barbara Faggioli “Che autista??? Io vi seguo con la mia macchina...”

Sms del 04.09.2010 ore 19.20 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Lisa “Amo ci passa a prendere l’autista ci vediamo direttamente la ok??

bacino...!!”

Sms del 04.09.2010 ore 19.22 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Barbara Faggioli a Nicole Minetti “Perche? Domani si torna”

Sms del 04.09.2010 ore 19.26 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Barbara Faggioli “Perche si... Preferisco... Così vengo via quando voglio... Ma di chi

è l’autista?”

Sms del 04.09.2010 ore 19.33 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da barbara Faggioli a Nicole Minetti “Lui vuole così, anch’io devo venir via domani parto lunedi. Volevo

andare cn la mi macchina ma poi mi ha fatto chiamare da Emilio

per andare con autista e quindi ce lo presta Emilo. Lui viene più

tardi col suo. Nicole penso sia per il casino dell’ altra volta”

69. Serata 05 settembre 2010 Annotazione del 30.12.2010 inerente la ricostruzione della cena

del 5 settembre 2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore

Da quanto emerso dalle conversazioni intercettate alla cena hanno preso parte le seguenti persone: 1. Barizonte Lisney, detta “ Lisa” nata a ******** - ******

(Cuba) il **.**.****;

197

2. Berardi Iris, nata il **.**.**** in Brasile; 3. Espinosa Arisleida detta “Aris”, nata nella Rep. Domenicana il

**.**.****; 4. Fadil Imane nata in Marocco il **.**.****; 5. Faggioli Barbara, nata il **.**.**** a ********; 6. Garcia Polanco Maria Ester, nata nella Rep. Domenicana il

**.**.****; 7. Minetti Nicole nata a ****** il **.**.****; 8. tale “Roberta” non meglio indicata; 9. un ballerino e delle ragazze portate dalla Garcia; è altresì emersa la presenza di: - Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** il **.**.****

L’ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che: • l’invito a partecipare alla cena è giunto, da Silvio Berlusconi che

contatta o viene contattato dalle ragazze, invitandole direttamen-te o tramite alcune di loro;

• nel corso della serata ad alcune persone è stato regalato del de-naro, Nicole Minetti dichiara a Barbara Faggioli di essere stata presente mentre Silvio Berlusconi lo consegnava.

La presenza alla cena delle persone citate si evince: a) dalla verifi ca delle celle e ponti radio “agganciati” dai cellulari

in uso ai vari soggetti in orari compatibili con la partecipazione alla cena: • Minetti Nicole, il cellulare a lei in uso aggancia la cella di via

De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 22.35 del 05.09.2010; • Fede Emilio, il cellulare al lui in uso aggancia la cella di via

Buonarroti sn - Arcore alle ore 21.34 del 05.09.2010;

b) dal contenuto di conversazioni telefoniche intercettate: • Barizonte Lisney, detta “Lisa”, la sua partecipazione risulta

dai progressivi nr **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) e nr **** del 05.09, 2010 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010) - l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 19.09.2010;

• Berardi Iris, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr **** del 05.09.2010 e nr ****, **** del 06.09.2010 (utenza

198

Nicole Minetti - rit ****/2010) - l’intercettazione del suo te-lefono è iniziata il 17.09.2010;

• Espinosa Arisleida, detta “Aris”, la sua partecipazione ri-sulta dai progressivi nr **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) e nr ****, **** del 06.09.2010 (uten-za Nicole Minetti - rit ****/2010) - l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 18.09.2010;

• Fadil Imane, la sua partecipazione risulta dai progressi-vi nr ****, **** del 05.09.2010 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010) e nr ****, **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

• Faggioli Barbara, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr ****, **** del 06.09.2010 ore 01.49 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010) e nr **** del 05.09.2010 e nr ****, **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) - l’inter-cettazione del suo telefono è iniziata il 20.09.2010;

• Garcia Marysthell, la sua partecipazione risulta dai progressi-vi nr ****, **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010), nr **** del 06.09.2010 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010) - l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 07.09.2010;

• tale “Roberta” non meglio indicata, la sua partecipazione ri-sulta dai progressivi nr **** del 06.09.2010 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010);

• un ballerino e delle ragazze portate dalla Garcia, la cui parte-cipazione risulta dai progressivi nr **** del 06.09.2010 (uten-za Nicole Minetti - rit ****/2010) e nr **** del 06.09.2010 (utenza Emilio Fede - rit ****/2010)

Sembrerebbe che alcune ragazze abbiano trascorso la notte all’in-terno della villa, in particolare: • Espinosa Arisleida, detta “Aris”, la cosa viene citata nel cor-

so della conversazione al progressivo nr ****, ****, **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti-rit ****/2010);

• Faggioli Barbara, la cosa viene citata nel corso della conversa-zione al progressivo nr ****, ****, **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

199

Sembrerebbe infi ne che alcune ragazze siano state ricompensate: • Espinosa Arisleida, detta “Aris”, la cosa viene citata nel corso

della conversazione al progressivo nr **** del 06.09.2010 (uten-za Nicole Minetti - rit ****/2010);

• Fadil Imane, la cosa viene citata nel corso della conversazione al progressivo nr **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) e nr **** del 06.09.2010 (Utenza Emilio Fede - rit ****/2010);

• Garcia Marysthell, la cosa viene citata nel corso della conver-sazione al progressivo nr **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

• Berardi Iris, la cosa viene citata nel corso della conversazione al progressivo nr **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

• un ballerino e delle ragazze portate dalla Garcia la cosa viene citata nel corso della conversazione al progressivo nr **** del 06.09.2010 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010);

Le seguenti telefonate sono a supporto della partecipazione alla cena delle persone prima menzionate

Progressivo nr **** del 06.09.2010 ore 19.24 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Iris Berardi Iris: ma ieri? Mamma mia...

Nicole: mamma mia, te prego, guarda

Iris: che tristezza

Nicole: eh? sì...

Iris: che tristezza, l’Aris ha avuto grandi regaloni

Nicole: sì lo so, lo so, lo so, lo so, me l’ha detto

Iris: anche il... dopo regalo?

Nicole: ah sì?

Iris: eh...

Nicole: cioè?

Iris: nine (fonetico)

Nicole: ah sì?

Iris: ninefl owers

Nicole: minchia, sti

200

Iris: eh... infatti, vabbé, poi dopo mi diceva che sono rimasti lei e

la Barby no?

Nicole: eh

Iris: che lui la Barby l’ha mandata a dormire

Nicole: non è vero...

Iris: sì te lo giuro, me l’ha detto lei oggi

Nicole: non ho capito

Iris: la... me l’ha detto la Aris oggi per telefono... che la Barbara era

rimasta a dormire era andata di là in camera con loro, lui invece gli

ha dato la buona notte

Nicole: davvero?

Iris: sì

Nicole (ride)

Iris: mamma mia

Nicole: agghiacciante...

Iris: uhm... ma comunque che palle, guarda....

Nicole: dai vabbé, non ci pensare trésor

Iris: ma, infatti

Progressivo nr **** del 06.09.2010 ore 13.04 (utenza ********** - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore Imane Fadil Emilio: ieri sera poi avete fatto ...

Imane: sì ma perché lui era troppo occupato, c’era... c’erano un

sacco di persone

Emilio: come un sacco di persone?

Imane: sì la gente che stava con la Mari, con la Mari... eh... è stata

lì per un po’ di tempo, son stati lì fi no alle tre e mezza tipo

Emilio: non ho capito scusa tesoro (la fonia scompare, ndr)

Imane: sì eh, capito? Ieri abbiam fatto un po’ tardi perché loro poi

sono andati a... farsi una nuotata, ecco, diciamo così

Emilio: ma chi, lui?

Imane: eh... le altre le amiche della mari, della Mary...

Emilio: Marysthell? Che orrore

Imane: sì esatto

Emilio: (ine)

Imane: mmm non lo so guarda, ti giuro che... ieri poi la Barbara sì

è sentita male, sono stata su con lei perché stava male le è venuto

201

un attacco (dice alla sorella che la richiamerà) e ieri Barbara si è

sentita un po’ così le è venuto un attacco di panico, l’ho portata su,

siam salite su in sala di soggiorno perché lei non si sentiva bene e

nel frattempo gli altri sono andati a fare insomma... casino, in giro lì

dappertutto... e lui è venuto da noi che erano le quattro eh?! cioè

le tre e mezza quattro...

Emilio: lui?

Imane: eh, è venuto lì da noi in soggiorno che era quell’ora lì, io son

partita da lì a quell’ora là, alle tre e mezza, quattro meno un quarto

Emilio: ho capito io poi gli dovevo leggere i giornali e non (ine)

Imane: eh beh alle quattro e mezza ho detto, starà anche dormen-

do, ti ho chiamato avevi il telefono che non prendeva...

Emilio: quello lì quel cubano quello lì che ha portato Marysthell (ine)

Iman: ma sai che non lo so, non lo so, io sono andata via che li ho

lasciati fuori che parlavan tra di loro, boh, non lo so

Emilio: che brutto gruppo quello però, eh?!

Imane: sì io non so, non so cosa dire, io non so cosa dire, giuro,

non so cosa dire quello è un altro gruppo pericoloso

Emilio: pericoloso quello

Imane: ah sì, per i miei gusti sì poi...

Emilio: ha portato uno lì che (ine) lì...

Imane: ma io non ho capito perché lei deve sempre portare qualcu-

no, chi l’ha detto scusa? cioè nel senso, c’è sempre, cioè si deve

sempre portar dietro una squadra, per che cosa scusami?

Emilio: per far guadagnare soldi

Imane: eh ho capito però voglio dire... cioè lui non ci arriva che non

è il massimo?

Emilio: io posso intervenire e dire: “Chi è quello lì, devi informarti

prima”?

Imane: eh ma scusami eh, gente che è... non sai... non si sa, non si

sa niente, pensa se viene fuori, cioè, non so che cosa per... perché

noi non, perché siam stati insomma... molto fi duciosi e alla fi ne

magari abbiam fatto male

Emilio: amore non capisco, cioè, non parlare non ti capisco perché

parli in fretta e butti via le parole e mi diventa diffi cile capirti...

Imane: no ho detto, come si fa a stare con delle persone che non

sai chi sono...

Emilio: infatti quello lì poi m’ha detto Roberta che l’ha trovato in ba-

202

gno che stava al telefono e stava raccontando dov’era... quello lì...

Imane: eh no vedi? eh no, ma io è per quello che ti dico, anche la

Marysthell ma cosa sta facendo? ma cosa fa? ma cosa sta facen-

do, cioè ma io non lo so veramente

Emilio: è una pericolosa sai Marysthell? Scherzi?

Imane: eh ma io non capisco, veramente non capisco boh, ieri non

capivo e ho detto

“vabbé”, non è... io non ... cioè cosa posso dirgli? cosa posso dir-

gli? gli puoi dire, ma tu... pensa che è chissà per cosa glielo vado

a dire, ma non... lo deve capire lui cioè non è che glielo devo dire io

o tu, ma cioè ma cosa fa? cosa fa, tutte le volte gli porta persone

diverse, e neanche fossero le stesse, dico, vabbé, no, tutte le volte

diverse ma sappiamo noi che gente è? no...

Emilio: ieri sera era molto preoccupato capisci, era molto stanco

molto preoccupato che (ine) presto...

Imane: no ma sai perché non è, poveretto era stanco sì e voleva

andare a dormire certo, ma solo che son rimaste lì tutte l’hanno fat-

to, l’hanno trascinato in piscina, sì son messe a far casino, quelle

alte si son messe a cantare alla chiusura, cioè ma cosa... non lo

so, non lo so veramente, e poi il bello è che cioè, non fa neanche

controllare lui, cosa che dovrebbe fare, boh, non lo so, io Emilio

non ho voluto dirti niente perché ho detto mah chissà, non è che

vengo io adesso (ine) le robe, però... vedo che lo vedi anche tu

quello che ho visto allora...

Emilio: sono andato via perché proprio non ce la facevo più a

vedere quel (ine) quella gente e poi quello lì che ha inserito lei,

Marysthell, l’ha portato, ma non si fa (ine)

Imane: no ma è proprio... a parte che è maleducazione, due non

gliene frega niente di quello che è... cioè non è una che sa pensare

cosa potrebbe succedere il giorno dopo e a chi... di sicuro non è

una di quelle persone lì, lei...

Emilio: e Marysthell, Marysthell è una che c’ha dei precedenti di

(ine)

Imane: ah sì? Addirittura? Bene allora...

Emilio: Poi non vi ha dato niente?

Imane: no, no beh... eh... no so che tipo tu gli hai detto che io ho

avuto dei problemi non so, gli hai detto così?

Emilio: eh

203

Imane: e lui me l’ha detto... no ieri ho dovuto anche pagare il tas-

sista io...

Emilio: non ti ha dato niente?

Imane: sì, sì, no, no, altro che, sì, sì m’ha dato m’ha dato, fi gurati....

Progressivo nr **** del 06.09.2010 ore 13.09 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marysthell Garcia Marysthell: Ma guarda io ero veramente agitatissima... ieri sera...

Minetti: perché? Perché?

Marysthell: Per questo ragazzo rompicoglione che rompo (incom-

prensibile) troppo i coglioni

Minetti: Non ho capito chi ti ha detto così?

Marysthell: Praticamente Emilio l’aveva detto a Papi non mi fi do di

questo ragazzo neanche della Marysthell così qua là io ... lì lo ha

detto a Papi questo....

Minetti: ah veramente

Marysthell: e la mia amica l’ha sentito ... si perché sai come lui me

spìa no

Mimiti: eh

Marysthell: allora...

Mimiti: chi l’ha sentito?

Marysthell: la mia amica

Mimiti: mmh

Marysthell: l’ha sentito, e poi essendo che la Iris... veniva da mela

Iris ... ma sicura che questo ragazzo dico ma chi cazzo è... ma

guarda mi sono arrabbiata le ho detto ma chi cazzo è che sta chie-

dendo... non me ne frega (incomprensibile)... io ho parlato con lui

e lui che (incomprensibile) non me ne frega un cazzo di nessuno...

(incomprensibile) che sono poi andata da lui e gli ho detto senti

amore io non porterei mai una persona senza il tuo permesso... tu

mi hai detto ieri di sì ... mi hai dato la conferma quindi io non ti man-

cherò mai il rispetto ti ho portato una persona alla quale io so che

(incomprensibile) perché io sono una di quelle che più ti protegge

qua... l’ho detto io non (incomprensibile) mancherò rispetto ho det-

to... mi ha dato un bacio mi ha detto amore devi stare tranquilla e

non ti preoccupare che qua ci penso io a tutto mi ha detto lui così...

Minetti: sì

204

Marysthell: capito... e lì mi sono un po’ capito? Perché poi si cre-

ano delle polemiche che magari (incomprensibile) la Marysthell la

Marysthell la Marysthell qua là ... capito....

Minetti: amo fi gurati.

Marysthell: io comunque lui sa capisci che non che non sono cretina

Minetti: certo

Marysthell: allora niente, poi eh...

Minetti: no ma tu devi stare tranquilla fi gurati sbattitene il cazzo

Marysthell: eh poi quello che da dato lui comunque è una cosa che

lui in un anno ci starà dietro

Minetti: sì ma stai scherzando

Marysthell: capito perché comunque è stato carino con lui cavolo

Minetti: molto, molto, molto, molto, molto

Marysthell: e poi lui è educato il ragazzo... educatissimo... ha perso

la testa

Minetti: ehh

Marysthell: ha perso la testa (ride) sì ehhh... e poi niente ehhhh la

Iris ce l’aveva un po’ con me magari perché ha bevuto ma a me non

me ne frega cioè...

Minetti: ma sì amo’ ma che te frega, ma che te frega, te l’ho detto

io il motivo per cui comunque ce l’avevano con te... fi dati era quello

Marysthell: anzi io ho cercato di fare qualcosa dì carino

Minetti: eh sì ma infatti...

Marysthell: hai visto come ha fatto lui, educato ragazzo

Minetti: ha apprezzato, ha apprezzato

Marysthell: è vero no?

Minetti: ma stai scherzando certo lì cazzo gli ha detto anche di qua

di là ti faccio lavorare....

Marysthell: (incomprensibile) mi ha detto in televisione

Minetti: sì Madonna no, no... ma sì

Marysthell: guarda veramente

Minetti: che ti fotte

Marysthell: sì

Minetti: ma sì sì amo’ fi dati... tutta invidia

Marysthell: eh poi niente le altre ??... la Iris è arrabbiata comunque

niente di niente alla fi ne...

Minetti: sì sì sì

Marysthell: ma cose stata quella storia ?

205

Minetti: cosa?

Marysthell: cos’era quella storia?

Minetti: quale amo’

Marysthell: quella storia lì della Iris

Minetti: cioè no io non so niente

Marysthell: si è arrabbiata perché gli ha dato niente

Minetti: ah sì

Marysthell: mhh

Minetti: ma sei sicura

Marysthell: un fi orellino mi hanno detto

Minetti: minchia (ride) io sapevo due

Marysthell: ah sì

Minetti: mmmm

Marysthell: bene allora

Minetti: si... però si è incazzata lo stesso

Marysthell: e lo so con me anche... però non me ne frega niente

Nella seguente telefonata le interlocutrici parlano della ricompensa di alcune ragazze per aver trascorso la notte in villa

Progressivo nr **** del 06.09.2010 ore 14.31 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Barbara Faggioli La Minetti chiede se lui alla fi ne è stato con la Aris e la Barbara

inizialmente non vuole parlare ma poi conferma, Barbara dice di

essere andata via questa mattina e commenta: “Son stata un po’

cogliona perché non ho beccato nulla, però a parte che c’era lì

(ine) sarebbe stato uguale”

Nicole: ma neanche io ho beccato un cazzo... se proprio ti vuoi... (ine)

Barbara: niente

Nicole: nada

Barbara: Imane sì...

Nicole: eh?

Barbara: sai chi sì?

Nicole chi?

Barbara: l’amica di Emilio... Imane...

Nicole: ah, ma tutti ieri sera, tutti quanti, anche il ballerino...

Barbara: io no...

Nicole: amore tutti... le ragazze con Marysthell il ballerino...

206

Barbara: io comunque adesso sparisco per un po’

Nicole: Aris nove... nove... ha comprato nove paia di scarpe...

Barbara: sì?...

Nicole: nove, sì...

Barbara: come fai a saperlo?

Nicole: amore so tutto, io son stata lì... cioè ho visto, ho assistito...

Barbara: ah...

Nicole: dentro c’ero, ero in uffi cio sono stata li, mentre faceva...

mentre ok? Davanti a me lo faceva... a me non me ne frega un

cazzo... mi fa...”Tu hai...” io gli ho detto di no, io ho fatto la fi ga... gli

ho detto: “No, no, io sono a posto...”

Barbara: fatto bene

poi aggiunge di essere andata via lasciando un biglietto in cucina.

Nicole afferma di aver ricevuto una chiamata ma che lei dormiva.

Nicole afferma che nelle foto di Facebook la Sorcinelli e la Galanti

sono sempre insieme.

Barbara dice che adesso lei sparisce e poi gli farà un bel discorso,

Nicole concorda con lei e parla di cose personali sul medesimo

discorso, la Minetti dice che ieri sera la Lisa se ne è andata anche

lei e non lo aveva mai fatto, dice che anche la Lisa ha avuto il suo

momento come la Iris e che è così che funziona, ognuna di loro ha

avuto il “suo momento” e non bisogna prendersela quando fi nisce.

Nicole dice che ieri sera aveva altri cazzi che erano Aris e magari

fra due settimane sarà “pinco pallo”.

Nicole poi chiede se Barbara lo ha più visto questa notte e Barbara

dice che non stava bene ed è andata a dormire, dice che non le

sembrava alle sette di andare in camera solo per salutare.

70. Serata 19 settembre 2010 Annotazione 499/10 del 22.12.2010 inerente la ricostruzione

della cena del 19 settembre 2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore

Da quanto emerso dalle conversazioni intercettate alla cena hanno preso parte le seguenti persone: 1. Barizonte Lisney, detta “ Lisa” nata a ******** - ******

(Cuba) il **.**.****; 2. Berardi Iris, nata il **.**.**** in Brasile; 3. Cipriani D’Aaltorio Francesca, nata a ****** (**) il **.**.****;

207

4. De Vivo Eleonora, nata a ****** il **.**.****; 5. De Vivo Imma, nata a ****** il **.**.****: 6. Espinosa Arisleida detta “Aris”, nata nella Rep. Domenicana il

**.**.****; 7. Faggioli Barbara, nata il **.**.**** a ********; 8. Fico Raffaella, nata a ******* il **.**.****; 9. Garcia Polanco Maria Ester, nata nella Rep. Domenicana il

**.**.****; 10. Gonzales Pablo Diana Altagracia, nata nella Repubblica

Dominicana, **.**.****; 11. Guerra Barbara, nata a ******* ******* il **.**.****; 12. Leoni Ludovica, nata a ****** il **.**.****; 13. Loddo Miriam, nata a **** il **.**.****; 14. Minetti Nicole nata a ****** il **.**.****; 15. Morali Elena, nata a ******* il **.**.****; 16. Magro Roberta, nata a ******* il **.**.****; 17. Rigato Giovanna, nata a ******* ****** il **.**.****; 18. Skorkina Raissa, detta “Raiss” nata in Russia il **.**.****; 19. Toti Elisa, nata a ***** il **.**.****; 20. T.M.; 21. Visan Ioana, detta Annina, nata in Romania il **.**.****; 22. Yushchak Marianna nata in Ucraina il **.**.****; 23. tale “Ale” non meglio identifi cata 24. tale “Monica” non meglio identifi cata è altresì emersa la presenza di: 1. Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** (**) il

**.**.**** 2. Puricelli Giorgio, nato a ***** ******* (**) il **.**.****; 3. Carlo Rossella 4. persona maschile non identifi cata

L’ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che: • l’invito a partecipare alla cena è giunto, da Silvio Berlusconi che

contatta o viene contattato dalle ragazze, invitandole direttamen-te o tramite alcune di loro (nel caso specifi co Barbara Faggioli e Marysthell Garcia);

• le ragazze si chiamano l’un l’altra per avere notizie sull’organiz-zazione della cena, cosa che rende di fatto diffi cile ricostruire i

208

“passa parola” e chiarire le modalità con cui la cena viene orga-nizzata. Per questo motivo, di seguito, verranno riportate le con-versazioni relative all’organizzazione della cena in ordine stretta-mente cronologico;

• Francesca Cipriani, invitata da Marysthell Garcia, prima di accet-tare, chiede il permesso di partecipare a Lele Mora;

• Skorkina Raissa riceve da Lele Mora consigli su come dire “a lui” che rinuncia a quello che gli aveva chiesto in precedenza circa la possibilità di partecipare al Grande Fratello.

La presenza alla cena delle persone citate si evince: a) dalla verifi ca delle celle e ponti radio “agganciati” dai cellulari

in uso ai vari soggetti, in orari compatibili con la partecipazione alla cena: • Barizonte Lisney, detta “ Lisa” - il cellulare a lei in uso aggan-

cia la cella di via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 21.04 ed alle ore 13.16;

• Berardi Iris, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via Buonarroti s.n. Arcore alle ore 02.54 del 20.09.2010;

• Cipriani D’Aaltorio Francesca, il cellulare al lei in uso aggan-cia le celle di Concorezzo (MB) alle ore 22.24 del 19.09.2010;

• De Vivo Eleonora, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via Buonarroti s.n. Arcore alle ore 22.31 del 19.09.2010;

• De Vivo Imma, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50 Arcore alle ore 23.23 del 19.09.2010;

• Espinosa Arisleida detta “Aris”, il cellulare al lei in uso ag-gancia la cella dì via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 22,11 del 19.09.2010;

• Garcia Polanco Marie Ester, il cellulare al lei in uso aggan-cia la cella di via Oreno - Concorezzo, alle ore 22.03 del 19.09.2010 e quella di via De Gasperi nr 50 - Arcore, alle ore 00.53 del 20.09.2010;

• Minetti Nicole, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 22.01 del 19.09.2010;

b) dal contenuto di conversazioni telefoniche intercettate: • Faggioli Barbara, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr

**** utenza della Garcia, ** del 20.09.2010 utenza Bariozonte,

209

nr ** del 21.09.2010 e *** del 23.09.2010 sua utenza, l’inter-cettazione del suo telefono è iniziata il 20.09.2010;

• Fico Raffaella, la sua partecipazione risulta dal progressivi nr **** del 20.09.2010 registrato sull’utenza della Garcia e nr *** del 20.09.2010 utenza Marincea nr *** del 20.09.2010 utenza Cipriani;

• Gonzales Pablo Diana Altagracia, la sua partecipazione risulta dalle conversazioni ai progressivi **** e **** del 20.09.2010 utenza Garcia;

• Guerra Barbara, la sua partecipazione risulta dalle con-versazioni ai progressivi nr *** del 20.09.2010 utenza del-la Marincea, l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 27.09.2010;

• Leoni Ludovica, la sua partecipazione risulta dalle conversa-zioni ai progressivi nr **** utenza della Garcia e nr *** del 19.09.2010 e nr *** del 20.09.2010 utenza Cipriani, l’inter-cettazione del suo telefono è iniziata il 20.09.2010, la prima conversazione la localizza in Milano, via Ferranti Aporti in partenza per Roma;

• Loddo Miriam, la sua partecipazione risulta dalle conversa-zioni ai progressivi nr **** del 19.09.2010 utenza Garcia e nr *, *, * del 19.09.2010 utenza De Vivo Eleonora, l’intercetta-zione del suo telefono è iniziata il 20.09.2010;

• Morali Elena la sua partecipazione risulta dalla conversazione al progressivo **** del 20.09.2010 utenza della Garcia *** del 20.09.2010 utenza Marincea e nr *** del 20.09.2010 uten-za Cipriani;

• Magro Roberta, la sua partecipazione risulta dalle con-versazioni ai progressivi nr ****, **** nr **** e 9489 del 19.09.2010 ore 12.34 (utenza Lele Mora - rit ****/2010) e nr ** del 19.09.2010 ore 21.50 e nr ** del 20.09.2010 ore 02.57 (utenza Barizonte Lisa - rit ****/2010)

• Rigato Giovanna, la sua partecipazione risulta dalle conversa-zioni ai progressivi nr ***, *** del 19.09.2010 utenza Cipriani, l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 20.09.2010;

• Skorkina Raissa, detta “Raiss” la sua partecipazione risulta dalle conversazioni ai progressivi nr ****, **** e **** del 19.09.2010 utenza Lele Mora;

210

• Toti Elisa, la sua partecipazione risulta dalla conversazione al progressivo nr *** del 13.09.2010 utenza Faggioli;

• T.M., la sua partecipazione risulta dai progressivi nr ****, **** del 19.09.2010 utenza della Minetti e nr **, **/** e ** del 20.09.2010 della sua utenza la cui intercettazione è inizia-ta il 20.09.2010;

• Visan Ioana, detta Annina, la sua partecipazione risulta dalle conversazioni ai progressivi *** e *** del 20.09.2010 utenza della Barizonte, l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 13.10.2010;

• Yushchack Marianna, la sua partecipazione risulta dalla con-versazione progressivo **** del 20.09.2010 utenza della Garcia e nr *** utenza Marincea;

• Tale “Ale”, non meglio identifi cata, la sua partecipazione risulta dalla conversazione al progressivo nr *** e *** del 19.09.2010 utenza Cipriani ;

• tale “Monica”, non meglio identifi cata, la sua partecipa-zione risulta dalla conversazione al progressivo nr *** del 20.09.2010 utenza Cipriani;

• Fede Emilio, la sua partecipazione risulta dalla conversazione nr ** e *** del 21 e 23.09.2010 utenza Faggioli;

• Puricelli Giorgio la sua partecipazione risulta dal messag-gio inviatogli da Lisa Barizonte (progressivi da ** a ** del 20.09.2010;

• Rossella Carlo della Medusa Film, la sua partecipazione risul-ta dalla conversazione nr 52 del 20.09.2010 utenza Faggioli;

• tale “Gozzini” la sua partecipazione risulta alcuni sms in-viati dalla Barizonte a Puricelli (progressivi da ** a ** del 20.09.2010 utenza Barizonte)

Sembrerebbe inoltre che alcune ragazze abbiano trascorso la notte all’interno della villa, in particolare:• Espinosa Arisleida detta “Aris”, il cellulare al lei in uso aggancia

la cella di via De Gasperi nr 50 Arcore alle ore 02.19 e 11.09 del 20.09.2010;

• Berardi Iris, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via Buonarroti s.n. Arcore alle ore 02.54 del 20.09.2010 ed alle ore 11.09 del 20 settembre 2010;

211

• De Vivo Eleonora, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via Buonarroti Snc di Arcore alle h. ore 22.31 del 19.09.2010 ed alle ore 10.00 del 20.09. 2010;

• De Vivo Imma, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50 Arcore alle ore 23.23 del 19.09.2010 ed alle ore 11.25 del 20.09.2010;

• Fico Raffaella, la cosa viene citata nel corso della conversazione al progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 02.49 utenza Barizonte e *** del 20.09.2010 utenza Cipriani;

• Gonzales Pablo Diana Altagracia, la cosa viene citata nel corso della conversazione al progressivo nr **** del 20.09.2010 utenza Garcia;

Sembrerebbe infi ne che alcune ragazze siano state ricompensate: • Francesca Cipriani dice a Giovanna Rigato di aver ricevuto un

braccialetto e 2.000 €; • Aris Espinosa dice ad Iris Berardi che la mattina (20.09.2010 ha

avuto ancora “’Una, una da cinque divisa in due” e che l’altra metà l’ha avuta una ragazza, di cui non fa il nome, che si trovava con lei in quel momento. La Espinosa precisa “due e cinque e due e cinque”;

• Imma De Vivo manda un sms alla sorella dicendo che “Aris ha avuto 6,5 ok?”

• La Cipriani dice alla Faggioli che “lui” aveva anche “delle buste da cinque e da di più ma che lei è contenta perché ha avuto quello che hanno avuto le altre e cita Ludovica Leoni ed Elena Morali, e dice di aver avuto un braccialetto d’oro con il diamante... con scritto “F” di Francesca;

• Iris Berardi dice alla madre di aver ricevuto “sette” • La madre di Francesca Cipriani (usando il telefono di Francesca)

dice all’altra fi glia, Elena, che Francesca ha ricevuto un braccia-letto d’oro con un diamantino e la lettera “F” incisa e che a tutte le ragazze è stata data una busta con duemila euro;

212

Si riportano le conversazioni d’interesse investigativo

Prima della cena

Progressivo nr ** del 18.09.2010 ore 16.16 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Eleonora: secondo me la Barbara l’ha sentito personalmente

perché...

Iris: eh! Anche secondo me...

Eleonora: domenica, hai capito? Quindi stai tranquilla che doma-

ni... tanto io prendo il treno domani mattina, quindi arrivo verso

le quattro, le cinque a Milano... vengo da te e lo bombardiamo di

telefonate!

Iris: Certo! Eh, voglio dire, se mi chiama, bene, se no io domani mi

presento là, adesso vediamo....

Eleonora: a beh è normale, altrettanto, faccio uguale... (l’utente

ride)... anch’io

Iris: eh scusa... che... che quando chiama, chiama solo per dire

i problemi suoi a me non me ne frega niente, io c’ho già i miei di

problemi... io son povera, lui è milionario. Cioè, non ho capito. Chi

ha più problemi, io o luì?

Eleonora: Ha, ha, ha

Iris quindi, he...

Eleonora: amore, ti adoro!

Progressivo nr **** del 19/9/2010 (utenza numero ********** Marysthell rit ****/2010). Sms da Nicole Minetti a Garcia Marysthell “Amo ti scoccia se andiamo su insieme così gli parlo anch’io...!! Poi

sono un po’ a secco perché ho prestato 35 mila a mia sorella per

comperare la casa...!!”

Progressivo nr **** del 19.09.2010 ore 11.30 (utenza ********** - Marysthell - rit ****/2010) Sms da Marysthell Garcia a Minetti Nicole “Ok amo!”

213

Progressivo nr **** del 17.09.2010 ore 12.35 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010). Sms da Francesca Cipriani a Lele Mora“Amore mi ha detto Maristeli che il nostro amico domenica sera

fa la cena a casa sua a Milano e vuole che noi coloradine andia-

mo a fargli vedere uno stacchetto... cosa devo dirgli che vado???

tvttttttb”

Progressivo nr **** del 17.09.2010 ore 13.00 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010) Sms da Lele Mora a Francesca Cipriani “ok tesoro digli tutto ok ci vai”

Progressivo nr ** del 19.09.2010 ore 12.50 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Utenza Iris Berardi - interlocutore Fabio Iris: (incomprensibile) che tirchieria sta gente! Guarda la lettera

che gli ho scritto.

Fabio eh?

Iris: ascolta cosa gli ho scritto, “amore inizio questa lettera rin-

graziandoti di cuore per avermi cambiato la vita, sei una persona

buonissima, veramente unica, e io ti voglio veramente tanto bene,

ho però un forte bisogno di un lavoro perché in casa a non far nulla

dalla mattina fi no alla sera, avendo io sempre lavorato, impazzisco

e anche perché mantengo praticamente tre famiglie, mia madre

con la nonna, mio padre con l’altra nonna e ora mia zia che ha

due fi gli e con un lavoro precario di soli 600 euro mensili pagan-

do un affi tto di 450 euro, mi vergogno tantissimo a dover sempre

chiedere qualcosa, ma non vorrei mai tornare ad andare a letto

con persone che non mi piacciono allora mi rivolgo a te capendo

perfettamente che siamo in tante e abbiamo tutte delle esigenze,

nel caso in cui non potrai aiutarmi, lo capirò benissimo e ti vorrò

comunque tanto bene, amore per favore (ride) aiutami a trovare un

lavoro o aprire una mia attività per poter essere più indipendente

e poter aiutare al meglio la mia famiglia e per avere la possibilità

di chiedere un mutuo per una casa che è uno dei miei sogni più

grandi...”

214

Progressivo nr **** del 19.09.2010 ore 14.57 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit 3053) Utenza Minetti interlocutore Barbara Faggioli Conversazione amichevole fi no a quando Barbara dice a Nicole di

averlo sentito poco prima e che era un po’ di fretta perché stava

parlando con il dottore in quanto si dovrà operare ad una mano.

Le confermava che si trovava a Milano e che si sarebbero visti

nella serata e le chiedeva se poteva avvisare la Iris, Nico, Aris e la

Mariza.

L’orario dell’incontro era fi ssato per le 9/9.30.

Progressivo nr *** del 19.09.2010 ore 15.19 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010) Francesca: a... io sono 300 km ancora da Milano perché

Giovanna: va beh tranquilla dai

Francesca: eh, volevo dirti che son tanto contenta

Giovanna: anch’io tanto, tanto

Francesca: eh dai ci vediamo, ma tu come vai, in taxi sì?

Giovanna: no... io mi faccio accompagnare dal mio amico quello

di Pavia

Giovanna: ma ascolta, chi è che c’è, Marysthell, tu?

Francesca: io Marysthell Ludovica ed Elena

Giovanna: ah boh

Francesca: non c’è Pasqualina e quell’altra scema lì

Giovanna: mh mh

Francesca: quelle due no

Giovanna: mh, ho capito

Francesca: c’è anche Monica è tanto invidiosa eh minchia

Giovanna: sì beh che invidi

Francesca: tanto non bucherà mai non buca mai il video come te

quindi

Giovanna: quelle... (incomprensibile)

Francesca:... male non è però...

Giovanna: ma no... io son pìù bella di viso, tu anche, in più...

(incomprensibile)

Francesca: mh, mh sì ha un brutto naso effettivamente

Giovanna: dai, dai, per carità

Francesca: cosa ti metti tu, un abitino?

215

Giovanna: vediamo, vediamo perché ho anche un paio di jeans

molto attillati che mi stanno molto, molto bene

Francesca: e ah, no a te sta bene il jeans

Giovanna: perché mi fa proprio il sedere... bello... così

Francesca: niente, così, noi prendiamo il taxi comunque tipo

Ludovica passa da me così

Giovanna: mh... (incomprensibile) C’era mai stata, Ludovica?

Francesca: sì sì, due e cinque, una volta c’era stata... e così

Giovanna: mh

Francesca: è poco due e cinque eh? Minchia!

Giovanna: ma non ti ha detto se l’ha mai aiutata?

Francesca: no no mai, lei più che altro ha detto che ha un contatto

di un politico a Roma che non so chi sia, la potrebbe aiutare ha

detto, ma lui mai, non, non l’ha mai aiutata

Giovanna: mh mh ho capito

Francesca: bene, bene son tanto contenta...

Progressivo nr 6 del 19.09.2010 ore 18.48 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Utenza Imma De Vivo interlocutore Nicole Minetti Nicole: uè, uè!

Imma: amore, come stai?

Nicole: bene tutto bene, e tu?

Imma: tutto bene, tutto bene, sono a Milano, più tardi ci vediamo

da lui

Nicole: certo....

Progressivo nr **** del 19.09.2010 ore 19.04 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Sms da Roberta Nigro a Lele Mora “Amore sto andando a fare un aperitivo e poi vado da lui. Tu, ci sei?”

Progressivo nr **** del 19.09.2010 ore 19.05 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Sms da Lele Mora a Roberta Nigro “no amore non ci sono non sono stato invitato cena tranquilla”

216

Progressivo nr *** del 19.09.2010 ore 20.44 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010) Utenza Cipriani interlocutore Lele Mora Mora: eh, ce la fai alle ore 23,15 sei a Milano, parti da casa alle

22,00... magari 22,15... dici a Beppe che ti aspetti e ti fai portare da lui

Cipriani: da chi?

Mora: da Pettinato.

Cipriani: ah, glielo dico?

Mora: sì... aspetta... diglielo tranquillamente... vuoi passarmelo....

che glielo dico io? Vuoi passarmelo....

Cipriani: ma tu ci sei tesoro?

Mora: no tesoro... stasera no

Cipriani: ho capito va bene, te lo passo

Mora: ok... (Lele parla con l’autista di Cipriani)... Lei si cambia ve-

locemente... poi tu la porti li, in questo posto dove deve andare la

lascia li poi vai a casa... autista dice va bene ok. Lele dice capito...

Lei ti spiega dove senza che io te lo dico per telefono

Dopo la cena

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 02.49 (utenza ********** - Barizonte Lisa - rit ****/2010) Lisa: oh io non so la Barbara che fi gure di merda che fa...

Nicole: Perché? Cosa è successo?

Lisa: è rimasta lì fi no alla fi ne… perché così dopo lui le ha detto di

andare a casa...

Nicole: lui le ha detto di andare a casa?

Lisa: sì...

Nicole: non è vero...

Lisa: ti giuro...

Nicole: ride

Lisa: no... non lo so... con che faccia di merda rimane sempre fi no

alla fi ne... come se lei fosse la principessa sul pisello...

Nicole: eh, ma fi dati che lei si becca di quelle tranvate... se non si

sveglia che te la raccomando, fi dati, lei proprio si prende una (ine)

Lisa: (sovrapponendosi) che vergogna...

Nicole: una fi gura di merda atroce... ma infatti... ma tanto, voglio

dire... andiamo tutti su... poi

217

Lisa: chiedere, rimanere... quello che devi fare... amen no...

Minetti: certo, certo...

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 03.38 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010) Sms da Giovanna Rigato a Francesca Cipriani “tutto ok, bellezza? Preso il regalo? Quando l’ho salutato mi ha

detto che domani chiama per il mio contratto”

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 03.42 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010) Utenza Francesca Cipriani - interlocutore Giovanna Rigato nel corso della conversazione amichevole Giovanna dice che a lei

non è stato dato niente e chiede come mai alle altre sì e a lei no.

Francesca risponde dicendo che forse se ne è dimenticato, forse

perché te ne sei andata via prima...

Giovanna: a tutte a tutte. ha dato duemila?

Francesca: ah boh... me, Ludovica e ad Elena... sì non so va beh

tanto è uguale...

Giovanna: eh no no... (ride)... lui non mi ha detto aspetta vieni di là

comunque, visto che anche la Guerra e le altre aspettavano...

Francesca: comunque anche le altre sono andate, ma non ricordo chi...

Giovanna: ma io ho visto la Guerra e Marysthell che aspettavano...

dopo di voi...

Francesca: hu...

Giovanna: ma anche se qua... ma io dico come mai alcuni sì....

Francesca: boh... senza motivazione...

Giovanna: ma dici che se io mi mettevo infi la me li dava?

Francesca: sì... sì...

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 11.35 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Utenza Iris Berardi - interlocutore Imma De Vivo Iris: dimmi amo’, mi hai chiamato?

Imma: amore, dove sei?

Iris: eh, son di qua nella camera perché?

Imma: ah, sei ancora in camera! Pensavo te ne fossi andata. No,

niente, siamo giù

218

Iris: no. Siete già giù?

Imma: sì, ma tuuu dopo...

Iris: (sovrapponendo la voce) ma tutte?

Imma:... ci puoi accompagna’? Non, no la Aris e l’altra se ne sono

andate, tu con chi stai?

Iris: se ne sono andate?

Imma: sìì, Aris e quell’altra ragazza se ne sono andate

Iris: ma andate a casa loro? (voci sovrapposte)

Imma: sì, a Milano 2...

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 11.41 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Sms da Aris Espinosa a Iris Berardi “Amo’ ti ha dato qualcosa?”

Progressivo nr ** del 21.09.2010 ore 12.00 (utenza ********** - Barbara Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara interlocutore Sabrina Amato (detta “Greta”) Barbara Bene! Bene! Aah... c’era anche un produttore importan-

te, il produttore dì “Medusa” Rossella, Carlo Rossella (le voci si

sovrappongono)

Sabrina: ah... sì

Barbara: e... era pieno di gente, c’erano venti ragazze... ma pieno!!

Pieno!!

Raffaella Fico: cioè pieno veramente di gente...

Barbara: noo! Ma l’ha detto a tutti, prima di dirlo a me, poi mi ha

chiamato Emilio, m’ha detto sai che hai fatto, (prende fi ato) colpo

su Rossella che dice che hai un volto da cinema pazzesco, mi ha

chiamato lui mi ha detto: a ma non te l’ho detto, ma sai che hai fatto

colpo suu... sul produttore, dice che sei adattissima al cinema...

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 12.06 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010) Sms da Cipriani a Rigato Giovanna“sì bellezza, tutto ok. Mi ha dato un braccialetto d’oro e duemila

a tutte... ne ero sicura che l’avrebbe fatto, a chiamare... a domani,

notte, tvtttb”

219

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 12.06 (utenza ********** - rit ****/2010) Utenza Marysthell Garcia interlocutore Nicole Minetti Marysthell: le ragazze sono al limite... (incomprensibile)... pranzo

oggi no...

Nicole: chi è che c’è la Diana?

Marysthell: Aristiana, iris, la Fico... quelle che sono rimaste

Nicole: hu... ma tu l’hai sentita la Diana?

Marysthell: no.

Nicole: ma dici che rimangono anche lì stasera?

Marysthell: hai visto la Barbara come è...

Nicole: madonna mia... ma l’ha cacciata ieri sera la Barbara eh...

Marysthell: noooo...

Nicole: amo’ si, mi ha chiamato Lisa la cubana alle ieri sera e mi ha

detto... niii... mi fa, una scena bruttissima... mi ha detto la Barbara

è rimasta per ultima fi no alla fi ne convinta che lui gli dicesse di

rimanere... lui la guarda e le fa... te vai a casa

Marysthell: oh mio Dio...

Nicole: amo’ te lo giuro...

Marysthell: non ce la fa più di lei...

Nicole: è alla canna del gas

Marysthell: hu... hu...

Nicole: ma quel corpetto, con il reggicalze... come mi ero vestita

io l’altra volta....

Marysthell: hai visto?...

Nicole: è ridicola... è ridicola...

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 12.13 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Utenza Iris - interlocutore Aris Iris: dato qualcosa in più stamattina?

Aris: sì! Anche a te?

Iris: amo’, ancora non l’ho visto cazzo!

Aris: ah, a me sì e... purtroppo anche alla cosa che era vicino a

me. Amo’ ti ho detto di dormire con me. Una una da cinque divisa

in due.

Iris: ah sì?

Aris Sì amo.

220

Iris: a lei gli ha dato solo quello?

Aris: (mentre ancora l’Iris sta fi nendo la frase) due e cinque, due e

ci... due e cinque e due e cinque (fonetico).

Aris: ah sì, ieri sera due. Solo due però ieri sera. Sì, sai quando sia

andate anche noi...

Iris: sì

Aris: mh, mh

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 12.25 (utenza ********** - Florina Marincea - rit ****/2010) Utenza Florina Marincea interlocutore Ludovica Leoni Ludovica racconta della sua esperienza nello studio estetico, poi

parla della sera precedente e dice a Flo che “è andata”, integrale

dal min (inc) circa:

Ludovica: eh sì ieri sono andata, tutto tranquillo, io... Elena scon-

volta (ride)...

Florina: ah perché è venuta anche Elena?

Ludovica: eravamo io Elena, la Cipriani e Marysthell delle pupe...

Florina: ma quella erano tante altre?

Ludovica: sì ce n’erano tante, c’era sempre la Guerra, Marianna,

quella ucraina che conoscevo io, poi c’era un sacco di ragazze...

Florina: ah ah

Ludovica: sì ma niente di che, a una certa ce ne siamo andate via

tutte... È rimasta...

Ah, c’era la Fico, Raffaella Fico...

Florina: eh te pareva

Ludovica: non puoi capire, non puoi capire che cacchio fa quella

Florina: sì eh?

Ludovica: proprio si sbatte, cioè stessi atteggiamenti di Pasqualina

proprio, uguale, proprio... son proprio due napoletane di merda...

comunque...

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 12.31 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo ad Eleonora De Vivo “Aris ha avuto 6,5 ok?”

221

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 13.01 (utenza ********** - Garcia Marysthell - rit ****/2010) Utenza Marysthell interlocutore Diana Gonzales (conversazione in lingua spagnola) Marysthell: Com’è andata?... Sei già andata via?

Diana: sì, mi stano portando via

Marysthell: che ha detto?... La notte... Tutto bene?

Diana: dopo ti racconto... perché si sono fermate un sacco di don-

ne... E lo stronzo non mi ha portato

nella sua (camera, ndt)... perché Paris mi raccontò che stanotte lei

era entrata con lei (Iris, ndt)

quando doveva prendere i soldi...

Marysthell: mmh...

Diana: e le ha dato più... perché è entrata con Aris le ha dato più di

quello che lei pensava quindi era molto contenta

Marysthell: sì

Diana: perché le ha dato il doppio... e quindi come stanotte voleva

dormire con lui per poter prendergli qualcosa al mattino... invece

lui l’ha mandata ad un’altra camera... adesso le stava rompendo...

quando si è alzata... perché voleva sapere cosa era successo

Diana le dice: “... ci aggiorniamo tramite Internet...”

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 13.49 (utenza ********** - Francesca Cipriani - rit ****/2010) Utenza Francesca Cipriani interlocutore Barbara Faggioli Barbara: va bene ... anche per te che ieri sei andata... hai preso,

così....

Francesca: sì... va beh ... aveva anche delle buste da cinque e da di

più eh... allora io sono contenta ... praticamente mi ha dato uguale

alle altre a Ludovica, ad Elena... pensavo che magari mi distingues-

se un attimo dalle altre infatti Ale e Ludovica sono entrate insieme

in stanza io sono entrata dopo... da sola... perché pensavo che lui...

sì va beh mi ha dato il braccialetto d’oro... però, con il diamante...

cavolo....

Francesca: un diamantino piccino c’è scritto F di Francesca picco-

lino d’oro, preferivo i soldi, va bene va bene... anche quello

Barbara: questi sono l’inizio, dai

Francesca: lei è rimasta a dormire è...

222

Barbara: chi?

Francesca: La Fico

Barbara: eh. va bene dai (....)

Francesca: siccome al momento a noi non deve fare niente ci ha

dato ha detto per lo shopping, (le voci si sovrappongono)... altro

che 2.000 euro, capito.

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 18.53 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Iris:... e son contenta del regalo che m’ha fatto. Però i... e

(incomprensibile)?

Uomo: ma è un regalo materiale o un regalo...?

Iris: cash!

Uomo: ah!

Iris:... perché alla fi ne gli ho dovuto chiedere qualcosa in più, va

beh, che poi mi ha dato quello che gli ho chiesto però... cioè

veramente, una, una ragazza, cioè ma tu deh, cioè, s’è messa a

piangere!(ride) Oggi, cioè (ride) perché non gli voleva dare quello

che lei voleva, ah, ah, ah, io invece molto tranquillamente gli ho

detto: “Amore non mi bastano!” (ride) “Ho bisogno di, un pochino

in più!”. Madonna! Che...

Iris: Eh! Sì, ma poi oggi era veramente di cattivo umore. Non so

come(fonetico) ho fatto a cavare quello che ho cavato. Ti giuro sta

qua s’è messa a piangere. (incomprensibile)Ma d’altronde ci sono

delle ragazze che sono più belle di altre ragazze, ee... e alcune tra

di loro si parano, cioè si dicono le cose, no? “Ah! Io ho preso que-

sto, io ho preso quell’altro” e quando viene sto cesso, un cesso

umano, che non c’ha capelli, non, cioè è grassa, cioè è proprio

bruttissima, non è neanche simpa... cioè no, non fa niente in più di

un’altra e, e gli dai, venti rose? Così, e non ha fatto un cazzo! Te...

e c’è questa che si mette lì, balla ne fa di ogni e di più e cioè (ride)

gli vuoi dare due misere rose? Cioè questa è logico che, cazzo,

sapendo di quell’altra si mette a piangere, si mette, era disperata

sta qua. Poi dopo sono entrata io nell’uffi cio a dire: “Ah! ho speso

1.200 euro per il ginocchio, Ah! Devo comprare la televisione alla

mia mamma, devo comprare la televisione al mio babbo, e... devo

comprare il vestitino (incomprensibile) per la mia cuginetta... e poi

io devo fare un po’ di shopping, e poi non c’ho niente da mangiare,

223

c’ho il cane che no, non c’ha neanche i pannoloni”... ho fatto una

disperazione là, però senza piangere, cavolo! Non puoi piangere...

(sospira)... perciò

Iris: perché io sto giro, non ho preso tantissimo, però cavolo!

Uomo: va beh, per il momento... almeno non sei uscita a mani vuote

Iris: mh! Un cristiano normale lavora sette mesi per prendere quello

che ho preso io, mi sa che è un po’ tanto

Uomo: eh! Ti è andata bene, no?

Iris: eh?

Uomo: ti è andata bene?

Iris: sì però non mi interessava concludere in questo modo, cioè

io voglio qualcos’altro, un qualcosa che mi rimane, i soldi vanno e

vengono, non me ne f...

Uomo: altro cosa?

Iris: cioè, è logico che m’interessano, però voglio qualcos’altro,

capito? Mh, poi mi viene a dire della macchina, sa bene che non

ho la patente. Cioè ok mi regali una macchina, però chi se ne frega

non è neanche la macchina il mio obiettivo... che palle! Non so che

fare, gli ho fatto sta lettera se non capisce neanche con la lettera

come glielo devo dire?

Uomo: eh! Boh... magari sai...

Iris: non posso neanche andar là e dirgli: “Ascolta mi servono ‘sti

soldi qua perché, mi servono duecentomil... cioè non posso nean-

che dirgli: “Guarda che domani ho bisogno di 200.000 euro per

comprare un bar” cioè, mi manderebbe a fan’culo se faccio... così

Uomo: è un po’ rischioso!

Iris: cosa?

Uomo: potrebbe prenderla male

Iris: non ho capito

Uomo: ho detto che potrebbe prenderla male

Iris: eh! Mi sa di sì, sicuramente, e quindi io non so, non so come

dirglielo, glielo avevo già detto tante volte... scherzando, gliel’ho

detto seriamente, poi adesso gli ho fatto sta lettera che secondo

me non ha letto, perché se no mi avrebbe detto: “Ho letto la lettera

adesso”, però ieri sera m’ha detto così, però cavolo! Così no, non

è concludere niente! Che palle, che palle! ho bisogno veramente...

cioè non è che ho bisogno veramente, perché alla fi ne, voglio dire,

c’ho comunque 19 anni, non è che muoio se non ho una casa di

224

proprietà adesso, se non ho un lavoro, però... ci voglio pensare,

cavolo! Se non m’aiuta lui chi m’aiuta? Io qua a Milano non cono-

sco nessuno che... e poi sicuramente nessuno verrà a bussare alla

mia porta a dirmi: “Tieni Iris vieni a fare sto lavoro qua”, io non c’ho

voglia di andare a cercarmi un lavoro io così, mi vado a fare un

lavoro da 1.000 euro? Neanche da 1000 euro, perché poi coi titoli

di studio che ho, se ne guadagno 800, son già tanti!

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 19.21 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Iris: mamma

Iris: tra un po’ dovevo mettermi a piangere per avere quello che ho

avuto oggi

madre: cosa ti ha dato? cinque?

Iris: sette

70/A Conversazioni inerenti la partecipazione di T.M. alla cena or-ganizzata ad Arcore il 19/09/2010

Progressivo nr **** del 19.09.2010 ore 16.34 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****) Utenza Minetti interlocutore T.M. Minetti: ho sentito adesso the boss of the boss gli ho detto ahhh

allora stasera... guarda che porto una mia amica, mi fa ottimo, gli

ho detto guarda che ha la seconda laurea gli ho detto ti dà del

fi lo da torcere! Ottimo, si vede che non poteva parlare... grazie a

stasera... ciao (.....)

Minetti: No ma infatti ti volevo un attimo bluffare sulla cosa, nel

senso, giurami che non ti prende male nel senso cioè ne vedi di

ogni cioè te ti fai i cazzi tuoi e io mi faccio i cazzi miei per l’amor del

cielo però ne vedi di ogni... cioè nel senso la disperaticion più totale

cioè capirai, c’è gente per cui è l’occasione della vita quindi ne vedi

di ogni fi dati di me punta sul francese che lui sbrocca gli prende

bene e tutto, digli tutto quello che fai... seconda laurea... sei stata

a... tre mesi alla Sorbona che anche lui ha studiato alla Sorbona sì

sì, si esalta di brutto non entrare nei dettagli o (incomprensibile)

vedi cosa hai fatto te, cosa hai fatto alla Sorbona, hai fatto il corso

di francese???? Ok mmhh tutte queste cose a lui piacciono ehh

225

cioè... no no io lo dico nel senso per cioè nel senso per far entrare

in simpatia nel senso... detto fuori dai denti no... ci sono varie tipo-

logie di... persone c’è la zoccola, c’è la sudamericana che non parla

l’italiano e viene dalla favelas c’è quella un po’ più seria c’è quella

via di mezzo tipo Barbara Faggioli e poi ci sono io che faccio quel

che faccio capito per cui ecco era solo per non confonderti nella

massa non sii timida fregatene sbattitene il cazzo e via andare...

Minetti: .. no no era giusto per... nel senso che perché prima parlavo

con Simo no che... ovviamente Simo sa dove vado perché non è che

gli posso raccontare le boiate no, allora gli ho detto guarda gli ho

detto viene su anche la Meli... allora mi fa... nooo non è che la Meli

si prende male perché lei è una brava ragazza perché di qua perché

di là... gli ho detto ascolta Simo ho detto ti prende male di che cosa

??? Eehhhh non è che adesso cioè voglio dire no, no ma sai... per-

ché poi lui c’ha tutta una sua idea delle cose che comunque è quella

che possono avere chi non conosce e chi no sa... capito???

Conversazioni intercettate successivamente alla sua partecipazione.

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 19.55 (utenza *******307 - T.M.- rit ****/2010) Sms da T.M. a B. V. “Ciao cara, era solo un saluto. Come stai? Quanto alla serata, pos-

so solo dirti: allucinante! Però io non sono stata messa in diffi coltà

in alcun modo. Poi ti dirò bene. Baci”

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 20.12 (utenza *******307 - T.M. - rit ****/2010) Utenza T.M. - interlocutore B.V. B.V.: pronto?

T.M.: V.?

B.V.: ciaaaao, ce l’ho fatta.

T.M.: brava!

B.V.: sempre occupato, ho detto adesso starà al telefono le ore.

T.M.: nooo. ero al telefono con la M., perché le ho fatto un saluto

perché lei in realtà non mi aveva risposto neanche al messaggio

quello che avevo mandato anche a te, così...

B.V.: annuisce

226

T.M: mi ha chiamata, ma io, non siam ma non slam state neanche

troppissimo dai!

B.V.: annuisce, ma io in realtà, scusa, ma io non avevo capito che

era che era ieri.

T.M.: e, in fatto ho detto: guarda, dalla V, ma no che, fi gurati, non è

che (incomprensibile)

B.V.: nooo, io ho capito giovedì

T.M.: nooo! Ho detto la V. (incomprensibile)

voci sovrapposte

B.V.: io ho capito vado giovedì.

T.M.: nooo, io non avevo capito. No no sono già andi e già torni.

B.V.: nooo. Io avevo capito domenic io tu io mi sembra che me

l’avessi scritto, dom, vado su domenica torno giovedì o venerdì...

T.M.: sì

B.V.: facendomi intendere che all’interno di questo periodo di tempo

T.M.: eeee

B.V.: ci sarebbe stato qualcosa.

T.M.: ho scritto male.

B.V.: e perché altrimenti te l’avrei chiesto anche sabato. Ti avrei

detto tipo: “in bocca a...” cioè una roba te l’avrei detta.

T.M.: sì sì sì sì

B.V.: se pensavo che era il giorno dopo?

T.M.: no, invece io son dovuta venire su, diciamo, così di corsa o

diciamo all’improvviso, o come vuoi, proprio perché c’era questa

cosa, sennò io non sarei mai partita domenica.

B.V.: ma perché tu lezione non ci vai?

T.M.: no comunque non ce l’ho lunedì, ce l’ho martedì.

B.V.: aaa? Ah! Ho capito!

T.M.: e poi comunque non devo partire per forza domenica alle due

di pomeriggio dai! Posso anche capito?

B.V.: aaa ecco!

T.M.: in genere...

B.V.: io avevo capito sì, si fa la settimana poi dopo, insomma, io

avevo capito che doveva venire, ma non sapevo quando.

T.M.: no (incomprensibile) adesso io...

B.V.: anche perché sento che così, che è sempre in giro, per cui

ho detto boh?

T.M.: no no era, era...

227

B.V.: ho capito che era a Palermo, che poi dopo c‘era stata una

convention della destra, ha fatto un discorso così. Quindi avevo

sentito che ultimamente era abbastanza in giro quindi nnnn...

T.M.: perché... purtroppo non so...

B.V.: quindi era a casa?

T.M.: non so quanto...

B.V.: dimmi.

T.M.:... sia il caso di parlare di certe robe al telefono, ma è male. Nel

senso che è proprio molto molto male, sì sì sì sì sì... eee...

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: a no, be, non ho...

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: no, io ti dico che, ti posso dire una sola parola e poi magari

ne parleremo a voce....

B.V.: mi hai scritto „allucinante“

T.M: a, ma no, uso una parola ancora più chiara, „un puttanaio“

(sorride) cioè proprio... no no no no no, ma proprio no no no!

B.V.: cioè che non t‘aspettavi?

T.M.: no! Cioè, io posso aspettarmi che certe cose avvengano in

privato, no? Perché ognuno fa assolutamente quello che vuole.

Penso che non ci siano problemi se uno da adulto no? Con un

altro adulto... per carità, fai pure. Il problema è che avvengono in

maniera assolutamente sfacciata, disinvolta, davanti a tutti. Poi è

così: ieri sera la serata era

B.V.: te eri tranquilla ooo?

T.M.: ma guarda, io sono tranquilla perché....

B.V.: relativamente?

T.M.: nessuno mi ha messo in diffi coltà in nessun modo e quindi

questa è una cosa buona, nel senso che non è che io...

B.V.: no, va be

T.M.: dovessi fare o mi è stato dato a intendere che... cioè, no! Io

ero tranquilla, però per darti un’idea, fai conto... ee... noi slam...

cioè, non c’è nessun genere di controllo relativo...

B.V.: se vuoi guarda che puoi venire anche a casa mia se ne vuoi

parlare stasera?

T.M.: e, ma io sono a Milano tesoro

B.V.: giusto, scusa, (ride) vedi, son fuori, no niente, lascia stare

T.M.: (ridendo) no no, se non ti disturba io ti (incomprensibile)

228

B.V.: sei a ca, no, sei a casa della Niky?

T.M.: sì, ma son da sola

B.V.: ah ecco!

T.M.: no no (incomprensibile)

B.V.: (incomprensibile) sta casa a proposito?

T.M.: no, io son sempre da sola, è carina, è... non è grande, nel

senso comunque non t’immaginare la casa, ma può essere tipo

grande quanto lo era la nostra di, la nostra insomma.

B.V.: e beh.

T.M.: sì sì entri eee...

B.V.: sei su da sola

T.M.: entri in sala, no no infatti, sei subito in sala, che a comunque

il parquet tutta bella, insomma no, bellina molto, divano, tavolo anti-

co, una credenza, delle librerie, la cucina è a scomparsa nel senso

che, fai conto che, come una porta della tua cucina, avete una por-

ta tipo trasparente? Voi della cucina? Scorrevole? Non mi ricordo

B.V.: ah sì sì

T.M,: ecco!

B.V.: sì sì

T.M.: va beh, ovviamente non così alti i soffi tti però nel senso, con

una porta così, ma la

cucina è solo come se fosse una parte, non proprio angolo

cottura...

B.V.: ho capito, con il piano cottura...

T.M.: sì sì, una parete insomma così, con frigo e tutto però non c’è

il tavolo e non è abitabile. E poi c’è la camera da letto con il letto

matrimoniale, è molto spaziosa la cabina armadio...

B.V.: bella!

T.M.: c’è quindi un altro stanzino e il bagno. No no, bella, bella,

molto grande

B.V.: come zona immagino che sia buona?

T.M.: eh è sì. Te l’ho detto che è San Babila

B.V.: eh sì, no però appunto dico dai, sarà molto traffi cata

T.M.: sì sì, iooo...

B.V.: non hai paura vo, cioè non so, sei lì da sola?

T.M.: no, per niente

B.V.: capito?

T.M.: per niente, noo, sto benissimo, no no tranquilla proprio, no

229

no no. Sto bene, io arrivo in Duomo, cioè arrivo in piazza Fontana,

prendo il 15 (tram) vado all’Università, ci metto pochissimo. E non

pensavo all’inizio di trovare il modo più veloce no?

B.V.: cioè aspetta, non ho capito. Arrivi in Duomo?

T.M.: prendo il 15 (tram)

B.V.: arrivi in Duomo?

T.M.: sì e arrivo direttamente alla Bocconi.

B.V.: ah scusa! Ah ok, daaa, sì, da piazza Fontana fi no a lì, giusto

giusto sì!

T.M.: e sembra, ma ci metti una cavolata.

B.V.: sì sì

T.M.: hai comunque, tu ti sposti e se, non è che la Nicole si è scelta

la casa per me no? Quindi a volte può essere anche brigoso...

B.V.: no no no

T.M.: (incomprensibile) proprio per il modo. Io all’inizio...

B.V.: no no

T.M.: non c’ero arrivata! Non so perché non mi era venuto in mente

subito no? Il 15 (tram) quindi pensavo di dover fare tipo con metro

fi no a Porta Romana e poi

B.V.: ooo no no

T.M.: però sarebbe stato un giro, no

B.V.: no no no

T.M: ah bene dai. Quindi per la casa comodo (incomprensibile)

B.V.: quindi lì ci puoi stare tranquilla insomma?

T.M.: sì sì sì sì però adesso vediamo, non mi hanno ancora fat-

to sapere quando ho l’incontro questa settimana con quelli della

Bocconi perché, ripeto, io insomma, per studiare certe cose studio

anche a casa, ma...

B.V.: certo

T.M.: perché ho stabilito che la modalità da non frequentanti oltre

tutto, nel mio caso, la preferisco.

B.V.: certo

T.M.: ci sono più libri, meno dispensine, meno lavori di gruppo.

Cioè, al di là della casa di Milano, è una modalità che preferisco.

Più chiara più netta

B.V.: sì sì sì

T.M.: vedo che han cambiato un po’ le cose rispetto a quando lo

facevi tu

230

B.V.: no no, ma ma anch’io certe cose le avrei potute fare da non

frequentante però essendo l’ibis cosa faccio non frequento?

Qualcosa alla fi ne l’avevo forse qualcosa l’avevo anche fatta alla

fi ne...

T.M.: annuisce

B.V.: però cioè devi star dietro a parziale tutto ti vien più comodo

farlo da frequentante

T.M.: sì sì sì,

B.V.: ho capito, va beh insomma...

T.M.: di ieri che mmmm va beh, nel senso ci sono, ci sono diverse

tipologie disperate alla fi ne è chiaro che ci sono momenti in cui ci

sono più persone e momenti in cui, magari, sono quasi più più se-

riosi no? Ieri sera, e tu non lo sai, perché in realtà va come in tutte

le cose, un po’ il padrone di casa che da lo stile alla serata no?

B.V.: annuisce

T.M.: e fa gli inviti quindi. Ieri sera c’erano molte ragazze, tipo una

ventina, e c’era lui e il suo fedelissimo amico che ha un ruolo im-

portante, bassino, mmmm, adesso va beh, comunque, eee molto

abbronzato, che parla benissimo di lui, lo venera proprio, (incom-

prensibile) ti può venire in mente chi è, comunque... eeee poi c’era

un’altra persona ancora eemm questi loro tre e basta, e tutte ra-

gazze. Noi siamo entrate proprio senza nessun tipo di controllo

nel senso che tu arrivi, fuori di casa, dici il tuo nome e passi con

la macchina tranquillamente. Io avevo la mia borsa il mio cellulare,

nessuno me l’ha guardata nessuno mi ha chiesto niente. Quindi,

varchi la soglia ed entri. L’ingresso è stato proprio cioè, ma non

informale, di più. Perché queste persone lo chiamano: “amore -

tesorino” cioè, ma proprio dei livelli di bassezza totale. Tu non im-

maginarti niente di quello che puoi immaginarti. Rendilo mmmm

B.V.: no, io mi posso immaginare solo quello che c’è scritto nei

giornali

T.M.: ecco, praticamente nei giornali dicono molto meno della ve-

rità. Cioè, anche quando lo, anche quando, diciamo, massacrano,

no, cioè, è molto peggio! Molto più triste e molto più. Ti dico, non

c’è nulla di pericoloso, fa tutt, a me proprio mi ha lasciato l’amaro

in bocca. Ma non perché ho avuto paura, no no no, per la desola-

zione cioè, sai quando vedi quelle cose...

B.V.: ma più della persona o delle persone?

231

T.M.: no, della pers... va beh... la persona è ti dico, cioè io ho avuto

un contatto diretto non è che non l’ho conosciuto, l’ho proprio

conosciuto, ma perché lui aspettava me, e mi ha presentato a tutti,

m’ha accolto in un certo modo, m’ha dedicato la canzone cioè,

proprio...

B.V.: quindi è stato proprio

T.M.: sì sì sì

B.V.: ospitale?

T.M.: sì sì sì ospitalissimo, ma non aveva capito la questione, e del

resto lui magari è abituato che se una va lì... no?

B.V.: annuisce

T.M.: è pronta a tutto diciamo, ma io sai come sai, non ho problemi

a dire no a nessuno quindi ero nel mio angolo...

B.V.: (incomprensibile) di te proprio

T.M.: come?

B.V.: no dico, ci voleva una persona comunque come te dai

T.M.: a sì! Un’altra o si metteva a piangere?...

B.V.: per riuscire aaa...

T.M.: sì sì

B.V.: a gestire dai, una cosa che magari non t’aspetti a cui non non

sei abituata....

T.M: sì, cioè o uno si mette in diffi coltà o uno prende un taxi e va

a casa o uno ci sta... diciamo così. Perché puoi essere anche più

debole, quindi niente, questo clima assolutamente informale, cena,

omaggiata con vari presenti che ho dimenticato, ma non è vero, ce

li ho lasciati apposta là....

B.V.: annuisce

T.M.: nel senso che, erano cosa va beh, a parte brutte come si

dice (ride) sai quelle robe farfallesche e cose che non non sono

da me, quindi forse se mi fosse piaciuto qualcosa me lo sarei an-

che tenuto, ma anche no. È una persona molto simpatica, molto di

compagnia, cioè, l’immagine che (incomprensibile) diciamo così si

trasmette è vera.

B.V.: annuisce

T.M.: canta, no no

B.V.: carisma, carismatico.

T.M.: ecco, invece no.

B.V.: no?

232

T.M.: a me è scaduto tantissimo. Mi ha, mi sembrava di avere di

fronte non lui, ma le caricature del “Bagaglino”

B.V.: annuisce

T.M.: ecco, io ho vissuto la serata come se fossi al “Bagaglino”. Hai

presente quella volgarità spiccia che non è neanche tanto costrui-

ta o fantasiosa? Non è “Eyes wide shut”

B.V.: no no

T.M: il fi lm con Tom Cruise, cioè no!

B.V.: no no no

T.M.: una roba banale ecco. Io mi sentivo lì dentro. In questa cosa

in cui a un certo punto durante la serata con l’Agostino di turno,

tipo Maria De Filippi, quello con la pianola che canta, a un certo

punto, non si sa bene come o perché, qualcuno ha iniziato a far

vedere il culo e da li la serata è decollata.

B.V.: ah!

T.M.: in un susseguirsi di cose più o meno volgari, ma come se

fosse naturale e ti dico tutti davanti a tutti quindi questo buttasù...

B.V.: ma questo a tavola? Dopo cena?

T.M.: no no, a tavola mentre si mangiava. Dopo di che ci si è alzati

e la cosa è peggiorata nella lato diciamo, no nel lato, in una sala-di-

scoteca mmm è lì il degenero più totale cioè proprio siamo, ripeto,

in un puttanaio in cui si ci si intrattiene come meglio si crede. Cioè,

poi alla fi ne ognuno è libero di fare quello che vuole, nel senso che,

è una casa privata no? E ti ripeto, io sottolineo che nessuno mi ha

proposto nulla chiesto nulla alluso a niente cioè assolutamente no.

Io sono stata tutta la sera seduta, piuttosto che a fumarmi la siga-

retta piuttosto che a mandare un messaggio al cellulare, rispettata

assolutamente. Dopo sai, anche solo il fatto di vedere certe cose,

può metterti in diffi coltà.

B.V.: annuisce

T.M.: forse lui, pensa che tu sappia cosa vai a fare, ma perché nel

caso di tutte loro è vero. No?

B.V.: ma scusa una cosa, ma tu non eri stata così, diciamo, pre-

parata a...

T.M.: allora no, in realtà no, fi no a un certo punto, nel senso che lei

mi aveva detto a, non ti scandalizzare, vedrai dai un po’ dì tutto, ma

io pensavo di vedere o delle avances o della disponibilità che poi

però si sarebbe concretizzata in un’altro posto. Cioè, capisci che

233

se io vedo uno che ammicca o una che dice dai dai dai, che ne so,

è un conto no? Se poi io vedo un bacio è un altro discorso...

B.V.: annuisce

T.M.: e poi io non ne vedo uno, ma ne vedo venti (20)...

B.V.: poi tu dici, se tanto voglio dire è uno lo spazio c’è t’immagini...

piuttosto...

T.M.: quello! Brava! brava!

B.V.: uno va a farsi i fatti suoi da un’altra parte dici

T.M.: brava, brava è questo che io non mi sono spiegata. Il perché

di questo “buttasù” collettivo e appunto, a giro no? Cioè posso

dare un bacio a una come a un’altra, ma così, ripetutamente e ti

ripeto davanti a tutti senza che abbia un senso. Perché allora qui

c’è l’ostentazione cioè c’è il voler far vedere che lo fai secondo

me. E in questo ci deve essere .... alla fi ne ... boh ... questa è una

persona comunque molto molto grande. Si potrebbe quasi dire

adesso, non anziana, ma insomma...

B.V.: annuisce

T.M.: voglio dire, ha una certa età.

B. V.: sì non dovresti avere più certi...

T.M.: ma così no

B.V.: non dovresti viverla in questo modo

T.M.: no, anche perché...

B.V.: queste cose...

T.M.: vorrei sottolineare che il livello di bellezza, piuttosto che sim-

patia o intelligenza non era da dieci (10) e lode. Cioè, non tutte

sono... c’è la disperata venezuelana che non parla una parola e

che c’ha dei vestiti allucinanti, (tossisce) c’è neanche da dire che

sono...

B.V.: (incomprensibile) tutte è

T.M.: dieci (10) belle ragazze e anche fi ni, perché una bella la

Nicole va bene che ha una certa bellezza molto appariscente, però

è una persona che si sa vestire anche in modo fi ne no? E ieri sera

infatti (incomprensibile) fi ne. Io posso essere meno bella, ma co-

munque ho un certo tipo di modo di fare, comunque fi ne...

B.V.: sì sì

T.M.: e invece no. C’erano dei soggetti spaventosi

B.V.: un livello basso insomma? Da da...

T.M.: un livello molto basso.

234

B.V.:... cose che vedi in televisione insomma?

T.M.: no, ma c’erano soggetti di quell’ambiente, ti ti posso citare

la Cipriani

B.V.: oooooo

T.M.: sì sì sì sì sì. assolutamente

B.V.: ah lei guarda, lei vorrei sapere se c’è o ci fa ma secondo me

ci è. Sicuro!

T.M.: beh però alla fi ne lì è tutto... ti ripeto, un voler chiamare in

quel cioè, io appunto, me ne sono stata in disparte e a fi ne serata

mi ha anche chiesto: “ma ti sei divertita?” e io gli ho risposto:”beh,

insomma, non è questo il mio modo”, ma ti dico che anche fi sica-

mente io lo vedevo diverso, nel senso che, quando tu puoi vedere

certi discorsi che fa, ha un tipo di piglio, lascia stare che vedi che

s’è rifatto che s’è tirato, però ha un piglio di una persona molto

decisa cioè, anche come parla è un comunicatore no? Almeno in

quello è uno che si vende bene...

B.V.: per quello ti dicevo carismatico, nel senso che...

T.M.: e invece no. Sembrava un guarda, ti dico, mi viene bene la

fi gura del “Bagaglino” cioè una caricatura...

B.V.: una caricatura di se stesso

T.M.: sì, bru... guarda, una cosa molto brutta e molto triste

B.V.: perché tanto voglio dirti, cioè, si esula completamente da

quella che è la propria diciamo così, la propria fi gura professionale

voglio dire

T.M.: assolutamente sì. Forse io pensavo che lui mantenesse un

contegno e poi facesse i fatti suoi. Invece no. Assolutamente no.

Cioè, lui si presenta in un certo modo, ma molto basso e mi dispia-

ce perché, bho? Non c’è bisogno...

B.V.: ma forse a volte ci sono appunto si sono dette delle cose

molto pesanti proprio, non lo so forse sulla base di di certe cose,

arrivare a dire tipo: “sei malato”, cioè, sua moglie lo diceva

T.M.: sì sì sì sì, ma non ma guarda, può darsi, che non lo so...

B.V.: (incomprensibile)

T.M: però, al di la di tutto è una cosa che cioè, io ti posso dire

tranquillamente, a volte uno, fi nché non vede certe cose può non

rendersi conto...

B.V.: no ma infatti, no ma infatti è per quello che io ti avevo detto

(incomprensibile) ero per il sì, nel senso, sia perché comunque

235

cioè, ti conosco e so che, per quanto sia, cioè non è che vai in un

(incomprensibile) cioè, non t’immagino che quella è una situazione

pericolosa capito? Però secondo me, cioè, mmm cioè, capisci ve-

ramente molte cose solo se hai la possibilità di vederlo con i tuoi

occhi capito? Di di di....

T. M.: ma soprattutto...

B.V.: di viverle capisci?

T.M.: che è un attimo?

B.V.: però non so, non so qual è la morale cioè, che ti porti a casa?

nel senso...

T.M.: no, la morale che io mi porto a casa è che ci vuole veramente

un attimo volendo, avere di più in senso materiale, poi ti spiegherò

meglio anche questo, adesso non è

B.V.: (incomprensibile) sì sì

T.M.: il passo è breve. Perché se ci pensi alla fi ne, anche persone

che tu magari ritieni irraggiungibili, alla fi ne, ti ripeto, varchi la soglia

di casa loro senza nessun particolare problema

B.V.: a volte, sì la vita ti ti porta dai, in situazioni anche inaspettate

T.M.: sì. Imprevedibili. E ti rendi con, io quello che mi rend, mi son

cioè quello diciamo, che ho così, considerato nuovamente, ma che

non potevo pensare è che proprio nella vita quello che conta mol-

to, molto, molto, forse ho cambiato idea, ancora più della salute,

che purtroppo va beh, a volte può non esserci, però sono i rapporti

umani veri e sinceri. Perché tu quando vedi appunto, una persona

che ha anche così tanto potere, così tanti soldi, cioè che vera-

mente potrebbe fare qualunque cosa perché più di tutti noi messi

insieme,

B.V.: la Madonna!

T.M.: (incomprensibile) si riduce a fare questo, infondo vuol dire

che, cioè, io piuttosto sto con il nipote il fi glio, la moglie non so,

capito?

B.V.: la Madinna, ce ne ha

T.M.: e brava! Qualunque altra cosa o piuttosto mi faccio una fìd...

tanto ti dico, ho visto che anche molte belle ragazze non gli dico-

no di no, no? Quindi piuttosto mi faccio la fi danzata fìghissima

trent’anni in meno e mi diverto così. O anche...

B.V.: però dai un senso...

T.M.: (incomprensibile) do un senso. Io ti dico

236

B.V.: tu dici, non vedi il senso?

T.M,: no. no, non ce l’ha. Perché ti ripeto, vuoi allora l’amante bel-

lissima che in camera tua ci fai quallo che vuoi? Ma che senso ha

sto ‘puttanaio’? e li è la mancanza, l’impossibilità di costr... tu hai

paura di costruire un rapporto perché pensi che sia comunque

interessato e allora fai un po’ di festa così, perché non ti leghi a

nessuno. Perché non ti scopri con nessuno fi nché c’è tutto quel

‘bulirone’ Quindi io ti ripeto, mi son sentita, ma anche le ragazze

che erano li con cui poi ho parlato, e loro fra di loro comunque c’è

un sacco di rivalità e competizione

B.V.: (incomprensibile) sicuro questo.

T.M.: una roba allucinate. Io infatti...

B. V.: tanto son tutti li con lo stesso scopo (incomprensibile)

T.M.: assolutamente sì

B.V.: chissà lei come viene vista piuttosto? Dai lei, (incomprensi-

bile) risultato

T.M.: sì sì no, io ti dico che torno a casa dicendo guarda nella vita

veramente se tu hai la fortuna di avere dei bei rapporti con, ma

anche poche cioè, con delle persone su cui contare stai bene.

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: Vivi bene comunque, perché ti dicevo la cosa della salute,

perché anche se stai male hai comunque un appoggio e invece se

tu sei solo o sei falso o sei invidioso, fai la brutta vita. Fai proprio

una brutta vita

B.V.: mmm ma infatti, infatti ti dico in generale anche a livelli molto,

cioè, perché lì è proprio il massimo livello perché

T.M.: certo!

B.V.: però anche a livelli molto più ridotti cioè più ristretti così certi

ambienti che si possono vedere in ogni parte capito? Secondo me...

T.M.: a sin, rivedi la stessa dinamica sì sì

B. V,: eeemmm, li magari è ai massimi livelli però infatti ti dico,

quando (incomprensibile) perché poveretta non però tipo, magari

a volte quando a me la Maddy mi fa certi discorsi no? Io mi chiedo,

ma che cosa deve andare a cercare? E sembra, capito? Il ragazzo,

il divertimento,

T.M.: e lo so

B.V.: la voglia di essere liberi. Ma liberi di cosa? cioè, liberi di far-

ti usare dal primo che passa? Face, tanto voglio dirti, purtroppo

237

anch’io ho fatto i miei errori, alla fi ne cos cosa ti lasciano? Certe

cose, come dici tu, non vere, non vere perché, va beh, poi ci può

essere la volta che non che una cosa non nasce che proprio tu te

ne non so

T.M.: sì sì sì sì

B.V.: dai, non è che uno adesso, sempre

T.M.: s’innamora perdutamente...

B.V.: (incomprensibile) perdutamente. Ci può essere la volta che

lo sai che è una cosa è destinata a fi nire però magari c’è la volta

che, però voglio dirti, alla fi ne, appunto, sono le cose vere quelle

che contano che... cioè, anche se magari puoi avere una vita, meno

spericolata, dì, magari una vacanza in più saprebbe da fare, anzi,

più che una, però...

T.M.: però guarda che non è così...

B.V.: per io in un certo mondo

T.M.: no, no (incomprensibile)

B.V.: dico, vedi molta solitudine come dici tu, cioè in generale

T.M.: sì. E poi guarda che, ti ripeto, alla fi ne la vacanza in più ades-

so, non so come dirti... lì è talmente tutto eccessivo che vivresti

una realtà talmente accelerata che poi alla fi ne, la borsa in più o la

vacanza in più che ti compri, non ti soddisfano più neanche quelle.

Io ho capito questo, cioè se io entro in questo vortice, ma al di la

del fatto che io non ci entrerei mai, poi fi nisci che vuoi sempre di

più e tu vedi queste ragazze che poi ti ripeto, te ne parlerò anche

più dettagliatamente, che hanno già qualcosa che sarebbe asso-

lutamente suffi ciente per vivere, ma non va bene, perché allora vo-

gliono anche il regalino allora vogliono anche una certa posizione

allora vogliono la spintarella, allora c’hanno la sorella il fratello e il

cognato da sistemare è una cosa scandalosa

B.V.: ma tu. cioè appunto hai detto c’ho parlato ma ti sembrano

ragazze tutte sceme, tutte pazze tutte furbe, tutte

T.M.: molte

B.V.: a parte l’invidia che va beh...

T.M.: sì sì sì no, io tanto non ce l’avevo perché nei loro confronti

ero esterna e sapevo che era quella volta e poi basta e siccome

più o meno io lo dicevo, ma si capiva, cioè io ero l’unica con...

stavo bene, perché avevo messo i pantaloni quelli a vita alta con

la comincia diversa, un po’ scollata, comunque ero truccata non è

238

che adesso ero una suora, però ero diversa da loro perché alcune

erano proprio, ti ripeto, molto televisiva molto molto ‘cubo’, quindi

ero comunque diversa, c’era solo un, c’erano solo altre due ragaz-

ze coi jeans e un’altra con un pantalone poi tipo 15 (quindici) in

mini abito, quindi sai, già quello tifa un po’ capre no? No, non tutte

stupide, c’erano un paio con cui ho parlato e anche quelle che poi

hanno avuto l’atteggiamento più contenuto

B.V.: annuisce

T.M.: dopo che però, una viene dalla Romania, ma non so, cioè

è da tantissimi anni qui in Italia nel senso che non è che le sentì

l’accento no, adesso proprio

B.V.: annuisce

T.M.: sono arrivata ieri. Però sai, molte brasiliane venezuelane ti

dico, poi, integrate...

B.V.: annuisce

T.M.: me mentre con le zoccolissime io non ho proprio parlato, non

mi sono confrontata perché li è una questione di essere proprio

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: da che sei sulla strada li hai fatto il salto perché però ecco

con quelle non ho parlato

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: ma queste secondo me lo fanno per soldi. Ti dico la verità

B.V.: tanto ne gireranno un sacco

T.M.: sì. A me te lo posso dire tranquillamente per farti capire, ri-

peto, io sono arrivata e si è entrati direttamente in questa stanza e

appunto ci si rivolge con appellativi “amore tesoro” e lui risponde

“ciao” Sara, Francesca, Antonella ah, ci sei anche tu? La ragaz-

za dalle due lauree piacere, siccome so che ti piace il francese

‘enchanté’ di qua e di là, quindi, questo è stato l’approccio, cioè,

amici miei no io mi ero studiata tutto buona sera, di qua e di là,

come mi rivolgo gli do del voi, faccio l’inchino... ‘sto par di cojoni!

Capito?

B.V.: ma perché quindi le persone ovviamente gli dan tutte del tu?

T.M.: sì, ma perché non saprebbero coniugare i verbi a una diversa

persona, molte (ride) va be, e poi perché loro stesse si pongono

così cioè proprio da ere, cioè no ma, sono persone anche molto

limitate ti dico io comunque, se vedo un personaggio di rilievo, il

produttore

239

B.V.: (incomprensibile) rispetto dai

T.M.: del cinema, sono andata a presentarmi e gli ho detto “piace-

re, molto lieta”, cioè, lui m’ha guardato come quasi e lì però rischia-

vo quasi di essere fuori luogo, perché se loro vogliono essere liberi

di fere i cretini e vedono una che si presenta in un certo modo...

B.V.: (incomprensibile) il paradosso proprio

T.M.: sììììì

B.V.: paradosso

T.M.: si sentono imbarazzati

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: io ero imbarazzante

B.V.: pensa te!

T.M.: io ero imbarazzante

B.V.: ma la tua compagna era tranquilla?

T.M.: no! no no no no no lei stessa si è prestata assolutamente al

gioco. Io poi ne ho parlato e lei molto tranquilla, nel senso che la

Nichi non è una che ti dice le puttanate o si nasconde dietro un

dito, altrimenti non mi avrebbe portato, quindi io questo l’ho ap-

prezzato alla fi ne, e lei...

===== voci sovrapposte ===

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: a sicuramente, lei poteva evitare, e ciao. Quindi evidente-

mente per le persone ne vale la pena per alcune no? Per soldi, far

prestarsi a certe cose, per me neanche per tutto l’oro del mondo.

B.V.: quindi tu, diciamo, domando, non faresti a cambio con la sua

posizione?

T.M.: ma neanche, te lo giuro, per tutto l’oro del mondo. Ma perché

io sono io e non cambio per niente. Poi se...

B.V.: no, però ... adesso perché scherzavamo un po’, però l’altro

giorno dai, e lo so che non andavi lì per chissà che scopo, però

comunque come dire, dai?

T.M.: sì sì sì sì

B.V.: son persone... ti asp... cioè, dalle tue parole dici mmmm ap-

punto, non è una persona che magari considero del tutto negativa,

è una persona che ti può dare tanti spunti no? Cioè, come dire...

T.M.: sì, il problema è che

B.V.: è una persona interessante no?

T.M.: brava! No, no non lo è stato

240

B.V.: e tu l’avevi, quindi tu come dire, l’avevi non ti dico che l’avevi

(incomprensibile) andavi con quello scopo, però come dire, dai?

Se magari c’è l’occasione

T.M.: sì! Sì, sì avre... sì, perché pensavo però che l’approccio fosse

diverso, che ci fosse un momento, adesso non voglio dirti istitu-

zionale, no? Perché no! Però pensavo ci fosse un momento serio

e poi, ripeto, un degenero o un cambiamento di cosa in cui però

mi faccio i fatti miei. Quindi, se avessi avuto un canale in cui della

serie, faccio un colloquio con una persona no? E questa persona

mi dice “torna, così riparliamo” eh! sarei andata, capisci? ma posto

che, si è aperta un tipo di serata in cui io non so se lui sapeva,

o comunque capirà, che io non ero non mi proponevo in quella

veste, ma non mi pongo neanche più il problema, cioè, o la Nicole

mi telefona e mi dice guarda, ti vuole parlare e io gli dico “no guar-

da Niky non vengo più” e lui, a questo eventuale non vengo più,

dice no no no, ma vediamoci in uffi cio alle quattro del pomeriggio,

capito? È un’altro discorso. E poi anche li ci pensieri molto bene,

perché ripeto, non mi piace! ma io ho chiesto alla Nicole, ma certe

persone, che non mi sembrano tutte delle fi gone come fanno ad

avere certi ruoli, la strada è unica? E lei m’ha detto “ no no, però

attraverso di lui è facile che lo sia”

B.V.: quindi insomma...

T.M.: no ma, mmm dico, io per esempio non pensavo che ci fosse

un sistema, a fi ne serata, chiamiamolo di ringraziamenti e congedi

in cui tu ricevi qualcosa

B.V.: a tutte le persone e tutte le volte?

T.M.: (incomprensibile) no, brava! Non a tutte

B.V.: annuisce

T.M.: a sua discrezione come del resto, un padrone di casa no?

su tutto, diciamo, può avere preferenze e gusti, ad un certo punto,

di dico, quello è stato l’approccio all’inizio in cui m’ha detto quelle

due cose ha cantato sta canzone in francese poi basta perché io

non ho più rivolto la parola, dopo di che son stata chiamata mmm

con la Nicole eh, però in disparte, nel suo uffi cio, “ ah, come sei

stata, come non sei stata” e appunto come ti ho detto no, non è

il mio stile, lui m’ha detto “ guarda, vorrei darti un contributo per i

tuoi studi, questo è quanto”. Io lì, siccome io, non ho fatto niente di

male e siccome mi viene detto “avrei piacere di aiutarti negli studi,

241

perché la Nicole mi dice che, studi, sei una brava ragazza, tieni”

io lì ho detto grazie ho preso e sono andata e quando mi è stato

detto “ ahhh, ma non mi ringrazi?” tipo una battuta, che però ho ca-

pito benissimo a cosa si riferisse, ho detto “no!” della serie, il mio

ringraziamento è dire grazie! Anche perché altrimenti no? Questa

cosa te la puoi tenere! Tu mi dici che mi aiuti per gli studi guarda,

fai pure. E, visto che non mi hai chiesto niente e che io non tornerò

mai più no? quindi per dirti che...

B.V.: ti giuro che non riesco a immaginarmelo

T.M.: no, è una cosa anche abbastanza ce ti f... un’altra? Cioè,

torna anche la volta dopo. Questo è sicuro

B.V.: infatti

T.M.: anche perché, cioè, non sto, cioè è un diciamo, quest’an-

no non ho avuto la ‘borsa di studio’ e l’ho avuta lo stesso. Per

intenderci

B.V.: ahh quindi non non era un regalo diciamo?

T.M.: no no no no no

B.V.: ahhhhh!

T.M.: mmmmm

B.V.: allora l‘hai accettato quindi?

T.M.: io ti ho, come ti ho detto

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: ma io io, tu immagina io, a parte che non ho avuto il tempo

di pensare, devo dire la verità. Infatti oggi ero un po‘ in diffi coltà

da sola perché io non me l‘aspettavo. Cioè, anche li, non ero stata

preparata. Quindi tu immaginati che tu vieni chiamata per essere

salutata e ti viene porta una co ‚porta?‘ Porgere, por, porgere ti

viene porta una cosa? Non si dice?

B.V.: (incomprensibile)

T.M,: boh! Una cosa che ovviamente è chiusa non è che è visibile

B.V.: annuisce

T.M.: tu non sai esattamente il contenuto, però capisci che cos‘è per-

ché se uno ti dice “un sostegno per i tuoi studi” non sono caramelle

=== ridono == =

T.M.: che scema!

B.V.: e va beh, dai!

T.M.: però ti dico, mmmm, non è il massimo. Cioè, tu in quel momento

cosa fai? “No grazie, non li voglio” forse sì. Adesso che che ho vis-

242

suto il momento forse (incomprensibile) fi nito direi “no no grazie!‘ Li

per li ho detto “grazie!” ma non è che cioè mmm forse non pensavo...

B.V.: perché se dici, perché tu hai fatto il ragionamento tanto a

questa persona non cambiano la vita, magari a me potrebbero

(incomprensibile)

T.M.: nooo, io non io ti dico, la verità, purtroppo il ragionamento

non ho avuto il tempo di farlo.

B.V.: annuisce

T.M.: ero in una situazione nuova in un momento cioè, all‘apice del,

non penso che nella vita che avrò un altro momento così imbaraz-

zante, cioè, qualsiasi cosa adesso mi sembrerà una passeggiata

B.V.: (ridendo) a te ti mancava solo questo!

T.M: infatti. Potrei...

B.V.: (ridendo) che vita emozionante che hai. Io non l‘ho avuta.

T.M.: ma guarda. Io li per li ho detto grazie, perché la frase sua è

stata “so che studi e che sei una brava ragazza...”

B.V.: perché ti ha dato una fi nalità utile insomma

T.M.: sì

B.V.: (incomprensibile)

T.M.: m‘avesse detto “ uei senti, siccome sei una bella fi ga...” cioè,

avrei detto sì grazie arrivederci. Come ti ripeto, ho saputo dire no,

quando mi ha detto “ ahh, ma non mi ringrazi?” e io avevo già

detto grazie, quindi, era, ti ripeto, ben chiara, poi ne parleremo, la

il tipo di ringraziamento. E io ho detto no! Ho girato il culo e sono

andata ehhh, ma proprio così, secca, che la Nicole m‘ha detto “ ho

tremato” io ho detto “cazzi tuoi”. Cioè, io proprio no! Se vuoi ti rido

indietro tutto quello che vuoi capito? Poi io forse, sono ingenua, ho

anche detto grazie anche sbrigativamente perché pensavo fosse

la cosa più indolore e più veloce. Non volevo mettermi nella situa-

zione di stare lì, 10 (dieci) minuti a giustifi care un eventuale “no

grazie”... Cioè, secondo me in quel momento era il modo migliore

per andarsene era dire “grazie!”

B. V.: beh certo! Era essere decisi comunque

T.M.: esatto! Grazie, arrivederci. Cioè per me era la cosa migliore.

Perché poi da capire, ti ripeto, ci sono persone che non cono-

sco, bob? Mmmm tornando indietro forse direi “no grazie non mi

serve”Anche perché io, ingenuamente, poi non ho neanche pensa-

to cosa può essere? Quanto? Di che entità? Capito?

243

B.V.: annuisce

T.M,: forse anche lì c‘è da fare un ragionamento non so, però, per

dirti com‘è andata e per dirti che ci vuole una serietà e una dignità

nel non tornare settimana prossima

B.V.: sì sì

T.M.: ma io...

B.V.: hai mangiato bene? (ride) domanda che ti volevo fare

T.M.: mmm, il cibo non è la cosa su cui si punta. Nel senso che,

essendoci molte persone che arrivano un po’ quando gli pare...

B.V.: ma tipo 30 (trenta) 40 (quaranta) 50 (cinquanta)?

T.M.: no, no, di meno di meno di meno. Anche perché, ti dico, c‘è

lui e tutte ragazze, quindi alla fi na hai voglia 50 (cinquanta) non

fi nisce più

B.V.: (incomprensibile) m‘hai detto 20 (venti)

T.M.: 20 (venti) sì

B.V.: quindi 25 (venticinque) con...

T.M.: sì, brava!

B.V.: tra tutti?

T.M.: adesso non li ho contati, però ti direi di sì

B.V.: è una media tavola, insomma, ci si vede tutti? Cioè, no tutti

T.M,: sì, beh, non ti vedi tutti

voci sovrapposte

T.M: ma forse anche 20/25 (venti/venticinque) ragazze, sì un mas-

simo di 30 (trenta) comunque, persone, tutti compresi

B.V.: no, ti dicevo come avevi mangiato tipo i piatti?

voci sovrapposte

T.M.: molto easy

B.V.: mmm

T.M.: sì sì beh, apparecchiati in un certo bene e invece la cucina

diciamo, simil casereccia, nel senso che sono cose che non metto-

no in diffi coltà nessuno. Un antipasto a mò di caprese, una pasta,

era un risotto ieri che era buono, del pollo alla griglia, un po‘ di

parmigiana cioè ti dico moltooo

B.V.: buono?

T.M.: sì sì sì buono, molto semplice ma buono. Molto lunga... la

faccenda... son tornata a casa...

B.V.: che ora avete fatto?

T.M.: lì le due e mezza

244

B.V.: iiooool

T.M.: sì sì

B.V.: ma è tardissimo?

T.M.: ee, ma ti dico...

B.V.: cacchio???

T.M.: sì sì

B.V.: ma nooo

T.M.: fai conto che si arriva fra le nove e mezza e le dieci

(21.30/22.00) eh

B.V.: ah

T.M.: non alle otto (20.00)

B.V.: ee, ora che fanno tutto... e quindi di parenti non c‘era nessuno

immagino?

T.M.: ma va la! ma per carità!

B.V.: né i fi gli né

T.M.: mmmmm no! Ma io spero non sappiano emmm...

B. V.: ma no, evidentemente sanno (incomprensibile) fai fi nta di

non vedere

T.M.: mmmm

B.V.: o di non sapere?

T.M.: no, però un po’ dispiace, perché, ti dico, io gli avrei voluto

dire “ascolta, non puoi fare qualcosa di meglio?” Per te sts... boh?

B.V.: ma vuoi che non ci sia ness... ma boh? (incomprensibile) è

perché se non lo sa, cioè... boh, non lo so, è troppo complessa

la psicologia in questo caso. Perché cioè, se lo sai perché non

lo fai se non lo sai vuol dire che sei proprio fuori di testa allora mi

preoccupo veramente per tutti noi. Cioè, voglio dirti, non ci sarà

una persona che ti abbia a cuore che ti voglia bene davvero che ti

oppure sei così veramente presuntuoso che non te ne frega niente

di tutto quello che ti possono dire le persone te ne sbatti.

T.M.: oppure, quando hai così tanto potere, la gente più che può

se ne approfi tta. E alla fi ne boh, cerca di prendere più che può. Io

quello che ho visto è questo, vai vai. Ti lascio cara.

B.V.: va beh

T.M,: a dopo

B.V.: scusami ma io veramente non sapevo, sennò io ti scrivevo un

messaggio ovvio.

T.M.: ma va, non ti preoccupare, vai, ti saluto, vai

245

Progressivo nr *** del 21.09.2010 ore 22.04 (utenza ********** - T.M.- rit ****/2010) Utente T.M. Interlocutore M.R. T.M.: io sto proprio male... facevo fatica a guardare la tv... leggere

il giornale... sai quel mal di testa quando hai la febbre... ma non ho

la febbre... sto andando avanti a merendine...

M.R.: a parte questo?...

T.M.: va be secondo me un po’ traumatizzata lo sono, in realtà

M.R.: sicuramente... sì probabilmente non ti aspettavi... tutto ciò...

T.M.: no... no

M.R.: forse ti immaginavi in parte... ma...

T.M.; più’ ascolti questi che parlano, ti giuro, ho anche pensato...

boh.... però... non ho voglia di mettermi nelle grane... nelle peste...

proprio per niente.... infondo io ero una persona con un cellulare...

assolutamente libera... quindi non mi sento nemmeno di tradire...

un... capito... (le voci si sovrappongono)...

M.R.: sì... sì... certo...

T.M.: io non ho giurato niente e nessuno mi ha chiesto di giurare...

cioè, anche dal mio punto di vista, quindi devo essere sincera e

dire evidentemente... c’è la massima fi ducia...

M.R.: ecco, quello sì, devi cercare di dimenticare... e considerarla

proprio una cosa... uh...

T.M.: anche a me tutto sommato... no io non... a parte che io dal

primo secondo in cui ho subito capito che c’era qualcosa che non

andava... ho fatto fatica a fi ssare occhi negli occhi le persone che

c’erano...

M.R.: ah, ok

T.M.: erano tre... import... tre e basta... tre contro 25 cioè non è che

erano... tre che conosco e due o tre che non so...

T.M.: no... no... ti dico io mi sono presa male... per questo tipo

di equilibrio che era assolutamente sfasato... perché se una

come... che si presenta dando del “Lei”... e salutando con i do-

vuti... titoli e ponendosi in maniera educata... poi si chiude in ca-

mera... e tu... perché la ritieni carina... o ti piace... fai quello che

devi fare, sono fatti tuoi... ma tu che abbassi a fare... il culetto.

Incomprensibile)

T.M.: ma tu che ti abbassi a fare una toccata di culo a una che non

sa neanche chi sei... che glie l’hanno dovuto spiegato prima... che

246

ti da del tu e ti chiama amore mio... cosi... come se fossimo tutti

fratelli.... ma alle medie che mi ponevo così

M.R.: ah. ok

T.M.: per me quello è stato tristissimo... ma... ma, proprio ango-

sciante... Monica ah tutto cosi...

T.M.: no, ma guarda, a parte per esempio, perché li ti accordi in un

nano secondo... che effettivamente sono una persona diversa... io

ero imbarazzata... per camerieri... che comunque...

M.R.: quelli che c’erano intorno...

T.M.: l’atteggiamento del maggiordomo, in mezzo... Monica a que-

sto troiaio...

Progressivo nr ** del 20.09.2010 ore 19.47 (utenza ********** - T.M. - rit ****/2010) Utenza T.M. interlocutore padre T.M.: sì ma quello che mi ha, diciamo fatto pensare è che un conto

che le cose avvengano in disparte no... un conto

Papà: davanti a tutti ??

T.M.: sì sì ma te la dico in una parola per essere fi ni... un puttanaio

Papà: ma ho già capito... un’orgia...

T.M.: no, no, no, no, no, non no alt no pero cioè hai capito diciamo

che gli approcci erano quelli però non è che c’è niente di...

Papà: ah gli approcci erano quelli

T.M.: però sì, sì sì sì

Papà: tipo mani in mezzo alle gambe robe così?

T.M.: sì quelle robe se dai

Papà: anche lui?

T.M.: no no, no, no solo lui

Papà: solo lui

T.M.: verso le verso le 20 che c’erano

Papà: solo lui mmhh

T.M.: c’era il suo amico (incomprensibile sembra lecchino)

Papà: va bene va bene va bene ho capito

T.M.: poi un altro che invece mi ha molto deluso... perché lo facevo

una persona di rilievo

Papà: lo so ma lo sono ehh ma quando poi davanti a quella cosa lì

gli uomini sono tutti uguali

T.M.: beh babbo però a certi livelli tu puoi anche prenderti una al

247

top e far certe robe anche 5 alla volta ma cioè in una stanza non

con le prime 4 cretinette davanti a una che non conosci potrebbe

essere chiunque perché nessuno mi ha chiesto un documento

Papà: ehh ma forse t’hanno già... forse t’hanno già controllato

prima...

T.M.: ma prima quando??

Papà: eh forse t’hanno controllato prima e non lo sai

T.M.: io sono andata con una macchina privata mi sono mossa

da casa mia e mi è stato aperto il cancello principale e da lì sono

andata cioè senza poi però... cioè dico

Papà: tu dici (incomprensibile ) per me ti controllano

T.M.: poi ne riparleremo meglio... però non so in che modo

Papà: (fragorosa risata) va bene tesoro... però adesso stai adesso

sei a casa sei tranquilla?

T.M.: no ma certo che sono tranquilla però cioè nel senso... ehh poi

ti dirò bene ma non non tornerei mai ma non perché c’ho qualcosa

di male se vedo un culo, non è che adesso...

Papà: no no no non è il tuo... lo so lo so ma ti capisco ma sei mia

fi glia

T.M.: però no no no

Papà: solo di quella niente diiiii

T.M.: niente di... no no infatti

Papà: niente parole solo di quella poi magari la prossima volta

che ti vedo se mi ricordo che ti ho messo le mani lì allora magari ti

affi do un compito

T.M.: No ma no cioè no hai sbagliato proprio è un’altra cosa cioè

è che in quel contesto tu sei quello non esiste che tu ti presenti

per altro o ci sono serate serate in cui e ‘è più festa o meno festa

Papà: allora e allora la Nicole come...

T.M.: cazzo mi ci ha portato a fare gliel’ho chiesto e la risposta è sta-

ta (risata) eh ci sono serate in cui ci sono, gli va di far festa e quindi

via e le serate in cui si è in 4 e quindi la cosa prende un’altra piega

Papà: mmhh

T.M.: e lui è abituato ovviamente che la disponibilità è da parte di

tutti e tutte no...

Papà: è certo sennò cosa sei andata li a fare... di sta a casa tua

T.M.: no, no, io sto per i cavoli miei

Papà: va bene amore mio ti lascio...

248

71. Verbale di assunzione informazioni rese in data 16/11/2010 da T.M., in riferimento alla sua partecipazione alla cena del 19 set-tembre 2010

“... sempre la Minetti in quella occasione mi disse che il presiden-

te Berlusconi era rimasto colpito dal suo entusiasmo e dalla sua

volontà e aveva inteso offrirle un’occasione alle elezioni ammini-

strative, svoltesi appunto nella primavera del 2010. Io non ricordo

se proprio in quella occasione, ma penso proprio di sì, Nicole mi

disse che aveva parlato di me al presidente del Consiglio, che

gli aveva detto appunto che aveva un’amica molto in gamba, che

studiava, che conosceva due lingue, inglese e francese, e che vo-

leva presentargliela. Intimamente rimasi lusingata dalla proposta

ed esternai alla Minetti la mia lusinga, ma rimasi nel guado non

mostrando alcuna volontà di rendere da lì a breve effettivo un in-

contro mio con il presidente del Consiglio. Successivamente a tale

incontro, la Minetti, non ricordo se di persona o tramite messaggio

o con telefonata mi ripropose l’invito di partecipare ad un incontro

con il presidente Berlusconi; ricordo anche che mi disse che era

possibile farlo in un week-end, o meglio in un sabato di fi ne ago-

sto. Ricordo che la Minetti mi rappresentò l’opportunità di accetta-

re, atteso che sarebbe potuto essere importante per il mio futuro...”

“... ci siamo diretti ad Arcore con l’autovettura di Nicole, però ci

siamo fermate nei pressi del San Raffaele perché la Minetti aveva

appuntamento con altre ragazze che sempre dovevano recarsi ad

Arcore. Due sono salite su un’autovettura in loro uso, una invece è

salita a bordo dell’auto della Minetti. Si trattava di tre ragazze non

italiane, una di queste l’avevo già vista alla discussione di laurea

della Minetti, si chiama Maristel, almeno penso, e sicuramente fa la

ballerina alla trasmissione televisiva Colorado di questa stagione.

Giungemmo pertanto ad Arcore a bordo delle due autovetture e,

ivi giunte, fuori dal cancello della residenza e ‘erano due Carabinieri

con un’autovettura di servizio e noi ci fermammo. Credo che la

Minetti desse il proprio nome, non ricordo con sicurezza se furono

forniti anche i nostri nominativi, i Carabinieri comunicarono con l’in-

terno tramite radio e ricevettero l’assenso a farci entrare. Ricordo

che ebbi modo di sentire l’indicazione proveniente dall’interlocuto-

re all’interno della residenza, che disse “principale”, in presumibile

249

riferimento all’accesso di cui dovevamo fruire per entrare all’interno

della residenza. Siamo quindi entrati, passando attraverso una ve-

randa e poi, una volta ali ‘interno della casa, una giovane donna

ebbe modo di salutare Nicole Minetti. Ricordo che ci trovammo

all’interno di una stanza di non grandi dimensioni, una volta su-

perato l’atrio, dove erano presenti circa venti ragazze, a cui ci ag-

giungemmo noi. Fu a quel punto che sentii la voce del presidente

Berlusconi e lo vidi entrare. Lo stesso poco dopo mi si rivolse in

maniera cordiale, dicendomi “Lei è la signorina due lauree “ ed io lo

salutai dicendo “Buonasera, presidente” con una stretta di mano.

Nella sala oltre, come dicevo, circa una ventina di ragazze ed il pre-

sidente, c’erano anche Emilio Fede e Carlo Rossella. Posso essere

certa sulla loro identifi cazione perché, ovviamente, essendo perso-

naggi pubblici li ho riconosciuti appena li ho visti. Dopo un brindisi

ci trasferimmo tutti in una sala da pranzo per la cena. Ci sedemmo

tutti intorno a un grande tavolo e i camerieri cominciarono a servire

la cena. La cena consistette in una caprese, delle verdure, un polio

grigliato e poi il gelato. Durante la cena il presidente sollecitò alcuni

suoi collaboratori ad andare a prelevare degli omaggi per le ragaz-

ze presenti, che consistevano in della bigiotteria piuttosto appari-

scente ma di scarso valore, almeno questa fu la mia impressione.

Tengo a precisare di avere lasciato lì i regali che mi riguardavano.

Il presidente del Consiglio cominciò a cantare, anzi mi dedicò una

canzone francese. Anche le ragazze invitate si alternarono a canta-

re, vi era infatti una specie di pianola, anche un cantante, e avevo

la netta sensazione che tutte le partecipanti a quella serata avesse-

ro già frequentato il presidente perché vi era un atteggiamento di

confi denza tra le ragazze tra di loro e tra le ragazze e il presidente,

come pure sìa con Emilio Fede sia con Carlo Rossella. I canti fu-

rono accompagnati da balletti tipo “trenino”, cui le ragazze invitate

si univano. Io sono rimasta seduta per tutta la durata della cena.

Durante la cena non è successo niente di particolarmente strano,

anche se potetti rilevare la libertà con cui tutti potevano circolare e

per esempio andarsi a fumare una sigaretta, utilizzare i cellulari, ec-

cetera. Io stessa mandai diversi messaggi al mio fi danzato, con cui

mi sono tenuta in contatto. Dopo la cena sentii alcune delle ragaz-

ze dire “Scendiamo al bunga bunga”, che poi ho capito essere in

riferimento ad un locale al piano di sotto dove è allocata una sorta

250

di discoteca. Tengo a precisare che arrivammo ad Arcore intorno

alle 22.30 e quindi scendemmo nel suddetto locale, defi nito bunga

bunga, intorno a mezzanotte e mezza all’incirca. In questa sala vi

sono divanetti, un palo da lapdance, una sorta di banco bar e dei

bagni, dove le ragazze andarono a prepararsi per la prosecuzione

della serata, che da quel momento in poi assunse caratteristiche

diverse da prima. Le ragazze indossarono infatti abiti succinti, al-

cune modifi carono l’acconciatura, il trucco, e assunsero atteggia-

menti con connotazioni equivoche, ma senza che si consumassero,

almeno in mia presenza, rapporti sessuali. Ricordo ammiccamenti,

balletti provocanti e “allegri”. Io ero seduta, ovviamente non mi sono

cambiata, né mi è stato chiesto da qualcuno di cambiarmi. Faccio

presente che io ho trascorso molto tempo nei bagni perché non mi

sentivo a mio agio in quel contesto generale e quindi ho preferito

passare molto più tempo alla toilette che nella sala adibita a disco-

teca. Ho visto anche che a un certo punto al centro della sala si al-

ternarono singolarmente le ragazze presenti e alcune di loro hanno

fatto anche dei balletti che si possono dire provocanti, o ironici; tra

queste anche la Minetti. Questa situazione è andata avanti per cir-

ca un’ora e mezza. Verso l’una e trenta sono andati via Emilio Fede

e Carlo Rossella, dopo circa mezz’ora tutte quante noi presentì ab-

biamo seguito il presidente, che si era allontanato dal locale adibito

a discoteca per salire al piano superiore. Alcune ragazze si sono

fermate nella sala dove eravamo all’inizio a guardare la televisione,

altre hanno seguito il presidente che è andato in un’ala della villa

che io non avevo ancora visto, io mi sono fermata nell’atrio, ho

inviato un messaggio al mio fi danzato precisandogli che la serata

era fi nita. Sono rimasta in attesa della Minetti nell’atrio circa un

quarto d’ora, che si era allontanata insieme ad altre ragazze con

il presidente, che poi mi venne a chiamare dicendomi che il presi-

dente aveva intenzione di salutarmi. Seguii la Minetti e arrivammo

in un’ anticamera dove erano in attesa una quindicina di ragazze,

io fui condotta da Nicole nell’uffi cio del presidente. Quando entrai

devo dire che non era una stanza di rappresentanza, ma vi erano

una quantità di fogli, libri, tutto in confusione, almeno questa è stata

la mia sensazione. Il presidente mi aspettava in piedi, mi chiese

se io mi fossi divertita e io gli risposi: “Sinceramente non tanto”.

Il presidente mi disse che Nicole gli aveva parlato molto bene di

251

me e che era sua intenzione valorizzare il mio percorso professio-

nale ed aiutarmi negli studi, al che mi porse due cd di Mariano

Apicella come omaggio. Io lì per lì non mi resi conto subito che gli

stessi contenevano, come potetti verifi care subito dopo, una busta

bianca, che io ho immaginato potesse contenere del denaro, non

l’ho però aperta fi no a quando sono salita in macchina con Nicole.

A questo punto ho aperto la busta, alla presenza di Nicole, e ho

potuto rilevare che all’interno vi erano quattro banconote da 500

euro cadauna. Rimasi sorpresa e imbarazzata, chiesi spiegazioni a

Nicole del gesto e per quale motivo io avessi ricevuto quel denaro.

Nicole giustifi cò il gesto dicendo che il presidente sapeva dei miei

studi e che quindi quel regalo voleva essere un contributo proprio

per i miei studi, quindi la Minetti disse che dovevo interpretare quel

gesto come un gesto di generosità”.

Domanda: Le altre invitate, che Lei ha detto di non conoscere se

non alcune riconosciute per le loro partecipazioni a programmi te-

levisivi, erano incuriosite dalla sua presenza, Lei ha percepito che

fosse vista come un’antagonista?

Risposta: Sì, ho avuto questa sensazione netta, anche perché il

presidente mi defi nì “signorina due lauree”, suscitando l’attenzione

e la curiosità delle altre invitate sulla mia persona.

Domanda: Lei conferma che quella scraper quello che Lei ha visto

sì è trattato solo in alcune occasioni di balletti provocatori, e poi

ci spieghi che cosa intende Lei per provocatori, e non altre scene

sulle quali non si poteva equivocare rispetto al senso?

Risposta: Certo, quando le ragazze ballavano da sole al palo

lapdance il signifi cato poteva essere abbastanza percepibile come

ammiccante.

Domanda: Lei ha detto che quando il presidente le ha consegnato

i due cd del cantante Apicella si è resa subito conto che c’era

qualcosa in più, vuole spiegare meglio?

Risposta: Come ho detto io ho ricevuto due cd e nel prenderli dalle

mani del presidente al tatto ho constatato che in mezzo e ‘era qual-

che altra cosa, ma la scena è stata così repentina che io soltanto

quando mi sono allontanata dalla stanza ho potuto constatare che

tra i due cd c’era una busta bianca, che poi aperta nella macchina

ho scoperto contenere quattro banconote da 500 euro cadauna.

252

Domanda: Lei è sicura che prima di allontanarsi il presidente del

Consiglio non le abbia chiesto di ringraziarlo, non certo per i cd

che Lei riceveva bensì per il denaro?

Risposta: Sì, effettivamente ricordo che subito dopo avermi con-

segnato in mano i cd, il presidente mi disse in tono scherzoso “Ma

non mi saluti nemmeno?”, ed io repentinamente mentre mi allonta-

navo, imbarazzata, ho biascicato qualcosa....”

Domanda: Può spiegare meglio le ragioni per le quali Lei ha provato

imbarazzo rispetto alla cena a cui ha partecipato ad Arcore? Perché

da quello che Lei racconta sembra strano che una persona giovane

come Lei possa sentirsi imbarazzata al punto di andare di sovente

alla toilette per non assistere a trenini o a balli tipo lapdance.

Risposta: Ciò che mi ha più imbarazzato a partire dalla cena è stato

notare un atteggiamento eccessivamente confi denziale ed ammic-

cante tra il presidente del Consiglio e le ragazze invitate, che poi,

quando ci siamo trasferiti in discoteca, è diventato più netto e palese.

Ad esempio ho potuto notare che alcune ragazze si avvicinavano al

presidente muovendosi in maniera provocante a distanza ravvicinata.

Domanda: Le do da leggere una intercettazione telefonica intercet-

tata sul suo cellulare tra Lei e la sua amica B.V.; mi dica se quanto a

raccontato alla sua amica corrisponde al vero, se le sensazioni e le

situazioni che Lei ha vissuto quella sera sono rappresentate in modo

esatto sempre alla sua amica e quindi se conferma integralmente

quanto Lei stessa ha rappresentato nel corso di questa telefonata.

L’uffi cio dà atto che viene mostrata trascrizione integrale della con-versazione del 20/9/2010 alle ore 20.12.11, telefonata diretta al nu-mero *******15. L’uffi cio dà atto che la teste ha letto integralmente la trascrizione della telefonata evidenziata e dichiara: “Confermo il racconto da me fatto alla mia amica B. V., sono descritte esattamente le cose che io ho provato, che ho visto alla cena cui ero stata invitata a casa del presidente del Consiglio”. L’uffi cio dà atto che la trascrizione integrale viene allegata al pre-sente verbale. Domanda: Lei nel riferire le modalità e il perché ha partecipato alla

cena a casa del presidente ha riferito che la proposta non è partita

da Lei, bensì dalla Minetti; lo conferma?

253

Risposta: Confermo assolutamente che non mi è mai passato per

la mente di sollecitare un mio invito in una delle case del presiden-

te del Consiglio, è stata la Minetti che in più occasioni mi ha detto

se volevo partecipare ad una cena privata a casa del presidente

del Consiglio.

Domanda: Ma per quale motivo secondo Lei la Minetti ha dovuto

parlare di Lei col presidente del Consiglio, dire appunto che una

sua amica aveva due lauree, che conosceva il francese?

Risposta: Io sinceramente non so le ragioni per le quali la Minetti

aveva parlato di me col presidente, ribadisco di non aver mai chie-

sto alla Minetti di intercedere in alcun modo per me col presidente

del Consiglio, è stata esclusivamente una sua iniziativa.

Domanda: Lei ha detto che non immaginava che la cena informale

a cui era stata invitata potesse avere risvolti così come Lei li ha

descritti alla sua amica B.V. e oggi confermati nel corso di questo

verbale, ma, le ripeto, nel momento in cui nei pressi dell’ospedale

San Raffaele Lei ha avuto modo di constatare che alla cena erano

invitate anche persone televisive, non ha avuto già i primi sospetti

in ordine alla effettiva natura dell’incontro?

Risposta: Io sinceramente non ho attribuito un signifi cato parti-

colare alla presenza di queste altre ragazze che erano pervenute

all’incontro nei pressi dell’ospedale San Raffaele. Sino a quel mo-

mento ero sempre convinta che avrei avuto la possibilità di parlare

con il presidente dei miei studi, delle mie ambizioni e delle mie idee

circa il mio futuro professionale.

Domanda: Nel corso di un’altra telefonata, avvenuta il 19/9/2010

alle ore 16.34 tra Lei e Nicole Minetti, quindi il giorno prima dell’in-

vito a cena, la Minetti riferendosi a Lei dichiara: “Ti volevo un attimo

briffare sulla cosa... giurami che non ti prende male, nel senso cioè

ne vedi di ogni, cioè te ti fai i cazzi tuoi e io mi faccio i cazzi miei.

Per l’amor del cielo ne vedi di ogni cioè nel senso la disperazione

più totale, cioè capirai c’è gente per cui è l’occasione della vita,

quindi ne vedi di ogni, fi dati di me, punta su A., il francese che lui

sbrocca gli prende bene, digli tutto quello che fai, eccetera ecce-

tera. Ci sono varie tipologie di persone, c’è la zoccola, c’è la su-

damericana che non parla italiano e viene dalle favelas, c’è quella

un po’ più seria, c’è quella via di mezzo tipo Barbara Faggioli...”.

Come vede questa telefonata è intercorsa qualche ora prima che

254

Lei si recasse ad Arcore e, contrariamente a quello che Lei ha

sostenuto fi no ad ora, la Nicole Minetti le aveva fatto ben presente

lo scenario della cena a cui Lei era stata invitata, anzi più volte le

dice “ne vedi di ogni”. Quindi come fa ancora a sostenere che Lei

non era già preparata e che non sapeva prima di andare ad Arcore

a cosa andava incontro, e cioè che non avrebbe probabilmente

avuto la possibilità di parlare di futuro, di ambiente di lavoro e cose

di questo genere, perché già sapeva che Lei si sarebbe trovata in

compagnia di “zoccole, di disperate, di persone che non conosce-

vano addirittura la lingua italiana...” come la Minetti si esprime nel

corso della telefonata intercettata.

Risposta: Ribadisco ancora una volta che io sarò stata ingenua,

che mi sono fi data della mia amica Minetti e non ho dato peso

più di tanto alle espressioni, anche volgari e dure, che sono state

usate dalla Minetti. Sicuramente, col senno di poi, ho sottovalutato

quanto la Minetti mi descriveva nel corso della telefonata suddetta”.

72. Verbale di assunzione informazioni rese in data 19/11/2010 da B.V.

Domanda: Può precisare tutto quello che le ha riferito T.M. circa

la serata?

Risposta: Voglio prima precisare che la T.M. mi aveva detto che

Nicole Minetti l’aveva in qualche modo preavvertita del tipo di se-

rata che vi sarebbe stata ad Arcore, ovvero che vi avrebbe potuto

trovare delle ragazze dall’aspetto volgare, e che il presidente era

stato informato che Lei aveva due lauree e che conosceva il fran-

cese. Fatta questa premessa, come ho già detto, T.M. mi raccontò

della serata non solo nel corso, se ricordo bene, di una conversa-

zione telefonica, ma poi anche a voce, di persona. Ricordo proprio

che quando per telefono mi commentò che effettivamente si era

recata a casa del presidente del Consiglio sembrava proprio in

diffi coltà nel raccontarmi quello che aveva visto. La cosa mi stupì

molto perché T.M., che io conosco bene, è una ragazza che diffi cil-

mente perde il controllo di sé, è molto sicura, spigliata e quindi mi

meravigliò molto quel suo imbarazzo, che poi ho capito quando alla

fi ne della telefonata ebbi modo di conoscere come si era svolta la

serata stessa.

255

L’uffi cio dà atto che viene consegnato per la lettura alla teste il contenuto di una conversazione telefonica tra la stessa e T.M. del 20/9/2010, ore 20.12, chiedendo dopo la lettura se la teste conferma il contenuto della predetta telefonata. L’uffi cio dà atto che la teste ha letto tutta l’intercettazione e che la lettura è durata venti minuti.

Risposta: Riconosco il contenuto della telefonata che ho testé

letto, sono ovviamente io la B.V. che interloquisce con T.M., e il

numero 0*******15 è il numero della mia abitazione.

Domanda: Rispetto ai contenuti della intercettazione telefonica

che Lei ha letto, quali altri particolari le ha raccontato T.M. a voce?

Risposta: T.M. a voce mi ha detto che dopo la cena si sono spo-

stati in un altro contesto della casa, ovvero una sorta di discoteca

chiamata “bunga bunga”, tanto che le ragazze dicevano “Adesso

andiamo al bunga bunga”, con un palo da lapdance al centro e con

dei camerini dove le ragazze potevano travestirsi per poi fare degli

spettacolini. T.M. mi riferì che anche la Nicole Minetti si travestì e

per la precisione si travestì da uomo. Le ragazze poi si avvicinava-

no al presidente. La T.M. mi disse che la serata sostanzialmente si

era suddivisa in tre momenti: il momento cena, il momento “bunga

bunga” e quello in cui qualcuna delle ragazze rimaneva a dormire.

Domanda: A voce T.M. le riferì altri particolari rispetto alla busta

che ebbe a ricevere, di cui già le parlò nel corso della telefonata

che Lei ha testé letto?

Risposta: Mi disse che la busta conteneva duemila euro suddivisi

in quattro banconote da cinquecento euro, che la busta le era sta-

ta consegnata in mezzo a due cd del cantante Apicella, che non

aveva immediatamente rilevato il contenuto della busta, che poi

si era disfatta dei cd ma non dei soldi che erano contenuti nella

busta.

Domanda: Nel corso della telefonata la T.M., a proposito della bu-

sta che ebbe a ricevere, le dice anche che il presidente le avrebbe

detto: “Non mi ringrazi?”; a voce le ha detto qualcosa in più rispet-

to a tale circostanza?

Risposta: Sì, che le aveva chiesto: “Non me lo dai un bacino?”,

e T.M. rispose un secco “No”. T.M. mi disse anche che lei aveva

vissuto questa richiesta del presidente come non un bacino inno-

cente, ma come una richiesta più maliziosa, almeno così lei lo av-

256

vertì in quel momento, tanto la sua reazione di dire un “no” secco.

T.M. aveva già ricevuto i due cd in mezzo ai quali vi era la busta, il

cui contenuto, così come aveva detto T.M., lo aveva visto soltanto

quando uscì dalla stanza dove c ‘era il presidente.

Domanda: Le disse la sua amica T.M. le ragioni per le quali non

ritenne di riconsegnare i duemila euro al presidente del Consiglio?

Risposta: T.M. mi ha detto che una volta che si era accorta che

nella busta c’era denaro ha pensato anche di restituirli, ma poi,

rifl ettendoci, non aveva ritenuto farlo perché le sembrava brutto il

gesto. Sta di fatto che effettivamente non ha restituito la somma...

73. Verbale di assunzione informazioni rese in data 19/11/2010 da V.M.

Domanda: Lei ricorda se recentemente parlando con T.M., la stes-

sa le ha detto che aveva conosciuto il presidente del Consiglio

Silvio Berlusconi?

Risposta: Sì, la T.M. mi ha riferito di avere conosciuto il presidente

Berlusconi. Per la precisione, una sera mentre eravamo a cena con

la T.M. alla presenza di B. V. e di un’altra amica di T.M. e di B. V. che

vive a Milano e si chiama, penso, Elena Alotto, ma non sono certa

del cognome, la T.M. raccontò che la Nicole Minetti l’aveva invitata

a partecipare ad una serata a casa del presidente del Consiglio.

Debbo precisare che io ero contraria a questa sua partecipazione,

tanto che esternai le mie riserve ed ebbi una discussione con T.M.

Le rappresentai la mia contrarietà a che lei partecipasse a questo

invito, la sconsigliai e, lo ripeto, la discussione andò avanti un po’

di tempo.

Domanda: Vuole spiegare le ragioni per le quali Lei era contraria

a che T.M. partecipasse ad una serata a casa del presidente del

Consiglio?

Risposta: Premetto che quello che sto per dire sono mie valutazio-

ni personali che io, essendo amica della T.M., mi sono sentita in di-

ritto di esternare alla stessa nel momento in cui nel corso di quella

cena lei chiese la mia opinione rispetto all’invito che aveva ricevu-

to. Ero contraria per due ragioni: la prima, che provenendo l’invito

da Nicole Minetti, persona che ovviamente sapevo che aveva ri-

cevuto un incarico istituzionale e che era stata eletta quale consi-

257

gliere regionale senza una preparazione, a mio giudizio, adeguata,

la situazione non mi convinceva; secondo, che non condividevo,

almeno per quello che io potevo constatare da quanto emergeva

dai giornali, la linea di pensiero del presidente del Consiglio, so-

prattutto quali critiche nei confronti della Magistratura in generale,

atteso che io sto frequentando la scuola di specializzazione per-

ché il mio sogno è proprio quello di diventare magistrato. Queste

erano le ragioni per le quali invitai la T.M. alla prudenza e le dissi

che, visto che aveva chiesto una mia opinione e un mio parere, non

andasse a casa del presidente del Consiglio.

Domanda: Le altre partecipanti alla cena, e cioè la B.V. e la ragazza

a nome Elena, condividevano le sue perplessità oppure erano favo-

revoli a che la T.M. si recasse a casa del presidente del Consiglio.

Risposta: Devo dire che anche le altre due partecipanti alla cena

erano perplesse a questa partecipazione di T.M., anche se fui io

che in maniera più esplicita esternai tutte le mie contrarietà alla

stessa T.M.

Domanda: Lei ricorda le ragioni per le quali la T.M. era invece inte-

ressata ad accettare questo invito?

Risposta: Sì, T.M. riteneva che questa partecipazione all’invito rap-

presentasse una buona possibilità per il suo stesso futuro, futu-

ro inteso in senso professionale. La serata fi nì nel senso che, da

come prospettava la situazione T.M. era del tutto probabile che lei

accettasse l’invito. Ovviamente il fatto poi che lei effettivamente sia

andata l’ho saputo dopo.

Domanda: Lei quando ha saputo, e da chi, che la T.M. aveva parte-

cipato ad una serata a casa del presidente del Consiglio?

Risposta: Fu la stessa T.M. ad informarmi di avere effettivamente

partecipato ad una cena a casa del presidente del Consiglio, me-

diante una telefonata intervenuta probabilmente in una domenica

nel tardo pomeriggio, nel corso della quale mi accennò al tenore

della serata, riservandosi di parlarmene a voce, cosa che poi effet-

tivamente avvenne qualche tempo dopo.

Domanda: Quando vi siete incontrate che cosa le ha riferito di

quella serata la T.M.?

Risposta: Quando ci siamo incontrate di persona a casa della B.V.,

T.M. mi raccontò di essersi recata presso la residenza in Arcore del

presidente del Consiglio con la macchina della Nicole Minetti ed

258

insieme alla stessa, ma prima di arrivare ad Arcore avevano fatto

una sosta dove erano state prelevate altre due o tre ragazze, non

ricordo esattamente il numero, probabilmente tutte e tre stranie-

re, e poi tutte insieme erano arrivate alla residenza del presidente

del Consiglio. Ivi giunte, entrarono senza particolari controlli, con il

semplice fatto che la Nicole Minetti disse il suo nome al personale

di guardia. T.M. mi disse che il presidente la ricevette e la salutò in

maniera informale, dicendole “Ciao francese”, questo perché evi-

dentemente la Minetti aveva riferito al presidente del Consiglio che

effettivamente la T.M. era stata in Francia per un periodo. La T.M.

mi disse anche che a questa serata erano presenti molte ragazze,

circa una ventina. Gli uomini presenti, oltre il presidente, erano

due, uno dei quali Emilio Fede; l’altro nominativo non me lo ricordo,

però T.M. me lo fece, forse Rossella. La prima fase della serata con-

sistette in una cena dove si ascoltava musica, anche di propagan-

da, e già durante questa cena le ragazze cominciavano a mostrare

i seni rifatti, mi ricordo perfettamente che questo mi fu riferito dalla

T.M. e avevano atteggiamenti molto confi denziali e provocatori tra

di loro, in un atteggiamento che mi fu defi nito goliardico. Le cose

invece peggiorarono, sempre da quello che mi è stato riferito dalla

T.M. quando dopo la cena tutti si spostarono in un’altra sala, nel

piano inferiore, e l’espressione che mi è stata detta dalla T.M., usa-

ta dal presidente con riferimento all’ambiente in cui si spostavano,

fu “E ora andiamo al bunga bunga”. Tenga presente che quando

T.M. mi parlò di “bunga bunga” io avevo inteso che quel termine si

riferisse alla locazione, alle mura in cui tutti i partecipanti alla cena

si erano spostati. In questo “bunga bunga”, defi nito dalla T.M. a

luci rosse, e non so se lei intendeva perché c’erano le luci rosse

o perché l’atmosfera era tale da essere interpretata come a luci

rosse, queste ragazze si sono ulteriormente spogliate, non so a

fi no a quale punto, e avvicinandosi a turno e anche in gruppi di

due o tre al presidente, che stava seduto sul divanetto, si struscia-

vano e si facevano toccare, assumendo un atteggiamento anche

provocante e volgare, baci, strusciamenti. La T.M. mi riferi anche

che all’interno di questo ambiente denominato “bunga bunga” era-

no presentì degli scompartì dove erano allocati degli abiti per dei

travestimenti, ovvero divise da poliziotta o infermiera. In seguito

T.M. mi ha anche detto che la Minetti fece uno spogliarello, non mi

259

disse fi no a che livello, e cioè se lo spogliarello sì è concluso con la

nudità totale della Minetti o parziale. Lo spogliarello fu fatto, sem-

pre a dire della T.M., anche da altre ragazze presenti. Mi ha detto

anche che tutta l’atmosfera era molto ridanciana, tutti sembravano

divertirsi molto, tranne la T.M., che invece era molto imbarazzata

per quello che stava vedendo. Mi disse che era rimasta in disparte

sul divanetto e che non aveva partecipato né allo spogliarello né al

travestimento né ovviamente aveva consentito che o il presidente

o altre persone la toccassero. In questo stesso contesto T.M. mi

disse che vi erano delle ragazze che durante lo spogliarello balla-

vano molto vicine, mezze nude, ricordando atteggiamenti lesbici.

T.M. mi disse di avere percepito chiaramente che vi fosse un’acce-

sa rivalità tra le ragazze, tanto che lei era mal vista dalle stesse in

quanto evidentemente temevano che potesse attirare l’attenzione

del presidente a loro scapito; e anche per questo T.M. sempre

mi disse di sentirsi molto imbarazzata. Dopo la fi ne del “bunga

bunga” le ragazze sono salite al piano di sopra, dove il presiden-

te doveva scegliere chi sarebbe potuta rimanere a dormire quella

notte. Questo è un momento molto ambito dalle ragazze, almeno

così mi ha riferito T.M., ed erano tutte in attesa di sapere quale

o quali di loro sarebbe stata scelta dal presidente del Consiglio.

T.M. rimase in attesa in una sala insieme alle altre ragazze, almeno

così mi disse, mi riferì anche di essere stata chiamata tra le prime,

almeno così mi sembra di ricordare. Si recò in un’altra stanza dove

vi era il presidente del Consiglio dietro una scrivania. Quello che

successe nella stanza con il presidente mi è stato riferito da T.M.;

io in questo momento non sono in grado di ricordare la successio-

ne cronologica della consegna a T.M. di due cd, tra i quali vi era

una busta contenente denaro, e la richiesta sempre del presiden-

te del Consiglio se la T.M. avesse gradito la festa, domanda alla

quale T.M. rispose negativamente ovvero di non essersi divertita,

e l’avvicinamento alla T.M. da parte del presidente del Consiglio,

presumibilmente per darle un bacio; così mi è stato riferito da T.M.

In sostanza non ricordo con esattezza se T.M. abbia ricevuto i cd

e la busta contenente denaro prima che il presidente le chiedesse

se aveva gradito la festa e se l’avvicinamento del presidente del

Consiglio a T.M. per baciarla è avvenuto immediatamente dopo la

consegna dei due cd e della busta. T.M. mi ha riferito anche che la

260

consegna dei due cd e della busta da parte del presidente era per

dare alla T.M. un contributo per i suoi studi.

Domanda: Lei ricorda se T.M. nel suo racconto le disse che quan-

do si recò nella stanza dove vi era il presidente era presente anche

la Minetti?

Risposta: Penso di sì, perché T.M. mi ha anche raccontato che la

Minetti le fece notare che la risposta che la stessa T.M. aveva dato

al presidente era stata troppo forte, troppo brusca e che avrebbe

potuto evitarla.

Domanda: La T.M. le disse che cifra era contenuta nella busta e le

disse le ragioni per le quali, visto che non aveva gradito la serata

e che era rimasta imbarazzata per tutto quello che aveva visto,

accettò quel denaro?

Risposta: Sì, mi disse che ali ‘interno della busta erano presenti

duemila euro e che non restituì la somma perché non se ne ac-

corse subito che tra i due cd vi era una busta contenente denaro,

ma soltanto quando era sull’autovettura della Minetti, e che a quel

punto non se la sentì di restituire la somma.

Domanda: Quindi, la T.M. le disse anche che la Minetti sapeva che

T.M. aveva ricevuto una somma di denaro quella sera?

Risposta: Presumo di sì, anche perché T.M. mi ha detto che si è

accorta della presenza della busta contenente il denaro quando è

salita sull’autovettura per tornare a Milano...”

74. Serata 20 settembre 2010 Annotazione Sezione di P.G. aliquota polizia di Stato del 07.01.2011

inerente la ricostruzione della cena del 20 settembre 2010 Dalle conversazioni intercettate è emersa la partecipazione alla cena di Bonasia Roberta nata a ****** il **.**.****

Progressivo nr *** del 14.09.2010 ore 23.37 (utenza ********** - Roberta Bonasia - rit ****/2010) Utenza: Roberta interlocutore: Stefano (fratello) Stefano: ehi, ciao amore

Roberta: ciao amore, stai dormendo?

Stefano: no sono qua sul divano tra un po’ me ne vado a dormire

Roberta: eh mi ha chiamato mi ha chiamato adesso

Stefano: che ti ha detto?

261

Roberta: eh che è a Roma che è nei casini che è giù di morale po-

verino, mi fa eh ma allora non sei andata sulla luna non sei sparita

(ride) gli ho detto no guarda sono stata un po’ impegnata, mi fa ma

com’è allora hai vinto miss Italia gli faccio no non ho vinto mi fa ma

Stefano: non hai detto non mi hai vista?

Roberta: eh no non penso mi abbia vista perché ha avuto molto da

lavorare mi diceva, poi mi fa me l’hai preso allora qualche numero

di telefono?guarda te ne ho presi un paio ma non è che c’era que-

sto granché di fi ghe gli ho detto (ride) e lui mi fa ma no amore mi

ha detto (ride) e poi gli faccio ma quando ci possiamo vedere mi

ha detto che lui domenica è a Milano perché adesso giovedì è a

Bruxelles venerdì al consiglio dei ministri penso a Roma sabato è

a Taormina e quindi prima di domenica non lo posso vedere, però

cosa faccio domenica vado e torno non mi ha detto di fermarmi

Roberta: solo che poi lo vedo solo domenica cosa, cosa risolvo in

un giorno dovrei stare due o tre giorni da lui

Stefano: no vabbè innanzitutto gli dici, gli dai i dati che l’altra volta

non avevi, subito con la faccia così da tranquilla e poi vedi amore

Roberta: vabbè

Stefano: amo’ ci, ci, risolve tanti problemi a tutti

Roberta: e lo so amore

Stefano: a mamma a te a me

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 17.39 (utenza ********** - Roberta Bonasia - rit ****/2010) Utenza Roberta Bonasia - interlocutore utenza ********** è in-testata a una partita Iva *********** - delegato per il pagamento Giuseppe Spinelli L’uomo, che si presenta come Marco l’autista del presidente

Berlusconi, avverte di essere davanti al 38 e di avere un monovo-

lume grigio.

Progressivo nr *** del 20.09.2010 ore 18.10 (utenza ********** - Roberta Bonasia - rit ****/2010) Utenza Roberta Bonasia - interlocutore Annina Annina: pronto?

Roberta: ciao tesoro

Annina: uè ciao

262

Roberta: come stai?

Annina: io bene, grazie

Roberta: bene

Annina: e te?

Roberta: e io sono, son partita adesso io quindi arriverò fra un paio

d’ore, tu sei lì?

Annina: ah, no amoruccia no

Roberta: non ci sei stasera quindi?

Annina: no, no, no, no, no

Roberta: ah mannaggia

Annina: no, mi spiace

Roberta: aaah, eh, e cosa fai di bello?

Annina: niente son tranquilla (incomprensibile) vado a casa

Roberta: mm

Annina: e niente

Roberta: volevo salutarti, ieri sera invece che avete fatto ?

Annina: grazie (rivolta ad altra persona), come scusa?

Roberta: dico ieri sera cosa avete fatto?

Annina: maaa belloo, bello, bello, sempre bello qui (sorride)

Roberta: ah vi siete divertiti ok, ma chi eravate?

Annina: tanto, tanto

Roberta: chi c’era?

Annina: come?

Roberta: chi c’era?

Annina: beh... un bel casino

Roberta: ah ok (ride)

Annina: sì bello però, bello, bello

Roberta: un bel po’ di gente

Annina: mm, e tu invece? Ma (incomprensibile per sovrapposizio-

ne di voci)

Roberta: non son venuta perché mi ha chiamato che erano le set-

te, poi stamattina avevo da fare delle assistenze, dovevo lavorare

quindi mi ha detto se vuoi venire poi vieni domani con calma e al-

lora ho preferito fare così perché tanto sarei dovuta tornare a casa

quindi non mi conveniva stare, venire ieri sera

alle ore 21.40 del 20.09.2010 il cellulare in uso alla Bonasia aggan-cia la cella di Arcore, via Alcide De Gasperi.

263

Progressivo nr *** del 21.09.2010 ore 10.01 (utenza ********** - Roberta Bonasia - rit ****/2010) Utenza Roberta Bonasia - interlocutore Stefano (fratello di Roberta) Stefano: ciao amore

Roberta: ciao amore, stai lavorando?

Stefano: e sì, son qua ho fatto un cavolo ancora

Roberta: ma dove sei?

Stefano: a San Mauro

Roberta: ah! (incomprensibile) pensavo stessi dormendo

Stefano: e tu?

Roberta: eeee io sono tornata stamattina, alle nove, sono venuta a

lavorare (ride) invece che alle otto perché sono arrìvataaaa mi sono

fermata a dormire lì, ovviamente! Eeeee

Stefano: come hai fatto?

Roberta: eee come ho fatto? Stamattina alle sei e mezza l’autista

ha preso e mi ha accompagnato, solo che poi per venire in Torino

c’era traffi co, sono venuta a casa, ho preso una macchina e sono

venuta a lavorare alle nove (ride) e gli ho detto che mi si era ferma-

ta la macchina

Stefano: annuisce

Roberta: ehhh quindi....

Stefano: ma pensa te!

Roberta: che bordello! Mi sembran proprio guarda, le storie di ter-

za (incomprensibile) ride è veramente un incubo. Non ho dormito

niente. Cioè, ho proprio fatto (incomprensibile) anche perché poi,

ieri sera, arrivo alle otto lì e praticamente c’era una cena nella sua

Università, con un sacco con tutti gli imprenditori c’era anche e

cioè, praticamente, era organizzata da Santo Versace...

Stefano: aspetta un attimo amore... aspetta un attimo

Stefano: eee sei arrivata lì e, non ho capito, cosa c’era?

Roberta: praticamente, Santo Versace, che è un parlamentare,

che è il fratello di

Stefano: di Gianni.

Roberta:... di Donatella, ha organizzato una cena nella sua università

Stefano: ehh

Roberta: che è quella che ....

Stefano: eee, la sua Università sì

Roberta: eee, quella lì vicino ad Arcore. Quindi c’era un bordello

264

di gente, tutti i va beh, gli imprenditori eee, e abbiam fatto cena lì.

Abbiam cominciato alle nove così, e abbiam fi nito che era mezza-

notte e mezza l’una

Stefano: minchia!

Roberta: eee, minchia. Poi da lì...

Stefano: poi?

Roberta: fi gurati, da lì, fi nita l’università va bene, la cosa uffi ciale

arriviamo ad a... arriviamo lì a Milano emmm e boh! Siam state lì e

abbiam fatto festa con le ragazze c’era anche qualcuno che c’era

a cena, un macello! Cioè...

Stefano: ma dove? A casa sua?

Roberta: sì, a casa sua

Stefano: eee

Roberta: siamo andate a dormire che erano le quattro, lui ovvia-

mente, distrutto e siamo andate a dormire alle quattro le sei ho

fatto.... ho chiesto la macchina e mi ha accompagnato indietro, beh

cioè, gli ho detto che dovevo venire a lavorare e dovevo fermarmi...

Stefano: e lui che ha detto?

Roberta: e niente, mi fa ma no, ti assumo io, ma non andare, (ride)

Stefano: vedi che è scemo!?

Roberta: nooo va, ma me l’ha detto ridendo, non me l’ha detto...

Stefano: sì, senz’altro però vedi?

Roberta: m’ha detto così che ti è venuto il cagozzo ho detto: “non

posso” gli ho detto proprio degli impegni (sorridendo) poi mi fa:”no

se devi andare vai pure, non ti preoccupare” e poi gli ho detto che

appunto sto... Ah, ascoltami! Mi devi aiutare, devo trovare delle ra-

gazze da portargli... perché adesso sabato e domenica ... lui ades-

so oggi va a Roma oggi pomeriggio....

Stefano: annuisce

Roberta:... però sabato e domenica deve tornare, torna su.

Siccome mi aveva chiesto alcune ragazze

Stefano: annuisce

Roberta:... gli ho detto che io i numeri ero riuscita a prenderli....

Stefano: annuisce

Roberta:... quindi mi servono, gli ho detto, tre ragazze

Stefano: annuisce

Roberta: va beh poi quando ci vediamo... comunque bisogna ve-

dere. Oggi ci vediamo?”

265

Roberta: poi abbiamo fatto un po’ serata lì a Milano eemmm e se

c’eravamo tutti quanti, cioè

Stefano: ma la serata a Milano sempre a casa sua?

Roberta: a casa sua sì, nel suo nel suo locale sotto casa, (sorride) eee

Stefano: eee

Roberta: come al solito. Poi siamo andati a dormire ma lui stravol-

to, poi eravamo io lei una... io un’altra, io lui e un’altra quindi, anche

lì. Cioè nel senso sì poi qualcosa gli ho de... poi ti dico, però non

ho f... non è, non è come volevo capisci? Fare le cose così non va

bene, dovevo fermarmi anche oggi...

Stefano: e va beh, sabato vai, di nuovo?

Roberta: mm comunque...

Stefano: no?

Roberta: sì sì sì, no, per andare vado però eee

Stefano: quando torna lui da Roma?

Roberta: eee lui va via penso venerdì perché ha detto che sabato

e domenica vuole passarlo a Milano, a casa sua, quindi va via oggi

pomeriggio e ritorna, penso, venerdì

Stefano: tu magari lo senti venerdì se lui arriva sabato mattina vai

già sabato mattina...

Roberta: ee no, ma infatti, ma sicuramente gli dico così anche se

lui magari arriva nel pomeriggio anche se arrivo un po’ prima io

tanto non succede niente

Stefano: magari non so, ti vede tifa venire a prendere?

Roberta: eh? Sì sì sì, infatti ho chiesto anche... poi stamattina mi ha

accompagnato l’autista quello bravo, quello che (incomprensibile)

Yari l’hai conosciuto anche ... ha chiesto anche di te, mi fa: “tuo

fratello come sta?” (sorridendo) gli ho detto: “sta bene “ ci siamo

scambiati il numero così poi, a parte che va beh, al di là che non

è lui che prende ‘ste decisioni però intanto lo chiamo gli chiedo

se, perché m’ha detto che lui, sabato mattina, è di turno quindi mi

potrebbe anche venire a prendere lui.

Stefano: certo!

Roberta: sì, andrei anche sabato mattina così almeno sto due gior-

ni pieni la domenica sera poi me ne ritorno...

Stefano: cioè, almeno (incomprensibile) poi stasera mi dici, ma se

non gli hai detto tutto gli devi parlare è meglio (incomprensibile)

- voci sovrapposte -

266

Roberta: eee, la la la mia richiesta gli ho di nuovo detto che appun-

to, quanto mi serviva...

- voci sovrapposte -

Stefano: problemi...

Roberta: eee e poi mi ha dato mi ha dato una busta e m’ha detto:

“questo è il contributo per il tuo negozio sai, m’ha detto per il nego,

“però mi ha chiesto di nuovo di quanto avevo bisogno e quindi....

Stefano: eee

Roberta: hai capito?

- voci sovrapposte -

Stefano: (incomprensibile)

Roberta: nella busta m’ha dato quello che c’era le altre volte

Stefano: ah! Bon bon.

Roberta: eh, però m’ha detto, quando me l’ha data m’ha detto que-

sto comunque è un contributo, però già che prima mi ha chiesto

quanto mi serviva secondo me è perché....

Stefano: vuole farlo

Roberta: hai capito? Ehhh

Stefano: solo che, giustamente, dovete parlare chiaro. È ma l’impor-

tante è che non è li li devi far di fretta le cose, però hai imbastito un

po’ il discorso almeno lui vedi che si ricorda, sabato se chi riesci...

- voci sovrapposte -

Roberta: sì sì, gliel’ho detto gliel’ho detto che devo tornare indietro

per lavorare, perché

Stefano: brava!

Roberta: così...

Stefano: brava!

Roberta: cioè

Stefano: ohhhh!

Roberta: nooo, sì, ma glielo avevo anche già detto....

Stefano: (incomprensibile)

Roberta: e poi lui mi fa: eh ti avevo detto di occuparti delle ragazze,

non sei riuscita a fare niente! Sai mi ha trattata un po’ così mi fa,

cioè perché voleva spronarmi un po’, gli faccio: non è vero, te li ho

presi i numeri no? Gli ho detto

Stefano: annuisce

Roberta: ho detto te li ho presi di tre ragazze, ma perché le altre

facevano schifo. Sono tre ragazze, ma di alto livello! (ride)

267

- voci sovrapposte -

Stefano: e poi magari gli puoi anche imbastire

Roberta: lui fa: sabato portamele

Stefano: ehhh

Roberta: perché quindi le vuole le vuole sabato e domenica.

Stefano: eee, ma tu gli hai detto che portarle lì è un casino, cioè

Roberta: eee, noooo, cioè, m’ha detto....

Stefano: adesso vediamo

Roberta: mi ha detto, mi ha detto tu digli che che si paghino il viag-

gio fi n qua, no digli che, mi ha detto, digli che gli paghi tu il viaggio

fi n qua e poi ci penso io.

Stefano: eeee si può anche imbastire un lav... un discorso così di

lavoro, se luì c’è....

Roberta: eeee....

75. Serata 25 settembre 2010 Annotazioni sezione di PG aliquota Polizia di Stato del

28.12.2010 e del 07.01.2011 inerenti la ricostruzione della sera-ta del 25 settembre 2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi di Arcore

Da quanto emerso dalle conversazioni intercettate hanno partecipa-to le seguenti persone: 1. Barizonte Lisney, detta «Lisa» nata a ******** - ****** (Cuba)

il **.**.**** 2. Berardi Iris nata il **.**.**** in Brasile, 3. Bonasia Roberta nata a ****** il **.**.****4. De Vivo Concetta detta «Imma», nata a ****** il **.**.**** 5. Espinosa Arisleida, detta «Aris» nata nella Rep. Domenicana il

**.**.**** 6. Faggioli Barbara nata il **.**.**** a ******** 7. Fico Raffaella nata a ******* il **.**.**** 8. Garcia Polanco Maria Ester, detta Marysthell, nata nella Rep.

Domenicana il **.**.**** 9. Guerra Barbara nata a ******* ******* il **.**.**** 10. Loddo Miriam nata a **** il **.**.**** 11. Minetti Nicole nata a ****** il **.**.**** 12. Molena Cinzia, nata a ******* il **.**.**** 13. Morali Elena, nata a ******* il **.**.****

268

14. Visan Ioana, detta Anilina nata in Romania il **.**.**** 15. Yushchack Marianna nata in Ucraina il **.**.****è altresì emersa la presenza di: 1. Fede Emilio, nato a ********** ***** ** ***** (**) il

**.**.**** 2. tale «Alejandro» non meglio indicato

L’ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che: • l’invito a partecipare alla cena è giunto, da Silvio Berlusconi che

contatta o viene contattato dalle ragazze, invitandole direttamen-te o tramite alcune di loro (nel caso specifi co Barbara Faggioli, Marianne Yushchack e Barbara Guerra);

• le ragazze si chiamano l’un l’altra per avere notizie sull’orga-nizzazione della cena, cosa che rende di fatto diffi cile ricostru-ire i «passaparola» e chiarire le modalità con cui la cena viene organizzata. Per questo motivo, di seguito, verranno riportate le conversazioni relative all’organizzazione della cena in ordine strettamente cronologico;

La presenza alla cena delle persone citate si evince: a) dalla verifi ca delle celle e ponti radio «agganciati» dai cellulari

in uso ai vari soggetti, in orari compatibili con la partecipazione alla cena: a. Berardi Iris, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via

Buonarroti s.n. - Arcore alle ore 01.58 del 26.09.2010; b. De Vivo Imma, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via

De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 22.16 del 25.09.2010; c. Espinosa Arisleida, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di

via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 23.03 del 25.09.2010; d. Garcia Polanco Maria Ester, il cellulare al lei in uso aggancia

la cella di via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 22.23 del 25.09.2010;

e. Loddo Miriam, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 01.58 del 26.09.2010;

b) dal contenuto di conversazioni telefoniche intercettate: f. Barizonte Lisney, detta «Lisa», la sua partecipazione risul-

ta dal progressivo nr *** del 23.09.2010 ore 11.38 (utenza

269

De Vivo Imma - rit ****/2010) e nr **** del 26.09.2010 ore 18.16 (utenza Arisleida Espinosa - rit ****/2010);

g. Bonasia Roberta, la sua partecipazione risulta dai progressivi ****, ****, **** del 27.09.2010 (utenza Roberta Bonasia - rit ****/2010), nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza Barbara Faggioli - rit ****/2010);

h. Faggioli Barbara, ultima localizzazione ore 21.26 del 25.09.2010 cella di Milano via Larga prima localizzazione ore 11.48 del 26.09.2010, cella di Milano via Spadolini - la sua partecipazione risulta, però, dai progressivi nr ***** del 26.09.2010 ore 15.40 (utenza Lele Mora rit ****/2010), nr *** del 25.09.2010 ore 19.52 e nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza Barbara Faggioli - rit ****/2010);

i. Fico Raffaella, la sua partecipazione risulta dai progressi-vi nr *** del 23.09.2010 ore 11.38 (utenza De Vivo Imma - rit ****/2010), nr **** del 26.09.2010 ore 13.50 (utenza Marysthell Garcia rit ****/2010), nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli rit ****/2010), nr ****, 1414, 1416 del 27.09.2010 (utenza Roberta Bonasia - rit ****/2010);

j. Guerra Barbara, la sua partecipazione risulta dai progressi-vi nr *** del 25.09.2010 ore 20.31 (utenza Miriam Loddo rit ****/2010), nr **** del 26.09.2010 ore 13.50 (utenza Marysthell Garcia - rit ****/2010) e nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli rit ****/2010) l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 27.09.2010;

k. Minetti Nicole, ultima localizzazione ore 21.30 del 25.09.2010 cella di Milano via Larga prima localizzazione ore 02.10 del 26.09.2010, cella di Brugherio; - la sua partecipazione risulta, però, dai progressivi nr *** del 25.09.2010 ore 19.52 e nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli rit ****/2010), nr **** del 26.09.2010 ore 13.50 (utenza Marysthell Garcia - rit ****/2010);

l. Molena Cinzia, la sua partecipazione risulta dai progressi-vi nr *** del 24.09.2010 ore 18.35 (utenza Miriam Loddo rit ****/2010), nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli rit ****/2010);

m. Morali Elena, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr **** del 26.09.2010 ore 13.50 (utenza Marysthell Garcia

270

rit ****/2010), nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli - rit ****/2010);

n. Visan Ioana, detta Annina, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr **** del 26.09.2010 ore 13.50 (utenza Marysthell - rit ****/2010) e nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli - rit ****/2010), nr ****, ****, **** del 27.09.2010 (utenza Roberta Bonasia - rit ****/2010), l’inter-cettazione del suo telefono è iniziata il 13.10.2010;

o. Youshchack Marianna, la sua partecipazione risulta dai pro-gressivi nr *** del 25.09.2010 ore 16.45 (utenza Miriam Loddo - rit ****/2010), nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli - rit ****/2010);

p. Fede Emilio, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr *** del 25.09.2010 ore 20.31 (utenza Miriam Loddo rit ****/2010), nr ***, *** del 25.09.2010 ore 19.52 e nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli rit ****/2010), nr ****, ****, **** del 27.09.2010 (utenza Roberta Bonasia - rit ****/2010);

q. tale «Alejandro» la sua partecipazione risulta dal progressivo **** del 26.09.2010 ore 13.50 (utenza Marysthell Garcia - rit ****/2010).

Sembrerebbe inoltre che alcune ragazze abbiano trascorso la notte all’interno della villa, in particolare:

r. De Vivo Imma, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50 Arcore alle ore 22.16 del 25.09.2010 alle ore 00.35, 02.05 ed alle ore 11.38 del 26.09.2010;

s. Visan Ioana, detta Annina, la cosa viene citata nel corso della conversazione al progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli - rit ****/2010) nr ****, ****, **** del 27.09.2010 (utenza Roberta Bonasia - rit ****/2010);

t. Molena Cinzia, la cosa viene citata nel corso della conversa-zione al progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli - rit ****/2010);

u. Morali Elena, la cosa viene citata nel corso della conversazio-ne al progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza B. Faggioli - rit ****/2010).

271

Sembrerebbe infi ne che alcune ragazze siano state ricompensate: - Iris Berardi ed Arisleida Espinosa commentano che la sera del

26.09.2010 parteciperanno alla cena perché in quella della sera precedente hanno «ricevuto poco».

Le seguenti telefonate sono inerenti alla organizzazione e parteci-pazione delle ragazze alla cena; Progressivo nr *** del 23.09.2010 ore 11.32 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010 Imma: sabato fa la cena un’altra volta. Ma tu torni?

Iris: questo sabato?

Imma: questo sabato, tu torni?

Iris: a Milano

Imma: sì

Iris: amo’ certo che torno

Imma: amo’ certo...

Iris: non me lo chieder nemmeno... certo e non mi fermo...

Imma: sì sì sì, perché dopo l’esperienza dell’ultima volta... è indiffe-

rente se ti fermi o meno...

Iris: e infatti ha fatto proprio.... anzi ragazzi se volete dormire a casa

mia....

Imma: sì sì, sì guarda ....è stato proprio uno schifo... ma poi la Aris

ti ha confi dato quella cosa...

Iris: sì me l’ha detto sì sì sì...

Imma: ah te l’ha detto., ma fatti dire come fa in modo tale che poi

possiamo imparare...

Iris: eh tesoro lei mi ha detto, eh io gli ho detto, che, allora lei ha

detto che lui le ha dato così... e lei avrebbe detto, eh no, però e poi

per lo shop... e lei ha detto eh no amore ma questi sono solo per

le spese e per lo shopping.... lei mi ha detto che gli ha detto così...

e lui le ha detto ah va be allora rimani perché adesso non ce li ho

Imma: ah

Iris: ma poi comunque... il discorso non è stato tanto neanche

quello secondo me perché ti ricordi che lui ti ha detto che non gli

era piaciuta la ragazza

Imma: eh sì

Iris: quindi secondo me lui aveva preparato quella solo per la ra-

gazza perché era la prima volta che si fermava di qua e di la poi

272

visto che non le è piaciuta lui l’ha divisa se no secondo me all’Aris

non le avrebbe dato di nuovo, capito?... poi non lo so. Questa è

un’ipotesi che mi sono fatta io... e nei miei viaggi mentali

Imma: nei miei viaggi mentali questa è...

Iris: no cioè l’unica cosa che posso dire di positivo per lui è che ab-

bia pens... cioè che l’abbia fatto perché ha fatto così... perché se no

veramente ma che merda sei cazzo... quando io ti dico non voglio i

tuoi due di merda e ti dico... no amo’ mi fermo qua io più che posso

cioè dai... lo sapeva bene che non mi volevo fermar li per lui, per la

gloria cioè... mi fermavo li nella speranza che mi dai qualcosina...

Progressivo nr *** del 23.09.2010 ore 15.58 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Utenza Imma interlocutore Cinzia Imma: Cinzia come stai?

Cinzia: bene e tu?

Imma: tutto bene, che fai?

Cinzia: e sono sempre qui, tu?

Imma: eh io sto a Napoli però se non sbaglio sabato la fa a Milano

la cena, eh?!

Cinzia: ah meno male, speriamo sabato, non sai quanto me lo

auguro...

Imma: (rìde) sì io ho sentito una ragazza di Milano che a sua volta

l’ha sentito e dice sabato...

Cinzia: meno male

Imma: poi mercoledì è il compleanno, non ci dimentichiamo però

non si sa se a Milano o a Roma eh?!

Cinzia: ah tanto io non ci sto

Imma: non ci sei, allora ti conviene sabato vederlo

Cinzia: sì, sì, sì

Imma: questo we c’era il mondo, c’era, eravamo in trenta

Cinzia: e me l’hai detto...

Progressivo nr *** del 24.09.2010 ore 21.35 (utenza ********** - Miriam Loddo - rit ****/2010) Utenza Miriam Loddo interlocutore Marianna Yushchak Miriam: amore.

Marianna: amo’ mi ha chiamato eh!

273

Miriam: ah, meno male, che ti ha detto?

Marianna: eh, mi ha detto che è incasinato, e... praticamente e....

c’ha casini di là di qua, m’ha detto comunque che cerco di veder...

cerco... cerchiamo di vederci la prossima settimana e ha detto co-

munque domani sto a Milano se vuoi venire, vieni; gli ho detto va

bene amore, cerco di organizzarmi, punto

Miriam: quindi domani c’è a Milano.

Marianna: dovrebbe essere amo’....

Miriam: e allora domani sera andiamo

Marianna: cerco di organizzare per venire domani a Milano, capito?

Miriam: lei t’ha detto che con sicurezza c’è domani a Milano?

Marianna: sicurezza no! Però, a me m’ha detto così, io ho detto:

amore mi organizzo per venire allora. quindi anche se non fa un

cazzo mi presento (ride) là... ci presentiamo anzi

Miriam: c’ho pure un’amica qua! Dai facciamo così. Andiamo fac-

ciamo così

Marianna: eh, va bene

Miriam: eh, così io e te e... comunque la mia amica la rimandiamo

a casa e io e te ci fermiamo però.

Marianna: eh, e....

Miriam: va bene?

Marianna: vediamo come si può fa’. Basta che non portiamo la

gente che lui non vuole. Capito?

Miriam: no, no, lei la vuole, lei la vuole. Gli piace un sacco, non so

se portarla o meno. Che dici?

Marianna: em, secondo me aspetta un attimo. Se c’è, se domani fa

tanta gente magari la porti, se...

Miriam: eh, domani c’è tanta gente!

Marianna: va beh... (voci sovrapposte)

Miriam: domani ci sono le De Vivo. Il problema è quello, che non ho

capito se vuole vedere soltanto me e te

Marianna: eh! Va beh, intanto sappi questa cosa e io ora cerco di

organizzare in qualche modo.... perché io, calcola, sto partendo

per Catania, e devo ora devo chiamare subito qualche amica, qual-

che amico che mi guarda se domani c’è il volo per Milano. Capito?

Se no rimango inculata

Miriam: amore dai, fammi sapere una... comunque domani dovreb-

be esserci proprio la festa gra... non so se portar sta mia amica.

274

Marianna: eh amo’, aspetta un attimo no. Quello e... ci pensi dopo

a questa cosa. Tanto magari avvertila te eee...

Miriam: perché lei deve veni da Pescara, quindi dovrebbe arriva

domani alle undici, dovrebbe partire

Marianna: eh, non lo so amo’, sentiamoci... sentiamoci dopo che

devo vedere l’aereo

Progressivo nr **** del 25.09.2010 ore 15.08 (utenza ********** - Marysthell Garcia - rit ****/2010) Utenza Marysthell interlocutore MinettiMinetti dice che ha sentito Iris che a sua volta a parlato con lui

ieri sera che gli ha detto che è a Milano però la cena la faceva

domani

Marysthell: domani, domenica...

Minetti: sì. Però secondo me fa qualcosa anche stasera perché

invece la Miriam e la Cinzia Moleno sapevano di stasera

Marysthell: huu...

Minetti: ma tu l’hai sentito?

Marysthell: no

Minetti: ma hai provato a chiamare?

Marysthell: sì però non risponde.

Minetti: hu... non lo so io lui non l’ho sentito.

Marysthell: dai.... comunque io ti faccio sapere se sento qualcosa.

Minetti: va bene, oh se senti qualcosa fammi sapere se no andia-

mo domani... chi se ne frega

Marysthell: infatti

Minetti: quasi meglio guarda...

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 17.38 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Utenza Imma De Vivo interlocutore Eleonora De Vivo Eleonora: brava pure secondo me amore... guarda che io le cose

me le sento... l’ho visto un po’ out

Imma: l’ha visto un po’ ingrassato, capito? Imbruttito, capito? che

di solito lui (incomprensibile)

Eleonora: sta più informa di solito fi no all’anno scorso stava più in

forma adesso sta proprio più di là che di qua...

Imma: (incomprensibile) negli ultimi tempi

275

Eleonora: eh lo so, ma appunto per questo, è diventato pure brutto

deve solo sganciare...

Imma: deve solo sganciare, brava...

Iris: speriamo che per il compleanno sia generoso, io no gli regalo

un cazzo...

Eleonora: nemmeno io dopo l’ultima volta...

Iris: a parte che poi ragazze ci ride in faccia, qualsiasi cosa gli re-

galiamo, perché c’ha tutto, è il più ricco del mondo

Eleonora: brava... senti informatevi riguardo il compleanno...

Imma: quando è sabato o domenica... Iris sa di domenica...

Eleonora: domenica... scusa domani andate insieme là se andate,

no?

Imma: sì sì

Eleonora: eh informatevi di mercoledì...

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 19.04 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Carlotta “Tesoro cambio programma se vado ad una cena importante alla

quale posso portare un amica tu puoi venire? Si tratta del padre di

L.B. però non dire niente”

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 19.06 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Carlotta ad Imma De Vivo “sicuro cavolo mi disp troppo perderla!”

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 19.04 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Carlotta “Ma ti rendi conto sei una pazza? Lui ti cambia la vita e queste

occasioni nn si ripetono così facilmente. Pazza!!!”

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 19.12 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Carlotta ad Imma De Vivo “Ma quando sei su tu nn fai altre cene? io nn posso Imma nn posso

davvero!!!!!”

276

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 19.13 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Carlotta “Amore ma hai capito di chi parliamo? Mica è così facile anzi è

quasi impossibile”

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 19.20 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Utenza Imma De Vivo interlocutore Carlotta Carlotta: no, c’è un problema, io non so esattamente chi ci sia lì a

questa cena... okay?

De Vivo I.: amore, io lo so, ci sono tutte persone che tu non conosci

Carlotta: no, probabilmente una di queste persone è il papà della

mia amica. Capito? Che se questo qui mi becca... cioè...

De Vivo I.: allora, ti dico una cosa, che qua.... allora, parla con me

che comunque sono competente, nel senso che non ti dico una

cazzata. Non ci sono altri uomini al di fuori di... quindi non puoi

trovare il papà della tua amica! Impossibilissimo! Quando io vado a

queste cene, e sono molto rare, c’è solo lui come uomo. È unico e

solo protagonista esclusivo! Non c’è un altro maschio al di fuori di...

Carlotta: mh

De Vivo I.: quindi il papà della tua amica non lo trovi mai e poi mai.

Carlotta: ho capito

De Vivo I.: perché quando ci sono altri uomini ci sono solo lui e gli

uomini, non ci sono le ragazze.

Carlotta: ho capito.

De Vivo I.: (voci sovrapposte) è una cosa molto esclusiva e ristret-

ta, non trovi il mondo. Assolutamente.

Carlotta: eh, ho capito Imma! Io non posso farlo stasera.

De Vivo I.: Eh lo so.

Carlotta: cioè, eh (voci sovrapposte) perché devo andare di là...

allora, io, va beh adesso tu mi garantisci che non c’è il papà di

questa, meno male, comunque, al di là di questo fatto... eh, perché

sono amicissimi, eh, al di là di questo fatto... emmmm... non posso,

non posso perché c’ho questa roba qua che l’ho programmata

da mesi e mesi, che sono al tavolo con la capa di Vogue e tutto

che, comunque, capisci, cioè non posso tirare pacco, mi sputtano

proprio

277

De Vivo I.: eh, lo so! Però pure questa ti garantisce il lavoro. A

Vogue no

Carlotta: e poi... e poi ho l’altra... e poi ho l’altra, e poi dopo ho

un’altra roba che ho organizzato, capito? Cioè, al di là di... proprio

quella di, di Vogue non posso mancare Imma!

De Vivo I.: vabbè, non ti preoccupare, cioè non ti devi giustifi care

con me. Io più di invitarti...

Carlotta: No! È che... cioè, la prossima volta, se ne fai una, lo sai

che io ci sono.

De Vivo I.: lo so tesoro. Ma non, non so se ci sarà la prossima volta,

quello è il fatto! E non è che... (voci sovrapposte)

Carlotta: vabbè, ma magari tra mesi. Capito? Non è che deve es-

sere adesso

De Vivo I.: eh, ho capito, però comunque, cioè non è che...

Carlotta: penso che la faccia almeno una o due all’anno

De Vivo I.: (incomprensibile, le due donne parlano

contemporaneamente)

Carlotta: ne farà no... una o due all’anno?

De Vivo I.: però magari quell’altra, una o due all’anno, se io non

sono invitata non ti posso in... cioè capito?

Carlotta: ma perché non devi essere invitata scusa?

De Vivo I.: eeh amore, perché è tutto un culo nella vita. Tutto un

punto interrogativo, non è sempre Natale!

Carlotta: ah.

De Vivo I.: tu lo sai meglio di me. Capito?

Carlotta: se, se se.

De Vivo I.: tu puoi anche conoscere una persona però non si arriva

mai a quella telefonata eh. Cioè il il il treno passa una volta!

Carlotta: eh, lo so, lo so, non posso stavolta.

Progressivo nr **** del 25.09.2010 ore 18.28 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti - interlocutore Barbara Faggioli Nicole Minetti: hey

Barbara Faggioli: hey (incomprensibile)

Nicole Minetti: ascolta, ma guarda che lui stasera fa la cena eh!

Barbara Faggioli: sììì?

Nicole Minetti: sì me l’ha chiamata adesso la Marysthell, la Iris tutti!

278

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 19.47 (utenza ********** - B. Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara Faggioli - interlocutore Emilio Fede Barbara: so che stasera fa la cena, lui...

Emilio: sì?

Barbara: sì, a me me l’hanno detto, sai ... ormai preferisce invitare

le cubane, le venezuelane... sai va Marysthell, Iris... Ma me non me

ne frega niente. A me non mi ha chiamato

Emilio: (incomprensibile)

Barbara: sì, sì, no, loro devono andare, io so che Iris, Marysthell

e le altre vanno. A me e alla Nichi (fonetico) non ci ha chiamate,

infatti io e lei siamo un po’ rimaste ‘ male, ma non per altro, perché

a me di andare ... cioè non me ne frega niente di andare lì per far

numero che... però, se ha voglia di vederci... evidentemente non

ne ha voglia

Emilio: mh, mh, lui m’ha accennato ... ahia ... qualcosa, ma pensa-

vo, l’altro ieri, ma io non ho chiamato....

Barbara: mh

Emilio: poi già era incasinato con la storia di Fini... non er... non ho

chiamato perché c’ho un mal di testa fottuto... e sai...

Barbara: mh

Emilio: neanche a muovermi sai? L’unica cosa che potrei fare è

andarmene a casa

Barbara: no, anch’io penso che n... che o starò a casa, al massimo

vado a mangiare un boccone da qualche parte...

Emilio: che mi dev... (voci sovrapposte)

Barbara: no, no, ma a me adesso ... adesso mi sono stufata un po’

in questo senso, nel senso ... io è tutta la settimana... da domenica

poi non l’ho più sentito, non mi ha chiesto come è andata la de-

nuncia, come non è andata la denuncia... che cavolo! Mo’ se vuole

sapere come sta, come sto, mi chiama lui. Se mi vuole vedere mi

chiama lui

Emilio: io non è che posso stare dietro... se poi preferisce una

massa di defi cienti che ballano come delle mongoloidi... sincera-

mente mi fa male, capito? Io che gli voglio bene, a me questa cosa

mi fa male!

Emilio: ma non credo che sia questo. Mi dai il tempo di fare una

verifi ca? ... ahia ... scusa perché proprio c’ho un...

279

Barbara: (sovrapponendo la voce a quella dell’interlocutore) no,

ma tranquillo, era solo per sapere come stai. Magari ci vediamo...

capito?

Emilio: aspetta, aspetta. No, no aspetta, fammi vedere perché se,

non è previsto che io, io sarei più contento perché me ne vado a

casa prima hai capito? Ti chiamo io, appena ho f... fammi fi nire ...

Barbara: (coprendo la voce dell’interlocutore) dai! Va bene, un ba-

cione, ciao Emi.

Ciao

Progressivo nr ***/*** del 25.09.2010 ore 20.10 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Luca Boesso “Amore spero che tu mi possa perdonare in questo istante mi ha

chiamato Lui e vado a cena in villa... Ti prego possiamo fare domani

se ti va ancora ovviamente. Tu mi puoi capire che non potevo dire

di no... Sono mortifi cata ma domani ti vorrei vedere fortemente :-)”

Progressivo nr *** del 25.09.2010 ore 20.17 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Sms da Luca Boesso a Imma De vivo “Amore capiscooo, ci vediamo domani : *”

Progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 17.52 (utenza ********** - B. Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara Faggioli - interlocutore Emilio Fede poi utenza Nicole Minetti Emilio Fede: Ba... bra, grazie un pochino meglio sì eh

Barbara Faggioli: sì??

Emilio Fede: un pochino ma mica tanto eh? Cazzo... (le voci si

sovrappongono)

Barbara Faggioli: bene bene, bene

Emilio Fede: ieri avevo una sberla addosso che non fi niva più eh?

Barbara Faggioli: comunque ti sei riposato, quindi adesso stai

meglio

Emilio Fede: sì, sì più o meno sì, ma sai fra una cosa e l’altra, poi

sempre tardi a letto sono andato, capito?

Barbara Faggioli: mh, mh, mh, mh, mh

280

Emilio Fede: senti, come stai?

Barbara Faggioli: bene!

Emilio Fede: mh

Barbara Faggioli: sto bene, oggi ho riposato un po’, tutto il giorno...

Emilio Fede: mh (sospira)

Barbara Faggioli: però a parte questo bene

Emilio Fede: sì, e... lui sta abbastanza ben... no, no, aveva un sacco

di problemucci

Barbara Faggioli: ma no!! Ma dai! Ma che problemucci!

Emilio Fede: no eh?

Barbara Faggioli: cioè c’era! Ma no!

Emilio Fede: ah... ma

Barbara Faggioli: cioè no, no non lo so, eh, in particolare, però so

che, insomma... oggi più o meno si erano rilassati

Emilio Fede: a sì eh?

Barbara Faggioli: boh, da quanto, mh

Emilio Fede: Da quanto ti risulta!

Barbara Faggioli: mh

Emilio Fede: ma sempre quelle due? Che sono

Barbara Faggioli: cosa?

Emilio Fede: sempre quelle due?

Barbara Faggioli: e... e... sì! Mh

Emilio Fede: mah

Barbara Faggioli: io sono con la Nicky in palestra

Emilio Fede: ah ecco, ho capito, e beh

Barbara Faggioli: mh

Emilio Fede: no io non mi faccio vivo

Barbara Faggioli: ti saluta poi, eh? La Nicky...

Emilio Fede: Nicky...

Barbara Faggioli: ti saluta tanto

Emilio Fede: un bacione off... un bacione vero e affettuoso

Barbara Faggioli: mh poi ho sentito Lele prima

Emilio Fede: eh?

Barbara Faggioli: eh! Poverino era un po’ giù, eh?

Emilio Fede: minchia ragazzi!!

Barbara Faggioli: mh!

Emilio Fede: eh! Io gli ho detto che, ne abbiamo parlato io e te

Barbara Faggioli: ah, ah?

281

Emilio Fede: abbiamo espresso nel... tutta la solidarietà possibile...

Barbara Faggioli: ah, ah?

Emilio Fede: e che, sia io che te, tentavamo di dare un messaggio

a lui, capito?

Barbara Faggioli: eh sì! (rivolgendosi a qualcuno che è lì con lei

dice: “anche un po’ di ghiaccio se c’è”), sì

Emilio Fede: che lui domani c’ha un incontro, capito? (schiocca la

lingua)... però io non lo so, capisci?

Barbara Faggioli: ah, ah!

Emilio Fede: se tu vai lì stasera, io non mi faccio vivo. Se tu vai lì

stasera...

Barbara Faggioli: ah tu non vai?

Emilio Fede: tesoro non mi ha detto niente e non mi faccio vivo!!

Barbara Faggioli: ah neanche a te??... ah, ah no neanche a noi!

No, no, no, lui no no, no, neanche a noi

Emilio Fede: no.... ?

Barbara Faggioli: no...! No, no, no

Emilio Fede: e... e allora? Con chi è rimasto? Due?

Barbara Faggioli: mm, mh... in realtà è rimasto con quelle due, poi

c’era la Cinzia e poi c’era la Anna, poi io so che... praticamente ha...

ieri è rimasto anche d’accordo che tornava anche la Marysthell, poi

c’era quella lì, la pupa, quella che è fi danzata con Renzo Bossi che

è rimasta...

Emilio Fede: quale?

Barbara Faggioli: poi... quell. la biond...

Emilio Fede: quale? Ah! Quella lì, sì! Ah sì quella lì, che gli piace da

mo’... no? Quella biondona?

Barbara Faggioli: sì sì sì

Emilio Fede: quella a lui piace! Quella biondona, quella un po’ te...

volgare?

Barbara Faggioli: sì!

Emilio Fede: la slava? No?

Barbara Faggioli: sì, no! È bergamasca! No, no quella là

Emilio Fede: una è slava, quella lì viene dal trota... (le voci si

sovrappongono)

Barbara Faggioli: no, no lei non era rimasta

Emilio Fede: mh, mh

Barbara Faggioli: lei so che tornava oggi

282

Emilio Fede: come?

Barbara Faggioli: lei so che tornava oggi, la slava

Emilio Fede: ah, tornava oggi?

Barbara Faggioli: sì, sì, poi tornava con, tipo la Guerra, poi... tipo...

mmm... tornava la Marysthell, tornava, un po’ di gente

Emilio Fede: minchia! La Marysthell sta p... sta graff e graf. sgraffi -

gnando tutto il possibile eh?

Barbara Faggioli: eh...!

Emilio Fede: minchia ragazzi!!

Barbara Faggioli: è colpa di lui però

Emilio Fede: porca miseria! e però sono un po’, e anche la la vitel-

lona là, come si chiama, la gemella!

Barbara Faggioli: ah sì, sì

Emilio Fede: quando sono arrivato io, cioè, e non c’eravate voi, lei

e. che, cioè una storia perché quella gli voleva portar via...

Barbara Faggioli: no, no mh...

Emilio Fede:... la casa...

Barbara Faggioli:... sì, ma infatti brutta questa scenata, anche per-

ché comunque, cioè che... nel senso la Nicky ha fatto un favore

non è che non...

Emilio Fede: mh? Come?

Barbara Faggioli: non è che vai a lamentarti così, su cose che ti sta

facendo un favore pure, no?

Emilio Fede: madò... e che favore!!... Sono senza, posso dire, non

hanno faccia guarda!

Utenza: mh

Emilio Fede: è quello che mi dispiace, che (schiocca la lingua)

che, se si circondasse di persone giuste! Il problema è che sono

arraffazzona, arrqff... m arraffatici... madonna mia!

Barbara Faggioli: e lo so!

Emilio Fede: mi dispiace da morire guarda

Barbara Faggioli: senti ti passo la Nicky! Così dai la saluti

Emilio Fede: va bene, ciao amore ciao, ciao, ciao

Barbara Faggioli: va bene ciao

Nicole Minetti: Emilio!!

Emilio Fede: ehi Nicky amore! Ciao tesoro

Nicole Minetti: ciao! Come stai?

Emilio Fede: un po’ meglio, ieri sera stavo proprio male...

283

Nicole Minetti: sì?

Emilio Fede:... male, male, male guarda

Nicole Minetti: ma infatti t’ho visto che c’avevi un faccino c’avevi,

ma come mai?

Emilio Fede: eh! C’avevo una cervicale, una come si chiama, sì una...

Nicole Minetti: mh!

Emilio Fede: na cervicale di quelle forti mi aveva preso la schiena,

la testa, tutto... stavo proprio, mi sono fermato proprio per affetto

con lui, per fargli compagnia mek.

Nicole Minetti: e certo!

Emilio Fede: per scambiare delle parole che non fossero delle

stronzate, capisci?

Nicole Minetti: certo! Certo, certo

Emilio Fede: certo che c’era della gente però francamente Meo... .

Nicole Minetti: allucinante!! Veramente fuori da ogni logica terrena,

(le voci si sovrappongono)

Emilio Fede: quella lì poi, la rissa sulla casa che gli ha fa...

Nicole Minetti: mma dimmi un po’ come è che è andata lì la cosa?

perché io un altro po’ e mi stavo per incazzare io, perché cioè a un

certo punto io... (le voci si sovrappongono)

Emilio Fede: quale la... la gemellina?

Nicole Minetti: Con tutta la pazienza sulla faccia della... sì

Emilio Fede: la gemellina gli fa: “senti mi devi fare un favore guarda

io sono stanca, perché mi portano sempre, non è la prima volta, io

non so perché mi fanno questa guerra, io avevo scelto un apparta-

mento, adesso me lo tolgono perché lo danno a Marysthell, mentre

invece io devo andare in uno più piccolo”... pensa questi che fanno

la fa... facevano la fame...

Nicole Minetti: ma ti rendi conto?

Emilio Fede: la fame!!

Nicole Minetti: sì, sì da Napoli, certo!

Emilio Fede: pompini a 300 euro, pompini a 300 euro... (le voci si

sovrappongono)

Nicole Minetti: sì sì, bravo esatto...

Emilio Fede: anche meno!!

Nicole Minetti: esatto! Dovrebbero ringraziare dove, dove passa

Emilio Fede: tutte due facevano notte con qualcuno per 300 euro!

(prende fi ato) Bene adesso, adesso c’hanno la, la, il centro be-

284

nessere, il centro estetico eccetera e allora dice: “sai, se me lo

portano via”, e lui ha detto: “beh, va beh che”, “no! ma no! perché

guarda è un affronto che mi fanno”, e lui ha detto “eh... e, va beh,

guarda” dico “va beh adesso vediamo, casomai”...”no! perché non

c’è più niente!”, “Beh a Milano due magari c’è”, allora... (le voci si

sovrappongono)

Nicole Minetti: sì!

Emilio Fede:... dice “Emilio per favore, occupatene tu”, tanto per

calmarla

Nicole Minetti: sì!

Emilio Fede: ma una scena indecorosa!! Devo dire, anche se è

vostra amica, che Marysthell sta approfi ttando in tutte le maniere

Nicole Minetti: sì lo so, purtroppo lo so Emilio, lo so

Emilio Fede: aah, madonna mia!

Nicole Minetti: ti devo... purtroppo ti devo dar ragione su questo

punto di vista, mi dispiace perché io le voglio tanto bene, è una mia

cara amica, però.,

(le voci si sovrappongono)

Emilio Fede: ma cosa vuol dire... ma sarà cara amica

Nicole Minetti: guarda

Emilio Fede: ma io guarda, mh!

Nicole Minetti: devo essere sincera hai ragione, infatti io mi sono

trovata in una situazione un po’ così, (prende fi ato) perché effetti-

vamente... Effettivamente a dirla proprio tutta, la casa l’ha vista la

gemella

Emilio Fede: sì, sì

Nicole Minetti: per prima, capisci? quindi io è chiaro che mi sono

trovata in una situazione in cui non sapevo come fare, perché sai,

son situazioni un po’, un po’ così, cioè non sai come

Emilio Fede: certo, certo

Nicole Minetti: io ho detto ragazze vedetevela voi, io non voglio

saper niente, io sono solo il tramite sono il contatto, punto, basta.

Cioè io faccio quello che mi si dice, quello che mi dice Lui poi, non

quello che mi dite voi, capito?... quindi

Emilio Fede: no, ma sai gra... (le voci si sovrappongono)

Nicole Minetti: no ma hai ragione, Emilio, un po’ si sta approfi ttando...

Emilio Fede:... guarda Marysthell è simpatica però attenzione...

Nicole Minetti: sì

285

Emilio Fede:... io conosco la sua storia vera, perché io l’ho eletta

miss Pompeo, io l’ho avviata eccetera, eccetera

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede: poi so perché lei è stata un anno a casa di Vacchi...

la donna di Vacchi

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede:... so cosa non ha combinato, so che probabilmente

l’ha...

Nicole Minetti: mh mh

Emilio Fede:... dovuta liberare perché... e aveva sulla panda di lui,

gli avevano trovato un coltello, droga eccetera, guarda ti dico è

una persona pe-ri-co-lo-sis-si-ma!

Nicole Minetti: ma veramente? Sta storia?

Emilio Fede: ma sta... ma stai scherzando?

Nicole Minetti: ah non lo sapevo io

Emilio Fede: io dico, sempre cose vere sai?! Cose verissime!! Va

bene?... Quindi io c’ho poi il mio autista no? Lorenzo l’altro...

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede: che la conosce bene, la portava con uomini che

vomitavano in macchina, f. feste! Una cosa guarda... (le voci si

sovrappongono)

Nicole Minetti: adonna santa!

Emilio Fede:... terrifi cante! Pericolosissima! Lei, che ha fatto para-

culo! Gli ha portato la bambina...

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede:... beh lui si è intenerito della bambina, guarda ti devo

dire la verità...

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede: forse tra tutte quelle di ieri sera ne salvo tre

Nicole Minetti: sì, sì... è vero

Emilio Fede: cioè

Nicole Minetti: sì, sì tre

Emilio Fede: tu, tu, e... Barby, poi forse un’altra, forse...

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede: forse!

Nicole Minetti: la Roberta!

Emilio Fede: ma Roberta è un’amica ma non c’era ieri sera, ah

Roberta quale?...

286

Nicole Minetti: no...

Emilio Fede:... quella di là, di Torino?

Nicole Minetti: sì, lei

Emilio Fede: quella poverina e...

Nicole Minetti: vero? Non mi sembra particolarmente

Emilio Fede: no no no, particolarmente, però ti devo dire ima

cosa... quella lì...

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede: è stata e, nella fi nale di Miss Italia, eh?

Nicole Minetti: sì?

Emilio Fede: allora... le sai che stanno...

Nicole Minetti: sì?

Emilio Fede: nel fi nale, stanno quattro camere, quattro per ogni

camera, lei, pari

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede: ciao Silvio! Davanti a tutti, sì Silvio! Eccetera

Nicole Minetti: non è vero!

Emilio Fede: no solo... Io dico solo cose vere!

Nicole Minetti: nooo, ma da, ma roga... ma qui la gente è pazza!

Emilio Fede: lei ha lasciato il telefonino sul letto

Nicole Minetti: eh!

Emilio Fede:... in modo che tutte quante hanno letto tutti i messag-

gi di Lui!

Nicole Minetti: nooo!!

Emilio Fede: ma certo! Ma io lo so benissimo, da una de... una delle

quattro che stava lì, e come gliele puoi dire ste ‘ cose?... perché

lo amareggi...

Nicole Minetti: ma perché non glielo dici Emilio!!

Emilio Fede: ma come fai? Lo amareggi?

Nicole Minetti: Madonna!

Emilio Fede: è inutile! È inutile! È inutile!... Se no bisogna trovare il

modo e il momento no è che, non è il caso in questo momento! Ma

guarda, ma io so le cose vere, oh!

Nicole Minetti: mh! Madonna mia!

Emilio Fede: io non ti dirò, non ti dirò chi... ma

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede:... una di quelle che circolavano, io l’altro ieri gli ho

dato di tasca mia, senza farlo risultare a lui diecimila euro! Va

287

bene? Pe... pe... perché aveva delle fotografi e scattate col telefo-

nino, aveva bisogno di soldi, va, dico va beh te li do io! Diecimila

Nicole Minetti: no! Stai scherzando?

Emilio Fede: e cer... sì!!

Nicole Minetti: ma di quelle che c’erano ieri sera?

Emilio Fede: no! No, no, di quelle che c’erano ieri sera... comun-

que, capito? Io faccio questo, ecco! (prende fi ato) Però ti posso

dire, so... siccome io poi so tutto, perché anche... qualcuna che

viene con me, va bene?

Nicole Minetti: sì

Emilio Fede: e che poi è del giro, e che sa quello, sa la parte delle

confi denze delle

altre, cioè, capisci?

Nicole Minetti: Certo!

Emilio Fede: eh! Quindi voglio dire, e. sai bisogna bene, bene,

bene stare attenti, perché tutti noi possiamo avere dei favori da lui

Nicole Minetti: certo!

Emilio Fede:... ma nessuno di quelli che penso, compreso te o Barbi

Nicole Minetti: certo

Emilio Fede: vanno poi a ricattare a fare i porci, capito??

Nicole Minetti: certo, certo, certo assolutamente

Emilio Fede: quindi... Forse una che magari non si vanta, perché

ha i suoi cazzi e... sarà anche la., come si chiama la Raf... Raffaella

Fico

Nicole Minetti: sì sì

Emilio Fede: perché magari lei sai, avendo la sua vita ecce te...

ma pensa quella Miriam così, gente... quella Miriam io la cono-

sco quando veniva... me l’ha mandata Lele, che veniva qui, proprio

stracciona da Pescara, che non ti dico, ah... cioè tutta questa

Nicole Minetti: sì sì

Emilio Fede: ecco!

Nicole Minetti: pazzesco! Pazzesco! Ma tu non vai su stasera?

Emilio Fede: io non mi faccio... Tesoro, non sto bene

Nicole Minetti: no!

Emilio Fede: non mi sono fatto vivo

Nicole Minetti: mh!

Emilio Fede: e... e, lascio che lui si viva la serata come vuole lui,

capito?

288

Nicole Minetti: certo

Emilio Fede: anche perché poi, sai cosa c’è? Che se io, esco per

conto mio a cena, se mi sento stanco, sto male, alle undici posso

andare a casa

Nicole Minetti: vai a casa, certo

Emilio Fede: ieri sera o, ti giuro avrei pagato per andarmene, per

come stavo mi girava la testa, eccetera... e sai quindi, sai un attac-

co così di cervicale, quindi ieri sera io sapevo che era importante

esserci, ma non per fare la cena, perché lui aveva, ha bisogno di

un interlocutore capito? Perché chi può essere l’interlocutore suo

io, ieri sera tu, Barbi e basta! Non è che lui può parlare di politica,

di cose eccetera con altri!

Nicole Minetti: (si schiarisce la voce) ah no assolutamente!

Emilio Fede: ecco! Ieri sera era necessario, capito?

Nicole Minetti: certo

Emilio Fede: comunque, comunque guarda è gente sfrontata, lui

però... Roberta gli piace da morire, e va bene! La la slava gli piace

da morire e va bene!

Nicole Minetti: chi è la slava? La romena là, l’Anna!

Emilio Fede: sì quella bionda lì, quella orrenda lì...

Nicole Minetti: ah la Marianna, ho capito sì, sì ho capito

Emilio Fede: va bé, va bene... poi e, le due gemelline e, però

Nicole Minetti: e... h

Emilio Fede: però va bene, se, ma vedi io dico... è divertente, va

bene, si diver... si dive... va bene, l’importante cioè capisci è il pro-

blema con chi!

Nicole Minetti: certo!

Emilio Fede: perché ti puoi divertire le serate eccetera, eccetera...

io sono venuto, uscito due tre volte con quella ragazza brasiliana

lì... Dani, Daniela no?

Nicole Minetti: sì sì

Emilio Fede: poi siccome ho saputo che lei aveva detto qualcosa,

ieri sera immediatamente l’ho scaricata! eh eh eh, cioè capito?

Nicole Minetti: a sì??

Emilio Fede: eh! Certo!

Nicole Minetti: ma pensa te!

Emilio Fede: capito? Sì, no... saputo nel senso che... mi ha detto

ah sai mi farebbe piacere la prossima volta, perché sai c’ho dei

289

problemi, magari lui mi può dare una mano, appena ha sentito pro-

blemi e dare una mano... fuori dai coglioni!

Nicole Minetti: sì sì, sì subito!

Emilio Fede: fuori! Capito?

Nicole Minetti: sì, sì hai fatto bene

Emilio Fede: e quello che noi possiamo fare per aiutarlo

Nicole Minetti: sì, sì è vero è vero

Emilio Fede: senti, comunque io vi dico dove sia, dove andrò, va

bene?

Nicole Minetti: ok, va bene Emilio dai!...”

Le seguenti telefonate sono inerenti alla ricompensa delle ragazze dopo la cena

Progressivo nr **** del 26.09.2010 ore 13.48 (utenza ********** - Arisleida Espinosa - rit ****/2010) Utenza Aris - interlocutore Iris Iris: te ritorni là stasera?

Aris: io sì... te?

Iris: eh... amo’?

Aris:... lo devo chiamare però (le voci si sovrappongono ndr)

Iris: eh, eh anch’io lo devo chiamare, cazzo, io voglio tornare per-

ché ieri m’ha dato poco, voglio qualcosa in più

Aris: no, per forza perché non c’è un cazzo

Iris: amo, sai cosa facciamo?

Aris: sì...

Iris: facciamo così co... come hai detto te che andiamo via prima,

gli die... andiamo insieme dentro gli diciamo che abbiamo bisogno

di qualcosa in più perché dobbiamo andare dal dentista

Aris: vabbene, vabb...

cade la linea

Progressivo nr **** del 26.09.2010 ore 18.22 (utenza ********** - Arisleida Espinosa - rit ****/2010) Sms da Aris Espinosa a Barbara Guerra “Amoo ieri alla fi ne sn andata cmq, ma nn mi ha dato nulla... Ad

alcune sì... A te ti ha chiamato? A me nn mi risp... Uffa”

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76. Serata 26 settembre 2010 Annotazione sezione di PG aliquota Polizia di Stato del

28.12.2010 inerente la ricostruzione della serata del 26 settem-bre 2010 presso la residenza di Silvio Berlusconi di Arcore

Da quanto emerso dalle conversazioni intercettate hanno partecipa-to le seguenti persone: 1. Bonasia Roberta, nata a ****** il **.**.****; 2. De Vivo Concetta detta “Imma”, nata a ****** il **.**.****; 3. Ferrera Manuela, nata a ******* il **.**.****; 4. Ferrera Marianna, nata a ******* il **.**.****; 5. Fico Raffaella, nata a ******* il **.**.****; 6. Loddo Miriam, nata a **** il **.**.****; 7. Travami Silvia, allo stato non identifi cata; 8. Visan Ioana, detta Ann in a nata in Romania il **.**.****; 9. Yushchack Marianna, nata in Ucraina il **.**.****; 10. Wilson Renata, nata a **** il **.**.****; 11. tale “Giada”, non meglio identifi cata; 12. tale “Maiybe”, forse identifi cata in Torres Munoz Maribel nata

a Cuba il **.**.****; è altresì emersa la presenza di: 13. un giornalista di Mediaset;

L’ascolto delle conversazioni telefoniche consente di affermare che: • l’invito a partecipare alla cena è giunto, da Silvio Berlusconi che

contatta o viene contattato dalle ragazze, invitandole direttamen-te o tramite alcune di loro (nel caso specifi co gli “inviti”sono stati formalizzati nel corso della cena svoltasi il 25.09.2010 ad Arcore);

• le ragazze si chiamano l’un l’altra per avere notizie sull’orga-nizzazione della cena, cosa che rende di fatto diffi cile ricostru-ire i “passa parola” e chiarire le modalità con cui la cena viene organizzata. Verranno quindi riportate le conversazioni relative all’organizzazione della cena in ordine strettamente cronologico;

Iris Berardi, Arisleida Espinosa, Nicole Minetti, Barbara Faggioli e Barbara Guerra non hanno partecipato alla serata. Le conversazioni sono comunque riportate poiché d’interesse investigativo.

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Lele Mora pensava di partecipare alla cena, tanto che aveva comu-nicato la cosa ad alcuni conoscenti ma poi, come Emilio Fede, si è recato al ristorante “da Giannino”.

La presenza alla cena delle persone citate si evince: a) dalla verifi ca delle celle e ponti radio “agganciati” dai cellulari

in uso ai vari soggetti in orari compatibili con la partecipazione alla cena: • Bonasia Roberta, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di

via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 20.30 del 26.09.2010- prima localizzazione successiva cella di Nichelino (TO) ore 07.49 del 27.09.2010;

• De Vivo Concetta, detta “Imma”, il cellulare al lei in uso ag-gancia la cella di via De Gasperi nr 50 Arcore alle ore 22.34 del 26.09.2010 ore 22.34;

• Wilson Renata, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De Gasperi nr 50 - Arcore alle ore 02.37 del 27.09.2010 in seguito prima cella ore 03.29 del 27.09.2010 Milano viale Monza;

b) dal contenuto di conversazioni telefoniche intercettate: • Ferrera Manuela, la sua partecipazione risulta dai progres-

sivi nr ***, *** del 26.09.2010 (utenza Miriam Loddo - rit ****/2010), nr *** del 26.06.2010 (utenza Manuela Ferrera - rit ****/2010) nr **** del 30.09.2010 ore 15.56 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) - l’intercettazione del suo te-lefono è iniziata il 27.09.2010 ore 18.53 -;

• Ferrera Marianna» la sua partecipazione risulta dai progres-sivi nr ***, *** del 26.09.2010 (utenza Miriam Loddo - rit ****/2010), nr **** del 30.09.2010 ore 15.56 (utenza Nicole Minetti - rit ****/2010) - l’intercettazione del suo telefono è iniziata il 27.09.2010 ore 18.53 -;

• Fico Raffaella, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr nr **** del 26.09.2010 e nr **** del 30.09.2010 (uten-za Nicole Minetti - rit ****/2010), nr *** del 27.09.2010 (utenza Imma De Vivo - rit ****/2010), nr ***, *** del 26.09.2010 ore 22.34 (utenza Iris Berardi - rit ****/2010) nr **** del 27.09.2010 ore 08.30 (utenza Roberta Bonasia

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- rit ****/2010), nr **** del 27.09.2010 ore 11.42 (utenza Roberta Bonasia - rit ****/2010);

• Loddo Miriam, ultima cella agganciata ore 20.41 del 26.09.2010 Milano viale Monza, prima cella agganciata ore 03.10 del 27.09.2010 Milano viale Monza, nonostante ciò, la sua par-tecipazione risulta dai progressivi nr ***, *** del 26.09.2010 (utenza Miriam Loddo - rit ****/2010), ), nr ***, *** del 26.09.2010 ore 22.34 (utenza Iris Berardi - rit ****/2010);

• Travami Silvia, la sua partecipazione risulta dai progressivi nr **** del 30.09.2010 ore 19.25 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010);

• Visan Ioana, detta “Annina”, la sua partecipazione risulta dai progressivi *** del 27.09.2010 (utenza Imma De Vivo - rit ****/2010), nr *** del 26.09.2010 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010), nr ***, *** del 26.09.2010 ore 22.34 (utenza Iris Berardi - rit ****/2010), nr **** del 27.09.2010 ore 11.42 (utenza Roberta Bonasia - rit ****/2010) - l’intercettazione del suo telefono è iniziata nel mese di ottobre 2010 -;

• Yushchack Marianna, la sua partecipazione risulta dai pro-gressivi nr *** del 26.09.2010 (utenza Miriam Loddo - rit ****/2010), nr ***, *** del 27.09.2010 ore 15.40 (utenza Miriam Loddo - rit ****/2010);

• tale “Giada”, non meglio identifi cata, la sua partecipazione ri-sulta dal progressivo nr *** del 27.09.2010 ore 15.40 (utenza ********** - Miriam Loddo-rit ****/2010);

• tale “MarybeH”, la sua partecipazione risulta dal progressivo nr *** del 27.09.2010 ore 15.40 (utenza Miriam Loddo - rit ****/2010);

• tale “Giornalista” di Mediaset, la sua partecipazione risulta dal progressivo nr **** del 30.09.2010 ore 15.56 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) e dai messaggi ai progressivi ****, **** del 30.09.2010 ore 15.56 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit 3053).

Sembrerebbe inoltre che alcune ragazze abbiano trascorso la notte all’interno della villa, in particolare:

• De Vivo Concetta, detta “Imma”, è rimasta ad Arcore tutto il week end, il cellulare al lei in uso aggancia la cella di via De

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Gasperi nr 50 Arcore alle ore 22.34 del 26.09.2010 ed alle ore 10.59 del 27.09.2010, alle ore 11.37 del 27.09.2010 la localiz-za in aeroporto;

• Visan Ioana, detta “Annina”, è rimasta ad Arcore tutto il week end, come risulta dal progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 20.39 (utenza Iris Berardi - rit ****/2010) e nr *** del 26.09.2010 ore 16.04 (utenza Iris Berardi - rit ****/2010)

• Fico Raffaella, come risulta dal progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 16.04 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010);

Sembrerebbe infi ne che alcune ragazze siano state ricompensate:• Miriam Loddo lo confi da a Barbara Guerra, mentre Imma De

Vivo dice a Nicole Minetti che “è andata male”.

Le seguenti telefonate sono inerenti alla organizzazione e parteci-pazione delle ragazze alla cena:

Progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 20.32 (utenza ********** - Miriam Loddo - rit ****/2010) Utenza Miriam Loddo interlocutore Marianna Ferrera Miriam: dimmi amo’

Marianna: amore sentimi, mia sorella mi sa che non viene. Possiamo

andare io e te insieme?

Miriam: amo’ io ... Allora, andiamo che ci vediamo direttamen-

te lì tesoro. Sai perché? Perché io devo portare Renata e c’è la

Marianna anche. O ci vediamo...

Marianna: ah

Miriam:... tutte quante... Se no facciamo così...

Marianna: eh

(voci sovrapposte, incomprensibile)

Miriam:... esco alle nove. Andiamo tutte quante insieme con un taxi,

fatti portare intorno alle nove dal taxi qui in viale Monza 4. Partiamo

insieme.

Marianna: in viale Monza 4 quindi?

Miriam: sì. E partiamo tutte insieme.

Marianna: dai, va bene.

Miriam: tu mandagli il messaggio e amen.

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Marianna: va bene, ma a Marianna e a Renata non ha detto niente

lui?

Miriam: ha... Renata, Rene... Renata lo sapeva che io la portavo,

Marianna non lo so se sapeva che rimaneva...

Marianna: okay, capito.

Miriam: intanto... vieni qua, partiamo tutte insieme. Tu mandagli co-

munque il messa.... tanto tu l’avevi sentito no?

Marianna: io l’ho se... sì, sì gua’, io l’ho visto lunedì.

Miriam: e allora a posto.

Marianna: okay

Miriam: (voci sovrapposte)... se è... se ci tocca rimanere anche,

non dico stasera, domani... e ... e ... eh? Okay?

Marianna: va bene, un bacione bella!

Miriam: ciao

Marianna: allora alle nove eh? Ci sentiamo dopo

Progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 22.34 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Sms da Berardi Iris a Imma De Vivo “Chi c’è?”

Progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 22.34 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Berardi Iris “Siamo in 13”

Progressivo nr *** del 26.09.2010 ore 22.36 (********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Iris Berardi “2 di Roma 2 gemelle di Brescia Miriam Annina Raffa l’infermiera

e altre nn conosco nomi”

Progressivo nr **** del 30.09.2010 ore 15.52 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****) Sms da Nicole Minetti a Imma De Vivo “Naaaaaaaa....!! Ma che stronzo. E chi e arrivato in più rispetto a

quelle che già erano li?”

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Progressivo nr **** del 30.09.2010 ore 15.56 (utenza **********- Nicole Minetti - rit ****) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “La Miriam con un amica, un giornalista che lavora in Mediaset

di cui lui nn ha molta stima, le gemelle di Brescia (Manuela e

Marianna Ferrera), 2 di Roma più o meno queste...”

Progressivo nr **** del 30.09.2010 ore 15.59 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****) Sms da Nicole Minetti a Imma De Vivo “Chi era il giornalista? Te lo ricordi? Si chiama Antonio?”

Le seguenti telefonate sono inerenti alla ricompensa delle ragazze dopo la cena:

Progressivo nr **** del 30.09.2010 ore 15.51 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “In 13! Ma pensa che cmq è andata male per la maggior parte...

anche per me e la Raffaella F.”

Progressivo nr *** del 27.09.2010 ore 15.40 (utenza ********** - Miriam Loddo - rit ****/2010) Utenza Miriam Loddo - interlocutore Barbara Guerra Miriam: pronto...

Barbara: amore...

Miriam: amore, Ma che fi ne hai fatto ieri...

Barbara: amore non son venuta non m’ha invitato anche Nicole

m’ha chiamato ma chiamato l’Aris ... tutti mi ha detto e inutile

infi ltrarci...

Miriam: e invece io sono, a me m’aveva chiamato il giorno prima...

Barbara: e ma t’ha dato un cazzo...

Miriam: sì, sì...

Barbara: a sì...

Miriam: ehh...

Barbara: sì ieri che l’altro ...

Miriam: ehh...

Barbara: eh... buono buo... e che ne so io cioè bò...

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Miriam: e per quello che t’avevo chiamato perché io c’avevo c’ave-

vo proprio l’appuntamento capito...

Barbara: e lo so ma ... (incomprensibile)... di infi larmi non mi va...

Miriam: e no...

Barbara: poi anche gli altri non andavano... ho detto... boh, magari

salta andiamo là perché, perché è tutto il giorno che lo chiamavano

ma non rispondeva...

Miriam: e infatti lui non ha risposto adesso... Ciao grazie... non

ha risposto a nessuno però lui sapeva dal giorno prima che

io sarei andata perché gli avevo detto che ci stava Renata

capito...

Barbara: ah e in quante eravate, c’era anche Giada vero...

Miriam: sì tutte quelle tante ragazze che vengono da Roma...

Barbara: eh troppo casino, mò mi son rotta il cazzo...

Miriam: no ma comunque t’è convenuto perché ci stava Giada che

per metà della serata mi guardava a me...

Barbara: no ma io l’ho sentita Giada ieri anche oggi

Miriam: com’era...

Barbara: guarda, Giada...

Miriam: grazie (riferito ad una persona che si trova con lei e non a

Barbara)

Barbara: sta casa è una cantina non riesco a viverci o ... chiamato

prima... un altro appartamento, poi quando ci vediamo ti scriviamo

tutto gli ho detto ...

Miriam: hai fatto bene hai fatto bene...

Barbara: non ti mando un cazzo per posta quando ci vediamo ci

sistemiamo ascolta...

Miriam: va beh... (incomprensibile)...

Barbara:... amo’ dove sei tu...

Miriam: io in questo momento sono a piazzale Loreto...

Barbara: a far che...

Miriam: passata in banca...

Barbara: ah ok, ok...

Miriam: tu che fai, stasera che vogliamo fa andarcene insieme

allojacuz...

Barbara: dai amo’ andiamo...

Miriam: eh...

Barbara: amo’ mi son innamorata a porca troia...

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Miriam: ah ma dimmi, ma infatti poi io, io ti conosco come le mie

tasche mia cara senza che tu

Barbara: no non l’ho visto però ero lì lì per andare poi ... (incom-

prensibile)... poi veramente è

nel Milan...

Miriam: eh, buono...

Barbara: però è sposato e lei sta lì a Los Angels...

Miriam: è sposato...

Barbara: sì, sì l’ho scoperto ieri su internet...

Miriam: e va beh ma è a Los Angels...

Barbara: perché lui m’ha detto che fa il calciatore, (incomprensibile)...

Miriam: ah è per quello che non te l’ha detto...

Barbara: non m’ha detto un cazzo...

Miriam: perché è sposato

Barbara: un cazzo, amo’ ma è un fi go porca troia...

Miriam:... (incomprensibile)...

Barbara: è troppo bello, come devo fare...

Miriam: e amore vai divertiti, che cazzo devi fare...

Barbara: no una fattura qualcosa...

Miriam: e lasciamo perdere ...

Barbara: una macumba...

Miriam: no io invece prima mi sono inculata la mamma di franco...

Barbara: perché

Miriam: no perché c’ho parlato prima perché mi sta rompendo i

coglioni con Franco e ho detto guarda che io non vengo a casa tua

che mo’ ho litigato con una amica di Franco e da un po’ di tempo

stanno uscendo delle voci strane su tuo fi glio...

Barbara: eh...

Miriam: quindi rimettilo a posto, perché poi a me le voci mi arriva-

no, gli ho detto...

Barbara: ah...

Miriam: mi fa “Ma con chi hai parlato con chi hai parlato, guarda

con nessuno però nei confronti miei potè, è una persona e comun-

que di cui io mi fi do molto e non è una persona” (voci sovrappo-

ste)... (incomprensibile)...

Barbara: e poi... incompresibile...

Miriam:... poi gli ho detto non è solo una amica perché se no, capivi

che eri tu poteva essere anche Fedele capito, però questa è una

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persona molto vicina a Franco che va dicendo ‘ste cose ti dico la

verità io mi son rotta le scatole...

Barbara: beh ma guarda che stronzo sapendo che tu sei la inna-

morata vai a prenderlo a casa ... di Gianluca (voci sovrapposte)...

per vederlo...

Miriam: è proprio che lui... (voci sovrapposte)... (incomprensibile)...

Barbara:... per vederlo, non è che sei messa male a...

Miriam:... se esce pu... e gli ho detto, mo’ se esce pure che io devo

avrei cambiato casa per vedere a tuo fi glio che non mi serve cam-

biare casa per vederlo... girati di qua... mi basta semplicemente ...

cioè telefonargli se volessi e pare che non lo faccio, poi faccio non

posso neanche venire a prendere mio fi glio a casa che devo stare

a pensare che tu c’hai le ans... che quello, quello c’ha le ansie che

io vado là vado ad adulare a lui

Barbara: e ma bisogna anche mettere in conto che comunque ...

(incomprensibile)...

Miriam: no, no ma io glielo detto a lei ma lei non c’è l’ha con me

infatti perché io non gli ho detto niente gli ho detto senti io adesso

non vengo magari a casa tua cioè adesso vedi un pochino...

Barbara: ah...

Miriam: poi io mi devo stare gli ho detto non è che adesso non

vengo gli ho detto io mi devo fare i problemi a venire a prendere

mio fi glio perché tu fi glio è convinto che io sia li ad adulare a lui, mi

sembra un po’ una cazzata gli ho detto...

Barbara: ma dai

Miriam: poi Toni si è incazzata con lei con lui non con me...

Barbara: con lui ma è normale che si deve incazzare con te...

Miriam: eh infatti...

Barbara: e Renata è partita mò...

Miriam: e Renata è partita stamattina insieme a Marianna tutti

contenti...

Barbara: no...

Miriam: ma prossima settimana che facciamo dobbiamo andare lì

giù, comunque...

Barbara: io lavoro sabato amo’...

Miriam: domenica...

Barbara: perché dov’è a Roma alla villa lì nel castello...

Miriam: sì...

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Barbara: e amo’ se mi invita io vengo se no mi son rotta il cazzo di

stargli dietro,

veramente...

Miriam: no perché a noi c’è l’ha detto andiamo andiamo insieme...

Barbara: e va bene amo’ io però sabato lavoro sono a, dove cazzo

sono a Bari forse,

no a Napoli sono...

Miriam: mmm...

Barbara: va beh da Napoli posso prendermi un treno e venire là...

Miriam: ma sai che mi ha chiamato la Faggioli a me ieri...

Barbara: che t’ha detto ...

Miriam: non gli ho risposto...

Barbara: io ho visto un messaggio suo perché non è venuta lì

vero...

Miriam: no...

Barbara: neanche l’altro giorno...

Miriam: l’altro giorno si...

Barbara: ha scritto quanta ipocrisia, a scritto su Facebook vai a

vedere...

Miriam: come su Facebook ha scritto quanta ipocrisia...

Barbara: ha ... ha scritto una frase del genere infatti ho immaginato,

ha detto che ha litigato con qualcuna li dentro perché...

Miriam: ma con me non ha litigato...

Barbara: no ma non magari voleva sapere qualcosa...

Miriam: io c’avevo il cellulare spento ie ... ieri ... i tutto ieri...

Barbara: ah magari voleva sapere qualcosa da te, o che non l’ha

chiamato non l’ha chiamata e lei c’è rimasta male perché è saltata

voleva sapere come andata...

Miriam: ehh.

Barbara: perché ... (incomprensibile)... Nicole m’ha chiamato e

l’Aris m’ha chiamato ho visto la Marysthell qua alla casa e mi ha

detto cosa fai vai o non vai a ... (incomprensibile)... io non pos-

so stare alle a chiamare sempre tutti se vuole mi chiama e vado

cioè, tutte disperate no andiamo non m’ha dato un cazzo di qua

(incomprensibile)...

Miriam: sì no, no ma infatti...

Barbara: cioè non è che se non lo vedi una volta ogni due settima-

ne mi cambia la vita poi cioè, mi scoccia andar lì così a me...

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Miriam: no io infatti t’avevo detto vieni perché infatti ero sicura per-

ché io c’avevo parlato il giorno prima e gli ho detto vai tranqui...

Barbara: no lo so amo’ ma...

Miriam: però...

Barbara: di andare di andare io non vuole mi fa serenamente, ma-

gari vado lì e lui non gli va che cazzo ne so...

Miriam: mmm...

Barbara: anche perché lui aveva testa di chiamare tutte lo capisco

però non ti devi piombargli così in casa ogni volta... l’ultima volta

mi ha chiesto perché sono andata ...

Miriam: mmm, mmm, mmm no va beh ma infatti poi ognuno fa così,

a me, con me e stato tranquillo anzi è stato molto cortese...

Barbara: hai visto che la casa non gliela data più alla gemelle è...

Miriam: lo so, lo so...

Barbara:... (incomprensibile)... c’è la guerra, Marysthell ieri m’ha

detto...

Miriam: c’era la guerra...

Barbara: eh...

Miriam: sì ma tutte ...

Barbara: perché la gemella voleva denunciarla...

Miriam: eh

Barbara: perché gli ha preso i mobili invece non è vero io ho par-

lato con la gemella...

Miriam: ma sai che secondo me cioè vedi qua mo’ ve’, mo’ a te ti

sei fatta i cazzi tuoi

... (incomprensibile)...

Barbara: sì...

Miriam:... ma vedi che non conviene mettersi in quel viperaio

comunque...

Barbara: io non ho, io almeno gli chiedo e meglio perché vedo che

fan solo casini queste cazzo...

Miriam: cioè tu immaginati se io ieri rispondevo alla Barbara...

Barbara: ah

Miriam: e che gli dovevo dire, meno male che avevo la batteria

scarica che gli dovevo dire io alla...

Barbara: eh sì è mi chiedeva se devi andare se poteva venire per-

ché non m’ha chiamato...

Miriam: e no poi mi dice , non devi andare, perché non devi andare,

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non devi andare, cioè io non vado a raccontare perché poi sicura-

mente mi sbatte contro le persone...

Barbara: sì infatti quella non vede l’ora di rompere i coglioni a gli

altri...

Miriam: no ma siam tutte fuori di e pure a te t’ha chiamato ma non

hai risposto...

Barbara: no m’ha chiamato la Nicole m’ha mandato un messaggio

mi fa chiamami ... (incomprensibile)... ad un certo punto ho detto la

chiamo perché mi son rotta il cazzo dei messaggi...

Miriam: eh...

Barbara: l’ho chiamata e gli ho detto Nicole io non vado anche

perché di andare a rompere i coglioni a casa della gente dico...

Miriam: eh

Barbara: ci sono un po’ in là, se vuole mi chiama e ci vado se no

niente...

Miriam: eh

Barbara: e mi fa hai ragione non vado neanch’io sto a casa mi

guardo un fi lm, guarda se vuoi uscire facciamo qualcosa tra di noi

vengo volentieri...

Miriam: eh...

Barbara:... ma di andare li a casa così della gente non mi va, punto...

Miriam: no ma poi era ieri erano veramente che erano come sono

arrivata mancavano i due i tre posti che eravamo noi tre...

Barbara: a c’eran tante...

Miriam: c’eravamo io Marianna e Renata e mancava un posto...

Barbara: dai...

Miriam: secondo me pensava che ci stavi tu, dico la verità...

Barbara: sì...

Miriam: perché c’era rimasto un solo un solo coperto sicuramente

nessuno ha detto di no...

Barbara: ma scusa non t’ha detto niente di me...

Miriam: no non mi ha detto niente ...

Barbara: ma io adesso lo chiamo glielo dico dico amo io pensavo

che comunque mi cercavi io di cercarti sempre non mi va gli dico...

Miriam: sì digli così, ma chiesto la...

Barbara: no ... (incomprensibile)... perché so che le altre le cerchi

per invitarle dico a me non mi inviti mai basta, lo faccio sentire un

po’ in colpa...

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Miriam: sì fallo sentire un po’ in colpa...

Barbara: ma c’erano tutte quelle di Roma comunque

Miriam: sì ieri ha tutte quelle di Roma tra l’altro quasi tutte imbuca-

te perché lui sapeva che dovevamo andare noi tre...

Barbara: ma pensa...

Miriam: eee...

Barbara: e quello che mi scoccia ma sembra che ne approfi tto ca-

pito, mi scoccia fare sempre ste cose, aspetta che c’è il portinaio...

77. Annotazione datata 31/12/2010 inerente i contatti tra Emilio Fede e Lele Mora per l’organizzazione di alcune serate nelle residenze di Silvio Berlusconi

10 agosto 2010 Emilio Fede chiede a Lele Mora se ha “una persona... che valga la pena”; non si hanno conferme di alcuna presentazione fatta da Mora ma il giorno successivo Fede commenta che, nonostante non siano piaciute hanno avuto “due sottoscrizioni due mila a ciascuno...”;

Progressivo nr **** del 10.08.2010 ore 14.32 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: sì, volevo dirti una cosa, c’è una persona?... che valga la

pena?

Lele: sì...

Emilio: hum?

Lele: sì certo

Emilio: ah

Lele: ci vediamo lì poi

Emilio: mmm... dove?

Lele: da Lei

Emilio: mh, ... ma che valga la pena?

Lele: sì, sì, sì, sì, sì

Emilio: che non gli voglio portare troppe persone, una sola!

Lele: sì, va bene

Emilio: poi gli dico ad Alfredo... tanto, non c’è quasi nessuno

Lele: okay, va bene

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Emilio: saremo in tutto sei o sette

Lele: a che ora vuole che passo io da Lei, Lei ha tempo di ricevermi

senza...

Emilio: guarda, quando vieni, vieni, son qua! Sono arrivato adesso

inizio a scrivere e a lavorare. Certo, l’ideale sarebbe alle cinque,

cinque e mezza

Lele: benissimo, alle cinque e mezza sono da Lei

Emilio: sì, ecco, ma... bisogna che valga la pena

Lele: assolutamente, d’accordo, va bene...

Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 14.29 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: senti... beh... devo dire che ieri sera aveva più il sapore di

una comica... che lui ha preso a ridere

Lele: (ride) bene, quello è l’importante

Emilio: sì beh, mica tanto però eh?!

Lele: che si sia diver... che sia stato bene, insomma

Emilio: e... non lo so insomma, m’ha chiesto: “ma dove l, dove...

dove avevo preso quei programmi... ?” dico “beh insomma”, vab-

beh poi alla fi ne e’ha riso...

Lele: certo

Emilio: ha comprato i due volumetti... pare che, insomma queste

due sottoscrizioni due mila a ciascuno... e insomma...

11 agosto 2010 Serata ad ArcoreEmilio Fede chiede a Lele Mora di trovare qualcuno per essere pronto nel caso lui lo “chiamasse”;

Gentile Fedele, presumibilmente su indicazioni di Mora, contat-ta tale “Amanda” - Amanda Da Silva Ribeiro nata in Brasile il **.**.**** - e tale “Adele”, allo stato non identifi cata, che però non possono partecipare perché in partenza con l’aereo; le due rientreranno il giorno successivo, anticipando il pagamento del biglietto aereo, che verrà loro rimborsato dall’uffi cio di Emilio Fede.

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Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 14.29 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: no no ma parlavo... insomma io non l’ho sentito oggi ma

eventualmente mi chiedesse oggi?Boh... qua... così no eh?!

Lele: adesso vedo sì, va bene...

Emilio: così non facciamo... che pensi? No dimmelo così io non mi

sbilancio

Lele: tra le quattro le dico tutto

Emilio: senti esci che fai, se io non dovessi andare da lui dove sei?

Progressivo nr ** del 11.08.2010 ore 15.21 (utenza ********** - Lele Mora 2 - rit ****/2010) Utenza Gentile Fedele (autista di Mora) chiama interlocutore Emilio Fede Fedele: allora, la vedo nera direttore, perché queste qua stava-

no a cinque minuti dall’imbarco, stavano salendo sull’aereo, e

queste qua il fi danzato giù che l’aspetta, già c’ha litigato ieri che

non è partita, e sta andando giù adesso, dice: “io non posso

questo qua mi manda a fan’culo poi, e ci sto già da un po’, poi

capisce qualcosa di strano...” e dice: “per il momento non posso

far niente...”

Emilio: e una cosa televisiva? un impegno televisivo?

Fedele: e infatti le ho detto: “adesso vai giù, magari vedi la situa-

zione giù e ci sentiamo magari sul tardi domani mattina, e vediamo

se riusciamo a fare...” aspetti, c’ho lei al telefono...

Emilio: sì ma gli forniamo una notizia televisiva, che gli dica...

Fedele: (Fedele parla con Amanda, n.d.r.) dimmi Amanda, dimmi

Amanda - allora tu vai giù stasera e domani mattina, domani pome-

riggio ti prendi un aereo e vieni su, tutte e due insieme però, eh?! sì

ti faccio fare il biglietto ti faccio fare tutto, tutt’e due però eh?! - oh,

va bene - trova una scusa - digli un impegno televisivo

Emilio: con Emilio Fede... dì che se non vengono...

Fedele: con Emilio Fede, c’ho un impegno televisivo con Emilio

Fede e se non vado su...

Emilio: no, dì che se non vengono, oh, digli che se non tornano gli

stacco la testa...

Fedele: (ride) ha detto il direttore che se non torni ti stacca la testa

305

ha detto, ha detto il direttore, ce l’ho dall’altra parte, se non torni

che ti stacca la testa - eh-eh dai vai giù e organizzati per domani

e sali su dai...

Emilio: sicuro eh?!

Fedele: sì, 100%, organizzati per domani, vedi a che ora sono gli

aerei e ti faccio fare pure il biglietto...

Emilio: eh certo

Fedele: ok, ciao, brava, sì sì ciao tesoro, perfetto

Emilio: Amanda... Scusami Amanda è quella alta?

Fedele: Amanda è quella più piccola e quell’altra è non so come

si chiama

Emilio: eh l’altra Adele, mi pare...

Fedele: eh qualcosa

Emilio: ma devono tornare tutt’e due eh?!

Fedele: tutt’e due tornano non si... vanno giù e tornano domani...

Emilio: va bene, però stasera allora bisogna trovare assolutamente

Fedele: un rimpiazzo

Emilio: sì

Fedele: va bene

Emilio: eh, guarda è importante perché è talmente di buon umore

che veramente io poi stasera posso... capito? anzi, anzi, anzi, anzi

se quella specie di capo tuo si sentisse bene...”

Progressivo nr ** del 11.08.2010 ore 18.13 (utenza **********- Lele Mora 2 - rit ****/2010) Utenza Gentile Fedele che usa il cellulare di Lele Mora interlocu-tore Emilio Fede Interlocutore: lo rimborseremo...

Gentile: (incomprensibile) poi lo facciamo rimborsare...

Interlocutore: non è che sia un privato, qua, devo fare la richiesta...

no, se lo paga

le voci si sovrappongono

Gentile: se lo paga e poi glie lo rimborsano qua no...

Fede: lo rimborsano qua

Gentile: sì lo fanno direttamente, glie lo fa direttamente al segreta-

ria e domani sera venite rimborsate

Interlocutore: esatto, anche perché, poi... ci fosse la sostituzione

buona... chi se ne frega, tutto sto casino... però facciamolo... e poi,

306

ieri sera hanno preso due mila e due mila euro, hanno preso quat-

tromila... possono pure pagare il biglietto (incomprensibile)

Gentile: appunto, glie lo dica la segretaria... fate il biglietto e poi ve

lo rimborsiamo... va bene... ci pensa lei

Interlocutore: chiede di questa sera

Gentile: dice che ci sta lavorando il dottore

Interlocutore: mi raccomando eh... perché a vuoto no... ce la fa?

Gentile: sì, sì, sì, sì...

Per ovviare all’assenza delle due donne, Lele Mora chiama Daniele

Salemi e questi (nel giro di poco più di 2 ore) si adopera per ac-

compagnare all’uffi cio di Mora, Roberta Bonasia

Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 19.01 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore uomo Daniele Salemi Lele: allora, devi organizzare una cosa veloce, veloce, veloce e

partire subito, venire con la... oddio... miss Torino e Ambra

uomo: miss Torino e Ambra? adesso?

Lele: sì

uomo: parto... e chiamo...

Lele: devi partire subito

uomo: ah, eh ma bisogna vedere... boh, ci saranno? io Lele prendo

parto e vengo su, ma ci sono? guardo se ci sono

Lele: prova a chiamare tu

uomo: ah io chiamo subito, fi guriamoci se per te non vengono...

me lo potevi dire

prima, così almeno chiamavo

Lele: adesso c’ho pensato dai

uomo: fi guriamoci, chiamo subito...

Progressivo nr **** del 11.08.2010 ore 19.14 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Daniele Salemi Daniele: Roberta viene, Ambra non risponde Ambra, non so dove

cavolo è Ambra, sicuramente sarà andata a correre Ambra, da

quando le hai detto di andare a correre

Lele: (ride) va bene ok

Daniele: Roberta c’è

307

Daniele: cosa faccio, vengo con Roberta?

Lele: sì, sì, sì

Daniele: boh le dico di prepararsi, quanto ci devo mettere?

Lele: ma insomma non devi uccidersi eh?! Nove e mezza, son le

sette adesso

Daniele: son le sette e venti

Lele: diciannove e quindici da piazzale Loreto

Daniele: quindi nove mezza, dove andiamo da Giannino?

Lele: poi ti dico...

13 agosto 2010 Roberta Bonasia viene invitata da Silvio Berlusconi in Sardegna; Salemi informa dell’invito, fatto direttamente alla ragazza, Lele Mora dicendo di averle detto di “andare”, Mora conferma; Roberta Bonsia chiama Lele Mora che le raccomanda di “comportarsi bene” e le suggerisce di fare uno “scherzo” a Silvio Berlusconi vestendosi da “infermiera”, Mora si raccomanda che la ragazza lo “curi bene”;

Progressivo nr **** del 13.08.2010 ore 11.59 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Daniele Salemi Daniele: mi ha chiamato... Roberta, mi ha detto che l’ha chiamata il

tuo collaboratore, e ha detto... di andare... ha detto che ti contatte-

ranno Lele perché le hanno chiesto di andare due o tre giorni là...

Lele: sì, ho capito, va bene, ok...

Daniele: e quindi... quindi... io le ho detto “sì, sì” dalle... sì, sì ho

detto ma no, vai pure, vai pure, io ho disdett, ho disdetto il volo...

(incomprensibile) non fa niente...

Lele: benissimo, va bene...

Daniele: niente

Lele: ma direi, anzi

Daniele: (ride) non (incomprensibile) mica niente., mi fa “ah... ma ti

chiedi se... posso andare...” io ho fatto “no, no... vai” (ride)

Lele: vai, vai

Daniele: vai va. ha detto che ti contattano a te, ma., per dirtelo

Lele: va bene...”

308

Progressivo nr **** del 13.08.2010 ore 15.28 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Roberta Bonasia Lele: tutto bene... ho saputo della chiamata...

Roberta: eh, infatti... e...

Lele: vai tranquillamente...

Roberta: poi ti ha chiamato Dani perché ero un po’ in diffi coltà,

effettivamente... perché ho detto... si sono un po’ accavallate le

cose e...

Lele: no...

Roberta: mi dispiaceva, ci tenevo a venire con voi... poi ho detto

“Dani io... senti... cos’ha” mi ha detto “vai tranquilla”... tanto comun-

que mi ha detto che lo ha detto a te, di lui, ci ha pensato luì

Lele: quando partite, domani?

Roberta: domani mattina, sì, stasera mi vengono a prendere, pra-

ticamente... viene una macchina a prendermi... e mi fermo li e poi

domani mattina partiamo da li, sì

Lele: certo, vedrai che bene che stai...

Roberta: veramente?... (ride) non potrei desiderare di meglio...

Lele: lì ti sembrerà di stare nel paese... nella, nella casa di Michael

Jackson...

Roberta: addirittura? Sì, sì, sì

Lele: sì...

ridono

Roberta: la casa dei sogni... uau...

Lele: esatto

Roberta: no, infatti sono proprio contenta, ... speriamo di vederci...

di, di, che ci sia un’altra occasione per stare insieme perché poi...

Lele: beh, guarda io... torno il 16 sera., voi quando tornate?

Roberta: eh, io... il 16 pomeriggio... il 16 sera devo essere a Saint

vincente per... la fi nale regionale... per miss valle d’Aosta...

Lele: ah ok... allora... magari ci vediamo il 17... tu lavori...

Roberta: no, adesso non sto lavorando... al momento non sono all’attivo

Lele: poi quindi dobbiamo capire un po’ di cose ... come muoverti

per tutto... magari... se il 16 sera

Roberta: m...

Lele: se tu fai il 16 sera... addirittura il 17 ci vediamo e poi li porto

io li o andiamo da qualche parte...

309

Roberta: eh... sì va benissimo

Lele: così parliamo bene di tutto...

Roberta: bravo... con calma ci mettiamo li e parliamo... va bene

Lele: salutamelo tanto ... hai capito

Roberta: ma certo, sicuramente ti porto i saluti personalmente...

Lele: statemi bene, divertitevi... qualsiasi cosa che hai bisogno mi

chiami senza problemi...

Roberta: ok

Lele: ok...

Roberta: grazie...

Lele: visto che sarai la... l’infermiera uffi ciale...

Roberta: sì (ride) anche lui mi ha detto così...

Lele: devi fargli uno scherzo... devi prenderti su... quello che si mi-

sura la pressione fìnto e poi prendi su... un camicione quello che

si usa...

Roberta: ride, quello, quello da dottoressa... con sotto niente

ovviamente...

Lele: ce l’hai? Ce l’hai quello?...

Roberta: (ride) eh, no, no...

Lele: lo devi andar a comprare oggi...

Roberta: eh, vado a comprarlo ... sì perché non ce l’ho... (ride)

viene carino però, sì, sì

Lele: ti metti lo stetoscopio...

Roberta: è vero?

Lele: su... la... camicina da infermiera...

Roberta: e già (ride)

Lele: e sotto le autoreggenti bianche...

Roberta: guarda Lele lo faccio, ti giuro che lo faccio... non mi man-

ca il coraggio, credimi

Lele: sorpresa, però devi fare... sono l’infermiera (incomprensibile)

Roberta: (ride) sorpresa... perché poi mi ha detto...

Lele: la devo visitare gli dici...

Roberta: una visita... privata... per accertarmi il suo stato di salute...

Lele: esatto...

Roberta: che deve essere assolutamente... di alto livello, di buon

livello...

Lele: esatto... sai quanto si diverte lui per una cosa del genere...

da ridere da morire

310

Roberta: infatti, infatti... per quel poco che l’ho conosciuto ti assi-

curo che è... sta allo scherzo, infatti eh...

Lele: sì, sì, fa il fi nto malato, fa il fi nto malato...

Roberta: sì, lo ha già fatto... quindi... proprio ieri sera...

Lele: comunque impressione ottima... pazzesca, meravigliosa,

Roberta: meno male... grazie, grazie, sono contenta

Lele: devo dirti questi sono i commenti...

Roberta: grazie, sono contenta

Lele: si prevede un grande futuro per te, amore

22 agosto 2010 Arcore Emilio Fede, con l’avallo di Lele Mora, al quale racconta di aver parlato delle sue due amiche e che gli ha detto di «portarle», fa accompagnare da Daniele Salemi, Ambra Battilana nata a ****** il **.**.**** e Chiara Danese nata a ****** il **.**.**** alla partita e poi alla serata

Progressivo nr **** del 22.08.2010 ore 17.29 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: Lele

Lele: grande direttore

Emilio: ciao, senti ho parlato con lui oggi pomeriggio alle tre e mezza

Lele: che dice di bello

Emilio: è stanco incazzato per sta storia di Bossi, Casini ecc., poi

ha detto che lui andava alla partita... aveva capito che conoscevo

delle ragazze, dice portale alla partita, sono quelle due belle che

mi ha presentato sai la storia di ieri sera vado rapido perché, sai

no la storia con Daniele...

Lele: sì

Emilio: e queste sono molto belle, che allora verrebbero, invece a

cena perché c’hanno la cosa sul lago d’Orta giusto

Lele: sì, alle nove fi niscono tutta la cosa, la manifestazione

Emilio sì poi ne parliamo comunque appena ho fi nito qua

Lele: sì

Emilio: e quell’altra ha preso possesso secondo me le abbiamo

regalato un tesoro a quella lì che non merita non mi piace quella

persona

311

Lele: no

Emilio: eh

Lele: no

Emilio: Roberta no, ha preso già troppo possesso pretende di tutto

Lele: ho capito, cambiamo eh

Emilio: eh

Lele: cambiamo

Emilio: eh ma non gliela togli, non la togli lui è preso

Lele: ho capito

Emilio: lei è lì al lago, a Daniele gli ha risposto no no non vengo non

me ne frega niente sto qua con lui, e lei distesa al sole... è proprio,

questa è una Claudia Galanti in edizione diversa sai

Lele: ho capito, capito

Emilio: non ti pare

Lele: non la conosco molto bene conosco il livello professio-

nale capito però sai le persone poi si conoscono in maniera

frequentandole

Emilio: e caro mio ma questa sai ha messo le mani sul tesoro eh

Lele: eh sì, Lei cosa vuole fare allora?

Emilio: no io ci devo andare alla partita e alla cena

Lele: ho capito

Emilio: alla cena facendomi raggiungere...

Lele: dalle due...

Emilio: dalle due...

Progressivo nr *** del 22.08.2010 ore 23.44 (utenza ********** - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore uomo, villa Arcore Emilio: sono Emilio Fede, senta io sono arrivato, mi apre...

Personale Arcore: sì

Emilio: e poi arriverà, se non sono già arrivati... Un... Due mie

ospiti...

personale di Arcore: si...

Sono già arrivate? no...

Personale Arcore: sì sono qua, non han voluto entrare, voleva

aspettare Lei...

Emilio: ah va beh, allora se mi apre sono arrivato...

Personale Arcore: sì, ok arrivo

312

24 agosto 2010 ArcoreEmilio Fede riferisce a Lele Mora di essere stato «convocato» e che Daniele SALEMI «ha due persone», alla conferma di Mora, Fede dice: «bisogna vederle, le voglio vedere»; il giorno successivo Fede riferirà a Mora che Daniele SALEMI si è presentato con due «transessuali».

Progressivo nr **** del 24.08.2010 ore 20.00 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: Lele

Lele: eccola direttore

Emilio: mi ha convocato adesso a casa

Lele: ah bene

Emilio: aspetta, allora Daniele dice che ha due persone

Lele: sì

Emilio: bisogna vederle le voglio vedere

Lele: no ma io le conosco quali sono vanno bene

Emilio: sì?

Lele: sì sì

Emilio: per stasera, lui è molto tirato perché mi ha detto al telefono

«Emilio la polìtica è impazzita, vieni qua», io gli ho detto «ma vengo

solo?», «ma fai come vuoi», gli ho detto «ma forse vengo in com-

pagnia», «va che basta che me lo dici». Secondo me è la serata

buona non ci deve essere nessuno adesso gli mettiamo, e quel

deputato che c’è, con lei la Maria Rosaria, mi faccio dire come

stanno le cose e poi ti richiamo, tanto lui deve vedere che le porti

qui e che le veda

Lele: certo, certo

Emilio: impicciato com’è, ti pare?

Lele: e direi

Emilio: che sensazione, vabbeh se dobbiamo venir fuori da questa

cosa Lele

Lele: ma Lei la butti direttore

Emilio: e per forza la butto sì, basta che stasera

Lele: stasera la butti e io ci sono le carte son pronte tutto

Emilio: e appunto dai ma certo è interesse...

Lele: reciproco

Emilio: ciao

313

Progressivo nr **** del 25.08.2010 ore 12.00 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Emilio: ma meno male che le ho viste prima... mamma mia...

Lele: ma non ha portato le due delle Miss, ha portato le russe... .

Emilio: madonna di dio...

Lele: due valchirie... due valchirie...

Emilio: quando le ho viste ‘ qua... come?

Lele: due valchirie dico io

Emilio: no, ma queste due eran transessuali, per carità di Dio, ma

non si può portare in giro due persone così...

Lele: no...

25 Agosto 2010 Arcore Emilio Fede chiede a Lele Mora di «trovargli» urgentemente qualcuno per la cena; Mora incarica Salemi ma questi non riesce ad organizzarsi a causa del poco preavviso; Fede, intanto, ha contattato personalmen-te Imane Fadil nata in Marocco il **.**.**** che lo accompagnerà;

Progressivo nr **** del 25.08.2010 ore 19.42 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Lele: sì

Emilio: eh lui è pieno, pimpante mi ha chiamato adesso ma proprio

pimpante è la serata giusta ma chi trovo, ho detto a Daniele chiedi

consiglio a Lele , chi trovo?

Lele: faccio due telefonate

Emilio: eh subito, ciao

Progressivo **** del 25.08.2010 ore 20.17 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Daniele Salemi Daniele: c’è Simona che mi ha contattato tutte le sue ex colleghe,

le «vitamine» di Rete 4,

Lele: sì

Daniele: me le ha contattate... e mi ha detto che loro... ci sono... e

la situazione... così... va bene., capito?... però stasera no... nell’im-

mediatezza, son tutti in vacanza... tutte le alte persone, sono tutte

a Salsomaggiore...

314

Lele: eh, ma glielo dici, così tranquillamente senza problemi, non farti

problemi, digli: «non è possibile, non ce la facciamo, troppo tardi...»

Daniele: è troppo tardi... ma poi alle otto per le nove e mezza, come

si fa?

Lele dice di fare così e dirgli «guardi ho fatto un po’ di telefonate,

non è possibile»

Daniele: no, per domani.... che poi abbiamo l’incontro, lì così, ce la

facciamo, li impostiamo lì, domani e poi via.... «

Progressivo nr *** del 25.08.2010 ore 19.55 (utenza ********** - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore Imane Fadil Imane: Emilio!

Emilio: mh

Imane: ma che sparisco, scusa? Tu non mi hai più chiamato, io ti

avevo mandato un messaggio

Emilio: va beh, ma io ho lavorato eh? Ora sono

Imane: ah, io niente, sono qua a Milano stasera

Emilio: se ti prepari carina

Imane: sì?

Emilio: a cena con me dal presidente. Tu eri già stata dal presi-

dente, no?

Mane: sì, sì, sì, sì, sì, sì, sì. Certo, con te!

Emilio: eh

Mane: certo, con te sono stata l’ultima volta

Emilio: ecco, allora dai, tu fai una cosa però, no, ti mando a pren-

dere subito...

04 settembre 2010 villa CampariEmilio Fede, in accordo con Giorgio Puricelli, invita Iman Fadil alla cena e poi organizza l’arrivo di Nicole Minetti e Barbara Faggioli al lago.

Progressivo nr **** del 04.09.2010 ore 18.25 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) Lele Mora: uh signor! Stasera?

Emilio Fede: Eh no perché... eh sì! E poi da li torno e di corsa rag-

giungo lui sul lago

315

Lele Mora: ah!

Emilio Fede: capito?

Lele Mora: bene, bene, ma va in l’elicottero o in macchina?

Emilio Fede: no, vado in aereo a Venezia, torno su Bergamo, mac-

china e vado da lui stasera limitati... sono 5 o 6!

Lele Mora: ah! Che meraviglia!

Emilio Fede: ecco! Però capito mi par importante, no?

Lele Mora: certo!

Emilio Fede: intanto gli ho già accennato, dico ti ringrazio perché

quella persona ha provveduto a restituirmi (fonetico), capito?

Lele Mora: certo, certo, certo...

Emilio Fede: va bene?... Senti io ho trovato allucinante questa...

come si chiama lei, e... che era venuta questa Simona... non so

Tironi eccetera, no?

Lele Mora: sì, sì

Emilio Fede: è venuta ha fatto il provino, cioè io volevo farla iniziare

metti lunedì

Lele Mora: sì

Emilio Fede: è vero che gli avevo detto: « Ci vediamo mercoledì

della prossima settimana», ma cazzo queste’ non telefonano, non

ti salutano, non ti ringraziano, ho dovuto chiamarla io dico: «Allora

come va?», «Bene, bene», «Ah» dico «Va bé, allora, così ins... spero

che tua sia contenta « «Sì, sì», allora ho chiamato Daniele, ho detto:

« Allora lo sai che ti dico, ma di che vada a famulo!»

Lele Mora:...

Emilio Fede: E no, ma scusa ma è evidente, no? Ma che so

sceme?

Lele Mora: so sceme, so sceme!

Emilio Fede: ma non t... nessuno gli chiede niente. Ma vuoi fare una

telefonata e dire grazie!

Lele Mora: di ringraziamenti eccetera... eh caro è fi nito il tempo

delle cortesie, delle...

Emilio Fede: Ma... per le cortesie! E io ricomincio da Gabriella...

Lele Mora: tutto è dovuto, tutto è dovuto!

Emilio Fede:... ricomincio da Gabriella Grechi... e, e la cosa, la

Francesca Lele (fonetico), che devo fare?

Lele Mora: eh

Emilio Fede: ma no, ma tutto dovuto ma neanche a dire e... cioè un

316

attimo questo Daniele, poi va lì (fonetico) «Ah no, ma magari per

timidezza...» , ma vaffan’culo la timidezza...

Lele Mora: eh, eh, eh

Emilio Fede:... ma sapete dire grazie!

Le le Mora: quando pigliano le minchie e, se ne accorgono della

timidezza o no?

Emilio Fede: Eh, eh... appunto!

Lele Mora: ah ah!

Emilio Fede: quando pigliano le minchie e poi in cambio i soldi...

va bene?? E cazzo!

Lele Mora: ma robe da pazzi!

Emilio Fede: senti comunque e... insomma noi andiamo avanti

bene, no??

Lele Mora: certo, poi martedì il nostro ci dice tutto

Emilio Fede: ecco! Appunto mi raccomando, ti voglio bene....

5 settembre 2010 ArcoreViene organizzata una serata presso villa San Martino ad Arcore si riporta sola conversazione nella quale Emilio Fede commenta quanto accaduto nel corso della serata con Lele Mora.

Progressivo nr **** del 06.09.2010 ore 17.08 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Lele Mora: Lei tutto bene?

Emilio Fede: ieri sera... allucinante!

Lele Mora: è andato ieri sera?

Emilio Fede: sì, 25 persone per questo programma...

Lele Mora: sì

Emilio Fede:... ma quello che è di peggio (sospira), che la

Marysthell...

Lele Mora: porta di quelle cose lì (fonetico)

Emilio Fede:... 5 più (incomprensibile) quel ballerino cubano

Lele Mora: mamma mia! Mamma...

Emilio Fede: terrifi cante! Veramente terrifi cante! Molta gente

Lele Mora: Lei ha detto qualcosa? Sì

Emilio Fede: eh non... 25, poi alla fi ne me ne sono andato, avevo

mal di testa, non si capiva più niente, poi oggi non ho potuto per-

317

ché e... c’era un altro programma importante e purtroppo (foneti-

co) delicato e...

Lele Mora: mm...

Emilio Fede: pazzesco! Poi ha deciso tutti quanti a., poi passano,

in fi la... è una cosa inconcepibile

Lele Mora: e sì!

Emilio Fede: questa Marysthell è una brutta persona

Lele Mora: eh io l’ho visto domenica con chi era arrivata, era una

roba...

Emilio Fede: chi lei?

Lele Mora: sì

Emilio Fede: ma dove?

Lele Mora: lì a... si ricorda domenica al ristorante a cena?

Emilio Fede: sì, non mi ricordo mica però

Lele Mora: erano brutte proprio quelle che ha portato la do., co

(incomprensibile) quella gente /...

Emilio Fede: ma domenica?

Lele Mora: ma dome... non questa domenica direttore, quando

c’era anche Lei, della cena che m’ha salutato m’ha ringraziato

eccetera

Emilio Fede: ah! Lì uuhl

Lele Mora: sì

Emilio Fede: ma di peggio, di peggio!

Lele Mora: ancora di peggio!

Emilio Fede: sì, sì sì... e poi questo qui, questo cubano

Lele Mora: mh

Emilio Fede: (sospira)

Lele Mora: mamma mia!

Emilio Fede: cioè proprio, è... è inguaribile il problema... inguaribile,

pure soldi che si buttano

Lele Mora: sarà... son tanti son tanti

Emilio Fede: aah ! Tantissimi, tantissimi! Tantissimi!

Lele Mora: son tanti, sono allucinanti, sono veramente allucinanti!

Emilio Fede: allucinanti! Ho tentato di dirglielo...

Lele Mora: eh sì!

Emilio Fede: però devo parlare eh?

Lele Mora: e... lì de... sì! Sì!

Emilio Fede: lo devo proteggere in tutti i modi guarda

318

Lele Mora: tutelare, tutelare, se no diventa un programma

bruttissimo!

Emilio Fede: comunque l’ho già sentito che, questo qua mandav...

dal bagno telefonava raccontando

Lele Mora: mamma mia!

Emilio Fede: bah... senti tu hai appuntamento domani?

Lele Mora: domani, domani!

Emilio Fede: e domani cosa sappiamo tutto?

Lele Mora: tutto!

Emilio Fede: ma tutto eh?

Lele Mora: sì, perché rientrano i notai, rientrano tutti!

Emilio Fede: sì no ma guarda... meglio... risolvere con lui (fonetico)

Lele Mora: esatto!

Emilio Fede: tanti problemi, se salta questo programma tanto, spa-

ri (fonetico)...

Lele Mora: e infatti!

Emilio Fede:... buttano via tanto i soldi inutilmente questi

Lele Mora: Mm...

Emilio Fede: no?

Lele Mora: e infatti! Infatti!

Emilio Fede: domani a che ora?

Lele Mora: e... domani pomeriggio m’ha detto alle 16.00

Emilio Fede: va bene, così poi ci vediamo

Lele Mora: e certo!...

24 ottobre 2010 Arcore Serata organizzata presso villa Villa San Martino ad Arcore, alla quale doveva partecipare anche Lele Mora che voleva invitare due sue amiche. Di fatto Mora non partecipa.

Progressivo nr ***** del 24.10.2010 ore 18.49 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore donna Sampaio Visquera Daniela, detta “Dani” Lele dice che salta tutto perché “lui” non sta bene

donna: come si fa che io devo sistemarmi... porca miseria...

Lele: eh, amore... speriamo bene nel giro di una settimana intanto

andiamo avanti con altre cose

319

donna: sì certo però ho bisogno di lavorare, di guadagnare... di

uscire da questa casa che non hai idea, amore amore...

Lele: vai tranquilla che (incomprensibile) prestissimo...

78. Annotazione della Sezione di P.G. Polizia di Stato datata 03.01.2011 in merito agli appartamenti siti in via Olgettina ** Milano

Nell’ambito dell’attività d’intercettazione telefonica sono state re-gistrate delle conversazioni tra alcune delle ragazze partecipanti alle cene e altri soggetti inerenti degli appartamenti abitati dalle ragazze medesime siti in via Olgettina ** Milano. Nicole Minetti in parti-colare, in numerose conversazioni riguardanti questo argomento, appare l’interlocutrice principale delle ragazze e mantiene contatti con Marcello Fabbri (agente immobiliare della società Fri** srl che gestisce l’immobile di via Olgettina) e con Giuseppe Spinelli. In relazione alle conversazioni menzionate, si è conseguentemente proceduto ad effettuare specifi ci accertamenti sui soggetti e sugli im-mobili mediante le banche dati presenti in Sdi e presso l’Agenzia del-le Entrate - uffi cio del territorio nonché presso la A2A, gestore delle utenze “elettricità” e “gas”. Dal contesto delle informazioni raccolte si ritiene possano evidenziarsi i seguenti aspetti di rilievo investigativo. a) Dalle conversazioni intercettate emerge che gli appartamenti

sono posti a disposizione delle seguenti ragazze: 1. Garcia Polanco Maria Ester detta Marysthell nata nella

Repubblica Dominicana **.**.****, 2. Guerra Barbara nata a ******* ******* il **.**.****, 3. De Vivo Concetta detta “Imma” nata a ****** **.**.**** e

De Vivo Eleonora nata a ****** **.**.****,4. Toti Elisa nata a ***** il **.**.****, 5. Visan Annina nata in Romania **.**.****, 6. Berardi Iris nata **.**.**** in Brasile 7. Espinosa Arisleida nata Repubblica Dominicana **.**.****,

b) Gli appartamenti cui viene fatto riferimento sono situati in Milano, via Olgettina, **.

c) Tali immobili appartengono alla società immobiliare Fri** Srl da cui dipende Marcello Fabbri che utilizza in effetti un’utenza cellulare intestata alla predetta società.

320

d) Sette contratti di locazione degli appartamenti della Fri** Srl sono risultati intestati a Nicole Minetti (quattro), Maria Ester Garcia Polanco (due) e Barbara Guerra (uno). I contratti sem-brerebbero intestati alla Minetti per conto delle ragazze che di fatto occupano l’immobile (Berardi, Espinoza, Visan, Toti) e per le quali manca presumibilmente taluna delle condizioni ri-chieste per l’intestazione, quali un idoneo contratto di lavoro. Quando tale condizione sussiste sembra che il contratto di loca-zione venga intestato direttamente alla ragazza interessata.

e) Ad eccezione della Visan e della Espinoza, sussistono riscontri documentali che attestano come tutte le ragazze indicate dimo-rano effettivamente negli appartamenti menzionati.

f) Nicole Minetti, dalle conversazioni intercettate, sembra costi-tuire per le ragazze indicate il tramite con Marcello Fabbri per ciò che concerne gli aspetti contrattuali e con Giuseppe Spinelli per ciò che riguarda la copertura fi nanziaria degli oneri delle locazioni, sia in relazione ai canoni che alle spese correnti. In particolare Fabbri mantiene i contatti con la Minetti e con lei si accorda per la fi rma dei contratti, per i “cambi” di assegnazione delle case e per l’incasso dei pagamenti dei canoni di locazione, delle caparre e delle cauzioni.

(•••) Conversazioni registrate relative ad appartamenti in uso a sette ra-gazze partecipanti alla serata

1. APPARTAMENTO IN USO A GARCIA POLANCO MARIA ESTER DETTA “MARYSTHELLE”

Progressivo nr * del 29.07.2010 ore 18.46 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Giuseppe Spinelli Nicole: pronto signor Spinelli buonasera...

Spinelli: sì ecco, sì, buona sera.... pronto

Nicole: scusi se non ho risposto prima ma è...

Spinelli: eh ecco... eh ma immaginavo, io ho provato a distanza di

tempo e poi ho detto: “eh si vede che è impegnata”... no era per

quegli affi tti...

321

Nicole: allora io ancora non sono andata in banca devo essere

sincera perché ho avuto consiglio sia martedì che mercoledì

Spinelli: sì, eh sì sì sì

Nicole: domani contavo di andare in banca e vedere se è arrivato

tutto ma penso di sì insomma, credo di sì...

Spinelli: ecco, sì, quello sì, senz’altro... ecco è che io nel fare i

conti eh.... sicuramente ho sbagliato... quello della Garcia, no?!per

intenderci... Garcia

Nicole: sì sì sì sì

Spinelli: eh... c’era la bollettino sbagliata eccetera...

Nicole: sì c’era scritto...

Spinelli: io avevo aggiunto, ecco, avevo aggiunto una cifra che... in

base al contratto d’affi tto

Nicole: sì

Spinelli: però non sapevo... perché oggi mi ha mandato un solle-

cito di pagamento... Non sapevo che c’era... Probabilmente c’è un

box forse... Che non era previsto nel primo contratto perché c’è

un settecento otto euro... perché m’ha mandato un dettaglio con

questi settecentootto euro che devo... io ritengo sia l’affi tto di un

box e centosessantadue euro per il gas di maggio, per il consumo

del gas, ecco, queste due cifre io non le conoscevo quindi dovrei

eventualmente aggiungere...

Nicole: ah ok, vabbè ma quello possiamo far...

Spinelli: io potrei...

Nicole: sì sì

Spinelli: io potrei girarle questo sollecito così vede anche Lei di

che cosa si tratta e se si trova... poi non so perché qui citano an-

che delle fatture, fattura 596 settecento...

Nicole: eh che sono sicuramente quella fattura

Spinelli: comunque le faccio mandare

Nicole: no è la fattura quelle che abbiamo visto insieme l’altro gior-

no solo che io ancora non le ho pagate perché non sono andata

in banca e in effetti hanno mandato anche a me e a mio padre i

solleciti per gli altri appartamenti perché si vede che hanno fatto

Spinelli: ho capito

Nicole:... un resoconto un attimo del mese

Spinelli: sì

Nicole:... insomma

322

Spinelli: ecco però... comunque io dovrei farle avere ancora 708

più 162, ecco...

Nicole: esatto, io domani sono al San Raffaele perché vengo io,

avendo la banca lì, banca Intesa del San Raffaele, passo lì, se

vuole ci possiamo anche vedere domani, in base ai suoi impegni,

come vuole Lei...

Spinelli: sì, sì sì, va bene, quando vede che è lì Lei mi telefona, io

penso, guardo un attimo l’agenda, per non fare i bidoni ecco, allora

domani è venerdì, penso di essere qui, salvo la mattina subito che

son qui delle persone, ma poi dovrei essere qui insomma, Lei mi

da un colpo di telefono...

Nicole: ok va bene io le do un colpo di telefono, comunque calcoli

che saranno per l’orario delle banche perché comunque sa che le

banche sono aperte tipo... poi dalle due e quarantacinque, io pen-

so di venire per quell’ora, per le due e quarantacinque tre e vado

in banca... prima passo da Lei poi vado in banca e faccio tutto, poi

magari le do anche una copia delle ricevute dei bonifi ci, così ce le

abbiamo, perché non si sa mai, per cifre così importanti è sempre

meglio avere...

Spinelli: sì se mandano un sollecito

Nicole: esatto avere le copie e tutto quanto... ok?

Spinelli: ok va bene a domani

Nicole: grazie mille signor Spinelli

Progressivo nr ** del 30.07.2010 ore 15.21 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Spinelli Nicole: sì Spinelli buongiorno, sono Nicole

Spinelli: buongiorno

Nicole: io sono qui fuori dal suo uffi cio

Spinelli: ecco, come facciamo emmmm, dobbiam vedere le carte...

quindi

Nicole: entro un attimo se vuole

Spinelli: vuol fare un salto qui?

Nicole: sì, sono qua fuori guardi

Spinelli: ah, ah, allora aspetti che le vengo incontro....

323

Progressivo nr **** del 26.09.2010 ore 02.11 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti - interlocutore Marysthell Garcia - interlocu-tore 2 Barbara Faggioli Marysthell: state in strada ancora?

Nicole Minetti: si amo siamo in strada, tu?

Marysthell: e sto arrivando a casa

Nicole Minetti: m

Marysthell: ascolta e... cosa ti ha detto della casa poi? Te l’ha det-

to, no?

Nicole Minetti: sì me l’ha detto, ma io ho detto che avete sistemato

tutto, che la Imma va nella tua e tu vai in quella più grande e poi a

Febbraio se ne libera una più grande e Marysthell e loro vanno in

quella

Barbara Faggioli:... dillo anche alla Marysthell. Prima quando ero

su che parlavo con Emilio...

Marysthell: cosa?

Barbara Faggioli:... mi stava raccontando dello schifo delle gemel-

le, rimanga tra di noi

Nicole Minetti: sì

Barbara Faggioli: infatti digli di non parlare se è in macchina (fone-

tico) con le altre

Nicole Minetti: sì

Barbara Faggioli: si stavano lamentando per il fatto Marysthell che

prendeva la casa loro più grande, che gli aveva fregato la casa

Nicole Minetti: sì, ma lo sa già

Barbara Faggioli: a ok

Marysthell: (ride)

Nicole Minetti: ma sì amo, tutte false come Giuda

Barbara Faggioli: ma hanno tirato giù una scenata (fonetico), ma

napoletana mi ha detto Emilio eh

Nicole Minetti: sì, sì, sì delle sfi gate

Marysthell: a lui gli stava dicendo, lamentandosi con lui, vero?

Nicole Minetti: no con Emilio

Barbara Faggioli: no, con lui

Marysthell: chi Emilio?

Nicole Minetti: ah! Con lui?

Barbara Faggioli: con luì, davanti ad Emilio, prima che arrivassimo noi

324

Nicole Minetti: ah! Con lui davanti ad Emilio, sì prima che arrivas-

simo noi, hai capito?

Barbara Faggioli: c’era lui, la Anna e la...

Marysthell: e lui cos’ha detto?

Nicole Minetti: e lui cosa diceva?

Barbara Faggioli: non me l’ha detto Emilio

Nicole Minetti: non gliel’ha detto Emilio

Barbara Faggioli: me l’ha detto, lui “A sì, sistemiamo tutto”, io pen-

so che per quello che ti abbia fatto la domanda, prima

Nicole Minetti: a, no ha detto che poi sistema... ha detto: “Sì, sì poi

sistemiam tutto”

Marysthell: però non gli ha detto di darla a me, no anche, cioè ho... sì

Nicole Minetti: amo ma avete già risolto, tanto loro vanno nella tua,

basta meglio così

Marysthell: sì, sì infatti sì così poi

Nicole Minetti: ma sì, a posto dai chi se ne frega

Marysthell: amo ma tu ci sei domani?

Nicole Minetti: bo a me non mi ha detto niente

Marysthell: mmm

Nicole Minetti: cosa ti ha detto a te?

Marysthell: sì

Nicole Minetti: sì?

Marysthell: mm

Nicole Minetti: e con chi vai?

Marysthell: no, non me l’ha detto, mi ha detto “ci sentiamo domani

mattina”

Nicole Minetti: bo a me non mi ha detto niente. Amo ma io sai che

mi sono un po’ rotta i coglioni?

Commentano il fatto che Nicole si sia stancata di questa situazio-

ne. Poi Marysthell dice di aver fatto una grande cazzata, Nicole le

chiede cos’abbia fatto

Marysthell: (incomprensibile) per la bambina no?

Nicole Minetti: cosa?

Marysthell: due vestiti per la bambina

Nicole Minetti: ee

Marysthell: allora io gli ho detto (ride) meglio era se era domani mi

dava di più

Nicole Minetti: a sì?

325

Marysthell: io ho pensato così adesso

Nicole Minetti: e lui cosa ti ha detto?

Marysthell: no, no cioè due vestiti

Nicole Minetti: aahl Ok

Marysthell: allora io ho detto se era domani, magari mi davano de-

gli altri

Nicole Minetti: dici?

Marysthell: sì, però io spero (fonetico) non loso, ho pensato così

Nicole Minetti: noo, ma secondo me non cambiava niente

Marysthell: sì vero?

Nicole Minetti: ma va non cambiava un cazzo

Marysthell invita poi Nicole e Simone al compleanno della fi glia la

prossima settimana e le chiede inoltre di ivedersi per parlare di un

po’ di cose

Trascrizione integrale dal minuto 03:45 al minuto 04:10 Nicole Minetti: sì, tipo di cosa?

Marysthell: no, no noi dei progetti

Nicole Minetti: a no, va bene, io ormai non ne ho più, tanto tutti

quelli che gli chiedo vanno sempre a fi nire in merda!

Marysthell: no ma perché devi insistere, te l’ho detto sempre

Nicole Minetti: amo ma adesso che ha parlato con quello lì, che

quello lì gli ha detto che secondo luiffonetico) ce l’ha un altro non è

così (incomprensibile) di qua, di là, di su, di giù, devo aver pazien-

za., pazienza un paio di palle, cazzo!

Marysthell chiede se può richiamarla più tardi che è quasi arrivata,

Nicole è d’accordo.

Progressivo nr **** del 02.10.2010 ore 12.45 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore bambina e poi Marysthell Utenza dice che lui l’ha chiamata e le ha detto che questa settima-

na non c’è e non riusciranno a vedersi

Interlocutore dice che a lei aveva detto che non appena fosse sta-

to a Milano l’avrebbe chiamata e che forse non è a Milano

Utenza dice che l’ha chiamata da Arcore ma non ha voglia di fe-

steggiare il compleanno.

Utenza dice che è molto strano e forse non vuole vedere lei

Interlocutore dice che le farà sapere qualcosa

326

Utenza dice: Va bene, dai, fammi sapere, perché amo’... se stasera

fa qualcosa o anche domani, e non mi chiama... questa è la volta

buona che io non gli rispondo pia al telefono, e mando a fanculo

lui, le sue case di merda e tutto! ... te lo giuro su mia mamma

Interlocutore dice che le farà sapere e che è la sua “amica di pri-

ma”, quella di cui parlavano prima

Progressivo nr **** del 08.10.2010 ore 12.53 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marysthell Garcia Marysthell: Allora, ti volevo dire questo e... Fabri (fonetico) quello

degli appartamenti,

mi ha detto che mi devono dare la caparra quando le gemelle van-

no dentro casa

Nicole Minetti: sì, sì

Marysthell: quindi che faccio io?

Nicole Minetti: no tu la devi dare a me, che la dobbiamo dare a

Spinelli

Marysthell: la diamo (incomprensibile), non la diamo a Spinelli,

amo, la facciamoo mm... secondo te (fonetico)

Nicole Minetti: cosa?

Marysthell: non la diamo a Spinelli, la (incomprensibile)

Nicole Minetti: amo ma luì lo sa, ma lui lo sa che c’abbiamo la

caparra e?

Marysthell: mm

Nicole Minetti: e sì, come facciamo?

Marysthell: e dobbiamo fare in miodo di non dargliela! (ride)

Nicole Minetti: sì amo, e cosa ne facciamo noi, cosa gli diciamo?

Marysthell: noi, scusa, glielo diciamo a papi: “Guarda senti, ci han-

no dato la caparra dell’appartamento della Maite Fagliani, tanto vi

deve dare una botta di soldi perche Maite Faglian (fonetico)” dob-

biamo dirgli no? E li teniamo per noi, scusa no? Così m’ha detto

Fabrizio, così adesso, non è che gliela danno alle gemelle, glielo

dico subito alla Nicole

Nicole Minetti: amo, amo, no, no, ma che gemelle? ma va io devo

andare oggi da Spinelli tanto

Marysthell:(ride) non è che glieli danno a loro i soldi?

Nicole Minetti: ma va

327

Nicole parla poi con una commessa per effetuare un pagamento

Trascrizione integrale dal minuto 01:29 al minuto 02:04

Nicole Minetti: E... no, cos’è che ti volevo dire, io devo andare oggi

da lui, cosa gli dico?

Marysthell: E... (ride) non lo so, pensiamoci un attimo, cazzo!

Almeno lo sbattimento, amore, tu devi prenderli, cavolo, a parte

tutto, lo sbattimento che fai e...

Nicole Minetti:scusami scusami quant’è la capatrra scusami?

Qunat’è la caparra?

Marysthell: e... secondo me un po’, dai boh... almeno per noi, sai

andare in giro, mangiare, fare (ride)

Nicole Minetti: saranno 2000 e qualcosa euro vedrai

Marysthell: Non lo so, Fabrizio lo sa, magari se tu glielo chiedi a

Fabrizio

Nicole Minetti: Aspetta, aspetta

Nicole dice che la richiamerà dopo avere pagato.

Progressivo nr **** del 08.10.2010 ore 12.58 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marysthell Nicole Minetti: Ascolta, la caparra, mi senti?

Marysthell: sì, sì

Nicole Minetti: amo, la caparra è di 2400 secondo me, più o meno

perché tu al mese paghi 900 e qualcosa ok?

Marysthell: sì

Nicole Minetti: e la caparra è l’affìtto meno le spese

Marysthell: tre

Nicole Minetti: quindi saranno 800 e qualcosa per 3 vedrai, saran-

no 2400 di caparra

Marysthell: sì

Nicole Minetti: e allora lui te lo dovrebbe ridare informa dì assegno,

ok? Più o meno tra due settimane

Marysthell: a me, a me perché il contratto è di me no?

Nicole Minetti: cosa non ho capito?

Marysthell: secondo me l’assegno è (incomprensibile) a me, per

quello infatti te lo volevo dire

Nicole Minetti: certo, ma l’assegno è intestato a te , perché l’ap-

partamento è intestato a te

328

Marysthell: sì, infatti

Nicole Minetti: io quello che ti voglio dire è che io oggi vado da

Spinelli, perché cosa succede? Siccome il tuo appartamento va

alle gemelle, ok?

Marysthell: sì

Nicole Minetti: lui, io devo ripagare i 3 mesi più 3 mesi, per

quell’appartamento

Marysthell: ah! E per forza userà quelli per darlo là

Nicole Minetti: hai capito? No, ma... ok, infatti è quello, capito, che

Spinelli mi dirà:”

E ma la caparra che e’hai lì sopra quando te la ridanno... capito?

Marysthell: allora fai così, fai così, digli allora appena mi daranno

la caparra

Nicole Minetti: mm

Marysthell: io così la faccio avere e poi lui sgancia quelli delle ge-

melle, perché non è che la caparra

Nicole Minetti: noo ma amo, ma io vado oggi a prendere la capar-

ra delle gemelle, io la vado a prendere tutta, capito? Io mi faccio

ridare tutto, non è che anticipo io i soldi per le gemelle, che so

scema, eh!

Marysthell: tu diglielo, quando ci sono quelli delle gemelle allora...

Nicole Minetti: io gli dico, io gli dico.... poi dopo al massimo quan-

do parliamo con chi sai tu, gli diciamo: “ Guarda, ci hanno ridato

questo assegno, lo può tenere la Mary? perché... che cazzo ne

so?

Marysthell: noi glielo diciamo a papi, non a Spinelli amo’

Nicole Minetti: noo! A lui, infatti dico amo, sì dicevo anch’io

Marysthell: allora facciamo così e? Perché così

Nicole Minetti: va bene, tanto vedrai che lui te lo rida tra un paio

di settimane

Marysthell: sì no lui ha detto che quando tornano le gemelle, subito

me lo rida

Nicole Minetti: sì, però quello che ti voglio dire è facciamo le per-

sone corrette, tanto lui non ci dirà di no capito? Però io dì già io

glielo dico a Spinelli, gli dico: “ Guarda che ce lo ridanno tra due

settimane” e noi nel frattempo quando sentiamo ee... glielo dici,

capito, per non far fi gure di merda, tutto lì dicevo solo questo,

ok?

329

Nicole aggiunge che così potrà fare la festa di compleanno alla fi -glia, Marysthell dice che i soldi per la festa li chiederà a papi e che i soldi dell’assegno li divideranno lei e Nicole. Nicole insiste di fare la festa della Matte con quei soldi. Marysthell le racconta del re-stauro dell’appartamento, l’acquisto del camino e dell’arredamen-to. Poi si mettono d’accordo per vedersi più tardi dato che Nicole nel pomeriggio andrà presso Milano 2 da Spinelli. Si salutano.

Progressivo nr **** del 15.11.2010 ore 14.20 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti - interlocutore Marysthell Garcia Marysthell: amor....

Nicole: tu sei già arrivata a casa amor...

Marysthell: sono a casa amor tu dove sei?

Nicole: io sono qui a Milano 2 che devo passare....

Marysthell: vieni su...

Nicole: no., ma amor che devo passare da da chi sai tu no eh...

voglio sapere tu hai qualcosa da darmi... ?

Marysthell: amor sì c’ho le bollette in macchina...

Nicole: eh... allora amor scendi un attimo che le porto...

Marysthell: scendo e te le do?

Nicole: oh... sì scendi scendi adesso... sono qua sotto...

Marysthell: va bene...

2. APPARTAMENTO IN USO A BARBARA GUERRA

Progressivo nr non codifi cato del 06.09.2010 ore 19.36 (utenza ********** - Nicole Minetti-rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Barbara Guerra “Ciao amo Come stai? io oggi avevo un cerchio alla testa pauro-

so...!!!!!! Hihihi ti volevo dire che li a milano 2 non ci sono case libere

di metratura piccola... Ci sarebbe forse un trilocale di 100 mt quadri

e siccome stanno cercando anche le gemelle (De Vivo) avevo pen-

sato che potreste prenderlo in tre.... E solo un’idea.... Perché pren-

derlo da sola costa tanto... O anche in due... Pero in tre e perfetto...

Te lo dico a te perche so che cercavi... Ovviamente pero bisogna

chiedere l’oka lui... Che ne pensi? Un bacio grande muah”

330

Progressivo nr **** del 11.09.2010 ore 19.05 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Barbara Guerra Conversazione amichevole, le due si salutano e poi passano a parla-re di lui. Barbara chiede conferma del fatto che in questi giorni non verrà, Nicole risponde di non averlo sentito. Barbara dice che così le è stato riferito da Miriam, ma non sa se sia la verità, magari ha detto così a Miriam e chiede nuovamente se Nicole abbia notizie, questa risponde negativamente Barbara Guerra: Ma porca troia! Più che altro per la cosa lì, dellaa...

Nicole Minetti: dai, va be, se vuoi provo a chiamare? Oppure bo,

vediamo, troviamo un modo comunque

Barbara Guerra: sì?

Nicole Minetti: sì!

Barbara Guerra: e perché ormai gli ho detto a quello che gliela

bloccavo lunedì (incomprensibile)

Nicole Minetti: sììì, no no tranqui, tranqui

Nicole rassicura Barbara di non preoccuparsi per quella cosa e

aggiunge “tanto in un modo o nell’altro facciamo, tanto in un modo

o nell’altro facciamo, poi al massimo comunque ce la tiene, per-

ché... cioè, ce la deve tenere”

Progressivo nr **** del 14.09.2010 ore 13.29 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Barbara Guerra Barbara Guerra: amo io son andata giù da....

Nicole Minetti: dimmi un po’ cosa ti ha detto?

Barbara Guerra: m’ha fatta andar giù da coso, da Spin...

Nicole Minetti: ok, sì, sì, sì

Barbara Guerra: ee... ho preso e., bisogna fare solo il, il tutto il pro-

cedimento, perché io devo portare i documenti mercoledì, perché

mi danno il contratto da Mediaset

Nicole Minetti: ok

Barbara Guerra: m’ha detto di portare tutti i documenti e poi fac-

ciamo tutto il resto

Nicole Minetti: ok

Barbara Guerra: però lui m’ha detto di farlo con te

Nicole Minetti: cioè?

331

Barbara Guerra: e non lo so, m’ha detto:” Hai già parlato, hai fatto

tutto con Nicole?” gli faccio “ si”, mi fa “Allora fai tutto con Nicole”

non ho capito come amo

Nicole Minetti: Ma questo Fabri o lui te l’ha detto?

Barbara Guerra: no, lui

Nicole Minetti: lui ok, e ma in che senso, cioè nel senso perché tu

lo vuoi intestare a me o...

Barbara Guerra: forse come hai fatto con le altre

Nicole Minetti: ok, quindi intestarlo a me, dici?

Barbara Guerra: e che ne so amo

Nicole Minetti: ok

Barbara Guerra: io volendo posso intestarmelo, cioè

Nicole Minetti: sì?

Barbara Guerra: per me non è un problema, però dopo per tutti gli

altri mesi, come funziona dopo?

Nicole Minetti: no, per tutti gli altri mesi tu mi dai tutte le bollette

a me

Barbara Guerra: a ok, ok

Nicole Minetti: capito?

Barbara Guerra: allora lo intesto a me, amo tranquillamente

Nicole Minetti: sei sicura?

Barbara Guerra: se no magari è una rottura di palle pure per te

amo, ne hai già 3 intestati

Nicole Minetti: no, ma infatti sai cosa, è meglio se te lo intesti a te

perché le bollette così, la luce e il gas arrivano (incomprensibile)

Barbara Guerra: sì, sì, no tranquilla ma magari se non avevo i con-

tratti del (incomprensibile)

Nicole Minetti: poi ti arriva, ti arriva., no, no, no ogni 3 mesi, ogni

3 mesi ti arriva l’affi tto, perché lì si paga di 3 mesi in 3 mesi, ok?

Barbara Guerra: ok, ok

Nicole Minetti: anzi, ma fai una cosa

Barbara Guerra: e

Nicole Minetti: fai una cosa, tu dai la caparra a Fabri, ok?

Barbara Guerra: gliel’ho già data

Nicole Minetti: ok, quanto gli hai dato?

Barbara Guerra: gli avevo dato 700 euro, gli avevo dato

Nicole Minetti: perfetto

Barbara Guerra: adesso ho preso gli altri per pagae tutto

332

Nicole Minetti: li hai già presi?

Barbara Guerra: sì, sì

Nicole Minetti: sei già a posto, sei sicura?

Barbara Guerra: sì, stamattina

Nicole Minetti: ok, perfetto, va bene, ok. No, perché se no mi face-

vo fare il conto e glielo portavo io a... capito?

Barbara Guerra: no, praticamente sono 6 mesi da 800 euro, 8 e

qualcosa era no?

Nicole Minetti: ok, ok a posto, sì più o meno sì, sì

Barbara Guerra: e quindi saranno 5000 e qualcosa, mo non mi

ricordo quant’era

Nicole Minetti: mm (annuisce)

Barbara Guerra: si tranquilla, tranquilla... allora faccio tutto io con

lui

Nicole Minetti: ok, va bene, allora perfetto, poi dopo tu ogni volta

che ti scade tu mi dai le buste a me che dopo ci penso io. ok?

Barbara Guerra: ok, va bene amo, faccio tutto con lui tranquillamente

3. APPARTAMENTO IN USO A IMMA ED ELEONORA DE VIVO

Progressivo nr **** del 17.09.2010 ore 18.08 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “Ciao io questo we sarò a Milano se magari possiamo approfi ttare

lunedi per vedere appartamento Milano 2. Mi fai sapere per favo-

re? Ho urgenza. Bacini!”

Progressivo nr **** del 17.09.2010 ore 18.12 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti Nicole interlocutore Imma De Vivo Imma: ciao Nicole, come stai?

Nicole: amo’, bene! Tu?

Imma: tutto bene grazie

Nicole: dove sei di bello?

Imma: sono a Napoli, però questo weekend vengo a Milano

Nicole: aaah okay, perfetto. Ascolta una cosa, no ti volevo dire sta

cosa, ma... mmmmh è... comunque c’è soltanto il trilocale eh libero...

Imma: eh?

333

Nicole: non c’è niente di altro

Imma: eh, eh lo so. Intanto io, comunque cioè., a me serve casa., io

se ci fosse una più piccola direi sì preferisco quella più piccola, ma...

Nicole: eh, ma non c’è amo’ancora...

Imma: (incomprensibile per voci sovrapposte) mi accontento di

questa...

Nicole:... non c’è niente di più piccolo... La casa più piccola che ha,

adesso come adesso, è quel trilocale da milleequattro (fonetico).

Mh capito?

Imma: no, se no possiamo fare così: vedere questo trilocale e poi

al limite, se lui decide mettere anche un’altra persona più avanti

qualcuno che chiede, capisci, come...

Nicole: sì

Imma:... ha fatto lì... ha fatto anche a Roma di solito così. Hanno

(incomprensibile)... ha messo una o due poi è anda andata la terza

perché era grande la casa, hai capito?

Nicole: okay, okay

Imma: quindi lui ha poi la possibilità di fare quello che vuole

Nicole: certo, certo, certo. Va bene , okay dai, io allora chiamo e

prendo l’appuntamento per lunedì per andarla a vedere.

Imma: sì dai così domenica...

- Voci sovrapposte -

Nicole: io non posso venire eh ovviamente...

Imma: no, non...

Nicole: dovete andar voi

Imma: sì, sì, tu mi dai l’appuntamento, tutti i riferimenti, numeri di

telefono e io ci vado...

Nicole: va bene

Imma:... comunque domenica penso che ci vediamo

Nicole: sììì, mi auguro, sì sì sì sì sì

Imma: eh.... (come se fosse una cosa ovvia e ridacchia) mi auguro

anch’io...

Nicole: tranquilla

Imma: okay

Nicole: tranquilla, tranquilla stella... dai

Imma: amore, fammi sapere dai! Fammi sta (incomprensibile per

voci sovrapposte)

Nicole: okay, va bene, chiamo subito, un bacio...

334

Progressivo nr **** del 17.09.2010 ore 18.48 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “Tesoro mi raccomando nn dimenticare di mandarmi nome, indiriz-

zo ed orario del tizio che mi farà’ vedere casa... perche ci tengo e

lunedi sarò li apposta”

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 13.35 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Imma De Vivo Nicole: senti maaa che ti volevo di’... emmmm e niente e... ma voi

cosa fate state tornando là o andate via??

Imma: sto tornando lì per pranzo

Nicole: ahhhh ok ok

Imma: quindi poi gli dico tutto bene capito che ci vogliono tre mesi

più tre mesi davanti

Nicole: sì

Imma: che bisogna anticipare... insomma parlo di queste cosettine qua

Nicole: ok ma voi avete parlato con chi hai parlato? con Fabbri?

Imma: sì ho parlato con il signor Fabbri

Nicole: ok ma lui ti ha detto poi per quel che riguarda per intestare

la casa... così voi avete la partiva iva... qualcosa...

Imma: sì sì mi ha detto che bisogna avere il documento e la... in-

somma il reddito... quelle cose lì

Nicole: sì sì e te sei apposto per quelle cose

Imma: sì sì penso di sì poi comunque lui dice che tu sei una garan-

zia per cui non ci sono problemi... capisci

Nicole: chi ha detto così? Fabbri

Imma: lui ha fatto ha fatto intendere comunque sono presentata da

te eh cioè è una garanzia...

Nicole: ahhh sì

Imma: al di là del reddito credo che...

Nicole: ah sì sì infatti no no no ma infatti, infatti lui lo sa comunque

ormai siamo cioè siamo in totale lì per cui cioè gli vengono sempre

pagati tutti gli affìtti quindi non dovrebbe rompere i coglioni...

Imma: esatto brava

Poi dal minuto 2 e 42 secondi parlano d’altro fi no al minuto 3 e 43 secondi quando

335

Nicole: ahh ma voi rimanete stasera??

Imma: ehh se se faccio tutto se devo fare questa situazione della

casa devo comunque vedermi con lui domani mattina perché mi sa

che oggi è impegnato no so che non c’è...

Nicole: chi Fabbri o lui lui ??

Imma: il signor Fabbri perché ho detto... allora concludiamo entro

oggi la chiamo più tardi... e dice che forse non c’è quindi al massi-

mo domani mattina

Nicole: ok va bene perfetto comunque non ti preoccupare nel sen-

so che se hai bisogno che te la vado a fermare te la vado a fermare

anch’io capito?? non è un problema quello

Imma: bene bene quindi eventualmente io (incomprensibile)

Fabbri... posso anche partire stasera...

Nicole: tranquillamente ma ci mancherebbe non va da nessuna

parte quella casa amo’ fi dati... passo io domani tanto io domani

devo andare al San Raffaele per lavoro... calcola questo nel pome-

riggio, quindi a me non costa niente passare lì alle case e vedere

Fabbri e a lasciargli quello che gli devo lasciare capito??

Imma: ehhh perché passi, passi per quell’altro

Nicole: esatto sì, sì, sì però questo me lo deve dire cioè me lo deve

dire lui oggi mi deve chiamare e dirmelo

Imma: ovvio, ovvio allora io parlo con lui...

Nicole; parla con lui gli dici guarda di su e di giù’ gli spieghi bene

gli dici eventualmente va la Nicole passando prima per Spin... gli

dici al massimo e va lei e me lo ferma anche perché comunque

calcola che domani eventualmente gli lasci solo la caparra ... oh

perché alla fi rma del contratto tu dai tre mesi anticipati e tre mesi

di caparra ok?? Però alla fi rma del contratto e la fi rma del contratto

di solito ci vuole una settimana per preparare il contratto ... calcola

che volendo però potremmo fare che se uno passa da Spin ci

passa una volta capito gli fai preparare la cifra esatta che fai i tuoi

calcoli che adesso non mi ricordo ... perché tipo i tre mesi di ca-

parra sono tre mesi di caparra senza le spese quindi faresti 1.200

per tre più 1.400 per tre...

Imma: ahh ahh i primi tre mesi sono senza le spese???

Nicole: no non no i tre mesi di caparra di cauzione che sono tre

mesi di garanzia diciamo della casa, dei mobili... eccetera tu li dai

senza spese quindi sono 1.200 per tre quelli di caparra... poi inve-

336

ce paghi anticipatamente i tre mesi di affi tto che sono 1.400 per

tre capito??

Imma: capito

Nicole: io di solito faccio che poi quando c’è la fi rma del contrat-

to io passo prima da Spin mi faccio dare poi ... mi faccio dare la

fattura da loro capito in modo che poi la porto a Spin e vede che

corrisponde capito?... per che sai non vorrei mai che cioè non si

sa mai capito... in modo che fa tutto lui poi dopo quando arrivano

le quando arriva per me il (incomprensibile) se arrivano nella bu-

chetta... ti arriva praticamente una lettera con scritto il codice Iban

a cui pagare l’affi tto no... tu la dai a me io la porto là...

Imma: poi al massimo tu, te lo do a te tu mi aiuti e fai tutto tu come

fai per il resto...

Nicole: sì sì sì io le porto tutte insieme

Imma: brava

Nicole: capito??

Imma: bene bene bene grazie tesoro che mi stai aiutando perché

veramente è un casino...

Nicole: ma fi gurati ma ci mancherebbe altro ma capirai... nooo

tranquilla poi un domani se volete portare su anche la macchina

per dire... adesso io non so se avete la macchina o se volete pi-

gliarvi una smartina o qualcosa lui ha anche il posto auto... così è

carino cioè magari ce ne regala uno capito??

Imma: ah sì sì mi ha detto che mi dà il box per un anno gratis...

Nicole: ecco brava vedi

Imma: eventualmente già me l’ha detto lui...

Nicole: sì sì quello sotto coperto che ci puoi lasciare la macchina

ci puoi mettere tutto...

Imma: brava

Nicole: va bene ??

Imma: senti tesorino allora io parlo con lui che lui automaticamente

dà solo l’ok a Spin e poi fai tutto tu...

Nicole: sì però mi dovete chiamare chiamatemi... fatemi sapere ok

domani... per domani

Imma: quindi se io stasera nel caso in cui partissi...

Nicole: vado io domani...

Imma: vai tu domani... non c’è bisogno subito del mio documento

e di tutto il resto??

337

Nicole: no per il momento no... per dare la caparra no

Imma: per dare la caparra no (incomprensibile)

Nicole: no no per dare la caparra no... la caparra la dai solo per

bloccare li darai toh 1.400 euro che è un mese per bloccarlo...

ok??

Imma: esatto

Nicole: poi tra una settimana fi rmi il contratto e alla fi rma del con-

tratto ci vogliono i documenti e i tre mesi più tre mesi capito??

adesso tu domani gli dai diciamo solo una caparra per dire ho

bloccato l’appartamento non affi ttarlo a nessuno... in questo senso

qua...

Imma: Ho capito quindi eventualmente io devo anticipare io la ca-

parra o ci pensi sempre tu tramite Spin??

Imma: noo ci pensi nooo glielo dici a lui... gli dici guarda... no ci

pensiamo tramite Spin ma va no

Imma: brava ehh (incomprensibile ) come faccio capisci...

Nicole: no mi sembra la cosa più intelligente onestamente parlando

Imma: brava brava sono d’accordo meno male dai guarda... che mi

stai aiutando veramente sono confusa

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 17.48 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Imma De Vivo interlocutore: Nicole Minetti Imma: Nicole?

Minetti: hey

Imma: amore adesso lo incontriamo, perché siamo tornate adesso

a casa che lui da poco ha lasciato i fi gli

Minetti: ah ok perfetto

Imma: quindi fi no ad ora non l’avevo ancora visto, siamo state fuori

a mangiare fuori noi

Minetti: ah ok perfetto va bene

Imma: quindi gli dico quella cosa e poi ti faccio chiamare così lui ti

da l’ok e tu fai tutto ok amore?

Minetti: ok un bacio ciao bella

Imma: grazie mille, tu intanto però se senti il signore

Minetti: mmm

Imma: della casa... digli che comunque la blocchi ok?

Minetti: va bene

338

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 17.51 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti Nicole interlocutore Imma De Vivo Nicole: ehi Imma

Imma: amore tutto bene l’ho salutato in questo momento gli ho

detto tutto che ho visitato la casa che mi piace che è bella che si

è liberata che è stata gentilissima ha detto allora dici a Nicole che

me lo hai detto e che io ti ho dato l’ok e che ci sentiamo io e lei per

proseguire il tutto comunque è ok cioè adesso o ti chiama lui o lo

chiami tu è uguale nel senso chi fa prima e tu puoi proseguire in

questo istante l’ho salutato quindi è perfetto

Imma: lo chiami tu il signore per la casa?

Nicole sì, sì non ti preoccupare no, no ci penso io lo chiamo io adesso

Imma: perché lui stasera o massimo domani mattina la voleva es-

sere bloccata capisci

Nicole: sii non ti preoccupare no, no, no tranquilla non ti preoccu-

pare guarda lo chiamo adesso appena butto giù con te

Imma: grazie amore ti adoro grazie

Nicole: ma fi gurati ci mancherebbe un bacio grande

Progressivo nr **** del 21.09.2010 ore 1157 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “... poi mi fai sapere per i documenti...”

Progressivo nr **** del 21.09.2010 ore 11.59 (utenza ********** - Nicole Minetti -rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Imma De Vivo “No io non lo chiamo... Sono già innervosita con lui, se mi chia-

ma lui bene altrimenti chiamo Spin direttamente oppure piuttosto

li metto io e poi me li ridate ok? Comunque tranqui!! In qualche

modo facciamo”

Progressivo nr **** del 21.09.2010 ore 14.53 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Imma De Vivo interlocutore Nicole Minetti Imma: amore...

Nicole: hei tesoro scusami, non ti volevo fare uno squillo è che...

339

Imma: no ma fi gurati, ho capito

Nicole: ascolta.... no niente no, è che lui non mi ha chiamato an-

cora, capito?

Imma: no, lo so ma io ho capito, però siccome ieri eravamo rimasti:

ok, tutto ok, allora di a Nicole che hai parlato con me e insomma... e

che è tutto ok, nel senso che poi tu ti potevi muovere liberamente,

la telefonata, secondo me, era più un fatto di forma, giusto sai per

sentirsi

Nicole: ah ok dai

Imma: però comunque lui è, cioè mi ha detto praticamente: dici a

Nicole che è tutto ok, nel senso che ti da l’ok per fare quello che

fai sempre insomma

Nicole: ok, allora io chiamo direttamente Spin dai faccio così, ma-

gari gliel’ha già detto lui

Imma: qualsiasi cosa vai tranquilla, io mi prendo le mie responsa-

bilità, nel senso che...

Nicole: no ma, no tesoro ma non per quello, no ma io non lo metto

in dubbio che lui sia d’accordo perché me l’aveva già detto anche

a me tempo fa capito? non è quello il problema, il problema è

soltanto che magari se chiamo Spin che ancora non sa niente,

capito? Però io adesso lo provo a chiamare tanto io con lui ho con-

fi denza, lo sa che non lo prendo in giro e non gli dico cavoiate, per

cui... Tranquilla, non ti preoccupare, dai, provo a chiamarlo adesso

e poi ti faccio sapere, ok

Imma: d’accordo grazie mille

Progressivo nr **** del 21.09.2010 ore 19.13 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Spinelli trascrizione integrale Spinelli: pronto?

Minetti: buongio, buonasera Spinelli

Spinelli: sì, buonasera

Minetti: sono Nicole, Minetti, come sta, tutto bene?

Spinelli: bene bene, grazie, Lei? Tutto bene?

Minetti: bene, tutto bene, sì sì, tutto bene, fi nite le vacanze si rico-

mincia a lavorare però tutto bene

Spinelli: eh sì, e va bene, l’anno comincia ... incomprensibile

Minetti: l’anno comincia esatto, senta scusi

340

Spinelli: sì

Minetti: io la chiamavo perché non so se aveva già parlato con

il presidente, perché mi ha delegato sempre per la questione

appartamenti,

Spinelli: sì sì

Minetti: per un appartamento intestato a due gemelle, le gemelle

De Vivo

Spinelli: ecco, non

Minetti: non so se

Spinelli: non, no questo non me l’ha detto

Minetti: le ha accennato qualcosa

Spinelli: ecco, eeh, ma come verrebbero fatti? Perché c’era la pos-

sibilità di eehm, alleggerire un po’ Lei da tutte ‘ste pra’ o no? Eh

non è impegnata...?

Minetti: eh sì ma loro comunque se la intestano

Spinelli: ah beh quindi

Minetti: se la intestano loro la casa

Spinelli: a meno male

Minetti: per cui quello non è, quello non è un problema

Spinelli: non è un problema

Minetti: perché loro comunque sono, eh lavorano per Mediaset per

cui va bene lì la prestazione occasionale che fanno a Mediaset o

non so come funziona ma mi hanno già detto che per quello non

c’è problema

Spinelli: sì

Minetti: l’unica cosa bisognerebbe dare la caparra entro domani

Spinelli: sì

Minetti: massimo dopodomani di mille euro, e siccome loro sono

tornate a Napoli mi hanno chiesto se gentilmente potevo fare la

cortesia di ... (incomprensibile) la caparra

Spinelli: sì sì sì

Minetti: in modo da fermare l’appartamento

Spinelli: d’accordo

Minetti: poi successivamente settimana prossima andranno loro a

fi rmare il contratto

Spinelli: d’accordo ho capito

Minetti: poi insomma magari ecco, ci risentiremo settimana prossi-

ma, io però non so se Lei aveva già parlato di questo con il presi-

341

dente perché loro a me mi hanno chiamato e mi hanno detto che

avevano l’okkey e tutto quanto

Spinelli: sì sì

Minetti: però giustamente magari, non so

Spinelli: eh, mal che vada rischiamo 1.000 euro insomma, non è ...

(incomprensibile)

Minetti: eh infatti, infatti, infatti, no no no ma io lui l’ho sentito e mi

ha mi aveva dato l’okay anche a me

Spinelli: a va beh quindi ... (incomprensibile)

Minetti: era solo per essere sì sì, tranquilli insomma, per cui niente,

se per Lei va bene, se Lei domani è in uffi cio

Spinelli: sì

Minetti: io domani sono al San Raffaele nel pomeriggio, verso le

tre, tre e mezza, facevo un salto lì da Lei prima in modo che mi

allungavo alle case

Spinelli: mh, va bene

Minetti: e lasciavo la caparra

Spinelli: sì ecco, sto guardando, domani è mercoledì

Minetti: sì

Spinelli: sì sì va va bene, sono qui

Minetti: può andare

Spinelli: sì sì, sono qui

Minetti: allora io magari le do un colpo di telefono una mezz’oretta

prima così mi dice se è in uffi cio

Spinelli: ecco, sì sì

Minetti: se va bene, eccetera, okay?

Spinelli: ecco, intorno alle 15 -15.30

Minetti: sì, esatto, 15 15.30

Spinelli: ecco, mille mille euro eh?

Minetti: mille euro, sì, ha detto che basta mille euro

Spinelli: che se lei, va bene, che se poi lei vien qui in macchina e

... (incomprensibile) posteggiare, anche per far guadagnare tempo

mi chiama e ... (incomprensibile)

Minetti: sì, okay, va bene, va bene

Spinelli: va bene, a domani allora

Minetti: perfetto grazie signor Spinelli, buona serata, arrivederci,

buongiorno

342

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 11.27 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “Tesoro come va tutto bene? Hai fatto con Spin? Qls cosa io que-

sto we sarò a Milano... bacini: -)”

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 11.31 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Imma De Vivo “Ciao bella....!!!!!!!!!!!!!!!!!! Tutto ok... Sto andando ora a portare

caparra da Fabbri, con Spin mi sono messa d’accordo che vado

settimana prossima a”

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 15.37 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti interlocutore Spinelli Minetti dice a Spinelli che è stata contattata da una ragazza per

un appartamento sempre a Milano 2 per un monolocale, e che sta-

mattina è andata ed ha dato una caparra per l’altro appartamento,

ha anticipato i soldi per il monolocale di 600,00 euro. Poi dice che

la settimana prossima quando gli porta la ricevuta fanno tutto.

Spinelli dice va bene.

Progressivo nr *** del 23.09.2010 ore 20.04 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Utenza Imma De Vivo interlocutore Eleonora De Vivo Imma: mi ha telefonato Iris...

Eleonora: e... che ha detto?... (poi parla con qualcuno che si trova

con lei nella stanza)

Imma: amore, mi raccomando, (incomprensibile) ti devo dire una

cosa... non dire niente a nessuno... questo quell’altro... comunque

Marysthell si vorrebbe pigliare la casa nostra... e a noi dare la sua.

Perché, perché, ovviamente, la nostra è grandissima, è bellissima...

tu non l’hai vista... la sua... eh tu la conosci eccetera... perché io

poi, ho bisogno, ho anche la bambina, e poi loro, comunque, solo

come “piedeaterra” questo (incomprensibile) no...

Eleonora: no tu dici che ci trasferiamo là per sempre...

Imma: ma infatti questo ho detto (in dialetto) Iris se si trova a

343

parlare devi dire... comunque io, adesso, una volta che ho la

casa vengo tutti i giorni se (incomprensibile) mi trasferisco la per

sempre...

Eleonora: sì, ma anche con il mio fi danzato... devi dire...

Imma: eh, ma non c’è bisogno, comunque ho telefonato già a

Nicole, ovviamente senza far sapere già sapevo niente, la lei no

mi ha detto niente... già le ho fatto tutto il preambolo... a Nicole

“no, Nicole perché ... io poi adesso mi devo trasferire... devo fare

l’inventario dei mobili sto comprando due materassi perché co-

munque ... sia io che mia sorella dobbiamo avere ognuna di noi la

stessa... così abbiamo la nostra privacy, questo quell’altro...” “sì,

è giusto, certo, perché” (riportando quello che le avrebbe detto

Nicole, ndr) e poi già io ho detto che di tanto in tanto ospiteremo

la Raffaella che non ha appoggio a Milano e quindi è anche giusto

che comunque la, la ospiti perché ho la cassa grande... Imma pro-

segue a riportare quello che le ha detto Nicole ossia che è stata

già versata la caparra e che comunque la casa è sua e ribadisce

che Marysthell: avrebbe parlato della casa con Aris (Espinosa,

ndr) e che Aris lo ha detto a Iris (Berardi, ndr)

Imma domani andrà a Milano e andrà a parlare ancora con Nicole

Eleonora (02.20) dice

Eleonora: per far capire che non devono cagare dove caghiamo

noi... ci vogliono fare fuori un’altra volta... non ti sto dando una

colpa...

Imma: vogliono fare il cambio... vogliono fare il cambio...

Eleonora: ma so (incomprensibile perché Imma si sovrappone e

parla in dialetto)

Imma: e infatti per ciò te l’ho detto...

Eleonora: no , ma mi credi... lo sputtano proprio a Giorgia (incom-

prensibile) lo sia a me, me ne può fottere proprio... della casa

Imma: no, ma quello (incomprensibile per voci sovrapposte)

Eleonora: ima botta del genere

Imma: io comunque ho fatto, pensa, ho messo proprio i puntini sul-

le “i” con Nicole ho detto “perché... le ho fatto l’esempio della casa

che tra virgolette ho perso, che si è presa la Aris... e mo’ non so se

per cattiveria o per malizia o per un frainteso o per un equivoco... io

comunque ho perso quella casa... col senno del poi non mi interes-

sa... perché è piccola, un monolocale per me e mia sorella sarebbe

344

stato troppo stretto, perché adesso mi voglio proprio trasferire...

non è per andare avanti e indietro...

Progressivo nr **** del 11.10.2010 ore 11.32 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marcello Fabbri Nicole Minetti: Ehi Marcello!

Marcello Fabbri: guarda che l’importo è sbagliato e?

Nicole Minetti: perché?

Marcello Fabbri: e era 7700

Nicole Minetti: ma no! Quelli te li ho già dati quelli della Marysthell

Marcello Fabbri: ma non è la Marysthell questa qua?

Nicole Minetti: no! Quella è la Concetta De Vivo

Marcello Fabbri: ah Concetta De Vivo!

Nicole Minetti: e sì! Ti ricordi l’altra volta ti ho detto “Guarda che io

pensavo...”, hai capito?

Marcello Fabbri: ok, ok, no no è un errore qua, ok, Concetta De Vivo

Nicole Minetti: sì, sì è la De Vivo ti ricordi?

Marcello Fabbri: è la De Vivo ok ok ok

Nicole Minetti: sì sì sì è quella fattura lì quella

Progressivo nr **** del 26.10.2010 ore 21.43 (utenza ********** - De Vivo Imma - rit ****/2010) Utenza Iris Berardi interlocutore Imma De Vivo Imma dice di essere a casa di Marysthell. Imma le dice che è lì per

far due chiacchiere e che le deve parlare di persona.

Iris dice di essere da sua madre.

Iris chiede se è a casa di Marysthell o nella sua che era di Marysthell

e Imma dice che è nella casa di Marysthell perché la sua deve an-

cora essere sistemata.

A tratti non si sente la fonia di iris.

Iris è risentita con la Minetti perché il sabato e la domenica loro

sono andate ad Arcore senza portarla e quando lui l’ha chiamata

le ha detto che l’aveva invitata per il tramite di Minetti. Iris dice che

tornerà il trenta. Non si sente la fonia di Iris Imma descrive la visita

fatta a lui. Iris s’informa se fosse solo oppure in compagnia. Le due

donne discorrono sui programmi. Parlano della possibilità di anda-

re in giornata da qualche parte in settimana. Il lunedì per tornare

345

il martedì. Imma dice di avere dei problemi con il suo fi danzato

Alessandro per giustifi care l’eventuale assenza

4. APPARTAMENTO IN USO A TOTI ELISA

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 16.40 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Ciao Nicole sono Elisa. Ti avevo chiamata per sapere della casa!

Ti ho lasciato anche un messaggio in segreteria.;-) Bacione”

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 17.29 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Elisa Toti “Ciao bella...!!’.! Ti chiamo più tardi e ti faccio sapere se c’è qual-

cosa libero ok? bacio grande”

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 22.48 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Tesoro saputo qualcosa? Scusa se ti rompo! Ti richiamo domani

se vuoi...:-D:-*”

Progressivo nr ****, **** del 21.09.2010 ore 12.11 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Elisa Toti “Ciao bella...!!!!!! Ho sentito ora per l’appartamento.... Forse e e

un monolocale libero ma ho la certezza settimana prossima...!!

Ovviamente se è te lo blocco... Tu lavori? Hai una busta paga? Per

sapere a chi intestarlo...!! Bacio grande Nicole”

Progressivo nr ****, **** del 21.09.2010 ore 12.49 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Eccomi tesoro! Speriamo! Io per il momento lavoro con publitalia

e faccio telepromozioni quindi non ho busta paga perche mi fanno

il contratto per ogni lavoro! Dimmi tu come si può fare! Per l’affi tto

sai già quanto viene al mese? Bacione:-*”

346

Progressivo nr **** del 21.09.2010 ore 12.52 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Elisa Toti “... sulle 650 euro al mese // Ok mal che vada lo intestiamo a

me....!!!!!!!! Ti faccio sapere al più presto... !! Bacio”

Progressivo nr **** del 21.09.2010 ore 12.55 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Benissimo tesoro! Grazie infi nite! Ti devo un favore;-) Allora appe-

na sai qualcosa fammi sapere, lo comunque sono rimasta a Milano

in questi giorni quin”

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 11.46 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore ElisaToti Minetti dice a Toti che ha parlato poco fa con l’amministratore, dal

quale stava andando per le case di alte due ragazze, e che le ha

detto che si è liberato un monolocale stamattina.

Toti dice che sarebbe perfetto

Nicole deve fermare anche un trilocale e quindi darebbe avanti la

caparra per fi rmare quello che prenderebbe Elisa

Elisa adesso è a Milano ma poi deve andare via, tornerà la setti-

mana prossima.

Nicole: tu come... come eri rimasta... con., con... con lui... nel sen-

so... cioè... tutto ok, tutto a posto., giusto?

Elisa: sì, sì, io gli avevo detto: guarda io avrei bisogno dì una casa

a Milano... perché se no mi tocca andare in albergo... magari... se

voglio trattenermi due giorni... magari... mi tocca sempre andare

dalla mia amica...

Nicole: certo

Elisa: e quindi ho detto: “Guarda, ho bisogno di un appoggio...

quello, quell’altro...”

Nicole: certo...

Elisa: e quindi ho detto almeno ho bisogno di un appoggio, insom-

ma... una casetta... così... e lui mi ha detto “guarda chiedi a Nicole...

perché è lei che si interessa di tutto questo”, quindi so’ uscita...

Nicole: ok, perfetto, fantastico

347

Elisa: quindi sì, sì me lo disse proprio lui di... dirlo a te...

Nicole: ok, benissimo... allora... niente., poi dopo per... eh mi dicevi

che tu hai problemi però per... che tu a Mediaset hai un contratto...

così hai... tipo... Elisa eh sì... capito... che loro ti fanno il contratto....

via, via... che te... lavori... insomma, ecco...

Nicole: ok, ok, ok, quindi magari lo intestiamo a me.... va bene, va

bene...

Elisa: eh sì, purtroppo non ho una busta paga fi ssa...

Nicole: eh, no, ma sai cosa... siccome li è uno stabile molto gran-

de... perché sono tipo 120 appartamenti... e infatti ci stanno... la

Barbara Guerra... le gemelle, ci sta Marysthell... ci sta Aris, ci sta

Iris, son tutte li, per cui ti dico che essendo così grande l’ammini-

strazione, loro per affi ttare, giustamente, vogliono delle credenzia-

li... no, io quando ero andata ad abitare li... per esempio, essendo

una studentessa avevo fatto fare la fi rma di garanzia mio papà...

Elisa: certo... eh sì, ci vuole sempre un garante...

Nicole: sì, o un garante o se hai la busta paga, però... a me non mi

fanno più storie perché comunque da... li conosco, bene, per cui

dai, insomma... se è così lo intestiamo a me, e buona notte, tanto

poi le bollette ti arrivano a te... e...

Elisa: infatti, infatti...

Nicole: e poi ti spiego tutto , comunque tranquilla... poi dopo ti

spiego tutto... a voce...

Nicole fermerà l’appartamento e si accorda per incontrare Elisa la

settimana prossima per andare a vederlo

Nicole dice che magari riesce a farle avere anche il box, anche se

non è necessario dato che la via è privata e non ci sono problemi

ed aggiunge che lei ne aveva due, un box ed un posto auto e uno

dei due è libero.

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 20.03 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Elisa Toti “Ciao ho fermato la tua casa mi dici per favore il tuo cognome?

baci baci”

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Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 20.16 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Ciao tesoro! Il mio cognome è Toti. Grazie bacio”

Progressivo nr **** del 27.09.2010 ore 20.56 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti interlocutore Elisa Toti La Minetti informa la Toti di averle bloccato l’appartamento, però

non sa ancora quando dovranno fi rmare il contratto, si accorda-

no per vedersi orientativamente mercoledì mattina previo accordo

con l’amministratore

Progressivo nr ****, **** del 30.09.2010 ore 15.41 (utenza ********** - Nicole Minetti-rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Elisa Toti “Ciao bella il numero di fax è 02******* gli mandi carta d’identità e

codice fi scale, visto che non hai busta paga ti faccio io da garante,

il contratto lo fi rmiamo mercoledì mattina, e già da quel momento

la casa e tua... Il Ok? Un bacio grande”

Progressivo nr **** del 04.10.2010 ore 11.42 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Elisa Toti “Amo mercoledì ore 11 fi rmiamo il contratto li a milano 2 11 via

Olgettina **... Bacino”

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.07 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Certo tesoro grazie! L’appartamento e molto carino e confortevo-

le!! Mi dovrò solo abituare all’altezza... hi hi:-D! Domani ti chiamo!

Bacino”

Progressivo nr **** del 12.10.2010 ore 11.48 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Elisa Toti “Tesoro tutto bene? Hai problemi con l’appartamento per l’altezza?”

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Progressivo nr **** del 12.10.2010 ore 13.27 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Ciao tesoro buongiorno! In effetti non riesco ad avvicinarmi molto

alla fi nestra! Ogni volta che le devo aprire mi dà fastidio. Ieri ho

chiesto all’amministratore se si liberava qualcosa ad un piano bas-

so e mi ha detto che da gennaio-febbraio si libera un bilocale al

primo piano! Forse per me sarebbe megl”

Progressivo nr **** del 19.10.2010 ore 10.13 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marcello Fabbri Marcello Fabbri: allora c’è la tua amica Toti che vuole passare a

quel bilocale al piano terra... lì piano basso

Nicole Minetti: sì, che quand’è che si libera?

Marcello Fabbri: e, infatti, mi si libera a fi ne novembre

Nicole Minetti: ok

Marcello Fabbri: è una cosa da fare abbastanza al volo, sapere se

lo prendete

Nicole Minetti: sì

Marcello Fabbri: così io do disponibilità del monolocale

Nicole Minetti: ok, e, fammi pensare, fammi pensare...

Marcello Fabbri: ha detto che doveva sentire te, ma te non ti trova

mai e, boh c’ho provato io, così so se...

Nicole Minetti: e certo! No, ma va eh ieri mi ha chiamata è vero, no

l’unica cosa, l’unico mio problema è che siccome avevo promesso

alla Aris che quell’altra ragazza che sta nel monolocale, quello fa

conto al Dino (fonetico), che avevo promesso a lei che appena si

liberava un bilocale l’avrei fatta andare lì

Marcello Fabbri: mm

Nicole Minetti: capito?

Marcello Fabbri: ascolta ho un altro bilocale che si libera volendo

a dicembre e?

Nicole Minetti: sì?

Marcello Fabbri: è di fi anco proprio a Marysthell, ex Marysthell, di

fi anco alla De Vivo diciamo

Nicole Minetti: a ok

Marcello Fabbri: gli possiamo dare quello lì

350

Nicole Minetti: a fi ne dicembre?

Marcello Fabbri: sì, a dicembre, anche prima

Nicole Minetti: sì?

Marcello Fabbri: sì, sì

Nicole Minetti: no, perché se quell’altra viene a sapere che do il

bilocale quell’altra mi... mi fa su un cinema che è la fi ne (fonetico)

Restano d’accordo pertanto di prendere anche l’altro bilocale

Trascrizione integrale dal minuto 01:45 al minuto 02:13

Nicole Minetti: quindi dovremo venire a fare tutte le cose del caso,

no?

Marcello Fabbri: e sì, adesso appena si libera

Nicole Minetti: ok ok, fammi sapere tu quando... quando

Marcello Fabbri: no giusto per sapere, quello via e do il monolo-

cale libero

Nicole Minetti: esatto

Marcello Fabbri: va bene

Nicole Minetti: e anche per la Aris, quello lì che è intestato a me,

che adesso non... mi pare sia intestato a me, no no quello no, o sì?

Marcello Fabbri: sì, sì è intestato a te

Nicole Minetti: è intestato a me?

Marcello Fabbri: sì sì è il D4 (fonetico) su di là

Nicole Minetti: ok, quindi esatto, quello lì lo fai passare sul bilocale

che si libera a dicembre e dai via il mono

Marcello Fabbri: va bene

Progressivo nr **** del 19.10.2010 ore 10.24 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Toti Elisa Nicole Minetti: senti, ti volevo dire una cosa, mi ha chiamato Fabbri

Toti Elisa: sì

Nicole Minetti: per la questione dell’appartamento

Toti Elisa:sì

Nicole Minetti: che m’ha detto che tu vorresti cambiare, per la que-

stione dell’altezza

Toti Elisa: sì per l’altezza e gli avevo chiesto se aveva qualcosa

al primo piano e lui mi ha detto, la prima cosa che si libera è un

bilocale, m’ha detto

Nicole Minetti: ok, ascolta però, io gli ho già dato l’ok da parte mia,

351

nel senso che a me non cambia nulla venire aa... cioè a fare il cam-

bio del contratto eccetera, l’unica cosa che ti chiedo, magari se tu

riesci a fare un colpo di telefono a lui, per chiedergli...

Toti Elisa: e io sto provando a chiamarlo lui, ma non mi risponde in

questi giorni e non lo so

Nicole Minetti: m perché, capito, siccome costa anche qualcosina

in più, mi pare

Toti Elisa: e lo so, bisogna che glielo dica e

Nicole Minetti: un 200, non è tanto eh, perché poi alla fi ne non è

tanto essendo...

Toti Elisa: sì è poco, perché mi disse, essendo al primo piano co-

sta un po’ meno, mi disse capito?

Nicole Minetti: esatto, secondo me , guarda, alla fi ne ci sarà una

differenza di 150/180 euro al mese

Toti Elisa: sì, sì, sì sì metti 200 al massimo guarda

Nicole Minetti: non è tanto, ma neanche , secondo me neanche,

alla fi ne, perché... sì più o meno sì ma vedrai che sì, sarà 180 euro

di differenza al mese, però ascolta me se lo senti

Toti Elisa: dimmi sì

Nicole Minetti: digli così: “Guarda” gli dici “guarda, senti” gli dici

“io...” digli la verità

“Guarda, a me dispiace ma Nicole non aveva capito che io soffrivo

di vertigini” io sinceramente non lo avevo capito...

Toti Elisa: sì infatti (ride) non amo (fonetico) l’altezza

Nicole Minetti: non lo sapevo se no non te lo avrei mai preso al 4°

piano, gli dici: “Alla fi ne l’appartamento è al 4° piano, io ho dei seri

problemi” gli dici “per cui...

Toti Elisa: e infatti!

Nicole Minetti:... l’unica cosa che si libera è un bilocale che costa

gli dici “130 euro in più al mese” ma tanto lui non, non se... cioè

capito, non è che se ne accorge o che dice, capito?

Toti Elisa: sì, fi guriamoci, fossero 2 miliardi magari se ne accorge-

rebbe! Ma... (ride)

Nicole Minetti: per cui, infatti infatti, per cui gli puoi dire tranquil-

lamente: “guarda costa 130 euro in più al mese perché è legger-

mente più grande” e, gli dici “no, ti volevo soltanto chiedere la con-

ferma, perché insomma... Nicole mi ha detto che dovevo chiamar

te” fi dati!

352

Toti Elisa: sì, sì infatti

Nicole Minetti: non ti dice di no

Toti Elisa: infatti, ora spero mi risponda, perché ho provato in que-

sti giorni ma o era spento, perché era via penso era andato giù in

Sard...

Nicole Minetti: in Sardegna, hai provato a chiamarlo a casa?

Toti Elisa: ho provato, mi dicono sempre “Ti lascio la chiamata, ti

lascio la chiamata” e poi non...

Nicole Minetti: si... ti fa richiamare

Toti Elisa: riproverò magari, tanto prima o poi mi risponde, di solito

hai visto, magari sta un po’ senza ee... poi, prima o poi ti risponde,

però insomma se mai gli mando un messaggino intanto qualcosa

ee... glielo dico insomma

Nicole Minetti: sì, sì, sì, sì sì sì sì sì, ok va bene

Toti Elisa: va bene tesoro, allora poi tanto ti faccio sapere se riesco

a sentirlo e se insomma mi dice... non credo ci siano problemi,

insomma ecco, però...

Nicole Minetti: mm... anche secondo me però

Toti Elisa: non è una cosa insomma ecco

Nicole Minetti: meglio evitare di fare, no, no però sai

Toti Elisa: sì, sì certo, certo

Nicole Minetti: bisogna fare sempre tutto a regola d’arte, capito?

Toti Elisa: brava, brava, no no su quello son d’accordo

Nicole Minetti: perché io posso, cioè, posso anche far le robe di

testa ma poi non si sa mai

Nicole spiega poi ad Elisa che Aris cercava un bilocale in cui tra-

sferirsi al più presto, pertanto la prega di non far sapere nulla a

questa del fatto che Elisa andrà ad occupare prima di Aris un bilo-

cale. Aggiunge che il bilocale di Aris si libererà a dicembre, men-

tre quello di Elisa si libererà, come le è stato riferito da Marcello

Fabbri, a metà novembre, per cui non cambia tanto. Elisa conferma

dicendo di aver incontrato ieri Marcello Fabbri, il quale le avreb-

be detto che quello che lei attendeva si sarebbe liberato prima di

gennaio, per metà novembre. Nicole ribadisce di non farne paro-

la con nessuno onde evitare casini. Elisa ne conviene e afferma

che tra l’altro in questi giorni non è riuscita ad incontrare le altre

ragazze e che voleva il numero di Imma ma non è riuscita a contat-

tarla. Nicole dice di non essere certa dell’avvenuto trasferimento

353

di Imma, perché questa prenderà il bilocale di Marysthell (che) si

sposterà invece in un trilocale e poiché sta impiegando un po’ di

tempo per fare il trasloco, perché in effetti il trilocale necessitava

di un restauro, Marysthell ha voluto ridipingerlo e mettere dei mo-

bili particolari, pertanto Nicole crede che le gemelle non si siano

ancora trasferite. Elisa dice che ha esigenza del trasferimento per

una questione di altezza e che se ci fosse stato un monolocale al

1° piano a lei sarebbe andato bene ugualmente, ma liberandosi

prima un bilocale, ha preferito questo anche se in fi n dei conti non

le interessa molto la grandezza

Nicole Minetti: anche perché alla fi ne tu fai avanti indietro da Roma,

da quello che ho capito

Toti Elisa: sìì, da Siena, da Siena

Nicole Minetti: ah! Da Siena, da Siena

Toti Elisa: sì, sì, no a Roma non ci sto più, (ride) ci stavo l’anno scorso

Nicole Minetti: ah! Ma infatti mi sembrava, perché io a te, non mi

ricordo quand’è che t’ho visto, però io t’avevo visto altre volte (in-

comprensibile, le voci si sovrappongono)

Toti Elisa: e io ero romana, ero romana, sì, sì cioè stavo a Roma

ee...

Nicole Minetti: ah! Ecco tu eri romana....

Toti Elisa: frequentavo il giro di Roma, tra virgolette, poi ogni tanto

hai visto venivamo su a Milano perché se c’era qualcosa...

Nicole Minetti: eh eh

Toti Elisa: però io stavo a Roma, poi a lui gli chiesi che comunque

preferivo venire su a Milano, poi hai visto, ho iniziato a lavoricchiare

qui a Milano, quindi...

Nicole Minetti: sì, sì

Toti Elisa: preferivo insomma stare qua, anche perché poi, cono-

scevo, parecchi miei amici erano qua, insomma una cosa l’altra, a

Roma non è che proprio mi trovassi un gran che bene (ride)

Nicole Minetti: adesso sei qua tranquilla no?

Toti Elisa: sì, sì adesso guarda, no, ora sto tornando giù a Siena

perché devo tornare a prendere delle cose, poi devo andare dal

commercialista, insomma fare un po’ di appuntamenti

Nicole Minetti: sì, sì certo

Toti Elisa: qua penso di tornare sabato, sperando insomma che...

anche di vedere lui, magari una cosa un’altra

354

Nicole Minetti: certo, certo

Toti Elisa: capito tesoro?

Nicole Minetti: va beh, comunque guarda con Fabbri siam tranquilli

perché lui ee... nel senso anche se non gli... portiam la caparra

subito eccetera, lo sa che deve tenercelo

Toti Elisa: ok

Nicole Minetti: nel senso che adesso non è che, lui m’ha chiamata

stamattina mi fa: “No, perché me lo devi dire se lo vuoi, se no...”

gli ho detto “Ascolta fammi fare i ragionamenti del caso e poi ci

risentamo”

Toti Elisa: certo certo

Nicole Minetti: tanto gli abbiam preso 10 appartamenti, 11

Toti Elisa: appunto

Nicole Minetti: lo sa che non è che scappiamo, capito, cioè

Toti Elisa: appunto, ormai penso che

Nicole Minetti: ci guadagna solo lui

Toti Elisa: e... e...

Nicole Minetti: per cui anche con calma quando lo senti, anche

fi ne settimana (tossisce) scusami

Toti Elisa: niente

Nicole Minetti: e... niente tifai dare l’ok e poi mi chiami, va bene?

Toti Elisa: va bene tesoro, io ora tanto spero in questi giorni in-

somma in qualche modo, alle brutte chiamo Marinella lo dico a lei,

capito... glielo faccio riferire

Nicole Minetti: sì, sì

Toti Elisa: insomma in qualche modo faccio, poi dopo ci aggiornia-

mo magari fi ne settimana, sperando di vederci da qualche... (ride)

Nicole Minetti: magari!

Toti Elisa: e?

Nicole Minetti: magari! Sarebbe il caso guarda

Toti Elisa: guarda, speriamo infatti veramente! Che qui siamo tutte

disperate (ride)

Nicole Minetti: sì, sì tutte disperate e lo so bene e lo so lo so lo so

Toti Elisa: va bene

Nicole Minetti: ma infatti anche in virtù di questo poi, magari faccia-

mo una chiacchierata tutte insieme perché... secondo me bisogna

chiarire un po’ di cose, nel senso cioè, io ho un’idea, capito?

Toti Elisa: sì

355

Nicole Minetti: che siccome potrebbe essere di aiuto a tutte noi,

capito, io ovviamente parlo per Milano, perché a Roma non so

come si gestisce (fonetico)

Toti Elisa: sì certo, certo

Nicole Minetti: per cui dai un giorno magari vengo lì a Milano 2,

parliamo tutte insieme, io adesso ne avevo... avevo già accennato

qualcosa anche alle altre, poi vediamo se siamo tutte d’accordo

così, però cioè una roba positiva, capito, una roba che comunque,

cioè alla fi ne anche se, metti a volte passa un sacco di tempo che

uno c’ha i cazzi e i mazzi, no?

Toti Elisa: certo, certo ti può capitare benissimo e, e...

Nicole Minetti: e noi non siamooo... e inoltre noi non siamo, capito,

come ti posso dire, hai capito insomma dai

Toti Elisa: abbandonate a noi stesse

Nicole Minetti: esatto (ride)

Toti Elisa: ho capito, ho capito, sì perché ognuna c’ha i cavoli suoi,

chi c’ha la fi gliola, chi c’ha l’arredamento, chi c’ha quello, chi c’ha

quell’altro

Nicole Minetti: e sì, e sì, e sì, brava!

Toti Elisa: tutte ce li abbiamo... i nostri problemi naturalmente

Nicole Minetti: esatto, esatto e certo

Toti Elisa: quindi siamo tutte nella stesa barca, diciamo ee... in una

bella barca! Però siamo tutte nella stessa barca e bisogna sapere,

in qualche modo, gestire questa cosa, perché...

Nicole Minetti: assolutamente, sì, sì infatti, secondo me l’unione fa

la forza, io sono di questa idea, poi...

Toti Elisa: capito? e, e, quindi davvero se t’è venuta questa idea e ne

vogliamo parlare, io l’ho detto questi giorni non ci sono, però sabato

Nicole Minetti: noo, weekend

Progressivo nr ***** del 16/12/2010 ore 13:19 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marcello Fabbri Marcello Fabbri: pronti...

Nicole Minetti: ciao Marcello

Marcello Fabbri: ciao

Nicole Minetti: ciao, come va, tutto bene?

Marcello Fabbri: bene, bene, ascolta...

356

Nicole Minetti: sì dimmi tutto

Marcello Fabbri: un paio di cose...

Nicole Minetti: sì

Marcello Fabbri: la restituzione cauzione...

Nicole Minetti: Toti

Marcello Fabbri: no Toti

Nicole Minetti: chi?

Marcello Fabbri:... l’altra, Marysthell...

Nicole Minetti: sì

Marcello Fabbri: la do a lei o la do a te?

Nicole Minetti: no, me la dai a me, e anche quella della Toti

Marcello Fabbri: no, Toti non devo dare cauzioni indietro eh?!

Nicole Minetti: come no? ha cambiato appartamento

Marcello Fabbri: la Toti non sta a (le voci si sovrappongono, ndr)

Nicole Minetti: eh?!

Marcello Fabbri: quando ha cambiato appartamento...

Nicole Minetti: eh certo, e l’aris ti ha chiamato poi invece per fare

il cambio?

Marcello Fabbri: L’Aris è apposto

Nicole Minetti: ha fatto tutto

Marcello Fabbri: domattina facciamo il contratto sì

Nicole Minetti: ok benissimo

Marcello Fabbri: il monolocale non ho saputo niente...

Nicole Minetti: il monolocale me lo tieni, o l’hai dato via già?

Marcello Fabbri: no, no l’ho tenuto

Nicole Minetti: come scusa?

Marcello Fabbri: l’ho tenuto l’ho tenuto

Nicole Minetti: pronto?

Marcello Fabbri: l’ho tenuto

Nicole Minetti: pronto Marcello

la comunicazione si interrompe

Progressivi nr *****/*****/*****/*****/***** del 20/12/2010 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marcello Fabbri Minetti: l2:10:25: ciao Marcello.... Se vuoi possiamo vederci giove-

dì ora di pranzo a Milano 2...

Marcello: 12:11:06: ok

357

Minetti: 12:13:14: ok allora giovedì verso le 12.30.... Mi porti le

due cauzioni Toti e Marysthell?

Marcello: 12:14:01: yess...

Minetti 12:14:48: ok perfetto...

5. APPARTAMENTO IN USO A VISAN IOANA, DETTA “ANNINA”

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 13.46 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Iris Berardi Iris: oi

Nicole: brutta

Iris: ciao

Nicole: ciao ma dove sei che non eri a casa...

Iris: sono ritornata a Milano

Nicole: cosa amore?

Iris: sono in treno che sto ritornando a Milano, ero dai miei...

Nicole: ah eri a Rimini... ah! ho capito... no ma adesso te mi devi

raccontare questa... io non glielo vado a dire perché non me ne

frega un cazzo...

Iris: cos’è successo?

Nicole:... ma la Marysthell mi ha raccontato la cosa dell’Anna...

Iris: che cosa ha fatto?

Nicole: aspetta, l’Anna mi chiama settimana scorsa e mi dice

“pronto, ciao Nicole”, mi fa “senti ti volevo chiedere una cosa” gli

faccio “dimmi pure”

Iris: ah che si vuole intestare la casa a nome suo?

Nicole: sì sì, mi fa, e mi fa “io ti volevo dire che voglio intestarmi la

casa”... gli faccio “guarda, hai una busta paga? “mi fa “no...”, faccio

“hai qualcuno che tifa da garante?” “no perché sai ognuno c’ha i

suoi problemi”, sembrava scocciata... Al che le faccio “Anna”...

Iris: ma è già da un po’ che dice sta storia lei eh?! da quando era

uscito il casino della Ruby

Nicole: aspetta, io mi sono imputtanita Iris, gli faccio “ascolta

Anna...” gli ho detto “io ti sto facendo un favore a te, a me non me

ne fotte un cazzo, non è che io ci guadagno qualcosa, perché qua

la gente pensa che io ci guadagno qualcosa” gli ho detto “a me

non me ne frega niente” gli ho detto “trovati qualcuno che ti fa da

358

garante e io te la intesto anche domani” gli ho detto “anzi sai cosa

facciamo? Ti do il numero di telefono della signora e la chiami, del

signore e lo chiami e glielo chiedi”

Iris: certo

Nicole: e lei mi fa “ah no va bene” allora si è un attimo calmata

allora io gli ho raccontato sta cosa alla Marysthell perché... non

mi tornava gli ho detto “dì ma, cos’è sta storia?” gli ho detto “ma

come sta? cioè come ti permetti di chiamarmi e far l’imputtanita

con me per una cosa che io ti sto facendo un favore?”

Iris: certo

Nicole: e lei mi fa “ah ma non lo sai?” mi fa “lei pensa che tu hai

fatto un mutuo su quella casa” gli faccio “cosa?”

Iris: no, ma va là

Nicole: com’è che è la storia allora, scusa?

Iris: ma no lei... ma già l’altra volta quando era successo il casino

della Ruby lei fa “eh ma sai qua tutte ‘ste case intestate alla Nicole

poi io non voglio mica andar nei casini per lei...”

Nicole: per lei chi, Ruby o...

Iris: a me ha detto per te...

Nicole: per te?

Iris: che andreste nei casini per la Ruby insomma

Nicole: eh

Iris: e lei ha detto “no, no, io sono una ragazza tranquilla, riservata,

io non voglio dei problemi” a me lei ha detto questo poi, magari lei

pensa che te hai fatto un mutuo, non lo so...

Nicole: no, no a me la Marysthell mi ha detto che lei pensa che io

abbia fatto un mutuo e che sia intestato a me e che io c’ho messo

lei dentro... ma ti rendi conto? Che le case non sono neanche in

vendita? Cioè ma ti rendi conto? Ma poi scusami, quanto sei cat-

tiva, no ma pensaci Iris...

Iris: no è pazza

Nicole: anche se fosse, metti no, assurdità, io ho fatto un mutuo e

mi sto pagando un mutuo e te vuoi la casa intestata a te perché mi

vuoi rubare il mutuo?

Iris: eh

Nicole: no ma pensa te che cattiveria ti giuro ci sono rimasta di

merda Iris, tu non hai idea

Iris: ma non sai che è una stronza?

359

Nicole: di merda... no ma te non hai capito, io adesso la casa la

smolla, gli dico “sì? Non la vuoi intestata a me? vai, tieni, intesta-

tela” faccio così ti giuro

Iris: ma infatti fai bene, fai bene che si arrangia

Nicole: stronza lurida, sta stronza lurida, lurida

Iris: beh ma parla male... a parte poi che parla male di tutti guarda...

si lamenta sempre, tra lei e la Lisa si lamentano sempre di tutte

quante con lui dietro di noi e poi fan le amiche... me I’han detto...

Nicole: ma tipo che dicono?

Iris: me l’han detto le gemelline m’han detto “Iris guarda, lei fa così

tanto l’amica con te ma quando te non ci sei di... va sempre a dir

qualcosa a lui” poi aveva detto che io mi ero fi danzata...

Nicole: chi gli ha detto che eri fi danzata?

Iris: è venuto tempo fa... è venuto tempo fa un mio fratellastro a

trovarmi e infatti sta cosa ci son rimasta male, ancora non... poi

dopo io ho lasciato perdere, e la sapeva solo la Mary sta cosa,

e io ho detto “mi raccomando non dirlo a nessuno, soprattutto a

quelle là che già gli han detto che io son fi danzata, che è già da

un pezzo che io non sto più con Fabio, quindi...” cioè voglio dire...

e lei si vede che se l’è fatto scappare e il giorno che io son venuta

a pranzo tardi che voi eravate già là, l’Annina a un certo punto mi

fa “come sta il tuo nuovo fi danzato?” e io le ho detto “scusa quale

nuovo fi danzato?” e lei mi fa “ma sì dai, quello col piercing” e io gli

ho detto “guarda che ti hanno informato molto male perché è il mio

fratellastro non è il mio fi danzato”

Nicole: ma davanti a lui l’han detto? davanti a lui?

Iris: sì davanti a lui, sì

Nicole: stai scherzando?

Iris: capito? Te lo giuro...

Nicole: no dai Iris non ci siamo

Iris: ma infatti perché vedi che io non la cago mai?

Nicole: no ma io non ho parole, è gravissima sta cosa, perché lei

fa buon viso a cattivo gioco con tutti

Iris: ma quando poi lei è la prima zoccola, che tutti lo sanno

Nicole: minchia, la prima proprio

Iris: sia lei e la sua sorella, poi viene a far l’angelo, che guarda, sai

cosa m’avevan detto? Fabio quando l’ha vista? ha detto “ma sai

chi è questa? Questa vien sempre qua a fare...

360

Nicole: ma va?

Iris: mi fa “ah sì viene con la famiglia, beh c’avrà una mamma che le

tiene la nipote, lei e la sorella son sempre al (incomprensibile), son

sempre di là”... cazzo me l’ha detto Fabio che un giorno l’ha vista lì

che era a casa mia... non mi ricordo se c’eri anche te o se c’era la

Mary che eravamo in terrazzo e Fabio era in casa con Ivano

Nicole: ah sì sì c’ero anch’io, certo che c’ero anch’io

Iris: e c’eri te... eh. quando poi voi siete andate via lui m’ha detto

sta cosa, quindi te pensa un po’.... e viene a far la puritana, la santa

Nicole: no... ma io non ci posso credere, ma no è gravissima sta

cosa... io non ci posso credere... no ma ti prego... e quindi lei parla

male di tutti, e’ha sempre da dir su tutti...

Iris: e’ha sempre da dir qualcosa., e poi fa la puttana, non si sbilan-

cia mai e dice “ah no ma non bisogna dire delle altre” ma stai zitta,

infatti un giorno gliel’ho anche detto, eravamo in cinque o sei...

Nicole: sì, sì c’ero anche io

Iris: gli ho detto “Anna, ma scusa, ma te una volta nella vita ti vuoi

sbilanciare o no?” e lei con la sua coda di paglia ha preso ha fatto

l’offesa e se n’è andata

Nicole: sì sì mi ricordo... mi ricordo, mi ricordo bene, mi ricordo

Iris: fa la stronza con la Lisa “ah la Lisa fa sempre le fìnte (incom-

prensibile)” perché te cosa fai? L’altra volta dovevo rimanere io e

l’altra ragazza, cioè, quella volta che eravate andate tutte via...

Nicole: sì

Iris: dovevam rimanere solo io e una delle gemelle ma perché ce

l’aveva chiesto lui, fi gurati cioè Nicole, tutte quando possiamo ce

ne andiamo volentieri, lui me l’aveva chiesto e io gli avevo chiesto

e io gli avevo detto “certo che rimango, visto che me l’hai chiesto”...

Nicole: sì

Iris: lei... e lei l’aveva salutata e l’aveva mandata via

Nicole: sì

Iris: lei alla sera cos’ha fatto? ha preso ed è ritornata

Nicole: ma senza dirglielo?

Iris: senza dire niente a nessuno sì te lo giuro

Nicole: ma forse l’aveva chiamata lui nel pomeriggio

Iris: lui non lo sapeva... no... no è stato tutto il pomeriggio con noi

Nicole: e quando è arrivata lui cos’ha detto?

Iris: eh no niente, gli ha fatto “ah sei tornata?”

361

Nicole: no ma Iris

Iris: e basta, te lo giuro, cioè delle cose veramente... poi si lamenta

sempre di tutte cioè non ho capito, ma chi sei te, la fi rst lady?

Nicole: ma tipo cosa dice?

Iris: ma no, e’ha sempre qualcosa da dire, adesso di te non ho mai

sentito niente però lei ha sempre da dire “ah questa è furba, oh

questa quanto prende” oh di qua oh di là...

Nicole: ma dai

Iris: cioè ma ti rendi conto? “ah ma voi ragazze, voi lo sfruttate” ma

chi lo sfruttate, te sei la prima che lo sfrutta che prendi il triplo di

quello che prendo io, e vieni a dire...

Nicole: ah sì? davvero?

Iris: dai, sì che dice “ah ma... tutte ‘ste ragazze lo stressano, lo

sfruttano, gli chiedono gli chiedono, lui con me si lamenta che gli

chiedono troppo” ma forse si lamenterà con te che gli chiedono

troppo per farti capire che non gli devi stressare l’anima che se-

condo me quella che gli chiede, chiede sei te...

Nicole: madonna mia che gente

Iris: ma guarda veramente, infatti io ho tagliato proprio con lei per-

ché voglio dire...

Nicole: pazzesco, pazzesco, va beh... dai amore vado che son qua

al San Raffaele, scendo un attimo che devo fare una roba, ci sen-

tiamo dopo

Progressivo nr **** del 02.10.2010 ore 12.19 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marysthell Garcia Nicole:... amo ma lui è a Milano eh?!

Marysthell: e mi ha chiamato lui stamattina, volevo dirtelo...

Nicole: quando?

Marysthell: prima mi ha chiamato

Nicole: eh?

Marysthell: sì m’ha detto che appena è a Milano mi chiama...

Nicole: ma dov’era a Roma o a Milano?

Marysthell: no non era ancora a Milano

Nicole: ah

Marysthell: mi ha detto “appena sono a Milano ti chiamo”

Nicole: e fa la cena sta sera o domani?

362

Marysthell: non lo so sai, m’ha detto che mi chiamava

Nicole: ah

Marysthell: mmm

Nicole: cazzo a me è una settimana che non mi risponde non so

perché

Marysthell: ma l’Annina s’è trovata con te per fare la torta no?

Nicole: no lei mi ha mandato un messaggio adesso e mi ha scritto

di andarla a cercare amo, ma io... a me non mi fanno la torta per

stasera

Marysthell: ma questa è stronza lo sai? Perché lei

Nicole: eh

Marysthell: ieri è andata dalla Iris, e la Iris ha detto “ma non le hai

viste le ragazze?”, “sì sì adesso mi trovo in centro con la Nicole”

ha detto alla Iris...

Nicole: sì ma lei si trovava in centro con me mica per la torta, per-

ché mi doveva dare le bollette da pagare della casa

Marysthell: no, lei ha detto alla Iris che si trovava in centro con te

per la torta., pensa te... secondo me la fa lei da sola

Nicole: amo ma secondo te lei mi ha detto, amo, lei mi ha detto,

no, invece è così: lei ieri mi chiama e mi dice “guarda che io ho le

bollette”, gli faccio “va bene, o le vengo a prendere o me le porti

tu” mi fa “io vengo in centro”

Marysthell: amo non devi venire a prendere tu fattele portare scu-

sa, queste qua sono talmente oh così ambiziose, così attaccate

poi ti devo raccontare un po’ di cose di quest’Anna qua cazzo...

Nicole: dell’Anna? sì?

Marysthell: e lei è troppo stronza amo, sì sì sì, poi ti racconterò io...

Nicole: vabbé comunque ci siamo viste un attimo ieri pomeriggio

alla rinascente ma perché lei mi doveva dare le bollette....

Marysthell: ma poi non ti ha parlato della torta?

Nicole: no ieri no, ieri no

Marysthell: ma pensa te

Nicole: perché lei mi ha detto, lei mi ha detto che non l’aveva sen-

tito che non sapeva niente e ho detto “va beh, oh” allora mi chiama

adesso, mi manda un messaggio e mi scrive “ah mi ha chiamato lui

ieri sera però non so se è stasera o domani” di qua e di là, mi fa “ci

pensi tu per la torta?”

Marysthell: ma non pensarci neanche

363

Nicole: amo, secondo te, io vado da un pasticcere a far la fi gura

di merda di farmi fare... poi devo spendere duecento euro per una

torta... ma io dico che la gente... cioè veramente

Marysthell: no non no

Nicole: e poi ieri mi ha fatto tutto un discorso, mi fa “ah ma...” mi

fa “ma lui lo sa che sei fi danzata?” gli faccio “no, assolutamente

no” e lei mi fa, e lei mi fa “no perché sai magari glielo dovresti

dire, perché metti che poi un giorno arrivi che ti sposi, lui magari

ci rimane male”

Marysthell: ti sposa, ti sposa e lui fa il padrino, allora?

Nicole: lei mi fa “no perché sai è meglio essere sempre sinceri”, io

gli ho detto “ma fatti i cazzi tuoi”

Marysthell: sì come lo è lei è sincerissima, come è lei, che è molto

sincera sincerissima lei guarda, poi ti racconterò quando sei qua

Nicole: guarda amo, robe dell’altro mondo, a me non me ne frega

un cazzo perché fi gurati io c’ho la mia vita e tutto

Marysthell: mah

Nicole: però sicuramente lui qualcosa gli han detto perché lui an-

che domenica scorsa

Marysthell: ma lei stessa secondo me lo dice, perché lei vedi che

osserva anche l’Emilio, il mio fi danzato, secondo me anche lei rac-

conta un po’ di tutto di tutto quello che succede intorno

Nicole: amo certo perché... ma tu lo sai qual è la... poi mi hanno

raccontato... la Iris mi ha raccontato per la storia della casa...

sai che tu mi avevi detto che lei pensava che la casa fosse in

vendita no?

Marysthell: sì

Nicole: allora io ho chiamato la Iris, ma non gli ho detto esatta-

mente, gli ho detto “guarda Iris” ho detto, parlavam del più e del

meno, e gli ho detto “ma sai che mi è successa una cosa strana?

l’Annina mi ha chiesto di cambiarle intestazione della casa, io non

capisco no?” e la Iris di sua spontanea iniziativa mi ha detto che

praticamente... mi ha detto... “ah no perché” mi ha detto eh cos’è

che mi ha detto, aspetta eh? mi ha detto... ah, mi ha detto che

praticamente lei non voleva casini no?

Marysthell: mm

Nicole: perché ha detto che lei non voleva andare... questo me l’ha

detto la Iris, sai che la Iris non dice cazzate su ‘ste cose no?

364

Marysthell: no infatti

Nicole: hai capito?allora mi ha detto che lei non voleva andare in

mezzo ai casini visto il casino che era successo l’altra volta con la

Ruby... e poi per la storia della casa, che lei non vuole andare nei

casini per gli altri per me... (ride, ndr)

Marysthell: e tu continui a vederti con questa qua, secondo me boh

Nicole: amo cosa faccio cazzo, lei che c’ha tutte le bollette tutto

cosa gli dicevo “mandamele via posta?”

Marysthell: amo, “portale tu qua”, ma secondo te devi venire tu

qua, sei facchina tu di qualcuno?

Nicole: no ma infatti no, lo so quello hai ragione, però capito, mi ha

fatto tutto sto discorso boh...

Marysthell: mah

Nicole: e la Iris dov’è?

Marysthell: a casa su

Nicole: sì?

Marysthell: mm

Nicole: come sta?

Progressivo nr **** del 15.10.2010 ore 12.37 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Anna Visan Nicole: Annina

Anna: hey Niky come stai?

Nicole: bene amoruccio te? tutto bene?

Anna: bene sì tutto bene, volevo dirti ci sei oggi o sei impegnata?

Nicole: non ho capito amore cos’è che mi hai detto?

Anna: oggi ci sei? Perché ti devo consegnare la posta...

Nicole: ah ok, io oggi pomeriggio oggi pomeriggio, oggi pomerig-

gio... ma tu dove sei? Sei in centro o sei a casa?

Anna: allora, allora, allora, io ho ancora un po’ di cose da fare, sto an-

dando un attimo in Bande Nere ho un appuntamento lì per un oretta

Nicole: sì

Anna: poi... aspetta che c’è anche la Marysthell... e mi vuole stirare!

Nicole: hey?

Anna: ciao, ti dico... aspettami un attimo (si rivolge a Marysthell,

ndr) bene e voi? Ciao (torna a parlare con Nicole, ndr) e allora,

quando, scusami Niky

365

Nicole: sì

Anna: ho salutato la Marysthell, allora sto andando un attimo in

Bande Nere, un’oretta e comunque di pomeriggio io devo venire

per forza in centro...

Nicole: ok dai chiamami quando sei in centro

Anna: ti chiamo quando son lì e ti raggiungo, mi dici te dove sei

Nicole: va bene

Anna: e al massimo vengo da te... va bene?

Nicole: ok va bene amor

Anna: tipo verso le quattro così, noi? Tre e mezza quattro cinque

Nicole: va benissimo sì sì sì

Prog. *** del 26.10.10 delle ore 23:21:17 (utenza ********** - Visan Ioana - rit ****/2010) Sms da Visan Anna a Visan Maria (sorella) “Okay Ite asteptljos suni la **.*” (traduzione: Ok! Ti aspetto! Giù

suoni al **.*)

Progressivo nr *** del 26.10.2010 ore 23.19 (utenza ********** - Visan Annina - rit ****/2010) Sms da Visan Maria a Visan Anna “Sì”

Prog. *** del 26.10.10 delle ore 23:14:19 (utenza ********** - Visan Ioana - rit ****/2010) Sms da Visan Anna a Visan Maria (sorella) “Vii la mine? (traduzione: Vieni da me?)”

6. APPARTAMENTO IN USO A BERARDI IRIS

Progressivo nr **** del 20.09.2010 ore 19.36 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Iris Berardi Iris: hey Nicol

Minetti: hey, ciao bella

Iris:... (incomprensibile) ieri a me mi sono arrivate due bollette

Minetti: sì?

Iris: solo che ieri mi son dimenticata di portarle cavolo

366

Minetti: mh, ascolta maa... ee... fammi pensare, eh tanto io devo

venire a prendere sia le tue che anche quelle dell’Anna

Iris: mh? Ok

Minetti: quindi sto pensando se tu riesci a radunarmele tutte mi

faresti un favore perché io domani sono a Milano 2

Iris: ok

Minetti: devo venire

Iris: l’Anna però mi ha detto che lei non ha le chiavi della sua bu-

chetta della posta

Minetti: non ha le chiavi della buchetta della posta, quindi in teoria

dovrei averle io chissà dove

Iris: mm

Minetti: devo andarle a cercare, va bene ok dai

Iris: te domani verso che ora vieni qua?

Minetti: eh non lo so

Iris: non lo sai?

Minetti: tardo pomeriggio credo, tardo pomeriggio verso (ine, le

voci si sovrappongono)

Iris: e allora lascio lascio le mie bollette da Nime (fonetico), lì dal por-

tinaio, perché io domani devo andare a fare la terapia al ginocchio

Minetti: sì, sì lasciale pure da Nimes (fonetico) che io vado lì a

prenderle poi

Iris: ok

Minetti: (incomprensibile) se io faccio così tardi però Nimes non

c’è

Iris: mh

Minetti: non puoi lasciarle all’Annina

Iris: ok

Minetti: o alla Marysthell o a chi vuoi tu

Iris: ok, sì, ok va bene

Minetti: (incomprensibile) l’Annina digli anche le sue e quelle che ri-

esci a prendere, perché quelle che non riesci a prendere no emm...

Iris: mh

Minetti: di lasciarle a te che poi le vengo a prenderle tutte insieme

Iris: ok, adesso glielo dico allora

Minetti: com’è andata ieri? Tutto bene?

Iris: bene, sì, bene, bene, stasera c’è la cena dal Giannetto perché

ci va la Fico e e la

367

Barbara, quella che faceva Miss Italia lì

Minetti: chi? Chi è quella che faceva Miss Italia?

Iris: ah te non l’hai conosciuta dai, quella che la Barbara Faggio li ti

aveva detto “ah sì è innamorato, non va bene non va bene”

Minetti: Roberta si chiama,

Iris: ah Roberta, sì

Minetti:... (incomprensibile) C’è?

Iris: eh?

Minetti: che cena c’è? Non lo sai?

Iris: mh sì, ci sono tutti quelli della moda, dell’alta moda

Minetti: mh?

Iris: sì, 150 persone se ho capito bene

Minetti: mh?

Iris: mh sì

Minetti: pensa te

Iris: mh mh, e va beh

Minetti: e ... (incomprensibile)... va?

Iris: cosa?

Minetti: Raffaella va?

Iris: sì? Sì sì, Raffaella ee

Minetti: e Roberta

Iris: e sta Roberta, sì, perché l’ha detto lui, ce l’ha detto proprio lui

Minetti: pensa te

Iris: mh mh, sì, è così

Minetti: ho capito, va bene, okkey

Iris: va bò

Minetti: dai ci sentiamo dopo, mh domani

Iris: va bene, un bacio ciao grazie

Minetti:... ine

Progressivo nr ***** del 23.09.2010 ore 12.06 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Iris Berardi “Bimbe sto venendo a Milano 2 se avete buste bollette ecc venite

giù a portarle....!! Bacini”

368

Progressivo nr **** del 02.10.2010 ore 14.22 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Iris Berardi Iris: novità?

Nicole Minetti: sì, io l’ho sentito, m’ha chiamato prima ma dopo

che io l’ho chiamato tipo 10 volte tutta la settimana e stamattina

l’avevo provato a chiamare 2 volte, quindi secondo me preso dalla

disperazione ha detto “bah, fammi risponderle”

Iris: m

Nicole Minetti: ee... mi ha detto che non ci vediamo sta settimana,

che lui non c’è, che non ci si può vedere

Iris: a sì?

Nicole Minetti: giuro, mi ha detto così io Iris ti dico

Iris: uuh!!

Nicole Minetti: io non so se è perché non ha voglia di vedere me o

se effettivamente perché ha altro da fare, perché a me stamattina

la Anna mi manda un messaggio e mi dice se io potevo andare a

prendere la torta perché ieri sera l’aveva sentito ee...

Iris: a sì?

Nicole Minetti: sì, che però lui non gli ha detto che ci vedevamo

stasera o domani, cioè lei di sua iniziativa ha pensato che magari,

mentre altre volte lui le diceva “A dai! Ci vediam domani sera” così

Iris: sì

Nicole Minetti: lui non gli ha detto niente, capito? Quindi può esse-

re che c’abbia i cazzi suoi, io non so cosa dirti a me sembra strano,

anche perché io gli ho insistito, ho detto: “Dai! Festeggiamo il tuo

compleanno” di qua e di là e lui: “No, no, no sta settimana non ce

la faccio ee...” va bene, ok, ciao

Iris chiede se domani lui farà il discorso in piazza a Milano, Nicole

ne dà conferma e aggiunge di rimanere sempre più agghiacciata

e ribadisce che secondo lei lui non ha più voglia di niente, questa

è la sua supposizione, Iris commenta che potrebbe darsi sia ef-

fettivamente così. Nicole aggiunge che potrebbe anche darsi che

magari abbia altra gente

Nicole Minetti: ma tu hai provato a chiamarlo oggi?

Iris: Eh! Mille volte, ma io è da mercoledì che lo chiamo, cioè di

giorno di mattina e di notte, ma noti mi risponde non c’ha voglia di

parlarmi si vede perché cioè ci son delle volte che lo becco occu-

369

pato, poi mi arriva automaticamente il messaggio che è irragiungi-

bile appena provo suona e cioè però non mi risponde

Nicole Minetti: mmm

Iris: ah! va be, non c’avrà voglia

Nicole Minetti: sì anche secondo me, secondo me non c’ha voglia

di, non c’ha voglia di rotture, questa è la mia idea, poi non lo so...

Iris: m, sì infatti

Nicole Minetti: io ti dicoo... gli ho de..., ieri gliel’ho detto, alche ho

chiamato l’Anna dopo gli ho detto: “Senti Anna” gli ho detto “io

non vado a prendere la torta, spendo 200 euro che poi magari a

me non mi voleva e magari vai te stasera”, cioè non gli ho proprio

detto così, però gliel’ho fatto capire (incomprensibile, disturbato)

Iris: capire certo

Nicole Minetti: gli ho detto, questo è quello che m’ha detto a me,

poi oh, magari sai com’è, magari la chiama, cioè tanto ci sta

Iris: mm, sì infatti

Nicole Minetti: per cui, ti dico l’unica cosa

Iris: anche perché loro durante la settimana si vedono

Nicole Minetti: chi?

Iris: l’Anna

Nicole Minetti: con lui?

Iris: con lui, sì

Nicole Minetti: ma veramente?

Iris: sì, me l’ha detto una volta la Aris che quando lei era arrivata da un

viaggio, era durante la settimana, ee... che lei avrebbe detto a lui che

aveva biso... che lo voleva vedere assolutamente perché gli mancava

e tant’è che lui dopo mi sembra mezzanotte o l’ima ha chiamato la

Aris per dirle se li raggiungeva e la Aris poi non è andata, quindi

Nicole Minetti: pensa te, ma la Aris l’ha sentito?

Iris: ee... no, ho sentito la Mari e la Mari ha detto che l’ha sentito e che

lui le avrebbe detto che appena arriva a Milano la chiama, infatti lei

Nicole Minetti: sì sì

Iris: lei è convinta che ci sia la cena

Nicole parla con una terza persona di altro, poi si rivolge a Iris

dicendo che anche secondo lei è così o che in ogni caso qualora

non dovesse esserci la cena, farà andare la Marysthell “per... o

comunque la fa andare per” Iris dice di aver capito e si lamenta del

fatto che non le risponde al telefono

370

Trascrizione integrale dal minuto 04:32 al minuto 05:05

Nicole Minetti: va eh se tu sai qualcosa in ogni caso fammi sapere,

perché io gliel’ho detto alla Marysthell

Iris: sì

Nicole Minetti: qui lo dico e qui lo nego, se lui oggi mi ha detto così

spudoratamente in faccia e poi stasera o domani fa qualcosa, io

te lo giuro Iris, questa è la volta buona che a me non mi vede più

e mando affanculo tutta la storia delle case, mando affanculo tutto

perché io mi sono rotta i coglioni, perché non è modo

Iris: e certo

Nicole Minetti: cioè dai non è modo. Prima dici che andiamo a

Roma, poi uno si tiene libero per... cioè per il compleanno

Iris: infatti

Nicole Minetti: poi una cosa, un’altra poi dici no, non ci possiam

vedere, dai., ma vaffanculo! Si lamentano a causa del fatto che non

rispondendo al telefono non possono organizzare la propria vita

privata per tenersi libere.

Nicole Minetti: poi gli avevo chiesto quella cosa io personale per

il lavoro

Iris: mm

Nicole Minetti: e allora al telefono mi fa: “A allora adesso appena

vedo quella persona insisto”, ma non è vero un cazzo! Perché se lui

volesse, farebbe subito, capito?

Iris: mm, e certo!

Nicole Minetti: va be

Iris: sì infatti, esce dicendo: “E ma non è possibile ee... è diffi cile”

Nicole Minetti: sì, sì sto cazzo!

Iris: che palle guarda... sempre così alla fi ne

Nicole Minetti: a te poi per quella roba là ti ha fatto sapere?

Iris: ma va là! No, non mi ha chiamata nessuno, alla fi ne, farà andar

la Miriam lì, ma a me no l’ho già capito, ma me l’aveva già detto

tempo fa che non era possibile, che era diffi cile e poi quella sera a

cena gli dice: «Ti han già chiamato « dai, infatti c’ero rimasta male

però alla fi ne va bene così dai. Si lamentano di questa situazione,

del fatto che ci voglia molta pazienza e di dover attendere settima-

na dopo settimana e dover sempre stargli dietro.

Trascrizione integrale dal minuto al minuto 06:28 al minuto 07:01

Iris: Ah! Guarda ci manda in esaurimento poi, perché cioè comun-

371

que non sai mai niente di sicuro, sempre lì, poi sempre a stargli

dietro, cioè che due coglioni! Alla fi ne lui c’ha una certa età, noi

siamo giovani ci possiamo anche organizzare in un altro modo, non

possiamo sempre star lì a sua disposizione, cavolo! Infatti...

Nicole Minetti: Ma è quello il fatto, ma infatti il problema è quello

Iris: è stressante ormai e!

Nicole Minetti: il problema grosso infatti è quello, il problema è che

comunque secondo me... stiamo sbagliandoo... stiamo sbagliando

Iris: infatti

Nicole Minetti: va beh, dai comunque ne parliamo a voce

Restano d’accordo che Iris proverà ancora a chiamarlo e che se

dovesse sapere qualcosa la informerà. Sì salutano

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.00 (********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Iris Berardi “Tesoro mi dici qual è il tuo appartamento? Ovvero lettera e nume-ro sul citofono o sulle chiavi? Muahh”

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.15 (********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Iris Berardi a Nicole Minetti “A** tesoro”

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.17 (********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Iris Berardi “Grazie amor!!”

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.18 (********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Iris Berardi a Nicole Minetti “Figurati ma come mai? E successo qualcosa?”

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.20 (********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Iris Berardi “No assolutamente.... E per i pagamenti siccome lì faccio tutti in-sieme scrivo di fi anco all’importo il numero dell’appartamento...:-)”

372

7. APPARTAMENTO IN USO A ARIS ESPINOSA

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 12.06 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Arisleida Espinosa “Bimbe sto venendo a Milano 2 se avete buste bollette ecc venite

giù a portarle....!! Bacini”

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 12.13 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti interlocutore Aris Espinosa Aris: pronto

Nicole: amoreeee

Aris: ciao Nicole come stai?

Nicole ciao bellissima tutto bene e tu?

Aris: tutto bene grazie...

Nicole: dove sei a casa?

Aris: sì... si..., stavo uscendo adesso...

Nicole: ascoltami stellina mia tu hai delle bollette, qualcosa?

Aris: sai che non so neanche quale la mia casella... ah... ah..., (ride)...

Nicole: ah... fantastico... ascoltami... allora... vieni... aprimi un se-

condo... che vengo su a vedere un attimo io sono qua sotto... tu

dov’è che sei in che appartamento sei che non mi ricordo?

Aris: io sono nel *° piano... e sto scendendo giù... perché...

Nicole: *° piano...

Aris: *° piano, scala *... dove c’è... (incomprensibile)...

Nicole: * di ***********?

Aris: si... si...

Nicole: allora aspetta che vengo li sotto così guardiamo insieme

nella buchetta... ok

Aris: ok... io comincio a scendere...

Nicole: ciao un bacio

Progressivo nr **** del 30.09.2010 ore 22.41 (utenza ********** - Arisleida Espinosa - rit ****/2010) Utenza Aris Espinosa kit Uomo Aris indica l’indirizzo al suo amico dicendo che abita presso alla scala * ****** piano. Aris chiede se l’uomo ha già parcheggiato l’uomo dice:

373

Uomo: sì, qua c’è il **... e poi...

Aris: il ** è quello li... lo vedi il portone che lo sto aprendo?

Uomo: sì

Aris: ok, entra da li, poi vedi subito... cammina tutto così e vedi una

portineria di fronte a te

Uomo: piena di luci, sì

Aris: non quell’edifi cio, dove c’è la portineria, non il secondo... por-

tone ma il terzo

Uomo: il terzo sulla sinistra

Aris: sì è il terzo sulla sinistra, bravo come fai a saperlo? e c’è scrit-

to e vedi che nei citofoni c’è scritto «****»

Uomo: ****

Aris: no, la *, la «*» tu entri il *° piano, appena arrivi c’è scritta una

A di metallo, gigante

Progressivo nr **** del 06/10.2010 ore 12.34 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marcello Fabbri Marcello: pronti?

Minetti: Marcello scusa eh?

Marcello: eh

Minetti: ti volevo dire una cosa, ma scusa una roba, ma tu ti ricordi

che io t’avevo dato seicento euro di caparra per l’appartamento,

per il monolocale?

Marcello: seicento di caparra?

Minetti: seicento

Marcello: non son segnate?

Minetti: no, non sono stati segnati

Marcello: ah, e va beh dai, e attorno dai, adesso guardo dai

Minetti: dai, dacci un occhiata

Marcello; devo andare a guardare sulle proposte e poi te le ridò

Minetti: va bene, okkey okkey

Marcello: va bene?

Minetti: tanto poi me li scali dall’appartamento quell’altro, okkey?

(pausa) pronto?

374

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.00 (utenza ********** - Nicole Minetti -rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Aris Espinosa “Tesoro mi dici qual è il tuo appartamento? Ovvero lettera e nume-

ro sul citofono o sulle chiavi? Muahh”

Progressivo nr **** del 08.11.2010 ore 15.03 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Marcello Fabbri “Ci si vede Mercoledì?”

Progressivo nr **** del 08.11.2010 ore 15.05 (utenza ********** - Nicole Mmetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Marcello Fabbri “Sì, fi rmiamo bilo Toti e bilo per Aris che attualmente e in mono

giusto?”

Progressivo nr ***** del 29.11.2010 ore 14.57 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marcello Fabbri Minetti: pronto

Marcello: ciao

Minetti: ciao Marcello

Marcello; volevo sapere solo del monolocale, se lo tiene o meno

Minetti: allora, aspetta, il monolocale se lo tiene

Marcello: quello dell’Aris

Minetti: e eh aspetta, non mi ricordo più chi è che lo voleva, lo sai

che non mi ricordo?

Marcello: mh, va he me lo fai sapere?

Minetti: aspetta un’attimo, sì, te lo faccio sapere in giornata, poi ti

volevo dire un’altra cosa, per l’altra cosa io sono pronta nel senso

che ci possiamo vedere, eehm non so, dimmi tu, tipo mercole, eh

no ma io settimana prossima sono sono a New York capito, torno

il tredici, una settimana

(la voce dell’interlocutore non viene più registrata, ndr) Minetti: (pausa) eh certo, certo, come, come vuoi tu (pausa) sicu-

ro? Mh, va bene, okkey okkey ti faccio sapere in giornata, ascolta,

invece per il bilocale dell’Aris? (pausa) Quindi anche quello dopo

375

le vacanze, perché io torno quella data lì (pausa) sì, ah sì giusto

giusto è vero è vero è vero, perfetto, okkey va bene, perfetto okkey,

allora fai con lei, va bene, okkey, okkey grazie, ti faccio sapere ciao,

ciao, ciao

8. SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO DI AFFITTO DI GARCIA, TOTI E DE VIVO

Progressivo nr **** del 04.10.2010 ore 11.48 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Minetti chiama Marysthell Minetti: (in sottofondo) sì, se fa una telefonata alla persona giusta

sì, già fatta

Marysthell: amo’

Minetti: hey

Marysthell: parla in linea perché sono in treno

Minetti: amore, ascolta, mercoledì alle undici Fabbri ci fa fi rmare il

contratto

Marysthell: sì, sì, sì, sì

Minetti: ci sei, vero amore?

Marysthell: ci sono, sì sì ci sono

Minetti: okkey, ma poi tu quanto ci metti a trasferirti nella nella casa

nuova? Cioè quando si libera la tua? Più o meno quanto ci vorrà

amo’?

(Cade la linea, ndr)

Progressivo nr **** del 04.10.2010 ore 12.11 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Spinelli La Minetti avvisa Spinelli che mercoledì fi rmeranno da Marcello

Fabbri il contratto per il monolocale (4.080 euro) e per il trilocale

(De Vivo 7.400 euro), inoltre la ragazza spiega che porterà per i pa-

gamenti altre bollette. Dice che dovrà dare le mensilità anticipate

e i tre mesi di caparra.

Spinelli prende nota delle spese, il trilocale (che andrà alle Gemelle

De Vivo) costerà 1.400 euro al mese e quindi sarebbero 1400 al

mese per 6... perché sono tre più tre, però avevamo già dato 1.000

euro di caparra e quindi sono 7.400...

376

Spinelli scrive la cifra.

Nicole prosegue: il monolocale, sono 680 per sei... che sono

4.080... io avevo già dato 600 euro di caparra, però li avevo antici-

pati io, non so se si ricorda...

Spinelli: quindi io non li considero, perché, comunque, io a Lei

devo dare... 4.080

Nicole: esatto, esatto

Spinelli: quindi in totale sono 11.480...

Nicole: esattamente...

Nicole prosegue e dice che magari ha fatto un errore sui “dieci

euro” e aggiunge: poi, io avrei anche... sono arrivate... tre... mmm

tre... bollette da pagare di tre appartamenti... quindi quando Lei mi

dice che per Lei è più comodo che io passi... le lascio anche quelle

Spinelli dice che va bene e che si sentiranno ‘’quando raggiungiam

la cosa”

Nicole dice che deve essere “lì” mercoledì alle 11 ed aspetta una

chiamata da interlocutore

Progressivo nr ****, ****, **** del 04.10.2010 ore 12.11 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “Amore io avrei il volo da Napoli Mercoledì alle ore 14.15 con arrivo a

Milano alle 15.30... ho provato ad anticipare ma mi costerebbe come

comprare un biglietto intero: -( possiamo fare la mattina dopo? tanto

cmq io mi fermo a Milano... oppure se fa uno strappo alla regola e mi

aspetta per il primo pomeriggio? Dai convincilo tu se puo”

Progressivo nr **** del 04.10.2010 ore 12.14 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Elisa Toti a Nicole Minetti “Perfetto tesoro! Ci vediamo mercoledì allora! Bacino buona giornata;-)”

Progressivo nr **** del 04.10.2010 ore 14.37 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Imma De Vivo “Tesoro il problema e che io lavoro sia mercoledì pomeriggio che

giovedì mattina... l’unico momento libero che ho e mercoledì mat-

tina...!! Sorry...”

377

Progressivo nr **** del 05.10.2010 ore 09.41 (utenza ********** - Marysthell - rit ****/2010) Utenza Marysthell interlocutore Spinelli Marysthell dice che le hanno detto di passare da lui

Spinelli dice di non sapere nulla.

Marysthell dice che gli hanno detto di passare nel pomeriggio per-

ché adesso lavora

Spinelli dice che si devono sentire, perché lui non ha avuto anco-

ra... magari chiamerà più tardi...

Marysthell dice va bene allora io...

Spinelli se non mi chiama provo... eh., quindi ci sentiamo... tarda

mattinata o nel primo pomeriggio?

Marysthell primo pomeriggio...

Spinelli prima ci sentiamo per telefono se sono pronto...

Marysthell sono ancora a lavoro a Colorado

Spinelli ci sentiamo nel pomeriggio

Marysthell va bene

Progressivo nr **** del 05.10.2010 ore 14.58 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti interlocutore Marysthell Marysthell: amo

Nicole: hey

Marysthell: volevo dirti una cosa

Nicole: dimmi

Marysthell: domani a che ora hai detto che c’è l’appuntamento per

fi rmare il contratto?

Nicole: alle undici

Marysthell: amo non posso perché gliel’ho detto qua a Colorado e

non vogliono, vogliono che io sia alle dieci e mezza qua a imparare

un balletto de... del cavolo

Nicole: cazzo, porca merda, no ma amo io non posso spostarlo perché

siamo io te Elisa e anche la gemella, cioè mi uccidono se lo sposto...

Marysthell: e amo non ci sono allora per domani amo

Nicole: e che cosa gli dico al tipo?

Marysthell: non lo so di tenermelo lì fi rmarglielo... lo fi rma magari

al mattino prima di andare via non lo so, non so che fare, qua mi

fanno un culo così

378

Nicole: va bene allora fai così fai così fai così digli., gli dico che tu

vai prima delle dieci e mezza

Marysthell: no alle dieci e mezza devo essere qua a Colorado,

amo’ pensa te

Nicole: e allora gli dico che tu passi prima alle nove e mezza?

Marysthell: alle dieci magari?

Nicole: alle dieci, va bene, gli dico che passi alle dieci... tu va bene?

Marysthell: anzi no guarda, io alle dieci devo essere da Spinelli

Nicole: eh

Marysthell: quindi... chiedile a lui se lui può anche per le nove e

mezza che me lo lascia lì da Nimet, fi rmo e scappo via perché qua

mi fanno un culo che non ti immagini come sono arrabbiata

Nicole: va bene

Marysthell: eh, va bene? fammi sapere eh?

Nicole: l’hai sentito quell’altro?

Marysthell: non ancora amo’

Nicole: dai prova a chiamarlo dopo

Marysthell: sì lo stavo chiamando prima però gli ho lasciato un messag-

gio con Alfredo, e lui ha chiamato lì dove avevo bisogno lì da Spinelli e

Spinelli mi ha chiamato adesso dicendomi di passare domani...

Nicole: mmm mmm no va bene ma... dico per l’altra cosa invece?

Marysthell: per venerdì?

Nicole: eh

Marysthell: e che non ho parlato con lui così sentendolo gli ho

detto lascio un messaggio, lui ha chiamato, però non che glie l’ho

detto io sono Alfredo... però io continuo a chiamarlo appena ho

pausa lo chiamo

Nicole: va bene

Marysthell: comunque diglielo a Fabbri digli che io domani non

posso fare tardi, se lui arriva tardi io non posso neanche fi rmare il

contratto perché devo venire qua

Nicole: ok glielo dico io tranquilla dai ok

Marysthell: grazie amore un bacio

Progressivo nr **** del 05.10.2010 ore 15.08 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti interlocutore Fabbri Fabbri: pronti

379

Nicole: ciao Marcello

Fabbri: ciao

Nicole: ciao, senti ti volevo chiedere una cosa siccome la Marysthell

mi ha chiamato adesso e mi ha detto che lei domani alle dieci e

mezza deve essere alle prove di Colorado

Fabbri: eh

Nicole: allora mi chiedevo se lei poteva venire da, tu sei già lì tipo

mattina nove e mezzo?

Fabbri: se mi dite nove e mezza... ma anche alle nove arrivo eh?!

Nicole: eh perché io vabbé, prima delle undici non riesco ad es-

sere lì perché poi devo anche passare in un altro posto, per cui

noi arriviamo alle undici, però se lei intanto può venire a metterti le

fi rme sue verso le nove e mezza, prima che vada a fare le prove...

Fabbri: va bene

Nicole: io magari cerco di anticipare in modo che non stai li a far niente

Fabbri: non ti preoccupare, no, no c’ho sempre da fare, non ti

preoccupare, vieni vieni anche alle undici e mezza che non c’è

problema

Nicole: va bene, grazie Marcello

Progressivo nr **** del 05.10.2010 ore 16.36 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Minetti contatta Imma De Vivo Imma: Nicol?

Minetti: hey

Imma: come stai?

Minetti: bene tutto bene, te?

Imma: tutto bene tesoro, ascolta

Minetti: dimmi tutto

Imma: io ho provato a sentire il signor Fabbri no?

Minetti: sì

Imma: dicendogli che mercoledì cioè domani sarei stata a Milano

però

Minetti: sì

Imma: non per le undici a causa del volo eccetera

Minetti: sì

Imma: e lui ha detto che per lui andava bene anche giovedì al

mattino

380

Minetti: quando?

Imma: giovedì mattina

Minetti: ma io non ci sono giovedì, non ci sono io

Imma: eh, lo so, infatti questo io volevo chiedere

Minetti: ah okkey

Imma: cioè ci devi essere anche te per questa cosa?

Minetti: eh, in teoria sì

Imma: io non ricordo, perciò ti chiedo, ecco

Minetti: in teoria in teoria sì però

Imma: mh

Minetti: capito?

Imma: mh sì, ho capito

Minetti: eh eh

Imma: eh eh eh, perché infatti lui chiaramente non sapendo dice sì

sì comunque, perché siccome quando arrivo io lui non c’è

Minetti: mh

Imma: dice no giovedì al giovedì al mattino insomma ci possiamo

vedere dopo le nove quando vuole

Minetti: mh

Imma: e niente, allora provo, adesso in, cioè se ci devi essere an-

che te ovviamente io comunque devo per forza cambiare il volo

Minetti: sarebbe meglio, sarebbe la cosa migliore, ti dico la verità

Imma: mh mh, va bene allora mi organizzo in modo tale che

Minetti: dai prova, sennò al massimo poi sentiamo, se proprio eh

sentiamo se puoi andare tu giovedì mattina ma diventa un casino

perché io lavoro giovedì mattina

Imma: mh

Minetti: capito? devo essere incominciare

Imma: no perché lui sare

Minetti: alle dieci e mezza

Imma: lui sarebbe

Minetti: e va beh ma lui non s

Imma: in uffi cio al limite

Minetti: cioè non

Imma: eh, e sì sì

Minetti: che sa lui?

Imma: eh

Minetti: capito?

381

Imma: ho capito, ho capito, senti va bene dai, io mi organizzo e

t’aggiorno ... (incomprensibile)

Minetti: dai fammi sapere, okkey

Imma: d’accordo, ciao amore

Minetti: un bacio ciao bella ciao

Imma: ciao, ciao

Progressivo nr **** del 05.10.2010 ore 16.39 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Minetti a Imma de Vivo “Amore ci devo essere io perché ho la benzina io...!!!!!! : -) capito?”

Progressivo nr **** del 05.10.2010 ore 16.39 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti interlocutore SpinelliSpinelli: pronto

Nicole: eh pronto buongiorno

Spinelli: sì buongiorno ecco io

Nicole: come va tutto bene?

Spinelli: bene bene, ecco, no io avevo telefonato solo per dire che

che va bene, cioè domani mattina... il (incomprensibile) è fi rmato

Nicole: ok... perfetto...

Spinelli: poi quello che rimane fuori... le bollette eccetera, le pa-

ghiamo dopo.... noi ci vediamo...

Nicole: ok, va bene, ok... allora facciamo così, io domani mattina

verso le, 10.30 calcolando che devo essere lì alle 11,00 passo lì

da Lei lì a Milano 2

Spinelli: va bene... va bene, ci vediamo domani

Nicole: grazie mille

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 09.34 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Minetti interlocutore Marysthell Marysthell avvisa che si trova a Milano due da Spinelli “perché deve fi rmare il contatto da lui”

382

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 11.23 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Spinelli Spinelli: pronto

Nicole: buongiorno signor Spinelli

Spinelli: come sta, ecco Lei è qui?

Nicole: sì io sono qua

Spinelli: ecco arrivo subito

Nicole: va bene grazie grazie mille

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 12.34 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Marcello Fabbri Marcello: pronti?

Minetti: Marcello scusa eh?

Marcello: eh

Nicole: ti volevo dire una cosa, ma scusa una roba, ma tu ti ricordi

che io t’avevo dato seicento euro di caparra per l’appartamento,

per il monolocale?

Marcello: seicento di caparra?

Nicole: seicento

Marcello: non son segnate?

Nicole: no, non sono stati segnati

Marcello: ah, e va beh dai, e allora dai, adesso guardo dai

Nicole: dai, dacci un occhiata

Marcello: devo andare a guardare sulle proposte e poti te le rido

Nicole: va bene, okey okey

Marcello: va bene?

Nicole: tanto poi me li sacli daa dall’appartamento quell’altro,

okey? (pausa) pronto?

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 16.33 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Spinelli Spinelli si accorda con Nicole per incontrarsi

Nicole dice che sta tacendo bene i conti, dice

Nicole:... nel senso, non ho fretta, anche perché sto cercando di

mettere giù i conti bene in modo che non ho mille... mille... foglietti

383

e faccio anche le fotocopie delle fatture, così le porto una cartel-

letta perché adesso iniziano ad essere tanti gli appartamenti e si

rischia di far confusione ...

Spinelli propone domani pomeriggio sul tardi, si accordano per

domani, giovedì, alle 5

Progressivo nr **** del 06.10.2010 ore 17.23 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Nicole Minetti conversa inizialmente con Michelle e successiva-mente con Marysthell sull’utenza di quest’ultima Michelle: pronto?

Minetti: pronto

Michelle: sì, cellulare di Marysthell

Minetti: che sei, Michelle?

Michelle: co come stai?

Minetti: bene, e tu come stai?

Michelle: bene bene, mi ha passato il cellulare la Marysthell

Minetti: ti ho riconosciuto

Michelle: eh certo, ci credo che mi hai riconosciuto, come va?

Minetti: benissimo, tutto bene, tutto bene, e voi lì?

Michelle:... (incomprensibile) e noi bene, vienici a trovare, ci fareb-

be piacere

Minetti: cavolo assolutamente, domani gliel’ho detto alla Marysthell,

domani se non è un problema vengo a trovarvi

Michelle: no, domani non ci sono, noi siamo il martedì e il mercoledì

Minetti: ah, il martedì e il mercoledì, okkey

Michelle: dai, ti aspettiamo

Minetti: ma quindi stasera ci siete

Michelle: stasera, se vuoi venire stasera quando vuoi

Minetti: dai va bene, okkey, va bene okkey, mi organizzo

Michelle: siamo alle robinie, siamo alle robinie

Minetti: okkey grazie Michelle, un bacio grande

Michelle: un bacio ciao, ti passo la

Minetti: ciao, sì ciao ciao

Marysthell: amore

N. Minetti: bey

Marysthell: sai che in questo momento è venuto Pucci appena tu

mi hai chiamato, m’è venuto, era Pucci qua che diceva Nicole che

384

l’ho chiamato ieri alle alle dieci, no ha detto, no mi ha detto no, ho

chiamato Nicole

N. Minetti: mi ha mandato un messaggio

Marysthell: allora io gli ho detto starà lavorando, cosa fa? lavora in

un night alle dieci di notte che non mi risponde? eh eh eh

N. Minetti: eh eh eh ma no amo’, eroo, mi ha mandato un messag-

gio, non mi ha chiamato

Marysthell: ti saluta la Elena

N. Minetti: ah salutala, dalle un bacio

Marysthell: ti saluta, te manda un bacio

N. Minetti: ma come va lì amo’, tutto bene?

Marysthell: sì tutto bene guarda insomma

N. Minetti: mh?

Marysthell: si va avanti

N. Minetti: bene bene bene

Marysthell: mh, tu che fai?

N. Minetti: niente, sto andando a casa dal lavoro, sono in macchina

con Pe

Marysthell: salutami Pe, dagli un bacio in bocca

N. Minetti: ti saluta la Marysthell e ti da un bacio in bocca he he he

(Uomo in sottofondo) ah va beh ha ha ha

N. Minetti: amo’ ma senti una cosa, ho fatto tutto eh? Sono andata

oggi, ho pagato l’appartamento tutto eh?

Marysthell: oh è vero, perché m’avevano detto, me l’hanno det-

to stamattina, ma l’assegno? io ho detto ma quale assegno ...

(incomprensibile)

N. Minetti: no, amo’, sono andata io, son passata prima lì a Milano

2 poi sono andata là

Marysthell: io ho fatto così, ho fatto già per il per il gas, la luce

N. Minetti: mh mh

Marysthell: ho fatto tutto e me lo mettono giovedì prossimo, 14

N. Minetti: amo’, ma sta ma sta settimana tu però fai il trasloco sto

weekend

Marysthell: io inizio questo weekend amore

N. Minetti: okkey

Marysthell: però fi no al 14 non ho il gas, quello che volevo dire alle

gemelline

N. Minetti: ah okkey

385

Marysthell:... (incomprensibile) non posso andare

N. Minetti: allora glielo devi spiegare, perché loro sono convinte

sto weekend già di trasferirsi capito?

Marysthell: eh sì sì, adesso le chiamo subito, appena tu metti giù io

le chiamo e glielo spiego

N. Minetti: eh glielo spieghi e gli dici guarda che ho attaccato il

gas ma non c’è fi no al 14 quindi fi no a quella data non cioè non si

possono trasferire capito?

Marysthell: assolutamente

N. Minetti: e poi una settimana in più o in meno non cambia di

sicuro la vita a nessuno

Marysthell: no ma io mica lascio casa mia perché loro vengano e io

andare la ... (incomprensibile)

deve andare a scuola e non fare da mangiare a casa, no no no

N. Minetti: va beh ma senti una cosa, ma e lui l’hai sentito?

Marysthell: no, non l’ho sentito, tu non sai se se è là? a Roma?

N. Minetti: sì, è a Roma

Marysthell: ha il telefono spento, stavo chiamando prima per

ringraziarlo

N. Minetti: eh

Marysthell: mh

N. Minetti: amo’, quando lo senti, tanto lui ti richiama se vede che

l’hai chiamato

Marysthell: mh

N. Minetti: o anche stasera se provi a chiamarlo diglielo se sai se

venerdì lui è a Roma che andiam giù

Marysthell: benissimo

N. Minetti: capito?

Marysthell: okkey amore

N. Minetti: eh

Marysthell: bene bene

N. Minetti: facciamo le furbe, non facciamo le stupide perché qua

il tempo stringe eh?

Marysthell: eh lo so, lo so lo so

N. Minetti: eh, è tornata anche l’Amanda, che l’ho vista in palestra

Marysthell: ah è tornata?

N. Minetti: sì amo’, mamma mia come s’è imbruttita

Marysthell: ma perché amore?

386

N. Minetti: aveva una faccia amo’, sembrava che non dormiva da

otto giorni

Marysthell: noo

N. Minetti: anche Simone l’ha detto, mi fa mamma mia, s’è imbrut-

tita un sacco, c’aveva

due pesti sotto gli occhi

Marysthell: dai

N. Minetti: ti giuro, non so perché

Marysthell: mah

N. Minetti: ti giuro

Marysthell: era a Santo Domingo lei?

N. Minetti: no, in America, mi ha detto a Boston, non so che altro

... ine

Marysthell: ah sì a Boston sì sì, a Boston sì sì

N. Minetti: mh

Marysthell: mh mh mh

N. Minetti: e quindi niente, amo’

Marysthell: io provo a chiamare ancora, anche stasera quando l’ha

fatta

N. Minetti: va bene

Marysthell: va bene?

Minetti: ok va bene... (incomprensibile)

Marysthell: ciao amore

N. Minetti: ciao

Marysthell: ciao ciao

(...)

Riscontri sugli immobili effettuati mediante accertamenti svolti presso l’Agenzia delle Entrate, l’Agenzia del Territorio e l’Azienda di Servizi A2A Spa Gestori Telefoniet In via Olgettina, ** la Fri** srl risulta proprietaria di numerose unità immobiliari; alcuni degli immobili risultano concessi in loca-zione a ragazze coinvolte nell’attività di intercettazione ed in parti-colare: quattro ed un box a Nicole Minetti, uno ed un box Barbara Guerra, due ed un box Maria Ester Garcia Polanco. Dalla disamina che segue si rileva come, ad eccezione di Valentina Poletti, tutte le ragazze che si è fi n qui accertato occupino detti appartamenti sono state coinvolte nell’attività di intercettazione. (...) Il risultato fi nale

387

di questi accertamenti ha dato un quadro generale della sistema-zione delle ragazze, coinvolte in quest’indagine, negli immobili di via Olgettina nr **, situazione che viene sintetizzata nella seguente tabella (non riportata)

L’appartamento **.* risulta essere occupato da Visan Ioana prin-cipalmente da informazioni acquisite per mezzo delle intercetta-zioni telefoniche. Visan Ioana risulta avere nella sua disponibilità un appartamento sito in via Car**** nr. * Milano ove è intestataria di utenze luce e gas. Si è altresì proceduto a svolgere accertamenti in merito alle modalità dei pagamenti effettuati nel 2010 relativi alle bollette A2A per le forniture di elettricità e gas delle utenze di via Olgettina, ** intestate a Nicole Minetti, Maria Ester Garcia Polanco, Iris Berardi, Barbara Guerra ed Elisa Toti. Si è in tal modo accertato che cinque iatture sono state pagate con bonifi co banca-rio, mentre le altre sono state pagate presso Uffi ci postali, utilizzan-do bollettini postali compilati a mano (un caso) o premarcati. 1) In merito alle cinque fatture pagate con due bonifi ci, si è accertato: a) che i nominativi indicati nella documentazione fornita sono di Nicole Minetti - Milano (Rif. banca ***********) e Giuseppino Scabini - Stradella (PV) (Rif. banca ***********) b) che il bonifi co effettuato da Scabini Giuseppino è stato fatto dal-la banca Monte dei Paschi di Siena il cui Abi ***** Cab ***** corrisponde a due succursali della banca Monte dei Paschi di Siena, una in via Fratelli Cervi palazzo Vasari Milano 2 - Segrate (MI), ed una in via Cristei ang. via Cellini Segrate (MI). e) le bollette in argomento sono relative all’impianto nr. ****** intestato a Minetti Nicole, con contratto numero ******* fornitura attivata il **.**.**** e sito nell’immobile di via Olgettina nr. ** scala * primo piano app. **.*.

2) Con riguardo invece ai pagamenti effettuati presso uffi ci postali con bollettini premarcati, è emerso che, salvo tre pagamenti effet-tuati presso l’uffi cio Postale **/*** di via Fratelli Cervi Milano 2 (assai prossimo a via Olgettina, **), di cui uno con Bancomat in relazione all’utenza di Elisa Toti e gli altri due in contanti in rela-zione all’utenza di Maria Ester Garcia Polanco, tutti gli altri ver-samenti sono avvenuti per contanti presso l’Uffi cio postale 38/678

388

di Cologno Monzese (MI), viale Europa, 46, (all’interno della sede del Gruppo Mediaset).

Si precisa che dall’analisi del ed. giornale dì fondo dello sportello, che indica tutte le operazioni effettuate giornalmente in un determi-nato sportello - consentendo anche di raggruppare tutte le operazio-ni contestualmente effettuate dalla medesima persona presentatasi allo sportello -, sono emerse le risultanze sintetizzate nelle seguenti tabelle in cui vengono raggruppati tutti i pagamenti effettuati da un singolo soggetto con una singola operazione.

Le fatture relative alle utenze intestate a Visan Ioana sono relative all’immobile sito in via Car**** ***** *, Milano

79. Annotazione datata 23/12/2010 in merito ai contatti telefonici inerenti elargizioni di denaro per il tramite di Spinelli Giuseppe nato il **.**.**** a ******* (MI)

Nell’ambito dell’attività d’intercettazione telefonica delle conver-sazioni tra alcune delle ragazze partecipanti agli eventi e tra le stes-se e Giuseppe Spinelli è emersa, parallelamente ai colloqui sugli appartamenti, una serie di dialoghi aventi ad oggetto altre elargizio-ni di denaro che in relazione alle ragazze indicate vengono richieste e poi corrisposte da Spinelli, fi duciario di Silvio Berlusconi.

Dalle conversazioni intercettate emergono contatti tra Giuseppe Spinelli e le seguenti ragazze 1. Garcia Polanco Maria Ester detta Marysthell2. Guerra Barbara3. De Vivo Concetta detta “Imma”4. Berardi Iris 5. Espinosa Arisleida 6. Faggioli Barbara 7. Loddo Miriam nata ad *** **.**.**** 8. El Mahroug Karima “Ruby” 9. Sorcinelli Alessandra nata a ******** **.**.**** 10. Skorkina Raissa nata in Russia **.****

389

Dalle conversazioni intercettate emerge che le ragazze di cui all’elenco abbiano chiesto e presumibilmente ricevuto denaro per il tramite di Spinelli.

CONVERSAZIONI INTERCETTATE

Si elencano in ordine cronologico le conversazioni che appaiono di rilievo investigativo.

Progressivo s.n. del 02.08.2010 ore 18.02 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Minetti ad Aris “Ok stella.... Dai stai tranquilla... Se hai bisogno di soldini te li presto

volentieri e poi mi metto a posto con lui... Non tifar problemi....!! Davver”

Progressivo s.n. del 02.08.2010 ore 18.16 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Aris a Minetti “sei sicura che poi ti metti a posto con lui ne parliamo in mattinata...

Ok? Grazie Nicole mi hai tolto un bel peso!! : ) Ps sei un amore”

Progressivo s.n. del 02.08.2010 ore 18.19 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Minetti a Aris “Ma fi gurati....!! Non ti preoccupare, ci mancherebbe.... Comunque

ho chiamato ora e mi hanno detto che è partito per Roma.... ci sent

più tardi! muah”

Progressivo s.n. del 02.08.2010 ore 20.08 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Barbara Faggioli a Nicole Minetti “Amo ha mandato tutte da Spino.... Io farei le troie lo chiamiamo

stasera e gli diciamo che abbiamo bisogno per partire... Come

hanno fatto Aris e Mary...”

Progressivo s.n. del 03.08.2010 ore 15.06 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Barbara Faggioli a Nicole Minetti “Ti volevo dire che oggi vanno da Spin anche Barbara G. e Miriam

390

Pensa che Barbara G. settimana scorsa a Roma ha comprato 25

e dico 25 paia di scarpe nuove // Me l’ha detto Mary che gliel’ha

detto lei... Pensa te che noi ci facciamo problemi // Io l’ho già chia-

mato due volte e mandato un sms ma non mi risponde...”

Progressivo s.n. del 03.08.2010 ore 18.08 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Aris Espinosa “Ciaoo bella! Come va?! Volevo chiederti se hai portato le chiavi a

Mary? Bacioooooo”

Progressivo s.n. del 03.08.2010 ore 18.13 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Aris Espinosa a Nicole Minetti “Non uccidermi mi sono dimenticata... Le lascio in corso Italia nu-

mero *..... suona citofono *.*. ***** piano * e e la donna delle pulizie

che ti aspetta domani verso le due e mezzo tre...!! per te va bene

tesoro? scusa mi sono proprio dimenticata...!!!!!! E stasera parto!”

Progressivo s.n. del 03.08.2010 ore 18.21 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti ad Aris Espinosa “Ah oh! Tranquilla amo!!! Domani passo a prenderle... Ps sn andata

alla fi ne da Spinelli, ci aspettavamo qual cosina in più..., Cmq va

bene lo stesso...”

Progressivo s.n. del 03.08.2010 ore 18.25 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Aris Espinosa “Non sono andata Non mi ha risposto al telefono... Vabbe...

Lasciamo perdere perché quanto vestiti vi ha fatto trovare??”

Progressivo s.n. del 03.08.2010 ore 18.30 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Aris Espinosa a Nicole Minetti “Ah cavoli! Ma sì che te ne frega, con il lavoro che haiii: )... Cmq a

me 5 vestiti alle altre nn so ancora, credo uguale...”

391

Progressivo s.n. del 03.08.2010 ore 18.35 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Aris Espinosa “Ahahah...!!!! Sì pero un po’ di vestitini per le vacanze non mi sareb-

bero dispiaciuti... !!!!!! : -) : -) dai tesorino fammi sapere domani se

riesci - sms a prendere le chiavi....!! Un bacio grande, grande muah”

Progressivo s.n. del 8.08.2010 ore 17.47 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Ruby a Nicole Minetti “Amorino ti prego mi manderesti per messaggio il numero di

Spinelli o di Gesù cristo capisci a me : ) ho bisogno, ho cambiato

scheda e il loro numero lo perso!!”

Progressivo nr **** del 14/09/2010 ore 11:01:58 (utenza Ruby ********** rit ****/10) (Ruby contatta Spinelli) Spinelli: pronto?

Ruby: pronto?

Spinelli: si

Ruby: signor Spinelli sono Ruby

Spinellli: sì sì, a e buongiorno. Buongiorno, eeemm Lei è passata

quando non c’ero, è anche un periodo che è più il tempo che sono

fuori che quando sono, sono in uffi cio.

Ruby: sì, lo so.

Spinelli: mmm

Ruby: le volevo dire, io ho provato a chiamare la segreteria no?

Spinelli: sì

Ruby: ma mi risponde sempre una ragazza ed è abbastanza “aci-

da” e Le volevo chiedere la cortesia

Spinelli: annuisce

Ruby: se poteva lei parlare direttamente con il

Spinelli: mmmm .... e, proverò a chiedere. Sì, devo

Ruby: sì, se può provare a chiederglielo e dirgli che che veramente

sono in situazioni non gradevoli

Spinelli: mmm, ah, capisco

Ruby: e se mi può essere di aiuto

Spinelli: mmm. Va bene. Adesso me lo segno, perché anch’io è da

392

2 o 3 giorni che no non riesco a a avere anche altre cose, adesso

aggiungo aggiungo anche questa ... e si... ecco. E poi...

Ruby: la ringrazio. L’importante è che mi faccia sapere al più pre-

sto. Perché veramente....

Spinelli: vedremo

Ruby: va bene?

Spinelli: Ok vedremo. Prego prego

Ruby: la ringrazio.

Progressivo nr *** del 14/09/2010 ore 11.47 (Utenza Alessandra Sorcinelli ********** rit ****/10) (Sorcinelli Alessandra contatta Spinelli) Spinelli: pronto?

Sorcinelli A.: sì, pronto, buongiorno

Spinelli: sì ecco, buongiorno

Sorcinelli A.: (incomprensibile)

Spinelli: senta, ecco, mi ha anticipato di pochissimo (incomprensi-

bile) un piccolo passo avanti

Sorcinelli A.: io

Spinelli: sì Lei? Ecco dica

Sorcinelli A.: sì, c’ho appena parlato, infatti ci son stati per fortuna

delle novità perché c’ho appena parlato

Spinelli: sì sì

Sorcinelli A.: e gli ho detto che invece di fare ... non so, mi dica

Lei? (incomprensibile) il bonifi co perché dipende anche da quanto

tempo riusciamo, se no mi ha detto di andare

direttamente io da Lei... domani

Spinelli: ecco, sì no, adesso io bonifìco, in ogni caso e a maggior

ragione se li verso, non posso fare più di 5. E dopo lunedì prossi-

mo vediamo... per tamponare. Perché il bonifi co l’ho faaa l’ho fatto

mmmm in pratica... mmmm... senza fi rma, poi li farò fi rmare, quindi

(incomprensibile)

Sorcinelli A.: no! Allora facciamo così, è meglio, tanto adesso la

chiamerà,

Spinelli: sì

Sorcinelli A.: è meglio se, o comunque ci riparla, (incomprensibile)

che io venga domani e almeno facciamooooo facciamo almeno

10, perché...

393

Spinelli: eeee

Sorcinelli A.: perché ... e senza bonifi co

Spinelli: (incomprensibile) 10...

Sorcinelli A.: perché lo so che il problema è quello, infatti lo so che

il problema è quello..., è fare più di 5, però siccome con 5 non lo

so, di 5 in 5 mmmm e meglio forse che venga io da Lei come le

ho detto...

Spinelli: (incomprensibile) possiamo fare perché possiamo fare

fare 5 in un modo o nell’altro tra oggi e domani 5 martedì prossimo

per non e così (incomprensibile)

=== voci sovrapposte ===

Sorcinelli A.: ah, Lei dice di fare 5 adesso e 5 martedì?

Spinelli: ecco, al limite.

Sorcinelli A.: ok. Però allora, facciamo così, io domani...

Spinelli: sì

Sorcinelli A.: passo da Lei?

Spinelli: eh! Quindi facciamo i primi ecco. Però...

Sorcinelli A.: io domani passo da Lei e poi martedì facciamo

Spinelli: (incomprensibile) il resto

Sorcinelli A.: facciamo il resto

Spinelli: ecco!

=== voci sovrapposte ===

Sorcinelli A.: perché non si può avere tutto insieme no?

Spinelli: è un po’ un problema. Mmmm un problema che siamo

un po’ tirati infatti mmm abbiamo sai, anche altre cose e ci siamo

trovati un po’ spiazzati. Mmmm non riesco a fare (incomprensibile)

uno per un motivo e l’altro per l’altro motivo

Sorcinelli A.: mmmm

Spinelli: insomma. Se è così urgente a parte che il bonifi co di 5

vien fatto...

Sorcinelli A.: sì

Spinelli: alle 3 di pomeriggio, le dò un codice Cro e la banca lo

vede quasi subito ecco! (incomprensibile)

Sorcinelli A.: meglio dice?

Spinelli: non so ecco! Non so, ma Lei è comoda a passare qui da

Milano 2? Oppure ecco, anche questo...

Sorcinelli A.: no, no, era per per per diciamo, veloc...

Spinelli: per non perdere tempo?

394

Sorcinelli A.: sì, velocizzare i tempi, perché ho pensato, magari il

bonifi co comunque ci mette quei

Spinelli: c’impiega un paio di giorni ecco, il bonifi co 2 o 3 giorni

massimo, però eseguendolo subito

Sorcinelli A.: mi può dare già il Cro stasera

Spinelli: gli diamo il Cro, ecco sì

Sorcinelli A.: però no ecco, non lo può far e quindi superiore a 5?

Spinelli: perché lo devo fare senza la fi rma, insomma è un po’ un

(incomprensibile)

Sorcinelli A.: perché infatti noi eravamo rimasti d’accordo almeno

10 eh?

Spinelli: ah ah sì.

Sorcinelli A.: questa volta. Perché è cioè è così perché s’è passa-

to molto tempo quindi purtroppo anche la banca sta aspettando,

cioè, non è per mettere fretta, sono gli altri che mi mettono fretta

a me, quindi

Spinelli: sì lo so sì certo eh eh, quando succedono ‘ste cose

Sorcinelli A.: eh!

Spinelli: mmmm

Sorcinelli A.: non si riesce se questa volta a farlo, a farlo unico? Più

che altro sono i pagamenti che vengono bloccati poi, il dramma

è quello! Che loro bloccano in automatico de..., magari dei RID

bancari dei pagamenti...

Spinelli: annuisce

Sorcinelli A.: ed è quello il problema più grave, perché anche se

glielo spieghi gli dici: “arriva martedì prossimo” loro fi n quando non

c’hanno il totale sul conto non pagano

Spinelli: anche se lo vedono, anche se lo vedono, sul

(incomprensibile)

Sorcinelli A.: cioè se vedono che, che arriva a 5, anche se io gli

dico arrivano 5 la settimana prossima loro comunque aspettano

che arrivino

Spinelli: sì sì ho capito.

Sorcinelli A.: quindi... ha capito qual è...

Spinelli: perché l’importo è superiore

Sorcinelli A.: perché l’importo è superiore quindi bisogna

Spinelli: però vedono vedono la buona volontà quanto meno. Non

so ecco

395

Sorcinelli A.: eh sì, però emmm (sorride) sa cos’è? Che è anche

passato molto tempo da quando li ho avvisati...

Spinelli: mmmmm

Sorcinelli A.: quindi probabilmente è anche per quello, adesso loro

sono un po’ un po’ seccati. Anche se, se lo sappiamo che tutte le

banche sono

Spinelli: insomma

Sorcinelli A.: sono così, però, a spiegarglielo gli ho detto che erano

tutti gli uffi ci chiusi, che c’è stato un po’...

Spinelli: che è anche vero

Sorcinelli A.: di rilento perché comunque era agosto, adesso le cose

si rimettono a posto. Io io gli ho fatto un discorso di questo tipo

Spinelli: (incomprensibile)

Sorcinelli A.: va bene signor Spinelli che come sono loro che che

non ti lasciano vivere, non ti lasciano vivere, ti chiamano ogni giorno

Spinelli: ah ah capito (incomprensibile)

Sorcinelli A.: io infatti vorrei fare addirittura un passaggio e questo

glielo v... e poi ne vorrò parlare direttamente con lui, perché questa

banca, in modo particolare, cioè, sono sempre che chiamano ogni

due per tre.

Spinelli: (incomprensibile) sono diventate un po’ così. Un po’ tutte

le ha..., dopo la crisi (incomprensibile)

SorcineIli A.: sì sì ho visto proprio c’è un accanimento su

Spinelli: annuisce

Sorcinelli A.: quindi non si riesce mmm a farlo in un’unica volta?

No?

Spinelli: eee mmm va beh, non so cosa dire (incomprensibile) col-

lega, però è un po’ complicato

Sorcinelli A.: mmmm

Spinelli: mamma mia! .... e anch’io (incomprensibile) cioè, il discor-

so è valido un po’ in tutte le Banche, con tutta la fi ducia eccetera,

però no anche non i vari responsabile delle banche non si sentono

di andare oltre certe cose, ecco! Proprio per una questione

Sorcinelli A.: mmmm

Spinelli: di controlli interni, sai un’ispezione...

Sorcinelli A.: sì sì sì diciamo è un po’ la prassi... diciamo

Spinelli: mmmm sì sì, son diventata tutte un molto più rigide di una

volta, quello sì. Ma però perché i responsabili hanno anche mmmm

396

diciamo tra virgolette, paura di fi nire nelle grane loro ecco! Tutto lì,

non è che non che non lo vorrebbero fare

Sorcinelli A.: bravo!

Spinelli: sorride

Sorcinelli A.: Bravissimo!

Spinelli: mmmm vediamo, cioè, io comincio a mettere in pista co-

munque sempre meglio dì niente no? (incomprensibile) e come

ci muoviamo perché faccio il bonifi co nel pomeriggio? e poi le

comunico il codice Cro?

Sorcinelli A.: va bene! va bene

=== voci sovrapposte===

Spinelli: e poi vediamo.

Sorcinelli A.: va bene dai!

Spinelli: se sento novità adesso vedo, se riesco a fare in qualche

altro modo (incomprensibile)

Sorcinelli A.: sì sì sì

Spinelli: eh?

Sorcinelli A.: vediamo come fare dai! La ringrazio, a dopo

Spinelli: (incomprensibile) a più tardi, ci sentiamo grazie

Progressivo nr *** del 14/09/2010 ore 12.15 (utenza Alessandra Sorcinelli ********** rit ****/10) (Alessandra Sorcinelli contatta Spinelli) Spinelli: pronto?

Sorcinelli A.: sì pronto. Scusi, sono sempre io

Spinelli: (incomprensibile)

Sorcinelli A.: allora, problema risolto perché c’ho riparlato quindi

m’ha dato l’ok

Spinelli: sì

Sorcinelli A.: e gli ho detto che erano minimo 10 quindi gliel’ho detto

Spinelli: mmm ah, ecco, però in 2 temi? Le va bene? Cioè, Io in

due, in due, in due volte? Mmmm come avevamo detto?

Sorcinelli A.: nooool Era se riuscivamo, se riuscivamo a farlo per

oggi era meglio tutto unico

Spinelli: ah e non so se ce la faccio questa... (incomprensibile)

emmm adesso sento vedo un po’...

Sorcinelli A.: capisce così almeno risolviamo ogni tipo di problema.

Perché lui ha detto sì, sì, sì Perché gli ho spiegato la situazione

397

allora mi ha detto sì, va bene 10 cioè, non c’è problema

Spinelli: ecco, vedo vedo aaaa cosa posso fare emm? Poi, poi ci

sentiamo

Sorcinelli A.: va bene. Grazie!

Spinelli: a dopo (incomprensibile)

Sorcinelli A.: a più tardi, grazie, arrivederci

Progressivo nr *** del 14/09/2010 ore 13.18 (utenza Alessandra Sorcinelli ********** rit ****/10) (Spinelli chiama Sorcinelli Alessandra) Sorcinelli A.: sì?

Spinelli: (incomprensibile)

Sorcinelli A.: pronto?

Spinelli: scusi eh, avevo detto

Sorcinelli A.: sì, pronto.

Spinelli: ecco, sono Spinelli

Sorcinelli A.: sì buon giorno

Spinelli: allora, l’ho fatta eh? Abbiam fatto 10, hanno eseguito

(incomprensibile)

Sorcinelli A.: ah, meno male!

Spinelli: le posso dare così il codice Cro?

Sorcinelli A.: sì

Spinelli: perché ho anche il cellulare che che non mi manda i

messaggi

Sorcinelli A.: sì, io c’ho carta e penna se vuole guardi

Spinelli: mm

Sorcinelli A.: me lo può dare se...

Spinelli: è * volte *

Sorcinelli A.: allora, * * sì

Spinelli: poi: * *

Sorcinelli A.: * *

Spinelli: * *

Sorcinelli A.: * *

Spinelli: * *

Sorcinelli A.: * *

Spinelli: * *

Sorcinelli A.: * *

Spinelli: * * *

398

Sorcinelli A.: * * * va bene, allora comunico... per fortuna guardi!

=== voci sovrapposte ===

Spinelli: ecco, questo è il Cro

Sorcinelli A.: grande cosa!

Spinelli: ecco, va, arriva con valuta 17...

Sorcinelli A.: sì. Ora già che posso comunicare il Cro

Spinelli: lo vedono, ecco, loro lo vedono...

Sorcinelli A.: sì sì sì. La ringrazio guardi

Spinelli: prego

Sorcinelli A.: grazie mille

Spinelli: ce l’abbiam fatta (sorride)

Sorcinelli A.: sì, per fortuna, guardi, grazie. Grazie mille, arrivederci

Progressivo nr **** del 15/09/2010 ore 13.23 (utenza Ruby ********** rit ****/10) (Ruby contatta Spinelli) Spinelli: pronto?

Ruby: (si schiarisce la voce) salve signor Spinelli. Buon giorno

Spinelli: sì, ecco.

Ruby: sono la Ruby

Spinelli: sì, ah, eh, ah, ho capito, ecco. Io non ho ancora novità.

Bisogna spettare lunedì prossimo, (incomprensibile)

Ruby: non ha avuto modo di parlare con lui?

Spinelli: no, no, no. No perché noi sa, mmmmm l’unica possibilità

che abbiamo di solito è il lunedì. Ho lasciato un messaggio in

segreteria, però poi basta vedere insomma, i telegiornali, com’è

la situazione...

Ruby: ho capito.

Spinelli: è diffi cile che (incomprensibile)

Ruby: guardi signor Spinelli, io sono veramente nella merda. Non

so se posso passare comunque lì da Lei?

Spinelli: ah eh, (incomprensibile) è che adesso sono, sono fuori,

non so se rientro prima di sera e poi e poi...

== voci sovrapposte==

Ruby: ok, l’importante è che mi faccia sapere al più presto, la prego

Spinelli:... (incomprensibile) ecco, lunedì sera o martedì mattina,

ecco, perché prima proprio non ho modo eh? Non ho modo...

(incomprensibile)

399

Ruby: va bene

Spinelli:... (incomprensibile) appena ho notizie eh eh, (incompren-

sibile) già mi sono fatto un appunto per cui non è che mi dimanti-

chi, però devo avere l’occasione ecco! Tutto lì

Ruby: ah, ho capito

Spinelli: capito? Eh, ci sentiamo

Ruby: comunque

Spinelli: mmmm

Ruby: va bene

Spinelli: a presto

Ruby: la ringrazio, salve

Progressivo nr **** del 17/09/2010 ore 16.17 (utenza Ruby ********** rit. 3245/10) (Ruby chiama Spinelli) Spinelli: pronto?

Ruby: pronto signor Spinelli?

Spinelli: sì, sì chi parla?

Ruby: ciao sono Ruby

Spinelli: ah, sì, sì, sì, ecco... io fi no a lunedì sera non ho, non ho

novità è, quindi... glielo già detto è non è che...

Ruby: ma lunedì sale il presidente?

Spinelli: penso di sì per lunedì sera, di solito andiamo sul tardi, la

sera tardi ecco del lunedì...

Ruby: cosa ne dici se vengo con te?

Spinelli: no, non, no, perché anch’io non so nemmeno l’orario, poi,

no lì non possiamo, no, anch’io sto aspettando ancora, quello che

posso fare, se riesco, è di, è accennare ecco cosa devo fare e poi

ecco (incomprensibile)

Ruby: comunque ti prego solo una cosa non ti scordare di dirgli

la mia richiesta

Spinelli: sì, sì, io ce l’ho già in nota è

Ruby: sì perché lui mi aveva detto che mi avrebbe aiutato per tutto

il periodo però non l’ho più sentito poi ho perso anche il contatto

Spinelli: ho capito, sì, sì

Ruby: ho cercato di chiamare Villa Grazioli, Villa San Martino, ma

non me ne risponde in tutte e due..., mi risponde sempre la segre-

teria, comunque mi servono solamente cinquemila euro, cioè

400

Spinelli: mm, mm

Ruby: se glielo puoi dire

Spinelli: ok, va bene, va bene

Ruby: va bene

Spinelli: ve bene

Ruby: ciao

Spinelli: lunedì vediamo, a presto, a presto

Ruby: ciao grazie

Progressivi: **** - **** del 21/09/10 ore 11.59 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) Sms da Minetti ********** a ********** - Imma “No io non lo chiamo.... Sono già innervosita con lui, se mi chia-

ma lui bene altrimenti chiamo Spin direttamente oppure piuttosto

li metto io e poi me li ridate ok? Comunque tranquill In qualche

modo facciamo”

Progressivi: **** - **** del 21/09/2010 ore 13.49 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) Sms da Imma ********** a N. Minetti ********** “Tesoro scusami ma una volta che lui ci ha dato l’ok possiamo an-

che proseguire con Spin. Figurati che problemi ha... anche perché

Lui mi ha detto dici a N che ci siamo parlati e che è tutto ok. Cmq

ora gli mando un messaggino...”

Progressivo nr **** del 21/09/2010 ore 14:53 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) (Imma contatta Nicole) Imma: amore...

Nicole: hei tesoro scusami, non ti volevo fare uno squillo è che...

Imma: no ma fi gurati, ho capito

Nicole: ascolta.... no niente no, è che lui non mi ha chiamato an-

cora, capito?

Imma: no, lo so ma io ho capito, però siccome ieri eravamo rimasti: ok,

tutto ok, allora di a Nicole che hai parlato con me e insomma... e che

è tutto ok, nel senso che poi tu ti potevi muovere liberamente, la tele-

fonata, secondo me, era più un fatto di forma, giusto sai per sentirsi

Nicole: ah ok dai

401

Imma: però comunque lui è, cioè mi ha detto praticamente: dici a

Nicole che è tutto ok, nel senso che ti dà l’ok per fare quello che

fai sempre insomma

Nicole: ok, allora io chiamo direttamente Spin dai faccio così, ma-

gari glie l’ha già detto lui

Imma: qualsiasi cosa vai tranquilla, io mi prendo le mie responsa-

bilità, nel senso che...

Nicole: no ma, no tesoro ma non per quello, no ma io non lo metto

in dubbio che lui sia d’accordo perché me l’aveva già detto anche

a me tempo fa capito? non è quello il problema, il problema è

soltanto che magari se chiamo Spin che ancora non sa niente,

capito? Però io adesso lo provo a chiamare tanto io con lui ho con-

fi denza, lo sa che non lo prendo in giro e non gli dico cavoiate, per

cui... Tranquilla, non ti preoccupare, dai, provo a chiamarlo adesso

e poi tifacelo sapere, ok

Imma: d’accordo grazie mille

Progressivo nr **** del 21/09/2010 ore 21:51 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) Sms da Minetti ********** a ********** - Imma “Tesoro tranquilla...!! Ho già chiamato Spin e domani passo da

lui...!!!! Bacino muah”

Progressivo nr **** del 22/09/2010 ore 16.06 (utenza Ruby ********** rit ****/10) (Ruby chiama Spinelli) Spinelli: pronto?

Ruby: pronto? Sono Ruby, sono davanti all’Hotel Nuovo Milano 2.

Ma mi sono persa non so la via precisa

Spinelli: mmm quindi, o vengo li perché è alla pianta o mi sa sennò

le posso dare le indicazioni, ecco, l’albergo è sulla destra o sulla

sinistra? Che così possiam provare.

si sente Ruby che chiede siamo sulla destra o sulla sinistra? Una

voce maschile (Sergio, l’autista) le dice che sono davanti all’Hotel

Ruby: siamo danti all’Hotel

si sente Sergio che parla ma è (incomprensibile)

Spinelli: ecco ma, no, no, ma la macchina è puntata verso, anche

perché bisogna capire da che parte...

402

Ruby: è puntata verso l’albergo.

Spinelli: eeee, no beh ma, la via, la via principale, perché sennò

quindi è poca la strada eh? È dall’altra parte di Milano 2 sennò

faccio prima io attraversare a piedi Milano 2 vengo lì. ma, ma però

mi spiace anche perché siete già...

Ruby: aspetta dai, che vedo io, aspetta

Spinelli: (incomprensibile) no, posso dare l’indicazioni però, a me

interesserebbe la via principale, partendo dalla da, probabilmen-

te siete entrati dove c’è, dove si va verso i posteggi allora? siete

siete...

Ruby: ok, va bene.

Spinelli: (incomprensibile) o a destra o a sinistra. Non può essere

dunque, andando verso il San Raffaele....

Ruby: e

Spinelli: come indicazione, alla prima rotondino, prima rotonda pic-

colina, si gira a sinistra....

Ruby: ok, va bene.

Spinelli: ecco, bisogna tenere il San Raffaele sulla destra a quel

punto e quindi sempre a sinistra dopo probabilmente vedete il si

vede come si chiama mmm la strada dove si entra ecco, se c’è

qualche problema al massimo tornate lì, alla

Ruby: va bene

Spinelli: e comunque l’indicazione (incomprensibile) dare, Centro

direzionale sporting club ci sono i cartelli insomma, ecco!

Ruby: va bene, va bene, grazie

Spinelli: se no ci vengo io da qualche parte

Progressivo nr **** del 23/09/2010 ore 11:27 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) Sms da Imma ********** a Minetti **********“Tesoro come va tutto bene? Hai fatto con Spin? Qls cosa io que-

sto we sarò a Milano... bacini: =)”

Progressivo nr **** del 27/09/2010 ore 10.16 (Utenza Alessandra Sorcinelli ********** - rit ****/10) Sms da Alessandra S. ********** a Spinelli **********“Buongiorno le ricordo altro bonifi co urgente 10.000 mi richiami

per il cro cordiali saluti”

403

Progressivo nr ** del 27/09/2010 ore 10:24 (utenza Raissa Skorkina ********** rit ****/10) (Skorkina Raissa chiama Spinelli)Spinelli: pronto?

Raissa: Giuseppe, sono io

Spinelli: sì, eccomi sì

Raissa: puoi parlare? Ascolta ho sentito ieri lui però... dovevamo

vederci lunedì scorso, non ce l’abbiamo fatta, con questa politica

mi ha detto... hanno rotto i coglioni a lui...

Spinelli: (dice qualcosa sottovoce non comprensibile)

Raissa:... niente, ho sentito ieri ho detto che ho fi nito benzina. Mi

ha detto che ti dice tutto... Capito?

Spinelli: quindi sa già insomma eh? io devo solo ricordarglielo.

Raissa: ti avev... ti ha detto già, ti ha detto già...

Spinelli: beh l’ultima volta che mi ha detto è quello che abbiam fatto

però. Non so se... se (incomprensibile perché Raissa inizia parlare)

Raissa:... sì, ma lui lo sa, se, lui lo sa! Lui lo sa!

Spinelli: (incomprensibile)

Raissa: sì, di quelli cinque, di quelli cinque lui lo sa perché ci siamo

già visti, ci siamo già visti io e lui, ma c’erano tante... tante persone!

Poi ti racconto

Spinelli: va beh, io oggi, oggi glielo chiedo comunque...

Raissa: sì, sì e poi, niente, io chiamato lui e ha detto che... mi son

fi nita benzina... e lui mi ha detto di chiamarti niente oggi appunto...

Spinelli: sì, sì va bene

Raissa: capito?

Spinelli: intanto me lo scrivo così... glie... glielo, glielo, glielo dico

insomma eh?

Raissa: sì, sì sì se non ti dice...

Spinelli: (incomprensibile)

Raissa: sì, poi ci sentiamo così, chiamami tu perché adesso anch’io

devo chiamarlo lì ad Arcore

Spinelli: va, va bene, va bene

Raissa: sì sì per parlare per una cosa; poi ti... ti racconto comun-

que. Niente aspetta ti ho telefonato oggi allora dai

Spinelli: sì, ecco, stasera.... va bene, va bene ci sentiamo

Raissa: okay, un bacione grosso grosso

Spinelli: grazie, ciao ciao

404

Progressivo nr **** del 27/09/2010 ore 11.22 (Utenza Alessandra Sorcinelli ********** - rit ****/10) Utenza Sorcinelli Alessandra - interlocutore Spinelli Interlocutore: pronto?

Utenza: sì pronto, buongiorno sono Sorcinelli

Interlocutore: Sì ah, sì ah buongiorno.

Utenza: sì salve, ascolti, io mhmh le volevo racconta...., sì racconta-

re, le volevo dire che l’ho sentito, l’ho visto mmm lunedì...

Interlocutore: ho capito, sì, sì

Utenza: quindi gli ho già... accennato tutto

Interlocutore: sì, sì

Utenza: e quindi, eventualmente sì gli ho scritto il messaggino, così

Interlocutore: Sì, sì, sì okay quindi....

Utenza: sa, sa tutto, esatto è già tutto predisposto come l’altra

volta quindi...

Interlocutore: Okay, va bene, quindi adesso io...

Utenza: quindi, niente, a questo punto poi aspetto...

Interlocutore: Mh mh, sì, sì, ecco, io mmmm

Utenza: aspetto che mi dica Lei

Interlocutore: Ora... mi son portato dietro comunque le carte, e

quindi... perché, ho già dovuto

uscire oggi, sono in anticipo sulla...

Utenza: sì, sì.

Interlocutore:... per altre cose, però mi son portato tutto

Utenza: Va bene... e niente, quindi ci riaggiorniamo...

Interlocutore: ci sentiamo...

Utenza:... più tardi

Interlocutore: mh

Utenza: sì

Interlocutore: va bene ci sentiamo

Utenza: va bene?

Interlocutore: (incomprensibile)

Utenza: grazie. Arrivederci

Interlocutore: arrivederci

405

Progressivo nr **** del 28/09/2010 ore 17:15 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) Sms da Minetti ********** a ********** - Marysthell“Ah !!!!!!!!!!!! Meglio....!!!!!! Allora pero bisogna andare da Spin

dopo lo chiamo...”

Progressivo nr **** del 05/10/2010 ore 09:41 (utenza Marysthell ********** rit ****/10) (Marysthell contatta Spinelli) Spinelli: pronto?

Marysthell: buongiorno Spinelli sono Marysthell, come va?

Spinelli: sì sì sì, eh bene bene, eh ecco, cioè, devo far qualcosa?

Ci son delle novità?

Marysthell: mi hanno detto di passare da te, eh non lo

Spinelli: ah non lo so, ah non so niente

Marysthell: no? M’ha detto di venire oggi

Spinelli: mattina?

Marysthell: al mattino o pomeriggio, perché io lavoro adesso fra un

po’, cioè sono al pomeriggio

Spinelli: eeh, e dobbiamo sentirci, perché io non ho avuto ancora,

magari mi chiamerà più tardi... ine

Marysthell: va bene allora io (sovrapposizione di voci, ndr)

Spinelli:... incomprensibile ci sentiamo eh?

Marysthell: oh. sì un bacion

Spinelli: me lo se, mh mh me lo scrivo e poi se non mi chiama

provo, ecco, quindi ci sentiamo quando, tarda mattinata o primo

pomeriggio?

Marysthell: al primo pomeriggio

Spinelli: primo pomeriggio? Però prima ci sentiamo al telefono eh,

perché altrimenti

Marysthell: sì, prima al telefono perché per le cinque sono ancora

al lavoro a Colorado Cafè che sto registrando quindi

Spinelli: ho capito

Marysthell: non fi nisco

Spinelli: ecco, okkey, ci sentiamo allora pomeriggio

Marysthell: va bene, un bacio

Spinelli: va bene, arrivederci

Marysthell: grazie

406

Spinelli: arrivederci

Marysthell: arrivederci

Progressivo nr **** del 07/10/2010 ore 10:09 (utenza Aris Espinosa ********** rit ****/10) (Aris contatta Spinelli) Spinelli: pronto?

Aris: sì buongiorno sono Aris, parlo con il signor Spinelli?

Spinelli: sì sì, buongiorno buongiorno

Aris: buongiorno buongiorno, eh sì volevo chiedere se era stato

avvisato, le hanno confermato che devo passare da Lei

Spinelli: mmhh fi nora no, a me no

Aris: a fi no

Spinelli: no, no

Aris: ah no, ancora, okkey

Spinelli: eh magari chiamerà più tardi

Aris: ah okkey, sennò

Spinelli: questo è il momento eh, non, non ho, se eh, io intanto me

lo segno, eh, e così se ho l’occasione chiedo io direttamente

Aris: va bene va bene

Spinelli: altrimenti devo aspettare che mi chiama

Aris: va bene va bene

Spinelli: pre prendo nota subito comunque eh?

Aris: okkey, la ringrazio allora signor Spinelli

Spinelli: prego prego

Aris: buongiorno, grazie

Spinelli: giorno giorno

Aris: salve

Progressivo nr **** del 07.10.2010 ore 11.18 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Nicole Minetti a Iris “Ma veramente????? O santo cielo !!!!!!!! Oggi lo chiamo... Se

veramente e così tutte a prendere un caffè da Spin....!! No così

non ci siamo...”

407

Progressivo nr **** del 07/10/2010 ore 16:11 (utenza Aris Espinosa ********** rit ****/10) (Spinelli contatta Aris) Aris: pronto?

Spinelli: eh sono Spinelli

Aris: ah buongiorno

Spinelli: m’aveva cercato prima? Perché eh

Aris: sì, mi ricordo, l’ho sentito

Spinelli: ho trovato la chiamata, m’aveva cercato

Aris: ah

Spinelli: prima eh comunque io novità non ne ho, Lei ha qualche

novità? Perché io non ho ricevuto nessuna chiamata

Aris: ancora no? Ah ho capito, probabilmente la chiamerà magari

più tardi o domani allora

Spinelli: mh sì

Aris: va bene io comunque la ringrazio

Spinelli: vediamo, eh, grazie a te

Aris: okkey grazie mille

Spinelli: okkey ci sentiamo

Aris: salve, buongiorno

Spinelli: arrivederci

Aris: salve

Progressivi: **** - **** del 08/10/2010 ore 14:01 (utenza Aris Espinosa ********** rit ****/10) Sms da Aris Espinosa ********** a ********** - N. Minetti “Ciao Nicole! Come stai? Amore mio ho bisogno di un grandissi-

mo favore! Se come lui doveva avvisare Spine! E ha confermato

solo per Mary, io l’ho chiamato ma lui come sempre non mi rispon-

de...!! sono in dietro con alcune cose da pagare!! Non possiamo

fare che ci mettiamo d’accordo io e te e dopo ne parli con?”

Progressivo nr **** del 08/10/2010 ore 14:13 (utenza Aris Espinosa ********** rit ****/10) Sms da Minetti ********** ad Aris Espinosa **********“riprovo a mandargli un messaggino e sento con lui... Per me non

ci sono problemi!! Figurati...!! Ma tu Spin l’hai chiamato?”

408

Progressivo nr **** del 08/10/2010 ore 14:49 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) Sms da ********** - Aris Espinosa a N. Minetti ********** “Grazie amo! Sì l’ho sentito a Spin. Ma mi ha detto che ancora

lui non gli aveva detto niente!! Ufffaaaa! Bacioo ps fammi sapere

appena può! Grazie ancor”

Progressivo nr **** del 09.10.2010 ore 12.54 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Iris a Nicole Minetti “Ciao niki come va?? Io avrei bisogno d’andare a fare Spin ma

non riesco a sentire il nostro amico x avere l’ok come posso fare?”

Progressivo nr **** del 09.10.2010 ore 12.59 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) (Nicole Minetti chiama Iris) Iris:... (incomprensibile)

Nicole: bella?

Iris: ciaoo

Nicole: dove sei?

Iris: a casa

Nicole: che fai?

Iris: niente, sono qua che c’è una gemellino qua

Nicole: chi c’è? non ho capito?

Iris: una delle gemelline qua con me

Nicole: salutamela salutamela

Iris: sì, dopo te la sa, è al telefono

Nicole: ah okkey

Iris: dopo te la saluto

Nicole: ma ascolta una cosa, dimmi un po’, ma tu non sei riu, non

l’hai sentito?

Iris: no no mh mh

Nicole: ma l’hai provato a chiamare? Sì immagino...

Iris: e certo, si eh? anche prima

Nicole: mh, ed è libero?

Iris: noo guarda, adesso ho

Nicole: cioè perché è spento

Iris: non è raggiungibile eh sì

409

Nicole: ah, lo so perché è in russia, mh

Iris: eh, solo che l’altro giorno mi ha mandato un messaggio Loris

dicendo che non c’è neanche domenica

Nicole: no infatti, non c’è di domenica, cioè almeno,

Iris: è partito

Nicole: ha detto così lui, poi non lo so, ti ripeto, questo è quello

che mi ha detto

Iris: e poi io, ho visto che lui sicuramente non ci sarà neanche il

prossimo perché si deve, si opera al braccio poi

Nicole: lunedì, esatto, sì

Iris: eh

Nicole: sì, sì m’ha chiamato ieri mattina e m’ha detto che domenica

non c’era perché andava a Roma, e lunedì non c’era perché si

operava, quindi boh, non lo so, infatti che palle...

Iris: mh mh

Nicole: poi io gli mando un messaggio, glielo scrivo, gli scrivo la

verità, gli scrivo senti, la questione è questa questa questa, eh

possiamo insomma così? Anche perché io comunque c’ho confi -

denza con Spin (fonetico, ndr), sono andata anche ieri pomeriggio

per le altre cose della casa così,

Iris: eh

Nicole: per cui...

Iris: eh, e amo’, sì, se mi fai questo favore qua, perché veramente

qua

Nicole: mh, dai va bene, mò adesso lo provo a chiamare anch’io

dai

Iris: grazie amore

Nicole: bacio, okkey?

Iris: grazie mille

Nicole: gli dico per te, per l’Aris

Iris: sì, per la gemellina

Nicole: mh, va bene

Iris: vedi un po’ amo’

Nicole: va bene sì infatti

Iris: quello che riesci a fare

Nicole: infatti okkey okkey ciao ciao

Iris: okkey un bacio

410

Progressivo nr **** dei 09.10.2010 ore 13.06 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Sms da Imma De Vivo a Nicole Minetti “Amo per favore dici anche per me... tu sai che l’ultima volta niente:

-(nn so come fare ho bisogno...”

Progressivo nr **** del 09.10.2010 ore 21.34 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) (Minetti contatta Barbara Faggioli) Faggioli: ohey?

Minetti: hey

Faggioli: sto arrivando adesso in ritardo, come sempre

Minetti: dove vai a mangiare?

Faggioli: eeh strano ma vero come sempre da Giannino

Minetti: miinchia

Faggioli: son sempre lì loro, eh non hanno fantasia lo so, glie l’ho

detto pure io oggi

Minetti: minchia

Faggioli: ah lo so lo so lo so

Minetti: hai comprato qualcosa oggi poi in centro?

Faggioli: ho preso un paio di scarpe

Minetti: dove?

Faggioli: di Vinicio

Minetti: come?

Faggioli: con i lacci, un po’ più particolari sempre da sera, hanno le

stringhette, però sono eleganti

Minetti: mh

Faggioli: belle, molto, mi piacciono mi piacciono

Minetti: ma son quelle che ci sono in vetrina? Tipo a stivaletto?

Faggioli: eh sì ma non è proprio a stivaletto, arriva sotto la caviglia

Minetti: sì sì ho capito, ho capito

Faggioli: mh

Minetti: belle, molto belle

Faggioli: però son, sì, no mi sono innamorata, tanto le altre le devo

portare alla allargare un po’ in punta, cioè a far fare la forma, per-

ché il 38 il 39 mi sta largo, ho riprovato, e allora tengo il 38 e 1/2

che son belle anche quelle altre

Minetti: sì, molto eleganti

411

Faggioli: poi adesso mi rimangono 1.000 euro, quindi devo far

cassa

Minetti: per forza, vedo buio sto weekend

Faggioli: perché devo pagare devo pagare 1.000 euro in palestra,

le lezioni, non le ho ancora pagate

Minetti: la vedo molto buia questo weekend

Faggioli: eh in settimana amore mio, esiste la settimana, settimana

prossima poi io sono anche a Roma ha ha, a dare gli esami

Minetti:... (incomprensibile) gli esami?

Faggioli: io ce li avevo allora, me li hanno anticipati da lunedì al

mercoledì, questo lunedì, però io sinceramente non, uno non ha...

(incomprensibile)

Minetti: perché devi andare a Roma?

Faggioli: perché uno non ce la faceva a darli qui a Milano perché la

sessione è dal lunedì al dì qua a Milano no?

Minetti: mh mh?

Faggioli: sai sono quei tre giorni che praticamente io avevo lunedì

famiglia e martedì pubblico, quindi me li hanno anticipati ancora,

però non ce la faccio, numero uno a studiarli

Minetti: mh mh

Faggioli: da qui a insomma due giorni, e non ho voglia di rinchiu-

dermi in casa due giorni a studiarli, e allora mi son presa una set-

timana di tempo e vado a darli alla sessione che c’è a Roma, set-

timana prossima

Minetti: giusto

Faggioli: no? tutto bene?

Minetti: assolutamente

Faggioli: Messina no, Messina è troppo lontano cioè, però

Minetti:... (incomprensibile)

Faggioli: he he, Roma sì: conviene, ci facciamo un giretto se poi

Minetti vuole unirsi a me?

Minetti: vediamo, se possiamo

Faggioli: ci facciamo un giretto

Minetti: ho capito, no io sono a casa che Simo è uscito a prendere

le sigarette a prendere al roba da mangiare qua sotto

Faggioli: mh, ma uscite?

Minetti: non credo

Faggioli: no? niente?

412

Minetti: noo, non ho una gran voglia Baby, no ma a parte che io

oggi ho dormito e mi sento rincoglionita come una biscia

Faggioli: sì?

Minetti: mh

Faggioli: come mai ti sei addormentata così?

Minetti: strano, non lo so, non te lo so dire, mi sono, sono arrivata

a casa e bom, son crollata, nel letto

Faggioli: mh, va beh, se sei sveglia e hai voglia passo io a bere una

roba con voi lì a casa tua, così ci facciamo due chiacchere se non

hai sonno

Minetti: dai va bene, allora ci sentiamo dopo cena

Faggioli: se non se non hai sonno e se non fai se non lavori insomma

Minetti: he he he

Faggioli: he he he

Minetti: dai va bene allora ci sentiamo dopo cena dai

Faggioli: va bene un bacione

Minetti: ciao Ba’ ciao ciao

Faggioli: ciao

Progressivo; 1730 del 12/10/2010 ore 21:15 (utenza Iris ********** rit ****/10) (Aris Espinosa chiama Iris) Iris: hoi amo’

Aris: hoi ciao amo’, come stai?

Iris: eh bene, e te?

Aris: bene

Iris: cosa fai?

Aris: e niente, sono qua a casa di Kevin

Iris: eh, amo’, ma l’hai sentito?

Aris: amo no, assolutamente no guarda

Iris: cazzo, voglio andare da Spin (fonetico, ndr)

Aris: amo’ nada de nada, che palle

Iris: amo’, non c’ho più un euro, voglio andare un po’ da Spinaus

(fonetico, ndr)

Aris: amo’, a chi lo dici, anch’io cazzo

Iris: e magari ti sei andata insieme alla Mary?

Aris: no amo’ no, lui lui praticamente si è dimenticato, non lo so,

non ha detto niente

413

Iris: si è dimenticato di noi che stronzo cazzo

Aris: sì eh

Iris: cazzo io ho provato oggi a chiamarlo il cellulare e non mi ha

risposto, allora ho chiamato a casa e a casa mi han detto che non

era in casa

Aris: mh strano, perché oggi doveva essere a casa tutto il giorno

mi sa

Iris: eh, infatti, che palle guarda amo’

Aris:... (incomprensibile) era in ospedale

Iris: ieri si è opera, si è operato infatti

Aris: mhmh

Iris: cioè, e m’han detto che non era in casa: per me non m’ha

voluto rispondere perché, però cazzo non si fa così, se ti chiamo è

perché ho bisogno, cioè

Aris: sì, sai che ieri ha chiamato la Nicole

Iris: lui ha chiamato la Nicole ieri?

Aris: sì, eravamo io, la Mary e la Nicol eravamo dalla Mary no?

Iris: ah, e non c’hai parlato te? Non gli hai chiesto di passartelo?

Aris: ma va, l’ha chiamato al, ma va amo’, ma secondo te ma poi

cosa gli dicevo scusami? Cioè...

Iris: che avevi bisogno di benzina cazzo

Aris: ma va, sta ma sta male dai, cioè non è che si può stressarlo

dai

Iris: e lei? e lei non gli ha detto che avete, che avevi bisogno? Non

gli ha parlato di ‘ste cose qua?

Aris: chi?

Iris: la Nicole?

Aris: no, gli avevo detto di sentirlo, cioè se ... (incomprensibile)

che lei lo sente di più di rispetto a noi, di sentirlo, lui delle cose le

diceva perché lei aveva detto che io potevo andare là da coso no?

Iris: eh

Aris: però gli ha, non non ha confermato lui, capito?

Iris: ah

Aris: e da lì non l’ho più sentito, cioè, neanche sto lì ad insistere

cioè, ho visto che già che non, sicuramente lo vedremo questo fi ne

settimana

Iris: dici? cazzo, io ho veramente bisogno di soldi

Aris: eh

414

Iris: ho fi nito tutto, ma proprio tutto

Aris: amo’, amo’

Iris: amo’ non ho i soldi da far la spesa

Aris: amo’ ti prego

Iris: ecco, cazzo

Aris: neanche per il biglietto della metropolitana

Iris: neanche ... (incomprensibile) dio bò, ho fatto i debiti anche col

tipo che mi viene a prendere

Aris: amo’, stai zitta, adesso mi sa che vale anche per me he he

Iris: he he che vergogna ragazzi, che vergogna, come si fa

Aris: veramente

Iris: che palle, e però sai lui non, voglio dire, non gli costa niente ri-

spondere cioè al telefono e dirci di andare un po’ da Spinelli cazzo

Aris: eh lo so, non lo so eh, boh

Iris: cioè perderebbe due minuti di tempo cazzo

Aris: ma sono sicura che lo sentiremo quale, cioè, fi no speriamo

sabato, sabato o domenica

Iris: eh spero perché già arrivare a sabato non so come faccio

guarda

Aris: eh amo’

Iris: meno male che domani è mercoledì

Aris: a chi lo dici guarda

Iris: cazzo almeno te c’hai il fi danzato, puoi andare a casa sua a

mangiare qualcosa, io qua c’ho solo il cane

Aris: sì va beh

Iris: che non ho neanche di straforo non ho neanche da mangiare

per il cane ... (incomprensibile)

Aris:... (incomprensibile) comunque cioè ma mangiare è mangiare

così ma più che altro è tutto il resto, e che comunque ti abitui, cioè,

mangiare

Iris: ma amo’, se io non c’ho neanche quello però, se voglio ordina-

re la pizza non ho i soldi per pagare la pizza pensa te

Aris: vai da Mary

Iris: eh infatti, domani andrò da Mary a mangiare, non c’ho più niente

Aris: eh

Iris: che palle, che tristezza di vita guarda

Aris: e ma amo’, ma poi dici, boh non lo so

Iris: cosa

415

Aris: secondo me non non e’ha il cellulare dietro, non ha voglia di

rispondere

Iris: ma va, suona il cellulare quando lui non se lo porta dietro lo spe-

gne proprio, per me si è dimenticato di noi, non ci risponde, alla Nicole

deve rispondere per forza perché parlano anche di politica loro

Aris: eh, e l’Alma?

Iris: invece noi., boh, ma dov’è? Per me è stata via con lui lei, lo sai

che è stato in Russia

Aris: sì no ma lei sta là nel suo paese è andata lei

Iris: ah sì?

Aris: sì amo’, si vede che sei ... (incomprensibile)

Iris: eh

Aris: he he

Iris: eh c’ha i soldi... (incomprensibile)

Aris: eh?

Iris: c’ha i milioni l’Anna

Aris: e come sta e e fi occo di neve?

Iris: bene, è qua a casa poverina

Aris: eh? cos’è che ha?

Iris: bene, è qua a casa poveretta, quindi anche lei senza da man-

giare, per due giorni non c’ha neanche lei da mangiare, cazzo che

vita, anziché far le signore qua facciam la fame, io non lo so

Aris: mah

Iris: dei giorni i soldi fi niscono cazzo, ... (incomprensibile)

Aris: ma non eri non eri con lei? con le gemelline in questi giorni?

come avete… (incomprensibile)

Iris: sì ... (incomprensibile) con le gemelline sì, son state qua a

casa mia tre giorni

Aris: e non non le hai chiesto niente?

Iris: no, cosa dovevo chiedere?

Aris: non volevi?

Iris: cosa gli dovevo chiedere?

Aris: non lo so, di prestarti qualcosa

Iris: ma va, non ce li aveva neanche per lei, se anche lei aveva man-

dato un messaggio alla Nicol, no, anche lei tramite, avevo detto

alla Nicol che ho bisogno delle ... (incomprensibile) digli che anche

io ho tanto bisogno

Aris: ah amo’, siam messe tutte male

416

Iris: mh

Aris: bisogna risparmiare sempre, alla fi ne alla fi ne dei conti

Iris: vero ... (incomprensibile)

Aris: va beh comunque sicuramente sabato c’è

Iris: eh lo spero, guarda, spero proprio, sennò non lo so,

Aris: lo sai, lo sai che la Barbara si è trasferita proprio lì al quarto piano?

Iris: si è già trasferita?

Aris: cioè sì lì nel quarto piano, lì proprio dove ci sono io

Iris: ah sì? Dai, ma da quand’è che si trasferisce?

Aris: io l’ho vista l’altro ieri se non sbaglio, non mi ricordo eh, co-

munque l’ho vista lì con il cagnolino

Iris: c’ha un cane?

Aris: sì, ha un cagnolino piccolino, non l’ho vista bene perché era

dentro una borsa di quelle chiuse no? cioè con i buchini

Iris: eh, sì

Aris: però era piccolino, sì, carino, abbiam parlato me l’ha chiesto,

me l’ha detto anche lei, ma come non l’hai sentito, eh, lo so

Iris: infatti, che tristezza mamma mia

Aris:... (incomprensibile) vieni anche tu

Iris: ah che zoccolarne questa casa, questo condominio diventa

un puttanaio cazzo

Aris: he he he

Iris: tutte mignotte mii

Aris: ma dai, ma lei sta ... (incomprensibile) ma ti ricordi Amanda?

Iris: Amanda? quella cubana?

Aris: no, era di Santo Domingo

Iris: beh va he sì comunque me la ricordo perché? Anche lei viene

ad abitare qua?

Aris: no, lei sta facendo la bella vita tesoro

Iris: ah sì? cosa sta facendo?

Aris: eh sì

Iris: perché? che cosa fa?

Aris: eh perché mmh va la a Saint Tropez mi sembra

Iris: a Saint Tropez?

Aris: sì, è stata quest’estate con la Mary lì la Alessandra mi sembra

che si chiama no? stavamo guardando le foto ieri

Iris: ah

Aris: la Alessandra, sì, un gruppetto, beh tu sai più o meno no?

417

Iris: sì?

Aris: eh, era in tutte le foto ha tutti i vestiti lì almeno di dieci, cin-

quemila euro dai

Iris: e cazzi

Aris: eh

Iris: ma dove sono ‘ste foto su youtube? Su Facebook?

Aris: sì, penso di sì, non lo so, la stavamo guardando ieri così, fatto

sta perché lei, lei vedi che alla fi ne è sparita, ma perché ha voluto

lei perché comunque

Iris: è vero, lei lo voleva

Aris: sì

Iris: eh certo... (incomprensibile)

Aris:... (incomprensibile) e ma si vede che poi cioè, mica è scema,

secondo te è scema?

Iris: eh no infatti

Aris: oppure magari... incomprensibile

Iris: ma guarda che tutte le ragazze che, tutte le ragazze che non

vengono più ... (incomprensibile) per scelta propria è perché han-

no trovato di meglio fuori, mica son sceme

Aris: eh appunto, ma sicuramente magari cioè anche ma, ma si

vede che cioè hai capito? Sai che l’Alessandra ha il vizio di dire «da

sola» no? Alessandra così, con la Galanti (fonetico, ndr)

Iris: la Galanti

Aris: eh, e allora sicuramente anche l’Amanda dai

Iris: ah

Aris: capito?

Iris: sicuramente

Aris: poi

Iris:... (incomprensibile)

Aris: sì ma fanno bene bene

Iris: lo so, eh quelle sì che fanno bene, mica come noi che siamo

povere he he

Aris: eppure siamo siamo più belle noi eh? chissà perché

Iris: eh, e amo’ perché noi siamo comunque in casa, noi non andia-

mo a cercare i soldi

Aris: sì infatti

Iris: loro infatti van tutti i giorni in cerca di soldi per forza che trova-

no, noi sempre così

418

Aris: eh infatti

Iris: oppure se stiamo guarda dove andiamo è logico che non tro-

viamo nessuno eh?

Aris: è vero è vero

Iris: cioè, poi qua a Milano amo’ non c’è nessuno, bisogna andare

all’estero

Aris: mamma

Iris: e va beh dai tesoro sennò spendi tutti i soldi

Aris: va bene cucciolo... (incomprensibile)

Iris: dai ci sentiamo

Aris: ci vediamo come sempre va bene?

Iris: certo un bacione

Aris: ciao ciao

Iris: ciao ciao

Progressivo nr **** del 14.10.2010 ore 08.33 (utenza ********** - Marysthell - rit ****/2010) (Aris Espinosa contatta Marysthell: conversazione tradotta dall’ori-ginale in lingua spagnola) Utenza Aris interlocutore Marysthell Aris Espinosa: pronto!

Marysthell: dimmi!

Aris Espinosa: dove sei tu?

Marysthell: sono qui a casa!

Aris Espinosa: santo cielo!

Marysthell: cos’è successo?

Aris Espinosa: niente, pensa te che ho chiamato Papi... e gli ho

detto che avevo bisogno di parlare con lui... e poi mi ha chiamato

chiedendomi se tu potevi andare da lui...

Marysthell: ah!

Aris Espinosa: perché lui avrebbe intenzioni di andarci in

Sardegna...

Marysthell: ah!... minchia!... ma io non so se andare di là o meno!

Aris Espinosa: no!... ma lui verrà... per due giorni... con i fi gli che

andrà di là...

Marysthell: sì... ho capito... però... lui... (incomprensibile)... il fi ne di

settimana... mi hai capito?

Aris Espinosa: oh! dio (come per dire: che problema!, ndt)

419

Marysthell: no!... lui non farà niente lì... e tu quando lo hai chiamato

non gli hai detto... che se .... aveva chiamato per avvertirlo che io....

Aris Espinosa: chi?

Marysthell: per sapere se lui aveva chiamato Spinelli?

Aris Espinosa: non lo so!... ma chi lo ha detto a te?

Marysthell:... no, lui non ha detto niente!... però tu lo hai chiamato

al telefonino?

Aris Espinosa: no!... io l’ho chiamato lì a casa...

Marysthell: ah!... é che io e la Iris (fonetico... ibis???) volevamo

chiamarlo... perché anche lei non ha soldi....

Aris Espinosa: perché (incomprensibile) da Spinelli... prova comun-

que a chiamarlo... cosi... perché se lo si chiama in Sardegna, pro-

babilmente lui non risponderà, sarà diffi cile mettersi in contatto lì...

Progressivo nr **** del 14.10.2010 ore 08.42 (utenza ********** - Marysthell - rit ****/2010) (Espinosa chiama Marysthell: conversazione tradotta dall’originale in lingua spagnola) Marysthell: pronto!

Aris Espinosa: stai a sentire... tu lo hai già chiamato a casa?

Marysthell: aspetta (utenza chiede probabilmente a terza persona

in sua compagnia: lasciami uscire un momento beto)

Aris Espinosa: pronto!

Marysthell: pronto!

Aris Espinosa: e te lo hanno passato addirittura?

Marysthell. no!... io ho chiesto la cortesia di voler parlare con lui...

Aris Espinosa: e ti hanno detto... come di solito fanno... che lui ti

avrebbe poi richiamato?

Marysthell: cosa?

Aris Espinosa: e ti hanno detto come sempre che ti facevano

richiamare?

Marysthell: sì!

Aris Espinosa: e poi ti ha subito chiamato?

Marystehell: sì...

Aris Espinosa: io mi sono detta... pensa te se avrebbe richiamato...

probabilmente lui penserà che uno vuole metterlo in problemi...

però é che lui non sa che io non ho ancora preso niente (nel senso

di un guadagno, ndt)... che disperazione!... va bene!

420

Marysthell: per qualsiasi evenienza, io glielo farò presente!... non

appena io sia arrivata di là...

Aris Espinosa: sì... io volevo dirgli che tu avevi bisogno di parlare

con lui...

Marysthell: ma su tu lo sai fi n dove sono andata io? sono arrivata

al punto di chiedere al marito di mia madre di prestarmi 500 euro

cara mia!... perché mi trovo veramente senza un soldo

Aris Espinosa: sai che io volevo dirgli questo... che tu lo stai chia-

mando perché volevi parlare con lui!

Marysthell: per favore digli che l’altra volta... quello lì non mi ha

detto niente... né io non ho preso un bel niente...

Aris Espinosa: d’accordo!

Marysthell: va bene, d’accordo

Progressivo nr **** del 14.10.2010 ore 09.18 (utenza ********** - Marysthell - rit ****/2010) Sms da Aris a Marysthell Garcia tradotto dall’originale in lingua spagnola “Mari almeno digli 5! Sennò non ce l’ha faccio. Per favore digli che

non ne ho”

Progressivo nr **** del 18/10/2010 ore 16:23 (utenza Ruby ********** rit ****/10) (Ruby chiama Spinelli) Spinelli: pronto

Ruby: pronto signor Spinelli, sono Ruby

Spinelli: sì, non ho nessuna notizia ancora (incomprensibile)

stasera...

Ruby: sì sì no no lo so lo so. Gli volevo dire di non scordarsi di

parlarne con lui

Spinelli: (incomprensibile) io ho messo un biglietto...

Ruby: come?

Spinelli: ho ho mi sono mmm me lo sono segnato ecco, quindi

Ruby: ah grazie

Spinelli: e allora, quindi vediamo in po’...

Ruby: ok

Spinelli: stavo uscendo proprio adesso, però l’appuntamento ce

l’ho stasera dopo le sette e mezza (19.30) perché ci son stato

421

degli imprevisti comunque, sperando di riuscire a parlare ecco,

(incomprensibile)

Ruby: ok, mi faccia sapere

Spinelli: ecco, va bene

Ruby: grazie

Progressivo nr **** del 19/10/2010 ore 19:09 (utenza Ruby ********** rit ****/10) (Ruby chiama Spinelli) Spinelli: pronto?

Ruby: scusi il disturbo a quest’ora, sono Ruby

Spinelli: sì io non ho novità, perché comunque dove m’ha accenna-

to che pensavano non so, non sono non ho nessuna novità ecco,

quindi bisogna vedere li appena ho novità io chiamo, però al mo-

mento non ho

Ruby: come non ha novità?

Spinelli: perché non sono stato autorizzato a fare nulla ecco, quindi,

anche perché ieri è stata una giornata tremenda, ecco, non so se...

Ruby: ma c’ha parlato?

Spinelli: ho accennato, ma avevo molte cose ho dovuto tagliare

quasi tutto perché il tempo era pochissimo...

Ruby: annuisce

Spinelli: e quindi e poi, soprattutto, aveva per la testa problemi

molto molto grossi, per cui è stata una giornata tremenda e quindi

non ho, non ho risposte ecco, (incomprensibile) poi ne parliamo

e quindi è fi nita lì. E quindi, al momento non c’era i tempo di di di

pensare a nulla ecco. Quindi...

Ruby: ma quando mi fa sapere?

Spinelli: non lo so. Io di solito, quando va bene vado da un lunedì

all’altro quindi, se salto un lunedì, di solito, salvo colpi di fortuna o

per vari motivi, ma se no non

Ruby: ok

Spinelli:... va va vado il lunedì dopo. Magari nel frattempo succede

qualcos’altro e quindi non lo so

Ruby: ma per telefono non gli può parlare vero?

Spinelli: no! No

Ruby: mmmm. Va bene. Grazie

Spinelli: ci sentiamo. Prego

422

Progressivo nr **** del 22/10/2010 ore 15:25 (utenza Marysthell ********** rit ****/10) (Nicole Minetti chiama Marysthell) Marysthell: amo’

Minetti: hey l’ho sentito eh?

Marysthell: eh, adesso?

Minetti: sì amo’ ma l’ho l’ho chiamato a Roma e me l’han passato

subito, chiamalo anche tu se hai bisogno

Marysthell: che ti ha detto?

Minetti: io gli ho detto la due cose gli ho detto, sia dell’Aris e gli ho

detto anche di te, gli ho detto guarda che la Marysthell ha bisogno

e lui mi ha detto va bene mi fa magari forse il San Raffaele per loro

è più comodo

Marysthell: mh

Minetti: guarda, sì anche perché sono bravi mi fa sì sì non c’è pro-

blema poi faccio io mi ha detto

Marysthell: eh

Minetti: ee mi ha detto non ti preoccupare, mi fa, fi ssa pure che

faccio io poi

Marysthell: eh sì ma lui tu me l’hai detto capisci

Minetti:... (incomprensibile) mi sembra, eh?

Marysthell: dici amo’?

Minetti: non ti sento

Marysthell: poi sei, mi senti adesso?

Minetti: sì adesso ti sento

Marysthell: ma tu gli hai detto ... (incomprensibile) perfetta ma poi

dopo?

Nic. Minetti: non ti sento amo’

Marysthell: oddio

Minetti: Mari?

Marysthell: pronto? hey?

Minetti: okkey, adesso ti sento

Marysthell: lui ti ha detto perfetto, ma poi dopo?

Nic. Minetti: cosa?

Marysthell: ehh

Minetti: dopo cosa?

Marysthell: quando vai lì a far la visita e preventivo, tutto

423

Minetti: amo’, fa lui, cazzi suoi, fa lui poi, dopo ci penso io a fa a

trovare un modo, non ti preoccupare

Marysthell: ah allora va bene così mi mi faccio prendere l’appun-

tamento e farlo

Nic. Minetti: sì ma però ti do un consiglio

Marysthell: mh

Nic. Minetti: chiamalo

Marysthell: sì sì

Minetti: adesso

Marysthell: dai

Minetti: lo chiami a casa a Roma, te lo fai passare, gli dici che te lo

devi passare gli dici guarda, io ho parlato con la Nicol che avevo

bisogno, io volevo andare qui al San Raffaele perché per me e

l’Aris è comodo gli dici

Marysthell: dai

Minetti: okkey?

Marysthell: okkey va bene

Minetti: gli dici, poi come facciamo? E tu diglielo poi magari diamo

i preventivi alla Nicol, ci pensa la Nicole, digli così

Marysthell: eh, se non le, glielo dico così eh

Minetti: digli così, i preventivi li diamo alla Nicole

Marysthell: sì

Minetti: così poi ci pensa lei e io sai cosa faccio? Vado da Spin,

hai capito?

Marysthell: dai dai dai dai dai, bene bene

Minetti: chiamalo subito, fammi sapere, chiamalo subito a casa

Marysthell: okkey, un bacio

Minetti: ciao, ciao ciao

Marysthell: ciao

Progressivo nr **** del 27/10/2010 ore 15:00 (utenza Marysthell ********** rit ****/10) (Marysthell chiama Sig. Spinelli) Spinelli: pronto?

Marysthell: buongiorno, Spinelli?

Spinelli: sì? Buongiorno

Marysthell: sono Marysthell, Garcia

424

Spinelli: sì sì

Marysthell: allora mi hanno detto domani mattina passare da Lei

Spinelli: orca, io non so nulla

Marysthell: sì, m’ha detto che l’avvisava e allora adesso la sto chia-

mando che sono a registrare nello studio mi ha detto domani mat-

tina, che è giovedì passare da Lei, magari

Spinelli: eh eh

Marysthell: eh

Spinelli: e, vediamo, se se ho

Marysthell: mi ha detto che l‘avvisava, non lo so

Spinelli: ecco quindi, casomai

Marysthell: che se domani mattina devo andare per fare la regi-

strazione di quello che devo fare, quindi per forza che mh domani

mattina devo passare così già

Spinelli: ecco, anch‘io devo passare, perché io ho anche una ... (in-

comprensibile) ecco, se deve passare, a a parte che così almeno

mi tolgo là anche per avere conferma

Marysthell: sì magari la chiamerà o non lo so come fa Lei

Spinelli: sì

Marysthell: che lo chiama, gli chiede, però così, m‘ha detto così

adesso m‘ha chiamato

Spinelli: ah da poco?

Marysthell: sì sì

Spinelli: beh allora magari... ine

Marysthell: va bene

Spinelli: ecco lei a che ora pensa di di passare?

Marysthell: poi ti chiamo, va bene?

Spinelli: va bene

Marysthell: perché mò sto lavorando, un bacio Spinelli

Spinelli: mh, ci sentiamo, ciao

Marysthell: ciao ciao

Progressivo nr **** del 27/10/2010 ore 18:04 (utenza Ruby ********** rit ****/10) (Ruby chiama Spinelli) Spinelli: pronto?

Ruby: pronto, signor Spinelli?

Spinelli: sì

425

Ruby: sono Ruby

Spinelli: ah. E io non ho nessuna novità ancora eh? Quindi....

Ruby: per favore parli con lui, cerchi di averle perché la situazione

sta diventando veramente molto critica anche se non so perché

Spinelli: e lo so

Ruby: se lei ha saputo le ultime cose che sono successe...

Spinelli: sì sì mmmm (incomprensibile)

Ruby: e io ho bisogno del suo aiuto perché veramente non ho

come fare

Spinelli: mmmmm

Ruby: cioè, glielo dica in questo momento perché voglio avere no-

tizie il più presto possibile. Salve

Spinelli: va bene. Arrivederci.

Progressivo nr **** del 15/11/2010 ore 11:16 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) (Nicole Minetti chiama Marysthell) Marysthell: amo’

Minetti: hey

Marysthell: non avevo credito, come va?

Minetti: bene io sono in macchina con Pedro che sto andando da

Giacomo Urtis

Marysthell: sì, l’ho visto ieri sera alla festa della nostra amica

Minetti: sei andata?

Marysthell: sì

Minetti: com’era, bello?

Marysthell: madonna ... (incomprensibile)

Minetti: eh ma in macchina poi quando piove fi gurati

Marysthell: eh guarda, poi qua sono rimbambiti proprio se

in una rotonda sei ... (incomprensibile) devo passare non ...

(incomprensibile)

Minetti: dove stai andando?

Marysthell: lì amore, sto andando

Minetti: ah, stai andando lì?

Marysthell: sì

Minetti: ma come mai?

Marysthell: eh perché ieri l’ho sentito, gli ho parlato ieri sera, che gli

ho detto ... (incomprensibile) non mi ricordo così

426

Minetti: eh?

Marysthell: e mi ha detto ci vediamo martedì, e io gli ho detto guar-

da che martedì io sono a Colorado, mercoledì io ho bisogno di

vederti

Minetti: eh

Marysthell: e mi ha detto ci vediamo domani ... (incomprensibile)

quello che le ragazze sono andate anche,

Minetti: chi è andato?

Marysthell: Aris e la Barbara

Minetti: ma ieri sera?

Marysthell: no adesso

Minetti: ah sì?

Marysthell: e lui sembra che stava facendo l’elettrocardiogramma

no?

Minetti: eh?

Marysthell: e non le ha ricevute nel senso che ha detto le ha detto

che cazzo vuoi ... (incomprensibile)

Minetti: ma scusa, a loro aveva detto di andare o no?

Marysthell: ma dice che lui lei gli aveva detto di sì ieri

Minetti: eh

Marysthell: va che ha detto bisogna stare attenti perché lui mi ha

detto che m’ha chiamato tutta la notte che io non ho risposto, in-

vece non è vero, lui non mi ha chiamato io madonna, questo ...

(incomprensibile) impazzito

Minetti: bah

Marysthell: quindi loro sono tornati indietro e sono andati dallo

Spin

Minetti: ah sì?

Marysthell: mh mh

Minetti: ho capito, ma perché lui non c’era neanche oggi?

Marysthell: eh lui forse c’è stasera amo’

Minetti: mh

Marysthell: solo che io volevo parlare con lui ... (incomprensibile)

Minetti: mh mh mh certo

Marysthell:... (incomprensibile) stava andando a letto infatti quan-

do le ragazze sono arrivati là hanno detto ma la Marisa doveva

venire?

Minetti: mh

427

Marysthell: stamattina pensa che io sono partita adesso di casa

Minetti: ho capito

Marysthell: mh mh

Minetti: va bene amo’, vabbene vabbene

Marysthell: amo’ ma quando ... (incomprensibile, telefonata distur-

bata ndr) vero?

Minetti: sì amo’, adesso adesso stiamo preparando un business

insieme

Marysthell: bellissimo amore, bellissimo

Minetti: hai visto? non vedo l’ora son troppo contenta, però io vorrei

portarlo su da lui cazzo, vorrei fargli parlare anche lui con sta cosa

Marysthell: secondo me è una buona cosa eh questa,

Minetti: è vero?

Marysthell: sì amo’, sì, anzi fai un ... (incomprensibile) nel senso che

alla fi ne ... (incomprensibile)

Minetti: sì

Marysthell: lo facciamo gratis ... (incomprensibile) ha ha

Minetti: amo’ tutto tutto tutto, e poi dopo ci fai anche la pubblicità

eh? perché facciamo il centro dei vips

Marysthell: madonna mia, no allora ma no mettimi lì anche a me a

lavora he he

Minetti: amo’ ma stai scherzando? ma guarda che viene fuori una

cosa bellissima poi se il lavoro va bene ci stufi amo ne prendiamo

una ... (incomprensibile)

Marysthell:... (incomprensibile)

Minetti: tutto, tutto facciamo, facciamo ... (incomprensibile)

(conversazione disturbata ndr)

Minetti: e niente mon amour, va bene, va beh se lo vedi boh digiti

Marysthell: no io non gli dire dico un cazzo, digli di farsi inculare

amo’, guarda

Minetti:... (incomprensibile)

Marysthell: no no non gli dire niente, se vuole ... (incomprensibile)

non è che, voglio dire

Minetti:... (incomprensibile)

Marysthell: cosa gli dici?

Minetti:... (incomprensibile) ho parlato con te...

Marysthell: ma gli dico che tu non stai tanto bene amo’, poi nella ...

(incomprensibile)

428

Minetti: che è triste, che è giù, che è depressa

Marysthell: no ma anche tu se parli con lui devi parlare eh? cioè

non devi dire aahh

Minetti: mh mh mh, è vero è vero amo’

Marysthell: devi essere, io gli ho detto l’altro giorno amore, io non

sto tanto bene, gli ho detto ieri così proprio, sai

Minetti: mh

Marysthell: va il fi sico che hai e allora io dico guarda, io ho questo

qua, questo, questo questo questo, se tu mi dici una cosa a me,

poi non ti fai sentire io delle persone professionale, se tu mi dici

prendi un impegno

Minetti: sì

Marysthell: e dopo non tifai vivo nel momento che ho bisogno io

non so che fare perché alla fi ne

Minetti: certo

Marysthell: io mi fi do delle sue parole, le sue per parole sono più

importanti di qualsiasi cosa nel mondo e quindi essendo chi se,

tu chi sei

Minetti: mh mh

Marysthell:... (incomprensibile) per noi è una coaa che va oltre

Minetti: certo, certo certo

Marysthell: eh sì dai

Minetti: crediamo in te

Marysthell: però se fai ... (incomprensibile) gli dico così amo’ vedrai

Minetti: dai diglielo diglielo diglielo

Marysthell:... (incomprensibile)

Minetti: ma quindi tu stasera non verresti poi

Marysthell: no amore ... (incomprensibile)

Minetti: mh

Marysthell: non verrei perché comunque domani devo essere a

Colorado

Minetti: eh è vero, te lavori presto ogni mattina

Marysthell: sì, devo fare un po’ di cose oggi, dei giri, quindi pre-

ferisco non andare e riposarmi a casa un po’ perché mi sento un

po’ così

Minetti: mh mh

Marysthell: fa male anche la pancia

Minetti: okkey

429

Marysthell: sì, io gli dico appena fi nito lì ti chiamo, va bene?

Minetti: dai va bene amo’, fammi sapere dopo dai, okkey un bacio,

ci sentiamo dopo ciao stella ciao

Marysthell: okkey a dopo ciao

Progressivo nr ***** del 17/11/2010 ore 18:26 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) (Minetti chiama Marysthell) Marysthell: mon amour

Minetti: hei

Marysthell: come va?

Minetti: amo’ bene, tu?

Marysthell: ma non mi hai risposto al messaggio

Minetti: quale?

Marysthell: che ti ho scritto, ti ho scritto cos’ha detto lui?

Minetti: ma lui non so se lo sa

Marysthell: ma quale giornale amo’?

Minetti: su vive donna

Marysthell: sì? Ma siete voi due?

Minetti: sì, stiam camminando, però niente di che, cioè non è che

facciamo niente ... (incomprensibile)

Marysthell: e allora guarda che

Minetti: che ce ne frega

Marysthell: e infatti stai tranquilla eh, che tutti possono camminare

ma anche parlare, perché a volte tu parli con la persone poi ti fanno

le foto vicine e dicono che stai baciando, cioè

Minetti: mh, tu dove sei, a Colorado?

Marysthell: sì amo’ che palle guarda

Minetti: mh

Marysthell: sìì

Minetti: ho capito

Marysthell: e che ti volevo dire, io invece sono andata sono usciti i

giornali la foto, del compleanno della ... (incomprensibile)

Minetti: ah sì?

Marysthell: se lo prendi lì mi vedi sì

Minetti: ah non c’ho fatto caso, adesso vado a vederlo

Marysthell: sì, guardalo

Minetti: lavori amo’ stasera, c’è Colorado vero?

430

Marysthell: a Colorado, sì

Minetti: mh

Marysthell: e amo’

Minetti: ho capito

Marysthell: poi ti voglio parlare un po’

Minetti: sì?

Marysthell: sì, mh, domani che fai?

Minetti: niente amo’, domani ci possiamo vedere

Marysthell: mi ha chiamato la Barbara, no domani sono in studio

durante al mattino, poi al pomeriggio sono libera

Minetti: chi è che ti ha chiamato? La Barbara chi, Guerra o Faggioli?

Marysthell: Faggioli

Minetti: e cosa voleva?

Marysthell: eh per la canzone, per farmi un altro appuntamento,

ho detto va bene, io c’ho detto quanto ho fi nito il pezzo okkey, es-

sendo che vado in studio domani fi nisco il pezzo e allora te, vado lì

alla Universal lì e glielo faccio sentire, non voglio farlo sentire così

alla cazzo

Minetti: certo, certo certo, giustamente

Marysthell: mh mh mh

Minetti: ho capito amo’

Marysthell: per il resto amo’?

Minetti: niente, boh, non l’ho sentito, sono un po’ così

Marysthell: io voglio sentirlo perché devo parlargli ancora

Minetti: eh lo so ma, a me non ... (incomprensibile)

Marysthell: che ne pensi amo’ se chiamo lì a Spin?

Minetti: e ma devi parlare con Imprima

Marysthell: ma sì ma io glielo dico, essendo che lui non risponde

al telefono

Minetti: ma non sei andata tu l’altra volta?

Marysthell: sì amo’, m’ha mandato per me, senza io devo pagare lo

studio io domani

Minetti: mh mh

Marysthell: cavolo, ... (incomprensibile) dei ragazzi, lui non capisce

questa roba qua cioè

Minetti: mh mh mh

Marysthell: hai capito?

Minetti: prova a chiamarlo stasera

431

Marysthell: sì, l’ho chiamato prima ma non risponde

Minetti:... (incomprensibile)

Marysthell:... (incomprensibile) fa lui, lo chiami e dice è vero che lei

con le altre ragazze, ... (incomprensibile) e lui capirà: dai mi dai i

soldi di là, va bene, okkey

Minetti: mh mh

Marysthell: capito? Almeno a lui gli risponde

Minetti: mh, va bene amo’, chiama chiama

Marysthell: va bene? Dai amore

Minetti: dai, un bacino, ciao amo’

Marysthell: dai un bacio, ciao

Minetti: ciao ciao

Progressivo nr ***** del 19/11/2010 ore 10:53 (utenza Nicole Minetti ********** rit ****/10) Sms da N. Minetti ********** a ********** Arisleida Espinosa “Amo Spin non e e oggi ha un contrattempo... Tu vai lo stesso fai

quello che devi fare e dici alla reception che passi lunedi o tuo io!

Se ti fanno stor”

Progressivo nr **** del 09/12/2010 ore 15:11 (utenza Marysthell ********** rit ****/10) (Marysthell contatta Spinelli) Spinelli: pronto?

Marysthell: buonasera signore Spinelli, mi aveva chiamato?

Spinelli: sì, sì avevo chiamato perché ho provato a chiamare una

volta, però non ha dato nessuna conferma

Marysthell: ah no?

Spinelli: proprio nulla, quindi ... (incomprensibile)

Marysthell: ma l’ha sentito lui?

Spinelli: l’ho sentito velocemente diciamo perché purtroppo si sa,

è sempre super preso e però non mi ha dato una rispo, non mi ha

detto cosa devo fare, ecco, non

Marysthell: ah già non l’ha detto, magari lo sento io poi ...

(incomprensibile)

Spinelli: non m’ha detto, non m’ha confermato nulla

Marysthell: allora lo faccio sapere ancora

Spinelli: ecco, okkey, va bene

432

Marysthell: grazie mille buonasera

Spinelli: buonasera

Marysthell: arrivederci

Progressivo nr **** del 13/12/2010 ore 13:15 (utenza Marysthell ********** rit ****/10) (Spinelli chiama Marysthell) Marysthell: Pronto?

Spinelli: sì, sono Spinelli

Marysthell: sì Spinelli mi dica

Spinelli: ecco, mi è sorto un dubbio, magari Lei aspettava che... la

mia telefonata...

Marysthell: che me chiamassi Lei più o meno, così era meglio, no?

Spinelli: ecco, ma è qui vicino? eh...

Marysthell: no io sono in centro adesso

Spinelli: in centro, quindi mi faccia pen... nel pomeriggio allora?

Marysthell: va bene anche per le due, così, posso venire... va bene?

Spinelli: sì... ecco quindi nel pomeriggio... casomai ci sentiamo,

meglio... non vorrei

fare di... per evitare di... le do un colpo di telefono...

Marysthell: come?

Spinelli: ecco nel pomeriggio però è meglio....

Marysthell: mi dica Lei l’orario che preferisce...

Spinelli: ecco... sì verso le tre è presto? Perché sennò dopo ho

paura... tre al massimo

Marysthell: prima no?

Spinelli: o anche piuttosto prima ecco ma non tardi eh ecco

Marysthell: alle due?

Spinelli: eh, alle... dunque adesso che ora è... ecco chiedo... chie-

do che dobbiamo andare... solo un attimo eh?! che dobbiamo an-

dare in banca, se è aperto...

Marysthell: no certo, va bene dai

Spinelli: (si rivolge a terza persona, ndr) ecco, la... la banca ha dato

risposte? no, quindi allora... (torna a rivolgersi a Marysthell, ndr)

ecco ok, allora alle due va bene...

Marysthell: va bene ci vediamo lì alle due

Spinelli: a dopo arrivederci

Marysthell: grazie mille, un bacio Spinelli, ciao grazie

433

Progressivo nr **** del 13/12/2010 ore 20:24 (utenza Marysthell ********** rit ****/10) (Nicole Minetti chiama Marysthell) Marysthell: mon amour?

Minetti: mon cherie?

Marysthell: sono qua con Diana che mi fa arrabbiare...

Minetti: ma dove sei?

Marysthell:... alla Rinascente

Minetti: con chi?

Marysthell: andiamo a prendere... alla Diana, Diana andiamo su a

prendere l’aperitivo... con la Diana sono alla Rinascente...

Minetti: amo ma tu non registri questa settimana?

Marysthell: domani mattina parto amo...

Minetti: ah che bello, io sono a Roma allora ci vediamo qui a Roma...

Marysthell: sì ma io devo parlare con lui... l’hai visto?

Minetti: amo l’ho visto ieri sera, oggi non s’è fatto sentire ma io sto

dormendo a casa di Cinzia, non mi ha neanche fatto dormir da lui,

sto stronzo...

Marysthell: dai?! a me invece mi ha fatto... sono andata là... e mi ha

dato tre fi orellini... ma secondo te... io arrabbiata come una iena, gli

ho detto «ma secondo te... mica siamo pazzi, è il mio compleanno...»

Minetti: nooooooooooo

Marysthell: che devo fare il mio compleanno....

Minetti: va beh, ma infatti bisogna... io adesso nel tragitto lo

chiamo...

Marysthell: no ma infatti, è ancora presto nel senso che se io parlo

in settimana è giovedì prossimo, quindi posso aspettare ancora e

dirglielo già adesso così lo sa...

Minetti: e va beh, domani sera possiamo andar da lui eh?!

Marysthell: andiamo da lui, domani sera sono però a Roma io torno

mercoledì...

Minetti: amo lui è a Roma...

Marysthell: ah allora va bene...

Minetti: amo sì, è a Roma, fi no a giovedì... io sono qua infatti, te

l’ho pur detto...

Marysthell: ah perfetto allora fai... digli così, così vengo io domani

poi...

Minetti: mmm, va bene...

434

Marysthell: va bene amore?

Minetti: ok amo, salutami la Diana

Marysthell: oh tesoro te la saluto

Minetti: un bacio

Marysthell: un bacio ciao amore

Minetti: amo’ ciao

80. Annotazione della Sezione P.G. aliquota Polizia di Stato datata 7.01.2011

Progressivo nr ****8 del 17.11.2010 ore 14.03 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Barbara Faggioli Nicole: pronto

Barbara: ciao

Nicole: oih... Ba... (rivolgendosi al barista dice “io, macchiato”)

Barbara: come va?

Nicole: sono in consiglio tutto bene...

Barbara: ah, oh...

Nicole: sì... sì...

Barbara: io sto andando dal... ragioniere...

Nicole: ah, bene, bene...

Barbara: cazzo, però

Nicole: cazzo però cosa ?

Barbara: mi sono dimenticata le bollette... sono già in tangenziale...

Nicole: ah...

Barbara: cribbio... sNicole: ho capito...

Barbara: va be lo chiamo... (incomprensibile) o va do oggi che

dici... o torno domani... va

beh vado oggi e torno domani

Nicole: ma sì glieli riallunghi un’altra volta...

Barbara: che palle m(incomprensibile)... ho una testa di merda

oggi...

Nicole: mm...

Barbara: ieri sono stata da giallu...

Nicole: come è andata tutto bene...

435

81. Schema da cui risultano i contatti tra Spinelli Giuseppe (tito-lare dell’utenza ********** intestata a Dolce*****) e alcune delle persone che partecipano alle serate e/o che abitano in via Olgettina **

I contatti tra l’utenza ********** della Dolce***** (Spinelli Giuseppe) e le altre evidenziate nel prospetto di cui sopra, sono inter-corse nei periodi sotto evidenziati (la tabella non viene riportata, nda)

82. Annotazione della Sezione di P.G. Polizia di Stato datata 30/12/2010 inerente l’estratto conto trimestre luglio agosto set-tembre del cc nr ******** intestato a Sorcinelli Alessandra ac-ceso presso il Banco di Sardegna

“... il Conto corrente di Sorcinelli Alessandra Abi ***** Cab ***** n. ******** è in carico alla succursale del Banco di Sardegna sita a Milano in via Solferino n. 27(...) In particolare si rilevano due bonifi ci in entrata: 16.07.2010 e 17.09.2010 entrambi dell’importo di 10.000 euro. Il primo riporta la seguente descrizione dell’operazione “Bonifi co o/c Berlusconi Silvio Abi/Cab *****-***** favore di Sorcinelli Alessandra - Cro *********** - Prestito infruttifero”, il secondo: “Bonifi co o/c Berlusconi Silvio Abi/Cab *****-***** favore di Sorcinelli Alessandra - Cro *********** - Prestito infrut-tifero”. Da accertamenti eseguiti tramite servizi on line è emerso che i riferimenti Abi/Cab *****- ***** individuano due fi liali della Banca Monte dei Paschi di Siena ubicate a Segrate: una in via Residenza Archi Segrate Milano 2 (Cab ******). una presso il Centro direzionale Palazzo Vasari - Milano 2 - Segrate (Cab ******).) La fi liale ubicata presso il Centro direzionale si trova nelle imme-diate vicinanze degli uffi ci della SpA Dolce*****, Residenza Parco 802 Milano 2, dove risulta operare Spinelli Giuseppe....”

83. Annotazione della Sezione P.G. aliquota Polizia di Stato, datata 28/12/2010, inerente i rapporti tra Emilio Fede e Lele Mora in relazione ad un presunto prestito di denaro da parte di Silvio Berlusconi, da cui emerge lo stretto legame tra i due indagati

436

Progressivo nr *** del 04.08.2010 ore 17.30 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utente Lele interlocutore ragioniere Spinelli Lele: pronto, ragioniere...

Spinelli: eccomi sì buonasera... senta ecco io ho aspettato il più

possibile perché... per vedere quello che si poteva fare ma non c’è

fi sicamente la possibilità al momento di, di fare qualcosa, insom-

ma, per quel discorso...

Lele: non ho capito...

Spinelli: però comunque qualcosa è riuscito, credo no?! a tampo-

nare... però ecco...

Lele: devo passar da Lei ragioniere?

Spinelli: no è che... il problema è che appunto non... non riesco...

non abbiamo nessuna possibilità, cioè io ho scandagliato, ho chie-

sto eh... di fare altro... al momento naturalmente ecco...

Lele: ok, allora magari passo e Lei mi spiega bene a voce...

Spinelli: sì ecco, quando pensa...

Lele: ma domani... se torno presto da Lugano stasera, sennò do-

mani, vuole che torno stasera? Lei fi no a che ora c’è?

Spinelli: no... no, no, no è che le faccio fare la strada praticamen-

te... io direi una cosa, se ho novità piuttosto la chiamo, anche per-

ché comunque... .

Lele: ah vabbé

Spinelli: comunque adesso sarebbe un viaggio inutile...

Lele: allora quando ci sono novità mi chiama Lei, va bene

ragioniere?

Spinelli: ecco, ecco e sennò dobbiamo per forza andare... ce l’ho

a fi ne mese ce l’ho., al ritorno eh, non c’è... (le ultime tre frasi ven-

gono pronunciate da Spinelli a voce molto bassa, ndr)

Lele: va bene

Spinelli: grazie

Lele: grazie, arrivederci

Progressivo nr **** del 22.08.2010 ore 18.22 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele interlocutore Emilio Emilio: Lele, studiamo decidiamo insieme... che facciamo...

Lele: e io sto agli ordini come sempre...

437

Emilio: eh

Lele: non lo so Lei mi dica e io eseguo

Emilio: no eh no dunque., cioè., io scriverei due righe, no? Ma pro-

prio due righe, tipo una cosa molto breve... eh... capito, troviamo

un po’ la formula come dovrebbe essere... ah...

Lele: o vuole parlargliene a voce che è ancora meglio?

Emilio: dici?

Lele: ma secondo me...

Emilio: sì, sì, sì

Lele: secondo me è meglio dirglielo a voce

Emilio: sì forse sì hai ragione

Lele: “l’ho visto, l’ho sentito”...

Emilio: sì no gli dico: “senti, non so cosa tu voglia fare, non conosco

bene i termini della questione ma... ho visto Lele, non sta bene è pre-

occupato forse credo che una mano bisognerebbe dargliela, hai fat-

to tanto bene a tanta gente, lui poi se lo merita più degli altri”, capito?

Lele: e perché detto da Lei così è una cosa molto più grande

Lele: “s’è sbattuto in mille cose in sto periodo, però la cosa è

così... secondo me... hai fatto tanto... hai fatto trenta fai trentuno”

Emilio: fai trentuno, sì

Lele: “vedrai che poi lui saprà come ritornare indietro tutto, rifare...

tanto poi campa cavallo che l’erba cresce...”

Emilio: sì è quello che... secondo me è così...

Lele: “sì un po’ l’assilla questo pensiero, che ha paura da quello

che gli hanno detto gli avvocati...”

Emilio: sì non sta bene...

Lele: “mi sa che sta andando anche un po’ in de...” che poi non dicia-

mo una bugia “in grave depressione, proprio per questa cosa qua”

Emilio: sì

Lele: “va avanti indietro in giro per l’Italia e si sbatte fa, però...

almeno così gli diamo una tranquillità serena, poi so che bene o

male come ha la tranquillizzazione mette in vendita due o tre cose

che può farlo e vedrà che ritornerà tutto quello che è stato fatto”

Emilio: va bene ci parlo io, va...

Lele: va bene

Progressivo nr **** del 25.08.2010 ore 12.04 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010)

438

Utenza Lele interlocutore Emilio Lele: eh è caduta la linea che, che c’era una galleria...

Emilio:... continuavo a parlare... no comunque insomma per strin-

gere è che lui gli piace quell’altra, sempre Roberta, e.... ma non

siamo andati neanche sotto, siamo rimasti là a chiacchierare, a

sentire un po’ di canzoni eccetera e... poi non c’era nessuno, non

c’era né Barbara né Nicole, eravamo... credo che in tutto eravamo

in dieci o dodici non mi ricordo...

Emilio: bisogna parlare di quella cosa Vipera eh?!

Lele: e... se stasera speriamo che le cose vadano bene, risolve un

po’ di problemi che deve fare... Lei butta l’amo e io domani vado

Emilio: eh per forza guarda, bisogna andare, stavo pensando o lì

oppure direttamente da Spinelli

Lele: sì da Spinelli ci vado lo stesso domani, va bene?

Emilio: perché se tu... si può fare anche questo: che tu vai da Spinelli

e poi le mandi anche solo un messaggio: “sono andato da Spinelli”

Lele: no ma questo... Spinelli lo chiama subito, fi guriamoci...

Emilio: sì sì ee...

Lele: però Lei una mezza parola se le cose vanno bene oggi gliela

butti

Emilio: stasera, fi gurati, buttarla per te signifi ca buttarla anche per

me capito?

Lele: certo

Progressivo nr **** del 25.08.210 ore 14.03 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele interlocutore Emilio Fede Emilio: appunto, allora perché io ho omesso di dirti l’altra volta ho

preso il discorso, ha detto: “sì ma... c’è di mezzo il Lussemburgo, le

cose, cioè in questo momento io come faccio? “ capito?

Lele: m...

Emilio: quindi evidentemente bisogna fare una proposta, ammesso

che sia possibile, diversa a coso no, come si chiama... dove vai a

parlare tu?

Lele: dal ragioniere (Spinelli, ndr)

Emilio: sì, capito?

Lele: sì

Emilio: è lì che si è fermato

439

Lele: certo

Emilio: era fatta, ha detto: “sai, sono cose... la società (ine), e io

fi gurati in questo momento...” e lì non gli puoi dare torto, allora

come aggirare?

Lele: come aggirare l’ostacolo?

Emilio: ecco, bisogna trovare, come aggirare l’ostacolo m...? Che

dici?

Lele: eh ci penso su un attimino su che tipologia di altra proposta

fare...

Emilio: eh... con l’aiuto di... come si chiama lì l’avvocato, quello

simpatico, amico tuo?

Lele: certo, ok

Emilio: dovresti andarci con una nuova proposta e anche dire a lui

che insieme si è superato un brutto rischio capito?!

Lele: certo

Emilio: a lui e al ragioniere

Lele: e lo diciamo al ragioniere e siamo a posto che il ragioniere

porta tutta la...

Emilio: sì ma lui, capito, è uno rigorosissimo, capito? quindi biso-

gna trovare una soluzione eh?! sennò siamo rovinati

Lele: adesso proprio guardi chiudo con Lei e provo a chiamarlo se

è rientrato, che io avevo chiamato la settimana scorsa

Emilio: eh bisogna trovare... bisogna trovare un escamotage, per-

ché c’era, m’ha detto: “Emilio lì c’era - che io non te l’ho detto per

non amareggiarti - dice no, c’è anche la

società lì eccetera, tu capisci...”

Lele: no no ma me l’aveva detto lui a me...

Emilio: ah

Lele: sì ma poi m’ha detto: “però ne parlerò di nuovo con...”

Emilio: Spinelli, allora parlale, parla subito col ragioniere ti pare?

Lele: va bene

Emilio: mi chiami oggi quando torni?

Lele: certo

Progressivo nr **** del 25.08.2010 ore 21.19 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: pronto

440

Lele: direttore... non è facilissimo eh?! Tutto via tutto via tutto via,

tutto via

Emilio: no non parlo di quello, tanto il problema è nostro

Lele: ho già parlato con Spinelli e mi aspetta lunedì a mezzogiorno

Emilio: sì?

Lele: sì l’ho sentito tra l’altro molto, molto disponibile

Emilio: ecco va bene

Lele: m’ha detto che lui gli aveva già detto di vedere il modo il

come, il quanto che si può fare...

Emilio: ecco esatto

Progressivo nr **** del 26.08.2010 ore 10.33 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: ieri sera ho lanciato un breve e drammatico messaggio

Lele: sì

Emilio: “quell’amico sta proprio nei guai, guai passa da una de-

pressione a un collassi ecc ecc, secondo me bisogna dargli una

mano, anche se non tutto in parte ma bisogna dargliela “

Lele: e lui?

Emilio: silenzio, recepito allora bisogna che adesso pensaci biso-

gna fare qualcosa oggi

Lele: lo chiamo oggi

Emilio: lo chiami o gli mandi due righe...”per favore mi dia una

mano”, eh solo così

Lele: ok benissimo

Emilio: già detto poi ti chiamo

Lele: grazie

Progressivo nr **** del 26.08.2010 ore 18.35 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: e allora gli ho spiegato che la situazione., dice: “mah ho

ricevuto già un messaggio ....”allora dico: “senti cosa si può fare?

“ dico “guarda dico così, e così, così

ma poi te lo spiego di persona... no di persona, al telefono” e al-

lora dice: “ma tu pure sei intervenuto?” “sì, con 50 e 50, piccola

cosa...”

441

Lele: m...

Emilio: dico perché io non è che posso...

Lele: certo

Emilio: dice “però” dico “guarda, però va aiutato” “ma sì ma quelle

cose non si è...” dico “vabbeh almeno”, “tu che dici?”beh “almeno

uno, uno e mezzo”, capito?

Lele: certo, certo

Emilio: ecco allora ha detto di sì che parlava subito

Lele: ah benissimo

Emilio: sì però mi devi chiamare...

Lele: sì la chiamo come arrivo da un altro numero

Emilio: dai

Progressivo nr *** del 26.08.2010 ore 20.02 (utenza ********** - Lele Mora 2 - rit ****/2010) Lele Mora contatta Fede in uffi cio Fede: va beh, allora, eh io ho parlato, no m’ha chiamato lui...

(incomprensibile)

Mora: certo

Fede: per dirmi che s’era, voleva stare a casa, va beh insomma,

forse aveva qualche eh, allora, io ieri sera gli ho detto che e eh

no? No?

Mora: sì sì sì certo, tutto

Fede: ecco, perché questa persona di qua eeh arriva mah, bene,

tra l’altro è veramente nei guaì, eh anche soffre di crisi depressive,

la pressione alta e bassa, ce lo giochiamo, va correndo per l’Italia

per rimediare cinquemila o settemila o diecimila, eh, secondo me

bisogna dargli una mano, oggi mi chiama e mi dice, sai m’è arrivato

un messaggio, scritto di lui

Mora: mh

Fede: che mi diceva così, e dico guarda, ti confermo è una situazio-

ne, non possiamo abbandonarlo così, eh bisogna aiutarlo, “eh ma

lui queste cose non tutte c’hanno solo, come si dice, ipotecate cose

eccetera eccetera” sì, dico, però sai eh il problema è io potevo dire

qualcosa ho fatto, di poco, gli ho dato due volte cinquanta, ma

Mora: mh

Fede: gli servivano proprio per esigenze non più rinviabili, e dice

“beh, non è poco” beh va beh, insomma non è poco per me, per

442

lui qualcosa è stato, ma sai dice, dico, “secondo te” ma secondo

me guarda almeno uno e mezzo, uno minimo, bisogna darglielo,

sennò è rovinato no?

Mora: e adesso la prossima operazione, come sarà?

Fede: che parlava con i suoi,

Mora: sì

Fede: consulenti, sappiamo chi è no?

Mora: sì certo

Fede: se va bene per vedere ... (incomprensibile)

Mora:... (incomprensibile, breve sovrapposizione di voci ndr)

Fede: quindi se eh ritorna il ... (incomprensibile) perché lì guarda

che ti posso dire, adesso te lo posso dire, che la cosa l’ha chiusa

perché avevo parlato anch’io con Spinelli

Mora: sì

Fede: e mi aveva detto “no, guardi direttore, secondo me, parere

negativo “

Mora: mh

Fede: un mese fa, non te l’ho detto per per non preoccuparti

Mora: certo

Fede: adesso l’abbiamo, l’ho sbloccata

Mora: l’ha sbloccata direttamente Lei ieri sera

Fede: ecco, allora, ma le che vada è “uno”

Mora: va bene

Fede: di cui ti sei di “sei” e “quattro” io

Mora: certo,

Fede: per forza

Mora: okkey

Fede: invece “uno e mezzo”

Mora: va bene

Fede: come potrebbe essere, allora, se è “uno e mezzo” “sei” e il

resto è tuo, va bene?

Mora: va benissimo

Fede: ecco, allora, adesso la cosa è avviata

Mora: meraviglia, meraviglia

Fede: eh, dimmi che sono bravo e sono un amico

Mora: no bravo, di più

Fede: ecco eh, bisogna trovare il momento giusto

Mora: okkey

443

Fede: il momento giusto, comunque secondo me adesso adesso

ci siamo, va bene?

Mora: benissimo

Fede: io siccome penso che tu sarai chiamato, tu dici guardi, pro-

prio per non fi nire, “uno e mezzo”

Mora: va bene

Fede: però nella peggiore delle ipotesi dici “uno e tre”, non so, hai

capito?

Mora: certo, certo

Progressivo nr *** del 28.08.2010 ore 11.20 (utenza ********** - Lele Mora 2) Utenza Fedele che usa il cellulare di Mora poi Lele Mora interlo-cutore Emilio Emilio: allora, ieri sera è tornato il discorso, eravamo in cinque, non di più. dice “ma senti però sai quello lì...” hai capito, l’avvocato della minchia, ha detto “ah perché poi se si viene... se viene fuori, allora viene fuori che lui... eh... procurava programmi etc. “ dico, guarda, senti, questo uomo c’ha dato tutto ed è quello che c’ha dato so-prattutto la riservatezza, mi segui? Lele: assolutamente, sono tutto orecchie Emilio: allora, riservatezza... quindi io trovo che, ho detto... quell’al-tro “è troppo severo, capisco la prudenza e tutto (incomprensibi-le) “ guarda io ti dico solo questo, che lui sarà al creatore anche parlo fi sicamente oltre che... perché lui rischia la... non mi ricordo più come si chiama... la bancarotta (incomprensibile) allora diventa peggio il problema, ah ma, dice lui “secondo te quanto ha biso-gno?” dico guarda proprio limitandolo, perché meglio essere così no, che poi magari diventa... dico uno e due Lele: uhm Emilio: di cui cento li da a me in due rate che ho prestato cinquan-ta e cinquanta, capito? Lele: certo Emilio: vuol dire che possono diventare uno e mezzo Lele: bene, bene Emilio: facciamo il calcolo che diventino uno e due Lele: un... sìEmilio: io ne prendo quattro e tu otto, va bene?

444

Lele: benissimo Emilio: allora se è così “io guardi eh... la salvezza-salvezza sta in uno e mezzo se... io ho una cosa... anche” digliela sta cosa...”io ho una cosa da dare al direttore” Lele: sì, sì Emilio: da restituire... che poi in un certo senso tecnicamente può essere anche vero, no? Lele: sì, eh, direi Emilio: eh, capito? eh allora... però insomma...”guardi... almeno” Lele: meraviglia, meraviglia, bravo direttore, bravo Emilio: eh, capito?

Progressivo nr *** del 29.08.2010 ore 15.40 (utenza ********* - Emilio Fede - rit ****/2010) Utenza Emilio Fede interlocutore Lele Mora trascrizione integrale dal minuto 00: 34 al minuto 01: 52 Emilio Fede: va bene? Ti assicuro che era proprio un: no, no, no,

no, no! Va bene? Adesso è un sì! Defi nitivo, perché io, basta, se

te lo dico io??

Lele Mora: benissimo!

Progressivo nr **** del 30.08.2010 ore 11.21 (utenza ********** - Lele Mora 2 - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Spinelli Lele: ragioniere buongiorno... sono Lele Mora, come sta?

Spinelli: bene, bene grazie e Lei?

Lele: bene, rimane confermato l’appuntamento? oppure no?

Spinelli: sì, sì, sì io non ho chiamato e sono qui eh? non mi muovo,

al massimo se vado qui in banca a Monte Paschi ma è sotto a

Publitalia ecco per convenienza...

Lele: sì, sì io alle dodici sono lì

Spinelli: ecco, eh, va bene, allora ci vediamo fra poco, grazie

arrivederci

Lele: arrivederci

Progressivo nr **** del 30.08.2010 ore 14.17 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Spinelli

445

Lele: pronto ragioniere...

Spinelli: sì scusi eh se la disturbo, è una domanda eh, la mia...

eventualmente, se facessimo dei circolari le andrebbero bene op-

pure... .

Lele: sì va benissimo anche quelli

Spinelli: ecco, ecco allora mi facilita far se, allora tento quella stra-

da lì, eh?

Lele: sì

Spinelli: dei circolari...

Lele: va benissimo grazie ragioniere

Progressivo nr **** del 02.09.2010 ore 12.17 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) prima conversazione con altro uomo, poi Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Emilio: A si. No, no, no, ma dicevo., e son contanti, no? Sì

Lele M: No, no, cir... circolari

Emilio: A no, no quindi t’ha dat... a sì!

Lele M: Quello che t’ho detto ieri

Emilio: Senti casomai... sì! Casomai e... casomai e., la mattina io

fossi e, posso mandarti, busta chiusa Lorenzo a ritirare?

Lele M: Assolutamente! Lorenzo per le 11.30

Emilio: Da te?

Lele M: sì! Anche alle 11.00

Emilio: Eh! Mi fai un regalo, un regalissimo!

Progressivo nr **** del 03.09.2010 ore 10.48 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede

La segretaria introduce la conversazione con Emilio Fede

Emilio Fede: Ecco Lele! Ciao!

Lele Mora: io sono già pronto

Emilio Fede: sì! Mando subito Lorenzo

Lele Mora: Mandi subito Lorenzo. Lo faccia venire su nel mio uffi -

cio s... che...

Emilio Fede: Sì sì

Lele Mora:... io c’ho già tutto fi rmato

446

Progressivo nr **** del 07.09.2010 ore 13.05 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Spinelli Lele: buongiorno ragioniere come sta?

Spinelli: bene, bene grazie e Lei?

Lele: Disturbo?

Spinelli: no, no, no son qui in uffi cio...

Lele: ah beh

Spinelli: il problema è che non ho ancora novità perché anche se

sto accelerando un po’ pressando le persone eh... non so, giorni

spero di poter dare qualche informazione in più però ho... adesso

come adesso non è ancora completato il cerchio, quindi... adesso

devo anche sentire... eh eh ancora il notaio e... Lei sa comunque

non è una cosa che viene dimenticata, ci mancherebbe ecco quin-

di non è quello ecco, è che quando non dipende tutto da noi biso-

gna anche... sto pressando accelerando eccetera...

Lele: (ride, ndr) e non sì potrebbe fare un’altra piccola cosettina

come quella della settimana scorsa?

Spinelli: urca... (pausa di rifl essione, ndr) è che poi ieri sera... m...,

l’ho intravisto ma può immaginare che clima c’era...

Progressivo nr **** del 07.09.2010 ore 17.16 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede ... Lele Mora:... no, no e... m’ha appena chiamato, il notaio non ha

ancora fi rmato ci vuole ancora qualche giorno

Emilio Fede: Mh

Lele Mora: Ma crede che ora di lunedì, che poi deve fi rmare e., far

fi rmare al produttore generale il tutto, sia la cosa fi nita, m’ha detto,

perché tutto dipende dal notaio che non aveva ancora defi nito il tutto

Emilio Fede: confermato sì

Lele Mora: Esatto, lui ha detto “Io questa man... questa settimana

non sono neanche riuscito a parlargli perché c’erano grossi pro-

blemi, non m’ha ricevuto” io cosa ho fatto...

Emilio Fede: parli del notaio?

Lele Mora:... no no, lui m’ha detto e...”No no non l’ho visto perché

c’erano troppi grossi problemi...

Emilio Fede: ah sì, sì sì! Ah certo!

447

Lele Mora:... e non m’ha ricevuto”

Emilio Fede: ah certo uh!

Lele Mora: però fi nché io non ho le cose fi rmate dal notaio non

posso fare niente

Emilio Fede: sì sì

Lele Mora: lunedì vedo di fargliele fi rmare così sono a posto!

Emilio Fede: sì, è comprensibile però...

Lele Mora: gli ho detto anche se non riusciva, di farmi un altro lavo-

retto piccolino come quello dell’altra volta

Emilio Fede: ecco! Esatto esatto, che è meglio quell’altro, o Dio! Però...

sì, sì ma tanto comunque non ci sono problemi perché guarda... e...

Lele Mora: sì

Emilio Fede:... se ne buttano tanti!

Lele Mora: Mh e infatti!

Lele Mora: Perché io ho detto” Ma ci sono problemi”, “ No no asso-

lutamente” m’ha detto “ c’è solo i tempi burocratici”

Emilio Fede: Va beh insomma e... .bene dai, aspettiamo paziente-

mente, comunque insomma, guarda si butta via tanto di quel...

Progressivo nr **** del 14.09.2010 ore 12.25 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Spinelli (ragioniere) Spinelli: pronto

Lele: ragioniere buongiorno sono Lele Mora

Spinelli: dica buongiorno

Lele: come sta

Spinelli: di salute bene, ma per il resto qui abbiamo avuto un bido-

ne.... e... e quindi sono un po’ in crisi

Lele: (sorride)

Spinelli: ecco sulle nostre cose, perché... mm... contrariamente a

quelle che erano le notizie iniziali purtroppo ha degli impegni si sa

son quelli che sono

Lele: certo, certo

Spinelli: e non è rientrato solo da Roma ecco

Lele: ho capito, ho capito

Spinelli: quindi si sa in diversi casi con tutta la buona volontà, ma

ci salta, mm...è come fosse azzerata una, una settimana

Lele: una settimana certo, certo

448

Spinelli: c’era un contatto anche buono...

Lele: e va bene i miracoli non li fanno neanche i santi oramai

Spinelli: ecco non eh, eh, sì non son più di moda, qua.... ecco

quindi

Lele: va bene aspettiamo la settimana prossima

Spinelli: se ci sono novità ma non si sa mai, tranquillo, io comunque

Lele: grazie

Spinelli: ci sentiamo presto

Lele: grazie ragioniere grazie

Spinelli: arrivederci

Progressivo nr ****6 del 21.09.2010 ore 13.27 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Spinelli Lele: pronto

Spinelli: sì eccomi Lele fi nalmente

Lele: eccolo

Spinelli: riesco a chiamare perché ieri sera

Lele: era dal presidente, sì

Spinelli: sì, poi volevo anche avere mmm... e, le idee un po’ più

chiare sui tempi perché... ma non sono ancora riuscito a parlare

con il direttore della banca su e, io spero di farcela em... almeno per

giovedì, se riesco anche il mercoledì, è già domani quindi non so

Lele: beh Lei mi chiama

Spinelli: nel pomeriggio chiamo

Lele: e mi fa sapere

Spinelli: ecco nel pomeriggio chiamo il, il direttore e gli chiedo

ecco se mmm... (parole incomprensibili) dopo di che prima so, mi

so regolare chiamo e... fi ssiamo l’appuntamento quindi

Lele: certo

Spinelli: o mercoledì o giovedì va sempre bene è?

Lele: va benissimo, va benissimo per me ragioniere, ci mancherebbe

Spinelli: pomeriggio appena so qualcosa la chiamo e ci mettiamo

d’accordo

Lele: la, la ringrazio, io non l’ho disturbata perché ho detto se lui

non mi risponde vuol dire o che non ha notizie o che è giù ad

Arcore a fare i suoi lavori

Spinelli: ecco Genova, direi tutte e due le eh, eh (sorride) opzioni

449

Lele: va bene

Spinelli: ecco ok va bene

Lele: Lei riesce a fare un’anticipino oppure no? cosa dice

Spinelli: no, no difatti è è quello che e...

Lele: che mi riesce a fare

Spinelli: per il momento che faccio mm

Lele: va bene, grazie

Spinelli: come l’ultima volta e...

Lele: grazie, benissimo come l’ultima volta, grazie ragioniere, gra-

zie, grazie, grazie

Progressivo nr ****9 del 21.09.2010 ore 14.14 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Antonella - secondo inter-locutore Emilio Fede Emilio: sì ciao, o... ei

Lele: allora mi ha appena chiamato

Emilio: ao

Lele: m’ha detto che giovedì abbiamo allora un piccolo anticipino

Emilio: ah, ah, ah

Lele: come l’altra volta

Emilio: ah, ah, ah, ah, ah... eh, eh, eh, eh... .ih, ih, ih... oh, oh, oh...

uh, uh, uh

Lele: m... (sorride)

Emilio: ah, ah, ah va bene

Lele: (ride)

Emilio: sono contento, dai, sono contento, sono contento

Lele: (ride)

Emilio: (incomprensibile) giovedì

Lele: bene, bene

Emilio: del resto?

Lele: ha visto che meraviglia?

Emilio: eh sì è, èe... importantissimo altroché m

Progressivo nr ****8 del 24.09.2010 ore 12.27 (utenza ********** - Lele Mora 1 - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Spinelli Giuseppe Spinelli: sì! E scusi e... sono Spinelli, buon giorno!

450

Lele Mora: sì ra... sì mi dica rag...

Giuseppe Spinelli: Ecco, volevo dirle per l’appuntamento di

lunedì...

Lele Mora: Sì

Giuseppe Spinelli:... che ci possono essere delle variazioni non

dovute a noi, ma magari poi se, lo incontrerà (fonetico) magari lo

verrà a sape..., ci sono dei cambiamenti insomma, potrebbe darsi

che si vada al pomeriggio, ma lui la vorrebbe vedere comunque...

Lele Mora: Allora quando va... quando a me va sempre bene...

Giuseppe Spinelli: a sì?... Meglio

Lele Mora:... perché mi sposto le cose mie subito e le cambio,

non è un problema, basta che Lei mi fa sapere ragioniere non c’è

problema

Giuseppe Spinelli: Mh ecco un po’ prima, anch’io la chiamerò ap-

pena lo saprò anch’io ecco eh! Può darsi che...

Lele Mora: D’accordo! Quando Lei mi vuol...

Giuseppe Spinelli: Può darsi che me lo dicano lunedì mattina...

Lele Mora: Va bene! Va bene!

Giuseppe Spinelli: Se non è mattina, sarà per il pomeriggio

immagino

Lele Mora: Sii! Non c’è problema! Allora io momentaneamente mi

tengo libero al mattino e va in conto per il pomeriggio va bene

Giuseppe Spinelli:... ecco, possiamo anche andare ecco, ok, va

bene, mh

Lele Mora: libero al mattino e va in conto per il pomeriggio, va

bene? In stand by per il pomeriggio, ok ragioniere, grazie

Giuseppe Spinelli: grazie!

Progressivo nr ****6 del 27.09.2010 ore 11.45 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore donna - secondo interlo-cutore Emilio Fede direttore Lele chiede all’interlocutore di parlare con Emilio. Emilio: ehi!

Lele: direttore

Emilio: buongiorno

Lele: sono qua in banca

Emilio: e... mannaggia la miseria

451

Lele: ci fanno soffrire, perché non c’è la valuta fi no al 29 mattina

Emilio: ma va!

Lele: non me li danno anche se sono circolari, perché c’è segnala-

zioni, c’è tutto, se no se prendiamo prima....

Emilio: ah, ah

Lele: sono qua anche con il direttore che mi sta sgridando e tiran-

do le orecchie m’ha detto, Lei mi vuol far licenziare, perché l’ho

pregato sotto tutti i punti di vista

Emilio: e...

Lele: ma

Emilio: niente è

Lele: non riesc..., mercoledì, quando direttore? mercoledì mattina?

mercoledì mattina a qualsiasi ora, anche alle otto viene cinque mi-

nuti prima m’ha detto

Emilio: (sorride) ma, (incomprensibile) prendere i contanti?

Lele: no io le do il circolare

Emilio: (si schiarisce la voce)

Lele: ci sono i tre giorni di valuta

Emilio: ah, ah, a...

Lele: dal, dal versamento, dico bene? però giorni lavorativi

Emilio: (incomprensibile)

Lele: l’altra volta m’ha fatto la cortesia me l’ha fatto, ha detto, ma

poi lui ha avuto la segnalazione dalla sede

Emilio: mm

Lele: del Monte dei Pasch..., se no dobbiamo andare dal “nostro”,

qualcuno dei capi del Monte dei Paschi di Siena che gli diano...

Emilio: ma

Lele: disponibilità

Emilio: ma

Lele: (incomprensibile) che abbiamo

Emilio: ma io ai Monte dei Paschi di Siena posso avere tutto visto

che sono un grosso, un importante cliente del Monte dei Paschi

di Siena

Emilio: sì, va bene, senti intanto oggi tu hai quell’appuntamento

Lele: alle quattro e mezza mi dovrebbe confermare alle ore dodici

il ragioniere che ho l’appuntamento

Emilio: ecco io (incomprensibile)

Lele: perché era alle undici e mezza stamattina, ma è stato sposta-

452

to dall’altra parte alle quattro e mezza

Emilio: ecco attenzione perché poi lui deve andare ad Amelia, ci

andrà in elicottero, ci andrà, lui è ad Amelia oggi è

Lele: è lo so però io ste..., sto’ a quello che mi è stato detto,

adesso...

Emilio: sì, no, no, no, bum, siccome è alle cinque e mezza, sì sì, può

darsi benissimo

Lele: ma, sicuramente anche se va in elicottero mi dice lui prima,

magari può essere anche alle quattro che mi avvisa il ragionier

Spinelli adesso

Emilio: ah, ma tu...

Lele: va beh, comunque io l’avviso subito

Emilio: senti ci sentiamo dopo quando hai fi nito lì?

Lele: quando ho fi nito qua in banca la chiamo

Emilio: ciao, ciao

Progressivo nr ****9 del 27.09.2010 ore 16.46 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Spinelli Lele: sì

Spinelli: ecco, dunque e... volevo chiedere Lei eventualmente an-

che ad Arcore riuscireb ...., che non so dove è Lei, ecco in questo

momento (incomprensibile)

Lele: no, no, io sono qua in uffi cio posso venire quando vuole

Spinelli: ecco perché verso le..., le, le sei potrem..., ecco l’unica

cosa

Lele: sì

Spinelli: per evitare e dare, non ho certo bisogno di spiegare a Lei,

ma è uno scrupolo che io ho adesso dato che... potrebbe incurio-

sire qualcuno che può essere lì fuori

capito anche se non so, forse non c’è nessuno, anziché entrare nel

cortile principale

Lele: entro da dietro

Spinelli: ecco, ecco, sì ecco

Lele: va bene dalle cucine, va bene

Spinelli: anche per, anche per le ...

Lele: ok

Spinelli: se poi mi chiama e... così se fosse anche da qualche par-

453

te, così le vengo incontro io intanto

Lele: ok, d’accordo, la chiamo quando sono in arrivo

Spinelli: così le faccio compagnia

Lele: e vengo da dietro ok grazie

Spinelli: (incomprensibile)

Lele: grazie, grazie ragioniere, grazie

Progressivo nr ****2 del 27.09.2010 ore 22.02 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Sms da Lele Mora a Emilio Fede “il capo ha dato ok ma la vedo molto lunga”

Progressivo nr ****6 del 27.09.2010 ore 22.14 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Sms da Emilio Fede a Lele Mora “... perche lunga. se lui ha dato ok?”

Progressivo nr ****7 del 27.09.2010 ore 22.16 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Sms da Lele Mora a Emilio Fede “perché vuole visure catasto perizia periziata e rogito effettuato a società nuova”

Progressivo nr ****9 del 27.09.2010 ore 22.18 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Sms da Emilio Fede a Lele Mora “... sto pensando meglio che ti ho prestato io quel milione”

Progressivo nr ****0 del 11.10.2010 ore 10.28 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Spinelli Lele: è un periodo che si lotta in maniera veramente dura, dura, dura, dura, dura, dura Spinelli: e sì ci credo, ci credo, mm, mm Lele: Lei novità per me? Spinelli: ecco dunque io e... m non da, ecco mmm c’era quel di-scorso là se c’era mmm se riusciva a recuperare un po’ di carte e un po’ di..., si ricorda che è

454

Lele: sì Spinelli: per trovare una soluzione che vada bene per tutti ecco perché e... anche per me perché altrimenti può anche non andar bene neanche per me ecco al di la di tutto Lele: certo, certo Spinelli: ecco non so se si riesce a aaaa, ecco perché anch’io poi non ho più parlato perché con questi continui Lele: problemi Spinelli: imprevisti anche no, non si riesce a riparlare e... tranquil-lamente, anzi per nulla e, e quindi anche oggi saltiamo tutto non, non so (incomprensibile) e... cosa dobbiamo fare ecco e però se fosse possibile recuperare qualche, un po’ di carte per ragionare insieme ecco considerata

Lele: guardi io vedo

Spinelli: più una consulenza ecco

Lele: sì sì, vedo, vedo, vedo un attimino che tutte le tipologie di

carte che posso, che ho già fatto preparare una parte

Spinelli: sì, sì, sì

Lele: e quello che posso portare. Lei la trova domani o preferisce

mercoledì

Spinelli: dunque vediamo eh domani, ecco dunque domani e...,

domani è martedì, alla mattina dovrei esserci ecco alla mattina, ma

perché il pomeriggio me lo tengo libero perché sto aspettando una

risposta e potrei se...

Lele: di poter incontrare

Spinelli: ecco però la mattina ecco, certo dipende e..., ipotizziamo

domani mattina ecco

Lele: ipotizziamo domani mattina che io verso le undici magari fac-

cio un salto da Lei le

lascio giù un po’ di carte

Spinelli: sì sì, ecco, va bene, io intanto

Lele: poi magari se Lei incontra, veda se sì può fare una situazione

solita delle ultime volte

Spinelli: ah ok va, va bene, quindi...

Lele: che sarebbe proprio ossigeno puro

Spinelli: ossigeno, sì, sì

Lele: va bene?

Spinelli: ecco ok...

455

Progressivo nr ****1 del 13.10.2010 ore 11.41 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Spinelli Spinelli: pronto

Lele: buongiorno Lele Mora

Spinelli: buongiorno, dunque, io ho un., ho avuto il via per quella

cosa, quella cosettina che abbiam fatto ultimamente

Lele: sì

Spinelli:.... ecco e.... per cui spero e... stasera se riesco a dare...

una fi rma, se no al massimo lunedì prossimo

Lele: lunedì prossimo va bene

Spinelli: ecco almeno quello, quello c’è ecco, (incomprensibile)

è un problema penso anche se il doppio passaggio, comunque

niente e.... però ecco per vederci sono in diffi coltà anch’io

Lele: va bene

Spinelli: Lei, Lei vorrebbe, pensava di venire oggi?

Lele: no, ma non è un problema, magari ci vediamo direttamente,

quando vuole che ci vediamo direttamente martedì

Spinelli: magari quando facciamo, ecco

Lele: martedì

Spinelli: o martedì o mercoledì dipende da quando ho la fi rma,

ecco, non....

Lele: ok

Spinelli: quindi magari ci sentiamo, facciamo come si suol dire,

prendiamo due piccioni con una fava

Lele: con una fava, ok

Spinelli: eh

Lele: va bene

Spinelli: va bene, grazie, grazie

Lele: prego

Spinelli: arrivederci

Progressivo nr ****7 del 13.10.2010 ore 12.03 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Emilio Fede Emilio: senti novità? pronto?... pronto?

Lele: certo la sento, la sento direttore

456

Emilio: sì, novità?

Lele: no, tranquillo, ho appena parlato col nostro...

Emilio: eh, eh

Lele: diciamo... m’ha detto che può fare tutto la settimana prossima

Emilio: si...?

Lele: perché, si può fare una buona come al solito la settimana

prossima tranquillamente, magari se.... gli da una chiamata anche

Lei

Emilio: sì, sì

Lele: e... e accelera tutti i tempi perché se, io credo che se lui vole-

va poteva farlo anche sta settimana perché ancora c’è la persona

nostra, lì

Emilio: sì

Lele: e allora se l’andava a far fi rmare in un attimo si faceva ha

capito?

Emilio: ecco ma parli di quella...., la parte minima?

Lele: non lo so, io ho chiesto un po’ più delle altre volte...

Emilio: e sì appunto

Lele: vediamo se riusciamo, lui m’ha detto che il doppio faceva

fatica, ma vedeva e mi faceva sapere

Emilio: va beh

Lele: m’ha detto che però ha già avuto l’ok dal produttore

Emilio: ah sì?

Lele: sì

Emilio: per, quel, per tutto quanta, per tutta l’operazione?

Lele: no, no, no per fare ... la piccola,

Emilio: ah solo per quella

Lele: la piccola parte

Emilio: ve beh sì, sì, sì, sì, vedrai. Allora va bene, ora ci parlo

anch’io, va bene eè?

Lele: va bene

Emilio: va bene, senti io comunque arrivo e...., sono in uffi cio

dall’una, d’accordo?

Progressivo nr ****8 del 14.10.2010 ore 10.30 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore uomo. Conversazione amichevole. Ad un certo punto Lele mette in attesa l’interlocutore e

457

dice di avere in linea Arcore. Trascrizione dal minuto 00,02.23 Utenza Lele interlocutore Spinelli Lele: abbiamo qualche piccola novità o niente?

Spinelli: mm e.... piccola novità che ho, primo passo per fare come

l’ultima volta, l’ho fatto ieri, sera

Lele: ah che bello, che bello questo

Spinelli:(incomprensibile) davanti, quindi... penso martedì prossimo

Lele: martedì va benissimo, va benissimo

Spinelli: (incomprensibile) il lunedì

Lele: ok

Spinelli: (incomprensibile) ecco, quindi approfi ttiamo... di quell’oc-

casione oppure, certo prima, prima però vediamo le carte, ma

prima l’altra cosa... se l’altra cosa se se... anche slitta di un’altra

settimana ci son problemi

Lele: sì, no... assolutamente

Spinelli: non so ecco ... adesso cominciamo a tamponare così, è

Lele: esatto allora io la chiamo prima e ci vediamo martedì

Spinelli: ecco per quello intanto vediamo anche le carte

Lele: d’accordo

Spinelli: così poi il più è fatto

Lele: mm, mm, va benissimo

Spinelli: ok, dai va bene

Lele: va bene

Spinelli: ci sentiamo comunque... martedì mattina

Lele: ok grazie, grazie...

Progressivo nr ****8 del 19.10.2010 ore 11.58 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Spinelli Spinelli: pronto?

Lele: ragioniere buongiorno

Spinelli: buongiorno

Lele: come d’accordo io a mezzogiorno la chiamo

Spinelli: sì sì, puntualissimo, ecco io sono pronto nel pomeriggio

Lele: ven, vengo verso, dopo le tre?

Spinelli: ecco per essere tranquillo meglio dopo le quattro

Lele: allora dopo le quattro

458

Spinelli: ecco più tardi quatto, quattro e mezza, non per altro per

non farla aspettare

ecco

Lele: va bene ragioniere, io quattro, quattro e un quarto sono da

Lei

Spinelli: ecco, va bene

Lele: grazie, grazie

Spinelli: a dopo, grazie

Lele: arrivederci

Progressivo nr ****5 del 25.10.2010 ore 12.20 (utenza ********** - Gentile Fedele 2- rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Antonella segreteria di Emilio Fede - secondo interlocutore Emilio Fede Emilio: Lele?

Lele: ha ricevuto il contratto?

Emilio: no

Lele: allora sta per entrare

Emilio: bravo grazie mille, che Dio ti benedica

Lele: viene Mario, viene Mario Sacco

Emilio: sì, senti eh niente poi il resto ce lo diciamo dopo eh

Lele: esatto

Emilio: comunque va bene ciao

Lele: grazie

Progressivo nr ****2 del 25.10.2010 ore 17.24 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele Mora interlocutore Emilio Fede Lele Mora: sì?

Emilio Fede: sto preparando le carte eh?

Lele Mora: sì, sì

Emilio Fede: lo sapevi?

Lele Mora: sì, sì

Emilio Fede: eh?

Lele Mora: sì

Emilio Fede: lo sapevi?

Lele Mora: sì sì

Emilio Fede: eh?

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Lele Mora: sì! M’ha chiamato Spinelli!

Emilio Fede: sì, sì, mi pare che lui domani andrà in Campania e poi

dopodomani., beh

Lele Mora: m’ha chiamato Spinelli alle... 12.00 oggi

Emilio Fede: minchia che meraviglia! Eh?

Lele Mora: mh, mh, mh

Emilio Fede: visto che è tutto come dico io?

Lele Mora: ah! Ma, direttore l‘ho sempre detto io!

Emilio Fede: eh?

Lele Mora: l‘ho sempre detto

Emilio Fede: eh, eh, lo so

Lele Mora: solo, è arrivato solo per quello che dice Lei, mica altro

eh?

Emilio Fede: ah! sì! sì! Certo è logico! A noi (fonetico) era

confermato

Lele Mora: tutto, tutto, tutto, tutto,

Emilio Fede: su quanto?

Lele Mora: mmm... non m‘ha detto nien... domani alte 16.30 quan-

do vado a portarlo

Spinelli mi dice

Emilio Fede: sì, sì, sì direi uno e mezzo due stavolta

Lele Mora: mh

Emilio Fede: no? Ti pare?

Lele Mora: eh buonoo! E‘ certo oh?

Emilio Fede: cioè assolutamente, no, no per forza. Tu quando vedi

quella persona?

Lele Mora: allora, noi siamo d‘accordo domani pomeriggio, e... Lei

l‘ha già vista l‘altra persona stamattina?

Emilio Fede: sì, sì, sì, sì

Lele Mora: bene! Dovrebbe chiama, io ho già messo tutto a dispo-

sizione domani dalle cinque in poi

Emilio Fede: ma no! No, no. Per fi rmare cioè per le carte. No

Lele Mora: domani alle 16.30 devo portare tutte te carte!

Emilio Fede: eh! Esatto! Mh, sì, e gli preparano tutto da fi rmare.

Quindi

Lele Mora: esatto

Emilio Fede:... secondo me la richiesta deve essere quella

Lele Mora: va bene

460

Emilio Fede: uno e mezzo minimo, no? Ti pare?

Lele Mora: esatto!

Emilio Fede: va bene, sono contento. Ciao!

Progressivo nr ****6 del 26.10.2010 ore 15.44 (utenza ********** - Lele Mora - rit ****/2010) Utenza Lele (Dario Mora) - interlocutore Spinelli Lele: sì

Spinelli: ecco sono Spinelli

Lele: confermato alle 16 e trenta sono da Lei

Spinelli: sì ecco e m sarebbe da e... trasferirsi tutti e Arcore in villa

eh ecco

Lele: va bene ok

Spinelli: altrimenti m... per le persone che non fanno in tempo a

spostarsi

Lele: va bene

Spinelli: invece a lei è uguale tanto più o meno insomma se era

più vicino più

Lele: sì non cambia niente, andiamo di la allora ok

Spinelli: ecco, allora ci troviamo la eh

Lele: va bene

Spinelli: ecco grazie

Lele: grazie, grazie

Spinelli: arrivederci

84. Annotazioni di PG datate 05.01.2011 attinenti conversazioni inter-cettate da cui emergono lamentele circa i pagamenti ricevuti diret-tamente da Silvio Berlusconi o dal suo fi duciario Spinelli Giuseppe

Progressivo nr **** del 23.09.2010 ore 18.49 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Barbara Faggioli Barbara: assolutamente Nico... ma basta ma che siamo sceme ...

ma oggi mi ha sgridato., oggi proprio ne parlavo con mio padre ...

mio padre proprio ... ehhh pero‘ basta con ‘ste stronzate sì il lavo-

ro verrà come ha aiutato le altre aiuterà pure te ... ma ascolta ma

(incomprensibile) mi ha detto: sei da 17 anni appresso le vuoi real-

mente bene ti sei vista passare davanti e questa e l‘altra e Giada,

461

Isabella e Cristina ha detto... ma svegliati !!!!

Nicole: sì infatti

Barbara: mi ha detto anche perché se cambi idea e non vuoi più

fare quel lavoro cioè se metti qualsiasi cosa succeda ... ce l‘hai la

vendi parti te ne vai da qualsiasi altra parte

Nicole: certo assolutamente...

Barbara: ha detto non sei più legata a nulla .... no ma basta ma

bisogna farglielo capire a ‘sto uomo eh cioè ma poi non è che

parliamo di di cioè ma per dirti Fini lo fa con la moglie ehhh... hai

capito o con le fi danzate o con le amanti

Nicole: comunque io mi sto già muovendo nel senso che io co-

munque adesso sto cercando eh...

Barbara: ah sì

Nicole: sì io mi sono fatta mandare via mail tutti i dettagli di un di

uno stabile a Milano uno stabile però intero chiaramente...

Barbara: ma poi sono stupida, perché lui ti ricordi quando gliel‘ho

detto io chiaro e tondo... cosa mi ha detto lui??? Siamo in progetti

Nicole: certo

Barbara: e se li faccio, ok troviamo due progetti qualsiasi eh Nico

due... trovane due a caso a cazzo, se vuoi mi muovo anch‘io ma

basta stare a presso a Carlo sta minchia sta minchiona no, vado

con la mia faccia da culo e gli dico guarda abbiamo trovato que-

sti... ci aiuti??

Nicole: sì

Barbara: e se mi dice di no o se mi dice di aspettare gli dico come

sempre le dico ho aspettato cinque anni e poi lo faccio sentire una

merda gli dico ... ma scusa ma le mie amiche gli amanti che hanno

due lire... (incomprensibile) cioè tu che sei tanto no?? capito

Nicole: sì sì

Barbara: so come prenderlo no ma mi ero rincoglionita in sto pe-

riodo ma adesso veramente io glielo voglio chiedere se tu lo vuoi

(incomprensibile) glielo butto giù... tu bene o male hai il tuo lavo-

ro... guadagni tot... non te lo leva nessuno adesso... a me se non

mi mette che cazzo faccio? sto in comune per altri 5 anni??? a

guadagnare 600 euro... e metti tra 2 anni e mezzo ok... quante

cose possono capitare in 2 anni e mezzo ??

Nicole: infi nite

Barbara: lui può sparire può non farsi più sentire... può succedergli

462

qualcosa... sta cambiando un po‘ il Governo e tutto... la Lega ci sta

dando più spazio è sempre più separata dal Pd (incomprensibile)

cioè dalla sua no dal suo partito, chissà... pure il ragionamento di

Simone da sconosciuto da fuori di questi giri... non è stupido eh

Nicole: eh lo so

Barbara: cioè della serie che vogliono mettere qualcuno al posto

suo...

Nicole: eh no è vero

Barbara: e fi n qua ci è arrivato anche Emilio che mi ha detto secon-

do me la Lega e gli altri si stanno mettendo piano, piano contro di

lui per mettere qualcuno... non so... Emilio ha sparato Tremonti...

Poi Barbara continua a parlare del fatto che senza di lui lei sareb-be fi nita e lei vuole una garanzia per il futuro e questa garanzia è rappresentata da un acquisto di una casa da poter vendere, cosa che Nicole approva. Alla fi ne la Barbara accenna ai „giri di Roma“ dove fanno cene anche tre volte alla settimana, nel giro di Roma ci sono Valeria, Rafi a, Cinzia

Progressivo nr *** del 23.09.2010 ore 19:11:44 (utenza ********** - B. Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara - interlocutore Nicole Minetti Barbara: è qualsiasi cosa che troviamo si prende a sto punto, ma

basta cioè, a quest‘ora se avessimo preso due cosa alla cazzo,

saremmo già a buon punto

Nicole: infatti non eravamo a sto punto qua, questo è poco ma

sicuro

Barbara: eh nooo?

Nicole: e lo so

Barbara: appena ce l‘aveva detto dovevo farlo ma adesso va beh,

non ti preoccupare che io gli dico guarda che non mi son dimen-

ticata eh

Nicole: mm, mm

Barbara: no, ma in un modo si trova

Nicole: gli prende un colpo

Barbara: eh amen amore, quanti colpi mi ha fatto perdere anche

lui, anche a te, quando chiama le altre e non chiama noi

Nicole: mamma mia veramente

Barbara: quando diceva, e io glielo dico, gli dico amore ma tu pen-

463

si che io mi sia dimenticata tutto, io faccio fi nta di dimenticarmi, gli

tirò fuori anche questa

Nicole: e lui?

Barbara: gli dico amore ma ti ricordi quando avevi detto che

c’eravamo fi danzati, gli dico, che tu non mi facevi mancare nulla?

Adesso te nei sei dimenticato no? O fai fi nta di dimenticartelo, ma

pensi che io non veda che hai un debole, glielo dico proprio, per

Anna piuttosto che per tizia o caia. Eh, amore no basta! Ma non me

ne frega niente! Cioè lui non si fa problemi con noi

Nicole: quello è vero!

Barbara: quando ha voglia chiama, quando non ha voglia non chia-

ma. Quando deve far bella fi gura con noi ci chiama!

Nicole: è vero!

Barbara: eh! Basta! Poi sì, per l’amor del cielo, ci sta costruendo

una carriera, però bisogna vedere se poi va in porto ‘sta carriera!

Nicole: eh! difatti!

Barbara: se poi non va in porto?

Nicole: son cazzi!

Barbara: rimango con la laurea e un calcio nel culo! come tanti

altri ragazzi

Progressivo nr **** del 09.10.2010 ore 21:34:39 (utenza ********** - B. Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara Faggioli interlocutore Nicole Minetti Barbara Faggioli: dai adesso mi rimangono 1.000 euro, quindi

devo far cassa! Per forza!

Nicole Minetti: la vedo buia sto weekend

Barbara Faggioli: perché devo pagare, devo pagare 100 euro in

palestra. Devo pagare le lezioni, non le ho ancora pagate

Nicole Minetti: la vedo molto buia questo weekend

Barbara Faggioli: E in settimana amore mio, esiste la settimana.

Settimana prossima poi io sono anche a Roma, eh eh! A dare gli esami

Progressivo nr **** dei 11.10.2010 ore 12:12:41 (utenza ********** - B. Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara Faggioli interlocutore Ilaria Cramerotti Barbara: come stai?

Ilaria: e insomma tesoro insomma qua... qua proprio si sente tantis-

464

simo la mancanza qui proprio

Barbara: ah ma pure da me eh! cioè io...

Ilaria: ma no... teso... noi siamo disperate

Barbara: io pure! io pure! io pure...

Ilaria: non credo quanto noi tesoro

Barbara: ah no! Io sì ti assicuro!

Ilaria: non è possibile

Barbara: (incomprensibile) due o tre settimane e anche preceden-

temente (ciao) e anche precedentemente comunque è cambiato

totalmente cioè

Ilaria: ma... e... perché... io ti posso dire una cosa che ha parlato

ultimamente con mia sorella con Miriam la brasiliana e dice che è

tanto depresso

Barbara: boh!

Ilaria: non lo so guarda!

Barbara: sicuramente

Ilaria: io sono io sono disperata

Barbara: sì no ma anch’io gli mando messaggi... ogni tanto ma un

saluto...

Ilaria: e va beh io non lo vedo da agosto io non lo vedo da agosto cioè

Barbara: no io da agosto, io l’ho visto prima sì però comunque sia

e ti assicuro che... cioè tu ti ricordi come era prima lui con me!

Ilaria: sì

Barbara: cambiato totalmente...

Ilaria: io non lo so cosa è successo...

Barbara: ti assicuro cambiato totalmente... cioè sempre carino

gentile però.... tutta un’altra tipologia di rapporto

Ilaria: io credo... (incomprensibile)

Barbara: adesso è tre settimane che provo a chiamarlo e che non

lo sento... ma qui più o meno sono tutti uguali eh!

Ilaria: è una cosa pazzesca Barbara io sono... molto preoccupata...

sono molto preoccupata!

Barbara: no adesso ci organizziamo dalla settimana prossima che

così sento Giorgio... Maria Rosaria... un po’ di gente così che sen-

za far... cioè così gli facciamo una sorpresa no! organizzo tutto dai!

Ilaria: guarda...

Barbara: vediamo di riuscire ad incastrarlo (ride)

Ilaria: risentiamo eh! Bah!

465

Barbara: sì sì dai. ma fatti sentire qualche volta

Ilaria: ok sì tesoro sì

Barbara: salutami tanto la tua sorellina e anche Morena insomma tutti...

Ilaria: sì, sì stamo tutte sulla stessa barca!!

Barbara: sì sì ma io poi pure con lo studio guarda non ti dico voglia

di studiare zero sotto zero

Ilaria: stai facendo l’università?

Barbara: sì io non ho fatto un giorno di vacanza cioè ho visto lui

qualche giorno così qui a Milano eh...

Ilaria: che brava vedi hai preso questa decisione

Progressivo nr **** del 11.10 .2010 ore 21:03:44 (utenza ********** - Nicole Minetti - rit ****/2010) Utenza Nicole Minetti interlocutore Barbara Faggioli Barbara dice di essere stata all’Università dove lui l’ha raccoman-data, e questi le hanno dato un messaggio da recapitare a lui, di un movimento della Calabria che vuole unirsi al Pdl Trascrizione integrale dal minuto 00:16 al minuto 01:16 Barbara Faggioli: cioè il fatto che mi ha raccomandato, no, lui in

questa Università no...

Nicole Minetti: eh...

Barbara Faggioli: cioè ma non hai capito la roba proprio assurda

che mi hanno chiesto un favore!

Nicole Minetti: cioè?

Barbara Faggioli: di riferirgli a lui una roba, ma no di un movimento

della Calabria che insomma di qua, di là vorrebbero unirsi al Pdl, di

qua di là, di su, di giù

Nicole Minetti: mh

Barbara Faggioli: cioè ma dai, ma non esiste, ma io infatti gli ho

detto: “Be io riferirò perché comunque lo conoscete, però comun-

que sia ma... Polidori non c’ha i contatti diretti con lui?”, “Sì, sì, sì,

sì no però era per chiederti...”va beh, va beh

Nicole Minetti: mh, ho capito

Barbara Faggioli: l’ho sentito, mi ha chiamato mi ha detto che sei

passata a salutarlo

Nicole Minetti: mh, mh

Barbara Faggioli: si è messo un po’ a ridere era simpatico oggi

Nicole Minetti: sì?

466

Barbara Faggioli: sì carinissimo “Ho la bua” faceva (ride) “ho la

bua”(ride), “ho la bua”

Nicole Minetti: sì?

Barbara Faggioli: sì, mi raccontava un po’ mi ha detto che ci sen-

tiamo dopo domani

Progressivo nr **** del 20.10.2010 ore 12:22:18 (utenza ********** - B. Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara Faggioli interlocutore Nicole Minetti Nicole Minetti: ma dove sei?

Barbara Faggioli: ci vediamo venerdì, direttamente

Nicole Minetti: ma dove sei, al castello o al palazzo?

Barbara Faggioli: castello amore

Nicole Minetti: a sì! Com’è andata?

Barbara Faggioli: sì. Ma niente, questo qui non è neanche venuto,

s’è fatto i cavoli suoi

Nicole Minetti: stai scherzando?!

Barbara Faggioli: no, ha spento il telefono e infatti sono molto ar-

rabbiata, ma non per me, sai perché?

Nicole Minetti: eh!

Barbara Faggioli: sai con chi si comporta come se fosse la fi dan-

zata uffi ciale?

Nicole Minetti: con chi?

Barbara Faggioli: prova a sparare un nome

Nicole Minetti: non lo so, con la Raffi

Barbara Faggioli: no

Nicole Minetti: E con chi?

Barbara Faggioli: una assurda

Nicole Minetti: assurda?!

Barbara Faggioli: sì

Nicole Minetti: ma che io conosco?

Barbara Faggioli: l’abbiamo conosciuta molto da vicino

Nicole Minetti: la conosco molto da vicino?

Barbara Faggioli: no, l’abbiamo conosciuta sul lago molto da vicino

Nicole Minetti: sul lago?

Barbara Faggioli: sì, con la Lisa

Nicole Minetti: ee... non lo so

Barbara Faggioli: ha fatto una scenata

467

Nicole Minetti: ma con la Catrina?

Barbara Faggioli: amore sì

Nicole Minetti: ma è lì?

Barbara Faggioli: lui dice di no a tutti, a me hanno detto di sì

Nicole Minetti: no!

Nicole Minetti: ma tu l’hai sentito lui? O no?

Barbara Faggioli: noo! Non hai capito, no! Ha spento il telefono, mi

ha fatto richiamare da Adelmo e da Alfredo per organizzare tutto,

non si è neanche fatto sentire. Ha spento il telefonino!

Progressivo nr **** del 22.10.2010 ore 11:34:28 (utenza ********** - B. Faggioli - rit ****/2010) Utenza Barbara Faggioli interlocutore Nicole Minetti ini dal min. 01:00 Minetti: ma richiamali Ba... dobbiamo far presto bisogna stringere

qua... poi sta cosa cazzo capita a fagiolo... fi dati

Barbara: sì, sì... no bisogna andare oggi a farsi due o tre giri...

Minetti: eh eh no chiama loro chiama questi qua chissenefrega se

cioè hai capito... bisogna arrivare con un piano d’azione, bisogna

essere concreti se no non ne usciamo vive...

Barbara: mm adesso chiamo subito

Minetti: chiamali e chiedigli se possiamo andare oggi pomeriggio

oggi pomeriggio andiamo

Barbara: sì se hanno posto oggi pomeriggio

Minetti: gli dici che... noi... voci sovrapposte

Minetti: no gli dici che noi siamo... no gli dici che noi abbiamo ur-

genza oggi pomeriggio e che siamo molto interessate...

Barbara: va be gli chiedo anche quanto vendono al metro?

Minetti: ma sì ma chissenefrega... se è 10 o se è 12... chissenefre-

ga ma chissenefrega... dov’è che vai tu lunedì?! ecco! chissenefre-

ga! eh scusa non ho capito

Barbara: mmm sì

Minetti: lascia stare va... non glielo chiedere neanche gli dici noi...

Barbara: no anche perché lui rispetto zero, vedi che fa chiamare

per i cazzi suoi ma tu sai che da quando sono andata a Roma non

mi ha fatta mezza chiamata?!!

Minetti: sì lo so io ho provato a chiamarlo anche ieri ma non mi ha

risposto

468

Barbara: mezza chiamata... lui che sì fa tanto i cazzi suoi e vuole

pararsi il culo?!

Minetti: mmm no va be al di là di questo dai chiama chiama e senti

se oggi pomeriggio riusciamo ad andare

Progressivo nr **** data: 02/10/2010 21:04:24 bersaglio: Iris ********** Interlocutore: ********** - Imma rit ****/10 Utenza Iris - interlocutore Imma Imma chiama Iris chiedendole se ci sono delle novità. Iris dice che

quello stronzo non farà nulla ne quella sera ne l’indomani sera. Iris

aggiunge che Nicole ha sentito luì, e questi le ha detto che non ci

sarebbe stato. Iris continua dicendo che loro lo hanno tartassato

talmente tanto di telefonate che ha spento il cellulare. Iris dice che

l’unica fortuna è che Alessandro ha detto ad Imma di fermarsi an-

cora due giorni dopo mercoledì, in modo che si possano vedere.

Imma chiede se Iris abbia sentito

Alessandro. Iris dice che lui l’ha chiamata sull’altro telefono, men-

tre lei stava chiamando papi con il telefono con cui sta parlando.

Si è accorta solo dopo delle chiamate in quanto aveva la suoneria

silenziata Imma chiede ad Iris se abbiano sentito Anna, ed Iris dice

che questa tanto non lo dice se va o meno.

Iris: e poi comunque non lo dice

Imma: ah non lo dice quella troia...

Iris: non lo dice se va là, è una gran puttana, ma io dico come cazzo

fa a vivere anche quella cazzo che siamo in mille e nessuno gli vuol

bene, nessuno... cioè un cazzo...

Imma: brava, brava lo sai che...

Iris: vive solo nelle sue marchette... cioè come cazzo fai...

Progressivo nr **** data: 04/10/2010 17:54:37 bersaglio: Iris ********** Interlocutore: ********** - Imma rit ****/10 Utenza iris Berardi - interlocutore Imma De Vivo Imma chiede ad Iris se la sera prima ci sia stata la cena.

Iris dice di no aggiungendo di non averlo sentito.

Imma riferisce ad Iris che Nicole (Minetti, ndr) si è sentita con “lui”

il quale ha detto che non avrebbe fatto nulla e che comunque ave-

va intenzione di ridurre la frequenza di queste cene, ovvero setti-

manalmente. Imma dice che poi la gente si presenterà davanti alla

469

casa di lui e vorrà entrare a forza. Iris ipotizza che lui voglia anche

ridurre le cene e propone di rubare qualcosa in casa,

magari una bottiglia di vino o una sua foto da giovane, per poi ven-

derla su eBay a qualche fans

Trascrizione integrale dal minuto 01:57

Iris: ma tesoro, se questo dice anche che vuol ridurre cene, già ci

da una miseria,

Imma: aspetta un attimo lì

Iris: in più ci riduce le cene...

Imma: (pausa) eh Iris dimmi

Iris: hoi, eh, cioè se questo, già ci da una miseria, in più ci vuol ridur

le cene è ora che iniziamo a rubar qualcosa dalla casa Imma dice

poi ad Iris che quando Alessandro torna in Italia lei vorrebbe pro-

porgli di fare qualche giorno ad esempio Venezia, Forte dei Marmi

così da poter fare “quello e quello” in modo da poter anche sva-

garsi. Iris commenta che questo dipende se i viaggi di Alessandro

sono giustifi cati dal lavoro in quanto lui è squattrinato: è la moglie

che è facoltosa e lo controlla serratamente, tanto da insinuare dei

dubbi in Iris sulla fattibilità che Alessandro possa portarle a fare

shopping in centro come lui stesso ha detto.

Trascrizione integrale dal minuto 07:05Iris: comunque l’importante è che mercole

Imma: io vorrei, dimmi dimmi

Iris: l’importante è che riusciamo ad arrotondare con sti due scemi

qua?

Imma: eh, sì ma

Iris: eh amo’

Iris: speriamo di concludere almeno ‘sti due scemi qua, e speran-

do “papi” cavolo, perché se non c’è neanche sto weekend porca

zozza

Imma: no, ma mi sa che questo weekend ci sarà

Iris: speriamo, solo che sta storia cazzo, (pausa)

Imma: (...) Senti e quindi speriamo bene dai

Iris: eh comunque cazzo, che due palle, una volta dice che salta

fuori con gli stipendi, adesso che vuol diminuire le cene

Imma: brava

Iris: che palle guarda, questo tra un po’ ci manda a famulo secon-

do me

470

Imma: brava

Iris: ma non è possibile

Imma: eh, qualcosa ... incomprensibile

Iris: eh, qua bisogna trovare qualcun altro perché

Imma: facciamo i cosi di Alessandro no?

Iris: cosa?

Imma: qualche amico di Alessandro, non conosce nessuno?

Iris: eh, sì però eh comunque non, va bà oddio, con il target di papi

poi alla fi ne per quello che ti dà

Imma: eh

Iris: non è che sia così alto

Imma: brava

Iris: va beh, però insomma, le cene possono diminuire, però mi

devi dare una certa stabilità economica

Imma: eh! brava, il discorso che faceva prima... (incomprensibile)

Iris: mh va bò, vediamo un po’ che cosa succede va che questo

scemo proprio, mh che palle...

Progressivo nr *** Data: 30/09/2010 19:53:07 bersaglio: Iris ********** Interlocutore: Eleonora De Vivo rit ****/10 Utenza Iris - interlocutore Eleonora de Vivo Iris: no, no, non viene no... e quindi... vediamo... e poi vedo se vado

da Giannino... a vedere se incontro qualcuno... oppure ... in un

altro ristorante... che cazzo ne so raga... stasera devo concludere.,

qua...

Eleonora: dai...

Iris: che... sto morendo di fame... (ride)

Eleonora: dai amore, stai tranquilla che sei in gamba... appena rie-

sco a sentire qualcuno eccetera ti chiamo... ok?

Iris: dai amo’... anch’io la stessa cosa, se sto stronzo di merda... mi

risponde, guarda, è proprio un pezzente... ma la prossima volta...

ma se vengo a Roma, guarda, mi deve sganciare più di due sto

fi glio di merda

Eleonora: (ine) stai tranquilla non ti preoccupare

Progressivo nr **** del 02.10.2010 ore 14.39 (utenza ********** - Iris Berardi - rit ****/2010) Utenza Iris interlocutore Imma De Vivo

471

Iris aggiorna Imma su quanto le ha detto Nicole.

Quest’ultima, dice Iris, lo ha sentito e lui le ha detto che non le

avrebbe viste per quel week end.

Iris è risentita per il fatto che lui non le risponda. Imma le suggeri-

sce di chiamarlo a casa e di lasciare un messaggio, così facendo

lui è obbligato a risponderle. Iris chiede ad Imma se lei lo ha chia-

mato. Imma dice di no, ed Iris la invita a farlo perché magari lui non

vuole vedere iris e magari vuol vedere altra gente. Imma chiede ad

iris se veramente lui abbia detto a Nicole che lui era a Milano ma

non le avrebbe viste.

Iris dice che lui è ad Arcore, e che pensavano di fargli la torta ma

hanno dovuto annullare tutto.

Imma suggerisce ad Iris di dire a Nicole di tenere sotto controllo

l’Annina in quanto ogni tanto questa sparisce.

Iris chiede ad Imma se da Giada, o da quelle più intime di Roma,

Imma non riesca a sapere qualche cosa che magari lui fa qualcosa

con Aida o con le altre. Imma dice che chiamerà subito e che poi

le farà sapere. Iris si dice dubbiosa che lui non faccia nulla quella

sera. Imma dice ad Iris di tenersi libera per mercoledì in quanto lei

verrà per fi rmare il contratto e poi potranno uscire con Alessandro.

Imma prosegue dicendo che se lei questo week end non viene a

Milano perché la “loro amica è a Roma”, lei verrebbe direttamente

mercoledì così da poter uscire con Alessandro. Imma s’impegna a

far sapere qualcosa ad Iris quanto prima in modo che se Iris aves-

se voglia potrebbe venire a Roma. (04.21)

Iris: mamma mia sta gente... che palle sto vecchio... guarda...

Imma: (ride)

Iris: fra un po’ ci manda a fan’ culo tutte quante... qua, secondo me...

Imma: (ride) madonna... tu sti troppo...

Iris: quella è la volta buona che lo uccido... vado io a tirargli la

statua in faccia...

Imma: (ride) stroma, smettila...

Iris: ma amo’! cazzo... qua... ci vuole mandare a fan’ culo senza un

cazzo?...

Imma: (ride) madonna, non ce la faccio... ti prego

Imma dice che si informa e si raccomanda che Iris si tenga “libera

dal suo trombone” e Iris dice: “però papi qua... è la nostra fonte

di lucro”

INDICE

Marco MarsiliSesso e potere p. 7Ruby, Silvio e le altre p. 21

PRONTO, È QUI LA FESTA?I testi delle intercettazioniStralci dai documenti della Procura di Milano p. 37

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