l'area della piana di palermo ei monti - programma llp

11

Upload: khangminh22

Post on 19-Jan-2023

0 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

• L'area della piana di Palermo e i monti circostanti conservano resti di presenza umana sin dalla Preistoria. Ne è un esempio l'interno delle grotte dell'Addaura, su un versante di Monte Pellegrino, in cui si aprono alcune cavità abitate durante il paleolitico ed il mesolitico. Palermo fu fondata dai Fenici della città di Tiro nel 734 a.C. con il nome Zyz. Fino a quel momento l'area era stata un emporio commerciale e base d'appoggio per la Sicilia nord-occidentale. Acquisita una certa importanza commerciale grazie alla sua posizione ma soprattutto ai due fiumi (il Kemonia ed il Papireto), divenne meta ambita per i Greci che popolavano la parte orientale della Sicilia, che, tuttavia, non riuscirono mai a conquistarla.

• La prima conquista avvenne da parte dei Romani, che, dopo un lungo assedio, riuscirono a sottrarla ai Cartaginesi e la città cambio nome in Panormus. Sotto il governo diRoma, Palermo continuò a ricoprire il ruolo di porto strategico nel Mediterraneo, vivendo un periodo di assoluta tranquillità per diversi secoli. Palermo fu città romana fino a quando le invasioni barbariche causarono il saccheggio e la devastazione della città.

• La mitologia vuole che una falce caduta a Cerere oppure Saturno, quest'ultimo il tradizionale dio patrono della città, una volta caduta in mare si mutò in una lingua di terra arcuata sulla quale sorse poi la città, per tale forma detta appunto Drepanon ("falce" in greco antico).

• Nell'Eneide, Virgilio racconta che il padre di Enea, Anchise morì a Drepanum, e dopo la fuga da Didone l'eroe troiano vi ritornò per celebrarvi dei giochi, i ludi novendiali.

• Gli Elimi, un popolo stanziato in Sicilia occidentale in epoca protostorica e di cui Eryx era uno dei centri principali, furono probabilmente i fondatori del primo nucleo abitativo di Trapani. Il piccolo villaggio di Trapani doveva sorgere su un un'isola divisa dall'entroterra paludoso mediante un canale navigabile. Trapani divenne presto una città-emporio grazie alla sua felice posizione geografica.

• Alla caduta dell'Impero Romano la Sicilia venne conquistata nel VI secolo dagli Ostrogoti di re Teodorico che si occupò della ricostruzione delle mura della città, utilizzando le pietre che costituivano l'anfiteatro romano[10]. Venne in seguito conquistata dai Bizantini, e nella prima metà del IX secolo dai musulmani. Nel 1071 viene conquistata dai Normanni che provvidero a ridarle la sede vescovile, con l'approvazione del papa Urbano II (bolla pontificia del 9 marzo 1092); sarà elevata a sede arcivescovile, Arcidiocesi di Catania, nel 1859. Fu poi governata dagli Svevi, periodo in cui si eresse il Castello Ursino e si crearono le figure amministrative che perdurarono fino al 1817[11]. La città fu una delle sedi della côrte itinerante diFederico II di Svevia e da qui furono emanati editti e leggi di grande importanza. Alla fine del casato Hohenstaufen furono gli Angioini a prendere possesso della città, occupandola militarmente abusando spesso della popolazione locale. Lo scontento generato causò i moti dei cosiddetti Vespri Siciliani.

• Nel 1282, passò al ramo cadetto degli Aragonesi (in quanto la moglie di Pietro d'Aragona era nata a Catania) che fino a re Martino II di Sicilia fecero di Catania la capitale del Regno di Trinacria. Dopo la cancellazione del regno di Trinacria la Sicilia perse l'indipendenza e passò sotto i domini Spagnolo, Savoia e Borbonico.

• Tracce di presenza dei Sicani fanno ritenere che sia stata utilizzata in virtù della sua particolare posizione, a oltre 900 m sul livello del mare nonché nel centro geografico della Sicilia, utile pertanto per l'avvistamento e la difesa. Nell'antica lingua sicana En-naan significava luogo ameno e forse questa è la motivazione del nome attribuito al sito.

• È teoria diffusa che proprio i Sicani, tredici secoli prima di Cristo, abbiano eretto, sullo sperone orientale del monte Enna, una roccaforte militare di grandissima importanza per quell'epoca remota della storia, che adattamenti e rifacimenti svevi nel Medioevo trasformarono nell'attuale simbolo architettonico della città, l'imponente Castello di Lombardia.

• Sembra proprio di origine sicana anche l'introduzione nella zona dell'agricoltura e del culto di una dea madre la cui identità si fonderà poi con la Demetra dei greci, nota appunto comeDea delle Messi. In suo onore fu eretto sulla Rocca di Cerere un grande Tempio pagano, descritto tra gli altri da Cicerone, che richiamava pellegrinaggi da tutto il mondo pagano.

• L'avanzata dei Siculi da oriente rese ancora più importante l'esistenza del sito di Enna che riuscì a resistere e a stipulare un trattato di pace con gli invasori. In seguito le due popolazioni si fusero e integrarono; per circa cinque secoli, fino all'arrivo dei greci, Henna e le città circonvicine, Agyrio, Ergezio, Kentoripa, Enghion ed altre, formarono quasi una nazione ricca e fiorente che solo dopo parecchio tempo venne attratta nell'area di influenza greca. Soprattutto ad Henna l'elemento siculo mantenne una sua propria individualità.

• Siracusa è un comune italiano di 123.663 abitanti, capoluogo dell'omonimo provincia in Sicilia.

• Posizione del comune di Siracusa nella provincia di Siracusa.

• Posta sulla costa sud-orientale dell'isola, è la quarta città della Sicilia per numero di abitanti, dopo Palermo, Catania e Messina, ma fu una metropoli fra le più grandi al mondo in epoca classica.

• Già definita da Cicerone "la più grande e bella di tutte le città greche", dal 2005, insieme con la necropoli rupestre di Pantalica, è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

• Il nome Siracusa deriva dal siculo Syraka (abbondanza d'acqua) per la presenza di molti corsi d'acqua e di una zona paludosa. Sia in greco che in latino è al plurale, Syracusae, perché la città fondata da Archia, un nobile di Corinto nel 734 a.C., divenne in pochi anni laPentàpoli in quanto al nucleo originale, costituito sull’isola di Ortigia si aggiunsero man mano altri quattro nuclei: Acradina, Tiche, Neàpoli ed Epipoli.

• Ragusa è un comune italiano di 73.723 abitanti, capoluogo dell'omonimo provincia in Sicilia.

• Posizione del comune di Ragusa nella provincia di Ragusa.

• È il settimo comune dell'isola per numero di abitanti ed è situato sui monti Iblei.

• La città è la più agiata del mezzogiorno d'Italia;essa è chiamata la "città dei ponti“ per la presenza di tre strutture molto pittoresche, ma è stata definita anche da letterati, artisti ed economisti come "l'isola nell'isola" o "l'altra Sicilia", grazie alla sua storia e ad un contesto socio-economico molto diverso dal resto dell'isola. Nel 1693 un devastante terremoto causò la distruzione quasi totale dell'intera città, mietendo più di cinquemila vittime. La ricostruzione, avvenuta nel XVIII secolo, la divise in due grandi quartieri: da una parte Ragusa superiore, situata sull'altopiano, dall'altra Ragusa Ibla, sorta dalle rovine dell'antica città e ricostruita secondo l'antico impianto medioevale.

• I capolavori architettonici costruiti dopo il terremoto, insieme a tutti quelli presenti nel Val di Noto, sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Ragusa è uno luoghi più importanti in assoluto per la presenza di preziose testimonianze di arte barocca.[5]

• Agrigento è un comune italiano di 59.136 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Sicilia.

• Nella sua storia millenaria ha avuto ben quattro nomi: Ἀκράγας per i Greci, Agrigentum per i Romani, Kerkent o Gergent per gliArabi; per i Normanni era Girgenti, nome ufficiale della città fino al 1929, quando, durante il periodo fascista, venne utilizzata un'italianizzazione del nome che aveva la città durante l'Impero Romano, Agrigento. Agrigento assunse l'attuale denominazione con [R.d.] n.1143 del 16 giugno 1927.

• Caltanissetta è un comune italiano di 60.151 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Sicilia.

• La città si colloca al quattordicesim posto per superficie a livello nazionale mentre nella regione occupa il quarto posto. È il sesto comune capoluogo di provincia più alto d'Italia, il secondo dopo Enna in regione.

• Messina ascolta è un comune italiano di 242.701 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Sicilia.

• La città di Messina è una delle 15 città metropolitane italiane, la cui area metropopolitana, per come delimitata dalla Regione Siciliana, conta circa 480.000 abitanti.

• Detta anche "porta della Sicilia" e anticamente Zancle e Messana, sorge nei pressi dell'estrema punta nordorientale della Sicilia (Capo Peloro) sullo Stretto che ne porta il nome.

• Il suo porto, scalo dei traghetti per il Continente, è il primo[3] in Italia per numero di passeggeri in transito e sesto per traffico crocieristico.

• Antica ed illustre città, Messina ha raggiunto l'apice della sua grandezza fra il tardo medioevo e la metà del '600 quando contendeva a Palermo il ruolo di capitale siciliana.

• Messa a ferro e fuoco nel 1678 dopo una storica rivolta antispagnola che comportò l'annientamento della sua classe dirigente,un primo devastante terremoto l'ha semidistrutta nel 1783 prima che il successivo sisma e maremoto del 1908 la radesse al suolo facendo 80.000 vittime.

• Ricostruita a partire dal 1912, la città moderna si presenta con una maglia ordinata e regolare con vie ampie e rettilinee in direzione nord-sud. Negli ultimi anni, sono in corso progetti mirati alla riqualificazione della città attraverso opere come il waterfront, una nuova sede per la stazione ferroviaria, il ponte sullo stretto.

• Importante e storica sede universitaria, fondata nel 1548, Messina è una città con un'economia basata sui servizi, i commerci, il turismo e una rilevante attività industriale nella cantieristica navale da diporto.