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NUOVI STUDI STORICI - 21

NUOVI STUDI EZZELINIANI

I a cura di -Ishy

GIORGIO CRACCOl bull I1

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ROMA

NELLA SEDE DELLISTITUTO

PALAZZO BORROMINI

1992

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ANDREA CASTAGNETTI

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA POLITICA (1074-1207)

1 La prima comparsa di personaggi che possiamo considerare i capostipiti della famiglia dei da Romano si situa negli anni Settanta ed Ottanta del secolo XI La situazione politica generale egrave convulsa il Regno Italico come lImpero egrave scosso dai contrasti fra le due masshysime autoritagrave imperatore e pontence Allinizio del 1077 risale il noto episodio di Canossa dei primi anni Ottanta egrave la riscossa militare e politica di Enrico IV che giunge a prendere Roma e costringe vescovi grandi ufficiali feudatari e signori noncheacute le cittadinanze stesse delshylItalia padana a schierarsi con lui anche se non favorevoli l Costretto a ritornare in Germania pochi anni dopo dal 1090 in poi egli si trova nuovamente nellItalia settentrionale deciso a stroncare la potenza dei marchesi e duchi di Canossa 2

Una delle regioni in cui per alcuni anni il suo dominio si esercita pressocheacute senza ostacoli egrave costituita dalla Marca Veronese - la Marshyca istituita da Ottone I alla metagrave del secolo X corrispondeva grosso modo al Veneto odierno senza Venezia 3 - qui principi feudatari e signori sono costretti nuovamente a schierarsi dalla sua parte come avviene anzitutto dei marchesi dEste la piugrave nobile e potente famiglia della Marca 4

In un tale quadro fanno la loro apparizione nella documentazione Ezzelo e la moglie Gisla il primo di laquolegge salicaraquo la seconda di legge longobarda Gli antenati del primo di origine transalpina in un tempo precedente indeterminato e indeterminabile sarebbero giunti nella regione orientale del Regno Italico secondo il cronista padovano Rolandino il capostipite sarebbe immigrato al seguito di Corrado II

1 C Violante Letagrave della riforma della chiesa in Italia (1002-1122) in Storia dItashylia coordinata da N Valeri II ed l Torino 1965 pp 199 85

2 Ibidem pp 228-230 3 A Castagnetti La Marca Veronese-Trevigiana (secoli Xl-XIV) Torino 1986

pp 3-4 4 Ibidem pp 23 36-38

16 ANDREA CASTAGNETTI

il Salico 5 La professione di legge salica nonostante la connotazione negativa presente nel racconto di Rolandino 6 era stata mantenuta da alcune importanti famiglie comitali e signorili della Marca Veroshynese che in tale modo rivendicavano una superiore tradizione etnica concretizzatasi nellappartenenza ai ceti dominanti 1 ricordiamo fra loro i San Bonifacio conti di Verona 8 i da Vivaro avvocati della chiesa vescovile vicentina 9 i da Camposampiero lO e appunto i da Romano 11

In un documento dellanno 1076 uno dei primi che lo concershynono 12 Ecelo ovvero Ezzelo di Arpo definisce se stesso attraverso due

5 Trattando di Ezzelino II e delle origini della sua famiglia il cronista padovano Rolandino nella seconda metagrave del secolo XIII ricorda che lavo suo modesto miles ab uno equo era venuto de Alemania al seguito dellimperatore Corrado II il Salico Rolanshydini Patavini Cronica in factis et circa facta Morchie Trivixane a cura di A Bonardi in RIS2 VIIIl Cittagrave di Castello 1905-1908 I 7 p 20 Si veda in proposito G Fasoli Signoria feudale ed autonomie locali in Studi ezzeliniani Roma 1963 pp 8-9 secondo la quale la ricchezza mostrata dai primi da Romano si veda oltre testo corrispondente alla nota 18 - induce a supporre un loro radicamento piugrave antico nel territorio

6 Rolandino riflette il clima del suo tempo e in particolare del comune cittadino padovano nellambiente dei comuni cittadini italiani lorigine etnica e la provenienza transalpina di un casato possono essere ricordate per connotare in modo non positivo un personaggio temuto e odiato

7 Sulla presenza a partire dalletagrave carolingia di Alamanni e Franchi nel Veneto sulle loro vicende e sulla persistenza e sul significato delle loro tradizioni etniche si veda ora A Castagnetti Minoranze etniche dominanti e rapporti vassallatico-beneficiari Alashymanni e Franchi o Verona e nel Veneto in etiJ carolingia e postcarolingio Verona 1990

8 Ibidem p 157 9 Ibidem pp 163 lO Ibidem pp 161162 11 Ibidem pp 162-163 12 Ecelo di Arpo senza connotazione della localitagrave appare in un documento del

1074 nel quale dagrave il suo consenso ad una donazione effettuata dalla moglie Gisla di legge longobarda ne~ confronti del monastero dei SS Felice e Fortunato di Vicenza G B Verci Storia degli Ecelini volI 3 Bassano 1779 III Codice diplomatico eceliniano n 4 1074 agosto 6 = A Gloria Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto lundecimo Venezia 1877 e Codice diplomatico padovano dallanno 1101 alla pace di Costanza (25 giugno 1183) volI 2 Venezia 1879-1881 (dora in poi I II e III) I n 223 Due anni dopo Eceio del defunto Arpo di legge salica stando in Onara vende a certo Giovanni del defunto Ugo da Cavaso come appare dal documento citato alla nota seguente un podere presso Treviso Verci Codice diplomatico cit n 5 1076 luglio lO Onara = Gloria Codice diplomatico cit 1 n 231

Potrebbero essere riallacciati alla famiglia dei da Romano alcuni personaggi di nome Acelo presenti in documenti pubblici anteriori di alcuni decenni un Acelo egrave elencato fra gli ultimi astanti e senza connotazioni ulteriori in un placito svoltosi nel 1021 a Veshyrona e concernente il monastero trevigiano di S Teonisto C Manaresi I pIaciti del laquoRegnum Italiae raquo volI 3 Roma 1955middot1960 IIl n 309 1021 dicembre 6 alla metagrave del secolo un Accedililinus egrave fra i nobilissimi fideles del vescovo di Treviso SS Ilario e Benedetto e S Gregorio a cura di L Lanfranchi e B Suina Venezia 1965 n 9 1052 gennaio 14-dicembre 31

~lliumiddotf~Ct-

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 17

apposizioni di luogo da Onara e da Romano 13 Le due localitagrave sede con certezza la seconda di un castello 14 sono situate in una zona di confine tra gli antichi comitati di Vicenza e di Treviso non lungi da quello di Padova di piugrave recente costituzione Come per altre stirpi sishygnorili dellepoca che manterranno ed anzi in alcuni casi aumenteranshyno la loro potenza fino alletagrave comunale la posizione di confine dei territori soggetti fra comitati diversi e quindi allincrocio di influenze

IIprovenienti da centri cittadini diversi favorisce il persistere del loro stesso potere signorile 15

La doppia denominazione della famiglia un caso in seacute non raro ma certo non diffuso stava se non altro a significare che il suo potere signorile si esercitava in un area relativamente estesa che doveva comshyprendere fin da allora una parte consistente del territorio che si troshyvava tra le due localitagrave di Romano a nord e di Onara a sud e aveva allincirca per lati ad occidente il fiume Brenta ad oriente sushyperava il Musone e il Dese con il castello di Godego fino alle localitagrave di Riese e di Vallagrave I confini corrispondevano grosso modo a quelli degli estesi possessi consistenti in un grande possedimento giagrave fiscale la curtis appunto di Godego e in altri sparsi allintorno che erano stati donati da Ottone I e confermati da Ottone III ad una chiesa tedesca ma attribuiti in vitalizio al vescovo di Frisinga 16 In un peshyriodo non determinabile con precisione ma certo anteriore alla prima metagrave del secolo XII i da Romano dalla chiesa vescovile di Frisinga

13 Verci Codice diplomatico cit n 6 1076 dicembre 11 in loco Bragida (cfr doc del 1085 citato sotto nota 18) = Gloria Codice diplomatico cit I n 232

I 14 Verd Codice diplomatico cit n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashy

tico cit I 285 estratto cfr P F Kehr Italia Pontificia VII Venetiae et Ristria voll 2 Berlino 1923-1925 I pp 118-119

15 Castagnetti La Marca dt pp 26-27 16 Die Urkunden Otto des III in MGR Diplomata regum et imperatorum Gershy

maniae II2 a cura di T Sickel Hannover 1893 n 109 992 novembre 5 con riferishymento alla donazione dellavo Ottone I per intercessione dellimperatrice Adelaide Risulta falso il diploma relativo di Ottone I a noi pervenuto Die Urkunden Konrad I Reinrich I und Otto I in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae I a cura di T Sickel Hannover 1879-1884 n 452 972 maggio 28 Riportiamo dal privilegio di Ottone IJI i passi relativi alla concessione con la descrizione del confini laquo quasdam res imperialis iuris sitas in comitatu T arvisiano haud longe a fluvio Vallatus et in loro qui dicitur Churuo qui situs est prope litus Brentae et in loro qui didtur Piscatorus et Vicentino comitatu in circuitu Gudage qltra tria miliaria et in utraque ripa Brente ius macelli et in eius finibus que inter istos designatos fines iacent que appe1lantur Aunario deinde terminante in aqua que diciture Musone deinde terminante in flumine Diso et deinde terminante in Litrano unde Silus resurgit et de ipsa curte supra nominata Gudago terminante in Aurilia et delnde terminante in Rescio raquo

18 ANDREA CASTAGNETTI

furono investiti in feudo della curtis di Godego 17 Poicheacute fra le locashylitagrave in cui si trovavano i possessi donati dagli Ottoni viene nominata anche quella di Onara non ci sembra forzato supporre che anchessa facesse parte in origine del complesso di beni dipendenti dal centro maggiore Godego ove si trovavano un castello e la curia ovvero il centro del potere signorile e feudale

Si tratta dunque di un complesso territoriale ben esteso - per tacere di altri beni e diritti acquisiti forse in seguito - posto in una zona di rilevanza strategica per il controllo delle vie di comunicazione e dei territori afferenti alle cittagrave di Treviso Vicenza e Padova

2 Tutti coloro come abbiamo accennato che disponevano di un potere politico difficilmente si sarebbero potuti sottrarre al conflitto che opponeva in quel periodo Impero e Papato e che si svolgeva a tratti con violenza anche nellarea della Marca Veronese Per la forte posizione giagrave conseguita negli ultimi decenni del secolo XI i da Roshymano come altri piugrave o anche meno potenti di loro dovettero dichiashyrarsi per una delle parti in lotta

Un documento appunto dellanno 1085 quando Enrico IV giagrave preponderante nel Regno era stato costretto a ritornare in Germania per difendere la corona da pretendenti locali ci mostra che i da Roshymano hanno assunto una linea politica avversa allImpero e favorevole alla Chiesa romana in esso appaiono Ezzelo di Arpo di legge salica il capostipite come sappiamo della nostra famiglia da Romano e i fratelli Tiso e Gerardo da identificare con i capostipiti dei da Camshyposampiero Costoro legati probabilmente fra loro da parentela in ogni caso mossi da interessi comuni - essi si definiscono laquo consortes et benefactores raquo - effettuano una grossa donazione al monastero dei SS Pietro ed Eufemia di Villanova - situato si noti non lontano da Onara - consistente in centinaia di poderi contadini in due cashystelli in numerosi cappelle o chiese private una delle quali situata a

17 Verei Codice diplomatico dt n 25 1159 febbraio 18 = Gloria Codice diplomashytico dt III n 715 Berzo giudice di Federico I in merito alla lite che OPPOns il veshyscovo di Frisinga ad Ezzelino di Bassano per laquoterra de Gudaga raquo sentenzia che Ezzelino deve restituire i beni Verd Codice diplomatico dt n 26 1160 marzo 7 = Gloria Codice diplomatico cit III 735 il vescovo di Frisinga investe il giudice Iacobo nunzio di Ezzelino e del figlio Giovanni laquoad rectum feudumraquo del castrum e curia di Godego giagrave posseduti dal patruus di Ezzelino e da Ezzelino stesso Questi e il figlio non sono obbligati a servire laquoultra montesraquo neacute a richiedere essi e i loro eredi linvestitura Il vescovo riceve dal nunzio 100 marche laquolatineraquo di argento

19 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

Romano e in diritti pubblici fra i quali una porzione del diritto di mercato di Onara 1amp

In se stesso latto di donazione che consiste in pratica in una fondazione effettiva del monastero non egrave un atto nuovo poicheacute si inserisce in una pratica tradizionale con motivazioni da tempo consoshylidate la certezza di procacciare per la salvezza della propria anima dei parenti defunti e dei discendenti preghiere e uffici divini lobiettivo di legare una parte del patrimonio della famiglia signorile e dei rami collaterali ad un ente monastico che lavrebbe non solo preservato ma anche aumentato mediante lafflusso di donazioni in beni terrieri e in redditi il controllo futuro del monastero stesso la crescita infine del prestigio sociale del fondatore e della sua famiglia 19

Ma latto di donazione non si inserisce solo in una consuetudine propria delle stirpi signorili esso prevede la soggezione diretta alla Chiesa romana segno indubbio delladesione dei fondatori al partito della riforma Latto egrave sotto questo aspetto avvicinabile ad altre fonshydazioni del periodo avvenute anche nella nostra regione

Nel 1062 i conti di Treviso beneficarono ampiamente il monastero di S Eustachio posto presso il castello di Nervesa assoggettandolo dishyrettamente alla Chiesa romana 20 Membri della famiglia trevigiana dei da Carbonara donarono a partire dal 1089 21 beni e diritti su due chiese fra le quali spicca quella di S Elena di Tessera al monastero di S Benedetto di Polirone giagrave affidato dalla contessa Matilde di Cashy

1amp Verci Codice diplomatico dt n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashytico dt I n 285 estratto cfr Kehr Italia pontificia cit VIIll pp 118-119

19 Per il ruolo svolto dalle fondazioni signorili rinviamo alle osservazioni di A Cashystagnetti I conti di Vicenza e di Padova dalletagrave ottoniana al comune Verona 1981 pp 51-53 ed ora di G Sergi Vescovi monasteri aristocrazia militare in Storia dItalia Annali 9 La Chiesa e il potere politico dal medioevo alletagrave contemporanea a cura di G Chittolini e G Miccoli Torino 1986 pp 79-84

20 Kehr Italia pontificia dt VILll p 122 n 1 anno 1062 Cfr Castagnetti I conti dt p 55

21 Oltre a quanto segnalato da G Biscaro Le temporalitagrave del vescovo di Treviso dal secolo IX al XIII in laquoAtchlvio veneto raquo ser V LXVI (1936) p 20 seguito da Castagnetti I conti dt p 56 e da Idem Le dipendenze polironugraveJne nella Marca Veroshynese fra XI e XII secolo in LItalia nel quadro della espansione europea del monacheshysimo cluniacense laquoAtti del Convegno internazionale di storia medioevale ) Pesda 26-28 novembre 1981 Italia benedettina VIII Cesena 1985 pp 108-109 si vedano ora le considerazioni e la documentazione edita in appendice di P A Passolunghi Alle origini delta presenza di S Benedetto di Polirone nel Trevisano S Elena di Tessera da fondashyzione privata a monastero vescovile in laquoStudi trevisani raquo I (1984) pp 7-26

iIl

20 ANDREA CASTAGNETTI

nossa alla congregazione duniacense Allinizio del secolo XII infine il conte di Vicenza Uberto Maltraverso schierato con la Chiesa della riforma e sostenitore del vescovo riformatore Sinibaldo fondograve il moshynastero di S Maria di Praglia ponendolo alla diretta dipendenza della Chiesa romana 22

La preponderanza politica che lImpero conseguigrave nei primi anni Novanta 23 spinse molti potenti locali della Marca Veronese a riavvishycinarsi ad esso cosi fecero anche i da Romano dal momento che nellultimo giorno dellanno 1090 Ezzelo ora denominato da Onara assiste in Padova ad un placito di Enrico IV 24 primo fra i testi dopo il vescovo padovano Milone 25 i giudici e il conte Bonifacio che conoshysciamo quale conte di Verona 26 precedendo fra altri Uberto da Fonshytaniva Xl

Non rimangono notizie della famiglia per i decenni seguenti quanshydo la Marca in periodi e con esiti alterni continuograve ad essere teatro degli scontri tra le forze contendenti 28 Solo nel 1116 al momento delshyla seconda discesa nel Regno Italico di Enrico V i fratelli Alberico ed EzzeHno detto poi sempre Ezzelo da Onara che riteniamo figli di Ezshyzelo di Arpo assistono in Treviso allemanazione di un privilegio per la comunitagrave di Valdobbiadene 29

22 Castagnetti I conti cit pp 59-71 Idem Le dipendenze polironiane cit pp 111-113

23 Violante Letagrave della riforma cit pp 229-230 24 Verci Codice diplomatico cit n 8 1090 dicembre 31 = Gloria Codice diploshy

matico cit I n 305 = Die Urkunden Heinrichs IV in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae VI a cura di D von Gladiss Weimar 1941-1952 n 415 = Mashynaresi I piaciti cit III2 n 469 Losservazione circa la posizione di rilievo di Ecelo fra gli astanti al placito egrave giagrave in Fasoli Signoria feudale cit p 8

25 Sul vescovo Milone si vedano G Schwartz Die Besetzung der Bistumer Reichsitashyliens unter den sachsischen und salisichen KaIgraveSern mit den Listen der Bischofe 951-1122 Leipzig und Berlin 1913 pp 57-58 e Castagnetti I conti cit pp 115-116

26 A Castagnetti Le due famiglie comitali veronesi i San Bonifacio e i Gandolshyfingi-di Palazzo (secoli X-inizio XIII) in Studi sul medioevo veneto a cura di G Cracco Torino 1981 p 62

Xl Su Uberto da Fontaniva identificabile probabilmente con lomonimo avvocato del monastero veneziano dei SS Ilario e Benedetto si veda Castagnetti Minoranze etnishyche cit pp 150-152

28 Castagnetti La Marca cit pp 37-38 41-43 29 Verci Codice diplomatico cit n 9 1116 marzo = Gloria Codice diplomatico

cit II n 76 regesto in K F Stumpf-Brentano Die Reichskanzler vornehmlich des X XI und XII Jahrhunderts II Die Kaiserurkunden des X XI und XII Jahrhunshyderts Innsbruck 1865-1883 n 3126

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

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Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

ANDREA CASTAGNETTI

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA POLITICA (1074-1207)

1 La prima comparsa di personaggi che possiamo considerare i capostipiti della famiglia dei da Romano si situa negli anni Settanta ed Ottanta del secolo XI La situazione politica generale egrave convulsa il Regno Italico come lImpero egrave scosso dai contrasti fra le due masshysime autoritagrave imperatore e pontence Allinizio del 1077 risale il noto episodio di Canossa dei primi anni Ottanta egrave la riscossa militare e politica di Enrico IV che giunge a prendere Roma e costringe vescovi grandi ufficiali feudatari e signori noncheacute le cittadinanze stesse delshylItalia padana a schierarsi con lui anche se non favorevoli l Costretto a ritornare in Germania pochi anni dopo dal 1090 in poi egli si trova nuovamente nellItalia settentrionale deciso a stroncare la potenza dei marchesi e duchi di Canossa 2

Una delle regioni in cui per alcuni anni il suo dominio si esercita pressocheacute senza ostacoli egrave costituita dalla Marca Veronese - la Marshyca istituita da Ottone I alla metagrave del secolo X corrispondeva grosso modo al Veneto odierno senza Venezia 3 - qui principi feudatari e signori sono costretti nuovamente a schierarsi dalla sua parte come avviene anzitutto dei marchesi dEste la piugrave nobile e potente famiglia della Marca 4

In un tale quadro fanno la loro apparizione nella documentazione Ezzelo e la moglie Gisla il primo di laquolegge salicaraquo la seconda di legge longobarda Gli antenati del primo di origine transalpina in un tempo precedente indeterminato e indeterminabile sarebbero giunti nella regione orientale del Regno Italico secondo il cronista padovano Rolandino il capostipite sarebbe immigrato al seguito di Corrado II

1 C Violante Letagrave della riforma della chiesa in Italia (1002-1122) in Storia dItashylia coordinata da N Valeri II ed l Torino 1965 pp 199 85

2 Ibidem pp 228-230 3 A Castagnetti La Marca Veronese-Trevigiana (secoli Xl-XIV) Torino 1986

pp 3-4 4 Ibidem pp 23 36-38

16 ANDREA CASTAGNETTI

il Salico 5 La professione di legge salica nonostante la connotazione negativa presente nel racconto di Rolandino 6 era stata mantenuta da alcune importanti famiglie comitali e signorili della Marca Veroshynese che in tale modo rivendicavano una superiore tradizione etnica concretizzatasi nellappartenenza ai ceti dominanti 1 ricordiamo fra loro i San Bonifacio conti di Verona 8 i da Vivaro avvocati della chiesa vescovile vicentina 9 i da Camposampiero lO e appunto i da Romano 11

In un documento dellanno 1076 uno dei primi che lo concershynono 12 Ecelo ovvero Ezzelo di Arpo definisce se stesso attraverso due

5 Trattando di Ezzelino II e delle origini della sua famiglia il cronista padovano Rolandino nella seconda metagrave del secolo XIII ricorda che lavo suo modesto miles ab uno equo era venuto de Alemania al seguito dellimperatore Corrado II il Salico Rolanshydini Patavini Cronica in factis et circa facta Morchie Trivixane a cura di A Bonardi in RIS2 VIIIl Cittagrave di Castello 1905-1908 I 7 p 20 Si veda in proposito G Fasoli Signoria feudale ed autonomie locali in Studi ezzeliniani Roma 1963 pp 8-9 secondo la quale la ricchezza mostrata dai primi da Romano si veda oltre testo corrispondente alla nota 18 - induce a supporre un loro radicamento piugrave antico nel territorio

6 Rolandino riflette il clima del suo tempo e in particolare del comune cittadino padovano nellambiente dei comuni cittadini italiani lorigine etnica e la provenienza transalpina di un casato possono essere ricordate per connotare in modo non positivo un personaggio temuto e odiato

7 Sulla presenza a partire dalletagrave carolingia di Alamanni e Franchi nel Veneto sulle loro vicende e sulla persistenza e sul significato delle loro tradizioni etniche si veda ora A Castagnetti Minoranze etniche dominanti e rapporti vassallatico-beneficiari Alashymanni e Franchi o Verona e nel Veneto in etiJ carolingia e postcarolingio Verona 1990

8 Ibidem p 157 9 Ibidem pp 163 lO Ibidem pp 161162 11 Ibidem pp 162-163 12 Ecelo di Arpo senza connotazione della localitagrave appare in un documento del

1074 nel quale dagrave il suo consenso ad una donazione effettuata dalla moglie Gisla di legge longobarda ne~ confronti del monastero dei SS Felice e Fortunato di Vicenza G B Verci Storia degli Ecelini volI 3 Bassano 1779 III Codice diplomatico eceliniano n 4 1074 agosto 6 = A Gloria Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto lundecimo Venezia 1877 e Codice diplomatico padovano dallanno 1101 alla pace di Costanza (25 giugno 1183) volI 2 Venezia 1879-1881 (dora in poi I II e III) I n 223 Due anni dopo Eceio del defunto Arpo di legge salica stando in Onara vende a certo Giovanni del defunto Ugo da Cavaso come appare dal documento citato alla nota seguente un podere presso Treviso Verci Codice diplomatico cit n 5 1076 luglio lO Onara = Gloria Codice diplomatico cit 1 n 231

Potrebbero essere riallacciati alla famiglia dei da Romano alcuni personaggi di nome Acelo presenti in documenti pubblici anteriori di alcuni decenni un Acelo egrave elencato fra gli ultimi astanti e senza connotazioni ulteriori in un placito svoltosi nel 1021 a Veshyrona e concernente il monastero trevigiano di S Teonisto C Manaresi I pIaciti del laquoRegnum Italiae raquo volI 3 Roma 1955middot1960 IIl n 309 1021 dicembre 6 alla metagrave del secolo un Accedililinus egrave fra i nobilissimi fideles del vescovo di Treviso SS Ilario e Benedetto e S Gregorio a cura di L Lanfranchi e B Suina Venezia 1965 n 9 1052 gennaio 14-dicembre 31

~lliumiddotf~Ct-

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 17

apposizioni di luogo da Onara e da Romano 13 Le due localitagrave sede con certezza la seconda di un castello 14 sono situate in una zona di confine tra gli antichi comitati di Vicenza e di Treviso non lungi da quello di Padova di piugrave recente costituzione Come per altre stirpi sishygnorili dellepoca che manterranno ed anzi in alcuni casi aumenteranshyno la loro potenza fino alletagrave comunale la posizione di confine dei territori soggetti fra comitati diversi e quindi allincrocio di influenze

IIprovenienti da centri cittadini diversi favorisce il persistere del loro stesso potere signorile 15

La doppia denominazione della famiglia un caso in seacute non raro ma certo non diffuso stava se non altro a significare che il suo potere signorile si esercitava in un area relativamente estesa che doveva comshyprendere fin da allora una parte consistente del territorio che si troshyvava tra le due localitagrave di Romano a nord e di Onara a sud e aveva allincirca per lati ad occidente il fiume Brenta ad oriente sushyperava il Musone e il Dese con il castello di Godego fino alle localitagrave di Riese e di Vallagrave I confini corrispondevano grosso modo a quelli degli estesi possessi consistenti in un grande possedimento giagrave fiscale la curtis appunto di Godego e in altri sparsi allintorno che erano stati donati da Ottone I e confermati da Ottone III ad una chiesa tedesca ma attribuiti in vitalizio al vescovo di Frisinga 16 In un peshyriodo non determinabile con precisione ma certo anteriore alla prima metagrave del secolo XII i da Romano dalla chiesa vescovile di Frisinga

13 Verci Codice diplomatico cit n 6 1076 dicembre 11 in loco Bragida (cfr doc del 1085 citato sotto nota 18) = Gloria Codice diplomatico cit I n 232

I 14 Verd Codice diplomatico cit n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashy

tico cit I 285 estratto cfr P F Kehr Italia Pontificia VII Venetiae et Ristria voll 2 Berlino 1923-1925 I pp 118-119

15 Castagnetti La Marca dt pp 26-27 16 Die Urkunden Otto des III in MGR Diplomata regum et imperatorum Gershy

maniae II2 a cura di T Sickel Hannover 1893 n 109 992 novembre 5 con riferishymento alla donazione dellavo Ottone I per intercessione dellimperatrice Adelaide Risulta falso il diploma relativo di Ottone I a noi pervenuto Die Urkunden Konrad I Reinrich I und Otto I in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae I a cura di T Sickel Hannover 1879-1884 n 452 972 maggio 28 Riportiamo dal privilegio di Ottone IJI i passi relativi alla concessione con la descrizione del confini laquo quasdam res imperialis iuris sitas in comitatu T arvisiano haud longe a fluvio Vallatus et in loro qui dicitur Churuo qui situs est prope litus Brentae et in loro qui didtur Piscatorus et Vicentino comitatu in circuitu Gudage qltra tria miliaria et in utraque ripa Brente ius macelli et in eius finibus que inter istos designatos fines iacent que appe1lantur Aunario deinde terminante in aqua que diciture Musone deinde terminante in flumine Diso et deinde terminante in Litrano unde Silus resurgit et de ipsa curte supra nominata Gudago terminante in Aurilia et delnde terminante in Rescio raquo

18 ANDREA CASTAGNETTI

furono investiti in feudo della curtis di Godego 17 Poicheacute fra le locashylitagrave in cui si trovavano i possessi donati dagli Ottoni viene nominata anche quella di Onara non ci sembra forzato supporre che anchessa facesse parte in origine del complesso di beni dipendenti dal centro maggiore Godego ove si trovavano un castello e la curia ovvero il centro del potere signorile e feudale

Si tratta dunque di un complesso territoriale ben esteso - per tacere di altri beni e diritti acquisiti forse in seguito - posto in una zona di rilevanza strategica per il controllo delle vie di comunicazione e dei territori afferenti alle cittagrave di Treviso Vicenza e Padova

2 Tutti coloro come abbiamo accennato che disponevano di un potere politico difficilmente si sarebbero potuti sottrarre al conflitto che opponeva in quel periodo Impero e Papato e che si svolgeva a tratti con violenza anche nellarea della Marca Veronese Per la forte posizione giagrave conseguita negli ultimi decenni del secolo XI i da Roshymano come altri piugrave o anche meno potenti di loro dovettero dichiashyrarsi per una delle parti in lotta

Un documento appunto dellanno 1085 quando Enrico IV giagrave preponderante nel Regno era stato costretto a ritornare in Germania per difendere la corona da pretendenti locali ci mostra che i da Roshymano hanno assunto una linea politica avversa allImpero e favorevole alla Chiesa romana in esso appaiono Ezzelo di Arpo di legge salica il capostipite come sappiamo della nostra famiglia da Romano e i fratelli Tiso e Gerardo da identificare con i capostipiti dei da Camshyposampiero Costoro legati probabilmente fra loro da parentela in ogni caso mossi da interessi comuni - essi si definiscono laquo consortes et benefactores raquo - effettuano una grossa donazione al monastero dei SS Pietro ed Eufemia di Villanova - situato si noti non lontano da Onara - consistente in centinaia di poderi contadini in due cashystelli in numerosi cappelle o chiese private una delle quali situata a

17 Verei Codice diplomatico dt n 25 1159 febbraio 18 = Gloria Codice diplomashytico dt III n 715 Berzo giudice di Federico I in merito alla lite che OPPOns il veshyscovo di Frisinga ad Ezzelino di Bassano per laquoterra de Gudaga raquo sentenzia che Ezzelino deve restituire i beni Verd Codice diplomatico dt n 26 1160 marzo 7 = Gloria Codice diplomatico cit III 735 il vescovo di Frisinga investe il giudice Iacobo nunzio di Ezzelino e del figlio Giovanni laquoad rectum feudumraquo del castrum e curia di Godego giagrave posseduti dal patruus di Ezzelino e da Ezzelino stesso Questi e il figlio non sono obbligati a servire laquoultra montesraquo neacute a richiedere essi e i loro eredi linvestitura Il vescovo riceve dal nunzio 100 marche laquolatineraquo di argento

19 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

Romano e in diritti pubblici fra i quali una porzione del diritto di mercato di Onara 1amp

In se stesso latto di donazione che consiste in pratica in una fondazione effettiva del monastero non egrave un atto nuovo poicheacute si inserisce in una pratica tradizionale con motivazioni da tempo consoshylidate la certezza di procacciare per la salvezza della propria anima dei parenti defunti e dei discendenti preghiere e uffici divini lobiettivo di legare una parte del patrimonio della famiglia signorile e dei rami collaterali ad un ente monastico che lavrebbe non solo preservato ma anche aumentato mediante lafflusso di donazioni in beni terrieri e in redditi il controllo futuro del monastero stesso la crescita infine del prestigio sociale del fondatore e della sua famiglia 19

Ma latto di donazione non si inserisce solo in una consuetudine propria delle stirpi signorili esso prevede la soggezione diretta alla Chiesa romana segno indubbio delladesione dei fondatori al partito della riforma Latto egrave sotto questo aspetto avvicinabile ad altre fonshydazioni del periodo avvenute anche nella nostra regione

Nel 1062 i conti di Treviso beneficarono ampiamente il monastero di S Eustachio posto presso il castello di Nervesa assoggettandolo dishyrettamente alla Chiesa romana 20 Membri della famiglia trevigiana dei da Carbonara donarono a partire dal 1089 21 beni e diritti su due chiese fra le quali spicca quella di S Elena di Tessera al monastero di S Benedetto di Polirone giagrave affidato dalla contessa Matilde di Cashy

1amp Verci Codice diplomatico dt n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashytico dt I n 285 estratto cfr Kehr Italia pontificia cit VIIll pp 118-119

19 Per il ruolo svolto dalle fondazioni signorili rinviamo alle osservazioni di A Cashystagnetti I conti di Vicenza e di Padova dalletagrave ottoniana al comune Verona 1981 pp 51-53 ed ora di G Sergi Vescovi monasteri aristocrazia militare in Storia dItalia Annali 9 La Chiesa e il potere politico dal medioevo alletagrave contemporanea a cura di G Chittolini e G Miccoli Torino 1986 pp 79-84

20 Kehr Italia pontificia dt VILll p 122 n 1 anno 1062 Cfr Castagnetti I conti dt p 55

21 Oltre a quanto segnalato da G Biscaro Le temporalitagrave del vescovo di Treviso dal secolo IX al XIII in laquoAtchlvio veneto raquo ser V LXVI (1936) p 20 seguito da Castagnetti I conti dt p 56 e da Idem Le dipendenze polironugraveJne nella Marca Veroshynese fra XI e XII secolo in LItalia nel quadro della espansione europea del monacheshysimo cluniacense laquoAtti del Convegno internazionale di storia medioevale ) Pesda 26-28 novembre 1981 Italia benedettina VIII Cesena 1985 pp 108-109 si vedano ora le considerazioni e la documentazione edita in appendice di P A Passolunghi Alle origini delta presenza di S Benedetto di Polirone nel Trevisano S Elena di Tessera da fondashyzione privata a monastero vescovile in laquoStudi trevisani raquo I (1984) pp 7-26

iIl

20 ANDREA CASTAGNETTI

nossa alla congregazione duniacense Allinizio del secolo XII infine il conte di Vicenza Uberto Maltraverso schierato con la Chiesa della riforma e sostenitore del vescovo riformatore Sinibaldo fondograve il moshynastero di S Maria di Praglia ponendolo alla diretta dipendenza della Chiesa romana 22

La preponderanza politica che lImpero conseguigrave nei primi anni Novanta 23 spinse molti potenti locali della Marca Veronese a riavvishycinarsi ad esso cosi fecero anche i da Romano dal momento che nellultimo giorno dellanno 1090 Ezzelo ora denominato da Onara assiste in Padova ad un placito di Enrico IV 24 primo fra i testi dopo il vescovo padovano Milone 25 i giudici e il conte Bonifacio che conoshysciamo quale conte di Verona 26 precedendo fra altri Uberto da Fonshytaniva Xl

Non rimangono notizie della famiglia per i decenni seguenti quanshydo la Marca in periodi e con esiti alterni continuograve ad essere teatro degli scontri tra le forze contendenti 28 Solo nel 1116 al momento delshyla seconda discesa nel Regno Italico di Enrico V i fratelli Alberico ed EzzeHno detto poi sempre Ezzelo da Onara che riteniamo figli di Ezshyzelo di Arpo assistono in Treviso allemanazione di un privilegio per la comunitagrave di Valdobbiadene 29

22 Castagnetti I conti cit pp 59-71 Idem Le dipendenze polironiane cit pp 111-113

23 Violante Letagrave della riforma cit pp 229-230 24 Verci Codice diplomatico cit n 8 1090 dicembre 31 = Gloria Codice diploshy

matico cit I n 305 = Die Urkunden Heinrichs IV in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae VI a cura di D von Gladiss Weimar 1941-1952 n 415 = Mashynaresi I piaciti cit III2 n 469 Losservazione circa la posizione di rilievo di Ecelo fra gli astanti al placito egrave giagrave in Fasoli Signoria feudale cit p 8

25 Sul vescovo Milone si vedano G Schwartz Die Besetzung der Bistumer Reichsitashyliens unter den sachsischen und salisichen KaIgraveSern mit den Listen der Bischofe 951-1122 Leipzig und Berlin 1913 pp 57-58 e Castagnetti I conti cit pp 115-116

26 A Castagnetti Le due famiglie comitali veronesi i San Bonifacio e i Gandolshyfingi-di Palazzo (secoli X-inizio XIII) in Studi sul medioevo veneto a cura di G Cracco Torino 1981 p 62

Xl Su Uberto da Fontaniva identificabile probabilmente con lomonimo avvocato del monastero veneziano dei SS Ilario e Benedetto si veda Castagnetti Minoranze etnishyche cit pp 150-152

28 Castagnetti La Marca cit pp 37-38 41-43 29 Verci Codice diplomatico cit n 9 1116 marzo = Gloria Codice diplomatico

cit II n 76 regesto in K F Stumpf-Brentano Die Reichskanzler vornehmlich des X XI und XII Jahrhunderts II Die Kaiserurkunden des X XI und XII Jahrhunshyderts Innsbruck 1865-1883 n 3126

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

~

24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

El mjw(ttWrtMeII~~_~ -----~~ ~-----___ ~-- _~---bullbull_=---- -----middot--------------middotmiddot41

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

31

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

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Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

16 ANDREA CASTAGNETTI

il Salico 5 La professione di legge salica nonostante la connotazione negativa presente nel racconto di Rolandino 6 era stata mantenuta da alcune importanti famiglie comitali e signorili della Marca Veroshynese che in tale modo rivendicavano una superiore tradizione etnica concretizzatasi nellappartenenza ai ceti dominanti 1 ricordiamo fra loro i San Bonifacio conti di Verona 8 i da Vivaro avvocati della chiesa vescovile vicentina 9 i da Camposampiero lO e appunto i da Romano 11

In un documento dellanno 1076 uno dei primi che lo concershynono 12 Ecelo ovvero Ezzelo di Arpo definisce se stesso attraverso due

5 Trattando di Ezzelino II e delle origini della sua famiglia il cronista padovano Rolandino nella seconda metagrave del secolo XIII ricorda che lavo suo modesto miles ab uno equo era venuto de Alemania al seguito dellimperatore Corrado II il Salico Rolanshydini Patavini Cronica in factis et circa facta Morchie Trivixane a cura di A Bonardi in RIS2 VIIIl Cittagrave di Castello 1905-1908 I 7 p 20 Si veda in proposito G Fasoli Signoria feudale ed autonomie locali in Studi ezzeliniani Roma 1963 pp 8-9 secondo la quale la ricchezza mostrata dai primi da Romano si veda oltre testo corrispondente alla nota 18 - induce a supporre un loro radicamento piugrave antico nel territorio

6 Rolandino riflette il clima del suo tempo e in particolare del comune cittadino padovano nellambiente dei comuni cittadini italiani lorigine etnica e la provenienza transalpina di un casato possono essere ricordate per connotare in modo non positivo un personaggio temuto e odiato

7 Sulla presenza a partire dalletagrave carolingia di Alamanni e Franchi nel Veneto sulle loro vicende e sulla persistenza e sul significato delle loro tradizioni etniche si veda ora A Castagnetti Minoranze etniche dominanti e rapporti vassallatico-beneficiari Alashymanni e Franchi o Verona e nel Veneto in etiJ carolingia e postcarolingio Verona 1990

8 Ibidem p 157 9 Ibidem pp 163 lO Ibidem pp 161162 11 Ibidem pp 162-163 12 Ecelo di Arpo senza connotazione della localitagrave appare in un documento del

1074 nel quale dagrave il suo consenso ad una donazione effettuata dalla moglie Gisla di legge longobarda ne~ confronti del monastero dei SS Felice e Fortunato di Vicenza G B Verci Storia degli Ecelini volI 3 Bassano 1779 III Codice diplomatico eceliniano n 4 1074 agosto 6 = A Gloria Codice diplomatico padovano dal secolo sesto a tutto lundecimo Venezia 1877 e Codice diplomatico padovano dallanno 1101 alla pace di Costanza (25 giugno 1183) volI 2 Venezia 1879-1881 (dora in poi I II e III) I n 223 Due anni dopo Eceio del defunto Arpo di legge salica stando in Onara vende a certo Giovanni del defunto Ugo da Cavaso come appare dal documento citato alla nota seguente un podere presso Treviso Verci Codice diplomatico cit n 5 1076 luglio lO Onara = Gloria Codice diplomatico cit 1 n 231

Potrebbero essere riallacciati alla famiglia dei da Romano alcuni personaggi di nome Acelo presenti in documenti pubblici anteriori di alcuni decenni un Acelo egrave elencato fra gli ultimi astanti e senza connotazioni ulteriori in un placito svoltosi nel 1021 a Veshyrona e concernente il monastero trevigiano di S Teonisto C Manaresi I pIaciti del laquoRegnum Italiae raquo volI 3 Roma 1955middot1960 IIl n 309 1021 dicembre 6 alla metagrave del secolo un Accedililinus egrave fra i nobilissimi fideles del vescovo di Treviso SS Ilario e Benedetto e S Gregorio a cura di L Lanfranchi e B Suina Venezia 1965 n 9 1052 gennaio 14-dicembre 31

~lliumiddotf~Ct-

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 17

apposizioni di luogo da Onara e da Romano 13 Le due localitagrave sede con certezza la seconda di un castello 14 sono situate in una zona di confine tra gli antichi comitati di Vicenza e di Treviso non lungi da quello di Padova di piugrave recente costituzione Come per altre stirpi sishygnorili dellepoca che manterranno ed anzi in alcuni casi aumenteranshyno la loro potenza fino alletagrave comunale la posizione di confine dei territori soggetti fra comitati diversi e quindi allincrocio di influenze

IIprovenienti da centri cittadini diversi favorisce il persistere del loro stesso potere signorile 15

La doppia denominazione della famiglia un caso in seacute non raro ma certo non diffuso stava se non altro a significare che il suo potere signorile si esercitava in un area relativamente estesa che doveva comshyprendere fin da allora una parte consistente del territorio che si troshyvava tra le due localitagrave di Romano a nord e di Onara a sud e aveva allincirca per lati ad occidente il fiume Brenta ad oriente sushyperava il Musone e il Dese con il castello di Godego fino alle localitagrave di Riese e di Vallagrave I confini corrispondevano grosso modo a quelli degli estesi possessi consistenti in un grande possedimento giagrave fiscale la curtis appunto di Godego e in altri sparsi allintorno che erano stati donati da Ottone I e confermati da Ottone III ad una chiesa tedesca ma attribuiti in vitalizio al vescovo di Frisinga 16 In un peshyriodo non determinabile con precisione ma certo anteriore alla prima metagrave del secolo XII i da Romano dalla chiesa vescovile di Frisinga

13 Verci Codice diplomatico cit n 6 1076 dicembre 11 in loco Bragida (cfr doc del 1085 citato sotto nota 18) = Gloria Codice diplomatico cit I n 232

I 14 Verd Codice diplomatico cit n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashy

tico cit I 285 estratto cfr P F Kehr Italia Pontificia VII Venetiae et Ristria voll 2 Berlino 1923-1925 I pp 118-119

15 Castagnetti La Marca dt pp 26-27 16 Die Urkunden Otto des III in MGR Diplomata regum et imperatorum Gershy

maniae II2 a cura di T Sickel Hannover 1893 n 109 992 novembre 5 con riferishymento alla donazione dellavo Ottone I per intercessione dellimperatrice Adelaide Risulta falso il diploma relativo di Ottone I a noi pervenuto Die Urkunden Konrad I Reinrich I und Otto I in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae I a cura di T Sickel Hannover 1879-1884 n 452 972 maggio 28 Riportiamo dal privilegio di Ottone IJI i passi relativi alla concessione con la descrizione del confini laquo quasdam res imperialis iuris sitas in comitatu T arvisiano haud longe a fluvio Vallatus et in loro qui dicitur Churuo qui situs est prope litus Brentae et in loro qui didtur Piscatorus et Vicentino comitatu in circuitu Gudage qltra tria miliaria et in utraque ripa Brente ius macelli et in eius finibus que inter istos designatos fines iacent que appe1lantur Aunario deinde terminante in aqua que diciture Musone deinde terminante in flumine Diso et deinde terminante in Litrano unde Silus resurgit et de ipsa curte supra nominata Gudago terminante in Aurilia et delnde terminante in Rescio raquo

18 ANDREA CASTAGNETTI

furono investiti in feudo della curtis di Godego 17 Poicheacute fra le locashylitagrave in cui si trovavano i possessi donati dagli Ottoni viene nominata anche quella di Onara non ci sembra forzato supporre che anchessa facesse parte in origine del complesso di beni dipendenti dal centro maggiore Godego ove si trovavano un castello e la curia ovvero il centro del potere signorile e feudale

Si tratta dunque di un complesso territoriale ben esteso - per tacere di altri beni e diritti acquisiti forse in seguito - posto in una zona di rilevanza strategica per il controllo delle vie di comunicazione e dei territori afferenti alle cittagrave di Treviso Vicenza e Padova

2 Tutti coloro come abbiamo accennato che disponevano di un potere politico difficilmente si sarebbero potuti sottrarre al conflitto che opponeva in quel periodo Impero e Papato e che si svolgeva a tratti con violenza anche nellarea della Marca Veronese Per la forte posizione giagrave conseguita negli ultimi decenni del secolo XI i da Roshymano come altri piugrave o anche meno potenti di loro dovettero dichiashyrarsi per una delle parti in lotta

Un documento appunto dellanno 1085 quando Enrico IV giagrave preponderante nel Regno era stato costretto a ritornare in Germania per difendere la corona da pretendenti locali ci mostra che i da Roshymano hanno assunto una linea politica avversa allImpero e favorevole alla Chiesa romana in esso appaiono Ezzelo di Arpo di legge salica il capostipite come sappiamo della nostra famiglia da Romano e i fratelli Tiso e Gerardo da identificare con i capostipiti dei da Camshyposampiero Costoro legati probabilmente fra loro da parentela in ogni caso mossi da interessi comuni - essi si definiscono laquo consortes et benefactores raquo - effettuano una grossa donazione al monastero dei SS Pietro ed Eufemia di Villanova - situato si noti non lontano da Onara - consistente in centinaia di poderi contadini in due cashystelli in numerosi cappelle o chiese private una delle quali situata a

17 Verei Codice diplomatico dt n 25 1159 febbraio 18 = Gloria Codice diplomashytico dt III n 715 Berzo giudice di Federico I in merito alla lite che OPPOns il veshyscovo di Frisinga ad Ezzelino di Bassano per laquoterra de Gudaga raquo sentenzia che Ezzelino deve restituire i beni Verd Codice diplomatico dt n 26 1160 marzo 7 = Gloria Codice diplomatico cit III 735 il vescovo di Frisinga investe il giudice Iacobo nunzio di Ezzelino e del figlio Giovanni laquoad rectum feudumraquo del castrum e curia di Godego giagrave posseduti dal patruus di Ezzelino e da Ezzelino stesso Questi e il figlio non sono obbligati a servire laquoultra montesraquo neacute a richiedere essi e i loro eredi linvestitura Il vescovo riceve dal nunzio 100 marche laquolatineraquo di argento

19 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

Romano e in diritti pubblici fra i quali una porzione del diritto di mercato di Onara 1amp

In se stesso latto di donazione che consiste in pratica in una fondazione effettiva del monastero non egrave un atto nuovo poicheacute si inserisce in una pratica tradizionale con motivazioni da tempo consoshylidate la certezza di procacciare per la salvezza della propria anima dei parenti defunti e dei discendenti preghiere e uffici divini lobiettivo di legare una parte del patrimonio della famiglia signorile e dei rami collaterali ad un ente monastico che lavrebbe non solo preservato ma anche aumentato mediante lafflusso di donazioni in beni terrieri e in redditi il controllo futuro del monastero stesso la crescita infine del prestigio sociale del fondatore e della sua famiglia 19

Ma latto di donazione non si inserisce solo in una consuetudine propria delle stirpi signorili esso prevede la soggezione diretta alla Chiesa romana segno indubbio delladesione dei fondatori al partito della riforma Latto egrave sotto questo aspetto avvicinabile ad altre fonshydazioni del periodo avvenute anche nella nostra regione

Nel 1062 i conti di Treviso beneficarono ampiamente il monastero di S Eustachio posto presso il castello di Nervesa assoggettandolo dishyrettamente alla Chiesa romana 20 Membri della famiglia trevigiana dei da Carbonara donarono a partire dal 1089 21 beni e diritti su due chiese fra le quali spicca quella di S Elena di Tessera al monastero di S Benedetto di Polirone giagrave affidato dalla contessa Matilde di Cashy

1amp Verci Codice diplomatico dt n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashytico dt I n 285 estratto cfr Kehr Italia pontificia cit VIIll pp 118-119

19 Per il ruolo svolto dalle fondazioni signorili rinviamo alle osservazioni di A Cashystagnetti I conti di Vicenza e di Padova dalletagrave ottoniana al comune Verona 1981 pp 51-53 ed ora di G Sergi Vescovi monasteri aristocrazia militare in Storia dItalia Annali 9 La Chiesa e il potere politico dal medioevo alletagrave contemporanea a cura di G Chittolini e G Miccoli Torino 1986 pp 79-84

20 Kehr Italia pontificia dt VILll p 122 n 1 anno 1062 Cfr Castagnetti I conti dt p 55

21 Oltre a quanto segnalato da G Biscaro Le temporalitagrave del vescovo di Treviso dal secolo IX al XIII in laquoAtchlvio veneto raquo ser V LXVI (1936) p 20 seguito da Castagnetti I conti dt p 56 e da Idem Le dipendenze polironugraveJne nella Marca Veroshynese fra XI e XII secolo in LItalia nel quadro della espansione europea del monacheshysimo cluniacense laquoAtti del Convegno internazionale di storia medioevale ) Pesda 26-28 novembre 1981 Italia benedettina VIII Cesena 1985 pp 108-109 si vedano ora le considerazioni e la documentazione edita in appendice di P A Passolunghi Alle origini delta presenza di S Benedetto di Polirone nel Trevisano S Elena di Tessera da fondashyzione privata a monastero vescovile in laquoStudi trevisani raquo I (1984) pp 7-26

iIl

20 ANDREA CASTAGNETTI

nossa alla congregazione duniacense Allinizio del secolo XII infine il conte di Vicenza Uberto Maltraverso schierato con la Chiesa della riforma e sostenitore del vescovo riformatore Sinibaldo fondograve il moshynastero di S Maria di Praglia ponendolo alla diretta dipendenza della Chiesa romana 22

La preponderanza politica che lImpero conseguigrave nei primi anni Novanta 23 spinse molti potenti locali della Marca Veronese a riavvishycinarsi ad esso cosi fecero anche i da Romano dal momento che nellultimo giorno dellanno 1090 Ezzelo ora denominato da Onara assiste in Padova ad un placito di Enrico IV 24 primo fra i testi dopo il vescovo padovano Milone 25 i giudici e il conte Bonifacio che conoshysciamo quale conte di Verona 26 precedendo fra altri Uberto da Fonshytaniva Xl

Non rimangono notizie della famiglia per i decenni seguenti quanshydo la Marca in periodi e con esiti alterni continuograve ad essere teatro degli scontri tra le forze contendenti 28 Solo nel 1116 al momento delshyla seconda discesa nel Regno Italico di Enrico V i fratelli Alberico ed EzzeHno detto poi sempre Ezzelo da Onara che riteniamo figli di Ezshyzelo di Arpo assistono in Treviso allemanazione di un privilegio per la comunitagrave di Valdobbiadene 29

22 Castagnetti I conti cit pp 59-71 Idem Le dipendenze polironiane cit pp 111-113

23 Violante Letagrave della riforma cit pp 229-230 24 Verci Codice diplomatico cit n 8 1090 dicembre 31 = Gloria Codice diploshy

matico cit I n 305 = Die Urkunden Heinrichs IV in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae VI a cura di D von Gladiss Weimar 1941-1952 n 415 = Mashynaresi I piaciti cit III2 n 469 Losservazione circa la posizione di rilievo di Ecelo fra gli astanti al placito egrave giagrave in Fasoli Signoria feudale cit p 8

25 Sul vescovo Milone si vedano G Schwartz Die Besetzung der Bistumer Reichsitashyliens unter den sachsischen und salisichen KaIgraveSern mit den Listen der Bischofe 951-1122 Leipzig und Berlin 1913 pp 57-58 e Castagnetti I conti cit pp 115-116

26 A Castagnetti Le due famiglie comitali veronesi i San Bonifacio e i Gandolshyfingi-di Palazzo (secoli X-inizio XIII) in Studi sul medioevo veneto a cura di G Cracco Torino 1981 p 62

Xl Su Uberto da Fontaniva identificabile probabilmente con lomonimo avvocato del monastero veneziano dei SS Ilario e Benedetto si veda Castagnetti Minoranze etnishyche cit pp 150-152

28 Castagnetti La Marca cit pp 37-38 41-43 29 Verci Codice diplomatico cit n 9 1116 marzo = Gloria Codice diplomatico

cit II n 76 regesto in K F Stumpf-Brentano Die Reichskanzler vornehmlich des X XI und XII Jahrhunderts II Die Kaiserurkunden des X XI und XII Jahrhunshyderts Innsbruck 1865-1883 n 3126

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

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Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

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Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

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La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

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piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

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orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

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e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

~lliumiddotf~Ct-

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 17

apposizioni di luogo da Onara e da Romano 13 Le due localitagrave sede con certezza la seconda di un castello 14 sono situate in una zona di confine tra gli antichi comitati di Vicenza e di Treviso non lungi da quello di Padova di piugrave recente costituzione Come per altre stirpi sishygnorili dellepoca che manterranno ed anzi in alcuni casi aumenteranshyno la loro potenza fino alletagrave comunale la posizione di confine dei territori soggetti fra comitati diversi e quindi allincrocio di influenze

IIprovenienti da centri cittadini diversi favorisce il persistere del loro stesso potere signorile 15

La doppia denominazione della famiglia un caso in seacute non raro ma certo non diffuso stava se non altro a significare che il suo potere signorile si esercitava in un area relativamente estesa che doveva comshyprendere fin da allora una parte consistente del territorio che si troshyvava tra le due localitagrave di Romano a nord e di Onara a sud e aveva allincirca per lati ad occidente il fiume Brenta ad oriente sushyperava il Musone e il Dese con il castello di Godego fino alle localitagrave di Riese e di Vallagrave I confini corrispondevano grosso modo a quelli degli estesi possessi consistenti in un grande possedimento giagrave fiscale la curtis appunto di Godego e in altri sparsi allintorno che erano stati donati da Ottone I e confermati da Ottone III ad una chiesa tedesca ma attribuiti in vitalizio al vescovo di Frisinga 16 In un peshyriodo non determinabile con precisione ma certo anteriore alla prima metagrave del secolo XII i da Romano dalla chiesa vescovile di Frisinga

13 Verci Codice diplomatico cit n 6 1076 dicembre 11 in loco Bragida (cfr doc del 1085 citato sotto nota 18) = Gloria Codice diplomatico cit I n 232

I 14 Verd Codice diplomatico cit n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashy

tico cit I 285 estratto cfr P F Kehr Italia Pontificia VII Venetiae et Ristria voll 2 Berlino 1923-1925 I pp 118-119

15 Castagnetti La Marca dt pp 26-27 16 Die Urkunden Otto des III in MGR Diplomata regum et imperatorum Gershy

maniae II2 a cura di T Sickel Hannover 1893 n 109 992 novembre 5 con riferishymento alla donazione dellavo Ottone I per intercessione dellimperatrice Adelaide Risulta falso il diploma relativo di Ottone I a noi pervenuto Die Urkunden Konrad I Reinrich I und Otto I in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae I a cura di T Sickel Hannover 1879-1884 n 452 972 maggio 28 Riportiamo dal privilegio di Ottone IJI i passi relativi alla concessione con la descrizione del confini laquo quasdam res imperialis iuris sitas in comitatu T arvisiano haud longe a fluvio Vallatus et in loro qui dicitur Churuo qui situs est prope litus Brentae et in loro qui didtur Piscatorus et Vicentino comitatu in circuitu Gudage qltra tria miliaria et in utraque ripa Brente ius macelli et in eius finibus que inter istos designatos fines iacent que appe1lantur Aunario deinde terminante in aqua que diciture Musone deinde terminante in flumine Diso et deinde terminante in Litrano unde Silus resurgit et de ipsa curte supra nominata Gudago terminante in Aurilia et delnde terminante in Rescio raquo

18 ANDREA CASTAGNETTI

furono investiti in feudo della curtis di Godego 17 Poicheacute fra le locashylitagrave in cui si trovavano i possessi donati dagli Ottoni viene nominata anche quella di Onara non ci sembra forzato supporre che anchessa facesse parte in origine del complesso di beni dipendenti dal centro maggiore Godego ove si trovavano un castello e la curia ovvero il centro del potere signorile e feudale

Si tratta dunque di un complesso territoriale ben esteso - per tacere di altri beni e diritti acquisiti forse in seguito - posto in una zona di rilevanza strategica per il controllo delle vie di comunicazione e dei territori afferenti alle cittagrave di Treviso Vicenza e Padova

2 Tutti coloro come abbiamo accennato che disponevano di un potere politico difficilmente si sarebbero potuti sottrarre al conflitto che opponeva in quel periodo Impero e Papato e che si svolgeva a tratti con violenza anche nellarea della Marca Veronese Per la forte posizione giagrave conseguita negli ultimi decenni del secolo XI i da Roshymano come altri piugrave o anche meno potenti di loro dovettero dichiashyrarsi per una delle parti in lotta

Un documento appunto dellanno 1085 quando Enrico IV giagrave preponderante nel Regno era stato costretto a ritornare in Germania per difendere la corona da pretendenti locali ci mostra che i da Roshymano hanno assunto una linea politica avversa allImpero e favorevole alla Chiesa romana in esso appaiono Ezzelo di Arpo di legge salica il capostipite come sappiamo della nostra famiglia da Romano e i fratelli Tiso e Gerardo da identificare con i capostipiti dei da Camshyposampiero Costoro legati probabilmente fra loro da parentela in ogni caso mossi da interessi comuni - essi si definiscono laquo consortes et benefactores raquo - effettuano una grossa donazione al monastero dei SS Pietro ed Eufemia di Villanova - situato si noti non lontano da Onara - consistente in centinaia di poderi contadini in due cashystelli in numerosi cappelle o chiese private una delle quali situata a

17 Verei Codice diplomatico dt n 25 1159 febbraio 18 = Gloria Codice diplomashytico dt III n 715 Berzo giudice di Federico I in merito alla lite che OPPOns il veshyscovo di Frisinga ad Ezzelino di Bassano per laquoterra de Gudaga raquo sentenzia che Ezzelino deve restituire i beni Verd Codice diplomatico dt n 26 1160 marzo 7 = Gloria Codice diplomatico cit III 735 il vescovo di Frisinga investe il giudice Iacobo nunzio di Ezzelino e del figlio Giovanni laquoad rectum feudumraquo del castrum e curia di Godego giagrave posseduti dal patruus di Ezzelino e da Ezzelino stesso Questi e il figlio non sono obbligati a servire laquoultra montesraquo neacute a richiedere essi e i loro eredi linvestitura Il vescovo riceve dal nunzio 100 marche laquolatineraquo di argento

19 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

Romano e in diritti pubblici fra i quali una porzione del diritto di mercato di Onara 1amp

In se stesso latto di donazione che consiste in pratica in una fondazione effettiva del monastero non egrave un atto nuovo poicheacute si inserisce in una pratica tradizionale con motivazioni da tempo consoshylidate la certezza di procacciare per la salvezza della propria anima dei parenti defunti e dei discendenti preghiere e uffici divini lobiettivo di legare una parte del patrimonio della famiglia signorile e dei rami collaterali ad un ente monastico che lavrebbe non solo preservato ma anche aumentato mediante lafflusso di donazioni in beni terrieri e in redditi il controllo futuro del monastero stesso la crescita infine del prestigio sociale del fondatore e della sua famiglia 19

Ma latto di donazione non si inserisce solo in una consuetudine propria delle stirpi signorili esso prevede la soggezione diretta alla Chiesa romana segno indubbio delladesione dei fondatori al partito della riforma Latto egrave sotto questo aspetto avvicinabile ad altre fonshydazioni del periodo avvenute anche nella nostra regione

Nel 1062 i conti di Treviso beneficarono ampiamente il monastero di S Eustachio posto presso il castello di Nervesa assoggettandolo dishyrettamente alla Chiesa romana 20 Membri della famiglia trevigiana dei da Carbonara donarono a partire dal 1089 21 beni e diritti su due chiese fra le quali spicca quella di S Elena di Tessera al monastero di S Benedetto di Polirone giagrave affidato dalla contessa Matilde di Cashy

1amp Verci Codice diplomatico dt n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashytico dt I n 285 estratto cfr Kehr Italia pontificia cit VIIll pp 118-119

19 Per il ruolo svolto dalle fondazioni signorili rinviamo alle osservazioni di A Cashystagnetti I conti di Vicenza e di Padova dalletagrave ottoniana al comune Verona 1981 pp 51-53 ed ora di G Sergi Vescovi monasteri aristocrazia militare in Storia dItalia Annali 9 La Chiesa e il potere politico dal medioevo alletagrave contemporanea a cura di G Chittolini e G Miccoli Torino 1986 pp 79-84

20 Kehr Italia pontificia dt VILll p 122 n 1 anno 1062 Cfr Castagnetti I conti dt p 55

21 Oltre a quanto segnalato da G Biscaro Le temporalitagrave del vescovo di Treviso dal secolo IX al XIII in laquoAtchlvio veneto raquo ser V LXVI (1936) p 20 seguito da Castagnetti I conti dt p 56 e da Idem Le dipendenze polironugraveJne nella Marca Veroshynese fra XI e XII secolo in LItalia nel quadro della espansione europea del monacheshysimo cluniacense laquoAtti del Convegno internazionale di storia medioevale ) Pesda 26-28 novembre 1981 Italia benedettina VIII Cesena 1985 pp 108-109 si vedano ora le considerazioni e la documentazione edita in appendice di P A Passolunghi Alle origini delta presenza di S Benedetto di Polirone nel Trevisano S Elena di Tessera da fondashyzione privata a monastero vescovile in laquoStudi trevisani raquo I (1984) pp 7-26

iIl

20 ANDREA CASTAGNETTI

nossa alla congregazione duniacense Allinizio del secolo XII infine il conte di Vicenza Uberto Maltraverso schierato con la Chiesa della riforma e sostenitore del vescovo riformatore Sinibaldo fondograve il moshynastero di S Maria di Praglia ponendolo alla diretta dipendenza della Chiesa romana 22

La preponderanza politica che lImpero conseguigrave nei primi anni Novanta 23 spinse molti potenti locali della Marca Veronese a riavvishycinarsi ad esso cosi fecero anche i da Romano dal momento che nellultimo giorno dellanno 1090 Ezzelo ora denominato da Onara assiste in Padova ad un placito di Enrico IV 24 primo fra i testi dopo il vescovo padovano Milone 25 i giudici e il conte Bonifacio che conoshysciamo quale conte di Verona 26 precedendo fra altri Uberto da Fonshytaniva Xl

Non rimangono notizie della famiglia per i decenni seguenti quanshydo la Marca in periodi e con esiti alterni continuograve ad essere teatro degli scontri tra le forze contendenti 28 Solo nel 1116 al momento delshyla seconda discesa nel Regno Italico di Enrico V i fratelli Alberico ed EzzeHno detto poi sempre Ezzelo da Onara che riteniamo figli di Ezshyzelo di Arpo assistono in Treviso allemanazione di un privilegio per la comunitagrave di Valdobbiadene 29

22 Castagnetti I conti cit pp 59-71 Idem Le dipendenze polironiane cit pp 111-113

23 Violante Letagrave della riforma cit pp 229-230 24 Verci Codice diplomatico cit n 8 1090 dicembre 31 = Gloria Codice diploshy

matico cit I n 305 = Die Urkunden Heinrichs IV in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae VI a cura di D von Gladiss Weimar 1941-1952 n 415 = Mashynaresi I piaciti cit III2 n 469 Losservazione circa la posizione di rilievo di Ecelo fra gli astanti al placito egrave giagrave in Fasoli Signoria feudale cit p 8

25 Sul vescovo Milone si vedano G Schwartz Die Besetzung der Bistumer Reichsitashyliens unter den sachsischen und salisichen KaIgraveSern mit den Listen der Bischofe 951-1122 Leipzig und Berlin 1913 pp 57-58 e Castagnetti I conti cit pp 115-116

26 A Castagnetti Le due famiglie comitali veronesi i San Bonifacio e i Gandolshyfingi-di Palazzo (secoli X-inizio XIII) in Studi sul medioevo veneto a cura di G Cracco Torino 1981 p 62

Xl Su Uberto da Fontaniva identificabile probabilmente con lomonimo avvocato del monastero veneziano dei SS Ilario e Benedetto si veda Castagnetti Minoranze etnishyche cit pp 150-152

28 Castagnetti La Marca cit pp 37-38 41-43 29 Verci Codice diplomatico cit n 9 1116 marzo = Gloria Codice diplomatico

cit II n 76 regesto in K F Stumpf-Brentano Die Reichskanzler vornehmlich des X XI und XII Jahrhunderts II Die Kaiserurkunden des X XI und XII Jahrhunshyderts Innsbruck 1865-1883 n 3126

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

El mjw(ttWrtMeII~~_~ -----~~ ~-----___ ~-- _~---bullbull_=---- -----middot--------------middotmiddot41

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

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orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

18 ANDREA CASTAGNETTI

furono investiti in feudo della curtis di Godego 17 Poicheacute fra le locashylitagrave in cui si trovavano i possessi donati dagli Ottoni viene nominata anche quella di Onara non ci sembra forzato supporre che anchessa facesse parte in origine del complesso di beni dipendenti dal centro maggiore Godego ove si trovavano un castello e la curia ovvero il centro del potere signorile e feudale

Si tratta dunque di un complesso territoriale ben esteso - per tacere di altri beni e diritti acquisiti forse in seguito - posto in una zona di rilevanza strategica per il controllo delle vie di comunicazione e dei territori afferenti alle cittagrave di Treviso Vicenza e Padova

2 Tutti coloro come abbiamo accennato che disponevano di un potere politico difficilmente si sarebbero potuti sottrarre al conflitto che opponeva in quel periodo Impero e Papato e che si svolgeva a tratti con violenza anche nellarea della Marca Veronese Per la forte posizione giagrave conseguita negli ultimi decenni del secolo XI i da Roshymano come altri piugrave o anche meno potenti di loro dovettero dichiashyrarsi per una delle parti in lotta

Un documento appunto dellanno 1085 quando Enrico IV giagrave preponderante nel Regno era stato costretto a ritornare in Germania per difendere la corona da pretendenti locali ci mostra che i da Roshymano hanno assunto una linea politica avversa allImpero e favorevole alla Chiesa romana in esso appaiono Ezzelo di Arpo di legge salica il capostipite come sappiamo della nostra famiglia da Romano e i fratelli Tiso e Gerardo da identificare con i capostipiti dei da Camshyposampiero Costoro legati probabilmente fra loro da parentela in ogni caso mossi da interessi comuni - essi si definiscono laquo consortes et benefactores raquo - effettuano una grossa donazione al monastero dei SS Pietro ed Eufemia di Villanova - situato si noti non lontano da Onara - consistente in centinaia di poderi contadini in due cashystelli in numerosi cappelle o chiese private una delle quali situata a

17 Verei Codice diplomatico dt n 25 1159 febbraio 18 = Gloria Codice diplomashytico dt III n 715 Berzo giudice di Federico I in merito alla lite che OPPOns il veshyscovo di Frisinga ad Ezzelino di Bassano per laquoterra de Gudaga raquo sentenzia che Ezzelino deve restituire i beni Verd Codice diplomatico dt n 26 1160 marzo 7 = Gloria Codice diplomatico cit III 735 il vescovo di Frisinga investe il giudice Iacobo nunzio di Ezzelino e del figlio Giovanni laquoad rectum feudumraquo del castrum e curia di Godego giagrave posseduti dal patruus di Ezzelino e da Ezzelino stesso Questi e il figlio non sono obbligati a servire laquoultra montesraquo neacute a richiedere essi e i loro eredi linvestitura Il vescovo riceve dal nunzio 100 marche laquolatineraquo di argento

19 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

Romano e in diritti pubblici fra i quali una porzione del diritto di mercato di Onara 1amp

In se stesso latto di donazione che consiste in pratica in una fondazione effettiva del monastero non egrave un atto nuovo poicheacute si inserisce in una pratica tradizionale con motivazioni da tempo consoshylidate la certezza di procacciare per la salvezza della propria anima dei parenti defunti e dei discendenti preghiere e uffici divini lobiettivo di legare una parte del patrimonio della famiglia signorile e dei rami collaterali ad un ente monastico che lavrebbe non solo preservato ma anche aumentato mediante lafflusso di donazioni in beni terrieri e in redditi il controllo futuro del monastero stesso la crescita infine del prestigio sociale del fondatore e della sua famiglia 19

Ma latto di donazione non si inserisce solo in una consuetudine propria delle stirpi signorili esso prevede la soggezione diretta alla Chiesa romana segno indubbio delladesione dei fondatori al partito della riforma Latto egrave sotto questo aspetto avvicinabile ad altre fonshydazioni del periodo avvenute anche nella nostra regione

Nel 1062 i conti di Treviso beneficarono ampiamente il monastero di S Eustachio posto presso il castello di Nervesa assoggettandolo dishyrettamente alla Chiesa romana 20 Membri della famiglia trevigiana dei da Carbonara donarono a partire dal 1089 21 beni e diritti su due chiese fra le quali spicca quella di S Elena di Tessera al monastero di S Benedetto di Polirone giagrave affidato dalla contessa Matilde di Cashy

1amp Verci Codice diplomatico dt n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashytico dt I n 285 estratto cfr Kehr Italia pontificia cit VIIll pp 118-119

19 Per il ruolo svolto dalle fondazioni signorili rinviamo alle osservazioni di A Cashystagnetti I conti di Vicenza e di Padova dalletagrave ottoniana al comune Verona 1981 pp 51-53 ed ora di G Sergi Vescovi monasteri aristocrazia militare in Storia dItalia Annali 9 La Chiesa e il potere politico dal medioevo alletagrave contemporanea a cura di G Chittolini e G Miccoli Torino 1986 pp 79-84

20 Kehr Italia pontificia dt VILll p 122 n 1 anno 1062 Cfr Castagnetti I conti dt p 55

21 Oltre a quanto segnalato da G Biscaro Le temporalitagrave del vescovo di Treviso dal secolo IX al XIII in laquoAtchlvio veneto raquo ser V LXVI (1936) p 20 seguito da Castagnetti I conti dt p 56 e da Idem Le dipendenze polironugraveJne nella Marca Veroshynese fra XI e XII secolo in LItalia nel quadro della espansione europea del monacheshysimo cluniacense laquoAtti del Convegno internazionale di storia medioevale ) Pesda 26-28 novembre 1981 Italia benedettina VIII Cesena 1985 pp 108-109 si vedano ora le considerazioni e la documentazione edita in appendice di P A Passolunghi Alle origini delta presenza di S Benedetto di Polirone nel Trevisano S Elena di Tessera da fondashyzione privata a monastero vescovile in laquoStudi trevisani raquo I (1984) pp 7-26

iIl

20 ANDREA CASTAGNETTI

nossa alla congregazione duniacense Allinizio del secolo XII infine il conte di Vicenza Uberto Maltraverso schierato con la Chiesa della riforma e sostenitore del vescovo riformatore Sinibaldo fondograve il moshynastero di S Maria di Praglia ponendolo alla diretta dipendenza della Chiesa romana 22

La preponderanza politica che lImpero conseguigrave nei primi anni Novanta 23 spinse molti potenti locali della Marca Veronese a riavvishycinarsi ad esso cosi fecero anche i da Romano dal momento che nellultimo giorno dellanno 1090 Ezzelo ora denominato da Onara assiste in Padova ad un placito di Enrico IV 24 primo fra i testi dopo il vescovo padovano Milone 25 i giudici e il conte Bonifacio che conoshysciamo quale conte di Verona 26 precedendo fra altri Uberto da Fonshytaniva Xl

Non rimangono notizie della famiglia per i decenni seguenti quanshydo la Marca in periodi e con esiti alterni continuograve ad essere teatro degli scontri tra le forze contendenti 28 Solo nel 1116 al momento delshyla seconda discesa nel Regno Italico di Enrico V i fratelli Alberico ed EzzeHno detto poi sempre Ezzelo da Onara che riteniamo figli di Ezshyzelo di Arpo assistono in Treviso allemanazione di un privilegio per la comunitagrave di Valdobbiadene 29

22 Castagnetti I conti cit pp 59-71 Idem Le dipendenze polironiane cit pp 111-113

23 Violante Letagrave della riforma cit pp 229-230 24 Verci Codice diplomatico cit n 8 1090 dicembre 31 = Gloria Codice diploshy

matico cit I n 305 = Die Urkunden Heinrichs IV in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae VI a cura di D von Gladiss Weimar 1941-1952 n 415 = Mashynaresi I piaciti cit III2 n 469 Losservazione circa la posizione di rilievo di Ecelo fra gli astanti al placito egrave giagrave in Fasoli Signoria feudale cit p 8

25 Sul vescovo Milone si vedano G Schwartz Die Besetzung der Bistumer Reichsitashyliens unter den sachsischen und salisichen KaIgraveSern mit den Listen der Bischofe 951-1122 Leipzig und Berlin 1913 pp 57-58 e Castagnetti I conti cit pp 115-116

26 A Castagnetti Le due famiglie comitali veronesi i San Bonifacio e i Gandolshyfingi-di Palazzo (secoli X-inizio XIII) in Studi sul medioevo veneto a cura di G Cracco Torino 1981 p 62

Xl Su Uberto da Fontaniva identificabile probabilmente con lomonimo avvocato del monastero veneziano dei SS Ilario e Benedetto si veda Castagnetti Minoranze etnishyche cit pp 150-152

28 Castagnetti La Marca cit pp 37-38 41-43 29 Verci Codice diplomatico cit n 9 1116 marzo = Gloria Codice diplomatico

cit II n 76 regesto in K F Stumpf-Brentano Die Reichskanzler vornehmlich des X XI und XII Jahrhunderts II Die Kaiserurkunden des X XI und XII Jahrhunshyderts Innsbruck 1865-1883 n 3126

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

El mjw(ttWrtMeII~~_~ -----~~ ~-----___ ~-- _~---bullbull_=---- -----middot--------------middotmiddot41

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

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Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

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A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

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Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

19 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

Romano e in diritti pubblici fra i quali una porzione del diritto di mercato di Onara 1amp

In se stesso latto di donazione che consiste in pratica in una fondazione effettiva del monastero non egrave un atto nuovo poicheacute si inserisce in una pratica tradizionale con motivazioni da tempo consoshylidate la certezza di procacciare per la salvezza della propria anima dei parenti defunti e dei discendenti preghiere e uffici divini lobiettivo di legare una parte del patrimonio della famiglia signorile e dei rami collaterali ad un ente monastico che lavrebbe non solo preservato ma anche aumentato mediante lafflusso di donazioni in beni terrieri e in redditi il controllo futuro del monastero stesso la crescita infine del prestigio sociale del fondatore e della sua famiglia 19

Ma latto di donazione non si inserisce solo in una consuetudine propria delle stirpi signorili esso prevede la soggezione diretta alla Chiesa romana segno indubbio delladesione dei fondatori al partito della riforma Latto egrave sotto questo aspetto avvicinabile ad altre fonshydazioni del periodo avvenute anche nella nostra regione

Nel 1062 i conti di Treviso beneficarono ampiamente il monastero di S Eustachio posto presso il castello di Nervesa assoggettandolo dishyrettamente alla Chiesa romana 20 Membri della famiglia trevigiana dei da Carbonara donarono a partire dal 1089 21 beni e diritti su due chiese fra le quali spicca quella di S Elena di Tessera al monastero di S Benedetto di Polirone giagrave affidato dalla contessa Matilde di Cashy

1amp Verci Codice diplomatico dt n 7 1085 aprile 29 = Gloria Codice diplomashytico dt I n 285 estratto cfr Kehr Italia pontificia cit VIIll pp 118-119

19 Per il ruolo svolto dalle fondazioni signorili rinviamo alle osservazioni di A Cashystagnetti I conti di Vicenza e di Padova dalletagrave ottoniana al comune Verona 1981 pp 51-53 ed ora di G Sergi Vescovi monasteri aristocrazia militare in Storia dItalia Annali 9 La Chiesa e il potere politico dal medioevo alletagrave contemporanea a cura di G Chittolini e G Miccoli Torino 1986 pp 79-84

20 Kehr Italia pontificia dt VILll p 122 n 1 anno 1062 Cfr Castagnetti I conti dt p 55

21 Oltre a quanto segnalato da G Biscaro Le temporalitagrave del vescovo di Treviso dal secolo IX al XIII in laquoAtchlvio veneto raquo ser V LXVI (1936) p 20 seguito da Castagnetti I conti dt p 56 e da Idem Le dipendenze polironugraveJne nella Marca Veroshynese fra XI e XII secolo in LItalia nel quadro della espansione europea del monacheshysimo cluniacense laquoAtti del Convegno internazionale di storia medioevale ) Pesda 26-28 novembre 1981 Italia benedettina VIII Cesena 1985 pp 108-109 si vedano ora le considerazioni e la documentazione edita in appendice di P A Passolunghi Alle origini delta presenza di S Benedetto di Polirone nel Trevisano S Elena di Tessera da fondashyzione privata a monastero vescovile in laquoStudi trevisani raquo I (1984) pp 7-26

iIl

20 ANDREA CASTAGNETTI

nossa alla congregazione duniacense Allinizio del secolo XII infine il conte di Vicenza Uberto Maltraverso schierato con la Chiesa della riforma e sostenitore del vescovo riformatore Sinibaldo fondograve il moshynastero di S Maria di Praglia ponendolo alla diretta dipendenza della Chiesa romana 22

La preponderanza politica che lImpero conseguigrave nei primi anni Novanta 23 spinse molti potenti locali della Marca Veronese a riavvishycinarsi ad esso cosi fecero anche i da Romano dal momento che nellultimo giorno dellanno 1090 Ezzelo ora denominato da Onara assiste in Padova ad un placito di Enrico IV 24 primo fra i testi dopo il vescovo padovano Milone 25 i giudici e il conte Bonifacio che conoshysciamo quale conte di Verona 26 precedendo fra altri Uberto da Fonshytaniva Xl

Non rimangono notizie della famiglia per i decenni seguenti quanshydo la Marca in periodi e con esiti alterni continuograve ad essere teatro degli scontri tra le forze contendenti 28 Solo nel 1116 al momento delshyla seconda discesa nel Regno Italico di Enrico V i fratelli Alberico ed EzzeHno detto poi sempre Ezzelo da Onara che riteniamo figli di Ezshyzelo di Arpo assistono in Treviso allemanazione di un privilegio per la comunitagrave di Valdobbiadene 29

22 Castagnetti I conti cit pp 59-71 Idem Le dipendenze polironiane cit pp 111-113

23 Violante Letagrave della riforma cit pp 229-230 24 Verci Codice diplomatico cit n 8 1090 dicembre 31 = Gloria Codice diploshy

matico cit I n 305 = Die Urkunden Heinrichs IV in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae VI a cura di D von Gladiss Weimar 1941-1952 n 415 = Mashynaresi I piaciti cit III2 n 469 Losservazione circa la posizione di rilievo di Ecelo fra gli astanti al placito egrave giagrave in Fasoli Signoria feudale cit p 8

25 Sul vescovo Milone si vedano G Schwartz Die Besetzung der Bistumer Reichsitashyliens unter den sachsischen und salisichen KaIgraveSern mit den Listen der Bischofe 951-1122 Leipzig und Berlin 1913 pp 57-58 e Castagnetti I conti cit pp 115-116

26 A Castagnetti Le due famiglie comitali veronesi i San Bonifacio e i Gandolshyfingi-di Palazzo (secoli X-inizio XIII) in Studi sul medioevo veneto a cura di G Cracco Torino 1981 p 62

Xl Su Uberto da Fontaniva identificabile probabilmente con lomonimo avvocato del monastero veneziano dei SS Ilario e Benedetto si veda Castagnetti Minoranze etnishyche cit pp 150-152

28 Castagnetti La Marca cit pp 37-38 41-43 29 Verci Codice diplomatico cit n 9 1116 marzo = Gloria Codice diplomatico

cit II n 76 regesto in K F Stumpf-Brentano Die Reichskanzler vornehmlich des X XI und XII Jahrhunderts II Die Kaiserurkunden des X XI und XII Jahrhunshyderts Innsbruck 1865-1883 n 3126

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

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terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

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30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

20 ANDREA CASTAGNETTI

nossa alla congregazione duniacense Allinizio del secolo XII infine il conte di Vicenza Uberto Maltraverso schierato con la Chiesa della riforma e sostenitore del vescovo riformatore Sinibaldo fondograve il moshynastero di S Maria di Praglia ponendolo alla diretta dipendenza della Chiesa romana 22

La preponderanza politica che lImpero conseguigrave nei primi anni Novanta 23 spinse molti potenti locali della Marca Veronese a riavvishycinarsi ad esso cosi fecero anche i da Romano dal momento che nellultimo giorno dellanno 1090 Ezzelo ora denominato da Onara assiste in Padova ad un placito di Enrico IV 24 primo fra i testi dopo il vescovo padovano Milone 25 i giudici e il conte Bonifacio che conoshysciamo quale conte di Verona 26 precedendo fra altri Uberto da Fonshytaniva Xl

Non rimangono notizie della famiglia per i decenni seguenti quanshydo la Marca in periodi e con esiti alterni continuograve ad essere teatro degli scontri tra le forze contendenti 28 Solo nel 1116 al momento delshyla seconda discesa nel Regno Italico di Enrico V i fratelli Alberico ed EzzeHno detto poi sempre Ezzelo da Onara che riteniamo figli di Ezshyzelo di Arpo assistono in Treviso allemanazione di un privilegio per la comunitagrave di Valdobbiadene 29

22 Castagnetti I conti cit pp 59-71 Idem Le dipendenze polironiane cit pp 111-113

23 Violante Letagrave della riforma cit pp 229-230 24 Verci Codice diplomatico cit n 8 1090 dicembre 31 = Gloria Codice diploshy

matico cit I n 305 = Die Urkunden Heinrichs IV in MGH Diplomata regum et imperatorum Germaniae VI a cura di D von Gladiss Weimar 1941-1952 n 415 = Mashynaresi I piaciti cit III2 n 469 Losservazione circa la posizione di rilievo di Ecelo fra gli astanti al placito egrave giagrave in Fasoli Signoria feudale cit p 8

25 Sul vescovo Milone si vedano G Schwartz Die Besetzung der Bistumer Reichsitashyliens unter den sachsischen und salisichen KaIgraveSern mit den Listen der Bischofe 951-1122 Leipzig und Berlin 1913 pp 57-58 e Castagnetti I conti cit pp 115-116

26 A Castagnetti Le due famiglie comitali veronesi i San Bonifacio e i Gandolshyfingi-di Palazzo (secoli X-inizio XIII) in Studi sul medioevo veneto a cura di G Cracco Torino 1981 p 62

Xl Su Uberto da Fontaniva identificabile probabilmente con lomonimo avvocato del monastero veneziano dei SS Ilario e Benedetto si veda Castagnetti Minoranze etnishyche cit pp 150-152

28 Castagnetti La Marca cit pp 37-38 41-43 29 Verci Codice diplomatico cit n 9 1116 marzo = Gloria Codice diplomatico

cit II n 76 regesto in K F Stumpf-Brentano Die Reichskanzler vornehmlich des X XI und XII Jahrhunderts II Die Kaiserurkunden des X XI und XII Jahrhunshyderts Innsbruck 1865-1883 n 3126

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

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Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 21bull Tralasciamo pochi altri documenti che ci mostrano i da Romano

attorilO o testimoni 31 di atti compiuti nel Trevigiano e in Venezia e tra i fondatori e benefattori del monastero di Campese 32 assieme ad altri signori fra i quali spiccano i da Camposampiero una comunanza di interessi e finalitagrave che richiama la fondazione del monastero di Vilshylanova

lO In un documento del 1118 viene fatto riferimento ad una vendita di beni in villa Baitrisina effettuata dai coniugi Aica ed Ecelo Verci Codice diplomatico cit n lO 1118 maggio 2 riedito dalloriginale in G Gualdo Contributo per un Codice diplomatico vicentino tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1953-1954 volI 2 II RoCCOla di documenti vicentini editi ed inediti dallanno 974 allanno 1183 n 53 che lo segnala tuttavia come inedito Nel 1123 Alberico figlio del defunto Ecelo da Romano e la moglie Cunizza di legge longobarda ma professante quella salica del marito vendono beni nel territorio di Mestre nel comitato di Treviso al monastero veshyneziano di S Giorgio Maggiore Gloria Codice diplomatico cit H n 132 1123 febshybraio 2 Rialto S Giorgio Maggiore II Documenti 982-1159 a cura di L Lanfranchi Venezia 1958 n 132 Di poco posteriore egrave un riferimento ad una vendita effettuata da Alberico ed Ecelo da Onara al medesimo monastero ibidem n 133 1123 marzo lO

31 Alberico da Romano assiste ad un atto compiuto da Gualperto Montaguerra in esecuzione delle disposizioni testamentarie di Bertaldo Malsperone avvocato della chiesa vescovile trevigiana suo consanguineo dal quale era stato nominato tutor e provisor della sua domus SS Secondo ed Erasmo a cura di E Malipiero Ucropina Venezia 1958 n 3 a 1116 o 1118 Noale riedito in C Polizzi Eudino da Romano Signoria territoriale J e comune cittadino Cassola 1989 app n 1 anno 1116 (lautore nel testo [ibidem

il~p 32] cita due volte lo stesso documento datandolo agli anni 1116 e 1119) Il doroshy

mento egrave stato commentato da Biscaro Le temporalitagrave cit pp 22-23 (lautore lo data allanno 1119 ibidem p 22 nota 2) Latto ci mostra per la prima volta un membro ~ della famiglia designato solo come da Romano ne pone in luce anche i contatti con la famiglia dei da Carbonara avvocati della chiesa vescovi1e e del capitolo di Treviso Sottolineiamo da ultimo ai fini della conoscenza dellevoluzione strutturale delle famiglie Imiddotmiddotmiddotmiddotmiddot signorili limpiego per la prima volta per quanto finora egrave a nostra conoscenza del tershymine domus che indica una struttura familiare articolata per linee patrilineari che prishy vilegia i discendenti maschili ai quali egrave affidato il compito di mantenere e accrescere la potenza della famiglia struttura adottata anche dalle famiglie dei ceti cittadini in via di I affermazione politica A Castagnetti La societagrave veronese nel medioevo IL Ceti e famishy IlIl glie dominanti nella prima etagrave comunale Verona 1987 pp 74-80 ~ti

32 Gloria Codice diplomatico cit II n 153 1124 giugno 21 = P Torelli Regesto Imanlovano Roma 1914 n 190 = Gualdo Raccolta cit n 59 (Ecello e Alberico da Roshy ~ mano) Verci Codice diplomatico cit n 14 1125 maggio 18 = Torelli Regesto mantoshy ~ vano cit n 192 = Gualdo Raccolta cit n 61 (Alberico e Cuniza coniugi) Verci )J Codice diplomatico cit n 15 1127 luglio 3 4 e 5 = Gloria Codice diplomatico cit II ~1

i n 177 Torelli Regesto mantovano cit n 199 = Gualdo Raccolta cit n 62 (ampelIo e Alberico da Romano) Sulla fondazione del monastero di Campese sulla presenza delmiddot I

~I

labate Ponzio e sulla donazione successiva dello stesso monastero a quello di S Benedetto I di Polirone aggregato a Cluny si veda G Fomasari Fondazioni cluniacensi non dipenshy t denti da S Benedetto di Polirone nelle regioni venete Un primo sondaggio in LItalia ~ nel quadro cit 99-101 i

il

Ir I

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

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Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

22 ANDREA CASTAGNETTI

3 Verso la metagrave del secolo XII protagoniste delle vicende polishytiche della regione divennero principalmente le cittagrave la cui popolazioshyne si organizzograve nella forma del comune cittadino conosciamo lavveshynuta costituzione del comune in Verona nel 1136 33

in Padova nel 1138 34

in Vicenza nel 114735bull In Treviso esso si costituiragrave solo negli

anni Sessanta del secolo16 Le cittagrave giunsero ben presto a contrapporsi fra loro per interessi

contrastanti La guerra giagrave combattuta nel primo decennio del secolo n divampograve violenta negli anni Quaranta Verona e Vicenza combattono contro Padova e Treviso le quali sono in guerra con Venezia 38 I moshytivi principali del conflitto sono indicati chiaramente dal trattato di pace di Fontaniva del 1147 39

controllo delle vie di acqua e di terra per le comunicazioni e per il commercio supremazia politica su alcuni grossi centri rurali quali Bassano Marostica e Montegalda che erano certamente contesi fra Vicenza Padova e Treviso

Il documento si presenta importante per aspetti molteplici ma anche ai nostri fini specifici per i quali invece egrave quasi sempre sfuggito agli studiosi della famiglia da Romano Egrave sufficiente osservare che pur rappresentando esso un trattato di pace tra Vicenza e Padova sono presenti tutte le forze politiche della Marca Veronese ad iniziare dalle massime gerarchie ecclesiastiche patriarca di Aquileia e vescovi di tutshyte le sedi diocesane per iniziativa dei quali si era potuto giungere alle trattative di pace Le cittagrave di Verona Vicenza e Padova sono rappreshysentate dai consoli accanto ai quali sono presenti gli esponenti delle famiglie comitali e delle maggiori famiglie signorili Per Padova ad esempio oltre ai consoli cittadini rappresentano la cittagrave il conte suo figlio ed Albertino da Baone 40

Per Treviso ove comune e consoli ancora non esistevano giurano i seguenti Tarvisiani Ezzelino (I) da Romano con un suo fratello 41

33 Castagnetti La Marca cit pp 46-47 con rinvio alla documentazione e alla letshyteratura precedente

34 Castagnetti I conti dt pp 113-124 Idem La Marca cit pp 49-50 35 Castagnetti I conti cit pp 134-135 l6 Ibidem p 105 particolarmente nota 413 ove viene segnalato un riferimento

generico ai consoli in un documento del 1162 Idem La Marca cit p 53 n Ibidem pp 41-42 38 Ibidem pp 50-51 39 Gloria Codice diplomatico cit Hl n 1541 1147 marzo 28 40 Castagnetti I conti cit p 114 e 128 41 Nel testo della pace di Fontaniva edito dal Gloria (doc citato sopra nota 39

p 514) fra i Tarvisiani appaiono Ezzelino da Romano laquoet frater eius Odelricus ScIavo raquo

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

I I

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA 23

l seguiti da Gualperto da Cavaso un membro di una famiglia signorile in contatto da lungo tempo con i da Romano 42 che avragrave un certo peso politico anche in seguito 43 che si imparenteragrave con i da Romano 44

seguiti da Gualperto da Cavaso (per il quale si veda la nota seguente) secondo la quale 1ettura il fratello di Ezzelino da Romano non altrimenti noto si chiamerebbe Odelricus Sclavo Contro lipotesi di una lettura che separi la menzione del fratello che resterebbe innominato da quella di Odelricus Sciavo sta la menzione nel seguito del testo (p 515) di Ezzelino laquoet eius frater Ode1ricus Sclavo raquo non seguita da quella di altri personaggi Ode1rico Sciavo potrebbe essere avvicinato ad altri personaggi denominati Sciavo che appaiono nella documentazione trevigiana coeva senza che sia possibile al momento deshy1ineare eventuali rapporti di parentela P Dotto Il Capitolo dei canonici di Treviso in rapporto alleconomia alla societagrave alle istituzioni (1043-1183) con appendice di 108 documenti tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a ace 1979-1980 n 23 1147 ottobre 19 Treviso (fra i testi Pagano Sciavo) n 43 1168 maggio 10 Treviso (Richelda e il padre Egidio Sciavo refutano una casa in cittagrave al capitolo dei canonici di Treviso) n 48 1168 dicembre 20 Treviso (Alberto Sclavus fra i testi)

42 Diamo alcuni riferimenti documentari su membri della famiglia da Cavaso shyora Cavaso del Tomba a nord-est di Bassano e di Romano - senza alcuna pretesa di completezza Fin dallinizio essi appaiono nella documentazione in contatto con i da Roshymano Ecelo di Arpa vende beni a Giovanni del fu Ugo da Cavaso nellanno 1076 (doshycumenti citati sopra note 12 e 13) Walperto da Cavaso egrave fra i testi di un atto veshyscovile del 1129 A Sartoretto Antichi documenti della diocesi di Treviso 905-1199 Treviso 1979 pp 163-164 n 7 1129 agosto 19 il medesimo presente in Verona tra i vassalli del patriarca di Aquileia seguito nellelenco da Tiso da Camposampiero F Ughelli Italia Sacra II ed a cura di N Coleti volI lO Venezia 1717-1722 V doc 1140 dicembre 1 col 779 nellanno 1146 stando in S Elena di Tessera Walperto riceve per refutazione un manso in Tessera e lo cede in permuta al monastero di S Elena Gloria Codice diplomatico cit II n 473 1146 ottobre 15 Walperto egrave anche vassallo della chiesa vescovile trevigiana come appare da un atto del 1148 nel quale a proposito delle confinazioni di una terra permutata dal vescovo con il capitolo viene detto che essa giagrave costituiva un beneficium di Walperto da Cavaso e che poi laquoin ius epIgravescopu transtulit raquo tornograve dunque nella disponibilitagrave dellepiscopio Sartoretto Antichi documenti cit pp 169shy170 n lO 1148 gennaio 27 (allatto si sottosegna anche Walperto) In un documento dellanno 1154 un Iacobo da Cavaso appare elencato fra i testi subito dopo Ezzelino da Romano che presta la sua fideiussione allattore del documento Dotto Il Capitolo dt n 27 1154 gennaio 8 Treviso Polizzi Ezzelino cit n 3

43 A S Minotto Acta et diplomata e r Tabulario Veneto II2 Venezia 1871 Cpdex Trivisianus p 61 doc 1164 dicembre 16 in Treviso nella casa di Gerardino da Camposampiero viene prestato giuramento di obbedienza ai Trevigiani da parte degli uoshymini di Caneva sono presenti il conte Schinella Ezzellno da Romano Girardino da Camposampiero Walpertino da Cavaso ed altri (si veda in proposito G Biscaro Il coshymune di Treviso e i suoi piugrave antichi statuti fino al 1218 in laquoNuovo archivio veneto raquo n ser I (1901) pp 95-130 II (1902) pp 107-146 V (1903) pp 128-160 a pp 150shy151 che data il documento al 17 dicembre 1163) Nel 1184 Walpertino egrave console del comune trevigiano Verci Codice diplomatico cit n 49 1184 aprile 4 (cfr Biscaro Il comune cit V p 155) un decennio dopo egrave console Alberico da Cavaso Verci Codice diplomatico cit n 61 11915 aprile 9

44 Valpertino figlio di Walpertino da Cavaso sposa Palma figlia di Ezzelino II Verci Codice diplomatico cit n 75 1207 febbraio 16

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24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

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Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

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Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

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Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

24 ANDREA CASTAGNETTI -_~~----------------

e che nel secondo decennio del Duecento saragrave annoverata tra i loro sostenitori 45

La presenza dei da Romano in se stessa non ci deve stupire le cittadinanze anche quelle giagrave organizzate in comune ricorrevano voshylenti o nolenti particolarmente nei periodi convulsi delle guerre ai maggiori elementi di estrazione signorile quandanche non comitale I signori erano gli unici in grado di condurre efficacemente operazioni belliche e insieme di operare per la pace provenendo da famiglie use per tradizione al mestiere delle armi ed in grado di svolgere attivitagrave diplomatiche di allacciare cioegrave i contatti necessari alla soluzione dei conflitti per i legami di sangue e di condizione sociale che li avvicishynavano ai loro pari in campo nemico 46

Ciograve nulla toglie alla rilevanza della posizione politica di Ezzelino da Romano che tanto piugrave spicca percheacute non sussiste in Treviso alcun altro organismo politico E ancor piugrave spicca la sua posizione se rileshyviamo 1assenza dei conti trevigiani dovuta probabilmente alla minore etagrave dei due fratelli Manfredo e Schinella mentre sono ricordati pur in condizioni istituzionali diverse i conti di Vicenza e i conti di Padova Possiamo tranquillamente asserire che alla metagrave del secolo XII Ezzeshylino riveste in Treviso e nel suo territorio una posizione dominante che non verragrave meno nei decenni seguenti anche se insidiata dalla rishypresa della famiglia comitale

Lazione di Ezzelino I e del figlio suo Ezzelino II rimarragrave censhytrata su Treviso almeno fino ai primi anni Novanta Essa rispondeva ad una tendenza propria della prima etagrave comunale poicheacute appariva orshymai evidente che la forza politica del comune cittadino tendeva a soshyvrastare di gran lunga quella delle singole famiglie signorili anche delle piugrave potenti Il comune aveva a disposizione strumenti validi semshypre piugrave perfezionati ed efficaci di cui le seconde non disponevano o disponevano in maniera del tutto insufficiente le masse ingenti relatishyvamente allepoca sintende di uomini che potevano essere mobilitate il controllo di un territorio assai vasto che tendeva a coincidere con quello della diocesi ed anche dellantico comitato la possibilitagrave di atshytrarre nella propria orbita di influenza le comunitagrave rurali maggiori e minori la forte spinta espansiva che correva sulle vie delle comunishycazioni e soprattutto del commercio la capacitagrave di operare con piani

45 G Liberali (a cura di) Gli statuti del comune di Treviso I Venezia 1950 p 137 anno 1217

46 Castagnetti La Marca cit pp 50-51

25

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

El mjw(ttWrtMeII~~_~ -----~~ ~-----___ ~-- _~---bullbull_=---- -----middot--------------middotmiddot41

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I~ -

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

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38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

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I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

a lunga scadenza per linteresse della cittagrave e del territorio indipendenshytemente dalle contingenze legate alle singole persone infine le grandi risorse finanziarie essenziali ormai anche nelle guerre dovute alla ricshychezza delle cittadinanze alle attivitagrave del commercio e dellindustria nascente particolarmente di quella tessile ma anche agli apparati fiscali che via via si andavano apprestando E lelenco potrebbe continuare In secondo luogo i conflitti presto accesisi tra i comuni cittadini coshystringevano le famiglie potenti ad orientarsi verso un solo comune veshynendo cosIgrave gli ambiti della loro azione a coincidere sempre piugrave con i territori afferenti ad una singola cittagrave

Ne discende che se il comune cittadino rappresentava il maggior centro di potere necessario piugrave che opportuno era acquisirne il conshytrollo Un primo risultato fu conseguito con lassunzione da parte di famiglie comitali e di famiglie capitaneali dellufficio di magistrato unico rettore podestagrave o primo console - fenomeno che si verishyficograve nelle cittagrave maggiori alla metagrave del secolo ricordiamo per la Marca i casi di Verona ove furono rettori gli esponenti delle maggiori fashymiglie capitaneali -rl e di Vicenza ove divenne primo fra i consoli il conte Guido 48 per una zona limitrofa il caso di Ferrara ove fu retshytore Salinguerra I dei Torelli 49 Per Treviso ove il comune non era ancora costituito un ruolo analogo poteacute essere assunto da Ezzelino se non altro per la sua rappresentanza della cittagrave nella pace di Fontaniva

4 LEzzelino da Romano conosciuto anche come Ezzelino il Balbo attivo nella pace di Fontaniva che appare nella documentazione a partire dal 1135 ~ - il primo documento finora noto era del 1154 51

- e che rimarragrave attivo probabilmente fino al 1183 egrave il figlio di AIshyberico fratello di EzzeloEzzelino figli entrambi del primo Ecelo di

ltf1 L Simeoni Le origini del comune di Verona I ed 1913 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-I (1957-1958) p 167 Idem Documenti e note sulletagrave precomunale a Verona 1 ed 1929 poi in laquoStudi storici veronesi raquo VIII-IX (1957-1958) pp 52-56 A Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78

48 Castagnetti I conti cit p 138 143-144 A Castagnetti Vicenza nelletagrave del particolarismo da comit(Jo a comune (888-118J) in Storia di Vicenza II Letagrave meshydievale Vicenza 1988 p 54

49 A Castagnetti Societagrave e politica a Feara dalletagrave postcarolingia alla signoria estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 75-76

~ 55 Secondo ed Erasmo cit n 6 1135 giugno 1 = Polizzi Ezzelino cit n 2 Ezzelino (I) figlio di Alberico da Romano egrave secondo teste dopo il conte Rambaldo ad una vendita di due coniugi di Mestre al monastero veneziano dei SS Secondo ed Erasmo fungendo anegravehe da garante per la cessione della decima connessa alle terre vendute

51 Doc citato sopra nota 42 ex

ANDREA CASTAGNETTI26

Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

El mjw(ttWrtMeII~~_~ -----~~ ~-----___ ~-- _~---bullbull_=---- -----middot--------------middotmiddot41

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

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Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

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La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

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piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

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orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

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Arpo per convenzione e per tradizione storiografica questo Ezzelino viene designato quale Ezzelino I Negli anni 1159 e 1160 egli si trova prima ad essere condannato alla restituzione del feudo di Godego alla chiesa vescovile di Frisinga percheacute non si era presentato a prestare lomaggio ne ottiene poi la reinvestitura previo il versamento di una cospicua somma di cento marche dargento 52 Se ne puograve dedurre che Ezzelino non si fosse recato al seguito di Federico Barbarossa e nelshylesercito imperiale durante le imprese compiute dallimperatore nel prishymo periodo della seconda discesa in Italia Neacute risulta che si sia schieshyrato in seguito dalla sua parte anzi come subito possiamo constatare egli fu presto tra gli avversari piugrave decisi

La maggior parte dei documenti relativi ad Ezzelino I riguarda atti che concernono i suoi interessi privati in Treviso e nel suo territorio 5l

ed anche allesterno ad esempio nel territorio trentino54 alcuni docushymenti lo mostrano in posizione di preminenza fra i vassalli della chiesa vescovile 55 e del capitolo dei canonici 56 gli enti ecclesiastici solitamente

52 Documenti degli anni 1159 e 1160 citati sopra nota 17 5l SS Secondo ed Erasmo cit n 17 1154 maggio 27 Noale = Poli2zi EzzelinQ

cit n 4 Verci Codice diplomatico cit n 24 1154 dicembre monastero di Campese = Gualdo Rttccolta cit n 91 Verci Codice diplomatico cit n 32 1171 settembre 30~ ibidem n 46 1181 dicembre 15 Solagna = Torelli Regesto mantovano cit n 409 = Gualdo Rttccolta cit n 162

54 B Bonelli Notizie istorico-critiche intorno al b m Adelpreto vescovo e comproshytettore della chiesa di Trento II Trento 1761 pp 410-413 n 29 1160 settembre 21 Treviso == Polizzi Ezzelino cit n 5 Ezzelino ed Agnese coniugi vendono ad Adelpreto vescovo Trento laquototum quod habemus in Caldaro et in Pianoraquo per lire 400 di denari veronesi essi danno in pegno per la validitagrave delIa vendita laquototum quod habemus in Valle Sugana raquo

55 Verci Codice diplomatico cit n 33 1173 febbraio 16 Treviso Ezzelino da Romano in qualitagrave sembra di arbitro scelto dalle parti decide una lite tra vescovo e Almerico Buz circa il laquo teloneum et mutam mercatorum et naviumraquo sul fiume di Mestre ibidem n 37 1174 febbraio 14 Treviso = Gloria Codice diplomatico cit III n 1141 == Sartoretto Antichi documenti cit n 17 pp 180-181 Ezzelino egrave presente allatto con cui il vescovo approva i diritti del monastero di Mogliano Dotto Il CapitolQ cit app II doc 1178 agosto elenco dei vassalli che giurano fedeltagrave al vescovo elenco composto da due liste la seconda inizia con i due conti Schinella e Manfredo e con Ezzelino da Romano

56 Segnaliamo tutta la documentazione a noi nota concernente i rapporti non solo relativi ad aspetti feudali tra Ezzelino e i canonici Nellanno 1169 Ezzelino da Romano con i vassalli dei canonici fta i quali sono due giudici pronuncia sentenza tra canonici e Wifedrino e fratelli de Ponzano per case in cittagrave Verci Codice diplomatico cit n 30 1169 gennaio 15 Treviso Ezzelino assiste ad una refutazione di un feudo ai cashynonici e alla successiva reinvestitura Dotto Il capitolo cit n 69 1172 marzo 7 Treviso nello stesso giorno egrave teste ad una refutazione di due molini ai canonici ibidem n 70 1172 marzo 7 Treviso nel 1178 egrave primo fra i testi ad una sentenza del podestagrave su una

El mjw(ttWrtMeII~~_~ -----~~ ~-----___ ~-- _~---bullbull_=---- -----middot--------------middotmiddot41

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

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terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I~ -

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

El mjw(ttWrtMeII~~_~ -----~~ ~-----___ ~-- _~---bullbull_=---- -----middot--------------middotmiddot41

I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 27

piugrave ricchi e potenti in ogni cittagrave ai quali si legavano con vincoli vasshysallatici gli esponenti piugrave in vista della societagrave locale

Interessa a noi maggiormente seguire il personaggio nellattivitagrave propriamente politica ma di tale attivitagrave abbiamo scarse notizie fino al 1175 51

bull In questo anno lo ritroviamo fra i protagonisti della lotta contro Federico I Barbarossa nelle trattative di Montebello tra limpeshyratore e i rappresentanti della Lega Lombarda 58 un ruolo di primo piano accanto ai consoli e ai rettori delle singole cittagrave svolgono Ezshyzelino da Romano e Anselmo da Dovara 59 Nel privilegio infine del 1183 ai comuni cittadini meglio noto come pace di Costanza Ezzelino viene specificatamente riammesso nella grazia imperiale ao segno anche questo di un ruolo politico e militare assai attivo

Scomparso poco dopo 61 - secondo il cronista Gerardo Maurisio egli avrebbe rivestito lufficio di podestagrave in Vicenza in un tempo indeshy

lite che concerne i canonici ibidem n 87 1178 aprile 19 (il documento egrave regestato da A Lizier Storia del comune di Treviso I ed 1901 II ed Treviso 1979 p 91 che non nomina Ezzelino citato da Polizzi Errelino cit p 48)

51 Sopra nota 43 abbiamo citato un documento degli anni 11631164 relativo al giuramento degli uotn1n1 di Caneva al quale assiste Ezzelino da Romano elencato subito dopo il conte Schinella e prima di Gerardino da Camposampiero Ezzelino egrave primo fra i testi avanti a quattro giudici alla sentenza emessa dai consoli e rettori del comune di Treviso in una lite concernente i canonici Verci Codice diplomatico cit n 31 1169 luglio 5 (Treviso)

58 Per la situazione politica del periodo si veda A Haverkamp La Lega Lombarda sotto la guida di Milano (1175-1183) in La pace di Costanza 1183 Bologna 1984 pp 159shy162 con ampia bibliografia Si sofferma sulla funzione dei rectores (si veda la nota seshyguente) G Fasoli La Lega Lombarda Antecedenti formazione struttura I ed 17 poi in Eadem Scritti di storia medievale Bologna 1974 p 271

59 C Manaresi Gli atti del comune di Milano fino allanno MCCXVI Milano 1919 n 94 1175 aprile 16 Montebello il conte di Savoia e i principes imperatoris stipulano accordi con dominus Ecilinus e i consoli delle cittagrave della Lega seguono i giuramenti dei rappresentanti delle singole cittagrave e di Ezzelino e Anselmo da Dovara rectores Lonbardiae (ibidem p 133) il giorno seguente 17 aprile limperatore Federico l suggella laccordo mediante il bacio ad Ezzelino e ad Anselmo da Dovara che rappresentano tutta la Lega Lombarda (ibidem p 133) Ezzelino non compare elencato a Venezia nellestate del 1177 fra i grandi che si recano nella cittagrave ad onorare imperatore e pontefice HistorIgravell ducum Veneticorum in MGH Scriptores rerum Germanicarum XIV Hannover 1883 pp 84shy89 mentre vi egrave incluso da M Sanudo Le vite dei dogi ed G Monticolo RISz XXII4 Cittagrave di Castello 1902-1911 p 450 Ezzelino si trovava in Venezia nel marzo dello stesso anno Polizzi Errelino cit n 6 1177 marzo 21 Venezia

60 Manaresi Gli atti cit n 139 1183 giugno 25 Costanza p 203 laquoEt nominatim recipimus Ezolinum in plenitudinem gratie nostre et omnem offensam ei remittimus raquo La clausola era giagrave presente negli atti preliminari ibidem n 134 1183 marzomaggio p 189

61 Ricordiamo la presenza di Ezzelino ad alcuni atti pubblici posteriori al 1175 nel 1176 egrave elencato come secondo teste dopo il conte Schinella ad un atto del podestagrave

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

31

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

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Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

28 ANDREA CASTAGNETTI

terminato 62 che alcuni studiosi sulla scorta solo del ( contesto narrashytivo in cui la notizia egrave dal cronista inserita attribuiscono agli anni 1183-1184 63

ma la notizia non trova il sostegno nemmeno indiziario della documentazione 64 - gli subentra il figlio Ezzelino che siamo soshyliti designare come Ezzellno II 65 Questi nel 1187 riveste lufficio di

trevigiano Dotto Il Capitolo cit n 81 1176 agosto 13 Treviso = regesto in Lizier Storia cit p 90 Ezzelino da Romano egrave presente in Venezia ad un accordo tra il podestagrave di Treviso e il patriarca di Aquileia Polizzi Ezzelino cit n 6 1177 marzo 31 nel 1178 assiste ad una sentenza del podestagrave per una lite di cui sono protagonisti i canonici (doc citato sopra nota 56) nel 1182 egrave primo teste ad un atto del vescovo Sartoretto Antichi documenti cit p 186 n 20 1182 maggio 17 Treviso

62 Gerardi Maurisii Cronica dominorum Ecelini et Alberici fratrum de Romano a cura di G Soranzo in RIS2 VIII4 Cittagrave di Castello 1914 p 5

63 Ibidem pp 5-6 nota 4 dellapparato critico a cura delleditore Giovanni Soshyranzo la datazione egrave riproposta in via ipotetica da G Cracco Da comune di famiglie a cittagrave satellite (1183-1311) in Storia di Vicenza cit II p 85 e da Polizzi Ezzelino cit p 61 Non si pronuncia F Lampertico I podestagrave di Vicenza Anni 1200-1311 in Idem Scritti storici e letterari Firenze 1883 voI II p 357 che riporta lopinione del Verci che attribuisce la podesteria allanno 1193 questa data egrave accettata da M Rapisarda La signoria di Ezzelino da Romano Udine 1965 p 13

64 Poco conosciamo circa la successione delle magistrature consolari e podestarili in Vicenza nel periodo in questione Rimane il fatto che alla pace di Costanza nel giushygno del 1183 riceve linvestitura del consolato il giudice Pillio (doc citato sopra nota 60) che egrave di nuovo console due anni dopo (G Gualdo Contributo alla cronologia dei vescovi di Vicenza dal secolo VI a tutto il XlI in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo X (1956) pp 1-48 app n 8 1185 dicembre 24) In una serie di deposizioni di ufficiali minori del comune rese nellanno 1207 vengono nominati alcuni podestagrave di Vicenza durante le cui podesterie gli ufficiali avevano svolto il loro ufficio si inizia da Guazo di Guazo di Cremona (1175) e dal conte Ugezzone (1181) per passare a Manegoldo ed Ubertino da Bonavigo - delle cui podesterie non conosciamo la datazione - per giunshygere ai piugrave vicini Guido conte e Corrado da Vivaro (1206) Difficilmente i testimoni avrebbero ignorato la podesteria di un personaggio dellimportanza di Ezzelino da Roshymano Il documento egrave edito in appendice a E Caliaro Movimenti di capitale e lotte politiche a Vicenza tra XlI e XlII secolo (1184-1222) tesi di laurea dattil Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 doc 65 1207 dicembre 3 (un passo egrave riportato in Cracco Da comune cit p 82 nota 66) Si vedano anche le considerazioni di Caliaro Movimenti cit pp CLXXVI-CLXX che avanza lipotesi che Manegoldo abbia assunto la podesteria nellanno 1184 bull

65 Minotto Acta cit lIl pp 11-12 doc 1184 aprile 4 Treviso accordo tra gli uomini di Treviso e quelli di Ceneda = L A Muratori Antiquitates ltalicae Mdii Aevi voll 6 Milano 1739-1742 IV collo 417-420 dopo il giuramento dei consoli di Treviso giurano altri cittadini numerosi primi fra i quali ngurano Rambaldo da identincare con il conte omonimo ed Ezelinellus (ibidem col 418) Il diminutivo indica il figlio omonimo di Ezzelino I quindi Ezzellno n (analoga situazione si verifica con Ezzelino III che nel 1218 viene denominato quale Icilinellus Cracco Da comune cit p 91)

Diamo per gli anni 1185-1192 lindicazione dei documenti privati e pubblici nei quali appare Ezzelino documenti che riteniamo di minor rilievo per i fini del presente contnbuto non ci soffermeremo sui documenti del periodo successivo ancor meno rileshyvanti per il nostro fine Ezzelino da Romano egrave primo teste ad una concessione vescovile

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

31

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

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il I DA ROMANO E LA LORO ASCESA 29

console del comune di Treviso con il conte Schinella 66 tre anni dopo diviene podestagrave della stessa cittagrave permanendo in tale magistratura dal luglio del 1190 al luglio del 1192 01

Lanno seguente durante la poshydesteria del milanese Guglielmo da PusterIa Ezzelino egrave in Mantova accanto a lui nella difesa degli interessi del comune trevigiano per le controversie con il patriarca di Aquileia con i vescovi di Feltre Belshyluno e Ceneda ed altri risoluzione affidata allarbitrato del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova 0amp

ai canonici Polizzi Eaelino cit n 7 1185 marzo lO Treviso il pontefice minaccia la scomunica ad Ezzelino se non restituisce un mulino e 20 mansi al monastero di Sesto Kehr Italia pontificia cit VIIl p 79 n 6 anni 1185-1187 = VII2 p 135 n 26 ibidem VIIl p 80 n 7 1187 novembre 12 per la stessa questione il giudice imperiale Pietto Aldigeri condanna Ezzelino da Onata Polizzi Ezzelino cit n 11 1191 maggio 6 Rovigo (assistono allatto il marchese Obizzo I dEste e Torello il padre di Salinguerra II divenuto cognato di Ezzelino II e genero di Ezzelino III) Ezzelino assiste ad atti del conte Rambaldo podestagrave di Treviso Verci Codice diplomatico cit n 50 1188 luglio 3 Treshyviso ibidem n 51 1188 luglio 6 Treviso Probabile atbitrato di Ezzelino G B Verci Storia della Marca Trivigiana e Veronese voll 20 Venezia 1786-1791 I n 30 1190 marzo 31 pieve di S Maria di Naono Bonifacio da Crespignaga affida i figli alla tutela di Ezzelino Polizzi Ezzelino cit n lO 1190 agosto 5 Treviso Ezzelino egrave primo fra i pati della curia dei canonici J Fider Forschungen rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens volli 4 Lnnsbruck 1868-1874 IV Urkunden rur Reichs- und Rechtsgeschichte ltaliens n 177 n II 1190 agosto 11 Treviso Ezzelino concede che un vassallo obblishyghi alla moglie patte del feudo che ha da Ezzelino Verci Storia cit I n 33 1192 novembre 5 Treviso Cogliamo loccasione per avvertire che non ci soffermiamo sui rapshyporti parentali fra i da Romano e altre famiglie signorili si veda lo schizzo genealogico in Rapisatda La signoria cit fra pp 30-31 integrato per il primo periodo dai doshycumenti sopra citati Avvertiamo che la terza moglie di Ezzelino II Cecilia non apshypattiene alla famiglia da Baone ma egrave figlia di Manfredo dAbano cugino di Iacobo conte di Padova Castagnetti I conti cit pp 81-83

66 Biscato Il comune cit III p 156 avanza lipotesi che il consolato del conte Schinella e di Ezzelino si sia svolto dal secondo semestre del 1186 al primo del 1187

01 Oltte alla documentazione inedita utilizzata da Biscaro Il comune cit p 156 segnaliamo i seguenti documenti editi da noi rinvenuti Verci Storia cit I n 31 1190 Treviso doc 1191 giugno 12 regestato in Lizier Storia cit p 96 Verci Codice diplomatico cit n 55 1191 giugno 27 Treviso ibidem n 57 1191 dicembre 17 Treviso Ficker Urkunden cit n 177 n IX 1192 marzo 2 Treviso e n X 1192 marzo lO S Zenone documento edito anche da Polizzi Bzzelino dt n 13 che non segnala ledishyzione del Ficker Nel mese di agosto tornano a capo del comune ttevigiano i consoli ad un loro atto appaiono quali primi testi i due precedenti podestagrave il conte Rambaldo ed Ezzelino da Romano (Lizier Storia cit p 97 doc 1192 agosto 3)

68 Verci Codice diplomatico cit n 60 1193 ottobre 19 nel documento che egrave costituito da una serie di atti i riferimenti ad Ezzelino si leggono alle pp 115 117 119 122 Lanno seguente limperatore Enrico VI cassa la sentenza del podestagrave di Verona e dei consoli di Mantova laquoita quod nullum preiudicium communi Tarvisli et Ecelino generari possit raquo Minotto Acta dt IIl p 22 doc 1193 dicembre 7 doc giagrave edito in Stumpf-Brentano Vie Reichskanrler cit III Acta lmperii inde ab Heinrico I ad Heinricum VI usque adhuc inedita Innsbruck 1865-1881 n 192 e regestato ibidem II n 4840 ed ora riedito da Polizzi Errelino cit n 14

4

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

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piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

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orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

30 ANDREA CASTAGNETTI

Nel frattempo maturavano nuove condizioni politiche e nuove proshyspettive Strumento efficace per il conseguimento della supremazia poshylitica nel comune cittadino divennero le partes la cui prima formazione inizia grosso modo nellultimo decennio del secolo XII

Il fenomeno della bipolarizzazione della lotta politica nella societagrave cittadina non era un fenomeno nuovo Anche nei secoli precedenti si erano verificate allinterno delle singole cittadinanze scelte contrastanti di gruppi che aderivano a schieramenti politici contrapposti 69 accanto ad esse e piugrave di esse vi erano coinvolti i centri di potere tradizionale dinastie marchionali e comitali signorie territoriali costituite in tanta parte da chiese vescovili e monasteri maggiori 70

La novitagrave e la maggiore asprezza della lotta politica in etagrave comushynale - in parte si tratta di unimpressione che va attribuita allattenshyzione che i cronisti cittadini dedicano ai conilitti interni - furono dovute principalmente al fatto che i centri di potere da conquistare divennero sempre piugrave i comuni cittadini verso i quali si orientarono prima o dopo tutti gli antichi potentati politici locali dalle dinastie marchionali e comitali ai maggiori feudatari e ai signori minori

Schieramenti politici opposti che generarono anche lunghi conilitti armati sono riscontrabili giagrave nella prima etagrave comunale ad esempio nel primo periodo di attivitagrave di Federico Barbarossa La contrapposishyzione tra i ceti dominanti non avvenne sulla base delle diverse estrashyzioni sociali ma allinterno di uno stesso ceto prevalsero in molti casi per esempio a Verona 71 e ancor piugrave a Ferrara 72 obiettivi politici pershysonali e locali

Ciograve che tuttavia contraddistingue la nuova e piugrave intensa ripresa delle lotte intestine egrave il costituirsi dei collegamenti fra cittagrave diverse Ora sono la volontagrave e nello stesso tempo la difficoltagrave se non limshypossibilitagrave di prevalere nellambito di un singolo comune cittadino che spingono le partes che hanno a capo le famiglie piugrave potenti le quali

69 Rammentiamo ad esempio lepisodio della congiura dellanno 924 contro Berenshygario I che si compi con il suo assassinio congiura ordita da una pars della cittadinanza Cn a capo lo scuIdascio veronese Flamberto A Castagnetti Il Veneto nellalto meshydtoevo Verona 1990 p 76 e Idem Minoranze etniche cit pp 97middot100 Per il periodo successivo si veda Castagnetti La Marca cit p 38 a pp 4041 per i conflitti in Padova nelletagrave della riforma della chiesa

7() Ibidem pp 36-38 7l Castagnetti Le due famiglie cit pp 76-78 72 A Castagnetti Societagrave e politica a Ferrara dalletagrave poscarolingia alla signoria

estense (secoli X-XIII) Bologna 1985 pp 81-83

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I~ -

~

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

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Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

31

I~ -

~

I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

nei fatti coincidono con le famiglie piugrave antiche a cercare rapporti e collegamenti con le partes agenti in altre cittagrave come conseguenza dunshyque delle lotte intestine Le vie e i modi sui quali corsero i nuovi collegamenti furono i rapporti che le famiglie maggiori giagrave intratteneshyvano fra loro piugrave o meno in consonanza alla loro posizione sociale e politica e ad eventuali legami parentali noncheacute alle basi territoriali del loro eventuale potere signorile In tale prospettiva le famiglie sishygnorili che avevano saputo mantenere ampie basi di potere in piugrave coshymitati o in zone di confine poterono o tornarono a svolgere un ruolo politico essenziale Tale fu il caso dei da Romano che le loro basi loshycali avevano ampliato piugrave o meno durevolmente in questa direzione si inserisce lacquisizione di Bassano - e ad un livello piugrave elevato quello dei marchesi estensi che con Obizzo I avevano non solo ricoshystituita lunitagrave della famiglia ma avevano anche raggiunto per la prishyma volta nella loro storia la possibilitagrave concreta di controllo politico di un comune cittadino quello di Ferrara ove negli anni Ottanta erano stati chiamati quali capi di una delle due partes quella antica dei Marshychesella-Adelardi 73

5 I cronisti colsero anche se in modo confuso la novitagrave polishytica rappresentata dalla costituzione delle partes e ancor piugrave delle loro alleanze intercittadine

Secondo il cronista Gerardo Maurisio sostenitore dei da Romano Ezzellno II si sarebbe inserito nelle lotte interne vicentine appoggiando una delle partes o fazioni che allora si erano costituite quella dei da Vivaro o del vescovo contrapposta a quella del conte In seguito a tumulti interni nellanno 1194 gli esponenti della fazione dei da Vishyvaro vescovo compreso vennero costretti ad allontanarsi dalla cittagrave EzzeHno che era laquoamicissimus dominorum de Vivario raquo ne sarebbe uscito con loro Negli anni seguenti i Vicentini aiutati dai Veronesi assalirono i suoi castelli fra cui anche Bassano Vano risultograve un acshycordo imposto dai rettori della Lega Lombarda nel 1196 la guerra rishyprese Ezzelino resistette aiutato dai Padovani ma verso il 1199 sdeshygnato contro questi ultimi per non ricevere aiuto adeguato si accordograve con Veronesi e Vicentini consegnando Bassano e Angarano castelli che gli vennero poi restituiti 74

73 Ibidem pp 187-190 74 Maurisii Cronica cit p 6

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

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piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

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orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

32 ANDREA CASTAGNETTI

A grandi linee si avvicina a questo racconto anche la narrazione del cronista padovano Rolandino il quale tuttavia sottolinea che allinishyzio delle ostilitagrave vi sarebbe stata la volontagrave di Ezzelino di tenere cushyriam ovvero di esercitare la signoria su Bassano obiettivo che egli si proponeva di conseguire appoggiandosi a Padova stante linimicizia esishystente tra questa e Vicenza 75 Noi sappiamo che si trattava per le due cittagrave di una inimicizia di vecchia data una causa della quale era cershytamente da lungo tempo costituita dal controllo di Bassano come chiaramente recitava il testo della pace di Fontaniva del 1147 76

Chiediamo venia a coloro che ci ascoltano se ci permettiamo di insistere su questa vicenda una vicenda che noi riteniamo essenziale per comprendere il salto di qualitagrave che avviene nelle lotte politiche della Marca secondo i modi che abbiamo anticipato e che si presenta ancor piugrave essenziale per le vicende politiche dei da Romano da queshysto momento la loro azione e il loro stesso orizzonte politico mutano passando da un teatro che ha il suo centro ancora in Treviso ad un altro che presenta ormai piugrave centri in piugrave cittagrave

Bassano invero come ha notato Gina Fasoli 77 non risulta sogshygetta ad alcuna giurisdizione signorile prima del 1175 nel qual anno gli abitanti accettano con giuramento la supremazia politica del comune di Vicenza 78 Potrebbe essere avanzata lipotesi che in quel momento ai Bassanesi paresse piugrave opportuno percheacute lontana e impersonale una soggezione al comune cittadino che arrestasse il moto espansionishystico della potenza dei da Romano certamente piugrave vicina e perdograve stesshyso vista come maggiormente oppressiva prescindendo da eventuali cashyratteristiche specifiche potevano essere presenti anche motivazioni piugrave ampie connesse alla situazione politica del tempo e allo scontro fra le cittagrave della Lega e Federico 1 79

75 Rolandini Cronica cit libro I par 6-8 pp 20-21 Cfr avanti t c nota 85 76 Doc citato sopra nota 39 Cfr Castagnetti La Marca cit pp 50-52 77 G Fasoli Un comune veneto nel Duecento in laquoArchivio veneto raquo XV (1934)

p 5 dellestratto Eadem Dalla preistoria al dominio veneto in Storia di Bassano Bas sano 1980 pp 15-16

78 Verd Codice diplomatico cit n 40 1175 ottobre 8-10-12-13 B opportuno rimiddot levare che mentre agli atti di soggezione compiuti in Vicenza e in Bassano assistono oltre al podestagrave e ai suoi assessori cittadini notabili e signori del contado (si veda in merito Castagnetti Vicenza dt p 56) sono assenti i da Romano

79 Fasoli Dalla preistoria cit p 14 pone in luce linteresse generale per la Lega Lombarda che una cittagrave della Lega stessa controllasse la via del Brenta donde potevano giungere allimperatore rinforzi dalla Germania

I DA RO~NO E LA LORO ASCESA 33

La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

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Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

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La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

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piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

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orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

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e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

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La situazione cambia pochi anni dopo Giagrave la Fasoli ha avanzato lipotesi che fosse stata iniziativa di Ezzelino I la scelta di Bassano quale laquobase operativaraquo per lo sviluppo della sua azione politica a lishyvello regionale so Orbene due documenti che non potevano essere noti alla Fasoli mostrano che Ezzelino II laquo teneva curiaraquo - per usare lespressione del cronista Rolandino invero assai precisa - in Bassano giagrave negli anni 1187 81 e 1191 82

dal momento che suoi giudici presieshydono sedute giudiziarie per mandato di Ezzelino e nella sua curia cushyria ricordiamo indica il centro i diritti gli strumenti e i rappresentanti del potere signorile Ne dobbiamo dedurre che era stata certamente compromessa se non del tutto abrogata la giurisdizione su Bassano che il comune vicentino aveva ottenuto con la dedizione degli abitanti nel 1175

Il controllo dei da Romano su Bassano rafforzava largamente la toro posizione politica e aumentava il loro prestigio Bassano oltre ad essere un grosso centro con una societagrave che presentava una strati6cashyzione professionale e di mestiere non lontana da quella dei centri urshybani tradizionali 83 costituiva un modo essenziale per le comunicazioni verso direzioni molteplici

Per i medesimi motivi il comune vicentino non poteva permettere che la sua supremazia politica fosse cosi drasticamente ridotta nei conshyfronti di Bassano obiettivo primo del comune divenne la riconquista del controllo politico del grosso centro un obiettivo per il quale esso aveva aspramente combattuto in passato fin dal primo momento della costituzione del comune stesso un obiettivo ricordiamo nel conseguishymento del quale si era per la prima volta dopo lungo tempo realizshyzata verso la metagrave del secolo una concordia di azione tra le forze della cittadinanza e la famiglia comitale 84

80 Ibidem p 19 Si ricordi che Ezzelino I era stato definito giagrave nel 1159 nella sentenza del giudice imperiale a proposito della lite che lo opponeva al vescovo di Frishysinga (doc citato sopra nota 17) come Ezzelino da Bassano il che ben poteva essere conseguenza del rilievo che Bassano aveva agli occhi di un non locale rispetto ai minori centri vicini ma costituisce pur sempre un segno di una correlazione tra Ezzelino e Bassano

81 Polizzi Ezzelino cit n 8 1187 marzo 16 Bassano 82 M P Benasaglio Per la continUflzione del codice diplomatico padovano Edishy

zione di 100 documenti dal 1183 al 1225 voll 2 tesi di laurea dattil Universitagrave di Pamiddot dova a ace 1974-1975 II n 34 1191 febbraio 11

83 Fasoli Dalla preistoria cit pp 16-18 84 Castagnetti I conti cit pp 134-136

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Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

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La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

34 ANDREA CASTAGNETTI

Ma ora la concordia non sussiste piugrave da alcuni anni sono divamshypate le lotte intestine che sono divenute irreversibili con la formazione delle partes o fazioni caratterizzate e pertanto individuabili dallassunshyzione di un nome e dalla presenza alla loro testa di un singolo o di una famiglia fenomeni che tendono appunto a conferire stabilitagrave alle partes stesse pur nella possibilitagrave concreta di cambiamenti nella loro composizione anche sostanziali

A questo punto come abbiamo avvertito lotte politiche interne e lotte e guerre esterne vennero a saldarsi fra loro Lalleanza fra la pars dei Vivaresi fuorusciti con Ezzelino appariva scontata come sconshytato era lappoggio dei Padovani ad Ezze1ino mirando essi da tempo a Bassano Ma la nuova situazione politica si delineograve secondo noi intorno agli anni 1193-1194 non nel 1188 85

bull

Non ci sembra accettabile lasserzione del cronista Maurisio che vorrebbe Ezzelino giagrave radicato in Vicenza e coinvolto nelle lotte di fazione interne Nessun documento fra quelli finora noti del secolo XII ci mostra una presenza o un interesse dei da Romano nella cittagrave anzi i documenti di quel periodo relativamente numerosi li mostrano coshyme abbiamo notato interessati e presenti pressocheacute esclusivamente in Treviso e nel suo territorio se si eccettuano le azioni prettamente polishytiche quali la partecipazione alle guerre della Marca e quella contro lImpero anchesse in funzione del comune trevigiano

85 Il cronista Rolandino (Rolandini Cronica cit libro I par 7 p 20) sottolinea che la situazione di cui nel testo si verifica ad alcuni anni di distanza dagli scontri tra Vicenshytini e Padovani per Montegalda avvenuti nellanno 1188 laquoPost hec elapsis annis plurishybus cum Ecelinus secundus tenere vellet curiam in Baxano considerans quod inter Pashyduam et Vicenciam videbatur oriri discordia amiciciam CUlll Paduanis contraxit raquo S Bortolami Fra ( alte domusraquo e laquopopulares homines raquo il comune di Padova e il suo sviluppo prima di Ezzelino in Storia e cultura a Padova nelletagrave di SantAntonio Pashydova 1985 attribuisce linizio delllaquo amiciziaraquo fra Padovani ed Ezzelino allanno 1188 citando quale fonte (ibidem p 15 nota 41) oltre a Rolandino anche il Liber Regiminum Padue a cura di A Bonardi in RIS2 VIII1 cit p 296 nel quale subito dopo lepisodio di Montegalda posto allanno 1188 (ibidem p 295) viene ricordata lalleanza contratta tra Padovani ed Ezzelino per cui sembra che essa sia stata stipulata nello stesso anno 1188 Di seguito perograve viene specificato che cinque anni dopo in seguito allattacco portato dai Vicentini con laiuto dei Veronesi contro Marostica e Bassano Ezzelino fece pace con loro rinnegando lalleanza con Padova un capovolgimento di alleanze che invece avvenne come appresso vediamo alcuni anni piugrave tardi verso la fine del 1198 come riconosce anche Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit p 16 Ci sembra che risulti evidente la confusione di tempi nella narrazione del Liber Regiminum Padue confusione facilshymente correggibile Anche Cracco Da comune dt p 85 seguendo lo studio del BortoshyIami pone lalleanza di Ezzelino con i Padovani allanno 1188

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

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piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

35 I DA RO~ANO E LA LORO ASCESA

La volontagrave di espansione dei da Romano si puograve presentare ancora a livello per cosIgrave dire locale cheacute tali sono le mire su Bassano pur sempre un centro vicino alle loro basi Ma il fatto stesso che per conshyseguire il successo nellazione essi si inseriscono certamente consapeshyvoli percheacute intendono sfruttare loccasione offerta dalla loro rendita di posizione in un processo di inimicizia fra i comuni cittadini di Vishycenza e di Padova li porta ad entrare in un ambito politico piugrave vasto Se da un lato essi possono essere di soccorso alle forze politiche cittashydine con offerte di aiuti militari in uomini e basi materiali - ci rifeshyriamo alle masnade e ai castelli dei quali i da Romano erano provshyvisti 86 - dall altro lato sono costretti ad inserirsi pienamente nelle difficili lotte intestine delle quali non erano certo digiuni verificandosi queste anche in Treviso Irl ma con una virulenza che per questo periodo appare inferiore alle situazioni di Vicenza e poi di Verona Un passo ulteriore e decisivo per la caratterizzazione delle vicende politiche sucshycessive saragrave di ligrave a poco linserimento delle lotte intestine ferraresi in quelle della Marca tramite il collegamento costituito dal largo raggio di aziole dei marchesi dEste 88

6 Quando Ezzelino II alla fine del 1198 si staccograve dallalleanza con i Padovani che implicava anche quella con Azzo VI dEste per avvicinarsi ai Vicentini e soprattutto ai piugrave potenti Veronesi 19 se era giagrave avvenuto il collegamento tra le fazioni intestine veronesi e vicenshytine Xl stava maturando anche e soprattutto il collegamento con quelle ferraresi

A Ferrara ormai da mezzo secolo lo scontro delle partes si era radicalizzato e per cosIgrave dire cristallizzato tanto che la scomparsa senza

86 Fasoli Signoria feudale cit pp 26-27 Irl Nel 1193 Ezzelino II da Romano assiste ad un processo per avvelenamento che

coinvolge anche le istituzioni pubbliche S Sartor Spazi rurali e spazi urbani Note sulla storia di Treviso nel XII secolo con edizione di 132 documenti tesi di laurea dattilo Universitagrave di Padova a acc 1980-1981 pp 83-90 e app n 71 1193 novemshybre 23 In Treviso le lotte di fazione sono documentate nei primi decenni del secolo XIII Biscaro Il comune cit IV pp 136 sS

88 A Castagnetti Enti ecclesiastici Canossa Estensi famiglie signorili e vassallaticbe a Verona e a Ferrara in Structures feacuteodales et feacuteodalisme dans lOccident meacutediterfaneacuteen (XemiddotXIIle siegravecles) Roma 1980 pp 409-412 Idem Societagrave e politica cit pp 195 55

89 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit pp 16-17 con discussione delle fonti cronachishystiche Cracco Da comune cit p 86

Xl L Simeoni Il comune veronese sino ad Euelino e il suo primo statuto I ed 1922 ora in laquoStudi storici veronesi raquo X (1959) p 21 Castagnetti I conti cit p 170

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eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

-r

38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

36 ANDREA CASTAGNETTI

eredi negli anni Ottanta di una delle due famiglie capiparte quella dei Marchesella-Adelardi aveva indotto i seguaci contro la volontagrave delshylultimo Marchesella a chiamare in cittagrave quali capi della pars i marshychesi estensi che si trovarono cosi contrapposti ai Torelli 91 Ma gli Estensi portavano con seacute in Ferrara tutti i loro rapporti politici di alleanza o di inimicizia con i comuni cittadini e le maggiori famiglie della Marca Il conflitto ferrarese non poteva non espandersi Un attishyvissimo ed abilissimo uomo politico Salinguerra II Torelli ben apprese la lezione e ben trovograve i ripari necessari contro la preponderanza estense che ad un certo punto si presentava soverchiante basta ricordare che Azzo VI giunse ad essere nello stesso periodo podestagrave di Verona Manshytova e Ferrara

In seguito ad accordi intercorsi che vanno attribuiti allanno 1199 e per iniziativa parimenti da presupporre di Salinguerra II nellanno 1200 le cittagrave di Verona e di Ferrara si scambiarono i podestagrave sanshycendo unalleanza tra le partes avverse agli Estensi nelluna e nellaltra cittagrave A Verona divenne podestagrave lo stesso Salinguerra iI futuro genero di Ezzelino II e cognato di Ezzelino III 92 Salinguerra si impegnograve amshypiamente nel settore orientale della Marca nelle guerre e nei conflitti nei quali erano coinvolti il comune trevigiano e direttamente o indishyrettamente lo stesso Ezzelino 93

I progetti di Salinguerra erano indubbiamente ambiziosi e furono almeno parzialmente e per un tempo limitato realizzati Nel secondo semestre dello stesso anno divennero podestagrave di Treviso e di Vicenza due ferraresi nella prima cittagrave Pietro di Remengarda 94 fratello di Salinguerra medesimo 95 nella seconda Marchesino dei Mainardi 96 che mosse subito guerra contro la pars del conte di Vicenza 11 nel periodo in cui i Vicentini alleati dei Veronesi e dei Trevigiani conducevano la

91 Castagnetti Societagrave e politica cit pp 187 55 92 Ibidem pp 195-196 93 Minotto Acta cit IIl pp 27-28 94 Biscaro Il comune cit Hl p 158 95 Su Pietro di Remengarda fratello di Salinguerra II si veda Ca5tagnetti Societagrave

e politica cit pp 139-140 96 Lampertico I podestagrave cit p 358 Maurisii Cronica cit p lO nota 2 Sui Maishy

nardi si veda Castagnetti Societagrave e politica cit pp 158-161 11 La narrazione del Maurisio (Maurisii Cronica cit pp 9-10) egrave confusa Egrave necesshy

sario chiarire la successione cronologica dei podestagrave vicentini nel periodo come va rieshysaminata la data della morte del vescovo Pistore per ora rinviamo a G Gualdo La morte del vescovo di Vicenza Pistore (1184-1200) in laquoRivista di storia della Chiesa in Italia raquo XliV (1960) pp 117-121

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

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38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

37 I DA RO~O E LA LORO ASCESA

piugrave ampia guerra contro Padova aiutata dal marchese Azzo VI dEste Questi che lanno precedente era stato podestagrave di Padova era di fatto circondato da nemici con lui anche Padova si trovograve accerchiata da cittagrave nemiche sostenuta solo dalla lontana Mantova 98 una situazione che si protrasse fino alla pacificazione generale ma temporanea deI 1202

Lattivitagrave di Salinguerra rappresentograve pertanto un potente coagulo delle lotte nella Marca e nelle cittagrave limitrofe e nel contempo costituigrave il piugrave valido sistema di contenimento dellesteso potere che erano veshynuti assumendo nel primo decennio del secolo i marchesi estensi e le forze loro alleate soprattutto le fazioni capeggiate dalle famiglie coshymitali in Verona e in Vicenza Si spiega altresl la pronta adesione di Ezzelino II alla pars veronese dei Monticoli avversa ai conti nel conshyflitto civile dellanno 1207 99 Da questo momento gli schieramentibull

nella Marca e nelle zone vicine sono fissati nelle grandi linee per un paio di decenni

In un quadro politico di cosi ampio intreccio ben difficile riesce accettare la spiegazione semplicistica del cronista Rolandino non dishysdegnata nemmeno dagli studiosi moderni che allorigine dei mali della Marca fosse linimicizia che aveva contrapposto per faide familiari da Romano e da Camposampiero Troppo semplice e come altrove abbiamo avuto occasione di dire 100 troppo facile essa si presenta per il cronista e per i cittadini del suo comune come per quelli degli altri comuni

Se di unorigine dei mali della Marca vogliamo proprio parlare essa va individuata nello scatenarsi delle lotte di fazione cittadine come ben aveva visto lanonimo redattore degli annali padovani additando tale origine nellinizio della guerra civile del 1207 in Verona 101

7 Non sembra verosimile che Ezzelino II si sia proposta la guerra aperta su tutti i fronti gli sarebbero probabilmente parsi suffishycienti il rafforzamento nella zona originaria del suo potere signorile e la posizione di preminenza acquisita da tempo in Treviso con tutto quello che essa comportava nei rapporti con altri potentati della zona

98 Simeoni Il comune cit p 23 99 Ibidem pp 32-33 100 Castagnetti I conti cit pp 150-151 101 Liber Regiminum Padue cit p 300 laquo et hoc fuit primum initium malorum

Marchiae raquo

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38 ANDREA CASTAGNETTI

orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

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orientale della Marca o esterni alla Marca come il Patriarcato di Aquishyleia Ma lacquisto di Bassano che causograve lo scontro con Vicenza e lalshyleanza con Padova lo coinvolse nelle vicende politiche interne vicenshytine Da queste e soprattutto dalla necessitagrave di resistere alla intensa e potente attivitagrave espansionistica degli Estensi derivarono lalleanza con Salinguerra certamente operante nellanno 1200 il coinvolgimento nelle vicende veronesi lassunzione di capo delle partes ovunque queste si opponessero alla pressione estense e dei loro alleati Il decollo verso una politica regionale era un fatto acquisito Saragrave sancito al momento della ricomparsa nelle vicende della Marca Veronese di un grande proshytagonista lImpero di Ottone IV e di Federico II di Svevia 102

Fissati sono anche gli schieramenti nei confronti dellImpero degli Svevi favorevoli a questo sono tutti quelli che si riconoscono nella pars dei marchesi dEste Una politica piugrave cauta anche se spesso favoshyrevole agli Estensi conduce il comune di Padova ben piugrave potente delle partes non ancora lacerato dalle lotte intestine e al cui interno si avviavano a contare politicamente i populares 103 Avversi agli Svevi sono anzitutto i da Romano e le partes loro collegate

Si badi per tradizione i da Romano sono considerati filoimperiali o con espressione efficace anche se anacronistica per il periodo ghishybellini Niente di piugrave errato ben poche famiglie quanto la loro poshytevano vantare una tradizione antisveva costante risalente alle guerre contro il Barbarossa e piugrave addietro ancora una scelta antimperiale nelletagrave della riforma Il capovolgimento di fronte avverragrave solo nel quarto decennio del secolo e costituiragrave uno degli elementi decisivi per 1affermazione definitiva di Ezzelino IIp04

bull Ma dei rapporti con lImshypero con i singoli comuni cittadini e con alcune delle maggiori famiglie della Marca nei primi decenni del Duecento tratteranno altri

A noi basta avere delineato lascesa politica dei da Romano come recita il titolo del nostro tema unascesa che parte si dalle condizioni di unimportante famiglia signorile che vantava una tradizione etnica che la collegava ai gruppi di Alamanni e Franchi giagrave dominanti conshydivisa del resto con altre famiglie come i da Camposampiero e i da Vivaro condizioni non certo sufficienti a giustificarne la futura affershymazione quando essa giunge a rappresentare un punto di riferimento

102 Castagnetti La Marca cit pp 74 ss 103 Castagnetti I conti cit pp 147-154 Bortolami Fra laquoalte domusraquo cit

pp 20 ss 104 Castagnetti La Marca cit p 78 Cracco Da comune cit p 99

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22

39 I DA ROMANO E LA LORO ASCESA

e di guida politica per uno dei due schieramenti esistenti nella Marca nel primo decennio del Duecento una posizione che non sarebbe stata acquisita ribadiamo senza resistenza dei comuni cittadini le vicende e le lotte politiche di cui furono protagonisti e le nuove istituzioni e strutture da essi create

La fortuna familiare che vede succedere ad Ezzelino H un fishyglio non inferiore per capacitagrave politica alla virtugrave del padre e delshylavo - possiamo impiegare i termini propri delle categorie rinascishymentali appunto della fortuna e della virtugrave con tutto dograve che anshyche di imponderabile esse suggeriscono - faragrave s1 che la vicenda della famiglia segni le vicende della Marca giagrave Veronese e fra poco Trevishygiana come essa saragrave designata nelletagrave di Federico H e di Ezzelino Hl un cambiamento di nome che riflette invero un cambiamento di soshystanza lOf

105 A Castagnetti Dalla Marca Veronese alla Marca Trevigiana in Istituzioni soshycietagrave e potere nella Marca Trevigiana e Veronese (secoli XIII-XIV) Sulle tracce di G B Verci Roma 1988 pp 16-22