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DIAGNOSI E TERAPIA AURICOLARE DELL’EMICRANIA M. Romoli Società Italiana Riflessoterapia, Agopuntura, Auricoloterapia (S.I.R.A.A.) Federazione Italiana Società di Agopuntura (F.I.S.A.) Cefalee e nevralgie facciali in Medicina Integrata Genova 23-24 maggio 2015

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  • DIAGNOSI E TERAPIA AURICOLARE DELL’EMICRANIA

    M. RomoliSocietà Italiana Riflessoterapia, Agopuntura, Auricoloterapia (S.I.R.A.A.)

    Federazione Italiana Società di Agopuntura (F.I.S.A.)

    Cefalee e nevralgie facciali in Medicina Integrata

    Genova 23-24 maggio 2015

  • La Società Internazionale delle Cefalee (IHS) è

    l’organizzazione associativa a livello mondiale per tutti

    coloro che hanno assunto il dovere professionale –

    indipendentemente dalla loro specializzazione – di

    aiutare persone affette da disturbi cefalalgici

  • CLASSIFICAZIONE DELLE CEFALEE

    International Headache Society (IHS 2004)

    1) Emicrania

    2) Cefalea di tipo tensivo (TTH)

    3) Cefalea a grappolo e altre cefalalgie autonomico –

    trigeminali

    4) Altre cefalee primarie

  • CRITERI DIAGNOSTICI DELL’EMICRANIA SENZ’AURA:

    A.Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-D

    B.La cefalea dura 4-72 ore

    (non trattata o trattata senza successo)

    C. La cefalea presenta almeno due delle seguenti

    caratteristiche:

    1. Localizzazione unilaterale

    2. Tipo pulsante

    3. Dolore con intensità media o forte

    4. Aggravata da o che limiti le attività fisiche di routine

    (per es. lavorare, camminare, salire le scale)

    D. Alla cefalea si associa almeno una delle seguenti

    condizioni:

    1. Presenza di nausea e/o vomito

    2. Presenza di fotofobia e fonofobia

  • CRITERI DIAGNOSTICI DELLA CEFALEA

    DI TIPO TENSIVO (Tension Type Headache - TTH)

    - sporadica:A.Almeno 10 episodi che si verifichino in media < 1 giorno

    al mese (< 12 giorni all’anno e che soddisfino i criteri B-D

    B. La cefalea dura da 30 minuti a 7 giorni

    C. La cefalea presenta almeno due delle seguenti

    caratteristiche:

    1. Localizzazione bilaterale

    2. Qualità gravativo-costrittiva (non pulsante)

    3. Intensità lieve o media

    4. Non è aggravata dall’attività fisica di routine,

    come lavorare, camminare o salire le scale

    D. Si verificano entrambe le seguenti condizioni:

    1. Assenza di nausea e vomito (può manifestarsi anoressia)

    2. Può essere presente fotofobia oppure fonofobia,

    ma non entrambe

  • CRITERI DIAGNOSTICI DELLA CEFALEA

    DI TIPO TENSIVO (TTH)

    - frequente:Almeno 10 episodi che si verifichino in media 1 volta

    al mese, ma < 15 giorni al mese per almeno 3 mesi l’anno e

    che soddisfino i criteri B-D

    - cronica: Almeno 10 episodi che si verifichino in media 15 giorni

    al mese da > 3 mesi ( 180 giorni all’anno) e

    che soddisfino i criteri B-D

    TUTTI E TRE I SOTTOTIPI DI TTH SONO ASSOCIATI

    O NON A DOLORABILITA’ DEI MUSCOLI PERICRANICI

  • Si tratta del tipo più frequente di cefalea primaria: la sua prevalenza

    nell’arco della vita nella popolazione generale varia dal 30 al 78%,

    secondo i vari studi. Nello stesso tempo è la cefalea primaria meno

    studiata, nonostante produca l’impatto socio-economico più alto.

    I meccanismi precisi sottesi alla cefalea di tipo tensivo non sono

    conosciuti. E’ molto probabile che i meccanismi del dolore

    periferico giochino un ruolo nella TTH sporadica e frequente,

    mentre i meccanismi del dolore centrale avrebbero un ruolo più

    importante nella TTH cronica.

    Vi sono motivi per ritenere che tra i pazienti cui viene diagnosticata

    una cefalea di tipo tensivo sporadica ce ne siano alcuni con forme

    lievi di emicrania senz’aura, e tra quelli ai quali viene diagnosticata

    una cefalea di tipo tensivo cronica alcuni con emicrania cronica.

  • STRUTTURE ALGOGENE DEL CRANIO

    • l’encefalo non ha recettori dolorifici!

    • la cefalea implica l’attivazione di fibre dolorifiche che innervano

    le strutture algogene intracraniche e/o extracraniche

  • L'emicrania viene spesso considerata un

    fenomeno neurobiologico complesso,

    legato ad alterazioni transitorie del

    funzionamento delle cellule nervose senza

    documentabili alterazioni strutturali

    grossolane del sistema nervoso

  • IPOTESI PATOGENETICHE DELL’EMICRANIA

    Ipereccitabilità neuronale corticale

    che origina a livello occipitale come

    «onda di depolarizzazione propagata»?

    Disfunzione del tronco encefalico?

    Nucleo dorsale del rafe e locus coeruleus

    ENTRAMBI?

  • Recentemente nei pazienti con cefalea

    primaria sono state rilevate piccole

    anomalie del SNC, chiamate «Neurological

    Soft Signs» (NSS), considerate dei marker

    potenziali di alterazioni cerebrali minori a

    livello dei circuiti cerebello – talamico –

    prefrontali

    Tremolizzo L, Ferrario S, Pellegrini A et al.

    Neurological Soft Signs (NSS) in primary headache patients.

    Neuroscience Lett 2015 595: 41-44.

  • • Zhang Y, Li KS, Liu H et al. Acupuncture treatment modulates the

    resting-state functional connectivity of brain regions in migraine

    patients without aura. Chin J Integr Med. 2015 Apr 6. [Epub ahead of

    print]

    • Li K, Zhang Y, Ning Y, Zhang H et al. The effects of acupuncture

    treatment on the right frontoparietal network in migraine without aura

    patients. The Journal of Headache and Pain (2015) 16:33.

    RESEARCH ARTICLE Open Access

    Department of Neurology and Stroke Center, Dongzhimen Hospital, The

    First Affiliated Hospital of Beijing University of Chinese Medicine,

    Beijing 100700, China

    LA CONNETTIVITA’ FUNZIONALE DEL CERVELLO

    IN PAZIENTI EMICRANICI

  • La migliore revisione sistematica e meta-analisi sull’agopuntura e la

    fMRI è stata finora quella di Huang e coll. del 2012.

    149 articoli (1999-2009) in inglese, cinese, coreano e giapponese

    sono stati inclusi nell’analisi descrittiva e di questi 34 sono stati

    considerati idonei per la meta-analisi

    Huang W., Pach D, Napadow V, Witt C et al. Characterizing

    acupuncture stimuli using brain imaging with fMRI – A systematic

    review and meta-analysis of the literature. PLoS ONE 2012; 4: 1-19

    (168 referenze)

  • 76 studi hanno esaminato l’attività cerebrale (sia in termini di

    attivazione che di disattivazione) di 37 punti di agopuntura, tra cui

    SP6, PC6, ST36, LR3 e LI4, per il loro ampio spettro terapeutico e

    per il loro frequente uso nella pratica

    La diversa attività cerebrale (rosso = attivazione, blu= disattivazione, giallo =

    sovrapposizione) di 18 punti di agopuntura diversi sec. Huang e coll.

  • In confronto con i soggetti controllo, i pazienti con emicrania senz’aura

    mostrano di base una ridotta connettività funzionale a livello del giro

    precentrale sinistro, del giro sopramarginale sinistro, del lobulo parietale

    inferiore sinistro e del giro postcentrale sinistro

    Confrontando il pre e post agopuntura (4 settimane di trattamento) i pazienti

    con emicrania senz’aura, rispetto ai controlli, mostrano un’aumentata

    connettività funzionale a livello del giro precentrale sinistro, del lobulo

    parietale inferiore sinistro e del giro postcentrale sinistro

  • Trattografia delle vie di connessione tra talamo (zona di

    partenza) e le regioni di interesse (ROI):

    •ROI1 (rosa): regioni cerebrali con ridotta connettività

    funzionale nei pazienti emicranici rispetto ai controlli prima del

    trattamento

    •ROI2 (arancione): regioni cerebrali con aumentata connettività

    funzionale dopo l’agopuntura nei pazienti emicranici

    •ROI3 (blu): il giro precentrale sinistro.

    Le fibre che collegano il talamo con le regioni ROI1, ROI2 e

    ROI3 sono rispettivamente in rosso, giallo e azzurro

  • TRATTAMENTO CON AGOPUNTURA:

    •eseguito da agopuntore con 7 anni di esperienza

    •5 sedute la settimana per 4 settimane (30 minuti l’una) con

    aghi da 0.25 x 40 mm ruotati in senso orario-antiorario fino a

    ottenimento della sensazione de-qui e lasciati in situ per 30 minuti

    •durante il periodo di 4 settimane fu sospeso il trattamento di profilassi

    e fu concessa solo l’assunzione di analgesici in caso di attacco di

    emicrania, registrandone le dosi e gli effetti

    • la scelta dei punti fu eseguita secondo le «linee guida cinesi per

    il trattamento dell’emicrania»:

    TE 23, GB 8, GB 20, Tayang, LI 4, LV 3, TE 5, GB 34, GB 41

    Li K, Zhang Y, Ning Y, Zhang H et al. The effects of acupuncture treatment

    on the right frontoparietal network in migraine without aura patients. The

    Journal of Headache and Pain (2015) 16:33

  • Mentre in letteratura ci sono numerosi articoli che indicano

    l’efficacia dell’agopuntura somatica nella terapia

    dell’emicrania, non si può dire altrettanto

    dell’auricoloterapia

    Le ragioni di questa carenza sono molteplici:

    •la “giovane età” del metodo (scoperto da Paul Nogier nel

    1957)

    •la diversa interpretazione del sintomo “cefalea” nelle

    diverse mappe auricolari

    •l’insufficiente conoscenza delle aree auricolari specifiche

    associate con l’emicrania

  • cauterizzazione eseguita da

    padre Agostino, Genova 1998Paul Nogier (1908-1996)

  • Padre Ezio al lavoro. Farmacia S. Anna di Genova (17° secolo)

    “Nos medicinam paramus, Deus dat nobis salutem”

  • QUALI PUNTI/AREE AURICOLARI SONO STATE

    ASSOCIATE SECONDO LE VARIE SCUOLE AL

    SINTOMO “CEFALEA”?

    •ci sono notevoli divergenze a seconda che le mappe

    siano state concepite in Occidente o in Oriente

    • da un punto di vidta terapeutico non sappiamo se

    i punti in caso di attacco acuto valgono anche per

    una terapia profilattica come avviene correntemente

    nella terapia farmacologica

  • Mappa di Nogier disegnata da Bachmann 1957

  • Nogier 1969

  • Rappresentazione dei punti utili per la terapia

    dell’emicrania secondo Raphael Nogier

  • Punti auricolari utilizzate da Raphael Nogier per la nevralgia del V°

  • Rappresentazione del diencefalo secondo Bourdiol (1980)

  • Oleson TD et al. An experimental evaluation of auricular

    diagnosis: the somatotopic mapping of musculoskeletal

    pain at ear acupuncture points. Pain, 1980; 8: 217-229

  • Rappresentazione del SNC e del midollo secondo Nogier 1989

  • Li Su Huai. Points 2001 (cap. 2). China Acup. and Moxibustion Supplies.

    Taiwan 1976

  • AT1 = fronte

    AT2 = tempia

    AT3 = occipite

    CO11 = pancreas/

    vescica biliareTF4 = Shen men

    HX8 = tubercolo Darwin

    P1 = cuore (sup. mediale)

    P5 = rene “

    R1 = radice sup. orecchio

    R3 = radice inf. “

    AH12 = collo

    AH13 = vert. cervicali

    Punti e aree della mappa standardizzata cinese (1992-2008)

    con l’indicazione generica “headache” (cefalea).

    CO11 – PANCREAS/VESCICA BILIARE è l’unica

    ad avere l’indicazione “migraine” (emicrania)

    (fengxi)

    (naogan)

  • AT4 (subcortex) = algie

    generali, depressione

  • 1 = vescica

    2 = rene

    3 = pancreas

    3a = vescica biliare

    4 = fegato

    5a = esofago

    5b = cardias

    5c = stomaco

    5d = intestino tenue

    5e = colon

    6 = polmone

    7 = cuore

    8 = parte sottocorticale

    9 = parte endonasale

    10 = parte endocrina

    11 = milza

    mappa storica di Nogier, DZA 1957

  • INSUFFICIENTE CONOSCENZA DELLE AREE

    AURICOLARI SPECIFICHE ASSOCIATE CON

    L’EMICRANIA:

    il nostro gruppo di studio ha affrontato l’argomento

    sia dal punto di vista diagnostico che terapeutico

  • DIAGNOSI AURICOLARE:

    • ISPEZIONE

    • DETEZIONE PUNTI SENSIBILI ALLA PRESSIONE

    • DETEZIONE ELETTRICA DEI PUNTI A < RES. ELE.

    • “NEEDLE CONTACT TEST”

  • importanza dell’ispezione del padiglione

    nella diagnosi auricolare (Nanchino 1973)

  • E’ STATA FATTA UNA VALIDAZIONE

    DELLA DIAGNOSI

    AURICOLARE?

  • Ispezione PPT ESRT (-)tre metodi

    insieme

    % successo

    diagnostico

    52.2% 33.7% 33.2% 78.6%

    95% intervallo di

    confidenza della differenza

    confronto media super. infer. p

    Ispezione – PPT 18.5% 16.8% 20.3%

  • Il medico che impara ad applicare metodi

    diagnostici diversi è in grado di

    comprendere meglio i disturbi dei suoi

    pazienti

  • Ispezione PPT ESRT(-) 3 metodi

    insieme

    % successo

    diagnostico totale

    in 506 pazienti

    52.2% 33.7% 33.2% 78.6%

    % successo

    diagnostico in 170

    pazienti con

    emicrania

    72.3% 38.2% 21.7% 82.6%

  • L’ISPEZIONE DEL PADIGLIONE AURICOLARE

    NELLE CEFALEE

  • CLASSIFICAZIONE DELLE ALTERAZIONI CUTANEE (Pata, Romoli 2000)

    1) Alterazioni vascolari :

    Pallore , Iperemia , Teleangectasie, Angiomi

    2) Alterazioni pigmentarie:

    Discromie, Macchie, Nevi

    3) Alterazioni della cheratinizzazione:

    Discheratosi, Distrofia

    4) Alterazioni della struttura cartilaginea:

    Ipertrofia, Ipotrofia

    5) Alterazioni della struttura cutanea:

    Depressioni, Pliche, Incisure

    6) Alterazioni della struttura delle ghiandole sebacee:

    Grani di miglio, Cisti sebacee, Comedoni

  • Romoli M, Poggiali C, Vettori F.

    Un contributo allo studio di nuove aree del lobulo auricolare

    per la diagnosi e la terapia delle cefalee essenziali.

    Min Riflessoter Laserter 1984; 2:61-82

  • Ispezione auricolare in 102 soggetti consecutivi affetti da

    «cefalea primitiva o essenziale» secondo Sicuteri,

    escludendo quindi le cefalee secondarie (RX cranio e

    RX rachide cervicale, EEG, visita oculistica, esami

    ematochimici, test induzione della cefalea con trinitrina,

    test di ischemia al braccio destro e sinistro,

    misurazione ripetuta pressione arteriosa)

    Fotografia di entrambi i padiglioni auricolari e

    trascrizione di tutte le alterazioni cutanee su

    «disegno planimetrico del padiglione» con

    suddivisione del lobulo in settori con vertice

    nel punto Zero

  • Romoli M, Poggiali C, Vettori F.

    Un contributo allo studio di nuove aree del lobulo auricolare

    per la diagnosi e la terapia delle cefalee essenziali.

    Min Riflessoter Laserter 1984; 2:61-82

  • Romoli M. La diagnosi in Agopuntura

    Auricolare. CEA 2015

  • • importanza diagnostica soprattutto delle

    alterazioni pigmentarie (macchie,

    discromie, nevi melanocitici)

    • importanza della parte distale del lobo

    rispetto alla parte prossimale (2 : 1)

    RISULTATI:

  • 2 macchie allineate con il punto Zero in un caso di emicrania cronica

  • • in alto paziente di 33 anni sofferente di emicrania senz’aura da almeno 10 anni

    (sede fronto-temporale bilaterale con prevalenza sinistra)

    • in basso paziente di 79 anni che aveva sofferto di emicrania cronica bilaterale

    per 40 anni (sede orbitaria, temporale e occipitale)

  • IL CONTATTO DELL’AGO NELLE CEFALEE

  • Test del contatto dell’ago in un caso di emicrania in atto senz’aura

  • Romoli M, Allais G. et al. Ear acupuncture in the control of migraine pain:

    Selecting the right points by the “needle-contact test”.

    Neurol Sci 2005; S158-S161

  • 15 femmine di età media di 42 anni con

    attacco emicranico in atto:

    su 62 punti sensibili rilevati (4,1 a paziente)

    solo 33 punti (2,2 a paziente) sono risultati

    attivi sul dolore a distanza di 3 minuti.

    Di questi la maggioranza (21 pari a 63,6%)

    hanno dato una risposta positiva fin

    dal 1° minuto. Controllo significativo e

    stabile del dolore a 15, 30 minuti e 24 ore

    Ear acupuncture in unilateral migraine pain.

    G. Allais, M. Romoli, S. Rolando,

    I. Castagnoli Gabellari and C. Benedetto.

    Neurol Sci 2010; 31 suppl 1: S185-7

  • Riduzione del dolore in 15 pazienti con attacco di emicrania in

    T1 (1 minuto dopo il contatto dell’ago per 10 sec);

    in T2 (5 minuti dopo); in T3 (15 minuti dopo) e T4 (30 minuti dopo)

  • Contatto dell’ago con esito positivo sull’attacco

  • Terapia con ASP

  • 94 femmine con attacco emicranico senz’aura

    randomizzate in due gruppi: gruppo A

    (età media 35,9), grupppo B (età media 33,2).

    Il gruppo A è stato trattato con ASP sulla zona

    appropriata M (emicrania), il gruppo B è stato

    trattato sulla zona non appropriata S (sciatico).Misura della VAS del dolore in acuto a 10, 30,

    60, 120 minuti e a 24 ore.

    Riduzione significativa VAS nel gruppo A

    a 10, 30, 60 e 120 minuti (p

  • DETEZIONE DEI PUNTI SENSIBILI ALLA

    PRESSIONE O BARESTESICA

  • ZONE UTILI PER LA TERAPIA DELL’EMICRANIA

    ZONE UTILI PER LA TERAPIA DELLA TTH

  • Rappresentazione delle aree utili sulla mappa cinese contemporanea

    per la terapia dell’emicrania (a sinistra) e della TTH (a destra)

    naogan naogan

  • fengchi GB-20 = fengxi wind stream?

  • CEFALEA MISTA :

    quando le due forme di

    cefalea sono presenti nello stesso soggetto,

    contemporaneamente o in epoche diverse

    della vita

  • giovane di 25 anni affetto da cefalea mista, alcuni

    membri della famiglia con emicrania:

    2 nevi su 3 sono allineati

  • stesso paziente con i 2 nevi allineati: terapia con

    aghi semplici sui punti sensibili

  • ragazza di 29 anni affetta da cefalea mista con possibili intolleranze

    alimentari e somatizzazione d’ansia in risposta di stress

  • stesso paziente; agopuntura per emicrania a sinistra,

    trattamento per TTH a destra

  • Romoli M, Allais G, Airola G, Fornari E et al.

    Ear acupuncture and fMRI: a pilot study for assessing the specificity

    of auricular points. Neurol Sci 2014; 35 (Suppl): S189-S193

    I PUNTI TESTATI CON fMRI SONO STATI:

    • POLLICE (a)

    • TRONCO ENCEFALICO naogan (b)

    Lo scopo di questo studio è

    stato quello di verificare attraverso

    la fMRI l’ipotesi della specificità

    di due punti auricolari aventi:

    • localizz. topografica differente

    • significato clinico differente

    • essendo stati identificati con

    metodi diagnostici diversi

  • La stimolazione del punto

    pollice attiva bilateralmente

    la zona dell’opercolo parietale,

    regione dell’area

    somatosensoriale SII

    La stimolazione del punto

    naogan attiva in modo

    significativo le regioni corticali

    e limbiche che fanno parte

    della pain matrix

    coinvolta nella elaborazione

    delle componenti affettive –

    cognitive della percezione

    del dolore.

    Il piano assiale mostra le

    Attivazioni profonde.

    ( Le Colorbar rappresentano

    i valori T)Romoli M, Allais G, Airola G et al.

    Ear acupuncture and fMRI: a pilot study for assessing the specificity

    of auricular points. Neurol Sci 2014; 35 (Suppl): S189-S193

  • Quali sono le modalità di stimolazione

    del padiglione riportate in letteratura

    per la terapia dell’emicrania

    senz’aura?

  • massaggio magneti (100-800 gauss)

    semi di

    Vaccaria

    (Romoli M, Agopuntura Auricolare, UTET 2003)

  • aghi auricolari semplici (sopra) e a “semipermanenza” (sotto)

    (Romoli M, Agopuntura Auricolare, UTET 2003)

  • (Romoli M et al, Ear Acupuncture in the control of

    migraine pain: selecting the right acupoints by the

    “needle-contact test”, Neurol Sci 2005; 26: S158-S161)

  • Grazie dell’attenzione!