di paolo cuozzo ecco la carta di napoli · 2017. 3. 1. · hanno sottoscritto la carta di napoli....

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MEZZOGIORNO ECONOMIA LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 XI U n crotonese, macinatore di chilome- tri, che diventa FrontRunner per uno dei marchi di abbigliamento tecnico- sportivo più quotati al mondo. Così, dopo una vita su asfalto e sterrati, Danny Antonio Carvelli ha tagliato l’inaspettato traguardo di testimonial. A sceglierlo è stato Asics, acronimo di Anima sana in corpore sano, sponsor ufficiale della Federazione italiana atletica leggera. Tesserato con il Gruppo Sportivo Interforze di Torino, il podista ca- labrese è stato selezionato insieme ad altri 29 fondisti in una risma di ben 40 mila corridori. Molti i vantaggi dell’operazione d’immagine. Carvelli utilizzerà e testerà i prodotti che il brand Asics commercializza in tutti i conti- nenti, li promuoverà attraverso i social network, avrà accesso esclusivo alla commu- nity internazionale FrontRunner e godrà del- la fornitura esclusiva di capi e calzature da run- ning oltre che di numeri di pettorale gratuiti nel- le gare di richiamo. «Sono orgoglioso - le sue parole - di ritrovar- mi in un team con uno dei maggiori produttori globali di materiale tec- nico. Essere supportato da professionisti come il campione olimpico Ste- fano Baldini è per il sottoscritto una grande soddisfazione». Non poteva mancare il riferi- mento campanilistico. «Con me cercherò di far viaggiare il nome della mia città, l’antica e gloriosa Kroton, che ha scritto pagine importanti nella storia dello sport». *** Il Palermo calcio ha deciso di affiancare Just The Woman I Am, evento a carattere sportivo e sociale organizzato in piazza San Carlo a Torino, domenica prossima, per so- stenere la ricerca universitaria sul cancro. Ventimila le persone che si sono iscritte, que- st’anno, alla corsa/camminata non competiti- va. Un successo di enorme portata rispetto alle precedenti edizioni. *** Partnership breve per l’Enel Basket Brin- disi, quintetto che nella Final Eight di Coppa Italia è sceso sul parquet con la casacca tim- brata da Cantine Due Palme. Proprio in oc- casione della sfida con l’Armani Milano i ce- stisti allenati da Meo Sacchetti hanno indos- sato un pantaloncino con il logo di Puglia Outlet Village, il grande centro commerciale di Molfetta interamente dedicato alla moda con la presenza di 90 boutique dei migliori marchi uomo, donna e bambino. La collabo- razione andrà avanti sino al termine della sta- gione in corso. RIPRODUZIONE RISERVATA Crotonese doc Danny Antonio Carvelli scelto da Asics come FrontRunner Il ritorno di Made in Sud con D’Alessio al timone D a Napoli in tutta Italia. Con l’arrivo di una stella della canzone come Gigi D’Alessio - affiancato da Fati- ma Trotta ed Elisabetta Gre- goraci - la travolgente comici- tà di «Made in Sud» allarga i propri confini per dodici pun- tate, prodotte da Rai2 in colla- borazione con la Tunnel pro- duzioni, in diretta dall’Audito- rium Rai di Napoli da mercole- dì 8 marzo alle 21.20. Al «timone» del programma ar- riva un napoletano doc capace di farsi sentire da Nord a Sud. E Gigi D’Alessio lo farà portan- do nel programma la musica: i suoi grandi successi, i duetti insieme a ospiti importanti, le novità del suo repertorio. Sen- za dimenticare il fil rouge della comicità di «Made in Sud». Perché, come sempre, la strut- tura portante del programma sarà costituita dai comici: quelli che il pubblico ha impa- rato a conoscere ed amare da anni come Arteteca, Ditelo Voi, Paolo Caiazzo, Nello Iorio, Gino Fastidio, Mariano Bruno, Ciro Giustiniani, Enzo e Sal, Maria Bolignano, Mino Abbacuccio, ma anche nuovi nomi, presti- giosi e provenienti non neces- sariamente dalle aree del Sud Italia come Marco Bazzoni, Alessandro Di Carlo e Antonio D’Ausilio. Non mancheranno alcuni debutti assoluti sul pic- colo schermo. Altra novità del- l’edizione 2017, una band di 10 elementi che suonerà ogni sera dal vivo. Completa il cast di quest’anno un balletto di 8 elementi agli ordini del coreo- grafo Filippo Mainini. Zingaretti: Montalbano parla al cuore della gente Il commissario Montalbano «è un classico, riflette emozio- ni e brividi che restano. Camil- leri non racconta dei gialli, ma il nostro mondo. Noi siamo ancora qua abbiamo parlato al cuore della gente e il cuore della gente ci ha voluto ascol- tare, bontà sua». Lo ha detto Luca Zingaretti parlando dei due nuovi film tv de «Il com- missario Montalbano», diretti da Alberto Sironi, in onda sta- sera in prima serata su Rai1, (`Un covo di vipere´) e il 6 marzo (`Come voleva la pras- si´). Immancabile per l’attore siciliano, che interpreta il per- sonaggio nato dalla penna di Camilleri dal 1999, la doman- da su quanto gli piaccia ancora calarsi nei panni del commis- sario: «sono un attore curioso con la voglia di cambiare per- sonaggio, e lo faccio, al cinema e a teatro. Ma è anche una for- tuna poter seguire un perso- naggio per 18 anni con un gruppo di amici e uno scrittore che ha raccontato il nostro mondo nei suoi cambiamenti in maniera mirabile tra ombre e luci. Certo, dipende dal pub- blico ma finché mi continuerò a divertire sarò felice di conti- nuare ad andare a trovare questo vecchio amico che vive nel cuore della Sicilia per ve- dere come cambia il suo mon- do». FrontRunner si diventa Il fondista di Calabria testimonial per Asics L otta alla povertà e alle diseguaglianze, eli- minazione delle fame, contrasto al cam- biamento climatico e sviluppo di comuni- tà e città sostenibili. Sono alcuni dei 17 obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sot- toscritta da 193 paesi membri dell’Onu. Per da- re attuazione a questo programma e per pro- muovere nei mercati internazionali le piccole e medie imprese impegnate sui temi della re- sponsabilità sociale, l’associazione Spazio alla Responsabilità e Confassociazioni internazional hanno sottoscritto la Carta di Napoli. L’accordo darà priorità ai temi dell’innovazio- ne, come la social innovation, la digital innova- zione e l’industry 4.0. La Carta di Napoli é già considerata il manife- sto di riferimento del Forum permanente delle responsabilità sociali, un tavolo multilaterale promosso da Spazio alla responsabilità, a cui aderiscono oltre 70 organizzazioni. L’obiettivo della tavola rotonda é diffondere la cultura della responsabilità sociale, intesa co- me modello di sviluppo competitivo, sostenibile ed inclusivo, all’interno del Mediterraneo euro- peo. «Da tempo lavoriamo per supportare le imprese nei processi d’internazionalizzazione e la nostra adesione al forum Mediterraneo per la Responsabilità sociale si inserisce proprio nel- l’ottica di far emergere l’economia virtuosa, raf- forzando ulteriormente il nostro impegno per attrarre investimenti esteri nel nostro paese», ha spiegato Salvo Iavarone, presidente di Con- fassociazioni international. L’accordo e il forum hanno come scopo anche quello di rafforzare il ruolo delle imprese nei mercati internazionali, su questo punto aggiun- ge Iavarone «gli impegni profusi dalle nostre imprese sui temi della legalità e della trasparen- za e le politiche di miglioramento dei propri im- patti sociali e ambientali rappresentano impor- tanti vantaggi competitivi che devono trovare occasioni di diffusione sopratutto sugli scenari internazionali per rafforzare la credibilità e l’af- fidabilità del nostro sistema produttivo». Se- condo la presidente di Spazio alla Responsabili- tà Raffaella Papa l’adesione di Confassociazioni internazional è «un importante tassello per raf- forzare le attività di scambio, promozione e pro- grammazione nel Mediterraneo europeo, per- ché è necessario diffondere una cultura di im- presa che possa trasformare le tante buone prassi in vantaggi competitivi spendibili nel mercato locale come in quello internazionale». Dunque, nelle intenzioni le aziende devono dialogare usando un lessico comune, quello del- la sostenibilità, come continua la presidente: «Le imprese virtuose devono poter riconoscersi attraverso il linguaggio comune della sostenibi- le che faciliti la comprensione dei risultati rag- giunti e delle proprie performance da parte di clienti, finanziatori e stakeholder». Spazio Re- sponsabilità organizzerà alla Camera di Com- mercio di Napoli dal 15 al 17 giugno il quinto sa- lone mediterraneo della responsabilità sociale condivisa. Durante l’evento saranno presentate le attività e le iniziative promosse dell’associa- zione, con l’obiettivo di realizzare gli Stati gene- rali della Responsabilità Sociale nel Mediterra- neo. Ma il salone sarà anche l’occasione per pro- muovere i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibi- le dell’agenda 2030 e il piano nazionale per le Imprese e i Diritti Umani per il periodo 2016- 2021. © RIPRODUZIONE RISERVATA L’iniziativa Iavarone: «Vogliamo far emergere l’economia virtuosa» Responsabilità sociale, ecco la Carta di Napoli Patto per promuovere le piccole e medie imprese impegnate nelle buone prassi di sviluppo sostenibile Protagonisti Nella foto, da sinistra: Raffaella Papa, che è alla guida di Spazio Responsabilità; Alessandra Laricchia, segretaria del board Confassociazioni International e Salvo Iavarone, presidente di Confassociazioni International DI ALESSANDRA CALIGIURI «P iù disoccupazione e per più tempo di quanto fosse inevi- tabile; meno crescita di quanto fosse possibile; più povertà e di- suguaglianza di quanto sia mo- ralmente accettabile; meno in- flazione di quanto fosse econo- micamente conveniente»: que- ste le conseguenze nefaste dell’ideologia, «insidiosa fino a divenire narcotizzante», che ha cambiato le sorti di milioni di persone. Andrea Boitani dimo- stra che tutto questo «poteva essere evitato». Al centro dei pregiudizi ci sono l’euro, l’au- sterità, l’inflazione, la competi- tività, le banche e le finanza, le riforme, gli investimenti infra- strutturali: la politica se ne è impossessata rendendoli fun- zionali alla propria retorica, a un’ideologia che «si affida a modelli validi solo sull’isola che non c’è». L’economia europea va male perché c’è l’euro? Nient’affatto: l’Unione monetaria non è soste- nibile «senza bilancio federale, senza unione bancaria e senza unione politica». Che dire del- l’austerità? Semplicemente che «con l’austerità che lasciamo più debito e più stagnazione ai nostri discendenti». Si dice che la deflazione può danneggiare l’economia, ma l’inflazione? Si parla di deficit di competitività, ma il problema vero è che la produttività non cresce. La col- pa della crisi è delle banche e della finanza? «Certamente sì, ma con un bell’aiuto della poli- tica, per omissione o per scel- ta». Senza le riforme non si esce dalla crisi? Vero, ma servo- no quelle giuste, che riguarda- no il codice di procedura civile, il sistema dell’istruzione e della formazione, «il cui costo di ca- rico sul bilancio pubblico è rela- tivamente basso, ma alto è quello politico». Per uscire dal- la recessione e dalla stagnazio- ne servono grandi investimenti infrastrutturali? «Gli investi- menti pubblici non sono un toc- casana senza alcuna controin- dicazione». Per «un sistema di stabiliz- zazione dei cicli economici e fi- nanziari» Boitani indica quat- tro linee guida. Insieme ai luo- ghi comuni andrebbero demo- liti alcuni «pilastri (teorici e pratici) costruiti a Maastricht». [email protected] Sette luoghi comuni sull’economia Andrea Boitani Laterza, 206 pagine, 16 euro (ebook euro 9,99) Dall’euro all’austerità, i luoghi comuni sull’economia Boitani analizza le conseguenze dell’ideologia, «insidiosa fino a divenire narcotizzante» Anno XII - N. 7 € 0,50 (non vendibile separatamente dal Corriere della Sera) Direttore responsabile: ENZO D’ERRICO Redattore capo centrale: CARMINE FESTA Redattore capo centrale: PAOLO GRASSI Editoriale del Mezzogiorno srl con socio unico, soggetta a direzione e coordinamento da parte della società RCS Mediagroup S.p.A. Presidente: ALESSANDRO BOMPIERI Amministratore delegato: DOMENICO ERRICO Sede legale: Vico II S. Nicola alla Dogana, 9 - 80133 Napoli Registrazione al Tribunale di Napoli n. 55 del 26.05.2006 Redazione, produzione e amministrazione: NAPOLI 80133 Vico II S. 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Distribuito con il Direttore responsabile: Luciano Fontana STILI DI VITA Moda e tendenze a cura di Michele Pennetti Sport & business Tv e dintorni DI PAOLO CUOZZO Un libro, un caso a cura di Monica Mattioli

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MEZZOGIORNOECONOMIA LUNEDÌ 27 FEBBRAIO 2017 XI

U n crotonese, macinatore di chilome-tri, che diventa FrontRunner per unodei marchi di abbigliamento tecnico-

sportivo più quotati al mondo. Così, dopouna vita su asfalto e sterrati, Danny AntonioCarvelli ha tagliato l’inaspettato traguardodi testimonial. A sceglierlo è stato Asics,acronimo di Anima sana in corpore sano, sponsor ufficiale della Federazione italianaatletica leggera. Tesserato con il GruppoSportivo Interforze di Torino, il podista ca-labrese è stato selezionato insieme ad altri 29fondisti in una risma di ben 40 mila corridori.Molti i vantaggi dell’operazione d’immagine.Carvelli utilizzerà e testerà i prodotti che ilbrand Asics commercializza in tutti i conti-nenti, li promuoverà attraverso i socialnetwork, avrà accesso esclusivo alla commu-nity internazionale FrontRunner e godrà del-

la fornitura esclusiva dicapi e calzature da run-ning oltre che di numeridi pettorale gratuiti nel-le gare di richiamo.«Sono orgoglioso - lesue parole - di ritrovar-mi in un team con unodei maggiori produttoriglobali di materiale tec-nico. Essere supportatoda professionisti come ilcampione olimpico Ste-fano Baldini è per ilsottoscritto una grandesoddisfazione». Nonpoteva mancare il riferi-mento campanilistico.

«Con me cercherò di far viaggiare il nome della mia città, l’antica e gloriosa Kroton, cheha scritto pagine importanti nella storia dellosport».

***Il Palermo calcio ha deciso di affiancare

Just The Woman I Am, evento a caratteresportivo e sociale organizzato in piazza San Carlo a Torino, domenica prossima, per so-stenere la ricerca universitaria sul cancro. Ventimila le persone che si sono iscritte, que-st’anno, alla corsa/camminata non competiti-va. Un successo di enorme portata rispettoalle precedenti edizioni.

***Partnership breve per l’Enel Basket Brin-

disi, quintetto che nella Final Eight di CoppaItalia è sceso sul parquet con la casacca tim-brata da Cantine Due Palme. Proprio in oc-casione della sfida con l’Armani Milano i ce-stisti allenati da Meo Sacchetti hanno indos-sato un pantaloncino con il logo di Puglia Outlet Village, il grande centro commercialedi Molfetta interamente dedicato alla modacon la presenza di 90 boutique dei migliorimarchi uomo, donna e bambino. La collabo-razione andrà avanti sino al termine della sta-gione in corso.

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Crotonese docDanny Antonio Carvelli scelto da Asics come FrontRunner

Il ritorno di Made in Sudcon D’Alessio al timone

D a Napoli in tutta Italia.Con l’arrivo di una stella

del la canzone come GigiD’Alessio - affiancato da Fati-ma Trotta ed Elisabetta Gre-goraci - la travolgente comici-tà di «Made in Sud» allarga ipropri confini per dodici pun-tate, prodotte da Rai2 in colla-borazione con la Tunnel pro-duzioni, in diretta dall’Audito-rium Rai di Napoli da mercole-dì 8 marzo al le 21.20. Al«timone» del programma ar-riva un napoletano doc capacedi farsi sentire da Nord a Sud.E Gigi D’Alessio lo farà portan-do nel programma la musica: isuoi grandi successi, i duettiinsieme a ospiti importanti, lenovità del suo repertorio. Sen-za dimenticare il fil rouge dellacomicità di «Made in Sud».Perché, come sempre, la strut-tura portante del programmasarà costituita dai comici:quelli che il pubblico ha impa-rato a conoscere ed amare daanni come Arteteca, Ditelo Voi,Paolo Caiazzo, Nello Iorio, GinoFastidio, Mariano Bruno, CiroGiustiniani, Enzo e Sal, MariaBolignano, Mino Abbacuccio,ma anche nuovi nomi, presti-giosi e provenienti non neces-sariamente dalle aree del SudItalia come Marco Bazzoni,Alessandro Di Carlo e AntonioD’Ausilio. Non mancherannoalcuni debutti assoluti sul pic-colo schermo. Altra novità del-l’edizione 2017, una band di10 elementi che suonerà ognisera dal vivo. Completa il castdi quest’anno un balletto di 8

elementi agli ordini del coreo-grafo Filippo Mainini.

Zingaretti: Montalbanoparla al cuore della gente

Il commissario Montalbano«è un classico, riflette emozio-ni e brividi che restano. Camil-leri non racconta dei gialli, mail nostro mondo. Noi siamoancora qua abbiamo parlato alcuore della gente e il cuoredella gente ci ha voluto ascol-tare, bontà sua». Lo ha dettoLuca Zingaretti parlando deidue nuovi film tv de «Il com-missario Montalbano», direttida Alberto Sironi, in onda sta-sera in prima serata su Rai1,(`Un covo di vipere´) e il 6marzo (`Come voleva la pras-si´). Immancabile per l’attoresiciliano, che interpreta il per-sonaggio nato dalla penna di Camilleri dal 1999, la doman-da su quanto gli piaccia ancoracalarsi nei panni del commis-sario: «sono un attore curiosocon la voglia di cambiare per-sonaggio, e lo faccio, al cinemae a teatro. Ma è anche una for-tuna poter seguire un perso-naggio per 18 anni con ungruppo di amici e uno scrittoreche ha raccontato il nostromondo nei suoi cambiamentiin maniera mirabile tra ombree luci. Certo, dipende dal pub-blico ma finché mi continueròa divertire sarò felice di conti-nuare ad andare a trovarequesto vecchio amico che vivenel cuore della Sicilia per ve-dere come cambia il suo mon-do».

FrontRunner si diventaIl fondista di Calabriatestimonial per Asics

L otta alla povertà e alle diseguaglianze, eli-minazione delle fame, contrasto al cam-biamento climatico e sviluppo di comuni-

tà e città sostenibili. Sono alcuni dei 17 obiettividell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile sot-toscritta da 193 paesi membri dell’Onu. Per da-re attuazione a questo programma e per pro-muovere nei mercati internazionali le piccole emedie imprese impegnate sui temi della re-sponsabilità sociale, l’associazione Spazio alla Responsabilità e Confassociazioni internazionalhanno sottoscritto la Carta di Napoli.

L’accordo darà priorità ai temi dell’innovazio-ne, come la social innovation, la digital innova-zione e l’industry 4.0.

La Carta di Napoli é già considerata il manife-sto di riferimento del Forum permanente delleresponsabilità sociali, un tavolo multilateralepromosso da Spazio alla responsabilità, a cuiaderiscono oltre 70 organizzazioni.

L’obiettivo della tavola rotonda é diffonderela cultura della responsabilità sociale, intesa co-me modello di sviluppo competitivo, sostenibileed inclusivo, all’interno del Mediterraneo euro-peo. «Da tempo lavoriamo per supportare leimprese nei processi d’internazionalizzazione ela nostra adesione al forum Mediterraneo per laResponsabilità sociale si inserisce proprio nel-l’ottica di far emergere l’economia virtuosa, raf-forzando ulteriormente il nostro impegno per attrarre investimenti esteri nel nostro paese»,ha spiegato Salvo Iavarone, presidente di Con-fassociazioni international.

L’accordo e il forum hanno come scopo anchequello di rafforzare il ruolo delle imprese neimercati internazionali, su questo punto aggiun-

ge Iavarone «gli impegni profusi dalle nostreimprese sui temi della legalità e della trasparen-za e le politiche di miglioramento dei propri im-patti sociali e ambientali rappresentano impor-tanti vantaggi competitivi che devono trovareoccasioni di diffusione sopratutto sugli scenariinternazionali per rafforzare la credibilità e l’af-fidabilità del nostro sistema produttivo». Se-condo la presidente di Spazio alla Responsabili-tà Raffaella Papa l’adesione di Confassociazioniinternazional è «un importante tassello per raf-forzare le attività di scambio, promozione e pro-grammazione nel Mediterraneo europeo, per-ché è necessario diffondere una cultura di im-presa che possa trasformare le tante buoneprassi in vantaggi competitivi spendibili nelmercato locale come in quello internazionale».

Dunque, nelle intenzioni le aziende devonodialogare usando un lessico comune, quello del-la sostenibilità, come continua la presidente: «Le imprese virtuose devono poter riconoscersiattraverso il linguaggio comune della sostenibi-le che faciliti la comprensione dei risultati rag-giunti e delle proprie performance da parte diclienti, finanziatori e stakeholder». Spazio Re-sponsabilità organizzerà alla Camera di Com-mercio di Napoli dal 15 al 17 giugno il quinto sa-lone mediterraneo della responsabilità socialecondivisa. Durante l’evento saranno presentatele attività e le iniziative promosse dell’associa-zione, con l’obiettivo di realizzare gli Stati gene-rali della Responsabilità Sociale nel Mediterra-neo. Ma il salone sarà anche l’occasione per pro-muovere i 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibi-le dell’agenda 2030 e il piano nazionale per leImprese e i Diritti Umani per il periodo 2016-2021.

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L’iniziativa Iavarone: «Vogliamo far emergere l’economia virtuosa»

Responsabilità sociale,ecco la Carta di NapoliPatto per promuovere le piccole e medie impreseimpegnate nelle buone prassi di sviluppo sostenibile

ProtagonistiNella foto, da sinistra:Raffaella Papa,che è alla guida di Spazio Responsabilità; Alessandra Laricchia, segretariadel boardConfassociazioni Internationale Salvo Iavarone, presidentedi ConfassociazioniInternational

DI ALESSANDRA CALIGIURI

«P iù disoccupazione eper più tempo diquanto fosse inevi-

tabile; meno crescita di quantofosse possibile; più povertà e di-suguaglianza di quanto sia mo-ralmente accettabile; meno in-flazione di quanto fosse econo-micamente conveniente»: que-ste le conseguenze nefastedell’ideologia, «insidiosa fino adivenire narcotizzante», che hacambiato le sorti di milioni dipersone. Andrea Boitani dimo-stra che tutto questo «poteva essere evitato». Al centro deipregiudizi ci sono l’euro, l’au-

sterità, l’inflazione, la competi-tività, le banche e le finanza, leriforme, gli investimenti infra-strutturali: la politica se ne èimpossessata rendendoli fun-zionali alla propria retorica, aun’ideologia che «si affida amodelli validi solo sull’isola chenon c’è».

L’economia europea va maleperché c’è l’euro? Nient’affatto:l’Unione monetaria non è soste-nibile «senza bilancio federale,senza unione bancaria e senzaunione politica». Che dire del-l’austerità? Semplicemente che«con l’austerità che lasciamo

più debito e più stagnazione ainostri discendenti». Si dice chela deflazione può danneggiarel’economia, ma l’inflazione? Siparla di deficit di competitività,ma il problema vero è che laproduttività non cresce. La col-pa della crisi è delle banche edella finanza? «Certamente sì,ma con un bell’aiuto della poli-tica, per omissione o per scel-ta». Senza le riforme non siesce dalla crisi? Vero, ma servo-no quelle giuste, che riguarda-no il codice di procedura civile,il sistema dell’istruzione e dellaformazione, «il cui costo di ca-

rico sul bilancio pubblico è rela-tivamente basso, ma alto èquello politico». Per uscire dal-la recessione e dalla stagnazio-ne servono grandi investimentiinfrastrutturali? «Gli investi-menti pubblici non sono un toc-casana senza alcuna controin-dicazione».

Per «un sistema di stabiliz-zazione dei cicli economici e fi-nanziari» Boitani indica quat-tro linee guida. Insieme ai luo-ghi comuni andrebbero demo-liti alcuni «pilastri (teorici epratici) costruiti a Maastricht».

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Sette luoghi comuni sull’economiaAndrea BoitaniLaterza, 206 pagine, 16 euro (ebook euro 9,99)

Dall’euro all’austerità, i luoghi comuni sull’economiaBoitani analizza le conseguenze dell’ideologia, «insidiosa fino a divenire narcotizzante»

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