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Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale DI COSA PARLERO’ OGGI DI COSA PARLERO’ OGGI 1. 1. Cos’è l’APA? Cos’è l’APA? 2. 2. La storia La storia 3. 3. I principali organismi I principali organismi 4. 4. La carta europea dello sport La carta europea dello sport 5. 5. Le classificazioni dell’OMS Le classificazioni dell’OMS 6. 6. Perchè si diventa disabili? Perchè si diventa disabili? 7. 7. Ampliamento del concetto di adattamento Ampliamento del concetto di adattamento 8. Tabella degli adattamenti 8. Tabella degli adattamenti 9. Unità di apprendimento 9. Unità di apprendimento

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Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

DI COSA PARLERO’ OGGIDI COSA PARLERO’ OGGI

1.1. Cos’è l’APA? Cos’è l’APA? 2.2. La storiaLa storia3.3. I principali organismiI principali organismi4.4. La carta europea dello sportLa carta europea dello sport5.5. Le classificazioni dell’OMSLe classificazioni dell’OMS6.6. Perchè si diventa disabili? Perchè si diventa disabili? 7.7. Ampliamento del concetto di adattamentoAmpliamento del concetto di adattamento8. Tabella degli adattamenti 8. Tabella degli adattamenti 9. Unità di apprendimento9. Unità di apprendimento

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

1. Cos’è l’APA?1. Cos’è l’APA?

dall’inglese dall’inglese Adapted Physical ActivityAdapted Physical Activity o o

dal francese dal francese Activité Physique AdaptéeActivité Physique Adaptée

Le attività fisiche adattate sono più note a Le attività fisiche adattate sono più note a livello internazionale sotto la sigla livello internazionale sotto la sigla APAAPA

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

Le attività fisiche Le attività fisiche adattateadattate

Per attività fisiche adattate si intende Per attività fisiche adattate si intende l’educazione fisica e sportiva l’educazione fisica e sportiva opportunamente modificataopportunamente modificata in in modo tale da valorizzare le capacità di modo tale da valorizzare le capacità di tutti e in particolare di chi si trova in tutti e in particolare di chi si trova in una situazione di disabilitàuna situazione di disabilità

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

Il concetto di adattamento è ciò che differenzia

la tradizionale la tradizionale educazione fisicaeducazione fisica e e sportivasportivache adatta il piano di lavoro alla che adatta il piano di lavoro alla realtà degli studenti, secondo una logica di realtà degli studenti, secondo una logica di individualizzazioneindividualizzazione

dall’dall’educazione fisica e sportiva adattataeducazione fisica e sportiva adattata che parte dalle reali capacità e potenzialità che parte dalle reali capacità e potenzialità degli allievi per costruire il piano di lavoro, degli allievi per costruire il piano di lavoro, secondo una logica di secondo una logica di personalizzazione personalizzazione

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

2. La storia2. La storia

anni 40anni 40 inizialmente è stata la inizialmente è stata la riabilitazione riabilitazione ad utilizzare lo sport per ad utilizzare lo sport per disabili (disabili (Ludwig GuttmanLudwig Guttman,, 1899 – 1980) 1899 – 1980)

1948: Stoke Mandeville( Gran Bretagna)1948: Stoke Mandeville( Gran Bretagna) 1952: Stoke Mandeville :giochi internazionali 1952: Stoke Mandeville :giochi internazionali 1960: 1 paraolimpiade a Romma1960: 1 paraolimpiade a Romma

Canada 1974Canada 1974 Il termine Il termine APAAPA compare ufficialmente, ad opera di compare ufficialmente, ad opera di Clermond Clermond SimardSimard in risposta alle richieste della in risposta alle richieste della popolazione anziana del Québec.popolazione anziana del Québec. Il Il concetto di APA viene in seguito esteso alle esigenze delle persone con concetto di APA viene in seguito esteso alle esigenze delle persone con disabilità (riadattamento) disabilità (riadattamento)

19751975, , Jean Claude De PotterJean Claude De Potter importa in importa in EuropaEuropa le tematiche e le esigenze le tematiche e le esigenze delle persone con disabilità, si fa promotore di iniziative che pone all’attenzione delle persone con disabilità, si fa promotore di iniziative che pone all’attenzione degli organismi europei ( UNESCO, ministri responsabili dello sport)degli organismi europei ( UNESCO, ministri responsabili dello sport)

1984, 1984, iil concetto di APA vienel concetto di APA viene recepito dal Consiglio d’Europa all’interno della recepito dal Consiglio d’Europa all’interno della Carta Europea dello sport per tuttiCarta Europea dello sport per tutti

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

Carta Europea dello sport per tuttiCarta Europea dello sport per tutti

In questa Carta si afferma che «l’accessibilità nella In questa Carta si afferma che «l’accessibilità nella pratica sportivapratica sportiva da parte di utenti (pubblico e da parte di utenti (pubblico e atleti) portatori di handicap diviene sempre più atleti) portatori di handicap diviene sempre più condizione indispensabilecondizione indispensabile per fare dello sport per fare dello sport un un servizioservizio ed un ed un fenomeno rispondente alle fenomeno rispondente alle attese della societàattese della società».».[1][1]

[1][1] A. Bianco, E. Tasso, J. Bilard, G. Ninot, A. Varray, A. Bianco, E. Tasso, J. Bilard, G. Ninot, A. Varray, Insegnare a far vivere le Insegnare a far vivere le attività fisiche adattateattività fisiche adattate, La lontra, Genova 2004, p. 365., La lontra, Genova 2004, p. 365.

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

Carta Europea dello sport per tuttiCarta Europea dello sport per tutti

Alla base di tale pratica sta il Alla base di tale pratica sta il concettoconcetto che che ciò che può essere ciò che può essere fatto corrisponde alle reali fatto corrisponde alle reali capacità del soggettocapacità del soggetto: si parte da : si parte da lui e da ciò che può fare, dalle sue lui e da ciò che può fare, dalle sue potenzialità residue.potenzialità residue.

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

1986, a Berlino viene data la 1986, a Berlino viene data la prima definizione di APA:prima definizione di APA:

“ “APA comprende ogni APA comprende ogni movimento,attività fisica o sport movimento,attività fisica o sport che può essere praticato da che può essere praticato da individui limitati nelle loro individui limitati nelle loro capacità da deficit fisici, capacità da deficit fisici, psicologici, mentali o da psicologici, mentali o da alterazioni di alcune grandi alterazioni di alcune grandi funzioni”funzioni”

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

2000. L’ICSSPE2000. L’ICSSPE (l’(l’International Council of International Council of Sport Science and Physical EducationSport Science and Physical Education ) ) ha aggiornato la ha aggiornato la definizione di APA, riprendendo le direttive europeedefinizione di APA, riprendendo le direttive europee

definendolo….. un termine “ombrellodefinendolo….. un termine “ombrello”, usato in tutto il ”, usato in tutto il

mondo, per individuare mondo, per individuare un’area interdisciplinare di saperi un’area interdisciplinare di saperi e di attivitàe di attività che includono l’educazione fisica, il tempo libero, la che includono l’educazione fisica, il tempo libero, la danza, lo sport, il fitness e la riabilitazione, danza, lo sport, il fitness e la riabilitazione,

indirizzati indirizzati a individui con impedimenti, di qualsiasi età a individui con impedimenti, di qualsiasi età e lungo il ciclo della vitae lungo il ciclo della vita::

in esso sono integrate informazioni e risultati di ricerche di in esso sono integrate informazioni e risultati di ricerche di sottodiscipline delle sottodiscipline delle scienze del movimento e dello sportscienze del movimento e dello sport (per esempio biomeccanica, psicologia dello sport, pedagogia dello (per esempio biomeccanica, psicologia dello sport, pedagogia dello sport ecc.), così come di sport ecc.), così come di altre aree scientifichealtre aree scientifiche (medicina, (medicina, riabilitazione scienze, psicologia ecc.) che si occupano dell’attività riabilitazione scienze, psicologia ecc.) che si occupano dell’attività fisica e dello sport di persone con bisogni particolari e individui con fisica e dello sport di persone con bisogni particolari e individui con disabilità.disabilità.[[1]1]

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Il concetto si è, quindi, ampliato nel Il concetto si è, quindi, ampliato nel

tempo, fino a indicare una vasta tempo, fino a indicare una vasta area area interdisciplinareinterdisciplinare comprendente comprendente attivitàattività, , disciplinediscipline sportivesportive e e scienzescienze al servizio delle persone diversamente al servizio delle persone diversamente abili abili

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

Attualmente le APA Attualmente le APA comprendono:comprendono:

forme di sport normaliforme di sport normali (basket) , (basket) , forme adattateforme adattate (il basket in carrozzina), (il basket in carrozzina), forme di nuova invenzioneforme di nuova invenzione (il (il TorballTorball))

nato come sport specifico per i non vedenti nato come sport specifico per i non vedenti o il o il BaskinBaskin ( ( BaskBasket et inintegrato) , tegrato) , nato nato come sport per soggetti normali e disabili come sport per soggetti normali e disabili

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Il campo da gioco e il canestro laterale

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In conclusione…In conclusione… il termine AFA si è nel tempo modificatoil termine AFA si è nel tempo modificato, ,

ampliandosi fino a comprendere tutti gli ampliandosi fino a comprendere tutti gli adattamenti necessari per rispondere alle adattamenti necessari per rispondere alle esigenze di differenti individui e in contesti esigenze di differenti individui e in contesti ambientali diversificati. ambientali diversificati.

In sostanza le APA di oggi considerano tutti gli adattamenti In sostanza le APA di oggi considerano tutti gli adattamenti utilizzati non più solo per soggetti diversamente abili, ma utilizzati non più solo per soggetti diversamente abili, ma per per tutte le categorie di soggetti con problemi tutte le categorie di soggetti con problemi speciali:speciali: anziani, bambini piccoli, malati organici anziani, bambini piccoli, malati organici (diabetici, obesi, anoressici ecc.), fino a comprendere (diabetici, obesi, anoressici ecc.), fino a comprendere soggetti che si trovano in situazione di disagio, quali soggetti che si trovano in situazione di disagio, quali detenuti, malati di aids ecc. Tale elenco è destinato detenuti, malati di aids ecc. Tale elenco è destinato probabilmente a cambiare, per contemplare le nuove probabilmente a cambiare, per contemplare le nuove categorie che categorie che via via si verranno a formare .via via si verranno a formare .

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3. Gli organismi internazionali3. Gli organismi internazionali IFAPAIFAPA ( (1973)1973) - - Federazione Internazionale di Attività Federazione Internazionale di Attività

Fisiche AdattateFisiche Adattate - fondata in Québec (Canada) con il - fondata in Québec (Canada) con il compito di coordinare le iniziative delle varie organizzazioni compito di coordinare le iniziative delle varie organizzazioni internazionali, nazionali o regionaliinternazionali, nazionali o regionali

è connessa con numerosi altri enti governativi, fra cui:è connessa con numerosi altri enti governativi, fra cui:

1.1. Il C.P.I.Il C.P.I. - Comitato Paraolimpico Internazionale - Comitato Paraolimpico Internazionale ( giochi olimpici e gare)( giochi olimpici e gare)

2.2. ICSSPEICSSPE - International Council of Sport Science and - International Council of Sport Science and Physical Education Physical Education ( Consiglio internazionale di scienze ( Consiglio internazionale di scienze dello sport ed educazione fisica)dello sport ed educazione fisica)

3.3. S.O.-S.O.- Special Olympic - Special Olympic - nato nel 1968 e riconosciuto nato nel 1968 e riconosciuto ufficialmente dal CIO nel 1988 ufficialmente dal CIO nel 1988 programma programma educativo/competeizioni per adulti e ragazzi con educativo/competeizioni per adulti e ragazzi con ritardo mentaleritardo mentale

Tratto da P. Raimondo.Handicap e attività motorie:profili normativi, Ed MAggioli Repubblica di San Marino Tratto da P. Raimondo.Handicap e attività motorie:profili normativi, Ed MAggioli Repubblica di San Marino 2007,p.2072007,p.207

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La gestione degli sport per La gestione degli sport per disabili in Italiadisabili in Italia

Anni 50Anni 50. . Prima olimpiade per atleti paraplegiciPrima olimpiade per atleti paraplegici (Dott. Antonio Maglio)(Dott. Antonio Maglio)

1990. F.I.S.D1990. F.I.S.D.. ( ( Federazione Italiana sport Federazione Italiana sport disabilidisabili)- nasce dall’unione di tre federazioni:)- nasce dall’unione di tre federazioni:

1.1. (1974) FISHA: federazione italiana sport handicappati(1974) FISHA: federazione italiana sport handicappati2.2. (1980) FICS : federazione italiana ciechi sportivi(1980) FICS : federazione italiana ciechi sportivi3.3. (1981) FSSI: federazione silenziosi sportivi(1981) FSSI: federazione silenziosi sportivi

Attualmente su Attualmente su 3 milioni di disabili3 milioni di disabili presenti in presenti in Italia, Italia, 30.00030.000 sono le persone che praticano sono le persone che praticano sport: fra essi circa sport: fra essi circa 15.000 sono tesserati15.000 sono tesserati FISDFISD,cui sono affiliate 600 associazioni sportive,cui sono affiliate 600 associazioni sportive

Tratto da P. Raimondo.Handicap e attività motorie:profili normativi, Ed MAggioli Repubblica di San Marino 2007,p.209Tratto da P. Raimondo.Handicap e attività motorie:profili normativi, Ed MAggioli Repubblica di San Marino 2007,p.209

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4. 4. La carta europea dello sport ( 1984) La carta europea dello sport ( 1984) individua 3 livelli di adattamento delle individua 3 livelli di adattamento delle attività secondo ottiche differenti:attività secondo ottiche differenti:

1.1. sportivasportiva, riguarda l’adattamento nello sport, , riguarda l’adattamento nello sport, 2.2. socialesociale, riguarda l’attività fisica nel tempo libero, , riguarda l’attività fisica nel tempo libero, 3.3. psicomotoriapsicomotoria, si riferisce all’attività motoria in , si riferisce all’attività motoria in

generale.generale.[1][1]

[1][1] In realtà la carta europea dello sport parla In realtà la carta europea dello sport parla anche di un anche di un quarto livello quarto livello che riguarda l’ambito che riguarda l’ambito della riabilitazione e della terapia, che qui non della riabilitazione e della terapia, che qui non trattiamotrattiamo

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1. Ottica sportiva1. Ottica sportiva

lo sport deve rimanere tale:lo sport deve rimanere tale:

PerformancePerformance AllenamentoAllenamento Pratica organizzata ( federazioni, gare…)Pratica organizzata ( federazioni, gare…)

Non bisogna snaturare lo sport…basket in Non bisogna snaturare lo sport…basket in carrozzina…nuoto… atletica….carrozzina…nuoto… atletica….

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2. Ottica sociale2. Ottica sociale tempo libero tempo libero

La logica è diversa:La logica è diversa: inserimento in reti socialiinserimento in reti sociali integrazione integrazione piacere per l’attività fisica piacere per l’attività fisica rispetto della logica interna dell’attività rispetto della logica interna dell’attività che si propone, che si propone, per es. nel nuotoper es. nel nuoto…:…:

1.1. Attività in ambiente liquido…Attività in ambiente liquido…2.2. Padronanza della respirazione….Padronanza della respirazione….3.3. Propulsione con movimenti braccia/gambe…Propulsione con movimenti braccia/gambe…

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3. Ottica psicomotoria3. Ottica psicomotoria

Nei primi 2 livelli i soggetti hanno scelto di praticare Nei primi 2 livelli i soggetti hanno scelto di praticare l’attività sportiva; l’attività sportiva; in questo terzo livello la in questo terzo livello la scelta non è ancora presentescelta non è ancora presente, , non c’è non c’è motivazione o desiderio alcunomotivazione o desiderio alcuno per es. nei per es. nei disabili mentalidisabili mentali

Quindi il soggetto deve essere aiutato a: Quindi il soggetto deve essere aiutato a: trovare un senso trovare un senso essere attivo ( provare piacere)essere attivo ( provare piacere) agireagire e/ o reagire ( attivare tutti i sensi)e/ o reagire ( attivare tutti i sensi)

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4. Le classificazioni dell’Organizzazione 4. Le classificazioni dell’Organizzazione Mondiale della SanitàMondiale della Sanità

1.1. 1970:1970: ICDICD o o International International classification of disisis classification of disisis

2.2. 1980:1980: ICIDHICIDH o l’ o l’International International Classification of Impairments, Classification of Impairments, Disabilities and HandicapsDisabilities and Handicaps

3.3. 20012001:: ICFICF o o International International Classification of Functioning, Classification of Functioning, Disability and Health Disability and Health

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1. 1970 1. 1970 I.C.D. I.C.D.

. . eziologia eziologia patologia patologia manifestazione clinica manifestazione clinica

Scopo :Scopo : permettere un confronto fra i diversi sistemi sanitaripermettere un confronto fra i diversi sistemi sanitari cogliere la causa delle patologie formulando la cogliere la causa delle patologie formulando la

documentazione del disturbo/patologiadocumentazione del disturbo/patologia approccio bio –medicoapproccio bio –medico che dà molto risalto agli agenti che dà molto risalto agli agenti

eziologici della malattia (cause) e alle conseguenti eziologici della malattia (cause) e alle conseguenti terapie mediche/riabilitativeterapie mediche/riabilitative

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Menomazione handicapdisabilità

danno anatomico, fisiologico o psicologico

Amputazione della gamba

incapacità di svolgere una funzione normale per un essere umano. Funzione di tipo fisiologico – motricità, udito, parola

Perdita funzione deambulazione

svantaggio sociale, anche come conseguenza di una menomazione o disabilità, ma non solo

Isolamento/svantaggio sociale

2. 1980 2. 1980 I.C.I.D.H. I.C.I.D.H.

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3. 2001 3. 2001 I.C.F. I.C.F.

assistiamo a un assistiamo a un grosso salto concettualegrosso salto concettuale: le prime : le prime due classificazioni si basavano su carenze, l’ICF su due classificazioni si basavano su carenze, l’ICF su risorse risorse

non si parla più di disturbo e di malattia ma dinon si parla più di disturbo e di malattia ma di condizione di salutecondizione di salute

Approccio secondo un Approccio secondo un modello bio – psico – socialemodello bio – psico – sociale:: vengono, infatti, presi in considerazione i vengono, infatti, presi in considerazione i fattori fattori

contestualicontestuali che possono influire notevolmente sulla che possono influire notevolmente sulla situazione di salute:si parla di fattori situazione di salute:si parla di fattori personalipersonali (età, stili (età, stili di vita…) e di vita…) e ambientaliambientali( casa, ambiente di lavoro…)( casa, ambiente di lavoro…)

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funzione e struttura corporea

menomazione

condizione di salute(disturbo / malattia)

attività

disabilità

partecipazione

handicap

fattori ambientali fattori personali

attivitàpartecipazione

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La stessa menomazione, per esempio, La stessa menomazione, per esempio, può avere un decorso differente su può avere un decorso differente su persone diverse e in contesti diversipersone diverse e in contesti diversi

se anziano e normalmente sedentariose anziano e normalmente sedentario, ,

potrà avere meno stimoli e soffrire potrà avere meno stimoli e soffrire maggiormente di una situazione di maggiormente di una situazione di svantaggio sociale svantaggio sociale

se giovane e motivatose giovane e motivato, potrà esser , potrà esser stimolato dalla pratica sportiva, diventare un stimolato dalla pratica sportiva, diventare un atleta, gareggiare e integrarsi benissimo a atleta, gareggiare e integrarsi benissimo a livello sociale livello sociale

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In conclusione…In conclusione…

ICID – ICDHICID – ICDH taglio medico che si aggiorna taglio medico che si aggiorna nel tempo (ora siamo alla decima edizione); nel tempo (ora siamo alla decima edizione);

ICFICFtaglio sociale, analizza la correlazione taglio sociale, analizza la correlazione fra salute e ambientefra salute e ambiente

l’ideale sarebbe che le due classificazioni l’ideale sarebbe che le due classificazioni venissero utilizzate insiemevenissero utilizzate insieme

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5.Perchè si diventa disabili?5.Perchè si diventa disabili?

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Percezione

Sistema afferente

Programmazione della risposta

Sistema di elaborazione della risposta

Risposta motoria

Sistema efferente

1. Il processo coordinativo

Modello classico

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Per eseguire un’azione motoria nel modo più Per eseguire un’azione motoria nel modo più efficace occorre efficace occorre l’integrità delle funzioni, l’integrità delle funzioni, degli apparati e dei sistemidegli apparati e dei sistemi che la rendono che la rendono possibile possibile

Se vi sono problemiSe vi sono problemi ad uno o più livelli dei ad uno o più livelli dei suddetti sistemi (sensoriale, dell’elaborazione suddetti sistemi (sensoriale, dell’elaborazione della risposta e motorio) della risposta e motorio) si hanno difficoltà o si hanno difficoltà o disabilità disabilità

1. Il processo coordinativo

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Decisione

- Interpretazione- Attenzione- Memoria

Percezione:

Dati interni propriocezione

Esterni esterocezione

Programmazione della risposta

n base alle informazioni percepiteAlla loro interpretazione,alle abilità possedute in memoria…

Risposta motoria

Coordinazione:•Volontaria•Automatica •Riflessa

2. Il processo coordinativo

emotività

feedback

Disabilità sensoriale disabilità mentale Disabilità motoria

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LA DISBILITA’ FISICADetto anche “disabilità motoria”, è caratterizzata dalla parziale o totale limitazione del movimento

Sono coloro che per difetto dello sviluppo, congenito o acquisito, malattia o disgrazia sono e possono diventare incapaci nell’uso del corpo e delle sue membra.

Classificazione Definizione Cause Discipline Sportive Ufficiali *

Paraplegia È la paralisi completa o parziale di due arti. Può trattarsi di emiplegia (paralisi di un arto inferiore e superiore dello stesso emicorpo) o di displegia (paralisi dei due arti superiori o inferiori)

•Congenita•Traumatica: - malattie- incidenti

•Atletica•Bocce•Basket•Nuoto•Tennis tavolo•Sci alpino •Sci nordico•Scherma•Canoa –Kajak•Tiro a segno•Tiro con l’arco• Equitazione

Tetraplegia È la paralisi completa o parziale dei quattro arti.

•Congenita•Traumatica: - malattie- incidenti

Amputazioni E la mancanza di parte o di un arto intero o più arti

•Traumatica•In alcuni casi terapeutica, per evitare danni peggiori al paziente

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La disabilità fisicaclassificazione tipologie

1. lesioni cerebrali. In base alle caratteristiche del disturbo neurologico distinguiamo:

•paralisi spastiche ( sistema piramidale) •paralisi atetosiche/distoniche ( sistema extrapiramidale) •paralisi atassiche ( cervelletto)•Paralisi miste: si ha una combinazione delle forme di disturbo sopra descritte.

2. lesioni midollari. In base alla localizzazione del disturbo motorio distinguiamo:

•monoparesi, se è colpito un solo arto,•diparesi, se i due arti superiori,•paraparesi, se i due arti inferiori,•tetra paresi, se i quattro arti,•emiparesi, se è colpito metà corpo.

3. Lesioni periferiche: il danno riguarda le strutture periferiche: nervi spinali e cranici

•paralisi distrofiche:•distrofia di Duchenne•distrofia di Becker

4. amputazioni. Le distinguiamo in base alla localizzazione della lesione:

•al di sopra del ginocchio•al di sotto del ginocchio•al disopra del gomito•al di sotto del gomito

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

DISABILITA’SENSORIALEÈ una lesione più o meno grave della funzionalità degli organi di senso, in particolare la vista e l’udito

Sono coloro che soffrono di anomalie e disfunzioni della visione o di insufficienza visiva, fino ai casi più gravi di cecità; di coloro che per difetto congenito o acquisito soffrono di sordità,che può essere lieve,

media,grave, totale; di coloro che non possiedono nessuna espressione verbale o la possiedono in modo rudimentale

Handicap della vista (ipovedenti, non vedenti)

È un’alterazione più o meno grave della vista, senza compromissione delle funzioni motorie

•Congenito (malformazione dell’occhio)•Traumatico:- rosolia- incidenti

• Atletica•ciclismo•torball•goalball•judo•sci alpino•sci nordico•equitazione•nuoto•vela

Handicap dell’udito (audiolesi, non udenti)

È un’alterazione più o meno grave dell’udito, senza compromissione delle funzioni motorie (salvo i casi in cui il deficit uditivo compromette anche la funzione di equilibrio)

•Congenito (malformazioni dell’organo dell’udito)•Traumatico:- meningite, - otite cronica

Tutti gli sport, insieme a soggetti abili, a meno che non vi siano disturbi di equilibrio

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

La disabilità sensoriale

classificazione tipologie

Disabilità uditiva: perdita totale o parziale del senso dell'udito. Può essere:

•Profonda (cofosi), con soglia uguale o superiore a 90 decibel•Grave (sordastria), con soglia tra i 70 e i 90 decibel•Media (sordasria),con soglia tra i 40 e i 70 decibel•Lieve (ipoacusia) con soglia tra i 20 e i 40 decibel

Disabilità visiva: anomalia e disfunzione della visione o insufficienza visiva. Distinguiamo:

•non vedenti, ovvero soggetti che non hanno nessuna percezione della luce in entrambi gli occhi•ipovedenti, ovvero soggetti che hanno ridotta acuità visiva

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

DISABILITA’MENTALEÈ una condizione di deficit psichico, dovuto a cause diverse

Sono coloro che presentano una minorazione mentale dovuta a difetto di funzioni e di attitudini con o senza alterazioni organiche cerebrali

Sindrome di DownI soggetti presentano un deficit mentale più o meno grave, caratteri somatici particolari (occhi a mandorla, collo tozzo ecc.) e anomalie funzionali, spesso difetti cardiaci

Congenita, dovuta alla presenza di un cromosoma in più nel patrimonio genetico della persona

•Atletica•Nuoto• Calcio•basket•equitazione•ginnastica•sci nordico•sci alpino•Nuoto•Ginnastica terapeutica

Autismo È un grave handicap relazionale, caratterizzato da notevoli difficoltà di identificazione personale e generalmente associato a disturbi motori che colpiscono i movimenti grossolani.

•Fattori psico-fisici•Fattori ambientali

Paresi cerebrali Sono disturbi non ereditari, che si presentano secondo diverse forme di gravità e di invalidità

Traumi cerebrali prima, durante o dopo il parto

Marisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia SpecialeMarisa Vicini 20 ottobre 2009_ Pedagogia Speciale

La disabilità mentale  

classificazione tipologie  

Sindrome di Down •deficit mentale più o meno grave•caratteri somatici particolari( occhi a mandorla, ecc) •anomalie funzionali (difetti cardiaci)

Sindrome autistica •deficit relazionale, comunicativo e sociale più o meno grave•difficoltà di identificazione personale•spesso associato a disturbi motori che colpiscono i movimenti grossolani( cammino, equilibrio,ecc)

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7. Ampliamento del 7. Ampliamento del concetto di Adattamentoconcetto di Adattamento soggetti disabilisoggetti disabili: : fisici, sensoriali o mentali fisici, sensoriali o mentali malati organicimalati organici: o: obesi, anoressici, affetti da asma e diabete… besi, anoressici, affetti da asma e diabete… alunni problematicialunni problematici, caratterizzati da disturbi del , caratterizzati da disturbi del

comportamento, da disagio ed esclusione sociale (per comportamento, da disagio ed esclusione sociale (per detenzione, droga, problemi familiari, educazione, ecc)detenzione, droga, problemi familiari, educazione, ecc)

Ma anche…Ma anche…

soggetti soggetti anziani ed altre categorieanziani ed altre categorie che presentano una che presentano una qualche forma di “differenza” rispetto alla normalità.qualche forma di “differenza” rispetto alla normalità.

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Verso le integrazioniVerso le integrazioni

Ciò che oggi rappresenta un “problema” sta Ciò che oggi rappresenta un “problema” sta diventando la normadiventando la norma: disabili, malati organici, ragazzi con : disabili, malati organici, ragazzi con problemi di comportamento, rom, stranieri ecc. …..problemi di comportamento, rom, stranieri ecc. …..

Per questo motivo bisogna guardare alla realtà scolastica da Per questo motivo bisogna guardare alla realtà scolastica da un nuovo punto di vista, con un nuovo sguardo: quello dellaun nuovo punto di vista, con un nuovo sguardo: quello della personalizzazionepersonalizzazione

la classe non è un’entità astrattala classe non è un’entità astratta ma un insieme di ma un insieme di persone diverse, per ciascuna delle quali è doveroso adottare persone diverse, per ciascuna delle quali è doveroso adottare un percorso specificoun percorso specifico per questo si preferisce oggi parlare di per questo si preferisce oggi parlare di integrazioni integrazioni

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APA e benessere della personaAPA e benessere della persona

Benefici fisiciBenefici fisici adattamenti metaboliciadattamenti metabolici paragonabili a quelli che si verificano nei soggetti paragonabili a quelli che si verificano nei soggetti normodotati normodotati

Benefici sul piano psico socialeBenefici sul piano psico sociale partecipazione ad un gruppo, comunicazione partecipazione ad un gruppo, comunicazione interpersonale, socialità, autoefficacia, autostima, interpersonale, socialità, autoefficacia, autostima, autonomia….autonomia….

Proprio per tutti questi motivi l’attività motoria e Proprio per tutti questi motivi l’attività motoria e sportiva rappresenta uno sportiva rappresenta uno strumento privilegiato strumento privilegiato per superare il disagio e aprirsi al mondo. per superare il disagio e aprirsi al mondo.

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Si parla di Si parla di benesserebenessere intendendo con intendendo con esso uno esso uno stato soggettivo della stato soggettivo della

personapersona

l’esperienza soggettival’esperienza soggettiva riveste un riveste un posto considerevole in quanto posto considerevole in quanto possibilità di riuscita e di possibilità di riuscita e di partecipazione all’attività fisica e partecipazione all’attività fisica e sportiva sportiva

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8. Gli adattamenti8. Gli adattamenti

l’adattamentol’adattamento è stato definito da è stato definito da Scherill come “ Scherill come “ l’arte e la scienza di l’arte e la scienza di produrre delle variabili per produrre delle variabili per ottenere i risultati desideratiottenere i risultati desiderati””

Tratto da G.Bertagna,Scuola in movimento:la pedagogia e la didattica delle Tratto da G.Bertagna,Scuola in movimento:la pedagogia e la didattica delle scienze motorie e sportive tra riforma della scuola e dell’università, Franco scienze motorie e sportive tra riforma della scuola e dell’università, Franco Angeli,Milano 2004Angeli,Milano 2004

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Gli adattamentiGli adattamenti

1.1. SpaziSpazi2.2. MaterialiMateriali3.3. RegoleRegole4.4. linguaggiolinguaggio

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In conclusione…In conclusione…

IIl più delle volte le difficoltà sono presenti a più livelli, per cui l più delle volte le difficoltà sono presenti a più livelli, per cui risulta difficile classificare le persone in modo precisorisulta difficile classificare le persone in modo preciso. .

Spesso si accompagnano difficoltà di:Spesso si accompagnano difficoltà di: relazione relazione carenze di carenze di espressione verbale e non verbaleespressione verbale e non verbale mancanza di mancanza di autostima, consapevolezza, autonomiaautostima, consapevolezza, autonomia, ecc. , ecc.

Per la complessità dei quadri è necessario, pertanto, che i P.E.I. Per la complessità dei quadri è necessario, pertanto, che i P.E.I. (previsti dalla Legge 104/ (previsti dalla Legge 104/ 92,)92,) vengano proposti tenendo conto vengano proposti tenendo conto dei molteplici aspettidei molteplici aspetti implicati e siano formulati in stretta implicati e siano formulati in stretta collaborazione con l’equipe medica di riferimento, la famiglia e tutti i collaborazione con l’equipe medica di riferimento, la famiglia e tutti i soggetti che si occupano dei ragazzi disabili, secondo una soggetti che si occupano dei ragazzi disabili, secondo una logica di logica di sussidiaritetàsussidiaritetà

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due approccidue approcci

uomouomo

Considero solo il Considero solo il Deficit/disabilitàDeficit/disabilità

Mi concentro sul Pei/Piano Mi concentro sul Pei/Piano di lavoro/progetto per di lavoro/progetto per cercare soluzioni cercare soluzioni migliorativemigliorative

Decido insieme alla Decido insieme alla famiglia/medico…. a famiglia/medico…. a prescindere dall’alunnoprescindere dall’alunno

Utilizzo una tecnica con una Utilizzo una tecnica con una logica solo compensativalogica solo compensativa

……

personapersona

Parto dalle risorse residue Parto dalle risorse residue Considero i bisogni in Considero i bisogni in

termini di aspettative del termini di aspettative del soggettosoggetto

La ricerca di soluzioni La ricerca di soluzioni migliorative sono condivise migliorative sono condivise col soggetto disabile, con i col soggetto disabile, con i genitori…..genitori…..

Mi interessa cosa pensa Mi interessa cosa pensa l’alunno disabilel’alunno disabile

……..

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9. Un esempio di Unità di 9. Un esempio di Unità di apprendimentoapprendimento

--disabilità organicadisabilità organica persona con asma persona con asma-disabilità mentale-disabilità mentale persona Down persona Down

Come attivare la personalizzazioneCome attivare la personalizzazione??1.1. Lavoro in coppiaLavoro in coppia2.2. Lavoro differenziato( 100 punti)Lavoro differenziato( 100 punti)3.3. Lavoro adattatoLavoro adattato

Progetto di corsaProgetto di corsa1.1. corsa regolare( 40 punti)corsa regolare( 40 punti)2.2. Corsa irregolare( 30 punti)Corsa irregolare( 30 punti)3.3. Test finale( 30 punti)Test finale( 30 punti)

AdattamentiAdattamentiMentaliMentali corsa a coppie con obiettivi di corsa adattati corsa a coppie con obiettivi di corsa adattati FisiciFisici corsa in carrozzina corsa in carrozzinaSensorialiSensoriali corsa con guida visiva o sonora corsa con guida visiva o sonora

Tratto da G.Bertagna,Scuola in movimento:la pedagogia e la didattica delle scienze motorie e sportive tra riforma della scuola e dell’università, Franco Angeli,Milano 2004Tratto da G.Bertagna,Scuola in movimento:la pedagogia e la didattica delle scienze motorie e sportive tra riforma della scuola e dell’università, Franco Angeli,Milano 2004

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BIBLIOGRAFIABIBLIOGRAFIA

Anna Bianco….,Anna Bianco….,Insegnare a far vivere le attività fisiche adattateInsegnare a far vivere le attività fisiche adattate , Ed La , Ed La Lontra 2004Lontra 2004

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M.Vicini, Il nuovo M.Vicini, Il nuovo Scienze Motorie e Sportive per la sec. 1° gradoScienze Motorie e Sportive per la sec. 1° grado,, Ed Bruno Ed Bruno Mondadori, 2009Mondadori, 2009 Manuale di attività fisiche adattateManuale di attività fisiche adattate

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Luigi Bertini, Luigi Bertini, Attività sportive adattateAttività sportive adattate, Ed. Calzetti Mariucci Perugia 2005, Ed. Calzetti Mariucci Perugia 2005

Castelli-Pellai-Rocca-Vicini Castelli-Pellai-Rocca-Vicini Mi muovo sto beneMi muovo sto bene Ed Franco Angeli 2004 ( manuale Ed Franco Angeli 2004 ( manuale prevenzione e salute con percorsi operativi sulla disabilità)prevenzione e salute con percorsi operativi sulla disabilità)