davide pedone - portfolio
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Portfolio 6/7/2015TRANSCRIPT
DAVIDEPEDONEPORTFOLIO
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COURSES ATTENDED:Curves and Surfaces: Geometric-differential AnalysisInformatics Elements and Calculator NetworksSketch LaboratoryDesign’s Visual Elements LaboratoryDesign’s Theories and PracticesHistory of Arts, of Design, of ArchitectureTools and Methods of DesignBusiness PlanComputer Graphics LaboratoryMetadesign LaboratoryVisual Communication’s Design LaboratorySociology of Cultural and Communicative ProcessesHistory of Visual Communications Technologies and StructuresTypographic DesignStorytelling TechniquesComputer AnimationPhotography
WORKSHOP ATTENDED:Paul Debevec, Associate Director, Graphics Research – USC Institute for Creative TechnologiesLighting, Appearance, and Animation for Photoreal Digital Actors
SOFTWARE SKILLSAdobe PhotoshopAdobe IllustratorAdobe InDesignAdobe After EffectsRinocherosVray for Rhino Autodesk MayaBlendervvvv (programming)
STUDENT OF COMMUNICATION DESIGN AT POLITECNICO DI MILANO
12/2014
PADIGLIONE
ITALIA OFFICIAL
BEERDuring the 3rd year workshop we were asked to design a new packaging for the new Birrificio Angelo Poretti beer. In order to reduce the time gap between design and rendering, which was to be too long, I realised a model of the used bottle in Rhinoceros, so that we could design and visualize a realistic rendering immediately. Finally we obtained a white and metallic copper packaging whose design is inspired to hops falling into the oven. This is how me, M. Rotella, C. Scalzo and A. Villa won the contest.
1°
packaging
The book consists of a part of theoretical investigation on generative design and dynamic identities, a section about the graduation project, realized with Marco Rotella, Chi-ara Scalzo and Arianna Villa, and a personal exercise to create a generative logo.
BA THESISPROJECTeditorial design
branding
Davide Pedone
LOG
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Davide Pedone
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. In questo testo vengono fatte riflessioni e considerazioni sul “logo” e sul suo ruolo nel modo nuovo di concepire l’immagine di un’istituzione. Tutte le riflessioni scaturiscono già dall’etimologia della parola in questione. È interessante analizzarne approfonditamente etimologia e definizione di “logo”. Logo deriva dal suffisso greco logos che assume valore di discorso, parola, linguaggio: è facile pensare che tutte le parole terminanti in –logia siano svolgibili nella perifrasi “discorso intorno a…” (ad esempio la stessa etimologia è un discorso intorno all’etimo delle parole). I tre significati principali visti, in ogni caso, sembrano avere poco a che fare con ciò che comunemente si pensa riferendosi a un logo: un disegno che rappresenta, identifica un’azienda/ente/persona/marca, differenziandola dalle altre.
In effetti un logo è ben più di un semplice segno grafico utile a “distinguere” le marche tra loro. Un marchio (da qui in avanti la parola saranno usate senza distinzione alcuna i termini logo o marchio) non può limitarsi a identificare, in maniera positiva o deleteria che sia, una marca, ma può fare qualcosa di più: esso è infatti la sintesi grafica massima di quel discorso che la marca vuole fare nei confronti del cliente/fruitore. È quel segno che, nel modo più sintetico possibile, parla il linguaggio della marca e ne trasmette i valori alla velocità di un colpo d’occhio. Secondo Michele Spera1 “Il marchio è il compito progettuale più difficile per un grafico: esso racchiude in sé tutte le necessità di abbreviazioni esprimibili e la maggior quantità di conoscenze da cui far scaturire una sintesi. Il suo simbolismo deve, con un segno, il più possibile ‘breve’, esprimere e identificare contenuti a volte anche molto difficili”. Fin qui, come è comune nella grafica tradizionale,
1.1 Il logo nella grafica tradizionale
1.1.1 - Il logo
1 Spera, M. (2005) Abecedario del grafico.
La progettazione tra creatività e scienza (p. 366)
Roma. Gangemi Editore
1.1.1 IL LOGO
IL LOGO NELLA GRAFICA TRADIZIONALE
Logo deriva dal suffisso greco logos che assume valore
di discorso, parola, linguaggio.
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2 Ibidem
... il marchio deve oltrepassare ogni
moda del momento e resistere all’usura
del tempo.
il logo viene visto come qualcosa che comunica la marca a qualcuno; quasi sempre viene dato per scontato il verso univoco della comunicazione, forse anche per la natura statica e il più possibile immutabile del logo stesso: come continua infatti Spera nel suo “Abecedario del grafico”2 «Se una campagna pubblicitaria ha una vita breve, il marchio deve oltrepassare ogni moda del momento e resistere all’usura del tempo.» Come se l’autorevolezza del logo implicasse una conseguente natura autoritaria e unidirezionale.
In questo modo, però, si può commettere un errore, anche a livello linguistico: un logo tende ad assomigliare più a un monologo che a un dialogo. "Discorso", il principale significato di “logo”, in sé può assumere entrambi i significati, ma se nel primo caso non si prende in considerazione l’azione di ritorno all’emissione del segno significante da parte del ricevente (monologo), riferendosi invece a “dialogo” (dia + logos, discorso alterno fra due o più persone) bisogna valutare l’influenza del ricevente sulla comunicazione, ampliando così il ragionamento. Nel proseguimento si tratterà quindi del modo tradizionale di intendere il logo e di come questo si collochi nel panorama del design grafico, in particolare corporate image.
Il concetto di Image nella grafica è il risultato sintetico di una moltitudine di riferimenti tratti da riflessioni in diversi ambiti disciplinari. Ma più di tutti è la semiotica che può aiutare ad avvicinarsi all’idea di image. La semiotica ha una storia che risale fino all’antichità, a partire dall’antica Grecia, dove in medicina la diagnosi e la prognosi delle
1.1.2 - L’image
1.1.2 L’IMAGE
IL LOGO NELLA GRAFICA TRADIZIONALE
SECONDE NATUREUniversal Everything
Seconde Nature è un’azienda di eventi di musica contemporanea con sede a Aix-en-Provence, in Francia. Per Seconde Nature, Universal Everything ha creato un’identità dinamica generativà che reagisce al suono. E’ stato programmato un generatore per greare una forma che cresca come un albero. Il germoglio cresce reagendo a un frammento di suono considerato rappresentativo dell’evento che andrà a essere rappresentato: musica classica, rock, elettronica, etc. Il sistema genera reazioni visuali secondo l’intensità della musica.Quindi come un germoglio che cresce in base agli stimoli che riceve, l’identità è viva il suo catalogo di potenziali forme è infinito.
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DALL'ARTE AL PROGETTO
ORCHESTRE SYMPHONIQUE GENEVOISKW43 Branddesign
L’Orchestre Symphonique Genevois (OSG) combina il mondo antico, l’eleganza della musica classica, con forme moderne di comunicazione e di interattività. L’idea che ha guidato KW43 Branddesign nella creazione dell’identità dell’orchestra, è stata che l’identità deve essa stessa poter generare suoni.Sostituendo alcune terminazioni delle lettere con forme di note musicali hanno creato un carattere completo. Inserendo poi quelle note in un pentagramma, si può generare una melodia dalle parole.La melodia, scaturendo direttamente dal logotipo, genera il logo sonoro dell’orchestra. Gli elementi testuali sul sito dell’OSG sono stati convertitì in musica. Inoltre è stata fatta un app che permette alla gente di creare e ricevere specifici messaggi sonori come un annuncio di un concerto dell’OSG. E lo “short sound message” (SSM) ha reso accessibile a tutti la creazione di suoni, anche con messaggi testuali sugli smartphone.
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ARCTICGAMESBranding project for an unusual sports’ event in West-man Islands (Iceland), made for Synthesis Course.Me, Marco Rotella, Chiara Scalzo and Arianna Villa had to create the whole brand of an olympic-like event in Westman Islands. Moving from the concept of molecular kinetic energy, relating the idea of Ice and fire land with the idea of sport’s dynamism, we developed the base ele-ments of our brand (logo, typography, colors, textures) and than we declined them in the whole communication system. First we built pictograms, using the the distinc-tive pointillised element of the logo, such us we made for textures. Than we cured the common internal commu-nication system, and finally all external communication: from posters to flags, from the tourist guide to the web-site and much more. Project realised for Synthesis Course (2013-2014) about Dynamic Identities by prof. Guida, Braccaloni, Buffa, Masserdotti.
branding
BANDY
HORSE SKIJORING
ICE FENCING
ICE PARKOUR
SLED DOG RACING
EXTREME CURLING
BROOMBALL
KITE SKIING
ICE TENNIS
SNOWSHOE RUNNING
BIATHLON
ICE CROSS DOWNHILL
ICE YACHTING
POLAR BEAR PLUNGE
SNOW POLO
ARCTIC GAMESWestman 2014
ARCTIC GAMESWestman 2014 www.westman2014.com
UNITEDBE
ON SURTSEY ISLAND
ARCTIC GAMESGENERATIVE
LOGOAs personal project I programmed a logo generator using the programming tool vvvv, able to give the static logo a new dyinamism and flexybility on digital media.Project realised for Synthesis Course (2013-2014) about Dynamic Identities by prof. Guida, Braccaloni, Buffa, Masserdotti.
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UN LOGO IN MOVIMENTO PER ARCTIC GAMES 3.2.1 Il programmo i vvvv
programming
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UN LOGO IN MOVIMENTO PER ARCTIC GAMES
ARCTIC GAMESWestman 2014
ARCTIC GAMESWestman 2014
ARCTIC GAMESWestman 2014
ARCTIC GAMESWestman 2014
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ARCTIC GAMESWestman 2014
ARCTIC GAMESWestman 2014
ARCTIC GAMESWestman 2014
ARCTIC GAMESWestman 2014
3.3 Possibili applicazioni
RACCONTOFOTOGRAFICODEL XX SECOLO
ITALIANOThe book is a photographic story that allows the reader to approach the past century immersed in the places where “ Italian history was made”, but especially where it took place and where Italian’s life evolved.Photographic Tale of Italy’s XX Century is divided into seven sections, one for each macro-period of ‘900: each consists of a short textual focus on the historical context evokedand of a predominant part devoted to photographic images in black and white. The goal, in fact, before than informative, wants to be “evocative” of the Italian Nineties, therefore, for each historical period are shown images of any iconographic subject.Course of Theory and Practice of Design at the Polytechni-co di Milano (2011-2012). Teacher Professor Anna Steiner.
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Un’Italia liberale
Un’Italia ancora in guerra
Un’Italia in guerra
Un’Italia fascista
Un’Italia nuova
Un’Italia di protesta
Un’Italia europea
Indice
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72
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editorial design
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Un’Italia liberale
Un’Italia ancora in guerra
Un’Italia in guerra
Un’Italia fascista
Un’Italia nuova
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RACCONTO FOTOGRAFICO DEL XX SECOLO ITALIANO
RACCONTO FOTOGRAFICO
DEL XX SECOLO ITALIANO
DAVIDE PEDONE
PENCILPORTRAITSSome personal exercise in pencil drawing of famous people.
3D MODELING& RENDERINGSome personal exercises in photorealistic rendering tech-niques. They are all modeled in Rhinoceros and rendered using Vray for Rhino, trying to pursuit a highly photore-alistic level. Only the kitchen project was realised for the Computer Graphics Laboratory at Politecnico di Milano (2012-13), Professors M. Russo, M. Bertolo, G. Morlando.
3D ren
dering
OBJECTSFRACTUREBULLET TIMEA CG video made in Blender, simulating the fracture of three ojects hit by a bullet in solw motion. Computer Animation laboratory, prof. E. Miglio.
3D animat
ion
Selected for the exhibition “B as Bodoni”, held in the National Library Braidense from May 22 to July 13, 2013
Included in the book “B come Bodoni. Icaratteri di Bodoni a Brera e nella grafica contemporanea”, curated by Andrea
De Pasquale and Massimo Dradi, Silvana Editoriale
BODONIPOSTERPoster made on the occasion of the bicentenary of the death of Giambattista Bodoni (1740-1813) for the Ty-pographic Design Laboratory at Politecnico di Milano
(2012-13). Professor James Clough.
typo
grap
hy
A FLAWEDRECIPEVideo realised for “Audiovisual Storytelling about Water” workshop held by prof. Leonardo Alberto Amaya Cal-deron at Politecnico di Milano (11/2014)
video making
CELEBRATETHE RIGHTCHOICECelebrate The Right Choice comes out from the idea of ironically emphasizing a simple gesture like throwing a cigarette in an ashtray. It often happens, for carelessness or habit, that the cigarette is thrown anywhere but in the ashtray. So we created a situation in which our character becomes a V.I.P. only by making the decision to throw the stub in the ashtray. Denise Carofiglio, Giada Casella,Davide Pedone (03/2014)
vide
o making