cosa sono i combustibili fossili? sono sostanze ad alto contenuto di energia che originano,...
TRANSCRIPT
Cosa sono i combustibili fossili?Cosa sono i combustibili fossili?
Sono sostanze ad alto contenuto di energia che originano, direttamenteSono sostanze ad alto contenuto di energia che originano, direttamente
o indirettamente, da esseri viventi.o indirettamente, da esseri viventi.
Ad esempio, il carbone deriva da legno morto, il petrolio dai corpi di Ad esempio, il carbone deriva da legno morto, il petrolio dai corpi di
organismi marini, il gas da ulteriori modifiche dei primi due.organismi marini, il gas da ulteriori modifiche dei primi due.
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
A cosa ci servono i combustibili fossili?A cosa ci servono i combustibili fossili?
Queste sostanze hanno per la civiltà industriale un’enorme importanza. Queste sostanze hanno per la civiltà industriale un’enorme importanza. L’Italia dipende per il 90% del suo approvvigionamento energetico dai combustibili dipende per il 90% del suo approvvigionamento energetico dai combustibilifossili, gli fossili, gli Stati Uniti per l’86%. per l’86%.
I combustibili fossili hanno incrementato le capacità di lavoro dell’umanità inI combustibili fossili hanno incrementato le capacità di lavoro dell’umanità inmaniera mai vista nella sua storia.maniera mai vista nella sua storia.
Il fabbisogno energetico giornaliero di una persona, soddisfatto tramite Il fabbisogno energetico giornaliero di una persona, soddisfatto tramite l’alimentazione, ammonta a 2500 chilocalorie (kcal), ma può arrivare a 5-6000 kcal l’alimentazione, ammonta a 2500 chilocalorie (kcal), ma può arrivare a 5-6000 kcal svolgendo lavori estremamente onerosi (ad es., taglialegna tradizionale, minatore).svolgendo lavori estremamente onerosi (ad es., taglialegna tradizionale, minatore).
Grazie ai combustibili fossili, oggi un italiano medio consuma 100000 kcal al dì,Grazie ai combustibili fossili, oggi un italiano medio consuma 100000 kcal al dì,e uno statunitense medio 200000 kcal.e uno statunitense medio 200000 kcal.
È come se grazie ai combustibili fossili ogni italiano avesse a disposizione il lavoro È come se grazie ai combustibili fossili ogni italiano avesse a disposizione il lavoro di 40 persone, e uno statunitense il lavoro di 80 persone.di 40 persone, e uno statunitense il lavoro di 80 persone.
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
carbonecarbone
RiserveRiserveCirca 1000 miliardi di tonnellateCirca 1000 miliardi di tonnellate
ConsumiConsumiCirca 5 miliardi di tonnellate all’annoCirca 5 miliardi di tonnellate all’anno
0,5% all’anno0,5% all’anno
Riserve per 200 anniRiserve per 200 anni
gasgas
RiserveRiserveCirca 169000 miliardi di metri cubiCirca 169000 miliardi di metri cubi
ConsumiConsumiCirca 2500 miliardi di metri cubi all’annoCirca 2500 miliardi di metri cubi all’anno
1,5% all’anno1,5% all’anno
Riserve per 65 anniRiserve per 65 anni
petroliopetrolio
RiserveRiserveCirca 1000 miliardi di bariliCirca 1000 miliardi di barili
ConsumiConsumiCirca 25 miliardi di barili all’annoCirca 25 miliardi di barili all’anno
2,5% all’anno2,5% all’anno
Riserve per 40 anniRiserve per 40 anni
Ma quanto ce n’è ancora e quanto ne stiamo consumando?Ma quanto ce n’è ancora e quanto ne stiamo consumando?
Fonte: Fonte: ENI
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
L’aumento dei consumi
1925 1950 1975 2000
Mili
ardi
di b
arili
all’
anno
anno
25
12.5
Boom economico: + 7% all’anno
Prima crisi petrolifera:discesa dei consumi
Come mostra la serie storica dei consumi di petrolio, il consumo è andato
crescendo, e attualmente è in espansione con un tasso prossimo al 2% annuo.
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
Il picco di produzione del petrolioIl picco di produzione del petrolio
Osservate la curva di produzione del petrolio negli USA: raggiunge un massimo nel 1970e poi declina. Il 1970 è l’anno di picco di produzione del petrolio per gli USA.Fino al 1970, la produzione segue la domanda, cioè, si estrae tanto petrolio quanto se ne riesce a vendere. Dopo il picco, si vende tanto petrolio quanto se ne riesce a estrarre.
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
Riflessioni sul significato del picco di produzione
Il picco viene raggiunto quando la domanda di petrolio supera l’offerta, quando cioè
le richieste sono superiori alla possibilità dei giacimenti di soddisfarle.
Le conseguenze economiche di un picco mondiale sarebbero dirompenti.
Se fino al momento del picco il prezzo dei carburanti è determinato dal prezzo di costo
(cioè manodopera, trasporti, infrastrutture, etc.), dopo è determinato dalla legge
della domanda e dell’offerta, in altre parole, il carburante (sempre più scarso) va al
migliore offerente.
L’esperienza del secondo dopoguerra (cioè, da quando siamo strettamente dipendenti
dal petrolio come energia) ci ha mostrato che quando sale il prezzo del petrolio,
l’Occidente entra in crisi economica.
E non può che essere così: trasporti, abbigliamento, cibo: non c’è processo industriale
che non usi la forza delle decine di ‘schiavi virtuali’ che i combustibili fossili ci
mettono a disposizione. Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
Il metodo
1) A partire dai consumi attuali, i consumi cresceranno a un tasso medio c…2) … fino a quando raggiungeranno il picco di produzione pp…3) …dopodiché decresceranno con tasso medio m…4) …e alla fine l’area sotto tutta la curva dovrà essere pari a R, che è la somma delle riserve scoperte più quelle da scoprire.
2003anno
Mili
ardi
di b
arili
est
ratti
all’
anno
25
c
pp
m
R
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
Il metodo
Quindi, se si conoscono c, m e R, si può ricavare pp.
Per curiosi e matematici, la formula esplicita per pp, supposti c e m costanti, è riportata
di lato.
Rimane quindi il problema di stimare c, m e R.
Il tasso di crescita, c
c, il tasso di crescita dei consumi e dell’economia, lo possiamo ragionevolmente
stimare al 2%, come è stato negli ultimi anni.
2003c
m1
c125
c25R
ln
pp
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
L’ammontare delle riserve, R
R è il valore delle riserve di petrolio scoperte più quelle da scoprire..Le riserve attuali ammontano a 1000 miliardi di barili (vedi pagina 3), cui bisogna aggiungere quelle da scoprire.
Per stimare le riserve ancora da scoprire, prendiamo la serie delle scoperte, laprolunghiamo ipoteticamente con una curva, e così l’area sotto questa curva (S),è una stima del petrolio ancora da scoprire. R è naturalmente 1000+S.
2000 2025S
S400 R 1400
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
La diminuzione dell’estrazione, m
L’uso di tecnologie antiquate, gli investimenti insufficienti, o situazioni di instabilità
politica sono tutte situazioni che abbassano m.
Sebbene considerazioni teoriche spingano alcuni studiosi a ipotizzare valori di m fino
al 10%, vale qui la pena ricordare che nemmeno negli USA, in condizioni ottime per
disponibilità di capitali, qualità della tecnologia e stabilità politica, si sia riusciti a
superare valori di m del 3%.
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
Alcune considerazioni…
Se si impongono livelli di sfruttamentooccidentali, ma non si scoprono nuovi grandi giacimenti, il piccosarà entro il 2015 (R=1400; m3%)
2% 2,5% 3%
R (
mili
ard
i di b
arili
) Se dovessimo scoprire enormi quantitàdi petrolio, ma rispettassimo lasovranità dei paesi produttori(m2%) il picco sarà entro il 2015
m
La quantità di riserve che stiamoattualmente scoprendo, e l’attualetasso di sfruttamento dei giacimentimondiali, situano il picco prima del2010!
situazionesituazioneattualeattuale
paxpaximperialisimperialis
fortunafortuna
Infine, se dovesse invertirsi la tendenzastorica delle scoperte di giacimenti, etutto il mondo dovesse adattarsi alleesigenze dell’Occidente, il picco potrebbeessere rinviato fino al 2025 (R=2000, m=3%)
paesepaesedei dei
balocchibalocchi
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
Gas: rapporto riserve/produzione
Il rapporto riserve/produzione è una misura della durata nel futuro dei giacimenti.Guardate il colore medio dell’Eurasia e delle Americhe (da considerare come blocchiindipendenti per il gas, ma un blocco solo per il petrolio), e saprete chi ha più urgenzadi risolvere il problema energetico.
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
New York Times of December 13th reports that gas prices have risen 50% in the last few weeks to $7.22 / M Btu, causing grave concern to the chemicals industry, whose spokesman is tellingly reported to have commented. "If what is happening with natural gas would happen with crude oil, we'd have declared war on OPEC by now." The article adds “Gas drilling has increased, mainly in the Rockies and in Texas, but much of it has come from fast-depleting wells. Imports of natural gas from Canada, meanwhile, have grown less reliable than in past years as demand for the fuel has also increased in that nation”.
produzione gas USA
500510520530540550560
1990 1995 2000 2005
GM
3
E il 2003?
Shell –9%Exxon –5%ChevronTexaco –7%
Produzione e costo del gas negli USA
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
Gli USA in difficoltà:
l’urgenza di trovare una soluzione
Mentre la situazione energetica mondiale si fa buia per tutti, gli USA sono in doppia
difficoltà: come tutti fronteggeranno a breve la scarsità di petrolio, ma solo loro, a
differenza di Europa, Giappone, Cina, India e Russia, avranno difficoltà anche nello
approvvigionamento di gas.
Questo perché il gas è economico da trasportare in tubi (gasdotti) ma costoso e
difficile da trasportare via mare.
Vi ricordate la rivolta in Bolivia? Lì gli USA provarono a ottenere il gas quasi gratis,
così che nonostante il costoso trasporto via mare arrivasse a destinazione a prezzo
competitivo. Non funzionò.
Devono riuscire a controllare il petrolio mondiale, così che possano stabilire prezzi
differenziati per loro e per gli altri, o perderanno il loro status imperiale.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
10.8%10.8%
9.3%9.3%
8.6%8.6%
25.2%25.2%
9.4%9.4%1.5%1.5%Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
65% 65% del petrolio mondialedel petrolio mondiale
44% 44% del gas mondialedel gas mondiale
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.
ConclusioniConclusioni
- la crisi energetica sta per investire il sistema capitalistico-industriale nel suo - la crisi energetica sta per investire il sistema capitalistico-industriale nel suo complesso;complesso;
- gli effetti della crisi saranno più devastanti nel continente americano, dove alla- gli effetti della crisi saranno più devastanti nel continente americano, dove alla scarsità di petrolio si sommerà quella di gas naturale;scarsità di petrolio si sommerà quella di gas naturale;
- nel tentativo di rimanere aggrappati a un predominio mondiale, gli USA hanno- nel tentativo di rimanere aggrappati a un predominio mondiale, gli USA hanno occupato militarmente il cuore energetico della globalizzazione, in modo da occupato militarmente il cuore energetico della globalizzazione, in modo da assicurarsi la collaborazione dei loro rivali, ed eventualmente garantirsi in futuroassicurarsi la collaborazione dei loro rivali, ed eventualmente garantirsi in futuro un accesso privilegiato alle spartizioni del greggio mondiale;un accesso privilegiato alle spartizioni del greggio mondiale;
- la strada di una nuova contrapposizione tra blocchi non condurrà da nessuna- la strada di una nuova contrapposizione tra blocchi non condurrà da nessuna parte: il gas non potrà colmare la sempre maggiore penuria di petrolio, e in ogniparte: il gas non potrà colmare la sempre maggiore penuria di petrolio, e in ogni caso il picco di produzione del gas mondiale seguirà quello petrolifero;caso il picco di produzione del gas mondiale seguirà quello petrolifero;
- solo una drastica riduzione dei bisogni e una riconversione economica all’uso- solo una drastica riduzione dei bisogni e una riconversione economica all’uso di energie rinnovabili potranno evitare danni irreversibili all’ecosistema e sopratutto di energie rinnovabili potranno evitare danni irreversibili all’ecosistema e sopratutto la corsa verso il baratro di un nuovo conflitto mondiale, la cui posta in gioco è la corsa verso il baratro di un nuovo conflitto mondiale, la cui posta in gioco è comunque in via di rapido esaurimento;comunque in via di rapido esaurimento;
Siti utili sulle questioni energetiche:
www.peakoil.netwww.asponews.org
www.inventati.org/consumocritico/crisienergeticawww.eia.doe.gov
www.eni.itwww.oilcrash.comwww.oilcrisis.orgwww.wtrg.com
Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.Il petrolio e l’occupazione dell’Iraq: storie da una civiltà in declino.