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Flavia BencivenniCoordinatrice LungodegenzaOspedale C.Magati ScandianoAzienda USL di RE
Capo IArticolo 2L'assistenza infermieristica è servizio alla persona,
alla famiglia e alla collettività. Si realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa.
Capo IIArticolo 7L’infermiere orienta la sua azione al bene
dell'assistito di cui attiva le risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia possibile, in particolare, quando vi sia disabilità, svantaggio, fragilità.
Capo IIIArticolo 11L'infermiere fonda il proprio operato su
conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull'esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività di formazione. Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei risultati.
Articolo 13L'infermiere assume responsabilità in base al
proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale.
INFERMIERE INSERITO IN UN CONTESTO MULTIDISCIPLINARE
Competenze tecnicheCompetenze assistenziali: utilizzo di piani di
lavoro e assistenza personalizzatiCompetenza educativa (poco considerata, ma che
si è visto come abbia un ruolo sempre più importante soprattutto nelle u.u. o.o. di medicina)
Ma anche…….
Fondamentale il confronto con le ALTRE PROFESSIONALITA’e avere il riconoscimento delle proprie autonomie
In una logica di multidisciplinarità e di team sono stati elaborati percorsi clinico - assistenziali da gruppi di miglioramento costituiti da diverse figure professionali e condivisi, attraverso la formazione, con tutto il dipartimento e a tutte le professionalità
Alcuni di questi sono stati condivisi e attuati con il territorio- MMG – infermieri di studi associati di MMG -SID
LA GESTIONE INTEGRATA INFERMIERISTICA DELLO SCOMPENSO CARDIACO
INDIVIDUARE E SEGUIRE IN MODO INTEGRATO UN GRUPPO DI PZ
CREARE E CONDIVIDERE CARTELLA COMUNE: OSPEDALE- MMG
SEGUIRE I PZ. DAL PUNTO DI VISTA CLINICO/ASSISTENZIALE/educazionale
Inizio anno 2006Partecipanti: 5 infermieri dipartimento medico 2 infermieri amb cardiologico dedicato4 infermieri SID1 coordinatore, 1 Ritd, 2 infermieri medici di
nucleo, 2 MMG• Formazione: 6 incontri di 4 ore
Raggiungere capacità di ascolto, empatiaRaccogliere e ricevere informazioniDare informazioni ed educareCostruire una relazione efficace
Processo che rende le persone capaci di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla
OMS 1986
Principale difficoltà è mettersi in discussione durante i “giochi di ruolo” che mettono in evidenza la capacità di relazione, e capirne l’importanza in un
processo educativo significativo. Sentire e capire il proprio ruolo nel gruppo, le proprie autonomie
per migliorare l’EMPOWERMENT nel nostro paziente
Dopo l’episodio acuto il paziente viene Dopo l’episodio acuto il paziente viene arruolato in un percorso di gestione arruolato in un percorso di gestione integrata ospedale territorio.integrata ospedale territorio.
Il medico e Il medico e l’infermierel’infermiere preparano il preparano il paziente alla dimissione.paziente alla dimissione.
L’infermiere è colui che in autonomia:Esegue colloqui brevi, ma mirati alle difficoltà
evidenziate, cercando una alleanza con il paziente e il supporto del famigliare.
Ricorda che la famiglia è il contesto dove il paziente vive la sua malattia e cerca di individuare un care-giver, sa che la malattia cronica è da condividere”
Cerca di conoscere le aspettative del pz.
L’infermiere stipula un “CONTRATTO /ACCORDO EDUCATIVO”
Di cosa si tratta??E’ un accordo scritto (scheda) adeguata ai bisogni del paziente, alle sue potenzialità, condiviso, che
può essere realizzato in tempi differenti.
Si reca dal MMG con lettera di dimissione- cartella SCC e la scheda educativa.(patto educativo)
L’infermiera del nucleo stabilisce il prossimo controllo e verificherà se gli obiettivi sono stati raggiunti e annota i contenuti del colloquio sulla cartella SCC
CARTELLA SCC – STRUMENTO UNICO
L’infermiere domiciliare porta avanti lo stesso tipo di educazione a quei pz. che non sono in grado di accedere all’ambulatorio del MMG o su richiesta dei familiari.
Non interrompe il processo iniziato, ma ne è parte integrante.
Formazione obbligatoria su tutti gli infermieri del dipartimento medico
Creazione nella cartella integrata informatizzata di una scheda educazionale specifica
Creazione di un ambulatorio dedicato nell’ospedale con un infermiera come referente
Possibilità di richiedere consulenze anche per pazienti ricoverati nei dipartimenti
chirurgici
2010: 26 pazienti 2011: 45 pazienti 2012: 5Attualmente l’infermiera dedicata
segue i pz. Arruolati per due pom. Al mese previo consenso/assenso del medico di base del pz.
InfermieriCoordinatoriMediciLogopedistaGruppo
nutrizionistiCucinaSIDFarmacia
Creazione gruppo di miglioramento multiprofessionale (neurologo, medico, infermiere, OSS, dietista, coordinatore, fisioterapista, fisiatra, logopedista)
Incontri continui con scadenza trimestrale da circa 4 anni
Ricaduta costante tramite formazione al personale del dipartimento
Incontri con i referenti del personale sul territorio
Medici fisiatriMedici del reparto Infermieri OSSLogopedistaTeam nutrizionaleCare-giverFarmacia, cucina
Infermieri: -primo screening…test del bolo dell’acqua BSA-valutazione, vigilanza
-educazione care-giver Infermieri e OSS:-CAVO ORALEMedici e infermieri:
-richiesta consulenza logopedista
Attiva il Team nutrizionale: - pianificazione dieta a secondo dei bisogni
nutrizionali e clinici del pz Si avvale dell’aiuto dell’Oss e lo supervisiona:
- distribuzione del pasto secondo le indicazioni del tipo di dieta consigliata dalla logopedista e dalla dietista
Si occupa dell’individuazione e del coinvolgimento del Care giver (lascia presidi creati appositamente)
- somministrazione del pasto e quindi compito di aiuto, attenzione e stimolazione
Logopedista: -valutazione, monitoraggio, trattamento.
-restituzione a medici (relazione in cartella medica), agli infermieri (passaggio orale e elenco disfagici in guardiola)
Infermieri: -passaggio consegne agli OSS e caregiver
Medico:Applicazione entro 24/48 ore SNG
Infermiere:Attivazione team nutrizionale Individuazione care giverSettimanalmente o al bisogno rivalutazione
logopedista
Addestramento caregiver
Passaggio consegne:reparto,
SID
Attivaz
ione
team
nutrizio
nale
per ser
vice
Attivazione farmaciaEducazione funzionamento nutripompaControllo corretto funzionamento nutripompa
domiciliare Garantire incontro preliminare infermiere SID/care
giver
Grazie alle competenze dell’infermiere inserito nel TEAM
All’interno del team ogni operatore ha il suo ruolo. Ognuno ruota intorno al paziente con professionalità e competenze acquisite attraverso:
gruppi di studio, di miglioramento, formazione
e condivisione..e l’infermiere? L’INFERMIERE METTE IN CAMPO LE SUE AREE DI
AUTONOMIA