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COMUNE DI VILLAFRANCA IN LUNIGIANA Provincia di Massa Carrara Verbale n. 1 del 01-02-2013 Nucleo Tecnico di Valutazione/Autorità Competente ex L. R. 10/2010 e s. m. i. Addì 01 Febbraio 2013 alle ore 11.00 nel Palazzo Comunale si è riunito il Nucleo Tecnico di Valutazione, nominato con Deliberazione C. C. n. 97 del 28.09.2012 quale AUTORITA’ COMPETENTE ex L. R. 10/2010 e s. m. i. individuata per le fasi di espletamento VAS di competenza Comunale e costituito dai Signori: Dott. Paolo BESTAZZONI – Garante della Comunicazione/Partecipazione; Arch. Fabrizio BONI – Membro; Dott. Giuseppe NEGRARI – Membro; Dott. Marco MANCINO – Membro esterno. Premesse Si dà atto che: ai sensi della L. R. 10/2010 e s. m. i., il Consiglio Comunale di Villafranca in Lunigiana in qualità di AUTORITA’ PROCEDENTE per le Valutazioni Ambientali Strategiche di competenza Comunale – ha provveduto con propria Deliberazione n. 97 del 28.09.2012 alla nomina di un Nucleo Tecnico di Valutazione (di seguito NTV), quale AUTORITA’ COMPETENTE per le fasi di espletamento VAS; in data 03.07.12 la Società VILLAFRANCA HOLDING S.r.l. ha presentato – in qualità di PROPONENTE ex L. R. 10/2010 e s. m. i. e nell’ambito di un Piano Complesso di Intervento (di seguito PCI) per la REALIZZAZIONE DI UN CAMPO DA GOLF REGOLAMENTARE ed ANNESSI INTERVENTI EDILIZI in Loc. Madonna la documentazione inerente la proposta di PCI ed il DOCUMENTO PRELIMINARE (di seguito DP) ai sensi dell’art. 23 della L. R. 10/2010 e s. m. i., anticipando contenuti e metodologia di redazione del Rapporto Ambientale (di seguito RA) ai fini della VAS; la documentazione depositata dal Proponente (prot. 5416 del 03/07/2012) è costituita dai seguenti Elaborati: 1) Rapporto preliminare ambientale; 2) Relazione Tecnica preliminare; 3) Planimetria di individuazione relativa al PCI;

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COMUNE DI VILLAFRANCA IN LUNIGIANA

Provincia di Massa Carrara

Verbale n. 1 del 01-02-2013

Nucleo Tecnico di Valutazione/Autorità Competente

ex L. R. 10/2010 e s. m. i.

Addì 01 Febbraio 2013 alle ore 11.00 nel Palazzo Comunale si è riunito il Nucleo Tecnico di

Valutazione, nominato con Deliberazione C. C. n. 97 del 28.09.2012 quale AUTORITA’

COMPETENTE ex L. R. 10/2010 e s. m. i. individuata per le fasi di espletamento VAS di

competenza Comunale e costituito dai Signori:

• Dott. Paolo BESTAZZONI – Garante della Comunicazione/Partecipazione;

• Arch. Fabrizio BONI – Membro;

• Dott. Giuseppe NEGRARI – Membro;

• Dott. Marco MANCINO – Membro esterno.

Premesse

Si dà atto che:

� ai sensi della L. R. 10/2010 e s. m. i., il Consiglio Comunale di Villafranca in Lunigiana –

in qualità di AUTORITA’ PROCEDENTE per le Valutazioni Ambientali Strategiche di

competenza Comunale – ha provveduto con propria Deliberazione n. 97 del 28.09.2012 alla

nomina di un Nucleo Tecnico di Valutazione (di seguito NTV), quale AUTORITA’

COMPETENTE per le fasi di espletamento VAS;

� in data 03.07.12 la Società VILLAFRANCA HOLDING S.r.l. ha presentato – in qualità di

PROPONENTE ex L. R. 10/2010 e s. m. i. e nell’ambito di un Piano Complesso di

Intervento (di seguito PCI) per la REALIZZAZIONE DI UN CAMPO DA GOLF

REGOLAMENTARE ed ANNESSI INTERVENTI EDILIZI in Loc. Cà Madonna – la

documentazione inerente la proposta di PCI ed il DOCUMENTO PRELIMINARE (di seguito

DP) ai sensi dell’art. 23 della L. R. 10/2010 e s. m. i., anticipando contenuti e metodologia

di redazione del Rapporto Ambientale (di seguito RA) ai fini della VAS;

� la documentazione depositata dal Proponente (prot. 5416 del 03/07/2012) è costituita dai

seguenti Elaborati:

1) Rapporto preliminare ambientale;

2) Relazione Tecnica preliminare;

3) Planimetria di individuazione relativa al PCI;

COMUNE DI VILLAFRANCA IN LUNIGIANA

Provincia di Massa Carrara

� il DP, al fine di definire la portata ed il livello di dettaglio più adeguato delle informazioni

da includere nel rapporto ambientale, è stato quindi trasmesso in data 12.10.12 alle

seguenti Autorità Ambientali, ai fini delle consultazioni da esperire entro il termine di 90

giorni:

• Regione Toscana;

• Provincia di Massa Carrara;

• Ministero per i Beni Culturali e le Attività Culturali;

• G.A.I.A. S.p.A.;

• Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra;

• ARPAT;

• A.S. L. 1 Massa – Carrara;

• Comitato Istituzionale ANPIL Magra;

• ATO TOSCANA COSTA RIFIUTI;

• AUTORITÀ IDRICA TOSCANA (ATI - EX AATO 1) TOSCANA NORD;

• ENEL DISTRIBUZIONE S.p.A.;

nonché alle seguenti Amministrazioni (Comuni limitrofi ed Enti sovracomunali):

• Comune di Bagnone;

• Comune di Filattiera;

• Comune di Licciana Nardi;

• Comune di Mulazzo;

• Comune di Tresana;

• Unione di Comuni Montana Lunigiana;

� il DP è stato inoltre pubblicato in data 12.10.12 sul sito web del Comune di Villafranca in

Lunigiana (www.comunevillafrancainlunigiana.it);

� al termine del previsto periodo di acquisizione dei pareri sopra indicato, risultano

pervenuti al NTV contributi dai seguenti soggetti, che vengono allegati al presente Verbale

quale parte integrante e sostanziale dello stesso (Allegato A):

1. Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra (27/10/2012 prot. 8509);

2. ARPAT Dipartimento di Massa Carrara (27/11/2012 prot. 9380);

3. U.S.L. 1 Massa – Carrara Igiene e Sanità Pubblica (27/12/2012 prot. 10187);

4. GAIA S.p.A (23/01/2013 prot. 685);

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Provincia di Massa Carrara

Nella seduta odierna il NTV provvede all’ESAME della documentazione sopra elencata

pervenuta, ritenendo di trasmetterla al Proponente ed all’Autorità Procedente quali apporti

istruttori e conoscitivi necessari in fase di redazione del RA.

Il NTV inoltre concorda nell’invio al Proponente di un proprio Contributo Tecnico

(allegato al presente Verbale quale parte integrante e sostanziale dello stesso - Allegato B), nella

forma di un sintetico Rapporto Istruttorio, contenente osservazioni ai contenuti della

documentazione presentata ed elementi da approfondire nell’implementazione del RA, anche con

riferimento ai pareri raccolti.

Il NTV rileva infine la necessità di procedere, in vista della successiva fase di adozione, ad

una fase di consultazione del pubblico, attraverso il coinvolgimento dei cittadini - singoli ed

organizzati, delle parti sociali, delle Associazioni Ambientaliste e degli altri stakeholders in

generale.

In particolare dovrà essere auspicabilmente organizzato almeno un Focus Group destinato

al confronto strutturato con i c. d. portatori di interesse (Associazioni di categoria, Comuni

contermini, Associazioni Ambientaliste, Sindacati ed operatori, Ordini e Collegi Professionali

ecc…);

Il resoconto del Focus Group, i contributi pervenuti ed ogni altro particolare sul percorso

partecipativo saranno descritti e sintetizzati in un apposito documento e resi pubblici sul Sito web

istituzionale del Comune.

A questo fine il Proponente dovrà produrre i contenuti per un’idonea presentazione.

Il NTV, redatto il presente Verbale, trasmette lo stesso al Proponente ed all’Autorità

Procedente, completo degli allegati sopra descritti.

Alle ore 14.00 la seduta è chiusa.

Letto, condiviso e sottoscritto.

f.to Arch. Paolo BESTAZZONI

f.to Arch. Fabrizio BONI

f.to Dott. Giuseppe NEGRARI

f.to Dott. Marco MANCINO

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ALLEGATO A Contributo Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra (27/10/2012 prot. 8509)

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ARPAT Dipartimento di Massa Carrara (27/11/2012 prot. 9380)

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Contributo U.S.L. 1 Massa – Carrara Igiene e Sanità Pubblica (27/12/2012 prot. 10187)

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Contributo G.A.I.A S.p.A. (23/01/2013 prot. 685)

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ALLEGATO B

Rapporto Istruttorio

Nucleo Tecnico di Valutazione/Autorità Competente

ex L. R. 10/2010 e s. m. i.

Procedura di VAS ai sensi della LRT 10/2010

- Fase preliminare –

PIANO COMPLESSO DI INTERVENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN

CAMPO DA GOLF REGOLAMENTARE ED ANNESSI INTERVENTI EDILIZI

IN LOCALITA’ CA’ MADONNA

Allegato B al Verbale n. 1/01-02-2013 NTV/Autorità Competente

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Premessa

Il presente Rapporto costituisce contributo tecnico e istruttorio dell’Autorità Competente

per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per il Proponente in fase di definizione ed

l'impostazione dei contenuti del Rapporto Ambientale (RA) di cui all’art. 24 ed all’Allegato 2 della

L.R.T. n. 10/2010 e s.m.i.

Considerato che l'attivazione della procedura di VAS si è resa necessaria ai sensi della lett.

e) – c. 1 – art. 5bis della L. R. 10/2010 e s. m. i., che individua anche i Piani Complessi di Intervento

(PCI) tra gli strumenti della pianificazione territoriale e gli Atti di governo del territorio a cui deve

essere applicata la VAS., il Proponente ha prodotto e depositato un Documento Preliminare (DP)

contenente:

- le indicazioni necessarie inerenti il Piano o Programma in oggetto, relativamente ai possibili

effetti ambientali significativi della sua attuazione;

- i criteri per l’impostazione del RA;

- l’iter procedurale ed i soggetti da coinvolgere relativamente all’intero Procedimento di VAS.

I soggetti coinvolti nel Procedimento, nominati a seguito della Deliberazione C. C. n° 97 del

28/09/2012, sono i seguenti:

a) Proponente: Società VILLAFRANCA HOLDING S.r.l.;

b) Autorità Procedente: Consiglio Comunale;

c) Autorità Competente: Nucleo Tecnico di Valutazione, così composto:

I. Garante della comunicazione/partecipazione;

II. Rappresentante Servizio Opere Pubbliche;

III. Rappresentante Servizio Ambiente;

IV. Esperto in materia di metodologia di valutazione di Piani e Programmi;

I soggetti competenti in materia ambientale ed Enti territorialmente interessati sono i

seguenti:

- Sotto il profilo della titolarità di funzioni di amministrativa attiva:

- Regione Toscana (Settore Strumenti della valutazione, programmazione negoziata,

controlli comunitari);

- Provincia di Massa (Settore Pianificazione territoriale-PTL);

- Comuni confinanti (Bagnone, Filattiera, Licciana Nardi, Mulazzo, Tresana);

- Unione dei Comuni Montana Lunigiana;

- Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana;

- Sotto il profilo di competenze gestionali, di programmazione e di indirizzo e controllo:

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- G.A.I.A. S. p. A.- Gestore Unico Servizio Idrico Integrato (SII);

- COOP. L’ARCA - Gestore Unico Servizio Rifiuti;

- ENEL - Gestore Servizio distribuzione energia elettrica;

- Gestore distribuzione servizio gas naturale;

- Gestori impianti radio-telecomunicazione;

- ARPA Toscana – Dipartimento Provinciale MS;

- ASL Massa Carrara (Dipartimento Prevenzione);

- Autorità Ambito territoriale relativamente alle competenze di gestione rifiuti e

Servizio idrico (o soggetti di gestione transitoria ai sensi della LR 12/2011);

- Autorità Bacino Interregionale Fiume Magra;

- Comitato Istituzionale ANPIL Magra;

- ANAS;

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Descrizione dell'intervento

(documentazione fornita dal Proponente)

Il PCI oggetto di valutazione riguarda la realizzazione di un Campo da golf regolamentare

con annessi interventi edilizi a carattere turistico-ricettivo e residenziale, ricadente nell’ambito

della U.T.O.E. n. 4 – Cà Madonna, come disciplinata dal Regolamento Urbanistico ed in base a

quanto previsto dal Piano Strutturale del Comune di Villafranca in Lunigiana.

La perimetrazione all’interno della quale opera il Piano ricade completamente all’interno

del perimetro individuato dal Piano Strutturale del Comune di Villafranca relativamente alla

possibilita� di realizzazione di una struttura golfistica, concepita come una proposta turistico-

sportiva integrata che dovra� comunque garantire la tutela delle componenti territoriali, insediative

e tipologiche presenti.

Come evidenziato nella tabella seguente, il Piano rispettera� il dimensionamento previsto

dal PS non prevedendo, in particolare, la saturazione della SUL residenziale di previsione.

Il Piano, in un’ottica di gestione unitaria dell’intervento, ha come priorita� la realizzazione

del campo da golf a 18 buche, accompagnato inizialmente dalla contemporanea realizzazione di

parte dell’intervento edilizio funzionalmente connesso e ritenuto essenziale per l’esercizio

dell’attivita� golfistica stessa. In particolare, l’articolazione dell’intervento avra� luogo attraverso

due fasi:

FASE 1 - Realizzazione di tutte le infrastrutture accessorie per l’intervento; realizzazione

del campo da golf a 18 buche regolamentare, accompagnata dall’edificazione delle

strutture da adibire a attivita� turistico-ricettiva da destinarsi ad alberghi e/o residenze

turistico-alberghiere e direzionali, pari ad una SUL di mq. 7.000 (quest’ultime parzialmente

fruibili liberamente da parte della cittadinanza) ed alla realizzazione di parte

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dell’intervento residenziale, pari a circa mq. 6.500 mq di SUL, prioritariamente attraverso il

recupero e la riqualificazione degli edifici esistenti e mediante nuova edificazione.

FASE 2 - Sviluppo dei restanti lotti residenziali per una SUL di mq. 6.500.

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Pianificazione Territoriale e vincoli territoriali

(documentazione fornita dal Proponente)

Il campo da golf e le strutture connesse previste in Loc. Ca� Madonna sono previsioni

esplicitamente inserite da diversi anni all’interno nella Strumentazione urbanistica Comunale.

Come esplicitato nella Relazione generale del vigente Piano Strutturale, tale previsione

nasce con la “volonta � di valorizzare e conservare una ampia zona di territorio agricolo alle porte

del capoluogo di Villafranca, la quale attualmente non riveste particolare interesse di carattere

produttivo e, seppur caratterizzata da elementi di interesse dal punto di vista agricolo, storico-

culturale e paesaggistico, si presenta in stato di parziale abbandono e/o con elementi di degrado”.

In particolare, tale previsione venne introdotta con Deliberazione C. C. n. 65 del 4 ottobre

2004 relativa all’avvio del provvedimento di Variante al Piano Strutturale allora vigente.

Con Deliberazione G. C. n. 57 del 14 febbraio 2006, venne approvato un documento per il

procedimento di Variante al RU ai fini della realizzazione di un impianto golfistico, con il quale

venne deciso di procedere tramite accordo di pianificazione ai sensi della L. R. 1/2005.

Ciò ha poi portato all’attuale articolazione del Piano Strutturale, modificato come da

prescrizioni di cui al Verbale della Conferenza tra le Strutture tecniche del Comune di Villafranca

in Lunigiana, della Provincia di Massa Carrara e della Regione Toscana del 15 maggio 2008, in cui e �

esplicitamente prevista la previsione di un impianto golfistico.

L’area risulta interessata – come evidenziato nella tav. 4 – Carta dei Vincoli (pag. 89 del DP)

dai seguenti vincoli:

- Aree ex L. 431/85 – lett. g (boschi);

- Fascia di rispetto stradale;

- Fascia di rispetto linee elettriche (elettrodotto kV 130);

- Fascia di rispetto oleodotto;

- Fascia di rispetto funzionale Sottostazione ENEL;

- Aree ex DCRT n. 230/94 (ambiti A e AB).

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Indicazioni per l’implementazione del Rapporto Ambientale

Il DP presenta contenuti tali da delineare la metodologia del RA secondo quanto richiesto

dall'art. 23 – c. 1 - della L. R. 10/10 e s. m. i..

Si ritiene comunque opportuno fornire le seguenti indicazioni per la successiva fase di VAS

ad implementazione del RA che, oltre a rispondere ai requisiti richiesti in particolare secondo

quanto previsto dall’art. 24 e dall’Allegato 2 della L R 10/2010 e s. m. i., dovrà essere coerente con

le linee di indirizzo di seguito esposte.

Il RA dovrà individuare, descrivere e valutare gli impatti significativi sull’ambiente, sul

patrimonio culturale, paesaggistico e sulla salute derivanti dall'attuazione degli interventi proposti

dal Piano in oggetto, sia in termini di obiettivi/azioni a carattere ambientale con effetti diretti e

positivi sulle risorse territoriali interessate, sia in riferimento agli obiettivi/azioni che producono

effetti negativi.

In particolare, dovranno essere sviluppate - come anticipato all’interno del Documento

Preliminare - le analisi quali-quantitative relative agli effetti potenzialmente generabili.

Dovranno quindi essere esaminati, coerentemente con la scala ed il livello di analisi, gli

impatti e le potenziali criticità conseguenti alle azioni intraprese (inclusi gli impatti secondari,

cumulativi, sinergici, a breve, medio e lungo termine, permanenti e temporanei, positivi e negativi

e in che modo verranno ad essere interessate le risorse essenziali esplicitate nelle singole

componenti).

Particolare attenzione dovrà in particolare essere posta a quelle criticità, già individuate nel

DP, relative all’impatto complessivo sulla risorsa idrica (salvaguardia quali-quantitativa delle falde

acquifere e delle acque superficiali, relativamente al necessario approvvigionamento idrico

potabile ed irriguo, all’utilizzo eventuale di prodotti chimici fitosanitari ed al ritorno idrico in

termini di ricarica di falda e di scarichi superficiali postdepurazione).

Di seguito si riporta stralcio del contributo del Gestore Unico SII G.A.I.A. S.p.A., del quale

dovrà tenersi conto nelle successive fasi di analisi e pianificazione:

“(…)

- per il servizio acquedotto:

considerato che l'attuale risorsa idrica, presente nel territorio, risulta essere appena

sufficiente per il fabbisogno giornaliero e ricordando che nel periodo estivo si presentano

enormi carenze della risorsa idrica a causa dell'aumento del consumo per uso domestico ed

altri scopi: per queste ragioni la rete di distribuzione non è in grado di soddisfare un

aumento così considerevole della richiesta idrica come previsto da questo Piano Complesso

d'intervento che porterà grossomodo alla saturazione della SUL residenziale di previsione.

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Nel caso che il lottizzatore intenda rendersi autonomo tramite un sistema di acquedotto

privato che alimenta l'intero complesso residenziale il parere riguarderà solamente la fase di

fognatura e depurazione mentre nel caso preveda il collegamento al servizio pubblico sarà

necessario dotarsi di sistemi accumulo, adduzione e distribuzione che andranno a potenziare

quelli esistenti e le varie soluzioni dovranno essere concordate con questa società scrivente.

- per il servizio fognatura e depurazione:

La totale assenza di una rete fognaria nera, nell'area interessata dal piano complesso

d'intervento ed il considerevole incremento residenziale, creeranno notevoli problemi per

quanto riguarda lo smaltimento ed il trattamento dei reflui in quanto l'unico impianto di

depurazione presente nella zona non è in grado di sopportare le quantità di reflui

provenienti dal nuovo complesso del Golf. In questo caso il lottizzatore dovrà realizzare una

nuova rete di fognatura nera all'interno dell'area residenziale e creare un nuovo impianto di

adeguate dimensioni oppure implementare la capacità di depurazione dell'unico impianto

presente nella zona adiacente ai comparto.

Si ricorda che le acque meteoriche (bianche) devono essere separate dalla fognatura nera ed

inviate a recapiti superficiali, quali canali esistenti. (…)”

Considerata la classe di pericolosità media dell’area prospiciente il Canale del Piano,

dovranno essere effettuati approfondimenti di indagine per l’individuazione delle condizioni di

compatibilità degli interventi con le situazioni di pericolosità riscontrate, oltre che per la

valutazione di soluzioni progettuali da adottare per raggiungere accettabili livelli di sicurezza.

Inoltre, secondo quanto segnalato dall’Autorità di Bacino Interregionale del Fiume Magra, in

fase di sviluppo progettuale, con riferimento al tratto classificato come “reticolo secondario non

studiato”, all’interno di una fascia di 20 m dovrà essere applicata la disciplina di cui all’art. 17 NdA

del PAI, in particolare con l’applicazione delle indicazioni progettuali ambientali per i lavori

fluviali descritti nell’Allegato 3 NdA del PAI.

Dovranno essere evidenziate inoltre le specifiche misure previste per garantire la

sostenibilita� ambientale nell’attuazione delle previsioni ed eventualmente indicare quali ulteriori

misure si ritiene debbano essere poste in essere, a seguito di specifiche carenze o impatti negativi

residui rilevati in fase di valutazione ambientale.

Si ricorda infine che il RA deve contenere anche la descrizione delle misure previste in

merito al monitoraggio e controllo degli impatti ambientali significativi derivanti dall’attuazione

del Piano, la modalità di raccolta dei dati e di elaborazione degli indicatori necessari alla

valutazione degli impatti, la periodicità di produzione di rapporti di sintesi dei risultati della

valutazione degli impatti e delle misure correttive da adottare secondo quanto richiesto dall'art.

29 della L. R. 10/2010 e s. m. i..

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Provincia di Massa Carrara

Come già richiamato nel Verbale del NTV di cui il presente contributo è parte allegata

integrante e sostanziale, si rileva infine la necessità di procedere, in vista della successiva fase di

adozione, ad una fase di consultazione del pubblico attraverso il coinvolgimento della

cittadinanza singola ed organizzata a vario titolo. Si ritiene quindi necessario organizzare almeno

un Focus Group strutturato, condotto e pubblicamente relazionato secondo quanto

dettagliatamente descritto nel Verbale sopra citato.

Villafranca in Lunigiana, 01/02/2013

f.to Dott. Paolo BESTAZZONI

f.to Arch. Fabrizio BONI

f.to Dott. Giuseppe NEGRARI

f.to Dott. Marco MANCINO