coldiretti cremona informa 9/2012

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Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII NewsLetter Informazione online Venerdì 9/03/2012 – Anno VII, Numero 9 Imu. Documento di Coldiretti Cremona e dei Sindaci per rendere l’Imu più equa Sindacale. Al via la mobilitazione per un nuovo protagonismo dell’agricoltura Consumi. A gennaio gli alimentari hanno invertito la tendenza Fisco. L’aumento dell’Iva costa quasi un miliardo a tavola Donne Impresa. Giovane e preparata, “identikit” dell’imprenditrice agricola Giovani Impresa. Oscar Green, Coldiretti premia l’innovazione verde Km zero. Vola la vendita diretta // Mercato di Campagna Amica, appuntamenti Avvisi. Patronato Epaca // CCIAA Cremona // Caf, parte la campagna 730 ………………………………………………………………………… ………………… TANTI AMMINISTRATORI LOCALI AGLI INCONTRI CON COLDIRETTI TENUTI A SORESINA, CAPPELLA DE’ PICENARDI E CREMA La proposta: “Un documento condiviso, Sindaci e Coldiretti, per rendere l’IMU più equa” Sarà un emendamento, da presentare all’ANCI e al Governo L’obiettivo è mitigare l’Imu, la nuova Imposta municipale unica, affinché non si traduca in una patrimoniale per gli imprenditori agricoli e in un balzello troppo pesante per la totalità dei cittadini. La proposta è quella di un documento comune, prodotto in sinergia dai Sindaci e da Coldiretti Cremona: un vero e proprio emendamento, da presentare all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (l’Anci) regionale e al Governo, per proporre che, nell’applicazione dell’Imu, si assicuri maggiore libertà alle Amministrazioni Comunali, vale a dire ai soggetti che realmente conoscono e “vivono” il territorio, dunque sono portavoce – autorevoli e credibili – delle istanze del tessuto civile, produttivo, sociale. E’ questa la sintesi dei tre incontri tra gli Amministratori locali e Coldiretti Cremona, organizzati con l’obiettivo di rafforzare un dialogo e un’intesa che ha già visto Comuni e imprenditori agricoli impegnarsi fianco a fianco in molte occasioni (citiamo solo tre esempi: la mobilitazione che ha condotto alla legge sull’origine in etichetta, la recente “denuncia Simest”, ed ora la questione Imu), sempre a tutela della nostra economia, della nostra terra, del vero made in Italy.

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il diario in posta elettronica di Coldiretti Cremona

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Page 1: coldiretti cremona informa 9/2012

Le produzioni, l’ambiente, l’alimentazione Coldiretti Cremona Informa, Anno VII

NewsLetter

Informazione online

Venerdì 9/03/2012 – Anno VII, Numero 9

Imu. Documento di Coldiretti Cremona e dei Sindaci per rendere l’Imu più equa Sindacale. Al via la mobilitazione per un nuovo protagonismo dell’agricoltura Consumi. A gennaio gli alimentari hanno invertito la tendenza Fisco. L’aumento dell’Iva costa quasi un miliardo a tavola Donne Impresa. Giovane e preparata, “identikit” dell’imprenditrice agricola Giovani Impresa. Oscar Green, Coldiretti premia l’innovazione verde Km zero. Vola la vendita diretta // Mercato di Campagna Amica, appuntamenti Avvisi. Patronato Epaca // CCIAA Cremona // Caf, parte la campagna 730

………………………………………………………………………… …………………

TANTI AMMINISTRATORI LOCALI AGLI INCONTRI CON COLDIRETTI

TENUTI A SORESINA, CAPPELLA DE’ PICENARDI E CREMA

La proposta:

“Un documento condiviso,

Sindaci e Coldiretti,

per rendere l’IMU più equa”

Sarà un emendamento, da presentare all’ANCI e al Governo

L’obiettivo è mitigare l’Imu, la nuova Imposta municipale unica, affinché non si traduca in

una patrimoniale per gli imprenditori agricoli e in un balzello troppo pesante per la totalità dei

cittadini. La proposta è quella di un documento comune, prodotto in sinergia dai Sindaci e da

Coldiretti Cremona: un vero e proprio emendamento, da presentare all’Associazione

Nazionale dei Comuni Italiani (l’Anci) regionale e al Governo, per proporre che,

nell’applicazione dell’Imu, si assicuri maggiore libertà alle Amministrazioni Comunali, vale a

dire ai soggetti che realmente conoscono e “vivono” il territorio, dunque sono portavoce –

autorevoli e credibili – delle istanze del tessuto civile, produttivo, sociale.

E’ questa la sintesi dei tre incontri tra gli Amministratori locali e Coldiretti Cremona,

organizzati con l’obiettivo di rafforzare un dialogo e un’intesa che ha già visto Comuni e

imprenditori agricoli impegnarsi fianco a fianco in molte occasioni (citiamo solo tre esempi:

la mobilitazione che ha condotto alla legge sull’origine in etichetta, la recente “denuncia

Simest”, ed ora la questione Imu), sempre a tutela della nostra economia, della nostra terra,

del vero made in Italy.

Page 2: coldiretti cremona informa 9/2012

Il primo dei tre appuntamenti si è tenuto a Soresina: Coldiretti Cremona ha preso parte alla

Consulta dell’area soresinese, assise che

raccoglie 19 municipi, riunita giovedì 1

marzo presso la Sala consiliare del

Comune capofila. Sono seguiti i due

incontri, rivolti ad agricoltori e sindaci,

promossi in collaborazione con i Comuni

di Cappella de’ Picenardi e di Ripalta

Guerina, fissati lunedì 5 marzo presso il

Teatro Comunale di Cappella de’

Picenardi e martedì 6 marzo presso

l’Ufficio Zona di Crema. Entrambi

hanno avuto grande partecipazione.

Agli interventi dei Sindaci promotori

dell’iniziativa e del Direttore di Coldiretti

Cremona Simone Solfanelli sono seguite le

relazioni tecniche affidate a Elena

Beduschi, avvocato e segretario comunale

di Cappella de’ Picenardi, e Maurizio

Inzoli, fiscalista di Impresa Verde

Cremona, chiamati ad illustrare in cosa

consiste l’Imu e come essa vada ad

incidere sui conti dei municipi e delle

imprese agricole.

In ogni occasione è seguito un partecipato,

costruttivo dibattito che ha evidenziato un

comune sentire: la condivisa convinzione

– espressa sia dai rappresentanti degli

imprenditori agricoli che dai

rappresentanti dell’intera collettività – che

l’Imu giunga come un’imposizione

dall’alto, senza tener conto delle istanze

del territorio, e che dunque certamente

vada corretta e mitigata, nell’interesse di

tutto il tessuto civile ed economico.

La posizione di Coldiretti Cremona, già espressa ai Sindaci attraverso una comunicazione

scritta, è stata ribadita in occasione degli incontri, con grande franchezza: ai Comuni Coldiretti

ha da subito proposto di utilizzare i poteri che la legge conferisce loro per mitigare l’impatto

dell’imposta sulle vere imprese agricole.

Page 3: coldiretti cremona informa 9/2012

“L’Imu è una vera e propria patrimoniale agricola che colpisce indistintamente la rendita

fondiaria e il reddito da lavoro, senza fare la doverosa differenziazione – ha riassunto il

Direttore Simone Solfanelli –. Ai Comuni

abbiamo dunque chiesto di porre al minimo

stabilito dal Decreto nazionale l’aliquota

prevista per i fabbricati strumentali delle

vere imprese agricole”. “Ci rendiamo conto

dei grandi sacrifici imposti a tutti i Cittadini

italiani e comprendiamo che, con la

necessità improcrastinabile di reperire

risorse certe ed immediate, si siano colpiti

patrimonialmente quei beni conosciuti o

conoscibili – ha aggiunto il Direttore

Solfanelli –. Ma, nel caso della

categoria degli agricoltori, ci troviamo

di fronte a una mazzata duplice, poiché

gli imprenditori agricoli scontano tutti

gli aumenti previsti per la generalità

dei cittadini più questa sorta di

patrimoniale agricola”.

Dal canto loro, alcuni Sindaci hanno

evidenziato che l’imposta in questione

dovrebbe avere il nome di “Imposta

Statale” e non “Municipale”, dacché, di

fatto, il ricavato viene destinato allo

Stato, mentre ai Comuni, cui è affidato il

ruolo degli “esattori”, resta il minimo

indispensabile per far sopravvivere i

bilanci.

Sintesi degli incontri è stata la decisione di dar vita ad un documento – che nei prossimi giorni

sarà redatto da Amministrazioni locali e Coldiretti Cremona, con l’obiettivo di far sì che venga

sottoscritto dal più ampio numero di Sindaci – da consegnare all’Anci regionale e al Governo,

quale emendamento alla normativa nazionale.

Page 4: coldiretti cremona informa 9/2012

Segnaliamo che agli incontri tra Coldiretti Cremona, Sindaci

e Imprenditori agricoli svoltisi sul territorio per parlare di IMU

è dedicata la puntata di questa settimana di W l’Agricoltura

rubrica di agricoltura, ambiente, alimentazione

proposta da Coldiretti Cremona su Telecolor e Primarete.

La trasmissione, andata in onda ieri sera (come tutti i giovedì, alle

19.45, subito dopo il tg), sarà riproposta in replica domenica, come

sempre alle ore 13. Dai prossimi giorni, il servizio si potrà seguire anche sul nostro sito,

all’indirizzo www.cremona.coldiretti.it.

COLDIRETTI CREMONA – IMPRESA VERDE CREMONA

SEDE PROVINCIALE

Via Ala Ponzone, 8 III piano - Tel. 0372.499811 Fax 0372.499899

UFFICIO ZONA CREMONA

Via Ruffini, 28 Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

UFFICIO ZONA SORESINA

Via Lombardia, 3 Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

UFFICIO ZONA CASALMAGGIORE

Via Cairoli, 3 Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

UFFICIO ZONA DI CREMA

Via del Macello, 34/36 - Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

Page 5: coldiretti cremona informa 9/2012

Giovedì 15 marzo 2012 - ore 9,30 - Piazza Montecitorio, Roma

AL VIA LA MOBILITAZIONE PER UN NUOVO PROTAGONISMO

DELL’AGRICOLTURA Per la prima volta in piazza il falso pecorino di Stato

Migliaia di agricoltori, cittadini, ambientalisti, associazioni dei consumatori, insieme a Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni a livello nazionale, regionale e locale provenienti dalle diverse Regioni italiane si mobilitano nella capitale contro il falso Made in Italy di Stato, in questa occasione rappresentato dal “Pecorino” prodotto completamente in Romania con i soldi dello Stato italiano, che sarà portato per la prima volta in piazza “in bella vista” a disposizione delle Autorità e dei cittadini. Un caso emblematico in cui lo Stato favorisce la delocalizzazione e fa concorrenza agli italiani sfruttando il valore evocativo del Made in Italy.

Sarà l’occasione per affermare la centralità del settore agroalimentare come una delle poche leve competitive di cui il Paese dispone per ricominciare a crescere, ma anche un modo per denunciare gli ormai troppi casi di disattenzione e sottovalutazione nei confronti di un settore che è patrimonio del Paese.

Ci chiediamo:

• perché dopo tante denunce il Ministero dello Sviluppo Economico non vieta per legge il finanziamento di prodotti realizzati all’estero che imitando il vero Made

in Italy uccidono il futuro delle nostre imprese?

• perché chi con la terra ci lavora e ci vive si è visto aumentare l’IMU in maniera maggiore di chi la terra la usa per divertirsi o speculare?

• perché al tavolo del lavoro tra Governo e forze sociali il nostro settore, che occupa 1,2 milioni di lavoratori dipendenti oltre agli autonomi, è l’unico a non essere stato invitato?

• perché, dopo due leggi nazionali sull’etichettatura per fare sapere agli italiani quello che mangiano, nessuno si è preso la responsabilità di applicare tali leggi?

La nostra agricoltura è la prima a livello mondiale per valore aggiunto ad ettaro, il nostro cibo è il più apprezzato e imitato nel mondo, il nostro export agroalimentare cresce a due cifre. Agricoltura e cibo sono un patrimonio economico, sociale, ambientale, paesaggistico e culturale che il mondo ci invidia. Sono un patrimonio di tutti gli italiani! Tutto questo la gente lo sa ed è ora che anche la politica ne prenda atto. Le ragioni della mobilitazione saranno illustrate dal Presidente della Coldiretti

Sergio Marini a partire dalle ore 9,30 il 15 marzo 2012 in piazza Montecitorio a

Roma con migliaia di manifestanti che presidieranno anche il Ministero dello Sviluppo Economico in via Veneto 33 e la sede della Simest in Largo Ottavio Tassoni.

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CEI: BUON LAVORO AL CARD. BAGNASCO DAL PRESIDENTE COLDIRETTI MARINI

I più sinceri auguri di buon lavoro e l’assicurazione del sostegno della Coldiretti nell’intensa azione di testimonianza del Vangelo alla società italiana segnata da una profonda crisi economica e valoriale sono stati rivolti dal Presidente dell’Organizzazione Sergio Marini al Cardinale Angelo Bagnasco, confermato da Papa Benedetto XVI alla presidenza della Conferenza episcopale italiana. Una notizia – ha aggiunto Marini – che il mondo rurale tutto accoglie con gioia e soddisfazione.

FISCO: L’AUMENTO DELL’IVA AGLI ITALIANI COSTA OLTRE UN MILIARDO A TAVOLA

Il previsto aumento dell’Iva costerà agli italiani oltre un miliardo solo per le spese alimentari. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sugli effetti dell’articolo 18 della manovra del Governo Monti, che fa scattare dal primo ottobre 2012 un aumento del 2 per cento delle aliquote Iva del 10 per cento e del 21 per cento, applicate a numerosi prodotti alimentari. Un aumento che - sottolinea la Coldiretti - non mancherà di determinare ulteriori effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari che nel 2011 sono calati dell’1,3 per cento secondo l’Istat. Le tavole degli italiani, precisa la Coldiretti, si sono impoverite in quantità nel 2011 con meno carne bovina (-0,1%), pasta (-0,2%) carne di maiale e salumi (-0,8%), ortofrutta (-1%) e addirittura latte fresco (-2,2%). L’aumento dell’iva dal 21 al 23 per cento - conclude la Coldiretti - colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino ma anche specialità come i tartufi mentre a quello dal 10 al 12 per cento sono interessati dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova ma anche il riso, il miele e lo zucchero.

COLDIRETTI: UN LITRO DI BENZINA COSTA COME 23 KG DI ARANCE A ROSARNO

Un litro di benzina verde alla pompa costa come 23 chili di arance a Rosarno dove vengono pagati ai produttori agricoli appena 8 centesimi al chilo, del tutto insufficienti per coprire i costi di produzione e raccolta. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che con il nuovo record raggiunto dalla benzina il pieno per un’automobile media (50 litri) ha raggiunto i 93 euro. Si tratta - sottolinea la Coldiretti - degli effetti evidenti delle distorsioni presenti sul mercato con il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica che ha addirittura superato quello per alimenti e bevande. In un Paese come l`Italia dove l'88% dei trasporti commerciali avviene per strada, il record dei prezzi dei carburanti – spiega la Coldiretti – ha un effetto valanga sulla spesa, con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione. Benzina, trasporti e logistica incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura e, solo nelle campagne, il caro gasolio – precisa la Coldiretti - ha provocato un aggravio di costi stimabile in 400 milioni di euro su base annua. A subire gli effetti del record nei prezzi è l'intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole.

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CONSUMI: A GENNAIO GLI ALIMENTARI INVERTONO LA TENDENZA

Dopo il calo del 2011, a gennaio invertono la tendenza i consumi alimentari che fanno registrare un incoraggiante ma debole aumento dello 0,1 per cento. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati di Confcommercio relativi ai consumi degli italiani nel mese di gennaio 2012. L’inversione di tendenza per i consumi alimentari avviene dopo che - sottolinea la Coldiretti - nel 2011 si è verificato un calo dell’ 1,3 per cento secondo l’Istat. La ripresa è importante, dopo che le tavole degli italiani si erano impoverite in quantità nel 2011, con meno carne bovina (-0,1%), pasta (-0,2%) carne di maiale e salumi (-0,8%), ortofrutta (-1%) e addirittura latte fresco (-2,2%). A preoccupare per l’anno in corso sono tuttavia gli aumenti previsti nel mese di ottobre per l’Iva, che non mancheranno di determinare effetti depressivi sulla spesa per i generi alimentari. L’aumento dell’Iva dal 21 al 23 per cento - conclude la Coldiretti - colpirebbe alcuni prodotti di largo consumo come l’acqua minerale, la birra e il vino, ma anche specialità come i tartufi, mentre all’aumento dal 10 al 12% sono interessati dalla carne al pesce, dallo yogurt alle uova, ma anche il riso, il miele e lo zucchero.

INVERNO CON METÀ PIOGGIA AL NORD È RISCHIO SICCITÀ

L’arrivo del maltempo con la pioggia è importante per scongiurare la siccità causata dal dimezzamento delle precipitazioni invernali al nord che ha abbassato il livello di fiumi e laghi e ridotto le scorte idriche nei terreni. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che le analisi Isac Cnr hanno evidenziato a febbraio un calo addirittura del 62% nelle precipitazioni al nord rispetto alla media di riferimento, nonostante le abbondanti nevicate. L’ anomala ondata di caldo primaverile - sottolinea la Coldiretti - oltre a creare problemi ai tempi della natura e della campagna, sta accentuando il rischio siccità presente in numerose zone, soprattutto centrosettentrionali del Paese. La carenza idrica è resa evidente - precisa la Coldiretti - dalla magra straordinaria della gran parte dei corsi d’acqua al nord dove i grandi laghi di Como, Maggiore e Garda sono tra i 20 ed i 50 centimetri al di sotto del livello medio del periodo. Esiste peraltro anche un problema ambientale come nel lago Centro Cadore dove in questi giorni si sta verificando una moria eccezionale di pesci. La situazione è particolarmente preoccupante dove è caduta poca neve, come in Veneto ma anche in Toscana, dove non è bastata per scongiurare il rischio siccità. In Veneto i primi due mesi dell'anno registrano mediamente solo 20 millimetri di pioggia, in netto calo rispetto alla media 1946-2010 di 46 millimetri mentre in Friuli Venezia Giulia, tradizionale catino d’Italia, sono passati praticamente sei mesi senza pioggia con un conseguente forte abbassamento delle falde acquifere. In difficoltà c’è il grano ma con la ripresa vegetativa favorita dal caldo potrebbero soffrire anche le piante da frutta. Si spera dunque nell’annunciato arrivo delle attese nevicate sull'arco alpino e della pioggia. Nelle campagne - conclude la Coldiretti - i terreni induriti dalla siccità rendono difficili e molto costose le tradizionali lavorazioni per la preparazione delle semine, ma a preoccupare è anche la disponibilità idrica per l’irrigazione delle piante durante la fase di crescita primaverile ed estiva.

Page 8: coldiretti cremona informa 9/2012

Giovani Impresa - Dal 2008 in Lombardia

oltre mille i giovani entrati in agricoltura

Nello studio vince l’altra metà del cielo. Fra i giovani imprenditori agricoli lombardi le

donne “doppiano” i maschi per quanto riguarda la percentuale dei laureati: 25% contro il

10% dei ragazzi. Il dato emerge da un’analisi di Coldiretti Lombardia in occasione

dell’assemblea che ha riunito a Verona i giovani imprenditori agricoli del nord Italia per

discutere di economia, credito, investimenti, politica agricola.

Dal 2008 a oggi in Lombardia – spiega Coldiretti su dati dell’assessorato all’agricoltura

della Regione – sono stati oltre mille i giovani entrati nel settore: 101 a Bergamo, 220 a

Brescia, 67 a Como, 73 a Cremona, 32 a Lecco, 14 a Lodi, 23 a Milano, 141 a Mantova, 196

a Pavia, 148 a Sondrio e 26 a Varese. Da un’analisi di Coldiretti Lombardia su un campione

“under 30” di titolari di aziende emerge poi un livello medio alto di preparazione

scolastica: l’86% dei ragazzi e il 94% delle ragazze hanno un diploma o una laurea.

“E’ la dimostrazione – afferma Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia – di una

progressiva specializzazione dei nostri imprenditori, che oltre a saper utilizzare i

macchinari agricoli, conoscere gli animali e conservare gli insegnamenti delle generazioni

precedenti, devono anche saper gestire piani di sviluppo delle imprese, investimenti,

approfondire la politica agricola comune, sapere di spread e credito e utilizzare anche

qualche nozione di marketing. I giovani sono la nuova agricoltura: proiettata verso il

futuro ma con forti radici nella tradizione”.

Donne Impresa - Laureate e sempre più

giovani: ecco le nuove imprenditrici agricole

Laureate e sempre più giovani: sono le donne titolari di aziende agricole in Lombardia. E'

questo l'identikit che emerge da un’analisi della Coldiretti regionale sui dati dell’ultimo

censimento nazionale dell'agricoltura. Sono 11.548 le donne che gestiscono un'impresa

agricola in Lombardia, il 22% delle oltre 52mila totali a livello regionale. Il dato sale al

35% se si considerano solo le aziende multifunzionali, che svolgono quindi più di

un’attività (ad es.: coltivazione e fattoria didattica, allevamento e vendita diretta, ecc.).

I settori che riscuotono maggior successo nel mondo femminile – spiega Coldiretti

Lombardia – sono quelli più innovativi: gli agriturismi, gli agrinido, gli agriasilo, le fattorie

sociali e quelle didattiche. Attività che rappresentano la base di un nuovo “welfare” sui

servizi all'infanzia, agli anziani e ai disabili.

Nel giro di 10 anni le imprenditrici agricole hanno raggiunto un tasso di scolarizzazione

elevato, confermandosi più studiose dei colleghi uomini: quelle con la laurea sono passate

dal 3 all’8,6% del totale, mentre quelle con il diploma sono cresciute dal 19 al 30,6%.

“Inoltre – spiega Pina Alagia, rappresentante di Donne Impresa Coldiretti Lombardia – le

titolari di azienda sono sempre più giovani: diminuiscono le ultra sessantenni e

aumentano quelle tra i 40 e i 60 anni, mentre le giovani rappresentano il 14% del totale”.

Più del 90% del tempo delle donne – conclude la Coldiretti regionale – è monopolizzato

da casa, famiglia e lavoro: alla fine riescono a dedicare a se stesse solo un’ora al giorno.

Page 9: coldiretti cremona informa 9/2012

Oscar Green 2012, Premio all’innovazione verde

L’Oscar Green è il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa – con l’Alto Patronato del

Presidente della Repubblica – per valorizzare e dare spazio all’innovazione in agricoltura.

I giovani di Coldiretti premiano l’innovazione che sa mantenere le proprie radici, con lo

sguardo rivolto al futuro. L’obiettivo è portare all’attenzione dei cittadini italiani e delle altre

aziende agricole le esperienze vincenti di imprenditori che hanno saputo costruire progetti di

impresa competitivi e sostenibili allo stesso tempo, rafforzando il legame con il territorio.

Con queste premesse, prende avvio l’edizione 2012 di Oscar Green: le iscrizioni sono aperte

(con termine ultimo fissato al 30 marzo 2012) e sono rivolte ad imprenditori agricoli con età

fino ai 40 anni (ad eccezione della categoria In-filiera, che non prevede limiti d’età).

LE CATEGORIE

Oscar Green 2012: saranno premiate le esperienze più originali, che valorizzano il territorio e

che lo fanno conoscere anche a livello internazionale. Il tutto seguendo sei categorie:

Stile e cultura d'impresa. Si prenderanno in considerazione gli esempi/modelli che

dimostrano come la cultura d’impresa, incanalata in progetti e strategie innovative, sia la vera

spinta alla crescita e allo sviluppo dell’agricoltura italiana, sapendo coniugare la difesa delle

tradizioni Made in Italy con l’innovazione.

Non solo agricoltura. Si confronteranno le esperienze di crescita e valorizzazione socio-

economica del territorio a partire dalla produzione agricola e dalla multifunzionalità delle

imprese. Inoltre, questa categoria evidenzierà la parte del settore agricolo che può giocare un

ruolo importante nelle strategie di adattamento e mitigazione climatica.

Esportare il territorio. In questa categoria si valorizzano le imprese che, a partire dal

proprio prodotto, hanno saputo proporsi e proporre il territorio che rappresentano a livello

internazionale. Saranno presi in considerazione gli esempi/modelli di come il territorio diventa

“il prodotto”, il vero valore aggiunto che rende unico il Made in Italy.

In-filiera. Premia esempi/modelli di cooperative e consorzi agrari capaci di massimizzare i

vantaggi delle imprese agricole e agroalimentari e del consumatore finale. Una filiera agricola

tutta italiana firmata dagli agricoltori costituisce un elemento essenziale per esprimere le

potenzialità dell’impresa che rappresenta l’anima della filiera stessa.

Campagna Amica. Premia esempi/modelli di punti di vendita diretta che si distinguono per

l’elevata propensione a mettere in relazione le esigenze dei consumatori e delle imprese

agricole, rispondendo alla richiesta di trasparenza ed agevolando scelte di consumo

consapevoli, secondo la logica della filiera agricola tutta italiana e firmata dagli agricoltori.

Ideando. La categoria è riservata ad imprese innovative che hanno al massimo 1 anno di vita

o che sono in fase di realizzazione, e quindi hanno generato nuove idee o consolidato modelli

già in uso nel settore agricolo. Si prenderanno in considerazione esempi di imprese che hanno i

requisiti di una qualsiasi altra categoria del concorso, ma che hanno al massimo un anno di vita.

Paese Amico. E’ prevista anche la menzione speciale “Paese Amico” rivolta a tutte le

strutture pubbliche (Comuni, Province, scuole, asl e altre) che si sono impegnate in una

collaborazione per l’attuazione del Progetto di Coldiretti di una “Filiera Agricola tutta italiana”.

Tutte le informazioni sull’iniziativa sono disponibili all’indirizzo online www.oscargreen.it.

E’ possibile rivolgersi alla Segreteria Provinciale Coldiretti Giovani Impresa (tel. 0372.499814,

[email protected]). Il regolamento è anche sul sito www.cremona.coldiretti.it.

Page 10: coldiretti cremona informa 9/2012

Patronato Epaca – Avviso

Differito al 1° maggio 2012 il divieto di effettuare

pagamenti di stipendi e pensioni con denaro contante

per un importo superiore a 1.000 euro

Il Patronato Epaca rende noto che è differita al 1° maggio 2012 l’efficacia della

disposizione relativa al divieto per Enti e Amministrazioni pubbliche di effettuare

pagamenti di stipendi e pensioni con denaro contante per un importo superiore a

1.000 euro (art. 12, comma 2, legge n. 214/2011)

Il differimento è stato introdotto dall’art. 3, comma 3, del decreto legge 2 marzo

2012, n.16, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 52 del 2 marzo 2012 ed entrato in

vigore dalla stessa data. Per ogni ulteriore informazione in merito, gli Uffici del

Patronato Epaca sono a disposizione di tutti i Cittadini.

Caf

Caf Coldiretti, si è aperta la “Campagna 730”

Caf Coldiretti è il Centro di Assistenza Fiscale

costituito dalla Coldiretti. Opera dal 1993

garantendo assistenza qualificata nell’intero arco

dell’anno a tutti i Cittadini che ne fanno richiesta.

I nostri uffici sono a:

CREMONA.

♦ Ufficio Zona di via Ruffini, 28

Tel. 0372.732930 - Fax 0372.732940

SORESINA.

♦ Ufficio Zona di via Lombardia, 3

Tel. 0372.732990 - Fax 0372.732980

CASALMAGGIORE.

♦ Ufficio Zona di via Cairoli, 3

Tel. 0372.732960 - Fax 0372.732970

CREMA.

♦ Ufficio Zona di via del Macello, 34/36

Tel. 0372.732900 - Fax 0372.732925

Siamo a disposizione di tutti i Cittadini

per la compilazione e la presentazione del Modello 730.

Page 11: coldiretti cremona informa 9/2012

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Avviso da CCIAA Cremona

SERVIMPRESA:

FORMAZIONE GRATUITA PER IL SETTORE AGRICOLO

“LA VENDITA DIRETTA” Servimpresa, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Cremona, organizza in

collaborazione con le Associazioni di categoria del settore agricolo alcuni corsi di

formazione gratuiti rivolti ad imprenditori agricoli, coadiuvanti e familiari e salariati

agricoli, finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: “L’Europa investe

nelle zone rurali” PSR 2007-2013 Direzione Generale Agricoltura.

Il primo corso in programma è quello per la “Vendita diretta”, della durata di 24 ore,

nelle seguenti date: 21 Marzo, 4/11/18 Aprile, 9/23 Maggio 2012 dalle 14.30 alle 18.30, a

Cremona presso la sede di Servimpresa con ingresso da Via Solferino 33.

Per informazioni e iscrizioni, contattare gli uffici di Servimpresa (referente Dr.ssa Lucia

Arisi – Tel. 0372 490227 – [email protected] – www.servimpresa.cremona.it).

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

GLI APPUNTAMENTI

Segnaliamo il calendario

del Mercato di Campagna Amica

degli agricoltori di Coldiretti

in provincia di Cremona.

Eventuali aggiornamenti

possono essere ricercati online,

sul sito di Coldiretti Cremona

(www.cremona.coldiretti.it).

CREMONA. Al Foro Boario ogni venerdì, dalle ore 8 alle 13

CASALMAGGIORE. In Piazza Turati, il sabato mattina

SORESINA. Il lunedì, ore 8-13, davanti al Palazzo Comunale

PANDINO. In via Umberto I, prossimi appuntamenti lunedì 12 e 26 marzo

VESCOVATO. Tutti i sabati, in piazza Roma

CASTELLEONE. La mattina del sabato in via Garibaldi

BAGNOLO CREMASCO. In piazza Aldo Moro, la 2° domenica del mese

CREMA. In via Terni, prossimo appuntamento domenica 18 marzo

Page 12: coldiretti cremona informa 9/2012

La vendita diretta non conosce crisi, +53% degli acquisti dal produttore

Coldiretti Cremona: grande successo

per Mercati e Punti di Campagna Amica

Volano – a livello nazionale, come locale – gli acquisti diretti dal produttore, con un aumento

del 53% rispetto allo scorso anno degli acquisti nei mercati degli agricoltori, dove nel 2011

hanno fatto la spesa ben 9,2 milioni di italiani che hanno tagliato le intermediazioni pur di non

rinunciare alla qualità a tavola. E’ quanto emerge dal primo rapporto sul “Boom degli acquisti

diretti: la ricetta anticrisi degli italiani” presentato all’Assemblea nazionale degli Agrimercati di

Campagna Amica della Coldiretti. In pochi anni sono nati in Italia 878 mercati degli

agricoltori, dove sono coinvolti 20.800 produttori agricoli. Un grande successo decretato dai

consumatori che nel 2011 hanno fatto acquisti per la cifra di 489 milioni di euro (+53% rispetto

all’anno precedente), un tasso di crescita decine di volte superiore a quello dei discount.

“Il nostro territorio non fa eccezione – evidenzia Coldiretti Cremona –. Anche nella nostra

provincia si fanno sempre più numerose, sempre più diffuse, le occasioni di incontro diretto tra

gli imprenditori agricoli e i cittadini consumatori”. A partire dai Mercati di Campagna Amica:

otto quelli che sono ormai diventati una presenza fissa, “conquistando” le importanti piazze di

CREMONA (il Mercato è al Foro Boario ogni venerdì), CASALMAGGIORE (in Piazza

Turati, il sabato mattina), SORESINA (con il mese di marzo il Mercato di Campagna Amica ha

inaugurato il nuovo anno d’attività, con la presenza tutti i lunedì davanti al Palazzo Comunale),

PANDINO (in via Umberto I, il secondo e il quarto lunedì di ogni mese, più alcune ‘uscite

speciali’), VESCOVATO (tutti i sabati, in piazza Roma), CASTELLEONE (la mattina del

sabato in via Garibaldi), BAGNOLO CREMASCO (in piazza Aldo Moro, la seconda

domenica del mese) e CREMA (in via Terni, la prima e la terza domenica del mese, più una

serie di ‘uscite speciali’, legate alla stagionalità dei prodotti).

“Numerosissimi cittadini-consumatori aspettano l’appuntamento con il Mercato di Campagna

Amica – evidenzia Coldiretti Cremona –. La crescita che stiamo registrando è la dimostrazione

che sia gli agricoltori sia le famiglie credono nel progetto di una filiera agricola italiana in

grado di accorciare i passaggi dal produttore al consumatore per offrire nuove opportunità di

spesa alimentare legata alla qualità, alla sicurezza, all’origine certa”.

Il legame si rafforza di giorno in giorno, anche grazie a proposte sempre nuove, il cui elemento

comune è l’impegno di avvicinare i cittadini alla vera agricoltura. Il “Mercato di Crema” fa da

apripista, prevedendo – accanto alle canoniche uscite, la 1° e la 3° domenica del mese – alcuni

appuntamenti legati alla stagionalità dei prodotti. Sono in calendario le iniziative “E’ tempo di

fragole e ciliegie” (il 27 maggio), la “Festa del melone” (24 giugno), “L’Anguriata” (29 luglio),

“Frutta contro il solleone” (il 26 agosto) e il “Festival della zucca” (il 30 settembre), il cui

punto di forza è l’attenzione puntata sui prodotti di stagione, valorizzati attraverso

degustazioni, offerte speciali e particolari ricette proposte direttamente dai produttori.

L’impegno di avvicinare l’agricoltore alle famiglie si realizza anche attraverso il quotidiano

incontro con i “cittadini di domani”, gli alunni delle scuole del territorio. Grazie al progetto

“Agribenessere…a Scuola di Salute”, Coldiretti Cremona incontra ogni anno almeno mille

alunni, invitandoli alla scelta di un’alimentazione sana e genuina e, spesso, accompagnando le

scolaresche in una visita ai Mercati e ai Punti di Campagna Amica. Significativo il fatto, ad

esempio, che il Mercato di Campagna Amica di Pandino includa nel suo calendario alcune

specifiche ‘giornate’ dedicate alle scuole (nei prossimi mesi, ad esempio, sono previsti gli

appuntamenti “Siamo alla frutta”, il 28 maggio, e “L’origine del miele”, lunedì 8 ottobre).

Page 13: coldiretti cremona informa 9/2012

MERCATI – TABELLA AGGIORNATA

A GIOVEDI’ 8 MARZO 2012

PRODOTTO Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

FRUMENTO tenero buono

mercantile Tonn. 201-203

n.q.

213-216 (fino)

220-225

GRANOTURCO

ibr. naz.

14% um. Tonn. 191-192 203-204 197-199 204-205

SEMI di SOIA Nazionale

Tonn. n.q. 399-401 394-399 Sorgo nazionale

205-208

ORZO naz. p.spec. 55-60

p.spec. 66-68 Tonn.

n.q. n.q.

n.q. 229–231

n.q. 213-220

(p.spec. 63-65)

230-233

CRUSCA alla rinfusa

Tonn. 158–160 141–142 150-153 139-140

FIENO Magg.

Agostano Tonn.

135 – 150 di erba med: 135-150

114-138 129-142

Mag. 1° t.

122-127 Medica fienata 1° t.

120,0-130,0

PAGLIA press. (rotoballe)

Tonn. 110 – 120 105-117 Erba med f. 1° t.

122-127 Paglia di frumento

press. ball. 75-80

SUINI lattonzoli locali

15 kg 4,090 4,060 4,050 4,100

SUINI lattonzoli locali

25 kg 3,190 3,160 3,150 3,200

SUINI lattonzoli locali

30 kg 2,970 2,970 2,920 2, 980

SUINI lattonzoli locali

40 kg 2,450 2,460 2,430 2,450

SUINI da macello

156 kg 1,310 1,375 n.q. (da 144 a 156 kg)

1,321

SUINI da macello

176 kg 1,370 1,375 n.q. (da 156 a 176 kg)

1,375

SUINI da macello

Oltre

176 kg 1,340 1,350 n.q.

(da 176 a 180 kg) 1,359

VACCHE FRIS. 1° qualità (p.v.)

kg. 2,50-2,90 MONTICHIARI

1,15-1,35

da macello 1,220-1,320

VACCHE FRIS. 2° qualità (p.v.)

kg. 2,20-2,45 MONTICHIARI 0,80-1,00

0,98-1,08

MANZE scott. 24 mesi

kg. 2,30-2,90 Vitelloni da macello

24/30 mesi 1,50-1,68

1,20-1,37

Vitelloni femm. da macello pezz. nere (kg. 450-500)

p.v. 1,24–1,39

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PRODOTTO

Unità di

misura

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

VITELLI baliotti fris. (p.v.)

50-60

kg. 1,00-1,10

MONTICHIARI

(50/60 kg)

1,00-1,10

(da 46 a 55 kg)

1,25-1,55 (45-55 kg)

1,00-1,50

VITELLI baliotti pie blu belga p.v

50-60

kg. 2,50-3,70

MONTICHIARI 3,80-4,00

4,10-4,60 (pregiate 70 kg)

3,51-4,65

BURRO pastorizzato

kg. 2,70-2,75 past. 2,55 centr. 3,12

2,25 Zangolato di creme

X burrificaz. 2,00

PROVOLONE VALPADANA fino a 3 mesi

kg. (dolce)

4,95-5,15 5,05-5,20 n.q. --

PROVOLONE VALPADANA

oltre 3 mesi kg.

(piccante) 5,10-5,50

5,25-5,50 n.q. PARM. REGGIANO

12 mesi 9,65-10,00

GRANA scelto stag. 9 mesi

kg. 7,70-7,95 7,75-7,95 7,70-7,95

PARMIGIANO

REGGIANO

fino a 24 m 11,65-12,00

GRANA scelto

stag. 12-15 mesi kg. 8,40-8,60 8,75-9,15 8,75-9,00

PARMIG. REGG.

30 mesi e oltre 13,10-13,50

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il 1°

e il 3° mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta

attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Altra sottolineatura: i prezzi del mercato bovino di

Cremona sono da considerarsi a peso morto. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due

giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa

riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati qui

riportati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DELLA TABELLA MERCATI

- INSIEME AI COLLEGAMENTI ALLE PRINCIPALI BORSE -

SONO SUL SITO www.cremona.coldiretti.it

W l’Agricoltura – Coldiretti Cremona Informa

Vi dà appuntamento alla prossima settimana

http://ec.europa.eu/agriculture/rurdev/index_it.htm

La newsletter di Coldiretti Cremona è nel sito www.cremona.coldiretti.it

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