città e regione - edizione pomezia ardea aprilia 17

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Anno II n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011 Liberi di informare ben 20mila persone www.cittaeregione.it Continua a pag. 2 Locale ECHO impegno civile pag 05 Ricicla e Vinci pag 6 Guerra ai Cartelloni abusivi pag 10 Regionale Ecososteniamoci pag 20 La Finanziaria pag 21 DDL Gelmini e la rabbia degli studentu pag 23 L’Editoriale Sindaco, credo che l’inusualità di que- ste mie poche righe pubbliche, senza tu confidenziali e senza sigle di riconoscimento, le sug- geriranno la formalità del mio dire. Si avvicinano le festività di Natale e tra le continue pole- miche su chi conduce e ricon- duce questa nostra città.... tra l’affollarsi improvvisamente di piani regolatori ed iniziative sociali..... la vita scorre con la criticità di tutti i giorni! e se ne infischia delle beghe dei so- liti politicanti di paese!!!! Sindaco è Natale e la città piange!  la gente comune è stufa dello sperpero e dell’inde- Al Sindaco di Pomezia Enrico De Fusco Segnalaci: ingiustizie e abusi, notizie, commenti, eventi e spettacoli, inviaci i tuoi comunicati e le tue riflessioni a: [email protected] Pomezia - Ardea - Aprilia ci trovi anche su Città & Regione @cittaeregione cittaeregione www.cittaeregione.it Continua a pag. 2 17 Dicembre Neve a Pomezia pag 6 La Redazione Augura Buone Feste Maricetta Tirrito Ne abbiamo visti di tutti i colori soprattutto quando abbiamo affiancato i com- mercianti e i cittadini di Tor- vajanica. Ricordo le lettere anonime pervenute ai com- mercianti tese a minare la credibilità della portavoce e ad inibire le azioni dei singo- li componenti del comitato. A quegli eventi accadde qualcosa di straordinario. Il 20 Maggio per testimoniare la solidarietà alla portavoce ed ai commercianti di Tor- vajanica sono scesi in piaz- za: movimenti, presidenti di comitati di quartiere, politici e cittadini comuni. Tutti si sono ritrovati sotto l’egida del cartello “Io sono un pe- corone della legalità” e tutti si sono accomunati allo slo- gan “IO NON CI STO” a queste azioni infamanti. E poi si è andati avanti. Ad- dirittura coinvolgendo un Io non ci sto E giù un’altra palazina pag 11 La comunità Giovanile pag 14 Degrado e rifiuti pag 16 Pomezia Pomezia Ardea Ardea Aprilia Aprilia

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mensile di informazione grautito edito nella Regione Lazio e nella provincia di Roma tra Pomezia - Ardea - Aprilia

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Page 1: Città e Regione  - edizione Pomezia  Ardea Aprilia 17

Anno II n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011 Liberi di informare ben 20mila persone

www.cittaeregione.it

Continua a pag. 2

LocaleECHO impegno civile

pag 05

Ricicla e Vincipag 6

Guerra ai Cartelloni abusivi pag 10

RegionaleEcososteniamoci

pag 20

La Finanziariapag 21

DDL Gelmini e la rabbia degli studentu pag 23

L’Editoriale

Sindaco,credo che l’inusualità di que-ste mie poche righe pubbliche, senza tu confidenziali e senza sigle di riconoscimento, le sug-geriranno la formalità del mio dire.

Si avvicinano le festività di Natale e tra le continue pole-miche su chi conduce e ricon-duce questa nostra città.... tra l’affollarsi improvvisamente di piani regolatori ed iniziative sociali..... la vita scorre con la criticità di tutti i giorni! e se ne infischia delle beghe dei so-liti politicanti di paese!!!!

Sindaco è Natale e la città piange!   la gente comune è stufa dello sperpero e dell’inde-

Al Sindaco di Pomezia

Enrico De Fusco

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Pomezia - Ardea - Apriliaci trovi anche su

Città & Regione @cittaeregione cittaeregione

www.cittaeregione.it

Continua a pag. 2

17 Dicembre Neve a Pomezia

pag 6

La Redazione Augura Buone Feste

Maricetta Tirrito

Ne abbiamo visti di tutti i colori soprattutto quando abbiamo affiancato i com-mercianti e i cittadini di Tor-vajanica. Ricordo le lettere anonime pervenute ai com-mercianti tese a minare la credibilità della portavoce e ad inibire le azioni dei singo-li componenti del comitato.

A quegli eventi accadde qualcosa di straordinario. Il 20 Maggio per testimoniare la solidarietà alla portavoce

ed ai commercianti di Tor-vajanica sono scesi in piaz-za: movimenti, presidenti di comitati di quartiere, politici e cittadini comuni. Tutti si sono ritrovati sotto l’egida del cartello “Io sono un pe-corone della legalità” e tutti si sono accomunati allo slo-gan “IO NON CI STO” a queste azioni infamanti.

E poi si è andati avanti. Ad-dirittura coinvolgendo un

Io non ci stoE giù un’altra palazina

pag 11

La comunità Giovanilepag 14

Degrado e rifiutipag 16

Pomezia

Pomezia

Ardea

Ardea

Aprilia

Aprilia

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

cenza .... della faccia tosta che dà migliaia di euro per l’ele-zione di una miss..... mentre chiede ai commercianti di auto tassarsi per addobbare a festa gli alberi di via Roma!....... Sindaco è Natale!

La gente è stanca di strade bu-cate e buie, di fogne inesistenti e di scuole fatiscenti! mentre sente parlare di progetti megagalatti-ci di “espansione integrata”.

Sindaco, è Natale... mentre il buonismo galoppa sotto il vi-schio..... c’è gente senza casa .... che vive nelle baracche al fosso!!! ... altre famiglie da qui a poco ci finiranno! ma questo lei im-pegnato com’è, sicuramente non lo sà !......... perchè il lavoro è perso e lo sfratto è alle porte!.... Sindaco è Natale..... e forse un atto di concreta solidarietà è doveroso....

Caro “Re NUDO” se me lo permette ne consiglierei uno..... sarebbe bello se un’ordinanza bloccasse almeno fino a dopo la befana gli sfratti esecutivi..... che anche se a salvaguardia di proprietari e di legittimi inte-ressi, stanno per lasciare qual-cuno senza tetto ed albero di natale!!!!.. naturalmente.... se il suo troppo da fare non la porta altrove!....Comunque ricordi Signor Sindaco....  è Natale!

onorevole regionale che su impulso dei soliti noti ha chiesto spiegazioni di come mai è stato affidato l’incarico di consulente della commis-sione regionale al lavoro alla portavoce.

Ed a supporto di quello che asseriva portava in evidenza, dinanzi a personaggi politici di primo piano, l’articolo del quotidiano “Repubblica” che taccia per simulatrice la sig.ra Maricetta Tirrito.

Sulla scia del comitato com-mercianti e cittadini di Torva-janica nasce quello di Pome-zia. Sarà un caso che anche questi ripongono la loro fidu-cia sulla sig.ra Tirrito nomi-nandola portavoce?

La partecipazione è massiva fino al momento in cui alcuni consiglieri comunali, dall’alto della loro posizione, “con-

sigliano” di non partecipare agli incontri ed ai convegni del neonato comitato.

Per non dire che qualcheduno che si professa difensore del-la democrazia partecipata, si collega su google, digita Ma-ricetta Tirrito e trovando l’ar-ticolo di Repubblica lo sciori-na senza considerare cosa sia veramente accaduto, Come sia andato il processo. e senza considerare tutta l’attività che sempre sul primo motore di ricerca viene riportata. Sarà distrazione o attacco persona-le? Sara difesa di una pseudo

verità o indebito attacco alla dignità di una persona?

Di sicuro abbiamo un atto, e questo è incontrovertibi-le. la sig.ra MARICETTA TIRRITO è stata assolta con formula piena e non per prescrizione dei termini come è avvenuto a Pomezia per al-cuni uomini pubblici di cui la magistratura ne ha constatato l’esistenza della loro azione criminosa.

E dinanzi a questi fatti credo sia opportuno riprendere al-cuni tratti del discorso della

Francesco De [email protected]

Segue da copertina

Augura Buone Feste

Maricetta Tirrito

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

portavoce del comitato com-mercianti e cittadini di Tor-vajanica e Pomezia

”Quella parte vilmente pavi-da della politica di Pomezia ha di fatto adottato un nuovo sport: quello di sciorinare per

le vie di Pomezia e per i cor-ridoi della Regione Lazio un vecchio ed infamante articolo di giornale che parla di me. Chi ha adottato questo sport non si è curato di informarsi e di verificare se quanto ripor-tato corrispondesse al vero;

né se a quella sentenza citata nell’articolo ne fosse poi se-guita un’altra non di condan-na ma di assoluzione piena.”

Ma sa signora portavoce, la politica, quella del sottofon-do non va per il sottile pur di

accaparrarsi il posto su una bella poltrona di velluto o su una panca di legno al centro della Città.

E se come dice lei “non chie-derà mai scusa a nessuno per aver scelto la vita” continui sulla strada che ha intrapre-so e spero che come ha già affermato pubblicamente non si dimentichi mai della promessa che ha fatto e che di seguito riportiamo “non lascerò mai più che nessuno venga lasciato solo a riman-giarsi la propria denuncia da-vanti ad una giustizia troppo esigente comem è accadutoi a me. E per questo motivo che ho deciso di dare voce a chiunque me lo chieda ed è per questo che sono la porta-voce del comitato Cittadini e Commercianti di Pomezia e sono la portavoce del comita-to Cittadini e Commercianti di Torvaianica ed intendo ri-manerci”.

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Si è presentato il comitato Cittadini e Commercianti di Pomezia il 17 Dicembre presso l’ex Cinema dei Preti a Pomezia

Nonostante la neve è il fred-do eccezionale ieri venerdì 17 dicembre il Comitato Cittadini e Commercianti di Pomezia si è presentato alla cittadinanza indicendo un’assemblea pubblica con il tema Sviluppo e Sicurezza del Territorio.

“Questo Comitato nasce dall’esperienza del comitato Sos Torvaianica- ha dichia-rato in apertura la portavoce del Comitato Maricetta Tir-rito - Questa sera il comitato Sos Pomezia vi dirà chi è e cosa vuole per questa città”.

A patrocinare l’evento il mo-vimento Buongiorno Le-galità “Il motivo per cui il movimento ha deciso di se-guire entrambi i comitati di Pomezia e di Torvaianica e perchè la città ha bisogno di legalità, la città ha bisogno di essere partecipata nella legalità” – ha sottolineato il presidente del movimento Francesco De Marco

“Questa è la prima volta che usciamo pubblicamente – Pa-olo Tessaro Presidente del Comitato Cittadini e Com-mercianti di Pomezia – e per la prima volta i due comitati (Pomezia e Torvaianica) cam-

mineranno insieme per affron-tare problematiche comuni e per dare risposte ai cittadini che sono stufi dei tanti problemi che affliggono la nostra città. Al co-mitato possono partecipare tutti giovani adulti e anziani, per-

sone di destra e di sinistra che abbiamo comunque uno scopo comune il bene della Città”

Durante l’assemblea sono sta-ti tanti gli interventi dei cit-tadini proveniente da diversa estrazione sociale uno fra tutti Luciano Fiorentino giovane di Pomezia che ha sottoline-ato la mancanza di politiche sociali per i giovani pometi-ni troppo spesso lasciati al proprio destino, chiedendo alle istituzioni locali di fa-vorire il loro inserimento nella società e nel mondo del lavoro

Alla fine della serata i com-mercianti e cittadini di Pome-zia che sono intervenuti du-rante la serata è stato chiesto loro dalla portavoce Tirrito di metterci la faccia e di salire tutti insieme sul palco.

Arriva il Comitato Cittadini e Commercianti di Pomezia

Simone [email protected]

Augura Buone Feste

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Da Pomezia

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Francesco De [email protected]

La Echo ha fatto dell’impegno civileuna missione di vita

Non erano affatto infred-doliti gli oltre 30 operatori dell’’Organizzazione Volon-taria di Protezione Civile ECHO di Pomezia, che sono scesi in Piazza Indipenden-za, lo scorso 19 dicembre 2010 per “raccontare” il perdurante impegno assunto nella realizzazione dei pro-grammi di volontariato per la gestione delle emergenze nel territorio Comunale, Nazionale ed Europeo.

Una storia fatta di uomini e di passione. Di sacrificio e di rigore. Un’attività svolta per garantire la tutela di tanti

uomini e donne in giro per l’Italia.

Era il 1983 allorquando i vo-lontari della Echo, con orgo-glio e tenacia, iniziavano la loro avventura.

“Da quel dì, furono innumere-voli le richieste di impiego per la Echo. Ricordo che fummo impiegati durante la missione arcobaleno per aiutare i pro-fughi albanesi in Kosovo. Du-rante la morte del Santo Padre Giovanni Paolo II, nella mis-sione sul Lago di Albano per verificare l’emissione dei gas. E poi Sarno, l’Abruzzo, l’emer-genza in aeroporto a Fiumicino e gli allagamenti e smottamenti causati dal maltempo”. E tra le

parole del Presidente Walter Di Domenico sembra scor-rere l’immagine di un’Italia girata a piedi con la bandiera del soccorso per aiutare e col-laborare.

Agli impegni dei volontari sono seguiti molteplici rico-noscimenti delle Istituzioni Governative ed Ecclesiasti-che che hanno sempre de-marcato l’alta professionali-tà degli operatori Echo.

“In circa 30 anni di attività - afferma Di Domenico - l’or-ganizzazione Echo ha vegliato silenziosamente sull’area comu-nale rispondendo alle numerose chiamate di intervento. D’esta-te collaborando nella vigilanza in mare con le Forze di Polizia,

d’inverno attuando le manovre contro il maltempo e le alluvio-ni”.

Il grande lavoro ha spinto i co-ordinatori della Echo, sotto la guida di Walter Di Domenico (Disaster Manager) a struttu-rarsi con mezzi ed attrezzatu-re sempre all’avanguardia ma anche con una formazione tecnica e continua per gli ope-ratori volontari.

La forza della Echo sta nel grande cuore dei volontari che non si fermano davanti a nulla ed ai giovani, affer-ma il presidente, voglio dire che si può fare tanto ini-ziando proprio dal volonta-riato civile.

La squadra Echo al completo Il Presidente Walter Di Domenico

Esercitazione per i più piccoli La Bandiera ECHO POMEZIA

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Una Raccolta a premi per la vita

Inizia a Pomezia, la cam-pagna di sensibilizzazione “Ricicla e Vinci” dedicata alla raccolta differenziata a favore di una città più pu-lita, rispettosa, nel segno del gioco.

Verrà utilizzata come sede dell’iniziativa l’isola ecolo-gica di Via Cincinnato. Al suo interno verranno separati i rifiuti da da avviare al recu-pero. Potranno essere con-feriti rifiuti di provenienza

domestica, specificatamen-te riferite (per quanto at-tiene il concorso a premi) a carta-cartone, plastica, vetro e alluminio (lattine e barattoli), con esclusione dei rifiuti ingombranti, dei R.A.E.E., dei rifiuti urbani pericolosi, degli inerti etc. comunque conferibili presso l’Isola nel rispetto di quanto già regolamentato dall’ammi-nistrazione comunale.

Il conferimento presso l’iso-la ecologica fa conseguire a

coloro che si contraddistin-guono per i maggiori quan-titativi conferiti nell’arco dell’anno delle premialità. I premi disponibili nelle varie campagne e la durata delle stesse saranno resi noti anche all’interno dell’isola ecologica e pubblicati sul sito internet del Comune di Pomezia.

Il gioco “Ricicla e Vinci” durerà per tutto il 2011 e attraverso questa iniziativa si valuterà l’andamento della raccolta dei rifiuti differen-

Da Pomezia

Riccardo Romano Marino

Organizzata una campagna di sensibilizzazione “Ricicla e Vinci” nel Territorio di Pomeziaziati, I destinatari all’ini-ziativa sono tutti i cittadini residenti e i ragazzi di età inferiore ai 14 anni. Sono escluse aziende ed affini.

“E se volessi giocare? Come funziona?”

Ognuno potrà iscriversi com-pilando un apposito modulo ritirabile direttamente presso l’Isola Ecologica o scaricabile dal sito internet del Comune.Dopo aver compilato il mo-dulo, gli interessati dovran-no consegnarlo agli operatori dell’Isola Ecologica. I dati verranno gestiti tramite un software che consentirà la memorizzazione quantitativa dei singoli moduli attribuibili in seguito ad ogni cittadino.

Verrà poi rilasciata una rice-vuta che il cittadino dovrà conservare. Le informazioni del richiedente cadranno in un database che conserverà i singoli dati effettuati nell’arco dell’anno.

Gli iscritti potranno con-ferire il materiale presso l’Isola ecologica cittadina nei dodici mesi consecuti-vi all’avvio della campagna concorsuale, salvo diver-se ulteriori disposizioni dell’amministrazione co-munale.

Venerdi 17 Neve a PomeziaPiù volte annunciata dalle previsioni meteo è scesa la neve. Ore 13:00 Pomezia e il litorale di Torvaianica sono state imbiancate per alcune ore dalla neve. Felici come sempre i bambini che hanno iniziato a lanciarsi palle di neve, meno gli automobilisi-ti che hanno fatto ore e ore di fila per tornare a casa.

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011 Da Pomezia

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Appare evidente che il “con-tinuo ritorno” del problema rifiuti sia ormai una costan-te del nostro quotidiano. Non è ancora chiaro se ciò sia dovuto ad una sorta di “patologia sociale” oppure ad un vero e proprio atto di “penitenza” di alcune am-ministrazioni locali.

Di fatto il problema si ripete con una periodicità non an-cora ben definita, ma di certo con lo stesso impatto sui cit-tadini che ne subiscono costi e disagi.

Eppure potrebbero esistere soluzioni alternative al pro-blema rifiuti che meritano attenzione come l’impianto di trattamento di tipo “Dis-sociazione Molecolare al Plasma (PCS)”

Questo “sistema” permette di trattare rifiuti urbani me-

diante l’utilizzo dei cosiddet-ti “convertitori al plasma”. Questi sono costituiti da im-pianti combinati a più mo-duli di reattori al plasma con “reattori standard” che sareb-bero in grado di smaltire fino a 250 a 500 tonnellate di rifiuti al giorno, sotto-ponendo il materiale ad un processo di trattazione ter-mica (torcia al plasma) ad altissima temperatura, fino a 15.000 gradi. Il processo ha la capacità di trattare praticamente tutte le tipologie di rifiuti (speciali e pericolosi), in qualsiasi stato fisico si trovino (solidi, liqui-di, fanghi, materiali viscosi, ecc..).

Il sistema è in grado, inoltre, di dissociare la materia nei sui componenti atomici ele-mentari e di produrre, quale materiale di risulta, il cosid-

detto “gas di sintesi” - me-glio conosciuto come syngas - composto essenzialmente da idrogeno, azoto ed idrocar-buri leggeri, da utilizzare in appositi impianti per la pro-duzione di energia elettrica, oppure combustibili liquidi sintetici e/o idrogeno per au-totrazione.L’intero processo avviene in totale assenza di emissioni in atmosfera e totale assenza di ceneri.

Questo impianto meritereb-be un’analisi più attenta da parte di tecnici e politici delle nostre amministrazioni pub-bliche, che dovrebbero consi-derare i rifiuti non un mezzo inteso come continuo investi-mento di fondi pubblici con parziali risultati, bensì come “net income”, e cioè guada-gno per la comunità in termi-ni economici ed ambientali.

Convertitore al Plasma Alternativa o Soluzione?

Salvatore Gulino

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Aperta!Mente chiede risposte!Da Pomezia

L’amministrazione Comuna-le avvisa tutte le Associazio-ni Culturali del Territorio a presentare domanda per avere in comodato d’uso gratuito, locali comunali da adibire a sede per le attività di pubblico interesse.

Essi potranno consultare il sito del Comune di Pomezia e scaricare ogni tipo di infor-mazioni necessarie per mani-festare la necessità di un luo-go statico per l’associazione.

Le domande dovranno essere

consegnate all’Ufficio Proto-collo del Comune e successi-vamente indirizzate al Sinda-co di Pomezia.

Il 3 Gennaio 2010 sarà l’ul-timo giorno per dar voce alla propria associazione a tal ri-guardo quindi meglio affret-tarsi in tempo e dar priorità all’atto. Come ogni anno ce un grande interesse da parte del Comune nei confronti delle iniziative giovanili, so-prattutto ambientalistiche e culturali.

Avvisiamo la Cultura

Il presidente dell’associazio-ne Davide Agostini lancia domande e sollecitazioni al Comune di Pomezia. Nell’ul-timo anno Apertamente ha affrontato da sola problemi che possono nascere nella routine di un collettivo, per-dendo forze sociali ed econo-miche, che una volta garanti-vano eventi e idee fantasiose.

Oggi il presidente è stufo di tutto ciò. - Aperta!Mente ha avuto grossi problemi e il co-mune di Pomezia per quanto discutibilmente gestito, è sta-to travolto dalla crisi o quan-to meno dallo spauracchio “crisi” che a quanto pare, ha turbato tutta la popolazione europea, ma i soldi quando mai ci sono stati? Quando mai sono stati gestiti corret-tamente? Quando mai un comune non ha le spese per affrontare un evento cultu-rale?-

Commenta adirato come non mai, Davide Agostini, vedendo la sua giovane as-sociazione andare in fran-tumi dopo neanche quattro anni di vita. “Siamo rimasti

in cinque” continua il presi-dente, rifacendosi all’organo decisionale dell’associazione culturale.

“Chi per lavoro, chi per fa-miglia si è trasferito fuori Po-mezia e non avendo i requi-siti giusti per organizzare e

ordinare un evento senza fal-le, decisero di saltare anche il “FREE SUMMER FEST zerodieci” suscitando dispia-ceri fra i giovani pometini. Perché? Qual è stato il mero motivo di questa decisione?”

Perché oltre alle difficoltà

economiche del comune e la probabilità di non perce-pire alcun fondo, ci sarebbe stato di mezzo il problema che “qualora ricevessimo i fondi...chi lavora al FSF?”. Ogni anno abbiamo sem-pre ricevuto molti aiuti da volontari, che non finiremo mai di ringraziare, che per amicizia nostra e con un po’ di voglia di combinare qual-cosa a Pomezia,ci hanno aiu-tato nel realizzare il FREE SUMMER FEST V3.0 nel 2009 (e le precedenti 2 edi-zioni), manifestazione che ci piace definire il CULMI-NE della rappresentazio-ne di APERTA!MENTE

“… Il problema reale e materiale, tangibile e palpabile di questa

associazione da oltre un anno è la mancanza di CERVELLI e BRACCIA …”

e dell’espressione nelle sue forme artistiche e culturali – Risponde Davide Agostini, l’ideatore e fondatore dell’as-sociazione culturale Aperta-mente.

La Cultura ha bisogno di risposte ma soprattutto ri-scontri, per questo chie-de disponibilità,risorse e quant’altro può dare chiun-que di noi per appoggiare questo “ generoso wfrutto di fantasia”.

Il 7 Dicembre di ogni anno si festeggia Annual!mente, un modo per rievocare l’atto che veniva affidato in deposi-to lo statuto all’agenzia delle entrate di Pomezia. Le prece-denti edizioni si sono svolte rispettivamente ad Aprilia e a Nettuno. Lo scorso anno a “MUSICA RESERVADA” a Pomezia, ospitando gruppi del calibro di “Me For Rent”, “Idol Lips”, “Antefatti”, Thrangh”, “Borgo e Daddi Du(R)o & l’Altro” “FINK FUNK FANK”, sempre con-tornati dall’esposizione degli artisti del “VIAND’ARTE”.

Quest’anno (sperando non sia l’ultimo) gli “Amici di Singen” hanno dato loro la propria sede, allestendo un esposizione artistica con ope-re ed adibendo due concerti Rock-Blues e Rock a billy. Conclude il presidente

La festa anche se viene verso la fine dell’anno, viene uti-lizzata come tesseramento dell’anno successivo (in que-sto caso 2011), ogni anno solo in questa occasione… raggiungiamo i 160 iscritti -.

Il Comune deve fare qualco-sa se non vuole che un pez-zetto di Pomezia venga per-duto definitivamente.

Riccardo Romano Marino

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011 Da Pomezia

Stazione Santa Palomba meglio prendere una multa che rischiare la vita

Forse è questo ciò che han-no in mente molte persone per la Stazione ferrovaria di Santa Palomba: “fare di-rettamente un abbonamento, magari di 100 euro al mese, per lasciar parcheggiare le auto anche lungo la strada o in posti non autorizzati.”

Sarebbe in fondo la solu-zione più indolore, seppur assurda, considerando che ci sono solo una ventina di posti auto di fronte alla Sta-zione e poi un parcheggio a circa 500 mt sempre pieno negli orari di punta. Non resta che rifugiarsi nel terzo parcheggio… Lì i pendolari possono stare certi di trovare tutti i parcheggi che deside-rano.

Il motivo? Dista almeno 500 m dalla stazione il parcheg-gio e per arrivarci bisogna attraversare una strada buia ed isolata. A meno che per compagnia non si intenda-no le “signorine” che sostano lungo quella strada.

Che stiano lì a fare le posteg-giatrici?

Calcolando la mole di mac-chine che necessitano di par-cheggiare il rapporto tra le automobili e i posti auto fa-cilmente accessibili sia deci-samente a sfavore del primo.

“Sinceramente io, come molte altre ragazze, la sera una vol-ta scesa dal treno ho paura di percorrere quei 500 m da sola, al buio, per arrivare alla mia auto. Di vigilanza ovviamente nemmeno l’ombra, anche se ce ne sarebbe un’evidente neces-sità. Purtroppo se ne sentono molte in giro e in tv, disgrazie e brutte situazioni sono all’or-

Francesca Stefanutti

dine del giorno… Magari basterebbe qualche lampione, o perché no un vigilante per trasmettere un po’ di sicurezza in più!”

Allora mi chiedo, e credo sia lecito, quando i parcheggi utili sono tutti occupati, gli altri cosa dovrebbero fare? prendere un taxi? Andare tutti con la navetta? Farsi ac-compagnare? andare a piedi?

Tutto ciò vuole sottolineare il disagio di chi come me, tornando a casa dopo una giornata di studio o lavoro, si è trovato ripetutamente accolto da una multa per sosta vietata. Spesso mi tro-vo costretta a lasciare la mia macchina lungo la strada, anche se so’ bene di rischiare

una contravvenzione. Tutta-via, tra le possibili situazioni in cui potrei altrimenti im-battermi, sono costretta a scegliere il male minore!

Vorrei concludere propo-nendo un concreto interven-to: Più tolleranza per i par-cheggi, e mi riferisco almeno a quelle auto lungo la stra-da d’accesso alla Stazione che non intralciano in alcun modo il transito delle altre autovetture né quello degli autobus; Se si deve parcheggiare nei posti autorizzati, come giu-sto che sia, per lo meno che siano installate più luci e una sorveglianza presente (sia te-lecamere che agenti);

Più manutenzione per i macchinari necessari ad un corretto funzionamento del sistema.Dal momento in cui si man-da la polizia municipale al-meno due volte al giorno per “seminare” multe, si po-trebbe fare altrettanto per il resto…

Scrivi anche tu: [email protected]

segnalaci disagi abusi ingiustizie e

proposte

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Cartelloni abusivi il comune dichiara guerraContinua la “lotta” del Comune di Ardea al fenome-no delle affissioni abusive. A seguito dell’operazione effettuata con successo nei mesi scorsi (nella quale era-no stati rimossi circa 30 cartelloni abusivi), in questi giorni si sta procedendo al controllo e alla rimozione di altri impianti pubblicitari – cartelli, cartelloni, manifesti, ecc. – affissi abusivamente in varie zone del territorio. L’operazione è coordinata congiuntamente dal Comandante della Polizia Municipale Francesco Passaretti e dall’Ufficio Tributi comunale (resp. Dott. Antonio Savi).

Anche in questa occasione l’operazione arriva a seguito di una prima fase dell’attività che prevede l’individuazio-ne delle affissioni abusive e la diffida nei confronti di chi non si è adeguato alle regole; il tutto secondo le diretti-ve del nuovo piano generale degli impianti pubblicitari approvato nei mesi scorsi dalla Giunta Municipale e che consente di reprimere coloro che non si sono adeguati alle regole. Sono stati una decina gli impianti oggetto dei con-trolli effettuati, nei giorni scorsi, nella zona di Tor San Lo-renzo: tutti i diretti interessati, a seguito della diffida del Comune di Ardea, avevano proceduto spontaneamente alla rimozione.

Rimozione Cartellone abusivo

Da Ardea

Come annunciato dal Sindaco Carlo Eufemi “i controlli saranno portati avanti a tappeto su tutto il territorio con l’obiettivo di restituire decoro all’ambiente urbano e ga-rantire il rispetto delle regole”. Nelle prossime settimane le operazioni della Polizia Municipale e dell’Ufficio Tributi interesseranno anche quegli impianti che, pur essendo sta-ti installati nelle zone previste dal regolamento, presentano irregolarità. Un regolamento per cui in più occasioni l’As-sessore alle Attività Produttive e ai Tributi Fabrizio Velocci ha ribadito l’importanza e la validità al fine di “scongiurare l’affissione selvaggia, tenere sotto controllo il territorio e dare punti di riferimento ad aziende e operatori commerciali”.

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011 Da Ardea

Ancora una volta Ardea mostra i suoi limiti nei ser-vizi. Non è pensabile, in un Comune di oltre 40.000 abitanti dislocati su un ter-ritorio di 50 Km quadrati, che nelle giornate prefestive e festive ci sia una sola Far-macia aperta.

Il Comune di Ardea è compo-sto da quartieri o zone o fra-zioni come le si vuole chiama-re, ed alcune di queste sono distanti chilometri tra loro.

“Sarebbe il caso che l’Ammini-strazione regoli la turnazione delle Farmacie non in base al numero ma in base alle zone. A Tor San Lorenzo, come alla Nuova Florida sono presenti tre presidi e sarebbe opportuno che almeno una di queste, in con-comitanza tra loro rimangano

aperte nei giorni festivi e pre-festivi - afferma Walter Giu-stini del Fli di Ardea. E’ ora che il Sindaco e la sua Giunta cominci a pensare un po’ più ai cittadini e meno alla politica di propaganda.”

“Ritengo che la politica si deb-ba fare prima per i cittadini e poi per il territorio e Il proble-ma delle Farmacie, si somma a quello delle strade, dell’illumi-nazione, delle discariche disse-minate nel territorio e ad altri per i quali da mesi oramai si fanno proclami di vittoria ma che ancora, praticamente non si vedono. Rimango in attesa di assistere alla messa in opera di quanto approvato nei vari con-sigli comunali di quest’ultimo periodo, anche se con tutto lo scetticismo dovuto.”

I cittadini di Ardea sono stan-

chi di ascoltare solo promesse mai seguite dai fatti e di essere oramai alla mercé di una po-litica fallimentare che cerca

Una sola Farmacia nei giorni festivi

solo di buttare fumo negli occhi, affinchè ciò che conta non si veda.

Simone Stoppioni

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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Abbattuta palazina sul lungomare degli ArdeatiniEnnesimo “abbattimento” sul territorio del Comune di Ardea. Il 13 dicmbre, sono ripartite le operazioni di demolizione che interessano manufatti abusivi sul litora-le nell’ambito del program-ma di riqualificazione e riassetto urbanistico voluto fortemente dal Sindaco Car-lo Eufemi.

Le ruspe sono tornate in azio-ne su Lungomare degli Ar-deatini: è stata abbattuta una palazzina comprendente 4 unità abitative, una struttu-ra di circa 300 mq comples-sivi (200 mq + 100 mq di se-minterrato) edificata in parte su area privata e in parte sul demanio marittimo. Salgono così a 39 le unità abitative abbattute in un programma complessivo che prevede la liberazione di oltre 3 km di costa sul territorio di Ardea.

palazzinadalmare”La nostra ferma volontà di liberare il mare dal cemento e salvare la costa dagli abusi decennali è testimoniata ancora una volta da questo ennesimo, importan-te risultato - dichiara il Sin-daco Carlo Eufemi - Abbia-

mo aperto un’altra finestra sul mare. Il “serpente di mattoni” edificato a partire dagli anni 50’ è ormai ferito in più parti. L’ecomostro diffuso che ha im-pedito per decenni la vista del mare verrà smantellato pezzo pezzo. La Regione Lazio, che ha previsto nel bilancio 2011 somme consistenti per le demo-

lizioni di manufatti abusivi, è al nostro fianco nella ricon-segna alla collettività del pae-saggio naturale. La determina-zione dell’Amministrazione ha fatto sì che anche questa volta (come accaduto nella demo-lizione delle scorse settimane, ndr) è stata effettuata quasi del tutto da parte dei privati

tranne una piccola porzione a carico comunale. Rivolgo un ringraziamento particolare agli Uffici Urbanistica e Demanio Marittimo che stanno portan-do avanti questa azione con la massima determinazione”

La palazzina abusiva prima della demolizione

La palazzina abusiva durante la demolizione

Da Ardea

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Da Aprilia

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Associazione Medica Apriliana dei liberi professionistinisti: le proposte di interventoNel 2007 nasce il Coordi-namento libere professioni di Aprilia, ad oggi coordi-nato dal dottor Modestino De Marinis, che riunisce le associazioni e le categorie dei professionisti che opera-no nel territorio apriliano.

Con le loro competenze professionali, diversi profes-sionisti partecipano alla ri-soluzioni dei problemi della collettività per un miglio-re sviluppo della città, e al tempo stesso ne promuovo-no lo studio di temi tecnici, economici, sociali e giuridici con un approccio interdisci-plinare.

L’Associazione Medica Apri-liana, recentemente ha for-mulato delle interessanti proposte per rispondere alle esigenze e ai bisogni sanita-ri di un intero territorio che potranno trovare risposta solo nella programmazione nel lungo periodo.

Prioritariamente, l’Asso-ciazione auspica la proget-tazione e la costruzione di una grande struttura ospedaliera nel Comune di Aprilia, in grado di far fron-te alle necessità di prevenzio-ne e cura.

La collocazione geografica e i collegamenti con i centri limitrofi individuano Apri-lia al centro di un bacino d’utenza ampio che include una significativa popolazio-ne, in costante incremento demografico, stimato in cir-ca 500 000 persone.

Guardando al sistema terri-toriale di cui Aprilia fa parte, si riflette sulla qualità della vita determinata dall’am-biente fisico, dalle condi-zioni psichiche e il contesto

Simone Ciardi

sociale di vita. L’Associazio-ne afferma un imperativo irrinunciabile, “curare la prevenzione e il benessere dell’ambiente e dell’ali-mentazione”, per ridurre l’incidenza delle malattie tra la popolazione.

L’imperativo trova risposta nella creazione dell’osserva-torio epidemiologico – am-bientale, un organismo ter-ritoriale per svolgere attività di monitoraggio, censire le malattie di origine ambien-tale, mappare e controllare le fonti d’inquinamento in-dustriale e urbane. La loro conoscenza permetterebbe all’Associazione di coordi-nare con le competenti au-torità, i necessari interventi di prevenzione per ridurre le patologie e salvaguardare la salute di tutti.

Anche la riduzione dei tempi di attesa dei pazienti per la diagnosi delle problematiche non risolvibili immediata-mente dal medico di medici-na generale, potrebbero tro-vare finalmente un’adeguata risposta, con la creazione di una struttura Day-Ho-spital, gestita da un prima-rio medico in collaborazione con i medici di medicina generale, che consentirebbe

di definire una diagnosi e la conseguente terapia in tempi celeri.

È il rapporto professionale tra medico e primario del Day Hospital che, secondo l’Associazione, eviterebbe

interventi non opportuni, lo spostamento dei pazienti e l’errore diagnostico causato da indagini strumentali e da visite specialistiche effettua-te in discontinuità temporale e professionale.

Modestino De Marinis,

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Da Aprilia Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

La comunità giovanile Aprilia giovaniLa comunità Aprilia giova-ni opera sul territorio apri-liano, dove aggrega giovani fino ai trentacinque anni, con la finalità di offrire ser-vizi gratuiti o accessibili a tutti i membri.

Il Presidente, Edoardo Bal-do, sottolinea l’aspetto apo-litico e la capacità di autofi-nanziamento del suo gruppo, che ha raggiunto circa 140 iscritti.

La comunità finora ha cura-to l’organizzazione della mo-stra video-fotografica esposta presso la sala Manzù dal tito-lo Viaggio nel tempo, che ha ripercorso la storia di Aprilia, e del suo territorio prima del-la fondazione del Comune rurale per giungere fino agli anni Sessanta.

Ancora ha dato vita alla rappresentazione in chia-ve moderna del Cantico dei Cantici con supporti musi-cali specifici, all’interno del progetto realizzato con il pa-trocinio del Ministero della Gioventù.

Per il futuro, il Presidente in-forma dei molti progetti in cantiere già per l’anno ven-turo, che sarà possibile realiz-zare, anche grazie ai maggiori spazi presenti nella nuova sede, di prossima inaugura-zione, situata in via Inghilter-ra.

Edoardo Baldo, tra i progetti in realizzazione, vuole ricor-dare in modo particolare la creazione di un centro stu-dio che permetta ai giovani studenti di usufruire di ripe-tizioni scolastiche, oltre alla attivazione di corsi di musica per lo studio della chitarra e del pianoforte, e ancora il ci-neforum.

Il presidente inoltre dichiara: “L’Associazione ha inoltrato domanda, in virtù del ban-do regionale per le comunità giovanili, per ricevere un fi-nanziamento finalizzato alla costruzione di una sala prove dove i giovani musicisti possano registrare.

Inoltre stiamo svolgendo in col-laborazione con l’Onlus Mo-davi una campagna di sensibi-lizzazione alla guida sicura con l’ausilio delle forze dell’ordine e dei volontari, da estendere all’interno delle scuole della città”.

La capacità di aggregazione e di condivisione dei compo-nenti dell’associazione, al di là dell’attività svolta, ha crea-to al suo interno significativi legami tra i membri che nella partecipazione hanno potuto superare qualsiasi tipo di pre-giudizio potenziale.

Simone Ciardi

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011 Da Aprilia

Luca Savioli, studente di-ciottenne di Aprilia, aveva da poco conseguito la paten-te di guida.

Nel pomeriggio del 30 no-vembre con la sua auto, una Fiat Seicento, percorreva via Cavallo Morto nei pressi del-la frazione di Carano. Proba-bilmente, a causa del manto stradale viscido per la pioggia, la sua auto è andata prima in testacoda, poi ribaltandosi ha impattato contro un albero distruggendosi, causando il decesso del giovane.

L’incidente ha avuto luogo in una zona di campagna isolata

e questo ha ritardato i soccor-si perché nessuno ha potuto rendersi conto immediata-mente dell’incidente. Solo un funzionario dei vigili del fuo-co, transitando casualmente in quel tratto di strada, si è accorto dell’autovettura inci-dentata e ha avvertito imme-diatamente i suoi colleghi e il soccorso medico. I vigili del fuoco hanno estratto il corpo del giovane ormai senza vita.

Drammatico è stato per il padre ricevere la notizia della morte del figlio: ha avuto un malore per cui ha dovuto rice-vere soccorso.

Giovane muore a diciotto anni per incidente

Simone Ciardi

L’Iperrealismo è la corren-te artistica nata negli Stati Uniti all’inizio degli anni Settanta, che si è diffusa an-che in Europa nel decennio successivo.

La corrente è detta anche Realismo fotografico o Fo-torealismo, poiché porta alle estreme conseguenze l’idea della pittura come rappre-sentazione realistica, teo-rizzando esplicitamente l’uso delle immagini fotografiche come strumento di base per il lavoro dell’artista, rifiutando ogni forma di stile personale e sottolineando l’influenza fondamentale delle immagini mediatiche nella percezione della realtà. Tra i maggiori esponenti ricordiamo Ri-chard Estes e Chuck Close.

Ai giorni nostri, l’arte iperre-alista sta ritornando in prima linea, nel panorama artistico nazionale, dove anche Aprilia vanta un testimone di questa corrente.

Paolo Novelli, artista emer-gente, con il patrocinio del Comune di Aprilia ha già dato vita a diverse mostre tra cui, quella intitolata Il cine-ma in bianco e nero, per la quale mediante la tecnica del-la matita ha ritratto dei per-sonaggi del cinema in bian-co e nero, e l’altra dal titolo Aprilia sparita, per la quale con la tecnica della pittura ad acquarello ha inscenato luoghi e strutture di Aprilia, scomparsi durante la guerra, tratti da cartoline .

L’ Iperrealismo sbarca ad ApriliaSimone Ciardi

Attualmente Paolo Novelli è approdato, a pieno titolo, alla pittura iperrealista: “Ogni ar-tista ha un proprio marchio. Io devo crearmi il mio. Sono mag-giormente portato alla rappre-sentazione dei volti umani, in particolar modo femminili. Per questo nelle mie opere iperreali-ste scelgo di rappresentare volti femminili non comuni, cioè volti in cui emerga un forte contrasto di colore, che riesco facilmente a riscontrare nelle seguaci di mode alternative, come ad esempio il gotico, che

danno sfoggio di colori forti e alternativi. Il colore, ci terrei a sottolineare, sta alla base del mio studio prima della realiz-zazione delle opere.”.

Per quanto riguarda i pro-getti futuri, l’artista apriliano ha le idee chiare, infatti, in-tende realizzare una mo-stra tutta dedicata proprio all’Iperrealismo ad Aprilia avendo già all’attivo venti opere compiute e altre an-cora in progetto.

Paolo Novelli

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Da Aprilia

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Lo scenario che si presenta tra i campi poco prima del-lo storico cimitero di Cara-no, il più antico del territo-rio di Aprilia, è al dir poco vergognoso.

A poca distanza dai canali di irrigazione e dai vigneti ai lati della strada che con-duce allo storico cimitero di Carano, è possibile scorgere una discarica a cielo aperto composta prevalentemente da copertoni, sostanze al-tamente inquinanti e rifiuti domestici di vario genere.

Ciò che rende maggiormente sconvolgente lo scenario è la vicinanza ai siti di valenza storica: il cimitero di Cara-no e la tomba di Menotti Garibaldi, figlio dell’eroe dei due Mondi.

A fare conoscere lo stato di degrado, più volte, sono stati i militanti del gruppo politi-

co “Unità di Popolo”, che hanno segnalato lo stato di abbandono, realizzando sul sito un presidio di denuncia, esponendo tanto di striscio-ni.

Il portavoce del gruppo sot-tolinea come la gente del luogo sembri rassegnata al lassismo delle istituzioni che tollerano l’inciviltà di alcune persone e non provvedendo alla vigilanza costante del luogo. Inoltre, non bisogna ignorare come lo “smalti-mento fai da te”, potrebbe celare l’operato di qualche micro organizzazione mala-vitosa, che sfrutta lo smal-timento di rifiuti speciali, senza rispettare le procedure previste, a danno della sal-vaguardia ambientale, della salute dei cittadini e di due significative espressioni cul-turali del territorio di Apri-lia, presenti a Carano.

Degrado nei pressi del cimitero di Carano

Simone Ciardi

Copertoni di Automobili Mobili

Ferro

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Urbanisticamente Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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Nuove misure fiscali previste per il 2011Il disegno di Legge 2464 A/S, recante: “Disposizioni per la formazione del bilan-cio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di Sta-bilità 2011”, già approvato dalla Camera, ed attualmen-te all’esame del Senato per la definitiva approvazione porta importanti novità anche in campo edilizio e delle costru-zioni.

In particolare, il Disegno di Legge di Stabilità prevede: l`applicazione dell`IVA per le cessioni di abitazio-ni effettuate dalle imprese

In occasione dell’approva-zione della Legge di Stabili-tà, la Camera ha dato il via libera anche alla proroga delle detrazioni fiscali del 55% a tutto il 2011.

L’eco-bonus riguarda l’instal-lazione di nuovi infissi termi-ci, caldaie a basso consumo, pannelli solari, ma a differen-za del passato il recupero fi-scale sarà spalmato in 10 anni e non in 5, come prevede l’at-tuale normativa

La proroga di un anno si applica per tutti gli inter-venti attualmente agevolati: - ``riqualificazione energe-

tica globale`` degli edifici; - interventi sull`involucro degli edifici, sue parti o uni-ta` immobiliari, riguardanti le strutture opache vertica-li, orizzontali e le finestre, comprensive degli infissi; - installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domesti-ci o industriali; - sostituzio-ne, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti do-tati di caldaie a condensa-zione, ovvero con pompe di calore ad alta efficienza od impianti geotermici, e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione.

L`art.1, comma 48, del DdL

di Stabilita` prevede, altresi`:

- la conferma della semplifica-zione degli adempimenti per gli interventi di sostituzione di finestre, comprensive di in-fissi, installazione di pannelli solari e per la sostituzione dell`impianto di climatizza-zione invernale con impianti

M.Federica Pellino

M.Federica Pellino

``costruttrici`` o “ristrut-turatrici” entro 5 anni (an-ziché 4) dall`ultimazione dei lavori di costruzione o di ristrutturazione (art.1, comma 86).

Tale disposizione interviene sull’attuale regime IVA ap-plicabile alle cessioni di im-mobili residenziali (art.10, comma 1, n.8-bis, D.P.R. 633/1972), prolungando di un anno il termine che con-sente alle imprese di cedere le abitazioni costruite o ristrut-turate, assoggettando ad IVA l`operazione.Per le spese sostenute dal 1°

gennaio al 31 dicembre 2011, la ripartizione della detra-zione avverra` in 10 quote annuali di pari importo (an-

ziche` in 5 quote, come previ-sto per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2010 - art.1, comma 48).

dotati di caldaie a condensa-zione.- il mantenimento dell`obbligo di invio della Comunicazio-ne all`Agenzia delle Entra-te per i lavori pluriennali.

Proroghe Fiscali

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Urbanisticamente

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011A c

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“...l’urbanistica partecipata è una modalità di redazione di pia-ni e progetti che assegna un rilevante valore alle proposte che emergono dal basso, espresse da cittadini in forma libera o as-sociata e da portatori di interessi locali...”. E’ proprio questa la definizione che si da a questo ramo della materia. L’urbani-stica partecipata implica che le istituzioni locali si orien-tino verso un nuovo concetto di governo del territorio; la partecipazione deve essere utilizzata per favorire il coinvol-gimento di un maggior numero di soggetti rispetto al piano tradizionale nei processi a monte da cui scaturiscono le deci-sioni, e la comunicazione deve essere utilizzata per trasmet-tere, illustrare e discutere, con nuovi linguaggi, i contenuti del piano.Per progettare si utilizzano molti saperi: architettonico, ingegneristico, bioclimatico, sociologico....tutti molto im-portanti ma quello che troppo spesso manca è il sapere quo-tidiano delle persone a cui in definitiva tali progetti urbani sono rivolti.I metodi di lavoro per realizzare la partecipazione sono molti e dipendono dal territorio in esame, dalle finalità perseguite, dai soggetti chiamati a prendere parte al processo... Di soli-to la prima fase di un’intervento è la presa di contatto con il luogo, con la sua storia, poi si sviluppano le indagini sul fabbisogno, attraverso assemblee, mostre, incontri, questio-nari, interviste, gruppi di lavoro, poi attraverso i laboratori si ipotizzano soluzioni, si valutano alternative, si analizzano i diversi interessi tra i vari attori della società civile, si indivi-duano i conflitti, si coinvolgono le istituzioni, si valutano le risorse economiche, fino ad arrivare all’idea finale.

UrbanisticaPartecipata

Agenda 21, ratificata nella conferenza di Rio de Janei-ro nel 1991, su ambiente e sviluppo, indetta dall’ONU nel 1991, è forse uno dei primi documenti ufficiali in cui si parla di interventi di pianificazione da pro-muovere tramite forum con gli attori del territorio per svolgere azioni condivise.

In ambito Europeo sono da segnalare inoltre le Confe-renze di Aalborg del 1994 e del 2004 oltre che le Di-rettive 42/2001 e 35/2003 che sanciscono la necessità di attivare processi di partecipa-zione territoriale.Secondo uno schema pro-posto da uno studioso della

Riccardo Piersanti

Riferimenti sulla MateriaRiccardo Piersanti

materia, Sherry R. Arnstein esistono tre gradi di parteci-pazione:

1 .PARTECIPAZIONE APPARENTE (non parte-cipazione) Processi che attribuiscono un ruolo del tutto passivo alla cittadinanaza, finalizza-ti esclusivamente a far accet-tare ed ottenere il consenso per scelte politiche e proget-ti gia deliberati;

2.CONSULTAZIONE

Processi finalizzati al mi-glioramento dei progetti e delle scelte da effettuare ma che non conferiscono realipoteri alla cittadinanza per-manendo la fase decisionale

di esclusiva competenza de-gli amministratori;3 .PARTECIPAZIONE ATTIVA ED EMPOWER-MENT

Il diretto coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali non è visto solo come un mezzo per rag-giungere uno scopo, ma come parte dei fini.

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Urbanisticamente

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011A cura dell’arch. Riccardo Piersanti

La fotografia scattata annualmente da Legambiente sul-la qualità dei centri urbani non porta buone notizie. Scarsa qualità dell’aria, inquinamento e rifiuti sono i punti dolenti di molte città italiane.

Con l’unica eccezione di Torino tutti i nostri centri urbani con più di mezzo milione di abitanti vedono peggiorare il loro stato di salute. Tira veramente una pessima aria a Mi-lano, Napoli e Palermo soccombono sotto i cumuli di rifiuti abbandonati nelle strade, mentre a Roma i cittadini patisco-no ogni giorno gli effetti dannosi di una mobilità scriteriata, con centro e periferie invase dalle auto private.

Nel complesso, i nuovi numeri dei principali comuni capo-luogo di provincia d’Italia ci dicono che restano al palo le isole pedonali, le zone a traffico limitato e il verde, si confer-ma scarsamente utilizzato il trasporto pubblico, mentre crescono le immatricolazioni di automobili. Non si muove quasi la capacità di depurazione delle acque reflue, così come non diminuiscono sostanzialmente le perdite delle reti idri-che.

Ecosistema Urbano

I “contratti di quartiere” sono programmi innovativi di recupero urbano che implicano un intervento coordinato di diverse Amministrazioni, statali, regionali e comunali finalizzato a promuovere la partecipazione attiva dei cit-tadini per la realizzazione di processi di sviluppo sociale, economico e occupazionale legati al territorio.

Il programma denominato “Garbatella”, che risale ai primi anni del 2000 amplia, rispetto ai precedenti contratti di quar-tiere, i riferimenti progettuali estendendoli al profilo strate-gico dello sviluppo locale e al piano d’azione per realizzarlo.

Adotta pertanto lo schema metodologico della costruzio-ne dell’Agenda 21 locale che prevede il disegno di scenari di sviluppo sostenibile condivisi con i detentori d’interessi locali (stakeholders) tramite l’istituzione di forum locali di progettazione partecipata e la conseguente consultazione ed informazione estesa a tutti i cittadini tramite assemblee, mo-stre ed altre iniziative di coinvolgimento.

Maggiori approfondimenti su www.comune.roma.it

Il contratto di quartiere Garbatella

Riccardo Piersanti M.Federica PellinoUn esempio a portata di mano

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Attualità Regionale

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011A c

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i “Ecososteniamoci”

Ecco il primo progetto di ecosostenibilità a Roma che coinvolge le scuole capitoli-ne.

Inaugurato durante la fina-le del Mondiale di pallavolo maschile giocato al PalaLot-tomatica, da vari mesi un mini “bus” “verde”, ovvero uno scudo elettrico, messo a disposizione dall’Atac, insie-me a un piccolo gruppo di giovani studenti universitari si muove per le scuole ele-mentari della città per stimo-lare la discussione e la sensi-bilizzazione sulle tematiche della raccolta differenziata, del riciclo e del risparmio delle risorse energetiche e na-turali in modo divertente ed

innovativo ai bambini delle scuole elementari.

Il futuro dei nostri ragazzi, spiegano in una nota dall’as-sessorato alle scuole del Co-mune di Roma patrocinatore del progetto, parte dall’am-biente: ecologia, mobilita’ sostenibile, green economy, politiche ambientali più at-tente e oculate, attività basa-te sul rispetto del territorio, energie rinnovabili. Sono soltanto alcuni dei concetti chiave su cui poggia sempre di più la cultura del XXI se-colo.

Dunque sensibilizzare il cit-tadino partendo dai più pic-coli diviene il primo passo da compiere per poter riflettere e progettare un futuro “ver-

de”, ripensando il modo di vivere e agire in comunità. Due le attività che coinvolgo-no in prima persona i bambi-ni: all’attività più prettamen-te informativa si affianca il gioco come momento con-creto per mettere in pratica quanto appreso nell’incon-tro. Il progetto rappresenta un vero e proprio laboratorio in cui gli alunni imparano divertendosi a riciclare ma-teriale usato per creare nuovi oggetti e strumenti. Gli incontri proseguo-no dopo la pausa natalizia aprendosi alle scuole del ter-ritorio del Lazio e al resto del territorio nazionale per mettere a disposizione uno strumento nuovo, semplice

ed efficace che informi e crei cambiamento tra i giovani. Appare evidente come il tar-get di riferimento dell’inizia-tiva sia “strategico”, poiché, oltre a informare e formare i giovani, questi ultimi diver-ranno veicolo di diffusione dei messaggi all’interno del loro nucleo familiare e poi della comunità di apparte-nenza, attraverso una diffu-sione a “macchia d’olio”.

Le iscrizioni sono ancora aperte, chiunque fosse inte-ressato a portare il progetto nella propria classe potrà contattarci e gli gireremo i riferimenti dei responsabili dell’iniziativa.

Sara [email protected]

dal comune una best practice verde per le scuole

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Attualità Regionale

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011A cura della dott.ssa Sara Massini

Centro per l’impiego di Latina il mistero si infittisce

Dopo la denuncia fatta da un’associazione locale nei ri-guardi dei disservizi sul centro per l’impiego abbiamo ten-tato più volte di contattare il servizio il cui telefono risulta essere sempre occupato.

Dagli uffici amministrativi non hanno saputo darci mag-giori informazioni, il mistero si infittisce quindi.

Non ci resta che andare a fare un sopralluogo e svelare l’arca-no riuscendo a così a chiarire per tutti i giovani di zona che opportunità possono trovare in una materia così importante per loro che è il lavoro e che tipo di aiuto l’istituzione riesce a dare loro.

La giunta regionale regala al Lazio la sua prima finanziaria

Via libera dalla Regione Lazio al bilancio di previsione e alla manovra finanziaria per il 2011. Una manovra che, nono-stante la crisi, non prevede solo tagli ma anche prospettive di sostegno: casa, rifiuti, sociale, acqua oltre a cultura, ricerca e infrastrutture, alcuni degli interventi previsti all’interno della manovra. Il bilancio di previsione, come e’ stato spiegato, ammonta a 25,2 mln di euro.

Per la parte corrente: 700 milioni di euro per la rimodulazio-ne di fondi e 500 milioni di euro di fondi non impegnati e sbloccati grazie al patto regionalizzato. La parte capitale, in-vece, prevede 1,5 miliardi di euro di investimenti (850 nuovi e 750 già impegnati) ; rimodulazione di 200 milioni di euro di investimenti, azzeramento dei capitoli di anticipazione fondi Fas a valere sul 2011 per 250 milioni, 800 milioni di dismissioni patrimoniali e 750 milioni di euro di mutuo per abbattere il disavanzo sanitario.

Sono stati previsti inoltre 60 mln per il fondo unico de-stinato alla ricerca; 25 mila euro per 3 anni saranno de-stinati al museo della Liberazione di via Tasso. “Per la pri-ma volta -ha spiegato la Polverini - la Regione si impegna con una norma strutturale non una tantum- ha aggiunto- per sostenere una realtà importante per la nostra storia”.

Una manovra che sottolinea l’attenzione della giunta nei confronti della cultura dunque, prevede infatti anche un contributo di 26 mln per rendere fruibili i teatri minori per-ché, come ha annunciato il governatore del Lazio, “vogliamo

Sara [email protected]

Sara [email protected]

puntare alle cose di qualità’”. Cinquanta milioni ancora sa-ranno destinati ai lavori della A24 per evitare che subiscano interruzioni; 9 mln andranno alla sanità elettronica. Conti alla mano la giunta Polverini calcola che avrà un risparmio complessivo di 320 mln di euro.

dal comune una best practice verde per le scuole

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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Il contrastatissimo DDL Gelmini è stato approva-to alla Camera non senza opposizioni e duelli parla-mentari quasi estenuanti. Si tratta, a detta del Ministro, di misure cosiddette “anti-baroni” che avrebbero la pretesa di contrastare i ben noti fenomeni istituzionali rientranti nella casistica di parentopoli.

La riforma contiene un pro-gramma dettagliato (al limi-te del farraginoso – sostiene

la controparte) di interventi volti a favorire la formazione e l’accesso dei giovani studio-si alla carriera accademica.

Questo almeno in linea te-orica. I ricercatori avranno infatti contratti di sei anni, al termine dei quali sarà l’Ate-neo a deliberare il rinnovo dell’assunzione a tempo de-terminato o la chiusura del rapporto lavorativo. Gli stu-denti di tutta Italia sono scettici e critici sulla totalità dei presuti punti di forza gel-miniani, compresa la tanto decantata (e poco verificabi-

le) nozione di meritocrazia. Tuttavia, il DDL Gelmini ha avuto l’energia di smuo-vere la coscienza studen-tesca, che ha articolato il proprio dissenso creando e gestendo una rete naziona-le, “tessendo” cioè fra loro gli atenei pubblici italiani attraverso un fitto lavoro di networking.

Interessante riflettere qui, per qualche riga, sulla simbolica quanto reale riappropriazio-ne dei monumenti storici e archeologici da parte degli studenti universitari. Inci-

siva l’occupazione del Co-losseo, avvenuta proprio gli ultimi giorni di novembre. Scavalcati i tornelli dell’An-fiteatro Flavio, gli studenti hanno esposto, fra i tanti, l’eloquente striscione: siamo noi i veri leoni. Non si può dire che siano riusciti a in-cutere timore all’imponente palazzo di Montecitorio, ma hanno voluto forse ringhiare e rivendicare un ruolo anta-gonistico in questa spettaco-lare quanto macabra politica italiana, che stupisce l’intera Europa a furia di scabrosi e micidiali effetti speciali.

DDL Gelmini: sfilate di rabbia e scetticismo

Marta [email protected]

LE IMMAGINI DELLA PROTESTA

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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A cura dell’AIDOSocialità e Diritto

Foto: J. K.

Donazione e trapianto # 5 – La Morte Cerebrale

A cura del Gruppo Intercomunale A.I.D.O.

di Pomezia e Ardea

Via Cesena 33, 00040 Pomezia;Telefono: 06-91-11-420;Cellulare: 329-07-26-164 e-mail: [email protected]

Una persona che subisce una grave lesione cerebrale (ad esempio un trauma cranico) molto spesso non è in grado di respirare autonomamente. Nei Centri di Rianimazione si reintegra subito questa funzione con l’aiuto di una macchina. Immediatamente dopo si interviene per riparare i danni che mettono in pericolo la vita della persona. In queste circostanze occorre anche, con l’aiuto di altre macchine, mantenere la temperatura corporea a 37°C affinché tutte le reazioni chimiche necessarie alla vita possano realizzarsi.

A questo punto la situazione può evolvere in vari modi :

Fig 1 Fig 2

Fig 3 Fig 4

Fig.5

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Augura Buone Feste

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TV e Video

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Al via le riprese di Spider-Man 4Archiviata definitivamente la gestione di Sam Raimi, il brand dei film di Spider-Man riparte dal principio con un nuovo cast, un nuovo stile, e un nuovo punto di vista sulle origini dell’Uomo Ragno e sull’adolescenza del suo alter ergo, Peter Parker.

Iniziano, infatti, in questi giorni le riprese del nuovo lun-gometraggio con protagonista l’arrampicamuri, diretto da Marc Webb (un nome, un destino...) e interpretato da An-drew Garfield (Peter Parker), Martin Sheen, (lo zio Ben), Rhys Ifans, Denis Leary, Campbell Scott e Emma Stone.

Il reboot servirà a dare un volto ancora più umano al per-sonaggio, concentrando maggiormente l’attenzione sulla vita privata e sui rapporti personali di Peter, anche quando non indossa la maschera.

Azzeccatissima Emma Stone nel ruolo di Gwen Stacy, la prima fiamma di Peter Parker; l’attrice è apparsa i primi di dicembre al Trevor Show, all’Hollywood Palladium di Los Angeles, con il suo nuovo look biondo platino.

Almeno visivamente, i fan non avranno nulla da ridire: a par-te la bellezza evidente, è incredibile la sua somiglianza col personaggio reso celebre dalla matita di John Romita negli anni sessanta.

L’uscita del film è prevista per il 2011.

Dopo 28 anni il seguito di Tron

A distanza di 28 anni dal primo e indimenticabile Tron, vero film cult della fantascienza per le tematiche e l’imma-ginario in cui immergeva lo spettatore ben 17 anni prima di Matrix, arriva il suo seguito, Tron Legacy, nei cinema dal 29 dicembre.

Sempre sotto il cappello Disney, come il suo predecessore, Tron Legacy ci riconduce nel mondo che vive di bit, al di là dei chip, animato secondo regole non divine, ma di program-mazione (e in fondo, c’è veramente differenza?).

Alessandra Pagliacci

Alessandra Pagliacci

Il regista del primo film, Steven Lisberger, torna nelle ve-sti di produttore, mentre alla regia esordisce Joseph Ko-sinski.

A dare input al racconto, stavolta, è Sam Flynn, figlio del protagonista del primo episodio, che smaterializzandosi in codice numerico va a cercare oltre lo schermo il padre scom-parso 25 anni prima.

Purtroppo, però, la sceneggiatura non decolla, né tanto meno gli effetti speciali sono all’altezza delle promesse. Addirittura infastidisce l’uso discontinuo del 3D nulla a che vedere con l’effetto immersione garantito da Avatar che intacca la godi-bilità della visione e nulla aggiunge sul piano dell’esperienza.

Consigliamo di approfittare del momento per rispolvera-re l’originale, o vederlo per la prima volta se ancora non ce ne è stata occasione, e poi andare a cinema soltanto se si è pronti a una delusione.

Locandina Spiderman 4

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Tv e Video

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E’ stato colto di sorpresa, il cinema italiano, con il suicidio di Monicelli (avvenuto il 29 novembre scorso), che si è gettato dal quinto piano del reparto di urologia dell’ospedale San Giovanni di Roma.

Lì, era stato ricoverato per un tumore ormai allo stadio ter-minale. Ammise, tre anni fa, di aver strappato qualche anno alla morte, tramite l’ironico quanto eroico esercizio di au-toconservazione, insito nella pratica della solitudine: «per rimanere vivo il più a lungo possibile, l’amore delle donne, parenti, figlie, mogli, amanti, è molto pericoloso. La donna è infermiera nell’animo, e, se ha vicino un vecchio, è sempre pronta ad interpretare ogni suo desiderio, a correre a portar-gli quello di cui ha bisogno. Così piano piano questo vecchio

non fa più niente, rimane in poltrona, non si muove più e di-venta un vecchio rincoglionito. Se invece il vecchio è costret-to a farsi le cose da solo, rifarsi il letto, uscire, accendere dei fornelli, qualche volta bruciarsi, va avanti dieci anni di più».

Ora che si è reso veramente immortale, fra gli esponenti della commedia all’italiana, lo menzioniamo congedando-lo, così di passaggio, a proposito di un altro regista già da tempo“eternato”, e quindi, scomparso: Federico Fellini.

Meno longevo di Monicelli, nato nel 1920 a Rimini, si defi-niva modestamente «un artigiano che non ha niente da dire, ma che sa come dirlo». Al “visionario e unico realista”, in oc-casione del Festival Internazionale del Film di Roma, è stato consacrato l’evento dal titolo Labirinto Fellini, una mostra in allestimento fino al prossimo 30 gennaio presso il MACRO Testaccio, La Pelanda. Si tratta di una selezione di fotografie, disegni e materiali rari del maestro, curata da Sam Stourdzé, accompagnati dalle istallazioni curate da Dante Ferretti e Francesca Loschiavo: 10 imponenti installazioni, più di 200 fotografie, 50 disegni autografi, 30 postazioni audio-video, 12 videoproiezioni, ancora, documenti, estratti da riviste dell’epoca, locandine, manifesti, diapositive. Il visitatore po-trà frugare l’inedito carteggio tra Federico Fellini, Peppino Amato e Angelo Rizzoli – due personalità implicate ed essen-ziali nella produzione e distribuzione de La Dolce Vita.

Monicelli e Fellini due immortali

Marta [email protected]

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Concerto a sostegno diMedici Senza Frontiere

Mostre

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Lucas Cranach alla Galleria Borghese

Fino al 13 Febbraio pros-simo, a Roma, presso la Galleria Borghese, sarà possibile visitare la mostra dedicata a Lucas Cranach, pittore di corte dell’eletto-re Federico III il Saggio di Sassonia a Wittenberg, vi-vente dal 1472 al 1553.

Famoso per aver miniato il libro di preghiere di Massi-miliano I, insieme con Dü-rer, assolse il compito politi-co determinante di illustrare la traduzione della Bibbia dello stesso Lutero. Aldilà del sacro, tuttavia, scrutando le immagini della fede, ciò che colpisce è il ricorrente tema dell’inganno innega-bilmente associato alla figura femminile: donne sensuali e raggiranti, capaci di annien-tare un uomo attraverso la seduzione, padroneggiando

appieno le armi del fascino e dell’eleganza.

Immortale per la sua produ-zione ritrattistica - che ha in-tercettato i volti (ormai quasi effigi) di Martin Lutero e della moglie, Katharina von Bora, facendone del-le vere e proprie icone della Controriforma – Cranach fu influente anche per la pro-duzione xilografica e paga-na. Si trovò ad attraversare il discrimine fra due epoche e, quindi, ad approfittare dei torchi della nuovissima invenzione Gutenberghia-na gestendo egli stesso una stamperia.

Personalità decisiva all’in-terno del panorama dell’ua-mesimo europeo, Cranach riuscì a documentare, attra-verso i suoi dipinti, le istanze fondamentali che hanno po-tuto innescare la svolta della modernità.

Agli appassionati di mu-sica classica Medici senza Frontiere offre l’imperdibi-le occasione di coniugare il piacere all’impegno socia-le. Il 19 dicembre alle ore 19:00 si terrà un concerto per pianoforte su composi-zioni di Chopin, eseguito dalla brillante e talentuo-sa pianista Claudia Gori, allieva di Anna Bellantoni.

A introdurre la manife-stazione sarà un operatore umanitario dell’associazio-ne, che fornirà informazioni al pubblico e arricchirà la serata con una preziosa te-stimonianza sull’operato di Medici senza Frontiere.

Il gruppo, fondato nel 1971 da alcuni medici e giornalisti francesi, è atti-vo in 60 paesi disagiati ed e’ finanziato prevalentemente

Federica Italiano da sostenitori privati. Nel 1999 l’aiuto che i volontari hanno portato nelle zone di-menticate del mondo è valso all’associazione l’attribuzione del Premio Nobel.

L’azione del gruppo si con-centra, oltre che sull’in-tervento diretto nella lotta contro le malattie, nel pro-muovere cause e informa-zioni relative a realtà spesso trascurate dai grandi media.

In occasione del concerto sarà allestito un banchetto con del materiale informati-vo e dei prodotti equosolidali dedicati alle feste di Natale. L’evento avrà luogo a Roma, in Piazza Campitel-li n. 9, nel cuore del centro storico della capitale, l’in-gresso è libero fino a esau-rimento posti.

Marta [email protected]

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La cura della passione

“SoloPassione”, il titolo della mostra. Protagonisti: gli studenti universitari.

Il taglio inaugurale e l’aper-tura dei lavori sarà del Ret-tore dell’Università La Sa-pienza di Roma, Luigi Frati e del prorettore Francesco Avallone.

Dal 16 al 24 Dicembre una mostra fotografica di sette artisti, allestita nei locali del Policlinico Umberto I

Flavia Anastasi della Capitale accompa-gnerà il percorso dei malati nelle strutture ambulato-riali per renderne più con-fortevole la degenza.

L’iniziativa culturale degli studenti intende stimolare la promozione della salute attraverso l’ausilio degli stru-menti visivi come la fotogra-fia, patrocinata dalle associa-zioni governative.

“La Rabbia” Ispiratrice di una Giovane Deigner

Cosa meglio dell’ accessorio moda, descrive la persona-lità e lo stato d’ animo di chi lo indossa, o come nel mio caso di chi lo crea.

I miei accessori rivelano sempre la mia personalità e le mie sensazioni; in questo momento “la rabbia” è il sentimento che mi pervada e che prevale su tutte le azioni e i pensieri che faccio.

Molti sono i giovani neo laureati che come me con-dividono questo sentimen-to, perché si sono impegnati investendo la loro vita negli studi per poi ritrovarsi oltre che senza un lavoro, anche senza prospettive future.Noi giovani siamo il futuro, la nostra creatività non deve essere un peso per la società, ma bensì un’ opportunità e la possibilità di far conoscere il nostro valore.

Per questo la mia idea di oggi, nasce dalla necessità di denunciare un disagio; ho interpretato la mia rab-bia disegnando una scarpa

aggressiva, masticata come da un cane che morde ner-vosamente perché costretto ad adattarsi e sottostare a regole al quale vorrebbe ri-bellarsi.

Ho voluto pensare ad un accessorio dal carattere e dai contrasti forti del quale io sono costantemente alla ricerca; contrasti dovuti in questo caso da materiali mo-derni e rigorosi come il pvc, una pelle morbida che si contrappone alla compattez-za e pesantezza della forma e delle borchie aggressive che si mescolano con dei brillanti femminili e delicati.

Purtroppo la mia espressione creativa sempre in continua evoluzione si ferma al foglio da disegno e l’amore e la pas-sione per il lavoro di designer è costretta a non diventare un progetto concreto.

Spero di riuscire a diffon-dere le mie idee un giorno e di avere un riscontro since-ro da parte di qualcuno che finalmente riesce a guardare oltre.

Federica [email protected]

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Controcultura Tour 2011

Alessandra Amoroso Tour 2010

Anno nuovo e nuovo tour per Fabri Fibra. “Con-trocultura tour 2011” è il nome scelto per questa nuo-

va serie di concerti che ve-drà impegnato l’artista su tutti i palchi d’Italia.

Il successo di questo di-

scusso rapper è ormai indi-scutibile, ed è confermato dal sold out fatto registrare per le prime quattro date di anteprima,che lo vedranno protagonista di un mini tour nel corso di dicembre.

La tournée arriva a qua-si due anni di distanza dall’ultimo “Bugiardo Tour”,una serie di quasi 70 concerti in tutta la peniso-la con annessi sold out.

Il carismatico rapper oltre per il suo talento,si fa nota-re per un altra novità,per la prima volta in Italia il prez-zo del biglietto acquistato in prevendita costerà meno rispetto al giorno del con-certo.

Fabri Fibra sostiene che sarà un modo per premiare i fan che vorranno acquista-re da subito i tagliandi per

gli show. Sotto gli occhi di tutti non solo il suo suc-cesso -il suo ultimo album “Controcultura” è balzato immediatamente in top ten- ma le innumerevoli discussioni che riesce ad accendere e di cui si rende sempre protagonista.

Se da una parte del pubbli-co e della critica è mal visto dall’altra riesce sempre ad accogliere consensi; il suo linguaggio semplice e diret-to sembra essere la sua vera forza.

Credo che sia così forte-mente apprezzato da un pubblico così vasto e tra-sversale per la sua capacità di immediatezza

Alessandra Amoroso (vin-citrice dell’ottava edizio-ne del talent show Amici) torna con un nuovo tour per lanciare il recentissimo album “Il Mondo in un Se-condo”.

Il successo di questo giovane talento sembra inarrestabile e lo confermano le classifi-che di vendita, che la vedono sempre presente nella Top Ten. Saranno entusiasti i tan-tissimi fan per la notizia di un nuovo e imminente tour, che permetterà di apprezzare in versione live l’enorme ta-lento di questa giovane can-tante.

Confermata la notizia del-le prime due date, Roma e Milano sono state scelte per

dar vita all’anteprima di una lunga tournée prevista per il 2011. La giovane salentina proporrà pezzi del vendutis-simo album “Senza nuvole” (triplo disco di platino) e del più’ recente “Il Mondo in un Secondo”.

Per i tantissimi fans di Ales-sandra Amoroso queste sono le prime due date già con-fermate e annunciate:Roma 20 Dicembre 2010(Palalot-tomatica) e Assago 22 Di-cembre 2010(Mediolanum forum di Assago-Milano).

Due appuntamenti imper-dibili per chi ama la buona buona musica italiana, o semplicemente una opportu-nità per chi non ha ancora ascoltato (e apprezzato) dal vivo l’estro vocale e la sem-plicità graffiante di una voce davvero unica.

Manuel Mannarà

Manuel Mannarà.

Foto Album Alessandra Amoroso

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MusicaCittà e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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Caro Jhon Lennon

Simone Stoppioni

Caro Jhon

Ormai sono grande per scivere la letterina a Babbo Nata-le e chiedergli di esaudire i miei desideri che difficilmete si esaudiranno. Ho deciso di scrivere a te icona del pacifismo e dell’anticonformiso del secolo scorso.

Era l’otto dicembre di trenta anni fa quando la tua vita ter-rena fu spezzata da Mark David Chapman con quattro colpi d’arma da fuoco.

Non ho avuto purtroppo il piacere di conoscerti e di incon-trarti. Qunado tu ci hai lasciato non ero ancora nato. Ho comuncque avuto il piacere e la fortuna di ascoltare la tua musica rivoluzionaria per il tuo tempo. Ascoltando ogni can-zone ed in ogni nota da te composta si sente in modo latente la tua grande voglia di libertà e la grande voglia di vivere.

Fortunatamente il tuo messaggio di speranza e pace e rima-sto intatto ed indelebile come le tue canzoni che rimangono attuali anche per la mia generazione.

La tua “Imagine” è, e resterà per sempre uno dei capolavori della musica mondiale

Sai Jhon le cose brutte che tu combattevi con la musica pur-troppo sulla terra non sono cambiate

I conflitti e le guerre sono rimaste, sono cambiati i personag-gi ed i paesi che governano il pianeta, sono cambiati anche i

modi per farsi la guerra tra popoli, vi è poi una guerra globale al terrorismo che fa migliaia e migliaia di morti nel silenzio generale, come sempre un solo morto è una tragedia migliaia di morti diventano solo un numero

La mia speranza per il cambiamento ancora c’è, a piccoli passi alcune piccole e grandi rivoluzioni sorgono in ogni parte del mondo.

E’ crollato il muro di berlino, il mondo della comunicazione grazie alla tecnologia ci ha resi sempre più vicino gli uni con gli altri, tantissime persone hanno deciso di schierarsi dalla parte dei più deboli e tanti altri si schiereranno contro le in-giustizie che affliggono il nostro tempo.

Penso a tutte le associazioni che combattono le guerre e la fame del mondo e a tanti movimenti e volontari che com-battono per far riconoscere a chi non li ha i diritti inviolabili dell’uomo. Tanti di loro proprio per questa loro scelta sono stati uccisi, con la speranza di chi li ha uccisi e di chi ne ha dato l’ordine che il mondo e le gente comuni li dimenticassero. Ed invece tutt’altro.

Ed è per questo che la mia lettera natalizia ho voluta indiriz-zarla a te per ringraziare te e tutte le persone che nel mondo ogni giorno combattono per tutti quiei diritti che ogni gior-no vengono violati

Grazie

Simone [email protected]

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Libri Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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Luoghi di Cultura a Pomezia

Biblioteca Comunale “Ugo Tognazzi“Largo Catone, PomeziaTel 06.91.11.768; Fax 06.91.14.64.82

Museo Archeologico LaviniumVia Pratica di Mare - Loc. Pratica di MareTel. [email protected]

Polo Univers.rio La Sapienza di PomeziaVia Pontina Km 31,400Tel. 06.91.25.50; Fax 06.91.25.56.00

Cimitero Militare Germanico(Deutscher Soldatenfrie-dhof Pomezia)Via Pontina c/o Km 31,400

Tra vecchi e nuovi mitiLa grande assente dei nostri tempi: la politica. Mai come oggi il vuoto lasciato nelle nuove generazioni irrompe nello spazio sociale italiano ed europeo.

Un generatore di vecchi cli-chè in stile retrò richiama alla mente immagini di un passato remoto, il movi-mento sociale del nazifasci-smo è ancora in fermento, si muove in silenzio nella mas-sa, fabbrica il suo “soldato politico” : così Giovanni Fa-sanella e Antonella Grippo ne “L’orda nera” descrivono la cenere sopita nell’animo della nuova destra che si rinfiamma, nello scenario globalizzato e cosmopolita odierno.

Quali radici culturali, qua-li bisogni reali, quali idee e motivazioni attirano i giova-

Flavia Anastai

ni che si riconoscono in que-sti movimenti?

Sono nelle periferie citta-dine, nella metropoli, negli stadi e navigano indisturbati nel web; non si riconoscono nella destra istituzionale, sfi-dano il mondo con la violen-za e tra vecchie tradizioni e bisogno di un “ordine nuo-vo” odiano la democrazia, il consumismo e l’omologazio-ne, figlie dell’America.

Non è un partito: nasce dal basso, nel disagio delle peri-ferie locali e come un ragno tesse la sua tela lentamente, ma con cura, si annida nei centri sociali, si estende nei punti di aggregazione e nelle associazioni: non l’ideologia il suo cavallo di battaglia, ma le difficoltà quotidiane: il la-voro che manca, l’immigra-zione, le speculazioni delle

banche, lo sguardo incerto dei giovani al futuro.

Vogliono la giustizia sociale, un sistema di valori econo-mici e morali in cui centrale sia la famiglia, la tutela del lavoro, gli assegni familiari e la previdenza per far rinasce-re lo Stato sociale.

É una nostalgica rivisita-zione del passato o un nuo-vo fenomeno sociale cui far fronte?

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Hable con Ella!A cura della dott.ssa Rachele Mariani

La depressione

Cara Lettrice,nella sua domanda colgo tra le righe un senso di incertez-za e di dolore che la portano ad essere preoccupata per il suo futuro e la sua realizza-zione. Mi verrebbe da porle alcu-ne domande ad esempio che cosa è successo cinque anni fa? Che vuol dire per lei caduta in depressione? Si è rivolta a qualcuno? Come sente di esserne uscita? Le caratteristiche che descrive di sé sono aspetti legati ad un persona molto riflessiva, che forse ha bisogno di uno spazio e un tempo per po-ter pensare ai diversi aspetti della sua vita, riacquistare fiducia nelle sue capacità e come una farfalla concedersi

il lusso di poter uscire dal suo bozzolo.I giovani adulti, come lei, spesso affrontano fasi della vita molto faticose e dolo-rose legate al confronto tra i propri desideri e ambizioni e la realtà delle cose. Questo scontro porta a momenti di riflessione e incertezza, che non sempre è il caso di af-frontare da soli, portando il peso della solitudine. Aprirsi con qualcuno, riflettere con uno psicoterapeuta rende possibile l’attivazione di nuo-vi movimenti di pensiero e la formazione di nuovi progetti che sono meno conflittuali con noi stessi, magari più in linea con la persona che sia-mo, quindi con il carattere che si sta sviluppando. Il mio consiglio, cara lettrice, - mi rivolgo anche alle non poche persone che sono nella

Gentile dottoressa,

Sono una studentessa universitaria di 24 anni con un carattere un po’ particolare nel senso che sono abbastanza riservata e timida. Cinque anni fa per diversi motivi sono caduta in depres-sione ma ora per fortuna questa malattia fa parte solo di un brutto capitolo della mia vita. Questo però mi ha portato a fidarmi poco delle persone, infatti faccio fatica a stringere nuove amicizie. Non riesco a relazionarmi bene con le persone perché non sono sicura di me stessa quindi ho sempre paura di sbagliare sia nei comportamenti che nelle parole. Secondo lei come potrei “abbattere” questo mio limite?La ringrazio.

Se avete domande, situazioni personali o richieste di chiarimenti da presentare alla Dot-toressa Mariani, potet e utilizzare i link qui indicati, specificando o meno il desiderio che venga preservato il vostro anonimato. La redazione tratterà i vostri dati e le vostre comunicazioni nella tutela della massima riservatezza.

Potete scrivere alladottoressa Mariani ai seguenti indirizzi:

[email protected];

http://rachelemariani.splin-der.com/

Hable con ella!

Rachele [email protected]

sua stessa situazione, è che lei possa trovare il coraggio di raccontare e parlare con uno psicoterapeuta delle pro-prie preoccupazioni.La relazione che si sviluppa nel rapporto psicoterapeu-tico consente, infatti, di far emergere nuovi aspetti di sé che spesso teniamo nascosti e che se non aiutati non pren-deranno mai vita. So quanto è importante sen-tire di potercela fare da soli, ma il lavoro terapeutico non toglie questa soddisfazione, anzi, amplifica le potenzialità dell’individuo che decide di mettersi in gioco.

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Piccoli Narratori

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oCittà e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Per introdurre le poesie dei miei dolcissimi narratori non servono grandi parole, la spontaneità e la semplicità dei loro pensieri li rende unici.Con le loro parole credo noi tutti possiamo introdurci nel vero Natale, fatto di amore, amicizia, pace, leggerezza e gioia, sentimenti ai quali nella vita quotidiana spesso non prestiamo molta attenzione, o meglio non diamo il giusto peso, e con la magia del Natale ed i nostri amici, possiamo finalmente recuperarli.

M.Federica Pellino

Natale

NATALE FELICE

A Natale è nato un bambinoche tace e dorme nel suo lettino,felice è perché

Natale è…

Elisa III D

BUON NATALE A TUTTO IL MONDO

La neve scende lievemente dal cielo,

copre tutte le case,copre paesi e città.Il mio cuore è felice

perché sta arrivando Natale.

Alessio III D

BUON NATALE A TUTTO IL MONDO

La neve scende lievemente dal cielo,

copre tutte le case,copre paesi e città.Il mio cuore è felice

perché sta arrivando Natale.

Alessio III D

NATALE 2010

A Natale Maria e Giuseppenon sapevano più dove andare,

cercarono ovunquema era difficile trovare.

Per fortuna una capannastava lì

e Maria, nel silenzio, partorì.

Giorgia VE

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Piccoli Narratori

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Città e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

Leggendo le poesie dei piccoli narratori ciò che più mi colpisce è l’attenzione di molti a tutti i bambini che non sono fortunati come loro, agli auguri e ai messaggi di speranza che gli rivolgono.I bambini dovrebbero respirare sempre quella leggerezza che da adulti a causa di forse maggiori si nasconde in un cassetto, per riemerge-re solo una tantum e solo per pochi istanti, ma in una società come la nostra, dove l’informazione arriva ovunque e dove tutto corre così velocemente, i bambini spesso percepiscono la realtà da adulti, con le preoccupazioni e le ansie di un mondo non ancora loro. Non potendo creare un mondo fatato nel quale fargli vivere la loro età, cerchiamo tutti noi di star loro vicini, di spiegargli e parlargli il più possibile e di unirci al coro delle loro voci quando pregano per i più sfortunati.Tanti auguri di un sereno Natale ai miei piccoli narratori, alle loro maestre, alle loro famiglie ed a tutti voi che ci state leggendo.

Buon Natale a tutti

LA FESTA DI NATALE

Oggi è Nataleche è un giorno speciale.

I bambini son feliciperché sono veri amici.

Le mamme preparano biscottiper tutti i golosotti.A Natale si ricorda

che è natoun bambino dolce e carino,che è stato un uomo speciale

e che amiamo in modo eccezionale.Babbo Natale sta arrivando

e sotto l’albero troveraitanti regali belli e gai.

Tanti auguri alle famiglie,ai bambini, ai nonni,

a zii e zie.Tanti auguri a cugini e amici

Spero che tutti siano felici. Giorgia III D

AUGURI DI BUON NATALE

Auguri di Buon Natale a tutto il mondo:ai bambini poveri senza vestiti,

a quelli ricchi infiocchettati,alla mia famiglia che amo di più,ad ogni persona e al buon Gesù.

Per me il Natale è molto belloperché si sta tutti insieme.

Lorenzo VE

L’angelo si avvicina e dice alle persone di buona volontà:“Pensate come sarebbe bello

se nel giorno di Nataletutti i bambini facessero un girotondo

e sorridendo dicessero- Auguri, Buon Natale!Pensate se quel giorno

tutti donassero amore, felicità e amicizia.Quel giorno, nella culla,

il Bambino Gesù sorriderà”

Elena F. VE

Natale è unico ed è per tutti:è per me, è per te, è per chi non è fortunato come me.

Natale è bello perché, anche solo per un giorno,tutti ci amiamo e non facciamo guerre.

Paolo VE

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niCittà e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011Sport

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RDM Pomezia avanti a tutta forzaDopo il momentaneo stop contro il Cariparma, le ragaz-ze di Cristofani, appaiono ormai lanciatissime e in piena ripresa.

Dopo la sofferta ma meritatissima vittoria in casa, contro le calabresi del Soverato, in un incontro estremamente equili-brato, le pometine alla fine riuscivano ad aver ragione delle avversarie, denotando di aver acquistato quella serenità ne-cessaria per poter incontrare le avversarie più blasonate.

Nell’incontro dell’ottava giornata al Pala Lavinium, le rosso-blù hanno dimostrato ancora qualche incertezza, soprattutto nella fase di avvio, dove le calabresi provavano ad andar via, senza peraltro riuscirvi, già dalle prime battute.

Il primo Time-Out di studio si chiudeva su 11-10, con la Bo-kan e la Capuano in serata di grazia, che mettevano subito a dura prova il muro delle pontine. Dopo qualche indicazione del Mister Cristofani, le pontine subito serravano i ranghi evitando che le calabresi riescano ad allungare oltre il dovuto e mentre la Corietanu entra in partita, la Casillo e la Fanella riescono a frenare il Soverato, chiudendo il primo combat-tutissimo set, su 23-25. Il secondo set vede ripetersi quanto accaduto durante il primo tempo, anche se le calabresi ap-paiono sensibilmente più veloci nella fase di attacco, soprat-tutto con la centrale Vanni che riesce spesso a sorprendere le pontine con delle invidiabili scelte di tempo. CapitanBraga-glia e la Casillo ribattono colpo su colpo, anche se dall’altro lato Tatiana Bokan sembra decisa a piegare nelle mani delle rossoblù. Il ritmo, seppur non velocissimo, resta sempre ser-rato da una parte e dall’altra, con un bello spettacolo offerto ai tanti tifosi convenuti al PalaLavinium, arrivando in modo serrato sino all’ultimo Time-out su 23-21.

La reazione finale delle calabresi viene definitivamente stron-cata dalla Corjetanu che con una perentoria schiacciata, chiude il set consegnando il pareggio, al secondo set, alla RDM. Il terzo set ripropone il confronto tra le caparbie cala-bresi e le ormai attente rossoblù, che riescono ad imporre con il loro muro un freno alle velleità offensive delle avversarie.

Antonello [email protected]

CapitanBragaglia appare aver trovato la scelta di tempo giu-sta, con la quale riesce a “bucare” ripetutamente e con preci-sione le avversarie. Il tempo si chiude a favore delle pometine per 25-17. Il Tie-Breack inizia con un pubblico rumoreg-giante, che cominciando ad assaporare una bellissima vittoria in casa, sospinge e sostiene le ragazze in ogni gesto atletico. il Soverato, comunque, non molla mai e sino alla fine gioca senza concedere nulla alle rossoblù, riuscendo addirittura a rimontare sino riportarsi su 11-10.

E’ il momento verità per la RDM. Il MisterCristofani, a bordo campo, serra i palmi delle mani sulla bocca, come tan-te volte lo abbiamo visto fare nei momenti di intensa concen-trazione, Bragaglia e compagne sono chiamate a tirar fuori la volontà per combattere e vincere questo finale di partita. Mirela Corjetanu sale in cattedra, forse non precisissima, ma con quella potenza che abbiamo imparato a conoscere in tante stagioni, schiacciando con una forza ed una freschez-za, nonostante l’impegno protratto durante tutto l’incontro, che sorprende e piega definitivamente le calabresi, che escono battute ma a testa alta dal PalaLavinium, tra gli applausi del pubblico. Risultato finale (3-2; parziali: 23-25; 25-22; 20-25; 25-17; 15-12)

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SportCittà e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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A cura di Antonello Serani

New Line Amendola, i primi sigilli del 2011

La New Line Amendola inaugura con ben 6 medaglie il cammino nei Campionati Nazionali della nuova stagione, lo fa a Mirandola, piccola cittadina a Nord di Modena dove nel Centro Nuoto Comunale si sono svolti domenica 12 dicembre scorso i Campionati Invernali di categoria di Nuoto Pinnato, primo vero importante appuntamento della nuova stagione agonistica.

Il sodalizio del litorale a sud di Roma si è presentato all’ap-puntamento con tutti i suoi ben 6 atleti della nazionale italia-na ed è giunto al sesto posto del medagliere finale a squadre. I risultati più importanti sono stati conquistati da Farida Dirkmaat, Campionessa Italiana nei 50 pinne juniores con 23”72, e medaglia d’argento nei 100 con 51”80, dalla staf-fetta 4x50 juniores al titolo italiano con Farida Dirkmaat, Simona Rao, Debora Chiarello e Veronica Carrieri autrici di 1’35”87, da Debora Chiarello, argento nei 100 e 200 di 2^ categoria con 54”84 e 1’58”03 e da Simona Rao, bronzo nei 200 juniores con 1’57”37.

Ottimo anche il quarto posto della giovanissima Silvia Mi-lazzo nei 200 di 1^ categoria con 2’11”73, il quarto ed il se-sto di Veronica Carrieri nei 200 e 100 juniores con 1’58”07

e 54”68, il sesto di Federica Nardiello nei 200 di 3^ catego-ria con 2’02”70, il quarto di Simona Rao nei 100 juniores con 53”26 ed il nono della staffetta 4x50 senior formata da Paride Mirabella, Davide Carrieri, Alessio Fernandez e Matteo Cannavò.

Da sottolineare in vasca oltre 500 presenze/gara e 32 società provenienti dall’intera penisola…

“Siamo certamente soddisfatti del risultato raggiunto” dichiara il DT Stefano Manzi “il sesto posto del medagliere è un bel ri-sultato anche se so che potevamo ottenere qualcosa in più. Presto la stagione entrerà nel vivo e Mirandola mi è sembrata comun-que per noi un ottima partenza…. Speriamo di crescere ancora nel corso dell’anno, al momento complimenti a tutti i ragazzi presenti in Emilia”.

Da segnalare nel prossimo fine settimana la partecipazio-ne a Lignano Sabbiadoro di una rappresentativa di ben 22 atleti alla 4^ edizione della Christmas Cup, importantissi-mo meeting nazionale riservato alle categorie più giovani.

Farida Dirkmaat Simona RaoDebora Chiarello

Farida Dirkmaat, Simona Rao, Debora Chiarello e Veronica Carrieri staffetta 4x50 juniores

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LoisirCittà e Regione n°5, 15 dicembre -15 gennaio 2011

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Periodico mensile di cultura registrato presso il Tribuna-le di Velletri il 30.06.2009 n°14/09Anno II n°4

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Direttore Responsabile:Francesco De [email protected]

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Hanno Collaborato:Manuel Mannarà, Marta Maria-ni, Rachele Mariani, Riccardo Romano Marino, Sara Massini, Maria Federica Pellino, Riccar-do Piersanti, Antonello Serani, Simone Stoppioni, Federica Italiano, Salvatore Gulino, Francesca Stefanutti, Simone Ciardi

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Chiuso in Redazione in data:15.12.2010

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