breast unit corrado tinterri - salute e sociale in liguria comuni/pdf/tinterri.pdf · • ~ € 193...
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Le tre malattie ad andamento degenerativo di particolare rilevanza sociale – tumore della mammella, malattie reumatiche e sindrome HIV – costituiscono argomento di questa articolata indagine conoscitiva e rappresentano in maniera forte un esempio concreto di malattie croniche che colpiscono maggiormente il genere femminile in Italia e che necessitano di una valutazione dell’impatto sotto il profilo del Welfare State
«Medicina Donna Salute»
Obiettivi – fotografare la realta` italiana e territoriale
– valutare, attraverso anche indicatori specifici, la realta` sanitaria nazionale riguardo il tumore della mammella
– verificare se la percezione di disuguaglianza e di inadeguatezza del SSN risponda al vero, e se sı` in quale misura, dove e per quali ragioni
– appurare l’accesso alle cure per ogni singola patologia al fine di identificare eventuali diseguaglianze e rafforzare con un’operazione politica forte la indispensabilita` dell’omogeneita` nazionale del fenomeno salute pubblica per il tumore della mammella , eliminando disparita` regionali con percorsi diagnostici terapeutici in sintonia con le piu` recenti linee guida
Elenco Audizioni dal Mar 2010 a Feb 2011• Prof.Ausili Cefaro Giampiero• Dott.Rosselli Del Turco
Marco• Dott.ssa Muti Paola• Prof.Viale Giuseppe• Prof.Zurrida Stefano• Dott,Fenaroli Privato• Dott.Luini Alberto• Prof.ssa Bonifacino Adriana• Prof.ssa Pastore Gianna• Dott.ssa D’Antona Rosanna• Dott.Costa Alberto• Dott.Capocaccia Riccardo• Dott.Federici Antonio• Dott.Mastrapasqua Antonio• Prof.Piccioni Massimo• Dott.Moirano Fulvio
•Prof.Amanti Claudio•Dott.ssaTerribile Daniela•Dott.Siviero Daniele•Prof.Cataliotti Luigi•Prof.D’Aiuto Giuseppe•Prof.De Vita Roy•Prof.Lattanzio Vincenzo•Prof.Scambia Giovanni•Dott.Dompe’ Sergio•Dott.ssa Brunelli Claudia•Prof.Vella Stefano•Prof.Fazio Ferruccio
Visite in loco della Commissione Sanità
• Condotte alla Commissione Europeaa Bruxelles
• Breast Unit della Fondazione Maugeri di Pavia, quale esempio di Centro di Senologia italiano Certificato
SCOPI
• Fotografare la situazione in Italia con verifica dei percorsi dello screening
• Analizzare il problema sociale del carcinoma mammario, sotto l’aspetto della qualità delle cure, nell’ottica delle Raccomandazioni Europee di costituzione delle Breast Units
Mammografia eseguita negli ultimi 2 anni (%)donne 50-69enni (%)
Pool PASSI* 2009 (n. 7349)
%
63 5829
1817 17
1950
0
20
40
60
80
100
Poolnazionale
Nord Centro Sud
al di fuori dello screening organizzato
all'interno dello screening organizzato
* PROGRESSI delle AZIENDE SANITARIE per la SALUTE in ITALIA
•Copertura complessiva screening
•nord 80 %•centro 75 %•sud 48 %
•Sistema PASSI informa quota di mammografie effettuate:
•all’interno dei programmi di screening organizzati•come prevenzione individuale
Mammografia eseguita negli ultimi 2 anni (%)donne 50-69enni (%)
Pool PASSI* 2009 (n. 7349)
FONTE PASSI *(ISS)
Test non screening organizzati:
• 1 donna / 5 (18%) mammografia come screening individuale (8,5% Umbria –41,1% Liguria)
• 1 donna / 3 (37%) screening cervicale individuale
* PROGRESSI delle AZIENDE SANITARIE per la SALUTE in ITALIA
Programmi di screening organizzati:• Forma anticipata circa 6000 casi/anno• 35% dei tumori/anno fra 50-69 anni
Questo numero potrebbe essere molto maggiore se
• a) Programmi implementati in tutta Italia (attualmente ricevono l’invito solo il 70%)
• b) Se la partecipazione fosse superiore al valore attuale (intorno al 55-60%)
Zappa M. Osservatorio Nazionale Screening, c/o ISPO Firenze, Unità di Epidemiologia Clinico Valutativa
PREVENZIONE SUL PROFILO DI RISCHIO
• IPOTESI DI INSERIMENTO NELLO SCREENING ATTUALE DI PREVENZIONE SECONDARIA MODULATA SUL PROFILO DI RISCHIO INDIVIDUALE
• PROPOSTO DALLA SIRM (SEZ. SEN)
• SULA BASE ANCHE DEI DATI RACCOLTI DAL GISMA
LIFE EXPECTANCY
TRENDS IN EUROPE
Overall Survivall and quality of care
Fonte: United Nations Population Division
… le chance di guarigione di una paziente dipendono sempre di più dal livello di competenza del centro presso il quale viene curata
Age.Na.S.:agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali*
• Stato di attuazione dei modelli innovativi di assistenza primaria nelle Regioni
• Continuità assistenziale e modelli organizzativi
• Rilevazione della Spesa Pubblica Sanitaria
• Supporto nelle decisioni locali in materia di organizzazione dei servizi sanitari
* Direttamente coivolta nel Patto della Salute/Conferenza Stato-Regioni
Age.Na.S.
FATTURATO (Tariffa Unica Convenzionata [TUC]):
• ~ € 193 milioni per casi di diagnosi principale
• ~ € 146 milioni per casi di diagnosi secondarie
• TOTALE > € 340 milioni + ~ € 1,5 milioni (stranieri non residenti)
• Stime euro pro capite = € 10,95 di media a livello nazionale con grande variabilità regionale
Age.Na.S.
• Dati meno affidabili nelle analisicomparate tra Regioni circa attività ecosti per ogni singolo livelloassistenziale
NECESSITA’ DI STANDARDIZZARE I LIVELLI DI ASSISTENZA
Age.Na.S• va approfondita la partita riguardante i
livelli di assistenza (ospedaliera, territoriale e prevenzione)
• Ai sensi del Patto per la Salute viene predisposta una proposta per la programmazione ed il dimensionamento della rete oncologica dei tumori femminili
Rimborso Economico SSN
Aspetto paradossale
Intervento di mastectomia: corresponsione dell’intero DRG
trattamenti più complessi (più costosi) non ne vedono riconosciuto il valore
*DRG per il carcinoma mammario corrisponde ad una serie limitata di unici ed uguali importi
BREAST UNIT:modello assistenziale
• percorso di diagnosi e cura dallo screening alla malattia avanzata
• valenza multidisciplinare• requisiti quantitativi e qualitativi
EUSOMA• adeguato bacino di popolazione• equipe dedicata trasversale
BREAST UNIT:modello formativo
• Definizione di nuove figure sanitarie con sbocchi professionali e di carriera
• Sede di training e di percorso formativo e clinico
• Partnership con la formazione universitaria e scuole di specialità
• Sviluppare la ricerca traslazionale
VANTAGGI• Centralizzazione dei percorsi
• Razionalizzazione dei costi SSN
• Standardizzazione delle terapie in ambiti definiti
• Riduzione dei costi sociali
• Miglioramento “outcome”attraverso specifici indicatori di risultato
• Incremento sopravvivenza** Evidence-based
Risoluzione del Parlamento Europeo e Programma delle Politiche Sanitarie
entro il 2016 come richiesto dalla Commissione Europea
Una rete italiana di Breast Unitscertificate distribuita su tutto ilterritorio garantirebbe , lavorando astretto contatto con le organizzazioni discreening ,un trasferimento capillaredelle migliori competenze in modo piùefficace alla popolazione
Situazione italiana al 2008
• … solo il 12 % dei ricoveri ospedalieri effettuati nel 2008 per ca mammario ha coinvolto strutture sanitarie che raggiungono i parametri quantitativiraccomandati da EUSOMA
Proposte attuative di “governance” sanitaria
• Evitando la diffusione di pochi casi in tanti nosocomi
• Riorganizzare la devoluzione delle competenze
• Offrire modelli organizzativi alle Regioni
• Allocare le risorse
PROPOSTE PROGRAMMATICHE DELL’INDAGINE CONOSCITIVA
1. OBIETTIVO SOCIO-SANITARIO : QALYs2. IMPATTO SOCIO-ECONOMICO DEL
CANCRO3. PROGRAMMI DI PREVENZIONE ADEGUATI
ALLE FASCE DI ETA’4. PROGRAMMI SANITARI SPECIFICI PER IL
CARCINOMA MAMMARIO 5. SVILUPPO DI RETI DI ECCELLENZA SUL
TERRITORIO CON COINVOLGIMENTO DEI MEDICI DI MEDICINA GENERALE
6. REALIZZAZIONE DELLE BREAST UNITS TERRITORIALI CERTIFICATE
IL PIANO ONCOLOGICO NAZIONALE RIGUARDA NON SOLO LA PREVENZIONE MA
ANCHE L’ORGANIZZAZIONE DELLE CURE
• INSERIRE LE BREAST UNITS NEL PANORAMA SANITARIO NAZIONALE IDENTIFICANDO UN PERCORSO SPECIFICO COERENTE CON I COSTI
• NON SOLO UN ATTO DI INDIRIZZO MA INTERVENENDO NEI MODELLI ORGANIZZATIVI DELLE REGIONI