attualita’ sul trattamento chirurgico della...
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ATTUALITA’ SUL TRATTAMENTO ATTUALITA’ SUL TRATTAMENTO
CHIRURGICO DELLA GRANDE OBESITA’ E DEL CHIRURGICO DELLA GRANDE OBESITA’ E DEL
DIABETE MELLITODIABETE MELLITO
ASReM ASReM –– Ambito Territoriale di Termoli Ambito Territoriale di Termoli --LarinoLarino
Ospedale Civile “SAN TIMOTEO” Ospedale Civile “SAN TIMOTEO”
DIRETTORE U.O.C. CHIRURGIA GENERALEDIRETTORE U.O.C. CHIRURGIA GENERALE
MICHELE MALERBAMICHELE MALERBA
CENTRO PER LA TERAPIA
CHIRURGICA DELLA GRANDE
OBESITA’ E DELLE MALATTIE
METABOLICHE
Obesità Un problema sempre più grave
ed emergente
InIn allarmanteallarmante aumentoaumento inin tuttotutto ilil mondomondo tantotanto dada assumereassumere ii carattericaratteri didi un’epidemiaun’epidemia globaleglobale
Organizzazione Mondiale della Sanità:Organizzazione Mondiale della Sanità:
“Obesità e Diabete sono le epidemie del XXI secolo”
EPIDEMIOLOGIA DELL’OBESITA’ EPIDEMIOLOGIA DELL’OBESITA’
“Il rischio relativo, per un soggetto obeso, di sviluppare
diabete è aumentato 10 volte nelle donne e 11,2 volte
negli uomini ”
Diabesity
Il rapporto di causalità tra Obesità e Diabete fa
coniare un neologismo:
Zimmet et all.- Metabolism 2002
NTFPTO. Arch Intern Med 2000; 160: 898-904
BMI BMI
% della popolazione con diabete
% della popolazione con diabete
L’obesità è associata al diabete di tipo 2
<22 22-25 25-30 30-35 >35
0
2
4
6
8
10
12
14
16
OBESITA’ PATOLOGICAOBESITA’ PATOLOGICA
L’obesità è una condizione patologica, evolutiva e recidivante ad eziopatogenesi complessa, consistente in una alterazione della composizione corporea caratterizzata da un eccesso assoluto o relativo del tessuto adiposo causato da un introito energetico cronicamente eccedente rispetto alla spesa, che peggiorapeggiora lala qualitàqualità delladella vitavita (patologie associate) e nene riduceriduce lala duratadurata.
• Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo sono in sovrappeso, di cui almeno 300 milioni sono obese • In ItaliaItalia 1,5 adulti su 10 è obeso • Francia, Regno Unito e Germania contano ciascuno 5-10 milioni di abitanti obesi • L’obesità comporta mortalità mortalità prematura, morbilità e svantaggio prematura, morbilità e svantaggio socialesociale
IN EUROPA
L’incidenza della malattia è aumentata di 3 volte nelle ultime 2 decadi
Destinata a raddoppiarsi nei prossimi 30 anni se non si interviene
varia tra il 10 ed il 20 % negli uomini ed il 15 ed il 25 % nelle donne
OBESITA’ OBESITA’ OBESITA’ OBESITA’
IN ITALIA
In aumento preoccupante: dal 1994 ad oggi è maggiorato del 25%
Con un ritmo di crescita dell’8% all’anno
Il 36% dei bambini e degli adolescenti è in sovrappeso
Di questi il 15% diventa obeso da adulto
Il 36%36% dei bambini e degli adolescenti è in sovrappesosovrappeso
Di cui il 15%15% diventa obeso da adulto
Tra i Paesi europei, l’Italia detiene il Tra i Paesi europei, l’Italia detiene il record delle persone in sovrappeso ed record delle persone in sovrappeso ed
obeseobese
Soggetti sovrappeso 35 % (16,5 milioni)
> Sesso maschile
Soggetti francamente obesi (5,5 milioni = 1/9)
> Sesso femminile
IN ITALIA
Oltre 1 milione di italiani sono obesi patologici (superobesi)
• nel Meridione • donne • casalinghe • 30-50 anni • ceti sociali più deboli
-Popolazione con età superiore a 18 anni con BMI > 40 ed area geografica
Italia: area geografica Distribuzione BMI > 40
Nord occidentale 0,6%
Nord orientale 0,8%
Centrale 0,8%
Sud 1,2%
Isole 0,8%
Diminuzione fino a 15 anni della vita media
Scadimento della qualità della vita
Costi sanitari e sociali diretti ed indiretti estremamente elevati
OBESITA’:OBESITA’: impatto socioimpatto socio--economico economico
I costi sanitari sono più elevati di quelli per fumo, alcoolismo e povertà
In Italia il 2-8% della spesa sanitaria è legata all’obesità
= a quella per i tumori
CAUSE DEI COSTI
+ lunghe degenze + farmaci + invalidità lavorativa + visite ambulatoriali
15.000.000 giornate lavorative perse15.000.000 giornate lavorative perse 7,2% obesi: ridotta attività lavorativa7,2% obesi: ridotta attività lavorativa 5,5 % obesi: abbandono attività lavorativa5,5 % obesi: abbandono attività lavorativa
INQUADRAMENTO DIAGNOSTICOINQUADRAMENTO DIAGNOSTICO
Peso e altezzaPeso e altezza
BMI (kg/mBMI (kg/m22))
Circonferenza della vitaCirconferenza della vita
WHR (rapporto circonferenza vita/fianchi)WHR (rapporto circonferenza vita/fianchi)
Diametro addominale sagittaleDiametro addominale sagittale
Massa grassa Massa grassa -- massa alipidicamassa alipidica
BIABIA
DXADXA
EcoEco-- TcTc-- RMNRMN
Indice di massa corporea = rapporto tra il peso corporeo di un individuo, espresso in chilogrammi, ed il quadrato della sua statura, espressa in metri.
Epidemiologia generaleEpidemiologia generale
Secondo i criteri stabiliti dall’Organizzazione Secondo i criteri stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità il valore soglia dell’IMC mondiale della sanità il valore soglia dell’IMC perper stabilire se un individuo possa stabilire se un individuo possa considerarsi "obeso" è pari a 30considerarsi "obeso" è pari a 30
BODY MASS INDEX (B.M.I.BODY MASS INDEX (B.M.I.)) =
PESO (kg) / [ALTEZZA (m)]²
DEFINIZIONE DEL GRADO DI OBESITA’
B.M.I. <25 Normale
B.M.I. 25<27 Sovrappeso
B.M.I. 27<30 Obesità lieve
B.M.I. 30<35 Obesità moderata
B.M.I. 35<40 Obesità severa
B.M.I. 40<50 Obesità patologia
B.M.I. 50<60 Super-obesità
B.M.I. >60 Super-super-obesità
CLASSIFICAZIONE DELL’OBESITA CLASSIFICAZIONE DELL’OBESITA
(American Society of Bariatric Surgery 2004)(American Society of Bariatric Surgery 2004)
Waist circumference is a surrogate
marker of visceral fat
Women
>88 cm = Increased risk1
Men
>102 cm = Increased risk1
1Lean MEJ, et al. Lancet;1998:351:853–6
cm
Circonferenza della vita (Waist)
e rischio cardiovascolare
Normalità
Uomini (cm)Uomini (cm) Donne (cm)Donne (cm)
Rischio moderato
Rischio elevato >102 >88
<94
95 — 102 80 — 88
<80
Valore predittivo solo se BMI= 25-34.9 Kg/m2 e/o h > 1.52 m
Rapporto vita/anche o
Waist-Hip Ratio(WHR) e
livello di rischio cardiovascolare
Valore predittivo minore vs W
Normalità
Uomini (cm)Uomini (cm) Donne (cm)Donne (cm)
Rischio moderato
Rischio elevato > 1 > 0.85
0.90 — 1 0.75 — 0.85
< 0.75 < 0.90
COMPLICANZE RESPIRATORIE
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
SINDROME APNEE NOTTURNE
SINDROME PICKWICK
INSUFFICIENZA RESPIRATORIA
SINDROME APNEE NOTTURNE
SINDROME PICKWICK
COMPLICANZE CARDIOVASCOLARI
IPERTENSIONE ARTERIOSA
ARTERIOSCLEROSI
INFILTRAZIONE ADIPOSA MIOCARDIO
SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO
IVC ARTI INFERIORI
COMPLICANZE METABOLICHE
DIABETE MELLITO
IPERLIPEMIA
IPERURICEMIA
COLELITIASI
NEFROLITIASI
DIABETE MELLITO
IPERLIPEMIA
IPERURICEMIA
COLELITIASI
NEFROLITIASI
Diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito di tipo 2 rappresenta quasi il 90% di tutti i casi di diabete
È associato a obesità (presente in oltre l’80% dei pazienti) ed è caratterizzato dalla presenza di insulino-resistenza e ridotta secrezione insulinica
Sebbene la predominanza dell’insulino-resistenza o della carenza insulinica vari da paziente a paziente, il difetto della secrezione insulinica rappresenta il difetto senza il quale il diabete non si manifesta
La sindrome metabolica
Per sindrome metabolica si intende una condizione clinica in cui sono presenti contemporaneamente e in diverse combinazioni vari fattori di rischio per malattie cardiovascolari, tra cui obesità addominale, alterazioni del metabolismo glucidico, dislipidemia, ipertensione arteriosa
Lancet 2005, 365: 1415-1428
COMPLICANZE SESSUALI
• GINECOMASTIA
• IMPOTENZA
• IRSUTISMO
• DISMENORREA
(AMENORREA)
• INFERTILITA’
ANSIA E
DEPRESSIONE
RIDOTTA AUTOSTIMA
COSTI DI
ASSISTENZA
DISOCCUPAZIONE
COMPLICANZE PSICHICHE E SOCIO-ECONOMICHE
EMERGENZA SANITARIAEMERGENZA SANITARIA
Diffusione di nuove abitudini alimentari e corretti stili di vita
PREVENZIONEPREVENZIONE
TERAPIATERAPIA
Cura efficace e duratura dei casi esistenti soprattutto quelli gravi
ASSOLUTE PRIORITA’:
L’obesità quindi
NONNON E’ UN E’ UN PROBLEMA PROBLEMA ESTETICOESTETICO MA IL PAZIENTE E’ MA IL PAZIENTE E’ AD ALTISSIMO RISCHIO AD ALTISSIMO RISCHIO DIDI
MORTE PRECOCE ED MORTE PRECOCE ED IMPROVVISAIMPROVVISA
TANTO CHE E’ DEFINITA NELLA TANTO CHE E’ DEFINITA NELLA LETTERATURA LETTERATURA
INTERNAZIONALE INTERNAZIONALE MALIGNAMALIGNA
Terapia dell’obesitàTerapia dell’obesità
I protocolli terapeutici che hanno consenso scientifico per efficacia:
1. Interventi nutrizionali : restrizione calorica 2. Terapia farmacologica : - sul comportamento alimentare - sul dispendio energetico 3. Interventi psico-comportamentali 4. TERAPIA CHIRURGICA4. TERAPIA CHIRURGICA
“ Tra tutti gli obesi, la maggior parte “ Tra tutti gli obesi, la maggior parte
non inizierà neppure un trattamento;non inizierà neppure un trattamento;
tra quelli che ne incominceranno tra quelli che ne incominceranno
uno, la maggior parte non lo porterà uno, la maggior parte non lo porterà
a termine;a termine;
tra quelli che lo termineranno, la tra quelli che lo termineranno, la
maggior parte non perderà peso;maggior parte non perderà peso;
tra quelli che ne perderanno, la tra quelli che ne perderanno, la
maggior parte lo recupererà maggior parte lo recupererà
rapidamente.”rapidamente.”
Stunkard A.J., McLaren Hume M. Stunkard A.J., McLaren Hume M.
Arch Intem Med 1959; 103:79Arch Intem Med 1959; 103:79--85.85.
LA CHIRURGIA DELLA OBESITA’LA CHIRURGIA DELLA OBESITA’
Perché la chirurgia per il Perché la chirurgia per il
trattamento degli obesi trattamento degli obesi
clinicamente gravi?clinicamente gravi? “Solo la chirurgia si è dimostrata efficace a lungo termine
per la maggior parte dei pazienti con obesità clinicamente grave.”
Dichiarazione di consenso della conferenza NIH, 1991
Negli Stati Uniti la chirurgia per il trattamento dell'obesità
clinicamente grave è approvata da:
National Institutes of Health
American Medical Association
National Institute of Diabetes and Digestive
and Kidney Diseases
American Association of Family Practitioners
LA CHIRURGIA OFFRE:
• calo del peso, stabile a lungo
termine • mediamente, nel 1° anno dopo l’intervento, perdita del 3030%% (11//33 del peso iniziale) • il 5050%% della perdita viene mantenuto per 10-15 anni • il 9696%% delle comorbidità migliorano o si risolvono specie il diabete mellito
LA CHIRURGIA OFFRE
RISULTATI SODDISFACENTI NEL 6060--80%80% DEI CASI CON UNA DIMINUZIONE DELLA MORTALITA’ CHE ARRIVA
FINO AL 90%90%
•• Obesità primitiva essenzialeObesità primitiva essenziale
•• BMI > 40 Kg/mBMI > 40 Kg/m22
•• BMI > a 35 Kg/mBMI > a 35 Kg/m22 in presenza di almeno una comorbilità in presenza di almeno una comorbilità
correlata all’obesitàcorrelata all’obesità
•• Età > a 18 anni e < a 60 anniEtà > a 18 anni e < a 60 anni
•• Adeguata “compliance” da parte del pazienteAdeguata “compliance” da parte del paziente
•• Assenza di endocrinopatieAssenza di endocrinopatie
•• Insuccesso della terapia dietetica dopo 3Insuccesso della terapia dietetica dopo 3--5 anni5 anni
•• Valutazione del rischio operatorio e rapporto Valutazione del rischio operatorio e rapporto
costo/beneficiocosto/beneficio
CRITERI DI AMMISSIONE ALL’INTERVENTOCRITERI DI AMMISSIONE ALL’INTERVENTO
(Consensus Conference Bethesda )(Consensus Conference Bethesda )
E’ INDICATO OPERARE SOTTO I E’ INDICATO OPERARE SOTTO I
18 ANNI ?18 ANNI ?
PROSSIMITA’ STATURA ADULTA O MATURAZIONE
SCHELETRICA RAGGIUNTA
( L’Età di 13 aa per le donna e 15 per gli uomini è da correlare allo stato
maturativo del adolescente)
BMI < 40 SOLO IN CASO DI COMORBILITA’ A RISCHIO
DI VITA (Grado di evidenza tipo D)
BMI > 40 E ALMENO UNA COMORBILITA’ GRAVE
(Diabete mellito di tipo 2, Sdr. delle Apnee Notturne, pseudotumor cerebri)
BMI > 50 E ALMENO UNA COMORBILITA’ MINORE
CAPACITA’ DECISIONALE PER IL “Consenso Informato”
Sdr. di Prader-Willi
International Pediatric Endosurgery Group (IPEG) 2003
American Academy of Pediatrics 2004
CRITERI DI ESCLUSIONE ALL’INTERVENTOCRITERI DI ESCLUSIONE ALL’INTERVENTO
• PAZIENTE INCAPACE DI SEGUIRE UN PROLUNGATO
FOLLOW-UP
• DISORDINI PSICOTICI E DEPRESSIONE SEVERA
• ALCOOLISMO E TOSSICODIPENDENZA
• MALATTIE CORRELATE (Surrenaliche e Tiroidee)
E CON RIDOTTA SPETTANZA DI VITA (Neoplasie Maligne)
• PAZIENTE INABILI A PRENDERSI CURA DI SE E
SENZA SUPPORTO FAMIGLIARE E SOCIALE
(Consensus Conference Bethesda )(Consensus Conference Bethesda )
PUNTI CHIAVEPUNTI CHIAVE
corretta selezione dei pazienti
accurata e precisa tecnica chirurgica
follow up costante ed esaustivo
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
•• Riduzione ponderale soddisfacenteRiduzione ponderale soddisfacente
•• Mantenimento del calo ponderaleMantenimento del calo ponderale
•• Buona qualità di vitaBuona qualità di vita
•• Assenza di effetti collaterali Assenza di effetti collaterali
significativi e di complicanzesignificativi e di complicanze
•• Applicabile a tutti i pazientiApplicabile a tutti i pazienti
•• Semplice esecuzione tecnicaSemplice esecuzione tecnica
•• Semplice followSemplice follow--upup
INTERVENTO CHIRURGICO IDEALE
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
Malassorbitive: - diversione bilio-pancreatica
sec Scopinaro o sec Marceau
- duodenal switch
- bypass bilio-intestinale
Restrittive: - gastroplastiche (sec Mason, Mc Lean)
- bendaggio gastrico regolabile
- sleeve gastrectomy
Miste: - bypass gastrico e sue varianti
- Super Magenstrasse and Mill
Alternative: -palloncino intragastrico (BIB)
-stimolatore gastrico (gastric pacer)
TECNICHE CHIRURGICHE
Gli interventi di restrizione gastrica IMPONGONO
un drastico cambiamento delle abitudini alimentari
Gli interventi malassorbitivi invece PERMETTONO
una dieta libera senza drastiche restrizioni alimentari
Il primo intervento bariatrico: Il primo intervento bariatrico:
Bypass digiunoBypass digiuno--ilealeileale
1954 Kremer, Linner et al.
Il bypass digiuno-ileale implicava la
giunzione dell'intestino tenue superiore alla
parte inferiore dell'intestino tenue,
bypassando un grande segmento
dell'intestino tenue, che è così estratto dal
circuito di assorbimento delle sostanze
nutritive.
I primi interventi bariatriciI primi interventi bariatrici
1963 Payne, DeWind Nello shunt digiuno-colico, l'intestino
tenue superiore è stato congiunto
ulteriormente lungo l'apparato intestinale,
fino al colon, con l'idea di bypassare un
segmento ancora più lungo dell'apparato
gastrointestinale per l'assorbimento delle
sostanze nutritive.
Successivamente è stato convertito in
anastomosi delle digiunoileostomie
termino-terminali nel 1969
per correggere la diarrea incontrollabile,
la disidratazione e lo sbilancio di
elettroliti
La fase successivaLa fase successiva
1973 Scott, Dean et al. Il bypass digiuno-ileale (JIB) è
una tecnica globale per cui
lunghezze minori dell'intestino
tenue sono state bypassate
BYPASS DIGIUNOBYPASS DIGIUNO--ILEALEILEALE
• Vantaggi: Dimagrimento rapido ed efficace (80% del sovrappeso).
• Svantaggi: Elevata incidenza di complicanze (nefrocalcinosi, disordini elettrolitici, insuff.epatica). Frequenti ospedalizzazioni e riconversioni. Mortalità elevata. Non più utilizzato.
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
Bypass gastrico - La regola
aurea
1967 Mason, Ito, et al.
Stomaco cucito (tasca non superiore a 50 ml) con intestino tenue bypassato (75-150 cm)
Complicanze minori del bypass intestinale
Complicanze: perdite anastomotiche, peritonite, stenosi all'uscita, anemia, carenze vitaminiche Bypass gastrico
Roux-en-Y
Chirurgia restrittiva
PRO
Procedura chirurgica
relativamente facile
Nessun
malassorbimento
di proteine e calorie
Nessuna deficienza
di vitamine o minerali
dovuta a
malassorbimento
CONTRO
Minore perdita di peso
Maggior numero di insufficienze ritardate dovute a dilatazione
Meno efficace con le persone che mangiano dolci
È richiesta una significativa compliance dietetica/alimentare per il successo
Bendaggio gastrico
regolabile
BENDAGGIO GASTRICO REGOLABILEBENDAGGIO GASTRICO REGOLABILE
• Vantaggi: Semplice esecuzione tecnica (anche per via laparoscopica). Morbilità ridotta. Calo ponderale discreto. Riduzione del 40-50% dell’eccesso di peso preoperatorio
• Indicazioni: BMI < 50 e iperfagia prandiale
• Svantaggi: Necessità di elevata Necessità di elevata “compliance” del paziente. “compliance” del paziente. Cambiamento drastico delle abitudini Cambiamento drastico delle abitudini alimentari. Controindicato per nibbling alimentari. Controindicato per nibbling
e sweet eater.e sweet eater.
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
Gastroplastica 1982 Mason
Riduzione della dimensione dello stomaco tramite una partizione cucita
La chiusura incompleta della linea di cucitura creerebbe uno svuotamento lento - fallita dopo qualche mese
Gastroplastica a bande verticali (VBG - Vertical Banded Gastroplasty) con banda di Marlex (VBG) - buona perdita di peso ma i pazienti devono essere altamente motivati e conformi alla dieta
GASTROPLASTICA VERTICALE SEC. MASONGASTROPLASTICA VERTICALE SEC. MASON
• Vantaggi: Tecnicamente semplice. Calo ponderale buono a distanza di tempo. Riduzione 50-60% di eccesso di peso preoperatorio, soprattutto nel mantenimento a lungo termine. Bassa incidenza di complicanze.
• Svantaggi: Necessita di elevata Necessita di elevata “compliance” del paziente: “compliance” del paziente: cambiamento drastico delle cambiamento drastico delle abitudini alimentari. abitudini alimentari. Controindicato per nibbling e Controindicato per nibbling e sweet eater.sweet eater.
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
GASTROPLASTICA VERTICALE SEC. MC LEANGASTROPLASTICA VERTICALE SEC. MC LEAN
• Vantaggi: Come per la Mason. Può essere eseguita per via laparoscopica.
• Svantaggi: Come per la Mason. Pericolosità della fistola gastrica.
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
Sleeve gastrectomySleeve gastrectomy
Chirurgia con
malassorbimento
Maggiore perdita sostenuta
di peso con minore
collaborazione alimentare
Maggiore rischio di
malnutrizione e deficienza
di vitamine
Costante follow-up per
monitorare l'aumento dei
rischi
Diarrea intermittente Diversione biliopancreatica
con switch duodenale
BPD 1996 Scopinaro, Gianetta
et al.
Diversione bilio-pancreatica - gastrectomia limitata con lembo lungo Roux-en-Y con un breve canale alimentare comune
Produce un significativo malassorbimento
Gli studi a lungo termine dimostrano il 72% della perdita di peso corporeo in eccesso, mantenuta su un'osservazione di 18 anni
DIVERSIONE BILIODIVERSIONE BILIO--PANCREATICAPANCREATICA
• Vantaggi: Calo significativo e mantenimento a distanza del peso perduto. Riduzione del 65-75% del peso preoperatorio. Possibile esecuzione in laparoscopia. Dieta completamente libera. Risoluzione completa dei problemi metabolici (diabete mellito grave) senza farmaci.
• Indicazioni: BMI > 50.
• Svantaggi: Possibili complicanze
(diarrea, anemia, pancreatite acuta, squilibri metabolici) legate al mancato follow up. Tecnicamente
complesso.
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
BYPASS BILIOBYPASS BILIO--INTESTINALEINTESTINALE (evoluzione del precedente)(evoluzione del precedente)
• Vantaggi: Dimagrimento rapido ed efficace. Riduzione del 60-70% dell’eccesso di peso preoperatorio.
• Svantaggi: Accomunabili a Accomunabili a quelli del bypass digiunoquelli del bypass digiuno--ileale, seppur con una ileale, seppur con una severità molto minoreseverità molto minore.
36 cm
12-20
cm
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
TERAPIA CHIRURGICA MISTA:TERAPIA CHIRURGICA MISTA:
-- BYPASS GASTRICOBYPASS GASTRICO
-- SUPER MANGESTRASSE AND MILLSUPER MANGESTRASSE AND MILL
BY PASS GASTRICO FUNZIONALEBY PASS GASTRICO FUNZIONALE
BYPASS GASTRICOBYPASS GASTRICO
• Vantaggi: Buon calo ponderale
anche in pazienti affetti da disturbi del comportamento alimentare (sweet eaters). Eseguibile anche in laparoscopia. Riduzione del 60-70 % dell’eccesso di peso.
• Indicazioni: BMI >50 fallimento di procedure restrittive pure.
• Svantaggi: Difficoltà di studio
dello stomaco escluso.
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica
SUPER MANGESTRASSE AND MILLSUPER MANGESTRASSE AND MILL
BY PASS GASTRICO FUNZIONALEBY PASS GASTRICO FUNZIONALE
La La chirurgiachirurgia bariatricabariatrica oggioggi
Tre tipi di interventi di chirurgia bariatrica
eseguiti più comunemente
Diversione
biliopancreatica con
switch duodenale
Malassorbitivi
Bypass gastrico
Roux-en-Y
Combinazione
Bendaggio gastrico
regolabile
Restrittivi
Evoluzione della tecnica Evoluzione della tecnica
laparoscopica laparoscopica
nella chirurgia bariatricanella chirurgia bariatrica
APERTA
Maggiore dolore
postoperatorio,
ospedalizzazioni più lunghe
Maggiore incidenza di
complicanze da ferite:
infezioni, ernie, sieromi
Ritorno al lavoro in 4-8
settimane
LAPAROSCOPICA
Minore dolore postoperatorio,
mobilità anticipata
Le complicanze da ferite sono
significativamente ridotte
Permanenza in ospedale di 2-3
giorni
Ritorno al lavoro in 1-3
settimane
La chirurgia La chirurgia bariatricabariatrica laparoscopica laparoscopica
richiede una tecnologia innovativarichiede una tecnologia innovativa
Graffe chirurgiche più lunghe con
appropriate dimensioni delle graffe e
lunghezze delle cartucce
Accesso a porte/trequarti in divaricatori di
dimensioni e lunghezze appropriate per gli
interventi chirurgici aperti
Dispositivo di suturazione
extracorporea/intracorporea
Dispositivo di dissezione a radiofrequenza
Pinze da presa e settori di tessuto di
lunghezza maggiore
Laparoscopi più lunghi con lenti angolate a
30° e 40° per LGB
Interventi per Interventi per Obesita’Obesita’ nella nella
U.O.C.U.O.C. Chirurgia Generale Chirurgia Generale
Direttore : Direttore : M.MalerbaM.Malerba
348casi
Marzo 2004 - Dicembre 2013
Diversione B-P = 228
By Pass Bilio-Intest.= 42
ByPassGastricoFunz.
Super Magenstrasse
and Mill) = 32
By -Pass Gastrico classico
e varianti = 8
BendaggioGastricoRegola
bile in VLP = 19
Reinterventi = 19
TUTTI GLI INTERVENTI PER LA CHIRURGIA
DELL’OBESITA’ HANNO UN GENERICO
EFFETTO BENEFICO SUL DIABETE
SECONDARIO ALLA RIDUZIONE PONDERALE
LA DIVERSIONE BILIO-PANCREATICA
(BPD) HA DUE AZIONI SPECIFICHE
INDIPENDENTI DALLA VARIAZIONE
PONDERALE
GRAZIE A QUESTE DUE AZIONI
SPECIFICHE LA BPD, IN OLTRE 30
ANNI DI USO CLINICO IN OLTRE
3.000 PAZIENTI CON OBESITA’
GRAVE, SI E’ DIMOSTRATA
CAPACE DI GUARIRE IL DIABETE
NELLA TOTALITA’ DEGLI OLTRE
400 PAZIENTI CHE ERANO
AFFETTI ANCHE DA QUESTO
PROBLEMA
LaLa letteraturaletteratura internazionaleinternazionale èè concordeconcorde nell’nell’ affermareaffermare cheche gligli
interventiinterventi didi chirurgiachirurgia bariatricabariatrica determinanodeterminano lala risoluzionerisoluzione deldel
TT22DMDM::
••ilil BendaggioBendaggio GastricoGastrico nelnel 4040--5050%% deidei casicasi
••ilil BypassBypass GastricoGastrico nell’nell’ 8080--9090%% deidei casicasi
••lala DiversioneDiversione BilioBilio--pancreaticapancreatica nelnel 9090--100100%% deidei casicasi
AW. Eckhauser, WO. Richards and MJ. Fowler. AW. Eckhauser, WO. Richards and MJ. Fowler. Bariatric Surgery for patients with Bariatric Surgery for patients with
diabetesdiabetes. . Clinical Diabetes. 2007; 25:83Clinical Diabetes. 2007; 25:83--89. 89.
CV Ferchak, LF Meneghini.CV Ferchak, LF Meneghini. Obesity, bariatric surgery and type 2 diabetes Obesity, bariatric surgery and type 2 diabetes –– a a
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La terapia chirurgica del Diabete Mellito di tipo 2: presente e futuroLa terapia chirurgica del Diabete Mellito di tipo 2: presente e futuro
RAZIONALERAZIONALE
PALLONCINO INTRAGASTRICOPALLONCINO INTRAGASTRICO
• Vantaggi: Minima invasività. Applicabile anche in pazienti con obesità di grado non severo o in cui non sia possibile eseguire altri interventi. Preparatorio alla chirurgia.
• Svantaggi: Temporaneità (rimozione ogni 6 mesi). Intolleranza severa acuta al dispositivo (con necessità di rimozione).
Terapia Terapia AlternativaAlternativa non chirurgica non chirurgica
dell’obesità patologicadell’obesità patologica
PACING GASTRICOPACING GASTRICO
In fase sperimentale: casistica esigua.
Si tratta di un dispositivo che induce la sazietà precoce tramite la stimolazione elettrica dello stomaco.
Terapia Terapia AlternativaAlternativa non chirurgica non chirurgica
dell’obesità patologicadell’obesità patologica
Chirurgia plastica Chirurgia plastica ricostruttiva postricostruttiva post--obesitàobesità
addomino torsoaddomino torso--plasticaplastica
mastopessimastopessi
mastoplastica riduttivamastoplastica riduttiva
lifting circolare della coscialifting circolare della coscia
lipectomia delle braccialipectomia delle braccia
liposuzioneliposuzione
CONCLUSIONICONCLUSIONI
miglioramento e risoluzione delle malattie metaboliche (per esempio il diabete)
perdita di peso stabile e duraturo
migliore impatto socio-economico
aumento della spettanza di vita
Terapia chirurgica dell’obesità patologicaTerapia chirurgica dell’obesità patologica