analisi delle prove di rilevazione un’occasione per ... · a partire dalle prove e come ......
TRANSCRIPT
ANALISI DELLE PROVE DI RILEVAZIONE UN’OCCASIONE PER RIFLETTERE
Dall’analisi
ad una riflessione didattica
nel Secondo ciclo di Istruzione
- parte 2 -
Daniela Gambi tutor Senior EM.MA.
tutor [email protected]
20 febbraio 2009 Liceo “L. Ariosto” - FE -
I Seminario Provinciale “Progetto Regionale Emergenza Matematica”
PERCHÉ SONO UTILI LE PROVE…PERCHPERCHÉÉ SONO UTILI LE PROVESONO UTILI LE PROVE……
• Per la Scuola Secondaria di Secondo Grado:
– Maggiore chiarezza sui livelli di preparazione
– Possibilità di aprire un dialogo di continuità
• Per il Sistema:
– Monitorare l’efficacia di un sistema scolastico attraverso i risultati ottenuti,
in termini di livello di apprendimenti degli studenti all’interno di un quadro di riferimento condiviso
• Per la Scuola dell’Autonomia:
– Indurre una riflessione sia sui contenuti disciplinari che sul processo di insegnamento-apprendimento
• Per gli studenti:
– Una sfida perché per la prima volta si cimentano, dopo otto anni di scuola, con una prova esterna.
– Un servizio perché acquisiscono maggiore consapevolezza della loro preparazione
• Per i genitori:
– Maggiore trasparenza dei risultati sugli apprendimenti dei propri figli, poiché la prova dovrebbe sostenere la valutazione interna dei docenti
PERCHÉ SONO UTILI LE PROVE…PERCHPERCHÉÉ SONO UTILI LE PROVESONO UTILI LE PROVE……
RIPENSARE (AL)LA DIDATTICA… CON EM.MA.RIPENSARE (AL)LA RIPENSARE (AL)LA DIDATTICADIDATTICA…… CON CON EM.MAEM.MA..
Il progetto EM.MA. dovrebbe essere vissuto da TUTTI NOI, INSEGNANTI di scuola PRIMARIA E SECONDARIA ,
come una iniziativa di riflessione importante,
a partire dalle prove
e come
un’opportunità per “radunare le forze”e ristabilire un “contatto”
tra segmenti di istruzione consecutivi, ma in generale poco interconnessi
e spesso alle prese con problematiche differenti in ambito didattico
RIPENSARE (AL)LA DIDATTICA… CON EM.MA.RIPENSARE (AL)LA RIPENSARE (AL)LA DIDATTICADIDATTICA…… CONCON EM.MAEM.MA..
Conforta constatare, dalla rielaborazione dei questionari di gradimento inviati in gennaio ai
docenti delle scuole provinciali coinvolte in EM.MA.,
che si avverta come PRIORITARIA l’esigenza di
IMPOSTARE UN LAVORO
DI CONFRONTO IN VERTICALE
FRA I VARI ORDINI SCOLASTICI
ORGANICO E PERMANENTEORGANICO E PERMANENTE
RIPENSARE (AL)LA DIDATTICA… CON EM.MA.RIPENSARE (AL)LA RIPENSARE (AL)LA DIDATTICADIDATTICA…… CONCON EM.MAEM.MA..Fondamentale ricordare che
essere PARTE ATTIVA e COLLABORATIVA nella riflessione sulla situazione di Emergenza Matematic anon prendere EM.MA. come un semplice corso di aggiornamento/addestramento sulle prove di valutazione…non disperdere le energie, condividendo e perfezionando le “sensate esperienze” didattiche già in atto, le riflessioni già fatte da tanti di noi, conc entrando gli sforzi e le iniziative di formazione con lo ste sso obiettivo “tessere” pazientemente una Rete di professionalitàche si confrontino e integrino in verticale
…Un punto che è centrale per un’operazione di valutazione da parte della società di appartenenza, è la condivisione […] con gliinsegnanti di scopi, obiettivi, contenuti, metodi di controllo emisure di deviazione. Se l’insegnante non è reso parte attiva di questo processo,ovviamente tenderà a considerare la valutazione fatta sui propri allievi come una valutazione fatta su di sé e sulla propriaazione didattica. Scatterà così un comprensibile tentativo di difesa, di giustificazione, che nulla ha di professionale, la cui origine sta nell’estraneità della proposta rispetto all’azione quotidiana delsuo insegnare.
Da “Una riflessione sulla valutazione in Matematica a partire dalle prove INValSI”Martha I. Fandiño PinillaNRD- Dipartimento di Matematica – Università di BolognaAlta Scuola Pedagogica – Locarno - Svizzera
Coinvolgimento dell’insegnante…Coinvolgimento dellCoinvolgimento dell’’insegnanteinsegnante……
Il punto di vista di una scuola superioreIl punto di vista di una scuola superioreIl punto di vista di una scuola superioreIl biennio di secondaria superiore è
l’ultimo segmento dell’obbligo…
• Da alcuni anni, come molti altri istituti, al Liceo Ariosto ci siamo posti il problema di riflettere sia sulle competenze in ingresso che su quelle in uscita dal biennio
• A tal fine, stiamo sperimentando l’uso di test strutturati, predisposti dal nostro Dipartimento di Matematica
•Dall’analisi dei risultati continuano ad emergere, in particolare, carenze in termini di:
le competenze di calcolo aritmetico
(le frazioni, l’ordinamento …) difficoltà nell’uso e nell’interpretazione di rappresentazioni
grafiche
Il punto di vista di una scuola superioreIl punto di vista di una scuola superiore
Ma è rilevante anche il numero di risposte
errate per:
una non corretta interpretazione del testo
una comprensione non sufficiente del
SIGNIFICATO delle richieste
• É importante partire da una riflessione in verticale sui cosiddetti “assi culturali” e sui curricoli vigenti
ma occorrerebbe ancheun lavoro in orizzontale tra i diversi ambiti disciplinari
perché sono messe in gioco competenze di base e “trasversali(lettura, comprensione, argomentazione, espressione…)!
Ma gli esiti di questi test o delle prove INVALSI sono solo UN elemento da ponderare,
perché valutano un PRODOTTO DI APPRENDIMENTO
mentre noi dovremmo dare spazio soprattutto ad interventi volti a migliorare ilPROCESSO di APPRENDIMENTO
ad esempioattraverso l’istituzione permanente e riconosciuta
di gruppi di RICERCA COOPERATIVA di INSEGNANTIche elaborino e sperimentino
nuove METODOLOGIE DIDATTICHEnuovi STRUMENTI VALUTATIVI
USO DELLE nuove TECNOLOGIE PER IL RECUPERO
Il punto di vista di una scuola superioreIl punto di vista di una scuola superioreIl punto di vista di una scuola superiore
Dalle “Indicazioni per il curricolo”Dalle Dalle ““Indicazioni per il curricoloIndicazioni per il curricolo””
“Ogni persona si trova ricorrentemente nella necessitàdi riorganizzare e reinventare i propri saperi, le proprie competenze e persino il proprio lavoro”.
“Le tecniche e le competenze diventano obsolete nel volgere di pochi anni. Per questo l’obiettivo della scuola non può essere soprattutto quello di inseguire lo sviluppo di singole tecniche e competenze;piuttosto piuttosto èè quello di formare saldamente ogni persona quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturalesul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri”.
L’obiettivo non deve essere l’analisi della prova in sé
ovvero “Facciamo qualcosa per migliorare gli esiti delle
future prove”
bensì
l’utilizzo degli elementi critici rilevati negli esiti, per:
- mettere a fuoco le misconcezioni e gli ostacoli cognitivi;
- riuscire a progettare una didattica volta a costruire e/o ricostruire il senso degli oggetti matematici
- favorire la crescita dei giovani in termini di cultura scientifica (sempre più indispensabile …!) che per l’acquisizione di competenze per orientarsi come cittadini
Come utilizzare le prove?Come utilizzare le prove?Come utilizzare le prove?
• Poniamo sì attenzione al “cosa insegnare”, ma anche e soprattutto al “come” e “perché” insegnarlo.
• Esplicitiamo a noi stessi e ai nostri studenti
il il ““come impararecome imparare”” più del ““cosa impararecosa imparare””
Tale prassi può sicuramente costituire un valore aggiunto
al lavoro in un aula, perché possa diventare un
LABORATORIO DI IDEE MATEMATICHE.
Come utilizzare le prove?Come utilizzare le prove?Come utilizzare le prove?
Quindi… come procedere?Proposte di un’insegnante ad altri insegnanti
QuindiQuindi…… come procedere?come procedere?Proposte di unProposte di un’’insegnante ad altri insegnantiinsegnante ad altri insegnanti
1) Quantificare Quantificare il grado di “emergenza matematica”delle scuole della provincia, intrecciando le informazioni date dall’analisi dei risultati:
• delle valutazioni esterne (PISA)• delle valutazioni interne nei diversi ordini (INVAL SI)• delle valutazioni della Quarta prova dell’Esame di
Stato della Secondaria di I grado• delle prove progettate dalle singole scuole per
valutare le competenze in ingresso e in uscita dai diversi segmenti di istruzione
2) CREARE UN ARCHIVIO DIGITALE consultabile da tutti i docenti della provincia di ogni ordine di scuola, contenente:
I.I. Testi di tutte le prove di valutazione somministrateTesti di tutte le prove di valutazione somministrate, distinte per tipologia (internazionale, nazionale, “locale”)
II. Esiti delle prove rielaborati e commentati dai docenti
III. Documenti –– prodotti da noi! prodotti da noi! –– analisi degli ostacoli cognitivi e delle misconcezioni che stanno dietro alle tipologie di errore maggiormente frequenti
IV. Documenti –– prodotti da noi! prodotti da noi! –– contenenti l’elenco dei livelli di conoscenze e competenze minime, impostati secondo una logica di verticalità, ma anche tenendo conto delle specificità dei vari gradi di istruzione e delle indicazioni dei nuovi assi culturali
Quindi… come procedere?Proposte di un’insegnante ad altri insegnanti
QuindiQuindi…… come procedere?come procedere?Proposte di unProposte di un’’insegnante ad altri insegnantiinsegnante ad altri insegnanti
Quali competenze in matematica?Quali competenze in matematica?Quali competenze in matematica?
17
Valutare le competenze in matematicaValutare le competenze in matematicaValutare le competenze in matematica
Con il fine di:
MIGLIORARE
DECIDERE
REGOLARE
GIUDICARE
CERTIFICARE
SANZIONARE
…
regolazione delle strategie di insegnamento in relazione ai processi di apprendimento
Ma a fine percorso….anche per ORIENTARE!
da S.Cotoneschi-UMI 2008
accertamento degli esiti di apprendimento degli alunni
18
Un esempio tratto dalle prove OCSE-PISA 2003Un esempio tratto dalle prove OCSEUn esempio tratto dalle prove OCSE --PISA 2003PISA 2003
1^parte del quesito: STIMOLO
Domanda1: ANDATURA
Se la formula si applica all’andatura di Enrico ed Enrico fa 70
passi al minuto, qual è la lunghezza del passo di Enrico?
Scrivi qui sotto i passaggi che fai per arrivare alla risposta.
Livello di difficoltà: 5 (su 6 livelli) ALTO
Risultati
Risposte corrette
Italia OCSE 35,9%
Omissioni
Italia OCSE 20,7%
15,8%
40,8%
Omar: 140 per 70 (batte sulla calcolatrice) 9800………..questa sarebbe la
lunghezza dei passi (poi ci ripensa)… però mi sa che quella prima era
sbagliata… ….perché mi sono reso conto che 9800 metri sono troppi per un
passo… quindi……forse sarà 140 diviso n….. 2 metri.
Dalle interviste di Stefania Pozio (INVALSI)
a studenti di classe PRIMA (secondaria di II grado)
Dalle interviste di Stefania Pozio (INVALSI)
a studenti di classe PRIMA (secondaria di II grado)
Gli errori…
•140/70 = 2 errore più frequente;
•140:70 = segue risultato errato. (“Due cm sono una distanza troppo piccola quindi la lunghezza sarà di 20 cm”).
•70/60 = 1,16 (numero di passi al minuto)
•140 * 70 = 9800
Cosa deve fare uno studente per rispondere correttamente?Cosa deve fare uno studente
per rispondere correttamente?
Ricavare il dato dal testo n=70
Fare una sostituzione nella formula data n/p= 140 70/p= 140 p=70/140 p=0,5 m lunghezza passo
Interpretare il risultato
L’analisi degli errori è spesso più significativa dei risultati.
Nei problemi molti studenti prendonoi numeri e fanno
operazioni a caso.
Dividere un numeroper un altro più“grande” è per
molti ancora un tabù.
Essa può contribuire a rinforzare un atteggiamento critico e riflessivo da porre in atto ad ogni quesito e di fronte ad ogni risposta connessa.
Gli errori per la costruzione di significatoGli errori per la costruzione di significatoGli errori per la costruzione di significato
• Sugli errori più frequenti e che ricorrono più volte percorso dello studente nella fascia dell’obbligo, occorre chiarire prima possibile la motivazione concettuale dell’errore e tornarci sopra ripetuta-mente, utilizzando strumenti e strategie diversi per eliminarli.
• Le nuove tecnologie sono validi mediatori per migliorare l’apprendimento, ma occorre provare a strutturare attività da sperimentare su vasta scalaper capirne il tasso di incidenza.
• “É necessaria una DIDATTICA LUNGA in cui via via si mettono in luce gli aspetti profondi della matematica”.
Gli errori per la costruzione di significatoGli errori per la costruzione di significatoGli errori per la costruzione di significato
“Sviluppare forme sistematiche di valutazioneforme sistematiche di valutazione delle competenze alternative ai testalternative ai test, che consentano di valutare anche i processi e non solo i prodotti (diari di bordodiari di bordo durante i lavori di gruppo; colloqui e intervistecolloqui e interviste durante l’attività di risoluzione di problemi; saggi scrittisaggi scritti su argomenti matematici; registrazioni e videoregistrazioniregistrazioni e videoregistrazioni; preparazione di lezioni per compagni di livello scolare inferiore; redazione di documenti che descrivano ai genitori il lavoro svolto in classe; verifiche scritte tradizionali …) e richiedere che i risultati ottenuti in tali prove siano considerati essenziali nella valutazione del percorso formativo dello studente”.
Domingo Paola, UMI 2005
Come si può valutare meglio il processo di insegnamento-apprendimento?
Come si può valutare meglio il processo di Come si può valutare meglio il processo di insegnamentoinsegnamento--apprendimento?apprendimento?
apprendimento
cooperativo
Cosa vogliamo che gli studenti sappiano e sappiano fare per “sapersi orientare consapevolmente nei diversi contesti del mondo contemporaneo”?
I curricoli vigenti dalle primarie alle secondarie di II grado sono in armonia con un’impostazione dell’insegnamento centrata sulla CONTINUITÀ?
“Inventarsi” buone pratiche disciplinari è sufficiente per migliorare lo stato delle cose, o…?
Come agire sulla motivazione degli studenti allo studio della matematica e in generale?
EM.MA. : Dall’EMergenza all’EMpatia…POSSIBILI SPUNTI
EM.MAEM.MA. : Dall. : Dall’’EMergenzaEMergenza allall’’EMpatiaEMpatia……POSSIBILI SPUNTIPOSSIBILI SPUNTI
ConclusioniConclusioniConclusioni
Grazie per lGrazie per l’’attenzione attenzione e e ……
BUON LAVORO BUON LAVORO A TUTTI NOI!A TUTTI NOI!