progetto e-learning ente bilaterale della formazione roma, 22 dicembre 2004
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Progetto e-LearningEnte Bilaterale della Formazione
Roma, 22 dicembre 2004
- - 22 - -
FINALITÀ STRATEGICHE DEL PROGETTO
• L’e-learning in Poste Italiane ha, da oltre due anni, caratteristiche di
“sperimentazione”
• Oggi l’azienda trasforma la sperimentazione in un servizio:
- integrato con il sistema aziendale di sviluppo delle risorse umane
- in grado di misurare i benefici
- orientato alla creazione e manutenzione di un “corpus” di contenuti “core”
aziendali
- integrato con i piani di sviluppo della Intranet aziendale
- - 33 - -
OBIETTIVI DEL PROGETTO
• Il modello prevede il consolidamento delle attuali infrastrutture allo
scopo di configurare l’e-learning come un servizio completo, diffuso e
fruibile
• Gli interventi, quindi, puntano a:
- ampliare il catalogo dei contenuti
- aumentare la capillarità territoriale delle facilities di erogazione dei corsi
- migliorare la fruibilità del servizio, integrandolo con il Portale Intranet e
creando interfacce dedicate per gli operatori e per le diverse tipologie di
utenza
- - 44 - -
• Misurazione sistematica dei benefici conseguiti in termini di riduzione
costi e miglioramento delle performance.
• Raggiungimento degli obiettivi di progetto nei tempi definiti
• Rispetto dei limiti di budget
• Integrazione completa e reciproco rafforzamento dell’e-Learning con i
programmi di sviluppo delle Risorse Umane, della Rete TLC e del
Portale Intranet
ASPETTATIVE DELL’AZIENDA
- - 55 - -
L’E-Learning si inserisce nel contesto dei principali progetti trasversali all’azienda
INTERRELAZIONI CON ALTRI PROGETTI
INFORMATIZZAZIONE UP (rinnovo parco macchine)
RETE TLC(upgrade rete di accesso a banda larga)
KNOWLEDGE MANAGEMENT (Sistema di gestione del patrimonio di conscenze,
esperienze e practice aziendali)
PORTALE INTRANET(Sistema di offeraper il dipendente)
SERVICE DELIVERY PLATFORM(nuova piattaforma di sportello)
SERVIZI INNOVATIVI(VoIP e CDN)
Voice over IP e Content Delivery Network
MESSAGING(posta elettronica in tutti i siti aziendali)
ERP (SAP HR)(Applicativi per la gestione delle risorse aziendali)
E-LEARNINGE-LEARNING
- - 66 - -
LE DORSALI DEL SISTEMA
Piattaforme Tecnologiche
Accesso
Assistenza Tecnica
• Dimensionamento• Service Level
Agreement• N.ro Verde• Trouble ticketing• Assistenza on-site
• Postazioni Learning room/Learning Point
• Rete di accesso• Interfaccia Portale-Intranet
• Gestione ed erogazione formazione (LMS)
• Aula virtuale (Centra)• Gestione contenuti
(LCMS)
Catalogo e Contenuti Prioritari
Tutoring/docenti• Definizione del modello • Individuazione famiglie di tutor• Formazione formatori
Procurement/Production
• Selezione fornitori• Acquisizione contenuti
e servizi• Sviluppo template di
produzione
Identificazione Utenti• Identificazione popolazione discenti• Analisi Fabbisogni• Definizione percorsi formativi per ruoli
aziendali identificati
Logistica e Organizzazione• Lay-out spazi/arredi• Cablaggi• Allestimento/gestione aule • Articolazione processi• Definizione nuovi ruoli/ responabilità
organizzative
Modalita’ di Fruizione
ICT
• Tempi ed orari di fruizione• Aspetti operativi/sindacali
Il progetto si articola in diversi “cantieri” di lavoro, fortemente interrelati
Contenuti/Servizi e Target
• Addestramento• Formazione
Infrastrutture eOrganizzazione
- - 77 - -
Organizzazione del catalogo
Organizzazione del catalogo
Organizzazione del Lavoro e Normative
Organizzazione del Lavoro e Normative
Gestione ProcessiGestione Processi
Piano di Comunicazione
e Incentive
Piano di Comunicazione
e Incentive
Supporto TecnicoSupporto Tecnico
Contenuti Prioritari
Contenuti Prioritari
AssistenzaAssistenza
GRUPPI DI LAVORO
Problematiche dei tempi di fruizione (Organizzazione del lavoro, orari e modalità)Aspetti normativi e contrattuali
Organizzazione logica/metodologica del catalogo (aree tematiche trasversali/verticali ...)Creazione catalogo e pubblicazione calendario edizioni/eventi
Definizione dei processi dell’eLearning ed analisi delle modalità operative per la fruizioneIndividuazione ruoli, responsabilità e strumenti, ottimizzazione facilities
Definizione del piano di comunicazione in fase di lancio ed ongoingDefinizione di un piano di incentivazione e rewarding per discenti e loro responsabili
Individuazione struttura e definizione modello (tipologie, canali, in/outbound, livelli, SLA ...)Addestramento personale di Customer Service/Service Desk
Delivery sul territorio dell’infrastruttura tecnologica (postazioni, rete, ...)Sviluppo, test e esercizio piattaforme
Identificazione di popolazioni con bisogni formativi prioritari (miglioramento performance, introduzione nuove tecnologie, cambiamenti organizzativi)
- - 88 - -
SINTESI PIANO ATTIVITA’FASE 3(2007)FASE 3(2007)
FASE 2(2005-06)
FASE 2(2005-06)
FASE PILOTA(1/12/04-30/04/05)
FASE PILOTA(1/12/04-30/04/05)
POSTAZIONIPOSTAZIONI
• ca. 1.000 • ca. 1.000 TARGET DISCENTI TARGET DISCENTI
3.240 PdL al 30/06/05:
• Learning Room complete in tutte le filiali e tutti i CMP
• Learning Point negli UP Centrali, di Relazione e di Transito
3.240 PdL al 30/06/05:
• Learning Room complete in tutte le filiali e tutti i CMP
• Learning Point negli UP Centrali, di Relazione e di Transito
• ca. 10.000 entro il 31/12/05• ca. 34.000 entro il 31/12/06; • ca. 10.000 entro il 31/12/05• ca. 34.000 entro il 31/12/06;
• Incremento PdL in funzionedel pianodi adeguamento infrastrutturale (HW, SW, rete Tlc) degli UP
• Incremento PdL in funzionedel pianodi adeguamento infrastrutturale (HW, SW, rete Tlc) degli UP
• ca. 82.300• ca. 82.300
1.000 PdL dedicate:
• Learning Room in tutte le filiali e primi 10 CMP-Nuova Rete
• Learning Point negli UP Centrali• Sperimentazione di 420 PdL/PGO
1.000 PdL dedicate:
• Learning Room in tutte le filiali e primi 10 CMP-Nuova Rete
• Learning Point negli UP Centrali• Sperimentazione di 420 PdL/PGO
• Primi 7 titoli tra addestramentonormativo-procedurale, commerciale,processi e logistica, formazione
• Primi 7 titoli tra addestramentonormativo-procedurale, commerciale,processi e logistica, formazione
CATALOGO CONTENUTICATALOGO CONTENUTI
• 1° set corsi formazione e addestramento
• 1° set di corsi manageriali ed istituzionali
• 1° set corsi formazione e addestramento
• 1° set di corsi manageriali ed istituzionali
• Catalogo completo addestramentoe formazione
• Catalogo completo addestramentoe formazione
• Customer Service attraverso tecnologia VoIP
• Customer Service attraverso tecnologia VoIP ASSISTENZAASSISTENZA
• Promozione e informazione • Promozione e informazione
• Funzionalità di base • Sistema di reporting• Messaggistica interna
• Funzionalità di base • Sistema di reporting• Messaggistica interna
PORTALE INTRANETPORTALE INTRANET
FUNZIONALITA’PIATTAFORMATECNOLOGICA
FUNZIONALITA’PIATTAFORMATECNOLOGICA
• Dimensionamento Customer Service entro 30/06/05
• Dimensionamento Customer Service entro 30/06/05
• Promozione del catalogo • Questionari on line• Promozione del catalogo • Questionari on line
• Sistema rilevazione bisogni• Sistema di gestione notifiche• Publishing decentrato• Gestione asset
• Sistema rilevazione bisogni• Sistema di gestione notifiche• Publishing decentrato• Gestione asset
• DimensionamentoCustomer Service
• DimensionamentoCustomer Service
• Ambienti per comunitàprofessionali
• Ambienti per comunitàprofessionali
• Gestione competenze• Knowledge Management –
Knowledge Sharing
• Gestione competenze• Knowledge Management –
Knowledge Sharing
• Progettazione nuovi processigestionali (logistica aule, iscrizioni...)individuazione ruoli e responsabilità
• Progettazione nuovi processigestionali (logistica aule, iscrizioni...)individuazione ruoli e responsabilità
PROCESSIPROCESSI• Implementazione dei nuovi processi
gestionali in modalità accentrata• Implementazione dei nuovi processi
gestionali in modalità accentrata • Decentramento a Div./Dir. deinuovi processi gestionali
• Decentramento a Div./Dir. deinuovi processi gestionali
- - 99 - -
FASE PILOTA: OBIETTIVI
Il Progetto è stato avviato il 1° dicembre con una fase “pilota” durante la quale
verranno testati alcuni aspetti particolarmente rilevanti:
• la facilità di utilizzo ed i livelli di coinvolgimento e partecipazione dei
discenti
• l’organizzazione/erogazione dei servizi di assistenza
• l’implementazione, sul territorio, dei processi logistici
• la verifica del modello didattico
Durante la fase Pilota si svolge l’attività dei Gruppi di Lavoro che contribuiranno
alla definizione del modello a regime
- - 1010 - -
FASE PILOTA: CONTENUTI E TARGET
•Project Management
•Carta Qualità
•Antiriciclaggio
•Tecniche di Vendite
•Inglese
•Office Automation
•Nuova Rete
•Formazione Formatori
40
200
200
300
60
100
100
~400
Ruoli diversi
Operatori Sportello
Direttori UP
Operatori Sala Consulza
Ruoli diversi
Ruoli diversi
Addetti CMP
Tutor, Addetti Formazione di Filiale e CMP, Collaboratori di back-office di UP Centrali
CORSO TARGET N.RO POP.
- - 1111 - -
STATO DELL’ARTE AD OGGI
• Il 1° dicembre1° dicembre è partita l’erogazione dell’eLearning, che si avvale di una
Piattaforma “rinnovata”, accessibile via Intranet ed Internet, per la gestione di
tutte di tutte le risorse didattiche (anche tradizionali) e per l’erogazione di corsi
on-line sia in autoapprendimento che in aula virtuale.
• In corso l’installazione di 5454 workstation ergonomiche per la fase workstation ergonomiche per la fase
sperimentalesperimentale, in 4 filiali (Milano, Napoli, Bologna, Palermo) ed in Sede Centrale
• E’ stata resa operativa la nuova struttura/infrastruttura di Customer Service la nuova struttura/infrastruttura di Customer Service
(primo nucleo di 4 operatori dedicati all’assistenza tecnica sull’eLearning),
contattabile da numero verde (800.123.321) e da tutte le postazioni dedicate,
attraverso IP-Phone (VoIP)IP-Phone (VoIP)
• Sono state installate ca. 1.0001.000 PPostazioni ddi LLavoro dedicatededicate, nelle Learning
Room delle 140 filiali, in 10 CMP, in sede Centrale e nei Learning Point di ca.
400 UP Centrali
- - 1212 - -
PROSSIMI PASSI (1/2)
• Nel corso della fase pilota (entro Aprile‘05) sarranno oltre 1.0001.000 i discenti che
svolgeranno attività formative on-line e circa 400400 gli operatori della formazione
che verranno formati per gestire le attività organizzative e didattiche connesse ai
percorsi di formazione online. Ben 10.00010.000 saranno gli utenti formati in
autoapprendimento entro la fine del 2005.
• Entro Marzo‘05 verrà completato il depolyment, sul territorio, dell’infrastruttura
tecnologica e logistica, per complessive ~3.200 PdL installate, nelle Learning
Room delle 140 Filiali140 Filiali, dei 23 CMP23 CMP e di Sede CentraleSede Centrale e nei Learning PointLearning Point di
ca. 400 UP Centrali400 UP Centrali e 1.500 UP maggiori1.500 UP maggiori (tra Relazionali e di Transito).
• La fruizione potrà avvenire da tutti i Learning Point dedicati, allestiti nei principali
Uffici Postali, dalle Learning Room, dalle postazioni di lavoro individuali e, a
regime, da casa, utilizzando PC portatili aziendali o PC personali
- - 1313 - -
PROSSIMI PASSI (2/2)
• Entro Marzo’05 verranno completati gli sviluppi di fase 2 (Reportistica evoluta,
Funzionalità per profilo, Sistema di prenotazione aule virtuali, Personalizzazione
Sistema di Notifica, Strumenti di assistenza).
• Entro Aprile’05 verranno rilasciati i contributi dei GdL attivati formalmente il il
16/12 che durante la fase pilota, lavoreranno alla definizione del modello a
regime.
• Entro Giugno’05 verrà messa in esercizio la Piattaforma di Learning Content Learning Content
Management SystemManagement System per la produzione di contenuti multimediali
• Nel corso del 2005 verrà messo a punto il catalogo dei corsicatalogo dei corsi, anche grazie ai
risultati dell’Analisi dei FabbisogniAnalisi dei Fabbisogni.
A1 su posizioni di supporto
Percorso formativo Trainer
Ente Bilaterale della FormazioneRoma, 22 dicembre 2004
- - 1515 - -
BISOGNO
PROPOSTA ORGANIZZATIVA
SCENARIO Presenza, sul territorio, di A1 su posizioni di supporto
Valorizzare queste risorse, in considerazione delle competenze ed esperienze possedute
Individuare un primo gruppo di persone idonee,dopo un adeguato percorso didattico, a svolgere attività di formazione/addestramento nel territorio
A1 su posizioni di supporto – percorso ‘Trainer’
- - 1616 - -
Censimento sul territorio degli A1 su posizione di supporto
Definizione
del profilo atteso dal ruolo di ‘Istruttore’
Fasi del processo
Colloqui di approfondimento a cura DCRUO-SRU per verifica idoneità
Progettazione del ‘Percorso formativo Trainer’ - Strumenti e metodi per l’addestramento sul territorio
Fase 1lug 2004
Fase 2lug 2004
Fase 5ott/nov2004
Fase 3set 2004
Colloqui preliminari a cura RUR
Fase 4set/ott 2004
Restituzione dei feedback di idoneità/inidoneità
Erogazione del ‘Percorso formativo Trainer’nov/dicembre/04
34 persone
Fase 6nov 2004
Fase 8nov/dic 2004
Fase 7nov 2004
Definizione del gruppo dei futuri ‘Istruttori’ da inserire nel percorso formativo
da gen 2005
Operatività
- - 1717 - -
Il desiderio principale per molti è ritrovare una situazione organizzativa che restituisca dignità ed identità;
Forte disponibilità a mettersi sinceramente in gioco come futuri trainer ed a ritrovare un nuovo senso al loro stare e lavorare, con gli altri, in azienda (anche nei casi in cui l’interesse primario e le passioni professionali del candidato andavano in altra direzione)
Disponibilità di competenze specialistiche eterogenee, tali da far prevedere una possibilità di utilizzo dei trainer in progetti formativi di diverso contenuto
Orientamento all’innovazione, tale da far pensare che alcuni di loro potranno essere utilizzati anche nei ruoli di monitoraggio e assistenza didattica previsti dallo sviluppo dell’eLearning
Rilievi dai partecipanti
- - 1818 - -
Piano formativo: il progetto di formazione è finalizzato a costituire le condizioni di motivazione, di significato
e di sviluppo individuali e a preparare gli A1 al ruolo di ‘Istruttori’
Titolo: ‘Percorso formativo Trainer’- Strumenti e metodi per l’addestramento sul territorio
Obiettivi organizzativi:Motivare il gruppo di A1 alla riqualificazione professionale nel ruolo di Istruttore Sostenere il senso di appartenenza all’Azienda Rinforzare l’autostima, la gestione dello stress e la creatività personale nel ruolo professionale di IstruttoreFornire conoscenze e competenze pratiche per lo svolgimento delle attività di formazione-addestramento
Contenuti:Identità, dinamiche relazionali e piani di sviluppo individualiStrumenti e metodologie della formazione tradizionali e on-lineMetodi e strumenti della comunicazione efficace nel contesto della formazioneMonitoraggio e supporto all’apprendimento dell’adulto
Metodologie:Coinvolgono diversi aspetti dell’esperienza formativa (cognitivo-verbale; affettivo-motivazionale; espressivo-creativo) e
incidono attivamente sia sulle mappe cognitive, sia sulla sfera emotiva, sia sul grado di motivazione dei partecipantiPrevedono un sistema di networking a rinforzo della motivazione al lavoro e del senso di appartenenza al gruppo e fare
esperienza diretta di formazione a distanza in modalità di gruppo (‘comunità professionale’ dei trainer)
Percorso formativo ‘Trainer’
Analisi dei bisogni di formazioneObiettivi, metodi e risultati attesi
DCRUO- SRU- Formazione
Ente Bilaterale della FormazioneRoma, 22 dicembre 2004
- - 2121 - -
Il modello di intervento
Gli obiettivi del progetto
Il progetto e il ciclo di gestione dei bisogni di formazione
La rilevazione dei bisogni di formazione e addestramento
Scelta delle aree professionali oggetto di indagine
Fasi operative di intervento – analisi 2004
Fasi operative di intervento – progettazione 2005
Attività realizzate e risultati attesi
Indice
- - 2222 - -
Bisogno legato al profilo professionale ricoperto
Deriva dal livello di copertura delle competenze attese
Ha l’obiettivo di rafforzare le competenze specialistica e comportamentali (professionalità)
Il bisogno viene valutato dal capo
Viene, parte, soddisfatto dal catalogo di formazione
Bisogno legato all’appartenenza ad una popolazione chiave
Legato al ciclo di vita della persona in azienda
Deriva dal passaggio a ruoli organizzativi superiori e da inserimento in popolazioni chiave
Ha l’obiettivo di rafforzare capacità trasversali a complessità crescente, nonché il senso di appartenenza delle persone all’azienda
Il bisogno viene gestito centralmente
Viene soddisfatto dal catalogo di formazione
Bisogno legato a competenze strategiche
Deriva dall’esistenza di competenze strategiche da rafforzare nelle persone per lo sviluppo del business
Ha l’obiettivo di rafforzare know how e capacità critiche per il successo aziendale o di aree di business
Non viene soddisfatto dal catalogo di formazione ma con campagne o progetti ad hoc
Bisogni Individuali
Il modello di intervento
- - 2323 - -
Individuare le principali aree di bisogno formativo all’interno di Poste Italiane, seguendo criteri di urgenza e di priorità organizzativa e strategica
Progettare i processi e le responsabilità dei
ruoli che saranno coinvolti nella rilevazione dei bisogni di formazione e addestramento operante “a regime” a partire dal 2005
Gli obiettivi del progetto
Da una logica “a campagna” ad una logica a “catalogo interno”
Verso una pianificazione degli interventi di formazione e di addestramento annuali
- - 2424 - -
Il progetto e il ciclo di gestione delle esigenze di formazione
Rilevazione bisogni
Progettazione Catalogo Poste
Italiane
Erogazione
2004: condotta da
Formazione - R&S
2005: condotta dalle figure istituzionalmente preposte
su processi definiti da Formazione - R&S
- - 2525 - -
.
La scelta delle aree professionali su cui orientare la rilevazione dei bisogni di formazione è guidata da due tipi di variabili:
Tasso di innovazione all’interno dell’area
Di modello organizzativo e di processo
Di business
Tecnologica
Culturale
Livello di competenza percepito all’interno dell’area rispetto alle competenze (conoscenze, capacità, attitudini) richieste per il conseguimento degli obiettivi di business
L’individuazione completa delle aree è tuttora in corso e sarà perfezionata nell’ambito di un gruppo di lavoro composto dalla funzione Formazione Centrale e Divisionale, Sviluppo e Compensation, Formazione Centrale.
Scelta delle aree professionali oggetto di indagine
- - 2626 - -
Commerciale Business
Commerciale Business
Innovazione
Le aree professionali oggetto di indagine
Gap di competenza-
+
- +
RURUICTICT
Valutazioni economiche e
business planning
Valutazioni economiche e
business planning
Mktg DCOMktg DCO
Mktg BCPMktg BCP
Operation DCO
Operation DCO
Operation DRT
Operation DRT
Operation BCP
Operation BCP
LegaleLegale
Commerciale Retail
Commerciale Retail
Call CenterCall CenterControllerController
CMPCMP
Aree professionali già mappate da PI
Mktg centrale
Mktg centrale
Internal AuditingInternal Auditing
Front EndFront End
Intervento avviato direttamente Intervento avviato indirettamente
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FASE 1: RACCOLTA E ANALISI DATI Quantitativi: si tratta di informazioni strutturali rispetto ai diversi ruoli. Qualitativi: materiali e informazioni sulla mappatura dei ruoli, sui modelli organizzativi, sugli interventi
formativi realizzati sui diversi profili o attualmente in corso (tematiche, pianificazione o programma di realizzazione degli interventi, risultati conseguiti, ecc.) – materiali, qualora esistenti, sulle prime valutazioni delle competenze.
FASE 2: RILEVAZIONE QUALITATIVA
Conduzione di interviste approfondite a ruoli che hanno una buona visibilità sul profilo oggetto di indagine (in caso di profili mappati) o sull’area rispetto alla quale si vogliono rilevare i fabbisogni.
Obiettivo: mettere a fattor comune le informazioni raccolte per formulare ipotesi di bisogno di formazione da soddisfare all’interno dell’area.
Es: Commerciale Retail – sono state condotte interviste a:• Direzione Commerciale Retail • Sviluppo Cliente
• Coordinamento Commerciale Servizi finanziari • Coordinamento Commerciale Servizi Postali
• Sviluppo del canale • Pianificazione commerciale
• 2 Country Manager • 2 Responsabili Commerciali di Country
• 2 Capi di Filiale • 2 Responsabili Commerciali di Filiale
• 2 Consulenti Commerciali
FASE 3: RILEVAZIONE QUANTITATIVA
Rilevazione di informazioni tramite questionari da compilare on line distribuiti su larga scala.
Obiettivo: verificare sul campo le ipotesi formulate nella fase qualitativa rispetto ai principali gap di competenza rilevati per profilo e per area professionale
Le fasi operative di intervento – analisi 2004
- - 2828 - -
FASE 1: RILEVAZIONE DEI PROCESSI REALIRilevazione delle modalità operative con cui vengono rilevati e gestiti oggi i bisogni di addestramento e formazione. Tale attività sarà condotta insieme a RUD FC, KAC FC, RUR FC.
FASE 2: RAPPRESENTAZIONE DEI PROCESSI A REGIMEI processi saranno rappresentati in termini di:
attività figure coinvolte tempi di svolgimento delle attività strumenti di supporto
FASE 3: RAPPRESENTAZIONE DEI RUOLI COINVOLTI SUL PROCESSO DI ANALISI DEI BISOGNII ruoli vengono descritti in termini di:
Attività e responsabilità chiave sul processo di rilevazione dei bisogni di formazione e addestramento Relazioni organizzative attivate
Le fasi operative di intervento – progettazione a regime
- - 2929 - -
AREE PROFESSIONALI SOTTOPOSTE AD INDAGINEAd oggi la rilevazione dei bisogni di formazione ha coinvolto le seguenti aree:
Commerciale Retail Commerciale Business Internal Auditing Operation DCO CMP/CPO/UDR
IL RISULTATO DELL’INTERVENTOPer ogni area sottoposta a rilevazione è stato predisposto un report articolato per ruolo profesionale:
Dati strutturali: dimensionamento
Fonti di rilevazione: documentali e di rilevazione sul campo
Bisogni di formazione rilevati :
Area di bisogno di formazione
Obiettivi di sviluppo da perseguire
Contenuti da trattare
Livello di priorità di intervento
E’ tutt’ora in corso la condivisione dei risultati con le strutture di competenza.
Attività realizzate e risultati attesi
Alfabetizzazione informatica per non udenti
Attività 2005
Ente Bilaterale della FormazioneRoma, 22 dicembre 2004
- - 3131 - -
Elementi strutturali del nuovo progetto
E’ stata mantenuta la medesima divisione e la successione dei moduli del pilota
Sono stati confermati i contenuti e la distribuzione giornaliera delle attività
E’ stata posta particolare attenzione nella ricerca di sedi di erogazione facilmente
raggiungibili e nella scelta dei docenti e degli interpreti LIS
E’ stata riproposta la stessa documentazione didattica
E’ aumentato il numero dei partecipanti presenti in aula, fino al numero massimo di 8(*)
E’ stato incrementato la quantità di tempo dedicata alle esercitazioni pratiche
E’ stato ridotto il tempo che intercorre tra i corsi dei vari moduli
(*) – Nella sede di Genova è possibile che i partecipanti siano 9 in quanto è in corso da parte dell’ufficio Finanziamenti la procedura di accesso ai finanziamenti per la formazione della Provincia di Genova. La Provincia, ufficio Disabili, si è dichiarata fortemente interessata a sostenere il progetto e ci ha chiesto di inserire 1/2 partecipanti da loro segnalati, facendo conservare all’Azienda la titolarità dell’iniziativa. Si prevede la pubblicazione del bando tra fine febbraio e marzo.
- - 3232 - -
Aree territoriali coinvolte ed edizioni previste
Area Nord-Ovest
Valle d’Aosta
Piemonte
Liguria
Area Centro
Lazio
Sardegna
Abruzzo
Area Sud 2
Sicilia
1 edizione a Genova
7 partecipanti (*)
1 edizione a Roma
7 partecipanti
1 edizione a Pescara
8 partecipanti
1 edizione a Palermo
8 partecipanti
- - 3333 - -
Il nuovo percorso
moduli 1 2 totaliword excel esercizi
giorni di corso
2 4 4 4 1 15ore di corso
10 20 20 20 5 75
settimaneprima
secondaterzaquartaquintasesta
settimaottava
Il percorso completo si conclude dopo 56 giorni
Nuovo Percorso 3
Modulo 1
Concetti di base della tecnologia dell’informazione
2 gg.
Modulo 2
Windows NT/2000e Internet ExplorerOutlook 98/2000
4 gg
Modulo 3
Word base/intemedio
4 gg
Excel base/intemedio (4)+
1 giorno di esercitazioni
5 gg
- - 3434 - -
Dati di progetto
Numero dei partecipanti 30 (*)
Numero di donne coinvolte 16 (1)
Partecipanti per modulo 8
Ore di lezioni giornaliere 5
Giornate complessive 60
Totale edizioni 4
(1) – il dato è sostanzialmente attendibile, potremmo avere scostamenti di 1/2 unità sia in aumento che in diminuzione.
- - 3535 - -
• Il contratto è stato formalizzato nel corso del mese di dicembre
• Siamo in attesa della conferma, da parte dei RUR FC, del calendario ipotizzato. L’attività partirà nel mese di Gennaio 2005
Calendario attività (in via di conferma):
Stato attività
Località Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3
Roma e Palermo 11-12 gennaio 17-20 gennaio 28 febbraio - 4 marzo
Pescara 24-25 gennaio 31 gennaio – 3 febbraio 7-11 marzo
Genova Su questa sede l’erogazione avverrà a partire da marzo 2005.
2° report2° report
20 dicembre 200420 dicembre 2004
Progetto formativo‘Qualità nel recapito’
DCRUO – SRU DCRUO – SRU
FormazioneFormazione
- - 3737 - -
ha raggiunto 15.057 (a luglio 2004 erano 6.600) portalettere nel primo modulo, 12.635 nel secondo e 11.211 nel terzo (per un totale di 2.991 moduli erogati corrispondenti al 41% del target)
ha visto in campo 168 docenti esterni ed interni dell’azienda, con una media di impegno per docente pari a 17 moduli pro-capite
ha conseguito una media di presenze in aula pari a 13 unità (su un auspicato di 15; valore consigliato in una ottica di coerenza con i contenuti presentati e le metodologie formative utilizzate)
ha ottenuto il più alto livello di operatori formati nelle regioni Lombardia (2.433 soggetti formati nel primo modulo) e Lazio (1.714)
1. Le principali tendenze dell’intervento
L’intervento formativo
- - 3838 - -
Numero portalettere formati per Regione (I° modulo) *
* Dati dicembre 2004 – Totale formati 15.057
1. Le principali tendenze dell’intervento
0133 165 184 206 207 268
510 516624
737 743812 830
10891192 1249
1714
2433
1445
0
500
1000
1500
2000
2500
3000
Valle
d'Aos
ta
March
e
Trenti
no
Molise
Basilic
ata
Umbria
Calabri
a
Sarde
gna
Friuli V
enez
ia Giul
ia
Abruz
zo
Tosca
na
Ligur
ia
Sicilia
Campa
nia
Puglia
Veneto
Piemon
te
Emilia
Rom
agna
Lazio
Lombard
ia
Val. ass.
- - 3939 - -
è per il 68% composto da “maschi”
ha un età media di 44.3 anni (il 54.3 è compreso tra le modalità41-50)
ha una anzianità di servizio media di 18.6 anni e svolge la funzione di portalettere mediamente da 16.4 anni
è in possesso per il 51.5% del diploma di scuola media superiore e per il 46.0% del diploma di scuola media inferiore
2. Le caratteristiche strutturali dell’universo: chi sono i partecipanti?
Il processo formativo è stato realizzato in un contesto con un livello medio-basso di scolarizzazione una popolazione “matura” (in linea, peraltro, con le tendenze medie aziendali)
L’universo analizzato
La situazione
- - 4040 - -
Dall’analisi dei dati si rileva una “notevole” soddisfazione dei fruitori del percorso formativo (valori su scala 1-10, dove dieci corrisponde a molto soddisfatto), in particolar modo per
3. Area del gradimento (soddisfazione delle giornate formative)
Modalità didattiche
Contenuti proposti
Struttura d’aula
Per nulla Molto
Organizzazione
10 Materiale didattico 18.5
1 10
1 108.2
1 ( 107.9
8.4
Qualità della docenza
9.3
101
Clima partecipanti8.2
1 10
1 108.4
Dati I°Modulo – Val. Medi
- - 4141 - -
La discussione in plenaria (val. 8.5) e la lezione teorica (val. 8.2) sono apparse coerenti e finalizzate alla popolazione target di intervento, un po’ meno le esercitazioni (val. 7.7) e i filmati (val. 7.6).
La docenza è risultata “mediamente” un “punto di forza” delle giornate formative confermando il buon andamento dell’intero percorso (il giudizio sintetico è pari a 9.3).
I rispondenti ci sottolineano una “notevole” soddisfazione in merito alle aspettative di apprendimento (val. 8.1).
4. Area valutazione della didattica
- - 4242 - -
4. Area della valutazione della qualità della docenza
Giudizio complessivo 1 10 9.3
Accuratezza nella gestione dell’esercitazioni 1 10
Chiarezza espositiva
Per nulla Molto9.0
8.7
1 10
Capacità di suscitare interesse9.0
1 10
Incoraggiamento ad intervenire 1 108.9
Disponibilità a fornire chiarimenti 1 109.0
Dati I°Modulo – Val. Medi
- - 4343 - -
Le tendenze dei dati ci indicano complessivamente un buon livello di apprendimento conseguito dai partecipanti: escono raggiungendo la conoscenza del 69.9% degli argomenti affrontati in aula nel I° modulo,del 77.4% nel II° e del 73.2% nel III°.
5. Area delle conoscenze acquisite
Le regioni Calabria, Basilicata, Molise, Puglia, Umbria ed Abruzzo si distinguono per il livello più alto di conoscenze acquisite in uscita.
Infine, appare utile osservare dall’analisi dei dati, la correlazione sostanziale e positiva tra il livello di gradimento e di apprendimento cognitivo in uscita: ovvero, all’aumentare del livello di apprendimento dei partecipanti si incrementa tendenzialmente il loro gradimento (vedi ad es. i dati conseguiti nelle regioni del mezzogiorno d’Italia).
- - 4444 - -
Livello di apprendimento cognitivo uscita per Regione* (100% corrisponde alla acquisizione completa degli argomenti trattati in aula)
Dati I°Modulo – dicembre 2004
5. Area delle conoscenze acquisite
0,0
60,063,2 63,4 64,2 65,7 66,2 67,5 68,1 68,7 69,0 70,0 71,2
79,6 80,7 81,6 82,9
88,0
92,8
66,9
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
Valle d
'Aos
ta
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onte
Mar
che
Veneto
Ligur
ia
Lazio
Emilia
Rom
agna
Sicilia
Toscan
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Friuli V
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na
Abruzz
o
Umbr
ia
Puglia
Molis
e
Basil ic
ata
Calabr
ia
Val. %)
- - 4545 - -
A circa 10 mesi dall’avvio operativo del progetto, il materiale didattico è stato aggiornato:
le 2 Monografie sui prodotti (descritti partendo dai bisogni dei clienti)
i link (che saranno 24) ad articoli pubblicati sul Gabbiano, per integrare argomenti già trattati o innovativi ed essere veicolo di motivazione e comunicazione
le procedure da seguire in casi particolari (ad es. atti giudiziari)
il modello organizzativo aziendale
l’ assetto del Gruppo
dati sullo sviluppo della clientela
informazioni sulla Qualità (certificazioni, etc.)
coerenza con l’accordo di luglio 2004
6. Aggiornamenti ed Integrazioni
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7. Monitoraggio docenza
Il sistema di monitoraggio della docenza prevede
L’osservazione dei dati: sulla qualità della docenza sul livello di apprendimento conseguito dai partecipanti
La produzione di Report Sintetico, sull’andamento complessivo dell’intervento
formativo e sulla qualità della docenza. Dettagliato, sui singoli docenti
Ciò consente • all’azienda di verificare la qualità del servizio
ricevuto• alle Società di migliorare le performance didattiche
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