being together: the cause of and solution to every problemmonica fabris
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2
Un po’ di storia
1980 La dissoluzione delle ideologie e l’individualismo
1990 L’avvento dei social network come ricerca di contatto, che ha prodotto
l’aumento esponenziale di contatti anche nella vita reale
2000 Si rafforza il bisogno di socializzazione e alla stesso tempo si una
situazione di entropia da eccesso di contatti
2010 Elaborazione di nuove forme comunitarie che vengono a costituire i
principale organizzatore della società e i veri cantieri di elaborazione di senso e dei nuovi valori emergenti
3
Tutti questi passaggi non sarebbero potuti avvenire senza la crescita esponenziale della frequenza e intensità comunicativa registrata nell’ultimo decennio.
La possibilità di connettività sempre e ovunque sta assumendo la forma di un mix integrato di canali, piattaforme e codici a 360 gradi (scrittura, immagine, video, audio).
Cresce il coinvolgimento e lo spostamento di emozioni, affetti e pensieri in ambito digitale.
Il ruolo della comunicazione
4
Cosa significa «comunicare»Q37. Completi la seguente frase scegliendo tra le varie opzioni quella che più si avvicina a Lei: “Oggi comunicare per me è soprattutto …” (UNA SOLA RISPOSTA)
Essere in relazione: sentirmi in contatto costante con le persone a cui tengo
Conversazione: dialogare con altri ed esprimere opinioni e punti di vista sugli argomenti di mio interesse
Condivisione: trasferire o ricevere contenuti scritti o video per me significativi
Connessione: sentirmi in contatto col mondo che mi circonda; non essere mai solo
Ascolto: prestare attenzione e seguire le attività online delle persone delle mie comunità di riferimento
Performance: farmi apprezzare, dire le cose al momento giusto, nel canale giusto, con parole giuste
Sopravvivenza: farmi spazio, affermare la ma identità e far sentire la mia ‘presenza’ agli altri
36.8
31.6
14.6
7.0
5.9
3.0
1.0
Base: totale intervistati (2001 casi)
Il contatto costante, la nuvola di calore, il bisogno di sentirsi in relazione, queste le priorità e i
significati del comunicare.
5
Tre modalità di comunicazione
COMUNICAZIONE DI FLUSSO
Sempre connessi, sempre in contatto, il dialogo non ha mai fine, non si percepisce mai né il distacco né la solitudine
COMUNICAZIONE PUNTUALE
Connessi quando serve, feedback istantanei, risposte precise, anche in questa dimensione non si percepisce distacco o lontananza, perché si è sempre disponibili al dialogo, la comunicazione avviene tuttavia in maniera strumentale
COMUNICAZIONE PRIVATO/PUBBLICO
Dialoghi, segnalazioni intracomunitarie (tra membri dello stesso gruppo) ed intercomunitarie (tra soggetti di gruppi differenti o tra gruppi differenti), tese a comunicare ufficialmente notizie, a scambiarsi informazioni
6
Le motivazioni che portano all’uso mirato dei diversi canali si stanno progressivamente diversificando e specificando.
Diversificazione dei canali e dei linguaggi
Il tono di voce daconversazione orale
riproduce una vicinanza.
Possibilità di integrarevoce, scritto, foto, video
SEMPRE PIÙ AMATO
Un flusso comunicativocontinuo.
Un canale sempre apertoma governato
Una relazione con il collettivoche si può amplificare o
restringere a propria misuraI codici espressivi
Socialmente normatie orientati alla ricerca
di consenso
SEMPRE PIÙISTITUZIONALIZZATO
Per vedere e farsi vedere
La nuova agenda del giorno
PIU’ SEGMENTANTE
Dibattere, esibirecompetenze,
condividere smartness
gli utenti si “agganciano”tra loro tramite
un terzo termine comune(un hashtag che sta per
un tema d’attualità)
UTOPIADELL’ANNO
Un’ondata dientusiasmo democratico.
comunicazione ispiratadai principi della
trasparenza,dell’autenticità,
della semplicità, dellarelazione “diretta”,
senza intermediazionitra emittente e destinatario
7
Comunità di appartenenzaQ12. Oltre alla sua famiglia, si sente di appartenere a qualche altro gruppo di persone (min. 3 persone)? (Attenzione, per gruppo intendiamo non singoli amici/conoscenti, ma più persone, almeno 3, che condividono qualcosa di particolare che li accomuna e li fa sentire parte di una stessa compagnia). (UNA SOLA RISPOSTA)
«Sì, faccio parte di uno/o più gruppi»«No, ho amici e conoscenti ma che
frequento singolarmente»
71.5%
28.5%
Valori % Totale U D 18-24anni
25-34anni
35-44anni
45-50anni
Base 2001 999 1002 317 580 717 387
Sì, faccio parte di uno/o più gruppi 71.5 71.3 71.7 82.3 72.9 72.0 59.4
No, ho amici e conoscenti ma che frequento singolarmente 28.5 28.7 28.3 17.7 27.1 28.0 40.6
Base: totale intervistati (2001 casi)
8
Il significato dell’appartenenzaQ22 a/b. Cosa significa per lei appartenere a questo gruppo? Indichi l’aspetto principale (UNA SOLA RISPOSTA)
Q23 a/b. E poi gli eventuali altri ?(POSSIBILI RISPOSTE MULTIPLE)
Sentire affetto
Divertirmi
Condividere la quotidianità
Poter esprimere una parte importante della mia identità
Poter contare su qualcuno in caso di bisogno
Condividere con qualcun altro le mie passioni
Realizzare un progetto/Raggiungere un obiettivo comune
Vivere insieme a qualcun altro un’esperienza particolare/delle esperienze che sto vivendo anch’io
Condividere delle conoscenze
Sentirmi migliore, crescere insieme agli altri
Imparare insieme qualcosa
20.4
14.5
13.6
10.5
10.0
9.4
6.2
5.1
4.2
3.1
3.0
42.9
46.9
38.5
28.0
36.9
31.9
21.1
25.0
31.8
18.9
26.5
ASPETTO PRINCIPALE + ALTRIASPETTO PRINCIPALE
Base: primi due gruppi ritenuti più importanti (2631 casi, su 1430 individui)
Il driver della socialità è la socialità, lo stare insieme, divertendosi,
sentendo affetto e condividendo la
quotidianità. L’obiettivo del gruppo
è quasi un mezzo subordinato a queste
finalità primaria.
Importanza del fattore identitario
9
Regno dell’incertezza
La flessibilità forzata e la perdita di strutture entro le quali orientare le proprie aspettative e la propria biografia hanno introdotto nella percezione degli intervistati una duplice possibilità:
Quella dell’ampliamento degli orizzonti biografici, grazie alla mobilità e all’accessibilità globale di risorse condivise
Ma anche della vertigine del sentirsi soli, non sostenuti, non accompagnati, persi in un universo di potenzialità
10
«Ho paura che il futuro non ci riservi nulla di buono»
'99 '00 '02 '03 '05 '06 '08 '09 '10 '12 '140
10
20
30
40
50
60
70
80
90
60.356.5 58.0 58.7
66.2
61.1
69.2
62.8 64.3
68.6
82.0
18.7
13.2 12.8 12.1
16.713.1
18.3
14.2 13.715.7
27.0
Fonte: Atlas 2014Base: popolazione 15÷74enni – Valori %
Molto + Abbastanza d’accordoMolto d’accordo
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Il bisogno di comunità e i Social Network
Come reazione allo stato di crisi/potenzialità permanente cresce il desiderio di «fare Comunità», di creare contesti in cui tornare a progettare il futuro, ad alleviare la fatica e il peso degli eventuali fallimenti
I Social Network offrono una delle migliori risposte a questo bisogno:
Soddisfano il bisogno di “essere con” durante tutto il giorno offrendo uno spazio sociale potenzialmente aperto e infinito, globale
Permettono contemporaneamente di ridare concretezza e determinazione al senso di appartenenza, grazie alla creazione di comunità più maneggevoli dell’universo globale, più intime e più gestibili
12
Comunità: il significato
Il significato denotativo indica pratiche del vivere in comune, sotto certe leggi e per un fine determinato. Oggi si affermano nuovi ambiti di
applicazione di questo concetto grazie alla diffusione di nuove pratiche di condivisione (es. co-housing)
Il significato connotativo deriva dal fatto che comunità è l’astratto di communis commune e ciò conferisce al concetto (da sempre e tutt’oggi) un fortissimo potere attrattivo. Si tratta di un’eccedenza di significato, un potere evocativo e magnetico che deriva dalla promessa dell’incontro con l’altro, un altro pari e simile
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Caratteristica che rende il gruppo «unico»
La nostra storia, tutto quello che abbiamo passato insieme
Il nostro presente, la nostra quotidianità condivisa
La coesione e l’affiatamento tra le persone
L’adesione al nostro progetto, al nostro obiettivo comune
L’affetto che ci unisce
Niente di tutto ciò/non penso ci sia qualcosa che renda il gruppo unico
La bravura in quel che facciamo
L’orgoglio per il nome che portiamo, chi siamo
Il linguaggio che usiamo
25.0
16.5
14.9
14.3
12.4
6.5
5.5
2.7
2.2
42.5
40.1
44.9
30.5
40.7
6.5
18.7
14.3
12.7
CARATTERISTICA PRINCIPALE + ALTRECARATTERISTICA PRINCIPALE
Q24 a/b. Di seguito troverà delle caratteristiche che concorrono a fare di un gruppo di persone “qualcosa di unico”. Scelga tra le seguenti risposte quella che più si adatta al gruppo. (UNA SOLA RISPOSTA)
Q25 a/b. E poi le eventuale altre? (POSSIBILI RISPOSTE MULTIPLE)
Base: primi due gruppi ritenuti più importanti (2631 casi, su 1430 individui)
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I quattro bisogni che motivano l’appartenenzaSi polarizzano attorno a quattro estremi, due coppie di categorie di bisogni profondi (contatto/ aiuto; passato/futuro) che, come si vedrà, tendono anche a contaminarsi tra loro.
ESSERE CON, IL CONTATTO TRA ESSERE UMANI, IL SENTIRSI INSIEMEContatto, scambio, condivisione. È il bisogno che motiva l’appartenenza alla maggior parte delle comunità, anche le più diverse tra loro e in apparenza pragmatiche.
RISOLVERE PROBLEMI CONCRETI, QUOTIDIANI, COMUNII problemi indicano i bisogni comuni che pre esistono all’adesione a una comunità. La comunità viene percepita come una risposta intrinsecamente positiva che porta alla soluzione del problema. La comunità è sostegno e aiuto, ma in modo implicito perché trasforma il problema in opportunità.
COMUNITÀ OBIETTIVOGrazie alla possibilità di appartenere a comunità di persone fisicamente anche lontane, si è innescato un atteggiamento di ricerca del “simile” molto più marcato rispetto al passato.La componente emotiva può essere alta o bassa, ma è molto forte la risposta di senso data alle biografie individuali.
COMUNITÀ RADICESi incrociano durante la formazione “naturale” della personalità, sia per via di vincoli di sangue, che di contesto formativo o comune origine. Sono caratterizzate da un’altissima temperatura affettiva e rispondono a un bisogno molto forte di sentirsi VICINI più che simili agli altri.
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Caratteristiche invariantiRITUALITÀ
CARISMA FORZA GRAVITAZIONALE
LUOGO DI INVESTIMENTO
SPAZIO DI MIGLIORAMENTO
rassicura sulla presenza, la
permanenza e la vitalità della comunità stessa. fondamentale
per la definizione dell’identità dei singoli
individui
aggrega i suoi membri esattamente attorno a un significato immaginario o simbolico che eccede quello letterale
ogni comunità è un’entità culturale capace di modificare la percezione dello spazio-tempo
richiede energie, ma ne restituisce in maniera amplificata
riferimenti circoscritti e ambiti di crescita e di miglioramento, di tensione all’ideale
Hub affettivo
a cui le persone si agganciano per condividere valori, pratiche e saperi specifici come conduttori di calore umano
Backup esistenziale
in grado di fornire un senso elaborato collettivamente alle biografie individuali senza costringerle in binari rigidi e lasciando margini di multi-appartenenza
Dispositivo di formazione di neo identità
risponde alla domanda di riconoscimento e di individuazione
…e funzioni delle nuove comunità
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I valori cardine delle nuove comunità
fiduciareputazione costruita dal basso
inter pares
etica della prassicompetenza talento
soluzioni utiliaperturaopen source
contagio e imitazione
fallibilità sharing power creatività
libertà adattatività
espansione emotiva
trasformare
risposte a bisogni concretiopportunità
crescita
innovazione
collegamenti generativi
essere prontimood
apertura al realemescolarsi
nuove parti di séricominciare
intensitàassenza di mediazione
rottura della routine
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Descrizione dei vari tipi di comunità
Le 16 comunità sono descritte sulla base delle seguenti variabili:
Diffusione: la percentuale degli individui intervistati che dichiarano di appartenere ad almeno un gruppo di quel determinato tipo di comunità
Importanza: qual è il tipo di gruppo ritenuto più importante da coloro che hanno dichiarato di appartenere ad almeno un tipo di gruppo
Composizione per età, stile di vita, presenza o meno di regole e legame con il territorio di appartenenza
Significato dell’appartenenza e unicità
Modalità di interazione e comunicazione: frequenza d’uso delle diverse modalità utilizzate per comunicare nel gruppo e “strumento” utilizzato per ogni specifica esigenza/finalità
1
2
3
4
5
18
Diffusione delle diverse comunitàQ13. [Se fa parte di uno o più gruppi] A quale categoria appartiene/appartengono questo/questi gruppi di cui fa parte? (POSSIBILI RISPOSTE MULTIPLE)
Gruppo di amici di infanzia
Gruppo di colleghi di lavoro
Famiglia allargata
Gruppo di compagni di scuola
Gruppo di sport
Gruppo online (blog/forum/chat/social network)
Gruppo di compagni di università
Gruppo di genitori (famiglie dei compagni di scuola, di sport, ecc. dei figli)
Gruppo di hobby (musica, cucina, fai da te, taglio e cucito,…)
Gruppo di vicini di casa
Gruppo religioso/parrocchiale
Gruppo politico/sindacato/attivismo/volontariato
Gruppo di attività culturali (spettacoli, concerti, musei)
Gruppo di gioco (carte, giochi di ruolo, video games, giochi on line,…)
Gruppo di vacanze e viaggi
Gruppo di tifoseria
43.1
36.1
30.5
25.2
23.8
23.3
22.4
16.6
15.9
14.0
13.6
11.5
10.2
9.8
9.7
6.9
Base: fanno parte di uno o più gruppi (1430 casi)
5.5media
Non c’è un gruppo che fagocita gli altri, ma molte comunità differenti, e
tutte sono presenti in maniera significativa
Il proliferare di comunità non pregiudica il mantenimento delle vecchie continuità biografica e nuove forme
socialità viaggiano insiemeGrande importa del lavoro come fonte di
socializzazione
Sport e online: due tipi di comunità peculiari e dal forte
impatto
Diffusione delle diverse categorie di comunità: la percentuale degli individui intervistati che dichiarano di appartenere ad almeno un gruppo di quel determinato tipo di comunità
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Comunità di appartenenza per importanza
5.5media
Famiglia allargata
Gruppo di amici di infanzia
Gruppo di colleghi di lavoro
Gruppo di compagni di scuola
Gruppo di sport
Gruppo di compagni di università
Gruppo di genitori (famiglie dei compagni di scuola, di sport, ecc. dei figli)
Gruppo religioso/parrocchiale
Gruppo di hobby (musica, cucina, fai da te, taglio e cucito,…)
Gruppo politico/sindacato/attivismo/volontariato
Gruppo online (blog/forum/chat/social network)
Gruppo di attività culturali (spettacoli, concerti, musei)
Gruppo di vacanze e viaggi
Gruppo di vicini di casa
Gruppo di gioco (carte, giochi di ruolo, video games, giochi on line,…)
Gruppo di tifoseria
22.4
21.6
9.7
7.8
6.8
6.2
4.5
4.1
3.6
2.7
2.4
1.9
1.7
1.5
1.5
1.4
Q16. Quali sono i DUE GRUPPI per Lei più importanti, quelli che in questo momento della sua vita ritiene di condividere maggiormente affetti, interessi, tempo, ecc. Indichi il più importante tra i due e poi il secondo.
Base: fanno parte di uno o più gruppi (1430 casi)
Importanza delle diverse categorie di comunità: quale è il tipo di gruppo ritenuto più importante da coloro che hanno dichiarato appartenere ad almeno un tipo di gruppo
20
v
v
Consumers seek greater connectedness in community-minded consumption
and pursuits. Collaborative consumption, crowdsourcing, crowd funding platforms
and online displays of craftwork all tap into this megatrend
Top Global Consumer Trends, Eurobarometer
21
Mappa delle comunità
esprimereidentità
sentireaffettocondividere
quotidiano
poter contaresu qualcuno
condividerepassioni
condividereesperienzeimparare
qualcosa
condividereconoscenze
realizzareprogetto
sentirmimigliore
la nostrastoria
adesioneprogetto
il nostropresente
coesione eaffiatamento
bravura in ciòche facciamo
affetto checi unisce
il nostrolinguaggio
COSA SIGNIFICA APPARTENERE AL GRUPPOCOSA RENDE IL GRUPPO UNICO
ETICO
LUDICO
orgoglioper chi siamo
divertirmi
ES
SE
REFA
RE
22
Mappa delle comunità
esprimereidentità
sentireaffettocondividere
quotidiano
poter contaresu qualcuno
condividereesperienzeimparare
qualcosa
condividereconoscenze
realizzareprogetto
sentirmimigliore
la nostrastoria
adesioneprogetto
il nostropresente
coesione eaffiatamento
bravura in ciòche facciamo
affetto checi unisce
il nostrolinguaggio
ES
SE
REFA
RE
ETICO
LUDICO
orgoglioper chi siamo
divertirmi
GIOCO
ONLINE
SPORT
TIFOSERIA
CULTURA
HOBBY
RELIGIONESPIRITUALITÀ
COLLEGHI
GENITORI DI COMPAGNI DEI
FIGLI
UNIVERSITÀ
VACANZE
COMPAGNI SCUOLA
AMICIINFANZIA
VICINI DICASA
FAMIGLIAALLARGATA
LEGENDA: Cosa significa appartenere al gruppo. Cosa rende il gruppo unico.GRUPPI QUANTITATIVA. GRUPPI QUALITATIVA.
POLITICA VOLONTARIATO
condividerepassioni
TIFO GAY CLUBBLING
EMORITÙ
LAB. MUSICALEKOINÈ
BDSM
MINIATURISTI
COMUNITÀ LETTERARIA
AMICI STRETTI
SOCIAL STREET &CO-HOUSING
FAM. ALLARGATA
TREKKING URBANO
LA PROPRIA CITTÀ
MILIEU CULTURALE: MODA
COUCH SURFING
UNIDOS DE NAPOLES
SGUARDIVERSI
TEAM SCIAME
WARCRAFT NETGAMING
GRUPPO POLITICO-AMBIENTALISTA
COMUNITÀ EBRAICA
AMICI DI VIAGGIO
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Mappa delle comunità: quadrante sud-est
poter contaresu qualcuno
sentirmimigliore
il nostropresente
ES
SE
RE
TREKKING URBANO•
•
••
GENITORI DI COMPAGNI DEI FIGLICondivisione delle stesse esperienze (10.2% vs 5.1%)
VICINI DI CASAContare su qualcuno in caso di bisogno (14.3% vs 10.0%).Prevale il rapporto di persona (82.9% vs 62.9%)SOCIAL STREET, CO-HOUSING, TRACKING URBANOVoglia di trasformare lo spazio neutro in un luogo umano
condividerequotidiano
FAMIGLIA ALLARGATALa propria storia, ciò che si è passato insieme
(36.2% vs 25.0%)Comunicazione prevalente di persona
(72.6% vs 62.9%)
sentireaffetto
ETICO
TEAM SCIAMELa comunicazione come valenza utopica, costruzione di un orizzonte. Potere di co-progettare
COLLEGHIQuotidianità condivisa (36.4% vs 13.6) ma anche realizzazione di progetti (12.7% vs 6.2)
24
Social street&co-housing
Passare dalle esperienze social per fare quartiere: “Una strada, un quartiere, una rete. Solidarietà tra vicini di casa. Conoscersi, salutarsi quando ci si incontra per strada, aiutarsi per i piccoli bisogni quotidiani. Mettere a disposizione tempo, competenze, oggetti, servizi, spazi (lavanderia, spazio giochi per i bambini, sala fitness). Ma soprattutto condividere” (Serena, 28, Milano)
Oltre le ormai numerosissime esperienze di co-housing, il progetto Social Street (via Maiocchi a Milano, via Fondazza a Bologna) nasce per mettere in rete tutto quello che ognuno vuole far circolare tra le persone che condividono lo stesso quartiere
Dai consigli sul medico di zona a quelli sulle offerte dei commercianti; dallo scambio di oggetti alle gite fuori porta; organizzare corsi, portare la cena a un senzatetto, andare a correre, far giocare insieme i propri figli. Per recuperare il senso della comunità di una volta, quella che ormai sopravvive nei ricordi di alcuni e che i più i giovani vogliono riproporre. Per migliorare la qualità della vita
25
Social street&co-housingMolte ritualità molto enfatizzate, cadenze fisse proprio per creare un senso di riferimento molto forte, nelle agende e nello spazio delle persone. “È come se non ci fossero più le grandi famiglie, quelle di una volta o quelle nuove, aperte, fanno fatica d emergere. Così le persone ricreano quel senso di collaborazione e di affetto tramite social network per avere ricadute sul reale” (Serena, 28, Milano)
La vicinanza fisica è fondamentale. Non si tratta solo di condividere servizi, si tratta anche di non sentirsi soli a prescindere dalle vicende biografiche singole: “se hai un lutto, se vieni lasciato stai male si, però è diverso, non ti senti così senza rete, qualcuno con cui parlare c’è sempre, non ti si crea mai il vuoto attorno” (Serena, 28, Milano)
26
Social street&co-housingGli elementi identitari sono forti, così come la creazione di un gergo (es. i fondazzini), chi fa social street è fiero della propria attività ed elabora segni di riconoscimento (es. logo e grafica proprietaria) per essere ben visibile e identificabile)
27
Social street&co-housing
Altissimo il livello di scambio informativo, finalizzato a scambiare e condividere informazioni utili per tutti e soprattutto a condivide la propria esperienza per metterla al servizio degli altri. Le possibilità di condivisione sono infinite ed è lo stesso gruppo ad alimentare nuove proposte, non è una funziona che spetta al “leader” nel puro spirito della democrazia partecipativa
“Accogliere i nuovi vicini fornendo informazioni varie (la lavanderia a gettoni più vicina, la palestra più economica), proteggersi dai piccoli furti nella strada (postate fotografie sulle situazioni sospette), è stato creato un album per condividere fotografie con le parti più “segrete” della strada, è stato creato un album fotografico per “scambiare e/o vendere oggetti usati”, si organizza recupero alimentare, aiuto concreto (trasloco? spostare un armadio?) ‘social birthday’, ovvero i compleanni di strada per condividere con gli altri (anche persone che non si conosce) un evento particolare che può essere un compleanno ma anche qualsiasi altra occasione semplicemente con la volontà di condividere. Non servono spazi particolari, esistono le piazze” (Serena, 28, Milano)
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Trekking urbano Gruppo di appassionati di trekking ed esplorazione urbana, uniti intorno a una condivisione pratica, che si articola attraverso appuntamenti distribuiti su tutto l'arco dell'anno. La frequentazione è per la maggior parte dei casi legata agli appuntamenti, ma si fa largo il desiderio di strutturare ulteriormente la comunità verso un funzionamento più social
“E' molto appagante sentire che questi eventi diventano momenti di contatto, di condivisione, di sentire e stare insieme, ma anche di scoperta di noi stessi” (Ornella, 50, Roma)
Attraverso la condivisione di interessi e di pratiche sembra che i componenti della comunità possano ritrovare una loro dimensione fatta di interesse, approfondimento, scoperta. Se scoprono angoli sconosciuti della città lo fanno di riflesso anche in loro stessi
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Trekking urbano
Poco rilevante l'uso di un gergo, l'identità del gruppo è costruita intorno alla partecipazione, che diventa rituale nel senso di ripetuta, e a specifici momenti dello stare insieme
La comunicazione tra componenti della comunità è “lenta”: si concentra intorno ai contatti organizzativi e alle comunicazioni interne, e sulla condivisione di contenuti, approfondimenti e notizie relative a trekking urbano, street art... In questo ambito i blog specializzati conservano ancora una loro ragion d'essere in quanto fonti di informazione e approfondimento
.
30
la nostrastoria
affetto checi unisce
ES
SE
RE
Mappa delle comunità: quadrante nord-est
•
AMICI STRETTIComunicazione come creazione di un ambiente parallelo
AMICI D’INFANZIARicordo di ciò che si è passato insieme (46.9% vs 25.0%)
•
•
COMPAGNI DI VIAGGIOL’esigenza di riprodurre emozioni vive e sensibili
VACANZEDivertirsi insieme (34.3% vs 14.5%) grazie all’affiatamento tra i componenti del gruppo (23.9% vs 14.9%)
coesione eaffiatamento
LUDICO
•
COMPAGNI DI SCUOLA E UNIVERSITÀPoter divertirsi insieme (25.9% per compagni di scuola vs 14.5%) e, per quanto riguarda l’università, vivere un’esperienza particolare, un periodo di vita importante (10.0% vs 5.1%)
30
31
esprimereidentità
condividereesperienzeimparare
qualcosa
realizzareprogetto
il nostrolinguaggio
Mappa delle comunità: quadrante sud-ovest
•
adesioneprogetto
orgoglioper chi siamo
GRUPPO POLTICO AMBIENTALISTAStrumenti e canali che consentono una “discussione”
POLITICA VOLONTARIATOPoter realizzare un progetto, raggiungere un obiettivo
comune (34.9% vs 6.2%). Si contraddistinguono per regole e abitudini (71.1% vs 37.1%)
KOINÉ, EMORITÙ, LAB. MUSICALE
•
COMUNITÀ EBRAICAComunicazione come
istituzionalizzazione identitaria, codici distintivi, dialettica tra
visibilità e segretezza
RELIGIONE SPIRITUALITÀSentirsi migliore (15.1% vs 3.1%),
e il vivere un’esperienza particolare insieme agli altri
(12.3% 5.1%)
ETICO
FAR
E
31
32
Koiné
Gli operatori e i volontari che lavorano presso Koiné, associazione che opera nell'ambito dell'educazione sociale, costituiscono una comunità allargata che comprende anche amici, collaboratori, famiglie
“Non riesco a pensare la relazione se non come uno stare insieme inteso come essere utile all'altro” (Angela, 38 anni)
È forte il coinvolgimento emotivo dei componenti, che dedicano le proprie energie a bambini che hanno difficoltà di vario genere (socio-psico-fisico), e la sensazione di costituire una famiglia aggiunta, una realtà che ha una sua forza e coesione
.
.
33
KoinéLa coesione della comunità passa attraverso la condivisione di ideali e obiettivi comuni, di collaborazione e di prossimità. E' molto sentito il valore dell'aiuto, del sostegno. Valore che ha rilevanza anche tra gli educatori e i componenti del gruppo
“L'accoglienza e l'abbraccio sono le immagini che più rappresentano questo modo di essere e di vivere per noi” (Angela, 38 anni)
La scelta di una comunità di questo tipo è individuata nella sua speciale capacità di donare benché sia apparentemente tutta impostata sul dare agli altri. La bellezza sta nel vivere insieme a chi ha bisogno, partecipando anche se per poco alla loro vita
Lo stare insieme non passa attraverso le piattaforme social, che sono viste come un surrogato estremamente debole di questo modo di intendere lo stare insieme. Il contatto diretto, fisico, è fondamentale
“Su Facebook gli ‘amici’ non sono veri amici” (Angela, 38 anni)
34
FAR
E
bravura in ciòche facciamo
orgoglioper chi siamo
MILIEU CULTURALE: MODA
Mappa delle comunità: quadrante nord-ovest
•
SGUARDI DIVERSI EUNIDOS DE NAPOLES
Convergenza creativa e realizzativa
HOBBYPassione (29.2% vs 9.4%) e
apprendimento (13.3% vs 3.0%)
COUCH SURFINGcommentare e recensire, sia chi ospita sia chi viene ospitato
MINIATURISTIE BDSM
Rispecchiamentoe “riconoscimento”
•
il nostrolinguaggio
WARCRAFT NETGAMINGComunicazione di flusso, prolungata e immediata.
GIOCO ONLINEForte impatto per diffusione (4a posizione), pur non
avendo motivi di unicità (15.6% vs 6.5%). Utilizzo più alto in assoluto di FB (38 volte al mese vs 16 di media)
•
••
condividereconoscenze
•
condividerepassioni
COMUNITÀ LETTERARIA E MILIEU CULTURALE MODARitualità e autorappresentazione. L’appartenenza va
conservata e presidiataATTIVITÀ CULTURALI
Condividere la propria passione(28.3% vs 9.4%), ma anche
le conoscenze (8.3% vs 4.2%)
GAY CLUBBINGRigidità delle soglie di accesso.FB misto di broadcast e intimità
divertirmiLUDICO
TIFOCelebrazione del mito
di se stessiGIOCO, SPORT, TIFOSERIA
Divertimento (52.7% vs 14.5%) e bravura (14.5% vs 5.5%).
Condivisone delle propriepassioni (27.1% vs 9.4%).
Orgoglio per il nome (18.4% vs 2.7%)
35
Miniaturisti
Comunità che condivide la passione per le cose riprodotte su scala piccolissima
Si tratta di un gruppo riunito attorno a un talento, quello di saper produrre oggetti in miniatura, e attorno un tratto caratteriale molto affascinato dal controllo, dagli aspetti tecnici del saper fare, dal senso di concentrazione assoluto che l’attività richiede: “È una cosa che mi piaceva fare sin da bambina, mi piace molto il senso di concentrazione totale, il fatto che non posso pensare a nient’altro” (Marcella, 38, Torino)
Come molte comunità di hobbisti, riunisce persone anche molto distanti tra loro fisicamente, che poi finiscono per frequentarsi e incontrare altri appassionati: “All’inizio erano tutte signore di una certa età un po’ in carne… ora le persone stanno aumentando, la comunità è molto più numerosa, ci sono uomini, giovani, e le fiere si moltiplicano”
Agli appuntamenti fissi, specialmente le fiere in Inghilterra, si va insieme, e così si costruisce una vera prossimità à attorno a un interesse: “È bello quando ci mettono noi tutte italiane insieme, ci divertiamo, facciamo gruppo”
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Miniaturisti
Si tratta di un comunità molto normata nella prassi, molto poco nell’etica o nell’affettività
“È chiaro che esistono scale di riferimento, ma soprattutto è punito in ogni modo il plagio, copiare senza chiedere il permesso. Ti puoi ispirare al lavoro di un altro, non puoi farlo tuo”
La vicinanza affettiva ne consegue solo in casi limitati fino ad assumere la forma di atti di solidarietà
“E’ successo l’anno scorso che una di noi avesse un incidente senza essere assicurata, abbiamo messo all’asta i nostri pezzi e abbiamo sostenuto parte delle spese”
Di fatto si tratta di un gruppo che ama riconoscere e coltivare un talento raro: la funzione degli altri è davvero quella di riconoscerlo al contempo farlo esistere, autorizzarlo ad essere oggetto di interesse e di crescita individuale e collettiva
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BDSM
La comunità BDSM di Roma, che unisce non solo “appassionati” del genere ma anche chi si identifica profondamente in una pratica che è orientamento psicosessuale
La dimensione del “fare” è coniugata a quella del “riconoscimento”, della propria identificazione in funzione degli altri che condividono la stessa identità. Gli Altri come riconoscimento e occasione di esistenza per il singolo e viceversa
Le norme che regolano la comunità sono rigide in quanto garanzia del corretto funzionamento della socialità (limiti, divieti, norme anche giuridiche e sanitarie). Forte anche la dimensione rituale, la ripetizione di formule, di situazioni di accesso, di socialità
L'incontro fisico è l'obiettivo primario della comunità, che è relativamente collegata al territorio
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BDSM
La scelta di stare dentro una comunità come questa sta nella necessità profonda di un contatto con gli “altri uguali a me”
L’elemento di coesione è dato dalla convinzione di avere esplorato ambiti della sessualità più veri di quanto l’etichetta non imponga di evitare, ne consegue un senso di orgoglio e fierezza, un istinto provocatorio rispetto a i “normali”
Utilizzo strumentale dei mezzi di comunicazione e dei social. Facebook è utilizzato in maniera “duplice”, e spesso rappresentativo di due realtà identitarie: una “ufficiale”, l'altra “in incognita” a seconda del livello in cui il componente si muove
“Il nick name da master rappresenta la mia personalità profonda, ma lo uso solo in prospettiva BDSM, mentre l'account ufficiale è quello aperto al pubblico” (Enrico, 49 anni)
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