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Ambiente e sostenibilità Costruire materiali in legno con Egger in maniera sostenibile e vivere in modo sano

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Ambiente e sostenibilità

Costruire materiali in legno con Egger in maniera sostenibilee vivere in modo sano

“Il legno è troppo prezioso per essere gettato via.”Fritz Egger senior (1922 – 1982)

2

33

INDICE 04 Le nostre pietre miliari per la tutela dell'ambiente

06 La sostenibilità come modello dell'azienda

08 Cambiamenti cimatici e risorse limitate

10 Arredamento salutare

12 Creare trasparenza

CHIEDETE! E NOI RISPONDEREMO.

16 Immagazzinare CO₂

18 Rispettare le risorse

20 Riciclo

22 Formaldeide sotto controllo

24 Materiali sicuri

26 Aria ambiente controllata 28 Superfici compatibili

30 Prestazioni in evidenza

32 Panoramica sull'ecobilancio

34 Creare valori con le certificazioni 36 Migliorare costantemente

PANORAMICA DEI FATTI

39 Glossario EGGER

51Sigla editoriale

4

Le nostre pietre miliari per la tutela dell'ambiente

Per sostituire i carburanti fossili, EGGER integra la prima centrale energetica a biomassa nella sede di Brilon (Germania). Ormai anche gli stabilimenti di St. Johann (AT), Hexham (UK), Rion des Landes (FR), Rambervillers (FR), Wismar (DE) e Unterradlberg (AT) funzionano grazie all'impiego di centrali energetiche a biomassa.

Per il riscaldamento della piscina comunale, St. Johann (AT) sfrutta il calore che EGGER recupera dall'aria di scarico degli asciugatori del truciolato.

EGGER produce i propri primi pannelli truciolari. È precursore di una tecnologia che consente di ottenere “di più con il legno”.

Per tutelare le risorse, EGGER investe in pannelli da costruzione leggeri con struttura a nido d'ape ottenuti da carta riciclata. A St. Johann (AT) entra in funzione il primo impianto industriale a livello mondiale.

In qualità di primo produttore europeo, EGGER sottoscrive per conto dell'intero gruppo un contratto per il monitoraggio esterno dei propri stabilimenti e prodotti mediante il Fraunhofer-Institut WKI.

Presso la sede di Brilon (DE) EGGER sfrutta per la prima volta legno di recupero per la fabbricazione di pannelli truciolari. Questo importante contributo alla tutela delle risorse è dato oggi praticamente da tutti gli stabilimenti EGGER.

EGGER fonda a Leeds (UK) la Timberpak Leeds: un centro di raccolta di legno da riciclo e prodotti in legno per la produzione. Nel 2011 vengono fondate la Timberpak Washington (UK) e Bellshill (UK).

EGGER punta a un nuovo procedimento per la pulizia dell'aria di scarico con il primo filtro bagnato elettronico del settore.

2006199519921961

200219931991

5

Le radici della nostra azienda a conduzione familiare

affondano a St. Johann in Tirol, una cittadina ai piedi

della catena montuosa del Wilder Kaiser.

Ad EGGER viene conferito il premio statale austriaco per la logistica dei trasporti per il progetto “EGGER sistemi logistici ad elevata sostenibilità ecologica”.

Integrazione di un sistema di gestione energetica ai sensi ISO 50001 negli stabilimenti di Brilon, Wismar e Bevern (tutti in Germania).

Creazione di un reparto centrale per tutte le tematiche ambientali relative ai prodotti.

EGGER amplia ulteriori aziende di riciclo, in Germania, Romania e Turchia.

2012

Lo stabilimento di St. Johann (AT) utilizza il calore recuperato dall'essiccatore del legno alimentando una nuova rete termica remota che fornisce energia termica ecosostenibile già a 1400 nuclei familiari.

Gli stabilimenti di Hexham (UK) e Radauti (RO) ottengono la certificazione ISO 14001.

2010

Nomina del progetto di energia e ambiente St. Johann (AT) per il premio europeo di innovazione energetica (EEP).

In qualità di primo produttore europeo di materiali in legno, EGGER redige una EPD (Environmental Product Declaration) per tutti i principali prodotti.

2008

Per la costruzione degli uffici di Radauti (RO) EGGER utilizza solo legname proprio e per la nuova costruzione ottiene il certificato DGNB (Deutsche Gesellschaft für nachhaltiges Bauen) d'oro.

Per il metodo di costruzione certificato a Radauti, EGGER istituisce il TechCenter presso la sede di Unterradlberg (AT) e il forum a Brilon (DE).

2011

Gli stabilimenti di Rion (FR), Gifhorn (DE), Wörgl e St. Johann (AT) vengono certificati ai sensi ISO 14001. EGGER ottiene la certificazione ISO 14001 per tutto il gruppo.

2013

La gestione ambientale presso la sede di Unterradlberg (AT) partecipa ad Eco-Management and Audit Scheme (EMAS). Viene certificata ai sensi ISO 14 001

EGGER ottiene il certificato PEFC e FSC® per tutto il gruppo.

20092007

Produzione di materiali in legno e finitura

Consumatore

Riciclaggio

Centrale a biomassa

CO₂

Economia forestale sostenibile

Segheria

6

La sostenibilità come modello dell'azienda

Dall'albero al prodotto: un ciclo

chiuso: nel nostro modello

aziendale assegniamo la

massima priorità all'utilizzo

sostenibile delle materie prime.

Il ciclo completo dei materiali

è al centro del nostro agire.

Puntiamo quindi su stabilimenti

completamente integrati

con trasporti ottimizzati. In

questi stabilimenti il legno

viene prima trasformato a

livello materiale, ottenendo

legno massiccio in segheria e

producendo materiali a base

di legno. Il legno residuo e

quello riciclato non adatto alla

produzione viene utilizzato

a scopo energetico nelle

nostre centrali a biomassa.

EGGER guarda con seria preoccupazione al cambiamento climatico.

I dati evidenziano che:

1 Gran parte dei prodotti da

segheria che EGGER lavora nella

sede completamente integrata di

Brilon (DE) trasformandoli in legname,

provengono dalla segheria adiacente.

In questo modo risparmiamo

all'ambiente circa 7300 trasporti di

tir (ben 700.000 km) all'anno dalle

segherie adiacenti. Adottiamo principi

simili anche negli stabilimenti di

Wismar (DE) e di Radauti (RO).

2 L'utilizzo del materiale da riciclo

da parte di EGGER fa sì che rispetto al

loro sfruttamento termico, 1,56 milioni

di tonnellate di CO₂ all'anno restino

legate più a lungo su una intera fase di

sfruttamento.

3 Combustibili biogeni, che non

possono più essere utilizzati

materialmente, vengono trasformati

da EGGER nelle nostre centrali a

biomassa per produrre corrente e calore

ecologici. In questo modo evitiamo

circa 746.000 tonnellate di emissioni di

CO₂ da fonti di energia fossili all'anno.

Complessivamente circa tre quarti

delle nostre emissioni di CO₂ derivano

dal recupero energetico dei materiali

combustibili rinnovabili CO₂ neutrali.

I dettagli del ciclo dei materiali sono riportati su www.egger.com/ciclonaturale

7

Walter Schiegl

(Produzione/Tecnica)

Direzione del gruppo EGGER

Ulrich Bühler

(Marketing/Vendite)

Thomas Leissing

(Finanze/Amministrazione/Logistica)

Per EGGER il legno è la materia prima più importante. Se

consentissimo lo sfruttamento eccessivo delle foreste, a lungo

andremmo a mettere in serio pericolo la nostra esistenza. Proprio

come in natura, organizziamo i nostri processi in cicli in grado

di preservare le risorse. Nel nostro Paese il legno è da sempre il

materiale con cui si costruiscono abitazioni salubri e accoglienti.

Inoltre, come materiale versatile e rinnovabile, rappresenta per

noi la risposta a impellenti esigenze globali all'ordine del giorno.

8

I fatti: Le foreste stabilizzano il nostro

clima terrestre, poiché il legno trattiene

il gas serra CO₂. Di conseguenza sempre

più settori dell'economia scoprono

questa materia prima rinnovabile come

valida alternativa ai materiali fossili.

La richiesta di legno come materiale

da costruzione, materia prima per

carta, bioplastica e tessuti nonché

come vettore di energia rinnovabile fa

registrare una crescita esponenziale.

Cambiamenti climatici e risorse limitate

Le conseguenze: Studi prevedono che

già nel 2020 l'Europa avrà un deficit pari

a 70 milioni di metri cubi di legno se le

risorse continueranno ad essere gestite

nel modo attuale*. Inoltre le risorse

forestali e gli oceani rimanenti possono

assorbire solo in parte le emissioni di

CO₂ che riscaldano la Terra. Il consiglio

climatico delle Nazioni Unite calcola, in

base ai vari scenari, un aumento medio

della temperatura da 0,3 a 4,8 gradi

entro l'anno 2100**.

* Udo Mantau et al. 2010 EUwood

** Fifth Assessment Report (AR5), 2013, IPCC

Fonte: Udo Mantau et. al. 2010 EUwood – Real potential for changes in

growth and use of EU forests. Final report. Hamburg, Germany.

Maggiori informazioni sui cambiamenti climatici alle pagine: 16 Immagazzinare la CO₂18 Tutelare le risorse20 Sfruttare il riciclo

2010

2020

2030

Silvicoltura 717 Altro 308

Industria del legno 529 Energia 573

Altro 370 -69Silvicoltura 709

Industria del legno 620 Energia 752

-231Altro 429Silvicoltura 712 -231

Energia 367Industria del legno 458

Tutti i dati in milioni di m3 Potenziale materie prime Fabbisogno Legno che non proviene direttamente dal raccolto, ad es. legno industriale

e legno di recupero

EGGER è sinonimo di gestione responsabile del legno come materia prima. Alla base

delle nostre azioni vi è il principio del cosiddetto “utilizzo a cascata”: da tondelli di

legno di pregio otteniamo legname tagliato mentre dai sottoprodotti di segheria, dal

legno proveniente da diradamenti e dal materiale riciclato otteniamo materiali in legno.

Impieghiamo termicamente solamente il legno non più utilizzabile materialmente.

EGGER sviluppa inoltre tecnologie che consentono un impiego economico del legno:

ad esempio il nostro pannello leggero EUROLIGHT necessita di una quantità minore di

materiale per lo stesso spessore rispetto a un pannello di legno massiccio.

9

10

I fatti: la salute è senza dubbio una

delle tematiche fondamentali del nostro

tempo. Se da un lato il progresso in

campo medico consente un'aspettativa

di vita più lunga, dall'altro le persone

sono esposte ad altri fattori pericolosi

legati allo stile di vita moderno nonché

a nuovi materiali e principi costruttivi.

Un cittadino medio dell'Europa centrale

oggi trascorre il 90 percento del

proprio tempo in ambienti interni.*

Le conseguenze: Le malattie legate

alla civilizzazione, come le allergie,

la sindrome da edificio malato o

MCS (che sta per Multiple Chemical

Sensitivity, numerose intolleranze a

sostanze chimiche) oltre allo stress

sono sempre più in primo piano. Oggi

rendiconti e pubblicazioni di vari

istituti sensibilizzano le persone su

tematiche quali formaldeide e composti

volatili organici (VOC, Volatile Organic

Compounds).

Maggiori informazioni sull'arredamento salutare alle pagine: 22 Formaldeide sotto controllo 24 Materiali innocui26 Aria ambiente controllata 28 Superfici compatibili

* Deutsches Umweltbundesamt, “Valori indicativi per l'aria ambiente”

Arredamento salutare

EGGER punta sulle specifiche qualità del legno: l'aspetto confortevole e il fascino

naturale di questo materiale. Siamo tuttavia consapevoli di quanto sia sempre più

importante la qualità dell'aria negli ambienti interni, soprattutto alla luce di edifici

con una tenuta sempre maggiore. Per questo verifichiamo costantemente le emissioni

dei nostri prodotti, autonomamente ma anche con l'aiuto di istituti indipendenti. La

salute e un buon impatto sul clima degli ambienti rivestono un ruolo importante anche

nello sviluppo ulteriore dei nostri materiali e delle nostre superfici. E questo va ben

oltre il semplice aspetto chimico. È così che i nostri pavimenti morbidi e silenziosi con

tecnologia Cork+ o i nostri elementi fonoassorbenti ProAkustik favoriscono un ambiente

rilassato e confortevole.

11

12

I fatti: qual è la differenza tra HQE,

LEED, BREEAM e DGNB? La certificazione

degli edifici è, proprio come il relativo

mercato di prodotti e servizi, un tema

complesso. In quasi tutti i Paesi e regioni

si applicano norme e regolamenti diversi

che definiscono le modalità secondo

le quali uno stabilimento può ricevere

una certificazione per criteri di qualità

come sostenibilità, salute ed efficienza

energetica.

Le conseguenze: se un edificio rispetta

i requisiti di efficienza energetica e

sostenibilità può essere dimostrato

dalle imprese edilizie tramite apposito

certificato. In questo modo, per la

valutazione del vostro immobile,

tramite i costi di acquisizione ricevete

anche informazioni importanti

sulla sua sostenibilità, ad esempio

l'energia grigia consumata dalla

fabbricazione dei materiali edili e

gli effetti ambientali dell'edificio

durante la sua vita. La certificazione

richiede competenze specifiche. Le

dichiarazioni sui prodotti ambientali

(EDP, che sta per Environmental Product

Declarations) incorporano queste

conoscenze in forma comprensibile.

Creare trasparenza

L'edificio in cui sono ubicati gli uffici di EGGER a Radauti (RO) ha

ottenuto il certificato DGNB in oro per la sua sostenibilità ed effi-

cienza energetica. Seguendo questo esempio, sono stati costruiti

anche il TechCenter di Unterradlberg (AT), il forum di Brilon (DE) e

il nuovo edificio amministrativo di St. Johann (AT)

Maggiori informazioni sul tema della certificazione alle pagine:30 Rilevamento delle prestazioni 32 Panoramica dell'ecobilancio34 Creare valori con le certificazioni36 Migliorare costantemente 38 Glossario

EGGER crea trasparenza. Un database affidabile e una consulenza competente sono

per noi molto importanti. Desideriamo che l'utilizzo dei nostri prodotti per un edificio

sostenibile certificato sia il più semplice possibile per i nostri clienti. Per questo

riportiamo tutti i dati ambientali significativi e relativi ai nostri materiali nelle nostre

EPD, le quali sono disponibili al pubblico. Questo facilita, ad architetti e a tecnici, la

scelta dei materiali nonché la certificazione degli edifici. Quest'opera di consultazione

con glossario in appendice e link a ulteriori tabelle vuole essere uno strumento pratico

per gli utenti.

13

Noi rispondiamo.

Chiedeteci!

14

Sostenibilità e salute sono temi centrali per EGGER. Intervista al responsabile delle questioni ambientali e sostenibilità nella gestione del prodotto, Manfred Riepertinger.

Signor Riepertinger, perché per un'azienda come EGGER è

così importante la gestione ambientale?

La consapevolezza generale rispetto alle problematiche

ambientali è in crescita. I consumatori finali desiderano

sapere quali prodotti possono acquistare “con la

coscienza a posto”. I nostri partner di distribuzione

e i nostri clienti nel settore del mobile, dell'edilizia

in legno e del commercio ci mettono a confronto

sotto questo aspetto. E produrre in modo sostenibile

è nel nostro proprio interesse. Partendo dalla

consapevolezza che il legno è una materia prima

rinnovabile, EGGER si confronta con il tema della

sostenibilità fin dalla sua fondazione.

La foresta è filtro dell'aria, spazio vitale per gli animali

e luogo di relax per le persone. Allo stesso tempo è il

fornitore della materia prima rinnovabile legno. Come

contribuisce la ditta EGGER a far sì che la capacità delle

nostre foreste non venga sovrasfruttata?

EGGER opera in cicli di materie prime, dall'economia

boschiva sostenibile passando per la produzione di

legname tagliato e pannelli truciolari fino al riciclo e

alla valorizzazione degli scarti di legno nelle centrali

a biomassa. In primo luogo utilizziamo il legno per la

produzione di materiali. In questo modo contribuiamo

significativamente al mantenimento delle risorse.

Qual è in concreto il suo compito nella gestione prodotti

dei materiali di base e nell'ambiente?

In primo luogo si tratta di unire conoscenze e

competenze relative a questioni ambientali come

componenti ed emissioni dei nostri prodotti,

certificazioni ambientali ed edilizia energeticamente

efficace. A tal fine mettiamo insieme il know-

how della scienza, dei nostri fornitori e dei nostri

tecnici. Anche gli aspetti della sostenibilità e della

compatibilità ambientale giocano un ruolo centrale nel

miglioramento continuo dei nostri prodotti.

15

16

Dove vengono rilasciati i gas serra nello

sfruttamento del legno?

La CO₂ viene prodotta in più punti della catena di sfruttamento del legno. La produzione di materiali in legno rilascia gas serra, proprio come avviene nella decomposizione naturale e nella degradazione del legno inutilizzato. Con lo sfruttamento termico tramite combustione viene rilasciata CO₂, che rimane imprigionata nello sfruttamento materiale.

Salvare CO₂

1 m³ di abete rosso trattiene 825 kg di CO₂ 1 m³ di pannelli di OSB trattiene 864 kg di CO₂ 1 m³ di pannello truciolare trattiene 745 kg di CO₂ 1 m³ di pannelli di MDF trattiene 505 kg di CO₂

Valori ottenuti dalle EPD 02/2010 di EGGER (base GWP 100).

* Rilevato dal potenziale di effetto serra da selezionati EPD di EGGER (GWP 100 in equivalente di kg di CO₂, cradle-to-gate) sulla base delle

cifre di vendita del 2013/2014** Un nucleo familiare medio europeo formato da quattro persone

genera circa 5,7 tonnellate di CO₂ all'anno, Fonte: EUROSTAT 22/2011

EGGER ottimizza l'impiego del legno. Il legno nella nostra produzione trattiene ogni anno 5,1milioni di tonnellate di CO₂*. Ciò corrisponde alle emissioni di circa 900.000 nuclei familiari**. Noi lavoriamo tondelli da taglio della migliore qualità e trasformiamo gli scarti delle segherie in legname. Inoltre EGGER impiega legno da riciclo nella produzione dei pannelli truciolari, trattenendo ogni anno 1,56 milioni di tonnellate di CO₂. I residui che non possono essere utilizzati, vengono trasformati nelle nostre centrali energetiche a biomassa per diventare corrente e calore ecologici per la produzione, consentendo all'ambiente di evitare ulteriori 746.000 tonnellate di CO₂ rispetto alla produzione di energia ottenuta con il metano.

Tutti i processi di EGGER sono legati al ciclo naturale. Questo riguarda sia la produzione di legname tagliato in segheria che quella di materiali in legno, come ad esempio i pavimenti in laminato. Il riciclo consente di reinserire il materiale utilizzato nuovamente nel ciclo. Il legno non più utilizzabile a livello di materiale, contribuisce al processo complessivo sotto forma di calore ed energia ecologica. Per collegare tutti i processi con vie di comunicazione brevi, stiamo espandendo i nostri stabilimenti rendendoli completamente integrati.

Lo sfruttamento materiale del legno come materiale edilizio o per la lavorazione di legname trattiene la CO₂ responsabile dei cambiamenti climatici, mentre la combustione per sfruttamento termico rilascia la CO₂.

EGGER è convinta che l'utilizzo a cascata del legno sia la strada giusta da seguire. Ciò comporta un utilizzo materiale sia semplice che multiplo con valore aggiunto decrescente fino allo sfruttamento energetico finale della biomassa. Sosteniamo la richiesta di applicazione di questo principio e partecipiamo attivamente a campagne quali “Wood Action Day” della Federazione Europea dei Produttori di Pannelli (EPF) e “Stop burning our trees” dell'industria del legno inglese. L'obiettivo è creare consapevolezza presso i politici e l'opinione pubblica per lo sfruttamento sostenibile delle nostre risorse.

Quali sono le misure adottate dall'industria del

legno contro i cambiamenti climatici?

Per la fabbricazione di un pannello truciolare sono indicati i tondelli di legno industriale, gli scarti delle segherie, e legno da riciclo accuratamente selezionato e suddiviso. Il legno non più utilizzabile come materiale contribuisce come vettore di energia rinnovabile al processo di produzione.

Cosa significa “sostenibilità” nella

produzione dei pannelli truciolari?

CICLO ECOLOGICO

Un biotopo a Hexham (UK) rispecchia in piccolo la cultura di EGGER del ciclo sostenibile: Il nostro impianto di trattamento acque ripulisce fino a 2.100 m³ di acqua di scarico al giorno, garantendo spazio vitale a piante ed animali, tra cui rane.

17

Superficie forestale

complessiva

11 076 000

17 572 000

9 337 000

2 657 000

2 901 000

4 006 000

10 916 000

2 029 000

1 255 274

6 733 000

780 000 000

Mondo

Stato

Ungheria

Gran Bretagna

Svizzera

Romania

Polonia

Italia

Germania

Repubblica Ceca

Russia

Francia

Austria

245 100 000

PEFC FSC®

162 300 000

310 2810

1 571 0151 298 047

613 262206 083

717 0560

6 979 3774 000 734

52 102742 914

544 9197 395 066

50 184 1 883 149

30 261 983177 396

14 2484 970 110

427857 398

Fonti: www.fsc.org, www.pefc.org, Jahrbuch Wald und Holz Bundesamt für Umwelt BAFU (2011), Eurostat Pressemitteilung 85/2011, pro Holz (www.zukunftsregion.org).

FORESTE CERTIFICATE NEL 2011 IN ETTARI

Come materia prima rinnovabile il legno è certamente sostenibile. Tuttavia, affinché questa asserzione possa essere pronunciata senza limitazioni, è necessario che le foreste vengano gestite in modo sostenibile. Le catene ideali di creazione del valore comprendono aspetti economici, ecologici e sociali. Il Forest Stewardship Council® (FSC®) e il Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes (PEFC) monitorano e certificano le catene di fornitura sostenibili.

Quali foreste sono utilizzate per le materie

prime?

Risparmiare risorse

EGGER lavora preferibilmente legname proveniente da foreste certificate. Tramite una severa procedura di controllo (due diligence system) monitoriamo tutti gli acquisti di legno nell'ambito dell'EU Timber Regulation e delle certificazioni più comuni delle foreste. Per l'approvvigionamento delle materie prime, in conformità con le nostre direttive procedurali, ci impegniamo a non utilizzare legno proveniente da: 1. raccolti illegali, 2. aree in cui si violano i diritti fondamentali tradizionali o civili, 3. foreste non certificate ad elevata tutela, 4. foreste che vengono trasformate in piantagioni o in sfruttamento non forestale, 5. alberi geneticamente modificati, 6. cui il raccolto viola le convenzioni

fondamentali dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).

Nell'ambito della Chain of Custody, in base alla disponibilità del legno EGGER è certificato PEFC (certificato HCA-CoC-0183) e FSC® (certificato HCA-CoC-100017 e HCA-CW-100017).

18

CERTIFICAZIONE FORESTALE E COC

Le nostre foreste sono un luogo di riposo ma rivestono anche un'importanza culturale, sociale ed economica. La coltivazione rispettosa della natura assicura la tutela delle superfici. Il diradamento migliora la disposizione in base al territorio.

A quali controlli sono soggetti i fornitori?

EGGER controlla il rispetto delle proprie direttive tramite la cosiddetta “integrazione a monte”. Ovvero: in misura crescente, procuriamo il nostro legno dalle nostre aziende forestali e di acquisto. Questo ci consente di risalire alle origini fino all'albero vivo. Del gruppo EGGER fanno parte la EGGER Forestry Ltd di Hexham (UK) e l'arboricol-tura da legno presso lo stabilimento di Gagarin (RU). Dal 2012 EGGER Forst GmbH sta ampliando i propri acquisti in Germania smobilizzando riserve regionali di legno. In parallelo, integriamo i nostri fornitori nella catena di creazione del valore instaurando collaborazioni durature.

19

20

Prodotti

Eurospan 45 % 30 % 25 %

Truciolare sottile 60 % 0 % 40 %

OSB 0 % 0 % 100 %

MDF/HDF 75 % 0 % 25 %

MDF sottile 100 % 0 % 0 %

Co-prodotti Materiale da riciclo

Tondelli di le-gno industriali

QUOTA DI RICICLO NEI PRODOTTI EGGER (MEDIA)

Per la produzione di materiali in legno vengono impiegati tre componenti: co-prodotti, tondelli industriali e materiale riciclato. I co-prodotti comprendono i sottoprodotti di segheria come minuzzoli, segatura e trucioli. Il materiale riciclato deriva dal legno di recupero di oggetti gettati via, come mobili, bancali o materiale d'imballaggio, nonché da merce non adatta alla vendita (scarti) della produzione interna. Il legno industriale è legno proveniente da diradamenti e legname danneggiato non adatto alla produzione di legname tagliato.

Che tipo di riciclo è possibile effettuare con i

materiali in legno?

EGGER si assicura di acquistare il materiale riciclato solo da aziende di smaltimento qualificate. In Gran Bretagna, Germania e Romania il gruppo EGGER gestisce aziende di riciclo di proprietà riunite sotto il nome di Timberpak. Il legno di recupero idoneo viene preparato e riciclato nella produzione di pannelli truciolari, rappresentando fino al 30% del legno impiegato. Inoltre nelle varie sedi si generano molti prodotti di scarto e residui che EGGER trasforma in materiali o utilizza energeticamente per generare calore e corrente ecologica. Anche i tagli dei pannelli dei clienti vengono riciclati in un sistema di recupero.

Riciclo

Un ciclo dei materiali chiuso utilizza in modo ottimale il potenziale del legno come materia prima a livello di materiale e vettore energetico. Tutte le parti di un albero, tondelli, rami secchi e corteccia, possono essere utilizzate da un produttore di materiali in legno. Solo le radici, che rimangono nel suolo, non vengono utilizzate.

Per via di impregnanti e vernici, il legno di recupero può contenere metalli pesanti o composti organoclorurati, oggi vietati, come il pentaclorofenolo (PCP). I produttori, tramite accurate procedure di selezione, sono tenuti ad assicurare che venga utilizzato a livello materiale esclusivamente legno di recupero non contaminato.

È possibile trasformare il legno di recupero in legname utilizzabile?

Come è possibile riciclare un albero al 100%?

EGGER utilizza al meglio il potenziale del legno. Il reimpiego materiale ha la precedenza: sottoprodotti di segheria, legno proveniente da diradamenti, legname danneggiato e legno di recupero possono essere nobilitati trasformandoli in materiali. Le polveri generate dai processi sostituiscono i vettori energetici fossili per la produzione di calore di processo ed energia ecologica. Tramite la cogenerazione elettricità e calore, presso la sede di St. Johann generiamo calore remoto per i comuni del luogo.

EGGER lavora solo legno di recupero derivante da costruzioni edili e demolizioni, mobili, bancali e imballaggi, conforme alle prescrizioni e ai sistemi di verifica vigenti. Gli operatori nei nostri stabilimenti verificano il materiale anche visivamente e selezionano il legno contaminato solo per l'utilizzo termico. EGGER esegue analisi per PCP/lindano e piombo. Garantiamo al fornitore servizio completo e sicurezza legale nello smaltimento del legno di recupero, trasporto organizzato da noi e, come partner con pluriennale esperienza, siamo al suo fianco relativamente alle procedure di notifica all'estero.

EGGER investe in tecnologie in grado di risparmiare risorse e si affida al riciclo. Invece del legno, una struttura a nido d'ape ottenuta da carta riciclata e posizionata tra pannelli sottili truciolari e MDF stabilizza il pannello leggero Eurolight.

STABILE COME IL LEGNO MASSICCIO

21

La formaldeide è presente naturalmen-te nel legno con una concentrazione compensata inferiore a 0,01 ppm (parti per milione). Nelle colle per materiali in legno, come resina ureica, melami-nica e fenolica, la formaldeide è stata ridotta il più possibile. Tuttavia, la for-maldeide è necessaria persino per la produzione di colle PMDI (isocianato/PU) prive di formaldeide.

Quanta formaldeide è presente nei

materiali in legno?

EGGER è attiva contro la sottovalutazione dei rischi causati dalla formaldeide, supporta e realizza iniziative nazionali e internazionali inerenti alle tematiche formaldeide e aria degli ambienti interni. Tutti i prodotti EGGER sono al di sotto dei valori limite della classe di formaldeide europea E1, alcuni sono conformi persino ai requisiti più rigidi di direttive autonome o normative nazionali come quelle presenti negli Stati Uniti e in Giappone.

Formaldeidesotto controllo

Classi di emissione

Metodo di verifica

Pannello truciolareMDF sottile

MDF

OSB

* Metodo camera: min. 23 m³, prove con diversi gradi di carico, temperatura: 23°C, umidità relativa dell'aria: 50%, ricambio d'aria: 0,5/ora ** Metodo camera europeo: grado univoco di carico, temperatura: 23°C, umidità relativa dell'aria: 45 %, ricambio d'aria: 1/ora *** Per controlli di produzione interni allo stabilimento

0,1 0,09 0,065max. 8 max. 4

0,1 0,13 0,14max. 8 max. 5

0,1 0,11 0,12max. 8 max. 5

0,1 – –max. 8 –

Controllo ca-mera di prova

europea EN 717 (ppm)

Controllo ca-mera di prova americana ai

sensi ASTM 13333

E (ppm)*

E1

Perforatore ai sensi EN 120(mg HCHO/

100 g pannello atro)***

Perforatore ai sensi EN 120(mg HCHO/

100 g pannello atro)

Valore di confronto ca-mera di prova

europea EN 717 (ppm)**

EPF-S CARB 2

0,3 0,03 – 0,04

0,3 –

0,3 –

0,3 –

Desiccator ai sensi JIS A 1460 (mg/l)

Valore di confronto camera di

prova europea EN 717 (ppm)

F****

PANORAMICA DEI VALORI LIMITE DEI PANNELLI GREZZI

0,09 max. 4

0,13 max. 5

0,11 max. 5

0,09 max. 4

ASTM 1333 E (ppm)

Perforatore ai sensi EN 120(mg HCHO/

100 g pannello atro)***

IOS-MAT 0003

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Secondo le stime del Fraunhofer-Institut, oggi l'80 - 85 percento di tutti i pannelli truciolari contiene colle a base di formaldeide. Negli ultimi 20 anni i produttori sono riusciti a ridurre notevolmente le emissioni e gli esperti si aspettano un ulteriore decremento. Le colle tecnicamente mature, prive di formaldeide come il PMDI (Difenilmetano diisocianato polimerico), disponibile in quantità limitata, richiedono procedure di lavorazione elaborate per la sicurezza sul lavoro e pertanto presentano un prezzo finale di vendita elevato.

Esistono materiali in legno senza formaldeide?

EGGER produce anche pannelli grezzi incollati privi di formaldeide, che solitamente vengono classificati come standard E0: EGGER OSB 4 e Top e i pannelli EGGER DHF altresì incollati con poliurea. Questi pannelli sono adatti per aree di impiego in cui non vengono utilizzati prodotti con rivestimenti a basse emissioni.

0,1 ppm di formaldeide corrisponde allo standard legale europeo E1. Nel 2010 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha confermato questo valore indicativo come “Safe Level” basandosi sulla propria valutazione del rischio. In questo modo secondo le conoscenze odierne, tutti i prodotti che contengono come valore 0,1 ppm sono assolutamente sicuri.

Per essere pericolosa, quanta formaldeide

deve essere presente nei materiali in legno?

Per tutti gli standard sopraccitati EGGER offre prodotti con valori inferiori ai valori limite prescritti. Con valori di emissione al di sotto di 0,05 ppm, i DHF e i pavimenti sono conformi alle direttive del sigillo ambientale “Angelo Blu”, Blauer Engel). Con concentrazioni di fuoriuscita della formaldeide inferiori a 0,03 ppm, il pannello Eurodekor rivestito in resina melaminica è sull'elenco di prodotti della Lignum svizzera. Come rifornitore dei fornitori IKEA produciamo anche pannelli grezzi conformi allo standard CARB-2.

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INFLUSSI SULL'ARIA AMBIENTE

Qualità dell'aria

ambiente

COV Clima

Modello abitativo

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Cosa sono i VOC (COV, in italiano)?

Il legno e i materiali in legno sono molto simili relativamente alle emissioni di COV. Poiché i materiali in legno vengono pressati a temperature che raggiungono anche i 200 °C, le aldeidi e l'acido carbossilico responsabili dell'emissione di composti non volatili o poco volatili aumentano. Per quanto riguarda il legno trattato invece, anche cere, colle e vernici applicate successivamente possono essere fonti di COV.

Come si distinguono i COV derivanti da materiali in legno da quelli derivanti

dal legno?

I COV (in inglese VOC, Volatile Organic Compounds) sono composti organici volatili che contribuiscono alla qualità dell'aria negli ambienti interni. Tra questi vi sono sostanze naturali responsabili del caratteristico odore del legno. Sono molte le fonti dei COV che negli spazi abitativi moderni contribuiscono alla qualità dell'aria. Tra queste, il legno e i materiali in legno sono fattori di impatto considerati oggi come positivi.**

I COV dei prodotti EGGER vengono verificati regolarmente secondo gli standard più recenti, indipendentemente dal fatto che non siano nocivi per la salute. Gli studi evidenziano che i materiali in legno non hanno alcun effetto dannoso sui polmoni, persino in caso di elevata concentrazione di COV.** Anche le aldeidi e l'acido carbossilico presenti naturalmente nel legno non sono rilevanti.**

* Università di Friburgo e Fraunhofer-Institut für Holzforschung WKI, Braunschweig, 2009.

** “Bauen und Leben mit Holz” (“Costruire e vivere con il legno”), Editore: Informationsdienst Holz

La qualità dell'aria interna dipende dai COV dei prodotti e dei

materiali impiegati ma anche dal modello abitativo e dal clima.

Materialiinnocui

EGGER ha ridotto progressivamente l'impiego di prodotti chimici. L'affinamento tecnico delle procedure di pressaggio e incollaggio degli ultimi 20 anni consente oggi l'uso di una quantità di materiali collanti nettamente inferiore.

I metodi di designazione e riciclo variano in base ai gruppi di prodotti (si veda la prossima pagina). In alcuni Paesi i dati sull'emissione di COV sono obbligatori per pavimenti, prodotti per l'edilizia e prodotti per l'arredamento decorativo degli interni. Per la valutazione qualitativa e quantitativa dei singoli COV si applicano diversi metodi.

I fabbricanti di materiali in legno devono controllare

i COV presenti nei propri prodotti?

I prodotti EGGER per i quali non è previsto alcun controllo vengono verificati anche da istituti indipendenti. Investiamo inoltre su moderne camere di prova, nonché, per i controlli interni, sullo sviluppo e sull'ottimizzazione dei prodotti. EGGER incrementa così la propria esperienza in questo campo. Le camere di prova possono essere utilizzate sia per la misurazione dei COV che per le emissioni di formaldeide.

Come agiscono i COV dei materiali in legno

sull'uomo?

Con dati affidabili gli scienziati hanno dimostrato che gli effetti dei COV derivanti dai materiali in legno non rappresentano un rischio per la salute. Già nelle camere di prova i soggetti campioni, con concentrazioni di COV da cinque a 50 volte superiori dei normali valori di riferimento non hanno presentato né danni alla funzione polmonare né disturbi fisici, come irritazioni degli occhi, delle mucose, cefalea, nausea o capogiri.*

EGGER confida nella tradizione del legno per spazi abitativi confortevoli. Nella patria dell'azienda, le costruzioni in legno appartengono a una cultura di vita consolidata e le componenti leggermente resinose ricordano un ambiente naturale. Le emissioni di alcuni tipi di legno sono considerate rivitalizzanti, con effetti positivi sulla salute e sul benessere in generale.

* Università di Friburgo e Fraunhofer WKI Braunschweig, 2009

Camere di prova del volume di 1 m³ presso il Fraunhofer-Institut WKI.

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Aria ambientecontrollata

I COV sono citati nella disposizione europea sui prodotti edilizi, in cui si discute l'introduzione di valori limite di COV nella denominazione CE. A livello europeo sono ancora in fase di discussione standard univoci per i prodotti edilizi e di arredamento interno e le misurazioni di COV nell'aria ambiente (CEN/TS/16516). Ad oggi solo Francia, Germania e Belgio hanno messo in pratica sistemi vincolanti di valutazione delle emissioni di COV relativamente a determinati gruppi di prodotti. Controlli volontari vengono anche effettuati in Danimarca, Finlandia e Stati Uniti.

Quali sono le leggi che interessano

l'autorizzazione di prodotti derivanti da materiali in

legno relativamente ai COV?

L'aria negli ambienti interni è una miscela complessa di vari componenti. Non è un compito facile sviluppare specifiche significative per la loro qualità. EGGER partecipa attivamente al processo, partecipando a simposi come il CEN/TC 351 “Valutazione dell'emissione di sostanze pericolose derivanti da prodotti edilizi”, che sviluppa un metodo di prova armonizzato a livello europeo per i COV.

TVOC sta per “Total Volatile Organic Compounds”, ovvero la somma di tutti i legami organici volatili che vengono considerati in un test. Le lettere “SV” in SVOC stanno per “semi-volatili” e indicano legami organici mediamente e fortemente volatili. Come valore NIK o LCI si indica la “concentrazione interessata più bassa” o la “lowest concentration of interest”. Questi valori si producono dividendo valori limite tossicologici fondati per sostanziali fattori di sicurezza; in base alla sostanza, questo fattore ammonta a 100 o 1000. In Germania e in Belgio la concentrazione di una sostanza effettivamente misurata viene divisa per il suo valore NIK. Il risultato viene sommato per tutte le sostanze analizzate e fornisce il valore R, che deve restare inferiore a 1.

Cosa significano le abbreviazioni TVOC, SVOC,

NIK e valore R?

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Naturalmente i prodotti di EGGER rispettano tutte le specifiche obbligatorie vigenti. Ciò nonostante, per l'armonizzazione EGGER si impegna a mantenere i valori limite a un livello tossicologico sicuro.

Per quanto riguarda i seguenti prodotti edilizi che

sono sul mercato francese, l'applicazione di questa

etichetta COV è obbligatoria: Pareti, coperture,

pavimentazioni e rivestimenti per pavimenti,

pannelli divisori e coperture sospese, materiale

isolante, porte e finestre e materiali che sono

necessari per la loro posa.

La Germania ha stabilito limiti superiori vincolanti per i valori di COV relativamente a pavimentazioni e rivestimenti.* All'atto di autorizzare un prodotto, il fabbricante deve rispettare questi valori tramite presentazione di una perizia che riporta le emissioni del prodotto. La perizia contiene i valori misurati in una camera di prova, in cui è stato testato un solo prodotto. Anche in Belgio i fabbricanti dipavimentazioni devono presentare una perizia sulle emissioni, se richiesta**. In Francia tutti i prodotti edilizi che vengono utilizzati per gli arredi di interni, devono essere provvisti di una specifica etichetta***, su cui la concentrazione di COV misurata di un prodotto viene confrontata con uno specifico tasso di emissioni. Il calcolo deve simulare l'aria ambiente della situazione di installazione, sulla base di uno scenario di carico stabilito. Per le classi di emissione COV A+, A e B vengono definiti dei limiti superiori; la classe C non ha limiti.

Come sono regolate le emissioni di COV

in Germania, Belgio e Francia?

* Con l'autorizzazione tecnica generica del DIBt viene applicato lo schema AgBB (Comitato per la valutazione sanitaria dei prodotti edilizi).** Il regolamento belga sui COV si orienta sullo schema AgBB tedesco, ma nel dettaglio presenta altri valori limite. È entrata in vigore nell'agosto del 2014.*** COV label ai sensi del decreto 2011-321

Normativa

PANORAMICA DEI VALORI LIMITE COV SELEZIONATI.

Paesi Francia

Décret n° 2011-321: Émissions

dans l‘air intérieur*

Regio Decreto per la definizione

di valori limite delle emissioni

in ambienti interni da parte di prodotti edilizi per determinati tipi di

utilizzo.

Schema di valutazione AgBB per COV derivanti

da prodotti edilizi (giugno 2012)

Belgio Germania

Osservanza

Unità

Classe di emissione

Valore limite per sostanza*

Metodo di verifica

ISO16000 ISO 16000, 28 giorni

ISO 16000, 28 giorni

Denominazione Simbolo Ü sull'imballaggio

obbligatoria

Applicazione dell'etichetta per

prodotti edilizi per finiture interne

obbligatoria; nessun valore limite per la

Classe C

μg/m3

A A B C

obbligatoria per pavimentazioni,

sostanze adesive e rivestimenti

di superfici per pavimentazioni in

legno

μg/m3

obbligatoria Per

pavimentazioni e rivestimenti (ad eccezione della carta da parati)

μg/m3

Formaldeide

Acetaldeide

Toluolo

Tetracloretene

Xilolo

1,2,4- trimetilbenzene

1,4 diclorobenzene

Etilbenzene

2-butossietanolo

Stirene

TVOC*

SVOC*

Valore R

Sostanze cancerogene Cl. 1A e 1B

<10 <60 <120 >120

<200

<300 <400 >400

<300

<450 <600 >600

<250

<350 <500 >500

<200

<300 <400 >400

<1000 <1500 <2000 >2000

<60 <90 <120 >120

<100

<200

<300

<1

120

nonvalutato

n.v.

1900

2200

1000

n.v.

4400

n.v.

860

≤ 1000

≤ 100≤ 100

≤ 1000

<1

≤1

≤1

<750 <1000 <1500 >1500

<1000 <1500 <2000 >2000

<250 <350 <500 >500

<1000 <1500 <2000 >2000

Valori NIK

* Estratto, elenco non completo. Spiegazioni a sinistra e in alto: in Germania valori di misurazione, in Francia valori calcolati da valori di misurazione

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Il sughero è una materia prima che si rigenera e quindi è ecosostenibile. Milioni di celle d'aria rendono il pavimento prodotto dalle parti di scarto dell'industria del sughero caldo, morbido e silenzioso. EGGER pressa il decoro della serie Cork+ con la tecnica della pressione diretta (DPR®) in vernici elastiche ed ecosostenibili direttamente sullo strato di sughero. Il pavimento risulta così stabile e facile da lavorare.

Solitamente i materiali in legno ven-gono rifiniti con superfici ottenute da resina melaminica, vernice o laminato. Tra questi la fanno da padrone i rive-stimenti in resina melaminica di diver-si pannelli di supporto. Sono composti da uno o più strati di carta decorativa impregnata applicata sul pannello. Per i laminati invece vengono utilizza-te più carte kraft sodate impregnate con resina fenolica. In alcuni prodot-ti viene inoltre utilizzata una carta di overlay per proteggere la superficie. La struttura dei rivestimenti determina re-sistenza, aspetto ed effetto tattile.

Che tipo di superfici esistono con i materiali in

legno?

Superficicompatibili

Assemblaggio di un pavimento

verniciato Cork+.

Pannelli rivestiti di resina

melaminica Eurodekor.

Il materiale in legno decorativo Eurodekor rivestito in resina melaminica è tra i prodotti più venduti di EGGER. Come un laminato, è un sistema di rivestimento completamente indurito. Ovvero: Ciò significa che, dopo la produzione, non rimane alcuna traccia di formaldeide libera o in eccesso. Dalle superfici rivestite non si sprigiona alcuna emissione.

Struttura del laminato

EGGER.

La tecnologia CORK+

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Nei laminati, negli impregnanti per i rivestimenti in resina melaminica e i pavimenti, viene utilizzata una grande quantità di carta. La materia prima è il legno. Di conseguenza, l'uso responsabile delle risorse e il modo in cui viene procurata la carta rivestono anche in questo caso grande importanza.

Superfici melaminiche, laminati e la maggior parte delle vernici sono sistemi completamente induriti. Presentano perciò emissioni limitate. Bloccano inoltre le emissioni dai materiali portanti cosicché i valori dei COV e delle emissioni di formaldeide dei pannelli rivestiti sono notevolmente inferiori rispetto a quelli dei pannelli grezzi. Questo a eccezione di alcune vernici, come le sostanze coloranti azoiche, ritenute dannose per la salute.

Ci sono emissioni provenienti da vernice e

resine?

Pannelli rivestiti di resina

melaminica Eurodekor.

EGGER, come la maggior parte dei suoi fornitori di carte decorative stampate, non utilizza sostanze coloranti azoiche. Nelle carte, per le verniciature e la stampa diretta di pannelli grezzi vengono utilizzati esclusivamente azopigmenti. Questi, a differenza delle sostanze coloranti azoiche, sono insolubili nel mezzo di applicazione. I pigmenti non sono biodisponibili e sono quindi atossici. Il loro impiego è collaudato oggi nei colori per la stampa, nei materiali sintetici, nelle vernici e negli imballaggi per alimenti.

Rotoli di carta per la lavorazione dei decori presso EGGER.

Da dove proviene la carta dei rivestimenti?

EGGER lavora quasi esclusivamentecarta prodotta da legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. La materia prima è in gran parte certificata FSC® o PEFC. Per la scelta delle fonti di approvvigionamento diamo importanza ai tragitti più brevi.

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EGGER è stato il primo produttore di materiali in legno d'Europa a pubblicare nelle EPD le caratteristiche ambientali dei propri materiali in legno tramite controlli indipendenti. Oggi esistono EPD per tutti gli importanti prodotti EGGER: i pannelli MDF, i prodotti Eurospan ed Eurodekor, il legname tagliato, DHF, Eurolight, il laminato, OSB e pavimenti DPL e DPR®.

EPD è l'acronimo di Environmental Product Declaration, in italiano: dichiarazione ambientale di prodotto. In tale documento il produttore riporta tutte le informazioni importanti a livello ambientale relative a un materiale, inclusa la descrizione del prodotto e del processo di produzione. Un comitato di esperti indipendenti verifica e conferma i dati. Si tratta di un supporto affidabile per la certificazione delle caratteristiche ambientali dei progetti costruttivi.

Cos'è una EPD?

Indicazionedelleprestazioni

Una Dichiarazione ambientale di prodotto consente a costruttori, architetti e tecnici di stabilire l'impatto ambientale di materiali e processi produttivi. In questo modo si ottiene più chiarezza e più controlli se si confrontano tra loro diversi prodotti e metodi costruttivi secondo criteri ecologici, economici e socioculturali.

A cosa serve l'EPD?

Le EPD di EGGER contribuiscono a un'edilizia e un abitare sostenibili. Le EPD vengono pubblicate attraverso riconosciuti operatori di programmi e coprono tutti i numeri di riferimento dell'ecobilan-cio con cui funzionano i tradizionali sistemi di certificazione sostenibile degli edifici.

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Dal 2011 esiste la norma europea EN15804, in cui vengono definite le condizioni quadro per le EPD dei prodotti edilizi, come ad esempio i metodi di calcolo per l'ecobilancio e la classificazione del ciclo di vita del prodotto in singoli moduli. Dall'ottenimento delle materie prime, passando per la fabbricazione fino allo smaltimento di un prodotto, vengono indicati dei moduli. Vengono definiti anche scenari per la fase di costruzione e utilizzo, che possono essere considerati facoltativamente nella EPD. Il nucleo di ogni EPD è l'ecobilancio, che quantifica i più importanti effetti ambientali sul clima, sui terreni e sulle acque.

Quali indicatori sono riportati in una EPD?

EGGER aggiorna costantemente le proprie EPD. Il sostenitore del programma delle nostre EPD è il noto istituto tedesco per l'edilizia e l'ambiente (IBU, Institut für Bauen und Umwelt). Rendiamo accessibili al pubblico le nostre EPD tramite banche dati centrali e in Internet all'indirizzo www.egger.com.

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L'ecobilancio (in inglese: “Life Cycle Assessment”, LCA ) determina gli effetti dei prodotti sull'ambiente. In principio può illustrare tutte le fasi di un ciclo di vita, dalla produzione di un prodotto fino al suo smaltimento passando per il riciclo. La somma delle risorse necessarie e delle emissioni (“inventario del ciclo di vita”) può essere convertita oggi negli indicatori per una valutazione complessiva dell'impatto. La realizzazione di uno studio sull'ecobilancio è regolata dalla serie di norme ISO 14040 e ISO 14044.

A cosa serve l'ecobilancio?

Con i materiali in legno EGGER fissiamo l'ottimo ecobilancio della materia prima legno. In questo modo una casa unifamiliare costruita in legno può immagazzinare fino a 80 tonnellate di CO₂. Gli effetti della sostituzione di altre materie prime con il legno sono pertanto significativi. La produzione di alluminio, ad esempio, richiede cento volte più energia di quella richiesta dal legno per costruzione.

Panoramica dell'ecobilancio

* Fonte (anche del grafico): ÖkoPot-Projekt, UV Hamburg 2008.

* Fonte: EPD EGGER OSB

Quale potenziale d'azione presenta un

ecobilancio?

Un ecobilancio determina il potenziale di riscaldamento globale (GWP), l'utilizzo di energia primaria, l'Ozone Depletion Potential (ODP), il potenziale di acidificazione (AP), il potenziale di nutrificazione (NP) e il potenziale di formazione di ozono fotochimico (POCP). Il potenziale d'azione del prodotto sul cambiamento climatico viene trasposto in rapporto alla CO₂ e indicato come equivalente di anidride carbonica (CO₂-eq.). In questo modo ad esempio il potenziale dell'effetto serra di un metro lineare di una parete di supporto in legno equivale a 97 kg di CO₂ sul clima. In confronto: il GWP di una parete di supporto in metallo equivale a 136, quello di una parete massiccia a 488 kg*.

I materiali in legno EGGER rappresentano un'alternativa ecosostenibile a numerosi materiali. Rispetto al calcestruzzo, alle tegole e al metallo, il legno offre risultati molto migliori negli indicatori importanti, come il consumo di energia primaria e il potenziale dell'effetto serra.

L'ecobilancio di un prodotto comprende il cosiddetto utilizzo dell'energia primaria espresso in megajoule (MJ). A differenza dell'energia secondaria, questa può essere utilizzata senza alcuna conversione. Gli LCA identificano il fabbisogno di energia primaria e di fonti di energia rinnovabili ottenuta dall'energia eolica e idrica, dall'energia solare e dalla biomassa e da fonti di energia non rinnovabili come carbone, metano e petrolio

Quale ruolo svolge l'impiego energetico

nell'ecobilancio?

EGGER punta sulle fonti di energia rinnovabili. Un esempio: la quota di energia primaria che proviene dalle fonti di energia rinnovabili della nostra centrale a biomassa, nella produzione dei pannelli OSB di EGGER è tre volte superiore alla quota di energia delle fonti non rinnovabili.*

Produzione e manutenzione 198 199 445

CO₂ trattenuta nel legno -238 -9 –

Smaltimento (emesso) 250 7 43

Smaltimento (accredito corrente e vapore e potenziale di riciclo)

-114 -62 –

Potenziale complessivo 97 136 488

Parete di supporto in legno

Parete di supporto in

metallo

Parete massic-

cia

POTENZIALE EFFETTO SERRA IN KG DI CO₂-EQUIVALENTE

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EGGER è attenta alla sostenibilità certificata anche per i propri progetti edili. Per questo, per il nostro nuovo edificio amministrativo presso lo stabilimento di Radauti (RO) abbiamo utilizzato solo i nostri materiali in legno ottenendo così la certificazione d'oro DGNB (Deutsche Gesellschaft für Nachhaltiges Bauen). Con lo stesso metodo costruttivo sono stati costruiti anche l'EGGER TechCenter di Unterradlberg (AT), il nuovo forum di Brilon (DE) e il nuovo edificio amministrativo di St. Johann (AT)

Una certificazione che attesta la sostenibilità di un edificio in termini di metodo costruttivo e lavori contribuisce al mantenimento del relativo valore. Sia le EPD ai sensi EN 15 804 che gli ecobilanci per gli edifici sono ancora volontari. Tuttavia, molte gare d'appalto richiedono le EPD dei materiali tra le condizioni per la partecipazione.

Perché è importante farsi certificare i metodi di

costruzione sostenibili?

Creare valoricon i certificati

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Architetti, costruttori, consulenti, ecc...

PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE DI UN EDIFICIO

Certificazione degli edifici

Banca dati centrale

Come download dal-la pagina Internet

di EGGER

EGGER redige EPD specifiche

Dati generali del settore

Sostenitore del programma

In che modo i materiali edilizi contribuiscono alla certificazione dei

materiali?

I requisiti per la certificazione di un edificio riguardano diversi aspetti, tra cui il bilancio ecologico dei materiali edili utilizzati. I valori medi a livello di settore possono essere ricercati da architetti e progettisti nelle banche dati pubbliche come la Ökobau.dat e la ESUCO (European Sustainable Construction Database) Qui anche i produttori innovativi archiviano le proprie EPD, permettendo così classificazioni più affidabili della sostenibilità degli edifici.

EGGER è un precursore in fatto di trasparenza: Offriamo i più importanti indicatori per la certificazione degli edifici secondo diversi sistemi di certificazione. Siamo infatti consapevoli del fatto che i bilanci ecologici fondati scientificamente oggi sono diventati lo standard. Le nostre EPD emesse dall'Institut für Bauen und Umwelt (IBU) possono essere consultate in database pubblici nonché sul nostro sito Internet.

I sistemi di certificazione si suddividono in base all'operatore del programma e al dominio regionale. Tra le certificazioni ormai consolidate vi sono quelle della Deutsche Gesellschaft für Nachhaltiges Bauen (DGNB), del Leadership in Energy and Environmental Design (LEED) americano, del Building Research Establishment Environmental Assessment Method (Breeam) britannico e dell'Haute Qualité Environnementale (HQE) francese. Quali certificati ci sono?

Per i propri prodotti, EGGER inserisce EPD che contengono gli indicatori per i più importanti elenchi di requisiti dei diversi sistemi di certificazione. La classe politica sostiene che per i prossimi anni sia auspicabile una base unitaria a livello europeo per la valutazione dell'impatto ambientale degli edifici.

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36

Migliorarecostantemente

Che cosa significa ISO 14001?

La base dell'ISO 14001 è un cosiddetto “ciclo PDCA”, che in inglese diventa “Plan-Do-Check-Act”. In un ciclo sistematico le misure vengono pianificate, condotte, controllate e verificate. La base della verifica sono aspetti ambientali, conformità legali, rischi ambientali e l'intero sistema che sfocia nuovamente in nuovi obiettivi ambientali e nel programma ambientale. Tramite verificatori indipendenti, vengono effettuati i cosiddetti controlli di sistema a intervalli regolari, i cosiddetti “audit ambientali”. Gli auditor forniscono impulsi preziosi per il perfezionamento della gestione ambientale.

Come funziona una certificazione con

ISO 14001?

ISO 14001 è la norma riconosciuta a livello mondiale per una gestione ambientale delle imprese. Il sistema di gestione ambientale certificato monitora l'osservanza delle disposizioni legali e contribuisce a ridurre o a evitare gli effetti ambientali delle imprese. Tra l'altro un sistema di gestione ambientale è fatto di politica ambientale delle imprese, di obiettivi ambientali e di un programma ambientale.

L'ambiente e la sostenibilità sono componenti centrali della filosofia di EGGER. Nel 2009 lo stabilimento di Unterradlberg (AT) è stato il primo stabilimento EGGER che ha ottenuto una certificazione ISO 14001. Nel 2010 sono stati certificati Hexham (UK) e Radauti (RO); tre anni dopo Rion des Landes (FR), Gifhorn (DE) e la casa madre di St. Johann in Tirol e Wörgl (entrambe in Austria). L'obiettivo è di ottenere nel prossimo futuro una certificazione ISO 14001 per tutti gli stabilimenti EGGER.

Grazie alla gestione ambientale sistematica, presso EGGER sono stati sviluppati e realizzati diversi obiettivi ambientali (vedi a destra). La gestione ambientale è profondamente legata anche alle decisioni amministrative e progettuali.

I nostri valori come azienda a carattere familiare → L'ulteriore sviluppo

dell'azienda per il passaggio generazionale è in primo piano per le nostre decisioni

Il nostro ambiente → L'impiego sostenibile delle

materie prime rappresenta per noi la principale priorità,

→ che raggiungiamo tramite produzione energetica negli stabilimenti a biomassa di nostra produzione grazie alle più moderne tecnologie di lavorazione a tutela delle risorse e a sistemi di logistica ecosostenibili.

DALLE LINEE GUIDA DI EGGER

Che cos'è ISO 50001?

ISO 50001 è stato introdotto nel 2011 e riguarda la gestione dei flussi energetici. Le fonti energetiche, l'utilizzo energetico e le utenze energetiche vengono sistematicamente rilevati e valutati in relazione alla loro efficienza. Oltre alle misure tecniche sono rilevanti anche aspetti organizzativi. Come per l'ISO 14001, un ciclo PDCA continuo perfeziona i risultati.

Le sedi tedesche EGGER di Brilon, Bevern, Marienmüster e Wismar sono certificate ai sensi ISO 50001. Per migliorare il bilancio energetico qui sono stati acquistati ad esempio dei motori elettrici più efficienti. Inoltre l'illuminazione è stata realizzata a LED e la fornitura di aria compressa ed energia è stata ottimizzata.

La politica ambientale della ISO 14001 definisce obiettivi per una migliore tutela dell'ambiente. Tali obiettivi vengono concretizzati nel programma ambientale.

In che modo EGGER migliora le prestazioni

ambientali nella produzione?

Mediante le cosiddette misure di efficienza ambientale, EGGER pone le basi per il futuro, ad esempio con l'acquisto di una flotta di carrelli elevatori elettrici per il caricamento e la produzione a Unterradlberg (AT). Con la creazione di un Legal Compliance System supportato a livello informatico, si garantisce il rispetto degli obblighi legali e degli adempimenti ambientali. Altri esempi del nostro impegno ecologico sono programmi per la riduzione delle emissioni fossili, come l'ottimizzazione di generatori di gas di riscaldamento e lo sfruttamento del calore perduto per la rete termica remota di St. Johann (AT).

Grazie all'intelligente pulizia dell'aria di scarico, l'essiccatore

del legno nello stabilimento EGGER di St. Johann funge da fonte

energetica rinnovabile per i comuni adiacenti. Il collegamento alla

rete termica remota garantisce che il contenuto energetico degli scarti

del legno e della produzione non utilizzabili materialmente vengano

completamente sfruttati.

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38

39

EGGER Glossario

A

ACCUMULO DI CO₂ Sostanze che sono in grado di assorbire e conservare carbonio a breve o a lungo termine. In pratica ogni biomassa è in grado di accumulare CO₂. Le foreste sono grandi pozzi di assorbimento di carbonio, gli alberi infatti assorbono il carbonio dall'aria e lo immagazzinano nel legno. Gli accumuli più grandi di CO₂ li creano però gli oceani.

ACQUISTO IN STOCK Acquisto di legno a stock. L'acquirente del legno si assume l'organizzazione completa, dalla raccolta del legno fino alla sua commercializzazione.

AGBB La commissione per la valutazione sanitaria dei prodotti edilizi (AgBB) in Germania si compone di rappresentanti degli enti sanitari dei vari Länder, dell'agenzia federale per l'ambiente, dell'istituto tedesco per la tecnica edilizia, della conferenza del ministero per l'edilizia, dell'agenzia federale per la ricerca e il controllo dei materiali, dell'istituto federale per la valutazione dei rischi e della commissione di coordinamento 03 per igiene, salute e tutela ambientale delle costruzioni. Nel 2001 questa commissione ha redatto una procedura per la valutazione sanitaria delle emissioni di

COV da prodotti edilizi utilizzati internamente.

ANGELO BLU (BLAUE ENGEL) Dal 1978 il marchio di qualità “Blaue Engel” definisce in Germania prodotti e servizi ecosostenibili. Il titolare del marchio è il Ministero federale tedesco per l'ambiente, la protezione della natura e la sicurezza nucleare. Per la concessione del marchio devono essere soddisfatti determinati criteri. Per i pannelli in legno si applica la direttiva RAL-UZ 76 e per i prodotti derivanti da materiali in legno la RAL-UZ 38. EGGER detiene il marchio Blau Engel per i pavimenti in laminato EGGER DPL, EGGER DPR® ed EGGER DHF. Fonte e ulteriori informazioni: www.blauer-engel.de.

ATCM Sta per: Airborne Toxic Control Measure. Si veda CARB-2.

B

BAUBOOK L'azienda austriaca Baubook GmbH è una piattaforma completa di informazione e comunicazione per l'edilizia ecologica e ad efficienza energetica, e supporta pratiche edilizie sostenibili ed edifici residenziali sani. È sostenuta dall'Energieinstitut Vorarlberg e da IBO GmbH. I produttori possono includere i propri prodotti per l'edilizia su Baubook. Vengono infatti indicati parametri tecnico-fisici ed ecologici per l'edilizia nonché le caratteristiche di singoli gruppi di prodotti insieme a descrizioni dei prodotti, immagini e schede tecniche e di sicurezza. Se superano i test di qualità i prodotti vengono elencati nelle piattaforme Baubook pertinenti ed esportati nel programma di certificazione energetica, in modo da semplificare la gestione delle abitazioni sovvenzionate. Ciò facilita la realizzazione di edifici residenziali sostenibili. Fonte e ulteriori informazioni: www.baubook.info

BIOMASSA Miscela di sostanze legate alle forme viventi e/o da esse generate. L'entità è determinata dalla massa. La biomassa viene spesso considerata solo per selezionati ecosistemi, nettamente definiti dal punto di vista geografico. Altrimenti viene ricavata solo per singole popolazioni definite. In ecologia non esiste un significato univoco del termine biomassa. Tuttavia, viene sostanzialmente divisa in due gruppi: biomassa ecologica (massa stimata degli organismi viventi per volume) e biomassa energetica. La seconda comprende esclusivamente i prodotti animali e vegetali che possono essere utilizzati per la generazione di energia.

BREEAM Sta per: “Building Research Establishment Environmental Assessment Method”, ed è un sistema britannico di certificazione degli edifici fondato nel 1990, secondo i cui standard sono stati certificati ad oggi oltre 200.000 edifici. Tra le categorie oggetto di valutazione vi sono costruzione, utilizzo e sviluppo dei materiali, consumo energetico e idrico, trasporti, materiali, ecologia e gestione dei rifiuti. BREEAM fornisce cataloghi di requisiti per diverse tipologie di edifici, dagli edifici scolastici a

A – B

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per la determinazione di tali proprietà e rilascio delle certificazioni. Viene inoltre descritta la procedura per la valutazione della conformità che serve a dimostrare che i materiali in legno sono conformi ai requisiti stabiliti.

CHAIN-OF-CUSTODY La certificazione della catena produttiva assicura che le fonti da cui provengono le materie prime e il flusso di materiali siano documentate e monitorate dall'acquisto delle materie prime fino alla vendita del prodotto finito. Questa ulteriore verifica viene utilizzata già da tempo per prodotti particolarmente sensibili (ad es. farmaci) Nell'industria del legno, le aziende specializzate dotate di relative verifiche indipendenti e certificazioni assicurano il monitoraggio costante dell'intero ciclo del legno. In questo modo all'acquirente finale viene garantito che il legno utilizzato nel prodotto proviene da un'economia forestale sostenibile.

CO₂ L'anidride carbonica è un gas acido, incombustibile, incolore e inodore e relativamente inerte dal punto di vista chimico, che si forma dalla combustione di sostanze organiche e che è coresponsabile dell'effetto serra nell'atmosfera.

CO₂ FOOTPRINT L'impronta di Der CO₂ (detta anche Carbon Footprint o bilancio di CO₂) è un misura per l'ammontare totale delle emissioni agenti sull'effetto serra, causato direttamente e indirettamente da un'attività o mediante gli stadi di vita di un prodotto. In questo modo tutte le EMISSIONI, che contribuiscono all'effetto serra, vengono convertite in equivalente di anidride carbonica. Il calcolo della carbon footprint è stato definito per la prima volta all'inizio del 2012 dalla versione preliminare dello standard ISO 14067. Può essere ricavato anche dal bilancio ecologico di un prodotto.

CONTROLLED WOOD Le aziende che FABBRICANO PRODOTTI CERTIFICATI FSC® possono in minima parte lavorare legname proveniente anche da foreste non certificate. Per escludere che i prodotti certificati FSC® siano mescolati a legno proveniente da fonti controverse, FSC® ha richiesto un certificato di origine con valutazione dettagliata del rischio per queste percentuali non certificate FSC®. In caso di rischio minimo, questo legno può essere utilizzato nella produzione come legno controllato (Controlled Wood = CW) nella produzione di prodotti FSC®. Se il materiale proviene da un territorio con rischio dubbio, sono necessarie elaborate verifiche dei singoli casi nella foresta. Dal 1° agosto 2011 è in vigore un'analisi di rischio sviluppata da FSC® che deve essere applicata nelle aziende certificate FSC®.

quelli amministrativi, dalle case circondariali agli ospedali. Il metodo combina i punti ottenuti in una valutazione complessiva che viene valutata secondo cinque gradi di conformità da “pass” (sufficiente) a “outstanding” (eccellente). Fonte e ulteriori informazioni: www.breeam.org

C

CARB-2 Nel 2007 il California Air Resources Board (CARB) ha definito una disposizione per il controllo di sostanze nocive nell'aria (Airborne Toxic Control Measure: ATCM), che contiene direttive per l'emissione di formaldeide da parte di materiali in legno. I regolamenti sono vincolanti per tutti i produttori, importatori, tecnici, rivenditori e autorità di certificazione che lavorano con prodotti in legno per il mercato californiano.

CASBEE Il certificato CASBEE è stato sviluppato nel 2001 dal Japan Sustainable Building Consortium (JSBC). Misura l'efficienza ambientale degli edifici ed è espressamente basata sui requisiti degli immobili di Giappone e Asia. Il sistema CASBEE è formato da quattro diversi criteri di valutazione per ciascun ciclo di vita di un edificio, dalla progettazione alla costruzione fino alla ristrutturazione e alla demolizione. Lo schema di valutazione può essere utilizzato per diversi ambiti di applicazione: edifici amministrativi, scuole, abitazioni, ecc... Si basa sul principio di BREEAM e LEED.

CAMERA DI PROVA Metodo per la determinazione del rilascio di formaldeide da parte dei materiali in legno e i loro prodotti, secondo condizioni ben definite (temperatura, umidità dell'aria, tasso di ricambio dell'aria, velocità dell'aria e carico di emissioni in una determinata area). Nella camera il campione è circondato da tutti i lati dall'aria della stanza. La formaldeide emessa durante la prova viene assorbita da acqua periodicamente distillata e infine viene analizzata quantitativamente. La prova regola la norma europea DIN EN 717-1 e gli standard di misurazione americani ASTM E 1333 e D 6007.

CANCEROGENO Descrive la capacità di sostanze chimiche di causare o facilitare lo sviluppo di tumori.

CONFORMITÀ CE Il marchio CE documenta la conformità di un prodotto con i requisiti delle norme o delle autorizzazioni vigenti in Europa. I materiali in legno che possono essere utilizzati nell'edilizia sono regolamentati in Europa dalla norma armonizzata EN 13986 per quanto concerne proprietà fondamentali, procedure di verifica

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strutture vengono applicati circa 50 criteri delle tematiche ecologia, economia, aspetti socioculturali e funzionali, tecnica, processi e ubicazione. A seconda del grado di conformità ai requisiti il sostenitore del programma rilascia certificazioni DGNB in oro, argento o bronzo. Fonte e ulteriori informazioni: www.dgnb.de

E

E 0,3 Denominazione non ufficiale per materiali in legno che vengono classificati secondo lo standard giapponese JIS A 5908 come F**** . Corrisponde a circa 1/3 delle emissioni di formaldeide della Classe E1.

E 0,5 Denominazione non ufficiale per materiali in legno che vengono classificati secondo lo standard europeo

EPF-S e lo standard californiano CARB 2. Questi standard corrispondono a ca. la metà delle emissioni di formaldeide della Classe E1.

E1 La norma armonizzata EN 13986 regola i requisiti per l'utilizzo di materiali in legno nelle costruzioni e la classe di emissione E1. Nell'appendice B della norma, la classe di emissione della formaldeide E1 definisce un valore limite per le emissioni di formaldeide pari a 0,124 mg/m³ aria (0,1 ppm) in una camera di prova ai sensi della norma EN 717-1.

ECOBILANCIO LCA.

EMAS Sta per: Eco-Management and Audit Scheme, il sistema di gestione ambientale europeo. Qui possono partecipare spontaneamente tutte le organizzazioni economiche private e pubbliche. Obiettivo dell'EMAS è il continuo miglioramento della tutela ambientale aziendale tramite l'impiego efficiente e responsabile delle risorse. Grazie all'EMAS è possibile risolvere i punti deboli ecologici ed economici nelle organizzazioni e risparmiare materiali, energia e costi.

EMISSIONE Scarico e diffusione di sostanze nocive nell'ambiente. Per i materiali in legno vengono indicati in particolare la FORMALDEIDE proveniente da agglomeranti, ma anche legami organici volatici ( VOC), che derivano dal legno (ad es. il terpene).

EPD Una Environmental Product Declaration (EPD) riporta le informazioni quantificate relative all'ambiente, circa il ciclo di vita di un prodotto o di un servizio. I dati dei singoli prodotti, verificati da istituti indipendenti,

CO-PRODUCT Con l'espressione “Co-Product” si intendono i sottoprodotti e i prodotti secondari. Si tratta del materiale che viene prodotto con la prima lavorazione del legno con un altro prodotto (principale) dello stesso materiale grezzo (ad es. trucioli di legno, cippato, schegge). Nell'industria della segheria si parla anche di "sottoprodotti di segheria".

CRADLE-TO-GATE LCA.

CIGNO NORDICO Il marchio ambientale “Cigno nordico” è stato introdotto nel 1989 dal Consiglio dei Ministri nordico. Viene gestito dai governi in Svezia, Norvegia, Islanda, Danimarca e Finlandia. Il marchio “Cigno nordico” è tra i sigilli di qualità ecologica più utilizzati e gode di vasto riconoscimento nei Paesi scandinavi. Definisce i requisiti sia per rivestimenti di pavimenti sia per materiali dei pannelli nei settori dell'edilizia e dell'arredamento. Fonte e ulteriori informazioni: www.svanen.nu.

CICLO DEI MATERIALI Tramite un ciclo dei materiali chiuso (Closed Loop System) gli sforzi sono concentrati da una parte a sfruttare il più possibile in maniera efficiente tutti i rifiuti e i sottoprodotti, e dall'altra a rendere nuovamente disponibili le sostanze contenute nel prodotto alla fine del loro ciclo produttivo mediante un riciclo ottimale. La possibilità di un ciclo dei materiali chiuso deve essere valutata fin dalla fase preliminare della progettazione di un prodotto in connessione al suo sviluppo.

D

DESICCATOR Anche: essiccatoio. Apparecchiatura di verifica per la determinazione delle emissioni di formaldeide dei materiali in legno. I campioni precondizionati vengono custoditi a temperatura costante in un essiccatoio in cui si trova un recipiente con acqua distillata. La formaldeide emessa dai campioni viene assorbita dall'acqua nell'arco di 24 ore e successivamente analizzata a livello quantitativo. Il test è descritto nella norma giapponese JIS A 1460.

DGNB Sta per: Deutsche Gesellschaft für Nachhaltiges Bauen e. V.: è un sistema di certificazione per la costruzione sostenibile ed efficiente in Germania. La società è stata fondata nel 2007 da 16 promotori di diversi settori dell'economia immobiliare ed edile e già un anno dopo ha dato vita a un sistema di certificazione rilasciato a oggi per ben 750 progetti. Per la valutazione delle

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ESSICCATORE DESICCATOR.

F

F**** Classe di emissione della formaldeide Einet, che nel 2003 il Ministero giapponese del Territorio, Infrastrutture, Trasporti e Turismo ha emesso come nuovo regolamento per la classificazione di prodotti edilizi secondo le loro emissioni di formaldeide. I prodotti con una emissione di formaldeide inferiore a 0,005 mg/m² h ovvero 0,3 mg/l corrispondono a F**** e in Giappone sono soggetti a una limitazione nel loro utilizzo.

FDES Acronimo francese di EPD, “Fiche de Déclaration Environnementale et Sanitaire”: tradotto letteralmente significa “Scheda tecnica per la dichiarazione ambientale e sanitaria”

FORMALDEIDE Gas incolore e dall'odore penetrante che può essere sprigionato ad esempio per idrolisi di resine ureiche di formaldeide. La formaldeide può causare nell'uomo allergie e irritazioni alla pelle, alle vie respiratorie o agli occhi. Con lunghe esposizioni può avere effetti cancerogeni.

FSC® Il Forest Stewardship Council® è stato fondato nel 1993 come organizzazione internazionale ed è supportato da associazioni ambientali come il WWF, proprietari di foreste, industrie del legno, unioni e popolazioni autoctone, per limitare lo sfruttamento eccessivo delle foreste. FSC® è un'organizzazione indipendente e non persegue interessi finanziari. Il suo obiettivo è contraddistinguere, con un sigillo di qualità, il legno proveniente da economie forestali socialmente ed ambientalmente sostenibili. Per garantire tutto questo, esperti indipendenti verificano annualmente il legno nell'ambito della certificazione.

G

GAS SERRA Il riflesso totale dell'energia irradiata dal sole viene parzialmente impedito da sostanze gassose nell'atmosfera (gas serra), creando sulla superficie terrestre un clima abitabile. Il danneggiamento dell'effetto serra naturale porta a un surriscaldamento climatico riconducibile in gran parte alle attività umane. Nel protocollo di Kyoto è stato stipulato un accordo vincolante di diritto internazionale per la riduzione delle emissioni antropogene dei principali gas a effetto serra.

vengono presentati sotto forma di un inventario del ciclo di vita con flussi in entrata e uscita. Una EPD è una dichiarazione di tipo III ai sensi dello standard ISO 14025. Questa norma, rivolta ad attività, distributori e utenti finali, stabilisce che una EPD deve presentare informazioni quantitative sull'impatto ambientale senza valutazioni basate su un bilancio ecologico. Inoltre nella norma viene stabilito che una Environmental Product Declaration deve essere resa accessibile pubblicamente mediante un gestore di programmi.

ENERGIA GRIGIA La quantità di energia , che serve per la fabbricazione, il trasporto, lo stoccaggio, la vendita e lo smaltimento di un prodotto, compresa la filiera a monte fino alla messa a disposizione delle materie prime. Comprende inoltre l'energia necessaria per la produzione degli strumenti che servono a realizzare un prodotto (macchinari, infrastrutture, ecc...). L'energia grigia rappresenta pertanto il fabbisogno energetico complessivo per la realizzazione di un bene di consumo. L'energia legata all'uso di un prodotto non è compresa nell'energia grigia.

EPF-S Classe di emissione della formaldeide della “European Panel Federation”, che corrisponde a circa la metà di E1 (EPF-S definisce 4mg HCHO / 100g atro truciolare ai sensi EN 120)

EUROBLUME Nel 1992 la Commissione Europea ha introdotto il marchio ambientale europeo Euroblume come marchio di qualità internazionale. Nel 2000 il Parlamento Europeo e il Consiglio Europeo hanno emanato il relativo Regolamento 1980/2000/CE. Il marchio viene gestito dal Comitato dell'Unione Europea per il marchio di qualità ecologica. Tuttavia un elenco dei criteri esiste ad oggi solo per i pavimenti (decisione 2010/18/CE), mentre ad oggi i prodotti edilizi e i materiali in legno non sono stati denominati. Fonte e ulteriori informazioni: www.ecolabel.eu.

EU TIMBER REG Sta per: EU Timber Regulation, una direttiva comunitaria sul commercio del legno (nel dettaglio: Regolamento di esecuzione della Commissione (EU) Nr. 607/2012 del 6 luglio 2012 ), che oltre all'FSC® e al PEFC regola i controlli della provenienza del legno. L'EU Timber Reg prevede che gli operatori di mercato che per la prima volta mettono in circolazione legno o prodotti in legno devono definire ovvero applicare un sistema di dovuta diligenza. Scopo della direttiva è garantire, nell'osservanza di diversi principi valutativi, che il legno o i prodotti in legno interessati non provengano da tagli illegali o fonti critiche.

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INDOOR AIR QUALITY Anche: qualità dell'aria interna. Già negli anni '90 gli organi nazionali e internazionali si occupavano delle questioni legate a una valutazione precisa delle emissioni di COV da prodotti edilizi per migliorare la qualità dell'aria nei locali chiusi.

IOS MAT Standard ambientale di IKEA. Si tratta di un tipo di certificazione sviluppato da IKEA e serve anche per il monitoraggio di materiali di legno rivestiti e non rivestiti relativamente a sostanze nocive rilevanti (come FORMALDEIDE, PCP e LINDANO) oltre al processo di fabbricazione.

IWAY Anche: The IKEA Way. Il codice di condotta IKEA esclude prodotti realizzati con l'impiego di lavoro minorile e forzato e prevede condizioni di lavoro sicure e prive di pericoli per la salute, la conformità alle normative locali e una gestione responsabile delle sostanze chimiche.

L

LCA/ECOBILANCIO Un Life Cycle Assessment (LCA), detto anche “ecobilancio”, è un'analisi sistematica degli effetti ambientali dei prodotti per tutto il loro ciclo di vita (“from cradle to grave” ovvero: “dalla culla alla tomba”) oppure fino a un determinato punto della lavorazione (“from cradle to factory gate”, anche: “dalla culla alla fabbrica”). Parte integrante dell'analisi sono gli effetti ambientali durante la produzione, la fase di sfruttamento e lo smaltimento del prodotto, oltre ai processi correlati a monte e a valle (ad esempio la realizzazione di materie prime, coadiuvanti e materiali d'esercizio). Vengono rilevati tutti i prelievi ecologici rilevanti dell'ambiente (ad es. minerali, greggio) e le emissioni nell'ambiente (ad es. rifiuti, emissioni di anidride carbonica) e convertiti in effetti ambientali potenziali. L'ecobilancio è una componente fondamentale per la preparazione delle EPD.

LEED Sta per: Leadership in Energy and Environmental Design è un sistema di classificazione statunitense. È stato sviluppato nel 1998 dal Green Building Council U.S. e contiene una serie di standard per la costruzione sostenibile e rispettosa dell'ambiente e delle risorse naturali. LEED offre svariate normative, come ad es. per la nuova costruzione e il risanamento completo, costruzione al grezzo senza finiture interne o finiture interne commerciali. per soddisfare i requisiti, per ogni categoria è necessario raggiungere un determinato punteggio. La somma totale

H

HQE Sistema francese per l'ottimizzazione della qualità ecologica dei fabbricati, Haute Qualité Environnementale (HQE). È stato testato per la prima volta nel 1994 e viene applicato dal 1997. La certificazione HQE copre tre fasi: ordine, progetto e realizzazione. Le verifiche vengono eseguite al termine delle tre fasi. Due gli aspetti focali: la gestione ecologica dei progetti edili e la progettazione sostenibile degli edifici. Per ottenere la certificazione HQE, è necessario raggiungere almeno 30 dei 110 punti totali in 14 categorie. Le categorie obbligatorie sono assenza di sostanze dannose, gestione energetica ed efficienza idrica. In queste categorie è necessario ottenere almeno 19 punti su 45. Per le rimanenti categorie il costruttore può selezionare quelle che meglio corrispondono al profilo dell'edificio e ai requisiti d'uso.

I

IBU L'“Institut Bauen und Umwelt” (IBU) è una iniziativa dei fabbricanti di prodotti edilizi che hanno deciso di rispondere insieme alla domanda di più sostenibilità nelle costruzioni. IBU è un gestore di programmi riconosciuto in Germania, che redige e pubblica EPD per il settore edilizio ai sensi ISO 14025. Tra le cause portate avanti vi sono la promozione dell'interesse verso la tematica e la convinzione che la sostenibilità sia un approccio giusto. Per i membri dell'IBU è importante creare nuove competenze alla luce del mercato in costante crescita. Sia il pubblico che gli utilizzatori possono visionare direttamente queste informazioni all'indirizzo www.bau-umwelt.com.

IMPATTI POTENZIALI Nella redazione di un ecobilancio vengono inclusi tutti gli input e output rilevanti per un prodotto sotto forma di flussi di sostanze e di emissioni. Per creare una correlazione con l'ambiente, questi flussi vengono calcolati con fattori relativi ai loro impatti ambientali potenziali (ad es. potenziale dell'effetto serra, potenziale della formazione di ozono, ecc.) Gli impatti potenziali ambientali possono essere differenziati in base a impatti locali, regionali e globali.

IMPREGNATI Con questo termine, nell'industria dei materiali in legno si indicano carte decorative monocolore o bianche impregnate ed essiccate con resina UF, MF o PF, che vengono usate in un secondo momento per il processo di rivestimento o di fabbricazione di laminati.

H – L

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L'aggiunta “Eco” può essere certificata unitamente a ciascuno standard. Prescrive l'utilizzo esclusivo di materiali edili sani e riciclabili. Inoltre l'energia grigia deve essere il più possibile bassa nel totale di tutti i materiali edilizi. Per l'autorizzazione ai sensi di Minergie Eco è necessario soddisfare i criteri riportati nell'elenco delle domande per nuove costruzioni e modernizzazioni. Per nuove costruzioni di piccole dimensioni fino a 500 m² è presente un apposito insieme di requisiti. Fonte e ulteriori informazioni: www.minergie.ch

O

OSB Sta per: Oriented Strand Board (pannello a scaglie orientate), materiale in legno costituito da scaglie orientate lunghe e sottili (strand). I pannelli OSB vengono impiegati preferibilmente nel settore edile.

P

PANNELLI DA P1 A P7 Classificazione dell'ambito di utilizzo dei truciolari ai sensi delle proprietà meccaniche e della resistenza all'umidità. P1: per applicazioni generiche in ambiente asciutto, P2: per arredamento d'interni in ambiente asciutto, P3: per applicazioni non portanti in ambiente umido, P4: per applicazioni portanti in ambiente asciutto, P5: per applicazioni portanti in ambiente umido, P6: per applicazioni altamente portanti in ambiente asciutto e P7: per applicazioni altamente portanti in ambiente umido.

PANNELLO TRUCIOLARE Il prodotto quantitativamente più importante tra le materie in legno: viene solitamente ottenuto da trucioli di legno e leganti in impianti che lavorano in continuo. Per lo più i pannelli truciolari vengono costruiti in tre strati, in cui lo strato centrale con trucioli un po' più grandi garantisce la solidità e gli strati esterni sono provvisti di trucioli fini e una superficie chiusa.

PANNELLO A NIDO D'APE Pannelli compositi a tre strati ottenuti con una forma a nido d'ape e due strati di copertura. Nell'industria dei materiali in legno lo strato centrale è formato principalmente da un cartone a nido d'ape mentre le copertine sono realizzate in diversi materiali in legno. I pannelli alveolari, grazie alla loro struttura a sandwich, offrono una resistenza molto elevata considerato il peso e sono usati principalmente nelle costruzioni leggere.

determina il livello di classificazione nella certificazione: argento, oro o platino. LEED è oggi utilizzato in 135 Paesi in tutto il mondo, con circa il 50 percento delle certificazioni concesse in Paesi diversi dagli USA. Fonte e ulteriori informazioni: www.usgbc.org/leed.

LIGNUM La “Lignum, Holzwirtschaft Schweiz” fondata nel 1931 è l'organizzazione ombrello dell'economia forestale e della silvicoltura svizzera. Riunisce tutte le organizzazioni più importanti della catena di sfruttamento del legno, istituti di ricerca e didattica, enti pubblici e aziende, oltre a un grosso numero di architetti e ingegneri. Lignum si dedica, tra l'altro, al tema della formaldeide e si adopera per l'utilizzo di materiali in legno le cui emissioni restino al di sotto di rigorosi limiti prefissati. L'organizzazione offre informazioni complete, incluso l'elenco di materiali in legno idonei per interni. Fonte e ulteriori informazioni: www.lignum.ch.

LINDANO PCP.

M

MARCHIO AMBIENTALE AUSTRIACO Questo marchio ambientale viene conferito dal 1990 dal Ministero Vita austriaco. Si tratta di un marchio ecologico per prodotti, aziende operanti nel settore del turismo e istituti di formazione. Per la certificazione sono disponibili linee guida di prova relative a ciascun settore e a ciascuna tipologia di prodotto. Per i materiali in legno si applicano le direttive UZ 07 “Legno e materiali in legno” e UZ 56 “Rivestimenti per pavimentazioni”. L'obiettivo del marchio è indicare pubblicamente il carico ambientale derivante dalla produzione, dall'utilizzo e dallo smaltimento dei beni di consumo. Fonte e ulteriori informazioni: www.umweltzeichen.at.

MDF Sta per: Medium Density Fibreboard (pannello di fibra a media densità), materiale in legno prodotto con procedura a secco. Le materie prime di base sono le fibre del legno fresco e agenti leganti.

MFC Sta per: Melamine Faced Chipboard (pannello nobilitato melaminico), prodotto con rivestimento a ciclo breve a partire da materiali in legno e impregnati.

MINERGIE ECO L'unione svizzera per la certificazione degli edifici Minergie comprende l'economia, i cantoni e la federazione. Ha sviluppato diversi standard qualitativi per gli edifici. “Minergie”, “Minergie-P” e “Minergie-A”.

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materiali base per nuovi prodotti. Questo tipo di riciclo spesso costituisce un “downcycling” poiché i materiali ottenuti hanno utilizzi limitati.

PRE-CONSUMER RECYCLING Pre-Consumer Recycling comprende tutti i materiali e le sostanze che rientrano nella produzione di un bene di consumo e che non soddisfano i necessari obiettivi qualitativi. Sono scarti che quindi non raggiungono i consumatori. Spesso queste sostanze vengono trattate come rifiuti e smaltite o rivalorizzate termicamente. In caso di riciclo pre-consumo completo, questi prodotti e sostanze vengono invece utilizzati direttamente nella produzione di un prodotto.

R

RAL Il RAL Deutsche Institut für Gütesicherung und Kennzeichnung e.V. (ex Reichs-Ausschuss für Lieferbedingungen) effettua le audizioni di esperti per la concessione del marchio BLAUEN ENGEL. L'istituto conferisce anche il marchio ambientale europeo (l'Euroblume) in Germania. Le condizioni per l'assegnazione del Blaue Engel per le singole classi di prodotto sono riportate nella direttiva RAL-UZ. I criteri per l'assegnazione del Blaue Engel per i materiali in legno si basano sulla direttiva RAL-UZ 76 per i pannelli in legno e sulla direttiva RAL-UZ 38 per i prodotti da materiali in legno.

REACH Regolamento europeo sulle sostanze chimiche, entrato in vigore il 1: giugno 2007. REACH sta per Registration, Evaluation, Authorisation And Restriction of Chemicals, quindi: Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle Sostanze Chimiche. REACH armonizza e semplifica la normativa precedentemente vigente.

REGOLAMENTO SUL LEGNO DI RECUPERO Regola lo sfruttamento e l'eliminazione del legno di recupero in Germania. Per legno di recupero s'intendono gli scarti di legname dell'industria e il legno già utilizzato. Il regolamento suddivide il legno di recupero in varie categorie (legno di recupero A I - IV e PCB), che sono importanti relativamente alla decisione di sfruttare o eliminare tale legname.

RIVESTIMENTO KT KT sta per “Kurztakt”, ovvero “ciclo breve” e indica un procedimento per l'incollaggio di carte decorative imbevute di resina ( IMPREGNATI) con pannelli di supporto in legno con rivestimento a fasi.

PAK/PAH Sta per: Idrocarburi policiclici aromatici/polycyclic aromatic hydrocarbons, è un termine generico riferito a componenti aromatici con sistemi ad anello aromatici condensati; alcune di queste sostanze sono cancerogene. Si formano, tra l'altro, in seguito a combustione incompleta di materiali organici ma sono anche componenti naturali di carbone e petrolio. Nella distillazione del petrolio si accumulano in bitume che fino agli anni '90 dello scorso secolo veniva utilizzato per impregnare il legname, come ad es. le traverse dei binari ferroviari o i pali contro le influenze atmosferiche.

PCP/LINDANO Sta per: Il pentaclorofenolo e l'esaclorocicloesano erano negli anni '60 - '80 i prodotti più utilizzati per la protezione del legno e venivano utilizzati (in particolare il lindano) come insetticida. Le persone esposte a lungo a PCP/lindano mostrano sintomi quali cefalee, nausea, difficoltà respiratorie, disturbi del sonno, affaticamento, irritazione della cute e delle mucose, reazioni a carico del fegato e immunodeficienza. Per questi sintomi viene utilizzata anche l'espressione “sindrome da materiali per la protezione del legno”.

PEFC Il Programme For The Endorsement of Forest Certification Schemes (PEFC) è un sistema di certificazione forestale internazionale. È l'organizzazione indipendente più grande al mondo che ha lo scopo di garantire e migliorare costantemente la gestione forestale sostenibile assicurando standard ecologici, sociali ed economici. Per consentire alle attività forestali a conduzione familiare di ottenere la certificazione, il PEFC ha selezionato un approccio fondato su gruppi di lavoro locali e report forestali. A intervalli regolari viene eseguito il campionamento delle attività forestali delle rispettive regioni. In questo modo si stabiliscono nuovi obiettivi per migliorare costantemente la gestione forestale sostenibile garantendo standard ecologici, sociali ed economici.

PERFORATORE Apparato di prova con cui è possibile determinare il CONTENUTO DI FORMALDEIDE tramite estrazione con toluolo e infine con determinazione fotometrica. Il test è descritto nella norma europea EN 120.

PMDI Sta per: Difenilmetano diisocianato polimerico, legante sintetico per la realizzazione di materiali in legno privi di formaldeide, soprattutto OSB.

POST-CONSUMER RECYCLING Riutilizzo di materiali che erano già presenti in prodotti e che hanno già attraversato una fase di sfruttamento. La sfida più grande è separare i materiali in modo che possano essere nuovamente

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QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE INDOOR AIR QUALITY.

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VALORI NIK la valutazione nello schema AGBB avviene secondo i cosiddetti valori NIK (Niedrigste interessierende Konzentration, ovvero la più bassa concentrazione interessata). Un elenco dei valori LCI delle singole sostanze si trova in allegato allo schema AgBB. I valori LCI derivano dai valori limite di soglia (TLV, Treshold Limit Value).

VOC Sta per : Volatile Organic Compound, composti organici volatili contenenti carbonio in grado di evaporare a pressioni normali a causa della relativa elevata pressione di vapore. Secondo l'OMS i VOC (in italiano “COV”) vengono suddivisi, secondo i loro punti di evaporazione, in Very Volatile Organic Compound (VVOC, intervallo di evaporazione superiore a 0 e fino a 50), Volatile Organic Compound (VOC, intervallo di evaporazione tra 50 e 100 fino a 240 e 260°C) e emi Volatile Organic Compound (SVOC, intervallo di evaporazione tra 240 e 260 e da 380 fino a 400°C).

S

SFRUTTAMENTO A CASCATA Sfruttamento di una materia prima tramite più livelli, prefiggendosi uno sfruttamento e un risparmio effettivo e particolarmente sostenibile nell'impiego delle materie prime. Le materie prime o i prodotti da esse derivanti vengono utilizzati quanto più a lungo possibile nel sistema economico. Generalmente un utilizzo a cascata comprende un uso materiale unico, multiplo (con diminuzione del valore aggiunto) e un impiego energetico finale o il compostaggio della materia prima. Specialmente le materie prime rinnovabili, per la loro struttura “gerarchica”, sono particolarmente adatte a essere impiegate più volte. Presentano infatti il vantaggio unico di fissare l'anidride carbonica per molto tempo prima che venga di nuovo liberata nell'ambiente.

SOSTENIBILITÀ La sostenibilità è lo sfruttamento di un sistema se questo rimane inalterato nelle sue proprietà essenziali per generazioni. Lo sfruttamento è sostenibile se la sua consistenza si può rigenerare nell'ambito di un orizzonte temporale umano in maniera naturale. Il concetto viene dall'economia forestale, dove lo sfruttamento delle foreste deve corrispondere alla crescita annuale. La sostenibilità oggi non si limita però esclusivamente alla materialità. Nei processi vengono infatti inclusi aspetti ecologici, economici e sociali.

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TVOC Nel 2001 il comitato per la valutazione sanitaria di prodotti edilizi ( AGBB 2008) in Germania ha definito uno schema per le procedure di valutazione sanitaria di emissioni di COV da prodotti edilizi, che vengono utilizzati in ambienti interni. In tale schema il TVOC viene definito come somma di tutte le singole sostanze con una concentrazione misurata superiore a 5 μg/m³.

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UF, MF, PF, MUF, MUPF Abbreviazioni dei sistemi di sostanze collanti più utilizzate nel settore dei materiali in legno, in cui i componenti principali urea (U), melamina (M) e fenolo (P) reagiscono in una reazione di condensazione con la FORMALDEIDE (F). Oltre all'impiego per la fabbricazione, UF, MF e PF vengono utilizzati anche come sistemi di resine per la realizzazione di IMPREGNATI.

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Il presente opuscolo è stato redatto con la massima

attenzione e sulla base delle migliori conoscenze.

È stata posta la massima cura per garantire che le

informazioni ivi riportate siano corrette e aggiornate

al momento della pubblicazione. L'opuscolo e le

informazioni ivi riportate, tuttavia, non costituiscono

materia né contenuto di accordi contrattuali e non

devono essere intese né come dichiarazioni di

garanzia per prodotti o servizi né possono né devono

costituire garanzia di caratteristiche dei prodotti,

come, ad esempio, l'idoneità a uno scopo specifico.

In particolare, l'opuscolo non deve essere inteso

come manuale di istruzioni per l'uso dei prodotti

descritti. È esclusa qualsiasi responsabilità per

informazioni errate oppure nel frattempo divenute

obsolete.

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RINGRAZIAMENTI

Desideriamo esprimere i nostri ringraziamenti al Fraunhofer-Institut für Holzforschung Wilhelm-Klauditz-Institut WKI a Braunschweig e alla PE INTERNATIONAL di Vienna. Fraunhofer-Institut für Holzforschung Wilhelm-Klauditz-Institut WKI Bienroder Weg 54 E 38108 Braunschweig

Il WKI di Braunschweig svolge compiti attuali e orientati al futuro relativi all'utilizzo del legno e di altre materie prime rinnovabili. Tra questi vi sono procedure per la produzione di materiali in fibra e truciolari, tecniche per le superfici, provvedimenti per la tutela del legno per la ricerca in campo ecologico e il riciclo. PE CEE Nachhaltigkeitsberatung & Software Vertriebs GmbH Hütteldorferstr. 63-65 Top 8 1150 Vienna Dal 1991 PE INTERNATIONAL supporta le aziende internazionali nel perseguire in maniera coerente una via sostenibile. PE INTERNATIONAL è oggi leader del mercato nella valutazione strategica, in soluzioni software e servizi completi relativi alla tematica della sostenibilità.

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Martin Rugner, Raufeld Medien

Luglio 2015

Inviateci le vostre osservazioni, richieste e critiche a [email protected]

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