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Ne abbiamo parlato lo scorso anno proprio su que-ste colonne, ma tanta è la strada fatta dalla piat-taforma RSPPItalia.com in questo frangente …Facciamo il punto con la D.ssa Mariarosaria Spa-gnuolo, responsabile Area Salute e Sicurezza sulLavoro di Assolombarda Confindustria Milano Mon-za e Brianza.

D.ssa Spagnuolo, un bilancio a un anno

e mezzo dalla nascita del sito web

RSPPItalia.com…

Con RSPPITALIA.COM (http://www.rsppitalia.com/)abbiamo voluto sperimentare le nuove forme di

comunicazione “social”anche sui temi dellasicurezza sul lavoro eusare logiche tipichedel web per parlare afigure aziendali partico-larmente importanti. Possiamo con piacereaffermare che dal 26gennaio 2016, da quan-

do abbiamo attivato la piattaforma sono 3.100 iresponsabili e addetti ai servizi di prevenzione eprotezione, gli esperti e gli HSE manager chehanno aderito a questa iniziativa, trovando ognigiorno disponibili anche sui propri smartphonenotizie e aggiornamenti in materia di salute e sicu-rezza sul lavoro.Accanto alle 4 Associazioni fondatrici (Assolombar-da Confindustria Milano Monza e Brianza, Con-findustria Firenze, Confindustria Genova e Feder-chimica), altre 13 importanti Associazioni territo-riali e di categoria sono diventate nostre partner:RSPPItalia.com è quindi anche una importanteesperienza di collaborazione nel Sistema Confin-dustria a supporto delle aziende.

Lo scorso anno le abbiamo chiesto qua-

li sono le opportunità e quali i “plus”

che la Community è in grado di offrire ad

un RSPP. Ad oggi, cosa c’è di nuovo?

Parlando dei “plus” di RSPPItalia.com, possiamo rico-noscere che le News messe a disposizione(http://www.rsppitalia.com/news) sono il punto di

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a cura di Francesca MarianiCoordinamento editoriale Ambiente&Sicurezza sul Lavoro

alle Associazioni

RSPPItalia.com punto di riferimento autorevolema anche luogo di aggregazione e supporto per le aziende

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forza: non ci limitiamo a “passare” semplicemente lanotizia, ma cerchiamo di dare fin da subito elemen-ti interpretativi e di indirizzo applicativo, perchéquesto è ciò che i professionisti ci chiedono.Attraverso il sito, RSPP e utenti possono beneficia-re non solo di aggiornamenti quotidiani (news dicarattere generale e di attualità) ma anche diapprofondimenti e buone pratiche, il tutto realiz-zato con un linguaggio che ci sforziamo di man-tenere semplice e divulgativo, in linea con gli stilidella comunicazione digitale, per rendere sem-pre più accessibile un tema percepito come tec-nico e per pochi addetti ai lavori.Grazie alla nostra collaborazione con esperti di varisettori (giuridico, tecnico, relazionale-comunica-tivo, ecc.), abbiamo inoltre implementato una verae propria biblioteca di articoli e materiali di appro-fondimento che guidano aziende e professionistinella applicazione corretta delle norme (gli “Indi-spensabili” - http://www.rsppitalia.com/products).Anche i video dei “Testimonial della sicurezza”(http://www.rsppitalia.com/video-guida) aiutanoa dare un volto ai protagonisti aziendali della“Occupational Health & Safety” e sono una rac-colta di importanti best practice raccontate diret-tamente dalle imprese.

Dagli input che vengono dalla piatta-

forma, invece, come si delinea il ruolo

attuale dell’RSPP?

Cresce certamente l’interesse sulle forme di aggre-gazione per una figura dell’RSPP che, da quando ènata (nel 1994), sembra sempre soffrire di una cer-ta “solitudine”.Data la delicatezza dei temi che segue e la neces-sità di un lavoro di team, insita nella attivitàstessa della gestione della salute e sicurezza sullavoro, il responsabile del servizio di prevenzionee protezione vive sulla propria pelle la necessitàdi confrontarsi, di collaborare, di apprenderenuove soluzioni e di sentirsi parte di una comu-nità: tutte esigenze che hanno spinto le Asso-ciazioni fondatrici a creare la nostra piattafor-

ma, che rappresenta ormai un punto di riferimen-to autorevole in tutto il Paese. Nell’ottica “mana-geriale” della sicurezza di matrice comunitaria,emerge quindi che RSPP ed ASPP giocano unruolo sempre più fondamentale nella gestionedella sicurezza sul lavoro: come Sistema Asso-ciativo abbiamo organizzato, sin dal 2000, even-ti specifici per lo sviluppo di questa competen-za manageriale, anche con l’obiettivo di farla rico-noscere da tutte le funzioni aziendali.

Quali sono i nuovi temi che vengono

affrontati sulla piattaforma?

Accanto alla normativa nazionale, che offre sem-pre spunti di analisi anche per le diverse inter-pretazioni e applicazioni che vengono fatte nellevarie regioni e sui diversi territori, il nostro obiet-tivo è cogliere ogni spunto che possa aiutare leaziende ad operare in ottica di “prevenzione” guar-dando ai nuovi scenari di competitività: dai nuo-vi materiali e nanotecnologie, alle nuove formedi organizzazione aziendale, dalla gestione di con-solidate e complesse tematiche (amianto, agentichimici) alla analisi degli impatti dell’invecchia-mento della popolazione e dei lavoratori, alla for-te spinta alla mobilità di risorse e merci a livelloglobale, alla trasformazione digitale.La crescita della cultura della sicurezza passa dalsuperamento degli schemi e delle logiche del pas-

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Dati di dettaglio

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sato e può davvero rappresentare uno dei driverdi competitività che possono fare la differenza suimercati e nel contesto del lavoro che cambia. Le parole d’ordine non potranno che essere: coin-volgimento, integrazione e consapevolezza.

E dall’Europa che stimoli arrivano?

Anche dalla Ue – che dal 1989 è l’Istituzione che“governa” i temi della salute e sicurezza sul lavoro– vengono costantemente sollecitazioni per unnuovo approccio alla prevenzione. Dopo aver nor-mato praticamente ogni aspetto di tutti i rischi,l’attenzione sembra spostarsi sempre di più sullosviluppo tecnologico, sui rischi emergenti e sullatutela del “well being”, il benessere totale del citta-dino-lavoratore, che l’impresa sarebbe chiamataa proporre.La Commissione Ue sta anche avviando una revi-sione e razionalizzazione delle direttive in mate-ria di salute e sicurezza sul lavoro: il nostro com-pito sarà quello di fare in modo che questo proces-so avvenga in modo semplice ed efficace.

Tornando ai temi “nuovi”, recentemente

avete realizzato un convegno dal titolo

«Industria 4.0, Ergonomia e Sicurezza sul

lavoro per il futuro: da costi a investi-

menti?». Quali sono gli spunti emersi dal-

l’incontro?

Il 5 luglio scorso si è tenuto presso AssolombardaConfindustria Milano Monza e Brianza il convegno"Industry 4.0, ergonomia e sicurezza sul lavoro peril futuro: da costi a investimenti?".È stata certamente la prima, fra le iniziative dedi-cate ai temi importanti della Industria 4.0, a pun-tare l’attenzione sugli aspetti di salute e sicurez-za richiamati dalla Legge di Bilancio 2017 e a pro-porne le due chiavi di lettura:• trasversale e “necessariamente” coordinata con

tutti gli aspetti che entreranno in gioco con l’in-novazione tecnologica, l’automazione, la digi-talizzazione,

• specifica per i benefici perseguibili in ottica diergonomia, riduzione affaticamento e stress,miglioramento dei sistemi di gestione.

Il convegno è stato quindi una occasione peravviare il confronto su questi item con i protago-nisti nazionali e locali che hanno partecipato e chegiocano un ruolo fondamentale per indirizzarecorrettamente le scelte aziendali in termini di inve-stimento in sicurezza e competitività: le Istituzio-ni (Inail e Regione Lombardia), le Università (il Poli-tecnico di Milano, il Policlinico di Milano, con la Cli-nica del Lavoro “Luigi Devoto e l’Università degliStudi di Milano Bicocca), le Associazioni ed Ordi-ni professionali (Associazione Nazionale Medicid’Azienda – ANMA e l’Ordine degli Ingegneri diMilano). Con loro e con tutti i player fondamen-tali il lavoro prosegue e proseguirà anche dopola scadenza legata ai vantaggi del super ed iper-ammortamento.

Obiettivi e progetti in cantiere…

Il traguardo degli oltre 3.000 utenti è un buonrisultato ma è un punto di partenza per dare unoslancio ulteriore a RSPPItalia.com.Non ci poniamo solo target numerici ma vogliamoche RSPPItalia rappresenti un fulcro di aggregazio-ne, per supportare il mondo delle imprese nel con-trasto al fenomeno infortunistico (in primis) masoprattutto per valorizzare sempre di più la salu-te e sicurezza sul lavoro come leva competitiva perla crescita del nostro Paese.Non sappiamo come sarà la situazione normativao il grado di applicazione del D.Lgs. n. 81/2008nei prossimi anni, ma come RSPPItalia.com voglia-mo essere sempre al fianco di tutte le personeche si impegnano per un luogo di lavoro più sicu-ro, più efficiente e al passo con le sfide dei merca-ti globali.

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