albo tecnico n - valpantenauno.weebly.com

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Baden Powell Scautismo per ragazzi ed Nuova Fiordaliso Daniele Gui Pronto soccorso ed Nuova Fiordaliso L Baffioni Venturi La salute in montagna Linda Perina Scuola di fotografia ed Demetra AA VV Fotografare in montagna ed Alp AA VV Guida pratica agli alberi e arbusti d’Italia Selezione dal Reader’s Digest AA VV Guida pratica ai fiori spontanei in Italia Selezione dal Reader’s Digest H Reisigl R Keller Guida al bosco di montagna Andrea Mercanti Il manuale del trapper ed Longanesi Enzo Poltini Topografia ed Nuova Fiordaliso AA VV Tecniche di orientamento ed Alp AA VV Topografia e orientamento Manuale CAI H Fucs A Hasekopf W Kellermann I pericoli della montagna AA VV Guida pratica alla metereologia alpina Manuale CAI AA VV Occhi scout ed Nuova Fiordaliso Per avere informazioni sui manuali scout editi dalla Nuova Fiordaliso Nuova Fiordaliso potete contattare direttamente la casa editrice tel / fax / email editoria@fiordalisoit Trovate il catalogo aggiornato in wwwfiordalisoit Gli altri manuali che non sono editi dalla Nuova Fiordaliso li potete acquistare nella maggior parte delle librerie Inoltre esistono delle librerie specializzate nella vendita di cartine e pubblicazioni per l’escursionismo che effettuano vendita per corri spondenza: Per quanto riguar da i manuali naturali stici e di fotografia esi stono un’infinità di libri riviste ecc (anche piuttosto costosi) vi consigliamo comunque di far riferimento alle pubblicazioni specifiche sulla flora e fauna italiana preferendo le guide pratiche di riconoscimento www.librerialamontagna.it www.escursionista.it d ntura in montagna montagna Avventura in INSERTO di SCOUT AVVENTURA n.3 del maggio 2001 a cura della redazione di SCOUT Avventura [email protected] Agesci Albo tecnico n.3

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Baden !Powell" SSccaauuttiissmmoo ppeerr rraaggaazzzzii" ed# Nuova Fiordaliso

Daniele Gui" Pronto soccorso" ed # Nuova Fiordaliso

L# Baffioni Venturi" La salute in montagna

Linda Perina" Scuola di fotografia" ed# Demetra

AA# VV#" Fotografare in montagna" ed# Alp

AA# VV#" Guida pratica agli alberi e arbusti d’Italia"Selezione dal Reader’s Digest

AA# VV#" Guida pratica ai fiori spontanei in Italia"Selezione dal Reader’s Digest

H# Reisigl" R# Keller" Guida al bosco di montagna

Andrea Mercanti" Il manuale del trapper" ed# Longanesi

Enzo Poltini" Topografia" ed # Nuova Fiordaliso

AA# VV#" Tecniche di orientamento" ed # Alp

AA# VV#" Topografia e orientamento" Manuale CAI

H# Fucs" A# Hasekopf" W# Kellermann" I pericoli dellamontagna

AA# VV#" Guida pratica alla metereologia alpina" Manuale CAI

AA# VV#" Occhi scout" ed# Nuova Fiordaliso

Per avere informazioni sui manuali scout editidalla NNuuoovvaa FFiioorrddaalliissooNNuuoovvaa FFiioorrddaalliissoo

potete contattare direttamente la casa editrice

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Gli altri manuali che nonsono editi dalla

Nuova Fiordaliso li potete

acquistare nellamaggior partedelle librerie#

Inoltre esistonodelle librerie

specializzate nellavendita di cartine

e pubblicazioni perl’escursionismoche effettuano

vendita per corri!spondenza:

Per quanto riguar!

da i manuali naturali!

stici e di fotografia esi!

stono un’infinità di

libri" riviste" ecc# (anche

piuttosto costosi)" vi

consigliamo comunque

di far riferimento alle

pubblicazioni

specifiche sulla flora e

fauna italiana"

preferendo

le guide pratiche

di riconoscimento#

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a cura della redazione di SCOUT Avventura ● [email protected]

Agesci ● Albo tecnico n.3

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Questo inserto è dedicatoalla montagna… nei prossi!mi numeri avremo ancoramodo di dedicarci a questoambiente" molto bello maanche molto difficile da vive!re e che richiede una grandecompetenza e abilità…

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VViivveerree iinn mmoonnttaaggnnaadi Andrea Provini

Coordinamento editoriale:Andrea Provini

Progetto grafico:Giovanna Mathis

Impaginazione:Giovanna Mathis, GigiMarchitelli

Testi di: Andrea Provini,Mauro Bonomini,Damiano Marino,Giorgio Cusma, EnricoRocchetti

Disegni di: GiorgioCusma, Michele Gobbi,Pierre Jubert

GGuuiiddaa aallppiinnaa

• Conosce e sa applicare le più elementari tecniche diarrampicata#

• Conosce il corretto uso delle corde" dei moschettoni" del!l’imbragatura e dei principali attrezzi da alpinismo#

• Ha partecipato a un corso di introduzione all’alpinismo(CAI)#

• Conosce e sa applicare le più elementari tecniche dipronto soccorso in montagna#

• Ha nozioni di meteorologia# • Conosce e sa evitare i pericoli più insidiosi della mon!

tagna (slavine" frane" ecc#)#• Sa costruire un riparo di fortuna con quello che l’am!

biente mette a disposizione#• Conosce i nodi più comuni usati in alpinismo" etc#

AAllppiinniissttaa

Conosce tutto quello cheoccorre sapere per un’at!tività in montagna:orientamento" pericoli"meteorologia" regole dimarcia" alimentazione"equipaggiamento…Sa organizzare un’escur!sione in montagna insituazione di sicurezza#Conosce i nodi e leattrezzature principalidell’alpinismo#

Bussola e cartina sono glistrumenti indispensabili perquando una Squadriglia vain raid: permettono di indi!viduare la meta e di decide!re il percorso migliore perraggiungerla# Permettonopoi" durante il percorso" dicapire dove ci troviamo e inquale direzione ci stiamomuovendo#

Come orientare una cartina(con la bussola)Questa operazione ci per!mette di disporre la cartinain modo che i vari puntirappresentati su di essacorrispondano" in dire!zione" a quelli reali sulterreno#Con la bussola sarà sem!plice" ricordandoci cheper convenzione le carti!ne sono disegnate con ibordi che corrispondonoai punti cardinali (altoNord" basso Sud" destraEst" sinistra Ovest)# Perorientarla allora basteràposizionare la bussolaindicante il nord sulbordo della carta e ruota!re quest’ultima fino a cheil bordo destro o sinistro

della cartina risulta paralle!lo alla linea Nord!Sud#

Ricordarsi di fare attenzione a:)) la bussola sia perfetta!mente in piano" altrimentil’ago calamitato non potràmuoversi liberamente perindicare il Nord;() l’ago calamitato dellabussola viene influenzato invicinanza di oggetti metalli!ci (pali" cancelli" automobili"

…) e di linee di alta tensio!ne# Per un corretto funzio!namento della bussola e perevitare errori di orienta!mento" è necessario fare lenostre operazioni lontanida questi luoghi#

Come orientare una cartina(senza bussola)Senza bussola le cose sifanno un po’ più complica!te" perché bisogna osserva!re sul terreno dei punticaratteristici ed individuarlisulla carta" assieme ai loro

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TTooppooggrraaffiiaa ee oorriieennttaammeennttoodi Damiano Marino

OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO DDEELLLLAA CCAARRTTIINNAA CCOONN LLAA BBUUSSSSOOLLAA

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allineamenti" quindi porreorizzontalmente la carta eruotarla finché gli allinea!menti sul terreno e quellisulla carta appaiono paral!leli e disposti nel medesi!mo senso (per questa ope!razione ci aiuta saper indi!viduare strade" ferrovie"corsi di fiumi)#

Determinazione del nord senza bussolaAncora" se ci troviamosenza bussola" possiamoindividuare l’asse Nord!Sud attraverso alcune tec!niche" anche se non cidanno la precisione dellabussola (un metodo è giàstato presentato in questepagine" quello che utilizzail controllo dell’ombra diun bastone a ($ minuti didistanza)#

Di giorno:! CCoonn iill ssoollee:: sapendo che ilsole sorge ad Est e tramontaad Ovest (passando per ilmezzogiorno a Sud)" si puòpartire da questa piccolatabella e trovare per ogni orala posizione del sole sulla

rosa dei venti (attenzione: inestate" con l’ora legale" calco!lare un’ora di meno!)#

! CCoonn ll’’oorroollooggiioo:: sfrutta lostesso principio" ma è piùdiretto# Bisogna metterel’orologio orizzontale e ruo!tarlo fino a che la lancettadelle ore punti il sole; quin!di la bisettrice dell’angoloformato dalle lancette delleore con le ore )( indica ladirezione Nord!Sud (il Sud

è dalla parte del!l’angolo interno"mentre il nord èdalla parte del!l’angolo ester!

no# Non vi mettetepaura di questi ter!mini geometrici"

basta vedere il disegno#

Anche qui vale la stessaindicazione data sull’ora

legale (in estate le lancet!te vanno spostate un’oraindietro)#Per chi poi avesse solo

orologi digitali" nientepaura: si può sempre dise!gnare un orologio a lancette

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OORRIIEENNTTAAMMEENNTTOO CCOONN PPUUNNTTII CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCII

oorree ppoossiizziioonnee ddeell ssoollee

% EST ' SUD – EST )( SUD )+ SUD – OVEST )& OVEST

queste posizionate secondol’ora esatta" e poi procederecome descritto sopra#

Di notte:! ccoonn llaa lluunnaa:: la tabella cheviene riportata mette inrelazione le varie fasi dellaluna con le ore della giorna!ta" indicando così la direzio!ne in cui si trova la luna(qualche volta la si riesce ascorgere anche di giorno!)#Le fasi della luna non sonoaltro che il modo dimostrarsi del nostro satelli!te nel suo ruotare intornoalla terra (è il mese lunare"che dura circa (' giorni)#

Possiamo distinguerne ,fasi principali: primo quar!to" luna piena" ultimo quar!to" luna nuova# Alcuni proverbi ci aiutano asaperli distinguere: si diceche la luna è bugiarda" quin!

di se forma una C la lunaCresce" mentre se forma unaD la luna Decresce# Ci aiuta anche il detto:gobba a levante (Est) lunacalante" gobba a ponente(Ovest) luna crescente#

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OORREE

)( SE E NE N NO O SO S )+ S SE E NE N NO O SO )& SO S SE E NE N NO O () O SO S SE E NE N NO (, NO O SO S SE E NE N - N NO O SO S SE E NE % NE N NO O SO S SE E ' E NE N NO O SO S SE )( SE E NE N NO O SO S

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Come individuare sulla cartinail punto in cui mi trovoServe innanzitutto sapersiguardare intorno e cercarealcuni punti di riferimentocaratteristici" abbastanzadistanti una dall’altro: unpaese" un ponte" la cima diuna montagna" … Unavolta trovati vanno indivi!duati sulla cartina topogra!fica# Fatta questa operazio!ne" che poi è la più difficile"si possono utilizzare diversetecniche (più o meno preci!se) a seconda del materialeche avete#

! CCoonn bbuussssoollaa ee ggoonniioommeettrroo::calcolare gli azimut dei puntidi riferimento individuati(almeno tre" per essere sicuri)#Quindi va calcolato il loro azi!

mut “reciproco”" cioè l’azimutche sarebbe stato calcolato daquel punto guardando versodove vi trovate (siccome unazimut deve essere un angolocompreso fra $° e -%$°" si fauna semplice operazione: sisommano )&$° all’azimutpreso con la bussola se questoè minore di )&$°" altrimentiall’azimut trovato si sottrag!gono )&$°)# Trovati gli azimut“reciproci”" questi vanno ripor!tati sulla cartina con l’aiuto diun goniometro" quindi si trac!cia una linea con quella dire!zione da quel punto di riferi!mento# L’incontro delle lineecosì tracciate ci darà il puntodella cartina dove siamo (oper dirla da topografi profes!sionisti: il punto di staziona!mento)#

! CCoonn bbuussssoollaa ee ccaarrttaa lluucciiddaa::prendere un foglio dicarta lucida" orientarlosegnando su di esso lalinea Nord!Sud parallela aquella che ci indica la bus!sola" quindi" senza muo!verlo" segnare un punto Pcentrale" e da questopunto tracciare delle lineeche vanno in direzione deipunti di riferimento indi!viduati nella realtà# Fattociò" appoggiare il fogliotrasparente sulla cartina"secondo l’orientamento" emuoverlo fino a quando lesemirette tracciate nonincontreranno i simbolicorrispondenti ai puntiscelti nella realtà: il puntoP individuerà la vostraposizione!

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Per fotografare la naturabisogna armarsi di pazienza#Questo è infatti un tipo difotografia che richiede stu!dio e molta attenzione#L’obbiettivo della foto natu!

ralistica è quello di rappre!sentare in modo suggestivol’ambiente che ci circonda#Questo comprende sia leimmagini del paesaggio chequelle della flora e dellafauna# La prima domandache il fotografo di natura sideve porre è: ”Quello chemi accingo a fotografare èsignificativo e interessan!

te?”# Il fotogramma ripresodeve comunicare qualcosa achi lo guarderà: la curiositàdi un angolo particolarmen!te armonioso" l’unicità del!l’espressione o della posa diun animale" il gioco di luceche scolpisce una particola!re pianta# La foto naturali!stica non deve mai esserepiatta e insulsa# ((FFIIGG..11))

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FFoottooggrraaffaarree llaa nnaattuurraadi Mauro Bonomini

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Se quanto volete fotografa!re vi sembra interessante"cominciate a studiare laposizione di ripresa# Spostandovi in diverse dire!zioni e guardando il mirinodella macchina fotograficapotrete rendervi conto delledifferenze e sceglie ilmigliore angolo di ripresa(la posizione da cui si scattala foto)# Se possedete unamacchina fotografica conpiù obbiettivi o con lozoom" provate diverse lun!ghezze focali e valutate ilrisultato# A meno che non

si tratti di fotografare unanimale timido e chepotrebbe fuggire" di solitosi ha tutto il tempo per pro!vare inquadrature diverse#Anche la scelta della luce èimportante# Di solito imigliori risultati si ottengo!no al mattino e a pomerig!gio inoltrato# Questo per!ché la luce incidente (quelladi questi periodi della gior!nata) tratteggia meglio icontorni e le superfici; alcontrario la luce del mezzo!giorno appiattisce molto"per quanto" a volte" possa

anche creare giochi di luceinteressanti#Bisogna fare molta atten!zione ai contrasti di luce: seuna parte dell’immagine èmolto chiara e un’altraparte molto scura si rischiadi avere foto in cui non siriconoscano i contorni nénell’una né nell’altra parte#Gli esposimetri modernicercheranno di sopperire aquesti problemi" ma…anche loro non possonofare miracoli! Se vi sembrache le condizioni di lucesiano “difficili” e se la vostra

FFIIGG..11

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macchina lo permette" uti!lizzando il settaggiomanuale" fate tre fotodello stesso soggetto cam!biando il tempo di posa:uno col tempo di posa indi!cato dall’esposimetro" unocon un tempo di posa piùlento e uno con un tempodi posa più veloce" purmantenendo lo stesso dia!framma (in termini tecnicisi chiama bracketing)#Ricordate che solo rara!mente e per particolarisoggetti è consigliabile ilcontroluce!

Ricercate anche i particola!ri" magari una foglia daicolori inusuali" una cortec!cia molto segnata" unfungo di belle forme: avvi!cinatevi e scattate" perchéspesso ne nascono delle

fotografie incredibilmenteoriginali#

Se volete fotografare ani!mali ricordatevi di esseremolto discreti" dato chequasi tutti scappano sen!tendo rumore# Per questomotivo per fotografare ani!mali è quasi indispensabileil teleobbiettivo" in mododa poter rimanere abba!stanza distanti dal sogget!to# A volte" solo per fareun’unica foto" ci voglionoappostamenti di giornateintere# Ricordatevi sempre(e questo vale anche sefotografate il cane o ilgatto di casa)" di non foto!grafare mai gli animali dal!l’alto" ma di abbassarvi alloro livello: la prospettivane guadagnerà molto#((FFIIGG..22))

FFoottooggrraaffiiaa ee rriilliieevviiddii iimmpprroonnttee

Nel rilievo delle improntela macchina fotograficapuò essere un’ottima alter!nativa alla scagliola# Inoltrele fotografie delle improntepossono essere facilmenteordinate e catalogate in unalbum corredate dalleopportune didascalie(luogo" data" animale rico!nosciuto" misure dell’im!pronta" ecc#)#

MMaatteerriiaallee nneecceessssaarriioo::• macchina fotografica(meglio una reflex)

• righello (appoggiatovicino all’impronta darà ilsenso delle proporzioni)#

FFIIGG..22

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Scattate la fotografiaponendo il righello accan!to all’impronta" fate atten!zione alla posizione delsole e della vostra ombra#Eventualmente utilizzateun obbiettivo macro#

Se fotografate un’impron!ta nella neve cercate diavere il sole di lato" rispet!to all’impronta# In questamaniera l’impronta sarà almassimo in ombra e spic!cherà meglio sul biancodella neve#

Per un primo riconosci-mento delle impronte

Potreste imbattervi in:

• impronte di mammifericon zampe provviste didita e cuscinetti (quelle deifelini non lasciano il segnodelle unghie);

• impronte di mammifericon zampe provviste dizoccoli;

• impronte di uccelli (inqualche specie il segno deldito posteriore può essereassente)# Nelle improntedei palmipedi si possonodistinguere le membranefra dito e dito#

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L’attrezzatura per la fotografia naturalistica dovrebbe comprendere:

• mmaacccchhiinnaa ffoottooggrraaffiiccaa possibilmente con obbiettiviintercambiabili (un grandangolo" un normale e unteleobbiettivo) o con obbiettivo zoom# Vanno beneanche le macchine compatte con obbiettivo zoom# Sepoi avete una macchina a fuoco fisso" non preoccupa!tevi" con un po’ di lavoro in più si possono comunqueottenere buoni risultati;

• ttrreeppppiieeddee" perché si richiede molta stabilità per evita!re foto mosse anche quando" magari" c’è poca luce(ad esempio in mezzo ad un bosco);

• se proprio avete un genitore con la passione dellafotografia" fatevi prestare anche un oobbbbiieettttiivvoo mmaaccrroo"per fare fotografie ravvicinate (per esempio di cortec!ce" foglie" fiori… se siete fortunati anche di insetti)#

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Come esperienza è una diquelle che va provata alme!no una volta nella propriavita scout# Sto parlando del!l’avventura meravigliosarappresentata dal dormire

sotto le stelle#Ma uno scout sa benissi!mo che anche la notte piùstellata nasconde delleinsidie" che sono rappre!sentati da animali nottur!ni" freddo e da un nemicoinvisibile ma pericolosissi!mo: l’umidità# Va detto che i ripari not!turni non sono tutti ugua!li" c’è quello individuale"quello di squadriglia" il

riparo estivo e magarianche il riparo invernale:ognuno con delle caratte!ristiche specifiche" ma conuna funzione comune:garantirci di trascorrere la

notte il meno traumatica!mente possibile#

L’utilizzo di un buon pon!cho ci può aiutare moltis!simo# Sarebbe anche unacosa buona avere a dispo!sizione un’amaca" si puòcostruire facilmente a casacon del buon cordino dinylon da - mm# di diame!tro intrecciato con il nodo

usato per costruire le reti"o utilizzando un telo diuna brandina andata indisuso# Il vantaggio è cheil telo non occupa tantospazio e che oltre a duecordini non dovete porta!re con voi nient’altro#Questi teli di brandinahanno un bordo cucitolateralmente dove vannoinfilati i due pali a cui siinnestano le gambe" in

RRiiffuuggii ee rriippaarrii nnoottttuurrnniidi Enrico Rocchetti

FFIIGG.. 11

● ppoonncchhoo● ccoorrddiinnoo dd## -- mmmm● iill tteelloo ddii

uunnaa bbrraannddiinnaaoo uunn’’aammaaccaa

● dduuee lleeggnnii ddiilluunngghheezzzzaa ppaarriiaallllaa llaarrgghheezzzzaa ddeelltteelloo ddeellllaa bbrraannddiinnaa

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questi bordi fate passare idue cordini e poi alla testaed ai piedi del telo posizio!nate due bastoni di legnoresistenti ma non pesanti"infilateli perpendicolar!mente ai due bordi di telae legati con un nodo palet!to (o barcaiolo) ai cordiniche poi unirete e legheretead un albero ((FFIIGG.. 11))#

Preparata e posizionata labrandina tra due alberi oracon un cordino centra!le tendete il vostroponcho a circa *$!&$cm# da essa# Questotipo di riparo indivi!duale ha il vantaggiodi proteggere dall’umi!

dità del terreno" in quantoè sollevatoda terra" e dal!l’acqua piovana e dall’umi!dità notturna grazie allatettoia realizzata con ilponcho ((FFIIGG.. 22))#

Nel caso siate impossibili!tati ad utilizzare un’amacapotrete costruirvi il rifugioa terra#Innanzitutto dovrete sce!gliere con cura la zonadove posizionarvi" un bel

manto di muschio è como!do per la schiena" ma èindizio di una grande umi!dità del terreno# Anche la terra spoglia èumida" perciò è meglio tro!vare un luogo coperto d’er!ba o magari con un buonstrato di foglie secche#Mettersi sotto un grossoalbero in un bosco significaessere in buona parte pro!tetti dall’umidità che scen!de dal cielo" ma significa

FFIIGG..22

FFIIGG.. 33

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anche che il terreno èmeno esposto al sole equindi sotto il primo stratodi foglie ben secche trove!rete il resto di esse intrised’acqua ed in via di marci!mento# La presenza nelle immedia!te vicinanze di un ruscelloo di una sorgente è segnoche la terra intorno è benirrorata" quindi moltoumida#Valutate tutte queste pos!sibilità e scegliete il com!promesso più vantaggioso#Una volta scelto il luogocontrollate che sul terrenonon siano presenti sasssi o

radici che vi potrebberodisturbare una volta sdra!iati#Non è necessario costruireun riparo che ci ricopratotalemnte" l’importante èproteggere la testa che èpiù esposta" essendo ester!na al sacco a pelo ((FFIIGG.. 33))#

L’utilizzo di poncho o telidi nylon può facilitarenotevolmente il nostrocompito" ma nel caso nonsiano sufficienti a costruirel’intero riparo è bene uti!lizzarli per isolarci dal!l’umidità del terreno#Non commettete l’errore

di avvolgervi nei teli dinylon o nel poncho imper!meabile bloccando così latraspirazione naturale delvostro corpo# L’umiditàcorporea" se rattenuta" acontatto con il freddo dellanotte" finirebbe con il raf!freddarsi raffreddandoanche il vostro corpo# Se avete del tempo adisposizione e il luogo vifornisce del materialeadatto potete costruire unriparo utilizzando legna efoglie#Una buona regola" che valeper tutti i tipi di ripari" main particolar modo in quello

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costruito con materiale“naturale” è quella diorientare la costruzione inmodo che opponga resi!stenza al vento riparandocidalle brezze notturne#Naturalmente si potràtenere conto solo delvento predominante spe!rando che proprio quellanotte non se ne aggiunga!no altri#Per stabilire la direzione delvento predominante ènecessario osservare l’am!biente circostante alla ricer!ca di alcuni segni#Innanzitutto dovete osser!vare se ci sono degli alberigiovani piegati indiscutibil!mente tutti da uno stessolato" potrebbero essere l’in!dizio di un frequente fortevento in quella direzione#

Cercate poi" ai piedi deglialberi più grandi" dei muc!chi di foglie secche tuttedalla stessa parte dell’albe!ro" potrebbero essere ilsegno che il vento abbiaspazzato e spostato tuttele foglie non protette dal!l’albero# Come ultimachance" se non avete altro"chiedete magari ad un con!tadino del posto!A questo punto la costru!zione è molto semplice#Piantate due pali in terraalti quanto basta" legate adessi un altro palo trasver!sale che faccia da colmodel tetto" poi appoggiate aquesto traverso dei palettipiù piccoli che partano daterra inclinati di circa ,+°#Assicurateli al colmo condel cordino e poi comincia!

te a tagliare dei rami suffi!cientemente lunghi e suffi!cientemente ricchi difoglie# Le foglie saranno letegole al riparo" quindi piùgrandi saranno e più ilriparo sarà sicuro (l’ottimosarebbe avere a disposizio!ne dei rami di banano mapotete accontentarvi dellefoglie di qualche platano oquercia)# I rami dovrannoessere collocati in più stra!ti per assicurare una mag!giore “impermeabilità” pos!sibile al tetto# Vi convieneanche fermare i rami aterra con delle pietre# L’usodi tiranti non dovrebbeessere necessario" ma duetiranti dal lato opposto altetto non guastano ((FFIIGG.. 44))#

Un altro ottimo metodo

FFIIGG.. 44

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per realizzare un riparosolido è quello di utilizzarei gabbioni# I gabbioni sonoil risultato dell’intreccio dirami# Con questa tecnica sipossono realizzare sia“pareti” che tetti ((FFIIGG.. 55))#Nel caso si debba pernotta!re in una zona particolar!mente ventosa potresteanche scavare una fossache vi possa contenere

completamente" considera!te che il vento è uno deimaggiori responsabili delladispersione di calore dalcorpo#

Se invece la notte è parti!colarmente fredda e nonavete grandi possibilità dicostruire un riparo efficacepotreste dormire al caldousando questo accorgimen!

to un po’ estremo ma sicu!ramente efficace# Dopoaver acceso un fuoco e pro!dotto una buona quantitàdi braci potete riempirecon queste una fossa pro!fonda almeno una trentinadi centimetri" dopodichécoprite le braci con unbuon strato di terra" dopoaver coperto il tutto conun telo potete accomodarvi

FFIIGG.. 55

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su questo letto ”caldo”# Lebraci bruceranno lentamen!te per tutta la notte riscal!dando la terra che le rico!pre e di conseguenza anchevoi# L’unico accorgimentoda tenere in questo caso èquello di ricoprire le bracicon uno strato sufficientedi terra onde evitare chequesta si consumi e chebruci voi o il sacco a pelo#

Vi potrebbe anche capitaredi avere bisogno di riparar!vi mentre siete sulla neve#Avendo del tempo a dispo!sizione il riparo migliorerimane l’igloo" ma in casodi emergenza" dovendovi

riparare velocemente"magari per progettervi dauna forte nevicata o dauna tempesta di neve"piuttosto di restare espostial vento ed al gelo potete“costruirvi” un riparo sottola neve# Individuate untratto di neve non ghiac!ciata e neppure troppocompatta" cominciate ascavare un cunicolo incli!nato di ,+° e di almeno unpaio di metri di lunghezza"non occorre che questo siaenormemente largo" bastapassarci con le spalle# Dopoil cunicolo dovete costruireuna camera che vi possacontenere comodamente#

Per realizzarla dovete com!pattare la neve" schiacciar!la con il corpo per daresolidità a tutta la struttu!ra# Verificate che sopra lavostra testa non ci sianotanti metri cubi di neveche crollando potrebberoseppellirvi impedendovi diliberarvi ((FFIIGG.. 66))#

All’interno di questa came!ra basta anche il calore diuna candela per riscaldarvia sufficienza" Controllateche il pozzo di entrata siasempre sgombro dalla nevein modo che l’aria possaentrare per darvi la giustaossigenazione#

FFIIGG.. 66

VVaalluuttaazziioonnee ddeell ppeerrccoorrssooUn raid inizia ben prima dimettersi in marcia" ci sonoparecchie cose di cui si devetener conto e che non sipossono rimandare all’ulti!mo momento# Per prima cosa bisognadovete scegliere un percor!so e valutarlo bene attra!verso lo studio della cartinadella zona che dovete attra!versare#Grazie alle cartine topogra!fiche è possibile reperire unsacco di informazioni utiliper l’esplorazione e gli spo!stamenti#

Le isoipse(.curve dilivello)

sono quelle linee che for!mano disegni concentrici"indicano le varie altezze" sullivello del mare" di ognipunto rappresentato sullacarta#Grazie a queste linee potre!te ricavare informazioni su:quote di partenza" quote diarrivo o di altri punti delpercorso# Questo vi per!metterà una primaed immediatavalutazione delvostro itinera!rio…

corre in piano" sale conforte pendenza o è un con!tinuo saliscendi…?

Ma dalla carta potete avereelementi per fare ulteriorivalutazioni:Pendenze: più le isoipse sonovicine tra loro e più accen!tuata risulterà la pendenza

del terreno" se sonodistanti il terrenorisulterà più o menopianeggiante#

Tempi di

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PPaarrttiirree ppeerr uunn rraaiidddi Giorgio Cusma

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percorrenza: per determi!nare i tempi si dovrannoconoscere sia la distanza dapercorrere (misurate conattenzione tutto lo sviluppodel sentiero che seguirete)sia il dislivello da superare#Quest’ultimo va valutatosulla base dei saliscendi delpercorso… Per calcolarecon buona approssimazionei tempi di percorrenzadovrete tenere conto che:si possono percorrere , kmorizzontali (misurati sulla

carta) all’ora" si impiega unquarto d’ora per superare)$$ metri di dislivello insalita (quelli in discesa noncontateli)# In entrambi icasi aggiungere un quartod’ora di sosta per ogni oradi movimento#

Pertanto: se sulla carta losviluppo del percorso è di %km" ed il dislivello tra ilpunto di partenza e quellodi arrivo è di %$$ metri" iltempo di percorrenzaandrà calcolato nel seguen!te modo:

Lunghezza: % km . )"+ ore Dislivello: %$$ mt . )"+ oreParziale -- oorreeSoste ()+ min x - ore) . ,+ min#

TTeemmppoo ttoottaallee .. -- hh## ,,++ mmiinnuuttii

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Valutazione delle condizioni meteorologiche Nella preparazione di unraid è anche necessariomettere in conto alcuniimprevisti" uno fra tutti lapossibilità di cattivotempo#In zona montana potremoincontrare" anche in perio!do estivo" condizionimeteorologiche particolariquali nebbia o neve ed altrepiù comuni come la pioggiao un improvviso abbassa!mento di temperatura# È importante eseguire delleosservazioni meteo che cipermettano di partire conuna certa garanzia ditempo buono o che ci sug!geriscano di partire con unsurplus di equipaggiamento(…tipo calzettoni di ricam!bio e simili)# Il barometroè uno strumento che non

dovrebbe mancare alcampo perché indica" conbuona approssimazione" ilsopraggiungere del cattivotempo# Questo strumentofunziona sulla base dellapressione atmosferica che èstrettamente collegata allavariazione dei fenomeniatmosferici# In linea di mas!sima la bassa pressioneindica uno stato generaledi cattivo tempo mentre lapressione alta indica unasituazione di tempo bello"stabile# Perciò se i valoridella pressione tendono ascendere significa che iltempo sta cambiando inpeggio" viceversa se lapressione sale le condizionidel tempo sono in migliora!mento# Allo stesso scopo sipuò usare l’altimetro" chein pratica è un barometroanche lui#

Alimentazione Durante il raid non va tra!scurata l’alimentazione#Nello zaino vanno messianche viveri adatti al tipo diattività che state facendo#Quando sarete in marcianon sarà improbabile che lasudorazione aumenti" conessa se ne vanno liquidi epreziosi sali minerali#Quindi è molto importantebere per sostituire i liquidipersi… molte sono le teo!rie su come e quando berema in definitiva ciascuno hale proprie esigenze ed i pro!pri ritmi per cui bevetequando ne avete voglia esenza esagerare con lequantità ma soprattuttonon bevete liquidi freddi!Le bevande gassate non viuccideranno… ma vi gon!fieranno lo stomaco che"premendo sull’apparato

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respiratorio" vi toglierà fiato… e durante una sali!ta il fiato non è mai abbastanza#Per ovviare alla perdita di sali minerali consu!mate della frutta… le mele vanno bene#I vostri muscoli saranno sottoposti" anche perlunghi periodi" a sforzi inusuali quindi potreteaiutarli con l’assunzione di zuccheri allo statopiù genuino: dalle zollette di zucchero" al cioc!colato o a dolci vari# Potete trovare zuccherianche nel pane ma in queste circostanze èmeglio la Nutella!Un altro pericolo per il vostro organismo è ilfreddo che togliendovi calorie vi farà consuma!re i grassi corporei# A questo problema si puòovviare assumendo cibi ricchi di grasso: il lardosarebbe ottimale" ma vanno bene anche deisalumi o addirittura della frutta secca comenoci" mandorle" arachidi (…non salate!)#

AbbigliamentoAnche l’abbigliamento va pianificato a tavoli!no: ogni scout sa che nello zaino devono sem!pre trovar posto indumenti che difendano dalcaldo (…magliette)" dalla pioggia (…poncho) edal freddo (…maglione) per non farsi sorpren!dere impreparati dalle variazioni atmosferiche#Regolatevi secondo le notizie che vi verrannofornite dai Capi # Contro le conseguenze dellafatica ricordate che le scarpe sono moltoimportanti… durante un raid non indossatecalzature mai usate" potreste scoprire che vifanno male… Quindi scarpe “vecchie” e nonpesantissime indossate su un paio di calzini eduno di calzettoni#

Valutazione delle proprie condizioni fisicheAnche se potrà sembrarvi scontato" prima dipartire dovrete essere certi delle vostre con!dizioni fisiche: malesseri che sembrano

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insignificanti possonoaggravarsi e rendere lamarcia faticosa e al limitedolorosa# Attenti perciò alvostro stato generale maanche alla vostra prepara!zione atletica:avete fatto uscite conzaino in spalla negli ultimitre mesi… quanti km avetepercorso a piedi… praticateuno sport? Soffrite didisturbi per l’altitudine…avete vesciche ai piedi…avete tagliato le unghie deipiedi?Un raid non si improvvisa…chi ci va deve essere prepa!rato non solo tecnicamentema anche fisicamente#Dovete essere abituati asopportare la stanchezzaperché in montagna è pro!prio questa a togliervitutto il gusto dell’avventu!ra e delle scoperte… atten!ti e preparati dunque!

Attenzioni lungo la stradaVi sono delle precauzioni ecomportamenti da teneresempre presenti durante unraid in montagna" vediamolein una veloce panoramica#

Se nevica: •• Cercate un riparo (…fienile" baita" grotta" allabase di grosse alberi con

rami bassi…) e fermatevifinché il tempo miglioradecisamente#•• Scendete verso valle piùvelocemente possibile" que!sto lo potete fare se nonnevica molto e se i sentieriche percorrete sono larghie ben segnati" altrimentimeglio il punto precedente#

Se piove:•• Attenzione ai fulmini"ne abbiamo già parlato nelnumero ): non cercate rifu!gio sotto alberi isolati…meglio una foresta#•• Non riparatevi alla basedetritica di pareti rocciose:se vi sono già segni di franeè molto facile che queste siripetano sotto la violenzadelle intemperie o la cadu!ta di fulmini#

Se cala la nebbia:•• Non procedere…ferma!tevi… se decidete al con!trario di muovervi: fatelosolo se i sentieri da percor!rere sono ben tracciati esegnati# Tirate fuori cartinee bussole… procedete sulsentiero come se fosse unamarcia all’azimuth: l’ultimonon deve mai perdere ilsentiero ed il primo avanzasolo se in contatto otticocon chi lo segue#

Se vi perdete! •• …ma avete avvisatoqualcuno del vostro raid?Al campo sanno che sietepartiti e che percorso inten!dete seguire? Se non sieteal campo… avete avvisatoil gestore del rifugio… il barin paese" Carabinieri"Forestale? Se lo avetefatto… fermatevi dovesiete ed aspettate i soccor!si! Non vi dovrebbe esseredifficile costruirvi un riparodi fortuna#•• …se siete soli cercate dicapire dove siete… se aveteuna carta guardate qual èstato l’ultimo punto cheavete riconosciuto… diquanto ve ne siete allonta!nati? Cercate di individuaresulla carta un terreno cheabbia le caratteristiche diquello su cui vi trovate#Ascoltate i rumori… torren!ti… auto… attivitàumane… voci…# Tutto ciòpuò significare strade opaesi! Guardate ancora lacarta# •• Se siete in gruppo potre!te tentare di muovervi macon criterio… mai tutticontemporaneamente insituazioni precarie o perico!lose… non correte rischiinutili… seguite la direzio!ne dei corsi d’acqua: andrete

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al fondovalle" ma… attentialle cascate! Se ci riusciteseguite il corso d’acquarimanendo in alto" sul cri!nale delle colline che deli!mitano la vallata percorsadal torrente… il fondodelle vallate è spesso piùfreddo#•• Usate sempre e costan!temente bussola e carta"prendete nota dei vostrimovimenti: direzione etempi# Può accadere cheimprovvisamente ricono!sciate i luoghi in cui vi tro!vate# Mai perdere la spe!ranza! •• Se proprio non intuitenessuna via di fuga… néavanti… né indietro…sistematevi al meglio siache siate da soli che ingruppo… qualcuno vi tro!verà: abbiate fiducia" masoprattutto non proseguiread oltranza# Fermateviquando avete ancora delleforze fisiche e psicologiche(… cioè non siete predadel panico)" costruitevi unriparo e cercate acqua…alla fame potrete pensarein un secondo momento…l’acqua invece è importan!te: un sorso caccia lapaura!•• Accendete un fuoco perfarvi avvistare più facil!

mente… tenetelo accesosempre" non serve farlogrande: di notte fattelobrillare e di giorno produ!cete fumo## ma evitate dibruciare il bosco!

Rispetto dell’ambiente

Durante il raid dovretedimostrare tutta la vostraattenzione nel rispetto del!l’ambiente che vi ospita#

Non togliere nulla allanatura•• Non incidere cortecce" ivostri coltelli servono adaltri scopi … non dovetescrivere le vostre storieaddosso al povero albero… •• Può darsi che durante ilraid sia previsto di cucinarei pasti su fuoco a legna…siete sicuri di avere leopportune autorizzazioniper farlo? Vanno richiestealla Forestale! Se avete ilpermesso non dimenticatele precauzioni da usare conun falò: sorvegliatelo sem!pre" non lasciatelo solo edalla fine fate sparire ognitraccia#•• Non divertitevi a taglia!re rami" tagliateli solo sene avete una reale necessi!tà… ad esempio se vi sietepersi e vi dovete costruire

un riparo di fortuna o unabarella# Se dovete tagliarequalche giovane ramo peruso cucina non esagerate!

Non danneggiare•• Anche le opere dell’uo!mo vanno rispettate"anche per non incorrerenel giusto risentimento deiproprietari ma soprattuttoper dimostrare la propriaeducazione e rispetto perle cose altrui# Quindi nondanneggiate steccati chepotreste trovare lungo ilpercorso del raid#•• Non entrate nelle baiteo nei fienili se proprio nonsiete in situazione diemergenza… in tal caso ilproprietario vi concederàrifugio senza problemi …in caso contrario potrebbechiamare i Carabinieri#Come nelle città anche quiin campagna" montagnatutto ha un proprietario…non siete in una terra difrontiera con terreni anco!ra da colonizzare" ricorda!te che in ogni caso sieteospiti!•• I muretti a secco" fattidi pietre accatastate conarte" sono costati fatica…non danneggiateli superan!doli senza attenzione… e

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se vi succede di far caderequalche sasso rimettetelo aposto#•• I terreni coltivati nonvanno mai attraversati" inmontagna l’agricoltura èpovera sia di qualità chequantità…costa molta fati!ca… quindi fate il giro inlargo per non rovinare lepiante e le coltivazioni!•• Rispettate la segnaleticadei sentieri: le indicazioniservono a trovare la stra!da… a non perdersi… voiforse potreste farne ameno perché siete praticidi carte e bussola… maaltri devono affidarsi aquesti segni per muoversiin aree che non conoscono:sarebbe molto brutto sequalcuno si perdesse per!ché dei cartelli sono statirovinati#

Non sporcate:•• Lasciate il terreno puli!to" riportate con voi ivostri rifiuti: plastica"carte" lattine" vanno por!tate negli appositi conte!nitori!•• L’acqua dei torrenti èbella perché pulita: noninquinatela con detersivi oaltre sostanze inquinanti#Rispettate la vita che ospi!ta: anfibi" tritoni" insetti…#

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