airplanes 8 2014 sc

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8 Copia Gratuita La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di luglio 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 8 - luglio 2014. Fotografie: Aeronautica Militare. diretta TV

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Airplanes 8 2014

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Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma - Editore Associazione IDEAE - via GianfilippoUsellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mesedi luglio 2014 presso LitografTodi - Todi - Anno 8° - numero 8 - luglio 2014. Fotografie: Aeronautica Militare.

diretta TV

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L’AIR SHOW si terrà a TRAPANI presso il LUNGOMARE DANTE ALIG HIERI(Piazza Vittorio Emanuele – TP)

Programma Air Show

Sabato 19 luglio dalle ore 15:30 alle 19:00: prove di volo della manifestazione cui parteciperanno tutte le pattuglie.Domenica 20 luglio manifestazione aerea con inizio alle 15:30. La visione all’Air Show da parte del pubblico è libera e gratuita

PATTUGLIE E VELIVOLI CHE PARTECIPERANNO:

“FRECCE TRICOLORI” TORNADO                                     

EUROFIG HTER 2000                             C-27J                                                            HH-3F

HH-139A HELI DEMOSAR                            AMX                                                            

BREITLING XTREME 3000                      BREITLING JET TEAM

B.737            

Uno spettacolare air show sul lungomare di Trapani per “fly for peace 2014” nel pomeriggio del 20 luglio. Il cielo della città

ospiterà le acrobazie delle nostre “Frecce Tricolori” che ricameranno il tricolore più lungo del mondo. Esibizioni che contri-

buiranno a rilanciare il messaggio di fratellanza di “fly for peace” ed uniranno idealmente lo spirito di tutti coloro che da

terra volgeranno lo sguardo all’insù, per ammirare le incredibili evoluzioni disegnate nel cielo di Trapani. Attraverso una

diretta televisiva all’interno del programma “Azzurro Tricolore” la RAI offrirà la copertura integrale delle tre ore della mani-

festazione aerea. Il ricco programma ha una scaletta che si preannuncia indimenticabile grazie alla presenza degli assetti

operativi dell’Aeronautica Militare ed al sorvolo dell’area di esibizione di un Boeing della Ryanair, sponsor tecnico dell’even-

to, e alle evoluzioni della pattuglia “Breitling jet team”, la miglior pattuglia acrobatica non militare al mondo. Decolleranno

dall’aeroporto di Trapani per volare sui cieli della città e sul mare per unire il Mediterraneo in un ideale luogo di pace.

Tratto dal sito: http://flyforpeace2014.it

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Bentornati a casa“Black Cats”

2222

Nelle foto, momenti dellacerimonia che si è tenuta a Pratica di Mare lo scor-

so 20 giugno per il rien-tro dei “nostri” AMX

dall ’Afghanistan (foto “Troupe Azzurra”).

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«B en rientrati! La vostra parti-ta l’avete vinta ed era la par-tita della sicurezza, la mag-

giore sicurezza del personale schieratoin Afghanistan, la maggior sicurezzadel popolo afghano e per la governancein quel territorio». Queste sono state leparole di bentornato che il capo diStato Maggiore del l’AeronauticaMilitare, gen. s.a. Pasquale Preziosa,ha rivolto ai tre piloti rientrati lo scor-so 20 giugno dalla missione ISAF(International Security AssistanceForce).Alle ore 11.15 sono atterrati i tre AMXsull’aeroporto militare di Pratica dimare, sancendo la conclusione dellamissione in Afghanistan per i “BlackCats”, la componente AMX della JointAir Task Force costituita dal personaledel 32° Stormo e del 51° Stormo.Ad attenderli, oltre alle massime auto-rità militari anche i lori famigliari cheli hanno calorosamente accolti in unsimbolico abbraccio dell’intera nazio-ne. «Si è conclusa – ha detto il gen.Preziosa – la parte della missione convelivoli da caccia. La più lungadell’Aeronautica Mil itare dopo laseconda guerra mondiale». I cacciaAMX sono schierati dal novembre 2009presso l’aeroporto di Herat e si sonoalternati ai Tornado, i primi velivolidel l’A.M. a sbarcare sul territorioAfghano fin dal 2008 a Mazar–e Sharif.I velivoli italiani nei sei anni circa diattività in Afghanistan hanno effettua-to oltre 10mila ore di volo, per untotale di 3.583 sortite, traguardo maipiù eguagliato da velivoli da combatti-mento italiani in operazioni fuori daiconfini nazionali dal termine del secon-do conflitto mondiale. Mercoledì 28 maggio scorso, durante laloro ultima missione operativa in terri-torio afgano, due cacciabombardieriAMX dell'Aeronautica Militare hannodistrutto un ripetitore radio posiziona-to sui rilievi meridionali del distrettodi Gulistan e utilizzato dai talebaniper coordinare gli attacchi contro leforze di sicurezza afgane e di ISAF.Questa missione segue a distanza diuna settimana un analogo interventocondotto sopra le alture del distretto diBakwa. I nostri hanno svolto come hadetto il capo di Stato Maggiore, il lorocompito con precisione e rispetto delleregole d’ingaggio raggiungendo senzaalcun danno collaterale oltre 7.500obiettivi assegnati. Insomma che dire: ben tornati “BlackCats”!!!

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RepartoSperimentale Volo

In occasione del “Fly for Peace” 2014, l’RSVdell’Aeronautica Militare sarà presente conquattro dei suoi velivoli: il Tornado, il caccia-

bombardiere AMX, l’Eurofighter 2000 e il velivoloda trasporto tattico C-27J. Nato nel lontano 1948,l’RSV, che ha sede a Pratica di Mare, nel corso deisuoi sessant’anni di storia ha subito grandi muta-menti: da organizzazione dedicata essenzialmenteallo sviluppo e alla sperimentazione prototipica dimezzi, materiali e sistemi aeronautici, a supporto edi concerto con l’industria, il reparto è diventato unente in grado di pensare, sviluppare, integrare efornire agli organi competenti gli elementi necessa-ri per certificare e impiegare soluzioni in grado disoddisfare le esigenze operative che si presentanonel corso del tempo. Il Reparto è strutturato inquattro Gruppi: il 311° Gruppo Volo, che si occupadell’esecuzione delle prove in volo; il GruppoTecnico, responsabile dell’ingegnerizzazione delleprove di volo; il Gruppo Gestione Software, respon-sabile dello sviluppo e della gestione dei softwareoperativi di bordo dei velivoli della Forza Armata;il Gruppo Sistemi Spaziali, che fornisce il supportoingegneristico ai programmi spaziali di interessedell’Aeronautica Militare. Gli assetti attualmente impiegati dall’A.M. in

Afganistan utilizzano capacità pensate, sviluppatee provate proprio dall’RSV. Il velivolo Tornado, adesempio, è stato impiegato in Teatro per sfruttarela capacità di ricognizione ottenuta mediante il podRecceLite, integrato e sperimentato in volo con ilsupporto dell’industria nazionale. In completaautonomia, invece, l’RSV ha curato l’integrazionedel medesimo sensore anche sul velivolo AMX, cheha sostituito il Tornado in Teatro operativo.Analoghi esempi possono essere fatti per i velivolidi trasporto tattico (C-130J e C-27J) e per gli elicot-teri utilizzati dall’A.M. in questi contesti. IlReparto è attualmente impegnato nei test dei veli-voli che entreranno in linea nei prossimi anni,soprattutto nel campo della Modeling e Simulation,degli Unmanned Air System e degli armamenti diprecisione a bassissimi effetti collaterali, in colla-borazione con l’Università e altri enti, tra i qualil’Agenzia Spaziale Italiana, ma anche in progettifinalizzati allo sviluppo di capacità estremamenteinnovative sui velivoli già in servizio. La partecipa-zione dell’RSV all’Air Show di Trapani rappresen-ta, dunque, un’occasione unica per gli appassionatidi velivoli militari di ogni età, per assistere alleemozionanti evoluzioni dei più avanzati sistemid’arma dell’Aeronautica Militare.

foto Gabriele Pisicchio

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TornadoIDS/IT-ECR

Eurofighter 2000

PANAViA TorNAdo idS/iT-ECrPANAViA TorNAdo idS/iT-ECr

apertura alare min./max 13,91/8,60 m lunghezza 16,70 maltezza 5,95 mpeso massimo al decollo 28.000 kg impianto propulsivo due turbofan Turbo Union RB.199 Mk.103 da7.260 kg/spinta con postbruciatorevelocità massima a bassa quota circa 1.480 km/h (1,2 mach) tangenza 15.000 mautonomia 3.800 km (trasferimento)equipaggio 1 pilota, 1 navigatorearmamento 2 cannoni cal. 27 mm (1 su IT-ECR), fino a 9.000 kg dicarichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione e designazionebersagli, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc.).

Apertura alare 10,95 mlunghezza 15,96 maltezza 5,28 msuperficie alare 50 mqpeso a vuoto 10.995 kgpeso massimo al decollo 23.000 kgimpianto propulsivo 2 turbofan Eurojet EJ200 da 60kN(13.490 lb) a secco e 90kN (20.000 lb) con postbruciatore velocità massima 2 machtangenza operativa 13.000 mautonomia massima 3.600 kmraggio d’azione oltre 1.350 kmequipaggio 1/2 piloti armamento 1 cannone Mauser cal. 27 mm, fino a 6.500kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, missili aria-aria aguida radar e infrarossa, ecc.).

EurofighTEr 2000EurofighTEr 2000

foto Gabriele Pisicchio

foto Gabriele Pisicchio

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www.aleniaaermacchi.it

M-345 HETProgettato, sviluppato e realizzato in Italia, da ingegneri e tecnici italiani. Pensato per soddisfare i requisiti delle forze aeree tra le più esigenti al mondo. Progettato per affermarsi in un mercato internazionale estremamente competitivo quale esempio delle capacità tecnologiche e industriali italiane. Erede di una tradizione centenaria che ha visto oltre 2.000 aerei da addestramento Alenia Aermacchi formare 20.000 piloti civili e militari in oltre 40 paesi di tutti i continenti.

So Many Skies, Still To Fly.

Made in Italy

follow us on:

Made in I

ade in Iade in Iade in Iade in Iade in Iade in Italy

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Il C-27J Spartan, è la nuova e avanzata versio-ne del velivolo da trasporto tattico in dotazioneall’Aeronautica Militare. Derivato dal G-222

su requisito di Forza Armata, equipaggiato con glistessi motori e numerosi apparati del C-130J e per-fettamente integrabile con quest’ultimo, il C-27J siè dimostrato un cargo medio particolarmente ver-satile e flessibile nell’impiego e in grado di svolgerecon efficacia le diverse missioni da trasporto tatticooperando anche da piste semi-preparate o deterio-rate e all’interno dei teatri operativi. Questo velivo-lo garantisce all’Aeronautica Militare di effettuarecon efficacia anche missioni di tipo sanitario, avio-

lancio di materiali e paracadutisti, pattugliamentomarittimo. Tra il 2005 e il 2007, sono stati consegna-ti dall’Alenia all’Aeronautica Militare dodici velivolicon relativo supporto logistico. In Italia affianca i C-130J presenti alla 46a Brigata Aerea di Pisa, per-mettendo alla Forza Armata e al Paese di poter con-tare su una rinnovata componente di trasporto. Laversione consegnata all’Aeronautica Militare è tra lepiù ricche e complete, e prevede un sistema di proie-zione dati di tipo avanzato, con digital map ed undoppio Head Up Display (HUD), un sistema di rifor-nimento in volo ed uno di autoprotezione DASS(Defensive Aids Sub System).

C-27J Spartan

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L’AW-139, che nella versione per l’AeronauticaMilitare prende la denominazione HH,Hospital Helicopter, è un biturbina di catego-

ria media prodotto da AgustaWestland, individuatodalla Forza Armata per affiancare e gradualmentesostituire le attuali linee HH-3F e HH-212, in servizioda oltre 30 anni in Aeronautica Militare.

Equipaggio 15° Stormo su HH-139A:

Magg. Pil. Rosario Muraglia (Pilota) Cap. Pil. Gabriele De Luca (Pilota)M.llo 1a Classe Mario Marconi (Operatore di bordo),1° M.llo  Cosimo Marcellino (Aerosoccorritore).

HH-139A

HH-3F PelicanL’HH-3F, progettato nei primi anni 70è un

elicottero capace delle più diverse attivitàaeree, ma specializzato nella ricerca e

soccorso su mare, missioni di copertura aerea,trasporto sanitario o evacuazione medica, tra-sporto truppe e ricerca e recupero di personalemilitare isolato. Tutte attività svolte dal 15°Stormo.

Equipaggio 15° Stormo su HH-3F:

Magg. Pil. Castellano Claudio ( Pilota )Magg. Pil.. Grano Daniele ( Pilota )1° M.llo Russo Francesco (Aerosoccorritore)M.llo 1a Classe Calderoni Massimo (Aerosoccorritore)1° M.llo Mario Molesini (Operatore di bordo)1° M.llo Carnevalini Enrico (Operatore di bordo)

M.LLO 1a CL. VITO GADALETA

SPEAKER

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Come ogni anno, il calendario delle esibizioni dellaPattuglia Acrobatica Nazionale si presenta riccodi impegni, sia in Italia che all’estero. Il debutto

ufficiale della nuova formazione, se si esclude il 1° mag-gio, è avvenuto nei cieli di Loano (SV) il 18 maggio scorso.Un ritorno tanto atteso soprattutto dagli appassionatiche, con grande fatica, hanno dovuto sopportare questaforzata astinenza invernale. Le tappe, in generale, inte-resseranno tutta l’Italia e non solo, anzi quest’anno èstata fatta una scelta strategica: incrementando ilnumero di esibizioni all’estero si è, infatti, voluto pun-tare a promuovere maggiormente il made in I talynel mondo, così da giovare, si spera, all’intero sistemaPaese. I nostri piloti saranno presenti sui cieli diRegno Unito, Francia, Svizzera, Belgio, Spagna eMalta. Ovviamente, l’appuntamento più significativosarà quello del Royal International Air Tattoo,tra i più seguiti a livello internazionale. Quest’annol’air show britannico sarà ancora più importante, poi-ché in tale occasione si celebreranno i 50 anni delle“Red Arrows” (la pattuglia acrobatica britannica). Ipiloti e gli specialisti che costituiscono il Gruppo della“Pattuglia”, anche quest’anno, avranno la possibilità diportare l’eccellenza italiana in giro per il mondo,mostrando a tutti le capacità, la passione e la bravurache rendono questa squadra unica nel suo genere. Anchein questa nuova stagione la formazione ha subito deicambiamenti tra cui due new entry. Alle selezioni si sonopresentati diversi candidati, ma il capitano MassimilianoSalvatore e il tenente Giulio Zanlungo hanno avuto lameglio. Il comandante della PAN, il magg. pil. JanSlangen ci tiene a sottolineare che «quelli che hannopartecipato alle selezioni sono tutti piloti professionistiche ormai da anni volano sulle varie linee jet della nostraForza Armata, quindi nei criteri di valutazione non dob-biamo tanto valutarne la loro bravura nel pilotare, quan-to la propensione alla vita di gruppo e la compatibilitàcaratteriale con tutti noi». E già, lo spirito di squadra, la

coesione, l ’amalgama tra i piloti delle “Frecce Tricolori”sono fondamentali e l’aspetto caratteriale non è certo dasottovalutare. Se ripensiamo, infatti, a ciò che riescono arealizzare per aria domando quei roboanti velivoli, nonci è difficile comprendere il perché l’affiatamento all’in-terno del gruppo sia così determinante. Il cap. Salvatore,pilota di Eurofighter 2000 proviene dal 18° Gruppo del37° Stormo di Trapani, volerà con il numero 7, mentre ilten. Zanlungo, pilota di AMX proveniente dal 13° Gruppodel 32° Stormo di Amendola, volerà con il numero 8.Restano invariate le posizioni del capo formazione, magg.Mirco Caffelli, e del solista Fabio Capodanno. Ma le novi-tà per il 2014 non sono terminate; infatti, Pony 6, leaderdella seconda sezione diventerà il cap. Mattia Bortoluzzi,che lascia la posizione di gregario. Mentre il magg.Stefano Centioni e il cap. Marco Zoppitelli, arrivati allafine del loro percorso, si occuperanno dell’addestramentoacrobatico della nuova formazione. Per tutti loro, ma soprattutto per i nuovi, è l’inizio nonsolo di una stagione ma di una nuova e impegnativa espe-rienza professionale e umana. Sì perché, se lavorativa-mente parlando l’impegno che i nostri piloti devonoinfondere in ciò che fanno è palese, meno evidente è ilcoinvolgimento personale ed emotivo che questi uominihanno quotidianamente, anche al di là di quello che è illoro lavoro inteso in senso stretto. Essi sono “i piloti dellaPattuglia Acrobatica Nazionale italiana”, sono l’esempiodelle virtù, dei valori e dei principi che contraddistin-guono l’Arma Azzurra, sempre e comunque, sia quandoindossano la tuta da volo sia quando la sostituiscono conjeans e t-shirt. Ma ora è veramente arrivato il momento di vedere all’o-pera i nostri piloti, tutto è pronto, e i 10 “macchini” sonogià in testata pista per regalarvi grandi emozioni, dopo il“ready for take off”, stanno solo attendendo l’autorizza-zione della torre. Allora non ci resta che fare ai nostri“fantastici 10” un grosso in bocca al lupo e rivolgere losguardo al cielo per l’ennesima esibizione mozzafiato!

LaPANè pronta al decollo!I dieci velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale sono già schierati in testata

pista. Dopo il “ready for take off” manca solo l’autorizzazione della torre. Sguardi

rivolti al cielo: arrivano le “Frecce Tricolori”!

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PONY 4GAETANO FARINA

PONY 11MARCO ZOPPITELLI

PONY 12STEFANO CENTIONI

PONY 0JAN SLANGEN

PONY 9FILIPPO BARBERO

PONY 8GIULIO ZANLUNGO

PONY 3STEFANO VIT

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PONY 9FILIPPO BARBERO

PONY 1MIRCO CAFFELLI

PONY 5VIGILIO GHESER

PONY 10FABIO CAPODANNO

PONY 2PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 6MATTIA BORTOLUZZI

PONY 7MASSIMILIANO SALVATORE

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Il solista rende lo spettacolo più avvincente, facendorestare il pubblico con il fiato sospeso e strappandoapplausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione

Nell’economia del programma della Pattuglia rappresentauno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle“Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e conti-nuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristicapeculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, ilprogramma del numero “10” viene messo a punto durantela fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singo-la figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” odi piccole personalizzazioni che generalmente non vanno astravolgere un programma consolidato negli anni. Durantela stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solistaprevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattugliaperché una buona parte della difficoltà del volo del “Pony10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra lefigure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’in-gresso è una responsabilità del solista, il quale deve modifi-care la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmodettato dal capoformazione, un ritmo che può dipenderedalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svol-ge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance delsolista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% stanel rispetto della tempistica. I voli di addestramento delsolista richiedono la presenza costante presso la biga (in col-legamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato acommentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del“10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere consi-derazioni sulla qualità estetica della manovra senza forniresuggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio diconoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difet-ti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dalpunto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza auto-nomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguiree gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

Da solo per esaltare!

PONY 10FABIO CAPODANNO

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Sintetizzare in 25 minuti di volo le capaci-tà e l’ingegno di un’istituzione militare edi un intero Paese. Questo fanno le

“Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza el’addestramento di più di 80 anni di acrobaziaaerea in un programma di volo che unisce spet-tacolarità e tecnica. Il 313° GruppoAddestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, èdislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chi-lometri da Codroipo, Udine, nel cuore delFriuli Venezia Giulia, e dell’AeronauticaMilitare sono la componente sicuramente piùconosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori”rappresentano, in realtà, la sintesi delle capa-cità dei piloti e degli specialisti di un’interaForza Armata. Sono quella componente che coni suoi dieci velivoli di produzione italianaAlenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituiscela più numerosa compagine acrobatica almondo. 18 le figure che danno vita a un’esibi-zione che non dà tregua. Una delle peculiarità,infatti, di questa armonia tutta tricolore èquella di essere uno splendido continuum.Circa mezz’ora da passare in apnea alternandolo sguardo tra la formazione di nove che si divi-de in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; epoi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virateschneider e la Bomba, la figura che ha contri-buito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nelmondo, imitata molto, replicata mai, da tuttele formazioni acrobatiche. Chiude il grande edemozionante tricolore finale dell’Alona. Tuttosi svolge con estrema naturalezza e tutti hannola convinzione di compiere nulla di eccezionale.Questo deriva dalla storia professionale di cia-scuno dei componenti, piloti e tecnici, di questoReparto, comunque singolare: sono tutti inqua-drati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e illoro iter istituzionale e formativo non differisceda quello dei colleghi in servizio presso le altreunità della Forza Armata; con loro esprimonoquei valori e quelle caratteristiche che sonopatrimonio culturale di un intero Paese, primache di una Forza Armata. Ardimento, capacità,disciplina, affiatamento, spirito di appartenen-za, generosità, sofisticata creatività, e, soprat-tutto, senso dello Stato. Su questi pilastri pog-gia il lavoro quotidiano della PattugliaAcrobatica Nazionale, una delle più ammirateed amate al Mondo.

ARMONIA di GRUPPO

foto Gian Luca Onnis

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E’stato annunciato in più occasioni dai mini-stri della Difesa che si sono succeduti, dalCapo di Stato maggiore dell’Aeronautica

Militare, gen. s.a. Pasquale Preziosa, e daGiuseppe Giordo, amministratore delegato diAlenia Aermacchi: dal 2017 l’M.345 sarà il nuovovelivolo delle “Frecce Tricolori”. Dopo oltre 30 annidi onorato servizio, l’amatissimo “macchino”,l’MB.339, andrà “in pensione” per lasciare spazio aun un velivolo più moderno e più performante pergarantire alla pattuglia una vita sempre più lungae gloriosa in giro per il Mondo. L’M.345 HET (HighEfficiency Trainer) sarà il quarto velivolo in dota-zione al 313° Gruppo, costituito su F-86E Sabre,poi passato nel 1964 sui Fiat G.91 e 18 anni piùtardi, per l’esattezza nel 1982, sull’MB.339.Ma le buone notizie per gli amanti della “Pattuglia”arrivano dal comandante, il magg. Pil JanSlangen, che lo scorso 3 luglio sui cieli di Venegono,dove si trova uno dei siti produttivi di Alenia

Aermacchi, ha effettuato il suo primo volo suldimostratore dell’azienda italiana. «Si tratta – hadichiarato Jan appena atterrato, dopo circa un’oradi volo – di una macchina interessante, con unpotenziale molto elevato, sia come addestratorebasico che come velivolo acrobatico. Siamo decollatidalla pista di Venegono per andare in zona opera-zioni e, dopo qualche manovra basica e acrobaticadi orientamento, abbiamo provato a impostare unmini profilo di presentazione con una sequenza dimanovre del nostro programma acrobatico.Personalmente sono molto soddisfatto del compor-tamento energetico del velivolo, della sua manovra-bilità e dei consumi particolarmente contenuti.Ovviamente – ha concluso Slangen – si tratta anco-ra di un dimostratore avionico, con alcune miglio-rie da apportare, di facile implementazione e giàpreviste nello sviluppo finale del prototipo».Insomma anche i più scettici e nostalgici dopo que-sto primo volo possono tirare un sospiro di sollievo.

M.345 HET

MIgLIoRI pRESTAzIoNI (vELoCITà, poTENzA E MANovRABILITà)AvIoNICA dIgITALE E EMBEddEd TRAININg SIMULATIoN ALLo STATo dELL’ARTE HUd (HEAd Up dISpLAy) NEL CoCkpIT ANTERIoRE E UN RIpETIToRE NEL CoCkpIT poSTERIoRE; MULTI-FUNCTIoN dISpLAyS pER ENTRAMBI I poSTI dI pILoTAggIoCoMANdI HoTAS (HANdS oN THRoTTLE-ANd-STICk CELLULA RIdISEgNATA/AggIoRNATA, MIgLIoRE MANUTENIBILITà E ACCESSIBILITà (ELEvATA vITA A FATICA)MoToRE TURBoFAN dI ULTIMA gENERAzIoNE CoN SpINTA MASSIMA NELLA CLASSE dEI 1.550 kg (3,400 LB)FATToRI dI CARICo LIMITE CoMpRESI TRA +7/-3,5 gECCELLENTI poTENzIALITà CoME LIgHT CoMBAT AIRCRAFTCoNTENIMENTo dEI CoSTI dI ACqUISIzIoNE E dI ESERCIzIo, CoMpARABILI A qUELLI dI TRAINER TURBoELICA dI ELEvATA poTENzA

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Come nasce il connubio Aeronautica Militare e RAI?Non sono forse titolato, o meglio, non sono bene a conoscenzadegli accordi pregressi che si sono instaurati tra i vertici deltempo; per quanto mi riguarda, io fui chiamato da EugenioDe Paoli, allora vicedirettore di Rai Sport, il quale mi propo-se di condurre questo programma e fui felice di questa nuovaesperienza. La “presi” con molta umiltà perché sapevo pocodel mondo aeronautico, lo vivevo solo come spettatore maaccettai con entusiasmo. Ci sono degli elementi istintivi inognuno di noi che ci fanno dire di sì a cose improbabili e,magari, no ad altre alla tua portata. Accettai e non me nepentii, mi feci trasportare in questa avventura. Solo dopo miresi veramente conto delle insidie e delle difficoltà che si pos-sono incontrare a condurre un Air Show, ma da queste con-duzioni ho imparato molto, cose che mi porto dietro nel miobackground personale. “Azzurro Tricolore” ormai è alla sua decima edizione.Lei è sicuramente il conduttore “testimonial” di que-sto evento, visto che ne ha condotti diversi: come defi-nisce questa trasmissione?È una trasmissione veramente complessa e ci deve essere unlavoro di squadra, una perfetta sintonia tra la Rai e

l’Aeronautica Militare. La regia è una parte fondamentale edeve essere sensibile a ciò che viene indicato dal personaledella Forza Armata e non deve, come si suol dire, invaghirsitroppo di ciò che per un pubblico normale significa spettaco-lo. Deve essere attenta a recepire quelle parti di volo che pernoi significano poco o nulla ma che per gli addetti ai lavori eper gli intenditori hanno un significato che va oltre la spet-tacolarità del gesto. Alla regia si sono susseguiti personaggidi calibro, come Giancarlo Tomassetti e Roberto Gambuti;ora abbiamo Marco Spoletini, un regista giovane, preparatoed entusisata, che sta recependo appieno e sta divulgandotramite le immagini le attività dell’A.M. ma anche quelloche può essere più “interessante” per il grande pubblico tele-visivo. Questa trasmissione così particolare e difficile vienesicuramente “spianata” da persone che lavorano nell’ombrama che sono importantissime per la buona riuscita del pro-gramma: una di queste e sicuramente Loredana Rossini chesi occupa della parte organizzativa e che ci ha sempre risoltotutti i problemi che avrebbero ostacolato e reso difficile unabuona conduzione. Come prepara un giornalista sportivo un eventocome questo di Trapani, che esula dalle proprie com-

Intervista ad Andrea Fuscoconduttore della diretta TV “Azzurro Tricolore”

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petenze professionali?È vero che io mi occupo di sport, ma se non sono sportivi que-sti… Diciamo che esula un po’ dalla mie competenze specifichee devo dire, in tutta sincerità, che ho dovuto e devo “studiare”molto per prepararmi. Comunque, grazie al generale Da Fornoe al personale dell’Aeronautica Militare, ho sempre trovato ilnecessario sostegno per affrontare l’evento al meglio.Negli scors i anni la trasmissione “AzzurroTricolore” ha avuto sempre un riscontro positivo daparte dei telespettatori. Qual è il segreto di questorisultato?L’uomo è stato sempre affascinato dal volo, ma da un voloche sia anche “competente” e secondo me i telespettatorihanno capito che l’A.M. non fa solo esibizioni fine a se stesseper far sventolare bandierine; si tratta di esibizioni finaliz-zate all’addestramento di uomini e mezzi e, in particolarmodo, i telespettatori ormai conoscono gli uomini e le donnein azzurro per tutto quello che fanno nella quotidianità, dalsoccorso aereo ai voli umanitari, dalla difesa dello spazioaereo alle missioni fuori dai confini nazionali. Che idea si è fatto del mondo aeronautico?È un mondo, a mio parere, eccezionale. L’Aeronautica

Militare mi è sembrata un solo uomo, un’unione di intentifuori dal comune che dovrebbe essere presa d’esempio anchedalle aziende italiane per capire come si deve interagire,secondo un vero spirito di squadra. Conosco personalmenteanche fuori dell’ambito lavorativo molte persone dell’ArmaAzzurra; pensate che con il capitano Fabio Capodanno(Solista della PAN, nda) ho fatto un corso di Sub. Questo perfare capire che non sono degli automi ma persone assoluta-mente normali con una vita normale. Fondamentali, comun-que, sono la serietà e la professionalità che contraddistin-guono ogni appartenente alla Forza Armata. La cosa che miha stupito dell’Arma Azzura è la valorizzazione e la forma-zione del personale femminile, che ho visto preparato edeterminato come non mi sarei mai aspettato. L’impressioneche ho? “Persone eccezionali che si vestono di normalità”.Un ricordo che le è rimasto impresso di questi annialla guida della trasmissione? Tanti sono i ricordi di tutte queste conduzioni ma certamen-te quello che mi è rimasto più impresso è stato il volo conl’MB.339 della PAN ai comandi dell’allora colonnello, oggigenerale, Gianpaolo Miniscalco. È stata l’esperienza piùentusiasmante della mia vita!

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Roma, 10 Aprile 2014. Nella cornice delle Scuderie di Palazzo Ruspoli,la Federazione delle Associazioni Emofilici Onlus (FedEmo) ha affron-tato il tema della ricerca nel nostro Paese e, in particolar modo, dellaricerca nell’ambito delle Malattie Rare. Diversi i temi trattati: i nuovifarmaci long acting, la terapia genica, i fondi destinati alla ricerca.FedEmo ha tributato un riconoscimento all’Aeronautica Militaree alle “Frecce Tricolori” per l’impegno costante e concreto profusoa sostegno della ricerca sull’emofilia in questi anni. Il Brigadiere Generale Domenico Abbenante, Direttore dell’Istituto diMedicina Aerospaziale di Roma, ha ritirato il premio consegnato dalProf. Eugenio Gaudio, Preside della Facoltà di Farmacia e MedicinaUniversità “La Sapienza” di Roma, e dalla Dott.ssa Amalia Allocca,Direttore Sanitario del Policlinico Umberto I. Il contributo raccolto è stato destinato al Policlinico Umberto I, a LaSapienza di Roma, Dipartimento di Biotecnologie Cellulari edEmatologia dell'Università (Progetto di Ricerca di FedEmo).

Dalla F1 a FedEmo: nuovo progetto per la sicurezza degli emofilici. Il progetto nasce dalla collaborazione con Ivan Capelli, ex pilota di F1e commentatore Rai del Circus. È proprio l’ex pilota a spiegare il brac-cialetto Sa.Me.Da.® L.I.F.E.® Local Infomed For Emergency.Il sistema, già utilizzato in F1 dai meccanici della Toro Rosso e in cin-que campionati automobilistici italiani (ad esempio Gran Turismo),garantisce una maggiore sicurezza nell’emergenza/urgenza medica. Ildispositivo permette l’identificazione della persona da parte del perso-nale sanitario e l’accesso ai suoi dati direttamente sul luogo del sinistro,tramite smartphone o computer, evidenziando eventuali aspetti medicida tenere in considerazione nelle operazioni di primo soccorso.

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«Come sempre accade, la spontaneitá regalaforti emozioni e sono quelle che ho provatoquando ho incontrato i rappresentantiFedEmo. Sono venuto a conoscenza dellesvariate necessitá di questa patologia, tracui quella di aumentare la sicurezza perso-nale. Ho dunque messo a disposizione lo svi-luppo intrapreso nello sport con l'applicazio-ne Sa.Me.Da. (Safety Medical Database) cheutilizzando il bracciale Sa.Me.Da. L.I.F.E.(Local Infomed For Emergency), rende frui-bili i dati medici personali in caso di emer-genza. È nata dunque questa comunione diobiettivi che spero possa migliorare la quali-tá della vita degli associati FedEmo».

Ivan Capelli

(Tratto da QN)

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Circa un anno e mezzo fa l’AD del Comitato Fly forPeace contattò l’Agenzia Prima Aviation per avvia-re una collaborazione che ha portato alla realizza-

zione della manifestazione aerea che si svolge quest’annoin luglio sul lungomare della bella città di Trapani. PrimaAviation, da allora, ha seguito tutte le complesse fasi perportare a compimento un progetto iniziale ambizioso eentusiasmante. Il risultato è più che soddisfacente: pienoappoggio dell’Aeronautica Militare, delle Amministrazionidei territori coinvolti, dei tanti Enti ed organizzazioni checollaborano alla buona riuscita dell’evento e, soprattutto,un entusiasmo ed interesse crescente da parte di tutti i cit-tadini dell’Isola. Prima Aviation, partner strategico dellamanifestazione, è un’agenzia nata da un’idea di AlbertoMoretti che insieme alla figlia Daniela dal 2005 ha orga-nizzato più di 50 airshow, molti dei quali sui litorali con lapartecipazione delle Frecce Tricolori. L’ingresso dell’agen-zia nel mondo degli air show dieci anni fa ha rappresenta-to una svolta ed una piccola rivoluzione in un settore cheha sempre vissuto di “volontariato” spesso deludente nei

risultati. Il nome “Prima Aviation” fu scelto proprio perevidenziare che l’agenzia era la prima che si dedicava conprofessionalità al mondo dell’aviazione mettendosi sulmercato con un impegno costante e crescente negli anni.Oggi Prima Aviation è diventata un riferimento per tutticoloro che intendono realizzare eventi aeronautici di livel-lo. Amministratori di importanti comuni di località bal-neari, Società, Aeroclubs si rivolgono all’Agenzia per avereun dettagliato progetto sulla base di criteri e vincoli(soprattutto di budget) che vengono sempre tenuti nellamassima considerazione da Alberto Moretti, collaboratoreprincipale di Prima Aviation e esperto organizzatore dimanifestazioni aeree. Molte cose sono ancora da fare e molti spazi di migliora-mento sono ancora possibili. Prima Aviation come sempresarà in prima linea con tutti colori che hanno a cuore lesorti dell’Aviazione e credono nello sviluppo degli air showcome strumento primario per allargare il consenso e dif-fondere una sana cultura aeronautica fatta di valori uni-versalmente riconosciuti.

www.primaaviation.it

Boeing B.737

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Precisione Velocità Audacia. L’Acrobazia è unadelle discipline più impegnative del mondoche ti porta nelle profondità dell’uomo. Un

concentrato di tecnica, maestria e stile. La casa oro-logiera Breitling, fondata nel 1884, ha dato vita alBreitling Jet Team, unica pattuglia acrobatica civileal mondo che utilizza velivoli a reazione. Pilotati daprofessionisti di alto livello, questa squadra di volo,unico nel suo genere, illustra chiaramente i valorilegati al marchio: prestazioni, precisione, raffinatez-za estetica e innovazione. Ogni aspetto del BreitlingJet Team è una visione mozzafiato. Una rapida suc-cessione di figure che sono perfettamente calcolate,masterizzate, sincronizzate e messe a punto neiminimi dettagli. Benvenuti in un mondo in cui leimprese eccellenti sono la regola! Ogni anno, ilBreitling Jet Team effettua una moltissime manife-

stazioni in tutta Europa manifestazioni aeree,Formula Uno, Grand Prix ed eventi sportivi.I Piloti del Team: Jacques Bothelin; BernardCharbonnel; Christophe Deketelaere; FrancoisPonsot; Georges-Eric Castaing; Paco Wallaert ;Patrick Marchand

Il Breitling Jet Team è composto da sette velivoli areazione L-39 Albatros di fabbricazioneCecoslovacca per addestramento militare e che puòessere utilizzato anche per i voli con passeggero.L'L-39 Albatros rappresenta un ottimo compromes-so tra prestazioni, estetica, affidabilità e costi opera-tivi. Questo velivolo a razione estremamente poten-te è stato ampiamente utilizzato in tutti i paesi del-l'ex blocco sovietico, nei quali circolano ancora moltidi essi.

BrietlingJET TEAM

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Il cielo si tinge di emozione quando volaFrancesco Fornabaio. Con il suo nuovissimoBREITLING XTREME 3000 è pronto ad

impressionare il pubblico: potenza, creatività,nuove “magnetiche” evoluzioni. Pronto ad ammirare le manovre e le acrobazieaeree del campione del volo, c’è sempre il nume-roso pubblico che circonda con il suo affetto unodei piloti più applauditi e richiesti, perché lospettacolo acrobatico di Francesco regala ognivolta forti suggestioni.Tutti con gli occhi al cielo, dunque, per ammirarele acrobazie mozzafiato di uno dei piloti piùamati d'Italia che con i suoi inconfondibili coloriBreitling trascina il pubblico a vivere la magia

del volo artistico. Francesco Fornabaio, atletaProfessionista di Acrobazia Aerea eAirshowman, membro della Nazionale Italiana(cat. Unlimited) di acrobazia aerea dal 2002, hapartecipato negli anni a diversi campionati,Nazionali e Internazionali, ma, al di là dellenotevoli vittorie in campo agonistico, la sua spe-cialità è il volo artistico, che presenta negli AirShow creando ogni volta un programma dedica-to. Proprio per le sue abilità e per l’affetto riscos-so tra il pubblico, nel 2010 Francesco è stato scel-to come Pilota sportivo da Breitling per rappre-sentare, sia nelle competizioni che negli air showinternazionali, la casa orologiera che dal 1884lega il proprio nome al mondo dell’aeronautica.

Francesco

FORNABAIO

foto Gian Luca Onnis

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SbACh XTrEmE 3000

motore barrett aeio 540,330 cvApertura alare m 7,50Lunghezza m 6,30Altezza m 2,30Superficie alare mq 11,25Peso a vuoto kg 570Peso massimo acro kg 750Capacità serbatoi lt 185Velocità massima 390 km/hVelocità di stallo 94 km/hVNE 417 km/hrateo di salita 21 m/sfattore di carico utile +/- 10 g

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il friuli Venezia giulia ti fa conoscere da vicino le mitiche

Vivrai un’esperienza unica ed esclusiva, scoprirai da vicino isegreti dei velivoli ed i luoghi frequentati ogni giorno dai pilotidella pattuglia che solca i cieli di tutto il mondo con le sue spet-tacolari acrobazie.Sarai guidato alla scoperta dell’emozionante atmosfera dellabase aerea di rivolto (20 km da udine), centro logistico epunto di partenza di tutte le esibizioni delle “frecce Tricolori”.Vedrai da vicino un vero Aermacchi mb.339 e conoscerai tuttii segreti della mitica Pattuglia Acrobatica Nazionale.E se sarai fortunato potresti avere l’occasione unica di assiste-re all’addestramento in volo della formazione delle “frecceTricolori”!

Prenota la visita compilando il form on-line dal sito www.turismofvg.it

Costo: € 10,00 a persona – € 5,00 con la fVg Cardgratis: bambini sotto i 12 anni (max 3 ogni adulto)Servizio: italiano/inglesePartecipanti: individuali o piccoli gruppi non organizzati

Per informazioni: Numero Verde 800-016-044

L’apporto dell’Aeronautica militare e l’ingresso in base vengono forniti a titolo gratuito.

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WeFly! Team, e chi ormai non li conosce…Il WeFly! è l’unica pattuglia acrobatica al mondo a esserecomposta da piloti disabili. Nasce nel 2005 con il nome di“Baroni Rotti” fino a trasformarsi nel 2007, appunto,nella WeFly! Alessandro Paleri (capoformazione), MarcoCherubini (gregario sinistro) ed Erich Kustatscher, (gre-gario destro e istruttore), unico del team non disabile,sono i componenti del gruppo e con le loro acrobazie cata-lizzano l’attenzione del pubblico degli air show nazionalie internazionali. Quest’anno, tra l’altro, sono sati presen-ti anche all’ILA, l’importante Salone Aerospaziale diBerlino. Il Team vola con tre velivoli ultraleggeri Texaxdotati di sistemi di fumi bianchi e colorati. Il display duracirca 12 minuti ed è caratterizzato da una danza sincro-nizzata in formazione serrata in uno spazio aereo moltostretto, senza perdere mai il contatto con il pubblico, incui i piloti sono alla continua ricerca di una precisione edi un’armonia estreme. Ma il WeFly! Team è diventato

ancora più famoso per la collaborazione instaurata con ilcapitano dell’Aeronautica Militare, nonché astronautadell’ESA, Samantha Cristoforetti. Come tutto ormaisapranno, Samantha partirà il prossimo novembre peruna missione spaziale, e sarà la prima donna italiananello Spazio. Porterà con sé la bandiera proprio deiWeFly! consegnatale lo scorso 14 giugno a Cremona.Un’iniziativa speciale il cui slogan è “WeFly con Futura –osa volare”, per sottolineare che, pur tra mille difficoltà,non ci sono limiti per chi vuole davvero guardare al futu-ro e rendere reali i propri desideri. «Se ho l’opportunità direalizzare il mio grande sogno di andare nello Spazio –ha detto l’astronauta – è anche perché ho avuto la fortu-na, nella mia vita, di incontrare persone che mi hannoispirata a credere che, con determinazione e tenacia, èpossibile raggiungere obiettivi anche improbabili, e traqueste ci sono sicuramente gli amici della pattuglia acro-batica WeFly! Team.

WeFly! Team

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C’È CHI NAVIGA. E CHI VOLA.ANCHE IN INTERNET.

FRECCE

TRICOLORI

146 | fastweb.it | Punti Vendita

FASTWEB e le Frecce Tricolori. Velocità, affi dabilità e passione.QUESTA È FIBRA.