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A SCUOLA DI BENESSERE L'acqua Proposta di progetto per l'anno scolastico 2015 - 2016

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A SCUOLA DI BENESSERE

L'acqua

Proposta di progetto per l'anno scolastico 2015 - 2016

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L'acqua è la sostanza più diffusa sulla terra: il 97,3% negli oceani e continenti, ed il

2,7% è presente sotto forma gassosa nell' atmosfera. È stato calcolato che gli oceani

contengono 1350 milioni di Km cubici di H2O, e che altri 770, sono sotto terra in varie

forme (anche come acqua di cristallizzazione), ed infine che 28 milioni di acqua sono

ghiacciati nelle calotte polari.

L'acqua è l'unica sostanza che a temperature e pressioni dell'ambiente si presenta in

tutti e tre gli stati fisici: (Ghiaccio - SOLIDO// LIQUIDO// GAS - vapore d'acqua );

L'acqua ha la capacità di assorbire molto più calore relativamente a qualsiasi altro

composto: e quindi è utile per raffreddare l'ambiente incorporando essa molto calore

ed anche per mantenere il calore .

I laghi ed i mari trattenendo il calore estivo mitigano le temperature basse invernali nei

pressi delle loro rive.

Qualche dato:

L'acqua è la condizione essenziale per la vita di tutti gli esseri, tanto che dalle indagini geologiche è risultata essere

il luogo dove la vita stessa si è formata.

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Per capire la importanza dell'acqua bisogna pensare che gli esseri viventi, noi compresi, sono fatti in gran parte di acqua. (75%)

Nel nostro corpo l'acqua:

regola la temperatura

elimina le tossine

lubrifica le articolazioni

trasporta l’ossigeno

aiuta la respirazione

aiuta a trasformare il cibo in energia

aiuta il corpo ad assorbìre i nutrienti.

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Le straordinarie proprietà curative e benefiche di questo elemento si estendono anche alla sfera psico – emotiva. L'essere umano vive nell'acqua prima di nascere e l'acqua conserva per tutta la vita un potere rilassante e rigenerante. La bellezza dell'acqua, dalla trasparenza del mare alla freschezza di una fontana, dalla potenza delle onde alla calma di un lago, genera in tutti noi emozioni forti.

Fin da quando l'uomo ha cominciato ad esprimersi con il linguaggio figurativo, l'acqua è stata largamente rappresentata, utilizzando una ricchissima simbologia:

Associata al grembo femminile, simboleggia la nascita,

Nel suo scorrere rappresenta il tempo

Come distesa allude alla dimensione del viaggio

È mezzo di purificazione e di rinascita

Se associata al mostruoso e al terrifico, nelle impetuose distese fluttuanti, diventa paradigma di morte

Se è contenuta, diventa specchio...

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Nel mondo antico, spesso l'acqua si fonde con il divino.

Per gli egizi fonte di ogni vita è il Nilo, venerato come sorgente del mondo. Esso

è personificato nel dio Hapi, rappresentato con grandi seni e con una corona

di piante di papiro, simbolo di fertilità

Per i Sumeri e gli Assiro-Babilonesi, vari dei presiedono alle acque

Secondo la mitologia greca, tutte le acque, salate o dolci, discendevano da Oceano, figlio maggiore di Urano e Gea. La cosmogonia più antica, testimoniata da Omero, vedeva in Oceano un grande fiume che circondava la terra e dava origine a tutti i corsi d'acqua. Poi, dopo i primi viaggi oltre le colonne d'Ercole, Oceano fu visto come grande mare universale

Già presso i Micenei la divinità acquatica fondamentale è Poseidone. Oltre a lui, una corte di numi domina sulle acque: Glauco, Nereo, Ioreo, Proteo, Tritone.

Presso i Romani Poseidone diventa Nettuno. Anche il fiume è venerato come una divinità e il fiume divino per eccellenza è il Tevere

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In tutte le religioni è presente il tema della sacralità dell'acqua.

Nell'induismo tutti i fiumi sono emanazione di un fiume celeste. Il Gange è il fiume sacro per eccellenza e ha un ruolo eminente di purificazione della vita, della morte e del ciclo delle rinascite. Nell'induismo l'acqua è il luogo da cui nascono Dio e la vita.

Per l'antica saggezza religiosa cinese, taoista, l'acqua è una delle polarità dell'Essere, è il fondamento della struttura della Terra. Ed è il lavacro purificatore dell'uomo.

Sul piano della metafora è simbolo della ricettività, della dolcezza, dell'umiltà, col suo essere molle, debole, col suo stare in basso.

Nell'Islam l'acqua è l'elemento fondamentale per la nascita della vita, è

manifestazione della potenza di Dio e della sua provvidenza

(“E Dio fa scendere l'acqua dal cielo e con essa vivifica la terra che prima

era morta: in questo c'è un segno per chi sa ascoltare” Corano, XVI, 65)

Nell'antico Testamento l'acqua offre un'articolata gamma di significati simbolico-spiriturali:

è sorgente di vita in quanto simbolo della realtà e dell'azione di Dio

significa lo stato di nuova alleanza tra Dio e il popolo

simboleggia la rigenerazione dell'uomo dal peccato e il suo accesso alla giustizia

è il simbolo di sapienza donata da Dio all'eletto

è simbolo d'amore, come nel Cantico dei Cantici

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Nell'iconografia si trovano raffigurati molti episodi del Vecchio Testamento legati all'acqua, come il passaggio del Mar Rosso o Mosè che fa scaturire l'acqua dalla

roccia del deserto o, ancora, l'episodio di Giona inghiottito dalla balena

Ma è soprattutto con la diffusione del Cristianesimo che

l’acqua rafforza il suo simbolismo pluralistico. Essa è presentata

come simbolo dello stesso Dio incarnatosi in uomo, in Gesù

Cristo: “Chi beve dell’acqua che io gli darò non avrà più sete;

l’acqua che io gli darò diverrà in lui sorgente di acqua che

zampilla per la vita eterna” (Gv., 4,14).

L’acqua, poi, è simbolo di purificazione, simbolo battesimale.

L’acqua del fonte battesimale purifica l’uomo vecchio, lo salva,

come Noè fu salvato dal diluvio, lo ricostituisce come creatura

nuova (Rm., 6, 1-11).

Nel mosaico del Battistero degli Ariani di Ravenna è raffigurato Cristo immerso nelle acque del Giordano (la figura a sinistra). È l'iconografia del Battesimo per immersione, che comporta la presenza di figure allegoriche, come la personificazione del Giordano o il dragone vinto

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Giotto, Battesimo di Cristo, Padova, Cappella degli Scrovegni

A partire dal IX / X secolo comincia a diffondersi l'iconografia del battesimo per infusione o aspersione: non è più indispensabile che il

Battesimo sia amministrato nell'acqua corrente di un fiume, ci si accontenta dell'acqua contenuta in un recipiente a forma di calice o

di conchiglia

Piero della Francesca, Battesimo di Cristo, Londra, National Gallery

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Oltre al Battesimo, sono molti gli episodi del Nuovo Testamento legati all'acqua raffigurati nell'arte

Giotto, Le nozze di Cana

Filippino Lippi, Gesù incontra la Samaritana

Duccio da Buoninsegna La pesca miracolosa

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Molti miti hanno a che fare con l'acqua e la pittura li ha spesso rappresentati

Sandro Botticelli, Nascita di Venere

Lucas Cranach il Vecchio, La fonte dell'eterna giovinezza

Caravaggio, Narciso Palazzo Barberini, Roma

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ALCUNI TEMI MONORAFICI LEGATI ALL'ACQUA

LA FONTE

Presso i greci le fonti erano divinità femminili, onorate come dispensatrici di fecondità, come dee della salute e come divinità protettrici di

matrimonio. L'usanza di gettare monete nella fontana è una sorta di continuazione

dell'offerta simbolica che veniva fatta alle divinità delle acque, alle quali si attribuiva la capacità di esaudire i desideri.

Nella simbologia cristiana, poiché l'acqua è la vita, la fonte è simbolo di

Maria, poiché lei porterà l'acqua, cioè Cristo, all'uomo assetato.

Giotto, Il miracolo della sorgente

L'immaginario popolare magico ha originato un numero incalcolabile di

sorgenti ritenute “portatrici di latte"

Si chiamano Fonte del Latte, Fonte Téttera, Fonte Lattaia o

semplicemente Pocce lattaie.

Quest'ultima denominazione, diffusa in tutta la Toscana, è riferita sia alla

forma della stalattite che ricorda vagamente il seno, sia al liquido

lattescente (per la grande quantità di carbonato di calcio) che scivola

lungo la stessa e si deposita all'interno della concavità originata dalla

caduta della stessa goccia che erode lentamente la pietra sottostante. Fonte del latte

Petrognano

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LA FONTANA

Bernini, Fontana dei quattro fiumi, Roma, Piazza Navona

Bartolomeo Ammannati, Fontana del Nettuno, Firenze, Piazza della Signoria

Bernini, Fontana della Barcaccia, Roma, Piazza di Spagna

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Luigi Pampaloni, Fontana dei leoni

Empoli, Piazza Farinata degli Uberti

Al centro della piazza, in luogo della colonna di pietra che sorreggeva il Marzocco, emblema del potere mediceo

abbattuta durante i moti del 1799, si trova la fontana marmorea in cui tre Naiadi, sorrette da due coppie di leoni, sostengono una tazza marmorea circolare.

Progettata da Luigi Martelli nel 1818 al fine di dotare il centro cittadino di una fonte pubblica, le tre figure furono eseguite nel 1828 da Luigi Pampaloni, mentre i leoni sono opera di Ottavio

Giovannozzi

Empoli, fontana di Piazza della Vittoria

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Un itinerario alla ricerca di fontanelle nella città

In via L.da Vinci

In via Chiarugi

In Piazza Madonna della Quiete

In via Ridolfi

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GLI ANIMALI LEGATI ALL'ACQUA

Il Leone è stato da sempre associato al Sole. Presso gli antichi egizi il segno del

Leone era considerato il più importante perché corrispondeva al periodo durante il

quale il Nilo allagava il territorio circostante garantendo fertilità e cibo per tutto l’anno.

Ecco perché presso i greci e i romani le fontane avevano bocche con la testa del

Leone, il segno che, tradizionalmente, dava la vita, così come il Sole che, grazie alla

sua luce e al suo calore, garantisce la vita sulla Terra

I serpenti marini sono creature senza arti né ali che vivono in acqua, come si può evincere dal nome. Nuotano tenendo la testa crestata alta, e varie spire emergono dai flutti dietro di essi. Uno dei più famosi è quello riportato sulla mappa della Scandinavia di Olaus Magnus nel 1539: lungo 60 metri, si avvolge attorno ad una nave con un marinaio nelle fauci

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Paolo Uccello, San Giorgio e il drago

Si narra che in una città chiamata Selem, in Libia, vi fosse un grande stagno, tale da poter nascondere un drago, che, avvicinandosi alla città, uccideva con il fiato tutte le persone che incontrava. Gli abitanti gli offrivano per placarlo due pecore al giorno, ma quando queste cominciarono a scarseggiare furono costretti a offrirgli una pecora e un giovane tirato a sorte. Un giorno fu estratta la giovane figlia del re, la principessa Silene. Il re, terrorizzato, offrì il suo patrimonio a metà del regno, ma la popolazione si ribellò, avendo visto morire tanti suoi figli. Dopo otto giorni di tentativi, il re alla fine dovette cedere e la giovane si avviò verso lo stagno per essere offerta al drago. In quel momento passò di lì il giovane cavaliere Giorgio, il quale, saputo dell'imminente sacrificio, tranquillizzò la principessa, promettendole il suo intervento per evitarle la brutale morte. Poi disse alla principessa Silene di non aver timore e di avvolgere la sua cintura al collo del drago; il quale prese a seguirla docilmente verso la città. Gli abitanti erano atterriti nel vedere il drago avvicinarsi, ma Giorgio li tranquillizzò dicendo loro di non aver timore poiché «Iddio mi ha mandato a voi per liberarvi dal drago: se abbraccerete la fede in Cristo, riceverete il battesimo e io ucciderò il mostro». Allora il re e la popolazione si convertirono e il cavaliere uccise il drago e lo fece portare fuori dalla città trascinato da quattro paia di buoi.

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Non solo elemento di collegamento fra le rive, ma, soprattutto in passato, luogo di incontro, sede di

mercati e addirittura di abitazioni ricercate, il cosiddetto “ponte vivente” di cui restano pochi ma famosi esempi, come il Rialto e il Ponte Vecchio

I PONTI

Il ponte è anche elemento ricco di forti significati simbolici. In primo luogo quello dell'unione, fra due realtà diverse o fra due stati dell'essere. Se il ponte è

inteso come incerta passerella, diventa metafora della pericolosità del cammino o della via iniziatica che non tutti riescono a compiere. Ma le due

rive possono simboleggiare la vita e la morte; allora il ponte diventa elemento di passaggio dalla morte all'immortalità

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IL BATTISTERO

Il battistero di Empoli era accanto alla chiesa, dove ora si trova la prima sala del Museo. Qui si

conserva ancora l'antico Fonte battesimale, opera di Bernardo Rossellino

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IL POZZO Santuario della Madonna del Pozzo

Fin dalla fine del 1300, dove ora si trova la chiesa della Madonna del Pozzo, si trovava un'osteria,

posta all'incrocio delle strade che congiungevano Firenze, Pisa e Siena.

Questa disponeva di 6 camere e aveva un pozzo con un tabernacolo dipinto con la figura della

Madonna col Bambino in braccio.

Nel 1441 il proprietario la lasciò in eredità alla compagnia di S. Andrea, affinché fosse destinata a

diventare ospizio per i pellegrini.

Ne 1522 l'osteria prese fuoco e dalle fiamme si salvarono solo il pozzo e il tabernacolo.

Poco tempo dopo i confratelli della Compagnia di S. Andrea vi costruirono un oratorio

che prese il nome della Madonna del Pozzo o Madonna di Fuori, perché situata fuori dalla Porta

Fiorentina.

L'affresco dov'è dipinta la Madonna con i Santi Antonio abate e Jacopo fu posto sopra l'altar

maggiore. A quel pozzo, che oggi è coperto da una lapide, i fedeli attingevano l'acqua, ritenendola

benefica contro certe malattie. Il complesso ottagonale che forma l'abside della chiesa

e il portico che cinge la chiesa su tre lati risalgono al 1621, mentre il campanile fu innalzato alla

fine del '700

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L'anfora, la ciotola, la brocca, il bicchiere

GLI STRUMENTI PER

L'ACQUA

Brocche e calice della Collezione Mantellassi - Empoli

Contenitori esposti al Museo del Vetro - Empoli

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ANTICHI MESTIERI LEGATI ALL'ACQUA

Odoardo Borrani, Renaioli sul Mugnone

Angelo Morbelli, Le mondine 1895

Niccolò Cannicci, Le gramignaie sul fiume

Angiolo Tommasi, Lavandaie sul lago di Massaciuccoli

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Giovanni Fattori, I rappezzatori di reti

Barcaioli

Costruttori di barche a Limite sull'Arno Telemaco Signorini, Alzaia

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UN ITINERARIO NEL MUSEO DELLA COLLEGIATA SUL TEMA DELL'ACQUA

Il pozzo della Samaritana Le ciotole e i contenitori sulla tavola

apparecchiata

Il drago di San Guglielmo di

Malavalle

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Il fiume sullo sfondo

Il paesaggio con un corso d'acqua

Il fiume nel paesaggio

Il fonte battesimale

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LINGUA

Ricerca sul significato della parola ACQUA Sua espansione linguistica

L'acqua nei proverbi e modi di dire L'acqua nelle fiabe

L'acqua nella poesia (Petrarca, Chiare, fresche, dolci acque – Ungaretti, I fiumi – Palazzeschi, La fontana malata …)

MUSICA

Le sonorità dell'acqua e gli strumenti che le evocano

G. Handel, Musica sull'acqua

O. Respighi, Le fontane di Roma Enya, Waterfall

…....

SCIENZE

Le caratteristiche fisiche dell'acqua

Il riscaldamento e l'ebollizione

La distillazione

Il vapore acqueo, l'evaporazione, la

cristallizzazione

Le acque minerali

Il ciclo dell'acqua

L'acqua e l'ambiente

L'ACQUA NELLE DISCIPLINE

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COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE

Una risorsa negata a 748 milioni di persone nel mondo e comunque non adeguata

per circa 2,5 miliardi

educare al consumo consapevole e alla riduzione degli sprechi