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1 Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 A che punto siamo Lezione introduttiva (2h): Introduzione all’analisi dei dati; (Mingo ) (23 febbraio) Parte I (6h) : I dati: introduzione alla terminologia; Distribuzioni di frequenza (Bocci) (lezioni: 24 febbraio – 3 marzo) Parte II (12h) : Le fonti statistiche e l’analisi secondaria; Rappresentazioni grafiche (Mingo) (lezioni dal 9 marzo al 24 marzo) Parte III (10h) : L’analisi monovariata dei dati (Bocci) (lezioni dal 30 marzo al 20 aprile ) Parte IV (10h): La costruzione e l’uso di variabili “complesse”; introduzione all’analisi bivariata per caratteri qualitativi (Mingo) (lezioni dal 21 aprile al 5 maggio) Parte V (8h): L’analisi bivariata per caratteri quantitativi (Bocci) (lezioni dal 11 al 19 maggio) FSSC - I.Mingo

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Fonti e strumenti statisticiper la comunicazione

Prof.ssa Isabella MingoA.A. 2014-2015

A che punto siamoLezione introduttiva (2h): Introduzione all’analisi dei dati; (Mingo ) (23 febbraio)Parte I (6h) : I dati: introduzione alla terminologia; Distribuzioni di frequenza (Bocci) (lezioni: 24 febbraio – 3 marzo)Parte II (12h) : Le fonti statistiche e l’analisi secondaria; Rappresentazioni grafiche (Mingo) (lezioni dal 9 marzo al 24 marzo)Parte III (10h) : L’analisi monovariata dei dati (Bocci) (lezioni dal 30 marzo al 20 aprile )Parte IV (10h): La costruzione e l’uso di variabili “complesse”; introduzione all’analisi bivariata per caratteri qualitativi (Mingo) (lezioni dal 21 aprile al 5 maggio)Parte V (8h): L’analisi bivariata per caratteri quantitativi (Bocci) (lezioni dal 11 al 19 maggio)

FSSC - I.Mingo

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FSSC- Mingo 2014-2015

Fonti statistiche Istituti o enti che producono dati statistici

Funzione: Raccolta di informazioni quantitative, riguardanti fenomeni

collettivi, in modo sistematico o periodico a fini conoscitivi eamministrativi.

Informazioni quantitative• risultati di un processo di misurazione in senso lato, che esprimono l’intensità o la frequenza di fenomeni direttamente o indirettamente osservabili

• se riferite a fenomeni collettivi:• richiedono la raccolta di un insieme di osservazioni più semplici, riguardantifenomeni individuali o singoli.• sono il prodotto dell’indagine statistica.

Esempi di fenomeni collettiviLa mortalità infantile, il reddito nazionale, la pratica sportiva, il divario digitale, laflessibilità del lavoro, l’immigrazione, l’esclusione sociale, la disoccupazione,l’abbandono scolastico, la qualità della vita.........

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Perché attingere alle fonti statistiche?

La produzione di statistiche, da parte di istituti preposti a tale funzione,costituisce un immenso patrimonio informativo a cui è facile attingere, grazieanche alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie telematiche.

I dati prodotti dalle “fonti statistiche” possono essere utilizzate nelle analisisecondarie.

Analisi secondaria

•è ogni ulteriore analisi relativa ad informazioni che sono state ottenute in precedenza “ con finalità e problematiche anche diverse da quelle originarie per cui sono stati collezionati i dati” (D.W.Steward)•consente di ‘leggere’ gli stessi dati da molteplici punti di vista eliminando i costi e i tempi della fase di raccolta

•Vantaggi: si riducono i costi e tempi di produzione

•Precauzioni: - Attenzione alla qualità dei dati- Attenzione al “significato” dei dati

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Quando utilizziamo una statistica…

vi attribuiamo un significato in base al:

• senso attribuito alla statistica dal produttore

• senso suggerito dal contesto d’uso in cui vogliamo utilizzarla.

Con la diffusione di produttori e fruitori dei dati e con l’impiegomassiccio delle statistiche da parte dei mezzi di comunicazione di massaaumenta il rischio di considerare le informazioni quantitative come entitàa sé stanti, dotati di autonomia semantica, e dunque utilizzabiliacriticamente a fondamento di argomentazioni e nell’ambito di ulteriorianalisi.

FSSC- Mingo 2014-2015

I dati non hanno autonomia semantica

93,9 93,0 92,8

94,2 93,8 91,5

95,8 93,6 94,5

91,8 91,5 92,7

94,0 90,9 91,6

89,7 92,0 93,8

95,6 95,0 91,7

93,7 94,5 93,6

95,7 94,4 93,7

96,6 94,8 95,7

95,8 96,0 94,7

94,4 95,8 95,3

95,9 95,6 96,4

94,2 93,4 90,7

95,8 94,0 95,7

97,4 96,6 96,1

96,0 94,7 91,6

93,9 95,6 95,9

93,0 95,5 95,4

95,0 93,8 95,2

94,5 95,1 93,1

93,2 93,8 94,6

Piemonte

Valle d'Aosta

Lombardia

Trentino-Alto Adige

Bolzano

Trento

Veneto

Friuli-Venezia Giulia

Liguria

Emilia-Romagna

Toscana

Umbria

Marche

Lazio

Abruzzo

Molise

Campania

Puglia

Basilicata

Calabria

Sicilia

Sardegna

1998 1999 2000

Persone di 3 anni e più che guardano la televisione

Fonte:Istat, 2002

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Come viene prodotta una statistica?L’indagine statistica

L’indagine statistica è il processo finalizzato alla produzionedell’informazione statistica.

L’obiettivo dell’indagine statistica è l’acquisizione einterpretazione delle informazioni relative ad unapopolazione intesa come un insieme di unità elementari(fenomeni individuali) su cui si manifesta il fenomenocollettivo oggetto di studio.

Consta di diverse fasi.

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Fasi dell’indagine statistica(Come viene prodotta una statistica?)

Progettazione Definizione degli obiettivi (Qual è l’esigenza informativa che si vuole

soddisfare?) Definizione della popolazione di riferimento o collettivo statistico

oggetto dell’indagine (Su cosa si vuole indagare? Quale è il riferimento temporale?)

Definizione del disegno di indagine (Come si vuole indagare? Indagine totale o parziale? Con quali tecniche e strumenti di rilevazione?)

Rilevazione dei dati Liste della popolazione, individuazione del campione, formazione rilevatori,

raccolta delle informazioni, registrazione dei dati

Analisi dei dati: elaborazione e interpretazione Verifica della congruenza dei dati, aggregazioni territoriali o per categorie,

calcolo di indici;analisi dei dati, rappresentazione tabellare e/o grafica.

Validazione e diffusione Verifiche di coerenza esterna con altri dati, pubblicazione delle statistiche.

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Fasi dell’analisi secondaria Come viene usata una statistica?

Progettazione definizione degli obiettivi e della popolazione di riferimento

Registrazione dei dati Individuazione della/e fonti statistiche e dei dati adeguati al nostro

obiettivo

Analisi dei dati: elaborazione e/o interpretazione Trasformazione dei dati: aggregazioni territoriali o per altre

categorie, calcolo di indici, calcolo di rapporti statistici ecc..; analisi dei dati; rappresentazioni tabellari e/o grafiche….

Validazione e diffusione Verifiche di coerenza esterna con altri dati, pubblicazione dei

risultati.

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Verificare l’adeguatezza: l’importanza dei METADATI

La “costruzione del dato “ è un processo complesso :

Nelle analisi primarie il ricercatore controlla ogni fase dellacostruzione

Nelle analisi secondarie sono necessarie non solo i dati(macrodati e/o microdati) e adeguate informazioni su di essi(metadati)

Nell’analisi secondaria è indispensabile valutare la qualità dei dati e la loroadeguatezza rispetto a propri obiettivi conoscitivi. E’ necessario conoscere ilprocesso della loro produzione

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Glossario:Microdati-macrodati-metadati

I Microdati : dati elementari che si riferisconoalle singole unità di rilevazione(es. dati relativi a ciascun intervistato).

I Macrodati: dati risultanti da calcoli effettuatisui microdati (es. dati aggregati per sesso degliintervistati)

I Metadati : sono informazioni sul processo diproduzione dei dati, ossia sul dove, quando,come e da chi i dati sono stati ottenuti.

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RipartizioneNumero di Uomini intervistati

Numero di Donne intervistate

Italia Nord-Occidentale

4856 5168

Italia Nord-Orientale

5121 5329

Italia Centrale 4405 4745

Italia Meridionale 7480 7902

Italia Insulare 2708 2855 FSSC- Mingo 2014-2015

Microdati

Macrodati

Metadati

Istat, Indagine Multiscopo Cittadini e tempo liberoAnno 2006.

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Esercizio: microdati o macrodati?

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Quali sono :Le unità di rilevazione?Le unità di analisi?I caratteri? (di che tipo?)I metadati?E’ una distribuzione di frequenza?

Esercizio

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Enterprises giving portable devices for a mobile connection to the Internet to their employees% of enterprises with at least 10 persons employed

geo\time 2011Belgium 27Bulgaria 30Czech Republic 23Denmark 46Germany 45Estonia 48Ireland 39Greece 37Spain 43France 53Croatia 38Italy 47Cyprus 31Latvia 20Lithuania 49Hungary 36Malta 37Netherlands 41Austria 65Poland 24Portugal 36Romania 13Slovenia 50Slovakia 31Sweden 91United Kingdom 51

Source of Data: Eurostat

Quali sono :Le unità di rilevazione?Le unità di analisi?I caratteri? (di che tipo?)I metadati?E’ una distribuzione di frequenza?

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Informarsi sui dati: metadati

Esatta individuazione delle Fonti

Ricostruzione della natura e del senso delle variabili disponibili : Conoscere le procedure di rilevazione (popolazione di

riferimento, tipo di indagine, periodo di rilevazione,unità di rilevazione…)

Conoscere le procedure di costruzione del dato(significato di ogni “variabile” e delle formuleeventualmente applicate per ottenerla….)

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Individuare le fonti:La mappa delle fonti statistiche

Fonti ufficiali nazionali (preposte a tale funzione dalla normativa vigente) il SISTAN: Sistema Statistico Nazionale

Altre fonti (Istituti di ricerca, aziende, fondazioni che producono dati con continuità e regolarità temporale ) Fonti parallele delle “statistiche culturali”

Fonti Europee Il SSE: Sistema Statistico Europeo BCE (Banca Centrale Europea)

Altre fonti internazionali Nazioni Unite (UNESCO, UNWTO…) OECD (Organization for economic cooperation and development) ILO (International Labour Organization) The World Bank FMI …….

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Principio fondamentale della statistica ufficiale

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Il primo dei "principi fondamentali della statistica ufficiale", adottato dalleNazioni Unite nel 1994, stabilisce che:

“Le statistiche ufficiali costituiscono un elemento indispensabile nelsistema informativo di una società democratica.Sono poste al servizio delle istituzioni, degli operatori economici e delpubblico ai quali forniscono dati sulla situazione economica, demografica,sociale e ambientale.A questo fine, le statistiche ufficiali che risultano di utilità generaledebbono essere elaborate e rese disponibili, in modo imparziale, dalleistituzioni della statistica ufficiale affinché sia soddisfatto il diritto deicittadini all'informazione pubblica.”

Dati Aperti o Open Data Dati a cui si può accedere liberamente privi di

brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione e le cui restrizioni di copyright si limitano eventualmente all’obbligo di citare la fonte.

Sono connessi al concetto di open government, in base al quale la pubblica amministrazione dovrebbe essere aperta ai cittadini, sia in termini di trasparenza sia in termini di partecipazione diretta al processo decisionale.

La locuzione "open data" si riferisce a Internet come canale principale di diffusione dei dati stessi. http://www.dati.gov.it/

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IL Sistema Statistico Nazionale

E’ costituito da una rete di soggetti pubblici e privatiitaliani (circa 10 mila operatori e 3500 uffici) preposti afornire le statistiche ufficiali nazionali

E’ regolato dal decreto legislativo 6/9/1989, dalla legge125 del 1998 e da una serie di altre norme cheriguardano la sua organizzazione ed il funzionamento.

Ha il compito di fornire informazione statistica ufficialeal Paese e agli organismi internazionali

Attua il Piano Statistico Nazionale

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Sistema Statistico nazionale

Del SISTAN fanno parte: l’Istituto nazionale di statistica - Istat; Gli uffici di statistica centrali e periferici delle amministrazioni

dello Stato e delle aziende autonome; Gli uffici di statistica degli Uffici territoriali di governo; Gli uffici di statistica di: regioni e province autonome; province;

comuni singoli o associati; aziende sanitarie locali; camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

Alcuni Enti pubblici e soggetti privati (cfr. tabella)

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ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica)

Coordina il Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) Predispone il Programma Statistico Nazionale (PSN) Esegue censimenti e altre rilevazioni ed elaborazioni

ufficiali previste nel PSN Predispone nomenclature e metodologie ufficiali e

vincolanti Pubblica e diffonde dati e ricerche Tiene rapporti con enti statistici esteri ed internazionali

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Piano Statistico Nazionale Delinea lo stato dell’arte della statistica ufficiale per area tematica

Stabilisce le rilevazioni, le elaborazioni e gli studi progettuali di interesse pubblicoche enti ed organismi del Sistan intendono realizzare nel corso di un triennio edindividua i relativi obiettivi. (PSN )

I lavori inseriti nel Psn sono classificati in cinque differenti tipologie: Statistiche daindagine (Sdi), Statistiche da fonti amministrative organizzate (Sda); Statistichederivate o rielaborazioni (Sde); Sistema informativo statistico (Sis) e StudioProgettuale (Stu). (https://www.sistan.it/newpsnonline/appl/psn/ )

Viene deliberato dal Comitato di indirizzo e coordinamento dell'informazionestatistica (Comstat), su proposta del Presidente dell’Istat e viene poi sottopostoall’approvazione del Presidente del Consiglio

Viene aggiornato annualmente, e si propone di soddisfare due esigenzefondamentali: l’analisi sulla validità tecnica dei lavori proposti e la verifica circa larispondenza dei lavori stessi alle norme nazionali e comunitarie e, più’ in generale,ai bisogni conoscitivi della collettività.

Sul Psn esprime il suo parere, la Commissione per la garanzia dell'informazionestatistica, organo esterno, autonomo e indipendente , che ha il compito di vigilaresulla complessa attività del Sistan,e in particolare non soltanto l’imparzialità e lacompletezza dell'informazione statistica, ma anche la qualità delle metodologie chedevono essere conformi alle direttive degli organismi internazionali e comunitari.

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Tipologia di progetti del PSN

Rilevazione: consiste nella raccolta di dati direttamente pressoimprese, istituzioni e persone fisiche oppure attraverso documentiamministrativi e/o fonti organizzate pubbliche e private (registri,archivi, basi di dati) e nel loro successivo trattamento;

(ES:IST-00671 Multiscopo sulle famiglie: viaggi, vacanze e vita quotidiana RIL )

Elaborazione: consiste nel trattamento di dati statistici derivantida precedenti rilevazioni od elaborazioni dello stesso o di altrisoggetti, ovvero di dati di cui l'ente dispone in ragione della suaattività istituzionale;

(Es: IST-01418 Soddisfazione delle imprese per servizi resi da uffici pubblici ELA)

Studio progettuale: attività di analisi e ricerca finalizzataall'impianto, ristrutturazione o miglioramento di uno o più processidi produzione statistica, all'impianto di sistemi informativi.

( Es: IST-00828 Costruzione di un sistema sulla povertà e il disagio sociale STU )

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PSN Progetti per area e settore di interesse

Territorio e ambiente 1 Territorio ………………………………… 2 Ambiente …………………………………

Popolazione e società 1 Struttura e dinamica della popolazione 2 Famiglia e comportamenti sociali ……

Amministrazioni pubbliche e servizi sociali 1 Istituzioni pubbliche e private …………… 2 Sanità …………………………………… 3 Assistenza e previdenza………………… 4 Giustizia………………………………… 5 Istruzione e formazione………………… 6 Cultura…………………………………

Mercato del lavoro………………… Sistema economico

1 Struttura e competitività delle imprese … 2 Ricerca scientifica e innovazione tecnologica 3 Società dell’informazione 4 Commercio con l’estero e internazionalizzazione produttiva … 5 Prezzi ………………………….…

Settori economici 1 Agricoltura, foreste e pesca 2 Industria …………………………….…. 3 Costruzioni …………………………… 4 Commercio …………………… 5 Turismo …………………………… 6 Trasporti ………………… 7 Servizi finanziari

Conti economici e finanziari Metodologie e strumenti generalizzati………………….…

Analisi del PSN: mappa dei temi della Statistica ufficiale negli ultimi 10 anni(Mingo, Panattoni, Jadt 2010)

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Analisi del PSN: mappa dei metodi e degli strumenti della Statistica ufficiale negli ultimi 10 anni(Mingo, Panattoni, Jadt 2010 )

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Obbligo di risposta

Per alcune rilevazioni è previsto per legge l’obbligo di rispostada parte dei soggetti coinvolti nell’indagine (Obb.) Questa imposizione, finalizzata a minimizzare i casi di non

risposta, dovrebbe tradursi, da un punto di vista operativo,in una maggiore completezza dei dati rilevati

Tuttavia non vi è alcuna certezza riguardo alla veridicitàdelle risposte fornite, specie se esse sono imposte perlegge.

L’obbligo di risposta può non essere un efficace strumentodi qualità dei dati, se non affiancato ad altre iniziativetendenti a motivare i soggetti coinvolti.

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Le fonti statistiche ufficiali europee A livello europeo la produzione e la diffusione delle statistiche

ufficiali si basa sul Sistema Statistico Europeo (SSE) Il SSE comprende sia i servizi statistici degli Stati membri dell'UE

- a cui si aggiungono quelli dell’Islanda, della Norvegia, delLiechtenstein e della Svizzera - sia l’Eurostat , Ufficio statisticodella Comunità Europea istituito nel 1953.

Il ruolo dei primi è quello di rilevare dati e produrre le statistichenazionali anche per le finalità della UE

La funzione fondamentale di Eurostat -che da un punto di vistaorganizzativo è una Direzione Generale della CommissioneEuropea - è quella di coordinamento dell’attività statisticacomunitaria.

L’attività del SSE viene effettuata sulla base del Programmastatistico comunitario che stabilisce gli orientamenti, gliobiettivi, le priorità e i piani di lavoro per un periodo non superiorea cinque anni.

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Eurostat L’Ufficio statistico della Comunità Europea svolge funzione di

coordinamento dell’attività statistica comunitaria.http://ec.europa.eu/eurostat

Promuove l’adozione di un linguaggio statistico condiviso a livelloeuropeo mediante la standardizzazione delle nomenclature e delleclassificazioni, dei modelli di rilevazione e dei questionari adottatiper i censimenti degli Stati Membri.

La produzione Eurostat è organizzata in nove settori e confluiscein database, disponibili on-line:

1. General statistics2. Economy and finance3. Population and social condition4. Industry, trade and service5. Agricolture and fisheriers6. External trade7. Transport8. Environment and energy9. Science and technology

Database accessibili on line con statistiche economiche, commerciali e finanziarie riguardanti sia i Paesi membri che altri Paesi, tra cui Regions, su base regionale.

Tabelle riguardanti serie storiche

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Tabella unità/caratteri(Distribuzione unitaria multipla)

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Esempio di Cartogramma(Rappresentazione di una distribuzione unitaria semplice)

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ApprofondimentoRappresentazioni grafiche : il Cartogramma

Rappresentazione grafica adatta alla rappresentazione diserie territoriali, ossia mutabili o variabili riferite a luoghi,territori, zone geografiche o amministrative.

Per ottenerla è necessario disporre di una serie dicoordinate territoriali riguardanti aree geografiche (ad es.regioni, circoscrizioni politiche, geografiche,amministrative, etc.) rispetto alle quali viene analizzatal’intensità o la frequenza di uno o più caratteri (ad es.livelli di inquinamento, reddito pro-capite, utenti di unservizio)

In presenza di caratteri quantitativi, è necessarial’aggregazione in classi ordinate secondo un criteriostabilito

Ogni area geografica viene colorata o retinata in base allaclasse di frequenza o di intensità del carattere, a cuiappartiene.

ADFSC - Bocci

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Unità statistiche

Carattere

Esempio di Diagramma a barre(Rappresentazione di una distribuzione unitaria semplice)

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Approfondimento:Rappresentazioni grafiche : Diagramma a barre

Successione di barre ossia rettangoli verticaliequidistanti

La base di ogni barra è uguale e arbitraria Le altezze sono proporzionali alle frequenze (assolute o

percentuali) o alle quantità della modalitàcorrispondente

La successione segue l’ordine delle modalità nel caso di mutabiliordinate

E’ frequente l’uso di questo tipo di rappresentazione per tabelleunità/caratteri, quando le unità sono di tipo aggregato (es. areegeografiche). In questi casi l’obiettivo è di comparare le diverse unità

rispetto a uno o più caratteri. E’ opportuno evitare questo tipo di rappresentazione in

presenza di un numero elevato di unità poiché risulterebbedifficile la lettura del grafico.

ApprofondimentoEsempio di uso del diagramma a barreRappresentazione di una distribuzione di frequenza relativa

Studenti secondo la Soddisfazione della Scelta Universitaria

Modalità del carattereSoddisfazione

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ApprofondimentoRappresentazioni grafiche : Diagramma a nastri

FSSC- Mingo 2014-2015

Rettangoli orizzontali sovrapposti aventi tutti la stessa altezza e le basi proporzionali alle frequenze o quantità della modalità corrispondente In genere la successione segue l’ordine delle

frequenze o delle quantità per facilitarne lalettura

E’ frequente l’uso di questo tipo dirappresentazione per tabelle unità/caratteri,quando le unità sono di tipo aggregato (es. areegeografiche). Anche in questi casi l’obiettivo è di comparare le

diverse unità rispetto a uno o più caratteri. E’ opportuno evitare questo tipo di rappresentazione

in presenza di un numero elevato di unità poichérisulterebbe difficile la lettura del grafico.

ApprofondimentoEsempio di uso del diagramma a nastro: rappresentazione di una distribuzione unitaria semplice

FSSC- Mingo 2014-2015 Es.

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ApprofondimentoEsempio di uso del diagramma a nastrorappresentazione di una distribuzione di frequenza relativa

Studenti per Corso di Laurea

ADFSC - Bocci

Modalità del carattereCorso di Laurea

FSSC- Mingo 2014-2015

FSSC- Mingo 2014-2015

Paese Internet Users (%) 2012

Belgium 80 Czech Republic 71 Denmark 92 France 80 Germany 80 Greece 56 Hungary 71 Italy 56 Luxembourg 92 Malta 66 Netherlands 92 Slovenia 66 Spain 66 Sweden 92 United Kingdom 80

(fonte Eurostat) Si tratta di una tabella è unitaria o di frequenza? (Spiegare perché)Nel primo caso, trasformare la tabella unitaria in una tabella di frequenze assolute e percentuali.Qual è la moda del carattere ?Quale rappresentazione grafica è più adatta a rappresentare l’informazione?

Esercizio

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Le indagini dell’EurobarometroEsempio di indagini sovranazionali, sondaggi di opinione effettuati- dal

settore “Analisi dell’opinione pubblica” (Commissione Europea)- nei Paesi Membri della Cee a partire dal 1973

Rilevano gli stati d’animo dei cittadini nei confronti delle iniziative della Comunità Europea e la soddisfazione nei vari ambiti della vita.

Eurobarometro standard: vengono effettuate interviste face to face aun campione di popolazione in ciascuno dei Paesi membri per indagarele opinioni, i sentimenti, le preoccupazioni dei cittadini;(l)

Eurobarometro Flash: vengono effettuate interviste telefoniche persondare orientamenti e atteggiamenti su specifici provvedimenti;

Gli studi qualitativi che consistono in indagini sulle motivazioni, isentimenti, le reazioni di gruppi sociali di volta in volta selezionati, sudeterminati argomenti, condotti con metodologie qualitative (focusgroup, interviste in profondità).

Eurobarometro Speciale : su studi tematici di approfondimento svolti per diversi servizi della Commissione europea o altre istituzioni.

(Eb interattivo)

Eurobarometro n. 82 2014

FSSC- Mingo 2014-2015

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Approfondimento:Grafico a Barre Cumulate Rappresentazione contemporanea di più distribuzioni semplici

di quantità o di frequenza dello stesso carattere osservato su collettivi diversi

Ogni distribuzione è costituita da un rettangolo verticale (barra) la cui base è arbitraria, suddiviso in tante parti contraddistinte da colori diversi, quante sono le modalità del carattere osservato

Utilità: rappresentazione della composizione di un aggregato (soprattutto in termini di valori relativi o percentuali) e confronto di diversi aggregati rispetto ad uno stesso carattere

FSSC- Mingo 2014-2015

Eurobarometro n. 82 2014

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FSSC- Mingo 2014-2015

Approfondimento:Rappresentazioni grafiche : Diagramma a barre cumulato

Rappresentazione contemporanea di più distribuzioni semplici di quantità o di frequenza dello stesso carattere osservato su collettivi diversi.

Ogni distribuzione è costituita da un rettangolo posto in orizzontale (nastro) la cui altezza è arbitraria, suddiviso in tante parti contraddistinte da colori diversi, quante sono le modalità del carattere osservato.

Utilità: rappresentazione della composizione di un aggregato (soprattutto in termini di valori relativi o percentuali) e confronto di diversi aggregati rispetto ad uno stesso carattere

FSSC- Mingo 2014-2015

La Banca Centrale Europea La BCE è la banca centrale per la moneta unica europea, il cui

compito principale è quello di mantenere il potere d'acquisto dell'euro, e quindi la stabilità dei prezzi nell'area dell'euro che comprende i 17 paesi dell'Unione Europea che hanno introdotto questa moneta dal 1999.

Per adempiere a questo compito, la BCE, a norma dell'articolo 5 del suo statuto, assolve anche ad una funzione statistica, compilando e diffondendo dati e relativi indicatori statistici, riconducibili alle seguenti aree tematiche: statistiche monetarie e finanziarie; statistiche riguardanti le relazioni con i settori esterni all’Euro-

area; statistiche riguardanti i conti dell' Euro-area; statistiche socio-demografiche.

Tali statistiche, che costituiscono una base di conoscenza rilevante anche per il Consiglio Europeo, sono disponibili on-line gratuitamente.

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FSSC- Mingo 2014-2015

Altre fonti internazionali : L’OCSE o OECD L’ Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE o OECD)è un

forum in cui 30 paesi affrontano insieme i problemi riguardanti lo sviluppoeconomico, sociale e le sfide della globalizzazione (www.oecd.org ).

Le attività si basano fondamentalmente sul flusso di informazioni e sulle analisifornite dal segretariato dell’OCSE, che ha il compito di raccogliere i dati, controllare letendenze, fornire analisi e previsioni sociali ed economiche.

La produzione e la diffusione di statistiche riveste dunque un ruolo fondamentale nellavoro dell’Organizzazione e dei Paesi aderenti.

I database predisposti dall’OCSE sono disponibili on line (http://www.oecd-ilibrary.org/statistics) e riguardano un’ampia gamma di tematiche (statistichegenerali, sviluppo, ambiente, globalizzazione, società dell’informazione, statisticheregionali, ecc).

Tra le pubblicazioni più note:

Gli “Outlooks” in cui vengono presentati dati comparabili riguardanti i paesidell’OCSE, su temi diversi: è del 2011 la pubblicazione “Informationtechnology Outlook” che individua nelle ICT i driver principali della ricerca,dell’innovazione, della crescita e del cambiamento sociale, analizza la crisieconomica e suggerisce prospettive. Nel 2014 sono stati pubblicati moltepliciOutlooks su tematiche differenziate, tra cui Employment Outlook , PensionsOutllook e World Energy Outlook, International Migrations Outlooks.

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Esempio : grafico tratto dal database OECD

ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Altre fonti internazionali : ONU Nell’ambito dell’ONU, l’attività statistica è affidata ad una apposita

Divisione (UNSD - http://unstats.un.org/unsd) che diffonde datiprovenienti dagli istituti di statistica di tutto il mondo e svolge attività distandardizzazione delle definizioni, delle classificazioni e delle metodologie.

Tra i database accessibili on line, predisposti dalla Unds, si segnala quellodenominato MDGs (Millenium development goals), contenente alcuniindicatori appositamente selezionati per misurare, nel periodo 1990-2015,i progressi compiuti riguardo agli otto obiettivi (goals) stabiliti nel 2000nella Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite dai leaders di 189paesi e modificati nel 2007.

Tali indicatori vengono periodicamente utilizzati per la stesura delMillennium Development Goals Report, in cui vengono presentatiannualmente i progressi a livello mondiale verso i suddetti obiettivi.

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Millennium Development Goals (MDGs)

Obiettivo 1: Eliminare la povertà estrema e la fame Obiettivo 2: Raggiungere l'istruzione primaria universale Obiettivo 3: Promuovere l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle

donne Obiettivo 4: Ridurre la mortalità infantile Obiettivo 5: Migliorare la salute delle madri Obiettivo 6: Combattere l'HIV / AIDS, la malaria e altre malattie Obiettivo 7: Assicurare la sostenibilità ambientale

Obiettivo 8: Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo

http://mdgs.un.org/unsd/mdg/Host.aspx?Content=Indicators/OfficialList.htm

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Alcune fonti internazionali:il Fondo monetario internazionale (FMI)

E’ una organizzazione di 186 paesi , che promuove la cooperazione monetaria alivello mondiale

Oltre all’attività di finanziamento a sostegno dei paesi con problemi economici efinanziari, e di assistenza tecnica nei settori di sua competenza, il FMI svolge unarilevante azione di monitoraggio dello sviluppo economico e finanziario, che implicauna fervida attività di ricerca statistico-economica.

Pubblica serie temporali sul prestito erogato, sui tassi di cambio ed altri indicatorieconomici e finanziari, oltre che manuali e guide statistico-metodologiche.

La pubblicazione più nota è il “World Economic Outlook” (WEO), rilasciata ad aprile esettembre / ottobre di ogni anno, che contiene l'analisi e le proiezioni di sviluppoeconomico in molti paesi.

Al WEO è collegato un database, on-line, contenente una selezione di datimacroeconomici e un'appendice statistica

(http://www.imf.org/external/data.htm#data).

Alcune fonti internazionali:La Banca Mondiale svolge prioritariamente attività di assistenza finanziaria e tecnica ai paesi

in via di sviluppo in tutto il mondo (http://web.worldbank.org)

E’ costituita da due diversi istituti di cui fanno parte 186 paesi membri: laBanca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (BIRS) el'International Development Association (IDA).

Alla base di questa attività principale si pone una rilevante azione diproduzione di statistiche e di indicatori, diffusi in pubblicazioni e databaseaccessibili on-line (World Development Indicators Online (WDI) cheforniscono l’accesso diretto a numerosi indicatori in serie temporali peroltre 200 paesi dal 1960 al 2011 (http://data.worldbank.org/).

La pubblicazione periodica più rappresentativa è il “World DevelopmentReport”, che annualmente fornisce uno spaccato sullo sviluppo economicoa livello mondiale.

L’ultimo «Mind, Society and Behavior»è incentrato sulle dinamiche di assunzione delle decisioni;

fornisce un quadro di riferimento per aiutare gli operatoriad applicare queste conoscenze per le politiche di sviluppo

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Esempio :

Fonti statistiche nazionaliper l’analisi della sfera culturale

Fonti ufficiali Fonti parallele Istat Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC)…..

SiaeGFK EuriskoAuditelAudipress Audiweb…….

Statistiche sulle audience

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Fonti parallele nazionali

Auditel : L’analisi delle platee televisive

E’ governata da un JIC (Joint Industry Committee) che riunisce lecomponenti del mercato televisivo: le aziende che investono in pubblicità, leagenzie e centri media, le imprese emittenti

Rileva l’ascolto della televisione in Italia.

“Perché Auditel?

Perché la misurazione degli ascolti è un elemento fondamentale per lapianificazione degli spazi pubblicitari, risorse di cui la TV vive.Perché è necessario un organismo “super partes” che operi con trasparenza eaffidabilità.” (www.auditel.it)

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Dati Auditel: caratteristiche metodologiche e contenuti informativi

Le rilevazioni Auditel vengono effettuate: Mediante la tecnologia elettronica del people-meter” che rileva

automaticamente il canale sintonizzato sul televisore;

Su un panel costituito attualmente da 5666 famiglie, distribuite in oltre 2200comuni italiani. La popolazione di riferimento è costituita dagli individui da 4anni in su, residenti sul territorio nazionale.

Vengono monitorati: Le scelte di circa 14.000 individui da 4 anni in su, seguendone i percorsi di

zapping televisivo lungo l’intero arco della giornata dalle 2.00 all’1.59 delgiorno successivo

i dati giornalieri, minuto per minuto riguardano le sette principali retinazionali (Rai 1, Rai 2, Rai 3, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La Sette) e circa 35emittenti locali che dispongono di dati giornalieri

Dal 2003 con cadenza giornaliera – si rilevano anche i dati relativiall’audience delle televisioni via satellite (sia pay che free).

I nuovi meters consentono il monitoraggio delle nuove tecnologie televisive:digitale satellitare, digitale terrestre e trasmissione via cavo. Sia pertrasmissioni "live" che in differita.

www.auditel.itFSSC I.Mingo 2014-2015

ApprofondimentiPANEL

Campioni ripetuti: stesse unità statistiche su cui si effettuano rilevazioni in tempi differenti.

Esempio. Si analizza la fruizione televisiva nel corso di un anno.

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Dati Auditel

Procedura di selezione dei casi : la Ricerca di base

“Ricerche di Base”: vengono effettuate una serie di indagini generali (7

rilevazioni mensili) sulle famiglie italiane che alimentanouna grande banca dati.

Ogni anno viene intervistato un campione di 20 milafamiglie con interviste face to face, per rilevare anche ladotazione di apparecchiature televisive e diintrattenimento.

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Dati Auditel

Procedura di selezione dei casi : estrazione delle famiglie

Dalla banca dati costruita mediante la ricerca di basevengono estratte casualmente le famiglie da includere nelpanel.

L’estrazione viene compiuta in modo da rappresentare lapopolazione di riferimento, considerando un insieme distrati (celle di reclutamento) costruiti considerando: variabili geografiche (aree e dimensioni dei comuni), caratteristiche strutturali delle famiglie (età del

capofamiglia e numero di componenti), dotazione di apparecchiature televisive;

Il campione è allocato sulle 103 province italiane e coprecirca 2.200 comuni italiani.

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Dati Auditel

Il meter E’ composto da 3 unità:

Unità d’identificazione che riconosce e registra ilcanale televisivo fruito da ogni apparecchiopresente nella famiglia (tv, videoregistratore,dvd, ricevitore per tv satellitare e digitaleterrestre, play station);

Telecomando che segnala le presenzeindividuali (componenti famiglia e ospiti) perciascun televisore

Unità di trasmissione che raccoglie i dati e litrasmettette al server, via linea telefonica oGSM.

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Che cosa viene rilevato

Auditel rileva tutte le diverse modalità di trasmissione: La TV Terrestre digitale DTT La TV Satellitare La TV via cavo Videoregistrazione (VCR-DVD…) Altre Dotazioni (Play station, dvd, consolle di

giochi e altre dotazioni collegabili alla televisione)

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Auditel: le misure della platea televisiva Share: incidenza percentuale degli ascoltatori di una certa

emittente sul totale dei telespettatori sintonizzati sulle diverse retiin un certo intervallo di tempo;

Audience media (o ascolto medio): numero medio deitelespettatori di un programma o di un dato intervallo di tempo. E’dato dal rapporto tra la somma telespettatori di ogni minuto divisoil numero di minuti (ogni telespettatore può essere contato più diuna volta)

Penetrazione (o rating) : rapporto percentuale tra gli ascoltatori diuna determinata categoria e il loro universo statistico diriferimento (in base alla classificazione Istat), comprensivo anchedella quota di popolazione che non vede la tv.

Contatti netti : numero di telespettatori, conteggiati una solavolta, che assistono ad almeno un minuto di un certo programma;

Minuti visti: durata media dell’ascolto da parte dei diversitelespettatori nell’intervallo di tempo considerato (audience media* minuti visti/ contatti netti)

Permanenza : rapporto percentuale tra i minuti visti mediamentedagli ascoltatori di un certo programma e la durata dello stesso, averifica della fedeltà di visione.

Dati Auditel

Fuibilità dei dati

I dati sono a pagamento. Sono disponibili in forma gratuita le sintesi mensili.

Riguardano diversi tipi di ascolto: Live = Ascolto giornaliero Vosdal = Viewing On Same Day As Live -

Visione di un evento televisivo registrato nello stesso giorno;

TSV = Time Shifted Viewing - Visione di un evento televisivo registrato nei giorni precedenti (fino a 4, oppure fino a 7 giorni) (inserito nel calcolo da maggio 2011).

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FSSC I.Mingo 2014-2015 Sintesi mensili (esempio)

Esempio

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ApprofondimentoRappresentare graficamente una serie temporale: grafico a linea

FSSC- Mingo 2014-2015

Una serie temporale è una statistica le cuimodalità sono relative al carattere tempo

Evidenzia la dinamica di un fenomeno nel tempo La rappresentazione grafica più adatta e quella

che utilizza le coordinate cartesiane: In ascissa sono riportati i tempi, nell'unità di

misura appropriata (anni, mesi, oppure ore,minuti, secondi)

In ordinata è riportata, secondo una scalaappropriata, l'intensità del fenomeno incorrispondenza di ciascun tempo

Esercizio

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Dati Auditel Gennaio 2014 (media mensile) PenetrazioneFasce orarie 7.00 9.00 12.00 15.00 18.00 20.30 22.30

9.00 12.00 15.00 18.00 20.30 22.30 25.59RAI1 1,91 2,12 4,89 3,52 7,36 9,51 3,57RAI2 0,24 0,68 2,76 1,57 2,12 3,63 1,32CANALE5 1,66 1,16 4,47 4,2 5,78 7,59 3,13ITALIA1 0,21 0,54 2,6 1,23 1,55 3,12 1,72

Rappresentare graficamente e commentare le informazioni della seguente tabella.

Grafico

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Il pubblico televisivo rilevato da Istat

L’uso della Tv e dei media in generale viene rilevato mediante due indagini campionarie del Sistema Multiscopo sulle famiglie (IMF):

Aspetti della vita quotidiana (annuale)

Cittadini e tempo libero (quinquennale)

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Tempi di visione

Aspetti della vita quotidiana: informazioni rilevate sulla fruizione televisiva

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ADFSC - I.Mingo 2011-2012

Tempi di visione

Momenti della giornata e tipo di visione (solitaria /con altri)

Contenuti televisivi

Motivi della mancata visione

Cittadini e tempo libero : informazioni rilevate sulla fruizione televisiva

Dati Istat

Fruibilità dei dati: I.stathttp://dati.istat.it/

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