2013/2014 - scuola media amendola · scuola secondaria di primo grado “g. amendola” via roma...

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12013/2014

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “G. AMENDOLA”

Via Roma – 84087 Sarno (SA) - Tel 081/5136369-fax 081/ 9680957

REGOLAMENTOD’ISTITUTO

a.s. 2013/2014

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FINALITA’ E PRINCIPI DEL REGOLAMENTO D’ISTITUTO

La scuola, come comunità di lavoro, si propone di promuovere la formazione culturale e lo sviluppo ella personalità umana in ogni suo aspetto (intellettivo, cognitivo, affettivo, creativo, morale, sociale). L’istituzione scolastica richiede la partecipazione attiva e responsabile di tutti i soggetti ad essa in teressati, ai quali sono garantiti i seguenti diritti:

Diritto di espressioneTutte le componenti scolastiche hanno il diritto di manifestare liberamente il loro pensiero e di divulgare informazioni nel rispetto della Costituzione e delle leggi dello Stato.Il confronto delle opinioni deve avvenire attraverso una dialettica che rispecchi il compito educativo

della scuola e nel pieno rispetto delle altrui convinzioni, rifiutando qualsiasi forma di intolleranza.

Diritto di propostaGli studenti ed i genitori hanno il diritto di presentare proposte relative all’attività scolastica.

Questo regolamento va pertanto inteso come un insieme di scelte condivise a garanzia del servizio formativo.

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ORGANI COLLEGIALIAl fine di realizzare, nel rispetto degli ordinamenti della scuola, dello Stato, delle competenze e delleresponsabilità proprie del personale ispettivo, direttivo e docente, la partecipazione nella gestione della scuola (dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica) la Legge n. 477/73 ha istituito, a livello di istituto, gli organi collegiali.Gli Organi Collegiali favoriscono la partecipazione democratica di tutte le componenti alla gestione della scuola; operatori scolastici, preside, docenti, non docenti agevolano il conseguimento di tale obiettivo ponendo in essere gli strumenti ritenuti più opportuni.Gli Organi Collegiali a livello d’Istituto sono i seguenti:

CONSIGLIO DI ISTITUTOIl Consiglio d’Istituto è costituito da 19 componenti, di cui otto rappresentanti del personale insegnante, 2 rappresentanti del personale non insegnante e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni e il preside. I rappresentanti del personale insegnante sono eletti dal Collegio dei docenti nel proprio seno; quelli del personale non insegnante dal corrispondente personale di ruolo e non di ruolo in servizio nell’Istituto; quelli dei genitori degli alunni sono eletti dai genitori stessi o da chi ne fa legalmente le veci.Il Consiglio d’Istituto è presieduto da uno dei suoi membri, eletto a maggioranza assoluta dei suoi componenti tra i rappresentanti dei genitori degli alunni.

GIUNTA ESECUTIVAIl Consiglio d’Istituto elegge nel suo seno una Giunta esecutiva, composta da un docente, un non docente e da due genitori. Della Giunta fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede, e il Direttore dei servizi amministrativi, che svolge le funzioni di segretario della Giunta stessa.

COLLEGIO DEI DOCENTIIl Collegio dei docenti è composto dal personale insegnante, di ruolo e non di ruolo, in servizio nell’Istituto ed è presieduto dal Preside.

CONSIGLIO DI CLASSEIl Consiglio di classe è costituito dai docenti di ogni singola classe. Fanno altresì parte del Consiglio di classe quattro rappresentanti, eletti dai genitori degli alunni iscritti. I Consigli di classe sono presieduti dal Preside o da un docente, membro del Consiglio, suo delegato.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTIIl Comitato per la valutazione del servizio degli insegnanti è formato dal Preside, che ne è il presidente, e da 4 membri effettivi più due membri supplenti. I membri del comitato sono eletti dal Collegio dei docenti nel suo seno.

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FUNZIONI DEGLI ORGANI COLLEGIALI

CONSIGLIO D’ISTITUTO E GIUNTA ESECUTIVAIl Consiglio di Istituto è l’organo collegiale che riunisce tutte le componenti scolastiche. I lavori del Consiglio sono preparati dalla Giunta Esecutiva eletta nel suo seno. Anche l’esecuzione delle delibere spetta alla Giunta.Il Consiglio di Istituto delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in merito al l’impiego dei mezzi finanziari; interviene inoltre con proposte e indicazioni su tutta l’organizzazione e la programmazione della vita e delle attività della scuola, fatte salve le competenze dei Consigli di classe e del Collegio dei Docenti.Il Consiglio di Istituto è presieduto da un genitore, la Giunta Esecutiva dal Preside.

COLLEGIO DEI DOCENTIIl Collegio dei Docenti è composto da tutti i docenti in servizio nell’Istituto, ed è presieduto dal Presi-de. Ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico, cura la programmazione dell’azione educativa e didattica, interagisce con il Consiglio di Istituto e con i Consigli di Classe.

CONSIGLIO DI CLASSEI Consigli di classe hanno il compito di:a) Formulare proposte al Collegio dei docenti in ordine all’azione educativa - didattica e alla

sperimentazione; b) Agevolare i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.

Spettano al Consiglio di classe con la presenza di soli docenti:a)La realizzazione del coordinamento didattico e dei rapporti interdisciplinari; b) La valutazione periodica e finale degli allievi. I Consigli di classe sono formati dai docenti della classe e dai 4 genitori eletti.

COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTIValuta il servizio dei docenti al fine dell’immissione in ruolo o, su richiesta degli interessati, il ser-vizio degli altri docenti.

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FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

Il funzionamento degli Organi collegiali, avverrà nel rispetto delle seguenti norme:La convocazione, da effettuarsi con lettera diretta ai singoli componenti e da affiggere all’albo

dell’Istituto, deve essere predisposta con preavviso di almeno 5 giorni e deve contenere l’ordine del giorno.

Per la validità delle adunanze del Consiglio d’Istituto, della Giunta esecutiva, del Collegio docenti, dei Consigli di classe e di altri organi collegiali è richiesta la presenza di almeno metà più uno dei componenti.

Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni particolari prescrivano diversamente.

Di ogni seduta deve essere redatto processo verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario e approvato seduta stante o all’inizio della seduta successiva.

1. Il Consiglio di classe Il Consiglio di classe è convocato dal Capo d’Istituto (su propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata da 1/3 dei suoi membri ) di norma una volta al mese, completo della componente docenti e genitori.2. Il Collegio docenti

Il Collegio docenti è convocato dal Capo d’Istituto con avviso predisposto, affisso all’albo e fatto sottoscrivere da tutti i docenti per presa visione, in linea di massima almeno 5 giorni prima della seduta.3. Il Consiglio d’Istituto

Prima sedutaIl Consiglio d’Istituto, nella sua prima seduta è convocato e presieduto dal Capo d’Istituto e procede innanzitutto all’elezione del Presidente secondo le modalità seguenti:L’elezione ha luogo a scrutinio segreto.Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.Viene eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio.Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente viene eletto a

maggioranza relativa dei votanti, purché partecipi alla votazione il 51% dei componenti.A parità di voti è eletto il più anziano d’età.Il Consiglio elegge anche un Vicepresidente con le stesse modalità previste per il Presidente.Convocazione delle sedute successiveIl Consiglio è convocato dal Presidente su propria iniziativa, su richiesta della Giunta esecutiva o da almeno 1/3 dei componenti del Consiglio stesso.DeliberazioniNon si può deliberare su questioni che non siano state poste all’ordine del giorno; in caso di necessità, su richiesta di almeno 1/3 dei componenti, il Presidente ne ammette la discussione dopo l’esaurimento degli argomenti previsti all’ordine del giorno.

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RelazioneIl Consiglio d’Istituto predispone annualmente, o alla vigilia del suo rinnovo, una Relazione da inviare agli organi competenti.Pubblicità delle sedute e partecipazione di espertiLe sedute e gli atti del Consiglio d’Istituto sono pubblici; non è ammesso il pubblico solo quando siano in discussione argomenti riguardanti persone.Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Consiglio d’Istituto, a titolo consultivo, gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici e di orientamento.RiunioniLe riunioni del Consiglio d’Istituto e della Giunta esecutiva hanno luogo in ore non coincidenti con l’orario di servizio.DurataIl Consiglio d’Istituto dura in carica tre anni.4. Giunta esecutivaIl Consiglio d’Istituto elegge la Giunta esecutiva composta da un docente, un non docente, due genitori. Della Giunta fanno parte di diritto il Preside, che la presiede, e il Direttore dei servizi amministrativi, che svolge le funzioni di segretario della Giunta stessa.DurataIl Consiglio d’Istituto e la Giunta durano in carica tre anni scolastici.5. Comitato di valutazioneIl Capo d’Istituto convoca il Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti:

Alla conclusione dell’anno di formazione dei docenti in prova. Ogni qualvolta che ne ravvisi la necessità.

ASSEMBLEE DEI GENITORI

Comitato dei genitoriI rappresentanti eletti nel Consiglio di classe e nel Consiglio di Istituto possono esprimere un comitato che si dota di un proprio statuto.Il Comitato può esprimere proposte per il Consiglio di Istituto.

Assemblee dei genitoriSono regolate dall’Art. 45 del D.P.R. n. 416 del 1974. Il Preside, sentita la Giunta Esecutiva, autorizza la convocazione dell’Assemblea d’Istituto dei genitori, la quale può darsi un suo Presidente.Per le assemblee di classe dei genitori è sufficiente la richiesta al Preside da parte dei rappresentanti.

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REGOLAMENTO D’ISTITUTO COMPONENTE DOCENTI

Tutto ciò che concerne orario di lavoro e di servizio, attività di insegnamento, attività funzionali all’insegnamento e aggiuntive, assenze, è disciplinato dal CCNL.In particolare, nell’Istituto sono in vigore le seguenti norme:1. I docenti sono tenuti a rispettare l’orario di inizio e di fine del proprio servizio premurandosi di essere in Istituto almeno cinque minuti prima dell’inizio del proprio orario.

2. Durante lo svolgimento di qualsiasi attività connessa con la didattica, il personale docente è responsabile degli studenti affidatigli; in caso di inevitabile necessità di assentarsi dalla classe, il docente si avvale della collaborazione del personale A.T.A. I docenti sono tenuti a prestare sorveglianza durante l’intervallo, durante gli spostamenti e durante l’ingresso e l’uscita degli alunni dall’edificio scolastico. Sono responsabili del comportamento degli studenti e devono evitare danni a persone o a

cose. La responsabilità, in caso di colpa grave o dolo, si configura sia penale che civile.

3. Il registro di classe deve essere compilato attentamente in ogni sua parte anche nel caso di ore di supplenza; particolare cura deve essere rivolta alla registrazione e al controllo delle assenze. Vanno segnalate sul registro le attività svolte, le esercitazioni assegnate a casa e le prove scritte programmate. Le prove, scritte ed orali, devono essere tali, in termini di quantità e qualità, da garantire gli elementi necessari e sufficienti per una valutazione motivata. Tutte le annotazioni sul registro vanno siglate. 4. Gli insegnanti curano la puntuale consegna agli studenti del materiale informativo e di quanto debba pervenire alle famiglie.

5. All’inizio di ogni anno scolastico vengono definite dal Collegio dei Docenti le modalità per i colloqui generali e individuali con i genitori; la programmazione di detti colloqui viene tempestivamente comunicata alle famiglie per sollecitare i genitori a partecipare alla vita della scuola in modo da renderne più efficace l’azione didattico-educativa.

6. Per l’utilizzo delle aule speciali, della mensa e della palestra gli insegnanti devono consultare i regolamenti affissi nei singoli locali e in sala insegnanti.

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REGOLAMENTO D’ISTITUTO COMPONENTE PERSONALEAMMINISTRATIVO TECNICO AUSILIARIO

Tutto ciò che concerne orario di lavoro e di servizio, attività di insegnamento, attività funzionali all’insegnamento e aggiuntive, assenze è disciplinato dal CCNL. In particolare, nell’Istituto sono in vigore le seguenti norme:

1. L’orario del personale A.T.A., per un totale di 36 ore settimanali, è prestato in base ad un ordine di servizio del Dirigente Scolastico.

2. Il controllo del servizio prestato è certificato dal Dirigente Scolastico e dal Direttore dei servizi amministrativi, mediante l’apposizione della propria firma in calce alla firma di presenza di tutto il personale A.T.A. in servizio e per ciascuna giornata di servizio. Le firme di presenza sono apposte su apposito registro, sul quale il Direttore è tenuto anche a registrare eventuali assenze, ritardi, uscite durante il servizio ecc. Per quanto riguarda le sezioni staccate, il controllo di cui al presente articolo è affidato al collaboratore incaricato della sezione staccata.

3. Nella conferenza di servizio di cui al punto 1 devono essere stabilite con precisione i locali scolastici e le incombenze e mansioni specifiche di ciascuna unità del personale A.T.A. Qualsiasi eventuale contestazione in merito al servizio prestato sarà rivolta solo tenendo conto della suddivisione dei lavori descritta nell’ordine di servizio.

4. Durante l’orario di servizio è espressamente vietato: Allontanarsi dai posti prestabiliti, che saranno dislocati in modo tale da consentire

(soprattutto al personale ausiliario) di controllare gli ingressi, i corridoi loro affidati, nonché di essere a disposizione per eventuali chiamate, che saranno sempre effettuate mediante gli appositi campanelli, sia dalle aule che dagli uffici. Uscita dall’ufficio scolastico senza esplicita richiesta ed altrettanto esplicito permesso (che verrà eventualmente concesso di volta in volta da parte del Direttore dei servizi amministrativi, il quale sarà tenuto responsabile del suddetto permesso). Aderire a richieste dei docenti che non siano strettamente connesse con l’attività scolastica ( in particolare è assolutamente da escludere che il personale svolga per i docenti incombenze di carattere personale).

Svolgere lavoro personale di qualsiasi genere durante eventuali pausa dai servizi. Consentire l’accesso e intrattenersi per motivi personali con persone estranee alla scuola (non sono però considerati tali i genitori che richiedono udienza ai docenti o prestazioni d’ufficio dalla segreteria o ricevimento alla presidenza).

5. Il personale A.T.A. è tenuto a : Far trovare pulito e in perfetta efficienza ed agibilità gli ambienti ed eventualmente le

attrezza ture ed altro materiale affidato con ordine di servizio; Vigilare responsabilmente sugli alunni, sia durante l’intervallo, sia nel caso eccezionale

in cui un docente sia costretto ad abbandonare l’aula in cui sta svolgendo la lezione. La vigilanza è altresì da estendere ai momenti immediatamente precedenti l’inizio delle lezioni e immediata mente seguenti, in collaborazione con il personale docente.

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REGOLAMENTO D’ISTITUTO COMPONENTE ALUNNI

Art.1 L'accesso degli alunni ai locali dell'Istituto avviene al suono della campanella, alle ore 8:25. Gli alunni saranno accolti dall'insegnante della prima ora che alle ore 8.30 darà inizio alle lezioni.

Art.2 L'alunno che si presenta in ritardo, rispetto all'orario previsto, sarà accompagnato dal Dirigente a cui riferirà sulla causa del ritardo. Per la sede di Lavorate il Collaboratore di presidenza avrà cura di registrare i ritardi degli alunni rispetto all'orario d'entrata (8,15) dandone poi successiva comunicazione al Dirigente.

Art.3 Dopo tre ritardi, riportati sul registro di classe dall'insegnante della prima ora, il Capo di Istituto convocherà i genitori dell'alunno.

Art.4 Le assenze devono essere giustificate sul libretto personale; questo viene ritirato all'inizio di ogni anno scolastico da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, che vi apporrà la firma in presenza del Dirigente o di un suo incaricato.

Art.5 Per assenze superiori a cinque giorni consecutivi la giustificazione dovrà essere accompagnata da un certificato medico che attesti, secondo le norme vigenti, l'idoneità dello studente a frequentare le lezioni.

Art.5bis Affinché l'anno scolastico sia valido, le assenze, secondo le norme vigenti, non dovranno essere superiori a 50 giorni. Per un numero maggiore di assenze registrate e notificate dal C.di C., il D.S., dopo aver valutato il singolo caso, si riserva - di concerto con gli organi competenti- di contemplare le disposizioni previste.

Art.6Gli studenti possono allontanarsi, temporaneamente, dall'aula durante le lezioni solo se autorizzati dall'insegnante; l'uso dei bagni, da gestire nel modo più corretto e civile possibile, all'occorrenza, è consentito nell'arco di tutto l'orario scolastico, ma regolamentato sia nel numero di alunni che nella frequenza delle uscite. Per motivi di ordine e sicurezza i docenti vigileranno sulle uscite degli alunni (possibilmente uno alla volta) con particolare attenzione durante l'intervallo. Sarà utile registrare gli orari di uscita e le frequenze su di un apposito registro a uso degli insegnanti.

Art.7 L'accesso alla fotocopiatrice da parte degli alunni è consentito solo se autorizzato per . iscritto dall'insegnante di turno.

Art.8 L'orario di uscita è stabilito per le 13:27 per le classi del piano terra e del primo piano e per le 13:30 per quelle del secondo piano. L’uscita, ordinata, dalla scuola, è controllata dal docente dell'ultima ora. Non è assolutamente consentita l'uscita anticipata dall'aula prima della campanella relativa al piano di ubicazione della classe. Le norme che regolamentano l'uscita sono comunque comunicate all'inizio di ogni anno scolastico.

Art.9 Per consentire il cambio delle ore di servizio dei docenti dalla sede centrale alla sede di Lavorate come da delibera del C.d.D., le lezioni nelle classi di Lavorate cominciano alle h. 8,15 e terminano alle h.13,15

Art10 Eventuali permessi di uscita anticipata saranno accordati solo per motivi eccezionali e, comunque, solo in presenza di uno dei genitori o di chi ne fa legalmente le veci. I permessi saranno concessi dal Dirigente. Dopo tre permessi di uscita anticipata, ulteriori richieste dovranno essere documentate e giustificate.

Art.11 La mancanza di rispetto nei confronti dei compagni di classe (presa in giro, insulti, ecc.) comporterà l'ammonizione privata o la trascrizione sul registro di classe. Se il numero delle ammonizioni scritte è superiore a 3 si richiederà l'intervento del D. S. che valuterà di volta in volta sentito il C. di classe la sanzione da applicare.

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Art.12 I cellulari ed altri dispositivi elettronici come i Pod, MP3 ecc., se portati a scuola, devono essere tenuti spenti ed esclusivamente dentro lo zaino; essi sono consentiti solo previa autorizzazione del docente di classe. Diversamente, saranno requisiti dall'insegnante e consegnati direttamente al Dirigente che li restituirà, esclusivamente, nelle mani di un genitore o di chi ne fa le veci. In caso di recidivo la sanzione disciplinare comporterà l'allontanamento dall'attività scolastica per un solo giorno.

Art.13 E' fatto divieto assoluto dell'uso di telefoni cellulari o di altri dispositivi volti ad acquisire registrazioni vocali o filmati o fotografie digitali di studenti o altri soggetti che operano all 'interno della comunità scolastica. In tal caso la sanzione comporterà l'allontanamento dall'attività scolastica per due giorni.

Art.14 E’ rigorosamente vietato portare a scuola oggetti nocivi o pericolosi, comunque non necessari all’attività scolastica. La sanzione potrà comportare l’allontanamento dell’attività scolastica fino a tre giorni.

Art.15Gli studenti che vengono meno al rispetto della Convivenza Civile adottando comportamenti violenti, minacciosi e ingiuriosi nei confronti di altri studenti verranno sanzionati con allontanamenti fino ad un massimo di cinque giorni. Se tali comportamenti provocano lesioni della persona fisica(percosse, reati di natura sessuale e discriminazioni razziali) verranno sanzionati dal Consiglio di Istituto con allontanamento temporaneo superiore a giorni quindici. Nei periodi di allontanamento superiori a 15 gg. la Scuola promuove - in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria un percorso di recupero

educativo mirato all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro - ove possibile- nella comunità scolastica. Il recupero educativo potrà prevedere attività di volontariato presso le Biblioteche, Archivi, Case famiglia, Centri di ascolto ecc.)

Se si verifica una situazione recidiva per i comportamenti suindicati la sanzione comporterà l'allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.

Art.16 L'alunno che manometta, danneggi o sottragga documenti scolastici, quali registri o Atti Amm.vi sarà sanzionato sino a cinque giorni.

Art.17 In caso di furto comprovato di denaro o danneggiamento di oggetti di valore, la sanzione comporterà l'allontanamento dall'attività scolastica sino a cinque giorni. In caso di mancata

individuazione del responsabile il risarcimento sarà suddiviso tra i componenti della classe o del gruppo individuato come responsabile del fatto avvenuto.

Art.18 Nel caso in cui il docente e/o il personale della Scuola abbiano ricevuto danno o offesa, l'alunno verrà sospeso dalle normali lezioni fino a cinque giorni. Se invece il fatto commesso sia più grave (minacce e percosse) la sanzione rientrerà nelle competenze del Consiglio di Istituto.

Art.19 I procedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all'interno della Comunità scolastica.

Art.20 La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

Art.21 In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libertà di espressione di opinione correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.

Art.22 le sanzioni tengono conto della situazione personale dello studente. Prima di procedere all'applicazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore. Nei periodi di allontanamento dello studente dalla Scuola si prevede un rapporto con lo studente e i suoi genitori per determinare un recupero adeguato dell'alunno e favorire il suo rientro a Scuola.

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Art.23le sanzioni superiori a cinque giorni e comunque fino ad un massimo di quindici, sono decise

dal Dirigente Scolastico e dal Consiglio di Classe nella sua composizione collegiale,

comprensiva dei rappresentanti dei genitori. Quelle superiori a giorni quindici saranno decise

dal Consiglio di Istituto.

Art.24 Da Delibera del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto, gli alunni che abbiano subito l'allontanamento dall'attività scolastica per un numero variabile di giorni, saranno esclusi da qualsiasi uscita sul territorio, da visite guidate e viaggi di istruzione.

Art.25 In casi eccezionali, che presentino connotazioni di 'estrema gravità, il Consiglio di Istituto può

disporre l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all' esame di Stato conclusivo

del corso di studi. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di

esame sono inflitte dalla Commissione d'Esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

RICORSI

Art.26 contro tutte le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dei genitori degli studenti ad un apposito Organo di Garanzia interno alla Scuola entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione.

Art.27 L'Organo di garanzia della Scuola è composto, oltre che dal Dirigente Scolastico, da almeno due rappresentanti dei genitori e da un docente designato dal Consiglio di Istituto L'organo di garanzia è presieduto dal Dirigente Scolastico.Art.28Per ogni membro effettivo è eletto un membro sostitutivo della rispettiva categoria. I

membri sostitutivi svolgono la propria funzione all'interno dell'Organo di garanzia nei casi di

incompatibilità o di assenza dei membri effettivi. L’incopatibilità è determinata dai vincoli di

parentela tra i membri del’Organo e l’alunno in esame. Oppure qualora il membro faccia

parte dell’Organo Collegiale che ha determinato la sanzione. La durata in carica

dell’Organo di Garanzia è annuale.

Art.29 L’Organo di Garanzia effettua un tentativo obbligatorio di conciliazione tra studente, i suoi genitori e il coordinatore di classe o rispettivamente l’insegnante, che ha promosso l’applicazione della sanzione disciplinare. In caso di accordo tra le parti viene redatto un verbale di intesa, con il quale si conclude il procedimento. In caso di esito negativo del tentativo di conciliazione, l’Organo di Garanzia decide in merito al ricorso; nel frattempo l’esecuzione delle sanzioni disciplinari rimane sospesa fino alla decisione conclusiva.

Art.30 L’Organo di Garanzia è validamente costituito con la presenza di almeno tre membri. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei presenti, che non possono avvalersi dell’istituto dell’astensione dal voto. In caso di parità di voti è decisivo il voto del Presidente.

Art.31 L’Organo di Garanzia decide, su richiesta, di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgono all’interno della Scuola in merito all’applicazione e alla violazione della presente Carta dello studente e della studentessa.

Art.32 Per quanto non contemplato nel presente Regolamento, si fa riferimento al succitato Statuto delle studentesse e dello studente della Scuola Secondaria emanato con D.P.R. 24 giugno 1998 e al D.P.R. n°235 del 21 novembre 2007.

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Norme per la sededi Lavorate

Ingresso dal viale alberato fronte strada (via Lavorate centro)

Le lezioni iniziano alle ore 08:15 e terminano alle ore 13.15. La ricreazione si effettuerà dalle ore 10:05 alle ore 10.15.

L’uscita degli alunni dalle classi sarà articolata come previsto dal piano di evacuazione. Il controllo dello spazio esterno, nel corso dell’accesso, sarà effettuato dal personale

ausiliario, mentre nel corso dell’uscita sarà garantito dal personale docente, avendo cura che eventuali mezzi di trasporto vengano condotti a mano fino al cancello

L’attività pomeridiana extracurricolari inizieranno e termineranno nei tempi e con le modalità previsti dai singoli progetti.

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Regolamento di disciplina della Scuola Secondaria di

1° grado “G.AMENDOLA” Sarno

Allegato n° 1 agli artt.11-12-13-14-15-16-17-18-19Episodi di minacce - Aggressività e Sospensione dai tre ai cinque giorni Dirigente Scolastico

15violenze incontrollate nei confronti di

ealtri studenti

Consiglio di classeN. Natura della Sanzione e Azioni di Organo com petente ad erogare

15 Lesioni fisiche(percosse e reati diSospensionesuperiore ai quindici Consiglio di IstitutoArt. natura sessuale)e ripetuti episodidi giorni responsabilizzazioni La sanzionebis

mancanza

intolleranza razziale,religiosa,umananei confronti dei più deboli

11 M ancanza di rispetto nei confronti deiAmm onizione privata in classe Docenticompagni di Classe (prese in

3 am monizioni sul registro– Nel caso la situazione siagiro,insulti ecc.)Comunicazione al Dirigente - particolarmente complessa si ricorrerà

In c a s o di reiterazione perSospensione sino al termine dell’anno

al richiamo da parte del D.S.Sospensione

comportamenti suindicati scolasticoConsiglio di Istituto

(l’ammonizione può essere scritta suldiario personale dell’alunno o sulregistro di classe).

16 Manomissione,danneggiamento o Sospensione sino a cinque giorni Dirigente Scolastico

furto di documenti scolastici, quali i N.B. non si propone l’allontanamento

dalla eclasseper le implicazioni sulregistri o atti amministrativicontrollo dovuto ai minori.

Consiglio di classe12 Uso improprio del cellulare - Ammonizione del docente Dirigente Scolastico

17 Reati di furto comprovato di denaroIn caso di individuazione del Dirigente Scolasticoconsentiti Solo previa autorizzazione

edanneggiamento di oggetti di valore responsabile:sospensione sino a cinque

del Docente di classe. Diversamente

giorni e risarcimento o riparazione del esaranno requisiti e consegnati al D.S.che li restituirà ai genitori. danno. In caso d i mancata

Consiglio di classe

Consiglio di classeindividuazione del responsabile :

In caso di reiterazioneSospensione di un giorno

suddivisione del risarcimento tra icomponenti della classe o del gruppoindividuati come responsabili del fatto

13Divieti di cellulari e altri dispositiviSospensione di due giorni Dirigente Scolasticoper acquisire registrazioni vocali oavvenuto.

18 Gravi nei confronti del corpo Sospensione sino a cinque giorni Dirigente Scolasticofilmati offesefotografie

docente o del personale della scuolae

Consiglio di classe

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Portare o costruire a scuola oggetti Sospensione dai tre ai cinque giorni Dirigentescolaso tico

nocivi e pericolosi Consiglio Scodilassee

Consiglio di classe

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REGOLAMENTO

uscite didattiche, visite guidate

e viaggi d’istruzione

Premessa

Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione, rivestono un ruolo importante nella formazione dei giovani e costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-educativa.Sul piano educativo consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo classe e sollecitano la curiosità di conoscere.Sul piano didattico favoriscono l’apprendimento delle conoscenze, l’attività di ricerca e conoscenza dell’ambiente.Affinché queste esperienze abbiano un’effettiva valenza formativa devono essere considerate come momento integrante della normale attività scolastica. Richiedono pertanto, un’adeguata programmazione didattica e culturale predisposta dalla Scuola fin dall’inizio dell’anno scolastico.

Il presente Regolamento si fonda sulla normativa vigente ed è stato elaborato tenendo

presenti le esigenze dell’Istituto nell’ambito dell’autonomia della Scuola.

Art. 1Tipologie di attività

Si intendono per:

1. USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO : le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;

2. VISITE GUIDATE : le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata uguale o superiore all’orario scolastico giornaliero, al di fuori del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;

3. VIAGGI D’ISTRUZIONE : le uscite che si effettuano in più di una giornata e comprensive di almeno un pernottamento.

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Art. 2Finalità

I viaggi d’istruzione devono contribuire a:

Migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti; Migliorare l’adattamento alla vita di gruppo ed educare alla convivenza civile; Sviluppare il senso di responsabilità e autonomia; Sviluppare un’educazione ecologica e ambientale; Favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della realtà storica, culturale ed

ambientale promuovendo l’incontro tra realtà e culture diverse; Sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale del nostro territorio; Rapportare la preparazione culturale dei discenti con le esigenze espresse dalla realtà economica e territoriale di riferimento.

Art. 3Proponenti e iter proceduraleLe uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione devono essere funzionali agli obiettivi educativi, didattici e culturali della Scuola e fanno parte integrante della programmazione educativa, didattica e formativa delle singole classi.Essi vanno progettati dal Consiglio di Classe ad inizio anno scolastico.

Art. 4

Destinatar

i

Destinatari dei viaggi sono tutti gli alunni regolarmente iscritti presso questa istituzione scolastica. La partecipazione degli alunni dovrà essere la più ampia possibile. A tal fine e in ottemperanza delle norme ministeriali si dovrà valutare attentamente che i viaggi proposti non comportino un onere eccessivo per le famiglie.Per raggiungere gli obiettivi prefissati è necessario che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli elementi conoscitivi e didattici idonei a documentarli ed orientarli sul contenuto del viaggio al fine di promuovere una vera e propria esperienza di apprendimento. Essendo gli alunni minorenni,è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.Gli alunni che non partecipano al viaggio non sono esonerati dalla frequenza scolastica. Nello stesso periodo la scuola effettuerà didattica alternativa per coloro che non partecipano al viaggio con particolare riguardo alle attività di recupero e di approfondimento.Il Consiglio di classe valuta la partecipazione o meno ai viaggi di istruzione degli studenti che hanno avuto provvedimenti disciplinari .

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Art. 5Durata dei viaggi e periodi di effettuazioneConsiderata la necessità di garantire il completo svolgimento dei programmi di insegnamento, si ravvisa l’opportunità di contenere i viaggi entro i seguenti limiti:Le classi I, II e III potranno effettuare uscite didattiche e visite guidate in orario scolastico e/o della durata di un giorno e un viaggio di istruzione di 2 o più giorni.Non possono essere effettuati viaggi negli ultimi trenta giorni di scuola ed in coincidenza della fine del quadrimestre, salvo casi specifici legati alla peculiarità del progetto ( scambi, visite in ambienti naturalistici o presso enti istituzionali).Non sono vincolate dai sopraindicati termini di tempo le uscite didattiche la cui organizzazione presenti caratteristiche di estemporaneità (visite a mostre, musei, partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici ecc.) purché concordati con i colleghi e autorizzati dal Dirigente Scolastico.

Art. 6AccompagnatoriLa funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, è svolta dal personale docente. Non è esclusa la partecipazione del capo d’istituto tenuto conto degli aspetti positivi che la sua persona rappresenta per gli alunni e per eventuali contatti con autorità.Considerata la valenza didattica ed educativa dei viaggi di istruzione, i docenti accompagnatori devono aver dato la disponibilità, appartenere alla classe e possibilmente avere affinità con l’ambito disciplinare attinente al viaggio.Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di un docente ogni 15 alunni.

Per i viaggi in cui sia presente un allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza

dell’insegnante di sostegno. Qualora l’insegnante dell’allievo portatore di handicap non si rendesse

disponibile, all’alunno non sarà preclusa la possibilità di partecipazione affidando la sorveglianza a

un insegnante della classe o, in subordine, dell’Istituto con o senza titolo. Verificata la disponibilità

del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l'incarico con nomina.

Durante il viaggio l’accompagnatore è tenuto all’obbligo della vigilanza degli alunni con l’assunzione delle responsabilità di cui agli artt. 2047-2048 ( “culpa in vigilando”) del Codice Civile, con l’integrazione di cui all’art. 61 della legge 11/07/80 n. 312, che ha limitato la responsabilità patrimoniale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave.

Art. 7Responsabile del viaggioPer ogni viaggio d’istruzione uno dei docenti accompagnatori funge da responsabile del viaggio. Il capocomitiva garantisce il rispetto del programma e assume le opportune decisioni nei casi di necessità. Consulta tempestivamente il Dirigente Scolastico ogni volta si renda opportuno o necessario.

Art. 8Compiti della Funzione Strumentale responsabile delle uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzioneIl docente Funzione Strumentale per i viaggi di istruzione raccoglie e organizza le proposte dei consigli di Classe ed elabora il Piano Annuale delle visite guidate e viaggi d’istruzione da sottoporre all’approvazione del Collegio dei Docenti prima di essere inserito nel POF.

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La Funzione Strumentale fornisce ai docenti tutte le informazioni relative all’uscita da effettuare; si occupa delle prenotazioni a mostre, spettacoli, ecc.; raccoglie e consegna in Segreteria i moduli per l'autorizzazione al viaggio degli alunni; si assicura che i partecipanti siano in possesso di tutti i documenti utili per la partecipazione al viaggio; riceve in consegna i documenti relativi all’uscita; raccoglie le relazioni finali dei docenti-referenti; provvede al monitoraggio della qualità dei servizi proposti presso docenti e studenti .Entro la fine del mese di novembre il Dirigente Scolastico e la Funzione Strumentale per i viaggi di istruzione verificano la fattibilità del piano sotto l’aspetto organizzativo ed economico ed avviano l’attività negoziale con le agenzie specializzate in turismo scolastico ai sensi dell’art. 32 del Decreto 1/2/2001 n. 44. Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi. Verranno privilegiati viaggi a costo contenuto per consentire una maggiore partecipazione degli studenti.

Art. 9Regole di comportamento durante il viaggioGli alunni durante lo svolgimento dei viaggi sono tenuti a rispettare le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Inoltre sono tenuti ad assumere comportamenti corretti nei confronti del personale addetto ai servizi turistici e rispettosi degli ambienti e delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione, dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico.Per eventuali danni si riterranno valide le regole e le sanzioni previste dal patto di corresponsabilità

compresi nel regolamento d’Istituto. Quindi, eventuali danni saranno risarciti dalle famiglie.

Gli alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti incaricati, senza assumere iniziative autonome.

Eventuali episodi di violazione del regolamento di disciplina segnalati nella relazione dei docenti accompagnatori avranno conseguenze disciplinari in sede. Sarà comunque compito del Consiglio di Classe valutare il profilo disciplinare degli alunni, tenuto conto anche del comportamento mantenuto durante i viaggi d’istruzione . Il Consiglio di Classe potrà disporre la non ulteriore partecipazione delle classi a successivi viaggi d’istruzione.

Art. 10I costi del viaggio d’istruzione saranno a totale carico degli studenti.Per tutti i viaggi si deve tener conto dell’esigenza di contenere le spese per evitare un eccessivo onere per le famiglie. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di gratuità concesse da Amministrazioni o Enti statali, locali e privati.La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa specifica attraverso il bilancio d’Istituto nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni: non è consentita gestione extra bilancio.La scelta dei mezzi di trasporto e dei fornitori di servizi, deve essere effettuata tenendo conto dei criteri di economicità, senza tuttavia trascurare la buona qualità dei servizi stessi.Per la scelta del mezzo di trasporto, è consigliato l’utilizzo di tutti i mezzi pubblici, ogni volta che i percorsi programmati lo consentano. Qualora venga scelto il pullman quale mezzo di trasporto, dovranno essere acquisiti agli atti tutti i documenti previsti dallanormativa.

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Art. 11Organi competenti alla procedura viaggiIl Collegio Docenti individua - mediante il presente Regolamento – i criteri e le finalità generali da seguire nella programmazione dei viaggi di istruzione e delle uscite formative.Il Consiglio di Classe, d’intesa con il Dirigente Scolastico, programma le attività e gli obiettivi didattici, propone le mete, definisce il periodo e la durata, esamina gli aspetti organizzativi ed economici delle iniziative.La Figura Strumentale monitora le diverse fasi della programmazione coordinando la realizzazione delle iniziative elaborate nei singoli Consigli di Classe .Gli Allievi sono invitati a collaborare nella preparazione dei materiali, dei documenti, e delle attività necessarie allo svolgimento del viaggio.Il Consiglio d’Istituto viene informato delle iniziative programmate ed esprime un parere consultivo.

Art. 12 Disposizioni finali

Tutti i partecipanti ai viaggi d’istruzione (accompagnatori, alunni, ecc.) dovranno essere coperti da polizza assicurativa personale o cumulativa contro gli infortuni.Tutte le uscite avranno come sede di partenza e di arrivo, la Scuola o altra sede prestabilita.

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