2013-05 altroconsumo

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www.altroconsumo.it A QUALCUNO PIACE FRESCO trovare il condizionatore e capire la sua nuova etichetta energetica POCHE PISTE CICLABILI inchiesta nelle maggiori città italiane: chi va in bici riceve scarse attenzioni 270 Maggio 2013 Altroconsumo - mensile - 10 € Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti - 21 € Altroconsumo + supplemento Test Salute - 23 € Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti e Test Salute - 33 € SCEGLILO SMART Puoi comprare un supertelefonino di qualità a meno di 200 euro Anno XXXIX - Altroconsumo: via Valassina 22, 20159 Milano - Poste Italiane s.p.a.Spedizione in a.p.- D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB - MI In caso di mancato recapito, restituire al Cmp di Milano Roserio per la restituzione al Mittente previo pagamento resi Micotossine Navigatori satellitari Tagliaerba Ferri da stiro Offerte online TEST E INCHIESTE OCCHIO AL PREZZO

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Page 1: 2013-05 Altroconsumo

www.altroconsumo.it

A QUALCUNOPIACE FRESCOtrovare il condizionatoree capire la sua nuovaetichetta energetica

POCHE PISTECICLABILIinchiesta nelle maggiori città italiane: chi va in biciriceve scarse attenzioni

270 Maggio 2013Altroconsumo - mensile - 10 €Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti - 21 €Altroconsumo + supplemento Test Salute - 23 €Altroconsumo + supplemento Soldi&Diritti e Test Salute - 33 €

SCEGLILOSMART

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Micotossine Navigatori satellitari Tagliaerba

Ferri da stiro

Offerte online

TEST E INCHIESTE

OCCHIO AL PREZZO

Page 2: 2013-05 Altroconsumo

Maggio 2013

2 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 3

Sommario

VIVA

VOCE

Rosanna MassarentiDirettore

EFFICACIIl nostro metodo di lavoro si basa su criteri di rigore scientifico, ef-ficienza e competenza. A test e inchieste lavorano tecnici quali-ficati e specialisti di settore che mettono la loro professionalità al servizio dell’informazione, del-la consulenza, della risoluzione concreta dei problemi.

INDIPENDENTICi finanziamo con le quote asso-ciative e l’abbonamento alle no-stre riviste, che non contengono pubblicità, né informazioni paga-te da produttori o da gruppi di interesse politico e finanziario. L’indipendenza è totale, a garan-zia della obiettività dei giudizi e dei consigli.

AL TELEFONOTutti i numeri sono a pag. 51

ATTRAVERSO IL SITOwww.altroconsumo.it/contattaci

Contatti DALLA TUA PARTELa nostra missione è esclusiva-mente orientata a soddisfare le necessità dei consumatori e a tutelare i loro diritti. Per questo offriamo servizi di consulenza individuale ai nostri soci e por-tiamo la voce e le istanze dei consumatori presso gli interlo-cutori istituzionali e sociali.

I nostri obiettivi sono l’informazione, la difesa e la rappresentanza dei consumatori. Non ab-biamo pubblicità. Per i test acquistiamo tutti i prodotti e ci affidiamo solo a laboratori com-petenti e indipendenti da qualsiasi interesse.

4Qualcosa si muove sul frontedella class action traghetti

14 48Vuoi approfittare di un’offerta online?Attento ai costi nascosti

Cura del giardino: come faisenza tosaerba? Ecco il test

26C’è ancora molto da fare per garantire una mobilità sostenibile

51Un collezionista di Diabolik

ottiene i numeri mancanti

51 CONDIVIDI UN’ESPERIENZAIl giallo dei tre numeri - La provvi-

gione va denunciata - Dove butto

l’olio usato? Mai nel lavandino -

Pretendi e sarai risarcito - Black-

berry assente - Puoi cambiare idea

52 BACHECAI vostri post da Facebook

53 IL DUBBIOCarne suina nei tortellini

54 SCELTE SICURETutti i vantaggi per i nostri soci

Garanzia di durata

Soldi & Diritti

4 NOTIZIE, INFO, CONSIGLIE la nave va... - Pizza tradizionale?

- Poste con truffa - L’energia per

dire no - Milano sfrutta la raccol-

ta dell’umido - L’acqua sciacqua -

In vacanza tranquillo

4 OSSERVATORIO PREZZIPrezzo bloccato, divertimento

assicurato

7 DAL MONDOLa nostra rassegna stampa

DALLA

TUA PARTE

8 GIUGNO A FERRARAVi aspettiamo dal 7 al 9, per

incontrarci di persona e con-

dividere attività ed eventi

10 PERICOLI NEL PIATTOSostanze velenose di origine

naturale: le micotossine

14 SCONTI ONLINE Alla prova i siti di vestiti of-

ferti a prezzi scontati

18 CARRELLO GIUSTOCosa pensano gli italiani del

consumo responsabile, at-

tento anche all’etica?

22 CONDIZIONATORILa stagione calda è alle por-

te: segui i nostri consigli

26 PISTE CICLABILILa nostra inchiesta in sei cit-

tà: c’è molta strada da fare

31 SMARTPHONEGioiellini tecnologici alla pro-

va: puoi risparmiare senza

rinunciare alla qualità

TEST

INCHIESTE

35 TV AL MUROIl modo giusto per appende-

re il vostro schermo

40 FERRI DA STIRONon serve sudare per avere

capi impeccabili: il nostro test

sui ferri da stiro

44 PER NON PERDERSINavigatori e app alla prova

48 TOSAERBAA motore o elettrico? Il test

per un giardino perfetto

Risparmi74€

Risparmi515€

Page 3: 2013-05 Altroconsumo

4 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 5

R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFEDalla tua parte

Pizza “tradizionale”?ETICHETTE INGANNEVOLI Il prodotto ostenta un’immagine italiana. Ma tra gli ingredienti spunta l’Edam.

Immagine italiana, formaggio olandese. La pizza prosciutto e funghi Cameo cattura

l’attenzione con una scritta in grande: “tradizionale”.Quanto mai suggestiva è poi la galleria di immagini italian style: la vespa, i portici, il forno a legna, i pizzaioli. Insomma, tutto suggerisce che siamo di fronte alla classica pizza, una pizza italiana che più italiana non si può.Ma, come spesso accade, il semplice gesto di girare la confezione e leggere la lista degli

ingredienti ci restituisce a una realtà molto diversa. La lista è non solo lunghissima (di solito, un primo cattivo segno), ma soprattutto tutt’altro che tradizionale. A cominciare dal formaggio utilizzato: non c’è traccia di mozzarella, ma è presente il formaggio olandese “Edam” ( è tradizionale nella pizza italiana?).La lista si dilunga poi con una serie di additivi (addensanti ed emulsionanti) e termina con il caramello, tutti ingredienti che nessun pizzaiolo italiano - tradizionalista o meno - si sognerebbe mai di utilizzare.Ultima annotazione sospetta: l’indicazione “prodotto in UE”. Il dubbio, quindi, è che questa pizza non sia neanche stata prodotta in Italia. Ma allora, di “tradizionale”, che cosa ci rimane?

Poste con truffaCHE FARE? Ecco come difenderti se sei stato vittimadi una posta privata non autorizzata per pagare le bollette.

HL

¬

www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia

N

Q

OSSERVATORIO PREZZI

I grandi parchi divertimento, per incentivare l’afflusso delle famiglie costrette a fare i conti con la crisi, mantengono invariati i prezzi degli ingressi rispetto all’anno scorso. Analizzando, però, l’aumento generale dei prezzi negli ultimi due anni (tabella a lato) abbiamo registrato una crescita media del 5%, anche se i comportamenti dei gestori sono stati diversi da caso a caso. Nella maggior parte dei casi gli aumenti sono stati inferiori all’inflazione, sintomo questo che i

parchi divertimento sono stati in molti casi capaci di adeguare le proprie dinamiche di prezzo alle esigenze delle famiglie. Addirittura, Miragica, nei giorni festivi, ha un prezzo sensibilmente inferiore rispetto a due anni fa. Ciò non toglie che ci siano casi in controtendenza: oltre a Miragica (che si rifà con un +25% per il biglietto feriale) e Cavallino Matto, Leolandia, che quest’anno ha aumentato i prezzi di oltre il 40% (nei due anni oltre il 60%). Approfittate delle offerte speciali.

Prezzo bloccato, divertimento assicurato

E la nave va...CLASS ACTION Buone notizie in arrivo dal fronte traghetti: possiamo sperare in una sentenza di condanna delle compagnie di navigazione che hanno tenuto alti i prezzi.

¬

www.altroconsumo.it/vita-privata-famiglia

RISPARMIO

160 €Se controlli regolarmente

la pressione delle gomme, in un anno

(20.000 km) puoi arrivare

a risparmiare questa somma

INGRESSO DI UN ADULTO E DUE BAMBINI

PARCHI DIVERTIMENTO

Cost

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13

(in e

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al 2

011 (

%)

GARDALAND Castelnuovo del Garda (VR) 88,50 1,7

MIRABILANDIA Savio (RA) 90 3,4

RAINBOW MAGICLAND Valmontone (RM) 91 0

MIRAGICA (prezzo feriale) Molfetta (BA) 50 25

MIRAGICA (prezzo festivo) Molfetta (BA) 50 -5,7

MOVIELAND Lazise sul Garda (VR) 63 1,6

LEOLANDIA MINITALIA Capriate S. Gervasio (BG) 90,50 61,6

CAVALLINO MATTO Marina di C. Carducci (LI) 56 7,7

ETNALAND Belpasso (CT) 52 4

Page 4: 2013-05 Altroconsumo

6 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 7

R NOTIZIE R INFORMAZIONI R CONSIGLI R PREZZI R SICUREZZA R AMBIENTE R SALUTE R DAL MONDO R PRODOTTI R ALIMENTAZIONE R INIZIATIVE R TECNOLOGIA R CAMPAGNE R RISPARMIO R TARIFFEDalla tua parte

AMBIENTE

Il risparmio idrico possibile in un mese,

se riutilizzi l’acqua del lavaggio

di frutta e verdura per innaffiare

le piante sul balcone

IGIENE Per lavare bene frutta e verdura non servono prodotti particolari, ma acqua con una punta di bicarbonato.

L’acqua sciacqua

90%batteri e pesticidi eliminati

da un lavaggio con acqua

e bicarbonato

Lavare bene frutta e verdura è essenziale per togliere la sporcizia, ridurre l’eventuale

presenza di batteri sulla superficie ed eliminare i residui, per quanto piccoli, di pesticidi. Inutile però spingersi all’acquisto di prodotti ad hoc, che promettono di togliere ogni residuo senza alterare il sapore dei vegetali: i metodi di pulizia tradizionali sono più che sufficienti a garantire un buon risultato.

Lava frutta e verdura sotto l’acqua corrente per almeno un minuto, strofinandola energicamente con le mani o con uno spazzolino se la buccia è dura.Nel caso dei vegetali a foglia, lava le foglie

una a una. Asciuga con uno strofinaccio pulito a fine lavaggio.

Il bicarbonato di sodio allontana una maggior quantità di pesticidi e permette di rendere la frutta e la verdura più sicura dal punto di vista batterico, perché è in grado di aiutare a eliminare anche alcuni microrganismi pericolosi per la nostra salute. Ne basta un cucchiaino per ogni litro d’acqua.

Il lavaggio in ammollo, però, non è consigliabile per ogni alimento (le fragole, per esempio, tendono a disfarsi) e deve comunque essere piuttosto breve. È utile cambiare l’acqua un paio di volte e alla fine risciacquare bene.

In vacanza tranquilloPOLIZZA VIAGGI Un’assicurazione per metterti al riparo dalle brutte sorprese a condizioni vantaggiose.

Sw

¬

www.altroconsumo.it/vantaggi

IL CASO

PUBBLICITÀ TROPPO GIOVANEQuesta è la pubblicità dell’evento Red Bull che abbiamo segnalato l’estate scorsa al Garante, il cui messaggioci è sembrato fuorviante e pericoloso. L’Authority ci ha dato ragione.

L’energia per dire noBIBITE Grazie alla nostra segnalazione il Garante richiama Red Bull per il suo marketing troppo spinto nei confronti del pubblico giovane.

T

C

AMBIENTE Immondizia in calo nel capoluogo lombardo, mentre cresce la raccolta differenziata spinta anche dalla partenza della frazione organica. Finalmente.

Red Bull ha sottoscritto l’impegnoa non usare più cartoni animati

Milano sfrutta la raccolta dell’umido

¬

DAL MONDO

Treni in ritardo,in pochi protestano GRAN BRETAGNAWhich? , rivista inglese, in una inchiesta rivela che l’82% dei passeggeri dei treni non protesta per il ritardo o altri disagi,pur avendone diritto.Una delle ragioni è la delusioneper il modo in cui le società dei trasporti accolgono i reclami.

Sementi alla provaFRANCIAQue choisir ha svolto un test su tre tipi di sementi: carote, pomodori e un fiore, la dalia.Le sementi hanno germogliato bene. La nota negativa riguarda la purezza della varietà: molti campioni non erano della varietà annunciata sulla confezione dal produttore.

Rossetti di qualitàcon pochi metalliFRANCIA 60 millions de consommateurs, rivista francese, ha testato 18 rossetti i cui prezzi variano da uno a 33 euro. In sette rossetti sono state trovate tracce di metalli pesanti, ma ben sotto il limite di legge. Tra i migliori sono risultati sia prodotti di marca sia quelli della grande distribuzione.

PIOVONO CRITICHE ANCHE DAI MEDIA AMERICANINegli Stati Uniti si è aperta la polemica sugli energy drink. I dubbi non riguardano soltanto la pericolosità dell’ingrediente principale, la caffeina, ma focalizzano l’attenzione verso la spinta commerciale ad abbinare queste bevande all’alcol, ottenendo così pericolosi mix. Ci si comincia a chiedere anche se gli effetti “tonici” di queste bevande siano effettivamente dimostrati. Le certezze cominciano a scricchiolare anche su questo punto.Il New York Times ha pubblicato recentemente un articolo che passa in rassegna la loro storia, scoprendo che le uniche certezze sull’effetto stimolante si hanno rispetto al loro ingrediente principale: la caffeina.

120 litri

Page 5: 2013-05 Altroconsumo

Incontriamoci

8 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 9www.altroconsumo.it

LA CITTÀ PER VOI

Ecco a voi la prima edizione di Ferrara Altroconsumo Festival. La città sarà animata da eventi informativi, allestimenti, incontri, tutti all’insegna dell’utilità, per fare scelte che consentano di risparmiare senza rinunciare alla qualità, per imparare a difendersi e a far valere i propri diritti. Ma non mancheranno spettacoli, musica,

mostre, passeggiate. Per orientarvi, ci saranno Infopoint al mercato, nella piazza del Municipio e al Chiostro San Paolo, dove potrete avere il programma completo (incontri, spettacoli, mostre, appuntamenti) e la possibilità di registrarvi per avere tutto il materiale informativo e partecipare a tutti i nostri eventi gratuitamente.

Tutto un alt ro Festival

Tre giorni in piazza per conoscerci e mettere a disposizione di tutti i nostri servizi e la nostra informazione. E anche per fare festa.

C A FERRARA dal 7 al 9 giugno

¬

PER RISPARMIARE PER PROVARE I PRODOTTI PER MANGIARE SANO

Al Chiostro San Paolo si svolgeranno gli incontri sul tema del denaro e del risparmio. In più, saranno sempre presenti diverse postazioni collegate a internet, che vi consentiranno, da soli o con l’assistenza dei nostri esperti, di provare tutti i nostri servizi e calcolatori, per scegliere l’operatore di energia, del telefono, l’assicurazione o il conto corrente meno cari per voi. Potete anche consultare tutte le banche dati dei prodotti testati, e se avete qualche spinosa questione da risolvere, avrete la possibilità - registrandovi prima - di avere una consulenza dai nostri giuristi.

Sarà molto movimentata anche la piazza del Municipio, dove oltre agli allestimenti che raccontano il mondo di Altroconsumo, troverete il punto di partenza per un test sulle biciclette elettriche, a cui potrete partecipare in prima persona, pedalando in un bellissimo circuito cittadino. Allestiremo anche un mini set, per interviste, dove ognuno di voi, se lo desidera, può lasciare messaggi e testimonianze. Nel vicino cortile del Castello, si parlerà di diritti, in un convegno che aprirà la manifestazione, e poi di sicurezza alimentare e di salute.

Quale luogo migliore per parlare di cibo e prodotti alimentari, se non il mercato comunale? Lì saranno i nostri appuntamenti perché impariate a scegliere i prodotti più sani guardando l’etichetta e diffidando dei claim pubblicitari. Lì capirete tutto sul pericolo di seducenti diete miracolose e dei rischi dell’obesità. Tutto sarà fatto all’insegna del divertimento, con ospiti ironici e prove pratiche. Per chi vuole partecipare, faremo anche degustazioni guidate per imparare a riconoscere la differenza tra i prodotti: alcune su prenotazione. Iscrivetevi sul sito.

I giorni del festival saranno ricchi di iniziative utili e interessanti e di momenti di divertimento e di cultura, a spasso per la città. Impossibile elencarli tutti. Man mano che il programma si completerà, lo aggiorneremo sul nostro sito. Vi mettiamo a disposizione anche un indirizzo email, al quale potete inviare commenti, suggerimenti, richieste di informazioni e anche di collaborazione. A presto.

Lavori in corso

[email protected]/ferrara

Page 6: 2013-05 Altroconsumo

Inchiesta

10 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 11www.altroconsumo.it

La legge limita la presenza di queste sostanze pericolose negli alimenti. Ma alcune sfuggono ancora ai controlli. Noi le abbiamo trovate in alcuni prodotti a base di cereali.

MicotossineGiù la maschera

LA NOSTRA INCHIESTA

Abbiamo condotto le analisi sulle micotossine in 60 prodotti sensibili, come pane, fresco e confezionato, pasta e cereali per la prima colazione. Abbiamo cercato una lunga serie di sostanze tossiche che derivano prevalentemente dalle muffe del ceppo Fusarium, che maggiormente intaccano i cereali. Tra di loro, due hanno già limiti di legge precisi (si tratta del Don e dello zearalenone), altre sono in attesa di una nuova regolamentazione (T2 e HT2 e alcaloidi dell’ergot), altre ancora non sono ancora state prese in considerazione per mancanza di dati scientifici chiari sulla loro pericolosità (per esempio, alcuni metaboliti del Don). Complessivamente il quadro della contaminazione da micotossine che hanno limiti di legge è buono, mentre appare più critico quello sulla presenza di sostanze non considerate dal legislatore europeo, in particolare per quanto riguarda gli ergotalcaloidi e alcune fusariotossine.

PANEAbbiamo analizzato in tutto 32 campioni di pane, fresco e confezionato. Le micotossine non regolamentate sono diffuse, soprattutto gli ergotalcaloidi, la tossina HT2, i derivati del Don e dello zearalenone. Due campioni ne contengono quantità elevate.

PASTAAbbiamo analizzato 13 campioni di pasta (di cui 3 destinati ai bambini e 2 integrali). Nella norma le micotossine con limiti di legge e buona la situazione di quelle non regolamentate, che sono presenti in piccolissime quantità. Solo un campione ha un tenore elevato di derivati dello zearalenone.

CEREALI E MUESLISono 15 i campioni analizzati. In alcuni muesli abbiamo trovato un quantitativo importante di furasenone x, tale da far superare la dose giornaliera accettabile per un bambino.

AC 266 gennaio 2013

C

QUANTE MICOTOSSINE CI SONO NEI PRODOTTI ANALIZZATI?

ALIMENTI A RISCHIO

I RISCHI PER LA SALUTESono molte le micotossine presenti in natura. Il loro impatto sulla salute dipende dalla quantità e dal tipo di tossina. In generale non provocano effetti negativi immediati, ma sul lungo periodo. Le micotossine più pericolose sono le aflatossine e tra queste la B1 che si trova

principalmente nel latte, considerata sicuramente cancerogena per il fegato. Altre provocano disturbi gastrointestinali (Don, della famiglia dei tricoteceni) o hanno tossicità neurologica (ergotalcaloidi), renale, sul sistema immunitario (ocratossina) e riproduttivo.

Le nostre valutazioni sono fatte considerando i limiti di legge, quando presenti. In mancanza, ci siamo basati sui dati scientifci disponibili e,

nel caso degli ergotalcaloidi, i limiti previsti dalla legislazione svizzera.

Senza micotossine Presenza bassa Presenza accettabile Presenza elevata

Le micotossine sono presenti in molti alimenti. Quelli più esposti alla contaminazione diretta sono soprattutto i cereali, la frutta secca ed essiccata, i legumi, le spezie, il cacao e il caffè. Attraverso i mangimi contaminati, giungono a noi anche con il latte.

Cereali

Frutta secca

Spezie

Cacao e caffé

Semi da olio

Latticini

Micotossine con limiti di legge

45%

55%

SU 60 PRODOTTI

Micotossine senza limiti di legge

12%

40%

20%

28%

SU 60 PRODOTTI

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Inchiesta

12 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 13www.altroconsumo.it

Veleni naturali

Gli effetti sull’uomo

Cosa bisogna fare

¬

INTERVISTA

Essere sempre vigiliNel dipartimento di scienze degli alimenti che lei dirige state studiando gli effetti, ancora inesplorati, di alcune micotossine nascoste nei cereali?Quando un fungo, come un Fusarium, attacca la pianta, inietta sostanze tossiche per debilitarla e sfruttare i suoi nutrienti. La pianta si difende trasformando chimicamente le tossine per renderle meno velenose. Ecco, noi cerchiamo di capire se queste sostanze che non vengono considerate nei parametri di legge, sono tossiche anche sull’uomo, simulando il loro processo di digestione gastrointestinale in laboratorio.

Oltre a queste sostanze, però, ci sono altre micotossine, i cui effetti sono conosciuti, ma che non sono ancora regolamentate. Come mai?Premetto che le micotossine più pericolose, come quelle che hanno dimostrato un sicuro effetto cancerogeno, hanno limiti rigorosi di legge. Ne restano fuori alcune su cui si sta ancora indagando. Il nostro compito è quello di produrre studi scientifici da presentare alle autorità di vigilanza, affinché si sensibilizzino sulla necessità di dare dei limiti di legge anche alle tossine emergenti. Inoltre si cerca di selezionare, attraverso l’ibridazione, tipi di piante resistenti all’attacco delle muffe. In Italia, per esempio, già si coltivano tipi di grano tenero resistenti al Fusarium, uno dei funghi che producono micotossine. Il tentativo è quello di selezionare piante resistenti senza utilizzare la tecnolgia transgenica, che da noi è vietata. Queste tossine nascono in campo: è da lì che bisogna partire per trovare un metodo valido per non farle sviluppare.

GESTIRE LE MUFFE DI CASA

Non tutte le muffe producono micotossine. Ma alcune possono essere comunque dannose e dare problemi di carattere allergico e respiratorio.

DAL CAMPO, DIRETTAMENTE A TAVOLA

Le micotossine sono tossine naturali che si trovano dappertutto sul territorio, la cui presenza è fortemente influenzata dal clima e dalla stagione. La contaminazione in campo può essere “a macchie”.

Il fungo attacca la pianta e rilascia le sue sostanze tossiche, che vengono assorbite anche se viene eliminata la parte ammuffita.

L’attacco delle muffe è fortemente influenzato dal clima. Una stagione particolarmente calda, l’umidità elevata e la scarsità d’acqua sono elementi favorevoli al loro sviluppo.

SI FORMANO IN CAMPO

CLIMA: SOLE E UMIDITÀ

Le muffe responsabili delle micotossine si sviluppano anche durante la fase di stoccaggio delle materie prime, soprattutto quando fa troppo caldo e non c’è aerazione.

A RISCHIO ANCHE I MAGAZZINI

Le micotossine sono molto resistenti al calore. Non vengono distrutte durante la cottura casalinga e neanche durante i processi industriali di preparazione degli alimenti.

A TAVOLA

Arnaldo Dossena, Università di Parma

Nella carne cotta avanzata anche le muffe superficiali penetrano nell’alimento.

In frutta e verdura morbida la muffa superficiale può intaccare la polpa.

I formaggi duri si possono mangiare, togliendo solo la parte ammuffita.

Tutti gli avanzi di cibo cotto mal conservati devono essere eliminati.

Nelle marmellate non basta togliere con il cucchiaio la muffa visibile.

Nei salami duri se la muffa è sulla superficie basta ripulire la parte.

Le muffe superficiali penentrano all’interno dei formaggi molli.

Scartate completamente anche pane e dolci se li vedete intaccati da muffe.

Nei vegetali duri basta togliere la parte marcia.Il resto si può consumare.

QUANDO L’ALIMENTO VA BUTTATO

QUANDO PUOI SALVARNE UNA PARTE

Page 8: 2013-05 Altroconsumo

Inchiesta

14 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 15www.altroconsumo.it

Abbiamo messo alla prova i siti che offrono prezzi speciali su capidi abbigliamento, attraverso promozioni e coupon. Come evitare trappole.

La promessa? Prezzi bassi

agli sconti online

LA NOSTRA

INCHIESTA

A ridosso del Natale 2012 abbiamo effettuato alcune prove di acquisto e successivo recesso su due diversi tipi di siti: quelli che presentano offerte nel campo dell’abbigliamento (una sorta di “outlet online”)e quelli che propongono coupon per acquistare servizi e prodotti a prezzo scontato, con offerte di durata limitata.

ACQUISTO E RECESSOIn tutti e sei i siti visitati(i nomi sono in tabella a pag.16) abbiamo comprato un capo di abbigliamento e valutato la chiarezza delle informazioni, la politica dei resi, i tempi e i costi per la consegna e la restituzione. Ciascun capo ricevuto è stato tolto dalla scatola e provato, verificandone la conformità con quanto promesso, e restituito al mittente seguendo la procedura prevista nei singoli casi.

LCaccia

Consegne lumaca, addebiti lampo

Sul nostro bimestrale Hi Test, che si dedica alle nuove tecnologie, applicando a questo campo il consolidato metodo Altroconsumo - concretezza, praticità, utilità - questo mese trovi: un’inchiesta su un’altra serie di negozi di abbigliamento online, un’analisi dei sistemi per aprire e gestire un proprio sito, una guida ai software di back up ed ai wifi estenders e molto altro. Puoi richiedere un numero di prova attraverso il nostro sito.

Conosci già Hi Test?le nuove tecnologie secondo

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i vostri documenti

in caso di problemi

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aggiornamento

delle notizie

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sistemi

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www.altroconsumo.it/pubblicazioni/hitest

ACQUISTI ONLINE: ECCO I MIGLIORI E I PEGGIORI NELLE NOSTRE INCHIESTE

Abbiamo confrontato questi siti con altri tipi di negozi online di cui ci siamo occupati negli ultimi anni: ecco punti di forza e debolezza di ciascuno.

Per quanto riguarda le informazioni fornite al cliente, il punto debole dei siti di abbigliamento (messi alla prova su Hi-Test 37, maggio 2013) è la frequente assenza di un indirizzo fisico italiano; su tutti gli altri parametri si dimostrano migliori degli altri. Si comportano mediamente bene anche i negozi di abbigliamento legati a una singola marca, mentre i siti di promozioni (oggetto di questo articolo) offrono molta trasparenza sulle offerte, ma hanno tempi di consegna lunghi e costi penalizzanti.Male l’elettronica: i siti che vendono oggetti hi-tech hanno in particolare una pessima politica sui resi; sostengono che non si può provare il prodotto prima di restituirlo e tentano di accollare le spese al cliente.

TIPO DI SITO

Info

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Polit

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Cost

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ABBIGLIAMENTO

ABBIGLIAMENTO MONOMARCA

ABBIGLIAMENTO PROMOZIONI

BUONI SCONTO A TEMPO

ELETTRONICA

Molto bene

Bene

Male

Molto male

Page 9: 2013-05 Altroconsumo

Inchiesta

16 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 17www.altroconsumo.it

02 6961550 lunedì - venerdì h. 9-13 14-18

Hai avuto problemi con uno dei siti di cui parliamo in questo articolo o con un altro sito? Non sai come far valere i tuoi diritti, per esempio per ottenere un rimborso? Siamo al tuo fianco.

Sono a tua disposizione i nostri 80 avvocati, esperti in materia di consumo. Potranno spiegarti i tuoi diritti, indicarti come muoverti e, se necessario, intervenire con una lettera alla controparte.

Per te 80 avvocati

Costi salati

POCA CHIAREZZA SULL’OFFERTA FOTO UTILI PER FARSI UN’IDEA

Nei siti di coupon, come quello illustrato sotto, la descrizione del capo di abbigliamento messo in offerta è spesso piuttosto approssimativa. La foto poi di solito non aiuta.

I siti specializzati in offerte sui capi di abbigliamento presentano generalmente una descrizione dettagliata dei capi e foto da diverse angolazioni.

Mettono in vendita a prezzi stracciati davvero di tutto, dai trattamenti di bellezza agli aspirapolvere, dai corsi d’inglese alle visite dentistiche, dai soggiorni in albergo ai telefonini. Per questo i siti di coupon trattano i capi di abbigliamento come qualsiasi altro prodotto messo in offerta e non si curano di descriverne le caratteristiche nel dettaglio. In questo caso la descrizione è piuttosto generica e non aiuta a farsi un’idea chiara su materiali, foggia e

nemmeno sull’aspetto dell’abito venduto. Quanto alla foto (che, non avendo a disposizione l’articolo da vedere e toccare con mano, è di primaria importanza per farsene un’idea) quella presente su questo sito sembra più un’immagine pubblicitaria che uno strumento offerto al cliente per valutare la merce. L’impressione generale data da siti come questo è quella di una vaghezza voluta: quello che conta davvero è il prezzo, ed è come se al sito non interessasse evidenziare altro.

In questo caso si nota subito una maggiore attenzione verso l’articolo in vendita. Non solo il sito presenta più di una fotografia, per consentire ai potenziali clienti di vedere il prodotto da diverse angolazioni, ma ne offre anche una descrizione molto dettagliata.In pratica quella che vediamo pubblicata ha tutto l’aspetto di un’etichetta, con l’indicazione delle percentuali di materiali che compongono il capo e perfino le istruzioni per il lavaggio. Anche la

presenza della marca della giacca costituisce un’indicazione in più per il cliente. Non mancano inoltre informazioni importanti come i costi e i tempi della spedizione.Siti come questo, che offrono abbigliamento a prezzo scontato, hanno molte più caratteristiche in comune con le boutique di abbigliamento online che non con i siti di coupon, che essendo più generalisti sono assai più carenti sul fronte delle informazioni fornite.

SITI DI OFFERTE INFORMAZIONI GENERALI COSTI ALTRI ASPETTI

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BUYVIP promozioni E B 10 E 0 13,5 6,6 C A D A B

GLAMOO coupon C C 10 C 0 17,5 17,5 D D E C D

GROUPON coupon B D 10 D 0 100 100 E E E A E

PRIVALIA promozioni C E 10 E 6,95 7 20,95 E A E A D

SALDIRPIVATI promozioni B E 10 E 6,95 0 0 B C E C C

SHOWROOMPRIVE promozioni C C 14 C 6,95 17,5 24,45 E A E A C

COME LEGGERE LA TABELLA

Informazioni generali Privitalia e Saldipriva-ti non forniscono alcun numero di telefono da contattare. Groupon ce l’ha ma a pagamento. Buyvip non ha un indi-rizzo fisico italiano. Tutti rispettano i 10 giorni di recesso pre-visti dalla legge.

Differenza tra prezzo e costo totale Tre siti non includono il costo della spedizione nel prezzo del prodotto dimo-strando scarsa traspa-renza.

Costo spedizione per reso La spesa per la restituzione della mer-ce è quasi sempre a carico del cliente. Si distingue solo Saldipri-vati.

Costo complessivo a recesso concluso Tra costi di spedizione e costi di restituzione, solo con Saldiprivati comprare e pentirci non ci è costato nulla: ci hanno riaccreditato anche i soldi delle spe-se per l’invio del pacco, che pure non erano i n c l u s e n e l p re z zo dell’articolo. Il peggio-re? Groupon.

Valutazione trasparen-za promozioni L’indica-zione del prezzo pieno e di quello scontato è presente in tutti i siti, così come l’indicazione esplicita dei tempi di consegna. I siti di cou-pon sono decisamente carenti sulla descrizio-ne del prodotto.

Valutazione tempi La consegna è lenta con tutti i siti. Buyvip, che pure impiega 25 giorni, merita un giudizio un po’ meno severo degli altri perché è quello che ci ha addebitato il prez-zo dell’acquisto nella data più vicina al giorno di consegna. Tutti gli altri lo hanno fatto in-vece il giorno dopo l’acquisto.

Valutazione ricezione del prodotto La merce corrisponde sempre a quella acquistata. Nei pacchi di Saldiprivati e Glamoo mancano le istruzioni per il reso.

Ottimo

Buono

Accettabile

Mediocre

Pessimo

Ma l’offerta conviene?

¬

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Inchiesta

18 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 19www.altroconsumo.it

Esiste un altro modo di scegliere cosa mettere nel carrello: più giusto e sostenibile. Si chiama consumo responsabile. Che cosa ne pensano gli italiani?

L’economia dell’abbastanza

Buoni a spendere

La spesacon la ragione sociale

M

Nell’ultimo anno, il 70% degli italiani ha fatto un acquisto etico

ALTROMERCATOÈ il marchio del commercio equo più diffuso in Italia. Garantisce prezzi equi pagati ai produttori e condizioni dignitose per i lavoratori.

FAIRTRADEÈ il primo marchio creato per il

commercio equo da parte di FLO, Fairtrade Labelling

Organization. Garantisce le condizioni di produzione.

FAIRGLOBEIl marchio dei prodotti equi

degli hard discount Lidl rientra nel marchio Fairtrade. Non è

presente su molti prodotti, ma i prezzi sono competitivi.

ECOLABELMarchio che ha l’obiettivo di

promuovere prodotti e servizi che durante l’intero ciclo di vita presentano un minore

impatto ambientale.

SOLIDAL COOPIl marchio della Coop offre le stesse garanzie del logo Fairtrade, in termini di prezzi applicati e trattamento dei lavoratori.

RAINFOREST ALLIANCEBasso impatto ambientale e tutela della biodiversità sono i principali criteri di questo marchio ecologico, che però non trascura gli aspetti sociali.

FSC E PEFCAutorevoli e diffuse certificazioni internazionali: garantiscono la gestione sostenibile delle foreste da cui proviene la materia prima.

Orientarsi tra i marchiUn intervistato su dieci ha dichiarato di non saper riconoscere un prodotto fair trade. Per i consumatori è più facile orientarsi tra i prodotti ecologici: solo uno su cento non sa riconoscerli. Ecco i principali marchi a cui si può fare riferimento.

LA NOSTRA INCHIESTA

In quale misura i consumatori tengono conto del comportamento sociale e ambientale delle aziende quando devono acquistare un prodotto? E a chi si affidano per trovare informazioni sui prodotti più equi e sostenibili? Sono due delle domande da cui ha preso le mosse la nostra indagine sul consumo etico, che ha coinvolto, negli ultimi mesi del 2012, più di tremila consumatori. Al questionario ha risposto un campione della popolazione stratificato per età, sesso e area geografica. Oltre che in Italia, l’indagine si è svolta in Belgio, Brasile e Spagna.

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Inchiesta

20 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 21www.altroconsumo.it

INTERVISTA

«I prodotti a più alto contenuto sociale sono meno reperibili e meno comunicati. Al settore equosolidale piace poco il mondo della pubblicità e del marketing. Se però vuole essere conosciuto dai consumatori e conquistare una clientela più numerosa deve scendere a patti con questi strumenti. Prima si guadagnerà uno spazio di visibilità meglio sarà».

L’invito arriva da uno dei più noti sociologi dei consumi, Vanni Codeluppi, autore di numerosi saggi sull’argomento.

I concetti di etica e la solidarietà sociale come possono accordarsi con quello di consumismo? «Sono agli estremi. Il mondo dei consumi è un sistema economico che ha bisogno di eccessi e si alimenta grazie agli sprechi. Per il consumatore che lo pratica - o che può ancore permetterselo, visti i tempi - è molto gratificante e fornisce delle forme di soddisfazione di vario tipo. Per esempio, l’acquisto di status symbol, che magari sono inutili dal punto di vista funzionale, sono gratificanti perché fanno sentire parte di un certo gruppo sociale o all’altezza rispetto a un certo fenomeno di moda. Il mondo dei consumi si nutre di questi meccanismi, per questo è molto forte. Occorrono motivazioni di tipo etico molto, molto forti per limitare questi comportamenti. E attualmente sono relativamente poche le persone disposte a fare questa scelta etica.Ciò vale per l’Italia come per tutti gli altri Paesi avanzati».

Anche i consumi solidali ci fanno stare bene. «Non c’è dubbio, ci gratifica compiere qualcosa di positivo e utile per gli altri. Non a caso il marketing sociale esalta questi aspetti. Però, per la maggior parte dei consumatori sono più forti gli aspetti che chiamiamo edonistici».

Non c’è chi sceglie prodotti etici anche perché può essere di moda?«Certo, ma in genere c’è una componente di grande consapevolezza: si tratta più spesso di persone che si informano, conoscono i marchi di certificazione, si iscrivono a gruppi di acquisto solidale, si documentano, partecipano a fiere sul consumo critico. E in generale adottano stili di vita più sostenibili».

Una nicchia, insomma. Pensa che sia destinata a rimanere tale? «Sì, almeno quella che si rivolge al mercato equo e solidale. Ma continuerà a crescere il numero di chi compra prodotti ecologici. Non possiamo continuare a saccheggiare l’ambiente, i problemi conseguenti saranno sempre più sentiti dal consumatore medio. Ma sarà più un obbligo che una libera scelta».

Tante parole, pochi fatti

Piccolo è buono Dove lo compro?

¬

Vanni Codeluppisociologo dei consumi

“All’equosolidale serve più pubblicità”

CHI SODDISFA LA DOMANDA DI ETICA

Le associazioni dei consumatori e le organizzazioni non governative sono considerate affidabili fonti di informazioni sul contenuto sociale e ambientale dei prodotti e sul comportamento delle aziende. La provenienza è il valore prioritario per la maggior parte dei consumatori.

I CANALI DI ACQUISTOIn quali canali acquisti prodotti ecologici e in quali quelli del commercio equosolidale?

LE FONTI DI INFORMAZIONECome valuti le informazioni sul comportamento sociale e ambientale delle aziende che arrivano da...? (voto su 100)

organizzazioni non governative 76

associazioni di consumatori 73

amici, conoscenti e parenti 65internet 65

organizzazioni internazionali 61

sindacati 48azienda produttrice 48

autorità pubbliche 46

NEGOZI SPECIALIZZATI SITI SU INTERNET

2%6%

70%34%

43%79%

SUPERMERCATO

LA SCALA DEI VALORI (%)L’ultima volta cha hai acquistato un prodotto sulla base del comportamento dell’azienda, quali elementi hai considerato?

nazionalità 57%impatto ambientale 43%

responsabilità sociale 42%rispetto dei diritti

dei consumatori 42%etica negli affari 19%

I SETTORI ECONOMICI CHE RITIENI MENO RESPONSABILIQuali sono secondo te i settori economici che conducono i loro affari in maniera meno etica?

43% 6% 5%FINANZA FARMACEUTICO ENERGIA

EQUOSOLIDALE

ECOLOGICO

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www.altroconsumo.it /elettrodomestici/condizionatori

FRESCO GARANTITO SENZA FARSI SPENNARE

A partire dalla scelta del modello più adatto ai locali che volete rinfrescare, un uso ragionato del condizionatore alleggerirà la bolletta elettrica.

Quattro tipi. Sul nostro sito trovi una guida ai diversi tipi di condizionatore: monoblocco (in assoluto sconsigliabili perché poco efficaci ed efficienti); split, ovvero provvisti di due unità, una interna e una esterna, che possono essere portatili o fissi; multi split, ovvero diverse unità interne collegate a un unico compressore esterno.

Acquisto. Cerca in primo luogo di valutare se stai acquistando un modello che fa al caso tuo e a un prezzo ragionevole. Per i modelli split c’è anche il problema di trovare un installatore serio e qualificato: una cattiva installazione può compromettere le prestazioni del

condizionatore e in alcuni casi provocare seri danni. È importante lasciare un po’ di spazio libero intorno ai due elementi, interno ed esterno, per garantire una corretta circolazione dell’aria.

Durante l’uso. Altri accorgimenti:- ripara l’elemento esterno dalla luce diretta del sole;- tieni chiusa la porta della stanza;- tieni chiuse le finestre della stanza dove è montato il condizionatore e in estate, se possibile, durante il giorno tieni le tapparelle abbassate in modo che il locale non si surriscaldi;- spegni o abbassa la potenza del condizionatore quando non c’è nessuno nella stanza.

NUOVA ETICHETTA: ECCO COME LEGGERLA

La differenza principale, nella nuova etichetta, è che ora ci sono due indicazioni separate per la classe di energia: una quando il condizionatore funziona per raffreddare (Seer) e una quando riscalda (Scop). Peccato che ciò non sia stato reso più chiaro.

Rumore interno ed esternoIn decibel: più è basso, meno

l’apparecchio è rumoroso

KWh/annumIndica il consumo annuale per

raffreddare: più basso è, meglio è. Anche in questo caso non è

confrontabile con quello indicato nell’etichetta vecchia, perché è

calcolato diversamente

KWIndica la potenza dell’apparecchio:

2,5 kW corrispondono a 9.000 btu/h (adatto a un locale di 20-25 m2), 3,5

kW a 12.000 btu/h (30-35 m2)

SCOP (Seasonal Coefficient of Performance): classeIndica l’efficienza del condizionatore nel riscaldare, inserendolo in una classe da E (meno efficiente) ad A+++. La classe non necessariamente uguale a quella del SEER

Nei negozi ha fatto la sua comparsa la nuova etichetta energetica, che dovrebbe aiutare a scegliere il condizionatore più efficiente. Ma ha ancora molti limiti.

all’inizio di quest’anno l’etichetta ener-getica dei condizionatori, che dà indi-cazioni sul consumo di energia e sull’ef-f icienza dell’apparecchio, è stata rinnovata. Si tratta sicuramente di un

passo avanti: l’etichetta precedente era in effetti di-ventata obsoleta quasi subito dopo essere stata intro-dotta, per la rapida evoluzione della tecnologia.Attenzione, però, a non cadere nel tranello di con-frontare le indicazioni che appaiono sull’etichetta nuova con quelle inserite nella etichetta precedente: il nuovo sistema di calcolo fa infatti sì che - se si fa il paragone con le etichette vecchie - tutti i condiziona-tori sembrino meno energivori. Non è affatto così: e ve lo dimostriamo anche con il confronto a pagina 24.

D

Il freddo informa

Usate la nuova etichetta soltanto per capire le diffe-renze di consumo tra gli apparecchi attuali. Non illu-detevi, se l’etichetta del nuovo apparecchio ha un indice di efficienza migliore, che spenderete meno in energia: all’arrivo della bolletta avreste una brutta sorpresa.

Tenere conto delle novitàIl maggior limite dell’etichetta energetica precedente era che non teneva conto di una tecnologia che ormai si è molto diffusa: quella dell’inverter.

di regolare il funzionamento del compressore a se-conda della necessità (ovvero della temperatura am-bientale e di quella richiesta), senza ricorrere al siste-ma on/off, gli apparecchi sono diventati molto più efficienti: con la vecchia etichetta in pratica ricade-vano tutti nella categoria A, la migliore, e lo scopo di confrontarli era vanificato. Ora il sistema di calcolo tiene conto della nuova tecnologia (come noi da tem-po facciamo nei nostri test), inoltre sono previste più categorie, dopo la A ce ne sono altre tre (fino ad A+++).

l’efficienza nel raffreddare, mentre i condizionatori più venduti in Italia sono quelli utilizzati anche per

Soprattutto,non dobbiamo illuderci che l’efficienza sia migliorata

Quale tipo di condizionatore scegliere, quale modello è il Miglior Acquisto tra i prodotti confrontati, come usarlo al meglio, come far valere la garanzia e altro.

etichetta dà due valori di efficienza, uno per il freddo e uno per il caldo, valorizzando così un dato che può essere interessante.

quattro temperature esterne diverse; mentre prima si valutava soltanto l’efficienza alla capacità massima di raffreddamento, oggi il calcolo tiene in considera-zione anche il funzionamento a potenza ridotta, tipi-co degli apparecchi dotati di inverter. Criticabile, d’altra parte, la scelta delle temperature esterne ipo-tizzate: 35, 30, 25 e 20 °C. Decisamente improbabile che si utilizzi il condizionatore quando la temperatu-ra esterna è tra i 25 e i 20 °C, al limite lo si utilizzerà soltanto nella funzione deumidificante (se c’è) o di ventilazione. Inserire una temperatura esterna così bassa nel calcolo dell’efficienza non significa altro che aumentarla artificialmente, dando un’indicazione ingannevole al consumatore.

-no state fatte differenze a seconda della zona di ven-dita; queste invece ci sono per la funzione riscalda-mento; peccato però che sia obbligatorio indicare soltanto i valori riferiti alla zona temperata.Alla pagina seguente, due esempi di apparecchi con l’etichetta nuova e vecchia a confronto, che dimostra-no come a parità di efficienza l’etichetta è migliore.

SEER: valoreIndice numerico di efficienza: più

è alto, meglio è. Non è confrontabile con l’indicazione

presente nella vecchia etichetta (EER), perché è calcolato

diversamente.

SCOP: valoreIndice numerico di efficienza nel riscaldare: più è alto, più l’apparecchio è efficiente.

KWIndica la potenza riscaldante dell’apparecchio, nella fascia climatica di riferimento, indicata con il colore corrispondente nella cartina riprodotta sotto

KWh/annumIndica il consumo annuale per riscaldare: è puramente indicativo, in ogni caso più basso è, meglio è.

SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio): classe

Indica l’efficienza del condizionatore nel raffreddare,

inserendolo in una classe da E (meno efficiente) ad A+++

Fascia climaticaL’Europa è stata divisa in tre zone climatiche: al momento però è obbligatorio indicare i valori solo per la fascia climatica temperata (zone verdi).

Guida

22 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 23

Page 13: 2013-05 Altroconsumo

STESSO APPARECCHIO, ETICHETTA DIVERSA ll SEER attuale di 7,6, corrispondente alla categoria A++, è

decisamente superiore all’EER indicato sulla vecchia etichetta: 4,17. Anche il consumo annuo indicato è sceso a 116 kWh dai precedenti 300 kWh. Il nostro test ha sostanzialmente confermato questi valori, che, evidentemente, non possono corrispondere a un’efficienza differente, visto che si tratta dello stesso apparecchio, ma al metodo di calcolo diverso.

Il nostro test ha messo in evidenza prestazioni soltanto accettabili nella funzione deumidificatore.

Buone invece le performance per la distribuzione dell’aria e il comfort. Il test conferma che è un apparecchio silenzioso.

DUE APPARECCHI ALLA PROVA CON IL NUOVO SISTEMA

Guida

24 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it

ESTREMAMENTE VERSATILE Per questo apparecchio l’EER nella vecchia etichetta era di

4,39, mentre il SEER in quella nuova balza a 6,37. Anche il consumo annuo risultava di 285 kWh, mentre nella nuova etichetta è di soli 137 kWh. I valori misurati da noi sostanzialmente coincidono: l’importante è non lasciarsi ingannare dall’apparente miglioramento.

Anche in questo caso nell’etichetta energetica mancano aspetti importanti, in particolare la versatilità, garantita da molte funzioni: intelligent-eye (spegne l’apparecchio quando la stanza è vuota) ed econo (riduce il consumo).

Da notare di contro l’importante consumo in stand by.

Abbiamo messo alla prova due condizionatori per verificare l’attendibilità della nuova etichetta energetica.Il test conferma che l’etichetta, anche nella nuova versione, può essere parzialmente utile a confrontare tra loro i modelli, ma sicuramente non a dare indicazioni realistiche sul consumo annuale di energia. A prescindere dal fatto che il consumo è comunque legato all’utilizzo specifico (numero di ore all’anno, temperatura esterna, isolamento dei locali, modalità di uso più o meno accorte), bisogna tenere presente che le indicazioni della nuova etichetta sono basate su condizioni di utilizzo estremamente favorevoli.

NON SPENDERETE MENOL’indicazione del consumo annuale per il raffreddamento, per esempio, è molto più bassa nella nuova versione dell’etichetta, ma questo dipende dalla differenza nel metodo di calcolo: per la vecchia certificazione si calcolava il consumo a piena funzione per 500 ore solo per

raffreddare. Ora si calcola l’efficienza stagionale, tenendo conto cioè anche del funzionamento a potenza parziale, e per 350 ore. In generale, rispetto ai sistemi che adottiamo nei nostri test, le prove di rendimento previste per la nuova etichettatura sono molto più favorevoli: pensiamo solo alle ipotesi di temperatura esterna a 20° e 25°C, che fanno sì che il rendimento sia migliore.

IL SEER SEMBRA PIÙ ALTOMentre nelle vecchie etichette il SEER (che allora si definiva EER, Energy Efficiency Ratio) era posizionato intorno a 5, ora il SEER è facilmente intorno a 7: questo non corrisponde a un pari miglioramento di efficienza, benché un certo miglioramento sia plausibile. Conferma piuttosto che la nuova etichetta ha la manica larga.

INCLUSI I CONSUMI A RIPOSONel calcolo dei valori presentati sulla nuova etichetta un importante aspetto positivo è che si tiene conto anche del consumo

quando l’apparecchio è a riposo (come noi già facevamo nei nostri test): non soltanto in stand by, ma anche nella situazione di termostato off, quando cioè l’apparecchio è fermo perché la temperatura desiderata è stata raggiunta, ma con il compressore pronto a ripartire.

MANCANO MOLTI DATI UTILIL’etichetta energetica, anche nella nuova versione, trascura comunque alcuni dati importanti, che noi invece includiamo regolarmente nei nostri test comparativi e che costituiscono importanti elementi per la scelta di un condizionatore d’aria: tra questi ci sono le performance di deumidificazione (quanti litri di acqua riesce ad assorbire all’ora), distribuzione dell’aria fresca (o calda), omogeneità di temperatura, comfort.Nei nostri test teniamo inoltre conto di aspetti importanti, come la versatilità (per esempio presenza di comandi intelligenti, funzioni utili) e, naturalmente, della sicurezza, sia elettrica sia meccanica.

MITSUBISHI MSZ-SF25VE /MUZ-SF25VE(1.400 EURO)

DAIKINFTXS25K2V1B /RXS25K2V1B(1.250 EURO)

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COMINCIAMO DA UNA GUIDA.

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Il mercato del lavoro è cambiato. Il primo passo è rendersene conto e comportarsi di conseguenza. Idee chiare, un approccio corretto, il controllo della situazione sono strumenti importanti per trovare un lavoro soddisfacente. “Trovare lavoro oggi” è la guida per aff rontare la sfi da e imparare a tenere gli occhi sempre ben aperti sulle opportunità che si presentano.

Tutti i dettagli per richiederla a pagina 38-39 della rivista.

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Inchiesta

26 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 27www.altroconsumo.it

Le piste ciclabili sono isole di salvezza in un percorso metropolitano selvaggio. Ma serve di più perché la bici possa diventare un mezzo di trasporto alternativo.

Altroconsumo in sella

A ruotalibera?

LA NOSTRA INCHIESTA

Cosa si fa per rendere la bici un mezzo di trasporto alternativo all’automobile? Abbiamo provato le piste ciclabili per scoprire se sono sicure.

LUNGO LE PISTE CICLABILIAbbiamo scelto alcuni percorsi di piste ciclabili in sei città : Torino, Milano, Bologna, Ferrara, Roma e Napoli. Sono tutti percorsi con sede propria, separata dalla viabilità automobilistica, che dovrebbero rappresentare una garanzia di sicurezza. Le piste sono state percorse a piedi o in bici. I percorsi sono stati fotografati e in alcuni tratti anche ripresi con telecamera e Gps, per rilevare le caratteristiche del tracciato. Tra gli aspetti valutati: la pavimentazione, la segnaletica, la geometria, gli incroci, gli ostacoli. Nelle schede, divise per città, trovate i principali problemi emersi.

È

Un’alternativa per spostarsi meglio

BolognaUna città che accoglie i ciclisti, ma la manutenzione è scarsa.

A Bologna esiste una cultura storica della bicicletta, ma i percorsi ispezionati rivelano i segni del tempo. La manutenzione delle piste è modesta, motivo per cui i ciclisti a volte sono spinti ad andare in strada per evitare la pavimentazione dissestata. Le biciclette si inseriscono a pieno titolo nel traffico cittadino, segno che Bologna riconosce alle due

ruote il ruolo di mezzo di trasporto vero e proprio. La bici è ben integrata anche con il trasporto pubblico. I percorsi ciclabili sono protetti dall’invasione di motorini. Gli incroci sono ben indicati, ma anche in questo caso la segnaletica è usurata. Il bike sharing è gratuito, ma scomodo: la bici va riconsegnata dove è stata prelevata.

Barriere in metallo impediscono l’accesso dei motorini alla ciclabile.

Troppi cambi di pavimentazione rendono precaria la stabilità del ciclista.

La segnaletica di Bologna denota l’integrazione con la mobilità cittadina.

Da via Giotto verso via dello Sport (3 km)

Da via Bassi Verattiverso via Gnudi (5 km)

Page 16: 2013-05 Altroconsumo

Inchiesta

28 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 29www.altroconsumo.it

I ciclisti hanno la precedenza sul traffico motorizzato e le piste sono protette dalle automobili.

Anche qui andare in bicicletta significa muoversi in isole protette, non integrate con la mobilità.

A Ferrara c’è una radicata cultura della mobilità ciclistica. Le piste sono state realizzate in coerenza con lo sviluppo dell’intero sistema viario cittadino. Gli unici problemi riguardano lo stato della pavimentazione. La ciclabile in terra battuta in caso di pioggia si trasforma in fango ed è, ovviamente, priva di segnaletica orizzontale. La parte asfaltata, che corre a fianco, presenta buche e avvallamenti che possono provocare

cadute. La maggior parte degli incidenti in bicicletta è dovuta alla perdita di controllo del mezzo, spesso proprio per una pavimentazione dissestata. Bastano anche piccole buche, grate o avvallamenti per provocare una caduta. La segnaletica ciclistica è chiara e sempre presente, solo in qualche caso è leggermente degradata. Anche qui il bike sharing è gratuito, ma è vincolato dalla riconsegna del mezzo al punto di partenza.

I ciclisti napoletani sono poco sicuri. La parte terminale delle piste è spesso priva di segnaletica e non protetta: ciò significa che il ciclista rischia di incrociare in modo pericoloso il flusso di automobili. Ci sono anche bruschi cambi di tracciato non ben segnalati. Manca del tutto la segnaletica verticale, mentre quella orizzontale a volte è di difficile interpretazione. Gli incroci tra

la viabilità automobilistica e quella ciclabile non sono ben segnalati. In diversi punti ci sono ostacoli di vario tipo, che possono aggravare la caduta del ciclista. Non ci sono aree di sosta attrezzate per le biciclette, inoltre le piste sono spesso invase dalle auto in sosta: servono dissuasori per evitare i parcheggi abusivi.

Milano Roma

Ferrara Napoli

Qui le due ruote entrano pericolosamente in conflitto con il traffico motorizzato.

La conformazione discontinua della città non agevola i ciclisti, ma le piste esistenti sono efficienti.

Vita dura per la bici a Milano: è evidente che non è considerata un’alternativa alla mobilità motorizzata. Le piste sono vecchie e a volte in stato di degrado. La pavimentazione può risultare scivolosa per la scelta di materiali non idonei (come il marmo). La segnaletica, a volte troppo ricca, rischia di non essere

chiara. Altrove invece manca del tutto, come quando non è segnalata l’interruzione improvvisa della pista. Quando la ciclabile si immette nel flusso veicolare si crea un conflitto, che spesso non è protetto né segnalato. Il bike sharing è a pagamento, ma la bici può essere riconsegnata dove si vuole.

Le piste ispezionate sono buone anche se poco pratiche per i turisti, visto che mancano del tutto le indicazioni relative ai percorsi (destinazione, distanza...). Molti rischi sono legati al degrado della pavimentazione, discontinua, piena di buche, avvallamenti, radici di alberi sporgenti, sampietrini dissestati. La manutenzione delle piste è

decisamente da migliorare. Sono numerosi anche gli ostacoli a bordo pista, alcuni particolarmente ingombranti (ad esempio i pali della luce, ma anche panchine, cassonetti dei rifiuti). La protezione metallica lungo le piste permette di evitare la caduta del ciclista verso la carreggiata stradale, ma spesso non è continua.

La corsia ciclabile è protetta con dissuasori dal parcheggio delle auto.

Segnaletica orizzontale anomala e poco comprensibile.

Parcheggio per biciclette nelle vicinanze della stazione ferroviaria.

Paletti e altri ostacoli mettono a rischio il ciclista in questo attraversamento.

Un attraversamento lungo: manca un’isola salva pedone/ciclista.

Nei percorsi ciclopedonali è alto il rischio di impatto tra i diversi utenti.

Le rotaie del tram costituiscono una grave insidia per i ciclisti milanesi.

Pedoni invadono la pista ciclabile, togliendo spazio ai ciclisti.

La sosta selvaggia impedisce la viabilità dei ciclisti lungo percorsi protetti.

Separazione non continua della ciclabile dalle vicine rotaie del tram.

Passaggio ciclopedonale con ostacoli, pericoloso anche per i pedoni.

La ciclabile corre in parte sull’argine di esondazione del Tevere, qui allagato.

Lungo le mura, da piazza Medaglied’oro alla stazione centrale (4,9 km)

Dalla stazione Centrale a corso Venezia (1,8 km)

Da via XX Settembre a piazzaledello Sport (4,2 km)

Da largo Lala fino a via Nuova Agnano (3,2 km)

Da Villa Borghese verso il Lungotevere (km 2,3)e da viale Angelico fino a viale G. Cesare (6,5 km)

Da piazza Vittorio a piazza Sannazzaro (1,8 km)

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Inchiesta

30 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it

INTERVISTA

“La visibilità è sicurezza”Le piste ciclabili servono a chi va in bici?Non risolvono da sole il problema della poca sicurezza dei ciclisti, serve un insieme di interventi. Sono necessarie laddove, per le caratteristiche della strada, per esempio una a rapido scorrimento, il ciclista non possa essere messo in sicurezza in altro modo. Sono preferibili altri interventi, perché le ciclabili costano molto e rendono poco: da 100 a 300mila euro almeno a km, motivo per cui è difficile avere una rete diffusa e capillare.

Quali altri interventi allora?Serve un nuovo concetto di mobilità: bisogna offrire ai cittadini la possibilità di accedere in bici quasi alll’intera rete stradale in sicurezza. Per farlo bisogna innanzitutto moderare la velocità delle auto. Servono interventi che costringano le auto a tenere velocità ridotte, un esempio sono le “zone 30”: si ridurrebbe la gravità e il numero degli incidenti. Spesso la gente non usa la bici solo perché ha paura. Occorre anche ribilanciare lo spazio urbano, ora occupato prevalentemente dalle auto. Il doppio senso nelle strade a senso unico garantisce la visibilità reciproca tra auto e bici. In tutta Europa questa misura ha consentito alla ciclabilità di decollare, riconoscendo alla bici lo status di mezzo alternativo all’auto. Cosa consiglia per proteggersi?Quattro cose. Farsi vedere: servono luci e catadiottri (tra l’altro previsti dal Codice della Strada), un giubbetto ad alta visibilità e il casco. Farsi sentire: bisogna avere un campanello funzionante, udibile a 30 metri.

Conoscere e osservare le norme: rispettare i segnali stradali, mantenere la destra, segnalare le svolte, fermarsi ai semafori rossi. Infine, essere prudenti: come i pedoni, i ciclisti sono utenti deboli.

Nella nostra inchiesta emerge che pedoni e ciclisti entrano facilmente in conflitto... L’aspetto qualitativo delle piste ciclabili, che avete rilevato voi nell’inchiesta, è molto interessante. Si parla sempre solo di estensione dei percorsi ciclabili, invece una pista mal fatta, con ostacoli interni, che si interrompe all’improvviso, mal segnalata o mal mantenuta potrà essere lunga quanto si vuole, ma vale quasi zero. Eppure i ciclisti sono obbligati a usarla quando c’è: lo prevede il Codice della Strada.

Cosa chiede Fiab che ancora manca?Vincere il freno culturale, smetterla di pensare che le biciclette devono circolare in infrastrutture separate, che poi come avete evidenziato voi non sono sempre sicure. Le bici devono far parte a pieno titolo del traffico, ma in modo regolamentato.

Eugenio Galli, Fiab-Federazione italiana amici della bicicletta

Piste vecchie e piste nuove a confronto: la prova di quanto conta la manutenzione.

Torino

Un ciclista abbandona la pista per pedalare sulla strada, meno dissestata.

Improvvise curve a gomito impongono al ciclista slalom rischiosi.

La barriera metallica, con spigoli vivi, rappresenta un ostacolo pericoloso.

In questa città è evidente quanto è importante l’ammodernamento dei percorsi. Nella ciclabile di recente costruzione abbiamo trovato le condizioni migliori, mentre in quella vecchia ci sono problemi alla pavimentazione. Nel tratto nuovo la connessione con la carreggiata è ben protetta, aspetto trascurato nella ciclabile di vecchia data. Fortunatamente non ci sono grossi rischi, perché si tratta di punti non interessati da

un particolare traffico veicolare. L’impianto segnaletico è buono, mentre è degradato e poco visibile lungo la pista vecchia. In generale sono presenti alcuni ostacoli lungo il bordo della ciclabile, che andrebbero rimossi. Nel complesso, anche a Torino manca un’integrazione tra il modo di spostamento ciclistico e quello motorizzato: le ciclabili non sono un’alternativa alla mobilità ordinaria.

Dalla stazione Porta Susafino a corso Galileo Ferraris (4,5 km)

Page 18: 2013-05 Altroconsumo

www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 31

Test

Tra le molteplici prove cui sottoponiamo i cellulari, c’è anche quella sulla loro sensibilità alla rete, vale a dire la capacità di catturare il segnale.

SENSIBILITÀ ALLA PROVALa sensibilità alla rete di ciascun modelloè misurata con diverse prove di laboratorio che simulano il reale utilizzo del telefonino. Tutti i prodotti sono valutati nelle stesse condizioni:l’attrezzatura (a fianco) misura la quantità di radiazione elettromagnetica emessa dal cellulare per agganciare la rete.

IL NOSTRO TEST G

Il nostro test trova la buona qualità ormai anche sotto ai 200 euro. E tenete contoche un supertelefonino vi consente di fare a meno di diversi altri apparecchi.

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Page 19: 2013-05 Altroconsumo

Test

32 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 33

La nostra scelta Smartphone

82 74

77 63

SAMSUNGGalaxy Note II 16 Gb N7100549 - 709 euroÈ un telefono molto grande, quasi al limite per essere considerato un tablet, ma se avete tasche capienti è ottimo.

SAMSUNG Galaxy Ace 2 I8160139 - 299 euroUno smartphone di qualità a prezzo contenuto. Rispetto ai modelli migliori, la fotocamera è di qualità leggermente inferiore.

SAMSUNG Galaxy S Advance I9070195 - 300 euroTra i telefoni di fascia alta, è quello con il miglior rapporto qualità prezzo: più di 500 euro di risparmio rispetto a modelli con giudizio globale inferiore.

SAMSUNG Galaxy Mini 2 S6500109 - 159La scelta più conveniente per chi non ha grosse pretese: uno smartphone tutto sommato valido, a poco più di 100 euro.

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COME LEGGERE LA TABELLA

Prezzi Si riferiscono alla spe-cifica versione del modello che trovate in tabella. Esistono anche versioni simili, ma con diversa quantità di memoria, con prezzi diversi; a voi deci-dere, una volta individuato il modello, quale è la capienza di memoria più adatta alle vo-stre esigenze. In genere 16 GB sono più che sufficienti, a meno di esigenze particolari non c’è motivo per spendere per qualche GB in più.

Qualità dello schermo Valu-tiamo le dimensioni dello

schermo, la sua risoluzione, luminosità, contrasto e leggi-bilità da varie angolazioni. Non è da confondere con il funzio-namento dello schermo tat-tile, a cui dedichiamo il giudizio nella colonna successiva.

Fotografie Considerato che è uno degli utilizzi più frequen-ti di uno smartphone, effet-tuiamo prove molto appro-fondite in questo campo. Il giudizio è la somma di nume-rosi test sulla nitidezza, il con-trasto, il bilanciamento del colore, la qualità complessiva

di una foto, sia in condizioni di luce buone che di luce scarsa; includiamo inoltre la facilità d’uso, la velocità di scatto e molto altro ancora.

Video I modelli per cui è indi-cato n.d. non dispongono del-la funzione.

Velocità di collegamento a internet La misuriamo in la-boratorio, in condizioni molto favorevoli. Il giudizio si riferisce quindi alla velocità massima che un telefono può raggiun-gere; nella pratica poi è limi-

tata dalle condizioni poste dall’operatore telefonico che si utilizza per il collegamento.

Navigazione satellitare Le nostre prove si riferiscono ai telefoni così come sono ven-duti, con le applicazioni prein-s t a l l a te . Tr a t t a n d o s i d i smar tphone, è possibi le estenderne le capacità, instal-lando apposite applicazioni per la navigazione, alcune delle quali sono gratis altre a paga-mento (test a pagina 44 di questo numero). N.d. indica che la funzione non c’è.

Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove

Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo

Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso

Ottimo

Buono

Accettabile

Mediocre

Pessimo

Qualità buona

SMARTPHONE PREZZI SISTEMA OPERATIVO RISULTATI

QU

ALI

TÀ G

LOB

ALE

(su

100)

MARCA e modello

In e

uro

min

- m

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(mar

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013)

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Sens

ibili

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sat

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Sinc

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ione

dat

i

SAMSUNG Galaxy Note II 16 Gb N7100

549 - 709 Android 4.1 C A A B A A B B A A A A A B A 82

SAMSUNG Galaxy S III 16GB I9300 399 - 699 Android 4.0 C A A A A A B B A A A A B B A 81

LG Optimus 4x HD P880 329 - 450 Android 4 C A A A A A B B B A B A C C A 79

MOTOROLA Razr XT910 399 - 500 Android 2.3 B A A A A A B B B A B A C B A 79

HTC One X+ 599 - 600 Android 4.1 C A A A A A B B A A A A B B B 79

APPLE iPhone 5 16GB 656 - 730 iOS 6.0 C A A A A A A A A A B A C C B 78

SAMSUNG GALAXY NOTE N7000 399 - 699 Android 2.3 C A A B A A B B B A A A B B A 78

SAMSUNG Galaxy S II (I9100) 319 - 499 Android 2.3.3 C A A A A B B B B A B A C B A 77

SAMSUNG Galaxy S Advance I9070

195 - 300 Android 2.3 C A A A A A B B A A B A B B A 77

BLACKBERRY Z10 629 - 710 BlackBerry 10 OS B A A A A A B B B A B A C C A 77

APPLE iPhone 4S 16 GB 599 - 629 iOS 6.0 B A A B B A A A B A B A D B B 77

HTC One X 499 - 700 Android 4 C A A A A A B B B A B A C C B 77

SAMSUNG Galaxy S III mini 8 Gb I8190

239 - 450 Android 4.1 B B A A A A C B A A B A B B A 76

LG Optimus L9 P760 250 - 310 Android 4 C B A A A A C C B A B A C C A 75

APPLE iPhone 4 379- 429 iOS 6.0 C A A B A A B B B A B A C C B 75

SONY Xperia T LT30p 399 - 600 Android 4 C A A B A A B C B A B A C C A 75

HTC SENSATION XL 349 - 600 Android 2.3 C B A B B A B B B A B A C C B 74

SAMSUNG Ativ S 16 Gb 400 - 600 Windows Phone 8.0 C A A B A B B B B A B A B C B 74

SAMSUNG Galaxy Ace 2 I8160 139 - 299 Android 2.3 B B A A A A C B B A B A C C A 74

SONY Xperia P LT22i 229 - 401 Android 2.3 B A A A A A B B B A B A C C B 74

MOTOROLA Razr i XT890 399 - 499 Android 4 B A A A A A C B B A A A B C B 73

SONY Acro S LT26w 399 - 499 Android 4 C A A B A A C C B A B A C C B 72

NOKIA Lumia 920 499 - 600 Windows Phone 8.0 C A A B A B B B B A B A C B B 72

HUAWEI Ascend G600 240 - 300 Android 4 B B A A A A C C B A B A B B A 72

HTC Windows Phone 8X 450 - 549 Windows Phone 8.0 C A A B A B B B B A B A C C B 71

NOKIA Lumia 820 399 - 504 Windows Phone 8.0 C A A B B B B B B A B A D B B 71

SONY Xperia Go ST27I 219 - 300 Android 2.3 B B A B A B C C B A B A C C A 70

ACER CloudMobile 299 - 399 Android 4 C B A B B A B C B A B A C C B 70

HTC One SV 349 - 349 Android 4 D B A A A A C C B A B A C C B 69

HTC Windows Phone 8S 249 - 300 Windows Phone 8.0 B B A B A B C C B B B A C C B 68

SONY Xperia Ion 360 - 500 Android 4 C A C B B B C B B B C A D C B 66

SONY Xperia miro 160 - 225 Android 4 B B A A A B C C B A B A B C B 66

SONY Xperia J ST26i 189 - 300 Android 4 C B A A A A D D B A B A B C B 65

SAMSUNG Galaxy S Duos S7562 199 - 300 Android 4 C B B A A A C C B B B C C C A 65

NOKIA 603 149 - 220 Symbian 3 C C B B A B C B B B B A C B B 65

SAMSUNG Galaxy Mini 2 S6500 109 - 159 Android 2.3 B C B B A B C C B B B C C C B 63

ACER Liquid Gallant E350 150 - 199 Android 4 B B A B A A D n.d. B A B A C C B 61

HUAWEI G300 ASCEND 143 - 239 Android 2.3 C B B A A A C n.d. B B B C C C B 59

SAMSUNG Galaxy Ace Duos S6802

139 - 199 Android 2.3 B C B B B B C D B B B C C C B 59

SONY Xperia tipo 99 - 159 Android 4 C C B B A B D D B B B C B C B 53

ALCATEL OT 991 104 - 159 Android 2.3 C C B B B B D D B C C B C C B 49

NOKIA Asha 311 96 - 140 Series 40 Asha B C B B A C D C B C C A C n.d. C 45

Page 20: 2013-05 Altroconsumo

Test

34 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it

¬

Novitàsul frontedei sistemi operativi

Molti altri modelli tra cui scegliere,e consigli su misura per scegliere l’operatore e la tariffa giusta.

Sul nostro sito trovi un comparatore di tariffe che ti indica quella più conveniente per te, a seconda dell’uso che fai del telefono (più sms? Più telefonate? Molta navigazione?)

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LA GRANDE VERSATILITÀ DEGLI SMARTPHONE

COSA POSSONO FARE GIÀ OGGI COSA FARANNO IN FUTURO

Gli smartphone stanno rimpiazzando molti oggetti in uso da più o meno tempo: dalla sveglia alla radio, dalle miniconsolle per giochi elettronici ai navigatori, dai lettori di musica portatili ai calendari, alle chiavette per pc, alle riviste, alle torce, alle calcolatrici portatili, alle macchine fotografiche...

In futuro potremo usare lo smartphone anche per pagare (è già possibile oggi, per esempio per il biglietto dei mezzi pubblici in alcune città), per azionare gli apparecchi elettrici, per firmare e per aprire le porte.

Page 21: 2013-05 Altroconsumo

Maggio 2013 270 Altroconsumo 35www.altroconsumo.it

Guida all’acquisto

Il fissaggio per i televisori può costare non poco, se si acquistano sistemi mobili. E magari non servono: scegliete le staffe adatte a come guardate la televisione.

Le cose da sapere

C

A ogni tv il giusto sostegno

Messoal muro

Page 22: 2013-05 Altroconsumo

IL PESOLo spessore e il peso del televisore condizionano la scelta delle staffe di montaggio. Più l’apparecchio è pesante e più è necessario installarlo in condizioni di sicurezza, utilizzando gli strumenti giusti o rivolgendosi a un tecnico competente. In questo caso servono supporti più robusti e tasselli da muro adeguati.

VERIFICA DEL MUROPrima di fare buchi con il trapano verificate la tenuta della parete. Deve essere di cemento armato o mattone pieno. Se la tv è fissata su un supporto deve essere in legno solido. Più il televisore è grande e pesante, più deve essere garantita la resistenza del muro.

AD ALTEZZA OCCHIPosizionate il televisore all’altezza

dei vostri occhi 1. Considerando la posizione seduta, si tratta di 85-100 cm da

terra 2. È sconsigliabile posizionare il televisore più in alto perché costringe a posizioni innaturali e dannose per la postura, in particolare del collo. Attenzione alle fonti luminose (una lampada, una finestra...), che provocano riflessi sullo

schermo 3.

DIMENSIONI TV

DISTANZA IN METRI

26” 2

32” 2,45

37” 2,80

42” 3,30

47” 4

55” 4,20

come calcolare la distanza

pollici TVx2,54x3

VANTAGGI DIVERSIUn attacco fisso è più economico e semplice da installare. Ė il sistema più stabile se la tv è grande e pesante. Altri sistemi permettono diversi tipi di movimento, ma sono meno semplici da installare e più cari. Ci sono supporti inclinabili, girevoli, con braccio mobile o estensibile. Scegliete in base ai vostri bisogni reali, è inutile acquistare un sistema a braccio mobile se si guarda la tele di fronte. Le due fasce di prezzo indicate si riferiscono a tv di misura media (19-32”) e grande (37-50”).

ATTACCO FISSO 12-25 ₤ /34-59,90 ₤ Non consente alcun movimento, consigliabile per grandi televisori.

INCLINABILE E GIREVOLE35-69 ₤84-145 ₤Il movimento è sia orizzontale sia verticale. Comodo per orientare la tv in spazi ridotti.

CON BRACCIO MOBILE 67-89,90 ₤/ 100-160 ₤ Il braccio permette di ruotare e allontanare/avvicinare l’apparecchio.

INCLINABILE28-35 ₤49,90-86,90 ₤Ruota sull’asse verticale, verso l’alto e verso il basso. Se ci sono problemi di riflessi luminosi o se la tv è messa in alto.

Maggio 2013 270 Altroconsumo 3736 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it

Guida all’acquisto

L’INSTALLAZIONE

SICUREZZA

In sintesi vediamo dove e come montare il nostro televisore e quale tipologia di fissaggio scegliere. Ogni kit offre vantaggi e svantaggi diversi, è importante scegliere quello che fa per noi.

Solo se avete dimestichezza con il fai-da-te potete cimentarvi nel montaggio del televisore al muro. Altrimenti evitate i rischi.

L’apparecchio deve essere installato il più possibile lontano da fonti di luce, che possono compromettere la giusta visione dello schermo. Se avete bisogno di diversi angoli di visione optate per un sistema regolabile, che permetta di orientare la tv a vostro piacimento. Calcolate anche la giusta distanza, usando la formula che trovate nel disegno in basso.

Le staffe per sostenere il peso del televisore devono essere installate a regola d’arte, preferibilmente da personale specializzato se si tratta di apparecchi di grandi dimensioni e di peso considerevole. Non sottovalutate i rischi in caso di caduta del televisore, soprattutto se si hanno bambini in casa. Se decidete di farlo voi, leggete a fondo le istruzioni del produttore, scegliete il trapano adatto al tipo di muro e i tasselli giusti rispetto al peso del televisore.

Dove mettere il televisore

Meglio guardare seduti di fronte

La distanza ottimale Prezzi anche elevati

¬

Calcolate la giusta distanza dalla tv

3

12

CON BRACCIO ARTICOLATO75-150 ₤/ 145-220 ₤ Massima mobilità con il doppio braccio snodato.

Page 23: 2013-05 Altroconsumo

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Page 24: 2013-05 Altroconsumo

COME LEGGERE LA TABELLA Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove

Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo

Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso

Ottimo

Buono

Accettabile

Mediocre

Pessimo

Qualità buona

Per stirare senza fare troppa fatica, ci vogliono abilità e un buon ferro da stiro. Nel test, trovate modelli classici o con serbatoio separato, di qualità ed economici.

Ferri in pugno

erri da stiro classici o con serbatoio se-

parato: quale scegliere? Molto dipende

dalla quantità di bucato da stirare.

I modelli con serbatoio separato spri-

gionano un flusso di vapore abbondan-

te, che facilita la stiratura, grazie a una caldaia molto

capiente: in alcuni modelli può contenere un litro di

acqua, mentre il serbatoio di un ferro classico non va

oltre i 300 ml.

D’altra parte un modello con caldaia costa in media

di più rispetto a uno classico, è più ingombrante e

occupa maggiore spazio nel ripostiglio. Il nostro test,

su entrambe le categorie, aiuta a fare la scelta più

opportuna, anche dal punto vista dei prezzi.

Tra i ferri con serbatoio, il Miglior Acquisto, Philips

GC8620/02 PerfectCare Aqua, costa 51 euro in meno

rispetto al modello più caro di qualità inferiore.

Per i ferri classici, con il Miglior Acquisto, Philips

GC2710/02 ComfortCare, si spendono 74 euro in meno

rispetto a uno dei due modelli più cari e in posizione

Fpiù bassa in classifica.

Per rispamiare anche sulla bolletta elettrica, vi diamo

un ulteriore consiglio: con entrambi i tipi di ferro è

bene dosare il flusso di vapore e la temperatura in

base al tipo di tessuto, perché stirando sempre con il

vapore al massimo si consumano più energia e più

acqua.

Modelli di qualità Se si scorre il punteggio della qualità globale, si capi-

sce che non vi sono grandi differenze tra i ferri clas-

sici e quelli con serbatoio separato.

La scelta quindi dipende esclusivamente dalle vostre

abitudini, ovvero dalla montagna, più o meno gigan-

tesca, di panni da stirare.

L’aspetto su cui il test ha mostrato importanti diffe-

renze tra i modelli è invece la durata di vita: alcuni

ferri non hanno superato le 250 ore di funzionamen-

to, un fatto inaccettabile, tanto da suggerire il consi-

glio di non acquisto in tabella.

IL NOSTRO

TEST

Alla prova 30 modelli: 18 classici e 12 con serbatoio separato. Molti i test con cui li abbiamo messi alla prova.

FLUSSO DI VAPOREAbbiamo misurato la quantità di vapore generata dal ferro in un determinato lasso di tempo.Abbiamo fatto funzionare ogni modello per circa tre minuti, con il serbatoio pieno d’acqua e con il termostato prima sulla temperatura massima poi su quella intermedia.Abbiamo pesato ogni ferro prima e dopo l’uso: la differenza determina la quantità di vapore fuoriuscita. La valutazione è stata fatta in grammi al minuto (g/min).

FERRI DA STIRO PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

QU

ALI

TÀ G

LOB

ALE

(su

100)

MARCA e modello

In e

uro

min

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(m

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201

3)

Peso

con

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reil

ferr

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rris

cald

amen

to

part

i est

erne

CLASSICIPHILIPS GC3720/02 EcoCare 46-70 1,8 B B C C A A B C B n.d. A 78

TEFAL FV3830 Supergliss 35-55 1,5 C C C D A A D C B n.d. A 75

TEFAL FV9910 FreeMove 75-100 1,6 B C C D A A C B A n.d. C 75

PHILIPS GC2710/02 ComfortCare 26-40 1,5 C B C C A A D C A n.d. A 72

ROWENTA DW6010 Eco Intelligence 48-80 1,8 C B C C A A B C D n.d. B 72

ROWENTA DW1020 Effective Comfort 30-40 1,5 B C D D A A C D C n.d. A 66

ROWENTA DW5010 Focus 49-60 1,8 A B C C B A C D D n.d. B 66

IMETEC 9251A Titanox Eco K114 20-30 1,4 D B C C A A B D E n.d. A 62

ROWENTA DW4020 Autosteam 38-60 1,6 B C C D B A E B C n.d. A 59

ROWENTA DW9130 Steamium 80-100 2,1 V A B C C C A E C D n.d. D 55

ARIETE 6214 15-25 1,5 V C D C D C A D B B n.d. A 50

ROWENTA DW4010 Autosteam 37-52 1,6 B C C C D A D B C n.d. A 49

BOSCH TDA2610 Sensixx B1 20-30 1,2 B B C C C A D D C n.d. A 47

ROWENTA DX1400 Effective 27-36 1,5 D B C D C A E C C n.d. A 44

ARIETE 6215 19-30 1,4 V B B C C D A D D C n.d. A 39

ROWENTA DX1250 Effective 20-36 1,5 B B C D E A B C C n.d. A 34

BOSCH TDA5650 Sensixx B4 ProEnergy 52-70 1,7 V D D C C E A D C B n.d. A 33

IMETEC 9329K Titanox K109 16-25 1,4 C C D D E A A D C n.d. A 29

CON SERBATOIO SEPARATOROWENTA DG8820 Pro Perfect Eco 190-250 n.d. V A C C C A B n.d. A A D E 74

PHILIPS GC8620/02 PerfectCare Aqua 179-220 n.d. V C B C C A A n.d. A A C C 70

HOOVER SRD4107 011 180-230 n.d. V V C C C C A B n.d. B D B A 64

BOSCH TDS1606 76-120 n.d. A B D C A D n.d. A D A D 63

ARIETE 6408 Stiromatic Eco Power 109-139 n.d. V C B C C A C n.d. D B B D 63

IMETEC 9257 Iron Max Eco Professional 2400 70-100 n.d. D C D C A A n.d. A D E E 62

BOSCH TDS2520 Professional 119-170 n.d. V B B C C B B n.d. B D D E 58

POLTI Vaporella Forever 700 110-170 n.d. V B B D D C B n.d. D D E E 49

ARIETE 6257 Stiromatic 2200 50-75 n.d. D C C C B C n.d. A D E E 48

POLTI Vaporella PRO3100R 69-100 n.d. C C D C B E n.d. C D E E 46

BOSCH TDS2568 BL25 ProEnergy 140-200 n.d. V B B C C E B n.d. D D D E 33

IMETEC 9256 Eco Compact 75-100 n.d. V D B D D E A n.d. A D E E 28

Peso con serbatoio pieno Al-cuni ferri classici con il serba-toio pieno d’acqua diventano pesanti. Per quelli con caldaia, non c’è questo problema (n.d.).

Flusso di vapore Il giudizio è positivo, se il vapore generato è maggiore di 16 g/min per i ferri classici e di 60 g/min per gli altri.

Qualità dello stiro Un gruppo di stiratrici non professioniste si è cimentata in tre prove di-verse. Abbiamo verificato il tempo necessario per ottene-re un risultato accettabile. Poi, senza orologio, abbiamo va-lutato la qualità dello stiro.

Durata di vita Cinque model-li, tre classici e due con calda-

ia, hanno ottenuto risultati pessimi durante il test di du-rata: non raggiungono le 250 ore di funzionamento. Si trat-ta di un parametro fondamen-tale per giudicare la buona qualità di un ferro da stiro.

Visibilità livello d’acqua Con alcuni modelli classici non si vede bene il livello dell’acqua

nel serbatoio. Con i modelli a caldaia separata non è possi-bile la valutazione (n.d.).

Surriscaldamento delle parti esterne La maggior parte dei ferri con serbatoio separato ha un giudizio negativo: alcu-ne parti si scaldano troppo. Per fortuna, nessun pericolo di incendio o di scottature.

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40 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 41

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Page 25: 2013-05 Altroconsumo

La nostra scelta Ferri da stiro

PHILIPS GC3720/02 EcoCare46 - 70 euroBuone le prestazioni sul sintetico. Il flusso di vapore è abbondante. Con il serbatoio pieno è pesante.

ROWENTA DG8820 Pro Perfect Eco190 - 250 euroOttimo flusso di vapore, prestazioni discrete, facile da usare. il serbatoio si scalda troppo nell’uso. Prezzo alto.

PHILIPS GC2710/02 ComfortCare26 - 40 euroBuone prestazioni sul sintetico, sufficienti sul cotone. Non si vede bene il livello dell’acqua nel serbatoio.

IMETEC 9251A Titanox Eco K11420 - 30 euroBuone le prestazioni sul sintetico e sufficienti sul cotone. Il flusso di vapore è scarso, ma il prezzo ottimo.

PHILIPS GC8620/02 PerfectCare Aqua179 - 220 euroDiscreto flusso di vapore, stira bene il tessuto sintetico. Facile da usare e da riporre.

BOSCH TDS160676 - 120 euroOttimo flusso di vapore, buone prestazioni sul sintetico. Poca autonomia della caldaia. Facile da riporre.

Classici

Con serbatoio separato

Asse da stiro: un alleato importanteNon sottovalutate l’acquisto di un’asse da stiro: se

scelta bene permette di stirare meglio. Sul mercato

c’è l’imbarazzo della scelta, da semplici modelli eco-

nomici ad altri più sofisticati riservati ai professioni-

sti. Una delle caratteristiche più importanti è la sta-

bilità: quindi un’asse robusta consente una stiratura

su una base solida. Si fa meno fatica e si è più sicuri.

L’asse da stiro deve consentire la regolazione dell’al-

tezza delle gambe. In questo modo si evitano proble-

mi alla schiena e si stira meglio. ¬

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indipendenti. Tutti i prodotti e i servizi che proponiamo

sono stati sottoposti alle nostre analisi e ai nostri test comparativi.

Page 27: 2013-05 Altroconsumo

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44 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 45

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IL NOSTRO

TEST

Il giudizio sulla facilità d’uso è composto da circa cento prove pratiche. Valutiamo la chiarezza e le dimensioni delle icone, le possibilità di calcolo del percorso migliore, il comportamento dello schermo tattile, l’accessibilità e l’utilità delle opzioni, la qualità del sistema di comandi vocali e molto altro.

INDIRIZZI DI CASAUno dei punti più importanti riguarda la scelta della destinazione: in particolare,abbiamo valutato negativamente i prodotti che consentono di impostare solo la via, ma non il numero di portone, quando si sceglie la destinazione.

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COME LEGGERE LA TABELLA

Sistema operativo Indica il tipo di telefono su cui è usabile un’applicazione. iOS è il sistema operativo di iPhone, Android si trova sulla maggior parte degli altri smartphone, a parti-re dai Samsung. Non si applica ai navigatori (n.d.)

Informazioni sul traffi co Opz. indica che sono op-zionali, con sovrapprezzo.

Mappe La maggior parte dei navigatori satellitari è venduta con mappe eu-ropee. Per un confronto corretto abbiamo usato mappe europee anche nelle app; in genere que-ste sono disponibili anche in versione con solo map-pe italiane, che di solito costano un po’ meno. Negli smartphone: gli aggiornamenti delle map-pe sono sempre inclusi.

Dimensioni del display Le applicazioni possono es-sere installate su nume-rosi telefoni diversi, quin-di non possiamo indicare una dimensione del di-splay (n.d.). Gli schermi dei cellulari odierni reggono il confronto con quelli dei navigatori.

Hardware Le app ovvia-mente non hanno questo giudizio (n.d.).

Connessione alla rete Le app con giudizio negativo in questa prova possono funzionare solo se il cellu-lare è collegato a una rete dati. Se avete un abbona-mento flat non dovrebbe essere un problema, ma può diventarlo se le utiliz-zate all’estero. Questo problema non si pone con i navigatori (n.d.).

Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove

Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo

Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso

Ottimo

Buono

Accettabile

Mediocre

Pessimo

Qualità buona

NAVIGATORI PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

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MARCA e modello

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one

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rete

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NAVIGATORI SATELLITARITOMTOM GO LIVE 1000 Europe 189 - 399 n.d. Europa V V V 4,3 A A B C E B B A n.d. A 76

TOMTOM GO LIVE 820 Europe 159 - 250 n.d. Europa V V V 4,3 A A B C B B B B n.d. A 76

TOMTOM Via LIVE 120 EU45 119 - 180 n.d. Europa V V V 4,3 A A B D B B B B n.d. A 76

TOMTOM GO LIVE 825 Europe 179 - 261 n.d. Europa V V V 5 A A B C B B B B n.d. A 76

TOMTOM GO LIVE 1005 239 - 360 n.d. Europa V V V 5 A A B D B B B A n.d. A 75

TOMTOM Via 120 EU45 149 - 180 n.d. Europa opz. V V 4,3 A A B D B B B B n.d. A 75

TOMTOM Via 120 Regional 120 - 159 n.d. Italia opz. V V 4,3 A A B D B B B B n.d. A 74

TOMTOM Start 25 EU 45 128 - 179 n.d. Europa opz. 5 A B B C B B B B n.d. A 74

TOMTOM Start 20 EU 45 90 - 160 n.d. Europa opz. 4,3 A B B C B B B B n.d. A 73

TOMTOM Via 110 EU45 119 - 150 n.d. Europa opz. V 4,3 A A B D B B B B n.d. A 73

TOMTOM Start 20 Regional 99 - 170 n.d. Italia opz. 4,3 A B B C B B B B n.d. A 73

TOMTOM Via 110 Regional 110 - 139 n.d. Italia opz. V 4,3 A A B D B B B B n.d. A 73

GARMIN Nüvi 2495LMT 149 - 200 n.d. Europa V V V 4,3 B C C B B B B B n.d. A 69

GARMIN Nüvi 3490LMT 199 - 300 n.d. Europa V V V 4,3 B C B C B B B A n.d. A 69

GARMIN Nüvi 2445LMT 130 - 170 n.d. Europa occ. V 4,3 B C C B B B B B n.d. A 67

TOMTOM XXL IQ ROUTES Western Europe

97 - 150 n.d. Europa occ. opz. V 5 A B C C B B B C n.d. A 66

MIO Spirit 687 LIVE TMC 160 - 200 n.d. Europa V V V 5 B B C C A B C B n.d. B 63

GARMIN Nüvi 1490T 159 - 219 n.d. Europa V V 5 B C C C A C B B n.d. B 62

MIO Spirit 685 LIVE TMC 129 - 149 n.d. Europa occ. V 5 B B C C A B C B n.d. B 62

GARMIN Nüvi 40 WEU 76 - 130 n.d. Europa occ. 4,3 B C C B B B C B n.d. E 59

GARMIN Nüvi 1340 99 - 160 n.d. Europa occ. opz. 4,3 B C C C A C B B n.d. B 57

GARMIN Nüvi 1390T 140 - 199 n.d. Europa V V 4,3 B C C C A C C B n.d. B 56

MIO Spirit 480 90 - 110 n.d. Europa occ. opz. 4,3 B B C C A B C B n.d. B 56

MIO Spirit 480 Regional 79 - 110 n.d. Italia opz. 4,3 B B C C A B C B n.d. B 56

APP PER SMARTPHONETOMTOM Europe 70 iOS Europa opz. V n.d. B B A B B B B n.d. A A 76

TOMTOM App Western Europe 50 iOS Europa occ. opz. V n.d. B B B C B B B n.d. A A 75

TOMTOM App Europe 70 Android Europa opz. n.d. B B B C B B B n.d. A A 72

TOMTOM App Western Europe 60 Android Europa occ. opz. n.d. B B B C B B B n.d. A A 72

NAVIGON Europe 45 Android Europa opz. V n.d. B B A C A B B n.d. A A 71

ALK CoPilot Live Premium Europe

45 iOS Europa opz. V n.d. B C A B A B A n.d. A A 71

IGO Primo 65 iOS Europa opz. n.d. B B B C A B B n.d. A A 70

ALK CoPilot Live Premium Europe

45 Android Europa opz. V n.d. B C B C A C A n.d. A A 69

NAVIGON Europe 70 iOS Europa opz. V n.d. C B B C C B B n.d. A A 68

SYGIC GPS Navigation 30 iOS Europa V V n.d. B C C C A C B n.d. A A 67

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Immagine: Esa

Progredisce la rete satellitare Galileo, interamente europea, che aumenterà la precisione dei sistemi di posizionamento

Page 28: 2013-05 Altroconsumo

Test

46 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 47

La nostra scelta Navigatori

76

76

73

73

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76

76

TOMTOM GO LIVE 1000 EUROPE189 - 399 euroUn navigatore satellitare di qualità, di cui apprezziamo particolarmente la robustezza. Unico punto debole: il comportamento in assenza di segnale gps.

TOMTOM GO LIVE 825 EUROPE179 - 261 euroUn navigatore satellitare buono su tutta la linea, senza punti deboli particolari. Lo schermo (5 pollici) è un po’ più grande rispetto agli altri modelli di punta.

TOMTOM Start 20 EU4590 - 160 euroBuoni risultati su tutta la linea. Privo di opzioni quali riconoscimento vocale o bluetooth, vi fa risparmiare 210 euro rispetto al più caro di qualità inferiore.

TOMTOM Start 20 REGIONAL99 - 170 euroNavigatore molto simile al modello qui sopra, rispetto al quale si distingue per avere solo la mappa italiana. Niente bluetooth o riconoscimento vocale.

TOMTOM Via 110 REGIONAL110 - 139 euroNavigatore di buona qualità, privo di bluetooth, con sola mappa italiana. Un po’ lento all’avvio, ma ha un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

TOMTOM GO LIVE 820 EUROPE159 - 250 euroUn navigatore satellitare buono su tutta la linea senza punti deboli particolari. Bene anche il comportamento in assenza di segnale gps.

TOMTOM Via LIVE 120 EU45119 - 180 euroUn navigatore satellitare buono su tutta la linea; unico punto debole: la velocità all’avvio, un po’ più lenta rispetto agli altri modelli di punta.

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71NAVIGON Europe45 euro (per Android) Tra le app per Android che ottengono un giudizio complessivo buono, questa è quella con il miglior rapporto tra qualità e prezzo.

67SYGIC GPS Navigation30 euro (per iOS) - 40 euro (per Android)Tra le app per iPhone e Android che ottengono un giudizio complessivo buono, questa è quella con il miglior rapporto tra qualità e prezzo.

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Page 29: 2013-05 Altroconsumo

IL NOSTRO TEST

Abbiamo messo alla prova 12 tagliaerba, strumenti indispensabili per chi ha un giardino. nel test, sono state inserite due categorie: i tosaerba con motore a scoppio e quelli con motore elettrico da collegare alla rete.A titolo di confronto è stato valutato anche un tagliaerba elettrico a batteria.

RUMORE SOTTO CONTROLLOI tagliaerba sono apparecchi rumorosi: al rumore del motore si aggiunge il rumore della lama, che ricorda quello di una piccola elica. Un

frastuono eccessivo disturba chi taglia e i vicini. Ecco il motivo per cui abbiamo inserito tra le prove la misurazione della rumorosità degli apparecchi durante l’uso: la valutazione è stata fatta con un apposito strumento che rileva l’intesità delle onde sonore (foto a sinistra).Il test non ha riservato particolari sorprese: in questa prova tutti i tosaerba hanno mantenuto un livello di rumore nel complesso accettabile, ma i modelli elettrici sono risultati meno rumorosi di quelli a scoppio.

TAGLIAERBA PREZZI CARATTERISTICHE RISULTATI

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LOBA

LE

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100)

MARCA e modello

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Rum

ore

JOHN Deere R47VE 1.051 Benzina (2.4 kW) V 38.5 47 A A A A A C 82

BOSCH Rotak 43LI 599 Elettrico (batteria) 13.4 43 A A B B A B 80

BOSCH Rotak 37 200 Elettrico (230V) 10.5 37 A A B B A C 76

GARDENA Powermax 36E 207 Elettrico (230V) 13.6 36 B B B B A B 75

CUB CADET CC46SPB 895 Benzina (2.1 kW) V 41.9 46 A B B B B C 73

ALKO 470BRV Premium 664 Benzina (2.4 kW) V 36.8 46 B A B B B C 72

WOLF Garten Expert 46BA 771 Benzina (2.1 kW) V 41.3 46 A B B B B C 71

VIKING MB248T 399 - 429 Benzina (1.9 kW) V 29 46 B B B B B C 69

ALKO Powerline 4200B 444 Benzina (2.2 kW) 27.4 42 C C B B B B 67

ALKO Silver Comfort 34E 79 - 104 Elettrico (230V) 15.2 34 B C D C A B 66

OLEO Mac K35 118 Elettrico (230V) 10.6 33 D C E D C B 52

SKIL 0710AT 100 Elettrico (230V) 11.8 32 D D E D C B 50

Tipo motore Per i motori a scoppio è indicata, fra pa-rentesi, anche la potenza in KiloWatt.

Trazione Questa voce indi-ca se il taglierba è dotato di ruote motrici.

Diametro taglio In questa colonna trovate la larghez-za della striscia di taglio ef-

fettuato dalla lama rotante.

Taglio erba umida ed erba lunga I giudizi sono stati dati valutando i tosaerba in due situazioni particolari, ma piuttosto frequenti.

Taglio prato incolto Presta-zioni nel taglio di un prato non curato (cioè dove non cresce prevalentemente erba del

tipo selezionato per giardini).

Prestazioni globali Si tratta di un giudizio globale che sintetizza le prestazioni del-la macchina nel loro com-plesso, sia nel taglio sia nella raccolta.

Praticità Si intende la prati-cità in generale e in vari aspetti (in rapporto per

esempio a peso e maneg-gevolezza) valutata duran-te l’uso dell’apparecchio.

Rumore I giudizi si riferisco-no al rumore prodotto du-rante l’uso. I modelli elettri-ci sono meno rumorosi rispetto ai modelli con mo-tore a scoppio: tutti i pro-dotti però hanno mantenu-to un livello accettabile.

Migliore del Test: ottiene i migliori risultati nelle nostre prove

Miglior Acquisto: buona qualità e il miglior rapporto con il prezzo

Scelta Conveniente: qualità accettabile, prezzo molto vantaggioso

Ottimo Buono Accettabile

Mediocre Pessimo

Qualità buona

COME LEGGERE LA TABELLA

82 69 66JOHN DEERE R47VE1.051 euroMigliore del Test: questo tagliaerba con motore a scoppio offre buone prestazioni in tutti i campi. Ma è caro.

VIKING MB248T399 - 429 euroTosaerba dal motore a benzina, piuttosto leggero: supera bene tutti i test di taglio e di raccolta dell’erba. Miglior Acquisto.

ALKO Silver Comfort 34E79-104 euroQuesto Miglior Acquisto (elettrico) offre un ottimo rapporto qualità - prezzo. Unico neo: le prestazioni sui prati incolti.

La nostra scelta Tagliaerba

Tosaerba alla provarima di sera nella stagione più calda; nel primo pomeriggio il resto dell’an-no. Stiamo parlando del momento mi-gliore per effettuare la tosatura del prato, cura essenziale per evitare che

l’erba possa fiorire e quindi indebolirsi, peggiorando l’aspetto estetico del giardino. Va da sé che per man-tenere il prato curato è indispensabile avere un to-saerba. Per aiutarvi a scegliere ne abbiamo messi alla prova 12: li abbiamo scelti tra quelli adatti a giar-dini di media grandezza, prevalentemente pianeg-

gianti. Ma fate attenzione: anche se molti modelli sono usciti a testa alta dalle prove, non è detto che tutti facciano al caso vostro.

Scegliere quello giustoCon il motore a scoppio o elettrico? E in questo caso con il cavo o a batterie? Per scegliere il tosaerba giusto bisogno valutare più fattori. Partiamo anzitutto dal primo e più ovvio: la dimen-sione del prato da curare. In generale più è esteso più l’apparecchio dovrebbe essere dotato di una lama

Test

48 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 49

Con il motore a scoppio

o elettrico? Ecco come

scegliere il tagliaerba

più adatto al vostro

prato.

P

Page 30: 2013-05 Altroconsumo

Per i giardini piccoli, tipici delle villette a

schiera si può utilizzare un tosaerba elettrico,

più silenzioso rispetto a quelli con il motore a scoppio. Ne abbiamo testato anche uno a

batteria, che se l’è cavata piuttosto bene.

L’erba tagliata va smaltita nella compostiera o nei cassonetti per il verde

grande. Ma il numero dei mq non è l’unico aspetto da valutare. È importante anche considerare se il prato è in pendenza: se la superficie è ampia e con molti “sali - scendi”, la scelta migliore potrebbe essere un modello con motore a scoppio, dotato di trazione au-tonoma, che vi aiuti con il dislivello.Non preoccupatevi di acquistare un apparecchio su-perpotente (a meno che il vostro giardino non sia dav-vero particolarmente esteso): una potenza di 4 cavalli sarà sufficiente, infatti, fino a 800 mq di prato; ricor-date poi che i motori molto potenti consumano più carburante e spesso risultano meno maneggevoli. Un altro punto da non sottovalutare per orientare bene la vostra scelta è la struttura del giardino: se il vostro prato è ricco di aiuole, siepi e piante potreste trovare più funzionale un tagliaerba piccolo e leggero, più semplice da manovrare.A parità di superficie da curare, un tagliaerba con la lama più grande permette di ridurre il numero di pas-sate necessarie per tosare completamente il manto erboso; se il vostro giardino non è particolarmente esteso, per risparmiare potreste scegliere un model-lo con lame di diametro minore; e sarà anche più fa-cile trovargli posto in garage o nel capanno per gli attrezzi.Un altro dettaglio su cui porre attenzione è la frequen-za con cui vi occuperete del prato: se non viene rasa-

to con costanza o non è particolarmente curato (ad esempio in una seconda casa che non è abitata tutto l’anno) potrebbe essere necessario un tosaerba di maggior potenza, che non si ingolfi con l’erba incolta o eccessivamente alta. I tosaerba elettrici, invece, sono generalmente più silenziosi e quindi adatti per i giardini di villette a schiera o multi proprietà. Ma non dimenticate: questi modelli hanno bisogno di una presa di corrente nelle vicinanze. Altrimenti dovrete fare i conti con prolun-ghe e con la necessità di spostare il cavo elettrico per evitare che finisca sotto le lame della macchina.

Che cos’è il mulchingQuando il commesso del negozio vi chiederà se vole-te un apparecchio dotato di kit per il “mulching” non guardatelo come se parlasse cinese. In realtà vi sta domandando se vi serve un apparecchio capace di sminuzzare l’erba e di ridistribuirla sul terreno, cre-ando concime naturale per il prato. Per spazi e quan-tità di erba ridotti questa opzione non rappresenta un grande vantaggio, anzi. Il mulching deve essere prati-cato su prati bassi (tosati di frequente), altrimenti l’er-ba alta, tagliata e distribuita dal tosaerba sul manto erboso, richia di soffocarlo. Questa caratteristica non è tra la dotazione”base” dei tagliaerba e nel test non è stata valutata. Solitamente fa lievitare il prezzo. ¬

Test

50 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it

A SCOPPIO O ELETTRICO: I PRO E I CONTRO

ELETTRICI Sono alimentati dalla rete di casa. Pro

Più leggeri e più piccoli rispetto a quelli con motore a scoppio, sono dotati però anche di lame di minore dimensione.

Funzionano con la normale rete elettrica di casa. Se piccoli, sono anche più agevoli da riporre.

ControPossono essere usati solo fino a dove è possibile

arrivare con un cavo o prolunga. Può essere un problema allacciare alla rete di casa

un dispositivo che assorbe con continuità più di 1 - 1.5 KW.

A MOTORE Hanno un motore a scoppio a benzina. Pro

Sono più pesanti rispetto a quelli elettrici, ma - ad eccezione di un modello - sono tutti dotati di trazione autonoma: questa caratteristica permette di utilizzarli anche su declivi con minimo sforzo.

Non si è vincolati ad una presa elettrica. Contro

Nei modelli del test non è previsto il disinserimento della lama: appena si rilascia il manubrio, il motore si spegne per motivi di sicurezza e bisogna quindi riavviare il tagliaerba.

Sono più rumorosi.

Quelli elettrici sono più leggeri, ma hanno bisogno di corrente. Il prato è in pendenza? Meglio quelli a scoppio.

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Viva voce

www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 51

Q

Il giallo dei tre numeriVOLUMI ESAURITI Per un collezionista una raccolta incompleta non ha alcun valore. La casa editrice:"Non ci aspettavamo un tale successo".

Marco Leonesio, Gaggiano (MI)

E alla finei numeri mancanti arrivano

ABBONAMENTI

SEDE ASSOCIAZIONE

Telefono 02 69 61 520 Fax02 66 89 02 88

Altroconsumo

via Valassina 22

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Giuridica 02 69 61 550

dal lunedì al venerdì

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Fiscale02 69 61 570

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Economica02 69 61 580

dal martedì al giovedì

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Farmaci02 69 61 555

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“Miglior Acquisto”02 69 61 560

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Tariff e Rc auto e moto02 69 61 566

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Tariff e telefoniche02 69 61 590

dal lunedì al venerdì

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www.altroconsumo.it/contattaci è il canale attraverso il quale chiedere informazioni e consulenze online. Se preferite chiamarci, ecco quali numeri utilizzare.

Consulenze

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52 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 53

RIFIUTI SPECIALI

Dove butto l'olio usato? Mai nel lavandino

Lettera firmata

H

IL DUBBIO

CAPO SMARRITO DALLA TINTORIA

Pretendi e sarai risarcito

Antonella Abagnato, Milano

N

Anche tu hai un problema simile? Contatta il nostro servizio di consulenza giuridica.

02 69 61 550 lunedì - venerdì h. 9-13 14-18

CARTA CANTA

La provvigione va denunciataAl momento del rogito dal notaio, venditore e acquirente dell'immobile devono sottoscrivere una dichiarazione, da cui risulti l’intervento dell’agenzia immobiliare nella compravendita e la relativa spesa. Chi accetta di fare tutto o in parte in nero con l’agenzia rischia una pesante sanzione. Ecco il modello per dichiarare al fisco la provvigione pagata all’agenzia.

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi della legge 248/2006

Le parti contraenti nella compravendita dell’immobile... in data... per la quale è acquirente il sig... nato a... il... residente a... e venditore è il sig... consapevoli della responsabilità penale a cui possono essere soggette in caso di dichiarazioni false o mendaci, dichiarano quanto segue:

- Il corrispettivo della compravendita è stato pagato in data... mediante: assegno bancario n°... tratto sulla banca...

- Per la conclusione del presente contratto i contraenti si sono avvalsi della mediazione immobiliare del sig... dell’agenzia … Partita Iva/ codice fiscale... iscritto nei registri degli agenti mediatori presso la Camera di Commercio di... n°...

- L'importo pagato per la mediazione ammonta a… pagato mediante (assegno o bonifico) n°... tratto sulla banca... in data...

Firma dell'acquirenteFirma del venditore

soggette in caso di dichiarazioni false

Firma dell'acquirenteFirma del venditore

POSSIBILE SANZIONEIn caso di omessa, incompleta o falsa dichiarazione è prevista una sanzione che va da 500 a 10 mila euro

DOPPIA FIRMAIn calce alla dichiarazione devono essere presenti sia la firma del venditore sia quella del compratore

¬

BACHECAfacebook.com/altroconsumo

EmilianoGiovannetti

Dopo oltre due mesi di attesa per un umidificatore De Longhi lasciato in riparazione al centro assistenza di Livorno, ho chiesto aiuto ad Altroconsumo: non appena l'associazione è entrata in azione l'umidificatore è stato riparato. Grazie!

MarinaDall'Asen

Devo ringraziarvi per l'ennesima volta. Dopo aver contattato varie volte e senza successo Vodafone che non aveva tenuto fede a un contratto, modificandolo arbitrariamente e a mio sfavore, ho chiamato il servizio di consulenza di Altroconsumo. Ho successivamente avvertito il gestore che stavo preparando un reclamo con l'aiuto di Altroconsumo. Due giorni dopo, mi chiamano da Vofafone, comunicandomi che hanno commesso un errore: mi avrebbero rimborsato la cifra indebitamente prelevata e applicato la tariffa esatta.

AndreaCosta

Ho avuto dei disguidi con Fastweb. Dal momento in cui ho chiesto aiuto ad Altroconsumo si è sbloccato il problema.

La carne suina nei tortellini al prosciutto crudo

UN SOCIO ci sottopone un dubbio: «Ci sono marche che sulla confezione riportano la dicitura "tortellini con prosciutto crudo" altre che invece usano "tortellini al prosciutto crudo". Che differenza c'è? Tra gli ingredienti a volte non c'è neanche il prosciutto crudo, ma generiche "carni suine"».

■ Nella lista degli ingredienti il produttore può scegliere se scrivere prosciutto crudo, aprire una parentesi ed elencare gli ingredienti del prosciutto: ad esempio carne suina, sale, nitrato di potassio. Oppure elencare

direttamente gli ingredienti del prosciutto, senza riportare la dicitura "prosciutto crudo".

■ Dal punto di vista legislativo non c’è alcuna differenza tra scrivere “tortellini al prosciutto” e “tortellini con prosciutto”.

■ È più importante invece fare attenzione a che il produttore riporti la percentuale di prosciutto, visto che questo è l'ingrediente caratterizzante i tortellini. La percentuale può essere riportata nella lista degli ingredienti oppure nella denominazione del prodotto.

FILO DIRETTO

BlackBerry assente

Ho letto l'ultimo test sugli smartphone (AC 266, gennaio 2013) e mi ha stupito non trovare nemmeno un BlackBerry. Perché?

Nicola Leaso Il fatto che ci siano meno BlackBerry nei nostri test è essenzialmente dovuto alla perdita di quote di mercato che questa marca ha subìto negli ultimi anni. Fa parte del nostro metodo infatti selezionare i prodotti da testare in base alla loro importanza di vendita, vale a dire alle quote di mercato. Inoltre sulle pagine della rivista, per motivi di spazio, pubblichiamo non tutti, ma una selezione dei modelli di smartphone da noi testati. Sul nostro sito questo problema non c'è, quindi si possono trovare più modelli nella sezione "Confronta e scegli". Testiamo sempre i nuovi e più interessanti modelli di ciascun produttore non appena disponibili sul mercato. Così è anche per BlackBerry, che recentemente ha lanciato con un grande battage pubblicitario il modello Z10, di cui sul sito quando leggete sarà possibile trovare i risultati delle nostre prove.

Viva voce

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54 Altroconsumo 270 Maggio 2013 www.altroconsumo.it

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I TUOI SOLDICarta di credito Altroconsumo Restituzione dello 0,2% dei soldi spesi; non devi cambiare banca né aprire un nuovo conto. Info: 800-663.399 (da telefono fisso) o 015-2434.614 (da estero e cellulare)Conti deposito ING DIRECT Conto Arancio: + 0,2% lordo sul tasso d’interesse base. Info: www.ingdirect.it/altroconsumo o 800-337.337 (nuovi clienti); 800-717.273 (già clienti) SPARKASSE Conto Dolomiti Flex: + 0,2% lordo sul tasso d’interesse base. Info: www.dolomitidirekt.it/altroconsumo.html o 800-378.378 Conti correnti BCCFORWEB Conto corrente completo: 3% lordo annuo sulle giacenze libere da vincoli; nessuna spesa né bolli. Info: www.bccforweb.it/altroconsumo

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Scelte sicure

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DIRITTO DI RECESSO

Puoi cambiare ideaV

Raffaele Fiore, Ruvo di Puglia (BA)

Continua il concorso “Prèmiati”, con cui vi ringraziamo della fedeltà con la quale ci sostenete. Sono già stati assegnati diversi premi mensili, fra i quali cellulari, robot da cucina, tablet, buoni carburante, cofanetti Smartbox e iPhone. A tutti i soci sono stati assegnati tre numeri personali, con i quali, purché si sia in regola con l'adesione, si partecipa alle estrazioni dei premi mensili e a quella del superpremio finale, una Mini Cooper cabrio del valore di 24.550 euro. Nei prossimi mesi saranno anche

OGNI MESE RICCHI PREMI

www.altroconsumo.it/imieinumeri

estratti televisori, fotocamere digitali e cantinette frigo. Trovate tutte le informazioni e i numeri sul nostro sito. Ricordate che per visualizzare i propri numeri è necessario prima effettuare il login sul sito.

Viva voceViva voce

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www.altroconsumo.it Maggio 2013 270 Altroconsumo 55

INDICETest e inchieste degli ultimi mesi

ARCHIVIO ONLINETrovi l’archivio completo di tutti gli articoli di Altroconsumo degli anni passati, oltre a quelli delle riviste Test Salute, Soldi&Diritti e HiTest, su

www.altroconsumo.it

ARGOMENTO NUM. ANNOA Acqua, tariffe 265 12/2012Antivirus 269 4/2013Asciugatrici 266 1/2013Auto,ibride ed elettriche 266 1/2013

BBastoncini di pesce 256 10/2012Benzina, prezzo 266 1/2013

CCaldaie a condensazione 264 11/2012Cellulari per anziani 267 2/2013 copertura in montagna 265 12/2012 rete 4G 267 2/2013 smartphone 270 5/2013Comportamenti ecologici 264 11/2012Computer, ultrabook 268 3/2013Condizionatori, etichetta energetica 270 5/2013Consumo etico, inchiesta 270 5/2013Contraffazione, cosmetici e alimenti 268 3/2013Crash test 269 4/2013

DDetergenti per bucato 267 2/2013Detergenti per casa 266 1/2013

EElettricità, tariffe 264 11/2012Elettrodomestici (piccoli), affidabilità 264 11/2012Energia, risparmiare in casa 267 2/2013Ereaders 265 12/2012Etichettatura degli alimenti 266 1/2013

FFarina 266 1/2013Ferri da stiro 270 5/2013Forni a microonde 264 11/2012Frigoriferi a doppia porta 266 1/2013

GGiocattoli, sicurezza 265 12/2012Gioco d’azzardo 265 1272012Gpl, prezzo 269 4/2013

HHard disk portatili 264 11/2012High tech, soddisfazione 265 12/2012

IImballaggi di plastica biodegradabile 266 1/2013Impregnanti per legno 268 3/2013

LLampadine 269 4/2013Latte, presenza aflatossine 266 1/2013

Lavatrici, a carica dall’alto 269 4/2013 Lavastoviglie 268 3/2013

MMacchine fotografiche, reflex e mirrorless 268 3/2013Macchine caffè espresso 265 12/2012Macchine per fare il pane 266 1/2013Micotossine 270 5/2013Miele 269 4/2013Mixer per alimenti 267 2/2013Monitor per pc 267 2/2013

NNavigatori satellitari 270 5/2013

OOrigine degli alimenti 268 3/2013

PPadelle antiaderenti 269 4/2013Piste ciclabili 270 5/2013Pneumatici estivi 269 4/2013 responsabilità sociale 269 4/2013Poste, soddisfazione 265 12/2012Pulizie di casa ecologiche 268 3/2013

RRiso 267 2/2013

SSiti di offerte scontate 270 5/2013Stampanti 269 4/2013Supermercati rispetto per l’ambiente 268 3/2013

TTagliaerba 270 5/2013Tariffe telefono fisso 269 4/2013Televisori medi e grandi 267 2/2013 di grande formato 265 12/2012 montaggio alla parete 270 5/2013Trapani 267 2/2013Treni 268 3/2013

VVacanze, soddisfazione 268 3/2013Vetro, riciclo 267 2/2013Vino 264 11/2012Videocamere, novità 264 11/2012

ASSOCIAZIONEAltroconsumo è un’associazione senza fini di lucro fondata a Milano nel 1973. Altroconsumo, in piena autonomia e indipendenza, si pone come scopo l’informazione, la difesa e la rappresentanza dei consumatori. È membro della CI (Consumers’ International), di ICRT (International Consumers’ Research and Testing) e del BEUC (Ufficio europeo delle associazioni di consumatori). Altroconsumo si finanzia esclusivamente attraverso le quote associative.

Presidente: Paolo MartinelloVicepresidente: Marino MelissanoDirettore: Luisa CrisigiovanniTesoriere: Enzo PassaroConsiglio: Valentina Apruzzi, Franca Braga, Giulia Candiani, Raffaele Cauzzi, Liliana Cantone, Silvia Castronovi, Luisa Crisigiovanni, Graziella De Faveri, Andrea Doneda, Letizia Ghizzi Panizza, Paolo Martinello, Rosanna Massarenti, Francesco Mattana, Marino Melissano, Natalia Milazzo, Giovanni Pessina, Marco Pierani, Daniela Nocchieri, Valeria Riccardi, Vincenzo Somma, Lorena Valdicelli.Sede nazionale via Valassina 22 - 20159 Milano. Tel 02/66.89.01 - Fax 02/66.89.02.88

ALTROCONSUMO EDIZIONI S.R.L.Il mensile Altroconsumo, i bimestrali Soldi & Diritti, Test Salute e HiTest, così come le guide pratiche hanno come unico obiettivo l’informazione e la difesa dei consumatori. Le riviste non contengono una sola riga di pubblicità, né informazioni pagate o ispirate da produttori e venditori o da gruppi di interesse politico e finanziario, a garanzia della trasparenze e dell’obiettività dei giudizi.I test comparativi su beni di consumo e servizi finanziari e assicurativi sono l’elemento che contraddistingue le riviste. I laboratori e gli esperti incaricati di svolgere le prove sono indipendenti dai produttori e da qualsiasi tipo di interesse commerciale. Tutti i campioni utilizzati per la realizzazione dei test vengono acquistati anonimamente e inviati direttamente ai

laboratori per l’esame. I campioni gratuiti vengono rifiutati.I risultati delle prove condotte da Altroconsumo, Soldi & Diritti, Test Salute e HiTest riguardano esclusivamente i prodotti presi in esame, anche se è possibile trarne valutazioni di carattere generale e consigli utili per gli acquisti.

Direttore editoriale: Andrea DonedaDirettore responsabile: Rosanna Massarenti

Redazione: Natalia Milazzo, Alessandro Sessa (caporedattori), Marzio Tosi (vicecaporedattore), Luca Cartapatti, Manuela Cervilli, Michela Di Mario, Matteo Metta, Beba Minna, Simona Ovadia, Adelia Piva, Sonia Sartori, Roberto Usai.

ABBONAMENTO E QUOTA ASSOCIATIVA Altroconsumo, Soldi & Diritti e Test Salute sono diffusi solo in abbonamento.L’importo dell’abbonamento comprende anche la quota di associazione. Sono soci solo le persone fisiche. Le persone giuridiche possono abbonarsi e accedere ai servizi individuali forniti dall’associazione. Per abbonarsi è sufficiente inviare una lettera indirizzata a Altroconsumo Edizioni srl - Casella postale 10608 - 20110 Milano oppure collegarsi al sito altroconsumo.it cliccando alla sezione “contattaci”.Pagamento a mezzo domiciliazione bancaria o carta di credito: questa forma di pagamento è indispensabile quando si sceglie la rata trimestrale. In ogni caso, la durata dell’abbonamento è a tempo indeterminato e le future variazioni di costo verranno comunicate anticipatamente sulla rivista.Garanzia di soddisfazione: se entro 15 giorni dal ricevimento del primo numero della rivista si cambia idea e non si vuole più essere abbonati alle riviste e Soci Altroconsumo, si ha diritto di recedere e nulla sarà dovuto. Per esercitare il diritto di recesso basta scrivere una lettera a: Altroconsumo - Ufficio Abbonamenti - Via Valassina, 22 - 20159 Milano o collegarsi al sito www.altroconsumo.it (cliccando sulla voce “contattaci”). Inoltre, in qualsiasi momento si può recedere dall’abbonamento e dall’associazione con una lettera all’ufficio Abbonamenti sarà restituito quanto eventualmente già pagato per il periodo successivo al recesso.Guide Pratiche gratuite: per ricevere in regalo la Guida Pratica è necessario essere in regola con la quota di adesione. L’importo di 1,95€ per le spese amministrative verrà addebitato con le stesse modalità con cui si paga l’adesione ad Altroconsumo. Le Guide possono essere vendute al prezzo indicato in quarta di copertina e/o inviate in omaggio ai Soci.Per ricevere i numeri arretrati è sufficiente telefonare o scrivere all’Ufficio Abbonamenti Altroconsumo. Il costo è pari al doppio del prezzo di copertina. Non è possibile richiedere più di due esemplari dello stesso numero. I suoi dati personali saranno utilizzati da Altroconsumo e/o da terzi da esso incaricati per la gestione dell’abbonamento, nonché per gli scopi associativi. Essi verranno trattati con mezzi informatici e potranno essere, a termini di legge, da lei consultati, modificati, integrati o cancellati.

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la quota associativa, compresa nell’abbonamento, è pari a 15,40€ all’anno e 3,85€ al trimestre

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Stampa: Amilcare Pizzi - via Pizzi 14, Cinisello BalsamoDIRETTORE RESPONSABILE: Rosanna Massarenti

TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATIAltroconsumo Edizioni vieta espressamente la riproduzione anche parziale degli articoli e dei risultati dei test per fini commerciali e pubblicitari.Anche la riproduzione degli articoli per fini non pubblicitari deve essere autorizzata per iscritto dal direttore. Qualsiasi uso e/o riproduzione delle illustrazioni è vietato senza l’accordo scritto dell’editore.

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