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divent Ayswitratta bene i tuoi interessi ntia , Le operazioni sono gratuite. Il servizio è attivo nell'intero arco orario di apertura del punto vendita. Pan'tr . 32,0 QS, 1,75 % Fui a RI FI 2 50% 2,19% pariaL3(1.012.1a5 / i, O rtiETTO 3,50°/0 3,6 0 /o ,LURD r FILO DIRETTO C NUmern Verde 800-016706 www.e-coop.it Anno 21 - N.1 gennaio 2002 Periodico di Coop Lombardia C'è mela e mela Coop Pagina 2 Un ipercoop nel cuore di Milano Pagina 4 Quante novità nel portale e-coop Pagine 8 e 9 Proposte viaggio Pagina 15 Lombardia

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diventAyswitratta bene i tuoi interessi

ntia,

Le operazionisono gratuite.Il servizioè attivonell'interoarco orariodi aperturadel puntovendita.

Pan'tr. 32,0 QS, 1,75 %Fui a RIF I 2 50% 2,19%pariaL3(1.012.1a5 / i, O rtiETTO

3,50°/0 3,60/o,LURD • r

FILO DIRETTO

CNUmern Verde

800-016706

www.e-coop.it

Anno 21 - N.1 gennaio 2002Periodico di Coop Lombardia

C'è melae melaCoop

Pagina 2

Un ipercoopnel cuoredi Milano

Pagina 4

Quantenovitànel portalee-coop

Pagine 8 e 9

Proposteviaggio

Pagina 15

Lombardia

Euro. 111~11Un piccolo assaggio.

11111

4- Fieradella Casa

Supermercati Coop

Sono dedicate all'Euro lepromozioni del gennaio2002. Dal 7 al 19 gennaio,per famigliarizzare con leprincipali monete i pro-dotti si venderanno tutti a:0.5, 1,2 e 3 Euro. Un mo-do semplice per com-prendere il valore dei pro-dotti. Dal 21 gennaio al 3febbraio invece torna lapromozione più gradita: il3x2.1n questo caso Euroe Lira contano relativa-mente, il vantaggio è tut-to nel pezzo gratis.Facile, no?

Cetisuptic

C'è mela e mela CoopProdotto Coop Approvato

dai soci

di Anna Somenzi

C'è mela e mela e anchelasciando da parte quel-la di Biancaneve, fin trop-po facile da riconoscere,come scegliere fra le tan-te varietà in vendita?Unvero strudel che mela ri-chiede, e in insalata in-vece cosa mettiamo?Oggi un aiuto c'è: la car-ta d'identità che, sotto for-ma di etichetta, Coop al-lega anche a frutta e ver-dura che firma col pro-prio nome. L'attenzionedi Coop per questo grup-po molto importante dialimenti parte con la na-scita, ormai lontana neltempo, dei Prodotti conAmore, il marchio che di-stingueva frutta e ver-dura garantita da Coopcome coltivata secondo latecnica di lotta integra-ta, il metodo che riducel'uso di pesticidi e di tut-ti i trattamenti, durantela crescita ed eliminaquelli dopo la raccolta,

.con abbondanza di con-trolli sulle produzioniagricole. Oggi i prodottifirmati Coop mantengo-no tutte quelle caratteri-stiche; in aggiunta ga-rantiscono la ricerca deiprodotti migliori per qua-lità e per sapore, profu-

'no, gusto, la frutta piùsaporita insomma. Comefa una mela a diventareCoop?

Ecco le melePer offrire i prodotti mi-gliori dal punto di vistadella qualità, ma che dia-no anche soddisfazione egratificazione e siano insostanza preferiti, Coopha analizzato quali sonoi principali fattori di giu-dizio che i consumatoriutilizzano, li ha tradottiin parametri definiti e mi-surabili e attraverso quel-li sceglie. Nei negozi so-no accompagnati - è unanovità - da un foglietto il-

lustrativo che riporta be-ne in evidenza il nomespecifico del prodotto: Me-le Granny; la provenien-za: Alto Adige; la sicu:razza: ...attenta scelta econtrollo del produttore;la naturalità: ...le meleCoop provengono da col-tivazioni a produzione in-tegrata; l'attenzione al-l'ambiente: ...la produ-zione integrata contri-buisce alla difesa del-l'ambiente; consigli perla conservazione: toglie-re le mele dal sacchettoe conservarle in luogo fre-sco, meglio in frigo (le me-le producono natural-mente eti lene, un gas che

favorisce la maturazionedegli altri frutti); le ca-ratteristiche nutriziona-li; l'elenco delle altre spe-cie di quel prodotto in ven-dita con lo stesso mar-chio, Golden, Stark...25 frutti e 30 ortaggi so-no accompagnati dal mar-chio di garanzia Coop edalla "carta d'identità",che è stampata s ulla con-fezione o su un fogliettoinserite nei vassoi, car-toni e anche nei vasconidei prodotti sfusi. Dueprodotti sono già passa-ti anche al vaglio del-l'Approvato dai soci.Abbiamo finora parlatodí frutta, ma una pre-

sentazione seria merita. il lavorò fatto per le pa-

tate.Possono essere a bucciagialla e pasta bianca,adatte per purè, gnocchie torte salate; o a pastae buccia gialla, consi-gliate per la bollitura,l'umido o da gratinare;ma anche a buccia rossae pasta gialla perfettefritte; oltre alla classicache si adatta un po' a tut-to in cucina. Le confe-zioni di patate a marchioCoop riportano tutti que-sti consigli, ben in gran-de e visibili, oltre ad es-sere accompagnate dacartelli informativi,

I test Approvato dai so-ci hanno un anno di vita.Un totale dì 48 prodottiCoop che risultano mi-gliori al confronto con lemarche più famose. Fraquesti 19 sono i prodottinuovi, fra i quali diversiprovenienti da agricoltu-ra biologica.I prodotti in assorti-mento: banane, caffèmacchina espresso, caffèmoka arabica, caffè mokaclassico, carciotini sotto-lio, cioccolato al latte, con-fettura extra albicocca,crostini, detergente mul-tiuso, fettine scelte di vi-tello, filetti di peperonesottoa ceto, giardinierasottaceto, latte uhl p.s.,maionese, mele golden,merendina sfogliata, oliodi oliva, olio extravergine100% italiano, olio extra-vergine mediterraneo, oli-ve verdi giganti, pando-ro, pasta semola pennee spaghetti, pesce frescospigola, pesche Scirop-pate, pomodori pelati, ton-no otio d'oliva, tonno alnaturale, tovaglioli dop-piovelo....e I nuovi: caffè arabi-ca bio, collant, tutta la li-nea confettura biologica,gambaletti 50 den micro,misto frittura pesce surg.mortadella trancio, moz-zarella biologica, nettarefrutta pesca bio, nettarefrulla pera bio, peperonigraffiati sottolio, prosciuttocotto al taglio, salamecacciatore intero, yogurtbio fragola, yogurt bio mir-tilli.

DiLanguilla o capitone.

Promozioni Coop

Ipermercati Coop

Puntuale come ogni tra-dizione che si rispetti,anche quest'anno la fie-ra della casa proponeun'offerta davvero am-pia.Dalle lenzuola allelavatrici, dalla spugnaper il bagno al tappeti-no per la cucina, all'I-percoop potete trovaretutto quello che è ne-cessario per rinnovarela vostra casa. E i prez-zi? In Euro, ma conve-nienti come semprel

Slow food Arcigoia

Lesinadi Serena Milano

Non c'è Natale napole-tano senza capitone - inapoletani si sobbarche-rebbero qualsiasi sacri-ficio pur di procurarsiquesta grossa anguillache nel mese di dicembrepuò raggiungere prezzialtissimi - e i capitoni,storicamente, arrivanoda Lesina (nel parco delGargano): sono le fem-mine delle anguille, le piùgrandi. Sono anche le piùpreziose, ma solo per i"fo-restieri": i pescatori del-

la laguna preferiscono le"pantanine", quelle pic-cole e giallognole che ri-mangono nel lago (nelpantano). Le preferisco-no perché sono più te-nere e burrose e perchésono perfette per prepa-rare il piatto simbolo diLesina: la minestra dianguilla.Questi animali miste-riosi nascono nel mar deiSargassi, proprio al cen-tro dell'Atlantico, al lar-go della Florida meri-dionale. All'inizio del lo-ro lunghissimo viaggiosono minuscole larve chesi lasciano trascinare dal-la corrente.Quando raggiungono ilMediterraneo si chia-mano "ceche" e sono pic-cole come un fiammife-ro. Dalle coste europeeiniziano a risalire le ac-que interne: fiumi, ru-scelli, falde sotterranee,possono infilarsi e ar-

rampicarsi ovunque.Quando raggiungono ledimensioni di una mati-ta prendono il nome diragani.Arrivate nella laguna diLesina si fermano, sca-vano una tana nel fangocon due fori - uno per latesta e uno per la coda -e rimangono lì.Escono soltanto la notteper cercare il cibo e cre-scono più o meno rapi-damente a seconda del-la qualità e della tem-peratura dell'acqua. Le-sina, in particolare, offrecondizioni ideali, perchéla laguna è ricca di nu-trimento e calda (sottogli 11,12 gradi le anguillesmettono di mangiare).Dopo 8 o 9 anni di vitale anguille entrano nel-la fase riproduttiva: co-strette a rispondere adun richiamo misteriosoripartono, scappandodalla laguna, attraver-

sando lo stretto di Gi-bilterra e tornando esat-talmente nel punto in cuierano nate, per ripro-dursi a mille metri diprofondità e morire su-bito dopo. Il tempo mi-gliore per pescarle - spie-gano i pescatori di Lesi-na - è la burrasca: il ven-to forte, l'acqua torbida,la notte fonda.Se c'è calma piatta, cie-lo sereno e luna piena,non si pesca nulla, per-ché le anguille riman-gono sul fondo: immobi-li, nascoste nel fango.Catturarle è complica-tissimo: bisogna saper si-stemare le reti alla per-fezione, perché potreb-bero infilarsi anche nelforo più minuscolo e scap-pare; bisogna conoscereventi e correnti, sapergestire i canali di in-gresso al lago per nonostacolare le "montate".Le anguille viaggiano

controcorrente: il novel-lame entra in lagunaquando l'acqua esce ver-so il mare e i capi adul-ti cercano di scapparequando il mare è grossoe la corrente spinge ver-so il lago; per questo èfondamentale essere at-tenti e tempestivi, apren-do o sbarrando i canalid'ingresso con un com-plesso sistema di grigliee di chiuse.I pescatori di Lesina so-no riuniti in due coope-rative. Ogni anno un ap-puntamento ritualeinaugura la stagione del-la pesca (che va da set-tembre a Natale): nella's'ala consiliare i pesca-tori "si dividono le ac-que".Quindi inizia la lun-ghissima preparazionedelle "paranze": si con-ficcano nel fondo mel-moso della laguna i pa-li di castagno e si sten-

dono da riva a riva chi-lometri di reti. Lungo leparanze, ogni duecentometri, si sistemano letrappole: reti conichelunghe due metri e mez-zo "armate" su cerchi diferro. La mattina, all'al-ba, i pescatori percorro-no la laguna con i san-dali tirando su i berto-velli (le trappole) e ro-vesciando in barca le an-guille catturate duran-te la notte.La pesca dura quattromesi, ma si vende sol-tanto per la vigilia:le an-guille attendono nellamarotta (una barca som-mergibile con le paretidi rete) l'impennata na-talizia dei prezzi.

Slow Food

+ahCoopLombardiaRelazioneQualeConsumovisiFamagosn 7520142 Milano

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a cura di Giulia Lauletta —Notizie dall'Unione Europea

ELETTRODOMESTICIECOLOGICILe lavastoviglie e gli scaldacquaelettrici ad alto consumo ener-getico spariranno dalla circola-zione, con evidenti benefici sul-le bollette dei consumatori e sulrisparmio energetico generale.Accordi presi tra i più importantifabbricanti europei di elettrodo-mestici hanno infatti stabilitoche entro il 31 dicembre 2001 sicesserà la produzione e l'impor-tazione nellife di scaldacqua elet-trici ad alto consumo e entro il31 dicembre 2003 la medesimasorte toccherà alle lavastoviglie.Contemporaneamente i produt-tori si impegnano a migliorare ilrendimento energetico degli elet-trodomestici elettrici. La Com-missione europea ha giudicatoin modo positivo questi accordiche vanno nella direzione indi-cata dall'Ue di una riduzione deiconsumi energetici.

POSSIBILE RITORNOFARINE ANIMALILe farine animali potrebbero pre-sto rientrare nei mangimi desti-nati ad animali onnivori come imaiali. E' quanto ha affermatoil commissarioeuropeoper la di-fesa dei consumatori. David Byr-ne in un articolo comparso il 25novembre su "Bild ara Sonntag".Rimarrà invece in vigore il di-vieto, in vigore dal 1994, di in-serire farine animali nei mangi-mi per i ruminanti.

NUOVO CASO DI MUCCAPAZZA IN BELGIOUn bovino da latte di sei anni èrisultato positivo al test s ull'en-cefalite spongiforme bovina (Bse)a Gits, nel nord del Belgio. Tut-ti gli esemplari dell'allevamen-to a cui appartiene il bovino sa-ranno abbattuti e sottoposti al

test. Questo caso è il trentotte-s imo dal 1° gennaio 2001, quan-do i test sono diventati obbliga-tori in Europa per tutti i bovinidi oltre 30 mesi. Anche in Italia,dove sono stati effettuati oltre400.000 test, sono risultati af-fetti da Bse 38 bovini.

MIGLIORI CONDIZIONI PER GLISTRUZZI D'ALLEVAMENTOll consumo di carne di struzzo haavuto un vero e proprio boorn, inconcomitanza con la diffidenzadei consumatori verso le norma-li bistecche in tempi di mucca paz-za. Di conseguenza in molti pae-si europei, tra cui l'Italia, sonoprolificati gli allevamenti doveperò spesso i grossi volatili nonvivono in condizioni accettabili.Per questo il Comitato perma-nente della convenzione europeasulla protezione degli animali daallevamento ha fissato delle rac-comandazioni, che verranno ag-giornate nel 2002. In base alleprescrizioni del Comitato gli al-levamenti devono avere spazi suf-ficientemente grandi da far pa-scolare gli struzzi all'aperto e suterra asciutta. Inoltre devono es-serci sistemi di riscaldamento I un-go le recinzioni e strati di sabbia.

SOSPETTI SULLA PERICOLO-SITA' DI UN PESTICIDAIl Vinci °muli è un pesticida usa-to liberamen te in tutti i Paesi eu-ropei ad eccezione di Finlandia,Svezia e Danimarca che l'hannovietato perché cancerogeno. An-che negli Stati Uniti il prodottoè bandito perché i test hanno fat-to emergere un fattore di sicu-rezza troppo basso. In Europa ilVi nclozonil appartiene alla listadei pesticidi considerati buoni eha quindi pieno diritto di circo-lazione. Attualmente si stannoperò valutando gli effetti del pro-dotto, per potere dare un pareresul suo uso come pesticida.

EURO: NOAGLI ARROTONDAMENTINel passaggio dalla moneta na-zionale all'euro il rischio di ar-rotondamenti dei prezzi preoc-cupa i consumatori, soprattuttoin Italia, dove non si è abitimtiai centesimi. Questa preoccupa-zione, già espressa qualche me-se fa, è stata ribadita in questigiorni dall'Europarlarnentare Lu-ciana Sbarbati in un'interroga-zione parlamentare.La Commissione europea ha ri-sposto ricordando le misure pre-se per controllare il fenomeno.Innanzitutto sono state fissatedelle regole che disciplinano gliarrotondamenti e i principi diconversione. Inoltre la Commis-sione ha puntato sull'informa-zione ai consumatori e sull'im-pegno dei negozianti a esporre iprezzi nelle due monete in mo-do da dimostrare che non ci sia-no stati aumenti con la conver-sione all'Euro. La Commissioneha poi raccomandato agli Statimembri di istituire degli esser-v atdri.

ile do mando

BERLINO: SMS DIVENTANO DIARIO URBANOBerlino crea un progetto cheta della comunicazione mobile unatorma dl arte metropolitana, inventando un nuovo modo di co-municare con gli SMS. Si tratta di un progetto chiamato rbanDia ry" in base al quale i berlinesi possono leggere una serie dimessaggi proiettati su uno schermo gigante nella stazione rne•tropol Nana Alexanderplatz nel centro della ritta.I mittenti di mes ,saggini possono infatti inviare i propri testi ad un centro di rac-colta che poi li proietta su un maxischermo urbano visibile a tuf-fi- Una volta stabilito che non si tratta di un SMS offensivo o vol-gare, il messaggio viene reso pubblico dopo 24 ore. Le comu-nicazioni interpersonali diventano quindi un'installazione me-tropolitana, polso delle comunicazioni nella citia. dei modi diparlare via sms, dei sentimenti e dei pensieri dei cittadini.

UNIONE EUROPA E SPAMMINGNen sarà il sistema del l'opt-in. cioè del consenso preventivo, aregolare l'invio dei messaggi commerciali per via telematica. Unemendamento alla proposta di direttiva sulle comunicazioni elet-troniche prevede che gli Stati siano liberi di scegliere tra l'opt-M e l'opt-oul, cioè l'invio in mancanza di un espresso diniego.

STAR OFFICE 6,0Presto sul mercato la nuova versione di StarOffice, che promettedi combattere alacremente Microsoft Office XP sotto il segnodella comunità Open Source. E' possibile scaricare gratuita-mente la versione bela di StarOftice 6.0 dal silo di Sun. La ver-sione 6.0 è stata progettata nel rispetto della visione di Sun digarantire una suite completa, compatibile con l'ambiente ope-rativo Solaris, Linux e Microsoft Windows, Incluso XP.ce 6.0 é compatibire con il mondo Microsoft ed è possibile apri-re e creare documenti perfettamente compatibili con Office XP.Una particolarità molto interessante è fornita dalla compatibilitàcon il formato dati Extensible Me rkup Language (XML): infatti,l'XML viene utilizzato in SlarOffiCe 6.0 come formato di defaultdei file e permette a chiunque e ovunque di sviluppare MI peraprire, editare e salvare i file Sta rOffice.www.sun.cornistaroff ice

M-COMMERCESecondo alcuni analisti l'auto diventerà un luogo dove fare ac-quisti on line. Il crescente interesse per le tecnologie applica-te all'auto Troverà spazio anche nei settore del m•commerce.Coninfornobility si intendono lupi i sistemi telematici wireiess chepermettono all'auto di collegarsi in rete e comunicare con l'e-sterno al fine di fruire servizi di dive rso genere; dal ricevereinlormazioni di navigazione all'oroscopo, dalla diagnostica re-mola al coni rotto della guida. II mercato e la tecnologia sonoancora tutti da studiare ma il targel sarà costituito da automo-bilisti che viaggiano molto e che, con lo sviluppo di servizi voi-ce, potrebbero spendere il tempo in aulo per sbrigare acquistidi vario genere.

a cura di Andrea Pertegato —

INSTANT MESSAGING PER L'E-COMMERCEAd0,11.are i sistemi, già molto diffusi tra i navigatori, di instant mes-saginu 1lM) nel negozi virtuali per incrementare te vendite: unavalida alternativa ai commessi. Una nuova formula per conqui-stare il consumatore on line che sembra certamente inleres-Sante in quanto potrebbe supplire alla mancanze del commes-so, quanto meno nelle funzioni di suppone e inforinazione aiclienti, è l'adozione di sistemi di instant messaging per la ven-dita in Rete. Basex, società di ricerca americana, afferma che inegozi virtuali potrebbero incrementare le loro vendile del 20per cento se utilizzassero il IM come strumento di custamer ser-vice. I maggiori introiti arriverebbero negli Usa addirittura a 20miliardi di dollari, cifra che Basse ha elaborata basando Is suaanalisi sul fatto che l'uso di IM avrebbe un ruolo cruciale so-prattutto per evitare che i consumatori abbandonino il carrellovirtuale prima di aver concluso l'aCquisla

RIVOLUZIONE NEI MICROCHIPAllinte mattone' Electron Divices Meeting 2001 ( i E DM), una del-le conferenza di maggiore importanza per gli ingegneri e gliscienziali di semiconduttori, AMO ha svelalo il suo nuovo assonella manica. AMO ha costruito un transistor CMOS {Compie-mentary Metal Oxide Semiconductor) che raggiunge le velocitàdi switching più elevate mal riportate nel settore del semicon-duttori. Si tratta di un dispositivo con una lunghezza di gale di15 nanorneld 10,015 micron) e rappresenta il mattone elemen-tare da utilizzare nella future generazioni di microprocessori.Questa nuova scoperta consentirà ad AMO di raggiungere nuo-vi traguardi, scalzando Intel e la famosa legge di Moore. Le nuo-ve scoperte porteranno ed un aumento di venti volte il numerodi transistor per chip e un incremento di dieci volte della velo-cità del microprocessore entrata fine dei decennio. Inietti, il nuo-vo transistor di 15 nm di AMD è un prototipo fondamentale perlo sviluppo della generazione del processo a 50 nanornelriAMO che la società pianifica di avere in produzione approssi•mativamente entro il 2009.

SIEMENS PORTA LA TV SU VDSLSiemens ha presentato Affama VDSL, una soluzione completaper il video su DSL {Digital Subscriber Line l. Questa tecnologiausa le linee lelefoniche esistenti, ma separando i dati dalla Valn•ce, le utilizza anche come rete a banda larga. Su queste reti, glioperatori possono offrire agli utenti una vasta gamma di servi-zi innovativi, come ad esempio II Video on Dernand (video a ri-chiesta], e la televisione interattiva. Siemens offre la soluzioneper il Video su DSL, rafforzando la propria posizione nel serto-re della banda larga. Con una velocità di trasmissione che puòarrivare fino a 26 Mbps, il VDSL è molto più veloce delle nor-mali connessioni ADSL. Può essere quindi utilizzato per forni- ,re servizi come la lelevisione inlerattiva, la vendita televisiva oil televoto. Altane VOSI. e basala su un'interfaccia aperta perrealizzare una piattaforma un ive rsaie con componenti standard.

Filo Diretto CghtuivIct El

IMBALLAGGISono ari ecologista attento agii imballaggi e so-no contento della nuova "linea" di prodoltd bio-logici della Coop, cacao, lane, ecc. A propositodel Latte però l'involucro è in tetrapack, non èpossibile in vetro? Come suggerirei anche (ac-qua per chi non usa quella del rubinetto.

Adriano Sibari

La valutazione dell'impatto ambientale di un im-ballaggio rispetto ad un altro è un'operazionecomplessa, che risulta difficile descrivere in mo-do sintetico. Si può dire, brevemente, che le so-luzioni d'imballo attualmente adottate nella di-stribuzione di prodotti alimentari, non hanno, inlinea di massima, impatti ambientali catastroficie, comunque, questo aspetto è uno dei menoconosciuti. Tutti noi siamo “arfezionati" al vetroper motivi diversi, per cultura o abitudine: tutta-via é necessario precisare che le "prestazioniambientali" del vetro {rispetto ad altri materialitrasformati nei relativi imballaggi) non sono ec-cellenti cpme si potrebbe pensare. Il vetro è, in-nanzitutto, pesante e fragile nello stesso tempo:il trasporto e la movimentazione di imballi in ve-tro sono operazioni, dal punto di vistae della sicurezza, onerose e cariche di rischi. InItalia il vetro viene riciclato al 50% circa e que-sta quota non deriva tutta dal recupero di con-tenitori, ma anche da altre tipologie di vetri {peresempio, parabrezza di auto(. Paragonando uncontenitore di vetro ad un altro im ballo, per esem-pio un brick in telrapak, che contengano la stes-sa quantità di prodotto, si evidenziano alcune im-portanti differenze: una bottiglia di vetro è un ma-nufatta di circa 400 grammi e, vista la percen-tuale che, secondo quanto detto sopra, verrà ri-ciclata. ne ritroveremo 200 grammi nei rifiuti. Latrasformazione del vetro riciclato in nuovi imbal-laggi richiede, poi, un notevole investimento ener-getico. Utilizzando il brick in tetrapak , invece,avremo fra le mani ori contenitore di circa 26grammi (un peso motto esiguo, come si pub no-tare), adatto ad essere incenerito in un forno diterrnovalorizzazione per produrre energia.Riteniamo che questo semplice esempio possachiarire quale contributo ai riciclo danno i diver-si materiali e quale effetto ambientale abbia l'u-tilizzo del vetro rispetto al tetrapack. Per quan-to riguarda, nello specifico, il tane biologico, èda precisare che ta produzione avviene neipressi di Bologna e che quindi la distribuzio-ne su tutto il territorio nazionale risente in mo-do sensibile delle penorrnances logistiche degliimballaggi. In pratica, se si andasse a sostituireil tetrapak con il vetro, oltre alle già citate que-stioni riferite ai rifiuti, si andrebbe ad aggravareconsiderevolmente la problematica relativa altrasporti con sensibili ripercussioni ambientali.

DIETA VERDESono fermamente convinto della bontà, in tutti i sensi, del-la dieta verde.Sono comunque favorevole ad integrazionibase di alimenti di origine animale, in particolere il pesce.Purtroppo le cento cose cui devo dedicarmi ogni giorno nonmi consentono di mettere in pratica come vorrei i preziosiconsigli trovati sull'ultimo numero di Quale Consumo, per-tanto vi chiedo se è possibile avere dei menu settimanalicaratterizzati oltre che dall'impronta verde anche dalla sem-plicità e velocità di realizzazione.

Enrico OrsenigoRisponde Carla BarzanòScegliere una dieta più verde non significa necessariamentecimentarsi in elaborate preparazioni culinarie. La maggiorparte dei piatti della nostra tradizione, dai semplici spaghettial pomodoro alle tante pietanze a base di cereali e verdu-re, sono vegetariane. Quello che costa tempo, e energie, èabituarsi a tare abbinamenti e menu senza sforzi mentali,Come succede in tutti l cambiamenti la prima fase è un po'faticosa. Per ispirarsi le suggerisco di comprare la rivista"Cucina naturale " (edizioni Tecniche nuove) reperibile inedicola, che ogni mese offre tante idee per cucinare senzacarne. Cerchi inoltre in una buona libreria qualche libro dicucina vegetariana selezionando le pubblicazioni che of-frono le ricette più semplici. Si conceda un po di tempo perfare esperimenti nei momenti di relax, per esempio duran-te i line settimana e per il resto non si imponga sacrifici eprivazioni inutili. Provi, invece, a procedere graudalmente.Per cominciare può preparare piatti unici con ortaggi e pa-sta o riso, accompagnati da insalate crude. Inoltre aumen-ti p roggressivamente la varietà di verdure che usa abitual-mente, impiegandole come base per contorni e secondi. In-serisca nel menu i legumi un paio di volte la settimana,so-stituisca frequentemente i soliti insaccati con formaggio epesce frescolcco un esempio di menu. Prima coiazio-neNogurt (o latte di soia o di riso o ricotta),Fiocchi di cerealio pane, Frulla, Miele o marmellata, Spremuta di agru mi. Pran-zo: Pasta o riso o afirIcereali-hverdu re e/o legurni+grana, in-salata mista, pane, frutta. Cena: Minestre di verdura e/o le-gumi e/o cereali, pesce o uova o formaggio o legumi (peresempio formaggio di soia), un paio di volte la settimana sedesiderata, carne e/o salumi, verdure cotte e crude (anchecome base per sformati, frittate, ecc...), dolce a base di frut-ta o frutta fresca. Vedrà che poco a poco la sua dieta diven-terà sempre più verde senza rinunciare al gusto della buonatavola.

Errata corrige Sui rinnemddoombred VoaleConsumensfarlicolollABCden'Evicaiwizu eimeriore~cio è stato rgnrtatache Pe2evalgenu0,001Euro mentos il vaícireo~è 2601 Euro O Seilgarrel cunibatori.

MOZZARELLA EXPRESSAll'Ipercoop "Centro Piazza Lodi" di Milano, afianco del banco della salumeria e protetto dagrandi vetrate, c'è il laboratorio di produzione del-la mozzarella_ Tutte le mattine, dalle 9,30 alle 11si può osservare il nostro personale che, utiliz-zando attrezzature modernissime, produce quel-lo che è uno dei prodotti italiani più tipici e popo-lari. Non solo la compri appena fatta ma puoi guar-dare mentre la fanno.La maggior parte dei clienti l'acquista proprio du-rante le ore di produzione (dalle 9,30 alle 11), at-tratti dalla novità del laboratorio e da un prodot-to di assoluta freschezza. Il cliente ha la possibi-lità di assaggiare il prodotto. Visto il gradimentoottenuto stiamo già pensando ad estendere la gam-ma dei prodotti di nostra produzione. Presto avre-mo anche i nodini con panna, la stracciatella e laprossima estate forse anche la scamorza.

Cef MO — Piazza Lodi

Nel cuore di MilanoUn ipermercato al servizio della famiglia: grande varietà di prodotti freschi; produzio-ne di mozzarella, focacce, pasticceria. C'è anche la consegna a domicilio della spesa.

L'Ipercoop del "CentroPiazzaLodi" si presen-ta a Milano con una for-mula di vendita total-mente dedicata alle esi-genze della famigliametropolitana: serviziopuntuale e flessibile,grande spazio ai pro-dotti freschi con pro-duzione di mozzarel-la, pane, pasticceria, fo-cacce.Frutta, verdura e pe-sce, consegnati ognigiorno, provengono daimigliori mercati na-zionali ed esteri, moltii prodotti tipici e fra lecarni spiccano quelledella "razza tipica pie-montese".La lista dei vini pro-pone un assortimentomolto qualificato, or-ganizzato in modo dafavorire gli abbina-menti con i piatti e l'a-rea della gastronomiaè una vera risorsa perchi ha poco tempo: unascelta quotidiana dipiatti pronti, cucinatiad arte e con una sele-zione di piatti etnici,risolvono qualsiasi pro-blema. L'area non ali-mentare è suddivisain tre reparti: la casa(piccoli elettrodome-stici, bianco, casalin-ghi, etc.), l'informazio-ne (libri e CD), la te-lefonia.L'attenzione verso i so-ci e i consumatori si ri-vela nelle mille atten-zioni messe in campoper rendere il momen-to dell'acquisto como-do e piacevole: possibi-lità di effettuare ordi-nazioni speciali nei re-parti gastronomia e pa-

sticceria, di prenotarelibri delle maggiori ca-se editrici, di disporredi un punto di attiva-zione dei telefoni cel-lulari. E, grande no-vità, di ricevere la spe-sa a domicilio.Al sabato, poi, su ap-puntamento il diretto-re è a disposizione perascoltare esigenze, esa-minare problemi, acco-gliere suggerimenti conl'obiettivo di rendere ilpunto vendita semprepiù efficiente.L'Ipercoop del 'CentroPiazzaLodi" è statoinoltre realizzato nelrispetto della natura edelle risorse energeti-che.Gli impianti frigorife-ri riducono al massimol'impiego dei CFC, i gaspericolosi per la fasciadell'ozono; iI loro calo-re di condensazione, re-cuperato e impiegatoper il riscaldamentoconsente inoltre ri-sparmio di gas metanoe di energia. I sistemidi gestione degli im-pianti consentono ilcontrollo delle accen-sioni e degli spegni-menti e il corretto man-tenimento dei picchi dienergia elettrica. Coopè la prima azienda del-la grande distribuzio-ne che aderisce a GreenLight, un programmadella Commissione Eu-ropea che ha l'obietti-vo di ridurre i consumienergetici per l'illumi-nazione: per questovengono impiegatelampade fluorescenticompatte con genera-tore elettronico.

Quattromila nuovi sociStraordinario risultato in soli sette giorni di apertura del CentroLa pubblicità diceva: 11 4 dicembre nasce il nuovo Iper-coop. Noi che l'abbiamo visto nascere, possiamo tranquil-lamente dire che l'apertura è stata un grande evento peril quartiere: ne sentivi parlare ovunque, c'era molta atte-sa e curiosità, migliaia di persone il primo giorno hannoaffollato il centro commerciale e l'Ipercoop, manifestandoun generale apprezzamento per questo nuovo luogo dovesi può fare la spesa, ma anche incontrarsi, sedersi ai ta-volini per bere qualcosa insieme, assistere alle varie ini-ziative messe in cantiere sia dalla direzione del Centro cheda Coop Lombardia. Per dare un'idea del successo di pre-senze dei primi giorni, diamo alcuni numeri: il primo gior-no si sono avute ben 1.118 domande di adesione a CoopLombardia, un vero record! Un'altra punta si è avuta il 7dicembre, con 823 adesioni. In totale, nei primi 7 giorni diapertura del Centro si è raggiunta la cifra di 4.050 nuo-vi soci Coop. Un successo ottenuto anche grazie alla bel-la campagna di comunicazione e all'impegno delle addet-te soci che con professionalità e cortesia hanno ricordatoai consumatori l'importanza di essere soci di una coope-rativa come Coop Lombardia. Gli acquirenti o i semplicivisitatori sono principalmente della zona 4, o dei quartie-ri limitrofi: nei 3 giorni di festa del 7-8-9 dicembre (e di va-canza da scuola), hanno affollato il Centro famiglie al com-pleto, e quanti incontri si potevano fare!!Studenti che incontravano i loro insegnanti (anche lì!), ex

compagni di classe che si rivedevano, consiglieri di zona,il mister della squadra di calcio del figlio, e via salutan-do e chiacchierando. Ma i lettori sanno che i soci Coop siorganizzano e promuovono iniziative culturali e sociali,mediante lo strumento del Comitato soci. A PiazzaLodi ilComitato non è ancora costituito, ma con la collaborazio-ne del Comitato soci di Rogoredo, del giornale di zona Quat-tro e di altri amici, sono state già attuate una serie di ini-ziative, che fanno ben sperare per le attività future. Ecco-le in sintesi: incontro sul tema:"A tavola fra dubbi e certezze — la sicurezza alimentare" il14 novembre alla Biblioteca Calvairate; assemblea di pre-sentazione dell'Ipercoop per i soci, con i progettisti del Cen-tro, dirigenti di Coop Lombardia, in particolare il Presi-dente, Silvano Ambrosetti, il 19 novembre presso l'Istitu-to La Casa; presso il Centro Piazza Lodi, banchetto di pro-mozione della campagna umanitaria promossa da CoopItalia "Salva un bambino. Il futuro dell Africa dipende an-che da te", con raccolta fondi, dal 7 al 15 dicembre; "Peruna infante a misura di bambino — globalizzare la soli-darietà" alla Biblioteca Calvairate il 12 dicembre; anima-zione il 13 e 14 dicembre, principalmente per i bambini.Con la prossima costituzione del Comitato e il coinvolgi-mento di nuovi soci, sicuramente PiazzaLodi potrà diven-tare un punto di riferimento significativo per la zona.

Stefania Meni

erPLA COOP SEI TU.

Tutti i soci che sono

interessati a

collaborare alle

iniziative e alla

costituzione del

Comitato soci, possono

partecipare all'incontro

che si terrà

venerdì 18 gennaio

alle 18 presso

il Centro Piazza Lodi.

.dinumo ElCooperazione

-

Pronuncia: diersot

1. Membro di una società.

Può essere: - fondatore.

• di maggioranza,

- ordinario.

Nel caso delle cooperative

invece, un socio é un socio.

Senza distinzioni.

Con uguali poteri.

2. Chi partecipa

alla divisione degli utili.

Nel caso delle cooperative

aderenti a Legacoop.

invece, più di 5 milioni di persone

associate che partecipano al completo

reinvestimento degli stessi.

aiLezarici_gran_Gi._. hipcoopAssociazione di cooperative.

Investire? Disinvestire?I risparmi - Nei giorni immediata-mente successivi all'I 1 settem-bre, le Borse di tutto il mondo han-no registrato vistosi ribassi, conuna perdita complessiva, in unasettimana, superiore al 20 percen-to. I più qualificati osservatori fi-nanziari sono concordi nell'affer-mare che i tragici av-venimenti di questigiorni hanno soloaccentuato una ten-denza già in atto dadiversi mesi. Nelleultime settimane,tuttavia, le quota-zioni azionarie so-no risalite ai livelliregistrati ai primi disettembre ed il mercato pare ave-re completamento assorbito l'ef-fetto «panico» e sta ragionandosul futuro.La maggior parte degli analisti eco-nomici e finanziari ritiene che l'at-tuale fase di bassa congiunturadurerà per l'economia europea fi-no agli inizi del prossimo anno (masenza scendere a livelli dramma-tici) e f ino a metà del prossimo an-no per l'economia americana.Pertanto diversi operatori comin-ciano a puntare sulla ripresa deicorsi borsistici tra non molti mesi.Bisogna, allora, essere ottimisti esi può ricominciare ad investire?Chi ha comprato titoli azionari unanno fa ed oggi si accorge chequei titoli valgono il 20-30 per cen-

to in meno può dormire sonni tran-quilli? Calma e nervi saldi!Chi sta piangendo per le perdite(potenziali) che si registrano perinvestimenti fatti in modo alquan-to incauto, è bene che si armi ditanta pazienza e aspetti tempi mi-gliori per realizzare il proprio in-

vestimento, e ven-da (e cerchi di nonsvendere) i propri ti-toli solo se costret-to da esigenze im-prorogabili. Chi, in-vece, ha qualche di-sponibilità da inve-stire e non ama ri-schiare, si limiti acomprare titoli ob-

bligazionari a breve (cioè Bot, Ctzo Btp con scadenza inferiore ai 3anni) e si accontenti dei bassi ren-dimenti che questi titoli offrono.Altra opportunità è quella offertadal prestito .da soci di Coop, cheoffre rendiMenti buoni e sicuri. Sevuole investire a lunga scadenza,passi a titoli a tasso variabile (Cct)pensando ai futuri rimbalzi dei tas-si che si registreranno all'avviodella ripresa economica.Chi ama il rischio, invece, potreb-be ricominciare ad investire pic-cole (molto piccole) somme in ti-toli azionari, ma con tanta, tantis-sima e ancora tantissima pru-denza.

Oronzo De SantisEsperto finanziario

CeNsumo Consumi

\ •

Tranquillita negli acquistiL'emozione provocata dagli attentati in America è ancora forte, ma è presto per direquale riflesso avranno sulla voglia e capacità di acquisto dei consumatori. I dati di Coop

n

di Fabio Fogacci

Quanto pesano sul nostromodo di vivere i consumie il tempo libero le emo-zioni suscitate dall'at-tacco alle Torri Femelledi New York? C è statauna rivoluzione? E, se si,di quale entità?Qualche sondaggio diceche gli italiani, da in-guaribili ottimisti, conti-nuano ad andare al ci-nema, a spendere e con-sumare secondo le pro-prie abitudini, a pro-grammare viaggi (addio,magari con una certa pru-denzar i viaggi aerei);altri - for

pese un po' più rea-

listi - parlano invece diacquisti oculati, mirati al-l'indispensabile, di unavita più casalinga, all'in-segna del buon mangia-re e delle serate tra ami-ci. La casa è di nuovo la"dolce casa", il rifugio ri-trovato nel quale ritro-varsi e stare in compa-gnia. Dunque, addio ri-storanti, addio diverti-menti fuori dalle muradomestiche; spazio, inve-ce, ai cibi cucinati con leproprie mani e ai giochidi società (con un acutodi vendite, impensabilevisto che Natale è anco-ra lontano, della nuovaplay station).Certamente si compranoa piene mani quotidianie settimanali, che da tem-po pativano una forte di-saffezione da parte deilettori, forse perché dan-no l'impressione - megliodi quanto riesca alla te-levisione - di un ap-profondimento delle no-tizie.

ComportamentiNei supermercati e negliiper ad insegna Coop co-me si stanno comportan-do i consumatori? Né tra-colli né accaparramenti.Nessun tracollo di ven-dite. Nessun accaparra-mento di prodotti ali-mentari come successe aitempi della guerra nelGolfo. Coop incassa unpiccolo bonus di fiduciadei consumatori: la ra-zionalità degli impegniassunti con fornitori eclienti, le informazioni ela ferma presa di posi-zione su tanti eventi,tenzione a quanto comu-nica possono essere unarisposta rassicurante aibisogni e alla richiesta dicertezze in un momentocosì delicataCerto, gli incrementi del-le vendite (+3,8 per cen-to in complesso e +1,7 aparità di rete, rispetto almese di settembre 2000)hanno subito nel mese disettembre un certo ral-lentamento rispetto aquelli che si sono regi-strati a fine agosto (+8,2e 5,6 rispettivamente) manulla autorizza, al mo-mento, a considerare checiò rappresenti una rea-zione dei consumatori aglieventi terroristici dell'Ilsettembre. Almeno pertre ragioni.

I tempi di reazione delmercato sono molto piùlunghi: occorreranno al-meno altri due o tre me-si per verificare quale siastato il reale impatto diquegli atti.

RallentamentiC'è poi da considerare ilfatto che nel corso del-l'anno si sono verificatialcuni rallentamenti an-cor più vistosi (in parti-colare a febbraio e ad apri-le, in concomitanza congli aumenti del prezzo deicarburanti),Infine è doveroso ricor-dare che le vendite, an-che quelle che non ten-gono conto delle apertu-re, chiusure e ristruttu-razioni di super e iper-mercati, sono comunquelegate allo sviluppo del-la rete di vendita: nel cor-so del 2000 le nuove aper-ture sono state minori ri-spetto all'anno prece-dente e ciò produce i suoiriflessi proprio nella par-te finale dell'anno in cor-so. Questo spiega ancheperché il rallentamentodelle vendite negli iper-mercati sia stato un po'più accentuato rispetto aisupermercati (che hannosofferto meno della stasinei programmi delle aper-ture). Accanto a coopera-tive che non hanno regi-strato ricadute negativesulle vendite ce ne sonoaltre che indicano inveceuna certa pigrizia negliacquisti. Siamo, però,sempre in linea con l'an-damento dell'inflazione einfatti anche itvalore rne.-dio dello scontrino in Coopnon ha subito contrac-colpi significativi.C'è poi da dire che ago-sto è stato un po' parti-colare: soprattutto negliiper, agosto è un mese incui le vendite tradizio-nalmente "vanno forte".La collocazione del Fer-

ragosto e le ferie prolun-gate di quest'anno han-no invece spostato gli ac-quisti alle prime setti-mane di settembre, chehanno fatto registrarebuoni incrementi di ven-dite. Poi è stato 11 set-tembre e anche la vogliadi spendere si è dovutamisurare con una nuova,inimmaginabile realtà. Iconsumatori per qualchegiorno sono rimasti in at-tesa... senza, però, che sisiano mai registrati ef-fetti di accaparramentodi prodotti come in occa-sione della guerra nelGolfo. I supermercati ri-sentono meno della si-tuazione, anche se i con-sumatori continuano aprestare maggiore at-tenzione a quanto entranel carrello cercando dilimitare il voluttuario, il"di più" di cui si può farea meno. E registrano, pergli acquisti alimentari, lospostamento da prodottidi prima marca a quelliCoop e, in qualche caso,a quelli di primo prezzo(soprattutto di prima ne-cessità, latte, pasta...).Diverso il risultato degliipermercati, che già ave-vano scontata una certadiminuzione della fre-quenza di visita (in me-dia, in tempi norrnali,ogni15 giorni) ad inizio anno;a causa dell'aumento delcosto dei carburanti.

AttrazioneLiper ha infatti una for-te attrazione non oltre i20-30 minuti di viaggio:la minore disponibilità amuoversi ha spostato unaparte della clientela ver-so supermercati grandi epiccoli.In sintonia con i sondag-gi, anche in Coop l'ac-quisto di prodotti non ali-mentari ad alto valore(HiFi, tv, grandi elettro-domestici ...) segna il pas-

so perché le grosse spesesono dilazionate nel tem-po: si dà la preferenza al-l'indispensabile o a tuttociò che fa vivere meglioin casa, comunque oggettidi costo non elevato.Men-tre il rallentamento di re-

parti come il tessile, adesempio, appare più chealtro legato al particola-re andamento climaticodegli ultimi mesi. Nata-le sarà un primo banco diprova sincero per capirese i consumatori sono riu-

sciti a vincere le propriepaure o se, invece, questeavranno avuto il soprav-vento limitando la vogliadi fare compere. Nell'uncaso e nell'altro, un «nuo-vo» consumatore tutto dascoprire?

Natura e saluteNell'area del naturale i confini tra l'alimentare e glialtri settori (i prodotti finalizzati alla salute e alla bel-lezza, per esempio) sono abbastanza sfumali, e sinota una crescente tendenza dei consumatori acercare percorsi personali per la tutela della salu-te, facendo le proprie scelte nell'ambito di un mer-cato sempre più vasto. I consumi dei soli integra-tori, ai quali si aggiungono i prodotti erboristici, lelecitine, ecc., hanno un giro d'affari dell'ordine diun miliardo di Euro l'anno e sono tre milioni gli ita-liani che li utilizzano, e dunque se ne può parlarecome di un settore certamente non marginale. E'una realtà importante, il che non toglie che riman-ga aperta la discussione se questi prodotti "a ma-trice naturale" siano assimilabili agli alimenti, es-sendo quindi corretto inserirli nella spesa quoti-diana, oppure se in effetti appartengano all'areadei farmaci, e quindi se sia opportuno il "fai da te",o non sia consigliabile rivolgersi ad un esperto, dalmedico al farmacista, al negoziante specializzato.Questo nuovo mercato è nato per dare ai consu-matori delle risposte che i prodotti convenzionalinon riescono a dare pienamente, ed è anche in cor-so un dibattito intorno alla trasformazione semprepiù frequente degli alimenti in "functional foods", tracoloro che ritengono che i moderni stili di vita com-portino l'uso di prodotti sempre più ricchi di carat-teristiche nutrizionali, e chi pensa che nei paesi svi-luppati non vi sono sostanziali carenze, tali da ren-derli realmente necessari, ed è un argomento chedeve essere affrontato nell'ambito della medicinae della scienza della nutrizione.

Nellipperipme~~111-

Fiera "Sana" Ctgasumo FA

di Luciano Didero

La cultura "del natura-le" si può esprimere intanti modi, dall'alimen-tazione, il cui settore piùsignificativo è quello deiprodotti biologici, ad al-tre aree non trascura-bili: la bioedilizia, il tes-sile, i complementi d'ar-redo, le medicine alter-native e i prodotti col-legati, i cosmetici natu-rali, i detergenti, la car-ta.Si tratta di un fenome-no che sta assumendoun grande interesse cul-turale e commerciale, eper affermarlo basta undato: alla Fiera "Sana"tutto ciò che rientra nel-l'area del naturale nonalimentare (in inglese siutilizza il termine nonfood "eco") ha, rappre-sentato il 30% dei 1600espositori presenti, a di-mostrazione che anchein questo caso non si puòparlare di una moda perpochi ma di un businessa molti zeri.Ma mentre parlare diprodotti biologici oggi èabbastanza semplice adoltre dieci anni dall'e-manazione della nor-mativa comunitaria delsettore, l'area non ali-mentare ecolo-gica è di più dif-ficile interpre-tazione: pro-viamo a fare unpercorso al suointerno. E par-tiamo dalla ca-sa, che per unafamiglia è il be-ne di maggioreimportanza,anche per il suocosto in termi-ni d'acquisto egestione: labioedilizia rappresentaun modo di costruire cheha a che vedere con laprogettazione, con lascelta dei materiali (l'im-piego del legno, peresempio),con la sua ubi-cazione (verificando chenon scaturiscano emis-sioni nocive dal terre-no), fino a scelte che han-no un evidente valoreeconomico e sono rela-tive al riscaldamento ealla conduzione di di-versi impianti (per il la-vaggio della biancheria,per esempio).E se costruire "ecologi-camente" comporta uncosto iniziale maggiore(da un massimo di un10% in più nel caso diunità abitative di pic-cole dimensioni fino 'adun + 5% per complessipiù grandi), si hanno ri-cadute positive sui costidi gestione che nel me-dio termine ne fanno uninvestimento economi-camente vantaggioso,senza dimenticare ilmaggiore comfort e lasensazione gradevole le-gata all'abitare in unacasa "naturale".L'acquisto di una casaecologica rappresenta il"progetto di una vita" e

magari pochi possonopermetterselo, ma giàpiù abbordabili sono lescelte che si possono fa-re nel campo dei com-

plementid'arredo, for-ti dell'argo-mento dellanaturalitàdelle essenzee dell'impie-go di collantinon tossici,ma con un oc-chio attentoall'ergono-mia, cioè alla"comoditànell'uso":unasedia sulla

quale stiamo molte oresui lavoro o a casa, ma-gari per nostro figlio chedeve svolgere i compitiogni giorno, è bene chesia progettata tenendopresenti le esigenze fi-siologiche degli utenti.Questi risultati sono im-portanti per il modernoconsumatore che sem-pre di più valuta il rap-porto tra prezzo e bene-ficio, e quindi la qualitàe le prestazioni, ma unacultura ecologica si puòtradurre anche in pic-coli gesti quotidiani, co-me quando acquistiamouna confezione di lam-padine o della carta igie-nica, o della biancheria.Da alcuni anni anche inquesti settori vi sonoprodotti realizzati nelrispetto della salva-guardia ambientale edella salute: si tratta diun vasto insieme di ge-neri di largo consumonei quali la Coop ha ma-turato un'esperienza im-portante.Ce ne parla in questapagina Adolfo Cesari,Responsabile ext ra li-men tari della DirezioneProdotto a Marchio eQualità di Coop Italia.Ma oltre alle scelte eco-

Per quanto riguarda lemedicine alternative ba-sterà ricordare l'omeo-patia, con cinque milio-ni di italiani che ne fan-no uso, ma i filoni cul-turali e le ipotesi tera-peutiche non conven-zionali sono tante, daiFiori di Bach, ai prodottiAyurvedici, allo Shiat-su, alla Aromaterapia ealla Cromoterapia, perfare alcuni esempi, e al-la base di queste conce-zioni vi è in primo pia-no l'associazione tra glieffetti sul corpo e sullamente.Un secondo aspetto "al-ternativo" riguarda iprodotti utilizzabili inuna chiave naturale, nel-l'area alimentare e sulversante dell'esteticanello stesso tempo: è ilcaso del-the verde, chenon è più solo una be-vanda legata alle cuci-ne orientali, ma diven-ta un prodotto terapeu-tico e rivitalizzante. Co-sì, un alimento può es-sere integrato con vita-mine, minerali e altriprincipi naturali e di-ventare un fattore "an-ti età", ed è in questomodo che si crea unostretto rapporto tra este-tica e benessere, que-stioni sempre centraliper chi persegue uno sti-le di vita naturale.

Una biocasaUn'edilizia che costa di più, ma che riduce i costi di gestione

logiche in materia di con-sumi quotidiani in que-sti anni sono diventatemolto importanti le pos-sibilità di prendersi cu-ra di sé utilizzando me-dicine e prodotti non con-venzionali.Alla Fiera

"Sana"di

Riminiil 3o per centodegli espositori

ha puntatosu prodotti

non alimentari

Prodotti "Eco"a marchio Coop

Dice Adolfo Cesari di Coop Italia:"L'attenzione di Coop per quanto riguarda l'e-cologia e l'ambiente è sempre stata molto alta fi-no dall'uscita della linea dei prodotti a marchio"non food" nel 1997, e abbiamo proposto per pri-mi in Italia le lampadine a incandescenza e ri-sparmio energetico confezionate in scatole di car-tone, senza l'impiego di pvc per evitare che l'as-semblaggio di cartone con materie plastiche creidei problemi nel caso dello smaltimento diffe-renziato, tenendo conto sia dell'impatto am-bientale dei prodotti; sia del risparmio energe-tico, abbiamo affrontato il problema in altri com-porti: quello delle pile, per esempio, nel quale ri-teniamo che siano da preferire quelle ricarica-bili, ottenendo una durata superiore e nello stes-so tempo diminuendo i quantitativi da smalti-re.Nel tessile abbiamo prestato una grande atten-zione alle tecniche di tintoria, indicando nel ca-pitolato sottoscritto dai fornitori che la sbian-catura dei tessuti deve essere effettuata con l'os-sigeno e non utilizzando il cloro, possibile cau-sa di impatto ambientale nelle acque reflue. Quan-do siamo entrati nell'area del non food "eco" ini-zialmente abbiamo privilegiato la tutela dei con-sumatori in materia di rapporto tra qualità eprezzo, dando ai prodotti un livello di qualitàpiù alto, come per esempio nel caso delle padel-le antiaderenti, realizzate con una base che hauno spessore elevato per ottenere una duratamaggiore, e oggi stiamo entrando nel comparicidella .cancelleria, per primi in Italia con la ri-sma di carta con il marchio Ecolabel nell'ambi-to della linea avviata con la »cartacase (tova-glioli, carta igienica, fazzoletti, ecc.).E per quanto riguardò i controlli, nei casi in cuinon ci siano strumenti come l'Ecolabel l'atteg-giamento di Coop è sempre di assoluto rigore,con capitolati sulle materie prime, controlli suifornitori e sul ciclo produttivo, controlli finali diprodotto".

Usa: vendite di Natale soprattutto in reteNon appaiono certamenteinfondate le preoccupazioni del-le autorità americane sul calodei consumi interni, in seguitoal terrorismo.Dopo gli attentati dell'i 1 set-tembre contro le Twin Towerse il Pentagono, le vendite rea-lizzate in ottobre dalle grandisuperfici della distribuzione mo-derna statunitense sono dimi-nuite del 5% sul mese corri-spondente del 2000. Nel me-se dì settembre esse erano di-minuite fino al 10%. Solo WalMart ha fatto eccezione, an-nunciando un incremento del-le vendite del 14,4%. Le ven-dite delle grandi superfici co-stituiscono un barometro sen-sibile dell'andamento dei con-sumi, perché rappresentano dasole i due terzi dell'attività eco-nomica americana.Si incrociano ora le dita perquanto riguarda le vendite na-talizie. Sembra intanto accer-tato che non subiranno fles-sioni gli acquisti via Internet.

La minor propensione a viag-giare e volare (settori che ge-nerano notevoli flussi finanzia-ri) sarà infatti bilanciata dal-l'acquisto di beni come abiti eaccessori. La previsione è delprincipale osservatorio sul set-tore, Forrester Research, chestima in 11 miliardi di dollari ilgiro di affari nel quarto trime-stre dell'anno.La previsione è confermata dal-la International Communica-tions Research e dalla societàdi consulenza Vividence, cheha rilevato nel 70% degli in-tervistati la volontà di ricorre-re ad acquisti on line per evi-tare locali affollati. Forrester ri-vela poi un particolare inte-ressante: sei milioni di ameri-cani hanno offerto aiuti alle vit-time dell'attentato terroristicoattraverso siti Internet; sonostati molti che hanno pagatodando per la prima volta il nu-mero della carta di credito, rom-pendo così una importante bar-riera psicologica.

8 Celiisumo e-coop.it

Quante novitàCrescono le opportunità per i navigatori nel nostro mondo virtuale. Nasce CoopCafè come areE

Si estende la spesa on linePrimi bilanci dell'esperienza e-commerce. Anche Sesto San Giovanni tra i comuni serviti

di Piero Giovanolla

Alla Coop puoi fare la spe-sa senza uscire di casa.Coop è infatti una delleprime catene commer-ciali in Italia che si è at-trezzata per l'utilizzodell'e-commerce, avviato finoad ira in forma speri-mentale in alcune dellepiù grandi città italiane(Milano, Roma, Bologna).Chi risiede in queste cittàpuò quindi, collegandosiad Internet ed entrando

nel portale di Coop(www.coop.it ) visitare lepagine dedicate alla spe-sa, scegliere i prodotti de-positandoli in un carrel-lo virtuale, pagare con lacarta di credito e riceve-re la spesa direttamentea casa. "Appena le solu-zioni tecnologiche l'annoconsentito, abbiamo de-ciso di avviare la speri-mentazione", affermaAlessandro Lago, diri-gente di Coop Lombar-dia e responsabile del pro-getto dell'e-commerce,"perché riteniamo chequesto sia un ulterioreservizio che noi possia-mo dare ai nostri soci eai clienti, a quelli che"na-turalmente" e con inte-

resse e facilità usano lenuove tecnologie, o a chipuò avere problemi o dif-ficoltà logistiche o eli tem-po e peri quali questa so-luzione può essere digrande aiuto".E' risaputo che il com-mercio elettronico in Eu-ropa ed in particolare inItalia, sta partendo conuna certa lentezza e nonpoche difficoltà. L'osta-colo principale ad una af-fermazione su larga sca-la dell'e-commerce sta

ancora nella diffidenzada parte della maggio-ranza dei possibili uten-ti rispetto alle modalitàdi pagamento, in parti-colare verso il pagamen-to mediante carta di cre-dito. E' ancora forte il ti-more che digitando su In-ternet il numero dellapropria carta, questoequivalga a renderlo pub-

oonsentendo a qual-che malintenzionato diprosciugare il conto cor-rente. In realtà, general-mente, questo ormai è so-lo un pregiudizio. Si cor-rono più rischi al risto-rante quando si conse-gna la carta di credito al

• cameriere. "In questi ul-timi tempi, continua La-

go, anche sul piano dellasicurezza, si sono fattigrandi passi avanti. Unpo di cautela certo nonfa male, ma è giustifica-ta nei confronti di chinon si conosce.Sul fronte della sicurez-za noi non abbiamo al-cun timore perché utiliz-ziamo un software mol-to sofisticato e i nostripartner tecnologici sonoin assoluto tra i più qua-lificati".Oggi Coop può conside-rare conclusa la fase spe-rimentale dell'e-com-merce. Il catalogo dei pro-dotti disponibili è stato"affinato" e proponiamouna selezione molto am-pia dei prodotti che nor-malmente si trovano alsupermercato, una sele-zione che vuole tener con-to del tipo di prodotto cheil cliente si aspetta di tro-vare e che ritiene di po-ter acquistare via Inter-net.Sono state affrontate erisolte le problematicheorganizzative e logisti-che, che rappresentanoSpesso gli aspetti più dif-ficili da affrontare nel-l'organizzazione di que-sto servizio.Dai primi giorni del gen-naio 2002 l'area di uti-lizzo del commercio elet-tronico in Lombardia, laspesa senza uscire di ca-sa, sarà estesa dai comunidi Milano, Crescenzago aS. Giovanni. Difficile fa-re previsioni sullo svi-luppo futuro dell'e-coni-merce. "Io sono convin-to", continua Lageche ilcommercio elettroniconon sostituirà mai com-pletamente. almeno nelmedio periodo, il negozio.il commercio tradiziona-le. Molti prodotti si pre-ferirà sempre vederli, toc-carli.Difficile anche rinuncia-re al contatto umano, aquel po' di socialità checomporta l'andare a farela spesa. Sicuramente sisvilupperà, probabil-mente anche moltissimo,l'e-commerce, ma convi-vrà con il commercio tra-dizionale.Anzi, sono con-vinto che anche nel com-mercio elettronico la par-te del leone la faranno leaziende come la nostra.Aziende con forte radi-camento nel territorio,con marchi riconosciutiper la serietà e per le ga-ranzie di qualità che dan-no sui prodotti e sui ser-vizi. Per questo noi ci pre-pariamo a far fronte an-che a questa nuova sfidagiocando un ruolo da lea-der".

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rilassante!

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WEB E TEENAGERSSecondo le rilevazioni dell'americana Ju- i,piter Media Metrix, in USA d 92% degliutenti Internet utilizza il web per i propriacquisti. Ma in gran parte per informarsie scegliere, come a dire per fare una sor-ta di passeggiata in chiave moderna trale vetrine dei vari negozi. Naturalmentesono soprattutto ragazzi tra i 13 e i 17 an-ni:1'89% di essi non ha carta di credito equindi non ha mai comprato on line.

Come si fa ad entrare

Semplicissimo, digita sul browser l'indirizzohttpd/cafe.e-coop.i t (puoi accedere al Coop-Cafe anche dal portale www. e-eoop.i t I entra nelform di registrazione e compila i vari campi (quel-li contrassegnati in rosso sono obbligatori).Scegliti un Nickname, ossia il nome con cui sarainoto a tutti gli altri utenti, e una password (se do-vessi dimenticarla nessun problema, apri l'appo-sito form, inserisci il tuo username e la e-mail e tiverrà inviata nuovamente).I dati pubblici: sono quelli che gli altri utenti po-tranno vedere quando consulteranno la tua cartadi identità. Sei libero di indicare quelli veri oppu-re di interpretare un personaggio della tua fanta-sia e potrai cambiare questi dati in ogni momen-to. Una volta terminata la registrazione potrai ac-cedere al CoopCafé inserendo il tuo nickname e lapassword e qui potrai scegliere fra 13 personaggianimati, i cosiddetti "avatar", trovato il personag-gio dovrai solamente decidere in che canali vuoitrovare i tuoi amici (area CoopCafe o Supermarket).Per gli appasionati del gioco delle carte è a dispo-sizione un'area dove giocare con i nuovi o vecchiamici a "scopa". Buon divertimento.

e-coop.it Celi IMMO El

I portale e-coopJi comunità per parlare e scambiare opinioni. Si sviluppa in Lombardia il commercio elettronico

• •Vieni a prendere un e-cafè

Un luogo di incontro virtuale dove chattare con nuovi amici e anche con personaggi famosi

te è cosa nota.Per Coop questa sceltadi segmento significa an-che il fatto di poter av-vicinare una realtà gio-vane che è particolar-mente presente sulla re-te e che difficilmente en-tra in contatto con il no-stro mondo non essendoresponsabile d'acqui-sta Dopo il grande con-corso promosso da CoopAdriatica, conclusosi afine settembre e che havisto cimentarsi oltre 300bands, continua così l'e-sperienza di "Coop ForMusic" ed il concorso di-venta adesso uno spaziodedicato alla musica in-dipendente, con caratte-ristiche "di servizio".Informazioni sui con-corsi, notizie sui festival,schede che presentano lecase discografiche ita-liane, una sezione doveognuno può chiedere agliaddetti ai lavori (presentia rotazione) pareri e sug-gerimenti su come me-glio incontrare il merca-to discografico.Per il 2002 sono previstitantissimi nuovi appun-tamenti con personaggidello spettacolo e dellascena musicale, della po-litica e dell'associazioni-sino che consigliamo dinon perdere e di segui-re costantemente sul no-stro portale.La chat di CoopCafe èper tutti e ci auguriamodi incontrarvi anche mol-ti nostri soci e lettori.

di Andrea Pertegato

E' nato CoopCafe ed ilportale di Coop si arric-chisce, cosi, di uno spa-zio tutto dedicato alla co-munità virtuale. Dopo ilnecessario periodo di ro-daggio, con i cambia-menti intervenuti in mol-ti degli aspetti del por-tale, si è compiuto unpasso deciso in avanticon l'obiettivo di co-struire insieme a tuttigli utenti navigatori unluogo virtuale dove ri-trovarsi e scambiarsi pa-reri,opinioni sui temi chesono parte dell'universocoop, allargandoli peròad aspetti del consumoe della cultura che inte-

ressano tutte la fasced'età e tutte quelle so-ciali. Nelle sue chat gra-fiche, che riproducono al-cuni ambienti tipici del-la socialità (un super-market ed un cafè), si po-tranno perciò incontra-re nuovi e vecchi amici,conversare liberamenteed intervistare perso-naggi noti e meno noti.L'inaugurazione è avve-nuta con due appunta-menti d'eccezione: il 18dicembre i MontefioriCocktail, il gruppo piùcelebre della musicalounge italiana, sono ri-masti disposizione deifan per un'ora per sod-disfare ogni curiosità. Il19 dicembre è entrato

nella comunità di Coop-Cafè-Alessandro Ber-gonzoni, uno dei benia-mini del pubblico giova-ne e meno giovane.Entrambi gli eventi han-no richiamato numerosi"chatter" che hanno ma-nifestato gradimento pergli appuntamenti pro-posti e soprattutto perl'originalissima formuladi chat grafica del Coop-Cafe.

Non solo chatNell'ambito delle inizia-tive del CoopCafe è an-che stato inaugurato ilnuovo sito musicale"Coop For Music". Che lamusica sia uno dei seg-menti trainanti della re-

10 C"surao Coop

DISTRETTO NORD OVESTMaggiore integrazione nelle attività delle Coop di consumo di Lombardia, Piemonte eLiguria per un miglior servizio a soci e consumatori. Enrico Migliavacca eletto Presidente

Destini incrociati

di Piero Giovanolla

II 5 dicembre 200 lsi so-no riuniti i Comitati Di-rettivi delle tre asso-ciazioni regionali dellecooperative di consu-matori di Piemonte, Li-guria, Lombardia, conVincenzo Tassinari, pre-sidente di Coop Italia, eGiorgio Riccioni, presi-dente ANCC, per la co-stituzione del DistrettoAssociativo Nord-Ovestdelle cooperative di con-sumatori. Presidente deldistretto è stato elettoEnrico Migliavacca, at-

tuale presidente del-l'Associazione della Lom-bardia. Fanno parte delcomitato di presidenzadel distretto i presiden-ti delle tre Associazioniregionali e delle tre gran-di aziende e il vice pre-sidente dell'Alce, CarloParzani, in rappresen-tanza delle medie coo-perative.Nella sua relazione En-rico Migliavacca, ha evi-

Abbiamo costruito unanave sulle scale,

fatta di vecchie sedie, e al-l'Arsenale

l'abbiamo stivata coi cusci-ni del divanoper navigare

nell'oceano lontanoDei chiodi e una sega,

da buon marinaio,un secchia ben riempito

nell'acquaio...Robert 1.02.1i8

Stevenson,Il mio letto è una nave

di Michela Bianchi

Che cosa hanno trova-to i nostri bambini sot-to l'albero? Probabil-mente molti giochi, benconfezionati e inscato-lati; tanti di loro avran-no aperto in fretta i pac-chi, contenti di essereesauditi nelle numero-se richieste prenatali-

denziato lo scenario ge-nerale nel quale si tra:va oggi ad operare il mo-vimento cooperativo edin particolare le aziendedella grande distribu-zione. Le nuove aspet-tative di un consumato-re sempre più evoluto esofisticato, una compe-tizione sempre più ag-guerrita, in particolarenelle nostre regioni, e chevede estendersi la pre-senza di grandi gruppistranieri, le sfide che por-tano con sé l'innovazio-ne e la globalizzazionedel mercato, la necessità

di doversi difendere daun governo che assumeatteggiamenti punitivinei confronti del movi-mento cooperativo. "lasintesi di tutti questi te-mi, dei problemi che po-ne questo scenario eco-nomico e politico, è cheper l'ennesima volta bi-sogna che la nostra or-ganizzazione si prepariper un ulteriore balzo inavanti. Dobbiamo apri-

zie (esattamente queltale o tal'altro giocatto-lo della pubblicità tele-visiva), più che meravi-gliati da qualcosa di maivisto e inaspettato.Probabilmente, a qual-che settimana di di-stanza, alcuni giochi so-no già stati abbandonatiper ...esaurimento; al-tri (i ben noti videoga-mes?!) saranno forse di-ventati appendici inse-parabili del dopo-scuo-la. Per tutti una do-manda, dopo l'abbuffa-ta delle feste: di che gio-chi - o meglio — di chegioco si tratta?Oggi i bambini sono di-

re una nuova fase peradeguare le nostre strut-ture a tutte le compo-nenti di pericolosità chel'ambiente esterno ci pro-pone.Dobbiamo ulteriormen-te rilanciare tanto la no-stra identità cooperati-va che la nostra strut-tura imprenditoriale".Con la realizzazione delDistretto, Migliavaccapropone un nuovo pat-to fra le cooperative del-la Liguria, della Lom-bardia e del Piemonte,fondato su tre pilastri:la ricerca di nuovi con-

.

tenuti nella collabora-zione fra Cooperative edunque la federazionedistrettuale; l'incre-mento nell'effici enza im-prenditoriale; la parte-cipazione sempre piùpropositiva alla ridefini-zione del sistema na-zionale stretto attornoal marchio Coop. In par-ticolare si è poi soffer-mato su alcuni temi checoinvolgono pesante-

ventati sempre più con-sumatori di prodotti fi-niti, progettati da adul-ti, addirittura da esper-ti, che trasferiscono leloro misure e valori, leloro ambizioni, aspet-tative, obbiettivi. Se il"gioco" di Barbie ripro-duce — ormai in tutto ilmondo — valori dettatida una certa parte delmondo, i più comuni gio-chi in scatola adottanole stesse regole che, sen-za grande fantasia e sod-disfazione, governano lenostre società: compe-tizione, denaro, pro-prietà. Chi gioca entrain un sistema chiuso, ri-

mente le nostre regioni."Nella macroregione cheva dalla Liguria al Ve-neto a fianco dei temi le-gati alla New Tecnologyanche quelli della Logi-stica diventera nn o in fu-turo sempre più impor-tanti tanto per l'interopaese che per le singoleimprese.Nella competizione nelsettore della Distri-buzione Finale, uno deifattori decisivi del suc-cesso, sarà la ottimizza-zione della gestione diogni aspetto logistico; ac-quisiti, trasporti, stoc-cag.gio,movimentazione,confezionamentó e infor-matizzazione evolutadell'insieme delle atti-vità. La vera grande ri-voluzione, l'applicazionedelle nuove tecnologie suqueste attività concretedel produrre e distribuireè ancora al prologo, lagrande trasformazionedeve ancora arrivare ebisogna prepararsi.Mentre si realizzerannonuovi valichi, nuove stra-de, autostrade maritti-me, porti di nuova ge-nerazione, connessioniintermodali e la parte in-frastrutturale del paesecompirà un nuovo balzoin avanti, le i mprese vin-centi saranno quelle cheriusciranno a sintoniz-zare le loro scelte sullenuove tecnologie con inuovi assetti struttura-li. Bisognerà investire inricerca e noi cooperato-ri dovremo farlo conun'intensità molto mag-giore che in passato, tan-to sugli aspetti più stret-temente commerciali chesu quelli più fisicamen-te legati alla produzio-ne ed alla distribuzione.Una sfida che vincere-mo se sapremo crearenon solo le risorse eco-nomiche e finanziarie ne-cessarie ma anche, e for-se soprattutto, quelleumane. Aprire ai giova-ni qualificati e investire

nito: le regole sono spes-so scritte all'interno del-la scatola e apparente-mente inderogabili. Aibambini delle nostrecittà del benessere è sta-ta sottratta la strada (eil cortile) e, insieme, tut-te quelle opportunità direlazione, di interazio-ne che il gioco sponta-neo e aperto consento-no, liberando la mentee i comportamenti. alcambiamento.E quanta altra"parte digioco" viene cancellatadal prodotto confezio-nato! E' la possibilità diprovare e sperimenta-re i materiali, di far la-

sulla ricerca finalizzataalla innovazione tecno-logica e commerciale. Ec-co uno degli obiettivi im-portanti per il futuro delnostro Distretto"."Nel Distretto", continuaMigliavacca"possono es-sere realizzate molte ini-ziative, si può dar vita ainvestimenti e raziona-lizzazioni. In particola-re i temi della logisticasono quelli che proba-bilmente meritano di es-sere affrontati per pri-mi.Tanti negozi, tanti ma-gazzini di rifornimento,tanti dirigenti e quadricapaci nella logistica cioffrono un'opportunitàdi sviluppo e razionaliz-zazione che dovremmoessere in grado di co-gliere velocemente.Lostrumento caratteristi-co che la storia del no-stro Movimento ci met-te a disposizione per af-frontare le nuove sfide èquello consortile; oggi quistiamo confermando lenostre tradizioni. Co-struendo il ConsorzioCooperativa Logisticoper il Nordovest ponia-mole basi per proiettarcinel futuro con un gran-de incremento dell'effi-cienza reddituale e del-la produttività per la re-te di vendita.I benefici

vorare insieme le manie il cervello, di giocare,appunto, con l'ambien-te e con gli oggetti, i ma-teriali, i luoghi che cicircondano. E quindi diconoscerli effettiva-mente. Al gioco costrui-to con le proprie manici si affeziona, se si rom-pe, si cerca di riparar-lo: in ogni caso l'espe-rienza è diretta e par-tecipata.Come dice la volpe alPiccolo Principe, non siconoscono che le coseche si addomesticano(ovvero di cui ci si oc-cupa) e aggiunge: "gliuomini non hanno piùtempo per conoscerenulla; comprano dalmercante le cose già fat-te...". E, forse, sono ar-rivati a disprezzare ciòche non si compra.

derivanti da questo pro-cesso di riorganizzazio-ne della logistica saran-no a disposizione di tut-te le cooperative del di-stretto, le tre grandi, maanche di tutte le mediee piccole che rappresen-tano un patrimonio, diradicamento e di pro-fessionalità, che si devesalvaguardare ed aiuta-re a crescere".Dopo aver affrontato itemi decisivi dello svi-luppo delle risorse uma-ne e intellettuali e averribadito la necessità dipotenziare e svilupparei progetti di formazionedel personale a tutti i li-velli e utilizzando glistrumenti che il distret-to ha a disposizione, Mi-gliavacca conclude conun'attenzione particola-re rivolta ai soci, alla ne-cessità di salvaguarda-re e rafforzare il legametra attività sociale e ge-stione commerciale, alrafforzamento di quelleiniziative rivolte allascuola, alle attività so-ciali e culturali che so-no parte importante delnostro radicamento nelterritorio.Anche sulla qualifica-zione di queste attivitàsi dovrà sviluppare l'i-niziativa delle aziende edel distretto.

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Fuori i mercanti dall'acqua111

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Ambiente C"sumo

Affari con acqua di rubinettoLa privatizzazione di una risorsa pubblica. La denuncia in un libro di Marco Manunta

di Michela Bianchi

Anche l'Italia sta proce-dendo a grandi passi ver-so la privatizzazione delservizio idrico; l'opera-zione, per quanto rapidaed economicamente rile-vante (100mila miliardidi investimenti in ventianni), avviene in sordi-na: i principali mezzi diinformazione trascura-no l'argomento mentre —ed è assai significativo—le tappe e i risultati delpercorso sono scanditidai giornali finanziari.Gli articoli comparsi nel-l'ultimo anno non sonoabbondanti ma direzio-ne di marcia e obbietti-vi non lasciano dubbi.Frasi del tipo "per moltil'acqua è solamente unmezzo per affrontare lavita di tutti i giorni, maper altri è un affare dimigliaia di miliardi fat-to con l'acqua del rubi-netto", oppure,"a diffe-renza di gas ed energia,settori in cui ia libera-lizzazione sta portandoun ribasso delle tariffe,il futuro dell'acqua vanella direzione oppo-sta..." e ancora: "la com-pleta attuazione dellaLegge Galli, una vera op-portunità per superarel'attuale gestione diret-ta dei co muni, con il pas-saggio del controllo so-cietario in mani private,determinerà un signifi-

lizzare". E l'Italia h a ade-rito a questi accordi(WTO, GATS).Ma per procedere in que-sto senso, cioè per far di-ventare le risorse col l et-tive appropriabili e com-merciabili, occorre mu-tare la destinazione giu-ridica dei beni pubblici.Come e con quali conse-guenze per i cittadini?Lo chiediamo a MarcoManunta, magi strato deltribunale di Milano e au-tore del recentissimo li-bro edito da MC Editri-ce Fuori i mercanti dal-l'acqua. Leggi e Tratta-ti . CCMC privatizza miarisorga pubblica.

Che cosa significa pri-vatizzare un serviziopubblico?Comunemente, soprat-tutto nel linguaggio dipolitici e giornalisti, siparla di privatizzazionesia quando si affida unservizio a imprese pri-vate, sia quando si tra-sforma l'ente pubblico ge-store in un soggetto didiritto privato (di solitouna società per azioni),ma a capitale pubblico.Nel primo caso il servi-zio viene dato in conces-sione, nel secondo l'entepubblica (Stato, regione,provincia o comune) ge-stisce iI servizio attra-verso una società.II risultato pratico è, però,del tutto analogo: una so-cietà per azioni, anche secontrollata da un entepubblico, deve compor-tarsi come un'impresaprivata; in particolare,deve realizzare utili chesiano interessanti per gliinvestitori. Una delleprincipali giustificazio-ni della privatizzazionesi incentra sulla neces-sità di raccogliere capi-tali privati da investirein ristrutturazioni e am-modernamenti del ser-vizio. Naturalmente i ca-pitali privati devono es-sere attirati da rendi-menti finanziari concor-renziali. Per questo mo-tivo il gestore, sia un'im-presa privata o una s. p. a.

controllata da un entepubblico, avrà un com-portamento univoco: mol-to attento al profitto, po-co all'interesse degliutenti.

Quali sono i pericolidella privatizzazionedell'acqua?Anche se la risorsa ac-qua rimane di proprietàdemaniale pubblica, l'af-fidamento della gestio-ne del servizio a privatio, comunque, a societàper azioni comporterà, difatto, un'espropriazioneal contrario: un bene pub-blico essenziale verrà sot-tratto alla collettività peressere sfruttato econo-micamente da pochi.Il guasto che si produceè innanzitutto cultura-le: l'acqua, patrimoniodell'umanità, risorsa es-senziale per la vita e,quindi, bene universaleinappropriabile, verràtrattata come una mer-ce qualunque; le decisionie le politiche in materiasaranno determinate piùdal mercato dei titoli fi-nanziari (azioni e obbli-gazioni delle società in-teressate), che- dai biso-gni umani.Le esigenze di profittospazzeranno via ancheantichissimi usi delle ri-sorse naturali dettati dalprincipio di solidarietàfra i viventi.

Quali garanzie sonoassicurate ai cittadi-ni, per esempio sullaqualità dell'acqua chebeviamo, anche in ca-so di privatizzaz ione?La ricerca di profitto daparte deigestori indurràinevitabilmente a signi-ficativi risparmi sui co-sti di esercizio, non sol-tanto con la classica ri-duzione dei dipendenti,

ma anche con il cnnteni- una convenzione (prati-mento della spesa per i camente, un contratto)controlli di qualità. In con il comune o la pro-proposito pochi sanno, vincia interessati; con-per esempio, che l'acqua venzione in cui non pos-di Milano viene annual- sono essere trasfusi (e,mente sottoposta a 12 del resto, non si sapreb-mila controlli, consen- be come) i principi di so-tendo, così, di isolare lidarietà e di piena eco-prontamente i pozzi che compatibilitàconclama-risultano inquinati; ti dalla legge Galli.quandol'acquedotto sarà Ma il dato più sconvol-gestito dalla s.p.a.Sogea, gente è che le tariffe delin fase di co- servizio idri-stituzione,ver- L'acqua, co applicaterà mantenuto patrimonio agli utenti,un analogo li- per espressavello di vigi- dell'umanità' , imposizionelance q non risorsa della leggeprevarrà, for- Galli, non so-se, la tentazio- essenziale lo devono ce-ne dì rispar- per la vita prire i costi dimiare, dire- esercizio e glidando le aria-investimentihai?

e, quindibene universale, futuri neces-

sari, ma de-Checosaci si inappropriabile, vano anchedeve aspet- verrà trattata garantire l'a-tare allorain deguata re-termini di come una merce munerazioneaccesso al- qua lunqueualunue dei capitalil'acqua e di - • investiti, cioètariffe? il profitto; e questo ars-Purtroppo, sembra che i che se, per ipotesi, il ser-ci tt ad in i debbano ac- vizio è gestito non da unacontentarsi più di belle società di diritto priva-parole che di una effet- to,madaurfaziendamu-tivatutelalegislativa.La nicipalizzata (ente pub-legge Galli (approvata blico che, per definizio-ne' 1994) e che ha pre- ne, non è tenuto a rea-visto la ristrutturazione lizzare utili).del servizio idrico natio- Stabilendo a priori chenaie, ha enunciato bel- il servizio idrico integratolissimi principi come l'o- deve conseguire profittiso dell'acqua secondo il si è voluto eliminare l'e-criterio di solidarietà, il temente divantaggiodel-risparmio della risorsa, la gestione pubblica, ri-il mantenimento del pa- spetto a quella privata:trimonio idrogeologico a l'assenza del margine dibeneficio delle future ge- utile. In sostanza non sinerazioni. Ma, poi, ha è voluto che la gestioneprevisto modalità di ge- pubblica fosse favorita,stione assolutamente irn- in termini di concorren-prontate allo sfrutta- za economica, rispetto amento e alla mercifica- quella privata; una verazione: il gestore, pubbli- distorsione e una pienaco o privato che sia, è te- subordinazione dell'in-num soltanto a rispetta- teresse dei cittadini are gli obb Lighi previsti in quelli dell'impresa.

cativo aumento delle ta-riffe", sono inequivoca-bili. L'acqua potabile chemanca a oltre un mi-liardo e 600 milioni dipersone nel mondo, nelNord ricco del pianeta èoggetto di business; rien-tra, insieme a scuola esanità, in uno di quei ser-vizi che i Trattati inter-nazionali del commerciohanno deciso di metteresul mercato, di "libera-

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La grande varie• tàITALIALe spine Italiane possono essere da10 o 16 amp e differiscono tra loro perle dimensioni. Le spine italiane sonoutilizzate in Libia, Etiopia e Cile.Sono piuttosto diffuse anche nel NordAfrica.

GERMANIALa spina tedesca nota come "Shuko"è stata standardizzata dalle CEE (CEE7/4) ed è usata anche in Australia. Ol an-da, Svezia, Norvegia e Finlandia. Hadue fori tondi da 4.8 mm distanti tra lo-ro 19 mm, la messa a terra e due cli-ps sui lati del corpo esterno.

FRANCIA E BELGIOLa spina francese e belga non è com-patibile con la presa Shuko. avendoper la messa a terra un "maschio" fis-so nella presa da unire alla 'femmina"della spina. E inoltre polarizzata. a dif-ferenza delle altre spine europee, e hadue clips sul corpo esterno. La presafrancese è compatibile con una ver-sione della presa CEE 7/7 (vedi oltre).

DANIMARCALa spina danese può essere usata so-lo in Danimarca avendo caratteristichenon standardizzabili. Tuttavia la presadanese può ricevere la spina Shuko ela CEE 717, ma senza messa a terra per-ché il sistema di messa a terra della pre-sa danese é composto da una femmi-na che richiede un elemento maschiosulla spina che le spine tedesca e CEE717 non hanno. Quindi in Danimarca leprese straniere possono avere utilizzi li-mitati per ragioni di sicurezza.

SVIZZERAAnche le prese svizzere hanno deglistandard a sé, come le danesi. In sviz-zera anche il sistema di voltaggio èdiverso perché sopra ai 10 amp ci vo-gliono sistemi di sicurezza nel circui-to simili a quelli delle prese industriali.

GRAN BRETAGNA E IRLANDALa spina britannica è composta da trebracci rettangolari e sulla presa ci so-no delle chiusure dei fori per la sicu-rezza. C'è un unico tipo di presa pertutti i voltaggi da 3 a 13 arnp.Non è compatibile con alcuna presaeuropea.Le prese britanniche sono usate an-che ad Hong Kong, in Malesia e aSingapore.

EUROSPINAEurospina è una spina da due con-

tatti che può entrare in qualsiasi pre-sa che accetti bracci da 4.0-4.8 mm,distanti tra loro 19 mm.La sua applicazione è adatta ai vol-laggi fino a 2.5 amp.E' usata in tutti i Paesi Europei per glielettrodomestici della Classe II (a bas-si voltaggi) tranne Gran Bretagna eIrlanda.

SPINA CEE 7/7Questa spina è adattabile sia al si-stema tedesco che a quello fran-co/belga. E' usata in applicazioni su-'periori ai 16 amp., ha due contatti edè polarizzata quando deve adattarsial sistema francese.

cretusumo Europa

Ogni p aese la sua spinaUn settore elettrico in cui l'Unione Europea non ha ancora messo mano. Le differenze

di Giulia Lauletta

Chiunque si sia trovato a viaggiare inEuropa si è reso conto di come l'unitàeuropea non riguardi, almeno per ilmomento, le spine elettriche. In Eu-ropa ci sono tanti tipi di spine e presequasi quanti sono gli Stati della Co-munità. Se un'unificazione èstata rag-giunta per le spine industriali, per lespine comuni - quelle che usiamo pergli elettrodomestici, le lampade, gli ap-parecchi elettrici - la normalizzazioneè ancora lontana.Inutile dire gli innumerevoli svantaggiche l'attuale situazio ne delle spine cau-sa ai cittadini europei. Per questo laquestione del-l'uniformitàdelle spine è datempo studiatada vari organi-smi. L'IEC (In-ternationalElectrotechni-cal Commis-sion) si occupadi studiare nor-me tecniche va-lide a livellomondiale e ilCenelec (Co-mité E u ropée ide Norm alisa-don Electrotec-nique) è l'enteeuropeo cheprepara for-in ative che ren-dano possibileIo scambio dimezzi e servizidel settore elet-trotecnico. InItalia il Comi-tato Elettrotec-nico Italiano(CEI) si occupadella formazione e dell'unificazionedel settore elettrotecnico ed elettroni-co e delle telecomunicazioni, mentrel'Istituto Italiano del Marchio di Qua-lità (IMQ) certifica la sicurezza e laqualità dei prodotti. Eppure nessunodi questi organi è ancora riuscito amettere d'accordo gli interessi nazio-nali che hanno finora prevalso sull'e-sigenza di uniformazione delle spine.Un comitato del Cenelec ha studiatoil problema per anni, ma si è fermatoa delle soluzioni solo parziali del pro-blema. In Europa si possono rag-

giungere degli standard uniformi perppi di Paesi. Ad esempio Italia e

palma hanno prese simili, Francia eBelgio la stessa presa, mentre le spi-ne dei Paesi nord-europei e quelle diGermania, Austria e Olanda sonouniformate. L'Inghilterra (e con essal'Irlanda e la maggior parte dei Paesiche facevano parte del Commonwealth),la Svizzera e la Danimarca h anno stan-dard a sé non uniformabili. Una rela-tiva conformità nelle dimensioni del-le spine si può trovare all'interno diquesti gruppi ma a livello europeo ri-sulta molto più complicato stabilirechi si debba sobbarcare le ingenti spe-se di riconversione delle prese dome-

stiche, degli im-pianti che pro-ducono le spinee così via.Mentre CEI eCenelec conti-nuano a studia-re standard diuniformazionesono state tro-vate soluzionitransitorie. Laprima soluzioneè rappresentatada lTurospina oEuroplug (vediBox). Questaspina è frutto diuna norma CEE(CEE 7/16) ed è

riiistata studiataper entrare intutte le presecon due contat-ti da 4.0-4.8 nam,distanti 19 mm:può quindi es-sere usata intutti i Paesi eu-ropei a eccezio-ne di Gran Bre-

tagna e Irlanda, le cui prese rotondecon tre contatti squadrati sono le me-no uniformatili. Questa spina sem-brerebbe la soluzione ideale ma le ca-ratteristiche che ne rendono possibilela standardizzazione impediscono unvoltaggio superiore ai 2.5 arnpère. L'Eu-rospina è quindi utilizzabile solo pergli elettrodomestici della Classe II:frollini, tostapane, macinacaffè, magiaun asciugacapelli richiederebbe unapotenza maggiore. Un'altra spina stu-diata per uniformare parzialmente idiversi sistemi è la CEE 7/7. Questa

spina è adatta (anche se in due ver-sioni parzialmente diverse) sia al si-stema tedesco "Shuko" sia a quellofranco/belga ed è utilizzabile per ap-parecchi che richiedono più di 16 amp.La CEE 7/7 cerca quindi di superarela più grande incompatibilità a livel-lo europeo, quella tra il sistema fran-cese e quello tedesco. Le altre soluzio-ni sono più empiriche. Innanzitutto iPaesi con le prese meno standardiz-zabili, stanno gradualmente introdu-cendo prese più diffuse a livello euro-peo (la tedesca e la CEE .717). Infine

per chi viaggia spesso è utile procu-rarsi una multispina di tipo univer-sale. Si tratta di un adattatore conuna presa per la spina del proprioPaese e tre diversi tipi di spine suglialtri lati.Gli adattatori però costituiscono solu-zioni temporanee, se, possonò andarbene per I asciugacapelli o il PC por-tatile è bene non usarli per apparec-chi che devono rimanere fissi a lungo(frigoriferi, lampade ecc.) perché po-trebbero causare dei surriscaldamen-ti con pericolo d'incendio.

idsrevrazifia gícirdi érdREibuzione

SPAGNA: CRESCE LA COOPERAZIONECon più di 4 miliardi di euro di fattura-to al 2000, il Gruppo Eroski è il primooperatore spagnolo della distribuzioneprevalentemente alimentare in Spagna.

Gruppo conta su una rete multicana-le gestita da 24.000 dipendenti e com-posta di 36 ipermercati ad insegna Ero-ski (da 3.200 a 12.400 mq), 13 grandi su-permercati ad insegna Maxi, 796 super-mercati ad insegna Consum, 569 supe-rette ad insegna Charter,36cash & carry,149 agenzie di viaggio, 11 stazioni di ser-vizio, 8 negozi sportivi ad insegna Forume 4 ristoranti ad insegna Erama.Il Gruppo ha visto potenziare la propriarete di ipermercati con l'incorporazionedi 5 delle 12 strutture che Carrefour èstato costretto a cedere la passata pri-mavera.

In tal modo Eroski è divenuto leader nel-la regione di Murcia ed ha aumentato inmisura considerevole la propria presen-za in Catalogna.

COOP ADRIATICA: SOUDARIETA'PER I BAMBINI DI CHERNOBYLSono stati circa 14.000 (il 30% in più del-lo scorso anno) i soci di Coop Adriaticache hanno versato fondi per due inizia-tive di solidarietà: quella per sostenerel'attività dell'Associazione Medici SenzaFrontiere, e quella per i bambini di Cher-nobyl. In particolare 6.000 soci hannoscelto quest'ultimo progetto che prevedeil finanziamento dell'accoglienza tempo-ranea dei bambini di Chernobyl pressole famiglie italiane.Circa 56 mila euro i soldi raccolti, ai qua-li si aggiungono i 51.645,68 euro stan-ziati direttamente dalla cooperativa.Uin-tera somma è stata versata alle quattroAssociazioni (Arcas, Legambiente, Aiu-tiamoli a vivere, Arca) che operano nelsettore.Secondo uno studio dell'Enea, un mesedi soggiorno in Italia permette ai bam-bini di perdere dal 30 al 50% della ra-dioattività assorbita, riducendo così il ri-schio di essere colpiti da patologie colle-gabili al disastro nucleare.

SUPER CENTRALE COOPERATIVA NAFTOCCA CIRCA 39 MLD DI EURO (75.000MLD DI LIRE)I soci sono gli otto maggiori gruppi coo-perativi di sei paesi diversi (due danesi,due finlandesi, uno inglese, uno svedese,uno norvegese ed uno italiano, la Coop)che gestiscono complessivamente 7.576punti vendita prevalentemente alimen-tari (per un'area di vendita di circa 5,2milioni di mq.), ed altre 2.657 strutturespecializzate in vari settori del non food.La Coop inglese e quella italiana sonosenza dubbio le organizzazioni di mag-giori dimensioni (contribuiscono al fat-turato totale per il 33 ed il 20% rispetti-vamente), ma sono anche quelle che mag-giormente si confrontarlo con una con-correnza multinazionale sempre più ag-guerrita.Il problema comincia a porsi co-munque anche nei paesi scandinavi e larisposta che sta accomunando i vari grup-pi è quella degli accorpamenti e delle fu-sioni. Non a caso il fatturato del 2000della Coop Inglese presenta un incre-mento del 57% rispetto al '99, dovuto alconfluire della CRS (non membro delNAF) nella CWS. E nel 2001 assistere-mo all'entrata della Coop Norden, il nuo-vo gruppo che dovrebbe mettere sotto lostesso tetto svedesi, norvegesi e danesi.

WAL- MART SBARCA A PECHINOConcentrato finora con i suoi 15 iper-mercati e 4.500 addetti nella zona me-ridionale della Cina, attorno a HongKong, Wal-Mari inaugurerà presto lasua prima grande struttura di venditaa Pechino. Il numero uno della distri-buzione mondiale ha firmato al propo-sito un accordo di partenariato con undistributore cinese operante nella re-gione. L'altro grande della distribuzio-ne mondiale, il francese Carrefour, ope-ra in Cina, finora. con ben 27 ipermer-cati.

MARK & SPENCER IN RITIRATAIl gruppo inglese Mark&Spencer con-tinua la sua ritirata da tutta l'Europacontinentale. Dopo avere chiuso le suestrutture di vendita in Germania, men-tre sta provvedendo alla chiusura diquelle belghe, e dopo avere ceduta quel-le francesi, il distributore inglese con-ferma ora la vendita dei suoi nove pun-ti di vendita in Spagna al gruppo ElCorte Ingles.Ma la riorganizzazione di Mark&Spen-cer procede anche nella stessa GranBretagna, dove il gruppo inglese ha ari=nunciato di avere venduto la proprietàfisica di 78 magazzini.

L'ELETTROCARDIOGRAMMANormal handl:reco Fih ri I 'ari on

Due tracciati di elettrocardiogramma (o ECG), l'esame che rileva e trascrive l'intensità e l'anda-mento dei potenziali elettrici cardiaci. li tracciato a sinistra è quello di un cuore che batte nor-malmente, il tracciato a destra segnala una tachicardia parossistica.

Quello cardiaco è l'unico muscolòdel corpo fornito di impianto elet-trico, con tanto di generatore di co r-•rente e vie di conduzione.Nel disegno in alto a sinistra, il no-do seno-atriaie, posizionato nell'a-trio destro (a sinistra per chi legge)del cuore: è il pace-maker natura-le, dove si forma la scarica elettri-ca che fa contrarre prima gli atri,poi i ventricoli. In alto a destra lascarica, attraverso il nodò atrio-ventricolare, si propaga ai ventri-coli, che si contraggono a loro vol-ta per spingere il sangue in tutti idistretti del corpo.Per essere efficaci, le contrazionidegli atri e dei ventricoli debbonoessere coordinate, regolari e ade-guate alle richieste dell'organismo.

n0:10 nodoamo• atrio-solare ' ventsicolaro

L'Impulso eierVIDD chece inizio a un battitocardiaco parte dal nodosano-altraie1. 11 regalatonencLrale del ritirocardiaco). irno,risoce3sc aia/merce la

palel atl Ben alliraggiungendoli rodearra-enetricolare, do cuivien rrasinesso alvannricoli,dora rminandone raCarinfaziON3 01.

Salute - Cebsumo LE

Se il cuore fa il ballerinoLe alterazioni dei battiti dipendono da motivi diversi. Esame annuale dice il medico

dì Giovanni Padovani

Dottore, mi capita di sen-tire come uno sfarfallionel pena: sarà il cuore?Oppure: Dottore a colteil cuore batte più fortedel solito (si dice anche:ho il cardiopalmo] e simette a fare il balleri-no: mi debbo preoccu-pare? Ciò che preoccu-pa, in realtà, è il fattoche il cuore fa i capric-ci, cioè cambia il suo rit-mo senza un motivo ap-parente.Tutti sanno, infatti, cheil numero dei battiti car-diaci cambia a causa diuno sforzo fisico, come

una corsa per prendereil tram. Ma in questo ca-so l'improvvisa accele-razione è una rispostafisiologica, cioè norma-le, all'aumentata ri-chiesta di sangue ossi-genato imposta dall'i m-pegno muscolare. Anchenel caso di una emozio-ne improvvisa odi stressil ritmo cardiaco può es-sere alterato dai cosid-detto sistema simpati-co, uno dei circuiti ner-vosi che collegano il cer-vello, dove le emozionivengono elaborate, ai di-versi organi. Il battito,infine, viene influenza-to dalla temperaturacorporea (in caso di feb-bre accelera): ma anchein queste caso non è ilcuore a essere "amma-lato".Quando il ritmo car-diaco cambia senza ra-gione, invece, si potreb-be essere in presenza diuna malattia cardiaca epiù esattamente di una`aritmia', un disturbo delritmo. In realtà, comevedremo, molti cambia-menti di ritmo, anche seimmotivati, non sono pa-tologici. 'Oggi", precisala dottoressa Fastidio,specialista in cardiolo-gia a Milano, "la gentelo sa, perché possiedepiù informazioni medi-che che in passato. Tut-tavia le aritmie cardia-che costituiscono un fat-to talmente frequentetra le persone di tuttele età, anche in buonasalute, che meritano unapprofondimento di co-noscenza: in modo daevitare preoccupazionitalora inutili e, d'altraparte, da saper reagireopportunamente aeventuali segnali di al-larme".

Dottoressa Fastidio,perché il cuore qual.che volta accelerasenza motivo il ritmodei suoi battiti?Queste ari tmie sono de-finite `ipercinetiche'.più diffusi disturbi diquesto tipo sono le ex-trasistoli, la tachicardiaparossistica, il flutter elà fibrillazione. Per ca-ratteristiche e per peri-colosità, si tratta di di-sturbi molto diversi traloro.I più frequenti sono leextrasistole (dal greco'ectos' che significa fuo-ri-posto): anche se ven-gono avvertite come un

battito mancato, sono inrealtà un battito un po'anticipato cui fa segui-to una breve pausa cheserve al cuore per man-tenere il ritmo di base.Sono solitamente isola-te, più raramente in bre-vi sequenze. Le extra-sistole si possono veri-ficare sia a livello degliatri che dei ventricoli(vedi illustrazione afianco). Quelle atriali,molto più comuni, non

sono particolarmentepericolose, anche sespesso disturbanti:mentre quelle ventrico-lari sono quasi semprecollegate ad una pato-logia cardiaca e per que-sto motivo vanno inda-gate attentamente edeventualmente curate.La tachicardia parossi-etica sopraventr i col are,Cioè che interessa gliatri, è caratterizzatada brevi episodi di im-provviso aumento dellafrequenza cardiaca che,dai normali 60-80 bai-

titi-minuto, passa a 100-150. Nei flutter e nellafibrillazione atriale, in-vece, l'aumento del nu-mero dei battiti può du-rare da pochi minuti, po-chi giorni oppure esse-re cronico. Però-questidisturbi - se ben dia-gnosticati e curati far-m a c ol ogi camente perevitare eccessive acce-lerazioni cardiache -possono essere control-lati e risultare 'innocui'per tutta la vita. Moltodiverso è il caso delle fi-brillazioniventricolari:queste sono emergenze,fortunatamente rare,che compaiono sempre

in un cuore malato e chedebbono essere pron-tamente affrontate e ri-solte.

E le aritmie ipocine-tiche?Sono caratterizzate, alcontrario di quelle iper-cinetiche, dalla dimi-nuzione della frequen-za cardiaca. La bradi-cardia, che si verificaquando il cuore scendeal di sotto di 60 battiti-

minuto, di per sé non èuna malattia: può esse-re il risultato, per esem-pio, di un intenso alle-namento sportivo, in-trapreso per ottimizza-re le performance car-diache.Patologico, invece, è ilrallentamento conse-guente ad alcuni di-sturbi cardiaci, come lacosiddetta malattia delnodo del seno e il bloc-co atri o-ventricol are. Inquesto ultimo caso unaanomalia del sistemacardiaco dì conduzione

interrompe parzial-mente e con varie mo-dalità il passaggio del-l'impulso elettrico dal-l'atrio ai ventricoli.

E' vero che esistonodisturbi del ritmo chevanno considerati"normali" ?Un certo numero di ex-trasistoli nell'arco del-la giornata sì può con-siderare nella norma.Per contare il numerodelle extrasistoli, e piùin generale per analiz-zare l'andamento dei rit-mo cardiaco, è partico-larmente utile l'elettro-cardiogramma dinami-

co secondo Holter, cioèla registrazione elettri-ca del battito cardiacoper 24 ore di seguito: unpiccolo apparecchio por-tatile permette questoesame anche duranteuna normale giornatadi lavoro. In un secon-do tempo, dopo la lettu-ra e la valutazione del-l'esame, sarà il medicoa decidere, anche con-siderando le condizionicliniche di ogni pazien-

te, quando è il caso diulteriori approfondi-menti diagnostici.

Quali sono i sintomidei disturbi del rit-mo?Qui sta il vero nodo delproblema. Possono es-sere causa di noiosi di-sturbi, infatti, anchearitmie che si possonodefinire benigne' o sem-plici varianti della norma.In questi casi ai puòavvertire, per esempio,la sensazione di battitimancati o una continua

irregolarità del ritmo.Altre volte sì avvertonovertigini o sensazioni disvenimento, oppure pal-pitazioni e mancanza difiato, senza che sia pos-sibile distinguere im-mediatamente fra unasemplice `somatizzazio-ne d'ansia' e una pato-logia cardiaca vera epropria: per capire diche si tratta è necessa-ria una diagnosi ap-profondita. Alcune al-terazioni del ritmo, in-fine, sono a volte asin-tomatiche, cioè rileva-bili soltanto con l'elet-trocardiogramma. In li-nea generale, dunque,gli esami strumentalisono fondamentali nel-la diagnosi delle arit-rn ie. Attualmente le in-dagini possibili sonomolte e molto accurate:dall'eiettrocardiogram-m a, o ECG, 'basa le' (ese-guito a riposo), a quel-lo `da sforzo' (cioè du-rante esercizio fisico, ingenere la bicicletta);dall'ECG-Holter allaelettro-rilevazione car-di aca transesofagea(viene fatta inserendoun piccolo elettrodo nel-

, l'esofago); dal Til ti ng te-st, effettuato con il pa-ziente su un lettino in-clinato di 60 gradi, finoallo studio elettrofisio-logico endocavitario,eseguito introducendoun elettrodo fino al cuo-re per riprodurre e ca-pire meglio iI disturboaramici).

Dottoressa Fastidio,se i disturbi del rit-mo vengono scoper-ti soltanto attraver-so le indagini stru-mentali, questo si-gnifica che ci si devesottoporre spessoagli esami di con•trollo?Dipende. Per una per-sona in condizioni nor-mali, cioè che non av-verte disturbi specificie che non si sottoponea sforzi particolarmen-te intensi, è sufficienteuna visita cardiologicae un ECG di controlloogni anno dopo i 50 an-ni. Le stesso esame per-mette al medico di ca-

• pire se sono in atto — a]di là dei disturbi del rit-mo — anche altre pato-logie cardiache e di co-noscere tutti i fattori dirischia (fumo, iperten-sione, familiarità, obe-sità, diabete) correlatialle malattie cardiova-scolari. Così sarà pos-sibile concordare con ilpaziente una terapiaspecifica q un pro-gramma di cardiopre-venzione. Diverso, in-vece, è il caso dei car-diopatici noti, cioè di chiè colpito da disturbi car-diaci, primo fra tutti chisoffre di angina pecto-ris: un disturbo moltofrequente, come noto,soprattutto trai maschioltre i 50 anni di età. Lacardiopatia ischemica,infatti, è frequente-

mente causa di aritmia.Pertanto, le persone col-pite da angina q chehanno avuto un infartodebbono stabilire unprogramma di control-li direttamente con iI lo-ro medico.Va ricordato infine co-me anche alcune ma-lattie delle valvole car-diache, certe patologiedella tiroide o determi-nati squilibri elettroli-tici (il più comune è l'i-popotassemia) possonofacilitare le aritmie: an-che questi disturbi con-sigliano monitoraggicardiovascolari più rav-vicinati.

Le curepossibili

Quando il medico hadiagnosticato la pre-senza di una aritmia,sono possibili diversitipi di cure, secondo

tipo o la gravità deldisturbo. Nel com-plesso le aritmie, an-che quelle più seve-re, vengono control-late oggi efficace-mente e i pazienti chene sono colpiti in mol-ti casi possono con-durre una vita pres-soché normale. Pos-siamo distinguere:Il trattamento far-macol ogico, tra i mol-ti farmaci utilizzati aquesta scopo, ricor-diamo i betabloccan-ti, i calcioantagonisti,l'amiodarone,la fle-cainide, il propafeno-ne. e la 'vecchia' di-gitale, che vanno pre- .si tutti sotto stretto con-trollo medico per va-lutarne effetti e do-saggi-L'utilizzo di suppor-ti esterni, quali il pa-ce-maker artificiale,un piccolo generato-re di impulsi elettriciinserito sotto la pelleche sostituisce quel-lo naturale (vedi an-cora illustrazione a la-to) quando questo nonfunziona come do-vrebbe. Fra i vari tipidi pace-maker, unodei più evoluti, il defi-brillatore, è in gradodi aver ragione anchedelle aritmie più peri-colose.Cuso di alcune raf-finate tecniche dienergia a radiofre-quenza come laablazione endoca-vitaria: sono indica-te in caso di aritmiaipercinetiche sei far-maci non sono suffi-cienti o per evitare didipendere dalle me-dicine per tutta la vi-ta. E' un intervento in-dolore. Si effettua in-troducendo fino alcuore un catetere che'brucia' letteralmentele vie anomale di con-duzione elettrica cheportano all'instaurar-si di alcuni tipi di arit-mia.

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Panettone Coopmil più graditoAnche quest'anho gli studenti del-le classi Quinte del corso di tec-nologie alimentari dell'Istituo tec-nico "Marie Curie" di Milano hannoeffettuato il test di degustazione deltradizionale dolce natalizio ed han-no eletto il panettone più gradito.La scuola diploma tecnici in gradodi operare all'interno dell'industriaalimentare, dei servizi di ristora-zione collettiva e della grande di-stribuzione.Diplomati che conoscono i processiproduttivi, i metodi di controllo qua-lità, le tecniche analitiche dei prin-cipali alimenti che si trovano nellecase degli italiani, ma che indaga-no anche sulla gradevolezza deiprodotti che consumiamo.Trenta studenti dell'ultimo anno diuno dei pochi Istituti Tecnici in cuiè presente la specializzazione perTecnologie Alimentari si sono ri-trovati, all'inizio di dicembre, perassaggiare i panettoni che affolla-

no supermercati e negozi. Hannoeffettuato un panel test che pren-de in considerazione l'aspetto, ilcolore, l'odore, il sapore e la con-sistenza del tradizionale dolce. Gliassaggiatori hanno testato settemarche di "panettone tradizionale"presenti a Milano. -Preventivamente private della con-fezione esterna e numerate, ga-rantendone così l'anonimato. Tuttigli elementi presi in considerazio-ne hanno concorso alla valutazio-ne finale del tipico dolce natalizioed alla scelta del prodotto dell'an-no, quello più gradito dai giovanimilanesi. Il risultato del panel testnon è privo di sorprese.Infatti il panettone più gradito algruppo di studenti del corso di tec-nologie alimentari è risultato quel-lo Coop, seguito dai più noti Bau-li, Motta e Melegatti; i prodotti del-le linee hard discount sono stati ri-tenuti meno graditi.

BresciaImmagine del corpoVedere modelli (menati proposti dall'onnipresente tve confrontarsi con la propria immagine riflessa quoti-dianamente nello specchio non agevola oggi negliadolescenti l'accettazione di sé e la costruzione del-l'identità. Se aggiungiamo che le proposte di consu-mo alimentare e gli orari scolastici non indirizzano ver-so una corretta alimentazione, ecco il moltiplicarsi deidisturbi del comportamento alimentare come ano-ressia e bulimia, nel tentativo di annullare o punirequel corpo che non corrisponde ai nostri desideri e dirichiamare l'attenzione della scuola e della famigliaperché qualcuno si accorga di noi e ci voglia bene, vi-sto che noi non riusciamo a volercene, perché nonriusciamo ad essere "perfetti".Questi i temi affrontati nel gruppo di lavoro riservatoagli insegnanti delle scuole medie superiori tenuto nel-l'ambito del VII congresso nazionale della società Ita-liana di psico-oncologia, svoltosi a Brescia dal 24 al27 ottobre 2001. Relatrici del workshop FrancescaBagg i o della D idasco di Verona e Valeria Ma lvicini del-la direzione nazionale delle Cooperative di Consu-matori e presidente di Pandora, Cooperativa intercul-turale di animazione. I temi in oggetto sono, infatti, datempo all'attenzione delle attività educative di Coopsia attraverso i percorsi di educazione alimentare, siasoprattutto con i percorsi "Totem e tribù", "Di che tribù6?" e "Spot e consumi", progetti che affrontano ap-punto il tema degli adolescenti alla ricerca della pro-pria identità, dell'accettazione di sé, dei modelli pro-posti e dell'inadeguatezza percepita, della necessitàdi riconoscersi e dei farsi accettare dal gruppo dei pa-ri. Con queste proposte educative Coop prosegue emodula i suoi tradizionali percorsi per un consumo"consapevole"

Le attività di fine 2001Il mese di dicembre si è aperto, al Centro Sociale Coopdi Brescia, con la devoluzione della 1T Borsa di Sudioper la ricerca contro i tumori intitolata a Walter Silvestri.Come avviene da anni la cerimonia vera e propria è sta-ta preceduta da una mattinata di studio, organizzata dalIl Servizio di Anatomia e Istologia Patologica degli Spe-dali Civili, dedicata alle più recenti ricerche sui metodi diindividuazione di marcatori di neoplasie al seno ed al co-lon-retto. Gli allievi del Corso para universitario che si tie-ne presso la Cattedra della Facoltà di Medicina della Sta-

tale di Brescia, sono stati gli autori delle relazioni, unadelle quali ha registrato gli studi effettuati dall'assegna-taria della Borsa di Studio voluta da. Coop Lombardianella passata edizione. Quindi, alla presenza di un foltopubblico di medici, docenti, studenti, soci e familiari di al-lievi, Antonio Bertolini, Consigliere d'Amministrazione eproponente, 10 anni fa, della Borsa di Studio intitolata alcooperatore prematuramente scomparso a causa di unamalattia inguaribile, ha consegnato al prof. PiergiovanniGrigolato la parte di fondi indnizzata a lia Cattedra di Ana-tomia dell'Ateneo bresciano ed alla Studentessa Bar-bara Rizza, ritenuta meritevole del riconoscimento perl'anno che sta per finire, la restante somma della WalterSilvestri. La presenza, per Coop Lombardia, di A. Ber-tolini, accompagnato dal Presidente del Collegio dei Sin-daci E Romè, ha voluto ribadire l'impegno dell'aziendaa favore delle attività scientifiche in difesa della salute,con indubitabile e concreto spirito sociale.

VogheraBabbo Natale nel supermercato

Babbo Natale, come d'uso, ha stazionato per 3 gior-ni al supermercato di Voghera per intrattenere i pic-coli, ma anche per rendere piacevolmente diversi gliacquisti degli adulti. Il locale Comitato Soci, guida-to da Maria Calagnó, ha così voluto manifestare aivogheresi la volontà di rendere più lieto il periodo

Coop Newsdelle festività, In precedenza Babbo Natale, sempreper volontà dei Soci, aveva presenziato alla festa diuna scuola materna riscuotendo consensi unanimi,

Coop e la lotta ai pregiudiziSempre il 1° dicembre, presso l'Auditorium S. Carlino, siè svolta una interessantissima Tavola Rotonda dal titolo"La Bocca della Verità", organizzata dall'Istituto Fatebe-nef ratelli di via Corsica, sul modo con il quale i mass me-dia affrontano i temi e le notizie inerenti la malattia men-tale. L'argomento è stato approcciato partendo dalla ri-cerca dell'OMS intitolata Open the Doors (Apriamo lePorte.:. intendendo quelle dei manicomi ) che, a Brescia,si è sviluppata nei 3 punti vendita Coop e con un contri-buto per i ricercatori.Lobbiettivo finale era quello di capire come la gente per-cepisce la disabilità psighica, cioè quello che tecnica-mente viene chiamato STIGMA. La stampa, infatti, conla ricerca di scoop o sensazionalismi affronta alcune no-tizie, solitamente di cronaca nera, utilizzando sostantivio aggettivazione che, invece di aiutare a capire, aggiun-gono tessere al mosaico della cattiva percezione dellamalattia mentale. La disponibilità della cooperativa a fa-vorire la ricerca ha permesso al nostro logo aziendale dicircolare in molti ambienti scientifici italiani, europei edextra europei e di essere riportata in testi specialistici.Ulteriore tassello, questo, della volontà Coop di radicar-si a tutti i segmenti delle realtà territoriali dove opera, sen-za discriminare nessuno

No GlobalLa presidente del Comitato soci, Daniela Faiferri,venerdi 7 dicembre, presso il Saloncino del CentroSociale, ha affiancato il responsabile dell'ARCI bre-sciana, Nicoletti, nella presentazione di un tempe-stivo e curato libro fotografico dedicato a momentidelle manifestazioni svoltesi a Genova nel luglio scor-so. Il pubblico presente ha successivamente di-scusso sui temi che sono stati alla base delle con-testazioni politiche al G8. Coop ha cosi potuto infor-mare sulle azioni positive che sta sostenendo e sulproprio impegno nel commercio etico.

Natale a teatro con CoopIn occasione del periodo natalizio, Coop, a Bresciacittà e nell'hinterland, ha voluto presenziare con ini-ziative che moltiplicassero, per i bimbi soprattutto,la magia di questo periodo, positivamente diverso.I soci ed i cittadini hanno potuto assistere al tradi-zionale Concerto del Coro della Soldanelia che si èesibito nel pomeriggio di Sabato 8 presso il S. Car-lino con un nutrito programma di canzoni della mon-tagna, di canti natalizi e di cori classici, Il successoè stato inevitabile... come al solito, così come è sta-to gradito il successivo aperitivo offerto presso ilCentro di via Quaranta. I Bambini e le bambine han-no, invece, apprezzato i 2 spettacoli allestiti dal Tea-tro del Telaio a Borgosatollo e presso il Teatro SanGiovanni,in città. Due rappresentazioni che hannorichiamato genitori e figli, il 16 a Brescia ed il 28 aBorgosatollo, in modo massiccio ed entusiasta. Nelcentro dalla fascia urbana la rappresentazione na-talizia faceva parte dell'accordo inerente le anima-zioni svolte da Coop con la locale Biblioteca; a Bre-scia l'evento faceva da corollario alla visitatissimamostra dei presepi, allestita dalla Circoscrizione delcentro storico, realizzati dalle scuole cittadine.

Notizie a cura del Settore [email protected]

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TorremolinoaHotel Sol-Principe 5'Pari. 10/3 da € 444,15 Lit. 860

TenerifeHotel Tenerite Sol-Elite 4'Pari 25/3 da € 754,03

Gran CanariaHotel Sea Club Gran Cenarle 4'Part. 17/2, 31/3 da C 733,37

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Isola di SalViaggio a/r in aereo - 8 giorni/7 notti - All inclusiveHotel Vita di Farol Bravo Club 4'partenze: 24/2, 10/3, 24/3 da € 1.012,26 Lit. 1.960

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HammametHotel Le Zenith 3'Part. 11/3 da € 263,39 Lit. 510

Hotel lAlbatros 4'Part. 18/3, 01/4 da € 335,70 Ut. 650

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