14 ottobre 2014

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Roma, 14 ottobre 2014 Carissime sorelle, Da questa dove è presente tutto il mondo, vi raggiungo nelle vostre realtà e vi auguro una buona preparazione all’88 a Giornata Missionaria Mondiale (GMM 2014), che sarà celebrata domenica prossima 19 ottobre. Papa Francesco, nel messaggio per la GMM 2014, sottolinea: «Rimane perciò di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati a partecipare, in quanto la Chiesa è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata “in uscita”». In questa significativa giornata avverrà la Beatificazione di Paolo VI, Pontefice che dopo il Concilio Vaticano II ha dato un grande impulso all’evangelizzazione. Facciamo memoria delle sue parole nell’Esortazione Apostolica Evangelii Nuntiandi: «Conserviamo dunque il fervore dello spirito. Conserviamo la dolce e confortante gioia d'evangelizzare, anche quando occorre seminare nelle lacrime. Sia questo per no i […] uno slancio interiore che nessuno, né alcuna cosa potrà spegnere. Sia questa la grande gioia delle nostre vite impegnate. Possa il mondo del nostro tempo, che cerca ora nell'angoscia, ora nella speranza, ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e ansiosi, ma da ministri del Vangelo, la cui vita irradi fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro la gioia del Cristo, e accettino di mettere in gioco la propria vita affinché il Regno sia annunziato e la Chiesa sia impiantata nel cuore del mondo.» (EN 80) Nel prossimo mese sarà inaugurato l’Anno dedicato alla Vita Consacrata. Sentiamo quanto Paolo VI dice ancora nell’Evangelii Nuntiandi (69): «I religiosi, a loro volta, trovano nella vita consacrata un mezzo privilegiato per un’evangelizzazione efficace. Con la loro vita sono il segno della totale disponibilità verso Dio, verso la Chiesa, verso i fratelli. Grazie alla loro consacrazione religiosa, essi sono per eccellenza volontari e liberi per lasciare tutto e per andare ad annunziare il Vangelo fino ai confini del mondo. Essi sono intraprendenti, e il loro apostolato è spesso contrassegnato da un’originalità, una genialità che costringono all'ammirazione. Sono generosi: li si trova spesso agli avamposti della missione, ed assumono i più grandi rischi per la loro salute e per la loro stessa vita. Sì, veramente, la Chiesa deve molto a loro».

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Page 1: 14 ottobre 2014

Roma, 14 ottobre 2014

Carissime sorelle,

Da questa dove “è presente tutto il mondo”, vi raggiungo nelle

vostre realtà e vi auguro una buona preparazione all’88a Giornata Missionaria Mondiale

(GMM 2014), che sarà celebrata domenica prossima 19 ottobre.

Papa Francesco, nel messaggio per la GMM 2014, sottolinea: «Rimane perciò di grande

urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati a partecipare, in

quanto la Chiesa è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata “in uscita”».

In questa significativa giornata avverrà la Beatificazione di Paolo VI, Pontefice che dopo il

Concilio Vaticano II ha dato un grande impulso all’evangelizzazione.

Facciamo memoria delle sue parole nell’Esortazione Apostolica Evangelii Nuntiandi:

«Conserviamo dunque il fervore dello spirito. Conserviamo la dolce e confortante gioia

d'evangelizzare, anche quando occorre seminare nelle lacrime. Sia questo per noi […] uno

slancio interiore che nessuno, né alcuna cosa potrà spegnere. Sia questa la grande gioia delle

nostre vite impegnate. Possa il mondo del nostro tempo, che cerca ora nell'angoscia, ora nella

speranza, ricevere la Buona Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggiati, impazienti e

ansiosi, ma da ministri del Vangelo, la cui vita irradi fervore, che abbiano per primi ricevuto in

loro la gioia del Cristo, e accettino di mettere in gioco la propria vita affinché il Regno sia

annunziato e la Chiesa sia impiantata nel cuore del mondo.» (EN 80)

Nel prossimo mese sarà inaugurato l’Anno dedicato alla Vita Consacrata. Sentiamo quanto

Paolo VI dice ancora nell’Evangelii Nuntiandi (69):

«I religiosi, a loro volta, trovano nella vita consacrata un

mezzo privilegiato per un’evangelizzazione efficace. Con la

loro vita sono il segno della totale disponibilità verso Dio,

verso la Chiesa, verso i fratelli. Grazie alla loro

consacrazione religiosa, essi sono per eccellenza

volontari e liberi per lasciare tutto e per andare ad

annunziare il Vangelo fino ai confini del mondo.

Essi sono intraprendenti, e il loro apostolato è spesso

contrassegnato da un’originalità, una genialità che

costringono all'ammirazione. Sono generosi: li si trova

spesso agli avamposti della missione, ed assumono i più

grandi rischi per la loro salute e per la loro stessa vita. Sì,

veramente, la Chiesa deve molto a loro».

Page 2: 14 ottobre 2014

In questo vero clima missionario, condivido con voi la nostra gioia per la consegna del

Crocifisso - il giorno 28 settembre u.s. - a 13 FMA neo-missionarie e altre 3 FMA già

missionarie da un po’ di tempo. Questo è sempre un momento significativo per le nostre

sorelle ed è segno di vitalità per tutto l’Istituto, per la Famiglia Salesiana e per la Chiesa.

Carissime sorelle, vorrei ringraziarvi di cuore per la vostra collaborazione e fiducia in questi

anni di servizio che ho svolto nell’Ambito per le Missioni. Abbiamo condiviso le sfide, le

speranze e le attese della missione. Ringrazio per il bene realizzato dal Signore attraverso la

vostra mediazione, per la vostra vita e la vita di tante sorelle che ogni giorno lavorano con

gioia e gratuità nell’annuncio di Gesù. Ringrazio per i piccoli gesti del quotidiano che

diventano testimonianza e annuncio felice, sia con parole sia con azioni creative e originali.

Ringrazio il Signore per il dinamismo carismatico che ho toccato con mano nelle

diverse realtà visitate. Nei tanti volti di bambini, di giovani, di collaboratori, di tante persone

di diverse culture, ho sperimentato accoglienza, apertura, vicinanza ed ho percepito il

desiderio di crescere e di avere un senso più profondo della vita e, allo stesso tempo, essere

protagonisti di una società più umana, giusta, solidale e fraterna.

Carissime sorelle,

(EG 83).

Ci auguriamo veramente di «essere con i giovani casa che evangelizza», che annuncia, che

esce, che parte, che arriva, rispetta, ascolta e promuove la vita, fa il bene, proclama Gesù e la

sua Parola a tutti.

Unite nella comunione reciproca e nella preghiera. Un forte abbraccio.

Sr. Alaíde Deretti Consigliera per la Missione ad/inter gentes