1 il dimensionamento scolastico presupposti ed adempimenti amministrativo-contabili

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1 Il dimensionamento Il dimensionamento scolastico scolastico Presupposti ed Presupposti ed Adempimenti Adempimenti amministrativo- amministrativo- contabili contabili

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Page 1: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

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Il dimensionamento Il dimensionamento scolasticoscolastico

Presupposti ed Presupposti ed Adempimenti Adempimenti

amministrativo-contabiliamministrativo-contabili

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L’assetto normativoL’assetto normativo

Art. 21, commi 3 e 4 della legge 15 marzo Art. 21, commi 3 e 4 della legge 15 marzo 1997, n. 59:1997, n. 59:

““33. . I requisiti dimensionali ottimali per l'attribuzione della personalità giuridica e I requisiti dimensionali ottimali per l'attribuzione della personalità giuridica e dell'autonomia alle istituzioni scolastichedell'autonomia alle istituzioni scolastiche di cui al comma 1, anche tra loro unificate di cui al comma 1, anche tra loro unificate nell'ottica di garantire agli utenti una più agevole fruizione del servizio di istruzione, e le nell'ottica di garantire agli utenti una più agevole fruizione del servizio di istruzione, e le deroghe dimensionali in relazione a particolari situazioni territoriali o ambientali sono deroghe dimensionali in relazione a particolari situazioni territoriali o ambientali sono individuati in rapporto alle individuati in rapporto alle esigenze e alla varietà delle situazioni locali e alla tipologia dei esigenze e alla varietà delle situazioni locali e alla tipologia dei settori di istruzione compresi nell'istituzione scolasticasettori di istruzione compresi nell'istituzione scolastica. Le deroghe dimensionali saranno . Le deroghe dimensionali saranno automaticamente concesse nelle province il cui territorio è per almeno un terzo montano, in automaticamente concesse nelle province il cui territorio è per almeno un terzo montano, in cui le condizioni di viabilità statale e provinciale siano disagevoli e in cui vi sia una cui le condizioni di viabilità statale e provinciale siano disagevoli e in cui vi sia una dispersione e rarefazione di insediamenti abitativi.dispersione e rarefazione di insediamenti abitativi.

4. La personalità giuridica e l'autonomia sono attribuite alle istituzioni scolastiche di cui al 4. La personalità giuridica e l'autonomia sono attribuite alle istituzioni scolastiche di cui al comma 1 a mano a mano che raggiungono i requisiti dimensionali di cui al comma 3 comma 1 a mano a mano che raggiungono i requisiti dimensionali di cui al comma 3 attraverso piani di dimensionamento della rete scolastica, e comunque non oltre il 31 attraverso piani di dimensionamento della rete scolastica, e comunque non oltre il 31 dicembre 2000 contestualmente alla gestione di tutte le funzioni amministrative che per loro dicembre 2000 contestualmente alla gestione di tutte le funzioni amministrative che per loro natura possono essere esercitate dalle istituzioni autonome. In ogni caso il passaggio al natura possono essere esercitate dalle istituzioni autonome. In ogni caso il passaggio al nuovo regime di autonomia sarà accompagnato da apposite iniziative di formazione del nuovo regime di autonomia sarà accompagnato da apposite iniziative di formazione del personale, da una analisi delle realtà territoriali, sociali ed economiche delle singole personale, da una analisi delle realtà territoriali, sociali ed economiche delle singole istituzioni scolastiche per l'adozione dei conseguenti interventi perequativi e sarà realizzato istituzioni scolastiche per l'adozione dei conseguenti interventi perequativi e sarà realizzato secondo criteri di gradualità che valorizzino le capacità di iniziativa delle istituzioni stesse”.secondo criteri di gradualità che valorizzino le capacità di iniziativa delle istituzioni stesse”.

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L’assetto normativoL’assetto normativo

L’art. 21 della legge n.59/97 prevede, L’art. 21 della legge n.59/97 prevede, quindi, la possibilità di riorganizzare quindi, la possibilità di riorganizzare l’intero sistema scolastico in funzione l’intero sistema scolastico in funzione della migliore attuazione della migliore attuazione dell’autonomia didattica e dell’autonomia didattica e organizzativa, ma anche nella finalità organizzativa, ma anche nella finalità dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle dell’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse finanziarie e di personale.risorse finanziarie e di personale.

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L’assetto normativoL’assetto normativo

Il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233.Il D.P.R. 18 giugno 1998, n. 233. E’ il regolamento con il quale si E’ il regolamento con il quale si

individuano le norme per il individuano le norme per il dimensionamento ottimale delle dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche istituzioni scolastiche

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L’assetto normativoL’assetto normativo

D.P.R. n. 233/98:D.P.R. n. 233/98:

“ “ ArtArt. 1 - Finalità. 1 - Finalità1.1. Il raggiungimento delle dimensioni ottimali delle istituzioni scolastiche ha la finalità di garantire Il raggiungimento delle dimensioni ottimali delle istituzioni scolastiche ha la finalità di garantire

l'efficace esercizio dell'autonomia prevista dall'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n.59, di l'efficace esercizio dell'autonomia prevista dall'articolo 21 della legge 15 marzo 1997, n.59, di dare stabilità nel tempo alle stesse istituzioni e di offrire alle comunità locali una pluralità di dare stabilità nel tempo alle stesse istituzioni e di offrire alle comunità locali una pluralità di scelte, articolate sul territorio, che agevolino l'esercizio del diritto all'istruzione. scelte, articolate sul territorio, che agevolino l'esercizio del diritto all'istruzione.

2.2. Il Il dimensionamento è altresì finalizzato al conseguimento degli obiettivi didattico-pedagogici dimensionamento è altresì finalizzato al conseguimento degli obiettivi didattico-pedagogici programmatiprogrammati, mediante l'inserimento dei giovani in una comunità educativa culturalmente , mediante l'inserimento dei giovani in una comunità educativa culturalmente adeguata e idonea a stimolarne le capacità di apprendimento e di socializzazione. adeguata e idonea a stimolarne le capacità di apprendimento e di socializzazione.

3.3. Il raggiungimento delle dimensioni stabilite a norma del comma 1 ha l'ulteriore finalità di Il raggiungimento delle dimensioni stabilite a norma del comma 1 ha l'ulteriore finalità di assicurare alle istituzioni scolastiche la necessaria capacità di confronto, interazione e assicurare alle istituzioni scolastiche la necessaria capacità di confronto, interazione e negoziazione con gli enti locali, le istituzioni, le organizzazioni sociali e le associazioni negoziazione con gli enti locali, le istituzioni, le organizzazioni sociali e le associazioni operanti nell'ambito territoriale di pertinenza. operanti nell'ambito territoriale di pertinenza.

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L’assetto normativoL’assetto normativo

D.P.R 233/98:D.P.R 233/98:

Art.  2 - ParametriArt.  2 - Parametri

1.1. L'autonomia amministrativa, organizzativa, didattica e di ricerca e progettazione L'autonomia amministrativa, organizzativa, didattica e di ricerca e progettazione educativa, è riconosciuta alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ivi educativa, è riconosciuta alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, ivi comprese quelle già dotate di personalità giuridica, che raggiungono dimensioni comprese quelle già dotate di personalità giuridica, che raggiungono dimensioni idonee a garantire l'equilibrio ottimale tra domanda di istruzione e organizzazione idonee a garantire l'equilibrio ottimale tra domanda di istruzione e organizzazione dell'offerta formativa. A tal fine sono definiti, a norma dell'articolo 3, gli ambiti dell'offerta formativa. A tal fine sono definiti, a norma dell'articolo 3, gli ambiti territoriali, di ampiezza differenziata a seconda del grado di istruzione, nei quali va territoriali, di ampiezza differenziata a seconda del grado di istruzione, nei quali va assicurata la permanenza e la stabilità delle suddette istituzioni, con particolare assicurata la permanenza e la stabilità delle suddette istituzioni, con particolare riguardo alle caratteristiche demografiche, geografiche, economiche, socio-riguardo alle caratteristiche demografiche, geografiche, economiche, socio-culturali del territorio, nonché alla sua organizzazione politico-amministrativa. culturali del territorio, nonché alla sua organizzazione politico-amministrativa.

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L’assetto normativoL’assetto normativo D.P.R. 233/98: art. 2 ParametriD.P.R. 233/98: art. 2 Parametri2. Ai fini indicati al comma 1, per acquisire o mantenere la personalità giuridica gli istituti di istruzione devono 2. Ai fini indicati al comma 1, per acquisire o mantenere la personalità giuridica gli istituti di istruzione devono

avere, di norma, una popolazione, consolidata e prevedibilmente stabile avere, di norma, una popolazione, consolidata e prevedibilmente stabile almeno per un quinquennio, almeno per un quinquennio, compresa tra 500 e 900 alunni;compresa tra 500 e 900 alunni; tali indici sono assunti come termini di riferimento per assicurare tali indici sono assunti come termini di riferimento per assicurare l'ottimale impiego delle risorse professionali e strumentali. l'ottimale impiego delle risorse professionali e strumentali.

3. Nelle piccole isole, nei comuni montani, nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche 3. Nelle piccole isole, nei comuni montani, nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche o linguistiche, gli indici di riferimento previsti dal comma 2 possono essere ridotti fino a 300 alunni per o linguistiche, gli indici di riferimento previsti dal comma 2 possono essere ridotti fino a 300 alunni per gli istituti comprensivi di scuola materna, elementare e media, o per gli istituti di istruzione secondaria gli istituti comprensivi di scuola materna, elementare e media, o per gli istituti di istruzione secondaria superiore che comprendono corsi o sezioni di diverso ordine o tipo, previsti dal comma 6; nelle località superiore che comprendono corsi o sezioni di diverso ordine o tipo, previsti dal comma 6; nelle località sopra indicate che si trovino in condizioni di particolare isolamento possono, altresí, essere costituiti sopra indicate che si trovino in condizioni di particolare isolamento possono, altresí, essere costituiti istituti comprensivi di scuole di ogni ordine e grado. L'indice massimo di cui al comma 2 può essere istituti comprensivi di scuole di ogni ordine e grado. L'indice massimo di cui al comma 2 può essere superato nelle aree ad alta densità demografica, con particolare riguardo agli istituti di istruzione superato nelle aree ad alta densità demografica, con particolare riguardo agli istituti di istruzione secondaria con finalità formative che richiedono beni strutturali, laboratori ed officine di alto valore secondaria con finalità formative che richiedono beni strutturali, laboratori ed officine di alto valore artistico o tecnologico. artistico o tecnologico.

4. Nell'ambito degli indici, minimo e massimo, stabiliti dal comma 2, la dimensione ottimale di ciascuna 4. Nell'ambito degli indici, minimo e massimo, stabiliti dal comma 2, la dimensione ottimale di ciascuna istituzione scolastica è definita in relazione agli elementi di seguito indicati: a) consistenza della istituzione scolastica è definita in relazione agli elementi di seguito indicati: a) consistenza della popolazione scolastica residente nell'area territoriale di pertinenza, con riferimento a ciascun grado, popolazione scolastica residente nell'area territoriale di pertinenza, con riferimento a ciascun grado, ordine e tipo di scuola contemplato dall'ordinamento scolastico vigente; ordine e tipo di scuola contemplato dall'ordinamento scolastico vigente; b) caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socio-culturali del bacino di utenza;b) caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socio-culturali del bacino di utenza;c) estensione dei fenomeni di devianza giovanile e criminalità minorile; c) estensione dei fenomeni di devianza giovanile e criminalità minorile; d) complessità di direzione, gestione e organizzazione didattica, con riguardo alla pluralità di gradi di d) complessità di direzione, gestione e organizzazione didattica, con riguardo alla pluralità di gradi di scuole o indirizzi di studio coesistenti nella stessa istituzione, ivi comprese le attività di educazione scuole o indirizzi di studio coesistenti nella stessa istituzione, ivi comprese le attività di educazione permanente, di istruzione degli adulti e di perfezionamento o specializzazione, nonché alla conduzione permanente, di istruzione degli adulti e di perfezionamento o specializzazione, nonché alla conduzione di aziende agrarie, convitti annessi, officine e laboratori ad alta specializzazione o con rilevante di aziende agrarie, convitti annessi, officine e laboratori ad alta specializzazione o con rilevante specificità.specificità.

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L’assetto normativoL’assetto normativo D.P.R. 233/98: art. 2 ParametriD.P.R. 233/98: art. 2 Parametri““5. Qualora le singole scuole non raggiungano gli indici di riferimento sopra indicati, 5. Qualora le singole scuole non raggiungano gli indici di riferimento sopra indicati,

sono unificate orizzontalmente con le scuole dello stesso grado sono unificate orizzontalmente con le scuole dello stesso grado comprese nel medesimo ambito territoriale o verticalmente in istituti comprese nel medesimo ambito territoriale o verticalmente in istituti comprensivicomprensivi, a seconda delle esigenze educative del territorio e nel rispetto , a seconda delle esigenze educative del territorio e nel rispetto della progettualità territoriale. della progettualità territoriale.

6. 6. Per garantire la permanenza, negli ambiti territoriali definiti ai sensi Per garantire la permanenza, negli ambiti territoriali definiti ai sensi dell'articolo 3, di scuole che non raggiungono, da sole o unificate con dell'articolo 3, di scuole che non raggiungono, da sole o unificate con scuole dello stesso grado dimensioni ottimali, sono costituiti istituti di scuole dello stesso grado dimensioni ottimali, sono costituiti istituti di istruzione comprensivi di scuola materna, elementare e media. Allo istruzione comprensivi di scuola materna, elementare e media. Allo stesso fine e per assicurare la più efficace corrispondenza tra gli istituti stesso fine e per assicurare la più efficace corrispondenza tra gli istituti di istruzione secondaria superiore e le caratteristiche del territorio di di istruzione secondaria superiore e le caratteristiche del territorio di riferimento, nonché tra la necessaria varietà dei percorsi formativi riferimento, nonché tra la necessaria varietà dei percorsi formativi proposti da ciascun istituto e la domanda di istruzione espressa dalla proposti da ciascun istituto e la domanda di istruzione espressa dalla popolazione scolastica, si procede alla unificazione di istituti di diverso popolazione scolastica, si procede alla unificazione di istituti di diverso ordine o tipo che non raggiungono, separatamente, le dimensioni ordine o tipo che non raggiungono, separatamente, le dimensioni ottimaliottimali e insistono sullo stesso bacino d'utenza, ivi comprese le sezioni e insistono sullo stesso bacino d'utenza, ivi comprese le sezioni staccate e le scuole coordinate dipendenti da istituti posti in località distanti e staccate e le scuole coordinate dipendenti da istituti posti in località distanti e compresi in altri ambiti territoriali di riferimento; tali istituzioni assumono la compresi in altri ambiti territoriali di riferimento; tali istituzioni assumono la denominazione di istituto di istruzione secondaria superioredenominazione di istituto di istruzione secondaria superiore”. ”.

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L’assetto delle competenze L’assetto delle competenze

D.P.R. 233/98 - Art. 3 D.P.R. 233/98 - Art. 3 Piani provinciali di dimensionamentoPiani provinciali di dimensionamento

1.1. I piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche previsti dall'articolo 21, comma I piani di dimensionamento delle istituzioni scolastiche previsti dall'articolo 21, comma 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, al fine dell'attribuzione dell'autonomia e 4, della legge 15 marzo 1997, n. 59, al fine dell'attribuzione dell'autonomia e personalità giuridica, sono definiti in conferenze provinciali di organizzazione della personalità giuridica, sono definiti in conferenze provinciali di organizzazione della rete scolastica, nel rispetto degli indirizzi di programmazione e dei criteri generali, rete scolastica, nel rispetto degli indirizzi di programmazione e dei criteri generali, riferiti anche agli ambiti territoriali, preventivamente adottati dalle regioni. riferiti anche agli ambiti territoriali, preventivamente adottati dalle regioni.

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L’assetto delle competenzeL’assetto delle competenze

D. lgs. 31.3.1998, n. 112: D. lgs. 31.3.1998, n. 112: Art. 138Art. 138 Deleghe alle regioniDeleghe alle regioni 1. Ai sensi dell'articolo 118, comma secondo, della Costituzione, sono delegate 1. Ai sensi dell'articolo 118, comma secondo, della Costituzione, sono delegate

alle regioni le seguenti funzioni amministrative:alle regioni le seguenti funzioni amministrative:a) la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione a) la programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale;professionale;b) la programmazione, sul piano regionale, nei limiti delle disponibilità b) la programmazione, sul piano regionale, nei limiti delle disponibilità di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica, sulla base dei piani di risorse umane e finanziarie, della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali, assicurando il coordinamento con la programmazione di cui provinciali, assicurando il coordinamento con la programmazione di cui alla lettera a);alla lettera a);c) la suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del c) la suddivisione, sulla base anche delle proposte degli enti locali interessati, del territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa;territorio regionale in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa;d) la determinazione del calendario scolastico;d) la determinazione del calendario scolastico;e) i contributi alle scuole non statali;e) i contributi alle scuole non statali;f) le iniziative e le attivita' di promozione relative all'ambito delle funzioni f) le iniziative e le attivita' di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite.conferite.

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L’assetto delle L’assetto delle competenzecompetenze

D. lgs. 31.03.1998, n. 112 D. lgs. 31.03.1998, n. 112 Art. 139 - Art. 139 - Trasferimenti alle province ed ai comuniTrasferimenti alle province ed ai comuni1. Salvo quanto previsto dall'articolo 137 del presente decreto legislativo, ai sensi 1. Salvo quanto previsto dall'articolo 137 del presente decreto legislativo, ai sensi

dell'articolo 128 della Costituzione dell'articolo 128 della Costituzione sono attribuiti alle sono attribuiti alle provinceprovince, in relazione , in relazione all'istruzione secondaria superiore, e ai comuni, in relazione agli altri gradi all'istruzione secondaria superiore, e ai comuni, in relazione agli altri gradi inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti:inferiori di scuola, i compiti e le funzioni concernenti:a) a) l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione;attuazione degli strumenti di programmazione;b) la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni b) la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche;scolastiche;c) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con c) i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio;handicap o in situazione di svantaggio;d) il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con le d) il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con le istituzioni scolastiche;istituzioni scolastiche;e) la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti;e) la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti;f) le iniziative e le attivita' di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite;f) le iniziative e le attivita' di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite;g) la costituzione, i controlli e la vigilanza, ivi compreso lo scioglimento, sugli organi g) la costituzione, i controlli e la vigilanza, ivi compreso lo scioglimento, sugli organi collegiali scolastici a livello territoriale.collegiali scolastici a livello territoriale.

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L’assetto delle competenzeL’assetto delle competenze

Per la Puglia, la legge regionale Per la Puglia, la legge regionale 11.12.2000, n. 24 ha recepito le 11.12.2000, n. 24 ha recepito le funzioni conferite dal D. lgs. 112/98 ed, funzioni conferite dal D. lgs. 112/98 ed, all’art. 27, ha stabilito che le all’art. 27, ha stabilito che le province province formulino una proposta di piano di formulino una proposta di piano di organizzazione della rete delle organizzazione della rete delle istituzioni scolasticheistituzioni scolastiche e che e che forniscano assistenza tecnica ed forniscano assistenza tecnica ed amministrativa ai comuni amministrativa ai comuni

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L’assetto delle competenzeL’assetto delle competenze

La legge costituzionale 18 ottobre La legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 32001, n. 3

riconosce alle Regioni una riconosce alle Regioni una competenza competenza concorrente ed esclusivaconcorrente ed esclusiva nelle nelle politiche educative e formative. politiche educative e formative. (concorrente con (concorrente con la competenza statale che determina i principi generali ed i livelli la competenza statale che determina i principi generali ed i livelli essenziali dell’istruzione pubblica, esclusiva per tutto ciò che non è essenziali dell’istruzione pubblica, esclusiva per tutto ciò che non è assegnato alla competenza statale. Nel contempo, le regioni si servono assegnato alla competenza statale. Nel contempo, le regioni si servono dell’attività degli enti locali che, in virtù del principio della sussidiaretà, dell’attività degli enti locali che, in virtù del principio della sussidiaretà,

svolgono funzioni propositive).svolgono funzioni propositive).

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L’assetto delle competenzeL’assetto delle competenze

La sentenza della Corte costituzionale n. La sentenza della Corte costituzionale n. 200/2009, dichiarando l’illegittimità 200/2009, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 64 del D.L. 112/08, ha costituzionale dell’art. 64 del D.L. 112/08, ha sottolineato la competenza esclusiva delle sottolineato la competenza esclusiva delle regioni in materia di regioni in materia di programmazione della programmazione della rete scolastica.rete scolastica.

Resta vero che il dimensionamento della rete Resta vero che il dimensionamento della rete scolastica è connesso alla distribuzione sul scolastica è connesso alla distribuzione sul territorio nazionale, ed alle regioni, territorio nazionale, ed alle regioni, dell’organico nazionale docente ed ATA.dell’organico nazionale docente ed ATA.

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L’assetto delle competenze L’assetto delle competenze

““La Corte ha così ritenuto, con la citata sentenza, che "proprio alla luce del fatto che già La Corte ha così ritenuto, con la citata sentenza, che "proprio alla luce del fatto che già la normativa antecedente alla riforma del titolo V prevedeva la competenza regionale la normativa antecedente alla riforma del titolo V prevedeva la competenza regionale in materia di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, e quindi postulava la in materia di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, e quindi postulava la competenza sulla programmazione scolastica di cui all'art. 138 del D.L.vo n. 112 del competenza sulla programmazione scolastica di cui all'art. 138 del D.L.vo n. 112 del 1998, 1998, è da escludersi che il legislatore costituzionale del 2001 abbia voluto spogliare è da escludersi che il legislatore costituzionale del 2001 abbia voluto spogliare le regioni di una funzione che era già ad esse conferita" sia pure soltanto sul piano le regioni di una funzione che era già ad esse conferita" sia pure soltanto sul piano meramente amministrativo”.meramente amministrativo”.

“ “PER QUESTI MOTIVIPER QUESTI MOTIVI

LA CORTE COSTITUZIONALELA CORTE COSTITUZIONALEriuniti i giudizi,riuniti i giudizi,riservate a separate decisioni le restanti questioni di legittimità costituzionale sollevate con i riservate a separate decisioni le restanti questioni di legittimità costituzionale sollevate con i

ricorsi indicati in epigrafe;ricorsi indicati in epigrafe;1) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 64, comma 4, lettera f/bis) e f/ter) del decreto-1) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 64, comma 4, lettera f/bis) e f/ter) del decreto-

legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), come convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. perequazione tributaria), come convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;”133;”

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La dinamica operativa nella La dinamica operativa nella Regione PugliaRegione Puglia

Con delibera di Giunta regionale del 19.10.2010, n. 2227, sono Con delibera di Giunta regionale del 19.10.2010, n. 2227, sono state emanate le linee di indirizzo per il dimensionamento della state emanate le linee di indirizzo per il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa per rete scolastica e la programmazione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2011/2012: l’anno scolastico 2011/2012: “La regione vuole pervenire ad un “La regione vuole pervenire ad un assetto a regime della rete scolastica improntato ad una assetto a regime della rete scolastica improntato ad una razionalizzazione logistica che tenga conto della collocazione razionalizzazione logistica che tenga conto della collocazione geografica, delle strutture fisiche e della presenza di idonee geografica, delle strutture fisiche e della presenza di idonee attrezzature laboratoriali e, altresì, funzionale alla graduale attrezzature laboratoriali e, altresì, funzionale alla graduale costruzione di un offerta formativa di qualità secondo obiettivi di costruzione di un offerta formativa di qualità secondo obiettivi di integrazione, di riequilibrio settoriale, territoriale e di integrazione, di riequilibrio settoriale, territoriale e di uguaglianza nell’accesso alle diverse opportunità educativeuguaglianza nell’accesso alle diverse opportunità educative, per , per il conseguimento di un più elevato successo scolastico e il conseguimento di un più elevato successo scolastico e formativo, che sia frutto di forte interazione con il contesto socio-formativo, che sia frutto di forte interazione con il contesto socio-economico e tenga conto delle peculiari vocazioni e potenzialità economico e tenga conto delle peculiari vocazioni e potenzialità del territorio e della domanda espressa dal mondo del lavoro”. del territorio e della domanda espressa dal mondo del lavoro”.

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L’ultima delibera della L’ultima delibera della regione Puglia sulla rete regione Puglia sulla rete

scolasticascolastica La delibera n. 2410 del 2.11.2011 La delibera n. 2410 del 2.11.2011

della Giunta regionale pugliese ha della Giunta regionale pugliese ha approvato le linee di indirizzo approvato le linee di indirizzo regionale per il dimensionamento regionale per il dimensionamento della rete scolastica e la della rete scolastica e la programmazione dell’offerta programmazione dell’offerta formativa per l’anno 2012-2013 formativa per l’anno 2012-2013

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Il recente intervento normativo Il recente intervento normativo D.L. 98/2011 convertito in legge D.L. 98/2011 convertito in legge

111/2011111/2011 Art. 19, intervento sui parametri:Art. 19, intervento sui parametri: Comma 4: per garantire un processo di Comma 4: per garantire un processo di

continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo continuità didattica nell’ambito dello stesso ciclo d’istruzione, la d’istruzione, la scuola dell’infanzia, la scuola scuola dell’infanzia, la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado primaria, la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi con la sono aggregate in istituti comprensivi con la conseguente soppressione conseguente soppressione delle istituzioni delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di 1° da direzioni didattiche e scuole secondarie di 1° grado; gli istituti comprensivi per acquisire grado; gli istituti comprensivi per acquisire l’autonomia devono essere costituiti con almeno l’autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni….” 1.000 alunni….”

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Comma 5Comma 5

Alle istituzioni scolastiche autonome Alle istituzioni scolastiche autonome costituite con un numero di costituite con un numero di alunni inferiore alunni inferiore a 500 unitàa 500 unità, ridotto fino a 300 per le , ridotto fino a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo scolastici con incarico a tempo indeterminatoindeterminato. Le stesse sono conferite in . Le stesse sono conferite in reggenzareggenza a dirigenti scolastici con incarico a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome su altre istituzioni scolastiche autonome

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2020

Eccezione Eccezione d’incostituzionalitàd’incostituzionalità

Diverse regioni hanno sollevato eccezione Diverse regioni hanno sollevato eccezione d’incostituzionalità delle citate disposizioni d’incostituzionalità delle citate disposizioni di legge in quanto lesive delle competenze di legge in quanto lesive delle competenze regionali.regionali.

La La regione Pugliaregione Puglia ha inteso applicare il ha inteso applicare il nuovo assetto dimensionale attraverso un nuovo assetto dimensionale attraverso un percorso triennale in cui ponderare e gestire percorso triennale in cui ponderare e gestire le criticità logistico-organizzativele criticità logistico-organizzative connesse e connesse e considerare le peculiarità delle singole realtà considerare le peculiarità delle singole realtà territoriali territoriali

Page 21: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

2121

Modifiche all’art. 19 del D.L. Modifiche all’art. 19 del D.L. 98/11 con la legge di 98/11 con la legge di

stabilità 2012stabilità 2012 I limiti numerici per l’assegnazione di un I limiti numerici per l’assegnazione di un

dirigente a tempo indeterminato non sono dirigente a tempo indeterminato non sono più 500 e 300 bensì 600 e 400;più 500 e 300 bensì 600 e 400;

Inserimento del comma 5 bis: a decorrere Inserimento del comma 5 bis: a decorrere dall’anno scolastico 2012/2013 alle dall’anno scolastico 2012/2013 alle istituzioni scolastiche di cui al comma 5 istituzioni scolastiche di cui al comma 5 non non può essere assegnato in via esclusiva un può essere assegnato in via esclusiva un dsga ma, con decreto del D.G. regionale, il dsga ma, con decreto del D.G. regionale, il posto è assegnato in comune anche con posto è assegnato in comune anche con altre istituzioni scolastichealtre istituzioni scolastiche

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2222

Dimensionamento e aspetti Dimensionamento e aspetti amministrativo-contabiliamministrativo-contabili

Riferimenti normativi:Riferimenti normativi: D.M. 44/2001D.M. 44/2001 Nota tecnica MIUR prot. n. 8409 del Nota tecnica MIUR prot. n. 8409 del

30.7.201030.7.2010 Recente nota MIUR n. 2233 del Recente nota MIUR n. 2233 del

2.4.2012 (in materia di beni 2.4.2012 (in materia di beni appartenenti alle istituzioni appartenenti alle istituzioni scolastiche)scolastiche)

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2323

Adempimenti Adempimenti amministrativo-contabili e amministrativo-contabili e

dimensionamento dimensionamento Adempimenti a carico delle scuole che Adempimenti a carico delle scuole che

cessano al 31.8: cessano al 31.8: cambia il codice cambia il codice meccanograficomeccanografico

Chiusura contabilità con Chiusura contabilità con determinazione consistenze, dei determinazione consistenze, dei residui attivi e passivi e della cassa residui attivi e passivi e della cassa da trasferire alla scuola subentranteda trasferire alla scuola subentrante

Page 24: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

2424

Principi dell’ordinamento e Principi dell’ordinamento e dimensionamento dimensionamento

Trasparenza delle situazioni contabiliTrasparenza delle situazioni contabili Certezza dei dati contabiliCertezza dei dati contabili Continuità dell’azione amministrativa Continuità dell’azione amministrativa

e dei rapporti giuridico-economici e dei rapporti giuridico-economici Separazione delle responsabilità Separazione delle responsabilità

Page 25: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

2525

Fondo minute speseFondo minute spese

Chiusura della partita di giro: Chiusura della partita di giro: con emissione di reversale il dsga con emissione di reversale il dsga

restituisce l’ammontare del fondo al restituisce l’ammontare del fondo al bilancio della scuola cessantebilancio della scuola cessante

Page 26: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

2626

Posta e banca cassieraPosta e banca cassiera

Chiusura ccp e trasferimento somme sul ccbChiusura ccp e trasferimento somme sul ccb Richiamo dalla banca cassiera dei mandarti e Richiamo dalla banca cassiera dei mandarti e

reversali inestinti al 31.8 con annullamento reversali inestinti al 31.8 con annullamento dei medesimi titoli per la successiva dei medesimi titoli per la successiva riemissione da parte della scuola subentranteriemissione da parte della scuola subentrante

Trattasi di cessione del debito (novazione Trattasi di cessione del debito (novazione soggettiva: art. 1235 cc) o del credito (art. soggettiva: art. 1235 cc) o del credito (art. 1264 cc): va data notizia a rispettivi creditori 1264 cc): va data notizia a rispettivi creditori o debitori con indicazione della scuola o debitori con indicazione della scuola subentrante subentrante

Page 27: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

2727

Le radiazioni dei residuiLe radiazioni dei residui

E’ opportuno, per chiarezza e veridicità E’ opportuno, per chiarezza e veridicità della situazione finanziaria e del bilancio, della situazione finanziaria e del bilancio, che la scuola cessante entro il 31 agosto che la scuola cessante entro il 31 agosto adotti le delibere di radiazione di crediti adotti le delibere di radiazione di crediti inesigibili e debiti che non devono più inesigibili e debiti che non devono più essere pagatiessere pagati

Versamenti delle ritenute: evitare di Versamenti delle ritenute: evitare di trasportare nella nuova scuola debiti trasportare nella nuova scuola debiti verso l’erario ed enti previdenzialiverso l’erario ed enti previdenziali

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2828

Chiusura ccbChiusura ccb Il ccb deve essere chiuso al 31.8 con contestuale Il ccb deve essere chiuso al 31.8 con contestuale

versamento del saldo in favore della scuola versamento del saldo in favore della scuola subentrante, che emetterà reversale, così subentrante, che emetterà reversale, così costituendo il suo nuovo fondo cassa costituendo il suo nuovo fondo cassa

E opportuno, nel caso di cessazione di scuole E opportuno, nel caso di cessazione di scuole che confluiscono in una nuova istituzione, che che confluiscono in una nuova istituzione, che quest’ultima, a far data dal 1° settembre, apra quest’ultima, a far data dal 1° settembre, apra un nuovo ccb presso la banca cassiera che già un nuovo ccb presso la banca cassiera che già gestiva il ccb di una delle scuole preesistenti gestiva il ccb di una delle scuole preesistenti (nota MIUR 8409/2010)(nota MIUR 8409/2010)

Tale ccb avrà carattere provvisorio in attesa Tale ccb avrà carattere provvisorio in attesa della gara da bandirsi dopo l’insediamento del della gara da bandirsi dopo l’insediamento del nuovo C.d’I. nuovo C.d’I.

Page 29: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

2929

Le scritture contabiliLe scritture contabili Chiusura del registro degli inventari (previa Chiusura del registro degli inventari (previa

ricognizione, rivalutazione ed eventuali ricognizione, rivalutazione ed eventuali dismissioni patrimoniali)dismissioni patrimoniali)

Correlata apertura, con le medesime Correlata apertura, con le medesime risultanze, del nuovo registro inventari della risultanze, del nuovo registro inventari della scuola di nuova istituzionescuola di nuova istituzione

Chiusura giornale di cassa e partitari (la Chiusura giornale di cassa e partitari (la necessaria chiarezza e veridicità della necessaria chiarezza e veridicità della situazione contabile richiede un attento situazione contabile richiede un attento esame dei residui al fine di eliminare i passivi esame dei residui al fine di eliminare i passivi e radiare gli attivi inesigibili attraverso e radiare gli attivi inesigibili attraverso delibera del Consiglio in carica al 31.8) delibera del Consiglio in carica al 31.8)

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3030

Il registro dell’inventarioIl registro dell’inventario

La scuola subentrante deve impiantare un La scuola subentrante deve impiantare un nuovo registro dell’inventarionuovo registro dell’inventario

Partendo dalle effettive risultanze degli Partendo dalle effettive risultanze degli inventari delle scuole cessateinventari delle scuole cessate

A tal fine è necessario che la scuola A tal fine è necessario che la scuola cessante si attivi con anticipo per una cessante si attivi con anticipo per una ricognizione che, eventualmente, porti al ricognizione che, eventualmente, porti al discarico dei beni non più presenti e discarico dei beni non più presenti e obsoleti obsoleti

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3131

Passaggio di consegne Passaggio di consegne

Necessità del passaggio di consegne Necessità del passaggio di consegne fra i dsga: fra i dsga:

Con riferimento alle risultanze delle Con riferimento alle risultanze delle scritture contabili finanziariescritture contabili finanziarie

Con riferimento alle risultanze del Con riferimento alle risultanze del registro dei beni inventariali (art. 24 registro dei beni inventariali (art. 24 DM 44/2001)DM 44/2001)

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3232

Passaggi di consegna fra i Passaggi di consegna fra i dsgadsga

Giornale di cassa al 31.8Giornale di cassa al 31.8 Registro ccpRegistro ccp Registro inventarioRegistro inventario Bilanci e consuntivi (è opportuno Bilanci e consuntivi (è opportuno

evidenziare rilievi dei revisori ed evidenziare rilievi dei revisori ed eventuali pareri sfavorevoli)eventuali pareri sfavorevoli)

Registri verbali C.d’I. e Giunta (di Registri verbali C.d’I. e Giunta (di competenza dirigenti scolastici)competenza dirigenti scolastici)

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3333

Il passaggio di consegneIl passaggio di consegne Circolare MIUR 2233 del 2.4.2012: la mancata Circolare MIUR 2233 del 2.4.2012: la mancata

formalizzazione può dar luogo a responsabilità formalizzazione può dar luogo a responsabilità amministrativaamministrativa

Puntuale ricognizione dei beni e riscontro con i Puntuale ricognizione dei beni e riscontro con i dati delle scritture contabili (CdC n. 324/2002)dati delle scritture contabili (CdC n. 324/2002)

Il dirigente ha competenza sull’eventuale Il dirigente ha competenza sull’eventuale discarico nonché sulla comunicazione alla CdC discarico nonché sulla comunicazione alla CdC per danno erariale in caso di mancanza di beniper danno erariale in caso di mancanza di beni

Il passaggio deve opportunamente avvenire Il passaggio deve opportunamente avvenire entro 30 giorni dall’assunzione dell’incarico entro 30 giorni dall’assunzione dell’incarico del dsga subentrante (responsabilità in solido del dsga subentrante (responsabilità in solido dei due dsga)dei due dsga)

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3434

Il dirigente ed il passaggio Il dirigente ed il passaggio di consegnedi consegne

Quale destinatario dell’obbligo di risultato, Quale destinatario dell’obbligo di risultato, il dirigente deve adoperarsi affinché il il dirigente deve adoperarsi affinché il passaggio di consegne si concluda nel passaggio di consegne si concluda nel termine di 30 gg dall’assunzione termine di 30 gg dall’assunzione dell’incarico del dsga subentrante (MIUR n. dell’incarico del dsga subentrante (MIUR n. 2233 del 2012)2233 del 2012)

Altrimenti il comportamento deve Altrimenti il comportamento deve considerarsi omissivo con conseguente considerarsi omissivo con conseguente responsabilità disciplinareresponsabilità disciplinare

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3535

Il dirigente ed il passaggio Il dirigente ed il passaggio di consegnedi consegne

Ruolo attivo del DSRuolo attivo del DS Lettera raccomandata a.r. al dsga Lettera raccomandata a.r. al dsga

uscente che non adempieuscente che non adempie Sottoscrive il verbale unitamente al Sottoscrive il verbale unitamente al

presidente del C.d’I.presidente del C.d’I. Invio del verbale al dsga, che non era Invio del verbale al dsga, che non era

presente in contradditorio, per le presente in contradditorio, per le controdeduzioni controdeduzioni

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3636

Modalità del passaggio di Modalità del passaggio di consegneconsegne

In forma scrittaIn forma scritta Apposito verbaleApposito verbale Sottoscritto anche dal dirigente Sottoscritto anche dal dirigente

scolastico della scuola subentrante scolastico della scuola subentrante

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3737

Conto consuntivo e Conto consuntivo e programma annualeprogramma annuale

Predisposizione del conto consuntivo Predisposizione del conto consuntivo periodo 1.1-31.8periodo 1.1-31.8

Parere dei revisori (in carica al 31.8)Parere dei revisori (in carica al 31.8) Approvazione Consiglio d’istituto entro Approvazione Consiglio d’istituto entro

il 31.8il 31.8 In caso di decadenza del C.d’I. In caso di decadenza del C.d’I.

approvazione da parte del approvazione da parte del commissario ad acta nominato commissario ad acta nominato dall’USR dall’USR

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3838

Il Commissario straordinarioIl Commissario straordinario

““Nei casi di scioglimento di consiglio Nei casi di scioglimento di consiglio circolo o d’istituto e nel circolo o d’istituto e nel caso di caso di nuove istituzioninuove istituzioni, fino a quando detti , fino a quando detti consigli non siano insediati, nonché consigli non siano insediati, nonché nei casi di scioglimento del consiglio nei casi di scioglimento del consiglio scolastico distrettuale, il provveditore scolastico distrettuale, il provveditore agli studi …nomina un commissario agli studi …nomina un commissario per l’amministrazione straordinaria. per l’amministrazione straordinaria. (art. 9 del D.I. 28.5.1975).(art. 9 del D.I. 28.5.1975).

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3939

Chiusura posizioni Chiusura posizioni contributivecontributive

Chiusura posizione INPSChiusura posizione INPS Chiusura posizione INAILChiusura posizione INAIL Chiusura codice fiscaleChiusura codice fiscale

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4040

La nuova istituzione La nuova istituzione scolastica per unificazionescolastica per unificazione

Il DM 44/2001 non offre particolari indicazioni Il DM 44/2001 non offre particolari indicazioni in ordine agli adempimenti sul programma in ordine agli adempimenti sul programma annualeannuale

Necessità di predisporre il programma Necessità di predisporre il programma annuale per il periodo 1.9-31.12 annuale per il periodo 1.9-31.12

Per ridurre il ricorso alla gestione provvisoria: Per ridurre il ricorso alla gestione provvisoria: approvazione con immediatezza e comunque approvazione con immediatezza e comunque molto prima del termine indicato dall’art. 2 molto prima del termine indicato dall’art. 2 DM 44/2001, previo parere dei revisori DM 44/2001, previo parere dei revisori

Page 41: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

4141

Le entrate del bilancio di 4 Le entrate del bilancio di 4 mesimesi

Applicazione dei parametri di cui al DM n. Applicazione dei parametri di cui al DM n. 21 dell’1.3.2007 ai dati dell’organico di 21 dell’1.3.2007 ai dati dell’organico di diritto per l’anno scolastico 2012-2013 diritto per l’anno scolastico 2012-2013 come risultanti al SIMPI integrati con le come risultanti al SIMPI integrati con le unità di personale che andranno a unità di personale che andranno a costituire l’organico di fattocostituire l’organico di fatto

Il tutto va rapportato a 4/12Il tutto va rapportato a 4/12 Interventi in variazione secondo istruzioni Interventi in variazione secondo istruzioni

MIUR MIUR

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4242

Adempimenti della nuova Adempimenti della nuova scuolascuola

Trattasi di un nuovo soggetto di dirittoTrattasi di un nuovo soggetto di diritto Stipula della nuova convenzione di cassa Stipula della nuova convenzione di cassa

(inizialmente provvisoria) (inizialmente provvisoria) Inserimento al SIDI dati anagrafici della scuolaInserimento al SIDI dati anagrafici della scuola Con inserimento dei dati relativi a: Con inserimento dei dati relativi a:

denominazione, indirizzo, località, cap, tel., denominazione, indirizzo, località, cap, tel., fax, cod. fiscale, coordinate bancarie e fax, cod. fiscale, coordinate bancarie e patrimonio immobiliare (c.m. n. 8409 del patrimonio immobiliare (c.m. n. 8409 del 30.7.2010) 30.7.2010)

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4343

Il programma annuale di 4 Il programma annuale di 4 mesi mesi

Il programma annuale relativo ai 4/12 dovrà Il programma annuale relativo ai 4/12 dovrà prevedere e gestire gli elementi attivi e passivi prevedere e gestire gli elementi attivi e passivi delle scuole cessatedelle scuole cessate

Tale gestione dovrà avvenire in Tale gestione dovrà avvenire in conto conto competenza anche se trattasi di residuicompetenza anche se trattasi di residui

Le somme della scuola cessante vanno gestite Le somme della scuola cessante vanno gestite nelle pertinenti voci di entrata e di uscitanelle pertinenti voci di entrata e di uscita

Il fondo cassa deve essere introitato nelle Il fondo cassa deve essere introitato nelle entrate aggregato 7/4 con emissione di entrate aggregato 7/4 con emissione di reversale d’incasso (nota MIUR n. 8409/2010)reversale d’incasso (nota MIUR n. 8409/2010)

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4444

Il contenuto del programma Il contenuto del programma annuale della nuova scuola annuale della nuova scuola

Programma annuale semplificatoProgramma annuale semplificato Impostando le spese senza Impostando le spese senza

prevedere progetti specifici ma prevedere progetti specifici ma raggruppando le somme in un solo raggruppando le somme in un solo progetto per cessata attività progetto per cessata attività dell’altra scuoladell’altra scuola

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4545

Rapporti con i terziRapporti con i terzi

L’istituzione scolastica risultante L’istituzione scolastica risultante dalla fusione di scuola o quella che dalla fusione di scuola o quella che assorbe per incorporazione altra assorbe per incorporazione altra scuola si trovano nei confronti dei scuola si trovano nei confronti dei terzi (creditori e debitori) ad essere terzi (creditori e debitori) ad essere titolari delle situazioni riferite alle titolari delle situazioni riferite alle scuole fuse o incorporate scuole fuse o incorporate

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4646

Plessi o sezioni distaccate Plessi o sezioni distaccate assorbite da altre scuole assorbite da altre scuole

Se la scuola aggregante assorbe la sede centrale Se la scuola aggregante assorbe la sede centrale della scuola aggregata ma non anche alcuni della scuola aggregata ma non anche alcuni plessi e sezioni distaccate sarà necessario plessi e sezioni distaccate sarà necessario trasferire alle istituzioni scolastiche, che li trasferire alle istituzioni scolastiche, che li abbiano invece assorbiti, una abbiano invece assorbiti, una quota della quota della differenza di risorse non finalizzata e differenza di risorse non finalizzata e proporzionale al numero degli alunniproporzionale al numero degli alunni da queste da queste assorbiti come rilevati dal SIMPIassorbiti come rilevati dal SIMPI

Tanto avverrà immediatamente se la cassa lo Tanto avverrà immediatamente se la cassa lo consente o appena ciò sarà possibile con la consente o appena ciò sarà possibile con la riscossione dei residui attivi riscossione dei residui attivi

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4747

Adempimenti della scuola Adempimenti della scuola accorpanteaccorpante

Variazioni di bilancio in entrata ed in uscitaVariazioni di bilancio in entrata ed in uscita La scuola accorpante, che mantiene il proprio La scuola accorpante, che mantiene il proprio

bilancio di 12 mesi, gestirà le somme affluite bilancio di 12 mesi, gestirà le somme affluite dalla scuola accorpata in conto competenza o dalla scuola accorpata in conto competenza o in conto residui così come già contabilizzate in conto residui così come già contabilizzate

Subentro e gestione da parte del DS dei Subentro e gestione da parte del DS dei rapporti contrattuali e relativi atti contabili rapporti contrattuali e relativi atti contabili finalizzati alla definizione dei rapporti già finalizzati alla definizione dei rapporti già instaurati dalle scuole cessateinstaurati dalle scuole cessate

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4848

Scuole che cedono sezioni Scuole che cedono sezioni staccatestaccate

Nei casi in cui la scuola ceda sezioni Nei casi in cui la scuola ceda sezioni staccate, sedi coordinate, plessi senza staccate, sedi coordinate, plessi senza cambiare la propria configurazione giuridica:cambiare la propria configurazione giuridica:

La scuola cedente trasferirà, alla scuola che La scuola cedente trasferirà, alla scuola che acquisisce, una quota parte delle risorse di acquisisce, una quota parte delle risorse di bilancio e dotazioni ministeriali riferibili alle bilancio e dotazioni ministeriali riferibili alle classi cedute in proporzione al numero degli classi cedute in proporzione al numero degli alunni come da organico di diritto SIMPI alunni come da organico di diritto SIMPI

Trasferimento delle quote dei contributi Trasferimento delle quote dei contributi versati dagli alunni versati dagli alunni

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4949

Scuole che acquisiscono Scuole che acquisiscono altra istituzione scolastica altra istituzione scolastica

Nel caso in cui le scuole acquisiscano altra Nel caso in cui le scuole acquisiscano altra istituzione scolastica senza mutare istituzione scolastica senza mutare denominazione e configurazione giuridica:denominazione e configurazione giuridica:

Gestione degli elementi attivi e passivi del Gestione degli elementi attivi e passivi del bilancio fra le entrate e le uscite nei bilancio fra le entrate e le uscite nei pertinenti aggregati pertinenti aggregati

La differenza di attivo non destinata a La differenza di attivo non destinata a coprire i residui passivi può confluire in coprire i residui passivi può confluire in appositi aggregati di spesa o nella voce Z appositi aggregati di spesa o nella voce Z delle disponibilità da programmaredelle disponibilità da programmare

Page 50: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

5050

Il patrimonio della scuola Il patrimonio della scuola aggregante aggregante

L’istituzione scolastica aggregante L’istituzione scolastica aggregante dovrà inglobare i beni della scuola dovrà inglobare i beni della scuola cessata gestendoli ai sensi dell’art. cessata gestendoli ai sensi dell’art. 24 del DM 44/200124 del DM 44/2001

A tal fine la scuola che cessa dovrà A tal fine la scuola che cessa dovrà effettuare preventivamente al 31.8 la effettuare preventivamente al 31.8 la ricognizione ed il discarico dei beni ricognizione ed il discarico dei beni obsoleti obsoleti

Page 51: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

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Criteri per la ripartizione dei Criteri per la ripartizione dei beni e delle risorse beni e delle risorse

finanziarie finanziarie E’ l’ipotesi di una scuola che cede sezioni o plessi E’ l’ipotesi di una scuola che cede sezioni o plessi

a scuole diverse:a scuole diverse:Ripartizione dei Ripartizione dei benibeni in base alla dislocazione in base alla dislocazione

fisica degli stessifisica degli stessiLe Le risorse finanziarie per il personale sono sono

ripartite secondo organico di diritto delle sedi ripartite secondo organico di diritto delle sedi cedutecedute

Le Le risorse finanziarie del funzionamentorisorse finanziarie del funzionamento sulla sulla base della consistenza degli alunni di diritto base della consistenza degli alunni di diritto

I I residui passiviresidui passivi vengono ripartiti con gli stessi vengono ripartiti con gli stessi criteri delle poste attive criteri delle poste attive

Page 52: 1 Il dimensionamento scolastico Presupposti ed Adempimenti amministrativo-contabili

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Dimensionamento e fondi Dimensionamento e fondi PONPON Se la scuola assegnataria dei fondi cede Se la scuola assegnataria dei fondi cede

plessi o sezioni il PON resta gestito dalla plessi o sezioni il PON resta gestito dalla scuola già assegnataria del progetto scuola già assegnataria del progetto

Se la scuola assegnataria del progetto cessa Se la scuola assegnataria del progetto cessa al 31.8 la gestione del PON sarà trasferita al al 31.8 la gestione del PON sarà trasferita al dirigente della scuola individuata per la dirigente della scuola individuata per la gestione delle risorse finanziarie e dei residui gestione delle risorse finanziarie e dei residui

Il DS sottoporrà i PON al C.d’I. per formale Il DS sottoporrà i PON al C.d’I. per formale presa d’atto e variazione per l’assunzione in presa d’atto e variazione per l’assunzione in bilancio bilancio

Se più scuole cessano per dar vita a nuovo Se più scuole cessano per dar vita a nuovo istituto le risorse PON entreranno nel nuovo istituto le risorse PON entreranno nel nuovo bilancio di 4 mesi bilancio di 4 mesi

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5353

Dimensionamento e PONDimensionamento e PON

In tutti i casi i PON continueranno a In tutti i casi i PON continueranno a riguardare alunni e docenti delle riguardare alunni e docenti delle sezioni staccate, delle sezioni sezioni staccate, delle sezioni acquisite da altra scuola e delle acquisite da altra scuola e delle scuole cessate perché confluite nella scuole cessate perché confluite nella nuova scuolanuova scuola

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5454

Dimensionamento e PONDimensionamento e PON

E’ auspicabile che tutta la E’ auspicabile che tutta la documentazione del PON venga, con documentazione del PON venga, con ordine, trasmessa ed acquisita dalla ordine, trasmessa ed acquisita dalla scuola subentrante onde garantire il scuola subentrante onde garantire il buon esito dei controlli di 1° e 2° buon esito dei controlli di 1° e 2° livello livello

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5555

Adempimenti dei revisori Adempimenti dei revisori dei contidei conti

Parere sul conto consuntivo al 31.8 della Parere sul conto consuntivo al 31.8 della scuola cessante (collegio dei revisori scuola cessante (collegio dei revisori dell’ambito di cui faceva parte la scuola dell’ambito di cui faceva parte la scuola cessante)cessante)

Parere sui conti consuntivi pregressi non Parere sui conti consuntivi pregressi non esaminati in passato (collegio preesistente)esaminati in passato (collegio preesistente)

Parere programma annuale di 4/12 che Parere programma annuale di 4/12 che sarà deliberato dal commissario sarà deliberato dal commissario straordinario (nuovo collegio)straordinario (nuovo collegio)

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5656

Dimensionamento e Dimensionamento e cedolino unicocedolino unico

Necessità di saldare i pagamenti dei Necessità di saldare i pagamenti dei compensi accessori al 31.8 per compensi accessori al 31.8 per evitare che le somme, gestite con il evitare che le somme, gestite con il sistema del cedolino unico, possano sistema del cedolino unico, possano andare in economiaandare in economia