02 - tecnologie xdsl

65
Tecnologie xDSL Modulo 2 pag 1 1 Tecnologie xDSL

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  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 1

    1

    Tecnologie xDSL

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 2

    2

    Le nuove tendenze competizione nel mercato delle telecomunicazioni

    aumento della capacit richiesta dalle applicazioni

    nuovi servizi (Video interattivo, Web)

    personalizzazione dei servizi

    Le tecnologie abilitanti tecniche di compressione delle informazioni: MPEG

    tecniche di trasporto e commutazione ad elevata velocit

    accesso ad alta velocit

    Evoluzione dei servizi di TLC:dalla fonia al multimedia

    NN--ISDNISDN BB--ISDNISDN NGNNGN

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 3

    3

    I fattori chiave

    Multimedialit

    Interattivit

    Integrazione dei servizi

    Convergenza

    Banda larga

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 4

    4

    Servizi mulitmediali

    Intrattenimento

    Transazioni

    Comunicazioni

    Unidirezionali

    Diffusivi

    Bidirezionale

    Asimmetrico

    Bidirezionali

    Simmetrici

    TV diffusivaPay Per ViewPay TV

    VideotelefoniaVideoconferenzaVideoassistenzaTelelavoroComunicazioni personaliASP

    Home-shoppingHome-bankingTelemedicinae-learningAccesso a banche dati

    Web-TVAccesso IPGaming On-LinePersonal TV VBlog

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 5

    5

    Struttura della rete telefonica

    Rete di trasporto

    Rete di giunzione

    Rete daccesso

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 6

    6

    Il trasporto delle informazioni

    Rete ATMRete ATM Rete IPRete IPRete di commutazione telefonica

    Rete di commutazione telefonica

    Rete trasmissivaPDH-SDH

    Rete trasmissivaPDH-SDH

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 7

    7

    Mezzi trasmissivi nel rilegamento dutente

    Doppino telefonico

    Cavo coassiale

    Fibra ottica

    Ponte radio

    Accesso radiomobile

    Esistono diversi mezzi trasmissivi per interconnettere lutente alla centrale di raccolta del traffico: il pi economico e diffuso il doppino telefonico ossia un cavo bipolare non schermato con sezione dei conduttori pari a 0,4mm. La sua presenza sul territorio tale da giustificare lo sviluppo di tecniche xDSL per utilizzarlo non solo per il servizio telefonico ma anche per trasmissione dati a larga banda.Altri portanti trasmissivi possono essere cavi coassiali (es. RG 59), fibre ottiche monomodali o multimodali, ponti radio (radio local loop) spesso con frequenze portanti a 13-20 GHz.Tutti questi tipi di collegamenti non permettono la mobilit dellutente. Al contrario laccesso radiomobile (ETACS, GSM, UMTS) consente anche di muoversi nel territorio senza perdere il collegamento.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 8

    8

    La rete daccesso in rame

    Box

    Armadio

    Centrale di commutazione

    Cavo100-2400 cp

    Impianto utente Impianto di rete

    Rete di distribuzionesecondaria primaria

    Abitazione

    Note:

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 9

    BoxChiostrina

    armadiodi distribuzione

    Centrale locale

    Struttura della rete di distribuzione

    La parte terminale della rete di distribuzione secondaria pu essere realizzata su palificazione utilizzando cavi di piccola potenzialit (alcune decine di coppie).

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 10

    10

    AREA DI CENTRALE

    AREA CAVO

    CENTRALELOCALE

    Cavo da2400 cp

    400 cp

    400 cp

    Borchia Passiva

    doppino dUtente

    Box

    Cavo da100 cp

    Cavo da 400cp

    AREA ARMADIO

    800 cp1600

    cp

    2400 cp

    2000cp

    La rete di distribuzione

    AREA DI REPARTO

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 11

    coppia di

    cond

    uttori

    gu

    aina este

    rna

    settori

    del

    ca

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    riale is

    olante

    Armadio ripartilinea

    primaria

    400 (300) 400100

    S

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    S

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    5

    P

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    4

    P

    5

    P

    6

    secondariaraccordo

    Larmadio di distribuzione consente di collegare, grazie ad una serie di contatti, le coppie del cavo che arrivano dalla centrale con coppie che ripartono verso gli utenti. I collegamenti sono realizzati con trecciole di conduttori che si collegano sui contatti metallici corrispondenti alle coppie da collegare.Un cavo , di solito, strutturato in settori; ciascun settore contiene un certo numero di coppie isolate tra loro con materiale plastico.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 12

    12

    Casadellutente

    Armadioripartilinea

    Distributore

    Retesecondaria

    (cavi bassa capacit

    Rete primaria(cavi bassacapacit.)

    Pozzetto/Camerettadarmadio

    Chiusino

    SfioccamentoGiunto

    Centrale

    Sala muffole

    Commutatore

    Sala AFRipartitore

    Rete primaria(cavi alta capacit.)

    Cunicolo

    PoliforaSala compressori(pressurizzazione

    InserzionePressurizzazione

    Permutatore

    Orizzontale

    Verti

    cale

    muffole

    Borchia

    Altri sistemidi linea

    RilevazionePressurizzazione

    La rete di distribuzione in rame: dettaglio

    La struttura della rete in rame esistente, pur con diverse varianti e peculiarit di carattere locale, quella rappresentata in figura.Dalla centrale telefonica si dipartono a stella verso larea servita un certo numero di cavi a coppie simmetriche di grande potenzialit (al massimo 2400 coppie). Il punto di interfaccia tra il mondo interno alla centrale e lesterno il permutatore urbano dove - nel caso telefonico - si realizza la permuta tra la coppia di utente ed il relativo attacco allautocommutatore. La sede di posa del cavo quasi sempre sotterranea in canalizzazione e il cavo pressurizzato (viene pompata aria secca con leggera sovrapressione rispetto allambiente per prevenire i guasti dovuti a rottura dellisolamento esterno).Penetrando nellarea di distribuzione il cavo viene sfioccato, nel senso che si derivano cavi di potenzialit minore che vanno ad alimentare gli armadi di distribuzione. La parte di rete compresa tra la centrale e larmadio di distribuzione detta rete primaria.Larmadio raggiunto da un cavo a 400 coppie, mentre distribuisce nellarea di armadio -tipicamente - 600 coppie (di cui, evidentemente, solo 400 possono essere effettivamente occupate).I cavi a bassa capacit che dallarmadio raggiungono i distributori costituiscono la rete secondaria. Dal distributore si raggiunge finalmente la borchia in casa dellutente, attraverso il cavetto di abbonato realizzato con una coppia bianco-rosso.

    In rete secondaria possibili anche cavi aerei da 10-200 coppie.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 13

    13

    Tecnologie xDSL

    HDSL 2,3Mb/sHighHigh

    bitbit--raterate

    AsymmetricAsymmetric ADSL 8Mb/s

    VeryVery highhighbitbit--raterate VDSL 52Mb/s

    SDSL 2,3Mb/sSingle Single pairpair

    CDSL 1,5Mb/sConsumerConsumero ADSL liteo ADSL lite

    AsymmetricAsymmetric ADSL2ADSL2+

    15Mb/s20Mb/s

    IDSL 160Kb/sIntegratedIntegrated

    La tecnologia DSL (Digital Subscriber Line) una tecnologia di trasmissione sul doppino dabbonato che offre una soluzione al problema noto come last mile, per la connessione fra gli Utenti dei Servizi di Rete e i Provider dei Servizi di rete. Rispetto ad altre soluzioni, i sistemi DSL consentono un notevole aumento del bit-rate.Attualmente sono disponibili diverse tecnologie DSL alternative per la struttura della rete di accesso: HDSL (High speed Digital Subscriber Line), SDSL (Single pair High Digital Subscriber Line), CDSL (Consumer DSL- o ADSL-lite), ADSL (Asymmetrical DSL), VDSL (Very high speed DSL).A parte la tecnologia HDSL, che ancora basata sul codice 2B1Q impiegato su ISDN, e quindi su trasmissione in banda-base, gli altri sistemi sono tutti basati su modulazioni a banda passante ed applicano il principio della tecnica QAM. In questo modo viene ridotta la banda occupata dal segnale e quindi lattenuazione di tratta alla frequenza di Nyquist del segnale. Inoltre la riduzione di banda consente una maggiore tolleranza ai rumori indotti. Uno dei vantaggi principali, che consente la trasmissione anche su linee a diafonia elevata, rappresentato dalla trasmissione asimmetrica, che elimina gli effetti della paradiafonia.Tutte le tecnologie DSL adottano principi analoghi allADSL e sono impiegate per risolvere il problema del trasporto di dati veloci sulla linea di utente.LADSL, con velocit fino ad 8 Mb/s, pu essere vista come una evoluzione delle linee HDSL a 2 Mb/s ed al contempo pu essere considerato come uno step intermedio verso i sistemi VDSL, con velocit fino a 52Mb/s.Secondo alcuni Operatori la soluzione ottimale limpiego di sistemi VDSL, i quali consentono il trasporto di un flusso fino a velocit di 52Mb/s.Gli operatori che gestiscono le reti di telecomunicazione non hanno ancora fatto una scelta precisa sul tipo di architettura di rete di accesso, probabilmente a causa della rapidit con cui si evolvono le tecniche e dellincertezza legata alle richieste di nuovi servizi.Attualmente si stanno implementando sistemi che adottano ADSL2 ed ADSL2+ che consentono, mantenendo pressoch invariata la rete di distribuzione secondaria, di aumentare sia la banda disponibile in download che la massima distanza tra ATU-R e ATU-C.In particolare lADSL2 dichiara una velocit massima in download di 15Mb/s e una distanza massima di 6Km, grazie allutilizzo di un nuovo algoritmo di codifica.La tecnologia ADSL2+ consente invece una velocit massima di 20Mb/s su una distanza massima di 2,5Km, grazie allutilizzo di una banda di 2,2MHz.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 14

    14

    I sistemi xDSL simmetrici

    DSL Digital Subscriber LineCapacit 160kbit/s simmetrici su 1cp,Portata fino a circa 4 km,Codifica di linea 2B1Q (4B3T) a cancellazione deco.

    HDSL High bit-rate DSLCapacit di oltre 2Mbit/s equamente suddivisa su due 2 coppie (soluzioni disponibili anche a 1 e 3 coppie) Portata di circa 2.5 km ,Codifica di linea 2B1Q e CAP a cancellazione deco.

    S(H)DSL Single Pair DSLCapacit fino a 2.3 Mbit/s su 1 cp; Portata variabile tra circa 2.5 km e 4 km,Codifica di linea modulazione 16-PAM con codice a traliccio (TCM) e cancellazione deco.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 15

    15

    ADSL Asymmetric DSLCapacit lorda di circa 8Mbit/s downstream e circa 1 Mbit/s upstream su una coppia; Compatibile con il segnale analogico in banda 4 kHz (POTS) (o ISDN-BRA) sulla stessa coppia;Codifica di linea DMT

    VDSL Very high bit-rate DSLCapacit (52), 26 o 13Mbit/s downstream, oltre 2Mbit/s up su una coppia (disponibile anche in versione simmetrica 13+13 o 25+25);Compatibile con il segnale analogico in banda 4 kHz (POTS) (o ISDN-BRA) sulla stessa coppia;Codifica di linea DMT/CAP(QAM)

    I sistemi xDSL asimmetrici

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 16

    16

    HDSL

    Il sistema HDSL trasmette flussi binari su doppino in rame con velocit pari al primo livello della gerarchia plesiocrona(E1/T1, 2048,1544 Mbit/s)

    Prevede lutilizzo di 1, 2 o 3 coppie simmetriche in rame, potenza inviata in linea circa 13.5 dBm

    Usa equalizzatori adattativi per recuperare le disequalizzazioni introdotte dalla linea e dalle derivazioni

    Sulla stessa coppia la trasmissione avviene in entrambe le direzioni, uso della cancellazione adattativa delleco (ECM)

    Sistema di trasmissione basato su due codici di linea alternativi: 2B1Q e CAP (Carrierless Amplitude/Phasemodulation)

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 17

    17

    Terminale di centrale Terminale remoto

    HDSL: terminali

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 18

    18

    HDSL senza rigenerazione

    Box Armadioripartilinea

    2,5 Km

    Distanza max dal primo nodo di commutazione2,5Km (senza rigeneratori)

    Capacit trasmissiva: 2048Kb/s simmetrici

    2048Kb/s

    Codifica di linea: 2B1Q con soppressore deco

    Portante fisico: 2 doppini telefonici

    HDSL: portante fisico 2-3 TP, simmetrica con EC, codifica 2B1Q o CAP, velocit fissa fino a 2,3Mb/s.HDSL 2: portante fisico 1 TP, simmetrica con EC, codifica 2B1Q o CAP, velocit fissa fino a 2,3Mb/s.SHDSL o SDSL: variazione adattativa della HDSL 2, codifica TCPAM.MSDSL: variazione adattativa in tempo reale della HDSL,portante fisico 2 TP.I sistemi HDSL, HDSL 2, SHDSL, MSDSL utilizzano tutta la banda del portante fisico per cui non permettono la multiplazione con il canale telefonico di 4KHz sul portante.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 19

    19

    HDSL con rigenerazione

    Box Armadioripartilinea

    4,8 Km

    Distanza max dal primo nodo di commutazione4,8Km (con rigeneratori)

    Capacit trasmissiva: 2048Kb/s simmetrici

    2048Kb/s

    Codifica di linea: 2B1Q con soppressore deco

    Portante fisico: 2 doppini telefonici

    rigeneratore

    Il sistema in tecnologia HDSL permette la trasmissione di un segnale numerico a 2,048 Mbit/s su due coppie, utilizzando ognuna delle due coppie con un sistema di trasmissione a 1168 Kbit/s lordi di tipo full-duplex a cancellazione di eco. La frequenza di riferimento per il calcolo della attenuazione di 150 kHz.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 20

    20

    Spettro segnale HDSL su una coppia

    Confronto fra lo spettro generato da un segnale a 2048Kb/s con codifica AMI o HDB3 (conforme G.703) e quello di un segnale HDSL con codifica 2B1Q a 4 livelli.

    CaratteristicheCaratteristiche 2Mb/s G.7032Mb/s G.703 HDSLHDSL

    Ncoppie per senso di trasmissione 1 2Coppia condivisa per Tx ed Rx NO SIUtilizzo di coppie 2 2Bit rate in linea per coppia 2048Kb/s 1168Kb/sCodifica di linea AMI-HDB3 2B1QBaud in linea per coppia 2048 baud 584 baudSoppressore deco NO SI

    Si noti come il primo lobo dello spettro HDSL occupi una banda di 584 KHz per coppia mentre il segnale a 2048Kb/s occupi una banda di 2048 kHz sulla coppia

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 21

    21

    Codifica di linea 2B1Q

    1100

    11

    0

    0

    -1+1

    -3

    +3

    Codificabinaria

    Codifica2B1Q

    Codifica binaria

    Codifica 2B1Q+3

    -3-1

    +1

    0

    1

    Questa codifica trasforma una coppia di simboli binari in un simbolo quaternario dimezzando la frequenza di cifra

    Questa codifica di linea viene introdotta per contenere la banda del segnale al fine di minimizzare luso di rigeneratori nella tratta utente-centrale mantenendo invariata la bit rate netta trasportata (2048Kb/s).

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 22

    22

    Confronto delle prestazioni tra sistemi 2Mb/s tradizionali e HDSL

    LAN DCE3DCE3 DCE3DCE3

    Collegamento a 2048Kb/s classicoRete

    Pubblica

    La lunghezza della tratta senza rigenerazione triplica con lLa lunghezza della tratta senza rigenerazione triplica con luso della tecnica uso della tecnica HDSLHDSL

    Collegamento a 2Mb/s conforme G.703

    Tx

    Rx Tx

    Rx

    Prestazioni HDSL in termini di tratta utente centrale:

    Distanza max LTU-NTU 2,5 Km (senza rigenerazione)Distanza max LTU-NTU 5 Km (con rigenerazione)LTU: Line Terminal UnitNTU: Network Terminal Unit

    Prestazioni Collegamento a 2Mb/s conforme G.703 (classico) in termini di tratta utente centrale:

    Distanza max DCE3 DCE3 tratta senza rigenerazione 800 m su doppino 4/10

    In figura viene mostrato un collegamento a 2048 Kb/s classico (conforme G.703) e si confrontano le prestazioni in termini di distanza massima tra lutente e la centrale nel caso classico e nel caso di utilizzo di sistemi HDSL.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 23

    23

    Tx RxG.703G.703

    Topologia di un sistema HDSL

    LAN DCE3DCE3 DCE3DCE3

    Collegamento a 2048Kb/s su linea HDSLCollegamento a 2048Kb/s su linea HDSL

    RetePubblica

    NTUNTU LTULTU

    Tx RxG.703G.703

    LTU: Line Terminal UnitNTU: Network Terminal Unit

    Tx & Rx

    ISDNRete

    Pubblica

    Tx & Rx

    Modem HDSL Modem HDSL

    Tx RxG.703G.703LTLT

    LTULTU

    Tx RxG.703G.703NT1NT1

    NTUNTU

    Il collegamento su linea HDSL avviene attraverso 2 apparati di trascodifica di linea NTU ed LTU (da AMI o HDB3 conforme G.703 a 2B1Q per HDSL e viceversa). Il segnale HDSL viene trasportato da 2 doppini telefonici per entrambe le vie di comunicazione.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 24

    24

    La tecnologia SDSL

    Box Armadioripartilinea

    3 Km

    Distanza max dal primo nodo di commutazione3 Km (con rigeneratori)

    Capacit trasmissiva: 2304Kb/s simmetrici

    2304Kb/s

    Codifica di linea: Trellis Code Pam a 16 livelli

    Portante fisico: 1 doppino telefonico

    rigeneratore

    SDSL: Symmetric single pair high bit rate Digital Subscriber Line

    Il sistema di trasmissione SHDSL Symmetric single pair high bit rate Digital SubscriberLine consente il trasporto su una singola coppia in rame di flussi con velocit variabile da 192 kbit/s a 2304 kbit/s con granularit di velocit di 64 Kbit/s. La possibilit di far variare la velocit fisica di linea detta Multirate. Il codice di linea utilizzato il Trellis Code Pam a 16 livelli. Anche l'SDSL supporta le trasmissioni simmetriche TI/E1 ma differisce dall'HDSL in due punti importanti: usa un solo doppino e ha una portata massima del segnale che arriva fino a circa 3 Km (mentre l'HDSL arriva a coprire distanze di 4,8 Km).

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 25

    25

    Tecnologia daccesso che consente di inviare segnali

    digitali su coppie in rame (doppino telefonico) :

    Ad alta velocit e in modalit simmetrica (i flussi downstream ed

    upstream hanno lo stesso bit rate)

    Utilizza una singola coppia di rame

    Non permette la contemporaneit in FDD del segnale POTS

    (300-3400 kHz) sullo stesso doppino

    Configurazioni

    Stand-alone per traffico TDM (flussi a 2 Mbit/s o nx 64 kbit/s)

    DSLAM per traffico ATM

    SDSL

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 26

    26

    Velocit consentite

    Il bit rate del payload possibile settarlo a tutti quei valori descritti dalla seguente formula:

    n x 64 + i x 8 kbit/s

    con 3 n35 e 0 i 7 oppure n=36 e i=0 o 1 Per cui:

    La velocit minima la si ha per n= 3 e i=0 192 kbit/s

    La velocit massima la si ha per n=36 e i=1 2312 kbit/s

    La granularit di 8 kbit/s

    Loverhead da aggiungere per avere la velocit lorda della trama SDSL di 8 kbit/s

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 27

    27

    Utilizzo della banda in SDSL

    f (kHz)

    PSD

    (dB

    m/H

    z)

    ADSL Downstream

    ADSL

    Up

    stre

    am

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 28

    28

    SDSL multicoppia

    Possibilit di incrementare la portata dei collegamenti a parit di velocit

    Possibilit di incrementare la velocit di trasmissione a parit di lunghezza del collegamento

    Ridurre o evitare lutilizzo dei ripetitori

    ProposteIMA (Inverse Multiplexing on ATM)

    Ethernet over SDSL

    Multiplazione di livello fisico

    I ripetitori producono molta diafonia sui sistemi ADSL presenti sullo stesso cavo, poichilsegnale in uscita da un ripetitore molto forte rispetto a quello ADSL di un cavo adiacente che ha subito attenuazione.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 29

    29

    IMA (Inverse Multiplexing on ATM)

    LETSI riprende lo standard dellATM Forum applicandolo ai link SDSL

    Teoricamente possibile aggregare un numero arbitrario di collegamenti

    Nella pratica proposte a max 4 link

    Richiede incapsulamento dei pacchetti in ATM

    Poco efficiente per traffico Ethernet e IP

    SDSL SDSLATM ATM

    MultiplexingLivelli superiori

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 30

    30

    La tecnologia ADSL

    Box Armadioripartilinea

    2 - 4,5 Km

    Distanza max dal primo nodo di commutazione: 2 - 4,5Km

    Portante fisico: 1 doppino telefonico

    Codifica di linea: DMTf

    A(f)Banda1

    Banda3 4

    Banda5 6

    BandaN

    f2f1 f4f3 f6f5 fN

    Capacit trasmissiva: 8192Kb/s downstream - 800Kb/s upstream

    8192Kb/s

    800Kb/s

    Il sistema in tecnologia ADSL permette la trasmissione dei seguenti canali sulla stessa coppia: un canale tradizionale in banda fonica a 3003400 Hz; un canale numerico in direzione cliente-centrale (upstream); un canale numerico in direzione centrale-cliente (downstream).ADSL: portante fisico 1 TP, asimmetrica con o senza EC, codifica DMT, velocit fissa fino a 8,1Mb/s.RADSL: variazione adattativa in tempo reale della ADSL.CDSL (UADSL): portante fisico 1 TP, asimmetrica senza EC, codifica DMT, velocit fissa fino a 1,5Mb/s.I sistemi CDSL, ADSL, RADSL e VDSL, essendo con modulazione passabanda, permettono la coesistenza sul portante del canale telefonico analogico a 4KHz.La frequenza di riferimento per il calcolo della attenuazione di 300 kHz.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 31

    31

    Spettro del segnale trasmesso

    4 261104

    F (kHz)

    POTS DOWNSTREAM

    UPSTREAM

    12

    Teletax

    4 261104

    F (kHz)

    POTS DOWNSTREAM

    UPSTREAM

    12

    Teletax

    Caso in cui presenteil cancellatoredeco

    ADSL cat 1

    ADSL cat 2

    Analizzando lo spettro del segnale trasmesso si pu osservare che nella banda 0-1104 KHz sono collocabili 256 sottoportanti ciascuna con una sottobanda di modulazione di 4,3125 KHz.Tuttavia occorre ricordare che la banda 0-26 KHz non viene utilizzata dal sistema ADSL, ma viene lasiata come banda di guardia per la trasmissione della fonia che avviene sullo stesso doppino (POTS). Il margine previsto notevole poich la presenza di selezioni decadiche (10 Hz e relative armoniche) introducono notevoli disturbi.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 32

    32

    Analisi del canale: Bits & Gain Allocation

    Number of Bits per

    Sub-carrier (DMT)

    Gain per Sub-carrier

    (DMT)

    1. Bits & Gain Allocation:

    Esempio di allocazione dei bit sulle sottoportanti.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 33

    33

    La tecnologia ADSL2 (ITU-T G.992.3)

    Box Armadioripartilinea

    2 - 6 Km

    Distanza max dal primo nodo di commutazione: 2 - 6Km

    Portante fisico: 1 doppino telefonico

    Codifica di linea: DMTf

    A(f)Banda1

    Banda3 4

    Banda5 6

    BandaN

    f2f1 f4f3 f6f5 fN

    Capacit trasmissiva: 15Mb/s downstream 1,5Mb/s upstream

    15Mb/s

    1,5Mb/s

    Principali miglioramenti rispetto allo standard ITU-T G.992.1:Improved initialization: Receiver allocated pilot (avoid bridged taps & RFI), Enabling RFI cancellation techniques, Better equalization with spectrum shaped init signals, Receiver chooses configuration (no longer 4 options), Receiver determined duriation of init signalsFast start-up: 3 seconds: As error recovery in Showtime, From stand-by/sleep state, Uses data rate fine tuning in Showtime (SRA)On-Line Reconfiguration (OLR): Track application and BER requirements, Bitswap (improved protocol robustness), Dynamic Rate Repartitioning (e.g., for CVoDSL), Seamless Rate Adaptation (change data rate)Power Management (PM): Statistical powersave based on user activity, Low data rate state (service keep-alive data only), Low delay return to full rate Showtime (0.5 msec), Stand-by/sleep state (user asleep, modem asleep)Framing: Up to 4 frame bearers and up to 4 latency paths, Delay and BER configurable per frame bearer, Scales to support high data rates (no S=1/2 trick), Scales for better coding and long loop performance, Overhead rate of 4 to 64 kbit/s for OAM/OLR/PMAll Digital Mode (no underlying service): Extending ADSL band to DC , 32 (Annex I) or 64 (Annex J) upstream tones, Additional 256 kbit/s upstream data rateHigher Layer Adaptation: Support of IMA for ATM based ADSL (bonding), Support of Packet based ADSL (e.g., Ethernet)Home Installation: Architecture includes in-line filters (splitterless), Multiple ATU-R connected to the line (Hi-Z state)Fonte: ADSL Forum

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 34

    34

    Modulazione DMT: Adattamento delle portanti

    La modulazione DMT consente di adattare lo spettro del segnaleLa modulazione DMT consente di adattare lo spettro del segnalealle caratteristiche fisiche del mezzoalle caratteristiche fisiche del mezzo

    Risposta infrequenza

    del doppino

    f

    A(f)

    f

    A(f)

    Notch causatoda Bridged Tap

    fc

    Disturbi che alteranola risposta del canale

    Portantiutilizzatedal DMT

    fa fb

    Il vantaggio della tecnica DMT quella di poter adattare lo spettro del segnale alla risposta del canale.Se ad esempio presente un Bridged Tap (derivazione aperta) che crea un notch alla frequanza Fx, quella frequanza non verr utilizzata.Allo stesso modo, se in una porzione di banda sono presenti disturbi, quella porzione non verr utilizzata e le informazioni verranno concentrate sul resto della banda disponibile, dove la qualit della trasmissione migliore.

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    Modulo 2 pag 35

    35

    Caratteristiche del DMT usato per ADSL

    Sottobanda

    1

    A(f)

    Sottobanda

    2

    Sottobanda256

    f

    Sottobanda

    3

    Sottobanda

    4

    Sottobanda

    5

    Sottobanda

    6

    Portante(Pe jt )

    f

    f = 4.3125 KHzSpaziatura

    tra le portanti

    fSB=4.3125 KHz

    Larghezzadi banda

    B

    SBEfficienza Spettrale

    2-15 bit/s/Hz

    SpettroQASK

    Banda occupata dallADSL4.3125KHz x 256 = 1.104 MHz 4.3125KHz x 32 = 138 KHz

    Suddivisione della Banda 256 Sotto-bande per Downlink centrale-utente32 Sotto-bande per Uplink utente-centrale

    Downstream Upstream

    Capacit trasmissiva teorica 16.56 Mb/s 2.07 Mb/s

    Densit spettrale di Potenza -40 dBm/Hz -38 dBm/Hz

    Bit rate max15 bit/s/Hz x 1.104 MHz = 16.56 Mb/s 15 bit/s/Hz x 138 KHz = 2.07 Mb/s

    La modulazione Discrete Multi Tone basata su uno schema di modulazione multiportante in cui la banda di trasmissione suddivisa in un insieme di sottoportanti, o toni, ciascuna utilizzata come canale indipendente per trasmettere una frazione dell'informazione. Le caratteristiche peculiari del sistema DMT usato per realizzare sistemi ADSL sono:- trasmissione in tecnica QAM su ogni sottobanda con efficienza spettrale massima di 14-15 bit/s/Hz;- sottoportanti (o toni) di eguale ampiezza spettrale ed equispaziate tra loro; la larghezza di banda sufficientemente piccola in modo da permettere un impiego quasi ottimo della capacit del canale compatibilmente con valori accettabili di complessit e di ritardo;- realizzazione completamente numerica della mo/demodulazione tramite algoritmi di trasformata veloce inversa (IFFT) e diretta (FFT) di Fourier;- livello nominale uniforme, della densit spettrale di potenza trasmessa, pari a -40 dBm/Hz in downstream e -38 dBm/Hz in upstream;- distribuzione della capacit di trasporto del sistema non uniforme nelle sottoportanti, in funzione delle specifiche condizioni di rapporto segnale rumore nella banda di ciascuna sottoportante.

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    Modulo 2 pag 36

    36

    Allocazione dei bit alle sottoportanti

    f

    Risposta in banda del doppino

    NEXT

    DistrurbiRF

    BridgedTap

    f

    f

    f

    fRisposta del doppino

    Valutazione delle condizioni in fase di attivazione Monitoraggio durante il normale funzionamento

    La suddivisione del flusso informativo di ingresso fra i vari sottocanali viene realizzata mediante delle procedure automatiche operative sia durante la fase di attivazione del sistema, sia periodicamente durante il normale funzionamento.Durante la fase di attivazione il sistema valuta il rapporto segnale-rumore su ciascuna sottobanda e, in base a tali indicazioni, decide come allocare in modo ottimale i bit nelle sottobande stesse.Durante il normale funzionamento il ricevitore ADSL osserva continuamente il rapporto segnale-rumore su ciascuna sottobanda e, quando questo cade sotto una soglia prefissata, il ricevitore segnala al trasmettitore di spostare alcuni bit da una sottoportante ad unaltra.Occorre comunque notare che durante il funzionamento normale la procedura di allocazione dei bit non cos sofisticata come durante lattivazione del sistema.

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    Modulo 2 pag 37

    37

    Selezione del numero di bit per portante

    ffi fN-1

    Zi ZN-1

    f

    Numero bitper portante

    0

    15

    f0 fi f N-1

    1 0 1 1 0 0 1 1 0 1 1 0 0 1 1 1 0 0 1

    bi bN-1

    1 0 1 1 0 0 1 1 0 1 1 0 0 1 1 1 0 0 10 0 1 1 0 1 1 0 1 00 1

    Blocco BK (250 s)

    0 0 1 1

    Allocazione di banda secondo la risposta del canale

    Il flusso numerico in ingresso, avente frequenza di cifra R b/s viene suddiviso in blocchi BK. Il numero di bit per blocco dipende dalla velocit del segnale poich fissa la durata del blocco che pari a 250 s.Il K-esimo blocco viene quindi suddiviso a sua volta in N sottoblocchi di dimensioni variabili in funzione dello spettro del canale. La suddivisione del flusso informativo di ingresso fra i vari sottocanali viene realizzata mediante delle procedure automatiche operative sia durante la fase di attivazione del sistema, sia periodicamente durante il normale funzionamento.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 38

    38

    Sincronizzazione delle portanti

    ATU-C ATU-R

    Pilot

    Upstream

    Downstream

    Sincronismo(Loop Timing)

    276 KHz

    69 KHz

    fn

    Zn Zn+1

    fn+1

    Possibili interferenze nei lobi laterali dovute a non perfetto sincronismo tra ricevitore e trasmettitore

    Upstream

    Downstream

    f (KHz)69

    276

    Nei sistemi ADSL occorre mantenere una perfetta sincronizzazione fra trasmettitore e ricevitore per garantire condizioni di ortogonalit tra le portanti, in modo da recuperare l'informazione trasmessa priva di interferenza nei lobi laterali adiacenti alla sottoportante.La specifica prevede al riguardo di avere un tono speciale (pilot) dedicato al sincronismo (loop timing), pari a 276 kHz per il verso downstream ed a 69 kHz per il verso upstream.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 39

    39

    Bit loading

    PRINCIPIO: Viene trasmessa pi capacit (in no di bit) nei punti dello spettro in cui maggiore lSNR. Il numero di bit trasmessi per sottobanda compreso tra 2 e 15

    50 100 150 200 250 # portante

    SNR

    10

    20

    30

    40

    50 100 150 200 250

    # bit per portante

    5

    10

    15

    # portante

    ProfilodellSNR in

    corrispondenzadelle portanti

    utilizzatedallADSL

    Numerodi bit

    associati aciascunaportante

    Si noti come landamento dei bit per portante ricalchi landamento dellSNR

    Lassegnazione della capacit di ciascun sottocanale, indicata come Tone Ordering, viene effettuata dalla stazione remota pronta a ricevere (ATU-R). Questo calcola, sulla base delle caratteristiche del sottocanale stesso, il numero di bit e il relativo guadagno da associare a ciascun canale.Lo standard impone che ad ogni canale venga assegnato un numero di bit compreso tra 2 e 15.Le coppie di numeri trovati vengono poi ordinati, al crescere del numero di sottocanale, in una tabella che, oltre ad essere utilizzata dalla ATU-R per decodificare i segnali in arrivo, viene inviata alla stazione centrale (ATU-C) che la utilizzer per trasmettere in ogni sottobanda, la giusta quantit di informazione.Lalgoritmo di ordinamento delle portanti, assegner ai dati di tipo fast le portanti caratterizzate da un basso numero di bits, successivamente ai dati di tipo interleaved le rimanenti portanti. La tabella dellordinamento delle portanti viene costruita seguendo la regola sottoriportata:per k = 0 .. 15 cerca linsieme delle portanti per cui il numero di bits per tono bi = k ordina le portanti per valori crescenti di i.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 40

    40

    Configurazione del collegamento ADSL

    Rete telef

    Rete dati

    ADSL

    DOPPINO TELEFONICO

    POTS SPLITTER

    BORCHIA TELEFONICA

    fonia

    DSLAM

    SPLITTER

    CENTRALE LOCALE

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    Modulo 2 pag 41

    41

    Nel ripiano superiore vengono alloggiati gli splitter

    Nel ripiano inferiore le schede ADSL.

    Il DSLAM

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    Modulo 2 pag 42

    42

    Unbundling Local Loop: caso Full Unbundling

    PHY

    ATUC

    ATUR

    PHY

    HPF

    LPF

    HPF

    LPF

    SplitterR

    SplitterC

    loop

    U-C U-R

    POTS or ISDN-BRIPSTN or ISDN

    U-C 2 U-R 2

    V-C T-R T/S

    NT

    PSTN

    Packet DataNetwork

    OLO

    In affitto per tutta la banda

    Incu

    mbe

    nt

    Full Unbundling - consente ad un operatore di usufruire dell'accesso alla rete locale, sfruttando tutta la banda passante sul doppino di rame, ed offrire tramite i propri apparati sia i dati che la voce (Internet, Fonia).

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 43

    43

    Unbundling Local Loop: caso Shared Access

    PHY

    ATUC

    ATUR

    PHY

    HPF

    LPF

    HPF

    LPF

    SplitterR

    SplitterC

    loop

    U-C U-R

    POTS or ISDN-BRIPSTN or ISDN

    U-C 2 U-R 2

    V-C T-R T/S

    NT

    PSTN

    Packet DataNetwork

    Incumbent

    OLO

    In affitto per la banda da 32kHz a 1100 kHz

    La ripartizione dello spettro sul doppino ai fini della fornitura del servizio di Shared Access prevede la coesistenza dei servizi POTS e ADSL, in accordo alla specifica ITU-T G.992.1: la parte inferiore dello spettro, che si estende da 0 a 4 kHz, continua ad essere utilizzata dal Local Loop Provider (LLP) per fornire i servizi in banda fonica (voce e tutti gli altri servizi che possono utilizzare tale banda di frequenza); la parte superiore dello spettro, corrispondente allintervallo da 32kHz a 1100 kHz, viene noleggiata allOperatore che ha richiesto Shared Access allo scopo di fornire servizi basati su tecnologie trasmissive ADSL. Non escluso lutilizzo di altre tecnologie xDSL (di cui VDSL un esempio) nella parte superiore dello spettro purch conformi agli standard internazionali e compatibili con il segnale telefonico presente nella parte inferiore dello spettro (POTS/ISDN). E la compatibilit con i servizi di accesso ISDN e ADSL in condivisione sullo stesso doppino in quanto il servizio voce fa parte dei servizi ISDN. Tale approccio oggi tecnicamente possibile grazie alla presenza sul mercato di schede ADSL conformi alla specifica G.992.1 Annex B dell'ITU-T che consentono la trasmissione di ADSL e ISDN su singolo doppino. In tal caso, per evitare interferenze con il segnale ISDN, la banda utilizzata dal sistema ADSL viene ristretta allintervallo che va da circa 138 kHz a 1,1 MHz.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 44

    44

    Soluzione Splittered

    ATU-R

    PA

    PB

    NUOVO CABLAGGIO

    POTS

    SPLITTER

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    Modulo 2 pag 45

    45

    Soluzione Splitter distribuito

    Borchia

    telefonica

    Prese telefoniche

    PB PB

    ATU-R

    PAPB

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 46

    46

    ADSL lite

    Sono mantenuti gli stessi livelli di segnale in linea per lasciare intatta la massima portata del sistema

    Lefficienza di banda diminuita a 8 bit/Hz massimi (256 QAM)

    Il numero delle portanti viene ridotto della met (da 256 a128)

    Limplementazione della fase di training iniziale semplificata

    Procedura di fast retraining and recovery per rendere minimi eventuali buchi di trasmissione durante le situazioni picritiche (attivit e segnalazione POTS) di funzionamento

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 47

    47

    Collegamento telefonico

    borchia telefonica

    DSLAMDSLAM

    CENTRALE LOCALE

    RETE

    TELEFONICA

    RETE DATI

    SPLITTER X

    ADSL Lite

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 48

    48

    ATU-R

    PA

    ADSL Splitterless

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 49

    49

    ADSL wireless

    Linea ADSL

    S

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 50

    50

    ADSL2

    Aggiunta di nuove feature alla versione 1 per rendere pi semplice ed efficace il deployment delle linee

    Aumento della velocit fino a: 12 Mbit/s in downstream

    Oltre 1 Mbit/s in upstream

    Riduzione del tempo di set up

    Miglioramento delle prestazioni di Power Management

    Funzionamento in modalit all digital mode

    Possibilit di funzionamento in modalit estesa Bassi bit-rate (dellordine delle centinaia di kbit/s)

    Portata fina a circa 5 km

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    Modulo 2 pag 51

    51

    Novit dellADSL2 (features mandatorie)

    Utilizzo della codifica a traliccio (facoltativo nella versione iniziale)Guadagno di codice per S/N di 2 dB

    Incremento della portata del collegamento di 200m

    Disabilitazione selettiva dei toni da parte delloperatore riduzione dei disturbi egress

    DELT (Line Diagnostic) Feedback sulle cause di problemi di inizailizazzione

    Tre livelli di power management

    Riduzione delloverhead per frameDa 32 kbit/s e 4 kbit/s

    Procedura di Bit swapping (facoltativo nella versione iniziale)

    Utilizzo di toni con costellazioni a un bit

    In ADSL1 il bit swapping non era mandatorioNei sistemi ATM, anche se non ci sono dati dutente, vengono trasmesse sulla linea delle celle idle con la stessa potenza utilizzata per la trasmissione dei dati. Il Power Management consente invece di ridurre la potenza sulla linea alloccorrenza.Il Power Management pu comportare problemi nel caso in cui alcuni sistemi andando in Low Power, generano meno diafonia; cos facendo per potrebbero ingannare altri linkche, nella fase di startup, effettuando la stima del canale, potrebbero rilevare un SNR ottimistico (migliore di quello reale che si avrebbe con tutti le linee a regime). Quando poi le linee in LP riprendono la trasmissione, aumentano la diafonia sulle altre, diminuendo il rapporto segnale rumore e quindi peggiorando le prestazioni delle altre che dovrebbero rivedere i parametri concordati in fase di training.La prima fase di Start Up molto lunga, perch i due ATU devono scambiarsi informazioni sulle loro capability (modalit di funzionamento, cio ADSL1, ADSL2, G.lite, over POTS, over ISDN, bearer ATM o TDM), utilizzando una modulazione molto lenta ma affidabile. Per velocizzare le fasi successive, possibile memorizzare alcuni parametri, senza la necessit di ritrasmetterli ad ogni connessione.In ADSL1 i toni particolarmente degradati, in cui non possibile allocare almeno 4 bit, vengono disabilitati dai due modem, in ADSL2 invece possibile utilizzare anche costellazioni a 1 bit e quindi utilizzare anche quelle sottoportanti particolarmente degradate.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 52

    52

    Novit dellADSL2 (features facoltative)

    DRR (Dynamic Rate Repartitioning)

    Seamless Rate adaptation

    Modalit all digital mode

    ADSL over POTS (annesso I)

    ADSL over ISDN (annesso J)

    Procedura di start-up veloce

    Trasmissione dati a pacchetto mediante incapsulamento su HDLC

    Voce su ADSL

    In ADSL ciascuna trama pu essere solo ATM o TDM, invece in ADSL2 possibile suddividerla in maniera flessibile fra queste due modalit di trasmissione, inoltre con la Seamless Rate Adapatation possibile modificare separatamente la ripartizione dei bit fra le due parti pu cambiare.In ADSL1 con la DRA la velocit totale del collegamento non varia, cambia solo la ripartizione dei bit e la potenza allocata sulle sottoportanti

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 53

    53

    ADSL2+

    Banda downstream fino a 2,2 MHz(raddoppio dei toni utilizzati)

    Velocit fino a 18 Mbit/s in Downstream(servizi fortemente asimmetrici)

    Stesse caratteristiche di funzionamento di ADSL2

    Chipset dual mode ADSL2/ADSL2+

    Possibilit di implementare la feature plus via SW

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 54

    54

    La tecnologia VDSL

    Tecnologia daccesso ancora in fase di

    standardizzazione, che consente dinviare segnali digitali

    su singola coppia in rame (doppino telefonico) :

    Altissime velocit

    Possibilit di trasmissione simmetrica ed asimmetrica

    Brevi distanze raggiungibili (< 1,5 km)

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 55

    55

    Prestazioni (ETSI)

    Trasmissione simmetrica Trasmissione asimmetrica

    Le distanze sono da ritenersi indicative

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 56

    56

    VDSL Architetture di rete

    FTTB/C

    building/curb

    VDSL

    ONU

    FTTE

    FTTCab

    Access Node

    OLT

    OLT

    sito di centrale

    OLT

    OLT

    VDSLsito di armadio

    Rete ditrasportoRete di

    trasporto

    VTU-C

    VTU-C

    VDSL

    ONU

    VTU-C

    VTU-C

    ONU

    VTU-C

    VTU-C

    VDSL

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 57

    57

    La destinazione dei pacchetti ATM il server del provider che gestisce:

    linterfaccia con la rete ATM

    linterfaccia verso la rete Internet

    le autorizzazioni allaccesso alla rete di internet.

    I pacchetti IP generati o ricevuti dal PC vengono inglobati in pacchetti ATM, arrivati al NAS vengono spacchettati in pacchetti IP e inviati sulla rete internet.

    I protocolli software di collegamento al server sono di due tipi:

    Dial UP PPP (Point to Point Protocol)

    Always On EoA (Ethernet on ATM)

    Modem ADSL ATM ATM

    Eth-USBIP Network

    BPX NASMux ADSL

    123.123.22.24

    223.55.88.214

    IP IPATMATM

    188.248.62.58234.154.16.114

    Trasporto su IP e ATM

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 58

    58

    Alternative protocollari

    NAS

    IBSmodemUSB

    IP

    ATM

    NAS

    IBSmodemEth

    ATM

    EthIP

    PPPoATM

    PPPoEthernet

    Il NAS termina il PVC ATMestraendo il pacchetto IP.

    Il NAS termina il PVC ATMestraendo il frame Ethernet; conuna seconda elaborazione recuperail pacchetto IP.

    IP

    IP ATM

    IPIPPPPPPPATMATM

    Tx ADSLTx ADSL

    IPIPPPPPPPATMATM

    Tx ADSLTx ADSLATMATM

    Tx ADSLTx ADSLATMATM

    IPIPPPPPPP

    EthernetEthernetATMATM

    Tx ADSLTx ADSL

    IPIPPPPPPP

    EthernetEthernetATMATM

    Tx ADSLTx ADSL

    ATMATMTx ADSLTx ADSL

    ATMATM

    DSLAM

    DSLAM BPX ATM

    BPX ATM

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 59

    59

    01111111

    Trama PPP

    Supporto a protocolli multipli sulla stessa linea seriale Campo di controllo errori su ciascuna trama Negoziazione dinamica degli indirizzi prima dello scambio dati, usando lIP

    Control Protocol Compressione degli header IP e TCP come nel CSLIP Abbondanza di opzioni, negoziabili dal Link Control Protocol

    1. datagram IP 2. dati di controllo link3. dati di controllo rete.

    0

    Addr

    ess

    (F

    F)Co

    ntr

    ol (0

    3)Pr

    oto

    collo

    Pro

    toco

    llo

    Info(max 1500 byte) FC

    S

    011111110

    Il formato delle trame PPP ricorda quello delle trame ISO HDLC. I primi tre campi, Flag, Indirizzo e Controllo, sono fissi. Il campo Protocollo prevede valori diversi per protocolli diversi, tra cui: datagram IP, dati di controllo link, dati di controllo rete. Il campo CRC un controllo di ridondanza ciclica per il rilevamento degli errori. La trama termina con il carattere di flag con cui iniziata. Comunicazione AsincronaIl flag di guardia alla trama nascosto da un carattere di Escape, che lo precede. Anche tutti i caratteri inferiori al decimale 32 sono preceduti dallEscape, per impedire che vengano interpretati come caratteri di controllo della linea seriale. Nella comunicazione sincrona per garantire la trasparenza dei dati si fa uso di bit di stuffing. Vantaggi di PPP Supporto a protocolli multipli sulla stessa linea seriale Campo di controllo errori su ciascuna trama Negoziazione dinamica degli indirizzi prima dello scambio dati, usando lo IP Network Control Protocol Compressione delle testate IP e TCP con algoritmo di Van Jacobson, simile a CSLIP. Inoltre molte implementazioni negoziano l'omissione dei campi Flag e Indirizzo e la riduzione del campo Protocollo ad un solo byte. Abbondanza di opzioni, negoziabili dal Link Control Protocol

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 60

    60

    Protocollo PAP

    PAP:

    Il client invia username e password al server in modo ripetitivo finch non viene accettato e rifiutato

    Il server controlla i dati di connessione e decide se accettare la connessione

    Username e password viaggiano lungo il link in chiaro

    Marco.grimandi ciaociao

    Accept/reject

    CLIENT

    Hostname: marco.grimandiPassword: ciaociao

    Hostname: server01Password: ciaociao

    NETWORK ACCESS SERVER

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 61

    61

    Protocollo CHAP

    CHAP:Il server genera ed invia una stringa casuale al client insieme al proprio nomeIl client utilizza cifra (tipicamente con lalgoritmo Message Digest 5 (MD5)) la stringa casuale con la propria password ed invia il risultato al server insieme al proprio nome hostIl server opera la stessa elaborazione sulla stringa ricevuta utilizzando la password corrispondente al nome del client e controlla che il risultato sia identico (il server possiede gi tutte le password in chiaro dei propri client)Una sicurezza aggiuntiva viene inserita autenticando il client pi volte durante una sessione di comunicazione con intervalli regolari per verificare che il client non sia rimpiazzato da un impostore.

    CLIENT

    Hostname: marco.grimandiPassword: ciaociao

    Hostname: server01Password: ciaociao

    challenge

    response

    Accept/reject

    NETWORK ACCESS SERVER

    Quando si effettua una connessione con PPP le macchine ai due estremi devono avere un indirizzo IP. Gli indirizzi IP possono essere statici o dinamici, ossia sempre gli stessi ad ogni connessione e quindi prestabiliti oppure attribuiti al momento della connessione. Un indirizzamento dinamico permette a chi fornisce questo servizio di connessioni di utilizzare pochi indirizzi IP attribuiti a molti utenti in tempi diversi. ovvio che tutte le macchine di internet quando vorranno comunicare con quell'indirizzo non troveranno sempre la stessa macchina. Per effettuare questa connessione bisogna conoscere quindi l'indirizzo IP da utilizzare oltre ad altre informazioni come ad esempio quale il risolutore di nomi da utilizzare (DNS). Un altro argomento che bisogna affrontare l'autenticazione: bisogna essere certi che chi tenta di fare la connessione sicuramente chi noi crediamo che sia. possibile effettuare questa operazione attraverso i protocolli PAP e CHAP che prevedono il processo di autenticazione inserito in modo standard a fianco del protocollo PPP.

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 62

    62

    Protocollo MS-CHAP

    MicroSoft Challenge Handshake Authentication Protocol

    Variante del CHAP che non necessita di una plaintext version (versione in chiaro) della password nel server di autenticazione.

    Il client calcola il challenge response attraverso lalgoritmo di cifratura MD4.

    CLIENT

    Hostname: marco.grimandiPassword: ciaociao

    Hostname: server01Password: $%$_:;

    challenge

    response

    Accept/reject

    NETWORK ACCESS SERVER

    Microsoft Challenge Handshake Authentication ProtocolMicrosoft Challenge Handshake Authentication Protocol (MS-CHAP), also known as MS-CHAP v1, is a variant of CHAP that does not require a plaintext version of the password on the authenticating server. In MS-CHAP, the challenge response is calculated with an MD4 hashed version of the password and the NAS challenge. This enables authentication over the Internet to a Windows 2000 domain controller.MS-CHAP passwords are stored more securely at the server but have the same vulnerabilities to dictionary and brute force attacks as CHAP. When using MS-CHAP, it is important to ensure that passwords are well chosen (not found in a standard dictionary) and long enough that they cannot be readily calculated. Many organizations require passwords to be at least six characters long with upper and lower case characters and at least one numeral.(Tratto da: Internet Authentication Service for Windows 2000)

  • Tecnologie xDSL

    Modulo 2 pag 63

    63

    Protocollo MS-CHAP v2

    challenge

    response

    Accept/reject

    Il server invia al client un challenge consistente in un identificatore di sessione e una stringa casuale

    Il client risponde con il proprio username, una propria stringa casuale e una versione cifrata della stringa di challenge ricevuta, dellidentificatore di sessione e della propria password dutente.Il server controlla e risponde con accettazione o rifiuto, un responso autenticato basato sulla stringa di challenge inviata, su quella ricevuta, sul responso cifrato del client e sulla sua password.Il client verifica infine lautenticazione e utilizza eventualmente la connessione stabilita.

    Response / Use

    CLIENT

    Hostname: marco.grimandiPassword: ciaociao

    Hostname: server01Password: $%$_:;

    NETWORK ACCESS SERVER

    Microsoft Challenge Handshake Authentication Protocol Version 2Microsoft Challenge Handshake Authentication Protocol version 2 (MS-CHAP v2) provides mutual authentication, stronger initial data encryption keys, and different encryption keys for sending and receiving. Windows 2000 servers offer MS-CHAP v2 before offering MS-CHAP v1. Additionally, updated Windows clients accept MS-CHAP v2 when it is offered.MS-CHAP v2 is a one-way encrypted password, mutual-authentication process that works as follows:1.The remote access server sends a challenge that consists of a session identifier and an arbitrary challenge string to the remote access client.2.The remote access client sends a response that contains the following:The user name.An arbitrary peer challenge string.A one-way encryption of the received challenge string, the peer challenge string, the session identifier, and the users password.3.The remote access server checks the response from the client and sends back a response containing: An indication of the success or failure of the connection attempt.An authenticated response based on the sent challenge string, the peer challenge string, the encrypted response of the client, and the users password.4.The remote access client verifies the authentication response and, if correct, uses the connection. If the authentication response is not correct, the remote access client ends the connection.If a user authenticates through MS-CHAP v2 and attempts to use an expired password, MS-CHAP v2 prompts the user to change the password while connecting to the server. Other authentication protocols do not support this feature, locking out the user with an expired password.(Tratto da: Internet Authentication Service for Windows 2000)

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    Modulo 2 pag 64

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    Remote Authentication Dial-in User Service(RADIUS)

    RADIUSSERVERUSER

    Access request

    NAS(RADIUS client)

    user-connection

    request

    Authentication

    database

    yes or noresponse

    NAS passa le informazioni dutente al server RADIUS ed inoltra la risposta allo userServer RADIUS riceve le richieste di connessioni dello user, lo autentica e ritorna le impostazioni necessarie affinch il client (NAS) possa concedere il servizio allo user

    Le informazioni tra il client (NAS) ed il server RADIUS viaggiano in forma criptata con chiavi simmetriche

    Tratto da RFC 2138:A Network Access Server (NAS) operates as a client of RADIUS. The client isresponsible for passing user information to designated RADIUS servers, and thenacting on the response which is returned. RADIUS servers are responsible forreceiving user connection requests, authenticating the user, and then returning allconfiguration information necessary for the client to deliver service to the user. Transactions between the client and RADIUS server are authenticated through the useof a shared secret, which is never sent over the network. In addition, any userpasswords are sent encrypted between the client and RADIUS server, to eliminate the possibility that someone snooping on an unsecure network could determine a user's password.

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    Modulo 2 pag 65

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    Stack protocollare per servizio RADIUS

    RADIUSSERVER

    NAS(RADIUS client)

    user-connection

    request

    Authentication

    database

    yes or noresponse

    Physical Layer Data Link: PPP, ETHERNET

    IP

    UDP

    RADIUS

    La scelta del protocollo UDP come trasporto per il servizio RADIUS dovuta a scelte tecniche: si vuole ridurre loverhead ed i tempi di connessione quindi si scarta il TCP.