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I tumori primitivi dello scheletro possono essere

distinti in benigni e maligni secondo le loro

caratteristiche istologiche, cliniche e radiografiche

TUMORI BENIGNI

caratteristiche

• accrescimento lento

• capsulati e non

• non infiltrano i tessuti

circostanti

• non danno metastasi

• cellule ben differenziate

TUMORI MALIGNI

caratteristiche

• accrescimento rapido

• pseudocapsula

• infiltrano i tessuti circostanti

• danno metastasi

• cellule non differenziate

STADIAZIONE DEI TUMORI

DELLO SCHELETRO

TUMORI DELLO SCHELETRO

SEDE

PERCORSO DIAGNOSTICO

DATI CLINICI

• anamnesi

• esame obiettivo

rapidità di crescita

etàtumefazione

sede

dolore

condizioni generali impotenza funzionale

ESAMI DI LABORATORIO

Tumori maligni

Nel plasmocitoma•

VES • alfa-gobulineproteine di Bence Jones nelle

urine

• fosfatasi alcalina

• alterazione del quadro

• lattico deidrogenasi

elettroforetico

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

RADIOGRAFIA STANDARD

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA

E’ un importante mezzo diagnostico e può essere

eseguita con mezzo di contrasto. Consente di valutare:

estensione del tumore

sede intra o extracompartimentale

rapporti con le cavità articolari ed i visceri

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

E’ un ulteriore supporto diagnostico, può essere

eseguita con mezzo di contrasto. Consente di valutare:

sede intra o extracompartimentale

rapporti con le cavità articolari, i visceri, le strutture

vascolo-nervose

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

SCINTIGRAFIA OSSEA TOTAL BODY

E’ utile per esplorare tutto lo scheletro, rivelando altre

localizzazioni scheletriche o viscerali ancor prima che

siano visibili radiograficamente. Consente inoltre:

di evidenziare un’erosione dell’osso

di evidenziare una reazione periostea

effettuare controlli periodici dopo il trattamento

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI

ANGIOGRAFIA

E’ un importante mezzo diagnostico nei tumori delle

parti molli. Consente di valutare:

estensione del tumore

sede intra o extracompartimentale

rapporti con le strutture vascolari

stadiazione

ESAME CITOLOGICO

BIOPSIA CON AGO GROSSO

BIOPSIA CON AGO SOTTILE Si può eseguire in anestesia locale e consente di Consente di eseguire un esame citologico su striscio

prelevare una “carota” di tessuto di 2-3 mm. di colorato a fresco e dopo fissazione.

diametro. Si esegue nel sospetto di una neoplasia maligna.

Si esegue nel sospetto di una neoplasia maligna. Presenta lo svantaggio di consentire l’osservazione

Ha il vantaggio di un minor trauma chirurgico e dà

solo su poche cellule con rischio di diagnosi insicura.

la possibilità di iniziare precocemente un

tratatmento chemioterapico o radiante, dove

indicato.

ESAME ISTOLOGICO

BIOPSIA PER INCISIONE

BIOPSIA PERuna neoplasia maligna oESCISSIONE

Si esegue nel caso di

sospetta tale, nelle metastasi e tumorale.Si asportacompletamente la lesione si prevede un

intervento di resezione ossea.

Si esegue nel caso di una neoplasia sicuramente

Si esegue prelevando un tassello osseo di almeno 1benigna.

cm3 e senza manipolare eccessivamente il tumore.

Presenta lo svantaggio di aumentare il rischio di Nella “biopsia al lesione maligna. tessuto vienemetastasi incaso di congelatore” il immediatamente sezionato al microtomo congelatore

(purchè non calcificato, né ossificato) ed osservato al microscopio

TERAPIA

CHIRURGICA

Svuotamento

Resezione o

(courettage)Resezione o

escissione

Disarticolazione

escissione

o marginaleamputazione

ampia

radicale

FIBROMA ISTIOCITICO

E’ un amartoma metafisario composto da istio-

fibroblasti.

E’ il più frequente tra le neoplasie benigne

dell’osso.

E’ asintomatico.

ESOSTOSI SOLITARIA

E’ un amartoma che nasce da un germe aberrante

sottoperiosteo di cartilagine fertile.

Può essere asintomatico.

CONDROMA

E’ un tumore benigno intraosseo formato da

cartilagine ben differenziata. Origina da germi cartilaginei inclusi.

Può essere asintomatico.

CONDROMA

E’ un tumore a lento accrescimento.

Se si evidenzia in seguito ad una frattura, la sola

immobilizzazione in apparecchio gessato per 30-35

giorni può essere sufficiente alla guarigione della

lesione.

Vi è una tendenza alla recidiva.

Dopo recidiva o insuccesso del trattamento

incruento, la terapia chirurgica consiste nel courettage della lesione e borraggio con innesti ossei autologhi.

TUMORE A CELLULE GIGANTI

E’ una neoplasia centrale dell’osso, originata da

cellule istio-fibroblastiche, che tendono a fondersi in cellule giganti plurinucleate. E’ caratterizzata da

una notevole aggressività locale.

Si osserva soprattutto

nelle ossa lunghe

TUMORE A CELLULE GIGANTI

PLASMOCITOMA

E’ una neoplasia maligna primitiva e sistemica del midollo osseo, originata da cellule del reticolo e

con differenziazione plasmacellulare.

Per la diagnosi:

puntato sternale ( 3% di cellule)

aumento delle globuline

proteinuria di Bence-Jones

calcemia elevata

anemia

PLASMOCITOMA

Sintomi clinici

dolori ossei diffusi

astenia

perdita di peso

Il decorso è variabile. La morte può sopraggiungere in 2-3

anni per le complicanze a livello polmonare e renale. Rara

la diffusione metastatica.

La terapia si basa sull’uso di preparati antiblastici.

La terapia radiante può essere utile a prevenire le fratture

patologiche, le uniche che impongono un trattamento

chirurgico.

OSTEOSARCOMA

E’ una neoplasia maligna primitiva dell’osso,

originata da cellule mesenchimali, che tendono a

differenziarsi in senso osteoblastico, ma può

mostrare aspetti di differenziazione fibroblastica

e/o cartilaginea.

OSTEOSARCOMA

Clinica

• dolore, leggero ed intermittente

• tumefazione

• cute calda e dolente

• aumento della fosfatasi alcalina

Immagine a “dente di pettine”

o “a sole radiante”

OSTEOSARCOMA

Aspetto macroscopico: compatto,

biancastro oIl decorso è rapido. roseo

Metastatizza per via ematica ai polmoni e ad

altre localizzazioni nello scheletro. Rare le

metastasi linfonodali.

La terapia è chirurgica radicale.

l’irradiazione pre e post operatoria

Polichemioterapia pre e post operatoria

Utile

METASTASI OSSEE DA CARCINOMA

Rappresentano il tumore maligno più frequente

nello scheletro. La maggior parte derivano da

carcinomi di 4 organi: mammella, prostata,

polmone e rene.

Prediligono lo scheletro del tronco e le radici degli arti,

nel rachide colpiscono il corpo

vertebrale.

METASTASI OSSEE DA CARCINOMA

Clinica

- a volte asintomatici, possono esordire con

dolore che precede il reperto radiografico

- a volte il/la paziente può essere ricoverato/a

per una frattura di femore in pieno

benessere

La terapia chirurgica è

palliativa. Viene utilizzata

la terapia radiante e

farmacologica.

CISTI OSSEA GIOVANILE

Si localizza in sede metafisaria ed appare come

una cavità espansiva.

E’asintomatica, fratturarsi.

Terapia:

ma può

- infiltrazioni con preparati cortisonici

- onde d’urto

- svuotamento e borraggio

CISTI ANEURISMATICA

Si localizza al di sotto del periostio ed impronta

l’osso.

OSTEOMA OSTEOIDE

Si localizza spesso nella corticale delle ossa

lunghe. E’ formato da una zona centrale (nidus)

riccamente innervata. La corticale è ispessita.

Clinica

Caratteristico il dolore,

specie notturno, che

recede dopo

assunzione di aspirina