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Conservatorio «A. Vivaldi» di Alessandria Provincia di Alessandria 27 giugno - 27 settembre 2009 in occasione del trentennale della manifestazione Città di Alessandria COPE 1 XXX Stagione di Concerti sugli Organi Storici della Provincia di Alessandria COPE 4 Associazione «Paolo Perduca» Progetto grafico: Giulio Paolini / Realizzazione: Sintagma PIEMONTE IN MUSICA Associazione Amici dell’Organo Piemonte in Musica è un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, nata per promuovere un organico circuito re- gionale delle attività musicali. Con la collaborazione dell’Unione Musicale di Torino, cui è affidato il coordinamento dell’iniziativa, del Teatro Regio, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e di altre strutture musicali piemontesi, Piemonte in Musica contribui- sce organizzativamente e finanziariamente alla realizzazione di ma- nifestazioni concertistiche, d’intesa con i Comuni interessati. Dall’esordio, avvenuto il 12 dicembre 1984 al 30 marzo 2008, ha realizzato 11.177 concerti. Tipolitografia F.lli Scaravaglio & C. srl - Torino PIEMONTE IN MUSICA XXX Stagione di Concerti sugli Organi Storici della Provincia di Alessandria Letizia Romiti direzione artistica Informazioni: Associazione Amici dell’Organo tel. 0131 25 44 21 Provincia di Alessandria Assessorato alla Cultura tel. 0131 30 40 04 www.provincia.alessandria.it

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Page 1: XXX Stagione di Concerti sugli Organi Storici della

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Conservatorio«A. Vivaldi»

di Alessandria

Provincia diAlessandria

27 giugno - 27 settembre 2009in occasione del trentennale della manifestazione

Città diAlessandria

COPE 1

XXX Stagione di Concertisugli Organi Storici

della Provincia di Alessandria

COPE 4

Associazione«Paolo Perduca»

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PIEMONTE IN MUSICA

AssociazioneAmici dell’Organo

Piemonte in Musica è un’iniziativa dell’Assessorato alla Cultura dellaRegione Piemonte, nata per promuovere un organico circuito re-gionale delle attività musicali. Con la collaborazione dell’UnioneMusicale di Torino, cui è affidato il coordinamento dell’iniziativa,del Teatro Regio, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dialtre strutture musicali piemontesi, Piemonte in Musica contribui-sce organizzativamente e finanziariamente alla realizzazione di ma-nifestazioni concertistiche, d’intesa con i Comuni interessati.Dall’esordio, avvenuto il 12 dicembre 1984 al 30 marzo 2008, harealizzato 11.177 concerti.

Tipolitografia F.lli Scaravaglio & C. srl - Torino

PIEMONTEINMUSICA

XXX Stagionedi Concertisugli Organi Storicidella Provinciadi AlessandriaLetizia Romitidirezione artisticaInformazioni:AssociazioneAmici dell’Organotel. 0131 25 44 21Provinciadi AlessandriaAssessoratoalla Culturatel. 0131 30 40 04www.provincia.alessandria.it

Page 2: XXX Stagione di Concerti sugli Organi Storici della

5958 COPE 3

in copertina:Organo «Lingiardi» (1833)dell’Oratorio del Gonfalone, Voltaggio

COPE 2

Page 3: XXX Stagione di Concerti sugli Organi Storici della

1

La Stagione sugli organi storici della Provincia di Alessandria com-pie trent’anni.A tanto risale la progressiva riscoperta dei nostri organi antichi,allora quasi ignorati, oggi considerati unanimemente strumentimusicali di alto prestigio.Questa Stagione, nata quasi come un “movimento” più che comeun tradizionale ciclo di concerti, che nel lontano 1978 compren-deva solo cinque appuntamenti, si è saputa moltiplicare nel terri-torio e nel numero degli eventi, elevando sempre di più il livelloartistico, incrementando, e poi sfruttando, i numerosi restauri fi-lologici realizzati in tutto questo lasso di tempo.

Sostenendola nel corso di un trentennio abbiamo riscoperto, ri-valutato, restituito alle comunità un gran numero di beni cultura-li, di tesori talvolta veramente nascosti, perché situati nei più pic-coli e sperduti centri del nostro territorio.Nel panorama delle Stagioni organistiche del Piemonte la nostraforse non è la più antica come anno di fondazione, ma è sicura-mente la più longeva, e un trentennale non è un traguardo facile,nemmeno per quelle rassegne musicali che non sono incentrate,come questa, su un solo strumento.

La Provincia di Alessandria può a giusta ragione esser fiera di averstabilito questo primato, grazie anche alla collaborazione con glialtri Enti e Istituzioni che pian piano si sono aggiunti al sostegnodell’iniziativa; ma soprattutto grazie al lavoro indefesso degli Amicidell’Organo.

L’Assessore alla Cultura Il PresidenteProvincia di Alessandria Provincia di Alessandria

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L’attività degli Amici dell’Organo si svolge nello spirito di portarebuona musica d’organo nelle celebrazioni liturgiche, di offrire con-certi di ottimo livello anche nei piccoli centri dell’alessandrino edi contribuire, in collaborazione con le Sopraintendenze ai Beniculturali, alla valorizzazione e al restauro degli organi antichi ri-creando, anche nei paesi più decentrati, l’interesse e l’affezioneper strumenti raffinati quali l’organo e il clavicembalo.

Dal 1978 a oggi gli Amici dell’Organo hanno organizzato:• annualmente la Stagione di Concerti sugli Organi Storici dellaProvincia di Alessandria;• le Messe e i Vespri “cum Organo”, distribuite sull’intero territo-rio provinciale;• altri concerti occasionali e corsi di interpretazione organistica aValenza, Novi Ligure, Tortona e Grondona;• il convegno di studi sulla figura dell’organaro Carlo Giuliani, co-struttore dello splendido e raro organo della Parrocchiale di Gron-dona, unico in tutto il Piemonte, sotto la presidenza di Luigi Fer-dinando Tagliavini (23-24 maggio 2003).

Per informazioni:Amici dell’Organotel. 0131 25 44 21

338 71 93 623

Le numerose concomitanti ricorrenze dell’edizione 2009 – i cen-tenari di Purcell, Händel, Haydn, Mendelssohn, il decennale delrestauro dell’Organo raro di Grondona, e soprattutto il trenten-nale della nostra Stagione – ci hanno fatto sentire in dovere diestendere la nostra offerta musicale.Come sempre abbiamo collocato i concerti nei comuni grandi epiccoli della Provincia di Alessandria, con particolare attenzioneper quelle chiese ove si trova un organo appena restaurato e perle sedi più rappresentative dal punto di vista architettonico o spi-rituale, che quest’anno sono più numerose del solito: per citarnesolo alcune la Parrocchiale di Gabiano, con la splendida canonicadel Settecento in procinto di andare in restauro, la Parrocchiale diSan Pietro a Castelnuovo Scrivia, piena di tesori antichi, il Santua-rio di Serralunga di Crea e quello di San Maurizio di Conzano, l’Ora-torio della Maddalena a Novi Ligure famoso per il gruppo ligneodell’altare maggiore, l’Oratorio del Gonfalone a Voltaggio, la Chiesadi Santa Caterina a Cassine.Abbiamo poi in cartellone alcune sedi in cui nel corso di trent’an-ni non eravamo mai stati, quali Viguzzolo, San Maurizio di Conza-no, Mandrogne, Castelnuovo Scrivia e Gabiano.

Tra gli accostamenti dell’organo ad altri strumenti, l’abbinamen-to più frequente è quello dell’organo con l’orchestra d’archi, ac-canto a concerti monografici dedicati a Purcell, Händel, Haydn,Mendelssohn, oltre a frequenti riferimenti a questi autori che cisaranno nel corso dei vari programmi.Visto il successo di due anni fa a Trisobbio l’appuntamento conl’organo e il gregoriano viene collocato all’interno di una vera epropria Messa, in modo da fornire ai partecipanti un esempio dicom’era una volta un cerimoniale solenne, dal punto di vista li-turgico ed artistico.La Stagione di quest’anno offre anche due concerti dedicati a ope-re di rarità assoluta: quello sulle musiche sudamericane di Zipoli,recentemente ritrovate, e l’originalissima proposta delle Sette Pa-role di Cristo in Croce di Haydn nella versione per organo e voceche fu edita con l’approvazione dello stesso compositore. In parti-colare l’appuntamento dedicato a Zipoli avrà un carattere multi-mediale, grazie alla la presenza di un narratore e di supporti video.

Ancora una volta presentiamo i diplomandi ed i neodiplomati delleclassi di organo e di clavicembalo del nostro Conservatorio. Unodi questi sarà protagonista del concerto dedicato alla memoria diPaolo Perduca. Un altro concerto alla memoria si svolgerà a Gron-dona e sarà dedicato a Umberto Seregni, sostenitore del restaurodel prezioso Organo «Giuliani», che si è rivelato un’eccellenza nelnostro patrimonio organario.Numerosi colleghi ed ex-allievi del «Vivaldi» (i componenti del-l’Orchestra Classica, Alfonso Fedi, Roberto Bonetto, AlessandroUrbano) confermano la volontà di proseguire il legame tradizio-nale con il Conservatorio di Alessandria.

La presenza di nomi tra i quali quelli di José Enrique Ayarra Jarne,organista della Cattedrale di Siviglia, di Alfonso Fedi docente alConservatorio di Ginevra, di Mariella Mochi, attuale presidentedell’Accademia di Musica Antica per Organo di Pistoia, di LorenzoGhielmi il cui nome non ha bisogno di presentazione, dell’emi-nente organista e studioso austriaco Gustav Auzinger e di Rober-

to Antonello garantisce come sempre una qualità artistica dellaRassegna ai massimi livelli.

Se oggi siamo giunti a questi risultati lo dobbiamo alla Provincia,a tutti gli Enti, ai Sindaci e ai Parroci che per trent’anni ci hannosostenuto, ospitato, sopportato. A tutti quegli appassionati chespontaneamente e a titolo gratuito ci hanno aiutato nell’organiz-zazione: è impossibile elencarli tutti, ma a loro vanno, questa vol-ta più che mai, i nostri commossi ringraziamenti. Speriamo soloche nei prossimi tempi questo immenso lavoro collettivo non vadaperso

A noi riconosciamo un solo merito: quello di aver acettato di so-stenere, soprattutto agli inizi, una vera e propria battaglia cultu-rale per reintegrare questi preziosi manufatti negli usi concerti-stici; al di là della ricerca del facile applauso, senza piegarci sem-pre e comunque alle abitudini del pubblico, abbiamo cercato intutti i modi di “rinfrescare” e diffondere quanto più possibile, oggicome allora, la cultura organistica.

Gli Amici dell’Organo

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CALENDARIO DEI CONCERTIsabato 27 giugno

Gabiano - Chiesa parrocchialeore 17Letizia Romiti organoMusiche di Purcell, Händel, Ferrini, Pasquini

domenica 28 giugnoCastelnuovo Scrivia - Chiesa di San Pietroore 21Archi dell’Orchestra Classica di AlessandriaAlessandro Bianchi organoMusiche di Händel, Willscher

mercoledì 1 luglioNovi Ligure - Oratorio della Maddalenaore 21.15Alfonso Fedi organo e clavicembaloMusiche di Froberger, Händel, Forqueray, Bach

domenica 5 luglioGrondona - Chiesa parrocchialeore 11Coro Abbazia di NovalesaEnrico Demaria direttoreAndrea Banaudi organoMusiche di Frescobaldi, Rossi

venerdì 24 luglioVoltaggio - Oratorio del Gonfaloneore 21.15Waldemar Krawiec organo (Polonia)Musiche di Purcell, Zipoli, Kuchar

sabato 25 luglioCassine - Chiesa di Santa Caterinaore 21Olga Angelillo sopranoLuca Ratti organoMusiche di Purcell, Händel, Bach, Haydn, Mozart

venerdì 31 luglioTrisobbio - Chiesa parrocchialeore 21.15Luca Magni flautoMariella Mochi organoMusiche di Händel, Manfredini, Valentini, Giustini, Mercadante

domenica 2 agostoSillavengo - Chiesa parrocchialeore 18.30Letizia Romiti organoMusiche di Purcell, Händel, Ferrini, Pasquini

venerdì 14 agostoCascinagrossa - Chiesa parrocchialeore 21Carlo Guandalino organoMusiche di Trabaci, Frescobaldi, Buxtehude, Bach

sabato 22 agostoSolero - Chiesa parrocchialeore 21Davide Rocca baritonoAlessandro Urbano organoMusiche di Haydn

domenica 23 agostoSerralunga di Crea - Santuarioore 18Roberto Antonello organoMusiche di Mendelssohn, C. Ph. E. Bach, Haydn

sabato 29 agostoGrondona - Chiesa parrocchialeore 21Gustav Auzinger organo (Austria)Musiche di Froberger, Speth, Fischer

domenica 30 agostoMandrogne - Chiesa parrocchialeore 21Domenico Zipoli EnsembleMichele Antonello direttoreDaniele Carretta organo e continuoMusiche di Zipoli

venerdì 4 settembreAcqui Terme - Oratorio di Sant’Antonioore 21.30Archi dell’Orchestra Classica di AlessandriaLetizia Romiti organoMusiche di Händel, Haydn, Purcell

sabato 5 settembreCarpeneto - Chiesa parrocchialeore 21.15Paolo Forini clarinettoRoberto Bonetto organoMusiche di Mozart, Pachelbel, Malcom, Donizetti...

sabato 12 settembreOvada - Oratorio dell’Annunziataore 21Josè Enrique Ayarra Jarne organoMusiche di Mudarra, Peraza, Bach, Torres

sabato 19 settembreViguzzolo - Chiesa parrocchialeore 21Adriano Coluccio violinoGiorgio Carlin clavicembaloMusiche di Sweelinck, Couperin, Corelli, Händel

domenica 27 settembreConzano - Santuario di San Maurizioore 17.30Ensemble La Divina ArmoniaLorenzo Ghielmi organoMusiche di Händel, Sammartini, Haydn

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sabato 27 giugnoChiesa parrocchialeGabianoore 17Gli anniversari: Purcell,Händel, Haydn e lalezione italianaLetizia Romitiorgano

Henry Purcell(1659-1695)MarchTrumpet TuneSefauchi’s FarewellA new scott TuneA new irish Tune

Giovanni Battista Ferrini(1601 ca.-1674)Ballo di Mantova

Johann Kaspar Kerll(1627-1693)Passacaglia

Bernardo Pasquini(1637-1710)ToccataFantasiaPartite sopra l’Aria diFollia

Domenico Zipoli(1688-1726)All’Elevazione

Georg Friederich Händel(1785-1759 )Concerto dalGiuda Macccabeo

OuvertureAllegro (organo ad

libitum)AndanteMarche

Letizia Romiti si è diplomata in organo ecomposizione organistica sotto la guida diLuigi Benedetti presso il Conservatorio diMilano e ha conseguito presso l’Universi-tà della stessa città la laurea in filosofia conuna tesi sulle messe organistiche di Cavaz-zoni.Si è diplomata in clavicembalo presso ilConservatorio di Brescia con Fiorella Bran-cacci e in prepolifonia presso il Conserva-torio di Torino, dove ha studiato con WallyPellizzari e Fulvio Rampi.Ha frequentato per cinque anni il corso di

Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di musica anticaitaliana per organo di Pistoia e corsi di interpretazione tenuti, tragli altri, da Kenneth Gilbert, Anton Heiller, Ton Koopman.Ha collaborato con riviste musicali e quotidiani e ha pubblicato ilvolume Gli organi storici della città di Alessandria. Ha tenuto con-certi in tutta Europa, negli Stati Uniti e nell’ex Unione Sovietica,esibendosi in rassegne e sedi prestigiose.Ha effettuato alcune incisioni discografiche fra cui, recentissime,una a 4 mani con il proprio maestro Luigi Benedetti dedicata alleopere per organo a due e a quattro mani di Mozart, per la RDS-Sipario Dischi, e il cd L’organo della parrocchiale di Grondona perla Tactus, con musiche rare dal Seicento al primo Ottocento.Sue registrazioni ed esecuzioni dal vivo sono state trasmesse daRai3, Rai1, Radio Vaticana, dalla Radiotelevisione spagnola e ce-coslovacca.Ha tenuto masterclass sulla musica antica italiana per organo ecorsi di interpretazione in Italia e all’estero. È docente di organo ecomposizione organistica presso il Conservatorio di Alessandria.Suona regolarmente in duo con Elena Romiti (oboe e corno ingle-se) e con Luigi Benedetti, organista emerito del Duomo di Mila-no, oltre a collaborare con gruppi orchestrali, cameristici e vocali.Dal 1978 collabora con la Provincia di Alessandria come consu-lente artistico per l’organizzazione della Stagione di Concerti su-gli Storici Organi della Provincia di Alessandria.È organista titolare dell’Organo «Giuliani» della Parrocchiale diGrondona (Al) e referente per le attività coinvolgenti questo raroe prezioso strumento.

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domenica 28 giugnoChiesa di San PietroCastelnuovo Scriviaore 21Archi dell’OrchestraClassica di AlessandriaAlessandro Bianchiorgano

Georg Friederich Händel(1685-1759)Concerto in sol minoreper organo e orchestraop. 4 n. 3

AdagioAllegroAdagioAllegro

Anonimo(secolo XVIII)2 Sonate per organo

Andreas Willscher(1955)3 Invenzioni

PioggiaCristalli di ghiaccioNeve

Sonatina n. 1Allegro moderatoLentoAllegretto (Carillon)

Georg Friederich HändelConcerto in fa maggioreper organo e orchestraop. 4 n. 4

AllegroAndanteAdagioAllegro

Alessandro Bianchi si è diplomato inorgano e composizione organistica alConservatorio di Piacenza sotto laguida di Luigi Toja. Ha frequentatoseminari e corsi di perfezionamentocon Nicholas Danby e Arturo Sacchet-ti.È fondatore e direttore artistico del-l’Associazione Musicale “Amici del-l’organo di Cantù” e organista dellaBasilica di San Paolo a Cantù.

Ha tenuto oltre millequattrocento concerti, presentandosi sempre comesolista, partecipando ai maggiori festival organistici internazionali ed esi-bendosi nelle più grandi cattedrali e sale da concerto oltre che in Italia intutta Europa, Baleari, Tenerife, Russia, Stati Uniti, Messico, Brasile, Ar-gentina, Uruguay, Thailandia, Hong Kong, Australia.Ha eseguito in prima assoluta diverse opere per organo a lui dedicate dacompositori italiani e stranieri e pubblicato articoli di carattere organolo-gico, ha tenuto seminari e conferenze sulla musica italiana in Italia, Ger-mania, Spagna, Stati Uniti e Messico ed è stato membro di giuria in con-corsi organistici.Ha al suo attivo registrazioni radiofoniche, televisive e discografiche in Eu-ropa, Stati Uniti e Brasile ed è organista della Chiesa anglicana di Lugano edella Scuola Corale della Cattedrale di Lugano.

L’organo positivo è opera diWalter Chinagliadi Cermenate (CO)

L’Orchestra Classica di Alessandria, organismo cameristico-sinfonico natonel 1996 con l’intento di valorizzare e divulgare un repertorio di grande e,al contempo, minore popolarità, svolge un ruolo preminente quale “or-chestra territoriale” della Provincia di Alessandria, curando con attenzio-ne l’offerta di iniziative di sensibilizzazione musicale aventi come obietti-vo principale quello di diffondere la conoscenza del repertorio musicaleclassico, dal 1600 ai compositori contemporanei, con riguardo soprattut-to agli autori piemontesi, e di promuoverne la fruibilità anche nei centripiù lontani rispetto al capoluogo provinciale, in svariate regioni italiane eall’estero.Tutti i componenti collaborano con prestigiose orchestre sinfoniche e grup-pi cameristici tra le quali l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la «To-scanini» di Parma, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Carlo Felice diGenova, I Pomeriggi musicali di Milano. Inoltre, muovendosi con disin-voltura in ogni genere musicale e presente sulle reti Rai in diversi pro-grammi, l’Orchestra, ha collaborato in varie occasioni con grandi nomidel panorama jazz internazionale tra i quali Paolo Fresu, Cesare Marchini,Gianni Coscia, Andrea Dulbecco, Luciano Milanese, Dino Piana.L’Orchestra vanta svariate registrazioni discografiche, tra cui, in ambitocinematografico la realizzazione di due importanti lavori: la registrazionedi parte della colonna sonora del film A cavallo della tigre su musiche diIvano Fossati e il film di animazione Johan Padan a la descoverta de leAmeriche.Ha inoltre al suo attivo numerosi concerti in tutta Italia tra i quali, nel1988, un prestigioso concerto a Roma presso la Camera dei Deputati or-ganizzato dall’Accademia di Santa Cecilia e dall’Ufficio di Presidenza dellaCamera a Montecitorio. In ambito operistico ha collaborato a numerosiallestimenti.L’Orchestra organizza la rassegna itinerante Provincia in orchestra, pro-ponendo un repertorio vario e articolato; e, ormai da quattro anni in col-laborazione con il Comune di Gavi, il Festival Internazionale «Lavagnino»denominato Gavi musica e cinema che vede la partecipazione di perso-nalità illustri del mondo del cinema e della televisione.Diretta da Renato Serio, è stata impegnata invece nella registrazione diun cd intitolato Sinfonia della Croce, nuova opera musicale, creata per il25° Anniversario del Pontificato di Giovanni Paolo II, dal giovane compo-sitore piemontese Rodolfo Matulich e pubblicata nel 2004 dalla WarnerMusic Italia. Nello stesso anno ha eseguito la fiaba musicale Pierino e illupo di Prokof’ev con la voce recitante di Lando Buzzanca.

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mercoledì 1 luglioOratorio della MaddalenaNovi Ligureore 21.15Alfonso Fediorgano e clavicembalo

Johann Jakob Froberger(1616-1667)Suite in re maggiore

Allemande. Mementomori Froberger

GigueCouranteSarabande

Canzona II

Georg Friedrich Händel(1685-1759)Preludio e fugain do maggioreSarabanda in re minoreAria in fa maggioreAria variata in re minore

Antoine Forqueray(1672-1745)La ForquerayLa PortugaiseLa Couperin

Jacques Duphly(1715-1789)Les GrâcesLa de Belombre

Johann Sebastian Bach(1685-1750)Sonata in do maggioreBWV 1005

AdagioFugaLargoAllegro assai

Alfonso Fedi, dopo essersi diplo-mato in organo e clavicembalocon il massimo dei voti, lode emenzione speciale, si è perfezio-nato al Conservatorio di Amster-dam con Gustav Leonhardt.Primo premio assoluto al Con-corso di esecuzione clavicemba-

listica di Bologna (1985), ha effettuato registrazioni per radio na-zionali ed estere e si è esibito come solista in quasi tutti i paesieuropei e nelle più prestigiose rassegne italiane.Da molti anni affianca all’attività concertistica quella di docentedi clavicembalo, organo e musica d’insieme.Attualmente insegna al Conservatorio Superiore di Ginevra, alConservatorio di Firenze e alla New York University.È maestro di cappella e organista titolare della Cattedrale di San-ta Maria del Fiore a Firenze e ha inciso per Accord, Arts, VirginClassic, Tactus e Sonitus.

Il clavicembalo è opera diGiuseppe Corazzadi Grondona (AL)

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domenica 5 luglioChiesa parrocchialeGrondonaore 11Coro Abbaziadi NovalesaEnrico DemariadirettoreAndrea Banaudiorgano

Girolamo Frescobaldi(1583-1643)Dai Fiori MusicaliMessa della Domenicaalternata ai versettigregoriani della MessaOrbis Factor

Canto gregorianoBrani da Proprium eOrdinarium Missae

Michelangelo Rossi(ca. 1600-1656)Toccata VII

Il Coro Abbazia della No-valesa, nato nel 1974 peril servizio liturgico nellaparrocchia di Novalesa,si è poi costituito, nel1986, in Associazionecon scopi culturali per ladivulgazione del patri-monio musicale prepoli-fonico e gregoriano in cuiè specializzato.

Si è esibito nell’ambito del festival Settembre Musica a Torino peril concerto di inaugurazione di InCanto Gregoriano nel battisterodi Firenze e a Cesena, a conclusione del III Corso di canto grego-riano.Negli ultimi anni il Coro si è dedicato alla riscoperta di codici erepertori locali: ha studiato brani del Breviario della Sacra di SanMichele del 1315, del Messale della Novalesa (XII sec.) e gli Ufficiliturgici della Sindone.Coinvolto nella realizzazione del cd-rom Pagine cantate dal Bre-viario della Sacra di San Michele, ha registrato i brani inediti diquesto codice. Ha inoltre registrato un cd con i Vespri e la Messaper la Sindone.Il Coro, fondato da padre Guido Bianchi, è diretto dal 1988 dalmaestro Enrico Demaria.

Enrico Demaria si è diplomato in violino al Conservatorio di Cu-neo e ha conseguito, con il massimo dei voti e la lode, la laurea inlettere presso l’Università di Torino.È presidente dell’Istituto Musicale “Città di Rivoli” e dell’Associa-zione “Amici della Musica” di Meana di Susa, dove è direttore delCentro di documentazione etnografico-musicale della Valle di Susae della Biblioteca «Ida Claretto».Dal 1988 dirige il Coro Abbazia della Novalesa, con il quale hatenuto concerti e ha partecipato a concorsi e rassegne.Attivo nella ricerca musicologica, ha pubblicato il Catalogo delfondo musicale del Castello di Racconigi, Il fondo musicale dellaCappella Regia Sabauda, Repertori Gregoriani edizione 2000 e Ilfondo musicale della Cappella dei Cantori del Duomo di Torino.Ha diretto i lavori di digitalizzazione della Biblioteca del Conser-vatorio di Torino, ha progettato e realizzato un software di gestio-ne catalografico-musicale per la Biblioteca Marciana di Venezia eper il progetto NEUMA (Novae Explorationes Undique MusicarumAntiquarum). Ha inoltre avuto l’incarico dalla Discoteca di Statodi Roma di indicizzare le melodie dell’intero corpus dei mano-scritti autografi di Antonio Vivaldi conservati nella Biblioteca Na-zionale Universitaria di Torino.

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1514

Andrea Banaudi ha studiato organoe composizione organistica, cembaloe canto gregoriano presso il Conser-vatorio di Torino. Particolarmente at-tratto dalla musica per organo e cem-balo dei secoli XVII e XVIII, ne ha ini-ziato l’approfondimento seguendocorsi di interpretazione tenuti da TonKoopman e Harald Vogel presso l’Ac-cademia di Musica Italiana per orga-no di Pistoia. Successivamente si èperfezionato in cembalo con EmiliaFadini a Milano e in organo con Her-bert Tachezi presso la Hochschule für

Musik und darstellende Kunst di Vienna.Tiene concerti in Italia e all’estero sia come solista sia come com-ponente di ensemble vocali e strumentali. È stato invitato a tene-re concerti nell’ambito di festival internazionali, tra i quali le In-ternationale Orgelwochen di Baden-Baden, gli Orgelvespern e leGeistliche Orgelmusiken a Dresda, Les Estivales d’Orgue de la Citépresso la Basilique Saint Nazaire. Ha al proprio attivo registrazio-ni discografiche e radiofoniche e la partecipazione in qualità direlatore a conferenze e corsi. Collabora stabilmente con il Centrodi produzione Rai di Torino in qualità di consulente musicale perLa Musica di Rai3.

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venerdì 24 luglioOratorio del GonfaloneVoltaggioore 21.15Waldemar Krawiecorgano (Polonia)

Henry Purcell(1659-1695)Voluntary

Domenico Zipoli(1688-1726)Toccata in re minoreVerso in re minore I-IVAll’Elevazione in faAll’Offertorio in do

Johann Pachelbel(1653-1706)Aria Sexta (Sebaldina)Toccata in fa

Johann Sebastian Bach(1685-1750)Fantasie in do maggioreBWV 570

Jan Krtitel Kuchar(1774-1790)VanhalAndante in la minorePastorale in do3 Arie z klosztornKlarjsek w StarymSaczuTabulatura Jana z lublina

3 Tance

Felix Nowowiejski(1877-1946)Marche solennele

Marianne Sawa(1937-2005)Preludium Po GórachDolinach

Waldemar Krawiec, nato nel1964 in Polonia, ha iniziato glistudi d’organo alla Scuola di Mu-sica di Opole proseguendoli poialla Musikschule di Zabrze (Hin-denburg), dove si è diplomatocome allievo interno nella classedi Lucja Krosny-Widera.Ha poi proseguito gli studi allaMusikakademie di Katowice (Kat-towitz) con Julian Gembalski e haseguito corsi di interpretazione inPolonia, Germania e Belgio.

In qualità di solista e musicista con altri famosissimi colleghi hatenuto concerti in Polonia e all’estero. Nel 1994 ha ottenuto unasegnalazione presso il I «Felix Nowowiejski» Internationalen Or-gelwettbewerb di Poznan.Dal 1995, anno della fondazione, è direttore del Ciclo Orgelkon-zerte in Zabrze (Hindenburg), divenuto oggi un quotato festivalinternazionale.Attualmente insegna presso la Musikschule di Zabrze (Hindenburg)ed è organista titolare dell’organo di Gliwice-Labêdy (Gleiwitz-Labend).

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1918

sabato 25 luglioChiesa di Santa CaterinaCassineore 21Olga AngelillosopranoLuca RattiorganoHenry Purcell(1659-1695)March in do maggioreZ. 648Aire in re minoreZ. T696Canary in si bemollemaggiore Z. T677Jigg in sol minoreZ. D223

Georg Friedrich Händel(1685-1759)Meine Seele hört imSehen HWV 207Fantasia in domaggiore HWV 490

Johann Sebastian Bach(1685-1750)Dalla Passione secondoMatteo BWV 244

Aus Liebe

Georg Friedrich HändelPassacaille in sol minoreHWV 432

Johann Sebastian BachDalla Cantata BWV 68

Mein gläubiges Herze

Franz Joseph Haydn(1732-1809)Divertimentoin mi maggioreHob XVI n. 13

ModeratoMenuettoFinale

Wolfgang AmadeusMozart(1756-1791)Exsultate, Jubilate K. 165

AllegroRecitativoAndanteAllegro

Olga Angelillo ha conseguito il diploma dicanto presso l’Istituto Musicale «GaetanoDonizetti» di Bergamo, approfondendo il re-pertorio della musica sacra barocca. In se-guito si è perfezionata con Poppy Holden econ i maestri Balconi e Invernizzi presso l’Ac-cademia Internazionale della Musica. Attual-mente studia con il maestro Casoni.Ha iniziato la sua esperienza musicale sottola guida del maestro Toja nel Coro polifoni-co “Pueri Cantores” di Rho.Ha cantato con diverse orchestre tra le qualiU.E.C.O., Orchestra «Mozart», Camerata Du-

cale e gruppi vocali guidata da direttori come Noseda, Rilling e DeMarchi e partecipando a diverse rassegne. Si ricorda la partecipa-zione a Cantabilis Harmonia in Friuli Venezia Giulia, Musica e poe-sia a San Maurizio a Milano e le Settimane Internazionali dellamusica di Stresa. Spesso esegue brani di Bruno Bettinelli duranteoccasioni celebrative in suo onore. Ha inciso l’integrale delle ariedi Respighi su testi di Ada Negri; ha partecipato inoltre alle cele-brazioni mozartiane milanesi previste dal progetto Le vie di Mo-zart presso la Chiesa di Santa Maria del Carmine, cantando anchenel concerto di chiusura come rappresentante per l’Italia tra iMozart Europe Soloists. Ha partecipato ad allestimenti operisticicon varie associazioni (tra cui l’As.Li.Co), durante i quali ha esordi-to interpretando il ruolo di Cherubino nelle Nozze di Figaro.

Luca Ratti, nato nel 1979 a Milano, ha com-piuto gli studi musicali sotto la guida di LuigiToja all’Istituto Musicale «Rusconi» di Rho,conseguendo il diploma di organo e compo-sizione organistica presso il Civico IstitutoMusicale «Donizetti» di Bergamo.In seguito ha approfondito il repertorio or-ganistico antico con Robert Hugo nell’ambi-to dell’International Summer School of Ear-ly Music di Valtice (Repubblica Ceca) e adHaarlem (Olanda) con Ton Koopman.Organista presso la Parrocchia SS. Bernardo eGiuseppe di Rescaldina (Mi), dirige il Coro Poli-fonico San Martino di Inveruno e cura la prepa-

razione del Piccolo Coro di Voci Bianche “Pueri Cantores” di Rho.Svolge attività concertistica e ha al suo attivo diverse esecuzioni,all’organo e al clavicembalo, sia come solista sia in formazionicameristiche, orchestrali e corali, partecipando a manifestazioniitaliane e internazionali: ha tenuto concerti in Europa, esibendosisu organi celebri come quello progettato da Jean Guillou per l’Egli-se de Notre-Dame des Neiges all’Alpe d’Huez, o lo storico organoFux (1736) di Fürstenfeldbruck. Recentemente ha avuto l’onoredi partecipare alla XVII edizione dei Gottfried-Silbermann-Tagen,con un concerto sul prestigioso organo Trost (1739) di Altenburg.Premiato al V Concorso Nazionale d’Organo «San Guido d’Aque-sana» di Acqui Terme, è docente di pianoforte e di teoria musica-le e solfeggio all’Istituto Musicale «Rusconi».Parallelamente all’attività musicale si dedica agli studi di filosofiapresso l’Università di Milano, occupandosi in particolare di este-tica musicale; in qualità di presidente dell’Associazione culturaleIl Bordone, cura l’organizzazione della Rassegna musicale «Bar-bara Klein».

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venerdì 31 luglioChiesa parrocchialeTrisobbioore 21.15Luca MagniflautoMariella MochiorganoVincenzo Manfredini(1737-1799)Recordare Pie Jesùper flauto e organo

Giovanni Valentini(1681-1753)Sonataper flauto e organo

GraveAllegroLargoGiga

Lodovico Giustini(1685-1743)Sonata per organo

Saverio Mercadante(1795-1870)Fantasia in sol maggioreper flauto solo

Fernando Casamorata(1807-1881)Offertorio per organo

Georg Friedrich Händel(1685-1759)Sonata in fa maggioreper flauto e organo

LarghettoAllegroSicilianaGiga

Filippo Maria Dreyer(ca. 1703-1772)Sonataper flauto e organo

AllegroAndanteGiga

Andrea Mati(1960)Frammento a flauto solo

Franz Joseph Haydn(1732-1809)Da L’orologio musicaleper flauto e organo

Cinque pezzi

Jean Marie Leclair(1694-1764)Tambourinper flauto e organo

Luca Magni si è diploma-to brillantemente in flau-to traverso presso l’Isti-tuto musicale pareggia-to «Mascagni» di Livor-no sotto la guida di Ni-cola Mazzanti. Hapartecipato a vari corsi diperfezionamento oltread aver eseguito nume-rosi concerti in Italia, al-l’estero, e una tournèe in

Giappone, sia in duo sia come solista, riscuotendo sempre unani-mi consensi di pubblico e di critica.Dal 1996 è attivo nella valorizzazione del patrimonio culturaletoscano: esegue un repertorio in cui si combina la letteratura po-polare con la musica colta toscana, collaborando con Carlo La-pucci.Ha tenuto masterclass di flauto e organo a Struer (Danimarca) e aSan Pietroburgo (Russia).Nel 2002 ha formato l’Ensemble orchestrale «Antonio Gai», con ilquale ha tenuto tournée in tutta la regione Toscana. Dal 2003 col-labora con il compositore Andrea Mati, con il quale ha inciso uncd edito per Tactus di Bologna.Attualmente è direttore artistico dell’Associazione organistica«Alessandro Esposito» di Lucca, presidente dell’AssociazioneMusicatemporis e direttore e docente di flauto della Scuola Co-munale di Montale (Pt). Inoltre è direttore artistico del Festival diSarnano (Mc) e del “Camerino Giovani Festival”.

Mariella Mochi si è diplomata in pianoforte, organo e composi-zione organistica al Conservatorio di Firenze sotto la guida deimaestri Scarlino ed Esposito.Ha frequentato corsi internazionali di perfezionamento con i ma-estri Tagliavini, Heiller, Langlais e Alain.Ha ricoperto la qualifica di organista titolare della Chiesa di SanGiovanni Battista dal 1968 al 2000 ed è stata membro della Com-missione Artistica dell’Accademia Pistoiese per organo.Nel 1975 le è stato conferito “Il Cimento d’Oro” per meriti artisti-ci dal Centro Letterario del Lazio.Docente di corsi di alto perfezionamento per organo, con partico-lare attenzione al repertorio italiano rinascimentale, barocco edel Novecento, viene frequentemente invitata a far parte dellecommissioni di concorsi nazionali e internazionali di organo.Nel 1985 è stata invitata come unica rappresentante italiana alFestival organistico di Parigi per le Celebrazioni bachiane.Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero in varipaesi europei oltre che in Giappone; ha effettuato registrazioni eincisioni su strumenti storici, ha partecipato a rassegne organisti-che radiofoniche e televisive, e nel 2001 ha partecipato in qualitàdi relatrice al Convegno Nazionale L’Organo e la Liturgia tenuto aFiesole.Nel 2002 ha inciso per la Discantica di Milano un doppio cd con-tenente l’opera omnia organistica di Alessandro Esposito.Dal 2002 è direttrice artistica dell’Accademia di Musica Italianaper organo di Pistoia. È stata titolare della cattedra di organo ecomposizione organistica al Conservatorio di Firenze fino al 2007.

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domenica 2 agostoChiesa parrocchialeSillavengo (NO)ore 18.30Gli anniversari: Purcell,Händel, Haydn e lalezione italianaLetizia Romitiorgano

Henry Purcell(1659-1695)MarchTrumpet TuneSefauchi’s FarewellA new scott TuneA new irish Tune

Giovanni Battista Ferrini(1601 ca.-1674)Ballo di Mantova

Johann Kaspar Kerll(1627-1693)Passacaglia

Bernardo Pasquini(1637-1710)ToccataFantasiaPartite sopra l’Aria diFollia

Domenico Zipoli(1688-1726)All’Elevazione

Georg Friederich Händel(1785-1759 )Concerto dalGiuda Macccabeo

OuvertureAllegro (organo ad

libitum)AndanteMarche

Letizia Romiti si è diplomata in organo ecomposizione organistica sotto la guida diLuigi Benedetti presso il Conservatorio diMilano e ha conseguito presso l’Universi-tà della stessa città la laurea in filosofia conuna tesi sulle messe organistiche di Cavaz-zoni.Si è diplomata in clavicembalo presso ilConservatorio di Brescia con Fiorella Bran-cacci e in prepolifonia presso il Conserva-torio di Torino, dove ha studiato con WallyPellizzari e Fulvio Rampi.Ha frequentato per cinque anni il corso di

Luigi Ferdinando Tagliavini presso l’Accademia di musica anticaitaliana per organo di Pistoia e corsi di interpretazione tenuti, tragli altri, da Kenneth Gilbert, Anton Heiller, Ton Koopman.Ha collaborato con riviste musicali e quotidiani e ha pubblicato ilvolume Gli organi storici della città di Alessandria. Ha tenuto con-certi in tutta Europa, negli Stati Uniti e nell’ex Unione Sovietica,esibendosi in rassegne e sedi prestigiose.Ha effettuato alcune incisioni discografiche fra cui, recentissime,una a 4 mani con il proprio maestro Luigi Benedetti dedicata alleopere per organo a due e a quattro mani di Mozart, per la RDS-Sipario Dischi, e il cd L’organo della parrocchiale di Grondona perla Tactus, con musiche rare dal Seicento al primo Ottocento.Sue registrazioni ed esecuzioni dal vivo sono state trasmesse daRai3, Rai1, Radio Vaticana, dalla Radiotelevisione spagnola e ce-coslovacca.Ha tenuto masterclass sulla musica antica italiana per organo ecorsi di interpretazione in Italia e all’estero. È docente di organo ecomposizione organistica presso il Conservatorio di Alessandria.Suona regolarmente in duo con Elena Romiti (oboe e corno ingle-se) e con Luigi Benedetti, organista emerito del Duomo di Mila-no, oltre a collaborare con gruppi orchestrali, cameristici e vocali.Dal 1978 collabora con la Provincia di Alessandria come consu-lente artistico per l’organizzazione della Stagione di Concerti su-gli Storici Organi della Provincia di Alessandria.È organista titolare dell’Organo «Giuliani» della Parrocchiale diGrondona (Al) e referente per le attività coinvolgenti questo raroe prezioso strumento.

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venerdì 14 agostoChiesa parrocchialeCascinagrossaore 21Carlo Guandalinoorgano(diplomando delConservatorio diAlessandria)

Giovanni Maria Trabaci(1575-1647)Canzon IV

Jan PieterszoonSweelinck(1562-1621)Onder en Linden groone

Francisco Correade Arauxo(1584-1654)Tiento a modo di cancion

Georg Muffat(1653-1704)Toccata III

Bernardo Pasquini(1637-1710)Variazioni per il paggioTodesco

Justin Knecht(1752-1817)Grosse Orgelsonatein do maggiore

Carlo Guandalino ha frequenta-to il corso di organo e composi-zione organistica presso il Con-servatorio di Alessandria primanella classe di Giuseppe Gai e at-tualmente in quella di Letizia Ro-miti.Ha seguito numerose master-class di interpretazione con do-centi di fama internazionale trai quali i maestri Schnorr, Loh-man, Scandali, Antonello, Raas,Viccardi, Bellotti e Nosetti.

Ha collaborato alla realizzazione di alcuni concerti per organo eorchestra di Händel in veste di solista all’organo con il gruppo dimusica barocca del violinista Bianchi e svolge attività concertisti-ca sia come solista sia in duo con il trombettista Patrucco.È risultato vincitore del Concorso organistico di Viterbo nel 2007e sempre nello stesso anno vince il Premio ex-equo al IV Concor-so organistico «San Guido d’Aquesana» di Terzo d’Acqui, premioche gli viene assegnato anche nell’edizione 2008 dello stesso con-corso. È stato inoltre direttore artistico della Rassegna PrimaveraOrganistica svoltasi nella diocesi di Tortona.Collabora da anni alla realizzazione delle Messe in musica in qua-lità di esecutore solista all’organo sia per gli Amici dell’Organo siaper l’Accademia di musica di San Rocco di Alessandria.Direttore del Coro di Arquata Scrivia, ha seguito per sette mesi unprogramma di studi Erasmus con l’Università di Mainz (Germa-nia), approfondendo con il maestro Gnann vari aspetti delle pras-si esecutive organistiche.

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sabato 22 agostoChiesa parrocchialeSoleroore 21Le ultime sette paroledel nostro Redentoresulla Croceversione per cantoe strumento a tastieraDavide RoccabaritonoAlessandro Urbanoorgano

Franz Joseph Haydn(1732-1809)Die Sieben letztenWorte unseres Erlösersam Kreuz Hob. XX-1c

IntroduzioneI. Pater, dimitte illis quia

nesciunt quid faciunt.Largo

II. Hodie mecum eris inParadiso. Grave ecantabile

III. Ecce mulier filius tuus.Grave

IV. Deus meus, ut quiddereliquisti me? Largo

Introduzione II(da Hob. XX 2)

V. Sitio. AdagioVI. Consummatum est.

LentoVII. In manus tuas,

Domine, commendoSpiritum meum. Largo

Il Terremoto

Davide Rocca ha compiuto gli studia Roma, diplomandosi in pianofor-te e canto. Si perfeziona con i mae-stri Puecher, Leone e Piacenti pres-so il Laboratorio Lirico del TeatroGrande di Brescia e, nel 1993, vinceil secondo premio al Concorso Mu-sica Vocale da Camera “Città di Co-negliano Veneto”. Nel 1995 si per-feziona in stile e agilità barocca coni maestri Kirby e Tubb a Dartington(Regno Unito).Ha seguito lo stage sull’opera mon-teverdiana alla Scuola di Musica diFiesole condotto da Claudio Desde-ri, debuttando nel ruolo di Ottone

in L’incoronazione di Poppea di Monteverdi.Ha collaborato inoltre con il Teatro Regio di Torino nell’opera BillyBudd di Britten. In occasione della riapertura del Teatro alla Scaladi Milano ha eseguito quattro intermezzi buffi tra cui L’arlecchi-nata di Salieri.Collabora stabilmente con diverse formazioni orchestrali, tenen-do stage di perfezionamento sull’opera buffa italiana ed eseguen-do concerti vocali di repertorio classico e contemporaneo.Si è esibito in molti concerti per istituti italiani di cultura all’este-ro e per ambasciate in Algeria, Turchia, Stati Uniti, Egitto, Libano,Svezia, Danimarca, Germania, Grecia.Nel 2003 ha eseguito un concerto con Katia Ricciarelli a Coriglia-no d’Otranto con l’orchestra di Lecce e nel 2004 si è esibito nellaGrande messa in si minore di Bach con Orchestra UECA di Milanopresso la Chiesa Nostra Signora della Vittoria di Lecco. Ha inoltreregistrato per l’etichetta La Bottega Discantica e Bongiovanni.

Alessandro Urbano si è diplomato conil massimo dei voti in organo e compo-sizione organistica con Letizia Romiti alConservatorio di Alessandria e, pressolo stesso istituto, è laureando al corsotriennale di primo livello in clavicemba-lo, sotto la guida di Francesca Lanfran-co.

Nel 2001 ha vinto il secondo premio alla V edizione del ConcorsoInternazionale di Interpretazione Organistica nell’ambito del Con-corso Internazionale «Franz Schubert» e nel 2004 è stato premia-to con il terzo premio al Concorso Nazionale «San Guido d’Aque-sana».Non ancora maggiorenne viene nominato organista titolare e di-rettore musicale dell’insigne Chiesa Collegiata di Novi Ligure,mentre attualmente è organista titolare della Basilica SantuarioMadonna della Guardia di Tortona e maestro di cappella dellaBasilica di Santa Maria Maddalena di Novi Ligure. Nel 2006 fre-quenta il Corso di formazione in direzione di coro organizzato dal-l’Istituto Musicale della Valle d’Aosta.È fondatore e direttore artistico e musicale del Gruppo Vocale«Andrea Gabrieli», con cui svolge un’intensa attività concertisti-ca e con il quale partecipa alla Rassegna Corale Internazionale delCanavese.È direttore artistico e musicale del Contra Punctum Vocal Ensem-ble e della Corale Novese di Novi Ligure.

L’opera venne commissionata nel 1785 a Haydn dalla città di Ca-dice come lavoro orchestrale da eseguirsi nel contesto della Set-timana Santa. Il risultato fu la composizione di Sette sonate conun’introduzione ed al fine un terremoto – come commento ai ser-moni del vescovo – che vennero eseguite probabilmente il Vener-dì Santo del 1786 nella Chiesa sotterranea di Santa Cueva.Un anno più tardi Haydn pubblicò una versione delle sonate perquartetto d’archi, dove ogni numero è preceduto dalle parole diCristo nella versione latina.In una lettera al suo editore londinese, data 8 aprile 1878, l’Auto-re riferirà: «Si tratta di un’opera completamente nuova, compo-sta esclusivamente da musica strumentale, divisa in sette sonatepiù un’introduzione e, per finire, un terremoto. Queste sonatesono adattate e conformi alle parole pronunciate dal Cristo, no-stro Salvatore, sulla Croce. Ciascuna sonata o frammento di testoha ricevuto nella musica strumentale un tale trattamento così daimpressionare anche l’ascoltatore più ingenuo; l’intero lavoro durapoco meno di un’ora: una pausa è tuttavia prevista tra un pezzo el’altro al fine di poter meditare il significato della parola che segue»

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domenica 23 agostoSantuarioSerralunga di Creaore 18Roberto Antonelloorgano

Georg Friedrich Händel(1685-1759)Concerto in fa maggioreper organo e orchestraop. 4 n. 4

AllegroAndanteAdagioAllegro

(Trascrizione per solo organo)

Carl Philipp E. Bach(1714-1788)Sonata n. 6 in sol minoreWq 70/6

Allegro moderatoAdagioAllegro

Fantasia e fugain do minore Wq 119/7Adagio per il organoin re minore Wq n.v. 66

Franz Joseph Haydn(1732-1809)Divertimento in solmaggiore Hob. XVI/G1

AllegroMenuetto (con Trio)Finale (Presto)

FelixMendelssohn-Bartholdy(1809-1847)Sonata in re maggioreop. 65 n. 5

AndanteAndante con motoAllegro maestoso

Diplomato in organo e composizio-ne organistica (con lode), in musicacorale e direzione di coro, laureatoin discipline della musica all’Univer-sità di Bologna con il massimo deivoti, Roberto Antonello ha conse-guito nel 1993 un Premier Prixd’Excellence presso il CNM di Issy-les-Moulineaux (Parigi) sotto la gui-da del maestro Roth.Ha frequentato corsi con i maestriSchnorr, Radulescu, Vogel, Davids-son, Chapuis, Boyer. Dal 1987 al2000 ha ottenuto numerosi premi ericonoscimenti in concorsi nazionalie internazionali, tra i quali il secon-

do premio di interpretazione al XVII Grand Prix de Chartres 2000(unico italiano finalista nei 39 anni di storia del concorso).Regolarmente invitato nei maggiori festival organistici in tutta Eu-ropa, ha suonato anche in Uruguay, Paraguay, Brasile, Canada. Haregistrato un cd con brani del Romanticismo tedesco, l’integraleper organo di Franck (prima registrazione integrale in Italia) e diViozzi (per l’editrice Pizzicato, prima mondiale per registrazione epubblicazione), brani di Morandi e musica contemporanea.Attivo come musicologo, ha curato le edizioni dei Vespri di S. Igna-cio e di Misa a San Ignacio (editrice Pizzicato) di Zipoli e Principiaseu Elementa ad bene Pulsandum Organum et Cimbalum prove-nienti dalle Riduzioni Gesuitiche in Sud America del XVIII secolo.Ha tenuto corsi e seminari su molti aspetti della letteratura orga-nistica e dell’interpretazione presso conservatori e accademie ita-liane.È stato invitato come docente e lecturer alla Edinburgh Organ Aca-demy e alla Göteborg International Organ Academy.Più volte membro di giuria in concorsi nazionali e internazionali dal1994, a seguito di concorso nazionale a cattedre, è docente titolaredi organo e composizione organistica: insegna al Conservatorio diVicenza, dove dal 2005 è preside della Scuola di organo.

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sabato 29 agostoChiesa parrocchialeGrondonaore 21Gustav Auzingerorgano (Austria)Concerto in memoria diUmberto Seregni,sostenitore del restauroJohann Jakob Froberger(1616-1667)Toccata in laFantasia ut, re, mi, fa,sol, laCanzona in do

Johannes Speth(1664-1719)Partite diverse sopral´aria PasquinaToccata septima oderSibendtes MusicalischesBlumen-Feld

Johann Caspar Fischer(1665-1745)Ricercar pro FestisPaschalibusChrist ist erstandenaus dem Blumen Strauss:

Praeludium VIFuga I und II

Gottlieb Muffat(1690-1770)Capriccio in reCanzona in sol(Pastorella)

Georg ChristophWagenseil(1715-1777)Divertimentoin do maggiore

Allegro assaiMenuetTrioAllegro assai e svelto

Franz Joseph Haydn(1732-1809)3 Stücke für dieFlötenuhr

Allegro moderatoMenuettPresto

Anonimo(Pistoia, fine Settecento)Elevazione

Nicoló Moretti(1778-1824)Sonata (ad uso sinfonia)

Gustav Auzinger ha iniziato glistudi musicali con Peter Plan-yavsky e successivamente hastudiato musica sacra, pedago-gia della musica e organo sottola guida di Michael Radulescupresso la Scuola Musicale Supe-riore di Vienna.Ha approfondito i suoi studi inItalia, Svizzera e Olanda. Molte-plici sono le sue attività in cam-po musicale: è organista degliorgani storici della Chiesa di

Sant´Anna a Steinbruch e nel castello di Neuhaus, docente di or-gano presso il Conservatorio per la musica sacra di Linz, svolgeun´intensa attività concertistica ed e stato invitato a far parte del-la giuria di concorsi nazionali e internazionali.Tiene inoltre corsi di perfezionamento su due strumenti che sitrovano nella grande sala della sua casa a Pürnstein (organo sto-rico italiano e organo Pirchner in stile barocco), ma anche in nu-merosi Paesi europei, in Asia e negli Stati Uniti.Gustav Auzinger ha curato molti progetti per la costruzione e ilrestauro di organi in Austria e ha effettuato svariate registrazioniper la radio e la televisione. Ha all’attivo anche l’incisione di nu-merosi cd.

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domenica 30 agostoChiesa parrocchialeMandrogneore 21Domenico ZipoliEnsembleMichele AntonellodirettoreDaniele Carrettaorgano e continuoPaola CremasopranoLucia ZigonicontraltoClaudio ZinuttitenoreFranco CisilinobassoMichele AntonellooboePaolo ZordanazzoviolinoTeresa PantevioloncelloLa magia della musicanelle riduzionigesuitichedel Sud AmericaBrani diDomenico Zipolirecentemente ritrovatiin Sud America

Domenico Zipoli(1688-1726)Dalle Sonated’Intavolaturaper organo e cimbalo

ToccataAll’Elevazione

Respondens autemangelus. AntifonaDai Vespris San Ignacio

Laudate Dominum(Salmo)

Martin Schmid(1694-1772)Dalla Misa Palatina

Kyrie

Domenico ZipoliAd Mariam (Inno)

Anonimo(Sec. XVIII)Iste confessor (Inno)

Domenico ZipoliAllegro (Strumentale)

Francisco Varayu(1740-????)Dalla Misa a SanFrancisco Xavier

Agnus Die

Julian Atirahù(Sec. XVIII)Minuetto(Canone inverso)

Anonimo(Sec. XVIII)Salve Regina (Inno)

Il Domenico Zipoli En-semble è un gruppo vo-cale e strumentale costi-tuitosi nel 1995 con loscopo di recuperare e di-vulgare il repertorio mu-sicale delle riduzioni ge-suitiche del Sud Americadei secoli XVII e XVIII, ri-masto sepolto per secolinella foresta boliviana.

Si avvale di artisti che vantano un prestigioso curriculum indivi-duale che include premiazioni in importanti concorsi internazio-nali solistici o cameristici, partecipazioni solistiche nelle maggioristagioni concertistiche in Italia e all’estero, collaborazioni con lepiù importanti orchestre italiane, insegnamento nei conservatoriitaliani, attività compositiva, ricerca in campo musicologico edetnomusicologico con conseguente attività editoriale e parteci-pazione a convegni di studio.Riconosciuto a livello internazionale come un qualificato puntodi riferimento per il lavoro di recupero e divulgazione della musi-ca delle riduzioni gesuitiche, il gruppo è stato invitato a tenereimportanti concerti in Italia e all’estero, spesso abbinati a confe-renze. Tra i concerti più importanti si ricordano quelli al Meetingper l’amicizia fra i popoli di Rimini e al Settembre Musicale diTrieste, nel Rio Grande do Sul (Brasile), a Prato (città natale diZipoli), ad Asunción (Paraguay) e a Roma, nella Chiesa del Gesù,dove Zipoli era organista prima di partire per il nuovo mondo.Altri concerti significativi si sono tenuti a Lucerna, Monaco di Ba-viera e al Palazzo di Spagna a Roma nel 2002 per celebrare conl’esecuzione della Misa a San Francisco Xavier proveniente daimanoscritti di Chiquitos i 450 anni dalla morte del Santo Patronodi tutte le Missioni Cattoliche nel Mondo. Nel 2005 ha realizzatouna trasferta a Ginevra, dove si è esibito presso il Palazzo delleNazioni e presso la prestigiosa Victoria Hall.Tra il 2005 e il 2007 ha effettuato un tour di concerti a Norimber-ga, Dresda, Colonia, Mannheim, Innsbruck, Monaco di Baviera,Vienna, Praga, Lucerna e Zurigo e ha tenuto concerti al Musée deTessé a Le Mans e nella Cathédrale Saint-Louis des Invalides a Pa-rigi.

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venerdì 4 settembreOratorio di Sant’AntonioAcqui Termeore 21.30Gli anniversari:Purcell, Händel, HaydnArchi dell’OrchestraClassica di AlessandriaLetizia Romitiorgano

Henry Purcell(1659-1695)MarchTrumpet tune (organo)Rondò I (archi)Sefauchi’s FarewellA new Scott TuneA new Irish Tune(organo)Rondò II (archi)

Franz Joseph Haydn(1732-1809)Quartetto in famaggiore op. 74 n. 2

AllegroLargo assaiMenuet. AllegrettoFinale. Allegro con brio

Georg Friedrich Händel(1685-1759)Concerto dal GiudaMaccabeo

OuvertureAllegro (organo ad

libitum)AndanteMarche

Concerto in re minoreper organo ed archi

AndanteAllegro

L’Orchestra Classica di Alessan-dria, organismo cameristico-sinfo-nico nato nel 1996 con l’intento divalorizzare e divulgare un reperto-rio di grande e, al contempo, mi-nore popolarità, svolge un ruolopreminente quale “orchestra ter-ritoriale” della Provincia di Ales-sandria, curando con attenzionel’offerta di iniziative di sensibilizza-zione musicale aventi come obiet-

tivo principale quello di diffondere la conoscenza del repertoriomusicale classico, dal 1600 ai compositori contemporanei, conriguardo soprattutto agli autori piemontesi, e di promuoverne lafruibilità anche nei centri più lontani rispetto al capoluogo pro-vinciale, in svariate Regioni italiane e all’estero.Tutti i componenti collaborano con prestigiose orchestre sinfoni-che e gruppi cameristici tra le quali l’Orchestra Sinfonica Nazionaledella Rai, la «Toscanini» di Parma, il Teatro alla Scala di Milano, ilTeatro Carlo Felice di Genova, I Pomeriggi musicali di Milano.Muovendosi con disinvoltura in ogni genere musicale e presentesulle reti Rai in diversi programmi, l’Orchestra, ha collaborato invarie occasioni con grandi nomi del panorama jazz internazionaletra i quali Paolo Fresu, Cesare Marchini, Gianni Coscia, AndreaDulbecco, Luciano Milanese, Dino Piana.Vanta svariate registrazioni discografiche: Un amore così grandedel tenore Pietro Ballo, Marengo registrato in occasione del con-gresso internazionale Napoleonico, il Requiem di Mozart e lo Sta-bat mater di Rossini. Ha inoltre al suo attivo numerosi concerti intutta Italia tra i quali, nel 1988, un prestigioso concerto a Romapresso la Camera dei Deputati organizzato dall’Accademia di San-ta Cecilia e dall’Ufficio di Presidenza della Camera a Montecito-rio. In ambito operistico ha collaborato a numerosi allestimenti.Nel 2004 il Teatro Comunale di Alessandria ha ospitato per il quintoanno consecutivo il tradizionale concerto sinfonico di Capodannoin cui l’Orchestra, al completo dei suoi settanta professori e direttada Paolo Ferrara, ha proposto l’esecuzione di musiche del compo-sitore Romualdo Marenco e di Strauss, facendo rivivere le tipicheatmosfere viennesi. Organizza ormai da quattro anni in collabora-zione con il Comune di Gavi, il Festival Internazionale «Lavagnino»denominato Gavi musica e cinema che vede la partecipazione dipersonalità illustri del mondo del cinema e della televisione tra lequali Beppe Vessicchio, Giuliano Montaldo, Carlo Leva, Furio Scar-pelli, Carlo Lizzani, Luigi Pestalozza, Elio Pandolfi, Lucia Bosè, Ma-rio Verdone, Claudio Fava e Stefano Della Casa.In ambito cinematografico, l’Orchestra ha realizzato due impor-tanti lavori: la registrazione di parte della colonna sonora del filmdel regista Carlo Mazzacurati A cavallo della tigre su musiche diIvano Fossati e il film di animazione tratto da una pièce teatrale diDario Fo Johan Padan a la descoverta de le Americhe che è statopresentato come evento speciale alla 59° edizione della Mostradel Cinema di Venezia.Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, del Mini-stero per i Beni culturali e della Provincia di Alessandria, citiamola rappresentazione in prima esecuzione mondiale dell’oratorioL’empietà delusa di Giovanni Antonio Costa, in occasione del quin-to centenario della nascita di S. Pio V, che si sta replicando in va-rie città italiane e che è stata eseguita anche presso l’Aula Magnadella Cancelleria Vaticana in Roma.L’Orchestra organizza la rassegna itinerante Provincia in orche-stra, proponendo un repertorio vario e articolato.Diretta da Renato Serio, è stata impegnata invece nella registra-zione di un cd intitolato Sinfonia della Croce, nuova opera musi-cale, creata per il 25° Anniversario del Pontificato di Giovanni Pa-olo II, dal giovane compositore piemontese Rodolfo Matulich epubblicata nel 2004 dalla Warner Music Italia. Nello stesso annoha eseguito la fiaba musicale Pierino e il lupo di Prokof’ev con lavoce recitante di Lando Buzzanca.

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sabato 5 settembreChiesa parrocchialeCarpenetoore 21.15Paolo ForiniclarinettoRoberto Bonettoorgano

Wolfgang AmadeusMozart(1756-1791)Due Sonate da ChiesaK. 68 e K. 336

Johann Pachelbel(1653-1706)Dall’Exacordum Apollinis

Aria IV

Arnold Malcolm(1921-2006)Fantasiaper clarinetto solo

Gaetano Donizetti(1797-1848)Concertino insi bemolle maggiore

Andante sostenutoAllegretto

Domenico Cimarosa(1749-1801)Due sonate in sol minore(per organo solo)

Carl Maria von Weber(1786-1826)Introduzione,tema e variazioniin si bemolle maggiore

Paolo Forini ha compiuto gli studimusicali presso i Conservatori diVerona e di Milano diplomandosi inclarinetto nel 1983 sotto la guidadel maestro Gerbi.Svolge attività concertistica in va-rie formazioni suonando per festi-val in Italia e all’estero.Con il Quartetto Gerbi è stato pre-miato al Concorso Internazionale diStresa ed è risultato finalista al Con-corso Nazionale “Il Clarinetto Italia-no” di Perugia nel 1993.Ha effettuato registrazioni per Ra-dio Vaticana e per Rai Radio3.È insegnante di clarinetto presso il

Centro di educazione artistica di Villafranca di Verona e docentepresso gli istituti di scuola secondaria.Sotto la guida del Maestro Castellani ha completato il corso diflauto diritto e traversiere presso il Conservatorio di Verona e sot-to la guida del maestro Acciai ha compiuto il corso triennale dimusica corale e direzione di coro.È maestro direttore della Cappella Musicale di Isola Della Scala (Vr).

Roberto Bonetto, diplomato in organo e composizione organisti-ca sotto la guida del maestro Buja presso il Conservatorio di Pa-dova, ha conseguito il diploma di clavicembalo e ha portato a ter-mine il corso di contrappunto e fuga con il maestro Zanon. Hafrequentato inoltre corsi internazionali tenuti da celebri docentitra i quali Langlais, Fadini, Koopman e Hakim.Svolge un’intensa attività concertistica con numerose formazionisolistiche in Italia, Austria, Germania, Francia, Svizzera, Spagna,Danimarca, Svezia e Polonia. Ha collaborato con diverse compa-gini strumentali e corali tenendo concerti soprattutto con il trom-bettista Frugoni e con il Quintetto di ottoni “Organa et Bucine”dell’Arena di Verona.Ha effettuato registrazioni discografiche per l’etichetta Rainbowe per emittenti televisive.È organista titolare presso l’Abbazia di Isola della Scala e titolaredella cattedra di armonia complementare presso il Conservatoriodi Verona.

L’organo positivo è opera diWalter Chinagliadi Cermenate (CO)

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sabato 12 settembreOratorio dell’AnnunziataOvadaore 21Josè Enrique Ayarra JarneorganoAlonso Mudarra(1508-1580)Tiento para harpa yórgano

Francisco Peraza(1564-1598)Tiento de ½ registroalto de primo tono

Francisco Correade Arauxo(1584-1654)Tiento de quarto tonon. 15

Domingo Arquimbau(1760-1829)Baile de seisesVals-Contradanza

Eduardo Torres(1872-1934)In modo antico

Johann Sebastian Bach(1685-1750)Corale Wer nur denlieben Gott

Georg Friedrich Händel(1685-1759)Concerto n. 3

Gavotta

Domenico Zipoli(1688-1726)Suite in sol minore

PreludioCorrenteSarabandaGiga

Franz Joseph Haydn(1732-1809)Piccoli pezzi per unorologio

Josè Enrique Ayarra Jarne, nativodi Jaca (Huesca), inizia a tre anni glistudi musicali e a soli undici anni sidiploma in pianoforte presso il Con-servatorio di Musica di Zaragoza. Inseguito si diploma in organo e can-to gregoriano presso l’Istituto Cat-tolico di Parigi e si laurea in teolo-gia presso la Pontificia Università diSalamanca. È canonico e organistatitolare della Cattedrale e dell’Ospe-dale dei Venerabili di Siviglia.Fino allo scorso anno è stato docen-te di organo al Conservatorio Supe-riore di Siviglia. È Accademico della

Reale Accademia di Belle Arti di Santa Isabella di Ungheria, dellaReale Accademia di San Fernando (Madrid) e di Nuestra Senorade las Angustias (Granada).Assessore tecnico-musicale della Reale Orchestra Sinfonica di Sivi-glia, del Dipartimento del Patrimonio artistico e di altre Fondazio-ni, è stato coordinatore generale del III Congresso Nazionale del-l’Organo Spagnolo (Siviglia,1998) e attualmente riveste la carica dipresidente dell’Associazione Nazionale dell’Organo Spagnolo.È stato insignito di numerosi premi per la sua attività di esecutoree di ricercatore.Come concertista ha tenuto recital in Europa, Africa, Asia e Ame-rica; ha suonato come solista con orchestre di prim’ordine, nazio-nali e straniere. Ha realizzato registrazioni radiofoniche in unadozzina di nazioni, come pure incisioni discografiche su prestigio-si strumenti di varie scuole europee e in Giappone, fra cui le ope-re integrali per organo di Correa de Arauxo e di Manuel Castello, idue cd intitolati 500 años de música de órgano en la Catedral deSevilla e Aires barrocos en el órgano de los Venerables, con il so-stegno di RTVE.In qualità di docente ha tenuto corsi di musica spagnola in diver-se università americane e giapponesi e in alcune accademie tede-sche. È stato più volte membro di giuria di concorsi internazionalid’organo.Ricercatore e pubblicista, ha scritto diversi libri e numerosissimiarticoli per pubblicazioni specializzate spagnole e straniere, ge-neralmente in relazione al patrimonio sacro musicale andaluso.

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sabato 19 settembreChiesa parrocchialeViguzzoloore 21Concerto in memoriadi Paolo PerducaAdriano ColuccioviolinoGiorgio Carlinclavicembalo(diplomando delConservatorio diAlessandria)Jan PieterszoonSweelinck(1562-1621)Ballo del granduca(cembalo)

François Couperin(1668-1733)Cinquième ordre

AllemendePremière CouranteSeconde CouranteSarabandeGigue

Arcangelo Corelli(1653-1713)Sonata per violino ecembalo

Georg Friedrich Händel(1685-1759)Suite in mi maggioreper cembalo

PraeludiumAllemandeCouranteAria con variazioni

Jean Philippe Rameau(1683-1764)Les Tendres Plaintes(cembalo)

L’Egyptienne

Johann Sebastian Bach(1685-1750)Sonata n. 1 in si minoreper violino e cembalo

AdagioAllegroAndanteAllegro

Johann Kaspar Kerll(1627-1693)Capriccio sopra il Cucuper cembalo

György Ligeti(1923-2006)Passacaglia unghereseper cembalo

Diplomato nel 1988 sotto la guida delmaestro Grasso, Adriano Coluccio hain seguito studiato con il maestro Scil-la e frequentato corsi di perfeziona-mento tenuti dal maestro Brainin (pri-mo violino del Quartetto Amadeus) edal Trio di Trieste, oltre a vari stage dimusica da camera nazionali e inter-nazionali. Nel 1992 inizia la formazio-ne Suzuki a Lione e ha recentementepartecipato a Londra a un master esti-vo di formazione sulla metodologiaColourstrings. Nel 2008 consegue il di-ploma accademico di secondo livello

in violino barocco presso il Conservatorio di Milano sotto la guidadi Cinzia Barbagelata e partecipa ai corsi estivi di Urbino tenuti daStefano Montanari.Ha collaborato con L’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino, la Fi-larmonica di Torino, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e at-tualmente suona nell’Orchestra Sinfonica della Valle d’Aosta.Si è esibito con varie formazioni da camera: l’Insieme Cameristi-co di Torino, il Res Nova Ensemble, il Quartetto Puccini, registran-do inoltre per la Rai alcune prime esecuzioni assolute. Attualmentefa parte del Quintetto “PenTa’n go!”, con il quale ha inciso un cdlive in collaborazione con il baritono Federico Longhi. Nell’ambi-to della musica antica svolge attività cameristica con il gruppoEsacordo Ensemble.Dal 1990 insegna violino presso la Fondazione Istituto Musicaledella Valle d’Aosta, nel 2003 ha suonato accanto a Shlomo Mintze nel 2006, in occasione della convention Suzuki di Torino, ha re-alizzato un dvd che testimonia la realtà Suzuki in Valle d’Aosta.

Giorgio Carlin ha intrapreso glistudi musicali ad Aosta, diplo-mandosi nel 1991 in organo ecomposizione organistica pres-so il Conservatorio di Torino.Nel 1991 ha frequentato pres-so la Scuola Musicale di Mila-no un corso di accordatura distrumenti a tastiera tenuto daimaestri Fadini e Granziera. Suc-cessivamente ha frequentato,

presso il Conservatorio di Torino, il corso di clavicembalo con ilmaestro Tabacco; ha frequentato il corso di organo barocco pres-so la Scuola Civica di Milano sotto la guida di Lorenzo Ghielmi ecorsi di perfezionamento organistico in Italia e all’estero con i ma-estri Oortmersenn, Vogel, Tagliavini, Ghielmi, Zacher, Rogg, Bo-vet e Crivellaro.Ha seguito i Corsi di Musica Antica a Magnano con i mastri orga-nari svizzeri Waelti e Gobeli e ha realizzato un organo positivo-portativo, perfettamente funzionante, di due ottave con primaottava corta per un totale di 21 tasti.Dal 2001 ha iniziato una collaborazione stabile con il Coro ArsCantica Choir di Milano diretto da Marco Berrini, che gli ha consentitodi accostarsi al repertorio vocale dal Rinascimento e a quello contem-poraneo. Attualmente frequenta l’ultimo anno del corso di clavicem-balo con Francesca Lanfranco presso il Conservatorio di Alessandria.Dal 1992 insegna formazione di base alla SFOM presso la Fonda-zione Istituto Musicale della Valle d’Aosta.

Il clavicembalo è opera diGiuseppe Corazzadi Grondona (AL)

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domenica 27 settembreSantuario di San MaurizioConzanoore 17.30EnsembleLa Divina ArmoniaLorenzo GhielmiorganoGeorg Friederich Händel(1685-1759)Concerto per organo insol minore op. VII n. 5

Allegro ma nontroppo e staccato

Adagio ad libitumAndante larghetto e

staccatoMenuet

Concerto grossoin si maggiore op. VI n. 7

LargoAllegroLargo e pianoAndanteHornpipe

Concerto per organoin fa maggiore(Il cuculo e l’usignolo)

LarghettoAllegroAd libitumLaghettoAllegro

Giovan BattistaSammartini(1701-1775)Sinfonia in sol maggiore

Allegro ma non tantoGraveAllegro assaiMinuetto

Franz Joseph Haydn(1732-1809)Concerto per organoin re maggiore H XVII n. 2

Allegro moderatoAdagioAllegro

L´Ensemble La Divina Armonia è stato fondato nel 2005 da Lo-renzo Ghielmi. Ogni componente del gruppo ha alle sue spalleuna lunga esperienza nel campo della musica barocca, conser-vando nel contempo l´entusiasmo di creare qualcosa di nuovo eirripetibile. Il gruppo ha suonato in Italia, in Svizzera, in Austria ein Belgio, ospite di importanti stagioni italiane ed europee (Sera-te musicali di Milano, Festival internazionale di Aosta, Bozart diBruxelles, Les Arts Renassants a Toulouse, Bach- Gesellschaft diSalisburgo).La formazione registra per l’etichetta belga Passacaille.La registrazione dei Concerti op. IV di Händel ha ottenuto il Dia-pason d´Or, il riconoscimento “cd del mese” dalla rivista tedescaToccata e della rivista italiana Amadeus. Ha recentemente colla-borato con il Toelzer-Knaben Chor diretto dal maestro Schmidt-Gaden in un programma interamente dedicato a Haydn.

Lorenzo Ghielmi si dedica daanni allo studio e all’esecuzio-ne della musica rinascimenta-le e barocca. Tiene concerti intutta Europa, in Giappone enegli Stati Uniti e numerosesono le sue registrazioni radio-foniche e discografiche (perWinter & Winter, Passacaille,Harmonia mundi, Teldec).

Le sue registrazioni di Bruhns, di Bach e dei Concerti per organo eorchestra di Händel sono state premiate con il Diapason d´Or.Ha pubblicato un libro su Nicolaus Bruhns e studi sull’arte orga-naria del XVI e XVII secolo e sull’interpretazione delle opere diBach.Insegna organo, clavicembalo e musica d’insieme presso l’Acca-demia Internazionale della Musica di Milano, all’Istituto di Musi-ca Antica. Dal 2006 gli è stata affidata la cattedra d’organo pressola Schola Cantorum di Basilea.È organista titolare dell’Organo «Ahrend» della Basilica milanesedi San Simpliciano, dove ha eseguito l’opera omnia per organo diJohann Sebastian Bach.Fa parte della giuria di concorsi organistici internazionali (Toulou-se, Chartres, Tokyo, Bruges, Freiberg, Maastricht, Losanna, No-rimberga) e gli sono affidati conferenze e corsi di specializzazioneda numerose istituzioni musicali (Accademia di Haarlem, Mozar-teum di Salisburgo, Conservatoire national supérieur de Musiquedi Parigi, Hochschule für Musik di Lubecca, New England Conser-vatory di Boston, Accademia di Musica di Cracovia).Ha seguito la progettazione di numerosi nuovi organi, fra cui ilgrande strumento della cattedrale di Tokyo. Dirige l´ensemble stru-mentale La Divina Armonia.

L’organo positivo è opera diGiorgio Carlidi Pescantina (VA)

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Organo «B. Poncini» (1742)dell’Oratorio della Maddalena, Novi Ligure

restaurato da Italo Marzi e Figli di Pogno (No)

Tastiera di 45 tasti do l-do 5 con prima ottava corta,pedaliera a leggio con prima ottava corta di 13 pedalido l-mi 2

principale 8'ottava 4'XVXIXXXIIXXVIXXIXflauto in XIIflauto in ottavaprincipale 8' II (dal do 2)voce umana (dal do 3)

Organo «Carlo Giuliani» (1837)della Chiesa parrocchiale di Grondona

restaurato da Italo Marzi e Figli di Pogno (No)

Tastiera di 50 tasti do 1-fa 5 con prima ottava corta.Pedaliera di 17 pedali a leggio, do 1-sol diesis 2Il 18° pedale è il rollantedivisione bassi - soprani tra mi 3 e fa 3

Fagotto bassi (8’) Principale bassi (8’)Trombe soprani (8’) Principale soprani (8’)Flauto soprani (8’) Ottava bassiViola bassi (4’) Ottava sopraniOttavino bassi (1/2 piede) XVCornetto I soprani (in XII) XIXCornetto II soprani ( XV + XVII) XXIIFlauto in ottava XXVIVoce umana XXIXTerza mano Contrabbasso al pedale (16’)

Accessori:Tiratutti del RipienoCombinazione libera alla lombarda

Organo «Lingiardi» (1883)dell’Oratorio del Gonfalone, Voltaggio

Una tastiera di 61 tasti con prima ottava cromaticaPedaliera di 19 pedali, con 12 suoni reali

TerzamanoOttavino soprani (2’)flauto in selva soprani (4’)flauto traversiere (8’)trombe soprani (8’)Corno Inglese (16’)Voce umanaDolciana bassiViola bassiFagotto bassi (8’)Cornetto a tre voci

Principale soprani (16’)Principale soprani (8’)Ottava sopraniDuodecima sopraniXXII e VITre di RipienoContrabbassi alla tastiera (16’)Principale bassiOttava bassiXVXIXContrabbassi e rinforzi (pedale)

Organo «Giovanni Francesco Bellosio» (1788)della Chiesa di Santa Caterina in Cassine

restaurato da Italo Marzi e Figli di Pogno (No)

Una tastiera di 48 tasti do 1-re 5 con prima ottava cortaPedaliera a leggìo di 18 pedali do 1-la 2 con prima ottavacortaDivisione bassi-soprani fra si 2 e do 3

Principale basso OttavaPrincipale soprano Decima VTromboncini soprani Decima IXTrombe ne’ bassi Vigesima IIFlauto traverso (soprani) Vigesima VIVoce umana Vigesima IXFlauto in ottava Trigesima IIICornetto 4 file Sesquialtera (XIX e XXIV)

Contrabbasso

Accessori:Pedale a stanga con aggancio per il RipienoPedaletto per il tamburo, usignolo

Page 26: XXX Stagione di Concerti sugli Organi Storici della

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Organo «Serassi» (1863)della Chiesa parrocchiale di Trisobbio

restaurato dalla ditta Piccinelli di Ponteranica (BG)

tastiera di 58 tasti do l-la5 (prima ottava cromatica)pedaliera di 16 pedali (do l-mi b2)con 12 note realidivisione bassi-soprani: si2-do3

terza mano principale 16' bassicorni dolci 16' soprani principale 16 sopranicornetto I a due canne principale 8' bassicornetto II a due canne principale 8' sopranifagotto 8' bassi principale II 8' bassitromba 8’ soprani principale II 8' sopranivioloncello 4' bassi ottava bassicorno inglese 16' soprani ottava sopraniclarone 4' bassi XIItromba 16' soprani XVclarinetto 16' soprani XIXviola 4' bassi XXIIflutta 8’ soprani due di ripienoflauto in ottava (4', soprani) due di ripienoottavino soprani due di ripienovoce umana soprani contrabbassi con ottave (16'+8')tromboni ai pedali (16') timballi

pedaletti: distacco pedale/tasto-ottavino soprani-cornoinglese - fagotto bassi-terzamano-rollante

Organo «F.lli Krengli» (1968)della Chiesa di San Perpetuo, Solero

Due tastiere di 61 note ciascuna (do1-do5)Pedaliera concavo-radiale di 32 note (do1-sol3)Trasmissione elettricaGrand’organo (I Tastiera):Ripieno 4 fileXV 2XIX 2,2/3Ottava 4Principale 8Principale 16Voce umana 8Flauto 8Dulciana 8Tromba 8

Espressivo (II Tastiera):Principale 8Ottava 4XV 2Bordone 8Flauto 4Viola 8Voce celeste 8Oboe 8Ripieno 2 fileMeccanismo tremolo

Pedale:Contrabbasso 16Subbasso 16Basso 8Bordone 8Ottava 4

Sezione aggiuntiva:Flauto 8Nazardo 2,2/3Decimino 1,3/5

Combinazione libera a tastini e pistoncini e combinazionefissa con pistoncini alle due tastiere

Unioni e accoppiamenti vari

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Organo «Giuseppe Gandini» (1900)del Santuario di Serralunga di Crea

Due tastiere di 58 tasti do 1-la 5Pedaliera di 27 pedali do 1-re 3Divisione bassi-soprani fra si 2 e do 3Trasmissione meccanica, alcuni registri con leva BarkerRegistri a pomello in due file sopra le tastiere

Grand’organo (I tastiera):principale 16’principale 8’ bassiprincipale 8’ sopraniprincipale dolce II 8’ (intero)flauto 8’ bassiflauto 8’ sopraniflauto 4’tromba 16’ bassitromba 16’ sopranitromba 8’ bassitromba 8’ sopraniclarino 8’ sopraniviola gamba 8’ bassiviolino 8’ sopraniunda marisripieno senza 16’ (anche a pedaletto ma con 16’)XIIOttava 4’ sopraniOttava 4’ bassiXV

Pedale:bombarde 16’contrabbassi e ottavebassi 8’

Positivo (II tastiera):violoncello 8’ sopranioboe 8’ bassioboe 8’ sopraniflauto 8’ bassiflauto 8’ sopraniconcerto violiniflauto 4’viola 8’ bassiviola 8’ soprani

Organo «Camillo Guglielmo Bianchi» (1853)della Chiesa parrocchiale di Mandrogne

restaurato dai F.lli Marin di Genova - Bolzaneto

Una tastiera di 61 tastiPedaliera a leggìo di 19 pedali + 3 per terzamano,Campana in Si e Timballone

Campanelli soprani Principale 16’ bassiCorni di tuba dolce soprani (16’) Principale 16’ sopraniCornetto 3 file soprani Principale 8’ I bassiFagotto bassi Principale 8’ I sopraniTrombe soprani Principale 8’ II bassiClarone 4’ bassi Principale 8’ II sopraniVioloncello 16’ soprani Ottava bassiCorno inglese 16’soprani Ottava sopraniCornamusa soprani XVViola 4’ bassi XIXFlauto traversiere soprani XXIIFlauto in ottava bassi XXVI e IXFlauto in ottava soprani XXXIII e VIOttavino soprani Contrabbassi 16’ conVoce umana soprani rinforzi ai pedaliTerza mano Timballi in tutti i toniTromboni 8’ ai pedali ai pedali

A sinistra della tastiera:Violino 8’ sopraniCeleste 8’ sopraniOboe 8’ soprani

Divisione bassi-soprani tra si 2 e do 3Accessori:otto pedaletti posti sopra la pedaliera perTremolo - Espressione - Fagotto - Trombe - Corno Inglese -Corni di tuba dolce - Ottavino - TiratuttiUn pedaletto a sinistra della pedaliera per gli Usignoli.Un pedalone e due pedali a destra della pedaliera perBanda turca – Combinazione libera alla lombarda -Tiratutti del Ripieno

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Organo «Giosué Agati» (1837)dell’Oratorio di Sant’Antonio, Acqui Terme

restaurato da ltalo Marzi e figli di Pogno (NO)

Tastiera di 56 tasti (do1-sol5) con prima ottava cromatica:la prima ottava è agganciata alla II.Divisione bassi-soprani: fa diesis 3-sol3pedaliera originale a leggio di 17 pedali con prima ottavacromatica.

(campanelli)principale dolce basso (8, 2°)principale dolce soprano (8, 2°)corni dolci (16, s)corno inglese (16, s)cornetto chinese (s)voce angelica (s)viola bassiflauto traverso bassoflauto traverso sopranoflauto ottava bassoflauto ottava sopraniottavino bassitimballe (sic)

principale basso (8, l°)principale soprano (8, l°)ottava bassoottava sopranidecimaquintadecima nonavig. II vig. VIvig. IX trig. III trig. VI (sic)cornetto (2°, s)trombe bassetrombe sopraneclarone (b, 4’)flagioletto sopranocontrabbassi (16, ped.)

Organo «Serassi-Bianchi»dell’Oratorio di N. S. dell’Annunziata, Ovada

restaurato da Italo Marzi e figli di Pogno (NO)

Una tastiera cromatica di 58 tasti do1-la5pedaliera di 20 pedali, do1-fa diesis2, con 12 suoni reali(ritornello al do2)

campanelli soprani (manca) principale bassi 8’fagotto bassi 8’ principale soprani 8’tromba soprani 8’ ottava bassi 4’clarone 4' bassi ottava soprani 4’corno inglese 16’ soprani XVviola bassi 4’ XIXflauto traverso 8' soprani XXIIflauto in ottava bassi 4’ XXVIflauto in ottava soprani 4’ XXIX e XXXIIIottavino soprani 2’ contrabbassi con rinforzi (al ped.)cornetto I (2 e 2/3) timballi in tutti i tuonicornetto II (1 e 3/5) voce umanavioloncello soprani 16’ + tromboni 8’ al pedaleoboe soprani 8’ + III mano soprani(+: in cassa espressiva)

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Organo «Giacinto Bruna»della Chiesa parrocchiale di Gabiano

restaurato dai «Fratelli Marzi» di Pogno (NO)

Una tastiera do 1-fa 5 con prima ottava cromaticaPedaliera cromatica a leggìo do 1-re diesis 2,i due successivi pedali tirano la terzamano e i CampanelliDivisione bassi - soprani fra si 2 e do 3

Flauto traverso soprani (8’) Principale 16’ bassi (dal do 2)Fagotto bassi (8’) Principale 16’ sopraniTromba soprani (8’) Principale 8’ bassiClarone bassi (4’) Principale 8’ sopraniCorno inglese soprani (16’) Ottava bassiTerza mano Ottava sopraniViola bassa XVCorno soprani (16’) XIXFlazoletto 2’ (intero) XXIIFlauto in ottava (intero) XXVITimpani XXIXVoce umana Due di RipienoCampanelli (a lato) Contrabbassi 12’ ai pedali

Organo «Gavinelli» (1653?)della Chiesa parrocchiale di Sillavengo (No)

restaurato dai «Fratelli Marzi» di Pogno (NO)

Una tastiera do 1-fa 5 con prima ottava corta:i primi tre tasti (do re e mi) azionano soltanto tre canne dilegno, tutti gli altri i registri cominciano dal fa 1.Pedaliera a leggìo do 1-re diesis 2 con prima ottava corta:i primi tre pedali azionano soltanto tre canne di legno,l’unione alla tastiera funziona dal fa 1Divisione bassi - soprani fra si 2 e do 3

Principale 8’ bassiPrincipale 8’ sopraniOttavaXVXIXXXIIXXVIXXIXDuodecima (sic!)Voce umanaFlauto in ottava

Divisione bassi - soprani tra fa 3 e fa diesis 3

Organo «Camillo Guglielmo Bianchi» (1880)della Chiesa parrocchiale di Cascinagrossa

restaurato dalla ditta «Dell’Orto e Lanzini» di Dormelletto (NO)

Una tastiera di 58 tasti do1-la5Pedaliera a leggio di 17 pedali do1-mi2 costantemente unitaal manuale;fa2 e fa#2 inseriscono terzamano e rollante.

COLONNA DESTRA:Principale bassi nell’ordine di 16 piediPrincipale soprani in 16 piediPrincipale nei bassiPrincipale nei sopraniOttava nei bassiOttava nei sopraniQuinta DecimaDecima NonaVigesima SecondaVigesima Sesta e NonaTrigesima Terza e SestaContrabassi con rinforzi ai pedaliBassi armonici ai pedaliTimballi in tutti i toni ai pedalI

COLONNA SINISTRA:Campanelli nei sopraniBombardino nei bassiTrombe nei sopraniVioloncello nei sopraniViola nei bassiFlauto traversiere nei sopraniFlauto in ottava nei bassiFlauto in ottava nei sopraniCornetto I° in Duodecima nei sopraniCornetto II° in Ottava e Terza nei sopraniOttavino nei sopraniVoce umana nei sopraniTerza mano nei soprani

Accessori:Campanelli, Bombardino nei bassi, Trombe nei soprani,Violoncello nei soprani, Ottavino nei soprani, Gran Forte.Due pedali laterali inseriscono il Ripieno e la Combinazione“alla lombarda”.

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Finito di stamparenel mese di giugno 2008 da Srl F.lli Scaravaglio & C.Industria Grafica ed Editoriale - Torino