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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing 1 webtravelmarketing's Zine Web Travel Marketing è il primo, e forse unico, C-Magazine (magazine collaborativo) sul Web Marketing Turistico. WTM C-Magazine raccoglie, ogni settimana, i post dei maggiori esperti ed appassionati di Web Marketing Turistico. WTM C-Magazine è un nuovo, e forse più comodo, modo di fruire del Turismo on Line. Il futuro del Marketing è Social Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/il-futuro- del-marketing-e-social.html By Biro on November 29th, 2009 BigMouthMedia ha recentemente reso pubblici i dati di una ricerca svolta in collaborazione con Tnooz . I professionisti del settore marketing sono stati chiamati a rispondere ad alcune domande riferite alla spesa che le loro aziende hanno riservato per il marketing on line nel 2009 e le previsioni per il 2010 . Per la prima volta la spesa riservata all’online supera il 50% (39% nel 2008, 50% nel 2009 ed è stimata al 57% per il 2010). Scorporando questo dato scopriamo che le aziende che spendono oltre l’80% del budget on line sono le OTA e i portali di comparazione delle tariffe. Quelle che spendono meno sono le compagnie marittime e ferroviarie. In ogni caso tutti i settori prevedono un incremento rispetto all’anno precedente. I canali più utlilizzati del marketing on line nel 2009 sono le Paid Search con il 34% (Autonoleggi e Travel Comparison quelli che investono di più) seguite da investimenti in SEO , affiliazioni , email Marketing . Solo il 7% è rappresentato dagli investimenti sui Social Media . Per il 2010 è prevista una crescita significativa degli investimenti in Social Media, SEO e Pay per click, in calo le operazioni via mail. Le compagnie marittime saranno più propense alle affiliazioni, gli hotel e le compagnie ferroviarie sanno quelle che incrementeranno le spese per il pay per click. Le OTA diminuiranno i loro investimenti SEO. Ma tutti i settori aumenteranno in modo significativo e prossimo al 100% il loro intervento sui Social Media con un peso all’internod el budget on line che raddoppierà portandosi al 14%. Interessanti anche le percezioni sul futuro, in pratica questi sono i sentiment-indicators per il 2010: la maggiore opportunità del travel marketing sarà quella del confermarsi della crescita delle vendite on-line, il problema più sentito è la congiuntura economcia negativa, la sfida più impegnativa è l’engagenment sui Social Media, la capacità di creare sinergie tra i vari canali sarà un’altra carta vincente.

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Web Travel Magazine il primo magazine collaborativo sul Web Marketing Turistico.

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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing

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webtravelmarketing'sZine

Web Travel Marketing è il primo, e forse unico,

C-Magazine (magazine collaborativo)sul Web Marketing Turistico.

WTM C-Magazine raccoglie,ogni settimana, i post dei maggiori esperti ed

appassionati di Web MarketingTuristico.

WTM C-Magazine è un nuovo, e forse

più comodo, modo di fruire del Turismoon Line.

Il futuro del Marketing èSocialSource: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/il-futuro-del-marketing-e-social.htmlBy Biro on November 29th, 2009

BigMouthMedia ha recentemente reso pubblici idati di una ricerca svolta in collaborazione conTnooz .I professionisti del settore marketing sono statichiamati a rispondere ad alcune domande riferitealla spesa che le loro aziende hanno riservato per ilmarketing on line nel 2009 e le previsioni per il2010 .Per la prima volta la spesa riservata all’online superail 50% (39% nel 2008, 50% nel 2009 ed è stimata al57% per il 2010). Scorporando questo dato scopriamoche le aziende che spendono oltre l’80% del budgeton line sono le OTA e i portali di comparazionedelle tariffe. Quelle che spendono meno sono le

compagnie marittime e ferroviarie. In ogni caso tuttii settori prevedono un incremento rispetto all’annoprecedente.I canali più utlilizzati del marketing on line nel 2009sono le Paid Search con il 34% (Autonoleggie Travel Comparison quelli che investono di più)seguite da investimenti in SEO , affiliazioni ,email Marketing . Solo il 7% è rappresentato dagliinvestimenti sui Social Media .

Per il 2010 è prevista una crescita significativadegli investimenti in Social Media, SEO e Pay perclick, in calo le operazioni via mail. Le compagniemarittime saranno più propense alle affiliazioni, glihotel e le compagnie ferroviarie sanno quelle cheincrementeranno le spese per il pay per click. LeOTA diminuiranno i loro investimenti SEO. Ma tuttii settori aumenteranno in modo significativo eprossimo al 100% il loro intervento sui SocialMedia con un peso all’internod el budget on lineche raddoppierà portandosi al 14%.Interessanti anche le percezioni sul futuro, in praticaquesti sono i sentiment-indicators per il 2010: lamaggiore opportunità del travel marketing sarà quelladel confermarsi della crescita delle vendite on-line,il problema più sentito è la congiuntura economcianegativa, la sfida più impegnativa è l’engagenment suiSocial Media, la capacità di creare sinergie tra i varicanali sarà un’altra carta vincente.

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Su un tema però non ci sono dubbi, tutte le aziendeprevedono massicci interventi economici sul fronte deiSocial Media con incrementi assai significativi e piùimportanti rispetto al 2009 e la cosa più importante èche la maggior parte prevede una struttura interna dadedicare ai Social a differenza degli altri canali per iquali si preferirà rivolgersi a agenzie.

Social media e concettidi marketing virale per ilturismo - B.T.O. 2009Source: http://feedproxy.google.com/~r/MarketingTuristico-Tourmarketing/~3/RBr9SH7huCo/social-media-e-concetti-di-marketing-virale-per-il-turismo-bto-2009By Danilo Pontone on November 27th, 2009

Cosa dovrebbero sapere gli addetti al turismo riguardoil marketing virale ed i Social Media?

Parto subito da questa domanda, che dava anche iltitolo ad un interessante intervento tenutosi durantela B.T.O. 2009. Per marketing virale, s’intende untipo di marketing non convenzionale la cui finalità èquella di coinvolgere un elevato numero di soggettiche in modo del tutto spontaneo si sentiranno spintinel condividere a loro volta, con altri utenti, unmessaggio promozionale. Sostanzialmente è come ilvecchio “passaparola“.

Data la natura del web 2.0, si deve cercare quindi direlazionare tra loro l’idea di marketing virale con l’usoche tutti possiamo fare dei social media. Gli strumentisocial, per loro definizione, devono mettere nellacondizione di facilitare questa condivisione facendoscaturire un effetto a catena di partecipazione sul web.

Da questa premessa si può quindi immaginarel’influenza e rilevanza che il marketing nonconvenzionale può avere per il settore turistico.Pensiamo quindi all’effetto virale che può portare unacampagna promozionale per un hotel quando questarisponde e segue esattamente i principi base.

Vediamo allora quali sono le considerazioni lasciate daiprotagonisti della discussione.

Massimigliano Ventimiglio (H-Art), esordisce ponendosubito l’accento sul fatto che i social media hanno unagrandissima capacità, ovvero influenzare il pubbliconei processi decisionali di acquisto. La decisione difare parte del “meccanismo social network” non devequindi essere vista o pensata come una tendenza,ossia come una moda da seguire perchè lo fannoin tanti, ma deve essere una scelta consapevole. Sidecide quindi di utilizzare questi strumenti perchè da

essi siamo convinti che potremo trarre benefici nellenostre strategie promozionali e di marketing (nonconvenzionale).

Mirko Pallera (Ninja Marketing), entra dentro quellache lui stesso definisce la “chimica del marketingvirale“. Quali sono i punti essenziali per campagnedi viral marketing? Enjoyable e Valuable ovvero unirel’utile al dilettevole. Non pensiamo però che perraggiungere il proprio scopo, per lasciare il segno, sidebba cadere unicamente in soluzioni di divertimento,trasgressività o volgarità perchè si corre il rischiodi fare del male al proprio brand. Considerando cheoggi il metodo più diffuso per lanciare un messaggiovirale è quello dei video, per avere un buon risultatobisogna realizzare qualcosa di significativo, che facciariflettere. Questo un esempio pratico: Dove Evolution.

Con Elisa Perillo (Zooppa) si ha avuto modo diconoscere meglio questa azienda, promotrice dell’UGC(user generate content), con la pubblicità onlinegenerata direttamente dagli utenti. Zooppa da vitaa dei veri e propri contest, il cui obbiettivo èprincipalmente l’Engagement nella creazione deicontenuti. Un social network in cui si vuole dare spazioal talento e alla creatività delle persone ed aziende,concedendo loro la possibilità di avere una vetrinaattraverso un’azione di Viral. Zooppa è un modelloche si interfaccia quindi positivamente con soluzionidi strategie promozionali e di marketing virale perqualsiasi settore (soprattutto turismo).

Infine la voce e le considerazioni di Paolo Iabichino(direttore creativo di Ogilvyone), che sembraappartenere ad un mondo diverso da quello delviral marketing, e fautore di un’idea di pubblicitàlegata ancora a parametri di genuinità, creatività esoprattutto etica. Su questo spinge il suo interventoIabichino catturando su di sè l’attenzione di tutticoloro che pensavano ad un abbandono totale versoil viral marketing, come se questa fosse l’unica stradavincente. Niente affatto. Se si vuole avere successooggi, si può fare promozione e lanciare campagnemarketing che fondano il proprio essere su principi evalori che rispondono alle idee (creatività) e all’etica.Anzichè Advertising si può fare Invertising.

Per approfondire tutti gli argomenti relativi almarketing virale, o la promozione turistica attraversoi video, vi consiglio la lettura dei seguenti post cheavevo già trattato:

• Viral Marketing strategia di promozione turistica

• Sei buoni consigli di Viral Marketing

• Puntare sul web: creare e ottimizzare i video deglihotel

• Youtube campagna di video marketing per hotel

Danilo Pontone

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Al BTO 2 importanti premiassegnati durante il BestEvent AwardsSource: http://www.salvatoremenale.it/marketing/web-marketing/al-bto-2-importanti-premi-assegnati-durante-il-best-event-awards/By Salvatore on November 27th, 2009

Il successo ed il “rumor” che continua a suscitareBTO(Buy Tourism on Line) si sta diffondendo in manierasempre più virale ed al di fuori dei confini nazionali. Iera sera infatti durante il Best Event Awards(un’importante rassegna europea nata con lo scopodi assegnare un certificato di qualità ai migliorieventi dell’anno, con l’obiettivo di valorizzare l’eventocome mezzo di comunicazione innovativo) sono statiassegnati a Buy Tourism on Line 2 importantiriconoscimenti: premio come migliore fiera europea2008 e come migliore evento italiano !

Complimenti sinceri a Giancarlo Carniani, RobertPiattelli ed a tutto lo staff di BTO per l’ennesimosuccesso interamente meritato !

P.S. A quanto pare (e non poteva essere altrimenti)aveva ragione Robi Veltroni quando il 19 novembrescriveva che “l’effetto BTO l’avremmo scoperto traqualche giorno…” !

Punti di vista...Source: http://feedproxy.google.com/~r/IlBlogDiRobertaMilano/~3/er5QH0vSWyk/punti-di-vista.html

By roberta milano on November 29th, 2009

Dal sito dell'Enit si legge alla voce Link:

E' fatto divieto di operare collegamenti stabilia questo sito (cioè effettuare un link) senzaprevia, formale autorizzazione dell'ENIT.L'ENITsi riserva di perseguire ogni abuso al riguardo.

Dal sito del Buy Tourism Online in home page si legge:

Tutti i contenuti di questo website sono liberi dacopyright.BTO - Buy Tourism Online invita caldamente aCOPIARE e a fare SHARING di tutto quello chetrovate interessante.

Scoperto solo oggi sul blog Magic Italy, già condivisasu friendfeed e Facebook.

Massimo Mantellini, che ringrazio, ha ritenuto le notiziadegna di citazione.

I portali istituzionali delturismo italiano? Solo premie proclami!Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/i-portali-istituzionali-del-turismo.htmlBy Biro on November 28th, 2009

Pare, che per capire che c’è da fare un portaleistituzionale del turismo italiano (che funzioni!) cisia voluta un’indagine (riportiamo sotto i risultatirecuperati su Faiat Flash). Come se non bastassero glieloquenti segnali e le inconfutabili tendenze mondiali afarlo capire! Pare anche, che non siano stati sufficientiin rapida successione gli interventi del Ministero delTurismo, di Confindustria, di Federalberghi, Aci, Enite nientepopodimenoche di Amadeus, che non è un djma bensì il leader nella distribuzione globale e nellafornitura di tecnologie per l’industria dei viaggi e delturismo. Ebbene, dopo tanti proclami pare che suItalia.it qualcosa si stia muovendo seppur con scarsirisultati: è stata tolta la fotografia taroccata del Primo

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Ministro e anche il patetico e vetusto discorsetto dimarketing territoriale.Il risultato qual è? Che non se ne viene fuori! Italia.it,portale che per costi assomiglia più ad una manovrafinanziaria è già vetusto, lo era dopo pochi giorni eper giunta, come segnalano gli addetti ai lavori, nonsolo è poco innovativo, poco 2.0, ma in particolare nonfunziona.Complice il week-end mi volevo dedicare ahttp://www.italyhotels.it/ il portalone degli hotelitaliani. Presentato alla Fiera di Rimini, allapresenza del Ministro del Turismo, Michela VittoriaBrambilla, nel corso del convegno inaugurale:“Internet e Turismo-più valore per il cliente,più efficienza per l’impresa” del Sia Guest (ilsalone internazionale dell’accoglienza), il portale diFederalberghi-Confturismo lo presentavano così:

" italyHotels , il sito capace

di mettere online gli oltre 33 milaalberghi esistenti in Italia. Il progetto,realizzato in partnership con Amadeus,ancor prima di essere messo in rete, ha giàricevuto un primo ambito riconoscimento.italyHotels è stato infatti insignito delmarchio dell'Anno Europeo della Creativitàe dell'Innovazione varato dall'UnioneEuropea."

Si parlava anche dei sondaggi: dichiarati inediti:

“Nel corso del convegno di Rimini sonostati presentati anche due sondaggiinediti: il primo relativo all'utilizzo diInternet da parte degli alberghi italianiper commercializzarsi ed il secondorelativo ai consumi turistici estivi degliitaliani effettuati utilizzando ovviamenteInternet”

Pare che presto anche questi sondaggi

riceveranno il premio originalità!!!! :-)Il bombardamento mediatico a sostegnodell'ennesimo proclama prosegue:

"Il sito www.italyhotels.it, promossoda Federalberghi , è il portale deglialbergatori italiani offre un databaseaggiornatissimo sulle strutture ricettive econsente di effettuare ricerche mirate eprenotazioni garantite in pochissimi click!Il portale deglialbergatori italiani , che oltre a presentarele loro offerte, trova lo

strumento ideale per promuovere la loroimmagine e farsi conoscere. Essi possonoanche, non appena lo vogliano, modificareon line il profilo del proprio albergoinserendo aggiornamenti sui prezzi, suiservizi offerti e altro per offrire aiClienti informazioni sempre aggiornate everitiere."

Ebbene, oggi http://www.italyhotels.it/ non siapre, non c’è, non lo vedo. Dopo i proclamidei tremila siti della Ministra Brambilla, delleversioni beta che ci hanno stufato e della politicadell'annuncio, sono veramente arrabbiato alsolo pensiero che il futuro di chi lavorain questo settore, ed il patrimonio culturalee dell’ospitalità italiana siano in mano adei pressappochisti che di giorno in giornoproducono inefficienza in un settore che sarebbetotalmente da ristrutturare.

E se volete farvi due risate guardate lafantomatica indagine statistica che risultatiinaspettati" ha dato.

I risultati dei sondaggi:

INCHIESTA ALBERGHI

L’inchiesta è stata svolta su un campionevolontario di 1.057 strutture (di cui il 55,4% a 3stelle, il 20,2% a 4 stelle, il 14,7% a 2 stelle, il3,8% ad 1 stella e lo 0,1% a 5 stelle).

I risultati salienti indicano come oltre il 97% delcampione possiede un proprio sito Internet.

Di questi il 60% lo utilizza per venderedirettamente le camere online ed il restante37% lo utilizza solo per scopi promozionali. Il67% del campione ha indicato l’utilizzo dellacarta di credito quale garanzia esclusiva dellaprenotazione.

Il 62% del campione dispone di una connessionead Internet a disposizione della clientela(il 31,5% incluso nel prezzo ed il 30,5%a pagamento) e di essi il 46% offre unaconnessione WiFi.

INDAGINE CONSUMATORI

L’indagine è stata svolta dal 21 al 25 settembresu un campione di 2.400 italiani maggiorenni,rappresentativi di oltre 47 milioni di connazionalimaggiorenni.

L’estate scorsa il 28% degli italiani (pari a 13,3milioni di persone maggiorenni) ha utilizzato

internet per acquisire informazioni turistiche.

Dell’intera popolazione, il 15,4% l’ha usato perprenotare, in Italia o all’estero, una camerad’albergo.

Addirittura il 72% della popolazione, però, nonha utilizzato Internet (rispetto ad una

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media europea del 44%) per fini turistici.

La causa per la quale Internet non è statoutilizzato per fini turistici, è derivata nel 31% dei

casi dalla mancanza di un computer e dal 28%dovuto alla non conoscenza di come funzionaInternet. Il 10%, infine, ha dichiarato di nonavere accesso alla rete.

Tra tutti coloro che hanno utilizzato Internet perraccogliere informazioni turistiche, l’88,1% hacercato informazioni sulla destinazione, il 60,4%ha raccolto notizie sull’albergo, il 51,6% ha

individuato la struttura ricettiva, il 46,1% haprenotato l’albergo.

Tra quanti, infine, hanno effettuato unaprenotazione online, il 39,5% ha utilizzatodirettamente il sito dell’albergo, il 31,9% hacompletato il percorso utilizzando un portalespecializzato ed un 19,7% si è avvalso di unportale istituzionale.

Due premi per BTO al BestEvent AwardsSource: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/due-premi-per-bto-al-best-event-awards.htmlBy Biro on November 26th, 2009

Questa sera, durante un’esclusiva cena di gala,sono stati assegnati gli ambiti premi ai vincitoridel BEA Italia e dell’European Best Event Awards.Un’occasione unica per conoscere le più importantiagenzie italiane e internazionali, le nuove tendenze ele novità tecnologiche del settore. La cena rappresentaanche un’importante momento di networking tra ipartecipanti.

BEA è un Premio nato nel 2004 per assegnareun certificato di qualità ai migliori eventi dell'anno,con l'obiettivo di valorizzare l’evento come mezzodi comunicazione innovativo, inserito a pieno titolonel media mix e nella più ampia strategia dicomunicazione delle aziende. Oggi il Bea giunge alla

sua VI edizione ed è una realtà consolidata in Italiae in Europa. Per questo motivo vengono organizzatedue edizioni italiana ed europea distinte e separate: daun lato BEA Italia, riservato esclusivamente ad eventiItaliani; dall'altro EuBEA-European Best Event Awards,aperto agli eventi provenienti da tutta Europa.

A BTO - Buy Tourism Online sono andati ilpremio come migliore fiera europea 2008 e comemigliore evento italiano. La foto dei premi èrubata dalla bacheca di Paolo Iabichino che l'hatempestivamente postata su Facebook con ilcellulare e noi lo sfruttiamo come inconsapevoleinviato. Speriamo che non si arrabbi!A Giancarlo Carniani, Robert Piattelli e a tutto lo staffdi BTO i complimenti di Officina Turistica.

Le cose semplici sono lemigliori!Source: http://www.giovannicerminara.com/2009/11/le-cose-semplici-sono-le-migliori.htmlNovember 25th, 2009

È il cambiamento che ci mantiene freschi ed innovativi,ci impedisce di ammuffire, ci mantiene giovani,creativi ed entusiasti. Questo penso sia lo spiritogiusto per intraprendere qualsiasi progetto. Il turismoè uno di quei settori che fortunatamente, anchese lentamente, si sta allontanando dalle logichedell'omologazione, affacciandosi verso nuovi mini-scenari. Proprio ora leggevo infatti su GuidaViaggiun interessante progetto ideato da Giancarlo Dall'Ara,[mio ex professore di marketing avanzato pressol'Università di Perugia]: Alberghi Tipici Riminesi

Un nuovo gruppo di alberghi che sicaratterizza per offrire all’interno della propriastruttura un’anima familiare e che si proponedi valorizzare e promuovere lo sviluppodell’ospitalità tipica e della cultura del territorio.

In un post precedente [la ricerca della creatività]discutevo del fatto che occorre destinare ampio spazioalla creatività, ma ho riscontrato che coniugato conla semplicità il "cocktail" non è soltanto innovativo,ma di qualità. E' questa la differenziazione che glialbergatori devono veramente capire e che will enablehotels to attract the right guests who are willing topay a premium for what you offer(dal post del blog diCircos). E' questa quindi la tendenza? Beh pare di si!!

Giovanni Cerminara

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Disintermediazione. Un belprogetto, l'ignoranza e ilsognoSource: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/disintermediazione-un-bel-progetto.htmlBy Biro on November 27th, 2009

Questa mattina ho sognato di aver ricevuto una mailnella quale un hotel del nord est italiano mi informavache ero stato scelto per partecipare ad un interessanteprogetto per combattere la crisi e l'intermediazionee per essere più attenti alle esigenze della clientela.Il sogno, ripeto il sogno, è proseguito in quanto aproporre un network internet oriented (un portale diprenotazioni) era un collega che chiedeva solo 5/7euro di commissione per prenotazione. Un sogno nelsogno. Mi ricordo di aver fatto un onirico viaggio in unsito rigorosamente beta (come quelli della Brambilla).Nel sogno ho scritto chiedendo informazioni e sepotevo sfuggire a praticare, su detto portale, dellequote che mi pare, sempre in sogno, avrebberofinito per essere non eque non solo con i portali(verso i quali anche in sogno ho degli obblighi dicorrettezza) ma anche con il sito ufficiale dell'hotelper il quale, in sogno, facevo consulenza. Nella miaspiegavo che avrei preferito offrire qualità maggioree coccole a un’eventuale clientela procacciatami daquella operazione, piuttosto che non apparire in equityrate su tutti i miei canali, mi sono sentito direche quelle che avevo elencato (una cena omaggio,uno champagne in camera, una bella guida rilegataelegantemente quali possibili omaggi) erano tuttecretinate e non tecniche per disintermediare. Peressere gentili con i clienti bisogna abbassare le tariffee basta. Mi ricordo, in modo abbastanza vago poichéiniziavano a svegliarsi i gatti e in casa la tranquillitàstava scemando, di aver fatto una telefonata perinsistere, sempre in sogno, che il mio prezzo è equo enon è abbassabile. Ricordo chiaramente che il sogno siè concluso con questa frase pronunciata dall'angelicavoce: non pensi di avere ragione, le auguro di esserepiù riflessivo, e se non vuole essere parte del progettomeno male, gente come lei non ci serve. E mi ha

riattaccato il telefono in faccia. Poi mi sono svegliatoe ho detto: meno male che gli albergatori veri, pursapendone meno di internet rispetto a quelli chesogno, sono un po' più educati. Ricordatevi, se unalbergo del nord est vi contatta per inserirvi in unportale, state sognando, sdraiatevi e riposate unattimo.

Atrapalo? Ma anche no!Source: http://officinaturistica.blogspot.com/2009/11/atrapalo-ma-anche-no_25.htmlBy Biro on November 25th, 2009

Tutto iniziò quando vollero farci volare a 90centesimi, nacquero le compagnie low-cost, che forsehanno permesso a tutti di volare, a tutti quelli chepossono volare appunto. Però tale comportamento dimarketing ha segnato il settore del trasporto aereo,permettendoci di volare a basso costo e imponendoci,col fisco, di pagare i debiti delle compagnie di bandiera.Ci hanno abituati a ragionare con la concezione delvolo gratis. Poi poco importa se devo arrivare inaeroporto due ore prima e spendere un po’ di soldinei vari negozi, poco importa se per un chilo dieccesso di bagaglio dovrò fare la cessione del quintosullo stipendio o accendere un mutuo. Poco importase dovrò pagare un bus e fare altri 150 chilometriper raggiungere la città che aveva lo stesso nomedell’aeroporto ma che ora insiste qualche chilometrooltre. E’ così che funziona. Ora che abbiamo imparato aviaggiare low-cost ci stanno insegnando a soggiornareno-cost, un po’ per marketing, un po’ per ingegno,un po’ per nostra ignoranza, un po’ perché sonostati bravi con i video e i comunicati stampa a farapparire più grande di quel che è stata una operazionedi marketing a costo quasi zero. Sì, vi parlo diAtrapalo. Sappiate che è stata un’operazione limitataper quantità e per tempo, non è un modo nuovo dinon pagare! Vorrei farvi notare l’operazione da unaltro punto di vista. Se alla fine vi viene da direche sono un ideologo, un patetico sindacalista oppureun matto, fatelo pure. Il fatto che una persona sialibera di acquistare una vacanza, viverla per l’interosoggiorno, tornare a casa e pagare, o meglio, darevalore al lavoro di alcune persone che lo hannoservito (servito nel significato più elevato che si

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possa dare a questa parola) pressoché prossimo allozero significa che: Daniele che ha messo in fornole brioches, Raffaella che ha espletato le pratiche dicheck-in, Antonio che ha lavato i piatti, Giulia che haservito la colazione, e l’albergatore che ha investitonon si meritano niente perché nessuno sa come sichiamano, dove vivono, quanto o se guadagnano afine mese … Forse sono stato troppo duro ma nonaver dato nessuna visibilità e nessun riconoscimentoa chi ha lavorato consentendo a un’ organizzazionedi ottenere questa visibilità “a gratis” è vergognoso epoco dignitoso. Spero che Atrapalo faccia un bel video,questo sì virale, con il quale ringrazia tutto il personaledegli hotel e gli alberghi che hanno permesso questaoperazione, magari riprendendoli mentre lavorano,invece di riprendere i turisti che non hanno pagatomentre mangiano.Diversamente abbiamo inventato, più cheun’operazione di marketing, una nuova formadi schiavismo. Insomma dall’advertising volevamopassare all’invertising e invece siamo allo sfruttising.Atrapalo? Ma anche no!

I DisintermediantiSource: http://feedproxy.google.com/~r/AntonioMaresca-WebCoachingconsulenzaInternetTurismo/~3/PL2wMh-B-ms/disintermediazione-hotels.htmlBy Antonello Maresca on November 25th, 2009

Il tema della Disintermediazione è la chiave piùefficace per far breccia nella scarsa attenzione di moltialbergatori.

Qualcuno, con merito molto tempo addietro,l’ha fatta diventare un modello di business edi comunicazione. La Disintermediazione diventauno slogan commerciale di proprietà esclusiva diun’azienda.

Il messaggio che passa è: solo con noi puoidisintermediare al 100%. Francamente non approvo leesagerazioni!

Vi racconto un episodio vissuto alla BTO. Una personain gamba, esperto del settore e “gestore” dellavisibilità e dell’attività commerciale di un albergo (ora

si riconoscerà immediatamente ) mi dice: “Sai,i Disintermedianti mi hanno convinto! Ho visto dellestatistiche di Conversione e sono impressionanti. Mi

hanno detto che, con i loro progetti web, riesconoad ottenere un indice di conversione dell’11%”. Nontrattandosi di argomenti omogenei ho chiesto di qualeconversione parlassero: per convertire devi avereun obiettivo. Si parlava, non di prenotazioni, ma dicontatti e richieste. Cioè ogni mille visite ricevutedal sito si ottenevano, in media, 110 richieste diprenotazione.

Ecco la capacità commerciale di “assolutizzare”un concetto che preventivamente non è possibileipotizzare. Le variabili che esaltano o corrompono ilprocesso di conversione sono tante e tali che nonpossono essere ingabbiate in una formula matematicae commerciale.

Non voglio elencare le centinaia di fattori chepossono incidere sugli indici di conversione maevidenziare questo presunto “bug”: diventa inutileproporsi ai propri interlocutori con professionalità,etica commerciale, partecipazione ed attenzione,bisogna trovare lo slogan giusto da proporre con

l’adeguata e conseguente faccia tosta

Sinceramente e con perversa stima faccio i mieicomplimenti ai Disintermedianti!

Recapiti dell’hotel sul profilodi TripAdvisor, a pagamento.Conviene o no?Source: http://feedproxy.google.com/~r/MarketingTuristico-Tourmarketing/~3/5KkDyl4quTM/recapiti-dellhotel-sul-profilo-di-tripadvisor-a-pagamento-conviene-o-noBy Danilo Pontone on November 25th, 2009

E’ un periodo questo in cui si sente parlare spessodi intermediazione/disinetermediazione delle strutturericettive dai portali turistici.

Albergatori sempre più combattuti: restare sui portalicapaci di garantire una buona attività online ma concosti di commissioni alle volte elevati (variano dal10% fino al 35%), oppure cominciare ad abbandonarequesta strada investendo più per sè e quindi per unROI privo di commissioni spettanti a terzi?

Voglio marciare anche io su questo discorso , eprobabilmente sorgeranno nuovi dubbi. Decido discrivere questo post a seguito della nuova offertapromozionale di TripAdvisor che sta facendo giàscalpore. Di cosa si tratta?

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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing

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Testuali parole:

Pubblica numero di telefono, e-maile sito internet sul tuo profilo.

• Lascia i tuoi recapiti agli oltre 25 milioni diutenti che ogni mese visitano TripAdvisor

• Offerta lancio: se ti abboni entro il 31gennaio 2010, risparmi il 50% e il tuoProfilo Aziendale verrà pubblicato su tutti isiti di TripAdvisor.

• Abbonamento annuale vantaggioso

Per ricevere un avviso non appena questafunzione sarà disponibile (gennaio 2010) Giàregistrato? Registrati.

Ma questa offerta, conviene o non conviene?

Sono convinto che l’intermediazione attraverso iportali turistici non sia affatto da rinnegare totalmente.Essi, soprattutto i portali più rinomati, sono in gradodi portare maggiore visibilità e prenotazioni ad unhotel. L’unico punto sul quale insisto, è che magaribisognerebbe cominciare a pensare un pò a se stessi,e fare anche della disintermediazione. In che modo?Investire per il proprio hotel, e non investire a favoredegli intermediari.

Tornando a TripAdvisor e rispondendo alla domandasulla convenienza dell’offerta, bisogna dire che sesi è degli estimatori dell’intermediazione, cioè sesi è favorevoli ad “affidare” il proprio lavoro aterzi, allora l’offerta non bisogna farsela scappare.Oltretutto, meglio coglierla entro il 31 Gennaiovisto che, “generosamente”, TripAdvisor consente deivantaggiosi sconti.Ma vediamo il listino prezzi previsto per avere tutti irecapiti aziendali nella pagina del proprio profilo:

Voglio mettere un pò in dubbio questa offerta, evederla in un’ottica non propriamente benefica perl’albergatore. Mettiamo da parte per un momento ilfatto che potrebbe essere anche una cosa positiva,cosa si può aggiungere se si deve trovare la notanegativa?

1.Prezzi diversi a seconda dell’hotel. Devo pagare dipiù per il semplice fatto di avere un hotel con piùcamere? Però il link e i vari recapiti restano sempregli stessi, proprio come per l’hotel che ha 20 camere.

Se devo pensare male allora credo che TripAdvisorvoglia prendere più € da quegli hotel che riescono aottenere più € con le prenotazioni. Per una volta sipoteva mantenere una parity rate per tutti.

2.Quei recapiti e link al sito, sono visibili? Parlandocon un operatore del settore, è stata proprio questauna delle prime perplessità. Giustamente mi è statofatto notare che: se quel link al sito verrà postosotto ogni recensione inserita dall’utente allora ha unvalore, altrimenti rischia di non essere nemmeno visto.Infatti tutti i recapiti verranno inseriti appena sotto la“categoria dell’hotel” (v. immagine iniziale).Gli utenti, che solitamente scorrono la pagina dellerecensioni, vedranno quel link? Personalmente, noncredo!

3.La mia spesa su TripAdvisor. Conseguenza delsecondo punto: se l’utente non vede il link e irecapiti online diretti al sito istituzionale allora essisono per lo più inutili, e a questo punto l’albergatoresi ritrova a pagare il canone annuale per quei linkdiretti, oltre che a pagare la relativa commissioneper l’intermediazione che avviene tramite altri portalipresenti su TripAdvisor: Venere.com, Expedia.it,Booking.com, lastminute.com, Initalia.it, Hotels.com,Octopustravel.com, HRS.com (ma quanti sono????)

4.Il link diretto è per lo più inutile. Gli utenti nonhanno bisogno di quel link per andare a trovare l’hotel.Come dico sempre, il traveller oggi, è molto istruito,e si trasforma in “segugio” quando deve trovarel’hotel/offerta che gli interessa. Se quindi l’user inun primo momento andrà sui portali turistici, in unsecondo momento, andrà a cercare per conto proprioil sito istituzionale attraverso cui chiedere informazioniall’albergatore ed eventualmente prenotare. Inquestopost spiegavo il concetto in modo più ampio!Da tutto ciò mi chiedo: all’hotel con più di 501 camere,conviene una spesa di 10.000€ per un link che l’utentesa trovare benissimo da solo?

5.I prezzi oggi buoni, domani folli. E’ naturale. Segli albergatori risponderanno positivamente all’offerta,non c’è da meravigliarsi se i prezzi per questo serviziosubiranno nel giro di breve un rialzo. E in questo modo,non guadagna l’hotel, ma…

Mi fermo, e sono sicuro che altre riflessioni possanonascere dalle mie parole.Non dico che l’offerta non sia allettante, ma nonfacciamoci ingannare subito dalle apparenze. Sedovessi credere che TripAdvisor vuole aiutare glialbergatori, il link e recapiti diretti al sito nonavrebbero avuto prezzi, e si sarebbe finalmente datospazio ad un pò di disintermediazione dopo tantaintermediazione.

Tutto questo discorso mi ricorda un’altra situazione,che potete scoprire inquesto post del collega RobiVeltroni, quando allora TripAdvisor fece parlare di sèper la sua “generosa” offerta di inserire il widgetpersonalizzato sul sito istituzionale del proprio hotel.

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Danilo Pontone

Seminario I Sistemi TuristiciLocali: criteri e strategieoperative per “fare sistema”Source: http://www.formazioneturismo.com/eventi/seminario-i-sistemi-turistici-locali-criteri-e-strategie-operative-per-%E2%80%9Cfare-sistema%E2%80%9DBy FT FormazioneTurismo on November 24th, 2009

HOME » Destination Marketing Management» Eventi»IN EVIDENZA» Sistema Turistico » Seminario I SistemiTuristici Locali: criteri e strategie operative per “faresistema”

24 Novembre 2009

Il Consorzio Città Flegrea Imprese Turistiche,venerdì 4 Dicembre 2009, organizza a Pozzuoli ilseminario “I Sistemi Turistici Locali (STL): criteri estrategie operative per “fare sistema”, occasione diapprofondimento volto a gettare le basi per ipotesipropositive di applicazione degli Sistemi Turistici Localiin Campania e come possibilità di avviare una faseper la definizione di un modello preliminare per lacostituzione e la gestione di Sistemi Turistici Localinell’area flegrea.Il seminario intende così diffondere studi, buoneprassi, modelli e strumenti finalizzati allo sviluppoterritoriale e di trarre utili indicazioni su come passareda un progetto alla realizzazione e quindi alla gestionedei Sistemi Turistici Locali.

Punti focali saranno la normativa, i meccanismidi governance in seno ai Sistemi Turistici Locali,il ruolo degli organismi pubblici e privati nelledinamiche di funzionamento del Sistema TuristicoLocale, il Dynamic Management System (DMS) e il webmarketing come strumenti strategici di promozione ecommercializzazione dell’offerta, le risorse finanziarieper i Sistemi Turistici Locali.

Saranno presentate le esperienze di alcuni territoridove i Sistemi Turistici Locali sono realtà concreteed operative come quello del Lago di Como, delPo’ di Lombardia, il Distretto Taormina Etna, ilSistema Turistico Marca Anconetana, un benchmarkper un’analisi non solo delle criticità, ma anche deivantaggi che i Sistemi Turistici Locali rappresentano,meccanismi di gestione territoriali capace di condurreun’area ad un unicum diversificato nelle sueparticolarità, come adeguamento alle esigenze delmercato per stimolare la fedeltà e valorizzareil patrimonio artistico, culturale, enogastronomicoattraverso la stretta collaborazione tra operatori dellafiliera turistica, gli enti pubblici e le associazioniterritoriali.

Il seminario si rivolge ad Amministratori locali,funzionari e dirigenti della Pubblica Amministrazione,agli operatori privati della e sindacali, enti bilaterali,dipartimenti di economia aziendale degli istituti

universitari campani. L’appuntamento, dalle 9,00 alle18,30, si svolgerà a Pozzuoli presso il Centro CongressiHotel Gli Dei (Via Coste Di Agnano 21 – 80078Pozzuoli).

Programma9.00-9.30 Saluti e apertura dei lavori

9.30- 10.00 I Sistemi Turistici Locali: quadronormativo e risorse finanziarie

Prof. Mariapina Tronfio, Docente di Economia eGestione delle Imprese Turistiche, Università degliStudi di Napoli “Parthenope”

Prof. Aldo Delia , Docente di Economia e Managementdel Turismo, Università degli Studi Suor OrsolaBenincasa, Napoli

10.00-11.00 Dal progetto alla realizzazione e gestionedi un sistema Turistico Locale: le linee guida

Prof. Nicolò Costa, Docente Sociologia del Turismo esociologia della comunicazione, Istituto Universitariodi Tor Vergata

Dott. Carlo Montisci, Presidente Consorzio Ideas,programmazione e coordidinamento S.T. Lago di Como

11.00-12.00 Il management dei sistemi turistici locali:strategie e strumenti per la creazione, lo sviluppo e lagovernance

Prof. Sergio Sciarelli, Docente di Economia e Gestionedelle Imprese Istituto Universitario Federico II

12.00-13.00 Il ruolo dell’ICT a supporto delle strategiedi promozione e commercializzazione del prodottoturistico locale

Dott. Paul Koellensperger, Responsabile della businessunit per il turismo online “Xtend” di Opera21.

Dott. Emiliano D’Andrea, amministratore diPlacesOnLine.com

13:00 – 14:30 Lunch Buffet – Hotel Solfatara, Pozzuoli,Via Solfatara

163 15:00-16.00 Fare sistema, il ruolo delleamministrazioni pubbliche

Dott.ssa Daniela Dalosio , Dirigente della RegionePuglia

Dott. Achille Mojoli, Assessore al turismo dellaProvincia di Como

16.00–17.30 Le Best Practices nazionali. I fattori disuccesso e di criticità

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Dott. Palmiro Donelli, Coordinatore S.T. Po’ diLombardia

Dott.ssa Smeralda Tornese, Presidente S.T. MarcaAnconetana

Dott. Salvatore Spartà, Amministratore DelegatoDistretto Turistico Taormina Etna

17.30-18.00 Il CIFIT e la creazione di un SistemaTuristico Campi Flegrei.

Enti Pubblici flegrei.

18.00-18.30 Le Ricadute Occupazionali in un’areaorganizzata in STL

Dott. Gennaro Strazzuollo, Segretario UILTUCSCampania Chiusura dei lavori

Per inviti ed [email protected] –numero verde 800145589

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Mail: (obbligatorio)

Sito Web:

Messaggio:

Consenso: Tutti icommenti devonoessere in linea conil regolamento dellasezione "Lascia uncommento". Perqualsiasi opinioneriguardante uncommento, inviareuna e-mail [email protected]

RWME 2009: Web Analytics =Avinash KaushikSource: http://feedproxy.google.com/~r/AntonioMaresca-WebCoachingconsulenzaInternetTurismo/~3/Nm2gCsEKga8/rwme-2009-web-analytics-avinash-kaushik.html

By Antonello Maresca on November 24th, 2009

Un fuoriclasse, senza dubbio! Avinash Kaushik è statoil valore aggiunto della 2° edizione del Rimini WebMarketing Event.

Il corso avanzato di Avinash ha rappresentato unevento unico in Italia sia per lo spessore delpersonaggio che per l’argomento trattato.

La Web Analytics, nel nostro paese, è sinonimo di “maquanti accessi fai ?”

Dopo aver assistito allo “show” di Avinash, ancheil più refrattario all’analisi e alle dinamiche deiflussi di accesso ad un sito si sarebbe appassionatoall’argomento.

Avinash, in poche ore, ha fatto capire l’importanzafondamentale, decisiviva di una intelligente esegmentata analisi dei dati.

Un progetto web è misurabile in ogni suo aspetto.Il problema è capire cosa cercare e come analizzarel’enorme mole di dati a disposizione.

L’evangelist di Google per la Web Analytics ha cercato,tra le tante cose, di farci capire:

• Quando si fa un’analisi bisogna avere una visionea medio termine. Troppo spesso non si valutanoperiodi significati e omogenei;

• Si guarda troppo spesso al numero degli accessie poco alla qualità delle visite che diventano omeno conversioni. Il numero delle visite non èsignificativo se poi portano a…nulla!

• Bisogna valutare con attenzione ed occhio criticoil Bounce Rate. Si facciano analisi del Bounceper flussi segmentati come le Keywords (nonsolo quelli che portano maggiori visite), Siti diRiferimento e Motori;

• Avere ben chiari gli obiettivi nell’ottica di unacorretta valutazione delle Conversioni;

• Segmentare e Filtrare: concentrarsi sulle chiavie sulle persone che ci interessano. Incredibile,si possono rifiutare delle visite ed aumentare leconversioni (ritorna il concetto che più visite nonsignifica più conversioni!)

• Analizzare, soprattutto, i flussi che non siconcretizzano in una conversione. In quell’areac’è margine di miglioramento della nostra

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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing

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proposta. Gli utenti sono arrivati sul sito per unadeterminata chiave ma sono andati via delusi.

• Sperimentare sempre! Sperimentare per non

morire

Tanti i concetti e le “illuminazioni” sparate a rafficada Avinash. Risulta impossibile sintetizzarle in un postanche perchè, probabilmente, devono ancora esseretotalmente metabolizzate.

Ultima cosa, ma non ultima. Ci sono tanti tools messi adisposizione dagli stessi Motori di Ricerca per definirele tendenze di ricerca, le parole chiavi di maggioriinteresse, la verifica delle performance di una paginaetc., usiamoli!

Grazie agli organizzatori del RWME per aver portato inItalia un personaggio di assoluto rilievo mondiale.

TripAdvisor si propone comenuovo canale di prenotazionidiretteSource: http://feedproxy.google.com/~r/BookingBlog/~3/Biyt_nAa5u4/By marghe on November 19th, 2009

Contro ogni previsione, TripAdvisor porge la mano aglialbergatori permettendo finalmente di inserire nellapropria pagina tutti i contatti diretti all’hotel, compresoil link al sito ufficiale.

TripAdvisor ha infatti appena annunciato che dal 4gennaio 2010 ogni hotel potrà richiedere la “BusinessListing”, inserendo nella pagina dell’hotel in tutti i 9nove siti di TripAdvisor nel mondo:

• Numero di telefono

• E-mail

• Link al sito ufficiale

Immagine 1: Esempio pagina ufficiale con BusinessListing

Il servizio non è gratuito, con costi che variano aseconda del numero delle camere della struttura, daun minimo di 600 $ per alberghi fino 10 camere ad unmassimo di 15.000 $ per hotel con 500 -1000 camere(dal 4 al 31 di gennaio è disponibile un’offerta earlybooking con sconto del 50%).

Immagine 2: Tabella dei costi annuali per attivare ilservizio

TripAdvisor finalmente canale di prenotazionidirette

Tra i vantaggi di sottoscrivere la Business Listing,TripAdvisor riporta “Reach customers when they’reready to book” (Raggiungi gli utenti nel momento incui sono pronti a prenotare).

Sicuramente, un link diretto alla vostra strutturaveicolerà traffico altamente qualificato: chi ha letto levostre recensioni e si sarà fatto una buona opinionedell’hotel, avrà subito la possibilità di accedere al sitoufficiale e, sia che voglia sempicemente visitare lavostra gallery, sia che desideri informazioni sui costi ele disponibilità, avrete molte più chances che prenotidirettamente da voi.

Per rimanere aggiornati sulle Business Listings visitatela pagina dedicata su TripAdvisor

L'essenziale è invisibile agliocchi ma non ai social mediaSource: http://feedproxy.google.com/~r/IlBlogDiRobertaMilano/~3/b9VX-TqMkDc/lessenziale-%C3%A8-invisibile-agli-occhi-ma-non-ai-social-media.htmlBy roberta milano on November 18th, 2009

Una delle affermazioni più gettonate al BTO - BuyTourism Online - appena concluso a Firenza è stata "Iam social, therefore I am"di Garry Titterton (BRANDSTORMING).

Una sorta di aggiornamento del "bloggo ergo sum" chefu anche il titolo di un mio vecchissimo post.

Sicuramente giusta, soprattutto nel contesto dellapresentazione.

Ma è importante anche fare un passo indietro epensare a what I am. Molte aziende non hanno nullada dire, non hanno una cultura aziendale, non hannocaratteri distintivi, non hanno una "vision" - come siusa dire- nè esplicita nè implicita. E temo che questocontinuo sottileneare l'approccio social non vengapercepito nel suo significato profondo. Per cui se siete

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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing

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così non socializzate il nulla. Il nulla, credetemi, passain rete molto più di quanto si pensi.

E quindi, parafrasando Garry Titterton inverto l'ordinee dico "I am, therefore I am social".

L'essenziale è importante: sarà anche invisibile agliocchi (cit.) ma non ai social media.

Follow 12 Steps, permigliorare l’aspetto delTurismo onlineSource: http://feedproxy.google.com/~r/MarketingTuristico-Tourmarketing/~3/3ORqVPJ5AUo/follow-12-steps-per-migliorare-laspetto-del-turismo-onlineBy Danilo Pontone on November 12th, 2009

I social network sono un mezzo molto utile attraversocui le strutture ricettive possono intraprenderestrategie di promozione turistica.

Ma da qualche giorno ho avuto ancora la confermadi come i social network, e nello specifico Facebook,possano rivelarsi delle ottime guide da cui trarrespunto per rinnovare ed anche rispolverare la propriaattività di managment dell’hotel.

I ragazzi del Master Marketing e Web MarketingTuristico Territoriale si sono uniti su Facebooklanciando un’iniziativa molto interessante che prendeil nome di Follow 12 Steps.

Lo scopo di questa pagina è il seguente:

Votare (attraverso “Mi piace”) o scrivere ideenuove (a cosa stai pensando?) per migliorarel’aspetto del Turismo on-line. Le più votateverranno pubblicate su Internet.

Vi dico subito che questa pagina fan è consultabilecliccando su questo link.

Perchè ho deciso di dedicare un post a questoprogetto?

Come io stesso ho scritto sulla pagina fan, ritengo cheseguire “Follow 12 steps” per gli operatori del settoreturistico, sia come leggere la Bibbia.

La mia intenzione non è quella di risultare blasfemo.Quando sono entrato su questa pagina, ho cominciatoa leggere un pò di considerazioni rilasciate da altriutenti, tutti rigorosamente legati professionalmente oper passione al turismo. Ho notato subito una cosa: èinevitabile fare una riflessione su ogni cosa che vienedetta dai vari contatti.

Si possono scoprire o riscoprire parole che se ad unprimo impatto appaiono scontate, successivamente tifanno rendere conto di come determinati aspetti, adoggi, manchino ancora nel turismo, e non solo nelturismo online.

Le idee pubblicate dai vari utenti, tra questivi sono anche esperti del settore, sono dellevere e proprie “pillole di saggezza“. Qualsiasialbergatore potrebbe trovare in Follow 12 Steps,il vero significato dell’ospitalità alberghiera, o dellapromozione turisitica, o della fidelizzazione con laclientela, e tante altre cose.

Ecco perchè ribadisco quanto sia importante lapresenza delle strutture ricettive sui social network,che non devono mai essere visti solo come unostrumento con il quale aumentare i propri guadagni,ma prima di tutto come una piattaforma sulla quale cisi può mettere in gioco in prima persona e in modoattivo. Solo così, si contribuirà a rendere il turismoitaliano, sia online che offline, sempre migliore e piùimportante.

I ragazzi che hanno creato Follow 12 Steps, hannomesso in gioco se stessi con la loro voglia dipartecipazione e collaborazione verso un settore chenon deve assolutamente avere battute di arresto, madi sola crescita.

Se tutto questo vi piace, allora vi invito a contribuiree partecipare con le vostre riflessioni.

Concludo con alcune delle idee pubblicate nei giorniscorsi:

Non aspettare che sia il cliente a trovarti, vai acercarlo tu!

Il tuo competitor non è il tuo nemico. Faresistema è importante.

Quando ricevi un reclamo…ringrazia. Per unun cliente che ha il coraggio di reclamare necorrispondo altri 9 che parlano male di te senzadirti nulla!

Danilo Pontone

Qype, un altro importantemetodo per aumentare la tuareputazione on lineSource: http://www.salvatoremenale.it/marketing/web-marketing/qype-un-altro-importante-metodo-per-aumentare-la-tua-reputazione-on-line/By Salvatore on November 9th, 2009

Qype è un’importante portale di reviews (recensioni)soprattutto in Europa. Anche se TripAdvisor contieneun numero di reviews maggiori ti consiglio di nonsottovalutare questo network: sembra infatti che inItalia – almeno per le città principali – Qype si presentimaggiormente utile ed informativo rispetto all’altrocolosso.

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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing

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Dopo averlo esaminato con attenzione ti indico imaggiori fattori positivi che mi hanno spinto a parlartidi questo strumento:

- Oltre agli hotel sono presenti numerosissimi bed andbreakfast;

- E’ presente un servizio di messaggistica per iproprietari di strutture ricettive al fine di rispondere inmaniera privata ai potenziali clienti;

- Si possono lasciare dei commenti pubblici in rispostaalle recensioni;

- In maniera veramente semplice è possibile peri titolari di strutture ricettive modificare tutte leinformazioni presenti sulla propria pagina, compresol’indirizzo, la specifica località, gli orari di apertura.

-E’ possibile inoltre aggiungere tantissimi contenuti,non solo foto, ma anche guide correlate dalle principaliattrazioni turistiche del luogo.

Qualora quindi anche tu voglia costruire una positiva esolida reputazione on line Qype è proprio la soluzionevincente, ma a patto che tu sia concorde con queste3 parole d’ordine: essere visibile, essere reattivo, edessere trasparente.

Sito Ufficiale Qype

4 Semplici Suggerimenti perl’ottimizzazione dei tuoi videoSource: http://www.salvatoremenale.it/marketing/web-marketing/4-semplici-suggerimenti-per-l%E2%80%99ottimizzazione-dei-tuoi-video/By Salvatore on October 30th, 2009

Se stai cercando di migliorare il posizionamento econtestualmente la visibilità delle tue pagine web tiricordo che i motori di ricerca indicizzano anche lerisorse digitali, ovvero immagini, PDF e VIDEO ed èovvio quindi che bisogna pensare anche a questi ultimiaffinché sia possibile ottenere un’ottima visibilità.

A tal proposito ti indico 5 semplici consigli permigliorare il posizionamento dei tuoi video che potraiapplicare anche tu con pochi sforzi.

1 – Ottimizza con le parole chiaviCome per tutti i contenuti, anche per l’ottimizzazionedei video è importantissimo inserire delle parole chiavipertinenti sia per i motori di ricerca che per migliorarel’esperienza dell’utente.Usa le giuste parole chiave quindi nel:

Nome del file

Title

Tags

Url

Link di Testo

Ricorda poi di scrivere un paragrafo di testoottimizzato che fornisca una breve descrizione delvideo; anche in questo caso i benefici saranno duplici:migliorare l’esperienza dell’utente e la visibilità suimotori di ricerca.

2 – Distribuisci il video sui siti di video-sharingI siti di video-sharing sono efficaci strumenti perottenere visibilità ed ulteriori link. Anche qui peraumentare i risultati ti consiglio di:

Ottimizzare i tuoi video secondo le regole appena visteal punto 1

Usare un servizio professionale di distribuzione videocome TubeMogul per distribuire i tuoi video ai migliorisiti di condivisione.

3 – Implementa una strategia di linkingL’implementazione di link in entrata ed in uscita è difondamentale importanza per la parte Seo dei tuoivideo. Ecco che allora potresti ad esempio:

Linkare a pagine contenenti video pertinenti con il tuo;

Linkare il tuo video nei post di alcuni blog pertinenticon il contenuto del tuo video;

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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing

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Twittare il video

Usare gli strumenti di Bookmarking.

4 – Incoraggia gli spettatori a condividere i tuoi videoInnanzitutto se desideri che i tuoi utenti condividanoil tuo video devi creare contenuti degni di esserecondivisi. Se il video non risulta essere rilevante,interessante, divertente o informativo gli utentisi stancheranno persino di vederlo, figuriamoci acondividerlo.

Detto questo:

- Consenti ed incoraggia gli utenti a commentare ivideo

- Rendi semplice la possibilità di condividere il videosu YouTube, Twitter, Facebook e My Space

- Offri contenuti in formati multipli affinché gli utentipossano scegliere quello che meglio si adatti alla loroconnessione e piattaforma.

Quali di questi 4 consigli trovi più utile?

Il Comune che vorrei? 2.0Source: http://www.giovannicerminara.com/2009/10/il-comune-che-vorrei-20.htmlOctober 27th, 2009

Mi domandavo oggi quanto importante potrebbeessere per una piccola amministrazione comunale lapresenza sul web. Un'amministrazione dal canto suoha anche il compito di promuovere il territorio equindi anche la struttura., ma perchè no anche sulweb? Come? Magari rischio di azzardare un pò, mase si pensasse (sempre rimanendo nell'immaginario),di creare un blog interamente dedicato alla vita chesi sviluppa in una location, questo potrebbe essere d'aiuto alla promozione turistica in particolare sefocalizzato nell'ottica di un qualcosa di specifico: adesempio il living culture, ovvero soddisfare quegliutenti che da qualche anno cercano proprio questotipo di approccio alla vacanza. Sono pensieri fatticosì... eppure in molte realtà il "vivere la cultura"del luogo [ovviamente mi riferisco a chi di turismonon ne mastica] è un elemento essenziale, si pensia quelle amministrazioni comunali che hanno fattodel "paese albergo" il loro punto di forza. Vivere lacultura del luogo significa: autenticità, abitare con lagente, essere circondato dai loro modi di fare, dalleloro tradizioni, vendemmiare insieme a loro :-) Siamodunque all'interno di una nicchia, o più nicchie.

Come cercare di operare sul web? Una nicchial'abbiamo individuata, altrettanto occorre fare sul web,

: : sfruttando tutte le occasioni [dalla vendemmia, alprocesso di formazione del formaggio, ecc.]

: : producendo contenuti inerenti l'offerta turisticaattraverso un blog.

: : Fan page facebook, all'interno della quale sipotrebbero scambiare, amichevolmente, pareri eopinnioni, raggiungendo con più facilità e accorciandole distanze, permettetemi anche sociali, con tutte lepersone emigranti o non, turisti ed escursionisti adavvicinarsi più alla realtà che potenzialmente li ospita.

E se un'immagine sà descrivere più di mille paroleallora:

: : Flickr è lo strumento ideale. Ovvio che non possonomancare i video con tanto di account su:

: : YouTube.

E ancora: migliorare la propria presenza raffarzandola,magari postando e descrivendo la località su TravelCommunity come Minube o Tripwolf, o se voleteandare incontro ad utenti super teconologici inseritedegli itinerari, su EveryTrail.

Esistono delle realtà che utilizzano questi strumenti,a dire il vero, su facebook non si contano neanche.Più che altro il mio pensiero è andato all'internodei programmi comunali di promozione turistica percercare di smuovere la "sensibilità" degli assessori ochi per loro, non dico di utilizzare questi strumenti,ma di valutarne l'idea di un inserimento in agenda,strutturati però tenendo conto di obiettivi raggiungibili,di coesione con altre strategie di marketing interne edesterne, e naturalmente occhio alla nicchia.

Giovanni Cerminara

L'importanza della webanalytics per un sito turisticoSource: http://www.giovannicerminara.com/2009/09/limportanza-della-web-analytics-per-un.htmlSeptember 30th, 2009

Mi è stato domandato oggi da un albergatorequali sono i metodi di impiego della Web analytics:una domanda, la cui risposta per molti è banalema che per molti ancora non lo è. D'altronde il suomestiere è l'albergatore. Prima di entrare nel dettagliovediamo che cos'è, brevemente, la Web Analytics. LaWeb Analytics è un sistema di analisi del web cheti offre la possibilità di esaminare il traffico di unsito sotto vari aspetti.Grazie dunque a questa sua

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November 29th, 2009 Published by: webtravelmarketing

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prerogativa ti permette di capire meglio come l'utentefinale interagisce nel tuo sito internet, e sulla basedelle informazioni ricevute e dunque analizzate e/ointerpretate da un esperto si possono applicare dellemodifiche, creare ed eliminare elementi, modellandoquindi il sito dell'hotel sull'utente finale. La WebAnalytics ti aiuta a chiarire domande generali: Come iltraffico del sito? Da dove provengono i visitatori? Conche Keywords arrivano? o più in dettaglio: Analizzada dove arrivano i visitatori, espressi sia in termini diprovenienze, o ancora, in termini di advertising: Provaa pensare, ad esempio, se hai iniziato ad applicareuna campagna advertising con Google, ma ancorale provenienze al tuo sito arrivano, per la maggiore,da link che hai inserito qua e la. O ancora pensase le keywords sulle quali hai deciso di investire,perchè ti hanno portato molti accessi, presentano tassidi conversione ancora molto bassi. Domande a cuiè possibile dare una risposta soltanto attraverso laWeb analytics nonchè un'attenta interpretazione. Peressere più chiaro sei proprio sicuro che con la keyword"relax" tu possa fare qualcosa? Personalmente pensodi no, anche perchè prima che ti trovino google hafinito le pagine :). In ogni caso sono svariate le funzioniche ti può offrire un'attenta analisi del web, e potrebbeveramente offrire una svolta alla struttura; questa èsolo una minima parte. Comunque esistono svariatistrumenti di analisi, anche gratuiti, come: GoogleAnalytics, Clicky, oppure a pagamento come Shinystat[per business è a pagamento], o WebTrends che tipermettono di capire meglio quest'attività di analisi maè anche vero che occorre prima una buona dose dilettura e pazienza.

[english version]

I’ve been asked by a hotelier what ‘web-analytics’is about; a question well-known by many, but notby the most. In the bargain he’s a hotelier andprobably doesn’t know about it. Let’s explain brieflythe web-analytics, what that is about? It’s a web-analysing system that let you know data about yourwebsite’s pop-ins. Thanks to this system, you canbetter see how the user are interacting with yourwebsite, allowing you to know more about his tasteand his choices. Then, on the basis of this data,an expert can identify what has to be changed orenhanced, making the website patterned after theuser. The web-analytics provides you simple butneeded information: how often users pop into yourweb-site, where they do come from, which key-wordthey have utilised, or more specifically: it analyses ifusers have been involved through some advertisingtools, e.g. ( advertising campaigns in Google or other)or still they come from some links you put hitherand thither. Or think about key-words you investedin because they brought you much pop-ins, theirconversion rates may still be too low. All of this canbe answered by the web-analytics and its accuraterendering. All things considered, are you still confidentthat using the keyword “relax” you may have a

good feedback ? Personally I think not, also becauseusers might have had a look in each Google’s pagebefore they find yours. Therefore the system can bewidely used and may provide a boost to the business.However there are several analysing tools, also free,like: “Google analytics, Clicky” or those which youhave to pay to use: Shinystat, or Webtrends. they’llconvey you into the knowledge of analysing, but stilla good amount of reading and patience is required.