valori nutrizionali della carne e dei prodotti a base di carne · l’effetto dell’alimentazione...

6
INFORMAZIONE CARNE 1 Valori nutrizionali della carne e dei prodotti a base di carne Dipl. oec. troph. Alexandra Schmid, Istituto di ricerca Agroscope Liebefeld-Posieux ALP La carne e i prodotti a base di carne sono associati, nell’opinione pubblica, a un’immagine negativa in fatto di salute. Si trascura tuttavia il fatto che la carne e in parte anche i prodotti a base di carne siano preziose fonti di micro- e macro- sostanze nutritive. La carne ci fornisce anche preziose proteine, le vitamine B 1 , B 6 , B 12 , l’acido pantotenico e la niacina, nonché i sali minerali ferro, selenio e zinco. INFORMAZIONE CARNE 2-2011

Upload: leminh

Post on 16-Feb-2019

217 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

InformazIone Carne 1

Valori nutrizionali della carne e dei prodotti a base di carneDipl. oec. troph. Alexandra Schmid, Istituto di ricerca Agroscope Liebefeld-Posieux ALP

La carne e i prodotti a base di carne sono associati, nell’opinione pubblica, a un’immagine negativa in fatto di salute. Si

trascura tuttavia il fatto che la carne e in parte anche i prodotti a base di carne siano preziose fonti di micro- e macro-

sostanze nutritive. La carne ci fornisce anche preziose proteine, le vitamine B1, B6, B12, l’acido pantotenico e la niacina,

nonché i sali minerali ferro, selenio e zinco.

InformazIonE carnE2-2011

L’effetto dell’alimentazione sulla salute

è indubbio. Numerosi studi evidenziano

correlazioni tra specifici alimenti o sostan-

ze e l’insorgenza di diverse malattie.

Spesso gli alimenti vengono classificati

come particolarmente positivi o negativi

per la salute, e quindi rifiutati o preferiti,

in base a un singolo componente. Con-

centrandosi sui singoli componenti si

trascura tuttavia il fatto che la maggior

parte degli alimenti è costituita da pro-

dotti complessi, che contengono le più

svariate sostanze nutritive in quantità

differenti. Pertanto, l’effetto di un alimento

sulla salute non va valutato in base alla

singola sostanza nutritiva, ma va analizza-

to l’effetto complessivo di tutti i compo-

nenti. Se un intero gruppo di alimenti non

viene più consumato a causa di un singolo

componente percepito negativamente,

vengono a mancare anche le altre so-

stanze nutritive. Nel lungo periodo questo

può provocare una carenza di apporto

di sostanze specifiche. Solo un’alimen-

tazione varia ed equilibrata garantisce

un apporto sufficiente di tutte le sostanze

nutritive necessarie per la vita e pone

quindi una base ottimale per una buona

salute.

Carne rossa e prodotti a base di carne

godono di una reputazione negativa,

perché vengono messi in correlazione

con l’insorgere del cancro all’intestino

crasso e a causa del loro contenuto di

acidi grassi saturi sono associati alle

patologie cardiocircolatorie. Vengono

percepite positivamente le sostanze

che contengono proteine pregiate, ferro

e vitamina B12. Limitandosi a poche

sostanze si ignora il fatto che, a livello

di sostanze nutritive, la carne offre molto

di più di quelle menzionate. E nemmeno

tutte le affermazioni sono valide in

generale: a seconda del tipo di animale

da cui proviene la carne e a seconda

del pezzo di carne o di prodotto a base

di carne la composizione può variare.

Sostanze nutritive della carne e dei prodotti a base di carne che forniscono energia

La carne contiene quantitativi consistenti

di pregiate proteine, che nella loro com-

posizione a base di aminoacidi rispondono

in modo ottimale alle esigenze dell’orga-

nismo umano. Le proteine di origine

animale sono ricche di aminoacidi essen-

ziali. Il contenuto proteinico della carne

fresca è di circa 20 g per 100 g di carne

e aumenta se essa viene riscaldata, per

effetto della perdita d’acqua. Tra la carne

di diversi tipi di animali non esistono

grandi differenze in ordine al contenuto

proteico. Indipendentemente dal tipo di

animale i pezzi di carne più magri presen-

tano una percentuale proteinica leg-

germente maggiore rispetto ai pezzi più

grassi. Nei prodotti a base di carne si

evidenziano alcune differenze che dipen-

dono dalle tipologie. Le salsicce con

carne cruda e i prodotti crudi in salamoia,

2 InformazIone Carne

Figura 1: Distribuzione acidi grassi in tipi di carne e prodotti a base di carne selezionati.

0%

20%

10%

40%

30%

60%

50%

80%

70%

90%

100%

Vite

llo:

carn

e sm

inuz

zata

Vite

llo: l

omba

taA

gnel

lo: c

osci

otto

Agn

ello

: cot

olet

taP

ollo

: pe

tto

senz

a pe

lleP

ollo

: co

scia

con

pel

leM

anzo

: ent

recô

teM

anzo

: trit

ato

Sui

no: c

otol

etta

Sui

no: l

omba

ta

Cer

vela

sS

alsi

ccia

di v

itello

Pro

sciu

tto

Sal

ame

nost

rano

Pro

sciu

tto

crud

oC

arne

ess

icca

ta

PUFA(acidi grassi polinsaturi)

MUFA(acidi grassi monoinsaturi)

SFA(acidi grassi saturi)

InformazIone Carne 3

a causa del limitato contenuto d’acqua,

presentano una percentuale proteica

superiore rispetto alla carne fresca. Le

salsicce a base di carne cotta presentano

invece un contenuto proteico inferiore

rispetto alla carne fresca, poiché durante

la produzione vengono aggiunte sostanze

grasse e acqua ghiacciata.

I carboidrati nella carne fresca se sono

presenti lo sono solo in misura marginale,

poiché i glicogeni nei muscoli vengono

eliminati durante la stagionatura della

carne. Lo stesso vale in linea di principio

per i prodotti a base di carne, ai quali

tuttavia, in base alle ricette, possono

essere aggiunti piccoli quantitativi di

carboidrati.

Il grasso viene suddiviso in deposito di

grasso, grasso tra i miociti (intermusco-

lare) e grasso nei miociti (intramuscolare,

marmorizzazione). Il contenuto di grassi

nella carne fresca è ben riconoscibile per

lo più anche a occhio nudo. Varia molto

a seconda del pezzo di carne, del taglio,

del tipo di animale, dell’età e del tipo di

allevamento. Varia da circa 1 g a oltre 20 g

per 100 g di carne fresca. Di ciascun tipo

di animale sono disponibili sia pezzi di

carne magri sia grassi, sebbene nei pezzi

di carne più grassi il quantitativo di grasso

possa essere ridotto asportando i depositi

di grasso. Il quantitativo di grassi nei pro-

dotti a base di carne è spesso maggiore,

poiché in fase di produzione vengono

aggiunti tessuti grassi sotto forma di lardo

o di cotenna. Ma anche qui si trovano

prodotti poveri di grassi, come per esem-

pio la carne essiccata o il prosciutto cotto.

I componenti più importanti del grasso

sono gli acidi grassi, che si suddividono

in saturi (SFA), monoinsaturi (MUFA)

e polinsaturi (PUFA). Carne e prodotti a

base di carne non sono costituiti solo da

acidi grassi saturi, come pensa la maggior

parte delle persone. Complessivamente

la carne contiene persino più acidi

insaturi rispetto ad acidi saturi. I pezzi

di carne magri rispetto a quelli grassi

presentano tuttavia spesso un migliore

rapporto tra acidi grassi saturi e insaturi.

Le differenze si individuano tra la carne

dei ruminanti e quella dei non ruminanti.

I microorganismi presenti nel rumine

dei ruminanti trasformano parte degli acidi

grassi insaturi contenuti negli alimenti,

rendendo la parte di SFA presente nel

grasso dei ruminanti leggermente supe-

riore e la parte di acidi grassi insaturi

leggermente inferiore rispetto a quella dei

non ruminanti. Nel caso della carne di

manzo e agnello la percentuale di SFA è

quindi per lo più tra il 40 e il 50%, nella

carne di suino e di pollo è tra il 30 e il 40%

(cfr. figura 1). Gli acidi grassi monoinsa-

turi in tutti i tipi di animali sono tra il 40 e

il 50%. Nei PUFA il margine è molto ampio

(da circa il 7 al 35%), mentre il pollame

presenta i valori maggiori. Nei prodotti a

base di carne, per ragioni tecnologiche,

le variazioni nella composizione degli acidi

grassi è inferiore rispetto alla carne fresca.

Qui la percentuale SFA è per lo più tra

il 40 e il 50%, la percentuale di MUFA è

leggermente superiore e si attesta al

45-52%, mentre la percentuale di PUFA

è quasi sempre inferiore al 10%. I prodotti

a base di carne di pollame possono

presentare dei valori leggermente diver-

genti. Il grasso animale contiene entrambi

gli acidi grassi essenziali acido linoleico

e acido alfalinoleico, nonché gli acidi

grassi polinsaturi a catena lunga EPA,

DHA (omega 3) e l’acido aracnoido

(omega 6).

Carne e prodotti a base di carne come fonte di vitamine

Il contenuto vitaminico della carne è per

lo più fuori discussione. Nel qual caso,

ci si riferisce solo alla vitamina B12, dato

che questa vitamina è presente quasi

esclusivamente negli alimenti di origine

animale. I pezzi di carne magra presen-

tano tuttavia un elevato contenuto nutriti-

vo e sono preziose fonti vitaminiche,

soprattutto per quanto riguarda la vita-

mina B solubile in acqua. A seconda

del tipo di animale si individuano leggere

differenze nel contenuto vitaminico.

La figura 2 evidenzia l’apporto di 100 g di

carne fresca e di 100 g di un prodotto

a base di carne al fabbisogno vitaminico

giornaliero di un uomo di età compresa

tra 25 e 51 anni e mette a confronto il

relativo apporto energetico.

La vitamina A viene fornita dalla carne

fresca e dalla maggior parte dei prodotti

a base di carne solo in misura molto

limitata. Nelle interiora, soprattutto nel

fegato, è tuttavia presente in grande

Figura 2: Apporto di 100 g di un tipo di carne o di prodotto a base di carne rispetto al fabbisogno vitaminico di un uomo di età compresa tra 25 e 51 anni.

0

20

10

40

30

60

50

Vitamina B1

Vitamina B2

Vitamina B6

Vitamina B12 Vitamina D

Vitamina C Apporto energeticoAcido pantotenico

Niacina

Suino: �letto

Manzo: entrecôte

Vitello: �letto

Agnello: �letto

Pollo: petto senza pelle

Cervelas

Salame nostrano

Carne essiccata

Prosciutto

* Oltre il 60%.

Contributo al fabbisogno giornaliero (in %)

****

InformazIone Carne 4

quantità. Già 25 g di fegato di manzo

possono coprire il fabbisogno giornaliero

di vitamina A di un adulto maschio. La

vitamina A è importante per la struttura

e la funzione della pelle e delle mucose,

per il sistema immunitario e la vista.

La vitamina B1 è presente in tutti i tipi

di carne, ma soprattutto nella carne

di suino e nei prodotti realizzati con essa.

Con 100 g di carne di suino è possibile

coprire fino all’80% del fabbisogno

giornaliero di vitamina B1. La vitamina

riveste una grande importanza nel

metabolismo energetico e carboidratico

e contribuisce al mantenimento del

sistema cardiocircolatorio e nervoso.

Le vitamine B2 e B6 sono presenti in

diverse quantità in numerosi tipi di carne.

Le maggiori concentrazioni di vitamina

B6 sono state individuate nelle punte di

petto (senza pelle) del pollame e nell’en-

trecôte di cervo. Consumando 100 g

di petto di pollo è possibile assumere

circa il 50% del fabbisogno giornaliero

di vitamina B6. La vitamina B6 è molto

importante come coenzima nel metabo-

lismo degli aminoacidi e per il sistema

nervoso e immunitario.

La vitamina B12 è già stata menzionata. È

importante per l’emopoiesi, per il sistema

nervoso e la rigenerazione delle mucose.

La carne e i prodotti a base di carne sono

in linea generale una fonte affidabile,

sebbene la carne derivante dai ruminanti

e i relativi prodotti presentino un contenu-

to di vitamina B12 superiore rispetto per

esempio alla carne di suino o di pollame.

Con 100 g di filetto di agnello è possibile

coprire oltre il 70% del fabbisogno giorna-

liero di vitamina B12 di un adulto, con 100 g

di filetto di suino poco più del 20%.

La vitamina C di norma non è presente

nella carne. Tuttavia i prodotti a base di

carne ne possono contenere in quantità

inaspettatamente elevate, poiché in

fase di produzione viene spesso aggiunta

la vitamina C (acido ascorbico) come

antiossidante.

La vitamina D è un importante fattore

per la formazione e la conservazione

delle ossa, ma presenta anche diversi e

più ampi effetti. Purtroppo si dispone

solo di poche informazioni sul contenuto

di vitamina D nella carne. Secondo la

letteratura, questo varia da <0,05 e

0,95 µg di vitamina D3 per ogni 100 g di

carne cruda. Il fegato contiene normal-

mente più vitamina D rispetto al muscolo.

La vitamina E e l’acido folico sono

presenti nella carne solo in concentra-

zioni limitate. La carne e i prodotti a

base di carne contengono una certa

quantità di acido pantotenico. Questa

vitamina riveste una grande importan-

za nel metabolismo e per il sistema

nervoso.

Infine la carne e i prodotti a base di carne

sono anche un’importante fonte di

niacina, che come coenzima è importante

per un’intera serie di enzimi e fondamen-

tale per la produzione di energia. Purtrop-

po non sono sempre disponibili dati sui

quantitativi di niacina nella carne.

5 InformazIone Carne

Sali minerali nella carne e nei prodotti a base di carne

La figura 3 evidenzia il contributo di

100 g di carne fresca o di 100 g di un

prodotto a base di carne al fabbisogno

giornaliero di sali minerali di un uomo

di età compresa tra 25 e 51 anni. Spicca

l’elevata quantità di sodio presente nei

prodotti a base di carne, sebbene la sua

presenza nel cervelas, nel salame, nella

carne essiccata e nel prosciutto di coscia

superi la scala indicata. Tali quantitativi

sono dovuti all’impiego di sali da cucina

nella produzione dei prodotti a base di

carne. La carne fresca presenta a con-

fronto un limitato contenuto di sodio. Per

quanto riguarda il sodio, i dati percen-

tuali si riferiscono al fabbisogno minimo

stimato di 500 mg al giorno.

La carne e i prodotti a base di carne

forniscono anche potassio, sebbene non

possano essere considerati una delle sue

fonti principali. Sodio e potassio regolano

insieme il bilancio idrico del corpo umano.

Il fosforo è un componente delle ossa e

dei denti, riveste un ruolo importante nel

metabolismo energetico e nella regola-

zione dell’equilibrio acido-base. La carne

e i prodotti a base di carne sono impor-

tanti fonti di fosforo, sebbene non esi-

stano grandi differenze tra la carne di

diversi tipi di animali.

La quantità di ferro contenuta nella

carne e nei prodotti a base di carne sem-

bra non essere di primo acchito partico-

larmente elevata. Poiché il ferro nella

carne è tuttavia presente soprattutto

sotto forma di eme, che il corpo assorbe

meglio rispetto al ferro vegetale non-eme

(15-40% vs. 1-15%), la carne costituisce

un’ottima fonte di ferro. Il colore della car-

ne fornisce informazioni sul contenuto

di ferro: la carne rossa di manzo e agnello

contiene quantitativi di ferro superiori

rispetto alla carne più chiara di suino e

pollo. Il ferro è importante per il trasporto

e l’immagazzinaggio dell’ossigeno nel

corpo nonché per il sistema immunitario,

la crescita e il metabolismo energetico.

La carne e i prodotti a base di carne

contengono in parte quantitativi sostan-

ziali di zinco. Con 100 g di carne di

manzo è possibile coprire fino al 50% del

fabbisogno quotidiano di zinco di un

uomo adulto. Anche lo zinco è presente

nella carne in forma molto disponibile.

Lo zinco è necessario per la citocinesi e

quindi per la crescita e la riproduzione

dei tessuti. Inoltre è parte integrante di

numerosi enzimi.

Infine va citato il selenio. Sebbene la

Svizzera sia uno dei territori più poveri di

selenio, la carne ne contiene importanti

quantità, poiché gli animali vengono ali-

mentati con mangimi ricchi di selenio.

La carne e i prodotti a base di carne co-

stituiscono in Svizzera una delle fonti

principali di selenio. Il selenio è un antios-

sidante ed è importante nel sistema

immunitario.

Conclusione

Le informazioni fornite succitate eviden-

ziano chiaramente che riducendo la

carne e i prodotti a base di carne a un

numero limitato di sostanze nutritive

(proteine, grassi, ferro ed eventualmente

vitamina B12) non è possibile rappresen-

tare la realtà in modo esaustivo. Le con-

siderazioni sono supportate dalla quinta

relazione svizzera sull’alimentazione, che

considera la carne la fonte più importan-

te di proteine, vitamine A, B1, niacina e

B12 nonché per il sodio e con alcune limi-

tazioni anche il ferro. Fa altresì riferimento

all’importante contributo della carne

nell’apporto di grassi, acidi grassi saturi,

acidi grassi insaturi e monoinsaturi, cole-

sterina, vitamine B2, B6 e acido pantoteni-

co, nonché i sali minerali fosforo e zinco.

La carne non deve essere sottovalutata

come fonte di sostanze nutritive.

Figura 3: Apporto di 100 g di un tipo di carne o di prodotto a base di carne rispetto al fabbisogno di sali minerali di un uomo di età compresa tra 25 e 51 anni. I dati relativi al sodio si riferiscono al fabbisogno minimo stimato.

Suino: cotoletta

Manzo: entrecôte

Vitello: lombata

Agnello: cotoletta

Pollo: petto senza pelle

Cervelas

Salame nostrano

Carne essiccata

Prosciutto

0

40

20

80

60

100

Contributo al fabbisogno giornaliero (in %)

Sodio Potassio Fosforo Ferro Zinco Selenio

* ° ° *

* Oltre il 160% del fabbisogno minimo stimato. ° Oltre il 300% del fabbisogno minimo stimato.

– Wyness L, Weichselbaum E,

O’Connor A, Williams EB, Benelam B,

Riley H, Stanner S. Red meat in the

diet: an update.

Nutrition Bulletin 2011, 36:34-77

– Biesalski HK. Meat as a component

of a healthy diet – are there any risks

or benefits if meat is avoided in the

diet? Meat Science 2005, 70:509-524

– Nohr D, Biesalski HK. ‘Mealthy’ food:

meat as a healthy and valuable

source of micronutrients.

Animal 2007, 1:309-316

– Gerber N, Scheeder M, Wenk C.

Schweizerische Nährwerttabelle für

Fleisch und Fleischwaren. Wissen-

schaftliche Fassung. Zurigo, 2006

– Banca dati svizzera dei valori nutritivi

(versione online V 3.01),

www.swissfir.ch

– Schmid A, Ampuero S, Badertscher R,

Bütikofer U, Collomb M, Scherrer D,

Hadorn R. Zusammensetzung diverser

Schweizer Brühwürste.

ALPscience Nr. 531, 2009,

www.agroscope.admin.ch/data/

publikationen/as531.pdf

– Schmid A, Collomb M, Scherrer D,

Dubois S, Portmann R,

Badertscher R, Kneubühler H.

Die Zusammensetzung diverser

Schweizer Rohpökelwaren.

Fleischwirtschaft 2011, 91:84-88

– Società Svizzera di Nutrizione.

Sostanze nutritive.

www.sge-ssn.ch/it/informazioni-

alimentari/sostanze-nutritive.html

– Hunt JR. Bioavailability of iron,

zinc, and other trace minerals from

vegetarian diets.

American Journal of Clinical

Nutrition 2003, 78:633S-639S

– Bilodeau L, Dufresne G, Deeks J,

Clément G, Bertrand J, Turcotte S,

Robichaud A, Beraldin F, Fouquet A.

Determination of vitamin D3 and

25-hydroxyvitamin D3 in foodstuffs

by HPLC UV-DAD and LC-MS/MS.

Journal of Food Composition and

Analysis 2011, 24:441-448

InformazIone Carne 6

Ulteriori informazioni

Proviande, Carne Svizzera

www.carnesvizzera.ch

Informazione Carne da scaricare

Ogni numero di Informazione Carne

è disponibile su

www.carnesvizzera.ch/infocarne anche

come pdf. Registratevi se desiderate

ricevere in futuro la pubblicazione solo

in formato elettronico.

Responsabile

Proviande, Carne Svizzera

Casella postale 8162, 3001 Berna

Sabine Walther

Telefono: 031 309 41 11

E-mail: [email protected]

Edizione agosto 2011

Tabella dei valori nutritivi

Ordinate, a titolo gratuito, la versione

attuale della tabella dei valori nutritivi

della carne e dei prodotti a base di

carne. www.carnesvizzera.ch/shop

Indicazione delle fonti e informazioni approfondite