valori che creano valore. - unicredit · note di commento e osservazioni degli amministratori 25...
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Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2005
Valori che creano Valore.
creatività
imprenditorialità
competenza
crescita
equitàtrasparenza
confronto
ascolto
responsabilità
UniCredito ItalianoSocietà per AzioniSede Sociale: Genova, via Dante 1Direzione Centrale: Milano, piazza CordusioIscrizione al Registro delle Imprese di Genova (Tribunale di Genova)Codice fiscale e partita IVA n° 00348170101Iscritta all’Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito ItalianoAlbo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei DepositiCapitale sociale: euro 3.169.025.381,50 interamente versato
Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2005
creatività
imprenditorialità
competenza
crescita
equitàtrasparenza
confronto
ascolto
responsabilità
Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2005
3
Consiglio di Amministrazione
Carlo Salvatori * Presidente
Franco Bellei * Vice Presidenti (con funzioni vicarie)
Gianfranco Gutty * Fabrizio Palenzona *
Alessandro Profumo ** Amministratore Delegato
Roberto Bertazzoni ** Consiglieri
Vincenzo Calandra Buonaura Mario Cattaneo Philippe Citerne Ambrogio Dalla Rovere Giovanni Desiderio Giancarlo Garino Francesco Giacomin ** Piero Gnudi Luigi Maramotti Gianfranco Negri-Clementi Carlo Pesenti ** Giovanni Vaccarino Paolo Vagnone ** Anthony Wyand
Marco Fantazzini Segretario
Collegio Sindacale
Gian Luigi Francardo Presidente
Giorgio Loli Sindaci Effettivi
Aldo Milanese Vincenzo Nicastro Roberto Timo
Giuseppe Armenise Sindaci Supplenti
Marcello Ferrari
(*) Membro del Comitato di Presidenza e del Comitato Esecutivo (**) Membro del Comitato Esecutivo
CARICHE SOCIALIal 12 maggio 2005
UCI Trim ITA 03_05 interno.indd 3 25-05-2005 18:02:51
5
Alessandro Profumo Amministratore Delegato
Paolo Fiorentino Vice Direttori Generali
Dario Frigerio Andrea Moneta Roberto Nicastro
Responsabili principali funzioni
Roberto Nicastro Divisione Retail
Alessandro Profumo Divisione Corporate (ad interim) & Investment Banking
Dario Frigerio Divisione Private Banking & Asset Management
Andrea Moneta Divisione New Europe
Paolo Fiorentino Divisione Global Banking Services
Maurizia Angelo Comneno Direzione Affari Societari e Legali
Franco Grosso Direzione Audit di Gruppo
Edoardo Massaglia Direzione Corporate Identity
Fausto Galmarini Direzione Crediti
Elisabetta Magistretti Direzione Governo Amministrativo
Ranieri de Marchis Direzione Pianificazione e Finanza
Antonio Andrea Monari Direzione Risorse Umane
Umberto Quilici Direzione Sistemi Informativi di Gruppo
Franco Leccacorvi Area Bilancio
DIREZIONE CENTRALEal 12 maggio 2005
INDICE
7
Mappa del Gruppo 9
Dati di sintesi e prospetti contabili 15Principali dati del Gruppo
Dati di sintesi 16 Indici economico finanziari e altri dati 17Principali dati per Divisione 18Schemi di bilancio riclassificati
Stato patrimoniale 20 Conto economico 21Evoluzione trimestrale
Stato patrimoniale 22 Conto economico 23
Note di commento e osservazionidegli amministratori 25Risultati e andamento della gestione
Il conto economico 26 I principali aggregati patrimoniali 32La struttura operativa 42L’attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione Retail 44 La Divisione Corporate & Investment Banking 47 La Divisione Private Banking & Asset Management 51 La Divisione New Europe 54Altri fatti di rilievo del periodo 58La transizione ai principi contabili internazionali (IAS) 63L’evoluzione prevedibile della gestione 64
Nota informativa 65
Organizzazione territoriale 67
AvvertenzeNelle tabelle sono utilizzati i seguenti segni convenzionali:• linea (–) quando il fenomeno non esiste; • due punti (..) o (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell’ordine minimo
considerato o risultano comunque non significativi;• n.d. quando il dato non è disponibile. • tre ics (xxx) dati da non indicare.Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in milioni di euro.
MAPPA DEL GRUPPO
9
10 11RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
10 11
Società rientranti nell’area del consolidamento integrale e Società consolidate con il metodo del patrimonio netto
L’AREA DI CONSOLIDAMENTO
La mappa del Gruppo al 31 marzo 2005 riporta le società rientranti nell’area di consolidamento
ripartite in base alle Divisioni di appartenenza ed alla modalità di consolidamento (integrale o
patrimonio netto).
Il perimetro del Gruppo non si è modificato significativamente negli ultimi dodici mesi.
Si segnala che la costituzione della Divisione Global Banking Services, avvenuta nel luglio 2004, ha
comportato la ricostruzione dei dati della Divisione Corporate & Investment Banking, nella quale erano
in precedenza comprese Uniriscossioni e UniCredito Gestione Crediti, ora rientranti nel perimetro della
nuova Divisione. Le risultanze della Divisione Global Banking Services, i cui ricavi sono prevalentemente
rappresentati da proventi per servizi resi alle altre società del Gruppo, sono aggregate con quelle della
Capogruppo e altre società.
Mappa del Gruppo UniCredital 31 marzo 2005
10 1110 11
DIVISIONE PRIVATE BANKING& ASSET MANAGEMENT
DIVISIONE GLOBALBANKING SERVICES
DIVISIONE RETAIL
DIVISIONE CORPORATE& INVESTMENT BANKING
DIVISIONE NEW EUROPE
ALTRE SOCIETÀ
MAPPA DEL GRUPPO
12 13RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
12 13
LEGENDA ◆ Società non residenti in Italia ✓ Società consolidata con il metodo proporzionale
RETAIL
SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
UNICREDIT BANCA S.p.A. Sede: Bologna
Altre banche
BANCA DELL'UMBRIA 1462 S.p.A. Sede: Perugia
CASSA DI RISPARMIO DI CARPI S.p.A. Sede: Carpi
UNICREDIT CLARIMA BANCA S.p.A. Sede: Milano
UNICREDIT BANCA PER LA CASA S.p.A. Sede: Milano
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Finanziarie e altre società
COMMERCIAL UNION VITA S.p.A. Sede: Milano
CREDITRAS ASSICURAZIONI S.p.A. Sede: Milano
CREDITRAS PREVIDENZA S.I.M.p.A. (in liquidazione) Sede: Milano
CREDITRAS VITA S.p.A. Sede: Milano
UNICREDIT ASSICURA S.r.l. Sede: Milano
CORPORATE & INVESTMENT BANKING
SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
UNICREDIT BANCA D’IMPRESA S.p.A. Sede: Verona
UNICREDIT BANCA MOBILIARE S.p.A.Sede: Milano
Altre banche
UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.p.A. Sede: Torino
Finanziarie e altre società
EURO CAPITAL STRUCTURES Ltd Sede: Dublino ◆
IKB CORPORATELAB S.A. Sede: Lussemburgo ✓◆
LOCAT S.p.A. Sede: Bologna
LOCAT LEASING CROATIA d.o.o. Sede: Zagabria ◆
QUERCIA FUNDING S.r.l. Sede: Verona
S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. Sede: Milano
TYRERESCOM Ltd Sede: Dublino ◆
UBM SECURITIES INC. Sede: New York ◆
UNICREDIT FACTORING S.p.A. Sede: Milano
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Finanziarie e altre società
E2E INFOTECH Ltd. Sede: Londra ◆
LOCAT RENT S.p.A. Sede: Milano
SVILUPPO GLOBALE GEIE Sede: Roma
TLX S.p.A. Sede: Milano
UNICREDIT BROKER S.p.A. Sede: Milano
VENTURA FINANCE S.p.A. Sede: Torino
ZAO LOCAT LEASING RUSSIA Sede: Mosca ◆
PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT
PIONEER GLOBAL INVESTMENTS (Hk) Ltd Sede: Hong Kong ◆
PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT Ltd Sede: Dublino ◆
PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A. Sede: Milano
PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT USA Inc. Sede: Delaware ◆
PIONEER PEKAO INVESTMENT MANAGEMENT S.A. Sede: Varsavia ◆
PIONEER PEKAO TFI S.A. - Sede: Varsavia ◆
PIXEL INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A. Sede: Milano
UNICREDIT PRIVATE ASSET MANAGEMENT S.G.R.p.A. - Sede: Bologna
ZB ASSET MANAGEMENT A.S. Sede: Praga ◆
Sub-Gruppo Pioneer USA ◆
PIONEER FUNDS DISTRIBUTOR Inc. Sede: Boston
PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT Inc. Sede: Wilmington
PIONEER INVESTMENT MANAGEMENTSHAREHOLDER SERVICES Inc. Sede: Boston
Finanziarie e altre società
BAC FIDUCIARIA S.p.A. Sede: Dogana Repubblica di San Marino ◆
CORDUSIO Società Fiduciaria per Azioni Sede: Milano
F.R.T. FIDUCIARIA RISPARMIO TORINO SIM S.p.A. - Sede: Torino
SVILUPPO FINANZIARIA S.p.A. Sede: Milano
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Finanziarie e altre società
S.S.I.S. SOCIETÀ SERVIZI INFORMATICI SAMMARINESE S.p.A. Sede: Borgo Maggiore (S. Marino) ◆
UNICREDIT PRIVATE WEALTH ADVISORY S.R.L. Sede: Torino
XAA AGENZIA ASSICURATIVA S.p.A. Sede: Milano
SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
UNICREDIT PRIVATE BANKING S.p.A. Sede: Torino
Altre banche
BANCA AGRICOLA COMMERCIALE S.MARINO S.A. Sede: Borgo Maggiore (San Marino) ◆
BANQUE MONEGASQUE DE GESTION S.A. Sede: Monaco (Montecarlo) ◆
UNICREDIT INTERNATIONAL BANK (LUXEMBOURG) S.A. Sede: Lussemburgo ◆
UNICREDIT (SUISSE) BANK S.A. Sede: Lugano ◆
UNICREDIT XELION BANCA S.p.A. Sede: Milano
Gruppo Pioneer Global Asset Management
PIONEER GLOBAL ASSET MANAGEMENT S.p.A. - Sede: Milano
KI7 (7) LIMITED - Sede: Londra ◆
ORBIT ASSET MANAGEMENT LTD Sede: Bermuda ✓◆
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENT MANAGEMENT Ltd Sede: Dublino ◆
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A. Sede: Milano
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS MANAGEMENT (Bermuda) Ltd Sede: Bermuda ◆
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (Israel) Ltd Sede: Raanan ◆
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (New York) Ltd - Sede: Dover ◆
PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (Uk) Ltd Sede: Londra ◆
PIONEER ASSET MANAGEMENT S.A. Sede: Lussemburgo ◆
PIONEER CZECH FINANCIAL COMPANY Sro Sede: Praga ◆
PIONEER CZECH INVESTMENT COMPANY A.S. Sede: Praga ◆
PIONEER FONDS MARKETING GMBH Sede: Monaco di Baviera ◆
PIONEER GLOBAL FUNDS DISTRIBUTOR Inc. Sede: Hamilton ◆
PIONEER GLOBAL INVESTMENTS Ltd Sede: Dublino ◆
PIONEER GLOBAL INVESTMENTS (Australia) (PTY) Ltd Sede: Melbourne ◆
12 1312 13
MAPPA DEL GRUPPO
UNICREDIT LEASING AUTO BULGARIA EOOD Sede: Sofia
UNICREDIT LEASING BULGARIA EAD Sede: Sofia
UNICREDIT LEASING ROMANIA S.A. Sede: Bucharest
XELION DORADCY FINANSOWI Sp.zo.o Sede: Lodz
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Gruppo Pekao ◆
ANICA SYSTEM S.A. - Sede: Lublin
BDK CONSULTING Ltd - Sede: Luck
CENTRAL POLAND FUND LLC Sede: Wilmington
FABRYKA MASZYN Sp.zo.o Sede: Janov Lubelski
FABRYKA SPRZETU OKRETOWEGO “MEBLOMOR” S.A. - Sede: Czarnkow
GRUPA INWESTYCYJNA NYWING S.A. Sede: Varsavia
HOTEL JAN III SOBIESKI Sp.zo.o Sede: Varsavia
KRAJOWA IZBA ROZLICZENIOWA S.A. Sede: Varsavia
PEKAO ACCESS Sp.zo.o - Sede: Varsavia
PEKAO DEVELOPMENT Sp.zo.o Sede: Varsavia
PEKAO FINANCIAL SERVICES Sp.zo.o Sede: Varsavia
Gruppo Zagrebacka ◆
ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO ZA UPRAVLJANJE DOBROVOLJNIM MIROVINSKIM FONDOM - Sede: Zagabria
ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO ZA UPRAVLJANJE OBVEZNIM MIROVINSKIM FONDOM - Sede: Zagabria
CENTAR GRADSKI PODRUM D.O.O. Sede: Zagabria
CENTAR KAPTOL D.O.O. - Sede: Zagabria
ISTRATURIST UMAG HOTELIJERSTVO I TURIZAM D.D. - Sede: Umag
MARKETING ZAGREBACKE BANKE D.O.O. Sede: Zagabria
ZABA TURIZAM D.O.O. - Sede: Zagabria
ZANE BH D.O.O. - Sede: Sarajevo
UPI POSLOVNI SISTEM D.O.O. Sede: Sarajevo
Finanziarie e altre società ◆
AGROCONS CENTRUM A.S. (in liquidazione) - Sede: Bratislava
ZIVNOSTENSKA FINANCE B.V Sede: Amsterdam
NEW EUROPE
SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
Gruppo Pekao ◆
BANK PEKAO S.A. - Sede: Varsavia
BANK PEKAO (UKRAINA) Ltd - Sede: Luck
CDM PEKAO S.A. - Sede: Varsavia
CENTRUM KART S.A. - Sede: Varsavia
DRUKBANK Sp.zo.o. - Sede: Zamosc
PEKAO FAKTORING Sp.zo.o. - Sede: Lublin
PEKAO FUNDUSZ KAPITALOWY Sp.zo.o Sede: Varsavia
PEKAO LEASING Sp.zo.o.Sede: Varsavia
PEKAO PIONEER PTE S.A. - Sede: Varsavia
Gruppo Zagrebacka ◆
ZAGREBACKA BANKA D.D. - Sede: Zagabria
POMINVEST D.D. - Sede: Split
PRVA STAMBENA STEDIONICA D.D. Sede: Zagabria
UNICREDIT ZAGREBACKA BANKA D.D. Sede: Mostar
ZAGREB NEKRETNINE D.O.O. - Sede: Zagabria
ZB INVEST D.O.O. - Sede: Zagabria
Gruppo Koç ◆
KOÇ FINANSAL HIZMETLER A.S. Sede: Istanbul ✓
KOÇBANK A.S. - Sede: Istanbul ✓
KOÇBANK (AZERBAIJAN) LTD - Sede: Baku ✓
KOÇBANK NEDERLAND N.V. Sede: Amsterdam ✓
KOÇFAKTOR - KOÇ FAKTORING HIZMETLERI A.S. - Sede: Istanbul ✓
KOÇLEASE - KOÇ FINANSAL KIRALAMA A.S. - Sede: Istanbul ✓
KOÇ PORTFOY YONETIMI A.S. Sede: Istanbul ✓
KOÇ YATIRIM MENKUL DEGERLER A.S. - Sede: Istanbul ✓
STICHTING CUSTODY SERVICE KBN ✓ Sede: Amsterdam
Altre banche ◆
BULBANK A.D. - Sede: Sofia
UNIBANKA A.S. - Sede: Bratislava
UNICREDIT ROMANIA S.A. - Sede: Bucharest
ZIVNOSTENSKA BANKA A.S. - Sede: Praga
Finanziarie ◆
UNICREDIT SECURITIES S.A. Sede: Bucharest
GLOBAL BANKING SERVICES
SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
Banche
UNICREDITO GESTIONE CREDITI S.p.A. Sede: Verona
Finanziarie e altre società
BREAKEVEN S.r.l. Sede: Verona
UNIRISCOSSIONI S.p.A. Sede: Torino
Strumentali
CORDUSIO IMMOBILIARE S.p.A. Sede: Milano
QUERCIA SOFTWARE S.p.A. Sede: Verona
UNICREDIT PRODUZIONI ACCENTRATE S.p.A. Sede: (Cologno Monzese) Mi
UNICREDIT REAL ESTATE S.p.A. Sede: Milano
UNICREDIT SERVIZI INFORMATIVI S.p.A. Sede: Milano
UNI IT S.r.l. Sede: Trento
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Finanziarie e altre società
I-FABER S.p.A. Sede: Milano
ALTRE SOCIETÀ
SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE
Banche
UNICREDITO ITALIANO BANK (IRELAND) Plc Sede: Dublino ◆
Finanziarie e altre società
FIDA SIM S.p.A. - Sede: Torino
UNICREDIT DELAWARE Inc. - Sede: Dover ◆
UNICREDIT IRELAND FINANCIAL SERVICES Plc Sede: Dublino ◆
UNICREDITO ITALIANO - CAPITAL TRUST I Sede: Newark ◆
UNICREDITO ITALIANO - CAPITAL TRUST II Sede: Newark ◆
UNICREDITO ITALIANO FUNDING LLC I - Sede: Dover ◆
UNICREDITO ITALIANO - FUNDING LLC II - Sede: Dover ◆
Strumentali
TRIVIMM S.r.l. - Sede: Verona
UNICREDIT AUDIT S.p.A. - Sede: Milano
SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO
Banche
BANCA C.R. SAVIGLIANO S.p.A. Sede: Savigliano
CASSA DI RISPARMIO DI BRA S.p.A. Sede: Bra
CASSA DI RISPARMIO DI FOSSANO S.p.A. Sede: Fossano
CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO S.p.A. Sede: Saluzzo
Finanziarie e altre società
CONSORZIO CA.RI.CE.SE. Sede: Bologna
C.R. TRIESTE IRELAND Ltd (in liquidazione) - Sede: Dublino ◆
FIDIA S.G.R. S.p.A. - Sede: Milano
LISEURO S.p.A. - Sede: Udine
IMMOBILIARE LOMBARDA S.p.A. Sede: Milano
S.F.E.T. S.p.A. Società Friulana Esazione Tributi - Sede: Udine
SYNESIS FINANZIARIA S.p.A. Sede: Torino
S.T.T. S.p.A. - Sede: Verona
15
DATI DI SINTESI
E PROSPETTI CONTABILI
16 17RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
16 17
Dati di sintesi
(milioni di €)
DATI ECONOMICI
1° TRIMESTRE VAR % SU ESERCIZIO
2005 2004 1° TRIM. ‘04 2004
Margine d’intermediazione 2.712 2.488 + 9,0% 10.375
di cui: margine d’interesse 1.299 1.193 + 8,9% 5.200
commissioni nette 871 798 + 9,1% 3.289
Costi operativi 1.503 1.418 + 6,0% 5.941
Risultato di Gestione 1.209 1.070 + 13,0% 4.434
Utile ordinario 881 798 + 10,4% 2.988
Utile del periodo 740 504 + 46,8% 2.300
Utile netto 693 466 + 48,7% 2.131
(milioni di €)
DATI PATRIMONIALI
CONSISTENZE AL 31 MARZO VAR. % SU CONSISTENZE AL
2005 2004 31.03.2004 31.12.2004
Totale attivo 276.529 245.046 + 12,8% 265.855
Crediti verso Clientela 145.509 127.326 + 14,3% 140.438
di cui: in sofferenza 2.676 2.493 + 7,3% 2.621
Titoli 37.330 36.760 + 1,6% 29.916
Partecipazioni 3.670 3.507 + 4,6% 3.536
Massa amministrata clientela 424.989 384.819 + 10,4% 410.130
- Debiti verso clientela e rappresentati da titoli 160.134 137.902 + 16,1% 156.923
- Raccolta Indiretta 264.855 246.917 + 7,3% 253.207
- amministrata 132.960 127.129 + 4,6% 128.252
- gestita 131.895 119.788 + 10,1% 124.955
Passività subordinate 6.563 6.200 + 5,9% 6.541
Patrimonio netto 14.797 13.539 + 9,3% 14.036
DATI DI STRUTTURA
DATI AL 31 MARZO VARIAZIONE SU DATI AL
2005 2004 31.03.2004 31.12.2004
Numero Dipendenti 68.300 69.148 -848 68.571
Numero Promotori 2.324 2.481 -157 2.355
Numero Sportelli bancari 4.455 4.491 -36 4.442
Principali dati del Gruppo
16 1716 17
Indici economico-finanziari e altri dati
DATI AL 31 MARZO VARIAZIONE SU DATI AL
2005 2004 31.03.2004 31.12.2004
INDICI DI REDDITIVITÀ (%)
ROE (1) 21,6 15,5 + 6,1 17,9
ROE (escluso rettifiche su avviamenti) 23,8 17,9 + 5,9 20,2
Risultato di gestione/Totale attivo 1,75 1,75 - 1,67
Cost/income ratio 55,4 57,0 - 1,6 57,3
INDICI DI RISCHIOSITÀ (%)
Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 1,84 1,96 - 0,12 1,87
Crediti dubbi netti/Crediti verso clientela 3,46 3,88 - 0,42 3,49
(migliaia di €)
DATI PER DIPENDENTE (2)
Margine d’intermediazione 159 144 + 15 151
Totale attivo 4.049 3.544 + 505 3.877
Costo del personale 52 48 + 4 49
Note: (1) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello di fine periodo (escluso utile del periodo, compreso utile esercizio precedente destinato a riserva).
(2) Numero dipendenti di fine periodo.
DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI
18 19RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
18 19
(milioni di €)
DATI ECONOMICI
RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE
& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO
BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO
Margine d’interesse
1° trimestre 2005 627 362 27 292 -4 -5 1.299
1° trimestre 2004 562 372 26 259 -25 -1 1.193
Proventi intermediazione e diversi
1° trimestre 2005 551 402 285 183 63 -71 1.413
1° trimestre 2004 454 352 257 151 86 -5 1.295
MARGINE D’INTERMEDIAZIONE
1° trimestre 2005 1.178 764 312 475 59 -76 2.712
1° trimestre 2004 1.016 724 283 410 61 -6 2.488
Costi operativi
1° trimestre 2005 -762 -221 -180 -254 -98 12 -1.503
1° trimestre 2004 -720 -214 -183 -220 -94 13 -1.418
RISULTATO DI GESTIONE
1° trimestre 2005 416 543 132 221 -39 -64 1.209
1° trimestre 2004 296 510 100 190 -33 7 1.070
Accantonamenti e rettifiche nette
1° trimestre 2005 -94 -121 -2 -33 -2 -76 -328
1° trimestre 2004 -62 -107 -2 -33 3 -71 -272
Risultati straordinari
1° trimestre 2005 -2 - - 3 202 4 207
1° trimestre 2004 -9 - - 2 14 -5 2
Imposte sul reddito del periodo
1° trimestre 2005 -133 -171 -30 -41 9 18 -348
1° trimestre 2004 -98 -161 -30 -41 10 24 -296
UTILE DI PERIODO
1° trimestre 2005 187 251 100 150 170 -118 740
1° trimestre 2004 127 242 68 118 -6 -45 504
- Utile di pertinenza di terzi
1° trimestre 2005 - - -3 -47 - 3 -47
1° trimestre 2004 - -1 -1 -36 - - -38
- UTILE NETTO
1° trimestre 2005 187 251 97 103 170 -115 693
1° trimestre 2004 127 241 67 82 -6 -45 466
Principali dati per Divisione
UCI Trim ITA 03_05 interno.indd 18 26-05-2005 12:09:29
18 1918 19
(milioni di €)
DATI PATRIMONIALI
RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE
& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO
BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO
Crediti verso clientela
al 31 marzo 2005 58.240 69.592 1.630 14.987 11.921 -10.861 145.509
al 31 marzo 2004 50.126 61.916 1.125 12.076 14.123 -12.040 127.326
Raccolta diretta clientela e titoli
al 31 marzo 2005 66.947 25.343 6.837 23.200 62.580 -24.773 160.134
1° trimestre 2004 64.136 23.620 5.810 20.610 45.260 -21.534 137.902
DATI DI STRUTTURA
RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE
& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO
BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO
Numero dipendenti
al 31 marzo 2005 24.721 5.269 3.574 27.702 7.034 - 68.300
al 31 marzo 2004 25.490 5.309 3.637 27.820 6.892 - 69.148
Numero sportelli bancari
al 31 marzo 2005 2.741 243 160 1.305 6 - 4.455
al 31 marzo 2004 2.828 211 164 1.280 8 - 4.491
INDICE DI REDDITIVITÀ
RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE
& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO
BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO
Cost/income ratio (%)
1° trimestre 2005 64,7 28,9 57,7 53,5 n.s. n.s. 55,4
1° trimestre 2004 70,9 29,6 64,7 53,7 n.s. n.s. 57,0
Nota: Il conto economico per Divisione è stato costruito mediante aggregazione dei conti economici delle società rientranti nel perimetro delle singole Divisioni dopo aver effettuato le rettifiche
attribuibili alle stesse con l’esclusione delle rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento. Anche le eventuali rettifiche su avviamenti effettuate direttamente dalle società
sono state riclassificate nelle altre rettifiche. Per la Capogruppo e altre società gli altri proventi netti, essenzialmente costituiti da recuperi di spese nei confronti di altre società del Gruppo,
sono stati detratti dai costi operativi.
Le risultanze al 31 marzo 2004 della Divisione Corporate & Investment Banking sono state ricostruite per il trasferimento delle società Uniriscossioni e UniCredito Gestione Crediti alla nuova
Divisione Global Banking Services, aggregate con quelle della Capogruppo e altre società.
DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI
20 21RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
20 21
(milioni di €)
STATO PATRIMONIALE
CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE AL VAR. % SU
31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004
Attivo
Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 1.933 2.083 - 150 - 7,2% 1.492 + 29,6%
Crediti:
- crediti verso clientela 145.509 140.438 + 5.071 + 3,6% 127.326 + 14,3%
- crediti verso banche 30.046 36.521 - 6.475 - 17,7% 30.486 - 1,4%
Titoli non immobilizzati 27.491 19.917 + 7.574 + 38,0% 26.202 + 4,9%
Immobilizzazioni:
- titoli immobilizzati 9.839 9.999 - 160 - 1,6% 10.558 - 6,8%
- partecipazioni 3.670 3.536 + 134 + 3,8% 3.507 + 4,6%
- immobilizzazioni immateriali e materiali 4.123 4.082 + 41 + 1,0% 4.331 - 4,8%
- differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto 1.034 1.062 - 28 - 2,6% 1.200 - 13,8%
- azioni proprie 358 358 - - - n.s.
Altre voci dell’attivo 52.526 47.859 + 4.667 + 9,8% 39.944 + 31,5%
Totale dell’attivo 276.529 265.855 + 10.674 + 4,0% 245.046 + 12,8%
Passivo
Debiti:
- debiti verso clientela 102.957 103.817 - 860 - 0,8% 96.869 + 6,3%
- debiti rappresentati da titoli 57.177 53.106 + 4.071 + 7,7% 41.033 + 39,3%
- debiti verso banche 38.064 37.702 + 362 + 1,0% 44.581 - 14,6%
Fondi a destinazione specifica 4.828 4.476 + 352 + 7,9% 5.154 - 6,3%
Altre voci del passivo 50.896 44.994 + 5.902 + 13,1% 36.542 + 39,3%
Fondi rischi su crediti - - - - 71 - 100,0%
Passività subordinate 6.563 6.541 + 22 + 0,3% 6.200 + 5,9%
Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto 54 54 - - 62 - 12,9%
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.193 1.129 + 64 + 5,7% 995 + 19,9%
Patrimonio netto:
- capitale, riserve e fondo per rischi bancari generali 14.104 11.905 + 2.199 + 18,5% 13.073 + 7,9%
- utile netto 693 2.131 - 1.438 - 67,5% 466 + 48,7%
Totale del passivo 276.529 265.855 + 10.674 + 4,0% 245.046 + 12,8%
Schemi di bilancio riclassificati
20 2120 21
(milioni di €)
CONTO ECONOMICO
1° TRIMESTRE VARIAZIONE ESERCIZIO
2005 2004 C/ECONOMICO % 2004
Interessi netti 1.274 1.189 + 85 + 7,1% 4.920
Dividendi e altri proventi su partecipazioni 25 4 + 21 n.s. 280
Margine d’interesse 1.299 1.193 + 106 + 8,9% 5.200
Commissioni nette 871 798 + 73 + 9,1% 3.289
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 287 292 - 5 - 1,7% 993
Altri proventi netti di gestione 255 205 + 50 + 24,4% 893
Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.295 + 118 + 9,1% 5.175
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 2.712 2.488 + 224 + 9,0% 10.375
Spese per il personale -883 -837 - 46 + 5,5% -3.388
Altre spese amministrative -518 -475 - 43 + 9,1% -2.081
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali -102 -106 + 4 - 3,8% -472
Costi operativi -1.503 -1.418 - 85 + 6,0% -5.941
RISULTATO DI GESTIONE 1.209 1.070 + 139 + 13,0% 4.434
Rettifiche di valore su avviamenti -70 -71 + 1 - 1,4% -276
Accantonamenti per rischi ed oneri -43 -10 - 33 + 330,0% -273
Rettifiche nette di valore su crediti e
su accantonamenti per garanzie e impegni -214 -192 - 22 + 11,5% -891
Accantonamento al fondo rischi su crediti - - - - -
Rettifiche nette di valore
su immobilizzazioni finanziarie -1 1 - 2 n.s. -6
Totale rettifiche e accantonamenti -328 -272 -56 + 20,6% -1.446
UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE 881 798 + 83 + 10,4% 2.988
Utile (Perdita) straordinario 207 2 + 205 n.s. 218
Variazione del fondo rischi bancari generali - - - - + 130
Imposte sul reddito del periodo -348 -296 - 52 + 17,6% -1.036
UTILE DEL PERIODO 740 504 + 236 + 46,8% 2.300
Utile di pertinenza di terzi -47 -38 - 9 + 23,7% -169
UTILE NETTO 693 466 + 227 + 48,7% 2.131
DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI
22 23RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
22 23
(milioni di €)
STATO PATRIMONIALE
CONSISTENZE AL CONSISTENZE 2004
31.03.2005 31.12 30.09 30.06 31.03
Attivo
Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 1.933 2.083 1.779 1.621 1.492
Crediti:
- crediti verso clientela 145.509 140.438 135.218 133.198 127.326
- crediti verso banche 30.046 36.521 36.271 28.627 30.486
Titoli non immobilizzati 27.491 19.917 23.084 22.844 26.202
Immobilizzazioni:
- titoli immobilizzati 9.839 9.999 9.976 10.080 10.558
- partecipazioni 3.670 3.536 3.534 3.496 3.507
- immobilizzazioni immat. e materiali 4.123 4.082 4.224 4.371 4.331
- differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto 1.034 1.062 1.117 1.163 1.200
- azioni proprie 358 358 116 - -
Altre voci dell’attivo 52.526 47.859 43.090 38.138 39.944
Totale dell’attivo 276.529 265.855 258.409 243.538 245.046
Passivo
Debiti:
- debiti verso clientela 102.957 103.817 98.003 98.572 96.869
- debiti rappresentati da titoli 57.177 53.106 48.343 41.207 41.033
- debiti verso banche 38.064 37.702 45.385 42.830 44.581
Fondi a destinazione specifica 4.828 4.476 3.883 3.457 5.154
Altre voci del passivo 50.896 44.994 41.618 37.196 36.542
Fondi rischi su crediti - - - - 71
Passività subordinate 6.563 6.541 6.578 6.203 6.200
Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto 54 54 59 62 62
Patrimonio di pertinenza di terzi 1.193 1.129 1.034 964 995
Patrimonio netto:
- capitale, riserve e fondo per rischi bancari generali 14.104 11.905 12.002 11.998 13.073
- utile netto 693 2.131 1.504 1.049 466
Totale del passivo 276.529 265.855 258.409 243.538 245.046
Evoluzione trimestrale
22 2322 23
(milioni di €)
CONTO ECONOMICO
2005 ESERCIZIO 2004
1° TRIM. 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM.
Interessi netti 1.274 1.304 1.217 1.210 1.189
Dividendi e altri proventi su partecipazioni 25 98 61 117 4
Margine d’interesse 1.299 1.402 1.278 1.327 1.193
Commissioni nette 871 869 767 855 798
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 287 173 233 295 292
Altri proventi netti di gestione 255 235 215 238 205
Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.277 1.215 1.388 1.295
MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 2.712 2.679 2.493 2.715 2.488
Spese per il personale -883 -859 -840 -852 -837
Altre spese amministrative -518 -566 -501 -539 -475
Rettifiche di valore su immobilizzazioni
immateriali e materiali -102 -130 -122 -114 -106
Costi operativi -1.503 -1.555 -1.463 -1.505 -1.418
RISULTATO DI GESTIONE 1.209 1.124 1.030 1.210 1.070
Rettifiche di valore su avviamenti -70 -61 -72 -72 -71
Accantonamenti per rischi ed oneri -43 -211 -26 -26 -10
Rettifiche nette di valore su crediti e su
accantonamenti per garanzie e impegni -214 -231 -222 -246 -192
Accantonamento al fondo rischi su crediti - - - - -
Rettifiche nette di valore
su immobilizzazioni finanziarie -1 -10 4 -1 1
Totale rettifiche e accantonamenti -328 -513 -316 -345 -272
UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE 881 611 714 865 798
Utile (Perdita) straordinario 207 61 55 100 2
Variazione fondo rischi bancari generali - + 130 - - -
Imposte sul reddito del periodo -348 -141 -264 -335 -296
UTILE DEL PERIODO 740 661 505 630 504
Utile di pertinenza di terzi -47 -34 -50 -47 -38
UTILE NETTO 693 627 455 583 466
Nota: I conti economici trimestrali, calcolati per differenza tra i conti economici progressivi, risentono, per le società che redigono il bilancio in valuta, dell’andamento dei cambi alle diverse date,
ed in particolare delle variazioni registrate dallo zloty, valuta in cui è redatto il bilancio di Pekao, e del dollaro, in particolare per la presenza del Gruppo Pioneer USA.
DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI
NOTE DI COMMENTO
E OSSERVAZIONI
DEGLI AMMINISTRATORI
25
26 27RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
26 27
Il conto economico
L’UTILE NETTO
L’utile netto del primo trimestre 2005 si è attestato a 693 milioni, con un incremento di quasi il 50%
rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (466 milioni). Tale risultato beneficia peraltro
di una plusvalenza di circa 200 milioni riveniente dalla cessione della quota del 20,3% detenuta
nella società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova (“Serenissima”), che accentua la tendenza
comunque positiva del risultato ordinario. Anche al netto di tale plusvalenza l’utile registra infatti una
crescita di circa il 6% sul primo trimestre 2004, sostenuto dal progresso del risultato di gestione, in
particolare sul versante del margine d’intermediazione.
Il ROE, grazie alla citata plusvalenza, si è attestato in termini annualizzati al 21,6%, mantenendosi
peraltro su un livello del 15,4% anche al netto degli utili straordinari, rispetto al 15,5% del primo
trimestre 2004 ed al 17,9% dell’intero esercizio. Al netto delle rettifiche di valore sugli avviamenti il
ROE raggiunge il 23,8% (17,6% al netto della plusvalenza sulla “Serenissima”), contro il 17,9% del
primo trimestre 2004 ed il 20,2% dell’intero esercizio.
LA FORMAZIONE DEL RISULTATO DI GESTIONE
Nel primo trimestre l’attività del Gruppo si è sviluppata in presenza di un rallentamento della crescita
economica nell’Area Euro, ed in particolare in Italia, quest’ultima peraltro già caratterizzata da una
maggior debolezza del ciclo. I mercati azionari europei hanno evidenziato una crescita di circa il 3,5%
nel trimestre e del 12% nei dodici mesi (il MIB30 rispettivamente del 4,1% e del 19%), mentre i tassi
d’interesse sul mercato interbancario si sono mantenuti sostanzialmente sui livelli di fine 2004, di poco
superiori a quelli del primo trimestre 2004 (l’euribor a un mese, ad esempio, si è attestato al 2,10% nella
media del primo trimestre 2005, contro il 2,12% del trimestre precedente ed il 2,06% del corrispondente
periodo del 2004). Sui mercati valutari il dollaro registra nel trimestre un parziale recupero rispetto
all’euro (+5,1%), peraltro non sufficiente a riportarlo sui livelli di marzo 2004 (-5,7% nei dodici mesi),
mentre lo zloty, valuta nella quale sono denominate le grandezze patrimoniali ed economiche del
Gruppo Pekao, è stabile nel trimestre ma si apprezza sensibilmente nei dodici mesi (+16%).
In tale scenario il margine d’intermediazione del Gruppo ha raggiunto i 2.712 milioni, con un
incremento del 9% rispetto al primo trimestre 2004 (+7,8% al netto dell’effetto cambi), quale
risultante di una crescita sostenuta sia del margine d’interesse (+8,9% e +7,4% a cambi costanti), sia
dei proventi da intermediazione e diversi (+9,1% e +8,2% al netto dell’effetto cambi). Questi ultimi si
mantengono così di poco sopra al 52% del margine d’intermediazione.
Sul versante dei costi, che si mantengono su un livello leggermente superiore a quello medio
trimestrale del 2004, si registra un incremento del 6% (4,7% a cambi costanti), in buona parte
giustificata da una dinamica più sostenuta nelle banche della New Europe, che operano in economie
caratterizzate da tassi di inflazione mediamente più elevati, e da un livello eccezionalmente contenuto
Risultati e andamento della gestione
26 2726 27
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
Risultati e andamento della gestione
Il Conto Economico
delle spese del primo trimestre 2004 della Divisione Retail, successivamente riassorbito nel corso del
secondo trimestre. Il rapporto tra costi e ricavi scende così nel primo trimestre 2005 al 55,4% dal
57% del corrispondente periodo dell’anno precedente (57,3% nell’intero esercizio 2004). Portando in
detrazione dei costi i recuperi di spesa per imposte, tasse e assicurazioni, compresi negli altri proventi
di gestione, il cost/income si attesterebbe al 54,3%.
Per effetto di tali dinamiche, il risultato di gestione del Gruppo del primo trimestre raggiunge i 1.209
milioni, un livello sensibilmente superiore non solo a quello del corrispondente periodo dell’anno
precedente (+13% a cambi correnti e +11,8% a cambi costanti), ma anche a quello dell’ultimo
trimestre 2004 (+7,5%) ed a quello medio trimestrale dell’esercizio precedente (+9%).
IL RISULTATO DI GESTIONE PER DIVISIONE
Analizzando l’evoluzione per Divisione, e rimandando al corrispondente capitolo per ulteriori commenti,
si evidenzia come alla crescita del risultato di gestione del Gruppo concorrano positivamente tutte le
Divisioni. Più in particolare, il risultato di gestione della Divisione Retail registra un incremento del
40,5% sul primo trimestre 2004, sostenuto dal positivo andamento sia del margine d’interesse che
delle commissioni, mentre quello della Divisione Corporate registra una crescita del 6,5% grazie alla
ripresa delle commissioni sull’attività di investment banking. Particolarmente significativo anche
l’aumento registrato dalla Divisione Private (+32% a cambi correnti e +33,3% a cambi costanti),
determinato anch’esso dall’incremento delle commissioni conseguente ai più elevati volumi di
(milioni di €)
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04
2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.
Margine d’interesse 1.299 1.402 1.300 1.193 + 8,9% + 7,4%
Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.277 1.294 1.295 + 9,1% + 8,2%
Margine d’intermediazione 2.712 2.679 2.594 2.488 + 9,0% + 7,8%
Costi operativi -1.503 -1.555 -1.485 -1.418 + 6,0% + 4,7%
Risultato di gestione 1.209 1.124 1.109 1.070 + 13,0% + 11,8%
Cost/income % 55,4 58,0 57,3 57,0
(milioni di €)
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04
DIVISIONI 2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.
Retail 416 414 341 296 + 40,5% + 40,5%
Corporate & Investment Banking 543 418 495 510 + 6,5% + 6,5%
Private Banking & Asset Manag. 132 131 107 100 + 32,0% + 33,3%
New Europe 221 219 206 190 + 16,3% + 8,3%
Capogruppo e altre società -39 43 -6 -33 n.s. n.s.
Elisioni e altre rettifiche -64 -101 -34 7 n.s. n.s.
Risultato di gestione consolidato 1.209 1.124 1.109 1.070 + 13,0% + 11,8%
28 29RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
28 29
risparmio gestito, mentre la crescita della Divisione New Europe (+16,3%) è anche spiegata da un
effetto cambi positivo (comunque +8,3% a cambi costanti). Per quanto riguarda la Capogruppo e altre
società, il leggero peggioramento in valore assoluto è spiegato dal contenuto incremento dei costi
operativi, in presenza di un margine d’intermediazione sostanzialmente stabile.
IL MARGINE D’INTERESSE
Il margine d’interesse del primo trimestre, pari a 1.299 milioni dei quali 25 relativi a dividendi e altri
proventi su partecipazioni, registra un incremento dell’8,9% rispetto al corrispondente periodo del 2004
(+7,4% al netto dell’effetto cambi), in parte riconducibile all’aumento degli utili sulle società valutate
al patrimonio netto (compresi nella voce dividendi e altri proventi su partecipazioni dei quali spiegano
sostanzialmente l’incremento). La dinamica, in presenza di contenute variazioni dei tassi interbancari
da inizio 2004, è comunque ampiamente positiva anche considerando la sola componente interessi
(+7,1% a cambi correnti e +5,6% a cambi costanti), grazie alla crescita dei volumi intermediati, il cui
effetto è solo parzialmente compensato dalla contrazione del differenziale tra i tassi su impieghi e
raccolta conseguente alla maggior incidenza delle obbligazioni nel passivo.
Il confronto con i trimestri precedenti è in parte influenzato sia da un effetto cambi negativo, che
spiega sostanzialmente per intero la riduzione rispetto al quarto trimestre 2004, sia dagli effetti della
cartolarizzazione effettuata da Locat a fine settembre, peraltro compensati dall’incremento degli altri
proventi di gestione relativi alla cartolarizzazione stessa, che attenua la crescita sul primo trimestre 2004.
L’aumento degli interessi netti rispetto al primo trimestre 2004 è in buona parte riconducibile alla
crescita della Divisione Retail (+9,3%), trainata dalla sensibile crescita degli impieghi (+16,2% a
fine marzo su base annua), pur in presenza di una leggera contrazione del differenziale tra i tassi
di impieghi e raccolta, ed in misura minore alla Divisione New Europe (+10,8% a cambi correnti e
+4,3% a cambi costanti), anch’essa sostenuta dall’incremento degli impieghi (+24% a cambi correnti
e + 15,9% a cambi costanti) il cui effetto è solo in parte compensato dalla riduzione dello spread
sui volumi intermediati con la clientela. Alla riduzione registrata dalla Divisione Corporate (-3,2%),
spiegata dalla citata operazione di cartolarizzazione, si contrappone il miglioramento della Capogruppo
e altre società (quest’ultimo peraltro compensato da una riduzione dei profitti su operazioni finanziarie,
il cui andamento è in parte correlato a quello del margine d’interesse).
(milioni di €)
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04
2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.
Interessi netti 1.274 1.304 1.230 1.189 + 7,1% + 5,6%
Dividendi e altri proventi su partecipazioni 25 98 70 4 n.s. n.s.
Margine d’interesse 1.299 1.402 1.300 1.193 + 8,9% + 7,4%
28 2928 29
I PROVENTI DI INTERMEDIAZIONE E DIVERSI
I proventi da intermediazione si attestano a 1.413 milioni, in crescita del 9,1% rispetto al primo trimestre
2004 (+8,2% a cambi costanti) per il significativo progresso delle commissioni e degli altri proventi netti
di gestione, in presenza di una contenuta flessione dei profitti su operazioni finanziarie.
Le commissioni nette si mantengono di poco sopra agli elevati livelli del quarto trimestre 2004,
registrando un incremento del 9,1% rispetto al al corrispondente periodo dell’anno precedente (+8,7%
anche a cambi costanti). Tale incremento è stato sostenuto sia dalle commissioni sui servizi di gestione
e amministrazione del risparmio che registrano una crescita dell’8% rispetto al primo trimestre 2004,
sia dalle commissioni sugli altri settori di attività (+11,1% nel complesso), tra i quali evidenziano un
marcato incremento quelle sui crediti di firma e finanziamenti (+26,3%), grazie ai risultati conseguiti
da UBM nell’attività di organizzazione di finanziamenti.
Tra le commissioni sui servizi di gestione e amministrazione del risparmio si registra una significativa
ripresa di quelle sulla negoziazione, collocamento e altri servizi sui titoli amministrati (+14,3%), sostenute
dall’attività dell’investment bank del Gruppo, e di quelle sulle gestioni patrimoniali (+29%), a conferma del
successo delle linee altamente personalizzabili lanciate nel 2004. Evidenziano infine ancora un progresso le
commissioni sui fondi d’investimento (+4,8%), correlato all’aumento della raccolta e dei patrimoni, mentre
quelle sul collocamento di prodotti assicurativi si riprendono (+5,5%), dopo la flessione registrata nel 2004.
I profitti da operazioni finanziarie, dopo il fisiologico assestamento realizzato nel 2004 in uscita da un
quadriennio di crescita eccezionale, si sono sostanzialmente confermati sui livelli del corrispondente periodo
dell’anno precedente (-1,7%), peraltro sensibilmente superiori, grazie alla stagionalità favorevole del primo
trimestre legata alla definizione dei budget da parte dei clienti, sia a quello del trimestre precedente
(+66%), sia a quello medio trimestrale del 2004 (+15,7%). L’andamento rispetto al primo trimestre 2004
evidenzia una ripresa dell’attività con la clientela corporate, peraltro compensata da un minor apporto
dell’operatività con la clientela istituzionale, di quella di market maker per clientela retail e di quella diretta
della Capogruppo (quest’ultima, come detto, anche correlata all’incremento del margine d’interesse).
Gli altri proventi netti di gestione registrano un aumento di 50 milioni (+24,4%) rispetto al primo
trimestre 2004 (+45 milioni a cambi costanti, pari a +21,4%). Tale aumento è principalmente
determinato dai proventi sulla cartolarizzazione di Locat (+13 milioni), dall’aumento dei recuperi di
spesa relativi ai bolli (+16 milioni, come nelle spese amministrative a seguito delle misure contenute
nella legge finanziaria), dalla riduzione della “monetary loss” in conseguenza del calo dell’inflazione
in Turchia (+10 milioni), oltre ad altre variazioni di minor impatto unitario.
(milioni di €)
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04
2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.
Commissioni nette 871 869 822 798 + 9,1% + 8,7%
Profitti da operazioni finanziarie 287 173 248 292 - 1,7% - 2,7%
Altri proventi netti di gestione 255 235 223 205 + 24,4% + 21,4%
Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.277 1.294 1.295 + 9,1% + 8,2%
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
Risultati e andamento della gestione
Il Conto Economico
30 31RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
30 31
I COSTI OPERATIVI
I costi operativi, pari a 1.503 milioni, registrano un incremento sul primo trimestre 2004 del 6%,
ma del 4,7% a cambi costanti, in buona parte spiegato dai fattori ricordati a commento del risultato
di gestione. All’interno della voce le spese per il personale registrano una dinamica leggermente
inferiore a quella del totale, mentre il maggior aumento delle altre spese amministrative, per le
quali, come anticipato, il confronto risente del livello eccezionalmente contenuto del corrispondente
periodo dell’anno precedente, è in parte compensato dalla riduzione delle rettifiche di valore su
immobilizzazioni immateriali e materiali (che non comprendono gli avviamenti).
Le spese per il Personale evidenziano un incremento del 5,5%, ma del 4,5% a cambi costanti, rispetto
al corrispondente periodo dell’anno precedente, attribuibile come segue:
• + 2,0% (di cui + 1,1% di effetto cambi) alle banche del Gruppo nell’Est Europa;
• + 3,5% alle restanti banche e società del Gruppo, per gli incrementi derivanti dalla difesa e
dall’inserimento di particolari posizioni specialistiche, dai maggiori oneri per il sistema premiante
- sia in ragione delle buone performances registratesi nell’ultimo trimestre 2004 sia per i maggiori
accantonamenti per l’esercizio in corso - nonché per l’impatto sul primo trimestre 2005 del recente
rinnovo contrattuale : componenti solo in parte assorbite dalla diminuzione dell’organico complessivo
rispetto al 31 marzo 2004.
La variazione assoluta delle altre spese amministrative è spiegata per oltre un terzo dalle imposte e
tasse (contratti di bollo in particolare) che registrano un incremento del 25,8% sul primo trimestre 2004
a seguito degli aumenti previsti dalla Legge Finanziaria. Al netto di tale voce la crescita su base annua è
pari al 6,5% (5,3% a cambi costanti), alla quale contribuiscono per quasi i due terzi i fitti passivi e le altre
spese relative agli immobili (nel complesso in aumento dell’8%), quelle postali e telefoniche (+10%), e
quelle relative alla manutenzione e canoni per mobili, macchine e impianti (+8,2%). Queste ultime, come
pure le spese postali, si mantengano peraltro di oltre il 5% al di sotto della media trimestrale 2004.
LA FORMAZIONE DELL’UTILE NETTO
Il complesso di accantonamenti e rettifiche del trimestre ammonta a 328 milioni rispetto ai 272
milioni del primo trimestre 2004. L’utile ordinario del trimestre si attesta pertanto a 881 milioni con
un incremento del 10,4% sul corrispondente periodo dell’anno precedente.
(milioni di €)
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04
2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.
Spese per il personale -883 -859 -847 -837 + 5,5% + 4,5%
Altre spese amministrative -518 -566 -520 -475 + 9,1% + 7,7%
Rettifiche valore su immobilizzazioni immateriali e materiali -102 -130 -118 -106 - 3,8% - 6,4%
Costi operativi -1.503 -1.555 -1.485 -1.418 + 6,0% + 4,7%
30 3130 31
In particolare si segnalano:
• rettifiche di valore su avviamenti e su differenze positive di consolidamento per 70 milioni, contro i
71 milioni del primo trimestre 2004;
• accantonamenti per rischi ed oneri per 43 milioni, contro i 10 milioni del primo trimestre 2004, a
fronte di rischi per revocatorie, cause in corso e altri rischi. L’aumento è prevalentemente riconducibile
alla Divisione Corporate;
• rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni, al netto delle riprese, per
214 milioni, contro i 192 milioni del primo trimestre 2004. L’aumento (22 milioni, pari all’11,5%)
è essenzialmente spiegato dalle maggiori rettifiche della Divisione Retail, anche riconducibili alla
sensibile crescita degli impieghi;
• rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie, al netto delle riprese, per 1 milione, contro riprese
nette per 1 milione del primo trimestre 2004;
L’apporto della componente straordinaria è stato positivo per 207 milioni, comprensivi della ricordata
plusvalenza di 200 milioni realizzata con la cessione della partecipazione nell’autostrada “Serenissima”,
contro i 2 milioni del primo trimestre 2004.
Le imposte sul reddito, pari a 348 milioni, registrano un incremento del 17,6% rispetto al primo
trimestre 2004, beneficiando, come nell’esercizio precedente, degli effetti del consolidato fiscale. In
rapporto all’utile lordo l’incidenza delle imposte scende al 32%, anche per effetto della plusvalenza
esente sulla “Serenissima”, rispetto al 37% del primo trimestre 2004.
L’utile del periodo si porta su un livello di 740 milioni, contro i 504 milioni del primo trimestre 2004
(+46,8%). Dopo l’assegnazione dell’utile a terzi per 47 milioni (contro i 38 milioni del primo trimestre
2004), si perviene all’utile netto di 693 milioni, rispetto ai 466 milioni del corrispondente periodo
dell’anno precedente (+48,7%).
L’UTILE NETTO PER DIVISIONE
Si riporta infine di seguito l’apporto all’utile delle singole Divisioni, il cui andamento riflette quello
registrato a livello di risultato di gestione, rimandando al corrispondente capitolo per ulteriori
commenti. L’aumento evidenziato dall’apporto della Capogruppo e delle altre società (+176 milioni
rispetto a marzo 2004) è anch’esso spiegato dalla plusvalenza realizzata sulle partecipazioni.
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
(milioni di €)
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VARIAZIONE SU 1° TRIM. ‘04
DIVISIONI 2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. ASSOLUTA %
Retail 187 126 136 127 + 60 + 47,2%
Corporate & Investment Banking 251 213 236 241 + 10 + 4,1%
Private Banking & Asset Manag. 97 143 98 67 + 30 + 44,8%
New Europe 103 106 100 82 + 21 + 25,6%
Capogruppo e altre società 170 224 65 -6 + 176 n.s.
Elisioni e altre rettifiche -115 -185 -102 -45 - 70 n.s.
Utile netto consolidato 693 627 533 466 + 227 + 48,7%
Risultati e andamento della gestione
Il Conto Economico
32 33RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
32 33
I CREDITI VERSO CLIENTELA
Nel primo trimestre del 2005 la crescita degli impieghi del Sistema ha registrato un’accelerazione
rispetto alla fine dell’ultimo esercizio. Gli impieghi delle unità operanti in Italia (rilevati al nominale e
non comprensivi delle sofferenze e delle operazioni di pronti contro termine) di fine marzo, attestandosi
su un livello superiore dell’1,9% a quello di dicembre 2004, registrano infatti un incremento dell’8,1%
su base annua (+5,5% a dicembre’04), sostenuti da una domanda di credito a medio-lungo sempre
vivace (+14% a marzo’05 da +13,3% a dicembre’04), ma anche da una relativa ripresa dei prestiti
a breve (+0,1% a marzo da -4,4% di dicembre’04). Sull’accelerazione del primo trimestre ha inciso,
tuttavia, in misura rilevante la fusione Telecom-Tim, il cui finanziamento tramite prestito sindacato è
ammontato a circa 10 miliardi. Dall’analisi delle dinamiche settoriali emerge infatti con chiarezza che
il contributo prevalente alla crescita dei prestiti complessivi nel primo trimestre 2005 è derivato dalle
società non finanziarie: il tasso di crescita dei prestiti alle imprese è rimbalzato al 7,2% a febbraio ’05
(ultimo dato disponibile) dal +4,7% di dicembre; anche escludendo l’importo relativo al finanziamento
straordinario, la crescita dei prestiti alle società non finanziarie si sarebbe comunque confermata in
lieve accelerazione rispetto agli ultimi mesi del 2004, leggermente superiore al 5%. Con riferimento
al settore delle famiglie, la dinamica dei prestiti ha continuato a muoversi lungo il trend sostenuto
dei mesi precedenti, con un incremento a due cifre anche a febbraio (+13,4% come a dicembre’04),
grazie alla consistente crescita sia dei mutui per acquisto abitazione (+18,9% a febbraio da +19,8% a
dicembre’04) che del credito al consumo (+15,3% da +15,5% a dic’04).
In tale scenario il Gruppo consegue un ulteriore sensibile progresso nel trimestre. I crediti verso
clientela di fine marzo registrano infatti un incremento del 3,6% rispetto a fine 2004, portando al
14,3% la crescita su base annua, nonostante l’operazione di cartolarizzazione di 2,5 miliardi effettuata
da Locat a settembre 2004, con una significativa accelerazione rispetto a dicembre (l’incremento su
base annua era infatti pari al 10,8% a fine esercizio precedente). Al netto delle operazioni pronti
contro termine, sensibilmente aumentate nei dodici mesi, i crediti verso clientela registrano comunque
un incremento del 3% nel trimestre e del 10,4% (ma superiore al 12% comprendendo i crediti
cartolarizzati) rispetto a marzo 2004.
Nel corso del primo trimestre è stata effettuata anche da parte di UniCredit Banca una consistente
operazione di cartolarizzazione di mutui in bonis (circa 3 miliardi), riclassificati a fine marzo tra le altre
sovvenzioni in attesa del regolamento dell’operazione da parte della società veicolo, che ha inficiato
le dinamiche delle forme tecniche interessate dall’operazione. Al netto degli effetti di tale operazione
I principali aggregati patrimoniali
(milioni di €)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU
31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004
Impieghi (escluso pronti contro termine) 139.627 135.603 + 4.024 + 3,0% 126.473 + 10,4%
Operazioni pronti contro termine 5.882 4.835 + 1.047 + 21,7% 853 ..
Totale crediti verso clientela 145.509 140.438 + 5.071 + 3,6% 127.326 + 14,3%
32 3332 33
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
i mutui mantengono un profilo di crescita sostenuto, ancora positivamente influenzato dall’andamento
del mercato immobiliare e dai bassi tassi d’interesse, con un incremento del 4,1% nel trimestre e
del 19,7% su base annua. Evidenziano una dinamica positiva sia i conti correnti, con un incremento
del 3,2% rispetto a dicembre e dell’8,9% su marzo 2004, sia gli altri finanziamenti, che includono
quelli all’import-export e le sovvenzioni non in conto corrente, che, al netto dei mutui cartolarizzati
temporaneamente allocati nelle sovvenzioni, aumentano complessivamente del 3,4% nel trimestre e
del 5% su base annua. I crediti per contratti di locazione finanziaria registrano infine una crescita del
2,1% su dicembre, ma si riducono rispetto a marzo 2004 a causa dell’operazione di cartolarizzazione
effettuata a fine settembre 2004.
Gli andamenti descritti si riflettono positivamente nell’evoluzione di tutte le Divisioni, sia nel trimestre
che nei dodici mesi. Gli impieghi della Capogruppo e altre società, invece, pur mantenendosi quasi
allineati a quelli di fine dicembre, si riducono del 15,6% nell’arco dei dodici mesi a causa della
riduzione del finanziamento utilizzato da Locat in conseguenza dell’operazione di securitisation.
Più in dettaglio la Divisione Retail registra un incremento del 2,7% nel trimestre e del 16,2% su
marzo 2004, mentre la Divisione Corporate Banking, a perimetro omogeneo, la cui dinamica è
anche sostenuta dai pronti contro termine, aumenta del 2,8% nel trimestre e, nonostante la citata
cartolarizzazione, del 12,4% su base annua (+1,4% e +4,3% rispettivamente gli incrementi al netto
delle operazioni pronti termine). La crescita della Divisione New Europe (+6,7% su dicembre e +24,1%
nei dodici mesi) è spiegata sia dallo sviluppo dell’attività che, in parte, dall’andamento dei cambi (+5%
nel trimestre e +15,9% su marzo 2004 a cambi costanti).
La quota di mercato delle unità operanti in Italia registra un ulteriore progresso portandosi a fine marzo al
10,88%, rispetto al 10,83% di inizio anno ed al 10,79% di marzo 2004. Tale progresso è sostenuto dallo
sviluppo dell’attività a medio-lungo termine, anche se l’operazione di cartolarizzazione, già avviata ma
non ancora perfezionata, ha determinato uno spostamento nel comparto a breve dei mutui sottostanti
all’operazione stessa, alterando così l’andamento delle quote nelle due componenti. La quota di mercato
nel comparto a medio-lungo termine si è infatti attestata al 10,73%, contro l’11,05% di dicembre ed il
10,74% di marzo 2004, ma sarebbe stata pari all’11,13% considerando anche i mutui cartolarizzati.
(milioni di €)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE % SU
DIVISIONI 31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 31.12.2004 31.03.2004
Retail 58.240 56.683 50.126 + 2,7% + 16,2%
Corporate & Investment banking 69.592 67.677 61.916 + 2,8% + 12,4%
Private Banking & Asset Management 1.630 1.500 1.125 + 8,7% + 44,9%
New Europe 14.987 14.051 12.076 + 6,7% + 24,1%
Capogruppo e altre società 11.921 12.077 14.123 - 1,3% - 15,6%
Elisioni e rettifiche -10.861 -11.550 -12.040 - 6,0% - 9,8%
Totale crediti verso clientela 145.509 140.438 127.326 + 3,6% + 14,3%
Risultati e andamento della gestione
I principali aggregati patrimoniali
34 35RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
34 35
I CREDITI DUBBI
Alla vivace dinamica degli impieghi a livello di Sistema, si è accompagnata nel primo trimestre di
quest’anno una relativa decelerazione nella crescita delle sofferenze, in parte grazie al venir meno
dell’effetto base prodotto dal default Parmalat. Per il sistema nel suo complesso, a febbraio (ultimo dato
disponibile) le sofferenze lorde delle unità operanti in Italia hanno registrato infatti un aumento per circa
2 miliardi rispetto a un anno prima (+3,8% da +6% di dicembre’04). E’ pertanto migliorato il rapporto
sofferenze lorde/impieghi (comprensivi delle sofferenze stesse) che si è attestato a febbraio al 4,63%
(4,80% a marzo 2004 e 4,72% a dicembre). Tra marzo 2004 e marzo 2005 il rapporto tra sofferenze e
impieghi del Gruppo calcolato su dati omogenei si riduce lievemente (dal 3,16% al 3,13%).
I crediti dubbi lordi del Gruppo hanno evidenziato nel corso del trimestre un incremento di circa 226 milioni,
pari al 2,4%, mentre le rettifiche di valore sugli stessi aumentano di 91 milioni (+2%). A queste ultime
vanno ad aggiungersi quelle relative ai crediti in bonis che evidenziano un aumento di 70 milioni rispetto a
dicembre, raggiungendo un importo di 1.376 milioni, pari allo 0,97% dei corrispondenti crediti lordi.
Ai valori di bilancio i crediti dubbi registrano pertanto nel complesso un incremento di 135 milioni
nel trimestre (+ 2,8%), imputabile prevalentemente agli incagli ed in misura minore alle sofferenze,
limitando peraltro la crescita su marzo 2004 all’1,9%.
Come si può rilevare dalla tavola successiva, il rapporto tra il totale dei crediti dubbi ed il complesso dei
crediti verso clientela, scende dal 6,47% di inizio anno al 6,40% di fine trimestre sui valori nominali,
e dal 3,49% al 3,46% sui valori di bilancio, con un rapporto di copertura sostanzialmente stabile, di
poco superiore al 48%.
Più in particolare, considerando le sole partite anomale, l’incidenza delle sofferenze sul totale crediti
scende al 4,43% sui valori nominali ed all’1,84% sui valori di bilancio (rispettivamente 4,50% e
1,87% a dicembre), con un rapporto di copertura stabile al 60,2%. I corrispondenti indici relativi agli
incagli si mantengono invece sui livelli di inizio anno: il rapporto tra incagli e crediti lordi è infatti pari
all’1,71% (1,70% a dicembre), mentre quello sui crediti netti si attesta all’1,43% (1,42% a fine anno
precedente), in presenza di un rapporto di copertura del 19,8%, come a dicembre 2004.
(milioni di €)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU
QUALITÀ DEL CREDITO 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004
Crediti in sofferenza 2.676 2.621 + 55 + 2,1% 2.493 + 7,3%
Crediti in incaglio 2.081 1.991 + 90 + 4,5% 2.137 - 2,6%
Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione 234 237 - 3 - 1,3% 293 - 20,1%
Crediti verso paesi a rischio 45 52 - 7 - 13,5% 17 + 164,7%
Totale crediti dubbi con clientela 5.036 4.901 + 135 + 2,8% 4.940 + 1,9%
Crediti in bonis 140.473 135.537 + 4.936 + 3,6% 122.386 + 14,8%
Totale crediti verso clientela 145.509 140.438 + 5.071 + 3,6% 127.326 + 14,3%
34 3534 35
Le nuove partite entrate in sofferenza e incaglio, al netto dei rientri in bonis, si sono nel complesso
attestate a circa 470 milioni, con una riduzione del 3,6% rispetto al primo trimestre 2004.
Si riporta infine di seguito la composizione dei crediti dubbi per Divisione, sia al valore nominale che
di bilancio, ed il confronto con fine 2004.
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
(milioni di €)
RISCHIO TOTALE
CREDITI DUBBI CON CLIENTELA PER TIPOLOGIA SOFFERENZE INCAGLI RISTRUTTURATI PAESE CREDITI DUBBI
Situazione al 31.03.2005
Valore nominale 6.716 2.594 321 64 9.695
incidenza sul totale crediti 4,43% 1,71% 0,21% 0,04% 6,40%
Rettifiche di valore 4.040 513 87 19 4.659
in rapporto al nominale 60,2% 19,8% 27,1% 29,7% 48,1%
Valore di bilancio 2.676 2.081 234 45 5.036
incidenza sul totale crediti 1,84% 1,43% 0,16% 0,03% 3,46%
Situazione al 31.12.2004
Valore nominale 6.586 2.484 334 65 9.469
incidenza sul totale crediti 4,50% 1,70% 0,23% 0,04% 6,47%
Rettifiche di valore 3.965 493 97 13 4.568
in rapporto al nominale 60,2% 19,8% 29,0% 20,0% 48,2%
Valore di bilancio 2.621 1.991 237 52 4.901
incidenza sul totale crediti 1,87% 1,42% 0,17% 0,04% 3,49%
(milioni di €)
CORPORATE CAPOGRUPPO TOTALE TOTALE
CREDITI DUBBI CON CLIENTELA PER DIVISIONE RETAIL BANKING NEW EUROPE E ALTRE AGGREGATO CONSOLIDATO
Situazione al 31.03.2005
Valore nominale 3.620 2.858 3.047 140 9.665 9.695
incidenza sul totale crediti 6,04% 4,01% 17,53% 1,02% 5,95% 6,40%
Rettifiche di valore 1.397 957 2.192 102 4.647 4.659
in rapporto al nominale 38,6% 33,5% 71,9% 72,9% 48,1% 48,1%
Valore di bilancio 2.223 1.901 855 38 5.018 5.036
incidenza sul totale crediti 3,82% 2,73% 5,71% 0,28% 3,21% 3,46%
Situazione al 31.12.2004
Valore nominale 3.536 2.722 3.040 141 9.439 9.469
incidenza sul totale crediti 6,06% 3,93% 18,53% 1,03% 5,98% 6,47%
Rettifiche di valore 1.351 960 2.152 99 4.562 4.568
in rapporto al nominale 38,2% 35,3% 70,8% 70,2% 48,3% 48,2%
Valore di bilancio 2.185 1.762 888 42 4.877 4.901
incidenza sul totale crediti 3,86% 2,60% 6,32% 0,31% 3,21% 3,49%
Risultati e andamento della gestione
I principali aggregati patrimoniali
36 37RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
36 37
Per la Divisione Retail il complesso dei crediti dubbi lordi registra un aumento nel trimestre di 84
milioni, riconducibile essenzialmente alle sofferenze, portandosi al 6,04% in rapporto ai corrispondenti
crediti (contro il 6,06% di dicembre 2004), con un rapporto di copertura del 38,6%, (38,2% a inizio
anno). I valori netti aumentano di 38 milioni, portandosi al 3,82% dei crediti (3,86% a dicembre 2004).
L’aumento nella Divisione Corporate, pari a 136 milioni nel trimestre, è invece quasi interamente
alimentato dagli incagli, alla cui maggiore incidenza è anche imputabile la riduzione del rapporto di
copertura (33,5% rispetto al 35,3% di inizio anno). L’incidenza dei crediti dubbi della Divisione si porta
così al 4,01% rispetto ai crediti lordi ed al 2,73% sui valori di bilancio (rispettivamente 3,93% e 2,60%
a dicembre). Nella Divisione New Europe si registra invece un ulteriore miglioramento nell’evoluzione
dei crediti dubbi, in particolare sui valori di bilancio scesi sia nei valori assoluti (da 888 a 855 milioni
nel trimestre), sia in rapporto al totale dei crediti (dal 6,32% di fine 2004 al 5,71% del marzo 2005).
LA MASSA AMMINISTRATA
A livello di sistema bancario l’andamento della raccolta diretta (depositi, comprensivi dei CD, ed
Obbligazioni) si conferma anche nei primi mesi del 2005 sui livelli sostenuti registrati nel 2004.
Secondo le stime Abi i depositi sono infatti cresciuti a marzo del 5,3% su base annua, dal 4,9% di
dicembre’04, ed in particolare i conti correnti all’incirca del 7% dal 6,7% a dicembre‘04, mentre le
obbligazioni hanno segnato un aumento dell’11,6% dall’11,7% di dicembre.
Nell’ambito della raccolta indiretta, il mercato dei fondi comuni risulta ancora solo in moderata crescita
nonostante il buon andamento nel primo trimestre delle borse europee (S&P/MIB +4,5% rispetto a
fine 2004 e MSCI Europe +3,4%). A marzo lo stock di fondi è cresciuto dell’1,5%, grazie all’effetto
performance che da inizio anno è stato positivo per un +1,2%. La raccolta netta nel trimestre è
risultata positiva per 1,6 miliardi (-4,6 miliardi nel complesso del 2004), sostenuta dagli afflussi dei
fondi obbligazionari e flessibili (inclusi hedge) che hanno cumulato complessivamente nel trimestre
6,8 miliardi (+6,9 miliardi nel 2004), più che compensando i deficit registrati dai fondi azionari (-1,7
miliardi nel primo trimestre 2005 e -2,3 nell’intero 2004), liquidità (-3 miliardi nel trimestre contro i
-6,5 miliardi del 2004) e bilanciati (-512 milioni nel periodo contro -2,7 miliardi nel 2004). Anche nella
composizione del mix di portafoglio dei fondi, emerge la conferma di una sostanziale avversione per il
rischio: non cresce la quota dei fondi azionari sul totale (22,6% a marzo come a dicembre’04) mentre
continua a crescere la quota dei fondi obbligazionari (46,7% a marzo da 46,5% di dicembre’04). Si
registra inoltre un progressivo calo della componente monetaria (17,3% da 18% di dicembre’04) e
dei fondi bilanciati (7,6% da 7,7%), mentre aumenta il peso dei fondi flessibili e degli hedge (5,8% a
marzo nel complesso da 5,3% di dicembre)
In tale quadro, il complesso della massa amministrata della clientela del Gruppo si è portata su un
livello di circa 425 miliardi, con un incremento del 3,6% rispetto a inizio anno, grazie soprattutto allo
sviluppo della raccolta diretta in titoli e della raccolta indiretta, e del 10,4% rispetto a marzo 2004.
All’interno dell’aggregato si registra una ricomposizione nel trimestre a favore della raccolta indiretta
che si porta al 62,3% del totale, dal 61,7% di fine dicembre, un valore peraltro ancora inferiore a
quello di marzo 2004 (64,2%).
36 3736 37
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
LA RACCOLTA DIRETTA
La raccolta diretta si attesta su un livello di 160,1 miliardi, in aumento del 2% nel trimestre, nonostante
la sensibile contrazione delle operazioni di pronti contro termine (-18,7%), peraltro compensata
dalla crescita dei debiti rappresentati da titoli. L’incremento su base annua si porta così al 16,1%
beneficiando di una crescita di tutte le componenti oltre che di un effetto cambi positivo.
In particolare, la consistenza dei debiti rappresentati da titoli registra un incremento del 7,7%
nel trimestre e del 39,3% rispetto a fine marzo 2004. L’aumento nel trimestre è riconducibile ai
collocamenti obbligazionari, per circa 5,2 miliardi, effettuati dalla Capogruppo con l’obiettivo di
finanziare in modo equilibrato i piani di sviluppo del Gruppo sul versante degli impieghi a medio
lungo termine. La consistenza delle obbligazioni raggiunge infatti i 31,1 miliardi, contro i 24 miliardi
di fine dicembre (+30% nel trimestre) ed i 13,1 miliardi di marzo 2004. Tale aumento è in parte
compensato dalla flessione dei certificati di deposito in circolazione (-15,4% nel trimestre e –13% su
base annua) che, dopo le consistenti emissioni effettuate dalle filiali estere nella seconda parte dello
scorso esercizio, si riportano a fine marzo su un livello di 23,1 miliardi.
I debiti verso clientela al netto dei pronti termine registrano infine una crescita del 2,6% nel trimestre,
nonostante la stagionalità non favorevole, e del 5,8% su base annua. L’evoluzione di tale aggregato,
comprensivo essenzialmente dei depositi in conto corrente ed a risparmio, può essere analizzato nel
dettaglio per Divisione.
(milioni di €)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU
FORME TECNICHE 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004
Raccolta diretta 160.134 156.923 + 3.211 + 2,0% 137.902 + 16,1%
debiti verso clientela (escluso pronti termine) 89.531 87.301 + 2.230 + 2,6% 84.634 + 5,8%
operazioni pronti contro termine 13.426 16.516 - 3.090 - 18,7% 12.235 + 9,7%
debiti rappresentati da titoli 57.177 53.106 + 4.071 + 7,7% 41.033 + 39,3%
Raccolta indiretta (1) 264.855 253.207 + 11.648 + 4,6% 246.917 + 7,3%
amministrata 132.960 128.252 + 4.708 + 3,7% 127.129 + 4,6%
gestita 131.895 124.955 + 6.940 + 5,6% 119.788 + 10,1%
Massa amministrata clientela 424.989 410.130 + 14.859 + 3,6% 384.819 + 10,4%
Nota: (1) escluso titoli e liquidità già compresi nella raccolta diretta e duplicazioni fondi d’investimento del Gruppo. Valori di mercato.
(milioni di €)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE % SU
DIVISIONI 31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 31.12.2004 31.03.2004
Retail 43.137 42.033 40.788 + 2,6% + 5,8%
Corporate and Investment banking 12.091 11.811 10.903 + 2,4% + 10,9%
Private Banking & Asset Management 5.007 4.892 4.170 + 2,4% + 20,1%
New Europe 22.495 22.289 20.286 + 0,9% + 10,9%
Capogruppo e altre società 8.043 7.833 9.683 + 2,7% - 16,9%
Elisioni e rettifiche -1.242 -1.557 -1.196 - 20,2% + 3,8%
Totale debiti verso clientela (netto pronti/termine) 89.531 87.301 84.634 + 2,6% + 5,8%
Risultati e andamento della gestione
I principali aggregati patrimoniali
38 39RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
38 39
Sia nel trimestre che nei dodici mesi tutte le Divisioni evidenziano un andamento positivo, mentre
la Capogruppo, pur in crescita in questa prima parte dell’anno, registra una contrazione del 16,7% su
base annua, peraltro imputabile al livello eccezionalmente elevato di marzo 2004 (il più elevato degli
ultimi anni) anche favorito dal periodo di abbondante liquidità sui mercati.
Le Divisioni Retail, Corporate e Private evidenziano tutte una crescita da inizio anno attorno al 2,5%.
Nei dodici mesi, invece, a fronte di aumento allineato a quello del Gruppo per la Divisione Retail
(+5,8%), la Divisione Corporate registra un incremento del 10,9%, prevalentemente riconducibile
a Banca d’Impresa, mentre la Divisione Private realizza una crescita di circa il 20%, per il buon
andamento di tutte le società. Il profilo di crescita della New Europe (+0,9% su dicembre e +10,9%
su marzo 2004) è infine positivamente influenzato anche dall’andamento dei cambi (a cambi costanti
l’incremento nei dodici mesi è di circa il 3%) e risente del crescente spostamento di fondi verso i
prodotti del risparmio gestito.
La quota delle unità operanti in Italia del Gruppo nella raccolta diretta con clientela residente, elaborata
sulla base delle stime ABI, si mantiene sul livello di fine dicembre, grazie all’aumento della quota sui
depositi in conto e sulle obbligazioni che compensano la flessione di quella stimata sulle operazioni
di raccolta in pronti contro termine. La quota registra invece un aumento di circa un punto nei dodici
mesi grazie alla crescita di quella sulle obbligazioni.
LA RACCOLTA INDIRETTA
La dinamica della raccolta indiretta da clientela conferma la significativa accelerazione registrata
nel trimestre precedente, sia nella componente amministrata, dopo la flessione di settembre
conseguente all’uscita di una posizione di circa sei miliardi relativa ad un pacchetto di titoli
quotati, sia in quella gestita, grazie anche all’acquisizione di ulteriori mandati di gestione da parte
di Pioneer. La consistenza della raccolta indiretta ai valori di mercato si porta così a 264,9 miliardi,
con un aumento del 4,6% nel trimestre e del 7,3% nei dodici mesi (nonostante la ricordata
uscita di titoli in deposito). All’interno del comparto la componente amministrata evidenzia un
incremento del 3,7% nel trimestre, mantenendosi comunque ben al di sopra del livello di marzo
2004 (+4,6%), mentre quella gestita registra un aumento del 5,6% rispetto a dicembre e del
10,1% nei dodici mesi.
La raccolta indiretta amministrata (1) ai valori di mercato, pari a 133 miliardi a fine marzo,
evidenzia da inizio anno un andamento particolarmente positivo nella Divisione New Europe (12,7
miliardi la consistenza con una crescita del 15% nel trimestre). Significativa anche la crescita
registrata sia dalla Divisione Retail (+2,9% nel trimestre per una consistenza di 68,3 miliardi), sia
dalla Divisione Private & Asset Management (con un stock di 31,7 miliardi in crescita dell’1,8%
nel trimestre).
Nota: (1) La raccolta indiretta amministrata ai valori di mercato comprende i titoli in deposito nei dossier della clientela, escluso i dossier dei fondi
d’investimento del Gruppo, al netto dei titoli emessi da società del Gruppo (già compresi nella raccolta diretta) e delle quote di fondi del Gruppo
(incluse nella raccolta indiretta gestita).
38 3938 39
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
LE ATTIVITÀ GESTITE (CLIENTELA)
A fine marzo 2005 le attività della clientela gestite dal Gruppo (comprensive della liquidità, dei titoli
emessi da società del Gruppo e dei fondi al servizio di obbligazioni strutturate), si sono attestate a
134,7 miliardi, nuovo record storico, con un aumento del 5,2% nel trimestre e del 9,4% nell’arco dei
dodici mesi.
La raccolta netta di Pioneer Investments, che concentra la quasi totalità delle attività di asset
management del Gruppo UniCredito, è stata pari a circa 3,3 miliardi nel trimestre.
In Italia le attività sono aumentate del 4,6% rispetto a quelle di fine anno portandosi a 94,3 miliardi
(+6,4% su marzo 2004).
Nel primo trimestre i principali prodotti del risparmio gestito hanno tutti evidenziato una crescita, con
l’eccezione dei fondi collocati direttamente alla clientela. Le riserve tecniche delle assicurazioni vita
aumentano del 3,1% rispetto a dicembre 2004 e dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno
scorso, grazie soprattutto alle polizze unit-linked; le gestioni patrimoniali sia a capitale garantito che
tradizionali sono invece cresciute del 17,7% su dicembre e del 31% su base annua.
Nel settore della Bancassicurazione la nuova produzione del Gruppo è stata pari a 1.475 milioni a tutto
il primo trimestre 2005, con un incremento del 22% sulla produzione del medesimo periodo 2004.
L’ammontare dei premi ricorrenti, a maggior valore aggiunto, è aumentata del 57% rispetto al 2004.
(milioni di €)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU
ATTIVITÀ GESTITE (CLIENTELA) 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 (*) 31.03.2004
Italia 94.259 90.093 4.166 + 4,6% 88.594 + 6,4%
Fondi d’investimento collocati direttamente (1) 39.325 40.438 -1.113 - 2,8% 43.478 - 9,6%
Gestioni patrimoniali di clientela (2) 30.302 25.755 4.547 + 17,7% 23.106 + 31,1%
- gestioni patrimoniali in fondi 15.625 13.775 1.850 + 13,4% 11.658 + 34,0%
- altre gestioni 14.677 11.980 2.697 + 22,5% 11.448 + 28,2%
Polizze assicurative (riserve tecniche) 24.632 23.900 732 + 3,1% 22.010 + 11,9%
- unit linked 19.636 18.899 737 + 3,9% 16.806 + 16,8%
- altre polizze 4.996 5.001 -5 - 0,1% 5.204 - 4,0%
USA 25.913 25.026 887 + 3,5% 23.706 + 9,3%
Altri mercati internazionali 8.877 8.072 805 + 10,0% 6.505 + 36,5%
Nuova Europa 5.616 4.835 781 + 16,2% 4.242 + 32,4%
Totale attività di clientela in gestione 134.665 128.026 6.639 + 5,2% 123.047 + 9,4%
Per memoria:
Patrimonio fondi d’investimento 113.238 109.838 3.400 + 3,1% 105.021 + 7,8%
- perimetro Assogestioni (3) 80.047 78.122 1.925 + 2,5% 74.609 + 7,3%
- altri fondi d’investimento 33.191 31.716 1.475 + 4,7% 30.412 + 9,1%
Note: (1) Compreso fondi sottostanti titoli strutturati. (2) Le gestioni patrimoniali escludono quelle relative a polizze assicurative. Importi comprensivi della liquidità e dei titoli di propria emissione. (3) Nuovo criterio Assogestioni (la modifica introdotta nel 2005 ha comportato la ricostruzione dei periodi precedenti). (*) Sono state riclassificate tra le assicurazioni le attività in gestione di National Nederlanden (unit-linked in fondi ING e altre assicurazioni in gestione).
Risultati e andamento della gestione
I principali aggregati patrimoniali
40 41RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
40 41
Le quote di mercato confermano la leadership del Gruppo, attestandosi:
• per le unit linked al 69,55% (58,63% a dicembre 2004) del mercato bancassicurativo, ed al 48,69%
(41,96% a dicembre 2004) del mercato complessivo;
• per il totale, al 12,13% (12,65% a dicembre 2004) del mercato bancassicurativo, ed al 9,27% (9,50%
a dicembre 2004) del mercato complessivo.
Si sottolinea che nel corso del trimestre, grazie ad un ottimo andamento della raccolta dei fondi
comuni (positiva per 555 milioni), il gruppo UniCredito è diventato il secondo gestore nell’ambito
domestico con una quota di mercato pari al 14,67% (+13 punti base dall’inizio dell’anno), con un
patrimonio (perimetro Assogestioni) in crescita nel trimestre del 2,5%.
Negli altri mercati in cui il Gruppo è presente con Pioneer Investment, oltre che in via autonoma con
alcune banche della Nuova Europa, sono stati conseguiti risultati particolarmente positivi.
Raccolta sostanzialmente invariata per la divisione americana con flussi netti per –25 milioni di euro
nel corso del trimestre, con una inversione di tendenza nell’ultimo mese rispetto ai valori negativi
registrati nei primi due mesi del trimestre per il contributo del fondo chiuso Pioneer Floating Rate
Trust e per mandati istituzionali. Il patrimonio di questa divisione, pari a 25,9 miliardi di euro, risulta
in crescita del 3,5% dall’inizio dell’anno. In dollari è pari a 33,6 miliardi di euro.
La divisione International (Italia esclusa) ha ottenuto vendite nette positive superiori ai 600 milioni.
Anche nel primo trimestre si conferma il buon andamento delle vendite nei paesi di lingua tedesca
(+250 milioni), in Spagna (+169 milioni), in America Latina (+36 milioni) e dei prodotti alternativi
della famiglia Momentum. Il patrimonio gestito pari a 8,9 miliardi si è incrementato del 10% rispetto
al valore di inizio anno.
La divisione New Europe ha consolidato il trend della raccolta netta, positiva in tutti i tre mesi con un
flusso di 382 milioni, per la sola Pioneer, e con un incremento di 212 milioni rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente (+124%), in particolare grazie al continuo successo dei prodotti obbligazionari in
Polonia e con contributi positivi anche in Repubblica Ceca, Croazia, Slovacchia e Bulgaria. In Polonia,
Pioneer Pekao consolida ulteriormente la sua leadership tra le società di Asset Management con una
quota di mercato del 36,14% (+168 punti base dall’inizio dell’anno). Il patrimonio gestito, localizzato
prevalentemente in Polonia, ha raggiunto i 5,6 miliardi di euro in crescita del 16,2% da inizio anno e
del 32,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
La divisione Alternative Investments ha raccolto 213 milioni di euro nel trimestre (i dati di raccolta
e delle attività gestite sono già compresi in quelli delle diverse aree di business). Questo risultato
è stato ottenuto grazie al contributo della SGR Italiana (+106 milioni) e dal collocamento dei
fondi della famiglia Momentum (+197 milioni). Il patrimonio complessivo in Hedge Funds pari a
4,2 miliardi di euro, cresce dell'8,8% dall’inizio dell’anno e del 42% rispetto allo stesso periodo
dell’anno scorso.
40 4140 41
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
I TITOLI E L’INTERBANCARIO
Nel corso del trimestre si è registrato un moderato aumento della “liquidità strutturale” (0,6 miliardi
pari al +2%), su livelli peraltro sensibilmente superiori a quelli di dodici mesi prima (+29% per un
aumento in valore assoluto di quasi 7 miliardi). La maggior liquidità formatasi nell’ultimo anno è
prevalentemente riconducibile al più sostenuto incremento della raccolta da clientela rispetto a quello
dei crediti (per circa 4,5 miliardi) ed all’aumento del patrimonio libero (+1,5 miliardi circa). Nel corso
del trimestre si è realizzata una ricomposizione delle attività a favore del portafoglio titoli, che si è
incrementato di circa 7,5 miliardi nella componente non immobilizzata, con una quasi corrispondente
riduzione dei crediti verso banche. Il portafoglio titoli si è così riportato di poco sopra alla consistenza
di marzo 2004 (circa 37 miliardi), mentre il saldo interbancario è ora negativo per circa 8 miliardi, un
valore intermedio tra quello di dicembre e marzo 2004.
(milioni di €)
CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU
VOCI 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004
Titoli di proprietà 37.330 29.916 + 7.414 + 24,8% 36.760 + 1,6%
titoli immobilizzati 9.839 9.999 - 160 - 1,6% 10.558 - 6,8%
titoli non immobilizzati 27.491 19.917 + 7.574 + 38,0% 26.202 + 4,9%
Saldo interbancario -8.018 -1.181 - 6.837 .. -14.095 - 43,1%
crediti verso banche 30.046 36.521 - 6.475 - 17,7% 30.486 - 1,4%
debiti verso banche 38.064 37.702 + 362 + 1,0% 44.581 - 14,6%
Liquidità strutturale 29.312 28.735 577 + 2,0% 22.665 + 29,3%
Risultati e andamento della gestione
I principali aggregati patrimoniali
42 43RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
42 43
I DIPENDENTI
Al 31 marzo 2005 il totale del Personale delle banche e società del Gruppo UniCredit che consolidano
il bilancio con il metodo integrale, nonché – per quanto riguarda il gruppo turco Koç Finansal Hizmetler
e la IKB Corporate Lab S.A. - Lussemburgo – con il metodo proporzionale, ammontava a 68.300 unità,
con una diminuzione di 271 unità rispetto al 31 dicembre 2004.
Detta diminuzione complessiva è la risultante tra:
• un aumento di 134 risorse registrato presso la Divisione New Europe, dovuto al processo di crescita e
apertura di nuove Filiali nell’area, in parte compensato dagli ulteriori provvedimenti di ottimizzazione
messi in atto soprattutto presso il Gruppo Pekao e Zivnostenska Banka;
• un decremento di 405 risorse presso il complesso delle restanti banche e società del Gruppo, ove
gli interventi di razionalizzazione stanno favorendo l’uscita del Personale avente diritto a pensione,
secondo le linee del piano di incentivazione all’esodo varato alla fine dello scorso anno.
GLI SPORTELLI
A fine trimestre la rete del Gruppo era costituita da 4.455 sportelli, in aumento di 13 unità da inizio
anno, ma in riduzione di 36 rispetto alla situazione di fine marzo 2004. La riduzione nei dodici mesi è
completamente riconducibile all’attuazione del piano di razionalizzazione ed ottimizzazione della rete
31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 VARIAZIONE ASSOLUTA SU
% SU TOTALE 31.12.2004 31.03.2004
Divisione Retail 2.741 61,5% 2.742 2.828 - 1 - 87
Divisione Corporate & Investment Banking 243 5,5% 243 211 - + 32
Divisione Private Banking & Asset Manag. 160 3,6% 164 164 - 4 - 4
Divisione New Europe 1.305 29,3% 1.287 1.280 + 18 + 25
Capogruppo e altre società 6 0,1% 6 8 - - 2
Totale numero sportelli del Gruppo 4.455 100,0% 4.442 4.491 + 13 - 36
31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 VARIAZIONE ASSOLUTA SU
DIVISIONI % SU TOTALE 31.12.2004 31.03.2004
Retail 24.721 36,2% 25.136 25.490 - 415 - 769
Corporate & Investment Banking 5.269 7,7% 5.295 5.309 - 26 - 40
Private Banking & Asset Management 3.574 5,2% 3.700 3.637 - 126 - 63
New Europe 27.702 40,6% 27.568 27.820 + 134 - 118
Capogruppo e altre società 7.034 10,3% 6.872 6.892 + 162 + 142
di cui: Divisione Global Banking Services 5.110 7,5% 4.939 4.980 + 171 + 130
Totale dipendenti del Gruppo 68.300 100,0% 68.571 69.148 - 271 - 848
La struttura operativa
42 4342 43
distributiva di UniCredit Banca realizzato nel corso del 2004. L’aumento in questa prima parte dell’anno
è invece spiegato alle aperture effettuate in Nuova Europa che hanno interessato sostanzialmente
tutte le banche della Divisione.
CALL CENTER
Il numero di aderenti al servizio a tutto il primo trimestre ‘05 ha raggiunto 709.654 unità (+ 29%
rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), mentre il numero di clienti che hanno utilizzato il
servizio è stato di 28.449 (+21%). Complessivamente nel primo trimestre le telefonate effettuate e
ricevute sono state 595.492 (+9% rispetto ai primi tre mesi del 2004).
Dal confronto dei dati trimestrali si evidenzia che l’attività inbound ha fatto registrare un aumento del
22% delle chiamate gestite direttamente dal risponditore automatico (874.492) e un calo del 16%
di quelle gestite da operatore (280.402). Rimane sostanzialmente invariato il numero di transazioni
dispositive 27.644, a conferma della tendenza in atto da tempo di uno spostamento dell’attività
sul versante commerciale (le richieste di informazioni su prodotti e servizi sono ormai l’85% delle
chiamate gestite da operatori). Sono aumentate del 14% (48.881) le richieste di assistenza all’help
desk internet.
Per quanto riguarda l’attività outbound le telefonate effettuate nei primi tre mesi dell’anno hanno fatto
registrare un incremento di circa 100.000 unità assestandosi a 315.526 (+ 51%). Il maggior numero
di telefonate si è registrato per campagne di proposta di nuovi prodotti (UniCredit Card Plus: 14.000,
Credit Express: 93.000) e di Customer Retention (88.000). Inoltre sono state svolte diverse campagne
di intervista a nominativi clienti e non, principalmente per valutare l’indice di fiducia delle piccole
imprese (33.000 telefonate).
INTERNET BANKING
L’arricchimento delle funzioni disponibili, affiancato dal corrispondente aggiornamento del sito di
UniCredit Banca, hanno contribuito al continuo sviluppo e ad un maggiore tasso di utilizzo del canale
di Internet banking, favorendo il processo di migrazione delle operazioni sul canale online.
Aumentano i servizi, quali, ad esempio, la possibilità di effettuare bonifici periodici e, per i clienti
Piccole Imprese, di pagare con un’unica funzione più deleghe fiscali già registrate nella propria
contabilità aziendale.
Il numero di clienti sottoscrittori del servizio è cresciuto del 7,5% rispetto al trimestre precedente. In
particolare, cresce la quota delle Piccole Imprese: +10,4% rispetto alla fine del 2004.
Viene confermato il trend di crescita degli utenti stabili, grazie ad una progressiva fidelizzazione: nel
trimestre, il rapporto utilizzatori rispetto agli aderenti di fine marzo ha superato il 50%.
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
La struttura operativa
44 45RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
44 45
L’attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione Retail
La Divisione Retail ha come missione quella di divenire partner bancario di riferimento per le Famiglie
e le Piccole Imprese, forte di servizi di elevata qualità e con maggiore personalizzazione nella relazione
con la clientela. Essa è costituita da UniCredit Banca, banca per il segmento retail del Gruppo UniCredito
Italiano, unitamente alle banche direttamente controllate (Banca dell’Umbria 1462 S.p.A. e CR Carpi
S.p.A.) e alle banche specializzate: Clarima, operativa sui prodotti di credito al consumo e carte di
credito, e UBCasa, attiva nel ramo specializzato di erogazione di mutui e altri prodotti finanziari legati
all’acquisto della casa.
Prima di esaminare i principali risultati del trimestre, viene richiamata l’attenzione sui progetti
che la Divisione ha messo in campo per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico. Tali
obiettivi si focalizzano su una maggiore penetrazione del segmento Piccole Imprese, sulla crescita
dei volumi erogati e gestiti e sull’efficienza dei costi, agendo su leve qualitative che mirano alla
soddisfazione del Cliente, inserita nel sistema incentivante delle figure commerciali e monitorata
con interviste alla clientela. Nella convinzione che la qualità del servizio erogato sia diretta
conseguenza della soddisfazione e della preparazione del Personale, sono state avviate iniziative
mirate, volte sia alla rilevazione/miglioramento del ‘clima’ aziendale sia a percorsi di formazione e
crescita professionale. Per le Piccole Imprese, UniCredit Banca offre iniziative su misura per aziende
in fase di avvio, quali finanziamenti immediati e consulenza, oltre alla certificazione BASILEA2 alle
aziende affidate. Per raggiungere l’obiettivo della crescita delle quote di mercato, sono stati avviati
progetti che prevedono lo sviluppo di un nuovo modello di relazione e consulenza finanziaria
basato sulle esigenze specifiche dei singoli segmenti di clientela privata. Sul fronte dell'efficienza,
l’obiettivo è quello di migliorare la qualità del servizio al cliente attraverso la razionalizzazione
della rete di vendita e l’uso di canali alternativi che consentono la conversione verso le attività
commerciali di figure di front-line. Sempre al fine di migliorare l’efficienza, è inoltre in corso una
sistematica azione di rivisitazione dei processi di acquisto, per garantire l’ottimizzazione dei costi
e dei livelli di servizio.
(dati al 31 marzo 2005)
PRINCIPALI SOCIETÀ
QUOTA TOTALE SPORTELLI
POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI
DIVISIONE RETAIL % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)
UniCredit Banca 100,00 67.166 143 66,6 22.971 2.590
Banca dell’Umbria 96,47 4.075 10 53,7 782 89
Cassa di Risparmio di Carpi 100,00 1.272 4 56,2 309 38
UniCredit Banca per la Casa 100,00 10.360 7 49,5 342 15
UniCredit Clarima Banca 100,00 2.945 12 35,0 317 9
44 4544 45
IL CONTO ECONOMICO
Per quanto riguarda i risultati dei primo trimestre, il margine di interesse della Divisione è pari a
627 milioni, includendo gli utili delle Società consolidate a Patrimonio Netto (13 mln nel periodo).
(milioni di €)
CONTO ECONOMICO
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU
DIVISIONE RETAIL 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04
Margine d’interesse 627 614 605 579 562 + 11,6%
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 1 5 5 3 4 - 75,0%
Commissioni e altri proventi netti 550 538 482 476 450 + 22,2%
Margine d’intermediazione 1.178 1.157 1.092 1.058 1.016 + 15,9%
Spese per il personale -403 -388 -385 -384 -386 + 4,4%
Altre spese e ammortamenti -359 -355 -362 -364 -334 + 7,5%
Costi operativi -762 -743 -747 -748 -720 + 5,8%
RISULTATO DI GESTIONE 416 414 345 310 296 + 40,5%
Accantonamenti e rettifiche di valore nette -94 -109 -81 -82 -62 + 51,6%
Utile (Perdita) straordinario -2 -123 -1 4 -9 - 77,8%
Imposte sul reddito del periodo -133 -56 -101 -101 -98 + 35,7%
UTILE DEL PERIODO 187 126 162 131 127 + 47,2%
di cui: di pertinenza del Gruppo 187 126 161 131 127 + 47,2%
Cost/Income 64,7% 64,2% 68,4% 70,7% 70,9%
(milioni di €)
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA
MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE
DIVISIONE RETAIL 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04
DATI PATRIMONIALI
Crediti verso clientela 58.240 56.683 + 2,7% 50.126 + 16,2%
Mutui (1) 42.235 40.886 + 3,3% 35.894 + 17,7%
Altri crediti a clientela 16.005 15.797 + 1,3% 14.232 + 12,5%
Massa amministrata clientela 190.516 187.447 + 1,6% 183.557 + 3,8%
Raccolta diretta 66.947 67.162 - 0,3% 64.136 + 4,4%
Raccolta indiretta 123.569 120.285 + 2,7% 119.421 + 3,5%
amministrata 68.317 66.389 + 2,9% 66.098 + 3,4%
gestita 55.252 53.896 + 2,5% 53.323 + 3,6%
DATI DI STRUTTURA
Numero dipendenti 24.721 25.136 - 415 25.490 - 769
Numero sportelli bancari 2.741 2.742 - 1 2.828 - 87
Nota: (1) Il dato di marzo 2005 è comprensivo dei mutui (2.991 milioni) relativi alla cartolarizzazione in corso di perfezionamento.
L'attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione Retail
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
46 47RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
46 47
Enucleando questa posta, l’aggregato finanziario si attesta a 614 milioni, in linea con quanto
consuntivato nell’ultimo trimestre dello scorso esercizio, nonostante il primo trimestre sia penalizzato
da due giorni di maturazione interessi in meno, per un valore di circa 8 milioni. Rispetto al pari periodo
dell’anno precedente, si rileva una crescita per 52 milioni, dovuta in parte ad un leggero recupero dei
tassi di remunerazione (euribor a un mese medio +4 b.p.) ma soprattutto supportato da una buona
performance dal lato volumi: la crescita dei crediti a clientela a valori di bilancio è pari al 16,2%
rispetto a marzo 2004, portando le consistenze a 58.240 milioni, grazie in particolare alla spinta della
componente a medio-lungo termine (oltre il 17% di crescita anno su anno e +3,3% nel trimestre, con
erogazioni oltre i 2 miliardi). La raccolta diretta raggiunge 66.947 milioni (-0,3% da inizio anno, +4,4%
rispetto a marzo 2004), di cui circa di 45.200 costituiti da debiti verso clientela, in crescita di oltre il
6% anno su anno e del 1,6% nel trimestre.
I proventi da intermediazione e diversi (profitti da operazioni finanziarie e commissioni e altri proventi
netti) raggiungono i 551 milioni (+8 milioni rispetto al quarto trimestre 2004, +97 milioni rispetto al
primo trimestre 2004). Oltre alla crescita registrata dall’aggregato degli altri proventi netti, (maggiori
recuperi da clientela conseguenti all’introduzione di una aliquota maggiorata sui contratti di bollo),
l’aumento dei ricavi da servizi rispetto al medesimo trimestre del 2004 è ascrivibile principalmente
alle commissioni nette, anche grazie alle provvigioni riconosciute da altri soggetti del Gruppo per il
collocamento di prodotti di risparmio gestito e amministrato.
Nel dettaglio, la componente commissionale (+84 milioni anno su anno) risulta fondamentalmente spinta
da maggiori ricavi su atti di vendita di prodotti del risparmio gestito (GPF FocusInvest) e dal collocamento di
Bond UCI per l’amministrato, favoriti da una particolare concentrazione di scadenze di titoli nei dossier della
clientela, oltre che da maggiori commissioni di gestione, servizi di finanziamento ed apporto da prodotti di
credito al consumo (Clarima). I positivi risultati reddituali conseguiti nel trimestre sui ricavi da servizi sono
conseguenza anche del buon andamento delle masse, con una raccolta indiretta che raggiunge i 123,6
miliardi a tutto marzo, in crescita del 2,7% da inizio anno e del 3,5% anno su anno. Crescite omogenee
si registrano anche tra i comparti gestito (in aumento del 2,5% da inizio anno e del 3,6% su marzo 2004,
principalmente per l’apporto di gestioni patrimoniali e bancassicurazione) e amministrato (che cresce del
2,9% nel trimestre e del 3,4% anno su anno, grazie ai collocamenti di prestiti obbligazionari).
Il margine di intermediazione del primo trimestre è pari a 1.178 milioni, in aumento di 21 milioni sull’ultimo
trimestre del 2004 e di 162 milioni rispetto al medesimo periodo del 2004 (pari a 1.016 milioni).
I costi operativi ammontano nel complesso a 762 milioni, in aumento dello 2,6% rispetto ai 743
milioni del quarto trimestre 2004 e del 5,8% sul primo trimestre 2004 (720 milioni). Sulla crescita
delle spese per il personale (403 milioni a tutto marzo, in aumento di 15 milioni sul quarto trimestre
2004 e di 17 milioni sul primo) incide il maggiore onere relativo al sistema premiante 2004 (circa
13 milioni), mentre l’ottimo passo nel piano di riduzione degli organici (-769 unità rispetto a marzo
2004) ha fondamentalmente riassorbito l’impatto derivante dal rinnovo del CCNL. Per quanto concerne
la struttura operativa di UniCredit Banca, significativo come siano stati finanziati i nuovi canali
sviluppatori (complessivamente hanno raggiunto le 1.180 unità), senza ricorso ad assunzioni esterne,
contribuendo alla crescita della percentuale delle risorse dedicate alla spinta commerciale (Direttori di
Agenzia, Gestori e Sviluppatori), che costituiscono a tutto marzo quasi il 49% dell’intera Rete.
46 4746 47
Sostanzialmente stabili le poste delle altre spese amministrative e delle rettifiche su immobilizzazioni
materiali e immateriali (359 milioni a marzo 2005, +4 milioni sull’ultimo trimestre 2004) grazie sia alle
azioni di cost management in parte già avviate in questi mesi, sia alla preventivata attivazione di alcune
spese progettuali solo a partire dal secondo trimestre. Si evidenzia che l’aggregato incorpora l’aumento
nel 2005 dell’imposta sui contratti di bollo, che incide sul primo trimestre per complessivi 12 milioni. Al
netto di tale componente, le altre spese risulterebbero inferiori all’ultimo trimestre del 2004.
Il risultato di gestione si attesta così a 416 milioni, in aumento del 0,5% rispetto all’ultimo trimestre
del 2004 e del 40,5% rispetto al primo trimestre dello scorso esercizio.
Gli accantonamenti e le rettifiche nette del trimestre sono pari a 94 milioni, di cui 83 milioni relativi
alle poste rettificative del monte crediti, il linea con quanto contabilizzato nell’ultimo trimestre
dell’anno. La crescita rispetto ai 62 milioni del primo trimestre 2004, è invece da imputare sia a
maggiori accantonamenti su crediti in bonis conseguenti all’incremento degli impieghi e al progressivo
adeguamento ai target richiesti da Basilea II, sia ad una maggiore copertura del portafoglio
problematico. In leggero aumento rispetto a fine anno la copertura dei crediti dubbi, che si attesta
al 38,6% (38,2% a dicembre), mentre si mostra ancora in calo l’incidenza dei crediti dubbi sul totale
crediti (3,8% contro 3,9% di fine anno e 4,1% del primo trimestre 2004).
L’utile netto ammonta a 187 milioni (126 milioni il quarto trimestre 2004, peraltro penalizzato da poste
straordinarie; 127 milioni l’utile netto del primo trimestre 2004) dopo aver rilevato oneri straordinari
per 2 milioni e imposte sul reddito per 133 milioni.
Al 31 marzo 2005 la Divisione Retail si compone di 24.721 risorse (-415 rispetto a fino anno, -769
rispetto a marzo 2004) e conta su una rete commerciale di 2.741 sportelli (-1 rispetto a fino anno, -87
rispetto a marzo 2004).
La Divisione Corporate & Investment Banking
La Divisione Corporate & Investment Banking ha chiuso il primo trimestre del 2005 con un utile del
periodo di 251 milioni, in crescita del 3,7% su marzo 2004 e in sensibile accelerazione (+20,1%)
(dati al 31 marzo 2005)
PRINCIPALI SOCIETÀ
QUOTA TOTALE SPORTELLI
POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI
DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)
UniCredit Banca d’Impresa 100,00 58.506 129 28,4 3.732 240
UniCredit Banca Mobiliare 100,00 82.690 92 27,0 688 2
UniCredit Banca Mediocredito 96,03 5.052 5 57,8 234 1
Locat 99,83 8.742 21 23,1 462 -
L'attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione Corporate & Investment Banking
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
48 49RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
48 49
rispetto all’ultimo quarto del precedente esercizio. Il margine di intermediazione evidenzia un
incremento annuo del 5,5%, grazie all’apporto proveniente dallo sviluppo delle erogazioni creditizie
ed alla significativa espansione del gettito riveniente dalle diverse aree di servizio alle imprese, a
conferma dell’aumentata capacità di relazione delle società della Divisione con il mondo corporate.
L’ATTIVITÀ CREDITIZIA
I crediti erogati alla clientela dalle diverse società della Divisione ammontano complessivamente a
69.592 milioni, il 12,4% in più rispetto ai 61.916 milioni di un anno prima. I primi tre mesi del 2005
evidenziano maggiori utilizzi per 1.915 milioni anche nei confronti di dicembre (+2,8%).
Banca d’Impresa detiene il 71% del portafoglio divisionale, con impieghi verso la clientela per 49.482
milioni, un dato in crescita dell’8,2% rispetto al primo trimestre del 2004 e del 3,3% su dicembre.
Le linee strategiche aziendali sono orientate ad uno sviluppo selettivo delle erogazioni, con una
focalizzazione crescente sul medio-lungo termine: in un anno, il comparto dei mutui ha evidenziato
maggiori crediti per 3.007 milioni (+32,1%).
Ammontano a 6.360 milioni (contro i 5.172 di dicembre) i crediti concessi da UniCredit Banca Mobiliare
alla clientela large corporate: l’importo corrisponde al 9% degli impieghi complessivi della Divisione.
Il 7% dell’erogato divisionale è appannaggio di Banca Mediocredito, che ha chiuso il trimestre con un
portafoglio crediti di 4.778 milioni, in lieve incremento su marzo 2004: positivo appare il trend degli
stock core-business, con un incremento del 14,3% nel comparto industriale e del 18,2% nel project-
acquisition finance. Locat, leader nel settore del leasing, ha un portafoglio crediti di 6.939 milioni, il
(milioni di €)
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA
MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE
DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04
DATI PATRIMONIALI
Crediti verso clientela 69.592 67.677 + 2,8% 61.916 + 12,4%
- UniCredit Banca d’Impresa 49.482 47.922 + 3,3% 45.747 + 8,2%
- UniCredit Banca Mediocredito 4.778 4.849 - 1,5% 4.751 + 0,6%
- Locat 6.939 6.863 + 1,1% 8.429 - 17,7%
- UniCredit Factoring 1.935 2.778 - 30,3% 1.864 + 3,8%
- UniCredit Banca Mobiliare 6.360 5.172 + 23,0% 1.067 + 496,1%
- Altre società 98 93 + 5,4% 58 + 69,0%
Raccolta diretta clientela 25.343 28.278 - 10,4% 23.620 + 7,3%
Pronti contro termine 5.835 12.550 - 53,5% 8.857 - 34,1%
Altri debiti verso clientela e rappresentati da titoli 19.508 15.728 + 24,0% 14.763 + 32,1%
DATI DI STRUTTURA
Numero dipendenti 5.269 5.295 - 26 5.309 - 40
Numero sportelli bancari 243 243 - 211 + 32
48 4948 49
10% degli impieghi totali della Divisione: sotto il profilo commerciale (+2,7% nei volumi intermediati)
si segnalano in particolare uno sviluppo dell’immobiliare, dell’aereonavale e dello strumentale, cui si
è contrapposta una flessione dell’auto.
A fronte di un valore nominale di crediti dubbi lordi riferibili alla Divisione di 2.858 milioni, il fondo
rettificativo è pari a 957 milioni e copre il 33,5% dei dubbi esiti. Nette da tali coperture, le partite
problematiche (1.901 milioni) rappresentano il 2,7% del totale dei crediti in essere. Allo stock di
sofferenze lorde, pari a 1.866 milioni, sono state apportate rettifiche per 736 milioni, garantendo un
coverage del 39,5%. Al netto delle rettifiche, le sofferenze incidono per l’1,6% sul portafoglio.
IL CONTO ECONOMICO
Il margine di intermediazione evidenzia una crescita annua del 5,5%, raggiungendo i 764 milioni, 40
in più rispetto al primo quarto del 2004. Si incrementa in particolare il gettito riveniente dalle diverse
aree di servizio, che hanno conosciuto nei dodici mesi una considerevole espansione delle attività: le
commissioni e gli altri proventi netti passano dai 124 milioni di marzo 2004 agli attuali 169 milioni,
un dato superiore anche all’ultimo trimestre del precedente esercizio, nel corso del quale era stato
generato un contributo commissionale di 155 milioni. I profitti da operazioni finanziarie sono su valori
prossimi a quelli di un anno prima: 233 milioni a marzo 2005 contro i precedenti 228, a fronte di
collocamenti di prodotti derivati stabilizzati su livelli fisiologici in relazione allo scenario di mercato. Il
margine d’interesse, a fronte di un’espansione delle erogazioni creditizie, si posiziona a 362 milioni,
con una riduzione di 10 milioni rispetto all’anno precedente, peraltro interamente imputabile agli
effetti della cartolarizzazione di circa 3 miliardi effettuata da Locat a settembre 2004.
(milioni di €)
CONTO ECONOMICO
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU
DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04
Margine d’interesse 362 365 388 387 372 - 2,7%
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 233 131 178 282 228 + 2,2%
Commissioni e altri proventi netti 169 154 109 145 124 + 36,3%
Margine d’intermediazione 764 650 675 814 724 + 5,5%
Spese per il personale -122 -113 -117 -118 -119 + 2,5%
Altre spese e ammortamenti -99 -119 -96 -108 -95 + 4,2%
Costi operativi -221 -232 -213 -226 -214 + 3,3%
RISULTATO DI GESTIONE 543 418 462 588 510 + 6,5%
Accantonamenti e rettifiche di valore nette -121 -157 -127 -148 -107 + 13,1%
Utile (Perdita) straordinario - 9 - 64 - -
Imposte sul reddito del periodo -171 -62 -147 -201 -161 + 6,2%
UTILE DEL PERIODO 251 208 188 303 242 + 3,7%
di cui: di pertinenza del Gruppo 251 213 188 303 241 + 4,1%
Cost/Income 28,9% 35,7% 31,6% 27,8% 29,6%
L'attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione Corporate & Investment Banking
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
50 51RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
50 51
Banca d’Impresa contribuisce alla formazione del margine d’intermediazione divisionale per quasi 467
milioni: la banca corporate ha conseguito una favorevole performance dei ricavi da servizi, con una
crescita commissionale netta del 7,2%, ed una tenuta del margine d’interesse, in virtù di una positiva
dinamica degli impieghi, accompagnata da politiche di difesa dello spread. I ricavi di UBM ammontano
a 206 milioni, in aumento dell’8,7% su base annua. Nel primo trimestre del 2005 la società ha
registrato in particolare un significativo incremento dei ricavi da investment banking, quasi triplicati
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al contributo delle attività di corporate finance
e di equity capital market. Diminuiscono invece (-6,3%) i ricavi dell’operatività su prodotti derivati,
che ammontano a poco meno di 140 milioni: la riduzione è riferita in particolare ai covered warrant
ed alle operazioni con clientela istituzionale.
Presso Banca Mediocredito, al termine dei primi tre mesi di attività nel 2005, il margine di
intermediazione risulta pari a 20 milioni, in crescita annua dell’11,1%: il risultato beneficia del
contribuito del margine servizi, che cresce nel periodo del 22,4% grazie all’aumento delle commissioni
nette e dei profitti da operazioni finanziarie. Per quanto riguarda Locat, il raffronto col primo trimestre
2004 evidenzia un incremento del margine di contribuzione (+6,5%) ed, in minor misura, dei costi di
struttura (+1,8%).
Il totale dei costi operativi della Divisione, inclusi gli ammortamenti, si cifra in 221 milioni, valore
superiore del 3,3% rispetto a quello del primo trimestre del 2004. Banca d’Impresa (135 milioni)
incide per il 61% sul complesso delle spese amministrative. Il rapporto cost/income della Divisione è
al 28,9%, contro il 29,6% di un anno prima.
Il risultato di gestione si è attestato a 543 milioni, il 6,5% in più rispetto a marzo 2004.Il persistere
delle difficoltà della congiuntura economica trova riflesso nella dinamica degli accantonamenti e delle
rettifiche di valore, che mostrano un incremento annuo del 13,1%, passando dai 107 milioni di marzo
2004 ai 121 milioni del primo trimestre 2005, a fronte anche di consistenti accantonamenti forfetari
sui crediti in bonis.
Il risultato netto della Divisione è di 251 milioni, al netto di imposte sul reddito di periodo per
complessivi 171 milioni, con una crescita di 10 milioni sul primo trimestre 2004. L’88% del risultato
netto divisionale proviene da Banca d’Impresa e UniCredit Banca Mobiliare, che hanno totalizzato
rispettivamente utili per 129 e 92 milioni.
50 5150 51
La Divisione Private Banking & Asset Management
Le attività finanziare gestite ed amministrate della Divisione Private Banking & Asset Management al
31 marzo 2005 erano pari a 178,6 miliardi, con un incremento del 4% circa dall’inizio dell’esercizio e
dell’11% circa negli ultimi dodici mesi.
La componente gestita ha aumentato il suo peso nel trimestre, passando dal 79% al 79,4%, ed
all’interno di essa continua il trend positivo dei fondi speculativi, cresciuti di quasi il 9% da inizio anno
e di oltre il 40% negli ultimi dodici mesi.
L’incremento delle masse, oltre ad aver beneficiato di un andamento particolarmente favorevole dei
mercati finanziari, è il risultato di una raccolta netta positiva in tutte le business unit della Divisione.
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA
MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE
DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04
Massa amministrata di Divisione (mil. €) 178.600 171.900 + 3,9% 161.000 + 10,9%
UniCredit Private banking
Massa amministrata (mil. €) 45.596 44.549 + 2,4% 38.825 + 17,4%
Numero Client Manager 598 575 23 568 + 30
Massa amministrata per Client Manager (mil. €) 76,2 77,5 - 1,6% 68,4 + 11,5%
UniCredit Xelion Banca
Massa amministrata (mil. €) 12.566 12.058 + 4,2% + 10.551 + 19,1%
Numero Financial Studios (1) 118 118 - 96 + 22
Numero Promotori Finanziari 2.027 2.067 - 40 2.159 - 132
Massa amministrata per Promotore Finanziario (2) (mil. €) 6,2 5,9 + 5,1% 4,9 + 26,5%
Pioneer Investments
Attività in gestione (mil. €) 135.728 129.802 + 4,6% 124.308 + 9,2%
- Italia 96.580 93.008 + 3,8% 91.277 + 5,8%
- USA 25.913 25.026 + 3,5% 23.706 + 9,3%
- International 8.877 8.072 + 10,0% 6.505 + 36,5%
- Nuova Europa 4.358 3.696 + 17,9% 2.820 + 54,5%
Note: (1) locali fronte strada con vetrine ed allestimenti ad elevato impatto di immagine. A fine marzo 2005 operavano inoltre 279 uffici dei promotori finanziari ubicati al piano. (2) Indice calcolato escludendo sia dal numeratore che dal denominatore i dati dei promotori ex ING che non hanno firmato il contratto di agenzia Xelion.
(dati al 31 marzo 2005)
PRINCIPALI SOCIETÀ
QUOTA TOTALE SPORTELLI
POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI
DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)
UniCredit Private Banking 100 4.491 26 62,9 1.194 150
Gruppo Pioneer Global Asset Management 100 1.959 58 45,8 1.821 -
UniCredit Xelion Banca 100 1.573 -9 157,6 315 -
L'attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione Private Banking & Asset Management
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
52 53RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
52 53
In particolare:
• Pioneer ha registrato flussi netti per 3,3 miliardi circa, di cui oltre 2,3 miliardi in Italia;
• UniCredit Private Banking ha conseguito raccolta netta per oltre 260 milioni, per la quasi totalità su
prodotti di risparmio gestito;
• Xelion mantiene, per il terzo anno consecutivo, la leadership di categoria per raccolta netta totale,
con oltre 450 milioni ed una quota di mercato del 17% (dati Assoreti).
IL CONTO ECONOMICO
Dal punto di vista dei risultati reddituali, la Divisione chiude il primo trimestre del 2005 con un utile
netto di pertinenza del Gruppo pari a 97 milioni, in forte crescita (+45%) sul corrispondente periodo
dell’esercizio precedente.
L’utile non è significativamente confrontabile con quello del quarto trimestre 2004, caratterizzato da
elementi di straordinarietà non ripetibili.
Anche il risultato di gestione della Divisione registra una rilevante crescita sul primo trimestre del 2004
(+32%), ed è in linea con quello conseguito nell’ultimo dell’anno precedente.
Se ne analizzano di seguito le principali componenti.
(milioni di €)
CONTO ECONOMICO
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU
DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04
Margine d’interesse 27 28 24 23 26 + 3,8%
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie - - 3 1 - -
Commissioni e altri proventi netti 285 296 248 261 257 + 10,9%
Margine d’intermediazione 312 324 275 285 283 + 10,2%
Spese per il personale -86 -86 -80 -83 -82 + 4,9%
Altre spese e ammortamenti -94 -107 -95 -104 -101 - 6,9%
Costi operativi -180 -193 -175 -187 -183 - 1,6%
RISULTATO DI GESTIONE 132 131 100 98 100 + 32,0%
Accantonamenti e rettifiche di valore nette -2 -18 - - -2 -
Utile (Perdita) straordinario - 47 12 9 - -
Imposte sul reddito del periodo -30 -14 -21 -11 -30 -
UTILE DEL PERIODO 100 146 91 96 68 + 47,1%
di cui: di pertinenza del Gruppo 97 143 88 92 67 + 44,8%
Cost/Income 57,7% 59,6% 63,6% 65,6% 64,7%
52 5352 53
I RICAVI
Il margine d’intermediazione, pari nel periodo a 312 milioni, registra una crescita rilevante sul
primo trimestre 2004 (+10%), trainata dalla dinamica delle commissioni nette (+12%), su cui hanno
positivamente influito:
• l’incremento delle masse medie gestite (+9,5%), accompagnato da un miglioramento del mix, grazie
anche al progressivo aumento della componente hedge funds;
• un maggiore apporto delle commissioni di up front di UPB e Xelion, conseguenza di più elevati
volumi di vendita;
• l’accresciuta produttività dei promotori finanziari di Xelion, le cui masse pro-capite sono passate negli
ultimi dodici mesi da 4,9 milioni a 6,2 milioni.
La flessione dei ricavi rispetto al trimestre precedente (-4%) è da ricondursi interamente al livello
particolarmente elevato di componenti commissionali stagionali sul quarto trimestre 2004, quali
quelle derivanti dal collocamento di prestiti obbligazionari Unicredito e di quelle di performance sui
fondi (riferite, come da regolamenti allora in vigore, all’intero esercizio).
I COSTI OPERATIVI
I costi operativi, comprensivi di ammortamenti per 6 milioni, ammontano complessivamente a 180
milioni, in calo sul primo trimestre dell’anno precedente (-1,6%) e in misura maggiore sul quarto del
2004 (-7% circa).
I costi del personale, allineati a quelli del trimestre precedente, registrano una crescita annua del 5%
circa, nonostante il numero di risorse complessivo (di fine periodo) della Divisione sia sceso di 63
unità. Tale incremento dei costi è giustificabile con:
• l’impatto del rinnovo del contratto nazionale in Italia;
• l’aumentato peso delle risorse dell’area “investments” rispetto a quella “operations” e lo sviluppo
internazionale del business di Pioneer;
• la maggiore incidenza della componente retributiva variabile.
Significativo il calo registrato di altre spese ed ammortamenti, sia rispetto al primo trimestre del
passato esercizio (-7% circa), sia rispetto al quarto del 2004 (-12% circa). Tali flessioni sono spiegabili
in parte con la diversa stagionalità di alcune spese discrezionali, in parte con gli efficientamenti
conseguiti, grazie anche alla razionalizzazione delle società non strategiche derivanti dall’acquisizione
delle attività ex-ING.
A riprova dell’aumentata efficienza delle strutture della Divisione, il rapporto cost/income si attesta
al 57,7%, con rilevanti miglioramenti sia sul trimestre precedente (circa 2 punti percentuali), sia sul
primo trimestre 2004 (ben 7 punti percentuali).
L'attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione Private Banking & Asset Management
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
54 55RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
54 55
La Divisione New Europe
LO SCENARIO ESTERNO
Nel corso del primo trimestre 2005 l’andamento economico dei paesi della Nuova Europa si è attestato
su un trend di crescita sempre più solido e sostenibile. Congiuntamente ad un rafforzamento della
domanda interna, le esportazioni sono emerse come uno dei motori principali della crescita economica
soprattutto in Polonia, Repubblica Ceca e Croazia. Gli investimenti, avendo contribuito ad incrementare
la produttività dei paesi, ne hanno migliorato, altresì, la competitività internazionale.
Tutte le divise, dopo essersi mosse su un trend di apprezzamento per circa due mesi, hanno iniziato
a perdere terreno a partire dalla seconda settimana di marzo, in seguito ad un generale spostamento
degli investitori internazionali dai mercati emergenti verso quello statunitense. Nonostante il prezzo
del petrolio sia rimasto elevato, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate un po’ ovunque, grazie
ad un andamento particolarmente favorevole dei prezzi degli alimentari. Questa dinamica, unita
al generale apprezzamento delle valute della regione e al timore di un rallentamento più forte
del previsto dell’economia, ha indotto le banche centrali a tornare su posizioni espansive al fine di
stimolare ulteriormente la domanda interna.
In Polonia, in particolare, la rapida discesa dell’inflazione ha spinto il Consiglio di Politica Monetaria a
ridurre i tassi di 50 centesimi di punto nel mese di marzo, mentre per la stessa ragione la banca centrale
ceca li ha abbassati di 25 centesimi sia a gennaio che a marzo. La banca centrale slovacca, invece, ha
agito in maniera aggressiva contro il forte apprezzamento della corona adottando una serie di misure
per aumentare la liquidità che sono culminate in un taglio dei tassi di un punto percentuale nel mese
di febbraio. Il processo di disinflazione proseguito sia in Turchia che in Romania ha permesso anche
alle autorità monetarie di questi paesi di continuare a ridurre i tassi di interesse. In Croazia, grazie
all’andamento favorevole della partite correnti, la politica monetaria non ha subito modifiche e ha
continuato ad essere focalizzata su una bassa crescita degli aggregati monetari e su un indebitamento
estero contenuto delle banche. In Bulgaria, la banca centrale ha infine introdotto misure restrittive per
contenere la crescita degli impieghi che ha un impatto negativo sulle partite correnti.
(dati al 31 marzo 2005)
PRINCIPALI SOCIETÀ
QUOTA TOTALE SPORTELLI
POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI
DIVISIONE NEW EUROPE % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)
Gruppo Pekao (Polonia) 52,93 14.652 80 54,3 16.114 785
Gruppo Zagrebacka Banka (Croazia e Bosnia Erz.) 81,91 8.649 23 58,4 5.021 188
Gruppo Koç Finansal Hizmetler (1) (Turchia) 50,00 3.610 22 41,6 2.058 91
Bulbank (Bulgaria) 86,10 1.684 14 32,7 1.816 96
Zivnostenska Banka (Repubblica Ceca) 96,62 1.712 1 78,0 782 41
Unibanka (Slovacchia) 77,21 1.554 4 76,3 1.051 69
UniCredit Romania (Romania) 99,95 423 1 85,6 705 35
Nota: (1) Le società del gruppo sono consolidate proporzionalmente. I dati riportati si riferiscono all’apporto effettivo al consolidato UniCredit.
54 5554 55
IL CONTO ECONOMICO
Nel primo trimestre 2005, la Divisione Nuova Europa registra un utile del periodo di 150 milioni di euro
(corrispondente a un ROE del 17%), di cui 103 di pertinenza del Gruppo, con un incremento del 18,1%
a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2004. Considerando i cambi storici, l’incremento
rispetto allo stesso periodo del 2004 sarebbe del 27,1%.
Sul lato dei ricavi il margine di intermediazione dell’intera Divisione, attestatosi a 475 milioni di euro
con un aumento del 7,5% rispetto al primo trimestre 2004, è stato trainato: (i) dal margine d’interesse
che registra una crescita del 6,2% principalmente imputabile ad un buon andamento dei volumi sia di
impieghi, sia di depositi in tutte le banche della divisione; (ii) dai ricavi da servizi che registrano una
crescita del 9,6% a conferma dell’efficace politica commerciale delle banche.
I costi operativi presentano un incremento del 6,7% rispetto al 2004 principalmente a causa di una
crescita dei costi del personale (+6,6%) imputabile prevalentemente a KFS per effetto sia di un
aumento del numero di risorse derivante dall’apertura di nuovi sportelli, sia di un adeguamento dei
livelli minimi salariali agli elevati livelli di inflazione. Le altre spese e ammortamenti registrano un
(milioni di €)
CONTO ECONOMICO (A CAMBI COSTANTI)
1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU
DIVISIONE NEW EUROPE 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04
Margine d’interesse 292 302 304 291 275 + 6,2%
Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 46 31 42 19 38 + 21,1%
Commissioni e altri proventi netti 137 148 127 155 129 + 6,2%
Margine d’intermediazione 475 481 473 465 442 + 7,5%
Spese per il personale -129 -126 -126 -126 -121 + 6,6%
Altre spese e ammortamenti -125 -157 -125 -129 -117 + 6,8%
Costi operativi -254 -283 -251 -255 -238 + 6,7%
RISULTATO DI GESTIONE 221 198 222 210 204 + 8,3%
di cui: Gruppo Pekao 116 123 101 120 113 + 2,7%
Gruppo Zagrebacka 35 44 53 28 42 - 16,7%
Gruppo Koç Finansal Hizmetler 40 34 41 35 29 + 37,9%
Altre società 25 8 22 25 21 + 19,0%
Rettifiche 5 -11 5 2 -1 n.s.
Accantonamenti e rettifiche di valore nette -33 -41 -33 -35 -37 - 10,8%
Utile (Perdita) straordinario 3 22 14 -7 3 -
Imposte sul reddito del periodo -41 -34 -32 -19 -43 - 4,7%
UTILE DEL PERIODO 150 145 171 149 127 + 18,1%
di cui: di pertinenza del Gruppo 103 99 119 101 86 + 19,8%
Cost/Income 53,5% 58,8% 53,1% 54,8% 53,8%
L'attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione New Europe
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
56 57RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
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incremento del 6,8% principalmente al fine di supportare la crescita organica nelle banche minori
o a presenza marginale. In termini di efficienza il rapporto cost/income si attesta al 53,5%, in
miglioramento sia rispetto allo stesso periodo (53,8%) sia rispetto all’intero anno 2004 (55,2%).
Il risultato di gestione dell’intera Divisione si attesta a 221 milioni, in aumento dell'8,3% a cambi
costanti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il favorevole contesto macroeconomico e il buon controllo del rischio di credito si traduce in una
riduzione degli accantonamenti e delle rettifiche nette di valore del 10,8% a fronte di una qualità del
credito in netto miglioramento.
LE GRANDEZZE PATRIMONIALI E LA STRUTTURA
Al 31 marzo 2005 il totale crediti verso clientela della Divisione è pari a 14.987 milioni di euro con un
incremento a cambi costanti del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2004.
La raccolta diretta si è attestata a 23.200 milioni di euro, in miglioramento del 4,3% a cambi costanti
rispetto a marzo 2004, nonostante una forte spinta commerciale, soprattutto nelle banche maggiori,
volta allo sviluppo del risparmio gestito che ha generato un significativo incremento della raccolta in
fondi.
Il rapporto impieghi / raccolta si è posizionato al 64,6%.
(milioni di €)
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA
MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE
DIVISIONE NEW EUROPE 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04
DATI PATRIMONIALI
Crediti verso clientela (cambi costanti) 14.987 14.271 + 5,0% 12.930 + 15,9%
- Gruppo Pekao 6.395 6.261 + 2,1% 6.012 + 6,4%
- Gruppo Zagrebacka 4.571 4.303 + 6,2% 3.992 + 14,5%
- Gruppo Koç Finansal Hizmetler 1.558 1.415 + 10,1% 1.060 + 47,0%
- Altre società 2.463 2.292 + 7,5% 1.866 + 32,0%
Raccolta diretta (clientela e titoli - cambi cost.) 23.200 23.294 - 0,4% 22.234 + 4,3%
- Gruppo Pekao 10.819 10.677 + 1,3% 11.486 - 5,8%
- Gruppo Zagrebacka 6.258 6.425 - 2,6% 5.564 + 12,5%
- Gruppo Koç Finansal Hizmetler 2.209 2.250 - 1,8% 1.599 + 38,1%
- Altre società 3.914 3.942 - 0,7% 3.585 + 9,2%
DATI DI STRUTTURA
Dipendenti (numero) 27.702 27.568 + 134 27.820 - 118
Sportelli bancari (numero) 1.305 1.287 + 18 1.280 + 25
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ASSET QUALITY
I numerosi progetti ed interventi volti a migliorare l’intero processo del credito hanno determinato
una significativa riduzione delle rettifiche nette e degli accantonamenti a fronte di un considerevole
aumento del coverage ratio sia sulle sofferenze (85,1% rispetto al 81,7% di marzo e 84,8% di
dicembre 2004) sia sul totale crediti dubbi (71,9% rispetto al 66,0% di marzo e 70,8% di dicembre
2004). In netto miglioramento risulta anche il rapporto tra il totale crediti dubbi e il totale crediti verso
clientela che si posiziona al 5,7% rispetto all'8,0% di marzo e 6,3% di dicembre 2004.
EVOLUZIONE DEL PERSONALE
La forte opera di riorganizzazione interna, principalmente in Pekao e Bulbank, unita al naturale
turnover, ha generato a marzo 2005 una riduzione del numero di risorse complessive di divisione di
118 unità. Il numero totale di dipendenti si attesta a 27.702 unità (27.820 a marzo 2004), con una
produttività media per dipendente in miglioramento del 8%.
L'attività ed i risultati delle Divisioni
La Divisione New Europe
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
58 59RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
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Altri fatti di rilievo del periodo
RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DEL GRUPPO
In questa prima parte dell’esercizio è proseguita l’attività di razionalizzazione di alcune partecipazioni
e attività del Gruppo con l’obiettivo di eliminare sovrapposizioni e focalizzare i business in coerenza
con il modello divisionale e di segmento nonché di perseguire maggiori sinergie e riduzioni di
costi.
È poi proseguita l’attività orientata al consolidamento e al rafforzamento delle strategie di crescita sia
per linee interne sia per linee esterne.
DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT
In coerenza con le strategie di sviluppo di Pioneer Investment Management SGRpA (PIM SGR), società
del Gruppo che accentra le attività di gestione collettiva e individuale di portafogli d’investimento
per conto terzi, è stata perfezionata con effetto 1° aprile 2005 la fusione per incorporazione di PIXel
Investment Management SGRpA e di UniCredit Private Asset Management SGRpA in PIM SGR e la
contestuale fusione dei Fondi Comuni di Investimento promossi e gestiti da PIXel negli omologhi Fondi
Comuni di Investimento “UniCredit” promossi e gestiti da PIM SGR.
Inoltre con l’obiettivo di semplificare la struttura del Gruppo e di conseguire benefici sotto il profilo
economico e operativo segnaliamo le operazioni di seguito indicate:
• nel mese di marzo è stato avviato il processo di integrazione in UniCredit Private Banking delle
attività di UniCredit Private Wealth Advisory Srl (società interamente detenuta da UniCredit Private
Banking che ha ad oggetto la prestazioni di servizi di “Wealth Advisory”, quali l’assistenza e la
consulenza in materia legale, fiscale, finanziaria, immobiliare e societaria principalmente rivolti alla
clientela della controllante diretta e delle società da quest’ultima partecipate). Tale integrazione si
inquadra nel nuovo modello organizzativo di banca di segmento, con l’obiettivo di fornire un servizio
integrato alla clientela, che rende superata la necessità di una struttura autonoma di consulenza alla
clientela Private. Si prevede che la fusione avrà efficacia il 30 giugno 2005;
• con efficacia 1° maggio 2005 è stata realizzata l’integrazione in UniCredit SpA di Sviluppo Finanziaria
SpA e di FIDA Sim SpA, società inattive a seguito del trasferimento delle loro partecipazioni/attività
ad altre società del Gruppo.
Il conglomerato Pioneer
Nell’ambito della strategia di espansione del conglomerato Pioneer, in particolare negli USA, nel
gennaio del corrente anno la controllata americana Pioneer Investment Management USA Inc. ha
acquisito una quota del 49% del capitale sociale di Oak Ridge Investments L.L.C., società attiva nel
comparto della gestione di portafogli su base individuale (“Separate Managed Accounts”), per un
prezzo di USD 17,2 milioni.
UniCredit Luxembourg Finance SA
In attuazione del programma che prevede l’emissione di obbligazioni sul mercato statunitense al fine
di attuare una diversificazione delle fonti di provvista ed ampliare la base degli investitori istituzionali,
nel mese di aprile 2005 è stata costituita, per il tramite di UniCredit International Bank Luxembourg,
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la società finanziaria di diritto lussemburghese denominata UniCredit Luxembourg Finance SA, che
nell’ambito del citato programma provvederà ad emettere prestiti obbligazionari, sia senior che
subordinati, e passività a medio e lungo termine.
DIVISIONE RETAIL
Riorganizzazione delle partecipazioni bancarie
A completamento del processo che ha portato negli anni scorsi alla riarticolazione delle banche
italiane del Gruppo secondo un nuovo modello di “banche di segmento a copertura nazionale”, è stato
avviato un piano di razionalizzazione delle attività di Banca dell’Umbria 1462 S.p.A. (BDU) e di Cassa
Risparmio Carpi S.p.A.(CRCarpi), società precedentemente controllate da UniCredit Banca S.p.A., banca
Retail del Gruppo, detenuta interamente dalla Capogruppo. A tal fine, nel marzo scorso il Consiglio
di Amministrazione di UniCredito Italiano ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in
UniCredit medesimo delle predette banche, previa acquisizione delle stesse da UniCredit Banca,
nonché l’iter che porterà all’immediata integrazione delle attività di queste ultime in altre società
del Gruppo (retail, corporate, private ed immobiliare) in funzione dei rispettivi profili di attività ed in
coerenza con il modello unitario di business del Gruppo medesimo.
La razionalizzazione delle attività consentirà la creazione di valore a beneficio dei:
• clienti, che potranno trarre vantaggio da una diffusa presenza del Gruppo su tutto il territorio
nazionale e nei mercati esteri così come dalla focalizzazione dell’offerta sulle esigenze delle singole
tipologie dei clienti stessi;
• dipendenti, grazie alla possibilità di condividere i valori del Gruppo e sfruttare le opportunità di
crescita professionale che verranno loro offerte;
• attori locali, in virtù dell’attenzione continuamente rivolta alla comprensione delle specificità dei
mercati presidiati e alla valorizzazione del radicamento territoriale;
• azionisti, grazie alle sinergie conseguibili a seguito del progetto che genererà economie di scala
strutturali.
Il Gruppo UCI, nell’esecuzione del progetto, continuerà a prestare la massima attenzione alla
valorizzazione del patrimonio e delle risorse delle due banche nonché al rispetto delle esigenze delle
comunità locali.
Quanto agli effetti economici dell’integrazione, sulla base di stime preliminari, il progetto di
integrazione delle due Banche potrebbe generare sinergie lorde a regime per circa 26 milioni,
derivanti da minori oneri per il personale e risparmi sulle spese operative. Per quanto riguarda il
costo del lavoro, l’integrazione delle due banche consentirà di razionalizzare le attuali strutture di
Direzione Generale delle banche e quelle di governo commerciale a supporto operativo, eliminando
le duplicazioni funzionali esistenti e aumentando il peso relativo delle risorse impegnate nelle attività
di rete. I risparmi relativi ad altri costi operativi sono invece riferibili ad azioni di riduzione delle spese
direttamente imputabili al personale, all’efficientamento dei costi indiretti, alle economie di costo
conseguibili nella ottimizzazione nell’uso degli immobili, nella gestione degli acquisti e nelle spese
infragruppo.
Altri fatti di rilievo del periodo
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
60 61RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
60 61
L’operazione genererà costi una-tantum stimati in circa 3,5 milioni a carico della Divisione Retail (in
particolare per incentivi all’esodo e trasferimenti, informatici, logistici, formazione del personale e di
comunicazione) e costi societari a carico della Capogruppo pari a circa 1,3 milioni. A livello di Divisione,
per effetto del trasferimento alle altre società del Gruppo della clientela Private e Corporate e degli
altri business attualmente svolti da BDU e CRCarpi, a fronte delle sinergie illustrate, la Capogruppo
stima a regime un impatto negativo contenuto sull’utile netto della Divisione Retail pari a circa 3
milioni.
Per agevolare la fusione la Capogruppo a fine aprile ha acquisito da UniCredit Banca il controllo diretto
di BDU (esborso pari a 651,3 milioni) e CRCarpi (esborso pari a 290,3 milioni), oltre a rilevare la quota
(3,5%) detenuta dalla Fondazione Cassa Risparmio Perugia nella Banca dell’Umbria ad un prezzo pari
a 28,7 milioni elevando in tal modo l’interessenza partecipativa in quest’ultima al 99,973%.
Il relativo progetto di fusione è stato approvato dalle assemblee delle due controllate e dall’Assemblea
Straordinaria di UniCredito Italiano del 2 maggio scorso, che ha deliberato un aumento di capitale
di Euro 22.490, mediante emissione di 44.980 azioni ordinarie da nominali Euro 0,50 cadauna, al
servizio del concambio delle azioni delle banche che verranno incorporate sulla base di un rapporto
di concambio pari a 1,03 azioni ordinarie UniCredit per ogni azione ordinaria Banca dell’Umbria 1462
e 5,48 azioni ordinarie UniCredit per ogni azione ordinaria con privilegio di rendimento di Cassa
Risparmio Carpi.
Si stima di perfezionare la fusione e il contestuale scorporo dei rami d’azienda da parte della
Capogruppo a favore delle banche/società di segmento del Gruppo in data 1° luglio 2005.
DIVISIONE NEW EUROPE
Yapi Kredi Bankasi
Nell’ambito delle strategie di crescita nei paesi della Nuova Europa, il Gruppo ha rafforzato la propria
presenza in Turchia stipulando nel gennaio scorso un accordo per l’acquisto di una quota di controllo
(57,42%) della banca turca Yapi Kredi Bankasi dal conglomerato Cukurova (44,53%) e dal Fondo
nazionale di garanzia sui depositi (12,89%) tramite la Koc Finansal Hizmetler AS (KFS) partecipata
con quote paritetiche del 50% da UniCredit e dal gruppo Koc. In data 8 maggio 2005, le parti hanno
sottoscritto il contratto definitivo per l’acquisizione del 57,42% del capitale sociale di Yapi Kredi
Bankasi. Il prezzo di acquisto per il 100% del capitale sociale di Yapi Kredi Bankasi è pari a 2.021
milioni di euro (prezzo implicito per la quota del 57,42% 1.160 milioni di euro) e soggetto ad un
aggiustamento in funzione del valore di mercato al closing della quota detenuta da Yapi Kredi Bankasi
in Turkcell. Il trasferimento delle azioni sarà subordinato a talune condizioni contrattuali e procedurali
concordate tra le parti, tra cui l’ottenimento delle rilevanti autorizzazioni. A seguito del completamento
dell’operazione ed una volta ottenuta l’approvazione del Capital Markets Board (CMB), KFS lancerà
un’offerta pubblica di acquisto (OPA) a beneficio degli azionisti di minoranza di Yapi Kredi Bankasi.
Yapi Kredi Bankasi è la sesta banca turca per attivo di bilancio (pari a ca. 14 miliardi di euro a livello
consolidato), opera attraverso una rete di oltre 400 sportelli e 11 mila dipendenti ed è presente in tutti
i segmenti dell’attività bancaria e dei servizi finanziari.
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Croazia e Bosnia Erzegovina
In data 12 aprile 2005 il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano ha deliberato,
subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, di acquistare, per il tramite di
Zagrebacka banka (Croazia), la banca croata Dresdner Bank Croatia d.d., detenuta al 100% da Dresdner
Bank AG Frankfurt, ad un prezzo di circa Hrk 96 milioni (circa 13 milioni di euro). Al 31/12/2004
l’acquisenda banca si caratterizzava per attività totali pari a Hrk 117 milioni (circa 16 milioni di euro)
e un patrimonio netto ammontante a Hrk 100 milioni (circa 14 milioni di euro).
DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING
Nuove iniziative nel settore del leasing
Nell’ambito della internazionalizzazione dell’attività di Locat SpA nel settore del leasing, si segnalano
le seguenti due iniziative, di cui una localizzata nel mercato russo e la seconda nell’area balcanica.
Per quanto attiene al progetto sul mercato russo, nato sotto l’impulso del Ministero delle Attività
produttive e deliberato dal Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano nel febbraio 2004, si
segnala che nel mese di aprile 2005 si è completato l’iter di costituzione della società “ZAO Locat
Leasing Russia”, a capitale misto italo-russo, detenuta per il 51% da Locat Spa, per il 25% da Simest
SpA, per l’8% da Finest spA e per il restante 16% dalla società di assicurazione russa OAO Rosno. È
comunque previsto che Locat SpA rafforzi la sua posizione di controllo mediante l’acquisito di una
quota dell’11% dal socio russo. La società, dotata di un capitale sociale di 107 milioni di rubli (circa
3 milioni di euro) opererà inizialmente nella regione di Mosca, ove ha sede, e quindi in tutta la
Federazione Russa.
Per quanto riguarda l’iniziativa nell’area balcanica, nel mese di febbraio il Consiglio di Amministrazione
di UniCredito Italiano ha autorizzato, subordinatamente alle necessarie autorizzazioni, il progetto che
prevede la creazione di una joint-venture societaria tra Locat SpA e UniCredit Zagrebacka Banka (società
bosniaca controllata da Zagrebacka Banka), avente sede a Sarajevo. L’iniziativa, che comporterà un
investimento complessivo di 1 milione di euro, prevede che il capitale sociale della Newco sia ripartito
tra Locat e UniCredit Zagrebacka Banka rispettivamente con quote del 51% e del 49%, e permetterà
di presidiare il promettente mercato del leasing in Bosnia Herzegovina.
ALTRE OPERAZIONI SOCIETARIE
SETTORE IMMOBILIARE
Si segnala che Cordusio Immobiliare, dopo il conferimento a Modus Srl (nella quale detiene
attualmente una quota del 16,36%) a fine 2004 del proprio ramo d’azienda costituito principalmente
dal patrimonio immobiliare ritenuto non strategico per il Gruppo risulta aver sostanzialmente raggiunto
il proprio scopo sociale. In Cordusio Immobiliare sono infatti rimasti pochi immobili non strategici per
i quali sono già in corso trattative commerciali di alienazione a terzi e alcuni immobili, che a seguito
di più approfondita analisi, sono stati ritenuti di interesse strategico in quanto strumentali all’attività
del Gruppo.
Altri fatti di rilievo del periodo
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
62 63RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
62 63
In relazione a ciò, con l’obiettivo di razionalizzare la gestione di tutto il patrimonio strategico di
proprietà del Gruppo, di incrementare i livelli di efficienza e redditività anche attraverso l’ottenimento
di sinergie sul fronte dei costi, nel mese di febbraio è stato avviato il processo di integrazione in
UniCredit Real Estate S.p.A. (società interamente detenuta dalla Capogruppo che gestisce il patrimonio
strategico del Gruppo) di Cordusio Immobiliare S.p.A..
Si prevede di perfezionare la fusione entro la fine del prossimo mese di giugno.
COMMERCIAL UNION VITA
Nel gennaio del corrente anno UniCredit Banca ha aderito per la quota di competenza pari a 122,5
milioni all’aumento di capitale di Commercial Union Vita di complessivi 250 milioni (di cui 83 milioni
a titolo di sovrapprezzo) finalizzato a dotare la partecipata dei mezzi finanziari necessari a realizzare
ulteriori investimenti nelle banche del gruppo “Banche Popolari Unite”, nell’ambito del progetto di
bancassicurazione tra la predetta compagnia assicurativa e il gruppo BPU.
OLIMPIA
Si segnala infine che in relazione all’aumento di capitale di Olimpia S.p.A di complessivi 2 miliardi –
operazione che si inquadra nell’ambito del piano di riassetto del gruppo Telecom - a cui la Capogruppo
non ha aderito, la nostra quota partecipativa si è ridotta al 4,77% (ex 8,40%).
Peraltro, la diluizione dell’interessenza non ha alcun effetto economico sull’investimento di UniCredit
in quanto gli accordi sottoscritti con il gruppo Pirelli prevedono, tra l’altro, clausole a tutela dell’intero
ammontare investito (585 milioni).
ALTRE INFORMAZIONI
ASSEMBLEA ORDINARIA
Il giorno 2 maggio 2005 si è tenuta l’Assemblea Ordinaria che, oltre ad approvare il Bilancio e
deliberare la distribuzione del dividendo, ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione della società, la
cui nuova composizione è riportata nelle pagine iniziali di questa relazione.
ASSEMBLEA STRAORDINARIA
In seduta straordinaria, l’Assemblea ha invece approvato l’incorporazione di Banca dell’Umbria 1462
e Cassa di Risparmio Carpi in UniCredito Italiano, descritta in precedenza.
62 6362 63
NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI
Per una descrizione del processo di adozione dei principi contabili internazionali e del progetto in corso
di realizzazione da parte del Gruppo UniCredit, si rimanda a quanto riportato nella relazione di bilancio
2004 recentemente approvato.
Per quanto riguarda il quadro normativo, rispetto alla situazione alla data del bilancio, si ricorda che
la Consob, nel mese di aprile, ha modificato gli articoli 81 e 82 del regolamento emittenti, relativi
rispettivamente alla relazione semestrale ed alla trimestrale, e lo ha integrato per disciplinare il
regime transitorio per il 2005 (articoli 81 bis e 82 bis). Tale regime, in particolare, prevede la possibilità
di attuare un processo graduale di adozione dei principi contabili internazionali per l’informativa
trimestrale e semestrale del 2005.
Tenuto conto di quanto deliberato da Consob, il Gruppo, oltre ad avvalersi della possibilità di redigere
la relazione trimestrale in base ai principi contabili nazionali, prevede di predisporre la relazione
semestrale secondo quanto disposto dall’articolo 81 bis del regolamento emittenti, ovvero in base alle
attuali disposizioni con l’aggiunta di prospetti di riconciliazione con le risultanze determinate in base
ai principi contabili internazionali.
Per quanto riguarda infine il progetto in corso di realizzazione nel Gruppo, si segnala che, da un lato, è
in corso l’attività per la ricostruzione sul sistema di consolidamento delle risultanze dell’esercizio 2004
e dei raccordi previsti dall’IFRS1 (che prevede l’esclusione dello IAS39), e, dall’altro, sono in corso le
verifiche sui risultati prodotti dai motori di calcolo che progressivamente vengono ultimati.
La transizione ai principi contabili internazionali (IAS)
64 65RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
64 65
L’evoluzione prevedibile della gestione
Il rallentamento dell’economia americana ed i rincari petroliferi continuano ad alimentare le incertezze
sulle prospettive economiche a breve termine per i paesi della zona Euro, i cui tassi di crescita
rimangono nel complesso molto contenuti. In tale quadro macroeconomico, si sono ulteriormente
assottigliati i margini per un intervento restrittivo a breve da parte della BCE; tuttavia, tenuto conto
delle possibili ripercussioni inflazionistiche indotte dall’aumento dei prezzi energetici, pare altrettanto
improbabile un ulteriore ribasso dei tassi di riferimento.
Il ciclo economico ancora debole e l’impatto sugli spread dell’andamento dei tassi di mercato inducono
una certa cautela sulle previsioni di redditività del sistema bancario. Il margine di intermediazione,
dopo la sostanziale invarianza del 2004 (-0,3% secondo le stime preliminari di Banca d’Italia),
dovrebbe tornare a crescere leggermente, sostenuto, principalmente, da una dinamica dei volumi,
che si prospetta ancora vivace sia dal lato degli impieghi che della raccolta, e dal recupero atteso nel
margine da servizi, grazie anche ad un trend di crescita moderata dei mercati azionari atteso per i
restanti mesi dell’anno.
Nel contesto sopra delineato il Gruppo, anche alla luce dei risultati conseguiti nel primo trimestre,
conferma i propri obiettivi di crescita commerciale e reddituale per l’esercizio in corso.
Le attese di una dinamica positiva dei ricavi, correlata alle crescite dei volumi, unitamente alle politiche
di controllo dei costi e dei rischi, dovrebbero consentire, in presenza di andamenti dello scenario
esterno in linea con le previsioni, il mantenimento di un cost/income ratio a livelli di eccellenza ed
una significativa crescita del risultato di gestione del Gruppo.
Milano, 12 maggio 2005 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Il Presidente L’Amministratore Delegato
SALVATORI PROFUMO
64 6564 65
Nota informativa
La situazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2005, esposta in forma riclassificata, è stata
predisposta sulla base dei principi e dei criteri contabili adottati in sede di redazione del bilancio
consolidato al 31 dicembre 2004.
Per il consolidamento sono state utilizzate la situazione al 31 marzo 2005 della Capogruppo e quelle
trasmesse dalle Società, opportunamente riclassificate ed adeguate per tener conto delle esigenze di
consolidamento e, ove necessario, modificate per uniformarle ai principi contabili di gruppo.
Il trimestre in esame è stato considerato come periodo autonomo e pertanto il Conto economico
riflette il principio della competenza rappresentando gli eventi ordinari e straordinari verificatisi nel
periodo.
Nei casi in cui la rappresentazione contabile non abbia compiutamente apprezzato la competenza
di voci non caratterizzate dalla maturazione “pro rata temporis” quali, in particolare, le spese
amministrative, il dato contabile è stato integrato da stime basate sul budget.
Sono stati altresì considerati gli effetti delle disposizioni relative al cd. “Consolidato fiscale”, che si sono
riflessi sulla possibilità di recuperare l’IRES da parte delle società con un reddito imponibile negativo.
I rapporti infragruppo, sia patrimoniali sia economici, di maggiore significatività sono stati elisi. I valori
non riconciliati sono stati appostati rispettivamente tra le altre attività/passività e tra i proventi/oneri
straordinari.
La presente situazione trimestrale non è soggetta a controllo contabile da parte della società di
revisione.
Si segnala infine che per il primo trimestre 2004 sono stati riclassificati gli “additional return” su titoli
junior rivenienti da cartolarizzazioni da interessi attivi ad altri proventi, in seguito a chiarimenti della
Banca d’Italia, ed alcune voci all’interno dei costi operativi.
NOTA INFORMATIVA
67
ORGANIZZAZIONE
TERRITORIALE
68 69RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
68 69
Chicago NEW YORK
San Paolo
Buenos Aires
Shanghai
HONG KONG
Mumbai
SINGAPORE
Pechino
Mosca
Francoforte
Bruxelles
PARIGI
LONDRA
Rete Internazionale UniCredit S.p.A.
FILIALI
Uffici di rappresentanza
68 6968 69
Chicago NEW YORK
San Paolo
Buenos Aires
Shanghai
HONG KONG
Mumbai
SINGAPORE
Pechino
Mosca
Francoforte
Bruxelles
PARIGI
LONDRA
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
Rete Internazionale UniCredit S.p.A.
70 71RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
70 71
GRUPPO ZAGREBACKA (Croazia e Bosnia Erzegovina) 188
UNICREDIT BANCA MOBILIARE (Londra)
UNICREDITO ITALIANO BANK IRELAND PLC (Dublino)
UNICREDIT International Bank SA (Lussemburgo)
UNIBANKA (Slovacchia) 69
GRUPPO PEKAO (Polonia) 785
ZIVNOSTENSKA BANKA (Rep. Ceca) 41
GRUPPO KOÇ FINANSAL HIZMETLER (Turchia) 181*
BULBANK (Bulgaria) 96
UNICREDIT ROMANIA (Romania) 35
BANCA AGRICOLA COMMERCIALE SAN MARINO (San Marino) 7
BANQUE MONEGASQUE DE GESTION (Montecarlo)
UNICREDIT SUISSE BANK (Lugano)
UNICREDIT BANCA MOBILIARE (Parigi)
Numero sportelli New Europe 1.395
* Il dato indicato ai fini del consolidato viene assunto al 50%
IN EUROPA
Rete operativa del Gruppo
70 7170 71
23 1 1 21
78 6 3 87
23
468
66
95
207
23
85
6
43
20
60
87
159
325
643
507
87
89
26
113
145 9 5 159
267 37 21 325
570 47 28 645
451 30 27 508
77 7 3 87
87 2 - 89
21 4 1 26
99 8 6 113
469 27 32 410
65 4 7 54
95 6 14 75
209 13 14 182
23 - 1 22
85 5 9 71
6 - 2 4
43 1 3 39
20 - 3 17
60 3 5 52
UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit Totale UniCredit UniCredit Banca per Clarima Banca CR Totale Banca Banca Corporate Private Regione Banca la Casa Banca dell’Umbria Carpi Retail d’Impresa Mediocredito Banking Banking Totale
Veneto 567 1 - - - 568 47 - 47 28 643Emilia-Romagna 420 1 - - 30 451 30 - 30 26 507Piemonte 408 1 - - - 409 31 1 32 27 468Lombardia 255 4 1 - 8 268 37 - 37 20 325Lazio 172 3 1 6 - 182 14 - 14 11 207Friuli-Venezia Giulia 145 - - - - 145 9 - 9 5 159Puglia 97 1 1 - - 99 8 - 8 6 113Toscana 69 1 1 4 - 75 14 - 14 6 95Umbria 9 - - 78 - 87 2 - 2 - 89Marche 76 - - 1 - 77 7 - 7 3 87Trentino-Alto Adige 78 - - - - 78 6 - 6 3 87Campania 69 1 1 - - 71 9 - 9 5 85Liguria 54 1 - - - 55 7 - 7 4 66Sicilia 49 1 2 - - 52 5 - 5 3 60Sardegna 38 - 1 - - 39 3 - 3 1 43Abruzzo 21 - - - - 21 4 - 4 1 26Molise 22 - - - - 22 1 - 1 - 23Val d’Aosta 21 - - - - 21 1 - 1 1 23Calabria 16 - 1 - - 17 3 - 3 - 20Basilicata 4 - - - - 4 2 - 2 - 6Totale 2.590 15 9 89 38 2.741 240 1 241 150 3.132
SPORTELLI BANCARI
IN ITALIA
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
Rete operativa del Gruppo
72 73RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005
72 73
BOSTON
MIAMI
DUBLINO
MADRID
MILANO
PARIGI
VARSAVIA
PRAGA
NEW YORK
MONACO
TEL AVIVSINGAPORE
HONG KONG
PECHINO
SYDNEY
LONDRA
GINEVRA
Centri d’investimento
Uffici commerciali
LUSSEMBURGO
AMBURGO
BRATISLAVA
SOFIA
Pioneer Investments nel mondo
72 7372 73
BOSTON
MIAMI
DUBLINO
MADRID
MILANO
PARIGI
VARSAVIA
PRAGA
NEW YORK
MONACO
TEL AVIVSINGAPORE
HONG KONG
PECHINO
SYDNEY
LONDRA
GINEVRA
Centri d’investimento
Uffici commerciali
LUSSEMBURGO
AMBURGO
BRATISLAVA
SOFIA
ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE
Pioneer Investments nel mondo
74 7574 75
74 7574 75
Concept creativo: Draft Italy
Realizzazione a cura di:Mercurio S.r.l. Studi di promozione pubblicitaria - Milano
Stampa: CentroStampa 73 S.n.c. - Castelseprio (VA)Maggio 2005
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