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Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2005 Valori che creano Valore. creatività imprenditorialità competenza crescita equità trasparenza confronto ascolto responsabilità

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Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2005

Valori che creano Valore.

creatività

imprenditorialità

competenza

crescita

equitàtrasparenza

confronto

ascolto

responsabilità

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UniCredito ItalianoSocietà per AzioniSede Sociale: Genova, via Dante 1Direzione Centrale: Milano, piazza CordusioIscrizione al Registro delle Imprese di Genova (Tribunale di Genova)Codice fiscale e partita IVA n° 00348170101Iscritta all’Albo delle Banche e Capogruppo del Gruppo Bancario UniCredito ItalianoAlbo dei Gruppi Bancari cod. 3135.1Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei DepositiCapitale sociale: euro 3.169.025.381,50 interamente versato

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Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2005

creatività

imprenditorialità

competenza

crescita

equitàtrasparenza

confronto

ascolto

responsabilità

Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2005

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3

Consiglio di Amministrazione

Carlo Salvatori * Presidente

Franco Bellei * Vice Presidenti (con funzioni vicarie)

Gianfranco Gutty * Fabrizio Palenzona *

Alessandro Profumo ** Amministratore Delegato

Roberto Bertazzoni ** Consiglieri

Vincenzo Calandra Buonaura Mario Cattaneo Philippe Citerne Ambrogio Dalla Rovere Giovanni Desiderio Giancarlo Garino Francesco Giacomin ** Piero Gnudi Luigi Maramotti Gianfranco Negri-Clementi Carlo Pesenti ** Giovanni Vaccarino Paolo Vagnone ** Anthony Wyand

Marco Fantazzini Segretario

Collegio Sindacale

Gian Luigi Francardo Presidente

Giorgio Loli Sindaci Effettivi

Aldo Milanese Vincenzo Nicastro Roberto Timo

Giuseppe Armenise Sindaci Supplenti

Marcello Ferrari

(*) Membro del Comitato di Presidenza e del Comitato Esecutivo (**) Membro del Comitato Esecutivo

CARICHE SOCIALIal 12 maggio 2005

UCI Trim ITA 03_05 interno.indd 3 25-05-2005 18:02:51

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Alessandro Profumo Amministratore Delegato

Paolo Fiorentino Vice Direttori Generali

Dario Frigerio Andrea Moneta Roberto Nicastro

Responsabili principali funzioni

Roberto Nicastro Divisione Retail

Alessandro Profumo Divisione Corporate (ad interim) & Investment Banking

Dario Frigerio Divisione Private Banking & Asset Management

Andrea Moneta Divisione New Europe

Paolo Fiorentino Divisione Global Banking Services

Maurizia Angelo Comneno Direzione Affari Societari e Legali

Franco Grosso Direzione Audit di Gruppo

Edoardo Massaglia Direzione Corporate Identity

Fausto Galmarini Direzione Crediti

Elisabetta Magistretti Direzione Governo Amministrativo

Ranieri de Marchis Direzione Pianificazione e Finanza

Antonio Andrea Monari Direzione Risorse Umane

Umberto Quilici Direzione Sistemi Informativi di Gruppo

Franco Leccacorvi Area Bilancio

DIREZIONE CENTRALEal 12 maggio 2005

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INDICE

7

Mappa del Gruppo 9

Dati di sintesi e prospetti contabili 15Principali dati del Gruppo

Dati di sintesi 16 Indici economico finanziari e altri dati 17Principali dati per Divisione 18Schemi di bilancio riclassificati

Stato patrimoniale 20 Conto economico 21Evoluzione trimestrale

Stato patrimoniale 22 Conto economico 23

Note di commento e osservazionidegli amministratori 25Risultati e andamento della gestione

Il conto economico 26 I principali aggregati patrimoniali 32La struttura operativa 42L’attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione Retail 44 La Divisione Corporate & Investment Banking 47 La Divisione Private Banking & Asset Management 51 La Divisione New Europe 54Altri fatti di rilievo del periodo 58La transizione ai principi contabili internazionali (IAS) 63L’evoluzione prevedibile della gestione 64

Nota informativa 65

Organizzazione territoriale 67

AvvertenzeNelle tabelle sono utilizzati i seguenti segni convenzionali:• linea (–) quando il fenomeno non esiste; • due punti (..) o (n.s.) quando i dati non raggiungono la cifra rappresentativa dell’ordine minimo

considerato o risultano comunque non significativi;• n.d. quando il dato non è disponibile. • tre ics (xxx) dati da non indicare.Gli importi, ove non diversamente indicato, sono espressi in milioni di euro.

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MAPPA DEL GRUPPO

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10 11RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

10 11

Società rientranti nell’area del consolidamento integrale e Società consolidate con il metodo del patrimonio netto

L’AREA DI CONSOLIDAMENTO

La mappa del Gruppo al 31 marzo 2005 riporta le società rientranti nell’area di consolidamento

ripartite in base alle Divisioni di appartenenza ed alla modalità di consolidamento (integrale o

patrimonio netto).

Il perimetro del Gruppo non si è modificato significativamente negli ultimi dodici mesi.

Si segnala che la costituzione della Divisione Global Banking Services, avvenuta nel luglio 2004, ha

comportato la ricostruzione dei dati della Divisione Corporate & Investment Banking, nella quale erano

in precedenza comprese Uniriscossioni e UniCredito Gestione Crediti, ora rientranti nel perimetro della

nuova Divisione. Le risultanze della Divisione Global Banking Services, i cui ricavi sono prevalentemente

rappresentati da proventi per servizi resi alle altre società del Gruppo, sono aggregate con quelle della

Capogruppo e altre società.

Mappa del Gruppo UniCredital 31 marzo 2005

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10 1110 11

DIVISIONE PRIVATE BANKING& ASSET MANAGEMENT

DIVISIONE GLOBALBANKING SERVICES

DIVISIONE RETAIL

DIVISIONE CORPORATE& INVESTMENT BANKING

DIVISIONE NEW EUROPE

ALTRE SOCIETÀ

MAPPA DEL GRUPPO

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12 13RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

12 13

LEGENDA ◆ Società non residenti in Italia ✓ Società consolidata con il metodo proporzionale

RETAIL

SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE

UNICREDIT BANCA S.p.A. Sede: Bologna

Altre banche

BANCA DELL'UMBRIA 1462 S.p.A. Sede: Perugia

CASSA DI RISPARMIO DI CARPI S.p.A. Sede: Carpi

UNICREDIT CLARIMA BANCA S.p.A. Sede: Milano

UNICREDIT BANCA PER LA CASA S.p.A. Sede: Milano

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Finanziarie e altre società

COMMERCIAL UNION VITA S.p.A. Sede: Milano

CREDITRAS ASSICURAZIONI S.p.A. Sede: Milano

CREDITRAS PREVIDENZA S.I.M.p.A. (in liquidazione) Sede: Milano

CREDITRAS VITA S.p.A. Sede: Milano

UNICREDIT ASSICURA S.r.l. Sede: Milano

CORPORATE & INVESTMENT BANKING

SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE

UNICREDIT BANCA D’IMPRESA S.p.A. Sede: Verona

UNICREDIT BANCA MOBILIARE S.p.A.Sede: Milano

Altre banche

UNICREDIT BANCA MEDIOCREDITO S.p.A. Sede: Torino

Finanziarie e altre società

EURO CAPITAL STRUCTURES Ltd Sede: Dublino ◆

IKB CORPORATELAB S.A. Sede: Lussemburgo ✓◆

LOCAT S.p.A. Sede: Bologna

LOCAT LEASING CROATIA d.o.o. Sede: Zagabria ◆

QUERCIA FUNDING S.r.l. Sede: Verona

S+R Investimenti e Gestioni S.G.R.p.A. Sede: Milano

TYRERESCOM Ltd Sede: Dublino ◆

UBM SECURITIES INC. Sede: New York ◆

UNICREDIT FACTORING S.p.A. Sede: Milano

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Finanziarie e altre società

E2E INFOTECH Ltd. Sede: Londra ◆

LOCAT RENT S.p.A. Sede: Milano

SVILUPPO GLOBALE GEIE Sede: Roma

TLX S.p.A. Sede: Milano

UNICREDIT BROKER S.p.A. Sede: Milano

VENTURA FINANCE S.p.A. Sede: Torino

ZAO LOCAT LEASING RUSSIA Sede: Mosca ◆

PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT

PIONEER GLOBAL INVESTMENTS (Hk) Ltd Sede: Hong Kong ◆

PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT Ltd Sede: Dublino ◆

PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A. Sede: Milano

PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT USA Inc. Sede: Delaware ◆

PIONEER PEKAO INVESTMENT MANAGEMENT S.A. Sede: Varsavia ◆

PIONEER PEKAO TFI S.A. - Sede: Varsavia ◆

PIXEL INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A. Sede: Milano

UNICREDIT PRIVATE ASSET MANAGEMENT S.G.R.p.A. - Sede: Bologna

ZB ASSET MANAGEMENT A.S. Sede: Praga ◆

Sub-Gruppo Pioneer USA ◆

PIONEER FUNDS DISTRIBUTOR Inc. Sede: Boston

PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT Inc. Sede: Wilmington

PIONEER INVESTMENT MANAGEMENTSHAREHOLDER SERVICES Inc. Sede: Boston

Finanziarie e altre società

BAC FIDUCIARIA S.p.A. Sede: Dogana Repubblica di San Marino ◆

CORDUSIO Società Fiduciaria per Azioni Sede: Milano

F.R.T. FIDUCIARIA RISPARMIO TORINO SIM S.p.A. - Sede: Torino

SVILUPPO FINANZIARIA S.p.A. Sede: Milano

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Finanziarie e altre società

S.S.I.S. SOCIETÀ SERVIZI INFORMATICI SAMMARINESE S.p.A. Sede: Borgo Maggiore (S. Marino) ◆

UNICREDIT PRIVATE WEALTH ADVISORY S.R.L. Sede: Torino

XAA AGENZIA ASSICURATIVA S.p.A. Sede: Milano

SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE

UNICREDIT PRIVATE BANKING S.p.A. Sede: Torino

Altre banche

BANCA AGRICOLA COMMERCIALE S.MARINO S.A. Sede: Borgo Maggiore (San Marino) ◆

BANQUE MONEGASQUE DE GESTION S.A. Sede: Monaco (Montecarlo) ◆

UNICREDIT INTERNATIONAL BANK (LUXEMBOURG) S.A. Sede: Lussemburgo ◆

UNICREDIT (SUISSE) BANK S.A. Sede: Lugano ◆

UNICREDIT XELION BANCA S.p.A. Sede: Milano

Gruppo Pioneer Global Asset Management

PIONEER GLOBAL ASSET MANAGEMENT S.p.A. - Sede: Milano

KI7 (7) LIMITED - Sede: Londra ◆

ORBIT ASSET MANAGEMENT LTD Sede: Bermuda ✓◆

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENT MANAGEMENT Ltd Sede: Dublino ◆

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENT MANAGEMENT S.G.R.p.A. Sede: Milano

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS MANAGEMENT (Bermuda) Ltd Sede: Bermuda ◆

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (Israel) Ltd Sede: Raanan ◆

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (New York) Ltd - Sede: Dover ◆

PIONEER ALTERNATIVE INVESTMENTS (Uk) Ltd Sede: Londra ◆

PIONEER ASSET MANAGEMENT S.A. Sede: Lussemburgo ◆

PIONEER CZECH FINANCIAL COMPANY Sro Sede: Praga ◆

PIONEER CZECH INVESTMENT COMPANY A.S. Sede: Praga ◆

PIONEER FONDS MARKETING GMBH Sede: Monaco di Baviera ◆

PIONEER GLOBAL FUNDS DISTRIBUTOR Inc. Sede: Hamilton ◆

PIONEER GLOBAL INVESTMENTS Ltd Sede: Dublino ◆

PIONEER GLOBAL INVESTMENTS (Australia) (PTY) Ltd Sede: Melbourne ◆

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12 1312 13

MAPPA DEL GRUPPO

UNICREDIT LEASING AUTO BULGARIA EOOD Sede: Sofia

UNICREDIT LEASING BULGARIA EAD Sede: Sofia

UNICREDIT LEASING ROMANIA S.A. Sede: Bucharest

XELION DORADCY FINANSOWI Sp.zo.o Sede: Lodz

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Gruppo Pekao ◆

ANICA SYSTEM S.A. - Sede: Lublin

BDK CONSULTING Ltd - Sede: Luck

CENTRAL POLAND FUND LLC Sede: Wilmington

FABRYKA MASZYN Sp.zo.o Sede: Janov Lubelski

FABRYKA SPRZETU OKRETOWEGO “MEBLOMOR” S.A. - Sede: Czarnkow

GRUPA INWESTYCYJNA NYWING S.A. Sede: Varsavia

HOTEL JAN III SOBIESKI Sp.zo.o Sede: Varsavia

KRAJOWA IZBA ROZLICZENIOWA S.A. Sede: Varsavia

PEKAO ACCESS Sp.zo.o - Sede: Varsavia

PEKAO DEVELOPMENT Sp.zo.o Sede: Varsavia

PEKAO FINANCIAL SERVICES Sp.zo.o Sede: Varsavia

Gruppo Zagrebacka ◆

ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO ZA UPRAVLJANJE DOBROVOLJNIM MIROVINSKIM FONDOM - Sede: Zagabria

ALLIANZ ZB D.O.O. DRUSTVO ZA UPRAVLJANJE OBVEZNIM MIROVINSKIM FONDOM - Sede: Zagabria

CENTAR GRADSKI PODRUM D.O.O. Sede: Zagabria

CENTAR KAPTOL D.O.O. - Sede: Zagabria

ISTRATURIST UMAG HOTELIJERSTVO I TURIZAM D.D. - Sede: Umag

MARKETING ZAGREBACKE BANKE D.O.O. Sede: Zagabria

ZABA TURIZAM D.O.O. - Sede: Zagabria

ZANE BH D.O.O. - Sede: Sarajevo

UPI POSLOVNI SISTEM D.O.O. Sede: Sarajevo

Finanziarie e altre società ◆

AGROCONS CENTRUM A.S. (in liquidazione) - Sede: Bratislava

ZIVNOSTENSKA FINANCE B.V Sede: Amsterdam

NEW EUROPE

SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE

Gruppo Pekao ◆

BANK PEKAO S.A. - Sede: Varsavia

BANK PEKAO (UKRAINA) Ltd - Sede: Luck

CDM PEKAO S.A. - Sede: Varsavia

CENTRUM KART S.A. - Sede: Varsavia

DRUKBANK Sp.zo.o. - Sede: Zamosc

PEKAO FAKTORING Sp.zo.o. - Sede: Lublin

PEKAO FUNDUSZ KAPITALOWY Sp.zo.o Sede: Varsavia

PEKAO LEASING Sp.zo.o.Sede: Varsavia

PEKAO PIONEER PTE S.A. - Sede: Varsavia

Gruppo Zagrebacka ◆

ZAGREBACKA BANKA D.D. - Sede: Zagabria

POMINVEST D.D. - Sede: Split

PRVA STAMBENA STEDIONICA D.D. Sede: Zagabria

UNICREDIT ZAGREBACKA BANKA D.D. Sede: Mostar

ZAGREB NEKRETNINE D.O.O. - Sede: Zagabria

ZB INVEST D.O.O. - Sede: Zagabria

Gruppo Koç ◆

KOÇ FINANSAL HIZMETLER A.S. Sede: Istanbul ✓

KOÇBANK A.S. - Sede: Istanbul ✓

KOÇBANK (AZERBAIJAN) LTD - Sede: Baku ✓

KOÇBANK NEDERLAND N.V. Sede: Amsterdam ✓

KOÇFAKTOR - KOÇ FAKTORING HIZMETLERI A.S. - Sede: Istanbul ✓

KOÇLEASE - KOÇ FINANSAL KIRALAMA A.S. - Sede: Istanbul ✓

KOÇ PORTFOY YONETIMI A.S. Sede: Istanbul ✓

KOÇ YATIRIM MENKUL DEGERLER A.S. - Sede: Istanbul ✓

STICHTING CUSTODY SERVICE KBN ✓ Sede: Amsterdam

Altre banche ◆

BULBANK A.D. - Sede: Sofia

UNIBANKA A.S. - Sede: Bratislava

UNICREDIT ROMANIA S.A. - Sede: Bucharest

ZIVNOSTENSKA BANKA A.S. - Sede: Praga

Finanziarie ◆

UNICREDIT SECURITIES S.A. Sede: Bucharest

GLOBAL BANKING SERVICES

SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE

Banche

UNICREDITO GESTIONE CREDITI S.p.A. Sede: Verona

Finanziarie e altre società

BREAKEVEN S.r.l. Sede: Verona

UNIRISCOSSIONI S.p.A. Sede: Torino

Strumentali

CORDUSIO IMMOBILIARE S.p.A. Sede: Milano

QUERCIA SOFTWARE S.p.A. Sede: Verona

UNICREDIT PRODUZIONI ACCENTRATE S.p.A. Sede: (Cologno Monzese) Mi

UNICREDIT REAL ESTATE S.p.A. Sede: Milano

UNICREDIT SERVIZI INFORMATIVI S.p.A. Sede: Milano

UNI IT S.r.l. Sede: Trento

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Finanziarie e altre società

I-FABER S.p.A. Sede: Milano

ALTRE SOCIETÀ

SOCIETÀ RIENTRANTI NELL’AREA DEL CONSOLIDAMENTO INTEGRALE

Banche

UNICREDITO ITALIANO BANK (IRELAND) Plc Sede: Dublino ◆

Finanziarie e altre società

FIDA SIM S.p.A. - Sede: Torino

UNICREDIT DELAWARE Inc. - Sede: Dover ◆

UNICREDIT IRELAND FINANCIAL SERVICES Plc Sede: Dublino ◆

UNICREDITO ITALIANO - CAPITAL TRUST I Sede: Newark ◆

UNICREDITO ITALIANO - CAPITAL TRUST II Sede: Newark ◆

UNICREDITO ITALIANO FUNDING LLC I - Sede: Dover ◆

UNICREDITO ITALIANO - FUNDING LLC II - Sede: Dover ◆

Strumentali

TRIVIMM S.r.l. - Sede: Verona

UNICREDIT AUDIT S.p.A. - Sede: Milano

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Banche

BANCA C.R. SAVIGLIANO S.p.A. Sede: Savigliano

CASSA DI RISPARMIO DI BRA S.p.A. Sede: Bra

CASSA DI RISPARMIO DI FOSSANO S.p.A. Sede: Fossano

CASSA DI RISPARMIO DI SALUZZO S.p.A. Sede: Saluzzo

Finanziarie e altre società

CONSORZIO CA.RI.CE.SE. Sede: Bologna

C.R. TRIESTE IRELAND Ltd (in liquidazione) - Sede: Dublino ◆

FIDIA S.G.R. S.p.A. - Sede: Milano

LISEURO S.p.A. - Sede: Udine

IMMOBILIARE LOMBARDA S.p.A. Sede: Milano

S.F.E.T. S.p.A. Società Friulana Esazione Tributi - Sede: Udine

SYNESIS FINANZIARIA S.p.A. Sede: Torino

S.T.T. S.p.A. - Sede: Verona

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DATI DI SINTESI

E PROSPETTI CONTABILI

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16 17RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

16 17

Dati di sintesi

(milioni di €)

DATI ECONOMICI

1° TRIMESTRE VAR % SU ESERCIZIO

2005 2004 1° TRIM. ‘04 2004

Margine d’intermediazione 2.712 2.488 + 9,0% 10.375

di cui: margine d’interesse 1.299 1.193 + 8,9% 5.200

commissioni nette 871 798 + 9,1% 3.289

Costi operativi 1.503 1.418 + 6,0% 5.941

Risultato di Gestione 1.209 1.070 + 13,0% 4.434

Utile ordinario 881 798 + 10,4% 2.988

Utile del periodo 740 504 + 46,8% 2.300

Utile netto 693 466 + 48,7% 2.131

(milioni di €)

DATI PATRIMONIALI

CONSISTENZE AL 31 MARZO VAR. % SU CONSISTENZE AL

2005 2004 31.03.2004 31.12.2004

Totale attivo 276.529 245.046 + 12,8% 265.855

Crediti verso Clientela 145.509 127.326 + 14,3% 140.438

di cui: in sofferenza 2.676 2.493 + 7,3% 2.621

Titoli 37.330 36.760 + 1,6% 29.916

Partecipazioni 3.670 3.507 + 4,6% 3.536

Massa amministrata clientela 424.989 384.819 + 10,4% 410.130

- Debiti verso clientela e rappresentati da titoli 160.134 137.902 + 16,1% 156.923

- Raccolta Indiretta 264.855 246.917 + 7,3% 253.207

- amministrata 132.960 127.129 + 4,6% 128.252

- gestita 131.895 119.788 + 10,1% 124.955

Passività subordinate 6.563 6.200 + 5,9% 6.541

Patrimonio netto 14.797 13.539 + 9,3% 14.036

DATI DI STRUTTURA

DATI AL 31 MARZO VARIAZIONE SU DATI AL

2005 2004 31.03.2004 31.12.2004

Numero Dipendenti 68.300 69.148 -848 68.571

Numero Promotori 2.324 2.481 -157 2.355

Numero Sportelli bancari 4.455 4.491 -36 4.442

Principali dati del Gruppo

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16 1716 17

Indici economico-finanziari e altri dati

DATI AL 31 MARZO VARIAZIONE SU DATI AL

2005 2004 31.03.2004 31.12.2004

INDICI DI REDDITIVITÀ (%)

ROE (1) 21,6 15,5 + 6,1 17,9

ROE (escluso rettifiche su avviamenti) 23,8 17,9 + 5,9 20,2

Risultato di gestione/Totale attivo 1,75 1,75 - 1,67

Cost/income ratio 55,4 57,0 - 1,6 57,3

INDICI DI RISCHIOSITÀ (%)

Crediti in sofferenza netti/Crediti verso clientela 1,84 1,96 - 0,12 1,87

Crediti dubbi netti/Crediti verso clientela 3,46 3,88 - 0,42 3,49

(migliaia di €)

DATI PER DIPENDENTE (2)

Margine d’intermediazione 159 144 + 15 151

Totale attivo 4.049 3.544 + 505 3.877

Costo del personale 52 48 + 4 49

Note: (1) Il patrimonio utilizzato per il rapporto è quello di fine periodo (escluso utile del periodo, compreso utile esercizio precedente destinato a riserva).

(2) Numero dipendenti di fine periodo.

DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI

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18 19RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

18 19

(milioni di €)

DATI ECONOMICI

RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE

& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO

BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO

Margine d’interesse

1° trimestre 2005 627 362 27 292 -4 -5 1.299

1° trimestre 2004 562 372 26 259 -25 -1 1.193

Proventi intermediazione e diversi

1° trimestre 2005 551 402 285 183 63 -71 1.413

1° trimestre 2004 454 352 257 151 86 -5 1.295

MARGINE D’INTERMEDIAZIONE

1° trimestre 2005 1.178 764 312 475 59 -76 2.712

1° trimestre 2004 1.016 724 283 410 61 -6 2.488

Costi operativi

1° trimestre 2005 -762 -221 -180 -254 -98 12 -1.503

1° trimestre 2004 -720 -214 -183 -220 -94 13 -1.418

RISULTATO DI GESTIONE

1° trimestre 2005 416 543 132 221 -39 -64 1.209

1° trimestre 2004 296 510 100 190 -33 7 1.070

Accantonamenti e rettifiche nette

1° trimestre 2005 -94 -121 -2 -33 -2 -76 -328

1° trimestre 2004 -62 -107 -2 -33 3 -71 -272

Risultati straordinari

1° trimestre 2005 -2 - - 3 202 4 207

1° trimestre 2004 -9 - - 2 14 -5 2

Imposte sul reddito del periodo

1° trimestre 2005 -133 -171 -30 -41 9 18 -348

1° trimestre 2004 -98 -161 -30 -41 10 24 -296

UTILE DI PERIODO

1° trimestre 2005 187 251 100 150 170 -118 740

1° trimestre 2004 127 242 68 118 -6 -45 504

- Utile di pertinenza di terzi

1° trimestre 2005 - - -3 -47 - 3 -47

1° trimestre 2004 - -1 -1 -36 - - -38

- UTILE NETTO

1° trimestre 2005 187 251 97 103 170 -115 693

1° trimestre 2004 127 241 67 82 -6 -45 466

Principali dati per Divisione

UCI Trim ITA 03_05 interno.indd 18 26-05-2005 12:09:29

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18 1918 19

(milioni di €)

DATI PATRIMONIALI

RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE

& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO

BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO

Crediti verso clientela

al 31 marzo 2005 58.240 69.592 1.630 14.987 11.921 -10.861 145.509

al 31 marzo 2004 50.126 61.916 1.125 12.076 14.123 -12.040 127.326

Raccolta diretta clientela e titoli

al 31 marzo 2005 66.947 25.343 6.837 23.200 62.580 -24.773 160.134

1° trimestre 2004 64.136 23.620 5.810 20.610 45.260 -21.534 137.902

DATI DI STRUTTURA

RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE

& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO

BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO

Numero dipendenti

al 31 marzo 2005 24.721 5.269 3.574 27.702 7.034 - 68.300

al 31 marzo 2004 25.490 5.309 3.637 27.820 6.892 - 69.148

Numero sportelli bancari

al 31 marzo 2005 2.741 243 160 1.305 6 - 4.455

al 31 marzo 2004 2.828 211 164 1.280 8 - 4.491

INDICE DI REDDITIVITÀ

RETAIL CORPORATE PRIVATE NEW CAPOGRUPPO ELISIONI TOTALE

& INVESTMENT BANKING & EUROPE E ALTRE E ALTRE CONSOLIDATO

BANKING ASSET MAN. SOCIETÀ RETTIFICHE DI GRUPPO

Cost/income ratio (%)

1° trimestre 2005 64,7 28,9 57,7 53,5 n.s. n.s. 55,4

1° trimestre 2004 70,9 29,6 64,7 53,7 n.s. n.s. 57,0

Nota: Il conto economico per Divisione è stato costruito mediante aggregazione dei conti economici delle società rientranti nel perimetro delle singole Divisioni dopo aver effettuato le rettifiche

attribuibili alle stesse con l’esclusione delle rettifiche di valore su differenze positive di consolidamento. Anche le eventuali rettifiche su avviamenti effettuate direttamente dalle società

sono state riclassificate nelle altre rettifiche. Per la Capogruppo e altre società gli altri proventi netti, essenzialmente costituiti da recuperi di spese nei confronti di altre società del Gruppo,

sono stati detratti dai costi operativi.

Le risultanze al 31 marzo 2004 della Divisione Corporate & Investment Banking sono state ricostruite per il trasferimento delle società Uniriscossioni e UniCredito Gestione Crediti alla nuova

Divisione Global Banking Services, aggregate con quelle della Capogruppo e altre società.

DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI

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20 21RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

20 21

(milioni di €)

STATO PATRIMONIALE

CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE AL VAR. % SU

31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004

Attivo

Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 1.933 2.083 - 150 - 7,2% 1.492 + 29,6%

Crediti:

- crediti verso clientela 145.509 140.438 + 5.071 + 3,6% 127.326 + 14,3%

- crediti verso banche 30.046 36.521 - 6.475 - 17,7% 30.486 - 1,4%

Titoli non immobilizzati 27.491 19.917 + 7.574 + 38,0% 26.202 + 4,9%

Immobilizzazioni:

- titoli immobilizzati 9.839 9.999 - 160 - 1,6% 10.558 - 6,8%

- partecipazioni 3.670 3.536 + 134 + 3,8% 3.507 + 4,6%

- immobilizzazioni immateriali e materiali 4.123 4.082 + 41 + 1,0% 4.331 - 4,8%

- differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto 1.034 1.062 - 28 - 2,6% 1.200 - 13,8%

- azioni proprie 358 358 - - - n.s.

Altre voci dell’attivo 52.526 47.859 + 4.667 + 9,8% 39.944 + 31,5%

Totale dell’attivo 276.529 265.855 + 10.674 + 4,0% 245.046 + 12,8%

Passivo

Debiti:

- debiti verso clientela 102.957 103.817 - 860 - 0,8% 96.869 + 6,3%

- debiti rappresentati da titoli 57.177 53.106 + 4.071 + 7,7% 41.033 + 39,3%

- debiti verso banche 38.064 37.702 + 362 + 1,0% 44.581 - 14,6%

Fondi a destinazione specifica 4.828 4.476 + 352 + 7,9% 5.154 - 6,3%

Altre voci del passivo 50.896 44.994 + 5.902 + 13,1% 36.542 + 39,3%

Fondi rischi su crediti - - - - 71 - 100,0%

Passività subordinate 6.563 6.541 + 22 + 0,3% 6.200 + 5,9%

Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto 54 54 - - 62 - 12,9%

Patrimonio di pertinenza di terzi 1.193 1.129 + 64 + 5,7% 995 + 19,9%

Patrimonio netto:

- capitale, riserve e fondo per rischi bancari generali 14.104 11.905 + 2.199 + 18,5% 13.073 + 7,9%

- utile netto 693 2.131 - 1.438 - 67,5% 466 + 48,7%

Totale del passivo 276.529 265.855 + 10.674 + 4,0% 245.046 + 12,8%

Schemi di bilancio riclassificati

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20 2120 21

(milioni di €)

CONTO ECONOMICO

1° TRIMESTRE VARIAZIONE ESERCIZIO

2005 2004 C/ECONOMICO % 2004

Interessi netti 1.274 1.189 + 85 + 7,1% 4.920

Dividendi e altri proventi su partecipazioni 25 4 + 21 n.s. 280

Margine d’interesse 1.299 1.193 + 106 + 8,9% 5.200

Commissioni nette 871 798 + 73 + 9,1% 3.289

Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 287 292 - 5 - 1,7% 993

Altri proventi netti di gestione 255 205 + 50 + 24,4% 893

Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.295 + 118 + 9,1% 5.175

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 2.712 2.488 + 224 + 9,0% 10.375

Spese per il personale -883 -837 - 46 + 5,5% -3.388

Altre spese amministrative -518 -475 - 43 + 9,1% -2.081

Rettifiche di valore su immobilizzazioni

immateriali e materiali -102 -106 + 4 - 3,8% -472

Costi operativi -1.503 -1.418 - 85 + 6,0% -5.941

RISULTATO DI GESTIONE 1.209 1.070 + 139 + 13,0% 4.434

Rettifiche di valore su avviamenti -70 -71 + 1 - 1,4% -276

Accantonamenti per rischi ed oneri -43 -10 - 33 + 330,0% -273

Rettifiche nette di valore su crediti e

su accantonamenti per garanzie e impegni -214 -192 - 22 + 11,5% -891

Accantonamento al fondo rischi su crediti - - - - -

Rettifiche nette di valore

su immobilizzazioni finanziarie -1 1 - 2 n.s. -6

Totale rettifiche e accantonamenti -328 -272 -56 + 20,6% -1.446

UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE 881 798 + 83 + 10,4% 2.988

Utile (Perdita) straordinario 207 2 + 205 n.s. 218

Variazione del fondo rischi bancari generali - - - - + 130

Imposte sul reddito del periodo -348 -296 - 52 + 17,6% -1.036

UTILE DEL PERIODO 740 504 + 236 + 46,8% 2.300

Utile di pertinenza di terzi -47 -38 - 9 + 23,7% -169

UTILE NETTO 693 466 + 227 + 48,7% 2.131

DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI

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22 23RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

22 23

(milioni di €)

STATO PATRIMONIALE

CONSISTENZE AL CONSISTENZE 2004

31.03.2005 31.12 30.09 30.06 31.03

Attivo

Cassa e disponibilità presso banche centrali e uffici postali 1.933 2.083 1.779 1.621 1.492

Crediti:

- crediti verso clientela 145.509 140.438 135.218 133.198 127.326

- crediti verso banche 30.046 36.521 36.271 28.627 30.486

Titoli non immobilizzati 27.491 19.917 23.084 22.844 26.202

Immobilizzazioni:

- titoli immobilizzati 9.839 9.999 9.976 10.080 10.558

- partecipazioni 3.670 3.536 3.534 3.496 3.507

- immobilizzazioni immat. e materiali 4.123 4.082 4.224 4.371 4.331

- differenze positive di consolidamento e di patrimonio netto 1.034 1.062 1.117 1.163 1.200

- azioni proprie 358 358 116 - -

Altre voci dell’attivo 52.526 47.859 43.090 38.138 39.944

Totale dell’attivo 276.529 265.855 258.409 243.538 245.046

Passivo

Debiti:

- debiti verso clientela 102.957 103.817 98.003 98.572 96.869

- debiti rappresentati da titoli 57.177 53.106 48.343 41.207 41.033

- debiti verso banche 38.064 37.702 45.385 42.830 44.581

Fondi a destinazione specifica 4.828 4.476 3.883 3.457 5.154

Altre voci del passivo 50.896 44.994 41.618 37.196 36.542

Fondi rischi su crediti - - - - 71

Passività subordinate 6.563 6.541 6.578 6.203 6.200

Differenze negative di consolidamento e di patrimonio netto 54 54 59 62 62

Patrimonio di pertinenza di terzi 1.193 1.129 1.034 964 995

Patrimonio netto:

- capitale, riserve e fondo per rischi bancari generali 14.104 11.905 12.002 11.998 13.073

- utile netto 693 2.131 1.504 1.049 466

Totale del passivo 276.529 265.855 258.409 243.538 245.046

Evoluzione trimestrale

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22 2322 23

(milioni di €)

CONTO ECONOMICO

2005 ESERCIZIO 2004

1° TRIM. 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM.

Interessi netti 1.274 1.304 1.217 1.210 1.189

Dividendi e altri proventi su partecipazioni 25 98 61 117 4

Margine d’interesse 1.299 1.402 1.278 1.327 1.193

Commissioni nette 871 869 767 855 798

Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 287 173 233 295 292

Altri proventi netti di gestione 255 235 215 238 205

Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.277 1.215 1.388 1.295

MARGINE DI INTERMEDIAZIONE 2.712 2.679 2.493 2.715 2.488

Spese per il personale -883 -859 -840 -852 -837

Altre spese amministrative -518 -566 -501 -539 -475

Rettifiche di valore su immobilizzazioni

immateriali e materiali -102 -130 -122 -114 -106

Costi operativi -1.503 -1.555 -1.463 -1.505 -1.418

RISULTATO DI GESTIONE 1.209 1.124 1.030 1.210 1.070

Rettifiche di valore su avviamenti -70 -61 -72 -72 -71

Accantonamenti per rischi ed oneri -43 -211 -26 -26 -10

Rettifiche nette di valore su crediti e su

accantonamenti per garanzie e impegni -214 -231 -222 -246 -192

Accantonamento al fondo rischi su crediti - - - - -

Rettifiche nette di valore

su immobilizzazioni finanziarie -1 -10 4 -1 1

Totale rettifiche e accantonamenti -328 -513 -316 -345 -272

UTILE DELLE ATTIVITÀ ORDINARIE 881 611 714 865 798

Utile (Perdita) straordinario 207 61 55 100 2

Variazione fondo rischi bancari generali - + 130 - - -

Imposte sul reddito del periodo -348 -141 -264 -335 -296

UTILE DEL PERIODO 740 661 505 630 504

Utile di pertinenza di terzi -47 -34 -50 -47 -38

UTILE NETTO 693 627 455 583 466

Nota: I conti economici trimestrali, calcolati per differenza tra i conti economici progressivi, risentono, per le società che redigono il bilancio in valuta, dell’andamento dei cambi alle diverse date,

ed in particolare delle variazioni registrate dallo zloty, valuta in cui è redatto il bilancio di Pekao, e del dollaro, in particolare per la presenza del Gruppo Pioneer USA.

DATI DI SINTESI E PROSPETTI CONTABILI

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NOTE DI COMMENTO

E OSSERVAZIONI

DEGLI AMMINISTRATORI

25

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26 27RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

26 27

Il conto economico

L’UTILE NETTO

L’utile netto del primo trimestre 2005 si è attestato a 693 milioni, con un incremento di quasi il 50%

rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (466 milioni). Tale risultato beneficia peraltro

di una plusvalenza di circa 200 milioni riveniente dalla cessione della quota del 20,3% detenuta

nella società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova (“Serenissima”), che accentua la tendenza

comunque positiva del risultato ordinario. Anche al netto di tale plusvalenza l’utile registra infatti una

crescita di circa il 6% sul primo trimestre 2004, sostenuto dal progresso del risultato di gestione, in

particolare sul versante del margine d’intermediazione.

Il ROE, grazie alla citata plusvalenza, si è attestato in termini annualizzati al 21,6%, mantenendosi

peraltro su un livello del 15,4% anche al netto degli utili straordinari, rispetto al 15,5% del primo

trimestre 2004 ed al 17,9% dell’intero esercizio. Al netto delle rettifiche di valore sugli avviamenti il

ROE raggiunge il 23,8% (17,6% al netto della plusvalenza sulla “Serenissima”), contro il 17,9% del

primo trimestre 2004 ed il 20,2% dell’intero esercizio.

LA FORMAZIONE DEL RISULTATO DI GESTIONE

Nel primo trimestre l’attività del Gruppo si è sviluppata in presenza di un rallentamento della crescita

economica nell’Area Euro, ed in particolare in Italia, quest’ultima peraltro già caratterizzata da una

maggior debolezza del ciclo. I mercati azionari europei hanno evidenziato una crescita di circa il 3,5%

nel trimestre e del 12% nei dodici mesi (il MIB30 rispettivamente del 4,1% e del 19%), mentre i tassi

d’interesse sul mercato interbancario si sono mantenuti sostanzialmente sui livelli di fine 2004, di poco

superiori a quelli del primo trimestre 2004 (l’euribor a un mese, ad esempio, si è attestato al 2,10% nella

media del primo trimestre 2005, contro il 2,12% del trimestre precedente ed il 2,06% del corrispondente

periodo del 2004). Sui mercati valutari il dollaro registra nel trimestre un parziale recupero rispetto

all’euro (+5,1%), peraltro non sufficiente a riportarlo sui livelli di marzo 2004 (-5,7% nei dodici mesi),

mentre lo zloty, valuta nella quale sono denominate le grandezze patrimoniali ed economiche del

Gruppo Pekao, è stabile nel trimestre ma si apprezza sensibilmente nei dodici mesi (+16%).

In tale scenario il margine d’intermediazione del Gruppo ha raggiunto i 2.712 milioni, con un

incremento del 9% rispetto al primo trimestre 2004 (+7,8% al netto dell’effetto cambi), quale

risultante di una crescita sostenuta sia del margine d’interesse (+8,9% e +7,4% a cambi costanti), sia

dei proventi da intermediazione e diversi (+9,1% e +8,2% al netto dell’effetto cambi). Questi ultimi si

mantengono così di poco sopra al 52% del margine d’intermediazione.

Sul versante dei costi, che si mantengono su un livello leggermente superiore a quello medio

trimestrale del 2004, si registra un incremento del 6% (4,7% a cambi costanti), in buona parte

giustificata da una dinamica più sostenuta nelle banche della New Europe, che operano in economie

caratterizzate da tassi di inflazione mediamente più elevati, e da un livello eccezionalmente contenuto

Risultati e andamento della gestione

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26 2726 27

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

Risultati e andamento della gestione

Il Conto Economico

delle spese del primo trimestre 2004 della Divisione Retail, successivamente riassorbito nel corso del

secondo trimestre. Il rapporto tra costi e ricavi scende così nel primo trimestre 2005 al 55,4% dal

57% del corrispondente periodo dell’anno precedente (57,3% nell’intero esercizio 2004). Portando in

detrazione dei costi i recuperi di spesa per imposte, tasse e assicurazioni, compresi negli altri proventi

di gestione, il cost/income si attesterebbe al 54,3%.

Per effetto di tali dinamiche, il risultato di gestione del Gruppo del primo trimestre raggiunge i 1.209

milioni, un livello sensibilmente superiore non solo a quello del corrispondente periodo dell’anno

precedente (+13% a cambi correnti e +11,8% a cambi costanti), ma anche a quello dell’ultimo

trimestre 2004 (+7,5%) ed a quello medio trimestrale dell’esercizio precedente (+9%).

IL RISULTATO DI GESTIONE PER DIVISIONE

Analizzando l’evoluzione per Divisione, e rimandando al corrispondente capitolo per ulteriori commenti,

si evidenzia come alla crescita del risultato di gestione del Gruppo concorrano positivamente tutte le

Divisioni. Più in particolare, il risultato di gestione della Divisione Retail registra un incremento del

40,5% sul primo trimestre 2004, sostenuto dal positivo andamento sia del margine d’interesse che

delle commissioni, mentre quello della Divisione Corporate registra una crescita del 6,5% grazie alla

ripresa delle commissioni sull’attività di investment banking. Particolarmente significativo anche

l’aumento registrato dalla Divisione Private (+32% a cambi correnti e +33,3% a cambi costanti),

determinato anch’esso dall’incremento delle commissioni conseguente ai più elevati volumi di

(milioni di €)

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04

2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.

Margine d’interesse 1.299 1.402 1.300 1.193 + 8,9% + 7,4%

Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.277 1.294 1.295 + 9,1% + 8,2%

Margine d’intermediazione 2.712 2.679 2.594 2.488 + 9,0% + 7,8%

Costi operativi -1.503 -1.555 -1.485 -1.418 + 6,0% + 4,7%

Risultato di gestione 1.209 1.124 1.109 1.070 + 13,0% + 11,8%

Cost/income % 55,4 58,0 57,3 57,0

(milioni di €)

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04

DIVISIONI 2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.

Retail 416 414 341 296 + 40,5% + 40,5%

Corporate & Investment Banking 543 418 495 510 + 6,5% + 6,5%

Private Banking & Asset Manag. 132 131 107 100 + 32,0% + 33,3%

New Europe 221 219 206 190 + 16,3% + 8,3%

Capogruppo e altre società -39 43 -6 -33 n.s. n.s.

Elisioni e altre rettifiche -64 -101 -34 7 n.s. n.s.

Risultato di gestione consolidato 1.209 1.124 1.109 1.070 + 13,0% + 11,8%

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28 29RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

28 29

risparmio gestito, mentre la crescita della Divisione New Europe (+16,3%) è anche spiegata da un

effetto cambi positivo (comunque +8,3% a cambi costanti). Per quanto riguarda la Capogruppo e altre

società, il leggero peggioramento in valore assoluto è spiegato dal contenuto incremento dei costi

operativi, in presenza di un margine d’intermediazione sostanzialmente stabile.

IL MARGINE D’INTERESSE

Il margine d’interesse del primo trimestre, pari a 1.299 milioni dei quali 25 relativi a dividendi e altri

proventi su partecipazioni, registra un incremento dell’8,9% rispetto al corrispondente periodo del 2004

(+7,4% al netto dell’effetto cambi), in parte riconducibile all’aumento degli utili sulle società valutate

al patrimonio netto (compresi nella voce dividendi e altri proventi su partecipazioni dei quali spiegano

sostanzialmente l’incremento). La dinamica, in presenza di contenute variazioni dei tassi interbancari

da inizio 2004, è comunque ampiamente positiva anche considerando la sola componente interessi

(+7,1% a cambi correnti e +5,6% a cambi costanti), grazie alla crescita dei volumi intermediati, il cui

effetto è solo parzialmente compensato dalla contrazione del differenziale tra i tassi su impieghi e

raccolta conseguente alla maggior incidenza delle obbligazioni nel passivo.

Il confronto con i trimestri precedenti è in parte influenzato sia da un effetto cambi negativo, che

spiega sostanzialmente per intero la riduzione rispetto al quarto trimestre 2004, sia dagli effetti della

cartolarizzazione effettuata da Locat a fine settembre, peraltro compensati dall’incremento degli altri

proventi di gestione relativi alla cartolarizzazione stessa, che attenua la crescita sul primo trimestre 2004.

L’aumento degli interessi netti rispetto al primo trimestre 2004 è in buona parte riconducibile alla

crescita della Divisione Retail (+9,3%), trainata dalla sensibile crescita degli impieghi (+16,2% a

fine marzo su base annua), pur in presenza di una leggera contrazione del differenziale tra i tassi

di impieghi e raccolta, ed in misura minore alla Divisione New Europe (+10,8% a cambi correnti e

+4,3% a cambi costanti), anch’essa sostenuta dall’incremento degli impieghi (+24% a cambi correnti

e + 15,9% a cambi costanti) il cui effetto è solo in parte compensato dalla riduzione dello spread

sui volumi intermediati con la clientela. Alla riduzione registrata dalla Divisione Corporate (-3,2%),

spiegata dalla citata operazione di cartolarizzazione, si contrappone il miglioramento della Capogruppo

e altre società (quest’ultimo peraltro compensato da una riduzione dei profitti su operazioni finanziarie,

il cui andamento è in parte correlato a quello del margine d’interesse).

(milioni di €)

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04

2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.

Interessi netti 1.274 1.304 1.230 1.189 + 7,1% + 5,6%

Dividendi e altri proventi su partecipazioni 25 98 70 4 n.s. n.s.

Margine d’interesse 1.299 1.402 1.300 1.193 + 8,9% + 7,4%

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28 2928 29

I PROVENTI DI INTERMEDIAZIONE E DIVERSI

I proventi da intermediazione si attestano a 1.413 milioni, in crescita del 9,1% rispetto al primo trimestre

2004 (+8,2% a cambi costanti) per il significativo progresso delle commissioni e degli altri proventi netti

di gestione, in presenza di una contenuta flessione dei profitti su operazioni finanziarie.

Le commissioni nette si mantengono di poco sopra agli elevati livelli del quarto trimestre 2004,

registrando un incremento del 9,1% rispetto al al corrispondente periodo dell’anno precedente (+8,7%

anche a cambi costanti). Tale incremento è stato sostenuto sia dalle commissioni sui servizi di gestione

e amministrazione del risparmio che registrano una crescita dell’8% rispetto al primo trimestre 2004,

sia dalle commissioni sugli altri settori di attività (+11,1% nel complesso), tra i quali evidenziano un

marcato incremento quelle sui crediti di firma e finanziamenti (+26,3%), grazie ai risultati conseguiti

da UBM nell’attività di organizzazione di finanziamenti.

Tra le commissioni sui servizi di gestione e amministrazione del risparmio si registra una significativa

ripresa di quelle sulla negoziazione, collocamento e altri servizi sui titoli amministrati (+14,3%), sostenute

dall’attività dell’investment bank del Gruppo, e di quelle sulle gestioni patrimoniali (+29%), a conferma del

successo delle linee altamente personalizzabili lanciate nel 2004. Evidenziano infine ancora un progresso le

commissioni sui fondi d’investimento (+4,8%), correlato all’aumento della raccolta e dei patrimoni, mentre

quelle sul collocamento di prodotti assicurativi si riprendono (+5,5%), dopo la flessione registrata nel 2004.

I profitti da operazioni finanziarie, dopo il fisiologico assestamento realizzato nel 2004 in uscita da un

quadriennio di crescita eccezionale, si sono sostanzialmente confermati sui livelli del corrispondente periodo

dell’anno precedente (-1,7%), peraltro sensibilmente superiori, grazie alla stagionalità favorevole del primo

trimestre legata alla definizione dei budget da parte dei clienti, sia a quello del trimestre precedente

(+66%), sia a quello medio trimestrale del 2004 (+15,7%). L’andamento rispetto al primo trimestre 2004

evidenzia una ripresa dell’attività con la clientela corporate, peraltro compensata da un minor apporto

dell’operatività con la clientela istituzionale, di quella di market maker per clientela retail e di quella diretta

della Capogruppo (quest’ultima, come detto, anche correlata all’incremento del margine d’interesse).

Gli altri proventi netti di gestione registrano un aumento di 50 milioni (+24,4%) rispetto al primo

trimestre 2004 (+45 milioni a cambi costanti, pari a +21,4%). Tale aumento è principalmente

determinato dai proventi sulla cartolarizzazione di Locat (+13 milioni), dall’aumento dei recuperi di

spesa relativi ai bolli (+16 milioni, come nelle spese amministrative a seguito delle misure contenute

nella legge finanziaria), dalla riduzione della “monetary loss” in conseguenza del calo dell’inflazione

in Turchia (+10 milioni), oltre ad altre variazioni di minor impatto unitario.

(milioni di €)

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04

2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.

Commissioni nette 871 869 822 798 + 9,1% + 8,7%

Profitti da operazioni finanziarie 287 173 248 292 - 1,7% - 2,7%

Altri proventi netti di gestione 255 235 223 205 + 24,4% + 21,4%

Proventi di intermediazione e diversi 1.413 1.277 1.294 1.295 + 9,1% + 8,2%

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

Risultati e andamento della gestione

Il Conto Economico

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30 31RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

30 31

I COSTI OPERATIVI

I costi operativi, pari a 1.503 milioni, registrano un incremento sul primo trimestre 2004 del 6%,

ma del 4,7% a cambi costanti, in buona parte spiegato dai fattori ricordati a commento del risultato

di gestione. All’interno della voce le spese per il personale registrano una dinamica leggermente

inferiore a quella del totale, mentre il maggior aumento delle altre spese amministrative, per le

quali, come anticipato, il confronto risente del livello eccezionalmente contenuto del corrispondente

periodo dell’anno precedente, è in parte compensato dalla riduzione delle rettifiche di valore su

immobilizzazioni immateriali e materiali (che non comprendono gli avviamenti).

Le spese per il Personale evidenziano un incremento del 5,5%, ma del 4,5% a cambi costanti, rispetto

al corrispondente periodo dell’anno precedente, attribuibile come segue:

• + 2,0% (di cui + 1,1% di effetto cambi) alle banche del Gruppo nell’Est Europa;

• + 3,5% alle restanti banche e società del Gruppo, per gli incrementi derivanti dalla difesa e

dall’inserimento di particolari posizioni specialistiche, dai maggiori oneri per il sistema premiante

- sia in ragione delle buone performances registratesi nell’ultimo trimestre 2004 sia per i maggiori

accantonamenti per l’esercizio in corso - nonché per l’impatto sul primo trimestre 2005 del recente

rinnovo contrattuale : componenti solo in parte assorbite dalla diminuzione dell’organico complessivo

rispetto al 31 marzo 2004.

La variazione assoluta delle altre spese amministrative è spiegata per oltre un terzo dalle imposte e

tasse (contratti di bollo in particolare) che registrano un incremento del 25,8% sul primo trimestre 2004

a seguito degli aumenti previsti dalla Legge Finanziaria. Al netto di tale voce la crescita su base annua è

pari al 6,5% (5,3% a cambi costanti), alla quale contribuiscono per quasi i due terzi i fitti passivi e le altre

spese relative agli immobili (nel complesso in aumento dell’8%), quelle postali e telefoniche (+10%), e

quelle relative alla manutenzione e canoni per mobili, macchine e impianti (+8,2%). Queste ultime, come

pure le spese postali, si mantengano peraltro di oltre il 5% al di sotto della media trimestrale 2004.

LA FORMAZIONE DELL’UTILE NETTO

Il complesso di accantonamenti e rettifiche del trimestre ammonta a 328 milioni rispetto ai 272

milioni del primo trimestre 2004. L’utile ordinario del trimestre si attesta pertanto a 881 milioni con

un incremento del 10,4% sul corrispondente periodo dell’anno precedente.

(milioni di €)

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU 1° TRIM. ‘04

2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. EFFETTIVA CAMBI COST.

Spese per il personale -883 -859 -847 -837 + 5,5% + 4,5%

Altre spese amministrative -518 -566 -520 -475 + 9,1% + 7,7%

Rettifiche valore su immobilizzazioni immateriali e materiali -102 -130 -118 -106 - 3,8% - 6,4%

Costi operativi -1.503 -1.555 -1.485 -1.418 + 6,0% + 4,7%

Page 33: Valori che creano Valore. - UniCredit · Note di commento e osservazioni degli amministratori 25 Risultati e andamento della gestione Il conto economico 26 I principali aggregati

30 3130 31

In particolare si segnalano:

• rettifiche di valore su avviamenti e su differenze positive di consolidamento per 70 milioni, contro i

71 milioni del primo trimestre 2004;

• accantonamenti per rischi ed oneri per 43 milioni, contro i 10 milioni del primo trimestre 2004, a

fronte di rischi per revocatorie, cause in corso e altri rischi. L’aumento è prevalentemente riconducibile

alla Divisione Corporate;

• rettifiche di valore su crediti e accantonamenti per garanzie e impegni, al netto delle riprese, per

214 milioni, contro i 192 milioni del primo trimestre 2004. L’aumento (22 milioni, pari all’11,5%)

è essenzialmente spiegato dalle maggiori rettifiche della Divisione Retail, anche riconducibili alla

sensibile crescita degli impieghi;

• rettifiche di valore su immobilizzazioni finanziarie, al netto delle riprese, per 1 milione, contro riprese

nette per 1 milione del primo trimestre 2004;

L’apporto della componente straordinaria è stato positivo per 207 milioni, comprensivi della ricordata

plusvalenza di 200 milioni realizzata con la cessione della partecipazione nell’autostrada “Serenissima”,

contro i 2 milioni del primo trimestre 2004.

Le imposte sul reddito, pari a 348 milioni, registrano un incremento del 17,6% rispetto al primo

trimestre 2004, beneficiando, come nell’esercizio precedente, degli effetti del consolidato fiscale. In

rapporto all’utile lordo l’incidenza delle imposte scende al 32%, anche per effetto della plusvalenza

esente sulla “Serenissima”, rispetto al 37% del primo trimestre 2004.

L’utile del periodo si porta su un livello di 740 milioni, contro i 504 milioni del primo trimestre 2004

(+46,8%). Dopo l’assegnazione dell’utile a terzi per 47 milioni (contro i 38 milioni del primo trimestre

2004), si perviene all’utile netto di 693 milioni, rispetto ai 466 milioni del corrispondente periodo

dell’anno precedente (+48,7%).

L’UTILE NETTO PER DIVISIONE

Si riporta infine di seguito l’apporto all’utile delle singole Divisioni, il cui andamento riflette quello

registrato a livello di risultato di gestione, rimandando al corrispondente capitolo per ulteriori

commenti. L’aumento evidenziato dall’apporto della Capogruppo e delle altre società (+176 milioni

rispetto a marzo 2004) è anch’esso spiegato dalla plusvalenza realizzata sulle partecipazioni.

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

(milioni di €)

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VARIAZIONE SU 1° TRIM. ‘04

DIVISIONI 2005 4° TRIM. MEDIA 4 TRIM. 1° TRIM. ASSOLUTA %

Retail 187 126 136 127 + 60 + 47,2%

Corporate & Investment Banking 251 213 236 241 + 10 + 4,1%

Private Banking & Asset Manag. 97 143 98 67 + 30 + 44,8%

New Europe 103 106 100 82 + 21 + 25,6%

Capogruppo e altre società 170 224 65 -6 + 176 n.s.

Elisioni e altre rettifiche -115 -185 -102 -45 - 70 n.s.

Utile netto consolidato 693 627 533 466 + 227 + 48,7%

Risultati e andamento della gestione

Il Conto Economico

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32 33RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

32 33

I CREDITI VERSO CLIENTELA

Nel primo trimestre del 2005 la crescita degli impieghi del Sistema ha registrato un’accelerazione

rispetto alla fine dell’ultimo esercizio. Gli impieghi delle unità operanti in Italia (rilevati al nominale e

non comprensivi delle sofferenze e delle operazioni di pronti contro termine) di fine marzo, attestandosi

su un livello superiore dell’1,9% a quello di dicembre 2004, registrano infatti un incremento dell’8,1%

su base annua (+5,5% a dicembre’04), sostenuti da una domanda di credito a medio-lungo sempre

vivace (+14% a marzo’05 da +13,3% a dicembre’04), ma anche da una relativa ripresa dei prestiti

a breve (+0,1% a marzo da -4,4% di dicembre’04). Sull’accelerazione del primo trimestre ha inciso,

tuttavia, in misura rilevante la fusione Telecom-Tim, il cui finanziamento tramite prestito sindacato è

ammontato a circa 10 miliardi. Dall’analisi delle dinamiche settoriali emerge infatti con chiarezza che

il contributo prevalente alla crescita dei prestiti complessivi nel primo trimestre 2005 è derivato dalle

società non finanziarie: il tasso di crescita dei prestiti alle imprese è rimbalzato al 7,2% a febbraio ’05

(ultimo dato disponibile) dal +4,7% di dicembre; anche escludendo l’importo relativo al finanziamento

straordinario, la crescita dei prestiti alle società non finanziarie si sarebbe comunque confermata in

lieve accelerazione rispetto agli ultimi mesi del 2004, leggermente superiore al 5%. Con riferimento

al settore delle famiglie, la dinamica dei prestiti ha continuato a muoversi lungo il trend sostenuto

dei mesi precedenti, con un incremento a due cifre anche a febbraio (+13,4% come a dicembre’04),

grazie alla consistente crescita sia dei mutui per acquisto abitazione (+18,9% a febbraio da +19,8% a

dicembre’04) che del credito al consumo (+15,3% da +15,5% a dic’04).

In tale scenario il Gruppo consegue un ulteriore sensibile progresso nel trimestre. I crediti verso

clientela di fine marzo registrano infatti un incremento del 3,6% rispetto a fine 2004, portando al

14,3% la crescita su base annua, nonostante l’operazione di cartolarizzazione di 2,5 miliardi effettuata

da Locat a settembre 2004, con una significativa accelerazione rispetto a dicembre (l’incremento su

base annua era infatti pari al 10,8% a fine esercizio precedente). Al netto delle operazioni pronti

contro termine, sensibilmente aumentate nei dodici mesi, i crediti verso clientela registrano comunque

un incremento del 3% nel trimestre e del 10,4% (ma superiore al 12% comprendendo i crediti

cartolarizzati) rispetto a marzo 2004.

Nel corso del primo trimestre è stata effettuata anche da parte di UniCredit Banca una consistente

operazione di cartolarizzazione di mutui in bonis (circa 3 miliardi), riclassificati a fine marzo tra le altre

sovvenzioni in attesa del regolamento dell’operazione da parte della società veicolo, che ha inficiato

le dinamiche delle forme tecniche interessate dall’operazione. Al netto degli effetti di tale operazione

I principali aggregati patrimoniali

(milioni di €)

CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU

31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004

Impieghi (escluso pronti contro termine) 139.627 135.603 + 4.024 + 3,0% 126.473 + 10,4%

Operazioni pronti contro termine 5.882 4.835 + 1.047 + 21,7% 853 ..

Totale crediti verso clientela 145.509 140.438 + 5.071 + 3,6% 127.326 + 14,3%

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32 3332 33

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

i mutui mantengono un profilo di crescita sostenuto, ancora positivamente influenzato dall’andamento

del mercato immobiliare e dai bassi tassi d’interesse, con un incremento del 4,1% nel trimestre e

del 19,7% su base annua. Evidenziano una dinamica positiva sia i conti correnti, con un incremento

del 3,2% rispetto a dicembre e dell’8,9% su marzo 2004, sia gli altri finanziamenti, che includono

quelli all’import-export e le sovvenzioni non in conto corrente, che, al netto dei mutui cartolarizzati

temporaneamente allocati nelle sovvenzioni, aumentano complessivamente del 3,4% nel trimestre e

del 5% su base annua. I crediti per contratti di locazione finanziaria registrano infine una crescita del

2,1% su dicembre, ma si riducono rispetto a marzo 2004 a causa dell’operazione di cartolarizzazione

effettuata a fine settembre 2004.

Gli andamenti descritti si riflettono positivamente nell’evoluzione di tutte le Divisioni, sia nel trimestre

che nei dodici mesi. Gli impieghi della Capogruppo e altre società, invece, pur mantenendosi quasi

allineati a quelli di fine dicembre, si riducono del 15,6% nell’arco dei dodici mesi a causa della

riduzione del finanziamento utilizzato da Locat in conseguenza dell’operazione di securitisation.

Più in dettaglio la Divisione Retail registra un incremento del 2,7% nel trimestre e del 16,2% su

marzo 2004, mentre la Divisione Corporate Banking, a perimetro omogeneo, la cui dinamica è

anche sostenuta dai pronti contro termine, aumenta del 2,8% nel trimestre e, nonostante la citata

cartolarizzazione, del 12,4% su base annua (+1,4% e +4,3% rispettivamente gli incrementi al netto

delle operazioni pronti termine). La crescita della Divisione New Europe (+6,7% su dicembre e +24,1%

nei dodici mesi) è spiegata sia dallo sviluppo dell’attività che, in parte, dall’andamento dei cambi (+5%

nel trimestre e +15,9% su marzo 2004 a cambi costanti).

La quota di mercato delle unità operanti in Italia registra un ulteriore progresso portandosi a fine marzo al

10,88%, rispetto al 10,83% di inizio anno ed al 10,79% di marzo 2004. Tale progresso è sostenuto dallo

sviluppo dell’attività a medio-lungo termine, anche se l’operazione di cartolarizzazione, già avviata ma

non ancora perfezionata, ha determinato uno spostamento nel comparto a breve dei mutui sottostanti

all’operazione stessa, alterando così l’andamento delle quote nelle due componenti. La quota di mercato

nel comparto a medio-lungo termine si è infatti attestata al 10,73%, contro l’11,05% di dicembre ed il

10,74% di marzo 2004, ma sarebbe stata pari all’11,13% considerando anche i mutui cartolarizzati.

(milioni di €)

CONSISTENZE AL VARIAZIONE % SU

DIVISIONI 31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 31.12.2004 31.03.2004

Retail 58.240 56.683 50.126 + 2,7% + 16,2%

Corporate & Investment banking 69.592 67.677 61.916 + 2,8% + 12,4%

Private Banking & Asset Management 1.630 1.500 1.125 + 8,7% + 44,9%

New Europe 14.987 14.051 12.076 + 6,7% + 24,1%

Capogruppo e altre società 11.921 12.077 14.123 - 1,3% - 15,6%

Elisioni e rettifiche -10.861 -11.550 -12.040 - 6,0% - 9,8%

Totale crediti verso clientela 145.509 140.438 127.326 + 3,6% + 14,3%

Risultati e andamento della gestione

I principali aggregati patrimoniali

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34 35RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

34 35

I CREDITI DUBBI

Alla vivace dinamica degli impieghi a livello di Sistema, si è accompagnata nel primo trimestre di

quest’anno una relativa decelerazione nella crescita delle sofferenze, in parte grazie al venir meno

dell’effetto base prodotto dal default Parmalat. Per il sistema nel suo complesso, a febbraio (ultimo dato

disponibile) le sofferenze lorde delle unità operanti in Italia hanno registrato infatti un aumento per circa

2 miliardi rispetto a un anno prima (+3,8% da +6% di dicembre’04). E’ pertanto migliorato il rapporto

sofferenze lorde/impieghi (comprensivi delle sofferenze stesse) che si è attestato a febbraio al 4,63%

(4,80% a marzo 2004 e 4,72% a dicembre). Tra marzo 2004 e marzo 2005 il rapporto tra sofferenze e

impieghi del Gruppo calcolato su dati omogenei si riduce lievemente (dal 3,16% al 3,13%).

I crediti dubbi lordi del Gruppo hanno evidenziato nel corso del trimestre un incremento di circa 226 milioni,

pari al 2,4%, mentre le rettifiche di valore sugli stessi aumentano di 91 milioni (+2%). A queste ultime

vanno ad aggiungersi quelle relative ai crediti in bonis che evidenziano un aumento di 70 milioni rispetto a

dicembre, raggiungendo un importo di 1.376 milioni, pari allo 0,97% dei corrispondenti crediti lordi.

Ai valori di bilancio i crediti dubbi registrano pertanto nel complesso un incremento di 135 milioni

nel trimestre (+ 2,8%), imputabile prevalentemente agli incagli ed in misura minore alle sofferenze,

limitando peraltro la crescita su marzo 2004 all’1,9%.

Come si può rilevare dalla tavola successiva, il rapporto tra il totale dei crediti dubbi ed il complesso dei

crediti verso clientela, scende dal 6,47% di inizio anno al 6,40% di fine trimestre sui valori nominali,

e dal 3,49% al 3,46% sui valori di bilancio, con un rapporto di copertura sostanzialmente stabile, di

poco superiore al 48%.

Più in particolare, considerando le sole partite anomale, l’incidenza delle sofferenze sul totale crediti

scende al 4,43% sui valori nominali ed all’1,84% sui valori di bilancio (rispettivamente 4,50% e

1,87% a dicembre), con un rapporto di copertura stabile al 60,2%. I corrispondenti indici relativi agli

incagli si mantengono invece sui livelli di inizio anno: il rapporto tra incagli e crediti lordi è infatti pari

all’1,71% (1,70% a dicembre), mentre quello sui crediti netti si attesta all’1,43% (1,42% a fine anno

precedente), in presenza di un rapporto di copertura del 19,8%, come a dicembre 2004.

(milioni di €)

CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU

QUALITÀ DEL CREDITO 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004

Crediti in sofferenza 2.676 2.621 + 55 + 2,1% 2.493 + 7,3%

Crediti in incaglio 2.081 1.991 + 90 + 4,5% 2.137 - 2,6%

Crediti ristrutturati e in corso di ristrutturazione 234 237 - 3 - 1,3% 293 - 20,1%

Crediti verso paesi a rischio 45 52 - 7 - 13,5% 17 + 164,7%

Totale crediti dubbi con clientela 5.036 4.901 + 135 + 2,8% 4.940 + 1,9%

Crediti in bonis 140.473 135.537 + 4.936 + 3,6% 122.386 + 14,8%

Totale crediti verso clientela 145.509 140.438 + 5.071 + 3,6% 127.326 + 14,3%

Page 37: Valori che creano Valore. - UniCredit · Note di commento e osservazioni degli amministratori 25 Risultati e andamento della gestione Il conto economico 26 I principali aggregati

34 3534 35

Le nuove partite entrate in sofferenza e incaglio, al netto dei rientri in bonis, si sono nel complesso

attestate a circa 470 milioni, con una riduzione del 3,6% rispetto al primo trimestre 2004.

Si riporta infine di seguito la composizione dei crediti dubbi per Divisione, sia al valore nominale che

di bilancio, ed il confronto con fine 2004.

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

(milioni di €)

RISCHIO TOTALE

CREDITI DUBBI CON CLIENTELA PER TIPOLOGIA SOFFERENZE INCAGLI RISTRUTTURATI PAESE CREDITI DUBBI

Situazione al 31.03.2005

Valore nominale 6.716 2.594 321 64 9.695

incidenza sul totale crediti 4,43% 1,71% 0,21% 0,04% 6,40%

Rettifiche di valore 4.040 513 87 19 4.659

in rapporto al nominale 60,2% 19,8% 27,1% 29,7% 48,1%

Valore di bilancio 2.676 2.081 234 45 5.036

incidenza sul totale crediti 1,84% 1,43% 0,16% 0,03% 3,46%

Situazione al 31.12.2004

Valore nominale 6.586 2.484 334 65 9.469

incidenza sul totale crediti 4,50% 1,70% 0,23% 0,04% 6,47%

Rettifiche di valore 3.965 493 97 13 4.568

in rapporto al nominale 60,2% 19,8% 29,0% 20,0% 48,2%

Valore di bilancio 2.621 1.991 237 52 4.901

incidenza sul totale crediti 1,87% 1,42% 0,17% 0,04% 3,49%

(milioni di €)

CORPORATE CAPOGRUPPO TOTALE TOTALE

CREDITI DUBBI CON CLIENTELA PER DIVISIONE RETAIL BANKING NEW EUROPE E ALTRE AGGREGATO CONSOLIDATO

Situazione al 31.03.2005

Valore nominale 3.620 2.858 3.047 140 9.665 9.695

incidenza sul totale crediti 6,04% 4,01% 17,53% 1,02% 5,95% 6,40%

Rettifiche di valore 1.397 957 2.192 102 4.647 4.659

in rapporto al nominale 38,6% 33,5% 71,9% 72,9% 48,1% 48,1%

Valore di bilancio 2.223 1.901 855 38 5.018 5.036

incidenza sul totale crediti 3,82% 2,73% 5,71% 0,28% 3,21% 3,46%

Situazione al 31.12.2004

Valore nominale 3.536 2.722 3.040 141 9.439 9.469

incidenza sul totale crediti 6,06% 3,93% 18,53% 1,03% 5,98% 6,47%

Rettifiche di valore 1.351 960 2.152 99 4.562 4.568

in rapporto al nominale 38,2% 35,3% 70,8% 70,2% 48,3% 48,2%

Valore di bilancio 2.185 1.762 888 42 4.877 4.901

incidenza sul totale crediti 3,86% 2,60% 6,32% 0,31% 3,21% 3,49%

Risultati e andamento della gestione

I principali aggregati patrimoniali

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36 37RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

36 37

Per la Divisione Retail il complesso dei crediti dubbi lordi registra un aumento nel trimestre di 84

milioni, riconducibile essenzialmente alle sofferenze, portandosi al 6,04% in rapporto ai corrispondenti

crediti (contro il 6,06% di dicembre 2004), con un rapporto di copertura del 38,6%, (38,2% a inizio

anno). I valori netti aumentano di 38 milioni, portandosi al 3,82% dei crediti (3,86% a dicembre 2004).

L’aumento nella Divisione Corporate, pari a 136 milioni nel trimestre, è invece quasi interamente

alimentato dagli incagli, alla cui maggiore incidenza è anche imputabile la riduzione del rapporto di

copertura (33,5% rispetto al 35,3% di inizio anno). L’incidenza dei crediti dubbi della Divisione si porta

così al 4,01% rispetto ai crediti lordi ed al 2,73% sui valori di bilancio (rispettivamente 3,93% e 2,60%

a dicembre). Nella Divisione New Europe si registra invece un ulteriore miglioramento nell’evoluzione

dei crediti dubbi, in particolare sui valori di bilancio scesi sia nei valori assoluti (da 888 a 855 milioni

nel trimestre), sia in rapporto al totale dei crediti (dal 6,32% di fine 2004 al 5,71% del marzo 2005).

LA MASSA AMMINISTRATA

A livello di sistema bancario l’andamento della raccolta diretta (depositi, comprensivi dei CD, ed

Obbligazioni) si conferma anche nei primi mesi del 2005 sui livelli sostenuti registrati nel 2004.

Secondo le stime Abi i depositi sono infatti cresciuti a marzo del 5,3% su base annua, dal 4,9% di

dicembre’04, ed in particolare i conti correnti all’incirca del 7% dal 6,7% a dicembre‘04, mentre le

obbligazioni hanno segnato un aumento dell’11,6% dall’11,7% di dicembre.

Nell’ambito della raccolta indiretta, il mercato dei fondi comuni risulta ancora solo in moderata crescita

nonostante il buon andamento nel primo trimestre delle borse europee (S&P/MIB +4,5% rispetto a

fine 2004 e MSCI Europe +3,4%). A marzo lo stock di fondi è cresciuto dell’1,5%, grazie all’effetto

performance che da inizio anno è stato positivo per un +1,2%. La raccolta netta nel trimestre è

risultata positiva per 1,6 miliardi (-4,6 miliardi nel complesso del 2004), sostenuta dagli afflussi dei

fondi obbligazionari e flessibili (inclusi hedge) che hanno cumulato complessivamente nel trimestre

6,8 miliardi (+6,9 miliardi nel 2004), più che compensando i deficit registrati dai fondi azionari (-1,7

miliardi nel primo trimestre 2005 e -2,3 nell’intero 2004), liquidità (-3 miliardi nel trimestre contro i

-6,5 miliardi del 2004) e bilanciati (-512 milioni nel periodo contro -2,7 miliardi nel 2004). Anche nella

composizione del mix di portafoglio dei fondi, emerge la conferma di una sostanziale avversione per il

rischio: non cresce la quota dei fondi azionari sul totale (22,6% a marzo come a dicembre’04) mentre

continua a crescere la quota dei fondi obbligazionari (46,7% a marzo da 46,5% di dicembre’04). Si

registra inoltre un progressivo calo della componente monetaria (17,3% da 18% di dicembre’04) e

dei fondi bilanciati (7,6% da 7,7%), mentre aumenta il peso dei fondi flessibili e degli hedge (5,8% a

marzo nel complesso da 5,3% di dicembre)

In tale quadro, il complesso della massa amministrata della clientela del Gruppo si è portata su un

livello di circa 425 miliardi, con un incremento del 3,6% rispetto a inizio anno, grazie soprattutto allo

sviluppo della raccolta diretta in titoli e della raccolta indiretta, e del 10,4% rispetto a marzo 2004.

All’interno dell’aggregato si registra una ricomposizione nel trimestre a favore della raccolta indiretta

che si porta al 62,3% del totale, dal 61,7% di fine dicembre, un valore peraltro ancora inferiore a

quello di marzo 2004 (64,2%).

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36 3736 37

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

LA RACCOLTA DIRETTA

La raccolta diretta si attesta su un livello di 160,1 miliardi, in aumento del 2% nel trimestre, nonostante

la sensibile contrazione delle operazioni di pronti contro termine (-18,7%), peraltro compensata

dalla crescita dei debiti rappresentati da titoli. L’incremento su base annua si porta così al 16,1%

beneficiando di una crescita di tutte le componenti oltre che di un effetto cambi positivo.

In particolare, la consistenza dei debiti rappresentati da titoli registra un incremento del 7,7%

nel trimestre e del 39,3% rispetto a fine marzo 2004. L’aumento nel trimestre è riconducibile ai

collocamenti obbligazionari, per circa 5,2 miliardi, effettuati dalla Capogruppo con l’obiettivo di

finanziare in modo equilibrato i piani di sviluppo del Gruppo sul versante degli impieghi a medio

lungo termine. La consistenza delle obbligazioni raggiunge infatti i 31,1 miliardi, contro i 24 miliardi

di fine dicembre (+30% nel trimestre) ed i 13,1 miliardi di marzo 2004. Tale aumento è in parte

compensato dalla flessione dei certificati di deposito in circolazione (-15,4% nel trimestre e –13% su

base annua) che, dopo le consistenti emissioni effettuate dalle filiali estere nella seconda parte dello

scorso esercizio, si riportano a fine marzo su un livello di 23,1 miliardi.

I debiti verso clientela al netto dei pronti termine registrano infine una crescita del 2,6% nel trimestre,

nonostante la stagionalità non favorevole, e del 5,8% su base annua. L’evoluzione di tale aggregato,

comprensivo essenzialmente dei depositi in conto corrente ed a risparmio, può essere analizzato nel

dettaglio per Divisione.

(milioni di €)

CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU

FORME TECNICHE 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004

Raccolta diretta 160.134 156.923 + 3.211 + 2,0% 137.902 + 16,1%

debiti verso clientela (escluso pronti termine) 89.531 87.301 + 2.230 + 2,6% 84.634 + 5,8%

operazioni pronti contro termine 13.426 16.516 - 3.090 - 18,7% 12.235 + 9,7%

debiti rappresentati da titoli 57.177 53.106 + 4.071 + 7,7% 41.033 + 39,3%

Raccolta indiretta (1) 264.855 253.207 + 11.648 + 4,6% 246.917 + 7,3%

amministrata 132.960 128.252 + 4.708 + 3,7% 127.129 + 4,6%

gestita 131.895 124.955 + 6.940 + 5,6% 119.788 + 10,1%

Massa amministrata clientela 424.989 410.130 + 14.859 + 3,6% 384.819 + 10,4%

Nota: (1) escluso titoli e liquidità già compresi nella raccolta diretta e duplicazioni fondi d’investimento del Gruppo. Valori di mercato.

(milioni di €)

CONSISTENZE AL VARIAZIONE % SU

DIVISIONI 31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 31.12.2004 31.03.2004

Retail 43.137 42.033 40.788 + 2,6% + 5,8%

Corporate and Investment banking 12.091 11.811 10.903 + 2,4% + 10,9%

Private Banking & Asset Management 5.007 4.892 4.170 + 2,4% + 20,1%

New Europe 22.495 22.289 20.286 + 0,9% + 10,9%

Capogruppo e altre società 8.043 7.833 9.683 + 2,7% - 16,9%

Elisioni e rettifiche -1.242 -1.557 -1.196 - 20,2% + 3,8%

Totale debiti verso clientela (netto pronti/termine) 89.531 87.301 84.634 + 2,6% + 5,8%

Risultati e andamento della gestione

I principali aggregati patrimoniali

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38 39RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

38 39

Sia nel trimestre che nei dodici mesi tutte le Divisioni evidenziano un andamento positivo, mentre

la Capogruppo, pur in crescita in questa prima parte dell’anno, registra una contrazione del 16,7% su

base annua, peraltro imputabile al livello eccezionalmente elevato di marzo 2004 (il più elevato degli

ultimi anni) anche favorito dal periodo di abbondante liquidità sui mercati.

Le Divisioni Retail, Corporate e Private evidenziano tutte una crescita da inizio anno attorno al 2,5%.

Nei dodici mesi, invece, a fronte di aumento allineato a quello del Gruppo per la Divisione Retail

(+5,8%), la Divisione Corporate registra un incremento del 10,9%, prevalentemente riconducibile

a Banca d’Impresa, mentre la Divisione Private realizza una crescita di circa il 20%, per il buon

andamento di tutte le società. Il profilo di crescita della New Europe (+0,9% su dicembre e +10,9%

su marzo 2004) è infine positivamente influenzato anche dall’andamento dei cambi (a cambi costanti

l’incremento nei dodici mesi è di circa il 3%) e risente del crescente spostamento di fondi verso i

prodotti del risparmio gestito.

La quota delle unità operanti in Italia del Gruppo nella raccolta diretta con clientela residente, elaborata

sulla base delle stime ABI, si mantiene sul livello di fine dicembre, grazie all’aumento della quota sui

depositi in conto e sulle obbligazioni che compensano la flessione di quella stimata sulle operazioni

di raccolta in pronti contro termine. La quota registra invece un aumento di circa un punto nei dodici

mesi grazie alla crescita di quella sulle obbligazioni.

LA RACCOLTA INDIRETTA

La dinamica della raccolta indiretta da clientela conferma la significativa accelerazione registrata

nel trimestre precedente, sia nella componente amministrata, dopo la flessione di settembre

conseguente all’uscita di una posizione di circa sei miliardi relativa ad un pacchetto di titoli

quotati, sia in quella gestita, grazie anche all’acquisizione di ulteriori mandati di gestione da parte

di Pioneer. La consistenza della raccolta indiretta ai valori di mercato si porta così a 264,9 miliardi,

con un aumento del 4,6% nel trimestre e del 7,3% nei dodici mesi (nonostante la ricordata

uscita di titoli in deposito). All’interno del comparto la componente amministrata evidenzia un

incremento del 3,7% nel trimestre, mantenendosi comunque ben al di sopra del livello di marzo

2004 (+4,6%), mentre quella gestita registra un aumento del 5,6% rispetto a dicembre e del

10,1% nei dodici mesi.

La raccolta indiretta amministrata (1) ai valori di mercato, pari a 133 miliardi a fine marzo,

evidenzia da inizio anno un andamento particolarmente positivo nella Divisione New Europe (12,7

miliardi la consistenza con una crescita del 15% nel trimestre). Significativa anche la crescita

registrata sia dalla Divisione Retail (+2,9% nel trimestre per una consistenza di 68,3 miliardi), sia

dalla Divisione Private & Asset Management (con un stock di 31,7 miliardi in crescita dell’1,8%

nel trimestre).

Nota: (1) La raccolta indiretta amministrata ai valori di mercato comprende i titoli in deposito nei dossier della clientela, escluso i dossier dei fondi

d’investimento del Gruppo, al netto dei titoli emessi da società del Gruppo (già compresi nella raccolta diretta) e delle quote di fondi del Gruppo

(incluse nella raccolta indiretta gestita).

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38 3938 39

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

LE ATTIVITÀ GESTITE (CLIENTELA)

A fine marzo 2005 le attività della clientela gestite dal Gruppo (comprensive della liquidità, dei titoli

emessi da società del Gruppo e dei fondi al servizio di obbligazioni strutturate), si sono attestate a

134,7 miliardi, nuovo record storico, con un aumento del 5,2% nel trimestre e del 9,4% nell’arco dei

dodici mesi.

La raccolta netta di Pioneer Investments, che concentra la quasi totalità delle attività di asset

management del Gruppo UniCredito, è stata pari a circa 3,3 miliardi nel trimestre.

In Italia le attività sono aumentate del 4,6% rispetto a quelle di fine anno portandosi a 94,3 miliardi

(+6,4% su marzo 2004).

Nel primo trimestre i principali prodotti del risparmio gestito hanno tutti evidenziato una crescita, con

l’eccezione dei fondi collocati direttamente alla clientela. Le riserve tecniche delle assicurazioni vita

aumentano del 3,1% rispetto a dicembre 2004 e dell’11,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno

scorso, grazie soprattutto alle polizze unit-linked; le gestioni patrimoniali sia a capitale garantito che

tradizionali sono invece cresciute del 17,7% su dicembre e del 31% su base annua.

Nel settore della Bancassicurazione la nuova produzione del Gruppo è stata pari a 1.475 milioni a tutto

il primo trimestre 2005, con un incremento del 22% sulla produzione del medesimo periodo 2004.

L’ammontare dei premi ricorrenti, a maggior valore aggiunto, è aumentata del 57% rispetto al 2004.

(milioni di €)

CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU

ATTIVITÀ GESTITE (CLIENTELA) 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 (*) 31.03.2004

Italia 94.259 90.093 4.166 + 4,6% 88.594 + 6,4%

Fondi d’investimento collocati direttamente (1) 39.325 40.438 -1.113 - 2,8% 43.478 - 9,6%

Gestioni patrimoniali di clientela (2) 30.302 25.755 4.547 + 17,7% 23.106 + 31,1%

- gestioni patrimoniali in fondi 15.625 13.775 1.850 + 13,4% 11.658 + 34,0%

- altre gestioni 14.677 11.980 2.697 + 22,5% 11.448 + 28,2%

Polizze assicurative (riserve tecniche) 24.632 23.900 732 + 3,1% 22.010 + 11,9%

- unit linked 19.636 18.899 737 + 3,9% 16.806 + 16,8%

- altre polizze 4.996 5.001 -5 - 0,1% 5.204 - 4,0%

USA 25.913 25.026 887 + 3,5% 23.706 + 9,3%

Altri mercati internazionali 8.877 8.072 805 + 10,0% 6.505 + 36,5%

Nuova Europa 5.616 4.835 781 + 16,2% 4.242 + 32,4%

Totale attività di clientela in gestione 134.665 128.026 6.639 + 5,2% 123.047 + 9,4%

Per memoria:

Patrimonio fondi d’investimento 113.238 109.838 3.400 + 3,1% 105.021 + 7,8%

- perimetro Assogestioni (3) 80.047 78.122 1.925 + 2,5% 74.609 + 7,3%

- altri fondi d’investimento 33.191 31.716 1.475 + 4,7% 30.412 + 9,1%

Note: (1) Compreso fondi sottostanti titoli strutturati. (2) Le gestioni patrimoniali escludono quelle relative a polizze assicurative. Importi comprensivi della liquidità e dei titoli di propria emissione. (3) Nuovo criterio Assogestioni (la modifica introdotta nel 2005 ha comportato la ricostruzione dei periodi precedenti). (*) Sono state riclassificate tra le assicurazioni le attività in gestione di National Nederlanden (unit-linked in fondi ING e altre assicurazioni in gestione).

Risultati e andamento della gestione

I principali aggregati patrimoniali

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40 41RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

40 41

Le quote di mercato confermano la leadership del Gruppo, attestandosi:

• per le unit linked al 69,55% (58,63% a dicembre 2004) del mercato bancassicurativo, ed al 48,69%

(41,96% a dicembre 2004) del mercato complessivo;

• per il totale, al 12,13% (12,65% a dicembre 2004) del mercato bancassicurativo, ed al 9,27% (9,50%

a dicembre 2004) del mercato complessivo.

Si sottolinea che nel corso del trimestre, grazie ad un ottimo andamento della raccolta dei fondi

comuni (positiva per 555 milioni), il gruppo UniCredito è diventato il secondo gestore nell’ambito

domestico con una quota di mercato pari al 14,67% (+13 punti base dall’inizio dell’anno), con un

patrimonio (perimetro Assogestioni) in crescita nel trimestre del 2,5%.

Negli altri mercati in cui il Gruppo è presente con Pioneer Investment, oltre che in via autonoma con

alcune banche della Nuova Europa, sono stati conseguiti risultati particolarmente positivi.

Raccolta sostanzialmente invariata per la divisione americana con flussi netti per –25 milioni di euro

nel corso del trimestre, con una inversione di tendenza nell’ultimo mese rispetto ai valori negativi

registrati nei primi due mesi del trimestre per il contributo del fondo chiuso Pioneer Floating Rate

Trust e per mandati istituzionali. Il patrimonio di questa divisione, pari a 25,9 miliardi di euro, risulta

in crescita del 3,5% dall’inizio dell’anno. In dollari è pari a 33,6 miliardi di euro.

La divisione International (Italia esclusa) ha ottenuto vendite nette positive superiori ai 600 milioni.

Anche nel primo trimestre si conferma il buon andamento delle vendite nei paesi di lingua tedesca

(+250 milioni), in Spagna (+169 milioni), in America Latina (+36 milioni) e dei prodotti alternativi

della famiglia Momentum. Il patrimonio gestito pari a 8,9 miliardi si è incrementato del 10% rispetto

al valore di inizio anno.

La divisione New Europe ha consolidato il trend della raccolta netta, positiva in tutti i tre mesi con un

flusso di 382 milioni, per la sola Pioneer, e con un incremento di 212 milioni rispetto allo stesso periodo

dell’anno precedente (+124%), in particolare grazie al continuo successo dei prodotti obbligazionari in

Polonia e con contributi positivi anche in Repubblica Ceca, Croazia, Slovacchia e Bulgaria. In Polonia,

Pioneer Pekao consolida ulteriormente la sua leadership tra le società di Asset Management con una

quota di mercato del 36,14% (+168 punti base dall’inizio dell’anno). Il patrimonio gestito, localizzato

prevalentemente in Polonia, ha raggiunto i 5,6 miliardi di euro in crescita del 16,2% da inizio anno e

del 32,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.

La divisione Alternative Investments ha raccolto 213 milioni di euro nel trimestre (i dati di raccolta

e delle attività gestite sono già compresi in quelli delle diverse aree di business). Questo risultato

è stato ottenuto grazie al contributo della SGR Italiana (+106 milioni) e dal collocamento dei

fondi della famiglia Momentum (+197 milioni). Il patrimonio complessivo in Hedge Funds pari a

4,2 miliardi di euro, cresce dell'8,8% dall’inizio dell’anno e del 42% rispetto allo stesso periodo

dell’anno scorso.

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40 4140 41

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

I TITOLI E L’INTERBANCARIO

Nel corso del trimestre si è registrato un moderato aumento della “liquidità strutturale” (0,6 miliardi

pari al +2%), su livelli peraltro sensibilmente superiori a quelli di dodici mesi prima (+29% per un

aumento in valore assoluto di quasi 7 miliardi). La maggior liquidità formatasi nell’ultimo anno è

prevalentemente riconducibile al più sostenuto incremento della raccolta da clientela rispetto a quello

dei crediti (per circa 4,5 miliardi) ed all’aumento del patrimonio libero (+1,5 miliardi circa). Nel corso

del trimestre si è realizzata una ricomposizione delle attività a favore del portafoglio titoli, che si è

incrementato di circa 7,5 miliardi nella componente non immobilizzata, con una quasi corrispondente

riduzione dei crediti verso banche. Il portafoglio titoli si è così riportato di poco sopra alla consistenza

di marzo 2004 (circa 37 miliardi), mentre il saldo interbancario è ora negativo per circa 8 miliardi, un

valore intermedio tra quello di dicembre e marzo 2004.

(milioni di €)

CONSISTENZE AL VARIAZIONE SU 31.12.2004 CONSISTENZE VAR. % SU

VOCI 31.03.2005 31.12.2004 ASSOLUTA % 31.03.2004 31.03.2004

Titoli di proprietà 37.330 29.916 + 7.414 + 24,8% 36.760 + 1,6%

titoli immobilizzati 9.839 9.999 - 160 - 1,6% 10.558 - 6,8%

titoli non immobilizzati 27.491 19.917 + 7.574 + 38,0% 26.202 + 4,9%

Saldo interbancario -8.018 -1.181 - 6.837 .. -14.095 - 43,1%

crediti verso banche 30.046 36.521 - 6.475 - 17,7% 30.486 - 1,4%

debiti verso banche 38.064 37.702 + 362 + 1,0% 44.581 - 14,6%

Liquidità strutturale 29.312 28.735 577 + 2,0% 22.665 + 29,3%

Risultati e andamento della gestione

I principali aggregati patrimoniali

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42 43RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

42 43

I DIPENDENTI

Al 31 marzo 2005 il totale del Personale delle banche e società del Gruppo UniCredit che consolidano

il bilancio con il metodo integrale, nonché – per quanto riguarda il gruppo turco Koç Finansal Hizmetler

e la IKB Corporate Lab S.A. - Lussemburgo – con il metodo proporzionale, ammontava a 68.300 unità,

con una diminuzione di 271 unità rispetto al 31 dicembre 2004.

Detta diminuzione complessiva è la risultante tra:

• un aumento di 134 risorse registrato presso la Divisione New Europe, dovuto al processo di crescita e

apertura di nuove Filiali nell’area, in parte compensato dagli ulteriori provvedimenti di ottimizzazione

messi in atto soprattutto presso il Gruppo Pekao e Zivnostenska Banka;

• un decremento di 405 risorse presso il complesso delle restanti banche e società del Gruppo, ove

gli interventi di razionalizzazione stanno favorendo l’uscita del Personale avente diritto a pensione,

secondo le linee del piano di incentivazione all’esodo varato alla fine dello scorso anno.

GLI SPORTELLI

A fine trimestre la rete del Gruppo era costituita da 4.455 sportelli, in aumento di 13 unità da inizio

anno, ma in riduzione di 36 rispetto alla situazione di fine marzo 2004. La riduzione nei dodici mesi è

completamente riconducibile all’attuazione del piano di razionalizzazione ed ottimizzazione della rete

31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 VARIAZIONE ASSOLUTA SU

% SU TOTALE 31.12.2004 31.03.2004

Divisione Retail 2.741 61,5% 2.742 2.828 - 1 - 87

Divisione Corporate & Investment Banking 243 5,5% 243 211 - + 32

Divisione Private Banking & Asset Manag. 160 3,6% 164 164 - 4 - 4

Divisione New Europe 1.305 29,3% 1.287 1.280 + 18 + 25

Capogruppo e altre società 6 0,1% 6 8 - - 2

Totale numero sportelli del Gruppo 4.455 100,0% 4.442 4.491 + 13 - 36

31.03.2005 31.12.2004 31.03.2004 VARIAZIONE ASSOLUTA SU

DIVISIONI % SU TOTALE 31.12.2004 31.03.2004

Retail 24.721 36,2% 25.136 25.490 - 415 - 769

Corporate & Investment Banking 5.269 7,7% 5.295 5.309 - 26 - 40

Private Banking & Asset Management 3.574 5,2% 3.700 3.637 - 126 - 63

New Europe 27.702 40,6% 27.568 27.820 + 134 - 118

Capogruppo e altre società 7.034 10,3% 6.872 6.892 + 162 + 142

di cui: Divisione Global Banking Services 5.110 7,5% 4.939 4.980 + 171 + 130

Totale dipendenti del Gruppo 68.300 100,0% 68.571 69.148 - 271 - 848

La struttura operativa

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42 4342 43

distributiva di UniCredit Banca realizzato nel corso del 2004. L’aumento in questa prima parte dell’anno

è invece spiegato alle aperture effettuate in Nuova Europa che hanno interessato sostanzialmente

tutte le banche della Divisione.

CALL CENTER

Il numero di aderenti al servizio a tutto il primo trimestre ‘05 ha raggiunto 709.654 unità (+ 29%

rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), mentre il numero di clienti che hanno utilizzato il

servizio è stato di 28.449 (+21%). Complessivamente nel primo trimestre le telefonate effettuate e

ricevute sono state 595.492 (+9% rispetto ai primi tre mesi del 2004).

Dal confronto dei dati trimestrali si evidenzia che l’attività inbound ha fatto registrare un aumento del

22% delle chiamate gestite direttamente dal risponditore automatico (874.492) e un calo del 16%

di quelle gestite da operatore (280.402). Rimane sostanzialmente invariato il numero di transazioni

dispositive 27.644, a conferma della tendenza in atto da tempo di uno spostamento dell’attività

sul versante commerciale (le richieste di informazioni su prodotti e servizi sono ormai l’85% delle

chiamate gestite da operatori). Sono aumentate del 14% (48.881) le richieste di assistenza all’help

desk internet.

Per quanto riguarda l’attività outbound le telefonate effettuate nei primi tre mesi dell’anno hanno fatto

registrare un incremento di circa 100.000 unità assestandosi a 315.526 (+ 51%). Il maggior numero

di telefonate si è registrato per campagne di proposta di nuovi prodotti (UniCredit Card Plus: 14.000,

Credit Express: 93.000) e di Customer Retention (88.000). Inoltre sono state svolte diverse campagne

di intervista a nominativi clienti e non, principalmente per valutare l’indice di fiducia delle piccole

imprese (33.000 telefonate).

INTERNET BANKING

L’arricchimento delle funzioni disponibili, affiancato dal corrispondente aggiornamento del sito di

UniCredit Banca, hanno contribuito al continuo sviluppo e ad un maggiore tasso di utilizzo del canale

di Internet banking, favorendo il processo di migrazione delle operazioni sul canale online.

Aumentano i servizi, quali, ad esempio, la possibilità di effettuare bonifici periodici e, per i clienti

Piccole Imprese, di pagare con un’unica funzione più deleghe fiscali già registrate nella propria

contabilità aziendale.

Il numero di clienti sottoscrittori del servizio è cresciuto del 7,5% rispetto al trimestre precedente. In

particolare, cresce la quota delle Piccole Imprese: +10,4% rispetto alla fine del 2004.

Viene confermato il trend di crescita degli utenti stabili, grazie ad una progressiva fidelizzazione: nel

trimestre, il rapporto utilizzatori rispetto agli aderenti di fine marzo ha superato il 50%.

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

La struttura operativa

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44 45RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

44 45

L’attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione Retail

La Divisione Retail ha come missione quella di divenire partner bancario di riferimento per le Famiglie

e le Piccole Imprese, forte di servizi di elevata qualità e con maggiore personalizzazione nella relazione

con la clientela. Essa è costituita da UniCredit Banca, banca per il segmento retail del Gruppo UniCredito

Italiano, unitamente alle banche direttamente controllate (Banca dell’Umbria 1462 S.p.A. e CR Carpi

S.p.A.) e alle banche specializzate: Clarima, operativa sui prodotti di credito al consumo e carte di

credito, e UBCasa, attiva nel ramo specializzato di erogazione di mutui e altri prodotti finanziari legati

all’acquisto della casa.

Prima di esaminare i principali risultati del trimestre, viene richiamata l’attenzione sui progetti

che la Divisione ha messo in campo per il raggiungimento degli obiettivi del Piano Strategico. Tali

obiettivi si focalizzano su una maggiore penetrazione del segmento Piccole Imprese, sulla crescita

dei volumi erogati e gestiti e sull’efficienza dei costi, agendo su leve qualitative che mirano alla

soddisfazione del Cliente, inserita nel sistema incentivante delle figure commerciali e monitorata

con interviste alla clientela. Nella convinzione che la qualità del servizio erogato sia diretta

conseguenza della soddisfazione e della preparazione del Personale, sono state avviate iniziative

mirate, volte sia alla rilevazione/miglioramento del ‘clima’ aziendale sia a percorsi di formazione e

crescita professionale. Per le Piccole Imprese, UniCredit Banca offre iniziative su misura per aziende

in fase di avvio, quali finanziamenti immediati e consulenza, oltre alla certificazione BASILEA2 alle

aziende affidate. Per raggiungere l’obiettivo della crescita delle quote di mercato, sono stati avviati

progetti che prevedono lo sviluppo di un nuovo modello di relazione e consulenza finanziaria

basato sulle esigenze specifiche dei singoli segmenti di clientela privata. Sul fronte dell'efficienza,

l’obiettivo è quello di migliorare la qualità del servizio al cliente attraverso la razionalizzazione

della rete di vendita e l’uso di canali alternativi che consentono la conversione verso le attività

commerciali di figure di front-line. Sempre al fine di migliorare l’efficienza, è inoltre in corso una

sistematica azione di rivisitazione dei processi di acquisto, per garantire l’ottimizzazione dei costi

e dei livelli di servizio.

(dati al 31 marzo 2005)

PRINCIPALI SOCIETÀ

QUOTA TOTALE SPORTELLI

POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI

DIVISIONE RETAIL % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)

UniCredit Banca 100,00 67.166 143 66,6 22.971 2.590

Banca dell’Umbria 96,47 4.075 10 53,7 782 89

Cassa di Risparmio di Carpi 100,00 1.272 4 56,2 309 38

UniCredit Banca per la Casa 100,00 10.360 7 49,5 342 15

UniCredit Clarima Banca 100,00 2.945 12 35,0 317 9

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44 4544 45

IL CONTO ECONOMICO

Per quanto riguarda i risultati dei primo trimestre, il margine di interesse della Divisione è pari a

627 milioni, includendo gli utili delle Società consolidate a Patrimonio Netto (13 mln nel periodo).

(milioni di €)

CONTO ECONOMICO

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU

DIVISIONE RETAIL 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04

Margine d’interesse 627 614 605 579 562 + 11,6%

Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 1 5 5 3 4 - 75,0%

Commissioni e altri proventi netti 550 538 482 476 450 + 22,2%

Margine d’intermediazione 1.178 1.157 1.092 1.058 1.016 + 15,9%

Spese per il personale -403 -388 -385 -384 -386 + 4,4%

Altre spese e ammortamenti -359 -355 -362 -364 -334 + 7,5%

Costi operativi -762 -743 -747 -748 -720 + 5,8%

RISULTATO DI GESTIONE 416 414 345 310 296 + 40,5%

Accantonamenti e rettifiche di valore nette -94 -109 -81 -82 -62 + 51,6%

Utile (Perdita) straordinario -2 -123 -1 4 -9 - 77,8%

Imposte sul reddito del periodo -133 -56 -101 -101 -98 + 35,7%

UTILE DEL PERIODO 187 126 162 131 127 + 47,2%

di cui: di pertinenza del Gruppo 187 126 161 131 127 + 47,2%

Cost/Income 64,7% 64,2% 68,4% 70,7% 70,9%

(milioni di €)

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA

MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE

DIVISIONE RETAIL 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04

DATI PATRIMONIALI

Crediti verso clientela 58.240 56.683 + 2,7% 50.126 + 16,2%

Mutui (1) 42.235 40.886 + 3,3% 35.894 + 17,7%

Altri crediti a clientela 16.005 15.797 + 1,3% 14.232 + 12,5%

Massa amministrata clientela 190.516 187.447 + 1,6% 183.557 + 3,8%

Raccolta diretta 66.947 67.162 - 0,3% 64.136 + 4,4%

Raccolta indiretta 123.569 120.285 + 2,7% 119.421 + 3,5%

amministrata 68.317 66.389 + 2,9% 66.098 + 3,4%

gestita 55.252 53.896 + 2,5% 53.323 + 3,6%

DATI DI STRUTTURA

Numero dipendenti 24.721 25.136 - 415 25.490 - 769

Numero sportelli bancari 2.741 2.742 - 1 2.828 - 87

Nota: (1) Il dato di marzo 2005 è comprensivo dei mutui (2.991 milioni) relativi alla cartolarizzazione in corso di perfezionamento.

L'attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione Retail

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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46 47RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

46 47

Enucleando questa posta, l’aggregato finanziario si attesta a 614 milioni, in linea con quanto

consuntivato nell’ultimo trimestre dello scorso esercizio, nonostante il primo trimestre sia penalizzato

da due giorni di maturazione interessi in meno, per un valore di circa 8 milioni. Rispetto al pari periodo

dell’anno precedente, si rileva una crescita per 52 milioni, dovuta in parte ad un leggero recupero dei

tassi di remunerazione (euribor a un mese medio +4 b.p.) ma soprattutto supportato da una buona

performance dal lato volumi: la crescita dei crediti a clientela a valori di bilancio è pari al 16,2%

rispetto a marzo 2004, portando le consistenze a 58.240 milioni, grazie in particolare alla spinta della

componente a medio-lungo termine (oltre il 17% di crescita anno su anno e +3,3% nel trimestre, con

erogazioni oltre i 2 miliardi). La raccolta diretta raggiunge 66.947 milioni (-0,3% da inizio anno, +4,4%

rispetto a marzo 2004), di cui circa di 45.200 costituiti da debiti verso clientela, in crescita di oltre il

6% anno su anno e del 1,6% nel trimestre.

I proventi da intermediazione e diversi (profitti da operazioni finanziarie e commissioni e altri proventi

netti) raggiungono i 551 milioni (+8 milioni rispetto al quarto trimestre 2004, +97 milioni rispetto al

primo trimestre 2004). Oltre alla crescita registrata dall’aggregato degli altri proventi netti, (maggiori

recuperi da clientela conseguenti all’introduzione di una aliquota maggiorata sui contratti di bollo),

l’aumento dei ricavi da servizi rispetto al medesimo trimestre del 2004 è ascrivibile principalmente

alle commissioni nette, anche grazie alle provvigioni riconosciute da altri soggetti del Gruppo per il

collocamento di prodotti di risparmio gestito e amministrato.

Nel dettaglio, la componente commissionale (+84 milioni anno su anno) risulta fondamentalmente spinta

da maggiori ricavi su atti di vendita di prodotti del risparmio gestito (GPF FocusInvest) e dal collocamento di

Bond UCI per l’amministrato, favoriti da una particolare concentrazione di scadenze di titoli nei dossier della

clientela, oltre che da maggiori commissioni di gestione, servizi di finanziamento ed apporto da prodotti di

credito al consumo (Clarima). I positivi risultati reddituali conseguiti nel trimestre sui ricavi da servizi sono

conseguenza anche del buon andamento delle masse, con una raccolta indiretta che raggiunge i 123,6

miliardi a tutto marzo, in crescita del 2,7% da inizio anno e del 3,5% anno su anno. Crescite omogenee

si registrano anche tra i comparti gestito (in aumento del 2,5% da inizio anno e del 3,6% su marzo 2004,

principalmente per l’apporto di gestioni patrimoniali e bancassicurazione) e amministrato (che cresce del

2,9% nel trimestre e del 3,4% anno su anno, grazie ai collocamenti di prestiti obbligazionari).

Il margine di intermediazione del primo trimestre è pari a 1.178 milioni, in aumento di 21 milioni sull’ultimo

trimestre del 2004 e di 162 milioni rispetto al medesimo periodo del 2004 (pari a 1.016 milioni).

I costi operativi ammontano nel complesso a 762 milioni, in aumento dello 2,6% rispetto ai 743

milioni del quarto trimestre 2004 e del 5,8% sul primo trimestre 2004 (720 milioni). Sulla crescita

delle spese per il personale (403 milioni a tutto marzo, in aumento di 15 milioni sul quarto trimestre

2004 e di 17 milioni sul primo) incide il maggiore onere relativo al sistema premiante 2004 (circa

13 milioni), mentre l’ottimo passo nel piano di riduzione degli organici (-769 unità rispetto a marzo

2004) ha fondamentalmente riassorbito l’impatto derivante dal rinnovo del CCNL. Per quanto concerne

la struttura operativa di UniCredit Banca, significativo come siano stati finanziati i nuovi canali

sviluppatori (complessivamente hanno raggiunto le 1.180 unità), senza ricorso ad assunzioni esterne,

contribuendo alla crescita della percentuale delle risorse dedicate alla spinta commerciale (Direttori di

Agenzia, Gestori e Sviluppatori), che costituiscono a tutto marzo quasi il 49% dell’intera Rete.

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46 4746 47

Sostanzialmente stabili le poste delle altre spese amministrative e delle rettifiche su immobilizzazioni

materiali e immateriali (359 milioni a marzo 2005, +4 milioni sull’ultimo trimestre 2004) grazie sia alle

azioni di cost management in parte già avviate in questi mesi, sia alla preventivata attivazione di alcune

spese progettuali solo a partire dal secondo trimestre. Si evidenzia che l’aggregato incorpora l’aumento

nel 2005 dell’imposta sui contratti di bollo, che incide sul primo trimestre per complessivi 12 milioni. Al

netto di tale componente, le altre spese risulterebbero inferiori all’ultimo trimestre del 2004.

Il risultato di gestione si attesta così a 416 milioni, in aumento del 0,5% rispetto all’ultimo trimestre

del 2004 e del 40,5% rispetto al primo trimestre dello scorso esercizio.

Gli accantonamenti e le rettifiche nette del trimestre sono pari a 94 milioni, di cui 83 milioni relativi

alle poste rettificative del monte crediti, il linea con quanto contabilizzato nell’ultimo trimestre

dell’anno. La crescita rispetto ai 62 milioni del primo trimestre 2004, è invece da imputare sia a

maggiori accantonamenti su crediti in bonis conseguenti all’incremento degli impieghi e al progressivo

adeguamento ai target richiesti da Basilea II, sia ad una maggiore copertura del portafoglio

problematico. In leggero aumento rispetto a fine anno la copertura dei crediti dubbi, che si attesta

al 38,6% (38,2% a dicembre), mentre si mostra ancora in calo l’incidenza dei crediti dubbi sul totale

crediti (3,8% contro 3,9% di fine anno e 4,1% del primo trimestre 2004).

L’utile netto ammonta a 187 milioni (126 milioni il quarto trimestre 2004, peraltro penalizzato da poste

straordinarie; 127 milioni l’utile netto del primo trimestre 2004) dopo aver rilevato oneri straordinari

per 2 milioni e imposte sul reddito per 133 milioni.

Al 31 marzo 2005 la Divisione Retail si compone di 24.721 risorse (-415 rispetto a fino anno, -769

rispetto a marzo 2004) e conta su una rete commerciale di 2.741 sportelli (-1 rispetto a fino anno, -87

rispetto a marzo 2004).

La Divisione Corporate & Investment Banking

La Divisione Corporate & Investment Banking ha chiuso il primo trimestre del 2005 con un utile del

periodo di 251 milioni, in crescita del 3,7% su marzo 2004 e in sensibile accelerazione (+20,1%)

(dati al 31 marzo 2005)

PRINCIPALI SOCIETÀ

QUOTA TOTALE SPORTELLI

POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI

DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)

UniCredit Banca d’Impresa 100,00 58.506 129 28,4 3.732 240

UniCredit Banca Mobiliare 100,00 82.690 92 27,0 688 2

UniCredit Banca Mediocredito 96,03 5.052 5 57,8 234 1

Locat 99,83 8.742 21 23,1 462 -

L'attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione Corporate & Investment Banking

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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48 49RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

48 49

rispetto all’ultimo quarto del precedente esercizio. Il margine di intermediazione evidenzia un

incremento annuo del 5,5%, grazie all’apporto proveniente dallo sviluppo delle erogazioni creditizie

ed alla significativa espansione del gettito riveniente dalle diverse aree di servizio alle imprese, a

conferma dell’aumentata capacità di relazione delle società della Divisione con il mondo corporate.

L’ATTIVITÀ CREDITIZIA

I crediti erogati alla clientela dalle diverse società della Divisione ammontano complessivamente a

69.592 milioni, il 12,4% in più rispetto ai 61.916 milioni di un anno prima. I primi tre mesi del 2005

evidenziano maggiori utilizzi per 1.915 milioni anche nei confronti di dicembre (+2,8%).

Banca d’Impresa detiene il 71% del portafoglio divisionale, con impieghi verso la clientela per 49.482

milioni, un dato in crescita dell’8,2% rispetto al primo trimestre del 2004 e del 3,3% su dicembre.

Le linee strategiche aziendali sono orientate ad uno sviluppo selettivo delle erogazioni, con una

focalizzazione crescente sul medio-lungo termine: in un anno, il comparto dei mutui ha evidenziato

maggiori crediti per 3.007 milioni (+32,1%).

Ammontano a 6.360 milioni (contro i 5.172 di dicembre) i crediti concessi da UniCredit Banca Mobiliare

alla clientela large corporate: l’importo corrisponde al 9% degli impieghi complessivi della Divisione.

Il 7% dell’erogato divisionale è appannaggio di Banca Mediocredito, che ha chiuso il trimestre con un

portafoglio crediti di 4.778 milioni, in lieve incremento su marzo 2004: positivo appare il trend degli

stock core-business, con un incremento del 14,3% nel comparto industriale e del 18,2% nel project-

acquisition finance. Locat, leader nel settore del leasing, ha un portafoglio crediti di 6.939 milioni, il

(milioni di €)

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA

MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE

DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04

DATI PATRIMONIALI

Crediti verso clientela 69.592 67.677 + 2,8% 61.916 + 12,4%

- UniCredit Banca d’Impresa 49.482 47.922 + 3,3% 45.747 + 8,2%

- UniCredit Banca Mediocredito 4.778 4.849 - 1,5% 4.751 + 0,6%

- Locat 6.939 6.863 + 1,1% 8.429 - 17,7%

- UniCredit Factoring 1.935 2.778 - 30,3% 1.864 + 3,8%

- UniCredit Banca Mobiliare 6.360 5.172 + 23,0% 1.067 + 496,1%

- Altre società 98 93 + 5,4% 58 + 69,0%

Raccolta diretta clientela 25.343 28.278 - 10,4% 23.620 + 7,3%

Pronti contro termine 5.835 12.550 - 53,5% 8.857 - 34,1%

Altri debiti verso clientela e rappresentati da titoli 19.508 15.728 + 24,0% 14.763 + 32,1%

DATI DI STRUTTURA

Numero dipendenti 5.269 5.295 - 26 5.309 - 40

Numero sportelli bancari 243 243 - 211 + 32

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48 4948 49

10% degli impieghi totali della Divisione: sotto il profilo commerciale (+2,7% nei volumi intermediati)

si segnalano in particolare uno sviluppo dell’immobiliare, dell’aereonavale e dello strumentale, cui si

è contrapposta una flessione dell’auto.

A fronte di un valore nominale di crediti dubbi lordi riferibili alla Divisione di 2.858 milioni, il fondo

rettificativo è pari a 957 milioni e copre il 33,5% dei dubbi esiti. Nette da tali coperture, le partite

problematiche (1.901 milioni) rappresentano il 2,7% del totale dei crediti in essere. Allo stock di

sofferenze lorde, pari a 1.866 milioni, sono state apportate rettifiche per 736 milioni, garantendo un

coverage del 39,5%. Al netto delle rettifiche, le sofferenze incidono per l’1,6% sul portafoglio.

IL CONTO ECONOMICO

Il margine di intermediazione evidenzia una crescita annua del 5,5%, raggiungendo i 764 milioni, 40

in più rispetto al primo quarto del 2004. Si incrementa in particolare il gettito riveniente dalle diverse

aree di servizio, che hanno conosciuto nei dodici mesi una considerevole espansione delle attività: le

commissioni e gli altri proventi netti passano dai 124 milioni di marzo 2004 agli attuali 169 milioni,

un dato superiore anche all’ultimo trimestre del precedente esercizio, nel corso del quale era stato

generato un contributo commissionale di 155 milioni. I profitti da operazioni finanziarie sono su valori

prossimi a quelli di un anno prima: 233 milioni a marzo 2005 contro i precedenti 228, a fronte di

collocamenti di prodotti derivati stabilizzati su livelli fisiologici in relazione allo scenario di mercato. Il

margine d’interesse, a fronte di un’espansione delle erogazioni creditizie, si posiziona a 362 milioni,

con una riduzione di 10 milioni rispetto all’anno precedente, peraltro interamente imputabile agli

effetti della cartolarizzazione di circa 3 miliardi effettuata da Locat a settembre 2004.

(milioni di €)

CONTO ECONOMICO

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU

DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04

Margine d’interesse 362 365 388 387 372 - 2,7%

Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 233 131 178 282 228 + 2,2%

Commissioni e altri proventi netti 169 154 109 145 124 + 36,3%

Margine d’intermediazione 764 650 675 814 724 + 5,5%

Spese per il personale -122 -113 -117 -118 -119 + 2,5%

Altre spese e ammortamenti -99 -119 -96 -108 -95 + 4,2%

Costi operativi -221 -232 -213 -226 -214 + 3,3%

RISULTATO DI GESTIONE 543 418 462 588 510 + 6,5%

Accantonamenti e rettifiche di valore nette -121 -157 -127 -148 -107 + 13,1%

Utile (Perdita) straordinario - 9 - 64 - -

Imposte sul reddito del periodo -171 -62 -147 -201 -161 + 6,2%

UTILE DEL PERIODO 251 208 188 303 242 + 3,7%

di cui: di pertinenza del Gruppo 251 213 188 303 241 + 4,1%

Cost/Income 28,9% 35,7% 31,6% 27,8% 29,6%

L'attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione Corporate & Investment Banking

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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50 51RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

50 51

Banca d’Impresa contribuisce alla formazione del margine d’intermediazione divisionale per quasi 467

milioni: la banca corporate ha conseguito una favorevole performance dei ricavi da servizi, con una

crescita commissionale netta del 7,2%, ed una tenuta del margine d’interesse, in virtù di una positiva

dinamica degli impieghi, accompagnata da politiche di difesa dello spread. I ricavi di UBM ammontano

a 206 milioni, in aumento dell’8,7% su base annua. Nel primo trimestre del 2005 la società ha

registrato in particolare un significativo incremento dei ricavi da investment banking, quasi triplicati

rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al contributo delle attività di corporate finance

e di equity capital market. Diminuiscono invece (-6,3%) i ricavi dell’operatività su prodotti derivati,

che ammontano a poco meno di 140 milioni: la riduzione è riferita in particolare ai covered warrant

ed alle operazioni con clientela istituzionale.

Presso Banca Mediocredito, al termine dei primi tre mesi di attività nel 2005, il margine di

intermediazione risulta pari a 20 milioni, in crescita annua dell’11,1%: il risultato beneficia del

contribuito del margine servizi, che cresce nel periodo del 22,4% grazie all’aumento delle commissioni

nette e dei profitti da operazioni finanziarie. Per quanto riguarda Locat, il raffronto col primo trimestre

2004 evidenzia un incremento del margine di contribuzione (+6,5%) ed, in minor misura, dei costi di

struttura (+1,8%).

Il totale dei costi operativi della Divisione, inclusi gli ammortamenti, si cifra in 221 milioni, valore

superiore del 3,3% rispetto a quello del primo trimestre del 2004. Banca d’Impresa (135 milioni)

incide per il 61% sul complesso delle spese amministrative. Il rapporto cost/income della Divisione è

al 28,9%, contro il 29,6% di un anno prima.

Il risultato di gestione si è attestato a 543 milioni, il 6,5% in più rispetto a marzo 2004.Il persistere

delle difficoltà della congiuntura economica trova riflesso nella dinamica degli accantonamenti e delle

rettifiche di valore, che mostrano un incremento annuo del 13,1%, passando dai 107 milioni di marzo

2004 ai 121 milioni del primo trimestre 2005, a fronte anche di consistenti accantonamenti forfetari

sui crediti in bonis.

Il risultato netto della Divisione è di 251 milioni, al netto di imposte sul reddito di periodo per

complessivi 171 milioni, con una crescita di 10 milioni sul primo trimestre 2004. L’88% del risultato

netto divisionale proviene da Banca d’Impresa e UniCredit Banca Mobiliare, che hanno totalizzato

rispettivamente utili per 129 e 92 milioni.

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50 5150 51

La Divisione Private Banking & Asset Management

Le attività finanziare gestite ed amministrate della Divisione Private Banking & Asset Management al

31 marzo 2005 erano pari a 178,6 miliardi, con un incremento del 4% circa dall’inizio dell’esercizio e

dell’11% circa negli ultimi dodici mesi.

La componente gestita ha aumentato il suo peso nel trimestre, passando dal 79% al 79,4%, ed

all’interno di essa continua il trend positivo dei fondi speculativi, cresciuti di quasi il 9% da inizio anno

e di oltre il 40% negli ultimi dodici mesi.

L’incremento delle masse, oltre ad aver beneficiato di un andamento particolarmente favorevole dei

mercati finanziari, è il risultato di una raccolta netta positiva in tutte le business unit della Divisione.

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA

MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE

DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04

Massa amministrata di Divisione (mil. €) 178.600 171.900 + 3,9% 161.000 + 10,9%

UniCredit Private banking

Massa amministrata (mil. €) 45.596 44.549 + 2,4% 38.825 + 17,4%

Numero Client Manager 598 575 23 568 + 30

Massa amministrata per Client Manager (mil. €) 76,2 77,5 - 1,6% 68,4 + 11,5%

UniCredit Xelion Banca

Massa amministrata (mil. €) 12.566 12.058 + 4,2% + 10.551 + 19,1%

Numero Financial Studios (1) 118 118 - 96 + 22

Numero Promotori Finanziari 2.027 2.067 - 40 2.159 - 132

Massa amministrata per Promotore Finanziario (2) (mil. €) 6,2 5,9 + 5,1% 4,9 + 26,5%

Pioneer Investments

Attività in gestione (mil. €) 135.728 129.802 + 4,6% 124.308 + 9,2%

- Italia 96.580 93.008 + 3,8% 91.277 + 5,8%

- USA 25.913 25.026 + 3,5% 23.706 + 9,3%

- International 8.877 8.072 + 10,0% 6.505 + 36,5%

- Nuova Europa 4.358 3.696 + 17,9% 2.820 + 54,5%

Note: (1) locali fronte strada con vetrine ed allestimenti ad elevato impatto di immagine. A fine marzo 2005 operavano inoltre 279 uffici dei promotori finanziari ubicati al piano. (2) Indice calcolato escludendo sia dal numeratore che dal denominatore i dati dei promotori ex ING che non hanno firmato il contratto di agenzia Xelion.

(dati al 31 marzo 2005)

PRINCIPALI SOCIETÀ

QUOTA TOTALE SPORTELLI

POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI

DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)

UniCredit Private Banking 100 4.491 26 62,9 1.194 150

Gruppo Pioneer Global Asset Management 100 1.959 58 45,8 1.821 -

UniCredit Xelion Banca 100 1.573 -9 157,6 315 -

L'attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione Private Banking & Asset Management

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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52 53RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

52 53

In particolare:

• Pioneer ha registrato flussi netti per 3,3 miliardi circa, di cui oltre 2,3 miliardi in Italia;

• UniCredit Private Banking ha conseguito raccolta netta per oltre 260 milioni, per la quasi totalità su

prodotti di risparmio gestito;

• Xelion mantiene, per il terzo anno consecutivo, la leadership di categoria per raccolta netta totale,

con oltre 450 milioni ed una quota di mercato del 17% (dati Assoreti).

IL CONTO ECONOMICO

Dal punto di vista dei risultati reddituali, la Divisione chiude il primo trimestre del 2005 con un utile

netto di pertinenza del Gruppo pari a 97 milioni, in forte crescita (+45%) sul corrispondente periodo

dell’esercizio precedente.

L’utile non è significativamente confrontabile con quello del quarto trimestre 2004, caratterizzato da

elementi di straordinarietà non ripetibili.

Anche il risultato di gestione della Divisione registra una rilevante crescita sul primo trimestre del 2004

(+32%), ed è in linea con quello conseguito nell’ultimo dell’anno precedente.

Se ne analizzano di seguito le principali componenti.

(milioni di €)

CONTO ECONOMICO

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU

DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04

Margine d’interesse 27 28 24 23 26 + 3,8%

Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie - - 3 1 - -

Commissioni e altri proventi netti 285 296 248 261 257 + 10,9%

Margine d’intermediazione 312 324 275 285 283 + 10,2%

Spese per il personale -86 -86 -80 -83 -82 + 4,9%

Altre spese e ammortamenti -94 -107 -95 -104 -101 - 6,9%

Costi operativi -180 -193 -175 -187 -183 - 1,6%

RISULTATO DI GESTIONE 132 131 100 98 100 + 32,0%

Accantonamenti e rettifiche di valore nette -2 -18 - - -2 -

Utile (Perdita) straordinario - 47 12 9 - -

Imposte sul reddito del periodo -30 -14 -21 -11 -30 -

UTILE DEL PERIODO 100 146 91 96 68 + 47,1%

di cui: di pertinenza del Gruppo 97 143 88 92 67 + 44,8%

Cost/Income 57,7% 59,6% 63,6% 65,6% 64,7%

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I RICAVI

Il margine d’intermediazione, pari nel periodo a 312 milioni, registra una crescita rilevante sul

primo trimestre 2004 (+10%), trainata dalla dinamica delle commissioni nette (+12%), su cui hanno

positivamente influito:

• l’incremento delle masse medie gestite (+9,5%), accompagnato da un miglioramento del mix, grazie

anche al progressivo aumento della componente hedge funds;

• un maggiore apporto delle commissioni di up front di UPB e Xelion, conseguenza di più elevati

volumi di vendita;

• l’accresciuta produttività dei promotori finanziari di Xelion, le cui masse pro-capite sono passate negli

ultimi dodici mesi da 4,9 milioni a 6,2 milioni.

La flessione dei ricavi rispetto al trimestre precedente (-4%) è da ricondursi interamente al livello

particolarmente elevato di componenti commissionali stagionali sul quarto trimestre 2004, quali

quelle derivanti dal collocamento di prestiti obbligazionari Unicredito e di quelle di performance sui

fondi (riferite, come da regolamenti allora in vigore, all’intero esercizio).

I COSTI OPERATIVI

I costi operativi, comprensivi di ammortamenti per 6 milioni, ammontano complessivamente a 180

milioni, in calo sul primo trimestre dell’anno precedente (-1,6%) e in misura maggiore sul quarto del

2004 (-7% circa).

I costi del personale, allineati a quelli del trimestre precedente, registrano una crescita annua del 5%

circa, nonostante il numero di risorse complessivo (di fine periodo) della Divisione sia sceso di 63

unità. Tale incremento dei costi è giustificabile con:

• l’impatto del rinnovo del contratto nazionale in Italia;

• l’aumentato peso delle risorse dell’area “investments” rispetto a quella “operations” e lo sviluppo

internazionale del business di Pioneer;

• la maggiore incidenza della componente retributiva variabile.

Significativo il calo registrato di altre spese ed ammortamenti, sia rispetto al primo trimestre del

passato esercizio (-7% circa), sia rispetto al quarto del 2004 (-12% circa). Tali flessioni sono spiegabili

in parte con la diversa stagionalità di alcune spese discrezionali, in parte con gli efficientamenti

conseguiti, grazie anche alla razionalizzazione delle società non strategiche derivanti dall’acquisizione

delle attività ex-ING.

A riprova dell’aumentata efficienza delle strutture della Divisione, il rapporto cost/income si attesta

al 57,7%, con rilevanti miglioramenti sia sul trimestre precedente (circa 2 punti percentuali), sia sul

primo trimestre 2004 (ben 7 punti percentuali).

L'attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione Private Banking & Asset Management

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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54 55RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

54 55

La Divisione New Europe

LO SCENARIO ESTERNO

Nel corso del primo trimestre 2005 l’andamento economico dei paesi della Nuova Europa si è attestato

su un trend di crescita sempre più solido e sostenibile. Congiuntamente ad un rafforzamento della

domanda interna, le esportazioni sono emerse come uno dei motori principali della crescita economica

soprattutto in Polonia, Repubblica Ceca e Croazia. Gli investimenti, avendo contribuito ad incrementare

la produttività dei paesi, ne hanno migliorato, altresì, la competitività internazionale.

Tutte le divise, dopo essersi mosse su un trend di apprezzamento per circa due mesi, hanno iniziato

a perdere terreno a partire dalla seconda settimana di marzo, in seguito ad un generale spostamento

degli investitori internazionali dai mercati emergenti verso quello statunitense. Nonostante il prezzo

del petrolio sia rimasto elevato, le pressioni inflazionistiche si sono attenuate un po’ ovunque, grazie

ad un andamento particolarmente favorevole dei prezzi degli alimentari. Questa dinamica, unita

al generale apprezzamento delle valute della regione e al timore di un rallentamento più forte

del previsto dell’economia, ha indotto le banche centrali a tornare su posizioni espansive al fine di

stimolare ulteriormente la domanda interna.

In Polonia, in particolare, la rapida discesa dell’inflazione ha spinto il Consiglio di Politica Monetaria a

ridurre i tassi di 50 centesimi di punto nel mese di marzo, mentre per la stessa ragione la banca centrale

ceca li ha abbassati di 25 centesimi sia a gennaio che a marzo. La banca centrale slovacca, invece, ha

agito in maniera aggressiva contro il forte apprezzamento della corona adottando una serie di misure

per aumentare la liquidità che sono culminate in un taglio dei tassi di un punto percentuale nel mese

di febbraio. Il processo di disinflazione proseguito sia in Turchia che in Romania ha permesso anche

alle autorità monetarie di questi paesi di continuare a ridurre i tassi di interesse. In Croazia, grazie

all’andamento favorevole della partite correnti, la politica monetaria non ha subito modifiche e ha

continuato ad essere focalizzata su una bassa crescita degli aggregati monetari e su un indebitamento

estero contenuto delle banche. In Bulgaria, la banca centrale ha infine introdotto misure restrittive per

contenere la crescita degli impieghi che ha un impatto negativo sulle partite correnti.

(dati al 31 marzo 2005)

PRINCIPALI SOCIETÀ

QUOTA TOTALE SPORTELLI

POSSESSO ATTIVO UTILE NETTO COST/INCOME DIPENDENTI BANCARI

DIVISIONE NEW EUROPE % (MIL. €) (MIL. €) % (NUMERO) (NUMERO)

Gruppo Pekao (Polonia) 52,93 14.652 80 54,3 16.114 785

Gruppo Zagrebacka Banka (Croazia e Bosnia Erz.) 81,91 8.649 23 58,4 5.021 188

Gruppo Koç Finansal Hizmetler (1) (Turchia) 50,00 3.610 22 41,6 2.058 91

Bulbank (Bulgaria) 86,10 1.684 14 32,7 1.816 96

Zivnostenska Banka (Repubblica Ceca) 96,62 1.712 1 78,0 782 41

Unibanka (Slovacchia) 77,21 1.554 4 76,3 1.051 69

UniCredit Romania (Romania) 99,95 423 1 85,6 705 35

Nota: (1) Le società del gruppo sono consolidate proporzionalmente. I dati riportati si riferiscono all’apporto effettivo al consolidato UniCredit.

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54 5554 55

IL CONTO ECONOMICO

Nel primo trimestre 2005, la Divisione Nuova Europa registra un utile del periodo di 150 milioni di euro

(corrispondente a un ROE del 17%), di cui 103 di pertinenza del Gruppo, con un incremento del 18,1%

a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2004. Considerando i cambi storici, l’incremento

rispetto allo stesso periodo del 2004 sarebbe del 27,1%.

Sul lato dei ricavi il margine di intermediazione dell’intera Divisione, attestatosi a 475 milioni di euro

con un aumento del 7,5% rispetto al primo trimestre 2004, è stato trainato: (i) dal margine d’interesse

che registra una crescita del 6,2% principalmente imputabile ad un buon andamento dei volumi sia di

impieghi, sia di depositi in tutte le banche della divisione; (ii) dai ricavi da servizi che registrano una

crescita del 9,6% a conferma dell’efficace politica commerciale delle banche.

I costi operativi presentano un incremento del 6,7% rispetto al 2004 principalmente a causa di una

crescita dei costi del personale (+6,6%) imputabile prevalentemente a KFS per effetto sia di un

aumento del numero di risorse derivante dall’apertura di nuovi sportelli, sia di un adeguamento dei

livelli minimi salariali agli elevati livelli di inflazione. Le altre spese e ammortamenti registrano un

(milioni di €)

CONTO ECONOMICO (A CAMBI COSTANTI)

1° TRIM. ESERCIZIO 2004 VAR. % SU

DIVISIONE NEW EUROPE 2005 4° TRIM. 3° TRIM. 2° TRIM. 1° TRIM. 1° TR. ‘04

Margine d’interesse 292 302 304 291 275 + 6,2%

Profitti (Perdite) da operazioni finanziarie 46 31 42 19 38 + 21,1%

Commissioni e altri proventi netti 137 148 127 155 129 + 6,2%

Margine d’intermediazione 475 481 473 465 442 + 7,5%

Spese per il personale -129 -126 -126 -126 -121 + 6,6%

Altre spese e ammortamenti -125 -157 -125 -129 -117 + 6,8%

Costi operativi -254 -283 -251 -255 -238 + 6,7%

RISULTATO DI GESTIONE 221 198 222 210 204 + 8,3%

di cui: Gruppo Pekao 116 123 101 120 113 + 2,7%

Gruppo Zagrebacka 35 44 53 28 42 - 16,7%

Gruppo Koç Finansal Hizmetler 40 34 41 35 29 + 37,9%

Altre società 25 8 22 25 21 + 19,0%

Rettifiche 5 -11 5 2 -1 n.s.

Accantonamenti e rettifiche di valore nette -33 -41 -33 -35 -37 - 10,8%

Utile (Perdita) straordinario 3 22 14 -7 3 -

Imposte sul reddito del periodo -41 -34 -32 -19 -43 - 4,7%

UTILE DEL PERIODO 150 145 171 149 127 + 18,1%

di cui: di pertinenza del Gruppo 103 99 119 101 86 + 19,8%

Cost/Income 53,5% 58,8% 53,1% 54,8% 53,8%

L'attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione New Europe

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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56 57RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

56 57

incremento del 6,8% principalmente al fine di supportare la crescita organica nelle banche minori

o a presenza marginale. In termini di efficienza il rapporto cost/income si attesta al 53,5%, in

miglioramento sia rispetto allo stesso periodo (53,8%) sia rispetto all’intero anno 2004 (55,2%).

Il risultato di gestione dell’intera Divisione si attesta a 221 milioni, in aumento dell'8,3% a cambi

costanti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il favorevole contesto macroeconomico e il buon controllo del rischio di credito si traduce in una

riduzione degli accantonamenti e delle rettifiche nette di valore del 10,8% a fronte di una qualità del

credito in netto miglioramento.

LE GRANDEZZE PATRIMONIALI E LA STRUTTURA

Al 31 marzo 2005 il totale crediti verso clientela della Divisione è pari a 14.987 milioni di euro con un

incremento a cambi costanti del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2004.

La raccolta diretta si è attestata a 23.200 milioni di euro, in miglioramento del 4,3% a cambi costanti

rispetto a marzo 2004, nonostante una forte spinta commerciale, soprattutto nelle banche maggiori,

volta allo sviluppo del risparmio gestito che ha generato un significativo incremento della raccolta in

fondi.

Il rapporto impieghi / raccolta si è posizionato al 64,6%.

(milioni di €)

PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E DI STRUTTURA

MARZO DICEMBRE VARIAZIONE MARZO VARIAZIONE

DIVISIONE NEW EUROPE 2005 2004 SU DIC. ‘04 2004 SU MAR. ‘04

DATI PATRIMONIALI

Crediti verso clientela (cambi costanti) 14.987 14.271 + 5,0% 12.930 + 15,9%

- Gruppo Pekao 6.395 6.261 + 2,1% 6.012 + 6,4%

- Gruppo Zagrebacka 4.571 4.303 + 6,2% 3.992 + 14,5%

- Gruppo Koç Finansal Hizmetler 1.558 1.415 + 10,1% 1.060 + 47,0%

- Altre società 2.463 2.292 + 7,5% 1.866 + 32,0%

Raccolta diretta (clientela e titoli - cambi cost.) 23.200 23.294 - 0,4% 22.234 + 4,3%

- Gruppo Pekao 10.819 10.677 + 1,3% 11.486 - 5,8%

- Gruppo Zagrebacka 6.258 6.425 - 2,6% 5.564 + 12,5%

- Gruppo Koç Finansal Hizmetler 2.209 2.250 - 1,8% 1.599 + 38,1%

- Altre società 3.914 3.942 - 0,7% 3.585 + 9,2%

DATI DI STRUTTURA

Dipendenti (numero) 27.702 27.568 + 134 27.820 - 118

Sportelli bancari (numero) 1.305 1.287 + 18 1.280 + 25

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56 5756 57

ASSET QUALITY

I numerosi progetti ed interventi volti a migliorare l’intero processo del credito hanno determinato

una significativa riduzione delle rettifiche nette e degli accantonamenti a fronte di un considerevole

aumento del coverage ratio sia sulle sofferenze (85,1% rispetto al 81,7% di marzo e 84,8% di

dicembre 2004) sia sul totale crediti dubbi (71,9% rispetto al 66,0% di marzo e 70,8% di dicembre

2004). In netto miglioramento risulta anche il rapporto tra il totale crediti dubbi e il totale crediti verso

clientela che si posiziona al 5,7% rispetto all'8,0% di marzo e 6,3% di dicembre 2004.

EVOLUZIONE DEL PERSONALE

La forte opera di riorganizzazione interna, principalmente in Pekao e Bulbank, unita al naturale

turnover, ha generato a marzo 2005 una riduzione del numero di risorse complessive di divisione di

118 unità. Il numero totale di dipendenti si attesta a 27.702 unità (27.820 a marzo 2004), con una

produttività media per dipendente in miglioramento del 8%.

L'attività ed i risultati delle Divisioni

La Divisione New Europe

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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58 59RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

58 59

Altri fatti di rilievo del periodo

RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA DEL GRUPPO

In questa prima parte dell’esercizio è proseguita l’attività di razionalizzazione di alcune partecipazioni

e attività del Gruppo con l’obiettivo di eliminare sovrapposizioni e focalizzare i business in coerenza

con il modello divisionale e di segmento nonché di perseguire maggiori sinergie e riduzioni di

costi.

È poi proseguita l’attività orientata al consolidamento e al rafforzamento delle strategie di crescita sia

per linee interne sia per linee esterne.

DIVISIONE PRIVATE BANKING & ASSET MANAGEMENT

In coerenza con le strategie di sviluppo di Pioneer Investment Management SGRpA (PIM SGR), società

del Gruppo che accentra le attività di gestione collettiva e individuale di portafogli d’investimento

per conto terzi, è stata perfezionata con effetto 1° aprile 2005 la fusione per incorporazione di PIXel

Investment Management SGRpA e di UniCredit Private Asset Management SGRpA in PIM SGR e la

contestuale fusione dei Fondi Comuni di Investimento promossi e gestiti da PIXel negli omologhi Fondi

Comuni di Investimento “UniCredit” promossi e gestiti da PIM SGR.

Inoltre con l’obiettivo di semplificare la struttura del Gruppo e di conseguire benefici sotto il profilo

economico e operativo segnaliamo le operazioni di seguito indicate:

• nel mese di marzo è stato avviato il processo di integrazione in UniCredit Private Banking delle

attività di UniCredit Private Wealth Advisory Srl (società interamente detenuta da UniCredit Private

Banking che ha ad oggetto la prestazioni di servizi di “Wealth Advisory”, quali l’assistenza e la

consulenza in materia legale, fiscale, finanziaria, immobiliare e societaria principalmente rivolti alla

clientela della controllante diretta e delle società da quest’ultima partecipate). Tale integrazione si

inquadra nel nuovo modello organizzativo di banca di segmento, con l’obiettivo di fornire un servizio

integrato alla clientela, che rende superata la necessità di una struttura autonoma di consulenza alla

clientela Private. Si prevede che la fusione avrà efficacia il 30 giugno 2005;

• con efficacia 1° maggio 2005 è stata realizzata l’integrazione in UniCredit SpA di Sviluppo Finanziaria

SpA e di FIDA Sim SpA, società inattive a seguito del trasferimento delle loro partecipazioni/attività

ad altre società del Gruppo.

Il conglomerato Pioneer

Nell’ambito della strategia di espansione del conglomerato Pioneer, in particolare negli USA, nel

gennaio del corrente anno la controllata americana Pioneer Investment Management USA Inc. ha

acquisito una quota del 49% del capitale sociale di Oak Ridge Investments L.L.C., società attiva nel

comparto della gestione di portafogli su base individuale (“Separate Managed Accounts”), per un

prezzo di USD 17,2 milioni.

UniCredit Luxembourg Finance SA

In attuazione del programma che prevede l’emissione di obbligazioni sul mercato statunitense al fine

di attuare una diversificazione delle fonti di provvista ed ampliare la base degli investitori istituzionali,

nel mese di aprile 2005 è stata costituita, per il tramite di UniCredit International Bank Luxembourg,

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la società finanziaria di diritto lussemburghese denominata UniCredit Luxembourg Finance SA, che

nell’ambito del citato programma provvederà ad emettere prestiti obbligazionari, sia senior che

subordinati, e passività a medio e lungo termine.

DIVISIONE RETAIL

Riorganizzazione delle partecipazioni bancarie

A completamento del processo che ha portato negli anni scorsi alla riarticolazione delle banche

italiane del Gruppo secondo un nuovo modello di “banche di segmento a copertura nazionale”, è stato

avviato un piano di razionalizzazione delle attività di Banca dell’Umbria 1462 S.p.A. (BDU) e di Cassa

Risparmio Carpi S.p.A.(CRCarpi), società precedentemente controllate da UniCredit Banca S.p.A., banca

Retail del Gruppo, detenuta interamente dalla Capogruppo. A tal fine, nel marzo scorso il Consiglio

di Amministrazione di UniCredito Italiano ha approvato il progetto di fusione per incorporazione in

UniCredit medesimo delle predette banche, previa acquisizione delle stesse da UniCredit Banca,

nonché l’iter che porterà all’immediata integrazione delle attività di queste ultime in altre società

del Gruppo (retail, corporate, private ed immobiliare) in funzione dei rispettivi profili di attività ed in

coerenza con il modello unitario di business del Gruppo medesimo.

La razionalizzazione delle attività consentirà la creazione di valore a beneficio dei:

• clienti, che potranno trarre vantaggio da una diffusa presenza del Gruppo su tutto il territorio

nazionale e nei mercati esteri così come dalla focalizzazione dell’offerta sulle esigenze delle singole

tipologie dei clienti stessi;

• dipendenti, grazie alla possibilità di condividere i valori del Gruppo e sfruttare le opportunità di

crescita professionale che verranno loro offerte;

• attori locali, in virtù dell’attenzione continuamente rivolta alla comprensione delle specificità dei

mercati presidiati e alla valorizzazione del radicamento territoriale;

• azionisti, grazie alle sinergie conseguibili a seguito del progetto che genererà economie di scala

strutturali.

Il Gruppo UCI, nell’esecuzione del progetto, continuerà a prestare la massima attenzione alla

valorizzazione del patrimonio e delle risorse delle due banche nonché al rispetto delle esigenze delle

comunità locali.

Quanto agli effetti economici dell’integrazione, sulla base di stime preliminari, il progetto di

integrazione delle due Banche potrebbe generare sinergie lorde a regime per circa 26 milioni,

derivanti da minori oneri per il personale e risparmi sulle spese operative. Per quanto riguarda il

costo del lavoro, l’integrazione delle due banche consentirà di razionalizzare le attuali strutture di

Direzione Generale delle banche e quelle di governo commerciale a supporto operativo, eliminando

le duplicazioni funzionali esistenti e aumentando il peso relativo delle risorse impegnate nelle attività

di rete. I risparmi relativi ad altri costi operativi sono invece riferibili ad azioni di riduzione delle spese

direttamente imputabili al personale, all’efficientamento dei costi indiretti, alle economie di costo

conseguibili nella ottimizzazione nell’uso degli immobili, nella gestione degli acquisti e nelle spese

infragruppo.

Altri fatti di rilievo del periodo

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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60 61RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

60 61

L’operazione genererà costi una-tantum stimati in circa 3,5 milioni a carico della Divisione Retail (in

particolare per incentivi all’esodo e trasferimenti, informatici, logistici, formazione del personale e di

comunicazione) e costi societari a carico della Capogruppo pari a circa 1,3 milioni. A livello di Divisione,

per effetto del trasferimento alle altre società del Gruppo della clientela Private e Corporate e degli

altri business attualmente svolti da BDU e CRCarpi, a fronte delle sinergie illustrate, la Capogruppo

stima a regime un impatto negativo contenuto sull’utile netto della Divisione Retail pari a circa 3

milioni.

Per agevolare la fusione la Capogruppo a fine aprile ha acquisito da UniCredit Banca il controllo diretto

di BDU (esborso pari a 651,3 milioni) e CRCarpi (esborso pari a 290,3 milioni), oltre a rilevare la quota

(3,5%) detenuta dalla Fondazione Cassa Risparmio Perugia nella Banca dell’Umbria ad un prezzo pari

a 28,7 milioni elevando in tal modo l’interessenza partecipativa in quest’ultima al 99,973%.

Il relativo progetto di fusione è stato approvato dalle assemblee delle due controllate e dall’Assemblea

Straordinaria di UniCredito Italiano del 2 maggio scorso, che ha deliberato un aumento di capitale

di Euro 22.490, mediante emissione di 44.980 azioni ordinarie da nominali Euro 0,50 cadauna, al

servizio del concambio delle azioni delle banche che verranno incorporate sulla base di un rapporto

di concambio pari a 1,03 azioni ordinarie UniCredit per ogni azione ordinaria Banca dell’Umbria 1462

e 5,48 azioni ordinarie UniCredit per ogni azione ordinaria con privilegio di rendimento di Cassa

Risparmio Carpi.

Si stima di perfezionare la fusione e il contestuale scorporo dei rami d’azienda da parte della

Capogruppo a favore delle banche/società di segmento del Gruppo in data 1° luglio 2005.

DIVISIONE NEW EUROPE

Yapi Kredi Bankasi

Nell’ambito delle strategie di crescita nei paesi della Nuova Europa, il Gruppo ha rafforzato la propria

presenza in Turchia stipulando nel gennaio scorso un accordo per l’acquisto di una quota di controllo

(57,42%) della banca turca Yapi Kredi Bankasi dal conglomerato Cukurova (44,53%) e dal Fondo

nazionale di garanzia sui depositi (12,89%) tramite la Koc Finansal Hizmetler AS (KFS) partecipata

con quote paritetiche del 50% da UniCredit e dal gruppo Koc. In data 8 maggio 2005, le parti hanno

sottoscritto il contratto definitivo per l’acquisizione del 57,42% del capitale sociale di Yapi Kredi

Bankasi. Il prezzo di acquisto per il 100% del capitale sociale di Yapi Kredi Bankasi è pari a 2.021

milioni di euro (prezzo implicito per la quota del 57,42% 1.160 milioni di euro) e soggetto ad un

aggiustamento in funzione del valore di mercato al closing della quota detenuta da Yapi Kredi Bankasi

in Turkcell. Il trasferimento delle azioni sarà subordinato a talune condizioni contrattuali e procedurali

concordate tra le parti, tra cui l’ottenimento delle rilevanti autorizzazioni. A seguito del completamento

dell’operazione ed una volta ottenuta l’approvazione del Capital Markets Board (CMB), KFS lancerà

un’offerta pubblica di acquisto (OPA) a beneficio degli azionisti di minoranza di Yapi Kredi Bankasi.

Yapi Kredi Bankasi è la sesta banca turca per attivo di bilancio (pari a ca. 14 miliardi di euro a livello

consolidato), opera attraverso una rete di oltre 400 sportelli e 11 mila dipendenti ed è presente in tutti

i segmenti dell’attività bancaria e dei servizi finanziari.

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60 6160 61

Croazia e Bosnia Erzegovina

In data 12 aprile 2005 il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano ha deliberato,

subordinatamente all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni, di acquistare, per il tramite di

Zagrebacka banka (Croazia), la banca croata Dresdner Bank Croatia d.d., detenuta al 100% da Dresdner

Bank AG Frankfurt, ad un prezzo di circa Hrk 96 milioni (circa 13 milioni di euro). Al 31/12/2004

l’acquisenda banca si caratterizzava per attività totali pari a Hrk 117 milioni (circa 16 milioni di euro)

e un patrimonio netto ammontante a Hrk 100 milioni (circa 14 milioni di euro).

DIVISIONE CORPORATE & INVESTMENT BANKING

Nuove iniziative nel settore del leasing

Nell’ambito della internazionalizzazione dell’attività di Locat SpA nel settore del leasing, si segnalano

le seguenti due iniziative, di cui una localizzata nel mercato russo e la seconda nell’area balcanica.

Per quanto attiene al progetto sul mercato russo, nato sotto l’impulso del Ministero delle Attività

produttive e deliberato dal Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano nel febbraio 2004, si

segnala che nel mese di aprile 2005 si è completato l’iter di costituzione della società “ZAO Locat

Leasing Russia”, a capitale misto italo-russo, detenuta per il 51% da Locat Spa, per il 25% da Simest

SpA, per l’8% da Finest spA e per il restante 16% dalla società di assicurazione russa OAO Rosno. È

comunque previsto che Locat SpA rafforzi la sua posizione di controllo mediante l’acquisito di una

quota dell’11% dal socio russo. La società, dotata di un capitale sociale di 107 milioni di rubli (circa

3 milioni di euro) opererà inizialmente nella regione di Mosca, ove ha sede, e quindi in tutta la

Federazione Russa.

Per quanto riguarda l’iniziativa nell’area balcanica, nel mese di febbraio il Consiglio di Amministrazione

di UniCredito Italiano ha autorizzato, subordinatamente alle necessarie autorizzazioni, il progetto che

prevede la creazione di una joint-venture societaria tra Locat SpA e UniCredit Zagrebacka Banka (società

bosniaca controllata da Zagrebacka Banka), avente sede a Sarajevo. L’iniziativa, che comporterà un

investimento complessivo di 1 milione di euro, prevede che il capitale sociale della Newco sia ripartito

tra Locat e UniCredit Zagrebacka Banka rispettivamente con quote del 51% e del 49%, e permetterà

di presidiare il promettente mercato del leasing in Bosnia Herzegovina.

ALTRE OPERAZIONI SOCIETARIE

SETTORE IMMOBILIARE

Si segnala che Cordusio Immobiliare, dopo il conferimento a Modus Srl (nella quale detiene

attualmente una quota del 16,36%) a fine 2004 del proprio ramo d’azienda costituito principalmente

dal patrimonio immobiliare ritenuto non strategico per il Gruppo risulta aver sostanzialmente raggiunto

il proprio scopo sociale. In Cordusio Immobiliare sono infatti rimasti pochi immobili non strategici per

i quali sono già in corso trattative commerciali di alienazione a terzi e alcuni immobili, che a seguito

di più approfondita analisi, sono stati ritenuti di interesse strategico in quanto strumentali all’attività

del Gruppo.

Altri fatti di rilievo del periodo

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

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62 63RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

62 63

In relazione a ciò, con l’obiettivo di razionalizzare la gestione di tutto il patrimonio strategico di

proprietà del Gruppo, di incrementare i livelli di efficienza e redditività anche attraverso l’ottenimento

di sinergie sul fronte dei costi, nel mese di febbraio è stato avviato il processo di integrazione in

UniCredit Real Estate S.p.A. (società interamente detenuta dalla Capogruppo che gestisce il patrimonio

strategico del Gruppo) di Cordusio Immobiliare S.p.A..

Si prevede di perfezionare la fusione entro la fine del prossimo mese di giugno.

COMMERCIAL UNION VITA

Nel gennaio del corrente anno UniCredit Banca ha aderito per la quota di competenza pari a 122,5

milioni all’aumento di capitale di Commercial Union Vita di complessivi 250 milioni (di cui 83 milioni

a titolo di sovrapprezzo) finalizzato a dotare la partecipata dei mezzi finanziari necessari a realizzare

ulteriori investimenti nelle banche del gruppo “Banche Popolari Unite”, nell’ambito del progetto di

bancassicurazione tra la predetta compagnia assicurativa e il gruppo BPU.

OLIMPIA

Si segnala infine che in relazione all’aumento di capitale di Olimpia S.p.A di complessivi 2 miliardi –

operazione che si inquadra nell’ambito del piano di riassetto del gruppo Telecom - a cui la Capogruppo

non ha aderito, la nostra quota partecipativa si è ridotta al 4,77% (ex 8,40%).

Peraltro, la diluizione dell’interessenza non ha alcun effetto economico sull’investimento di UniCredit

in quanto gli accordi sottoscritti con il gruppo Pirelli prevedono, tra l’altro, clausole a tutela dell’intero

ammontare investito (585 milioni).

ALTRE INFORMAZIONI

ASSEMBLEA ORDINARIA

Il giorno 2 maggio 2005 si è tenuta l’Assemblea Ordinaria che, oltre ad approvare il Bilancio e

deliberare la distribuzione del dividendo, ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione della società, la

cui nuova composizione è riportata nelle pagine iniziali di questa relazione.

ASSEMBLEA STRAORDINARIA

In seduta straordinaria, l’Assemblea ha invece approvato l’incorporazione di Banca dell’Umbria 1462

e Cassa di Risparmio Carpi in UniCredito Italiano, descritta in precedenza.

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62 6362 63

NOTE DI COMMENTO E OSSERVAZIONI DEGLI AMMINISTRATORI

Per una descrizione del processo di adozione dei principi contabili internazionali e del progetto in corso

di realizzazione da parte del Gruppo UniCredit, si rimanda a quanto riportato nella relazione di bilancio

2004 recentemente approvato.

Per quanto riguarda il quadro normativo, rispetto alla situazione alla data del bilancio, si ricorda che

la Consob, nel mese di aprile, ha modificato gli articoli 81 e 82 del regolamento emittenti, relativi

rispettivamente alla relazione semestrale ed alla trimestrale, e lo ha integrato per disciplinare il

regime transitorio per il 2005 (articoli 81 bis e 82 bis). Tale regime, in particolare, prevede la possibilità

di attuare un processo graduale di adozione dei principi contabili internazionali per l’informativa

trimestrale e semestrale del 2005.

Tenuto conto di quanto deliberato da Consob, il Gruppo, oltre ad avvalersi della possibilità di redigere

la relazione trimestrale in base ai principi contabili nazionali, prevede di predisporre la relazione

semestrale secondo quanto disposto dall’articolo 81 bis del regolamento emittenti, ovvero in base alle

attuali disposizioni con l’aggiunta di prospetti di riconciliazione con le risultanze determinate in base

ai principi contabili internazionali.

Per quanto riguarda infine il progetto in corso di realizzazione nel Gruppo, si segnala che, da un lato, è

in corso l’attività per la ricostruzione sul sistema di consolidamento delle risultanze dell’esercizio 2004

e dei raccordi previsti dall’IFRS1 (che prevede l’esclusione dello IAS39), e, dall’altro, sono in corso le

verifiche sui risultati prodotti dai motori di calcolo che progressivamente vengono ultimati.

La transizione ai principi contabili internazionali (IAS)

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64 65RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

64 65

L’evoluzione prevedibile della gestione

Il rallentamento dell’economia americana ed i rincari petroliferi continuano ad alimentare le incertezze

sulle prospettive economiche a breve termine per i paesi della zona Euro, i cui tassi di crescita

rimangono nel complesso molto contenuti. In tale quadro macroeconomico, si sono ulteriormente

assottigliati i margini per un intervento restrittivo a breve da parte della BCE; tuttavia, tenuto conto

delle possibili ripercussioni inflazionistiche indotte dall’aumento dei prezzi energetici, pare altrettanto

improbabile un ulteriore ribasso dei tassi di riferimento.

Il ciclo economico ancora debole e l’impatto sugli spread dell’andamento dei tassi di mercato inducono

una certa cautela sulle previsioni di redditività del sistema bancario. Il margine di intermediazione,

dopo la sostanziale invarianza del 2004 (-0,3% secondo le stime preliminari di Banca d’Italia),

dovrebbe tornare a crescere leggermente, sostenuto, principalmente, da una dinamica dei volumi,

che si prospetta ancora vivace sia dal lato degli impieghi che della raccolta, e dal recupero atteso nel

margine da servizi, grazie anche ad un trend di crescita moderata dei mercati azionari atteso per i

restanti mesi dell’anno.

Nel contesto sopra delineato il Gruppo, anche alla luce dei risultati conseguiti nel primo trimestre,

conferma i propri obiettivi di crescita commerciale e reddituale per l’esercizio in corso.

Le attese di una dinamica positiva dei ricavi, correlata alle crescite dei volumi, unitamente alle politiche

di controllo dei costi e dei rischi, dovrebbero consentire, in presenza di andamenti dello scenario

esterno in linea con le previsioni, il mantenimento di un cost/income ratio a livelli di eccellenza ed

una significativa crescita del risultato di gestione del Gruppo.

Milano, 12 maggio 2005 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Il Presidente L’Amministratore Delegato

SALVATORI PROFUMO

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64 6564 65

Nota informativa

La situazione trimestrale consolidata al 31 marzo 2005, esposta in forma riclassificata, è stata

predisposta sulla base dei principi e dei criteri contabili adottati in sede di redazione del bilancio

consolidato al 31 dicembre 2004.

Per il consolidamento sono state utilizzate la situazione al 31 marzo 2005 della Capogruppo e quelle

trasmesse dalle Società, opportunamente riclassificate ed adeguate per tener conto delle esigenze di

consolidamento e, ove necessario, modificate per uniformarle ai principi contabili di gruppo.

Il trimestre in esame è stato considerato come periodo autonomo e pertanto il Conto economico

riflette il principio della competenza rappresentando gli eventi ordinari e straordinari verificatisi nel

periodo.

Nei casi in cui la rappresentazione contabile non abbia compiutamente apprezzato la competenza

di voci non caratterizzate dalla maturazione “pro rata temporis” quali, in particolare, le spese

amministrative, il dato contabile è stato integrato da stime basate sul budget.

Sono stati altresì considerati gli effetti delle disposizioni relative al cd. “Consolidato fiscale”, che si sono

riflessi sulla possibilità di recuperare l’IRES da parte delle società con un reddito imponibile negativo.

I rapporti infragruppo, sia patrimoniali sia economici, di maggiore significatività sono stati elisi. I valori

non riconciliati sono stati appostati rispettivamente tra le altre attività/passività e tra i proventi/oneri

straordinari.

La presente situazione trimestrale non è soggetta a controllo contabile da parte della società di

revisione.

Si segnala infine che per il primo trimestre 2004 sono stati riclassificati gli “additional return” su titoli

junior rivenienti da cartolarizzazioni da interessi attivi ad altri proventi, in seguito a chiarimenti della

Banca d’Italia, ed alcune voci all’interno dei costi operativi.

NOTA INFORMATIVA

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67

ORGANIZZAZIONE

TERRITORIALE

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68 69RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

68 69

Chicago NEW YORK

San Paolo

Buenos Aires

Shanghai

HONG KONG

Mumbai

SINGAPORE

Pechino

Mosca

Francoforte

Bruxelles

PARIGI

LONDRA

Rete Internazionale UniCredit S.p.A.

FILIALI

Uffici di rappresentanza

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68 6968 69

Chicago NEW YORK

San Paolo

Buenos Aires

Shanghai

HONG KONG

Mumbai

SINGAPORE

Pechino

Mosca

Francoforte

Bruxelles

PARIGI

LONDRA

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE

Rete Internazionale UniCredit S.p.A.

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70 71RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

70 71

GRUPPO ZAGREBACKA (Croazia e Bosnia Erzegovina) 188

UNICREDIT BANCA MOBILIARE (Londra)

UNICREDITO ITALIANO BANK IRELAND PLC (Dublino)

UNICREDIT International Bank SA (Lussemburgo)

UNIBANKA (Slovacchia) 69

GRUPPO PEKAO (Polonia) 785

ZIVNOSTENSKA BANKA (Rep. Ceca) 41

GRUPPO KOÇ FINANSAL HIZMETLER (Turchia) 181*

BULBANK (Bulgaria) 96

UNICREDIT ROMANIA (Romania) 35

BANCA AGRICOLA COMMERCIALE SAN MARINO (San Marino) 7

BANQUE MONEGASQUE DE GESTION (Montecarlo)

UNICREDIT SUISSE BANK (Lugano)

UNICREDIT BANCA MOBILIARE (Parigi)

Numero sportelli New Europe 1.395

* Il dato indicato ai fini del consolidato viene assunto al 50%

IN EUROPA

Rete operativa del Gruppo

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70 7170 71

23 1 1 21

78 6 3 87

23

468

66

95

207

23

85

6

43

20

60

87

159

325

643

507

87

89

26

113

145 9 5 159

267 37 21 325

570 47 28 645

451 30 27 508

77 7 3 87

87 2 - 89

21 4 1 26

99 8 6 113

469 27 32 410

65 4 7 54

95 6 14 75

209 13 14 182

23 - 1 22

85 5 9 71

6 - 2 4

43 1 3 39

20 - 3 17

60 3 5 52

UniCredit UniCredit UniCredit UniCredit Totale UniCredit UniCredit Banca per Clarima Banca CR Totale Banca Banca Corporate Private Regione Banca la Casa Banca dell’Umbria Carpi Retail d’Impresa Mediocredito Banking Banking Totale

Veneto 567 1 - - - 568 47 - 47 28 643Emilia-Romagna 420 1 - - 30 451 30 - 30 26 507Piemonte 408 1 - - - 409 31 1 32 27 468Lombardia 255 4 1 - 8 268 37 - 37 20 325Lazio 172 3 1 6 - 182 14 - 14 11 207Friuli-Venezia Giulia 145 - - - - 145 9 - 9 5 159Puglia 97 1 1 - - 99 8 - 8 6 113Toscana 69 1 1 4 - 75 14 - 14 6 95Umbria 9 - - 78 - 87 2 - 2 - 89Marche 76 - - 1 - 77 7 - 7 3 87Trentino-Alto Adige 78 - - - - 78 6 - 6 3 87Campania 69 1 1 - - 71 9 - 9 5 85Liguria 54 1 - - - 55 7 - 7 4 66Sicilia 49 1 2 - - 52 5 - 5 3 60Sardegna 38 - 1 - - 39 3 - 3 1 43Abruzzo 21 - - - - 21 4 - 4 1 26Molise 22 - - - - 22 1 - 1 - 23Val d’Aosta 21 - - - - 21 1 - 1 1 23Calabria 16 - 1 - - 17 3 - 3 - 20Basilicata 4 - - - - 4 2 - 2 - 6Totale 2.590 15 9 89 38 2.741 240 1 241 150 3.132

SPORTELLI BANCARI

IN ITALIA

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE

Rete operativa del Gruppo

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72 73RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATAAL 31 MARZO 2005

72 73

BOSTON

MIAMI

DUBLINO

MADRID

MILANO

PARIGI

VARSAVIA

PRAGA

NEW YORK

MONACO

TEL AVIVSINGAPORE

HONG KONG

PECHINO

SYDNEY

LONDRA

GINEVRA

Centri d’investimento

Uffici commerciali

LUSSEMBURGO

AMBURGO

BRATISLAVA

SOFIA

Pioneer Investments nel mondo

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72 7372 73

BOSTON

MIAMI

DUBLINO

MADRID

MILANO

PARIGI

VARSAVIA

PRAGA

NEW YORK

MONACO

TEL AVIVSINGAPORE

HONG KONG

PECHINO

SYDNEY

LONDRA

GINEVRA

Centri d’investimento

Uffici commerciali

LUSSEMBURGO

AMBURGO

BRATISLAVA

SOFIA

ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE

Pioneer Investments nel mondo

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74 7574 75

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Concept creativo: Draft Italy

Realizzazione a cura di:Mercurio S.r.l. Studi di promozione pubblicitaria - Milano

Stampa: CentroStampa 73 S.n.c. - Castelseprio (VA)Maggio 2005

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