vademecum bes-dsa...per l’elaborazione e la presentazione del p.d.p. di un alunno è necessario...
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VADEMECUM
BES-DSA
Istituto Comprensivo
“Pirandello”
di Firenze
INDICE
1. INTRODUZIONE
2. ITER RICONOSCIMENTO BES
3. ATTIVITA’ DA PREDISPORRE A INIZIO ANNO
4. GRUPPO G.L.I.
5. IL REFERENTE “D.S.A. E B.E.S.“A SCUOLA
6. LA TEMPISTICA DELLA DOCUMENTAZIONE
7. PATTO CON LA FAMIGLIA
8. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
9. STRUTTURE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PER IL RILASCIO
DELLA CERTIFICAZIONE
1.INTRODUZIONE
Normativa: i Bisogni Educativi Speciali
“Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare dei Bisogni
Educativi Speciali per motivi fisici, biologici, fisiologici, o anche per motivi psicologici,
sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata
risposta” (D. M. 27/12/2012).
Nella Direttiva sono individuate tre grandi aree:
1. disabilità;
2. disturbi evolutivi specifici;
3. svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
All’interno dei B.E.S. si colloca una macro area relativa alla tematica degli alunni con
Disturbi Specifici d’Apprendimento, come scritto nel Decreto n. 5669/12 luglio 2011,
attuativo della Legge n.170/2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici
d’apprendimento in ambito scolastico). Al fine di fornire un orizzonte di senso e di
significato condiviso a livello d’Istituto, si fornisce di seguito una sintesi delle
disposizioni e degli adempimenti che ne discendono.
Mappa BES
2.L’ITER DI RICONOSCIMENTO DEI B.E.S.
Nella pagina seguente è illustrato in maniera schematica l’iter di riconoscimento dei
Bisogni Educativi Speciali (D.S.A., A.D.H.D. e altri B.E.S.):
L’ITER DEL RICONOSCIMENTO DEI BES SCUOLA FAMIGLIA OPERATORI SANITARI
PREPARAZIONE
DEL P.E.I. PER LA
DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA
PREPARAZIONE
DEL P.D.P. PER LA
DIDATTICA PERSONALIZZATA
RESTITUZIONE
ALLA FAMIGLIA
DSA
Legge 170/210
CERTIFICAZIONE
ALTRI B.E.S.
NON
CERTIFICATI
DIAGNOSI
VALUTAZIONE
RICHIESTA DI
VALUTAZIONE
SI INFORMA LA
FAMIGLIA
SE LE DIFFICOLTA’
PERSISTONO
ATTIVITA’
DI POTENZIAMENTO
INTERVENTI DI
IDENTIFICAZIONE
PRECOCE
HANDICAP
Legge 104/92
3.ATTIVITA’ DA PREDISPORRE A INIZIO ANNO:
- Riunioni degli Organi Collegiali (Consigli di Classe, Interclasse…).
- Ricognizione dei bisogni (per la scuola primaria e secondaria: griglia di
rilevazione).
- Accoglienza (programmazione di attività mirate all’inclusione, anche sulla base
del passaggio delle informazioni per i nuovi iscritti).
- Stesura e consultazione del Piano dell’Offerta Formativa e del Piano Annuale
dell’Inclusività, Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (predisposizione di attività a
livello di istituto, aggiornamento dei dati).
- Formazione dei docenti e condivisione delle buone pratiche (metodologia del
cooperative learning, tutoring, attività laboratoriali…).
4.GRUPPO G.L.I.
Fanno parte del Gruppo di Lavoro per l’Inclusione insegnanti appartenenti ad ogni ordine
e grado di scuola, i referenti B.E.S. e D.S.A., gli insegnanti di sostegno e un
rappresentante del centro di alfabetizzazione. Il gruppo lavora per l’organizzazione,
l’elaborazione e la verifica del P.A.I. (Piano Annuale dell’Inclusività); inoltre si occupa
di tutto ciò che riguarda la modulistica e la didattica relativa ai B.E.S./D.S.A.
5.IL REFERENTE “D.S.A. E B.E.S.“A SCUOLA.
Nella legge 170/2010, nel D.M. del 12/07/2011 e nelle linee guida sui D.S.A. è prevista
la funzione strumentale D.S.A./B.E.S., ovvero un insegnante che ha acquisito una
formazione adeguata e specifica su tali tematiche, a seguito di corsi di formazione
personali e/o alla propria pratica esperienziale/didattica. L’insegnante, così formato,
diventa punto di riferimento all’interno della scuola per genitori ed insegnanti e svolge
azioni mirate alla sensibilizzazione e all’approfondimento delle tematiche, nonché al
supporto ai colleghi direttamente coinvolti nell’applicazione didattica delle proposte. In
particolare assume, nei confronti del Collegio dei docenti, le seguenti funzioni:
●fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti;
●fornire indicazioni in merito alle misure compensative e dispensative per una
didattica adeguata;
●collaborare con il team nell’individuare strategie appropriate al fine di superare gli
eventuali problemi all’interno del gruppo classe;
●supportare i colleghi riguardo a strumenti per la didattica e la valutazione degli
apprendimenti disciplinari;
●curare ausili e materiale bibliografico all’interno dell’istituto;
●diffondere notizie riguardanti l’aggiornamento e la formazione nel settore;
●fornire informazioni riguardanti Enti, Associazioni, Istituzioni di riferimento;
●fornire informazioni riguardo strumenti web per visionare e condividere modalità
adeguate all’argomento;
●fare da mediatore tra famiglia e strutture del territorio;
●promuovere progetti nell’ambito specifico con l’approvazione del Collegio dei Docenti.
I referenti B.E.S./D.S.A. sono a disposizione, una volta al mese, per
eventuali consulenze (si fa riferimento al calendario presentato a inizio
anno).
6.LA TEMPISTICA DELLA DOCUMENTAZIONE:
- P.D.P. PER D.S.A./A.D.H.D.
- P.D.P. PER ALTRI B.E.S.
Per l’elaborazione e la presentazione del P.D.P. di un alunno è necessario considerare la
diagnosi specialistica redatta da centri accreditati (in caso di D.S.A. e A.D.H.D.) e la
griglia/relazione del team docenti/Consiglio di Classe per tutti gli altri B.E.S.
Una volta elaborato il Piano Didattico, si rende necessaria la convocazione dei genitori
dell’alunno, per illustrare il percorso programmato e procedere quindi alla firma del
contratto formativo scuola/famiglia; alla fine dell’incontro, sarà rilasciata alla famiglia
copia del documento (con sottoscrizione del modulo allegato per l’avvenuta consegna).
7.PATTO CON LA FAMIGLIA.
Nella progettazione del P.D.P. dovranno essere indicate le modalità di accordo tra i
docenti e la famiglia relativamente al percorso scolastico programmato per l’alunno.
In particolare andranno considerati i seguenti elementi:
●assegnazione dei compiti a casa e modalità di assegnazione (fotocopie, registrazioni
audio…);
●quantità di compiti assegnati (tenendo conto che i ragazzi con D.S.A. hanno necessità
di tempi più dilatati, pertanto occorre selezionare gli aspetti fondamentali di ogni
apprendimento);
●scadenze con cui i compiti vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e
sovraccarichi;
●modalità di esecuzione e presentazione con cui il lavoro scolastico a casa può essere
realizzato (uso di strumenti informatici, presentazioni di contenuti appresi con mappe,
powerpoint…).
Perché le famiglie acquisiscano fiducia nel ruolo della scuola, è di importanza
fondamentale costruire con essa legami significativi, comunicando ai genitori i
progressi (anche minimi) rilevabili solo in un continuo monitoraggio del processo di
apprendimento di ogni studente.
8. NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge n. 170 08 ottobre 2010 -
Nuove norme in materia di disturbi specifici di
apprendimento in ambito scolastico.
Gazzetta Ufficiale n.244 del 18/10/2010 entrata
in vigore il 2 novembre 2010
La Camera dei deputati ed il Senato della repubblica hanno approvato: IL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA promulga la seguente legge:
Art. 1 - Riconoscimento e definizione di dislessia, disgrafia, disortografia e
discalculia
1.La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia
quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati “Dsa”, che si
manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie
neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante
per alcune attività della vita quotidiana.
2.Ai fini della presente legge, si intende per dislessia un disturbo specifico che si
manifesta con una difficoltà nell'imparare a leggere, in particolare nella decifrazione
dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura.
3. Ai fini della presente legge, si intende per disgrafia un disturbo specifico di
scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica.
4. Ai fini della presente legge, si intende per disortografia un disturbo specifico di
scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica. 5. Ai
fini della presente legge, si intende per discalculia un disturbo specifico che si
manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell'elaborazione dei
numeri. 6. La dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia possono sussistere
separatamente o insieme.
7.Nell'interpretazione delle definizioni di cui ai commi da 2 a 5, si tiene conto
dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia.
8.Nell'interpretazione delle definizioni di cui ai commi da 2 a 5, si tiene conto
dell'evoluzione delle conoscenze scientifiche in materia.
Art. 2 – Finalità
La presente legge persegue, per le persone con Dsa, le seguenti finalità:
a. garantire il diritto all'istruzione;
b. favorire il successo scolastico, anche attraverso misure didattiche di supporto,
garantire una formazione adeguata e promuovere lo sviluppo delle potenzialità;
c. ridurre i disagi relazionali ed emozionali;
d. adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli
studenti;
e. preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche
legate ai Dsa;
f. favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi;
g. incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi
sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione;
h. assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e
professionale.
Art. 3 - Diagnosi
1.La diagnosi dei Dsa è effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici già
assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla
famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Le regioni nel cui territorio non sia
possibile effettuare la diagnosi nell'ambito dei trattamenti specialistici erogati dal
Servizio sanitario nazionale possono prevedere, nei limiti delle risorse umane,
strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, che la medesima diagnosi
sia effettuata da specialisti o strutture accreditate.
2.Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato,
presentano persistenti difficoltà, la scuola trasmette apposita comunicazione alla
famiglia.
3.È compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia,
attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi
tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di Dsa degli studenti, sulla base dei
protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non
costituisce, comunque, una diagnosi di Dsa.
Art. 4 - Formazione nella scuola
1.Per gli anni 2010 e 2011, nell'ambito dei programmi di formazione del personale
docente e dirigenziale delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole
dell'infanzia, è assicurata un'adeguata preparazione riguardo alle problematiche
relative ai Dsa, finalizzata ad acquisire la competenza per individuarne precocemente i
segnali e la conseguente capacità di applicare strategie didattiche, metodologiche e
valutative adeguate.
2.Per le finalità di cui al comma 1 è autorizzata una spesa pari a un milione di euro per
ciascuno degli anni 2010 e 2011. Al relativo onere si provvede mediante
corrispondente utilizzo del fondo di riserva per le autorizzazioni di spesa delle leggi
permanenti di natura corrente iscritto nello stato di previsione del Ministero
dell'economia e delle finanze, come determinato dalla tabella C allegata alla legge 23
dicembre 2009, n. 191.
Art. 5 - Misure educative e didattiche di supporto
1.Gli studenti con diagnosi di Dsa hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti
dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e
formazione e negli studi universitari.
2.Agli studenti con Dsa le istituzioni scolastiche, a valere sulle risorse specifiche e
disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato di previsione del Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, garantiscono:
1.l'uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e
flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei
soggetti, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa
adeguate;
2. l'introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento
alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune
prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere; 3. per
l'insegnamento delle lingue straniere, l'uso di strumenti compensativi che favoriscano
la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo
anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. 3. Le misure di cui al comma 2
devono essere sottoposte periodicamente a monitoraggio per valutarne l'efficacia e il
raggiungimento degli obiettivi. 4. Agli studenti con Dsa sono garantite, durante il
percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di
verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione
all'università nonché gli esami universitari.
Art. 6 - Misure per i familiari
1.I familiari fino al primo grado di studenti del primo ciclo dell'istruzione con Dsa
impegnati nell'assistenza alle attività scolastiche a casa hanno diritto di usufruire di
orari di lavoro flessibili.
2.Le modalità di esercizio del diritto di cui al comma 1 sono determinate dai contratti
collettivi nazionali di lavoro dei comparti interessati e non devono comportare nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Art. 7 - Disposizioni di attuazione
1.Con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, di
concerto con il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, si
provvede, entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ad
emanare linee guida per la predisposizione di protocolli regionali, da stipulare entro i
successivi sei mesi, per le attività di identificazione precoce di cui all'articolo 3,
comma 3.
2.Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, entro quattro mesi dalla
data di entrata in vigore della presente legge, con proprio decreto, individua le
modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti di cui all'articolo 4, le misure
educative e didattiche di supporto di cui all'articolo 5, comma 2, nonché le forme di
verifica e di valutazione finalizzate ad attuare quanto previsto dall'articolo 5,
comma 4.
3.Con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, da
adottare entro due mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, è
istituito presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca un
comitato tecnico-scientifico, composto da esperti di comprovata competenza sui Dsa.
Il comitato ha compiti istruttori in ordine alle funzioni che la presente legge
attribuisce al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Ai componenti
del comitato non spetta alcun compenso. Agli eventuali rimborsi di spese si provvede
nel limite delle risorse allo scopo disponibili a legislazione vigente iscritte nello stato
di previsione del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Art. 8 - Competenze delle regioni a statuto speciale e delle province autonome
1.Sono fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale e delle province
autonome di Trento e di Bolzano, in conformità ai rispettivi statuti e alle relative
norme di attuazione nonché alle disposizioni del titolo V della parte seconda della
Costituzione.
2.Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni a
statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano provvedono a dare
attuazione alle disposizioni della legge stessa.
Art. 9 - Clausola di invarianza finanziaria
1.Fatto salvo quanto previsto dall'articolo 4, comma 2, dall'attuazione della presente
legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. La
presente legge, munita del sigillo dello Stato, sarà inserita nella Raccolta ufficiale
degli atti normativi della Repubblica Italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di
osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
9 - REGIONE TOSCANA
STRUTTURE DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE PER IL RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE
DIAGNOSTICA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Azienda USL 1 Massa Carrara
Indirizzo: via Giorgini 1 Massan. telefono: 0585 498515Professionista di riferimento: Dr.ssa Barbara Fazzi
Indirizzo: piazza Gramsci Aullan. telefono: 0187 420093Professionista di riferimento: Dr.ssa Isabella Bernazzani
Azienda USL 2 Lucca
Indirizzo: c/o Ospedale Campo di Marte Luccan. telefono 0583/970679Professionista di riferimento: Dr.ssa Maria
Cristina Di Paco - Dr. Paolo Stievano
Indirizzo: c/o ex Ceser Via dell’Asilo 1 Fornaci di Barga (LU) n. telefono: 0583/729576Professionista di riferimento:
Dr.ssa Anna Belmonte
Azienda USL 3 di Pistoia
Indirizzo: Via degli Armeni, 4 - 51100 Pistoian. telefono: 0573/353070Professionista di riferimento: Dr. Claudio
Cappellini
UFSMIA Valdinievole
Indirizzo: Centro Avis Via Martiri del 16.3.78 Borgo a Buggiano n. telefono: 0572/460940Professionista di
riferimento: dott.ssa Chiara Giangrandi
Azienda USL 4 Prato
Indirizzo: Via Cavour, 118 Praton. telefono: 0574/4355647Professionisti di riferimento: Dr. Domenico Basile -
Dr.ssa Lia Corridori
Azienda USL 5 Pisa
Indirizzo: Via Garibaldi, 198 Pisan. telefono: 050/959850 o seg. 050/959831
Azienda USL 6 Livorno
Indirizzo: Ospedale di Livorno 8° padiglione/terreno Viale Alfieri e Centro Socio Sanitario nord di Fiorentina Via della
Fiera di Sant’Antoninon. telefono: Ospedale 0586/223160, Centro Socio Sanitario 0586/223530Professionista di
riferimento: Dott.ssa Silvana Guantini
Indirizzo: Cecina P.O. Via Montanara Cecinan. telefono: 0586/614309Professionista di riferimento: Dott.ssa Rosalba
Gennai
Indirizzo: Via Piave Rosignano Rosignanon. telefono: 0586/614649Professionista di riferimento: Dott.ssa Ilaria
Bianchi
Indirizzo: Via V. Veneto Piombinon. telefono: 0565/67608Professionista di riferimento: Dott.ssa Tiziana Catalucci
Indirizzo: Viale della Libertà Campiglian. telefono: 0565/67836Professionista di riferimento: Dott.ssa Patrizia Soldi
Indirizzo: Ospedale Civile IV Piano Portoferraion. telefono: 0565/926713Professionista di riferimento: Dr.
Coscarella Claudio
Azienda USL 7 Siena
Indirizzo: Via Pian d'Ovile, 9 - Sienan. telefono: 0577/535075Professionista di riferimento: Dott.ssa Antonella
Gesuele
Azienda USL 8 Arezzo
Indirizzo: Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza c/o Zona Distretto Casentino loc. Colombaia
Bibbienan. telefono: 0575/568337Professionista di riferimento: Dott.ssa Fiorenza Lazzeri
Indirizzo: Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza c/o Casa della Salute Via del Rivaio Castiglion
Fiorentinon. telefono: 0575/639896-639894-639883Professionista di riferimento: Dott.ssa Maddalena Petrillo
Indirizzo: Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza Via Curtatone 56, Arezzo n. telefono:
0575/255932Professionista di riferimento: Dott.ssa Simonetta Gervaso
Indirizzo: Via III Novembre, 18 San Giovanni Valdarno n. telefono 055/9106471 - Fax 055/9106402 Professionista di
riferimento: Dr.ssa Daniela Roggi
Azienda USL 9 Grosseto
Indirizzo: Via Don Minzoni 3, 58100, Grosseton. telefono: 0564/485725Professionista di riferimento: Dr. Mauro
Camuffo
Indirizzo: Via Pola, 58015, Orbetello (GR) n. telefono: 0564/863646Professionista di riferimento: Dott.ssa Cinzia
Grassi
Indirizzo: Viale Europa, 58022, Follonica (GR)
n. telefono: 0566/59597-59535Professionista di riferimento: Dott.ssa Maria Pia Russo
Indirizzo: Via Dante Alighieri, Castel del Piano (GR) n. telefono: 0564/914537Professionista di riferimento: Dr. Ettore
Caterino
Azienda USL 10 Firenze
Indirizzo: Via D’Annunzio 29 Firenzen. telefono: 055/6934438Professionista di riferimento: Dr.ssa Chiara Chelazzi
Azienda USL 11 Empoli
Fascia di età primo ciclo scuola primaria (II –V elementare)
Indirizzo: Presidio La Badia Via Tosco Romagnola San Miniato n. telefono: 0571/704652-4653Professionista di
riferimento: Dott.ssa Stefania Millepiedi
Fascia di età (medie e superiori)
Indirizzo: Via Cesare Pavesi, 4 Castelfiorentinon telefono: 0571/704380Professionista di riferimento: Dr. Achille Lo
Manto
Azienda USL 12 Viareggio
Indirizzo: Via Fratti n. 530 -55049 Viareggion. telefono: 0584/6059248Professionista di riferimento: Dott.ssa Lucia
Marconi
Azienda Ospedaliera Universitaria di Siena
Indirizzo: Unità Operativa Neuropsichiatria Infantile C/o Policlinico “Le Scotte” Viale M. Bracci 16 n. telefono:
0577/586.585Professionisti di riferimento: Prof. Joussef Hayek - Dr.ssa Alessandra Orsi
IRCCS Fondazione Stella Maris
Indirizzo: Viale del Tirreno 331 56018- Calambrone Pisa n. telefono: 050/886237 – 050/886241Professionista di
riferimento: dott.ssa Anna Chilosi
Fondazione Maria Assunta in Cielo - Pistoia
Indirizzo: Via S. Biagio in Cascheri, 102 Pistoian. telefono: 0573/99111Professionista di riferimento: Dott.ssa Chiara
Vannucci
Centro METHOD Lari (Pisa)
Indirizzo: Via del Masso, 16 – 56035 Lari (Pi)n. telefono: 0587/617027Professionista di riferimento: Dott.ssa Monica
Pratelli
Centro Rieducazione Ortofonica (C.R.O.) Firenze
Indirizzo: Piazzale Porta al Prato, 34 50123 Firenzen. telefono: 055/216025Professionista di riferimento: Dott.ssa
Cristina Morozzi
Istituto Riabilitazione Madre della Divina Provvidenza – Agazzi – Arezzo
Indirizzo: Via di Agazzi 47, 52100 Arezzon. telefono: 0575/91511Professionista di riferimento: Dr.ssa Roberta
Ghignoni - Dr.ssa Francesca Allegria
Centro Kon-te
Indirizzo: Via Del Bosco 282, Santa Croce S/A.n. telefono/Fax: 05713667224, Cell. 338/6625156Professionista di
riferimento: Dott.ssa Vanoni Valeria telefono 339/2869529
Vital Center
Indirizzo: Via Pacinotti, 15/b 50053 Empoli (FI)n. telefono: 0571/924797 - 0571/920406Professionista di
riferimento: Dott.ssa Laura Baldie- mail [email protected] – baldi [email protected]
Istituto di Riabilitazione Medaglia Miracolosa
Indirizzo: Via delle Mandriole, 21 Viciomaggio (Arezzo) n. telefono: centralino 0575/441323Professionista di
riferimento:Dr.ssa Elisabetta Biagini telefono: 320/6303510
Centro Co. Me. Te (Attività temporaneamente sospesa)
Indirizzo: Piazza Guido Guerra 46, EmpoliTel. 0571 725275Professionista di riferimento:
Dott.ssa Conny Leporatti telefono: 336/671023
Centro Diagnostico Specialistico – PAS
Fondazione Pubbliche AssistenzeIndirizzo: Via Giuseppe Bessi, 2 Scandiccin. telefono: 347/9019758Professionista
di riferimento:Dott. Daniele Mugnaini telefono: 347/9019758
Ambulatori della Fondazione San Sebastiano della Misericordia
Indirizzo: Via del Sansovino, 176 Firenze n. telefono: 848/812221
Nuovamente Srl Centro Diagnostico e Riabilitativo
Indirizzo: Via Gioli, 5/11 Scandiccin. telefono: 055/[email protected] di riferimento:
Dott.ssa Anna Vitta
Misericordia Pistoia Salute srl
Indirizzo: Via Bonellina, 1 Pistoian. telefono: 0573/505250Professionista di riferimento:Dott.ssa Emanuela Martini:
0573/366291
Livingston Group
Indirizzo: via Jacopo Carrucci, 126-128 Empoli n. telefono: 0571/527116Professionista di riferimento:Dott.ssa
Francesca Turchi: 0571/527116
Servizi Socio Sanitari Badia a Ripoli Impresa Sociale srl
Centro di Neuropsicologia dell’Infanzia e Adolescenza Indirizzo: Via Chiantigiana, 26 – Firenzen. telefono:
055/65369e-mail: [email protected]
Professionisti di riferimento:Dr.ssa Eleonora Della Rocca - Dr.ssa Beatrice Laffi
Croce Verde Viareggio S.r.l.
Indirizzo: Corso Garibaldi, 208/210 Viareggio (LU) n. telefono: 0584/30885Professionista di riferimento:Dott. ssa
Patrizia Galletti: 328/6941642
Dott.ssa Anna Serra: 333/6016684
Studio Verbavoglio
Indirizzo: Via di Cogorano, 25 Livorno n. telefono: 0586-885266Professionista di riferimento:Dott. Lauro Mengheri
Cell. 338-1383197
Centro Diagnostico Specialistico PAS Pontassieve
Indirizzo: Via di Rosano, 17 Pontassieve n. telefono: 347/9019758Professionista di riferimento:Dott. Daniele
Mugnaini
Istituto Prosperius
Indirizzo: V.le F.lli Rosselli, 62 Firenze n. telefono: 055/2381634 Professionista di riferimento:
Dott.ssa Chiara Petri Cell. 328/9577166
Check up Medical center
Indirizzo: Traversa Romana II, 35 Lucca n. telefono: 0583/495482Professionista di riferimento:Dott: Renato
Bertolucci Cell. 338/2734864