uomini e donne tra famiglia e lavoro: scelte di vita in età adulta
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Uomini e donne tra famiglia e lavoro: scelte di vita in età adulta Gruppo di lavoro: Silvana Salvini, Letizia Mencarini, Elena Pirani, Daniele Vignoli Workshop Roma, 15-16 Settembre 2011. Progetto PRIN – 2007 Dinamiche dei corsi di vita tra contesto e legami forti. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
Uomini e donne tra famiglia e lavoro: scelte di vita in età adulta
Gruppo di lavoro: Silvana Salvini, Letizia Mencarini, Elena Pirani, Daniele VignoliGruppo di lavoro: Silvana Salvini, Letizia Mencarini, Elena Pirani, Daniele Vignoli
WorkshopWorkshop
Roma, 15-16 Settembre 2011 Roma, 15-16 Settembre 2011
Progetto PRIN – 2007Dinamiche dei corsi di vita tra contesto e legami forti
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
Obiettivi della ricerca nell’ambito del progetto di Firenze (1)
Il primo obiettivo primo obiettivo dell’UO riguarda lo studio delle modificazioni dei modelli di formazione e scioglimento familiare alla luce dei mutamenti del mercato del lavoro.
Gli interrogativi a cui si intende dare risposta riguardano la situazione particolare nella quale si trova l'Italia a proposito delle relazioni tra lavoro e comportamento familiare e fecondo.
Si vuole qui indagare se, e perché, in Italia la relazione fra i due fenomeni sia ancora di tipo negativo, ossia si vogliono analizzare le ragioni per le quali la partecipazione attiva al mercato del lavoro delle donne freni l'avere figli.
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Obiettivi della ricerca nell’ambito del progetto di Firenze (2)
In questo primo obiettivoprimo obiettivo, a partire da dati individuali, ci si pongono svariati interrogativi circa la direzione dei legami causali.
Con questa ricerca si intende studiare se e quanto la formazione e lo scioglimento della famiglia ed i progetti di maternità/paternità, in particolare, siano correlati alla storia lavorativa dei due partner, al netto di altre covariate.
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Obiettivi della ricerca nell’ambito del progetto di Firenze (3)
Il secondo obiettivo secondo obiettivo si pone il quesito circa le differenze che esistono, in particolare in Italia, fra intenzioni di fecondità e figli avuti.
Il dibattito sulla validità del concetto di figli attesi, figli desiderati, numero ideale di figli, è sorto svariati anni fa, e rimane aperto.
Tuttavia il concetto di «aspettative dichiarate» nel breve periodo (tre anni) è più circoscritto e abbastanza vicino alla realtà, non condizionato da «fattori di moda» o frasi fatte.
Anche in questo caso, si prevede l’analisi delle relazioni con i modelli lavorativi.
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Stato dell’arte(1) Lavoro e fecondità(2) Incertezza economico-lavorativa e «fare
famiglia»(3) Intenzioni di fecondità: positive e negative(4) Le determinanti(4) Una diversa predittività? Gli obiettivi dell’analisi e le ipotesi di lavoro I dati delle indagini I risultati (1) Descrizione(2) Interpretazione Prospettive di ricerca
Introduzione alle due presentazioni
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Stato dell’arte (1° obiettivo)
I legami fra fecondità e lavoro: effetto reddito e effetto sostituzione (Becker, 1991; Cigno, 1991)
Italia in Europa Un «antico» problema: la conciliazione
(a)… nei diversi sistemi di welfare (Del Boca e Locatelli, 2006)
(b)… in associazione con i diversi ruoli fra partner Il concetto di «incertezza»: il lavoro, l’abitazione, la situazione
economica, i legami scelti o obbligati con la famiglia di origine… (Deriu, 2008; Ferro e Salvini, 2005; Rettaroli, 2005)
Risultati variegati:
(a) Macro (Ahn e Mira, 2002)
(b) Micro (i.e. Vignoli e Matysiak, meta-analysis)
(c) Modelli diversi (Michaud, 2009)
(d) Effetti indiretti (selezione)
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Stato dell’arte (2° obiettivo)
In letteratura le determinanti delle realizzazioni sono le stesse delle intenzioni, MAMA
Ci sono (ovvie) caratteristiche delle coppie che influenzano solo le realizzazioni e non le intenzioni
«Grado» delle preferenze dichiarate (certamente vs. probabilmente SI)
Accordo/Disaccordo fra i partner sulle intenzioni di fecondità Età (come proxy di infecondità/sterilità)
Ci sono poi fattori (intervenienti) che possono ritardare o modificare le intenzioni circa l’avere figli
Problemi di coppia (Conflitti che possono condurre alla separazione)
Vincoli individuali/di coppia/esterni
Ci sono poi altre caratteristiche che influenzano solo le realizzazioni e non le intenzioni?
WorkshopWorkshop
Roma, 15-16 settembre 2011 Roma, 15-16 settembre 2011
Elena PiraniElena Pirani
Dipartimento di StatisticaDipartimento di Statistica
Università di FirenzeUniversità di Firenze
[email protected]@ds.unifi.it
Silvana SalviniSilvana Salvini
Dipartimento di StatisticaDipartimento di Statistica
Università di FirenzeUniversità di Firenze
[email protected]@ds.unifi.it
Per un’analisi della relazione fra incertezza economico-lavorativa e
comportamento fecondo
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Il lavoro femminile in Italia e in Europa, 2007
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La fecondità e il lavoro femminile in Europa
A livello aggregato, la correlazione fra fecondità e lavoro femminile ha cambiato di segno: da negativo a positivo negli anni Ottanta. Oggi, le regioni con maggiore PFML hanno livelli di fecondità più elevati.
Questo cambiamento della relazione potrebbe essere il risultato di un diverso approccio a interventi di family policy da parte di alcuni governi che riducono l'incompatibilità fra il ruolo di madre e lavoratrice. Queste politiche sociali possono procedere in vari modi: promuovendo una divisione più uguale dei ruoli di genere; fornendo i motivi al rientro delle donne nel mercato del lavoro; promuovendo (e non penalizzando) i lavori part-time e/o delle ore flessibili del lavoro; con incentivi fiscali diretti; ed anche con il sostegno dell’assistenza all'infanzia.
Inoltre, la correlazione positiva fra TFT e PFML sembra associata all’aumento del lavoro part-time nei paesi europei (ad esempio, cfr. Tiago de Oliveira et al., 2010, in http://epc2010.princeton.edu/download.aspx
?submissionId=100776; Del Boca e Locatelli, 2006, in http://ideas.repec.org/p/iza/izadps/dp2414.html )
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La complessità della relazione
Effetto reddito: i figli comportano un investimento finanziario Effetto sostituzione: rappresenta un conflitto tra
procreazione e lavoro extra-domestico retribuito. E’ determinato dal livello dei costi-opportunità che sono chiaramente associati con il capitale umano, ossia con il livello di istruzione e la specializzazione lavorativa e quindi con i livelli di salario
La dimensione dipende dalla possibilità di combinare famiglia e lavoro: conciliazione, così come…
… dagli interventi di policy … dalla struttura del mercato del lavoro… … dai ruoli di genere (Matysiak 2009)
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2009 TFT2010 LFP (female)
Belgium 1.84 56.50Bulgaria 1.57 56.40Czech Republic 1.49 56.30Denmark 1.84 71.10Germany (includ. former GDR) 1.36 66.10Estonia 1.62 60.60Ireland 2.07 56.00Greece 1.52 48.10Spain 1.40 52.30France 2.00 59.90Italy 1.41 46.10Cyprus 1.51 63.00Latvia 1.31 59.40Lithuania 1.55 58.70Luxembourg 1.59 57.20Hungary 1.32 50.60Malta 1.44 39.20Netherlands 1.79 69.30Austria 1.39 66.40Poland 1.40 53.00Portugal 1.32 61.10Romania 1.38 52.00Slovenia 1.53 62.60Slovakia 1.41 52.30Finland 1.86 66.90Sweden 1.94 70.30United Kingdom 1.94 64.60Iceland 2.23 76.20Norway 1.98 73.30Switzerland 1.50 72.50Croatia 1.49 48.80Former Yugoslav Rep. Maced. 1.52 34.00
Fecondità e tassi di partecipazioni al mercato del lavoro femminili (Eurostat,http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/statistics/search_database)
Alcuni dati macro (1)
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I lavoratori atipici
Li chiamiamo lavoratori atipici: fanno parte dell'oceano di consulenti e collaboratori che prestano servizio per le aziende piccole e grandi. E sono sempre più numerosi: in Italia rappresentano il 13.8% dei lavoratori, con una proporzione simile a quella dell’UE…
I lavori atipici (i contratti a progetto, i contratti a TD…) rappresentano un’opportunità per i giovani per entrare nel mercato del lavoro, se si tratta di una flessibilità sostenibile, ossia a breve termine e «protetta»
Può trattarsi tuttavia di un'arma a doppio taglio. Quando la durata è «eccessiva», dalla flessibilità sostenibile si passa alla precarietà.
Come pensare a uscire dalla FO? A un’indipendenza personale e alla programmazione delle proprie scelte di vita? A «metter su famiglia»?
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Alcuni dati macro (2)
Paese N. lavoratori (1000)
2010 Q1
Uomini Donne UE_27 23.562 12.5 14.0 Belgio 305 6.3 9.9 Danimarca 199 7.9 8.2 Germania 4.839 14.0 14.4 Grecia 324 10.0 13.6 Spagna 3.721 23.2 25.8 Francia 2.990 12.1 14.6 Italia 2.047 10.7 13.8 Olanda 1.325 16.6 20.2 Svezia 554 12.1 16.1 Regno Unito 1.403 5.4 6.1
Lavoratori (15 anni e oltre) con contratti a termine, per genere e per alcuni paesi europei.
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Obiettivo dell’analisi
Si intende valutare il legame fra le caratteristiche del lavoro, incertezza personale e le intenzioni/realizzazioni di fecondità in un’ottica di «coppia»
Caratteristiche del lavoro: un’attenzione particolare alla tipologia del contratto
Incertezza personale, declinata sulla base delle dichiarazioni degli intervistati con riferimento alla situazione economica, alla tranquillità economica, lavorativa e familiare
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Ipotesi di ricerca
Ci attendiamo dall’analisi:
un legame significativamente negativo tra lavori «atipici», intenzioni positive e realizzazioni di fecondità
un legame diretto tra la crescita della percezione di una «vita incerta» (Bauman, 2005, trad. it. 2006) e le intenzioni «negative» di fecondità, così come con le realizzazioni
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I dati
Indagine FSS 2003: 50.000
Indagine «Criticità dei percorsi lavorativi in un’ottica di genere» 2007: 10.000, in età 21-67, estratti con campionamento casuale dal campione stratificato del 2003 relativamente alla popolazione in età 18-64
Sotto-campione di coppie: riduzione della numerosità a circa 3.000 coppie con donne in età feconda
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Le variabili utilizzate nell’analisi (1)
Separatamente per donne / uomini
Variabili «dipendenti»: Intenzioni di fecondità (2003, 2007)Realizzazioni (nel periodo 2003-2007)Variabili «di controllo»:Età Numero di figli Ripartizione di residenzaVariabili «esplicative»Lavoro al 2003 (del respondent e del partner)Istruzione (del respondent e del partner)Tranquillità lavorativaTranquillità familiare (per i prossimi 3 anni)Tranquillità economica (per i prossimi 3 anni)Valutazione sulle proprie risorse economiche
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Le variabili utilizzate nell’analisi (2)
uomini donne uomini donne uomini donnestatus occupazionale
autonomo 29.2 20.4 16.6 13.5 17.0 14.2
t. indeterminato 25.4 23.0 20.9 17.9 12.6 14.4
t. determinato nel privato 22.9 16.9 14.2 31.4 11.1 7.1
t. determinato nel pubblico 39.6 31.6 28.4 25.5 20.7 19.7
t. determinato misto 35.2 38.3 0.0 15.2 4.8 22.7
disoccupato 27.2 27.7 8.8 10.9 10.4 12.5
non lavora 17.7 17.2 26.6 14.2 4.1 11.7
Totale 26.5 21.1 19.4 16.5 13.4 13.4
intenzioni positive di
fecondità al 2003
intenzioni positive di
fecondità al 2007
figli avuti nel periodo
2003-2007
LAVOROLAVORO
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Le variabili utilizzate nell’analisi (3)
uomini donne uomini donne uomini donnetranquillità economica
tranquillo 27.7 27.1 22.8 18.7 14.6 14.3
non tranquillo 23.5 21.6 13.5 13.0 10.3 11.0
Totale 26.5 25.7 19.4 16.5 13.4 13.4
tranquillità lavorativa
tranquillo 27.4 20.4 21.8 18.2 14.1 14.0
non tranquillo 23.9 45.0 12.8 13.3 11.5 12.8
Totale 26.5 25.7 19.4 16.5 13.4 13.4
tranquillità familiare
tranquillo 26.8 25.8 19.6 16.8 13.6 13.6
non tranquillo 22.4 15.1 12.4 6.1 8.5 9.0
Totale 26.5 25.7 19.4 16.5 13.4 13.4
intenzioni positive di
fecondità al 2003
intenzioni positive di
fecondità al 2007
figli avuti nel periodo
2003-2007
INCERTEZZAINCERTEZZA
UN’ANALISI PRELIMINARE «VECCHIO STILE»
I figli avuti e il lavoro nell’arco della vita
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Un modello di Poisson…
Variabili/Modalità Coeff. Sig.Età 0,022 0,000Ripartizione:Nord (rif.) --- ---Centro 0,065 0,108Sud-Isole 0,164 0,000Lavoro:Lav. sempre (rif.) --- ---Lav. con interr./Lav. att. 0,024 0,582Lav. con interr./Non lav. att. 0,130 0,001Non ha mai lavorato 0,142 0,001Istruz. LEI:Bassa (rif.) --- ---Media -0,058 0,092Alta -0,161 0.006Istruz. LUI:Bassa (rif.) --- ---Media 0,013 0,697Alta -0,002 0,977
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IL MODELLO PER LE INTENZIONI
I modelli logistico e ordinale
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Le intenzioni di fecondità al 2003 (1)
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
<30 0.44 1.56 0.049 0.36 1.43 0.02530-3435-39 -1.15 0.32 0.000 -0.85 0.43 0.000>=40 -3.05 0.05 0.000 -2.51 0.08 0.00001 -1.54 0.21 0.000 -1.32 0.27 0.0002 -3.71 0.02 0.000 -2.75 0.06 0.0003 o + -3.97 0.02 0.000 -2.83 0.06 0.000nordcentro 0.07 1.07 0.715 0.12 1.13 0.281sud-isole 0.34 1.40 0.027 0.25 1.29 0.009
logit ordinal logit
età
n.figli
ripartizione
Modalità della variabile intenzioni 1 - Certamente no; 2 - Probabilmente no; 3 - Probabilmente si; 4 - Certamente si
DONNE - Variabili di controllo
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Le intenzioni di fecondità al 2003 (2)
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
autonomo 0.01 1.01 0.957 -0.04 0.96 0.780indeterminatodeterm. privato -1.03 0.36 0.025 -0.91 0.40 0.001determ. pubblico 0.28 1.32 0.432 0.03 1.03 0.887determ. misto -0.03 0.97 0.944 -0.14 0.87 0.657disoccupato 0.10 1.11 0.790 0.22 1.25 0.335non lavora 0.13 1.14 0.461 0.00 1.00 0.984autonomo 0.21 1.23 0.162 0.16 1.18 0.081indeterminatodeterminato 0.05 1.05 0.896 0.11 1.11 0.637disoccupato -0.13 0.88 0.753 0.26 1.30 0.302non lavora -1.08 0.34 0.042 -1.02 0.36 0.001bassa -0.22 0.80 0.165 -0.34 0.71 0.001mediaalta 0.35 1.42 0.086 0.23 1.26 0.076bassa -0.24 0.79 0.111 -0.35 0.70 0.000mediaalta 0.29 1.34 0.159 0.17 1.18 0.211
logit ordinal logit
status occupaz.
status occup. partner
istruzione
istruzione partner
DONNE - Variabili di lavoro e istruzione
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Le intenzioni di fecondità al 2003 (3)
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
molto 0.32 1.38 0.020 0.26 1.29 0.005abbastanzapoco -1.03 0.36 0.041 -0.14 0.87 0.602per niente -0.20 0.81 0.762 -0.44 0.64 0.336molto -0.69 0.50 0.041 -0.24 0.79 0.244abbastanzapoco -0.16 0.85 0.396 -0.17 0.84 0.151per niente 0.10 1.11 0.762 -0.21 0.81 0.362molto 0.03 1.03 0.913 -0.11 0.90 0.508abbastanzapoco 0.11 1.12 0.566 0.10 1.10 0.443per niente 0.29 1.34 0.185 0.21 1.23 0.149buone ottimescarse/insuff. 0.04 1.04 0.817 -0.07 0.94 0.564
logit ordinal logit
giudizio risorse
tranquillità familiare
tranquillità economica
tranquillità lavorativa
DONNE - Variabili di «tranquillità»
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Le intenzioni di fecondità al 2007 (1)
DONNE - Variabili di controllo
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
<30 1.16 3.20 0.00 1.15 3.16 0.00 1.19 3.29 0.00 1.18 3.26 0.0030-3435-39 -1.25 0.29 0.00 -1.25 0.29 0.00 -1.21 0.30 0.00 -1.21 0.30 0.00>=40 -3.04 0.05 0.00 -3.02 0.05 0.00 -2.34 0.10 0.00 -2.33 0.10 0.0001 0.06 1.07 0.74 0.09 1.09 0.65 0.08 1.08 0.61 0.09 1.09 0.572 -1.08 0.34 0.08 -1.04 0.35 0.09 -1.25 0.29 0.01 -1.24 0.29 0.01nordcentro -0.32 0.73 0.19 0.27 1.32 0.14 0.04 1.05 0.77 0.05 1.05 0.77sud-isole 0.25 1.29 0.17 0.06 1.07 0.78 0.25 1.28 0.07 0.25 1.29 0.06
età
logit ordinal logit
ripartizione
n.figli
NOTA: Le prime 3 colonne delle tabelle si riferiscono ai risultati del modello «senza cambio di lavoro» e le altre con la variabile «con cambio di lavoro»
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Le intenzioni di fecondità al 2007 (2)
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
autonomo -0.24 0.79 0.39 -0.24 0.79 0.39 -0.17 0.84 0.36 -0.17 0.84 0.37indeterminatodeterm. privato -0.33 0.72 0.43 -0.45 0.64 0.30 -0.38 0.68 0.23 -0.43 0.65 0.19determ. pubblico 0.14 1.16 0.72 0.08 1.09 0.84 0.29 1.34 0.32 0.27 1.31 0.36determ. misto -0.36 0.69 0.55 -0.40 0.67 0.51 -0.42 0.66 0.37 -0.46 0.63 0.33disoccupato -0.66 0.52 0.16 0.34 1.40 0.46 -0.41 0.67 0.19 -0.04 0.96 0.89non lavora -0.32 0.73 0.14 0.31 1.37 0.08 -0.36 0.70 0.02autonomo 0.30 1.35 0.09 0.30 1.35 0.42 0.21 1.23 0.10 0.21 1.24 0.09indeterminatodeterminato 0.31 1.36 0.41 -0.69 0.50 0.25 0.06 1.06 0.83 0.05 1.05 0.86disoccupato -0.71 0.49 0.23 0.48 1.61 0.47 -0.38 0.69 0.37 -0.37 0.69 0.38non lavora 0.45 1.57 0.50 -0.31 0.73 0.12 -0.21 0.81 0.68 -0.20 0.82 0.70bassa -0.30 0.74 0.13 0.31 1.36 0.20 -0.22 0.80 0.12 -0.23 0.80 0.11mediaalta 0.32 1.37 0.18 -0.06 0.94 0.74 0.46 1.58 0.01 0.46 1.58 0.01bassa -0.06 0.95 0.76 0.12 1.13 0.62 -0.18 0.83 0.16 -0.19 0.83 0.16mediaalta 0.11 1.12 0.65 0.17 1.19 0.29 -0.01 0.99 0.95 -0.01 0.99 0.96
logit ordinal logit
status occupaz.
status occup. partner
istruzione
istruzione partner
DONNE - Variabili di lavoro e istruzione
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Le intenzioni di fecondità al 2007 (3)
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
molto 0.17 1.19 0.29 -0.16 0.85 0.83 0.21 1.23 0.08 0.21 1.23 0.08abbastanzapoco -0.19 0.83 0.80 1.11 3.02 0.38 0.02 1.02 0.96 0.03 1.03 0.94per niente 1.06 2.88 0.40 -0.31 0.74 0.38 0.74 2.10 0.38 0.76 2.13 0.37molto -0.29 0.74 0.40 -0.49 0.62 0.03 -0.28 0.75 0.28 -0.29 0.75 0.27abbastanzapoco -0.49 0.61 0.03 -0.54 0.59 0.19 -0.43 0.65 0.01 -0.42 0.66 0.01per niente -0.52 0.60 0.20 0.14 1.16 0.58 -0.24 0.79 0.38 -0.24 0.78 0.37molto 0.13 1.14 0.62 0.13 1.14 0.60 0.09 1.10 0.62 0.10 1.10 0.61abbastanzapoco 0.12 1.13 0.61 0.25 1.29 0.49 0.17 1.19 0.31 0.17 1.19 0.32per niente 0.24 1.28 0.51 -0.31 0.74 0.20 0.06 1.06 0.82 0.06 1.06 0.82buone ottimescarse/insuff. 0.09 1.09 0.71 0.44 1.56 0.14 -0.01 0.99 0.96 -0.02 0.98 0.91nosì -0.62 0.54 0.19 0.20 1.22 0.38
logit ordinal logit
tranquillità economica
tranquillità lavorativa
giudizio ris. econ.
cambio lavoro
tranquillità familiare
DONNE - Variabili di «tranquillità»
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
IL MODELLO PER LE REALIZZAZIONI
Il modello logistico
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
Le realizzazioni 2003-2007
DonneDonne (1)(1) (2) (2) (3)(3) (4) (4)
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
certam. NOprobab. NO 0.78 2.19 0.00 0.78 2.18 0.00probab. SI 2.10 8.15 0.00 2.08 7.98 0.00certam. SI 3.26 26.06 0.00 3.29 26.83 0.00<30 -0.43 0.65 0.03 -0.44 0.64 0.02 0.38 1.46 0.07 0.39 1.48 0.0730-3435-39 -1.69 0.19 0.00 -1.70 0.18 0.00 -0.97 0.38 0.00 -0.99 0.37 0.00>=40 -3.85 0.02 0.00 -3.87 0.02 0.00 -2.99 0.05 0.00 -3.02 0.05 0.0001 -0.31 0.73 0.08 -0.33 0.72 0.07 0.32 1.37 0.12 0.30 1.36 0.142 -1.95 0.14 0.00 -1.96 0.14 0.00 -0.42 0.66 0.10 -0.43 0.65 0.103 o + -2.16 0.12 0.00 -2.19 0.11 0.00 -0.65 0.52 0.15 -0.70 0.50 0.12nordcentro 0.16 1.18 0.40 0.14 1.15 0.46 0.11 1.12 0.60 0.08 1.09 0.69sud-isole 0.06 1.06 0.72 0.04 1.04 0.80 -0.10 0.90 0.58 -0.13 0.88 0.48
ripartizione
intenzioni figli
età
n.figli
(1) Senza intenzioni e senza cambio di lavoro; (2) Senza intenzioni e con cambio di lavoro; (3) Con intenzioni e senza cambio di lavoro; (4) Con intenzioni e con cambio di lavoro
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
Le realizzazioni 2003-2007
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
autonomo 0.18 1.20 0.47 0.14 1.15 0.59 0.02 1.02 0.94 -0.05 0.95 0.86indeterminatodeterm. privato -0.89 0.41 0.10 -0.88 0.41 0.11 -0.48 0.62 0.42 -0.49 0.61 0.42determ. pubblico -0.20 0.82 0.58 -0.19 0.83 0.61 -0.33 0.72 0.40 -0.31 0.74 0.44determ. misto -0.05 0.95 0.92 0.00 1.00 1.00 0.04 1.04 0.93 0.07 1.08 0.88disoccupato -0.03 0.97 0.94 -0.07 0.93 0.85 -0.17 0.85 0.69 -0.23 0.79 0.59non lavora 0.28 1.33 0.15 0.21 1.24 0.31 0.34 1.40 0.12 0.26 1.30 0.25autonomo 0.15 1.16 0.35 0.14 1.15 0.38 0.07 1.07 0.70 0.07 1.07 0.70indeterminatodeterminato -0.21 0.81 0.56 -0.23 0.79 0.52 -0.20 0.82 0.61 -0.23 0.80 0.56disoccupato 0.39 1.47 0.39 0.34 1.40 0.45 0.55 1.74 0.23 0.50 1.65 0.29non lavora -0.43 0.65 0.55 -0.49 0.61 0.49 0.00 1.00 1.00 -0.05 0.95 0.94bassa -0.23 0.80 0.20 -0.22 0.80 0.21 -0.19 0.83 0.34 -0.19 0.83 0.33mediaalta 0.56 1.76 0.01 0.59 1.80 0.01 0.53 1.71 0.02 0.57 1.76 0.01bassa -0.29 0.75 0.07 -0.30 0.74 0.06 -0.21 0.81 0.24 -0.23 0.79 0.20mediaalta 0.37 1.44 0.09 0.36 1.43 0.10 0.28 1.33 0.23 0.26 1.29 0.29
istruzione
istruzione partner
status occupaz.
status occup. partner
… nessun risultato significativo per le variabili di lavoro, mentre l’istruzione mostra coefficienti significativi e nella direzione attesa
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
Le realizzazioni 2003-2007
Coef.Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z Coef.
Odds Ratio P>z
molto -0.06 0.95 0.72 -0.04 0.96 0.78 -0.28 0.76 0.10 -0.26 0.77 0.12abbastanzapoco -0.69 0.50 0.23 -0.72 0.49 0.22 -0.35 0.70 0.58 -0.39 0.68 0.54per niente 0.24 1.28 0.75 0.23 1.26 0.76 0.77 2.16 0.35 0.74 2.10 0.37molto 0.03 1.03 0.94 0.07 1.07 0.84 0.33 1.39 0.38 0.38 1.46 0.32abbastanzapoco -0.09 0.91 0.66 -0.08 0.93 0.72 0.09 1.09 0.71 0.12 1.13 0.60per niente -0.72 0.49 0.11 -0.69 0.50 0.12 -0.65 0.52 0.17 -0.61 0.55 0.20molto -0.14 0.87 0.63 -0.17 0.84 0.56 -0.22 0.80 0.48 -0.26 0.77 0.41abbastanzapoco -0.14 0.87 0.49 -0.14 0.87 0.49 -0.20 0.82 0.38 -0.21 0.81 0.36per niente 0.00 1.00 0.99 0.00 1.00 1.00 -0.29 0.75 0.30 -0.27 0.76 0.33buone ottimescarse/insuff. 0.15 1.16 0.44 0.18 1.20 0.37 0.07 1.08 0.74 0.10 1.11 0.64no sì -0.68 0.51 0.06 -1.06 0.35 0.01
giudizio risorse
tranquillità familiare
tranquillità economica
cambio lavoro
tranquillità lavorativa
… e la tranquillità? Nessun impatto, come codificata, sull’avere un figlio MA Il cambio di lavoro abbatte la fecondità!!!
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
Criticità e prospettive di ricerca (1)
Risultati in molti casi sono non significativi o non in linea con le ipotesi iniziali
In particolare, le realizzazioni di fecondità sembrano totalmente non associate con le modalità di lavoro… Forse la prospettiva temporale (3 anni) può essere troppo breve…
Le indagini sono condotte in un’ottica di follow-up ma riducendo fortemente il numero degli intervistati
E’ forse possibile ipotizzare una «riduzione» di presenza di alcune specifiche categorie lavorative (selezione)Il processo può interagire con le relazioni evidenziate per le «intenzioni e realizzazioni di fecondità»
Pirani & Salvini, Università di Firenze Workshop PRIN-2007 – Roma, 15-16 settembre 2011
Le prospettive di ricerca (2)
I nostri tentativi hanno utilizzato, senza un successo completo, l’idea di Hill, Axinn e Thornton (1993) e Hill (1997)
Il modello è a rischi competitivi tra lavoro/attrito e fecondità/attrito
Ma i risultati pongono interrogativi sia concettuali sia tecnico-metodologici
Infatti, i risultati in termini di coefficienti delle
variabili sono in linea con le ipotesi iniziali, ma…ma…
GRAZIEGRAZIE PER PER LALA VOSTRA VOSTRA ATTENZIONEATTENZIONE!!!!!!
Elena PiraniElena Pirani
Dipartimento di StatisticaDipartimento di Statistica
Università di FirenzeUniversità di Firenze
[email protected]@ds.unifi.it
Silvana SalviniSilvana Salvini
Dipartimento di StatisticaDipartimento di Statistica
Università di FirenzeUniversità di Firenze
[email protected]@ds.unifi.it