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UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE Dottorati in co-tutela tra Italia e Francia: Dottorati in co-tutela tra Italia e Francia: problemi e proposte problemi e proposte Emanuela Barbero Emanuela Barbero La co-tutela internazionale di tesi di dottorato: opportunità ed La co-tutela internazionale di tesi di dottorato: opportunità ed esperienze esperienze ” – ” – Scuola Normale Superiore di Pisa, 10 – 11 gennaio 2006 Scuola Normale Superiore di Pisa, 10 – 11 gennaio 2006

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Page 1: UNIVERSITÀ ITALO FRANCESE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE Dottorati in co-tutela tra Italia e Francia: problemi e proposte Emanuela Barbero La co-tutela internazionale

UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

Dottorati in co-tutela tra Italia e Francia: problemi e Dottorati in co-tutela tra Italia e Francia: problemi e proposteproposte

Emanuela BarberoEmanuela Barbero

““La co-tutela internazionale di tesi di dottorato: La co-tutela internazionale di tesi di dottorato: opportunità ed esperienzeopportunità ed esperienze” – ” – Scuola Normale Superiore di Scuola Normale Superiore di

Pisa, 10 – 11 gennaio 2006Pisa, 10 – 11 gennaio 2006

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DM 509/1999, art. 3, c. 9 (ripreso nel decreto 270/2004, art.3, c. 10)

Sulla base di apposite convenzioni, le università italiane possono rilasciare i titoli di cui al presente articolo, anche congiuntamente con altri atenei italiani o stranieri.

DM 224/99, art. 6 Comma 6 : Nel caso di dottorati istituiti a seguito di accordi internazionali, la commissione è costituita secondo le modalità previste negli accordi stessi.Comma 12: Gli accordi di cooperazione interuniversitaria internazionale possono prevedere specifiche procedure per il conseguimento del titolo.

DM 08.05.2001 art.10, c. 2a[I progetti di internazionalizzazione possono prevedere] la progettazione e la realizzazione congiunte di corsi di studio di cui all’art. 3 del DM 509/99, previa stipulazione di appositi accordi o convenzioni che prevedano la partecipazione di docenti e studenti di istituzioni universitarie di almeno un altro Paese.

UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

Riferimenti legislativi italiani in materia di dottorati Riferimenti legislativi italiani in materia di dottorati congiunticongiunti

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UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

Principali accordi e decreti di cooperazione universitaria Italia - Francia

Accordo culturale tra Italia e Francia - 4 novembre 1949 : costituzione di una Commissione paritetica italo francese per sviluppare le relazioni culturali tra i due Paesi a livello di scuole secondarie e universitarie, armonizzare i due sistemi, allora profondamente diversi, e stabilire delle equivalenze tra i titoli o diplomi italiani e francesi.

Accordo Quadro di cooperazione universitaria Italia – Francia - 5 luglio 1982

Questo accordo quadro di cooperazione universitaria tra Italia e Francia sancisce per la prima volta l’istituzione di un doppio titolo, stabilendo che:

“ le università dei due Paesi potranno concludere tra loro degli accordi che prevedano programmi di studio integrati che si concludano con il rilascio congiunto di un titolo di studio nazionale italiano (laurea) e di un titolo di studio nazionale francese (maîtrise) aventi lo stesso valore.”

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Convenzione Quadro Italia - Francia - 18 gennaio 1996 tra la Conférence des Présidents d'Université (CPU)e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) sul riconoscimento dei diplomi e la convalida dei titoli universitariArticolo ILa presente convenzione intende definire le modalità di convalida dei titoli universitari o di riconoscimento dei diplomi universitari conseguiti allo scopo di facilitare il proseguimento degli studi presso un'Università dell'altro PaeseRaccomandazioniN° 1La Conférence des Présidents d'Université francese e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane,considerato che la procedura della co-tutela delle tesi rappresenta una via particolarmente fruttuosa sia per lo sviluppo della mobilità dei ricercatori all'interno dell'Unione Europea, sia per il potenziamento della cooperazione istituzionale tra Francia e Italia,[…]auspicano che i due Paesi provvedano ad armonizzare le loro legislazioni per consentire lo sviluppo delle co-tutele e che, in attesa di tali accordi, insegnanti e/o ricercatori francesi possano entrare a far parte delle commissioni italiane che conferiscono i titoli di dottore di ricerca.

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Accordo Quadro 13 febbraio 1998estensione della convalida dei titoli universitari o di riconoscimento dei diplomi universitari di cui alla convenzione del 1996 alle scuole d’ingegneria

— Per parte francese: DM 18 gennaio 1994

stabilisce la creazione di una procedura di co-tutela di tesi tra università francesi e straniere. L’obiettivo è quello di “instaurare e sviluppare una cooperazione scientifica tra gruppi di ricerca francesi e stranieri favorendo la mobilità dei dottorandi”.

DM 13 gennaio 2005 Sostituisce il decreto del 18 gennaio 1994 ampliandolo in alcune parti (es.: possibilità di stipulare una convezione di co-tutela con più di una università straniera, il numero dei membri della commissione, ecc.)

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L’UIF, istituita con la legge 161/2000, fa parte del piano strategico di internazionalizzazione del sistema universitario italiano, e come tale ha, tra gli altri, i compiti di:- potenziare la cooperazione universitaria tra i due paesi in particolare nell’ambito della formazione continua e della ricerca;- promuovere la convergenza dei rispettivi sistemi universitari- favorire il rilascio di doppi diplomi e diplomi congiunti di laurea, concorrendo alla realizzazione di programmi comuni- ampliare i processi di integrazione ad altri paesi europei- collaborare al raggiungimento di obiettivi di qualità, a consorzi universitari e a scuole di alta formazione

Alcuni di questi obiettivi vengono attuati attraverso bandi di concorso per il finanziamento di corsi di laurea binazionali di 1° e 2° livello, master binazionali e dottorati in co-tutela (bando Vinci).

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Funzione istituzionale dell’UIF:Funzione istituzionale dell’UIF:

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Bando Vinci: pubblicazione annuale dal 2001 con l’obiettivo di favorire la creazione di doppi diplomi e diplomi congiunti e la realizzazione di tesi e di percorsi di dottorato in regime di co-tutela.In particolare, il capitolo II del bando è volto a finanziare borse integrative per il sostegno di tesi in co-tutela, mentre il capitolo III promuove percorsi binazionali di alta qualificazione, finanziando borse triennali di dottorato in co-tutela.In autunno 2006 si terrà un seminario di valutazione sul programma Vinci, attivo da 5 anni.

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Borse di sostegno per tesi in co-tutela e borse triennali Borse di sostegno per tesi in co-tutela e borse triennali di dottorato in co-tutela 2003-2005di dottorato in co-tutela 2003-2005

Progetti presentatiProgetti presentati

PROGETTI CAP II

PRESENTATI

PROGETTI CAP III

PRESENTATI

VINCI

2003 73 86

VINCI

2004 75 100

VINCI

2005 117 770

20

40

60

80

100

120

140

VINCI 2003 VINCI 2004 VINCI 2005

PROJETS CHAP IIDEPOSES /PROGETTI CAP IIPRESENTATI

PROJETS CHAP IIIDEPOSES /PROGETTI CAP IIIPRESENTATI

UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

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CAP. II Tesi in co-tutela 2003-2005 CAP. II Tesi in co-tutela 2003-2005

CAP II: Progetti presentati per nazioneCAP II: Progetti presentati per nazione

CAP. II Italia

CAP. II Francia Tot. Cap II % Italia %Francia

VINCI 2003 58 15 73 79,45 20,55VINCI 2004 42 33 75 56,00 44,00VINCI 2005 66 51 117 56,41 43,59

0

10

20

30

40

50

60

70

VINCI 2003 VINCI 2004 VINCI 2005

CAP. II Italia / Italie

CAP. II Francia /France

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CAP. III Borse triennali di dottorato in co-tutela CAP. III Borse triennali di dottorato in co-tutela 2003-2005 2003-2005

CAP III: Progetti presentati per nazioneCAP III: Progetti presentati per nazione

CAP. III Italia

CAP. III Francia

Tot. Cap III % Italia %Francia

VINCI 2003 50 36 86 58,14 41,86VINCI 2004 49 51 100 49,00 51,00VINCI 2005 35 42 77 45,45 54,55

0

10

20

30

40

50

60

VINCI 2003 VINCI 2004 VINCI 2005

CAP. III Italia / Italie

CAP. III Francia /France

UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

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UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

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Dottorato italianoDottorato italiano

Punti deboliPunti deboli

1. Scarsa attrazione del dottorato italiano per gli studenti stranieri (oltre il 90% dei dottorandi è italiano - caso unico tra i paesi europei e industrializzati).2. Assenza di omogeneità nazionale per quanto riguarda le date di pubblicazione dei bandi

e le scadenze per le domande.3. Scarsa mobilità degli studenti (soltanto il 20% fa delle esperienze all’estero).4. Per ottenere l’equipollenza del titolo di un dottorato estero in Italia è necessario

rivolgersi al MIUR per avviare un iter burocratico che può durare anche sei mesi prima che il decreto ministeriale di equipollenza venga pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. (dal sito ADI Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani)

Punti di forzaPunti di forza

1. Numero crescente di studenti ammessi al dottorato.2. Tasso di riuscita dell’87%.

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Dottorato in co-tutelaDottorato in co-tutela

1. L’Italia è, tra i Paesi Europei, forse quello che più ritiene il diploma congiunto uno strumento estremamente importante per l’internazionalizzazione del proprio sistema universitario 2. Circa il doppio degli italiani che ha conseguito un dottorato in co-tutela trova un

lavoro stabile nell’ambito della ricerca rispetto agli studenti che hanno concluso un dottorato nazionale.

3. Negli ultimi anni si è registrato un incremento degli studenti iscritti a dottorati in co-tutela.

4. Favorisce una più copiosa produzione scientifica a livello internazionale.5. Si è rilevata una più elevata coerenza tra la formazione dottorale ricevuta e l’attività

svolta dai neo-ricercatori.

Punti di forza Punti di forza

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UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

Punti Punti deboli deboli 1. Scarso numero di studenti totali coinvolti

2. Limitata partecipazione delle regioni del centro-sud Italia3. Maggiore presenza degli studenti italiani rispetto a quelli stranieri4. Eccessiva burocratizzazione5. Persistenza di una certa difficoltà a reperire informazioni precise riguardo ai

dottorati in co-tutela6. Informazioni spesso date da uffici diversi (relazioni internazionali, uffici

dottorato, a volte gli stessi dipartimenti) e quindi parcellizzate7. Notevole difficoltà di monitoraggio sulle esistenti relazioni Italo –francesi nelle

varie università italiane

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Chap. III/ Cap. III UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESE

UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

Osservazioni e proposteOsservazioni e proposte

Obiettivo dell’UIF: aggiornamento costante delle informazioni: accentuare sempre di più il carattere di centro di informazioni per i

dottorandi in mobilità in merito al soggiorno in Francia per quanto riguarda opportunità, procedure, documentazione. Per questo c’è bisogno della stretta collaborazione di tutti gli uffici di relazioni internazionali e di dottorato delle università italiane che, a scadenza regolare, possano fornirci informazioni ogniqualvolta si vengano ad instaurare nuovi rapporti Italia-Francia.

aggiornamento costante del personale amministrativo coinvolto:

organizzare, con scadenza almeno annuale, seminari sulle procedure burocratico-amministrative, sulle eventuali nuove normative in materia, sulle facilitazioni per la mobilità dei dottorandi con tutti i soggetti interessati (università, servizi scientifici delle ambasciate italiana e francese, MIUR, CRUI…)

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Chap. III/ Cap. III UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESE

UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

Le convenzioni di co-tutela in dettaglio:Le convenzioni di co-tutela in dettaglio:Criticità e possibili soluzioniCriticità e possibili soluzioni

-Tempi molto lunghi per la firma della convenzione di co-tutela utilizzare come convenzioni quadro convenzioni e/o accordi preesistenti a cui allegare la documentazione ad hoc per i dottorandi di volta in volta coinvolti firmata dai coordinatori del Collegio e/o Scuola di Dottorato e non più dai rettori.

-Rilascio del titolo: al momento pare che nessuno rilasci titoli congiunti per meri problemi amministrativi (verbali diversi, modello di “pergamena” diverso, incertezza sull’ università deputata al rilascio del titolo…)- unificare i verbali - stabilire che sia l’università di origine a rilasciare il titolo congiunto - elaborare un modello di “pergamena” con doppi loghi, nomi dei rettori delle università coinvolte, titolo di dottore in doppia lingua.

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Chap. III/ Cap. III UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESE

UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

Criticità e possibili soluzioniCriticità e possibili soluzioni- Assicurazione sanitaria e polizza di responsabilità civilela carta europea sanitaria (ex mod. E111) copre le spese sanitarie del dottorando. La polizza di responsabilità civile stipulata dall’università italiana per ciascun dottorando è valida anche per l’estero.

- Pagamento tasse universitarie il dottorando può essere eventualmente tenuto al pagamento delle tasse universitarie solamente presso l’università di origine. Viceversa, l’iscrizione deve essere formalizzata in entrambe le università.

-Conoscenze linguisticheinserire nelle convenzioni di co-tutela il requisito indispensabile di una preparazione linguistica certificata adeguata ad affrontare un dottorato di ricerca. In caso di carenza di tale preparazione, stabilire che si provveda a istituire corsi di lingua intensivi per dottorandi in co-tutela.

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Chap. III/ Cap. III UNIVERSITÀ ITALO FRANCESEUNIVERSITÀ ITALO FRANCESE

UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE UNIVERSITÉ FRANCO ITALIENNE

FontiFonti

-Tesi di dottorato “PhD Student Satisfaction – Tre casi di studio: Università Tesi di dottorato “PhD Student Satisfaction – Tre casi di studio: Università Gabriele D’Annunzio; Università Italo-Francese; Ateneo Italo-Tedesco”, Gabriele D’Annunzio; Università Italo-Francese; Ateneo Italo-Tedesco”, Luisella Romano, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara – Luisella Romano, Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara – Nucleo di valutazione – Anno Accademico 2004- 2005 Nucleo di valutazione – Anno Accademico 2004- 2005

-Atti del convegno internazionale “Dottorato: cuore e motore della ricerca”, Atti del convegno internazionale “Dottorato: cuore e motore della ricerca”, C. Bordese, E. Predazzi, ISASUT, Università degli Studi di Torino, 23-24 C. Bordese, E. Predazzi, ISASUT, Università degli Studi di Torino, 23-24 settembre 2004settembre 2004

-C. Finocchietti, M.Sticchi Damiani, “Titoli congiunti e doppi titoli C. Finocchietti, M.Sticchi Damiani, “Titoli congiunti e doppi titoli nell’esperienza italiana”, DOC CIMEA 109, maggio 2002nell’esperienza italiana”, DOC CIMEA 109, maggio 2002

-Atti del convegno “Mobilità: uno spazio per la valorizzazione della ricerca”, Atti del convegno “Mobilità: uno spazio per la valorizzazione della ricerca”, Università degli Studi di Torino, 17 maggio 2005Università degli Studi di Torino, 17 maggio 2005